opuscolo 2006 corretto.indd 1 21-02-2007 15:56:46 opuscolo 2006 corretto.indd 2 21-02-2007 15:56:50 L Le Fondazioni di origine bancaria soggetti di libertà sociali A sinistra: Chiesa dell’Annunziata. Particolare opuscolo 2006 corretto.indd 3 Le Fondazioni di origine bancaria sono realtà non profit, private e autonome, nate agli inizi degli anni Novanta quali eredi dell’attività di beneficenza che fin dai secoli scorsi svolgevano le Casse di Risparmio e le Banche del Monte insieme all’esercizio del credito. Intervengono a favore della gente e del territorio, concorrendo a soddisfarne le esigenze e i bisogni in vari campi di attività. In Italia le Fondazioni di origine bancaria sono 88, differenti per dimensione e operatività territoriale, e sono un interlocutore attento, una risorsa per il pluralismo, una ricchezza che va a vantaggio di tutti. 21-02-2007 15:56:55 opuscolo 2006 corretto.indd 4 21-02-2007 15:56:56 C Chi siamo La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro è una personalità giuridica privata senza fine di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale. E’ stata istituita con decreto del Ministero del Tesoro del 16 giugno 1992. E’ la continuazione ideale della Cassa di Risparmio di Pesaro, fondata su iniziativa di benefiche persone private e autorizzata con Rescritto del Cardinal Legato Tommaso Riario Sforza del 17 giugno 1840. La Fondazione è sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze A sinistra : Palazzo Montani Antaldi. Particolare dello Scalone Monumentale opuscolo 2006 corretto.indd 5 21-02-2007 15:57:02 opuscolo 2006 corretto.indd 6 21-02-2007 15:57:02 C Cosa facciamo A sinistra : le copertine di alcune pubblicazioni curate dalla Fondazione. opuscolo 2006 corretto.indd 7 La Fondazione persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico operando nei settori Arte, Attività e Beni Culturali; Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa; Volontariato, Filantropia e Beneficenza; Educazione, Istruzione e Formazione; Assistenza agli Anziani; Patologie e Disturbi Psichici e Mentali; Ricerca Scientifica e Tecnologica. Nei predetti settori d’intervento l’attività è rivolta a realizzare progetti a favore della collettività locale anche in sinergia con soggetti esterni, pubblici e privati, ovvero a sostenere con idonei finanziamenti le iniziative di associazioni, enti, organismi, comitati senza fine di lucro. 21-02-2007 15:57:05 opuscolo 2006 corretto.indd 8 21-02-2007 15:57:05 C Come lo facciamo La Fondazione realizza la propria attività con i proventi del patrimonio che, al 31 dicembre 2005, ammonta a 251.943.334 euro. Parte del patrimonio è investito nella partecipazione azionaria in Banca delle Marche Spa, che al 31 dicembre 2005 ammonta a 111.573.570 euro. Tale partecipazione è pari al 20,94% del capitale sociale di Banca delle Marche Spa. In particolare, l’intero patrimonio della Fondazione è composto come segue. A sinistra : Giovan Battista Consoli Ritratto di Carolina di Brunswick opuscolo 2006 corretto.indd 9 21-02-2007 15:57:09 opuscolo 2006 corretto.indd 10 21-02-2007 15:57:10 opuscolo 2006 corretto.indd 11 21-02-2007 15:57:23 opuscolo 2006 corretto.indd 12 21-02-2007 15:57:24 L La sede e gli uffici A sinistra : Palazzo Montani Antaldi. Facciata principale La sede legale e gli uffici della Fondazione sono a Pesaro, Palazzo Montani Antaldi, via Passeri 72. Vi lavorano sette persone coordinate da un Segretario Generale. La struttura organizzativa, secondo una logica funzionale, prevede la seguente ripartizione delle attività: SEGRETARIO GENERALE SEGRETERIA GESTIONE DEL PATRIMONIO AMMINISTRAZIONE ATTIVITA’ ISTITUZIONALE CONTABILITA’ BILANCIO FISCALE GESTIONE AMMINISTRAT. PERSONALE SERVIZI GENERALI opuscolo 2006 corretto.indd 13 21-02-2007 15:57:36 Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: dalle 8,30 alle 13,30; pomeriggio: dalle 15,00 alle 18,00. Telefono: 0721 68861 Fax: 0721 688688 Sito internet: www.fondazionecrpesaro.it e-mail: [email protected] Organico Uffici: Silvia Donati Antonietta Donnini Gianfranco Gessi Giorgia Guidi Massimo Maggioli Giovanna Mazzara Giovanni Pucci opuscolo 2006 corretto.indd 14 21-02-2007 15:57:40 P Palazzo Montani Antaldi, o “l’Isola de li Montani” A sinistra: Palazzo Montani Antaldi. Ingresso opuscolo 2006 corretto.indd 15 Collocata nella zona di Pesaro segnata dalle attuali via dell’Arco, via Passeri, via Mazza e piazza Antaldi, “L’Isola de li Montani” compie il suo primo piccolo passo nella seconda metà del 1500. Il merito è del notaio Giovanni Montani (1520 – 1580), originario di Ginestreto, proprietario di una delle casette che sorgevano vicino alla piazzetta del Pozzo dell’Arcangelo (oggi