del 08/05/2015
8 maggio 2015
http://www.abruzzoindependent.it/news/Emergenza-profughi-20-migranti-arrivano-aSulmona/12825.htm
EMERGENZA PROFUGHI: 20 MIGRANTI ARRIVANO A SULMONA
20 PROFUGHI ARRIVATI A SULMONA. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per l'arrivo dei
profughi a Montesilvano e Chieti, da questa mattina all'alba 20 migranti sono ospitati a
Sulmona, in due appartamenti della ex Ipab su Corso Ovidio. E subito la città si sta
dividendo tra favorevoli e contrari. Nico Tucci non ha dubbi:
"Sono sicuro che comprenderete l'Emergenza che abbiamo - è il suo appello su Facebook
- Abbiamo bisogno di qualunque genere di conforto: abiti, scarpe, piccole valigie. Abbiamo
bisogno anche di telefonini in disuso. Contattatemi oppure fate riferimento alla Casa Santa
dell'Annunziata".
I MIGRANTI IN ABRUZZO. Gli stranieri giunti a Sulmona sono 14 donne, 4 ragazzi e 2
bambini di 2 e 5 anni. Ricordiamo che a marzo 2014 è stato istituito in Abruzzo il
Coordinamento regionale migranti, per raggruppare e dare voce agli immigrati e a chi si
occupa di loro.
COSA VUOLE IL COORDINAMENTO. Si punta a far "rivedere la legge regionale 46/2004"
sugli "Interventi a sostegno dei cittadini migranti", ha spiegato Patrick Guobadia della Cgil
Abruzzo, e bisogna "ragionare sul fatto che questa legge prevedeva una Consulta, abolita
nel 2007, che consentiva agli stranieri di discutere dei temi dell'immigrazione. Abbiamo
superato questa abolizione con la Conferenza sull'immigrazione, per fare in modo che si
parli di questi argomenti e si dia la parola ai migranti".
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http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=34943&Itemid=2
ARRIVATI I 18 PROFUGHI, PRIMA LE VISITE IN OSPEDALE POI
L’ACCOGLIENZA NELLO STABILE DI CORSO OVIDIO
Sono arrivati in città stamattina intorno alle 6 e sono stati già visitati all’interno di un
container allestito nel pronto soccorso dell’Annunziata i 18 profughi provenienti da
Agrigento. Le 14 donne (una incinta), i due uomini e i due bambini (una di due e uno di
sei) sono stati già trasferiti nello stabile di corso Ovidio, ex sede della Dc.
I migranti, che erano stati già sottoposti a visita appena sbarcati dopo un viaggio da
incubo, resteranno in città per un periodo limitato, dopo la disponibilità offerta dalla Casa
Santa dell’Annunziata. L’Ipab con le casse in difficoltà che alla questione umanitaria ha
potuto abbinare anche quella economica, visto che all’ente andranno dai 27 ai 35 euro
giornalieri per il vitto, l’alloggio e l’inserimento sociale di ognuno dei migranti. I fondi sono
stati messi a disposizione dall’Unione Europea, vista l’emergenza sbarchi nel
Mediterraneo.
Intanto, in città si sta creando un comitato di accoglienza, che sta cercando di aiutare gli
stranieri con la raccolta di vestiti. Gianfranca Quaraglia lancia un appello su facebook:
"servono URGENTEMENTE biancheria, vestiario, scarpe, generi di prima necessità,
corredo e accessori da neonato e pensiamo anche a libri da colorare e giochini per i
bambini. Il gruppo è composto di 2 uomini alti e di corporatura magra, 14 donne alte circa
1,70 e di corporatura media, di cui una è in avanzato stato di gravidanza, un bambino di
sei anni e una bambina di circa due anni".
E mentre il dibattito si infiamma sulle strade cittadine e su quelle virtuali del web, come
testimoniano anche i tanti commenti postati alla notizia su Rete5.tv, anche Castel di
Sangro si prepara a fare la sua parte, avendo dato la disponibilità per accoglierne altri 40.
Dei 320 profughi provenienti da Agrigento i primi 25 sono arrivati in Abruzzo: 18 a
Sulmona, 1 a Castel del Monte (ne ospita già 14), 2 a l'Aquila e 4 ad Avezzano.
I migranti resteranno in città il tempo della valutazione delle loro richieste di asilo, che in
caso positivo consentiranno il trasferimento nei centri specializzati, in caso negativo
imporranno il loro rimpatrio. Durante questo periodo i profughi saranno controllati per
evitare eventuali fughe verso gli altri paesi europei.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-arrivati-30-profughi-da-napoli-nellaltosangro/569249-4/
L'AQUILA: ARRIVATI 30 PROFUGHI NELL'ALTO SANGRO, UN CASO DI
SCABBIA
Scatta l’emergenza profughi anche nell'Alto Sangro.
Dopo l’arrivo di diciotto persone nella notte tra mercoledì e giovedì a Sulmona (L'Aquila),
ieri mattina intorno alle 6 sono arrivati altri 30 extracomunitari su indicazione della
prefettura nella frazione di Roccacinquemiglia.
I 30 provengono da Napoli e sono sbarcati mercoledì dalla nave della Marina militare
Comandante Foscari che ha portato in Italia 593 migranti salvati nelle acque della Sicilia.
Sono nigeriani, ma anche profughi del Ghana, Mali, Costa d'Avorio, Senegal, Guinea,
Togo, Siria, Eritrea e Somalia.
Tra i profughi è stato registrato un caso di scabbia, ma nulla di grave per i medici che
hanno assicurato "si risolverà con un trattamento dermatologico e igienico".
