VIII
MODULO VIII
COORDINAMENTO DEL PROCESSO
DI DONAZIONE
Raccomandazioni sull’argomento
La conduzione e il coordinamento del processo di donazione
di organi
Versione 1.1 / maggio 2014
© Copyright Swisstransplant / CNDO
All rights reserved. No parts of the Swiss Donation Pathway or associated materials may be reproduced, transmitted or transcr ibed
without prior written permission from Swisstransplant / CNDO. www.swisstransplant.org
VIII
CONTENUTI
A
PREFAZIONE
3
B
RIEPILOGO
4
C
PROCEDURA
9
1. IDENTIFICAZIONE DI UN DONATORE
9
2. SEGNALAZIONE DI UN DONATORE
9
3. GENERAZIONE DI UN’IDENTITÀ PER UN DONATORE NELLO SWISS ORGAN ALLOCATION SYSTEM (SOAS)
9
4. COLLOQUIO CON IL MEDICO CURANTE E IL PERSONALE SANITARIO
9
5. TRASFERIMENTO DELL’ANAMNESI MEDICA
10
6. INCONTRO CON I FAMILIARI
10
7. ORGANIZZAZIONE DI ESAMI DIAGNOSTICI E TEST
10
8. PRESA A CARICO DEL DONATORE
11
9. ALLOCAZIONE DEGLI ORGANI
11
10. PRENOTAZIONE DELLA SALA OPERATORIA PER IL DONATORE
11
11. ORGANIZZAZIONE DELL’ESPIANTO DI ORGANI E DI TESSUTI
12
12. TRASFERIMENTO DEL DONATORE IN SALA OPERATORIA
12
13. PREPARAZIONE, MANTENIMENTO DEGLI ORGANI ED ESPIANTO
12
14. IMBALLAGGIO DEGLI ORGANI E DOCUMENTAZIONE
12
15. TRASPORTO DEGLI ORGANI
13
16. CONCLUSIONE DEL PROCESSO DI ESPIANTO
13
17. CONTATTO CON I FAMILIARI DOPO L’ESPIANTO
13
18. AMMINISTRAZIONE DOPO IL COORDINAMENTO
14
19. FEEDBACK E FOLLOW-UP PER I FAMILIARI
14
20. FEEDBACK PER IL PERSONALE DELL’OSPEDALE
14
D
AUTORI
15
1. GRUPPO DI LAVORO
15
2. GRUPPO DI ESPERTI
15
E
RIFERIMENTI
16
F
CAMBIAMENTI
17
2
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A PREFAZIONE
Le direttive e le raccomandazioni della Swiss Donation Pathway sono state concepite
come programma di qualità, basato su standard nazionali, per il processo di donazione e
sono considerata parte di uno strumento di formazione per le persone coinvolte nel processo di donazione, allo scopo di soddisfare i requisiti della legge federale sui trapianti
entrata in vigore il 1° luglio 2007.
Il programma è stato promosso dalla Fondazione Svizzera per il Dono d’Organi (FSOD).
Che nel 2009 è stato integrato nel programma del Comité National du Don d’Organes
(CNDO).
“Coordinamento del processo di donazione” è un modulo della Swiss Donation Pathway,
che si basa sulla Critical Pathway per la donazione di organi successiva alla morte cerebrale.
I moduli sono:
I.
II.
III.
IV.
V.
VI.
VII.
VIII.
IX.
X.
Identificazione e segnalazione del donatore
Presa a carico del donatore adulto di organi: cure intensive
Presa a carico del donatore adulto di organi: anestesia
Presa a carico del donatore pediatrico
Accompagnamento dei familiari e comunicazione
Espianto di organi e di tessuti
Comunicazione all’interno del team
Coordinamento del processo di donazione
Requisiti standard minimi
L’organizzazione dei trasporti
La Swiss Donation Pathway è un progetto comune della Società Svizzera di Medicina
Intensiva (SGI-SSMI) e di CNDO/Swisstransplant. Le raccomandazioni sono state elaborate da un gruppo di esperti della Società Svizzera di Medicina Intensiva.
Nel presente documento è stata utilizzata solo la forma maschile ai fini di una migliore
leggibilità. La forma femminile è sottintesa.
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VIII
B RIEPILOGO
Queste raccomandazioni pratiche descrivono il processo per l’espianto di organi e di
tessuti da un donatore a cuore battente. Iniziano a partire dal momento della segnalazione di un potenziale donatore fino alla restituzione della salma ai familiari dopo
l’espianto degli organi.
