“Sulle rive dell’Oceano
dell’Universo i bambini
fanno festa” R. Tagore
PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO
72013 CEGLIE MESSAPICA (BR)
Via Machiavelli, 40
Tel. 0831 – 377040 - Fax 0831 – 381541
Codice Fiscale 90042710740
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 21/01/2016 delibera n.1
1
“La nostra scuola
conosce e rispetta i
diritti dei bambini”
INDICE
1)
Premessa
2)
Priorità, traguardi ed obiettivi
3)
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
4)
Lettura del territorio e progetti in collaborazione con Associazioni ed Enti vari
5)
Piano di miglioramento
6)
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
7)
Progetti ed attività
8)
Fabbisogno di personale
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1) Premessa
-
-
-
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al “_Primo Istituto Comprensivo” di
Ceglie Messapica, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. 6071/A15 del 19/11/2015;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 20/01/2016;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21/01/2016 ;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota
prot. ______________ del ______________ ;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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2) Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione
(RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.deamicisceglie.gov.it.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse
materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la
descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio
1.
2.
3.
4.
Miglioramento degli esiti di apprendimento degli studenti.
Sviluppo/potenziamento delle competenze nella lingua inglese.
Sviluppo/potenziamento delle competenze digitali.
Conoscenza del percorso di studio degli studenti e dei risultati a distanza.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1. Rendere sempre più oggettiva, attendibile e valida la valutazione degli studenti.
2. Un cospicuo numero di studenti deve essere in grado di sostenere, ad un buon livello, una
comunicazione in lingua inglese su argomenti di vita quotidiana.
3. Gli studenti devono essere in grado di utilizzare le Nuove Tecnologie per organizzare il proprio lavoro
e per ampliare le opportunità di studio/apprendimento.
4. Seguire, attraverso lo scambio di informazioni tra scuole, il percorso di studi degli studenti e i relativi
risultati a distanza.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
La decisione di indicare come una delle priorità della Scuola lo sviluppo/potenziamento delle competenze
comunicative in lingua inglese non scaturisce da un punto di debolezza rilevato durante la valutazione degli
esiti degli studenti, bensì dal bisogno espresso dall’utenza di padroneggiare, ad un livello sempre più
avanzato, la lingua inglese per poter rispondere adeguatamente alle richieste del nuovo contesto socioeconomico sempre più globalizzato.
Nella scuola gli spazi laboratoriali vengono usati in misura minore rispetto alle esigenze degli studenti sia
perché mancano nelle classi alcuni supporti didattici per le attività scientifiche e per quelle digitali sia perché
si rileva ancora la presenza di un cospicuo numero di docenti che mostra poca familiarità con i nuovi
strumenti per l’apprendimento.
Il rapporto di autovalutazione fa emergere, come criticità della scuola la mancata adozione di prove
strutturate per classi parallele, ciò determina, in molti casi una valutazione degliesiti degli studenti non
perfettamente attendibile e risultati delle singole classi non confrontabili tra loro.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1. Elaborare ed utilizzare prove strutturate e semistrutturate e rubriche valutative per la matematica e
l'italiano e per un numero crescente di classi.
4
2. Usare gli esiti delle prove in una logica di miglioramento dei risultati dell’apprendimento e per
realizzare un confronto attendibile tra classi parallele.
3. Formare i docenti sull'uso delle TIC nell'apprendimento e diffondere le TIC nelle classi.
4. Ricorrere ad esperti madrelingua per l'apprendimento dell'inglese e far conseguire, ad un buon
numero di docenti e studenti, certificazioni riconosciute.
5. Estendere la rete Internet a tutti i plessi dell'Istituto
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
La Formazione dei docenti sull'uso delle nuove tecnologie nella didattica può contribuire a far superare
quelle difficoltà e quelle reticenze che le persone incontrano di fronte ad una novità. Inoltre, l'uso
quotidiano, e non sporadico, delle Nuove Tecnologie, dotando le classi di LIM, PC, ... ed Internet, permette a
docenti e studenti di familiarizzare più velocemente coi nuovi strumenti e di scoprire le potenzialità che essi
hanno nel migliorare l'apprendimento e nel motivare gli studenti. L'uso costante, inoltre, consente di
procedere alle prime forme di sperimentazione di metodologie innovative (es. flippedclassroom).
Il ricorso a docenti madrelingua per la formazione degli insegnanti e per lo svolgimento di attività in lingua
inglese, concorre sia a potenziare le abilità glottodidattiche di ciascuno sia a migliorarne le competenze
comunicative.
3) Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali
di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
La scuola, nelle prove nazionali di italiano e di matematica (INVALSI),raggiunge risultati sempre al di sopra
della media nazionale e riesce ad assicurare quasi sempre esiti uniformi tra le classi. Il livello ottenuto nelle
prove somministrate nella scuola Primaria è affidabile. Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno
dotati e quelli più dotati tende a diminuire nel corso della permanenza a scuola. La formazione delle classi è
buona perché presenta poca differenza tra le sezioni e molta differenza all'interno di ogni classe.
ed i seguenti punti di debolezza:
I risultati conseguiti nelle prove somministrate nella scuola Secondaria di primo grado evidenziano, in alcuni
casi, cheatingsuperiore alla media nazionale, in italiano e in matematica.
4) Lettura del territorio e progetti in collaborazione con Associazioni ed Enti vari
La conoscenza socio-economica e culturale del territorio consente all’Istituzione Scolastica di individuare i
bisogni educativi dell’utenza e adeguare le Indicazioni Nazionali alle specifiche esigenze del contesto in cui
opera. Ceglie Messapica, situata nell’entroterra brindisino, a circa 300 m sul livello del mare, risulta essere la
più antica città pugliese. Le sue primissime origini sono riconducibili alla civiltà cretese. I Greci, nel 700 a. C.,
conferirono alla città l'impronta della propria civiltà ed imposero il nome di Kailia. Oggi Ceglie Messapica è un
centro di interesse culturale e artistico, ricco di opere di inestimabile valore architettonico, storico, geologico
e paesaggistico.
Uno dei fenomeni più appariscenti della nostra realtà è l’invecchiamento della popolazione e il saldo
negativo tra nascite e decessi. Continua tra l’altro il fenomeno dell’emigrazione.
Il ceto medio è di tipo prevalentemente impiegatizio e, anche esso, subisce la crisi prodotta dagli eventi
finanziari degli ultimi anni. Solo il ceto medio-alto resiste allo sconvolgimento prodotto nell’ultimo decennio.
La base portante dell’economia rimane l’agricoltura, caratterizzata dai ritardi strutturali e dalla pendolarità
della manodopera prevalentemente femminile. Il settore artigianale si basa su prestazioni di servizio:
barbieri, falegnami, calzolai, sarti, ...All’interno di questo quadro statico non mancano punte di eccellenza
che, però, non sono in grado di far compiere un salto economico alla città essendo piccole attività
5
commerciali a conduzione familiare. Manca attorno a queste aziende un contesto socio-economico florido
con cui integrarsi per produrre un circuito culturale ed economico virtuoso. Il circuito turistico continua ad
essere marginale anche se, negli anni, c’è stata una rivalutazione dei manufatti, dei trulli, delle masserie e
della gastronomia locale. L’attività educativa della scuola deve declinarsi su questo contesto e operare con
intelligenza e realismo realizzando la continuità con la famiglia, con gli Enti Locali e con le molteplici
associazioni culturali ed educative che operano sul territorio. La scuola, al fine di recuperare questi ritardi
storici ed avviare un processo di modernizzazione, deve perseguire l’alfabetizzazione culturale, l’autonomia
personale, lo sviluppo di uno spirito critico, creativo e collaborativo.
