Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
USR-Lazio
Istituto Comprensivo Via Latina 303
Via Latina, 303 – 00179 ROMA
17° Distretto – Municipio VII - tel. 06-89371483 – fax 06-89374949
Cod. Fisc. 80223110588 - Codice Meccanografico RMIC8CV00V
e-mail: [email protected] - PEC: [email protected]
Sito: www.ic-vialatina303.it
DIRIGENTE SCOLASTICO
dott.ssa ROSANNA SAPIA
Piano Offerta Formativa - Anno Scolastico 2015-2016
Istituto Comprensivo "Via Latina 303" – Roma
INDICE
Premessa del Dirigente Scolastico
3
Profilo dell’Istituto
4
Descrizione plessi: Scuola Primaria
4
Descrizione plessi: Scuola Secondaria di primo grado
6
Organigramma d’Istituto
7
Organigramma Nominativo
8
Gruppi di lavoro del Collegio Docenti
9
Dai principi fondamentali…
9
…Ai comportamenti
10
Le finalità formative, le scelte pedagogiche e didattiche
11
Una scuola per tutti e per ciascuno: l’integrazione scolastica.
14
Integrazione alunni DSA
15
Intercultura e accoglienza
16
Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione di alunni stranieri
16
Continuità Didattica
17
L'orientamento al termine della scuola secondaria di primo grado
18
Criteri di formazione per le classi prime
19
Dalle Indicazioni Nazionali al Curricolo
20
La valutazione nella scuola primaria
20
La valutazione nella scuola secondaria di primo grado
22
Rapporti scuola-famiglia
23
Servizi forniti dall’Istituto
24
Progetti di arricchimento dell’offerta formativa
27
Glossario
29
POF a.s. 2015-16
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Istituto Comprensivo "Via Latina 303" – Roma
Premessa del Dirigente Scolastico
Premessa al P.O.F. 2015-16
Il Piano dell’Offerta Formativa del corrente anno scolastico 2015/16 viene pubblicato in un momento nel
quale il dibattito sulla scuola ha conquistato l’attenzione dei media portando alla luce le problematiche che
vive l’istituzione anche ai non addetti ai lavori.
Le varie riforme che si sono susseguite dagli anni 90 ad oggi hanno segnato il passaggio da un sistema
fortemente centralistico, piramidale ed autoreferenziale ad un modello che affida le capacità decisionali alle
Autonomie locali e ne definisce meglio i limiti ed assegna al POF, il compito di rendere operativa l’autonomia
di comportamenti amministrativi, organizzativi e didattici che trovano la loro realizzazione all’interno di un
sistema di regole e nel rispetto di obiettivi che garantiscono l’unitarietà dell’istruzione sul territorio
nazionale. Il POF, quindi, esplicita la doppia missione dell’autonomia progettuale: quella che si riferisce agli
standard nazionali e quella che, attraverso l’analisi dei bisogni della singola istituzione, traduce in
progettualità le azioni volte a rispondere alle specificità dell’utenza. Il POF, carta d’identità della scuola, è lo
strumento con cui la comunità scolastica avvicina i bisogni alle risposte, le proposte alle decisioni. È un atto
dichiarativo di intenti verso la comunità, uno strumento di comunicazione interna ed esterna, di
“partecipazione informata”. Il nostro POF segue i principi di intenzionalità educativa, fattibilità, collegialità,
decisionalità, controllabilità e flessibilità. Una continua attività di monitoraggio, autoanalisi ed
autovalutazione ci permette di determinare la sua reale efficacia.
A tutto il personale della scuola spetta il compito di garantire la realizzazione del progetto nei suoi molteplici
aspetti: modalità, tempi, strategie, attività, compiti reali.
L’innovazione, per il corrente anno scolastico riguarda essenzialmente l’ORGANICO DI
POTENZIAMENTO: come previsto dalla Legge 107, più nota come “Buona scuola”, dal mese di dicembre
opereranno un numero maggiore di docenti (7/8 unità) per realizzare progetti didattici che permettano di
migliorare i risultati, in termini di esiti negli apprendimenti, rispetto a quanto rilevato attraverso
l’autovalutazione del precedente anno scolastico. Il collegio ha espresso le proprie priorità attraverso una
riflessione che ha coinvolto tutti i docenti della scuola.
Questi i campi, in ordine di priorità, scelti dal Collegio dei docenti:
1. Potenziamento umanistico socio economico per la legalità (esonero primo collaboratore)
2. Potenziamento umanistico, socio economico per la legalità (inclusione scolastica)
3. Potenziamento scientifico
4. Potenziamento linguistico (lingua inglese)
5. Potenziamento laboratoriale e sviluppo delle competenze digitali
Il gruppo di lavoro sull’autovalutazione di istituto per la rilevazione dei punti forti e deboli e per
l’elaborazione del Piano di miglioramento continuerà l’operazione di monitoraggio e verifica delle azioni
progettuali messe in campo.
A tutti l’augurio di un sereno e proficuo anno scolastico
Roma, 30 ottobre 2015
POF a.s. 2015-16
Il Dirigente Scolastico dott.ssa Rosanna Sapia
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Profilo dell’Istituto
L'Istituto Comprensivo "via Latina 303” è composto da tre plessi tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di
primo grado, dislocati nel verde dei parchi della Caffarella e di Villa Lazzaroni.
Le classi della Scuola Primaria funzionano secondo due modelli orari:
∑ tempo pieno a 40 ore:
dal lunedì al venerdì 8.15-16.15
∑ tempo normale a 30 ore (classi, III, IV e V):
tre giorni 8.15-13.15
un giorno 8.15-15.15
un giorno 8.15-16.15
∑ tempo normale a 27 ore (classi I, II)
quattro giorni 8.15-13.15
un giorno 8.15-15.15
Le classi della Scuola Secondaria di primo grado funzionano secondo il modello:
∑ 30 ore settimanali:
dal lunedì al venerdì 8.15-14.15
Seconde lingue straniere studiate oltre all’inglese: francese e spagnolo
Descrizione plessi: Scuola Primaria
Plesso “ADA NEGRI”
Via Latina, 303
tel. 06-89371483 (A. Negri)
tel. 06-7806715 (G. Deledda)
27 CLASSI SCUOLA PRIMARIA
∑ n. 5 classi prime di cui: n. 4 a tempo pieno
∑ n. 6 classi seconde di cui: n. 5 a tempo pieno
∑ n. 6 classi terze di cui: n. 4 a tempo pieno
∑ n. 5 classi quarte di cui: n. 4 a tempo pieno
∑ n. 5 classi quinte di cui: n. 3 a tempo pieno
e
e
e
e
e
n. 1 a tempo normale;
n. 1 a tempo normale;
n. 2 a tempo normale;
n. 1 a tempo normale;
n. 2 a tempo normale.
La Scuola “A. Negri” è situata davanti ad un ingresso del Parco della Caffarella che porta ad un ampio parcogiochi.
È sede della direzione e dei servizi amministrativi dell’Istituto.
Al piano terra dello stesso edificio e nel padiglione esterno sono ubicate sezioni di scuola dell'infanzia
comunale.