Queste raccomandazioni sono destinate al personale sanitario coinvolto nel processo di
donazione; intendono favorire una procedura ottimale e possono essere applicate in tutti
gli ospedali.
Ogni fase e i rispettivi criteri devono essere applicati dal momento dell’identificazione del
donatore alla restituzione della salma ai familiari. Devono essere verificati da tutti gli
interessati per accertare che venga rispettata la Legge sui trapianti e che le procedure
descritte vengano attuate nel miglior modo possibile.
4
VIII
Possibile donatore d’organi deceduto
Persona con gravI lesionI cerebralI in un ospedale
START
Identicazione di un
potenziale donatore
CD
Verbale di
accertamento
di morte cerebrale
FINE
no
Morte cerebrale
confermata?
sì
CD
FINE
no
Tessera di donatore?
Consenso dei
familiari?
Direttive ASSM
concernenti
l’accertamento del
decesso
nel contesto del
trapianto
di organi
Swiss Donation
Pathway modulo V
sì
CD
Segnalazione del
donatore da una
struttura senza centro
trapianti
Segnalazione del
donatore da un
centro trapianti
CN
Rete
Swisstransplant
Inserire il donatore
nel SOAS
CD
Swiss Organ
Allocation System
(SOAS)
CD: coordinatore di dono
CN: coordinatore nazionale
MA: medical advisor
5
VIII
CD
Colloquio con i
medici curanti
e il personale sanitario
CD
VerifIca dell’anamnesi
medica
Swiss Donation
Pathway – Modulo V
DIF
Colloquio con
i familiari
CD
Organizzazione di
esami diagnostici e
interventi
no
Esami invasivi
CN
Presa in carico del donatore di organi adulto
CD
SWTx Lung
evaluation form
Indicazioni complete
sì
CD
Tutti i risultati per
la valutazione degli
organi?
sì
6
sì
VIII
FINE
no
Consenso del
Medical Advisor?
sì
Allocazione degli organi
CN
Organizzazione del
prelievo di organi
e tessuti
CD
no
CD
Documentazione
completa?
sì
CD
Trasferimento
del donatore in
sala operatoria
CD
Affidamento ersonale di
anestesia e di
sala operatoria
CD
Preparazione,
mantenimento ed
espianto degli organi
Presa in carico del donatore secondo la Swiss Donation Pathway Moduli II e IV
MA
Swiss Organ
Allocation System
(SOAS)
Ordinanze
sull’allocazione
degli organi
Verbale di
accertamento
morte cerebrale
Certicato
di morte
Risultati
degli esami
Anestesia
Documenti
Swiss Donation
Pathway - modulo
VI
7
VIII
Imballaggio,
etichettatura e
documentazione degli
organi
CD
no
CD
Documentazione e
imballaggio degli organi
completi?
Necroreport
sì
CD/CN
Trasporto degli organi
CD
Conclusione
del processo
di espianto
CD
Contatto con i
familiari dopo
l’espianto
CD/CN
CD
SWTx-Transport
Form
Amministrazione
dopo il
coordinamento
Feedback al personale
dell’ospedale e ai
familiari
FINE
8
VIII
C PROCEDURA
1
IDENTIFICAZIONE DI UN DONATORE
L’Ordinanza sui trapianti, entrata in vigore il 1° luglio 2007, stabilisce che ogni ospedale
dotato di un reparto di terapia intensiva riconosciuto dalla SSMI è tenuto a identificare e
notificare potenziali donatori. (articolo 45)
2
SEGNALAZIONE DI UN DONATORE
Informare Swisstransplant del potenziale donatore due ore prima del possibile inizio
dell’allocazione.
Tél. 24h / 24 : 058 123 80 40
Informazioni dettagliate sulla segnalazione di potenziali donatori du organi possono trovare nel modulo 1 del Swiss Donation Pathway: « Identificazione e segnalazione del
donatore ».
3
GENERAZIONE DI UN’IDENTITÀ PER UN DONATORE
NELLO SWISS ORGAN ALLOCATION SYSTEM (SOAS)
Il SOAS è un sistema basato su Internet che contiene tutte le informazioni sul donatore.
Il numero Swisstransplant (ST) viene generato da un coordinatore di dono (CD) su un
computer dotato di licenza per lo Swiss Organ Allocation System (SOAS).
La creazione di un’identità anonima per il potenziale donatore varia a seconda della rete
ed è illustrata nell’allegato.
