Anno 9 n. 1 – luglio 2013 Castagnata 2013 Lemie 05 e 06 ottobre2013 ACTI - CHIVASSO - Associazione Campeggiatori Turistici Italiani Sede: Via Baraggino snc “Il campus Associazioni”/Casetta 4 - 10034 Chivasso e-mail: [email protected] - www.actichivasso.it Indice Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 3 4 5/6/7/8 9/10 10 11 Lettera del Presidente Programma castagnata 2013 Lemie Le nostre convenzioni Il viaggio Convenzione SAI Il Nocciolino Itinerante Distribuito gratuitamente ai soci e sostenitori A questo numero hanno collaborato: Testi: Lino Cigliuti, Paolo Ravagnani, Fabio Samartinaro, Enzo Aliotta Impaginazione e grafica: Paolo Ravagnani, Fabio Samartinaro Via Caduti per la Libertà n. 26 - Chivasso – Cell. 329.4507353 www.federcampeggio.it www.federazionecampeggiatoripiemontesi.it ACTI Chivasso – pag. 2 Lettera del Presidente Cari Soci questa uscita del “Nocciolino itinerante” avviene in un momento particolare della ns. vita e della ns. associazione; infatti, se per un verso stiamo tutti vivendo particolari e difficili equilibri su come far quadrare i bilanci familiari, dall’altro, come quadro direttivo dell’ActiChivasso, ci impegniamo a far sì che l’associazione abbia una propria continuità ed una presenza costante per i propri iscritti in modo da poter essere un punto di riferimento. Se è vero che l’unione fà la forza, in momenti così complicati, solo rimanendo uniti e facendoci sentire verso l’esterno, riusciremo a fare in modo che la nostra associazione raggiunga lo scopo statutario per cui è nata. Ed è con questo spirito che invito tutti a partecipare al “ Raduno di Lemie”, il 1° weekend di ottobre c.a. (nell’interno del giornalino trovate ampie informazioni sull’evento). Ricordo inoltre a tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la tessera 2013 a farlo in fretta e che comunque rinnovare la tessera in corso d’anno significa perdere molte occasioni per l’utilizzo della Camping Card International. Quest’anno, a chi si tessera, viene dato in omaggio un bellissimo K-way, proprio per dimostrare a tutti che la ns. associazione è “no profit”; chi non l’avesse ritirato potrà farlo recandosi nella sede dell’associazione. Come indicato dal presidente nazionale dott. Gianni Picilli, è necessario coinvolgere maggiormente i giovani: se vogliamo avere un futuro, dobbiamo far sì che i giovani partecipino alla vita associativa; non necessariamente insieme a noi, ma anche per loro conto, perché siano indipendenti, ma sempre in nome di Confedercampeggio. Ora, essendo prossimi alle vacanze estive, non mi resta che augurarvi buone vacanze, siano esse in luoghi lontani che “fuori porta”. Vi aspettiamo, a partire da fine agosto, nella nostra sede, come al solito tutti i venerdì dalle ore 21,00. In ultimo, Vi informiamo che saremo presenti unitamente agli amici dell’associzione FAND, con un gazebo informativo alla “Fiera di Chivasso” mercoledì 28 Agosto prossimo al Parco Mauriziano. Il Presidente Lino Cigliuti Il Nocciolino itinerante – pag. 3 Castagnata 2013 L’ACTI Chivasso, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Lemie e la Pro Loco di Lemie, organizza, nei giorni 05 e 06 ottobre c.a., la tradizionale castagnata sociale. PROGRAMMA Sabato 05 ottobre – Arrivo e sistemazione degli equipaggi in area riservata. Mattino – ore 10,00 – Visita al paese o passeggiata culturale. Pomeriggio – ore 14,30: passeggiata per le vie del paese e lungo i sentieri della zona. Sera – ore 19,00: cena della tradizione locale (facoltativa ed al costo di € 10,00 adulti, € 5,00 da 6 a 10 anni, gratuito fino a 5 anni) nel locale polifunzionale