OPERAZIONE FIUMI 2008 Campagna Nazionale itinerante di monitoraggio, prevenzione e informazione per l’adattamento ai mutamenti climatici e la mitigazione del rischio idrogeologico 1 1) PREMESSA Anche quest’anno Legambiente, insieme al Dipartimento della Protezione Civile nazionale rinnova il suo impegno nell’attività di monitoraggio, informazione e prevenzione del rischio idrogeologico. “Operazione fiumi” la campagna nazionale itinerante dedicata alla prevenzione delle frane e delle alluvioni, giunta alla sua sesta edizione, si arricchisce di nuove iniziative e nuovi contenuti, in particolare affrontando il tema del dissesto idrogeologico in relazione anche al problema dell’adattamento ai mutamenti climatici in atto. Negli ultimi anni, infatti, gli effetti dei mutamenti climatici sono divenuti un problema tangibile: la mitigazione dei danni e la questione dell’adattamento a tali fenomeni sono divenute un’urgenza non solo per la comunità scientifica ma anche nel dibattito politico nazionale e internazionale. Uno degli aspetti più eclatanti di tali fenomeni riguarda proprio la gestione del patrimonio idrografico. I nostri fiumi sono soggetti a momenti di secca, in conseguenza dei periodi di siccità sempre più lunghi, alternati a piene che hanno comportato gravi pericoli per la popolazione e danni a strutture e zone agricole. Oltre ai fenomeni naturali e ai mutamenti climatici indotti dall’uomo i nostri fiumi soffrono in conseguenza di pratiche che spesso hanno effetti drammatici: la captazione delle acque, il furto di ghiaia e sabbia, lo sversamento di prodotti inquinanti mettono a rischio la sopravvivenza stessa degli ecosistemi fluviali in Italia. Ad aggravare questa situazione contribuisce anche la gestione poco razionale delle risorse idriche, sia per usi agricoli che industriali, per i quali troppo spesso non vengono valutate seriamente le conseguenze sui corsi d’acqua. I periodi di siccità si alternano a piene drammatiche i cui effetti devastanti sono aggravati dall’antropizzazione eccessiva delle aree di espansione naturale dei fiumi e dalla mancata manutenzione dei corsi d’acqua. Il problema del dissesto idrogeologico nel nostro paese si presenta così sempre più grave, come dimostrano gli eventi alluvionali che hanno colpito negli ultimi anni molte regioni italiane. In effetti, per comprendere le reali dimensioni del problema è sufficiente notare come il rischio idrogeologico riguardi ben il 70% dei comuni della Penisola. Certamente si devono registrare alcuni significativi miglioramenti in molti comuni italiani, in particolare nell’organizzare sistemi di protezione civile sempre più efficienti; e proprio l’impegno del Dipartimento della Protezione e di molti Enti Locali nella prevenzione e nella gestione delle emergenze ha impedito in molte occasioni che allagamenti ed esondazioni si trasformassero in catastrofi. Per la sua VI l’Operazione Fiumi di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile vuole rinnovare l’impegno per la salvaguardia e la tutela dei fiumi. Nelle cinque precedenti edizioni la campagna nazionale ha svolto funzioni importanti e registrato notevoli successi: la raccolta e l’elaborazione di dati che riguardano l’operato delle amministrazioni comunali in materia di prevenzione e mitigazione dei rischi, l’opera di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, e in particolare ai più piccoli, con le iniziative dedicate al mondo della scuola. La campagna ha consentito anche di consolidare la collaborazione con le tante associazioni di protezione civile che operano in tutta Italia e con Associazioni nazionali come gli scout dell’Agesci e del Cngei, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo. La collaborazione con altre associazioni costituisce un risultato importante per la nostra campagna: un momento di crescita, confronto e 2 impegno comune su temi di fondamentale importanza per il nostro paese che intendiamo favorire sempre di più. Inoltre, la collaborazione con le strutture di protezione civile regionali, come è avvenuto con la Protezione Civile della Regione Siciliana e con la Protezione Civile Regione Marche ha permesso di affrontare i temi legati al dissesto idrogeologico e all’organizzazione