La religione fra l’uomo e Dio è adorazione e virtù; fra il principe e i suoi sudditi è una questione di legislazione; da uomo a uomo è troppo spesso un rapporto di doppiezza. Procuriamo di adorare Dio sinceramente, semplicemente e di non ingannare nessuno. Sì, una religione è necessaria; ma occorre che sia pura, razionale, universale: deve essere come il sole, che c’è per tutti gli uomini e non solo per qualche Stato privilegiato. E’ assurdo, detestabile, abominevole pensare che Dio dà luce a tutti gli occhi e immerge quasi tutte le anime nelle tenebre. Vi è una sola probità comune a tutto l’universo; vi è quindi una sola religione. E quale? Lo sapete: adorare Dio ed essere giusti Voltaire La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo punto d’onore spiritualistico, il suo entusiasmo, la sua sanzione morale, il suo solenne completamento, il suo universale fondamento di consolazione e di giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede una realtà vera. La lotta contro la religione è dunque, mediatamente, la lotta contro quel mondo, del quale la religione è l’aroma spirituale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, è l'anima di un mondo senza cuore, di un mondo che è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo. Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigere la felicità reale. L’esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l’esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica della religione approda alla teoria che l'uomo è per l'uomo l'essere supremo. Karl Marx Ancora una parola; e me la si conceda. Ciò che il nostro tempo esige, ciò di cui il nostro tempo ha bisogno, nel senso piú profondo, si può esaurientemente dire con una sola parola, ha bisogno di eternità. La disgrazia del nostro tempo è che non è diventato altro che “tempo”, temporalità, che, impaziente, non vorrebbe sentir parlare di eternità, che anzi, con buone condizioni o in preda a frenesia, vorrebbe rendere del tutto superfluo l’eterno con una artificiosa imitazione; il che però non gli riuscirà, in tutta l’eternità, Perché quanto piú si crede di poter fare a meno dell’eterno, quanto piú ci si irrigidisce nel pensare che si può fare a meno di lui, tanto piú, in fondo, si ha bisogno di lui. Sören Kirkegaard LA REAZIONE DELLA CHIESA Condanna del modernismo Contro il liberismo Individualismo ed utilitarismo Contro il socialismo Diritto naturale e materialismo ateo Contro il razionalismo Concilio Vaticano I LA CONCEZIONE DI CHIESA Codice Diritto Canonico 1917 La Chiesa è SOCIETA’ PERFETTA DI DISEGUALI LA CONCEZIONE DI CHIESA Codice Diritto Canonico 1983 La Chiesa è formata dai “Christifideles” Can. 204 - §1. “I fedeli sono coloro che, essendo stati incorporati a Cristo mediante il battesimo, sono costituiti popolo di Dio e perciò, resi partecipi nel modo loro proprio dell'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, sono chiamati ad attuare, secondo la condizione propria di ciascuno, la missione che Dio ha affidato alla Chiesa da compiere nel mondo.” Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore. La loro comunità, infatti, è composta di uomini i quali, riuniti insieme nel Cristo, sono guidati dallo Spirito Santo nel loro pellegrinaggio verso il regno del Padre, ed hanno ricevuto un messaggio di salvezza da proporre a tutti. Perciò la comunità dei cristiani si sente realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia. (Gaudium et Spes 1) Concilio Vaticano II Cristo è la luce delle genti: questo santo Concilio, adunato nello Spirito Santo, desidera dunque ardentemente, annunciando il Vangelo ad ogni creatura (cfr. Mc 16,15), illuminare tutti gli uomini con la luce del Cristo che risplende sul volto della Chiesa. Le presenti condizioni del mondo rendono più urgente questo dovere della Chiesa, affinché tutti gli uomini, oggi più strettamente congiunti dai vari vincoli sociali, tecnici e culturali, possano anche conseguire la piena unità in Cristo. (Lumen gentium 1) Concilio Vaticano II