ISTITUTO COMPRENSIVO PONTE S. PIETRO (BG) SCUOLA PRIMARIA “MANZONI” VIA PIAVE, 34 TEL. N° 035/ 611097 - FAX sede scuola sec.di I grado: N° 035/437672024036 PONTE S. PIETRO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PIANO DI EMERGENZA Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (Prof. Vito-Roberto Viscone) Visto: il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (Sig. Ghisleni Marino) Il Datore di Lavoro Dirigente Scolastico (Dott.ssa Nadia Cartasegna) Ponte S. Pietro, dicembre 2014 VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 1 I^ SEZIONE DEL DOCUMENTO (ANAGRAFICA) Il presente aggiornamento è riferito al plesso scolastico della scuola primaria “A. Manzoni”, via Piave di Ponte S. Pietro (Bg), di proprietà del Comune di Ponte S. Pietro. Nell'edificio si svolgono le attività didattiche “normali”, con inizio alle ore 8.20 (ingresso) fino alle ore 12.20 ed il pomeriggio nei giorni dal lunedì al venerdì , dalle ore13.50 alle ore 15.50. La rispettiva presenza degli alunni è la seguente: • lunedì e mercoledì sono presenti tutte le classi, per un totale di 240 alunni; • martedì e giovedì sono presenti circa 180 alunni; • venerdì sono presenti 200 alunni • sabato gli alunni che frequentano sono circa 60 (3 classi). E', inoltre attivo, gestito dai genitori, il servizio di pre-scuola per alcuni bambini con inizio alle ore 7.45 fino all'orario di inizio delle lezioni. Popolazione – Anno Scolastico 2014-2015: Personale Docente: n. 26 Assistenti Educatori: n. 3 Personale Non Docente (Collaboratori scolastici): n. 3 L.S.U. n. 1 Alunni: n. 240 Genitori (pre scuola) n. 1 Popolazione Totale n. 274 Dal lunedì al venerdì, circa 130 alunni usufruiscono del servizio mensa, ubicata nella scuola secondaria di I grado, accompagnati dagli insegnanti addetti alla sorveglianza durante il consumo dei pasti. L'orario della mensa va dalle ore 12.30 alle ore 13,00 circa. Esiste, anche, una palestra, realizzata in un edificio indipendente, alla quale si accede direttamente dalla scuola attraversando il piccolo cortile che li divide utilizzando una scala esterna. Viene utilizzata durante l'attività didattica dagli alunni mentre al pomeriggio e/o la sera viene occupata da gruppi “esterni” per attività varie. Per quest' ultime attività è necessario prevedere un accordo di utilizzo e verificare le relative autorizzazioni per poter individuare una persona “referente. L'edificio è strutturato su due livelli: Piano rialzato e primo piano, con annesso “sottoscala”. L'ingresso degli alunni, che non utilizzano il servizio di scuola bus, al mattino, avviene da via Verdi attraverso un cancello che immette nel cortile interno attraversato il quale si arriva nell'atrio principale del piano rialzato, da cui si possono raggiungere i vari ambienti dello stesso piano mentre, attraverso due ampie rampe di scale o, per le persone con difficoltà motorie, attraverso un servo-scala, si raggiungono le aule poste al primo piano. L'ingresso a scuola degli alunni che si servono dello scuola bus avviene, invece da via Piave, ed accedono, nell'atrio principale, sempre al piano rialzato. L'uscita degli alunni avviene, seguendo, le stesse procedure utilizzate per l'ingresso: chi non utilizza il pullman esce da via Verdi mentre invece, da via Piave esce chi deve utilizzare il trasporto, preparandosi circa dieci minuti prima del termine delle lezioni e, subito dopo, entrano i genitori, a volte insieme a bambini piccoli,che si posizionano nei vari corridoi di fronte alle corrispondenti aule frequentate dai loro figli. Al termine delle lezioni, dopo aver ritirato i propri figli, tutti insieme escono dall'edificio. All'ingresso ed all'uscita degli alunni la via Piave viene chiusa al traffico con una transenna e con la presenza di un volontario della Polizia Locale. La manovra del pullman, che trasporta gli alunni, deve sempre essere assistita dal personale di vigilanza (volontari e/o Polizia locale). VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 2 Al piano rialzato si trovano: la bidelleria, che si trova nell'atrio dell'ingresso principale ed è vigilato da un collaboratore scolastico, in corrispondenza di via Piave, dove si trovano pure i contatori dell'energia elettrica e la centralina di controllo dell'impianto fotovoltaico. Lungo il corridoio dell'ala destra, rispetto all'ingresso principale (via Piave), si trovano: un armadio a muro, munito di porta chiusa a chiave, in cui vengono custoditi i prodotti utilizzati per le pulizie, l'aula della classe I^ A, 1^B, 4^B, l'aula d'inglese, un locale adibito ad archivio, un bagno per alunni con un altro riservato ai docenti, un'uscita di emergenza dotata di scivolo che conduce ai punti raccolta e l'ingresso al “sottoscala”. Per quanto riguarda, invece, gli spazi relativi al corridoio dell'ala sinistra, rispetto all'ingresso principale (via Piave), ci sono: l'aula in cui vengono accolti i bambini che frequentano il pre-scuola, un'aula di rotazione che è utilizzata, anche, come aula d'immagine, l'uscita di emergenza che conduce ai punti di raccolta, l'aula della classe 4^ A, un bagno per gli alunni ed uno riservato ai portatori di Handicap, l'aula della classe 5^B, un laboratorio d'informatica e l'aula della classe 5^A. Relativamente agli ambienti del primo piano, si trova il laboratorio d'informatica e, sulla destra (rispetto all'arrivo al piano): un bagno riservato ai docenti, all'interno del quale si trova una scala realizzata in legno, chiusa con una porta, da cui si accede al solaio ( porta da chiudere sempre a chiave), il locale infermeria, le aule delle classi 3^A e 3^ B, 3^ C, un bagno per gli alunni, un locale adibito a deposito dei carrelli per le pulizie ed un'aula di rotazione/immagine. Per quanto riguarda, invece, gli ambienti ubicati nell'ala sinistra ci sono: le aule delle classi 2^B e 2^ A, un'aula di “rotazione” un locale adibito a deposito di cartine geografiche, l'aula della “L.I.M.”, l'uscita di emergenza che conduce ai punti di raccolta, un bagno per gli alunni e l'aula video. Infine, al piano seminterrato, si trova il grande “sottoscala” al quale si accede attraverso una porta che si trova sulla destra della rampa della scala del piano rialzato L'edificio, da quattro anni circa, è stato munito di un impianto fotovoltaico i cui pannelli sono installati sul tetto dell'edificio e la centralina di controllo si trova nello spazio della bidelleria. Nella parte opposta all'ingresso principale c'è un cortile, nel quale sono posizionati i punti di raccolta delle classi dietro dei quali si trova la palestra. La scuola è dotata di un sistema antintrusione. Gli spazi di cui dispone la scuola sono i seguenti: • • • • • • • • • • • • • • • • • N° 11 aule normali; N° 1 aula audiovisivi; N° 4 servizi igienici per gli alunni; N° 1 servizio igienico per portatori di handicap; N° 1 servizio igienico per insegnanti; N° 1 locale adibito ad archivio; N° 1 aula per il pre-scuola; N° 2 aule di rotazione; N° 1 locale infermeria; N° 1 locale per deposito carrelli per le pulizie; N° 1 locale adibito a deposito delle cartine geografiche; N° 2 locali caldaia posti in strutture esterne al corpo dell’edificio; N° 3 Uscite di emergenza che immettono nel cortile interno della scuola; N° 1 Uscita di emergenza che immette sul marciapiede di via