di un sistema efficiente per la sicurezza dei cittadini in maniera sempre più radicata nel territorio. Vista l’importanza dei temi affrontati dalla campagna e visto soprattutto il successo e i concreti risultati raggiunti nel corso degli ultimi anni Legambiente intende realizzare nel 2008 un’edizione di Operazione fiumi che sia sempre più incisiva, cogliendo l’ambiziosa sfida di riuscire a porre come centrale il problema complesso del rischio idrogeologico inquadrato nella prospettiva più ampia della tutela del patrimonio idrografico anche in relazione ai mutamenti climatici. Per questo motivo l’edizioni 2008 di Operazione fiumi intende concentrarsi sugli elementi fondamentali che da sempre caratterizzano la campagna arricchendoli con nuovi contenuti e iniziative: • • • • • • Monitoraggio delle attività realizzate dalle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico, con particolare attenzione alle zone classificate ad elevato pericolo di frane e alluvione. In particolare la nostra indagine si concentrerà sulle iniziative volte alla manutenzione dei corsi d’acqua, sulle iniziative per la delocalizzazione di strutture dalle aree esposte a maggiore pericolo, sull’approvazione di vincoli legislativi all’edificazione nelle zone a rischio, sulle attività dedicate alla pianificazione d’emergenza, all’organizzazione locale di protezione civile e sulle attività mirate all’informazione dei cittadini. La campagna vuole essere anche occasione per svolgere una fondamentale attività di informazione rivolta ai cittadini sia sui rischi che incombono sul territorio sia sulle pratiche che possono contribuire alla corretta gestione dei fiumi e dell’ambiente, con particolare attenzione ai più giovani e al mondo della scuola Valorizzare le buone pratiche di gestione del territorio e di prevenzione del rischio idrogeologico esistenti in Italia, anche al fine di stimolare tutte quelle amministrazioni locali ancora in ritardo; Valorizzare l’operato del Dipartimento di Protezione civile, di molti enti locali e del mondo del volontariato per contribuire a far nascere nei cittadini e negli amministratori locali una nuova mentalità fondata sulla consapevolezza dell’importanza della prevenzione dei rischi attraverso l’organizzazione di un efficiente sistema di protezione civile. Organizzare concrete iniziative di impegno per la cura dei corsi d’acqua soprattutto volte alla rimozione dei rifiuti ingombranti troppo spesso presenti lungo le sponde e negli alvei dei fiumi che in caso di piena possono determinare un aumento del rischio di esondazione; Dare un impulso alle organizzazioni e alle attività di volontariato organizzato di protezione civile. La campagna nazionale itinerante è organizzata in modo da toccare 11 tappe dal Nord al Sud del Paese lungo alcuni dei principali fiumi italiani, in zone che siano significative dello stato del rischio idrogeologico nella Penisola. Nel corso della campagna è prevista anche l’organizzazione di una giornata nazionale durante la quale i circoli di Legambiente 3 e le associazioni di volontariato di protezione civile e le associazioni che collaborano alla campagna saranno impegnate in molte iniziative su tutto il territorio nazionale. 2) Operazione fiumi 2008 Operazione fiumi prevede distinte fasi di realizzazione e diverse iniziative tutte inquadrate nei temi generali esposti nella premessa. 2.1) Ecosistema Rischio 2008 Legambiente Nazionale svilupperà un’indagine conoscitiva sulle attività realizzate dalle amministrazioni comunali, per quanto di loro competenza, per la mitigazione del rischio idrogeologico. L’indagine, denominata “Ecosistema Rischio”, sarà realizzata tramite la spedizione, e la somministrazione telefonica, di un apposito questionario ideato in collaborazione con l’ufficio pianificazione e prevenzione del Dipartimento della Protezione Civile, allo scopo di “fotografare” la condizione dei comuni italiani in merito al rischio idrogeologico. Lo studio sarà condotto su tutti i Comuni classificati a rischio idrogeologico dal Ministero dell’Ambiente (prendendo in considerazione anche le classificazioni di rischio più aggiornate realizzate dagli Enti locali e dalle Autorità di Bacino) e valuterà le attività