adiacente all’area del raduno; a seguire musica in compagnia, vin brulè e tisana. Domenica 06 ottobre – ore 09,00: visita alla centrale elettrica della Frazione Villa. Ore 12,30: Aperitivo offerto dall’ACTI Chivasso e saluto dell’Amministrazione Comunale. Ore 15,00: Castaganata e chiusura raduno. L’area del raduno è ad esclusivo uso dei partecipanti; è fornita di carico acqua potabile ma è priva di scarico delle acque reflue e di elettricità. Per chi lo desidera, l’arrivo dei mezzi sarà possibile a partire da venerdì 04 ottobre e la partenza potrà essere spostata a lunedì 07 ottobre. Il costo del raduno per i possessori di tessera Confedercampeggio è di € 17,00 per il capo equipaggio + € 5,00 per ogni altro componente; per chi non è in possesso della tessera Confedercampeggio il costo è di € 22,00 per il capo equipaggio ed € 6,00 per ogni altro componente; gratuito per i bambini fino a 5 anni. Il costo è comprensivo di: organizzazione raduno, sosta mezzi in area riservata, serata musicale, vin brulè / tisana, aperitivo, castagne, visite guidate. E’ obbligatoria la prenotazione entro lunedì 30 settembre telefonando ai numeri: 348.7413257 – Lino, 338.3432310 – Paolo, oppure all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. L’ACTI Chivasso non si assume responsabilità per incidenti e/o danni a persone e/o cose che dovessero accadere durante il periodo del raduno. ACTI Chivasso – pag. 4 Lemie di Paolo Ravagnani Il paese di Lemie si trova in Val di Viù, la più meridionale delle Valli di Lanzo; la valle è attraversata dal ramo della Stura di Lanzo che, con altri torrenti più o meno importanti, la rende molto verde e ricca di acque. Le montagne che si possono vedere sono il Rocciamelone, la Torre d’Ovarda ed il Lera; il paesaggio è poi reso ancora più affascinante da estesi boschi di faggi e da diversi laghi. Di tutte le vallate questa ha la particolarità di essere stata la prima ad accogliere dei villeggianti già dal 1600 – 1700; è per questo motivo che nei paesi come Viù, Lemie, Usseglio e frazioni, sono state costruite ed ancora presenti prestigiose ville. In particolare, a Lemie, si possono ammirare la villa Pacotti, la villa Gerbino-Buzzi, la villa Albera e la villa Pereno. Lemie si trova dunque in provincia di Torino, a circa 60 km dal capoluogo piemontese, ad un’altezza di 960 m.s.l.m. ed ha nel suo territorio ben 14 frazioni. Leggendo alcuni opuscoli che mi sono stati donati dal sindaco, ho trovato molte notizie legate alle tradizioni, alle leggende popolari ed alle origini del posto (rif. Asterischi Lemiesi di Don Luigi Caccia, Le Masche ‘d Barma Fré di Bajetto Marilena e Toscano Paolo, Val di Viù edito dalla Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone), quindi ho pensato di riportare di seguito alcuni cenni, lasciando ai confine più Il Nocciolino itinerante – pag. 5 curiosi di reperire tali scritti per una lettura più attenta.Il suo nome ha origini curiose e misteriose: da “limes” cioè “linea di confine” in latino, in quanto, un tempo, nelle località di confine stazionavano le truppe di frontiera degli antichi romani (milites limienses) a “Lamiae” e cioè le fantasiose masche o fate; c’è anche chi sostiene invece che derivi dalla pronuncia del vecchio patois locale: quindi “limes” / “laimia”. Il tempo e le razzie dei barbari hanno fatto scomparire moltissime tracce della civiltà dei romani ma non hanno però fatto dimenticare le lamiae o masche nei racconti fantasiosi della gente della valle. Ed ecco che nei freddi mesi invernali e nelle lunghe e calde giornate estive, la fantasia dei vecchi portò nelle case e tra la