progettazione
annuale
Angela Di Benedetto
5
ITALIANO
Classe quinta
non solo di esplorazione tipologica ma soprattutto di interazione e di riflessione critica. Diamo particolare importanza
all’ascolto e alla comunicazione orale, perché il bambino
possa esercitare le abilità comunicative in modo competente
per rapportarsi positivamente con gli altri..
ITALIANO
Partiamo dalle competenze maturate dagli alunni per consolidarle e arricchirle suggerendo pratiche di lavoro volte
a un uso sempre più funzionale delle abilità comunicative.
L’itinerario linguistico che presentiamo non può prescindere
dalla centralità del testo, inteso come strumento promotore
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l partecipa a scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione): coglie le posizioni espresse dai compagni, esprime opinioni personali e punti di vista con
interventi chiari e pertinenti; pone domande per acquisire informazioni; rispetta i turni di parola;
l racconta oralmente un’esperienza con proprietà lessicale e organizzazione logica, inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto;
l comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne coglie il
senso globale e/o le informazioni principali;
l legge e comprende testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi per
cui legge;
l consulta testi per l’arricchimento e il potenziamento
delle proprie conoscenze, ne estrapola informazioni,
che riorganizza in vista dell’esposizione orale o di varie
forme di scrittura;
l legge testi letterari di vario genere e formula su di essi
semplici pareri personali;
l produce testi sulla base di scopi e destinatari assegnati
e compie parafrasi e riscritture;
l produce testi corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale, nel rispetto delle funzioni
sintattiche e semantiche dei segni interpuntivi;
l riconosce e classifica le parti del discorso;
l analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato
e principali complementi diretti e indiretti);
l
conosce i principali meccanismi di formazione delle
parole;
l utilizza il dizionario per ampliare il proprio lessico;
l comprende e utilizza il significato di parole e termini
specifici legati alle discipline di studio.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
n. 2
ottobre 2011
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Ascoltare e parlare
•Esporre esperienze personali dando
tutte le informazioni necessarie.
•Descriversi oralmente.
Leggere
•Comprendere un testo autobiografico
individuando lo scopo comunicativo.
Scrivere
•Produrre un testo per parlare di sé.
•Rielaborare parte di un racconto.
Riflettere sulla lingua
•Comprendere la funzione del pronome
personale.
•Individuare il soggetto espresso e il soggetto sottinteso in una frase.
Conversazioni guidate.
Descrizioni, autobiografie, immagini.
Narrazioni in prima
persona, elementi autobiografici di un testo.
Sequenze narrative, riflessive, descrittive.
Attività di produzione
e di rielaborazione testuale.
Il pronome personale.
Il soggetto espresso e il
soggetto sottinteso.
Cominciamo con un’attività di gruppo: servendoci di un oggetto (da usare
come testimone) invitiamo i bambini
a presentarsi e a descriversi (aspetto,
interessi, aspettative). Diamo rilievo
alle emozioni suscitate da una fotografia di particolare significato o da
un’esperienza vissuta. Focalizziamo le
caratteristiche narrative del testo autobiografico, esaminiamo i contesti in cui
si svolgono le vicende e individuiamo
il tipo di sequenze presenti. Forniamo
tracce di scrittura e schede autobiografiche da completare. Lavoriamo
sul pronome personale e sul soggetto
della frase.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
101
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 3
Ascoltare e parlare
•Comprendere un testo narrativo individuando le informazioni principali.
•Esprimere le proprie idee in modo chiaro e coerente al contesto.
Leggere
•Analizzare le diverse “piste” narrative
del racconto.
•Comprendere e mettere a confronto il
contenuto di testi narrativi.
Scrivere
•Organizzare la stesura di un testo narrativo seguendo una traccia.
•Modificare la struttura narrativa di un
testo.
Riflettere sulla lingua
•Distinguere la funzione del “che” congiunzione e pronome.
•Utilizzare adeguatamente i verbi al modo congiuntivo e al modo condizionale.
Discussioni collettive.
Articoli della Convenzione Internazionale sui
diritti per l’infanzia.
Pagine di diario, racconti, testimonianze.
Rielaborazione del testo.
I diversi usi del “che”.
Il modo congiuntivo e il
modo condizionale.
Occupiamoci del testo narrativo prendendo in considerazione quei racconti
che coinvolgono i bambini e che fanno conoscere diversi contesti di vita.
Creiamo occasioni per riflettere e per
confrontarci sui problemi sociali che
emergono dalla lettura. Analizziamo
racconti, lettere, diari che mettano in
luce ricordi, episodi di vita, emozioni
dei protagonisti. Leggiamo alcuni articoli della Convenzione Internazionale
sui diritti dell’Infanzia e riflettiamo sui
contenuti. Utilizziamo la videoscrittura
per formulare in gruppo una “carta dei
diritti dell’uomo”. Soffermiamoci sulla
funzione del “che” con esercizi mirati
e sui modi congiuntivo e condizionale
del verbo.
n. 4
Ascoltare e parlare
•Comprendere/dare istruzioni per realizzare un prodotto.
Leggere
•Comprendere le istruzioni di un testo
e metterle in pratica dopo aver individuato le informazioni e la corretta
sequenza delle azioni.
Scrivere
•Produrre un testo per spiegare le fasi di
un lavoro.
•Elaborare un testo collettivo.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere i modi indefiniti dei verbi.
Avvisi, comunicazioni,
avvertenze.
Il codice della strada.
Le norme di sicurezza e
i regolamenti presenti
nella vita quotidiana.
Le fasi di un esperimento.
Le caratteristiche strutturali del testo regolativo.
La stesura di un testo
con programmi di scrittura.
I modi indefiniti del
verbo.
Centriamo l’attenzione sui testi d’istruzione che specificano sia fasi di
lavoro sia regolamenti (divieti, leggi,
normative...). Raccogliamo avvisi scolastici, comunicazioni e regolamenti;
rintracciamone lo scopo e il contenuto
e analizziamone il linguaggio. Esaminiamo poi le norme che regolano la vita
quotidiana, come il codice della strada,
le norme di sicurezza o alcuni articoli di
legge e favoriamo l’attività di gruppo
per confrontare le caratteristiche strutturali dei testi presi in considerazione.
Utilizziamo il testo regolativo anche
nella didattica trasversale, per esempio per spiegare un esperimento o un
esercizio. Attraverso l’uso della videoscrittura coinvolgiamo i bambini nella
stesura collettiva di un testo regolativo.
