PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 2006/2009 Piano annuale 2007 PONTE A POPPI - MARZO 2007 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente Sottoprogetto: “Accessibilità del territorio per uno sviluppo compatibile con l’ambiente”: A.1.1. Sistema infrastrutturale integrato A.1.2. Completamento del sistema integrato trasporto merci in Casentino A.1.3. Studio di fattibilità sulla logistica del sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Casentino A.1.6. miglioramento e messa in sicurezza della strada comunale di Montegiovi – Subbiano A.1.7. sistemazione strada Fighille Chiaveretto A.1.8. realizzazione strada di collegamento fraz. Di Giuliano – Vogognano – Subbiano A.1.9. variante Poggio d’Acona – Il Toro – Subbiano A.1.11. ripristino e strd manutenzione di strade di collegamento con Case Sparse – Chiusi Verna B.1.7. sistemazione strada Alpe di Catenaia – Subbiano (ricompresa nella A.1.1.) A.1.12. Piano di Accessibilità Sostenibile in Casentino – Studio Ricerche Sociali (SRS) – Terrossola (ricompresa nella A.1.3.) Obiettivo generale annuale -Partecipare attivamente ai processi di pianificazione a livello provinciale per quanto riguarda gli assetti infrastrutturali viari, in particolare la concertazione sulle varianti alla S.R.71 e alla S.R. 70. -Sviluppare studi e ricerche che siano in grado di fornire ogni utile elemento affinchè possano essere individuate e concertate le scelte circa il miglioramento dei collegamenti del Casentino verso l’area fiorentina. -Sviluppare il sistema di interscambio merci anche attraverso un’analisi della logistica dei trasporti. -Dare continuità al processo, già avviato, di valorizzazione delle aree collinari e di montagna attraverso il miglioramento delle viabilità di crinale e di collegamento con il fondovalle. N. Azioni progettuali -Sistema infrastrutturale integrato- A.1.1 -Prendere parte attiva ai processi di pianificazione a livello provinciale per concertare gli assetti viari del fondovalle attraverso studi e progetti delle varianti di Subbiano, S.Mama, Rassina, Corsalone, completamento variante di Bibbiena e gli studi sulla S.R.70 anche per quanto riguarda l’attraversamento di Ponte a Poppi, che l’amm.ne prov.le di Arezzo sta portando avanti in qualità di soggetto competente; Soggetti coinvolti -R.T. -Provincia -Comuni -Ass.Industriali -Camera di Commercio -L.F.I.spa -T.F.C.srl Strumenti e programmi di attuazione -Piano Regionale sulla viabilità -P.T.C. Provinciale -Piani strutturali Comunali -accordi di programma Risorse economiche C.M. altri totale 125.000 195.000 320.000 -Studi e indagini di fattibilità che, mettendo in relazione le varie ipotesi di collegamento verso nord maturate negli anni passati, forniscano un quadro aggiornato delle varie ipotesi alternative di collegamento del Casentino verso l’area fiorentina; -Compartecipazione economica alla realizzazione della variante di Bibbiena a cura dell’Amm.ne prov.le di Arezzo; (E.100.000 C.M.) -Stipula di specifico accordo di programma con R.T., Provincia, Comune di Subbiano per il miglioramento della viabilità dell’Alpe di Catenaia (progetto pluriennale- anno 2007 E.220.000 di cui: R.T. 80.000, Prov. 25.000; C.M. Forest. 40.000 da R.T.; C.M. Bonifi.25.000; C.Subbiano 50.000) – (la scheda B.1.7. è ricompresa in questa azione) - Completamento del sistema integrato trasporto merci in Casentino- A.1.2 -dare corso, tramite la Trasporti Ferroviari Casentino - TFC srl -, all’attuazione degli interventi di completamento degli interventi previsti in programma: raccordo a servizio dell’area industriale in loc. Begliano in Comune di C.Focognano. Parallelamente dovrà essere attivata ogni iniziativa prevista pre iniziare a rendere funzionante il sistema merci realizzato e gettare le basi per una sua gestione ottimale analizzando al contempo ogni ulteriore possibilità di implementazione del sistema (Euro 302.836 in c.t. contr. Regione Toscana) -Studio di fattibilità sulla logistica del sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Casentino- A.1.3 A.1.6A.1.7A.1.8A.1.9A.1.11- A.1.12 B.1.7. -Espletare lo studio e le indagini sulla logistica del sistema infrastrutturale ferroviario e viario del Casentino (intervento ammesso a contributo dalla Reg. Toscana- investimento E.18.000, contrib. 12.500; risorse C.M. o altro soggetto 5.500) Le azioni contenute nelle schede verranno esaminate negli esercizi successivi al 2007. -Piano di Accessibilità Sostenibile in Casentino – Studio Ricerche Sociali (SRS) – TerrossolaLa proposta progettuale è affrontata e ricompresa nell’attività di cui alla azione progettuale A.1.3. -sistemazione strada Alpe di Catenaia – Subbiano – La proposta progettuale è affrontata e ricompresa nell’attività di cui alla azione progettuale A.1.1. -R.T. -Provincia -T.F.C srl -L.F.I. spa -Camera di Commercio -Ass. Industriali -Comuni -Intesa di programma siglata nel 2000 da tutti i soggetti pubblici e privati -R.T -Provincia -T.F.C. srl -L.F.I.spa -Camera di Commercio -Ass. Industrial -Comuni -PASL Area 6 = 302.836 302.836 5.500 12.500 18.000 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente Sottoprogetto: “Competitività del territorio: implementazione delle infrastrutture tecnologiche al servizio delle imprese”: A.1.4. Banda larga nelle aree industriali casentinesi A.2.7. Nuova Server Farm e trasferimento attività in loc. Soci - Aruba spa A.1.10. urbanizzazione zona artigianale di Ca’ di Buffa – Subbiano Obiettivo generale annuale L’obbiettivo 2007 è quello di cominciare a verificare – anche progettualmente - la fattibilità di soluzioni tecnologiche che dovranno eliminare il digital-divide in alcune aree industriali della valle (se totalmente sprovviste di banda larga) e andare a implementare una rete in fibra ottica laddove è presente un collegamento xDSL (cosa che potrà consentire di dare competitività e nuove opportunità tecnicoprofessionali per alcune tipologie di produzioni, nonché indirizzare la P.M.I. casentinese verso le nuove tecnologie); l’intervento complessivo quindi ha un duplice obbiettivo: eliminare il digital divide nelle zone non in banda larga e portare la banda larga in fibra ottica per nuove e qualificate opportunità lavorative e produttive. N. Azioni progettuali A.1.4. Banda larga nelle aree industriali casentinesi: il presente intervento che mira a portare la banda larga (non intesa come semplice collegamento xDSL, ma un qualcosa di più performante come una dorsale in fibra ottica) in alcune delle zone industriali del Casentino (sfruttando la fibra ottica che sarà installata da RFT) che ne sono sprovviste: nello specifico la zona industriale di Bibbiena e la zona industriale del Corsalone; inoltre, grazie al collegamento in Hiperlan che la Comunità Montana ha recentemente realizzato, raggiungere eventuali altre zone industriali del Casentino (ad es. Ortignano Raggiolo). Da precisare che se anche alcune zone sono coperte da xDSL (Bibbiena, Corsalone a breve), la dorsale in fibra rappresenta una grossa opportunità per le aziende garantendo maggiori performance e consentendo, ad esempio, la possibilità per le aziende che offrono servizi di internet provider (Aruba) di investire risorse nel territorio (garantendo introiti, economie, lavoro) senza doversi obbligatoriamente spostare ad Arezzo. Per il 2007, in attesa della fine dei lavori da parte di RFT per la stesura della fibra ottica lungo la ferrovia, si prevede lo studio e il progetto di fattibilità (che può coincidere con il progetto previsto nell’azione C.2.1), nonché la contestuale verifica di eventuali aggiornamenti della diffusione della Soggetti coinvolti o o o o o o Regione Toscana RFT Comuni Casentino IFOA Realtà Produttive locali e provinciali Provincia Strumenti e programmi di attuazione o o Delib. CIPE 19 e 20/2004 Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza Risorse economiche C.M. altri totale A.2.7 A.1.10 banda larga da parte degli operatori di telecomunicazione. Costruzione di un nuovo Data Center per servizi telematici da parte di Aruba: il progetto prevede la realizzazione di sale dati attrezzate per ospitare server, visibili su internet, e che permetteranno l’offerta di servizi di Webhosting, Server dedicati, Housing, Posta certificata, ADSL, HDSL ecc.. ecc. Per far questo vi è la necessità di un terreno servito dalle fibre ottiche (e che non sia a rischio di inondazioni) per la costruzione di una nuova ServerFarm e per l'ampliamento della sede della società di Soci. Per il 2007 si prevede, dopo i contatti tra la CM e Aruba, la creazione di un tavolo di studio per verificare le effettive possibilità e potenzialità del progetto e le eventuali ripercussioni dell’iniziativa sul territorio Urbanizzazione zona artigianale Cà di buffa:lavori di urbanizzazione primaria in zona industriale(acqua, luce,gas strade etc).Inoltre in previsione di portare in questa zona industriale anche i servizi di banda larga, (non intesa come semplice collegamento xDSL, ma un qualcosa di più performante come una dorsale in fibra ottica) si faranno tutte le opere strutturali necessarie per il passaggio dei cavi . o o o Aruba CM RFT o comune di subbiano comunità montana del casentino o • 40.000,00 comune di subbiano • 160.000 altri 200.000,00 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.2. Migliorare il sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e la valorizzazione della “nostra storia imprenditoriale”. Sottoprogetto: “L’incremento dei processi produttivi di qualità attraverso percorsi di riqualificazione, di ricerca all’interno della piccola e media impresa: la valorizzazione della “nostra storia imprenditoriale” attraverso lo sviluppo della innovazione tecnologica”: A.2.1. Centro innovativo di verniciatura e trattamento superficiale per manufatti in legno e metallo, a livello comprensoriale. A.2.2. Dal SUAP allo Sportello per le Imprese e dell’Edilizia A.2.3. C.L.I.C. _ Competitività, lavoro e innovazione in Casentino – Bibbiena A.2.4. Laboratorio per il CAD-CAM, l’automazione, i rivestimenti, la titolazione non distruttiva dei preziosi e lo sviluppo di nuovi processi e prodotti. – Consorzio Arezzo Innovazione A.2.5. Prodotti tessili e di abbigliamento a base di fibre naturali, colorati mediante pigmenti vegetali identificativi del territorio e funzionali al suo sviluppo sostenibile – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”. A.2.6. incentivazione dell'artigianato tessile locale – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”. A.2.8 sviluppare tecnologie di nuova generazione per il funzionamento ed il controllo di Gruppi Statici di Continuità- Borri A.2.9 Progettazione di un carica batterie digitale, di tipo modulare e parallelabile- CEG A.2.10 Innovazione tecnologica del prodotto - Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”. A.1.5 Realizzazione di un Telecentro in Casentino (per mero errore la scheda è confluita nell’obiettivo A.1) Obiettivo generale annuale Il 2007 rappresenta l’anno nel quale, visto i dati ultimi, è possibile pensare ad un relativo e moderato recupero della nostra economia. Proprio per questo motivo la comunità montana del casentino,per non rimanere ai margini dei nuovi processi di sviluppo, intende operare quale livello intermedio di programmazione con l’obiettivo dichiarato di raccogliere le giuste esigenze del territorio armonizzandole con i programmi di sviluppo regionali e nazionali. Per fare questo, per stimolare il riavvio della nostra economia anche attraverso la riqualificazione e la ricerca, strumenti utili per rilanciare il nostro know how locale, diventa sempre più indispensabile aprire tavoli di concertazione territoriale per non disperdere risorse in mille rivoli. Questo è l’obiettivo primario che la comunità montana del casentino intende darsi per l’anno 2007 investendo in quelle competenze interne dell’ente dedicate proprio a questo settore. relazionandosi al contempo con tutti i soggetti portatori di interesse locali ma anche e soprattutto con gli stake holders pubblici e privati di livello regionale e interregionali. N. Azioni progettuali Soggetti Strumenti e Risorse economiche coinvolti programmi C.M. altri totale di attuazione A.2.1 La realizzazione e la gestione dell’impianto avverranno previa individuazione di soggetti privati (Società, Consorzi, istituti di credito) attraverso il Bando ad evidenza pubblica. L’intervento avverrà con le tempistiche del Piano di Fattibilità Comunità Montana (Soggetto realizzatore) con soggetti privati Interventi a favore del sistema produttivo regionale di cui al Nuovo Patto per lo sviluppo – Area Regione Toscana:1.206.000,00 Privati:1.674.000,00 2.880.000,00 Progettuale 6 A.2.2 A.2.3 A.2.4 - Consolidamento e verifica dei rapporti con i comuni e gli enti terzi - verifica costante del procedimento unico con l'obbiettivo di attivare continui miglioramenti sulla base delle necessità - adesione al progetto “servizi alle imprese” (AIDA) del Comune di Livorno all’interno del quale la C.M. svolge un ruolo di coordinamento per l’area aretina - conferma dello sportello decentrato a favore dei comuni di Capolona e Subbiano – Standardizzazione normative e regolamentari attraverso incontri di concertazione con i Comuni e le Associazioni di Categoria -Nel 2007 vengono messi in atto interventi tesi a governare l’economia del territorio favorendone l’innovazione e nel contempo il recupero di attività nei centri storici ed il presidio delle strutture commerciali nelle aree marginali; il tutto anche attrraverso agevolazioni finanziarie in conto abbattimento interessi su prestiti contratti da Imprese artigiane, studi e ricerche finalizzate all’innovazione d’Impresa. Il progetto nasce dall’esigenza di formare figure specializzate in base alle esigenze occupazionali del nostro territorio. Partendo dalla conoscenza delle vere esigenze delle aziende si formeranno così operatori che saranno subito inseriti nel processo produttivo, sicuramente innovativo. Nel 2007 s’intende verificare la fattibilità del progetto con il comune di Bibbiena e i soggetti coinvolti, anche integrando il medesimo con iniziative e proposte di altri soggetti pubblici e privati, quali il progetto SCI (sviluppo cultura imprenditoriale) e ricercando le fonti di finanziamento, in particolare il FSE. Si intende realizzare un laboratorio di Cad-Cam e per l’automazione nell’oreficieria e nella moda, di un laboratorio di rivestimenti fisici da fase vapore, di titolazione potenziometrica dei prodotti in metalli preziosi e di altre tecnologie.Questi strumenti si ritengono particolarmente importanti per rilanciare il sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione tecnologica. Comunità Montana – Comuni Casentinesi – Enti terzi – Associazioni di categoria - Comune di Livorno - Regione Toscana - Provincia di Arezzo - CC.MM. aretine 98.618,95 101.756,14 comuni 102.500,31 regione toscana 302.875,40 o Comune di Bibbiena o Provincia di Arezzo o Agenzie formative accreditate o Consorzio cotton bit o TACS o Tessilnova o Comunità Montana del casentino o Comune di Subbiano o Comune di Capolona o Comune di Sansepolcro o Consiglio Nazionale delle ricerche o Università Firenze o Assindustria o Cna o Confartigianato Regione toscana: 1.095.000,00€ Altri enti locali (Provincia,CCIAA e Comuni): 229.000,00€ 1.324.000,00€ Sempre sulla scorta dell’innovazione tecnologica del sistema delle imprese si vuole investire in apparati innovativi per l’estrazione di pigmenti vegetali in modo da poter valorizzare la nostra storia imprenditoriale e il nostro know-how. A.2.5 A.2.6 Il progetto riguarda la volontà del Lanificio di Soci di intraprendere una politica di rilancio del settore tessile. Per fare ciò si ritiene indispensabile una attenta analisi del territorio e del comparto produttivo del settore dislocato nel territorio casentinese da farsi anche con l’ausilio degli enti pubblici locali. Nel corso del 2007, se vengono poste le condizioni per superare la crisi di comparto tuttora gravissima, le parti dovranno provvedere a focalizzare l’iniziativa ed elaborare una progetto concreto e ricercare fonti di finanziamento per poterlo poi implementare. A.2.8 Il progetto, in linea con il tema dello sviluppo della competitività del territorio,si propone di investire in tecnologie di nuova generazione per il funzionamento e controllo dei gruppi statici di continuità Nel 2007 va confermato l’inserimento del progetto nei PASL e individuato le forme e i modi per sostenere, anche finanziariamente, il comparto elettrotecnico nei progetti – come quello in questione – indirizzati a sviluppare l’innovazionbe e la competitività. A.2.9 Il progetto, che non presenta impatto ambientale significativo, riguarda lo studio di un carica batteria digitale, di tipo modulare e parallelabile. Questo strumento, come l’inverter digitale o il raddrizzatore, ha l’obiettivo di raggiungere la produzione di o Confai o 1AR o Croma catene o Artlinea o Immagine o Bondi o CCIAA Arezzo o Provincia di Arezzo o Tessitura TACS o Tessilnova o Comunità Montana del casentino o Consiglio Nazionale delle ricerche o Università Pisa o Consorzio Arezzo Innovazione o Comunità Montana Valtiberina Il Lanificio di Soci s.c. o Comunità montana del casentino o Borri s.pa. o Comunità montana del Casentino o Comune di Bibbiena o Provincia di Arezzo o Regione Toscanao CEG elettronica industriale spa o Comunità o Regione Toscana:138.750,00€ o Fondi propri dei partecipanti: 46.250,00€ o Provincia di Arezzo (FSE): 60.000,00€ o Pasl o Pasl o PASL 245.000,00 € sistemi di continuità evoluti. L’obiettivo di questo progetto consiste proprio nell’innovazione tecnologica atta a migliorare in generale il sistema delle imprese del territorio casentinese. Nel 2007 va confermato l’inserimento del progetto nei PASL e individuato le forme e i modi per sostenere, anche finanziariamente, il comparto elettrotecnico nei progetti – come quello in questione – indirizzati a sviluppare l’innovazionbe e la competitività. Per l’anno in corso, superati alcuni problemi procedurali per i soggetti che dovranno provvedere allo startup dei telecentri toscani (IFOA), si prevede di aprire il telecentro presso la ex segheria di Soci, secondo il seguente cronoprogramma: 1. A.1.5 2. 3. 