Guida alla stesura degli
elaborati
Parte II
Spunti bibliografici di partenza
Due diverse tipologie di strumenti
• Le Enciclopedie di studi classici:
– Offrono in genere un quadro chiaro e sintetico della
questione, oltre che indicazioni sulle fonti principali e
qualche suggerimento bibliografico.
– Il grado di aggiornamento è piuttosto vario (e non sempre
soddisfacente).
– La storia economica e sociale non è in genere il loro punto di
forza.
• Le Bibliografie specialistiche:
– Consentono una più sistematica e completa raccolta della
bibliografia, anche molto recente.
– Strumenti che sarà indispensabile usare nella redazione
della tesi: ma forse un assaggio in occasione di questo corso
non guasta.
2
Quanto approfondita deve
essere la ricerca bibliografica?
• Dato il tempo a nostra disposizione la
ricerca bibliografica sul soggetto prescelto
non
potrà
avere
il
grado
di
approfondimento richiesto per una tesi di
laurea.
• Sufficiente
il
ricorso
ai
contributi
fondamentali, possibilmente aggiornati,
anche in considerazione della loro
reperibilità e della lingua in cui sono scritti.
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Le maggiori Enciclopedie di studi
classici: la Pauly-Wissowa
• Pauly Realencyclopädie der classischen
Altertumswissenschaft, a cura di G. Wissowa,
Stuttgart 1893-1978 ( = Pauly – Wissowa,
PW, Realencyclopädie, RE) [938 ED 1b].
– Una monumentale opera in oltre 80 volumi, alcuni
articoli sono vere e proprie monografie.
– Si occupa di realia, in un tedesco a volte criptico
per le numerose sigle e abbreviazioni.
– Accanto ad una sintesi del problema in oggetto
(spesso invecchiata), offre un accurato elenco
delle fonti rilevanti.
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Le maggiori Enciclopedie di studi classici:
le sorelle minori della Pauly - Wissowa
• Der kleine Pauly, a cura di K. Ziegler - W.
Sontheimer, Stuttgart 1964-1975 (KlPW) [938 ED
1/1].
– Articoli sintetici, in tedesco, spesso fondati su quelli della
sorella maggiore, senza rimandi alle fonti, ma con qualche
rimando bibliografico.
• Der neue Pauly. Enzyklopädie der Antike, a cura di
H. Cancik - H. Schneider, Stuttgart - Weimar 19962003 ( = NPW) [938 ED 1/2].
– Meno ricca di informazioni rispetto alla sorella maggiore (in
particolare sulle fonti), presenta però una bibliografia e uno
status quaestionis più aggiornati.
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Le maggiori enciclopedie di studi
classici: il Daremberg-Saglio
• Dictionnaire des antiquités grecques et
romaines, a cura di C. Daremberg – E. Saglio,
Paris 1877-1919 [FIL CONS 938 DAR 1/1 e
938 ED 3].
– Articoli piuttosto invecchiati, ma che ancora
offrono una chiara esposizione dei problemi e utili
rimandi alle fonti letterarie.
– Di particolare rilevanza per gli aspetti delle
antichità private e della vita quotidiana.
– Una versione digitale può essere gratuitamente
consultata
all’indirizzo
http://dagr.univtlse2.fr/sdx/dagr/.
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Le maggiori Enciclopedie di studi classici
• The Oxford Classical Dictionary, a cura di S.
Hornblower - A. Spawforth, Oxford - New York 19933
( = OCD3) [938 ED 2 (ed. 3.)].
– Brevi articoli in inglese, presentano una sintesi chiara e
abbastanza aggiornata del problema, con qualche
suggerimento sulle fonti e la bibliografia.
• Dizionario di antichità classiche di Oxford, a cura di
N.G.L. Hammond - H.H. Scullard, Roma 1981 [938
ED 2/1].
– Traduzione italiana di OCD2.
• Enciclopedia dell’Antichità classica, Milano 2000 (Le
Garzantine).
– Articoli estremamente sintetici, ma chiari e generalmente
corretti (e in italiano); mancano indicazioni su fonti e
bibliografia.
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Enciclopedie ad accesso libero in
Rete
• Wikipedia
– http://www.wikipedia.org/
– Articoli di livello diseguale; in genere degni di nota quelli inclusi nel
Portale antica Roma.
