Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - Aosta | Bimestrale d’informazione del Comune di Aosta - anno XIV - n. 81 - numero 6/2012 aostainforma 6)2012 Ville d’Aoste Città di Aosta Giunta comunale orari di ricevimento al pubblico BRUNO GIORDANO, Sindaco 1, piazza émile Chanoux - Solo su appuntamento tel. 0165.300413 ALBERTO FOLLIEN, Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, alla Viabilità, ai Servizi cimiteriali e ai Rapporti con le frazioni e i quartieri. 1, piazza émile Chanoux - Martedì dalle 9.30 alle 13 Mercoledì dalle 15 alle 18 su appuntamento tel. 0165.300413 DELIO DONZEL, Assessore allo Sviluppo sostenibile, al Servizio idrico integrato, all’Ambiente, all’Igiene urbana e alla Distribuzione del gas naturale. 196, via Parigi - Su appuntamento - tel. 0165.300626 MAURO BACCEGA, Assessore ai Servizi finanziari, al Patrimonio e all’Edilizia residenziale pubblica. 1, piazza émile Chanoux - Martedì e giovedì su appuntamento tel. 0165.300457 ANDREA EDOARDO PARON, Assessore alla Pubblica istruzione, alla Cultura, alle Politiche giovanili, ai Rapporti con l’Università e all’Innovazione tecnologica. 1, piazza émile Chanoux - Su appuntamento tel. 0165.300485 STEFANO BORRELLO, Assessore all’Edilizia, all’Urbanistica, agli Espropri e alla mobilità. 1, piazza émile Chanoux - Solo su appuntamento tel. 0165.300531 Aostainforma anno XIV - n. 81 - numero 6/2012 Registrazione Tribunale di Aosta n. 12/96 del 3 giugno 1996 Direttore Responsabile Christian Diemoz Redazione Francesco Mileto Hanno collaborato a questo numero Marco Framarin, Cristina Galassi, Roberto Gens Editore e Redazione Comune di Aosta 1, piazza émile Chanoux 11100 Aosta tel. 0165.300413 fax 0165.44020 [email protected] Fotografie Comune di Aosta - Ufficio Stampa Immagine di copertina Piazza Carlo Alberto in inverno - 1900 VdArchives - fondo Jules Brocherel su gentile concessione dell'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta Progetto grafico e impaginazione Thomas Linty, metroaosta.it Stampa Musumeci Spa 11020 Quart I dati personali per l’invio della rivista sono estratti dall’anagrafe comunale, trattati nel rispetto dei dati personali (d.lgs. 196/03) e non possono essere comunicati né diffusi ad altri soggetti al di fuori degli incaricati nominati dall’Ente. I dati sono trattati adottando tutte le sicurezze previste dalla legge. In qualsiasi momento è possibile esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del d.lgs. 196/03, rivolgendosi al Comune di Aosta. PATRIZIA CARRADORE, Assessore al Turismo, allo Sport, al Commercio e alle Pari opportunità. 1, piazza émile Chanoux - Su appuntamento tel. 0165.300462 MARCO SORBARA, Assessore alle Politiche sociali. 29, corso Padre Lorenzo - Martedì dalle 8 alle 13 Gli altri giorni su appuntamento - tel. 0165.300200 in questo numero 4 | • Le Istantanee • La Posta del Comune turismo&cultura 5 | • Ad Aosta batte il cuore delle feste! 6 | • Lo Gnalèi : La tsevalie 7 | • Al teatro Giacosa si rinnova la magia di “Enfanthéâtre„ 8 | • La nuova amicizia tra Aosta e Kaifeng 10 | • Aosta si candiderà a “Capitale europea della cultura„ 11 | • L’omaggio di Aosta agli ex combattenti e alle Forze armate infocittadino 12 | • IMU: adottato il regolamento dell’imposta • Dal Consiglio le nuove regole per i déhors 13 | • “Emissioni zero„ per le consegne in centro innovazioneincomune 14 | • Una rete in fibra ottica collegherà Comune, Regione e Azienda USL sociale 15 | • Farmacie comunali: un po’ di storia 16 | • Un sopralluogo alla refezione scolastica • Nuova casa per i “climbers„ di Aosta 17 | • Auto-mutuo aiuto e sostegno nella città di Aosta • Confermato il contributo “una tantum„ ambienteinforma 18 | • Rimedi contro la crisi, a favore dell’ambiente editoriale Guardare al futuro senza catastrofismi, ma consapevolmente Questo numero di Aostainforma è il sesto - e quindi l’ultimo - a uscire nel 2012. E’ pertanto naturale dedicarsi alle righe che state leggendo con un’attitudine tra il bilancio dei dodici mesi che si chiudono e l’analisi delle prospettive future. Su entrambi gli aspetti, pesa come un macigno la crisi di sistema, che continua a colpire Europa e Italia con durezza senza precedenti. Una fase economica tale da condurre il Governo nazionale a provvedimenti dall’impatto significativo sui bilanci degli Enti locali, determinando una contrazione della capacità di spesa dei Comuni anch’essa senza eguali, almeno in epoca recente. In un contesto del genere, governare diventa compito non semplice, specie perché i “correttivi” si sono susseguiti a brevi intervalli l’uno dall’altro. Ciò porta a una mutazione continua del contesto giuridico ed economico di riferimento, con la necessità di rivalutare le priorità dell’azione amministrativa e cercare soluzioni alternative per conseguire comunque gli obiettivi prefissi. Quest’Amministrazione, nell’anno che volge al termine, ha trovato risorse preziose grazie alle disposizioni della legge regionale su “Aosta capitale”, che ha consentito di disporre di fondi sia in parte corrente (quindi per la gestione dei servizi e la manutenzione), sia per gli investimenti. Un intervento legislativo frutto del confronto continuo tra il Comune e la Regione, con quest’ultima a riconoscere la natura di Aosta di polo di servizi a dimensione regionale. Ciò, unito alla politica di razionalizzazione della spesa e di riorganizzazione dell’Amministrazione attuata dalla Giunta sin dal suo insediamento, ha fatto sì che il 2012 abbia visto il mantenimento dei livelli dei servizi erogati alla popolazione. Non va dimenticato come questo sia stato l’anno dell’apertura dello sportello unico amicoinComune, che ha ridefinito il rapporto tra i cittadini e l’Ente, con un unico ufficio al quale depositare pratiche e istanze. Sono anche prossime al completamento nuove opere pubbliche, che forniranno ulteriori risposte alle esigenze della popolazione. Cosa porterà il futuro è, per ora, prematuro dirlo. Al momento di chiudere questo numero della rivista, sono in corso le valutazioni sul bilancio preventivo comunale 2013-2015. L’intento della Giunta è di operare per la compressione estrema delle uscite non obbligatorie, così da non gravare sui cittadini. Si vogliono evitare l’inasprimento della pressione fiscale, o la riduzione dei servizi. La contrazione della spesa da attuare, tuttavia, è ingente. Occorre esserne consapevoli, senza catastrofismi (in questo senso, eloquente è il segnale di aver mantenuto le iniziative di fine d’anno di cui potrete leggere