Mercoledì 3 luglio 1991 — 41 — Commissione IV IV COMMISSIONE PERMANENTE (Difesa) Mercoledì 3 luglio 1991, ore 15,25. — Presidenza del Presidente Raffaele COSTA. — Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente Mastella. Svolgimento di interrogazioni. Il Sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, rispondendo alla interrogazione Strada 5-02792, concernente l'istanza di concessione della licenza illimitata senza assegni in attesa di congedo presentata dal militare Zagheno Matteo, rileva che il giovane Matteo Zagheno presentò il 3 settembre 1990 al Comando del 26° battaglione fanteria « Bergamo » in Diano Castello istanza di concessione della licenza illimitata senza assegni in attesa di congedo (LISAAC), per grave situazione di famiglia. L'acquisizione dei documenti comprovanti lo stato di necessità richiesti all'interessato e l'assunzione delle prescritte informazioni al distretto militare e all'ufficio leva di appartenenza, hanno consentito di trasmettere il 18 ottobre la domanda al 15° Gruppo squadroni carri « Cavalleggeri di Lodi » in Lenta, ente d'impiego a cui sotto la stessa data era stato trasferito nel frattempo l'interessato. Detto reparto riceveva la domanda il 30 ottobre e, completata l'istruttoria, la inoltrava alla direzione generale competente il 23 novembre 1990. Il Ministero, che aveva ricevuto l 'istanza il 4 dicembre 1990, il 17 gennaio 1991 ha accolto la domanda di concessione della licenza illimitata senza assegni in attesa di congedo, a titolo di provvedimento eccezionale. Il provvedimento di non idoneità espresso il 31 gennaio 1991 consegue a un ricovero presso l'ospedale militare di Torino, ricovero che non poteva essere evitato, provenendo il militare da un ospedale civile con diagnosi ben definita. L 'amministrazione non poteva esimersi dal definire la posizione sanitaria del giovane per l'ovvia considerazione che detta posizione, riflettendosi sull'idoneità al servizio e, quindi, sullo stato stesso di militare, ha assunto, nell'accavallarsi ravvicinato delle situazioni, rilievo assorbente rispetto al provvedimento di LISAAC intervenuto dopo il ricovero presso ospedali Mercoledì 3 luglio 1991 — 42 — civili ; provvedimento quest'ultimo che, comunque, giova ricordarlo, non tocca – come il congedo – lo status militare. Così chiarita la vicenda, si soggiunge che il giovane può chiedere al distretto militare di appartenenza di essere sottoposto a nuovi accertamenti sanitari per ottenere l'eventuale revisione del provvedimento di riforma. Si soggiunge che, in ogni caso, ai sensi della legge 22 novembre 1977, n . 890, il foglio di congedo, le copie di fogli matricolari e di stato di servizio rilasciati dall ' amministrazione militare e ogni altro documento rilasciato dalla stessa amministrazione sono redatti in modo da non fare alcun riferimento alla causa della inidoneità al servizio militare (articolo 1). Inoltre le comunicazioni degli specifici motivi della inidoneità al servizio militare, per cause fisiche o psichiche, sono fatte esclusivamente ai diretti interessati, dietro loro richiesta, e alle pubbliche strutture mediche e sanitarie (articolo 2). Il deputato Renato STRADA (gruppo comunista-PDS), dichiarandosi insoddisfatto, rileva che il militare in questione ha presentato istanza il 3 settembre 1990 e che l 'amministrazione della difesa ha espresso il proprio avviso il 31 gennaio scorso, facendo trascorrere, in questo modo, un periodo di tempo nel corso del quale il militare ha dovuto prestare servizio non dovuto in quanto vantava un diritto di esonero per motivi di famiglia. Rileva, inoltre, che il lungo iter procedurale non ha fatto altro che aggravare una condizione psicologica del giovane già gravissima ed ancora oggi non superata. Il Presidente Raffaele COSTA avverte che l ' interrogazione Lusetti ed altri n . 500714, al successivo punto dell'ordine del giorno, è stata altresì sottoscritta dal deputato Giuseppe Andreoli. Il sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, rispondendo all ' interrogazione Lusetti ed altri n . 5-00714, concernente il comportamento di taluni obiettori di coscienza, rileva che Commissione IV essi, definitisi « autoriduttori », abbandonavano il posto al compimento del dodicesimo mese di servizio, concretando, fino a quando non intervenne la nota sentenza della Corte costituzionale, una fattispecie omissiva che doveva essere sanzionata con l'applicazioine della decadenza e segnalata all'autorità giudiziaria ordinaria quale ipotesi di reato. Il deputato Giuseppe ANDREOLI (gruppo DC), anche a nome dei cofirmatari, si dichiara soddisfatto. Il sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, rispondendo poi all'interrogazione Geremicca ed altri n . 5-01433, in materia di provvedimenti relativi al Projet PRONTO rileva che è stata autorizzata l'esecuzione delle opere finalizzate al miglioramento dell'organizzazione funzionale e delle condizioni di vita dell'attuale insediamento USA nell'area di Capodichino . I progetti riguardano, in particolare, i lavori di adeguamento dei servizi primari (strade e reti idrica, elettrica e fognaria) e la realizzazione delle infrastrutture alloggi per il personale non ammogliato ; la costruzione della stazione antincendio, del posto di polizia militare e del parcheggio automezzi (completamente interrato) . L ' autorizzazione è conseguente alla delibera della giunta comunale di Napoli del 6 marzo 1990 e al parere espresso dal comitato misto paritetico competente per territorio in data 30 marzo e 28 giugno 1990. Il deputato Gianfranco NAPPI (gruppo misto), dichiarandosi insoddisfatto, chiede se il Governo abbia esaminato in modo approfondito il progetto che prevede il trasferimento del comando NATO. Dopo che il Presidente Raffaele COSTA precisa che tale questione potrà essere posta mediante un diverso strumento di sindacato ispettivo, avverte che l'interrogazione Ferrandi ed altri n . 