– A volte gli articoli nelle sezioni inglese, francese o tedesca sono più
completi delle voci in italiano.
• W. Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and
Mythology, 1867.
– http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text.jsp?doc=Perseus:text:199
9.04.0104
• W. Smith, Dictionary of Greek and Roman Antiquities,
1890.
– http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text.jsp?doc=Perseus:text:199
9.04.0063
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Le bibliografie specialistiche
• Bibliografie generali dedicate al mondo antico
– L’Année philologique [OPERE GENERALI (Sala A): B/C 880.16
LCB 2]
– La rubrica Bibliographische Beilage della rivista «Gnomon»
[Torre 3° piano].
• Bibliografie dedicate a tematiche specifiche
– Innumerevoli e sulle tematiche più diverse; per un orientamento
consultare le sezioni bibliografiche dei manuali disciplinari o
opere come D. Ambaglio - D. Foraboschi, Introduzione alla storia
antica, Milano 1995 [STO COLL. PROVV. 930 AMB]
– Particolarmente significativi per la nostra disciplina e per il tema
del corso il Bulletin Analytique d’Histoire romaine e la Bibliografia
topografica della colonizzazione greca in Italia e nelle isole
tirreniche.
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L'Année Philologique. Bibliographie
critique et analytique de l'antiquité grécoromaine
• Un repertorio con ambizioni di completezza, dedicato a
tutti gli aspetti del mondo greco e romano, nel senso più
ampio del termine.
• Pubblicato per la prima volta nel 1928 (schedata la
produzione scientifica del 1924), esce annualmente
(ultimo volume edito qualche mese fa, riguarda la
produzione del 2010).
– Compresi anche contributi riguardanti regioni del mondo antico
che furono in rapporto con il mondo greco e romano.
– Compresi anche contributi riguardanti l’età protostorica e
altomedievale, se connessi con gli sviluppi della civiltà classica.
– Escluso tuttavia il popolare tema della fortuna dell’Antico.
• Il frutto di una vasta collaborazione internazionale,
coordinata dall’unità parigina.
10
La struttura dell’Année
Philologique
•
Due grandi sezioni:
1.
2.
•
•
Auteurs et Textes: bibliografia organizzata per ordine alfabetico
dell’autore antico. Da non dimenticare l’esistenza di rubriche
collettive come Agrimensores, Carmina epigraphica, Vitae
sanctorum et martyrum (vd. Index des rubriques collectives).
Matières et disciplines: bibliografia organizzata per grandi
tematiche (Letteratura, Linguistica, Tradizione dei testi, Fonti non
letterarie, Storia e civiltà, Diritto, Filosofia e storia delle idee,
Scienze e tecniche, Storia degli studi classici, Miscellanee e
raccolte).
Ciascuna sezione è suddivisa in sottosezioni, secondo
una struttura ad albero.
All’interno delle sottosezioni i contributi sono organizzati
in ordine alfabetico, per cognome dell’autore.
11
Le schede dell’Année
Philologique
• Forniscono tutti i dati bibliografici necessari per
rintracciare il contributo in questione.
• Per le monografie: segnalate regolarmente le
recensioni, mentre rare sono le note sul
contenuto.
• Per gli articoli: riportati regolarmente brevi
riassunti del contenuto.
• Ogni scheda ha un numero d’ordine, al quale
eventualmente rimandano rinvii interni.
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Gli indici dell’Année Philologique
• Index des periodiques depouillés: la lista delle riviste
spogliate nell’annata comprende anche il repertorio di
sigle impiegate (divenuto uno standard nei nostri studi).
• Index des rubriques collectives.
• Index nominum antiquorum: personaggi storici e mitologici
del mondo greco e romano, nomi di popoli.
• Index geographicus: nomi di luogo, in genere nella forma
moderna (ma un sistema di rinvii facilita la ricerca).
• Index nominum recentiorum: nomi di umanisti, eruditi e
studiosi, dal Medioevo all’età moderna, che hanno un
posto nella storia degli studi classici.
• Index des auteurs modernes: i nomi degli studiosi che
hanno pubblicato i contributi schedati.