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Istituto Comprensivo "Via Latina 303" – Roma
Sono presenti alcuni laboratori:
∑ salone polivalente, dove si svolge buona parte dell'attività collegiale dell’Istituto e dove si
realizzano attività teatrali e musicali;
∑ laboratorio informatico con 12 postazioni complete ed una LIM;
∑ aula adibita a biblioteca scolastica e sala audiovisivi;
∑ bagni per alunni non deambulanti.
Il plesso "A. Negri" ha una grande palestra, utilizzata anche in orario extrascolastico, ai sensi dell'art.12 della
legge 517/77, dai Centri Sportivi Circoscrizionali.
La scuola ospita Centri Estivi ed Invernali, gestiti dalle Associazioni culturali Il Bosco e Moiselle le Blanc con
organizzazione integrata dell'Istituto e VII Municipio, nell'ambito dell'iniziativa "Il tempo della non scuola".
Queste iniziative sono aperte ai ragazzi di tutto il quartiere.
Nel plesso “G. Deledda” sono dislocate alcune classi della scuola primaria, le quali usufruiscono di una
biblioteca e di uno spazio multifunzionale ( LIM, audiovisivi).
Per il servizio mensa funziona un locale-refettorio annesso; i cibi vengono trasportati dalla vicina cucina del
plesso “A. Negri”.
Gli alunni utilizzano part-time la palestra della scuola secondaria di I grado e gli spazi in comune con la
scuola “A. Negri”, compreso il giardino.
Plesso “VILLA LAZZARONI”
Via Appia Nuova, 522
tel. 06.78345002
15 CLASSI SCUOLA PRIMARIA
∑ n. 3 classi prime
∑ n. 3 classi seconde
∑ n. 3 classi terze
∑ n. 3 classi quarte
∑ n. 3 classi quinte
a tempo pieno;
a tempo pieno;
a tempo pieno
a tempo pieno;
di cui 2 a tempo pieno e una tempo normale (30 ore)
Il plesso è situato all'interno dell’omonima villa municipale.
In questo plesso funzionano:
∑ biblioteca;
∑ laboratorio di informatica con connessione ADSL e LIM;
∑ aula video;
∑ laboratorio scientifico;
∑ bagno per alunni non deambulanti.
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In tutte le sedi di scuola primaria dell’Istituto funzionano i seguenti SERVIZI a pagamento:
∑ Servizio di mensa comunale con cucina in sede (ditta di ristorazione VIVENDA).
∑ Servizio di pre-scuola (ore 7.10-8.15).
∑ Servizio kinderheim durante gli incontri scuola-famiglia.
Entrambi i servizi, sono assegnati, con delibera del Consiglio d’Istituto, all'Associazione culturale
Il Bosco, e operano su richiesta delle famiglie.
∑ Servizi di pre-scuola (ore 7.10-8.15) e post-scuola (ore 16.15-17.30) attivi solo nel plesso “A.
Negri” e “G. Deledda”.
In tutte le sedi dell’Istituto sono presenti le seguenti STRUTTURE:
∑ Laboratorio Multimediale
∑ Biblioteca
∑ Palestra
∑ Ampio giardino
∑ Bagno per alunni non deambulanti
∑ Ascensore
Gli alunni, per i giochi all'aperto, usufruiscono di un ampio giardino.
Descrizione plessi: Scuola Secondaria di primo grado
Plesso “GRAZIA DELEDDA”
Via T. Fortifiocca, 84
tel. 06.7887194
19 CLASSI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
∑ n. 7 classi prime di cui:
n. 4 seconda lingua: francese
n. 3 seconda lingua: spagnolo
∑ n. 7 classi seconde di cui: n. 4 seconda lingua: francese
n. 3 seconda lingua: spagnolo
∑ n. 5 classi terze di cui:
n. 3 seconda lingua: francese
n. 2 seconda lingua: spagnolo
Il plesso dispone delle seguenti STRUTTURE:
∑ laboratorio d’informatica con connessione ADSL;
∑ laboratorio scientifico con tavoli di lavoro, completo di attrezzature per esperimenti di chimica e
fisica, di microscopi mono e bioculari e di una LIM arricchita con software scientifico;
∑ laboratorio linguistico con 25 postazioni e una LIM;
∑ sala video;
∑ palestra;
∑ biblioteca;
∑ bagni per alunni non deambulanti
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Organigramma d’Istituto
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Organigramma Nominativo
Qualifica
Nominativo
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Sapia Rosanna
Collaboratori del
Dirigente Scolastico
Docenti Rastelli Stefania primo collaboratore vicario,
Montesano M.Rosa secondo collaboratore
Consiglio d’Istituto
Docenti: Ciccone Luisa, Sforna Fiorella, Valenti Oriana Carmela,
Poeta Giovanna, Goffredo Leonardo, Albano Angela Maria, Montani
Gloria, Ronsini Maria Antonella. ATA: Colantoni Maria, Scek
Patrizia.
Membro di diritto: Dirigente Scolastico
Giunta Esecutiva: Dirigente Scolastico, DSGA
Funzioni Strumentali
Coordinamento attività di sostegno: Francesca Gelardi, Mariangela Lo
Pizzo, Assunta Piri, Simona Santarsiero, Graziella Sablone,
Continuità educativo-didattica ed orientamento: Gloria D’Alfonso,
Lucia La Montagna, Emanuela Martelli, Giovanna Poeta, Oriana
Valenti
Coordinamento Piano Triennale Offerta Formativa: Rita Croce,
Giampaolo Innocentini, Elisabetta Leli, Gloria Montani, Bruna Pica,
Sofia Roca.
Responsabili di plesso
Plesso “Ada Negri”: Angela Albano, Maria Rosaria Donnarumma
Plesso “Villa Lazzaroni”: Assunta Piri
Plesso “G. Deledda” primaria: Bruna Di Gianvito
Plesso “G. Deledda” secondaria di primo grado: Valenti Oriana
Preposti ai sensi del
D.Lgs. 81/2008
Cazzato Tiziana
Ciccolella Laura - Fabiani Nicola - Di Gianvito Bruna -Pino Gabriella
RLS
Direttore Servizi Generali
e Amministrativi
Schek Patrizia
Collaboratori
Amministrativi
Carmine Cacciante, Colantoni Maria, Barbara Di Matteo,
Rossella Di Tommaso, Emanuela Frasca, Andrea Re
Collaboratori Scolastici
Silvio Capitani, Rossana Caramico, Elio Colanera, Crescenzi Paola,
Di Pietro Bernardina, Di Summa Luciano, Fioravanti Paola, Gallina
Alessia, Iannicielli Emiliano, Ippolito Serena, Paola Matera,
Gianna Maugeri, Susy Necco, Rosaria Proietti, Patrizia Schek,
Loredana Zinzilli
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Cazzato Tiziana
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Gruppi di lavoro del Collegio Docenti
1. Gruppo di lavoro sull’Autovalutazione di istituto
2. Gruppo di lavoro “Avvio anno scolastico”
Dai principi fondamentali…
I principi fondamentali su cui si fonda il servizio scolastico offerto dall'Istituto comprensivo di via Latina, 303
fanno riferimento a:
Costituzione italiana:
- ART.3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
- ART.33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è il loro insegnamento.