Piave; N° 1 scala di emergenza esterna; N° 1 Locale sottoscala; N° 6 aule speciali, di cui: - N° 2 laboratori di informatica; - N° 1 aula di immagine; VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 3 • • - N° 1 aula video; - N° 1 aula L.I.M. - N° 1 aula d'inglese; Un cortile esterno munito di cancello che viene aperto solo all'ingresso ed all'uscita degli alunni; N° 1 palestra, in una struttura esterna all'edificio scolastico, con annessi servizi igienici, spogliatoi e depositi attrezzi. Nel cortile esterno, tra l'edificio scolastico e la palestra, sono posizionati i punti di raccolta delle classi a cui si aggiungono, nei pressi del cancello d'ingresso, i Docenti liberi e gli eventuali visitatori e manutentori. Il sistema antintrusione, di cui è dotato l'istituto, non copre tutti i locali. Dal lunedì al venerdì, accompagnati dagli insegnanti addetti alla sorveglianza, usufruiscono della mensa, della scuola secondaria di I grado “D. Alighieri” circa 130 alunni. L'orario di utilizzo della mensa va dalle ore 12.00 alle ore 13.00 circa. Il locale mensa è provvisto di cinque uscite di sicurezza che immettono in uno spazio esterno e che, dopo aver attraversato il cancello, attraverso la strada comunale arriva ai punti di raccolta situati nel cortile-parcheggio della sede della scuola secondaria di I grado “D. Alighieri”. Inoltre l'istituto è dotato di una palestra, con ascensore esterno, munita di spogliatoi, separati per alunni ed alunne, bagni ed un piccolo deposito attrezzi. Nella palestra non esistono uscite di sicurezza. In caso di evacuazione bisogna servirsi esclusivamente delle scale esterne per raggiungere i punti di raccolta nel cortile. Agli utenti con disabilità motorie e/o paraplegiche è, di fatto, impedito l'uso della palestra per la presenza, appunto, di barriere architettoniche. La palestra viene utilizzata durante l'attività didattica dagli alunni della scuola primaria mentre al pomeriggio e/o la sera viene utilizzata da gruppi sportivi “esterni” per lo svolgimento di attività varie. Per queste ultime attività è necessario provvedere ad un accordo di utilizzo e verificare le relative autorizzazioni per poter individuare una persona “referente”. Inoltre, circa dieci minuti prima del termine delle lezioni entrano nell'istituto i genitori ai quali vengono dati in “consegna” i rispettivi figli. In alcuni casi i genitori portano con sé altri bambini piccoli. Infine, a volte, nel corridoio al piano rialzato della scuola, si svolgono riunioni del collegio dei docenti unitario, con una forte presenza di persone. In questa occasione le persone presenti sono circa 90. RIFERIMENTI. DATORE DI LAVORO DOTT.ssa M. NADIA CARTASEGNA RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P.) PROF. VITO-ROBERTO VISCONE RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SIG. MARINO GHISLENI SICUREZZA (R.L.S.) VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 4 AFFOLLAMENTO AULA N° PERSONE 2 Bagni per alunni ed alunne 4 o 5. Un N° maggiore durante l'intervallo Un bagno per i Docenti 1 Docente Aula pre-scuola 1 o 2 Genitori + 10 alunni circa AFF OLL AM Un bagno per diversamente abili 1 alunno + 1 Docente ENT Atrio principale 1 o 2 collaboratori+10/15 docenti al O PIANO RIALZATO mattino e, a volte alcuni genitori+1 AULA o 2 manutentori N° PERSONE Aula della 3^A 1 o 2 alunni Docenti +20 alunni Aula della 1^A 1 o 2 docenti+20 Aula della 1^BAula della 3^B Aula della 3^ C Aula della 4^B 1 o 2 alunni Docenti +19 alunni 1 o 2 docenti+20 1 o 2 alunni Docenti +20 alunni 1 o 2 docenti+21 Aula della 2^ B Aula d'inglese Aula della 2^ A Aula di rotazione/immagine o 2alunni Docenti +20 alunni 1 Docente +115 2 Docenti 1 o 2 docenti1 +o 10 alunni +20 alunni Archivio 2 Bagni per alunni ed1 alunne 1 odurante 2 alunni o 2 persone la e/o alunne, un N° maggiore durante movimentazione dei carichi l'intervallo un bagno Docenti 1 o 2 Docenti 1 Docente Laboratorio d'informatica + 15 alunni PRIMO PIANO Aula della 5^A un locale infermeria1 o 2 docenti+21 1 o 2 alunni Docenti + 1 o 2 alunni Aula della 5^B 1 o 2 docenti+21 Un locale deposito carrelli 1 o 2 alunni addetti per le pulizie Aula della 4^ A 1 o 2 docenti+21 alunni Un locale deposito cartine 1 o 2 addetti durante il prelievo geografiche. delle cartine docenti circa + 2 ATRIO INGRESSO Bidelleria, postazione centralino, all'ingresso 15 contatori e centralina controllo collaboratori. Nel corso Piano Rialzato Lab. Informatica. 1 o 2 docentidella + 10 alunni impianto fotovoltaico. giornata 3o 4 persone.+ a volte 2 Accesso al solaio manutentori1+o22collaboratori. collaboratori e/o manutentori quando necessario 1 o 2 collaboratori durante la PIANO Aula video 1 o 2 dei Docenti + 151 alunni Locale “sottoscala” movimentazione carichi+ o2 SEMINTERRATO manutentori1quando necessario Aula di rotazione/immagine o 2 Docenti + 6 o 7 alunni Aula di rotazione CORPO ESTERNO 1° PIANO Palestra VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 5 1 o 2 Docenti + 6 o 7 alunni 1 o 2 docenti+ 22/23 alunni N.B.: In occasione dei ricevimenti pomeridiani previsti durante l’anno scolastico le persone presenti non sono quantificabili in quanto la loro presenza è elevata e variabile. Mentre alle 12.15 circa, quando entrano i genitori a ritirare i propri figli al termine delle lezioni, essi coincidono con il n° degli alunni che non usufruiscono del trasporto. CLASSIFICAZIONE DELLE EMERGENZE INTERNE: • INCENDIO • ORDIGNO ESPLOSIVO • ALLAGAMENTO • EMERGENZA ELETTRICA • FUGA DI GAS • SVERSAMENTO • INFORTUNIO/MALORE ESTERNE: • INCENDIO • ATTACCO TERRORISTICO • ALLUVIONE • EVENTO SISMICO • NUBE TOSSICA INFORMAZIONE L' informazione agli insegnanti ed al personale non docente prevede la distribuzione di un opuscolo sintetico sulle procedure e comportamenti da tenere in caso di emergenza. Per gli alunni, invece, è prevista la lettura in classe dello stesso opuscolo con relativa spiegazione che comprende anche la cartellonistica affissa nei vari ambienti. Per i genitori e i visitatori è affisso un avviso con cui vengono invitati a prendere visione del piano di emergenza affisso negli atrii. Vengono, inoltre, effettuate prove simulate di evacuazione generale. FORMAZIONE Tutto il personale scolastico, in servizio fino al 30 giugno 2014, è stato formato, sia sulla parte generale che specifica; ha svolto pure il corso on line ed ha ricevuto, per questo, regolare attestato di frequenza (accordo Stato/Regioni). Si valuterà, a breve, la modalità di formazione per il personale che ha preso servizio nell’anno scolastico in corso. Gli addetti al primo soccorso sono stati formati, mentre restano da formare gli addetti antincendio. Per quest’ultimi è previsto un corso che si svolgerà a breve, in rete con altre scuole. VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 6 Assetto Istituzionale ed Organizzativo dell’Istituto Scolastico L’Istituto Scolastico è costituito da 5 plessi scolastici (edifici autonomi), così identificati: -Scuola dell’ infanzia "A. Moro" via S.Marco, 1 Briolo- tel. N° 035/612573 Ponte S. Pietro -Scuola Primaria “Manzoni” Via Piave n° 34 Tel.N°035/611097 Ponte S.Pietro -Scuola Primaria “ De Amicis" Via don Allegrini, 23 Locate-Tel.N°035/613231 Ponte S.Pietro -Scuola Primaria “G. Pascoli” Via don Palazzolo, 3 “Villaggio S. Maria” Tel.N° 