nelle prossime pagine), ma prospettando correttamente la situazione. La serietà resta un valore insostituibile nel rapporto con la cittadinanza. /l'Amministrazione comunale 4 l e i s t a n t a n e e Nuovo impulso per il teleriscaldamento Nelle scorse settimane, nel Salone Ducale del Municipio, è stato presentato il progetto del teleriscaldamento che sarà realizzato dalla società Telcha nella città di Aosta. Il progetto – che ha ricevuto nuovo impulso con l’ingresso nella società di un importante partner multinazionale attivo nel settore energetico – prevede la realizzazione di una centrale termica di cogenerazione situata nell’area “Espace Aosta”. La centrale sarà collegata ad un sistema di recupero del calore di scarto delle acque di raffreddamento della società “Cogne Acciai Speciali”, per risparmiare combustibile e ridurre le emissioni inquinanti. Secondo i responsabili di Telcha, il completamento della rete dovrebbe avvenire entro il 2018, mentre le prime utenze saranno allacciate nel 2014 nella zona Est del capoluogo. La scuola di Saint-Martin intitolata a Giovanni Pezzoli Nel pomeriggio del 15 novembre si è tenuta l’intitolazione a Giovanni Pezzoli delle scuole, facenti parte dell’istituzione scolastica “Eugenia Martinet”, site in via Parigi n. 137, nel quartiere di Saint-Martin-de-Corléans. La cerimonia, che ha visto la presenza delle autorità comunali e regionali, è stata resa ancora più allegra dall’intervento dei giovani allievi della scuola, intervenuti con poesie, balli e altre simpatiche esibizioni. Giovanni Pezzoli, classe 1925, ha dedicato buona parte della sua vita all’insegnamento e al mondo della scuola, fino alla sua scomparsa nel 2000. Insegnante didattico, ispettore tecnico e presidente dell’Irrsae della Valle d’Aosta, ha promosso politiche educative di carattere innovativo, puntando anche sulla valorizzazione, nel pianeta scolastico, del francese, del patois e dei dialetti walser. la Posta del Comune Alcuni quesiti posti originariamente al sindaco Bruno Giordano, o agli uffici dell’Amministrazione, ma ritenuti dalla redazione di interesse generale e, pertanto, da portare a conoscenza dell’intera comunità di Aosta. Sono titolare di una concessione di un loculo cimiteriale, prossima alla scadenza. Come devo comportarmi? Nel prossimo anno, a partire dal 1° gennaio 2013 quindi, giungeranno a scadenza le concessioni trentennali dei loculi e degli ossari assegnati durante il 1983. Se è interessata al rinnovo, non dovrà fare altro che rivolgersi, prima della scadenza, all’Ufficio Stato Civile del Municipio, in piazza Chanoux n. 1 (al primo piano). Il numero telefonico è lo 0165 300421 – 300498. Qualora trascorresse il termine, senza che la concessione venga rinnovata, i resti saranno collocati nell’ossario comune, oppure, qualora non mineralizzati, inumati nel “Campo biennale di consumo”. Ho sentito di un cambio di viabilità per l’ingresso all’“Isola ecologica” di via Caduti del lavoro. E’ vero? Sì. Con un’ordinanza, l’Amministrazione ha disposto, nell’ottica di ridurre code ed intralci al traffico lungo via Caduti del lavoro, di invertire il senso di marcia per l’ingresso e l’uscita dall’area ove conferire alcune tipologie di rifiuti. In sostanza, l’accesso può avvenire solo transitando dal piazzale dell’ex Foro Boario, ad eccezione del martedì (giorno di mercato e, di conseguenza, di chiusura al traffico dello stesso). L’uscita avverrà invece immettendosi su via Caduti del lavoro, con obbligo di svolta a destra e di precedenza. turismo&cultura 5 Ad Aosta batte il cuore delle feste! Marché Vert Noël e animazioni colorano la città Aosta ha vestito i panni delle feste, per dare il miglior benvenuto possibile a turisti e residenti. Le luminarie, che richiamano alcuni motivi classici della tradizione natalizia, sono accese lungo le principali vie del centro e l’abete natalizio fa bella figura di sé in piazza Chanoux (e altri decorano le piazze Salvadori, Roncas e dell’Arco di Augusto). Il fulcro della proposta dell’Amministrazione comunale per le festività di fine anno è il “Marché Vert Noël”, il mercatino natalizio che raggiunge quest’anno la sua quinta edizione e resterà aperto, in piazza Caveri, fino al prossimo 6 gennaio. Una vera e propria meta obbligata per lo shopping natalizio. Con le sue trentuno “botteghe”, allestite in chalets che trasportano il visitatore in un villaggio alpino, il “Marché” si è ormai imposto in ambito nazionale, divenendo uno degli appuntamenti più attesi tra le manifestazioni del genere. I motivi diventano chiari visitandolo: il curato allestimento offre al mercatino una vera e propria cornice di fascino e, tra uno chalet e l’altro, si può trovare davvero tutto ciò che può servire per un regalo. Da non perdere, tra l’altro, la possibilità di raggiungere il mercatino in carrozza, visto che le corse che l’Amministrazione ha promosso, nel centro, prevedono fermate specifiche nell’area del “Marché”. Fino al 5 gennaio proseguiran- no, inoltre, ogni pomeriggio, le animazioni natalizie, con base in piazza Chanoux e momenti itineranti lungo le vie del centro. Da giovedì 20 a lunedì 24 dicembre, il “Wanda Circus” seminerà l’allegria classica del teatro di strada. Mercoledì 26, concerto di campane e laboratorio creativo “Campanelle per l’albero”. Giovedì 27 sarà all’insegna del teatro, con la rappresentazione di “Ingresso nel vuoto”, e venerdì 28, “Natale a tutto gusto” con delle ghiotte degustazioni.Sabato 29, l’itinerante banda dei Babbi Natale si esibirà in cinque diversi punti del centro e domenica 30, giochi sportivi a tema: le “miniolimpiadi di Babbo Natale”. Lunedì 31, sarà la volta del laboratorio creativo “Accendi un desiderio”, che sarà possibile affidare, in vista dell’anno nuovo, ad una delle tante lanterne di carta in volo verso il cielo. La serata, dalle 22.30, scorrerà all’insegna dell’allegria e della musica, con il “Capodanno in piazza” aspettando il brindisi di mezzanotte. Mercoledì 2 gennaio, le animazioni riprenderanno con un duo di zampognari e con le Nataline che distribuiranno dolcetti natalizi. Giovedì 3, musica tradizionale itinerante e danze popolari con l’“Occitango”. Venerdì 4, giochi giganti in legno (“Legningegno”) e sabato 5 musica itinerante con la “Banda di Gaby”. Un programma vasto, per delle festività da ricordare! /Christian Diemoz www.patoisvda.org La tsevalie Lo mariadzo d’eun vevvo ou d’eunna vevva l’iye vu comme eunna bagga contréra a l’équilibro di veladzo, surtoù can le vevvo ou le vevve mariavon catcheun de