Analizziamo i modi indefiniti del verbo.
n. 5
Ascoltare e parlare
•Ascoltare un racconto e comprenderne
il contenuto.
•Esprimere in modo chiaro un’opinione
nel corso di una discussione.
Leggere
•Ricavare informazioni storiche da un
testo letto.
•Analizzare le caratteristiche del racconto storico.
Scrivere
•Descrivere i personaggi di un racconto
cogliendone le principali caratteristiche.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere la funzione di connettivi e
avverbi e utilizzarli nella scrittura.
Racconti storici.
Elementi storici ed elementi inventati della
narrazione.
Analisi dei personaggi.
Immagini, documenti
storici, testimonianze.
Individuazione di termini storici.
Uso di connettivi.
Funzione degli avverbi.
Guidiamo gli alunni a scoprire il racconto storico per conoscere momenti di particolare significato del nostro
passato. Leggiamo un brano e insieme
andiamo a rintracciare le vicende storiche, i personaggi coinvolti, gli elementi “aggiunti” dall’autore per dare più
suggestione al racconto. In occasione
della Giornata della Memoria proponiamo letture sull’Olocausto per portare i
bambini a riflettere sulla discriminazione e sullo sterminio degli Ebrei.
Forniamo tracce di scrittura per la stesura di brevi racconti storici in riferimento
a epoche studiate.
Lavoriamo sulla funzione di particolari
connettivi logici. Individuiamo la funzione degli avverbi.
novembre 2011
ITALIANO
5
FASCICOLO
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
102 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 6
Ascoltare e parlare
•Esporre in modo chiaro e corretto un
argomento studiato.
Leggere
•Individuare il significato globale e le informazioni principali di un testo informativo.
Scrivere
•Utilizzare immagini per stendere un
testo informativo.
•Schematizzare i dati di un testo attraverso griglie, scalette, tabelle.
Riflettere sulla lingua
•Stabilire relazioni tra le diverse accezioni
semantiche delle parole.
Esposizione orale di un
argomento.
Ricerca multimediale.
Parole chiave di un testo informativo.
La sintesi di un testo.
Immagini, didascalie,
opuscoli, dépliant.
Schemi, griglie, scalette.
Il linguaggio settoriale.
Le diverse accezioni semantiche.
Cogliamo l’occasione del Carnevale per
approfondire le origini di questa ricorrenza, promuoviamo la consultazione di
diverse fonti per scoprire usanze di altri
Paesi. Analizziamo un testo informativo
per individuare lo scopo, le parole chiave,
i termini specifici, le immagini a supporto.
Guidiamo i bambini a segmentare un testo in paragrafi e capoversi per poterlo poi
sintezzare. Proponiamo di comporre testi
informativi fornendo immagini. Usiamo
strategie per raccogliere e sintetizzare i
dati di un testo. Individuiamo le differenti
accezioni semantiche di una parola.
n. 7
Ascolare e parlare
•Ascoltare e comprendere un testo poetico riconoscendone le caratteristiche
essenziali.
Leggere
•Leggere un testo poetico in modo espressivo e comprenderne il messaggio.
Scrivere
•Produrre testi creativi.
• Parafrasare un testo poetico.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale.
•Espandere una frase nucleare.
Poesie, filastrocche, haiku,
nonsense.
Lo schema rimario, le figure di suono e di significato. Lettura espressiva
di testi poetici. Rielaborazione di un testo poetico in chiave graficopittorica. Manipolazione
dello schema rimario di
una poesia. La parafrasi.
Il predicato verbale e nominale. I complementi di
una frase.
Giochiamo a riscoprire la realtà, le persone, il vissuto quotidiano sotto una nuova forma. Guidiamo i bambini a fornire
definizioni originali di ciò che ci circonda.
Proponiamo testi poetici di varia natura
(poesie, filastrocche, haiku…) per comprenderne la struttura, le intenzioni comunicative dell’autore, le immagini e i suoni
che trasmettono. Creiamo testi in rima
per descrivere un compagno, un gioco,
un oggetto. Promuoviamo la raccolta di
filastrocche su un tema. Lavoriamo sulle
informazioni che arricchiscono la frase e
sulle diverse funzioni del predicato.
n. 8
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una discussione per esprimere la propria opinione.
Leggere
•Leggere un testo argomentativo e rintracciare il tema principale.
•Individuare le tesi di un problema.
Scrivere
•Completare una scheda argomentativa
indicando le tesi e possibili soluzioni.
•Condurre un’indagine su un argomento.
Riflettere sulla lingua
•Comprendere la forma riflessiva e impersonale del verbo.
Discussioni guidate.
Argomentazioni e tesi
contrapposte.
Indagini, interviste, sondaggi.
Testi argomentativi.
Grafici, statistiche, opinioni pubbliche su un
argomento.
La forma riflessiva e impersonale del verbo.
Organizziamo momenti di discussione
per confrontarci su problemi sociali. Indichiamo le modalità e diamo le formule
adeguate per intervenire in un dibattito.
Invitiamo i bambini a esprimere le proprie
opinioni motivando la scelta delle posizioni assunte. Leggiamo testi argomentativi, cogliamo il problema principale e
riflettiamo sulle intenzioni dell’autore in
merito a quanto espone. Analizziamo le
tesi contrapposte di un problema e le piste
possibili per risolverlo. Prendiamo in esame sondaggi, stastiche, opinioni per farci
un’idea su un argomento. Lavoriamo sulla
forma riflessiva e impersonale del verbo.
n. 9
Ascoltare e parlare
•Ascoltare e comprendere un articolo
giornalistico.
Leggere
•Comprendere un articolo di cronaca,
cogliendo le informazioni principali e
l’ordine degli eventi.
•Cogliere le peculiarità del testo giornalistico.
Scrivere
•Stendere un articolo di cronaca e/o la
prima pagina di un giornale seguendo
uno schema.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere la forma attiva e passiva
del verbo.
•Usare adeguatamente i verbi.
Articoli di cronaca.
Quotidiani, riviste, rubriche.
Il linguaggio giornalistico e la struttura di un
giornale.
Forma attiva e passiva
del verbo.
Leggiamo ai bambini brevi articoli di
cronaca e fissiamo insieme le informazioni salienti: il luogo, la data, le persone coinvolte, il fatto, la causa e le
conseguenze. Giochiamo a modificare
i titoli di un articolo con titoli alternativi
che riteniamo immediati per il lettore.