035/613232 Ponte S.Pietro -Scuola secondaria di I° grado “D.Alighieri”Via Piave, 15 Tel.N°035/611196 Ponte S. Pietro A questi si aggiunge anche: -Scuola “ospedale” viale Forlanini Ponte S. Pietro -Corsisti e segreteria del C.P.I.A. di Treviglio. L’Istituto si serve di un medesimo servizio direttivo ed amministrativo, composto dall’Ufficio di Presidenza e dalla Segreteria Amministrativa unificata, istituiti presso la Scuola secondaria di I° grado “D. Alighieri” in Ponte S. Pietro via Piave, 15. Presso i diversi edifici scolastici (plessi) è attivo un servizio di sorveglianza, dotato di recapito telefonico. La rappresentazione grafica del diagramma organizzativo è la seguente: ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE S. PIETRO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “D. ALIGHIERI” SCUOLA PRIMARIA CORSISTI CENTRO C.P.I.A. PRESIDENZA SEGRETERIA VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 7 SCUOLA OSPEDALE (Presso l'ospedale di Ponte) SCUOLA DELL'INFANZIA "A. MORO" BRIOLO “MANZONI” PONTE CAPOLUOGO "G.. PASCOLI" VILLAGGIO S. MARIA "DE AMICIS" LOCATE VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO I locali dell'istituto sono ubicati in una zona abbastanza centrale e sono circondati da abitazioni, negozi di vario genere, un'autofficina e la stazione ferroviaria. Non ci sono, nelle vicinanze attività che possano comportare particolari rischi d'incendio e/o esplosione. IMPIANTI E MACCHINE UTILIZZATE All'interno dell'edificio ci sono: video registatori, televisori, registratori audio, computer ad uso didattico, stampanti, lavagna L.I.M., una macchina distributrice di bevande, la centralina di controllo dell'impianto fotovoltaico. CENTRALE TERMICA l'impianto termico per il riscaldamento dei locali è garantito da radiatori con due caldaie che si trovano nei locali esterni e sono gestite dal Comune di Ponte S. Pietro. IMPIANTI FISSI AD IDRANTI piano rialzato: N° 2; primo piano: N° 2; piano seminterrato: N° 1; MEZZI PORTATILI - ESTINTORI piano rialzato: N° 3; primo piano: N° 3; piano seminterrato: N° 4; VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 8 MATERIALI COMBUSTIBILI E/O INFIAMMABILI MATERIALI ED ATTREZZATURE LUOGO IN CUI SI TROVANO Materiale cartaceo e prodotti per le pulizie Ripostigli Materiale cartaceo, cartelloni e cartine, arredo (legno) In tutti i locali ed in tutte le aule Materiale cartaceo, documenti e faldoni Archivi ed ambienti vari Video proiettori e televisore Aula video L.I.M. con video proiettore, PC e stampanti Aula video e laboratori d'informatica Fotocopiatrici Atrio piano rialzato Quadri elettrici Vari ambienti ( lab. informatico, atrii,...) Servo scala Collegamento tra piano rialzato e primo piano Distributori di bevande Atrio principale Condutture di collegamento con la caldaia Nel locale “sottoscala” Contatore elettrico e controllo impianto fotovoltaico Atrio principale SORGENTI D'INNESCO I materiali combustibili e/o infiammabili sopra individuati dovranno essere mantenuti a debita distanza da possibili sorgenti d'innesco, per scongiurare ogni principio d'incendio. Le possibili sorgenti di innesco e fonti di calore, che potrebbero costituire potenziali cause d'incendio nell'edificio sono costituite da: • Locale “sottoscala”: presenza di materiali vari e passaggio delle condutture della caldaia; • Ripostigli ed archivi: non si rilevano sorgenti di innesco particolari; • Tutti i locali ed aule: non si rilevano sorgenti di innesco particolari; • L'intero edificio scolastico: presenza di attrezzature elettriche quali televisori, videoregistratori,computer, fotocopiatrici, stampanti, registratori audio, quadri elettrici, servo scala. Possono costituire potenziali cause d’innesco tutte le attrezzature alimentate elettricamente e che sono presenti all’interno della scuola e, quindi devono essere VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 9 utilizzate solo dalle persone autorizzate e formate sul loro corretto utilizzo. PRESENZA DI FUMATORI All'interno dell'istituto e negli spazi limitrofi è attivo il divieto di fumare ed esistono i preposti alla sorveglianza del divieto. LAVORATORI DI DITTE ESTERNE Nell'edificio, periodicamente, sono presenti alcuni lavoratori di ditte esterne, per interventi programmati: 1. Personale addetto al controllo dei mezzi estinguenti (idranti ed estintori); 2. Personale del Comune per interventi di manutenzione; 3. Personale addetto al controllo e manutenzione delle caldaie; 4. Personale addetto alla manutenzione e controllo dei distributori delle bevande; 5. Personale addetto alla manutenzione dei vari computer; INDIVIDUAZIONE DELLE PERSONE ESPOSTE A RISCHIO INCENDIO Il danno maggiore che puo' causare un incendio è costituito dalla perdita di vite umane o dagli infortuni arrecati. Particolare importanza ricopre, pertanto, l'individuazione delle persone presenti nell'edificio al fine di garantire a chiunque un'adeguata sicurezza in merito. Nell'istituto,a volte, sono presenti persone che non hanno molta familiarità con i luoghi e relative procedure di esodo: genitori, a volte con bambini piccoli, parenti degli alunni, eventuali esperti,…), che comunque sono individuati nell’apposito registro in dotazione ai collaboratori scolastici di vigilanza dell’atrio d’ingresso. A questo scopo i collaboratori scolastici presenti, in caso di evacuazione, avviseranno i visitatori di tali procedure. VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 10 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 11 ORGANIGRAMMA SICUREZZA SCUOLA PRIMARIA “MANZONI” PONTE S.PIETRO NOMINATIVO SOSTITUTO Dirigente scolastico Dott.ssa M. Nadia Cartasegna Prof. Vavassori Prof. Viscone Sig. Ghisleni M. Sig.ra Lavelli Angela Sig. Ghisleni M. Sig.ra Gerace M. Sig. Ghisleni Marino Sig. ra Gerace Maria Prof. Vavassori Prof.ssa Baccanelli Sig. ra Lavelli A. Sig. Lozza E. Sig. Ghisleni M. Sig. Lozza E. Sig.ra Lavelli A. prof.ssa Bonati M.T. . Prof.ssa Cardani LUOGO DI LAVORO Scuola primaria Ufficio Presidenza Responsabile della gestione dell’emergenza. Addetto alla diffusione Dell’ordine di evacuazione. Piano rialzato Coordinatore dei Contatti esterni Piano Rialzato Addetto alla chiusura dell’alimentazione di: gas ed elettricità Ambienti vari Addetti antincendio Addetti allo sfollamento Ambienti vari Addetti al primo soccorso apri - fila apri - fila apri - fila Classe 1^ A Classe 2^ A Classe 3^ A apri - fila Classe 4^ A apri - fila Classe 5^ A apri - fila Classe 1^ B apri - fila apri - fila apri - fila Classe 2^ B Classe 3^ B Classe 4^ B apri - fila Classe 5^ B Insegnante presente apri - fila Classe 3^ C Insegnante presente apri - fila Aula di rotazione Insegnante presente Insegnante presente Insegnante presente FUNZIONI Palestra Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Laboratorio Informatico Pre scuola Infermeria Aula d'immagine/rotazione Aula d'inglese Responsabile dei punti di raccolta esterni Aula ins. Alternativo Religione cattolica Aula video/L.I.M. Ambienti vari Responsabile dei punti di raccolta esterni e degli alunni Piano Rialzato Controllo operazioni di evacuazione: tutte le aule, laboratorio informatico,WC,palestra,corridoi, archivio,scale... Personale A.T.A + L.S.U.* Piano Primo Personale A.T.A. + L.S.U.