5-00760, al successivo punto dell'ordine del giorno, è stata altresì sottoscritta dal deputato Gianfranco Nappi. Mercoledì 3 luglio 1991 — 43 — Il sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, rispondendo all'interrogazione Ferrandi ed altri n . 500760, in ordine alla caserma Vittorio Veneto, rileva che essa, pur essendo una infrastruttura realizzata circa 50 anni addietro, grazie ai continui interventi di miglioramento e adeguamento, offre sicuramente condizioni di vita più che soddisfacenti ai militari che vi sono alloggiati . A seguito di esame dei singoli aspetti che concorrono a determinare la qualità e la funzionalità dell'infrastruttura, si evidenziano i seguenti dati : le camerate pur non avendo la struttura a cellula, propria delle realizzazioni più recenti, sono luminose ed ampie . La superficie e la cubatura d'aria pro-capite sono adeguate . Gli effetti letterecci in distribuzione sono in ottime condizioni e tutto il personale ha in dotazione il relativo armadietto metallico di tipo largo . Non sono mai esistiti problemi di sovraffollamento anche perché l'alimentazione del battaglione esclude la sovrapposizione degli scaglioni ; i servizi igienici sono stati ristrutturati di recente in 5 complessi di camerate su un totale di 8 ; i rimanenti 3 gruppi di servizio saranno ristrutturati a breve termine (i lavori sono stati appaltati) . La situazione, già soddisfacente allo stato attuale, sarà di ottimo livello al termine dei lavori in corso . La caserma dispone, inoltre, di servizi diurni nuovi e di un servizio docce centralizzato avente potenzialità esuberante rispetto alle esigenze ; lo spaccio truppa per qualità e quantità dei locali, livello e funzionalità delle attrezzature, ha pochi riscontri nell'ambito di altre caserme . E dotato di edicola, sala TV, pizzeria, sala lettura, sala musica, bouvette con veranda, servizi e 5 cabine telefoniche . Tutto il complesso è di recente ristrutturazione, gli arredi e gli impianti sono praticamente nuovi . Per il tempo libero e l'addestramento, vi sono una sala cinematografica di 250 posti e una palestra rinnovata nel 1987 con annessi spogliatoio e servizi igienici ; la cucina e refettorio completamente ristrutturati negli anni 1985-1986, sono dotati di tutte le attrezzature necessarie per una ottima funzionalità e sicura igiene del Commissione IV complesso . In conclusione, si può senz'altro affermare che la caserma Vittorio Veneto è sicuramente adeguata alle esigenze dei militari di leva che vi prestano il loro servizio. Per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie rileva che esse hanno sempre costituito oggetto di continuo controllo e cura soprattutto a scopo preventivo ; non si sono mai verificate, in alcuna forma, epidemie, benché esse siano abbastanza facili a manifestarsi in comunità eterogenee, quali sono i reparti militari . In particolare, l'igiene dei locali a più alto rischio (cucine, refettorio, infermeria) viene assicurata con maggiore assiduità, anche se non motivata da situazioni oggettive e contingenti ; la disinfestazione di detti locali viene richiesta ed effettuata periodicamente a cura della squadra specializzata della direzione di sanità di Verona . A titolo esemplificativo, la squadra sopra accennata è intervenuta, su richiesta del battaglione, tre volte nel 1987, ed una volta nel 1988 . In particolare non è mai stata segnalata la presenza di scarafaggi cui sembra far riferimento l'opuscolo « Lo Scarafo » . L'attività addestrativa del battaglione è esattamente quella prevista dalle norme vigenti per l'assolvimento dei compiti istituzionali . Oltre alle attività di cooperazione e supporto nei confronti dei reparti del 4° corpo di armata alpino e di concorso a favore di enti civili, il battaglione svolge, in proprio, l'addestramento per gli incarichi conduttori e operatori e macchine stradali, l'addestramento al 1° e 2° ciclo per gli incarichi guastatori e l'addestramento dei graduati e del personale di guardia . Questi ultimi addestramenti, in particolare, vengono svolti presso l'area addestrativa di Prato Cavalli (Caldaro) ed hanno la durata complessiva di 12 settimane . L 'attività è sicuramente impegnativa dal punto di vista fisico, soprattutto in relazione alla desuetudine alla fatica, evidente nella maggioranza dei giovani . L'impiego richiesto è, comunque, alla portata di giovani dotati di normale costituzione fisica . I rapporti gerarchici fra i quadri e fra comandanti e subalterni sono improntati alla più assoluta correttezza nel ri- Mercoledì 3 luglio 1991 - 44 — spetto della disciplina e dei regolamenti. Intensa è anche l'azione dei comandanti a tutti i livelli, del cappellano militare e dell'ufficiale medico, tendente, tramite frequenti ed informali colloqui, specie nei primi mesi di leva, a conoscere ogni elemento di disagio ad ogni problematica dei singoli, allo scopo di studiare ed individuare soluzioni adeguate e tempestive. Alla luce dei dati oggettivi e verificabili, esposti nei paragrafi precedenti, si può sicuramente ribadire che le affermazioni, sia di carattere generale che particolare, contenute nell 'opuscolo in parola, non trovano alcun riscontro nella realtà delle situazioni e dei fatti. Il deputato Gianfranco NAPPI (gruppo misto), dichiarandosi insoddisfatto, rileva che comunque la risposta del rappresentante del Governo non dà alcun conto in ordine agli ordini di comparizione emanati per concorso in attività sediziosa in relazione alla pubblicazione di alcuni scritti su un opuscolo. Il sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, rispondendo all'interrogazione Bellocchio e Mannino Antonino n . 