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http://www.improntalaquila.org/2015/urban-center-mercoledi-20-maggio-prima-riunionedegli-aderenti-83059.html
URBAN CENTER: MERCOLEDÌ 20 MAGGIO PRIMA RIUNIONE DEGLI
ADERENTI
Mercoledì 20 maggio, alle ore 17.30, a Palazzetto dei Nobili, si svolgerà la prima riunione
degli 82 aderenti all’Urban Center. Lo ha reso noto l’Assessore alla Partecipazione, Fabio
Pelini. La seduta sarà in prima convocazione; la seconda convocazione è prevista per
lunedì 25 maggio, sempre alle ore 17.30 e sempre a Palazzetto dei Nobili.
“Finalmente si parte – ha dichiarato Pelini – questo incontro servirà, tra l’altro, per mettere
a punto il regolamento attuativo dell’Urban Center; in prima convocazione verranno eletti il
Comitato Scientifico e il Presidente dell’Assemblea. Argomenti da subito molto delicati e
importanti e, per questo, mi auguro la massima presenza degli 82 soggetti che hanno
presentato la manifestazione di interesse a partecipare a questa nuova struttura, che avrà
il compito di coinvolgere, nelle scelte strategiche, tutta la cittadinanza e, in particolare, tutti
coloro che avranno qualcosa da proporre nella ridefinizione urbanistica, territoriale e
sociale della città e del suo comprensorio”.
Atto costitutivo e Statuto dell’Urban Center sono stati approvati dal Consiglio comunale lo
scorso novembre e sono pubblicati sul sito internet del Comune, nell’omonima pagina
raggiungibile dalla sezione “Partecipazione” dell’area “Amministrazione”.
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http://news-town.it/cultura-e-societa/7721-gli-alpini-di-tutto-il-mondo-a-l
%E2%80%99aquila-l%E2%80%99abbraccio-della-citt%C3%A0-alle-penne-nere.html
GLI ALPINI DI TUTTO IL MONDO A L’AQUILA: L’ABBRACCIO DELLA
CITTÀ ALLE PENNE NERE
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Goffredo Palmerini sull'Adunata degli Alpini che si
terrà, dal 15 al 17 maggio, a L'Aquila.
Ancora una settimana e L'Aquila vivrà, dal 15 al 17 maggio, l'emozione intensa
dell'invasione festosa ed entusiastica di almeno 400mila penne nere, dall’Italia e dal
mondo, per l'88° Adunata Nazionale Alpini.
Tutte le adunate nazionali sono sempre un evento speciale, come lo fu l'adunata di
Pescara nel 1989, la prima tenutasi in Abruzzo. Ma questa dell'Aquila, seconda in terra
abruzzese, sarà davvero straordinaria e indimenticabile per centinaia di migliaia di alpini,
per la città, per l'Abruzzo e per l'Italia intera.
E già è stata attivata una bella iniziativa promossa dall'ANA (Associazione Nazionale
Alpini), coordinata da Carlo Frutti e Fernando Vaccarelli, che ha interessato le scuole
elementari e medie d'Abruzzo, con due concorsi "Una mascotte per l'Adunata alpini
L'Aquila 2015", riservato alle scuole primarie, e "Scova l'alpino che hai in famiglia e
racconta la sua storia", per gli studenti delle medie, realizzata grazie all'attiva
collaborazione del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia.
La risposta significativa delle scuole ha coronato di successo l'iniziativa, al suo esordio
nazionale, e le due Commissioni, composte da esperti, hanno potuto rilevare come lo
scopo di far emergere i valori dell'alpinità fosse arrivato nel cuore più profondo dei ragazzi
ed avesse dato esiti di rango elevato.
Basta infatti osservare il risultato generale dei lavori prodotti dagli alunni, con una
partecipazione numerosa, ma soprattutto la qualità degli elaborati. "Con questa
manifestazione abbiamo fatto la metà dell'Adunata", ha detto don Bruno Fasani, direttore
del mensile dell'Ana 'L'Alpino', agli studenti che il 4 maggio hanno partecipato alla
cerimonia di premiazione del concorso scolastico regionale, svoltasi nell'Auditorium del
Parco.
"La grande manifestazione dell'orgoglio alpino all'Aquila, che vuole essere un messaggio
d'amore verso la città ferita dal terremoto - ha sottolineato don Bruno - è anche un modo
per trasmettere ai giovani, e attraverso loro alle famiglie, i valori degli alpini. E visti i
risultati del concorso, abbiamo pienamente raggiunto l'obiettivo".
Adam El Haddad, figlio di un emigrato dal Marocco e alunno della classe 2° della scuola
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primaria di Castellafiume, è l'autore della mascotte Alpiedino e il vincitore del concorso.
"Un Alpino è Alpino dalla testa ai piedi", è la didascalia che accompagna il disegno
vincitore. Il concorso riservato agli studenti delle scuole medie è stato vinto da Luca Ursini,
della classe 1° della Media 'G.Mazzini' dell'Aquila, con l'elaborato "La storia di mio nonno e
Cavolo Fiorito", che ha fortemente impressionato per la suggestiva capacità di
rappresentare i valori più profondi dello spirito alpino, con la storia d’amicizia di suo nonno
Francesco, artigliere di montagna, con il suo mulo Cavolo Fiorito.
Si diceva della straordinarietà dell'Adunata Nazionale Alpini all'Aquila. Non solo per essere
l'Abruzzo da sempre terra di reclutamento alpino, che ha visto militare nelle truppe di
montagna centinaia di migliaia di giovani abruzzesi nel corso della storia del Corpo; per
aver avuto reparti alpini gloriosi come il Battaglione L’Aquila e il Battaglione Val Pescara;
per avere di stanza in città il 9° Reggimento Alpini L’Aquila, nominato Cittadino onorario;
per una avere la Sezione Abruzzi dell'ANA, sul cui vessillo spiccano 12 Medaglie d'oro al
Valor militare e una Medaglia d'oro al Valor civile, con quasi 10mila associati.