4
COLLOQUIO CON IL MEDICO CURANTE E IL PERSONALE
SANITARIO
Il medico competente e il CD collaborano per la valutazione degli organi del potenziale
donatore. Registrano il donatore nel SOAS e raccolgono informazioni specifiche come:
 Motivo dell’ingresso, causa della morte, situazione clinica attuale (emodinamica)
 Anamnesi medica e sociale del donatore (in caso di necessità contattare il medico di
base)
 Reazione dei familiari, informazioni fornite alla famiglia del donatore, decisioni
Il ruolo del CD è quello di semplificare il lungo processo di coordinamento per i medici e
il personale sanitario e di assisterli fornendo loro adeguata consulenza. Tra i suoi compiti
rientrano anche l’informazione e il supporto al personale sanitario che assiste il donatore
e i suoi familiari.
Il CD è l’interlocutore per la collaborazione interdisciplinare, per esempio tra il reparto di
terapia intensiva, la sala operatoria, l’anestesista, la radiologia, il laboratorio ecc.
9
VIII
La collaborazione del CD può avvenire anche al di fuori dell’ospedale se richiesto dal
medico curante.
5
TRASFERIMENTO DELL’ANAMNESI MEDICA
Le informazioni dell’anamnesi medica vengono trasferite nel SOAS e, se necessario,
completate. La necessaria valutazione degli organi autorizzati è pertanto assicurata. Il
CD si accerta che i documenti siano corretti e completi e che il verbale di accertamento
di morte cerebrale sia corredato delle firme richieste.
6
INCONTRO CON I FAMILIARI
Il CD contatta i familiari, esprime il suo cordoglio e ringrazia per la decisione.
Il CD:
 spiega la procedura di donazione degli organi;
chiarisce le esigenze dei familiari (per esempio questiti sul concetto di morte cerebrale,
desiderio di essere presenti alla diagnosi di morte cerebrale, informazioni
su altri esami diagnostici necessari);
 garantisce che verrà rispettata anche una decisione contraria all’espianto di organi;
 raccoglie ulteriori informazioni sull’anamnesi sociale e medica nonché informazioni
sullo stile di vita del potenziale donatore per escludere rischi per la salute;
 offre, qualora non sia già stato consegnato dal medico, l’opuscolo “Donazione di
organi e di tessuti per trapianti”;
 è a disposizione per ulteriori informazioni;
 chiarisce se e quando i familiari desiderano essere informati sull’esito della
donazione di organi;
 offre ai familiari la possibilità di rendere l’estremo saluto al defunto dopo l’espianto
degli organi.
Il medico competente e il personale sanitario possono essere presenti al colloquio.
Se i familiari hanno già lasciato l’ospedale, il CD deve contattarli telefonicamente.
È responsabile del contatto con i familiari.
Nota: la famiglia ha il diritto di restare con il proprio caro defunto finché non viene
trasportato in sala operatoria.
Allegato: Opuscolo “Donazione di organi e di tessuti per trapianti”
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ORGANIZZAZIONE DI ESAMI DIAGNOSTICI E TEST
Il CD informa i laboratori competenti (microbiologia, virologia e immunologia) del potenziale donatore. Organizza il trasporto dei campioni di sangue da analizzare nell’ospedale
competente e garantisce il trasporto secondo le raccomandazioni di Swisstransplant.
Successivamente il CD, d’accordo con il medico competente, organizza gli esami diagnostici specifici indicati nel SOAS per la valutazione degli organi. Devono essere organizzate analisi del sangue specifiche.
Sono necessari i seguenti esami diagnostici:
 Campioni di sangue e di urina per la valutazione del donatore. Questi campioni
vengono analizzati localmente e prelevati contemporaneamente al sangue per le
analisi specifiche
 Emogasanalisi
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 Ecografia degli organi viscerali per escludere referti patologici e
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determinare le dimensioni degli organi
 ECG ed ecocardiografia secondo gli standard internazionali per escludere referti
patologici (se necessario coronarografia)
 Radiografia del torace con valutazione polmonare ed eventuale broncoscopia (su ri-
chiesta)
Ulteriori esami e test vengono effettuati soltanto su richiesta.
Su tutti i referti deve essere indicato il nome del donatore o il numero ST.
I test invasivi devono essere effettuati soltanto dopo la diagnosi di morte cerebrale.
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PRESA A CARICO DEL DONATORE
Il CD si consulta con il personale sanitario del reparto di terapia intensiva per essere
informato sui segnali di vita del donatore e li riporta periodicamente nello Swiss Organ
Allocation System (SOAS). Il CD prega il medico di informarlo di qualsiasi variazione
delle condizioni del donatore.