Proponiamo attività di gruppo per esaminare articoli giornalistici ricercando
le “cinque W”. Creiamo la redazione
di un giornale per costruire insieme il
menabò di una prima pagina completandolo con articoli e inserzioni pubblicitarie. Proponiamo attività di riflessione per riconoscere la forma attiva e la
forma passiva del verbo.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
103
5
ITALIANO
FASCICOLO
INGLESE
5
progettazione
annuale
Tiziana Cassiano e Mirella Cella
INGLESE
Classe quinta
Organizziamo un “viaggio” fra le pagine più belle della
letteratura inglese e affianchiamo a esse la lettura di leggende della tradizione popolare. Lavoriamo per consolidare
il lessico e le strutture note, per sviluppare nuove abilità e
conoscenze e per far acquisire agli alunni una consapevolezza sempre maggiore delle proprie competenze linguisti-
che. Guidiamo i bambini alla produzione orale e scritta di
dialoghi e testi favorendo la comprensione di realtà diverse.
Stimoliamoli a parlare di sé e del loro mondo in attività a
coppie o a piccoli gruppi e approfondiamo la conoscenza
di aspetti tipici della cultura e della civiltà anglosassone.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l
ascolta storie e identifica, in conversazioni guidate,
personaggi, luoghi e avvenimenti principali;
l legge testi e ricava informazioni;
l descrive con un lessico adeguato il proprio vissuto e il
proprio ambiente;
l utilizza il lessico e le strutture proposte in attività ludi-
che e comunicazionali;
l riflette consapevolmente su regole grammaticali espli-
cite e le applica;
l conosce aspetti culturali del mondo anglofono.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Leggere e comprendere una storia.
•Leggere e ricavare informazioni da un testo.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
luoghi.
•Interagire in un dialogo per scambiare informazioni.
Le strutture: Where
are you from?/ There
is, are/ How much is it?
La descrizione della
casa.
La forma completa del
verbo to be.
Presentiamo i protagonisti del racconto The Canterville Ghost. Sottolineiamo la loro diversa nazionalità
e leggiamo informazioni relative a
USA e UK. Stimoliamo la produzione
di dialoghi sul tema della nazionalità. Descriviamo l’abitazione di Lord
Canterville. Invitiamo gli alunni a
interagire in dialoghi di compravendita di abitazioni. Completiamo e
drammatizziamo un dialogo con il
fantasma di casa Canterville.
n. 3
•Leggere un testo e ricavare informazioni.
•Sintetizzare un testo.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
l’abbigliamento.
•Interagire in un dialogo che ha come argomento il cibo.
La struttura: I’m, he’s,
she’s wearing.
Le formule di cortesia:
Can I have…? Would
you like…?
Continuiamo il confronto fra UK e
USA analizzando due festività: la notte di Guy Fawkes e il Thanksgiving.
Con modalità diverse chiediamo di
leggere e comprendere il senso globale di un testo, abbinare immagini
ai relativi vocaboli, sintetizzare le informazioni e riferirle ai compagni. Riattiviamo il lessico dell’abbigliamento
e descriviamo i fantocci preparati per
la notte dei falò. Soffermiamoci sul
pranzo del Thanksgiving e invitiamo
gli alunni a dialogare fra loro.
n. 4
•Leggere e comprendere una storia.
•Raccontare un episodio della storia da diversi punti di vista.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
il carattere di una persona.
La forma completa del
verbo to have.
Gli aggettivi di significato opposto: kind/
rude, friendly/rough…
Lavoriamo sul testo A Christmas Carol: invitiamo a riordinare la storia in
sequenze e a raccontarne un episodio
dal punto di vista di personaggi diversi.
Descriviamo il carattere di Scrooge e
ipotizziamo la trasformazione avvenuta dopo la notte di Natale. Descriviamo aspetti del nostro carattere.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
104 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Riconoscere il lessico della descrizione fisica. La descrizione fisica Presentiamo i protagonisti di Peter Pan
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere delle persone.
e invitiamo all’ascolto della loro descripersone in base alle loro caratteristiche, sia
zione fisica. Ricerchiamo nomi e agoralmente che per iscritto.
gettivi e inseriamoli in uno schema da
•Interagire in un dialogo per scambiare inusare come modello per la descrizione
formazioni.
di persone. Facciamo completare frasi
e scambiare informazioni sull’aspetto
fisico di persone. Invitiamo i bambini
a interagire a piccoli gruppi e a porre
domande sull’aspetto delle persone.
Forniamo immagini di Captain Hook e
dei suoi uomini, con le relative descrizioni contenenti degli errori; invitiamo
quindi gli alunni a correggerli.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Identificare e nominare azioni relative ai
personaggi di una leggenda.
•Ricavare informazioni da un testo e inserirle
in uno schema.
•Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni.
•Descrivere azioni in corso di svolgimento.
Il Present Continuous
e le strutture What are
you/is he/she doing?
I verbi d’azione: ride a horse, struggle,
fight…
Introduciamo la leggenda della Tavola Rotonda e verbalizziamola in
uno schema. Con alcune immagini
presentiamo i cavalieri di re Artù e
invitiamo i bambini a individuare
le attività che svolgono. Proponiamo di identificare azioni in corso di
svolgimento, di ascoltare istruzioni
e mimare a turno le azioni indicate.
n. 7
•Leggere e comprendere un testo narrativo.
•Identificare e usare i verbi della routine quotidiana.
•Scrivere brevi testi narrativi.
La forma completa del
Simple Present.
Gli aggettivi dimostrativi: this, that, these,
those.
Presentiamo la vita quotidiana in
un castello medioevale dal punto di
vista di personaggi diversi (il cavaliere, il servo…). Descriviamo lo stile
di vita e le occupazioni di ognuno.
Invitiamo gli alunni, a piccoli gruppi,
a scrivere testi immaginando che i
personaggi svolgano ruoli diversi da
quelli assegnati loro (per esempio
che la dama combatta in battaglia)
e drammatizziamoli.
n. 8
•Ascoltare un racconto e ricavarne informazioni relative ai personaggi, alle loro caratteristiche e azioni.
•Riordinare un testo in disordine.
•Completare fumetti.
•Comunicare sensazioni ed emozioni.
Le Wh-Questions.
La struttura: How do
you feel?, How does
he/she feel?
Raccontiamo la storia di Saint George
e invitiamo gli alunni ad ascoltare e
cogliere il senso generale del racconto. Valutiamo la comprensione
chiedendo di ricostruire individualmente una sintesi della storia fornita
in disordine. Suggeriamo di trasporre il testo in un racconto a fumetti.
