sommario
n°3
Maggio 2005
24
Gioielli a quattro ruote
cover: Gabriella Fabbri
34
CRONACA E ATTUALITA’
Inchiesta: Gli alberghi in rovina
Sondaggio: quanto costa
crescere
40
04
06
17
18
20
24
28
30
34
40
44
46
50
52
54
Un saluto a papa Wojtyla
I fatti del mese
Rassegna stampa Liguria
Benvenuto al nuovo Pontefice
L’approfondimento: Rapallo multietnica
Coppa Milano Sanremo
Ospedale: a che punto siamo?
Barriere architettoniche
L’inchiesta : Gli alberghi? Parole, parole, parole...
Il sondaggio: Ma quanto mi costa...
Opinioni a confronto: come si governa a Rapallo
Accadde nel...: Rapallo in Belle Epoque
L’uomo del mese - Maurizio Macchiavello
Ditelo a Viva Rapallo: Il caso Gravero e Valle Christi
Se fosse così: Il Gallotti secondo il Rapallo Calcio
POLITICA E AMMINISTRAZIONE
58
58
I Politici in “Pagella”
60
62
65
67
70
72
74
75
76
L’agenda
Cosa ho fatto questo mese:
Il Sindaco
Gli Assessori
La maggioranza
L’Opposizione
I Partiti
Ditelo al Sindaco e alla Giunta
La Provincia
La Regione: Burlando inizia il mandato
I Comitati, Circolo delle Libertà, Il Gabbiano
SOCIETA’
84
84
88
92
94
San Massimo
Comunità intorno a Rapallo: San Massimo
I Comuni confinanti: Chiavari, Camogli, Sestri Levante, Zoagli
Dal politico all’uomo: Nicola Costa, Alessandro Puggioni
Le Associazioni: Iniziative e programmi
sommario
EDITORIALE
“Viva Rapallo viva”
Periodico di libera informazione, cronaca e
attualità, cultura e spettacolo.
LA SCUOLA
105
106
108
116
120
Scuola :
la parola ai giovani
Editoriale
Materne
Elementari
Medie
Superiori
105
SPORT
126
145
148
151
153
154
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
Calcio
Volley
Basket
Pallanuoto
Nuoto
Vela
Motociclismo
Golf
Arti Marziali
Tennis
Atletica
Ginnastica
Boccette
Donna del mese
Uomo del mese
Calendario eventi
CULTURA, ARTE & SPETTACOLO
166
Fare il postino a Rapallo
166
168
170
172
175
176
178
178
Speciale: I mestieri di Rapallo
Musica: Nicolò Pagliettini
Teatro: Flavio Oreglio e Enrique Balbontin
Eventi da non perdere: “Rapallo legge” - Satec 2005 - Motoraduno
Mostre e Musei: La donna Moderna al Gaffoglio
Cinema: Andrea Chiantore e gli alieni
Itinerari: Piccoli tesori di Rapallo - 2a parte
RUBRICHE
182
183
184
186
188
192
Tesori di Rapallo - 2a parte
Direttore Generale
Francesco d’Alessandro
Direttore responsabile
Roberto Roggero
134
Pulcini Ruentes:
Caravella col vento in poppa!
Editore
Portofino Servizi SaS
Via Pietrafredda, 11F – 16035 Rapallo
L’avvocato: L’economia familiare
Il Pediatra: Malattie e mass media
Lo Psicologo: Famiglia e Alzheimer, convivenza forzata
La foto del mese
Oroscopo
Piccoli Annunci
Direttore editoriale
Gabriella Fabbri
Segreteria di Redazione
Olga D’Acunzo, Barbara Rivaro
Redazione Cronaca e Politica
Sara Raffo, Simone Rosellini, Olga D’Acunzo
Redazione Sport
Andrea Ferro, Gabriele Ingraffia,
Enrico Passoni, Italo Vallebella
Redazione Scuola
Rossella Chiesi, Silvia Flisi
Redazione Cultura, Arte & Spettacolo
Tullio Salvatore, Tito Spina
Redazione Fotografica
Matteo Canessa, Fabio Piumetti,
Arnaldo Bottoni
Grafica e impaginazione
Gabriella Fabbri, Elisabetta Grondona,
Mirko Grifoni
Ufficio Commerciale - Pubblicità
Sergio Rossi, Margherita Catalano
Barbara Rivaro
Stampa
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Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa
Marchio depositato presso il Tribunale
N.2/2004 Reg.Aff.Amm.8-10-2004
RAPALLO AL RISVEGLIO DI
PRIMAVERA…
“Viva Rapallo” si propone con una nuova veste
grafica e un necessario aumento del prezzo di
copertina, per sostenersi e garantire quindi pluralità e libertà di informazione.
A introdurre le pagine di politica, un editoriale
specifico e un riassunto sul punto della situazione, con l’indice di gradimento dei personaggi
che animano l’amministrazione cittadina e una
simpatica piccola antologia di “frasi celebri”
pronunciate dai nostri politici locali.
In vista della stagione balneare, il giornale conduce un’inchiesta sulle strutture alberghiere che
dovrebbero riportare il turismo fra le principali
risorse.
Una nuova rubrica, “Se fosse così…”, presenterà diversi angoli di città che si vorrebbero diversi, funzionali, rinnovati. Un invito ai lettori,
per partecipare numerosi a questa iniziativa con
proposte, idee, foto, disegni e progetti. Cominciamo con il campo da calcio “Gallotti” che la
grafica computerizzata presenta, diciamo…sotto
una nuova luce…
Oltre le pagine che conducono il lettore attraverso il mondo della scuola e dello sport, un’altra iniziativa: da questo numero la storia della
squadra di calcio cittadina, il “Ruentes”, che si
sta avvicinando a compiere i primi cento anni di
vita.
Ringraziamo nuovamente i lettori che hanno
dato fiducia al giornale.
“Viva Rapallo” si propone ancora come il più
diretto mezzo di comunicazione per riportare in
primo piano la città già da noi definita “un diamante allo stato grezzo”, ma che bisogna intagliare, per farne quel gioiello di valore che merita di essere.
Roberto Roggero
GIOVANNI PAOLO II:
un viaggio lungo un giorno
Sara Raffo
Giovanni Paolo II, il Papa dei Giovani, Giovanni Paolo
il Grande, il Papa della Gente. Epiteti che hanno preso
campo sui giornali, nelle televisioni, alla radio, milioni di
persone mobilitate per rendere omaggio al Papa che, con il
suo Pontificato, ha fatto del dialogo e della comunicazione
un mezzo potentissimo. Il dialogo con i più grandi Capi di
Stato, il dialogo con le altre religioni e, soprattutto, il dialogo con le nuove generazioni che, dopo la sua morte, hanno
ricambiato il suo affetto affollando le strade della capitale.
Il Papa che, nel settembre del 1998, è atterrato a Chiavari
richiamando i fedeli di tutto il comprensorio, desiderosi di
poter ascoltare le sue parole e poter scorgere, anche solo da
lontano, il suo volto. Gli stessi fedeli che si sono messi in
moto in seguito all’annuncio della sua morte alla volta di
Roma per porgergli l’ultimo saluto, il Papa che ha saputo
coinvolgere persone profondamente diverse tra loro, non
solo per età ma anche per religione. Il primo Papa ad entrare
in una moschea, il primo ad accedere ad una sinagoga dopo
Pietro. Nessuno ha voluto rinunciare al tour de force: un
viaggio lungo ore ed ore, una fila interminabile per scorgere il suo volto solo per alcuni istanti, neppure il tempo di
una preghiera. Un tappeto di fedeli: religiosi, cattolici, cristiani, laici. Chi ha trascorso a San Pietro la notte, lungo il
colonnato o steso accanto agli obelischi che si susseguono
lungo l’arteria principale che, da Castel Sant’Angelo, conduce alla Basilica, chi, al contrario, ha sopportato la fatica
di un viaggio lungo un giorno, arrivando a Roma alle 4 del
mattino per poi affrontare una fila mai ferma, un serpentone
di ragazzi mossi al suono di canti e cori che, solitamente, si
è soliti ascoltare allo stadio o ai concerti. Il viso quasi irriconoscibile, il suo calvario nascosto tra le rughe, i volti dei
pellegrini in alcuni casi commossi in altri semplicemente
colmi di rispetto per un uomo che ha fatto del suo Pontificato una missione di pace, uno sguardo sempre rivolto verso
chi rappresenta il futuro della Chiesa: i ragazzi. Durante il
funerale, una vera e propria ovazione: applausi interminabili, fedeli provenienti dalle diverse parti del mondo: più di
duecento Capi di Stato, delegazioni, le più alte cariche della
Chiesa. Tra le file dei presenti, le diverse confessioni: musulmana, ebraica, ortodossa, protestante. Leader mondiali
che portano avanti conflitti interminabili seduti uno accanto
all’altro. Un’immagine simbolo del lungo percorso di pace
portato avanti e fortemente propugnato da Giovanni Paolo
II, Karol Wojtyla, Lolek.
i fatti del mese
In questo numero, il vostro giornale, prosegue nella “raccolta dei fatti del mese”, di avvenimenti che caratterizzano la vita
cittadina. Viva Rapallo, giorno per giorno, seleziona gli articoli più interessanti, curiosi,al fine di raccoglierli in un “almanacco del
mese trascorso”.
Nella sezione cronaca ed attualità, troverete “gli approfondimenti”, argomenti da Voi segnalati perché particolarmente dibattuti
o- diversamente – perché, purtroppo, non abbastanza considerati.
Nella rassegna stampa, vi condurremo in giro perla nostra Regione, l’Italia ed il mondo, alla scoperta di avvenimenti di particolare
rilievo e curiosità.
Infine, il sondaggio del mese, affronterà tematiche di particolare attualità con l’intento di suscitare dibattiti ma soprattutto di
sollecirtarVi a partecipare al fine di evidenziare ciò che della città si vorrebbe cambiare o ciò a cui invece si vorrebbe dare rilievo.
11-03-2005
La scoperta dell’altra dimensione
Alle Clarisse, convegno intitolato “il dono della vita”
organizzato dall’Aristad (Associazione per la ricerca
spirituale dell’altra dimensione) presieduta da Agnese
Mneta, un’anziana signora che ha incominciato a
dedicarsi alla ricerca sul mondo dell’aldilà dal giorno in
cui ha perso il proprio figlio.
Scopo dell’associazione è regalare speranza a chi crede
che i propri cari scomparsi esistano ancora “sotto forma
energetica”. Partecipano all’incontro persone provenienti
da tutto il mondo, supportati da studiosi ed esperti di
fama internazionale e anche da alcuni sacerdoti”.
Il secolo XIX
12-03-2005
Denuncia l’ex per diffamazione
Quando dicono…l’amore rende folli…forse non hanno tutti
i torti! Innamorato pazzo di una ragazza, per tentare di riconquistarla ha simulato una situazione di pericolo per la propria
vita. Non sortendo alcun effetto, ha intrapreso una campagna
denigratoria contro la donna. Ha così disseminato per Rapallo
una serie di scritte offensive nei confronti della moralità della
ragazza; insultandola e minacciandola. Fino a sputare sull’autovettura dell’ex.
Sul fatto hanno indagato gli inquirenti che hanno immortalato
l’uomo, professionista al di sopra di qualsiasi sospetto, mentre
scriveva le frasi offensive e sputava contro la vettura.
Il secolo XIX
13-03-2005
Funerali del dipendente alberghiero
Lunedì 13 marzo presso la chiesa di Sant’Anna si sono svolti i funerali del dipendente alberghiero cinquantacinquenne deceduto a
seguito di un infortunio sul lavoro mentre stava lavando le verande
dell’Hotel Regina Elena di S. Margherita Ligure, per il quale lavorava da più di vent’anni.
Pare che l’operaio sia cascato perdendo l’equilibrio e battendo violentemente contro il selciato da un’altezza di circa 4 metri. Una
consulenza tecnica autoptica e due informazioni di garanzia sono
state inviate per la morte dell’operaio.
Il corriere mercantile
15- 03-2005
All’asta
l’atelier Quaglia
Sarà per aprile l’asta dell’ex chiesa anglicana di Rapallo, ora ristrutturata e
nota come Atelier Quaglia.
L’edificio di via Aurelia Ponente 109 viene acquistato da Sebastiano Quaglia
con l’intento di rinnovare l’intera struttura per coronare il sogno di unire
la sua passione per l’enogastronmia con l’opportunità di ospitare convegni
o ricevimenti.
Il Ministero dei beni culturali pare avesse promesso un contributo che non
avrebbe mai rilasciato…L’immobile è all’asta dal dicembre scorso ad un
prezzo base di 800mila euro.
Il corriere mercantile
216
VivaRapallo
i fatti del mese
cronaca & attualità
16- 03-2005
Anziana sotto il treno
Pensionata 73 enne scende dal convoglio e finisce
sotto il treno rimanendo gravemente ferita.
Questa è la prima ricostruzione del drammatico
incidente. L’anziana signora era ferma al accanto
al terzo binario della stazione di Rapallo quando,
forse per un improvviso malore, è scivolata a terra
finendo sotto il treno che, rimettendosi in moto le
ha stritolato il piede sinistro.
I sanitari hanno soccorso immediatamente la donna e con l’ambulanza è stata trasferita a Santa
Maria del Campo dove era attesa da un elicottero dell’Elisoccorso regionale con la quale è stata
trasferita all’Ospedale San Martino di Genova.
L’incidente ha paralizzato la linea ferroviaria per
molto tempo.
Il secolo XIX
17- 03-2005
Andy Warhol a Rapallo
Olga D’Acunzo
Per un mese Andy Warhol sarà protagonista a Rapallo con
una mostra allestita nell’Antico Castello dal titolo “Filosofia
dell’estetica”.
Sono oltre 50 le opere presenti, per un valore complessivo di
circa un miliardo e mezzo di vecchie lire, una parte sostanziosa
delle quali proviene da collezioni private americane e quindi mai
esposta prima in Italia.
L’esposizione è stata presentata ieri dall’Assessore alla Cultura
Giovanni Arena presso la sala consigliare. Arena presenta la mostra
con entusiasmo e soddisfazione. “Andy Warhol è senz’altro un
mito e una icona del nostro tempo, ma per noi è anche un valore
aggiunto. La presente mostra – infatti – può essere considerata
un evento mediatico ed artistico con cui l’Amministrazione – in
generale – e l’assessorato alla Cultura, in particolare, intendono
innalzare il livello qualitativo delle esposizioni al fine di attirare a
Rapallo un pubblico sempre più vasto ed esigente “.
La mostra propone produzioni quali il famosissimo Gold Book, un
libro composto da venti opere rilegate a mano; la sua “fortunata”
serie di Flowers; ritratti di personaggi famosi quali Mao Tze Tung, Joseph Beuys e Liza Minelli, e molte altre opere,…
Importante la presenza anche del famoso fotografo Dino Pedali, “il caravaggio della fotografia”, fotografo ufficiale dell’artista.
Intervenuto alla conferenza, esprime un grande rispetto per Andy Warhol definendolo “un punto di arrivo e un punto di partenza”.
17- 03-2005
Un decalogo per gli anziani contro le truffe
Il Comune di Rapallo ha stilato un piccolo manuale, distribuito
gratuitamente, destinato agli anziani e contenente una serie di consigli
per difendersi dai raggiri ma soprattutto da truffatori e borsaioli.
Il libricino è stato realizzato dalla Consulta del volontariato per il
disagio sociale in collaborazione con l’Ufficio Statistica del Comune
di Rapallo e contiene, tra l’altro, i numeri telefonici delle emergenze
e dei servizi di pubblica utilità.
La popolazione anziana a Rapallo, di persone che hanno superato i
65 anni è pari a 7403 persone, suddivise in 4.341 famiglie.
Il secolo XIX
VivaRapallo
7
i fatti del mese
18- 03-2005
Rapallo … nei progetti
Numerosi sono gli intereventi inseriti nel Piano
Triennale del Comune di Rapallo. Nel piano delle
opere pubbliche figurano dei “Project Financing”:
gare pubbliche a livello europeo nelle quali l’amministrazione comunale cerca un privato disposto
a sistemare la struttura o realizzare un progetto
in cambio della gestione di quanto realizzato. Ffinanza progetto” sono due: la realizzazione di un
nuovo impianto sportivo polifunzionale corredato
da zone verdi e dotato di parcheggi pubblici e privati nonché la ristrutturazione, il potenziamento e
l’adeguamento tecnologico dell’impianto natatorio di San Pietro Novella in località Poggiolino.
Sono diciotto gli interventi previsti per quest’anno per una spesa globale, a bilancio, di quasi
14.000.000 euro.
Meno numerosi gli interventi previsti dall’Amministrazione Capurro per il 2006-2007.
Il secolo XIX
19- 03 - 2005
Restiling dell’ospedale
E’ stato firmato il protocollo d’intesa per il nuovo ospedale
di Rapallo.
Tale documento specifica quali saranno le varie disposizioni
e sistemazioni. Purtroppo è anche già stata rinviata la
cerimonia di posa della prima pietra.
Il secolo XIX
20- 03 - 2005
Un regolamento … per gli animali
Al consiglio comunale del 24 maggio è prevista l’approvazione del “Regolamento comunale per la tutela, detenzione e circolazione di animali”.
L’Amministrazione ritiene questo evento un passo di vitale importanza atteso che ultimamente anche il Consiglio d’Europa
ha affrontato in maniera diretta tale argomento nella “Convenzione Europea per la protezione degli animali di compagnia”.
Il secolo XIX
26- 03 - 2005
Seicento giovani a Rapallo
24-05-2005
Quattro feriti in autostrada
Incidente verificatosi in autostrada Genova- Sestri Levante nella corsia sud tra Rapallo e Zoagli. Il bilancio?
Quattro feriti e un camper danneggiato. Immediatamente è scattato l’allarme dei soccorsi: sul posto sono intervenuti subito i soccorsi. Il traffico è rimasto bloccato per
circa un’ora.
Le loro condizioni fortunatamente
non sono gravi:
nonostante la spettacolarità
dello
scontro, nessuno
dei passeggeri del
camper ha riportato fratture.
Il corriere
mercantile
25-05-2005
Licenziato Tosi – Promosso Mele
Capurro ha revocato l’incarico al vice-sindaco Roberto Tosi affidando le deleghe alla viabilità ed al traffico al consigliere Francesco
Errico. E così, il sindaco ha esautorato dall’incarico il suo vice durante il consiglio comunale di ieri a Rapallo.
Il suo ruolo sarà assegnato all’assessore Silvano Mele che, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe mantenere le deleghe attuali. La
giunta Rapallese perde tre consiglieri in un colpo solo, da ieri pomeriggio governa con una maggioranza di 11 contro 10 rischiando il posto … se tutti i consiglieri del Gabbiano dovessero seguire
le orme del presidente del gruppo Tosi. Francesco Errico, Mauro
Barra e Antonella Vanessa in Valdettaro hanno restituito le deleghe
conferite loro dal Sindaco, passando all’opposizione.
Staremo a vedere… se occorreranno nuove elezioni…
Il secolo XIX
218
VivaRapallo
Seicento sono i giovani e gli adulti che hanno partecipato alla Via Crucis a Rapallo
proposta dall’Associazione Cattolica.
E’ la prima volta che la nostra città ospita la celebrazione rivolta in particolare ai
ragazzi delle scuole medie ed elementari.
Il luogo da cui è partita la processione è stata la Chiesa di San Francesco guidata dal
vescovo diocesano monsignor Alberto Tanasini.
Il secolo XIX
27- 03 - 2005
Sopralluoghi per il tunnel ?
Proseguono le rilevazioni per misurare il
traffico dei mezzi in uscita dal casello autostradale di Rapallo in vista della realizzazione del tunnel che dovrebbe collegare la
città a Santa Margherita Ligure.
Le rilevazioni sono state eseguite da tecnici specializzati del settore e dagli agenti
della Polizia stradale di Chiavari.
I dati relativi al transito dei veicoli raccolti
dai tecnici e dagli esperti sono una ulteriore prova che la realizzazione del tunnel è
già vicina.
Il secolo XIX
29- 03 - 2005
Una piscina che vale
tre milioni e mezzo di euro!
Tre milioni e mezzo di euro. E’ questa la spesa prevista per il rifacimento della piscina
della nostra città da affidare ai privati. In consiglio l’opposizione ha attaccato l’idea
ritenendolo un progetto troppo costoso per rivelarsi appetibile per qualche privato.
Il sindaco Caparro replica evidenziando la necessità per il Comune di conferire ai
privati tali interventi in quanto “fuori budget”. Si parlerebbe di coprire l’attuale piscina
ripristinando l’attuale impianto invernale. Entro giugno uscirà il bando di concorso,
sono già in cantiere adesso gli interventi più piccoli ed urgenti.
Il secolo XIX
i fatti del mese
i fatti del mese
29- 03 - 2005
Vandali alla chiesetta dei SS.
Gervasio e Protasio!
01- 04 - 2005
Canti gregoriani e non
solo…
La chiesetta dei SS. Gervasio e Protasio
è stata oggetto di atti vandalici ad opera
di ignoti. Gli storici muretti a secco
che delimitano il sentiero che conduce
al piccolo edificio sacro sono stati
deturpati. Purtroppo la zona non è nuova
ad attacchi di siffatto genere da tempo
si susseguono gli episodi di vandalismo
che nel 1999 erano addirittura sfociati
nell’incendio della chiesetta
Il secolo XIX
Prosegue il convegno dedicato a Severino Boezio e carlo Magno, organizzato
all’Auditorium delle Clarisse dall’Associazione Studium Rapallense”. L’evento
prosegue alla chiesa dei Santi Gervasio e
Protasio con il concerto di canto gregoriano della “Schola Mediolanensis”.
Il secolo XIX
02- 04 - 2005
Pensionato aggredisce carabinieri
30- 03 - 2005
Alberghi: si ordini il
ripristino
I applicazione dell’art. 48 bis del
regolamento comunale il sindaco
Capurro emetterà un’ordinanza che
imporrà il ripristino di facciate,
infissi, prospetti e tetti degli alberghi
abbandonati di via Gramsci. In caso
di mancato adempimento da parte dei
proprietari il comune potrà procedere
con i lavori di ripristino addebitando le
spese ad essi. I tempi concessi per tali
interventi verranno dettagliatamente
precisati nell’ordinanza, si pensa
comunque a brevi termini.
Il corriere mercantile
Anziani signori si recano in posta per ritirare la pensione ma … il pagamento non
era ancora arrivato! La reazione è sconvolgente: aggredisce verbalmente l’impiegata, si scaglia contro un maresciallo
procurandogli ferite e contusioni guaribili
in cinque giorni. I due scatenati nonnetti sono finiti nei guai con la giustizia con
una denuncia per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il corriere mercantile
2110
VivaRapallo
Autostrada di Rapallo. Un uomo è stato salvato dalle forze dell’ordine che
hanno spaccato il vetro dell’automobile per soccorrere l’uomo colto da un
malore che si era fermato sulla corsia di emergenza in autostrada. Determinante
per la sua salvezza è stato anche il tempestivo arrivo dell’automedica e
dell’ambulanza del 118.
Il secolo XIX
04- 04 - 2005
Claudio Corsanego: “il pittore degli spazi
aperti”
Dopo il successo ottenuto a Camogli Claudio Corsanego, “il pittore
degli spazi aperti” espone a Rapallo le proprie opere presso la Banca
Carige, La Banca Nazionale del Lavoro e la Banca i San Giorgio. I
suoi quadri riguardano il paesaggio ligure ed il Tigullio; tele a olio
realizzate con la tecnica della spatola. Recentemente l’artista è stato
ospite di numerose trasmissioni televisive su svariate reti locali del
Nord Italia.
Il secolo XIX
30- 03 - 2005
Un fronte mare “firmato”.
Sta prendendo corpo l’idea di un
restiling del lungomare. Alcuni dei
personaggi più in vista del mondo
dell’architettura (Tadao Ando, Gae
Aulenti, Renzo Piano e diversi altri)
hanno dato la propria disponibilità a
firmare un progetto innovativo. Sarà
bandito un concorso di idee tra tre
architetti e per ciascuno di costoro è
stato stabilito uno stanziamento dai
trenta ai quaranta mila euro. Il sindaco
Capurro sottolinea che il rifacimento
del lungomare sarà un elemento
fondamentale per l’immagine della
città.
Il corriere mercantile
03- 04 - 2005
Forze dell’ordine salvano la vita ad un uomo
05- 04 - 2005
Grandi eventi
al Poggiolino
Nella piscina del Poggiolino a Rapallo
sono stati organizzati grandi eventi
sportivi. In attesa della ristrutturazione
definitiva – per i prossimi anni sono
in corso i lavori di manutenzione:
rifacimento della pavimentazione
esterna
ed
il
potenziamento
dell’impianto di captazione delle
acque meteoriche.
Il corriere mercantile
VivaRapallo
11
i fatti del mese
i fatti del mese
05- 04 - 2005
Ultimatum sul restauro degli alberghi
08- 04 - 2005
Muore operaio mares
La giunta di Capurro ha stabilito che la proprietà degli alberghi
Moderne&Royal e Bel Soggiorno dovrà provvedere a restaurare i due
immobili chiusi da tanti anni.
I due hotels sono del medesimo proprietario, la società milanese
Metropolis. Secondo il regolamento edilizio il sindaco può obbligare
la proprietà di qualsiasi immobile, alberghi compresi, ad effettuare
manutenzione straordinaria relativa a facciate, coperture, serramenti r
pertinenze esterne in caso di evidente degrado.
Il secolo XIX
Vittima di un tragico incidente avvenuto ieri a
Sestri Levante un operaio della mares di Rapallo:
Alfredo Valle. L’uomo solo da poche settimane
aveva iniziato a fare il pendolare, tutti i giorni da
Rapallo a Casarza Ligure, dopo il trasferimento
deciso dalla Mares nella località in Val Petronio.
Il corriere mercantile
10-04-2005
“La Domenica del villaggio”
e Rapallo in festa
L’appuntamento domenicale di Canale 5 ha visto la nostra
cittadina protagonista sugli schermi televisivi italiani.
La giornata è iniziata molto presto, e “Viva Rapallo”, grazie
alla collaborazione del Comune cittadino, nella persona dell’Assessore al Commercio Arnaldo Zerega e alla Segreteria del Sindaco, ha seguito l’avvenimento: dal giovedì precedente lo staff tecnico della trasmissione è stato impegnato
nella posa dei cavi per i collegamenti e l’organizzazione
quindi, alle 10.30 precise è iniziata la diretta televisiva: il
simpatico Davide Mengacci e l’affascinante Maddalena
Corvaglia hanno movimentato il fine settimana cittadino.
La risposta dei rapallesi è stata decisamente positiva: il lungomare è stato affollato, in molti, telefonino alla mano, non
hanno risparmiato gli scatti-ricordo, specialmente nei confronti della bella ex velina di “Striscia la Notizia”, che ha
catturato gli sguardi sognanti di numerosi maschietti.
Terminata la trasmissione ci siamo intrattenuti alcuni minuti con Maddalena, che ha espresso sinceri apprezzamenti
per l’ospitalità cittadina, la collaborazione dell’Amministrazione comunale, l’organizzazione e, lo diciamo con una
punta di orgoglio, per “Viva Rapallo”, il cui ultimo numero
le abbiamo offerto come ricordo della piacevole giornata,
per altro non funestata dal maltempo che ha risparmiato la
tanto temuta pioggia.
Nella foto sotto, in compagnia del direttore del giornale,
l’assessore Zerega, la bella Maddalena e il Delegato allo Sport Giorgio Costa.
2112
VivaRapallo
10- 04 - 2005
Gabbiano contro il
Sindaco
La lista civica il Gabbiano presieduta
dall’ex vice-sindaco Roberto Tosi ha
svolto la tradizionale riunione settimanale a seguito della quale ha diffuso un
comunicato stampa di chiaro taglio polemico nei confronti del Sindaco di Rapallo. Secondo il parere della lista civica
il sindaco ha diminuito l’ICI in maniera
infinitesimale ed ha aumentato tutti i costi dei servizi “a domanda individuale”.
Inoltre, affermano che i rapporti con i dipendenti comunali sono peggiorati con il
passare dei mesi.
Il corriere mercantile
10- 04 - 2005
Lungomare di Rapallo? Tre maestri dell’architettura
Il Progetto per il rifacimento del lungomare potrà fregiarsi della firma di un architetto
di fama mondiale.
Hanno infatti risposto affermativamente all’invito dell’amministrazione comunale:
Gae Aulenti; Mario Bellini e Guillermo Vasquez Consuegra. L’intendimento è quello
di poter già ricevere i progetti nel corso dei prossimi mesi, probabilmente entro la fine
dell’estate.
L’amministrazione vorrebbe rivedere tutto il lungomare, dalla foce del torrente Boate
fino all’antico castello sul mare, con particolare riferimento alla zona dei Bagni Lido:
qui i progettisti dovrebbero prevedere piscine ed un parcheggio interrato.
Il secolo XIX
12- 04 - 2005
Vento sradica tegole ed antenne
Solo nel primo pomeriggio il vento ha allentato la presa. I primi giorni di aprile
hanno portato notevoli danni sia a Rapallo che a Santa Margherita Ligure.
La polizia municipale ha diramato un bollettino dove sono stati enunciati i numerosi interventi eseguiti. Il Bilancio è disastroso: in Via Puchoz un albero si è
abbattuto su una casa; caduti alcuni cornicioni in via Montebello, due alberi su
una vettura in via alla torre civica, altri interventi nell’entroterra …. Numerosi
sono stati i pali della luce piegati sotto il forte vento.
Un grande ringraziamento ai vigili che hanno lavorato incessantemente tutta
notte e un’intera giornata, rendendosi reperibili anche “fuori turno”, per creare
il minor disagio possibile alla popolazione.
Il corriere mercantile
VivaRapallo
13
i fatti del mese
12- 04 - 2005
Catturata gang che truffava gli anziani
Sono stati identificati e denunciati i componenti della gang che – in
varie zone di Italia – avrebbe messo a segno numerosi “colpi”ai danni
delle persone anziane.
I tre, di nazionalità algerina, sono un uomo, una donna in stato
interessante e un minorenne.
I carabinieri hanno sorpreso i tre in una boutique del centro cittadino
rapallese mentre acquistavano merce avvalendosi della carta di
credito precedentemente sottratta ad un anziano. Domenica mattina
i tre avevano circuito il pensionato distraendolo con qualche storia e
riuscendo in tal modo a rubargli la carta bancomat ed il relativo codice
pin senza che nemmeno se ne accorgesse. I tre “fermati” sono stati
accompagnati in caserma ed ivi schedati.
Mesi fa, i carabinieri erano riusciti a fermare un altro giro di shopping
rivelatosi poi una truffa ai danni dei negozianti.
Il secolo XIX
18- 04 -2005
Cinque nuove opere a Rapallo
Presentato l’elenco annuale dei lavori pubblici: cinque nuove opere per
un importo di un milione e 458 mila euro. Un po’ di cifre: la spesa
principale (415 mila euro) concerne la sistemazione di via Fioria a
San Michele di Pagana, compresa la soletta sul torrente omonimo; 375
mila euro sono saranno stanziati per dotare lo stadio calcistico Macera
del fondo sintetico; 248 mila euro per interventi di manutenzione
straordinaria in Villa Tigullio; 226 mila e 500 euro per la manutenzione
straordinaria delle scuole elementari Pascoli; 193 mila e 500 euro per il
restauro delle facciate ed altri interventi per le scuole elementari Delle
Piane di Santa Maria del Campo.
La gazzetta del lunedì
18- 04 - 2005
Rapallo Montallegro sotto la pioggia!
Il tempo poco clemente ha in parte condizionato lo stesso
svolgimento della sesta edizione della Rapallo – Montallegro.
Non si è infatti potuta svolgere la cicloscalata turistica.
Nonostante i capricci del tempo un centinaio di atleti si sono
comunque presentati per partecipare alla marcia competitiva.
Il secolo XIX
2114
VivaRapallo
15- 04 -2005
Blitz antidroga
Operazione antidroga dei Carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure. Indagando sugli spostamenti di un gruppo di ragazzini, i militari
sono riusciti ad individuare l’abitazione di un trentenne rapallese che, secondo l’accusa, confezionava e distribuiva droga ai clienti più giovani.
I Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento del sospettato e hanno trovato nascosti
nell’armadio
una sessantina
di grammi di
hashish e tutto
l’occorrente per
confezionare le
dosi.
Il corriere
mercantile
18- 04 - 2005
A chi verrà affidata la gestione dei
parcheggi?