piazza Antaldi), detta così dal nome del bottaio che utilizzava per il suo lavoro l’acqua di un pozzo all’interno di essa. Quella casetta Giovanni Montani l’aveva ereditata dal padre, ma successivamente, fra il 1556 e il 1568, 21-02-2007 15:57:45 acquistò altri stabili confinanti. Ad autorizzare l’operazione “causa pubblici decori civitatis” fu lo stesso duca Guidubaldo II Della Rovere (1538 - 1574) che portava così avanti l’opera di rinnovamento edilizio della città posta in atto già nella prima metà del Cinquecento da suo padre, il duca Francesco I Della Rovere (1521 - 1538). Era solo il primo passo e le acquisizioni di edifici circostanti proseguirono fra il 1572 e il 1633, prima da parte dello stesso Giovanni Montani e poi di suo figlio Francesco (1562 - 1640), dottore “in utroque iure” e “pubblico avvocato”. Solo nel 1721 però, con l’acquisto tanto desiderato dell’edificio dell’Ospedale San Salvatore, le acquisizioni della famiglia Montani ebbero una struttura unitaria: dopo circa due secoli dal primo piccolo passo “L’Isola de li Montani” si avviava a diventare una concreta realtà. L’idea di un radicale intervento ricostruttivo che raccordasse tra loro i singoli corpi di fabbrica fu del figlio di Francesco Montani, il conte Giulio (1707 – 1785). I lavori ebbero inizio nel 1777, con il grande contributo di Carlo Emanuele Montani (1747 – 1818), primogenito di Giulio e storico attento della città, che ne commissionò progettazione e direzione all’architetto pesarese Tommaso Bicciaglia (1720 - 1804 circa). Probabilmente per ragioni organizzative, l’avvio fu stentato: due brevi periodi di lavori tra il 20 luglio e il 12 ottobre 1777 e tra il 12 marzo e il 18 aprile 1778, poi l’attività ripartì alla grande per altri tre anni, dal 1° giugno 1778 al 20 agosto 1781, per riprendere il 27 marzo 1784 e proseguire senza interruzioni fino all’aprile 1785. opuscolo 2006 corretto.indd 16 21-02-2007 15:57:46 Un cantiere operoso ed affollato che impegnò un gran numero di lapicidi, marangoni e muratori. Furono abbellite e arredate sia le stanze del palazzo che il suo cortile, con l’intervento anche di alcuni allievi del Lazzarini tra cui i pesaresi Raimondo Dosi e Ubaldo Geminiani e l’urbinate Carlo Paolucci oltre ad una lunga lista di esperti artigiani e maestranze qualificate. Costo totale de “L’Isola de li Montani” 7.000 scudi. Come dalla “Nota esatta delle spese fatte nella fabbrica della casa di città cominciata il 20 luglio 1777”, a firma dello stesso Carlo Emanuele Montani. Le successive vicende storiche e familiari segnarono il futuro di quella residenza: nel 1808 il conte Carlo Emanuele si trasferì a Roma e decise di liberarsi del suo patrimonio immobiliare, fra cui il palazzo Montani. Ma l’edificio costava troppo e il conte dovette accontentarsi di una permuta con il marchese Antaldo Antaldi (1770 - 1847), nobile urbinate ricco di interessi e allora podestà di Pesaro: con atto pubblico del 30 maggio 1808 il marchese Antaldi cedeva al conte Montani, in cambio del palazzo di via Passeri (già via di Borgo Nuovo), il palazzo Santinelli di via de’ Calzolari (oggi via Branca) e gli immobili annessi. Centro della vita aristocratica e culturale della città, si aprì così per “L’Isola de li Montani” e per le stupende sale del palazzo una stagione di grandi feste e di eleganti ricevimenti che attraevano famosi personaggi locali o di Alle pagine successive: Nino Caffè Grande pannello opuscolo 2006 corretto.indd 17 21-02-2007 15:57:46 opuscolo 2006 corretto.indd 18 21-02-2007 15:57:47 opuscolo 2006 corretto.indd 19 21-02-2007 15:57:51 passaggio a Pesaro. Uno per tutti, la principessa Carolina di Brunswick (1762 – 1821) che per due anni, dall’agosto 1817, soggiornò a Villa Vittoria sulle pendici del San Bartolo. Vennero tempi difficili anche per gli Antaldi e nel marzo 1859 il palazzo Montani venne ceduto al dottor Domenico Meli, direttore dell’Ospedale Psichiatrico San Benedetto dal 1834 al 1851. Altra proprietà breve, perché il 30 marzo 1882 l’avvocato Emilio Meli (1819 – 1887), figlio di Domenico, la cedette all’ingegnere Bernardino Pompucci (1855 – 1932), direttore della Montecatini. Dura sorte “L’Isola de li Montani” ebbe durante la seconda guerra mondiale. Nel 1944 venne minata dalle truppe tedesche e trasformata in un punto cardine della Linea Gotica. Ne seguì, nel 1947, un altro cambio di proprietà, dai Pompucci alla signora Ofelia Moroni (1913 – 1971), moglie dell’avvocato cesenate Giuseppe Santini. La storia era quasi al suo termine attuale: il 7 aprile 1983 gli eredi pesaresi della famiglia Santini accettarono l’offerta della Cassa di Risparmio di Pesaro che divenne proprietaria di Palazzo Montani Antaldi. Cominciò