5-00658, concernente le indagini sugli ufficiali delle forze armate iscritti alla P2 condotte dalla commissione Monastra, rileva che eventuali vicende disciplinari nelle quali è rimasto coinvolto il dipendente rivestono, ovviamente, carattere di riservatezza. Si ritiene, pertanto, che non siano da divulgare dati nominativi o dai quali si possa risalire alla persona . A tale criterio questo Ministero considera doveroso attenersi anche quando i provvedimenti si siano conclusi favorevolmente. Il deputato Antonino MANNINO (gruppo comunista-PDS), dichiarandosi insoddisfatto, afferma che la Commissione parlamentare ha il diritto-dovere di conoscere se il paese possa o meno fare affidamento sugli ufficiali della proprie forze armate. Rileva, inoltre, che la normativa di cui alla legge n . 801 del 1977 non prevede un controllo sull'attività dei servizi di sicu- Commissione IV rezza o di informazione delle Forze armate, in quanto ritenuti organi di natura tecnica . Poiché a suo avviso essi invece svolgono un importante attività di selezione per l'arruolamento degli organici, osserva che la risposta fornita dal rappresentante del Governo risulta essere spregiativa delle prerogative della Commissione . In conclusione, pur rilevando la non attualità dell'interrogazione in esame, osserva come sia tuttora vivo il problema di sottoporre anche questi organi al controllo previsto dalle procedure di cui alla legge n . 801 . In tal senso auspica che la Commissione affari costituzionali esamini quanto prima la proposta di legge n . 1778, di cui è primo firmatario, recante modificazioni e integrazioni alla legge n . 801 del 1977. Il sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, rispondendo infine all'interrogazione Bellocchio ed altri n . 5-01066, concernente l ' incarico di sottocapo di stato maggiore della marina conferito all'ammiraglio Geraci, coinvolto nella loggia P2, rileva che i periodi di comando richiesti per l'avanzamento degli ufficiali debbono essere effettuati entro determinate scadenze ; sussiste, quindi, la necessità di disporre tempestivamente i movimenti occorrenti . La stessa esigenza non ricorre per gli ufficiali del grado massimo (generali di corpo d ' armata, ammiragli di squadra e generali di squadra aerea), per i quali ovviamente non si è vincolati a esigenze determinate dal meccanismo di avanzamento. Con sentenza passata in giudicato la punizione irrogata all ' ammiraglio Geraci, a seguito dell'inchiesta Monastra, è stata annullata e il giudice ha affermato che non sussiste alcuna prova dell'appartenenza dell'ufficiale alla P2 . E venuto, quindi, a cadere ogni motivo per non attribuire all ' ammiraglio Geraci un incarico fra quelli previsti per il suo grado, tra i quali quello di sottocapo di stato maggiore della marina. Sugli atti delle inchieste formali disciplinari, così come in genere su quelli Mercoledì 3 luglio 1991 — 45 — attinenti a questioni personali, l'amministrazione ha un dovere di riservatezza. Il deputato Antonino MANNINO (gruppo comunista-PDS), dichiarandosi insoddisfatto, si limita a rilevare la non corrispondenza della risposta fornita dal sottosegretario Mastella rispetto al testo dell'interrogazione. Il Presidente Raffaele COSTA rinvia quindi ad altra seduta lo svolgimento dell'interrogazione Bellocchio e Ferrara n . 5-01035. La seduta termina alle 16. Mercoledì 3 luglio 1991, ore 16 . — Presidenza del Presidente Raffaele COSTA . — Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente Mastella. Discussione di risoluzioni. Il Presidente Raffaele COSTA avverte che l'ordine del giorno reca la seguente risoluzione: La IV Commissione, valutato il crescente interesse dello Stato alla materia della meteorologia applicata con particolare riferimento alla tempestiva ed attendibile conoscenza delle variazioni climatiche, alla tutela dell'ambiente dagli effetti negativi delle diverse cause di inquinamento, allo sviluppo delle attività economiche e produttive, al funzionamento ottimale dei grandi servizi pubblici di trasporto, di comunicazione, di qualità della vita; considerata, ai fini dell'efficace funzionamento dei sistemi di protezione civile e di sicurezza ambientale, l'essenzialità della funzione di « presagio » (e quindi di osservazione e di allenamento) propria dei servizi meteorologici ; Commissione IV tenuta presente la rilevanza internazionale della struttura italiana del predetto servizio in vista della unificazione europea del mercato e nel quadro della crescita delle relazioni di interdipendenza per la gestione mondiale dei problemi della difesa dell'ambiente e dello sviluppo equilibrato delle regioni del sud rispetto a quelle del nord della terra; avvertito che la meteorologia applicata costituisce ormai da tempo un « valore d'uso » e pertanto un prodotto essenziale al funzionamento dei sistemi tecnologici e civili che stanno caratterizzando, nella fase attuale, l'evoluzione della società moderna; accertato, a riprova di quanto sopra, il numero sicuramente rilevante degli utenti del servizio appartenenti nella maggior