PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 2006/2009
Piano annuale 2007
PONTE A POPPI - MARZO 2007
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione
delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente
Sottoprogetto: “Accessibilità del territorio per uno sviluppo compatibile con l’ambiente”:
A.1.1. Sistema infrastrutturale integrato
A.1.2. Completamento del sistema integrato trasporto merci in Casentino
A.1.3. Studio di fattibilità sulla logistica del sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Casentino
A.1.6. miglioramento e messa in sicurezza della strada comunale di Montegiovi – Subbiano
A.1.7. sistemazione strada Fighille Chiaveretto
A.1.8. realizzazione strada di collegamento fraz. Di Giuliano – Vogognano – Subbiano
A.1.9. variante Poggio d’Acona – Il Toro – Subbiano
A.1.11. ripristino e strd manutenzione di strade di collegamento con Case Sparse – Chiusi Verna
B.1.7. sistemazione strada Alpe di Catenaia – Subbiano (ricompresa nella A.1.1.)
A.1.12. Piano di Accessibilità Sostenibile in Casentino – Studio Ricerche Sociali (SRS) – Terrossola (ricompresa nella A.1.3.)
Obiettivo generale annuale
-Partecipare attivamente ai processi di pianificazione a livello provinciale per quanto riguarda gli assetti infrastrutturali viari, in particolare
la concertazione sulle varianti alla S.R.71 e alla S.R. 70.
-Sviluppare studi e ricerche che siano in grado di fornire ogni utile elemento affinchè possano essere individuate e concertate le scelte
circa il miglioramento dei collegamenti del Casentino verso l’area fiorentina.
-Sviluppare il sistema di interscambio merci anche attraverso un’analisi della logistica dei trasporti.
-Dare continuità al processo, già avviato, di valorizzazione delle aree collinari e di montagna attraverso il miglioramento delle viabilità di
crinale e di collegamento con il fondovalle.
N.
Azioni progettuali
-Sistema infrastrutturale integrato-
A.1.1
-Prendere parte attiva ai processi di pianificazione a livello provinciale per
concertare gli assetti viari del fondovalle attraverso studi e progetti delle
varianti di Subbiano, S.Mama, Rassina, Corsalone, completamento variante di
Bibbiena e gli studi sulla S.R.70 anche per quanto riguarda l’attraversamento di
Ponte a Poppi, che l’amm.ne prov.le di Arezzo sta portando avanti in qualità di
soggetto competente;
Soggetti
coinvolti
-R.T.
-Provincia
-Comuni
-Ass.Industriali
-Camera di
Commercio
-L.F.I.spa
-T.F.C.srl
Strumenti e
programmi di
attuazione
-Piano Regionale sulla
viabilità
-P.T.C. Provinciale
-Piani strutturali
Comunali
-accordi di programma
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
125.000
195.000
320.000
-Studi e indagini di fattibilità che, mettendo in relazione le varie ipotesi di
collegamento verso nord maturate negli anni passati, forniscano un quadro
aggiornato delle varie ipotesi alternative di collegamento del Casentino verso
l’area fiorentina;
-Compartecipazione economica alla realizzazione della variante di Bibbiena a
cura dell’Amm.ne prov.le di Arezzo; (E.100.000 C.M.)
-Stipula di specifico accordo di programma con R.T., Provincia, Comune di
Subbiano per il miglioramento della viabilità dell’Alpe di Catenaia (progetto
pluriennale- anno 2007 E.220.000 di cui: R.T. 80.000, Prov. 25.000; C.M.
Forest. 40.000 da R.T.; C.M. Bonifi.25.000; C.Subbiano 50.000) –
(la scheda B.1.7. è ricompresa in questa azione)
- Completamento del sistema integrato trasporto merci in Casentino-
A.1.2
-dare corso, tramite la Trasporti Ferroviari Casentino - TFC srl -, all’attuazione
degli interventi di completamento degli interventi previsti in programma:
raccordo a servizio dell’area industriale in loc. Begliano in Comune di
C.Focognano. Parallelamente dovrà essere attivata ogni iniziativa prevista pre
iniziare a rendere funzionante il sistema merci realizzato e gettare le basi per
una sua gestione ottimale analizzando al contempo ogni ulteriore possibilità di
implementazione del sistema (Euro 302.836 in c.t. contr. Regione Toscana)
-Studio di fattibilità sulla logistica del sistema infrastrutturale viario e
ferroviario del Casentino-
A.1.3
A.1.6A.1.7A.1.8A.1.9A.1.11-
A.1.12
B.1.7.
-Espletare lo studio e le indagini sulla logistica del sistema infrastrutturale
ferroviario e viario del Casentino (intervento ammesso a contributo dalla Reg.
Toscana- investimento E.18.000, contrib. 12.500; risorse C.M. o altro soggetto
5.500)
Le azioni contenute nelle schede verranno esaminate negli esercizi successivi al
2007.
-Piano di Accessibilità Sostenibile in Casentino – Studio Ricerche Sociali
(SRS) – TerrossolaLa proposta progettuale è affrontata e ricompresa nell’attività di cui alla azione
progettuale A.1.3.
-sistemazione strada Alpe di Catenaia – Subbiano –
La proposta progettuale è affrontata e ricompresa nell’attività di cui alla azione
progettuale A.1.1.
-R.T.
-Provincia
-T.F.C srl
-L.F.I. spa
-Camera di
Commercio
-Ass. Industriali
-Comuni
-Intesa di programma
siglata nel 2000 da tutti
i soggetti pubblici e
privati
-R.T
-Provincia
-T.F.C. srl
-L.F.I.spa
-Camera di
Commercio
-Ass. Industrial
-Comuni
-PASL Area 6
=
302.836
302.836
5.500
12.500
18.000
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione
delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente
Sottoprogetto: “Competitività del territorio: implementazione delle infrastrutture tecnologiche al servizio delle imprese”:
A.1.4. Banda larga nelle aree industriali casentinesi
A.2.7. Nuova Server Farm e trasferimento attività in loc. Soci - Aruba spa
A.1.10. urbanizzazione zona artigianale di Ca’ di Buffa – Subbiano
Obiettivo generale annuale
L’obbiettivo 2007 è quello di cominciare a verificare – anche progettualmente - la fattibilità di soluzioni tecnologiche che dovranno
eliminare il digital-divide in alcune aree industriali della valle (se totalmente sprovviste di banda larga) e andare a implementare una rete
in fibra ottica laddove è presente un collegamento xDSL (cosa che potrà consentire di dare competitività e nuove opportunità tecnicoprofessionali per alcune tipologie di produzioni, nonché indirizzare la P.M.I. casentinese verso le nuove tecnologie); l’intervento
complessivo quindi ha un duplice obbiettivo: eliminare il digital divide nelle zone non in banda larga e portare la banda larga in fibra ottica
per nuove e qualificate opportunità lavorative e produttive.
N.
Azioni progettuali
A.1.4.
Banda larga nelle aree industriali casentinesi: il presente intervento
che mira a portare la banda larga (non intesa come semplice
collegamento xDSL, ma un qualcosa di più performante come una dorsale
in fibra ottica) in alcune delle zone industriali del Casentino (sfruttando la
fibra ottica che sarà installata da RFT) che ne sono sprovviste: nello
specifico la zona industriale di Bibbiena e la zona industriale del
Corsalone; inoltre, grazie al collegamento in Hiperlan che la Comunità
Montana ha recentemente realizzato, raggiungere eventuali altre zone
industriali del Casentino (ad es. Ortignano Raggiolo). Da precisare che se
anche alcune zone sono coperte da xDSL (Bibbiena, Corsalone a breve),
la dorsale in fibra rappresenta una grossa opportunità per le aziende
garantendo maggiori performance e consentendo, ad esempio, la
possibilità per le aziende che offrono servizi di internet provider (Aruba)
di investire risorse nel territorio (garantendo introiti, economie, lavoro)
senza doversi obbligatoriamente spostare ad Arezzo. Per il 2007, in
attesa della fine dei lavori da parte di RFT per la stesura della fibra ottica
lungo la ferrovia, si prevede lo studio e il progetto di fattibilità (che può
coincidere con il progetto previsto nell’azione C.2.1), nonché la
contestuale verifica di eventuali aggiornamenti della diffusione della
Soggetti
coinvolti
o
o
o
o
o
o
Regione
Toscana
RFT
Comuni
Casentino
IFOA
Realtà
Produttive
locali e
provinciali
Provincia
Strumenti e
programmi di
attuazione
o
o
Delib. CIPE 19 e
20/2004
Programma locale per
lo sviluppo della
Società
dell’informazione e
della conoscenza
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
A.2.7
A.1.10
banda larga da parte degli operatori di telecomunicazione.
Costruzione di un nuovo Data Center per servizi telematici da
parte di Aruba: il progetto prevede la realizzazione di sale dati
attrezzate per ospitare server, visibili su internet, e che permetteranno
l’offerta di servizi di Webhosting, Server dedicati, Housing, Posta
certificata, ADSL, HDSL ecc.. ecc. Per far questo vi è la necessità di un
terreno servito dalle fibre ottiche (e che non sia a rischio di
inondazioni) per la costruzione di una nuova ServerFarm e per
l'ampliamento della sede della società di Soci. Per il 2007 si prevede,
dopo i contatti tra la CM e Aruba, la creazione di un tavolo di studio per
verificare le effettive possibilità e potenzialità del progetto e le eventuali
ripercussioni dell’iniziativa sul territorio
Urbanizzazione zona artigianale Cà di buffa:lavori di urbanizzazione
primaria in zona industriale(acqua, luce,gas strade etc).Inoltre in
previsione di portare in questa zona industriale anche i servizi di banda
larga, (non intesa come semplice collegamento xDSL, ma un qualcosa di
più performante come una dorsale in fibra ottica) si faranno tutte le
opere strutturali necessarie per il passaggio dei cavi .
o
o
o
Aruba
CM
RFT
o
comune di
subbiano
comunità
montana del
casentino
o
• 40.000,00 comune di
subbiano
• 160.000 altri
200.000,00
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.2. Migliorare il sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e la valorizzazione della “nostra
storia imprenditoriale”.
Sottoprogetto: “L’incremento dei processi produttivi di qualità attraverso percorsi di riqualificazione, di ricerca all’interno
della piccola e media impresa: la valorizzazione della “nostra storia imprenditoriale” attraverso lo sviluppo della innovazione
tecnologica”:
A.2.1. Centro innovativo di verniciatura e trattamento superficiale per manufatti in legno e metallo, a livello comprensoriale.
A.2.2. Dal SUAP allo Sportello per le Imprese e dell’Edilizia
A.2.3. C.L.I.C. _ Competitività, lavoro e innovazione in Casentino – Bibbiena
A.2.4. Laboratorio per il CAD-CAM, l’automazione, i rivestimenti, la titolazione non distruttiva dei preziosi e lo sviluppo di nuovi processi e prodotti. – Consorzio Arezzo
Innovazione
A.2.5. Prodotti tessili e di abbigliamento a base di fibre naturali, colorati mediante pigmenti vegetali identificativi del territorio e funzionali al suo sviluppo sostenibile – Coop.
Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”.
A.2.6. incentivazione dell'artigianato tessile locale – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”.
A.2.8 sviluppare tecnologie di nuova generazione per il funzionamento ed il controllo di Gruppi Statici di Continuità- Borri
A.2.9 Progettazione di un carica batterie digitale, di tipo modulare e parallelabile- CEG
A.2.10 Innovazione tecnologica del prodotto - Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”.
A.1.5 Realizzazione di un Telecentro in Casentino (per mero errore la scheda è confluita nell’obiettivo A.1)
Obiettivo generale annuale
Il 2007 rappresenta l’anno nel quale, visto i dati ultimi, è possibile pensare ad un relativo e moderato recupero della nostra economia.
Proprio per questo motivo la comunità montana del casentino,per non rimanere ai margini dei nuovi processi di sviluppo, intende operare
quale livello intermedio di programmazione con l’obiettivo dichiarato di raccogliere le giuste esigenze del territorio armonizzandole con i
programmi di sviluppo regionali e nazionali.
Per fare questo, per stimolare il riavvio della nostra economia anche attraverso la riqualificazione e la ricerca, strumenti utili per rilanciare il
nostro know how locale, diventa sempre più indispensabile aprire tavoli di concertazione territoriale per non disperdere risorse in mille rivoli.
Questo è l’obiettivo primario che la comunità montana del casentino intende darsi per l’anno 2007 investendo in quelle competenze interne
dell’ente dedicate proprio a questo settore. relazionandosi al contempo con tutti i soggetti portatori di interesse locali ma anche e
soprattutto con gli stake holders pubblici e privati di livello regionale e interregionali.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
Strumenti e
Risorse economiche
coinvolti
programmi
C.M.
altri
totale
di attuazione
A.2.1
La realizzazione e la gestione dell’impianto avverranno previa
individuazione di soggetti privati (Società, Consorzi, istituti di
credito) attraverso il Bando ad evidenza pubblica. L’intervento
avverrà con le tempistiche del Piano di Fattibilità
Comunità
Montana
(Soggetto
realizzatore)
con soggetti
privati
Interventi a
favore del
sistema
produttivo
regionale di cui al
Nuovo Patto per
lo sviluppo – Area
Regione
Toscana:1.206.000,00
Privati:1.674.000,00
2.880.000,00
Progettuale 6
A.2.2
A.2.3
A.2.4
- Consolidamento e verifica dei rapporti con i comuni e gli enti
terzi
- verifica costante del procedimento unico con l'obbiettivo di
attivare continui miglioramenti sulla base delle necessità
- adesione al progetto “servizi alle imprese” (AIDA) del Comune
di Livorno all’interno del quale la C.M. svolge un ruolo di
coordinamento per l’area aretina
- conferma dello sportello decentrato a favore dei comuni di
Capolona e Subbiano
– Standardizzazione normative e regolamentari attraverso
incontri di concertazione con i Comuni e le Associazioni di
Categoria
-Nel 2007 vengono messi in atto interventi tesi a governare
l’economia del territorio favorendone l’innovazione e nel
contempo il recupero di attività nei centri storici ed il presidio
delle strutture commerciali nelle aree marginali; il tutto anche
attrraverso agevolazioni finanziarie in conto abbattimento
interessi su prestiti contratti da Imprese artigiane, studi e
ricerche finalizzate all’innovazione d’Impresa.
Il progetto nasce dall’esigenza di formare figure specializzate in
base alle esigenze occupazionali del nostro territorio.
Partendo dalla conoscenza delle vere esigenze delle aziende si
formeranno così operatori che saranno subito inseriti nel
processo produttivo, sicuramente innovativo.
Nel 2007 s’intende verificare la fattibilità del progetto con il
comune di Bibbiena e i soggetti coinvolti, anche integrando il
medesimo con iniziative e proposte di altri soggetti pubblici e
privati, quali il progetto SCI (sviluppo cultura imprenditoriale) e
ricercando le fonti di finanziamento, in particolare il FSE.
Si intende realizzare un laboratorio di Cad-Cam e per
l’automazione nell’oreficieria e nella moda, di un laboratorio di
rivestimenti fisici da fase vapore, di titolazione potenziometrica
dei prodotti in metalli preziosi e di altre tecnologie.Questi
strumenti si ritengono particolarmente importanti per rilanciare il
sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione
tecnologica.
Comunità
Montana
– Comuni
Casentinesi
– Enti terzi
– Associazioni di
categoria
- Comune di
Livorno
- Regione
Toscana
- Provincia di
Arezzo
- CC.MM. aretine
98.618,95
101.756,14 comuni
102.500,31 regione toscana
302.875,40
o Comune di
Bibbiena
o Provincia di
Arezzo
o Agenzie
formative
accreditate
o Consorzio
cotton bit
o TACS
o Tessilnova
o Comunità
Montana del
casentino
o Comune di
Subbiano
o Comune di
Capolona
o Comune di
Sansepolcro
o Consiglio
Nazionale delle
ricerche
o Università
Firenze
o Assindustria
o Cna
o Confartigianato
Regione toscana:
1.095.000,00€
Altri enti locali
(Provincia,CCIAA e
Comuni): 229.000,00€
1.324.000,00€
Sempre sulla scorta dell’innovazione tecnologica del sistema delle
imprese si vuole investire in apparati innovativi per l’estrazione di
pigmenti vegetali in modo da poter valorizzare la nostra storia
imprenditoriale e il nostro know-how.
A.2.5
A.2.6
Il progetto riguarda la volontà del Lanificio di Soci di
intraprendere una politica di rilancio del settore tessile. Per fare
ciò si ritiene indispensabile una attenta analisi del territorio e del
comparto produttivo del settore dislocato nel territorio
casentinese da farsi anche con l’ausilio degli enti pubblici locali.
Nel corso del 2007, se vengono poste le condizioni per superare
la crisi di comparto tuttora gravissima, le parti dovranno
provvedere a focalizzare l’iniziativa ed elaborare una progetto
concreto e ricercare fonti di finanziamento per poterlo poi
implementare.
A.2.8
Il progetto, in linea con il tema dello sviluppo della competitività
del territorio,si propone di investire in tecnologie di nuova
generazione per il funzionamento e controllo dei gruppi statici di
continuità
Nel 2007 va confermato l’inserimento del progetto nei PASL e
individuato le forme e i modi per sostenere, anche
finanziariamente, il comparto elettrotecnico nei progetti – come
quello in questione – indirizzati a sviluppare l’innovazionbe e la
competitività.
A.2.9
Il progetto, che non presenta impatto ambientale significativo,
riguarda lo studio di un carica batteria digitale, di tipo modulare e
parallelabile. Questo strumento, come l’inverter digitale o il
raddrizzatore, ha l’obiettivo di raggiungere la produzione di
o Confai
o 1AR
o Croma catene
o Artlinea
o Immagine
o Bondi
o CCIAA Arezzo
o Provincia di
Arezzo
o Tessitura
TACS
o Tessilnova
o Comunità
Montana del
casentino
o Consiglio
Nazionale delle
ricerche
o Università Pisa
o Consorzio
Arezzo
Innovazione
o Comunità
Montana
Valtiberina
Il Lanificio di
Soci s.c.
o Comunità
montana del
casentino
o Borri s.pa.
o Comunità
montana del
Casentino
o Comune di
Bibbiena
o Provincia di
Arezzo
o Regione
Toscanao CEG
elettronica
industriale spa
o Comunità
o
Regione
Toscana:138.750,00€
o
Fondi propri dei
partecipanti: 46.250,00€
o
Provincia di Arezzo
(FSE): 60.000,00€
o
Pasl
o
Pasl
o
PASL
245.000,00 €
sistemi di continuità evoluti. L’obiettivo di questo progetto
consiste proprio nell’innovazione tecnologica atta a migliorare in
generale il sistema delle imprese del territorio casentinese.
Nel 2007 va confermato l’inserimento del progetto nei PASL e
individuato le forme e i modi per sostenere, anche
finanziariamente, il comparto elettrotecnico nei progetti – come
quello in questione – indirizzati a sviluppare l’innovazionbe e la
competitività.