(Vedere anche i moduli II, III e IV)
9
ALLOCAZIONE DEGLI ORGANI
Il ranking viene calcolato nel SOAS dal coordinamento nazionale trapianti non appena i
dati necessari sono completi. Dopo l’autorizzazione da parte del Medical Advisor di
Swisstransplant del donatore viene effettuata l’allocazione degli organi. A seconda delle
prescrizioni, il CD contatta le banche dei tessuti (Tissue Banks) per le valvole cardiache
e altri tessuti.
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PRENOTAZIONE DELLA SALA OPERATORIA PER IL
DONATORE
Per stabilire il timing, il CD deve:
 contattare il chirurgo per l’espianto multiorgano
 informare l’anestesista e il personale di anestesia
 informare il personale della sala operatoria
Informazioni da comunicare:
 Organi e tessuti da prelevare
 Numero di componenti del team di espianto esterno
 Durata prevista dell’espianto
Il personale di sala operatoria prepara:
 la sala operatoria
 il materiale e gli strumenti necessari per l’espianto
 soluzioni di perfusione e ghiaccio secondo le indicazioni del CD
 soluzioni di lavaggio per il mantenimento degli organi e contenitori termici (riempiti
con ghiaccio sterile) secondo le indicazioni del CD
 NaCl 0,9% o Ringer lattato refrigerati a 4°C
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VIII
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ORGANIZZAZIONE DELL’ESPIANTO DI ORGANI E DI
TESSUTI
Stabilire il timing in collaborazione con tutti i CN, definire il trasferimento in sala operatoria e comunicarlo alle seguenti persone:
 Anestesista e personale di anestesia
 Medici e personale di terapia intensiva
 Personale della sala operatoria
 Eventualmente, chirurgo locale
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TRASFERIMENTO DEL DONATORE IN SALA OPERATORIA
Il personale di anestesia, di terapia intensiva e/o il CD accompagna il donatore dal reparto di terapia intensiva alla sala operatoria.
Il CD si accerta che la documentazione sia completa e comprenda il verbale di accertamento di morte cerebrale e il certificato di morte ufficiale.
Il CD si assicura che tutti i referti degli esami specifici siano disponibili in sala operatoria
(immagini radiografiche, referti TAC, referto coronarografia).
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PREPARAZIONE, MANTENIMENTO DEGLI ORGANI ED
ESPIANTO
Il tempo di espianto medio è di 4–8 ore, a seconda del numero di organi da prelevare.
A seconda delle condizioni del donatore (sovrappeso, interventi chirurgici precedenti) e
della velocità del team di espianto, questo tempo può variare notevolmente.
Ulteriori informazioni sull’argomento:
 Swiss Donation Pathway, modulo III: Presa a carico del donatore adulto di organi:
anestesia
 Swiss Donation Pathway, modulo VI: Espianto di organi e di tessuti
 Guide to safety and quality assurance for the transplantation of organs, tissues and
cells, chapter 3, Selection of donors, p. 27–44 and addendum 2009 p.127–161
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IMBALLAGGIO DEGLI ORGANI E DOCUMENTAZIONE
Per ogni organo prelevato deve essere compilato un Necroreport:
 Un esemplare viene allegato all’organo;
 L’originale rimane nella documentazione del donatore.
Insieme a ogni organo o tessuto prelevato vengono inviati campioni di sangue.
A ogni organo addominale viene accluso un pezzetto di tessuto della milza.
Si verifica che gli organi siano imballati ed etichettati correttamente.
È obbligatorio l’invio di campioni di sangue del donatore insieme ad ogni organo o tessuto prelevato.
Tutte le informazioni necessarie sui centri trapianti e le banche dei tessuti possono essere richieste a Swisstransplant.
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VIII
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TRASPORTO DEGLI ORGANI
Swisstransplant si occupa del trasporto. I documenti di trasporto vengono compilati da
Swisstransplant e trasmessi via fax all’ospedale di espianto. I moduli accompagnano gli
organi nell’ospedale ricevente.
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CONCLUSIONE DEL PROCESSO DI ESPIANTO
Il corpo del donatore deve essere trattato con dignità e rispetto da tutte le persone che
partecipano all’espianto.
Il CD rimane fino al termine del processo di espianto e assiste alla composizione della
salma. Il CD si assicura che sia garantita la medicazione delle ferite e, insieme al chirurgo competente, è responsabile del ripristino dell’integrità fisica del donatore.
Qualora il giudice istruttore abbia ordinato una perizia medico-legale a causa di una
morte innaturale tutti i tubi, gli accessi e i cateteri devono essere lasciati al loro posto.
In caso contrario, il CD è responsabile della loro rimozione e verifica inoltre che sia stata
informata l’impresa di onoranze funebri.