così il lungo e impegnativo cammino della ristrutturazione e del restauro conclusosi nel 1991, centocinquantesimo anniversario della nascita della Cassa di Risparmio di Pesaro, con l’inaugurazione da parte del senatore Giovanni Spadolini. Ormai da quattordici anni “L’Isola de li Montani”, ovvero Palazzo Montani Antaldi, è la sede prestigiosa della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. opuscolo 2006 corretto.indd 20 21-02-2007 15:57:55 S Strutture e allestimenti fruibili dalla comunità Alla pagina successiva: Palazzo Montani Antaldi. L’Auditorium opuscolo 2006 corretto.indd 21 Per incontri, convegni, seminari di studio, mostre e altre iniziative culturali la Fondazione dispone di due strutture: - Auditorium di Palazzo Montani Antaldi Ha una capienza di 220 posti, è dotato dell’impiantistica più moderna e da anni è ormai entrato saldamente nella vita della città e del territorio come sicuro punto di incontro e di riferimento per le iniziative di enti pubblici e di associazioni. - Chiesa dell’Annunziata Fra le Confraternite presenti a Pesaro fin dalla prima metà del Trecento quella dell’Annunziata, fondata nel 1347, può essere consi- 21-02-2007 15:57:55 opuscolo 2006 corretto.indd 22 21-02-2007 15:57:55 derata la più importante della città. Sorse per volontà del Beato Cecco e della Beata Michelina Metelli che la dotò della propria casa, collocata nel quartiere di San Nicolò, dove lei aveva vissuto a lungo prima di dedicarsi alla vita religiosa. Lo stabile divenne ufficialmente sede della Confraternita nel 1360 e poi profondamente modificato con una serie di adattamenti per elevarlo al ruolo di chiesa. Tra gli scopi principali della nuova istituzione c’erano quelli di soccorrere gli infermi e di seppellire i morti appartenenti a famiglie in assoluta indigenza. In base agli Statuti, anche il Comune provvedeva all’assegnazione di un sussidio in suo favore. Per meglio assolvere il suo compito la Confraternita eresse poi un ospedale che nel 1465, per volontà di Alessandro Sforza, venne fuso con altri quattro. Nel 1783 la Confraternita dell’Annunziata, come altre presenti in città, venne soppressa per decisione di Pio VII, su sollecitazione del vescovo Rocco Maria Barsanti, preoccupato per il numero eccessivo e per un’amministrazione non sempre oculata. Nel 1784 anche la chiesa, nel frattempo arricchita di varie opere d’arte, venne alienata col beneplacito apostolico alla nobile famiglia dei marchesi Mosca Barzi, già proprietaria dell’attiguo palazzo, oggi sede dei Musei Civici, divenendo così una cappella privata accogliente ed elegante grazie ad una serie di lavori realizzati dai nuovi proprietari. Estinta la famiglia Mosca, la chiesa, ridotta in uno stato di generale degrado, passò poi fra le proprietà della Diocesi di Pesaro opuscolo 2006 corretto.indd 23 21-02-2007 15:58:04 opuscolo 2006 corretto.indd 24 21-02-2007 15:58:06 A sinistra e a lato: Chiesa dell’Annunziata. Interno e particolare Solo grazie agli impegnativi lavori di restauro condotti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro quale nuovo A sinistra: proprietario dello stabile, e ultimati nel 2001, Boccale è oggi una lettura corretta della fase strutturale Pesaro,possibile 1340 - 1360 e definitiva della chiesa che è tutta settecentesca, salvo un affresco cinquecentesco e alcune aggiunte pittoriche e decorative dell’Ottocento. L’immagine settecentesca è quella dell’altare maggiore, in legno dipinto a finti marmi, sovrastato dalla scena in stucco con “Annunciazione ed Eterno Padre” del bolognese Giuseppe Mazza (1653 - 1741). La profonda ristrutturazione e il restauro della chiesa dell’Annunziata realizzati dalla Fondazione hanno riguardato anche la sagrestia destinata ad accogliere tutti i servizi e gli impianti necessari ad una fruizione pubblica dell’edificio monumentale. Dal 2001 l’Annunziata, che può ospitare circa 100 persone, è infatti una struttura che si è aperta alla città come prezioso contenitore e sede di mostre, eventi culturali, concerti e conferenze. opuscolo 2006 corretto.indd 25 21-02-2007 15:58:19 opuscolo 2006 corretto.indd 26 21-02-2007 15:58:23 U Una città, un palazzo, una collezione A sinistra : Ciro Cancelli Ritratto di Lea Pellissari Cancelli Nelle pagine seguenti: Palazzo Montani Antaldi (piano nobile). Allestimento mostra “Una città, un palazzo, una collezione” opuscolo 2006 corretto.indd 27 Centoquarantanove ceramiche per lo più di produzione pesarese dal 1300 al 1900. Centosessantasette dipinti, suddivisi tra pittura marchigiana, italiana e straniera dal 1400 al 1800, con una notevole sezione dedicata a quella locale del 1900. Una ragguardevole sezione grafica, composta da 66 disegni, 157 