E’ stata chiusa la gara d’appalto per la gestione dei
parcheggi ma il Comune non ne ha ancora affidato
la gestione. Intervistato Riccardo Lecconi esprime
il suo risentimento : “la gara si è conclusa con la
vittoria della Apcoa che gestisce già i posteggi a
Chiavari e Genova, ma non sappiamo per quali
motivi la maggioranza abbia bloccato l’affidamento
della gestione.”. Replica sul punto il vice sindaco
Silvano Mele “Quella di cui stiamo parlando è
una vicenda piuttosto delicata e importante per
la città … non esiste nemmeno un termine ultimo
per l’aggiudicazione della gara”. La ditta che si
aggiudicherà la gestione dei parcheggi a pagamento
dovrà valutare una serie di novità contenute
all’interno del bando. Residenti, albergatori e
commercianti potranno usufruire di una tessera
prepagata …. Che aumenterà rispetto a quella
attuale ovvero 0,50 centesimi anziché 0,26.
Il secolo XIX
rassegna stampa Liguria
i fatti del mese
CONCORSO LETTERARIO E FUMETTI IN
NOME DI WOJTYLA
19- 04 - 2005
Rapallo: un consiglio … in
polemica
L’inizio della seduta di ieri al consiglio
comunale è trascorsa a puntualizzare le
contrapposte posizioni sull’uscita dalla
maggioranza di tre consiglieri del Gabbiano:
Francesco Errico, Mauro Barra e Antonella
Canessa. L’ex vice sindaco Tosi risponde alle
accuse di disinteresse mosse dai due espulsi
dalla lista civica.
Il secolo XIX
19- 04 - 2005
Carlo Jacono a Rapallo
Mostra retrospettiva di Carlo Jacono al castello
sul mare. Con la mostra retrospettiva “Il colore
degli eroi”, Rapallo vuole omaggiare l’enorme
talento del maestro, proponendo sia il percorso
legato alle tavole illustrate sia il percorso pittorico: cinquantuno tavole originali.
Carlo Jacono è il “re delle copertine” dei Gialli Mondatori, il
Giotto del Giallo
o meglio ancora
l’inventore del famoso cerchio rosso del giallo.
Andrea Carlo Cappi sarà il curatore
della mostra per
il settore dell’illustrazione.
Il corriere mer-
19- 04 - 2005
Tremila a Rapallo per Warhol
Bilancio positivo per la mostra di Andy Warhol: “La
filosofia dell’estetica” . L’evento ha riscosso notevoli
consensi sia dal punto di vista critico che dal punto di
vista numerico. Il padre della pop art abbia richiamato a
Rapallo oltre tremila persone.
Il secolo XIX
Sarà uno dei primi regali per il nuovo papa: a Genova è stato avviato il
concorso letterario per ricordare la figura di Giovanni Paolo II, proposta dalla
Associazione Nazionale Poeti e Artisti presieduta da Marco Delpino, con la
collaborazione del Comune di Santa Margherita Ligure.
Intitolato “Una poesia per il papa”, il concorso ricorda la visita di papa Wojtyla a
Villa Durazzo il 10 settembre 1976 quando era ancora arcivescovo di Cracovia,
per un convegno di filosofia.
Componimenti di trenta righe dedicate al papa scomparso o al successore,
con pubblicazione del volume il prossimo novembre. La prima copia sarà
consegnata al nuovo pontefice.
Novità sono anche i fumetti sulla vita del papa. Il Giornalino, settimanale per
ragazzi dei Periodici San Paolo, pubblicheto la prima riduzione a fumetti della
vita di Papa Wojtyla nel 2000.
La realizzazione dei 4 episodi, illustrati in 58 tavole complessive, ha
richiesto circa un anno di lavoro da parte di due grandi maestri del fumetto
italiano: Toni Pagot per la sceneggiatura e Sergio Toppi per i disegni.
Le tappe della vita del pontefice sono narrate attraverso il racconto di un
nonno ottuagenario che, sollecitato dal desiderio dei nipoti di conoscerne le
vicissitudini, ripercorre la vita del Papa dall’infanzia ad oggi.
(ANSA, 18-4-’05)
LAVAGNA RENDE OMAGGIO A
PREVIATI
In mostra dal 23 aprile al 12 giugno a Villa Grimaldi
l’esposizione di oltre cento lavori di Gaetano Previati,
pittore ferrarese vissuto a cavallo fra XIX e XX secolo,
che a lungo soggiornò e terminò i propri giorni a Lavagna.
L’avvenimento è realizzato sotto il patronato della
Presidenza della Repubblica, in collaborazione con la
Fondazione De Ferrari e la Fondazione Carige, a cura di
Rossana Boscaglia e Franco Ragazzi, esperti d’arte. Dipinti
e disegni del primo ventennio di attività dell’artista con
bozzetti preparatori delle opere che lo resero famoso come
Gli ostaggi di Crema e Le fumatrici di haschisch Una sala
è dedicata al Trittico dell’Assunzione della Cattedrale di
Genova con quattro studi preparatori e ci saranno diverse
opere realizzate a Lavagna, tra cui le Madonne e bambini in
mezzo ai fiori, dove le figure religiose di Previati diventano
fiori tra i fiori.
(WebPages, 18-4-’05)
i fatti del mese
UN SALUTO
AL NUOVO PONTEFICE
Joseph Ratzinger è il successore eletto di Karol Wojtyla al soglio pontificio. I cardinali elettori non hanno fatto trascorrere molto tempo dall’inizio del conclave, appena un giorno e mezzo.
Al quarto scrutinio il nome di Ratzinger aveva ottenuto la maggioranza assoluta e alle 17.50 di martedì 19 aprile 2005 il mondo
cattolico ha potuto vedere Papa Benedetto XVI.
Alle 18.42 il protodiacono, cardinale Medina Estevez si è affacciato dalla loggia vaticana pronunciando l’attesa formula rituale.
‘Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam‘‘. Dopo pochi
minuti alla Loggia si è affacciato Papa Benedetto XVI. ‘‘Dopo il
grande Papa Giovanni Paolo II i signori Cardinali hanno eletto
me pontefice, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore’’, queste le sue prime parole davanti alla folla di San Pietro.
‘’Mi consola il fatto -ha aggiunto - che il signore mi ha chiamato
a lavorare ed ad agire anche con strumenti insufficienti. E soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre sta dalla nostra parte’’. Un conclave
così breve aveva avuto luogo per l’elezione di Pio IX, anch’egli al
quarto scrutinio, il 16 giugno 1846, con la differenza che Pio IX
aveva solo 56 anni.
Come è ben immaginabile, al nuovo papa spetta una non indifferente serie di impegni, oltre alla pesante eredità lasciata dall’indimenticabile Giovanni Paolo II, ma è proprio l’essere stato per
anni il più assiduo collaboratore dello scomparso pontefice polacco uno dei maggiori vantaggi di papa Ratzinger. In primo luogo, i
rapporti con la chiesa di Russia e con la Cina.
I capi di stato delle nazioni del mondo hanno salutato Papa Benedetto XVI con messaggi ufficiali. Già dopo poche ore dall’elezione, il presidente Carlo Azeglio Ciampi aveva fatto pervenire
le felicitazioni in Vaticano, seguito poi dal presidente del Consiglio Berlusconi, dal premier spagnolo Zapatero, e dal presidente
francese Chirac.
Entusiasmo, naturalmente, dalla Germania, terra di origine del
Papa. Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha definito Jo-
2118
VivaRapallo
seph Ratzinger “Un degno successore di Giovanni Paolo II. Un
grande onore per la Germania – ha commentato Schroeder nel
corso di una breve conferenza stampa – mi congratulo con lui a
nome del governo e di tutti i cittadini tedeschi. Sono già felice di
poterlo salutare durante la Giornata Mondiale della Gioventù a
Colonia”.
Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, già cardinale prefetto
della Congregazione per la dottrina della fede, presidente della
Pontificia commissione biblica e della Pontificia commissione
teologica internazionale, decano del Collegio cardinalizio, e’ nato
il 16 aprile 1927. Il 29 giugno 1951 e’ stato ordinato sacerdote.
Ha studiato filosofia e teologia. Nel 1957 ha ottenuto la libera docenza. Nel 1969 e’ divenuto professore ordinario di dogmatica e
di storia dei dogmi nell’università di Ratisbona e vicepresidente
della stessa università. Gia’ nel 1962 aveva acquistato notorieta’
intervenendo come consulente teologico al Concilio Vaticano II.
La scelta allora aveva provocato qualche polemica perché Ratzinger era considerato troppo progressista. Il 24 marzo 1977 Paolo VI
lo ha nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e cardinale nel
Concistoro del 27 giugno 1977, già del Titolo di S. Maria Consolatrice al Tiburtino, e in seguito dei titoli della Chiesa Suburbicaria
di Velletri-Segni e della Chiesa Suburbicaria di Ostia. Il 25 novembre 1981 è stato nominato da Giovanni Paolo II prefetto della
Congregazione per la dottrina della fede; presidente della Pontificia commissione biblica e della Pontificia commissione teologica internazionale. Dal 30 novembre 2002 e’ decano del Collegio
cardinalizio. Ratzinger e Baum sono gli unici cardinali creati da
Paolo VI presenti al Conclave. E’ membro del Consiglio della
II sezione della Segreteria di Stato; delle Congregazioni: per le
Chiese Orientali, per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti,
per i vescovi, per l’Evangelizzazione dei popoli, per l’Educazione
cattolica; dei Pontifici consigli: per la Promozione dell’unità dei
cristiani, della Cultura; della Pontificie commissioni: per l’America latina, la ‘’Ecclesia Dei’’.
l’approfondimento
Rapallo
multietnica
a netta maggioranza maschile (217). Gli
albanesi, storicamente, hanno trovato
impiego nell’edilizia, settore che però,
ultimamente, li assorbe di meno, e ciò
costituisce un freno alla nuova immigrazione. Ultimamente, secondo quanto spiega il sindacato “molte aziende artigiane
li assumono con due sistemi: un orario
part-time fittizio, che poi li vede impiegati
tutto il giorno, oppure facendo creare loro
delle aziende artigiane individuali e poi
passando il lavoro a queste aziende”.
Chi ha invece individuato un proprio settore di competenza specifico ed in grandissima espansione sono le donne dell’Est
Europa, o delle Filippine o, soprattutto,
dell’Ecuador, sempre più impiegate dai
rapallesi per i lavori domestici e la cura
degli anziani. La comunità ecuadoregna è
l’unica in controtendenza: sono le donne
ad arrivare per prime in Italia, e semmai a
farsi seguire dai mariti e dal resto della famiglia. Essendo a Rapallo da sole, prediligono occupazioni che garantiscano vitto
ed alloggio. Molte di loro, però, intendono lavorare qui qualche anno, per poi fare
ritorno in patria.
Simone Rosellini
Una analisi dettagliata
dell’immigrazione a Rapallo. A
raccogliere i dati, su richiesta
della vecchia amministrazione
comunale, è stata la Anolf
Cisl. Le donne dell’Ecuador,
impiegate come badanti,
stanno facendo aumentare
i numeri della comunità
sudamericana. Sempre alte le
presenze albanesi e cingalesi
Un terzo degli
immigrati presenti
a Rapallo sono
irregolari. Non
hanno lavoro, o
sono assunti “a
nero”, fattore
che impedisce
di ottenere un
permesso di
soggiorno.
S
ono milletrecento gli immigrati extracomunitari che vivono a Rapallo. Se
si considera il territorio di tutto il Tigullio Occidentale, da Zoagli a Portofino, la
cifra sale a quasi millesettecento. Siamo
comunque al di sotto del 5% della
popolazione complessiva, sebbene
il fenomeno dell’immigrazione non
si stia fermando, ma resti vivo. Le
cifre sono state recentemente diffuse
dalla Anolf Cisl, che aveva ricevuto
l’incarico di una indagine completa
dall’amministrazione di Roberto
Bagnasco.
Negli ultimi due anni, il fenomeno
dell’immigrazione vede protagonisti
principali le donne dell’Ecuador, impegnate per lo più come badanti per
accudire i tanti anziani che vivono da
soli in Riviera. Per il resto, i nuovi
immigrati giungono a Rapallo e dintorni per congiungersi a chi già vive
qui: il 17% degli extracomunitari del
Tigullio Occidentale ha dichiarato
alla Cisl di essere qui per ricongiungimento familiare.
ALBANESI ED ECUADOREGNI
E’ soprattutto il caso degli albanesi.
In questa comunità, le giovani mo-
2120
VivaRapallo
gli si stanno sempre più ricongiungendo
ai mariti, nella prospettiva di un trasferimento a lungo termine, se non definitivo.
Quella degli albanesi è la comunità più
estesa a Rapallo: 348 presenze, ancora
LAVORO NERO
Un terzo degli immigrati presenti a Rapallo sono irregolari. Non hanno lavoro,
o sono assunti “a nero”, fattore che impedisce di ottenere un permesso di soggiorno. La metà di questi irregolari sono
proprio donne ecuadoregne che lavorano
nelle case: hanno il lavoro, insomma, ma
non sono state messe in regola, nemmeno dopo la sanatoria della “Bossi-Fini”. I
In generale, i maghrebini sono i meno stanziali, ed ultimamente stentano a trovare lavoro per la
mancanza i professionalità particolari
l’approfondimento
loro datori di lavoro hanno preferito così.
Il fenomeno del lavoro nero è ancora presente anche nell’edilizia. Lo scorso mese
di marzo i Carabinieri hanno denunciato
l’impresario di un cantiere di Rapallo per la
presenza di due lavoratori irregolari ecuadoregni: i due, recidivi dopo il primo ordine di lasciare il paese, sono stati arrestati
e rimpatriati. Comunque, il 58% degli immigrati del comprensorio dichiara di avere
un’occupazione regolare stabile, e l’11,5%
dichiara occupazioni saltuarie regolari.
CINGALESI E MAROCCHINI
La terza comunità per presenze è quella cingalese: 109 in tutto, con 43 donne.
In questo caso, quasi tutti sono regolarmente assunti, come lavoratori domestici (nelle ex colonie inglesi è ben radicata
la professionalità in questo settore) o nel
turismo (alberghi, ristoranti, pizzerie).
Al quarto posto nelle presenze rapallesi si piazzano i marocchini: 105, quasi
tutti uomini (sono invece quarantasei
i tunisini). Le poche donne difficilmente lavorano al di fuori di casa. Gli
uomini che non hanno optato per il
ricongiungimento non hanno prospettive di stanziamento a lungo termine.
In generale, i maghrebini sono i meno
stanziali, ed ultimamente stentano a
trovare lavoro per la mancanza i professionalità particolari.
COMUNITA’ MINORI
Per il resto, a Rapallo sono rappresentate un po’ tutte le nazionalità. C’è un
iracheno, e un israeliano. Sono solo
due (un uomo ed una donna) i senegalesi, mentre sono tutti uomini (sette) gli originari
del Bangladesh.
Gli ucraini (ventitre) superano i
russi (quindici).
Quattro sono i
libanesi, e tre
i siriani. Tra le
nazionalità “ricche”, spiccano
gli
americani
(ventitre) e gli
svizzeri, diciannove.
Sono milletrecento gli immigrati extracomunitari
che vivono a Rapallo. Siamo comunque al di sotto
del 5% della popolazione complessiva, sebbene il
fenomeno dell’immigrazione non si stia fermando,
ma resti vivo.
Speciale Milano Sanremo
Speciale Milano Sanremo
Tito Spina
Rapallo vive due giorni di ricordi: una sfilata di modelle… del tutto particolari…
LA LEGGENDA
CONTINUA
La nostra città è stata tappa intermedia nella terza rievocazione della Coppa Milano San
Remo nonché del 1°Trofeo Alfa Romeo, a cui hanno partecipato oltre 200 equipaggi
provenienti da 13 paesi del mondo.
2124
VivaRapallo
S
abato 12 e domenica 13 marzo la
città è stata movimentata da un avvenimento singolare, nella bella cornice della passeggiata a mare. Lo abbiamo accennato, fra i “fatti del mese” del
numero scorso, ma vogliamo evidenziare ed approfondire l’avvenimento,
poiché è stato un segnale decisamente
positivo, oltre che pittoresco e di particolare fascino, circa l’imminente stagione estiva, che speriamo sia ricca di
episodi ricchi sotto l’aspetto sociale e
culturale.
Rapallo è stata tappa intermedia nella
terza rievocazione della Coppa Milano
San Remo nonché del 1°Trofeo Alfa
Romeo, a cui hanno partecipato oltre
200 equipaggi provenienti da 13 paesi
del mondo. Le percentuali sono state un
11% di presenze dalla Svizzera, 7,6%
per i tedeschi, 6,6% per gli inglesi, e a
seguire rappresentanze dagli USA, Grecia, Russia, Austria, Giappone, Olanda
e molti altri. Protagoniste assolute, le
automobili d’epoca che hanno sfilato
come vere e proprie modelle, applaudite da un pubblico numeroso composto
da amatori, appassionati, ammiratori,
curiosi, tantissimi bambini e ragazzi.
Un elenco completo delle meraviglie
su quattro ruote sarebbe davvero lungo, tuttavia non si può non ricordare
la presenza di alcune, fra le 35 marche, veramente uniche: Bugatti-35 del
1925, Alfa Romeo 8C-2300 Le Mans
del 1930, Bentley 4.25 del 1936, Ferrari 250 del 1961, Aston Martin del 1930,
fino ad esemplari decisamente particolari come la Mercedes Benz 300 SL
Roadster appartenuta al celebre Charles Bronson, la lancia Aurelia B20 di
Fausto Coppi, la Macerati 3500 di Gino
VivaRapallo
25
Speciale Milano Sanremo
Speciale Milano Sanremo
Bartali, ed altre regine del genere.
La Coppa Milano-Sanremo si tiene per
la prima volta nell’aprile 1906 grazie
all’Automobile Club Milano, in anticipo di un anno sulla classica del ciclismo. Si svolge quasi senza interruzione fino al 1973, quando questa ed
altre iniziative sono sospese in seguito
alla pesante crisi petrolifera. Nel 2003
la rinascita della gara e del legame che
unisce la riviera ligure al capoluogo
lombardo, due punti che, una volta,
erano collegati da strade non del tutto
agevoli come la moderna autostrada.
Queste strade sono appunto il tracciato che le bellissime automobili devono
percorrere fino alla “città dei fiori”.
Per Rapallo un obiettivo non indifferente, in quanto la manifestazione è già
stata inserita nel calendario ufficiale
delle “Grandi Classiche Internazionali”, competizioni per amatori improntate sull’unione degli aspetti turistico
e sportivo. L’organizzazione è stata
brillantemente curata dall’Automobile
Club Milano, con la collaborazione di
Automobile Club Italia, Alfa Romeo,
Siemens, Comune di San Remo, Sergio Tacchini e Anas, oltre a diversi altri
sponsor come Carige, Ocean Airlines,
Bosh e Autodromo di Monza.
Una manifestazione tutta italiana che
rompe il monopolio delle grandi marche tedesche, con cui l’Automobile
Club di Milano punta direttamente al
Centenario.
2126
VivaRapallo
Diversi i personaggi che
hanno animato la “duegiorni” rapallese, ad
esempio i ministri Claudio Scajola e Pietro Lunari, il produttore cinematografico americano
Scott Ross, la giornalista Francesca Grimaldi
di Rai-1, la bella Anna
Valle, attrice di successo
ed ex Miss Italia, giunta
in riviera su una fiammante Rolls-Royce come
ospite d’onore e madrina
della manifestazione che
ha avuto il suo clou alla
cena di gala tenuta negli
eleganti saloni dell’hotel
Excelsior. Numerosi gli
uomini d’affari e i rappresentanti di grandi case
automobilistiche, fra i
quali Pasquale Olivieri,
alla guida del team Auto
Storiche Alfa Romeo che
ha presentato due pezzi
di valore inestimabile:
la “Falso Cabriolet” 6C
1750 GT mai uscita dalle
sale di Arese dopo l’eccezionale restauro, e la Romeo 2000 Sport del 1954,
scelta come immagine della carrellata
storica.
Attrazione particolare ha esercitato
l’iniziativa dei “musei viaggianti”: il
Museo Storico Alfa Romeo di Arese,
per esempio, ha sfilato con alcuni tesori davero eccezionali, oppure il Museo
Wolksvagen di Wolfburg, il Bonfanti
con una stupenda Alfa Romeo-Giulietta TI guidata dalla giornalista d’auto
d’epoca Rossella Labate, o il Museo
della Polizia, il Museo Porsche Italia
In alto la celebre ambulanza dei
Volontari del Soccorso di S.Anna.
A sinistra un’immagine della
manifestazione.
e alcune vetture storiche dell’Anas in
visione alla Darsena del porto di Savona, altra tappa dell’itinerario. Molta
attenzione è stata dedicata al tema della
sicurezza stradale, particolarmente sentito in casa Anas.
Dal Passo della Scoffera il grande corteo di “sogni su quattroruote” è giunto
a Rapallo nel pomeriggio di sabato 12
marzo, ed è entrato in Rapallo su un
lungomare affollato. I rapallesi e i molti giunti da fuori hanno applaudito le
meravigliose automobili, quindi, dopo
la serata di gala all’Excelsior, la mattina seguente è stata caratterizzata da una
nuova sfilata con le auto alla partenza,
dirette verso la meta, il lungomare di
Sanremo.
La giornata è terminata con un annuncio di futura iniziativa: nel 2006 si terrà
la Coppa delle Dame. Vista la nutrita presenza femminile, fra cui molte
giornaliste, per il centenario 2006 è in
preparazione la rievocazione del Trofeo delle Dame, riservato alle donne al
volante di auto d’epoca, la versione “in
rosa” della stessa Milano-Sanremo.
VivaRapallo
27
l’approfondimento
l’approfondimento
to alla spesa per la costruzione del nuovo
ospedale) insieme alla Regione Liguria ed
alla Asl 4. La decisione di un nuovo accordo scritto è sembrata necessaria, soprattutto dalla parte di Rapallo, dopo che, in
conferenza dei sindaci (il primo dicembre
2003), era stato accettato il trasferimento del reparto di cardiologia riabilitativa,
dal vecchio palazzo di piazza Molfino all’ospedale di Sestri Levante. Quel reparto
è destinato a tornare a Rapallo, quando
sarà pronto l’ospedale di San Pietro, ma,
nel frattempo, era importante non perdere altri servizi e strutture. Pertanto, si
è convenuto che nell’ospedale di Santa
Margherita rimarrà un presidio cardiologico, attivo dalle 8 alle 14. Fanno parte del
presidio sammargheritese anche: l’attuale
operatività della struttura di gastroenterologia, l’attuale operatività del day surge-
Ospedale: tutto secondo copione.
Interrogativo viabilità
Simone Rosellini
C
Lavori in corso nell’area
di san Pietro destinata ad
ospitare il nuovo ospedale
del Tigullio Occidentale.
Mentre le ruspe scavano le
fondamenta, si attendono
novità sulla costruzione di
un nuovo ponte, e si delinea
che strutture saranno
ospitate nel nosocomio.
2128
VivaRapallo
’è un grande buco laddove un tempo
si disputavano le partite di calcio del
campo Gallotti. Sono in azione gli operai
della ditta di Bari che si è aggiudicata l’appalto. Stanno lavorando per porre le fondamenta del futuro ospedale del Tigullio Occidentale, a Rapallo, in località San Pietro.
Non sono pochi i rapallesi che si chiedono
come proceda l’opera, e che dicono di notare giornate di assenza dei lavoratori dal
cantiere. In realtà, almeno per ora, non c’è
da preoccuparsi. Sull’ex Gallotti lavora
infatti un numero contenuto di operai, ma
la ditta lo aveva annunciato. Terminata la
fase di scavo delle fondamenta del nuovo
edificio, il numero di operai impiegati in
contemporanea aumenterà decisamente.
Sinora è stata rispettata la tabella di marcia, che prevede la fine lavori tra 4 anni
scarsi. Per diversi mesi non si vedranno
elementi architettonici della nuova struttura, ma l’ospedale dovrebbe essere consegnato alla Asl, chiavi in mano, a cavallo
tra il 2008 ed il 2009.
Sul campo sono al lavoro le ruspe, che
hanno già scavato, in larghezza, l’area
destinata ad ospitare le fondamenta del
nuovo edificio. Viene utilizzata anche la
macchina che fabbrica i pali di sostegno
della struttura edile.
E la viabilità?
Gli interrogativi che ancora permangono
sono legati alla viabilità nella zona di San
Pietro. Allo stato attuale, non ci sono neppure i progetti pronti per procedere con i
lavori necessari.
“E’ stato fatto a suo tempo uno studio che
ha stabilito che tipo di interventi vadano
fatti – racconta l’assessore comunale ai lavori pubblici Federico Ottonello -. La Provincia dovrebbe farsi carico di lavori per
quattro milioni di euro, per alzare i due
ponti attualmente esistenti sul San Pietro,
e per alzare anche gli argini del san Pietro
e del Boate. Il comune dovrebbe investire invece un milione e 200mila euro per
ry oncologico, un potenziato servizio di
daysurgery, l’ambulatorio di urologia con
possibilità di eseguire esami in endoscopia. Sarà attivata a Santa Margherita anche
una Tac.
Che servizi offrirà il nuovo ospedale?
Sempre in base all’accordo sottoscritto tra
sindaci, Asl e Comune, presso l’ospedale di piazza Molfino viene conservato il
servizio di terapia riabilitativa fisica (le
cyclette per l’esercizio riabilitativo). E’
prevista l’attivazione di un centro di medicina dello sport, mentre sono garantiti
anche oprestazioni ambulatorie cardiologiche ed il day service cardiologico.
Tutte queste strutture troveranno posto nel
futuro nosocomio, dove sarà reintegrato
anche il reparto di cardiologia riabilitativa, di cui è primario il dottor Guido Gigli,
recentemente emigrato a Sestri Levante.
la costruzione di un nuovo ponte sul San
Pietro”.
A quel punto, si potrebbe procedere in
un senso di marcia lungo una sponda del
torrente, e nell’altro senso di marcia lungo l’altra sponda. Si tratta di un provvedimento necessario, perchè difficilmente
la viabilità attuale potrebbe sopportare il
carico imposto dal nuovo ospedale. Eppure, non ci sono grosse novità.
“Sto chiedendo il nulla osta agli enti superiori per procedere con il progetto preliminare”, racconta Ottonello.
Dopo aver perso la cardiologia riabilitativa, Rapallo ha siglato un accordo per non
veder andare via altre strutture
Frattanto, i comuni del Tigullio Occidentale si sono preoccupati di organizzare
l’assistenza sanitaria negli anni che ancora separano dalla conclusione dei lavori a
San Pietro. Un protocollo di intesa è stato
siglato dai sindaci di Rapallo, Portofino e
Zoagli (i tre comuni che hanno partecipaVivaRapallo
290
l’approfondimento
l’approfondimento
Simone Rosellini
Barriere
architettoniche:
la Rapallo inaccessibile
La nostra città non è tra i casi
peggiori né tra quelli migliori,
ma molti marciapiedi sono di
difficilissimo accesso per i disabili,
gli anziani ed i passeggini. Abbiamo
casi clamorosi, come il Castello e
Montallegro. L’amministrazione
ha programmato degli
interventi. L’assessore Ottonello:
“trasformeremo Rapallo nella “città
accessibile”.
B
arriere architettoniche: due parole sovente accostate, che indicano problematiche
estremamente concrete. L’espressione comunemente usata per definire questa realtà alle volte
sfugge nel suo significato. Si tratta di marciapiedi troppo alti, di scale interne ed esterne, di
ascensori troppo stretti. Si tratta di un complesso
di cose che sovente non vengono notate. Chi se
ne accorge, fin troppo bene e regolarmente, sono
i portatori di handicap che si muovono in carrozzina, gli anziani che devono spostarsi a piedi in
qualche tratto di città, le mamme che spingono
i passeggini.
Oggi le leggi obbligano le nuove costruzioni ad
essere alla portata di tutti. Lungo le pubbliche
vie non devono esistere barriere architettoniche,
ed anche ogni edificio privato dovrebbe essere
tale da divenire alla portata di un portatore di
handicap, con pochi accorgimenti strutturali. Le
difficoltà vere, però, sono legate alle costruzioni
vecchie, ed anche Rapallo, per risolvere il problema, deve fare ancora tanta strada.
“A Rapallo la situazione è così così – dice Renato Barcucci, segretario della Consulta del Tigullio per i problemi dell’handicap -. Non siamo
nelle situazioni migliori, ma neppure la maglia
nera d’Italia. Sui marciapiedi si circola abbastanza bene, ma ci sono molti tratti in cui l’accesso è difficile: manca uno scivolo, o lo scivolo
termina con un gradino. Noi non pretendiamo
che si intervenga subito ed ovunque, ma chiediamo che, via via, laddove si mette mano la situazione sia portata a norma”.
Almeno per quanto riguardai marciapiede, l’eliminazione delle barriere architettoniche non
2130
VivaRapallo
implica spese folli. L’amministrazione
comunale ha un progetto esecutivo da
20mila euro, che tra qualche mese dovrebbe tradursi in lavori concreti.
“Iniziamo ad eliminare le barriere architettoniche su tre direttrici di percorso
– spiega l’assessore ai lavori pubblici, Federico Ottonello -. La prima direttrice è
quella di via della Libertà,via Lamarmora, corso Italia, via Milano, via Amendola, via Rosselli e via Torino. La seconda
è quella della zona est di Rapallo: via
Montebello, piazza Milite Ignoto, sino a
corso Assereto. Infine, la zona ovest, con
San Michele e corso Colombo”.
Lungo queste strade saranno realizzati
scivoli che permettano l’accesso a tutti i
marciapiedi. Ci sono altre situazioni dove,
secondo l’accordo tra comune e Consulta,
si dovrebbe intervenire abbastanza rapidamente. Si tratta, essenzialmente, dei
servizi igienici. Quelli vicini alla chiesa
di San Francesco, per esempio, sono inaccessibili, mentre in piazza Molfino si dovrà rivedere la collocazione dei accessori,
in particolare dei maniglioni. Genericamente, l’intenzione dell’amministrazione
è procedere con le strade principali, e poi
estendere il lavoro alle traverse ed alle
strade meno frequentate, sino a coprire
tutta la città. Ci sono situazioni particolari
di edifici importanti, come l’ospedale di piazza Molfino.
“Lì c’era uno scivolo, che serviva
all’accesso delle ambulanze quando c’era il primo soccorso – racconta ancora Barcucci -. Quando
è stata rifatta la portineria, lo
hanno eliminato. Oggi, l’accesso
sarebbe garantito solo mediante
uno scivolo nuovo, che però è ripidissimo, praticamente non praticabile. L’edificio non è ancora
tutto del comune, e non è più tutto
della Asl, speriamo che i due enti
trovino un accordo su chi debba
intervenire”.
Restano ancora da citare altri casi
clamorosi, di edifici che sono nel
cuore dei rapallesi. Si pensi al Castello o al Santuario di Montallegro, oltre che le stazioni di arrivo e
partenza della funivia, sempre per
Montallegro.
“Stiamo pensando ad entrambi.dice l’assessore Ottonello -. Il Castello, di fatto, al momento nega ad
alcune persone la possibilità di visitare le esposizioni che vi vengono
allestite. Al Santuario si potrebbe
accedere con la strada tagliafuoco
di recente costruzione. Abbiamo in
l’approfondimento
l’approfondimento
Luoghi di prossimo
intervento
Luoghi di difficile accesso
Villa Porticciolo (accessibile solo il primo piano)
Antico Castello
Marciapiede Santa Maria
Negozi presso il cimitero di San Pietro (presenza
di un gradino)
Santuario di Montallegro
Via Milano
Villa Tigullio (difficile percorrenza del viale)
Stazioni della funivia
Ospedale di piazza Molfino (scivolo molto
ripido)
Piscina (vanno rifatti gli scivoli esterni)
Uffici comunali di piazza delle Nazioni
(secondo piano)
Gabinetti pubblici Parco Canessa
Via della Libertà
Via Montebello
Corso Assereto
Corso Colombo
esame alcune soluzioni per superare gli
ostacoli rappresentati dai gradini e dalla pendenza della strada. Nel complesso,
abbiamo intenzione di lavorare molto per
eliminare ovunque le barriere architettoniche. Alla fine, potremo pubblicizzare i
risultati raggiunti anche sul piano turistico”.
Rapallo potrebbe, insomma, pubblicizzarsi
come “la città accessibile”, scrivendolo nei
cartelli e nelle riviste di diffusione nazionale. Abbattere tutte le barriere architettoniche, almeno lungo le strade e gli edifici più
importanti, sarebbe una forma di richiamo,
ma soprattutto un atto di civiltà.
Intervista a mamma Ilaria
“Occorre intervenire su una città così bella,
investire su di noi e sui nostri figli!”
Olga D’Acunzo
Cosa mi sa dire delle Barriere architettoniche a Rapallo,
trova numerosi ostacoli con la sua bimba Michela ?
“Rapallo, per me che abito in centro non è una città con tante
barriere architettoniche. Mi sento, comunque, di evidenziare
che a volte i marciapiedi della città sono troppo stretti… appena
ti allontani dal centro storico gli ostacoli aumentano. Da
esperta del settore- sono architetto in Genova- ritengo che una
città come Rapallo potrebbe agevolmente ovviare agli ostacoli
architettonici che presenta al suo interno andando incontro ad
un certo tipo di utenza (mamme con i bimbi, anziani, invalidi)
molto presente sul territorio. Occorre intervenire su una città
così bella, investire su di noi e sui nostri figli!”
