Gruppo V Attivita’ 2009 Esperimenti in corso: FACTOR Resp. Locale & Resp Naz. V. Bonvicini SPLASH Resp. Locale M. Budinich & Resp. Nazionale V. Rocca PICASSO Resp. E. Castelli BARBE Resp. G. Cantatore CNL-MUH Resp. A Vacchi Nuove proposte VBL-Rad Resp. E Milotti XDXL NOE 2 Resp. Locale G. Giannini & Resp. Nazionale A. Zanini Esperimenti sulle dotazioni Neutra (della Valle), Trideas (Bosisio), Vipix (Lanceri, Bosisio), Casis2 Esperimenti in conclusione TREDI Resp. Locale & Resp. Naz. L. Bosisio VBL Resp. E Milotti CASIS-2 Resp. V. Bonvicini SLIM5 Resp. Locale L. Vitale Resp. Nazionale F. Forti VBL-Rad Virtual Biophysics Lab with Radiation Effects CdS – 8 luglio 2008 VBL-Rad è un'estensione dei precedenti progetti VIRTUS (Virtual Tumor Spheroid) e VBL (Virtual Biophysics Lab), che ne costituiscono le basi di partenza scientifica, e lo scopo di questo nuovo progetto computazionale è la creazione di un laboratorio numerico per esperimenti simulati di radiobiologia cellulare. Caratteristiche del modello sviluppato fino ad ora (in VBL): • inclusione gerarchica dei processi biologici • approssimazioni fenomenologiche di molti processi • utilizzazione di modelli “ragionevoli” in assenza di dati sperimentali • biomeccanica ridotta al minimo (cellule sferiche) • software object-oriented sviluppato in C++ • utilizzo di potenti strumenti open software (CGAL, VisIt) B 40 Cell dens. (10^6 ml^-1) 35 30 25 20 15 10 5 0 0 Il simulatore di VBL contiene una modellizzazione della rete metabolica, della crescita e della A proliferazione 100 200 300 400 500 t (h) crescita di una Esempio di applicazione: popolazione di cellule in bioreattore (punti: dati sperimentali da Mercille et al. Biotech. Bioeng. 67 (2000) 436; linee: risultati di singole simulazioni in condizioni analoghe) C Sviluppi in corso: modellizzazione della biomeccanica cellulare e dei processi di diffusione Gli aspetti principali del nuovo progetto VBL-Rad sono i seguenti: • inserimento nel programma di simulazione di un modello dei danni al DNA del tipo repairmisrepair; • inserimento nel programma del circuito biochimico del TNF (Tumor Necrosis Factor); • come nel caso di VBL, realizzazione di una campagna estesa di simulazione con il simulatore 3D, ma stavolta in presenza di irraggiamento; in questo caso gli obiettivi principali da confrontare con i dati sperimentali in uno sferoide tumorale sono: • studio della stocasticità indotta nel ciclo cellulare dai danni al DNA (questo aspetto è collegato strettamente al modello repair-misrepair che vogliamo implementare); • distribuzione della necrotizzazione nello sferoide simulato; • dinamica di ricrescita di uno sferoide sottoposto a irraggiamento (in questo caso dovremmo poter trovare delle dinamiche di ricrescita simili a quelle osservate sperimentalmente); • osservazione delle dinamiche di trasporto di TNF (e possibilmente di altre citochine) all’interno dello sferoide; • possibile osservazione in silico dell’effetto bystander. • studio (e possibile inserimento nel programma) dei meccanismi apoptotici di protezione delle cellule (circuiti biochimici delle proteine p53 e p21); • studio (e possibile inserimento nel programma) di altri meccanismi di segnalazione cellulare associati a citochine diverse dal TNF; Struttura del programma di simulazione di VBL Inizializzazione main loop metabolismo, crescita e proliferazione Questo passo include molteplici processi tra cui l’interazione con la radiazione geometria dell’aggregato di cellule dinamica delle cellule update dei parametri ambientali diffusione nell’aggregato di cellule diffusione facilitata* avanzamento dei timers *nella diffusione facilitata il trasporto di sostanze da una parte all’altra della membrana cellulare viene mediato da enzimi con una dinamica di Michaelis-Menten Struttura del programma di simulazione di VBL-Rad Inizializzazione main loop metabolismo, crescita e proliferazione geometria dell’aggregato di cellule Questo passo include molteplici processi tra cui l’interazione con la radiazione. In VBL-Rad verrà incluso anche un modello repair-misrepair del DNA e il circuito del TNF. dinamica delle cellule update dei parametri ambientali diffusione nell’aggregato di cellule Le modifiche principali che comportano sviluppo modellistico e costruzione di nuove parti del simulatore riguardano questi blocchi logici diffusione facilitata* avanzamento dei timers Questo passo includerà anche la diffusione del TNF ¿cerchiamo il Cs-137? Proposta Envirad/Splash 2009 Marco Budinich Massimo Vascotto ¿cerchiamo il Cs-137? Proposta Envirad/Splash 2009 Perché? 