- ART.34 La scuola è aperta a tutti.
Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo -New York 1989- ART.13 libertà di espressione del fanciullo.
- ART.19 tutela del bambino contro ogni forma di violenza (abbandono-negligenza).
- ART.23 tutela dei bambini disabili e loro partecipazione alla vita comunitaria.
- ART.28 diritto all’educazione-insegnamento primario obbligatorio e libero per tutti.
- ART.29 favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo, nonché lo sviluppo delle sue facoltà e
delle sue attitudini mentali e fisiche.
Strategie di Lisbona per l’istruzione e la formazione che nell’interesse dei cittadini dell’Unione europea,
dovrebbero entrare a regime entro il 2020.
Il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno formalmente espresso una Raccomandazione agli Stati membri
relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente; le competenze chiave sono quelle di cui
tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale e l’occupazione.
La Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo individua:
Competenze chiave:
∑ Comunicazione nella madre lingua,
∑ Comunicazione nelle lingue straniere,
∑ Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,
∑ Competenza digitale,
∑ Imparare ad imparare,
∑ Competenze sociali e civiche,
∑ Spirito di iniziativa ed imprenditorialità,
∑ Consapevolezza ed espressione culturale.
I nostri principi costituzionali ed internazionali si integrano e completano il fine della nostra istituzione
scolastica che si esplica attraverso la formazione globale ed armonica di tutti e di ciascuno e la consegna del
patrimonio culturale alle nuove generazioni.
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…Ai comportamenti
L'impegno di tutti a riconoscere gli alunni come soggetti centrali del processo educativo si attua attraverso:
∑ una metodologia didattica che valorizza l’utilizzo di tutti i tipi di intelligenza facendo anche
ricorso a uscite didattiche, campi scuola, attività laboratoriali, potenziamento dei linguaggi non
verbali;
∑ la promozione del lavoro cooperativo tra i suoi componenti;
∑ la gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione 1;
∑ il lavoro collegiale degli insegnanti, a partire dalla corresponsabilità nei confronti di un progetto
unitario e comune;
∑ la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti nella scuola primaria;
∑ il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l'unitarietà
dell'insegnamento;
∑ il rapporto costante fra insegnanti e famiglie;
∑ la sperimentazione, l’innovazione didattica e l'aggiornamento professionale;
∑ la multiculturalità.
1
Dalle “indicazioni nazionali per il curricolo”, pag. 17
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Le finalità formative, le scelte pedagogiche e didattiche
Un’attenzione privilegiata viene rivolta alle seguenti finalità formative, fondamentali e qualificanti rispetto al
progetto unitario dell'Istituto, intese come impronte di base di un corretto atteggiamento pedagogico e di un
valido rapporto educativo:
1. Alfabetizzazione culturale.
2. Educazione all'identità personale e al rapporto con gli altri.
3. Educazione all’affettività.
4. Educazione alla cittadinanza europea.
5. Educazione ambientale.
1. L’alfabetizzazione culturale
Le scuole dell'Istituto, configurandosi come ambienti educativi di apprendimento, assumono il fine di
promuovere l’acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio e la migliore padronanza dei quadri concettuali,
delle conoscenze, delle capacità indispensabili per la comprensione del mondo umano, della realtà sociale e
delle espressioni culturali.
A partire dagli interessi e dalle esperienze degli alunni le scuole si impegnano ad attivare processi di ricerca,
di esplorazione, di riflessione e di studio individuale e a potenziare la creatività e l’autonomia di giudizio,
favorendo l’acquisizione di codici di interpretazione e chiavi di lettura indispensabili per orientarsi senza
smarrirsi nel complesso universo semiologico contemporaneo.
2. Educazione all'identità personale e al rapporto con gli altri
Nella convinzione che la scuola debba accogliere la cultura delle complessità e imparare a coniugare aspetti
diversi della realtà, il fine della scuola sarà quello di promuovere la consapevolezza che la diversità e il
pluralismo rappresentano una ricchezza e che su questo terreno possono esprimersi i valori del dialogo,
dell’integrazione, della solidarietà e della rimozione dei pregiudizi.
3. Educazione all’affettività
Da Daniel Goleman “…se cercheremo di aumentare l’autoconsapevolezza, di controllare più efficacemente i
nostri sentimenti negativi, di conservare il nostro ottimismo, di essere perseveranti nonostante le frustrazioni,
di aumentare la nostra capacità di essere empatici e di curarci degli altri, di cooperare e di stabilire legami
sociali - in altre parole, se presteremo attenzione in modo più sistematico all’intelligenza emotiva - potremo
sperare in futuro più sereno…”.
La letteratura scientifica definisce l’intelligenza emotiva come:
- l’abilità di percepire, interpretare ed esprimere le emozioni accuratamente;
- l’abilità di produrre e di accedere a sensazioni emotive che facilitano le attività cognitive;
- le abilità di comprendere i vari concetti riferiti alla vita affettiva;
- le abilità di usare un linguaggio specifico;
- le abilità di gestire le proprie e altrui emozioni in modo da favorire lo sviluppo personale, il
benessere e le relazioni sociali.
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4. Educazione alla cittadinanza europea
La scuola si impegna a creare un ambiente d'apprendimento capace di promuovere:
∑ un clima sociale positivo nella vita quotidiana della classe in cui apprendere anche in forma ludica
le competenze di base di una lingua straniera;
∑ lo sviluppo di atteggiamenti coerenti e responsabili improntati al rispetto e alla cooperazione;
∑ l'autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, favorendo il superamento di
pregiudizi e punti di vista egocentrici e soggettivi.
Il raggiungimento di tali obiettivi passa attraverso strategie che prevedono:
∑ l'interazione formativa con la famiglia;
∑ la valorizzazione della relazione del bambino con l’adulto e con i suoi pari;
∑ la discussione e la riflessione;
∑ il lavoro di gruppo.
5. Educazione ambientale
Alcune finalità prioritarie da perseguire nel curricolo formativo sono:
∑ educare alla sensibilità verso i problemi ecologici (equilibrio dell'ecosistema, risparmio energetico,
idrico, riciclaggio...);
∑ educare all'uso consapevole di oggetti e materiali;
∑ educare al rispetto e alla conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità dell’ambiente
circostante;
∑ educare ad un comportamento stradale corretto e responsabile.
Quindi in stretto rapporto con l'azione educativa della famiglia, la nostra scuola si propone di:
∑ concorrere alla costruzione di identità personali libere e consapevoli;
∑ formare alla cittadinanza e alla relazione interpersonale, fondate e vissute nei sensi profondi
dell'appartenenza, dell'accoglienza, del rispetto reciproco e della solidarietà;
∑ promuovere, attraverso l'acquisizione di strumenti mentali idonei, di informazioni corrette e di
riferimenti ideali positivi, un sapere organico e critico basato sulla conoscenza, sulla capacità di
interpretazione e sulla sistemazione consapevole dei molteplici linguaggi che caratterizzano la
comunicazione;
∑ potenziare l'autonomia personale e il senso di responsabilità verso sé e verso gli altri.
