ri to et ifl R rto su se ti In ta n pu NUMERO 162 ISSN 1028-6810 0 00 T2 IS 6 novembre 2000 Questo bollettino si basa sul database CORDIS News disponibile sul Web all’indirizzo: http://www.cordis.lu/news/it Dobbiamo discutere Esortazione degli esperti di Genetics in Europe I l 6 e il 7 novembre, i partecipanti a un’importante piattaforma di discussione sulla genetica e sul futuro dell’Europa hanno discusso la rilevanza delle informazioni genetiche per la salute, l’ambiente e la società, sottolineando la necessità pressante di migliorare il dialogo tra scienziati e cittadini. DNA: sotto i riflettori IN QUESTO NUMERO CORDIS l Community Research and Development Information Service Prodi sollecita investimenti nella ricerca di alta qualità In occasione di un recente discorso Romano Prodi ha sottolineato come non possa esistere un’economia fondata sulla conoscenza senza una ricerca di alta qualità pagina 3 “Nano”: il nuovo prefisso per la scienza e la tecnologia Gli esperti EU e USA in nanotecnologia si sono recentemente accordati sulla necessità di incrementare la collaborazione pagina 4 Esercizio di benchmarking sulla competitività - Pratiche nazionali a confronto La CE ha pubblicato i primi risultati di una serie di esercizi di benchmarking realizzati in tutta Europa pagina 5 Riflettori puntati sullo Spazio Due pagine dedicate agli ultimi sviluppi della ricerca spaziale pagina 8 Primo piano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Programmi in corso . . . . . . . . . . . . 1 0 Bandi di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Politica generale . . . . . . . . . . . . . . 1 2 Focus su IST2000 . . . . . . . . . . . . . 1 3 Pubblicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 0 Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 2 Si tratta della prima manifestazione organizzata dal gruppo di alto livello sulle bioscienze, istituito nell’aprile di quest’anno dal Commissario per la Ricerca Philippe Busquin per conto della CE. Il convegno dà il via a una serie di forum di discussione volti a stimolare i leader delle comunità delle scienze biologiche a partecipare a un dibattito con le varie parti interessate. La missione del gruppo di alto livello sulle bioscienze è fornire al Commissario Busquin la consulenza di esperti in materia di bioscienze e biotecnologie, nonché determinare lo stato attuale delle conoscenze relative alle scienze biologiche e fornire consulenza sui prossimi significativi sviluppi del settore. Quando quest’estate scienziati di tutto il mondo annunciavano l’imminente conclusione del progetto sul genoma umano, il gruppo di alto livello sulle bioscienze stava organizzando il recente forum “al fine di discutere, con atteggiamento aperto e nel rispetto delle differenze culturali, l’influenza che un accesso senza precedenti all’informazione genomica esercita sulla crescita economica, sulla qualità della vita e sui valori umani fondamentali”. Il forum intendeva essenzialmente stimolare una migliore comunicazione tra gli scienziati e la società, rappresentata alla conferenza da politici e leader del settore industriale e sociale. Ancora meglio, poter trarre dal dialogo tra scienza e società lezioni in grado di indirizzare l’imminente comunicazione della CE sulla materia, che era stata al centro di un’importante conferenza tenutasi a Bruxelles solo alcune settimane prima. La CE ha spiegato: “Il progresso scientifico e la valorizzazione industriale delle informazioni sul genoma umano sono visti in modo negativo dal pubblico e dai politici. Per avviare un dibattito pubblico informato occorre uno scambio tra eminenti scienziati, leader industriali, politici, rappresentanti delle ONG, esperti dei media e altri rappresentanti della società, interessati all’applicazione proficua e responsabile delle informazioni sul genoma umano”. Manifestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . 2 4 Alla manifestazione, inaugurata dal Commissario Busquin, hanno partecipato i rappresentanti di tutti questi settori. Le piattaforme di discussione si sono incentrate su questioni relative alla salute, ai prodotti alimentari, all’ambiente e all’etica. Philip Campbell, direttore della rivista “Nature”, ha presieduto la tavola rotonda nel corso della manifestazione. È inoltre intervenuto David Byrne, Commissario per la Salute e la tutela dei consumatori, che ha sottolineato la crescente importanza degli sviluppi nella ricerca sul genoma in relazione alla politica in generale. I media, i cittadini europei e la loro diversità culturale Nel corso di una conferenza stampa durante la manifestazione, il Commissario Busquin ha posto l’accento sul ruolo dei media nell’informazione del cittadino comune in materia di scienza. Egli ha formulato la seguente domanda: “Il ruolo del gruppo d’alto livello sulle bioscienze non consiste nell’interscambio scientifico, bensì nell’indirizzare un più ampio dibattito con il pubblico. Quale tipo di dialogo possiamo instaurare con i cittadini e quali sono le loro aspettative al riguardo?” Axel Kahn, presidente del gruppo di alto livello sulle bioscienze, ha aggiunto che sempre più spesso viene chiesto ai cittadini europei di decidere se accettano i numerosi e disparati prodotti delle tecnologie genetiche. “I cittadini devono essere informati... Devono essere in grado di partecipare [al dibattito] ed è fondamentale per la democrazia che le persone conoscano ciò su cui sono chiamate a decidere. Noi intendiamo andare oltre e superare le critiche secondo cui l’Europa non comunica sufficientemente con i cittadini”. I partecipanti ai dibattiti nel corso della conferenza hanno espresso analoghi pareri e hanno concordemente riconosciuto che un altro importante fattore che influisce sull’atteggiamento dei cittadini europei nei confronti della ricerca genetica è rappresentato dalla grande varietà di culture e credenze religiose. Il Commissario Busquin ha sottolineato che certamente la CE non intende cercare di armo- Altri argomenti in linea . . . . . . . . . 2 7 CORDIS sul Web . . . . . . . . . . . . . . 2 8 A CURA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PROGRAMMA INNOVAZIONE/PMI Primo piano Dobbiamo discutere - Esortazione degli esperti di Genetics in Europe (continua da pag. 1) nizzare l’atteggiamento degli europei nei confronti dell’ingegneria genetica. Egli ha tuttavia affermato: “Stiamo parlando di scienza in un’ottica globale. Indipendentemente dai singoli punti di vista nazionali, le merci circolano, dunque dobbiamo occuparci delle questioni europee. È necessario un dialogo oppure un quadro di riferimento chiaro”. Il professor Kahn ha aggiunto: “È proprio dalle differenze esistenti che nasce l’esigenza di un dibattito. Non dobbiamo cercare di armonizzare la diversità, bensì riconoscerla”. Durante la conferenza è stata inoltre manifestata preoccupazione in merito alla possibilità che lo scetticismo nei confronti della biotecnologia alimentare stia ostacolando la ricerca nei settori della salute umana e dell’ambiente. Molti partecipanti hanno concordato che dovrebbero essere attuati sforzi per garantire che i dibattiti non si concentrino così tanto sulla biotecnologia alimentare, in quanto la genetica è importante per ogni sistema biologico. Tuttavia la manipolazione è pubblicato da: COMMISSIONE EUROPEA Direzione generale per le Imprese Direzione Innovazione Unità di Comunicazione e azioni di sensibilizzazione (C.4) L-2920 Lussemburgo Fax: +352 4301 32084 E-mail: [email protected] CORDIS è disponibile anche all’indirizzo: focus http://www.cordis.lu/focus/it/ Il database CORDIS News è disponibile sul Web all’indirizzo: http://www.cordis.lu/news/it CORDIS focus è una pubblicazione bimensile a cura dei programmi Innovazione e PMI che presenta le ultime notizie relative a programmi e politiche di ricerca e affini dell’Unione Europea. 2 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 del DNA dei cibi presenti sulla nostra tavola non è l’unico aspetto della biotecnologia che turba i cittadini; molte persone sono preoccupate dagli effetti a lungo termine che “l’interferire con la natura” avrà sulla salute e dalle possibilità dell’eugenetica. Un partecipante ha espresso il proprio rammarico, affermando: “In Europa gli scienziati hanno un assoluto bisogno di sostegno da parte dei cittadini. Facciamoci fautori della necessità di un sostegno efficace ed entusiasta da parte dei cittadini europei alla scienza”. La scienza ha bisogno di un sostegno reale da parte dei cittadini Questa è una delle sfide principali che il gruppo di alto livello sulle bioscienze deve affrontare. Il professor Kahn afferma: “I membri del panel sono stati invitati per la loro eccellente capacità di comunicazione in campo scientifico e dobbiamo cercare di garantire un flusso naturale di comunicazione tra gli scienziati e il pubblico”. Per quale motivo dunque la CE non ha rivolto tale sfida a un gruppo di esperti dei media? Kahn spiega: “Non è la stessa cosa se gli scienziati non si rivolgono al pubblico. Nessuno chiederebbe ai politici di parlare al pubblico attraverso consulenti dei media”. Secondo Kahn, è di fondamentale importanza sfatare il mito dello scienziato che si impegna per i propri scopi in una torre d’avorio. “Dobbiamo far capire al pubblico che anche noi siamo fatti di carne e ossa e che abbiamo gli stessi problemi del pubblico.” Tuttavia il gruppo è più che lieto di organizzare un incontro con gli esperti del settore della comunicazione di tutti gli Stati membri. Nei due giorni della manifestazione sono state prese in esame numerose teorie sui motivi per i quali il pubblico nutre una tale sfiducia nei confronti dell’ingegneria genetica. Nel corso dei dibattiti, i partecipanti hanno considerato le differenze negli atteggiamenti culturali verso la scienza, i divari tra i sistemi di istruzione europei, che non consentono a molti scienziati di parlare della propria materia con terminologia di uso quotidiano; hanno inoltre considerato come la cultura e la metodologia che permettono alla ricerca di essere qualificata quale “scienza” poco si adattino agli spesso sensazionalistici e sempre più esigenti “valori notizia” richiesti dai media. Gli astanti hanno preso in considerazione il modo in cui è cambiato lo stereotipo dello scienziato, a partire dal nobile erudito dell’Illuminismo, per arrivare al freddo e distaccato personaggio in camice bianco così spesso rappresentato negli attuali film dell’orrore e si sono chiesti come quest’immagine possa essere ridefinita. Ovviamente la risposta, ammesso che ce ne sia una, non può scaturire da una manifestazione di due giorni. Axel Kahn afferma: “Questa conferenza è l’inizio di un dibattito teso a individuare i problemi che costituiscono un freno. Desideriamo individuare gli ostacoli e i problemi scottanti”. Solo in seguito il gruppo di alto livello sarà in grado di proporre interventi. “Occorre avviare un processo dinamico. L’importante è ripresentare la scienza sotto una luce non negativa.” Nel concludere l’incontro il Commissario per la Tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare David Byrne si è unito all’appello per un dialogo che coinvolga tutta la società. “Dobbiamo prendere le distanze dallo scontro emotivo... per discutere il ruolo delle bioscienze... Gli scienziati devono farsi avanti ed essere aperti e trasparenti per quel che riguarda il tipo di lavoro da essi svolto. Devono essere pronti a rispondere alle domande del pubblico anche qualora ritengano che queste siano prive di interesse o di fondamento”. Il Commissario ha accolto con favore il crescente inserimento di corsi sulla comunicazione scientifica in numerose università e ha aggiunto: “So che in passato gli scienziati non avevano la reputazione di essere buoni comunicatori, ma sono sicuro che si tratti appunto del passato”. Nel sottolineare l’importanza di un dialogo a livello europeo, Philippe Busquin ha aggiunto: “Questa è solo una prima fase”. “Naturalmente noi [la Commissione] non vogliamo monopolizzare i dibattiti, bensì fungere da catalizzatore.” ■ L’invito del 15 novembre della DG Ricerca a presentare proposte nell’ambito del programma “Qualità della vita” comprende opportunità di sostegno in questo settore. ■ Il Gruppo di alto livello sulle bioscienze è stato istituito nel mese di aprile 2000. È costituito da 11 membri, che secondo la CE sono stati “scelti per la loro posizione di preminenza nel campo delle bioscienze e delle applicazioni correlate, la loro reputazione e credibilità e la loro capacità di condividere le conoscenze con i non addetti ai lavori”. Dopo la conferenza “Genetics in Europe”, Busquin ha presieduto una chat su Internet della durata di due ore sull’argomento. La trascrizione di questa chat e la registrazione di una trasmissione in diretta su Internet della conferenza sono disponibili sul sito: http://europa.eu.int/comm/research/quality-of-life/ genetics.html Partecipazione del Notiziario CORDIS alla conferenza Genetics in Europe, 6-7 novembre 2000 RCN 15830 20 NOVEMBRE 2000 Primo piano Prodi sollecita investimenti nella ricerca di alta qualità I l 7 novembre, in occasione di un discorso pronunciato presso il Presidio federale della Confederazione tedesca dei sindacati (DGB) a Bruxelles, il Presidente della CE Romano Prodi ha sottolineato l’esigenza di investire nella ricerca di alta qualità. Prodi ha fatto riferimento al Consiglio europeo di Lisbona, nel corso del quale i capi di Stato e di governo si sono impegnati ad ammodernare l’economia e la società europee facendo dell’Europa la più dinamica società fondata sulla conoscenza a livello globale. Secondo Prodi: “Chiaramente, non può esistere un’economia fondata sulla conoscenza senza conoscenza. Questo è il motivo per cui dobbiamo investire nella ricerca di alta qualità”. Prodi ha delineato le iniziative necessarie per fare dell’Europa la più dinamica società fondata sulla conoscenza a livello globale: ■ maggiori investimenti nella ricerca e nelle comunicazioni; ■ collegamento online di tutte le scuole e università; ■ istruzione dei giovani per l’era digitale; ■ formazione e riqualificazione della forza lavoro europea; ■ insegnamento delle nuove competenze per la new economy; ■ ripristino di idonee condizioni per la piena occupazione. pida diffusione delle conoscenze e per la formazione di lavoratori in possesso di una cultura digitale, ma ciò deve essere realizzato senza creare nuove divisioni e ha affermato: “Le nuove tecnologie non devono accrescere il divario tra ricchi e poveri, tra lavoratori qualificati e non qualificati. Ciò aggraverebbe l’emarginazione sociale e l’emarginazione sociale è semplicemente inaccettabile”. Sulla base di un discorso di Romano Prodi: SPEECH/00/416 RCN 15792 Prodi ha altresì evidenziato l’esigenza di sviluppare strumenti efficienti per la ra- Prodi, Chirac e Putin si impegnano a collaborare nel settore della ricerca L a cooperazione nel settore della ricerca ha figurato tra gli argomenti all’ordine del giorno dell’incontro svoltosi il 30 ottobre tra i leader della CE, del Consiglio europeo e della Russia. Jacques Chirac, in qualità di presidente del Consiglio europeo, il presidente della CE Romano Prodi e il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin (insieme a Javier Solana, segretario generale del Consiglio per la politica estera e di sicurezza comune) hanno diffuso una dichiarazione congiunta nella quale si sottolinea l’importanza che essi attribuiscono alla collaborazione nel campo della ricerca. “Riteniamo che sia necessario dare priorità alla sinergia tra la capacità di ricerca della Russia e dell’Unione come motore dello sviluppo socioeconomico”, hanno affermato i leader nel documento. alla collaborazione avviata tra i sistemi di navigazione satellitari russo ed europeo GLONASS e GALILEO. Nella dichiarazione viene espresso particolare apprezzamento per la prossima firma dell’accordo di cooperazione tra UE e Russia in materia di scienza e tecnologia e si riconosce l’importanza di dar seguito RCN 15769 Sulla base del comunicato stampa: 405 - N.: 12779/00 Rafforzamento del programma Phare L a CE intende rafforzare il programma PHARE d’assistenza ai Paesi candidati all’UE in linea con le raccomandazioni derivanti dal riesame del programma, richiesto alla fine del 1999. Illustrando l’attività di riesame, il Commissario europeo per l’Allargamento Günter Verheugen ha esortato la CE ad agire sulla base dei risultati dello stesso: “Dobbiamo considerare i candidati che oggi beneficiano dei finanziamenti Phare come Paesi che tra alcuni anni gestiranno ampie somme di denaro del bilancio comunitario. Ciò significa che occorre adeguare il nostro approccio per costruire istituzioni adeguate e delegare le responsabilità laddove possibile”. 20 NOVEMBRE 2000 Il riesame ha evidenziato che le riforme varate nel 1997 hanno cominciato a mostrare risultati positivi e che tuttavia sarà necessario compiere maggiori sforzi con l’approssimarsi dell’adesione. Tra le questioni di particolare interesse vi sono la capacità di assorbimento dei Paesi candidati, gli accordi sui programmi pluriennali, l’aumento della responsabilità per i candidati che gestiscono fondi comunitari e un maggior ricorso ai fondi strutturali nell’ambito del programma Phare. “Spero che, a partire dall’anno prossimo, saremo in grado di cominciare a programmare gli interventi che potranno essere finanziati in un primo tempo da Phare e, in futuro, dai fondi strutturali, senza che ciò provochi troppe disfunzioni”, ha affermato Verheugen. DN: IP/00/1228 RCN 15771 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 3 Primo piano Nano: il nuovo prefisso per la scienza e la tecnologia A ll’inizio di quest’anno, la CE ha lanciato un invito coordinato a presentare proposte per attività di ricerca connesse con la nanotecnologia (denominata “la scienza del piccolo”) nell’ambito del 5PQ di RST, elevando il suo contributo dai € 200 milioni del 4PQ, agli attuali € 225 milioni. Inoltre, mentre venivano ampliate le opportunità di finanziamento a favore della ricerca connessa con le nanotecnologie nell’ambito dei programmi del 5PQ “Qualità della vita”, “Crescita” e “Tecnologie della Società dell’informazione”, la Fondazione scientifica nazionale degli Stati Uniti (NSF) annunciava il lancio dei suoi inviti a presentare proposte, preparando così il terreno per le opportunità di collaborazione transatlantica. Se a ciò si aggiunge il fatto che la nanotecnologia è già stata indicata come uno dei settori scientifici prioritari (accanto alla ricerca postgenomica) sia dalla CE, nel suo progetto di uno Spazio europeo della ricerca (SER), sia dal presidente degli Stati Uniti Clinton nel suo annuncio, nel gennaio 2000, di una speciale “iniziativa nazionale in materia di nanotecnologia”, si capisce chiaramente come la nanotecnologia abbia catturato l’attenzione e l’immaginazione degli scienziati e dei politici sia in Europa che negli Stati Uniti. Ma qual è il motivo? La risposta è che, malgrado alcune delle applicazioni della nanotecnologia (ovvero innovazioni tecnologiche basate su strutture dalle dimensioni pari a un miliardesimo di metro) siano già presenti sul mercato, tale scienza interdisciplinare (che attinge dalla fisica, dalla chimica e dalla biologia) si trova ancora in fase primordiale. Tuttavia sono in molti a credere che, una volta raggiunta la maggiore età, essa guiderà la prossima rivoluzione industriale: “Da solo, il mercato mondiale della nanoelettronica rappresenterà un valore di parecchie centinaia di miliardi di euro sotto forma di prodotti quali, ad esempio, computer e memorie più potenti con maggiori densità di memorizzazione da impiegare nella fabbricazione di telefoni, automobili e in una miriade di applicazioni per il consumo e l’industria controllate da microprocessori”, afferma la CE. Essa aggiunge che la nuova tecnologia verrà utilizzata per migliorare le celle solari, i rivestimenti anticorrosione, gli utensili da taglio, i depuratori d’aria, le protesi mediche e i