gente innumerevoli racconti e favole: le cointe o cunte. Ogni angolo di quei luoghi, dagli orridi, alle rocce, alle cascate, ai casolari, agli alberi, divennero così sede di ritrovo di masche, diavoli e mascùn con processioni notturne, masche volanti a cavalcioni di manici di scopa, diavoli, anime in pena ed addirittura neonati rapiti dalla culla incustodita; e se poi qualche masca si lasciava sorprendere dalla luce del giorno, questa si trasformava in gatto nero, in cagnaccio, in uccellaccio o addirittura in pecora o capretta. Solo successivamente ad una piacevolissima gita, accompagnato dal sindaco, ho capito cosa può significare tutto questo! Dopo qualche ora trascorsa a girovagare nell’abitato di Lemie, alla scoperta della cascata, di angoli “fotografici” e di sentieri confinanti con le varie proprietà private, nel pomeriggio siamo andati all’alpeggio su per l’Ovarda; percorrendo la strada che porta agli alpeggi, dopo aver superato le ultime case di una frazione di Lemie, ho cominciato ad assaporare il gusto di qualche cosa di particolare; poco a poco i boschi di faggio hanno lasciato spazio a pascoli e ad case alpeggi dislocati qua e là. Dopo esserci fermati nei pressi della suggestiva cappella di San Bartolomeo, ho visto il masso erratico di Barmafré (si dice che sia rotolato fino lì con la glaciazione) e, mentre il sindaco raccontava di come avrebbe voluto dare ancora più importanza a quel masso ed alla zona circostante, mi sono soffermato a pensare come quel luogo avesse qualche cosa di magico, senza sapere che nelle storie delle masche si racconta che proprio in quel punto le streghe si fossero date appuntamento per organizzarsi a farlo rotolare giù per la valle ma che una di loro lo avesse impedito. Il Nocciolino Itinerante – pag. 6 Da tutte queste fantasie popolari traspare la volontà moralistica d’inculcare a donne, giovani e bambini di non uscire di casa la sera ed alle giovani mamme di vegliare continuamente i propri bambini. Tutto ciò, però, non impediva ai ragazzi di andare “ampeschè” (n.d.r. andare nella stalla a far la corte alle ragazze) e così uscivano coraggiosamente la notte cingendosi i pantaloni con una cinghia benedetta oppure infilandovi un affilato “trincet” ed alle mamme di assicurarsi la tranquillità appendendo alla culla un’immagine benedetta ed esponendo sulla porta di casa un “siri pascà” Un’antichissima tradizione vuole che verso la fine di giugno (oggi avviene il 24, giornata di San Giovanni) si appendano dei ramoscelli di noce alle porte ed alle finestre per ottenere protezione nell’annata agricola e come augurio di salute, fortuna e buoni affari. Un’altra usanza, come d’altronde anche in tanti altri paesi, era la benedizione pasquale delle case; ma con il passare del tempo e degli anni, la cosa divventava sempre più dura per il povero parroco! A questo proposito si racconta che, non riuscendo più a salire fino all’alpeggio, il prete avesse chiamato il margaro urlandogli: “Ehi, ti posso benedire da quaggiù?” e prontamente il margaro, alzando in alto una tumà, replicò: “Va bene, ma questa la più anche vedere da laggiù!”