Dunque una regione, l’Abruzzo, di orgogliosa ed innata alpinità. Sono questi aspetti assai
rilevanti, ma non quelli che invece faranno dell’Adunata dell’Aquila un evento straordinario
e commovente per gli alpini d’Italia e del mondo che converranno in quei giorni a L’Aquila
da ogni angolo del Paese e dall’estero, dal Canada all’Australia, dall’Argentina agli Stati
Uniti, dal Brasile al Venezuela, e da tutta l’Europa. E l’atmosfera di festa già si vede, in una
città che nonostante le sue ferite profonde, inferte dal terremoto del 2009, con passione e
tenacia si prepara a questo storico evento vestendo di tricolori le preziosità architettoniche
recuperate alla loro antica bellezza - come la Fontana delle 99 Cannelle, monumento
simbolo della città, e la Basilica di San Bernardino - e le stimmate ancora da guarire.
L'Aquila e tutti i paesi del cratere sismico attendono con ansia e trepidazione questo
evento, soprattutto per restituire affetto e gratitudine con un grande, caloroso e commosso
abbraccio a tutti gli alpini, ai volontari dell'ANA, ai volontari della Protezione Civile alpina
per quanto essi hanno fatto per noi nei giorni e nei mesi dell'emergenza che seguirono
quel terribile sisma. Non potremo mai dimenticare quanto gli alpini e tutti i volontari d’Italia
hanno dato in segni concreti di vicinanza, premura e solidarietà operosa in quei
drammatici giorni. Li porteremo nel cuore per sempre.
In quei giorni di dolore e distruzione, morale e materiale, non mancò mai la generosità
silenziosa degli alpini, l’amore premuroso verso i sofferenti e verso chi aveva bisogno di
sostegno e d’un sorriso. Questo le penne nere lo fecero, con la discrezione, il garbo e la
delicatezza che accompagna tutti i loro gesti di solidarietà. E’ la loro cifra. Ricordo quei
giorni. E quegli alpini. Ho spesso ripensato a come S. Paolo descrive l'amore per il
prossimo - la charitas cristiana - nella Prima Lettera ai Corinzi (13, 1-13): […] La carità è
magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio,
non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse […]. Ecco, sembra proprio scritta
come cifra della solidarietà degli alpini, quella stessa che a piene mani hanno profuso
verso L’Aquila e gli aquilani.
Nacquero in quei mesi dell’emergenza, in mezzo alle tende dei Campi di accoglienza per
gli sfollati dalla città e dai paesi lacerati dalla violenza del sisma, tra gli alpini e gli aquilani,
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amicizie vere nel segno della generosità autentica delle migliaia di penne nere che si
alternarono nei Campi a darci aiuto. L'adunata dell'Aquila sarà occasione per rincontrarsi e
riabbracciarsi, anche se molte amicizie si sono, in questi sei anni, alimentate di reciproche
visite.
Sarà dunque occasione, per gli alpini d'Italia e del mondo, di tornare nella città che videro
martoriata e che ora possono vederla risorgere più bella di come era. C’è molto da fare,
ancora, per veder rinascere una città capoluogo di regione, ricca di arte e di stupende
architetture, con uno dei centri storici più preziosi del Paese, insieme a centinaia di borghi
del cratere sismico, così fortemente colpiti. Ma la città e gli aquilani ce la faranno, come
sempre è avvenuto in altre precedenti tragedie nei quasi otto secoli di storia civica. Gli
alpini ci sono stati vicini, hanno compreso l'indole riservata e dignitosa degli aquilani.
Questo afflato, questa forte sintonia, durerà per sempre.
Lo hanno detto un po' tutti, al prologo dell'evento il 16 aprile scorso nell'Aula consiliare del
Comune, nella conferenza stampa di presentazione dell'88° Adunata Nazionale,
coordinata dal direttore del mensile L'Alpino, don Bruno Fasani. Il sindaco dell’Aquila,
Massimo Cialente, ha definito l’Adunata "un giorno bello, sognato per molti anni, atteso da
sempre", ringraziando il Comitato Organizzatore dell'Adunata (COA) per tutte le difficoltà
che ha dovuto superare. Gli ha risposto il presidente del COA, Luigi Cailotto, sottolineando
"la bellezza della città che ho imparato ad amare” e ringraziando i componenti del
Comitato “una squadra efficace ed eccellente", le istituzioni, gli sponsor.
"Noi siamo venuti all'Aquila per dare, non dobbiamo togliere nulla. Un grande sforzo per la
preparazione, ma senza gravare sulla ricostruzione della città”, ha aggiunto Cailotto.
Palpabile l'emozione di Giovanni Natale, presidente della Sezione Abruzzi dell’ANA. "Gli
alpini abruzzesi mi hanno spinto a questa avventura che sembrava impossibile. Ma nulla è
impossibile per gli alpini. Sarà una grandissima adunata!", ha concluso.
Il Comandante generale delle Truppe Alpine, il generale Federico Bonato, ha ricordato
come gli alpini in servizio del 9° Reggimento, la mattina del 6 aprile 2009, fossero già
operativi a qualche ora dal terremoto e come gli alpini in armi e l'ANA siano facce della
stessa medaglia. Ha annunciato che il Corpo sarà presente all'Adunata con la Bandiera di
Guerra del 9° Reggimento L’Aquila, con una Mostra fotografica storica e con la Cittadella
Alpina, allestita nel Parco del Castello Cinquecentesco. Infine, il presidente nazionale
ANA, Sebastiano Favero, ha ricordato la sua visita all’Aquila, subito dopo il terremoto, e
l’impegno degli alpini nella costruzione del villaggio di Fossa e di altre opere.
"Siamo qui per condividere con L’Aquila questo momento, per pensare ad un futuro
migliore, con la forza dei suoi cittadini, degli abruzzesi e anche degli alpini. Noi alpini
siamo abituati a dare, a fare, in silenzio. Siamo pronti a farlo come l’abbiamo fatto
all’Aquila, con un volontariato senza compensi", ha concluso Favero.