Un esempio di barriera architettonica?“Per esempio, mi
preme segnalare un grosso ostacolo che tutti giorni noi mamma
incontriamo nel recarci sulla passeggiata a mare verso il parco
Casale: la passeggiata a mare che termina ai bagni Ariston,
all’altezza delle “rane”si interrompe con tre grandi gradini
…! In questo punto ritengo si potrebbe creare una rampa in
quanto c’è lo spazio per costruirla e sarebbe utile per tutti…
così potremmo evitare di scendere in strada con ovvio pericolo
con i nostri bambini…”.
2132
Luoghi di accesso impossibile
Marciapiede San Michele
VivaRapallo
Gabinetti pubblici attigui San Francesco
Il punto di vista della Dott.ssa Rosina Zandano,
Presidentessa dell’ANFFAS di Rapallo
Q
uando parliamo di barriere architettoniche, occorre pensare oltre ai disabili
alle mamme con i bambini e agli anziani.
“C’è sempre un periodo della esistenza in
cui ci troviamo in difficoltà. La società negli
ultimi tempi si è un molto aperta a queste
problematiche anche se stazioni ferroviarie,
tribunali, poste e chiese presentano ancora
molti ostacoli. Capisco che gli spazi siano
ridotti e che occorra fare dei progetti complessi però molte altre città sono più girare
come per esempio Montecarlo.
All’interno della nostra struttura Villa Gimelli abbiamo cercato di abbattere tutti
quasi tutte le barriere architettoniche per
rendere più agevole il soggiorno ai nostri
ospiti, costruendo due scivoli all’ingresso e
rendendo pianeggianti le zone limitrofe alla villa dove, con la bella stagione, i ragazzi fanno le prove di teatro.
La struttura di san Michele non possiede barriere di tale tipo perché è una ex scuola.
l’inchiesta
l’inchiesta
GLI
ALBERGHI?
…PAROLE,
PAROLE,
PAROLE…
Roberto Roggero
2134
VivaRapallo
Un tema scottante…
Un passato dimenticato?
…Molto sentito dalla nostra città, è tornato prepotentemente all’attenzione in
seguito alle decisioni della Giunta comunale sui provvedimenti obbligatori, da
parte dei proprietari, per provvedere alla
ristrutturazione di facciate e parti esposte.
Iniziativa certo ben vista dai cittadini ma che, a detta di molti, da sola non
sufficiente a fare rinascere Rapallo come
centro turistico di livello internazionale.
Molte associazioni, comitati, e tutto il
mondo di commercianti, gestori, ristoratori, in poche parole il “settore terziario”
che gravita intorno all’industria del turismo, fanno sì che il problema, dal discorso sugli alberghi (per altro giusto se
visto come prima vetrina di una cittadina
con le caratteristiche di Rapallo) bisogna
comprendere poi tutta una serie di problematiche connesse, dove ogni categoria ha i propri problemi da risolvere.
Molti hanno ancora ben presente l’epoca d’oro in cui il lungomare e gli alberghi locali erano frequentati da ministri,
rappresentanti di governi e monarchie di
mezzo mondo, quando la stagione estiva,
e non solo, era caratterizzata da presenze
di stelle del cinema, della moda, del jetset internazionale. Nell’articolo del consueto “Accadde nel…” di questo mese è
analizzata la “Belle Epoque” di Rapallo,
quando la città si è trovata al centro del
mondo in seguito al ben noto trattato firmato dai rappresentanti tedesco e russo,
uno dei motivi alla base degli sviluppi che
portano alla seconda guerra mondiale. Oltre ad attori, dive e ministri, Rapallo ha
visto molte fra le più brillanti menti della
letteratura e della scienza soggiornare e
trarre ispirazione dai paesaggi, dalla quiete e dalla atmosfera del luogo. Per rendere piacevole il loro soggiorno nulla viene
tralasciato: dalle gite in carrozza, a piedi,
in barca o itinerario a dorso di mulo fino a
Montallegro, si organizzano balli di gala,
concerti, balli in maschera, corsi floreali
e mascherati.
Oggi quegli stessi eleganti hotels dove si
tenevano eleganti serate danzanti, cene di
gala, congressi e manifestazioni culturali di alto livello, con la loro struttura in
decadimento e l’incuria, appaiono come
sbiaditi ricordi. Il rischio di vedersi superare dalla vicina Santa Margherita Ligure
è ben presente.
Molti ricordano le
promesse fatte
dall’attuale sindaco nei
comizi elettorali:“Gli
alberghi torneranno
come un tempo”, ma nei
fatti nulla è stato ancora
concluso…e neppure
cominciato…ed eleganti
strutture, un tempo
vanto internazionale della
città, oggi sono lasciati al
disfacimento.
Cosa fare per risollevare
una situazione ormai
critica? Quali le proposte e
le probabili soluzioni?
VivaRapallo
350
l’inchiesta
l’inchiesta
Oggi, a Rapallo
Sono pochi gli hotels funzionanti e
con tutti i servizi, rispetto alla domanda che dovrebbe avere una città come
Rapallo per poter risorgere sul piano
turistico. Il sito internet del Comune
di Rapallo riferisce la disponibilità di
circa 1700 posti letto per le categorie
Alberghi, Hotel e Pensioni.
In attività dopo anni di operazioni edili ed economiche, l’Excelsior, unico 5
stelle cittadino, è attualmente un po’
l’immagine del turismo rapallese (131
camere con 286 posti, di proprietà non
locale); l’Astoria di via Gramsci è un
4 stelle ben quotato che offre però solo
18 camere per 34 posti. Allo stesso
modo gli altri hotels di alta categoria
come Europa, Eurotel, Tigullio Royal,
Rosabianca, pur molto eleganti e dotati di tutti i comfort, hanno capacità
similare e la frequentazione è legata a
doppio filo con un altro scottante problema che si acuisce nei mesi estivi, la
viabilità.
Seguono poi le categorie minori, dalle 3 stelle alle pensioni, per i quali il
discorso è lo stesso. Due i campeggi,
per un totale di circa mille posti, tre
gli agriturismo; dodici gli stabilimenti
balneari e oltre una sessantina le pizzerie, i ristoranti, le trattorie.
Gli eleganti hotels di Rapallo dove si tenevano eleganti serate danzanti e cene di gala,
con la loro struttura in decadimento e l’incuria, appaiono come sbiaditi ricordi.
Ristrutturare certo può essere la soluzione di una parte del problema. Oggi
le leggi del mercato, del commercio, di
quella vera e propria industria che è il
turismo, sono cambiate, come lo sono
le necessità, le modalità, gli obiettivi. Se
un albergo viene ristrutturato, con costi e
investimenti non certo indifferenti, è poi
necessario che certe strutture rendano il
prezzo pagato e vadano ben oltre, quindi
che funzionino. Per funzionare, oltre ad
uno statuto interno con tariffe che possano soddisfare la domanda e l’offerta, la
risorsa principale sono i turisti, la gente,
e dagli alberghi, come già evidenziato, la
questione deve comprendere l’intero set-
2136
VivaRapallo
tore della ricettività con pensioni, appartamenti, ristoranti, agenzie, stabilimenti
balneari, campeggi, siti di interesse storico o artistico con relativi collegamenti
e quant’altro, fino poi al sostegno di tutto
ciò con manifestazioni che attraggano a
livello internazionale, come molte che
si tenevano, ora sospese non si sa fino a
quando. C’è anche la proposta del Centro
Congressi, che sarebbe un notevole incremento al turismo di un certo tipo, ma tutto
è ancora sulla carta: ci vuole tempo per
analizzare tutta la serie di proposte, ma è
proprio il tempo il nemico numero uno.
Più si aspetta e più aumentano i problemi
contingenti.
Alberghi e politica
Già la passata gestione Bagnasco aveva stilato precise norme a proposito dei
provvedimenti da adottare in materia di
regolamentazione edilizia, che autorizzava il Sindaco e la Giunta ad esercitare
la propria autorità in caso si renda necessario notificare ai proprietari di strutture
alberghiere l’obbligo di adempiere alla
manutenzione delle medesime.
A che punto siamo? Circa quattro anni
sono passati ma nulla è stato fatto, per
questo l’attuale sindaco, Armando Ezio
Capurro, sembra deciso di abbreviare i
tempi. A partire dagli alberghi Belsoggiorno, Moderno Royal e Savoia (zona
via Gramsci-piazza IV Novembre) il settore alberghiero di Rapallo pare destinato a profonde trasformazioni.
Il vice sindaco Silvano Mele e l’assessore all’Urbanistica Silvano Queirolo hanno confermato che la Società Metropolis, di Milano, proprietaria degli alberghi
Moderno Royal e Bel Soggiorno, ha già
ricevuto la notifica che riguarda l’adempimento degli obblighi di manutenzione
circa serramenti, facciate, coperture e
parti esterne in stato di evidente degrado. I lavori dovranno iniziare entro tre
mesi dalla notifica e, in caso di inadempimento, sarà il Comune a procedere e,
in seguito, a presentare il conto spese ai
vari proprietari.
Se, comunque, gli alberghi riprenderanno l’aspetto di un tempo, potranno
riprendere allo stesso modo l’attività?
Alcuni proprietari hanno suggerito una
sistemazione che potrebbe accontentare
le parti in causa: sarebbe molto conveniente, dicono, per il sostentamento delle strutture stesse, non destinare l’intero
spazio disponibile alla sola attività alberghiera, ma sfruttare una parte delle strutture adottando soluzioni di multiproprietà, multiresidence, vendita di proprietà.
Da questo orecchio il Comune non ci sente: gli alberghi sono e devono restare tali.
Eppure esempi di buon funzionamento
non mancano, (come ha fatto il Comune di Sestri Levante riguardo ai Grandi
Alberghi) dove l’attività è orientata in tal
senso e pare funzioni a dovere.
Per quanto riguarda l’hotel Savoia (3.500
metri quadrati) la società Tigullio, proprietaria dell’immobile, ha presentato al
Comune cittadino un piano di ristrutturazione per un costo di circa 5 milioni di
euro, rispondente alle normative previste dal Piano Regolatore di Rapallo che
consente, in merito agli alberghi chiusi
da oltre cinque anni, di poter procedere
ad una ristrutturazione sfruttando il 50%
degli spazi disponibili da destinare, con
regolare cambio di destinazione, ad abitazioni private, mantenendo inalterato lo
spazio da utilizzare come struttura alberghiera.
Il Comune non ha ancora risposto ufficialmente alla proposta, ma appare ormai
chiaro che la giunta Capurro non è intenzionata a dare la propria approvazione. I
due organismi stanno ormai comunicando tramite studi legali per quanto riguarda la società Tigullio, e tramite incaricati
di secondo livello per quanto riguarda il
Comune.
l’inchiesta
l’inchiesta
Contrasti di opinione
IL MATTONE…DA VACANZA
D’accordo con le scelte del sindaco di
Rapallo è anche il Direttore Generale Ufficio Informazioni e Accoglienza
Turistica (IAT), Gianguido D’Amico:
“Rapallo ha un’ottima struttura turistica, gli alberghi funzionano a dovere, ma
resta il nocciolo della questione relativa alla risistemazione di quelli lasciati
in degrado. Mi riferisco in particolare
all’area di piazza IV Novembre e via
Gramsci. Bisogna ristrutturare e subito, il turismo non si fa con le seconde
case, ma con gli alberghi, che se messi
nelle condizioni ottimali per operare,
portano ricchezza e risorse. Condivido
la scelta dell’Amministrazione comunale rapallese nel voler escludere la scelta
di utilizzare una percentuale dello spazio disponibile come multiresidence o
multiproprietà: in un caso del genere
ne risentirebbe la stessa struttura alberghiera che verrebbe penalizzata nella
sua immagine globale. Ne verrebbe penalizzata la qualità.”
Claudio Gambero, presidente della Associazione Albergatori di Rapallo non
vuole rilasciare dichiarazioni troppo polemiche in merito. D’altra parte è verosimilmente lecito immaginare che possa
condividere in linea di massima l’ini-
Alberghi ancora chiusi
Riportiamo anche, di seguito, l’opinione di Enrico Castagnone, Consigliere
Provinciale FIAIP e responsabile Settore Turistico della Regione Liguria: “Indiscutibilmente negli ultimi anni è stata dimostrata la bontà dell’investimento immobiliare, in particolar modo nel settore turistico. L’unico deterrente ad una più
ampia espansione del fenomeno soprattutto nelle località vacanziere è il costo
attuale degli immobili, lievitato per tutta una seria di motivi che vanno dall’avvento dell’euro alla scarsa disponibilità di immobili turisticamente reddituali.
E’ anche cambiata la fascia di mercato dell’acquirente, siamo passati da una
spesa media di circa 70-110.000 euro a
una disponibilità di immobili che gravitano dai 130 ai 250.000 euro. Un passo
sintomatico di un mercato in espansione
ma riservato ad una clientela più facoltosa rispetto al passato.
Resta il fatto che il futuro del mattone soprattutto per quanto riguarda il settore
turistico è sicuramente appetibile e con-
ziativa del Comune: gli alberghi sono
l’immagine di una cittadina che basa le
proprie risorse in gran parte sul turismo,
quindi che siano in ordine va a tutto vantaggio del settore. I tempi di notifica di
tali provvedimenti sono di una settimana, dopo dovranno passare non oltre 90
giorni per l’inizio dei lavori.
Ma un altro problema confluisce: rifatte
le facciate, i cornicioni, i tetti, quali sono
le decisioni riguardo agli interni? Si tratterà solamente di eleganti gusci vuoti?
Quali sono le cifre necessarie, allora, per
un’opera che sia veramente completa, e
quali i costi di mantenimento?
Certo è che il tempo passa e di tempo
ne rimane sempre meno. Da parte loro, i
rapallesi si domandano solamente quanto ancora dovrà durare questa situazione
di stallo.
Simone Rosellini
Anche la prossima estate vedrà inaccessibili quattro alberghi del centro di Rapallo, già simbolo del prestigio turistico
della città. Il Savoia ha presentato un progetto di rifacimento che sarà respinto, ai tre di via Gramsci il comune impone il
restyling esterno. Il tutto, avviene in attesa di un centro congressi ed di un silo.
S
arà un’altra estate con quattro alberghi
prestigiosi rigorosamente impenetrabili quella che attende Rapallo nel 2005.
I lucchetti chiudono gli ingressi del Savoia e dei tre alberghi abbandonati di via
Gramsci: Moderno, Royal, Belsoggiorno.
A lungo termine, come noto, la strategia
dell’amministrazione per la riapertura degli hotels di lusso prevede la realizzazione
di un centro congressi nel non lontano ex
cinema Italia, in corso Matteotti, e di un
parcheggio interrato nell’area Lido. Le due
opere, secondo il progetto che Capurro sta
muovendo sul proprio scacchiere, dovrebbero imporre una sferzata all’andamento
del turismo alberghiero a Rapallo. Con
quelle idee in mente, il primo cittadino non
autorizza progetti che prevedano un rifacimento degli alberghi con una componente
residenziale. In pratica, l’amministrazione
vuole che il Savoia resti al 100% un albergo, senza concessioni di spazi interni a
2138
VivaRapallo
mini (più o meno) appartamenti.
Così, la commissione edilizia si appresta
a bocciare una richiesta della proprietà del
Savoia: “Il progetto sarà presto esaminato, ma difficilmente troverà l’approvazione
– anticipa l’assessore all’edilizia privata,
Silvano Queirolo - Manca infatti il piano
particolareggiato, ed è carente sotto altri
aspetti, necessari per ottenere una autorizzazione da parte del comune”. Con questo,
Quierolo smentisce l’ipotesi, affermata in
consiglio comunale da Arduino Maini,
che la bocciatura fosse dovuta ai parcheggi al pian terreno contemplati dal progetto,
contrari alle prescrizioni del piano di bacino elaborato dalla Provincia. Piuttosto,
pesa sul giudizio dell’amministrazione di
Rapallo il fatto che la proprietà intendesse
mantenere il vecchio numero di posti letto,
ma al contempo destinare una parte dello
spazio interno ad appartamenti da 65 – 70
metri quadrati.
La presenza di un progetto depositato ed in
attesa di giudizio permetterà comunque al
Savoia di guadagnare tempo, prima di “cadere vittima” di un’ordinanza del sindaco
che imporrà il rifacimento degli esterni.
Tale ordinanza sarà presto emanata verso
gli alberghi di via Gramsci: “Il sindaco ne
ha facoltà in base ad un articolo del regolamento edilizio comunale – ha detto Queirolo al microfono del consiglio - e faremo
in modo che i proprietari provvedano al
rifacimento di facciate, infissi, prospetti ed
anche tetti”.
In caso di mancato adempimento, il comune potrebbe provvedere in proprio ai
lavori, e poi addebitarli ai proprietari. E’ la
risposta al clamore suscitato qualche mese
fa dall’episodio del cittadino cingalese
che aveva trovato la morte in una stanza
dell’albergo Moderno, dove aveva cercato
rifugio dai rigori dell’inverno.
VivaRapallo
39
il sondaggio
il sondaggio
Un argomento complesso quello riguardante il “costo dell’infanzia”. Troppo
spesso si rischia infatti di accantonare,
anche solo per un attimo, le enormi difficoltà che ogni mamma deve affrontare
quotidianamente per crescere e svezzare
il proprio bambino. La questione legata
al caro latte rappresenta solo la punta dell’iceberg, senza dubbio uno degli
aspetti più controversi e discussi degli
ultimi mesi, una “lotta senza esclusione
di colpi” che, sino ad oggi, sembra ancora non aver conseguito risultati definitivi.
Una lotta dura per genitori e consumatori, un vero e proprio atto di denuncia ad
ampio spettro. Un’indagine approfondita
per individuare ruoli, responsabilità e soluzioni. Un’inchiesta che, portata avanti
su tutto il territorio nazionale, ha interessato dapprima gli ospedali ed i pediatri,
in seguito, l’iter del prodotto e la comparazione dei prezzi, da città a città, da
nazione europea a nazione europea. Secondo molti centri di tutela dei consumatori, infatti, tutto nasce…quando nasce il
bambino. Una vera e propria operazione
di marketing portata avanti da alcune
multinazionali che tendono a presentare
il latte artificiale non come un prodotto
sostitutivo ma come risultato di un progresso raggiunto nel nome della salute
umana. Nel contempo, troppo raramente
i pediatri si sforzano di indicare alle giovani madri un determinato tipo di latte
tenendo conto non solo dell’efficacia ma
anche dei costi. Latte in polvere dal prezzo esorbitante, una questione già dibattuta da tempo: genitori che si sobbarcano
viaggi “oltre-confine” per risparmiare,
non qualche centesimo ma decine di euro
(10 euro al Kg in Austria contro 30-45
euro in Italia). Una situazione che non
poteva non richiamare l’attenzione del
Governo che, attraverso il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, è intervenuto
proponendo controlli a tappeto, bloccando omaggi ad ospedali e pediatri e riducendo del 70% i convegni autorizzati,
imponendo, grazie ad un accordo con le
case produttrici, una riduzione del prezzo
MA QUANTO MI
COSTA…
Sara Raffo, Olga D’Acunzo
2140
VivaRapallo
del latte in polvere dal 25 al 30%. Una
nota catena di supermercati e ipermercati ha messo sul mercato latte in polvere a
prezzi contenuti: 10 euro il chilo, 9 euro
la confezione di 900 grammi. La distribuzione, tuttavia, non coinvolge le farmacie,
dove si stima venga smerciato più del 90%
delle confezioni complessivamente vendute in Italia. Caso ancora aperto dunque.
Il latte, nonostante le controversie emerse
durante questi ultimi anni, rappresenta
solo uno degli aspetti che influiscono sulla spesa di prodotti per l’infanzia. Un unico coro si leva dalle mamme intervistate:
crescere un bambino costa, e tanto.
“Risulta difficile risparmiare – afferma
Anna, un figlio di 22 mesi - il latte arti-
Avere un figlio
garantisce felicità,
appagamento,
meraviglia, ma anche
numerosi “costi
aggiuntivi”.
ficiale ha costi elevati ma non dobbiamo
dimenticare anche pappine, omogeneizzati, pannolini e soprattutto i farmaci.
Medicine che servono a curare disturbi
non gravi a prezzi stratosferici. Sui medicinali: impossibile risparmiare. Forse
l’elemento che incide meno sul budget è il
vestiario: se non si pretendono abitini firmati e si può fare affidamento sui vestitini
di qualche cuginetto possiamo ottenere
un po’ di risparmio. Con il primo figlio,
tuttavia, si tende a prediligere le cose migliori, le marche più conosciute, i vestitini
più carini e alla moda”.
“Pochissimi gli incentivi per le madri che
non lavorano – sottolinea Laura – anche
se si desidera stare con il proprio bambino si è spesso costrette a lavorare per guadagnare la maggior parte delle volte cifre
non altissime utili a pagare la babysitter
che si prende cura di tuo figlio perché tu
non ci sei. Una sorta di circolo vizioso. Il
Un sondaggio fra le mamme di Rapallo che, alle prese con il primo bambino o con più
figli, oltre ad essere donne e mogli, hanno quotidianamente a che fare con la contabilità.
Una vera e propria “resa dei conti” con il budget familiare ed il portafoglio. Il sondaggio,
per rispecchiare al meglio, per quanto possibile, la realtà, è stato esteso ad indagine,
un’inchiesta a tappeto che ha coinvolto pediatri, farmacie, ipermercati specializzati, negozi
per bambini e prodotti per l’infanzia via internet.
VivaRapallo
41
il sondaggio
nido, infatti, non é sufficiente, e se non si
hanno dei nonni pronti ad occuparsi del
bambino tutto diventa molto complicato.
La retta del nido comunale, inoltre, influisce non poco sul budget familiare: a
seconda del reddito può diventare anche
più elevata di quella prevista da asili nido
privati”. “Per l’asilo nido comunale io
sono in lista da quando mia figlia è nata e
ora ha un anno” dichiara Maria.
“Vogliamo ricordare le scarpe?” interrompe Giovanni, nonno accompagnato
dal nipotino stimolato dall’intervista.
“Costano più di quelle per adulti”. Un
coro di approvazione si leva dalle mamme presenti.
“Le medicine, senza dubbio il fattore che
incide di più – conferma Stefania – io
vengo dalla Lombardia e sono qui per far
fare una serie di esami al mio bambino,
un prelievo di sangue all’ospedale: 120
euro. Al contrario, in farmacia sono rimasta soddisfatta quando ho saputo che in
Liguria le donne in gravidanza non pagano ticket, indipendentemente dal reddito.
Questo in Lombardia non è possibile”
Molte le mamme che, per risparmiare,
fanno scelte alternative, vere e proprie
spedizioni in ipermercati specializzati dove è possibile trovare prodotti per
l’infanzia a prezzi più ragionevoli. In un
ipermercato specializzato a Genova abbiamo incontrato alcune mamme. “Ogni
il sondaggio
PRODOTTO
FASCIA PREZZO
BIBERON
DA € 5,50 A € 8,30
CIUCCIO
€ 4,5O
STERILIZZANTE
DA € 8,90 A € 9,20
TUTINE NEONATO
DA € 20 A € 35
PANNOLINI
15 PANNOLINI MARCA I € 8,44
OMOGENEIZZATI
2X80 MARCA II CARNE € 2,25
2X80 MARCA II FRUTTA € 1,65
PAPPE
MARCA III € 4,25
CREME
DA € 4,OO A € 8,50 (cifre
legate alla dimensione della
confezione)
SALVIETTINE
€ 4,00 il pacco
DETERGENTI PER BAGNO
€ 6 la confezione
ABITINI
DA € 39 A € 80
(necessaria distinzione tra
inverno, più cari, ed estate,
meno cari)
SCARPINE PER NEONATI
DA € 35 A € 60
PASSEGGINO
DA € 39 A € 250
TRASPORTINO MACCHINA
DA € 38 A € 250
CARROZZINA COMPLETA
(3 IN 1)
DA € 250 A € 700
due mesi circa vengo qui con alcune amiche, mamme anche loro, – afferma Olga,
un figlio di otto mesi – nonostante questo
per me è difficile
risparmiare
su
alcuni
prodotti, quando vedo
qualche vestitino
trendy non so resistere”. “Venendo qui risparmio
circa il 20 % - sostiene Ilaria, accompagnata dalla
sua bambina di
Comparazione fascia prezzi
Prodotti
Latte primigiorni
Latte
Latte proseg.
Pannolini
Pannolini
Marca 2
€ 27,00(conf. da 1.000 g)
€ 25,50 (conf. da 1050 g)
Marca1
€ 22,44(conf. da 1.000 g)
€ 20,59 (conf. da 900 g)
Marca 2
€ 2,19 (brik da 85 ml)
€ 17,59 (conf. da 900 g)
Marca 1
€ 17,20 (junior conf. 60
pannolini x 7/18 KGl)
€ 15,90 (junior conf. 60
pannolini x 7/18 KGl)
Marca 2
€ 15,90 (60 pannolini per
5/9 Kg)
€ 10,90 (56 pannolini per
8/15 Kg)
Marca1
€ 2,25 (2 x 80g)
€ 2,35 (4 x 80g)
Marca 2
€ 2,35 (2 x 80g)
€ 2,45 (4x 80g)
Omogenizzati
frutta
Marca 1
€ 1,69 (3 x 80g)
€ 1,69 (3 x 120g)
Marca 2
€ 1,55 (2x 80g)
€ 1,35 (2x 80g)
Prodotti
Marca
Anni
1996
Latte primigiorni
Marca 1
Marca 2
Latte
Marca 1
Latte proseg.
Marca 2
Marca 1
Pannolini
Pannolini
Marca2
Marca1
Omogenizzati
carne
Marca 2
Marca 1
Omogenizzati
frutta
al supermercato, spendo circa 5 euro la
settimana. Risparmio perchè molte pappe
le faccio io utilizzando frutta e verdura
fresca. Alla bimba piace molto il frullato … un po’ meno il mio minestrone…”.
Mamme che si ingegnano dunque, un ritorno alla tradizione quando si preferiva
alla pappina confezionata, pietanze più
casalinghe. Grandi sforzi per tutte quelle
VivaRapallo
IPERMERCATO
€ 20,71 (conf. da 900g)
Marca 1
dieci mesi - tuttavia dipende dai prodotti.
La spesa a fine mese è comunque piuttosto
elevata: circa 50 euro per i vestiti e, anche grazie ai regalini che la bimba riceve,
20 euro di giochi”. “Quando mia figlia
era piccola, purtroppo, non ho potuto allattarla e perciò spendevo circa 45 euro la
settimana – afferma Barbara – ora riesco
a risparmiare perché il latte di proseguimento costa meno e devo ripartirlo solo
in due pasti al giorno. Dicevano che sarebbe sceso il prezzo del latte ma non è
stato così. Non mi capacito di come mai
il latte in farmacia costi quasi 2 euro in
più. Per omogeneizzati e pappe mi servo
FARMACIA
€ 14,00 (conf. da 450g)
Omogenizzati
carne
Omogenizzati
Omogenizzati
2142
Marca
Marca 1
Marca 2
2005
L. 22.000 pari a € 11,36
(conf. da 400g)
L. 41.500 pari a € 21,43
(conf. da 400g)
L. 20.200 pari a € 10,43
(conf. da 350 g)
L. 28.000 pari ad € 14,46
(conf. da 800 g)
L. 3.450 pari ad € 1,78
(bott. da 85 ml)
L. 35.800 pari ad € 18,49
(junior conf. 60 pannolini
x 7/18 KG)
non disponibile
L. 5.050 pari ad € 2,61 (2
x 80g)
L. 10.300 pari ad € 5,32 (3
x 10/30 g)
L. 3.700 pari ad € 1,91 (3
x 80g)
L. 2.850 pari ad € 1,47 (2
x 100g)
donne che intendono crescere i propri figli
al meglio senza per questo pesare troppo
sul budget familiare. 2005: l’era moderna, tecnologica e computerizzata. Internet sta giocando un ruolo non da poco in
questa bagarre dei prezzi. Alcune mamme
si affidano a siti che offrono prodotti per
l’infanzia a prezzi più contenuti, altre, più
timorose dei rischi del net, si limitano a
€ 14,00 (conf. da 450g)
€ 27,00(conf. da 1.000 g)
€ 12,33(conf. da 350g)
€ 22,44(conf. da 1.000 g)
€ 2,19 (brik da 85 ml)
€ 17,20 (junior conf. 60
pannolini x 7/18 KGl)
€ 15,90 (60 pannolini per
5/9 Kg)
€ 2,25 (2 x 80g)
€ 2,35 (2 x 80g)
€ 1,69 (3 x 80g)
€ 1,35 (2x 80g)
scrivere su alcuni forum. Un modo semplice e diretto per entrare in contatto con
altre mamme e altri genitori per discutere
insieme di prezzi e dare e ricevere consigli. Obiettivo di tutti i genitori: il rapporto prezzo-qualità. Un prodotto adatto al
bambino, qualitativamente valido a costi
ragionevoli. Un sogno? Speriamo vivamente di no.
VivaRapallo
43
opinioni a confronto
Come si governa Rapallo?
Bilancio e programmazione amministrativa: primo
concreto elemento di paragone tra la vecchia e la nuova
amministrazione comunale.
Simone Rosellini
Silvano Mele
è il collaboratore più vicino al sindaco Armando Ezio Capurro. Di recente ha assunto il ruolo di vice sindaco, ma già da mesi
stava lavorando al bilancio, materia di cui
è assessore dall’indomani delle elezioni.
Gli è dunque spettato delineare, attraverso
questo documento e la relativa relazione,
le politiche che saranno attuate, quest’anno, dall’amministrazione comunale. Il
primo bilancio non ha visto l’inserimento
in programma di grandi opere pubbliche:
2144
VivaRapallo
“Come ha spiegato anche il sindaco davanti al consiglio comunale, dovevamo
fare i conti con i vincoli imposti dal Governo, che impedivano di investire più di
sette milioni scarsi di euro – spiega Mele -.
Oltre a questo, va detto che sarebbe stato
inutile inserire a bilancio delle opere che
non avrebbero potuto essere realizzate entro il 2005. Sarebbe stato inutile mettere a
bilancio cifre enormi, quando non si sarebbe potuto portare a termine ciò per cui
venivano investite. Abbiamo comunque
aggiunto tutta la cifra che ci era possibile
mettere negli investimenti in base al patto
di stabilità. Per quanto riguarda, invece le
spese correnti, le abbiamo girate soprattutto su cultura, sport e turismo: spendiamo i soldi per manifestazioni che portano
gente a Rapallo, ed i risultati si vedono
già. Penso alla Milano – Rapallo di auto
d’epoca, che ha portato 500 persone negli
alberghi di Rapallo. Penso alla diretta della “Domenica del Villaggio”, su Canale 5,
perché Rapallo non era mai stata in televisione per due ore consecutive”.
Gli investimenti hanno preso, insomma,
una direzione precisa: quella del rilancio
turistico. Invece, per quanto riguarda le entrate, c’è chi sottolinea che sono aumentate
quelle derivanti da tasse, dicendo che sono
colpite le categorie produttive.
“E’ pretestuoso parlare di inasprimento
della pressione fiscale – riprende Mele -.
Chi lo dice si riferisce all’aumento della
Tosap, perché l’Ici è scesa dal 4,6 per mille al 4,5. Non abbiamo fatto altro che adeguarla alle tariffe in vigore nelle altre città
della Riviera, ad eccezione di Santa Margherita e Sestri, dove la pressione è molto
più alta. In un territorio che ha una così
grande carenza di spazi, non si possono distribuire quelli che ci sono per cifre irrisorie. Non posso permettere che una fioriera
venga posizionata dove potrebbe esserci
un posto macchina. Ci è sembrato più giusto fare così che aumentare l’Ici a tutti i
cittadini. Penso anche ai passi carrabili:
con le tariffe precedenti, venivano richiesti
anche a torto, adesso molte richieste sono
state ritirate. A questa città, del resto, occorre una politica per i parcheggi”.
Un argomento di cui molto si è discusso
è quello dei residui di bilancio, individuati
all’interno delle casse comunali, ed utilizzati per le spese di quest’anno: “Abbiamo
trovato residui risalenti al 1993, che dovevano servire per paghe e contributi dei
dipendenti. Ha senso tenere da parte qualcosa per eventuali aggiornamenti contrattuali, ma non per dodici anni. Abbiamo
ritenuto che questo tema non fosse mai
stato affrontato adeguatamente a livello
amministrativo”.
Roberto Bagnasco
è stato sindaco di Rapallo nei nove anni
precedenti l’avvento di Capurro. Tra i due
ultimi primi cittadini continua da mesi un
confronto costante sulle rispettive attività
amministrative. Fornisce una stroncatura
completa del lavoro impostato da Capurro, così come emerge dal bilancio appena
approvato.
