ORGANIZZAZIONE E RICERCA UN PROGETTO NAZIONALE PER L’ASSOCIAZIONISMO IN MEDICINA GENERALE MONTECATINI 14 – 16 MAGGIO 2009 RACCOGLIERE, ANALIZZARE, RIPROGETTARE Progetti e modelli operativi Un modello gestionale per la integrazione socio sanitaria: l’Ospedale Virtuale MONTECATINI 14 – 16 MAGGIO 2009 Dr. Antonio Calicchia (Coordinatore ) Che vuol dire ? Integràre: integràre v. 1ª tr. e rifl. (Ind. pres. ìntegro, meno com. intègro o intégro)tr. rendere completa una cosa aggiungendovi quello che manca; completare; mettere una cosa, altrimenti inadeguata o insufficiente, in condizione di bastare ai bisogni ……….. Sanità e socialità Tutte quelle attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di partecipazione sociale in grado di garantire , anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione (art 3 septies dlgs 229/99) Retroterra legislativo D.Lgs 502/92 1 legge di riforma SSN D.Lgs 229/99 2 legge di riforma SSN (Bindi) Dl 328/2000 Turco “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” DPCM 14.02.2001 “Atto indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni sociosanitarie” DPCM 29.11.2001 definizione LEA Piani Socio sanitari regionali Valle d’Aosta, Piemonte , Veneto, Lombardia , Sardegna, Toscana Legge 27 dicembre 2006, n. 297 art. 1 “Fondo per le non autosufficienze” (100 milioni di euro per l'anno 2007 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008-2009) DPCM 23.04.2008 Nuovi LEA E ancora …. In parole “semplici” ART 3 DPCM 14.02.2001 a) Prestazioni sanitarie a rilevanza sociale: sono quelle che, erogate contestualmente ad adeguati interventi sociali, sono finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione, individuazione, rimozione e contenimento di esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite o acquisite, contribuendo, tenuto conto delle componenti ambientali, alla partecipazione alla vita sociale e all’espressione personale. Di competenza delle ASL e a loro carico, sono inserite in progetti personalizzati di durata medio- lunga e sono erogate in regime ambulatoriale, domiciliare o nell’ambito di strutture residenziali e semiresidenziali. b) Prestazioni sociali a rilevanza sanitaria: le attività del sistema sociale che supportano la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute. Di competenza dei Comuni, con partecipazione alla spesa da parte dei cittadini, si esplicano attraverso: interventi per l’infanzia, la povertà, aiuto domestico per non autosuffficenti, inserimento sociale c.) Prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria (rif.art. 3-septies, comma 4, del d. l. n. 502/1992), tutte le prestazioni caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensita' della componente sanitaria, le quali attengono prevalentemente alle aree materno-infantile, anziani, handicap, patologie psichiatriche e dipendenze da droga, alcool e farmaci, patologie per infezioni da H.I.V. e patologie terminali, inabilita' o disabilita' conseguenti a patologie cronico-degenerative. Tali prestazioni sono quelle, in particolare, attribuite alla fase post-acuta caratterizzate dall'inscindibilità del concorso di più apporti professionali sanitari e sociali nell'ambito del processo personalizzato di assistenza, dalla indivisibilitàdell'impatto congiunto degli interventi sanitari e sociali sui risultati dell'assistenza e dalla preminenza dei fattori produttivi sanitari impegnati nell'assistenza. Dette prestazioni a elevata integrazione sanitaria sono erogate dalle aziende sanitarie e sono a carico del fondo sanitario. Esse possono essere erogate in regime ambulatoriale domiciliare o nell'ambito di strutture residenziali e semiresidenziali e sono in particolare riferite alla copertura degli aspetti del bisogno socio-sanitario inerenti le funzioni psicofisiche e la limitazione delle attività