Il donatore viene identificato con un bracciale o un cartellino di identificazione posizionato sul polso o sull’alluce.
Viene coperto con un lenzuolo ed eventualmente vestito con una camicia da notte da
ospedale.
La responsabilità ricade sulle diverse persone coinvolte. Il CD è responsabile della restituzione della salma e si assicura che siano stati prelevati soltanto gli organi e i tessuti
per i quali era stata concessa l’autorizzazione.
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CONTATTO CON I FAMILIARI DOPO L’ESPIANTO
Ai familiari vengono restituiti tutti gli effetti personali del defunto.
Se i familiari desiderano vedere il defunto dopo l’espianto, ciò è consentito in un ambiente adeguato.
Se lo desiderano, i familiari vengono informati telefonicamente della conclusione
dell’espianto.
Il CD rimane a disposizione dei familiari a tempo indeterminato per ulteriori informazioni
e per il sostegno richiesto.
Accompagnamento dei familiari e comunicazione (Swiss Donation Pathway, modulo V).
13
VIII
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AMMINISTRAZIONE DOPO IL COORDINAMENTO
 I documenti originali rimangono all’ospedale del donatore. Copie digitali dei documenti






vengono conservate nell’ufficio del CD. In base alla Legge sui trapianti tutti i documenti devono essere conservati per 20 anni.
Compilare i registri e tutti i moduli.
Inviare i risultati di sierologia ai medici competenti.
Inviare tutti i risultati via fax a Swisstransplant o scansionarli e allegarli all’interno del
SOAS.
Aggiornare statistiche e registri.
Completare e stampare il “Donor Information Form” (DIF) all’interno del SOAS (3–4
giorni dopo l’espianto).
Compilare il follow-up dopo 3 giorni all’interno del SOAS.
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FEEDBACK E FOLLOW-UP PER I FAMILIARI
IL CD scrive una lettera di condoglianze ai familiari e ringrazia – se del caso – per il consenso alla donazione degli organi da parte del loro caro defunto. Se i familiari hanno
espresso il desiderio di ricevere informazioni sullo stato di salute del ricevente, questo
può essere menzionato nella lettera. Le indicazioni di contatto nella lettera consentono ai
familiari di contattare il CD in qualsiasi momento per ottenere ulteriori informazioni dopo
il processo di donazione.
20
FEEDBACK PER IL PERSONALE DELL’OSPEDALE
Swisstransplant informa il CD sulle condizioni del ricevente (follow-up dopo 3 giorni).
Swisstransplant invia una lettera di ringraziamento per il personale dell’ospedale al CD.
Quest’ultimo inoltra la lettera ai reparti competenti.
Entro un paio di giorni il CD scrive una lettera di ringraziamento (o dà un feedback personale) al medico competente del donatore, al reparto di terapia intensiva,
all’anestesista e al personale della sala operatoria. La lettera dovrebbe contenere informazioni sullo stato di salute del ricevente. Una copia viene inviata al coordinatore locale.
Swisstransplant in grado di fornire, su richiesta, un debriefing professionale.
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VIII
D AUTORI
1






Petra Bischoff
Tanja Kingston
Sandra Kugelmeier
Diane Moretti
Florence Roch Barrena
Jan Sprachta
2













GRUPPO DI LAVORO
GRUPPO DI ESPERTI
Franziska Beyeler
Andreina Bocchi
Corinne Delalay
Wolfgang Ender
Dott. Claudia-Paula Heidegger
PD dott. Lukas Hunziker
Marlène Kunz
Monika Perruchoud
Nathalie Pilon
Stefan Regenscheit
PD Dott. Jean Pierre Revelly
Patricia Schauenburg
Thomas Vögele
15
VIII
E RIFERIMENTI
Legge federale del 1° luglio 2007 sul trapianto di organi, tessuti e cellule (Legge sui
trapianti; RS 810.21)
Direttive medico-etiche e raccomandazioni dell’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche (ASSM) concernenti l’accertamento del decesso nel contesto del trapianto di organi
(24 maggio 2011)
Protocole pour le diagnostic de la mort cérébrale dans le contexte de la transplantation
d’organes et les points clefs, PLDO
Swiss Donation Pathway, moduli II, III, IV, V
Guide to safety and quality assurance for the transplantation of organs, tissues and cells,
chapter 3, Selection of donors, p. 27–44 and addendum 2009 p.127–161
16
VIII
F CAMBIAMENTI
Data
Maggio 2014
Settembre 2011
Versione
1.1
1.0
Cambiamenti
Layout
Versione originale
17
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Modulo VIII