pi dzouvin-o eun se beuttèn eun compétichoùn avouì la jenesse que l’a lo drouet naturel de la procréachoùn. Seutta compétichoùn l’iye co pi grave can lo vevvo ou la vevva l’iyan reutso, bagga frécanta puisque, de coutimma, lo bièn di dzi d’eun sertèn adzo, mersì a leur travaille ou a l’etadzo, l’è pi eumportàn de site di dzouvin-o. Soun le dzouvin-o pa marià, surtoù le-z-ommo, que s’occupon de la tsevalie. Deun no pégno veladzo l’è diffesilo catché la volontoù de se marié. …Caque cou le dzouvin-o tsertson de prédjé a la cobla devàn lo mariadzo, mi l’è pa fasilo de fére tsandzé idì a sise que voulon se marié ! Le dzouvin-o vèillon le fianchà, caze todzor a catsoùn, é désidon eunna premiye tsevalie. Se pason la parola é, lo dzor établì, de nite, s’accappon pa llouèn di mitcho de la cobla avouì le-z-eunstremèn le pi drolo pe beutté eun pià an fanfara trambeluya. La cobla pou réajé de difiente magnie. Eun jénéral fi semblàn de ren é lèiche fére. La tsevalie pou allé eun devàn tota la nite é contenevé pe de dzor, comme le dou san bièn. Pe nen frenì, caze todzor, la cobla dèi martchandé avouì le dzouvin-o. Can lo vevvo ou la vevva asetton de prédjé i dzouvin-o, eun de leur reprézantàn demande eun baroù de veun, an seuncanten-a de litre, ou de sou pe la mima valeur eun payemèn di tor fi a la jenesse. Lo vevvo ou la vevva, mimo se l’an l’euntenchoùn de payé, lèi baillon pa fèi to de suite. L’è an sorta de djouà ioù tsaqueun l’a son role. Se eun se beutte pa d’accor, la tsevalie conteneve tanque can eunna di doe partie, a la feun, dèi sédé. La tsevalie pou comenché can le dou soun fianchà, ou finque devàn, é contenevé tanque aprì lo mariadzo. Lo refù de payé l’iye, seloùn le cas, eunna demonstrachoùn de caratéro, d’orgueuille ou d’avarise. Caque cou la cobla denonsave le dzouvin-o é queriave le carabignì : le-zistorièn prédjon finque de prèizoùn. La motivachoùn offisiella pe beutté le dzi eun borna l’iye lo tapadzo que fiavon a traver la nite, mi l’è normal pensé que fusse pitoù pe l’intoléranse de la justise offisiela countre sise que prétégnon de réillé le baggue a leur modda. Le dériye tsevalie l’an perdù leur vioù sanse : i dzor de voueu soun surtoù eunna occajoùn pe le fianchà é pe le dzouvin-o de fére an fita eun cou de pi. Teste : Alexis Bétemps Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques. « Lo gnalèi » se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant ? Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation ! Région autonome Vallée d’Aoste Assessorat de l’éducation et de la culture Lo Gnalèi - Guetset Leungueusteucco 16/18, rue Croix-de-Ville - 11100 Aoste Tél. 0165.32413 - Fax 0165.44491 Skype : gnalei | [email protected] [email protected] www.patoisvda.org Collaborateur d’Aoste pour les traductions : Iris Morandi - Image : © Archives Assessorat de l'éducation et de la culture de la Région autonome Vallée d'Aoste - Transcription : Guichet linguistique turismo&cultura 7 Al teatro Giacosa si rinnova la magia di “Enfanthéâtre„ Riprendono gli spettacoli della rassegna di teatro per ragazzi Anche nel nuovo anno “Enfanthéâtre”, la rassegna di teatro per ragazzi organizzata dall’Amministrazione comunale con il contributo della Compagnia di San Paolo, proporrà al giovane pubblico valdostano la magia e le emozioni del palcoscenico. Dopo la pausa in occasione del periodo festivo, il festival teatrale tornerà fino alla metà del mese di aprile, con i tradizionali e attesi appuntamenti del sabato pomeriggio alle ore 15, al teatro Giacosa. Nel 2013 la rassegna, giunta alla ventesima edizione assoluta e alla diciassettesima quale Festival internazionale, debutterà il 12 gennaio con la pièce “Acqua” della compagnia teatrale di Torino “Il dottor Bostik / Unoteatro”, mentre la settimana successiva sarà di scena il “Teatro dell’Archivolto” di Genova con “La (s)fortuna di Ganda – La Vera storia del rinoceronte di Dürer”. “Enfanthéâtre” proseguirà poi il 2 febbraio con “Sogni di carta”, della compagnia “Art.ò” di Torino, ed il 16 dello stesso mese con “L’inventafavole”, rappresentato dalla formazione teatrale veronese “Liberart”, mentre il giorno 23 toccherà alla compagnia “Onda teatro” di Torino presentare al giovane pubblico valdostano lo spettacolo “Da grande”. Nel mese di marzo sono in programma due rappresentazioni: il giorno 9 l’“Ensemble delle fiabe dell’Eurythmeum” di Stoccarda porterà in scena “Fiabe dei fratelli Grimm Fratellino e sorellina”; il 23 sul palcoscenico del teatro Giacosa saliranno gli attori della “Compagnie Christophe Magdinier” di Sevrier (Francia) con la pièce “Plumo le clown”. Infine, la stagione 2012/2013 del Festival internazionale di teatro “Città di Aosta” si chiuderà il 13 aprile con lo spettacolo “Anima blu” della compagnia padovana “Tam teatro musica”, dedicato al pittore russo naturalizzato francese Marc Chagall. Come in passato, una delle peculiarità di “Enfanthéâtre” è data dalla possibilità, per i piccoli spettatori, di votare lo spettacolo cui hanno appena assistito. La media dei voti concorre a definire la pièce maggiormente gradita dell’intera stagione, la cui compagnia verrà premiata in occasione della presentazione della rassegna successiva. Inoltre, tra tutti i bambini che hanno votato, vengono estratti a sorte cinque abbonamenti gratuiti per l’ingresso agli spettacoli. /Francesco Mileto 8 La nuova amicizia tra Aosta e Kaifeng Il resoconto della missione in Cina Una delegazione del Comune di Aosta - guidata dal sindaco Bruno Giordano e composta dagli assessori al Turismo Patrizia Carradore e alla Cultura Andrea Paron, nonché dalle consigliere Cristina Galassi e Iris Morandi (rispettivamente, presidente e membro della prima Commissione consiliare “Sviluppo economico e culturale”) - si è recata in visita ufficiale, lo scorso ottobre, nella città cinese di Kaifeng. Sull’esperienza, che ha segnato il primo contatto di Aosta con una località asiatica, ecco il resoconto della consigliera Galassi. La visita nella Repubblica Popolare Cinese ha fatto seguito all’invito a partecipare al 30° “Festival floreale” rivolto al sindaco Giordano dalla delegazione di Kaifeng che era stata ad Aosta nello scorso luglio. Peraltro, la trasferta è stata l’occasione per formalizzare i rapporti tra le due città con la firma di una Carta dell’amicizia. Un’iniziativa che deriva dalla volontà di consolidare e sviluppare le relazioni internazionali, onde favorire l’apertura ai mercati stranieri, con conseguenti ripercussioni positive sul tessuto commerciale e