La nostra scuola, inoltre, intende aprirsi alla collaborazione con Enti, Agenzie ed Istituzioni diverse tramite:
- adesione e partecipazione ad iniziative ed offerte culturali ed istituzionali, con particolare
attenzione alle proposte di Enti, Istituzioni ed Agenzie formative locali;
- elaborazione di progetti in rete e/o accordi di rete e/o partenariati;
- organizzazione di concorsi, convegni, tavole rotonde;
- visite guidate e viaggi di istruzione.
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5)
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6) Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/2015
commi
AUTONOMIA SCOLASTICA E OFFERTA FORMATIVA:
•
affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza
•
innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli alunni
•
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali
•
prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
•
realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione
alla cittadinanza attiva
•
garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini
1-4
LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE INDIVIDUANO L’ORGANICO DELL’AUTONOMIA in
relazione all’offerta formativa che intendono realizzare per raggiungere gli obiettivi
formativi ritenuti prioritari tra tutti quelli indicati dalla legge
5
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
5
•
organico di diritto
•
tutti i posti necessari al funzionamento delle classi autorizzate
•
organico potenziato
•
tutti i posti necessari per il potenziamento dell’offerta formativa,
dell’organizzazione, della progettazione e deicoordinamento dei progetti
•
personale ATA
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI
L’istituzione scolastica effettua le proprie scelte inmerito agli insegnamenti e
alle attivitàcurricolari,extracurricolari, educative e organizzative e individua il
propriofabbisogno di attrezzature e di infrastrutture materiali, nonchè diposti
dell'organico dell'autonomia (organico regionale dell’autonomia).
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6
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
Europea,
anche
mediante
l'utilizzo
della
metodologia
Content
languageintegratedlearning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell'arte e
nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni anche mediante il coinvolgimento dei musei e
degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
e) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione
fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica;
f) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
i) potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio
e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il
diritto allo studio degli alunni adottati,
l) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità
locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
m) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti
per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo
scolastico o rimodulazione del monte orario;
n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
e degli studenti;
o) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
p) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare
anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle
comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
q) definizione di un sistema di orientamento.
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EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI
GENERE
Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari
opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto,
l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i
genitori sulle tematiche della normativa vigente.
15-16
INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA
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Per l’insegnamento della lingua inglese, della musica e dell’educazione motoria nella
scuola primaria sono utilizzati, nell’ambito delle risorse di organico disponibili,
docenti abilitati all’insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze
certificate, nonché docenti abilitati all’insegnamento anche per l’altro grado di
istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una specifica formazione
nell’ambito del Piano nazionale.
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
L’Istituto si avvarrà del PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE adottato dal
MIUR che persegue i seguenti obiettivi:
a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la trasparenza e la
condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e
studenti e tra istituzioni scolastiche e MIUR;
d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura
digitale per l'insegnamento e l'apprendimento delle competenze cognitive e sociali
degli alunni.
USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE
I soggetti esterni che usufruiscono dell’edificio scolastico per effettuare attività
didattiche e culturali sono responsabili della sicurezza e del mantenimento del
decoro degli spazi.
56-59
FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI
Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in
servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di
formazione sono definite dall’ istituzione scolastica in coerenza con il piano triennale
dell’offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di miglioramento previsto dal
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80,
sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione,
adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.
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Scelte organizzative e gestionali
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso di
Scuola dell’Infanzia è istituita la figura del Responsabile, i cui compiti sono così definiti:
• effettuare comunicazioni telefoniche di servizio
• organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti
• diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso e controllare
le firme di presa visione, organizzando un sistema di comunicazione interno funzionale e rapido
• redigere a maggio/giugno, coadiuvato dai Collaboratori scolastici , un elenco di interventi necessari
nel plesso per l’avvio regolare del successivo anno scolastico
• riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa l’andamento ed i problemi del plesso
• controllare le scadenze per la presentazione di relazioni, domande, etc.
• sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnala eventuali anomalie al DSGA.
• raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso.
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• sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore e degli altri sussidi dei vari laboratori facendosi
portavoce delle necessità espresse dai docenti
• coordinare le proposte relative alle visite guidate
• fungere da referente della sicurezza.
E’ altresì istituita, per le Interclasse di S .Primaria eper i Consigli di Classedella S.Secondaria I grado la
figura del Coordinatore didattico, che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e
dagli ordinamenti della scuola:
calendarizzare le attività extracurriculari e i corsi di recupero
segnalare eventuali situazioni di rischi, con tempestività
riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa l’andamento ed i problemi nell’ambito dei
Consigli di classe ed interclasse.
controllare le scadenze per la presentazione di relazioni, domande, etc.
essere punto di riferimento organizzativo
riferire comunicazioni, informazioni e/o chiarimenti avuti dal Dirigente o da altri referenti
rappresentare il Dirigente Scolastico in veste di responsabile di norme e regole ufficiali di
funzionamento della scuola
raccogliere e vagliare adesioni ad iniziative generali
disporre che i genitori accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dairegolamenti
interni all’Istituto e dall’organizzazione dei docenti in caso di convocazioni
avvisare la Segreteria circa il cambio di orario di entrata / uscita degli alunni, in occasione
di scioperi/assemblee sindacali, previo accordo con il Dirigente
essere punto di riferimento per iniziative didattico-educative promosse dagli Enti locali
predisporre i materiali ed organizzare i lavori per le riunioni funzionali all’insegnamento: interclassi
e consigli di classe
predisporre la documentazione utile per facilitare la realizzazione dei progetti
coordinare i lavori
richiedere ad ogni docente coinvolto nel progetto l’espletamento del compito assunto nonché la
massima collaborazione per la riuscita del progetto stesso
controllare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto
relazionare al Dirigente Scolastico su tutto lo svolgimento del progetto ( obiettivi, contenuti,
problemi emersi, difficoltà, proposte per il futuro)
Si istituiscono, inoltre le Aree attribuite ai docenti Funzioni Strumentali:
CAVALLO ANTONIA
AREA 1 : Gestione del piano dell’offerta formativa - Scuola Primaria
AREA 2 : Sostegno al lavoro dei docenti - Scuola Primaria
AREA 3 : Interventi e servizi per studenti (integrazione e sostegno Scuola Primaria)
AREA 5 : Servizio INVALSI – Scuola Primaria
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LEO MARIA
AREA 1 : Gestione del piano dell’offerta formativa – Scuola Infanzia
AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti - Scuola Infanzia
AREA 3 : Interventi e Servizi per Studenti (continuità Scuola Infanzia/Scuola Primaria – Integrazione e
sostegno Scuola Infanzia.
MOLA LILIANA
AREA 2: Sostegno al lavoro dei docenti - Scuola Secondaria di 1° grado (supporto didattico e
organizzativo)
AREA 3: Interventi e servizi per studenti - Scuola Secondaria di 1° grado (supporto didattico e
organizzativo). - Viaggi d’istruzione S.S. I grado)
PINTO ADALGISA
AREA 5 : Documentazione
AREA 5 : Servizio INVALSI - Scuola Secondaria di 1° grado
AREA 5 : Continuità Scuola Secondaria di 1° grado e Scuola Secondaria 2°grado e Orientamento –
Conoscenza del percorso scolastico degli alunni licenziati nell’Istituto.