Nella sua azione specifica, la nostra scuola intende ispirarsi ai principi di:
∑ uguaglianza e integrazione, senza distinzioni di sesso, cultura, religione, lingua, opinioni
politiche, condizioni fisiche, psicologiche, sociali ed economiche;
∑ trasparenza nel motivare le ragioni delle scelte educative;
∑ efficienza nell'erogare il servizio secondo criteri di obiettività, efficacia ed equità;
∑ partecipazione nella costruzione di relazioni con le famiglie e con le altre realtà educative del
territorio.
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Date queste premesse, la nostra scuola intende assicurare:
∑ il rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie;
∑ l'accoglienza e l'integrazione di tutti gli alunni, attraverso iniziative apposite, definite
annualmente nella programmazione;
∑ pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità, dei ritmi e degli
apprendimenti degli alunni;
∑ la gestione partecipata della scuola all'interno degli organi collegiali, per promuovere la
corresponsabilità nei processi educativi di tutta la comunità scolastica;
∑ la libertà d'insegnamento nel rispetto dell'autonoma personalità degli alunni;
∑ l'aggiornamento del personale fondato sulla conoscenza costante delle teorie psicopedagogiche e
metodologico-didattiche.
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Una scuola per tutti e per ciascuno: l’integrazione scolastica.
Il percorso formativo scolastico ha come obiettivo per ogni alunno l’acquisizione degli strumenti minimi
necessari per l’integrazione sociale.
La sua efficacia reale, dunque, si misura a lunga distanza, osservando modi, tempi e condizioni di vita delle
singole persone e del gruppo sociale in cui esse si trovano inserite.
Una lunga esperienza su questo versante ha fortemente impegnato tutto l’Istituto a creare le migliori
condizioni per l’accoglienza e la permanenza nella scuola degli alunni con bisogni speciali.
Obiettivi
La scuola ha il compito di garantire l’istruzione e l’educazione per tutti e deve interagire con la famiglia, con i
servizi presenti sul territorio e con la comunità sociale, al fine di attivare ogni azione utile al raggiungimento
dell’obiettivo.
L'intera comunità scolastica, in particolare docenti di classe, di sostegno e AEC coordinati dalle Funzioni
Strumentali Specifiche, progetta e realizza attività per alunni in situazione di disagio, con l'obiettivo di:
∑ Creare, promuovere, migliorare iniziative volte all’integrazione degli alunni con problemi di
apprendimento, di comportamento e disabili
∑ Garantire i diritti della persona che, nella scuola, si traducono in diritto ad apprendere oltre che
a socializzare, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita
∑ Collaborare con la famiglia e con gli operatori socio sanitari alla realizzazione del progetto di
vita
∑ Rilevare e analizzare indici e forme di disagio, disadattamento e insuccesso scolastico per
attuare interventi mirati (Alunni con Bisogni Educativi Speciali)
∑ Favorire iniziative di raccordo pedagogico e curriculare tra i diversi ordini della scuola di base
∑ Attivare ricerche/intervento per migliorare la qualità del servizio scolastico offerto
∑ Realizzare interventi a favore degli alunni stranieri (e/o nomadi temporanei) presenti
dell'Istituto
Per quanto riguarda le attività specifiche riferite agli obiettivi sopra elencati, e gli aspetti operativi,
metodologici e didattici, si rinvia al progetto educativo dei singoli moduli o consigli di classe.
La scuola utilizza tutte le risorse disponibili per mettere in atto adeguate strategie individualizzate di sostegno,
tra cui la collaborazione con il dott. Giustizieri dell'Associazione Tartallegra, attraverso un servizio di
supporto psicologico.
Inoltre, la scuola coopera con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL RMC presente nel Territorio e
si avvale del supporto dell’Ente Locale per il servizio psicopedagogico e l’assistenza educativa.
L’articolazione del progetto per ogni singolo alunno con bisogni speciali viene definita nel Piano Educativo
Personalizzato-Progetto di Vita, stilato dai docenti, discusso, approvato e verificato in sede di GLH operativo.
Gli insegnanti di sostegno, coordinati dalle funzioni strumentali, si riuniscono periodicamente per confrontarsi
e condividere i differenti progetti educativi e didattici.
Nella scuola opera un gruppo di lavoro sull'Inclusione (GLI).
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Integrazione alunni DSA
Premessa
Il sistema educativo, in coerenza con le attitudini e le scelte personali, promuove l’apprendimento ed assicura
a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali.
Al fine di facilitare il percorso scolastico dello studente con DSA e predisporre le condizioni che gli
favoriscano il successo formativo si dispone l’attivazione di un Percorso Didattico Personalizzato (P.D.P.,
Nota Ministeriale n. 5744 del 28.5.2009).
Il termine “personalizzato” implica l’adozione di tutte le misure compensative e dispensative, coerentemente
con quanto indicato dalla nota MIUR n° 4099 del 5/10/2004.
Con l’approvazione della Legge n.170/10 dell’8 ottobre 2010, la stesura del PDP è atto dovuto in presenza di
alunni con DSA. Viene redatto collegialmente dal Consiglio di Classe e completato con le singole
programmazioni curricolari, uguali al resto della classe, concordato con la famiglia e controfirmato dal
Dirigente, il Consiglio di Classe al completo, il Referente DSA, lo studente (secondaria II° grado) e i suoi
genitori. Ogni docente esplicita le strategie con le quali si perverrà agli obiettivi definiti. Deve essere
consegnato alla famiglia entro i mesi di novembre/dicembre e deve essere consultabile dai docenti che
dovessero eventualmente sostituire i titolari della classe.
Il PDP deve valersi anche della partecipazione diretta dello studente, per renderlo parte attiva del processo di
apprendimento. Al Dirigente Scolastico ed agli Organi Collegiali deputati spetta il compito di assicurare
l’ottemperanza piena e fattiva di questi impegni.
I riferimenti normativi per la definizione di un Piano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi
Specifici dell’Apprendimento non prevedono soltanto la eventuale certificazione ai sensi della Legge 104/92,
ma la diagnosi di uno specialista, anche di strutture private.
Pertanto anche la elaborazione delle prove di verifica dovrà essere coerente con le modalità adottate in tutte le
fasi del percorso scolastico (nota MIUR n° 26 del 5/1/2005; nota MIUR prot. N°5744 del 28 maggio 2009,
Decr. Pres. N. 122 del 22.06.2009), sulla base del P.D.P. predisposto per lo studente, ivi compresi i momenti
di valutazione finale.
Tale percorso deve essere documentato:
∑ nei verbali dei Consigli di Classe o d’Interclasse;
∑ nel registro del singolo docente con la declinazione dei punti del P.D.P. (per la scuola secondaria).
∑ nei documenti elaborati dal C. di C., al fine dello svolgimento degli esami finali di terza media (per
la scuola secondaria).
Nel titolo finale, rilasciato al termine degli esami, non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della personalizzazione delle prove.