E infatti le cifre del volontariato alpino durante l’emergenza, durato fino al 31 marzo 2010,
sono davvero eloquenti: l'ANA è stata attivamente presente nei Campi di accoglienza con
8.434 volontari impegnati in 46 turni settimanali. Volontari della Protezione civile ANA,
diretti dal presidente nazionale Sebastiano Favaro e dal coordinatore della Protezione
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civile ANA, Giuseppe Bonaldi, hanno lavorato su un’area di 8.250 metri quadrati per
realizzare 33 case di abitazione del villaggio di Fossa, per un impegno economico di
2.281.350 euro, con fondi raccolti dalle Sezioni e dai Gruppi alpini e con donazioni di enti e
privati destinati all’ANA per finalità solidali. Come pure è stata realizzata la Chiesa di San
Lorenzo a Fossa, con professionisti e volontari alpini, con 451 giornate lavorative e un
impegno economico di 616.448 euro, raccolto dall'ANA tra privati, società, enti e banche.
A queste opere ne vanno aggiunte altre: in primis la "Casa degli Alpini", realizzata a
Paganica dalla Sezione di Vittorio Veneto, con un impegno economico di circa 400mila
euro, con il lavoro volontario di 82 soci, con fondi raccolti dai Gruppi della Sezione - il
Gruppo di Tarzo, in particolare, gemellato con Paganica - e donazioni della Banca delle
Prealpi e della Carispaq. Notevole l’impegno lavorativo dei volontari della Sezione di
Vittorio Veneto, diretti dal presidente Angelo Biz, insieme agli alpini di Paganica e ad
alcune imprese locali. La bella struttura, 400 mq. di superficie utile, inaugurata nell’aprile
2010, è stata dal Gruppo Alpini di Paganica data in comodato d’uso alla ASL, che vi tiene
un attrezzato poliambulatorio medico a servizio della popolazione dell’area est del territorio
aquilano. Altri interventi hanno riguardato la realizzazione del Centro Polisportivo di Fossa
(alpini della Sezione Vallecamonica), la chiesa di Villa Sant’Angelo (alpini di Lusiana,
Laverda, Valle di Sopra e Santa Caterina), un Parco giochi per le scuole a Pettino (alpini di
Pordenone), una Casetta per i bambini a San Gregorio (alpini di Caltrano), la ricostruzione
della Via Crucis in San Demetrio ne’ Vestini (alpini della Sezione di Udine), la
collaborazione con giornate lavorative per la costruzione delle chiese di Paganica,
Barisciano e Picenze e l’asilo di Coppito (Nuclei Volontari Alpini di Trento). Tutto è
ampiamente dettagliato nel volume dell’ANA "Cuore Alpino per l'Abruzzo" (Silvana
Editoriale, 2012).
Intanto, già da settimane squadre di alpini abruzzesi e della Protezione Civile nazionale
ANA sono operative per l’approntamento di aree di sosta per roulotte e tende, per
preparare il percorso, per intervenire nella soluzione di problemi. Tutto deve essere pronto
a meraviglia, come vuole la tradizione alpina. E in questi giorni altre squadre lavoreranno,
affiancando il Comune, le Aziende comunali e le altre pubbliche istituzioni, perché la città,
nonostante le sofferenze e i problemi della sua condizione, si presenti comunque con la
migliore veste alla festosa invasione delle penne nere.
Un’invasione che, come è nello stile degli alpini, lascia i luoghi in ordine e puliti meglio di
come li ha trovati. Ogni adunata nazionale, ogni raduno locale, sono un silenzioso ma
evidente esempio di superlativo comportamento civico, una lezione di civiltà impartita con
la tipica discrezione alpina, con i fatti e senza bisogno di parole. Così sarà anche per
L’Aquila, dove peraltro l’ANA realizzerà quattro progetti, riqualificando quattro aree
naturalistiche per la città. Al clima di festa provvederanno con i loro concerti 70 Cori alpini,
una trentina di Fanfare alpine e una decina di Bande, provenienti da tutta Italia, che si
esibiranno a L’Aquila e nei maggiori centri. E d’altronde, nella città che vanta una grande
tradizione musicale con prestigiose istituzioni (Orchestra Sinfonica Abruzzese, I Solisti
Aquilani, la Società dei Concerti Barattelli, il Conservatorio di Musica A. Casella) e tre
cittadini onorari del calibro di Arthur Rubinstein, Goffredo Petrassi ed Ennio Morricone, non
poteva mancare una particolare attenzione per l’88° Adunata Nazionale Alpini. Ci hanno
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pensato i Cameristi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretti da Ettore Pellegrino, ad
incidere un cd speciale contenente l’Inno di Mameli, il brano originale “Le Penne Nere per
L’Aquila” - musica di Roberto Molinelli e testo del compianto Francesco Sanvitale, insigne
musicologo e storico recentemente scomparso -, “Signore delle Cime” di Bepy De Marzi e
“Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.