trasporti. “Le nanobiotecnologie consentiranno di sviluppare biosensori e biomateriali. Ciò avrà, sulla medicina e la salute umana, un impatto vastissimo, a cominciare dallo sviluppo di chip DNA sempre più sofisticati e dai sistemi di precisione per la somministrazione di medicinali, fino allo sviluppo di materiali sempre più biocompatibili”, prevede la CE. 4 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 Le nanotecnologie potrebbero cambiare quasi tutto “Se si riuscissero a manipolare gli atomi e le molecole in nanoscala, forse si potrebbero costruire macchine in scala rispetto alle dimensioni di una cellula umana oppure creare materiali o strutture ‘dal basso verso l’alto’, attribuendo loro le proprietà volute”, fa eco la Fondazione nazionale scientifica statunitense. “Le nanotecnologie potrebbero cambiare il modo in cui quasi tutto, dai medicinali ai computer, ai pneumatici e agli oggetti che ancora non possiamo immaginare, viene progettato e realizzato”. Il desiderio reciproco di far avanzare la nanotecnologia nella lista delle priorità politiche e di promuovere la collaborazione tra i migliori ricercatori su entrambe le sponde dell’Atlantico è stato il motivo che ha spinto la CE e la NSF a organizzare il workshop congiunto UE-USA sulle nanotecnologie, svoltosi il 19 ottobre a Tolosa. Organizzato nel quadro dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra UE e Stati Uniti e dell’Accordo di attuazione siglato tra la CE e la NSF, il workshop ha avuto per obiettivo definire lo stato dell’arte su entrambe le sponde dell’Atlantico; rafforzare la conoscenza delle attività condotte nell’ambito della scienza e dell’ingegneria in nanoscala; promuovere la consapevolezza all’interno della comunità scientifica degli Stati Uniti e dell’Europa circa le possibilità che l’accordo offre; e infine ottenere il parere degli scienziati sugli ambiti nei quali essi ritengono che i progetti congiunti UE-NSF potrebbero avere un impatto particolarmente rilevante e apportare vantaggi reciproci. Particolare attenzione è stata dedicata ai tre campi principali (nanoelettronica, nanomateriali e nanobiotecnologie), nonché ai problemi legati alla produzione in nanoscala. Al workshop hanno partecipato numerose personalità di spicco tra cui il presidente della Camera di commercio di Tolosa, Junca, il Premio Nobel per la fisica 1998, Horst Stormer, il direttore generale dell’Istituto di biofisica dell’Accademia austriaca delle scienze, professor Peter Laggner, il Commissario per la Ricerca Philippe Busquin e il dottor M.C. Roco, alto consulente alla NSF e presidente della sottocommissione sulle scienze, la tecnologia e l’ingegneria in nanoscala del Consiglio nazionale per la scienza e la tecnologia degli Stati Uniti. Aprendo i lavori, Busquin ha sottolineato l’importanza socioeconomica della nanotecnologia, spiegando ai partecipanti quanto sia necessario incoraggiare, al più presto, la realizzazione di progressi in questo settore. Il Commissario ha proseguito illustrando il suo impegno per la creazione di uno Spazio europeo della ricerca aperto e diversificato, che accolga scienziati provenienti da tutto il mondo. “Credo che questa sia una straordinaria opportunità per l’UE e gli Stati Uniti di formulare una visione per il futuro”, ha dichiarato Busquin. Agli orientamenti scientifici hanno fatto seguito quelli politici, con le relazioni di base dei professori Stormer e Laggner. Entrambi hanno espresso in modo particolarmente colorito e appassionato le loro ragioni a favore del sostegno e della collaborazione per le nanotecnologie. “L’autoaggregazione rappresenta l’essenza delle nanotecnologie [...] essa fa sì che molecole complesse si attraggano reciprocamente fino a formare aggregati eterogenei più grandi in grado di eseguire una funzione intricata o di costituire un materiale dalle proprietà innovative”, ha spiegato Stormer. “La nanoscala sembra essere fatta apposta per questo gioco. Le nostre conoscenze in materia sono limitate, ma è proprio per questo che tale scienza rappresenta un enorme potenziale per la tecnologia. I tempi sono maturi per accettare la sfida. Saranno la chimica, la fisica e la scienza dei materiali a doverla affrontare con l’aggiunta di una buona dose di ingegneria e senza dimenticare di osservare attentamente la biologia che pratica quest’arte fin dagli albori della civiltà”. Ma non tutto verrà ridotto in scala Ma non tutto verrà ridotto “in scala”. Egli ha infatti aggiunto: “Ci sono cose che manterranno la loro grandezza reale e che tuttavia saranno influenzate dalla nonotecnologia. Per esempio, le dimensioni di un aereo rimarranno le stesse, ma potrebbero variare il sistema di navigazione e i materiali di costruzione”. Per il professor Laggner, il quale ha affermato di aver trascorso tutta la sua vita da scienziato in un “nanomondo”, le nanotecnologie rappresentano la chiave per tradurre i complessi meccanismi che osserviamo in natura. “Siamo bravi a osservare le strutture, ma non altrettanto a esaminare i meccanismi dei processi. Dobbiamo sviluppare dei processi che ci consentano di osservare il funzionamento delle cose 20 NOVEMBRE 2000 Primo piano [...]. Senza comprendere le dinamiche, non riusciremo mai a individuare la funzione”. organizzare le persone e le loro capacità è essenziale. Laggner si è espresso a favore della collaborazione tra le discipline scientifiche nel mondo accademico e nell’industria. “Per molto tempo abbiamo seguito un modello di innovazione lineare. Oggi, invece, è più appropriato adottare una visione segmentata. In sostanza, ciò si dovrebbe tradurre in un’attività in rete parallela in termini di spazio e di tempo, che consenta di lavorare contemporaneamente allo stesso progetto. Per far questo sono necessarie strutture. È molto difficile stabilire quali infrastrutture siano necessarie, ma possiamo fornire [...] gli strumenti, le risorse e i beni strategici necessari che devono essere migliorati e ai quali le PMI devono poter avere accesso [...]. La maggior parte degli scienziati non immagina neppure quello che un sincrotrone potrebbe fare per loro”. Il professore ha concluso ricordando che Il desiderio di Laggner è far sì che la nanotecnologia eserciti lo stesso fascino delle scienze spaziali. “30 anni fa accadde lo stesso con la biologia molecolare, un processo e una disciplina innovativi e straordinari”. Anche Ezio Andretta, direttore del programma “Crescita competitiva e sostenibile” della DG Ricerca, ha espresso il suo incoraggiamento: “Nel momento in cui riusciremo ad applicare le nanotecnologie, prenderà il via la terza rivoluzione industriale. La nanotecnologia si trova ancora in fase embrionale, ma rappresenta la forza motrice del futuro”, ha affermato il Direttore. “È necessario svolgere attività di ricerca di base a lungo termine al fine di scoprire nuovi fenomeni, comprendere gli elementi di base, sviluppare processi e strumenti in nanoscala, sviluppare tecnologie innovative, nonché istruire e formare una nuova forza lavoro. Gli investimenti saranno di cruciale importanza”, ha concordato la NSF. Nell’ambito del 5PQ della CE, vengono attualmente finanziati diversi progetti connessi con le nanotecnologie e precisamente: 15 nell’ambito del programma “Qualità della vita” (nanobiotecnologie); 15 nell’ambito del programma “Tecnologie della Società dell’informazione” (nanoelettronica) e 20 nell’ambito del programma “Crescita” (nanomateriali per tutti i settori). Le ultime iniziative dell’UE in materia di nanotecnologie includono uno studio sulle attività di rete che riguardano tutti gli aspetti della ricerca nanotecnologica nella totalità degli Stati membri e negli Stati associati. Sulla base della partecipazione al workshop congiunto CE/NSF sulle nanotecnologie, Tolosa (Francia) 19 ottobre 2000 RCN 15831 Esercizio di benkmarking sulla competitività Pratiche nazionali a confronto L a CE ha pubblicato i primi risultati di una serie di esercizi di benchmarking in materia di competitività realizzati in tutta Europa, raggruppati sotto il titolo “Better, but not yet the best”. Per la prima volta, tali risultati offrono l’opportunità agli Stati membri dell’UE di apprendere gli uni dagli altri, di dosare le politiche a seconda delle loro esigenze e di migliorare la loro prestazione concorrenziale in tutti i settori, ottimizzando così le condizioni quadro all’interno delle quali gli imprenditori possono operare con successo. Ciò, a sua volta, consentirà la realizzazione dell’obiettivo “Impresa Europa”, sottoscritto dagli Stati membri al Consiglio europeo di Lisbona nel marzo del 2000, che consiste nel creare, entro il 2005, l’economia della conoscenza più competitiva e dinamica al mondo. “La competitività dell’Europa sta migliorando, anche se non abbastanza da recuperare il ritardo nei confronti dei nostri concorrenti. Per poter cogliere tale sfida dobbiamo avere un’idea più chiara dei settori nei quali è necessario apportare dei miglioramenti. L’iniziativa di quest’oggi ci consentirà di affinare i nostri strumenti politici e permetterà agli Stati membri di identificare e applicare le migliori prassi negli ambiti chiave della politica delle imprese, allo scopo di migliorare la prestazione complessiva dell’UE”, ha dichiarato il Commissario per le Imprese e la Società dell’informazione Erkki Liikanen. I risultati si basano su 20 indicatori, suddivisi in 4 categorie: risorse umane, investi- 20 NOVEMBRE 2000 menti pubblici e privati, produttività scientifica e tecnologica e impatto della ricerca e dello sviluppo tecnologico sulla competitività e l’occupazione. ■ La CE ha pubblicato i seguenti quattro documenti: Nel complesso, tale pacchetto fornisce il quadro più ampio e nitido mai realizzato dei punti di forza e delle debolezze dell’UE in termini di concorrenza. Esso consentirà agli Stati membri, nonché a coloro che si occupano di politica delle imprese, di imparare reciprocamente il modo di combinare e valorizzare al meglio i propri atout competitivi. ■ ■ ■ quadro di valutazione della politica delle imprese: fornisce, a oggi, l’immagine più completa della prestazione concorrenziale dell’UE in settori chiave della politica delle imprese quali l’imprenditorialità, l’innovazione e l’accesso ai mercati, individuando nel contempo gli ambiti che presentano problemi, le migliori prassi e gli obiettivi; relazione sulla competitività: contiene indicatori strutturali, analisi strutturali e analisi comparate. Inoltre illustra le ambizioni dell’Europa in materia di economia basata sulla conoscenza, nonché il suo lento cammino in tale direzione; relazione sul piano d’azione in materia di imprenditorialità e competitività: contiene i modelli di migliori prassi che è opportuno diffondere e adottare ampiamente; documento riassuntivo dei risultati delle attività legate alle migliori prassi: riunisce le relazioni sui progetti di benchmarking selezionati. L’applicazione delle raccomandazioni in materia di competitività dovrebbe essere intensificata a partire dal 2001. Sebbene di competenza degli Stati membri, tale attività sarà soggetta a un attento monitoraggio da parte della CE, al fine di individuare i risultati conseguiti e i possibili miglioramenti da apportare. I risultati di tale attività di benchmarking verranno presentati annualmente al Consiglio e al PE. Per ulteriori informazioni, consultare l’indirizzo Internet: http://europa.eu.int/comm/enterprise/ enterprise_policy/competitiveness/index.htm Sulla base del DN: IP/00/1274 RCN 15817 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 5 Primo piano Via libera allinnovazione nel settore dei trasporti U n articolo pubblicato all’interno della relazione dell’Istituto di prospettiva tecnologica (edizione ottobre 2000) propone sette diversi “pacchetti di misure politiche” che potrebbero favorire l’innovazione tecnologica nella politica europea dei trasporti. Il gruppo ad alto livello, nominato dai Ministri europei dei trasporti nell’aprile del 1999 con il compito di esaminare il settore, ha individuato sei categorie di ostacoli che impediscono l’innovazione tecnologica nel settore dei trasporti: ■ scarsa conoscenza delle informazioni disponibili; ■ ostacoli regolamentari e legislativi; ■ ostacoli tecnici; ■ ostacoli commerciali e finanziari; ■ ostacoli di tipo societario; ■ ostacoli alle decisioni. La relazione ammette che tre settori diversi devono evolversi contemporaneamente affinché si realizzi l’innovazione tecnologica: la stessa tecnologia, le istituzioni del settore interessato e la cultura necessaria all’introduzione dell’innovazione. Secondo la relazione, favorire l’integrazione delle misure innovative nella politica europea dei trasporti richiede per ciascuno dei settori sopraelencati maggiori sforzi di adattamento. Poi prosegue elencando una serie di misure proposte che potrebbero avere un impatto positivo sull’integrazione dell’innovazione nella politica dei trasporti: ■ ■ ■ 6 misure strutturali che favoriscono l’introduzione di maggiore liberalizzazione e armonizzazione in settori quali la legislazione ambientale e la tassazione dei carburanti; misure tecnologiche che consentono di determinare quali settori dei trasporti debbano essere studiati dalla ricerca europea piuttosto che dalla ricerca nazionale. A sostegno di questo, la relazione cita l’aeronautica quale valido esempio e suggerisce inoltre che i progetti pilota finanziati dall’UE possono essere impiegati quale utile mezzo di diffusione delle informazioni sulle nuove soluzioni per il settore dei trasporti; le misure di compatibilità che svolgono un ruolo significativo nel contesto delle soluzioni innovative per i trasporti, poiché esse possono fornire un’azione standard valida per tutta l’Europa, elemento questo altrettanto importante dato che gli investimenti nelle soluzioni per il settore dei trasporti si effettuano a lungo termine CORDIS FOCUS - NUMERO 162 e richiedono un elevato apporto di capitali; ■ le misure culturali che devono essere definite dalla politica europea dei trasporti; ciò si è verificato negli ultimi anni con il Libro verde e il Libro bianco, i quali hanno favorito la fornitura delle tecnologie innovative e sensibilizzato il pubblico nei confronti del loro impiego. Sette probabili pacchetti di misure politiche Nelle sue conclusioni la relazione presenta i 7 probabili pacchetti di misure politiche, i quali tengono conto dei problemi del settore dei trasporti dal punto di vista tecnologico: ■ il pacchetto di misure sulla propulsione, il quale tiene conto del fatto che le tecnologie di propulsione sono ampiamente sostenute dalle disposizioni regolamentari e che il margine per riorientare i finanziamenti a favore della ricerca e sviluppo (R&S), in vista d’integrare la R&S nazionale e industriale, è stretto; ■ il pacchetto di misure urbane, il quale tratta l’interrelazione tra i trasporti e l’uso del territorio in ambiente urbano; ■ il pacchetto di misure sull’intermodalità, il quale prevede un certo numero di azioni quali i cambiamenti regolamentari, la nuova R&S e una maggiore applicazione delle tecnologie intermodali; ■ il pacchetto di misure sull’aeronautica, il quale prevede la necessità di rafforzare la ricerca sulle misure di sicurezza, nonché di accelerare le procedure di certificazione e di normalizzazione; ■ ■ Pacchetti di misure politiche: potrebbero aiutare l’innovazione nel settore dei trasporti zione, interoperabilità e protezione dei dati per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione; ■ il pacchetto di misure sulla gestione del traffico, sulla comunicazione e sul pagamento, il quale si interessa alle tecnologie interattive e alla maniera migliore di applicarle. Esistono già numerose attività di R&S dedicate a questi settori. La prossima tappa dello sviluppo a livello comunitario potrebbe riguardare la garanzia dell’interconnessione di tali innovazioni (quali l’istituzione di norme comuni per la gestione del traffico). La relazione riconosce che questi pacchetti di misure si limitano ad affrontare le questioni essenziali e che è necessario fare ulteriori sforzi per promuovere l’innovazione nei trasporti. Secondo la relazione, “i sette pacchetti di misure non danno che qualche soluzione di massima per i settori che, in futuro, verranno trattati dalle politiche europee d’innovazione in materia di trasporti”, citando altri temi importanti che necessitano di essere analizzati, quali le teleattività, la miniaturizzazione, il riutilizzo dei materiali e lo sviluppo di nuovi tipi di trasporto. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Commissione europea il pacchetto di misure relativo ai sistemi su rotaia, il quale affronta il finanziamento iniziale a favore delle tecnologie, quali le tecnologie correlate con la ferrovia urbana e le altre tecnologie di punta per il trasporto collettivo; Centro comune di ricerca il pacchetto di misure sulle informazioni relative alla navigazione e agli spostamenti, il quale sostiene una politica europea ulteriormente orientata verso la produzione di sofisticate soluzioni di normalizza- E-mail: [email protected] IPTS World Trade Centre Isla de la Cartuja s/n E-41092 Sevilla Tel. +34-95-4488297 Fax +34-95-4488293 http://www.jrc.es/iptsrepor t Sulla base della relazione dellIPTS (ottobre 2000) RCN 15780 20 NOVEMBRE 2000 Primo piano Lenergia del moto ondoso promette di rendere autosufficiente unisola remota L impet, il captatore di corrente più grande al mondo che sfrutta l’energia del moto ondoso, nonché il primo commercialmente sostenibile, finanziato in parte dalla CE nell’ambito del programma “Joule” del 4PQ, è giunto alle ultime fasi di avviamento all’esercizio e presto diverrà quindi operativo. La rete dell’impianto è attualmente in grado di ricevere elettricità. Limpet (Land Installed Marine Powered Energy Transformer) fu promosso nel 1998 sull’isola di Islay, nell’arcipelago delle Ebridi Interne al largo della costa occidentale della Scozia. L’impianto è stato costruito da un consorzio guidato da Wavegen, l’azienda con sede a Inverness specializzata in energia rinnovabile, insieme a partner dell’Irlanda del Nord e del Portogallo. Questi ultimi sviluppi fanno seguito alla realizzazione di un impianto pilota installato a Islay nel 1990 e disattivato all’inizio del 1999. L’attuale impianto opererà direttamente sul litorale, generando 0,5 MW di elettricità per le comunità locali o insulari e svolgerà quindi un ruolo fondamentale nel consentire all’isola di liberarsi dal rapporto di dipendenza dai combustibili fossili e di raggiungere così l’autosufficienza grazie all’energia rinnovabile. In questa zona remota della Scozia, la fornitura di elettricità non è sempre totalmente affidabile ed è per questo che Limpet è stato accolto con grande entusiasmo dalla co- munità locale. Inoltre le recenti proteste sulla questione del carburante a cui si è assistito in Gran Bretagna hanno evidenziato la necessità di ridurre la dipendenza dal petrolio. “Gli abitanti dell’isola hanno dato un gran contributo”, ha dichiarato a CORDIS il responsabile dello sviluppo commerciale della Wavegen, David Langston. La costruzione dell’impianto e il conseguente interesse manifestato dai media hanno fruttato guadagni per gli alberghi del luogo e le attività collegate, su un’isola dove il tasso di disoccupazione è alto. Inoltre, la costruzione del complesso ha avuto un impatto ambientale minimo. L’impianto si compone di due elementi di base: un captatore in grado di catturare l’energia del moto ondoso e un generatore a turbine che trasforma l’energia in elettricità. Nella scogliera è stata realizzata una fenditura di 25 metri di larghezza, sulla quale è stata collocata una struttura in cemento che costituisce la camera dove confluiscono le onde. Le onde, alzandosi, precipitano all’interno del- la camera e generano una compressione dell’aria al suo interno, azionando le turbine collocate in alto, i cui generatori di corrente vanno ad alimentare la rete pubblica. Si tratta di una struttura estremamente duratura, costruita per resistere alle più violente tempeste. Le versioni successive saranno meno costose e produrranno una quantità maggiore di elettricità. Limpet ha suscitato molto interesse ed è già stato firmato un contratto di fornitura elettrica con la Scottish and Southern Energy. Secondo le stime, convertendo in elettricità meno dello 0,1% dell’energia rinnovabile presente negli oceani, si potrebbe quintuplicare la capacità di soddisfare l’attuale fabbisogno energetico mondiale. Per ulteriori informazioni, consultare il sito Internet: http://www.wavegen.co.uk/start.htm Sulla base di informazioni fornite da Wavegen RCN 15810 Il cambiamento climatico si ripercuoterà maggiormente sullEuropa meridionale U na nuova relazione di valutazione dei “potenziali effetti e adeguamenti in Europa a seguito del cambiamento del clima” conclude che gli effetti negativi del cambiamento climatico saranno probabilmente maggiori nell’Europa meridionale rispetto a quella settentrionale, con importanti implicazioni a livello di politica decisionale comunitaria, secondo quanto sostiene la CE. La relazione indica inoltre che le regioni periferiche più povere risentiranno maggiormente dell’impatto negativo rispetto a quelle più ricche e che i settori primari come l’agricoltura e la silvicoltura potrebbero incorrere in radicali cambiamenti. A fronte di ciò, gli autori propongono una serie di raccomandazioni in materia di politica e di ricerca per affrontare il problema. La CE ha finanziato il lavoro per la relazione attraverso il programma “Ambiente” della DG Ricerca. Alla stesura del documento hanno collaborato circa 30 scienziati, i quali hanno tutti contribuito all’attuale valutazione del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC). Molti di essi hanno anche condotto alcuni tra i più importanti progetti di ricerca comunitari. La nuova relazione costituisce la base per il capitolo sull’Europa. “Si tratta del tipico esempio di settore nel quale la ricerca è in grado di creare una solida base su cui i decisori possono fondare le proprie scelte. Tale relazione rappresenta un modo eccellente per trasferire conoscenze all’avanguardia dalla ricerca ai decisori, ai media e al pubblico in generale”, ha affermato il Commissario per la Ricerca Philippe Busquin commentando la relazione. 