4. entro il primo trimestre 2007 inizio lavori di adeguamento e ristrutturazione dell’immobile con line lavori prevista per metà anno; contemporaneamente incontri e riunioni con realtà produttive locali per verificare l’impatto che il telecentro può avere nel territorio casentinese e provinciale finiti i lavori: gare per acquisti degli arredi interni, macchianari e collegamenti per telecomunicazioni definizione e formalizzazione degli accordi verbali con la soc. Nuove Acque e altre società pubbliche interessate al servizio; formazione e scelta del personale (affidate a IFOA) inizio delle attività: entro il 2007 o o o o o o o o o o montana del Casentino Comune di Bibbiena Provincia di Arezzo Regione ToscanaRegione Toscana Uncem Toscana CIPE Comuni Casentino IFOA Realtà produttive locali e provinciali Provincia ¾ ¾ ¾ Delib. CIPE 19 e 20/2004 Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazi one e della conoscenza Piano annuale delle attività informatiche 80.000 80.000 (CIPE) 160.000 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo pubblico”: A.3.1. Officina “Foreste pubbliche”: un esempio di economia sostenibile per far crescere, attraverso la gestione di patrimoni pubblici, attività e redditi nelle aree montane Obiettivo generale annuale Si persegue, attraveso le competenze ex L.R. n.39/00, la gestione ottimale del patrimonio agricolo-forestale regionale sia per valorizzarlo sia per salvaguardare e consolidare le attività in amministrazione diretta e sostenere le attività selvicolturali esercitate da cooperative agricolo-forestali e imprese boschive. Considerati i tagli finanziari decisi dal PFR 2007-2011 e premessa la necessità di un accordo politico basato sulle richieste del Presidente della C. Montana del 22/11/06 (aumento di 3 unità finanziarie corrispondenti ai 3 operai formatori e aumento dal 50 al 90% della quota di proventi di competenza della ComunitàMontana), sarà prioritario ricercare integrazioni finanziarie (bonifica montana, misure forestali del PSR se attivate nell’anno, altre risorse) e puntare a un obiettivo massimo per i proventi di gestione, in tal modo contribuendo ancor più al sostegno della filiera foresta-legno. N. Azioni progettuali A.3.1.1 Salvaguardare e consolidare la gestione in amministrazione diretta, con mantenimento dei proventi a un livello non inferiore a € 550.000 e obiettivo ottimale (in presenza di piena occupazione e di adeguate condizioni di mercato) di € 700.000 (di cui 40.000 riportati nell’azione A.3.1.2), puntando in particolare sull’aumento delle vendite di legno. Per i proventi forestali senza vincolo di destinazione l’obiettivo minimo è di € 25.000, con un obiettivo di bilancio di € 40.000 (in presenza di piena occupazione e di adeguate condizioni di mercato). Con la quota dei proventi di competenza della C.M. o con altre risorse sarà anche garantita la continuità della coltivazione del vivaio Cerreta, compresa la parte riguardante il progetto sulla salvaguardia del patrimonio genetico dell’Abete bianco della Verna in collaborazione con l’Istituto Sprimentale di Selvicoltura di Arezzo. Si procederà a nuove assunzioni, anche per ricambio del personale pensionato, solo se garantita la continuità della gestione in amministrazione diretta o qualora esistano situazioni di urgenza con assunzione non rinviabile se non con gravi danni. Collaborazione con il servizio Bonifica montana per la realizzazione di lavori in amministrazione diretta. Attivazione di progetti a carico delle misure forestali pubbliche del PSR, se attivate nel 2007. Per l’acquisto di attrezzature e DPI sono stati chiesti ala Regione € Soggetti coinvolti Regione OO.SS.forestali BonificaMontana Cooperative for. Imprese boschive Concessionari di beni del p.a.f.r. ARSIA Università Istituto sperimentale di selvicoltura di Arezzo Strumenti e programmi di attuazione PFR 2007-2011 PSR 2007-2013 Piani di gestione forestali Risorse economiche C.M. altri totale 703.747 844.679 1.548.426 A.3.1.2 A.3.1.3 81.500 di cui € 10.000 per DPI, € 5.000 per acquisto motoseghe, € 30.000 per acquisto di braccio decespugliatore (sostituzione) da applicare a trattore, € 4.500 per acquisto di un verricello forestale, € 32.000 per acquisto di due automezzi a trazione integrale per la vigilanza. Nell'ambito del'ordinaria attività saranno sostenuti tirocini, tesi di laurea, pubblicazioni e ricerche utili al miglioramento gestionale e alla conoscenza del rapporto fra ambiente e Casentinesi, con diffusione dei risultati sia a livello locale che vasto. Proseguire e consolidare gli affidamenti diretti di incarichi tecnici e di lavori ai sensi della L. n.97/94 e dell’albo regionale delle imprese forestali (art.13 L.R. n.39/00). In particolare si prevede di impegnare proventi ex L.R. n.39/00 per € 40.000 per il finanziamento della convenzione per prestazioni tecniche con la cooperativa DREAM Italia; alla stessa cooperativa, convenzionata ai sensi della L. n.97/94, si prevede di affidare, se finanziati, il nuovo piano di gestione del complesso Alpe di Catenaia per € 62.830 e un ulteriore stralcio delle terminazioni nel complesso Pratomagno per € 30.000. Inoltre si è chiesto alla Regione il finanziamento di un progetto di miglioramento forestale nel complesso Foreste Casentinesi da appaltare previa gara tra le imprese iscritte all’albo di cui all’art.13 L.R. n.39/00. Realizzazione di interventi strutturali per il recupero e il miglioramento di immobili e di infrastrutture facenti parte del patrimonio agricoloforestale regionale. Per il 2007 sono stati chiesti alla Regione finanziamenti per il completamento del campeggio Valomagna e per la progettazione della ristrutturazione della Casuccia del Micheli (Pratomagno), di un intervento su viabilità forestale multifunzionale (incendi, sorveglianza, esbosco) nell’area di Metà d’Olmo-Fossatone anche in relazione al progetto APE Appennino Parco d’Europa (Foreste Casentinesi) e di un intervento finalizzato al recupero del rifugio a fianco della Badia Santa Trinita, quest’ultimo costituito in particolare dalla riqualificazione della via e del ponte di accessi in quanto preliminare a qualsiasi intervento di recupero edilizio. Per quanto riguarda il miglioramento della strada Tre Fonti-Fonte al Baregno (Alpe di Catenaia) è in atto la definizione di un protocollo d’intesa con Regione, Provincia e Comune di Subbiano da cui, una volta sottoscritto, deriveranno le risorse da investire. Con residui degli anni precedenti, in alcuni casi da integrare con risorse del settore, saranno invece finanziati: -ulteriori stralci della costruzione della stalla di Terre Rosse (in amministrazione diretta) (Foreste Casentinesi) -messa a norma antincendi del fabbricato Valomagna (in amministrazione diretta) (Alpe di Catenaia) -progettazione e affidamento di interventi di miglioramento del Fabbricato di Asqua (Foreste Casentinesi) -progettazione e affidamento di un primo stralcio di interventi di miglioramento della strada di Asqua (Foreste Casentinesi) -verifica di fattibilità dello spostamento dell’annesso rurale già Regione Cooperative for. Imprese forestali iscritte all’albo PFR 2007-2011 PSR 2007-2013 132.830 538.242,61 671.072,61 Regione Cooperative for. Imprese edilizie Provincia Comune Subbiano PFR 2007-2011 0 384.487,05 384.487,05 progettato e affidato (lavori da iniziare) a Casanova di Badia Prataglia in adiacenza alla stalla di Terre Rosse (Foreste Casentinesi) -completamento del progetto di miglioramento del campeggio Fonte allo Squarto (Pratomagno) -avvio della realizzazione del ripristino ambientale del Lago degli Idoli (lavori già affidati-Foreste Casentinesi) -avvio della realizzazione del miglioramento ambientale e paesaggistico dell’area di Montelleri con costruzione di variante alla pista a servizio delle praterie e del Lago degli Idoli (lavori già affidati-Foreste Casentinesi) -verifica di fattibilità ed eventuale realizzazione mista (affidamento di opere con residui del progetto Lago degli Idoli e realizzazione di altri lavori in amministrazione diretta con risorse del 2007) del recupero delle praterie di Montelleri con decespugliamento, risanamento della captazione di sorgente e ricostruzione dell’acquedotto, rifacimento della recinzione del pascolo -affidamento del 3° stralcio per il miglioramento del campeggio Camaldoli (Foreste Casentinesi) A.3.1.4 A.3.1.5 Per le alienazioni si prevede la chiusura del secondo e ultimo programma della L. n.9/97, con una stima di € 20.000 di proventi inseriti nel bilancio 2007, oltre alla porzione incassata a residuo per un totale complessivo stimato fra € 70.000 e 80.000, tenuto conto delle variazioni dovute alla possibilità di acquisto da parte degli aggiudicatari di resedi dell’immobile aggiudicato. Nel corso del 2007 potrà anche partire il primo programma di alienazione realizzato con la nuova legge (L.R. n.77/04), ma al momento attuale non sono stati ancora chiariti alcuni aspetti procedurali ed economici importanti e nessun Ente ha avviato le gare. Per gli acquisti continuerà l’azione di sollecito nei confronti della Regione per l’eliminazione degli inclusi; inoltre si procederà nell’acquisto dei terreni in margine a quelli interessati dal progetto Life Natura (Pratomagno) qualora siano superate alcune difficoltà riferibili all’individuazione degli attuali proprietari; si potrà infine valutare la possibilità di acquisto di terreni in proprio da parte della C.M., sia in aree limitrofe al p.a.f.r. o alla foresta della Verna, sia in altre aree o per progetti specifici (ad esempio proprietà Goretti Miniati in località Arnaccio per il progetto Lago degli Idoli), ma solo se esisteranno risorse finanziarie aggiuntive dopo aver garantito la continuità della gestione in amministrazione diretta. Prosecuzione della gestione convenzionata della Verna con utilizzo di affidamenti a cooperative ai sensi della L. n.97/94 e prvia gara tra gli iscritti all’albo delle imprese forestali. I proventi di gestione, inseriti in bilancio per € 20.000 con probabile fattibilità di € 13-15.000, potranno essere utilizzati, di concerto con i Frati, anche per lavori in amministrazione diretta. I lavori di avvio della costituzione di una collezione botanica nell’Orto dei frati continueranno ad essere affidati alla cooperativa il Bosco e il Giardino per continuità con i precedenti Regione Soggetti privati e pubblici L.R. n.9/97 L.R. n.77/04 20.000 Regione Provincia Toscana di S. Francesco Cooperative for. Ist.Sperimentale Selvicoltura Arezzo PFR 2007-2011 Piano di gestione forestale 20.000 20.000 41.748 61.748 A.3.1.6 affidamenti. Oltre ai fondi ordinari, destinati a manutenzione, a interventi selvicolturali, al ripristino e mantenimento dei prati e all’orto, saranno realizzati numerosi interventi selvicolturali, tagli sanitari e manutenzione con i residui di anni precedenti, il progetto per la messa in sicurezza di percorsi escursionistici già affidato a fine 2006, la messa in rete dell’archivio naturalistico della Verna, la scansione dell’erbario. Sarà proseguito il progetto sulla salvaguardia del patrimonio genetico dell’Abete bianco della Verna in collaborazione con l’Istituto Sprimentale di Selvicoltura di Arezzo, con particolare riguardo al prelievo di marze sugli abeti di sicuro indigenato. Prosecuzione del servizio antincendi boschivi con priorità per la prevenzione (pattugliamento), la manutenzione delle opere e il pronto intervento (reperibilità). Si prevede di mantenere la collaborazione con la Misericordia di Poppi per il completamento di orario del centralino della sede nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. A.3.1.7 Continuazione della collaborazione al progetto nazionale "Codice forestale camaldolese", sostenuto da Imont, Regione Marche e altre istituzioni, che, al momento, prevede solo la partecipazione del personale dipendente e non specifici finanziamenti. A.3.1.8 Avvio della documentazione preliminare per l'iniziativa del Ministero dell'Ambiente per proporre all'UNESCO quale patrimonio culturale immateriale dell'umanità il rapporto tra Camaldolesi e Fracescani con i boschi del Casentino. Al momento il progetto prevede solo la partecipazione del personale dipendente e non specifici finanziamenti. Regione C.F.S. Misericordia di Poppi Imont OrdineCamaldolese Regione Marche Provincia Arezzo Altri soggetti pubblici e privati e università di Marche, Umbria e Toscana Ministero dell'Ambiente Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi Ordine Camaldolese Santuario francescano della Verna Provincia di Arezzo Comune di Poppi Comune di Chiusi della Verna PFR 2007-2011 Programma A.I.B. 244.400 244.400 25.319,20 25.319,20 55.653,60 55.653,60 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo privato”: A.3.2. Officina “Foreste private”: un’economia sostenibile per far crescere occupazione e pluriattività A.3.5 Costituzione di un servizio associato per la consulenza forestale e d’impresa gratuiti – DREAM Italia scrl Obiettivo generale annuale Si vuole sostenere l'attività selvicolturale e la filiera foresta-legno attraverso un efficiente gestione delle procedure autorizzative, l'utilizzo per a investimenti delle risorse del PSR e un sistema complesso di accompagnamento delle imprese boschive che ne valorizzi le competenze gestionali e professionali. Obiettivo è l'aumento della PLV e del valore aggiunto nel comparto forestale e la stabilizzazione delle relative attività anche nell'ambito di una plurifunzionalità delle varie tipologie di aziende (agricolo-forestali, boschive, artigiane di prima trasformazione del legno, cooperative). N. A.3.2.1 A.3.2.2 Azioni progettuali Prosecuzione della gestione del vincolo idrogeologico forestale e del servizio associato per il vincolo di competenza dei Comuni. Per il vincolo forestale, almeno fino a quando non entrerà in vigore la nuova convenzione regionale, si prevede di confermare l’attuale struttura di lavoro integrata da un impiegato e dalla collaborazione con il C.F.S. per i sopralluoghi fuori Parco nazionale, con una spesa complessiva di circa € 31.000 che si prevede di finanziare con i proventi delle sanzioni (inseriti insieme a quelli delle sanzioni derivanti dal servizio associato per un totale di € 45.000 e una fattibilità prevista di circa € 35.000, tenendo conto della notevole variabilità potenziale di questi proventi, in parte legati anche agli esiti di processi amministrativi e penali), tenendo conto che comunque il primo bimestre 2007 è stato finanziato con risorse del 2006. Sarà confermato il tipo di servizio prestato nel quadriennio 2004-2007, impostato sull'assistenza all'utente in modo da guidarlo nella compilazione delle richieste e di prevenire le violazioni formali della legge. L'inserimento dei dati nel sistema ARTEA rende possibile anche per l'utente la conservazione di tutte le informazioni che riguardano le pratiche presentate con richiamo immediato dei dati informatizzati. Per il servizio associato si prevede di confermare l’attuale contratto di collaborazione, con copertura finanziaria garantita da € 14.484 di contributo regionale, € 7.000 derivanti da diritti d’istruttoria e ulteriori risorse da sanzioni; poiché il costo del contratto di collaborazione è inferiore alle disponibilità previste, si prevede di utilizzare l’eccedenza per la gestione del vincolo forestale e/o per lavori forestali, recuperando così almeno una parte dei costi generali e del personale di ruolo. Sostegno alle attività forestali private e pubbliche nell'ambito del nuovo piano di Soggetti coinvolti Strumenti e programmi di attuazione Proprietari forestali Imprese boschive Professionisti Imprese edili Comuni C.F.S. L.R. n.39/00 Accordo per servizio associato Regione PSR 2007-2013 Risorse economiche C.M. altri totale 52.000 14.484 66.484 A.3.2.2 A.3.5.1 sviluppo rurale e tramite adempimenti agli obblighi legati a misure pluriennali di precedenti normative comunitarie. Sarà data, attraverso il recepimento nel Piano Locale, massima rilevanza agli investimenti per pianificazione, miglioramento dei boschi, ripristino dei castagneti da frutto, sicurezza dei lavori forestali, creazione di filiere locali corte con sviluppo di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza a legna, cippato e pellet, con particolare riguardo per i sistemi di teleriscaldamento. Le risorse non sono iscritte in bilancio perché erogate direttamente da ARTEA. Sviluppo delle reti di teleriscaldamento a biomasse legnose con particolare riguardo a quelle inserite nel PASL (Falciano e Ortignano-Raggiolo) con valutazione di fattibilità e ricerca delle risorse finanziarie. Sviluppo del riscaldamento e teleriscaldamento di edifici pubblici. Valutazioni di fattibilità in base ai criteri che saranno stabiliti da apposito bando della Regione Toscana. Le risorse necessarie non sono ancora definibili. Valutazione di fattibilità per la costituzione di un servizio associato per la consulenza forestale e d’impresa gratuiti, compresa la verifica di legittimità nell'ambito del rispetto delle norme comunitarie. Dovrà essere verificata la possibilità di cofinanziamento con le risorse del PSR-misure forestali e comunque dovrà essere assicurata la copertura finanziaria completa di € 200.000, compreso il cofinanziamento di € 20.000 assicurato dal proponente l'azione (cooperativa DREAM Italia) ARTEA Aziende agricoloforestali Proprietari boschivi Regione Provincia Arezzo Comune Subbiano Comune Ortignano Raggiolo Altri Comuni del Casentino Regione Provincia Arezzo Comuni Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi Imprese boschive Aziende agricoloforestali PASL Arezzo PSR 2007-2013 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia per mantenere un paesaggio rurale e montano”: A.3.3. Officina “Agricoltura”: un’economia sostenibile per mantenere il paesaggio rurale e montano A.3.4. Sostegno al sistema rurale agricolo con creazioni produzioni tipiche locali con denominazione DOP - Castelfocognano Obiettivo generale annuale Mantenere il sostegno alle aziende agricole, orientandole verso la pluriattività e verso produzioni di qualità con filiere corte e sistemi di valorizzazione dei prodotti e della loro commercializzazione basati sulla collaborazione interaziendale e consortile. Rafforzare il legame fra prodotto e territorio anche nell'offerta turistica e agrituristica. Privilegiare il sostegno agli investimenti rispetto a contributi basati su indennità che non siano a loro volta agganciate a investimenti. N. A.3.3.1 A.3.3.2 Azioni progettuali Gestione delle misure agricole del PSR, privilegiando gli investimenti rispetto alle indennità, dando priorità alla zootecnia rispetto alle produzioni vegetali e, all'interno di queste, ad alcune di particolare rilievo locale (varietà e cultivar locali da