1. Il territorio regionale del Friuli è stato contaminato in maniera significativa dalla ricaduta radioattiva dovuta all'incidente di Chernobyl; 2. Cs-137 risulta molto più diffuso, nel territorio, rispetto alle altre regioni italiane, anche se in modo non omogeneo; 3. Nel tempo il Cs-137 è entrato nella catena alimentare (elevata solubilità, affinità chimica con il K, ecc); 4. Come conseguenza è possibile trovare Cs-137 su differenti matrici (terreno, vegetazione, selvaggina, ecc.). Fonte immagini: Giovani C., Garavaglia M., Scruzzi E. “La contaminazione da radiocesio nei macromiceti del Friuli Venezia Giulia dopo l’incidente di Chernobyl”da: http://digilander.libero.it/cmfudine/articoli/doc/giovani1.pdf] ¿cerchiamo il Cs-137? Proposta Envirad/Splash 2009 Attualità • Seppure sia un ipotesi non condivisa da tutti, si sta ventilando un ritorno all’uso del nucleare; • Il recente “pseudo incidente” a Krsko, ha messo in apprensione la popolazione. • Si ritiene pertanto opportuno sensibilizzare ed istruire la popolazione, a cominciare dagli studenti delle scuole superiori, sulle problematiche relative al rilascio di radionuclidi artificiali nell’ambiente e sulle possibili conseguenze, attraverso delle misure. ¿cerchiamo il Cs-137? Proposta Envirad/Splash 2009 Cosa/Come? La presenza del Cs-137, nelle diverse matrici, può essere accertata per mezzo di una misura in spettrometria gamma. Campione di terra [Campione prelevato a Vedronza (Val Resia, Tarvisiano); misura con HPGe da 70.000s.] Campione di Funghi [Funghi Galletti Secchi; misura con HPGe da 900s.] ¿cerchiamo il Cs-137? Proposta Envirad/Splash 2009 Completamento attività radon-222 1. Completamento dell’analisi dei dati delle campagne Radon; 2. Inserimento dati nel data base nazionale; 3. Completamento delle misure di interconfronto con ARPA FVG; 4. Eventuale prosecuzione delle attività di misura del Interconfronto con ARPAF-VG 2007 radon (ma con 450 y = 1,1497x “profilo basso” e cioè 400 R = 0,821 350 su richiesta delle 300 scuola (formazione 250 dei docenti ed 200 150 eventuale intervento 100 presso le scuole; 50 5. Eventuale estensione 0 0 50 100 150 200 250 300 350 delle misure a livello ARPAF-VG europeo Dati relativi all’interconfronto (predisposizione di un kit da fornire a Misure: 30 richiesta). DIFISTS 2 400 BaRBE (Basso Rate Bassa Energia) - INFN Gruppo V Obbiettivo: sviluppare sistemi di conteggio del singolo fotone, nell'intervallo di energia 1-100 eV, con basso fondo ed eventualmente con capacità spettroscopiche. Motivazioni Breve termine: esplorazione dello spettro di ALPs solari nella zona di energia 1-100 eV con l’esperimento CAST del CERN Medio termine: rivelazione di fotoni da processi rari (ad esempio rigenerazione dei fotoni e misure di polarizzazione su QED e WISPs) con sorgenti di tipo FEL ALPs - Axion Like Particles WISPs - Weakly Interacting Sub-eV Particles Gruppo BaRBE - CdS INFN - Trieste 8/7/2007 Attività prima metà 2008 TL Realizzato un sistema di rivelazione sensibile nell’intervallo 2-4 eV basato su un PMT accoppiato via telescopio + fibra ottica e switch ottico al magnete di CAST lo switch seleziona il fascio per il 50% del tempo ed il fondo per l’altro 50% ottenuto un fondo di 0.35 Hz, pari a quello del solo PMT Eseguite misure di tracciamento solare a CAST per 70000 s nessuna differenza “segnale”-fondo al livello di 0.10 Hz prima volta che si investiga lo spettro assionico solare tra 2 eV e 4 eV fibra PMT switch BaRBE - Attività previste 2008-2009 Obbiettivo: sviluppo di un sistema di rivelazione di singoli fotoni con fondo minore di 0.1 Hz o meglio (per ora nel “visibile”) Linee di attività previste: APD -> (materiale disponibile) acquisizione di un criostato LN2 e test del rivelatore DEPFET -> (contatti in corso con Halbleiterlab-MPI di Monaco) acquisizione di un prototipo di sensore e realizzazione dell’elettronica di lettura