20 NOVEMBRE 2000 Attuali conoscenze sugli effetti del cambiamento climatico ■ implicazioni per le tendenze non legate al clima; ■ La CE aggiunge che tale documento fornisce una valutazione specializzata delle nostre attuali conoscenze sugli effetti del cambiamento climatico e degli adattamenti più efficaci. ■ principali incertezze e incognite; implicazioni a livello politico; ■ implicazioni a livello di ricerca. “Fra i cambiamenti climatici che si pensa interverranno in Europa a seguito del surriscaldamento del globo vi è l’aggravarsi di fenomeni estremi come le tempeste e le alluvioni. È probabile che il rischio di carenza idrica aumenti soprattutto nell’Europa meridionale, così come è già accaduto per l’incidenza degli incendi boschivi. Il cambiamento del clima potrebbe inoltre causare migrazioni della fauna, con ripercussioni sulla biodiversità”. La relazione verte sui seguenti argomenti: ■ ■ ■ ■ condizioni meteorologiche: i principali punti deboli; aspetti chiave del cambiamento climatico a impatto futuro; settori e regioni più vulnerabili; principali implicazioni per i settori interessati; Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Commissione europea Anver Ghazi Capo unità, DG Ricerca Tel. +32-2-2958445 E-mail: [email protected] Commissione europea Piia Huusela Addetto stampa, DG Ricerca Tel. + 32-2-2992138 E-mail: [email protected] University of East Anglia Prof. Martin Perry Tel. +44-1603-592318 E-mail: [email protected] (Il titolo completo della relazione è: “Assessment of the Potential Effects and Adaptations for Climate Change in Europe”, Jackson Environment Institute, Università dell’East Anglia, GB, 330 pagine; a cura del professor Martin Perry). Comunicato stampa RCN 15778 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 7 Riflettori puntati sullo Spazio Gli operatori dei sistemi spaziali firmano una Carta internazionale finalizzata alla collaborazione Dal 1° novembre, l’Agenzia spaziale europea (ASE), il Centre national d’Etudes Spatiales (CNES) e la Canadian Space Agency (CSA) offriranno supporto di emergenza per le catastrofi naturali in tutto il mondo. A seguito di un accordo sottoscritto il 25 ottobre, gli operatori dei sistemi spaziali hanno istituito una linea telefonica di emergenza attiva 24 ore su 24 con un numero riservato accessibile esclusivamente agli utenti autorizzati. Al verificarsi di una catastrofe naturale, da tutti i Paesi del mondo potrà essere contattato un operatore degli uffici dell’ASE presso l’ESRIN in Italia, che avviserà immediatamente i tecnici in servizio presso l’ASE, il CNES o la CSA. L’ASE afferma: “Il tecnico utilizzerà le varie risorse spaziali delle tre agenzie per assistere il Paese colpito dalla catastrofe”. Tra tali risorse figurano i dati rilevati dai satelliti d’osservazione terrestre SPOT, Radarsat, ERS e prossimamente Envisat, le risorse per la telemedicina e la navigazione (ad es. per individuare boe derivanti che segnalano una chiazza di petrolio), le infrastrutture a terra e le immagini d’archivio. I satelliti per comunicazioni Artemis e Stentor, una volta lanciati, consentiranno inoltre di ritrasmettere i dati al Paese interessato. L’assistenza comprenderà la trasmissione, l’elaborazione e l’interpretazione dei dati satellitari. L’accordo, che nasce dalla Carta internazionale sullo spazio e sulle gravi catastrofi recentemente sottoscritta, ha come scopo promuovere la cooperazione fra gli operatori dei sistemi spaziali in caso di catastrofi naturali o tecnologiche. L’ASE afferma: “La Carta è aperta alla firma degli operatori satellitari di tutto il mondo. Tutti i partner si impegnano a collaborare volontariamente senza alcuno scambio di fondi.” Comunicato stampa dellASE RCN 15719 Gli astronauti si stabiliscono nella Stazione spaziale internazionale internazionale. Il primo equipaggio della stazione spaziale, composto dal comandante Bill Shepherd (USA), dal comandante della navicella Soyuz Yuri Gidzenko (Russia) e dall’ingegnere di volo Sergei Krikalev (Russia), trascorrerà i prossimi quattro mesi ad attivare e verificare il nuovo veicolo spaziale. Si preparavano per questa missione dal 1996. Il primo europeo visiterà la stazione spaziale l’anno prossimo, quando l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (ASE) Umberto Guidoni (Italia) parteciperà alla missione spaziale di collegamento “STS102”, in programma nell’aprile del 2001, per portare nella stazione spaziale il modulo logistico multifunzionale di produzione italiana, nonché 9 tonnellate di rifornimenti e nuovi carichi. L’ASE è uno dei 5 partner della Stazione spaziale internazionale. Gli altri sono Stati Uniti, Russia, Giappone e Canada. Per ulteriori informazioni sull’ASE e sulla Stazione spaziale internazionale, visitare il sito: http://www.estec.esa.int/spaceflight Per informazioni sul primo equipaggio della spedizione e sulla sua missione, visitare il sito: http://spaceflight.nasa.gov Comunicato stampa dellASE RCN 15718 Schwartzenberg firma accordi sulle attività spaziali ll Ministro francese della ricerca RogerGérard Schwartzenberg, di recente impegnato a promuovere l’industria aerospaziale francese, ha firmato nell’arco di una settimana distinti accordi di collaborazione con Italia, USA e Russia. L’accordo con l’Italia, formalizzato il 19 ottobre, prevede una più stretta collaborazione fra il Centre National d’Etudes Spatiales francese (CNES) e l’Agenzia spaziale italiana (ASI), in particolare nel settore dei sistemi di lancio. Tra le due agenzie esistono già forti legami, che nascono dalla loro attività quali membri dell’Agenzia spaziale europea (ASE). Successivamente, il 24 ottobre Schwartzenberg ha firmato con Daniel Goldin della direzione della NASA (National Aeronautics and Space Administration) e Alain Bensoussan del CNES una “dichiarazione di intenti” relativa all’esplorazione di Marte. Infine il 30 ottobre, durante la visita a Parigi del premier russo Putin, Schwar tzenberg ha incontrato Youri Koptiev, direttore generale dell’Agenzia spaziale russa (Rosaviakosmos), per discutere il futuro della cooperazione francorussa nelle attività connesse con lo spazio. In questo campo i due Paesi sono storicamente legati da una stretta collaborazione, che comprende la creazione dell’organizzazione STARSEM per favorire la produzione commerciale del sistema di lancio russo Soyuz, lo sviluppo di satelliti per lo studio dei processi scientifici e il volo nello spazio con equipaggi umani. Comunicati stampa RCN 15797 Impiego dei satelliti per la nuova mappa della foresta siberiana Il progetto SIBERIA, finanziato dalla CE nell’ambito del 4PQ, si è servito di satelliti radar per l’osservazione della Terra, allo scopo di tracciare una nuova carta topografica della foresta siberiana. Ad esso hanno collaborato l’ASE (Agenzia spaziale europea), il DLR (Centro aerospaziale tedesco) e la NASDA (Agenzia spaziale giapponese). Questo progetto, per il quale ci sono voluti 3 anni, ha rappresentato una delle più vaste campagne di telerilevamento mai realizzate in Europa. La nuova carta è stata presentata presso il DLR a Monaco di Baviera il 26 e 27 ottobre 2000. La carta topografica copre 1,2 milioni di km quadrati e consentirà alle autorità forestali russe di aggiornare i dati forestali inventariati e non più validi, nonché di controllare il rimboschimento, per esempio, dopo gli incendi delle foreste. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Henri Laur ESA Tel. +39-06-94180557 E-mail: [email protected] Le carte topografiche realizzate dal progetto SIBERIA sono disponibili all’indirizzo: http://pipeline.swan.ac.uk/siberia Sulla base di informazioni diffuse dallASE RCN 15779 Il 31 ottobre scorso tre astronauti hanno preso il volo verso la Stazione spaziale 8 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 20 NOVEMBRE 2000 Vanbuel afferma: “In realtà, questa tecnologia rappresenta una delle poche soluzioni commercialmente praticabili per raggiungere gli studenti in questo tipo di ambiente. Inoltre, in considerazione di una nuova direttiva europea che prevede la connessione a Internet di tutte le scuole entro la fine del 2001, tale tecnologia è estremamente pertinente e tempestiva”. Linsegnamento nelle zone isolate possibile grazie al satellite Il progetto “Trapeze”, sostenuto dall’Agenzia spaziale europea (ASE), utilizza la tecnologia satellitare per collegare i figli di lavoratori itineranti agli insegnanti. Tale progetto ha contribuito a far compiere un ulteriore passo avanti verso la Società dell’informazione e potrebbe essere ampliato dopo la valutazione dei suoi risultati, che verrà effettuata entro breve. Il progetto, avviato nel novembre 1999 da un consorzio composto per il Belgio da EFECOT e da @iT e per l’Italia da Telespazio, prevede semplicemente l’utilizzo di una parabola di ricezione e di un computer portatili, per collegare gli studenti con gli insegnanti in un ambiente di apprendimento “virtuale”. Le zone di particolare interesse comprendono località isolate, in cui sussistono difficoltà di connessione a Internet o in cui gli insegnanti sono costretti a spostarsi tra le abitazioni degli studenti, con un dispendio di tempo e denaro. Nei prossimi mesi è prevista la valutazione del progetto. Mathy Vanbuel, portavoce di @iT, afferma: “Per quanto ci riguarda, i risultati hanno evidenziato il successo straordinario del progetto. In effetti, la risposta degli insegnanti, degli studenti e dei genitori è stata davvero sorprendente”. Il programma ha suscitato interesse a livello internazionale e il Ministero della pubblica istruzione e dell’occupazione del I possibili sviluppi del programma potrebbero includere applicazioni più ampie, come il telelavoro, il teleturismo e la telemedicina, molte delle quali sono attualmente oggetto di discussioni preliminari per le lontane comunità insulari di Irlanda e Scozia. e la politica spaziale quali attività distinte dalle altre attività europee”. Molti vantaggi potenziali da una politica spaziale europea Riflettori puntati sullo Spazio Regno Unito intende attuare il progetto “Trapeze” su più ampia scala. Anche nei Paesi Bassi sono in corso negoziati in vista di attuarlo. È previsto l’avvio di un piccolo progetto pilota in Germania, Irlanda e Spagna e anche la Polonia ha manifestato il proprio interesse. Secondo la relazione, l’Europa può trarre molti vantaggi potenziali da una politica europea comune in materia di spazio: ■ ridurre la dipendenza dell’Europa da sistemi non europei in settori chiave; ■ contribuire al conseguimento dell’obiettivo di Lisbona di diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica al mondo; ■ fare dell’Europa l’alternativa agli USA a livello globale (gli USA rappresentano l’80% della spesa spaziale mondiale); ■ fornire una base per una più stretta collaborazione con la Russia; ■ evitare che il mondo si affidi a sistemi a punto unico di guasto e in secondo luogo impedire che altri concorrenti (in particolare quelli asiatici) sviluppino le proprie infrastrutture. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Erica Rolfe Tel. +39-06-941846 E-mail: [email protected] Sulla base di informazioni fornite dallASE RCN 15764 Successivamente la relazione elenca una serie di raccomandazioni: ■ più stretta collaborazione tra ASE e UE, mediante, ad esempio, l’inserimento del tema dello spazio all’ordine del giorno del Consiglio europeo e la partecipazione della CE al Consiglio dell’ASE; ■ utilizzo delle competenze dell’ASE per gli aspetti della politica spaziale europea più orientati verso la sicurezza; ■ utilizzo dei sistemi sviluppati dall’ASE quali potenziali attività imprenditoriali (come è accaduto con il GPS, inizialmente sviluppato soltanto per la marina militare statunitense, ma ora all’origine di uno straordinario successo commerciale). Lo spazio rappresenta la chiave dello sviluppo europeo Secondo la relazione dei “tre saggi”, commissionata dal Direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (ASE), Antonio Rodotà, per esaminare la politica spaziale europea, l’Europa deve utilizzare lo sviluppo spaziale quale strumento per il conseguimento dei principali obiettivi in materia di economia, ambiente e sicurezza. Il gruppo dei tre saggi, composto da Carl Bildt (ex-presidente svedese ed ex inviato ONU nei Balcani), Jean Peyrelevade (presidente del Crédit Lyonnais) e Lothar Späth (ex-presidente del Land tedesco del Baden-Württemberg), ha chiarito le finalità della relazione nell’introduzione. In generale tali obiettivi intendono garantire che lo spazio diventi parte integrante della politica europea e tra i punti chiave della relazione, cui la ricerca spaziale può dare il proprio contributo, figurano l’osservazione della Terra, le questioni ambientali e la sicurezza. La relazione recita: “Non possiamo più considerare lo spazio L’introduzione conclude che nel settore spaziale europeo si può fare molto di più. Gli autori affermano: “Vediamo che l’Europa si rivela sempre più in grado di collaborare e di competere sulla scena globale. Siamo inoltre convinti che ciò rafforzerà le possibilità dell’Europa di conseguire gli altri suoi obiettivi”. La relazione dei “tre saggi” è disponibile online all’indirizzo: http://ravel.esrin.esa.it/docs/wisemen_report.pdf Sulla base della relazione dellASE RCN 15818 20 NOVEMBRE 2000 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 9 Programmi in corso Il riconoscimento del premio Descartes va oltre leccellenza scientifica Durante l’assegnazione del premio scientifico Descartes, svoltasi l’8 novembre scorso, il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato che tale riconoscimento ha premiato un aspetto fondamentale della ricerca scientifica spesso trascurato, ovvero quello del lavoro di squadra transeuropeo. 8 finaliste, una rosa ristretta dalla quale sono usciti i tre vincitori. Della giuria, presieduta da Yves Michot, ex presidente dell’Aerospatiale-MATRA, hanno fatto parte figure di spicco della politica, del mondo accademico, nonché del settore pubblico e privato. A partire dal 4 dicembre saranno disponibili informazioni particolareggiate sulla prossima edizione del premio Descartes. Le candidature dovranno pervenire entro il 6 aprile 2001. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Commissione europea DG Ricerca Piia Huusela Addetto stampa Tel. +32-2-2992138 Fax +32-2-2958220 E-mail: [email protected] http://europa.eu.int/comm/research Sulla base di un annuncio stampa Il Commissario alla Ricerca, Philippe Busquin, consegna i nuovi premi scientifici europei per un totale di € 660.000. Fonte: Biblioteca audiovisiva centrale, Commissione europea “Questo nuovo premio riconosce il successo del lavoro di squadra transnazionale e della costituzione di reti a livello europeo, fattori spesso determinanti ai fini di un’eccellente qualità della scienza europea, che tuttavia non rientrano normalmente fra i criteri di selezione per l’assegnazione dei premi scientifici”, ha dichiarato Busquin. I tre premi transeuropei sono stati attribuiti allo sviluppo di nuovi metodi per lo studio della cinetica delle reazioni chimiche a bassissime temperature (al quale hanno contribuito alcuni accademici dell’Università di Birmingham, Regno Unito, e di Rennes, Francia), alla sintesi e applicazione di una nuova famiglia di transistor polimerici, capaci di orientarsi, progettati per i circuiti elettronici (a cui hanno partecipato accademici provenienti da Eindhoven, Paesi Bassi, nonché dalla Danimarca, dalla Germania e dal Regno Unito) e alla scoperta del legame tra i processi che consentono la riparazione di materiale genetico e i mezzi tramite i quali esso viene trasformato in proteine (a cui hanno partecipato Regno Unito, Francia, Paesi Bassi e Italia). I premi assegnati ammontavano rispettivamente a € 120.000, € 300.000 e € 240.000. Il premio Descartes rappresenta l’opportunità per i gruppi di ricerca scientifica di ottenere un riconoscimento non solo per la qualità del loro lavoro, ma anche per i loro sforzi di collaborazione. Tra le oltre 100 reti iscritte al concorso, sono state selezionate 10 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 RCN 15811 Linee guida per i progetti di dimostrazione LIFEAmbiente Le ultime linee guida destinate a coloro che intendono presentare proposte al fine di beneficiare dei finanziamenti nell’ambito dei progetti di dimostrazione LIFE-Ambiente della CE sono ora disponibili sulla GU delle Comunità europee, il cui riferimento è di seguito indicato. Il documento definisce le linee guida richieste nell’UE o nei Paesi candidati all’adesione che hanno stipulato accordi speciali in vista di partecipare alla terza fase del programma LIFE (2000-2004). Inoltre, un opuscolo informativo che fornisce una guida tecnica alla presentazione delle proposte relative ai progetti LIFE-Ambiente è disponibile nel sito Web del programma LIFE all’indirizzo: http://europa.eu.int/comm/life/envir/infopk/indexen.htm GU n. C 308 del 27.10.2000, pag. 2 RCN 15722 Busquin illustra i successi ottenuti dalla CECA Il 31 ottobre scorso sono stati illustrati a Dunkerque i risultati recentemente ottenuti dalla CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) attraverso quattro progetti di successo appartenenti al suo programma di ricerca. Alla presentazione hanno partecipato il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin e il direttore del programma “Crescita” del 5PQ, Ezio Andreta. Secondo le stime, nel corso dei 50 anni trascorsi dalla ratifica del trattato CECA, il volume complessivo dell’attività di ricerca ha raggiunto circa € 1 miliardo. Oggi gli stanziamenti comunitari a favore della ricerca “acciaio” ammontano a circa € 56 milioni l’anno. Per ogni euro investito nella ricerca “acciaio”, ha affermato Busquin, ne vengono immessi € 13 nell’economia sotto forma di riduzione dei prezzi dell’acciaio e di protezione delle fabbriche e dell’occupazione in Europa. Inoltre il Commissario ha aggiunto che senza il sostegno della CECA non sarebbe stato possibile realizzare molti progetti di ricerca. “I valori comunitari, la collaborazione e la solidarietà germogliati in seno alla CECA, si sono estesi a diversi settori, formando i pilastri sui quali si è forgiata l’unione economica e monetaria [...]