parte alla pubblica amministrazione (Ministeri della difesa, dell'ambiente, dell'agricoltura e delle foreste, dei trasporti, Dipartimento della protezione civile, etc .) nonché agli enti pubblici di rilievo nazionale (ENEL, SIP, ENEA, ENI, etc .) ed altresì delle regioni, delle province e dei comuni d'Italia (senza considerare quelli di carattere europeo e mondiale); richiamato che i protocolli d'intesa stipulati nel giugno del 1987 dai Ministeri della difesa e dell'ambiente, hanno ribadito che la salvaguardia dell'ambiente costituisce un interesse pubblico preminente ed esige la consapevole partecipazione di tutti i cittadini e la più stretta cooperazione fra le diverse pubbliche amministrazioni ; richiamato altresì che il Ministero della difesa, essendo titolare di vaste competenze, investito della responsabilità di concorrere alla sicurezza ed alla protezione delle popolazioni dalle minacce di calamità e di catastrofi, sia naturali che procurate dall'uomo, è fornito di mezzi tecnici e di sistemi di servizio di grande esperienza e di accertata idoneità funzionale nel campo dei servizi meteorologici, cartografici, idrologici, etc .; richiamate infine le specifiche delle collaborazioni che hanno formato l'oggetto Mercoledì 3 luglio 1991 — 46 — del citato protocollo d'intesa che riguarda l'istituto geografico militare, l'istituto idrografico della marina, il centro di informazioni geo-topografiche dell'aeronautica, il servizio meteorologico dell'aeronautica, il servizio meteomont, i servizi di sanità e di commissariato; attese le difficoltà di funzionamento, la mancanza di piani e di mezzi per il potenziamento delle strutture, la sostanziale non attuazione del citato protocollo d ' intesa, impegna il Governo 1) a formare un Comitato interministeriale di coordinamento sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei ministri e con la partecipazione della organizzazione della cultura, della scienza e della impresa nazionali nonché delle forze dello Stato allo scopo di programmare e dirigere l'applicazione del protocollo d'intesa difesa-ambiente e più in generale la molteplicità delle cooperazioni poste in essere dai citati servizi tecnici delle Forze armate ; 2) a selezionare la spesa dello Stato in modo da dedicare una quota funzionalmente sufficiente di essa nei settori di interesse al potenziamento dei predetti servizi in ragione del conseguimento degli obiettivi definiti nelle convenzioni di servizio ; 3) a valutare il prodotto dei servizi tecnici delle Forze armate in termini di costi-ricavi ed a modulare le tariffe convenzionali in modo da tenere conto dell'effettivo valore tecnico-commerciale dei servizi resi procedendo, per intanto, alla immediata e congrua rivalutazione di tutte le convenzioni in atto; 4) a disporre che il Ministro della difesa, d'intesa con quello dell'ambiente rimettano alle Camere una relazione periodica (la prima entro l'anno corrente) sullo stato, l'attività, i risultati dei servizi Commissione IV citati con particolare riferimento all'attuazione del protocollo d'intesa. (7-00353) « Tassone, Alberini, Galante, Botta, Sapio, Manfredi, Caccia, Mannino Antonino, Stegagnini, Gasparotto, Capecchi ». Il Sottosegretario di Stato per la difesa Mario Clemente MASTELLA, in relazione alla risoluzione Tassone ed altri 7-00353, rileva che con tale documento si auspica la formulazione di un comitato interministeriale di coordinamento sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei ministri allo scopo di programmare e dirigere l'applicazione del protocollo d'intesa difesaambiente e le altre cooperazioni poste in essere dai servizi tecnici delle Forze armate nel campo della meteorologia ; la destinazione di una sufficiente quota della spesa dello Stato al potenziamento dei predetti servizi ; la valutazione del prodotto dei servizi in parola in termini di costi-ricavi e l'opportuna modulazione delle tariffe ; l'invio di una relazione periodica al Parlamento sullo stato, l ' attività, i risultati dei ripetuti servizi . Con riferimento al punto 1) il Governo concorda in linea di massima sulle valutazioni dei presentatori della risoluzione e sulla rilevanza della materia e, quindi, sulla necessità che essa sia attentamente seguita anche da parte della stessa Presidenza del Consiglio . Tale azione, peraltro, può svilupparsi, almeno per ora, sul piano informale verificando nel prosieguo l'opportunità di costituire in materia un apposito comitato interministeriale . I punti 2), 3) e 4) non pongono problemi. Conclusivamente ritiene che la risoluzione possa essere nel suo complesso accolta, con la precisazione suesposta a proposito del punto 1) . Conseguentemente dovrebbe essere superfluo farla mettere in votazione. Il deputato Mario TASSONE (gruppo DC) rileva come la risoluzione in esame non sia uno strumento di routine, in Mercoledì 3 luglio 1991 — 47 --- quanto è stata firmata da molti rappresentanti di gruppo . Da più parti, infatti, è auspicata una convenzione per unificare i servizi indispensabili per la salvaguardia dell'ambiente, per la sicurezza e la protezione delle popolazioni minacciate da calamità e catastrofi, nonché di quei servizi prestati ad esempio dall'istituto geografico militare, dall'istituto idrografico della marina e da altri centri per la ricerca meteorologica . Per questi motivi chiede l ' approvazione della risoluzione n . 