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L’Année Philologique on line
• http://www.annee-philologique.com/aph/
• Disponibile gratuitamente per gli utenti
di UniCal, ha ormai la stessa
consistenza della versione cartacea.
• Possibilità di effettuare ricerche, con
rapidità impensabile nella versione
cartacea dell’APh.
14
La maschera di ricerca
dell’Année Philologique
• Possibili ricerche per:
– Testo pieno (ovvero termini che appaiono nel titolo o nel
riassunto): è il criterio di ricerca più usato, ma da tenere
conto dell’uso di sinonimi e di lingue diverse.
– Autore moderno
– Autori e testi antichi (secondo le forme usate nei volumi
cartacei)
– Materie e discipline (secondo la struttura dei volumi cartacei)
• La maschera di ricerca avanzata consente di
combinare attraverso gli operatori logici i criteri di
ricerca della ricerca semplice.
15
La maschera dei risultati
• I risultati della ricerca sono presentati, 10, 15 o 20
per ogni schermata, in forma riassuntiva.
• Cliccando sul numero di riferimento o sul titolo del
contributo si perviene ad una scheda dettagliata,
del tutto conforme a quella dell’APh cartaceo.
• Dopo aver visionato una scheda dettagliata, per
tornare alla lista riassuntiva cliccare sul link
Risultati (il pulsante Back del browser può causare
problemi).
• Per la gestione dei risultati il sistema più comodo è
l’esportazione come “solo testo” (Plain Text /
Fichier Texte): la pagina generata potrà essere
stampata o salvata con gli appositi comandi del
browser.
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La rubrica Bibliographische Beilage
di «Gnomon»
• Pubblicata regolarmente nei fascicoli 1, 3, 5 e 7 della
rivista [BAU Torre 3° piano], per il suo aggiornamento
colma i ritardi dell’Année philologique.
• Il grado di completezza degli spogli non è tuttavia pari a
quello dell’Année philologique.
• Una struttura in 14 ampie rubriche (Studi di carattere
generale, Storia degli studi, Autori antichi, Filosofia,
Religione, Studi linguistici, Paleografia, epigrafia,
papirologia e numismatica, Greco medievale e latino
medievale, Storia della cultura, Storia, geografia ed
economia, Diritto, Archeologia e protostoria, Didattica).
• All’interno delle rubriche i contributi sono generalmente
schedati in ordine alfabetico, per autore moderno.
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Il CD della Gnomon Bibliographische
Datenbank
• Disponibile su CD alla BAU nella versione del 1997 [MED
CDr 880 D 1].
• Una versione aggiornata è liberamente scaricabile a
http://www.gnomon.ku-eichstaett.de/Gnomon/gnomoncd.html (solo per Windows).
• Raccoglie tutte le monografie recensite da «Gnomon» dal
1925, oltre ai contributi schedati nella rubrica
Bibliographische Beilage dal 1990 (per circa 360 mila
schede nell’ultima versione del CD).
• Si aggiungono numerose dissertazioni in tedesco e in
inglese, oltre al posseduto della Biblioteca universitaria di
Eichstätt e della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco,
con risultati in qualche caso diversi da quelli dell’APh.
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Gnomon Bibliographische
Datenbank online
• http://www.gnomon.kueichstaett.de/Gnomon/Gnomon.html
• Una base di dati più ridotta rispetto alla “sorella
maggiore”, nell’attuale versione nominalmente
comprende solo la produzione scientifica a partire dal
2009.
– Restituisce in realtà anche non poche schede bibliografiche
anteriori.
• Questa copertura ne fa comunque un
complemento dell’Année philologique on line.
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utile
La ricerche in Gnomon online
• Sostanzialmente tre possibilità di ricerca:
– Allgemeine suche: una ricerca per un qualsiasi termine che
appaia nella banca dati.
– Personen, Jahr, Titel: consente ricerche per nome
dell’autore, anno di edizione, termini che appaiono nella
banca dati, parole chiave del Thesaurus (un dizionario di
parole chiave controllate che può anche essere sfogliato
dall’apposita lista). I criteri di ricerca possono essere
combinati attraverso i consueti operatori logici.
– Expertensuche, una maschera che consente ricerche assai
flessibili su tutte le voci della scheda bibliografica.