realizzate per la manutenzione del territorio, la pianificazione comunale d’emergenza, l’informazione alla popolazione, l’urbanizzazione delle aree a rischio e il sostegno al volontariato di protezione civile. I dati inediti, raccolti attraverso i questionari, saranno elaborati al fine di realizzare un dossier nazionale e dossier regionali sul rischio idrogeologico, nonché una vera e propria classifica sullo stato del rischio idrogeologico nei comuni italiani. I Comuni che risulteranno più meritori nell’opera di mitigazione del rischio idrogeologico, a seguito di un’attenta istruttoria direttamente in loco, saranno poi premiati con un’apposita bandiera da esporre nel proprio territorio quale riconoscimento del buon lavoro svolto. 2.2) Campagna Itinerante Nei mesi di ottobre e novembre 2008 sarà realizzata la grande campagna nazionale itinerante. L'equipaggio di Operazione Fiumi si muoverà lungo la Penisola da Nord a Sud con due mezzi appositamente personalizzati al fine di accrescere la visibilità della campagna, realizzando 11 tappe in altrettante regioni. Per ogni tappa sarà allestito, in una piazza del Comune, un apposito centro operativo della campagna, fulcro di tutte le iniziative e strumento di comunicazione con la popolazione. Durante i tre giorni di ogni tappa, oltre alla presentazione pubblica dei dati raccolti su base regionale con “Ecosistema Rischio” , saranno realizzate numerose iniziative speciali al fine di incontrare il maggior numero di cittadini, con una particolare attenzione rivolta al mondo della scuola. In particolare saranno organizzati: 4 “Caccia al Piano d’emergenza” Una vera e propria caccia al tesoro, che coinvolgerà soprattutto i bambini e i ragazzi delle scuole, portandoli a conoscere il piano d’emergenza studiato per la città. La caccia al piano è pensata in modo da far muovere i ragazzi per le vie della città rispondendo a domande legate alla conoscenza del rischio, del sistema comunale di protezione civile, ai comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di emergenza. I partecipanti alla “Caccia al Piano d’Emergenza” dovranno trovare la sede del Centro Operativo Misto, l’area di attesa e l’area di ricovero previste dai Piani d’Emergenza Comunali. Pulizia del Fiume Sarà organizzata una giornata di volontariato che vedrà impegnati cittadini e volontari di diverse associazioni nella pulizia di tratti di argini particolarmente degradati e/o nella bonifica di aree precedentemente colpite da esondazioni. In particolare saranno rimossi quei rifiuti ingombranti spesso presenti lungo i nostri fiumi che, in caso di piena, possono ostruire la luce dei ponti, con effetti devastanti in caso di esondazione. Per questa attività sarà posta particolare attenzione al coinvolgimento degli Enti Locali, delle associazioni locali di volontariato di protezione civile e dei gruppi scout. Sportello aperto al cittadino Presso il Centro Operativo della campagna sarà allestita un apposita tenda, che ospiterà la mostra sul rischio idrogeologico, e banchetti per la diffusione dei materiali divulgativi ai cittadini. All’interno dell’area sarà data la possibilità alle altre associazioni di volontariato di protezione civile di allestire stand per la presentazione delle proprie attività e iniziative. Durante la mattina gli alunni delle classi elementari e medie che saranno guidati da un animatore di Legambiente in un percorso didattico per la conoscenza dei principali problemi legati ai mutamenti climatici e alla siccità dei fiumi, al rischio idrogeologico, sui comportamenti individuali e collettivi da adottare per il rispetto del territorio e dell’ambiente e sulla corretta gestione delle emergenze in caso di frana o alluvione. Giochi ed attività educative Momento importante di ogni tappa della campagna è quello dedicato alla sensibilizzazione dei più giovani, attraverso le attività realizzate in piazza. I ragazzi visiteranno la mostra sul rischio idrogeologico, potranno partecipare alla “caccia al piano d’emergenza” e ad altri giochi pensati per l’occasione. In particolare, saranno coinvolti in un gioco educativo sul tema della prevenzione e della corretta gestione del territorio, denominato “Costruisci un fiume sicuro”, e in un altro dedicato alla gestione dell’emergenza in caso di frana o alluvione. 