frutta, patata di Cetica, alberi di Natale e vivaistica, varietà locali di ortaggi etc.). Gli investimenti agrituristici dovranno privilegiare il miglioramento dell'offerta rispetto all'aumento dei posti letto. Dovrà essere sviluppata l'integrazione in azienda di attività agro-zootecniche, forestali e turistiche. Le risorse saranno erogate da ARTEA e quindi non sono riportate nel bilancio. Sostegno alle produzioni zootecniche tramite la continuazione dei servizi di assistenza veterinaria, fecondazione artificiale e fecondazione naturale (costo di € 43.818,20). Istruttoria delle pratiche per il rilascio di contributi per acquisto di riproduttori selezionati e per la tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione (risorse non definite a livello regionale, stimati € 20.000). Oneri finanziari per impianto di macellazione, Soggetti coinvolti Regione Aziende agricole ARTEA Regione Aziende agricole ARTEA Veterinari Strumenti e programmi di attuazione Risorse economiche C.M. altri totale PSR 2007-2013 93.735,83 43.132,37 136.868,20 A.3.3.3 A.3.3.4 e A.3.4.1 con utilizzo del canone per il miglioramento a sconto canone della struttura e copertura del rateo del mutuo con risorse della Comunità Montana e dei Comuni (€ 73.050,00 di cui € 64.344 Comunità Montana e € 8.706,00 Comuni). Sostegno alla viticoltura locale attraverso la continuazione del progetto di sperimentazione applicata in collaborazione con la sezione di Arezzo dell'Istituto sperimentale per la viticoltura Sostegno alle produzioni tipiche di qualità sia orientando le aziende verso collaborazioni interaziendali e consortili, sia attraverso alcune attività di sperimentazione e promozione, realizzate in gran parte in collaborazione con la Provincia di Arezzo. Saranno realizzate le seguenti iniziative con erogazione di specifico contributo: -sperimentazione della filiera del prosciutto del Casentino € 14.000 -fiera del bestiame del Borgo alla Collina € 1.500 -mercato dell'olio di Castelnuovo di Subbiano € 1.000 Istituto sperimentale per la viticoltura Aziende agricole 2.000 8.500 2.000 8.000 16.500 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi - A.4. Migliorare l’offerta turistica e commerciale Sottoprogetto: “Commercio e turismo: due strumenti per promuovere il nostro territorio” A.4.1. Il turismo come opportunità di sviluppo A.4.2. Miglioramento dell’offerta turistica e commerciale attraverso l’implementazione di strutture di supporto. (Completamento impianto per il gioco del golf in Casentino da 9 a 18 buche) A.4.3. percorso turistico “Archiano” – Bibbiena A.4.4. realizzazione di un centro per la promozione e diffusione prodotti tipici (Logge dei ghiotti sede della Strada dei Sapori in Casentino – Bibbiena) A.4.5. sistemazione strada di collegamento fraz. Cetica e Panoramica – CS Niccolò A.4.6. realizzazione aree di sosta e servizio del centro storico e polo scolastico di Poppi – Poppi A.4.7. ristrutturazione immobile Le Caselline per adibirlo a Centro del Suono. – Chitignano A.4.8. rifacimento fabbricato della Sorgente Ferruginosa del Rio - Chitignano A.4.9. progetto di parco fluviale con sentiero di collegamento tra la sorgente termale "Buca del tesoro" e il ponte del torrente Rassina nella strada per Taena e costruzione centrale per produzione energia idroelettrica- comune di chitignano A.4.10. progetto di realizzazione di una pista da motocross per la vallata casentinese comune di chitignano A.4.11. sistemazione Villa Paolina - Subbiano A.4.12. sistemazione campeggio di Valomagna - Subbiano A.4.13. realizzazione percorsi di cicloturismo con guida GPS – Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo A.4.14. Casentino: una valle dantesca - Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo A.4.15. ETRURIA – Toscana Intra Tevere e Arno – Terra sconosciuta - Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo A.4.16. Le Botteghe della Tradizione in Casentino – Confesercenti Arezzo A.4.17. CCN (Centro Commerciale Naturale) in Casentino – Confcommercio – Arezzo A.4.18. “Il Casentino a cavallo” Cartografia e guida percorsi GIS – EOHIPPUS (Ass. guide ambientali equestri – Pratovecchio A.4.19. Guide a cavallo per il Casentino – CIA - Arezzo Obiettivo generale annuale Aggregazione e organizzazione dell’offerta turistica della vallata attraverso il consolidamento dell’attività del Consorzio di Promozione e Sviluppo allo scopo qualificare maggiormente l’offerta per incrementare le presenze turistiche anche nel periodo autunnale-invernale. Rendere più visibile “l’immagine del Casentino” attraverso l’incentivazione del turismo scolastico, di manifestazioni ed eventi culturali, sportivi e dello spettacolo che siano in grado di determinare una ricaduta in termini di incremento delle presenze turistiche. Valorizzare i percorsi naturalistici e storici del fondovalle, per le attività a piedi, a cavallo, in bicicletta, con i loro collegamenti a quelli collinari e di montagna per rendere più fruibili anche le are di sosta di crinale. Dare implementazione alle strutture di supporto al Turismo che sono presenti in Casentino sempre nell’ottica di richiamare nuove presenze durante tutto l’anno con importanti ricadute sulle strutture ricettive e commerciali e di diffondere a più vasta scala l’”immagine del Casentino” come elemento di forza per un’offerta turistica di maggior pregio. N. Azioni progettuali Soggetti Strumenti e Risorse economiche coinvolti programmi di C.M. altri totale attuazione A.4.1. -Il turismo come opportunità di sviluppo- -Casentino Sviluppo 7.185,77 18.384,37 -Nell’ambito dell’escursionismo in MTB verranno realizzati interventi di segnaletica e miglioramento della percorribilità dei tracciati su 3 itinerari. Con questa azione progettuale viene portato a compimento l’intervento nell’area extraparco con la segnalazione e manutenzione sul terreno di 8 itinerari escursionistici che risultano peraltro già fruibili attraverso la cartografia realizzata e l’informazione tecnica su Web. L’attenzione all’escursionismo in Bike integra l’intervento in atto di messa in rete di tutta la rete escursionistica a piedi. L’utilizzo del sistema GPS per rendere più fruibili i percorsi, così come previsto nella proposta del Consorzio Casentino Sviluppo – scheda A.4.13, sicuramente riconosciuto come un valido strumento per la valorizzazione di tutta le rete escursionistica, rimane subordinato al reperimento di nuove risorse. Per l’individuazione dei percorsi fruibili in bicicletta di collina e di montagna, dovranno essere espletati i necessari approfondimenti con il Consorzio per rendere omogenei gli itinerari, tenendo conto di quelli già realizzati e in corso di completamento da parte dalla C.Montana. 11.198,60 e Turismo –Provincia di Arezzo -Comuni -Associaz. Sportive -CAI L’inserimento in web dei percorsi escursionistici in area extra Parco, unitamente alla installazione della segnaletica verticale nei circa 900 Km di rete escursionistica a cura della Provincia, in qualità di soggetto competente individuato dalla Regione, per la gestione della rete RET. I costi per la realizzazione della segnaletica e i lavori di sistemazione dei n.3 tracciati, ammontano a Euro 14.384,37+4.000= 18.384,37 così ripartiti: -Euro 3.185,77 C.Montana Euro 10.000,00 Amm.ne Prov.le di Arezzo Euro 1.198,60 Consorzio Casentino sviluppo Euro 4.000,00 C.Montana- convenzione sull’escursionismo -Prosegue l’attività di collaborazione con il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo quale perno del sistema coordinato dell’offerta turistica territoriale. Il supporto alle iniziative a forte valenza turistica attivate da associazioni del territorio (Rally Casentino, Gara Nazionale di MTB, altro) la condivisione delle iniziative coordinate da Casentino Sviluppo e Turismo e programmate nel territorio dai Comuni aventi una forte rilevanza nazionale, la promozione di iniziative in ambito sportivo (Torneo di Volley a carattere nazionale), gli interventi volti a favorire un segmento dell’offerta territoriale (turismo scolastico) costituiscono un sistema di offerta premiata dal forte incremento degli arrivi e delle presenze nel territorio. Euro 12.000 Euro 10.000 Provincia) Euro 15.000 manifestazioni Euro 5.000 - Quota annuale Consorzio C.S. - Torneo Interregionale Volley (Euro 8.000 C.M. e Euro 2.000 - Manifestazioni a forte valenza turistica – opuscolo estive (euro 8.000,00) - Turismo scolastico -Consorzio Casentino Sviluppo -Società sportive -Provincia di Ar -Protocollo d’intesa con il Consorzio -Intese con società sportive 40.000 2.000 42.000 -Miglioramento dell’offerta turistica e commerciale attraverso l’implementazione di strutture di supporto. (Completamento impianto per il gioco del golf in Casentino da 9 a 18 buche) - A.4.2. A.4.3. La C.Montana indente, nel corso dell’anno, partecipare al processo posto in atto dal Comune di Poppi e teso all’ampliamento dell’attuale campo da golf a 9 buche per portarlo a 18 buche per consentire il suo inserimento nei circuiti nazionali ed internazionali con un sicuro ritorno in termini di presenze turistiche e richieste commerciali di residenze nei centri abitati dell’intera vallata. Il progetto è sostenuto anche dall’Amm.ne Provinciale ed è assistito da un contributo Regionale. Nel corso dell’anno la C.Montana provvederà all’acquisto di quote di proprietà dei terreni per Euro 150.000 attraverso l’accensione di apposito mutuo. -percorso turistico “Archiano” – Bibbiena Verrà approfondita, con il Comune di Bibbiena, la possibilità di creare sinergie fra il progetto di “Percorso Archiano” e la programmazione delle”piste ciclabili dell’Arno” progetto promosso dalla R.T. e a cui prende parte anche la Provincia di Arezzo. Aspetto rilevante a cui la C.Montana dovrà prestare particolare interesse sarà l’interazione fra le due iniziative promosse dal Comune e dalla Regione con le progettazioni degli interventi in difesa del rischio idraulico in Casentino previsti nel Piano Bacino del fiume Arno: la cassa d’espansione Bibbiena 2 prevista alla confluenza del torrente Archiano in Arno. -Comune di Poppi -Provincia di Arezzo -Golf Club Casentino -Regione Toscana -Provincia di Arezzo -Comune di Bibbiena Intesa di programma -Intesa con i soggetti interessati -pianificazione Comunale -Piano di Bacino Arno -Programmazione Regionale -realizzazione di un centro per la promozione e diffusione prodotti tipici (Logge dei ghiotti sede della Strada dei Sapori in Casentino – Bibbiena)- A.4.4 A.4.5 Azione che presenta un duplice aspetto: quello legato alla promozione turistica attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici e quello relativo alla valorizzazione del centro storico attraverso interventi di riuso di strutture pubbliche. Per questa ultima finalità l’azione si integra con quanto previsto dal Piano di Sviluppo al tema: B. Ambiente e territorio-B.1.4. Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Per gli aspetti promozionali dovranno essere ricercate sinergie con gli altri soggetti pubblici e privati che operano del settore per supportare l’iniziativa promossa dal Comune di Bibbiena al fine di farla diventare un elemento di forza a livello di vallata. -sistemazione strada di collegamento fraz. Cetica e Panoramica – CS Niccolòl’iniziativa, a cura del C. di C.S.Niccolò, si colloca perfettamente tra quelle che la C.Montana sta portando avanti da tempo. Proprio nello scorso anno sono stati completati i lavori di sistemazione della viabilità di crinale del Pratomagno con la realizzazione di alcune importanti aree di sosta. Anche in questo caso -Comune di Bibbiena -Provincia -Consorzio Casentino Sviluppo -Associazione Strada dei Sapori Comune di C.S.Niccolo’ Intese fra tutti i soggetti interessati 150.000 = 150.000 con una duplice finalità: da un lato la messa in sicurezza di una viabilità di transito e da un altro il miglioramento della fruibilità delle aree di montagna anche a scopo turistico. La C.Montana ha già investito risorse in quest’importante area di montagna e pertanto eventuali ulteriori investimenti in tal senso potranno essere presi in considerazione negli esercizi successivi. A.4.6 A.4.7 A.4.8 A.4.9 A.4.10 -realizzazione aree di sosta e servizio del centro storico e polo scolastico di Poppi – PoppiAnche questo intervento, proposto dal C. di Poppi, si coniuga con precedenti azioni attivate e supportate dalla Comunità Montana per la valorizzazione del centro storico, pertanto eventuali investimenti in tal senso potranno essere presi in considerazione negli esercizi successivi. Per queste azioni, proposte dal Comune di Chitignano, dovranno essere espletati tutti gli approfondimenti con i soggetti interessati pubblici e privati al fine di promuovere un’intesa sulle reali possibilità di reperimento di risorse per la programmazione e realizzazione dei progetti. Per quanto riguarda la scheda A.4.9 è ricompresa nel tema. B. ambiente e territorio –scheda B.2.5. Comune di Poppi -Comune di Chitignano -C.Montana -Provincia -Assoc. Sportive -sistemazione Villa Paolina loc. Falciano – SubbianoA.4.11 A.4.12 A.4.13 Questa azione progettuale dovrà essere presa in considerazione nell’ambito delle iniziative rivolte al riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente di cui al tema: B-Ambiente e Territorio- B.1.4 Riuso e valorizzazione del patrimonio -sistemazione campeggio di Valomagna – Subbianol’azione progettuale proposta dal C.di Subbiano per il potenziamento del campeggio di Valomagna, dovrà tenere in considerazione le iniziative già promosse e in corso di attuazione da parte della C.Montana -realizzazione percorsi di cicloturismo con guida GPS – Consorzio Casentino Sviluppo e TurismoL’azione progettuale dovrà essere coordinata con quella in atto da parte della C.Montana così come descritta nella scheda A.4.1 -Casentino: una valle dantesca - Consorzio Casentino Sviluppo e TurismoA.4.14 L’ipotesi progettuale delle scheda presentata da Casentino Sviluppo e Turismo è ricollocabile in una progettazione di più ampio respiro che tenderà a valorizzare il percorso dantesco su moduli (materiale informativo – sito web mostra informativa – segnaletica – guide formazione personale – eventi ) capaci di evidenziare l’indissolubile legame tra il Casentino e Dante Alighieri. Nel corso dell’anno dovrà essere espletata un’attività di riordino delle varie -C.di Subbiano -C.Montana -C.Subbiano -C.Montana -Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo -Comunità Montana del Casentino -Provincia -Ass. Sportive -Regione Toscana -Provincia –Consorzio Casentino Sviluppo -Istituti di credito -Associaz. culturali Intesa di programma A.4.15 A.4.16 A.4.17 A.4.18 A.4.19 idee progettuali riguardanti il legame di Dante al Casentino al fine di individuare una strategia univoca d’intervento sulla quale basare anche la ricerca di risorse da parete di altri soggetti. -ETRURIA – Toscana Intra Tevere e Arno – Terra sconosciuta Consorzio Casentino Sviluppo e TurismoIntervento finalizzato all’incremento di un sistema commerciale rivolto al turismo che si sta sviluppando anche in Valtiberina. Dovranno essere espletati i necessari approfondimenti per un coordinamento tra il Consorzio Casentino Sviluppo e il Centro per l’Impiego Area Casentino per definire la reale possibilità per arrivare ad un progetto futuro che dovrà essere condiviso con tutti i Comuni. -Le Botteghe della Tradizione in Casentino – Confesercenti ArezzoProgetto già posto in essere da parte della Confesercenti per una migliore competitività delle imprese commerciali, in particolare nei centri storici, che nel corso dell’anno potrebbe integrarsi e fare sinergia con le altre iniziative rivolte alla promozione delle produzioni locali e da cui far scaturire un progetto condiviso sul quale potere iniziare a ricercare fonti finanziarie. -CCN (Centro Commerciale Naturale) in Casentino – Confcommercio – ArezzoAzione progettuale in linea con le iniziative tese alla promozione del territorio e dei suoi prodotti che viene realizzata all’interno dei centri storici, attualmente attuata nel C. di Bibbiena e per la quale, attraverso un’analisi delle reali potenzialità, potrà essere sviluppata in tutti i centri storici della vallata con il coinvolgimento e la condivisione dei Comuni. Dovranno essere coordinate le ipotesi proposte dai due soggetti tenendo conto delle iniziative poste in essere dalla C.Montana allo scopo di arrivare ad un progetto unitario di fruizione del territorio “ a cavallo”, per una sua valorizzazione turistica che possa integrare l’offerta delle attività all’aria aperta. -Regione -Provincia -Centro per l’impiego Area Casentino -Consorzio Casentino Sviluppo -Comuni -Confesercenti -Comuni -Camera di Commercio -Confcommercio -Comuni -Camera di Commercio -CIA Arezzo - Associazione Guide Ambientali (EOHIPPUS) COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale Sottoprogetto: “Dalla tutela del paesaggio la sua valorizzazione:la pianificazione territoriale quale strumento per dare risposte alle esigenze ambientali, sociali, culturali ed economiche del nostro territorio”: B.1.1. Bonifica e difesa del suolo – pianificazione B.1.2. Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di regimazione dei corsi d’acqua (asstt) B.1.3. Attuazione degli interventi strutturali per la laminazione delle piene previsti del territorio del Casentino dal Piano stralcio per la riduzione del rischio idraulico nel Bacino del Fiume Arno Obiettivo generale annuale L’obiettivo generale annuale è quello di garantire la manutenzione, l’efficienza e la sicurezza del territorio, per il controllo dei fenomeni alluvionali e franosi e per la prevenzione dei dissesti idrogeologici, attraverso la regolare attuazione dei programmi ordinari e straordinari di manutenzione della rete drenante del Casentino, supportata dall’approfondimento della conoscenza del territorio da cui consegue il rafforzamento dell’attività di pianificazione, di programmazione e prevenzione. Un ulteriore obiettivo è quello di procedere alle messa a punto degli strumenti per andare a realizzare la progettazione definitiva delle casse d’espansione Poppi 2 e Bibbiena 2, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i soggetti coinvolti (Autorità di Bacino del Fiume Arno, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comuni di Bibbiena e Poppi). N. Azioni progettuali Soggetti coinvolti Strumenti e programmi di attuazione Risorse economiche C.M. altri totale -Bonifica e difesa del suolo – pianificazione B.1.1 -Predisposizione di un piano operativo per il censimento delle opere di bonifica presenti nei corsi d’acqua del comprensorio e avvio del censimento stesso (euro 31.872 – Regione Toscana e Provincia), propedeutico alla formazione del Piano Generale di Bonifica previsto dalla L.R.34/94. -Attività preparatoria alla estensione del Piano di classifica degli immobili su tutto il Comprensorio n. 24 al fine di rendere definitivo il Piano di Classifica, anche attraverso l’aggiornamento catastale delle proprietà immobiliari. In particolare dovranno essere raggiunte le intese con il Comune di Arezzo, non facente parte della C.M. ma ricompreso nel Comprensorio di Bonifica n.24, gestito da questo Ente, per la porzione di territorio, posta a nord, circa la pianificazione degli interventi nei corsi d’acqua presenti con la conseguente messa a punto del Piano di classifica. Gettare le basi per la predisposizione di sistemi di comunicazione e informazione da attuare negli anni successivi e propedeutici alla emissione della contribuenza. -Approfondimenti circa la reale possibilità di effettuare uno studio sulle condizioni climatiche locali per migliorare la conoscenza del territorio, che potranno trovare sviluppo negli anni successivi. -Svolgimento di stages presso l'Ente per laureandi in Ingegneria, ambiente e - Regione Toscana; - Provincia - Comuni del Casentino; -Comune di Arezzo; -Ass.Coltivatori; -Ass. Proprietari Immob. -Università; -Istituti Istruz. secondaria -Piano di Bacino dell’Arno; -Piano di classifica degli immobili; -Piano di Manutenzione straordinaria; = 31.872 31.872 territorio, scienze forestali e altro; -Aggiornamento personale tecnico in materia di ingegneria naturalistica; -Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di regimazione dei corsi d’acqua- B.1.2 B.1.3 Realizzazione degli interventi di bonifica montana consistenti nella manutenzione delle opere di bonifica esistenti nei corsi d’acqua appartenenti al reticolo regionale, nel taglio della vegetazione riparia, compresa quella in corrispondenza degli attraversamenti stradali, e sgombri d’alveo nei tratti di accumulo di materiale litoide soprattutto in corrispondenza degli attraversamenti stradali e delle zone urbanizzate, in sinergia con la scheda B.3. (euro 380.000). Interventi che verranno realizzati in Amm.ne diretta e con il ricorso ad affidamenti in appalto. Completamento e attuazione dei programmi di interventi finanziati con i fondi dello stato (L.185/92-L.265/99L.226/99 – D.lgs. 102/2004 - protezione civile) per quanto previsto nel 2007 (euro 35.000 – Regione Toscana e Provincia). -Attuazione degli interventi strutturali per la laminazione delle piene previsti del territorio del Casentino dal Piano stralcio per la riduzione del rischio idraulico nel Bacino del Fiume ArnoAttività preparatoria e propedeutica alla redazione del progetto definitivo delle casse d’espansione del fiume Arno Poppi 2 e Bibbiena 2, previa stipula di un protocollo d’intesa con i soggetti coinvolti. Individuazione di un primo progetto stralcio da realizzare con i finanziamenti a disposizione della Regione, per il quale si prevede un costo della progettazione da impegnare nell’anno 2007 pari a 200.000 euro (fondi Regione Toscana). –Regione Toscana; -Provincia: -Comuni; -privati -Autorità di Bacino; -Regione Toscana; -Provincia; -Comuni; Piano di classifica degli immobili, Piano di Manutenzione straordinaria -Piano di Bacino del Fiume Arno-stralcio Rischio Idraulico; -Protocollo d’intesa fra A.d.B.,Regione, Provincia, C.M., Comuni di Bibbiena e Poppi; 482.515,00 = 482.515,00 200.000 200.000 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale B.1.4. Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente Obiettivo generale annuale Attivare un tavolo di concertazione con i Comuni, anche utilizzando lo strumento del forum di Ag. 21 già costituito, per definire un primo programma di lavoro che nel corso dell’anno possa arrivare a comporre un quadro conoscitivo delle principali emergenze su cui poter avviare un confronto per poi definire un percorso di recupero e riuso e attivare la ricerca di risorse necessarie per la realizzazione degli interventi programmati. N. Azioni progettuali Soggetti coinvolti Strumenti e programmi di attuazione - Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente B.1.4. Istituzione del tavolo di concertazione con i Comuni e provvedere conseguentemente, attraverso un’intesa di programma, a definire un programma di lavoro che preveda una indagine conoscitiva sul patrimonio edilizio oggetto di successivi eventuali approfondimenti, utile a definire possibili interventi di recupero e riuso. Comuni Intesa di programma da stipulare con i Comuni Risorse economiche C.M. altri totale COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale B.1.5. Progetto Parco Nazionale Foreste Casentinesi Obiettivo generale annuale Il progetto ha lo scopo di realizzare una concertazione permanente a livello sia politico-istituzionale che tecnico-gestionale in modo da rendere coerente l'attività dell'Ente parco con le finalità di sviluppo sostenibile e di salvaguardia dei valori territoriali riportate nel decreto ministeriale istitutivo. La revisione delle norme di piano dovrà essere affiancata da una collaborazione permanente che utilizzi il sistema degli enti locali per consulenza, progettazione, realizzazione di progetti in modo da ampliare le potenzialità operative dell'Ente parco e concentrare volontà politiche, risorse finanziarie e capacità umane verso obiettivi comuni. N. Azioni progettuali Soggetti coinvolti B.1.5.1 Attivare un gruppo tecnico Ente parco - Enti locali per la revisione delle norme del Piano. Ente parco Enti della Comunità del parco B.1.5.2 Valutazione di fattibilità di un sistema di integrazione delle capacità tecniche dell'Ente parco con quelle degli Enti locali. Ente parco Enti della Comunità del parco Strumenti e programmi di attuazione Piano del Parco Piani strutturali dei Comuni Piani di gestione forestale di beni pubblici Piano del Parco Piani strutturali dei Comuni Piani di gestione forestale di beni pubblici Risorse economiche C.M. altri totale COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale B.1.6. Progetto "Officina Fauna selvatica" Obiettivo generale annuale Il progetto ha lo scopo di contribuire al realizzarsi di un corretto rapporto fra ambiente, attività agricolo-forestali, attività venatorie e fauna selvatica, anche attraverso alcune iniziative di carattere esemplare. N. Azioni progettuali Soggetti Strumenti e Risorse economiche coinvolti programmi di C.M. altri totale attuazione B.1.6.1 B.1.6.2 B.1.6.3 B.1.6.4 Valorizzare l'allevamento di selvaggina de "I Luoghi" per la produzione di fagiani da riproduttori di cattura. Nel corso dell'anno si provvederà all'assunzione per selezione di un operaio a tempo indeterminato e ad alcuni interventi per il rinnovo di attrezzature e in particolare delle incubatrici (a carico di residui degli anni precedenti). La produzione proseguirà secondo il modello di valorizzazione dei fagiani nati da riproduttori catturati in zone di ripopolamento, mentre resterà marginale la produzione di lepri. La copertura delle spese di gestione sarà in totale cofinanziamento con € 120.000 di proventi derivanti dalla vendita di fagiani e lepri. Prosecuzione della convenzione con l'Ambito territoriale di caccia n.1, con collaborazione tecnica e amministrativa volta al riassetto della struttura che dal 2008 dovrà essere autonoma sotto l'aspetto gestionale, salva nuova convenzione onerosa con cui la Comunità Montana potrà continuare a dare prestazioni tecniche e amministrative. Prosecuzione dei monitoraggi faunistici nelle foreste casentinesi riferiti a Cervo, Capriolo e avifauna e delle indagini volte alla conoscenza dei rapporti faunaforesta. Si chiederà ai settori fauna e foreste della Regione di contribuire a finanziare il progetto, con il cofinanziamento a carico della gestione ordinaria delle prestazioni di operai e guardie forestali in amministrazione diretta. Sarà necessario realizzare la continuità dei monitoraggi tramit affidamento alla cooperativa convenzionata che li esegue da circa vent'anni. In funzione dello stato d'avanzamento delle iniziative avviate da Ente parco nazionale e Provincia sarà possibile realizzare maggiori sinergie per la realizzazione dei monitoraggi e l'utilizzo delle informazioni ottenute. Prosecuzione della gestione associata del canile intercomunale. I costi sono per € 55.000 a carico dei Comuni e € 8.869,00 del contributo regionale per il servizio associato. ATC Provincia Arezzo 120.000 120.000 ATC Provincia Arezzo Regione Ente Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Provincia di Arezzo C.F.S.-C.T.A. Comuni ENPA AUSL n.8 55.653,60 55.653,60 63.869 63.869 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.2. Migliorare il sistema delle attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Sottoprogetto: “La valorizzazione dei “rifiuti” per il miglioramento del sistema delle risorse e la costruzione di una cultura ambientale e stili di vita sostenibili nella popolazione casentinesi”: B.2.1. Politiche per un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti B.2.2. Miglioramento del sistema di raccolta e trattamento dei rifiuti in Casentino – Impianto di CDRB.2.4. differenziare per risfruttare (CDR) – Castelfocognano Obiettivo generale annuale Successivamente all’avvio della gestione in forma societaria, si dovranno attivare le possibili forme di sinergia politica con il soggetto gestore in modo che possano essere poste in campo azioni, da un lato volte alla maggiore differenziazione dei rifiuti e dall’altro al raggiungimento di standard qualitativi e produttivi indicati dall’elaborando piano industriale di ambito. Occorrerà incentivare e sostenere l’ attività della società per cui la medesima possa comporre “accordi strategici” con gli altri soggetti provinciali interessati, per creare l’opportunità di gestire nel futuro il ciclo rifiuti nell’area Casentino. Le azioni poste in atto per questo anno avranno l’obiettivo di mantenere unitaria la strategia della Conferenza dei Sindaci così da permettere al soggetto societario di programmarsi per rendere maggiormente efficienti, efficaci ed economici i servizi ad oggi erogati. Una preventiva analisi dei parametri attuali e l’individuazione delle azioni volte a determinare il riscontro, in ambito societario, di standard prossimi alle indicazioni dell’ato, sarà l’obiettivo primario di questo primo anno e consentirà, probabilmente nel prossimo esercizio, di allineare il servizio casentinese con i parametri richiesti al futuro gestore. Durante l’esercizio 2007 inoltre dovranno essere definitivamente sottoscritti gli accordi che consentano all’ato di valutare la possibilità di realizzazione di un impianto per produzione cdr che dovrebbe successivamente alimentare il locale cementificio. A seguito della sottoscrizione degli accordi, l’obiettivo sarà quello di coinvolgere i Sindaci nella unitaria determinazione di proporre, nelle sedi di Ato, la strategia di valorizzazione del rifiuto mediante la produzione di cdr. Al fine di migliorare la qualità del cdr e abbassare i costi di lavorazione del combustibile alternativo nonché per tendere al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata previste, dovranno essere attivate metodologie puntuali di raccolta spinta. In questo primo anno ci si prefigge l’obiettivo di redigere, in accordo/sinergia con l’ato una progettazione esecutiva per l’attivazione negli esercizi successivi di raccolte “porta a porta”. N. B.2.1 Azioni progettuali -Politiche per un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiutiAttuazione del servizio di raccolta e Soggetti coinvolti Comunità Montana, Casentino Servizi Strumenti e programmi di attuazione -Contratto di gestione dei servizi-controllo di gestione -Piano industriale Casentino Risorse economiche C.M. altri totale Comuni e altri privati: 4.918.505 4.918.505 smaltimento dei rifiuti dell’area Casentino, compreso i servizi di spazzamento, confermando il ruolo della C.Montana, attraverso la Società Casentino Servizi. Mantenimento standard di servizio raccolta e spazzamento; verifiche e monitoraggi per miglioramento livelli fuori standard. Certificazione ambientale emas Servizio Ambiente e Casentino Servizi Elaborazione di un progetto preliminare per la raccolta p.p. in casentino Realizzazione di un convegno nazionale sulle problematiche delle raccolte p.a.p. in area montana (Euro 1.000 fondi già disponibili ) Incarico per la redazione di un progetto esecutivo p.a.p. (Euro 10.000 fondi già disponibili) Avvio di campagne informative e persuasive su nuovi metodi di raccolta p.a.p. (Euro 3.000 fondi già disponibili) B.2.2 Sottoscrizione dell’accordo con il locale cementificio e successive intese con Ato, per quanto riguarda la possibilità di programmare la realizzazione di un impianto di CDR. -Differenziare per risfruttare (CDR) – CastelfocognanoB.2.4. L’azione è in parte ricompressa negli interventi previsti nell’azione B.2.1 e B.2.2. Servizi Comunità Montana, Casentino Servizi, studio Quasar, ente certificatore Comunità Montana, Casentino Servizi, Comunità di Ambito Progetto di certificaz. EMAS Comunità Montana, Casentino Servizi, Comunità di Ambito, Conai, Arrr, Anci Comunità Montana, Casentino Servizi, Comunità di Ambito CMC, Conai e altri consorzi di filiera -Comune di Castel Focognano -Cementificio -Comuni del Casentino -Ato Protocollo d’intesa 5.000 5.000 2.000,00 2.000,00 1.000,00 15.000,00 16.000,00 10.000,00 10.000,00 20.000,00 3.000,00 15.000,00 18.000,00 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.2. Migliorare il sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Sottoprogetto: Il miglioramento del sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dell’acqua e lo sviluppo dei sistemi tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili”: B.2.3. B.2.5. B.2.6. B.2.7. Riduzione dei consumi e sviluppo di progetti con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili Centrale idroelettrica di Chitignano Il mini-hydro in Casentino – GEN.ERGY srl realizzazione autonomia energetica mediante sfruttamento energie alternative idroelettriche – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”. Obiettivo generale annuale Promuovere la costituzione di un tavolo di concertazione con i Comuni per l’individuazione di percorsi da intraprendere in campo “energetico”, in particolare per arrivare in tempi brevi ad una riduzione dei consumi di energia per l’illuminazione pubblica ed altri usi. Cercare di sviluppare un sistema di informazione e di comunicazione verso la popolazione circa le possibilità di cogliere le opportunità offerte dalle nuove normative, nazionali e regionali, in materia di risparmio energetico e finalizzate ad incentivare la realizzazione di interventi di “edilizia sostenibile”, assistiti da contributi pubblici. N. Azioni progettuali B.2.3 -Riduzione dei consumi e sviluppo di progetti con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili-Promuovere la costituzione di un tavolo di concertazione con i Comuni, anche attraverso il forum di Agenda 21 già costituito, per definire un programma condiviso di iniziative da intraprendere (ottimizzazione degli impianti, contratti di fornitura di energia più vantaggiosi, riduzione dei consumi energetici, edifici pubblici su cui ipotizzare interventi). Attraverso un’indagine presso tutti i soggetti pubblici interessati, si potrebbe arrivare ad un’analisi di tutti i consumi energetici per poi poter individuare le azioni e i progetti da attivare per cogliere concretamente l’obiettivo di un effettivo risparmio energetico. -attraverso la stipula di un protocollo d’intesa con la Prov. Di Arezzo, la R.T., e altri soggetti, prendere parte attiva, svolgendo il ruolo di soggetto coordinatore dei Comuni della vallata, alle attività di promozione sostegno e sviluppo dell’”edilizia sostenibile” nella provincia di Arezzo. Promuovere un’indagine, in collaborazione con i Comuni, per individuare edifici pubblici su Soggetti coinvolti -R.T. -Provincia -Comuni -SUAP -Consorzio di prom. Turistica -comune di Subbiano Strumenti e programmi di attuazione -Piano energetico regionale -prot. Intesa con R.T., Prov. -prot. d’intesa con Comune di Sabbiano -Decreto R.T. 715/2007 Risorse economiche C.M. altri totale = cui ipotizzare interventi con l’utilizzo di fonti rinnovabili. -presentazione del progetto di teleriscaldamento a biomasse legnose per il centro abitato di Falciano in Comune di Subbiano, ai sensi del Decreto Reg. 715/2007, al fine di ottenere il contributo previsto paria al 50% dell’investimento. Qualora il progetto venga ammesso a contributo, verranno attivate le procedure per l’attuazione dello stesso (progetto esecutivo, autorizzazioni, accertamento risorse a carico del Comune di Subbiano come cofinanziamento) Investimento previsto E.900.000 di cui Euro 450.000 contrib. R.T. e e i restanti E.450.000 così suddivisi: a carico del Comune di Sabbiano 180.000,00 a carico degli utenti 150.000,00 a carico della Pro loco:120.000,00. Si valuta inoltre la possibilità di operare un progetto similare anche con la frazione di Carda oltre che con Falciano B.2.5 B.2.6 B.2.7 - Centrale idroelettrica di Chitignano-approfondire con il Comune di Chitignano la fattibilità del collegamento pedonale e ciclabile lungo le sponde del torrente Rassina con la duplice finalità di una valorizzazione turistica e di produzione di energia attraverso la realizzazione di una centrale idroelettrica che dovrà essere pienamente compatibile con l’ambiente. - Il mini-hydro in Casentino – GEN.ERGY srl-approfondire le conoscenze sull’opportunità di realizzare mini centrali idroelettriche nei corsi d’acqua del Casentino, anche attraverso un confronto con la società Gen.ergy srl e Lanificio di Soci (scheda B.2.7.). Dovrà essere attivato un raffronto con l’amm.ne Prov.le di Arezzo in quanto soggetto che ha già attivato indagini e studi specifici sui corsi d’acqua del territorio provinciale allo scopo di conoscerne le caratteristiche peculiari favorenti o meno la realizzazione di centraline idroelettriche compatibili. -realizzazione autonomia energetica mediante sfruttamento energie alternative idroelettriche – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”. Vedere B.2.6 900.000 = Regione Toscana:450.000,00 Comune di Sabbiano:180.000,00 Utenti:150.000,00 Pro loco: 120.000,000 -Comune di Chitignano -Provincia -Comuni di Subbiano e Bibbiena -altri Comuni -Gen.ergy srl -Lanificio di Soci. COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA' - B.3. Sviluppare la “sicurezza” del territorio attraverso il consolidamento del sistema integrato di Protezione Civile B.3.1. Sistema integrato di Protezione Civile in Casentino Obiettivo generale annuale Accrescere la sicurezza nel territorio mediante la predisposizione e messa in esercizio di atti di pianificazione territoriale, di prevenzione dei rischi e di promozione della cultura della Protezione Civile in ambito comprensoriale, a salvaguardia della popolazione e delle infrastrutture, presenti in Casentino. N. Azioni progettuali Soggetti coinvolti B.3.1.1 Completamento dell’iter procedurale, di cui alla Delibera di Giunta Esecutiva n. 101/2006, finalizzato all’approvazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile, compreso il consolidamento del Servizio Operativo del Centro Intercomunale mediante l’individuazione del personale preposto a tale attività secondo le reali esigenze e la messa in esercizio del nuovo immobile che ospiterà il C.I. ed il C.O.M. - Comuni - Regione - Provincia - Associazioni di Volontariato LR n. 40/2001 LR n. 67/2003 DPGR n. 69/R/2004 Decreto n. 2977/2005 9.000,00 B.3.1.2 Attività di prevenzione del rischio idraulico mediante sistemazioni idraulico forestali in corrispondenza degli attraversamenti stradali del Comprensorio casentinese, in sinergia con l’attività di Bonifica di cui alla scheda B.1.2, realizzati con fondi della Bonifica); -Comuni; -Provincia Programma triennale di sistemazioni idraulico forestali in corrispondenza degli attraversamenti stradali 20.000,00 B.3.1.3 Proseguimento del servizio di reperibilità H24 del C.I. mediante il personale già preposto a tali attività e la ricerca di possibili sinergie con il servizio antincendio della Comunità Montana per un’ottimizzazione dei costi; B.3.1.4 Previsione di attivazione personale del C.I. durante le fasi di allertamento meteorologico e/o a seguito di eventi calamitosi; B.3.1.5 Partecipazione ad esercitazioni di Protezione Civile e Pronto Soccorso promosse da associazioni di volontariato locali e previsione di eventuale esercitazione di Protezione Civile a livello intercomunale, volta a testare la validità del Piano Intercomunale; B.3.1.6 Presentazione ed illustrazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile - Comuni - Regione - Provincia - Associazioni di Volontariato - Comuni - Regione - Provincia - Associazioni di Volontariato - Comuni - Regione - Provincia - Associazioni di Volontariato - Comuni Strumenti e programmi di attuazione LR n. 67/2003 DPGR n. 69/R/2004 Delib. G.R.T n. 611/2006 LR n. 67/2003 DPGR n. 69/R/2004 Decreto n. 6884/2005 LR n. 67/2003 DPGR n. 69/R/2004 LR n. 67/2003 Risorse economiche C.M. altri totale 58.765,00 67.765,00 20.000,00 11.000,00 11.000,00 10.380,00 10.380,00 alle PP.AA. ed alle Associazioni di Volontariato operanti sul territorio. - Regione - Provincia - Associazioni di Volontariato DPGR n. 69/R/2004 TOTALE 29.000,00 80.145,00 109.145,00 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura – sottoprogetto: - C.1.1. Centro Risorse Educative e Didattiche (CRED) per la cultura, istruzione e formazione - C.1.2. CRED-Mediateca - C.1.3. La Cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile - C.1.5. L’evoluzione dell’Ecomuseo del Casentino e la costituzione della Rete Museale - C.1.6. PROGETTO SPERIMENTALE PER LA GESTIONE E PROMOZIONE INTEGRATA DELLE RISORSE CULTURALI, TURISTICHE E COMMERCIALI DEL PRATOMAGNO CASENTINESE (Ecomuseo) - C.1.7. Sapori d’Autunno: Le Feste della Castagna del Pratomagno Casentinese Tempo di castagne… Tempo di Veglie (Ecomuseo) - C.1.8. Boschi ad Arte (Ecomuseo) - C.1.9. L’Arte del Tessuto – Il Tessuto dell’Arte – il Tessuto casentino nel cinema, nel teatro, nella letteratura e nei media - C.1.10. I mulini ad acqua del casentino - C.1.13. ristrutturazione ed adeguamento edificio archeologia industriale (Lanificio) – Stia - C.1.14. Riqualificazione sistema dei mulini di Falciano - Subbiano Obiettivo generale annuale Nel corso del 2007 la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, istituzioni culturali, agenzie formative e imprese per innescare processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale verso uno sviluppo socio-culturale attento alle specificità locali. Si ritiene a tal proposito indispensabile continuare in quel processo da tempo avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo sempre più con il territorio e le sue esigenze culturali e formative. Tutto ciò lo si intende perseguire nella logica di una ancora più forte valorizzazione e gestione del patrimonio culturale locale attraverso anche il potenziamento degli strumenti e dei progetti esistenti. A questo proposito risulta centrale predisporre di strumenti di gestione adeguati a carattere comprensoriale che valorizzino le realtà locali e che nel contempo rafforzino il sistema delle razioni nell’ottica della rete. Ciò deve a nostro avviso essere strettamente correlato con la necessità di attivare collaborazioni e sinergie anche esterne al nostro territorio verso le quali promuovere innovazione culturale con conseguente crescita socio economica. N. C.1.1 Azioni progettuali Per il 2007 il sostegno alla didattica tramite la progettazione PIA è orientato verso le seguenti azioni fondamentali, previste come prioritarie dal Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo delle risorse: Progettazione di educazione ambientale, tramite la sperimentazione di un modello operativo che sarà utilizzato dalla regione come riferimento per tutte le aree, con l’attivazione di percorsi didattici condivisi e coerenti con le linee di indirizzo INFEA. Soggetti coinvolti o Comuni o Istituti scolastici o Provincia di arezzo o Regione toscana Associazioni culturalie del volontariato Strumenti e programmi di attuazione C.M. Risorse economiche altri totale Contributo regionale per la montagna 2007: 24.000,00€ Contributo Regione Toscana Infea: 16.000,00 Contributo Regione Toscana PIA: 40.000,00 80.000,00 - - - - C.1.2 Continuità del percorso di sostegno alla didattica multimediale (Linguaggio cinematografico e sistemi di comunicazione audiovisiva, orientati anche verso le scuole superiori) e linguaggi espressivi (teatro e musica). Comprendono l’attività di prestito di soft alle scuole e i laboratori di Camera Blu 2007. Tutta l’attività è concordata a monte con scuole e insegnanti. In particolare per il 2007-2008 si sottolinea come forte elemento di novità un progetto didattico su una fiaba ebraica con l’obbiettivo di realizzare un dvd dedicato alle generazioni scomparse con l’olocausto e all’infanzia vittima di tutte le guerre. Il progetto è finalizzato alla giornata della memoria del 27 gennaio 2008 Parte integrante dei percorsi Camera Blu è rappresentata dall’animazione Interculturale Sostegno alla realizzazione di una rete scolastica ad alto profilo didattico ed educativo, anche tramite la partecipazione al progetto sperimentale regionale“Scuole in Rete e Reti di Scuole”. Con questo progetto, che coinvolge il Casentino tramite la scuola di Montemignaio, si cerca un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie educative e di metodologie didattiche in grado di favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori, offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e condivisione di pratiche educative sfruttando le potenzialità della didattica multimediale ed interattiva. Il progetto consente di creare l’infrastruttura di base per un primo network di Scuole network di Scuole, con possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti scolastici casentinesi, in una logica federata e paritaria. Si gettano quindi le basi per un’effettiva integrazione tra la Scuola, la famiglia e gli attori territoriali, con evidenti benefici sociali ed economici. Continuità del sostegno alla didattica legata alla storia del Novecento, con particolare riguardo ai temi della resistenza e della Costituzione. Anche in questo caso si ricorre ampiamente all’uso dei tecnologie multimediali e della rete. Con il 2007 il CRED accede per l’ultimo anno ai finanziamenti previsti per le biblioteche tramite le modalità della legge. 14 In tal senso per il 2007 viene presentata una terza fase di continuità del progetto “600 Minuti di Novecento” presentato come proposta di rete provinciale ed in collegamento con la Biblioteca del Comune di arezzo oltrechè con la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena. Obiettivo del 2007 è il o o o o o Comuni Provincia di arezzo Regione toscana Mediateca Biblioteche comunali Fondo regionale della montagna anno 2007: 50.000,00€ Regione toscana Legge 14: 14.000,00€ Provincia di Arezzo-Banca della memoria: 20.000,00€ Regione Toscana 106.000,00€ - - - C.1.3 C.1.5. consolidamento del progetto all’area provinciale con l’organizzazione di un evento di riflessione demoantropologica da realizzare in Casentino entro l’estate 2007. Nell’occasione sarà presentata anche l’opera del regista fiorentino Lionetto fabbri. Consolidamento della biblioteca Banca della Memoria come parte della rete provinciale e regionale. Tenuto conto delle novità previste dal 2007 con l’attuazione di un nuovo piano di indirizzo pluriennale regionale per la cultura, l’adeguamento completo di standard e regolamento della Mediateca alle indicazioni regionali (riguardanti tipologia dei locali, orari di apertura, catalogazione, prestito e attività, aggiornamento tecnologico) si rende necessario per l’accesso alle risorse disponibili con i progetti speciali regionali di rete. Il primo di tali progetti sarà messo a Bando entro l’Aprile 2007 e sarà finalizzato all’acquisto di cinema in dvd e libri di storia del cinema per il prestito e attività di rete Con il 2007 si propone di sostenere come CRED Mediateca alcune attività procedurali delle piccole biblioteche comunali (in particolare le procedure obbligatorie periodiche di monitoraggio previste dal sistema regionale e spesso evase dalle piccole biblioteche). Questa azione di coordinamento potrà essere di beneficio al sistema culturale casentinese consentendo alle piccole biblioteche una maggiore presenza nel sistema con benefici per la popolazione più decentrata. Spesa prevista € 10.000 Consolidamento dell’attività estiva promozionale chiamata “Veglie d’estate” Completamento del progetto “Ottava Rima” finanziato dalla fondazione Monte dei paschi o Banca della memoria: 10.000,00€ Regione ToscanaRete Biblioteche: 2.000,00€ Comuni-Rete Biblioteche: 2.000,00€ Privati per service: 8.000,00€ Associazioni culturali e del volontariato Al fine di creare rapporti istituzionali durevoli e reciproci nell’ottica dello scambio e della cooperazione decentrata si pone già nel 2007 il consolidamento delle relazioni con gli enti rumeni e con i loro attori principali. Questo campo che può vedere la comunità montana del casentino in grado di concretizzare nuovi progetti che vedano protagonisti gli enti locali rumeni sia nella progettazione che nella valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali, settori questi dove la comunità montana ha maturato esperienze di alto livello, determina la necessità per la comunità montana di dotarsi di una gestione centralizzata di tutte le attività e proposte che la possano investire. Proseguimento delle azioni di consolidamento e potenziamento del progetto attraverso la realizzazione e continuazione di progetti specifici, in continuità con i temi 6.000,00€ Tutti i comuni del comprensorio e le associazioni coinvolte Canali di finanziamento nell’ambito di Leggi € 4.000 CM fondi propri € 11.500 CM 8.000,00€ Regione toscana Consiglio di Hunedoara: 2.000,00€ € 22.500 Atelier (Interreg) € 12.000 RT L14 16.000,0 0€ 69.000 C.1.6 C.1.7. C.1.8 C.1.9 C.1.10 contenuti nel piano di sviluppo pluriennale: valorizzazione dei mulini ad acqua attivi (organizzazione percorso comprensoriale), paesaggio e prodotti tipici (presidi paesistici,cantieri delle mappe di comunità, laboratori sulle sapienze artigianali), attivazione di una mostra itinerante dedicata alla resistenza con possibile collocazione di una sede permanente presso un ecomuseo, archeologia medievale (continuazione del rapporto di collaborazione con l’Università di Firenze), l’immaginario e la cultura popolare (il badalisco). E’ prevista la realizzazione del workshop europeo della rete degli ecomusei e l’avvio del percorso finalizzato alla costruzione della rete comprensoriale con sottosistemi tematici o tipologici Nel 2007 si prevede di individuare canali di finanziamento (in particolare riferiti al settore commercio della RT) per dare avvio al progetto proponendo una progettualità integrata e trasversale (modello ecomuseale) che combini gli aspetti culturali, sociali e produttivi. dal progetto regionali Comuni del Pratomagno Casentinese, Associazioni e privati del territorio Il progetto è inserito nel PASL della provincia di Arezzo Per il 2007 si prevede di continuare nelle azioni di coordinamento delle feste della castagna del Pratomagno casentinese in funzione anche dell’attivazione del consorzio sulla farina di castagne. In parallelo sarà riproposta la piccola rassegna di racconti nei luoghi della tradizione. Comuni del Pratomagno Casentinese, Associazioni e privati del territorio Si prevede di dare continuità all’iniziativa di “Boschi ad arte” nell’ambito anche del tavolo di progettazione provinciale (L.R 33) Attraverso la realizzazione di iniziative specifiche in corrispondenza di alcune strutture dell’ecomuseo. Alcune strutture della rete ecomuseale Parallelamente alle azioni di recupero strutturale dello storico lanificio di Stia a cura della Fondazione Lombard che porteranno alla realizzazione di un centro culturale e museale, si prevede di dare avvio alle fasi di verifica e ricerca relative al tema del tessuto casentino nell’arte e nei media finalizzate alla realizzazione di una mostra tematica Avvio delle fasi di valorizzazione e promozione nell’ambito di un progetto complessivo riferito ai mulini ad acqua che prevede: segnaletica, materiali informativi cartacei ed elettronici, realizzazione di iniziative didattiche e culturali Programma di qualificazione dei prodotti tipici della RT Legge Regionale 33 sulla cultura contemporanea C.M.C. Comune di Stia Fondazione Lombard Enti e privati proprietari di mulini ad acqua attivi o interessati da interventi di valorizzazione Sono state attivate specifiche convenzioni con i vari soggetti coinvolti € 2.000 PIA € 4.000 fond lombard € 2.000 comuni € 5.000 RT € 3.000 PROV € 3.000 PRIVATI FRM - - € 3.000 FRM € 3.000 RT (prod. Tipici) € 5.000 € 5.000 RT L33 €2.000 € 10.000 Privati - - 6.000 10.000 12.000 - - C.1.13 C.1.14 Avvio degli interventi finalizzati al recupero del complesso del lanificio di Stia quale centro culturale-museale, sede comunale e centro arti e mestieri Nel 2007 si intende attivare una serie di momenti di confronto con la fondazione lombard al fine di definire i contenuti e le funzioni degli spazi in una ottica di carattere comprensoriale Avvio interventi di riqualificazione sistema dei mulini di Falciano Sabbiano Nel corso dell’anno 2007 la comunità montana intende attivare un percorso di valorizzazione , all’interno del sistema ecomuseale, relativo ai mulini ad acqua che prevede anche la presenza dei mulini di falciano(vedi scheda C1.10) - - 4.000.000 fondaz lombard 500.000comune di stia 3.500.000 imprend privati 8.000.000 distribuiti nei tre anni COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura – sottoprogetto: C.1.4. Cultura-Giovani-Scuola C.1.15. Il mondo è un palcoscenico e … noi ci siamo sopra! Incontri culturali interdisciplinari – NATA Bibbiena C.1.16. Teatro del fiume – Piccoli sguardi - NATA Bibbiena Obiettivo generale annuale il Progetto vuole proporsi di verificare la possibilità di dare vita ad un autentico "Sistema culturale del Casentino", che sia rappresentativo degli interessi sia pubblici sia privati, che religiosi che delle associazioni, e ne aggreghi e raccordi le attività e gli interventi, individuando i seguenti obbiettivi: 1. Sostenere e migliorare tutte le iniziative consolidate negli anni, che contribuiscono ad arricchire e ad integrare il patrimonio culturale della Valle, allo scopo di promuovere cultura, occupazione, turismo, qualità della vita. 2. Tutelare la memoria storica e valorizzare il patrimonio storico artistico esistente 3. Valorizzare l’Arte e l’Ambiente 4. Promuovere forme di comunicazione e di informazione, anche attraverso attività editoriali, strumenti multimediali, convegni e seminari. 