Infine, questi gli eventi più significativi dell’88° Adunata Nazionale Alpini: nella mattinata di
Venerdì 15 maggio gli onori al Monumento ai Caduti, presso la Villa Comunale, e al Cippo
dell’Alpino in Piazza Battaglione Alpini "L’Aquila", alle ore 11 inaugurazione della
“Cittadella degli Alpini”, nel Parco del Castello. Alle ore 19, nel piazzale antistante la
Basilica di Collemaggio, l’arrivo di Gonfaloni, del Labaro dell’ANA e della Bandiera di
Guerra del 9° Reggimento Alpini “L’Aquila”; sfilamento su Viale di Collemaggio, Viale
Crispi, Corso Federico II, Piazza Duomo e resa degli onori alla Bandiera. Sabato 16
maggio, ore 10:30, incontro delle Delegazioni ANA all’estero e Delegazioni IFMS al Ridotto
del Teatro comunale; alle ore 12 lancio di paracadutisti presso lo Stadio comunale; alle ore
16, Santa Messa di suffragio ai Caduti, presieduta dall’Ordinario Militare e concelebrata
dall’Arcivescovo dell’Aquila e i Cappellani militari presenti, nella Basilica di San
Bernardino; alle ore 18:30, presso l’Auditorium del Parco, saluto del Sindaco alle autorità,
al Consiglio nazionale ANA e ai Presidenti delle Sezioni ANA. Domenica 17 maggio, dalle
ore 8, ammassamento presso la Caserma “Francesco Rossi” e dintorni; ore 9 inizio Sfilata
(Viale della Croce Rossa - Via Vicentini - Viale Corrado IV) con presumibile termine alle
ore 18. La tribuna per la resa degli onori sarà su Viale Corrado IV e lo scioglimento presso
la Caserma “Pasquali”, in Piazza d’Armi. Per l’88^ Adunata Nazionale, il mensile “L’Alpino”
uscirà in edizione speciale con 500mila copie di tiratura. In copertina la mascotte
“Alpiedino” del piccolo Adam El Haddad, 7 anni, figlio di immigrati marocchini e perfetto
interprete dello “spirito alpino”. Anche questo un segno davvero bello d’accoglienza e
d’integrazione, un segno di civiltà d’un Paese come l’Italia che ha conosciuto la grande
emigrazione in ogni angolo del mondo e che talvolta perde la propria memoria. Un piccolo
miracolo anche questo, che solo gli alpini potevano provocare.
Per concludere in bellezza, vale la pena di riportare anche il racconto di Luca Ursini,
vincitore del concorso "Scova l'alpino che hai in famiglia e racconta la sua storia".
Avevo soltanto 10 anni quando mio nonno mi raccontò una storia, alla quale all'inizio non
volevo credere. Sembrava una favola: nel settembre del 1957, all'età di 22 anni, mio
nonno materno, Francesco De Vito, partì per prestare il servizio militare con la storica
divisione "Julia" degli Alpini dell'Aquila. La sua destinazione era Bassano del Grappa, nelle
Prealpi Venete. Il suo ruolo era artigliere di montagna, conducente di un mulo chiamato
Cavolo Fiorito. Durante il servizio militare, che durava diciotto mesi, i soldati usavano i
muli, che li aiutavano nel trasporto delle armi. Cavolo Fiorito - era proprio questo il suo
nome - era un grande esemplare di colore bianco, con delle macchie marroni su tutto il
corpo. In quell'invernata, che fu molto rigida, mio nonno e i suoi compagni dovevano salire
sempre più in alto e marciavano con i propri muli, con zaini che pesavano più di 40 chili,
con i fucili in spalla, cantando a squarciagola gli inni degli alpini, come "Sul cappello", "Il
Piave mormorò", "L'inno del capitano" e "La violeta". Nonno Francesco portava con sé
anche una piccola sacchetta, in cui c'erano le zollette di zucchero per Cavolo Fiorito. Ed
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ecco quello che accadde: un giorno la squadra di soldati inizia la solita marcia, tra le
intemperie, nella neve, con il vento fortissimo e con ai piedi scarponi durissimi. Bisogna
arrivare in cima, in fila, soldati e muli. Improvvisamente, una grande massa di neve si
stacca e investe la colonna alpina. Cavolo Fiorito si accorge del pericolo e con una veloce
mossa si frappone fra mio nonno e la slavina, coprendolo ed evitandogli di essere
investito. Fortunatamente, sia il mulo che mio nonno rimangono illesi. Non solo. Cavolo
Fiorito si avvicina verso il suo conducente e gli lecca il viso. Mio nonno lo ringrazia con le
zollette di zucchero, di cui è goloso. Ma non esiste ricompensa abbastanza grande per chi
gli salvato la vita. L'amicizia fra l'artigliere di montagna Francesco De Vito e Cavolo Fiorito,
il suo mulo fedele, non finì: durante le lunghe e fredde notti invernali mio nonno dormiva
riparato dalla sua pancia. E così si scaldava. Cavolo Fiorito è stato con lui fino alla fine del
servizio militare: quando si sono dovuti separare, mio nonno aveva le lacrime agli occhi. E
secondo lui, e io gli credo, anche Cavolo Fiorito piangeva".
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http://marsicanews.com/cultura/laquila-99-piazze-no-100/
L’AQUILA: 99 PIAZZE? NO, 100
Nell’era del virtuale accade anche che si “ridisegni”, si fa per dire, la storia. E così L’Aquila,
città delle 99 piazze, aggiunge alla sua tradizione Piazza 100. Una piazza “virtuale” ma
anche un posto fisico, nell’ottica di creare la cosiddetta “smart community”, una sorta di
“living lab” con un portale web, un social network e una app dove convergono pero’
laboratori sociali veri e propri costituiti da associazioni di volontariato, insegnanti, semplici
cittadini. Il progetto, presentato durante il Salone della Ricostruzione in corso all’Aquila
sino al 10 Maggio, regala agli aquilani la piazza che manca: www.piazza100.it. Una piazza
sovrapposta ad un posto fisico, il Parco del Castello, dove a breve verra’ posta una
installazione, Piazza 100 Hub, che mostrerà in tempo reale ciò che accade sul portale
web. Un luogo espositivo dove non sara’ un artista a mostrare la sua opera ma il cittadino
– ha spiegato Mauro Annunziato che per Enea (Agenzia Nazionale per le nuove
tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile) coordina i progetti smart cities.
Fondamentale il coinvolgimento di gruppi di cittadini e associazioni – ci ha raccontato il
referente Massimo Prosperococco – che ha già avuto esperienze simili con progetti quali
L’Aquila digital oppure Move your city. Ruolo attivo anche per le scuole – ha ricordato la
prof.ssa Licia Galizia dell’Istituto Bafile. Gli studenti hanno portato avanti tre laboratori, uno
sull’identita’ nel quale hanno realizzato video in cui gli anziani aquilani hanno parlato dei
luoghi a loro piu cari. Il secondo legato ad oggetti fatti e pensati per essere donati, il terzo
ha visto protagonista la biblioteca condivisa, condividere appunto e scambiare libri in virtù
di una diffusione sempre maggiore della cultura.