* Sig.Lozza E. Sig.ra Gerace M. Piano seminterrato Controllo operazioni di evacuazione: tutte le aule, wc,infermeria, locale carrelli e cartine,accesso al solaio,aula video e L.I.M., lab. informatica , corridoi,scale... Controllo operazioni di evacuazione: locale seminterrato,atrio principale, corridoi,... Insegnante presente apri - fila Genitore presente Insegnante presente Insegnante presente apri - fila apri - fila Insegnante presente apri - fila Insegnante presente Insegnante presente apri - fila -Insegnanti di sostegno -Assistenti -insegnante titolare Educatori Personale A.T.A. + L.S.U.* Sig.ra Lavelli A. + L.S.U.* Piano terra * L.S.U. Lavoratori Socialmente Utili Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni Responsabile dei punti di raccolta esterni e degli alunni Responsabili evacuazione alunni diversamente abili Addetto all' apertura/chiusura cancelli Circolare n° 50 e 51 ORGANIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELL'EMERGENZA VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 12 Tutti i lavoratori, nei limiti delle loro possibilità, dovranno collaborare con gli addetti alla gestione delle emergenze affinché, in caso di emergenza, che comporti la necessità di abbandonare l'edificio, l'esodo avvenga rapidamente ed in maniera ordinata. ORGANIGRAMMA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI SCUOLA PRIMARIA “MANZONI” -PONTE CAPOLUOGO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 RIFERIMENTI • Dirigente Scolastico (datore di lavoro) Dott.ssa Maria Nadia Cartasegna • Responsabile del Servizio di prevenzione e Protezione Prof. Vito-Roberto Viscone • Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Sig. Marino Ghisleni RESPONSABILE GESTIONE EMERGENZE Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Nadia Cartasegna Prof. Vavassori Matteo Sig. Ghisleni Marino Prof. Viscone Vito-Roberto COORDINATORE CONTATTI ESTERNI Sig.ra Lavelli Angela Sig. Ghisleni Marino Sig.ra Gerace Maria ADDETTI ALLA CHIUSURA DEL GAS ED ELETTRICITÀ Sig. Ghisleni Marino Sig.ra Gerace Maria Sig.ra Lavelli Angela Sig. Lozza ADDETTI ANTINCENDIO • Prof.ssa Baccanelli • Prof. Vavassori • Sig. Lozza • Sig. Ghisleni ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Prof.ssa Bonati Sig.ra Lavelli Prof.ssa Cardani ADDETTI APERTURA/CHIUSURA CANCELLI Sig.ra Gerace Maria Sig.ra lavelli Sig. Lozza L.S.U. controllo operazioni di evacuazione • Personale A.T.A. Ed L.S.U. (Circolare n° 50 e 51 del 28/9/ VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 13 Vengono, inoltre, individuate le seguenti figure obbligatorie in possesso delle adeguate competenze e poteri che devono provvedere all'attuazione delle misure di sicurezza: NOMINATIVO RUOLO LUOGO Dott.ssa Maria Nadia Cartasegna Datore di lavoro Presidenza Prof. Vavassori Preposto di plesso Presidenza Prof. Vito-Roberto Viscone Responsabile servizio prevenzione e Presidenza protezione (R. S. P. P.) Prof. Vavassori Matteo Addetto Servizio di Prevenzione e protezione (A. S. P. P.) Sig. Ghisleni Marino Rappresentante dei lavoratori per la Ambienti vari Sicurezza (R .L. S.) Sig.Lozza,Sig.ra Lavelli, Sig.ra Gerace ed L.S.U. Addetti all'apertura/chiusura cancelli Ingresso e passo carraio Sig. Ghisleni, Sig. ra Gerace, Sig. ra Lavelli e Sig. Lozza Addetti allo sgancio gas/elettricità Locali contatori gas ed elettricità prof.ssa Bonati, Prof.ssa Cardani e Sig.ra Lavelli, Addetti al primo soccorso Ambienti vari/ Primo piano/Piano rialzato Prof. Vavassori Addetto all'osservanza del divieto di Ambienti vari fumo Insegnanti presenti nei laboratori ed in Preposti palestra. VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 14 Ambienti vari Laboratori e palestra ANALISI DEGLI INFORTUNI PREGRESSI TUTTI I PLESSI ANNO DI RIFERIMENTO NUMERO DI INFORTUNI 2004/2005 28 2005/2006 33 2006/2007 36 2007/2008 33 2008/2009 29 2009/2010 24 2010/2011 29 2011/2012 27 2012/2013 22 2013/2014 13 40 35 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011 30 25 20 15 2011/2012 2012/2013 2013/2014 10 5 0 NUMERO DI INFORTUNI Dall'analisi degli infortuni, riguardante tutti i plessi dell'istituto comprensivo,si evidenzia la netta diminuzione rispetto agli anni precedenti. SISTEMA DI ALLARME PER L'EVACUAZIONE VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 15 Il segnale di allarme è dato dal suono continuo di sirena. In caso di non funzionamento della sirena, sarà cura dei collaboratori scolastici dei vari piani dare l'allarme a voce passando in ciascun locale del piano stesso. Appena avvertito Il segnale di allarme per l'evacuazione, tutti devono abbandonare l'edificio. Il personale e gli alunni, in ordine, rapidamente e senza panico usciranno dalle classi dirigendosi verso le uscite di emergenza di piano e seguendo le indicazioni di direzione riportate sulle planimetrie affisse all'interno di ciascun locale e sul pavimento. Appena raggiunto il punto di raccolta esterno gli alunni dovranno restare in fila. L'insegnante farà, rapidamente, l'appello e compila il modulo di evacuazione consegnandolo personalmente al responsabile dell'emergenza. I responsabili riceveranno ordini dal Dirigente Scolastico e, in sua assenza, dal docente vicario o dal collaboratore vicario. REGOLE D'EVACUAZIONE All'avvertimento dell'allarme per l'evacuazione: • I collaboratori scolastici spalancano tutte le uscite d'emergenza e provvedono, nel caso di vera emergenza, all'interruzione dell'energia elettrica e dell'alimentazione della centrale termica. • I docenti in servizio nelle classi, nei laboratori o in palestra, prendono il registro di classe con dentro i moduli d'evacuazione (quando sarà eliminato il registro di classe cartaceo i moduli di evacuazione saranno appesi alla porta dentro una cartelletta plastificata) ed impartiscono l'ordine di evacuazione alla classe avviandosi verso l'uscita di emergenza assegnata e quindi verso il punto di raccolta prestabilito presso i quali dovranno sostare fino al termine dell'emergenza. A questo punto possono rientrare nell'edificio. • Gli insegnanti di sostegno e gli assistenti educatori, con l'aiuto, ove occorra, di altro personale, si occuperanno esclusivamente degli alunni disabili loro affidati. Bisogna tenere conto del tipo di menomazione che può essere anche non motoria e dell'esistenza o meno di barriere architettoniche nell'edificio. Considerate, comunque, le oggettive difficoltà che qualsiasi handicap può comportare, in occasione di un'evacuazione, è opportuno predisporre la loro uscita in coda alla classe scegliendo l' idonea e più vicina via di esodo. • I Docenti che sono liberi dall'insegnamento, coloro che svolgono ricevimento genitori, eventuali visitatori e/o manutentori, che devono essere avvisati, si devono recare al punto di raccolta nei pressi del cancello d'ingresso del cortile, facendosi segnare sui moduli di evacuazione. • Gli alunni in classe, ricevuto l’ordine di evacuazione, si mettono in fila dietro l’alunno apri-fila e, senza attardarsi a raccogliere gli effetti personali, escono verso l’uscita di emergenza indirizzandosi al punto di raccolta prestabilito dove restano in ordine insieme all’insegnante della classe che li ha accompagnati. • Gli alunni isolati (che si trovano in bagno, nei corridoi,ecc...), se possibile si aggregano alla classe più vicina segnalando la propria presenza all'insegnante di quest'ultima. Se ciò