SOLOPERTO ANNA LETIZIA
AREA 1: Gestione del Piano dell’offerta Formativa – Scuola Secondaria di 1° grado
AREA 3: Interventi e Servizi per Studenti - Scuola Secondaria di 1° grado (Integrazione e Recupero)
DIONE NICOLA
AREA 4: Rapporti con il Territorio: Scuola Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° Grado.
Tutte le F.S., i collaboratori del D.S. e il DSGA curano l’elaborazione del RAV, del PdM e del PTOF
Il Dirigente Scolastico nomina , inoltre, n.1 Coordinatrice dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia,n. 1
Collaboratore D.S. di Scuola Primaria e n. 1 Collaboratore D.S. di S.S. di I grado
Compiti della Coordinatrice:
•
•
•
•
•
•
•
essere punto di riferimento organizzativo
sapersi porre, in alcuni momenti, come gestore di relazioni funzionali al servizio di qualità
riferire comunicazioni, informazioni e/o chiarimenti avuti dalla Direzione o da altri referenti
raccogliere e farsi portavoce di proposte, stimoli, lamentele, etc.
mediare, se necessario, i rapporti tra colleghi e altro personale della scuola
provvedere alla messa a punto dell’orario scolastico dei plessi
occuparsi della calendarizzazione delle attività funzionali all’insegnamento
Collaboratore del D.S. Scuola Primaria:
•
•
•
•
•
Svolge compiti di supporto e consulenza nei rapporti con istituzioni ed enti del territorio
Definisce assetto orario di funzionamento Scuola Primaria
Organizza l’orario di servizio del personale, anche per supplenze interne
Organizza l’orario in casi di sciopero dei docenti
Si occupa della calendarizzazione delle attività funzionali all’insegnamento
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•
•
•
•
•
•
•
•
Organizza e coordina il settore dell’extracurricularità rapportandosi alle funzioni strumentali e alle
altre figure che operano per la messa a punto e in opera di progetti e altre iniziative, anche
svolgendo funzioni di ricerca e proposta e curando gli adempimenti d’ufficio
Coordina e conferisce coerenza alle iniziative di continuità verticale rapportandosi alle figure di
sistema competenti
Gestisce il servizio mensa delle classi a tempo pieno
Predispone i prospetti di turnazione per l’utilizzo di spazi comuni e aule multimediali
Svolge compiti di supporto e consulenza nei rapporti con le altre istituzioni scolastiche e culturali del
territorio, con specifico riferimento alle reti di scuola
Elabora i verbali delle sedute collegiali
Coordina spettacoli, manifestazioni di breve durata (circo, teatro)con relativa raccolta fondi
Coordina le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione
Collaboratore del DS Scuola Secondaria di I grado:
• Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento dello stesso
•
•
•
Definisce l’ assetto dell’orario di funzionamento
Organizza l’orario di servizio del personale, anche per supplenze interne
Predispone i prospetti di turnazione per l’utilizzo di spazi comuni e aule multimediali
•
Si occupa della calendarizzazione delle attività funzionali all’insegnamento
•
•
Vigila sull’orario di servizio del personale
Organizza l’orario in casi di sciopero dei docenti
•
Organizza le attività collegiali d’intesa con il Dirigente Scolastico
•
•
•
Cura l’organizzazione complessiva dell’Istituto con specifico riferimento agli aspetti logistici
Coordina spettacoli, manifestazioni di breve durata (circo, teatro)con relativa raccolta fondi
Presiede gli organi collegiali su delega del Dirigente
•
Cura i rapporti con gli organi collegiali anche svolgendo compiti di supporto per le procedure
elettorali
•
Collabora con il D.S. nella vigilanza e sorveglianza degli alunni, dei docenti e del personale ATA in
tutto il periodo di apertura della scuola (orario antimeridiano e pomeridiano)
•
Firma permessi di entrata/uscita alunni, ove necessario
•
Autorizza l’ entrata posticipata e l’uscita anticipata delle classi, ove strettamente necessario
•
Cura i rapporti con i genitori degli alunni
7) PROGETTI E ATTIVITÀ
Piano formazione Docenti
a) SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
“English aboveall…for teachers”
Priorità cui si riferisce
Sviluppo/potenziamento delle competenze nella lingua inglese
Obiettivo di processo
Ricorrere ad esperti madrelingua per l’apprendimento dell’inglese e far
conseguire ad un buon numero di docenti certificazioni riconosciute
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Situazione su cui interviene
Le Certificazioni linguistiche sono utili alla definizione, aggiornamento e
riqualificazione del profilo professionale di coloro che lavorano nei diversi
settori dell’istruzione.Tali certificazioni sono parte integrante dei percorsi
formativi degli insegnanti ai fini del raggiungimento degli obiettivi della
‘formazione docente’.
-
Metodologia
Attività previste
-
-
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Indicatori utilizzati
Valori / situazione attesi
Sviluppo delle abilità audio-orali: ascolto di dialoghi e visione di
video in lingua con successive attività individuali, di pair-work e
group-work
Uso comunicativo della lingua:uso di interviste, role-play, dialoghi
interattivi atti a stimolare le abilità espressive degli alunni
Apprendimento del lessico: presentazione di una vasta gamma di
elementi lessicali riguardanti vari argomenti attraverso word-lists,
testi ed esercizi
Riflessione sulla lingua: abbinare all’uso creativo della lingua lo
studio degli aspetti grammaticali, accompagnato da esercitazioni
di varia tipologia
Materiale da acquistare:
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD
per un totale di € 1000 .
Esperto madrelingua in possesso del titolo di studio e delle competenze
linguistiche certificate
EFFICACIA: rapporto tra gli esiti conseguiti e i risultati attesi
PROTAGONISMO: partecipazione attiva degli insegnanti
GLOBALITÀ: attenzione ai bisogni cognitivi e professionali
ORGANICITÀ: dimensione e diffusione degli interventi
Certificazione del livello B1 – B2 di conoscenza della lingua inglese
b) SCHEDA DI PROGETTO
“LA SCUOLA SICURA”
Denominazione progetto
Priorità a cui si riferisce
Destinatari
Sviluppare e diffondere la cultura della sicurezza, della prevenzione e della
saluteattraverso la conoscenza, la condivisione di regole e l’adozione di
unostile di vita adeguato.
Docenti – personale ATA – Figure sensibili - genitori
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Con il Progetto “La Scuola Sicura” si intende attuare un percorso di
Formazione, informazione e sensibilizzazione dei docenti, del personale
ATA, dei genitori e di tutti gli operatori che a vario titolo intervengono nel
processo di formazione dei cittadini sui temi della prevenzione, della
sicurezza e della salute negli ambienti di vita, di studio e di lavoro per
contribuire alla formazione di un cittadino “Responsabile e Consapevole”.
Le finalità del percorso si propongono di:
Situazione su cui interviene
1. Sensibilizzare sulla cultura della sicurezza, della prevenzione e
della salute.
2. Diffondere conoscenze adeguate per evitare che la “paura”, quale
meccanismo emotivo di salvaguardia di fronte a situazioni di
pericolo o di rischio, possa degenerare in “panico”.
3. Far conoscere esempi di stili di vita corretti e di
atteggiamenticapaci di tradursi in comportamenti usuali,
abitudinari, ordinari (saper essere).
4. Far conoscere e sperimentare tecniche e strumenti di primo
soccorso e di prevenzione dei pericoli.
