Sinergie internazionali nella ricerca traslazionale Dott. Giuseppe Biondi Zoccai Universita’ di Modena e Reggio Emilia [email protected] DISCLOSURE • Lecturing/consulenze/advisory board per: – Abbott Vascular, AstraZeneca, Boston Scientific, Bristol-Myers-Squibb, Cordis, Ikaria, genae, Sanofi-Aventis, The Medicines Company • Research grants da: – AIFA, Eli Lilly, Medtronic, Volcano IL KNOWLEDGE BROKER L’obiettivo principale dell’attivita’ di knowledge brokerage è stabilire un collegamento tra chi fornisce i risultati della ricerca e chi li utilizza al fine di sviluppare processi decisionali informati dalle evidenze scientifiche. In particolare, al knowledge broker spettano 4 azioni: 1. una approfondita valutazione del contesto clinico e scientifico, 2. l’acquisizione e la gestione della conoscenza, 3. la traslazione e lo scambio delle conoscenze, 4. la realizzazione dei processi decisionali. Dobbins et al, Implementation Science 2009 UN ESEMPIO DI KNOWLEDGE BROKER • >330 pubblicazioni come coautore in PubMed • Collaborazioni con anestesisti, cardiochirurghi, cardiologi, chirurghi vascolari, contract research organizations, medici interni, medici legali, psichiatri, radiologi • Coinvolgimenti in meta-analisi, revisioni sistematiche, studi clinici randomizzati, studi clinici osservazionali, studi autoptici, studi sperimentali animali, studi in vitro • Contributi allo sviluppo di: anakinra, angiografia 3D, atorvastatina, cilostazolo, clopidogrel, palloni medicati, prasugrel, rosuvastatina, stent medicati, ticagrelor, ticlopidina, … in cardiopatia ischemica; fenoldopam, impedence threshold device (ITD), levosimendan, … in cardioanestesia RICERCA TRASLAZIONALE Che cos’e’? RICERCA TRASLAZIONALE DEFINIZIONE RESTRITTIVA (DAL LABORATORIO AL PAZIENTE) La ricerca traslazionale è quella ricerca biomolecolare pre-clinica che produce risultati rapidamente trasferibili all’attività clinica. La ricerca di tipo traslazionale rappresenta, dunque, l’integrazione tra l’attività di ricerca sperimentale e la pratica clinica. RICERCA TRASLAZIONALE DEFINIZIONE RESTRITTIVA (DAL LABORATORIO AL PAZIENTE) La ricerca traslazionale è quella ricerca biomolecolare pre-clinica che produce BOTTOM UP APPROACH risultati rapidamente trasferibili all’attività clinica. La ricerca di tipo traslazionale rappresenta, dunque, l’integrazione tra l’attività di ricerca sperimentale e la pratica clinica. RICERCA TRASLAZIONALE DEFINIZIONI MODERNE (DAL LABORATORIO AL PAZIENTE E DAL PAZIENTE AL LABORATORIO) • studi scientifici di base che definiscano gli effetti biologici dei trattamenti nell’uomo; • indagini nell’uomo che delineino la biologia del disturbo e forniscano il fondamento scientifico per lo sviluppo o il miglioramento di nuove terapie; • studi non clinici o animali condotti con lo scopo di migliorare le terapie nella clinica; • adeguato sviluppo di un prodotto ad uso clinico nelle varie fasi del processo di studio. RICERCA TRASLAZIONALE DEFINIZIONI MODERNE (DAL LABORATORIO AL PAZIENTE E DAL PAZIENTE AL LABORATORIO) • studi scientifici di base che definiscano gli effetti biologici dei trattamenti nell’uomo; • indagini nell’uomo che delineino la biologia del TOP-DOWN APPROACH disturbo e forniscano il fondamento scientifico per lo sviluppo o il miglioramento di nuove terapie; • studi non clinici o animali condotti con lo scopo di migliorare le terapie nella clinica; • adeguato sviluppo di un prodotto ad uso clinico nelle varie fasi del processo di studio. FASI OPERATIVE DELLA RICERCA TRASLAZIONALE • Fase 1: acquisizione di dati scientifici che permettano di comprendere il fenomeno di interesse e prevederne le possibili conseguenze, selezionare gli obiettivi dell’intervento, la scelta delle misure di outcome • Fase 2: valutazione dei metodi di ricerca, delle tecnologie, della struttura e del setting dell’intervento • Fase 3: analisi dell’efficacia dell’intervento in condizioni sperimentali ovvero in presenza di un elevato grado di controllo da parte degli sperimentatori finalizzato ad aumentare la validità interna del programma • Fase 4: analisi dell’efficienza dell’intervento nel “mondo reale”, minimizzando il controllo da parte degli sperimentatori • Fase 5: valutazione delle condizioni operative che possono facilitare o impedire la diffusione, adozione, realizzazione dell’intervento e del suo mantenimento nel tempo Greenwald et al. J Natl Cancer Inst 1985 SINERGIE INTERNAZIONALI Quali? SINERGIE INTERNAZIONALI CANADA USA EUROPA GIAPPONE CINA ISRAELE COREA INDIA MESSICO BRASILE SUD AFRICA ARGENTINA RUSSIA IL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO DELL’UNIONE EUROPEA 7PF: ELEMENTI ESSENZIALI Il Settimo Programma Quadro (Seventh Framework Programme for research and technological development FP7) e’ il principale strumento di finanziamento scientifico europeo. Ha un budget totale per il periodo 2007-2013 di 51 miliardi di euro. Gli obiettivi specifici del FP7 sono: • Conseguire leadership in aree scientifiche e tecnologiche specifiche • Stimolare la creativita’ e l’eccellenza della ricerca europea • Sviluppare e potenziare il potenziale umano della ricerca europea • Stimolare la capacita’ di ricerca e innovazione in Europa. 