5. prevedere la creazione di una rete di offerta culturale legata alle manifestazioni e agli spettacoli, attivando un percorso virtuoso di recupero e riscoperta di un bacino di conoscenze sia intese in senso stretto che come insieme di valori legati alla tradizione locale. Tra questi, particolare attenzione deve essere rivolta al teatro, anche con inserimento nella Rete Teatrale provinciale e regionale. N. Azioni progettuali Soggetti coinvolti Strumenti e programmi di attuazione Risorse economiche C.M. altri totale Cultura-Giovani-Scuola C.1.4 “Pievi e Castelli in Musica”: quest’anno sarà il ventennale della Manifestazione artistica e musicale più seguita in Casentino, il festival consiste in spettacoli musicali che si coniugano con il fascino delle Pievi romaniche, dei castelli e delle piazze storiche del Casentino. -Comuni del Casentino -Provincia -Sponsor diversi Intesa di programma con la Provincia e le amministrazioni comunali 35.000,00 85.000,00 120.000,00 “Cinema Sotto le stelle”: L’ iniziativa è organizzata in collaborazione con i comuni casentinesi e riscuote l’interesse e l’apprezzamento dei Casentinesi e dei turisti che durante il periodo estivo frequentano la nostra Vallata. Consiste nell'organizzare spettacoli cinematografici anche nei centri storici, nelle frazioni e nei borghi della nostra Vallata che non dispongono di sale cinematografiche. “Musica, teatro e cabaret all’ora del tè ed oltre”: Il progetto nato per espressa volontà della Comunità Montana intende dare la possibilità a gruppi emergenti casentinesi e non di esibirsi facendosi conoscere. Nell’ ambito del progetto si prevede l’ organizzazione di un concorso nazionale di cabaret in Casentino la prossima estate. In occasione della ricorrenza della liberazione L’ ente intende promuovere l’iniziativa denominata “Settimana della Pace e della Solidarietà in Casentino”. Tutti i Comuni, le scuole, le associazioni di volontariato e ricreative saranno coinvolte per dar vita ad un unico cartellone di spettacoli, convegni, concorsi e incontri sui temi e sui valori della Pace e della solidarietà “Giornata Verde” : Anche quest’anno è stato proposto agli alunni delle scuole elementari e medie un concorso a premi su temi ambientali. Scopo principale dell’ iniziativa è sensibilizzare i giovani delle scuole affrontare durante l’anno scolastico argomenti inerenti l’educazione ambientale. Il progetto è inserito nell’ambito del programma regionale INFEA e Agenda 21. “Progetto Teatro ragazzi” : E’ un’iniziativa per la diffusione del teatro nelle scuole. Come ogni anno il progetto coordinato dalla Comunità Montana, verrà predisposto dall’Associazione Teatrale NATA, in collaborazione con le amministrazioni comunali e gli organi scolastici. Il progetto in particolare si caratterizza in: spettacoli teatrali, laboratori, incontri-seminari all’interno delle scuole. “Veglie d’Estate”: Continua anche quest’anno il progetto del CRED che consiste in un calendario di eventi musicali e video proiezioni da tenersi nelle varie frazioni dei comuni casentinesi nel periodo estivo “Mostra I giorni della libertà guerra di liberazione in Casentino” la mostra ha come obiettivo principale la riflessione sugli avvenimenti storici avvenuti fra il 1943 e il 1944 nella nostra Valle e la formazione di una coscienza aperta ai valori della libertà alla cultura dei diritti. La mostra itinerante sarà coordinata dal servizio CRED della Comunità e si avvarrà di dispositivi multimediali oltre ai classici pannelli. Compartecipazione ad eventi ed attività di rilevanza comprensoriale: la Comunità Montana come negli anni scorsi comparteciperà ad eventi di valore promozionale per il nostro territorio attraverso contributi di diversa entità al fine d’incoraggiare e promuovere le attività delle diverse associazioni ed amministrazioni tra le quali la Biennale d’arte febbrile, Mostra della pietra lavorata e Le forme del legno. -Comuni del Casentino Intesa di programma con le amministrazioni comunali 16.000,00 -Comuni -Associazioni culturali diverse Intesa di programma con le amministrazioni comunali 12.000,00 12.000,00 -Comuni Intesa di programma con le amministrazioni comunali ed associazioni 6.000,00 6.000,00 -Istituti scolastici Intesa di programma con gli organi scolastici 7.000,00 7.000,00 -Istituti scolastici -Comuni -Associazione NATA Intesa di programma con le amministrazioni comunali ed organi scolastici 10.000,00 10.000,00 -Comuni Intesa di programma con le amministrazioni comunali 3.000,00 3.000,00 -Comune di Poppi Intesa di programma con le amministrazioni comunali 10.000,00 10.000,00 -Comuni -associazioni varie Intesa di programma con le amministrazioni comunali 49.000,00 49.000,00 16.000,00 32.000,00 -Dare continuità alle occasioni di scambio interculturale tra giovani d’ Europa attraverso anche la programmazione di manifestazioni sportive, come opportunità insostituibili di aggregazione e di crescita socio-culturale. In questo contesto s’intende mantiene viva la volontà di promuovere l’ iniziative denominata “Mini Olimpiadi delle Città Gemellate” e pertanto in stretto contatto con i Comuni gemellati del Casentino, sarà avviata una verifica sulla fattibilità dell’evento nel corso del 2007 analizzando anche soluzioni alternative che possano prevedere il coinvolgimento e la partecipazione di Comuni e altri soggetti esterni al Casentino anche in preparazione ad eventi da programmare negli anni futuri. TOTALI C.1.15 C.1.16 - Il mondo è un palcoscenico e … noi ci siamo sopra! Incontri culturali interdisciplinari – NATA BibbienaIl progetto verrà esaminato nei prossimi anni. -Teatro del fiume – Piccoli sguardi - NATA Bibbienaparte del progetto Piccoli Sguardi è stato compreso nel programma “Teatro Ragazzi” al punto C.1.4, il resto verrà preso in esame nei prossimi anni. -Comuni -Ass. sportive -AICCRE -Comitati gemellaggio -Provincia -Regione -altri soggetti Intese con tutti i soggetti coinvolti 16.000,00 24.000,00 40.000,00 164.000,00 125.000,00 289.000,00 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura – sottoprogetto: C 1.11 Il Progetto "Il lago degli Idoli" C.1.12. realizzazione di un museo archeologico in Casentino Obiettivo generale annuale C.1.11. Nel 2007 si prevede di effettuare una serie di saggi speditivi, con eventuali approfondimenti, volti alla verifica di ulteriori presenze archeologiche e alla migliore ricostruzione delle informazioni sul sito del Lago degli Idoli, sulle caratteristiche della frequentazione e sul collegamento con il territorio, comprese le vie di collegamento ed eventuali strutture quali fornaci e altro. L'avvio della realizzazione con risorse dell'anno precedente degli interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico, compresa la ricostituzione del lago, renderà palese il carattere interdisciplinare e multifunzionale del progetto e consentirà una prima valorizzazione di percorsi turistico-escursionistici. La stampa, sempre con risorse dell'anno precedente, degli atti del convegno di Poppi del 28 settembre 2006 metterà a disposizione una documentazione complessa sul progetto e sul sito opportuna per dilatare i confini dell'informazione sul progetto anche allo scopo di preparare il lavoro per le mostre e il convegno finali. C.1.12.Nell'anno dovranno essere valutate alcune opzioni per la collocazione del nuovo museo, indispensabile per accogliere la grande quantità di reperti degli scavi del periodo 2003-2006, possibilmente scegliendola all'interno di un centro storico casentinese tenendo conto delle esperienze realizzate, così da creare un flusso turistico che valorizzi tutto il Casentino, mentre l'attuale collocazione di Partina è idonea solo per la fruizione e la didattica locale. Una volta risolti i problemi di collocazione, dovrà essere acquisita la disponibilità dell'immobile, predisposto il progetto scientifico-didattico e edilizio e cercate le necessarie coperture finanziarie. N. C.1.11.1 Azioni progettuali Prosecuzione del progetto Lago degli Idoli relativamente all'indagine sulle aree limitrofe all'invaso e in altre aree del Monte Falterona con sistemi speditivi e ricerche di dettaglio solo in caso di ritrovamento di reperti. L'intervento, molto ridotto rispetto ale campagne annuali del 2003-2006, sarà realizzato utilizzando personale di ruolo e forestale in amministrazione diretta finanziato con fondi ordinari (riportati nella scheda A.3.1 azione 1) e incarico alla società specialistica che ha realizzato l'assistenza archeologica nei quattro anni precedenti con finanziamento di € 12.319,20 chiesto alla Regione ed anticipato a carico dei proventi ex L.R. n.39/00. Sono stati inoltre previsti contributi per complessivi € 13.000,00 all'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, alla Provincia di Arezzo e al Comune di Stia per ulteriori interventi di preparazione della fase finale dell'iniziativa e in particolare per la progettazione preliminare delle mostre e del convegno finali, con individuazione di massima dei costi, del comitato Soggetti coinvolti Regione Soprintendenza Beni Archeologici per la Toscana Ente parco nazionale Foreste Casentinesi Provincia Arezzo Comune Stia Comune Poppi Comune Bibbiena Gruppo Archeologico Casentinese Strumenti e programmi di attuazione Risorse economiche C.M. altri totale 25.319,20 25.319,20 C.1.12.1 promotore, del comitato scientifico e delle modalità di organizzazione di mostre e convegno finali, tenuto conto della necessità di competenze specialistiche. Nel 2007 saranno anche realizzati, con risorse dell'anno precedente, l'avvio dei lavori di ripristino ambientale con ricostituzione del lago, l'avvio dei lavori di miglioramento ambientale e paesaggistico delle praterie di Montelleri con variante alla pista di accesso ai prati e al Lago, la verifica di fattibilità del recupero delle praterie di Montelleri con ritorno al pascolo, la stampa degli Atti del convegno di Poppi del 28 settembre 2006. Iniziative per la realizzazione di un nuovo museo archeologico in Casentino in un centro storico del Casentino, con particolare riguardo all'individuazione dell'immobile, al progetto di recupero edilizio, al progetto di allestimento scientifico e didattico, alla ricerca delle fonti finanziarie. Si ritiene opportuno al G.A.C. sia affidato un ruolo di rilievo per la definizione dell'allestimento scientifico e didattico preliminare all'impostazione della scelta dell'immobile e del progetto edilizio. Per quanto riguarda la scelta dell’immobile occorrerà tener presente le esperienze già maturate in materia, la richiesta specifica presentata nel PSES 2006/2009 dal comune di Bibbiena ma anche le legittime candidature avanzate da altre amministrazioni. La definitiva individuazione sarà concertata in sede di Conferenza dei Sindaci. Regione Soprintendenza Beni Archeologici per la Toscana Ente parco nazionale Foreste Casentinesi Provincia Arezzo Comune Stia Comune Poppi Comune Bibbiena Gruppo Archeologico Casentinese COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE – C.2. La società dell’informazione per la qualità della vita e dei servizi: C.2.1. Il programma locale per lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza [si potrebbero – se necessario - fare dei sub-obiettivi in riferimento ai programmi dell’ente più rilevanti e dentro comprenderci anche le proposte di terzi relative allo stesso argomento. In questo caso invece non c’è bisogno] Obiettivo generale annuale Per il 2007 il programma della gestione associata per l’informatica sarà incentrato principalmente sugli interventi previsti nella Delibera CIPE 19-20/2004, nonché su quanto indicato nel “Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza”. Per quanto riguarda in particolare la Delb.CIPE di cui sopra (gli interventi riguardavano il biennio 2006/2007) è opportuno precisare che, poiché l’importo dei cofinanziamenti previsti da parte della Regione è stato comunicato solo nel dicembre 2006 – non è stato possibile effettuare interventi che saranno quindi concentrati tutti nel 2007 (ed eventualmente prorogati su imput regionale). Quindi gli obbiettivi per quest’anno, sulla base degli indirizzi riportati nel “Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza” , riassumibili essenzialmente in macro aree, sono: 1. Infrastrutture tecnologiche 2. Le politiche per l’accesso e la partecipazione 3. Le politiche per l’offerta ai cittadini e alle imprese 4. Le infrastrutture di conoscenza 5. Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi informatici e telematici N. Azioni progettuali C.2.1.1 Infrastrutture tecnologiche: All’interno del Programma locale per l’ICT sono previste tutta una serie di attività che consentiranno nell’arco temporale 2006/2009 di arrivare a portare la banda larga in tutto il territorio casentinese, cercando di coinvolgere nella cosa sia i soggetti pubblici che privati; dopo vari contatti, siamo arrivati a poter dire che entro l’anno circa il 90% del territorio sarà coperto da banda larga, mentre il restante 10% dovrà essere oggetto di attenzione da parte dell’ente. Per arrivare all’ambizioso obbiettivo di copertura totale del territorio per il 2010, è necessario attivare le seguenti iniziative: Per arrivare a questo ambizioso obbiettivo nel quadriennio è necessario suddividere il lavoro nel tempo e focalizzarlo in azioni ben precise, per far si che effettivamente, nel 2010 la maggior parte del territorio casentinese – meglio l’intero - sia coperto da banda larga e che vengano offerti servizi efficienti da parte delle PA. Le azioni previste per il 2007 sono: a) Progettazione (Pubblicazione di bando per incarico di progettazione, individuazione del professionista, incarico professionale, indagine conoscitiva sul territorio e presso gli operatori di telecomunicazioni, stesura del progetto di massima, verifica del progetto di massima, stesura del progetto finale) b) Uso della fibra ottica messa a disposizione da RFT (verifica termine metà 2007 - dei lavori di stesura da parte di RFT, studio di implementazione e utilizzo della stessa ad uso della Gestione Soggetti coinvolti ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Comuni Casentino Regione Toscana (RTRT) Operatori di telecomunicazioni RFT Uncem Toscana Strumenti e programmi di attuazione ¾ ¾ ¾ ¾ Delib. CIPE 19 e 20/2004 Legge Regionale 1/2004 Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza Delib. di Assemblea n. 72/2004 Risorse economiche C.M. altri totale 25.500,00 135.193,60 (CIPE) 31.500 (comuni) 192.193,60 c) d) e) f) g) Le a) b) C.2.1.2 c) Associata e di altri soggetti. Utilizzazione delle tecnologie radio per copertura territorio marginale (prima verifica di copertura xDSL da parte di operatori pubblici, poi sulla base di progettualità specifica contatti con operatori di telecom., eventuali basi di trattativa per accordi sulla rete hiperlan nelle zone marginali e rurali; sulla base del progetto di cui sopra, studio e verifica sulla possibilità di connessioni in VPN con la CM per i comuni già coperti da ADSL: ciò consentirà di poter riutilizzare le antenne hiperlan per coprire zone marginali che a breve non saranno coperte da banda larga) Estensione delle aree coperte da ADSL (gara regionale per copertura parziale - 50% circa - delle aree scoperte da xDSL entro marzo 2007; a seconda di quelle che saranno le zone coperte, verifica delle tecnologie implementabili nelle zone rurali e marginali sulla base del progetto di cui al punto a) Implementazione del protocollo informatico (installazione e recupero indirizzari, caricamento titolario, corso formazione per protocollisti e uffici, periodo di test della nuova procedura, verifica formazione svolta, abbandono vecchio sw e inizio lavori con il nuovo protocollo entro aprile, integrazione e formazione per progetto B2, verifica di implementazione del sistema di flusso documentale e di riorganizzazione/digitalizzazione degli archivi di deposito dei comuni casentinesi) Adeguamento tecnologico del CED della Gestione Associata (progetto ed implementazione per rinnovo e ottimizzazione HW e SW del CED della RCC in vista dell’implementazione del CMS, dell’implementazione di tecnologie open source e della sicurezza della struttura) Progetto VOIP in Casentino (sperimentazione RTRT del VoiP sulla rete hiperlan del Casentino e sulla base di risultati positivi, progetto di realizzazione della rete Voip tra le amministrazioni casentinesi) politiche per l’accesso e la partecipazione: E-democracy (verifica dello stato attuativo del progetto, verifica di implementabilità nei comuni aderenti e nell’infrastruttura RCC, eventuale riuso presso i comuni aderenti Sviluppo dei PAAS e dei punti pubblici di accesso (verificare le condizioni per far rientrare i comuni rimasti fuori dalla prima fase del progetto e impegno – tramite creazione di un apposito gruppo di lavoro - nel trovare nuove linee di intervento e nuovi finanziamenti per rilanciarne l’attività); Iterazione col mondo scolastico (In accordo con la Conferenza di Zona per l’istruzione è attivato, per il 2007, un rapporto di rete telematica tra il CRED e il sistema scolastico casentinese; a tal riguardo si prevede entro l’anno il supporto per l’istallazione di parabole almeno per una scuola - assistenza tecnica e impegno comune tra CRED e RCC, l’utilizzo didattico da parte delle scuole e degli studenti e l’accesso on-line al materiale della mediateca, sostegno al progetto regionale di sperimentazione ‘scuole in rete & reti di scuole’ - in cui la RCC è partner attraverso il CRED - promosso da ANCI e UNCEM Toscana. E-democracy: ¾ Comune Fabbriche di Vallico ¾ Uncem Toscana ¾ R.T. ¾ Comuni ¾ CM PAAS: ¾ Regione Toscana ¾ Comuni Casentino SCUOLA: ¾ CM ¾ Uncem Toscana ¾ Comuni ¾ Scuole ¾ ANCI Legge Regionale 1/2004 ¾ Delib. di Assemblea n. 72/2004 ¾ Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza E-democracy: ¾ Delib. di G.E. n. 51/2004 ¾ Protocollo intesa su E-Democracy del 20/12/05 PAAS: ¾ Delibera G.R. 917/2006 ¾ ¾ 4.000 - 4.000,00 C.2.1.3 C.2.1.4 C.2.1.5 Le politiche per l’offerta ai cittadini e alle imprese: Oltre alla normale attività svolta dalla RCC (catasto on-line, Albo pretorio on-line, bandi online, aggiornamento siti web ecc…) per il 2007 si prevede: a) Finanziamento del Riuso (attraverso il bando Nazionale per il riuso provvedere alla verifica dello stato dei progetti cui il Casentino ha aderito nel corso del 2006 - Servizi alle imprese (AIDA), Servizi alle persone (Genesi), Servizi informativi al cittadino (Rete degli URP), Sistema Informativo Territoriale (Geosigma) – quindi verifica delle risorse effettive messe a disposizione da RTRT; coordinamento degli enti casentinesi per il riuso dei progetti; per il progetto AIDA cfr. programma dell’Uff. SUAP); b) Adeguamento siti web enti locali (attraverso i finanziamenti delibera CIPE 19/20 2004, studio e verifica dell’implementabilità di un sistema di CMS, individuazione del sw e dell’hw necessario, gara per l’affidamento della fornitura e assegnazione della stessa, implementazione del sistema e verifica della funzionalità, inizio progettazione dei siti comunali) c) Centri montani per il telelavoro (cfr progetto PSES A.1.5 “realizzazione di un Telecentro in Casentino) Le infrastrutture di conoscenza: • partecipazione ai tavoli di concertazione istituzionali o meno che verranno posti in essere sia a livello provinciale che a livello regionale; • collaborazione della struttura nell’ambito del gruppo tecnico di lavoro costituito da Uncem Toscana e in cui vengono elaborate e condivise le scelte tecniche, i progetti e i programmi dell’ICT a livello di aree montane della Toscana; • supporto costruttivo della struttura nei confronti degli organismi tecnici e scientifici esistenti in Toscana e normalmente impegnati in forme di partnership o comunque di collaborazione e consulenza con gli ee.ll. (RTRT, università, CNIT) • collaborazione con il Centro di Competenza per il Riuso promosso da RTRT nell’ambito della Del. CIPE 19-20/2004 Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi informatici e telematici Le attività (oltre la normale gestione) sono la definizione del piano annuale di attività informatiche; la progettazione, manutenzione e aggiornamento delle reti interne e delle reti di collegamento fra eventuali uffici dislocati su sedi diverse, la gestione di gare di appalto per acquisto