7-00353. Il deputato Nino SOSPIRI (gruppo MSIdestra nazionale), pur rilevando che il documento in esame non reca la firma di alcun deputato del suo gruppo, dichiara di essere favorevole alla risoluzione auspicando una maggiore determinazione e previsione da parte del Governo in ordine alla stipula dei protocolli d'intesa . Infine preannuncia la presentazione di un emendamento volto ad anticipare la prima relazione annuale del Governo sul problema. Il Presidente Raffaele COSTA, dopo aver espresso la necessità di un impegno da parte del Governo affinché il dispositivo della risoluzione in esame, che anch'egli considera non di routine, venga ottemperato quanto prima, avverte che è stato presentato il seguente emendamento: Al punto 4), dopo le parole: relazione periodica, sostituire le parole : (la prima entro l'anno corrente), con le seguenti : (la prima entro tre mesi) . Sospiri. La Commissione, favorevole il relatore, dopo aver approvato l 'emendamento Sospiri, approva all'unanimità la risoluzione che risulta, pertanto, del seguente tenore: La IV Commissione, valutato il crescente interesse dello Stato alla materia della meteorologia applicata con particolare riferimento alla tempestiva ed attendibile conoscenza delle Commissione IV variazioni climatiche, alla tutela dell'ambiente dagli effetti negativi delle diverse cause di inquinamento, allo sviluppo delle attività economiche e produttive, al funzionamento ottimale dei grandi servizi pubblici di trasporto, di comunicazione, di qualità della vita; considerata, ai fini dell'efficace funzionamento dei sistemi di protezione civile e di sicurezza ambientale, l'essenzialità della funzione di « presagio » (e quindi di osservazione e di allertamento) propria dei servizi meteorologici; tenuta presente la rilevanza internazionale della struttura italiana del predetto servizio in vista della unificazione europea del mercato e nel quadro della crescita delle relazioni di interdipendenza per la gestione mondiale dei problemi della difesa dell'ambiente e dello sviluppo equilibrato delle regioni del sud rispetto a quelle del nord della terra; avvertito che la meteorologia applicata costituisce ormai da tempo un « valore d'uso » e pertanto un prodotto essenziale al funzionamento dei sistemi tecnologici e civili che stanno caratterizzando, nella fase attuale, l'evoluzione della società moderna; accertato, a riprova di quanto sopra, il numero sicuramente rilevante degli utenti del servizio appartenenti nella maggior parte alla pubblica amministrazione (Ministeri della difesa, dell'ambiente, dell'agricoltura e delle foreste, dei trasporti, Dipartimento della protezione civile, etc .) nonché agli enti pubblici di rilievo nazionale (ENEL, SIP, ENEA, ENI, etc .) ed altresì delle regioni, delle province e dei comuni d'Italia (senza considerare quelli di carattere europeo e mondiale); richiamato che i protocolli d'intesa stipulati nel giugno del 1987 dai Ministeri della difesa e dell'ambiente, hanno ribadito che la salvaguardia dell'ambiente costituisce un interesse pubblico preminente ed esige la consapevole partecipazione di tutti i cittadini e la più stretta cooperazione fra le diverse pubbliche amministrazioni ; Mercoledì 3 luglio 1991 Commissione IV — 48 — richiamato altresì che il Ministero della difesa, essendo titolare di vaste competenze, investito della responsabilità di concorrere alla sicurezza ed alla protezione delle popolazioni dalle minacce di calamità e di catastrofi, sia naturali che procurate dall'uomo, è fornito di mezzi tecnici e di sistemi di servizio di grande esperienza e di accertata idoneità funzionale nel campo dei servizi meteorologici, cartografici, idrologici, etc .; richiamate infine le specifiche delle collaborazioni che hanno formato l'oggetto del citato protocollo d'intesa che riguarda l'istituto geografico militare, l'istituto idrografico della marina, il centro di informazioni geo-topografiche dell 'aeronautica, il servizio meteorologico dell'aeronautica, il servizio meteomont, i servizi di sanità e di commissariato; attese le difficoltà di funzionamento, la mancanza di piani e di mezzi per il potenziamento delle strutture, la sostanziale non attuazione del citato protocollo d'intesa, impegna il Governo costi-ricavi ed a modulare le tariffe convenzionali in modo da tenere conto dell'effettivo valore tecnico-commerciale dei servizi resi procedendo, per intanto, alla immediata e congrua rivalutazione di tutte le convenzioni in atto; 4) a disporre che il Ministro della difesa, d'intesa con quello dell'ambiente rimettano alle Camere una relazione periodica (la prima entro tre mesi) sullo stato, l'attività, i risultati dei servizi citati con particolare riferimento all'attuazione del protocollo d'intesa. (7-00353) « Tassone, Alberini, Galante, Botta, Sapio, Manfredi, Caccia, Mannino Antonino, Stegagnini, Gasparotto, Capecchi ». Il Presidente Raffaele COSTA avverte che l'ordine del giorno reca la seguente risoluzione: La IV Commissione, premesso: 1) a formare un Comitato interministeriale di coordinamento sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei ministri e con la partecipazione della organizzazione della cultura, della scienza e della impresa nazionali nonché delle forze dello Stato allo scopo di programmare e dirigere l'applicazione del protocollo d'intesa difesa-ambiente e più in generale la molteplicità delle cooperazioni poste in essere dai citati servizi tecnici delle Forze armate ; 2) a selezionare la spesa dello Stato in modo da dedicare una quota funzionalmente sufficiente di essa nei settori di interesse al potenziamento dei predetti servizi in ragione del conseguimento degli obiettivi definiti nelle