Il P.D.P. è aggiornabile e integrabile nel corso dell’anno scolastico, in accordo con la famiglia, sulla base
delle esigenze e delle strategie necessarie per agevolare il processo di apprendimento dell’alunno.
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Intercultura e accoglienza
Consideriamo l’accoglienza un momento formativo irrinunciabile per accompagnare ogni alunno nel suo
percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita.
Riteniamo che:
∑ Accogliere gli alunni significa accogliere la loro storia, i loro vissuti, le loro aspettative, i loro
punti di forza e di debolezza, al fine di progettare interventi motivanti e significativi.
∑ La scuola si debba impegnare a creare un clima adeguato, affinché ciascuno trovi stimoli ed
incentivi per apprendere, attraverso molteplici occasioni di socializzazione, di gioco.
∑ La scuola debba porre particolare attenzione ai momenti di passaggio dalla Scuola dell’Infanzia
alla Scuola Primaria, nonché da quest’ultima alla Scuola Secondaria di primo grado.
Il ruolo della scuola nella società attuale, che vede crescere costantemente il fenomeno della "migrazione", è
fondamentale. Anche nel nostro Istituto è presente un numero crescente di alunni provenienti da diversi Paesi
europei ed extraeuropei.
La presenza nella scuola di alunni di etnie e religioni diverse rappresenta un contributo importante alla
conoscenza reciproca e alla pace tra i popoli.
Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione di alunni stranieri
Gli alunni stranieri sono un fenomeno che riguarda ormai ogni ordine e grado di scuola, e la gestione di questa
nuova realtà costituisce una consapevole assunzione di responsabilità nei confronti di un fenomeno strutturale
qual è ormai l’immigrazione e anche la normativa assegna alle istituzioni scolastiche il compito di
promuovere e favorire iniziative per l’inserimento degli alunni stranieri. In considerazione di ciò e
compatibilmente con le risorse disponibili, già da diversi anni l’Istituto offre supporto didattico
individualizzato per l’apprendimento della lingua italiana a favore degli studenti stranieri.
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Continuità Didattica
La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo. È da tenere presente che la scuola del primo
ciclo contribuisce in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne
rappresenta un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione, nell’ottica dell’educazione permanente e
ricorrente.
Il progetto continuità costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale
progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole
il percorso educativo e didattico dell’alunno.
Il percorso si esplica in tre momenti: il primo è rivolto agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola
dell’infanzia e prevede attività di socializzazione ed esperienze sull’affettività e sulla conoscenza della realtà
che i bambini della scuola dell’infanzia dovranno affrontare l’anno successivo; il secondo è rivolto agli alunni
della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado e prevede attività didattiche interdisciplinari
su tematiche concordate dai docenti; il terzo è rivolto agli alunni della scuola Secondaria di Primo Grado e
prevede forme di interazione didattica con Istituti Superiori di II grado.
I bambini della classe prima della Scuola Primaria saranno coinvolti in attività con gli alunni della scuola
dell’Infanzia in un’azione di tutoraggio, mentre quelli delle classi quarte e quinte potranno essere coinvolti in
attività con i compagni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado. Gli alunni della
classe terza della Scuola Secondaria collaboreranno con gli alunni delle classi prime degli Istituti Superiori.
Obiettivi:
∑ Prevenire e limitare lo svantaggio utilizzando diverse opportunità in grado di motivare
maggiormente gli alunni
∑ Promuovere e sviluppare negli insegnanti la capacità di lavorare su obiettivi educativi e
didattici dei diversi ordini di grado
∑ Consolidare la continuità tra la scuola elementare e la scuola secondaria di primo grado e tra la
scuola secondaria di primo e secondo grado facilitando il passaggio degli alunni tra i due ordini
∑ Confrontare la metodologia utilizzata
∑ Progettare e realizzare attività di lavoro comuni dei diversi ordini di scuola
Risultati attesi
∑ Facilitazione dell’inserimento nella nuova realtà scolastica
∑ Consolidamento dei rapporti tra docenti dei diversi ordini di grado
All’inizio si punterà sull’incontro degli alunni delle quinte con le prime medie attraverso attività didattiche
presentate in modo ludico e finalizzate alla socializzazione e alla conoscenza dei diversi ordini.
La Scuola si propone di collaborare con gli insegnanti, coinvolti nel progetto della continuità degli istituti
secondari superiori.
Gli incontri tra i docenti per la continuità saranno legati allo svolgimento dei progetti suddivisi per periodi. (si
rimanda alla sezione Progetti di arricchimento dell’offerta formativa per il dettaglio delle attività)
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L'orientamento al termine
della scuola secondaria di primo grado
L’orientamento, come atto educativo, va considerato uno dei punti cardine dell'attività scolastica.
È inserito organicamente nei piani d’intervento di ciascun docente, per quanto riguarda lo specifico delle
proprie discipline, e nella programmazione educativa e didattica dei consigli di classe.
Ciò nel rispetto della finalità ultima della scuola dell'obbligo che, obbedendo a quanto sancito dalla
Costituzione, favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva.
I protagonisti dell'orientamento sono i seguenti:
- la scuola, l'alunno, la famiglia, gli enti locali, il mondo del lavoro, le figure professionali.
L'aspetto educativo prevede:
- la conoscenza di sé (attitudini, interessi, capacità);
- l'accesso alle informazioni nell'ambito della scuola e all'esterno di essa;
- il consolidamento della capacità di operare scelte.
Le attività da privilegiare sono:
-
conversazioni guidate e somministrazione test, volti a favorire la conoscenza di sé;
il rafforzamento dello specifico delle discipline;
la somministrazione di questionari finalizzati;
l'ampliamento delle conoscenze del settore produttivo;
la conoscenza approfondita dell'ambiente circostante;
gli eventuali incontri con operatori del settore produttivo;
le eventuali visite guidate presso luoghi significativi di realtà operative;
la lettura e la consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole secondarie di secondo grado;
gli incontri con docenti delle scuole secondarie di secondo grado;
le visite guidate presso alcuni istituti secondari di secondo grado;
il coinvolgimento dei genitori nell’azione orientativa;
l’elaborazione, al termine della scuola secondaria di 1° grado, di un consiglio orientativo da
segnalare agli alunni ed ai genitori.
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Criteri di formazione per le classi prime
Scuola primaria
Il progetto di osservazione per la formazione delle classi prime è finalizzato alla costituzione di gruppi
equilibrati, omogenei fra di loro, per garantire a ciascun bambino un ambiente di apprendimento, di relazione
e di crescita adeguato.
I genitori vengono informati del progetto sia al momento dell’iscrizione sia in un’assemblea nei giorni
precedenti l’inizio della scuola; gli alunni avranno un orario ridotto per consentire la compresenza degli
insegnanti.
Dai primi giorni di Settembre, gli insegnanti preparano il materiale per le attività e predispongono le tabelle di
osservazione e tabulazione; formano i gruppi iniziali, anche sulla base delle indicazioni della scuola
dell’infanzia.