Per l’anno in corso, superati alcuni problemi procedurali per i
soggetti che dovranno provvedere allo startup dei telecentri
toscani (IFOA), si prevede di aprire il telecentro presso la ex
segheria di Soci, secondo il seguente cronoprogramma:
1.
A.1.5
2.
3.
4.
entro il primo trimestre 2007 inizio lavori di adeguamento e
ristrutturazione dell’immobile con line lavori prevista per
metà anno; contemporaneamente incontri e riunioni con
realtà produttive locali per verificare l’impatto che il
telecentro può avere nel territorio casentinese e provinciale
finiti i lavori: gare per acquisti degli arredi interni,
macchianari e collegamenti per telecomunicazioni
definizione e formalizzazione degli accordi verbali con la soc.
Nuove Acque e altre società pubbliche interessate al
servizio; formazione e scelta del personale (affidate a IFOA)
inizio delle attività: entro il 2007
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
montana del
Casentino
Comune di
Bibbiena
Provincia di
Arezzo
Regione
ToscanaRegione
Toscana
Uncem
Toscana
CIPE
Comuni
Casentino
IFOA
Realtà
produttive
locali e
provinciali
Provincia
¾
¾
¾
Delib. CIPE
19 e 20/2004
Programma
locale per lo
sviluppo della
Società
dell’informazi
one e della
conoscenza
Piano annuale
delle attività
informatiche
80.000
80.000 (CIPE)
160.000
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale
Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo pubblico”:
A.3.1. Officina “Foreste pubbliche”: un esempio di economia sostenibile per far crescere, attraverso la gestione di patrimoni pubblici, attività e redditi nelle aree montane
Obiettivo generale annuale
Si persegue, attraveso le competenze ex L.R. n.39/00, la gestione ottimale del patrimonio agricolo-forestale regionale sia per valorizzarlo
sia per salvaguardare e consolidare le attività in amministrazione diretta e sostenere le attività selvicolturali esercitate da cooperative
agricolo-forestali e imprese boschive. Considerati i tagli finanziari decisi dal PFR 2007-2011 e premessa la necessità di un accordo politico
basato sulle richieste del Presidente della C. Montana del 22/11/06 (aumento di 3 unità finanziarie corrispondenti ai 3 operai formatori e
aumento dal 50 al 90% della quota di proventi di competenza della ComunitàMontana), sarà prioritario ricercare integrazioni finanziarie
(bonifica montana, misure forestali del PSR se attivate nell’anno, altre risorse) e puntare a un obiettivo massimo per i proventi di
gestione, in tal modo contribuendo ancor più al sostegno della filiera foresta-legno.
N.
Azioni progettuali
A.3.1.1
Salvaguardare e consolidare la gestione in amministrazione diretta, con
mantenimento dei proventi a un livello non inferiore a € 550.000 e
obiettivo ottimale (in presenza di piena occupazione e di adeguate
condizioni di mercato) di € 700.000 (di cui 40.000 riportati nell’azione
A.3.1.2), puntando in particolare sull’aumento delle vendite di legno.
Per i proventi forestali senza vincolo di destinazione l’obiettivo minimo
è di € 25.000, con un obiettivo di bilancio di € 40.000 (in presenza di
piena occupazione e di adeguate condizioni di mercato). Con la quota
dei proventi di competenza della C.M. o con altre risorse sarà anche
garantita la continuità della coltivazione del vivaio Cerreta, compresa la
parte riguardante il progetto sulla salvaguardia del patrimonio genetico
dell’Abete bianco della Verna in collaborazione con l’Istituto
Sprimentale di Selvicoltura di Arezzo. Si procederà a nuove assunzioni,
anche per ricambio del personale pensionato, solo se garantita la
continuità della gestione in amministrazione diretta o qualora esistano
situazioni di urgenza con assunzione non rinviabile se non con gravi
danni.
Collaborazione con il servizio Bonifica montana per la realizzazione di
lavori in amministrazione diretta. Attivazione di progetti a carico delle
misure forestali pubbliche del PSR, se attivate nel 2007.
Per l’acquisto di attrezzature e DPI sono stati chiesti ala Regione €
Soggetti coinvolti
Regione
OO.SS.forestali
BonificaMontana
Cooperative for.
Imprese boschive
Concessionari di beni del
p.a.f.r.
ARSIA
Università
Istituto sperimentale di
selvicoltura di Arezzo
Strumenti e
programmi di
attuazione
PFR 2007-2011
PSR 2007-2013
Piani di gestione
forestali
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
703.747
844.679
1.548.426
A.3.1.2
A.3.1.3
81.500 di cui € 10.000 per DPI, € 5.000 per acquisto motoseghe, €
30.000 per acquisto di braccio decespugliatore (sostituzione) da
applicare a trattore, € 4.500 per acquisto di un verricello forestale, €
32.000 per acquisto di due automezzi a trazione integrale per la
vigilanza.
Nell'ambito del'ordinaria attività saranno sostenuti tirocini, tesi di
laurea, pubblicazioni e ricerche utili al miglioramento gestionale e alla
conoscenza del rapporto fra ambiente e Casentinesi, con diffusione dei
risultati sia a livello locale che vasto.
Proseguire e consolidare gli affidamenti diretti di incarichi tecnici e di
lavori ai sensi della L. n.97/94 e dell’albo regionale delle imprese
forestali (art.13 L.R. n.39/00). In particolare si prevede di impegnare
proventi ex L.R. n.39/00 per € 40.000 per il finanziamento della
convenzione per prestazioni tecniche con la cooperativa DREAM Italia;
alla stessa cooperativa, convenzionata ai sensi della L. n.97/94, si
prevede di affidare, se finanziati, il nuovo piano di gestione del
complesso Alpe di Catenaia per € 62.830 e un ulteriore stralcio delle
terminazioni nel complesso Pratomagno per € 30.000. Inoltre si è
chiesto alla Regione il finanziamento di un progetto di miglioramento
forestale nel complesso Foreste Casentinesi da appaltare previa gara
tra le imprese iscritte all’albo di cui all’art.13 L.R. n.39/00.
Realizzazione di interventi strutturali per il recupero e il miglioramento
di immobili e di infrastrutture facenti parte del patrimonio agricoloforestale regionale. Per il 2007 sono stati chiesti alla Regione
finanziamenti per il completamento del campeggio Valomagna e per la
progettazione della ristrutturazione della Casuccia del Micheli
(Pratomagno), di un intervento su viabilità forestale multifunzionale
(incendi, sorveglianza, esbosco) nell’area di Metà d’Olmo-Fossatone
anche in relazione al progetto APE Appennino Parco d’Europa (Foreste
Casentinesi) e di un intervento finalizzato al recupero del rifugio a
fianco della Badia Santa Trinita, quest’ultimo costituito in particolare
dalla riqualificazione della via e del ponte di accessi in quanto
preliminare a qualsiasi intervento di recupero edilizio. Per quanto
riguarda il miglioramento della strada Tre Fonti-Fonte al Baregno (Alpe
di Catenaia) è in atto la definizione di un protocollo d’intesa con
Regione, Provincia e Comune di Subbiano da cui, una volta sottoscritto,
deriveranno le risorse da investire.
Con residui degli anni precedenti, in alcuni casi da integrare con risorse
del settore, saranno invece finanziati:
-ulteriori stralci della costruzione della stalla di Terre Rosse (in
amministrazione diretta) (Foreste Casentinesi)
-messa a norma antincendi del fabbricato Valomagna (in
amministrazione diretta) (Alpe di Catenaia)
-progettazione e affidamento di interventi di miglioramento del
Fabbricato di Asqua (Foreste Casentinesi)
-progettazione e affidamento di un primo stralcio di interventi di
miglioramento della strada di Asqua (Foreste Casentinesi)
-verifica di fattibilità dello spostamento dell’annesso rurale già
Regione
Cooperative for.
Imprese forestali iscritte
all’albo
PFR 2007-2011
PSR 2007-2013
132.830
538.242,61
671.072,61
Regione
Cooperative for.
Imprese edilizie
Provincia
Comune Subbiano
PFR 2007-2011
0
384.487,05
384.487,05
progettato e affidato (lavori da iniziare) a Casanova di Badia Prataglia
in adiacenza alla stalla di Terre Rosse (Foreste Casentinesi)
-completamento del progetto di miglioramento del campeggio Fonte
allo Squarto (Pratomagno)
-avvio della realizzazione del ripristino ambientale del Lago degli Idoli
(lavori già affidati-Foreste Casentinesi)
-avvio della realizzazione del miglioramento ambientale e paesaggistico
dell’area di Montelleri con costruzione di variante alla pista a servizio
delle praterie e del Lago degli Idoli (lavori già affidati-Foreste
Casentinesi)
-verifica di fattibilità ed eventuale realizzazione mista (affidamento di
opere con residui del progetto Lago degli Idoli e realizzazione di altri
lavori in amministrazione diretta con risorse del 2007) del recupero
delle praterie di Montelleri con decespugliamento, risanamento della
captazione di sorgente e ricostruzione dell’acquedotto, rifacimento della
recinzione del pascolo
-affidamento del 3° stralcio per il miglioramento del campeggio
Camaldoli (Foreste Casentinesi)
A.3.1.4
A.3.1.5
Per le alienazioni si prevede la chiusura del secondo e ultimo
programma della L. n.9/97, con una stima di € 20.000 di proventi
inseriti nel bilancio 2007, oltre alla porzione incassata a residuo per un
totale complessivo stimato fra € 70.000 e 80.000, tenuto conto delle
variazioni dovute alla possibilità di acquisto da parte degli aggiudicatari
di resedi dell’immobile aggiudicato.
Nel corso del 2007 potrà anche partire il primo programma di
alienazione realizzato con la nuova legge (L.R. n.77/04), ma al
momento attuale non sono stati ancora chiariti alcuni aspetti
procedurali ed economici importanti e nessun Ente ha avviato le gare.
Per gli acquisti continuerà l’azione di sollecito nei confronti della
Regione per l’eliminazione degli inclusi; inoltre si procederà
nell’acquisto dei terreni in margine a quelli interessati dal progetto Life
Natura (Pratomagno) qualora siano superate alcune difficoltà riferibili
all’individuazione degli attuali proprietari; si potrà infine valutare la
possibilità di acquisto di terreni in proprio da parte della C.M., sia in
aree limitrofe al p.a.f.r. o alla foresta della Verna, sia in altre aree o
per progetti specifici (ad esempio proprietà Goretti Miniati in località
Arnaccio per il progetto Lago degli Idoli), ma solo se esisteranno
risorse finanziarie aggiuntive dopo aver garantito la continuità della
gestione in amministrazione diretta.
Prosecuzione della gestione convenzionata della Verna con utilizzo di
affidamenti a cooperative ai sensi della L. n.97/94 e prvia gara tra gli
iscritti all’albo delle imprese forestali. I proventi di gestione, inseriti in
bilancio per € 20.000 con probabile fattibilità di € 13-15.000, potranno
essere utilizzati, di concerto con i Frati, anche per lavori in
amministrazione diretta. I lavori di avvio della costituzione di una
collezione botanica nell’Orto dei frati continueranno ad essere affidati
alla cooperativa il Bosco e il Giardino per continuità con i precedenti
Regione
Soggetti privati e pubblici
L.R. n.9/97
L.R. n.77/04
20.000
Regione
Provincia Toscana di S.
Francesco
Cooperative for.
Ist.Sperimentale
Selvicoltura Arezzo
PFR 2007-2011
Piano di gestione
forestale
20.000
20.000
41.748
61.748
A.3.1.6
affidamenti. Oltre ai fondi ordinari, destinati a manutenzione, a
interventi selvicolturali, al ripristino e mantenimento dei prati e all’orto,
saranno realizzati numerosi interventi selvicolturali, tagli sanitari e
manutenzione con i residui di anni precedenti, il progetto per la messa
in sicurezza di percorsi escursionistici già affidato a fine 2006, la messa
in rete dell’archivio naturalistico della Verna, la scansione dell’erbario.
Sarà proseguito il progetto sulla salvaguardia del patrimonio genetico
dell’Abete bianco della Verna in collaborazione con l’Istituto
Sprimentale di Selvicoltura di Arezzo, con particolare riguardo al
prelievo di marze sugli abeti di sicuro indigenato.
Prosecuzione del servizio antincendi boschivi con priorità per la
prevenzione (pattugliamento), la manutenzione delle opere e il pronto
intervento (reperibilità). Si prevede di mantenere la collaborazione con
la Misericordia di Poppi per il completamento di orario del centralino
della sede nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi.
A.3.1.7
Continuazione della collaborazione al progetto nazionale "Codice
forestale camaldolese", sostenuto da Imont, Regione Marche e altre
istituzioni, che, al momento, prevede solo la partecipazione del
personale dipendente e non specifici finanziamenti.
A.3.1.8
Avvio della documentazione preliminare per l'iniziativa del Ministero
dell'Ambiente per proporre all'UNESCO quale patrimonio culturale
immateriale dell'umanità il rapporto tra Camaldolesi e Fracescani con i
boschi del Casentino. Al momento il progetto prevede solo la
partecipazione del personale dipendente e non specifici finanziamenti.
Regione
C.F.S.
Misericordia di Poppi
Imont
OrdineCamaldolese
Regione Marche
Provincia Arezzo
Altri soggetti pubblici e
privati e università di
Marche, Umbria e Toscana
Ministero dell'Ambiente
Ente parco nazionale delle
Foreste Casentinesi
Ordine Camaldolese
Santuario francescano
della Verna
Provincia di Arezzo
Comune di Poppi
Comune di Chiusi della
Verna
PFR 2007-2011
Programma A.I.B.
244.400
244.400
25.319,20
25.319,20
55.653,60
55.653,60
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale
Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo privato”:
A.3.2. Officina “Foreste private”: un’economia sostenibile per far crescere occupazione e pluriattività
A.3.5 Costituzione di un servizio associato per la consulenza forestale e d’impresa gratuiti – DREAM Italia scrl
Obiettivo generale annuale
Si vuole sostenere l'attività selvicolturale e la filiera foresta-legno attraverso un efficiente gestione delle procedure autorizzative, l'utilizzo
per a investimenti delle risorse del PSR e un sistema complesso di accompagnamento delle imprese boschive che ne valorizzi le
competenze gestionali e professionali. Obiettivo è l'aumento della PLV e del valore aggiunto nel comparto forestale e la stabilizzazione
delle relative attività anche nell'ambito di una plurifunzionalità delle varie tipologie di aziende (agricolo-forestali, boschive, artigiane di
prima trasformazione del legno, cooperative).
N.
A.3.2.1
A.3.2.2
Azioni progettuali
Prosecuzione della gestione del vincolo idrogeologico forestale e del servizio associato
per il vincolo di competenza dei Comuni.
Per il vincolo forestale, almeno fino a quando non entrerà in vigore la nuova
convenzione regionale, si prevede di confermare l’attuale struttura di lavoro integrata
da un impiegato e dalla collaborazione con il C.F.S. per i sopralluoghi fuori Parco
nazionale, con una spesa complessiva di circa € 31.000 che si prevede di finanziare
con i proventi delle sanzioni (inseriti insieme a quelli delle sanzioni derivanti dal
servizio associato per un totale di € 45.000 e una fattibilità prevista di circa € 35.000,
tenendo conto della notevole variabilità potenziale di questi proventi, in parte legati
anche agli esiti di processi amministrativi e penali), tenendo conto che comunque il
primo bimestre 2007 è stato finanziato con risorse del 2006. Sarà confermato il tipo di
servizio prestato nel quadriennio 2004-2007, impostato sull'assistenza all'utente in
modo da guidarlo nella compilazione delle richieste e di prevenire le violazioni formali
della legge. L'inserimento dei dati nel sistema ARTEA rende possibile anche per
l'utente la conservazione di tutte le informazioni che riguardano le pratiche presentate
con richiamo immediato dei dati informatizzati.
Per il servizio associato si prevede di confermare l’attuale contratto di collaborazione,
con copertura finanziaria garantita da € 14.484 di contributo regionale, € 7.000
derivanti da diritti d’istruttoria e ulteriori risorse da sanzioni; poiché il costo del
contratto di collaborazione è inferiore alle disponibilità previste, si prevede di utilizzare
l’eccedenza per la gestione del vincolo forestale e/o per lavori forestali, recuperando
così almeno una parte dei costi generali e del personale di ruolo.
Sostegno alle attività forestali private e pubbliche nell'ambito del nuovo piano di
Soggetti
coinvolti
Strumenti e
programmi di
attuazione
Proprietari forestali
Imprese boschive
Professionisti
Imprese edili
Comuni
C.F.S.
L.R. n.39/00
Accordo per servizio
associato
Regione
PSR 2007-2013
Risorse economiche
C.M.
altri totale
52.000
14.484
66.484
A.3.2.2
A.3.5.1
sviluppo rurale e tramite adempimenti agli obblighi legati a misure pluriennali di
precedenti normative comunitarie.
Sarà data, attraverso il recepimento nel Piano Locale, massima rilevanza agli
investimenti per pianificazione, miglioramento dei boschi, ripristino dei castagneti da
frutto, sicurezza dei lavori forestali, creazione di filiere locali corte con sviluppo di
sistemi di riscaldamento ad alta efficienza a legna, cippato e pellet, con particolare
riguardo per i sistemi di teleriscaldamento.
Le risorse non sono iscritte in bilancio perché erogate direttamente da ARTEA.
Sviluppo delle reti di teleriscaldamento a biomasse legnose con particolare riguardo a
quelle inserite nel PASL (Falciano e Ortignano-Raggiolo) con valutazione di fattibilità e
ricerca delle risorse finanziarie.
Sviluppo del riscaldamento e teleriscaldamento di edifici pubblici. Valutazioni di
fattibilità in base ai criteri che saranno stabiliti da apposito bando della Regione
Toscana.
Le risorse necessarie non sono ancora definibili.
Valutazione di fattibilità per la costituzione di un servizio associato per la consulenza
forestale e d’impresa gratuiti, compresa la verifica di legittimità nell'ambito del
rispetto delle norme comunitarie. Dovrà essere verificata la possibilità di
cofinanziamento con le risorse del PSR-misure forestali e comunque dovrà essere
assicurata la copertura finanziaria completa di € 200.000, compreso il cofinanziamento
di € 20.000 assicurato dal proponente l'azione (cooperativa DREAM Italia)
ARTEA
Aziende agricoloforestali
Proprietari boschivi
Regione
Provincia Arezzo
Comune Subbiano
Comune Ortignano
Raggiolo
Altri Comuni del
Casentino
Regione
Provincia Arezzo
Comuni
Ente parco
nazionale delle
Foreste
Casentinesi
Imprese boschive
Aziende agricoloforestali
PASL Arezzo
PSR 2007-2013
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale
Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia per mantenere un paesaggio rurale e montano”:
A.3.3. Officina “Agricoltura”: un’economia sostenibile per mantenere il paesaggio rurale e montano
A.3.4. Sostegno al sistema rurale agricolo con creazioni produzioni tipiche locali con denominazione DOP - Castelfocognano
Obiettivo generale annuale
Mantenere il sostegno alle aziende agricole, orientandole verso la pluriattività e verso produzioni di qualità con filiere corte e sistemi di
valorizzazione dei prodotti e della loro commercializzazione basati sulla collaborazione interaziendale e consortile. Rafforzare il legame fra
prodotto e territorio anche nell'offerta turistica e agrituristica. Privilegiare il sostegno agli investimenti rispetto a contributi basati su
indennità che non siano a loro volta agganciate a investimenti.