convenzioni di servizio ; 3) a valutare il prodotto dei servizi tecnici delle Forze armate in termini di che la legge 27 dicembre 1990, n. 404, recante « Nuove norme in materia di avanzamento degli ufficiali e sottufficiali delle Forze Armate e del Corpo della Guardia di Finanza » è stata approvata il 20 dicembre 1990 dopo un iter durato vari anni ; che, come previsto dalla vigente normativa, agli ufficiali, ivi compresi quelli dei territori inaccessibilli, trattenuti per lunghi periodi, devono essere applicate le norme stabilite per gli ufficiali in servizio permanente; che ad oltre due mesi dalla sua entrata in vigore non risultano ancora avviati i dovuti provvedimenti amministrativi necessari per la sistemazione della posizione di alcuni ufficiali che attendono da anni la fine delle sperequazioni causate dall 'Amministrazione Difesa fra le singole Forze Armate . Mercoledì 3 luglio 1991 — 49 — I riferimenti sono in particolare: all ' articolo 2, comma 4, punto 9-sexies ; all ' articolo 2, comma 4, punto 9-quater ; all'articolo 10, impegna il Governo a vigilare sull'applicazione della legge n . 404 del 27 dicembre 1990, in specie per gli articoli surrichiamati, affinché l'applicazione concreta sia in aderenza alla volontà del legislatore volta ad eliminare sperequazioni ed ingiustizie ed avvenga non oltre 90 giorni dalla data della presente risoluzione. Si ricorda che: con l 'articolo 2, comma 4, punto 9-sexies della legge in argomento il Parlamento ha voluto sanare una grave documentata ingiustizia, subita da alcuni ufficiali dell'Esercito, provenienti dai territori inaccessibili stabilendo in sintesi, che: a) gli ufficiali, trattenuti ai sensi della legge n . 808 del 1965, in servizio al 9 ottobre 1980, dovevano essere promossi al grado superiore con anzianità e decorrenza assegni dalla data di entrata in vigore della legge n . 574 del 190 (9 ottobre 1980) ; b) i tenenti colonnelli già trattenuti o richiamati ai sensi della legge n . 808 del 1965, cessati dal servizio a domanda, che alla data di entrata in vigore della legge n. 574 del 1980, non avevano superato i limiti di età per la cessazione dal servizio previsti dalla predetta legge n . 808 del 1965, devono essere promossi al grado superiore con anzianità riferita al giorno precedente la cessazione dal servizio ma, logicamente, con decorrenza assegni dalla data di entrata in vigore della più volte citata legge n . 574 del 1980, coll'estensione delle norme di cui al decreto-legge 23 dicembre 1978, n . 814, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 febbraio 1979, n . 52 . Torna utile ricordare al Governo come – per la resistenza dell'Amministrazione Difesa agli oneri previsti dalla legge n . 52 del 1979, Commissione IV l'Erario ha anche dovuto far fronte alle spese legali, interessi, rivalutazione monetaria ecc . e che il legislatore, anche con norme derogate, ha inteso sempre premiare e non punire gli ufficiali dei territori inaccessibili; con l ' articolo 2, comma 4, punto 9-quater, si è voluta sanare altra situazione penalizzante nei confronti degli ufficiali della Marina proveniente dai sottufficiali (cosiddetti CEMM). Si è resa necessaria l 'approvazione della normativa in parola, in deroga, allo scopo di promuovere per un periodo transitorio, oltre ai cinque Tenenti di Vascello già previsti altri 20 Tenenti di Vascello per ogni anno del periodo transitorio, aventi 12 anni di anzianità da Sottotenente di Vascello secondo il criterio dell'avanzamento ad anzianità; con l'articolo 10 si è voluta sanare altra ingiustizia nei confronti di alcuni ufficiali dell'Esercito ; ingiustizia rilevata anche dalla Corte dei conti che l'ha segnalata al Parlamento attraverso la sua relazione sul rendiconto generale dello Stato per l ' esercizio 1987 . Con l 'approvazione dell'articolo 10 si è definito l'ambito di applicazione dell ' articolo 24, comma 4, legge 19 maggio 1986, n . 224 . Si è stabilito che i benefici, ivi previsti, si applicano a tutti gli ufficiali con esclusione degli appartenenti all'Arma dei carabinieri; si intende ribadire che l'articolo 24, comma 4, va applicato d'ufficio anche nei confronti degli ufficiali dei Corpi logistici dell'Esercito quali previsti dal sesto comma dell'articolo 6 della legge 20 settembre 1980, n . 574, che siano stati sopravvanzati nelle promozioni ai vari gradi dagli ufficiali dei ruoli ad esaurimento, di pari anzianità di servizio da ufficiale, apparententi al ruolo ed alle specialità corrispondenti, in applicazione delle leggi 12 novembre 1955, n . 1137, e successive modificazioni ed integrazioni, e 20 settembre 1980, n . 574. (7-00432) « Savio, Perrone, Caccia, Ferrari Bruno, Piredda » . Mercoledì 3 luglio 1991 — 50 — Il Sottosegretario di Stato Mario Clemente MASTELLA, in relazione alla risoluzione Savio ed altri n . 7-00432, rileva che ai fini della promozione prevista dall'articolo 2, comma 4, punto sexies, della legge 27 dicembre 1990, n . 404, è già stata inoltrata alla commissione superiore d'avanzamento la documentazione occorrente per la valutazione degli ufficiali interessati. Per quanto riguarda l'applicazione dell ' articolo 2, comma 4, punto 9-quater, poiché la norma si prestava a seri dubbi interpretativi, è stato richiesto il parere del Consiglio di Stato . Tale parere è pervenuto pochi giorni fa e si stanno studiando con carattere di urgenza le misure da adottare. L ' articolo 24, comma 4, della legge 19 maggio 1986, n . 224, richiamato dall ' articolo 10 della legge n . 