del soggetto, nelle fasi estensive e di lungoassistenza. Le diverse forme di Integrazione socio –sanitaria Istituzionale : integrazione tra istituzioni e amministrazioni diverse Gestionale : integrazioni tra strutture operative (p.es. nel distretto ) Professionale : integrazione attraverso modalità lavorative interprofessionali F.Foglietta 2008 Trovare nuove risposte Per affrontare le malattie croniche e la LTC Per rispondere ad una società che cambia, si integra, si allarga , con bisogni complessi, che richiedono unitarietà di intervento progetti personalizzati continuità assistenziale, valutazione multiprofessionale del bisogno, condivisione degli obiettivi, progettazione integrata delle risposte, valutazione partecipata degli esiti Trovare nuove risposte Condivisione di valori Condivisione di regole Condivisione di comportamenti La Medicina Generale : “ il punto di incontro dei due mondi” L’ “Ospedale Virtuale” : che cosa è? Progetto gestionale integrato tra la ASL e la Medicina Generale Gestione controcorrente della ADI, con ruolo centrale della medicina generale Grande sinergia con il CAD che controlla e verifica Unicità gestionale di personale , materiali e servizi Pagamento a giornata di degenza, omnicomprensivo Corrispondenza con i parametri dei LEA ministeriali Utilizzo di ICT per la comunicazione Collaborare a costruire le maglie di una rete sociosanitaria Primo gradino per la gestione del “Chronic Care Model” L’ “Ospedale Virtuale” : a che serve? Dare una risposta pronta alle necessità del territorio Definire dei percorsi di assistenza che non siano distruttivi per i malati e per le loro famiglie Permettere alla famiglia di fronteggiare la difficoltà del reinserimento domestico del malato Svolgere un ruolo di ammortizzatore sociale Fornire alla medicina generale uno strumento per aiutare il paziente che lo ha scelto Permettere la costruzione della vera continuità assistenziale, attraverso la condivisione delle informazioni Facilitare la consulenza ospedaliera e specialistica sul territorio L’ “Ospedale Virtuale” : per chi è? Pazienti con patologie o pluri-patologie cronico degenerative che determinano una limitazione della autonomia o sono in fase di riacutizzazione Pazienti in dimissione precoce da strutture ospedaliere Pazienti in nutrizione artificiale Pazienti oncologici con complicanze L’ “Ospedale Virtuale” : come funziona Pazienti con patologie o - Condivisione di protocolli operativi pluri-patologie - Valutazione multidimensionale Care-Sis cronico degenerative che - Comunicazioni per vie informatiche protette determinano una limitazione della autonomia o Compiti del MMG: Compiti del CAD: in fase di riacutizzazione Pazienti in dimissione precoce da strutture ospedaliere -Individua il bisogno - Controlla la congruità -Valuta il bisogno - Verifica l’assistenza -Definisce il piano Pazienti in nutrizione artificiale -Prende in carico Pazienti oncologici con complicanze Piano Assistenziale Individale : Infermiere Fisioterapista Operatore SS Assistente sociale Psicologo Logopedista Guardia medica notturna e festiva Guardia infermieristica diurna - Rapida attuazione della presa in carico (48 ore) - Eventuale completamento del Piano assistenziale da parte delle figure specialistiche necessarie - Stretta collaborazione con tutti gli operatori - Il paziente ha come referente solo il suo medico Specialisti ASL Alimentazione Artificiale Ospedaliera Terapia del dolore Unità Hospice Se il paziente non riceve risposte ai suoi problemi le cerca in : Pronto Soccorso Ospedale Tradizionale Strutture di ricovero varie Si arrangia Analisi cliniche SDA Poste Italiane Farmacia Ospedaliera per terapie croniche Il Linguaggio comune Quadro sociale Relazioni sociali : soddisfacenti discretamente soddisfacenti insoddisfacenti Aiuto: Tempo : indeterminato