N.
A.3.3.1
A.3.3.2
Azioni progettuali
Gestione delle misure agricole del PSR,
privilegiando gli investimenti rispetto alle
indennità, dando priorità alla zootecnia
rispetto alle produzioni vegetali e, all'interno
di queste, ad alcune di particolare rilievo
locale (varietà e cultivar locali da frutta,
patata di Cetica, alberi di Natale e vivaistica,
varietà locali di ortaggi etc.). Gli investimenti
agrituristici dovranno privilegiare il
miglioramento dell'offerta rispetto
all'aumento dei posti letto. Dovrà essere
sviluppata l'integrazione in azienda di attività
agro-zootecniche, forestali e turistiche.
Le risorse saranno erogate da ARTEA e quindi
non sono riportate nel bilancio.
Sostegno alle produzioni zootecniche tramite
la continuazione dei servizi di assistenza
veterinaria, fecondazione artificiale e
fecondazione naturale (costo di € 43.818,20).
Istruttoria delle pratiche per il rilascio di
contributi per acquisto di riproduttori
selezionati e per la tutela del patrimonio
zootecnico soggetto a predazione (risorse non
definite a livello regionale, stimati € 20.000).
Oneri finanziari per impianto di macellazione,
Soggetti coinvolti
Regione
Aziende agricole
ARTEA
Regione
Aziende agricole
ARTEA
Veterinari
Strumenti e programmi di
attuazione
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
PSR 2007-2013
93.735,83
43.132,37
136.868,20
A.3.3.3
A.3.3.4
e
A.3.4.1
con utilizzo del canone per il miglioramento a
sconto canone della struttura e copertura del
rateo del mutuo con risorse della Comunità
Montana e dei Comuni (€ 73.050,00 di cui €
64.344 Comunità Montana e € 8.706,00
Comuni).
Sostegno alla viticoltura locale attraverso la
continuazione del progetto di sperimentazione
applicata in collaborazione con la sezione di
Arezzo dell'Istituto sperimentale per la
viticoltura
Sostegno alle produzioni tipiche di qualità sia
orientando le aziende verso collaborazioni
interaziendali e consortili, sia attraverso
alcune attività di sperimentazione e
promozione, realizzate in gran parte in
collaborazione con la Provincia di Arezzo.
Saranno realizzate le seguenti iniziative con
erogazione di specifico contributo:
-sperimentazione della filiera del prosciutto
del Casentino € 14.000
-fiera del bestiame del Borgo alla Collina €
1.500
-mercato dell'olio di Castelnuovo di Subbiano
€ 1.000
Istituto sperimentale per
la viticoltura
Aziende agricole
2.000
8.500
2.000
8.000
16.500
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- A. Competitività del territorio e dei sistemi produttivi
- A.4. Migliorare l’offerta turistica e commerciale
Sottoprogetto: “Commercio e turismo: due strumenti per promuovere il nostro territorio”
A.4.1. Il turismo come opportunità di sviluppo
A.4.2. Miglioramento dell’offerta turistica e commerciale attraverso l’implementazione di strutture di supporto. (Completamento impianto per il gioco del golf in Casentino
da 9 a 18 buche)
A.4.3. percorso turistico “Archiano” – Bibbiena
A.4.4. realizzazione di un centro per la promozione e diffusione prodotti tipici (Logge dei ghiotti sede della Strada dei Sapori in Casentino – Bibbiena)
A.4.5. sistemazione strada di collegamento fraz. Cetica e Panoramica – CS Niccolò
A.4.6. realizzazione aree di sosta e servizio del centro storico e polo scolastico di Poppi – Poppi
A.4.7. ristrutturazione immobile Le Caselline per adibirlo a Centro del Suono. – Chitignano
A.4.8. rifacimento fabbricato della Sorgente Ferruginosa del Rio - Chitignano
A.4.9. progetto di parco fluviale con sentiero di collegamento tra la sorgente termale "Buca del tesoro" e il ponte del torrente Rassina nella strada per Taena e costruzione
centrale per produzione energia idroelettrica- comune di chitignano
A.4.10. progetto di realizzazione di una pista da motocross per la vallata casentinese comune di chitignano
A.4.11. sistemazione Villa Paolina - Subbiano
A.4.12. sistemazione campeggio di Valomagna - Subbiano
A.4.13. realizzazione percorsi di cicloturismo con guida GPS – Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo
A.4.14. Casentino: una valle dantesca - Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo
A.4.15. ETRURIA – Toscana Intra Tevere e Arno – Terra sconosciuta - Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo
A.4.16. Le Botteghe della Tradizione in Casentino – Confesercenti Arezzo
A.4.17. CCN (Centro Commerciale Naturale) in Casentino – Confcommercio – Arezzo
A.4.18. “Il Casentino a cavallo” Cartografia e guida percorsi GIS – EOHIPPUS (Ass. guide ambientali equestri – Pratovecchio
A.4.19. Guide a cavallo per il Casentino – CIA - Arezzo
Obiettivo generale annuale
Aggregazione e organizzazione dell’offerta turistica della vallata attraverso il consolidamento dell’attività del Consorzio di Promozione e
Sviluppo allo scopo qualificare maggiormente l’offerta per incrementare le presenze turistiche anche nel periodo autunnale-invernale.
Rendere più visibile “l’immagine del Casentino” attraverso l’incentivazione del turismo scolastico, di manifestazioni ed eventi culturali,
sportivi e dello spettacolo che siano in grado di determinare una ricaduta in termini di incremento delle presenze turistiche. Valorizzare i
percorsi naturalistici e storici del fondovalle, per le attività a piedi, a cavallo, in bicicletta, con i loro collegamenti a quelli collinari e di
montagna per rendere più fruibili anche le are di sosta di crinale. Dare implementazione alle strutture di supporto al Turismo che sono
presenti in Casentino sempre nell’ottica di richiamare nuove presenze durante tutto l’anno con importanti ricadute sulle strutture ricettive
e commerciali e di diffondere a più vasta scala l’”immagine del Casentino” come elemento di forza per un’offerta turistica di maggior
pregio.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
Strumenti e
Risorse economiche
coinvolti
programmi di
C.M.
altri
totale
attuazione
A.4.1.
-Il turismo come opportunità di sviluppo-
-Casentino Sviluppo
7.185,77
18.384,37
-Nell’ambito dell’escursionismo in MTB verranno realizzati interventi di
segnaletica e miglioramento della percorribilità dei tracciati su 3 itinerari.
Con questa azione progettuale viene portato a compimento l’intervento
nell’area extraparco con la segnalazione e manutenzione sul terreno di 8
itinerari escursionistici che risultano peraltro già fruibili attraverso la
cartografia realizzata e l’informazione tecnica su Web.
L’attenzione all’escursionismo in Bike integra l’intervento in atto di messa in
rete di tutta la rete escursionistica a piedi. L’utilizzo del sistema GPS per
rendere più fruibili i percorsi, così come previsto nella proposta del Consorzio
Casentino Sviluppo – scheda A.4.13, sicuramente riconosciuto come un
valido strumento per la valorizzazione di tutta le rete escursionistica, rimane
subordinato al reperimento di nuove risorse. Per l’individuazione dei percorsi
fruibili in bicicletta di collina e di montagna, dovranno essere espletati i
necessari approfondimenti con il Consorzio per rendere omogenei gli itinerari,
tenendo conto di quelli già realizzati e in corso di completamento da parte
dalla C.Montana.
11.198,60
e Turismo
–Provincia di Arezzo
-Comuni
-Associaz. Sportive
-CAI
L’inserimento in web dei percorsi escursionistici in area extra Parco,
unitamente alla installazione della segnaletica verticale nei circa 900 Km di
rete escursionistica a cura della Provincia, in qualità di soggetto competente
individuato dalla Regione, per la gestione della rete RET.
I costi per la realizzazione della segnaletica e i lavori di sistemazione dei n.3
tracciati, ammontano a Euro 14.384,37+4.000= 18.384,37 così ripartiti:
-Euro 3.185,77 C.Montana
Euro 10.000,00 Amm.ne Prov.le di Arezzo
Euro 1.198,60 Consorzio Casentino sviluppo
Euro 4.000,00 C.Montana- convenzione sull’escursionismo
-Prosegue l’attività di collaborazione con il Consorzio Casentino Sviluppo e
Turismo quale perno del sistema coordinato dell’offerta turistica territoriale. Il
supporto alle iniziative a forte valenza turistica attivate da associazioni del
territorio (Rally Casentino, Gara Nazionale di MTB, altro) la condivisione delle
iniziative coordinate da Casentino Sviluppo e Turismo e programmate nel
territorio dai Comuni aventi una forte rilevanza nazionale, la promozione di
iniziative in ambito sportivo (Torneo di Volley a carattere nazionale), gli
interventi volti a favorire un segmento dell’offerta territoriale (turismo
scolastico) costituiscono un sistema di offerta premiata dal forte incremento
degli arrivi e delle presenze nel territorio.
Euro 12.000
Euro 10.000
Provincia)
Euro 15.000
manifestazioni
Euro 5.000
- Quota annuale Consorzio C.S.
- Torneo Interregionale Volley (Euro 8.000 C.M. e Euro 2.000
- Manifestazioni a forte valenza turistica – opuscolo
estive (euro 8.000,00)
- Turismo scolastico
-Consorzio
Casentino Sviluppo
-Società sportive
-Provincia di Ar
-Protocollo d’intesa
con il Consorzio
-Intese con società
sportive
40.000
2.000
42.000
-Miglioramento dell’offerta turistica e commerciale attraverso
l’implementazione di strutture di supporto. (Completamento impianto
per il gioco del golf in Casentino da 9 a 18 buche) -
A.4.2.
A.4.3.
La C.Montana indente, nel corso dell’anno, partecipare al processo posto in
atto dal Comune di Poppi e teso all’ampliamento dell’attuale campo da golf a
9 buche per portarlo a 18 buche per consentire il suo inserimento nei circuiti
nazionali ed internazionali con un sicuro ritorno in termini di presenze
turistiche e richieste commerciali di residenze nei centri abitati dell’intera
vallata. Il progetto è sostenuto anche dall’Amm.ne Provinciale ed è assistito da
un contributo Regionale.
Nel corso dell’anno la C.Montana provvederà all’acquisto di quote di proprietà
dei terreni per Euro 150.000 attraverso l’accensione di apposito mutuo.
-percorso turistico “Archiano” – Bibbiena Verrà approfondita, con il Comune di Bibbiena, la possibilità di creare sinergie
fra il progetto di “Percorso Archiano” e la programmazione delle”piste ciclabili
dell’Arno” progetto promosso dalla R.T. e a cui prende parte anche la Provincia
di Arezzo. Aspetto rilevante a cui la C.Montana dovrà prestare particolare
interesse sarà l’interazione fra le due iniziative promosse dal Comune e dalla
Regione con le progettazioni degli interventi in difesa del rischio idraulico in
Casentino previsti nel Piano Bacino del fiume Arno: la cassa d’espansione
Bibbiena 2 prevista alla confluenza del torrente Archiano in Arno.
-Comune di Poppi
-Provincia di Arezzo
-Golf Club
Casentino
-Regione Toscana
-Provincia di
Arezzo
-Comune di
Bibbiena
Intesa di programma
-Intesa con i soggetti
interessati
-pianificazione
Comunale
-Piano di Bacino Arno
-Programmazione
Regionale
-realizzazione di un centro per la promozione e diffusione prodotti
tipici (Logge dei ghiotti sede della Strada dei Sapori in Casentino –
Bibbiena)-
A.4.4
A.4.5
Azione che presenta un duplice aspetto: quello legato alla promozione turistica
attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici e quello relativo alla
valorizzazione del centro storico attraverso interventi di riuso di strutture
pubbliche. Per questa ultima finalità l’azione si integra con quanto previsto dal
Piano di Sviluppo al tema: B. Ambiente e territorio-B.1.4. Riuso e
valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Per gli aspetti promozionali
dovranno essere ricercate sinergie con gli altri soggetti pubblici e privati che
operano del settore per supportare l’iniziativa promossa dal Comune di
Bibbiena al fine di farla diventare un elemento di forza a livello di vallata.
-sistemazione strada di collegamento fraz. Cetica e Panoramica – CS
Niccolòl’iniziativa, a cura del C. di C.S.Niccolò, si colloca perfettamente tra quelle che
la C.Montana sta portando avanti da tempo. Proprio nello scorso anno sono
stati completati i lavori di sistemazione della viabilità di crinale del Pratomagno
con la realizzazione di alcune importanti aree di sosta. Anche in questo caso
-Comune di
Bibbiena
-Provincia
-Consorzio
Casentino Sviluppo
-Associazione
Strada dei Sapori
Comune di
C.S.Niccolo’
Intese fra tutti i
soggetti interessati
150.000
=
150.000
con una duplice finalità: da un lato la messa in sicurezza di una viabilità di
transito e da un altro il miglioramento della fruibilità delle aree di montagna
anche a scopo turistico.
La C.Montana ha già investito risorse in quest’importante area di montagna e
pertanto eventuali ulteriori investimenti in tal senso potranno essere presi in
considerazione negli esercizi successivi.
A.4.6
A.4.7
A.4.8
A.4.9
A.4.10
-realizzazione aree di sosta e servizio del centro storico e polo
scolastico di Poppi – PoppiAnche questo intervento, proposto dal C. di Poppi, si coniuga con precedenti
azioni attivate e supportate dalla Comunità Montana per la valorizzazione del
centro storico, pertanto eventuali investimenti in tal senso potranno essere
presi in considerazione negli esercizi successivi.
Per queste azioni, proposte dal Comune di Chitignano, dovranno essere
espletati tutti gli approfondimenti con i soggetti interessati pubblici e privati al
fine di promuovere un’intesa sulle reali possibilità di reperimento di risorse per
la programmazione e realizzazione dei progetti.
Per quanto riguarda la scheda A.4.9 è ricompresa nel tema. B. ambiente e
territorio –scheda B.2.5.
Comune di Poppi
-Comune di
Chitignano
-C.Montana
-Provincia
-Assoc. Sportive
-sistemazione Villa Paolina loc. Falciano – SubbianoA.4.11
A.4.12
A.4.13
Questa azione progettuale dovrà essere presa in considerazione nell’ambito
delle iniziative rivolte al riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente
di cui al tema: B-Ambiente e Territorio- B.1.4 Riuso e valorizzazione del
patrimonio
-sistemazione campeggio di Valomagna – Subbianol’azione progettuale proposta dal C.di Subbiano per il potenziamento del
campeggio di Valomagna, dovrà tenere in considerazione le iniziative già
promosse e in corso di attuazione da parte della C.Montana
-realizzazione percorsi di cicloturismo con guida GPS – Consorzio
Casentino Sviluppo e TurismoL’azione progettuale dovrà essere coordinata con quella in atto da parte della
C.Montana così come descritta nella scheda A.4.1
-Casentino: una valle dantesca - Consorzio Casentino Sviluppo e
TurismoA.4.14
L’ipotesi progettuale delle scheda presentata da Casentino Sviluppo e Turismo
è ricollocabile in una progettazione di più ampio respiro che tenderà a
valorizzare il percorso dantesco su moduli (materiale informativo – sito web mostra informativa – segnaletica – guide formazione personale – eventi )
capaci di evidenziare l’indissolubile legame tra il Casentino e Dante Alighieri.
Nel corso dell’anno dovrà essere espletata un’attività di riordino delle varie
-C.di Subbiano
-C.Montana
-C.Subbiano
-C.Montana
-Consorzio
Casentino Sviluppo
e Turismo
-Comunità Montana
del Casentino
-Provincia
-Ass. Sportive
-Regione Toscana
-Provincia
–Consorzio
Casentino Sviluppo
-Istituti di credito
-Associaz. culturali
Intesa di programma
A.4.15
A.4.16
A.4.17
A.4.18
A.4.19
idee progettuali riguardanti il legame di Dante al Casentino al fine di
individuare una strategia univoca d’intervento sulla quale basare anche la
ricerca di risorse da parete di altri soggetti.
-ETRURIA – Toscana Intra Tevere e Arno – Terra sconosciuta Consorzio Casentino Sviluppo e TurismoIntervento finalizzato all’incremento di un sistema commerciale rivolto al
turismo che si sta sviluppando anche in Valtiberina. Dovranno essere espletati
i necessari approfondimenti per un coordinamento tra il Consorzio Casentino
Sviluppo e il Centro per l’Impiego Area Casentino per definire la reale
possibilità per arrivare ad un progetto futuro che dovrà essere condiviso con
tutti i Comuni.
-Le Botteghe della Tradizione in Casentino – Confesercenti ArezzoProgetto già posto in essere da parte della Confesercenti per una migliore
competitività delle imprese commerciali, in particolare nei centri storici, che
nel corso dell’anno potrebbe integrarsi e fare sinergia con le altre iniziative
rivolte alla promozione delle produzioni locali e da cui far scaturire un progetto
condiviso sul quale potere iniziare a ricercare fonti finanziarie.
-CCN (Centro Commerciale Naturale) in Casentino – Confcommercio –
ArezzoAzione progettuale in linea con le iniziative tese alla promozione del territorio
e dei suoi prodotti che viene realizzata all’interno dei centri storici,
attualmente attuata nel C. di Bibbiena e per la quale, attraverso un’analisi
delle reali potenzialità, potrà essere sviluppata in tutti i centri storici della
vallata con il coinvolgimento e la condivisione dei Comuni.
Dovranno essere coordinate le ipotesi proposte dai due soggetti tenendo conto
delle iniziative poste in essere dalla C.Montana allo scopo di arrivare ad un
progetto unitario di fruizione del territorio “ a cavallo”, per una sua
valorizzazione turistica che possa integrare l’offerta delle attività all’aria
aperta.
-Regione
-Provincia
-Centro per
l’impiego Area
Casentino
-Consorzio
Casentino Sviluppo
-Comuni
-Confesercenti
-Comuni
-Camera di
Commercio
-Confcommercio
-Comuni
-Camera di
Commercio
-CIA Arezzo
- Associazione
Guide Ambientali
(EOHIPPUS)
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico
e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
Sottoprogetto: “Dalla tutela del paesaggio la sua valorizzazione:la pianificazione territoriale quale strumento per dare
risposte alle esigenze ambientali, sociali, culturali ed economiche del nostro territorio”:
B.1.1. Bonifica e difesa del suolo – pianificazione
B.1.2. Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di regimazione dei corsi d’acqua (asstt)
B.1.3. Attuazione degli interventi strutturali per la laminazione delle piene previsti del territorio del Casentino dal Piano stralcio per la riduzione del rischio idraulico nel
Bacino del Fiume Arno
Obiettivo generale annuale
L’obiettivo generale annuale è quello di garantire la manutenzione, l’efficienza e la sicurezza del territorio, per il controllo dei fenomeni
alluvionali e franosi e per la prevenzione dei dissesti idrogeologici, attraverso la regolare attuazione dei programmi ordinari e straordinari
di manutenzione della rete drenante del Casentino, supportata dall’approfondimento della conoscenza del territorio da cui consegue il
rafforzamento dell’attività di pianificazione, di programmazione e prevenzione. Un ulteriore obiettivo è quello di procedere alle messa a
punto degli strumenti per andare a realizzare la progettazione definitiva delle casse d’espansione Poppi 2 e Bibbiena 2, attraverso la
sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i soggetti coinvolti (Autorità di Bacino del Fiume Arno, Regione Toscana, Provincia di Arezzo,
Comuni di Bibbiena e Poppi).