404, è stato già applicato nei confronti dei corpi logistici dell'esercito, allorquando se ne sono verificate le condizioni. In relazione a quanto sopra, si ritiene che la risoluzione possa essere accolta, assicurando che l 'amministrazione provvederà ad adottare sollecitamente in necessari adempimenti . Conseguentemente dovrebbe essere superfluo farla mettere in votazione. Il deputato Gastone SAVIO (gruppo DC) rileva come le disposizioni di cui all'articolo 24, comma 4, della legge n . 404 del 1990, devono essere applicate d 'ufficio evitando in qualsiasi modo valutazioni discriminanti che a volte si sono rilevate dalle conclusioni degli uffici in ordine agli avanzamenti. Il deputato Paolo Pietro CACCIA (gruppo DC) osserva che, se pur ben compreso lo spirito della legge n . 404 del 1990, gli uffici ne effettuano un'attuazione estremamente dilatata nel tempo che rischia di vanificare la stessa funzionalità del provvedimento legislativo . Vi sono stati, infatti, ufficiali, ormai in congedo, che pur avendo ottenuto sentenze a loro favorevoli, non hanno sino ad oggi ancora beneficiato della normativa di cui alla legge n . 404 . In conclusione, auspica energicamente che gli Commissione IV uffici si astengano da qualunque particolare valutazione delle disposizioni legislative e ne diano una rapida attuazione entro i novanta giorni previsti dalla riforma del procedimento amministrativo di cui alla legge n . 241 del 1990. Su proposta del deputato Antonino MANNINO (gruppo comunista-PDS), che chiede una pausa di riflessione, la Commissione rinvia il seguito della discussione della risoluzione a domani, giovedì 4 luglio. La seduta termina alle 16,20. Mercoledì 3 luglio 1991, ore 16,20 . — Presidenza del Presidente Raffaele COSTA. Parere ex articolo 143, comma 4, del regolamento, sul programma di acquisizione di due cacciamine classe Lerici (SMN 005/91-1). Il relatore Paolo Pietro CACCIA (gruppo DC), illustrando il programma in esame, rileva come l'unità navale abbia già svolto in più occasioni un ottimo lavoro e che ancora oggi è impegnato nel Golfo Persico per le operazioni di sminamento . Entrando nel merito delle scelte operate dallo stato maggiore, desidera porre al Governo un quesito in ordine alla scelta del sistema di propulsione, rilevando come quello proposto dalla società GMT, indicata quale aggiudicataria della fornitura, sia definito « parzialmente amagnetico » . Si chiede per quale motivo non sia stato adottato, ad esempio, il motore di altra società che, per quanto è a sua conoscenza, è « completamente amagnetico » . Inoltre chiede chiarimenti al Governo in ordine al costo di ciascuna unità, in quanto la documentazione fornita dallo stato maggiore risulta carente di alcune pagine fondamentali del contratto con l'Italmarine, dalle quali si dovrebbe evincere il sistema di calcolo della revizione dei costi relativi alle due unità in opzione . Il costo dei cacciamine Mercoledì 3 luglio 1991 — della precedente serie fu di circa settanta miliardi di lire, mentre la spesa prevista per ciascuna unità dell'attuale serie sarebbe di circa 103 miliardi di lire . Vorrebbe comprendere le ragioni che hanno portato a tale incremento. 51 — Commissione IV Proposta di legge: CACCIA ed altri : Norme in materia di compensazioni industriali (4960). (Parere della I, della III, della V, della X e della XI Commissione). (Esame e rinvio). Il deputato Antonino MANNINO (gruppo comunista-PDS), condividendo le considerazioni del deputato Caccia, rileva che a fronte di un'inflazione di circa il 20 per cento dal 1988 ad oggi, l'incremento del prezzo di ciascun cacciamine, ammonta a circa il 50 per cento . Se poi si analizzano gli elementi di costo di ciascuna unità, si può notare che non vi è traccia degli oneri aggiuntivi relativi, ad esempio, all'armamento o ad altre infrastrutture necessarie per la navigazione . Ciò significa che il costo ipotizzato potrebbe non essere quello reale complessivo . Per tali ragioni chiede che il Governo fornisca i necessari chiarimenti affinché la Commissione possa esprimere un documentato parere. Dopo che il Presidente Raffaele COSTA, concorde il relatore Paolo Pietro CACCIA (gruppo DC), ha assicurato che nei tempi più solleciti farà giungere al Governo le richieste di chiarimenti testé avanzate, il deputato Antonino MANNINO (gruppo comunista-PDS) sottolinea l ' opportunità che avrebbe rivestito la presenza del rappresentante del Governo in Commissione . Al fine di consentire l'acquisizione dei chiarimenti richiesti, su proposta del Presidente Raffaele COSTA, cui si associa il deputato Nino SOSPIRI (gruppo MSI-destra nazionale), la Commissione rinvia il seguito dell'esame del parere ad altra seduta. La seduta termina alle 16,40. IN SEDE REFERENTE Mercoledì 3 luglio 1991, ore 16,40. — Presidenza del Presidente Raffaele COSTA . Il relatore Gastone SAVIO (gruppo DC), illustrando la proposta di legge in esame rileva che con il termine « compensazioni industriali » Si indicano quegli accordi commerciali concernenti l'acquisto di beni e servizi stipulati quale contropartita di esportazioni di natura militare . Siffatta denominazione rappresenta la trasposizione in lingua italiana dell'inglese offsets, vocabolo di uso comune in ambito internazionale per indicare gli accordi commerciali suddetti. La previsione di compensazioni è frequente anche in materia di compravendita di aerei civili, ed è ormai divenuta la norma per quanto riguarda gli scambi internazionali relativi al settore aerospaziale della difesa. Va in tal modo affermandosi il principio per cui il compratore