Metodologia
Attività previste
Brainstorming
Role-play e Learning by doing (apprendimento attraverso il
fare)
Problemsolving
Cooperative learning
Lezioni frontali
E-learning
Social networking
workshop
Metodologia laboratoriale e della ricerca-azione
Letture, visione di filmati, ricerca di materiali per una
conoscenza approfondita delle norme che regolano la
sicurezza nei vari contesti di vita (a scuola, a casa, nella
strada, nello sport e nel tempo libero, nel territorio).
Conversazioni collettive.
Simulazioni reali di situazioni di pericolo e di primo soccorso.
Realizzazione di materiale digitale e interattivo coinvolgente.
Produzione di brochures e volantini e di opuscoli informativi.
Formazione/informazione di tutti gli utenti (alunni – genitori –
docenti – personale ATA).
Incontri con consulenti esperti nel settore della sicurezza,
della prevenzione, del primo soccorso, della salute.
Socializzazione delle buone pratiche attraverso varie forme e
strumenti di diffusione.
Materiale da acquistare:
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane
Esecuzione del progetto in orario extrascolastico (da quantificare):
FIS
Formazione:
Contributi privati (es. BONUS € 500)
Fondi MIUR (es. Piano Nazionale di Formazione nota MIUR
35 del 7/01/2016)
Tutti gli operatori scolastici; consulenti esperti nel settore della sicurezza e
37
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori/situazione attesi
della prevenzione (Protezione civile, Polizia Municipale, Croce Rossa,
Questura di Brindisi, INAIL, ASL, Vigili del fuoco, Enti Locali, …).
Tutti gli spazi a disposizione della scuola.
Materiale relativo alle tematiche trattate (normativa, libri, CD, risorse in
rete, articoli di riviste e quotidiani,…).
Materiale di facile consumo e di recupero, materiale vario di cancelleria,
fotocopiatrice, computer, videocamera, macchina fotografica,
videoregistratore, televisore.
Conoscere le regole di sicurezza, di prevenzione e della salute.
Conoscere i comportamento corretti da adottare in situazioni di
pericolo..
Condividere responsabilmente le regole/norme della sicurezza,
della prevenzione e della salute ponendosi come esempio positivo.
Saper individuare e riconoscere i fattori determinanti delle
situazionia rischio.
Il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto avverrà
attraverso:
incontri con cadenza periodica di tutti gli interlocutori (DS, DSGA,
docenti, genitori,…).
somministrazione di questionari di gradimento e di rilevazione dei
bisogni
Studio di casi e risoluzione di situazioni reali (per verificare le
competenze acquisite dai vari interlocutori)
Il monitoraggio riguarderà:
1. Lo stato attuale del progetto;
2. Il rispetto dei tempi e dei costi;
3. L’analisi delle criticità;
4. La ri -progettazione e l’approvazione di eventuali nuove azioni.
Conoscenza delle regole di sicurezza, di prevenzione e di salute e
adozione diunostile di vita incentrato sul benessere psico-fisico.
Diminuzione dei casi di infortunio.
c) SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità
“Le TIC per migliorare la didattica”
“Dematerializzazione degli uffici”
Sviluppo/Potenziamento delle competenze digitali
Miglioramento degli esiti di apprendimento degli
studenti
Formare i docenti sull’uso delle TIC
nell’Insegnamento/apprendimento e diffonderle
nelle classi
Una formazione orientata ad un insegnamento
sempre più innovativo e tecnologico
38
Situazione su cui intervenire
Metodologia
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Con il percorso progettuale “ Le TIC per migliorare
la didattica” si intende la figura del docente come
guida, come soggetto di riferimento (manage and
guide) all’interno di ambienti d’apprendimento
collaborativi, al fine di formare cittadini consapevoli
e professionisti competenti, per il bene dei singoli e
il progredire dell’intera comunità. Una formazione
volta ad incentivare le competenze digitali declinate
in senso pedagogico e didattico con l’obiettivo di
potenziare tutti gli ambiti di conoscenza nell’ottica
di un sapere unitario.
Le finalità che si perseguiranno mirano ad:
1. aggiornare i docenti sulle nuove tecnologie;
2. acquisire competenze digitali per una
innovazione didattica e metodologica;
3. arricchire le competenze degli insegnanti e
la qualità dell’insegnamento;
4. ampliare la preparazione del personale
per rendere più efficaci e coinvolgenti le
attività didattiche;
5. sviluppare standard efficaci, sostenibili e
continui nel tempo per la formazione
all’innovazione didattica.
Riguardo agli alunni si punterà a porre in essere
delle pratiche sperimentali, creative, volte a
realizzare oggetti multimediali utili.
Brainstorming
Role-play e Learning by doing
(apprendimento attraverso il fare)
Problemsolving
Cooperative learning
Lezioni frontali
E-learning
Social networking
workshop
Metodologia laboratoriale e della
ricerca-azione
Lezioni in presenza gestiti da docenti
interni ed esterni.
Modalità blender con piattaforma
offerta da Eipass
Formazione individuale secondo le
modalità della formazione a distanza,
anche attraverso l’utilizzo di internet
Materiale da acquistare:
Cartucce per stampante, materiale di
cancelleria, toner, CD/DVD per un totale di
€ 1000.
Esecuzione del progetto in orario extrascolastico:
FIS
39
Risorse umane
Altre risorse necessarie
Formazione:
Contributi privati (es. BONUS € 500)
Fondi MIUR (es. Piano Nazionale di Formazione
nota MIUR 35 del 7/01/2016)
Tutti i docenti in organico di fatto e di potenziamento per un totale di 30 ore.
Esperti esterni , enti accreditati presso il MIUR
Tutti i laboratori multimediali e non a disposizione
della scuola. Lavagne Interattive materiale, spazio
internet, sito scolastico, canali di comunicazione,
materiale vario di cancelleria, fotocopiatrice,
computer, videocamera, macchina fotografica,
videoregistratore, televisore.
• Utilizzo da parte dei docenti della
multimedialità nella didattica quotidiana.
•
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori/situazioni attesi
Saper interagire in comunità virtuali per un
insegnamento/apprendimento sempre più
innovativoe coinvolgente, in grado di
garantire l’inclusione di tutti gli studenti e la
valorizzazione delle loro potenzialità.
Il percorso avrà un monitoraggio basato su:
incontri con cadenza periodica di tutti gli
interlocutori (DS, DSGA, animatore digitale,
docenti, esperti, enti…).
somministrazione di questionari di
gradimento e di rilevazione dei bisogni
studio di casi e risoluzione di situazioni reali
(per verificare le competenze acquisite dai
corsisti)
Il monitoraggio riguarderà:
1. Lo stato attuale del progetto;
2. Il rispetto dei tempi e dei costi;
3. L’analisi delle criticità;
La riprogettazione e l’approvazione di eventuali
nuove azioni.
Tutti i corsisti avranno acquisito delle competenze
digitali certificate nel quadro delle Competenze ICT
elaborato dall’Unesco
40
Macro-Progetti per Alunni
a) SCHEDA DI PROGETTO (Lingua Inglese)
Denominazione progetto
“English aboveall…for students”
Priorità cui si riferisce
Sviluppo/potenziamento delle competenze nella lingua inglese
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Situazione su cui interviene
Metodologia
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Un cospicuo numero di studenti deve essere in grado di sostenere, ad un
buon livello, una comunicazione in lingua inglese su argomenti di vita
quotidiana
Ricorrere ad esperti madrelingua per l’apprendimento dell’inglese e far
conseguire ad un buon numero di studenti certificazioni riconosciute
L'insegnamento della lingua inglese deve mirare soprattutto a
promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e
comunicative degli allievi e l'acquisizione di una competenza
comunicativa che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo di
comunicazione in contesti diversificati. In altre parole gli allievi
dovrebbero riuscire a sopravvivere, linguisticamente, in contatti
occasionali con parlanti madrelingua in situazioni quotidiane.