N.
Azioni progettuali
Soggetti
coinvolti
Strumenti e
programmi di
attuazione
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
-Bonifica e difesa del suolo – pianificazione
B.1.1
-Predisposizione di un piano operativo per il censimento delle opere di
bonifica presenti nei corsi d’acqua del comprensorio e avvio del censimento
stesso (euro 31.872 – Regione Toscana e Provincia), propedeutico alla
formazione del Piano Generale di Bonifica previsto dalla L.R.34/94.
-Attività preparatoria alla estensione del Piano di classifica degli immobili su
tutto il Comprensorio n. 24 al fine di rendere definitivo il Piano di Classifica,
anche attraverso l’aggiornamento catastale delle proprietà immobiliari. In
particolare dovranno essere raggiunte le intese con il Comune di Arezzo, non
facente parte della C.M. ma ricompreso nel Comprensorio di Bonifica n.24,
gestito da questo Ente, per la porzione di territorio, posta a nord, circa la
pianificazione degli interventi nei corsi d’acqua presenti con la conseguente
messa a punto del Piano di classifica. Gettare le basi per la predisposizione di
sistemi di comunicazione e informazione da attuare negli anni successivi e
propedeutici alla emissione della contribuenza.
-Approfondimenti circa la reale possibilità di effettuare uno studio sulle
condizioni climatiche locali per migliorare la conoscenza del territorio, che
potranno trovare sviluppo negli anni successivi.
-Svolgimento di stages presso l'Ente per laureandi in Ingegneria, ambiente e
- Regione Toscana;
- Provincia
- Comuni del
Casentino;
-Comune di Arezzo;
-Ass.Coltivatori;
-Ass. Proprietari
Immob.
-Università;
-Istituti Istruz.
secondaria
-Piano di Bacino
dell’Arno;
-Piano di classifica
degli immobili;
-Piano di
Manutenzione
straordinaria;
=
31.872
31.872
territorio, scienze forestali e altro;
-Aggiornamento personale tecnico in materia di ingegneria naturalistica;
-Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di
regimazione dei corsi d’acqua-
B.1.2
B.1.3
Realizzazione degli interventi di bonifica montana consistenti nella
manutenzione delle opere di bonifica esistenti nei corsi d’acqua appartenenti
al reticolo regionale, nel taglio della vegetazione riparia, compresa quella in
corrispondenza degli attraversamenti stradali, e sgombri d’alveo nei tratti di
accumulo di materiale litoide soprattutto in corrispondenza degli
attraversamenti stradali e delle zone urbanizzate, in sinergia con la scheda
B.3. (euro 380.000). Interventi che verranno realizzati in Amm.ne diretta e
con il ricorso ad affidamenti in appalto. Completamento e attuazione dei
programmi di interventi finanziati con i fondi dello stato (L.185/92-L.265/99L.226/99 – D.lgs. 102/2004 - protezione civile) per quanto previsto nel 2007
(euro 35.000 – Regione Toscana e Provincia).
-Attuazione degli interventi strutturali per la laminazione delle piene
previsti del territorio del Casentino dal Piano stralcio per la riduzione
del rischio idraulico nel Bacino del Fiume ArnoAttività preparatoria e propedeutica alla redazione del progetto definitivo
delle casse d’espansione del fiume Arno Poppi 2 e Bibbiena 2, previa stipula
di un protocollo d’intesa con i soggetti coinvolti. Individuazione di un primo
progetto stralcio da realizzare con i finanziamenti a disposizione della
Regione, per il quale si prevede un costo della progettazione da impegnare
nell’anno 2007 pari a 200.000 euro (fondi Regione Toscana).
–Regione Toscana;
-Provincia:
-Comuni;
-privati
-Autorità di Bacino;
-Regione Toscana;
-Provincia;
-Comuni;
Piano di classifica
degli immobili, Piano
di Manutenzione
straordinaria
-Piano di Bacino del
Fiume Arno-stralcio
Rischio Idraulico;
-Protocollo d’intesa
fra A.d.B.,Regione,
Provincia, C.M.,
Comuni di Bibbiena
e Poppi;
482.515,00
=
482.515,00
200.000
200.000
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico
e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
B.1.4. Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente
Obiettivo generale annuale
Attivare un tavolo di concertazione con i Comuni, anche utilizzando lo strumento del forum di Ag. 21 già costituito, per definire un primo
programma di lavoro che nel corso dell’anno possa arrivare a comporre un quadro conoscitivo delle principali emergenze su cui poter
avviare un confronto per poi definire un percorso di recupero e riuso e attivare la ricerca di risorse necessarie per la realizzazione degli
interventi programmati.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
coinvolti
Strumenti e
programmi di
attuazione
- Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente B.1.4.
Istituzione del tavolo di concertazione con i Comuni e provvedere conseguentemente,
attraverso un’intesa di programma, a definire un programma di lavoro che preveda una
indagine conoscitiva sul patrimonio edilizio oggetto di successivi eventuali approfondimenti,
utile a definire possibili interventi di recupero e riuso.
Comuni
Intesa di programma
da stipulare con i
Comuni
Risorse
economiche
C.M. altri totale
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico
e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
B.1.5. Progetto Parco Nazionale Foreste Casentinesi
Obiettivo generale annuale
Il progetto ha lo scopo di realizzare una concertazione permanente a livello sia politico-istituzionale che tecnico-gestionale in modo da
rendere coerente l'attività dell'Ente parco con le finalità di sviluppo sostenibile e di salvaguardia dei valori territoriali riportate nel decreto
ministeriale istitutivo. La revisione delle norme di piano dovrà essere affiancata da una collaborazione permanente che utilizzi il sistema
degli enti locali per consulenza, progettazione, realizzazione di progetti in modo da ampliare le potenzialità operative dell'Ente parco e
concentrare volontà politiche, risorse finanziarie e capacità umane verso obiettivi comuni.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
coinvolti
B.1.5.1
Attivare un gruppo tecnico Ente parco - Enti locali per la revisione
delle norme del Piano.
Ente parco
Enti della Comunità
del parco
B.1.5.2
Valutazione di fattibilità di un sistema di integrazione delle
capacità tecniche dell'Ente parco con quelle degli Enti locali.
Ente parco
Enti della Comunità
del parco
Strumenti e programmi
di attuazione
Piano del Parco
Piani strutturali dei Comuni
Piani di gestione forestale di beni
pubblici
Piano del Parco
Piani strutturali dei Comuni
Piani di gestione forestale di beni
pubblici
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico
e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale
B.1.6. Progetto "Officina Fauna selvatica"
Obiettivo generale annuale
Il progetto ha lo scopo di contribuire al realizzarsi di un corretto rapporto fra ambiente, attività agricolo-forestali, attività venatorie e
fauna selvatica, anche attraverso alcune iniziative di carattere esemplare.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
Strumenti e
Risorse economiche
coinvolti
programmi di
C.M.
altri
totale
attuazione
B.1.6.1
B.1.6.2
B.1.6.3
B.1.6.4
Valorizzare l'allevamento di selvaggina de "I Luoghi" per la produzione di fagiani
da riproduttori di cattura. Nel corso dell'anno si provvederà all'assunzione per
selezione di un operaio a tempo indeterminato e ad alcuni interventi per il
rinnovo di attrezzature e in particolare delle incubatrici (a carico di residui degli
anni precedenti). La produzione proseguirà secondo il modello di valorizzazione
dei fagiani nati da riproduttori catturati in zone di ripopolamento, mentre resterà
marginale la produzione di lepri. La copertura delle spese di gestione sarà in
totale cofinanziamento con € 120.000 di proventi derivanti dalla vendita di fagiani
e lepri.
Prosecuzione della convenzione con l'Ambito territoriale di caccia n.1, con
collaborazione tecnica e amministrativa volta al riassetto della struttura che dal
2008 dovrà essere autonoma sotto l'aspetto gestionale, salva nuova convenzione
onerosa con cui la Comunità Montana potrà continuare a dare prestazioni
tecniche e amministrative.
Prosecuzione dei monitoraggi faunistici nelle foreste casentinesi riferiti a Cervo,
Capriolo e avifauna e delle indagini volte alla conoscenza dei rapporti faunaforesta. Si chiederà ai settori fauna e foreste della Regione di contribuire a
finanziare il progetto, con il cofinanziamento a carico della gestione ordinaria
delle prestazioni di operai e guardie forestali in amministrazione diretta. Sarà
necessario realizzare la continuità dei monitoraggi tramit affidamento alla
cooperativa convenzionata che li esegue da circa vent'anni.
In funzione dello stato d'avanzamento delle iniziative avviate da Ente parco
nazionale e Provincia sarà possibile realizzare maggiori sinergie per la
realizzazione dei monitoraggi e l'utilizzo delle informazioni ottenute.
Prosecuzione della gestione associata del canile intercomunale. I costi sono per €
55.000 a carico dei Comuni e € 8.869,00 del contributo regionale per il servizio
associato.
ATC
Provincia Arezzo
120.000
120.000
ATC
Provincia Arezzo
Regione
Ente Parco
nazionale delle
Foreste
Casentinesi
Provincia di
Arezzo
C.F.S.-C.T.A.
Comuni
ENPA
AUSL n.8
55.653,60
55.653,60
63.869
63.869
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico:
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.2. Migliorare il sistema delle attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi tesi alla
produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sottoprogetto: “La valorizzazione dei “rifiuti” per il miglioramento del sistema delle risorse e la costruzione di una cultura
ambientale e stili di vita sostenibili nella popolazione casentinesi”:
B.2.1. Politiche per un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti
B.2.2. Miglioramento del sistema di raccolta e trattamento dei rifiuti in Casentino – Impianto di CDRB.2.4. differenziare per risfruttare (CDR) – Castelfocognano
Obiettivo generale annuale
Successivamente all’avvio della gestione in forma societaria, si dovranno attivare le possibili forme di sinergia politica con il soggetto
gestore in modo che possano essere poste in campo azioni, da un lato volte alla maggiore differenziazione dei rifiuti e dall’altro al
raggiungimento di standard qualitativi e produttivi indicati dall’elaborando piano industriale di ambito. Occorrerà incentivare e sostenere l’
attività della società per cui la medesima possa comporre “accordi strategici” con gli altri soggetti provinciali interessati, per creare
l’opportunità di gestire nel futuro il ciclo rifiuti nell’area Casentino. Le azioni poste in atto per questo anno avranno l’obiettivo di
mantenere unitaria la strategia della Conferenza dei Sindaci così da permettere al soggetto societario di programmarsi per rendere
maggiormente efficienti, efficaci ed economici i servizi ad oggi erogati. Una preventiva analisi dei parametri attuali e l’individuazione delle
azioni volte a determinare il riscontro, in ambito societario, di standard prossimi alle indicazioni dell’ato, sarà l’obiettivo primario di questo
primo anno e consentirà, probabilmente nel prossimo esercizio, di allineare il servizio casentinese con i parametri richiesti al futuro
gestore. Durante l’esercizio 2007 inoltre dovranno essere definitivamente sottoscritti gli accordi che consentano all’ato di valutare la
possibilità di realizzazione di un impianto per produzione cdr che dovrebbe successivamente alimentare il locale cementificio. A seguito
della sottoscrizione degli accordi, l’obiettivo sarà quello di coinvolgere i Sindaci nella unitaria determinazione di proporre, nelle sedi di Ato,
la strategia di valorizzazione del rifiuto mediante la produzione di cdr. Al fine di migliorare la qualità del cdr e abbassare i costi di
lavorazione del combustibile alternativo nonché per tendere al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata previste, dovranno
essere attivate metodologie puntuali di raccolta spinta. In questo primo anno ci si prefigge l’obiettivo di redigere, in accordo/sinergia con
l’ato una progettazione esecutiva per l’attivazione negli esercizi successivi di raccolte “porta a porta”.
N.
B.2.1
Azioni progettuali
-Politiche per un sistema integrato di
gestione del ciclo dei rifiutiAttuazione del servizio di raccolta e
Soggetti coinvolti
Comunità Montana, Casentino Servizi
Strumenti e
programmi di
attuazione
-Contratto di gestione dei
servizi-controllo di gestione
-Piano industriale Casentino
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
Comuni e
altri privati:
4.918.505
4.918.505
smaltimento dei rifiuti dell’area Casentino,
compreso i servizi di spazzamento,
confermando il ruolo della C.Montana,
attraverso la Società Casentino Servizi.
Mantenimento standard di servizio raccolta e
spazzamento; verifiche e monitoraggi per
miglioramento livelli fuori standard.
Certificazione ambientale emas Servizio
Ambiente e Casentino Servizi
Elaborazione di un progetto preliminare per la
raccolta p.p. in casentino
Realizzazione di un convegno nazionale sulle
problematiche delle raccolte p.a.p. in area
montana
(Euro 1.000 fondi già disponibili )
Incarico per la redazione di un progetto
esecutivo p.a.p.
(Euro 10.000 fondi già disponibili)
Avvio di campagne informative e persuasive su
nuovi metodi di raccolta p.a.p.
(Euro 3.000 fondi già disponibili)
B.2.2
Sottoscrizione dell’accordo con il locale
cementificio e successive intese con Ato, per
quanto riguarda la possibilità di programmare
la realizzazione di un impianto di CDR.
-Differenziare per risfruttare (CDR) –
CastelfocognanoB.2.4.
L’azione è in parte ricompressa negli interventi
previsti nell’azione B.2.1 e B.2.2.
Servizi
Comunità Montana, Casentino
Servizi, studio Quasar, ente
certificatore
Comunità Montana, Casentino
Servizi, Comunità di Ambito
Progetto di certificaz. EMAS
Comunità Montana, Casentino
Servizi, Comunità di Ambito, Conai,
Arrr, Anci
Comunità Montana, Casentino
Servizi, Comunità di Ambito
CMC, Conai e altri consorzi di filiera
-Comune di Castel Focognano
-Cementificio
-Comuni del Casentino
-Ato
Protocollo d’intesa
5.000
5.000
2.000,00
2.000,00
1.000,00
15.000,00
16.000,00
10.000,00
10.000,00
20.000,00
3.000,00
15.000,00
18.000,00
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.2. Migliorare il sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi tesi
alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sottoprogetto: Il miglioramento del sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dell’acqua e lo sviluppo dei sistemi
tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili”:
B.2.3.
B.2.5.
B.2.6.
B.2.7.
Riduzione dei consumi e sviluppo di progetti con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili
Centrale idroelettrica di Chitignano
Il mini-hydro in Casentino – GEN.ERGY srl
realizzazione autonomia energetica mediante sfruttamento energie alternative idroelettriche – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”.
Obiettivo generale annuale
Promuovere la costituzione di un tavolo di concertazione con i Comuni per l’individuazione di percorsi da intraprendere in campo
“energetico”, in particolare per arrivare in tempi brevi ad una riduzione dei consumi di energia per l’illuminazione pubblica ed altri usi.
Cercare di sviluppare un sistema di informazione e di comunicazione verso la popolazione circa le possibilità di cogliere le opportunità
offerte dalle nuove normative, nazionali e regionali, in materia di risparmio energetico e finalizzate ad incentivare la realizzazione di
interventi di “edilizia sostenibile”, assistiti da contributi pubblici.
N.
Azioni progettuali
B.2.3
-Riduzione dei consumi e sviluppo di progetti con l’utilizzo di energia
da fonti rinnovabili-Promuovere la costituzione di un tavolo di concertazione con i Comuni, anche
attraverso il forum di Agenda 21 già costituito, per definire un programma
condiviso di iniziative da intraprendere (ottimizzazione degli impianti,
contratti di fornitura di energia più vantaggiosi, riduzione dei consumi
energetici, edifici pubblici su cui ipotizzare interventi). Attraverso un’indagine
presso tutti i soggetti pubblici interessati, si potrebbe arrivare ad un’analisi di
tutti i consumi energetici per poi poter individuare le azioni e i progetti da
attivare per cogliere concretamente l’obiettivo di un effettivo risparmio
energetico.
-attraverso la stipula di un protocollo d’intesa con la Prov. Di Arezzo, la R.T.,
e altri soggetti, prendere parte attiva, svolgendo il ruolo di soggetto
coordinatore dei Comuni della vallata, alle attività di promozione sostegno e
sviluppo dell’”edilizia sostenibile” nella provincia di Arezzo. Promuovere
un’indagine, in collaborazione con i Comuni, per individuare edifici pubblici su
Soggetti
coinvolti
-R.T.
-Provincia
-Comuni
-SUAP
-Consorzio di
prom.
Turistica
-comune di
Subbiano
Strumenti e
programmi di
attuazione
-Piano energetico
regionale
-prot. Intesa con
R.T., Prov.
-prot. d’intesa con
Comune di Sabbiano
-Decreto R.T.
715/2007
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
=
cui ipotizzare interventi con l’utilizzo di fonti rinnovabili.
-presentazione del progetto di teleriscaldamento a biomasse legnose per il
centro abitato di Falciano in Comune di Subbiano, ai sensi del Decreto Reg.
715/2007, al fine di ottenere il contributo previsto paria al 50%
dell’investimento. Qualora il progetto venga ammesso a contributo, verranno
attivate le procedure per l’attuazione dello stesso (progetto esecutivo,
autorizzazioni, accertamento risorse a carico del Comune di Subbiano come
cofinanziamento) Investimento previsto E.900.000 di cui
Euro 450.000 contrib. R.T. e e i restanti E.450.000 così suddivisi:
a carico del Comune di Sabbiano 180.000,00
a carico degli utenti 150.000,00
a carico della Pro loco:120.000,00.
Si valuta inoltre la possibilità di operare un progetto similare anche con la
frazione di Carda oltre che con Falciano
B.2.5
B.2.6
B.2.7
- Centrale idroelettrica di Chitignano-approfondire con il Comune di Chitignano la fattibilità del collegamento
pedonale e ciclabile lungo le sponde del torrente Rassina con la duplice
finalità di una valorizzazione turistica e di produzione di energia attraverso la
realizzazione di una centrale idroelettrica che dovrà essere pienamente
compatibile con l’ambiente.