non è possibile e, se sono intercettati dal personale addetto al controllo delle operazioni di evacuazione, seguono la via di esodo più vicina e, appena raggiunto il punto di raccolta segnalano la propria presenza all'insegnante. • Il personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione controlla che, nei vari locali dell'edificio, non sia rimasto nessuno. VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 16 NORME COMPORTAMENTALI. VISCONE/EMERGENZA PONTE S. PIETRO/ D.V.R. 2014/2015 17 NORME COMPORTAMENTALI DI PREVENZIONE PER TUTTI I LAVORATORI SEMPRE: √ Non impiegare fornelli o apparecchi di riscaldamento alimentati a combustibili solidi,liquidi, gassosi o elettrici con resistenza in evidenza; √ Non adoperare stufe elettriche di qualsiasi tipo al fine di non sovraccaricare l’impianto elettrico; √ Non sovraccaricare le prese di corrente con spine multiple; √ Segnalare eventuali anomalie, carenze, comportamenti pericolosi; √ Spegnere sempre luci e macchine elettriche a fine orario di lavoro; √ Rispettare sempre l’ordine in tutti gli ambienti; √ Lasciare sempre libere le vie di fuga; √ Durante l’intervallo gli alunni non dovranno, in nessun caso, allontanarsi dall’atrio di pertinenza senza autorizzazione; √ Durante l’intervallo gli alunni non devono, in nessun caso correre o spingersi ; √ Gli alunni dovranno lasciare liberi gli spazi tra i banchi lasciando le cartellette in uno spazio idoneo dell’aula. 18 In caso di incendio ricordarsi di: • • • • • • • • • • • • Mantenere la calma; Interrompere immediatamente ogni attività; Non aprire le finestre; Incolonnarsi dietro i compagni apri – fila; Rimanere collegati al compagno che precede, appoggiando la mano sulla sua spalla; Non portare con se oggetti o borse voluminose; Non spingere, non gridare e non correre; Non ostruire le uscite e non tornare indietro; In presenza di fumo: camminare chinati e respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato; In caso di scarsa visibilità, mantenere il contatto con le pareti fino a raggiungere il luogo sicuro; Raggiungere l’uscita di sicurezza (U.S.) e il Punto di Raccolta assegnato con passo veloce; Se le vie di fuga sono impraticabili per forte calore o eccessiva presenza di fumo o se risulta impossibile raggiungere un luogo sicuro: ◦ Raggiungere la stanza più vicina e chiudere la porta; ◦ Sigillare la porta per impedire l’ingresso del fumo; ◦ Aprire la finestra e manifestare la propria presenza, senza sporgersi. 19 In caso di terremoto ricordarsi di: In luogo chiuso: Mantenere la calma; Non imboccare le scale dell’edificio; Non usare e, se a bordo, abbandonare l’ascensore; Rifugiarsi in zone d’angolo e, se possibile, sotto ostacoli (banco) che possano riparare dalla caduta di calcinacci, vetri, ecc... Restare lontani dalle finestre; Non sostare sui vani scala; Appena avvertito il segnale di evacuazione, dopo l’estinzione delle scosse, se le scale sono integre, abbandonare l’edificio. • • • • • • • All’aperto: • Restare lontano dagli edifici, dagli alberi, dalle linee elettriche e dalle recinzioni elevate • Non avvicinarsi ad animali spaventati IN CASO DI NUBE TOSSICA: • • • • Mantenere la calma Chiudere bene porte e finestre sigillandole con il nastro adesivo Tamponare eventuali aperture con panni bagnati Restare in classe. 20 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO COORDINATORE DEI CONTATTI ESTERNI All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte del pericolo e valutata l’entità, cerca di estinguerlo; • Nel caso non è in grado di affrontare il pericolo da immediata informazione al Responsabile della Gestione dell’Emergenza e all’addetto antincendio; • Su disposizione del Responsabile della Gestione dell’Emergenza, richiede telefonicamente l’intervento dei soccorsi: ◦ 112 CARABINIERI ◦ 113 POLIZIA ◦ 115 VIGILI DEL FUOCO ◦ 118 PRONTO INTERVENTO Le informazioni che devono essere date ai soccorsi esterni sono: ▪ Descrizione del tipo d’incidente; ▪ Entità dell’incidente; ▪ Luogo dell’incidente: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso per raggiungerlo; ▪ Eventuale presenza di feriti. Se necessario attende i soccorsi fuori dall'edificio. All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: 1) Segue le indicazioni del Responsabile della Gestione dell’Emergenza; 2) Si dirige verso la porta dell’ufficio di presidenza, pronto a ricevere le istruzioni sull’eventuale variante di piano da attuare; 3) Raggiunge il punto di raccolta nei pressi del cancello d'ingresso al cortil; 4) Segnala la sua presenza al responsabile del punto di raccolta; 5) Segue le istruzioni del Responsabile dell’Emergenza. 6) Al cessato allarme rientra nell'edificio, attraverso l'ingresso del piano rialzato. 21 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO ADDETTO ANTINCENDIO All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte o avvisato del pericolo e valutata l’entità, cerca di estinguerlo; • Nel caso non è in grado di affrontare il pericolo, da immediata informazione al Responsabile della gestione dell’Emergenza. All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: • Collabora con il Responsabile dell’Emergenza nel valutare l’entità del pericolo e insieme cercano di eliminarlo o circoscriverlo; • Si mette a disposizione del Responsabile della Gestione dell’Emergenza; • Su richiesta del Responsabile della gestione dell’Emergenza e in collaborazione con l’addetto al primo soccorso presta soccorso ad eventuali infortunati e va alla ricerca di eventuali dispersi; • Terminate le mansioni assegnategli, si dirige verso il punto di raccolta in prossimità del passo carraio; • Segnala la sua presenza al responsabile del punto di raccolta; • Segue le istruzioni del Responsabile dell’Emergenza; • Al cessato allarme rientra nell'edificio, attraverso l'ingresso del piano rialzato. 22 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO ADDETTI INTERNI AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte o avvisato del pericolo e valutata l’entità, cerca di estinguerlo; • Nel caso non è in grado di affrontare il pericolo, da immediata informazione al Responsabile della gestione dell’Emergenza. All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: 1) Collabora con il Responsabile dell’Emergenza nel valutare l’entità del pericolo e insieme cercano di eliminarlo o circoscriverlo; 2) Su richiesta del Responsabile della Gestione dell’Emergenza provvede alla disalimentazione degli impianti: - DEL GAS - ELETTRICO; 3) terminate le mansioni assegnategli, si dirige verso il punto di Raccolta in prossimità del passo carraio; 4) Segnala la sua presenza al Responsabile del Punto di Raccolta; 5) Segue le istruzioni del Responsabile dell’Emergenza. 6) Al cessato allarme rientra nell'edificio, attraverso l'ingresso del piano rialzato. 23 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte del pericolo e valutata l’entità, cerca di estinguerlo; • Nel caso non è in grado di affrontare il pericolo, da immediata informazione al Responsabile della gestione dell’Emergenza e all’addetto antincendio All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: 1) Si mette a disposizione del Responsabile della Gestione dell’Emergenza; 2) Su richiesta del Responsabile della Gestione dell’Emergenza e in collaborazione con gli addetti antincendio presta soccorso ad eventuali infortunati e va alla ricerca di eventuali dispersi; 3) Terminate le mansioni assegnategli, si dirige verso il punto di raccolta in prossimità del passo carraio; 4) Segnala la sua presenza al responsabile del punto di raccolta; 5) Segue le istruzioni del Responsabile dell’Emergenza; 6) Al cessato allarme rientra nell'edificio, attraverso l'ingresso del piano rialzato. 