Il laboratorio degli studenti del Liceo di Scienze Applicate Amedeo d’Aosta, invece,
condotto dalla prof.ssa Titti Cervale ha puntato ad una ricognizione dei luoghi vacanti della
città con l’idea di un riuso temporaneo di spazi ed edifici e ne e’ venuta fuori l’idea di
realizzare in Viale della Croce Rossa, una delle strade divenute più strategiche dopo il
sisma, delle officine dedicate alle biciclette nell’ottica di una sempre maggiore
considerazione della mobilita’ sostenibile. Tutti aspetti questi di un progetto ben più ampio
lanciato 4 anni fa e finanziato dal Miur grazie al protocollo di intesa tra Comune ed Enea.
Le azioni lanciate nel corso di questi anni sono state diverse: la gestione intelligente di due
scuole del Torrione, ancora in corso, la sperimentazione per tre mesi di un bus navetta “on
demand” che ha rilevato anche la qualità dell’aria cittadina, l’installazione in Via Strinella di
1 km di illuminazione smart con lampioni a led e un sistema di gestione remoto, infine
nell’anello che circonda la città sono stati montati i sensori smart eye, delle telecamere che
guardano la strada, prima realizzazione questa in Italia che a breve sarà imitata da Roma.
Operazione, ha dimostrato Enea al Comune che permette un risparmio del 60, 65% di
energia. Budget totale del progetto: 3 milioni di euro. Responsabile Claudia Meloni.
L’incontro, aperto dai saluti degli assessori comunali Nicola Trifuoggi e Fabio Pelini, ha
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lanciato anche il concorso Piazza 100 Contest, aperto per almeno un mese e mezzo, dove
si potrà partecipare con immagini e video di un minuto legati a tre categorie: identità e
memoria, emozioni e dove siamo, dove andiamo vale a dire la città futura.
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http://news-town.it/cultura-e-societa/7730-intercultura,-tradizioni-e-murales-si-inaugura-ilcentro-socio-culturale-di-san-demetrio.html
INTERCULTURA, TRADIZIONI E MURALES: SI INAUGURA IL CENTRO
SOCIO CULTURALE DI SAN DEMETRIO
Un nuovo centro socio culturale nel cratere. Sarà inaugurato sabato 9 maggio, alle ore
16.30, il centro socio culturale a San Demetrio ne' Vestini (L'Aquila). L'iniziativa è a cura
del Comune, dell'associazione culturale Arti e Spettacolo, attiva da anni nel Medio Aterno,
e la Pro Loco di San Demetrio ne' Vestini.
Sarà un luogo destinato all'accoglienza socio-culturale del territorio, con una particolare
attenzione all'interculturalità, come paradigma dell'identità del territorio stesso. Tra le varie
attività, oltre a una dotazione di libri per la lettura, sono previsti la mediazione culturale
destinata soprattutto alle donne immigrate che hanno minori opportunità, e
l'approfondimento sulla storia e le tradizioni del paese, con particolare riferimento alla
panificazione.
Ricco il programma della giornata, con letture, musica e incontri. Interverranno il
commissario del Comune di San Demetrio Natalino Benedetti, il presidente della Pro Loco
Giuseppina Riocci e il presidente di Arti e Spettacolo Giancarlo Gentilucci. Diverse
saranno le letture da Storia e storie, di Rosella Iafrate, mentre le musiche saranno a cura
di Tony Turco. Nel corso del pomeriggio, sarà presentata anche l'opera Il politico, dipinta
sul muro della scuola dall'artista Bros. A seguire, ci sarà un aperitivo per tutti i partecipanti.
"Un nuovo spazio, insomma, in cui i giovani potranno studiare, incontrarsi, suonare e gli
anziani potranno documentare le proprie memorie, affinché non vengano disperse", si
legge nella nota di Arti e Spettacolo. Da sabato 9 maggio, a San Demetrio ne' Vestini.
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http://news-town.it/cultura-e-societa/7718-ricostruiamoci-non-solo-muri-la-mostrafotografica-che-racconta-la-ricostruzione.html
"RICOSTRUIAMOCI. NON SOLO MURI": LA MOSTRA FOTOGRAFICA
CHE RACCONTA LA RICOSTRUZIONE
La ricostruzione passa per la fotografia. In occasione della quinta edizione del "Salone
della Ricostruzione", il Comitato della Filiera dell'Edilizia, in collaborazione con il
Fotoclub99 L'Aquila, organizza la mostra "RicostruiamoCI. Non solo muri". L'allestimento
previsto per il 7 maggio resterà visitabile fino al 9 maggio, dalle 10 alle 19, presso lo
stabilimento ex ravit di Monticchio. L'esposizione sarà divisa in tre sezioni: ricostruzione
materiale, riaggregazione sociale e rinnovate laboriosità.
"La mostra fotografica - spiegano gli organizzatori - intende illustrare e valorizzare i
progressi nelle attività di ricostruzione materiale e sociale della città dell’Aquila, dopo le
distruzioni provocate dal terremoto del 6 aprile 2009. Le foto, a colori o in bianco-nero,
illustreranno momenti di vita, eventi, luoghi, attività, emozioni o qualunque soggetto
capace di mostrare il progresso nella ricostruzione, non solo fisica, della città dell’Aquila".
"La fotografia, - ha detto a NewsTown il presidente del Fotoclub99, Antonello Golia - oggi
più che mai, può essere un elemento di coesione sociale e di identità del nostro territorio.
Abbiamo organizzato questo evento con l'intento di riportare l'attenzione sull'Aquila ma in
un modo diverso rispetto a quanto fatto fino ad oggi. La risposta dei fotografi aquilani è
stata immediata: l'amore per la nostra città e per la fotografia si sono uniti. Il risultato è una
mostra che colpisce, oltre che dal punto di vista visivo, a livello emozionale".