. Un’altra usanza antica e, direi anche un po’ particolare e …costosa è quella riguardante le nozze tra due giovani dove era previsto che, anziché ricevere regali, era gli sposi che dovevano farne e così si regalavano scarpe per la suocera, cappello o camicia al suocero ed altri capi di vestiario agli zii e parenti. Purtroppo la continua e rilevante diminuzione di abitanti (nel 1848 il censimento contava 2230 abitanti mentre oggi sono meno di 200), la modernità con le discoteche, internet ecc. tendono a mettere in secondo piano molte tradizioni facendo sì che tutto ciò rimanga solo nei ricordi del passato. Ma allora cosa è rimasto a Lemie? Che particolarità ha questo paese? Lemie, nonostante sia il più piccolo della Val di Viù (Viù ed Usseglio hanno un’estensione territoriale all’incirca doppia) ha competenza territoriale variabile dai circa 900 m.s.l.m. ai circa 3.000 m.s.l.m. ed i principali corsi d’acqua che lo attraversano sono: la Stura, l’Ovarda ed il Nanta di Vallorsera. Il territorio circostante, ricco di boschi di faggio, può essere esplorato percorrendo sentieri che portano alla scoperta delle borgate e dei laghi. Lungo i percorsi si possono poi trovare molte fontane ancora in funzione, ma che un tempo servivano, oltre che prelevare acqua, anche per costruirvi intorno la “crota”, nella quale si conservavano il latte, il burro ed i formaggi. Il Nocciolino itinerante – pag. 7 naturalmente anche nell’abitato di Lemie si possono trovare molte fontane sparse qua e là. Un altro luogo famoso che rievoca una storica zuffa tra Lemie e Mocchie (paese della Val di Susa), avvenuta nel lontano 2 agosto 1837, è l’altopiano del Colombardo; ancora oggi, l’evento è ricordato e festeggiato dagli abitanti dei due comuni con una festa sull’altopiano, a base di polenta, spezzatino, salsiccia ed il tutto accompagnato da ottimo vino. All’inizio sono state citate le ville costruite dagli aristocratici provenienti dalla città, ma occorre ricordare come il territorio sia ricco di chiese più o meno importanti, ma molte di queste, ricche di dipinti ed affreschi: tra queste ricordo appunto la cappella di San Bartolomeo sull’Ovarda o il Santuario degli Olmetti a Chiandusseglio. Per chi ha voglia di scoprire un capolavoro dell’arte degli scalpellini e muratori della valle, deve recarsi nella frazione Forno per vedere l’omonimo ponte in pietra; fu costruito nel 1477 su 2 arcate (una di 10 m. di luce e la seconda di 4 m.) ed è secondo per vetustà e bellezza soltanto al famoso “ponte del Roc” o più comunemente “Ponte del Diavolo”, risalente a 99 anni prima. Un’altra opera rilevante di Lemie è il campanile, costruito accanto alla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo (patrono di Lemie, festeggiato l’ultima domenica di settembre) sopra un enorme masso che sovrasta il paese. Le origini risalgono al 1808 e, l’allora prevosto di Lemie, decise di costruirlo in sostituzione di quello esistente poiché ritenuto troppo piccolo e modesto per l’imponenza della chiesa. La costruzione è di forma quadrata di circa 5 m. per lato ed è alta 27 m. ed è sormontata da una croce. Nell’era odierna dei computer, delle fabbriche e del lavoro rivolto ai servizi, è interessante conoscere con quali mezzi le persone vivevano, quali lavori erano predominanti e quali erano gli strumenti di lavoro quotidiano. I libri raccontano che il lavoro principale di quasi tutte le famiglie era rivolto all’allevamento: bovini, capre, pecore e, naturalmente il maiale; questo fatto comportava anche il costruire le case in modo molto simile, composte quindi dall’abitazione, dalla stalla e dal fienile. Legata all’allevamento c’era anche la coltivazione dei prodotti della terra, principalmente la coltivazione dei prati per la produzione del fieno. Inoltre, molti lavoravano il legno, non solo per fare legna da ardere ma anche per costruirsi gli attrezzi da utilizzare nella vita quotidiana, quali sgabelli, gerle, slitte, ciotole, sporte, stampi per il burro e le tome, ecc. Come in altri luoghi dell’Italia, anche qui si era diffusa nei primi decenni del 1900 la coltivazione della canapa