24 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO ADDETTI INTERNI PER L’ASSISTENZA DISABILI All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte del pericolo e valutata l’entità, cercano di estinguerlo; • Nel caso non siano in grado di affrontare il pericolo, danno immediata informazione al responsabile della gestione dell’Emergenza. All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: 1) Si dirigono in corrispondenza delle aule dove sono presenti i disabili; 2) Accompagnano i disabili al punto di raccolta prestabilito; 3) Segnalano la loro presenza al Responsabile del punto di raccolta; 4) Forniscono assistenza ai disabili; 5) Al cessato allarme riaccompagnano gli alunni nell'aula, attraverso l'ingresso del piano rialzato. 25 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO RESPONSABILE DEL PUNTO DI RACCOLTA All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte del pericolo e valutata l’entità, cerca di estinguerlo; • Nel caso non è in grado di affrontare il pericolo, da immediata informazione al Responsabile della gestione dell’Emergenza e all’addetto antincendio.. All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: 1) Ritira il registro di classe contenente il “modulo di evacuazione”; 2) Coordina le fasi dell’evacuazione della propria classe; 3) Raggiunto il punto di raccolta, esegue l’appello della classe e compila il “modulo di evacuazione”; 4) Consegna al più presto, al Responsabile dell'emergenza, il “modulo di evacuazione” compilato in ogni sua parte; 5) Al cessato allarme riaccompagna la classe, attraverso l'ingresso del piano rialzato, nella propria aula. 26 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO ALUNNI All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte del pericolo, da immediata informazione al Responsabile della Gestione dell’Emergenza o al docente o al collaboratore scolastico del piano; All’ordine di evacuazione: 1) Gli alunni che si trovano nei corridoi, nei servizi, ecc… rientrano subito nella propria aula o se del caso in quella più vicina; 2) Sospendono immediatamente ogni attività e si preparano ad abbandonare l’aula senza portare con se oggetti personali; 3) Su istruzione del Docente, lasciano l’aula incolonnati dietro lo studente apri – fila (colui che occupa il banco più esterno della prima fila vicino alla porta); 4) L’alunno chiudi – fila ( chi occupa l’ultimo banco dell’ultima fila vicino alla finestra), dopo essersi accertato che nessuno sia rimasto nell’aula, chiude la porta; 5) Gli alunni incolonnati, seguiti dal Docente, si dirigono verso il punto di raccolta prestabilito, camminando in modo veloce, senza correre, senza spingere e senza gridare; 6) Raggiunto il punto di raccolta restano in ordine mantenendo un comportamento adeguato e seguono le istruzioni del Docente. 27 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO COLLABORATORI SCOLASTICI All’insorgere di un pericolo: • Individuata la fonte o avvisati del pericolo e valutata l’entità, cercano di estinguerlo; • Nel caso non siano in grado di affrontare il pericolo, danno immediata informazione al Responsabile della gestione dell’Emergenza o all’addetto antincendio.. • In caso di neve o ghiaccio provvedono alla pulizia dell’ingresso, delle scale di emergenza e dei viali che conducono ai punti di raccolta in relazione ai piani di servizio. All’ordine di evacuazione dal luogo di lavoro: 1) Controllano, nel piano di pertinenza, che nessuno sia rimasto nelle aule, nei bagni, nei laboratori e negli atri ed informa gli eventuali visitatori; 2) Seguono le indicazioni della squadra di Emergenza e, se richiesto, collaborano nella gestione dell’evacuazione; 3) Ultimate le operazioni di esodo del piano, si dirigono verso il punto di raccolta prestabilito (nei pressi del passo carraio); 4) Segnalano la presenza al Responsabile del Punto di Raccolta. 5) Al cessato allarme rientrano nell'edificio, attraverso l'ingresso del piano rialzato. 28 MODULO DI EVACUAZIONE PUNTO DI RACCOLTA LUOGO:................... Alunni presenti Docenti evacuati CLASSE............. dispersi feriti 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18( 19) 20) 21) 22) 23) 24) 25) 26) 27) 28) 29) 30) Ponte S. Pietro,............................ firma del docente .................................................. 29 DISTRIBUZIONE DELLE USCITE DI EMERGENZA DISTRIBUZIONE E UTILIZZO DELLE USCITE DI EMERGENZA BIDELLERIA BAGNI ALUNNI AULA PRE SCUOLA AULA ROTAZIONE USCITA DI LAB.INFORMATICO EMERGENZA AULA IMMAGINE (PERCORSO ROSSO) CLASSE 4^ SEZ. A CLASSE 5^ SEZ. A CLASSE 5^ SEZ. B N° 1 PIANO RIALZATO corridoio lato sinistro USCITA DI EMERGENZA (PERCORSO GIALLO) N° 2 PIANO RIALZATO corridoio lato destro USCITA DI EMERGENZA (PERCORSO VERDE) N° 3 PIANO PRIMO corridoio lato sinistro USCITA DI EMERGENZA (PERCORSO GIALLO) SCENDONO DAL I° PIANO CLASSE 3^ SEZ.A CLASSE 3^ SEZ.B CLASSE 3^ SEZ.C BAGNI ALUNNI LABORATORIO INFORMATICO CLASSE 1^ SEZ.A CLASSE 1^ SEZ.B CLASSE 4^ SEZ.B BAGNI ALUNNI AULA D'INGLESE ARCHIVIO BAGNI ALUNNI BAGNI DOCENTI AULA DI ROTAZIONE LABORATORIO INFORMATICO DEPOSITO CARTINE GEOGRAFICHE BAGNO ALUNNI CLASSE 2^ SEZ.A CLASSE 2^ SEZ.B AULA VIDEO CORRIDOIO DURANTE IL COLLEGIO UNITARIO DEI DOCENTI N° 1 + INGRESSO PRINCIPALE PIANO RIALZATO 30 MENSA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO MENSA:DISTRIBUZIONE E UTILIZZO DELLE USCITE DI EMERGENZA USCITA DI EMERGENZA BAGNI ARCHIVIO (PERCORSO VERDE) N° 8 MENSA PIANO TERRA BAGNI RIPOSTIGLIO USCITA DI EMERGENZA PI AN O RI AL ZA TO SC UO N°-9-10-11-12-13 (PERCORSO GIALLO) MENSA PIANO TERRA SPOGLIATOI MENSA (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO) ARCHIVI (n° 2) L’INTERO LOCALE MENSA ( SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO) MAGAZZINI MENSA (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO) LA PRIMARIA “MANZONI” 31 PRIMO PIANO SCUOLA PRIMARIA “MANZONI” 32 MENSA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “D. ALIGHIERI” 33 EMERGENZA NEVE 34 IN CASO DI NEVE: I COLLABORATORI SCOLASTICI DEVONO ADOPERARSI AFFINCHÈ L'INGRESSO PRINCIPALE, GLI SCIVOLI E LE SCALE DI EMERGENZA, FINO AI PUNTI DI RACCOLTA, SIANO SGOMBRI DA NEVE E/O GHIACCIO. SE VIENE EMANATA L'ORDINANZA “SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE" IL DIRIGENTE SCOLASTICO DISPONE UN PIANO DI EMERGENZA INDIVIDUANDO IL PERSONALE CHE DOVRÀ: RECARSI PRESSO I RISPETTIVI PLESSI GARANTIRE L'ATTIVITÀ EDUCATIVA- ASSISTENZIALE VERIFICARE LA NECESSITÀ DI ANTICIPARE L'USCITA PREAVVERTENDO LE FAMIGLIE VERIFICARE LA PRESENZA DI ALUNNI NON INFORMATI N.B. SEGUIRE LE COMUNICAZIONI DEI MEDIA, A CARATTERE LOCALE, PER INFORMARSI CIRCA LE MODALITÀ ED I TEMPI DI RIAVVIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE. EMERGENZA NEVE Qualora si dovesse verificare un'emergenza per neve i sindaci possono disporre due diversi provvedimenti: 35 1. La totale chiusura delle scuole che è stabilita