- Il mini-hydro in Casentino – GEN.ERGY srl-approfondire le conoscenze sull’opportunità di realizzare mini centrali
idroelettriche nei corsi d’acqua del Casentino, anche attraverso un confronto
con la società Gen.ergy srl e Lanificio di Soci (scheda B.2.7.). Dovrà essere
attivato un raffronto con l’amm.ne Prov.le di Arezzo in quanto soggetto che
ha già attivato indagini e studi specifici sui corsi d’acqua del territorio
provinciale allo scopo di conoscerne le caratteristiche peculiari favorenti o
meno la realizzazione di centraline idroelettriche compatibili.
-realizzazione autonomia energetica mediante sfruttamento energie
alternative idroelettriche – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di
Soci”.
Vedere B.2.6
900.000
=
Regione
Toscana:450.000,00
Comune di
Sabbiano:180.000,00
Utenti:150.000,00
Pro loco: 120.000,000
-Comune di
Chitignano
-Provincia
-Comuni di
Subbiano e
Bibbiena
-altri Comuni
-Gen.ergy srl
-Lanificio di
Soci.
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- B. AMBIENTE E TERRITORIO: EFFICIENZA E SOSTENIBILITA'
- B.3. Sviluppare la “sicurezza” del territorio attraverso il consolidamento del sistema integrato di Protezione Civile
B.3.1. Sistema integrato di Protezione Civile in Casentino
Obiettivo generale annuale
Accrescere la sicurezza nel territorio mediante la predisposizione e messa in esercizio di atti di pianificazione territoriale, di prevenzione
dei rischi e di promozione della cultura della Protezione Civile in ambito comprensoriale, a salvaguardia della popolazione e delle
infrastrutture, presenti in Casentino.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
coinvolti
B.3.1.1
Completamento dell’iter procedurale, di cui alla Delibera di Giunta
Esecutiva n. 101/2006, finalizzato all’approvazione del Piano
Intercomunale di Protezione Civile, compreso il consolidamento del
Servizio Operativo del Centro Intercomunale mediante l’individuazione del
personale preposto a tale attività secondo le reali esigenze e la messa in
esercizio del nuovo immobile che ospiterà il C.I. ed il C.O.M.
- Comuni
- Regione
- Provincia
- Associazioni
di Volontariato
LR n. 40/2001
LR n. 67/2003
DPGR n. 69/R/2004
Decreto n. 2977/2005
9.000,00
B.3.1.2
Attività di prevenzione del rischio idraulico mediante sistemazioni
idraulico forestali in corrispondenza degli attraversamenti stradali del
Comprensorio casentinese, in sinergia con l’attività di Bonifica di cui alla
scheda B.1.2, realizzati con fondi della Bonifica);
-Comuni;
-Provincia
Programma triennale di
sistemazioni idraulico
forestali in
corrispondenza degli
attraversamenti stradali
20.000,00
B.3.1.3
Proseguimento del servizio di reperibilità H24 del C.I. mediante il
personale già preposto a tali attività e la ricerca di possibili sinergie con il
servizio antincendio della Comunità Montana per un’ottimizzazione dei
costi;
B.3.1.4
Previsione di attivazione personale del C.I. durante le fasi di allertamento
meteorologico e/o a seguito di eventi calamitosi;
B.3.1.5
Partecipazione ad esercitazioni di Protezione Civile e Pronto Soccorso
promosse da associazioni di volontariato locali e previsione di eventuale
esercitazione di Protezione Civile a livello intercomunale, volta a testare la
validità del Piano Intercomunale;
B.3.1.6
Presentazione ed illustrazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile
- Comuni
- Regione
- Provincia
- Associazioni
di Volontariato
- Comuni
- Regione
- Provincia
- Associazioni
di Volontariato
- Comuni
- Regione
- Provincia
- Associazioni
di Volontariato
- Comuni
Strumenti e
programmi di
attuazione
LR n. 67/2003
DPGR n. 69/R/2004
Delib. G.R.T n. 611/2006
LR n. 67/2003
DPGR n. 69/R/2004
Decreto n. 6884/2005
LR n. 67/2003
DPGR n. 69/R/2004
LR n. 67/2003
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
58.765,00
67.765,00
20.000,00
11.000,00
11.000,00
10.380,00
10.380,00
alle PP.AA. ed alle Associazioni di Volontariato operanti sul territorio.
- Regione
- Provincia
- Associazioni
di Volontariato
DPGR n. 69/R/2004
TOTALE
29.000,00
80.145,00
109.145,00
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura –
sottoprogetto:
- C.1.1. Centro Risorse Educative e Didattiche (CRED) per la cultura, istruzione e formazione
- C.1.2. CRED-Mediateca
- C.1.3. La Cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile
- C.1.5. L’evoluzione dell’Ecomuseo del Casentino e la costituzione della Rete Museale
- C.1.6. PROGETTO SPERIMENTALE PER LA GESTIONE E PROMOZIONE INTEGRATA DELLE RISORSE CULTURALI, TURISTICHE E COMMERCIALI DEL
PRATOMAGNO CASENTINESE (Ecomuseo)
- C.1.7. Sapori d’Autunno: Le Feste della Castagna del Pratomagno Casentinese Tempo di castagne… Tempo di Veglie (Ecomuseo)
- C.1.8. Boschi ad Arte (Ecomuseo)
- C.1.9. L’Arte del Tessuto – Il Tessuto dell’Arte – il Tessuto casentino nel cinema, nel teatro, nella letteratura e nei media
- C.1.10. I mulini ad acqua del casentino
- C.1.13. ristrutturazione ed adeguamento edificio archeologia industriale (Lanificio) – Stia
- C.1.14. Riqualificazione sistema dei mulini di Falciano - Subbiano
Obiettivo generale annuale
Nel corso del 2007 la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, istituzioni culturali, agenzie
formative e imprese per innescare processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale
verso uno sviluppo socio-culturale attento alle specificità locali. Si ritiene a tal proposito indispensabile continuare in quel processo da tempo
avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo sempre più con il territorio e le sue esigenze culturali e
formative. Tutto ciò lo si intende perseguire nella logica di una ancora più forte valorizzazione e gestione del patrimonio culturale locale
attraverso anche il potenziamento degli strumenti e dei progetti esistenti. A questo proposito risulta centrale predisporre di strumenti di
gestione adeguati a carattere comprensoriale che valorizzino le realtà locali e che nel contempo rafforzino il sistema delle razioni nell’ottica
della rete. Ciò deve a nostro avviso essere strettamente correlato con la necessità di attivare collaborazioni e sinergie anche esterne al
nostro territorio verso le quali promuovere innovazione culturale con conseguente crescita socio economica.
N.
C.1.1
Azioni progettuali
Per il 2007 il sostegno alla didattica tramite la progettazione PIA
è orientato verso le seguenti azioni fondamentali, previste come
prioritarie dal Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo delle
risorse:
Progettazione di educazione ambientale, tramite la
sperimentazione di un modello operativo che sarà
utilizzato dalla regione come riferimento per tutte le
aree, con l’attivazione di percorsi didattici condivisi e
coerenti con le linee di indirizzo INFEA.
Soggetti
coinvolti
o Comuni
o Istituti scolastici
o Provincia di arezzo
o Regione toscana
Associazioni culturalie
del volontariato
Strumenti e
programmi di
attuazione
C.M.
Risorse economiche
altri
totale
Contributo
regionale per
la montagna
2007:
24.000,00€
Contributo Regione
Toscana Infea:
16.000,00
Contributo Regione
Toscana PIA:
40.000,00
80.000,00
-
-
-
-
C.1.2
Continuità del percorso di sostegno alla didattica
multimediale (Linguaggio cinematografico e sistemi di
comunicazione audiovisiva, orientati anche verso le
scuole superiori) e linguaggi espressivi (teatro e
musica). Comprendono l’attività di prestito di soft alle
scuole e i laboratori di Camera Blu 2007. Tutta l’attività
è concordata a monte con scuole e insegnanti. In
particolare per il 2007-2008 si sottolinea come forte
elemento di novità un progetto didattico su una fiaba
ebraica con l’obbiettivo di realizzare un dvd dedicato
alle generazioni scomparse con l’olocausto e all’infanzia
vittima di tutte le guerre. Il progetto è finalizzato alla
giornata della memoria del 27 gennaio 2008 Parte
integrante dei percorsi Camera Blu è rappresentata
dall’animazione Interculturale
Sostegno alla realizzazione di una rete scolastica ad alto
profilo didattico ed educativo, anche tramite la
partecipazione al progetto sperimentale
regionale“Scuole in Rete e Reti di Scuole”. Con questo
progetto, che coinvolge il Casentino tramite la scuola di
Montemignaio, si cerca un ulteriore passo in avanti
verso il raggiungimento di un livello di eccellenza nella
didattica, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie
educative e di metodologie didattiche in grado di
favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori,
offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e
condivisione di pratiche educative sfruttando le
potenzialità della didattica multimediale ed interattiva.
Il progetto consente di creare l’infrastruttura di base per
un primo network di Scuole network di Scuole, con
possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti scolastici
casentinesi, in una logica federata e paritaria. Si
gettano quindi le basi per un’effettiva integrazione tra la
Scuola, la famiglia e gli attori territoriali, con evidenti
benefici sociali ed economici.
Continuità del sostegno alla didattica legata alla storia
del Novecento, con particolare riguardo ai temi della
resistenza e della Costituzione. Anche in questo caso si
ricorre ampiamente all’uso dei tecnologie multimediali e
della rete.
Con il 2007 il CRED accede per l’ultimo anno ai
finanziamenti previsti per le biblioteche tramite le
modalità della legge. 14 In tal senso per il 2007 viene
presentata una terza fase di continuità del progetto
“600 Minuti di Novecento” presentato come proposta di
rete provinciale ed in collegamento con la Biblioteca del
Comune di arezzo oltrechè con la facoltà di lettere e
filosofia dell’Università di Siena. Obiettivo del 2007 è il
o
o
o
o
o
Comuni
Provincia di
arezzo
Regione
toscana
Mediateca
Biblioteche
comunali
Fondo
regionale
della
montagna
anno 2007:
50.000,00€
Regione toscana
Legge 14:
14.000,00€
Provincia di
Arezzo-Banca della
memoria:
20.000,00€
Regione Toscana
106.000,00€
-
-
-
C.1.3
C.1.5.
consolidamento del progetto all’area provinciale con
l’organizzazione di un evento di riflessione
demoantropologica da realizzare in Casentino entro
l’estate 2007. Nell’occasione sarà presentata anche
l’opera del regista fiorentino Lionetto fabbri.
Consolidamento della biblioteca Banca della Memoria
come parte della rete provinciale e regionale. Tenuto
conto delle novità previste dal 2007 con l’attuazione di
un nuovo piano di indirizzo pluriennale regionale per la
cultura, l’adeguamento completo di standard e
regolamento della Mediateca alle indicazioni regionali
(riguardanti tipologia dei locali, orari di apertura,
catalogazione, prestito e attività, aggiornamento
tecnologico) si rende necessario per l’accesso alle
risorse disponibili con i progetti speciali regionali di rete.
Il primo di tali progetti sarà messo a Bando entro
l’Aprile 2007 e sarà finalizzato all’acquisto di cinema in
dvd e libri di storia del cinema per il prestito e attività di
rete
Con il 2007 si propone di sostenere come CRED
Mediateca alcune attività procedurali delle piccole
biblioteche comunali (in particolare le procedure
obbligatorie periodiche di monitoraggio previste dal
sistema regionale e spesso evase dalle piccole
biblioteche). Questa azione di coordinamento potrà
essere di beneficio al sistema culturale casentinese
consentendo alle piccole biblioteche una maggiore
presenza nel sistema con benefici per la popolazione più
decentrata. Spesa prevista € 10.000
Consolidamento dell’attività estiva promozionale
chiamata “Veglie d’estate”
Completamento del progetto “Ottava Rima” finanziato
dalla fondazione Monte dei paschi
o
Banca della
memoria:
10.000,00€
Regione ToscanaRete Biblioteche:
2.000,00€
Comuni-Rete
Biblioteche:
2.000,00€
Privati per service:
8.000,00€
Associazioni
culturali e del
volontariato
Al fine di creare rapporti istituzionali durevoli e reciproci
nell’ottica dello scambio e della cooperazione decentrata si pone
già nel 2007 il consolidamento delle relazioni con gli enti rumeni
e con i loro attori principali. Questo campo che può vedere la
comunità montana del casentino in grado di concretizzare nuovi
progetti che vedano protagonisti gli enti locali rumeni sia nella
progettazione che nella valorizzazione delle risorse culturali ed
ambientali, settori questi dove la comunità montana ha maturato
esperienze di alto livello, determina la necessità per la comunità
montana di dotarsi di una gestione centralizzata di tutte le
attività e proposte che la possano investire.
Proseguimento delle azioni di consolidamento e
potenziamento del progetto attraverso la realizzazione e
continuazione di progetti specifici, in continuità con i temi
6.000,00€
Tutti i comuni del
comprensorio e le
associazioni coinvolte
Canali di
finanziamento
nell’ambito di Leggi
€ 4.000 CM
fondi propri
€ 11.500 CM
8.000,00€
Regione toscana
Consiglio di
Hunedoara:
2.000,00€
€ 22.500 Atelier
(Interreg)
€ 12.000 RT L14
16.000,0 0€
69.000
C.1.6
C.1.7.
C.1.8
C.1.9
C.1.10
contenuti nel piano di sviluppo pluriennale: valorizzazione dei
mulini ad acqua attivi (organizzazione percorso
comprensoriale), paesaggio e prodotti tipici (presidi
paesistici,cantieri delle mappe di comunità, laboratori sulle
sapienze artigianali), attivazione di una mostra itinerante
dedicata alla resistenza con possibile collocazione di una sede
permanente presso un ecomuseo, archeologia medievale
(continuazione del rapporto di collaborazione con l’Università
di Firenze), l’immaginario e la cultura popolare (il badalisco).
E’ prevista la realizzazione del workshop europeo della rete
degli ecomusei e l’avvio del percorso finalizzato alla
costruzione della rete comprensoriale con sottosistemi
tematici o tipologici
Nel 2007 si prevede di individuare canali di finanziamento (in
particolare riferiti al settore commercio della RT) per dare
avvio al progetto proponendo una progettualità integrata e
trasversale (modello ecomuseale) che combini gli aspetti
culturali, sociali e produttivi.
dal progetto
regionali
Comuni del Pratomagno
Casentinese,
Associazioni e privati
del territorio
Il progetto è
inserito nel PASL
della provincia di
Arezzo
Per il 2007 si prevede di continuare nelle azioni di
coordinamento delle feste della castagna del Pratomagno
casentinese in funzione anche dell’attivazione del consorzio
sulla farina di castagne. In parallelo sarà riproposta la piccola
rassegna di racconti nei luoghi della tradizione.
Comuni del Pratomagno
Casentinese,
Associazioni e privati
del territorio
Si prevede di dare continuità all’iniziativa di “Boschi ad arte”
nell’ambito anche del tavolo di progettazione provinciale (L.R
33)
Attraverso la realizzazione di iniziative specifiche in
corrispondenza di alcune strutture dell’ecomuseo.
Alcune strutture della
rete ecomuseale
Parallelamente alle azioni di recupero strutturale dello storico
lanificio di Stia a cura della Fondazione Lombard che
porteranno alla realizzazione di un centro culturale e
museale, si prevede di dare avvio alle fasi di verifica e ricerca
relative al tema del tessuto casentino nell’arte e nei media
finalizzate alla realizzazione di una mostra tematica
Avvio delle fasi di valorizzazione e promozione nell’ambito di
un progetto complessivo riferito ai mulini ad acqua che
prevede: segnaletica, materiali informativi cartacei ed
elettronici, realizzazione di iniziative didattiche e culturali
Programma di
qualificazione dei
prodotti tipici della
RT
Legge Regionale 33
sulla cultura
contemporanea
C.M.C.
Comune di Stia
Fondazione Lombard
Enti e privati proprietari
di mulini ad acqua attivi
o interessati da
interventi di
valorizzazione
Sono state attivate
specifiche
convenzioni con i
vari soggetti
coinvolti
€ 2.000 PIA
€ 4.000 fond
lombard
€ 2.000 comuni
€ 5.000 RT
€ 3.000 PROV
€ 3.000 PRIVATI
FRM
-
-
€ 3.000 FRM
€ 3.000 RT (prod.
Tipici)
€ 5.000
€ 5.000 RT L33
€2.000
€ 10.000
Privati
-
-
6.000
10.000
12.000
-
-
C.1.13
C.1.14
Avvio degli interventi finalizzati al recupero del complesso del
lanificio di Stia quale centro culturale-museale, sede
comunale e centro arti e mestieri
Nel 2007 si intende attivare una serie di momenti di
confronto con la fondazione lombard al fine di definire i
contenuti e le funzioni degli spazi in una ottica di carattere
comprensoriale
Avvio interventi di riqualificazione sistema dei mulini di
Falciano Sabbiano
Nel corso dell’anno 2007 la comunità montana intende
attivare un percorso di valorizzazione , all’interno del
sistema ecomuseale, relativo ai mulini ad acqua che prevede
anche la presenza dei mulini di falciano(vedi scheda C1.10)
-
-
4.000.000 fondaz
lombard
500.000comune di
stia
3.500.000 imprend
privati
8.000.000
distribuiti nei
tre anni
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
-
C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura
–
sottoprogetto:
C.1.4. Cultura-Giovani-Scuola
C.1.15. Il mondo è un palcoscenico e … noi ci siamo sopra! Incontri culturali interdisciplinari – NATA Bibbiena
C.1.16. Teatro del fiume – Piccoli sguardi - NATA Bibbiena
Obiettivo generale annuale
il Progetto vuole proporsi di verificare la possibilità di dare vita ad un autentico "Sistema culturale del Casentino", che sia
rappresentativo degli interessi sia pubblici sia privati, che religiosi che delle associazioni, e ne aggreghi e raccordi le attività e gli
interventi, individuando i seguenti obbiettivi:
1. Sostenere e migliorare tutte le iniziative consolidate negli anni, che contribuiscono ad arricchire e ad integrare il patrimonio
culturale della Valle, allo scopo di promuovere cultura, occupazione, turismo, qualità della vita.
2. Tutelare la memoria storica e valorizzare il patrimonio storico artistico esistente
3. Valorizzare l’Arte e l’Ambiente
4. Promuovere forme di comunicazione e di informazione, anche attraverso attività editoriali, strumenti multimediali, convegni e
seminari.
5. prevedere la creazione di una rete di offerta culturale legata alle manifestazioni e agli spettacoli, attivando un percorso virtuoso
di recupero e riscoperta di un bacino di conoscenze sia intese in senso stretto che come insieme di valori legati alla tradizione
locale. Tra questi, particolare attenzione deve essere rivolta al teatro, anche con inserimento nella Rete Teatrale provinciale e
regionale.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
coinvolti
Strumenti e
programmi di
attuazione
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
Cultura-Giovani-Scuola
C.1.4
“Pievi e Castelli in Musica”: quest’anno sarà il ventennale della
Manifestazione artistica e musicale più seguita in Casentino, il festival
consiste in spettacoli musicali che si coniugano con il fascino delle Pievi
romaniche, dei castelli e delle piazze storiche del Casentino.