turistico cittadino e dell’intera regione. Cenni storici Kaifeng, che si chiamava un tempo Bienliang, si trova nella provincia dello Henan orientale, a 600 km a sud di Pechino, sulla riva meridionale dello Huang He (Fiume Giallo), dalle cui inondazioni fu sommersa undici volte. E' una delle sei antiche capitali della Cina e ha una storia di oltre 3.000 anni. Fu capitale di sette dinastie feudali, fino a quella dei Song, che la abbandonò a seguito di un'invasione. Nel 1163 vi si stabilì una colonia ebraica e vi restò per circa 700 anni, l'unica conosciuta in Cina prima del XIX secolo. Durante la dinastia dei Song Settentrionali (960-1127), la città non solo fu il centro politico, economico e culturale della Cina, ma anche una delle metropoli del mondo. Kaifeng aveva allora una popolazione di un milione e duecentomila abitanti. Lo sviluppo arrivò ad un livello senza precedenti, di conseguenza la struttura urbana e demografica, il commercio e la vita degli abitanti subirono grandi cambiamenti. Malauguratamente, le continue guerre civili scoppiate alla fine della dinastia dei Song e le catastrofi causate dal Fiume Giallo hanno distrutto tutti i monumenti storici di Kaifeng all'epoca della sua prosperità. Negli ultimi anni, il Dipartimento del governo centrale e il governo provinciale dello Henan hanno deciso di ricostruire una parte dei monumenti, in modo che possano risplendere nuovamente. Oggi, la città è un centro industriale, commerciale, culturale e storico, meta turistica eccellente e famoso luogo della calligrafia, si estende su un’area di 6444 chilometri quadrati e ha una popolazione di 5.440.000 abitanti. E’ un polo scientifico di rilievo, che vanta un importante centro nazionale di ricerca in ingegneria, altre trentacinque strutture di ricerca e laboratori di vario tipo. Il sistema scolastico di Kaifeng è composto dalla “Henan University”, 2.649 scuole di vario livello, inclusi 7 licei, 42 scuole professionali e 14 tecniche, così da poter garantire una alta qualità della forza lavoro. turismo&cultura 9 Per quanto riguarda l’aspetto culturale, la città è dotata di otto gruppi artistici professionistici, sei teatri, centotrentadue centri culturali e artistici e sei biblioteche pubbliche, con un totale di 800.000 volumi, così come un museo e undici centri espositivi, nei quali sono conservati più di 100.000 reliquie. Kaifeng è inoltre una delle principali destinazioni turistiche della Cina ed è la città pilota della riforma del turismo culturale nella provincia di Henan. Ricca di reperti storici, vi si possono apprezzare, oltre alle testimonianze lasciate dalla dinastia Song, il folklore, gli usi e i costumi locali, la cucina tradizionale, la letteratura, le leggende degli antichi saggi, la poesia e anche i bellissimi crisantemi. Importanti investimenti si sono concentrati sul potenziamento dell’industria turistica attraverso la “Kaifeng Culture and Tourism Investment Group Co, Ltd” sotto la direzione dell’Amministrazione comunale. Riscoprire e portare alla luce più reperti possibili, per arricchire l’offerta, è l’obiettivo principale. Lo sviluppo dell’industria turistico-culturale ha contribuito alla rapida crescita economica di Kaifeng. La città è il più importante polo industriale del “Central Plains Economic Area” della Cina, con 1.072 industrie. I principali settori industriali sono: automobilistico (macchine agricole Chery), chimico, metallurgico (zinco), alimentare, tessile e abbi- gliamento, legname, dispositivi e apparecchiature, farmaceutico, elettronico e telecomunicazioni. Anche l’agricoltura è inserita in un piano strategico di sviluppo, “The Planning of food production core area of Henan Province”, grazie alla posizione geografica e alle favorevoli condizioni climatiche. Molta importanza rivestono la silvicoltura, l’allevamento di bestiame, l’industria alimentare e ittica. I principali prodotti sono: grano, frumento, cotone, arachidi, angurie e aglio. Le attività della delegazione Durante la sua permanenza la delegazione oltre a visitare numerosi luoghi d’interesse come il “Millennium City Park”, il parco del Padiglione del Drago, il parco della Pagoda di Ferro, la zona commerciale del centro storico, ha: › incontrato le autorità cittadine, tra cui il Sindaco e il Vicesindaco; › preso parte ad un simposio con 100 aziende che si insedieranno a Kaifeng, nel quale sono stati presentati la pianificazione generale e numerosi progetti, nei quali la città investirà 1.200.000.000 Yuan (circa 149 milioni di Euro), che riguardano i settori industriale, agricolo, scolastico e sanitario, del turismo culturale, dei trasporti e logistica, delle 10 infrastrutture, della ricostruzione dell’antica città e di alcuni edifici. E’ stata anche l’occasione della firma del contratto con il Comune di Kaifeng da parte di 73 imprenditori che daranno inizio ad una attività nella nuova area industriale; › visitato l’area industriale di Kaifeng, con particolare riferimento a due industrie, tra cui la casa automobilistica Chery. Si tratta di un importante polo in forte espansione, il “Zhengbian New Area”, che occupa una superficie di 287 chilometri quadrati e fa parte del progetto di sviluppo industriale “The City Group of Central Plains” del governo provinciale, nel quale è coinvolta anche la città di Zhengzhou, per un’area totale di 2.077 km2, sui quali imprese estere e cinesi svilupperanno le loro attività; › assistito alla cerimonia di apertura del 30° Festival del Crisantemo; › partecipato ad un incontro istituzionale, cui hanno preso parte tra l’altro gli Assessori al turismo e alla Cultura del Comune di Kaifeng, appositamente organizzato per far conoscere alla delegazione aostana la città e presentare i progetti relativi al turismo culturale locale e allo scambio e cooperazione tra Aosta e Kaifeng. Il Protocollo d’intesa Infine, in una cerimonia appositamente organizzata, i sindaci Ji Bingwei e Bruno Giordano hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa, imperniato su una precisa serie di impegni: › promuovere e sviluppare rapporti di amicizia e cooperazione a lungo termine tra Aosta e Kaifeng, a beneficio delle rispettive collettività; › sviluppare alcuni progetti di “scambio” internazionale, riguardanti relazioni economiche, commerciali, culturali, turistiche e di istruzione, con lo scopo di promuovere e instaurare rapporti di crescente, e reciproca, collaborazione. › individuare nei settori della cultura e del turismo degli ambiti prioritari d’interesse su cui sviluppare il legame. I