progettazione annuale Angela Di Benedetto 5 ITALIANO Classe quinta non solo di esplorazione tipologica ma soprattutto di interazione e di riflessione critica. Diamo particolare importanza all’ascolto e alla comunicazione orale, perché il bambino possa esercitare le abilità comunicative in modo competente per rapportarsi positivamente con gli altri.. ITALIANO Partiamo dalle competenze maturate dagli alunni per consolidarle e arricchirle suggerendo pratiche di lavoro volte a un uso sempre più funzionale delle abilità comunicative. L’itinerario linguistico che presentiamo non può prescindere dalla centralità del testo, inteso come strumento promotore COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l partecipa a scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione): coglie le posizioni espresse dai compagni, esprime opinioni personali e punti di vista con interventi chiari e pertinenti; pone domande per acquisire informazioni; rispetta i turni di parola; l racconta oralmente un’esperienza con proprietà lessicale e organizzazione logica, inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto; l comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne coglie il senso globale e/o le informazioni principali; l legge e comprende testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi per cui legge; l consulta testi per l’arricchimento e il potenziamento delle proprie conoscenze, ne estrapola informazioni, che riorganizza in vista dell’esposizione orale o di varie forme di scrittura; l legge testi letterari di vario genere e formula su di essi semplici pareri personali; l produce testi sulla base di scopi e destinatari assegnati e compie parafrasi e riscritture; l produce testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, nel rispetto delle funzioni sintattiche e semantiche dei segni interpuntivi; l riconosce e classifica le parti del discorso; l analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti); l conosce i principali meccanismi di formazione delle parole; l utilizza il dizionario per ampliare il proprio lessico; l comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO n. 2 ottobre 2011 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Ascoltare e parlare •Esporre esperienze personali dando tutte le informazioni necessarie. •Descriversi oralmente. Leggere •Comprendere un testo autobiografico individuando lo scopo comunicativo. Scrivere •Produrre un testo per parlare di sé. •Rielaborare parte di un racconto. Riflettere sulla lingua •Comprendere la funzione del pronome personale. •Individuare il soggetto espresso e il soggetto sottinteso in una frase. Conversazioni guidate. Descrizioni, autobiografie, immagini. Narrazioni in prima persona, elementi autobiografici di un testo. Sequenze narrative, riflessive, descrittive. Attività di produzione e di rielaborazione testuale. Il pronome personale. Il soggetto espresso e il soggetto sottinteso. Cominciamo con un’attività di gruppo: servendoci di un oggetto (da usare come testimone) invitiamo i bambini a presentarsi e a descriversi (aspetto, interessi, aspettative). Diamo rilievo alle emozioni suscitate da una fotografia di particolare significato o da un’esperienza vissuta. Focalizziamo le caratteristiche narrative del testo autobiografico, esaminiamo i contesti in cui si svolgono le vicende e individuiamo il tipo di sequenze presenti. Forniamo tracce di scrittura e schede autobiografiche da completare. Lavoriamo sul pronome personale e sul soggetto della frase. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 101 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 3 Ascoltare e parlare •Comprendere un testo narrativo individuando le informazioni principali. •Esprimere le proprie idee in modo chiaro e coerente al contesto. Leggere •Analizzare le diverse “piste” narrative del racconto. •Comprendere e mettere a confronto il contenuto di testi narrativi. Scrivere •Organizzare la stesura di un testo narrativo seguendo una traccia. •Modificare la struttura narrativa di un testo. Riflettere sulla lingua •Distinguere la funzione del “che” congiunzione e pronome. •Utilizzare adeguatamente i verbi al modo congiuntivo e al modo condizionale. Discussioni collettive. Articoli della Convenzione Internazionale sui diritti per l’infanzia. Pagine di diario, racconti, testimonianze. Rielaborazione del testo. I diversi usi del “che”. Il modo congiuntivo e il modo condizionale. Occupiamoci del testo narrativo prendendo in considerazione quei racconti che coinvolgono i bambini e che fanno conoscere diversi contesti di vita. Creiamo occasioni per riflettere e per confrontarci sui problemi sociali che emergono dalla lettura. Analizziamo racconti, lettere, diari che mettano in luce ricordi, episodi di vita, emozioni dei protagonisti. Leggiamo alcuni articoli della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e riflettiamo sui contenuti. Utilizziamo la videoscrittura per formulare in gruppo una “carta dei diritti dell’uomo”. Soffermiamoci sulla funzione del “che” con esercizi mirati e sui modi congiuntivo e condizionale del verbo. n. 4 Ascoltare e parlare •Comprendere/dare istruzioni per realizzare un prodotto. Leggere •Comprendere le istruzioni di un testo e metterle in pratica dopo aver individuato le informazioni e la corretta sequenza delle azioni. Scrivere •Produrre un testo per spiegare le fasi di un lavoro. •Elaborare un testo collettivo. Riflettere sulla lingua •Riconoscere i modi indefiniti dei verbi. Avvisi, comunicazioni, avvertenze. Il codice della strada. Le norme di sicurezza e i regolamenti presenti nella vita quotidiana. Le fasi di un esperimento. Le caratteristiche strutturali del testo regolativo. La stesura di un testo con programmi di scrittura. I modi indefiniti del verbo. Centriamo l’attenzione sui testi d’istruzione che specificano sia fasi di lavoro sia regolamenti (divieti, leggi, normative...). Raccogliamo avvisi scolastici, comunicazioni e regolamenti; rintracciamone lo scopo e il contenuto e analizziamone il linguaggio. Esaminiamo poi le norme che regolano la vita quotidiana, come il codice della strada, le norme di sicurezza o alcuni articoli di legge e favoriamo l’attività di gruppo per confrontare le caratteristiche strutturali dei testi presi in considerazione. Utilizziamo il testo regolativo anche nella didattica trasversale, per esempio