di tutti i materiali inerenti l’informatica; gestione dell'assistenza e della manutenzione dei sistemi hardware e software; la gestione del server Web e del server Mail (compreso l’eventuale porting a sistemi open source); supporto sistemistico per la gestione dei server e dei software applicativi; individuazione dei guasti e gestione delle riparazioni; cura delle attività e dei rapporti derivanti dall'adesione alla rete telematica regionale che formano la gestione associata; accreditamento come CST presso la RTRT; incremento della struttura dello staff della RCC con una ulteriore figura professionale; banche dati unica per la normativa ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Regione Toscana Uncem Toscana CIPE Comuni Casentino Provincia ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Regione Toscana Uncem Toscana CIPE Comuni Casentino CNIT Centro di Competenza Riuso Provincia CM ¾ ¾ ¾ ¾ Regione Toscana Uncem Toscana CIPE Comuni Casentino ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Legge Regionale 1/2004 Delib. di Assemblea n. 72/2004 Delib. CIPE 19 e 20/2004 Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza Protocollo Intesa sui Telecentri del 10/03/06 Delib. di G.E. n. 18/2006 15.000 41.654,40 (CIPE) 71.654,40 15.000 (comuni) Delib. di Assemblea n. 72/2004 Delib. CIPE 19 e 20/2004 - - - Delib. di Assemblea n. 72/2004 Delib. CIPE 19 e 20/2004 Piano annuale Attività Informatiche della GA 4.696 4.020 (CIPE) 57.316,00 27.296 (Comuni) 21.031 (contrib. GA) COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE – C.3. Governance locale e gestioni associate: efficienza e semplificazione: C.3.1. La governance in Casentino: le gestioni associate per la definizione di un nuovo quadro istituzionale Obiettivo generale annuale L’anno 2007 dovrebbe rivelarsi di importanza decisiva per definire in modo compiuto e duraturo la governance locale. Da un lato l’auspicata adozione del Codice delle autonomie, dall’altro i processi regionali di revisioni delle leggi sulle gestioni associate e, in parallelo, dell’ordinamento delle comunità montane potrebbero definire un quadro istituzionale assai più chiaro e coerente rispetto a quello attuale, focalizzando ruoli e funzioni di tutti i soggetti che compongono il mondo delle autonomie locali, comuni e province in primis certo, ma anche le comunità montane. Poiché gli indirizzi che sembrano emergere sono quelli della eliminazione della sovrapposizione dei ruoli e della ancor maggiore caratterizzazione del ruolo delle cc.mm. nel versante “comunale” come soggetto aggregatore di servizi e di funzioni che comuni sottodimensionati non riescono a svolgere in modo ottimale sotto il profilo economico e/o qualitativo, e come portatore degli interessi di un territorio coeso e omogeneo, anche a livello locale s’intende – nei limiti che la normative e le condizioni politiche lo permettono – stimolare e iniziare percorsi verso tali direzioni. N. Azioni progettuali Soggetti coinvolti - comuni - Regione Toscana - Uncem Toscana - società di servizio C.3.1.1 Gestioni associate e ruolo dell’ente sovracomunale LR 40/01: ¾ partecipare al dibattito per la riforma della legge sia garantendo il supporto politico e tecnico a Uncem Toscana che portando le nostre idee e proposte nonché il nostro punto di vista politico nel dibattito che la Regione sta sviluppando sulla questione ¾ attuare i procedimenti di accesso ai finanziamenti, utilizzando anche altre possibilità che emergono dalla legge attuale per ottenere ulteriori finanziamenti ¾ verificare l’opportunità di creare l’ufficio unico e concludere eventuali percorsi di nuove gestioni (che i comuni ritengono di poter attivare) nei tempi previsti per presentare le domande di finanziamento gestioni associate attivate ¾ apertura di un dibattito coi comuni per: verificare l’economicità e la qualità delle gestioni in essere; accertare l’opportunità di rivedere l’organizzazione attuale, modificare i rapporti esistenti, escludere o ristrutturare quelle gestioni che risultano presentare debolezze e aspetti negativi in termini di costi e/o di qualità dei servizi; verificare la necessità o meno di riflettere sull’attuale organizzazione dei comuni e della cm con l’intenzione di ripensarle alla luce del nuovo mod di gestire le funzioni e i servizi dar corso e incentivare le gestioni per i quali sono stati scelti modelli organizzativi diversi quali le società commerciali (Casentino Servizi srl per la Strumenti e programmi di attuazione - convenzioni - documenti programmatici e ordini del giorno - protocolli d’intesa - proposte Risorse economiche C.M. altri totale C.3.1.2 C.3.1.3 C.3.1.4 gestione dei rifiuti; Consorzio Casentino Turismo per i servizi del turismo) e i consorzi (società della Salute). nuove gestioni associate ¾ nell’ambito delle verifiche descritte al punto precedente approfondire anche l’analisi di quali altri servizi presentino le caratteristiche per essere oggetto di gestione associata e definire anche per quali iniziare quanto prima percorsi e metodi di attuazione. In particolare il cd. Ufficio di Piano, la polizia municipale, le gestioni connesse al personale (utilizzando in positivo le esperienze che stanno già maturando in alcuni comuni) ¾ Catasto: alla luce delle nuove disposizioni dettate dalla Finanziaria 2007, verificare le possibilità di attuazione della delega dal novembre; Rappresentatività verso livelli superiori di governo Promuovere e ricercare nel tavolo della Conferenza dei Sindaci, identità di vedute e posizioni comuni nelle tematiche decisive per lo sviluppo e la gestione del nostro territorio; trovando momenti di sintesi condivisi e unitarietà di rappresentazione delle esigenze del Casentino. - comuni Governance della programmazione Completare il percorso di formazione del PSES 2006/2009 arricchendolo di un apporto più ampio dei comuni e eventualmente delle rappresentanze economiche e sociali in modo che esprima compiutamente le iniziative, i progetti e i programmi di tutta l’area. Utilizzare lo strumento del PSES – con l’indispensabile ausilio della normativa regionale e del consenso presso gli organismi che governano il processo della programmazione regionale – come partecipazione alla programmazione locale delle province, in particolare al PASL e al Piano di sviluppo provinciale. Svolgere continua opera di coordinamento e raccordo fra tutti gli attori dello sviluppo in Casentino per elaborare e presentare progetti di area, concertati e condivisi da tutti. Farsi promotori di tavoli di lavoro e di incontro tra i soggetti economici, istituzionali e finanziari in cui individuare le iniziative e i comparti economici già indicati nel PSES, su cui intervenire e le modalità e processi da attuare per accentuarne lo sviluppo e elaborare percorsi di innovazione e di crescità di competitività Sportelli di servizi al cittadino Superare le attuali difficoltà burocratiche poste da INPS e realizzare c/o la comunità montana un Punto di Accesso ai servizi INPS; Verificare se esiste una simile possibilità anche per altri erogatori di servizi, quali ad es, INAIL. Verificare e stimolare l’azione della regione indirizzata a utilizzare parte delle risorse afferenti alla delibera CIPE 19/20 per sviluppare, con l’ausilio dell’informatica, i servizi web delle utility (gas; acqua; rifiuti, trasporti etc.) a favore delle zone più periferiche come quelle di montagna. Proseguire l’esperienza del Catasto come sportello decentrato, erogando l’attuale servizio fino alla applicazione delle nuove normative. Vigilare costantemente per evitare nuovi piani di Poste Italiane per la dismissione del servizio di Ufficio Postale nelle aree di scarsa resa economica, stimolando l’attribuzione di concessioni a empori multifunzionali. - comuni - Regione Toscana - Provincia di Arezzo - Uncem Toscana - Comuni - Soggetti economici e finanziari - INPS - INAIL - regione toscana - min. poste e telecomunicazioni - poste italiane spa - comuni - uncem - anci - protocolli d’intesa - documenti programmatici e ordini del giorno - accordi di programma - protocolli d’intesa - convenzioni - accordi di programma - protocolli d’intesa - convenzioni COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE - C.4. Welfare, inclusione e diritto alla salute: C.4.1. “Percorsi di accoglienza in Casentino” C.4.2. “Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino” C.4.3. Il bene-essere e la salute in Casentino C.4.4. Il bene-essere degli anziani; C.4.5. Crescere in Casentino; C.4.6. Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo C.4.7. Servizio residenziale per persone disabili C.4.8. “Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale - BibbienaC.4.9. “Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale – Ortignano Raggiolo C.4.10. sostegno ai consultori con professionalità interagenti - Castelfocognano C.4.11. MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena C.4.12. MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale Obiettivo generale annuale La Gestione Associata dei Servizi Sociali e dell’ISEE per l’anno 2007 orienterà le proprie azioni sulla base dei seguenti indirizzi di gestione: potenziare i servizi domiciliari, sia essi educativi, a sostegno della funzione genitoriale e per prevenire l’allontanamento dei minori, che di assistenza/sorveglianza, al fine di sostenere l’autonomia delle persone anziane ed il carico assistenziale della famiglia, con finalità di prevenzione dell’istituzionalizzazione; potenziare la rete dei servizi intermedi (centri diurni) rivolti alle persone disabili; rendere maggiormente funzionale l’operatività della Gestione Associata dei Servizi Sociali rispetto ai bisogni dell’utenza, potenziando l’integrazione operativa tra i servizi sociali gestiti dalla Comunità Montana e i servizi socio-sanitari dell’Az. Usl 8, anche alla luce delle strategie e degli indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale - il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 - e della normativa relativa alla “stabilizzazione” delle Società della Salute; definire protocolli operativi finalizzati ad omogeneizzare i percorsi assistenziali a parità di bisogni; valorizzare la rete dei servizi che si affianca a quelli gestiti in forma associata, sia essi offerti dal privato sociale, dal terzo settore, che dai singoli comuni a favore degli utenti più deboli – anziani, disabili e minori - che costituiscono una “maglia” della rete dei servizi e consentono di offrire servizi “leggeri” o a favore della socializzazione, di grande supporto ai servizi sociali generalmente intesi, costituendo una delle “risorse” del “sistema” Casentino dei servizi sociali. Questo implica la collaborazione tra il servizio associato ed i servizi comunali, che deve essere valorizzata in un interscambio operativo continuo; sviluppare una maggiore conoscenza dei servizi e delle risorse presenti nel territorio da parte dei cittadini-utenti. N. C.4.1. Azioni progettuali Percorsi di accoglienza in Casentino Potenziamento del collegamento operativo dei servizi che erogano interventi a sostegno delle persone straniere, al fine di ottimizzare gli interventi e le risorse. Di seguito, nel dettaglio, i singoli ambiti di intervento: 1. Centro per l’Integrazione - Punto di Ascolto ed Orientamento: attuare i procedimenti per il rinnovo della convenzione con l’Associazione “La Casa” finalizzato alla gestione delle attività del Centro per l’Integrazione: intermediazione abitativa e gestione del fondo di garanzia a favore delle persone italiane e straniere Soggetti coinvolti - Comuni - SDS Casentino - Az. Usl 8 - Provincia di Arezzo - Scuole - C. D. “Città di Arezzo” Strumenti programmi attuazione - convenzione - protocollo - piano integrato di salute 20052007 C.M. Risorse economiche altri totale 5.000,00 RT 55.233,25 Provincia 9.747,84 Comuni 3.915,33 73.896,42 residenti nel territorio; - costituire una rete dei servizi territoriali a favore delle persone straniere che trovi nel Centro per l’Integrazione un riferimento unico di orientamento per l’utenza (scuola, servizi sociali, sanitari, centro per l’impiego, ecc.); 2. C.4.2. C.4.3. Integrazione scolastica degli alunni stranieri realizzare gli interventi a favore dell’integrazione degli alunni stranieri nell’ambito di una progettazione integrata e concertata con le scuole del Casentino e gli altri soggetti istituzionali interessati: corsi di facilitazione linguistica prima dell’inizio e durante l’anno scolastico; interventi di mediazione linguistico-culturale; percorsi nelle biblioteche interculturali; incontri di testimonianza culturale all’interno delle classi; elaborazione di un protocollo di accoglienza condiviso per le scuole dell’obbligo finalizzato a definire modalità e procedure per accogliere alunni e famiglie straniere; stipulare il protocollo di intesa a livello provinciale, tra conferenze zonali per l’istruzione, le conferenze dei sindaci socio-sanitarie o le società della salute ove costituite, scuole, ufficio scolastico provinciale e provincia inerente le attività a favore dell’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione degli adulti. 3. Donne straniere e servizi sociali e sanitari collaborare all’equipe di lavoro finalizzata all’integrazione degli interventi sociali e sanitari nell’ambito della riorganizzazione del servizio consultoriale dell’Az. Usl 8 al fine di promuovere nelle donne straniere l’accesso ai servizi sociali e sanitari; attivare il servizio di mediazione linguistico-culturale presso i servizi socioassistenziali e collaborare per l’attivazione di un servizio similare nell’ambito dei servizi sanitari (consultorio familiare, ginecologia, neonatologia). 4. Realizzazione di iniziative di promozione delle culture altre attivare le procedure per il funzionamento del Tavolo delle Nazionalità, nell’ambito del quale concertare gli interventi dell’area “Integrazione delle persone straniere”; realizzare la Festa dei Popoli anno 2007; realizzare i percorsi di testimonianza culturale rivolti agli operatori dei servizi sociali, sanitari, scolastici finalizzati ad approfondimenti della conoscenza della storia, della cultura, dei servizi della Romania e del Bangladesh. 5. Sicurezza negli ambienti di lavoro attivare lo sportello “Lavoro sicuro” in collaborazione con l’Az. Usl 8 - Servizio prevenzione – presso il Centro per l’Integrazione, finalizzato ad interventi di formazione/informazione rivolti ai datori di lavoro ed ai lavoratori sui temi della prevenzione degli infortuni e della sicurezza, in particolare nei cantieri edili. Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino - attivare procedure per la costituzione del fondo di microcredito. Il bene-essere e la salute in Casentino Valorizzazione della rete di protezione sociale rafforzare la collaborazione tra servizi sociali e le associazioni di volontariato per lo sviluppo dei progetti già attivi e che vedono protagonisti le associazioni stesse (trasporto sociale, sorveglianza attivare della persona anziana fragile, attività sportiva a favore degli ospiti dei centri diurni, festa dei popoli); ricercare spazi ulteriori di collaborazione e coprogettazione per gli interventi rivolti ai minori e agli anziani; - Ucodep Arezzo - Centro per l’Impiego - Ass. “La Casa” - Ass. Volontariato - comuni - provincia - istituto credito 12.154,76 1.366.578,96 realizzare, in collaborazione con le associazioni di volontariato, la mostra sul volontariato in Casentino “La nostra storia del volontariato” con materiale fornito dalle stesse associazioni (fotografie, filmati, documenti storici, ecc.), dalla Mediateca e dalla Banca della Memoria della Comunità Montana; Gestione e Organizzazione dei Servizi Società della Salute del Casentino: Nell’anno 2007 termina la sperimentazione della SDS. La Regione Toscana ha l’obiettivo di promulgare nel 2007 la legge regionale che conterrà le disposizioni affinché le SDS costituiscano lo strumento di governo dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari territoriali. Alla luce dell’emanazione della normativa, l’obiettivo sarà quello di definire i rapporti istituzionali e gestionali tra la Comunità Montana e la Società della Salute del Casentino; Integrazione operativa dei servizi sociali Comunità Montana e Az. Usl 8: L’obiettivo è di terminare ciò che è stato intrapreso nell’anno 2007 che nel dettaglio riguarda: 1. stipula dell’accordo finalizzato alla definizione dei protocolli operativi relativi ai percorsi assistenziali e di integrazione degli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari, all’integrazione operativa del servizio sociale professionale; 2. riorganizzazione degli accessi (sedi, orari, servizio); delineare, in collaborazione con il Servizio Sociale Professionale, linee di indirizzo atte a garantire l’uguaglianza dei percorsi e degli interventi a parità di bisogno; rafforzare il collegamento del servizio di gestione associata con gli sportelli comunali; in continuità con quanto attuato negli anni precedenti, per tutti gli interventi affidati alla gestione associata, impostare l’organizzazione dei servizi nella direzione: della personalizzazione dell’intervento, ritenendo prioritario che la persona sia al centro del sistema e che l’approccio al bisogno scaturisca da una visione unitaria e non parcellizzata della persona; del percorso assistenziale integrato, in termini di interventi e operatori; della soddisfazione del cittadino-cliente, attraverso l’orientamento del servizio verso i bisogni degli utenti; Gestione Associata ISEE e sportello INPS: Per quanto concerne la gestione associata dell’ISEE, l’obiettivo per l’anno 2007 è di sviluppare l’informazione su che cosa è, come, dove e quando è possibile acquisire l’attestazione ISEE per l’accesso ai servizi, che si accompagnerà all’attività di orientamento, rilascio delle attestazioni ISEE ed al controllo sulle dichiarazioni. Entro il 2007, sarà stipulato con l’INPS, sede provinciale, una convenzione per aprire presso l’ufficio ISEE della Comunità Montana, uno sportello INPS zonale, che consentirà ai cittadini del Casentino di ottenere più agevolmente, per la vicinanza alla propria residenza e per l’accessibilità al servizio, informazioni ed orientamento sulle procedure INPS. Programmazione degli interventi Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010: nell’anno 2007 sarà delibato dalla Regione Toscana il Piano Integrato Sociale Regionale, con valenza quadriennale, 2007-2010, che conterrà indirizzi