nel caso che le difficoltà siano di tale gravità da compromettere in modo assoluto la possibilità per gli studenti, per il personale docente e non docente di raggiungere le varie sedi scolastiche anche con mezzi pubblici; 2. La sospensione dell'attività scolastica che è stabilita nel caso si determinino disagi, come ad esempio ritardi eccessivi, assenze degli alunni e/o docenti, tali da compromettere l'efficacia stessa dell'attività didattica, ma non la completa impossibilità di raggiungere la scuola. Allo scopo di garantire una comunicazione a tutta la popolazione scolastica, si sono, allo scopo, definite le seguenti linee operative: PROCEDURA NEL CASO DI CHIUSURA TOTALE • Il Dirigente Scolastico avviserà telefonicamente i docenti responsabili di plesso ed i collaboratori scolastici individuati dalla circolare interna N° 155 del 29/12/2011; • I responsabili di plesso avviseranno il docente Coordinatore di ciascuna classe; • I docenti coordinatori di classe avviseranno i vari docenti della classe ed i rispettivi rappresentanti della stessa classe che, a loro volta, dovranno avvisare gli altri genitori; • Il Dirigente Scolastico avviserà telefonicamente il D.S.G.A. il quale informerà una collaboratrice amministrativa ed un collaboratore scolastico che a loro volta informeranno un altro addetto e così via. Si ricorda che, nel caso di chiusura totale delle scuole, l'accesso agli edifici scolastici è vietato a tutto il personale. PROCEDURA NEL CASO DI SOSPENSIONE DELLE ATTIIVITA' DIDATTICHE • Il Dirigente Scolastico avviserà telefonicamente i docenti responsabili di plesso ed i collaboratori scolastici individuati dalla circolare interna N° 155 del 29/12/2011; • I responsabili di plesso avviseranno il docente Coordinatore di ciascuna classe; • I docenti coordinatori di classe avviseranno i vari docenti della classe ed i rispettivi rappresentanti della stessa classe che, a loro volta, dovranno avvisare gli altri genitori; • Il Dirigente Scolastico avviserà telefonicamente il D.S.G.A. il quale informerà una collaboratrice amministrativa ed un collaboratore scolastico che a loro volta informeranno un altro addetto e così via. I componenti della squadra emergenza neve saranno presenti a scuola all'inizio delle lezioni e si atterranno alle indicazioni operative fornite per garantire l'accoglienza degli alunni e l'assistenza degli stessi non informati del provvedimento di sospensione delle attività didattiche. Il personale A.T.A. presterà servizio dalle ore........ (in caso di ritardo si dovrà avvisare la segreteria). PIANO EMERGENZA NEVE 36 SCUOLA DOCENTE DELL'INFANZIA "A. MORO" BRIOLO PRIMARIA “MANZONI” PONTE CAPOLUOGO PRIMARIA "DE AMICIS" LOCATE PRIMARIA "G.. PASCOLI" VILLAGGIO S. MARIA SECONDARIA DI I GRADO "D. ALIGHIERI" PONTE S. PIETRO. C.P.I.A. Treviglio PERSONALE A.T.A. Prof.ssa GUSMEROLI CAROLINA Sig..ra PERRONE IRENE Prof.ssa D'AMBROSIO ANTONIETTA Sig.ra BALESTRA MARIA Prof.ssa FUMAGALLI TIZIANA Sig.ra IANNONE A. MARIA Prof.ssa MANTELLI ROBERTA Sig. GIANNINO ANTONIO Prof. RABAGLIO MATTEO Sig. MARCHESE FRANCESCO Prof. TORRESE EUGENIO Sig. PIZZI MARIO Gli utenti saranno informati,anche, tramite l'affissione, sulla cancellata dell'ingresso principale, del cartello "le attività didattiche sono sospese" oppure quello relativo alla "chiusura della scuola". ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D. ALIGHIERI” PONTE S. PIETRO 37 ATTENZIONE SI INFORMA CHE, IN SEGUITO ALLE AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE IN ATTO E SU DISPOSIZIONE DEL PREFETTO DI BERGAMO, QUEST’OGGI TUTTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE SONO SOSPESE GLI ALLIEVI SONO PERTANTO ESENTATI DALLA LORO PRESENZA A SCUOLA E POSSONO RESTARE/RITORNARE NELLE PROPRIE ABITAZIONI. LA SCUOLA È NORMALMENTE FUNZIONANTE PER LE SOLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE ED AUSILIARIE. SI INVITANO TUTTI GLI INTERESSATI A SEGUIRE ATTENTAMENTE LE COMUNICAZIONI DEI MEDIA A CARATTERE LOCALE PER INFORMARSI CIRCA LE MODALITÀ ED I TEMPI DI RIAVVIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE. Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa M. Nadia Cartasegna) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D. ALIGHIERI” PONTE S. PIETRO 38 ATTENZIONE SI INFORMA CHE, IN SEGUITO ALLE AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE IN ATTO E SU DISPOSIZIONE DEL PREFETTO DI BERGAMO, QUEST’OGGI LA SCUOLA RESTERÀ CHIUSA SONO PERTANTO PRECLUSI AD OPERATORI ED UTENTI SIA L’ACCESSO CHE LA PERMANENZA NELL’EDIFICIO. SI INVITANO TUTTI GLI INTERESSATI A SEGUIRE ATTENTAMENTE LE COMUNICAZIONI DEI MEDIA A CARATTERE LOCALE PER INFORMARSI CIRCA LE MODALITÀ ED I TEMPI DI RIAPERTURA DELL’EDIFICIO. Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa M. Nadia Cartasegna) PULIZIA DEI LOCALI DELL'ISTITUTO Le attività di pulizia dell'edificio scolastico prevedono una sequenza operativa dell'attività da svolgere, della tempistica e degli orari di svolgimento, ma anche una ripartizione dei carichi di lavoro. All'igiene dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle attrezzature didattiche sono 39 predisposti i collaboratori scolastici dei singoli plessi, ai quali si aggiungono periodicamente anche i Lavoratori Socialmente Utili (L.S.U). Particolare attenzione dev'essere posta al RISCHIO CHIMICO derivante dall'uso improprio dei prodotti di pulizia. A tale scopo si ribadisce che tale rischio,insieme alla movimentazione dei carichi, è stato trattato in occasione della formazione generale a cui hanno partecipato i collaboratori scolastici. Comunque, i vari prodotti vanno tenuti nella loro confezione originale e non vanno assolutamente travasati in contenitori diversi o addirittura privi di etichetta, non devono essere miscelati tra di loro e, durante l'impiego è obbligatorio utilizzare gli appositi Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.). La stessa attenzione va posta alle varie etichette di rischio e alle schede di sicurezza dei singoli prodotti. Tutti i prodotti utilizzati per la pulizia devono essere conservati in un armadio chiuso a chiave nell'apposito ripostiglio anch'esso chiuso a chiave. Queste ultime devono essere date in dotazione esclusiva ai collaboratori scolastici preposti allo scopo. Per quanto riguarda gli spazi esterni, vanno controllati giornalmente annotando su di un apposito registro le eventuali anomalie riscontrate. Per quanto non specificato, si prenda in esame il" regolamento interno recante le disposizioni sulle modalità di svolgimento delle operazioni di pulizia" (gennaio 2013). IN PARTICOLARE: 1. Utilizzare solo i prodotti di pulizia autorizzati; 2. Non lasciare i carrelli per la pulizia e/o i contenitori dei prodotti incustoditi; 3. Conservare i carrelli per la pulizia e/o i contenitori dei prodotti in un armadio, nell'apposito locale chiuso a chiave (la chiave è in dotazione ai collaboratori) e lontano dalla portata degli alunni; 4. Ogni prodotto va tenuto nella sua confezione originale, provvista di etichetta; 5. Leggere attentamente le istruzioni d'uso e le relative schede tecniche, per evitare usi impropri; 6. Non miscelare tra di loro i vari prodotti, per evitare reazioni chimiche pericolose con sviluppo di gas tossici. 