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http://www.lopinionista.it/notizie/a-sulmona-una-giornata-di-libera-espressivita-giovanile299358.html
A SULMONA UNA GIORNATA DI LIBERA ESPRESSIVITÀ GIOVANILE
In concomitanza con la Settimana europea della gioventù il Centro Giovani di
Sulmona,servizio gestito dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali per conto del Comune
di Sulmona, organizza una giornata di libera espressività giovanile sul tema del
RECUPERO. Recupero di spazi, di idee, di saperi, di conoscenze, di tradizioni, di
creatività, di confronto reale di forze giovanili a disposizione della città.
Il 9 Maggio dalle 11.00 alle 22.00 pertanto si svolgerà in via dei Sangro 6 una festa di
conclusione delle attività annuali con dei saggi di musica e interventi di arte varia.
Questo il programma:
ore 9.30 Sbicilettura nella città (partenza da piazza XX)
A cura dell’Associazione Bicincontriamoci e del Write club
ore 11.30 Laboratorio gratuito di manutenzione della bicicletta (Giuseppe Tempesta)
ore 15.00 Laboratori gratuiti di restauro del mobile ( Maurice Tomassini)
e restauro del dipinto (Consorzio Arcovaleno)
ore 16.30 Dimostrazioni finali di lavoro dei laboratori di
Canto (Rosanna Di Lisio),
Musica d’insieme (Massimo Domenicano)
Percussioni (Antonio Franciosa)
ore 17.00 sonorizzazioni di Mauri Di + Davide Mancini Live piantino
ore 17.30 Breaking point con Mass crew
ore 19.00 inaugurazione mostra fotografica dei ragazzi del corso di fotografia tenuto da
Paolo D’Amato
ore 19.00 Resystem live+ Antonio Secondo visions
ore 21.00 Cena
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-05-08/3545/civitella-roveto-un-nuovo-progettodella-croce-verde-centro-anche-io.html
CIVITELLA ROVETO, UN NUOVO PROGETTO DELLA CROCE VERDE:
“C’ENTRO ANCHE IO”
“C’Entro Anche Io” questo il nome del centro di aggregazione giovanile gestito dalla Croce
Verde di Civitella Roveto che verrà inaugurato nel centro rovetano sabato pomeriggio, alle
16:30.
«La nostra Associazione» spiega il presidente Federico Morelli «già da diversi anni sta
inseguendo nuove strategie di coinvolgimento dei giovani del nostro territorio, cercando di
offrire, in un contesto organizzato, valide alternative alle fonti di facile evasione purtroppo,
oggi, pericolosamente diffuse, come alcool, droga, gioco d’azzardo e uso inadeguato delle
nuove tecnologie».
«In quest'ottica» prosegue Morelli «avendo come obiettivi la prevenzione e l’inclusione
sociale, abbiamo presentato il progetto “C’Entro Anche Io”, finanziato dal Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito dei progetti sperimentali di volontariato».
L'iniziativa della Croce Verde di Civitella Roveto ha un duplice obiettivo: la cooperazione
“in rete” tra soggetti, organizzazioni e istituzioni presenti sul territorio, tra cui le
amministrazioni comunali, e il miglioramento della qualità delle relazioni tra i giovani,
attraverso la proposta di momenti alternativi di aggregazione.
Il centro di aggregazione giovanile, indirizzato ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13
anni, residenti nei comuni di Canistro, Civitella Roveto, Civita D’Antino e Morino, sarà
attivo a Civitella, tutti i sabato dalle 16:30 alle 19:30, con una durata sperimentale prevista
per l’intero progetto di 12 mesi.
Nelle ore di apertura del centro saranno presenti volontari, animatori ed operatori
appositamente formati, che accompagneranno i ragazzi nella realizzazione di attività
ludiche, ricreative, sportive e didattiche, finalizzate ad incrementare forme positive di
incontro e di socializzazione.
«In questo progetto» aggiunge ancora Morelli «abbiamo, fin dall’inizio, immaginato di
coinvolgere le associazioni operanti sul territorio nell’organizzazione e realizzazione delle
varie attività laboratoriali previste, cercando di attivare proficue sinergie e ottimizzando il
lavoro e gli sforzi che quotidianamente tutti noi svolgiamo cercando di rinsaldare i rapporti
di collaborazione a vantaggio della collettività».
«La sede del centro» conclude il presidente «è stata individuata, per la sua centralità
rispetto ai comuni interessati dal progetto a Civitella Roveto e, grazie alla disponibilità del
parroco Monsignore Franco Geremia, è ubicata nei locali del teatro “Bruno Mariani”. Per
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favorire la partecipazione dei ragazzi di tutti i paesi della media Valle Roveto, abbiamo
pensato di mettere a disposizione anche un servizio di trasporto gratuito con i mezzi della
nostra associazione".
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http://www.cityrumors.it/notizie-laquila/cronaca-laquila/129306-laquila-proseguecampagna-prevenzione-oculistica-per-bambini.html
L’AQUILA, PROSEGUE CAMPAGNA PREVENZIONE OCULISTICA PER
BAMBINI
Dopo il successo riscontrato nei precedenti appuntamenti del mese scorso, continua la
campagna di prevenzione oculistica riservata ai bambini promossa dal Lions Club Host
con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e della I.A.P.B. (Agenzia Internazionale
per la prevenzione della cecità).
Sabato 09 dalle ore 15.00 in Piazza Duomo e domenica 10 maggio al parcheggio
Carrefour loc. Acquasanta, sosterà il camper con l’equipe medica che, in maniera
assolutamente gratuita, sarà a disposizione dei bambini dai 2 ai 10 anni per un’accurata
visita oculistica. Lo screening si propone di evitare l’Ambliopia, un termine scientifico che
indica la formazione “dell’occhio pigro” in età pediatrica.