progetti di cooperazione internazionale riguarderanno, tra l’altro, il settore del restauro e della conservazione dei beni culturali: Kaifeng è, infatti, interessata a capitalizzare l’esperienza e la professionalità che Aosta ha acquisito in tale ambito. › formalizzare in futuro (sulla base dei risultati raggiunti grazie alle relazioni di collaborazione reciproca intrattenute) un rapporto di gemellaggio istituzionale. /Cristina Galassi Aosta si candiderà a “Capitale europea della cultura„ Nel 2019 possibile assegnazione a una città italiana Nel 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea decisero un’azione comunitaria, programmata dal 2007 al 2019, denominata “Capitale europea della cultura”. In sostanza, attraverso un meccanismo di rotazione, ogni anno una città di uno Stato diverso viene “eletta” a tale ruolo, allo scopo di valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche comuni delle culture europee, nonché di contribuire a migliorare la comprensione reciproca tra i cittadini degli Stati membri. L’ordine di presentazione delle designazioni fa sì che, nel 2019, la nomina spetti ad una città italiana o bulgara. Sulla base di questo elemento, è previsto che, entro la fine del 2012, il Ministero per i Beni e le Attività culturali pubblichi una richiesta di proposte a tale ruolo. La Giunta comunale ha valutato come la candidatura di Aosta quale “Capitale europea della cultura” costituisca un’imperdibile occasione per far meglio conoscere ed apprezzare il patrimonio storico, monumentale e artistico cittadino, attraverso un progetto che evidenzi la peculiarità di Aosta come capitale dell’autonomia, inserita a pieno titolo nel contesto culturale e sociale europeo e che rappresenti, al tempo stesso, un esempio di valorizzazione degli aspetti comuni delle varie culture europee e dell’importanza delle diversità. Considerate inoltre le importanti ricadute in termini di turismo culturale internazionale, la Giunta ha adottato una deliberazione che stabilisce l’avvio delle attività preliminari e propedeutiche alla presentazione della candidatura di Aosta al ruolo di “Capitale europea della cultura”. Una carta che sarebbe un peccato non tentare di giocare. /C.D. turismo&cultura 11 L’omaggio di Aosta agli ex combattenti e alle Forze armate Celebrate le ricorrenze del 2 e 4 Novembre L’inizio di novembre, come di consueto, ha visto l’Amministrazione comunale impegnarsi, assieme al Presidio militare e alle associazioni di settore, per la celebrazione dedicata ai caduti in guerra (il 2), nonché per la giornata dell’Unità nazionale, delle Forze armate e del combattente (il 4). La prima ricorrenza ha avuto per teatro il cimitero di Aosta. Le autorità hanno dapprima proceduto alla posa di una corona al cippo del parco della Rimembranza, ove sono presenti gli oltre duecento “picchetti” che ricordano i caduti aostani nelle guerre, in memoria dei quali il trombettiere dell’Esercito ha eseguito il “Silenzio”. Quindi, all’interno del cimitero, nell’ossario dei caduti in guerra, il cappellano militare Don Flavio Riva ha celebrato la Messa in memoria di tutti coloro che hanno perso la vita combattendo in guerra, o assolvendo il loro dovere verso lo Stato. Anche il programma delle celebrazioni del 4 Novembre si è aperto con una Messa, officiata stavolta nella chiesa di Santo Stefano. Il corteo con tutti i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma ha quindi percorso il centro, sino a raggiungere piazza Chanoux, luogo ove ha avuto se- guito la celebrazione. Il primo a prendere la parola è stato Pietro Mortara, presidente della Federazione regionale ex Combattenti e Reduci, sottolineando l’importanza di proseguire nella commemorazione di ricorrenze del genere, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni. E’ poi intervenuto il generale Antonio Maggi, comandante del Centro Addestramento Alpino, che ha ribadito come la data del 4 novembre segni il completamento del processo di unificazione dell’Italia, soffermandosi inoltre sul profondo legame esistente tra la Valle d’Aosta e il Corpo degli Alpini. Infine, il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione per valorizzare, nell’ambito dei lavori di riconversione in polo Universitario della caserma “Testafochi”, il Museo e il Sacrario del IV Reggimento Alpini, tributando così omaggio e mantenendo viva la memoria alpina. Le celebrazioni si sono chiuse nel tardo pomeriggio, sempre in piazza Chanoux, con un’esibizione della Banda municipale di Aosta, seguita dall’ammainabandiera. /Christian Diemoz 12 infocittadino IMU: adottato il regolamento dell’imposta Potenziata inoltre l’azione informativa in materia La fine del mese di ottobre ha visto il Comune attivo sul versante dell’Imposta Municipale Propria, nota come IMU (che, dal 1° gennaio 2012, ha sostituito l’ICI). Le azioni poste in campo in questo settore hanno riguardato dapprima il Consiglio comunale che ha approvato il Regolamento destinato a disciplinare l’applicazione del tributo sul territorio comunale di Aosta. Esso, frutto della personalizzazione di un “testo tipo” elaborato dal Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta, si compone di ventotto articoli, nonché di una planimetria relativa alla delimitazione dei terreni agricoli ai fini dell’esenzione dall’imposta. A seguire, in vista della scadenza di dicembre dell’IMU, mese del versamento del saldo dell’imposta, l’attenzione ha riguardato il versante informativo. E’ quindi stata allestita un’apposita sezione sul sito dell’amicoinComune (www.comune.aosta.it/amicoincomune, scheda n. 15 delle sezioni “cittadini” e “imprese”). All’interno di essa sono rinvenibili tutti gli adempimenti previsti per i contribuenti aostani, unitamente alle aliquote in vigore (per il 2012, 0,4% per l’abitazione principale, 0,96% per unità immobiliari ad uso abitativo tenute a disposizione, 0,76% per tutti i restanti immobili), nonché alle indicazioni delle detrazioni e alle procedure in materia di dichiarazione IMU. Nell’ottica di una massima assistenza alla cittadinanza, sul sito sono stati previsti anche strumenti informatici mirati al calcolo dell’imposta e alla compilazione della relativa dichiarazione. Dalla metà di novembre, inoltre, un punto informativo IMU è stato attivato nei locali dell’amicoinComune. Un complesso di iniziative per rendere il più chiara possibile una novità tributaria nata proprio nell’anno in corso. /Christian Diemoz Dal Consiglio le nuove regole per i déhors Nella seduta di novembre