determinato di tanto in tanto neanche di tanto in tanto si no Quadro economico Reddito : alto adeguato parzialmente inadeguato totalmente inadeguato indigente Casa : Risparmi : in proprietà non in proprietà si no Piano di Intervento Piano di Intervento media alta M1 16-18 0 3 3 3 3 6 1 50 50 M2 19-21 3 2 3 5 3 8 1,6 62,5 37,5 M3 pacchetto libero almeno 6 p/sett totali A1 22-24 4 2 4 6 4 10 1,7 60 40 A2 25-27 5 1 6 6 6 12 1 50 50 A3 pacchetto libero almeno 9 p/sett totali Alcuni dati anno 2008 168 pazienti con età media di 79,65 anni M, 63, 37% F, 105.00, 63% Intensità assistenziale alta 19% media 81% Carenze sociali e economiche solo econom. 9% sociale e econ 30% non car.socecon. 45% solo sociale 16% Patologie principali 2008 (168 ricoveri) fratture 17% varie 21% cachessie 4% ulcere 8% pat. epatiche 3% neoplasie 11% pat.respir. 9% diabete 4% pat.cerebrovasc 4% demenze 6% insuff cardiaca 13% Patologie concomitanti 2008 (168 ricoveri) neoplasie 4% diabete 4% miscellanea 30% demenze 6% cardiopatia 26% ulcere 6% mal cerebrovasc 8% insuff renale 4% insuff epatica 3% mal polmonari 9% Prestazioni professionali medici 14% oss 35% infermieri 22% fkt 29% Esiti 2008 ricoverati 18% decessi 7% migliorati 75% Esiti 2008 Esiti in % 40 37.8 35 - 28% 30 27 25 - 52% I.Ric. popolaz.>75 20 I.Ric.08 18 I.Ric. 05-07 15 10 5 0 I.Ric. popolaz.>75 I.Ric.08 I.Ric. 05-07 Ma quanto costa? Tariffe del documento Ministero della Salute – Commissione LEA Ass.Domiciliare Range GdC LEA Bassa Intensità Media intensità Alta Intensità € 5,73-14,43 € 21,03-44,10 € 53,23-79,53 Come migliorare la rete ? 5 x 1000 Fund Raising + A che serve una rete ? Ipotesi di lavoro per una “sanità più verde” Produzione CO2 per auto media CO2 e auto, intesa Ue per taglio emissioni Ipotesi di km/esame Commissione Ue, Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un'intesa sul regolamento per il taglio delle emissioni di CO2 delle nuove auto. Il prossimo 11 dicembre sarà lo stesso Parlamento che si preoccuperà di votare il testo. L'obiettivo, fissato dalla Commissione al 2012, è quello dei 120 grammi per chilometro (gr/km) di CO2 medi per le nuove vetture, rispetto ai 159 di tre anni fa, prevedendo uno scaglionamento a partire dal 2012 fino a 2015. Obiettivo cui il Parlamento ha voluto affiancarne uno di lungo termine: un tetto medio di 95 gr/km entro il 2020. Per i produttori che non rispetteranno i nuovi parametri previsto un sistema sanzionatorio: dal 2012 al 2018 sborseranno cinque euro per il primo grammo di CO2 in eccesso, 15 per il secondo, 25 per il terzo e 95 dal quarto in poi. Cifra, quest'ultima, che dovranno pagare per ogni grammo in più a partire dal 2019. Non si sono fatte attendere le reazioni al nuovo provvedimento, soprattutto da parte degli industriali. Confindustria, per bocca del presidente Emma Marcegaglia, chiede all'Unione europea di apportare «sostanziali modifiche» d un testo «estremamente penalizzante che costerebbe 18 miliardi di euro e milioni di posti di lavoro». Intanto dalla Fao arriva un nuovo allarme legato ai cambiamenti climatici. Il riscaldamento degli oceani, la maggiore frequenza di cicloni tropicali, di inondazioni e di periodi di siccità rischiano di avere effetti deleteri sull'agricoltura dei paesi insulari del Pacifico principalmente a causa dell'erosione del suolo e della perdita di fertilità. Numero esami /paz Numero pazienti/anno Totale per anno di CO2 159gr/km Commissione, Consiglio e Parlamento d'accordo sulla riduzione che prevede un sistema di sanzioni. L'11 dicembre sarà il Parlamento a votare il testo. 10 6 200 1.908.000 grammi /anno .......e domani ? Chronic Disease Management Ospedale Virtuale Livello 3 Alta intensità case management Livello 2 Media intensità disease/care management Alto rischio Livello 1 Bassa intensità Grazie per la vostra attenzione !