Il gruppo di lavoro coordinato dall’oculista Dott. Bruno Cetrullo, sarà composto dalle
ortottiste, Dott.ssa Vittoria Di Biase e dalla Dott.ssa Lorella Cetrullo.
Un’iniziativa di grande valenza medica con scopo preventivo. Attraverso un esame
ortottico verrà comunicato al genitore lo stato di salute dell’occhio del bambino ed
eventuali prescrizioni correttive al fine di prevenire eventuali disfunzioni della vista ed
evitare che da adulto sia portatore di un deficit visivo permanente.
“Con questi due appuntamenti – precisa il Presidente Lions Francesco Laurini – si
completa il ciclo di prevenzione oculistica, ma altre iniziative seguiranno da parte del
nostro Club sempre ad alto contenuto sociale”.
Il programma degli appuntamenti:
Sabato 09 Maggio, ore 15.00-19.00 presso Piazza Duomo – L’Aquila
Domenica 10 Maggio, ore 15.00-19.00 zona Acquasanta parcheggio Carrefour L’Aquila
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http://www.abruzzo24ore.tv/news/Riserva-del-monte-Salviano-straordinaria-ricchezza-datutelare/156941.htm
RISERVA DEL MONTE SALVIANO, STRAORDINARIA RICCHEZZA DA
TUTELARE
Un percorso di salvaguardia e valorizzazione dell'area protetta con l'avvio di programmi di
rilancio e di ottimizzazione: nuovi servizi, infrastrutture, prevenzione dei rischi di incendi
boschivi, messa in sicurezza e illuminazione del sentiero pedonale e accessibilita' ai
portatori di disabilita'.
Sono solo alcune delle misure per rilanciare la riserva "Monte Salviano" e renderla
centrale nel panorama regionale delle aree protette, presentate oggi, nel corso di una
conferenza stampa in Comune, dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, alla
presenza dell'assessore regionale ai Parchi, riserve e montagna Donato Di Matteo,
dell'assessore comunale all'Ambiente Crescenzo Presutti, dei consiglieri comunali Nicola
Pisegna Orlando e Giancarlo Cipollone, del dirigente del VII settore del Comune Tiziano
Zitella, del segretario regionale di "Ambiente e/e' Vita", Patrizio Schiazza e della
coordinatrice della Riserva del Salviano, Brunella D'Alessandro. L'assessore di Matteo
che, questa mattina, ha visitato la mostra "La Flora del Salviano" nella Casa del
Pellegrino, vicino al Santuario della Pietraquaria ha sottolineato come il parco naturale
rappresenti il fulcro della vita sportiva dei marsicani, un luogo protetto, immediatamente
raggiungibile, a contatto diretto con la natura ove e' possibile svolgere anche attivita'
didattiche, scientifiche e culturali. "Le aree protette - ha aggiunto l'assessore - giocano un
ruolo straordinario nella salvaguardia dell'eccezionale patrimonio naturale e culturale e
nella gestione dei flussi turistici abruzzesi. Per questo e' importante fare rete per
condividere un territorio e valori comuni, per assumere un ruolo importante sia nelle
strategie di conservazione, sia nella concezione e nella gestione di attivita' chiave della
vita della riserva dove e' possibile scambiare esperienze".
Nella riserva del Salviano e' prevista anche la realizzazione di un orto botanico e la
strutturazione di un centro scientifico di studio floro-foresteale. Annunciata la nascita di un
parco naturalistico per la protezione del daino in collaborazione con la fondazione
Carispaq. I fondi Fas, per un importo di 205.000,00 sono destinati a misure di
miglioramento della rete dei servizi e della dotazione infrastrutturale dell'area.
In particolare, sono previsti quattro interventi: i sentieri nella Riserva Naturale Regionale
del Monte Salviano", eliminazione di Detrattori Ambientali (resti di recinzioni in filo spinato),
realizzazione di acquedotto e realizzazione di una fontana al valico e conduzione
dell'acqua sino alla casetta ANAS, realizzazione di area verde attrezzata nell'area
antistante il tiro a volo.
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http://news-town.it/cultura-e-societa/7722-la-nostra-terra-una-buona-terra-concluso-ilprogetto-del-gal-gran-sasso-velino.html
'LA NOSTRA TERRA... UNA BUONA TERRA': CONCLUSO IL PROGETTO
DEL GAL GRAN SASSO VELINO
Si è concluso il progetto del GAL Gran Sasso Velino "Educazione alla Sana Alimentazione
- “LA NOSTRA TERRA … UNA BUONA TERRA”, realizzato dalla Cooperativa Prometeo di
Avezzano in partenariato con la Coldiretti- L’Aquila.
Il progetto è nato con l’obiettivo di promuovere l’educazione al concetto di sana
alimentazione attraverso percorsi attivati con le scuole primarie “Collodi-Marini” di
Avezzano e ”De Amicis” di L’Aquila. Le attività proposte hanno preso il via con uno
screening sulle abitudini alimentari degli alunni coinvolti, seguite poi da laboratori guidati
sullo studio delle caratteristiche dei nostri principali prodotti locali e da visite guidate
presso aziende agricole locali, per concludersi con mercatini dedicati alle tipicità del
territorio.
Tale forma di implementazione culturale ha portato da una parte alla creazione di un
modello riproducibile ed estendibile a tutto il territorio di competenza del GAL Gran Sasso
Velino, dall’altra alla creazione di un filo diretto con le famiglie per favorire la diffusione di
principi utili per attuare una sana e corretta forma di alimentazione, con le materie prime e
gli alimenti tipici del territorio. Alla fine del progetto sono stati realizzati degli opuscoli
riassuntivi di tutta l’attività svolta; oggi 7 maggio, presso la scuola “De Amicis” di L’Aquila,
è stato consegnato ai ragazzi il materiale realizzato.
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Rassegna stampa dell`8 maggio 2015