per spiegare un esperimento o un esercizio. Attraverso l’uso della videoscrittura coinvolgiamo i bambini nella stesura collettiva di un testo regolativo. Analizziamo i modi indefiniti del verbo. n. 5 Ascoltare e parlare •Ascoltare un racconto e comprenderne il contenuto. •Esprimere in modo chiaro un’opinione nel corso di una discussione. Leggere •Ricavare informazioni storiche da un testo letto. •Analizzare le caratteristiche del racconto storico. Scrivere •Descrivere i personaggi di un racconto cogliendone le principali caratteristiche. Riflettere sulla lingua •Riconoscere la funzione di connettivi e avverbi e utilizzarli nella scrittura. Racconti storici. Elementi storici ed elementi inventati della narrazione. Analisi dei personaggi. Immagini, documenti storici, testimonianze. Individuazione di termini storici. Uso di connettivi. Funzione degli avverbi. Guidiamo gli alunni a scoprire il racconto storico per conoscere momenti di particolare significato del nostro passato. Leggiamo un brano e insieme andiamo a rintracciare le vicende storiche, i personaggi coinvolti, gli elementi “aggiunti” dall’autore per dare più suggestione al racconto. In occasione della Giornata della Memoria proponiamo letture sull’Olocausto per portare i bambini a riflettere sulla discriminazione e sullo sterminio degli Ebrei. Forniamo tracce di scrittura per la stesura di brevi racconti storici in riferimento a epoche studiate. Lavoriamo sulla funzione di particolari connettivi logici. Individuiamo la funzione degli avverbi. novembre 2011 ITALIANO 5 FASCICOLO dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 102 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 6 Ascoltare e parlare •Esporre in modo chiaro e corretto un argomento studiato. Leggere •Individuare il significato globale e le informazioni principali di un testo informativo. Scrivere •Utilizzare immagini per stendere un testo informativo. •Schematizzare i dati di un testo attraverso griglie, scalette, tabelle. Riflettere sulla lingua •Stabilire relazioni tra le diverse accezioni semantiche delle parole. Esposizione orale di un argomento. Ricerca multimediale. Parole chiave di un testo informativo. La sintesi di un testo. Immagini, didascalie, opuscoli, dépliant. Schemi, griglie, scalette. Il linguaggio settoriale. Le diverse accezioni semantiche. Cogliamo l’occasione del Carnevale per approfondire le origini di questa ricorrenza, promuoviamo la consultazione di diverse fonti per scoprire usanze di altri Paesi. Analizziamo un testo informativo per individuare lo scopo, le parole chiave, i termini specifici, le immagini a supporto. Guidiamo i bambini a segmentare un testo in paragrafi e capoversi per poterlo poi sintezzare. Proponiamo di comporre testi informativi fornendo immagini. Usiamo strategie per raccogliere e sintetizzare i dati di un testo. Individuiamo le differenti accezioni semantiche di una parola. n. 7 Ascolare e parlare •Ascoltare e comprendere un testo poetico riconoscendone le caratteristiche essenziali. Leggere •Leggere un testo poetico in modo espressivo e comprenderne il messaggio. Scrivere •Produrre testi creativi. • Parafrasare un testo poetico. Riflettere sulla lingua •Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale. •Espandere una frase nucleare. Poesie, filastrocche, haiku, nonsense. Lo schema rimario, le figure di suono e di significato. Lettura espressiva di testi poetici. Rielaborazione di un testo poetico in chiave graficopittorica. Manipolazione dello schema rimario di una poesia. La parafrasi. Il predicato verbale e nominale. I complementi di una frase. Giochiamo a riscoprire la realtà, le persone, il vissuto quotidiano sotto una nuova forma. Guidiamo i bambini a fornire definizioni originali di ciò che ci circonda. Proponiamo testi poetici di varia natura (poesie, filastrocche, haiku…) per comprenderne la struttura, le intenzioni comunicative dell’autore, le immagini e i suoni che trasmettono. Creiamo testi in rima per descrivere un compagno, un gioco, un oggetto. Promuoviamo la raccolta di filastrocche su un tema. Lavoriamo sulle informazioni che arricchiscono la frase e sulle diverse funzioni del predicato. n. 8 Ascoltare e parlare •Partecipare a una discussione per esprimere la propria opinione. Leggere •Leggere un testo argomentativo e rintracciare il tema principale. •Individuare le tesi di un problema. Scrivere •Completare una scheda argomentativa indicando le tesi e possibili soluzioni. •Condurre un’indagine su un argomento. Riflettere sulla lingua •Comprendere la forma riflessiva e impersonale del verbo. Discussioni guidate. Argomentazioni e tesi contrapposte. Indagini, interviste, sondaggi. Testi argomentativi. Grafici, statistiche, opinioni pubbliche su un argomento. La forma riflessiva e impersonale del verbo. Organizziamo momenti di discussione per confrontarci su problemi sociali. Indichiamo le modalità e diamo le formule adeguate per intervenire in un dibattito. Invitiamo i bambini a esprimere le proprie opinioni motivando la scelta delle posizioni assunte. Leggiamo testi argomentativi, cogliamo il problema principale e riflettiamo sulle intenzioni dell’autore in merito a quanto espone. Analizziamo le tesi contrapposte di un problema e le piste possibili per risolverlo. Prendiamo in esame sondaggi, stastiche, opinioni per farci un’idea su un argomento. Lavoriamo sulla forma riflessiva e impersonale del verbo. n. 9 Ascoltare e parlare •Ascoltare e comprendere un articolo giornalistico. Leggere •Comprendere un articolo di cronaca, cogliendo le informazioni principali e l’ordine degli eventi. •Cogliere le peculiarità del testo giornalistico. Scrivere •Stendere un articolo di cronaca e/o la prima pagina di un giornale seguendo uno schema. Riflettere sulla lingua •Riconoscere la forma attiva e passiva del verbo. •Usare adeguatamente i verbi. Articoli di cronaca. Quotidiani, riviste, rubriche. Il linguaggio giornalistico e la struttura di un giornale. Forma attiva e passiva del verbo. Leggiamo ai bambini brevi articoli di cronaca e fissiamo insieme le informazioni salienti: il luogo, la data, le persone coinvolte, il fatto, la causa e le conseguenze. Giochiamo a modificare i titoli di un articolo con titoli alternativi che riteniamo immediati per il lettore. Proponiamo attività di gruppo per esaminare articoli giornalistici ricercando le “cinque W”. Creiamo la redazione di un giornale per costruire insieme il menabò di una prima pagina completandolo con articoli e inserzioni pubblicitarie. Proponiamo attività di riflessione per riconoscere la forma attiva e la forma passiva del verbo. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 103 5 ITALIANO FASCICOLO INGLESE 5 progettazione annuale Tiziana Cassiano e Mirella Cella INGLESE Classe quinta Organizziamo un “viaggio” fra le pagine più belle della letteratura inglese e affianchiamo a esse la lettura di leggende della tradizione popolare. Lavoriamo per consolidare il lessico e le strutture note, per sviluppare nuove abilità e conoscenze e per far acquisire agli alunni una consapevolezza sempre maggiore delle proprie competenze linguisti- che. Guidiamo i bambini alla produzione orale e scritta di dialoghi e testi favorendo la comprensione di realtà diverse. Stimoliamoli a parlare di sé e del loro mondo in attività a coppie o a piccoli gruppi e approfondiamo la conoscenza di aspetti tipici della cultura e della civiltà anglosassone. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l ascolta storie e identifica, in conversazioni guidate, personaggi, luoghi e avvenimenti principali; l legge testi e ricava informazioni; l descrive con un lessico adeguato il proprio vissuto e il proprio ambiente; l utilizza il lessico e le strutture proposte in attività ludi- che e comunicazionali; l riflette consapevolmente su regole grammaticali espli- cite e le applica; l conosce aspetti culturali del mondo anglofono. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Leggere e comprendere una storia. •Leggere e ricavare informazioni da un testo. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere luoghi. •Interagire in un dialogo per scambiare informazioni. Le strutture: Where are you from?/ There is, are/ How much is it? La descrizione della casa. La forma completa del verbo to be. Presentiamo i protagonisti del racconto The Canterville Ghost. Sottolineiamo la loro diversa nazionalità e leggiamo informazioni relative a USA e UK. Stimoliamo la produzione di dialoghi sul tema della nazionalità. Descriviamo l’abitazione di Lord Canterville. Invitiamo gli alunni a interagire in dialoghi di compravendita di abitazioni. Completiamo e drammatizziamo un dialogo con il fantasma di casa Canterville. n. 3 •Leggere un testo e ricavare informazioni. •Sintetizzare un testo. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere l’abbigliamento. •Interagire in un dialogo che ha come argomento il cibo. La struttura: I’m, he’s, she’s wearing. Le formule di cortesia: Can I have…? Would you like…? Continuiamo il confronto fra UK e USA analizzando due festività: la notte di Guy Fawkes e il Thanksgiving. Con modalità diverse chiediamo di leggere e comprendere il senso globale di un testo, abbinare immagini ai relativi vocaboli, sintetizzare le informazioni e riferirle ai compagni. Riattiviamo il lessico dell’abbigliamento e descriviamo i fantocci preparati per la notte dei falò. Soffermiamoci sul pranzo del Thanksgiving e invitiamo gli alunni a dialogare fra loro. n. 4 •Leggere e comprendere una storia. •Raccontare un episodio della storia da diversi punti di vista. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere il carattere di una persona. La forma completa del verbo to have. Gli aggettivi di significato opposto: kind/ rude, friendly/rough… Lavoriamo sul testo A Christmas Carol: invitiamo a riordinare la storia in sequenze e a raccontarne un episodio dal punto di vista di personaggi diversi. Descriviamo il carattere di Scrooge e ipotizziamo la trasformazione avvenuta dopo la notte di Natale. Descriviamo aspetti del nostro carattere. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 104 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Riconoscere il lessico della descrizione fisica. La descrizione fisica Presentiamo i protagonisti di Peter Pan •Utilizzare le parole adeguate per descrivere delle persone. e invitiamo all’ascolto della loro descripersone in base alle loro caratteristiche, sia zione fisica. Ricerchiamo nomi e agoralmente che per iscritto. gettivi e inseriamoli in uno schema da •Interagire in un dialogo per scambiare inusare come modello per la descrizione formazioni. di persone. Facciamo completare frasi e scambiare informazioni sull’aspetto fisico di persone. Invitiamo i bambini a interagire a piccoli gruppi e a porre domande sull’aspetto delle persone. Forniamo immagini di Captain Hook e dei suoi uomini, con le relative descrizioni contenenti degli errori; invitiamo quindi gli alunni a correggerli. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Identificare e nominare azioni relative ai personaggi di una leggenda. •Ricavare informazioni da un testo e inserirle in uno schema. •Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni. •Descrivere azioni in corso di svolgimento. Il Present Continuous e le strutture What are you/is he/she doing? I verbi d’azione: ride a horse, struggle, fight… Introduciamo la leggenda della Tavola Rotonda e verbalizziamola in uno schema. Con alcune immagini presentiamo i cavalieri di re Artù e invitiamo i bambini a individuare le attività che svolgono. Proponiamo di identificare azioni in corso di svolgimento, di ascoltare istruzioni e mimare a turno le azioni indicate. n. 7 •Leggere e comprendere un testo narrativo. •Identificare e usare i verbi della routine quotidiana. •Scrivere brevi testi narrativi. La forma completa del Simple Present. Gli aggettivi dimostrativi: this, that, these, those. Presentiamo la vita quotidiana in un castello medioevale dal punto di vista di personaggi diversi (il cavaliere, il servo…). Descriviamo lo stile di vita e le occupazioni di ognuno. Invitiamo gli alunni, a piccoli gruppi, a scrivere testi immaginando che i personaggi svolgano ruoli diversi da quelli assegnati loro (per esempio che la dama combatta in battaglia) e drammatizziamoli. n. 8 •Ascoltare un racconto e ricavarne informazioni relative ai personaggi, alle loro caratteristiche e azioni. •Riordinare un testo in disordine. •Completare fumetti. •Comunicare sensazioni ed emozioni. Le Wh-Questions. La struttura: How do you feel?, How does he/she feel? Raccontiamo la storia di Saint George e invitiamo gli alunni ad ascoltare e cogliere il senso generale del racconto. Valutiamo la comprensione chiedendo di