7. Utilizzare gli appositi D.P.I. 8. Effettuare le operazioni di pulizia (aule, corridoi,atri,scale,ecc...) solo dopo l'uscita degli alunni e del personale dall'edificio. 9. Prestare particolare attenzione durante la movimentazione dei carichi. FATTORI DI RISCHIO PIÙ FREQUENTI: ►RISCHIO CHIMICO. È legato all'uso dei prodotti chimici utilizzati per le operazioni di pulizia, in seguito al contatto con sostanze irritanti ,allergizzanti, corrosive, (detergenti,disinfettanti, disincrostanti,...) e/o aspirazione di vapori emanati dalle stesse. ►RISCHIO MOVIMENTAZIONE CARICHI: È legato alla movimentazione: • dei secchi d'acqua con i prodotti delle pulizie, sacchi dei rifiuti, al mancato uso dei carrelli e/o dell'ascensore; • degli arredi dei locali; • errati movimenti del corpo. Per lo spostamento di carichi superiori ai 35 Kg, quando possibile, suddividerli in più parti o, qualora non fosse possibile, farsi aiutare da un altro collaboratore scolastico. 40 SOMMINISTRAZIONE FARMACI IN ORARIO SCOLASTICO Con la nota n° 2312 del 25/11/2005 il ministero dell'istruzione ha emanato le “linee guida per la definizione degli interventi finalizzati all'assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico, al fine di tutelare il diritto allo studio, la salute ed il benessere all'interno della 41 struttura scolastica”. Tale necessità può essere prevista in un contesto di: a) patologia cronica; b) di emergenza (salvavita); A) CRONICA la somministrazione del farmaco deve essere richiesta dal medico secondo i seguenti criteri: l’assoluta necessità; la somministrazione indispensabile ed indifferibile in orario compreso nel normale orario di frequenza scolastica dello studente/paziente; la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazione all’orario, né alla posologia, né alle modalità di somministrazione (e conservazione del farmaco); la fattibilità della somministrazione da parte di personale non sanitario. B) DI EMERGENZA (SALVAVITA) per tutte le situazioni di emergenza si conferma la prescrizione del ricorso al sistema nazionale di urgenza e emergenza (118). Resta comunque l'obbligo di assistenza per tutte le situazioni che implicano un pericolo di vita che prescinde dalle competenze professionali o dal ruolo istituzionale svolto. I genitori formulano la richiesta al dirigente scolastico affinchè vengano praticate al proprio figlio le prestazioni sanitarie citate nelle prescrizioni del medico curante. Il dirigente scolastico valuta la sussistenza dei requisiti necessari per rispondere positivamente alla richiesta (disponibilità del personale,dei sistemi di conservazione del farmaco, un locale adatto in condizioni igienicamente corrette) e chiede all’asl una dichiarazione di idoneità per erogare la prestazione richiesta. RACCOMANDAZIONI RELATIVE ALLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI AD ALUNNI NEL CORSO DELL’ORARIO SCOLASTICO Dalla nota del Ministero dell’Istruzione n.2312/Dip/Segr del 25.11.2006 avente per oggetto: Raccomandazione farmaci in orario scolastico. 42 La necessità di provvedere a somministrare farmaci ad alunni nel corso dell’orario scolastico, si può caratterizzare come: a) prevista nel contesto di una patologia “cronica” nota controllata appunto tramite la somministrazione di detti farmaci; b) emergenziale, cioè come intervento “salvavita”per correggere una situazione particolarmente imprevista o sfuggita al controllo ordinario di patologia. TIPOLOGIA A 1) Il sussistere delle condizioni per cui si rende necessaria la somministrazione di farmaci durante l’orario scolastico deve essere definita dal Pediatra di Libera Scelta (o dal Pediatra di fiducia) o dal Medico di Medicina Generale ( o dal Medico di fiducia), secondo i seguenti criteri: • • • • l’assoluta necessità; la somministrazione indispensabile ed indifferibile in orario compreso nel normale orario di frequenza scolastica dello studente/paziente; la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazione all’orario, né alla posologia, né alle modalità di somministrazione (e conservazione del farmaco); la fattibilità della somministrazione da parte di personale non sanitario. Evidentemente, in base a queste specificazioni, i casi che necessitano di somministrazioni in contesto scolastico per assenza di soluzioni alternative saranno necessariamente molto pochi. 2) I genitori presentano una formale richiesta di somministrazione di farmaci ( all.1), allegando la prescrizione del Pediatra o del Medico al Dirigente Scolastico dell’Istituto che ospita l’alunno. 3) Il Dirigente Scolastico ( vd art 4 nota ministeriale) la sussistenza dei requisiti necessari per rispondere positivamente alla richiesta ( disponibilità del personale, dei sistemi di conservazione del farmaco, un locale adatto in condizioni igienicamente corrette) e chiede all’ASL( Settore territorialmente competente del Dipartimento di Prevenzione Medica) una dichiarazione di idoneità per erogare la prestazione richiesta ( vd art.2 della nota ministriale).La dichiarazione dell’idoneità dell’ASL riguarderà quindi il possesso dei requisiti strutturali dell’Istituto Scolastico. Si ricorda che la somministrazione di farmaci per la patologia diabetica è attualmente regolata da un protocollo provinciale, nel rispetto della normativa specifica regionale e che, in casi estremi e rarissimi di situazioni gravi dal punto di vista clinico e/o sociale l’ASL può attivare una forma di assistenza domiciliare integrata (con accesso di personale infermieristico presso l’Istituto scolastico), secondo i protocolli attualmente in vigore presso l’ASL ed a seguito di specifica istruttoria autorizzativa che il Dirigente Scolastico dovrà attivare personalmente con il responsabile del Settore di Prevenzione Territoriale competente. TIPOLOGIA B Per tutte le situazioni di emergenza ( art.5 della nota ministeriale) si conferma la prescrizione del ricorso al Sistema Sanitario di Urgenza e Emergenza-118. Occorre comunque sottolineare che esiste un obbligo di assistenza per tutte le situazioni che implicano un rischio di vita e che tale obbligo prescinde dalle competenze professionali o dal ruolo istituzionale svolto. AL DIRIGENTE SCOLASTICO RICHIESTA DEI GENITORI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI 43 IN ORARIO DI FREQUENZA SCOLASTICA Io sottoscritto/a __________________________________________ residente a ____________________________ In via ________________________________________ genitore di _______________________________________ Richiedo al responsabile della struttura scolastica di praticare a mio/mia Figlio/a le prestazioni sanitarie citate nelle prescrizioni del medico curante dott. _______________________________________________________________ che qui allego e secondo le modalità e prescrizioni che nello stesso documento sono espresse. Comunico che il mio recapito per ogni emergenza sarà: _________________________________________________________________ tel. _________________________ Questa delega si intende temporaneamente limitata al periodo ___________________________________________ In fede ___________________________________ Data ______________________________ N.B. Prescrizione del medico di fiducia per la somministrazione dei farmaci Sul ricettario devono essere riportati: • farmaco, sua formulazione, dosi e modalità di somministrazione • altre raccomandazioni ritenute necessarie 44