I docenti lavorano sempre in coppia, ruotano nei vari gruppi e, nel confronto pomeridiano, stabiliscono gli
spostamenti all’interno dei gruppi stessi
Al termine del periodo di analisi e di osservazione, di norma due settimane, il Dirigente Scolastico assegna i
docenti ai gruppi classe definitivi.
Scuola secondaria di primo grado
Le classi prime sono formate rispettando sia i criteri di eterogeneità del livello di partenza all’interno della
classe, accertato attraverso le schede di valutazione provenienti dalla scuola primaria e dalle segnalazione
degli insegnanti acquisite attraverso la commissione continuità, sia di omogeneità fra le varie classi prime
anche tenendo conto di un’equa distribuzione fra maschi e femmine e delle situazioni di disagio.
L’opzione della seconda lingua straniera (Francese/Spagnolo) è tenuta in considerazione nei limiti del
possibile. In caso di eccedenza di opzioni per le sezioni nelle quali si studia una delle due lingue straniere, si
tiene conto dei seguenti fattori:
- fratello/sorella nella stessa sezione
- livello di partenza dell’alunno
In caso di alunni a parità di caratteristiche, si potrebbe procedere ad estrazione pubblica della quale saranno
informati i genitori degli alunni coinvolti.
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Dalle Indicazioni Nazionali al Curricolo
Nel precedente anno scolastico, attraverso il lavoro di gruppi disciplinari di entrambi gli ordini di scuola, è
stato realizzato il curricolare verticale. Nel corrente anno scolastico verrà applicato e monitorato.
(Si allega il documento)
“Se si cambiano solo i programmi che figurano nei
documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste,
l’approccio per competenze non ha nessun futuro”
P. Perrenoud
La valutazione nella scuola primaria
I docenti riuniti per classi parallele concordano la programmazione didattica definendo obiettivi generali,
specifici, strumenti e tempi di attuazione.
Per la valutazione degli apprendimenti, i docenti, sulla base della programmazione didattica dell'Istituto,
realizzano prove di verifica comuni per tutte le classi di scuola primaria sugli obiettivi dell’ambito linguistico
e matematico.
Nell’ambito linguistico sono sottoposte a verifica la comprensione del testo e l’ortografia; nell’ambito
matematico il procedimento logico e il calcolo.
Si definiscono prove in ingresso (periodo settembre-ottobre), prove intermedie (fine primo quadrimestre) e
prove finali (fine anno scolastico).
Al fine di rilevare l’ipotetico tasso di dispersione, è consuetudine monitorare i ritardi, le uscite anticipate e le
assenze nel corso dell’anno scolastico per incentivare la motivazione e l’interesse degli allievi nei confronti
dell’apprendimento e per sensibilizzare le famiglie al rispetto del regolamento di circolo e alla consapevolezza
del loro ruolo.
L’autoanalisi di Istituto ha lo scopo di rilevare i punti di forza e i punti di debolezza del servizio erogato, in
modo da apportare le opportune modifiche al piano dell’offerta formativa.
Modalità di verifica
La rilevazione dei processi d’apprendimento, sulla base delle esigenze e delle scelte di ogni equipe
pedagogica, può avvenire tramite:
∑ test di verifica su un argomento preciso a risposta chiusa e/o aperta;
∑ test di verifica di completamento a risposta multipla;
∑ colloquio orale strutturato;
∑ sviluppo di tracce (scritto/orale);
∑ soluzione di problemi;
∑ produzioni grafico-pittoriche;
∑ esecuzioni vocali e strumentali;
∑ drammatizzazioni;
∑ prove semi-strutturate, saggi brevi, relazioni oggettive;
∑ produzioni multimediali;
∑ relazioni orali.
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La verifica è proposta in qualsiasi momento dell’unità di lavoro (verifica intermedia) o alla fine di un percorso
di apprendimento (verifica finale).
Le valutazioni espresse nei documenti alla fine del primo quadrimestre e a fine anno costituiscono la sintesi
delle verifiche di vario tipo proposte durante il percorso (valutazione sommativa).
Per la valutazione del comportamento l’Istituto ha previsto una griglia esplicativa dei criteri di giudizio.
Per le classi prime non è prevista una valutazione numerica per il primo quadrimestre.
Il documento di valutazione ha una scansione quadrimestrale.
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La valutazione nella scuola secondaria di primo grado
La scuola esprime la propria valutazione mediante il “documento di valutazione quadrimestrale”; esso indica i
risultati conseguiti dagli alunni su:
- IL COMPORTAMENTO personale e sociale dello studente, che scaturisce dalla rilevazione del grado
di partecipazione, interesse e impegno alle attività didattiche e dal livello di rispetto delle norme che regolano
la convivenza civile;
- GLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI. La valutazione di questi ultimi scaturisce da osservazioni
sistematiche effettuate durante le attività, la somministrazione di varie tipologie di prova (strutturate, semistrutturate e non strutturate), i progressi conseguiti da ogni singolo allievo rispetto ai livelli di partenza, i
risultati attesi in rapporto agli obiettivi prefissati nelle programmazioni.
Le prove strutturate e non strutturate, svolte nel corso dell’anno, sono misurate e valutate con metodo
analitico tenendo conto di descrittori conformi agli obiettivi delle singole discipline e a criteri fissati a priori,
cui attenersi. La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene
effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Riguardo alla valutazione finale, definita
in sede di scrutinio, sono ammessi alla classe successiva, o all’esame di Stato conclusivo il primo ciclo
d’istruzione, gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline.
Per gli alunni che sono ammessi all’anno successivo, pur in presenza di qualche carenza, il Consiglio di
Classe invia una nota alla famiglia con l’indicazione del lavoro estivo da effettuare (art.7, D.P.R. 122/09).
Il documento di valutazione ha una scansione quadrimestrale.
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Rapporti scuola-famiglia
CONSIGLI DI INTERCLASSE E DI CLASSE si riuniscono per formulare proposte in merito a:
∑ Programmazione
∑ Valutazione
∑ Suggerimenti
∑ Iniziative educative
∑ Situazioni problematiche
Elezione annuale dei rappresentanti di classe.
CONSIGLIO D'ISTITUTO delibera in merito a:
ü Politiche scolastiche
ü Rapporti con l’esterno
ü Servizi
Elezione triennale dei rappresentanti dei genitori, dei docenti e ATA.
GIUNTA ESECUTIVA
ü Propone l’approvazione del Programma annuale (previo parere di regolarità contabile del Collegio dei
revisori)
ü Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto
ü Cura l’esecuzione delle delibere
Elezione tra i rappresentanti del Consiglio d’Istituto.
ORGANO DI GARANZIA
ü Decide in merito all’impugnazione delle sanzioni disciplinari da parte dei genitori.
Ne sono membri un docente e due genitori designati dal Consiglio d’Istituto.
COMMISSIONE MENSA
ü È costituita dal Comune con designazione del Consiglio d'Istituto e resta in carica 3 anni.
RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIA (SCUOLA PRIMARIA)
ü Colloqui bimestrali e assemblee di classe in orario pomeridiano.
RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIA (SCUOLA SECONDARIA)
ü I rapporti tra docenti e genitori avvengono all'interno degli organismi scolastici, nei colloqui
individuali e nei consigli di classe programmati nel corso dell'anno.
Il momento dell'informazione costituisce uno degli elementi importanti della vita della scuola.
L'informazione sulla situazione scolastica dei singoli alunni avviene attraverso la comunicazione dei risultati
delle verifiche scritte e per mezzo dei colloqui individuali, durante i quali sono fornite informazioni più
dettagliate e si attua uno scambio di opinioni sui metodi d’intervento educativi da utilizzare con gli alunni.
Nel caso qualche genitore fosse impossibilitato a partecipare ai colloqui individuali, i docenti si rendono
disponibili a ricercare spazi idonei per colloquiare con detti genitori, purché concordati preventivamente.
Altre informazioni possono trovare spazio: durante la consegna del documento di valutazione; nei colloqui
individuali orientativi (per le sole classi terze); nelle riunioni dei consigli di classe o d’interclasse.
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Servizi forniti dall’Istituto
Ricevimento Dirigente Scolastico e Docente Vicario S. Rastelli
Su appuntamento telefonico 06.89371483 - fax 06.89374949 - email: [email protected]
Servizi Amministrativi
L’ufficio di segreteria è situato presso il plesso Ada Negri - Via Latina n.303.
Fanno parte di questo ufficio il Direttore dei servizi generali e amministrativi e 6 assistenti amministrativi.
L’ufficio garantisce i seguenti servizi:
il D.S.G.A.:
∑ coordinamento personale ATA, organizzazione e coordinamento servizi scolastici, contabilità
dell'Istituto.
gli Assistenti Amministrativi:
∑ Servizio alunni: iscrizioni, certificati, assicurazioni, cedole librarie.
∑ Protocollo, archivio: fascicoli personali, Organi Collegiali, posta, circolari, informatizzazione.
∑ Servizio per il personale docente: contratti, organico, chiamata supplenti, servizio visite fiscali.
∑ Rapporti con l’esterno: organizzazione servizio mensa, pre e post-scuola, rapporti con l’Ente
Locale al riguardo delle manutenzioni ordinarie e straordinarie dei plessi, rapporti con le
Associazioni e Organizzazioni che collaborano con la scuola.
Orario ricevimento della segreteria
per i genitori: Lunedì e Venerdì dalle 8:30 alle 10:30
Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00
per i docenti: Lunedì e Venerdì dalle 09:30 alle 11:30
Giovedì dalle 15:00 alle 16:00
Operatori scolastici
L’organico degli operatori scolastici è formato da personale ATA che svolge il suo servizio per 36 ore
settimanali, e viene integrato da personale appartenente alla VIVENDA, per il servizio mensa, e alla
MULTISERVIZI, per la pulizia dei locali, nella sola scuola primaria.
Gli operatori scolastici forniscono i seguenti servizi:
∑ vigilanza ed assistenza degli alunni;
∑ vigilanza degli spazi scolastici;
∑ controllo accesso alunni e genitori al momento dell’ingresso e dell’uscita dalla scuola;
∑ ripristino delle aule al cambio dei turni;
∑ emergenze per l’igiene;
∑ comunicazioni interne;
∑ spostamento materiale, sussidi e arredi scolastici.
Servizio mensa scuola primaria e sec. di primo grado
Questo servizio è fornito dall’Amministrazione Comunale e dato in gestione alla Società VIVENDA.
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Il menù è organizzato su quattro settimane, i pasti vengono preparati giornalmente presso le cucine situate nei
vari plessi. Per il servizio mensa i genitori pagano al Municipio un contributo mensile.
Dallo scorso a.s.14-15 è stato attivata la mensa anche per gli alunni della scuola secondaria di primo grado
che possono fermarsi a scuola alle 14.15 per il pranzo presso il refettorio “G. Deledda” sotto la supervisione
di un docente e partecipare poi ai progetti pomeridiani o tornare a casa alle ore 15.00. Questo progetto è a
totale carico delle famiglie.
Servizio assistenza educativa
Questo servizio è fornito dall’Amministrazione Comunale con suoi dipendenti o affidato a cooperative e si
occupa dell’assistenza agli alunni portatori di grave handicap psicofisico aiutandoli negli spostamenti, nelle
attività didattiche, nel momento del pranzo ed in tutte quelle situazioni di bisogno fisico in cui non sono
autonomi.
Medicina scolastica
Per quanto riguarda la medicina preventiva inerente l’ambito scolastico, l'Istituto collabora con il servizio di
Medicina Scolastica presente sul territorio.
Le nostre Partnership
L’I.C. ritiene che le finalità di formazione che intende realizzare non siano perseguibili senza la creazione di
una “comunità educante” alla quale sono chiamati a contribuire i genitori, le Associazioni e le strutture
territoriali di riferimento (Municipio VII, ASL).
In alcuni casi la scelta dei partner si fonda su un’analisi dei servizi e delle attività proposti, in altri casi i
partner sono le istituzioni del territorio come il Municipio o le reti di scuole contigue. Ad esempio, la
collaborazione con associazioni esterne permette di realizzare attività curricolari (progetti sulla dispersione,
sportello di ascolto) ed extracurricolari sportive (ginnastica artistica, pallavolo, danza, tai-chi), di
intrattenimento (laboratori teatrali ed artistici) e di apprendimento (corsi di inglese) che contribuiscono alla
realizzazione dell’alunno come “persona”. Le occasioni di formazione/svago sono estese anche ai genitori e
agli adulti del territorio in generale (coro adulti) nella convinzione che la scuola debba rappresentare anche
per gli adulti un luogo di incontro in cui i valori della conoscenza, della realizzazione delle proprie
potenzialità e dell’impegno civile possano trovare la possibilità di essere conosciuti e sperimentati. La scelta
dei partner di questo genere predilige le associazioni del territorio e tiene conto della professionalità e
dell’esperienza che tali associazioni hanno sviluppato nel tempo. Tali scelte sono annualmente riviste alla luce
dei risultati conseguiti nei servizi offerti all’istituto ed analizzati in sede di autovalutazione. In caso positivo,
la partnership si estende anche ad altri progetti e la partnership diventa “strategica”.
Altrettanto importanti sono i contatti “istituzionali” con soggetti del territorio attraverso i quali la scuola
realizza attività consorziate di formazione in servizio per i docenti, gestisce processi quali quelli
dell’integrazione dei ragazzi stranieri e diversamente abili e realizza attività di orientamento/continuità con i
cicli scolastici successivi. In particolare, la scuola fa parte della rete R.O.S.A che vede alcune scuole del
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Municipio VII condividere le attività di progettazione e ricerca pedagogica e la partecipazione a vari bandi
pubblici nei quali è richiesta la partecipazione di reti di scuole.