incisioni e una singolare collezione cartografica dei secoli XVI XIX del Ducato di Urbino. A completare il tutto c’è la Biblioteca composta da un consistente numero di testi su storia dell’arte e vari aspetti della storia delle Marche in volumi editi da istituti bancari e in pregiate 21-02-2007 15:58:28 opuscolo 2006 corretto.indd 28 21-02-2007 15:58:29 edizioni sette-ottocentesche, una collezione dei libretti delle opere di Gioachino Rossini, con alcuni esemplari delle primissime esecuzioni, arricchiti da dediche a personaggi della vita civile e culturale della Pesaro dell’Ottocento. Sono queste le nostre raccolte d’arte offerte in visione per la prima volta in modo organico alla comunità il 16 e 17 aprile 2005 con l’inaugurazione di “Una città, un palazzo, una collezione”, il particolare allestimento dell’intero piano nobile di Palazzo Montani Antaldi. Dopo un lungo lavoro di studio, restauro e catalogazione, la Fondazione ha realizzato la sistemazione di parte della sua sede in modo funzionale al progetto della miglior valorizzazione sia del palazzo - uno dei migliori esempi di edilizia settecentesca pesarese - che del patrimonio artistico in vista di una fruizione didattica e socio-culturale allargata a tutta la comunità e in sintonia con la funzione di centro vitale, di discussione civile e di incontro che hanno ormai assunto le strutture della Fondazione e il suo Auditorium. Il nucleo più consistente delle collezioni è stato messo insieme dalla metà degli anni ’80 del Novecento, con crescente attenzione al recupero dei beni artistici significativi per la storia del nostro territorio e con un’accelerazione nell’ultimo decennio del secolo, grazie anche all’attuale sede, Palazzo Montani Antaldi, inaugurato nel 1991, dove sono gradualmente confluite le diverse parti delle collezioni. Accanto all’insuperata sezione di ceramica arcaica e ai capolavori, tra gli altri, di Federico Zuccari e Simone Cantarini, brillano nelle collezioni della Fondazione importanti dipinti dei opuscolo 2006 corretto.indd 29 21-02-2007 15:58:37 opuscolo 2006 corretto.indd 30 21-02-2007 15:58:40 “pesaresi” che hanno operato fra Ottocento e Novecento: Ciro Pavisa e Anselmo Bucci, Filippo Marfori Savini e Ciro Cancelli, Nino Caffè e Alessandro Gallucci, Fernando Mariotti e Aldo Pagliacci e ancora molti altri protagonisti, dei quali i dipinti della Fondazione disegnano un’immagine densa di testimonianze, rese più godibili dall’arricchimento reciproco del vederle radunate in un nucleo unico nel suo genere. Nel percorso di quindici stanze affrescate del piano nobile del palazzo, il nuovo allestimento delle raccolte si snoda in successione cronologica iniziando dall’elegante Sala delle Colonne. Scopo fondamentale dell’intero progetto è la fruizione, anche didattica, delle collezioni della Fondazione da parte di un pubblico sempre più allargato, da attuare in collaborazione con gli altri enti pubblici e privati. Al di là del loro indiscutibile valore artistico, tutte le opere ci appartengono anche perché ricostruiscono e raccontano la nostra storia e quella del nostro territorio attraverso i secoli. opuscolo 2006 corretto.indd 31 21-02-2007 15:58:48 opera 6126 opuscolo 2006 corretto.indd 32 21-02-2007 15:58:52 C Collegamenti e partecipazioni A sinistra : Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio San Nicola da Tolentino intercede per le anime del Purgatorio opuscolo 2006 corretto.indd 33 La Fondazione aderisce all’ACRI - l’Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane - e alla Consulta tra le Fondazioni delle Casse di Risparmio Marchigiane. Nella sua qualità di socio fondatore, la Fondazione partecipa agli enti sottoelencati: Associazione Pesaro Studi - Università di Urbino; Ente Olivieri; Associazione Amici della Prosa; Fondazione Don Gaudiano; Fondazione Rossini Opera Festival; Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea; Fondazione Giuseppe Occhialini, intitolata al grande fisico di Fossombrone, presentata ufficialmente al pubblico il 4 marzo 2006 con la partecipazione del Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia. 21-02-2007 15:58:57 opuscolo 2006 corretto.indd 34 21-02-2007 15:58:58 P Piano programmatico pluriennale 2005 - 2007 A sinistra: Boccale Pesaro, 1340 - 1360 Nelle pagine successive: Georg Hoefnagel Pesaro opuscolo 2006 corretto.indd 35 Predisposto secondo le disposizioni normative del settore, il Piano Programmatico Pluriennale intende illustrare le linee operative e gli obiettivi delle Fondazione per il periodo 1° gennaio 2005 - 31 dicembre 2007 alla luce di quelli che vengono ritenuti i bisogni e le necessità attualmente emergenti nella società, nella comunità e nel territorio. I