Un progetto finalizzato alla preparazione per il conseguimento di una
certificazione si prefigge pertanto di:
- rafforzare le abilità audio-orali (comprendere e produrre messaggi orali
di carattere generale, finalizzati ad usi diversi, sapendo coglierne la
situazione, l’argomento e gli elementi fondamentali del discorso);
- rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua;
- rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico;
- ampliare ed approfondire le conoscenze lessicali;
- stimolare il confronto fra la nostra e l’altrui cultura, quella dei paesi
anglofoni in particolare;
- aumentare la motivazione. L’idea di essere esaminati da un insegnante
esterno di madrelingua è infatti un compito difficile. Gli alunni accettano
la “sfida” con un conseguente aumento della loro motivazione allo studio.
L’esame è inoltre motivante perché costruito attorno al candidato che
partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in una
conversazione reale.
- Sviluppo delle abilità audio-orali: ascolto di dialoghi e visione di
video in lingua con successive attività individuali, di pair-work e
group-work
- Uso comunicativo della lingua:uso di interviste, role-play, dialoghi
interattivi atti a stimolare le abilità espressive degli alunni
- Apprendimento del lessico: presentazione di una vasta gamma di
elementi lessicali riguardanti vari argomenti attraverso word-lists,
testi ed esercizi
- Riflessione sulla lingua: abbinare all’uso creativo della lingua lo
studio degli aspetti grammaticali, accompagnato da esercitazioni
di varia tipologia
Materiale da acquistare:
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD
41
per un totale di € 1000 .
Risorse umane (ore) / area
Indicatori utilizzati
Valori / situazione attesi
Esperto madrelingua in possesso del titolo di studio e delle competenze
linguistiche certificate
EFFICACIA: rapporto tra gli esiti conseguiti e i risultati attesi
PROTAGONISMO: partecipazione attiva degli alunni
GLOBALITÀ: attenzione ai bisogni relazionali e cognitivi
ORGANICITÀ: dimensione e diffusione degli interventi
Certificazione del livello A2 di conoscenza della lingua inglese
b) SCHEDA DI PROGETTO (Cittadinanza e Costituzione/Legalità)
Denominazione progetto
“ Diritti e… doveri”
Priorità cui si riferisce
Miglioramento degli esiti di apprendimento degli studenti.
Altre priorità
Scoprire i valori dell’educazione alla convivenza democratica
Destinatari
Situazione su cui interviene
Metodologia
Attività previste
Alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado.
La scuola intende attuare percorsi per l'educazione ai Diritti Umani che
devono far prendere coscienza a ciascunodella dignità di ogni essere
umano, portatore in quanto tale di diritti.
Il percorso sui diritti umani parte dal vissuto delbambino che a scuola si
relaziona con gli altri compagni e adulti e condivide le sue esperienze
secondo regole di convivenza civile.
Le finalità del percorso si propongono di:
1. far avvicinare e interessare gli alunni alla conoscenza dei propri
valori, alla riflessione e interiorizzazione di essi.
2. far loro comprendere, riconoscere e rispettare l'eguaglianza tra
esseri umani.
3. Far conoscere ai bambini i principi enunciati nella Convenzione
Internazionale per i Diritti dell'Infanzia in una maniera accessibile
e nel pieno rispetto delle loro reali capacità di comprensione.
4. Accostare gli alunni alla Costituzione in una maniera accessibile
e nel pieno rispetto delle loro reali capacità di comprensione.
Attraverso esperienze significative che favoriscono forme di
cooperazione e di solidarietà, l’alunno sarà guidato ad
operare scelte autonome e feconde in grado di orientarlo
nella società in cui vive.
Ilprogetto verrà svolto raccordandolo il più possibile con le
varie discipline oggetto di studio utilizzando strategie che
garantiranno un apprendimento più efficace e consapevole
nel vasto “mondo” del sapere.
Si partirà dal dialogo come conversazione per aiutare
l’alunno ad approfondire e confrontare le proprie opinioni e le
proprieidee.
Si utilizzerà il metodo della ricerca (scoperta, appropriazione,
interiorizzazione, rielaborazione e comunicazione di quanto
appreso).
Lettura ed approfondimento di alcuni articoli del documento
“Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia” e la
42
“Costituzione”
Si proporranno letture di favole, storie, racconti, poesie.
Visione di filmati
Drammatizzazione dei testi proposti
Lavoro cooperativo: conversazioni con gruppi di alunni ,
lavoro per gruppi omogenei ed eterogenei.
Realizzazione di lavori grafico pittorici che rappresentino i
temi trattati.
Realizzazione di giochi di gruppo, di ruolo, di cooperazione che
presuppongano il rispetto delle regole.
Materiale da acquistare:
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD
per un totale di € 1000 .
Tutti i docenti in organico di fatto e di potenziamento. Personale ATA
Tutti gli spazi a disposizione della scuola.
Materiale relativo alle tematiche trattate ( libri , CD, ricerca in rete,
articoli di riviste e quotidiani ).
Libri, materiale di facile consumo e di recupero, materiale vario di
cancelleria, fotocopiatrice, computer, videocamera, macchina fotografica,
videoregistratore, televisore.
Rispettare responsabilmente le regole di convivenza civile
Relazionarsi responsabilmente, in ogni occasione, con compagni e
docenti
Mantenere sempre un comportamento corretto e responsabile
Costruire con generosità e responsabilità relazioni positive con gli
altri
Condividere responsabilmente le regole del gruppo ponendosi
come esempio positivo
Frequentare assiduamente le lezioni, rispettando sempre l’orario
scolastico
Mantenere sempre un comportamento corretto e responsabile
Rispettare responsabilmente le regole di convivenza civile
Valori / situazione attesi
c) SCHEDA DI PROGETTO (Sicurezza e Prevenzione)
“LA SCUOLA SICURA”
Denominazione progetto
Priorità a cui si riferisce
Destinatari
Situazione su cui interviene
Sviluppare e diffondere la cultura della sicurezza, della prevenzione e della
saluteattraverso la conoscenza, la condivisione di regole e l’adozione di
unostile di vita adeguato.
Alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado.
Con il Progetto “La Scuola Sicura” si intende attuare un percorso
interdisciplinare e trasversale sui temi della prevenzione, della sicurezza e
della salute negli ambienti di vita, di studio e di lavoro per contribuire alla
formazione di un cittadino “Responsabile e Consapevole”.
Le finalità del percorso si propongono di:
1.
2.
Educare alla sicurezza
Portare gli utenti, sin dalla più tenera età, a costruire dentro di sé
43
3.
4.
5.
6.
Metodologia
Attività previste
atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, esame della
realtà, valutazione del rischio e coscienza dei propri limiti.
Diffondere conoscenze adeguate per evitare che la “paura”, quale
meccanismo emotivo di salvaguardia di fronte a situazioni di
pericolo o di rischio, possa degenerare in “panico”.