-Comuni del
Casentino
-Provincia
-Sponsor
diversi
Intesa di programma
con la Provincia e le
amministrazioni
comunali
35.000,00
85.000,00
120.000,00
“Cinema Sotto le stelle”: L’ iniziativa è organizzata in collaborazione
con i comuni casentinesi e riscuote l’interesse e l’apprezzamento dei
Casentinesi e dei turisti che durante il periodo estivo frequentano la
nostra Vallata. Consiste nell'organizzare spettacoli cinematografici
anche nei centri storici, nelle frazioni e nei borghi della nostra Vallata
che non dispongono di sale cinematografiche.
“Musica, teatro e cabaret all’ora del tè ed oltre”: Il progetto nato per
espressa volontà della Comunità Montana intende dare la possibilità a
gruppi emergenti casentinesi e non di esibirsi facendosi conoscere.
Nell’ ambito del progetto si prevede l’ organizzazione di un concorso
nazionale di cabaret in Casentino la prossima estate.
In occasione della ricorrenza della liberazione L’ ente intende
promuovere l’iniziativa denominata “Settimana della Pace e della
Solidarietà in Casentino”. Tutti i Comuni, le scuole, le associazioni di
volontariato e ricreative saranno coinvolte per dar vita ad un unico
cartellone di spettacoli, convegni, concorsi e incontri sui temi e sui
valori della Pace e della solidarietà
“Giornata Verde” : Anche quest’anno è stato proposto agli alunni delle
scuole elementari e medie un concorso a premi su temi ambientali.
Scopo principale dell’ iniziativa è sensibilizzare i giovani delle scuole
affrontare durante l’anno scolastico argomenti inerenti l’educazione
ambientale. Il progetto è inserito nell’ambito del programma regionale
INFEA e Agenda 21.
“Progetto Teatro ragazzi” : E’ un’iniziativa per la diffusione del teatro
nelle scuole. Come ogni anno il progetto coordinato dalla Comunità
Montana, verrà predisposto dall’Associazione Teatrale NATA, in
collaborazione con le amministrazioni comunali e gli organi scolastici.
Il progetto in particolare si caratterizza in: spettacoli teatrali,
laboratori, incontri-seminari all’interno delle scuole.
“Veglie d’Estate”: Continua anche quest’anno il progetto del CRED che
consiste in un calendario di eventi musicali e video proiezioni da
tenersi nelle varie frazioni dei comuni casentinesi nel periodo estivo
“Mostra I giorni della libertà guerra di liberazione in Casentino” la
mostra ha come obiettivo principale la riflessione sugli avvenimenti
storici avvenuti fra il 1943 e il 1944 nella nostra Valle e la formazione
di una coscienza aperta ai valori della libertà alla cultura dei diritti.
La mostra itinerante sarà coordinata dal servizio CRED della Comunità
e si avvarrà di dispositivi multimediali oltre ai classici pannelli.
Compartecipazione ad eventi ed attività di rilevanza comprensoriale: la
Comunità Montana come negli anni scorsi comparteciperà ad eventi di
valore promozionale per il nostro territorio attraverso contributi di
diversa entità al fine d’incoraggiare e promuovere le attività delle
diverse associazioni ed amministrazioni tra le quali la Biennale d’arte
febbrile, Mostra della pietra lavorata e Le forme del legno.
-Comuni del
Casentino
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali
16.000,00
-Comuni
-Associazioni
culturali
diverse
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali
12.000,00
12.000,00
-Comuni
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali ed
associazioni
6.000,00
6.000,00
-Istituti
scolastici
Intesa di programma
con gli organi scolastici
7.000,00
7.000,00
-Istituti
scolastici
-Comuni
-Associazione
NATA
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali ed organi
scolastici
10.000,00
10.000,00
-Comuni
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali
3.000,00
3.000,00
-Comune di
Poppi
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali
10.000,00
10.000,00
-Comuni
-associazioni
varie
Intesa di programma
con le amministrazioni
comunali
49.000,00
49.000,00
16.000,00
32.000,00
-Dare continuità alle occasioni di scambio interculturale tra giovani d’
Europa attraverso anche la
programmazione di manifestazioni
sportive, come opportunità insostituibili di aggregazione e di crescita
socio-culturale. In questo contesto s’intende mantiene viva la volontà
di promuovere l’ iniziative denominata “Mini Olimpiadi delle Città
Gemellate” e pertanto in stretto contatto con i Comuni gemellati del
Casentino, sarà avviata una verifica sulla fattibilità dell’evento nel
corso del 2007 analizzando anche soluzioni alternative che possano
prevedere il coinvolgimento e la partecipazione di Comuni e altri
soggetti esterni al Casentino anche in preparazione ad eventi da
programmare negli anni futuri.
TOTALI
C.1.15
C.1.16
- Il mondo è un palcoscenico e … noi ci siamo sopra! Incontri
culturali interdisciplinari – NATA BibbienaIl progetto verrà esaminato nei prossimi anni.
-Teatro del fiume – Piccoli sguardi - NATA Bibbienaparte del progetto Piccoli Sguardi è stato compreso nel programma
“Teatro Ragazzi” al punto C.1.4, il resto verrà preso in esame nei
prossimi anni.
-Comuni
-Ass. sportive
-AICCRE
-Comitati
gemellaggio
-Provincia
-Regione
-altri soggetti
Intese con tutti i
soggetti coinvolti
16.000,00
24.000,00
40.000,00
164.000,00
125.000,00
289.000,00
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
-
C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura
–
sottoprogetto:
C 1.11 Il Progetto "Il lago degli Idoli"
C.1.12. realizzazione di un museo archeologico in Casentino
Obiettivo generale annuale
C.1.11. Nel 2007 si prevede di effettuare una serie di saggi speditivi, con eventuali approfondimenti, volti alla verifica di ulteriori presenze
archeologiche e alla migliore ricostruzione delle informazioni sul sito del Lago degli Idoli, sulle caratteristiche della frequentazione e sul
collegamento con il territorio, comprese le vie di collegamento ed eventuali strutture quali fornaci e altro. L'avvio della realizzazione con
risorse dell'anno precedente degli interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico, compresa la ricostituzione del lago, renderà
palese il carattere interdisciplinare e multifunzionale del progetto e consentirà una prima valorizzazione di percorsi turistico-escursionistici.
La stampa, sempre con risorse dell'anno precedente, degli atti del convegno di Poppi del 28 settembre 2006 metterà a disposizione una
documentazione complessa sul progetto e sul sito opportuna per dilatare i confini dell'informazione sul progetto anche allo scopo di
preparare il lavoro per le mostre e il convegno finali.
C.1.12.Nell'anno dovranno essere valutate alcune opzioni per la collocazione del nuovo museo, indispensabile per accogliere la grande
quantità di reperti degli scavi del periodo 2003-2006, possibilmente scegliendola all'interno di un centro storico casentinese tenendo conto
delle esperienze realizzate, così da creare un flusso turistico che valorizzi tutto il Casentino, mentre l'attuale collocazione di Partina è
idonea solo per la fruizione e la didattica locale. Una volta risolti i problemi di collocazione, dovrà essere acquisita la disponibilità
dell'immobile, predisposto il progetto scientifico-didattico e edilizio e cercate le necessarie coperture finanziarie.
N.
C.1.11.1
Azioni progettuali
Prosecuzione del progetto Lago degli Idoli relativamente all'indagine sulle aree
limitrofe all'invaso e in altre aree del Monte Falterona con sistemi speditivi e
ricerche di dettaglio solo in caso di ritrovamento di reperti. L'intervento, molto
ridotto rispetto ale campagne annuali del 2003-2006, sarà realizzato utilizzando
personale di ruolo e forestale in amministrazione diretta finanziato con fondi
ordinari (riportati nella scheda A.3.1 azione 1) e incarico alla società specialistica
che ha realizzato l'assistenza archeologica nei quattro anni precedenti con
finanziamento di € 12.319,20 chiesto alla Regione ed anticipato a carico dei
proventi ex L.R. n.39/00. Sono stati inoltre previsti contributi per complessivi €
13.000,00 all'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, alla Provincia di
Arezzo e al Comune di Stia per ulteriori interventi di preparazione della fase
finale dell'iniziativa e in particolare per la progettazione preliminare delle mostre
e del convegno finali, con individuazione di massima dei costi, del comitato
Soggetti
coinvolti
Regione
Soprintendenza
Beni Archeologici
per la Toscana
Ente parco
nazionale Foreste
Casentinesi
Provincia Arezzo
Comune Stia
Comune Poppi
Comune Bibbiena
Gruppo
Archeologico
Casentinese
Strumenti e
programmi di
attuazione
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
25.319,20
25.319,20
C.1.12.1
promotore, del comitato scientifico e delle modalità di organizzazione di mostre
e convegno finali, tenuto conto della necessità di competenze specialistiche.
Nel 2007 saranno anche realizzati, con risorse dell'anno precedente, l'avvio dei
lavori di ripristino ambientale con ricostituzione del lago, l'avvio dei lavori di
miglioramento ambientale e paesaggistico delle praterie di Montelleri con
variante alla pista di accesso ai prati e al Lago, la verifica di fattibilità del
recupero delle praterie di Montelleri con ritorno al pascolo, la stampa degli Atti
del convegno di Poppi del 28 settembre 2006.
Iniziative per la realizzazione di un nuovo museo archeologico in Casentino in un
centro storico del Casentino, con particolare riguardo all'individuazione
dell'immobile, al progetto di recupero edilizio, al progetto di allestimento
scientifico e didattico, alla ricerca delle fonti finanziarie. Si ritiene opportuno al
G.A.C. sia affidato un ruolo di rilievo per la definizione dell'allestimento
scientifico e didattico preliminare all'impostazione della scelta dell'immobile e del
progetto edilizio. Per quanto riguarda la scelta dell’immobile occorrerà tener
presente le esperienze già maturate in materia, la richiesta specifica presentata
nel PSES 2006/2009 dal comune di Bibbiena ma anche le legittime candidature
avanzate da altre amministrazioni. La definitiva individuazione sarà concertata
in sede di Conferenza dei Sindaci.
Regione
Soprintendenza
Beni Archeologici
per la Toscana
Ente parco
nazionale Foreste
Casentinesi
Provincia Arezzo
Comune Stia
Comune Poppi
Comune Bibbiena
Gruppo
Archeologico
Casentinese
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
– C.2. La società dell’informazione per la qualità della vita e dei servizi: C.2.1. Il programma locale per lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza
[si potrebbero – se necessario - fare dei sub-obiettivi in riferimento ai programmi dell’ente più rilevanti e dentro comprenderci anche le proposte di terzi relative allo stesso
argomento. In questo caso invece non c’è bisogno]
Obiettivo generale annuale
Per il 2007 il programma della gestione associata per l’informatica sarà incentrato principalmente sugli interventi previsti nella Delibera CIPE 19-20/2004, nonché su quanto indicato
nel “Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza”. Per quanto riguarda in particolare la Delb.CIPE di cui sopra (gli interventi riguardavano il
biennio 2006/2007) è opportuno precisare che, poiché l’importo dei cofinanziamenti previsti da parte della Regione è stato comunicato solo nel dicembre 2006 – non è stato possibile
effettuare interventi che saranno quindi concentrati tutti nel 2007 (ed eventualmente prorogati su imput regionale). Quindi gli obbiettivi per quest’anno, sulla base degli indirizzi
riportati nel “Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza” , riassumibili essenzialmente in macro aree, sono:
1. Infrastrutture tecnologiche
2. Le politiche per l’accesso e la partecipazione
3. Le politiche per l’offerta ai cittadini e alle imprese
4. Le infrastrutture di conoscenza
5. Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi informatici e telematici
N.
Azioni progettuali
C.2.1.1
Infrastrutture tecnologiche: All’interno del Programma locale per l’ICT
sono previste tutta una serie di attività che consentiranno nell’arco
temporale 2006/2009 di arrivare a portare la banda larga in tutto il
territorio casentinese, cercando di coinvolgere nella cosa sia i soggetti
pubblici che privati; dopo vari contatti, siamo arrivati a poter dire che
entro l’anno circa il 90% del territorio sarà coperto da banda larga, mentre
il restante 10% dovrà essere oggetto di attenzione da parte dell’ente. Per
arrivare all’ambizioso obbiettivo di copertura totale del territorio per il
2010, è necessario attivare le seguenti iniziative:
Per arrivare a questo ambizioso obbiettivo nel quadriennio è necessario
suddividere il lavoro nel tempo e focalizzarlo in azioni ben precise, per far
si che effettivamente, nel 2010 la maggior parte del territorio casentinese
– meglio l’intero - sia coperto da banda larga e che vengano offerti servizi
efficienti da parte delle PA. Le azioni previste per il 2007 sono:
a) Progettazione (Pubblicazione di bando per incarico di progettazione,
individuazione del professionista, incarico professionale, indagine
conoscitiva sul territorio e presso gli operatori di telecomunicazioni,
stesura del progetto di massima, verifica del progetto di massima,
stesura del progetto finale)
b) Uso della fibra ottica messa a disposizione da RFT (verifica termine metà 2007 - dei lavori di stesura da parte di RFT, studio di
implementazione e utilizzo della stessa ad uso della Gestione
Soggetti
coinvolti
¾
¾
¾
¾
¾
Comuni Casentino
Regione Toscana
(RTRT)
Operatori di
telecomunicazioni
RFT
Uncem Toscana
Strumenti e
programmi di
attuazione
¾
¾
¾
¾
Delib. CIPE 19 e
20/2004
Legge Regionale
1/2004
Programma locale
per lo sviluppo della
Società
dell’informazione e
della conoscenza
Delib. di Assemblea
n. 72/2004
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
25.500,00
135.193,60
(CIPE)
31.500
(comuni)
192.193,60
c)
d)
e)
f)
g)
Le
a)
b)
C.2.1.2
c)
Associata e di altri soggetti.
Utilizzazione delle tecnologie radio per copertura territorio marginale
(prima verifica di copertura xDSL da parte di operatori pubblici, poi
sulla base di progettualità specifica contatti con operatori di telecom.,
eventuali basi di trattativa per accordi sulla rete hiperlan nelle zone
marginali e rurali; sulla base del progetto di cui sopra, studio e
verifica sulla possibilità di connessioni in VPN con la CM per i comuni
già coperti da ADSL: ciò consentirà di poter riutilizzare le antenne
hiperlan per coprire zone marginali che a breve non saranno coperte
da banda larga)
Estensione delle aree coperte da ADSL (gara regionale per copertura
parziale - 50% circa - delle aree scoperte da xDSL entro marzo 2007;
a seconda di quelle che saranno le zone coperte, verifica delle
tecnologie implementabili nelle zone rurali e marginali sulla base del
progetto di cui al punto a)
Implementazione del protocollo informatico (installazione e recupero
indirizzari, caricamento titolario, corso formazione per protocollisti e
uffici, periodo di test della nuova procedura, verifica formazione
svolta, abbandono vecchio sw e inizio lavori con il nuovo protocollo
entro aprile, integrazione e formazione per progetto B2, verifica di
implementazione del sistema di flusso documentale e di
riorganizzazione/digitalizzazione degli archivi di deposito dei comuni
casentinesi)
Adeguamento tecnologico del CED della Gestione Associata (progetto
ed implementazione per rinnovo e ottimizzazione HW e SW del CED
della RCC in vista dell’implementazione del CMS, dell’implementazione
di tecnologie open source e della sicurezza della struttura)
Progetto VOIP in Casentino (sperimentazione RTRT del VoiP sulla rete
hiperlan del Casentino e sulla base di risultati positivi, progetto di
realizzazione della rete Voip tra le amministrazioni casentinesi)
politiche per l’accesso e la partecipazione:
E-democracy (verifica dello stato attuativo del progetto, verifica di
implementabilità nei comuni aderenti e nell’infrastruttura RCC,
eventuale riuso presso i comuni aderenti
Sviluppo dei PAAS e dei punti pubblici di accesso (verificare le
condizioni per far rientrare i comuni rimasti fuori dalla prima fase del
progetto e impegno – tramite creazione di un apposito gruppo di
lavoro - nel trovare nuove linee di intervento e nuovi finanziamenti
per rilanciarne l’attività);
Iterazione col mondo scolastico (In accordo con la Conferenza di Zona
per l’istruzione è attivato, per il 2007, un rapporto di rete telematica
tra il CRED e il sistema scolastico casentinese; a tal riguardo si
prevede entro l’anno il supporto per l’istallazione di parabole almeno per una scuola - assistenza tecnica e impegno comune tra
CRED e RCC, l’utilizzo didattico da parte delle scuole e degli studenti e
l’accesso on-line al materiale della mediateca, sostegno al progetto
regionale di sperimentazione ‘scuole in rete & reti di scuole’ - in cui la
RCC è partner attraverso il CRED - promosso da ANCI e UNCEM
Toscana.
E-democracy:
¾ Comune
Fabbriche di
Vallico
¾ Uncem Toscana
¾ R.T.
¾ Comuni
¾ CM
PAAS:
¾ Regione Toscana
¾ Comuni Casentino
SCUOLA:
¾ CM
¾ Uncem Toscana
¾ Comuni
¾ Scuole
¾ ANCI
Legge Regionale
1/2004
¾ Delib. di Assemblea
n. 72/2004
¾ Programma locale
per lo sviluppo della
Società
dell’informazione e
della conoscenza
E-democracy:
¾ Delib. di G.E. n.
51/2004
¾ Protocollo intesa su
E-Democracy del
20/12/05
PAAS:
¾ Delibera G.R.