TES -> (collaborazione con Genova, DESY, CERN) test di prototipo presso INFN GE e ricerca di soluzione a basso costo per la criogenia TES pro’s • VERY low background • spectroscopic capability • sensitive from IR up to tens of eV’s con’s DEPFET • low background in RNDR • • mode spectroscopic capability sensitive from eV up to keV’s • cryogenic operation (100 mK) • custom electronics • small area (100x100 microns2) • small detector area • difficult to use cooled APD • low background if • • afterpulsing accepted relatively easy operation already available (needs LN2 cryostat) • small detector area • (25x25 microns2) sensitive only in the visible FACTOR (Resp. naz.: V. Bonvicini) • Linea di ricerca: Sviluppo di SiPM. Studio di applicazioni dei SiPM alla calorimetria a lettura multipla in fisica delle alte energie, alla lettura di scintillatori in esperimenti spaziali; • Inizio esperimento: 2007 • Durata prevista: 2007 – 2009 • Sezioni partecipanti: TS, UD, ME, Roma1 (dal 2009) ( FACTOR si espande!) Collaborazione con FBK-irst (Trento) • Attivita’ svolta (e in svolgimento) nel 2008: • Caratterizzazione e confronto delle performance di SiPM di diversi produttori • Caratterizzazione dei parametri dei SiPM in funzione di T • Studio approfondito dei danni da radiazione (superficiali e di volume) dei SiPM • Test su fasci di particelle di scintillatori con fibre wls accoppiate a SiPM • Costruzione di un intero piano di scintillatori per un rivelatore di muoni (“tail catcher” al FNAL letti da SiPM FBK-irst tramite fibre wls • Studio strumentale di diversi materiali attivi: • Radiatori Cherenkov plastici (lucite, plexiglass, quarzo) • cristalli/vetri ad alta densita’ • scintillatori plastici o liquidi • Miniworkshop “Trends in Photon Detectors for Particle Physics and Calorimetry” Trieste, 3-4 giugno 2008, http://www.ts.infn.it/eventi/TPDPPC_2008/ FACTOR • Attivita’ prevista nel 2009: • Completamento dei test di radiation damage sui dispositivi; • Misure di risoluzione energetica e PDE; temporale, risoluzione • Costruzione e test di un prototipo di modulo calorimetrico con assorbitore e fibre longitudinali miste interamente da SiPM circolari FBK-irst; • Studio e miglioramento del packaging dei dispositivi, dell’interconnessione con le fibre, realizzazione di PCB ottimizzati per alloggiare matrici di SiPM ed elettronica • Run con FBK-irst di un disegno di SiPM circolare (Ø 3 mm) a basso dark-count ottimizzato per calorimetria; FACTOR (with MICE): Test beam at CERN PS FBK-irst E5 naked Both plots refer to results obtained with a circular SiPM (Ø 1.2 mm) by FBK-irst operated at ΔV = 2 V. 8 channels of the MICE EMR calorimeter prototype (extruded scintillator bars with WLS fibers) were coupled to SiPMs and tested in a 2 GeV positron beam at CERN in May-June 2008. Pulse-height plot of the SiPM obtained selecting good events on the MAPM side CavityNanoLaser-Muonic Hidrogen CNL-MUH Successore dell’esperimento QCL-MUH (http://www.ts.infn.it/physics/experiments/qcl/) QCL-MUH ha dimostrato la possibilità di utilizzare laser a cascata quantica (QCL) come sorgenti per pompare la transizione iperfina dello stato 1S dell’atomo muonico di idrogeno. 6788nm 10 8 1 6 V4 W 2 0 0 0,0 0,5 1,0 A QCL emission 1,5 2,0 Descrizione del progetto Obiettivo: Disegno e realizzazione del sistema ottico di focalizzazione e di amplificazione della sorgente tunabile da accoppiare con il bersaglio Tempo stimato: 2 anni (2009 secondo anno) Partecipanti: INFN Trieste (A. Vacchi, Giancarlo Raiteri ) Technische Universität München (P. Lugli, G. Scarpa) Locations: Laboratori già attrezzati in collaborazione con TUM in studio possibilita’ di “rientro” in Italia Gruppo V Preventivi 2009 Inv./ Costr.App NOE 2 SPLASH 6 CNL-MUH 20 PICASSO - Cons./ Trasp. ? 6 25 20 Missioni Interne ? 3 5 5 Missioni estere ? 10 11 Totale keuro ~ 15 15 60 36 BARBE VBL-Rad FACTOR 15 4 67 5 2 10 8 5 21 33 16 107 282 XDXL dotz 5 5 7 ~6+ Gruppo V Ricercatori&Servizi 2009 Ricercatori Full time equivalent Officina Meccanica Laboratorio Elettronica 4 6 1 5 16 m.u. 2 6 3 5 16 m.u. Mesi/uomo NOE 2 CNL-MUH PICASSO BARBE VBL-Rad SPLASH FACTOR XDXL Dotz 2.6 (4) 1 (2) 4.5 (6) 1.4 (4) 3.5 (4) 1.7 (4) 4.2 (15) 18.9 fte (39) ? (4) ~1 (3) Mesi/uomo