7FP: OBIETTIVI •Migliorare la salute dei cittadini europei •Aumentare la competitività e la capacità di innovazione delle aziende e delle industrie biomediche europee •Affrontare problemi di salute globali, come le epidemie emergenti •Stimolare la collaborazione tra paesi in via di sviluppo per permetterne la crescita delle capacità di ricerca 7FP: ALTRI OBIETTIVI Promuove collaborazione e cooperazione scientifica: • tra nazioni: – consorzi multinazionali – ricercatori da tutto il mondo possono partecipare; • tra differenti tipi di organizzazioni: università, centri di ricerca, aziende, … • tra discipline: focus sulla ricerca traslazionale 7FP: STRUTTURA Cooperation – Collaborative research Ideas – Frontier Research People – Marie Curie Actions Capacities – Research Capacity + JRC non-nuclear research Euratom direct actions – JRC nuclear research Euratom indirect actions – nuclear fusion and fission research 7FP: FINANZIAMENTI € million Euratom; 4061 JRC (EC); 1751 Capacities; 4291 People; 4727 Ideas; 7460 Cooperation; 32292 7FP: PROGRAMMA COOPERATION Cooperation – Un programma di ricerca in 10 temi: • Health €6.1bn • Food, Agriculture and Biotechnology €1.9bn • Information and Communication Technologies €9.1bn • Nanosciences, Nanotechnologies, Materials and new Production Technologies €3.5bn • Energy €2.4bn • Environment (including climate change) €1.9bn • Transport (including Aeronautics) €4.2bn • Socio-economic sciences and Humanities €0.6bn • Security €1.4bn • Space €1.4bn 7FP: PRIORITA’ • Ricerca traslazionale (clinic to basic/basic to clinic) • Sviluppo e validazione di nuove terapie • Metodi per la promozione della salute e la prevenzione • Sistemi sanitari sostenibili ed efficienti 7FP: FOCUS 1. Biotechnology, generic tools and technologies for human health (a) High-throughput research (b) Detection, diagnosis and monitoring (c) Prediction of suitability, safety and efficacy of therapies (d) Innovative therapeutic approaches and intervention 7FP: FOCUS 2. Translating research for human health (a) Integration of biological data and processes: (b) Research on the brain, human development and ageing (c) Translational research in infectious diseases (d) Translational research in major diseases 7FP: FOCUS … (d) Translational research in major diseases: cancer, cardiovascular disease, diabetes/ obesity, rare diseases, and other chronic diseases, including rheumatoid diseases, arthritis and muscoskeletal diseases 7FP: CHI PUO’ PARTECIPARE •Almeno 3 entità legali da 3 stati membri differenti (o nazioni associate: attualmente Croazia, Islanda, Israele, Liechtenstein, Norvegia, Serbia, Svizzera, Turchia) •European Economic Interest Grouping (EEIG) costituiti da membri che rispondo ai criteri precedenti •Partecipazione di organizzazioni internazionali (intergovernative) •Partecipanti da paesi in via di sviluppo in aggiunta ai precedenti •Azioni di supporto: nessuna restrizione FASI E SINERGIE • Fase 1 - acquisizione di dati scientifici + fase 2 - valutazione dei metodi: progetti collaborativi per ricerche esplorative fisiopatologiche di base, post-mortem, studi osservazionali clinici, revisioni sistematiche, ed overview di revisioni • Fase 3 - analisi dell’efficacia: progetti collaborativi per ricerche probatorie di base, osservazionali innovative, cliniche sperimentali, e di revisione sistematica dell’evidenza clinica • Fase 4 - analisi dell’efficienza: progetti collaborativi per ricerche di costo-efficacia e costo-utilità nel contesto di studi sperimentali, osservazionali, e di revisione sistematica • Fase 5 - valutazione delle condizioni operative: progetti collaborative di clinical outcome research e quality of care Greenwald et al. J Natl Cancer Inst 1985 LA STRATEGIA ALLE COLLABORAZIONI TRASLAZIONALI • Suddividere il progetto in sezioni separate • Identificare i ruoli delle unità e in particolare la leadership • Definire timeline e logistica • Esplicitare obiettivi e stopping rules • Bread and butter vs. fishing expedition CONCLUSIONI • L’integrazione di diverse competenze e la creazione di gruppi collaborativi internazionali e’ essenziale per il successo della ricerca traslazionale • L’attivita’ di coordinamento rimane essenziale per poter guidare in modo efficace gli sforzi di diverse unita’ di ricerca separate, limitando sovrapposizioni ed inefficienze DOMANDE FINALI Qual'è lo strumento di finanziamento più cospicuo all'interno del 7° Programma Quadro dell'Unione Europea per la ricerca traslazionale? a) Euratom b) Il Programma di Cooperazione c) Il Programma Marie Curie Il 7° Programma Quadro dell'Unione Europea finanzia la ricerca traslazionale: a) Equamente per ogni disciplina medica e ogni patologia b) Privilegiando le malattie genetiche c) Privilegiando le malattie neurologiche, cardiovascolari, oncologiche, infettive, rare, le altre malattie cronico-degenerative, il diabete, e l'obesità For these and further slides on these topics please feel free to visit the metcardio.org website: http://www.metcardio.org/slides.html