ricostruire individualmente una sintesi della storia fornita in disordine. Suggeriamo di trasporre il testo in un racconto a fumetti. Evidenziamo gli stati d’animo dei protagonisti e chiediamo ai bambini di esprimere i loro riferiti a diverse situazioni. Invitiamoli a partecipare a dialoghi e scenette. n. 9 •Scrivere brevi testi descrittivi/informativi. Le strutture: I am…, I seguendo una traccia fornita. have got…, my birth•Riflettere su alcune regole grammaticali. day is on…, I like/I don’t like, my favourite… is…, I get up…, my best friend is…, this is my… Proponiamo agli alunni di creare un piccolo libro in cui raccogliere disegni e testi relativi a loro stessi, la loro vita, gli hobby, le passioni… Dedichiamo ogni pagina a un argomento: descrizione fisica e del carattere, età, mese del compleanno e modo di festeggiarlo, descrizione di una giornata tipo, presentazione di una persona cara, descrizione di un oggetto… febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 105 5 INGLESE FASCICOLO STORIA 5 progettazione annuale Emanuela Galli STORIA Classe quinta Per fare in modo che i bambini costruiscano in modo consapevole e motivato la rete concettuale in cui inserire le conoscenze relative ai vari popoli, alle varie civiltà, proponiamo loro un percorso che abbia come filo conduttore la lettura di un immaginario giornale del tempo, “Mare Nostrum”; le cronache, le rubriche, le interviste, le foto, diventano in questo modo accattivanti strumenti per attingere informazioni, per collocare fatti, per stabilire relazioni fra gruppi umani e spazio, per comprendere fatti storici, per leggere fonti archeologiche, per produrre testi. Le stesse pagine del giornale si prestano a rappresentare i vari indicatori di civiltà, utili a ricostruire la storia dei popoli. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l usa in modo appropriato le datazioni dei testi e delle fonti per ordinare temporalmente la molteplicità delle civiltà studiate su un grafico spazio-temporale; l costruisce un quadro di civiltà usando oggetti archeologici osservati in un museo reale oppure nelle immagini di un museo virtuale; l usando la linea del tempo e le carte geostoriche relative alle civiltà studiate sa periodizzare e stabilire relazioni tra le civiltà. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove dI ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Usare carte geostoriche per ricavare informazioni su alcune civiltà. •Correlare caratteristiche ambientali alla nascita e sviluppo delle civiltà. •Individuare gli aspetti della storia locale rappresentativi della storia generale. L’Italia prima di Roma (1600 a.C.- 1000 a.C.). L’Italia antica. La storia locale. La conformazione del territorio italiano. Recuperiamo le preconoscenze attraverso la lettura di una carta geostorica per sottolineare che i popoli dell’Italia antica erano in parte autoctoni e in parte il prodotto della mescolanza con popolazioni provenienti dall’Europa centrale. Recuperiamo e consolidiamo il concetto di civiltà. Introduciamo, come strumento utile alla definizione dei modi di vita caratterizzanti un popolo, un “giornale del tempo”; proponiamo un percorso di storia locale. n. 3 •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Individuare le caratteristiche salienti di una civiltà. •Memorizzare dati e contenuti storici. L’Italia prima di Roma (1000 a.C.). La civiltà celtica. Le radici di Halloween. Il druido nei fumetti. Partiamo dalla carta geostorica e dall’osservazione della linea del tempo per introdurre il popolo dei Celti. Mettiamo a disposizione del materiale informativo diversificato utilizzando la pagina di cronaca politica, il reportage, l’intervista del giorno, le fotografie contenute nel giornale “Mare Nostrum”. n. 4 •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Stabilire rapporti di contemporaneità o successione fra società culturalmente diverse. L’Italia prima di Roma (700 a.C.). La civiltà etrusca. Il ruolo della donna. Dopo aver collocato spazialmente e temporalmente gli Etruschi, definiamo alcuni aspetti della vita quotidiana attraverso la lettura di alcuni articoli: “Come si vive a Velathri”? “Ferro, stagno, rame, argento: risorse del territorio”, “Le donne dicono…”. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 106 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari. •Collegare cause e conseguenze. •Costruire un quadro di sintesi. La civiltà romana: le origini leggendarie e la nascita della Repubblica. La leggenda di Romolo e Remo. Repubblica e Costituzione oggi. Proponiamo una carta geostorica per rilevare la posizione molto favorevole di Roma, prima centro rurale e poi città-stato etrusca. Affrontiamo la doppia origine della sua fondazione attraverso la lettura e rielaborazione dell’articolo “Fondazione di Roma: realtà storica e leggenda”. Utilizziamo immagini di fonti archeologiche per definire questo primo quadro storico relativo alla civiltà romana. Utilizziamo anche due cronache particolari: “Il discorso di Menenio Agrippa” e “Si è sposata Tullia, figlia di Cicerone”. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, Le opere idrauliche fonti scritte e immagini di fonti. nella Roma antica. •Rielaborare informazioni. La tecnologia attuale. •Costruire un quadro di sintesi. Soffermiamoci su alcuni aspetti dell’architettura e dell’ingegneria romana; in particolar modo prendiamo in esame alcune opere pubbliche fra cui i grandi acquedotti. Utilizziamo uno “speciale” di “Mare Nostrum” per trarre e rielaborare semplici informazioni da utilizzare in un quadro di sintesi. n. 7 •Esporre i contenuti secondo un ordine logico e con un lessico adeguato. •Operare confronti fra la civiltà moderna e quella del passato su aspetti di vita quotidiana. La civiltà romana: la conquista dell’Italia (400 a.C.-275 a.C.) L’alimentazione. Le tadizioni culinarie. Attraverso la lettura della pagina di cronaca nera “La vergogna delle forche caudine” e l’intervista a Pirro, ricostruiamo alcune fasi della campagna di conquista da parte di Roma. Sollecitiamo la curiosità dei bambini attraverso l’inserto speciale “I piatti della cucina romana”e rielaboriamo le informazioni. n. 8 •Leggere carte geostoriche per ricavare informazioni. •Stabilire nessi significativi fra eventi storici e cultura di un popolo. La civiltà romana: l’epoca dell’Impero (27 a.C.