917/2006
¾
¾
4.000
-
4.000,00
C.2.1.3
C.2.1.4
C.2.1.5
Le politiche per l’offerta ai cittadini e alle imprese: Oltre alla normale
attività svolta dalla RCC (catasto on-line, Albo pretorio on-line, bandi online, aggiornamento siti web ecc…) per il 2007 si prevede:
a) Finanziamento del Riuso (attraverso il bando Nazionale per il riuso
provvedere alla verifica dello stato dei progetti cui il Casentino ha
aderito nel corso del 2006 - Servizi alle imprese (AIDA), Servizi alle
persone (Genesi), Servizi informativi al cittadino (Rete degli URP),
Sistema Informativo Territoriale (Geosigma) – quindi verifica delle
risorse effettive messe a disposizione da RTRT; coordinamento degli
enti casentinesi per il riuso dei progetti; per il progetto AIDA cfr.
programma dell’Uff. SUAP);
b) Adeguamento siti web enti locali (attraverso i finanziamenti delibera
CIPE 19/20 2004, studio e verifica dell’implementabilità di un sistema
di CMS, individuazione del sw e dell’hw necessario, gara per
l’affidamento della fornitura e assegnazione della stessa,
implementazione del sistema e verifica della funzionalità, inizio
progettazione dei siti comunali)
c) Centri montani per il telelavoro (cfr progetto PSES A.1.5
“realizzazione di un Telecentro in Casentino)
Le infrastrutture di conoscenza:
•
partecipazione ai tavoli di concertazione istituzionali o meno che
verranno posti in essere sia a livello provinciale che a livello regionale;
•
collaborazione della struttura nell’ambito del gruppo tecnico di lavoro
costituito da Uncem Toscana e in cui vengono elaborate e condivise le
scelte tecniche, i progetti e i programmi dell’ICT a livello di aree
montane della Toscana;
•
supporto costruttivo della struttura nei confronti degli organismi
tecnici e scientifici esistenti in Toscana e normalmente impegnati in
forme di partnership o comunque di collaborazione e consulenza con
gli ee.ll. (RTRT, università, CNIT)
•
collaborazione con il Centro di Competenza per il Riuso promosso da
RTRT nell’ambito della Del. CIPE 19-20/2004
Gestione associata di funzioni amministrative in materia di servizi
informatici e telematici
Le attività (oltre la normale gestione) sono la definizione del piano annuale
di attività informatiche; la progettazione, manutenzione e aggiornamento
delle reti interne e delle reti di collegamento fra eventuali uffici dislocati su
sedi diverse, la gestione di gare di appalto per acquisto di tutti i materiali
inerenti l’informatica; gestione dell'assistenza e della manutenzione dei
sistemi hardware e software; la gestione del server Web e del server Mail
(compreso l’eventuale porting a sistemi open source); supporto
sistemistico per la gestione dei server e dei software applicativi;
individuazione dei guasti e gestione delle riparazioni; cura delle attività e
dei rapporti derivanti dall'adesione alla rete telematica regionale che
formano la gestione associata; accreditamento come CST presso la RTRT;
incremento della struttura dello staff della RCC con una ulteriore figura
professionale; banche dati unica per la normativa
¾
¾
¾
¾
¾
Regione Toscana
Uncem Toscana
CIPE
Comuni Casentino
Provincia
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
Regione Toscana
Uncem Toscana
CIPE
Comuni Casentino
CNIT
Centro di
Competenza Riuso
Provincia
CM
¾
¾
¾
¾
Regione Toscana
Uncem Toscana
CIPE
Comuni Casentino
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
Legge Regionale
1/2004
Delib. di Assemblea
n. 72/2004
Delib. CIPE 19 e
20/2004
Programma locale
per lo sviluppo della
Società
dell’informazione e
della conoscenza
Protocollo Intesa sui
Telecentri del
10/03/06
Delib. di G.E. n.
18/2006
15.000
41.654,40
(CIPE)
71.654,40
15.000
(comuni)
Delib. di Assemblea
n. 72/2004
Delib. CIPE 19 e
20/2004
-
-
-
Delib. di Assemblea
n. 72/2004
Delib. CIPE 19 e
20/2004
Piano annuale
Attività
Informatiche della
GA
4.696
4.020
(CIPE)
57.316,00
27.296
(Comuni)
21.031
(contrib.
GA)
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
– C.3. Governance locale e gestioni associate: efficienza e semplificazione:
C.3.1. La governance in Casentino: le gestioni associate per la definizione di un
nuovo quadro istituzionale
Obiettivo generale annuale
L’anno 2007 dovrebbe rivelarsi di importanza decisiva per definire in modo compiuto e duraturo la governance locale. Da un lato l’auspicata adozione
del Codice delle autonomie, dall’altro i processi regionali di revisioni delle leggi sulle gestioni associate e, in parallelo, dell’ordinamento delle comunità
montane potrebbero definire un quadro istituzionale assai più chiaro e coerente rispetto a quello attuale, focalizzando ruoli e funzioni di tutti i soggetti
che compongono il mondo delle autonomie locali, comuni e province in primis certo, ma anche le comunità montane.
Poiché gli indirizzi che sembrano emergere sono quelli della eliminazione della sovrapposizione dei ruoli e della ancor maggiore caratterizzazione del
ruolo delle cc.mm. nel versante “comunale” come soggetto aggregatore di servizi e di funzioni che comuni sottodimensionati non riescono a svolgere
in modo ottimale sotto il profilo economico e/o qualitativo, e come portatore degli interessi di un territorio coeso e omogeneo, anche a livello locale
s’intende – nei limiti che la normative e le condizioni politiche lo permettono – stimolare e iniziare percorsi verso tali direzioni.
N.
Azioni progettuali
Soggetti
coinvolti
- comuni
- Regione Toscana
- Uncem Toscana
- società di
servizio
C.3.1.1
Gestioni associate e ruolo dell’ente sovracomunale
™ LR 40/01:
¾ partecipare al dibattito per la riforma della legge sia garantendo il supporto politico e
tecnico a Uncem Toscana che portando le nostre idee e proposte nonché il nostro
punto di vista politico nel dibattito che la Regione sta sviluppando sulla questione
¾ attuare i procedimenti di accesso ai finanziamenti, utilizzando anche altre possibilità
che emergono dalla legge attuale per ottenere ulteriori finanziamenti
¾ verificare l’opportunità di creare l’ufficio unico e concludere eventuali percorsi di
nuove gestioni (che i comuni ritengono di poter attivare) nei tempi previsti per
presentare le domande di finanziamento
™ gestioni associate attivate
¾ apertura di un dibattito coi comuni per:
ƒ
verificare l’economicità e la qualità delle gestioni in essere;
ƒ
accertare l’opportunità di rivedere l’organizzazione attuale, modificare i rapporti
esistenti, escludere o ristrutturare quelle gestioni che risultano presentare
debolezze e aspetti negativi in termini di costi e/o di qualità dei servizi;
ƒ
verificare la necessità o meno di riflettere sull’attuale organizzazione dei comuni
e della cm con l’intenzione di ripensarle alla luce del nuovo mod di gestire le
funzioni e i servizi
ƒ
dar corso e incentivare le gestioni per i quali sono stati scelti modelli
organizzativi diversi quali le società commerciali (Casentino Servizi srl per la
Strumenti e
programmi
di
attuazione
- convenzioni
- documenti
programmatici
e ordini del
giorno
- protocolli
d’intesa
- proposte
Risorse economiche
C.M.
altri
totale
™
C.3.1.2
C.3.1.3
C.3.1.4
gestione dei rifiuti; Consorzio Casentino Turismo per i servizi del turismo) e i
consorzi (società della Salute).
nuove gestioni associate
¾ nell’ambito delle verifiche descritte al punto precedente approfondire anche l’analisi
di quali altri servizi presentino le caratteristiche per essere oggetto di gestione
associata e definire anche per quali iniziare quanto prima percorsi e metodi di
attuazione. In particolare il cd. Ufficio di Piano, la polizia municipale, le gestioni
connesse al personale (utilizzando in positivo le esperienze che stanno già
maturando in alcuni comuni)
¾ Catasto: alla luce delle nuove disposizioni dettate dalla Finanziaria 2007, verificare le
possibilità di attuazione della delega dal novembre;
Rappresentatività verso livelli superiori di governo
™ Promuovere e ricercare nel tavolo della Conferenza dei Sindaci, identità di vedute e
posizioni comuni nelle tematiche decisive per lo sviluppo e la gestione del nostro
territorio; trovando momenti di sintesi condivisi e unitarietà di rappresentazione delle
esigenze del Casentino.
- comuni
Governance della programmazione
™ Completare il percorso di formazione del PSES 2006/2009 arricchendolo di un apporto più
ampio dei comuni e eventualmente delle rappresentanze economiche e sociali in modo
che esprima compiutamente le iniziative, i progetti e i programmi di tutta l’area.
™ Utilizzare lo strumento del PSES – con l’indispensabile ausilio della normativa regionale e
del consenso presso gli organismi che governano il processo della programmazione
regionale – come partecipazione alla programmazione locale delle province, in particolare
al PASL e al Piano di sviluppo provinciale.
™ Svolgere continua opera di coordinamento e raccordo fra tutti gli attori dello sviluppo in
Casentino per elaborare e presentare progetti di area, concertati e condivisi da tutti.
™ Farsi promotori di tavoli di lavoro e di incontro tra i soggetti economici, istituzionali e
finanziari in cui individuare le iniziative e i comparti economici già indicati nel PSES, su
cui intervenire e le modalità e processi da attuare per accentuarne lo sviluppo e
elaborare percorsi di innovazione e di crescità di competitività
Sportelli di servizi al cittadino
™ Superare le attuali difficoltà burocratiche poste da INPS e realizzare c/o la comunità
montana un Punto di Accesso ai servizi INPS;
™ Verificare se esiste una simile possibilità anche per altri erogatori di servizi, quali ad es,
INAIL.
™ Verificare e stimolare l’azione della regione indirizzata a utilizzare parte delle risorse
afferenti alla delibera CIPE 19/20 per sviluppare, con l’ausilio dell’informatica, i servizi
web delle utility (gas; acqua; rifiuti, trasporti etc.) a favore delle zone più periferiche
come quelle di montagna.
™ Proseguire l’esperienza del Catasto come sportello decentrato, erogando l’attuale servizio
fino alla applicazione delle nuove normative.
™ Vigilare costantemente per evitare nuovi piani di Poste Italiane per la dismissione del
servizio di Ufficio Postale nelle aree di scarsa resa economica, stimolando l’attribuzione di
concessioni a empori multifunzionali.
- comuni
- Regione Toscana
- Provincia di
Arezzo
- Uncem Toscana
- Comuni
- Soggetti
economici e
finanziari
- INPS
- INAIL
- regione toscana
- min. poste e
telecomunicazioni
- poste italiane
spa
- comuni
- uncem
- anci
- protocolli
d’intesa
- documenti
programmatici
e ordini del
giorno
- accordi di
programma
- protocolli
d’intesa
- convenzioni
- accordi di
programma
- protocolli
d’intesa
- convenzioni
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
- C.4. Welfare, inclusione e diritto alla salute:
C.4.1. “Percorsi di accoglienza in Casentino”
C.4.2. “Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino”
C.4.3. Il bene-essere e la salute in Casentino
C.4.4. Il bene-essere degli anziani;
C.4.5. Crescere in Casentino;
C.4.6. Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo
C.4.7. Servizio residenziale per persone disabili
C.4.8. “Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale - BibbienaC.4.9. “Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale – Ortignano Raggiolo
C.4.10. sostegno ai consultori con professionalità interagenti - Castelfocognano
C.4.11. MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena
C.4.12. MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale
Obiettivo generale annuale
La Gestione Associata dei Servizi Sociali e dell’ISEE per l’anno 2007 orienterà le proprie azioni sulla base dei seguenti indirizzi di gestione:
potenziare i servizi domiciliari, sia essi educativi, a sostegno della funzione genitoriale e per prevenire l’allontanamento dei minori, che di assistenza/sorveglianza, al fine di
sostenere l’autonomia delle persone anziane ed il carico assistenziale della famiglia, con finalità di prevenzione dell’istituzionalizzazione;
potenziare la rete dei servizi intermedi (centri diurni) rivolti alle persone disabili;
rendere maggiormente funzionale l’operatività della Gestione Associata dei Servizi Sociali rispetto ai bisogni dell’utenza, potenziando l’integrazione operativa tra i servizi sociali
gestiti dalla Comunità Montana e i servizi socio-sanitari dell’Az. Usl 8, anche alla luce delle strategie e degli indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale - il Piano
Integrato Sociale Regionale 2007-2010 - e della normativa relativa alla “stabilizzazione” delle Società della Salute;
definire protocolli operativi finalizzati ad omogeneizzare i percorsi assistenziali a parità di bisogni;
valorizzare la rete dei servizi che si affianca a quelli gestiti in forma associata, sia essi offerti dal privato sociale, dal terzo settore, che dai singoli comuni a favore degli utenti più
deboli – anziani, disabili e minori - che costituiscono una “maglia” della rete dei servizi e consentono di offrire servizi “leggeri” o a favore della socializzazione, di grande supporto
ai servizi sociali generalmente intesi, costituendo una delle “risorse” del “sistema” Casentino dei servizi sociali. Questo implica la collaborazione tra il servizio associato ed i servizi
comunali, che deve essere valorizzata in un interscambio operativo continuo;
sviluppare una maggiore conoscenza dei servizi e delle risorse presenti nel territorio da parte dei cittadini-utenti.
N.
C.4.1.
Azioni progettuali
Percorsi di accoglienza in Casentino
Potenziamento del collegamento operativo dei servizi che erogano interventi a sostegno delle
persone straniere, al fine di ottimizzare gli interventi e le risorse. Di seguito, nel dettaglio, i
singoli ambiti di intervento:
1. Centro per l’Integrazione - Punto di Ascolto ed Orientamento:
attuare i procedimenti per il rinnovo della convenzione con l’Associazione “La Casa”
finalizzato alla gestione delle attività del Centro per l’Integrazione: intermediazione
abitativa e gestione del fondo di garanzia a favore delle persone italiane e straniere
Soggetti
coinvolti
- Comuni
- SDS Casentino
- Az. Usl 8
- Provincia di
Arezzo
- Scuole
- C. D. “Città di
Arezzo”
Strumenti
programmi
attuazione
- convenzione
- protocollo
- piano
integrato di
salute 20052007
C.M.
Risorse economiche
altri
totale
5.000,00
RT
55.233,25
Provincia
9.747,84
Comuni
3.915,33
73.896,42
residenti nel territorio;
-
costituire una rete dei servizi territoriali a favore delle persone straniere che trovi
nel Centro per l’Integrazione un riferimento unico di orientamento per l’utenza
(scuola, servizi sociali, sanitari, centro per l’impiego, ecc.);
2.
C.4.2.
C.4.3.
Integrazione scolastica degli alunni stranieri
realizzare gli interventi a favore dell’integrazione degli alunni stranieri nell’ambito di
una progettazione integrata e concertata con le scuole del Casentino e gli altri
soggetti istituzionali interessati: corsi di facilitazione linguistica prima dell’inizio e
durante l’anno scolastico; interventi di mediazione linguistico-culturale; percorsi
nelle biblioteche interculturali; incontri di testimonianza culturale all’interno delle
classi; elaborazione di un protocollo di accoglienza condiviso per le scuole
dell’obbligo finalizzato a definire modalità e procedure per accogliere alunni e
famiglie straniere;
stipulare il protocollo di intesa a livello provinciale, tra conferenze zonali per
l’istruzione, le conferenze dei sindaci socio-sanitarie o le società della salute ove
costituite, scuole, ufficio scolastico provinciale e provincia inerente le attività a
favore dell’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione degli adulti.
3. Donne straniere e servizi sociali e sanitari
collaborare all’equipe di lavoro finalizzata all’integrazione degli interventi sociali e
sanitari nell’ambito della riorganizzazione del servizio consultoriale dell’Az. Usl 8 al
fine di promuovere nelle donne straniere l’accesso ai servizi sociali e sanitari;
attivare il servizio di mediazione linguistico-culturale presso i servizi socioassistenziali e collaborare per l’attivazione di un servizio similare nell’ambito dei
servizi sanitari (consultorio familiare, ginecologia, neonatologia).
4. Realizzazione di iniziative di promozione delle culture altre
attivare le procedure per il funzionamento del Tavolo delle Nazionalità, nell’ambito
del quale concertare gli interventi dell’area “Integrazione delle persone straniere”;
realizzare la Festa dei Popoli anno 2007;
realizzare i percorsi di testimonianza culturale rivolti agli operatori dei servizi sociali,
sanitari, scolastici finalizzati ad approfondimenti della conoscenza della storia, della
cultura, dei servizi della Romania e del Bangladesh.
5. Sicurezza negli ambienti di lavoro
attivare lo sportello “Lavoro sicuro” in collaborazione con l’Az. Usl 8 - Servizio
prevenzione – presso il Centro per l’Integrazione, finalizzato ad interventi di
formazione/informazione rivolti ai datori di lavoro ed ai lavoratori sui temi della
prevenzione degli infortuni e della sicurezza, in particolare nei cantieri edili.
Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino
- attivare procedure per la costituzione del fondo di microcredito.
Il bene-essere e la salute in Casentino
Valorizzazione della rete di protezione sociale
rafforzare la collaborazione tra servizi sociali e le associazioni di volontariato per lo
sviluppo dei progetti già attivi e che vedono protagonisti le associazioni stesse
(trasporto sociale, sorveglianza attivare della persona anziana fragile, attività
sportiva a favore degli ospiti dei centri diurni, festa dei popoli);
ricercare spazi ulteriori di collaborazione e coprogettazione per gli interventi rivolti
ai minori e agli anziani;
- Ucodep Arezzo
- Centro per
l’Impiego
- Ass. “La Casa”
- Ass.
Volontariato
- comuni
- provincia
- istituto credito
12.154,76
1.366.578,96
realizzare, in collaborazione con le associazioni di volontariato, la mostra sul
volontariato in Casentino “La nostra storia del volontariato” con materiale fornito
dalle stesse associazioni (fotografie, filmati, documenti storici, ecc.), dalla
Mediateca e dalla Banca della Memoria della Comunità Montana;
Gestione e Organizzazione dei Servizi
Società della Salute del Casentino:
Nell’anno 2007 termina la sperimentazione della SDS. La Regione Toscana ha
l’obiettivo di promulgare nel 2007 la legge regionale che conterrà le disposizioni
affinché le SDS costituiscano lo strumento di governo dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari territoriali. Alla luce dell’emanazione della normativa, l’obiettivo
sarà quello di definire i rapporti istituzionali e gestionali tra la Comunità Montana e
la Società della Salute del Casentino;
Integrazione operativa dei servizi sociali Comunità Montana e Az. Usl 8:
L’obiettivo è di terminare ciò che è stato intrapreso nell’anno 2007 che nel dettaglio
riguarda: 1. stipula dell’accordo finalizzato alla definizione dei protocolli operativi
relativi ai percorsi assistenziali e di integrazione degli interventi socio-assistenziali e
socio-sanitari, all’integrazione operativa del servizio sociale professionale; 2.
riorganizzazione degli accessi (sedi, orari, servizio);
delineare, in collaborazione con il Servizio Sociale Professionale, linee di indirizzo
atte a garantire l’uguaglianza dei percorsi e degli interventi a parità di bisogno;
rafforzare il collegamento del servizio di gestione associata con gli sportelli
comunali;
in continuità con quanto attuato negli anni precedenti, per tutti gli interventi affidati
alla gestione associata, impostare l’organizzazione dei servizi nella direzione: della
personalizzazione dell’intervento, ritenendo prioritario che la persona sia al centro
del sistema e che l’approccio al bisogno scaturisca da una visione unitaria e non
parcellizzata della persona; del percorso assistenziale integrato, in termini di
interventi e operatori; della soddisfazione del cittadino-cliente, attraverso
l’orientamento del servizio verso i bisogni degli utenti;
Gestione Associata ISEE e sportello INPS:
Per quanto concerne la gestione associata dell’ISEE, l’obiettivo per l’anno 2007 è di
sviluppare l’informazione su che cosa è, come, dove e quando è possibile acquisire
l’attestazione ISEE per l’accesso ai servizi, che si accompagnerà all’attività di
orientamento, rilascio delle attestazioni ISEE ed al controllo sulle dichiarazioni.
Entro il 2007, sarà stipulato con l’INPS, sede provinciale, una convenzione per
aprire presso l’ufficio ISEE della Comunità Montana, uno sportello INPS zonale, che
consentirà ai cittadini del Casentino di ottenere più agevolmente, per la vicinanza
alla propria residenza e per l’accessibilità al servizio, informazioni ed orientamento
sulle procedure INPS.