Stimolare un corretto stile di vita e un atteggiamento trasversale
che si traduca in comportamenti usuali, abitudinari, ordinari
(saper essere).
Modificare gli atteggiamenti e i comportamenti attraverso la
responsabilizzazione, lo sviluppo dell’immagine creativa, la
capacità di prendere decisioni.
Sviluppare il senso di solidarietà
Brainstorming
Role-play e Learning by doing (apprendimento attraverso il
fare)
Problemsolving
Cooperative learning
Lezioni frontali
Metodologia laboratoriale e della ricerca-azione
Letture, visione di filmati e di immagini, ricerca di materiali
per una conoscenza approfondita delle norme che regolano la
sicurezza nei vari contesti di vita (a scuola, a casa, nella
strada, nello sport e nel tempo libero, nel territorio).
Conversazioni collettive.
Simulazioni reali di situazioni di pericolo e di primo soccorso.
Realizzazione di materiale digitale e interattivo coinvolgente.
Produzione di disegni e testi, di brochures e volantini e di
opuscoli informativi.
Incontri con consulenti esperti nel settore della sicurezza,
della prevenzione, del primo soccorso, della salute.
Uscite sul territorio e/o nei territori limitrofi.
Socializzazione delle buone pratiche attraverso varie forme e
strumenti di diffusione.
Materiale da acquistare:
Risorse finanziarie necessarie
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD
per un totale di € 1000.
Esecuzione del progetto in orario extrascolastico (da quantificare):
FIS
Risorse umane
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Tutti gli operatori scolastici; consulenti esperti nel settore della sicurezza e
della prevenzione (Protezione civile, Polizia Municipale, Croce Rossa,
Questura di Brindisi, INAIL, ASL, Vigili del fuoco, Enti Locali, …).
Tutti gli spazi a disposizione della scuola.
Materiale relativo alle tematiche trattate (normativa, libri, CD, risorse in
rete, articoli di riviste e quotidiani,…).
Materiale di facile consumo e di recupero, materiale vario di cancelleria,
fotocopiatrice, computer, videocamera, macchina fotografica,
videoregistratore, televisore.
Rispettare responsabilmente le regole di sicurezza, di prevenzione
e della salute.
Mantenere sempre un comportamento corretto e responsabile.
Condividere responsabilmente le regole/norme della sicurezza,
della prevenzione e della salute ponendosi come esempio positivo.
Saper individuare e riconoscere i fattori determinanti delle
44
situazionia rischio.
Stati di avanzamento
Valori/situazione attesi
Il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto avverrà
attraverso:
incontri con cadenza periodica di tutti gli interlocutori (DS, DSGA,
docenti, genitori,…).
somministrazione di questionari di gradimento e di rilevazione dei
bisogni
Studio di casi e risoluzione di situazioni reali (per verificare le
competenze acquisite dagli alunni)
Il monitoraggio riguarderà:
4. Lo stato attuale del progetto;
5. Il rispetto dei tempi e dei costi;
6. L’analisi delle criticità;
7. La ri -progettazione e l’approvazione di eventuali nuove azioni.
Conoscenza delle regole di sicurezza, di prevenzione e di salute e
adozione diunostile di vita incentrato sul benessere psico-fisico.
Diminuzione dei casi di infortunio.
d) SCHEDA DI PROGETTO (TIC)
Denominazione progetto
“A SCUOLA nelle classi 2.0”
Priorità cui si riferisce
Sviluppo/Potenziamento delle competenze digitali
Miglioramento degli esiti di apprendimento degli
studenti
Gli studenti devono essere in grado di utilizzare le
Nuove Tecnologie per organizzare il proprio lavoro
e per ampliare le opportunità di studio/apprendimento
Gli studenti diventano creativi e abili utenti della
tecnologia
“Stimolare l’acquisizione di competenze digitali, sin
dai primi anni di Scuola, è utile e al contempo
necessario per formare la persona, affinché possa
orientarsi al meglio nel mondo 2.0, sapendo altresì
cogliere le numerose opportunità emergenti”per
questo, la scuola ha e avrà sempre di più il compito
di fornire strumenti che consentono di accedere e
gestire la conoscenza :imparare ad imparare.
Creando attraverso le TIC maggiori opportunità di
effettuare collegamenti interdisciplinari, di smontare e rimontare i saperi, di superare la linearità a
favore di percorsi reticolari.
Le finalità che si perseguiranno mirano a:
1. promuovere sin dai primi anni di scuola,
l’introduzione di buone prassi per un corretto
approccio all’informatica
2. facilitare il confronto con i saperi e la loro
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Altre priorità
Situazione su cui intervenire
45
rielaborazione
3. apprendere modalità didattiche mediate dalle
TIC
4. promuovere un approccio al sapere multimodale, collaborativo e attivo
5. promuovere l’apprendimento attraverso
l’utilizzo di linguaggi multimediali
6. saper utilizzare il computer e altre tecnologie
per comunicare e instaurare rapporti
collaborativi.
Si punterà a porre in essere delle pratiche
sperimentali, creative, volte a realizzare oggetti
multimediali utili e a far acquisire agli alunni delle
certificazioni.
Metodologia
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane
Altre risorse necessarie
Brainstorming
Role-play e Learning by doing
(apprendimento attraverso il fare)
Problemsolving
Cooperative learning
Lezioni frontali
E-learning
Social networking
workshop
Metodologia laboratoriale e della
ricerca-azione
Lezioni in presenza, gestiti da docenti interni che si
prefiggono la conoscenza e l’utilizzo dei mezzi
multimediali, come notebook e Lim esistenti in
classe e nei laboratori. Si utilizzeranno applicazioni
open source.
Materiale da acquistare:
Cartucce per stampante, materiale di
cancelleria, toner, CD/DVD per un totale di
€ 1000.
Esecuzione del progetto in orario curriculare ed
extracurriculare:
FIS
Fondi MIUR
Fondi Europei / PON
Fondi Privati
Tutti i docenti in organico di fatto e di
potenziamento per un totale di 30 ore,
Esperti esterni , enti accreditati presso il MIUR,
Esperti PON, tutor
Tutti i laboratori multimediali e non a disposizione
della scuola. Lavagne Interattive materiale, spazio
internet, sito scolastico, canali di comunicazione,
materiale vario di cancelleria, fotocopiatrice,
computer, videocamera, macchina fotografica,
46
videoregistratore, televisore.
• Utilizzo quotidiano da parte dei docenti
interessati della multimedialità nella
didattica quotidiana.
• Saper interagire in comunità virtuali per un
insegnamento sempre più innovativo e
tecnologico e coinvolgente, in grado di
garantire l’inclusione di tutti gli studenti e la
valorizzazione dei loro talenti.
Il monitoraggio riguarderà il:
rispettare responsabilmente le regole di
convivenza civile
relazionarsi responsabilmente, in ogni
occasione, con compagni e docenti
mantenere sempre un comportamento
corretto e responsabile
costruire con generosità e responsabilità
relazioni positive con gli altri
condividere responsabilmente le regole del
gruppo ponendosi come esempio positivo
frequentare assiduamente le lezioni,
rispettando sempre l’orario
• Acquisizione di un metodo che permetta di
potenziare l’apprendimento delle abilità
informatiche e di tutte le discipline e
competenze trasversali.