principi ispiratori del Piano sono quelli della migliore utilizzazione delle risorse e l’efficacia degli interventi. Su questa base, per il triennio 2005 - 2006 - 2007, la Fondazione ha previsto interventi nei seguenti settori, prefigurando anche la 21-02-2007 15:59:03 opuscolo 2006 corretto.indd 36 21-02-2007 15:59:03 seguente distribuzione percentuale delle risorse complessivamente disponibili per l’attività istituzionale stimate in 15.000.000 di euro per l’intero triennio. Tali risorse sono da considerarsi di massima e suscettibili di riesame in occasione della predisposizione dei Documenti Programmatici annuali. - Arte, Attività e Beni Culturali 28% - Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa 24% - Volontariato, Filantropia e Beneficenza 15% - Educazione, Istruzione e Formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola 15% - Assistenza agli Anziani 10% - Patologie e Disturbi Psichici e Mentali 6% - Ricerca Scientifica e Tecnologica 2% opuscolo 2006 corretto.indd 37 21-02-2007 15:59:05 opuscolo 2006 corretto.indd 38 21-02-2007 15:59:07 R Risorse erogate nel 2005 In conformità alle linee di programmazione del Piano Triennale 2005 - 2007 e del Documento Programmatico Previsionale 2005, la Fondazione ha erogato nel corso dell’anno 2005 risorse per complessivi 5 milioni di euro ripartite come segue secondo i vari settori di intervento. A sinistra : Antonio Scacciani Piatto ‘da sotto reale’ policromo ‘alla rosa con petalo a cozza’ opuscolo 2006 corretto.indd 39 21-02-2007 15:59:11 - Arte, Attività e Beni Culturali 1.400.000 euro - Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa 1.200.000 euro - Volontariato, Filantropia e Beneficenza 750.000 euro - Educazione, Istruzione, Formazione incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola 750.000 euro - Assistenza agli Anziani 500.000 euro - Patologie e Disturbi Psichici e Mentali 300.000 euro - Ricerca Scientifica e Tecnologica 100.000 euro TOTALE opuscolo 2006 corretto.indd 40 5.000.000 euro 21-02-2007 15:59:11 D Documento programmatico annuale risorse disponibili per il 2006 A sinistra : Fernando Mariotti Cocci e vetri sulla finestra opuscolo 2006 corretto.indd 41 Il Documento Programmatico Previsionale per l’esercizio 2006 prevede l’erogazione a favore della comunità locale di risorse pari a 5.600.000 euro. Grazie all’oculata e prudente gestione del patrimonio della Fondazione e ad una contenuta dinamica degli oneri di gestione, la somma messa a disposizione è di importo nettamente superiore a quanto previsto dal Piano Triennale 2005 – 2007 che, per il periodo interessato, stimava erogazioni complessive per 15.000.000 di euro. La Fondazione continuerà quindi ad operare anche nel corrente anno quale portavoce degli interessi del territorio secondo una 21-02-2007 15:59:15 prospettiva che promuova sia le attività capaci di generare sviluppo, sia di rafforzare la qualità di vita dei cittadini. Per l’anno 2006 le risorse disponibili saranno dunque così distribuite fra i vari settori: ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI 1.528.000 euro La Fondazione proseguirà il proprio impegno nell’ambito della ricerca, dello studio e della promozione artistico-culturale secondo filoni d’intervento già percorsi in passato quali: la valorizzazione di Palazzo Montani Antaldi, fin dall’aprile 2005 oggetto di un nuovo allestimento che ospita le raccolte d’arte della Fondazione; l’attività convegnistico-congressuale dell’Auditorium ed eventualmente dell’Annunziata, nonché concerti e spettacoli del cortile di Palazzo Montani Antaldi ed eventi ed iniziative nel piano nobile; attenta operazione formativa di studio e ricerca connessa al patrimonio storico-artistico dell’Ente; eventuale acquisizione di opere d’arte; attività editoriale connessa alle collane della Fondazione: “Historica Pisaurensia”; “Aletheia” e “Quaderni”; recupero della memoria e delle tradizioni locali; sostegno agli enti di cui la Fondazione è socio fondatore; sostegno dell’attività musicale attraverso la Fondazione Rossini e il Rossini Opera Festival, il opuscolo 2006 corretto.indd 42 21-02-2007 15:59:15 - - - Conservatorio Rossini, l’Ente Concerti e Urbino Musica Antica Festival Internazionale; collaborazione con gli enti locali territoriali con sostegno ad iniziative qualificate come il Premio FrontinoMontefeltro; sostegno ad importanti realtà come l’Accademia Raffaello in Urbino, la Società Pesarese di Studi Storici e la Società di Studi Storici del Montefeltro; recupero e restauro conservativo dei beni culturali che caratterizzano l’identità dei nostri luoghi e territori con il rapporto collaborativo con la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico Storico e Demoetnoantropologico delle Marche - Urbino. SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA 1.224.000 euro L’attenzione da sempre posta dalla Fondazione in questo settore riguarda la salute dei cittadini, il miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari in genere, la ricerca e l’innovazione tecnologica, la formazione professionale. Pertanto anche per il 2006, in stretta sinergia e raccordo con i vertici sanitari, la Fondazione avrà quali particolari interlocutori l’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Salvatore” di Pesaro, l’Azienda Speciale Unica Regionale - Zone Territoriali n. 1 di Pesaro, n. 2 di Urbino, n. 3 di Fano, oltre alla associazioni del territorio che operano in ambito medico. opuscolo 2006 corretto.indd 43 21-02-2007 15:59:16 VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 915.000 euro Permangono in questo settore le consuete linee di intervento per la tutela delle categorie sociali più deboli tramite il sostegno al “volontariato diffuso”. Saranno pertanto realizzati interventi a favore di: Fondazione Opere Don Gaudiano Onlus, di cui la Fondazione è socio fondatore e la cui azione assistenziale è svolta con le modalità operative del Centro Italiano di Solidarietà Onlus con la Comunità di via del Seminario e la Casa San Giuseppe Moscati; Cooperative sociali; Arcidiocesi e Diocesi del territorio, con rispettive Caritas e parrocchie; Enti locali territoriali; Associazioni di volontariato operanti in ambito di assistenza oncologica. EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE, INCLUSO L’ACQUISTO DI PRODOTTI EDITORIALI PER LA SCUOLA 1.015.000 euro Viene riconfermata la volontà di realizzare progetti di ampio interesse sociale in collaborazione con soggetti istituzionali quali: Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino; Associazione Pesaro Studi per la Promozione e Sviluppo opuscolo 2006 corretto.indd 44 21-02-2007 15:59:16 - degli Studi Superiori e Universitari; Istituzioni scolastiche; Associazioni dedicate alla terza età; Assegnazione di borse di studio e premi didatticoculturali; Sostegno all’attività formativa in ambito didattico e professionale svolta da enti e istituzioni. ASSISTENZA AGLI ANZIANI 510.000 euro In particolare la Fondazione interverrà a favore di strutture residenziali per anziani a cura di enti locali territoriali e istituzioni assistenziali preposte e sosterrà il potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare per gli anziani a cura di enti locali e comunità montane. PATOLOGIE E DISTURBI PSICHICI E MENTALI 306.000 euro Per il 2006 la Fondazione si impegnerà in particolare a favore dei portatori di handicap psico-fisico sia sostenendo le strutture esistenti quali la Casa Don Gaudiano, il Centro Residenziale per Soggetti con Handicap Grave rimasti privi di sostegno familiare e la struttura di Pian dell’Abbate, sia continuando a partecipare alla realizzazione di centri riabilitativi come il Centro di Ippoterapia di Ca’del Vento a Novafeltria e a sostenere l’attività ippoterapeutica presso il Centro Ippico Zorigo di Villa Fastiggi a Pesaro. La consueta attenzione sarà riservata al Centro Socio-Educativo opuscolo 2006 corretto.indd 45 21-02-2007 15:59:16 “Francesca” di Urbino che svolge attività a favore dei soggetti affetti da problemi psico-fisici. RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 102.000 euro La Fondazione intende sostenere progetti scientifici dell’Università degli Studi di Urbino e dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Salvatore” di Pesaro, con la consapevolezza del fondamentale ruolo esercitato dall’Ateneo urbinate e dai centri di ricerca della provincia come supporto allo sviluppo della comunità locale. Sarà sostenuta anche l’attività della Fondazione Giuseppe Occhialini nell’ambito delle sue iniziative, progetti di studio, divulgazione e formazione scientifica nel campo della fisica. opuscolo 2006 corretto.indd 46 21-02-2007 15:59:16 SETTORI Importi (euro) Settori Rilevanti Arte, Attività e Beni Culturali Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa Volontariato, Filantropia e Beneficenza Educazione, Istruzione e Formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola Assistenza agli Anziani Settori Ammessi Patologie e Disturbi Psichici e Mentali Ricerca Scientifica e Tecnologica TOTALE % 5.192.000 1.528.000 92,71% 27,28% 1.224.000 915.000 21,86% 16,34% 1.015.000 510.000 18,12% 9,11% 408.000 306.000 102.000 7,29% 6,46% 1,82% 5.600.000 100,00% A sinistra : Simone Cantarini Marte che spoglia Venere e Cupido Particolare opuscolo 2006 corretto.indd 47 21-02-2007 15:59:18 opuscolo 2006 corretto.indd 48 21-02-2007 15:59:20 V