“Mi sembra che sinora abbiano soltanto
litigato con tutti, e poi bloccato le opere
pubbliche già avviate, o già fattibili. Penso
a dei progetti che noi ritenevamo fondamentali, e che invece sono rimasti bloccati.
E’ ferma da un anno la costruzione dei box
in via Laggiaro, che con noi era già ripartita. Io non so nemmeno se ci siano state
le offerte dei privati per poter ripartire
con l’opera così come prevista nel nuovo
progetto. Non è più approdato in consiglio
il piano particolareggiato di San Michele,
per l’eliminazione della strettoia. Adesso
asfalteranno l’area tra il Macera e l’ex Salem, ma quell’area è rimasta un cantiere
sino ad oggi. Ci sono altri lavori che non
si capisce perché non siamo una priorità:
per esempio sono già disponibili locali per
settecento metri quadrati nell’ex sede della Mares, in via Cerisola, e lì si dovrebbe
fare il centro di aggregazione giovanile.
Togliendo a Villa Riva la qualità di sede
della Guardia di Finanza, abbiamo perso
due milioni di euro di finanziamenti dal
Provveditorato per il suo rifacimento”.
Capurro, però, definisce spesso il suo modo
di amministrare più efficiente, rispetto a
quello del predecessore. Il suo bilancio
2005, del resto, ha rintracciato due milioni di euro di residui che non erano stati
spesi in precedenza, ed è stato impostato
in modo da non creare altri residui per gli
anni a venire.
“Nel consuntivo del 2003 noi di residui
degli anni precedenti ne avevamo rastrellato tre milioni, cioè molto di più – replica
Bagnasco -. Non c’è tutta questa efficienza
alla base del loro risultato. Se c’erano tutti questi soldi fermi nelle casse comunali,
perché è aumentata la pressione tributaria? Nel bilancio di Capurro si prevedono entrate da tasse per quasi 24 milioni di
euro: un milione in più rispetto a quello che
avevamo lasciato noi. La riduzione dell’Ici
dello 0,1 per mille è puramente simbolica,
visto che il gettito previsto dall’Ici stessa
è sceso solo di cinquemila euro. Invece la
tassa sull’occupazione del suolo pubblico
è raddoppiata per l’occupazione permanente, e triplicata sulla temporanea, così
sono state colpite le categorie produttive.
Hanno investito molti soldi? E’ merito dei
risultati della lotta all’evasione, soprattutto per quanto riguarda la Tarsu, che
avevamo avviato noi. Hanno aumentato di
molto le spese per turismo e cultura? Consideriamo che c’è la funivia ferma, quindi
non hanno la spesa costante che avevamo
noi per tenerla in funzione (15mila euro al
mese, ndr). Se chiudono anche le Clarisse,
poi per il turismo possono spendere altri
soldi ancora…”
accadde nel...
accadde nel...
legazione sovietica (circa un centinaio!)
all’Imperial Palace..
Rapallo è quindi al centro del mondo e,
com’è immaginabile, blindata e impenetrabile. Un treno speciale con scorta
armata collega, con linea ferroviaria riservata e sorvegliata per l’intero tragitto,
la cittadina con Genova (dove si trova la
delegazione tedesca) e davanti al castello
sul mare staziona alla fonda la corazzata Cavour con altre unità. Per le strade il
servizio d’ordine è realmente imponente.
Le cronache riferiscono di oltre 200 Carabinieri Reali a Cavallo e una compagnia
di Guardie Reali offerte solo dall’Italia, in
più i servizi di sicurezza delle varie delegazioni, per un totale di circa 1500 persone. Presenti, in numero selezionato, anche
200 giornalisti accreditati fra cui Pietro
Nenni, Ernest Hemingway, Gabriele
D’Annunzio (che Rapallo la frequentava
anche per motivi…non professionali).
Gli avvenimenti accaduti in una sala appartata dell’Hotel Imperiale (oggi a Santa
Margherita ma all’epoca entro i confini di
Rapallo), cambiano i destini d’Europa: in
gran segreto, il russo Cicerin e il tedesco
von Rathenau si incontrano la notte del 16
aprile e ratificano gli accordi noti come
Trattato di Rapallo: rinuncia reciproca
Rapallo in…
“Belle Epoque”
Roberto Roggero
Aprile 1922,
mentre in una sala
dell’hotel Imperiale
viene firmato un
accordo segreto,
eleganti signore
sfoggiano abiti
e cappellini alla
moda, in carrozza
sul lungomare, e la
cittadina è centro
del mondo.
R
apallo meta turistica di prim’ordine, una consuetudine dei primi anni
del XX secolo, quando il Tigullio è frequentato, soprattutto nei mesi estivi, dalla
nobiltà del regno d’Italia, ministri di potenze straniere, scrittori famosi, insomma,
dai Vip del bel mondo.
Passata la bufera della prima guerra mondiale, il paese comincia a nascere dalle
ceneri di se stesso. Il periodo è di grande
importanza per i fermenti politici internazionali, in quello che viene comunemente
detto “ventennio di pace”, in realtà preparazione diplomatica a nuovi e più drammatici conflitti.
I bisogni della politica economica rendono
necessario un incontro fra i rappresentanti
dei governi coinvolti nel grande progetto.
La scelta cade sulla Genova del 1922 e i
luoghi della Riviera, dove si riuniscono i
delegati di oltre 30 paesi dal 10 aprile.
Rapallo, grandi alberghi,
eleganti serate
I rappresentanti russi, Cicerin, Krasnin,
Ioffe, Litvinov, Radovskij e Vorovskij,
dopo aver fatto tappa a Berlino per defini-
re, ma non firmare, i punti di un accordo
separato e segreto, giungono con il loro
seguito a Rapallo il 6 aprile e alloggiano
all’Hotel Imperiale, dove incontrano i
rappresentanti della locale Camera del
Lavoro, Lodola e Furnà.
In breve, alla conferenza di Genova i russi
non riconoscono le richieste di indennizzo
da parte dei governi occidentali, e minacciano a loro volta di richiedere i danni bellici alla Germania, la quale deve ammettere che le proprie condizioni non permettevano di affrontare una simile evenienza.
I tedeschi quindi offrono segretamente ai
russi la ratifica degli accordi prospettati a
Berlino, da firmare a Rapallo.
La nostra cittadina si trova così al centro del mondo: Rapallo ospita non solo
la delegazione sovietica: al New Casinò
Hotel vi sono una trentina di diplomatici
dalla Cecoslovacchia, 15 dalla Finlandia
e circa dieci dalla Lituania. Oltre 20 dall’Estonia e 10 dalla Lettonia soggiornano
all’Hotel Verdi; al Bristol 30 diplomatici greci e altrettanti rumeni; 25 jugoslavi
sono alloggiati all’Hotel Guglielmina,
dal territorio della Saar giunge anche una
missione ospitata allo Splendid, e la de-
la passeggiata a mare negli anni Venti
ai danni di guerra, ripristino di relazioni
diplomatiche e assistenza per alleviare
le difficoltà economiche. Politicamente
un’indubbia vittoria della dottrina di Lenin sull’utilizzo dei contrasti interni nei
paesi capitalisti; per la debole Repubblica
di Weimar un’irrinunciabile occasione di
rinascita economica e quindi politica.
Intanto, seguiti dal consueto stuolo di
cronisti e fotografi, i dignitari stranieri si
intrattengono alla Mostra allestita al Palace Trianon e all’aperto, in viale Diaz,
lungo le sponde del Boate. Alla sera, cene
di gran gala ed eleganti serate danzanti al
Bristol.
Giovanni, Sebastiano, e il
“compagno ministro” Cicerin
N
ella Rapallo del 1922 le automobili in circolazione erano poche
e…non esisteva il problema dei parcheggi. Si viaggiava per il lungomare
in carrozza, una delle quali era condotta da Lodovico Tovagliari. Il fratello,
Giovanni Tovagliari, era uno di quei
pochi conducenti di autovetture. Nei
giorni del trattato, l’Amministrazione
cittadina assegna Giovanni al rappresentante sovietico, a disposizione per
tutti i trasferimenti dell’importante
personaggio.
Il tassista Giovanni Tovagliari diventa,
volente o nolente, protagonista della
Rapallo d’epoca, il suo taxi passa per
le vie cittadine con a bordo una delle
persone che avrebbe cambiato i destini
del mondo, e per tutti i giorni a venire
sarebbe stato ricordato con nomignolo
“Cicerin”. Chissà se l’austero personaggio ha preso qualche importante
decisione mentre era seduto sul taxi,
oppure si sia lasciato andare a commenti sulla cittadina della riviera, sulla
Sebastiano Quaglia pioniere del trasporto pubblico a Rapallo
VivaRapallo
47
accadde nel...
situazione politica, o sulle belle signore di
Rapallo a passeggio sul lungomare.
Altrettanto celebre è Sebastiano Quaglia,
nativo di Torino ma trasferitosi a Rapallo,
il quale, agli inizi del ‘900 si dedica alla
nascente industria automobilistica, aprendo un’officina attrezzata. Si deve a lui il
primo servizio pubblico di collegamento
fra Rapallo e Santa Margherita, effettuato
con auto a benzina. Quaglia è naturalmente malvisto dai conducenti di vetture a cavallo, ma il progresso fu dalla sua parte e
dal dicembre 1924, per molti decenni, le
due cittadine erano collegate da un regolare servizio di autotrasporto.
Alla notizia dell’accordo i quotidiani di tutto il mondo riportano le
reazioni: Il “Corriere della Sera”
titola “Colpo di scena alla Conferenza!”; sul socialista “Avanti!”
Pietro Nenni scrive “I francesi
denunciano la violazione del Trattato di Versailles con l’accordo
di Rapallo”; il giornale americano “Chicago Tribune” intervista
il capo-delegazione russo Cicerin che dichiara: “Mi piacerebbe
firmarne uno simile con gli Stati
Uniti”…
Giovanni Tovagliari detto Cicerin in una foto
d’epoca ritoccata a mano con acquarello
Al centro, il ministro sovietico Cicerin
IN APRILE A RAPALLO…
Il “Padre Dante” in Riviera
Anche il sommo poeta soggiorna in primavera a Rapallo, che
descrive nei propri versi (Purgatorio, Canto XIX, per bocca di
papa Adriano V che con Rapallo ebbe rapporti molti stretti).
Il soggiorno ligure di Dante Alighieri avviene durante il lungo esilio, ospite nelle eleganti tenute della famiglia Fieschi
Una batosta per la “Superba”
Nella primavera del 1431 le navi veneziane comandate dall’ammiraglio Pietro Loredano, sconfiggono la flotta genovese nella battaglia navale di Rapallo, imponendo Venezia
come padrona delle rotte commerciali nel Mediterraneo.
Il Granduca a Rapallo
Nell’aprile 1592 Vincenzo Gonzaga, Granduca di Mantova,
soggiorna a Rapallo e Portofino, descrivendo il luogo come
“riviera bella e piena di villaggi e abitazioni sparse in collina che ne fanno un piacevole borgo perpetuo”.
Un condottiero di gran lignaggio
Membro di importanti ambasciate genovesi in Spagna alla
corte di Filippo IV, presso il pontefice e al Ducato di Mantova,
nonché Commissario Speciale di Genova per le Fortificazioni, Gian Vincenzo Imperiale soggiorna a Rapallo una prima
volta nel 1609 e quindi vi giunge ancora nell’aprile 1620,
al comando di una flotta, per lasciare passare una tempesta.
Della nostra città dice: “... Si vede la profumata Rapallo che
in lavori di tela e di filo poco cede a lini olandesi e ricami
di Fiandra. Discosto di qua un miglio si vagheggia l’ameno
sito di San Michele ove i nobili genovesi per migliorare nelle
malattie si riducono sovente...”
48
VivaRapallo
Il Santuario di Montallegro: un tesoro unico
Il pittore Nicolò Barabino è a Rapallo fra il 1866 e il ’68
dove dipinge opere di assoluto pregio e valore. Il catino dell’abside, l’Apparizione della Vergine e i Medaglioni di Ester
e Giuditta, al santuario di Montallegro, costituiscono uno dei
vanti locali.
San Giovanni Bosco a Villa Tigullio
Il 9 aprile 1884 giunge dal capoluogo ligure il grande educatore e santo, Giovanni Bosco. Soggiorna a Rapallo ospite del
ricco signore parigino Conte Paul Riant, Grande Accademico di Francia e proprietario di Villa Tigullio. Giovanni Bosco celebra la messa del Giovedì Santo nella chiesetta di San
Rocco e riparte per La Spezia. Il suo passaggio è ricordato
da una stele in marmo nella villa, oggi proprietà del Comune
cittadino.
Un “summit” dell’arte
Giulio Carlo Argan, massimo esperto di storia dell’arte che
avrebbe anche ricoperto la carica di primo cittadino di Roma,
soggiorna nell’aprile 1960 a Rapallo, ospite del locale Circolo del Tigullio e delle iniziative artistiche sostenute dall’indimenticato Pietro Berri. La conferenza tenuta dal professor
Argan, davanti a un numeroso pubblico, è una panoramica
critica da Van Gogh a Mondrian.
Una…“Mina” vagante
Alla guida di una fiammante Maserati nera, nell’aprile 1962
Rapallo ospita la celeberrima cantante Mina, al secolo Anna
Maria Mazzini, in riviera per curare, secondo le cronache,
un misterioso “mal d’amore”. Nel giugno seguente partecipa
alle riprese del film “Accade in Riviera” diretto da Mario
l’uomo del mese
l’uomo del mese
Delegato, con cui instaura un rapporto di stima e amicizia reciproco. Il 1993 è l’anno in cui avviene
l’aumento di capitale sociale da 4
a 5 miliardi di vecchie lire, con la
trasformazione dell’assetto societario del CLR da srl a SpA. Nel 2000.
attraverso l’integrazione del Centro
latte Rapallo nella Centrale del latte
di Torino &C il Gruppo entra in Borsa. Dopo la prematura scomparsa di
Aroldo Luzzati avvenuta nel 2003,
Macchiavello è nominato Amministratore Delegato di una realtà che
oggi fattura oltre 23 milioni di euro,
con un incremento del 2.5% rispetto
ai 22,8 milioni del 2003.
Oggi il Centro latte rapallo fa parte di un polo interregionale con 6
stabilimenti attrezzati con le tecnologie più
moderne e rispondenti alle più severe norme
imposte per il trattamento del latte e dei prodotti derivati da parte della UE.
I punti di lavorazione, confezionamento e
…COME BERE UN
BICCHIER…DI
LATTE !
Tito Spina
E
2150
VivaRapallo
dell’azienda ancora oggi.
Con l’aumento della domanda nel territorio
del Tigullio, i Macchiavello si associano con la
famiglia Figari per dare l’avvio alla costruzione di uno stabilimento che potesse affrontare
il volume crescente di impegni, con un adatto
processo di imbottigliamento in vetro, le caratteristiche bottiglie che molti ricorderanno,
prima dell’avvento del “cartone”.
I pochi automezzi devono essere incrementati, viene allargata la gamma dei prodotti
trattati, dal latte alla panna e alla specializzazione in prodotto a lunga conservazione.
Maurizio Macchiavello aveva 13 anni
quando, nel 1966 l’azienda si arricchisce con
un impianto a bobina a cartone tipo Zupak
per il confezionamento, con notevole anticipo rispetto a numerose realtà del settore. La
cara vecchia bottiglia di vetro cessa di esistere nel 1978 quando è sostituita dalle confezionatrici Elopak. Nel 1981 nasce il “Centro
Latte Rapallo srl”.
Maurizio Macchiavello, cinquantaduenne,
sposato con un figlio, un fratello il politica
che recentemente ha colto un importante successo, oggi è alla guida dell’azienda
rato e per 500 metri quadri ad uffici; i dipendenti del Gruppo sono oltre 250 e vengono lavorati ogni anno 165 milioni di litri di
latte (il solo Centro Latte Rapallo conta 47
dipendenti e lavora circa 25 milioni di litri
annui).
IL LATTE, I BAMBINI,
INIZIATIVE BENEFICHE
Dalla piccola azienda di famiglia al
“Centro Latte Rapallo”, profilo di
Maurizio Macchiavello, l’uomo della…
”via lattea”.
ra il 1954 quando ha inizio l’attività di
famiglia: un servizio di distribuzione del
latte nella cittadina di Rapallo, quindi l’avvio, pochi anni dopo, di un piccolo nucleo
per pastorizzazione e imbottigliamento del
prodotto fresco, a S.Maria del Campo, base
stoccaggio refrigerato dei prodotti, , si trovano a Torino, Carmagnola (To), Bardineto
(SV) Vicenza, Valdagno e, naturalmente,
a Rapallo, sia a S.Maria del Campo che a
S.Pietro di Novella , nuovo spazio adibito
per 1200 metri quadri a magazzino refrige-
come Amministratore Delegato, dove è
giunto dopo aver personalmente sperimentato ogni meccanismo della catena che compone l’attività dell’azienda. E’ il papà Amedeo,
fondatore dell’azienda, che gli affida diverse
mansioni: dallo scarico dei camion che ogni
mattina presto giungono per scaricare il latte
da sottoporre a lavorazione, conduzione di
furgoni per la distribuzione quando sia necessaria una sostituzione, fino a ricoprire la
responsabilità del settore commercio e sviluppo, oltre ai rapporti con la clientela.
Personalità decisamente intraprendente, dalle idee chiare e con un istinto vincente, che
è abituato a seguire. Il nome Macchiavello
oggi è ben noto oltre i confini cittadini e le attività sono diverse dagli inizi, quando aveva
esordito con il commercio nel settore bar-alimentari, la necessaria esperienza di vendita
e una cura tutta particolare ai rapporti con i
propri collaboratori e dipendenti.
Nei primi anni Novanta, la famiglia Macchiavello cede il “Centro Latte Rapallo” ad
una cordata di imprenditori liguri, Maurizio
rimane però in azienda come Direttore Commerciale a fianco di Aroldo Luzzati ,Amm.
Il Centro latte Rapallo è da sempre portavoce
di molte iniziative per l’infanzia e i più giovani
e il marchio Latte Tigullio è visibile da tempo
sulle maglie della squadra di volley rapallese,
campionato B1 femminile, dove si comporta
brillantemente.
Attualmente il Centro latte Rapallo sta promovendo in collaborazione con il Secolo XIX il
Concorso Letterario “La favola della cuoca sapiente”, ispirato ad una illustrazione originale
del celebre Emanuele Luzzati appositamente
creata.Per partecipare , occorre inviare un
racconto in riferimento al disegno proposto: le
prime 3 fiabe più belle i di ogni settimana possono vincere bellissimi premi mentre alla fine
verranno premiati i primi 3 vincitori con buoni
acquisto per complessivi 3.000 euro Per maggiori informazioni, rivolgersi alla Rivista Andersen, via Crosa di Vergagni, 3 R – 16164 Genova, e-mail: [email protected]
Mario Restano, Maurizio Macchiavello, Pierluigi Mazzoni, Giuseppe Candido
VivaRapallo
51
ditelo a Viva Rapallo
ditelo a Viva Rapallo
“Viva Rapallo” vuole essere la rivista della città, e quella di ogni
singolo lettore. Qualcosa non va bene? Ditelo a “Viva Rapallo”,
questo è il nome delle pagine dedicate alle opinioni di chi ci
legge, ed ha voglia anche di scrivere.
Ma veniamo alle recenti e controverse vicende. Nella sua lettera il
sig.Barile dichiara: “Vorrei precisare che non vogliamo comprare
tutto il villaggio, anche perchè è stato diviso con i signori Trapanese-Canessa.” Maria replica: “Non ci siamo ‘divisi’ nessuna
torta, e comunque ci sono ancora altri quattro proprietari.” E precisa che c’è stata semplicemente la cessione e l’acquisto reciproco
di parti di immobili e di terreni, al fine di una maggior omoge-
Gravero “…i puntini sulle i!”
Maria Canessa risponde alla lettera di Rino Barile pubblicata a Febbraio.
Tullio Salvatore
per così dire, di questo suo amore – sincero ma superficiale - per
Gravero. Ad esempio dove dichiara di essere “talmente innamorato” di Gravero da avere fatto una ricerca bibliografica (oltre ad
avere acquistato alcuni ruderi); “Io - replica Maria - venticinque
anni fa ha rinunciato al lavoro in ospedale per trasferirmi qui e
continuare a fare vivere la terra, a mantenere decorose le case,
mentre mi curavo degli anziani genitori e dei figli”. Le pare inoltre
che il sig.Barile restituisca un’immagine bozzettistica e banalizzata del paese, ad esempio quando scrive: “Fino a trent’anni or
sono tutte le case erano abitate … le provviste si facevano una
volta alla settimana, ed una volta all’anno si scendeva in pompa
magna a visitare la fiera di San Sebastiano…”. Maria è divertita:
“Allora dì che scendevano anche il 3 febbraio a San Biagio, così
saranno ben due gli incontri annuali con la civiltà …Mia nonna
andava tutte le sere al cinema, mio nonno ha girato il mondo in
nave, ha fatto due guerre e costruito la prima ferrovia di Rapallo.
Inoltre le ‘provviste’ le fabbricavamo da noi, essendo contadini:
giù si prendevano generi quali sale, zucchero e simili.”
neità in ciascuna proprietà. Riguardo al delicato argomento delle
eventuali brame speculative e dei presunti atti intimidatori ad esse
legati, Maria non vuole certo sostituirsi agli inquirenti, che peraltro archiviarono il caso senza identificare dei responsabili. Dal
canto suo il sig.Barile sembra prendere un po’ troppo alla leggera
certi episodi. Scrive: “Il fatto che si supponga che abbiamo dato
fuoco alla nostra proprietà è un’offesa all’intelligenza e non merita risposta.” Nessuno ha fatto una simile supposizione. Ci pare
piuttosto un’offesa all’intelligenza il tono di dileggio con cui egli
liquida il sospetto di intromissioni di tipo mafioso, quasi che la
speculazione edilizia non fosse notoriamente uno dei principali
settori in cui operano queste onorabili società. “Le mafie immobiliari scrive - […] non saprei proprio dove andare a prenderle...”
Lascia perplessi anche la battuta: “C’è poco da taglieggiare se
non rovi e piante secche”. E chi ha parlato di taglieggio? Il fuoco
può avere scopo intimidatorio per i fini più diversi. Nella sua denuncia, subito dopo gli incendi, Vincenzo insistette sul legame che
secondo lui esisteva fra le sue continue richieste di una strada carrabile Gravero-Rapallo e quegli atti criminosi: magari qualcuno
non voleva la strada accanto ai propri terreni. L’avvocato Pernigotti, a cui si rivolsero Vincenzo e Maria, parlò invece di “evidenti
interessi economici e clientelari” e di una “lobby potentissima che
reca interessi di carattere edilizio e speculativo”, in un’accorato
appello alla popolazione di Rapallo che fece affiggere sui muri
della città. Parole scritte d’impulso, dettate anche dalla passione
politica e civile. Fatto sta che la minaccia che l’avvocato subì il
giorno dopo fu concreta e reale: “Sporco comunista, non seguire
più quel caso.” Del resto se gli iniziali sospetti di Vincenzo corrispondessero al vero, il sig.Barile non potrebbe che annoverarsi fra
le vittime degli incendi, visto che egli stesso ha presentato diversi
progetti per la costruzione di una strada.
Ci teniamo comunque a sottolineare che la lettera del Barile presenta diversi interessanti spunti di approfondimento: quella di
Maria non vuole essere una critica sterile, ma un’occasione per
parlare del suo amato paese natale.
VALLE CHRISTI IL DECLINO?
NON SEMBRA PROPRIO…!
N
el numero “0” abbiamo pubblicato un servizio su Gravero,
piccolo e antico insediamento contadino quasi abbandonato
per mancanza di una strada carrabile che lo colleghi alla città. Maria Canessa, dell’unica famiglia che ancora vi abita, ci ha mostrato la loro casa e le coltivazioni in fascia, raccontando anche delle
inutili richieste per la costruzione di una strada e dei ripetuti danneggiamenti e furti subiti da ignoti, fra cui due incendi avvenuti due
anni fa, dietro a cui si sospettò esserci qualche speculatore edilizio
senza scrupoli. A febbraio abbiamo poi pubblicato una lettera del
signor Rino Barile, il quale esprimeva il suo sostegno a Gravero,
presentandosi come “uno degli ‘immobiliaristi’ a cui faceva riferimento l’articolo” e definendo del tutto infondate le congetture sui
tentativi di speculazione; raccontava poi la sua scoperta ed il suo
amore per questo paesino, riportando anche un antico documento
da lui rinvenuto a seguito di una ricerca. Dopo l’uscita del nuovo
numero ci ha contattato Maria Canessa, desiderosa di “mettere i
puntini sulle ‘i’ “. Nella lettera del Barile Maria rileva alcune inesattezze e semplificazioni. Le pare quasi che costui si faccia bello,
2152
VivaRapallo
A
bbiamo pubblicato, lo scorso numero, una
lettera di un gruppo di lettori che giudicano il complesso di Valle Christi in condizioni
di assoluto abbandono.
Per assicurare i rapallesi e tutti coloro che
ammirano e si appassionano alle vestigia del
passato storico di Rapallo, abbiamo inviato
il nostro fotografo per verificare le reali condizioni del sito archeologico e, da quello che
pare evidente, sembra che Valle Christi, grazie
all’opera di tutela del guardiano e custode conosciuto da tutti semplicemente come “il conte”, goda di ottima salute.
Il rispetto dell’ambiente è chiaramente affidato, oltre che al responsabile del luogo, anche
al buon senso di turisti e visitatori, ma decisamente le rovine del monastero non sembrano
segnate da altro che dai secoli.
VivaRapallo
53
Se fosse così...
Se fosse così...
SE FOSSE COSI’...
Inizia con questo numero
una nuova rubrica dedicata
alla nostra città.
Non sono pochi gli angoli di
Rapallo che si vorrebbero
vedere diversi, funzionali,
in attività e ben avviati,
restaurati per vederli
nuovamente come
erano una volta, oppure
trasformati in base alle
varie necessità dei rapallesi
stessi, dal più giovane al più
anziano.
Invitiamo i lettori a inviare
foto, note, precisazioni,
lettere, sui luoghi che
vorrebbero vedere diversi
che il Vostro giornale
periodicamente presenterà
grazie alle segnalazioni
giunte in redazione.
Gli spunti certo non
mancano: il fronte mare,
la piazza del mercato
ortofrutticolo, i campi da
calcio, i parchi giochi per
i bambini, tutto quello
che potrebbe migliorare
l’immagine di Rapallo.
2154
VivaRapallo
IL GALLOTTI…A 5 STELLE!
SECONDO IL RAPALLO CALCIO
In attesa di “rivisitare” il “Macera”, il Rapallo Calcio Ruentes propone un’idea
su un nuovo “Gallotti” regolamentare, con tribune, parcheggi sotterranei,
spazi per diverse attività sportive e servizi. Dall’inaugurazione della primavera
scorsa, l’impianto sportivo del Poggiolino ha mostrato carenze funzionali che
penalizzano le grandi potenzialità della struttura.
Basterebbe la volontà di apportare le modifiche necessarie per renderlo
praticabile, ma fin’ora nulla di fatto.
Da un’idea del Rapallo Calcio Ruentes, grazie alla grafica computerizzata, il
volto di quello che potrebbe essere il “Centro Sportivo Gallotti”
classico ginepraio caratterizzato da proteste di
genitori, allenatori, presidenti, giocatori e chi
più ne ha più ne metta.
Il Comune cittadino ha
stanziato oltre 300mila
euro per la gestione e il
mantenimento dei campi
da calcio di Rapallo, ma
tale cifra è stata richiesta
dal solo Macera per il rifacimento in sintetico, e
il “povero” Poggiolino è
rimasto “a bocca asciutta”. Quale potrebbe essere allora la soluzione?
Forse non tutti conoscono l’esistenza del
Credito Sportivo. E’ un
istituto bancario che si
occupa esclusivamente
del sostentamento delle
strutture destinate ad attività sportive appunto,
al quale molti Comuni
sono ricorsi e ricorrono
abitualmente, grazie alle particolari condizioni che regolano l’emissione di mutui
e i conseguenti obblighi di regolamentazione. Il Credito Sportivo concede mutui
a condizioni fortemente agevolate che
consentirebbero un’opera di ristrutturazione e riclassificazione urbana in tempi
relativamente brevi, soprattutto grazie ai
rapporti con le varie imprese edili adibite a lavori specifici. La domanda è la
seguente: il Comune di Rapallo ritiene
forse scontato che un eventuale richiesta
al Credito Sportivo costituirebbe un indebitamento insostenibile? Se si, si dovrebbero rivedere certi parametri, perché non
è certo così.
Fra le esigenze da soddisfare perché il
campo “Gallotti” possa essere catalogato
fra i campi di calcio sono, oltre alle già
menzionate misure regolamentari, lo spazio necessario ad aumentarne la superficie, che si ricaverebbe da un terreno adiacente e inutilizzato, con uno spostamento
di circa 20°. Questo lascerebbe invariato
lo spazio attualmente occupato dal cam-
ping Miraflores e metterebbe fine alla diatriba in atto fra la proprietà del camping
stesso e l’Amministrazione comunale.
Altro problema, la zona spogliatoi ceduta
dalla piscina comunale, che oggi vengono
richiesti dalla medesima.
Il progetto che proponiamo su queste pagine sarebbe realizzabile, se approvato, in
tempi relativamente brevi, grazie a soluzioni tecnologiche come la tensostruttura,
ma è riguardo al terreno di gioco che il
lavoro dovrebbe essere capillare e, in pratica, da realizzare ex novo.
Tito Spina
R
apallo era amministrata dalla giunta
Bagnasco quando l’impianto sportivo
di S.Pietro è stato inaugurato. Fin dal primo
giorno non ha mai convinto, specialmente
coloro che avrebbero dovuto usufruire della struttura in oggetto, mostrando quelle
che oggi sono carenze più che evidenti.
Il terreno di gioco è la prima di queste: assolutamente inadatto al gioco del calcio,
con caratteristiche inaccettabili, di dimensioni insufficienti, e soprattutto soggetto a
noie e disagi non indifferenti ogni volta
che le condizioni meteo rovesciano su Rapallo precipitazioni atmosferiche.
Se poi consideriamo che il nostro territorio è particolarmente soggetto a piogge in
diversi periodi dell’anno, le conclusioni si
traggono automaticamente.
Le misure del terreno destinato ad attività
sportiva permettono la pratica del calcio
solo per partite di calcio amatoriali, in
quanto non sono regolari che per incontri
di Terza Categoria. La sola squadra appartenente a tale elenco è il Borgo Rapallo,
che per primo ha espresso proteste vibranti circa le condizioni del terreno di gioco,
preferendo senza dubbio alcuno il campo
Macera di via Torino, in condizioni certamente migliori.
La situazione è insoddisfacente per tutte
le parti in causa: il Macera non può sostenere a lungo quello che è diventato un
vero e proprio “intasamento”. Tutti vogliono giocare al Macera, ma come è possibile accontentare tutti? A detta di alcuni
si potrebbe dividere in diverse aliquote le
squadre, ma in tal caso in base a quale criterio si deciderà quali bambini andranno
a giocare al Gallotti e quali al Macera? Si
dice che esista anche la proposta di istituire dei turni di gioco per un campo e
per l’altro, ma si rischierebbe di finire nel
VivaRapallo
55
Se fosse così...
dati tecnici Stadio Gallotti
E’ necessario un procedimento particolare per mettere nelle condizioni ideali
un terreno di gioco, soprattutto in merito al drenaggio idrico. Il Poggiolino
è famoso più per l’aspetto che assume
dopo un acquazzone che per le qualità
di “giocabilità”, quindi dovrebbero essere realizzati scavi di non indifferente
portata per stratificare secondo le consuete norme il terreno, e renderlo adatto
ad una partita di calcio.
L’idea che propone il presidente del Rapallo Calcio, Francesco d’Alessandro,
è forse utopia, ma riteniamo che pubblicarla così come ci è stata presentata, valga la speranza che possa servire
da incentivo perché l’Amministrazione
comunale prenda la decisione di fare
davvero qualcosa, a partire, come è
stato promesso, dal terreno di gioco in
sintetico. Intanto il delegato ai campi di
calcio del Comune di Rapallo, Walter
2156
VivaRapallo
di Carlo, afferma che alcune ditte sono
già state contattate per una consulenza
sul da farsi e prevede che la questione
sarà affrontata entro breve dal Consiglio comunale: “In generale la scelta è
orientata sul terreno in erba sintetica,
in base anche alle richieste stesse delle
società sportive, ma la scelta riguarda
in particolare il Macera”.
Le previsioni danno il prossimo settembre come termine dei lavori, quindi la
gara d’appalto deve necessariamente
essere compiuta entro breve tempo, augurandoci che il campo Gallotti possa
accogliere le squadre giovanili della città, ovvero Ruentes e GRF alleggerendo
la frequentazione del Macera.
