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alle persone con disabilita e loro famiglie, alle Associazioni, alle istituzioni ed alle aziende del settore. Tra le
macro aree principali: mobilità personale, domotica e adattamenti per la casa ed altri ambienti, istruzione e
formazione professionale, salute e tempo libero.
ATTIVITÀ’ PER GLI ASSOCIATI attraverso le nostre Sedi periferiche:
Aggiornamento su normativa, iniziativa, progetti relativi alla Mobilità ed il trasporto delle persone disabili
realizzati/avviati da Enti ed istituzioni in ambito europeo, nazionale ed intemazionale. In particolare,
l’ANGLAT interviene nei seguenti settori, promuovendo in base alla normativa di riferimento azioni nel
settore dei trasporti e sensibilizzazione degli Enti, Società ed Istituzioni, attraverso proposte di interventi ed
iniziative nei seguenti settori:
AEREO
Adozione delle nuove tecnologie informatiche per l'informazione in voce durante la mobilità negli spazi e
sui percorsi tattili delle persone con disabilità visiva.
Verifica della corretta applicazione delle previsioni comunitarie (Art. 14 comma 3 del Regolamento
261/2004 “Overbooking” - Art 4 comma 3 del Regolamento 1107/2006, Allegato II al Regolamento.
Formazione personale addetto all'assistenza del passeggero con disabilità, in sinergia con le associazioni
nazionali di rappresentanza delle persone con disabilità.
MARITTIMO
Semplificazione e totale accessibilità, senza costi aggiuntivi, delle procedure di prenotazione/acquisto del
biglietto, delle procedure per la prenotazione dell'assistenza, utilizzando tutte le tecnologie disponibili.
Erogazione informazioni in formato accessibile ed aggiornate in tempo reale.
Adozione delle nuove tecnologie informatiche per l'informazione in voce durante la mobilità negli spazi e
sui percorsi tattili delle persone con disabilità visiva.
Formazione del personale addetto all'assistenza a terra e a bordo.
Procedure per la valutazione ed il controllo della qualità dei servizi e della soddisfazione della clientela con
disabilità.
Accessibilità dei mezzi (nave, aliscafo, vaporetto, motonave, traghetto, ecc), ovvero i piani, i servizi (bar,
ristorante, bagni, ecc), ponte, camere; segnaletica interna visiva.
Per i porti e porti turistici (biglietteria, servizi igienici, bar, ristorante), predisposizione nelle aree di
parcheggio, di quanti più possibili stalli per la sosta delle auto al servizio di persone disabili, munite di
speciale contrassegno invalidi, adeguandoli rispetto alle indicazioni (colore, dimensioni, ecc.) previste dal
DPRn.151 del 30/07/2012.
FERROVIARIO
Erogazione informazioni in formato accessibile ed aggiornate in tempo reale.
Adozione delle nuove tecnologie informatiche per l'informazione in voce durante la mobilità negli spazi e
sui percorsi tattili delle persone con disabilità visiva.
Innovazione parco mezzi con nuovi treni accessibili nel sistema di trasporto regionale.
Eliminazione delle barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie (medie, piccole ed impresenziate).
Miglioramento delle condizioni igieniche dei servizi (le toilette vanno igienizzate e controllate poiché
devono essere usufruite da tutti).
Formazione del personale addetto all'assistenza.
Nelle aree di parcheggio prevedere quanti più possibili stalli per la sosta delle auto adibite al servizio di
persone disabili, munite di speciale contrassegno invalidi, adeguandoli rispetto alle indicazioni (colore,
dimensioni, ecc.) previste dal DPR n.151 del 30/07/2012.
URBANO ED EXTRAURBANO
Erogazione informazioni in formato accessibile ed aggiornate sulle linee accessibili (autobus o traghetti es.
Venezia) e gli orari.
Semplificazione e totale accessibilità, senza costi aggiuntivi, delle procedure di prenotazione/acquisto del
biglietto, utilizzando tutte le tecnologie disponibili.
Sistema di messaggistica (vocale e acustica) di preavviso arrivi bus su tutte le fermate.
Adozione delle nuove tecnologie informatiche per l'informazione in voce durante la mobilità negli spazi e
sui percorsi tattili delle persone con disabilità visiva.
Dotazione di cinture di sicurezza per i posti riservati alle persone su sedia a ruote.
Adeguamento dei mezzi e delle fermate urbane dei bus rispetto alle esigenze delle persone con disabilità
motoria e sensoriale.
Servizio noleggio privato senza conducente accessibile e servizio taxi accessibile ). Estensione al servizio
di NCC ove il servizio taxi non sia presente.
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Promozione di best practice (vedi ad esempio “TAXI SORDI” - applicazione su smartphone dedicata alle
persone non udenti) per facilitare la prenotazione di servizi di trasporto e le informazioni aggiornate.
Adeguamento e corretta manutenzione impianti semaforici per non vedenti/ipovedenti, con avvisatori
acustici e con segnali tattili sul piano di calpestio per la localizzazione del palo semaforico.
Corsi di addestramento destinati agli autisti e finalizzati alla formazione in merito all'approccio con i
passeggeri con disabilità, ed alle manovre da compiere per l'incarrozzamento.
Adeguamento dei cordoli laddove la fermata esiste ma non risulta a norma.
Accessibilità stazioni delle metropolitane.
Accessibilità dei mezzi di trasporto granturismo.
GUIDA, CIRCOLAZIONE E SOSTA (CONTRASSEGNO DI PARCHEGGIO DISABILI)
Corretta applicazione da parte dei Comuni delle disposizioni previste dal DPR n.151/2012 “CUDE”.
Ampliamento stalli di sosta (superiore a 1 ed almeno il 10% ogni 50 posti come indicato nel DPR
n.151/2012) dedicati a persone invalide munite di apposito contrassegno, sia nelle aree periferiche che nei
centri storici, adibite a parcheggio pubblico a pagamento (date anche in concessione a società di gestione).
Rendere accessibili (alle persone su sedia a ruote, alle persone con disabilità visiva ed uditiva) le Colonnine
S.O.S. installate lungo le corsie di emergenza delle autostrade.
Accesso elettronico alle zone ZTL dei mezzi al servizio di persone invalide, munite di speciale
contrassegno invalidi.
Attrezzare postazioni con scooter elettrici adatti alle diverse tipologie di disabilità (esempio: “Mobility
Service” servizio attivo nelle città di Genova e Ferrara).
Per le aree protette prevedere la possibilità di servizi di navetta ecologica accessibile.
Attrezzare postazioni car sharing e noleggio auto ecologiche con almeno una vettura multiadattata.
In sintesi, ANGLAT ha quindi operato a favore delle persone con disabilità con l’intento di sostenere il
mondo della disabilità, essendo fortemente convinta che l’AUTONOMIA E L’INTEGRAZIONE
SOCIALE, cosi come sancito dalla Convenzione ONU, si possano raggiungere esclusivamente
attraverso una società dove le pari opportunità siano per tutti, nessuno escluso.
c) Conto Consuntivo 2011:1’Assemblea dei soci, nella riunione del 25 febbraio 2012, ha approvato il
bilancio consuntivo 2011.
d) L’Associazione ha dichiarato di aver sostenuto nel 2012, spese per il personale pari a euro 74.790,54;
spese per l’acquisto di beni e servizi pari a euro 33.653,25; spese per altre voci residuali pari a euro
70.006,22.
e) Bilancio Preventivo 2011: l’Assemblea dei soci, nella riunione del 26 febbraio 2011, ha approvato il
bilancio preventivo 2011.
f) Bilancio Preventivo 2012: l’Assemblea dei soci, nella riunione del 25 febbraio 2012, ha approvato il
bilancio preventivo 2012.
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ANGSA Associazione nazionale Genitori Soggetti Autistici
a) Contributo assegnato per l’anno 2012: euro 10.311,67
Il Decreto di pagamento è stato predisposto in data 15 luglio 2012 in quanto le risorse stanziate dal Fondo
Nazionale per le Politiche Sociali sono affluite solo in questi giorni al pertinente capitolo di bilancio.
b) Relazione dimostrativa del concreto perseguimento delle finalità istituzionali - anno 2012
Le motivazioni che hanno ispirato il programma svolto da Angsa
L’associazione Angsa è impegnata a sostenere le persone con autismo o disturbi pervasivi dello sviluppo e le
loro famiglie e a tutelarle nei loro diritti.
L’autismo costituisce il gruppo più caratteristico dei DSA (Disturbi dello Spettro Autistico, detti anche
“Disturbi generalizzati o pervasivi dello sviluppo”) e rappresenta sicuramente una delle sindromi più
complesse e difficilmente gestibili dell’età evolutiva. Le persone con autismo in genere non sono in grado di
rappresentarsi da sole. Per l’autismo e gli altri DSA la scienza non ha trovato ancora rimedi biomedici di
provata efficacia se non in alcuni casi e per determinati sintomi per cui il trattamento terapeutico è costituito
da un trattamento su base educativa che si avvale di soluzioni di pedagogia speciale, con percorsi
educativi precoci, intensivi e individualizzati, longitudinali e trasversali, all’interno di strategie
appositamente create per autistici.
Pertanto la mission di Angsa è particolarmente legata alla diffusione di conoscenze, e di conseguenza Angsa
è impegnata a sollecitare la ricerca scientifica affinché si recuperi il tempo perso e a collaborare con le
istituzioni perché si concretizzino i risultati validati dagli studi nazionali e internazionali, pur ancora
non in grado di sconfiggere le cause dell’autismo.
L ’Angsa è pertanto impegnata a dare speranze di un futuro sereno e dignitoso alle persone con autismo,
tutelando i loro diritti ad avere una diagnosi, ad avere un trattamento riabilitativo, ad essere inclusi nella
società, ad avere un ’educazione, un inserimento lavorativo adeguato alle potenzialità, una vita dignitosa e
il più possibile autonoma.
Azioni ottenute nel 2012 finalizzate alla tutela degli associati.
1) Diffusione e sostegno alla LINEA GUIDA “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei
bambini e negli adolescenti”, documento redatto dall’istituto Superiore di Sanità, su incarico del Ministero
della Salute. Tale documento è stato presentato assieme ad altri interessanti studi scientifici sull’autismo il 25
ottobre 2011 a Milano e divulgato il 24 gennaio 2012 a Roma. È scaricabile sul sito del Sistema Nazionale
per le linee guida, all’indirizzo http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_autismo_def.pdf.
La Linea Guida rappresenta un primo passo affinché gli operatori sanitari possano orientarsi fra le molteplici
offerte terapeutiche disponibili, talvolta anche inutili o dannose per la salute, e garantire pertanto una risposta
adeguata ai bisogni delle persone con autismo.
Angsa ha dedicato un numero de “Il Bollettino dell’Angsa” interamente a questa Linea Guida. Tale risultato
è stato fortemente voluto: la stesura di tale Linea, che ha certamente comportato molto tempo e molte
risorse, non può essere nata dal nulla: sono stati di grande importanza il lavoro capillare, le richieste e le
sollecitazioni che i nostri Presidenti regionali Angsa hanno fatto nelle proprie Regioni, ma pure
fondamentale è stata la richiesta di Angsa, varie volte presentata a questo o quel politico, a questo o
quell’esperto, ufficializzata in occasione del Convegno Nazionale Angsa del 15-16 Giugno 2007, sostenuto
coi contributi della legge 438 del Ministero della Salute. In tale convegno per la prima volta c’è stata una
condivisione di intenti e una comune partecipazione, sotto l’egida della Fish, delle maggiori associazioni che
si dedicano all’autismo: Angsa, Autismo Italia, Anffas, Abc - Associazione Bambini Cerebrolesi, Air Associazione Italiana Rett, Gruppo Asperger. L’accordo fra queste associazioni ò stato sicuramente una
spinta in più per il concreto realizzarsi del progetto ministeriale. Presentandosi come unico interlocutore,
FANTASIA, (federazione tra Angsa, Autismo Italia e Gruppo Asperger) ha fatto sì che venissero date alle
Istituzioni maggiori garanzie di richieste condivise tra varie tipologie di utenti e conseguentemente
assicurazioni di una partecipazione più proficua e solo FANTASIA ha rappresentato coi suoi due delegati la
persone con autismo all’interno del panel che ha redatto la Linea Guida.
Tale Linea Guida è tuttavia stata molto criticata da alcuni professionisti ad indirizzo psicodinamico che ne
chiedevano la immediata revisione: la linea guida ovviamente non considera nemmeno i trattamenti la cui
efficacia non è supportata da valide pubblicazioni scientifiche come i trattamenti psicodinamici. In
considerazione di tali contestazioni, Angsa ha fatto varie azioni di sostegno della Linea 21 : ne ha inviato una
copia cartacea a tutti i Presidenti e Assessori regionali, agli uffici Scolastici Regionali, ha inviato vari
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Comunicati Stampa ai mass-media e ha organizzato con FANTASIA e ha sostenuto la petizione “La Politica
non mortifichi la scienza” firmata da molte decine di Associazioni e migliaia di persone tra genitori e
operatori del settore.
2) Partecipazione alla Ricerca della Fondazione Serono, in collaborazione con Angsa Onlus, svolta dal
Censis.
In tale ricerca si è svolta per la prima volta una indagine sulle condizioni delle persone con autismo e delle
loro famiglie (i dati esistenti riguardano la disabilità in genere) in Italia. L’otto febbraio si è svolto a Roma il
convegno “ La dimensione nascosta delle disabilità”, indetto dalla Fondazione Cesare Serono. In tale
occasione è stata presentata la relazione “La domanda di cura e di assistenza delle persone disabili e delle
famiglie” incentrata su autismo e sclerosi multipla, frutto di una ricerca svolta dal Censis in collaborazione
con ANGSA onlus su oltre trecento famiglie di persone con autismo.
L’autismo è risultato la sindrome più grave fra tutte le disabilità esaminate, anche perché ai bisogni delle
famiglie non corrispondono adeguati interventi terapeutici, abilitativi e assistenziali. La Linea Guida
recentemente emanata dall’istituto Superiore di Sanità ha suscitato polemiche poiché nel nostro Paese sono
molti gli operatori che non sono in grado di applicarla e che rifiutano la formazione permanente che sarebbe
loro necessaria per potere fornire un intervento di tipo cognitivo, comportamentale ed evolutivo che si è
dimostrato nel mondo come il più efficace. E’ un altro esempio di offerta di cure inappropriate, che non
tengono conto dell’evoluzione della scienza, la quale è riuscita a dimostrare l’efficacia di alcune terapie e
l’inutilità di altre, che costituiscono quindi uno spreco di denaro pubblico e privato. Gravi sono state le
conseguenze sull’evoluzione di decine di generazioni di bambini con autismo, che hanno perso la possibilità
di migliorare le loro potenzialità, come si evince dall’indagine del Censis che constata la gravità in cui
versano oggi i giovani e gli adulti, i bambini di ieri, che non hanno ottenuto quanto sarebbe stato loro diritto.
Da qui si evince pure la fondamentale importanza di una associazione che dia le corrette informazioni, così
come Angsa ha dimostrato di riuscire a fare negli anni.
Ovviamente ogni linea guida deve essere rivista il più frequentemente possibile, sopra tutto quando mediante
gli studi preparatori, come in questo caso, ci si accorge quanto povera sia la possibilità di intervento su
questa gravissima sindrome, la più grave fra quelle studiate nel rapporto Censis. La Linea Guida per sua
natura recepisce le conoscenze attuali, e come tale va oggi rispettata, ma tutti sono d’accordo che debba
essere aggiornata di continuo, dando all’ISS i fondi necessari.
La Linea Guida accenna appena al problema della numerosità dei casi di autismo, che nelle regioni italiane
più avanzate si aggira intorno al due per mille di tutti i minori, mentre, nei Paesi più attenti al fenomeno,
questa frequenza è di circa un caso ogni cento bambini attorno ai dieci anni di età: cinque volte tanto. In
Italia il numero dei maggiorenni con diagnosi di autismo, poi, è praticamente nullo, poiché gli psichiatri non
riconoscono la diagnosi e quindi non adottano gli interventi specialistici necessari. Si auspica che sia
promossa una ricerca anche su diversi farmaci, dato che l’efficacia terapeutica dimostrata dai pochissimi
farmaci finora testati per alcuni dei sintomi dell’autismo appare modesta.
Si evince dal rapporto Censis l’importanza della famiglia italiana che “tiene” e del ruolo dei genitori e
delle loro associazioni, come Angsa che da quasi 30 anni sostiene le famiglie e le informa sull’autismo, i
trattamenti e i diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie. In seguito alla stesura della Linea
Guida ISS si spera in una migliore assistenza ai bambini e adolescenti con autismo, migliorando così la
loro qualità di vita. Questi debbono tuttavia essere considerati nell’arco di tutta la loro vita,
ricordando che le risorse spese oggi possono rappresentare ottimi investimenti, se riducono dolori e
oneri per il periodo a venire.
Quando si parla di indagini di popolazione, ci si riferisce quasi sempre a paesi stranieri, soprattutto USA e
Inghilterra. Questa è un’ indagine tutta italiana e pertanto estremamente importante per noi e con piacere
abbiamo visto ampia risonanza nel web e nei mass-media. I dati raccolti sono una grande mole e meritano di
essere esaminati a fondo .
Una sintesi è in rete all’indirizzo
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8873799.pdf
Angsa ingrazia tutti coloro che hanno partecipato all’indagine, il Censis e la Fondazione Serono per
l’impegno a favore dell’autismo, cosi’ come i soci e i familiari che hanno fatto la intervista, dando prova di
quel senso di responsabilita’ che anche nell’indagine e’ risultata risorsa preziosa nella cura e nell’assistenza
delle persone con autismo.
3) Accordo per le linee di indirizzo approvate nella Conferenza Stato-Regioni-Enti locali
E’ stato pubblicato VAccordo “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e
deH’appropriatezza degli interventi assistenziali nei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare
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riferimento ai disturbi dello spettro autistico”0 approvato dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti
locali il 22 novembre 2012.http://www.angsaonlus.org/linee indirizzo stato-regioni dps 22nov2012.pdf
L’Accordo fornisce le direttive pratiche alle Regioni, alla sanità, alla scuola ed agli Enti Locali necessarie
per dare attuazione concreta alla Linea guida dell’istituto Superiore di Sanità n.21, che abbiamo riprodotto
integralmente nel numero speciale n.1/2012 del Bollettino dell’Angsa. Si tratta del maggiore risultato
della nostra Associazione da quando esiste e Angsa ne è particolarmente soddisfatta, poiché molte ed
agguerrite erano le opposizioni alla Linea guida ISS, della quale chiedevano il congelamento (vedere al
proposito il Bollettino dell’Angsa n.1/2012). L’Accordo, pur non potendo definire nel dettaglio gli aspetti
operativi, che per la nostra Costituzione sono demandati alla competenza delle Regioni, rappresenta un
grande traguardo che consente di chiedere immediatamente a tutte le istituzioni coinvolte nella presa in
carico delle persone con autismo, in primis alle Regioni, di adeguare tutti gli interventi ora esistenti alle
indicazioni sottoscritte dai loro rappresentanti che siedono nella Conferenza Unificata. Questa grande
conquista è stata ottenuta grazie all’impegno di Angsa nazionale e delle altre associazioni nazionali
presenti nella FISH, che a differenza delle piccole associazioni locali possono tutelare in alta sede i
diritti delle persone con autismo di tutte le età e delle loro famiglie. Le Angsa regionali hanno poi
collaborato perché le Regioni procedessero nell’iter di approvazione senza perdere tempo. L ’Accordo e la
Lineaguìda costituiscono un criterio per giudicare se nell’operato del sanitario e dell’organizzazione
sanitaria, scolastica e sociale vi siano comportamenti di “malpractice”.Angsa onlus nazionale e le sue
federate a livello locale si dovranno impegnare a stimolare un’applicazione di qualità ed omogenea
dell’Accordo nel territorio ed a sollecitare le Istituzioni per la costituzione di una “rete dei servizi” sempre
più attenta ai bisogni delle Famiglie e delle persone con autismo, sia dei bambini che degli adulti.
4) IL BOLLETTINO DELL ANGSA.
Questa pubblicazione e' importantissima per genitori ed esperti del settore. Il Bollettino nacque nel 1988 e da
allora é sempre stato pubblicato ininterrottamente, pur con mille difficoltà finanziarie, in quanto costituisce
un prezioso riferimento non solo per i genitori, per i quali venne pensato in origine, ma anche e soprattutto
per gli operatori dei settori sanitario, scolastico e sociale, che trovano in esso validissimi spunti di
formazione e aggiornamento, anche considerando la scarsità di pubblicazioni nel settore. E’ suddiviso in
Sezioni in cui gli articoli riguardano la ricerca biomedica e/o la ricerca psicopedagogica, l'educazione, i
servizi sanitari o sociali, la Scuola, i diritti, annunci di convegni e recensioni di libri, e poi una parte più
squisitamente associativa, dedicata alle attività svolte nelle singole regioni. Talvolta esce in numeri doppi
per un risparmio nella spedizione e la tiratura é in media di 4000-5000 copie. I soci hanno diritto a riceverlo
gratuitamente e viene spedito anche a chi ne fa una richiesta scritta. I costi sono solo riferiti alla stampa e alla
spedizione in abbonamento postale, in quanto, nonostante il Bollettino ospiti articoli dei più stimati esperti
del settore, nessuno ha mai chiesto compensi per la pubblicazione di un proprio lavoro. Questo grazie anche
all’immagine di serietà e rigore scientifico che ha contraddistinto questa pubblicazione fin dalla sua nascita:
il fatto che sia richiesto anche da apprezzati professionisti ed esperti del settore fornisce una valutazione
della qualità di questa pubblicazione. Una valutazione dei fruitori di questa iniziativa è data dalla tiratura
del Bollettino, mai inferiore alle 4500 copie, secondo un indirizzario nominativo di persone interessate che lo
hanno richiesto, inoltre é presente in molte biblioteche e Centri di Documentazione Handicap e molti
genitori lo diffondono in fotocopia per farlo leggere agli educatori e agli insegnanti. Si può pertanto
affermare che in realtà i fruitori oltre le 4500 persone cui viene inviato, possano raggiungere un numero
10.000 persone, tutte legate al mondo dell'autismo e quindi particolarmente interessate al problema, che non
trovano altrove pubblicazioni altrettanto specifiche. Le richieste e le lamentaele che la Segreteria Angsa
riceve per i ritardi nelle uscite e' la migliore verifica della validità' di questa iniziativa.
5) Stampa dell’Opuscolo “Obiettivo Autismo” e iniziative per il 2 Aprile
Nel corso degli anni si è manifestata la necessità di fornire uno strumento cartaceo più divulgativo de “Il
Bollettino dell’Angsa”, destinato ad un pubblico interessato, ma che non possiede un interesse specifico o
una preparazione approfondita sull’argomento. Tale pubblicazione , pur essendo corretta e fornendo
informazioni estremamente aggiornate, ha una veste tipografica particolarmente accattivante, e gli articoli
sono brevi e corredati da illustrazioni . Viene pubblicata per il 2 Aprile Giornata Mondiale per la
consapevolezza dell’autismo, sancita dalle Nazioni Unite con la risoluzione 62/139 del 18 dicembre 2007,
per promuovere la conoscenza dell’autismo e la solidarietà nei confronti dei bambini e delle persone
che ne sono affette, spesso invisibili ai più, e contribuire così a rompere il muro del silenzio su tale
argomento. In Italia il 2 Aprile è l’occasione per proporre i risultati del lavoro che hanno fatto le
associazioni dei genitori per sensibilizzare il Ministro della Salute, l’istituto Superiore di Sanità, il
MIUR e le Regioni sui gravissimi problemi che i disturbi autistici comportano per bambini, adulti e
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le loro famiglie, evidenziati dalla ricerca che la Fondazione Serono e l’Associazione Angsa hanno
promosso sotto la guida del Censis.
In tante piazze d’Italia ci sono stati tavoli informativi, con distribuzione gratuita di materiale
informativo, tra cui l’opuscolo appositamente preparato Obiettivo autismo, il Bollettino dell'Angsa e altri
opuscoli, segnalati sul sito www.angsaonlus.org e si sono svolti molti convegni: Angsa ha provveduto a
rendere visibili tali convegni sul sito www.autismo33.it e su You tube all’indirizzo angsaer
Con queste iniziative per il 2 Aprile si è data la massima diffusione a questa problematica, per rendere
consapevole l’opinione pubblica dei problemi di questo grave handicap, che può essere ridotto con
educazione speciale precoce, intensiva e strutturata, ma non sconfitto, per ora. La conoscenza di questa
disabilità da parte dell’opinione pubblica può fare moltissimo per ridurre l’handicap e facilitare l’inclusione
nella scuola e nella società, da sempre molto difficile per le persone con autismo, specie quando è
maggiore la severità della patologia e l’età del bambino o tanto più avanza la età adulta.
6) Coordinamento delle Associazioni Regionali e locali. Come accennato altrove, intorno al 2000 Angsa
si é trasformata da Associazione con soci in tutto il territorio italiano, in Federazione di varie associazioni
locali indipendenti, ma animate dagli stessi principi ispiratori, per favorire una politica più radicata nei
territori, e permettere una presenza nelle varie sedi e istituzioni locali preposte alla cura e presa in carico dei
bimbi/adulti con autismo. Tutto questo ha comportato un maggiore dispendio di energie dell’Associazione
nazionale, per diffondere una linea politica sull'autismo condivisa, per facilitare i contatti, le iniziative
comuni, gli scambi di esperienze e buone prassi, e per evitare che qualche sede locale possa deviare dalla
linea comune che unifica l'Angsa. La Presidenza e la Segreteria si sono pertanto adoperate nel creare una
rete , in cui dibattere proposte, iniziative, scelte; un lavoro particolarmente prezioso e importante, soprattutto
se si ricorda che l'autismo é ancora sconosciuto nella gran parte dei casi dal punto di vista delle cause che lo
determinano. Non esistono certezze e medicine miracolose, che pure appaiono tanto spesso nel Web, ed è
compito delle Associazioni serie fare da Grillo parlante e informare i genitori su quanto è validato dalla
scienza e quanto è opera di fantasie spesso originate dalla ricerca di facili guadagni. Fondamentali in questo
lavoro di rete le due liste di discussione Autismo-Scuola e Autismo-Biologia del sito wwwautismo33.it, cui
partecipano più di mille iscritti.
7) Attività nella neonata Federazione FANTASÌA (Federazione Associazioni Nazionali a Tutela delle
persone con Autismo e Sindrome di Asperger ) nata dalla condivisione sui temi principali relativi all'autismo
delle tre maggiori associazioni nazionali italiane: Angsa, Autismo Italia e Gruppo Asperger. La necessità di
essere più visibili e di sensibilizzare le istituzioni pubbliche e private a non dimenticare le persone con
autismo, ha spinto Fantasia ad essere presente come unico interlocutore nelle istituzioni pubbliche e a
pubblicare a proprio nome Comunicati stampa, che si trovano all’indirizzo www.angsaonlus.org. in seguito
alle notizie delle cronaca o della ricerca, riguardanti l’autismo.
8) Partecipazione alla Consulta del Ministero della Istruzione per la integrazione scolastica degli alunni
con handicap. Anche in questo ruolo Angsa ha partecipato attivamente, presentando vari documenti
soprattutto relativi alla necessita' di insegnanti di sostegno formati sull'autismo e alla importanza della
continuità' del sostegno, richiedendo anche incontri più' allargati, ad esempio con le realta' sindacali. Si
sono ottenuti importanti risultati, in particolare la condivisione sulla istituzione di Master di formazione per
docenti di sostegno sulle principali disabilità tra cui l’autismo
9) Collaborazione in quanto membri del Consiglio direttivo, con Autismo Europa
Si è partecipato a varie iniziative come risposte a questionari sulla realtà europea.
10) Partecipazione a varie audizioni, e al Gruppo di lavoro:” Disabilità mentale nell’età evolutiva”,
del Comitato etico della presidenza del Consiglio dei ministri cui abbiamo contribuito con varie
informazioni sulla realtà italiana e con suggerimenti scritti.
11) la realizzazione di un breve vìdeo per gli auguri di Natale contenente un messaggio di solidarietà
“OGNI VOLTA, LA GIOIA DEL NATALE” visibile in
http://www.youtube.com/watch?v=APFArKLgfz8&feature=youtu.be
PROGETTI REALIZZATI NEL 2012
Sono vari i progetti realizzati dalle associazioni regionali, cui Angsa Nazionale ha partecipato come Partner,
per dare maggior sostegno. Un esempio è quello di Angsa La Spezia fatta in visione della uscita di un
francobollo a similitudine di quanto già accaduto in occasione dell’anno Europeo del volontariato, che si
realizzerà in occasione di una delle prossime Giornate Mondiali per la consapevolezza dell’Autismo. La
richiesta di un francobollo commemorativo va presentata due (2) anni prima della data indicata, ed è in
progetto di cercare la collaborazione delle scuole coinvolgendo in tal modo il MIUR . Per il 2012 si è fatta
una prima iniziativa come prova e avvio dell’iniziativa, con l’emissione di un apposito annullo postale.
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Altra iniziativa cui ha partecipato Angsa nazionale come partner sono stati i convegni di formazione
sull’autismo organizzati da Angsa Veneto: GIORNATE DI APPROFONDIMENTO E CONFRONTO SUI
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO DELLO SPETTRO AUTISTICO e diffusione della
linea guida 21 dell’ISS.:“Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti”
.Negli anni ’80 il Disturbo Autistico rappresentava un’incognita, negli anni ’90 una sfida, ora il Disturbo
Autistico e i Disturbi correlati che rientrano appunto a far parte dello Spetto Autistico, stanno assumendo un
interesse e un campo di ricerca motivato da una visione del Disturbo come l’espressione di deficit di varie
aree funzionali. Paradossalmente l’Autismo da condizione misteriosa è diventato ora un campo che offre
notevoli opportunità alla ricerca con tutto quello che ne consegue. L’interesse coinvolge il mondo
scientifico, le istituzioni, la scuola, le strutture abilitative, le famiglie e sempre maggiori sono le attenzioni
che vengono rivolte alle ripercussioni che il problema comporta sul piano sociale, economico, psicologico
ed emozionale. Saper cogliere le esigenze che provengono da questi ambiti e creare dei legami tra le
conoscenze, i bisogni, i trattamenti e la gestione del soggetto autistico non può che favorire una ricchezza
metodologica e culturale e aprire alla possibilità di interpretare i disturbi in un’ottica dinamica e globale ed
è compito delle nostre associazioni.
Lo scopo delle giornate di approfondimento e confronto sui DGS è di favorire:
- la sensibilizzazione delle istituzioni e dei cittadini nei confronti di soggetti che presentano un deficit nella
capacità di rapportarsi socialmente con gli altri.
- la comprensione delle caratteristiche dei DGS e della loro evoluzione nelle diverse fasi di vita.
- l’individuazione di modelli di intervento e di trattamento riconosciuti e validati.
- la promozione degli interventi psicoeducativi applicati alla famiglia e alla scuola.
- l’analisi delle caratteristiche e del carico sociale e familiare oltre alle ripercussioni sulla collettività.
Le giornate di approfondimento sui DGS prevedono cinque incontri:
1) Lo Spettro Autistico: forme e profili clinici, (questo modello per primo);
2) Lo Spettro Autistico: trattamento ed interventi abilitativi;
3) Lo Spettro Autistico e la Scuola;
4) Lo Spettro Autistico e la Famiglia;
5) Lo Spettro Autistico e l’adulto con DGS.
Oltre a ciò Angsa è impegnata anche quest’anno come sempère, a dare assistenza e consigli alle famiglie
nel campo del dopo di noi, come del resto in tutti gli altri ambiti:
Angsa rimane un punto di riferimento particolarmente valido in quanto, grave alla esperienza acquisita
in questi lunghi anni, riunisce e rielabora sia le conoscenze degli esperti del suo Comitato Scientifico, sia
quel patrimonio di vita vissuta, di osservazioni, di gioie e dolori che i genitori sono in grado di mettere a
disposizione di altri
c) Conto Consuntivo 2011: l’associazione ha prodotto copia del bilancio consuntivo 2011, la copia del
verbale di approvazione prodotta risulta incompleta.
d) L’Associazione ha fornito una specifica con voci di spesa difformi da quanto richiesto
dalPamministrazione.
e) Bilancio Preventivo 2011: l’associazione ha prodotto copia del bilancio preventivo 2011, privo del
relativo verbale di approvazione.
f) Bilancio Preventivo 2012: l’associazione ha prodotto copia del bilancio preventivo 2012, la copia del
verbale di approvazione prodotta risulta incompleta
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ANMIC - Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili.
a) Contributo assegnato per l’anno 2012: euro 516.000,00
Il contributo non è stato erogato in quanto si è in attesa degli esiti delle verifiche ispettive disposte dal
Ministero per accertare il possesso dei requisiti di legge dichiarati nella domanda.
b) Relazione dimostrativa del concreto perseguimento delle finalità istituzionali - anno 2012
L’ANMIC - Ente morale per DPR 23/12/1978, rappresenta e tutela, per legge, gli invalidi civili italiani,
attraverso una propria organizzazione radicata in tutto il territorio nazionale; con le sue 103 Sedi provinciali,
le 20 Sedi regionali ed altre 360 sezioni comunali assicura assistenza e tutela ai disabili residenti anche nei
più lontani comuni italiani.
Le attività svolte dall’ANMIC nell’anno 2012 sono riconducibili al programma di promozione sociale
visto in un’ottica più ampia comprendente anche attività di Informazione e Divulgazione Culturale.
l)Tutela dei disabili e promozione sociale
Il 30 ottobre 2012 la ANMIC, rappresentata dal Presidente nazionale, Giovanni Pagano, è stata ricevuta in
audizione presso la Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati in merito alla revisione delle
tabelle di invalidità, che risalgono al 1992, sstenendo che con le tabelle, così come aggiornate nello schema
di decreto, si sarebbe irrigidito il giudizio finale delle commissioni mediche chiamate a determinare il grado
di invalidità e si sarebbero avuti risultati che non avrebbero fotografato la vera condizione dell’invalido
abbassando la percentuale riconosciuta rispetto alla reale situazione del soggetto. La Commissione Affari
sociali, percependo le osservazioni e le motivazioni tecniche elaborate dall’ANMIC, ha bocciato lo schema
di decreto contenente le nuove tabelle per la valutazione dell’invalidità civile.
Il 25 ottobre 2012 si è tenuta a Roma la riunione dei Presidenti provinciali e regionali ANMIC per illustrare
le attività associative svolte nel 2012 ed esporre le linee programmatiche dell’Associazione per l’anno 2013.
In quell’occasione, i Presidenti provinciali e regionali ANMIC hanno portato il loro contributo relativamente
a tematiche quali il Fondo per non autosufficienza, le nuove tabelle di invalidità civile, i Livelli Essenziali di
Assistenza (LEA) ed il nuovo ISEE.
Il 31 ottobre 2012 l’ANMIC, insieme alla FAND, ha partecipato alla manifestazione “Cresce il Welfare,
cresce l’Italia” tenutasi in Piazza Montecitorio e promossa da oltre 50 sigle del Terzo settore.
Dopo i tagli dei trasferimenti alle Regioni e agli Enti locali e l’ulteriore restrizione della spesa sanitaria che
avevano già causato la diminuzione dei servizi alle persone con disabilità e ai non autosufficienti il Governo,
con alcuni provvedimenti contenuti nella legge di stabilità, aveva rimesso in discussione le politiche sociali e
i diritti di cittadinanza del nostro Paese. Sotto la spinta delle Associazioni, tra cui l’ANMIC, il Governo ha
dovuto ricredersi sul problema dell’assoggettabilità all’IRPEF di pensioni ed assegni di invalidità nonché
dell’indennità di accompagnamento e su quello altrettanto serio dei permessi di cui alla legge 104/92
gravemente limitati da norme punitive in termini economici.
Il 12 novembre 2012 il Presidente nazionale ANMIC, ha incontrato il Sottosegretario alle Politiche Sociali,
Prof.ssa Cecilia Guerra, per denunciare la campagna strumentale che si realizza a danno dei cittadini invalidi
civili, nonché i rischi di abbandono e mancato finanziamento delle politiche sociali e assistenziali costruite in
decenni di storia civile del nostro Paese. In particolare è stato affrontato l’argomento dell’ennesimo piano
triennale (2013-2015) di verifiche straordinarie che intende attuare il Governo.
Sede provinciale di Caserta : Presso la sede provinciale ANMIC di Caserta è stato istituito lo “Sportello
Scuola”. Lo sportello si propone di: fornire consulenza, assistenza e sostegno alle famiglie dei disabili, con
particolare riferimento agli alunni disabili; offrire consulenza e assistenza per favorire l’integrazione dei
disabili nel sistema scolastico; promuovere iniziative, convegni, mostre finalizzati alla sensibilizzazione sulle
problematiche del lavoro e della disabilità; contribuire, fornendo le linee guida sulla normativa vigente,
all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro. Lo sportello vuole essere un valido aiuto per affrontare e
risolvere i molteplici e variegati problemi legati al mondo della disabilità, ed aspira a divenire un solido
punto di riferimento e opportunità in più per le persone disabili, per le loro famiglie e per quanti sono
coinvolti nel processo di crescita personale, culturale e sociale dei diversamente abili.
Chiunque può rivolgersi allo sportello: studenti, genitori, insegnanti, lavoratori e dirigenti scolastici.
Sede provinciale ANMIC di Benevento: Presso il Centro per l’impiego di Benevento si è tenuta
un’importante riunione.Gli argomenti in discussione sono stati sostanzialmente due: una modifica da
introdurre per la graduatoria per gli invalidi sul tema del lavoro ed un inizio di sinergia per effettuare corsi di
formazione per i diversamente abili al fine di proporli alle aziende.
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Sede Provinciale ANMIC di Udine: L’ANMIC di Udine, che già da tempo offre supporto alle persone
diversamente abili e organizza corsi mirati alla loro formazione, ha svolto nel mese di aprile e maggio 2012 ,
con il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, una serie di incontri al fine di accrescere
l’autostima nelle persone diversamente abili e in coloro che ne sentano la necessità.
Gli incontri, gratuiti, sono stati coordinati da uno psicologo e sono stati condotti da esperti in psicologia,
psicoterapia, filosofia, teatro terapia e psicomotricità.
Il progetto rivolto ai disabili e alle persone sensibili al tema della crescita personale, si è incardinato sull’idea
che l’integrazione fra soggetti diversi, per cultura, status, salute modifichi in progress pensieri ed emozioni di
tutti circa la convinzione di potercela fare nelle situazioni di difficoltà.
Sede provinciale ANMIC di Forlì: l’ANMIC di Forlì, nel mese di giugno 2012 ha organizzato un convegno
sui temi del lavoro, delle politiche sociali, della scuola e della sanità che coinvolgono la categoria. Si è anche
affrontato il tema del nuovo sistema di riconoscimento della invalidità civile.
Sono, inoltre, stati firmati due accordi quadro tra l’ANMIC e le Associazioni che da anni sono presenti sul
territorio forlivese e precisamente l’ACISTOM, che si occupa esclusivamente delle persone somatizzate e
incontinenti per le loro migliori condizioni di vita e l’AMAR, che si occupa delle persone affette da malattie
rare e autoimmuni.
Sede provinciale ANMIC di Crotone: nel mese di maggio 2012 la sede provinciale ANMIC di Crotone,
presso un Istituto commerciale di Cutro (KR), insieme alle ACLI, ha organizzato una giornata di
sensibilizzazione, informazione e formazione rivolto agli studenti e ai docenti, orientata sulla prevenzione
della violenza fisica e psicologica. Gli interventi educativi sono stati orientati specificatamente sul contrasto
dei fenomeni di discriminazione, bullismo e violenza riguardo al genere, l’etnia e la disabilità. L’obiettivo è
stato quello di promuovere nei ragazzi una presa di coscienza delle regole che sono alla base della
convivenza civile, del rispetto e dell’integrazione.
Sede provinciale ANMIC di Lucca: Il Presidente provinciale ANMIC di Lucca ha partecipato, insieme alla
FAND, all’incontro della Commissione Regionale Istituzionale Emergenza Occupazionale, svoltosi presso la
sede dell’amministrazione provinciale di Lucca. Il Presidente in quell’occasione ha denunciato la grave
situazione occupazionale relativamente alle categorie protette, illustrando categoria per categoria le cifre, e
invitando tutte le istituzioni a voler collaborare affinchè anche per queste categorie così deboli si possano
aprile concrete possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Sede provinciale ANMIC Bari: Anche per l’anno 2012, nel mese di giugno, l’ANMIC di Bari ha
organizzato una Tavola rotonda per sensibilizzare ed informare la cittadinanza sul tema dell’invalidità civile.
La Tavola Rotonda ha avuto come tema “L’invalidità civile tra difficoltà e disagi. Quali prospettive?”.
Durante il convegno si parlato di come Bari sia una città che presenta molte difficoltà per un diversamente
abile, prima di tutto per la presenza di numerose barriere architettoniche. Anche per quanto riguarda i servizi
socio-assistenziali, il budget impegnato nei bilanci comunali risulta esiguo rispetto al fabbisogno delle
persone.
Sede provinciale ANMIC Napoli: L’ANMIC di Napoli, insieme alla FAND, nel mese di luglio 2012 ha
partecipato al Convegno CGIL “Lavoro e crisi: i diritti delle persone con disabilità” che ha visto la
partecipazione di persone con disabilità, famiglie, associazioni e dirigenti sindacali.
Il dibattito ha fatto emergere una realtà nella quale di fronte alle enormi difficoltà quotidiane che incontrano i
disabili e le loro famiglie, occorre rilanciare con forza iniziative di sensibilizzazione nei nostri territori, nei
luoghi di lavoro e in tutte le realtà della nostra società. Unanime è stata la richiesta di ricercare nel più breve
tempo possibile le condizioni per costituire un comitato o ima rete fatta da cittadini, associazioni e sindacati
per costruire una piattaforma comune sulle azioni da realizzare a favore delle persone con disabilità.
Sede provinciale ANMIC Imperia: L’ANMIC, sede zonale Ventimiglia Sanremo, ha sottoscritto un
accordo con l’Assessorato per i servizi sociali del Comune di Ospedaletti per poter predisporre una serie di
servizi per tutti i cittadini. L’importante iniziativa darà avvio al recupero sociale delle fasce più deboli e dei
meno abbienti. Potranno usufruire dei servizi anziani, portatori di handicap e questo consentirà di informare
concretamente lavoratori, pensionati e invalidi sia sulle novità legislative che li riguardano sul fronte della
tutela degli interessi sociali, sia sul fatto che spesso i diritti previsti vengono di fatto negati a causa dei
problemi burocratici e delle complicazioni legislative.
Sede provinciale ANMIC di Perugia: Si è svolto un incontro tra il vice Presidente della Provincia di
Perugia e la presidente provinciale ANMIC di Perugia per discutere della possibilità di attuare forme di
collaborazione con la Provincia di Perugia per sostenere 1’ Associazione che rappresenta la maggiore
organizzazione per numero di associati e per l’ampiezza delle tipologie di invalidità interessate.
2)Iniziative per facilitare la mobilità dei disabili
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La Sede provinciale ANMIC di Caserta ha lanciato il progetto “Fotobarriera” che prevede la realizzazione
di scatti fotografici per immortalare le barriere architettoniche nelle città della provincia di Caserta. I giovani,
con macchine digitali e cellulari possono fotografare ed inviare all’ANMIC i propri scatti rendendosi
protagonisti dell’individuazione delle barriere.
La sede provinciale ANMIC di Savona ha provveduto a segnalare al Comune alcuni casi di locali appena
ristrutturati in cui i proprietari non hanno provveduto a rimuovere del tutto le barriere architettoniche. I casi
sono stati presentati in commissione per chiedere che le leggi vigenti non vengano ignorate ma fatte
rispettare, attraverso controlli ed eventuali sanzioni. In particolare esiste una modifica al regolamento edilizio
del Comune di Savona che prevede che, ogni volta che si compiono interventi superiori alla semplice
manutenzione, devono essere sistemati a norma di legge anche gli accessi e i serramenti esterni, così da
permettere l’ingresso a tutti i disabili.
Sede provinciale ANMIC Benevento: Dopo una lunga battaglia condotta dal Presidente prov.le ANMIC di
Benevento, Mariano De Luca, per ottenere l’adeguamento dell’area che circondava l’Arco di Traiano, contro
l’acciottolato che rendeva la zona off limits ai disabili, battaglia approdata anche in Tribunale producendo la
condanna del Comune di Benevento, finalmente è stato attuato il restyling completo per il monumento e la
sua piazza, consentendo il passaggio ai portatori di handicap e ai disabili su sedia a rotelle.
Sede provinciale ANMIC Piacenza: Come ogni anno sono state consegnate delle borse di studio ai ragazzi
delle scuole secondarie inferiori della provincia di Piacenza che hanno partecipato al concorso “Racconti e
disegni senza barriere”, indetto dalla sede provinciale ANMIC di Piacenza. In tutto, sono stati 15 i ragazzi
premiati con le loro composizioni sul tema della disabilità. Alla consegna delle borse di studio erano presenti
anche il Sindaco di Rivergaro, l’Assessore del Comune di Gossolengo. Questo concorso dell’ANMIC, da
circa vent’anni, è un punto fermo dell’esperienza scolastica piacentina. L’iniziativa ha avuto inoltre il
patrocinio delPAmministrazione provinciale di Piacenza, dell’Azienda USL di Piacenza, del Comune di
Rivergaro e di Gossolengo.
L’ANMIC di Piacenza ha, inoltre, partecipato ad una riunione, tenutasi presso il Municipio , con la
partecipazione del Sindaco, avente ad oggetto la migliore fruibilità dei servizi e degli spazi pubblici per le
persone con disabilità.
3)Informazione
L ’ANMIC, attraverso tutte le proprie Sedi, Direzione Nazionale compresa, svolge costantemente l’attività di
informazione e tutela degli associati in materia di invalidità. Per svolgere questo compito statutario tutto il
personale, ma soprattutto quello impiegato nel front-office con gli associati (Ufficio Tutela Sociale e Ufficio
Legislativo) devono possedere gli strumenti e quindi le informazioni sulla normativa di riferimento. Per
questo motivo l’ANMIC ogni anno sottoscrive abbonamenti per riviste del settore o per le norme e circolari
nei temi di interesse.
L’Associazione inoltre pubblica un periodico intitolato “TN Tempi Nuovi “ distribuito gratuitamente agli
associati , ed è inoltre editore del libro “L’invalidità Civile nella vigente legislazione” dove il lettore può
trovare tutte le norme di interesse per la tematica dell’invalidità.
4) Sensibilizzazione sul tema della disabilità
Sede provinciale ANMIC Pesaro e Urbino: Come ogni anno la sede ANMIC di Pesaro ha bandito un
concorso per l’assegnazione di una borsa di studio dell’importo di € 3.000,00, riservata agli studenti disabili
iscritti ad università italiane, intitolata a Giselda Caramella impiegata e socia onoraria ANMIC della quale
l’Associazione intende onorare la memoria. Anche quest’anno il Consiglio Direttivo ANMIC di Pesaro ha
provveduto ad assegnare il premio all’elaborato che ha evidenziato la maggiore specificità e coerenza con il
tema della disabilità.
Sede provinciale ANMIC di Crotone: Nel corso del 2012 ha organizzato una giornata illustrando agli
studenti della scuole superiori la campagna di sensibilizzazione per il posto riserbato ai disabili già avviata
nel 2011, attraverso la proiezione di un filmato e la consegna di materiale divulgativo sul tema. Gli studenti
hanno mostrato interesse ed hanno aperto ima discussione sul tema della disabilità e delle discriminazioni e
violenze che sono costretti a subire i portatori di handicap.
5) Promozione dello Sport per disabili
Sede provinciale ANMIC Parma: La sede provinciale ANMIC di Parma ha collaborato, insieme al
Comitato italiano paralimpico e al Comitato provinciale del Coni, al progetto realizzato dalla provincia di
Parma “Sport Insieme si può”. Tre sono le azioni che il progetto compie per aiutare in primis bambini e
ragazzi ma anche adulti con disabilità ad avvicinarsi alla pratica delle discipline sportive, nella piena
consapevolezza del valore socializzante, ricreativo e anche concretamente terapeutico che lo sport può avere
per tutti e per le persone con disabilità in specie. Tre azioni che si concretizzano in un numero telefonico
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sempre attivo, in un corso di formazione per insegnanti ed educatori sportivi e nell’acquisto di attrezzature ad
hoc. E’ stato dunque istituito un numero di telefono dedicato, sempre attivo, che è possibile chiamare per
avere informazioni di qualsiasi tipo sulle offerte di sport per disabili sul territorio di Parma. Il corso di
formazione per insegnanti ed operatori sportivi, progettato in collaborazione con l’ufficio scolastico
regionale, si è articolato in sei lezioni teoriche ed è stato pensato per far si che già a scuola grazie ai loro
insegnanti, i ragazzi disabili trovino un ambiente favorevole alla pratica dello sport. Sono stati acquistati due
slittini per sci da fondo con racchette e sci, che andranno ad arricchire la dotazione delle strutture sciistiche
di Schia e Pratospilla, due carrozzine per la pratica di basket in carrozzina e una carrozzina per la scherma,
che saranno assegnate alle società locali impegnate nelle due discipline.
Sede provinciale ANMIC Ravenna: La Sede provinciale ANMIC di Ravenna in collaborazione con
l’Associazione Marinando ha elaborato il progetto “Vela per tutti” per incoraggiare i disabili ad avvicinarsi
alla pratica della vela e considerando che il contatto stretto con il mare e le forze naturali sono in grado di
riattivare la sfera della sensorialità , potenziando il coordinamento psicomotorio. Il progetto è diviso in due
fasi. Nella prima si sono formati dei gruppi omogenei per tipo di disabilità attraverso la somministrazione di
questionari. Successivamente è stato predisposto un incontro per offrire ai partecipanti la possibilità di
effettuare un’uscita con approccio graduale al mare ed alla navigazione. La seconda fase ha previsto 4
incontri programmati per un totale di 12 ore. Gli incontri hanno previsto sia la teoria a terra che
l’esercitazione in mare. Al termine del progetto, che si concluderà nel giugno 2013, si svolgerà un incontro
di presentazione dell’esperienza vissuta con valutazione dell’impatto delPesperienza sui partecipanti da parte
delle figure professionali coinvolte.
Sede provinciale ANMIC Caserta: La sede provinciale ANMIC di Caserta ha avviato la costituzione di una
Polisportiva in provincia di Caserta divenendo sempre più punto di riferimento sul territorio con un occhio
particolare ai più giovani ed ai prossimi atleti disabili dell’ANMIC.
6) esercizio delle funzioni di rappresentanza e tutela dei disabili:
L’A.N.M.I.C., avendo per legge funzioni di “tutela e rappresentanza” delle persone disabili, è presente a
livello nazionale e regionale in tutti i settori della Pubblica amministrazione in cui si tratta della materia della
disabilità:
- è presente nelle Commissioni mediche presso le ASL e presso l’INPS per l’accertamento dell’invalidità
civile ( legge n. 295/90 art. 1 comma 3);
- è presente nelle Commissioni per il collocamento obbligatorio istituite presso le Amministrazioni
provinciali, ai sensi della legge n. 68/89 e nelle Commissioni tripartite dell’ufficio provinciale di
collocamento, ai sensi del dlgs n. 469/1997;
- è membro dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui all’art. 3 della
legge n. 18 del 3 marzo 2009, di ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili;
- è membro del CNU - Consiglio Nazionale Utenti - per la consultazione permanente sulla disabilità;
- è componente della Consulta delle Associazioni delle persone con disabilità, istituita presso il Ministero
dell’istruzione, università e ricerca scientifica, ai sensi del DM 30/08/2006;
- è membro dell’Osservatorio permanente degli alunni con disabilità ed il relativo Comitato tecnico
scientifico istituito il MIUR;
- è presente nelle Consulte regionali per i problemi della disabilità e dell’handicap;
- è componente del “Tavolo permanente” di lavoro sugli interventi sanitari e di riabilitazione delle persone
con disabilità istituito presso il Ministero del lavoro;
è componente dell’Organismo costituito presso il Ministero dei beni culturali per l’analisi delle
problematiche relative alla disabilità nel settore dei beni e delle attività culturali;
- è componente del “Tavolo di semplificazione” presso il Ministero della funzione pubblica;
- è componente del “Gruppo di lavoro sulla riabilitazione”, istituito presso il Ministero della salute;
- è componente della “Commissione per la tutela dei disabili contro le discriminazioni”, istituita con legge n.
67/2006, presso il Ministero delle Pari Opportunità;
- è iscritta nel registro delle Associazioni legittimate alla tutela giudiziaria delle persone con disabilità, tenuto
presso il Ministero delle Pari Opportunità;
- è iscritta nell’elenco delle Associazioni di promozione sociale di cui alla legge n. 383 del 7 dicembre 2000;
- è componente del Tavolo permanente di lavoro delle Ferrovie dello Stato con le principali Associazioni dei
disabili.
Inoltre, è stata inaugurata la nuova sede a Voghera in piazzetta Sacchi. Presenti amministratori comunali e d
esponenti di associazioni cittadine, oltre al Presidente provinciale dell’ANMIC di Pavia, Antonio Valdi.
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Sede provinciale ANMIC di Trento: Ha rinnovato il sito internet ed ha creato la pagina istituzionale su
Facebook a disposizione degli associati e non, per conoscere argomento utili alla quotidianità.
Sede provinciale ANMIC di Lecco: E’ stata aperta in Calolziocorte una nuova sede ANMIC per poter essere
maggiormente vicini e a disposizione di tutti coloro che hanno difficoltà a raggiungere la sede ANMIC di
Lecco.
E’ stata aperto all'inizio di novembre 2012 un nuovo sportello ANMIC a Castiglione d’Adda.
c) Conto Consuntivo 2011: il Comitato centrale, nella riunione del 19 aprile 2012, ha approvato il bilancio
consuntivo 2011.
d) L’Associazione ha dichiarato di aver sostenuto nel 2012, spese per il personale pari a euro 792.663,41;
spese per l’acquisto di beni e servizi pari a euro 618.113,99; spese per altre voci residuali pari a euro
847.549,87.
e) Bilancio Preventivo 2011: il Comitato centrale, nella riunione del 29 ottobre 2010, ha approvato il
bilancio preventivo 2011.
f) Bilancio Preventivo 2012: il Comitato centrale, nella riunione del 25 ottobre 2011, ha approvato il
bilancio preventivo 2012.
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ANMIL - Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.
a) Contributo assegnato per l’anno 2012: euro 516.000,00
Il contributo non è stato erogato in quanto si è in attesa degli esiti delle verifiche ispettive disposte dal
Ministero per accertare il possesso dei requisiti di legge dichiarati nella domanda.
b) Relazione dimostrativa del concreto perseguimento delle finalità istituzionali - anno 2012
Il dialogo Istituzionale
Nel corso del 2012 l’attività dell’ANMIL si è sviluppata in una doppia prospettiva: il miglioramento
continuo della tutela riconosciuta alle vittime di infortuni sul lavoro e malattie professionali, ma allo stesso
tempo il mantenimento dei livelli delle prestazioni attualmente garantite, messi a rischio dalla grave crisi
economica che negli ultimi anni ha colpito pesantemente le politiche sociali.
Nei primi mesi del 2012 l’ANMIL ha voluto riportare con forza all’attenzione delle Istituzioni alcune
tematiche di interesse per la categoria degli invalidi del lavoro, affrontando in primo luogo il tema
dell’inserimento lavorativo dei disabili e sollecitando una riflessione diretta a correggere al più presto le
criticità della legge 68/1999, per favorire opportunità di lavoro e di inserimento delle categorie più
svantaggiate.
Nel corso di vari incontri istituzionali sono state inoltre rappresentate le principali rivendicazioni
dell’ANMIL in tema di indennizzo del danno biologico, in particolare per quanto riguarda la previsione di
un meccanismo automatico di adeguamento degli importi della tabella di indennizzo del danno biologico di
cui al decreto n. 38 del 2000.
In mancanza di un provvedimento di rivalutazione annua, ad oggi si è verificata una progressiva
cristallizzazione degli importi degli indennizzi sui valori del 2000, nonostante gli stessi siano soggetti, al pari
di tutte le altre prestazioni periodiche, a svalutazione in conseguenza dell’aumento del costo della vita.
È quindi stata rappresentata la necessità di procedere ad un nuovo intervento di adeguamento che garantisca
agli assicurati un livello di tutela appropriato, attraverso l’adozione di una delibera INAIL in tal senso e
l’emanazione del conseguente decreto ministeriale di rivalutazione, come già avvenuto a decorrere dal primo
gennaio 2008.
L’attività legislativa
Così come sul piano del dialogo istituzionale, anche sul terreno legislativo l’ANMIL ha colto l’occasione per
proporre, attraverso un emendamento al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro, approvata nel
giugno 2012, una delega al Governo per il riordino delle prestazioni integrative e assistenziali
dell’assicurazione infortuni sul lavoro e malattie professionali, con l’obiettivo di ricondurre tutte le
provvidenze oggi previste dal Testo unico n.1124 e da successive normative istitutive di Fondi per
l’erogazione di prestazioni a soggetti invalidi del lavoro e loro superstiti in un unico contesto nell’ambito
della normativa generali vigente in materia di assicurazione obbligatoria per gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali.
Tra i temi che hanno maggiormente impegnato l’Associazione nel corso del 2012 c’è senza dubbio quello
della riforma dell’ISEE, l’indicatore che è alla base della possibilità di accedere tra l’altro, a numerose
prestazioni sociali e assistenziali. La manovra finanziaria 2012, in particolare, aveva delegato il Governo,
con decreto da emanarsi entro il 31 maggio 2012, a ridefinire l’ISEE tenendo conto nel suo calcolo anche
della percezione di prestazioni esenti da imposizione fiscale, quale è la rendita erogata dall’INAIL agli
invalidi del lavoro e alle vittime di malattie professionali.
Per l’ANMIL, in particolare, rimane di primaria importanza ricevere rassicurazioni sulla esclusione della
rendita INAIL dal calcolo dell’ISEE e a questo fine il Consiglio Nazionale dell’Associazione, ha ritenuto di
dover approvare un ordine del giorno, con il quale si è impegnato il Governo a tener fuori dalla ridefinizione
dell’ISEE le somme derivanti da prestazioni indennitarie, come la rendita INAIL.
L’ANMIL ha inoltre elaborato alcune importanti iniziative legislative sulla base di approfondimenti condotti
negli anni sul tema della prevenzione e della tutela delle vittime.
Il 24 gennaio è stato presentato al Senato il disegno di legge S. 3109, di iniziativa delle Sen. Amati e Colli
recante “Delega al Governo in materia di tutela delle donne contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali”.
La proposta, elaborata su indicazione di ANMIL, delega il Governo ad intervenire sulla normativa di settore
per garantire alle dorme lavoratrici e a quelle con disabilità maggiori tutele e garanzie a livello sanitario,
riabilitativo, psicologico, economico, sociale, assicurativo e formativo.
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A partire dal mese di settembre l’ANMIL ha poi iniziato a lavorare ad una nuova proposta di riforma della
normativa in materia di collocamento mirato, un fattore estremamente importante per l’integrazione
sociale delle persone con disabilità.
Sulla scorta di alcune riflessioni indotte dall’ultima relazione al Parlamento sullo Stato di attuazione della
legge 69/1999, è stata redatta una ipotesi di riforma che delega il Governo ad adottare un decreto avente
forza di legge, senza oneri aggiuntivi per il Bilancio dello Stato.
Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INAIL
L’attività dell’ANMIL all'interno del CIV INAIL si è concentrata nel 2012 su alcuni principali argomenti, a
partire dal documento relativo al Contenzioso Giudiziario dell’istituto per il 2010, frutto dell’analisi della
Relazione annuale dell’Awocatura Generale INAIL, discusso in seno alla Commissione Istituzionale nel
mese di marzo 2012.
In occasione dell’esame del documento, l’ANMIL ha dedicato una particolare riflessione al contenzioso in
materia di prestazioni, di responsabilità civile e penale, sottoponendo alla Commissione un documento con le
riflessioni e le richieste dell’Associazione, accolte in alcuni casi anche in maniera migliorativa nel parere
finale approvato dalla Commissione.
Importante è stata anche l’approvazione, nel mese di febbraio 2012, dell’Accordo Stato, Regioni e Province
Autonome che definisce le modalità di erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell’INAIL,
in attuazione delPart. 9 comma 4 del d.lgs. 81/2008, come modificato dal d.lsg. 106/2009.
Si tratta di un accordo di grande importanza, che permetterà all'istituto di realizzare appieno la propria
missione istituzionale, incentrata sulla tutela integrata del lavoratore, che si concretizza in quattro segmenti
cardine: prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento.
L’intesa giunge a seguito di un lungo lavoro portato avanti dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INAIL
per la completa attuazione delle disposizioni introdotte dal decreto 106/2009, che ha coinvolto direttamente
anche l’ANMIL, nella sua veste di rappresentante degli invalidi del lavoro aH’intemo del CIV INAIL. Il
tema era stato sviluppato nel primario documento programmatico dell’istituto, la Relazione Programmatica
2012-2014, e poi approfondito in specifiche Linee Guida in materia di assistenza sanitaria, approvate il 3
agosto 2011, nelle quali sono state accolte gran parte delle osservazioni dell’ANMIL, riconducibili alla
necessità di affermare non solo in via di principio, ma soprattutto di fatto, il pieno diritto degli infortunati e
tecnopatici a tutte le cure necessarie al pieno recupero della integrità fisica.
L’Associazione ha comunque continuato a sostenere la necessità di una più concreta attuazione delle
disposizioni introdotte dal decreto 106/2009, a cui l’istituto ha dato avvio con la circolare n. 62 del 13
novembre 2012, che disciplina il rimborso delle spese sanitarie sostenute dagli assicurati, riconosciute
necessarie dai medici INAIL.
L’attività progettuale
Nel corso del 2012 l’ANMIL ha portato avanti numerose attività progettuali per far fronte a particolari
emergenze sociali e per favorire l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate per il
sostegno e l’integrazione sociale.
Il 1° ottobre 2012 è terminato il progetto Enea Anchise (progetto 383 lett. f annualità 2010), che si
proponeva di favorire la partecipazione delle persone anziane infortunate alla vita di comunità e garantire
loro la dignità e la qualità della vita specialmente se in condizione di non autosufficienza.
Il 6 settembre 2012 è terminato invece il Progetto A.B.S. ANMIL Bilancio Sociale , che aveva l’obiettivo di
realizzare un percorso formativo per 128 Operatori/Dirigenti Anmil al fine di favorire attività di gestione e
rendicontazione riconducibili al “Bilancio Sociale”, che permettano all’Anmil di formare risorse in grado di
confrontarsi con la dottrina e la normativa contabile ed amministrativa vigente in materia e di dotare i
soggetti coinvolti nel processo formativo di tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie alla redazione del
bilancio sociale.
Avviato il 25 luglio 2012 il Progetto G.IN.CO.S. Gestione, Informazione e Comunicazione per la Sicurezza,
che ha una durata di 12 mesi. Il Progetto si propone di fornire ai dirigenti ANMIL (regionali e provinciali)
strumenti e conoscenze trasversali rispetto ai temi della sicurezza, per poter progettare, promuovere e
sviluppare azioni di sensibilizzazione sulla sicurezza e prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Nell’ambito del Fondo For.Te, avviso 2/10, è stato poi realizzato il Piano formativo denominato “ANMIL
Futuro”. Il progetto è stato avviato il 29 settembre 2011, per una durata di 18 mesi, ed ha come obiettivo
l’aggiornamento continuo del personale interno, la promozione della qualità del servizio e la soddisfazione
del cliente
Il 3 gennaio 2012, infine, è stato avviato il Progetto OMERO - La forza della narrazione. Storie di donne per
la sicurezza delle donne. Il Progetto attiene alla elaborazione e sperimentazione di buone prassi per la tutela
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DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI
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DOCUMENTI
della salute e sicurezza dei lavoratori, con particolare riferimento alla gestione del rischio da differenze di
genere.
L’agenzia per il Lavoro
Nel corso dell’anno 2012 le Agenzie per il lavoro ANMIL di Bologna, Brescia, Milano, Napoli e Roma,
come da prassi consolidatasi nel corso del 2011, sono state invitate a redigere mensilmente un report ed una
relazione dettagliati sull’attività svolta, così da monitorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione di
intermediazione che ANMIL sta realizzando sul territorio.
Alla luce di quanto emerso dai report fomiti dalle Agenzie del Lavoro di Bologna, Brescia, Milano, Napoli e
Roma, appare chiaro che esse svolgono innanzitutto un peculiare ruolo di intermediazione, e assolvono
inoltre anche ad una serie di altre funzioni tra le quali: supporto psicosociale, accompagnamento e
orientamento al lavoro, tutoraggio, consulenza normativa, informazione. Inoltre, se si analizzano i risultati
conseguiti dalle agenzie, ne discende che sono il frutto di un impegno continuo e coordinato su più fronti:
rapporti con le autorità del settore, promozione presso le associazioni di categoria, diretto riscontro di
esigenze professionali presso le aziende del territorio. Un complesso di iniziative che mostra una precisa
professionalità delle strutture, e dei loro addetti, che si va consolidando anche in scenari e contesti molto
diversi tra di loro, come possono essere Napoli, Milano ed anche Bologna, sezioni che presentano una
struttura, una funzionalità e delle procedure operative ben consolidate.
Risulta inoltre evidente che l’ANMIL, tramite l’Agenzia per il lavoro, ha stretto ottimi rapporti di
collaborazione con la filiera dei soggetti deputati alla gestione del mercato del lavoro, ancorché stipulando
protocolli ed intese con molte agenzie private come ad esempio Randstad, Gi Group, E-Work ed in
particolare la cooperazione con questi soggetti ha assicurato un sempre migliore incontro fra domanda ed
offerta di lavoro, consolidando sempre di più la sua vocazione di struttura di riferimento per il supporto ed
accompagnamento dei disabili, nella fase del reinserimento lavorativo.
Comunicazione e Relazioni Esterne
13 febbraio: Presentazione Concorso per la realizzazione di una campagna di comunicazione sul tema
dell’amianto
Tra le prime attività del 2012 si segnala la presentazione del Concorso per la realizzazione di una campagna
di comunicazione sul tema dell’amianto, lanciato dalla Fondazione ANMIL Sosteniamoli Subito. Il
Concorso è stato riservato agli studenti universitari, laureandi e laureati di qualsiasi Facoltà e a studenti di
Scuole Specializzate in Comunicazione e arti visive, con lo scopo di far avvicinare i giovani ad un tema
sconosciuto e per far conoscere i pericoli dell’amianto e le problematiche ad esso connesse promuovendo
inoltre una raccolta fondi per la ricerca per la cura delle malattie asbesto-correlate. Il concorso ha visto
assegnare il premio alla campagna ideata da Stefania Marini e Michele Mancaniello, con l’idea “Asbestus
Free”.
7 marzo: Presentazione 2° Rapporto ANMIL “Donne, lavoro e disabilità: tra sicurezza e qualità della vita”
In occasione della Festa della Donna, il 7 marzo 2012, è poi stato presentato il 2° Rapporto ANMIL “Donne,
lavoro e disabilità: tra sicurezza e qualità della vita” per sensibilizzare sul tema degli infortuni sul lavoro al
femminile l’opinione pubblica, istituzioni e media. Il lavoro affronta la questione "donne - lavoro - infortuni"
dal punto di vista statistico e normativo, puntando l'attenzione anche sulle buone prassi adottate da alcune
aziende in materia di sicurezza sul lavoro, per una concreta visione delle prospettive, viste in un'ottica di
opportunità di genere.
A fronte dei dati emersi da questo Rapporto è stata confermata la necessità di portare avanti la proposta di
legge che l'ANMIL ha sollecitato e che è stata presentata dalla Sen. Silvana Amati e dalla Sen. Ombretta
Colli per favorire l'inserimento delle donne nel mondo del lavoro e annullare svantaggi come quello legato
alla doppia discriminazione rispetto aH'inserimento lavorativo (donna-disabile) rispetto agli uomini.
La ricerca è stata presentata in tutta Italia dalle 106 Sedi che sono state supportate dall’Ufficio
Comunicazione e, in particolare, circa 40 Sezioni tra il 6 e il 10 marzo hanno organizzato appositi eventi
come è stato fatto a Roma dalla Direzione generale.
30 marzo: Terza Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri
L’evento è stato organizzato da Federarchitetti (il sindacato che riunisce i liberi professionisti
dell’architettura) in collaborazione con ANMIL.
Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione si è tenuta in contemporanea a Roma, Milano, Napoli e
Catania e in tutte le città ha partecipato un rappresentante ANMIL al quale l’Ufficio Comunicazione ha
predisposto e inoltrato bozza di discorso.
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DOCUMENTI
Presso la Casa dell’Architettura a Roma, i lavori si sono articolati in due parti: la prima, di tipo formativo,
per curare l’approfondimento di alcune tematiche di interesse dei coordinatori per la sicurezza, è stata seguita
da un dibattito moderato dal Presidente di Federarchitetti Roma Giancarlo Maussier.
15 aprile - 23 settembre: Terzo Giro d’Italia di Handbike
Per favorire l’avvicinamento dei disabili allo sport e per far conoscere le opportunità offerte dal nuovo
Regolamento-protesi INAIL emanato alla fine di gennaio che prevede la fornitura gratuita di tutte le
attrezzature sportive agli invalidi del lavoro, l’ANMIL è diventata co-organizzatore, sostenitore e promoter
di una manifestazione sportiva nazionale che si è svolta in un ampio arco temporale e che ha toccato diverse
città d’Italia, il Terzo Giro d’Italia di Handbike.
Patrocinata dal CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalla Federazione Italiana Ciclistica, la
manifestazione ha ottenuto, grazie all’ANMIL, tre medaglie dal Presidente della Repubblica ed ha visto il
coinvolgimento attivo dell’Associazione sin dalla Conferenza stampa svoltasi a Roma, nella Sede nazionale
del CIP, il 24 febbraio 2012, alla presenza di tutti i dirigenti delle Società sportive organizzatrici di tappa, del
Presidente del Comitato Organizzatore del Giro Maura Macchi, del Presidente nazionale ANMIL Franco
Bettoni, del Presidente della FCI Renato Di Rocco, del Presidente del CIP Luca Pancalli e di numerosi atleti.
24 - 27 maggio: Partecipazione e partnership con REATECH, prima edizione di un’importante fiera dedicata
al mondo della disabilità, Milano
La società organizzatrice della Fiera, in considerazione della forza e della visibilità dell’ANMIL, ha voluto
sottoscrivere un Protocollo d’intesa a gennaio per garantirsi il supporto organizzativo e divulgativo
dell’Associazione, anche attraverso il coinvolgimento delle sedi della Lombardia.
L’ANMIL ha così partecipato a Reatech - svoltasi a Milano nel quartiere fieristico di Rho - con uno stand
dove personale esperto dell’Associazione ha fornito consulenza ed informazioni in materia di infortuni e
sicurezza sul lavoro, di ricollocamento mirato e per pratiche assistenziali in genere.
Giugno: Progetto ICARO
Dalla fine di giugno 2012 sono iniziate le attività progettuali e organizzative che hanno portato alla
realizzazione di un nuovo e originale percorso formativo completamente ideato da ANMIL, IRFA ANMIL e
Laboratorio delle Idee volto a portare il tema della sicurezza sul lavoro nelle scuole primarie.
“ICARO”, questo il nome dell’iniziativa dallo scorso maggio ha visto lavorare un gruppo di esperti in
didattica e formazione impegnati a realizzare appositi materiali riservati ai docenti e agli alunni di III, IV e V
elementare attraverso i quali affrontare il tema in modo che potesse inserirsi perfettamente nei programmi
scolastici e supportare, in modo ludico ma secondo il metodo degli invalsi, gli insegnanti.
ICARO è stato proposto a titolo sperimentale per l’anno scolastico 2012/2013 agli Istituti scolastici della
Campania, del Friuli Venezia Giulia, del Lazio, della Liguria, della Lombardia, delle Marche, della Toscana
e del Veneto, grazie al coinvolgimento delle Sedi ANMIL territoriali.
Ad oggi sono 9 le Province aderenti ed implicate (Ancona, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Latina, Napoli,
Pordenone, Roma, Vicenza) con 25 Istituti scolastici per un totale di 2.154 alunni di 108 classi di II, III e IV
elementare che hanno accolto con entusiasmo la proposta formativa atta a sensibilizzare i giovani
sull’importanza della prevenzione.
6 - 8 giugno: 6° Congresso Europeo di Sicurezza basata sul Comportamento in collaborazione con AARBA.
Roma, Università Urbaniana.
AARBA (Association for thè Advancement of Radicai Behavior Analysis - Società Scientifica Italiana di
Analisi del Comportamento) e ANMIL, con la collaborazione scientifica del Cambridge Center for
Behavioral Studies (CCBS) dell’University of Nevada, hanno organizzato presso la Pontificia Università
Urbaniana di Roma il 6° Congresso Europeo di Sicurezza basata sul Comportamento (B-BS) per un
confronto sul tema della sicurezza basata sul comportamento e la valutazione dell'efficacia, in termini di
riduzione degli incidenti sul lavoro, di metodi e sistemi di sicurezza che applicano la B-BS durante il quale
sono stati presentati i risultati ottenuti nel contesto industriale italiano a partire dalle grandi multinazionali
fino alle piccole e medie imprese.
La manifestazione, cui hanno partecipato oltre 500 studiosi e professionisti provenienti da tutto il mondo, nei
due giorni ha previsto numerosi convegni e seminari formativi anche con sessioni parallele e per il suo valore
le è stata riconosciuta una medaglia dal Presidente della Repubblica.
Fine Giugno: Avvio “Progetto OMERO - la forza della narrazione”
Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’ANMIL e Laboratorio delle idee srl hanno
dato vita al “Progetto OMERO - la forza della narrazione”, un’iniziativa finalizzata a realizzare materiali
informativo/formativi per promuovere la sicurezza sul lavoro delle donne presentando un elemento di
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