Volontariato Dal 1992 - anno della sua costituzione - al 31 dicembre 2005 la Fondazione ha accantonato complessivamente la somma di 4.480.697 euro al Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Marche ai sensi della legge 266/91. Altro significativo passaggio è rappresentato dall’adesione della Fondazione al “Progetto nazionale per la infrastrutturazione sociale al Sud” che prevede l’utilizzo di parte delle risorse derivanti dagli accantonamenti della legge 266/91 pari a 1.336.471 euro. A sinistra : Aldo Pagliacci Ritratto di Signora opuscolo 2006 corretto.indd 49 21-02-2007 15:59:25 opuscolo 2006 corretto.indd 50 21-02-2007 15:59:26 B Possono essere destinatari degli interventi della Fondazione gli Enti, pubblici e privati, senza fini di lucro aventi natura di ente non commerciale e le cooperative sociali, il cui scopo sia riconducibile ad uno dei settori di intervento della Fondazione. Sono escluse dagli interventi istituzionali della Fondazione le richieste di natura commerciale e quelle provenienti da movimenti politici, organizzazioni sindacali di categoria ed associazioni sportive di natura professionale o dilettantistica. E’ facoltà della Fondazione accogliere richieste provenienti da organizzazioni sindacali di categoria e da associazioni sportive di natura professionale o dilettantistica qualora gli obiettivi perseguiti siano ritenuti particolarmente rilevanti ed in sintonia con le finalità istituzionali dell’Ente. Beneficiari degli interventi A sinistra : Giovanni Battista Urints Ducato di Urbino Particolare opuscolo 2006 corretto.indd 51 21-02-2007 15:59:27 opuscolo 2006 corretto.indd 52 21-02-2007 15:59:28 M Modalità di presentazione delle domande Le domande debbono essere finalizzate a ricevere finanziamenti per attività ricomprese nei settori di intervento della Fondazione; ciascun progetto da finanziare dovrà essere corredato da idonea documentazione atta ad individuare status giuridico e patrimoniale del richiedente nonchè finalità ed obiettivi dell’iniziativa con particolare riguardo ai benefici che questa riveste per la collettività. A sinistra : Simone Cantarini Madonna col bambino opuscolo 2006 corretto.indd 53 21-02-2007 15:59:32 Ogni richiesta deve essere redatta pertanto in forma progettuale e deve contenere le seguenti indicazioni: 1) la precisa identificazione del soggetto richiedente e delle persone che in concreto si occuperanno dell’iniziativa; 2) i soggetti coinvolti, i beneficiari e gli obiettivi che si intendono raggiungere e la loro rilevanza per la collettività; 3) il settore, tra quelli di intervento della Fondazione, per il quale viene avanzata la richiesta; 4) il piano finanziario dell’iniziativa ed il tempo di realizzazione previsto; nel caso di progetto pluriennale, le varie fasi in cui lo stesso si articola; 5) il tipo di intervento richiesto alla Fondazione ed il relativo costo, tenendo presente che gli interventi della Fondazione sono tendenzialmente volti al co-finanziamento e non al finanziamento totale delle proposte; 6) le eventuali altre fonti di finanziamento, debitamente quantificate, che concorrono a sostenere le spese necessarie alla completa realizzazione del progetto. Alla richiesta devono essere allegati: A) il progetto dell’iniziativa, se non ne è stato possibile fornire una completa descrizione nella richiesta; B) la documentazione autorizzativa eventualmente necessaria per l’attuazione del progetto; C) la documentazione relativa all’idoneità del soggetto richiedente (es. atto costitutivo, statuto, rappresentanza legale e composizione degli organi collegiali, settore di attività, ultimo bilancio approvato, ecc.); D) rilascio consenso ai sensi dell’art. 23 D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196. opuscolo 2006 corretto.indd 54 21-02-2007 15:59:33 O Organi opuscolo 2006 corretto.indd 55 Soci: Silvio Albanesi Angelo Alberghetti Paolo Albini Riccioli Girolamo Allegretti Michele Ambrosini Amm. Provinciale Pesaro - Urbino Arcivescovo di Pesaro Arcivescovo di Urbino Tommaso Argalia Associazione Pesarese Albergatori Ivana Baldassarri Momo Baldassarri Nino Baldeschi Giorgio Balestrieri Augusto Baronciani Sauro Bartoli Learco Bastianelli Leo Bastianelli Marcello Belligotti Alberto Berloni Antonio Berloni Gianfranco Bertini Gastone Bertozzini Alessandro Bettini Floro Bisello Alessandro Bisetti Antonio Brancati Bruno Brusciotti Alessandro Brusi Ida Busetto Grazia Calegari Camera di Commercio di Pesaro Ersilio Camillini Arnaldo Camosci Catervo Cangiotti Capitolo Cattedrale Clemente Castelbarco Albani Massimo Castellucci 21-02-2007 15:59:34 Pierfrancesco Casula Lino Cecchi Leopardo Cecchini Giorgio Cerboni Baiardi Agostino Cesaroni Maurizio