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La schermata dei risultati di
Gnomon online
• I risultati appaiono in una schermata riassuntiva, 20
schede per schermata.
• Per la scheda dettagliata cliccare sulla freccia
seguita dal numero d’ordine.
– La scheda dettagliata, sotto la voce Deskriptoren, fornisce
anche le parole chiave del Thesaurus, cliccabili.
• Per esportare i risultati della ricerca: inserirli nel
“carrello” (Korb), dal quale potranno essere salvati in
formato PDF o in formato RTF, nell’ordine prescelto,
attraverso il comando Ausgabe vorbereiten e poi il
link Download ausführen.
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Bibliografie dedicate a tematiche
specifiche: alcuni esempi di
particolare interesse
• Bulletin analytique d’histoire romaine
(BAHR) [STO BUL e Torre 2° piano]
• Bibliografia
topografica
della
colonizzazione greca in Italia e nelle
isole tirreniche (BTCGI) [937.7 D 1]
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Bulletin analytique d’histoire
romaine
• Bollettino bibliografico dedicato alla storia e
all’archeologia romana partito nel 1962, ma
profondamente rinnovato nel 1992.
• Spoglio di circa 800 riviste antichistiche, con
particolare
attenzione
alla
produzione
francofona.
• Nella versione a stampa una bibliografia in
forma di semplice lista, con contributi
schedati in ordine alfabetico per autore: ma
un sofisticato sistema di indici facilita la
ricerca dei contributi desiderati.
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La versione digitale del Bulletin analytique
d’histoire romaine: le ricerche
• http://misha1.u-strasbg.fr/flora/jsp/indexA.jsp
• Vi sono rifluite le ultime annate della versione cartacea del
BAHR (sostanzialmente a partire dal 1990).
• Due maschere di ricerca:
– Recherche simple: ricerche di base su Autore, Parole del titolo,
Soggetti e parole chiave, Divinità e personaggi del mondo
antico, popolazioni, località.
– Liste aiutano a inserire i termini nelle forme controllate.
– Recherche avancée: oltre ai criteri precedenti possibili ricerche
per rivista, anno di edizione, fonte, periodo, eventualmente
combinate con i consueti operatori logici.
• Utile anche l’esplorazione attraverso il Thesaurus, con la
tipica struttura “ad albero”: per i nostri scopi utili le sezioni
Economie e Société
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La versione digitale del Bulletin analytique
d’histoire romaine: i risultati
• I risultati delle ricerche sono presentati in una prima
schermata in forma sintetica.
• Cliccando sul titolo (o sull’icona del binocolo) si
perviene ad una scheda con informazioni
bibliografiche dettagliate, che presenta anche le
parole chiave che definiscono il contributo, cliccabili
(e talvolta anche un breve riassunto).
• I formati di esportazione previsti risultano di uso poco
pratico: consigliabile gestore i risultati attraverso la
pagina predisposta per la stampa.
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La versione digitale del Bulletin analytique
d’histoire romaine: le liste
• Lista delle parole chiave incluse nel
Thesaurus, secondo una struttura ad albero.
– Una volta selezionata la parola chiave desiderata,
cliccando sul Voir les notices si perviene alla lista
dei contributi da essa contraddistinti.
• Lista delle riviste spogliate.
• Lista
delle
fonti
(con
le
eventuali
abbreviazioni).
• Lista delle ultime interrogazioni eseguite.
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Bibliografia topografica della
colonizzazione greca in Italia e nelle isole
tirreniche
• Ricca bibliografia di cui sono usciti dal 1977 a oggi 19
volumi, in parte dedicata a studi generali, in parte alle
singole località.
• Un repertorio bibliografico comprendente anche utili
introduzioni e rassegne di fonti, di interesse generale
per l’Italia centro-meridionale in età antica.
– All’indirizzo
http://www.centre-jeanberard.cnrs.fr/publications/btcgi.html dettagli sul contenuto
dei volumi.
27
La localizzazione della
bibliografia
• Avviene ormai di regola attraverso la consultazione di un
OPAC (Online Public Access Catalog - Catalogo in Rete
ad accesso pubblico).