il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sui déhors cittadini, destinato a mettere ordine nella materia a quattro anni dalla precedente normativa di settore. In particolare, le strutture sono classificate in due tipologie, A e B: la prima di tipo più semplice e amovibile; la seconda con maggiore complessità strutturale, caratterizzata da elementi quali pedane, montanti verticali, copertura e tende a rullo scorrevoli verso il basso. I déhors di tipo A potranno essere installati sia nel periodo estivo (da marzo a ottobre) sia in quello invernale (da novembre a febbraio), mentre, sempre nel periodo invernale, quelli di tipo B non potranno essere posati nel centro storico per consentire le operazioni di sgombero neve. Fanno eccezione slarghi, piazze nonché le vie Torino e Festaz, dove i titolari di déhors dovranno provvedere a liberare il perimetro della struttura dalla neve per una fascia di due metri. Il nuovo regolamento prevede, infine, procedure semplificate per ottenere l’autorizzazione alla posa delle strutture. Per i déhors “mobili” di tipo A sarà sufficiente il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, mentre per quelli “fissi” di tipo B non sarà più necessario il passaggio in Commissione edilizia, ma solo la presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). /F.M. infocittadino 13 “Emissioni zero„ per le consegne in centro Tre furgoni elettrici nella flotta del “CityPorto” Nell'ambito del progetto “Merci a impatto zero” – uno “stralcio” del progetto “CityPorto” realizzato dall’Amministrazione comunale con il contributo dell’Assessorato alle Attività produttive della Regione autonoma Valle d’Aosta e la collaborazione del Laboratorio di Meccatronica, sede di Verrès del Politecnico di Torino - dal mese di novembre sono entrati in funzione tre veicoli elettrici a emissioni zero per la distribuzione delle merci in città. Lo scopo della dotazione di nuovi furgoni è quello di ridurre ulteriormente il già limitato impatto sull’ambiente dei mezzi “CityPorto”utilizzati per la consegna dei colli nel centro storico, servendo, al contempo, le vie più piccole e strette, mentre i furgoni a metano della portata di 3,5 tonnellate continueranno a rifornire di merci gli esercizi delle vie principali. I tre mezzi sono stati acquistati con il sostegno finanziario dell’Amministrazione regionale. La spesa, di circa 60mila euro, è stata ripartita per il 90% a carico della Regione Valle d’Aosta e per il 10% del Comune. Attualmente, i mezzi vengono ricaricati utilizzando le normali prese di corrente elettrica da 220 volt, ma sono in fase di progettazione gli interventi che porteranno all’installazione di sette colonnine di ricarica rapida, alimentate da fonti energetiche rinnovabili, che in futuro potranno essere utilizzate anche dai cittadini in possesso di auto elettriche. Due colonnine saranno ubicate nel parcheggio di via Garibaldi (ex Foro Boario), tre in prossimità dell’autostazione di via Carrel, e un’altra coppia in piazza Ducler (ex area Ferrando). I veicoli utilizzati per la consegna delle merci saranno costantemente oggetto di un’attività di monitoraggio da parte del Laboratorio di Meccatronica di Verrès. Sui furgoni, infatti, saranno installati alcuni dispositivi di trasmissione dati che forniranno ai tecnici del Politecnico torinese informazioni in tempo reale inerenti allo stato dei mezzi, alla trazione elettrica e ai consumi. Il sistema di monitoraggio, finanziato dall’Amministrazione regionale, servirà a raccogliere informazioni tecniche sul funzionamento dei veicoli in ambito urbano, che verranno confrontate con altri dati raccolti nell’ambito di progetti di mobilità sostenibile in corso sul territorio regionale, per fornire indicazioni utili per lo sviluppo di sistemi di mobilità elettrica. /Francesco Mileto 14 innovazioneincomune Una rete in fibra ottica collegherà Comune, Regione e Azienda USL Stipulata una convenzione con “IN.VA.” per la posa Più volte, è stato sottolineato in queste pagine come, per l’Amministrazione comunale di Aosta, l’innovazione tecnologica sia anzitutto un’opportunità, da applicare a tutti i settori in cui essa può consentire ai cittadini di ridurre le lungaggini e le code, soprattutto nei casi in cui permette di svolgere pratiche comodamente da casa. Un ulteriore passo, in questa direzione, è stato mosso dalla Giunta comunale, stipulando (attraverso la delibera n. 231 del 12 ottobre 2012) una convenzione con la società in house “In.Va.”, per la posa di fibra ottica nel sottosuolo, necessaria alla realizzazione di una rete che colleghi le sedi del Comune di Aosta, della Regione Autonoma Valle d’Aosta e dell’Azienda USL della Valle d’Aosta. Le caratteristiche tecniche del collegamento sono tali da rendere la trasmissione di dati tra gli enti coinvolti estremamente performante ed affidabile, e di disporre anche dei relativi servizi a tariffe competitive rispetto al mercato. Il progetto di creazione della rete verrà realizzato in diversi lotti, con priorità basate sul collegamento tra le sedi principali degli Enti e sulla volontà di causare meno disservizi possibili alla cittadinanza. Le fasi previste per la posa delle fibre sono quattro. La prima permetterà di collegare, entro il 30 giugno 2013, il Palazzo regionale, la Biblioteca regionale e il “Cral Cogne”. La seconda, al termine entro luglio dell’anno prossimo, vedrà la copertura estendersi all’ospedale “Parini”, al Municipio e al comando della Polizia locale, in via Mont Emilius. Il terzo lotto, entro ottobre 2013, consentirà di aggiungere alle strutture in rete anche l’ospedale “Beauregard”, mentre entro il luglio 2014 la posa si completerà collegando la sede di via Guido Rey dell’Azienda USL, i parchi “Grand Eyvia” e “Saumont”, nonché l’area verde di “Villa Chicco”. Al fine di ottimizzare gli investimenti, su tale rete verranno progressivamente collegati gli impianti di videosorveglianza in corso di realizzazione, le telecamere che controllano gli accessi alle zone a traffico limitato (ZTL) e gli hotspot “WiFi” che copriranno sempre più zone della nostra città. Questo intervento, oltre a voler assicurare infrastrutture tecniche di sempre miglior livello, punta anche a una razionalizzazione dei costi, centrando così due significativi obiettivi dell’Amministrazione nel settore dell’innovazione. /Roberto Gens sociale 15 Farmacie comunali: un po’ di storia Un’evoluzione continua cominciata all’inizio del Novecento le farmacie Dove e perché sono nate le Farmacie comunali? Qual