Programmazione degli interventi
Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010:
nell’anno 2007 sarà delibato dalla Regione Toscana il Piano Integrato Sociale
Regionale, con valenza quadriennale, 2007-2010, che conterrà indirizzi di
programmazione degli interventi sociali per ciascuna area di intervento (anziani,
-
C.4.4.
disabili, minori e responsabilità familiari, inclusione degli immigrati e valorizzazione
della multiculturalità, salute mentale, giovani, prevenzione delle dipendenze).
L’obiettivo sarà di procedere ad un’analisi della programmazione e della gestione
dei servizi attualmente in vigore nella Zona Casentino, affinché si tenga conto delle
strategie e degli indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale. Il percorso
dovrà coinvolgere gli operatori del servizio sociale professionale, i componenti della
segreteria tecnica zonale, i soggetti del terzo settore e tutti gli attori che
interagiscono nell’ambito delle aree di intervento contemplate dal nuovo piano.
Alla luce delle indicazioni fornite dal PISR 2007-2010 relative all’applicazione
dell’art. 47 della L.R. 41/2005 inerente la compartecipazione degli utenti,
procedere ad un’analisi delle disposizioni contenute nel Regolamento
Comprensoriale per l’erogazione dei Servizi Sociali attualmente in vigore ed,
eventualmente, procedere a modifica e/o integrazioni;
Piano Integrato di Salute del Casentino
aggiornare lo Stato di Salute per la parte relativa ai servizi socio-assistenziali, i
programmi e i relativi progetti del PIS Casentino per l’anno 2007;
attuare i programmi operativi ed i relativi progetti la cui gestione compete alla
Comunità Montana;
Programmazione degli interventi a favore delle persone disabili
Realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area della
Disabilità: gestione centri diurni per disabili; servizio di assistenza domiciliare;
assistenza socio-educativa; assistenza specialistica in ambito scolastico; trasporti
sociali; aiuto alla persona (L. 104/92); accompagnamento attività di tempo libero
e piscina; soggiorni estivi.
Per quanto concerne la gestione dei centri di socializzazione diurni per disabili si
sottolinea che questa ultima, oltre ad interessare lo svolgimento della
programmazione delle attività, riguarderà: allestimento delle nuove sedi di Rassina
e Pratovecchio, trasferimento dei centri entro l’anno 2007, riorganizzazione interna
alla luce del nuovo assetto logistico, affidamento servizio mensa.
Il bene-essere degli anziani
realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area Anziani:
assistenza domiciliare, integrazioni rette per inserimenti in strutture residenziali,
telesoccorso, pasti a domicilio, trasporti sociali, soggiorni marini.
Alcuni obiettivi specifici:
1. promuovere il sevizio InformAnziani, come sportello di consulenza, informazioni ed
orientamento rivolto agli anziani ed alle loro famiglie attraverso distribuzione
materiale informativo, pubblicazioni sulle riviste “SalutePiù” e “La Comunità Montana
Informa”, articoli su quotidiani locali;
2. alla luce dell’attivazione in Casentino di un corso di formazione per assistenti
familiare, valutare l’istituzione di un elenco zonale di persone “accreditate” al quale
potranno attingere le famiglie che sono interessate ad istaurare un rapporto di lavoro
finalizzato all’assistenza dei propri familiari;
3. incrementare il numero degli utenti presi in carico dal progetto “Sorveglianza attiva
della persona anziana fragile” e attivare un monitoraggio sulla percezione qualitativa
del servizio da parte dell’utenza;
4. stipulare convenzione per la fornitura del servizio di Teleassistenza e Telesoccorso;
- Comuni
- SDS Casentino
- Az. Usl 8
- Ass.
Volontariato
- Cooperative
Sociali
- convenzione
- piano
integrato di
salute 20052007
25.000,00
521.658,59
5.
C.4.5.
C.4.6.
riorganizzare il servizio di trasporto sociale, in collaborazione con le associazioni di
volontariato, e ridefinire le modalità di accesso e di attivazione;
6. proseguire le attività nell’ambito del progetto di sperimentazione del modello
organizzativo territoriale di assistenza domiciliare integrata e del Punto Unico di
Accesso (Delibera della R.T. n. 402 del 26 aprile 2004);
7. realizzare le attività previste dal progetto “I ricordi e la memoria”, inserito del PIS
Casentino 2005-2007 e da realizzarsi in collaborazione con il C.R.E.D.
Crescere in Casentino
realizzare gli interventi complessivi dell’area famiglie e minori: assistenza socioeducativa, assistenza domiciliare, affidamenti familiari diurni e residenziali,
inserimenti in comunità per minori, interventi di inclusione sociale, trasporti sociali;
gestione istruttorie di concessione assegni di maternità e nucleo familiare.
Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano:
1. Assistenza Educativa
per quanto concerne l’assistenza socio-educativa, in continuità con quanto già
attivato nell’anno 2006, valutare la possibilità di implementare il servizio non solo in
modalità individuale, ma anche rivolto a piccoli gruppi di minori utilizzando strutture
già disponibili nel territorio – Scuole, CIAF – oppure locali messi a disposizioni dai
comuni, in collaborazione con le associazioni di volontariato e/o culturali;
in continuità con quanto già realizzato negli anni 2005 e 2006, visto gli esiti positivi,
attivare gli interventi di assistenza educativa a favore dei minori con gravi disturbi
comportamentali e caratterizzati da instabilità emotiva per i quali si ha una presa in
carico globale da parte del servizio di Neuropsichiatria dell’U. F. di Salute Mentale e
da parte dei Servizi Sociali e per i quali è predisposto un progetto educativo
congiunto sostenuto con le risorse di entrambi i servizi;
2. Accogliere un bambino: l’affidamento e l’adozione
L’affidamento familiare
promuovere ed attivare un corso di formazione finalizzato all’analisi degli aspetti
giuridici e professionali dell’istituto dell’affidamento familiare, avvalendosi di una
agenzia formativa specializzata in tale settore, con la finalità di attivare un servizio
specifico nel territorio, promuovere l’affidamento familiare come intervento
alternativo all’inserimento dei minori in strutture residenziali, alla costituzione in
Casentino di un elenco zonale di famiglie affidatarie;
produzione del materiale informativo per favorire la conoscenza dell’istituto
dell’affidamento;
L’adozione
nell’ambito del progetto finanziato con i fondi del Ministero degli Interni UNRRA,
attivare e condurre gruppi-sostegno-risorsa alle famiglie adottive per potenziare le
capacità di auto-mutuo- aiuto. L’obiettivo dell’intervento e quello di prevenire
eventuali fallimenti adottivi da parte della famiglia che accoglie il bambino, e,
pertanto, necessita di un continuo rapporto famiglia – servizi. Questo intervento si
affianca all’attività di
orientamento, informazioni e consulenza sulle adozioni
nazionali ed internazionali svolta dal Servizio Sociale Professionale;
3. Sostegno alla genitorialità
progetto provinciale “Misure di sostegno per servizi di cura a favore delle donne OB.
3 Mis.E1 - Mary Poppins”: partecipazione agli incontri del Gruppo Tecnico Provinciale
finalizzati alla valutazione delle domande degli operatori e delle mamme; gestione
dell’elenco zonale degli Operatori all’Assistenza.
Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo
- Comuni
- SDS Casentino
- Az. Usl 8
- Ass.
Volontariato
- Cooperative
Sociali
- Scuole
- convenzione
- piano
integrato di
salute 20052007
35.000,00
298.814,72
- Comuni
- convenzione
5.000,00
65.000,00
C.4.7.
C.4.8.
1. Progetto “La pancia della balena 2”
L’obiettivo specifico nel primo anno di gestione è di formare due gruppi di peer-educator che,
attraverso la produzione di iniziative/eventi, promuovano l’attivazione dei giovani e possano
parlare con il mondo dei loro coetanei di problematiche che li investono quotidianamente:
l’uso delle sostanze, i comportamenti a rischio, le offerte/opportunità presenti nel territorio e
la possibilità di accedervi.
Le attività riguarderanno nel dettaglio:
contatti con la rete del territorio e adesione nuovi partners;
contatto con gli insegnanti referenti all’Educazione alla Salute delle Scuole e droupout per la scelta dei ragazzi da formare nel primo gruppo;
coinvolgimento dei ragazzi che hanno partecipato al progetto “Personaggi e
interpreti”
contatto con gli studenti da coinvolgere e somministrazione del questionario;
contatti con i giovani del territorio attraverso l’unità di strada e somministrazione
del questionario;
presentazione del progetto, condivisione obiettivi e programma operativo con i due
gruppi di Peer Educators;
2. Progetto “Personaggi ed Interpreti”
progetto già attivato nell’anno 2006, per il 2007 si prevede la conclusione del
percorso intrapreso, con la presentazione del video di promozione di stili di vita sani
– prevenzione abuso alcool – prodotto dai giovani che hanno partecipato al gruppo
costituito presso il Liceo Scientifico di Poppi. La prosecuzione del percorso intrapreso
avverrà nell’ambito del progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di
giovani casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol”.
3. Progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani
casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol”
Progetto promosso dalla Società della Salute del Casentino in collaborazione con la Comunità
Montana – soggetto gestore – e il Ser.T. Casentino, al quale è affidato il coordinamento degli
interventi previsti dal progetto.
L’obiettivo è promuovere con modalità continuativa ed incisiva un’azione di prevenzione
all’uso/abuso di alcol a favore di giovani e adulti del territorio.
L’azione di prevenzione interesserà ogni aspetto della vita di un individuo soprattutto nell’età
giovanile e sono stati ipotizzati quattro principali ambiti di azione: lavoro, scuola,
divertimento, guida.
Nel dettaglio gli obiettivi per l’anno 2007:
costituzione del gruppo di lavoro tecnico che seguirà i vari ambiti di intervento;
definizione di un percorso operativo per la gestione del progetto tra i vari soggetti
coinvolti;
attivazione delle prime fasi previste per ciascuna azione: “Alcol e lavoro”, “Scuola e
Territorio”, “Alcol e divertimento”, “Guida sicura”.
Servizio residenziale per persone disabili
Per l’anno 2007 non si prevedono interventi.
“Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale – Bibbiena
Obiettivi per l’anno 2007:
Intervento 1 (costruzione a Bibbiena stazione di n. 4 alloggi nell’area dell’ex
Segheria): costruzione degli alloggi fino al grezzo;
Intervento 2 (recupero e ristrutturazione di un’area di aggregazione sociale):
realizzazione della progettazione esecutiva, avvio gara di appalto e conseguente
- SDS Casentino
- Az. Usl 8
(Ser.T.)
- Associazione
DOG (operatori
di strada)
- Scuole
- Ciaf
- piano
integrato di
salute 20052007
0,0
- piano
integrato di
salute 20052007
0,0
0,0
Bibbiena
148.240,00
0,0
148.240,00
aggiudicazione, oltre alla stipula del contratto;
Intervento 3 (ristrutturazione e adeguamento di n. 2 piccoli alloggi in Bibbiena, Via
Le Monache): ristrutturazione;
Intervento 4 (ristrutturazione e adeguamento n. 5 piccoli appartamenti ubicati a
Soci): per l’anno 2007 non si prevedono interventi.
“Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale –
Ortignano Raggiolo
Per l’anno 2007 non si prevedono interventi
Sostegno ai consultori con professionalità interagenti – Castel Focognano
Per l’anno 2007 gli obiettivi interesseranno:
partecipazione del Servizio Sociale Professionale al gruppo tecnico integrato – Az.
Usl 8, Comunità Montana – che si occuperà della riorganizzazione delle attività
consultoriali nell’ambito del Distretto;
presenza dell’assistente sociale nell’ambito delle figure assegnate al Consultorio
Familiare.
MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena
concertare con l’ente proponente il percorso per rendere operativo il progetto,
anche attraverso l’adesione a bandi specifici per il reperimento di risorse aggiuntive
a quelle già reperite;
affiancare il progetti con altri interventi realizzati a favore dell’integrazione
scolastica degli alunni disabili (assistenza specialistica, assistenza alla persona,
accompagnamento trasporto scolastico).
MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale
alla luce dell’adesione a n. 2 bandi per l’accesso, in qualità di partner del progetto
presentato dalla Pubblica Assistenza del Casentino, ai finanziamenti a favore delle
iniziative promosse dalle associazioni di volontariato previsti dalla L. 266/91,
qualora i progetti venissero finanziati, collaborare con i soggetti proponenti al fine
dell’implementazione del servizio.
-
C.4.9.
C.4.10.
C.4.11.
C.4.12.
- Comuni
- SDS Casentino
- Az. Usl 8
- Cooperative
Sociali
- Scuole
- Comuni
- SDS Casentino
- Az. Usl 8
- Cooperative
Sociali
- Pubblica
Assistenza
- Scuola
Sant’Anna (PI)
- piano
integrato di
salute 20052007
3.000,00
0,0
3.000,00
- piano
integrato di
salute 20052007
7.095,24
0,0
7.095,24
0,0
0,0
0,0
COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO - PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE 2006/2009
- PIANO ANNUALE 2007 Tema programmatico: [ripresi dal PSES]
- C. QUALITA' DELLA VITA, CULTURA E WELFARE: VALORIZZARE L'IDENTITA' TERRITORIALE
– C C.5. Istruzione e scuola tra la crescita culturale e la valorizzazione professionale:
C.5.1.
C.5.2.
C.5.3.
C.5.4.
Centro Risorse Educative e Didattiche (CRED) per la cultura, istruzione e formazione (Cred)
CRED- Agenzia Formativa(Cred)
Agganciare i corsi di studi alle aziende del territorio - Castelfocognano
CRESCERE INSIEME (servizio x lo sviluppo) – I.C. Dovizi di Bibbiena
Obiettivo generale annuale
Nel corso del 2007 la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, agenzie formative e imprese per
innescare processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale. Si ritiene a tal proposito
indispensabile continuare in quel processo da tempo avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo
sempre più con il territorio e le sue esigenze culturali e formative.
Alla luce degli indirizzi regionali(L 32 e PIGI 2006), vista la costituzione anche in casentino della conferenza dell’istruzione gli obiettivi sopra
evidenziati si intendono da perseguire con il coinvolgimento primario della conferenza di zona per l’istruzione.
N.
Azioni progettuali
C.5.1
Per il 2007 il sostegno alla didattica tramite la progettazione PIA è orientato
verso le seguenti azioni fondamentali, previste come prioritarie dal Piano di
indirizzo regionale per l’utilizzo delle risorse:
Progettazione di educazione ambientale, tramite la
sperimentazione di un modello operativo che sarà utilizzato dalla
regione come riferimento per tutte le aree, con l’attivazione di
percorsi didattici condivisi e coerenti con le linee di indirizzo INFEA.
Continuità del percorso di sostegno alla didattica multimediale
(Linguaggio cinematografico e sistemi di comunicazione
audiovisiva, orientati anche verso le scuole superiori) e linguaggi
espressivi (teatro e musica). Comprendono l’attività di prestito di
soft alle scuole e i laboratori di Camera Blu 2007. Tutta l’attività è
concordata a monte con scuole e insegnanti. In particolare per il
2007-2008 si sottolinea come forte elemento di novità un progetto
didattico su una fiaba ebraica con l’obbiettivo di realizzare un dvd
dedicato alle generazioni scomparse con l’olocausto e all’infanzia
vittima di tutte le guerre. Il progetto è finalizzato alla giornata della
memoria del 27 gennaio 2008 Parte integrante dei percorsi Camera
Soggetti
coinvolti
o Comuni
o Istituti
scolastici
o Provincia di
arezzo
o Regione
toscana
o Associazioni
culturalie del
volontariato
Strumenti e
programmi di
attuazione
Risorse economiche
C.M.
Altri
Totale
Contributo
regionale per la
montagna 2007:
24.000,00€
Contributo
Regione
Toscana
Infea:
16.000,00
Contributo
Regione
Toscana PIA:
40.000,00€
80.000,00
-
-
C.5.2
C.5.3
C.5.4
Blu è rappresentata dall’animazione Interculturale
Sostegno alla realizzazione di una rete scolastica ad alto profilo
didattico ed educativo, anche tramite la partecipazione al progetto
sperimentale regionale“Scuole in Rete e Reti di Scuole”. Con
questo progetto, che coinvolge il Casentino tramite la scuola di
Montemignaio, si cerca un ulteriore passo in avanti verso il
raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica, attraverso
l’utilizzo di nuove tecnologie educative e di metodologie didattiche
in grado di favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori,
offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e condivisione
di pratiche educative sfruttando le potenzialità della didattica
multimediale ed interattiva. Il progetto consente di creare
l’infrastruttura di base per un primo network di Scuole network di
Scuole, con possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti scolastici
casentinesi, in una logica federata e paritaria. Si gettano quindi le
basi per un’effettiva integrazione tra la Scuola, la famiglia e gli
attori territoriali, con evidenti benefici sociali ed economici.
Continuità del sostegno alla didattica legata alla storia del
Novecento, con particolare riguardo ai temi della resistenza e della
Costituzione. Anche in questo caso si ricorre ampiamente all’uso
dei tecnologie multimediali e della rete.
Con il 2007 si prevede di accedere ancora ai bandi della Provincia di Arezzo.
Sottolineiamo tuttavia che il CRED come Agenzia Formativa pubblica
richiede anche una particolare attenzione da parte degli Enti preposti alla
stesura dei Bandi che possono tener conto del carattere dell’Agenzia.
Allo stesso modo dovrebbe essere segnalato un maggior controllo
nell’attuazione dei corsi per HCCP di abilitazione all’esercizio professionale
nel settore alimentare, in mancanza del quale si consente nei fatti il
proliferare di una giungla di corsi palesemente fuori legge a costi bassissimi
di gestione e del tutto inadatti a garantire correttezza e tutela nei confronti
dei consumatori.
L’obiettivo specifico è quello di creare diplomati in linea con i tempi che ha il
mondo del lavoro e che una volta usciti dalla scuola siano subito pronti ad
entrare nel mondo del lavoro con capacità effettive
Gli obiettivi di questo progetto consistono in questi punti schematici:
1. realizzare un servizio di consulenza agli operatori della scuola di
supporto alle attività educativo didattiche
2. realizzare un servizio di consulenza alle famiglie di supporto alla
funzione genitoriale
3. formare/aggiornare gli operatori della scuola e i genitori sulle
tematiche relative allo sviluppo nella fascia 3-14 anni
4. dare un senso al rapporto scuola famiglia attraverso
l’instaurazione di un rapporto di collaborazione e di fiducia
reciproca
5. formare una mentalità comune basata sulla diffusione di buone
pratiche
- comuni
- provincia di
arezzo
- centro per
l’impiego
5.000,00€
Contributo fondo
regionale per la
montagna:
5.000,00€
Comuni e scuole
Istituti scolastici
statali del casentino
17.250,00
Ente locale
1500,00
MIUR
1500,00
20250,00€
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PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 2006/2009 Piano