. Nel quadro dell’Unione, gli strumenti su cui la CECA si è concentrata sono stati ampliati, rafforzati e completati dall’attivazione di nuove misure volte a promuovere la ricerca e l’innovazione”, ha dichiarato Busquin. La CE intende portare avanti questa tradizione a partire dal 23 luglio del 2002 quando, scaduto il trattato CECA, assumerà la responsabilità del proseguimento della ricerca. Busquin ha ribadito l’intenzione della CE di continuare a gestire la ricerca nel settore del carbone e dell’acciaio esattamente come è stato fatto finora e ha affermato che il programma di ricerca nel dopo CECA verrà finanziato con i proventi della liquidazione delle attività dell’istituzione. Quest’anno la ricerca “carbone” e “acciaio” ha beneficiato di € 56 milioni. Per il prossimo anno, si prevede uno stanziamento di € 52 milioni a favore dell’ultimo invito a presentare proposte. Nell’anno successivo alla scadenza del trattato CECA verranno assegnati € 45 - € 46 milioni, di cui due terzi a favore del settore acciaio e un terzo a favore del settore carbone. Nuovi prodotti o tecniche attinenti allindustria siderurgica Tutti i progetti presentati a Dunkerque hanno illustrato nuovi prodotti o tecniche attinenti all’industria siderurgica, i quali contribuiranno ad aumentare non solo la competitività dell’UE, ma anche la protezione dell’ambiente. Il primo progetto riguarda l’impiego dell’intelligenza artificiale per il controllo degli altiforni. Tale sistema è in grado di prevenire, fornire avvertimenti e raccomandazio- 20 NOVEMBRE 2000 Il secondo progetto, condotto dal Centro di ricerca metallurgica (CRM) del Belgio, riguarda lo sviluppo di una carrozzeria per automobili in acciaio ultraleggero che permette di alleggerire la carrozzeria dell’auto del 25% e, di conseguenza, di ridurre il consumo di benzina. Il processo termico impiegato rende inoltre la carrozzeria meno vulnerabile ai danni e quindi alla corrosione. Tale processo, che permette di aumentare la produttività del 30% e di pro- lungare la durata dell’automobile, è già operativo ed è stato rapidamente adottato. Nell’ambito di un progetto coordinato da EKO Stahl GmbH (Germania) è stata sviluppata una procedura più efficiente per gestire la fanghiglia di ossido, inevitabile sottoprodotto della produzione di acciaio. Mentre in passato la fanghiglia veniva fatta arrostire in un forno per 45 minuti, con un grande dispendio di energia, questo nuovo processo si basa su un trattamento “lampo” verticale che impiega solo 3 secondi e riduce il livello di impurità chimiche nella polvere. La polvere di ferrite così ottenuta è molto utile per i magneti ad alte prestazioni. L’intero processo consente di aumentare la produttività del 60% e di ridurre il consumo energetico di un incredibile 99%. Infine, un consorzio guidato dalla Salzgitter AG (Germania) ha messo a punto un metodo più economico di colata diretta delle bramme. Il nuovo procedimento richiede solo una frazione dello spazio necessario per una tradizionale linea di colata delle bramme e consente una riduzione fino al 90% del consumo energetico e delle emis- Bandi di gara sioni di CO2. Risultato: si ottengono migliori superfici e proprietà meccaniche, fattori che rendono tale procedimento estremamente interessante per le industrie automobilistiche, cantieristiche e aeronautiche. Programmi in corso ni sulle relative operazioni, aumentandone così il grado di sicurezza. Il procedimento consente di ottenere prodotti di qualità superiore che necessitano di minor ritrattamento, prolungando così la durata dell’altoforno. Inoltre vengono ridotte le emissioni di CO2 e aumenta la sicurezza del lavoro. I risparmi così ottenuti hanno già superato le aspettative e ammontano a milioni di euro. Il sistema adottato a Dunkerque verrà diffuso il prossimo anno e il gruppo USINOR, coordinatore del progetto, sta attualmente negoziando la vendita del proprio sistema di intelligenza a diverse società americane. Busquin ha affermato che i quattro progetti rappresentano “un esempio della recente attività di ricerca e dimostrano, se ancora non fosse abbastanza evidente, il vigore dell’industria siderurgica europea”. Il Commissario auspica che l’istituzione dello Spazio europeo della ricerca (SER) contribuisca anche al coordinamento della ricerca nel settore del carbone e dell’acciaio. La CE ha adottato la comunicazione sul SER “per avviare un ampio dibattito sugli ostacoli a un proficuo utilizzo comunitario delle risorse, degli istituti, degli strumenti e del personale di cui dispone la ricerca europea, nonché sui possibili metodi volti alla loro graduale rimozione mediante la cooperazione”. Sulla base della partecipazione alla manifestazione della DG Ricerca RCN 15762 Vedere anche l’inserto IST2000 a pagina 13 Nonostante le cure poste nel garantire l’esattezza delle informazioni pubblicate in CORDIS focus, i lettori che desiderino dare seguito alle opportunità menzionate in CORDIS focus sono pregati di verificare la validità delle informazioni consultando i responsabili e/o i riferimenti riportati in ogni articolo. Studio sullorganizzazione del mercato nel settore del latte La DG Agricoltura della CE ha indetto un bando di gara per l’esecuzione di uno studio volto a valutare l’organizzazione comune del mercato nei settori del latte e dei prodotti lattiero-caseari, nonché il regolamento correlato con le quote latte. Lo studio riguarderà principalmente le campagne di commercializzazione che vanno dal 1993-1994 al 1999-2000. Esso dovrà analizzare l’efficacia e l’efficienza delle diverse misure in vigore in questo settore, esaminando in particolare il loro impatto rispetto agli obiettivi richiesti e ai mezzi impiegati per raggiungerli. Le offerte devono essere presentate a: Commissione europea All’attenzione di Chomel Direzione generale Agricoltura Unità VI.A.4 Ufficio Loi 130 - 11/7A Rue de la Loi/Wetstraat, 200 B-1049 Bruxelles Fax +32-2-2964267 GU S 210 del 2.11.2000, pag. 66 RCN 15768 Valutazione delle strategie di cooperazione con singoli Paesi Termine per la presentazione delle offerte: 13.12.2000. La CE intende stipulare un contratto relativo a perizie indipendenti in vista di valutare le strategie e le politiche della CE che sono alla base della cooperazione che essa instaura con Paesi distinti selezionati. I Paesi in questione verranno individuati in un secondo momento. Si consiglia agli offerenti, prima di rivolgersi alla CE, di consultare il bando originale pubblicato sulla GU delle Comunità europee. Per il presente contratto di valutazione, l’offerente nominerà due esperti principali, responsabili della buona gestione e della Termine per la richiesta del capitolato d’appalto: 30.11.2000. 20 NOVEMBRE 2000 qualità del lavoro. L’offerente, che sarà rappresentato da una persona fisica o da un consorzio, dovrà poter reperire gli esperti che saranno messi a disposizione su richiesta. Le lingue di lavoro saranno principalmente l’inglese e il francese, anche se per alcune attività potrà essere richiesta la conoscenza dello spagnolo o del portoghese. Il bilancio annuale disponibile ammonta a circa € 1 milione, per un periodo complessivo di 3 anni. Termine per la presentazione delle offerte: 18.12.2000. Si consiglia agli offerenti, prima di rivolgersi alla CE, di consultare il bando originale, pubblicato sulla GU delle Comunità europee al riferimento sottoindicato. Le offerte dovranno recare la seguente dicitura: “All’attenzione del Capo unità SCR/E/1" ed essere spedite a: Commissione europea Servizio comune per le Relazioni esterne Rue de la Loi/Wetstraat, 200 B-1049 Bruxelles CORDIS FOCUS - NUMERO 162 11 Bandi di gara Fax +32-2-2992912 Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Tel +32-2-2992526 Commissione europea GU n. S 215 del 9.11.2000, pag. 53 Direzione generale Agricoltura RCN 15814 Rue de la Loi/Wetstraat, 200 B-1049 Bruxelles Studi nel settore dellagricoltura Preinformazione Fax +32-2-2958453 Tel. +32-2-2953440 E-mail: [email protected] GU n. S 215 del 9.11.2000, pag. 56 La DG Agricoltura della CE ha pubblicato una preinformazione relativa a due bandi di gara correlati con l’esecuzione di studi nel settore dell’agricoltura, che verteranno sulla concentrazione del mercato e sulla concorrenza nel settore agroalimentare, nonché sull’impatto di una riforma dell’organizzazione comune del mercato dello zucchero. Data indicativa per l’avvio delle procedure di aggiudicazione: fine 2000-inizio 2001. Si consiglia agli offerenti, prima di rivolgersi alla CE, di consultare il bando originale, pubblicato sulla GU delle Comunità europee al riferimento sottoindicato. RCN 15815 LINTAS lancia un invito a presentare proposte a livello regionale L’INTAS, l’Associazione internazionale per la promozione della cooperazione con i ricercatori dei nuovi Stati indipendenti dell’ex Unione sovietica, ha lanciato un invito a presentare proposte per progetti che riguardano il miglioramento delle condizioni di vita nella regione del Lago d’Aral. I progetti verteranno su tematiche sia scientifiche, sia socioeconomiche e includeranno argomenti quali l’acqua potabile, la salu- te, le risorse naturali, l’agricoltura e i problemi legati al clima. Tali progetti dovranno essere intrapresi da un raggruppamento formato da almeno quattro équipe, due delle quali appartenenti a organizzazioni dei nuovi Stati indipendenti e due agli Stati membri dell’INTAS. Il finanziamento massimo previsto per ciascun progetto è di € 150.000. L’invito è stato lanciato in collaborazione con il Centre national de la recherche scientifique (Francia) e il Deutsche Forschungsgemeinschaft (Germania). Le proposte dovranno pervenire entro le 12.00 (ora dell’Europa centrale) del 28 febbraio 2001. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: INTAS Avenue des Arts/Kunstlaan, 58-8 B-1000 Bruxelles Fax +32-2-5490156 E-mail: [email protected] Sulla base di un comunicato stampa RCN 15765 PRESS STOP Gli inviti a presentare proposte nell’ambito del programma “Qualità della Vita” del 5PQ saranno pubblicati prossimamente. Per ulteriori informazioni, vedere la homepage di “Qualità della Vita” all’indirizzo: http://www.cordis.lu/life I dettagli completi saranno disponibili nel prossimo numero di CORDIS focus. Politica generale Relazione di uneurodeputata a favore dei progetti della CE per lenergia rinnovabile Durante la sessione plenaria del PE del 15 novembre, l’europarlamentare Mechtild Rothe ha presentato una relazione sulla prima lettura della proposta avanzata dalla CE relativa alla promozione dell’elettricità prodotta a partire da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’energia. Tale proposta contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di raddoppiare, entro il 2010, la parte di energia rinnovabile nei consumi energetici. La Rothe sostiene l’opinione della CE secondo cui è auspicabile concedere ai sistemi nazionali di approvvigionamento energetico l’opportunità, entro i prossimi cinque anni, di dimostrate il proprio successo in termini di conseguimento degli obiettivi comunitari, piuttosto che imporre un sistema europeo standardizzato. L’europarlamentare ha evidenziato che, al fine di pervenire a una chiara ripartizione degli oneri, sarà necessario coordinare gli obiettivi nazionali e differenziarli a seconda del tipo di tecnologia utilizzata. Inoltre gli Stati membri dovranno impegnarsi a raggiungere tali obiettivi. Secondo Mechtild Rothe, dal momento dell’entrata in vigore della direttiva, dovrà essere previsto un periodo di transizione di 10 anni, durante il quale gli attuali sistemi potrebbero continuare a operare. Sostiene altresì che il conseguimento degli obiettivi in materia di consumo dovrà essere obbligatorio e che dovranno essere fissati degli obiettivi minimi vincolanti a livello nazionale per quanto riguarda il consumo futuro di elettricità generata da fonti energetiche rinnovabili. La Rothe ha proposto una serie di emendamenti che riflettono tali opinioni. Sulla base di informazioni fornite dal Parlamento europeo RCN 15812 continua a pag. 17 12 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 20 NOVEMBRE 2000 Focus su IST2000 Premi IST: cospicua presenza della ricerca finanziata dallUE Due dei tre vincitori dei premi per le tecnologie della Società dell’informazione (IST) assegnati durante la manifestazione “IST2000”, svoltasi a Nizza nel mese di ottobre, hanno partecipato sia al 4PQ sia al 5PQ dell’UE. La società svizzera XiTact e l’Istituto tedesco Fraunhofer, autori del progetto TeleInViVo, hanno ricevuto entrambi il premio IST, nonché un assegno del valore di € 200.000 per i prodotti da loro sviluppati nel campo della “e-health”, mentre MINEit Software è stata premiata per il suo prodotto di “e-business”. I membri del progetto TeleInViVo e di MINEit Software hanno utilizzato i risultati della ricerca finanziata a livello comunitario per elaborare la versione definitiva dei loro progetti vincenti. Il progetto nordirlandese MINEit ha fatto parte del progetto MIMIC, nell’ambito del 4PQ, mentre l’Università dell’Ulster, dalla quale si è formata la MINEit Software (spin off), partecipa ancora al progetto CERENA nell’ambito del programma IST del 5PQ. spagnolo di uno dei premi IST dell’edizione 1998 ha affermato che la collaborazione si riflette anche nella rete informale che si crea tra i vincitori delle varie edizioni, provenienti da Paesi diversi. Nel suo caso, il vincitore greco lo ha aiutato a entrare nel mercato del suo Paese”. Oltre a ciò, solitamente i vincitori beneficiano di un accesso più esteso ai capitali di rischio e di un maggior riconoscimento del prodotto a livello internazionale. I tre progetti vincenti Ecco una descrizione dettagliata dei progetti vincenti: ■ L’Istituto Fraunhofer, dal canto suo, ha partecipato ai programmi finanziati dall’UE per reperire i risultati necessari alla realizzazione degli elementi di scansione telematica e a ultrasuoni del suo progetto. Inoltre ha partecipato al programma di applicazioni telematiche del 4PQ, ha collaborato con altri quattro partner europei per la realizzazione del progetto e continua a essere strettamente coinvolto nei progetti del 5PQ. Nel complesso, circa un terzo dei concorrenti ha presentato prodotti aventi un legame con la ricerca finanziata dall’UE. Il Commissario europeo per le Imprese e la Società dell’informazione Erkki Liikanen è stato fra le personalità che hanno annunciato i nomi dei vincitori finali dei tre premi del concorso europeo IST, assegnati a Nizza il 7 novembre, insieme a Sir Derek Roberts, presidente della giuria esecutiva del premio europeo IST. Vincere un premio europeo significa molto di più che ricevere un trofeo e un assegno, ha affermato Sir Robert. “Il vincitore 20 NOVEMBRE 2000 Il Commissario Liikanen all’inaugurazione dell’IST2000 © Comunità Europee 2000 ■ TeleInViVo. Si tratta di un’unità di lavoro mobile di telemedicina, tridimensionale e a ultrasuoni, sviluppata dall’istituto tedesco di grafica informatica Fraunhofer, insieme a partner olandesi, francesi, portoghesi e spagnoli. Tale apparecchiatura è in grado di rilevare, mediante ultrasuoni, i dati tridimensionali che riguardano un paziente e di inviarli a un esperto situato in qualsiasi parte del mondo, utilizzando il canale di telecomunicazioni incorporato (che comprende collegamenti ISDN, GSM e satellitari). L’apparecchio è poco costoso, leggero, trasportabile e non irradiante, caratteristiche che rappresentano i suoi principali vantaggi. MINEit Software ha creato una sorta di “sistema esploratore” che consente alla aziende elettroniche di reperire informazioni di marketing di cruciale importanza sull’uso dei loro siti Web. È possibile monitorare i flussi di consultazione dei siti e i modelli di comportamento, e disporre così, per esempio, di un buon metro di misura della pubblicità online. Alla società contribuiscono cittadini irlandesi, britannici, tedeschi, indiani, spagnoli e canadesi. ■ XiTact è la società con sede in Svizzera che ha creato il “paziente virtuale”. Si tratta di un simulatore chirurgico basato sulla realtà e dotato di strumenti in grado di fornire un feedback ai chirurghi e di assisterli nella programmazione dell’intervento. Al concorso, giunto alla sua sesta edizione, sono pervenute oltre 200 candidature da 26 Paesi. Tutti i Paesi, ivi inclusi quelli dell’Europa centrale e orientale, nonché la Svizzera e Israele, sono stati giudicati sullo stesso piano di parità. I criteri di assegnazione dei premi riguardano l’eccellenza tecnica, il contenuto innovativo, il valore potenziale di mercato, la capacità di creare occupazione e il contributo al miglioramento della comprensione, da parte delle società, delle tecnologie dell’informazione. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione e i vincitori, consultare gli indirizzi Internet: http://istevent.cec.eu.int http://www.igd.fhg.de/teleinvivo http://www.mineit.com http://www.xitact.com Partecipazione di CORDIS a IST2000 RCN 15794 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 13 Focus su IST2000 IST2000 apre i lavori con il sostegno francese al 5PQ Il binomio ricerca e sviluppo può svolgere un ruolo chiave nella creazione della Società dell’informazione, ha affermato il Ministro francese della ricerca Roger Gérard Schwartzenberg, all’apertura della conferenza “IST2000” a Nizza. Le tecnologie che verranno utilizzate fra alcuni anni potrebbero beneficiare della ricerca in corso di svolgimento, ha sostenuto il Ministro, il quale ha sottolineato che il programma IST ha svolto un ruolo chiave nel contribuire al recupero, da parte dell’Europa, del ritardo accumulato nel settore delle tecnologie dell’informazione. Egli ha elogiato il 5PQ dell’UE per aver conferito a questo settore un approccio di maggiore coerenza. Inoltre tale programma ha fornito i necessari finanziamenti per l’attività di R&S in questo campo (la quale ha beneficiato di quasi un quarto degli stanziamenti del 5PQ), sostenendo oltre 800 progetti. Ciò che è mancato, secondo Schwartzenberg, è stata una rete ad alta capacità in grado di collegare tutti i principali centri di ricerca in Europa. Tale lacuna è stata colmata con la firma del contratto per il progetto GEANT, il più vasto al mondo. Nel suo discorso, il Ministro ha espresso una serie di raccomandazioni sui possibili miglioramenti da apportare al prossimo programma quadro: garantire che le risposte agli inviti a presentare proposte vengano evase entro un periodo massimo di sei mesi; aprire il programma IST a progetti più ampi di valore strategico, anche se essi comportano un maggior rischio finanziario; concentrare ulteriormente gli sforzi sulle esigenze socioeconomiche le quali, in questo contesto, risultano d’importanza strategica (come, per esempio, garantire che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione siano accessibili a tutti). Benché recentemente sia stata posta maggiore attenzione nei confronti delle giovani aziende di successo (start-up), il Ministro francese ha ricordato agli astanti che lo sviluppo di Internet è stato sostenuto in gran parte dalle istituzioni e dalle autorità pubbliche (come, per esempio, le università americane e il CERN negli anni ’90). Il Dr. Georg Sakas presenta il Premio IST © Comunità Europee 2000 A causa del cattivo tempo, Schwartzenberg non ha potuto essere fisicamente presente alla manifestazione, ma ha approfittato, giustamente, dell’opportunità altamente tecnologica del webcasting per presentare, da Parigi, il suo intervento ai partecipanti di “IST2000”. Sulla base del discorso del ministro Schwartzenberg RCN 15786 Firmato a Nizza il contratto per la rete di ricerca Il 6 novembre, durante la conferenza “IST 2000” svoltasi a Nizza, la CE e il consorzio GEANT (Gigabit European Academic Network) hanno firmato un contratto da € 80 milioni per la messa in atto di una dorsale Internet transeuropea da 2,5 Gbit/s. Per le fasi avanzate del progetto sono previste ulteriori iniziative allo scopo di estendere tali collegamenti ad alta velocità dall’Europa alle dorsali di ricerca degli Stati Uniti e della regione asiatica. L’adozione formale del contratto fa seguito all’accordo concluso all’inizio di ottobre tra la CE e il consorzio GEANT. Sulla base di un annuncio emesso in occasione di IST2000 RCN 15787 La firma del memorandum d’intesa della rete di ricerca GEANT © Comunità Europee 2000 14 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 20 NOVEMBRE 2000 Politica generale Focus su IST2000 Ruolo chiave del 6PQ nella creazione della Società dellinformazione Il cambiamento tecnologico non è più interesse esclusivo degli appassionati e degli esperti di informatica, bensì è divenuto una delle priorità dell’agenda politica comunitaria, ha affermato il Commissario per le Imprese e la Società dell’informazione Erkki Liikanen alla manifestazione “IST2000”, svoltasi a Nizza (Francia), il 7 novembre scorso. Il Commissario ha sostenuto che è necessario intensificare l’attività di ricerca e sviluppo (R&S) per far fronte alla crescente velocità del progresso tecnologico, e che il Sesto programma quadro svolgerà un ruolo significativo in questo contesto, soprattutto nell’estendere i principi e gli obiettivi dell’iniziativa “eEurope” al di là della soglia fissata per il 2002. “In tale contesto, la ricerca finanziata dal programma IST dovrà innanzitutto incoraggiare l’assunzione di rischi e indirizzarsi in particolare verso obiettivi a più lungo termine”, ha affermato Liikanen. Ciò significa che il programma necessiterà di un tipo di finanziamento che rifletta l’importanza che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rivestono nell’economia dell’Europa e in altri settori. Così come il Ministro francese della ricerca Roger Gérard Schwartzenberg, Liikanen ha evidenziato la necessità di rendere le procedure inerenti al programma più compatibili con la durata del ciclo vitale delle tecnologie impiegate. Nel 6PQ, l’iniziativa “eEurope” dovrà evidenziare il fatto che le tecnologie dell’informazione possono generare, a livel- Il Commissario Liikanen sottolinea l’importanza del 6PQ . © Comunità Europee 2000 lo europeo, crescita economica, occupazione e miglioramento della qualità della vita. Attualmente, tale iniziativa si prefigge tre obiettivi: contribuire a rendere Internet più economico, veloce e sicuro, investire sia nella conoscenza, sia nelle competenze e infine promuovere l’uso di Internet. SPEECH/00/414 RCN 15793 Ripartizione delle iscrizioni al premio IST Una partecipazione sempre crescente da parte dei Paesi dell’Europa orientale e una cospicua rappresentanza di PMI hanno contrassegnato le iscrizioni al premio IST, assegnato in occasione della manifestazione “IST2000”, svoltasi a Nizza dal 6 all’8 novembre. Delle 207 iscrizioni pervenute, Francia e Germania sono stati i Paesi meglio rappresentati con 36 concorrenti ciascuno, seguite dalla Spagna con 15, il Regno Unito con 13 e Israele e Romania entrambi con 12 concorrenti. Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentavano la grande maggioranza delle diverse organizzazioni, con 144 iscrizioni, seguite dalle grandi imprese con 22, gli istituti di ricerca con 19 e le università con solo 9 iscrizioni. Alcune PMI erano spin off universitari, in base all’espe- 20 NOVEMBRE 2000 rienza e ai risultati che inizialmente hanno ottenuto nell’ambiente universitario. La maggior parte dei concorrenti iscritti è venuto a conoscenza del premio attraverso il sito dell’EISTP (73 domande d’iscrizione) e l’ufficio Euro-CASE (64 domande d’iscrizione). Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://istevent.cec.eu.int Sulla base di informazioni ottenute in seguito alla partecipazione a IST2000 RCN 15835 I 20 concorrenti selezionati per i tre premi IST © Comunità Europee 2000 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 15 Focus su IST2000 Dal forum per gli investimenti emerge una richiesta di fondi per € 350 milioni Il quarto Forum europeo per gli investimenti (FEI), che si è svolto dal 5 al 7 novembre durante la manifestazione “IST2000” a Nizza, ha permesso a 50 società di presentare le proprie proposte commerciali e di investimento ai media e a 400 tra investitori, analisti, gruppi e consulenti di livello internazionale. Obiettivo della manifestazione, patrocinata nell’ambito del programma “Tecnologie della Società dell’informazione” della CE, era la promozione di “eEurope”. Alle imprese tecnologiche di 12 Paesi europei è stata prospettata l’opportunità di accedere ai capitali di rischio e di estendere le reti di valore. Alcune delle figure più note dell’industria, tra cui per esempio, Erkki Liikanen, Commissario europeo per le Imprese e la Società dell’informazione, Helmut Schön, amministratore delegato della WestLB Panmure, e Philippe Grand, direttore associato della Ernst & Young, hanno partecipato alle presentazioni e alle sessioni di discussione. Nel corso delle due giornate, ciascuna delle 50 “imprese tecnologiche” selezionate singolarmente ha avuto a disposizione un minuto di tempo per convincere gli investitori a partecipare alla presentazione integrale dell’azienda durante le successive sessioni parallele. Tali spazi hanno rappresentato per le società l’occasione di presentare la propria azienda, i propri prodotti, il team dirigenziale, il potenziale di mercato, le ambizioni di crescita e le esigenze di investimento. Le 50 imprese necessitano di circa € 350 milioni, una media di € 7 milioni ciascuna. Inaugurazione del Forum europeo per gli investimenti con il Commissario Erkki Liikanen e Nicole Fontaine, Presidente del PE © Comunità Europee 2000 Tra le tecnologie rappresentate: i mercati online B2B e B2C, le telecomunicazioni, le tecnologie media e datacom, la tecnologia Internet di base, i software ad ampio spettro, le applicazioni e soluzioni senza fili, nonché la robotica, i radar e gli strumenti di sicurezza e di navigazione. Per ulteriori informazioni sul FEI, rivolgersi a: Christian Nielsen o Andrea Roggenkamp Tel. +32-2-6446508 Fax +32-2-6446581 E-mail: [email protected] http://www.e-unlimited.com/investmentforum Sulla base di un comunicato stampa emesso da Europe Unlimited RCN 15795 Forum europeo per gli investimenti: assegnazione dei premi Nel corso del Forum europeo per gli investimenti, svoltosi durante la manifestazione “IST2000” di Nizza, sono stati aggiudicati a tre imprese i premi per il più elevato grado di convincimento, per la migliore presentazione e per la migliore proposta commerciale. Sponsorizzato dal programma “Tecnologie della Società dell’informazione” della CE, il Forum ha offerto a 50 imprese l’opportunità di presentare le proprie proposte di business e di investimento a 400 investitori internazionali, analisti, società, consulenti e rappresentanti dei media. Il premio per il più elevato grado di convincimento è stato attribuito alla Compaer AG, una società tedesca che intende offrire specifici prodotti e servizi assicurativi alle aziende, comprensivi di programmi privati mirati per i dipendenti e di prodotti su misura per particolari ambienti economici. Compaer AG era in cerca di investimenti per finanziare lo sviluppo delle proprie TI e delle infrastrutture. Pharma Point ha ricevuto il premio per la miglior presentazione. Fondata nel 1999 in Svezia, Pharma Point impiega tecnologie nuove per risolvere il problema della scarsità di informazioni farmaceutiche aggiornate e le difficoltà create dalle ricette mediche scritte a mano. La società ha partecipato al Forum 16 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 allo scopo di trovare finanziamenti per l’espansione internazionale e per la costituzione di nove affiliate nei prossimi due anni. Il premio per la migliore proposta commerciale è stato aggiudicato alla società tedesca Interactive Objects Software. Costituita nel 1991, l’azienda si è affermata nel campo delle architetture informatiche e fornisce sistemi Internet distribuiti e per l’integrazione delle applicazioni aziendali. Nell’anno in corso ha presentato una gamma unica di strumenti per progettisti di TI, basata sul potenziale avanzato di Internet e dei server per componenti applicativi, che ha già ottenuto riconoscimenti a livello mondiale e si è guadagnata numerosi clienti e prestigiosi part- ner negli Stati Uniti. Questa impresa ha partecipato al Forum alla ricerca di un partner sinergico per promuovere l’introduzione dei propri prodotti nel mercato globale nonché l’ulteriore miglioramento del ruolo di punta già detenuto sul mercato. Il prossimo Forum europeo per gli investimenti si terrà a Milano (Italia) dal 25 al 27 aprile 2001. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.e-unlimited.com/investmentforum Sulla base di informazioni fornite dal Forum europeo per gli investimenti RCN 15832 20 NOVEMBRE 2000 continua da pag. 12 PMI e ambiente Analisi Una relazione, redatta a cura della società di studi Ecotec per conto della DG Ambiente della CE, sostiene che occorre ancora un ulteriore impegno dell’UE per comprendere quanto inquinamento sia causato dalle piccole e medie imprese (PMI). I questionari sono stati inviati agli Stati membri dopo il Consiglio informale “Ambiente” sulle PMI, svoltosi nell’aprile 1997 sotto la Presidenza olandese. La relazione finale, ultimata nel febbraio 2000, conclude che i migliori risultati si ottengono con i programmi mirati che pongono l’accento su come le imprese possano risparmiare denaro mediante la riduzione dell’inquinamento. La relazione rileva che le PMI dimostrano scarsa sensibilità nei confronti delle questioni ambientali, “persino negli Stati membri più avanzati” e ciò malgrado sia dimostrato che le PMI contribuiscono notevolmente (per circa il 50%) all’inquinamento e alla produzione di rifiuti nell’UE. Tra i principali ostacoli all’introduzione di miglioramenti eco-compatibili da parte delle PMI figurano: ■ mancanza di tempo e di risorse umane; ■ mancanza di risorse finanziarie; ■ scarsa comprensione dei problemi e dei rischi ambientali; ■ scarsa comprensione dei possibili vantaggi derivanti dai miglioramenti ambientali; ■ visione a breve termine dell’economia; ■ mancanza di competenze e di fiducia; ■ scarso accesso alle informazioni adeguate; ■ visione dell’attività ambientale come attività marginale rispetto all’attività principale; ■ mancanza d’iniziativa, affaticamento dovuto al sovraccarico di lavoro. Secondo la relazione, l’UE dovrebbe accordare la priorità a un’appropriata raccolta dei dati, verificare la facilità di applicazione della futura legislazione ambientale da parte delle aziende più piccole e offrire a queste ultime un’assistenza specifica per un miglioramento delle loro prestazioni. La relazione raccomanda inoltre che venga verificata la facilità di applicazione della futura legislazione, in modo da tenere nella debita considerazione le problematiche delle PMI e offrire incentivi per le economie di costo, consentendo così alle imprese, comprese le PMI, di migliorare la propria competitività. 20 NOVEMBRE 2000 La relazione sottolinea che la maggior parte degli Stati membri non ha raccolto dati sull’inquinamento causato dalle PMI, sebbene sia Eurostat sia l’Agenzia europea dell’ambiente stiano tentando di migliorare la situazione. Anche se l’indagine rivela un’insoddisfazione in relazione alle politiche comunitarie dell’ambiente e delle PMI, occorrerebbe richiamare l’attenzione sul fatto che solo 6 Stati membri hanno risposto ai questionari. Le informazioni fornite dagli Stati membri, benché utili come evidenziato dal rapporto, costituiscono un quadro estremamente incompleto della situazione delle PMI nel 1997. Il testo completo della relazione è disponibile all’indirizzo: come strumento chiave per il conseguimento dei nuovi obiettivi in materia di legislazione alimentare. “Il regolamento stabilisce le procedure di gestione delle crisi, estende il sistema rapido di allerta, mette in atto procedure per evitare la commercializzazione di prodotti alimentari pericolosi e conferisce alle aziende la responsabilità di immettere sul mercato solo ed esclusivamente alimenti e mangimi sicuri”, spiega la CE. La proposta contiene inoltre le principali disposizioni della legislazione alimentare comunitaria, tra cui la definizione stessa di “prodotto alimentare” e l’elaborazione di principi e requisiti generali a favore della sicurezza dei prodotti alimentari e dei mangimi. Sulla base di una relazione redatta per la DG Ambiente Il ruolo della prevista AAE consisterà nel migliorare la protezione della salute umana e nell’elevare il grado di fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari. Essa rivestirà sei funzioni principali: RCN 15789 ■ fornire pareri scientifici indipendenti (su richiesta della CE, degli Stati membri, degli organismi nazionali che operano nel settore alimentare e del PE); ■ fornire consulenza su questioni alimentari tecniche, al fine di sostenere le politiche e la legislazione nei seguenti settori: sicurezza alimentare e nutrizione, salute e benessere degli animali, salute delle piante; ■ raccogliere e analizzare dati sui modelli alimentari, sull’esposizione, sui rischi legati all’alimentazione e quant’altro, allo scopo di monitorare la sicurezza alimentare nell’UE; ■ individuare i rischi emergenti; ■ garantire il funzionamento quotidiano del sistema rapido di allerta sia per l’alimentazione umana, sia per quella animale; ■ svolgere un chiaro ruolo di comunicazione allo scopo di informare il pubblico su tutte le questioni di sua competenza. http://europa.eu.int/comm/environment/sme/ smestudy.pdf La Commissione sostiene listituzione di unAutorità alimentare europea La CE ha intensificato la sua campagna a favore della creazione di un’Autorità alimentare europea, adottando una proposta di regolamento del Consiglio e del PE, la cui approvazione avverrà mediante procedura di codecisione, che sancisce “i principi e i requisiti fondamentali della legislazione alimentare e istituisce un’Autorità alimentare europea [AAE]”. La proposta, presentata dal Commissario per la Salute e la tutela dei consumatori David Byrne e dal Commissario per le Imprese Erkki Liikanen, mira a tutelare sia la salute umana, sia il mercato interno. “Tale pacchetto di provvedimenti contribuirà non solo a garantire un elevato livello di protezione della salute dei consumatori in materia di sicurezza alimentare, ma anche a ripristinare e mantenere la loro fiducia nei confronti dei prodotti alimentari”, afferma la CE, la quale aggiunge che sarà necessario assegnare alla prevista Autorità personale e risorse adeguati al fine di consentirne il buon funzionamento. Secondo le stime della Commissione, nell’arco dei prossimi tre anni l’AAE necessiterà di uno stanziamento nell’ordine dei euro 40 milioni e di circa 250 addetti, anche se si prevede che, alla fine, il suo organico raggiungerà le 330 unità. Quest’ultima proposta sancisce i principi e i requisiti di base per la commercializzazione degli alimenti e dei mangimi, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, e prevede l’istituzione dell’Autorità “L’attività dell’AAE sarà incentrata soprattutto sulla fornitura di una consulenza scientifica indipendente e di ottima qualità, nonché sulla creazione di una rete al fine di instaurare una stretta collaborazione con organismi analoghi negli Stati membri. Essa svolgerà un ruolo chiave nella valutazione dei rischi associati a tutte le operazioni relative agli alimenti e ai mangimi”, spiega la CE. Per ulteriori informazioni, consultare il sito Internet: http://www.europa.eu.int/comm/dgs/ health_consumer/index_en.htm IP/00/1270 RCN 15823 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 17 Politica generale Sicurezza marittima Il CES auspica una normativa più rigorosa Il Comitato economico e sociale (CES) dell’UE ha adottato un parere su tre progetti legislativi riguardanti alcuni importanti aspetti della sicurezza marittima del trasporto di prodotti petroliferi e la prevenzione dell’inquinamento accidentale che può derivarne. Il CES afferma: “Dal punto di vista del Comitato, altri importanti settori in cui l’UE dovrebbe essere attiva sono il rafforzamento delle norme multilaterali universali e l’adozione di norme e misure dell’UE in campi insufficientemente o per nulla coperti dalle disposizioni adottate dall’Organizzazione marittima internazionale”. Ora il CES appoggia in generale la normativa proposta dalla CE in tale settore. Il Comitato, il cui parere si concentra in primo luogo su una direttiva per il controllo delle navi da parte dello Stato di approdo, plaude all’introduzione di controlli più rigorosi per le “navi inferiori alle norme”. Altre direttive riguardano la classificazione delle navi e la normativa in materia di doppio scafo. Il testo completo del parere è disponibile in 11 lingue sul sito Web del CES all’indirizzo: http://www.esc.eu.int DN: CES/00/91 RCN 15723 Appello di uneurodeputata per il rafforzamento del programma di ricerca della CECA Il 26 ottobre scorso il Parlamento europeo ha approvato il bilancio della CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) per il 2001, sottolineando la necessità di rafforzare la ricerca finanziata nell’ambito di questa istituzione. L’europarlamentare Heide Rühle ha rilevato che i 190 milioni di euro stanziati per la CECA rappresentano gli ultimi fondi annuali erogati, poiché l’istituzione cesserà di esistere a decorrere dal luglio 2002. La Rühle ha particolarmente insistito sul fatto che la ricerca finanziata nell’ambito del trattato CECA dovrebbe essere rafforzata, soprattutto dal momento che l’importanza dei settori comunitari del carbone e dell’acciaio aumenterà considerevolmente in seguito all’ampliamento. Heide Rühle ha espresso il desiderio che venga condotta la ricerca nel settore delle tecnologie poco inquinanti, ma ha anche proposto una riduzione della spesa amministrativa, visto che il bilancio approssimativo calcolato 20 anni fa risulta inadeguato all’attuale volume di attività della CECA. Doc. A5-0251/2000 RCN 15772 18 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 Progetti di cooperazione interregionale La Commissione adotta una comunicazione Proposte comprendenti una serie di microprogetti. Un intervento quadro regionale sarà elaborato e presentato da un gruppo di regioni, con il sostegno di un partenariato di enti di ciascuna regione. ■ La CE ha adottato una comunicazione concernente l’attuazione della sezione C dell’iniziativa comunitaria INTERREG III. La comunicazione contiene orientamenti particolareggiati intesi ad aiutare gli Stati membri e le regioni a elaborare proposte di interventi nel campo della cooperazione interregionale per il periodo 2000-2006, da presentare ai fini di un cofinanziamento comunitario. Gli interventi verteranno su un ampio ventaglio di tematiche: la ricerca, lo sviluppo tecnologico e le piccole e medie imprese (PMI); la Società dell’informazione; il turismo; la cultura e l’occupazione; l’imprenditorialità e l’ambiente. La CE ha sottolineato inoltre l’importanza di parecchie altre tematiche in cui spera di veder sviluppata la cooperazione nel quadro di INTERREG IIIC. Tra queste figurano la cooperazione marittima e costiera, la problematica delle regioni insulari e ultraperiferiche, la ricerca di soluzioni alle calamità naturali o ai disastri ecologici provocati dall’uomo. Una delle priorità in materia di cooperazione è la diffusione dei risultati dei programmi di azioni innovative sostenuti dall’UE. Lo scopo di INTERREG IIIC è promuovere lo sviluppo di reti tra operatori di regioni diverse, in modo da favorire gli scambi di idee e di esperienze per quanto riguarda lo sviluppo regionale in tutti i suoi aspetti. È prevista anche la cooperazione con regioni di Paesi terzi. Il contributo complessivo dell’UE a INTERREG IIIC per il periodo 2000-2006 è stato fissato in euro 295 milioni (ai prezzi 1999). Nel presentare la comunicazione, Michel Barnier, Commissario europeo per la Politica regionale, ha dichiarato: “INTERREG IIIC aiuta le regioni e le popolazioni a unirsi per risolvere i problemi comuni e per creare nuove opportunità. Grazie alla costituzione di reti, regioni caratterizzate da una grande diversità di esperienze possono scambiare opinioni su un ampio ventaglio di argomenti che toccano da vicino la qualità della vita dei cittadini. [...] INTERREG IIIC offre alle regioni meno avanzate la possibilità di cogliere i frutti del successo di quelle più floride e dovrebbe spronare le regioni insulari e ultraperiferiche dell’UE collegarsi in rete tra loro e con il resto dell’Europa”. Tre tipi di progetti finanziati Nel quadro del programma verranno finanziati tre tipi di progetti: ■ Interventi quadro regionali: Singoli progetti di cooperazione interregionale: Intesi a favorire scambi di esperienze sulla metodologia e sulle attività nate dai progetti, nonché ad assistere le regioni nella loro realizzazione. ■ Reti: Intese ad animare dibattiti e scambi di opinioni sui progetti e sul modo di realizzarli tra regioni appartenenti e non appartenenti all’UE. I progetti vengono proposti dai rispettivi capofila all’amministrazione del programma competente per il territorio in cui si trova il capofila stesso. I progetti selezionati saranno cofinanziati interamente a carico del programma del capofila, nella misura massima del 75% del costo totale se i partner sono situati in regioni dell’obiettivo 1 e nella misura massima del 50% in tutti gli altri casi. Nella selezione dei progetti verrà data la priorità alla partecipazione di partner di Paesi terzi, in particolare dei Paesi candidati, oppure di regioni insulari e ultraperiferiche. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web: http://www.inforegio.cec.eu.int/interreg3 DN: IP/00/1257 RCN 15788 È necessario ridurre le emissioni di gas a effetto serra Opinione del Consiglio Ambiente Il Consiglio “Ambiente”, riunitosi il 7 novembre, ha definito più che mai necessario adottare un’azione decisa al fine di contenere le emissioni di gas a effetto serra. Tale affermazione giunge in un momento in cui i segnali visibili del cambiamento climatico si fanno più manifesti, a cominciare dalle alluvioni che si abbattono con sempre maggior frequenza e violenza su gran parte dell’Europa. Durante lo scorso decennio, la comunità scientifica ci ha ripetutamente messo in guardia contro i pericoli legati alle emissioni dei gas a effetto serra. Il Consiglio ha evidenziato inoltre la necessità di un rafforzamento, da parte degli Stati industrializzati, della cooperazione con gli Stati in via di sviluppo, al fine di manifestare loro solidarietà nell’affrontare l’impatto del cambiamento del clima, nonché di aiutare le parti che non rientrano nell’Allegato I a promuovere lo sviluppo sostenibile. È compito 20 NOVEMBRE 2000 Politica generale dei Paesi firmatari dell’Allegato I, sottolinea il Consiglio, assumere la guida del processo di inversione della tendenza storica delle emissioni, realizzando così progressi dimostrabili entro il 2005. Durante la riunione è stato ribadito l’impegno a contribuire a un esito positivo della COP 6, la Conferenza dei partecipanti alla convenzione quadro dell’ONU sul cambiamento del clima. Il Consiglio è del parere che un accordo in seno alla COP 6 consentirebbe l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. Le decisioni assunte durante la Conferenza, che si svolgerà all’Aia (Paesi Bassi) dal 13 al 24 novembre 2000, riveleranno se i Paesi industrializzati sono pronti a ratificare il protocollo, nonché la data della possibile entrata in vigore dello stesso. Il Consiglio desidera garantire in particolare che vengano adottati provvedimenti per rispondere alle esigenze dei Paesi meno sviluppati. Sulla base di informazioni fornite dal Consiglio Ambiente RCN 15819 Selezionati i progetti distruzione nel quadro della cooperazione UE-USA A seguito del quinto invito a presentare proposte per progetti nell’ambito dell’accordo di cooperazione tra UE e Stati Uniti, la CE ha approvato 13 proposte per progetti d’istruzione e formazione ai quali verranno concessi finanziamenti. I 13 consorzi coinvolgono 46 istituti di istruzione superiore e di formazione professionale di 12 diversi Stati membri e un numero equivalente di istituti partner statunitensi. Nei prossimi tre anni (il normale ciclo di vita dei consorzi euroamericani), oltre 800 studenti dell’UE e degli Stati Uniti parteciperanno a programmi transatlantici di mobilità, istituiti nell’ambito dei consorzi e incentrati su temi quali, per esempio, il commercio elettronico, l’architettura e l’ingegneria tessile. Con la selezione di quest’anno si conclude l’attuale programma. In totale, sono stati finanziati 56 consorzi, coinvolgendo oltre 400 istituti di istruzione superiore e di formazione professionale dell’UE e degli Stati Uniti. Alla fine del 2003, più di 4.000 studenti avranno partecipato a programmi transatlantici di mobilità. Per maggiori informazioni sul programma, consultare gli indirizzi Internet: http://europa.eu.int/comm/education/ec-usa/ usa.html e http://www.ed.gov/offices/OPE/FIPSE Sulla base di informazioni fornite dal Midday briefing del portavoce della Commissione europea Nuove conoscenze, nuovi impieghi, nuovi problemi? L’impatto sociale della Società dell’informazione è stato al centro della conferenza dal titolo “Nuove conoscenze, nuove impieghi”, organizzata dal Comitato economico e sociale europeo (CES) e dal Consiglio economico e sociale francese e svoltasi a Parigi l’8 novembre scorso. Le delegazioni dei consigli economici e sociali nazionali e i rappresentanti di organizzazioni europee della società civile, nel porre l’accento sulle divisioni sociali che le nuove tecnologie minacciano di creare, hanno invitato i politici a tener conto dei rapidi cambiamenti della società e ad affrontare le preoccupazioni e le sfide poste dalle nuove tecnologie. Numerosi partecipanti hanno sollecitato un potenziamento dell’istruzione e del finanziamento. Secondo una dichiarazione presentata alla conferenza dal Ministro francese per gli affari comunitari Pierre Moscovici, il quale ha partecipato alla manifestazione a nome della Presidenza francese dell’UE, “le opportunità per l’innovazione nell’industria e nella società verranno valorizzate in modo efficace e socialmente responsabile solo se saranno attuati sforzi congiunti da parte di tutti i protagonisti, al fine di migliorare e accrescere il livello delle conoscenze e le competenze di base di ciascuno. La società fondata sulla conoscenza offre nuove opportunità di crescita e di occupazione. Nel contempo, possono emergere nuovi rischi sociali e una maggiore esigenza di solidarietà, in particolare nei confronti dei soggetti più vulnerabili”. Lord Ralf Dahrendorf, ex Commissario e attuale membro della Camera dei Lord del Regno Unito, ha dichiarato che l’istruzione non eliminerebbe il cosiddetto divario digitale. Secondo Lord Dahrendorf, è probabile che i lavoratori della società fondata sulla conoscenza in possesso di un buon livello di istruzione incoraggino i propri figli a conseguire specializzazioni utili; tuttavia è altrettanto probabile che un numero analogo di persone rimanga indietro. Jacques Delors, ex presidente della CE, ha evidenziato i problemi per il settore agricolo e per le industrie più tradizionali. Secondo Delors, i lavoratori anziani hanno difficoltà a comprendere le nuove tecnologie, la cui avanzata minaccia, in una certa misura, il modello sociale europeo. Claude Allègre, direttore dell’Istituto di fisica della Terra, ha illustrato le difficoltà incontrate da coloro che intendono avviare nuove imprese tecnologiche, sottolineando la lentezza con cui vengono finanziate, e ha invi- tato l’UE migliorare il coordinamento dei programmi di ricerca, in modo che i responsabili dei programmi possano incontrarsi e confrontare i propri risultati. Il testo completo della dichiarazione della conferenza sarà disponibile entro breve sul sito del CES: http://www.esc.eu.int Sulla base di un comunicato stampa del CES RCN 15825 Criticata la direttiva sulle energie rinnovabili Secondo quanto affermano la Royal Society e la Royal Academy of Engineering del Regno Unito in una relazione pubblicata il 10 novembre, le emissioni di biossido di carbonio derivanti dalla produzione di elettricità negli Stati membri dell’UE potrebbero aumentare se la direttiva sulla promozione delle tecnologie per le energie rinnovabili fosse approvata nella sua versione odierna. La proposta di direttiva è attualmente allo studio del PE e del Consiglio dei ministri. Agli europarlamentari sarà chiesto di votare attorno alla fine di novembre. Tale direttiva, che costituisce una parte centrale della strategia messa in atto dall’UE per raggiungere gli obiettivi di Kyoto relativi alla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, definisce a sua volta gli obiettivi per ciascun Stato membro volti a incrementare, entro il 2010, l’impiego delle fonti rinnovabili fino a un livello pari al 22,1% dell’elettricità generata nell’UE. I commenti inviati al gruppo misto di lavoro suggeriscono tuttavia che almeno uno degli Stati membri potrebbe non essere in grado di raggiungere l’obiettivo. La maggior parte dei documenti inoltre esprime la preoccupazione che il quadro degli strumenti economici impedisca all’industria delle fonti di energia rinnovabili di svilupparsi a un ritmo tale da consentire al Regno Unito di raggiungere il suo proprio obiettivo del 10% entro il 2010. Un portavoce della DG Energia e trasporti ha sottolineato che, naturalmente, vengono apprezzati gli sforzi degli Stati membri volti ad aumentare l’efficienza energetica. “La direttiva è imperfetta perché l’obiettivo relativo alle fonti energetiche rinnovabili non verrà fissato, entro un limite complessivo, rispetto alla quantità di anidride carbonica derivante dalla produzione di elettricità”, ha dichiarato Sir Eric Ash, presidente del gruppo di lavoro incaricato di preparare la relazione. “Siamo convinti [...] che l’UE debba creare un terreno di azione più equo, introducendo in tutti gli Stati membri, entro i prossimi 5 anni, una tassa mista sull’energia e sulle emissioni di carbonio da applicare, a monte, ai carburanti primari”. RCN 15820 20 NOVEMBRE 2000 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 19 Politica generale Inoltre la strategia dell’UE viene criticata perché non promuove l’impiego di altre fonti di energia, come, per esempio, l’energia a partire dai rifiuti, l’energia nucleare o l’adozione di ampi programmi per l’energia idroelettrica, “che potrebbero essere utilizzati per sostituire i carburanti fossili, con emissioni minime o nulle di gas a effetto serra”. “È chiaro che tale direttiva, da sola, non sarà sufficiente per ottenere la riduzione delle emissioni di biossido di carbonio necessaria al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel protocollo di Kyoto, oppure per operare tagli più ambiziosi a lungo termine”, ha affermato Sir Eric Ash. “Come provvedimento aggiuntivo, raccomandiamo l’aumento dei finanziamenti alla ricerca che studia le possibilità di formazione di complessi dove contenere l’anidride carbonica, per esempio in profondi serbatoi geologici”. Ciò nonostante un portavoce della DG Energia e trasporti ha sottolineato che l’obiettivo della direttiva in questione è promuovere l’uso delle fonti rinnovabili di energia solo ed esclusivamente nel mercato dell’elettricità e che pertanto essa non riguarda altre fonti energetiche. La CE sta attualmente preparando un Libro verde sulle questioni più ampie legate all’energia rinnovabile, ivi incluse quelle relative al nucleare. L’industria nucleare sta conducendo un’azione di autopromozione, proponendosi come alternativa all’uso dei carburanti fossili. In attesa della sesta sessione della conferenza delle parti (COP6) allAia Questi commenti giungono in un momento in cui i rappresentanti di oltre 150 governi e dell’UE stanno discutendo della questione delle emissioni nocive e del loro impatto sul cambiamento del clima, durante la sesta sessione della conferenza delle parti (COP6) che si sta svolgendo all’Aia (Paesi Bassi). Si spera che la convenzione faciliti la firma del protocollo di Kyoto adottato nel 1997, il quale introduce un abbassamento degli obiettivi relativi alle emissioni, da raggiungere entro il periodo di tempo 2008-2012. Il protocollo esorta i governi a collaborare, a migliorare l’efficienza energetica, a riformare i settori dell’energia e dei trasporti, a promuovere le forme rinnovabili di energia, a eliminare gradualmente le misure fiscali inadeguate e i difetti del mercato, a contenere le emissioni di metano derivanti dalla gestione dei rifiuti e dai sistemi energetici basati sui rifiuti, e infine a proteggere le foreste e altri “serbatoi” di anidride carbonica. Per l’UE, l’obiettivo primario della COP6 è garantire l’assunzione di decisioni che consentano alle parti di avviare il processo di ratifica del protocollo e che permettano di preservare l’integrità e la credibilità ambientale dello stesso. Le credenziali della CE in materia di ambiente sono confermate dalla sua intenzione di utilizzare la convenzione come mezzo per garantire che, mediante l’attribuzione di un ruolo prioritario alle politiche e ai provvedimenti nazionali, i Paesi industrializzati si attivino veramente per ridurre le emissioni. Dal canto suo, la CE si impegnerebbe a istituire un regime globale e severo per verificare la conformità delle parti al protocollo, ivi incluse sanzioni efficaci e dal chiaro impatto economico per i Paesi industrializzati che non raggiungono i loro obiettivi in materia di emissioni, e ad aiutare i Paesi in via di sviluppo a rispettare gli impegni assunti in seno alla Convenzione. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Jane Sutton Royal Academy of Engineering Tel. +44-(0)20-72270536 E-mail: [email protected] Sulla base di informazioni fornite dalla Royal Academy of Engineering, dalla DG Energia e trasporti e dal documento informativo dal titolo Le posizioni dellUE per la COP6" RCN 15836 Pubblicazioni Ottenimento delle cifre esatte su scienza, tecnologia e innovazione In Europa, il settore dell’alta tecnologia registra un tasso di crescita occupazionale due volte superiore a quello dei settori terziario e manifatturiero; l’UE ha una percentuale di ricercatori molto bassa sul totale della forza lavoro e i Paesi scandinavi dimostrano di eccellere nella cooperazione in materia di innovazione. Queste sono solo alcune delle conclusioni tratte dal documento intitolato “Key figures in science, technology and innovation”, pubblicato dalla DG Ricerca della CE. Le cifre contenute nella pubblicazione costituiscono una parte importante del contributo volto alla creazione dello Spazio europeo della ricerca (SER) proposto dal Commissario per la Ricerca Philippe Busquin, il quale ha così commentato la relazione: “Sono perfettamente consapevole del fatto che questi dati, di per sé, non possano essere considerati elementi utilizzabili ai fini di un benchmarking delle politiche nazionali di ricerca, attività essenziale per avanzare verso il SER. Tuttavia essi forniranno un prezioso contributo a favore delle iniziative di benchmarking attualmente in fase di preparazione”. La pubblicazione analizza i seguenti cinque ambiti: ■ ■ ■ ■ 20 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 prestazioni in termini di crescita, occupazione e competitività e relativo contributo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione; tecnologia, inclusi gli indicatori regionali; ■ indicatori relativi ai modelli di innovazione in Europa. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Jean Bourles investimenti nella conoscenza (così come nella spesa per la ricerca e sviluppo, nell’istruzione e nei software) e investimenti in capitali di rischio; DG Ricerca risorse umane nell’ambito e a favore della scienza e della tecnologia, ivi compresi gli indicatori relativi alla mobilità e alla partecipazione; DG Ricerca produzione scientifica e creativa e commercio nel settore dell’alta Fax +32-2-2956464 E-mail: [email protected] oppure a: Michel Claessens Fax +32-2-2962965 E-mail: [email protected] Sulla base di un comunicato emesso dalla DG Ricerca RCN 15826 20 NOVEMBRE 2000 Pubblicazioni Legislazione ambientale dellUE Manuale di attuazione La CE ha pubblicato un manuale per l’attuazione della legislazione ambientale dell’UE, che intende “offrire un quadro di pianificazione e orientamenti graduali sugli approcci e sulle attività specifiche necessarie all’attuazione della legislazione comunitaria ambientale”. Il manuale offre: ■ una serie di capitoli di sintesi che delineano un quadro per la pianificazione dell’attuazione della legislazione in specifici settori ambientali; ■ una serie di schede con informazioni e orientamenti riguardanti tutti gli atti giuridici presentati nella “Guida all’acquis”; ■ una fonte di riferimento. Il manuale è stato realizzato con il sostegno della DG Ambiente in collaborazione con il programma DISAE (Developing Implementation Strategies for Approximation in the Environment) finanziato dal programma Phare (tramite la DG Allargamento). I risultati, le conclusioni e le interpretazioni giuridiche illustrati nel documento non intendono tuttavia rispecchiare i pareri o le politiche della CE. Il manuale, attualmente in forma di bozza, si rivolge ai funzionari (tra cui ad esempio legislatori, funzionari pubblici, pianificatori e consulenti ambientali) di agenzie governative nazionali, regionali o locali dei Paesi candidati all’adesione responsabili della pianificazione, gestione e attuazione di leggi e programmi in materia di ambiente. Nei Paesi candidati all’adesione il manuale potrebbe rivestire interesse per altri soggetti dei settori industriale e commerciale interessati dalla legislazione, nonché per organizzazioni non governative. Il manuale è disponibile online all’indirizzo: http://europa.eu.int/comm/environment/enlarg/ handbook/handbook.htm Europa RCN 15785 Le-commerce nel settore agricolo La CE ha recentemente pubblicato una relazione che esamina le attuali applicazioni di Internet nel settore agricolo e in quello dell’industria alimentare e ne considera le prospettive per il futuro e gli sviluppi in un contesto europeo. La CE afferma: “Si prevede che entro il 2001 saranno operativi circa 25.000 siti di ecommerce. Si ritiene che 1.000-1.500 di essi saranno dedicati ai settori agricolo e alimentare. Negli USA si stima che entro il 2005 il 14% degli scambi commerciali nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca si svolgerà online”. Secondo la relazione, tali sviluppi hanno la potenzialità di apportare cambiamenti alle strutture organizzative. Ma può risultare difficile trarre conclusioni a partire da industrie più avanzate o da sviluppi agricoli all’estero, “data la natura eterogenea e frammentaria dell’agricoltura europea”. Gli autori affermano che questo vale soprattutto se si confrontano le strutture delle aziende agricole europee con quelle delle aziende agricole degli Stati Uniti, che attualmente detengono una posizione di leadership negli sviluppi dell’ecommerce. Il testo della relazione “An overview of developments and prospects for e-commerce in the agricultural sector” è ora disponibile su Internet al sito: http://europa.eu.int/comm/dg06/markets/ecommerce/index_en.htm Informazioni fornite dalla Commissione RCN 15799 Disponibile la relazione britannica sulla genetica umana L’8 novembre, la commissione scientifica e tecnologica della Camera dei Lord britannica ha pubblicato le prove scritte ottenute nell’ambito della sua inchiesta sui database di genetica umana. Le prove, raccolte da alcuni dei principali attori del settore, forniscono un quadro completo dell’attività che si sta svolgendo in questo campo. Esse rivestiranno un ruolo chiave nel sostenere il lavoro della commissione, in vista della stesura della relazione completa prevista per la primavera del 2001. Nel frattempo, la commissione ha previsto una serie di audizioni per esaminare sia la situazione attuale, sia i possibili sviluppi futuri. Lord Oxborough, presidente della sottocommissione che ha condotto l’indagine britannica nel settore, ha affermato che la relazione fornirà un grande aiuto nell’elaborazione di regole per il settore. Per informazioni complete sulla relazione, consultare il indirizzo Internet: 20 NOVEMBRE 2000 http://www.publications.parliament.uk/pa/ld/ ldsctech.htm Sulla base del comunicato ID 4874 RCN 15813 Una guida per le PMI relativa alle buone prassi È stato pubblicato un elenco di buone prassi adottate negli Stati membri dell’UE, tratto dalla relazione sull’attuazione del piano d’azione volto a promuovere l’imprenditorialità e la competitività. Gli esempi descritti vanno dai programmi d’istruzione destinati a far conoscere il mondo imprenditoriale ai ragazzi in Lussemburgo e Spagna, al miglioramento della visibilità dei servizi di assistenza alle PMI in Portogallo. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: http://europa.eu.int/comm/enterprise/ enterprise_policy/competitiveness/index.htm Sulla base del comunicato DN: MEMO/00/75 RCN 15827 La Commissione punta lattenzione sulla penuria di competenze informatiche La CE ha collaborato con svariate aziende leader nel settore delle tecnologie dell’informazione (TI) e università al fine di istituire un nuovo sito Internet il cui obiettivo è ridurre la mancanza di competenze in materia di TI in Europa. Il sito, “www.career-space.com”, gode inoltre del sostegno dell’Associazione europea delle industrie delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (EICTA), la quale considera il nuovo servizio utile per definire le esigenze dell’industria delle TIC in Europa. Secondo i responsabili del sito, “obiettivo del progetto è mettere a disposizione di studenti, istituti d’istruzione e di formazione e governi un preciso quadro che sappia descrivere le capacità e le competenze richieste nel settore europeo delle TIC”. La DG Imprese e la DG Occupazione e affari sociali, entrambe coinvolte nella creazione del sito, auspicano che esso contribuisca a ridurre la mancanza di competenze in materia di TI, che, secondo l’EICTA, entro il 2003 equivarrà a 1,7 milioni di posti vacanti nel settore delle TI. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.career-space.com Sulla base di un comunicato stampa RCN 15833 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 21 Varie Il CES elegge il nuovo presidente e due nuovi vicepresidenti Il Comitato economico e sociale europeo (CES) ha eletto il nuovo presidente Göke Frerichs e i due vicepresidenti John Simpson e Gianni Vinay, che rimarranno in carica per due anni, fino all’autunno del 2002. Frerichs, cittadino tedesco e membro del gruppo dei datori di lavoro del Comitato, ha alle spalle un’esperienza aziendale ed è stato amministratore di numerose imprese all’ingrosso nella zona di Francoforte sul Meno. È laureato in legge e scienze politiche e ha conseguito un dottorato in economia. Attualmente fa parte del consiglio di amministrazione della Confederazione tedesca per il commercio estero e all’ingrosso a livello nazionale e presiede la federazione del Land dell’Assia. Tra il 1965 e il 1975 è stato membro della CDU al Parlamento tedesco e dal 1990 fa parte del CES europeo, di cui ha presieduto il gruppo bilancio. In occasione della nomina, Frerichs si è impegnato a “essere il presidente di tutto il CES” e ha sottolineato la necessità di rapporti più stretti con il Consiglio dei Ministri e le altre istituzioni dell’UE, indicando nell’allargamento dell’Unione una sfida particolare per il CES. “Deve essere consentito l’aumento del numero dei membri del Comitato, in modo che esso possa trasmettere adeguatamente l’opinione di base ai decisori dell’UE.” I due nuovi vicepresidenti del CES, Simpson e Vinay, sono stati entrambi nominati membri del Comitato nel 1994. Simpson, cittadino britannico e membro del gruppo “Attività diverse” del CES, è stato professore associato alla Queen’s University di Belfast, nonché presidente dell’Autorità sanitaria distrettuale della regione. Attualmente è consulente economico. L’italiano Vinay fa parte del Gruppo dei lavoratori del CES. Attualmente lavora presso l’ufficio internazionale della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). È stato segretario generale aggiunto della Federazione italiana dei lavoratori edili e membro del comitato direttivo della CGIL. Ha inoltre fatto parte della presidenza del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro in Italia. 22 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 DN:CES/00/85 RCN 15763 Premi comunitari per le energie rinnovabili Il 23 e 25 ottobre sono stati assegnati a Tolosa (Francia) i primi premi comunitari a favore dei progetti che promuovono lo sviluppo delle energie rinnovabili. Sono stati premiati 7 progetti europei nell’ambito della conferenza sul tema “Campagna per il lancio delle fonti energetiche rinnovabili”. L’obiettivo della campagna e dei premi comunitari è incoraggiare le autorità pubbliche a incentrare i propri programmi di finanziamento pubblico sugli obiettivi europei e a integrare o favorire gli investimenti privati. I riconoscimenti per questa prima edizione sono stati assegnati ai seguenti progetti: ■ Miglior partenariato nazionale per le energie rinnovabili: • produzione di biogas dai rifiuti e dall’agricoltura (Università del Sud della Danimarca, Danimarca). ■ Miglior partenariato regionale per le energie rinnovabili: • programma Prosol (Junta de Andalucia, Spagna). ■ Miglior partenariato industriale per le energie rinnovabili: • programma Bioetanolo (Cepsa, Abengoa, Spagna). ■ “100 comunità per un’energia rinnovabile al 100%” (zone isolate): • “Il concetto danese di isola a energia rinnovabile” (Samso, Danimarca). ■ “100 comunità per un’energia rinnovabile al 100%” (zone rurali): Conversione dei sistemi di produzione di energia elettrica, nella regione di Luechow Dannenberg, in fonti energetiche rinnovabili entro un periodo di 10 anni (regione amministrativa di LuechowDannenberg, Germania). Il premio speciale “Partenariato più promettente per le energie rinnovabili “ è stato attribuito alla “Campagna di diffusione dei sistemi a energia termosolare con riserva di gas naturale” dell’Azienda speciale AMG (Italia). Sulla base dei risultati della premiazione RCN 15721 Accordi bilaterali di cooperazione in materia di R&S tra Portogallo e Slovenia Il 26 e 27 ottobre 2000 si è svolto a Lisbona il primo workshop sloveno-lusitano in materia di ricerca e sviluppo (R&S), con il patrocinio sia dell’Ufficio per lo scambio di informazioni sull’assistenza tecnica (TAIEX) della CE, sia dei Ministeri per la scienza e la tecnologia di Portogallo e Slovenia. Dal workshop è scaturita una proposta di accordi bilaterali di cooperazione in materia di R&S. Il workshop, organizzato su iniziativa della Fondazione delle università portoghesi unitamente all’Associazione slovena per l’imprenditoria e la ricerca con sede a Bruxelles, ha visto la partecipazione di 26 illustri funzionari di governo, dei rappresentanti di università e di altre istituzioni accademiche, nonché delle unità di R&S dei due Paesi. I delegati sloveni e portoghesi appartenenti a settori diversi, quali ad esempio quello farmaceutico che beneficerà dei futuri accordi bilaterali di cooperazione in materia di R&S, hanno espresso il loro interesse nei confronti di un’intensa cooperazione bilaterale. Anche le istituzioni sono state invitate a presentare proposte per progetti comuni di ricerca. Politiche e livelli simili nella RST In generale, tanto il livello raggiunto dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico (RST), quanto le politiche in materia possono considerarsi simili in entrambi i Paesi. Sebbene il Portogallo e la Slovenia abbiano compiuto notevoli progressi nel campo della ricerca e dell’istruzione superiore, occorrono ulteriori investimenti supplementari per raggiungere il livello dei Paesi europei più avanzati. Alla luce delle condizioni equiparabili dei due Paesi e della disponibilità dei partner portoghesi a illustrare le loro esperienze ai loro omologhi sloveni, si è in presenza di solide basi per una cooperazione reciprocamente vantaggiosa nel settore della ricerca. Gli obiettivi principali del workshop hanno riguardato lo scambio di opinioni e di esperienze, la valutazione delle prestazioni e delle misure di sostegno concernenti la partecipazione ai programmi multilaterali europei, con particolare attenzione al 5PQ dell’UE, nonché l’avvio di 20 NOVEMBRE 2000 Varie un dibattito sul potenziale della cooperazione bilaterale nel campo della RST, in vista di rafforzare alleanze strategiche. Il workshop è stato considerato un’importante sessione informativa e sarà seguito da manifestazioni più specifiche in Slovenia e in Portogallo su una serie di questioni di interesse reciproco, tra cui la partecipazione delle comunità di ricerca dei due Paesi alla creazione dello Spazio europeo della ricerca. All’inizio del 2001 si terrà in Slovenia un altro workshop sloveno-lusitano, in occasione del quale si prevede la firma dell’accordo di cooperazione in materia di R&S tra la Slovenia e il Portogallo. conseguimento di tali riduzioni. Tuttavia la CE sottolinea che, conformemente alla direttiva, i rifiuti biodegradabili dovrebbero essere preferibilmente trattati mediante processi di trattamento biologico, quali il compostaggio o la digestione anaerobica. L’attuale documento di lavoro sulla gestione dei rifiuti biodegradabili delinea le opinioni della CE in merito a questa iniziativa, in vista delle consultazioni con gli esperti dei governi degli Stati membri, le organizzazioni non governative (ONG) che si occupano di ambiente, l’industria e le parti interessate in generale. Il progetto del documento è attualmente disponibile online all’indirizzo: Sulla base di informazioni fornite dallufficio di collegamento portoghese per la ricerca http://europa.eu.int/comm/environment/waste/ report11.htm RCN 15770 I commenti dovranno essere inviati a: Gestione dei rifiuti biodegradabili La Commissione invita a presentare commenti Commissione europea DG Ambiente Documento di lavoro sui rifiuti biodegradabili BU-9 02/121 Rue de la Loi/Wetstraat, 200 B-1049 Bruxelles Fax +32-2-2991068 La CE ha lanciato un invito a presentare commenti in merito al documento di lavoro, recentemente pubblicato, riguardante la gestione dei rifiuti biodegradabili. Tale documento fa parte della risposta iniziale della CE a una richiesta del PE e del Consiglio per una valutazione dell’eventuale esigenza di attuare un’iniziativa comunitaria a favore del compostaggio. Circa la metà dei 200 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani, prodotti all’interno della Comunità nel 1995, era biodegradabile. Secondo la CE, “la Comunità ha dedicato scarsa attenzione ai rifiuti biodegradabili, nonostante il loro enorme volume e i problemi che provocano quando vengono collocati a discarica. Il flusso dei rifiuti, se adeguatamente gestito, può contribuire alla riduzione delle emissioni di metano e a un’efficace gestione delle risorse”. La direttiva relativa alle discariche, recentemente adottata, pur auspicando consistenti riduzioni dei rifiuti urbani biodegradabili, non stabilisce le modalità per il 20 NOVEMBRE 2000 E-mail: [email protected] Comunicato stampa della DG Ambiente RCN 15773 La Commissione finanzia il progetto di rifasamento della posizione nel settore dei trasporti Lo scorso ottobre è stato lanciato un progetto finanziato dalla CE che mira a dimostrare e promuovere il sistema universale di rifasamento della posizione. Il progetto AGORA sarà basato sul positivo completamento del progetto EVIDENCE, nell’ambito del quale è stata effettuata una convalida di laboratorio del nuovo metodo di rifasamento della posizione. AGORA affinerà l’approccio al rifasamento della posizione elaborato nell’ambito di EVIDENCE e inserirà tale metodo nel campo delle applicazioni telematiche concrete. Il progetto, che avrà una durata di 18 mesi e che beneficerà di uno stanziamento di € 1.673.902, è attualmente condotto da ERTICO unitamente a NavTech, Tele Atlas, Move GmbH, Bosch, Blaupunkt e VDO. Il sistema di rifasamento della posizione è fondamentale per le applicazioni telematiche nel campo dei trasporti, poiché si basa sul posizionamento geografico. La componente che riguarda le informazioni geografiche fornirà risposte a domande quali, per esempio, “dove mi trovo?”, “dove ti trovi?” e “dov’è accaduto l’incidente?”. Le risposte varieranno dalle posizioni espresse in termini di coordinate scientifiche a quelle espresse in termini di oggetti direttamente legati all’esperienza umana, ovvero le cosiddette “posizioni” (un raccordo o un tratto stradale, un punto d’interesse ecc.). Il progetto EVIDENCE ha sviluppato un metodo generico di rifasamento della posizione che è stato applicato, testato e convalidato con successo in laboratorio con un database cartografico. Tale metodo è stato progettato per i sistemi telematici utilizzati per il traffico che si servono di una mappa digitale a entrambi gli estremi della catena di comunicazione. Se necessario, viene creato un codice di localizzazione, a partire dal database cartografico, nel sistema d’invio. Il codice viene integrato in un messaggio, inviato mediante un sistema senza fili per la trasmissione dati e interpretato dal ricevente utilizzando le informazioni contenute nel suo database cartografico. L’obiettivo di AGORA consiste pertanto nel promuovere l’interoperabilità e nell’adeguare il metodo di rifasamento della posizione di EVIDENCE affinché possa essere utilizzato ampiamente nelle applicazioni telematiche per i trasporti. Per raggiungere tale scopo, AGORA avvierà una sperimentazione nella regione di Hannover (Germania) dell’intera catena del servizio telematico per quanto riguarda il rifasamento della posizione. Entro breve saranno disponibili maggiori dettagli sul sito Internet: http://www.ertico.com/activiti/activiti.htm Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Karl Hummelsheim (ERTICO) Tel. +32-2-4000746 Fax +32-2-4000701 E-mail: [email protected] Sulla base di informazioni fornite da ERTICO RCN 15781 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 23 Manifestazioni Europa 6-11 novembre 2000 Settimana europea della scienza L’edizione di quest’anno della settimana europea della scienza e della tecnologia, promossa dalla CE, si è svolta dal 6 all’11 novembre. In tutta Europa sono state organizzate numerose interessanti manifestazioni, volte a presentare i successi e l’importanza della scienza in forme accessibili ai non specialisti. sensibilizzazione dei cittadini europei in http://europa.eu.int/comm/research/improving/ Il Commissario per la Ricerca Philippe eusctechweek.html materia di ricerca spaziale in generale e in Busquin ha affermato di ritenere la manifeoppure rivolgersi a: particolare sull’influenza del sole sulla nostazione “molto importante, in quanto il stra vita quotidiana. Cinque équipe di gioStephen Parker calo di interesse dei giovani per studi e carvani hanno partecipato al progetto, conDG Ricerca riere nel settore della scienza, unitamente centrandosi su temi quali: “il funzionamenTel. +32-2-2958551 alle attuali tendenze demografiche in Euto del sole”, “l’attività solare” e “l’uomo e il Fax +32-2-2967024 ropa, rappresenta una grave minaccia per sole”. L’8 e il 9 novembre, una giuria, comE-mail: [email protected] il nostro futuro sviluppo socioeconomico”. posta anche da due astronauti, ha valutato Busquin ha partecipato alla manifestazioSulla base di un comunicato stampa della DG i moduli della mostra sulla base della corne “Physics on stage” che si è tenuta a GiRicerca e del comunicato stampa n. 71-2000 dellASE rettezza scientifica, del valore museografico nevra dal 6 al 10 novembre. e dell’impegno mostrato dai giovani. RCN 15783 Nel corso della settimana, sono state orgaL’8 novembre a Bruxelles, nell’ambito della nizzate in tutta Europa manifestazioni nelsettimana della scienza, è stato inoltre conl’ambito di sette progetti, tra i quali figura ferito il premio “Descartes”. Hanno con“Fly me to the sun” varato dall’Agenzia corso per l’assegnazione del premio oltre spaziale europea (ASE) l’8 e il 9 novembre cento reti di équipe di tutti i Paesi europei. nei Paesi Bassi. Il progetto è stato ideato e Per il relativo rapporto, vedere il nostro arrealizzato da giovani europei, i quali per ticolo a pag. 10. otto mesi hanno lavorato come astronomi ed esperti di comunicazione su diversi temi Per ulteriori informazioni sulla settimana europea della scienza, visitare il sito: relativi al sole. L’obiettivo è promuovere la Una visione della Società dellinformazione? Helsinki (Finlandia), 14-15 dicembre 2000 Il fondo nazionale finlandese per la ricerca è uno degli organizzatori della manifestazione che si svolgerà a Helsinki il 14 e il 15 dicembre intitolata “I cittadini, le città e la nuova economia dell’informazione”. Il Commissario europeo per le Imprese e la Società dell’informazione Erkki Liikanen interverrà alla manifestazione, insieme a rappresentanti del mondo imprenditoriale, politico e universitario. La conferenza si concentrerà sui seguenti temi: ■ le imprese e i cittadini nell’economia della conoscenza; ■ le città e le reti digitali; ■ dal capitale sociale alla competitività. La conferenza studierà anche in che modo possano essere raggiunti gli obiettivi dell’iniziativa “eEurope” della CE. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Hilkka Salonen Tel. +358-9-43428227 Fax +358-9-4543302 24 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 E-mail: [email protected] http://www.institute.helsinki.fi/infoeconomy Sulla base di un annuncio della manifestazione RCN 15775 Mostra-convegno sui sistemi intelligenti di trasporto Bilbao (Spagna), 20-23 giugno 2001 “Bilbao2001”, il congresso europeo sui sistemi intelligenti di trasporto (SIT) che esaminerà le prospettive delle città di medie dimensioni, i loro problemi e soluzioni legati al trasporto e alla mobilità, si svolgerà dal 20 al 23 giugno del 2001, in presenza dei rappresentanti della CE e del Consiglio dei Ministri, nonché dell’industria, del mondo accademico e dei gruppi di interesse pubblico. Gli organizzatori sollecitano l’invio di contributi sull’argomento (le informazioni complete sono disponibili sul sito di Bilbao2001 sotto indicato). Inoltre si invitano le parti interessate a presentare alla mostra i propri prodotti, soluzioni, progetti e servizi. Autorità comunali, fornitori di soluzioni, operatori di servizi e rappresentanti degli utenti collaboreranno all’interno di sessioni bersaglio costituite da piccoli gruppi, dove ciascuno avrà l’opportunità di esprimere le proprie inquietudini, opinioni ed esperienze. Mostra e convegno saranno perfettamente integrati, in modo da collegare interventi e workshop con soluzioni SIT concrete. La manifestazione prevederà inoltre corsi accelerati su una gamma di nuove tecnologie SIT e di comunicazione. Per ulteriori informazioni, consultare il sito Internet: http://www.bilbao2001.itscongress.org Per iscriversi alla manifestazione, rivolgersi a: ERCISA: Tel. +34-94-4104177 Fax +34-94-4101910 E-mail: [email protected] Per informazioni sulle modalità di partecipazione alla mostra, rivolgersi a: ERTICO Exhibition Management Esther de Waard Strijkviertel 56 PO Box 168 NL-3454 ZK De Meern Tel. +31-30-6667388 Fax +31-30-6663336 E-mail: [email protected] Sulla base di un annuncio della manifestazione diffuso da Bilbao2001 RCN 15724 20 NOVEMBRE 2000 Manifestazioni A Montpellier riflettori puntati sui prodotti alimentari Per ulteriori informazioni sulle fiere e le manifestazioni parallele, visitare i siti: Sarah Talbot http://www.terratec-leipzig.de Waterfront Quay e Salford Quays Montpellier (Francia), 30 novembre - 1° dicembre 2000 http://www.enertec-leipzig.de Manchester M5 2XW In alternativa, rivolgersi agli organizzatori: Regno Unito Leipziger Messe GmbH Tel. +44-161-874-3636 Il 30 novembre e il 1° dicembre si svolgerà a Montpellier un seminario sulle responsabilità degli operatori coinvolti nella preparazione dei prodotti alimentari destinati al consumo umano. Project Team TerraTec/enertec Fax +44-161-874-3644 Messe-Allee 1 E-mail: [email protected] D-04356 Leipzig Annuncio delle manifestazioni Tel. +49-341-6788298 Fax +49-341-6788292 E-mail: [email protected] La manifestazione è stata organizzata dalla scuola nazionale superiore francese di agronomia; numerosi laboratori di tale scuola partecipano ai progetti di ricerca finanziati dall’UE. Tra le tematiche trattate nel seminario figurerà la prospettiva giuridica relativa alla dimostrazione dell’innocuità degli ingredienti dei prodotti alimentari. Numerosi esperti presenteranno interventi su come si siano evolute le responsabilità degli operatori di questo settore, in seguito a modifiche della normativa. Sono previste condizioni speciali per ricercatori, insegnanti e dottorandi. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Christian Felter E-mail: enertec@leipziger-messe .de Annuncio della manifestazione RCN 15726 Giornate informative britanniche sullenergia Regno Unito, 16, 21, 24, 28 novembre 2000 Il punto di contatto nazionale (PCN) del Regno Unito responsabile del programma “Energia” della CE sta organizzando una serie di workshop al fine di promuovere i recenti inviti a presentare proposte. I luoghi e le date dei workshop sono i seguenti: ■ Glasgow, 16 novembre; 2, Place Viala ■ Manchester, 21 novembre; F-34060 Montpellier Cedex ■ Londra, 24 novembre; ■ Aberdeen, 28 novembre. Formco-ENSAM Tel. +33-4-99612356 Fax +33-4-99612624 E-mail: [email protected] http://www.ensam.inra.fr/campus/agenda/ seminaire.html Sulla base di un annuncio della manifestazione RCN 15725 Lipsia ospita due fiere commerciali sulle tecnologie ambientali Lipsia (Germania), 13-16 marzo 2001 Dal 13 al 16 marzo 2001 Lipsia ospiterà due fiere commerciali parallele per il settore delle tecnologie ambientali. Si tratta di “TerraTec”, una fiera commerciale internazionale sulle tecnologie e i servizi ambientali, e di “enertec”, una fiera commerciale industriale sull’energia. Esse si concentreranno sull’approvvigionamento e sullo smaltimento, nonché sulle tendenze nell’ambito delle tecnologie e dei servizi in questo settore. 20 NOVEMBRE 2000 Questi seminari, di mezza giornata ciascuno, tratteranno i più recenti inviti a presentare proposte, esaminando nel dettaglio i tipi di azioni e di progetti. Essi spiegheranno come ottimizzare le possibilità di riuscita, con l’ausilio di una presentazione da parte di un’impresa britannica che ha già redatto una proposta di successo. Il PCN britannico sta inoltre organizzando tre workshop dedicati alla redazione delle proposte, che si svolgeranno nel gennaio 2001 a Londra, Manchester ed Edimburgo. Questi seminari tratteranno i criteri di valutazione, il modo di redigere una proposta e le procedure di amministrazione e di presentazione. Gli organizzatori auspicano altresì la partecipazione di un valutatore esperto del programma “Energia”, al fine di fornire consulenza specializzata in merito al processo di valutazione. Per iscriversi alle manifestazioni, rivolgersi al centro assistenza per il programma “Energia” (Regno Unito): Telegraphic House RCN 15766 Giornata informativa sulla partecipazione al programma comunitario IST Inverness (Scozia), 29 novembre 2000 Il 29 novembre si svolgerà a Inverness (Scozia) un workshop sulle possibilità di finanziamento comunitario per i progetti TI, organizzato dal Centro relais d’innovazione “Business information source” in associazione con UKISHELP. I partecipanti apprenderanno come trarre beneficio dal programma della CE “La Società dell’informazione di facile uso”, il quale tratta l’intera gamma delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, i sistemi e i servizi per i cittadini, i contenuti e gli strumenti multimediali, i nuovi metodi di lavoro e l’e-commerce, nonché le tecnologie e le infrastrutture essenziali. I partecipanti riceveranno ugualmente informazioni e assistenza a livello tecnico su come e quando inoltrare una richiesta di finanziamento. Gli aiuti accordati per la ricerca cooperativa e i progetti di sviluppo finanzieranno il 50% dei costi economici complessivi. Gli aiuti accordati per le azioni di “take-up” finanzieranno il 100% dei costi destinati al personale, oltre al 50% di quelli per i beni di consumo, i beni durevoli e le spese di viaggio e di soggiorno. Il workshop è rivolto ai dirigenti e agli alti quadri direttivi del Regno Unito impegnati nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, nonché alle autorità locali e alle istituzioni pubbliche. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Norma MacDonald European Programmes Manager Business Information Source Highlands & Islands Enterprise 20 Bridge Street CORDIS FOCUS - NUMERO 162 25 Manifestazioni http://www.bis.uk.com/euroit Il workshop si concentrerà sui nuovi prodotti ottenuti a partire dai residui vetrosi della combustione, al fine di integrare conferenze e seminari a carattere più generale in materia di rifiuti solidi e utilizzo delle ceneri. Sulla base di un annuncio della manifestazione diffuso dal Centro relais dinnovazione del Regno Unito Durante il workshop verranno affrontati i seguenti argomenti: RCN 15774 ■ purificazione dei residui; ■ conversione delle ceneri in minerali utili; ■ prodotti al carbonio ottenuti dalla cenere; ■ scorie speciali; ■ materiali compositi; ■ applicazioni agricole; ■ altri produttori e applicazioni. Inverness IV1 1QR Regno Unito Tel. +44-1463-715400 Fax +44-1463-715600 E-mail: [email protected] Training 2000 Bruxelles (Belgio), 5-6 dicembre 2000 In occasione della manifestazione “Training 2000”, che si terrà a Bruxelles il 5 e 6 dicembre, verranno mostrati i risultati del programma Leonardo da Vinci, l’iniziativa della CE volta a promuovere la formazione professionale in Europa. Agli oltre 3.000 visitatori attesi, tra cui esperti del settore, società, potenziali partner di ricerca, enti pubblici e cittadini, verranno presentati più di 200 nuovi prodotti, metodi e strumenti didattici. Accanto a una mostra e alle dimostrazioni dei prodotti Leonardo da Vinci, la manifestazione, alla quale parteciperanno rappresentanti della CE e delle agenzie nazionali che si occupano del programma Leonardo, includerà alcuni workshop tematici sui seguenti argomenti: ■ conseguire qualifiche e un’esperienza professionale riconosciute all’estero; ■ l’informatica e la sua importanza nella pedagogia; ■ valorizzare al massimo l’esperienza lavorativa o la formazione all’estero; ■ i progetti di formazione linguistica del programma Leonardo da Vinci. Una copia deve essere inoltrata a: E-mail: [email protected] tecnologie reali (sviluppatori di tecnologia); Manager ■ questioni di mercato (utenti finali). Rue de la Loi/Wetstraat, 83 BP. 7 Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Alexandra Ruete EARMA Office Brussels B-1040 Bruxelles L’impostazione ideale di ciascun argomento prevede un solo intervento per quanto riguarda la produzione, la fornitura e le questioni di mercato, e diversi interventi sul tema dello sviluppo tecnologico. Termine per l’invio degli abstract: 1.12.2000. È prevista una quota di partecipazione di € 350 a copertura delle spese di rinfreschi, pranzi, cena ufficiale, trasporto da e per Barcellona e una copia degli atti del convegno. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Jeanette van Wijngaarden KEMA NEDERLAND BV Building MO5 P.O. Box 9035 Tel. +31-26-3562373 Annuncio della manifestazione E-mail: [email protected] RCN 15776 Annuncio della manifestazione CORDIS FOCUS - NUMERO 162 E-mail: [email protected] ■ NL-6800 ET ARNHEM La rete comunitaria PROGRES ha organizzato un workshop dal titolo “Nuovi prodotti ottenuti dai residui della combustione: opportunità e limiti”, che si terrà a Morella (Spagna) dal 5 all’8 giugno 2001. Per le prenotazioni, rivolgersi a: produzione e fornitura di residui (di rilevanza industriale); http://europa.eu.int/comm/education/leonardo/ leonardo2/t2000_en.html Morella (Spagna), 5-8 giugno 2001 L’obiettivo dei corsi, che si svolgeranno il 4 e 5 dicembre 2000 e il 25 e 26 gennaio 2001, è fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche in vista di una collaborazione di successo con i partner. I partecipanti verranno altresì incoraggiati a intavolare in tutta sicurezza trattative in inglese, ad apprendere nuove tecniche di negoziato, ad applicare la teoria e a imparare a gestire più efficacemente le situazioni difficili. I corsi dedicheranno un’attenzione particolare ai singoli commenti espressi e alle possibilità di effettuare collegamenti in rete con i partner di tutta l’Europa. ■ Per ulteriori informazioni, consultare il sito: Nuovi prodotti ottenuti dai residui della combustione 26 Ciascun argomento verrà affrontato mediante una serie di documenti che verteranno sui seguenti aspetti: ne sulle buone tecniche di negoziato, organizzati dall’Associazione europea dei direttori e degli amministratori della ricerca (EARMA) e dal Forschungszentrum di Karlsruhe. Fax +31-26-4451643 RCN 15790 Come avviare trattative di successo Karlsruhe (Germania), 4-5 dicembre 2000 e 25-26 gennaio 2001 È disponibile un certo numero di posti per partecipare a una serie di corsi di formazio- Tel. +32-2-2800150 Fax +32-2-2800154 Annuncio della manifestazione RCN 15828 Un convegno specialistico sulle protesi acustiche altamente sofisticate Sulzbach (Germania), 5 dicembre 2000 Il 5 dicembre 2000 si terrà a Sulzbach (Germania) il secondo workshop “MEDICS” (European Centre of competence for biomedical microdevices) dedicato alle tecnologie di miniaturizzazione e di interconnessione per i dispositivi biomedicali innovativi, che si concentrerà sulle protesi acustiche da impianto. “MEDICS” è stato istituito nel mese di ottobre 1997 nell’ambito dell’iniziativa EUROPRACTICE della CE, volta a migliorare la competitività dell’industria europea grazie all’adozione di tecnologie elettroniche avanzate. “MEDICS” è ospitato dal Fraunhofer-Institut für Biomedizinische Technik (IBMT) in Germania e dal Centro Nacional de Microelectrónica (CNM) in Spagna. 20 NOVEMBRE 2000 Manifestazioni A Sulzbach si riuniranno i principali produttori di protesi acustiche, medici e fornitori di tecnologie per discutere sulla produzione di protesi acustiche più piccole, più efficaci e più economiche. Il workshop si propone di esporre le nuove tendenze nell’elaborazione di dispositivi biomedicali e di presentare le tecnologie avanzate di miniaturizzazione e di interconnessione. Oltre che con le presentazioni orali, i partecipanti avranno l’opportunità di illustrare le proprie istituzioni e i propri prodotti e servizi nel corso di una mostra. Gli impianti cocleari e nell’orecchio medio sono protesi biomedicali altamente sofisticate che agevolano l’interazione dei sordi e delle persone audiolese con l’ambiente. Le protesi neurali microelettroniche, estremamente sensibili, riproducono parzialmente le funzioni delle 25.000 cellule ciliate situate nella coclea dell’orecchio interno. In considerazione dei complessi requisiti a cui sono sottoposte le protesi impiantabili, quali le verifiche di biocompatibilità, la sterilizzazione, l’operazione chirurgica, i controlli di sicurezza, la miniaturizzazione, tali protesi risultano molto costose, con un prezzo prossimo ai € 20.000 cadauna. dall’Agence de Coopération pour l’Europe de la Mer. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: I partecipanti, che comprendono i rappresentanti della DG Imprese, della DG Energia, il vicepresidente del Forum europeo sull’innovazione nel settore del petrolio e del gas, nonché parecchie grandi imprese europee, si riuniranno per discutere dell’incremento di competitività, efficienza e sicurezza nel settore offshore. I dibattiti verteranno su questioni correlate con l’applicazione a livello marittimo delle più recenti tecnologie dell’informazione, la valorizzazione e la produzione di petrolio in relazione al 5PQ dell’UE, nonché l’impiego di realtà virtuali volte alla sicurezza e alla manutenzione di piattaforme e impianti offshore. K. Knobe, MEDICS Secretary Tel. +49-6897-907140 (dalle 8 alle 12) Fax +49-6897-907149 E-mail: [email protected] Sulla base di informazioni fornite dal FraunhoferInstitut für Biomedizinische Technik RCN 15837 Quali sono i vantaggi della Società dellinformazione per lindustria marittima? Livorno (Italia), 29 novembre 2000 Il 29 novembre si svolgerà a Livorno (Italia) una conferenza sul tema “Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione al servizio delle società marittime offshore” cofinanziata dalla DG Imprese della CE. La conferenza costituisce parte del progetto relativo alla Società dell’informazione per il settore marittimo, promosso dalla CE, ed è stata organizzata Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Tel. +33-2-97372419 oppure Tel. +32-2-97381040 Sulla base di un annuncio della manifestazione diffuso dallAgence de Coopération pour lEurope de la Mer RCN 15838 Altri argomenti in linea Varie Manifestazioni I ricercatori prevedono tassi di riuscita più alti per la fecondazione in vitro Due scienziati britannici hanno compiuto un’importante scoperta nel campo delle tecniche di riproduzione assistita, che potrebbe avere come conseguenza finale il miglioramento dei tassi di riuscita della fecondazione in vitro. RCN 15798 Impiego di una nuova tecnologia nella costruzione di abitazioni a energia solare L’istituto tedesco Fraunhofer ha sviluppato un tipo di abitazione solare “passiva” che, secondo quanto dimostrato, consente di ridurre del 90% il consumo domestico di energia. RCN 15821 I dirigenti dellindustria siderurgica discutono di strategie di ristrutturazione in vista dellampliamento dellUE Circa 140 delegati, in rappresentanza delle associazioni industriali siderurgiche degli Stati membri e dei Paesi candidati, si sono incontrati il 9 e 10 novembre a Bruxelles per discutere dei possibili interventi a favo- re della ristrutturazione dell’industria siderurgica nei Paesi dell’Europa centrale e orientale candidati all’adesione all’UE. “Promuovere il dialogo tra gli Stati membri dell’UE e i Paesi candidati dell’Europa centrale e orientale è fondamentale al fine di superare, in tempo utile per l’ingresso nell’UE, le difficoltà legate alla ristrutturazione e alla privatizzazione delle loro industrie siderurgiche”, ha affermato la CE. RCN 15824 Politica generale Mercosur e Cile - Negoziati per la cooperazione Il 7 novembre è iniziata la terza tornata di negoziati tra UE-Mercosur e UE-Cile nella prospettiva di una promozione della cooperazione. Tra le tematiche da trattare figurano la cooperazione scientifica con il Cile, nonché la cooperazione sociale e culturale e la cooperazione economica con il Mercosur. In precedenza, in occasione del terzo incontro del comitato misto UEMercosur, tenutosi nell’aprile 2000, sono stati individuati quali settori prioritari per il periodo 2000-2003: la cooperazione interistituzionale tra la CE e il Mercosur, la cooperazione in materia di scienza e tecnologia, nonché la cooperazione relativa alla Società dell’informazione. RCN 15796 Confronto di idee innovative sui compilatori Java Il 1° aprile 2001, nell’ambito del progetto JOSES del 4PQ, si terrà a Genova (Italia) un workshop sulle idee innovative in materia di costruzione di compilatori Java. Si invita a presentare relazioni per il workshop, che dovranno pervenire entro il 21 gennaio 2001. RCN 15816 Workshop sulla gestione idrica urbana Il 28 ottobre 2000, si svolgerà ad Atene un workshop internazionale sulle politiche per la gestione idrica urbana, organizzato dall’Università dell’Egeo in collaborazione con l’Università tecnica nazionale di Atene e l’Azienda ateniese per la gestione della rete idrica e fognaria (EYDAP). RCN 15822 Le basi per lo sviluppo sostenibile È ora disponibile la bozza dell’ordine del giorno del terzo simposio europeo sul tema “Le regioni: pietre angolari dello sviluppo sostenibile”, che si svolgerà il 18 e 19 dicembre 2000 presso il Centre des Congrès “Vinci” a Tours (Francia). RCN 15829 RCN INDICA IL NUMERO DI RECORD DEL DATABASE DEL NOTIZIARIO RST http://www.cordis.lu/news/it/ 20 NOVEMBRE 2000 CORDIS FOCUS - NUMERO 162 27 15 16 CORDIS sul Web CD-AF-00-162-IT-C Programma provvisorio di lavoro IST Pubblicato allinaugurazione di IST 2000 a Nizza La versione provvisoria del programma di lavoro per il 2001 è stata pubblicata in occasione della giornata inaugurale della conferenza “IST 2000” a Nizza. Il testo è disponibile soltanto in inglese (formati Word e pdf) all’indirizzo Internet sottoindicato. Si ricorda che la versione pubblicata NON è valida ai fini degli inviti a presentare proposte attualmente in corso. http://www.cordis.lu/ist/workprogramme .htm Informazioni diffuse dal prestatore del servizio RCN 15782 Le notizie CORDIS della Presidenza francese disponibili ovunque! Dopo l’inaugurazione alla conferenza “IST2000” di Nizza della versione PDA (Personal Digital Assistant) del servizio della Presidenza francese ospitato su CORDIS, gli utenti possono ora accedere ai relativi articoli dai loro sistemi mobili. Gli utenti che avevano già accesso agli ultimi sviluppi attraverso il sito (il cui indirizzo è di seguito indicato) possono ora beneficiare di un archivio contenente tutti gli articoli correlati con la Presidenza francese. Inoltre, il sito propone informazioni su manifestazioni, allocuzioni, persone da contattare e notizie sui principali sviluppi, nonché sezioni speciali, quale quella dedicata alla “personalità della settimana”. zione Erkki Liikanen, fornendo a tutti la parità di accesso alle attività e iniziative della Presidenza. Il servizio continuerà a essere operativo per le prossime presidenze. La successiva dimostrazione della versione PDA del servizio è stata effettuata nella sala stampa, in occasione della riunione del Consiglio “Ricerca”, il 16 novembre. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: Il progetto viene considerato un elemento importante per far conoscere l’iniziativa “eEurope” promossa dal Commissario per le Imprese e la Società dell’informa- http://www.cordis.lu/france Fax +32-2-2381798 E-mail: [email protected] Sulla base di informazioni diffuse dal prestatore del servizio Oppure contattare: Virginia Mercouri RCN 15834 CORDIS Modulo dordine ! O IT U T A R G CORDIS Tel. +32-2-2381736 SIG./SIG.RA INDIRIZZO LINGUA INGLESE FRANCESE TEDESCO ITALIANO SPAGNOLO Per modificare un abbonamento in corso, indicare il numero di registrazione: 0/............. Per abbonarsi a CORDIS focus, compilare il tagliando ed inviarlo a: DG Imprese C.4, Fax : +352 4301 32084, E-mail: [email protected] UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIALI DELLE COMUNITÀ EUROPEE L-2985 LUSSEMBURGO Il contenuto del presente bollettino è stato estratto dal database Notiziario RST di CORDIS che viene aggiornato quotidianamente. © Comunità Europee 2000 - Sono autorizzate le riproduzioni con citazione della fonte. AVVISO: La Commissione delle Comunità Europee e chi agisce per suo conto non sono responsabili dell’uso che può essere fatto delle informazioni contenute nel presente documento. Commissione delle Comunità Europee, Direzione generale per le Imprese, Unità di Comunicazione e azioni di sensibilizzazione, L-2920 Lussemburgo, fax +352-4301 32084