è il loro significato? Spesso si dà per scontata la presenza di una determinata insegna, di una certa attività in un luogo a noi familiare: ci si è abituati, la si vede sempre lì ma, presi dalla frenetica quotidianità, non ci si sofferma a porsi delle domande. Le Farmacie comunali nacquero a Reggio Emilia e a Cremona nei primi anni del ’900. Qui, gli Enti locali acquistarono da alcuni titolari le licenze, al fine di rompere piccoli accordi fra professionisti privati che non garantivano sufficientemente la libera concorrenza. In seguito, le Farmacie comunali furono aperte dagli Enti locali nelle zone più povere della provincia italiana, particolarmente nell’area settentrionale, laddove molti professionisti privati non intervenivano, poiché si trattava di aree disagiate e di scarsa redditività. In questo modo, soprattutto subito dopo la seconda guerra mondiale, fu garantita la presenza del servizio farmaceutico “in loco”, anche alla parte meno fortunata della popolazione. Perché, proprio le farmacie? Perché esse erano e sono il primo presidio sanitario sul territorio, oltre al più numeroso, che chiunque può facilmente raggiungere: spesso, sotto casa propria o appena svoltato l’angolo della strada. Perché il farmacista è il primo “camice bianco” con cui si ha a che fare, una figura che ci conosce e di cui ci fidiamo. Perché comunali, che cosa significa? Significa che, fin dalle loro origini fatte di servizio, libera concorrenza e solidarietà, le Farmacie comunali hanno presentato la peculiarità di essere “in comune” alla popolazione: erano e sono le farmacie di tutti, con anche un’importante funzione di redistribuzione degli utili, nei confronti della collettività. Attraverso le Farmacie comunali, infatti, indirettamente ognuno di noi sovvenziona le attività, compreso quelle sociali, delle quali il Comune è promotore. Presenza sul territorio, indotto, servizio, professionalità, lavoro per i dipendenti, utili che vanno al Comune. In questo modo, il cerchio si chiude. Non è un caso che, proprio le Farmacie comunali, abbiano rappresentato il nucleo dal quale è partita l’Azienda Pubblici Servizi S.p.A. della città di Aosta, sviluppandosi in seguito fino a diventare così come ora la conosciamo, cioè comprendente anche Edilizia Residenziale Pubblica, Sosta e mobilità, Servizi cimiteriali, Riscossione e accertamento dell’imposta di pubblicità e Diritti sulle pubbliche affissioni. Tornando alle nostre, o meglio alle vostre, Farmacie comunali, cosa mai aggiungere? Che la bella storia continua e, sempre più consapevolmente all’interno della collettività aostana, le Farmacie comunali dovranno continuare a essere le farmacie di tutti, aumentando i propri servizi nei confronti della popolazione. Comunale 1 corso Battaglione Aosta, 57 t. 0165.262316 [email protected] Orario lunedì-sabato 9.00-12.30/15.00-19.30 Comunale 3 viale Conte Crotti, 18 t. 0165.553839 [email protected] Orario lunedì-venerdì 9.00-12.30/15.00-19.30 Comunale 2 corso Ivrea, 50 t. 0165.40626 [email protected] Orario lunedì-sabato 9.00-12.30/15.00-19.30 Comunale 4 via Saint-Martin-de-Corléans ,65 t. 0165.41940 [email protected] Orario lunedì-venerdì 9.00-12.30/15.00-19.30 Comunale di Gignod (in convenzione tra i Comuni di Aosta e Gignod) Gignod - località Château, 1 t. 0165.256749 [email protected] Orario lunedì-venerdì 9.00-12.30/14.30-19.00 pagina a cura dell’APS Aosta SpA 16 Un sopralluogo alla refezione scolastica Lo ha compiuto la terza Commissione consiliare Verifiche “sul campo”, per constatare direttamente lo stato dell’arte di opere e servizi comunali. E’ questa l’attitudine intrapresa dalle Commissioni consiliari, nell’ottica di “monitorare” direttamente alcuni compiti di competenza del Comune. Dopo la visita a diversi cantieri aostani (di cui abbiamo detto sullo scorso numero della rivista), la terza Commissione, competente in fatto di “Servizi alla persona” e presieduta da Salvatore Luberto, ha compiuto un sopralluogo – su proposta dell’assessore alla Pubblica istruzione, Andrea Edoardo Paron - per prendere coscienza del funzionamento della refezione scolastica nelle scuole primarie, oggetto di un appalto recentemente esperito dall’Amministrazione comunale. Prima di visitare la scuola primaria “San Francesco”, i commissari hanno incontrato il Dirigente dell’area A4, Elisabetta Comin, che ha illustrato loro alcuni dettagli organizzativi, spiegando inoltre le ragioni che hanno condotto a determinate scelte nella definizione del capitolato. In particolare, è stato analizzato il concetto di “global service”, vale a dire l'unione di più servizi (nella fattispecie, refezione, pulizie e interventi suppletivi per sanare alcune carenze nelle sedi scolastiche) in un unico bando. Dopodiché, i Commissari, all’orario in cui arrivano i pasti, si sono recati alla scuola primaria dell’istituzione “San Francesco”. Là, hanno potuto assistere alla preparazione dei carrelli scaldavivande e allo “sporzionamento” (termine tecnico che indica la preparazione dei piatti per i bambini). Dopo essersi intrattenuti con i bambini durante il pranzo, i componenti della Commissione hanno dialogato con gli assistenti e gli inservienti alla refezione. Nell’insieme, il clima è stato valutato sereno e alcuni aspetti del servizio sono risultati più chiari. /Christian Diemoz Nuova casa per i “climbers„ di Aosta Inaugurata la palestra di arrampicata del Palaindoor Il già ampio mosaico di strutture comunali a disposizione degli sportivi di Aosta si è arricchito di un nuovo tassello con l’inaugurazione della palestra di arrampicata realizzata all’interno del Palaindoor. Gestito dal Coni in collaborazione con l’associazione sportiva “Oasi vertical” di Valtournenche aderente alla Fasi, la Federazione di arrampicata sportiva italiana, il nuovo impianto fornisce una riposta ai cultori di una disciplina, quella dell’arrampicata sportiva, che può contare su una vasta platea di praticanti, ma che ad Aosta e nella Plaine non disponeva ancora di una parete attrezzata aperta al pubblico. La palestra del Palaindoor presenta percorsi adatti ai “climbers” più esperti, così come ai neofiti, di difficoltà variabile dal 4 al 7C+, per 700 metri quadrati totali di superficie arrampicabile che raggiungono un’altezza massima di 14 metri. Completa l’offerta un settore dedicato al “bouldering”, l’arrampicata senza sicurezza, equipaggiato con alti materassi a prova di caduta. La struttura, inoltre, potrà essere utilizzata anche per corsi e attività rivolti alle persone disabili, in