Evidenziamo gli stati d’animo dei
protagonisti e chiediamo ai bambini di esprimere i loro riferiti a diverse
situazioni. Invitiamoli a partecipare a
dialoghi e scenette.
n. 9
•Scrivere brevi testi descrittivi/informativi. Le strutture: I am…, I
seguendo una traccia fornita.
have got…, my birth•Riflettere su alcune regole grammaticali.
day is on…, I like/I
don’t like, my favourite… is…, I get up…,
my best friend is…,
this is my…
Proponiamo agli alunni di creare
un piccolo libro in cui raccogliere
disegni e testi relativi a loro stessi,
la loro vita, gli hobby, le passioni…
Dedichiamo ogni pagina a un argomento: descrizione fisica e del carattere, età, mese del compleanno e
modo di festeggiarlo, descrizione di
una giornata tipo, presentazione di
una persona cara, descrizione di un
oggetto…
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
105
5
INGLESE
FASCICOLO
STORIA
5
progettazione
annuale
Emanuela Galli
STORIA
Classe quinta
Per fare in modo che i bambini costruiscano in modo consapevole e motivato la rete concettuale in cui inserire le conoscenze relative ai vari popoli, alle varie civiltà, proponiamo
loro un percorso che abbia come filo conduttore la lettura
di un immaginario giornale del tempo, “Mare Nostrum”;
le cronache, le rubriche, le interviste, le foto, diventano in
questo modo accattivanti strumenti per attingere informazioni, per collocare fatti, per stabilire relazioni fra gruppi
umani e spazio, per comprendere fatti storici, per leggere
fonti archeologiche, per produrre testi. Le stesse pagine
del giornale si prestano a rappresentare i vari indicatori di
civiltà, utili a ricostruire la storia dei popoli.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l usa in modo appropriato le datazioni dei testi e delle
fonti per ordinare temporalmente la molteplicità delle
civiltà studiate su un grafico spazio-temporale;
l costruisce un quadro di civiltà usando oggetti archeologici osservati in un museo reale oppure nelle immagini
di un museo virtuale;
l usando la linea del tempo e le carte geostoriche relative
alle civiltà studiate sa periodizzare e stabilire relazioni
tra le civiltà.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove dI ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Usare carte geostoriche per ricavare informazioni su alcune civiltà.
•Correlare caratteristiche ambientali alla nascita e sviluppo delle civiltà.
•Individuare gli aspetti della storia locale
rappresentativi della storia generale.
L’Italia prima di Roma (1600 a.C.- 1000
a.C.).
L’Italia antica.
La storia locale.
La conformazione del
territorio italiano.
Recuperiamo le preconoscenze attraverso la lettura di una carta geostorica per sottolineare che i popoli
dell’Italia antica erano in parte autoctoni e in parte il prodotto della
mescolanza con popolazioni provenienti dall’Europa centrale. Recuperiamo e consolidiamo il concetto di
civiltà. Introduciamo, come strumento utile alla definizione dei modi di
vita caratterizzanti un popolo, un
“giornale del tempo”; proponiamo
un percorso di storia locale.
n. 3
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Individuare le caratteristiche salienti di una
civiltà.
•Memorizzare dati e contenuti storici.
L’Italia prima di Roma
(1000 a.C.).
La civiltà celtica.
Le radici di Halloween.
Il druido nei fumetti.
Partiamo dalla carta geostorica e
dall’osservazione della linea del
tempo per introdurre il popolo dei
Celti. Mettiamo a disposizione del
materiale informativo diversificato utilizzando la pagina di cronaca
politica, il reportage, l’intervista del
giorno, le fotografie contenute nel
giornale “Mare Nostrum”.
n. 4
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Stabilire rapporti di contemporaneità o successione fra società culturalmente diverse.
L’Italia prima di Roma
(700 a.C.).
La civiltà etrusca.
Il ruolo della donna.
Dopo aver collocato spazialmente
e temporalmente gli Etruschi, definiamo alcuni aspetti della vita quotidiana attraverso la lettura di alcuni
articoli: “Come si vive a Velathri”?
“Ferro, stagno, rame, argento: risorse del territorio”, “Le donne dicono…”.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
106 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari.
•Collegare cause e conseguenze.
•Costruire un quadro di sintesi.
La civiltà romana: le
origini leggendarie e
la nascita della Repubblica.
La leggenda di Romolo
e Remo.
Repubblica e Costituzione oggi.
Proponiamo una carta geostorica
per rilevare la posizione molto favorevole di Roma, prima centro rurale
e poi città-stato etrusca.
Affrontiamo la doppia origine della
sua fondazione attraverso la lettura
e rielaborazione dell’articolo “Fondazione di Roma: realtà storica e
leggenda”. Utilizziamo immagini
di fonti archeologiche per definire
questo primo quadro storico relativo alla civiltà romana. Utilizziamo
anche due cronache particolari: “Il
discorso di Menenio Agrippa” e “Si
è sposata Tullia, figlia di Cicerone”.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi, Le opere idrauliche
fonti scritte e immagini di fonti.
nella Roma antica.
•Rielaborare informazioni.
La tecnologia attuale.
•Costruire un quadro di sintesi.
Soffermiamoci su alcuni aspetti
dell’architettura e dell’ingegneria romana; in particolar modo prendiamo
in esame alcune opere pubbliche fra
cui i grandi acquedotti. Utilizziamo
uno “speciale” di “Mare Nostrum”
per trarre e rielaborare semplici informazioni da utilizzare in un quadro
di sintesi.
n. 7
•Esporre i contenuti secondo un ordine logico e con un lessico adeguato.
•Operare confronti fra la civiltà moderna e
quella del passato su aspetti di vita quotidiana.
La civiltà romana: la
conquista
dell’Italia
(400 a.C.-275 a.C.)
L’alimentazione.
Le tadizioni culinarie.
Attraverso la lettura della pagina
di cronaca nera “La vergogna delle
forche caudine” e l’intervista a Pirro,
ricostruiamo alcune fasi della campagna di conquista da parte di Roma.
Sollecitiamo la curiosità dei bambini
attraverso l’inserto speciale “I piatti
della cucina romana”e rielaboriamo
le informazioni.
n. 8
•Leggere carte geostoriche per ricavare informazioni.
•Stabilire nessi significativi fra eventi storici
e cultura di un popolo.
La civiltà romana: l’epoca dell’Impero (27
a.C.- 476 d.C.)