di programmazione degli interventi sociali per ciascuna area di intervento (anziani, - C.4.4. disabili, minori e responsabilità familiari, inclusione degli immigrati e valorizzazione della multiculturalità, salute mentale, giovani, prevenzione delle dipendenze). L’obiettivo sarà di procedere ad un’analisi della programmazione e della gestione dei servizi attualmente in vigore nella Zona Casentino, affinché si tenga conto delle strategie e degli indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale. Il percorso dovrà coinvolgere gli operatori del servizio sociale professionale, i componenti della segreteria tecnica zonale, i soggetti del terzo settore e tutti gli attori che interagiscono nell’ambito delle aree di intervento contemplate dal nuovo piano. Alla luce delle indicazioni fornite dal PISR 2007-2010 relative all’applicazione dell’art. 47 della L.R. 41/2005 inerente la compartecipazione degli utenti, procedere ad un’analisi delle disposizioni contenute nel Regolamento Comprensoriale per l’erogazione dei Servizi Sociali attualmente in vigore ed, eventualmente, procedere a modifica e/o integrazioni; Piano Integrato di Salute del Casentino aggiornare lo Stato di Salute per la parte relativa ai servizi socio-assistenziali, i programmi e i relativi progetti del PIS Casentino per l’anno 2007; attuare i programmi operativi ed i relativi progetti la cui gestione compete alla Comunità Montana; Programmazione degli interventi a favore delle persone disabili Realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area della Disabilità: gestione centri diurni per disabili; servizio di assistenza domiciliare; assistenza socio-educativa; assistenza specialistica in ambito scolastico; trasporti sociali; aiuto alla persona (L. 104/92); accompagnamento attività di tempo libero e piscina; soggiorni estivi. Per quanto concerne la gestione dei centri di socializzazione diurni per disabili si sottolinea che questa ultima, oltre ad interessare lo svolgimento della programmazione delle attività, riguarderà: allestimento delle nuove sedi di Rassina e Pratovecchio, trasferimento dei centri entro l’anno 2007, riorganizzazione interna alla luce del nuovo assetto logistico, affidamento servizio mensa. Il bene-essere degli anziani realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area Anziani: assistenza domiciliare, integrazioni rette per inserimenti in strutture residenziali, telesoccorso, pasti a domicilio, trasporti sociali, soggiorni marini. Alcuni obiettivi specifici: 1. promuovere il sevizio InformAnziani, come sportello di consulenza, informazioni ed orientamento rivolto agli anziani ed alle loro famiglie attraverso distribuzione materiale informativo, pubblicazioni sulle riviste “SalutePiù” e “La Comunità Montana Informa”, articoli su quotidiani locali; 2. alla luce dell’attivazione in Casentino di un corso di formazione per assistenti familiare, valutare l’istituzione di un elenco zonale di persone “accreditate” al quale potranno attingere le famiglie che sono interessate ad istaurare un rapporto di lavoro finalizzato all’assistenza dei propri familiari; 3. incrementare il numero degli utenti presi in carico dal progetto “Sorveglianza attiva della persona anziana fragile” e attivare un monitoraggio sulla percezione qualitativa del servizio da parte dell’utenza; 4. stipulare convenzione per la fornitura del servizio di Teleassistenza e Telesoccorso; - Comuni - SDS Casentino - Az. Usl 8 - Ass. Volontariato - Cooperative Sociali - convenzione - piano integrato di salute 20052007 25.000,00 521.658,59 5. C.4.5. C.4.6. riorganizzare il servizio di trasporto sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato, e ridefinire le modalità di accesso e di attivazione; 6. proseguire le attività nell’ambito del progetto di sperimentazione del modello organizzativo territoriale di assistenza domiciliare integrata e del Punto Unico di Accesso (Delibera della R.T. n. 402 del 26 aprile 2004); 7. realizzare le attività previste dal progetto “I ricordi e la memoria”, inserito del PIS Casentino 2005-2007 e da realizzarsi in collaborazione con il C.R.E.D. Crescere in Casentino realizzare gli interventi complessivi dell’area famiglie e minori: assistenza socioeducativa, assistenza domiciliare, affidamenti familiari diurni e residenziali, inserimenti in comunità per minori, interventi di inclusione sociale, trasporti sociali; gestione istruttorie di concessione assegni di maternità e nucleo familiare. Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: 1. Assistenza Educativa per quanto concerne l’assistenza socio-educativa, in continuità con quanto già attivato nell’anno 2006, valutare la possibilità di implementare il servizio non solo in modalità individuale, ma anche rivolto a piccoli gruppi di minori utilizzando strutture già disponibili nel territorio – Scuole, CIAF – oppure locali messi a disposizioni dai comuni, in collaborazione con le associazioni di volontariato e/o culturali; in continuità con quanto già realizzato negli anni 2005 e 2006, visto gli esiti positivi, attivare gli interventi di assistenza educativa a favore dei minori con gravi disturbi comportamentali e caratterizzati da instabilità emotiva per i quali si ha una presa in carico globale da parte del servizio di Neuropsichiatria dell’U. F. di Salute Mentale e da parte dei Servizi Sociali e per i quali è predisposto un progetto educativo congiunto sostenuto con le risorse di entrambi i servizi; 2. Accogliere un bambino: l’affidamento e l’adozione L’affidamento familiare promuovere ed attivare un corso di formazione finalizzato all’analisi degli aspetti giuridici e professionali dell’istituto dell’affidamento familiare, avvalendosi di una agenzia formativa specializzata in tale settore, con la finalità di attivare un servizio specifico nel territorio, promuovere l’affidamento familiare come intervento alternativo all’inserimento dei minori in strutture residenziali, alla costituzione in Casentino di un elenco zonale di famiglie affidatarie; produzione del materiale informativo per favorire la conoscenza dell’istituto dell’affidamento; L’adozione nell’ambito del progetto finanziato con i fondi del Ministero degli Interni UNRRA, attivare e condurre gruppi-sostegno-risorsa alle famiglie adottive per potenziare le capacità di auto-mutuo- aiuto. L’obiettivo dell’intervento e quello di prevenire eventuali fallimenti adottivi da parte della famiglia che accoglie il bambino, e, pertanto, necessita di un continuo rapporto famiglia – servizi. Questo intervento si affianca all’attività di orientamento, informazioni e consulenza sulle adozioni nazionali ed internazionali svolta dal Servizio Sociale Professionale; 3. Sostegno alla genitorialità progetto provinciale “Misure di sostegno per servizi di cura a favore delle donne OB. 3 Mis.E1 - Mary Poppins”: partecipazione agli incontri del Gruppo Tecnico Provinciale finalizzati alla valutazione delle domande degli operatori e delle mamme; gestione dell’elenco zonale degli Operatori all’Assistenza. Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo - Comuni - SDS Casentino - Az. Usl 8 - Ass. Volontariato - Cooperative Sociali - Scuole - convenzione - piano integrato di salute 20052007 35.000,00 298.814,72 - Comuni - convenzione 5.000,00 65.000,00 C.4.7. C.4.8. 1. Progetto “La pancia della balena 2” L’obiettivo specifico nel primo anno di gestione è di formare due gruppi di peer-educator che, attraverso la produzione di iniziative/eventi, promuovano l’attivazione dei giovani e possano parlare con il mondo dei loro coetanei di problematiche che li investono quotidianamente: l’uso delle sostanze, i comportamenti a rischio, le offerte/opportunità presenti nel territorio e la possibilità di accedervi. Le attività riguarderanno nel dettaglio: contatti con la rete del territorio e adesione nuovi partners; contatto con gli insegnanti referenti all’Educazione alla Salute delle Scuole e droupout per la scelta dei ragazzi da formare nel primo gruppo; coinvolgimento dei ragazzi che hanno partecipato al progetto “Personaggi e interpreti” contatto con gli studenti da coinvolgere e somministrazione del questionario; contatti con i giovani del territorio attraverso l’unità di strada e somministrazione del questionario; presentazione del progetto, condivisione obiettivi e programma operativo con i due gruppi di Peer Educators; 2. Progetto “Personaggi ed Interpreti” progetto già attivato nell’anno 2006, per il 2007 si prevede la conclusione del percorso intrapreso, con la presentazione del video di promozione di stili di vita sani – prevenzione abuso alcool – prodotto dai giovani che hanno partecipato al gruppo costituito presso il Liceo Scientifico di Poppi. La prosecuzione del percorso intrapreso avverrà nell’ambito del progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol”. 3. Progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol” Progetto promosso dalla Società della Salute del Casentino in collaborazione con la Comunità Montana – soggetto gestore – e il Ser.T. Casentino, al quale è affidato il coordinamento degli interventi previsti dal progetto. L’obiettivo è promuovere con modalità continuativa ed incisiva un’azione di prevenzione all’uso/abuso di alcol a favore di giovani e adulti del territorio. L’azione di prevenzione interesserà ogni aspetto della vita di un individuo soprattutto nell’età giovanile e sono stati ipotizzati quattro principali ambiti di azione: lavoro, scuola, divertimento, guida. Nel dettaglio gli obiettivi per l’anno 2007: costituzione del gruppo di lavoro tecnico che seguirà i vari ambiti di intervento; definizione di un percorso operativo per la gestione del progetto tra i vari soggetti coinvolti; attivazione delle prime fasi previste per ciascuna azione: “Alcol e lavoro”, “Scuola e Territorio”, “Alcol e divertimento”, “Guida sicura”. Servizio residenziale per persone disabili Per l’anno 2007 non si prevedono interventi. “Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale – Bibbiena Obiettivi per l’anno 2007: Intervento 1 (costruzione a Bibbiena stazione di n. 4 alloggi nell’area dell’ex Segheria): costruzione degli alloggi fino al grezzo; Intervento 2 (recupero e ristrutturazione di un’area di aggregazione sociale): realizzazione della progettazione esecutiva, avvio gara di appalto e conseguente - SDS Casentino - Az. Usl 8 (Ser.T.) - Associazione DOG (operatori di strada) - Scuole - Ciaf - piano integrato di salute 20052007 0,0 - piano integrato di salute 20052007 0,0 0,0 Bibbiena 148.240,00 0,0 148.240,00 aggiudicazione, oltre alla stipula del contratto; Intervento 3 (ristrutturazione e adeguamento di n. 2 piccoli alloggi in Bibbiena, Via Le Monache): ristrutturazione; Intervento 4 (ristrutturazione e adeguamento n. 5 piccoli appartamenti ubicati a Soci): per l’anno 2007 non si prevedono interventi. “Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale – Ortignano Raggiolo Per l’anno 2007 non si prevedono interventi Sostegno ai consultori con professionalità interagenti – Castel Focognano Per l’anno 2007 gli obiettivi interesseranno: partecipazione del Servizio Sociale Professionale al gruppo tecnico integrato – Az. Usl 8, Comunità Montana – che si occuperà della riorganizzazione delle attività consultoriali nell’ambito del Distretto; presenza dell’assistente sociale nell’ambito delle figure assegnate al Consultorio Familiare. MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena concertare con l’ente proponente il percorso per rendere operativo il progetto, anche attraverso l’adesione a bandi specifici per il reperimento di risorse aggiuntive a quelle già reperite; affiancare il progetti con altri interventi realizzati a favore dell’integrazione scolastica degli alunni disabili (assistenza specialistica, assistenza alla persona, accompagnamento trasporto scolastico). MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale alla luce dell’adesione a n. 2 bandi per l’accesso, in qualità di partner del progetto presentato dalla Pubblica Assistenza del Casentino, ai finanziamenti a favore delle iniziative promosse dalle associazioni di volontariato previsti dalla L. 266/91, qualora i progetti venissero finanziati, collaborare con i soggetti proponenti al fine dell’implementazione del servizio. - C.4.9. C.4.10. C.4.11. C.4.12. - Comuni - SDS Casentino - Az. Usl 8 - Cooperative Sociali - Scuole - Comuni - SDS Casentino - Az. Usl 8 - Cooperative Sociali - Pubblica Assistenza - Scuola Sant’Anna (PI) - piano integrato di salute 20052007 3.000,00 0,0 3.000,00 - piano integrato di salute 20052007 7.095,24 0,0 7.095,24 0,0 0,0 0,0 COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009 - PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES] - C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE – C C.5. Istruzione e scuola tra la crescita culturale e la valorizzazione professionale: C.5.1. C.5.2. C.5.3. C.5.4. Centro Risorse Educative e Didattiche (CRED) per la cultura, istruzione e formazione (Cred) CRED- Agenzia Formativa(Cred) Agganciare i corsi di studi alle aziende del territorio - Castelfocognano CRESCERE INSIEME (servizio x lo sviluppo) – I.C. Dovizi di Bibbiena Obiettivo generale annuale Nel corso del 2007 la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, agenzie formative e imprese per innescare processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale. Si ritiene a tal proposito indispensabile continuare in quel processo da tempo avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo sempre più con il territorio e le sue esigenze culturali e formative. Alla luce degli indirizzi regionali(L 32 e PIGI 2006), vista la costituzione anche in casentino della conferenza dell’istruzione gli obiettivi sopra evidenziati si intendono da perseguire con il coinvolgimento primario della conferenza di zona per l’istruzione. N. Azioni progettuali C.5.1 Per il 2007 il sostegno alla didattica tramite la progettazione PIA è orientato verso le seguenti azioni fondamentali, previste come prioritarie dal Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo delle risorse: Progettazione di educazione ambientale, tramite la sperimentazione di un modello operativo che sarà utilizzato dalla regione come riferimento per tutte le aree, con l’attivazione di percorsi didattici condivisi e coerenti con le linee di indirizzo INFEA. Continuità del percorso di sostegno alla didattica multimediale (Linguaggio cinematografico e sistemi di comunicazione audiovisiva, orientati anche verso le scuole superiori) e linguaggi espressivi (teatro e musica). Comprendono l’attività di prestito di soft alle scuole e i laboratori di Camera Blu 2007. Tutta l’attività è concordata a monte con scuole e insegnanti. In particolare per il 2007-2008 si sottolinea come forte elemento di novità un progetto didattico su una fiaba ebraica con l’obbiettivo di realizzare un dvd dedicato alle generazioni scomparse con l’olocausto e all’infanzia vittima di tutte le guerre. Il progetto è finalizzato alla giornata della memoria del 27 gennaio 2008 Parte integrante dei percorsi Camera Soggetti coinvolti o Comuni o Istituti scolastici o Provincia di arezzo o Regione toscana o Associazioni culturalie del volontariato Strumenti e programmi di attuazione Risorse economiche C.M. Altri Totale Contributo regionale per la montagna 2007: 24.000,00€ Contributo Regione Toscana Infea: 16.000,00 Contributo Regione Toscana PIA: 40.000,00€ 80.000,00 - - C.5.2 C.5.3 C.5.4 Blu è rappresentata dall’animazione Interculturale Sostegno alla realizzazione di una rete scolastica ad alto profilo didattico ed educativo, anche tramite la partecipazione al progetto sperimentale regionale“Scuole in Rete e Reti di Scuole”. Con questo progetto, che coinvolge il Casentino tramite la scuola di Montemignaio, si cerca un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie educative e di metodologie didattiche in grado di favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori, offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e condivisione di pratiche educative sfruttando le potenzialità della didattica multimediale ed interattiva. Il progetto consente di creare l’infrastruttura di base per un primo network di Scuole network di Scuole, con possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti scolastici casentinesi, in una logica federata e paritaria. Si gettano quindi le basi per un’effettiva integrazione tra la Scuola, la famiglia e gli attori territoriali, con evidenti benefici sociali ed economici. Continuità del sostegno alla didattica legata alla storia del Novecento, con particolare riguardo ai temi della resistenza e della Costituzione. Anche in questo caso si ricorre ampiamente all’uso dei tecnologie multimediali e della rete. Con il 2007 si prevede di accedere ancora ai bandi della Provincia di Arezzo. Sottolineiamo tuttavia che il CRED come Agenzia Formativa pubblica richiede anche una particolare attenzione da parte degli Enti preposti alla stesura dei Bandi che possono tener conto del carattere dell’Agenzia. Allo stesso modo dovrebbe essere segnalato un maggior controllo nell’attuazione dei corsi per HCCP di abilitazione all’esercizio professionale nel settore alimentare, in mancanza del quale si consente nei fatti il proliferare di una giungla di corsi palesemente fuori legge a costi bassissimi di gestione e del tutto inadatti a garantire correttezza e tutela nei confronti dei consumatori. L’obiettivo specifico è quello di creare diplomati in linea con i tempi che ha il mondo del lavoro e che una volta usciti dalla scuola siano subito pronti ad entrare nel mondo del lavoro con capacità effettive Gli obiettivi di questo progetto consistono in questi punti schematici: 1. realizzare un servizio di consulenza agli operatori della scuola di supporto alle attività educativo didattiche 2. realizzare un servizio di consulenza alle famiglie di supporto alla funzione genitoriale 3. formare/aggiornare gli operatori della scuola e i genitori sulle tematiche relative allo sviluppo nella fascia 3-14 anni 4. dare un senso al rapporto scuola famiglia attraverso l’instaurazione di un rapporto di collaborazione e di fiducia reciproca 5. formare una mentalità comune basata sulla diffusione di buone pratiche - comuni - provincia di arezzo - centro per l’impiego 5.000,00€ Contributo fondo regionale per la montagna: 5.000,00€ Comuni e scuole Istituti scolastici statali del casentino 17.250,00 Ente locale 1500,00 MIUR 1500,00 20250,00€