Ciaschini Franco Cicerchia Leopardo Cioppi Emanuele Colomboni Comune di Pesaro Adriano Conti Franco Corbucci Angelo Maria Cordella Alfredo Cossi Lucio Cottini Sandro Crescentini Gian Carlo Crescentini Anderlini Marina Dachà Franco D’Angelo Ilvo Diamanti Gastone Dolci Giuliano Donini Gabriele D’Ovidio Giancarlo Fabrizi Franco Falasconi Ercole Farina Giuseppe Fattori Ermanno Ferri Giuseppe Ferri Walter Fontana Arnaldo Forlani Alberto Franci Adriano Franzoni Luigino Gambini Marcello Gennari Maurizio Gennari Sauro Gennari Gianfranco Giannini Salvatore Giordano Giorgio Girelli opuscolo 2006 corretto.indd 56 21-02-2007 15:59:34 Alessandro Giuggioli Carla Gregori Antoniello Piero Guidi Istituto Statale d’Arte Cesare Augusto Leonardi Vittorio Livi Giuseppe Lombardi Giuseppe Lucarini Leonardo Luchetti Ferdinando Lungarotti Mario Luni Giannalberto Luzi Alberto Mancini Enzo Mancini Fabio Marchetti Marco Marchetti Achille Marchionni Enrico Marchionni Gianfranco Mariotti Giuseppe Mariotti Paride Mascioli Cesare Massarini Graziella Mazzoli Luciano Mochi Zamperoli Lucio Monaco Renato Mongardi Marco Montagna Bruno Montesi Giuseppe Monti Gianluca Montinaro Giancarlo Morbidelli Marco Moretti Francesco Paci Sandro Paglialunga Carlo Pagnini Brunello Palma Feliciano Paoli Domenico Papi Piergiorgio Parroni Nicola Perrulli opuscolo 2006 corretto.indd 57 21-02-2007 15:59:34 Vittorio Pieretti Antonio Piergiovanni Giovanni Pierini Francesco Ponselè Prefetto di Pesaro Provveditore agli Studi di Pesaro Francesco Raffaelli Regione Marche Rettore Università degli Studi di Urbino Antonio Ricci Giuseppe Righetti Carlo Ripanti Roberto Roberti Raimondo Rossi Gianfranco Sabbatini Alessandro Santini Gioacchino Sassi Emanuela Scavolini Valter Scavolini Mario Scoccianti Germano Sebastiani Giancarlo Selci Mario Semprini Gianluca Spadola Vilberto Stocchi Francesco Taronna Antonio Tempesta Enrico Tinti Giorgio Tombari Guido Ugolini Riccardo Paolo Uguccioni Maria Rosaria Valazzi Giuliano Vangi Amerigo Varotti Giovanni Venturi Vescovo di Cagli e Pergola Francesco Zaccarelli Dario Zini opuscolo 2006 corretto.indd 58 21-02-2007 15:59:34 Comitato dei Probiviri: Pierfrancesco Casula Alfredo Cossi Cesare Augusto Leonardi Alessandro Santini Giovanni Venturi Consiglio Generale: Nino Baldeschi Learco Bastianelli Antonio Berloni Gianfranco Bertini Gianfranco Buscarini Catervo Cangiotti Silvio Cattarina Guidumberto Chiocci Marina Dachà Marcello Di Bella Ercole Farina Maria Teresa Federici Giampaolo Giannotti Anna Maria Giomaro Giancarlo Gori Vittorio Livi Francesco Vittorio Lombardi Lucio Luchetta Giorgio Maniscalco Alberto Marchetti Michele Montagna Carlo Pagnini Brunello Palma Nicola Perrulli Giovanni Pierini Ernesto Preziosi Valter Scavolini Maria Rosaria Valazzi Antonio Vitale Raul Zini opuscolo 2006 corretto.indd 59 21-02-2007 15:59:35 Consiglio di Amministrazione: Presidente Gianfranco Sabbatini Vice Presidente Leonardo Luchetti Consiglieri Paolo Albini Riccioli Gastone Bertozzini Antonio Brancati Curzio Luminati Gianfranco Mariotti Gastone Mosci Renato Nardelli Collegio Sindacale: Presidente Alessandro Bisetti Sindaci Effettivi Alessandro Brusi Adriano Franzoni Sindaci Supplenti Leonardo Crescentini Maurizio Gennari Segretario Generale: Alberto Ficari opuscolo 2006 corretto.indd 60 21-02-2007 15:59:35 G Gruppi di lavoro quinquennio 2005 - 2010 opuscolo 2006 corretto.indd 61 AFFARI ISTITUZIONALI Nino Baldeschi Marco Cataldo Guidumberto Chiocci Ercole Farina Anna Maria Giomaro Brunello Palma Nicola Perrulli Sergio Pretelli ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI Nino Baldeschi Gianfranco Bertini Guidumberto Chiocci Marcello Di Bella Giampaolo Giannotti Giancarlo Gori Vittorio Livi F. Vittorio Lombardi Carlo Pagnini Nicola Perrulli Valter Scavolini Giuseppe Tancini M. Rosaria Valazzi 21-02-2007 15:59:35 opuscolo 2006 corretto.indd 62 21-02-2007 15:59:35 ISTRUZIONE E RICERCA SCIENTIFICA Gianfranco Bertini Catervo Cangiotti Marina Dachà Marcello Di Bella Anna Maria Giomaro F.Vittorio Lombardi Brunello Palma Sergio Pretelli Ernesto Preziosi Antonio Vitale SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA Giuseppe Bellucci Ercole Farina Lucio Luchetta Giorgio Maniscalco Giovanni Pierini Raul Zini A sinistra : Blaeu Pianta seicentesca di Pesaro Particolare del Palazzo Montani Antaldi opuscolo 2006 corretto.indd 63 VOLONTARIATO E ASSISTENZA Learco Bastianelli Antonio Berloni Gianfranco Buscarini Silvio Cattarina Marina Dachà M.Teresa Federici Alberto Marchetti Michele Montagna 21-02-2007 15:59:39 Stampato nelle officine grafiche della Cooperativa Sociale Magma - Pesaro nel mese di maggio 2006 opuscolo 2006 corretto.indd 64 21-02-2007 15:59:39