Le radici dell’Europa.
Mostriamo la carta geostorica
dell’Impero romano nel periodo
della sua massima estensione. Prendiamo in esame l’esercito romano
attraverso il reportage “L’esercito:
una perfetta macchina da guerra”
e le strade che ne consentivano il
transito.
n. 9
•Individuare in un testo storico gli argomenti
di fondo, le idee centrali.
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Costruire un quadro di sintesi.
L’impero diventa cristiano: il cristianesimo
e la sua diffusione.
Il latino e le lingue nazionali.
Esploriamo le preconoscenze. Utilizziamo il reportage “Si diffonde
il messaggio di Gesù di Nazareth”
per produrre un testo che sintetizzi
i principali cambiamenti che si verificarono nel mondo romano con
l’affermazione del Cristianesimo.
Esaminiamo immagini che ritraggono fonti archeologiche e l’articolo
dell’inviato speciale “Nelle catacombe…”. Elaboriamo un quadro
di sintesi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
107
5
STORIA
FASCICOLO
GEOGRAFIA
5
progettazione
annuale
Simona Zani
GEOGRAFIA
Classe quinta
Guidiamo i bambini nella conoscenza della tematica della
popolazione in Italia (sistema economico, regioni amministrative, patrimonio culturale), della posizione dell’Italia
nell’Unione Europea e del sistema economico mondiale.
Costruiamo le nuove conoscenze e abilità partendo dall’esperienza diretta del bambino e dalle sue preconoscenze
sull’argomento trattato, per rendere significativo il processo
di apprendimento.
Le strategie di lavoro proposte sono individuali, a coppie e
di gruppo; alterniamo momenti di attività e di discussione
guidati dall’insegnante ad altri in cui i bambini operano
autonomamente su compiti specifici.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l legge carte geografiche a differente scala (planisferi
compresi) e produce informazioni utili per descrivere i
territori rappresentati;
l leggendo carte tematiche descrive gli aspetti importanti
dell’Italia dal punto di vista economico o della composizione demografica;
l leggendo carte tematiche elabora le informazioni sui
rapporti tra l’Italia e gli altri Paesi d’Europa e/o del
mondo;
l elabora con grafici, mappe concettuali, schemi le informazioni lette in testi e su carte sul patrimonio culturale
italiano.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Ricavare informazioni su fenomeni geografici dalla lettura di grafici e tabelle.
•Stabilire relazioni tra più serie di fenomeni
geografici.
Il censimento.
Le principali caratteristiche della popolazione (sesso, età, religione…).
La distribuzione e la
densità di popolazione
nel territorio.
Realizziamo una mappa concettuale
con le conoscenze dei bambini sulla
popolazione. Parliamo di popolazione multietnica e di densità di popolazione.
Realizziamo la carta d’identità della
popolazione italiana con i dati che
abbiamo raccolto.
n. 3
•Acquisire il concetto di settore economico. Il settore primario.
•Conoscere le caratteristiche dei settori pri- Il settore secondario.
mario, secondario e terziario in Italia.
Il settore terziario.
Realizziamo una mappa concettuale delle conoscenze dei bambini sul
sistema economico.
Suddividiamo le attività nei tre
settori economici. Individuiamo le
caratteristiche di ciascun settore e
analizziamole, anche con l’aiuto di
carte tematiche.
n. 4
•Consolidare il concetto di regione.
Le regioni amministra•Ricavare informazioni dagli strumenti spe- tive: focus sulla nostra
cifici della disciplina.
regione.
La carta politica italiana.
Partendo dalla domanda: “Dove abitate?” approfondiamo i significati di
Comune, Provincia, Regione e discutiamo insieme sul termine “regione
amministrativa”. Analizziamo la regione in cui viviamo. Raccogliamo
alla lavagna i nomi dei luoghi, dei
fiumi, dei laghi, delle città, delle
montagne, delle pianure... ricercando ogni volta tali elementi sulla
carta fisica e o politica. Analizziamo
insieme anche il clima, le attività lavorative, le vie di comunicazione, gli
insediamenti e la popolazione.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
108 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
•Conoscere caratteristiche fisiche, antropi- Le regioni amministrache e collocazione delle regioni ammini- tive italiane.
strative italiane.
•Comparare regioni.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
ATTIVITÀ
Affidiamo a gruppi l’analisi e la ricerca di informazioni su una regione. Al
termine proponiamo di socializzare i
lavori. Distribuiamo a ogni bambino
lo schema proposto inizialmente, ma
con una colonna vuota da riempire
con gli appunti presi ascoltando i risultati della ricerca degli altri gruppi.
Alla lavagna realizziamo una tabella
da riempire con i dati delle regioni
analizzate. Riempiamola insieme
e poi discutiamo le differenze o le
uguaglianze individuate.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Conoscere le caratteristiche dei settori primario, secondario e terziario in Italia.
•Conoscere caratteristiche fisiche, antropiche e collocazione delle regioni amministrative italiane.
•Comparare regioni.
n. 7
•Conoscere e apprezzare i principali beni Il patrimonio culturale
culturali italiani.
italiano.
I siti archeologici italiani.
Parliamo del patrimonio culturale
italiano osservando foto o immagini.
Realizziamo insieme la definizione di
“patrimonio culturale”. Sottolineiamo la differenza tra beni materiali,
beni immateriali e beni naturali. Suddividiamo le immagini raccolte nei
tre gruppi individuati.
Puntiamo l’attenzione sul patrimonio archeologico italiano, ricercando
i siti italiani di maggiore interesse.
A gruppi realizziamo un itinerario di
viaggio tra alcuni siti archeologici in
Italia.
n. 8
•Conoscere gli Stati appartenenti all’Unione L’Unione Europea.
Europea.
•Conoscere alcuni dei principali obiettivi
dell’Unione Europea.
Realizziamo una mappa concettuale
delle conoscenze dei bambini sull’Unione Europea. Parliamo di quali
sono gli Stati membri, poi a gruppi
affidiamo una ricerca: che cos’è l’UE,
la sua storia, gli Stati che vi aderiscono, i suoi simboli, la sua moneta, i
suoi organi… Proponiamo un gioco
a quiz sulle notizie che sono state
raccolte.
n. 9
•Orientarsi sul planisfero e leggere i dati in
esso organizzati.
•Individuare le principali risorse nei Paesi del
Nord e del Sud del mondo.
•Mettere in relazione i prodotti e i consumi
a livello mondiale.