Di certo è che se anche il campo Gallotti fosse adattato e migliorato, sarebbe
una possibilità in più per avere Rapallo
in primo piano anche e soprattutto tramite lo sport.
campo
posti tribune e
gradinate
108 x 58
posti auto coperti
120
box
40
3200
posti auto scoperti
80
parcheggi bus
20
uffici diversi
4
magazzini società
4
magazzini diversi
10
spogliatoi e servizi
6
servizi igenici
4
bar ristorante
1
locali tecnici
4
Il progetto che proponiamo
su queste pagine sarebbe
realizzabile, se approvato,
in tempi relativamente
brevi, grazie a soluzioni
tecnologiche come la
tensostruttura.
Hanno detto…
Crisi, elezioni e televisione
I temi politici delle settimane trascorse e di quelle a venire
E’ accaduto da più di un mese, ma ancora
nei bar se ne parla. Lo scenario politico
di Rapallo è stato dominato nelle ultime
settimane dalla spaccatura tra il sindaco Capurro ed il Gabbiano. L’evento
culminante è stato la revoca da parte del
sindaco del mandato che era stato conferito al suo vice, Roberto Tosi. I rapporti tra i due non erano mai stati ottimali.
Secondo le voci dei bene informati, la
rottura ha iniziato a consumarsi a settembre, quando Tosi ha firmato a nome
del sindaco un documento con modalità
che non erano condivise dal primo cittadino. Da allora, Capurro ha imposto per
iscritto a Tosi di non firmare più nulla
in sua vece. Il Gabbiano ha reagito alla
mancanza di fiducia nei confronti del
suo leader, chiedendo di creare un grup-
L’agenda politica
politica & amministrazione
L’agenda politica
po consiliare proprio, scindendo quello
di maggioranza. Capurro ha detto no.
Nei giorni più convulsi, si vociferava di
altre possibili defezioni, che avrebbero
provocato la crisi di giunta. Adesso, invece, la tempesta si è placata.
La revoca di Tosi è stata annunciata in
occasione del consiglio comunale che
ha votato il bilancio. Sul piano amministrativo, dei contenuti del documento si
parla molto nei nostri spazi.
Infine, l’agenda politica rapallese è stata animata dalle elezioni regionali. La
giunta che governa Rapallo aveva scommesso sulla vittoria di Burlando, sostenendo il candidato presidente del centro
sinistra, e legandosi soprattutto a Giovan
Battista Pittaluga, capolista di “Gente di
Liguria”, collega di Capurro come do-
cente universitario. La vittoria di Burlando è arrivata, mentre il centro destra,
ed in particolare Forza Italia, festeggia
il buon risultato ottenuto nell’elettorato
cittadino.
Intanto, l’opposizione attacca il sindaco
sul parcheggio di Via Laggiaro e sulla
funivia. Per quanto riguarda il primo,
c’è chi esprime scetticismo sui tempi per
la ripresa dei lavori. La seconda, invece,
non ha ancora trovato un gestore, benché
proseguano i lavori di manutenzione.
Capurro e la sua giunta sottolineano invece i tanti soldi investiti per il rilancio
turistico cittadino. La trasmissione “La
domenica del villaggio”, che per due ore
è andata in onda in diretta da Rapallo,
sembra, al momento, l’emblema di questo rilancio promozionale
L’editoriale di Viva Rapallo
Il complesso della torta troppo grossa
Le elezioni regionali hanno evidenziato il problema atavico del centro destra di Rapallo: una forza smisurata sul piano elettorale.
Non è un errore di scrittura, ma è un paradosso che si trascina da anni. Sandro Biasotti, pur sconfitto nel complesso della Regione,
ha ottenuto a Rapallo più del 60% delle preferenze. Sono tutti voti che appartengono alle liste che lo sostengono, divise tra le
diverse anime. Forza Italia la fa da padrona con quasi il 29% dei consensi, ma… La torta è troppo grossa, perché non ci siano
tante persone che ne vogliono un pezzo, e che sanno di poterlo conquistare. Se, ipoteticamente, si andasse a votare oggi per
eleggere il sindaco di questa città, il gruppo di Macchiavello tornerebbe ad allearsi con la coalizione di centro destra? Sembra
di no, perché i milleduecento voti del candidato Macchiavello sembrano un bacino confortante, su cui lavorare in maniera
autonoma per incrementare l’elettorato. E il Gabbiano non ha ancora le credenziali per muoversi da solo? Qualche centinaio di
preferenze sembra averle spostate: può essere una base discreta per trattare con questo o quell’alleato. Forza Italia, in questo
quadro, è forte, ma gli alleati frenano, ed i vessilli ufficiali della coalizione di centro destra non sono, quindi, abbastanza forti
da “staccare” nettamente la concorrenza. Allo scenario politico cittadino si presenta quindi una grande torta di centro destra, di
cui in tanti possono tagliarsi una fetta, più o meno grossa. Le elezioni comunali, se per ipotesi si tenessero adesso, sarebbero
un vero rompicapo, con tutti che potrebbero ambire a guadagnare il ballottaggio, o a rimanere fuori ma avendo tanti voti da
offrire in una contrattazione. Un bacino di voti di centro destra più ristretto costringerebbe a stare uniti, e sarebbe garanzia di
vittoria molto di più di questo consenso plebiscitario. Adesso tutti hanno la prospettiva di vincere, mentre non sarebbe così se
si disponesse del 51 o 52%. Capurro ne ha già approfittato una volta, meno di un anno fa, e lo scenario non sembra cambiato.
Tuttavia, è bene ricordarlo, l’attuale sindaco è stato eletto da meno di un anno, e se saprà tenere insieme la sua maggioranza, il
discorso sulle elezioni comunali è solo fanta politica, utile solo alle riflessioni degli addetti ai lavori.
Il borsino del mese:
Frasi celebri e curiose dei nostri politici
chi sale, chi scende
“Aggiungere una uscita al casello autostradale
vorrebbe dire aumentare ulteriormente il
traffico in città. Abbiamo consigliato la Società
Autostrade di utilizzare il denaro necessario per
questo intervento per posizionare delle barriere
anti rumore”
SILVANO MELE, Il Secolo XIX 12 aprile
Un piccolo gioco che ripercorre episodi appena
avvenuti attraverso dei “più” e dei “meno”
“Oggi abbiamo avuto la conferma che siete solo
manine che devono alzarsi al momento giusto:
perché nessuno ha sentito il bisogno di alzarsi e
spiegare il proprio lavoro, visto che ciascuno di
voi ha almeno una delega?”
RICCARDO CECCONI – Ai consiglieri di
maggioranza, in consiglio comunale
“Presto affiggeremo manifesti per invitare chi
abbia subito ritorsioni a comunicarcelo”.
ROBERTO TOSI – Conferenza stampa sulla
rottura con Capurro
“Le proposte che avanzava il vice sindaco Tosi?
Un gemellaggio con una città in Cile, dove
sarebbe andato in viaggio lui”
ARMANDO EZIO CAPURRO – Conferenza
stampa sulle nuove nomine in giunta
“Ormai è chiaro a tutti che Bagnasco sta a
Capurro come i comunisti a Berlusconi: è un
chiodo fisso”
RICCARDO CECCONI – Consiglio comunale,
dopo dibattito su Villa Riva tra i due
“Premetto che non ho fatto campagna elettorale
come sindaco di Rapallo, ed ugualmente si sono
comportati i miei collaboratori, ma a livello
personale, di stima e conoscenza non ho mai
nascosto le mie simpatie per Pittaluga. Sono
sicuro che Burlando vorrà mantenere fede agli
impegni presi a Rapallo, per il bene della città”.
ARMANDO EZIO CAPURRO – Corriere
Mercantile, 7 aprile
“La Casa della Libertà deve avere il coraggio di
mantenere la propria posizione, e lavorare molto,
per mantenere i propri consensi, che sono tuttora
maggioritari. Tutto questo, nella prospettiva delle
elezioni politiche dell’anno prossimo”.
ALDO PICCARDO – VivaRapallo
“Questa tornata elettorale ha visto anche un
riavvicinamento con Rifondazione Comunista,
dopo l’esperienza all’insegna della divisione
che ci ha portato a perdere le ultime elezioni
comunali”.
ALESSIO CUNEO (segretario Ds Rapallo) VivaRapallo
…chi sale…
Silvano Mele – ufficialmente vicesindaco.
Era “l’uomo forte” della giunta fin dall’inizio, ed
aveva finito per occuparsi di situazioni che non
sarebbero state di sua diretta competenza: aveva
partecipato alle riunioni con il Prefetto sull’ordinanza
dei pullman, ed aveva concordato con la Capitaneria
di Porto il prelievo dell’acqua di mare da spargere
sulla strada di Montallegro contro la formazione
di ghiaccio, nei giorni delle nevicate. Quelli del Gabbiano lo criticano,
perché dicono che è in giunta pur avendo preso pochi voti alle elezioni.
Intanto, “cacciato” Tosi, ha subito ottenuto il ruolo di vice sindaco, che
esercita a pieno ritmo.
Roberto Zunino – promosso assessore.
Capurro non ha voluto sentire nessuna ragione
contraria: appena c’è stato un posto libero in giunta,
gli ha imposto di entrare nei sette. In precedenza,
in consiglio comunale aveva già detto “Zunino è un
consigliere, ma lavora come tre assessori”. Lui, forse,
avrebbe preferito evitare il peso di tutto quel lavoro
amministrativo, che comunque aveva già sulle spalle.
Visto che l’impegno è gravoso quanto quello che aveva prima, tanto
meglio svolgerlo da assessore…
…e chi
scende…
Armando Ezio Capurro – maggioranza
risicata. Lui non sembra scomporsi, è convinto del
proprio operato e tranquillo della maggioranza che lo
sostiene. Da quando ne sono usciti tre consiglieri del
Gabbiano, però, si regge su una maggioranza minima:
undici voti contro dieci. Le singole pratiche dei prossimi
consigli comunali avranno bisogno della salute di tutto
il gruppo per passare, mentre l’opposizione ha un argomento in più, e
dice che Capurro non ha i numeri ed il consenso per prendere decisioni
importanti per la città. Portare qualcuno dentro la maggioranza sembra
difficile, ma il sindaco ha comunque la determinazione per proseguire
con i suoi progetti.
Gruppo consiliare Forza Italia – incidente
diplomatico. Un episodio inusuale divide in una
circostanza i consiglieri di Forza Italia. Agli organi di stampa
arriva un comunicato sulla funivia firmato come “gruppo
consiliare di Forza Italia”. Il capogruppo Piccardo non ne
sapeva nulla, e Capurro ha citato l’episodio direttamente
in consiglio comunale, portando a conoscenza di tutti il piccolo incidente
diplomatico, che Piccardo non ha potuto che confermare. Poco male: i
prossimi comunicati saranno concordati con più attenzione.
VivaRapallo
59
cosa ho fatto questo mese
cosa ho fatto questo mese
Negli alberghi
abbandonati Cartier o
Luis Vuitton
Anche questo mese abbiamo
chiesto al sindaco Capurro cosa ha
fatto per la nostra città.
Intanto, per l’immagine
del fronte mare, nelle ultime settimane Capurro
ha firmato l’ordinanza che
obbliga i proprietari dei tre
alberghi di via Gramsci a
rifare il look ai tre edifici
abbandonati. Non è cambiata, in proposito, la posizione dell’amministrazione: non saranno accolti
progetti di rifacimento che
prevedano spazi residenziali all’interno
degli alberghi, che devono rinascere
senza essere snaturati: “Non consentiremo l’inserimento di appartamenti
all’interno del Savoia o degli alberghi
di via Gramsci – spiega il sindaco -.
Diverso è il discorso, se arrivasse la
proposta di realizzarvi negozi, magari
di un certo livello. Se al pian terreno di
uno dei palazzi di via Gramsci volessero aprire un punto vendita di Cartier, o
Luis Vuitton , o Dolce e Gabbana, per
noi va benissimo…”
“Questa Rapallo va in
televisione”
Simone Rosellini
All’interno del lavoro svolto
nelle ultime settimane,
il sindaco Capurro
sottolinea l’impegno per
la valorizzazione turistica
della città, attraverso
la promozione turistica.
Anche l’utilizzo dei superarchitetti per il lungomare
ha una finalità di stampo
promozionale. Infine,
una provocazione sugli
alberghi di via Gramsci:
“Non permettiamo di
fare appartamenti, ma se
vogliono mettere al piano
terreno un negozio di
Cartier…”.
2160
VivaRapallo
La disamina di Armando Ezio Capurro
delle ultime settimane di vita amministrativa punta soprattutto sulla valorizzazione
della città, che è comparsa ripetutamente
sulle reti televisive nazionali.
“Siamo stati per due ore in diretta su Canale 5, con la “Domenica del Villaggio”.
– spiega il primo cittadino -. Torniamo in
diretta con “Sereno Variabile”, ed i servizi sulla recente sfilata delle auto d’epoca
è andata di nuovo in televisione, davanti
ad un pubblico nazionale. Il 20 maggio
abbiamo la prima edizione della nostra
Euroflora, che ha ottenuto il marchio ufficiale della manifestazione di Genova.
Negli stessi tempi, avremo una manifestazione dell’Ucina, nel cui ambito ospiteremo al Castello venticinque giornalisti
stranieri. Mi sembra che si tratti di eventi
di grande richiamo turistico”.
Gli architetti? Saranno un
richiamo internazionale
Il lavoro di sindaco e giunta si è orienta-
to proprio a dare una lucidata all’immagine della città, cercando di proporla ad
un livello nazionale ed internazionale. In
questa ottica, a quanto spiega Capurro,
si deve inserire anche la scelta di varare
un concorso di idee tra tre dei maggiori
architetti del mondo per ripensare il fronte mare cittadino. La scelta è caduta su
Gae Aulenti, Mario Bellini e Gullermo
Vazquez Consuegra. A bilancio è stata inserita, per questo concorso, la somma di
trentamila euro per ciascuno dei tre partecipanti, e parte dell’opposizione ha criticato questa spesa.
“Io dico che una pagina di pubblicità sul
Corriere della Sera costa trentamila euro
– replica il sindaco-. Quando avremo affidato il nostro lungomare a chi ha già fatto
il Museo d’Orsay a Parigi o il Museo del
Mare di Genova, guadagneremo pagine
sui giornali nazionali e sulle riviste di tutta Europa, ed al contempo, con una spesa
unica, avremo anche un grande progetto
per il lungomare”.
La maggioranza è solida
Intanto, votati il bilancio ed il piano delle
opere pubbliche, Capurro può procedere
con il lavoro impostato. Come noto, l’opera
più importante e costosa prevista in questo
2005 sarà il dragaggio del Boate: “Si tratta
del lavoro più consistente, perché serve a
tutelare tutta la città. Ci permette di togliere la classificazione come zona rossa del
bacino del Boate, e naturalmente a realizzare un’opera importantissima come il
parcheggio sotterraneo nella futura chiesa
di Sant’Anna”.
Un elemento non trascurabile, questo, del
programma elettorale con cui Capurro ha
guadagnato la poltrona di primo cittadino.
Per proseguire con la realizzazione di questo programma, il sindaco ha però bisogno
del sostegno della maggioranza, recentemente assottigliatasi, dopo l’uscita dei tre
consiglieri comunali del Gabbiano.
“Adesso la situazione all’interno della
maggioranza è buonissima”, garantisce
Capurro, dando di fatto appuntamento ai
cittadini a quando ci saranno ulteriori risultati.
cosa ho fatto questo mese
cosa ho fatto questo mese
Gli Assessori
di Simone Rosellini
Dopo l’uscita di Roberto Tosi e l’ingresso di Roberto
Zunino, la giunta continua la propria attività
nell’amministrazione di Rapallo. Gli assessori rendono
conto del lavoro svolto nelle ultime settimane.
Attenzione agli anziani: assistenza domiciliare e residenze
protette
E’ stato di recente pubblicato il bando per l’assegno servizio per l’assistenza domiciliare. Chi abbia a carico anziani non
autosufficienti, può fare richiesta ai servizi sociali e provare a concorrere: “Abbiamo a disposizione di fondi regionali
– racconta l’assessore ai servizi sociali Roberto Zunino -. Gli anziani residenti, accuditi in casa da persone che devono
essere pagate, hanno diritto ad un contributo, prelevato all’interno di questi fondi. Non potremo certamente fare fronte a
tutte le richieste che ci verranno fatte, ma stileremo una classifica in base al reddito, ed all’indicatore Isee, e chi risulterà
avere più bisogno beneficerà dell’assegno. Si tratta di un contributo che si somma all’assegno di cura, che invece è già
stato assegnato ad una trentina di persone, e che ha lo scopo di ridurre le spese per vivere in una residenza protetta. E a
proposito delle residenze protette, posso annunciare che di recente si è svolto un incontro che ha messo intorno allo stesso
tavolo i loro proprietari, il Comune e la Asl. Abbiamo avviato un processo importantissimo, poiché a questo punto la Asl,
a breve, darà a tutte le residenze protette di Rapallo l’autorizzazione definitiva per esercitare. A breve sarà pubblicata una legge regionale molto
più restrittiva, e quindi è stato opportuno muoversi per tempo, in modo da mettere tutte le residenze protette di Rapallo in condizione di essere in
piena regola, e di non avere problemi successivi. Rapallo è stato il primo comune del levante a muoversi in questo senso, e lo abbiamo fatto per
salvaguardare la valenza sociale delle case di riposo, soprattutto per quanto riguarda i posti convenzionati. Fatto salvo questo, l’attenzione per
l’assistenza domiciliare è importantissima. Con questa modalità, seguiamo settantasei anziani, in particolare fornendo loro i pasti. Utilizziamo
sei assistenti interni, coadiuvati da cinque del Consorzio Tassano, che garantiscono 213 ore nei giorni festivi. C’è la possibilità di estendere il
servizio ad altre persone, ed anzi in questo periodo mi sono adoperato per cercare quelle persone che avrebbero bisogno, ma non si fanno avanti,
per timidezza o mal intesa dignità. Ho chiesto ad alcuni comitati di quartiere e ad alcune associazioni di volontariato di presentarci le situazioni
in cui sia opportuno intervenire, e qualcuno abbiamo trovato. Cercherò di proseguire su questa strada”.
Roberto Zunino - ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI
Presto il nuovo ponte sul San Francesco
“Negli ultimi tempi ho seguito con grande impegno il progetto per la sostituzione del ponte che unisce via Betti e via
Maggiocco, nella zona della funivia. Aspettiamo di avere il progetto esecutivo, in modo da poter andare in gara con i
lavori. Abbiamo scelto di procedere con la progettualità interna, da parte dei tecnici comunali, ed ormai possiamo dire
che avremo i lavori in tempi non lunghi. Il nuovo ponte sarà sorretto da travi a sezione trapezoidale, e sostituirà del tutto
quello attuale. La lunghezza del nuovo ponte sarà di 16 metri, ma soprattutto raggiungeremo una larghezza di 8 metri e
10 centimetri, contro i 6 attuali. Conserveremo i marciapiedi su entrambi i lati, ma guadagnando molto spazio per le auto.
Certo, per il periodo dei lavori in corso dovremo studiare una viabilità alternativa per tutta la zona, perché altrimenti ci
sarebbero problemi”.
L’assessore ai lavori pubblici Federico Ottonello racconta così il proprio impegno per un lavoro molto importante e molto atteso. Nelle ultime
settimane, ha raggiunto l’ultima fase anche il dragaggio della foce del Boate: “Si tratta di un lavoro che è stato fatto molto bene – riprende
Ottonello -. La ditta che ha eseguito l’opera ha lavorato bene, ed ora possiamo lasciare liberi gli operatori portuali”.
Federico Ottonello - ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI
Villa Tigullio è pronta per gli eventi estivi
Sono stati eseguiti negli ultimi tempi i lavori su Villa Tigullio, dove l’assessore a parchi e giardini, Arnaldo
Zerega, ha disposto importanti lavori di restyling. “Abbiamo proceduto eliminando la gobba che formava il
prato antistante la Villa – dice lo stesso Zerega -. Al contempo, c’è stato il rifacimento completo del prato,
con erba nuova, e del relativo sistema di irrigazione. Adesso, Villa Tigullio ha un altro aspetto, e potremo
allestirvi opportunamente delle manifestazioni turistico culturali nel periodo estivo. Intanto, ho fatto anche
fare un progetto per il rifacimento dell’ingresso del Parco. Procederemo verosimilmente dopo l’estate,
risistemando il fondo, eliminando le sporgenze dei tombini attuali, e potando diversi alberi. In questi giorni,
mettiamo a posto anche l’aspetto di Villa Porticciolo. Abbiamo deciso di organizzare lì la prima edizione
di “Aspettando Euroflora”, manifestazione per cui abbiamo ottenuto il marchio ufficiale di Euroflora. Per
una settimana avremo espositori di bonsai di grande livello, e ne abbiamo approfittato per rimettere a posto lo scenario di Villa
Porticciolo. Confidiamo di aver allestito una manifestazione che avrà un interesse internazionale. Voglio precisare che sono
rimasto nella giunta dissociandomi dal Gabbiano perchè ritengo di dover continuare la collaborazione col Sindaco, in linea
col programma originale al di là di qualunque opinione personale. Trovo che il Gabbiano si sia occupato troppo di politica
regionale e nazionale tralasciando in parte Rapallo”.
Arnaldo Zerega - ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, PARCHI E GIARDINI
“Alberghi di Via Gramsci – Il degrado deve finire”
In questi ultimi tempi l’assessore all’edilizia privata, Silvano Queirolo, ha portato in giunta la pratica che
costringe i titolari degli alberghi di via Gramsci al restyling degli edifici. Quella che segue è la descrizione e
spiegazione del provvedimento, fornita proprio dall’avvocato Queirolo.
“Si tratta di due complessi alberghieri, Moderno e Royal e Bel Soggiorno, edificati agli inizi del 1900 in stile
liberty inseriti in una zona di grande pregio urbano ed in un contesto a prevalente destinazione alberghiera di
notevole livello turistico ricettivo che sono chiusi ormai da molti anni e versano in stato di totale abbandono.
In adempimento a quanto previsto dall’art. 48 bis del Regolamento Edilizio, la commissione edilizia del
Comune di Rapallo, previo attento esame della tipologia dei fabbricati che costituiscono detto compendio
alberghiero, delle attuali disastrose condizioni di manutenzione e dell’incompatibilità di tale stato con il pregevole contesto
urbano in cui essi sono inseriti, ha espresso parere favorevole all’emissione da parte del Sig. Sindaco di ordinanza volta ad
imporre alla società proprietaria di detti fabbricati l’esecuzione dei necessari lavori di riparazione che dovranno interessare
anche le aree esterne.
Tale parere, condiviso dalla Giunta Comunale mediante apposita delibera, consentirà l’emissione dell’ordinanza del Sindaco
con la concessione di un termine di tre mesi per l’inizio dei lavori.
Una posizione chiara e decisa da parte dell’Amministrazione Comunale che intende porre fine al deturpamento del decoro
edilizio di una delle zone più prestigiose della città.”
Silvano Queirolo - ASSESSORE ALL’URBANISTICA E ALL’EDILIZIA PRIVATA
Il successo di Andy Warhol proietta verso l’estate
Al lavoro con la nuova amministrazione regionale
“La mostra di Andy Warhol è stata visitata da migliaia di persone. E’ stata un enorme successo, che ci ha fatto davvero
molto piacere. Ci è piaciuta anche l’organizzazione, e penso proprio che con la società che ci ha portato Warhol torneremo a collaborare”.
Gianni Arena, assessore alla cultura del comune di Rapallo, trascina il Castello da un evento all’altro. Archiviata la mostra
del padre della pop art, ha allestito, con i suoi collaboratori, quella di Carlo Jacono, attualmente aperta sempre nell’Antico
Castello.
“Jacono era definito il “Giotto del giallo”. Realizzava le copertine dei gialli Mondadori. Dipingeva anche quadri, e
molti disegni di guerrieri. E’per questo che la mostra che gli abbiamo dedicato è intitolata “Il colore degli eroi”. Si tratta
di una retrospettiva a cinque anni dalla morte, con qualche riferimento a Rapallo. Jacono, infatti, aveva realizzato diversi
bozzetti per la macchina dei fuochi, ed alcuni manifesti per le feste di luglio, che poi non erano stati utilizzati”.
L’artista, milanese di origine, ha infatti vissuto a lungo a Rapallo, dove è ancora presente la moglie. Tra gli altri eventi che segnano la stagione
culturale rapallese, vanno citati gli incontri della serie “Rapallo Legge”: negli ultimi tempi sono giunti all’Auditorium delle Clarisse Sveva Casati
Modignani, Maurizio Maggiani, Paolo Crepet.
“Ma ha avuto un ottimo esito anche la mostra su abiti e monili degli anni dal 1920 al 1940 – riprende Arena -. L’esposizione ci ha permesso
di ravvivare e far conoscere il Museo del Merletto ed il Museo Gaffoglio. Adesso, ci proiettiamo verso l’estate. Tra gli eventi importanti, sono
confermati la rassegna Borgo d’Autore,e gli stage di danza classica. Avremo molti concerti, come quello, già fissato, di Romano Mussolini.
Insomma, cerchiamo di proporre una offerta culturale diversificata e di alto livello. Intanto, abbiamo varato l’iniziativa dei fogli, distribuiti tra
negozi, alberghi ed altro, che presentano le manifestazioni in corso ed imminenti. Vengono stampati ogni quindici giorni, e sono molto utili”.
Silvano Mele è diventato di recente vice sindaco della giunta Capurro. Con la nuova mansione, si sta
occupando un po’ di tutti gli aspetti dell’attività amministrativa. In particolare, grandi attese sono riposte,
adesso, nella nuova amministrazione regionale presieduta da Claudio Burlando, con la quale Mele e Capurro
hanno già preso a trattare sui due argomenti che stanno particolarmente a cuore alla giunta: il Boate ed il
campo da golf.
“Appena la giunta regionale sarà pienamente attiva, potremo formalizzare l’accordo per procedere con
i lavori sul Boate -.racconta Mele -. Procederemo con un accordo di programma a tre, visto che con
la Provincia abbiamo già un’intesa verbale, che ora deve essere formalizzata, anche con il contributo
della Regione. Il nostro obiettivo è anticipare i tempi: il Comune verserà le proprie quote per la messa
in sicurezza del torrente, in modo da poter procedere già quest’anno con il dragaggio del fondo, un lavoro che spetterebbe
invece alla Provincia. Ora che c’è la convergenza politica tra Provincia e Regione, tutto è più facile. Abbiamo già avviato
contatti con la nuova Regione per quanto riguarda il campo da golf, di proprietà proprio della Regione, attraverso l’Apt.
Stiamo andando verso la possibilità di una gestione da parte del Comune, soluzione che non è osteggiata dal Circolo Golf
e Tennis. L’accordo con il Circolo, anzi, sarà determinante per la conclusione di questo affare,e l’accordo ci sarà, senza
problemi. Così, parlando di golf, il Comune sarà parte in causa diretta, e non un terzo incomodo alle riunioni”.
Silvano Mele - ASSESSORE AL BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO
Giovanni Arena - ASSESSORE ALLA CULTURA
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VivaRapallo
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cosa ho fatto questo mese
cosa ho fatto questo mese
Facciamo il Macera senza recinzione
Piscina “Ci stiamo dedicando con molta energia alla piscina di San Pietro – dice l’assessore allo
sport Graziano Cesari -. Abbiamo investito 119mila euro per rivitalizzare un impianto che attualmente
è superato ed obsoleto. Sulla piscina scoperta abbiamo lavorato per avere l’agibilità della tribuna, in
modo da poter ospitare questa estate eventi importanti. In quella interna procediamo alla sostituzione di
una caldaia, e nel complesso abbiamo programmato tutti gli interventi necessari per portare gli impianti
sino all’ottobre del 2006, data sino alla quale abbiamo prolungato la gestione della Rapallo Nuoto.
Dopo, si procederà con i lavori più consistenti, comprendenti anche la copertura dell’attuale piscina
scoperta”.
Macera All’interno dell’ufficio sport, tiene banco anche la questione del Campo Macera, dove saranno
investiti i soldi che erano stati inizialmente stanziati per il Gallotti. Sul campo da calcio più importante della città sorgerà
presto il fondo in erba sintetica, ma non solo.
“Al Gallotti mancano tre metri di larghezza. Al momento non è omologabile, e quindi abbiamo deciso di investire i soldi
sul Macera, che vogliamo rendere uno stadio importante. Ricostruiremo una tribunetta anche lungo il lato di via della
Libertà. Certo, gli spazi sono limitati. Allora, lancio la mia provocazione: facciamo un campo senza recinzione. Rapallo
è una città civilissima. Sarebbe bello essere la prima città in Italia a fare una cosa del genere. Certo, bisognerà ottenere
i permessi”.
Scuole “Stiamo lavorando molto bene anche con le scuole cittadine, ed anzi devo fare il mio personale plauso alla
direttrice didattica, dottoressa Pissinis, alle maestre ed agli insegnanti. Stiamo collaborando anche con Riccardo Iavarone,
coordinatore dell’associazione Miur, e con loro abbiamo in cantiere” l’Olympic day”. Alla casa della Gioventù raduneremo
i ragazzi delle scuole superiori di Rapallo e Genova, quattordici istituti in tutto, e daremo vita a gare di ginnastica ed altri
sport. L’anno prossimo, invece, procederemo con scambi tra i nostri ragazzi e quelli di scuole francesi ed austriache”
Graziano Cesari - ASSESSORE ALLO SPORT
La Maggioranza
I consiglieri comunali di maggioranza raccontano l’azione amministrativa
svolta nelle rispettive deleghe
“Appoggio la maggioranza perché sono coerente”
“Di recente ho ufficializzato il mio appoggio, di natura esterna, alla maggioranza. Ho compiuto
questa scelta per il bene di Rapallo, che è una città che adesso non ha certo bisogno di andare a
nuove elezioni, ma che ha piuttosto l’interesse di vedere portato avanti un progetto amministrativo.
Certo, io mi ero candidato a sindaco proponendo il mio progetto, ma devo far notare che le linee
programmatiche da un candidato sindaco all’altro non sono poi così diverse fra loro. Magari io avevo
dato più spazio al sociale, ma nemmeno Capurro lo ha dimenticato. Questa amministrazione sta
lavorando, e deve proseguire: sono in cantiere tante pratiche importanti, compreso il piano regolatore.
Io mi ero candidato non per ambizione personale, ma perché credevo che la città avesse bisogno di
una svolta, e la sterzata, effettivamente, c’è stata. Per questo l’appoggio alla giunta è coerente con
le mie idee. Devo aggiungere una valutazione. Io faccio campagne elettorali dal 1964, direttamente per me, o per altri. Ci
sono sempre stati confronti durissimi e “sgambetti” vari, perché ciascuno ha sempre giocato le proprie carte. Dopo, si era
più amici di prima. Questa volta, invece, vedo nascere questioni di carattere personale, e scadere sul personalismo è una
situazione che non mi piace”.
Maurizio Roncagliolo - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
“Messe a posto le piscine, per l’estate e per l’inverno”
“Un lavoro fondamentale è stato recentemente avviato sulle due piscine di San Pietro. Abbiamo investito
nella piscina 119mila euro, in parte frutto di avanzi di bilancio, in parte stanziati. Il primo lotto di lavori,
già avviato alla conclusione, riguarda la piscina scoperta. Stiamo rifacendo la pavimentazione esterna, e
potenziando l’impianto di captazione delle acque meteoriche. In questo modo, avremo per questa estate
una piscina pienamente agibile, che garantirà la stagione balneare e gli eventi sportivi di alto livello che
sono in programma. Il secondo lotto, sull’impianto interno, prevede la verifica degli impianti elettrici, la
sostituzione della caldaia piccola e varie opere di muratura. Con questi lavori, garantiamo la funzionalità
dell’impianto coperto per il prossimo inverno. Frattanto, l’amministrazione comunale ha prolungato
l’attuale appalto di gestione della piscina alla Rapallo Nuoto, sino al 31 ottobre del 2006. A breve, procederemo invece con
il bando di gara per la ristrutturazione dei due impianti. Si tratta di un progetto da tre milioni e mezzo di euro, che prevede
la copertura della piscina olimpionica attualmente scoperta. I lavori saranno affidati a privati, che terranno una gestione a
lungo termine. Attualmente, l’unica società che è titolata ad effettuare l’operazione è la stessa Rapallo Nuoto”.
Giorgio Costa – DELEGATO ALLO SPORT
Feste di luglio: uniti e veloci nella preparazione
“Rispetto all’anno scorso, siamo riusciti in questo 2005 a velocizzare le pratiche per le feste di luglio.