PARTNERSHIP
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Attività
Integrative
-Ass.Musicale Sherazade
-Emporio delle Arti
-British School
-Ass.ne “Novelli Cantori”
-Ass.ne Sestilli Teatro
-Polisportiva “Ada Negri”
-Polisportiva “G. Deledda”
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Istituzioni territoriali
Sport
Formazione
Intercultura
Integrazione
-Ass. Diversamente,
-Ass. Tartallegra,
-Coop. META
-Ass. Il Bosco
-Luba
-Rete ROSA,
-Rete ASAL
-ASL RMC
-Municipio Roma VII
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Progetti di arricchimento dell’offerta formativa
I progetti rappresentano un’occasione di integrazione e di arricchimento dell'offerta formativa della scuola.
Essi sono finalizzati a:
• offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, sviluppare capacità ed
acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento;
• sviluppare linguaggi integrativi;
• far incontrare agli alunni figure educative diverse dagli insegnanti di classe con competenze
specifiche rispetto all'attività proposta.
ORARIO CURRICOLARE
scuola primaria e secondaria
- Progetto Biblioteca: Il progetto a cura dell’Ins. Cristiana Concetti, si propone di promuovere l’amore
per la lettura intesa sia come occasione di ricerca e di studio, sia come mezzo per il soddisfacimento di
un bisogno affettivo di evasione, fantasia ed identificazione positiva, e di offrire, nell’ambiente
accogliente ed appositamente strutturato di cui è dotata la scuola, un ulteriore strumento di confronto,
comunicazione ed arricchimento anche attraverso momenti fortemente significativi.
Finalità
• Sviluppare e sostenere nei bambini l’abitudine ed il piacere di leggere e di apprendere; di usare
-
-
la biblioteca abitualmente;
• incoraggiare coscienza e sensibilità culturali e sociali;
• condividere il patrimonio bibliotecario con l’intera comunità scolastica;
• conoscere e valorizzare, tramite la classificazione, l’incontro con autori, illustratori ed editori, il
complesso processo lavorativo che porta alla realizzazione di un libro;
• rendere autonomi tutti i bambini ad accedere alla cultura ed alla informazione scritta;
• sviluppare la capacità di “saper fare” e “saper dire”;
• elaborare e raccontare testi di tipo narrativo;
• partecipare e collaborare a lavori collettivi;
• drammatizzare letture di fiabe, miti, leggende dell’insegnante e dei bambini
Libriamoci: La seconda edizione della manifestazione “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” si
terrà dal 26 al 31 ottobre 2015. Il MIUR ha già inviato una circolare alle scuole, con l’auspicio che la
manifestazione diventi a tutti gli effetti un appuntamento annuale del calendario scolastico.
Il programma si svilupperà attraverso reading, maratone e incontri speciali che potranno prevedere la
presenza di illustri autori, presenze di forte rilievo culturale, fondazioni e associazioni. Quest’anno la
manifestazione, sarà dedicata al 750° anniversario della nascita di Dante.
Progetto “Lasciateci sognare”: concorso tra ragazzi con prodotti che mettano in gioco e in risalto la
creatività di ognuno (poesie, dipinti, video, coreografie, canzoni, ecc.).
Progetto propedeutica al rugby 400 (gratuito): il rugby incarna i valori del rispetto e dello spirito di
squadra, della lealtà e generosità, del sacrifico, dell’altruismo ed è un eccellente strumento educativo
per la crescita dei ragazzi. È una disciplina che più di altre è sinonimo di energia, senso di
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appartenenza. Tutti valori che Il nostro Istituto ha da sempre nel suo “DNA” e che desidera trasmettere
anche ai più giovani.
ORARIO CURRICOLARE
scuola primaria
- Opera: progetto proposto dalle Associazione Musicali “Europa InCanto” e “Magia dell’Opera che
hanno come finalità quella di avvicinare all'opera lirica i più giovani e sensibilizzare le nuove
generazioni con percorsi ispirati all'arte. Quest’anno entrambe le associazioni prevedono la messa in
scena della Cenerentola di Rossini. I progetti si concluderanno con un’uscita, rispettivamente al teatro
“Argentina” e al “Brancaccio” per partecipare-assistere al laboratorio-spettacolo lirico. Il laboratoriospettacolo lirico sarà il momento conclusivo di un percorso articolato durante l’intero anno scolastico,
che prevede seminari e incontri per studenti e docenti alla scoperta del capolavoro rossiniano.
- Progetto “La scuola adotta un monumento”: Il progetto muove dal riconoscimento della centralità
della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani
generazioni il soggetto privilegiato per l'affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale.
ORARIO CURRICOLARE
Scuola secondaria di primo grado
- Sportello di supporto psicologico e supporto ai team (finanziato festa fine anno)
- Progetto “Il senso del noi”: promozione del benessere a scuola con laboratori di educazione alla prosocialità.
-
Progetto Maestra Natura: progetto di esperimenti scientifici gestiti tramiti una piattaforma on-line
Progetto AIRC ”Cancro io ti boccio”, vendita di arance per finanziare la ricerca sul cancro
Progetto potenziamento delle lingue straniere: conversazione con insegnante madrelingua (con
contributo delle famiglie e adesione di almeno 80%)
Progetto orientamento per la scelta della scuola secondaria di II grado
Pesca di beneficenza
Festa dello sport: tornei e gare tra alunni in collaborazione con la polisportiva “De Rossi”
ORARIO EXTRA-CURRICOLARE
scuola primaria e secondaria di primo grado con docenti interni
- Giochi sportivi studenteschi
- Corsi pomeridiani per il conseguimento della certificazione KET
- Corsi pomeridiani per il conseguimento della certificazione DELF
- Corso pomeridiano FLYERS
- Corso pomeridiano MOVERS per il conseguimento della certificazione movers
- Servizio di Mensa scolastica
- Hystrio: laboratorio teatrale prof. Innocentini
- Fun Run Maratona di Roma
- Corso di nuoto, “LA SCUOLA …. In acqua”, rivolto alle prime medie, finanziato dai genitori, per due
pomeriggi, martedì e giovedì, presso la palestra Acqua Gym di Via Michele Amari.
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ORARIO EXTRA-CURRICOLARE
scuola primaria e secondaria di primo grado con associazioni
- Teatro Roberto Sestilli
- Teatro multidisciplinare Emporio delle arti
- Psicomotricità
- Pittura Il Bosco
- Impariamo a suonare la chitarra e il violino (Sherazade secondaria di primo grado, Clivis primaria)
ORARIO EXTRA-CURRICOLARE APERTI AL TERRITORIO
- Hocus & Lotus inglese per bambini dai 3 ai 6 anni Il Bosco
- Coro adulti Novelli cantori Ada Negri
- Attività motoria Polisportiva Ada Negri
- Attività motoria Polisportiva Ulisse
Glossario
CD:
C.d.C.:
C.d.I.:
DS:
DSA:
DSGA:
GE:
GLI:
MIUR:
PDP:
PEI:
POF:
RLS:
RSU:
RSPP:
Collegio Docenti
Consiglio di Classe
Consiglio di Istituto
Dirigente Scolastico
Disturbo Specifico dell’Apprendimento
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Giunta Esecutiva
Gruppo Lavoro Inclusione
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Piano Didattico Personalizzato
Piano Educativo Individualizzato
Piano dell’Offerta Formativa
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Rappresentanza Sindacale Unitaria
Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione
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