- 476 d.C.) Le radici dell’Europa. Mostriamo la carta geostorica dell’Impero romano nel periodo della sua massima estensione. Prendiamo in esame l’esercito romano attraverso il reportage “L’esercito: una perfetta macchina da guerra” e le strade che ne consentivano il transito. n. 9 •Individuare in un testo storico gli argomenti di fondo, le idee centrali. •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Costruire un quadro di sintesi. L’impero diventa cristiano: il cristianesimo e la sua diffusione. Il latino e le lingue nazionali. Esploriamo le preconoscenze. Utilizziamo il reportage “Si diffonde il messaggio di Gesù di Nazareth” per produrre un testo che sintetizzi i principali cambiamenti che si verificarono nel mondo romano con l’affermazione del Cristianesimo. Esaminiamo immagini che ritraggono fonti archeologiche e l’articolo dell’inviato speciale “Nelle catacombe…”. Elaboriamo un quadro di sintesi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 107 5 STORIA FASCICOLO GEOGRAFIA 5 progettazione annuale Simona Zani GEOGRAFIA Classe quinta Guidiamo i bambini nella conoscenza della tematica della popolazione in Italia (sistema economico, regioni amministrative, patrimonio culturale), della posizione dell’Italia nell’Unione Europea e del sistema economico mondiale. Costruiamo le nuove conoscenze e abilità partendo dall’esperienza diretta del bambino e dalle sue preconoscenze sull’argomento trattato, per rendere significativo il processo di apprendimento. Le strategie di lavoro proposte sono individuali, a coppie e di gruppo; alterniamo momenti di attività e di discussione guidati dall’insegnante ad altri in cui i bambini operano autonomamente su compiti specifici. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l legge carte geografiche a differente scala (planisferi compresi) e produce informazioni utili per descrivere i territori rappresentati; l leggendo carte tematiche descrive gli aspetti importanti dell’Italia dal punto di vista economico o della composizione demografica; l leggendo carte tematiche elabora le informazioni sui rapporti tra l’Italia e gli altri Paesi d’Europa e/o del mondo; l elabora con grafici, mappe concettuali, schemi le informazioni lette in testi e su carte sul patrimonio culturale italiano. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Ricavare informazioni su fenomeni geografici dalla lettura di grafici e tabelle. •Stabilire relazioni tra più serie di fenomeni geografici. Il censimento. Le principali caratteristiche della popolazione (sesso, età, religione…). La distribuzione e la densità di popolazione nel territorio. Realizziamo una mappa concettuale con le conoscenze dei bambini sulla popolazione. Parliamo di popolazione multietnica e di densità di popolazione. Realizziamo la carta d’identità della popolazione italiana con i dati che abbiamo raccolto. n. 3 •Acquisire il concetto di settore economico. Il settore primario. •Conoscere le caratteristiche dei settori pri- Il settore secondario. mario, secondario e terziario in Italia. Il settore terziario. Realizziamo una mappa concettuale delle conoscenze dei bambini sul sistema economico. Suddividiamo le attività nei tre settori economici. Individuiamo le caratteristiche di ciascun settore e analizziamole, anche con l’aiuto di carte tematiche. n. 4 •Consolidare il concetto di regione. Le regioni amministra•Ricavare informazioni dagli strumenti spe- tive: focus sulla nostra cifici della disciplina. regione. La carta politica italiana. Partendo dalla domanda: “Dove abitate?” approfondiamo i significati di Comune, Provincia, Regione e discutiamo insieme sul termine “regione amministrativa”. Analizziamo la regione in cui viviamo. Raccogliamo alla lavagna i nomi dei luoghi, dei fiumi, dei laghi, delle città, delle montagne, delle pianure... ricercando ogni volta tali elementi sulla carta fisica e o politica. Analizziamo insieme anche il clima, le attività lavorative, le vie di comunicazione, gli insediamenti e la popolazione. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 108 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI •Conoscere caratteristiche fisiche, antropi- Le regioni amministrache e collocazione delle regioni ammini- tive italiane. strative italiane. •Comparare regioni. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER ATTIVITÀ Affidiamo a gruppi l’analisi e la ricerca di informazioni su una regione. Al termine proponiamo di socializzare i lavori. Distribuiamo a ogni bambino lo schema proposto inizialmente, ma con una colonna vuota da riempire con gli appunti presi ascoltando i risultati della ricerca degli altri gruppi. Alla lavagna realizziamo una tabella da riempire con i dati delle regioni analizzate. Riempiamola insieme e poi discutiamo le differenze o le uguaglianze individuate. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Conoscere le caratteristiche dei settori primario, secondario e terziario in Italia. •Conoscere caratteristiche fisiche, antropiche e collocazione delle regioni amministrative italiane. •Comparare regioni. n. 7 •Conoscere e apprezzare i principali beni Il patrimonio culturale culturali italiani. italiano. I siti archeologici italiani. Parliamo del patrimonio culturale italiano osservando foto o immagini. Realizziamo insieme la definizione di “patrimonio culturale”. Sottolineiamo la differenza tra beni materiali, beni immateriali e beni naturali. Suddividiamo le immagini raccolte nei tre gruppi individuati. Puntiamo l’attenzione sul patrimonio archeologico italiano, ricercando i siti italiani di maggiore interesse. A gruppi realizziamo un itinerario di viaggio tra alcuni siti archeologici in Italia. n. 8 •Conoscere gli Stati appartenenti all’Unione L’Unione Europea. Europea. •Conoscere alcuni dei principali obiettivi dell’Unione Europea. Realizziamo una mappa concettuale delle conoscenze dei bambini sull’Unione Europea. Parliamo di quali sono gli Stati membri, poi a gruppi affidiamo una ricerca: che cos’è l’UE, la sua storia, gli Stati che vi aderiscono, i suoi simboli, la sua moneta, i suoi organi… Proponiamo un gioco a quiz sulle notizie che sono state raccolte. n. 9 •Orientarsi sul planisfero e leggere i dati in esso organizzati. •Individuare le principali risorse nei Paesi del Nord e del Sud del mondo. •Mettere in relazione i prodotti e i consumi a livello mondiale. •Conoscere gli elementi base della globalizzazione. Realizziamo la carta d’identità di un prodotto portato dai bambini ponendo l’attenzione su dove è stato realizzato, venduto e sulla provenienza delle materie prime. Mostriamo tali luoghi sul planisfero e riflettiamo sui flussi commerciali mondiali sottolineando la differenza tra importazioni ed esportazioni. Analizziamo insieme un prodotto del commercio equo e solidale e invitiamo a riflettere sulle differenze tra Nord e Sud del mondo. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER La popolazione italiana. Proponiamo attività di recupero, Il sistema economico consolidamento e sviluppo sugli aritaliano. gomenti fin qui trattati. Le regioni amministrative italiane. Il sistema economico mondiale. Il commercio equo e solidale. 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 109 5 GEOGRAFIA FASCICOLO MATEMATICA 5 progettazione annuale Nadia Vecchi MATEMATICA Classe quinta Siamo giunti all’ultimo anno della scuola primaria e gli alunni hanno ormai un bagaglio di competenze che, durante questo ultimo anno, vanno consolidate. Per quanto riguarda il percorso di Aritmetica si parte dalla scrittura polinomiale dei numeri fino ad arrivare ai diversi significati che assume il termine “frazione”. In Geometria molti degli argomenti affrontati sono nuovi, come per esempio l’analisi del cerchio e delle sue caratteristiche, oltre alla scoperta delle formule che permettono il calcolo della misura della circonferenza e l’area del cerchio. Anche per quanto riguarda i poligoni ci sono delle novità poiché si studiano i poligoni regolari e si scopre una formula per calcolare l’apotema. Particolare attenzione è data alla costruzione di figure geometriche usando gli strumenti adatti in modo che le rappresentazioni risultino sempre precise e adeguate alle richieste. In tutti i percorsi inoltre ci saranno schede dedicate interamente a esercizi più approfonditi che preparano i bambini al passaggio verso il nuovo ordine di scuola. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l domina la scrittura dei numeri naturali senza limiti per fini concreti; l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno senza limiti per fini concreti; l gestisce le misure delle figure anche in situazioni esterne al mondo della scuola; l sceglie la tipologia di grafici statistici sulla base dei dati raccolti; l usa il calcolo della probabilità in situazioni opportune in ambito non scolare; l usa, affronta, gestisce, rappresenta situazioni proble- matiche in ambienti reali; l misura e usa il risultato di tale misurazione in situazioni reali. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri •Leggere, scrivere, comporre e confrontare i numeri naturali oltre il milione. Geometria •Eseguire traslazioni e rotazioni e coglierne le invarianti. Introduzione al pensiero razionale •Riconoscere traslazioni e rotazioni attraverso la composizione di simmetrie. I numeri oltre il milione. Traslazioni, rotazioni e simmetrie. Composizione di rotazioni e traslazioni. Proponiamo il confronto con altri sistemi di numerazione usati nell’antichità. Verifichiamo a quale distanza dalla Terra si trovano i pianeti del Sistema Solare, confrontiamo le misure ottenute e ordiniamole secondo un criterio stabilito. Affrontiamo le rotazioni e le simmetrie. Analizziamo le invarianti dopo che una figura è stata sottoposta a una trasformazione geometrica ed eseguiamo composizioni di simmetrie. n. 3 Numeri •Operare con le potenze. •Leggere e scrivere i numeri naturali sotto forma di polinomio numerico. Geometria •Classificare i poligoni in base al numero dei lati e degli angoli. Misure •Effettuare misure dirette e indirette di lunghezza, capacità e peso secondo unità di misura convenzionali. Introduzione al pensiero razionale • Classificare in base a caratteristiche date: insiemi, sottoinsiemi e intersezioni. I polinomi numerici. Le potenze. Classificazioni di poligoni. Le misure di lunghezza, capacità e peso. Classificazione in base a caratteristiche date: insiemi, sottoinsiemi, intersezioni. Presentiamo alcuni problemi che si trovano sia nel Liber Abaci di Fibonacci che nel papiro Rhind per introdurre la scrittura dei numeri sotto forma di polinomio. Domandiamo ai bambini quali sono le caratteristiche dei poligoni e classifichiamoli usando l’insieme intersezione. Ripassiamo le misure di lunghezza, peso e capacità ottobre 2011 novembre 2011 110 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Numeri •Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi…). Geometria e Misure •Classificare e misurare gli angoli. Introduzione al pensiero razionale •Risolvere problemi inerenti alle misure angolari. Multipli, divisori e numeri primi. Criteri di divisibilità. Vari tipi di angolo: angolo retto, acuto, ottuso. Gli angoli interni dei poligoni. Problemi sulle misure degli angoli. Partiamo dal Crivello di Eratostene per introdurre i numeri primi e scoprire multipli e divisori. Scomponiamo in fattori primi e studiamo alcuni criteri di divisibilità. Disegniamo alla lavagna alcuni angoli e, prima di misurarli, definiamone le caratteristiche. Classifichiamo gli angoli in base alla loro ampiezza. Riprendiamo alcuni poligoni già analizzati e misuriamo l’ampiezza degli angoli interni. n. 5 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Calcolare il valore delle espressioni numeriche. Geometria •Riconoscere, individuare e tracciare le altezze, gli assi di simmetria e le diagonali. Misure •Calcolare la misura del perimetro dei poligoni. Le espressioni numeriche. Problemi da risolvere con espressioni numeriche. Altezze, assi di simmetria e diagonali. Il perimetro. Soprattutto durante l’applicazione delle proprietà delle operazioni ci è capitato di trovarci di fronte a un’espressione numerica. Partendo da uno di questi esercizi affrontiamo le regole che ci permettono di calcolarla correttamente. I bambini vengono invitati a risolvere anche i problemi usando un’espressione numerica invece che più operazioni. Lavorando con modelli concreti i bambini scoprono le differenze fra altezze, assi di simmetria e diagonali e imparano a disegnarle usando gli strumenti adeguati. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Numeri •Riconoscere i numeri interi relativi e operare con essi. Geometria •Individuare le caratteristiche dei poligoni regolari. Misure •Calcolare la misura dell’apotema nei poligoni regolari. Dati e previsioni •Interpretare i dati statistici attraverso moda, mediana e media aritmetica. I numeri interi relativi. Analizzare i poligoni regolari e rilevarne le caratteristiche. L’apotema e il calcolo della sua misura. Moda, media e mediana. In situazioni concrete analizziamo la scrittura di numeri con il segno + o – posto a sinistra. Scopriamo cosa indicano questi numeri e come si possono ordinare sulla linea dei numeri. Affrontando l’argomento relativo ai poligoni regolari e riflettiamo su ciò che durante le verifiche è emerso come misconcezione. Scopriamo le caratteristiche dei poligoni regolari. Impariamo come trovare l’apotema conoscendo la misura del lato e viceversa. Prepariamo un’indagine statistica, rappresentiamo i dati con un istogramma poi scopriamo la moda e la mediana. n. 7 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Rappresentare e denominare frazioni di figure e di quantità. •Classificare, confrontare e ordinare frazioni. •Individuare l’intero conoscendo il valore la parte frazionaria. Geometria • Individuare e disegnare poligoni isoperimetrici, equiestesi e congruenti. Misure • Calcolare l’area dei poligoni. Le frazioni. Classificazione, confronto e ordinamento di frazioni. Poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti. L’area dei poligoni. Attraverso giochi mirati scopriamo le frazioni equivalenti. Poi impariamo a confrontare le frazioni. Disponiamo le frazioni ottenute durante il gioco sulla linea dei numeri. Aiutati dal disegno abituiamo i bambini a trovare l’intero avendo a disposizione solo la parte frazionaria. Analizziamo poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti. Dopo aver scoperto le relazioni esistenti fra area e perimetro ripassiamo il calcolo della misura dell’area dei poligoni più comuni. febbraio 2012 marzo 2012 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 111 5 MATEMATICA FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 8 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Riconoscere le frazioni decimali e operare con esse. •Trasformare frazioni decimali in numeri decimali e viceversa. •Leggere, scrivere e ordinare i numeri decimali. •Calcolare la percentuale. Geometria •Analizzare figure non poligonali e tra queste individuare il cerchio. Misure •La misura della circonferenza e l’area del cerchio. Dati e previsioni •Calcolare la probabilità del realizzarsi di un evento. Le frazioni decimali. Trasformazione di frazioni decimali in numeri decimali e viceversa. I numeri decimali. Calcolo della percentuale. Il cerchio e la circonferenza. La misura della circonferenza e l’area del cerchio. La probabilità. Partiamo dalle unità di misura per scoprire il significato della scrittura decimale e trasformarla in frazione decimale. Disegniamo alla lavagna figure che hanno come confine una linea curva non intrecciata e chiusa. Fra tutte queste analizziamo il cerchio. Studiamo le caratteristiche relative a questa figura. Impariamo a usare il compasso per disegnare una circonferenza conoscendo la misura del raggio o del diametro. Impariamo a calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio usando carta e spago. Cerchiamo le offerte su alcuni volantini e calcoliamo a quanto corrisponde lo sconto e quanto costa il prodotto scontato. I bambini sentono parlare sempre più spesso di lotterie nazionali. Analizziamo con loro le possibilità di vincere e come sono strutturati tali giochi. n. 9 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali con padronanza degli algoritmi. •Risolvere problemi usando numeri naturali e numeri decimali. Geometria •Conoscere e classificare alcuni solidi e il loro sviluppo piano. Misure •Calcolare la superficie laterale e totale di alcuni solidi fra i più noti. Le quattro operazioni con i numeri decimali e naturali. Strategie per il calcolo veloce. Problemi con i numeri decimali. I solidi. Calcolo delle superfici laterali e totali di alcuni solidi. Partiamo da problemi concreti per eseguire calcoli con numeri decimali e non decimali. Scopriamo strategie per imparare i calcoli a mente. Usando scatole che rappresentano solidi analizziamo le loro caratteristiche: numero delle facce, dei vertici e degli spigoli. Ritagliamo, facendo il minor numero di tagli possibile, alcune scatole per ottenere il loro sviluppo piano. Dopo aver ottenuto lo sviluppo piano, vediamo quanta carta occorre per rivestire alcune scatole. In questo modo scopriamo come si calcola la superficie laterale e la superficie totale dei solidi studiati. Risolviamo problemi usando sia numeri naturali sia numeri decimali. aprile 2012 MATEMATICA 5 FASCICOLO maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 112 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale SCIENZE 5 E TECNOLOGIA Classe quinta sul piano microscopico puntualizzando il concetto di modello, affrontando il mondo dei microrganismi e analizzando le lenti d’ingrandimento usate per vedere il “piccolo”; il terzo prende in considerazione l’ambiente, sia interno sia esterno all’uomo, e suggerisce l’idea che l’uomo interagisce con esso lasciandovi la propria impronta. Gli sviluppi tecnologici sono coerenti con i temi proposti e ne costituiscono un importante approfondimento. SCIENZE E TECNOLOGIA Accompagniamo i bambini a capire che la realtà si manifesta attraverso fenomeni macroscopici che sottintendono processi microscopici non sempre facilmente descrivibili. Le proposte didattiche vedono l’alunno al centro del proprio percorso formativo e si articolano su tre contesti di senso: il primo propone l’analisi macroscopica di due fenomeni, lo scambio termico e il movimento della volta celeste, attraverso il rigore del metodo scientifico; il secondo sposta l’attenzione Il Baobab, l’albero della ricerca COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l analizza e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative; l sceglie la modalità più efficace per rappresentare i dati di un’esperienza; l richiama correttamente il lessico specifico in un contesto opportuno; l è consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i fenomeni osservati e ne propone dei modelli al livello macroscopico e/o microscopico; l usa le proprie conoscenze in contesti diversi da quelli studiati; l è consapevole di alcune strategie che mette in atto durante l’apprendimento; l analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e previsioni e propone soluzioni operative argomentandone le scelte; l identifica l’influenza di variabili e costanti nella consapevolezza della pluralità di relazioni tra uomo e ambiente. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze •Osservare e descrivere un fenomeno. •Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno del riscaldamento. •Formulare ipotesi e pianificare azioni per verificarle. Tecnologia •Progettare un riscaldatore solare. Scienze: l’analisi dello scambio termico attraverso il metodo sperimentale. Tecnologia: il riscaldatore solare. Scienze: presentiamo il riscaldamento dell’acqua a opera del sole e accompagniamo i bambini ad analizzare il fenomeno con il metodo scientifico fino alla formulazione di una teoria finale riassuntiva. Tecnologia: progettiamo e realizziamo un sistema per scaldare l’acqua usando l’energia solare. n. 3 Scienze •Individuare la posizione di alcune stelle. •Verificare le condizioni che determinano variazioni di illuminazione sulla Terra. •Riconoscere le condizioni che determinano le fasi lunari. Tecnologia •Costruire un modello di sfera celeste. Scienze: le stelle, il Sole e la Luna; i moti dei pianeti e le stagioni. Tecnologia: la sfera celeste. Scienze: studiamo i corpi celesti e le influenze che esercitano sul nostro Pianeta. Programmiamo un lavoro per stimare il numero di stelle osservabili e per individuare la Stella Polare. Lavoriamo sul movimento dei pianeti attorno al Sole e della Luna attorno alla Terra per spiegare stagioni e fasi lunari. Tecnologia: costruiamo un modello di sfera celeste per studiare il percorso del Sole. n. 4 Scienze •Formulare ipotesi e pianificare azioni per verificarle. •Comprendere il concetto di modello. Tecnologia •Assemblare un mulino a vento a partire da un modello grafico. Scienze: il concetto di modello e le sue proprietà. Tecnologia: il mulino a vento. Scienze: proponiamo ai bambini di ipotizzare la struttura nascosta di un marchingegno di cui non sia possibile vedere l’interno. Riflettiamo poi sul concetto di modello e sulle sue proprietà. Tecnologia: partendo dal modello grafico pensato dai bambini, costruiamo un prototipo di mulino a vento utilizzato per macinare il grano. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 113 SCIENZE E TECNOLOGIA 5 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Scienze •Osservare e descrivere un processo di fermentazione. •Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno della fermentazione. Tecnologia •Comprendere come funziona una yogurtiera. Scienze: i microrganismi e la fermentazione. Tecnologia: la yogurtiera. Scienze: proponiamo ai bambini lo studio di trasformazioni operate da microrganismi per riflettere sulle variabili in gioco. Osserviamo al microscopio la gemmazione del comune lievito di birra e ripetiamo gli esperimenti di Pasteur che hanno condotto al superamento delle teorie della generazione spontanea. Tecnologia: analizziamo come è fatta una yogurtiera e qual è la sua funzione. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze •Osservare alcuni comportamenti della luce. •Mettere in relazione il comportamento della luce con il materiale trasparente attraversato. Tecnologia •Comprendere il concetto di “fuoco” di una lente convergente. Scienze: l’interazione tra la luce e il vetro. Tecnologia: la lente e la centrale solare. Scienze: facciamo esperienze di percezione visiva con contenitori trasparenti di forma diversa e con l’acqua, analizziamo poi il comportamento della luce che attraversa pezzi di vetro di diversa forma (piani, mono o biconvessi, mono o biconcavi) e cerchiamone le ragioni. Tecnologia: usiamo una lente per accendere un fiammifero e partendo da questo progettiamo con i bambini una rudimentale centrale termica solare. n. 7 Scienze •Comprendere che il nostro corpo è un sistema complesso. •Interpretare alcuni segnali che ci giungono dal nostro corpo. Tecnologia •Usare e comprendere il funzionamento di un termometro a infrarossi. Scienze: la temperatura corporea, il battito cardiaco e la pressione sanguigna, gli zuccheri in sangue e urine. Tecnologia: il termometro a infrarossi. Scienze: invitiamo i bambini a pensare al loro corpo come a un ambiente complesso da cui giungono dei segnali; aiutiamoli ad ascoltare e interpretare alcuni di questi segnali quali la temperatura corporea, il lavoro del cuore e la pressione sanguigna mettendoli in relazione tra loro. Determiniamo la quantità di zucchero in soluzioni da noi preparate e riflettiamo sulla sua presenza nel sangue e nelle urine. Tecnologia: misuriamo la temperatura corporea con un termometro a infrarossi per scoprirne il principio di funzionamento. n. 8 Scienze •Stabilire relazioni tra termini. •Descrivere sistemi per ricavare energia dal sole e dal vento. Tecnologia •Osservare e descrivere i componenti di una calcolatrice solare. Scienze: l’energia eolica e l’energia solare. Tecnologia: la calcolatrice solare. Scienze: accompagniamo i bambini a capire il significato dei termini “energia”, “rinnovabile” e “pulita”, focalizziamo l’attenzione sulle energie eolica e solare. Progettiamo un sistema per ricavare energia pulita dal sole e dal vento e analizziamo come funzionano gli impianti solari ed eolici. Tecnologia: smontiamo una vecchia calcolatrice tascabile a energia solare per vedere come funziona. n. 9 Scienze •Distinguere fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili. •Osservare e commentare la distribuzione delle fonti energetiche sul pianeta. •Calcolare la propria impronta ecologica. •Elaborare strategie con finalità prefissata. Tecnologia •Progettare dispositivi per formulare ipotesi. Scienze: le risorse rinnovabili e non rinnovabili, l’impronta ecologia. Tecnologia: i vetri basso emissivi. Scienze: consideriamo le fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili ed esaminiamo come queste sono distribuite sul nostro pianeta. Introduciamo il concetto di “impronta ecologica”, calcoliamo quella della classe per analizzarne i dati ottenuti, accompagniamo i bambini a riflettere sulle possibili strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta. Tecnologia: realizziamo dei contenitori usando vetri tradizionali e vetri basso emissivi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 114 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale