.MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI Unità di Crisi Tel. +396-36225 - Fax +396-3691.3858 e-mail: [email protected] Mae-Sede-Cris-SG-17-P TELEFAX Roma, 21/09/2006. INDIRIZZATO A: ACI ( fax n. 44.51.618) Min. Attività Produttive – Dir. Gen. Del Turismo Ufficio III; Assotur/Federturismo ; - Assoviaggi; - Astoi; - Fiavet;. E P. C. : AMBASCIATA D’ITALIA A BAGHDAD FAX 0087.07.6401.8541; - DGMM. URGENTE OGGETTO: - IRAQ - sito Avviso Particolare sito: www.viaggiaresicuri.mae.aci.it Si prega l’ACI di voler sostituire il testo che appare alla voce “Avvisi particolari” del sito in oggetto, con il seguente avviso: “In considerazione del perdurare di una situazione di sicurezza ad elevato rischio, si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo in Iraq, evitando anche i viaggi ritenuti assolutamente necessari per motivi di lavoro, in particolare nel così detto "triangolo sunnita" (Ramadi, Samarra e Fallujah). Nella predetta area è tuttora in vigore lo stato di emergenza (con esclusione del Kurdistan iracheno) con rigide disposizioni che, se violate, mettono a repentaglio la vita dei trasgressori. Va sempre tenuto presente che tali severe misure, nelle maggiori città del Paese, possono essere improvvisamente introdotte o subire variazioni. Coloro che intendano, sotto la propria responsabilità, recarsi in ogni caso in Iraq, sono vivamente pregati di contattare prima del viaggio l'Unità di Crisi (tel. 06 36225) del Ministero degli Esteri e, immediatamente all'arrivo, l'Ambasciata d'Italia a Baghdad, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti che verranno forniti (vedi anche voce "Sicurezza"). Si raccomanda inoltre di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito: www.dovesiamonelmondo.it L'Ambasciata d'Italia a Baghdad ha i seguenti recapiti: Telefono centralino: 001.914.360.0516 - 0587; 00964.1.4250720 - Fax 0087.07.6401.8541; Telefoni d'emergenza: 001.914.360.6415/6/8; e-mail: [email protected] Le Autorità sanitarie irachene hanno confermato il terzo caso umano di influenza aviaria (virus H5N1). Si tratta di un bambino deceduto il 15 marzo scorso in un ospedale di Baghdad, mentre gli altri due decessi, avvenuti alla fine di gennaio 2006, riguardavano persone appartenenti alla stessa famiglia che vivevano nella città di Rania (Kurdistan iracheno) ai confini con la Turchia. Sono tuttora in corso nuovi test di laboratorio per accertare le cause di morti sospette avvenute nel corso dell'anno. Informazioni sulla malattia si possono avere consultando l'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it o dell'OMS: www.who.int/csr/don. Si sarà grati per la cortese diffusione Il Capo dell’Unità di Crisi Cons. d’Amb. Elisabetta Belloni