•Conoscere gli elementi base della globalizzazione.
Realizziamo la carta d’identità di
un prodotto portato dai bambini ponendo l’attenzione su dove
è stato realizzato, venduto e sulla
provenienza delle materie prime.
Mostriamo tali luoghi sul planisfero
e riflettiamo sui flussi commerciali
mondiali sottolineando la differenza tra importazioni ed esportazioni.
Analizziamo insieme un prodotto
del commercio equo e solidale e invitiamo a riflettere sulle differenze
tra Nord e Sud del mondo.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
La popolazione italiana. Proponiamo attività di recupero,
Il sistema economico consolidamento e sviluppo sugli aritaliano.
gomenti fin qui trattati.
Le regioni amministrative italiane.
Il sistema economico
mondiale.
Il commercio equo e
solidale.
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
109
5
GEOGRAFIA
FASCICOLO
MATEMATICA
5
progettazione
annuale
Nadia Vecchi
MATEMATICA
Classe quinta
Siamo giunti all’ultimo anno della scuola primaria e gli
alunni hanno ormai un bagaglio di competenze che, durante questo ultimo anno, vanno consolidate. Per quanto
riguarda il percorso di Aritmetica si parte dalla scrittura
polinomiale dei numeri fino ad arrivare ai diversi significati che assume il termine “frazione”. In Geometria molti
degli argomenti affrontati sono nuovi, come per esempio
l’analisi del cerchio e delle sue caratteristiche, oltre alla scoperta delle formule che permettono il calcolo della misura
della circonferenza e l’area del cerchio. Anche per quanto
riguarda i poligoni ci sono delle novità poiché si studiano
i poligoni regolari e si scopre una formula per calcolare
l’apotema. Particolare attenzione è data alla costruzione di
figure geometriche usando gli strumenti adatti in modo che
le rappresentazioni risultino sempre precise e adeguate alle
richieste. In tutti i percorsi inoltre ci saranno schede dedicate interamente a esercizi più approfonditi che preparano i
bambini al passaggio verso il nuovo ordine di scuola.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l domina la scrittura dei numeri naturali senza limiti per
fini concreti;
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno senza
limiti per fini concreti;
l gestisce le misure delle figure anche in situazioni esterne al mondo della scuola;
l sceglie la tipologia di grafici statistici sulla base dei dati
raccolti;
l usa il calcolo della probabilità in situazioni opportune
in ambito non scolare;
l usa, affronta, gestisce, rappresenta situazioni proble-
matiche in ambienti reali;
l misura e usa il risultato di tale misurazione in situazioni
reali.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
•Leggere, scrivere, comporre e confrontare
i numeri naturali oltre il milione.
Geometria
•Eseguire traslazioni e rotazioni e coglierne
le invarianti.
Introduzione al pensiero razionale
•Riconoscere traslazioni e rotazioni attraverso la composizione di simmetrie.
I numeri oltre il milione.
Traslazioni, rotazioni e
simmetrie.
Composizione di rotazioni e traslazioni.
Proponiamo il confronto con altri sistemi di numerazione usati nell’antichità. Verifichiamo a quale distanza
dalla Terra si trovano i pianeti del
Sistema Solare, confrontiamo le misure ottenute e ordiniamole secondo
un criterio stabilito. Affrontiamo le
rotazioni e le simmetrie. Analizziamo
le invarianti dopo che una figura è
stata sottoposta a una trasformazione geometrica ed eseguiamo composizioni di simmetrie.
n. 3
Numeri
•Operare con le potenze.
•Leggere e scrivere i numeri naturali sotto
forma di polinomio numerico.
Geometria
•Classificare i poligoni in base al numero dei
lati e degli angoli.
Misure
•Effettuare misure dirette e indirette di lunghezza, capacità e peso secondo unità di
misura convenzionali.
Introduzione al pensiero razionale
• Classificare in base a caratteristiche date:
insiemi, sottoinsiemi e intersezioni.
I polinomi numerici.
Le potenze.
Classificazioni di poligoni.
Le misure di lunghezza, capacità e peso.
Classificazione in base
a caratteristiche date:
insiemi, sottoinsiemi,
intersezioni.
Presentiamo alcuni problemi che si
trovano sia nel Liber Abaci di Fibonacci che nel papiro Rhind per introdurre la scrittura dei numeri sotto
forma di polinomio.
Domandiamo ai bambini quali sono
le caratteristiche dei poligoni e
classifichiamoli usando l’insieme intersezione. Ripassiamo le misure di
lunghezza, peso e capacità
ottobre 2011
novembre 2011
110 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Numeri
•Riconoscere e costruire relazioni tra numeri
naturali (multipli, divisori, numeri primi…).
Geometria e Misure
•Classificare e misurare gli angoli.
Introduzione al pensiero razionale
•Risolvere problemi inerenti alle misure angolari.
Multipli, divisori e numeri primi.
Criteri di divisibilità.
Vari tipi di angolo:
angolo retto, acuto,
ottuso.
Gli angoli interni dei
poligoni.
Problemi sulle misure
degli angoli.
Partiamo dal Crivello di Eratostene
per introdurre i numeri primi e scoprire multipli e divisori. Scomponiamo in fattori primi e studiamo alcuni
criteri di divisibilità. Disegniamo alla
lavagna alcuni angoli e, prima di
misurarli, definiamone le caratteristiche. Classifichiamo gli angoli in
base alla loro ampiezza. Riprendiamo
alcuni poligoni già analizzati e misuriamo l’ampiezza degli angoli interni.
n. 5
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Calcolare il valore delle espressioni numeriche.
Geometria
•Riconoscere, individuare e tracciare le altezze, gli assi di simmetria e le diagonali.
Misure
•Calcolare la misura del perimetro dei poligoni.
Le espressioni numeriche.
Problemi da risolvere
con espressioni numeriche.
Altezze, assi di simmetria e diagonali.
Il perimetro.
Soprattutto durante l’applicazione
delle proprietà delle operazioni ci è
capitato di trovarci di fronte a un’espressione numerica. Partendo da
uno di questi esercizi affrontiamo le
regole che ci permettono di calcolarla correttamente. I bambini vengono
invitati a risolvere anche i problemi
usando un’espressione numerica invece che più operazioni.
Lavorando con modelli concreti i
bambini scoprono le differenze fra
altezze, assi di simmetria e diagonali
e imparano a disegnarle usando gli
strumenti adeguati.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Numeri
•Riconoscere i numeri interi relativi e operare
con essi.