• Università della Calabria: Sistema Bibliotecario di Ateneo
– http://www.biblioteche.unical.it/ (Home Page)
– http://160.97.80.3:8998/F (accesso diretto al catalogo generale)
• Polo SBN di Cosenza – Biblioteca Nazionale di Cosenza
– http://www.bncs.beniculturali.it/ (Home Page)
– http://www.bncs.beniculturali.it/opac_cosenza/opac/cosenza/free.js
p (accesso diretto al catalogo generale)
• Il Catalogo del Polo Bolognese del Servizio Bibliotecario
Nazionale, per qualche contributo fondamentale posseduto
dal Dipartimento di Storia Antica dell’Università di Bologna:
– http://opac3.cib.unibo.it/SebinaOpac/Opac
28
La localizzazione della bibliografia: le
riviste
• Per rintracciare gli articoli pubblicati in riviste esistono speciali
cataloghi:
– Per il posseduto nelle biblioteche di UniCal lo speciale Catalogo dei
periodici, cui si accede dalla Home Page del Servizio Bibliotecario di
Ateneo (scegliendo Cataloghi speciali / Catalogo dei Periodici).
– Per le numerose riviste gratuitamente accessibili in formato digitale
dalla rete di UniCal si può consultare anche la pagina Trova Rivista
(http://160.97.80.1:3410/sfxlcl41/az/unical?lang=ita) .
– Per il posseduto di centinaia di biblioteche italiane il Catalogo Italiano
dei
Periodici,
all’indirizzo
http://acnp.cib.unibo.it/cgiser/start/it/cnr/fp.html.
• Le ricerche vanno eseguite per titolo della rivista, tenendo conto
dell’annata, e non per nome dell’autore o titolo del singolo articolo.
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La localizzazione della
bibliografia
• Ai fini della tesi magistrale sarà probabilmente
necessario usare per la localizzazione della
bibliografia strumenti a livello nazionale o
internazionale come:
• Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale
– http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp
• Il già citato Catalogo italiano dei periodici
(ACNP)
– http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html
• Karlsruher Virtueller Katalog
– http://www.ubka.uni-karlsruhe.de/kvk.html
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Google e la bibliografia
• Una consultazione di Google può aiutare nella creazione
di una bibliografia specialistica anche se da sola non è
sufficiente.
• Necessarie tuttavia alcune cautele:
– Inserire parole chiave il più possibile specifiche, per evitare
l’assordante “rumore” dei risultati.
– Una buona idea: inserire il titolo di un contributo specialistico
sul tema che avete prescelto (i contributi che citano quel
saggio si occuperanno verosimilmente dello stesso tema, o
di un tema vicino).
– Considerare che Google non cerca concetti, ma stringhe di
caratteri: in quale forme diverse può apparire il concetto che
intendete indagare? Quali sono i suoi sinonimi? In quale
forme il concetto può apparire in lingue diverse dall’italiano?
– Valutare con grandissima prudenza e senso critico i materiali
in formato digitale reperiti in Rete, di qualità assai variabile.
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Google Libri e la bibliografia
• Utile anche una ricerca attraverso Google Libri,
all’indirizzo http://www.google.it/books.
• Questo strumento consente di rintracciare i titoli di
bibliografia supplementare (che non sempre può essere
trovata con una normale ricerca sul web).
• Ma soprattutto consente di visualizzare, integralmente o
più spesso parzialmente, contributi a testo pieno.
– Una messe crescente di saggi, anche nelle discipline
antichistiche, è in effetti disponibile via web, gratuitamente o
a pagamento (ma non di rado UniCal ha sottoscritto tali
abbonamenti).
• Opportuno dare un’occhiata anche a Google Scholar,
all’indirizzo http://scholar.google.com.
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Altre grandi biblioteche Open
Access
• L’Internet Archive (https://archive.org/), con
numerosi fascicoli di riviste e monografie (in
genere non più protette dai diritti d’autore).
• La discussa (e di dubbia legalità) Library
Genesis, con migliaia di opere di recentissima
pubblicazione dedicate all’antichità classica.
• L’archivio del social network Academia.edu
(http://www.academia.edu;
necessaria
la
registrazione), con una crescente messe di
lavori a testo pieno anche recentissimi e un
numero ancora maggiore di segnalazioni.
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