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori/situazioni attesi
•
Tutti gli alunni avranno acquisito delle
competenze digitali certificate nel quadro
delle Competenze ICT elaborato
dall’Unesco.
e)SCHEDA DI PROGETTO (Educazione Alimentare)
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Destinatari
“ Alimentazione, ambiente e salute ”
È utile che i bambini siano consapevoli che è essenziale osservare una
corretta alimentazione che tenga conto del fabbisogno di ciascuno che
varia secondo l’età, il peso e l’attività svolta. Per fare ciò è necessario
identificare i più comuni errori alimentari e correggerli adottando
un’alimentazione in cui siano presenti tutti i principi alimentari necessari
all’organismo.
Alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado.
47
•
Situazione su cui interviene
Metodologia
Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di
vita, in particolare per bambini e ragazzi , arrivando tramite loro a
coinvolgere le famiglie e la cittadinanza
• Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come
elementi culturali e etnici.
• Scoprire i valori dell’educazione alla salute
• Acquisire la consapevolezza che una buona alimentazione è alla
base di una buona salute.
• Scoprire le modalità e le cause dell’evoluzione dei consumi
alimentari.
• Conoscere i pericoli di un’alimentazione scorretta.
• Conoscere le regole di una sana alimentazione.
• Considerare la funzione energetica dell’alimentazione.
• Considerare la funzione nutritiva dell’alimentazione.
• Essere in grado di scegliere e combinare gli alimenti.
• Individuare le sostanze apportate all’organismo dal cibo e
dall’acqua.
Il progetto è volto anche a valorizzare il cibo non meramente per il suo
valore nutritivo, ma per il suo valore culturale e interculturale. Si vogliono
trasmettere nozioni sociali relative alla tradizione e all’origine dei prodotti
agroalimentari, sottolineando l’importanza del ruolo del territorio, la
qualità e la genuinità del cibo derivanti da una tradizione consolidata
nelle attività di coltivazione e di allevamento locali, che devono essere
conosciute anche dai cittadini più giovani.
L’azione didattica sarà strutturata da interventi formativi concreti:
• visite didattiche nel territorio atte a stimolare l’apprendimento e
l’assunzione di pratiche alimentari corrette e di stili di vita sani
attraverso metodologie di tipo induttivo
• operatività concreta, manuale, costruttiva e rappresentativa
Attività previste
• attività individuali e di gruppo
Si procederà con la ricerca-azione, motivante e coinvolgente, che valorizzi:
• la scoperta di sé e del proprio mondo
• la scoperta dell’altro e degli altri.
Il progetto si svilupperà secondo un percorso interdisciplinare che porterà
i destinatari a comprendere da vicino gli effetti positivi derivanti da
un’alimentazione equilibrata e da sane abitudini di vita.
Materiale da acquistare:
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane
Altre risorse necessarie
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD
per un totale di € 1000.
Esecuzione del progetto in orario extrascolastico (da quantificare):
FIS
Tutti gli operatori scolastici, consulenti esperti nel settore
dell’alimentazione
Tutti gli spazi a disposizione della scuola.
Materiale relativo alle tematiche trattate ( libri, CD, risorse in rete, articoli
di riviste )
Materiale di facile consumo e di recupero, materiale vario di cancelleria,
fotocopiatrice, computer, videocamera, macchina fotografica,
48
videoregistratore, televisore.
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori/situazione attesi
L’obiettivo che si intende raggiungere è l’effettiva modificazione dei
comportamenti alimentari e degli stili di vita del consumo di alimenti sani
e corretti e dell’aumento di pratiche motorie e sportive nel quotidiano.
Per svolgere un’efficace azione investigativa e rilevare gli effettivi bisogni
e carenze su cui intervenire saranno somministrati dei questionari iniziali
agli alunni coinvolti. I dati raccolti serviranno a indagare le pratiche
alimentari e gli stili di vita quotidiani , in modo tale da prevenire eventuali
situazioni a rischio ed elaborare mirate azioni formative ed informative.
Per valutare l’efficacia del progetto saranno somministrati questionari
intermedi e finali.
• Assunzione di stili di vita sani e sostenibili
• conoscenza e riscoperta dell’alimentazione tipica e delle
tradizioni agricole del territorio
f) SCHEDA DI PROGETTO (Attività Espressive e Continuità/Orientamento)
Denominazione progetto
Priorità a cui si riferisce
Destinatari
Situazione su cui interviene
“Io so… perciò scelgo”
Attivare percorsi idonei, in tutti gli ordini di scuola dell'Istituto, per far
maturare in ogni singolo alunno la consapevolezza delle proprie attitudini
e al fine di monitorare il successivo percorso scolastico dello stesso.
Alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di primo grado.
Con il Progetto “Io so… perciò scelgo ” si intende attuare un percorso
interdisciplinare e trasversale relativo a tutti i linguaggi espressivi
lavorando in un’ottica in cui si attivano non solo le conoscenze
dichiarative (ciò che si sa) ma anche le abilità e le competenze procedurali
(come si fa); metacognitive (riflessione sull’esperienza) e relazionali
(l’interazione fra pari). Quest’ultimo aspetto darà un valore aggiunto alla
specificità formativa delle attività che, offrendo la possibilità di declinare
le esigenze di ciascun alunno all’interno di un sistema cooperativo,
favorirà un processo di apprendimento flessibile, differenziato e
promuoverà anche la costruzione dell’identità personale e sociale di
ciascun alunno.
1. Stimolare e rinnovare il piacere della comunicazione in genere.
2. Utilizzare le discipline in forma dinamica e come fonte di
conoscenza.
3. Offrire occasioni per la costruzione di “saperi” sempre più
adeguati alla capacità di esprimersi.
4. Comprendere, elaborare e sviluppare il senso critico in un’ottica
interdisciplinare.
5. Sviluppare negli alunni le naturali capacità manipolative e creative
fornendo tecniche e materiali idonei a tale scopo.
6. Dare un maggiore spazio alle attività manuali, nella certezza che si
raggiunge un vero apprendimento attraverso le esperienze
concrete.
7. Offrire agli alunni molteplici opportunità per familiarizzare con un
libro divertendosi all’ascolto di un racconto che farà viaggiare con
la fantasia “.
8. Incentivare la passione alla lettura;
9. Valorizzare forme alternative di comunicazione, espressione e
creatività.
49
Metodologia
Attività previste
Si esplicita e si realizza nell’attivazione di cinque specifici laboratori:
“Teatrale”, “Immagine e Creatività” , “Musicale Motorio”per il
conseguimento di obiettivi significativi, quali:
• l’apprendimento di un bagaglio di tecniche che rendano espressivo e
comunicativo il modo di essere e di fare di ogni alunno;
• lo sviluppo dell’autonomia personale e dell’autostima, della
relazionalità, della cooperazione e della collaborazione tra i gruppi.
• La promozione dello sviluppo complessivo della persona per renderla
capace delle scelte future.
Laboratorio teatrale
Il teatro con i suoi molteplici linguaggi, è poliedrico e perciò, può
realmente rispondere ai desideri e ai bisogni degli alunni di qualsiasi età.
In tale contesto gli allievi, infatti, riescono a superare alcune difficoltà
legate ai loro stati d’animo, alle loro paure, talvolta alle loro incapacità di
comunicare ed esprimere il vissuto.
L’attività teatrale o di drammatizzazione, in genere, permette agli alunni
di diventare i protagonisti di situazioni comunicative sempre nuove,
coinvolgenti e aperte a più chiavi di lettura e d’interpretazione della
realtà, sviluppando in essi la consapevolezza che il “teatro” non è solo
finzione, rappresentazione ma è anche creazione. .