Abbiamo già i permessi per i siti di sparo tradizionali, sulle chiatte e agli estremi della passeggiata
a mare. Stiamo valutando la possibilità di nuovi siti, ma intanto abbiamo anticipato nettamente i
tempi per fissare con largo anticipo tutto ciò che si poteva. Tutte le richieste necessarie, in tal senso,
sono state inviate a Questura e Capitaneria di Porto. Resta ancora da lavorare su alcuni aspetti
organizzativi, come la suddivisione tra i sestieri delle tre serate di spettacoli pirotecnici. E’ già stato
assegnato, invece, il panegirico, che quest’anno toccherà a Costaguta. I sestieri stanno lavorando
compatti, secondo la regole “uno per tutti e tutti per uno”. Probabilmente, se avremo tempo e modo,
rifaremo i pennoni che sorreggono le bandiere dei sestieri, quelle che vengono issate la mattina del primo di luglio.
Comunque, sono soddisfatto di come procedono i lavori di preparazione”.
Salvatore Faenza - DELEGATO ALLE FESTE PATRONALI
VivaRapallo
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cosa ho da dire questo mese
cosa ho fatto questo mese
Ecco perché sono rimasto con Capurro
“In questi mesi ho lavorato alacremente per organizzare manifestazioni e spettacoli adatti ai giovani. In particolare,
un evento a cui lavoro da quando sono entrato in Comune è il Miller Tour di Radio 105, che arriverà a Rapallo il
30 di giugno. Sarà uno evento di tre ore, divise tra musica dance e spettacoli veri e propri. Al Comune non costerà
nulla, perché si tratta di uno spettacolo che si autofinanzia con gli sponsor. Persino la luce se la forniscono da soli,
con i camion autonomi di cui dispongono. Allestiranno un palco di 256 metri quadrati in piazza delle Nazioni, che è
veramente l’unico posto che avevamo, in grado di ospitare una manifestazione simile. Sul palco si alterneranno alcuni
dj di 105, le Letterine, ed artisti italiani e non. In vista dell’estate stiamo comunque allestendo un ampio calendario di
eventi per i giovani. Di già sicuro abbiamo le feste in spiaggia ai Bagni Lido. Ne avevamo fatta una alla fine della scorsa estate, come una
sorta di prova in vista di quest’anno. Infatti, stavolta, l’intenzione è avere una o due feste alla settimana.
Infine, al di fuori del lavoro legato alla mia delega, vorrei spendere qualche parola sulle ragioni della mia uscita dal Gabbiano, in base
alla quale continuo a sostenere il sindaco Capurro. Io credo di essermi candidato, con gli altri, per fare qualcosa per la città. Mollare tutto
adesso sarebbe stato un tradimento delle intenzioni con cui ci siamo presentati meno di un anno fa. I pro ed i contro ci sono ovunque, e per
questo non si può lasciare tutto dopo pochi mesi, anche perché un lavoro importante è stato impostato: tutte le manifestazioni turistiche ne
sono la prova”.
Maurizio Bedini – DELEGATO ALLE POLITICHE GIOVANILI
“Lavoriamo per il sintetico al Macera”
“Siamo al lavoro per mettere mano, in maniera seria ed importante, al campo Macera. Il primo passo da
compiere in questo momento è quello del reperimento dei fondi: abbiamo a disposizione quelli che erano
stati stanziati per il Gallotti, dove al momento non è possibile procedere con i lavori. Noi vogliamo invece
che i lavori inizino presto, quindi ci stiamo orientando sul Macera, dove non esistono ostacoli. Lavoreremo
seguendo criteri che ci orientino già verso gli anni futuri, realizzando un campo da calcio che sia omologato
anche per la serie C: il programma, quindi, prevede il terreno in erba sintetica, ma anche la ricostruzione
di una gradinata sul lato di via della Libertà. Sarà da rifare anche il fondo, che al momento non drena: ne
abbiamo avuto la certezza facendo la relativa prova, che ci è stata chiesta dalla Figc. Abbiamo già portato a Rapallo, per un
sopralluogo sul posto, due ditte di grande esperienza per quanto riguarda l’erba artificiale. Ci stiamo confrontando solo con
ditte di quelle autorizzate dalla federazione, e valutando la spesa necessaria. In seguito potremo procedere con il cantiere”.
Gualtiero Di Carlo - DELEGATO AI CAMPI DI CALCIO
“Aspettando Euroflora, dal 21 al 29 maggio a Villa
Porticciolo”
“Per la prossima estate l’amministrazione ha in programma di allestire un importantissimo calendario di
eventi. Iniziamo adesso con “Aspettando Euroflora”, che è una manifestazione che ripeteremo tutti gli anni
che non ci sarà a Genova la vera Euroflora. E’ importante rilevare che abbiamo ottenuto dagli organizzatori
il marchio ufficiale della manifestazione, che potremo associare alla nostra esposizione rapallese. Dal 21
al 29 maggio riuniremo a Villa Porticciolo decine di bonsaisti, che esporranno le loro piante in miniatura.
In questa manifestazione l’amministrazione crede molto, tanto da aver investito una cifra importante come
50mila euro. E’ il primo anno, e l’evento sarà da lanciare, ma confido che avremo riscontri positivi, tanto da
poterla proseguire a lungo.
Intanto, stiamo lavorando per allestire il calendario delle manifestazioni estive. L’obiettivo è avere eventi per tuta la stagione.
Avremo grandi eventi in programma a Valle Christi, compreso un concerto di Antonella Ruggero. Piazze e strade del centro
storico si animeranno con bande locali e piccoli spettacoli, in modo da sovrapporre tante occasioni di intrattenimento”.
Stefano Foni - DELEGATO AL TURISMO
“Sperimentiamo i vigilantes per un mese”
Sperimenteremo per un mese il controllo del centro cittadino attraverso la vigilanza privata. Ci siamo rivolti
ad una nota società del settore, riconosciuta dal Ministero degli Interni, che fornirà il servizio per trenta giorni,
pagato in base alle tabelle stabilite dalla loro categoria con il Ministero. Al termine di questo mese, valuteremo
i risultati raggiunti, in relazione ai costi, e decideremo se sarà bene proseguire con questa scelta o no. C’è una
cosa, tuttavia, che trovo importante precisare: le forze dell’ordine stanno lavorando bene, e proprio su fenomeni
come scippi e vandalismi. Il servizio di vigilanza privata sarà in più, e sarà avviato con i criteri stabiliti dalla
legge. Per ora lo abbiamo pensato per il centro cittadino, ma, se funzionerà, sarà esteso alle periferie.
Intanto, negli ultimi tempi mi sono messo a lavorare anche sul settore della viabilità, che mi è stato assegnato
dal sindaco. Parlando di viabilità, preciso subito che non c’è da parte dell’amministrazione nessun ordine ai vigili di elevare
raffiche di multe. Qualcuno sostiene questa tesi, ma non è vero. L’atteggiamento che viene assunto è di sostanziale tolleranza,
sebbene con fermezza in tutti i casi in cui sia necessario. I vigili, per volontà del sindaco, non sono anzi solo coloro che elevano
le multe, ma sono incaricati di girare le frazioni, per ascoltare la gente, e vedere i problemi del territorio”.
Alessandro Puggioni - DELEGATO ALLA SICUREZZA E VIABILITA’
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VivaRapallo
L’Opposizione
I membri dei gruppi di minoranza giudicano l’attività
amministrativa
“Con me la funivia sarebbe funzionante”
Di recente, in consiglio comunale il sindaco Capurro ha smentito un comunicato stampa diffuso da Forza Italia, contestando
l’affermazione secondo cui l’amministrazione Bagnasco avrebbe chiesto fondi per la funivia. Secondo Capurro, la legge
regionale per il finanziamento degli impianti a fune sarebbe addirittura uscita dopo la data rivendicata da Bagnasco per la
richieste dei finanziamenti in questione. L’ex primo cittadino, quindi, ribadisce le proprie affermazioni, ed attacca l’amministrazione attuale proprio sulla gestione della funivia per Montallegro.
“Noi avevamo chiesto alla Regione i fondi per procedere con i lavori di manutenzione straordinaria, su questo non c’è
dubbio – afferma Roberto Bagnasco -. La prima richiesta risale al 29 gennaio del 2003, relativamente a lavori possibili
su tutto il complesso di Montallegro. Successivamente, la mia amministrazione ha presentato domanda alla Regione per i
fondi necessari per la manutenzione della funivia. Non c’era ancora la legge regionale, è vero, ma lo Stato aveva già ripartito tra le regioni
una somma per gli impianti di risalita, riservando un milione di euro alla Liguria. L’unico impianto regionale è il nostro, e quindi ci siamo
immediatamente attrezzati per fare la domanda, appena trovato il finanziamento sulla Gazzetta Ufficiale. Adesso, invece, vedo che la funivia
è ferma da mesi, e non c’è un gestore per riprendere il servizio, una volta ultimata la manutenzione. L’errore dell’amministrazione Capurro
è avere bandito la gara per i lavori staccata da quella per la gestione. Se fossero state offerte insieme, il gestore si sarebbe trovato. La funivia
richiede una manutenzione ogni cinque anni, sapendo di poter essere pagate per questi lavori, le ditte del settore curerebbero anche la gestione. Certo, con la funivia ferma Capurro ha potuto investire più soldi nel turismo. Noi, ogni anno, dovevamo riservare una cifra considerevole
per far funzionare l’impianto. E’ questione di scelte”.
Roberto Bagnasco - CONSIGLIERE FORZA ITALIA
“Cdl, attenzione: c’è molto da lavorare”
Aldo Piccardo, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, commenta questo mese l’esito delle elezioni, e nella
sua analisi chiama la Casa della Libertà a lavorare alacremente ed in maniera compatta, per evitare ulteriori sconfitte
future. “Parlo come un candidato sindaco che al ballottaggio ha preso il 49,6% dei voti – dice Piccardo -, e mi interrogo
sullo scenario che esce dalle due ultime consultazioni elettorali. Alle comunali si è dimostrato che nel Tigullio la Cdl
ha difficoltà ad imporre il proprio candidato sindaco: a Chiavari un candidato che poteva essere del centro destra è
stato eletto con il centro sinistra, a Santa Margherita i voti del nostro elettorato hanno spinto un candidato proveniente
dall’altro fronte, a Rapallo il candidato della Cdl è stato battuto al ballottaggio da uno che poteva far parte della stessa
area, ed invece ha recuperato voti a sinistra. Perdendo i comuni, si finisce per perdere le strutture sovraordinate. Non
sorprende aver perso la Provincia (sebbene dispiaccia che sia accaduto al primo turno) perché lì tre quarti dell’elettorato è di Genova. Nelle
regionali, invece, cinque anni fa furono determinanti le zone di prevalenza “bianca”, cioè il Tigullio ed Imperia. Questa volta, a Rapallo,
Forza Italia ha espresso un candidato che non è riuscito ad essere eletto, mentre sono usciti due candidati locali della lista Biasotti, di cui uno
(Macchiavello) con trascorsi proprio in Forza Italia, e l’altro (Rocca) che verosimilmente si è autoescluso dal partito”.
Con questo punto di partenza, cosa deve fare oggi il centro destra di Rapallo?
“C’è la necessità di rimanere tutti uniti, evitare nuove spaccature, e lavorare molto per non perdere consenso verso la sinistra, anche nella
prospettiva delle elezioni politiche dell’anno prossimo. A Rapallo la Cdl continua ad avere la maggioranza degli elettori, ma non degli eletti.
C’è qualcosa da rivedere, per evitare ulteriori sconfitte. Noto, per esempio, che nessuno dei partiti della coalizione ha a Rapallo una sede, né
un organigramma strutturato”.
Aldo Piccardo - CAPOGRUPPO FORZA ITALIA
“I lavori sul Boate sono un regalo della Provincia”
L’amministrazione Capurro realizzerà, nel corso del 2005, il lavoro che Nicola Costa aveva presentato, in campagna
elettorale, come il proprio cavallo di battaglia: la messa in sicurezza del Boate, attraverso un consistente lavoro di
dragaggio, ed altri successivi interventi. Secondo Costa, però, non ci sono troppi meriti per la giunta in questa decisione.
“A Capurro è arrivato un regalo inaspettato – dice l’ex candidato a sindaco del centro sinistra -. La Provincia, infatti, ha
rielaborato il progetto di messa in sicurezza del Boate, che potrà adesso essere realizzata a costi molto più bassi di quanto
si prevedeva. Adesso il lavoro è fattibile, e l’amministrazione dovrebbe con umiltà ammettere di andare avanti su un lavoro
che le è stato proposto da altri”.
Mentre nel programma di Costa la sistemazione del Boate era fine a se stessa, utile solo per cancellare il rischio di esondazioni, Capurro vede
questo lavoro anche come tappa necessaria per giungere alla realizzazione dei parcheggi interrati.
“Anche nella zona Lido, dove il sindaco dice che il lavoro potrebbe essere fatto subito, il parcheggio andrebbe invece studiato bene, inserito
in un complessivo piano regolatore. Invece di questo progetto non si sa nulla di concreto: i parcheggi andrebbero fatti sopra o sotto? Quelli
attualmente esistenti in superficie andrebbero eliminati? O non lo sanno, o non ce lo dicono”.
Nel corso del dibattito sul bilancio preventivo 2005, Costa ha criticato anche lo scarso impegno della giunta per la raccolta differenziata dei
rifiuti. Le tariffe della discarica di Scarpino, infatti, continuano ad aumentare: “L’unica soluzione è portare la differenziata almeno al 20%,
altrimenti non riusciremo più a controllare la Tarsu. L’amministrazione doveva lavorare per essere in condizione di evitare l’aumento nel 2006,
quando la tassa diventerà tariffa, e dovrà coprire per intero i costi di discarica. A Genova, almeno, hanno messo i manifesti per sensibilizzare
la gente alla raccolta differenziata. Qui non è stato fatto neanche quello, ed ormai, nella prospettiva del 2006, temo sia troppo tardi”.
Nicola Costa - CAPOGRUPPO LISTA NICOLA COSTA
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cosa ho da dire questo mese
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Le ragioni della rottura con sindaco e maggioranza
“Il tunnel per Santa Margherita è solo una ipotesi”
Quello del tunnel Rapallo – Santa Margherita è un argomento che alimenta da tempo discussioni e polemiche tra
chi ne sostiene la realizzazione e chi vuole ostacolarla. E’ un confronto destinato a protrarsi nel tempo. Varrebbe la
pena, però, da parte di chi ha responsabilità pubbliche, di informare compiutamente i cittadini sul punto cui è giunta
la “pratica” tunnel e le sue prospettive.
Forse non è superfluo ricordare che l’opera rientra nel quadro dei numerosi interventi previsti nel cosiddetto
“Nodo Autostradale e Stradale Genovese”, inseriti in una delibera Cipe del Governo e Regione Liguria, Provincia
e Comune di Genova e Autorità Portuale.
Al di là dei nomi un po’ enfatici con cui vengono definiti questi atti buroctratici, peraltro nevcessari, sono importanti
i lor ocontenuti. Con l’elenco delle opere previste (nel Tigullio, oltre al tunnel, compaiono la cosiddetta “gronda di Levante”, e il
conseguente collegamento in viabilità ordinaria dei futuri caselli autostradali di Calvari e Ferrada di Moconesi), si stabilisce “chi” deve
fare “cosa”. Per il tunnel, è stato affidato alla Società Autostrade Spa il compito di predisporre il relativo studio di fattibilità
Come consigliera comunale neo eletta, ben consapevole della criticità della situazione del traffico di Rapallo, ho presentato una
interrogazione al Sindaco per sapere esattamente a qulae punto di era giunti. Le risposte sono state semplici e chiare:
1) Lo studio di fattibilità è ancora in corso e l’ipotesi di tracciato non è ancora stata definita completamente.
2) L’opera non è finanziata
3) Non esiste nessuna previsione di tempi sulle fasi successive.
Quindi, a distanza di oltre tre anni dal primo documento ufficiale in cui appare il tunnel Rapallo – Santa Margherita, si sta ancora
lavorando alla “fattibilità” tecnica dell’opera, senza ancora avere affrontato il nodo della sua “fattibilità” finanziaria.
Ognuno di noi sa che per aprir un cantiere devono verificarsi almeno due condizioni: un progetto esecutivo (con relativa valutazione
di impatto ambientale) e il finanziamento dell’opera. Anzi, se non è garantita la copertura finanziaria, non si arriva neanche alla
progettazione esecutiva!
Quali conclusioni trarre? Alcune sono certe: quella del tunnel è solo una ipotesi di cui si sta ancora verificando la fattibilità, senza
poter prevedere, almeno per il momento, se e quando si potrà passare alla fase progettuale vera e propria. Soltanto in questo caso e solo
allora si potranno fare credibili previsioni sui tempi di realizzazione dell’opera. Ma anche nella più ottimistica delle ipotesi, è difficile
immaginare di raggiungere Santa Margherita attraverso un tunnel nei prossimi dieci anni!
Naturalmente sarò ben felice di essere smentita, non a parole, ma con fatti e decisioni concrete. Se così stanno le cose, occorre
prevedere altri interventi per affrontare i problemi del traffico veicolare che ormai incidono pesantemente sia sulle condizioni
di vivibilità complessive della città, sia sulle stesse prospettive di rilancio turistico. Progettare nuovi parcheggi, come vuol fare
l’amministrazione Capurro, è importante (salvo verificarne la localizzazione) ma non sufficiente. Occorre porre mano ad un nuovo
piano del traffico (i risultati di quello in vigore sono sotto gli occhi di tutti), magari pensato nelle sue linee generali in collaborazione
con il comune di Santa Margherita, avvalendosi, se necessario, di esperti della materia. Lo avevamo proposto in campagna elettorale,
torneremo a farlo in consiglio comunale, consapevoli che il tempo a disposizione per affrontare uno dei problemi più critici della
nostra città si sta inesorabilmente esaurendo.
Maria Cristina Gerbi - CAPOGRUPPO DEMOCRATICI DI SINISTRA
Dalla Regione al Governo, dal Governo a Rapallo
Riccardo Cecconi, capogruppo di Rifondazione Comunista, fa il punto della situazione politica, con un occhio
alle recenti vicende politiche rapallesi, e l’altro al risultato elettorale che ha segnato una vittoria significativa per
l’Unione.
“I soliti furbacchioni arroganti sono rimasti fuori, ed hanno perso le elezioni – commenta proprio Cecconi -. Anche
il Governo sembra non esistere più. All’indomani delle elezioni, la maggioranza di Berlusconi già si divideva,
addirittura sull’opportunità di andare ad elezioni anticipate. Non resta che verificare se il centro sinistra con
Rifondazione riusciranno a governare insieme”.
Lei ci crede?
“Io penso che se l’Udc ha potuto governare con la Lega, noi potremo governare per qualche anno con Prodi”.
E’ diventata un po’ ballerina anche la maggioranza che sostiene il sindaco Capurro a Rapallo…
“Vediamo le conseguenze di questa situazione. Io credo che non sarà facile schiodare il sindaco da lì. Aspettiamo le prime pratiche
importanti che arriveranno in consiglio, e poi verificheremo come reagirà la maggioranza”.
Tra le pratiche importanti già approvate c’è il bilancio preventivo 2005: “Del bilancio ci è piaciuta una parte, che è quella copiata dal
nostro programma elettorale – riprende Cecconi -. Non ci piace il fronte mare, con le piscine ed i moli. Mi sembra che decisioni così
importanti non possano essere prese da un sindaco che, al momento, è sostenuto dal 12% dell’elettorato”.
Riccardo Cecconi - CAPOGRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA
“Sentiamo di non godere da parte Sua della fiducia necessaria ed essenziale per potere ottemperare, ai soli interessi
della cittadinanza che ci ha onorati del proprio voto, alle deleghe a suo tempo conferiteci. Chiederci di rinunciare alla
dialettica ed allo scontro verbale significa ridurci a mere marionette autorizzate a rispondere solo al comando del loro
burattinaio”.
Sono parole tratte dal discorso pronunciato da Francesco Errico durante in consiglio comunale del 24 marzo, quando l’ex
capogruppo di maggioranza annunciava che il Gabbiano avrebbe creato un gruppo indipendente, e sarebbe uscito dalla
maggioranza. Il sindaco Capurro aveva revocato le deleghe a suo tempo assegnato proprio ad Errico ed all’allora vice
sindaco Roberto Tosi. Successivamente, Errico ha chiarito ulteriormente le dinamiche del terremoto in maggioranza,
così come visto dalla sua parte: “Noi volevamo semplicemente esistere, avere la minima possibilità di rispondere alle richieste che ci venivano
direttamente dai cittadini – ha detto in conferenza stampa l’attuale capogruppo di maggioranza -. Invece, in maggioranza le nostre proposte non
venivano mai accolte. Le riunioni di maggioranza si riducevano a show personali del sindaco,che faceva partecipare, non si sa a che titolo,
persone invitate da lui. Il sindaco ha lavorato sin dall’inizio per spaccare il Gabbiano. Non è un caso che a Mauro Barra ed Antonella Canessa
non siano state revocate le deleghe. L’obiettivo del sindaco era tagliare fuori me e Tosi, togliendoci la solidarietà degli altri componenti del
Gabbiano. Infatti, al momento culminante della spaccatura, la sua ultima offerta al Gabbiano era stata quella di revocare gli incarichi a me, e
basta. Gli altri, però, non ci sono stati”.
Capurro ha criticato l’azione di Errico come delegato alla viabilità. In particolare, nelle giornate della neve sulla strada di Montallegro, Errico
non si sarebbe neppure preoccupato di reperir il sale da spargere sulla strada stessa: “E’ difficile accettare questo rilievo da un sindaco che ha
ridotto il parco mezzi dei vigili urbani – replica l’avvocato -, vendendo anche il defender,che era l’unico mezzo in grado di muoversi su strade
accidentate”.
Francesco Errico - CAPOGRUPPO IL GABBIANO
“Che delusione il piano dei lavori pubblici!”
Dopo aver ricoperto per nove anni il ruolo di assessore ai lavori pubblici, Arduino Maini giudica il primo piano
delle opere da realizzarsi presentato dalla lista Capurro, ed il suo giudizio è fortemente negativo: “Dopo la
campagna elettorale che aveva portato avanti Capurro, mi aspettavo decisamente qualcosa di più – dice Maini -.
Me lo auguravo per la città. Invece rilevo che, al di là del completamento degli interventi che erano già impostati,
non c’è nulla di particolare. Hanno parlato di interventi epocali, ma non se ne trova traccia. Stanno rifacendo i
marciapiedi a San Michele e Santa Maria, ma si tratta di un lavoro che andava fatto molto prima. Il dragaggio
del Boate arriva dalla Provincia, e dubito che sarà realizzato nei tempi preventivati dall’amministrazione, cioè
a settembre. E comunque, si tratta di una manutenzione straordinaria di un corso d’acqua, non di un lavoro
epocale: lo dico, perché noi avevamo fatto il primo lotto sul San Francesco, e so bene di cosa si tratta. Per quanto
riguarda il parcheggio interrato sotto i Bagni Lido, ribadisco che ad oggi non si può fare, a differenza di quanto dice il sindaco, ed
in conformità con quanto sostenevo io un anno e mezzo fa. Poi, c’è il parcheggio di via Laggiaro, con i lavori che continuano ad
essere fermi. Hanno fatto una gara con il sistema della finanza di progetto, cui ha partecipato solo una ditta. Bisogna vedere cosa
questa ditta abbia proposto,perché potrebbe non andare bene al Comune, e secondo me rischiamo di ripartire da capo tra un anno.
La finanza di progetto è un sistema complesso per affidare i lavori: alle volte è opportuna, alle volte no: non era da applicare in una
situazione già in sofferenza come quella di via Laggiaro. Nel complesso, comunque, mi sembra di poter dire che stanno venendo al
pettine i nodi della realtà dei fatti: in campagna elettorale è facile fare tante promesse, mantenere non è altrettanto facile”.
Arduino Maini - GRUPPO MISTO
“Non vada perso il lavoro per l’Informagiovani”
Antonella Canessa ha riconsegnato al sindaco le proprie deleghe, al momento della rottura tra il Gabbiano ed il resto
della maggioranza. Passata sui banchi dell’opposizione, non segue più la pubblica istruzione, né l’ufficio Informagiovani.
Proprio quest’ultimo era rimasto a lungo chiuso, nei mesi scorsi, e Canessa si appella perché venga garantito il futuro di
un servizio che riguarda, soprattutto, alcune fasce di cittadini deboli: in particolare, chi cerca lavoro.
“Quando io ho lasciato la delega, c’era una proposta della Provincia per arrivare ad una convenzione per collaborare
nella gestione del servizio – racconta Canessa -. Il progetto non avrebbe riguardato solo Rapallo, ma anche i comuni
limitrofi. La Provincia chiedeva al comune i locali per l’ufficio, ed almeno un addetto. Dal canto loro, avrebbero
garantito la presenza di psicologi ed altro personale per il sostegno alla persona. L’ufficio diventerebbe qualcosa di
molto più articolato, rispetto ad una sorta di ufficio di collocamento. Sarebbe utile a elaborare il profilo professionale ideale di ciascuno, a
realizzare interviste nelle aziende per valutare la domanda di lavoro sul territorio. Ritengo che questa sia sempre una strada perseguibile,
visto che ci sono i locali e c’è una persona addetta all’ufficio. Ritengo anche che quello dell’Informagiovani sia un servizio fondamentale,
che deve essere garantito, e con orario di apertura lungo tutta la settimana. Spero che non vada perso, e che l’amministrazione abbia la
sensibilità di potenziarlo”.
Antonella Canessa - IL GABBIANO
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VivaRapallo
VivaRapallo
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i partiti
i partiti
Forza Italia è ancora il primo partito di Rapallo
Le elezioni regionali hanno confermato il grande bacino di popolarità di cui gode a Rapallo il partito
di Forza Italia. Peirangelo Paganini, già assessore ai servizi sociali della seconda giunta Bagnasco,
da poco nominato coordinatore del direttivo cittadino del partito, dichiara la propria soddisfazione
per il risultato delle urne rapallesi. “Abbiamo avuto un riscontro che conferma la validità del partito
e la sua forza elettorale – dice Paganini -. Chiaramente, siamo amareggiati per aver perso uno dei
migliori presidenti che la Regione Liguria. Ci auguriamo che il nuovo corso sappia esprimere la stessa
qualità e quantità dell’azione amministrativa. L’analisi a livello nazionale, invece, la sta facendo il partito. Berlusconi
ha già indicato alle segreterie regionali di verificare come si possa intervenire e cosa ci sia da fare per recuperare
consensi. Certo, la segreteria di Rapallo non ha da rimproverarsi risultati negativi, anzi… Il nostro obiettivo è
continuare a lavorare così, verso le politiche… e chissà. Intanto, ci siamo riorganizzati nella nuova sede. Il direttivo ed
i simpatizzanti stanno collaborando con una forza unica. Abbiamo riunioni di venti o trenta persone, che partecipano
con lo stesso impegno ed entusiasmo dei sei membri del direttivo”.
I Verdi: pensiamo al parcheggio di interscambio
“Adesso si fa un gran parlare del parcheggio di interscambio al Poggiolino, che viene definito da tutti
necessario. Questo è sempre stato un nostro cavallo di battaglia, sono anni che facciamo inserire questa idea
nel programma del centro sinistra”.
Pier Luigi Biagioni è responsabile della sezione rapallese dei Verdi. Alla vigilia dell’estate, e dopo il gran
parlare che si è fatto sull’ordinanza relativa ai mezzi pesanti, Biagioni rilancia l’idea.
“Un silo al Poggiolino potrebbe essere servito da bus navetta, di dimensioni ridotte rispetto ai pullman
turistici, magari ecologici, che ridurrebbero i mezzi pesanti di passaggio per Rapallo. Al contempo, un silo garantirebbe posti
di lavoro, con entrate certe per il gestore della struttura. Se tutte le città costruissero un’opera di questo tipo, otterremmo il
risultato di decongestionare le strade delle nostre città”.
Il secondo tema di discussione per il partito ambientalista è quello della raccolta differenziata dei rifiuti, che tutto il centro
sinistra ritiene troppo ridotta, come sostenuto da Costa e Gerbi in fase di discussione del bilancio.
“La raccolta differenziata non si fa” attacca Biagioni “o non si fa abbastanza. Quella che viene attuata a Rapallo è una
politica sporca, quella che proponiamo noi è una politica logica”.
DS: le elezioni hanno riavvicinato a Rifondazione
Pubblichiamo di seguito le valutazioni inviateci dal segretario della sezione di Rapallo dei Democratici di Sinistra, Alessio
Cuneo.
“Lo straordinario exploit del centro sinistra in tutta Italia e in particolare nella nostra Liguria è stato il positivo e premiante
traguardo di un lavorare intenso, piacevole e contatto con moltissime persone che ha coinvolto molti attivisti dei
DS e del centro sinistra. Il crollo di consensi del centro destra avvalla e fornisce forza alle posizioni e all’approccio de
L’UNIONE: critica serrata al malgoverno del centro destra, chiare proposte alternative, unità di intenti e di programma
con tutte le forze politiche. Bisogna essere coscienti che a l’Unione attende un compito impegnativo: vincere le prossime elezioni
politiche e cambiare il destino di questa nostra Italia. L’eredità di questi anni di berlusconismo ci lasciano un fardello molto pesante.
Bisogna poi sottolineare particolarmente l’elezione di Ezio Chiesa, al raggiungimento della quale Rapallo ha contribuito
sostanzialmente. L’impegno sul nostro territorio e l’apprezzamento per la candidatura è stato tale da superare il numero di
preferenze delle regionali 2000. Sottolineo particolarmente il raggiungimento di questo obiettivo non tanto perchè fosse “caro” ai
DS del Tugullio quanto perché rappresenta una eccezionale possibilità per tutto il nostro territorio. Il Tigullio e anche Rapallo hanno
bisogno di una adeguata rappresentatività in Regione e hanno la necessità di valorizzare le tante risorse e capacità che accolgono.
Ma per i DS non sono state solo settimane di impegno nella campagna elettorale regionale. I DS hanno svolto un ruolo fondamentale
nel creare un punto di riferimento fisico del centro sinistra a Rapallo. Finalmente il centro sinistra ha una sede a Rapallo! Tutti
i cittadini rapallesi potranno incontrarci, scambiare le loro opinioni, vedere le nostre proposte e discutere dell’attività dei nostri
due consiglieri comunali, tutti i giorni in via Ferretto. L’importanza di questa iniziativa, supportata da DS, Margherita, Lista
Costa, Repubblicani Europei, SDI, PDCI e Italia dei Valori, oltre che dal nostro Deputato Angelo Bottino, va ben oltre il momento
contingente di una competizione elettorale: il nostro obiettivo è quello di creare un diverso rapporto con la città, all’insegna
dell’unità e dell’operare in comune, anche quando non si è in periodo elettorale: Questa sede sarà “senza limiti di tempo”.
Questa tornata elettorale ha visto anche un riavvicinamento con Rifondazione Comunista, dopo l’esperienza all’insegna della divisione
che ci ha portato a perdere le ultime elezioni comunali. Già da tempo, grazie all’attivo ruolo dei nostri consiglieri Mariella Gerbi e
Nicola Costa, si sono trovate ampie convergenze in Consiglio comunale. Ultima posizione unitaria del centro sinistra con Rifondazione
Comunista è stata presa in concomitanza dell’uscita dalla maggioranza del gruppo del Gabbiano. Dove, al giudizio fortemente negativo per
una coalizione che si sfalda alla prima vera prova – il bilancio comunale –, ci siamo dichiarati fortemente preoccupati per la mancanza di
una realistica progettualità e una fattiva capacità di realizzare risposte ai tanti problemi di Rapallo da parte dell’amministrazione Capurro.
È proprio dalle nostre proposte e la nostra idea di Rapallo che dobbiamo costruire una alternativa che vada verso l’esperienza dell’Unione di
Claudio Burlando, con tute le forze del centro sinistra e Rifondazione coalizzate contro il malgoverno del centro destra”.
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VivaRapallo
Margherita: Vattuone non è passato, ma il risultato complessivo è buono
“Siamo soddisfatti dell’esito delle elezioni regionali. La tendenza della coalizione e del partito sono positive, e questo
ci sprona a lavorare ancora e sempre di più sulla linea intrapresa di questi tempi”.
E’ dunque contento dell’esito delle regionali Paolo Castagneto. La Margherita e la lista Uniti nell’Ulivo hanno
mantenuto il proprio solito livello nell’elettorato rapallese, ma soprattutto la coalizione ha vinto il confronto alle urne,
portando Claudio Burlando alla presidenza. Certo, la nota negativa può essere la manta elezione di Vito Vattuone. Ex
sindaco di Casarza Ligure, Vattuone era “spinto” dalle sezioni del levante del partito. Una sua elezione poteva essere
messa in conto, e non è stata mancata di molto: diciamo, qualche decina di voti in ogni città della Riviera.
“A Rapallo non sono state attribuite molte preferenze – riprende Castagneto -. La gente non è avvezza a darne.
Io spero che Vattuone venga adesso preso in considerazione per qualche incarico nella nuova Regione, visto che è un uomo valido che lo
merita”.