deve essere in qualche modo tutelato dalle conseguenze, economiche e politiche, derivanti dall'acquisto di un bene o di un servizio estero. La politica delle compensazioni industriali è stata inaugurata a livello internazionale dagli Stati Uniti che, a partire dal secondo dopoguerra, la diffuse in Occidente attraverso la NATO . Allo stesso modo, l'Unione Sovietica e l'Europa dell'est hanno maturato una lunga esperienza di compensazioni industriali tramite il Consiglio per la mutua assistenza economica (CMEA). Come è noto, il commercio di armamenti ha assunto una crescente importanza negli ultimi quindici anni, anche a causa dell'entrata in scena di una un numero ingente di nuovi protagonsiti, sia dal lato della domanda sia dal lato dell'offerta . Ciò che caratterizza la produzione nel settore della difesa è il suo alto contenuto tecnologico . Una strategia fondata sulle compensazioni industriali appare specificamente finalizzata ad attenuare il di- Mercoledì 3 luglio 1991 — 52 — Commissione IV vario esistente tra i beni scambiati in Proposta di legge: termini di know how tecnologico, evitando ANDREOLI ed altri : Ordinamento delle scuole miche per un determinato paese la difesa litari (5260). (Parere della I, della V e della VII Commissione). nazionale venga a dipendere esclusivamente dalle importazioni dall'estero. (Seguito dell'esame e rinvio). D'altro canto, le stesse imprese operanti Il Presidente Raffaele COSTA ricorda nel settore della difesa sono evidentemente che nella seduta del 18 giugno 1991 è interessate a scongiurare una crescente proseguito l 'esame. dipendenza del paese in cui operano dalle importazioni . Nel caso tale dipendenza Dopo un breve intervento del deputato aumentasse, dette imprese vedrebbero in- Luigi MOMBELLI (gruppo comunistafatti progressivamente accresciuto il loro PDS), che rileva come la Commissione sia gap tecnologico, con la prospettiva di es- in attesa dei chiarimenti richiesti al Gosere relegate ai margini del commercio verno in ordine alle scuole militari, il internazionale. deputato Giuseppe ANDREOLI (gruppo In via più generale, va rilevato come la DC) osserva che le scuole militari hanno letteratura economica abbia evidenziato una lunga tradizione, che affonda le protaluni vantaggi derivanti dal ricorso alle prie radici sino al 1700, e lo scopo di compensazioni industriali . Si è innanzi- formare gli ufficiali superiori delle forze tutto osservato che l'azione di una tale armate . Anche se il giudizio su tali istitupolitica risulta vantaggiosa per quei sog- zioni deve restare affidato alla storia, rigetti che operano in mercati animati da tiene comunque necessario inserire tali una effettiva competizione, dove l'offerta scuole nell'ambito dell'evoluzione della sodi compensazioni si dimostra in grado di cietà, del decentramento e degli elementi di novità che provengono dalla sperimenfavorire le esportazioni dei soggetti dispo. Sono questi degli elenibili ad un bilanciamento degli scambi . Si tazione didattica menti fondamentali che configurano la rileva inoltre come l'attuazione del princiscelta politica che è alla base della propopio del « giusto ritorno » consenta di sta di legge n . 5260, una scelta che ha creare occupazione, acquisire tencologie ed portato le Forze armate a regolamentare le incrementare il volume degli scambi com- scuole militari individuando un punto di merciali di un paese. riferimento negli istituti di istruzione seNon è mancato tuttavia chi ha ritenuto condaria di secondo grado . Naturalmente di ravvisare nelle compensazioni indu- .il provvedimento in esame non ha alcuna striali una forma strisciante di protezioni- pretesa di riforma, ma prevede soltanto smo economico, con effetti restrittivi sul una nuova ed agile disciplina legislativa commercio internazionale. che si evidenzia, ad esempio, nel consiglio Premesso quanto sopra, rileva in con- di amministrazione di cui all'articolo 3 e clusione che appare evidente come la pro- nel comitato tecnico-scientifico di cui alposta di legge n . 4960 sia diretta a colmare l'articolo 7, comma 3 preposto alla sorveun vuoto esistente nel nostro ordinamento, glianza delle scuole militari, alla elaboradove non si rinviene una normativa volta zione di proposte e suggerimenti al Goa disciplinare in modo organico la materia verno e, soprattutto, alla cura della redazione di una relazione annuale sullo stato delle compensazioni industriali. delle scuole militari che il Governo provvederà a far conoscere al Parlamento . In Dopo brevi interventi dei deputati An- conclusione, auspica una rapida approvatonino MANNINO (gruppo comunista-PDS) zione della proposta di legge. e Ambrogio VIVIANI (gruppo misto), il Presidente Raffaele COSTA rinvia il seIl deputato Luigi MOMBELLI (gruppo guito dell'esame ad altra seduta . comunista-PDS), non discutendo della fun- Mercoledì 3 luglio 1991 — 53 — zione di razionalizzazione nell'organizzazione alle scuole militari, che potrà avere il provvedimento in esame, chiede nuovamente maggiori elementi di conoscenza su di esse e rileva come, in relazione alla disposizione di cui all'articolo 1, comma 1, a suo avviso la questione debba essere posta in altri termini e cioè favorire la frequenza di scuole civili anche da parte dei militari, lasciando alle scuole militari Commissione IV soltanto una funzione di formazione specifica. In attesa degli elementi di chiarimento richiesti dal Governo, su proposta del Presidente Raffaele COSTA, il seguito dell'esame è rinviato ad altra seduta. La seduta termina alle 17,15 .