• Formazione di gruppi di lavoro per stendere canovacci da
drammatizzare e/o lettura-analisi del testo per costruire la trama da
rappresentare.
• Stesura del testo dialogato.
• Definizione dei personaggi e assegnazione delle parti.
• Memorizzazione delle parti assegnate.
• Assegnazione degli altri ruoli necessari alla realizzazione dello
spettacolo: scenografo, costumista …
• Analisi dei personaggi.
• Progettazione dell’ambiente, dell’illuminazione e realizzazione della
scenografia.
• Ideazione e realizzazione dei costumi.
• Scelta delle musiche.
• Svolgimento della rappresentazione teatrale.
Laboratorio di immagine e creatività
Gli insegnanti intendono avviare un percorso mirato riguardante
l’educazione all’immagine che, partendo dallo sviluppo della creatività,
attraverso il linguaggio grafico-pittorico e plastico, potenzi la capacità di
elaborare linguaggi più complessi, multimediali. L’uso del computer
assume priorità, in quanto gli alunni sono messi nella condizione di
utilizzare lo strumento per attività interdisciplinari ma anche creative allo
scopo di attivare processi logici più complessi mirati non solo allo
sviluppo di precise competenze informatiche ma cognitive ed espressive.
• Osservazione degli alunni per individuare i bisogni, attitudini,
potenzialità.
• Formazione dei gruppi e pianificazione del lavoro da svolgere.
• Allestimento strutturale del laboratorio: organizzazione degli spazi, dei
tempi operativi e predisposizione dei materiali e degli strumenti
• Acquisizione di tecniche grafiche e multimediali con l’uso di materiali e
strumenti specifici.
• Produzione e riproduzione della realtà, attraverso gli strumenti
succitati, in chiave critica e creativa.
• Allestimento di una mostra dei lavori; produzioni video e fotografiche;
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ipertesto.
Laboratorio musicale
L’esperienza musicale, anche se rappresenta un momento di conoscenza
dell’universo sonoro e della sua valenza linguistica, è soprattutto uno
strumento di conoscenza del proprio “essere musicale” e di promozione
della relazionalità.
Il laboratorio musicale favorisce la dinamica del gruppo che innesca
meccanismi positivi quali l’incremento della qualità delle relazioni, lo
spirito di condivisione di un progetto comune, la coralità delle azioni, il
coinvolgimento emotivo. Il linguaggio universale della musica diventa
chiave di lettura e interpretazione di messaggi provenienti dalla realtà e
dalla natura, e strumento di creazione.
•
Utilizzazione di spazi idonei a garantire un buon ascolto di brani
musicali.
•
Organizzazione di giochi musicali di descrizione e classificazione.
•
Gruppi di lavoro per effettuare ricerche di brani musicali, canti,
filastrocche, conte e nenie popolari
•
Memorizzazione e intonazione di canti italiani ed inglesi.
•
Riproduzione ritmica di testi musicali. conoscenza e uso di semplici
strumenti musicali.
•
Allestimento di cori e coreografie.
Laboratorio motorio
Nell’infanzia, il linguaggio della corporeità permette ai bambini di
conoscere, esprimersi,
comunicare, relazionare, caratterizzandosi attraverso specifiche
dimensioni: funzionali-interattive,
mimico-gestuali e tecnico-posturali.
Compito dei docenti è promuovere lo sviluppo del linguaggio della
corporeità mediante l’apprendimento consolidamento di abilità e il
conseguente sviluppo di peculiari capacità.
Per l’alunno, vivere in modo positivo il proprio corpo e saper controllare
le proprie competenze motorie, significa crescere, essere autonomo,
stimarsi, socializzare attraverso percorsi didattici finalizzati al
perseguimento di obiettivi che riguardano tutta la sfera educativa,
contribuendo allo sviluppo della totalità antropologica del bambino,
sollecitando capacità e favorendo apprendimenti sul piano cognitivo,
comunicativo, operativo e sociale.
• Organizzare attività sportive e giochi di squadra .
• Creare “il clima” all’interno della classe, della squadra, del gruppo che
deve essere coinvolgente, stimolante, positivo sul piano della
comunicazione e della relazione, gratificante per ciascun alunno.
• Scoprire il “piacere del fare e stare insieme”, esprimendo attenzione
per tutti, rispettando diversi livelli di competenza espressi,
manifestando coerenza in ogni situazione ,ma soprattutto positività
negli atteggiamenti.
Risorse finanziarie necessarie
Materiale da acquistare:
Risorse umane
Cartucce per stampante, materiale di cancelleria, toner, CD/DVD ,
materiale per scenografie, per un totale di € 3000.
Tutti gli operatori scolastici ed eventuali esperti esterni.
Altre risorse necessarie
Tutti gli spazi a disposizione della scuola.
Materiale relativo alle tematiche trattate: libri, CD, risorse in rete, articoli
di riviste e quotidiani,…).
Materiale di facile consumo e di recupero, materiale vario di cancelleria,
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fotocopiatrice, computer, videocamera, macchina fotografica,
videoregistratore, televisore,Impianto amplificazione con casse e
microfoni; radio-registratore CD.
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori/situazione attesi
Valorizzare forme alternative di comunicazione, espressione e
creatività.
Sviluppare il pensiero divergente e le capacità espressivocomunicative.
Favorire la conoscenza e lo sviluppo dell’identità musicale di
ciascuno alunno, valorizzandone le proposte creative e i contributi
personali.
Promuovere lo sviluppo complessivo della persona intutte le
dimensioni
Il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto avverrà nel
contesto delle attività stesse che vengono realizzate, tenendo conto di
alcuni criteri:
La recitazione deve essere vissuta dai bambini con serenità e non
deve diventare una coercizione, soprattutto per i più timidi che
della recitazione hanno bisogno più degli altri, per superare le
loroinibizioni.
Si osserveranno gli alunni nei vari contesti di attività, in maniera
continua e costante, per valutare il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Si valuteranno il livello di motivazione scolastica, di autostima e
del senso di sé, di collaborazione e di cooperazione.
Durante le attività, attraverso l’osservazione delle esercitazioni
collettive e individuali di produzione e rielaborazioni sonore .
Si osserveranno le attività individuali e di squadra.
Conoscenza delle tecniche di base per un’applicazione consapevole in diversi contesti
Fiducia nelle proprie capacità
Saper si orientare nelle scelte future.(Studi futuri)
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8) FABBISOGNO DI PERSONALE
Scuola dell’Infanzia
Posto comune
n°24 docenti
Religione cattolica
n° 01 docente
Sostegno
n° 01 docente
Scuola Primaria
Posto comune
n°30docenti
Religione cattolica
n° 02 docente
Sostegno
n° 10 docenti
Inglese
n° 01 docente
Organico potenziato
n° 03 docenti
Scuola Secondaria I grado
A043 Italiano
n° 07 docenti
A059 Matematica
n° 04 docenti
A245 Francese
n° 01 docente
A 345 Inglese
n° 02 docenti
A445 Spagnolo
n° 01docente
A028 Ed. Artistica
n° 02 docenti
A032 Ed. Musicale
n° 02 docenti
A033 Ed. Tecnica
n° 02 docenti
A030 Ed. Fisica
n° 01 docente
Religione
n° 02 docenti
Sostegno
n° 06 docenti
Organico potenziato
n° 01 docente
Personale ATA
D.S.G.A.
n°01
Assistenti Amministrativi n°05
Collaboratori Scolastici n°13
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