In Caso di Emergenza
Interrompere le attività.
Lasciare tutto l'equipaggiamento.
Incolonnarsi dietro gli "apri-fila" e
uscire ordinatamente.
Non spingere, correre o gridare.
Seguire le vie di fuga.
Se c'è un Terremoto
Non precipitarsi all'esterno durante
la scossa (si possono verificare
crolli).
Allontanarsi da vetri e armadi.
Proteggersi sotto le strutture più
resistenti (muri portanti, architravi,
angoli, eventualmente sotto tavoli o
banchi).
Uscire solo dopo la scossa.
Seguire la procedura di
evacuazione, senza aspettare il
segnale.
Portarsi in un luogo aperto e sicuro.
Lasciare libere le linee telefoniche.
Se c'è un Incendio
Aprire la finestra e chiedere
soccorso.
Sigillare le fessure da cui puo'
entrare fumo.
Se c'è troppo fumo, filtrare l'aria con
un fazzoletto, meglio se bagnato.
Allontanare tavoli e banchi
dall'incendio.
Non aprire la porta se pensi che
dietro ci possano essere fiamme.
Togliere gli indumenti sintetici.
Se possibile bagnarsi gli abiti.
Se gli abiti prendono fuoco non
correre o agitarsi, ma soffocare le
fiamme con una coperta o altri
indumenti.
LA PROVA DI EVACUAZIONE
Un modello educativo condiviso
Impedire che altre persone possano
correre, farle distendere e soffocare
le fiamme.
Sdraiarsi sul pavimento in attesa
dei soccorsi.
via Emilia Ovest, 515 - 41100 Modena - tel 059.333024 fax 059.821791
www.changesrl.it - [email protected]
In tutti gli edifici con alta concentrazione
di persone, come un edificio scolastico, si
possono verificare situazioni di emergenza
che modificano le condizioni di agibilità
degli spazi ed alterano i comportamenti
dei presenti e i rapporti interpersonali. Ciò
causa una reazione che, può risultare
pericolosa poiché, coinvolgendo un gran
numero di persone, non consente il
controllo della situazione creatasi e rende
difficili eventuali operazioni di soccorso.
Problemi
Rispetto della normativa.
Condivisione del modello
educativo.
Assegnazione degli incarichi.
P er prevenire tale situazione il D.M.
Miglioramento della cultura
26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi
per l’edilizia scolastica” all’art.12 sancisce
che per ogni edificio scolastico deve essere
predisposto un Piano di Emergenza e
devono essere effettuate prove di
evacuazione.
Il Piano di Emergenza e di Evacuazione
è uno strumento operativo specifico per
ogni scuola, attraverso il quale vengono
individuati i comportamenti da tenere e
vengono studiate e pianificate le operazioni
da compiere in caso di emergenza, al fine
di consentire un esodo ordinato e sicuro
di tutti gli occupanti dall'edificio scolastico.
L'esodo, condizione imprescindibile, può
essere realmente ordinato e sicuro solo
se effettuato da persone che "sanno cosa
fare", questo è possibile solo attraverso
l’informazione e la formazione di tutti gli
operatori scolastici e gli studenti:
“Operazione No Fear”
Obiettivi
della sicurezza.
Metodologia
Analisi dello scenario.
Corso per i docenti.
Corso per il personale ATA.
Incontro con gli studenti.
Prove d'evacuazione.
Materiali Didattici
Dispensa illustrativa
per il personale
Depliant divulgativo
Opuscolo informativo
per gli studenti
Locandine con procedure
da affiggere nei locali
DVD riassuntivo dell'operazione
NO FEAR e CD con raccolta
slides utilizzate dal docente
Comunicato stampa
Scarica

Progetto speciale No Fear