Geometria
•Individuare le caratteristiche dei poligoni
regolari.
Misure
•Calcolare la misura dell’apotema nei poligoni regolari.
Dati e previsioni
•Interpretare i dati statistici attraverso moda,
mediana e media aritmetica.
I numeri interi relativi.
Analizzare i poligoni
regolari e rilevarne le
caratteristiche.
L’apotema e il calcolo
della sua misura.
Moda, media e mediana.
In situazioni concrete analizziamo
la scrittura di numeri con il segno +
o – posto a sinistra. Scopriamo cosa indicano questi numeri e come
si possono ordinare sulla linea dei
numeri.
Affrontando l’argomento relativo ai
poligoni regolari e riflettiamo su ciò
che durante le verifiche è emerso
come misconcezione.
Scopriamo le caratteristiche dei
poligoni regolari. Impariamo come
trovare l’apotema conoscendo la
misura del lato e viceversa. Prepariamo un’indagine statistica, rappresentiamo i dati con un istogramma
poi scopriamo la moda e la mediana.
n. 7
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Rappresentare e denominare frazioni di
figure e di quantità.
•Classificare, confrontare e ordinare frazioni.
•Individuare l’intero conoscendo il valore la
parte frazionaria.
Geometria
• Individuare e disegnare poligoni isoperimetrici, equiestesi e congruenti.
Misure
• Calcolare l’area dei poligoni.
Le frazioni.
Classificazione, confronto e ordinamento di
frazioni.
Poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti.
L’area dei poligoni.
Attraverso giochi mirati scopriamo le
frazioni equivalenti. Poi impariamo a
confrontare le frazioni. Disponiamo
le frazioni ottenute durante il gioco
sulla linea dei numeri. Aiutati dal disegno abituiamo i bambini a trovare
l’intero avendo a disposizione solo la
parte frazionaria.
Analizziamo poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti.
Dopo aver scoperto le relazioni esistenti fra area e perimetro ripassiamo il calcolo della misura dell’area
dei poligoni più comuni.
febbraio 2012
marzo 2012
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
111
5
MATEMATICA
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 8
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Riconoscere le frazioni decimali e operare
con esse.
•Trasformare frazioni decimali in numeri decimali e viceversa.
•Leggere, scrivere e ordinare i numeri decimali.
•Calcolare la percentuale.
Geometria
•Analizzare figure non poligonali e tra queste individuare il cerchio.
Misure
•La misura della circonferenza e l’area del
cerchio.
Dati e previsioni
•Calcolare la probabilità del realizzarsi di un
evento.
Le frazioni decimali.
Trasformazione
di
frazioni decimali in
numeri decimali e viceversa.
I numeri decimali.
Calcolo della percentuale.
Il cerchio e la circonferenza.
La misura della circonferenza e l’area del
cerchio.
La probabilità.
Partiamo dalle unità di misura per
scoprire il significato della scrittura
decimale e trasformarla in frazione
decimale. Disegniamo alla lavagna
figure che hanno come confine una
linea curva non intrecciata e chiusa. Fra tutte queste analizziamo il
cerchio. Studiamo le caratteristiche
relative a questa figura. Impariamo a
usare il compasso per disegnare una
circonferenza conoscendo la misura
del raggio o del diametro. Impariamo a calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio usando
carta e spago.
Cerchiamo le offerte su alcuni volantini e calcoliamo a quanto corrisponde lo sconto e quanto costa il
prodotto scontato.
I bambini sentono parlare sempre
più spesso di lotterie nazionali.
Analizziamo con loro le possibilità
di vincere e come sono strutturati
tali giochi.
n. 9
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Eseguire le quattro operazioni con i numeri
decimali con padronanza degli algoritmi.
•Risolvere problemi usando numeri naturali
e numeri decimali.
Geometria
•Conoscere e classificare alcuni solidi e il loro
sviluppo piano.
Misure
•Calcolare la superficie laterale e totale di
alcuni solidi fra i più noti.
Le quattro operazioni
con i numeri decimali
e naturali.
Strategie per il calcolo
veloce.
Problemi con i numeri
decimali.
I solidi.
Calcolo delle superfici
laterali e totali di alcuni
solidi.
Partiamo da problemi concreti per
eseguire calcoli con numeri decimali
e non decimali. Scopriamo strategie
per imparare i calcoli a mente.
Usando scatole che rappresentano
solidi analizziamo le loro caratteristiche: numero delle facce, dei vertici
e degli spigoli. Ritagliamo, facendo
il minor numero di tagli possibile,
alcune scatole per ottenere il loro
sviluppo piano.
Dopo aver ottenuto lo sviluppo piano, vediamo quanta carta occorre
per rivestire alcune scatole. In questo
modo scopriamo come si calcola la
superficie laterale e la superficie totale dei solidi studiati.
Risolviamo problemi usando sia numeri naturali sia numeri decimali.
aprile 2012
MATEMATICA
5
FASCICOLO
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
112 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale SCIENZE
5
E TECNOLOGIA
Classe quinta
sul piano microscopico puntualizzando il concetto di modello,
affrontando il mondo dei microrganismi e analizzando le lenti
d’ingrandimento usate per vedere il “piccolo”; il terzo prende
in considerazione l’ambiente, sia interno sia esterno all’uomo,
e suggerisce l’idea che l’uomo interagisce con esso lasciandovi
la propria impronta. Gli sviluppi tecnologici sono coerenti con
i temi proposti e ne costituiscono un importante approfondimento.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Accompagniamo i bambini a capire che la realtà si manifesta
attraverso fenomeni macroscopici che sottintendono processi
microscopici non sempre facilmente descrivibili.
Le proposte didattiche vedono l’alunno al centro del proprio
percorso formativo e si articolano su tre contesti di senso: il
primo propone l’analisi macroscopica di due fenomeni, lo
scambio termico e il movimento della volta celeste, attraverso
il rigore del metodo scientifico; il secondo sposta l’attenzione
Il Baobab, l’albero della ricerca
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l analizza e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative;
l sceglie la modalità più efficace per rappresentare i dati
di un’esperienza;
l richiama correttamente il lessico specifico in un contesto opportuno;
l è consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che
sottendono i fenomeni osservati e ne propone dei modelli al livello macroscopico e/o microscopico;
l usa le proprie conoscenze in contesti diversi da quelli
studiati;
l è consapevole di alcune strategie che mette in atto
durante l’apprendimento;
l
analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e
previsioni e propone soluzioni operative argomentandone le scelte;
l identifica l’influenza di variabili e costanti nella consapevolezza della pluralità di relazioni tra uomo e ambiente.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
•Osservare e descrivere un fenomeno.
•Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno del riscaldamento.
•Formulare ipotesi e pianificare azioni
per verificarle.
Tecnologia
•Progettare un riscaldatore solare.
Scienze: l’analisi dello
scambio termico attraverso il metodo sperimentale.
Tecnologia: il riscaldatore solare.
Scienze: presentiamo il riscaldamento
dell’acqua a opera del sole e accompagniamo i bambini ad analizzare il fenomeno con
il metodo scientifico fino alla formulazione
di una teoria finale riassuntiva.
Tecnologia: progettiamo e realizziamo un
sistema per scaldare l’acqua usando l’energia solare.
n. 3
Scienze
•Individuare la posizione di alcune stelle.
•Verificare le condizioni che determinano variazioni di illuminazione sulla
Terra.
•Riconoscere le condizioni che determinano le fasi lunari.
Tecnologia
•Costruire un modello di sfera celeste.
Scienze: le stelle, il Sole e la Luna; i moti dei
pianeti e le stagioni.
Tecnologia: la sfera
celeste.
Scienze: studiamo i corpi celesti e le influenze che esercitano sul nostro Pianeta.
Programmiamo un lavoro per stimare il numero di stelle osservabili e per individuare la
Stella Polare. Lavoriamo sul movimento dei
pianeti attorno al Sole e della Luna attorno
alla Terra per spiegare stagioni e fasi lunari.
Tecnologia: costruiamo un modello di sfera celeste per studiare il percorso del Sole.
n. 4
Scienze
•Formulare ipotesi e pianificare azioni
per verificarle.
•Comprendere il concetto di modello.
Tecnologia
•Assemblare un mulino a vento a partire
da un modello grafico.
Scienze: il concetto di
modello e le sue proprietà.
Tecnologia: il mulino
a vento.
Scienze: proponiamo ai bambini di ipotizzare la struttura nascosta di un marchingegno di cui non sia possibile vedere
l’interno. Riflettiamo poi sul concetto di
modello e sulle sue proprietà.
Tecnologia: partendo dal modello grafico pensato dai bambini, costruiamo un
prototipo di mulino a vento utilizzato
per macinare il grano.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
113
SCIENZE E TECNOLOGIA
5
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Scienze
•Osservare e descrivere un processo di
fermentazione.
•Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno della fermentazione.
Tecnologia
•Comprendere come funziona una yogurtiera.
Scienze: i microrganismi e la fermentazione.
Tecnologia: la yogurtiera.
Scienze: proponiamo ai bambini lo studio
di trasformazioni operate da microrganismi
per riflettere sulle variabili in gioco. Osserviamo al microscopio la gemmazione del
comune lievito di birra e ripetiamo gli esperimenti di Pasteur che hanno condotto al
superamento delle teorie della generazione
spontanea.
Tecnologia: analizziamo come è fatta
una yogurtiera e qual è la sua funzione.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze
•Osservare alcuni comportamenti della
luce.
•Mettere in relazione il comportamento
della luce con il materiale trasparente
attraversato.
Tecnologia
•Comprendere il concetto di “fuoco” di
una lente convergente.
Scienze: l’interazione
tra la luce e il vetro.
Tecnologia: la lente e
la centrale solare.
Scienze: facciamo esperienze di percezione visiva con contenitori trasparenti
di forma diversa e con l’acqua, analizziamo poi il comportamento della luce
che attraversa pezzi di vetro di diversa
forma (piani, mono o biconvessi, mono
o biconcavi) e cerchiamone le ragioni.
Tecnologia: usiamo una lente per accendere un fiammifero e partendo da
questo progettiamo con i bambini una
rudimentale centrale termica solare.
n. 7
Scienze
•Comprendere che il nostro corpo è un
sistema complesso.
•Interpretare alcuni segnali che ci giungono dal nostro corpo.
Tecnologia
•Usare e comprendere il funzionamento
di un termometro a infrarossi.
Scienze: la temperatura corporea, il battito
cardiaco e la pressione
sanguigna, gli zuccheri
in sangue e urine.
Tecnologia: il termometro a infrarossi.
Scienze: invitiamo i bambini a pensare al loro corpo come a un ambiente
complesso da cui giungono dei segnali;
aiutiamoli ad ascoltare e interpretare
alcuni di questi segnali quali la temperatura corporea, il lavoro del cuore e la
pressione sanguigna mettendoli in relazione tra loro. Determiniamo la quantità
di zucchero in soluzioni da noi preparate
e riflettiamo sulla sua presenza nel sangue e nelle urine.
Tecnologia: misuriamo la temperatura
corporea con un termometro a infrarossi per scoprirne il principio di funzionamento.
n. 8
Scienze
•Stabilire relazioni tra termini.
•Descrivere sistemi per ricavare energia
dal sole e dal vento.
Tecnologia
•Osservare e descrivere i componenti di
una calcolatrice solare.
Scienze: l’energia eolica e l’energia solare.
Tecnologia: la calcolatrice solare.
Scienze: accompagniamo i bambini a
capire il significato dei termini “energia”,
“rinnovabile” e “pulita”, focalizziamo l’attenzione sulle energie eolica e solare. Progettiamo un sistema per ricavare energia
pulita dal sole e dal vento e analizziamo come funzionano gli impianti solari ed eolici.
Tecnologia: smontiamo una vecchia calcolatrice tascabile a energia solare per vedere
come funziona.
n. 9
Scienze
•Distinguere fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.
•Osservare e commentare la distribuzione delle fonti energetiche sul pianeta.
•Calcolare la propria impronta ecologica.
•Elaborare strategie con finalità prefissata.
Tecnologia
•Progettare dispositivi per formulare ipotesi.
Scienze: le risorse rinnovabili e non rinnovabili,
l’impronta ecologia.
Tecnologia: i vetri
basso emissivi.
Scienze: consideriamo le fonti energetiche
rinnovabili e non rinnovabili ed esaminiamo
come queste sono distribuite sul nostro pianeta. Introduciamo il concetto di “impronta
ecologica”, calcoliamo quella della classe
per analizzarne i dati ottenuti, accompagniamo i bambini a riflettere sulle possibili
strategie per ridurre il nostro impatto sul
pianeta.
Tecnologia: realizziamo dei contenitori usando vetri tradizionali e vetri basso
emissivi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
114 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
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