2.3) Giornate Nazionali di Volontariato “Adotta il fiume” Nel mese di ottobre, in concomitanza con una tappa della campagna itinerante, un sabato e una domenica saranno dedicati alla realizzazione delle giornate nazionali di volontariato per la prevenzione del rischio idrogeologico. I Circoli di Legambiente, gli Enti locali, gli Enti regionali, le scuole e le associazioni di volontariato di protezione civile e le associazioni che hanno offerto la loro collaborazione alla campagna potranno organizzare lungo oltre 400 corsi d’acqua del nostro Paese giornate di manutenzione ordinaria degli 5 argini e delle opere idrauliche con la rimozione di piccole e grandi discariche e di rifiuti ingombranti. Le operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua rappresentano anche una buona occasione per la diffusione del materiale informativo e per accrescere la forza mediatica della campagna. Le iniziative vedranno impegnati migliaia di volontari in tutto il Paese, puntando al maggiore coinvolgimento possibile della cittadinanza. Una segreteria organizzativa di Legambiente si preoccuperà di raccogliere le adesioni all’iniziativa, di spedire il materiale informativo della campagna, di ricevere una dettagliata relazione sulle attività realizzate localmente e di concretizzare un’iniziativa di particolare interesse sulla quale concentrare la comunicazione nazionale. A tutti i gruppi che parteciperanno alle giornate nazionali con la pulizia di un tratto di corso d’acqua sarà proposta una vera e propria adozione di quella porzione di territorio, per continuare un’oculata opera di manutenzione durante tutto l’anno. Ad ogni circolo di Legambiente, ad ogni ente locale, ad ogni classe e associazione coinvolta dall’iniziativa saranno spediti dalla segreteria organizzativa Legambiente: • • • • • n° 1 striscione con logo della campagna; n° 2 bandiere con logo della campagna; n° 50 cappellini con logo della campagna; n° 50 paia di guanti; n° 200 pieghevoli di entrambe le tipologie previsti dalla campagna. A tutti i partecipanti alle iniziative sui fiumi sarà garantita un’assicurazione stipulata da Legambiente a livello nazionale. Per la realizzazione di questa fase del progetto Legambiente si occuperà nel particolare di: • • • • • inviare una lettera di spiegazione dell’iniziativa e una scheda di adesione ai circoli di Legambiente e alle associazioni di protezione civile che collaborano all’iniziativa; raccogliere le adesioni e immettere i dati in un database; spedire il materiale a coloro che hanno aderito; sostenere l’organizzazione degli eventi locali svolgere un monitoraggio sulle adozioni di fiume concretizzate, raccogliendo informazioni, relazioni e fotografie sulle attività realizzate durante tutto l’anno. 3) CAMPAGNA IMMAGINE E PROMOZIONE Nel caso di una collaborazione di diverse associazioni a Operazione Fiumi sarà riservato uno spazio al logo dell’Associazione stessa in tutti i materiali che verranno prodotti. In particolare: • • realizzazione di un opuscolo di presentazione di Operazione Fiumi riportante i loghi della campagna, di Legambiente, del Dipartimento della protezione Civile e delle Associazioni che decideranno di offrire la loro collaborazione alla campagna stampa di bandiere riportanti il logo della campagna, di Legambiente, del Dipartimento della protezione Civile e i loghi delle Associazioni che collaborano alla campagna 6 • realizzazione di striscioni in stoffa riportanti il logo della campagna, di Legambiente, del Dipartimento della protezione Civile e delle Associazioni che decideranno di offrire la loro collaborazione alla campagna Inoltre a Operazione fiumi verrà interamente dedicata una pagina web all’interno del sito internet Legambiente, nella quale sarà possibile scaricare il materiale informativo della campagna e consultare l’elenco di tutti gli appuntamenti e le attività realizzate in Italia in occasione delle giornate nazionali “Adotta il fiume”. In questo modo saranno facilmente rese note ai cittadini le iniziative più vicine alle loro città contribuendo così all’aumento della partecipazione e alla buona riuscita di una grande giornata di volontariato attivo. 7