che occupava i membri delle famiglie, ma soprattutto, le donne, per molti mesi l’anno considerando che la semina avveniva in primavera, il raccolto in estate e, una volta terminato il raccolto, iniziavano la lavorazione. Termina qui la mia descrizione sommaria delle particolarità di Lemie e della vallata di Viù; il mio intento era di avvicinare il turista alla scoperta di quest’ angolo della valle; ringrazio il sindaco sig. Giacomo Lisa per la collaborazione e per aver fornito la documentazione che mi ha aiutato a trarre spunto per la stesura dello scritto. Pubblicazioni consultate: Asterischi Lemiesi di Don Luigi Caccia, Le Masche ‘d Barma Fré di Bajetto Marilena e Toscano Paolo, Val di Viù edito dalla Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone ACTI Chivasso – pag. 8 Le nostre convenzioni IMPORTANTE: per aver diritto all'agevolazione, i Soci ACTI Chivasso dovranno esibire la tessera Confedercampeggio in corso di validità. ACCESSORI, RICAMBI, ASSISTENZA ABC del CAMPER Via Tampellini 80/F – 10093 Collegno (TO) Tel. 011.3810079 - Fax 011.3810122 - [email protected] - www.abcdelcamper.it I soci dell’ACTI Chivasso che presenteranno la tessera in corso di validità avranno lo sconto dell’ 8 – 10 % su accessori presenti in sede. CASA DEI LUBRIFICANTI di Rocca G. & C. S.n.c. Via dei Carabinieri snc, 10034 Chivasso (TO) - Tel. 011.9109564 AUTOFFICINA NICOLETTI G. 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ACTI Chivasso – pag. 10 Agenzia Generale di Chivasso e Caluso Piazza Carletti, 1/C 10034 CHIVASSO Tel. 011.910.15.89 Fax 011.917.30.04 Unipol gruppo Gentile socio ACTI, La informiamo che la nostra Società ha rinnovato la convenzione ACTI/Confedercampeggio migliorandola sensibilmente, agevolando tutti i soci della medesima associazione che, per uso privato, siano proprietari di un autocaravan. Qui di seguito elenchiamo le garanzie offerte: • • GARANZIA R.C. - Sconto 40% presentando la tessera in corso di validità. GARANZIA INCENDIO E FURTO Sconto 30% valevole sia per danno parziale che in caso di danno totale, senza scoperto né franchigie. • GARANZIA CRISTALLI • EVENTI SOCIO-POLITICI E NATURALI (es. Atti vandalici, grandine, alluvione) • KASCO • ASSISTENZA STRADALE valevole sia in Italia che all’estero • INFORTUNI CONDUCENTE • APPROPRIAZIONE INDEBITA Inoltre saranno riservate particolari agevolazioni anche in merito all’autovettura di Sua proprietà o di un Suo famigliare convivente. La attendiamo nei nostri uffici, formuleremo insieme un preventivo che, speriamo, La soddisferà. In attesa di incontrarLa , porgiamo cordiali saluti. LA SOCIETA’ FONDIARIA – SAI Divisione SAI Unipol gruppo Il Nocciolino itinerante – pag. 11 Restyling è un termine di origine inglese utilizzato in diversi ambiti con il significato di una rivisitazione di un oggetto esistente senza uno stravolgimento consistente dello stesso, in generale può essere sinonimo di "miglioramento" (c.f. wikipedia). Anche il nostro sito internet, nel mese di maggio è stato oggetto di un restyling con la speranza, ma senza la certezza, di aver apportato anche un miglioramento. Quindi aspettiamo giudizi e critiche oltreché segnalazioni di errori e inesattezze, ma soprattutto auspichiamo la vostra collaborazione per aggiungere contenuti. Visita il nostro sito web www.actichivasso.it DEVOLVI IL TUO 5x1000 Se apprezzi quanto l’Ente sta facendo a favore dei campeggiatori, dai una mano di solidarietà devolvendo il 5 x 1000 delle Tue imposte alla Confederazione Italiana Campeggiatori della provincia di Firenze, indicando il numero di Codice Fiscale 00409460482 ACTI Chivasso - 12