quanto dispone di un montascale per accedere alla base della parete. /F.M. sociale 17 Auto-mutuo aiuto e sostegno nella città di Aosta Gruppi di Mutuo Auto- AIuto SoStEGNo In una brochure le 30 realtà che operano sul territorio Uno dei risultati tangibili ottenuti dal progetto “Dinamo”, avviato nel 2011 nell’ambito del Piano di Zona di cui il Comune di Aosta è ente capofila, è la realizzazione di una brochure dedicata ai gruppi di auto-mutuo aiuto che operano nel territorio cittadino. L’opuscolo, presentato nelle scorse settimane, è nato allo scopo di fare conoscere e diffondere l’attività di 30 tra associazioni e gruppi che costituiscono realtà importanti nel contesto sociale della comunità, in quanto rispondono ai bisogni delle persone in modo spontaneo secondo principi fondamentali quali la solidarietà, la gratuità e la partecipazione. Nel volume di 48 pagine, realizzato con la collaborazione del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta Onlus, sono contenute le schede inerenti all’attività di auto-mutuo e sostegno di gruppi e associazioni divise per argomento: salute; anziani; disagio mentale; donne; disabilità; dipendenza; emozioni; famiglia e immigrazione. Ogni scheda riporta il nominativo della persona di riferimento, le informazioni di contatto, caratteristiche, obiettivi e finalità, oltre a informazioni utili quali luogo e orario degli incontri, tipologia dei partecipanti, regole del gruppo e modalità di ingresso, nonché una breve descrizione delle modalità di svolgimento delle riunioni. La brochure è stata stampata in 1.000 copie in distribuzione gratuita nello Sportello Sociale di Aosta, nella sede di via Xavier de Maistre del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta e nei consultori. /Francesco Mileto Confermato il contributo “una tantum„ Per giovani coppie, nuclei monoparentali e genitori separati Anche quest’anno, l’Amministrazione comunale ha confermato l’impegno economico utile a concedere il contributo “una tantum”, a favore di giovani coppie, nuclei monoparentali e genitori separati legalmente. Questo aiuto si prefigge di sostenere tali figure nelle spese di locazione della loro casa e prevede l’erogazione, agli aventi diritto, di un contributo dell’importo di 1500 Euro, che viene aumentato di 200 Euro per il primo e di 100 Euro per il secondo figlio (fino ad un massimo di 1800 Euro). Dopo la raccolta delle domande, iniziata il 26 novembre, l’Amministrazione procederà alla formazione della graduatoria degli aventi diritto. Il contributo “una tantum” è stato introdotto dall’Amministrazione nel maggio dello scorso anno, quale misura per sostenere alcune fasce sociali sensibili al periodo di complessità economica. Il regolamento che lo disciplina può essere scaricato dal sito Internet del Comune (www.comune.aosta.it), quale allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 24 maggio 2011. /C.D. ambienteinforma 18 Rimedi contro la crisi, a favore dell’ambiente Alcuni consigli pratici La crisi finanziaria internazionale sta mettendo a dura prova il reddito delle famiglie, anche nella nostra regione. Ognuno di noi cerca di trovare soluzioni personali per affrontare al meglio il momento e sui giornali, in televisione e in Internet si susseguono elenchi e decaloghi di consigli per abbandonare vecchie e costose abitudini ed abbracciare i nuovi paradigmi del vivere sobriamente. Ci proviamo anche noi, con un occhio ovviamente rivolto all’ambiente, limitandoci, responsabilmente, a tre consigli. 1 › Dall’acqua minerale in bottiglia all’acqua di rubinetto Com’è risaputo, gli italiani sono forti consumatori di acqua minerale in bottiglia, nonostante l’acqua di rubinetto sia efficacemente controllata e, di norma, di qualità paragonabile se non migliore a quella imbottigliata. Si può quindi evitare l’acquisto dell’acqua minerale in bottiglia, con il risultato di risparmiare e di produrre meno rifiuti. E se proprio non riusciamo rinunciare alle bollicine, possiamo sempre utilizzare gasatori da casa. Considerando un consumo medio di 1.000 litri all’anno per una famiglia di tre persone adulte e il prezzo medio di 25 centesimi per litro di alcune acque minerali naturali in commercio, la spesa è di circa 250 Euro all’anno. Per la stessa quantità di acqua proveniente dall’acquedotto si spenderebbe invece solo 1 Euro l’anno. 2 › Dalle confezioni di detersivo al detersivo alla spina Gli imballaggi in plastica ti invadono la casa? Quando torni dalla spesa, ti sembra di aver comprato un sacco di confezioni piuttosto che il contenuto? Almeno per i detersivi, la soluzione è a portata di mano. Anche nella nostra città, esistono diversi punti di rifornimento ove è possibile ricari- care qualunque contenitore portato da casa dei diversi tipi di detersivo. Il risultato è doppio: si paga solo il prodotto e si abbatte la produzione di rifiuti. Una famiglia spende mediamente 277 Euro di detersivi l’anno, considerando i diversi prodotti per l’igiene della casa. Acquistare le stesse quantità di prodotto “alla spina”, comporta una spesa di circa 147 Euro, con un risparmio di 130 Euro annui. 3 › Dall’uso della macchina a quello della bicicletta L’uso della bicicletta su percorsi urbani fino a 10 km. risulta concorrenziale rispetto all’uso della macchina. Il vantaggio aumenta se consideriamo il tempo per trovare parcheggio e il relativo costo. Inquinamento zero e attività fisica divertente: anche con il nostro rigido clima invernale, è possibile recarsi al lavoro in bicicletta tutti i giorni e, con l’abbigliamento giusto, rimanere glamour e chic, senza sacrificare stile e personalità! Ipotizzando di percorrere in un anno circa 1.000 km su un percorso giornaliero di 10 km, con una utilitaria, al costo chilometrico di 0,5313 (fonte ACI) si sostiene un costo annuale di circa 530 Euro. Tale costo è completamente azzerato nel caso si usi la bicicletta per percorrere lo stesso tragitto. /Marco Framarin ciable. al soci e nism le. ciab o s tre ww ivre v e d joiejoie de vivre mesocial sta i Ao tà d t i C e Ville d’Aoste Città di Aosta ost e d’A Vill osta di A à t t e Ci ost e d’A l l i V Ville d’Aoste Città di Aosta 3 *201 2012 2012*2013 .aos e mun w.co ta.it Gli appuntamenti che, nei prossimi mesi, Aosta offrirà ai suoi residenti e visitatori. Visita il sito w w w . c o m u n e . a o s t a . i t e scopri dove puoi trovare il catalogo! La Commune est après la famille le premier organisme social qui lie l’homme à l’homme et qui lui fait sentir sa nature d’être sociable. émile Chanoux