Erano cinque i candidati di area della Margherita inseriti nella lista dell’Ulivo. Quello che ha raccolto più voti, tra loro, è stato Claudio
Gustavino, con 6.791 preferenze, terzo posto all’interno della lista. Giovanni Paladini ha raggiunto 5.699 voti, ed è stato eletto anche Lorenzo
Basso, con 4618. Come detto, 4.182 voti non sono bastati a Vito Vattuone. Lorena Venturi è andata meno bene, fermandosi a 419 preferenze.
Il Gabbiano vola bene alle regionali
Dopo lo strappo con la maggioranza che sostiene Capurro, Roberto Tosi è soddisfatto del risultato raccolto
dal Gabbiano alle elezioni regionali, con i due candidati che venivano sostenuti, a Rapallo, dal consolidato
movimento: “Abbiamo mantenuto le nostre promesse – dice Tosi -. Sergio Cattozzo ha ottenuto a Rapallo
292 voti. Può sembrare un risultato normale, ma va confrontato con quello degli altri comuni: a Chiavari
ne ha presi 90. L’eurodeputato Vito Bonsignore, dell’Udc, è stato molto colpito dalla serietà dimostrata
dal Gabbiano. Anche le 58 preferenze di Claudio Gustavano sono un ottimo risultato”.
Come commenta Tosi l’andamento elettorale di Rapallo?
“Questo comune si dimostra sempre più di centro destra, e quindi mi sembra evidente che non sostiene il
sindaco che va con il centro sinistra”.
Per ora, è il Gabbiano che non sostiene più il sindaco. La spaccatura ha fatto uscire dal movimento l’assessore Arnaldo Zerega ed
il consigliere comunale Maurizio Bedini, ed altri ancora. Il Gabbiano rischia di perdere membri e consensi?
“Rispondo con un solo dato – dice Tosi -. Di solito, alle nostre riunioni partecipavano duecento persone. Alla prima dopo il
nuovo corso erano in quattrocento. Anche per strada registriamo la solidarietà della gente”.
Rifondazione: soddisfatti delle elezioni e impegnati per il 25
aprile
Il circolo “Gianna Cassani”, sede rapallese di Rifondazione Comunista, ha superato con un soddisfazione
anche l’ultimo test elettorale. “Siamo molto contenti – dichiara il segretario cittadino Franco Pezzolo -.
Abbiamo ottenuto a Rapallo il 7,21% delle preferenze. Esclusa la lista Biasotti, siamo il terzo partito in
città, e questo non può che confermarci sulla nostra linea politica, anche a livello amministrativo”.
Il dato elettorale mantiene stabile il risultato di Rifondazione a Rapallo, se si eccettua le amministrative
comunali, quando Riccardo Cecconi candidato sindaco spinge più in alto la percentuale del partito di
Bertinotti. Alle regionali era invece candidata sua figlia Raffaella.
“Ha ottenuto complessivamente oltre quattrocento preferenze, e mi sembra davvero un ottimo risultato
– riprende Pezzolo -. Il circolo di Rapallo aveva anche un’altra candidata:Paola Mazzoni, chiavarese,
ma iscritta al nostro circolo, messa in lista un po’ all’ultimo momento. Senza praticamente fare campagna elettorale, e senza
essere conosciuta, Paola ha ottenuto 54 preferenze, e non è male. Non a caso abbiamo candidato due donne, e la soddisfazione
per il loro risultato si somma a quella per il ritorno del centro sinistra la governo della Regione”.
Archiviato l’appuntamento con le urne, la sezione rapallese di Rifondazione si è impegnata per invitar gente che popolasse
ed animasse il corteo del 25 aprile: .”Ci siamo impegnati, anche insiem alle forze del centro sinistra – riprende Pezzolo -.
Ritenevamo importante che il corteo uscisse da quel senso di abitudinario, di vuota routine che lo ha appiattito negli ultimi
anni. Abbiam cercato di coinvolgere più gente possibile, anche approfittando del fatto che ricorreva il sessantesimo dalla
Liberazione”.
VivaRapallo
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ditelo al Sindaco e alla giunta
ditelo al Sindaco e alla giunta
Lo spazio che segue è dedicato a tutti i Lettori che abbiano intenzione di comunicare i loro punti di
vista sull’amministrazione cittadina, ai diretti interessati. In queste pagine il Sindaco, la Giunta, i rappresentanti dell’Opposizione rispondono ai rapallesi sulle questioni che stanno più a cuore alla città. Con i
responsabili dell’amministrazione cittadina, anche la Redazione invita i Lettori a un dialogo diretto, che
possa essere costruttivo per entrambi: proposte, critiche, iniziative, tutto ciò che volete leggere sul
giornale che vuole essere la loro voce.
Il Gazebo di Piazza Venezia: luogo ideale per i giovani…di tutte
le età!
Caro Direttore,
Noto con piacere che la Sua rivista si occupa anche dei giovani,
che la seguono, grazie ad articoli dedicati a loro. Ma come ovviante Lei sa … non basta!
E’ da anni che tento di fare capire che Il Gazebo di Piazza Venezia è
il luogo ideale, un grande info-point per i giovani di tutte le età (basterebbe chiuderlo con delle vetrate apribili) e diventerebbe il cuore
di iniziative per il giovani (esiste anche uno storico documentato
da Mario Mancini). Il problema è,pero, come convincere i ragazzi
a frequentare un determinato luogo?.E’ molto semplice, stimolandoli a creare una sorta di complessi musicali con ragazzi che sanno
già suonare uno strumento o sanno cantare, chi non saprà farlo si
occuperà di mille altri problemi inerenti al lancio delle iniziative
ad es.: ufficio stampa, disegnatori di manifestini di giornalini, per i
costumi, per le scenografie… diamogli gli strumenti ed avranno il
pomeriggio pieno per divertirsi!.
Invitiamo le discipline sportive a presentare le loro attività ai giovani
oppure un bel giorno un radioamatore (a Rapallo c’è l’associazione)
potrà montare una grande antenna che darà la possibilità di parlare
con realtà giovanili di latri continenti promuovendo significative
collaborazioni (tutto questo con un semplice cellulare non si può
fare) ufficializzando gli incontri via radio fra i due paesi. Ci scommettiamo che noi genitori
investiremo per tali iniziative? Ora mi fermo qui perché la fantasia dei giovani
è infinita e ci penserebbero
loro a crearsi interessi divertendosi, basterebbe dar
loro una piccola spinta e
soprattutto una struttura
idonea.
Sono convinto che la nuova
Amministrazione ne sarà
contenta, perché sensibile
al mondo giovanile.
Felici saluti.
Dodo Mariani
Marciapiedi sporchi, semafori selvaggi e niente spiagge
libere …
Egregio Sig. Sindaco,
Le scrivo per sottoporle svariati problemi inerenti la nostra città,
un tempo fiore all’occhiello della Riviera del Levante, ma da
parecchi anni, a mio avviso, declassata.
Preliminarmente, mi preme segnalarLe che:
- la passeggiata a mare è diventata una pista ciclabile a
tutte le ore, disturba chi è in panchina o a passeggio;
- i già ridotti marciapiedi sono pieni di cassonetti
puzzolenti;
- il semaforo di via Libertà/C.so Matteotti dura solo 8
secondi per l’attraversamento dei pedoni e parecchi
anziani fanno fatica ad attraversare;
- non esiste una spiaggia comunale attrezzata con tanto
di bagnino, come in tutte le località balneari, ma solo
stabilimenti privati e molto cari e una volta smantellate
le spiagge diventano regno dei cani e dei loro padroni.
…Confido in Lei poiché mi sembra che si iniziano già a vedere
dei fatti e mi sembra una persona molto attenta alle esigenze
dei cittadini e ciò mi conferisce fiducia in Lei perché sono anche
arrivata al punto di desiderare di cambiare città. Le chiedo
cortesemente di intervenire, scusandomi di averle sottratto tempo
prezioso e confidando in Lei e nelle Sue capacità, porgo cordiali
saluti.
(Lettera Firmata)
Cari ragazzi di Vivarapallo,
chi vi scrive è una vecchia rapallina che vede con dispiacere
arrivare l’estate…e sapete
perchè? Perché dovrò
portare il mio nipotino al
mare e dovrò dirgli: “Stai
attento a non bere l’acqua
del mare…stai attento a non
mettere le manine in bocca,
perché noi non abbiamo
i soldi (siamo operai) per
portarti in uno stabilimento
e ci vogliono dei milioni! “
I miei figli, che sono ancora
giovani, mi dicono che il
nuovo Sindaco è amico dei
bambini e allora provi lui
se ci riesce a spiegare ad
un bambino di cinque anni
che nelle uniche spiagge
libere del Lido ci sono le
fogne. Provi a rispondere
lui quando con gli occhi
innocenti ti chiede perché?
(Una nonna molto triste).
la Regione
la Provincia
La partecipazione dei cittadini corre sul web
La Provincia di Genova ha ricevuto dal Ministero dell’Innovazione un finanziamento di 200mila euro per la sperimentazione
del bilancio partecipativo. I cittadini della Provincia potranno pronunciarsi sulla ripartizione di alcune quote del bilancio
dell’ente pubblico, e di esprimere opinioni e proposte sulla politica amministrativa. Nel corso dell’anno vedremo come saranno
spesi i soldi ottenuti da Palazzo Doria Spinola, che è capofila di un progetto di democrazia partecipata condiviso da altre sette
province. Di certo, il mezzo che avranno i cittadini per pronunciarsi sarà internet, che consente l’utilizzo di forum e voto
elettronico. Tra i partner dell’iniziativa, vi è l’Università di Genova (dipartimento di matematica) che definirà la metodologia
di rilevazione dei pareri dei cittadini, e Microsoft, che invece curerà la progettazione e lo sviluppo della parte tecnologica.
Nello sviluppo del bilancio partecipativo avranno un ruolo fondamentale le associazioni, che dovranno veicolare gli interessi
delle categorie di cittadini rappresentate. Sono già a contatto con la Provincia la Consulta per l’handicap, il Forum del terzo
settore, Legambiente, Assindustria e la Cgil. In rete, i cittadini smettono di essere oggetto passivo dell’amministrazione, e ne
diventano soggetti attivi.
Il patentino si consegue a scuola
Cinquanta di loro hanno già ricevuto il necessario attestato di
frequenza, “premiati” dal presidente della Provincia Alessandro
Repetto e dal Prefetto di Genova Giuseppe Romano. Sono
i primi insegnanti delle scuole medie, inferiori e superiori,
autorizzati ad impartire ai ragazzi tra i 14 ed i 18 anni le lezioni
di educazione stradale. L’introduzione dell’obbligo del patentino
per guidare i ciclomotori ha infatti generato un fiorire di corsi
presso le autoscuole, ed anche presso alcuni comuni, che
hanno organizzato lezioni con i vigili urbani. L’obiettivo della
Provincia di Genova è quello di portare i corsi nel cuore del
mondo vissuto dai più giovani, ovvero nelle loro scuole. Così,
Palazzo Doria Spinola ha iniziato, anzitutto, a preparare gli
insegnanti, che sono tornati sui banchi di scuola per frequentare
venti ore di lezioni tenute da personale della polizia stradale e
della polizia provinciale. Gli insegnati, pionieri dell’inizitiva,
hanno così ricevuto recentemente il proprio attestato, consegnato
con una piccola cerimonia nella sede della Provincia, a Genova.
Adesso, possono impartire le lezioni di educazione stradale ai
propri alunni, i quali, previo esame, saranno conseguentemente
autorizzati a guidare i ciclomotori. Nel frattempo, a quanto
annunciato nell’occasione, l’amministrazione Repetto si sta
prodigando per estendere l’iniziativa a sempre un maggior
numero di insegnanti e di scuole. La conoscenza dei segnali e
delle regole, e l’educazione quando si è in strada sono fattori di
civiltà, ma anche di sicurezza, personale e per “gli altri”.
Ricongiungimenti familiari: uno sportello a Genova
C’è un nuovo sportello, allestito nella Prefettura, per gli
immigrati presenti nel territorio della provincia di Genova.
Servirà a tutti gli immigrati, per svolgere una delle pratiche
più importanti e maggiormente richieste: quella del
ricongiungimento familiare. Raggiungere il parente stretto già
presente nel territorio italiano è infatti una delle modalità con
cui è più facile ottenere il permesso di stabilirsi regolarmente
nella nostra patria, anche in base alle nuove normative
sull’immigrazione. La Prefettura, in collaborazione con la
Provincia, con la quale condivide la sede di Palazzo Doria
Spinola, ha appena attrezzato il nuovo sportello proprio in
ottemperanza a quanto stabilito dalla legge italiana. La pratica
di ricongiungimento può essere avviata dall’immigrato già
residente in Italia per coniugi non separati, figli minori a
carico con il consenso dell’altro genitore, figli maggiorenni
a carico con invalidità totale,genitori a carico senza altri figli
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VivaRapallo
nel paese d’origine. Lo sportello, comunque, non serve solo al
ricongiungimento, ma è sportello unico, valido anche per le
autorizzazioni di lavoro. Attenzione, però: quest’ultimo è un
servizio che viene attivato in Prefettura solo per alcune categorie.
Si tratta di dirigenti o personale ad alta specializzazione, lettori
universitari e professori madrelingua, traduttori ed interpreti,
collaboratori familiari che all’estero abbiano già in corso un
rapporto di lavoro con la famiglia italiana momentaneamente
rientrata in patria, persone autorizzate a rimanere nel nostro
paese per seguire corsi di formazione professionale, lavoratori
dipendenti all’estero temporaneamente trasferiti in Italia,
infermieri professionali assunti in strutture sia pubbliche
che private. Per tutte le altre categorie di lavoratori stranieri,
quelle cioè più deboli e largamente maggioritarie, restano
valide le consuete modalità per l’ottenimento del permesso di
soggiorno, rilasciato in Questura.
La nuova Regione di
Claudio Burlando
Ecco chi ha vinto le elezioni e siede in consiglio
regionale. Il Levante è molto rappresentato.
L
a Regione Liguria ha dunque cambiato colore e presidente.
Con un risultato opposto a quanto avrebbe delineato l’elettorato di Rapallo, alle urne i liguri hanno scelto come loro presidente Claudio Burlando, 51 anni, ingegnere, già sindaco di Genova e
Ministro dei Trasporti. Uomo di spicco del partito dei Democratici di Sinistra, Burlando era candidato da tutti i partiti che compongono l’Unione ad occupare la principale scrivania di piazza
De Ferrari.
Il centro sinistra godrà in consiglio regionale di una larga maggioranza: 26 consiglieri (contro 14) appoggeranno infatti la nuova
giunta, mentre nel mandato precedente Sandro Biasotti poteva
contare su una maggioranza di 24 consiglieri.
Vediamo come è composto il nuovo consiglio regionale.
LA MAGGIORANZA La lista che ha ottenuto il miglior risultato alle urne è quella di Uniti nell’Ulivo, che ha raggruppato i
candidati di Ds, Margherita e Sdi. La lista ha ottenuto 279mila
voti in Liguria, con una percentuale attorno al 35%. In via Fieschi
siederanno, pertanto, dodici consiglieri eletti nelle file dell’Ulivo. Si tratta di: Giacomo Ronzitti (il più votato della provincia
di Genova, con oltre 8mila preferenze), Claudio Montaldo, Claudio Gustavino, Luigi Cola, Giovanni Paladini, Ubaldo Benvenuti, Franco Bonello, Renzo Guccinelli (sindaco di Sarzana, il più
votato in assoluto con oltre 13mila preferenze), Moreno Veschi,
Antonino Miceli, Carlo Ruggeri. A questi si unisce Ezio Chiesa,
chiavarese, segretario della sezione Ds del Tigullio, catapultato in
consiglio dalle preferenze ottenute nel Levante.
Rifondazione Comunista (53.800 voti, percentuale del 6,61% che
sale al 7,15% in provincia di Genova) ha guadagnato due seggi, su
cui siedono Vincenzo Nesci e Franco Zunino. A loro si aggiunge
Giacomo Conti, di Sestri Levante, segretario provinciale del partito, che era inserito nel listino di otto nomi che rappresentano il
premio di maggioranza del presidente eletto, e che completano i
gruppi a sostegno della giunta.
La lista civica di Claudio Burlando, Gente della Liguria, ha mandato in consiglio il suo capolista: il professore universitario Giovanni Battista Pittaluga, gradito al sindaco di Rapallo Capurro.
Nel caso Pittaluga diventasse assessore, sarebbe ripescato Elio
Ugolini, di Moconesi, vice presidente della Comunità Montana
Fontanabuona, primo dei non eletti. Un seggio è stato guadagnato
anche dai Comunisti Italiani (Tirreno Bianchi), dai Verdi (Cristina
Morelli) e dall’Italia dei Valori. Il partito di Di Pietro ha rappresentato il “caso” elettorale dell’anno. Ottenuta una percentuale
che garantiva un seggio, si è infatti andati a cercare il candidato
più votato: si tratta di Patrizia Carmen Muratore, chiavarese, assessore comunale a personale e relazioni esterne, già candidata
del centro sinistra alla poltrona di sindaco di Chiavari. Muratore
è così approdata in Regione con sole 336 preferenze personali,
e una spesa per la campagna elettorale che si aggirava sui 1.700
euro, parte decisamente minoritaria rispetto ad una sola mensilità
da consigliere regionale.
LA MINORANZA Tra i banchi del centro destra, all’opposizione, siederanno quattordici consiglieri, con una buona rappresentanza del Levante. Il gruppo più numeroso è quello di Forza
Italia (160mila voti, 19,72% dei consensi), con sei consiglieri. In
Provincia di Genova, il più votato della lista è stato l’ex sindaco
di Cogorno Gino Garibaldi, che siederà in consiglio insieme a due
genovesi: Nicola Abbundo, già assessore regionale all’istruzione,
e l’homo novus Matteo Rosso. Gabriele Saldo è stato eletto ad
Imperia, Luigi Morgillo alla Spezia, Franco Orsi a Savona. La
seconda lista della coalizione è stata quella personale di Sandro
Biasotti: Per la Liguria, che ha ottenuto 71mila voti, con percentuale del 8,72% (che sale al 11,16% in provincia di Genova). I
due eletti della nostra provincia sono ben noti in zona: si tratta del
rapallese Gianni Macchiavello e del sindaco di Zoagli in carica,
Franco Rocca. Spicca per la sua assenza il candidato di Forza Italia Mentore Campodonico che, pur avendo raggiunto il maggior
numero di preferenze personali nella provincia di Genova, non
accompagnerà all’opposizione i suoi alleati. Alleanza Nazionale
(7,13%) ha ottenuto invece due consiglieri. In Provincia di Genova è stato eletto l’inossidabile Gianni Plinio, mentre Eugenio
Minasso ha guadagnato il suo seggio ad Imperia. Alla Lega Nord
è andato un seggio, e se lo è guadagnato il presidente del consiglio
regionale uscente: Francesco Bruzzone. Un seggio solo anche per
lUdc, dove si è confermato il segretario provinciale, ovvero Fabio
Broglia, di Sestri Levante.
Gianni Macchiavello
Franco Rocca
VivaRapallo
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i Comitati
i Comitati
INSIEME, PER VIVERE
MEGLIO RAPALLO
L’Associazione Via Rizzo
sorge nel 1991 con lo
scopo di collaborare con
l’Amministrazione al fine
di tutelare e migliorare
il territorio della nostra
città, organizzare
manifestazioni e
promuovere iniziative
cittadine.
Il Consiglio direttivo
L
’Associazione Via Luigi Rizzo nasce
nel 1991 su iniziativa spontanea di un
gruppo di abitanti della Via, con lo scopo
di tutelare il territorio.
In particolar modo, l’associazione si
costituiva inizialmente per opporsi alla
costruzione del Nuovo Polo scolastico F.
Liceti in quanto si riteneva che la sua costruzione avrebbe ulteriormente aggravato
la situazione di scarsa visibilità di Via
Rizzo strada dotata di una corsia di soli
cinque metri di larghezza, senza sbocco e
a doppio senso di marcia. Purtroppo, che
tale tentativo si concluse in una sconfitta
per l’Associazione
L’Associazione, ciononostante, ha continuato la propria attività, volta a collaborare con il Comune fornendo “il punto di
vista” dei cittadini.
Cosa intende l’Associazione quando dire
di voler coadiuvare il comune per migliorare il territorio?
A tal fine, ha contribuito alla realizzazione della rete fognaria “acque bianche”,
la cui assenza era causa di continui allagamenti tra le Vie Rizzo, Passo delle Viole e Tassara, anche in caso di piogge non
torrenziali.
Grazie all’ausilio dei tecnici presenti tra
gli iscritti all’organizzazione si è trovata,
con la collaborazone degli esperti comu-
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VivaRapallo
nali, la soluzione tecnica atta a risolvere
le problematiche dovute alla scarsa pendenza tra la Via e il rio “Fanga”, che scorre sotto Via Mameli.
Un altro contributo significativo è stato
dato nella fase di progettazione di box e
posti auto, da realizzare nelle adiacenze
del Nuovo Plesso Scolastico. Anche in
questo caso si è intervenuti per lo studio
della regimentazione delle acque piovane.
Le soluzioni studiate sono state applicate
successivamente, dai tecnici comunali,
anche in altre costruzioni similari.
Nel 2000 la collaborazione con l’amministrazione comunale si è “consolidata”
quando alcuni esponenti dell’Associazione
iniziarono a “sognare” e proporre il recupero e l’ampliamento dell’esistente Parco
delle Fontanine.
Verificata la bontà dell’idea, il Consiglio
Direttivo sviluppò in tempi brevi un progetto che fu presentato al Sindaco
Dr. Bagnasco e ai suoi più stretti collaboratori. L’Amministrazione approvò l’idea e
diede inizio all’iter burocratico necessario
all’acquisto delle aree necessarie all’ampliamento, iter che si concluse nei primi
mesi del 2003, con delibera del Consiglio
Comunale all’unanimità.
Nella realizzazione di quest’opera grande
è stato l’impegno dei volontari dell’Associazione che hanno provveduto alla pulizia
del sottobosco del parco e alla bonifica delle aree dai rifiuti di vario genere.
L’Associazione allo scopo di far conoscere
il Parco delle Fontanine alla cittadinanza,
ha organizzato una castagnata lo scorso Novembre dove sono state consumati oltre 40
kg. di castagne e numerose e variegate torte
preparate dalle “cuoche” del quartiere il tutto
accompagnato da buoni vini.
Visto il successo della castagnata è stata organizzata la festa della Befana, con arrivo nel
Parco della stessa in carrozza e trainata da un
bel cavallo, nell’occasione sono state distribuite oltre 80 calze ai bimbi intervenuti, il cui
contenuto è stato molto apprezzato.
Luglio 2004. L’Associazione ha proposto la
sua collaborazione anche alla Nuova Amministrazione riproponendosi a fornire quel
contributo di dialogo e di volontariato per
migliorare la vivibilità del quartiere e per dare
vita a nuove iniziative e manifestazione.
Tra le prime attività intraprese, per il periodo natalizio, siamo riusciti ad illuminare
per la prima volta in assoluto uno stupendo pino sito a metà percorso di Via Rizzo,
naturalmente con parte dei costi a carico
dell’Associazione.
Nel 2002 il Consiglio Direttivo decideva di cambiare la denominazione da
“ASSOCIAZIONE VIA RIZZO” in “ASSOCIAZIONE CULTURALE VIA
RIZZO”.
Nell’ottobre 2004 l’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo che
risulta così composto: Presidente L. Reggioni, Vice Presidente C. Leporatti,
Tesoriere – Segretaria D. Rizzi, e dai Consiglieri; G. Romano, A. Bertolotto,
F. Repetto, I. Pighi, S. Cremona, L. Bovini, M. Bernardi, G. Ferrarese, R.
Cozzi.
“Il problema del riconoscimento dei Comitati da parte
dell’Amministrazione Comunale”
Questi appunti sono
l’espressione delle
opinioni personali di
Giorgio Bonamore, (che
se ne assume la diretta
responsabilità), pro
tempore presidente
dell’attuale Coordinamento
dei Comitati di Quartiere
di Rapallo, e presidente del
Comitato Costaguta.
I primi Comitati di Quartiere sono nati
all’inizio degli anni ’90, e poi hanno costituito tra loro un “Coordinamento”.
Quanti erano i comitati di quartiere?
I Comitati erano, e così ancora sono i
nove oggi operativi, l’espressione di una
volontà che vorrebbe tener viva, presso le
Amministrazioni Comunali, la voce mediata dei cittadini, per quanto attiene alla
“res publica”.
Cos’è il coordinamento?
Il Coordinamento vede la sua ragion
d’essere, nel mantenere coerenti con la
visione d’insieme le richieste di soluzione alle problematiche di area, ed essere
una “palestra” apartitica di una sempre
più percepita coscienza collettiva.
Come ha collaborato l’amministrazione comunale?
L’attuale Sindaco ha mostrato l’intenzione di attuare il disposto dell’art.10 degli
“Istituti di Partecipazione” dello Statuto
del Comune – Titolo II, e ha chiesto ai
Comitati, riuniti nel Coordinamento, di
avanzare una proposta di Regolamento.
La cosa è stata fatta ma, all’ultimo momento, l’apparente unanimità si è rivelata
inconsistente, e così gli stessi Comitati
hanno di fatto fermato ciò che sembrava
un loro obiettivo prioritario.
Lo sperabile ripensamento dovrebbe
essere avulso da posizioni ideologiche
precostituite e permettere di far emergere l’interesse collettivo, mettendo da
parte i percepiti o inconsci personalismi,
le rivendicazioni di primogenitura o di
competenza territoriale, e le eventuali altre spinte divergenti.
I Comitati di Quartiere, quali “libere forme associative” previste dall’art.10 dello
Statuto Comunale, potrebbero rappresentare un tentativo di “democrazia partecipativa”, supporto consultivo al sistema partitico ufficiale.
VivaRapallo
77
Circolo delle Libertà
i comitati
Olga D’Acunzo
VOLERE E’ POTERE…
Il Comitato del
Quartiere Laggiaro
racconta, con
soddisfazione,
l’istituzione di un
vigile di quartiere.
“Il nostro Vigile ha
intelligentemente
adottato
una tecnica
di approccio
vincente: educare
le persone al
rispetto delle
norme senza
reprimerle con lo
spauracchio delle
sanzioni”
per il Direttivo Giancarlo Buscaglia
L
o spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i
rapporti del Direttivo con l’Amministrazione Pubblica aveva promosso nel luglio 2003 un esperimento pilota unico nella
nostra cittadina: l’istituzione del “VIGILE DI QUARTIERE”.
La necessità di un costante e periodico monitoraggio del ns. territorio è dettato dal traffico veicolare e pedonale caotico; prevenire i quotidiani atti di inosservanza delle norme più elementari
del codice della strada e di microcriminalità, sono state le motivazioni principali che hanno spinto gli organi competenti ad
istituire questa nuova figura.
In uno dei quartieri più popolosi di Rapallo ha anche lo scopo di
essere, come il Direttivo del Comitato, un punto di riferimento
per segnalare qualunque tipo di problematica in una zona in cui
esistono tre plessi scolastici ed un parco frequentato da persone
eterogenee.
Quotidianamente dalle ore 7,30 alle 19,30 è iniziato quindi uno
stabile servizio di controllo e prevenzione.
Tuttavia le novità non sempre sono bene accette a tutti anche se
la maggioranza degli abitanti ha reagito positivamente alla convivenza con una persona preposta al rispetto delle “regole”.
Il nostro Vigile ha intelligentemente adottato una tecnica di approccio vincente: educare le persone al rispetto delle norme senza reprimerle con lo spauracchio delle sanzioni.
Il suo fischietto spesso avverte i più intolleranti facendoli desistere dal violare le norme di convivenza.
Durante l’orario di entrata ed uscita degli studenti dalle tre scuole è coadiuvato dai
“Nonni Vigile”, sei figure meravigliose che a turno mettono al
servizio della collettività la propria disponibilità nonostante la
loro “ragionevole” età.
E’ bello sentirsi utili e collaborare per migliorare la vivibilità e
la sicurezza delle persone che quotidianamente stazionano nel
78
VivaRapallo
nostro Quartiere.
Infine per il Direttivo del Comitato è indispensabile avere un
“angelo custode” che concorre nel portare a conoscenza della
Pubblica Amministrazione le problematiche di un Quartiere così
densamente abitato in cui esistono ancora tante cose da farsi,che
spesso
le opere più “eclatanti” fanno rimanere in second’ordine.
Il Comune ce l’ ha dato……..guai chi ce lo tocca !!!
Dopo una luna “gestazione” è nato il sito ufficiale del Comitato:
www.quartierelaggiaro.com una finestra aperta sul quartiere in
cui troverete informazioni
riguardanti attività, immagini e quant’altro.
Vi invitiamo a visitarlo e a contattarci attraverso l’indirizzo di
posta elettronica:
[email protected].
Per chi non potesse raggiungerci attraverso il sistema informatico, ricordo i nostri punti di ascolto sparsi sul nostro territorio:
- Tabaccheria Solari
- G.S. Studio
- Centro Rip. Rapallo
- Tabaccheria Emanuele
Via Mameli 143
Via Frantini 2c
Via Frantini 8
Via Frantini 20
E’ importante sentire la solidarieta’ gratuita della gente, soprattutto in questo momento storico in cui i ns. Amministratori sarebbero intenzionati a riconoscere ufficialmente i
Comitati di Quartiere come interlocutori diretti e privilegiati con
gli organi amministrativi del Comune nel rappresentare gli interessi della popolazione residente.
LIBERTA’ DI…
…COMUNICARE CON
L’AMMINISTRAZIONE CITTADINA
Il circolo delle Libertà, in risposta alle esigenze di alcuni rapallesi che
chiedevano come poter dialogare con l’Amministrazione comunale,
l’associazione ha ideato un forum telematico a cui si accede dal sito web
www.circolodellaliberta.it
Scopo Sociale: Il Circolo delle Libertà è un’Associazione costituita nel 2003 senza fini di lucro e si prefigge essenzialmente
di promuovere la partecipazione alla vita socio politica e culturale della Città al fine di perseguire il miglioramento
del Rapporto Cittadini-Istituzioni e partecipare alle scelte politico amministrative, attraverso: manifestazioni incontri
e dibattiti su tematiche essenzialmente sociali, economiche e politiche; eventi che potranno essere sia ad invito che
pubblici ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo.
Come partecipare all’associazione? Gli Associati sono tutti coloro che, presentati da un Socio e dopo l’approvazione
del Consiglio Direttivo, sottoscrivono, in piena autonomia e libertà, la scheda di adesione al circolo versando al tesoriere
la quota Associativa annuale. L’Associato non ha particolari doveri se non quello di partecipare all’Assemblea Generale
degli Associati ed alle riunioni operative.
Cos’è il Forum telematico? Dice Pino Romano, vice presidente del circolo, “Il circolo delle libertà ha ideato un modo
celere per poter dialogare con gli Amministratori Pubblici senza recarsi in Comune ed evitando così appuntamenti ed
attese: il forum telematico. E’ importante ricordare
che nel Forum è stata inserita una cartella libera
ildove poter affrontare argomenti di attualità e
quant’altro. Il Forum sarà attivo tra po0chi giorni,
volendo però potete già partecipare ponendo quesiti
all’amministrazione comunale”
Associazione circolo delle Libertà
Sede legale: in Rapallo, Via della Libertà 61
Tel. 0185/234892.
Organi dell’Amministrazione:
Presidente onorario: Sindaco – Armando Ezio
Capurro
Vice–Presidenti: Pino Dasta- Pino Romano
Segretario Amministrativo: Albino Ferrari
Segretario politico: Francesco Bozzo
Eventi da non perdere: a metà maggio serata di
presentazione degli eventi per la stagione estiva
Pino Romano
VivaRapallo
79
Il Gabbiano
IL GABBIANO
L’Associazione denominata “ Il
Gabbiano” non ha scopo di lucro.
Essa si propone di sviluppare,
particolarmente in sede locale,
iniziative di carattere sociale e
culturale, compreso lo svolgimento
di attività amministrative e politiche,
al fine di migliorare la qualità
della vita nella città di Rapallo e di
promuovere, in linea generale, lo
sviluppo in armonia con le esigenze
delle persone, del territorio e
dell’ambiente.
La nostra sede si trova in Via Mazzini
1/1 a Rapallo tel. 0185/230035
siamo aperti dal Lunedì a Sabato di
mattina e di pomeriggio.
Lelio Milanti – Vice Presidente de
“Il Gabbiano”-
Fondato nel 1992 dalla volontà di una
manciata di iscritti, “ Il Gabbiano” incontra
nelle idee dei partecipanti la forza di
iniziare un percorso che lo vede tuttora
impegnato nelle diatribe politico sociali
di Rapallo. Non sempre il cammino è e
sarà facile. Si sono alternati periodi di
gran fervore ad altri un po’ più tranquilli;
sempre però il desiderio di voler
incisivamente migliorare Rapallo è stato
il motore di questo bellissimo viaggio. Sin
dagli albori, il Gruppo, che ora conta più di
250 nuclei familiari iscritti, si è impegnato
ad innovare eliminando le situazioni di
“status quo” che spesso hanno ostruito
il passaggio e ritardato la realizzazione
dei progetti. Per questa ragione ci siamo
organizzati in Sezioni Operative con il
compito di ascoltare le segnalazioni dei
cittadini, analizzare i problemi emergenti e
disporsi a risolverli. Noi, tutti insieme,ogni
giorno, costruiamo. Nella nostra sede e
durante le frequenti riunioni, ogni giorno,
lavoriamo programmando il presente ed il
futuro di Rapallo per migliorarlo.
Susanna Squellerio- Sezione Eventi de “ Il
Gabbiano”
Roberto Tosi – Presidente de “Il Gabbiano”
80
VivaRapallo
Il Gabbiano
Pagine autogestite
IL GABBIANO COMUNICA A
TUTTI I CITTADINI
I cittadini di Rapallo devono sapere tanti
“perché” su quanto accduto in Comune
all’inizio di Aprile.
Perché “ Il Gabbiano” non è più in maggioranza in Comune?
Il sindaco ha elencato “le sue verità e, se
consentito neppure una era vera.
Non è vero che i rappresentanti de “ Il
Gabbiano” non lavorassero,
non è vero che il vice-sindaco fosse più
assente di altri (d’altra parte il Sindaco è
assente quattro giorni la settimana), non è
vero che il capo gruppo in consiglio non
si impegnasse.
E’ vero, invece, che tutti hanno dato il
massimo negli strettissimi ed angusti limiti consentiti dal Sig. Sindaco.
E’ bene chiarire che il Dr. Capurro, con
lettera protocollata al Comune, e qundi
pubblica, da subito, ha intimato al Vice
Sindaco di non assumere alcuna iniziativa
in sua assenza, neppure prolungata (copia
della lettera è a disposizione di tutti presso la sede de “ Il Gabbiano”).
Le sfuriate del Dr. Capurro sono ormai famose né occorre raccontarle poiché anche
i muri del Comune e le case delle piazze
hanno ascoltato le urla, gli improperi, le
scenate che il nostro Sig. Sindaco ha ripetuto nei confronti dei suoi “collaboratori”
dal primo giorno dopo l’elezione.
La parte di programma proposta da “ Il
Gabbiano” e sottoscritta dal gruppo del
Dr. Capurro è stata totalmente trascurata. Neppure un punto di tale programma
è stato mai impostato per la sua realizzazione ed il solo parlarne provocava le “ire
sindacali”. Di fronte alla totale sudditanza
(psicologica) di tutto lo staff che dirige il
Comune, la volontà de “ Il Gabbiano” di
provare a mantenere le promesse elettorali
(dove sono finiti i cassonetti della spazzatura interrati, dove la diminuizione della
pressione fiscale locale, dove la auspicata
migliore collaborazione con i dipendenti
comunali o peggio, con i Cittadini?) è stata scambiata per “lesa maestà”.
Il Sig. Sindaco ha diminuito l’ICI in misura infinitesimale ed ha aumentato tutti i
costi dei servizi “a domanda individuale”,
come i lettori sicuramente avranno già
potuto accertare.
I rapporti con i dipendenti sono talmente
migliorati che i Sindacati hanno proclamato la stato di agitazione.
Avete provato ad ottenere un appuntamento con il Sig. Sindaco che vi aveva
promesso “Il Comune dalle pore aperte?
Sicuramente no, perché avete trovato porte e finestre chiuse!
Quando poi “ Il Gabbiano” , per ottenere
una minima possibilità di differenziazio-
ne dagli altri gruppi di maggioranza, e per
poter meglio esplicare il proprio disagio
in Consiglio ha comunicato la propria volontà di costituirsi in gruppo consigliare
autonomo (il gruppo unico era naturalmente stata un’idea del Sig. Sindaco) la
reazione è stata immediata, antidemocratica e virulenta: l’esclusione del “ Il Gabbiano” dalla maggioranza.
Dimentica il Dr. Capurro che i cittadini
lo hanno eletto insieme a “ Il Gabbiano”
perché con “ Il Gabbiano” (e non contro)
governasse e hanno dimenticato i loro
elettori quel consigliere comunale e quell’assessore che, nonostante l’impegno
morale e gli accordi scritti hanno tradito
l’uno e gli altri non rispettando, ed anzi
stravolgendo, il mandato ricevuto.
Naturalmente il Giudizio sul loro comportamento spetta ai cittadini che li hanno
votati ed a quelli che semplicemente ne
vedono le gesta.
Naturale conseguenza del loro comportamento è stata l’espulsione da “ Il Gabbiano” recentemente deliberata.
Il nostro impegno è quello di mantenere
quanto promesso agli elettori dai banchi
dell’opposizione dove abbiamo scelto di
sedere pur di non tradirne le aspettative
e la volontà.
Il Direttivo de “ Il Gabbiano”
Il Gabbiano
Il Gabbiano
IL GABBIANO PROPONE:
La sezione Sanità de “Il Gabbiano” propone un Sondaggio per mettere a fuoco le esigenze, i problemi e le circostanze in cui si
trovano gli utenti di Rapallo. Si invita ciascuna famiglia a compilare il seguente modulo con riferimenti specifici e circostanziati
affinché la fotografia sanitaria sia più nitida possibile. Il nostro impegno verso la città sarà quello di illuminare i punti in ombra
sulla strada della Salute rilevando statisticamente gli ingorghi, le deviazioni e i percorsi senza sbocco che i cittadini trovano sul
percorso.
Il questionario anonimo (e/o fotocopia di esso) dovrà essere consegnato presso la Farmacia Montallegro (Via della Libertà) o presso
la sede de “ Il Gabbiano”
Angela Onida/ IL GABBIANO
IL GABBIANO – RAPALLO – SEZIONE SANITA’
Indagine sanità
Referenti: Sig.ra Muzi, Sig.ra Onida, sig. Lavagnini, sig. Chiesa
MEDICO DI BASE
SERVIZI
TERRITORIALI
PRENOTAZIONI
IL GABBIANO INFORMA:
2005: MEDICINA SCOLASTICA- UN INCONTRO SCUOLA/ASL 4
IL 25 Gennaio u.s presso la Scuola Infermieri di Chiavari si è svolto un incontro tra Scuola e ASL 4 che ha messo a confronto
tutti i Dirigenti Scolastici con il Responsabile della Pediatria Territoriale, Prof. G. Napoli ( pediatra-allergologo) e gli altri
operatori della Medicina Scolastica per la condivisione di un programma relativo al servizio rivolto a tutta la popolazione
scolastica.L’evento-una novità- è stato significativo nell’ottica della riorganizzazione e della buona comunicazione tra le
due istituzioni ( Scuola/ Sanità ).L’obbiettivo comune è comunque quello di avere sotto controllo la situazione sanitaria del
“popolo” che frequenta la scuola, non ai fini diagnostici né terapeutici, (compiti assegnati, e da loro ampiamente garantiti, ai
Pediatri di libera scelta) bensi’ nell’ottica preventiva che è l’unica, di più ampio respiro, in grado di poter assicurare qualche
risultato “stabile” per il mantenimento della salute.In questo senso la scuola come collettività è l’ambiente più idoneo per
un intervento formativo coordinato e quello dove più facilmente sono rilevabili abitudini e comportamenti non idonei.Fra i
diversi programmi, è attualmente in fase di attuazione il progetto dedicato alla prevenzione dell’obesità infantile,ormai vera
emergenza globale.L’aspetto fondamentale è quello di fornire alle strutture scolastiche un punto di riferimento a cui rivolgersi
nel momento in cui la situazione socio-sanitaria lo richieda. Non meno importante, secondo la Pediatria Territoriale, deve
essere il rapporto e l’integrazione fra tutti coloro che si occupano dell’alunno ( genitori, insegnanti, medici,etc.)La città di
Rapallo avrà quindi la possibilità di usufruire dei vantaggiosi e mirati processi di prevenzione. Processi attraverso i quali si
auspica un miglioramento del benessere psico-fisico e sociale della cittadinanza già a partire dalla più tenera età.
Stefano Chiesa/ IL GABBIANO
AMBULATORI
SERVIZI DOMICILIARI
5 GIUGNO 2005: CONVEGNO ORGANIZZATO NELL’AMBITO DELLA MANIFESTAZIONE EXPO’
TIGULLIO ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE “ IL CUORE” SU ALIMENTAZIONE E SALUTE
PRESSO AUDITORIUM DELLE CLARISSE:
VISITE SPECIALISTICHE
SERVIZI
OSPEDALIERI
PRONTO SOCCORSO
RICOVERI
ESAMI STRUMENTALI E DI
LABORATORIO
Legenda: in base al settore scelto (barrare casella corrispondente) specificare la problematica che si è presentata all’utente.
proposte e suggerimenti relativi alla stessa problematica o su altre ed eventuali.
Negli ultimi dieci anni il tema dell’alimentazione ha acquisito una importanza sempre più crescente per una serie di
motivazioni diverse che hanno creato quesiti e dubbi spesso senza una risposta. Da qui la necessità di informare i
consumatori piccoli e grandi su come e cosa mangiamo, verità e false interpretazioni.
Abbiamo intervistato , a questo proposito, la D.ssa Patrizia Muzi (de “Il Gabbiano) , nutrizionista:
- Che argomenti intendete affrontare durante il Convegno?
Tratteremo i temi fondamentali della Nutrizione, dall’alimentazione per la crescita del bambino e dell’adolescente a quella
necessaria per un buon mantenimento dello stato di salute nel’adulto e nell’anziano. Un’attenzione particolare sarà data
alle malattie legate all’alimentazione come ad es. il diabete, malattie del metabolismo ecc.
- D.ssa Muzi, quali relatori sono stati invitai al Convegno?
Saranno presenti Specialisti in Scienza dell’Alimentazione, Pediatri e Diabetologi ed un insegnante di Cucina Dietetica.
- Qual è lo scopo dell’ iniziativa e del suo intervento?
Attraverso questa iniziativa l’associazione che mi ha invitato vuole presentare una “nuova cultura alimentare” capace di
coniugare le linee guida per una corretta alimentazione con le tradizioni profondamente radicate nella nostra società.
Susanna Squellerio- Sezione Eventi de “ Il Gabbiano”
Problema.....................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
Proposte......................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................................................
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VivaRapallo
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Via Mameli 123 Rapallo
te. 0185.52348 fax
0185.232232
VIA SAN BENEDETTO
66/68
16035 RAPALLO GE
le comunità intorno a Rapallo
le comunità intorno a Rapallo
società
A fianco di quello
che fu il lago corre,
a ben 10m sotto il
livello del suolo, il
tunnel di fuga del
monastero.
Se era necessario,
le religiose
fuggivano per il
tunnel sbucando
infine a Rapallo
San Massimo
Questo mese ci portiamo
sulle colline alle spalle
di Santa Maria: passato
il torrente omonimo
sul ponticello distante
500 metri dal casello
autostradale, “scolliniamo”
per andare ad occuparci
dell’altro paese di questa
parte del territorio
rapallese: San Massimo,
adagiato in cima ad una
collina da cui lo sguardo
spazia da San Lorenzo
alla stessa Santa Maria
del Campo ed ai monti
circostanti.
84
VivaRapallo
Quarto appuntamento con la rubrica dedicata ai paesi e le frazioni intorno
alla città.
Valle Christi
P
oche centinaia di metri dopo il ponte
si incontranoi ruderi del monastero
di Valle Christi. Chi ci ha seguiti
il mese scorso ricorderà l’incontro
col custode Andrea, al bar di Santa
Maria. Lo ritroviamo nella foresteria
del monastero, dove abita da quindici
anni, durante i quali ha preservato
il complesso dall’azione deturpante
dei vandali. Tanto che il contratto di
custodia gli è stato appena rinnovato;
del resto l’unico suo compenso è
l’uso della foresteria come abitazione.
Andrea ci aveva promesso nuovi
particolari sul monastero e la sua storia.
Scopriamo che dove ora c’è la “buca
n. 7” del green di Rapallo, proprio alle
spalle di Valle Christi, un tempo c’era
il lago Catalano. Del resto Rapallo
era zona per lo più paludosa (Rapallo,
”Rea palus”, palude cattiva, malsana).
Si arrivava qui in barca! E a proposito
di palude, di notevole bellezza è anche
il canneto a fianco del monstero: un
Tullio Salvatore
tempo questa zona era ricoperta da un
immenso canneto. A fianco di quello
che fu il lago corre, a ben 10m sotto il
livello del suolo, il tunnel di fuga del
monastero. Quando arrivavano pirati,
nemici o assalitori vari, le suore, che
nei periodi di maggior prosperità erano
fino a centocinquanta, si nascondevano
nelle ampie catacombe (qua sotto,
precisa Andrea, sono sepolti migliaia
di morti: tante furono le monache
che vissero fra queste mura nei secoli
di attività del monastero). Se poi era
necessario, le religiose fuggivano per
il tunnel sbucando infine a Rapallo.
Andrea l’ha percorso, munito di ruota
misura-distanze con cui ha contato più
di mille metri, prima di doversi fermare
davanti ad un tratto franato.
Proseguendo la salita verso il paese,
dopo qualche curva il paesaggio si
apre e in lontananza si staglia di fronte
a noi il profilo inconfondibile di San
Lorenzo. La pendenza si riduce, ecco
le prime villette; fra di esse, a sinistra
si nota una curiosa costruzione: una
specie di elaborato campanile, come una
chiesa riprodotta a mezza grandezza,
che apprendiamo poi essere opera
dell’artista-artigiano Oneto, vissuto qui:
un talento ecclettico che s’è dedicato,
oltre che ad opere scultoree, alla
fusione di campane e, addirittura, alla
costruzione di un organo funzionante,
pur non sapendone di musica. Sulla
destra si passa il ristorante “U Giancu”,
famoso per avere gli interni tapezzati
dai disegni degli illustri cartoonist suoi
clienti di lunga data. Eccoci finalmente
nel nucleo del paese: un gruppo di case
addossate le une alle altre
sul cocuzzolo della collina,
sovrastate dalla chiesa, fra
mulattiere che si intersecano,
giardini ben curati, fra cui
risaltano molti aranci, e un
piccolo negozio di alimentari
fatto a veranda.
A fianco l’interno della
Chiesa dedicata a San
Massimo e sotto il
campanile
La notevole bellezza del canneto a fianco del monastero
VivaRapallo
85
le comunità intorno a Rapallo
Valle Christi: un po’ di storia
Il paese, gli abitanti
Sul sagrato incontriamo alcuni abitanti
del luogo: il signor Ugo Solimano,
fabbriciere della parrocchia (addetto alla
conservazione degli edifici sacri, alle spese
del culto, alle opere di carità, ecc.), che qui
vediamo in foto assieme al compaesano
Armando Pagliughi, carabiniere in
congedo, e le signore Graziella Tassara
e Crista Solimano, priore (una priora è
l’equivalente femminile del fabbriciere).
La chiesa risale al 1189 ma è stata
rifatta nel 1932, come dice l’iscrizione
sulla facciata. All’interno le volte sono
ornate da affreschi del rapallese Primi.
Qui si celebra, la prima domenica dopo
Ferragosto, la festa patronale di San
Massimo Vescovo, con tanto di sagra
del paese. Fuori c’è una bella grottina
devozionale dedicata alla Madonna,
tappezzata da una vite che il signor Ugo
ci assicura essere del 1914. Ci racconta
anche di come, quando quattro anni fa
il parroco novantaduenne si ritirò ed
arrivò il nuovo, i paesani si offrirono
per risistemare la canonica. Durante
i lavori saltarono fuori vecchie carte
che egli recuperò prima che finissero
in spazzatura, scoprendo interessanti
documenti di un secolo fa. Riguardavano
la demolizione del campanile pericolante
e la sua ricostruzione sul lato opposto
della chiesa; in particolare Ugo s’è
trovato per le mani la richiesta – inevasa
fino al momento in cui veniva redatta
- dei fondi per i lavori: fino a quel
momento s’erano raccolte in paese 2600
delle 6500 lire necessarie, si chiedeva
al Comune di Rapallo la somma
mancante… Qualcosa di simile accade
oggi, come ci racconta Ugo alla domanda
di rito su eventuali problemi da segnalare
all’amministrazione.
Il sig. Ugo Solimano “fabbriciere” della parrocchia qui
insieme con il compaesano Armando Pagliughi
le signore Graziella Tassara e Crista Solimano,
Segnaliamo all’amministrazione.
Qualche anno fa si dovettero fare lavori di ampliamento del cimitero. Per arrivare giù con i materiali e le macchine
asfaltarono la vecchia mulattiera di gradoni di pietra che scende là dalla chiesa. Ma misero un asfalto brutto, che sgranava,
con il rischio di scivoloni per chi vi camminava, e gli stretti scalini sistemati nella parte centrale erano troppo distanti
dal corrimano perché un anziano potesse affrontare in sicurezza la discesa. Anche l’illuminazione era carente, con un
impianto vecchio di un secolo. C’era anche un muretto pericolante, sostenuto solo da alcuni puntelli. I lavori promessi
non venivano mai realizzati; il colmo fu ricevere un depliant del Comune in cui si descriveva l’opera di risistemazione
dandola già per compiuta, con i 170 milioni iscritti a bilancio a questo scopo. Il sindaco Bagnasco fu invitato a verificare
di persona l’evidenza di questa beffa, ed egli stesso scivolò e cadde nella discesa! Si indignò e promise di rimediare.
Promessa rinnovata, subito dopo l’insediamento, dall’attuale giunta che assicura di avere il progetto pronto per: una
strada carrabile, un posteggio con piazzale per girare la macchina, una scalinata laterale, nonché una stradina carrabile
per il campo di calcio ora dismesso (che lo stesso Ugo Solimano contribuì a costruire con vanga e piccone). Avevano
detto “Entro marzo!”, ma ci sono molti altri lavori in cantiere, così per il momento qui attendono fiduciosi. Vivarapallo
si augura che questa fiducia venga premiata.
86
VivaRapallo
le comunità intorno a Rapallo
società
Nel XII secolo Genova è travagliata dalle
continue sanguinose contese fra le opposte fazioni: nel 1187 viene assassinato il
console Angelo De Mari, gettando in un
dolore sconfinato la sposa Attilia Malfante.
È da questa tragedia che scaturirà, alcuni
anni dopo, la nascita del Monastero di Valle Christi alle pendici della collina su cui
già sorgeva la chiesa di San Massimo.
Desiderando ritirarsi in un’oasi di serena
pace religiosa, l’infelice Attilla Malfante,
assieme ad un’altra nobile genovese, Tibia, decide di far sorgere, nella campagna
retrostante Rapallo ove possedevano terreni, un centro di preghiera e di meditazione
che accogliesse monache di clausura. Il
complesso ebbe tre secoli e mezzo di vita;
nonostante gli ampliamenti e i rifacimenti,
l’impronta superba dei maestri comacini
che vi operarono è rimasta indelebile, con
tutta la sua armonia di linee e suggestività
di particolari: il campanile romanico dalla
svettante cuspide ottagonale e gli archetti
a sesto acuto, le colonnine leggiadre che
adornano la cella campanaria, l’abside rimasta pressoché intatta ed i frammenti di
mura, che con le vive pietre squadrate mostrano il robusto sviluppo dell’edificio, il
pavimento a mattoni corroso ed i gradini
sbrecciati che l’erba costantemente s’impegna a conquistare.
Il Monastero conobbe notevole sviluppo
e nella sua chiesa ebbe particolare venerazione la reliquia di San Biagio, donata alle
monache probabilmente da un capitano genovese al seguito di Gaspare Spinola nella
fortunata spedizione in Dalmazia del 1380.
Nel 1500 questo sacro
edificio era già avviato al
tramonto; sarà un decreto
di Papa Pio V del 3 ottobre 1568 a sanzionarne
la chiusura definitiva. II
complesso verrà venduto
all’asta ed inizierà così
il lento, ma inesorabile,
decadimento. La preziosa reliquia di San Biagio
sarà invece traslata alla
nostra Basilica, ove ancor
oggi viene esposta alla
venerazione dei fedeli
per la festa il 3 febbraio. A Valle Christi le
mura sgretolandosi forniranno il materiale
per la costruzione di case coloniche, mentre anche gli edifici attornianti la chiesa ed
il chiostro diverranno il focolare ed il ricovero per i lavori di famiglie dedite alla
vita dei campi. Il complesso monumentale
attende un più vivo inserimento nel panorama culturale dopo i positivi risultati di
talune iniziative qui programmate.
i comuni confinanti
i comuni confinanti
Rassegna e Borsa enogastronomica di Pesto, Vino e Olio di Qualità
Chiavari – 17-18-19 Giugno 2005
Immagini e immaginario della vita sui
transatlantici, al Castello della Dragonara dal 26
marzo all’8 maggio 2005.
A Giugno torna nel Tigullio
l’appuntamento con Pesto
e dintorni
Stelle sul mare a Camogli
Dopo il successo della prima edizione
del 2004 torna a Chiavari e nel Golfo del
Tigullio la Rassegna Pesto e dintorni &
VinOlium: l’evento dedicato a Pesto, Vino
e Olio di Qualità nato per valorizzare
il territorio attraverso i suoi principali
prodotti tipici.
Gli eventi Clou
L
a programmazione della Rassegna Pesto e dintorni, per far sì che coinvolga
tutto il Tigullio, partirà dal 4 al 19 giugno
e prevede la presentazione del Golfo del
Tigullio e di Chiavari attraverso la valorizzazione della sua enogastronomia.
Gli eventi previsti:
Serate gastronomiche, seminari, corsi di
degustazione, presentazioni di prodotti
enogastronomici ed altro ancora.
Gli eventi legati a Pesto e dintorni cominceranno sabato 4 giugno con la proposta
del Menu Pesto e Dintorni nei ristoranti
del Golfo del Tigullio. Visto il successo
della precedente edizione, a cui hanno partecipato 30 ristoranti del Golfo, questa iniziativa, nell’edizione 2005, viene riproposta ed ampliata potenziando il numero dei
ristoratori che aderiranno all’evento.
Il Menu pesto e Dintorni prevede che nei
ristoranti si preparino pietanze a base di
Pesto ed i suoi ingredienti. Ciò viene proposto per evidenziare come gli ingredienti
del pesto, ed il pesto stesso, rappresentino
la base della gastronomia locale e possano
far esaltare svariate pietanze.
88
VivaRapallo
La manifestazione sarà
costituita dalla Rassegna enogastronomica e
dall’esposizione legate
al Pesto “Pesto e dintorni” e dalla “Borsa”
“VinOlium” dedicata al
vino e all’olio di qualità;
gli eventi clou saranno
incentrati il fine settimana che va dal 17 al 19
giugno.
Durante la Rassegna il pubblico potrà
visitare la Via del pesto; si tratterà di un
percorso dove saranno esposti e commercializzati gli ingredienti necessari per cucinare la prelibata salsa ligure.
Nell’edizione scorsa la Borsa VinOlium
si era tenuta solo per due giornate, mentre
nell’edizione 2005, visto il successo e la richiesta del pubblico, verrà estesa a tutte e
tre le giornate di rassegna Pesto e dintorni.
Quindi sempre venerdì 17, oltre alla Via
del Pesto –dove verranno esposti e venduti
i Pesto migliori della Liguria- verrà inaugurata la Borsa VinOlium. Quest’ultima è
costituita da un’area espositiva con stand
che esporranno vino e olio di qualità. A
VinOlium saranno esposti prodotti vitivinicoli e olivicoli liguri che rappresenteranno i padroni di casa, ma per valorizzare
l’aspetto culturale dell’olio e del vino, saranno ospitati prodotti provenienti da altre
regioni italiane.
La Rassegna Pesto e dintorni e la Borsa
VinOlium si animeranno tra l’Auditorium
San Francesco, il Parco di Villa Rocca e la
Sala dell’antico Monastero delle Clarisse.
Gli eventi collaterali alle esposizioni saranno costituiti da: convegni e seminari
sul Pesto, corsi su come si prepara il Pesto, corsi di degustazione del Pesto e sui
possibili abbinamenti Pesto-Vino, simposi
sull’olio, degustazione di vino e di olio.
Quest’anno verranno potenziati i “laboratori di degustazione”che saranno organizzati durante le tre giornate di Rassegna e
messi a disposizione del pubblico a titolo
gratuito, come gratuito è l’ingresso alla
Rassegna del Parco di Villa Rocca, dell’Auditorium San Francesco e della Sala
delle Clarisse.
Il programma definitivo sarà visionabile
on-line a partire da metà maggio sul sito
dedicato alla manifestazione www.pestoedintorni.org.
Inoltre segnaliamo gli appuntamenti di Incontra il produttore durante il quale ci saranno presentazioni di prodotti enogastronomici e degustazioni in alcuni negozi del
centro storico di Chiavari.
Tornerà l’appuntamento con le vetrine “Pesto e dintorni” nelle vie di Chiavari. Nella
precedente edizione della manifestazione
i commercianti hanno collaborato attivamente all’evento allestendo delle vetrine
molto originali sul tema del pesto, che per
una settimana ha letteralmente invaso la
splendida città del Tigullio.
Pesto e dintorni & VinOlium è una Rassegna organizzata dal Comune di Chiavari in collaborazione con la Provincia
di Genova.
Pesto e dintorni & VinOlium è una manifestazione aperta al pubblico. L’ingresso è
gratuito.
Per informazioni segreteria organizzativa:
Tel. 019 6898607-8 Fax 019 5293112
[email protected]
www.pestoedintorni.org
L
a mostra Stelle sul mare – Immagini e
immaginario della vita sui transatlantici, organizzata dall’Assessorato alla Cultura
del Comune di Camogli presso il Castello
della Dragonara, recentemente restaurato e
aperto al pubblico in occasione della mostra
sul restauro del Cristo degli Abissi, presenta
uno squarcio suggestivo e sfizioso della vita
a bordo dei transatlantici italiani tra la fine degli anni Trenta e gli inizi degli anni Settanta.
L’obiettivo è rivivere quell’atmosfera da favola, principale attrazione ed elemento fondamentale del messaggio promozionale lanciato
dalle grandi compagnie di navigazione.
Il nucleo centrale della mostra è rappresentato dall’archivio di Lorenzo Volante (1911–
2001) che per quasi quarant’anni è stato il
fotografo di bordo ufficiale della Società Italia. Imbarcatosi giovanissimo sull’Augustus,
Volante ha continuato a lavorare quasi ininterrottamente per
la Società Italia fino al 1969 a
bordo dei più famosi transatlantici italiani: dal Giulio Cesare al
Conte Biancamano, Saturnia e
Neptunia, il Vulcania e il Conte Grande, fino ad arrivare alle
“regine del mare” degli anni
Cinquanta e Sessanta (Andrea
Doria, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello).
I suoi scatti permettono di rivivere i momenti salienti della
vita di bordo, oltre a fornirci
immagini di personaggi famosi che tanto hanno contribuito
a creare il mito d’oro dei transatlantici: Cary
Grant, Liz Taylor, Rita Hayworth e Paul
Newmann, Anna Magnani, John Ford,
passando per Tyrone Power e Linda Christian, protagonisti nel 1949 a Roma del primo
matrimonio da favola del dopoguerra diventato subito evento mediatico: una galleria di
star del cinema, dello spettacolo, della cultura,
della politica, della dolce vita dell’epoca. Oltre a questi, molte foto di viaggiatori anonimi,
colti nei momenti tipici delle feste e delle cene
di gala, dei passatempi sportivi, delle sfilate di
moda, dei giochi di società.
Accanto alla fotografie di Volante sono esposti
manifesti d’ epoca, bozzetti originali e materiali di promozione delle compagnie di navigazione provenienti dall’Archivio Storico
della Pubblicità di Genova. Tra i cartellonisti
e illustratori che hanno lavorato in questo am-
bito sono presenti materiali originali, prodotti
dagli anni Trenta agli anni Settanta
La mostra è arricchita anche da filmati d’epoca, gentilmente concessi dalla Fondazione
Ansaldo. L’esposizione intende offrire inoltre
un omaggio per i 130 anni dell’Istituto Nautico Cristoforo Colombo di Camogli, che ha
dato i natali e ha formato generazioni di capitani e direttori di macchina dei più famosi
transatlantici.
Tra i più celebri ufficiali camoglini vanno
ricordati Vittorio Olivari, comandante del
Rex nel 1938-39; Narciso Fossati, Mario
Castagnino e Luigi Oneto, che si alternarono
al comando della Michelangelo, Raffaello e
Leonardo da Vinci dal 1969 al 1973; Giuseppe
Dapelo, direttore di macchina dell’Augustus
e del Conte Grande nel 1953-54; Gianluigi
Cortassa che era a bordo della Michelangelo
e della Raffaello nei viaggi augurali nel 1965
e in occasione della consegna delle due unità
alle forze armate persiane nel 1977. La mostra
è curata da Silvia Barisione, Francesco Calaminici, Matteo Fochessati, Gianni Franzone e Anna Zunino.
Si ringrazia per la collaborazione la “Società
Capitani e Macchinisti Navali” di Camogli e
la Fondazione Ansaldo.
Castello della Dragonara – Camogli
26 marzo – 8 maggio 2005
inaugurazione sabato 26 marzo 2005 ore
11,00
la mostra sarà aperta nei giorni festivi e prefestivi con il seguente orario:
10.00-13.00; 15.00-18.00
V
i comuni confinanti
i comuni confinanti
PREMIO ANDERSEN
Sestri Levante, la Baia delle Favole
La città può a buon diritto vantare la sua fama di città dei ragazzi. A ricordare questa vocazione
ed il legame con il mondo delle favole è la incantevole fontana dei giardini pubblici, dove il
fiabesco ed il fantastico sono rappresentati proprio dalla figura della Sirenetta di Andersen.
È
naturale, per un posto che può vantare
una Baia delle Favole, pensare ad un
premio di letteratura per l’infanzia dedicato Hans Christian Andersen, lo scrittore che
ha battezzato così uno degli angoli più belli
di Sestri Levante, la splendida insenatura
ad ovest della penisola del borgo, ancora
oggi conosciuta con questo nome.
E’ dal 1967 che si svolge a Sestri Lavente il concorso letterario Premio Hans
Christian Andersen Baia delle Favole,
dedicato alla letteratura per l’infanzia, in
particolare alla fiaba inedita. È un riconoscimento importante ed ambito non solo in
Italia, ma anche a livello internazionale.
Come è stata la partecipazione negli
anni? Negli ultimi anni, il Premio Letterario dedicato all’autore danese si è caratterizzato per una sempre maggiore internazionalizzazione ed ha stabilito collaborazioni con altre manifestazioni dedicate
alla letteratura per l’infanzia.
Grazie alla collaborazione con organizzazioni a livello nazionale ed internazionale, il
Premio Letterario migliora di anno in anno
il proprio record di presenze, con la partecipazione di più di 1600 fiabe. Il concorso prevede la selezione di fiabe inedite a
tema libero, in lingua italiana, francese o
inglese, ed è articolato in quattro sezioni:
scuola materna - da 3 a 5 anni (in gruppo),
bambini - da 6 a 10 anni (individuale o in
gruppo), ragazzi - da 11 a 16 anni (indivi-
90
VivaRapallo
duale o in gruppo) e scrittori – oltre i 16
anni (individuale).
Qualche partecipante di rilievo? Tra i
protagonisti delle edizioni storiche del Premio, spiccano nomi quali quelli di Calvino,
Moravia, De Filippo, Zavoli, Castellaneta.
In particolare, il Festival è fondato su due
linee portanti: la narrazione orale ed il teatro di strada. Dall’incrocio di queste due
forme di spettacolo, una molto intima e
raccolta, l’altra di grande impatto visivo,
nasce una proposta culturale in grado di
appassionare un pubblico di grandi e piccini.
La sezione della narrazione orale: prende
vita in luoghi molto suggestivi della città. Il
pubblico vive in prima persona l’incontro
con i narratori, gustando il fascino dei racconti nella tranquillità e nell’intima atmosfera degli angoli nascosti del borgo e di
fronte al mare della Baia del Silenzio. Negli anni si sono cimentati, nel ruolo di narratore, molti personaggi famosi del mondo
della cultura e dello spettacolo.
Il teatro di strada ed il teatro urbano
hanno come palcoscenico lo spazio pubblico, vissuto quotidianamente dai cittadini, accogliendo forme, colori e suoni della
città nei propri spettacoli, facendone un
elemento della rappresentazione.
Durante il Premio Andersen Festival molte compagnie teatrali ed artisti internazionali si esibiscono per le vie del borgo,
spesso in contemporanea.
Il teatro dei burattini, per i più piccoli,
accompagna e completa da anni l’offerta
artistica della manifestazione.
Cos’è il Premio Andersen Festival?
Nel 1995, a completamento del Premio
Letterario, è nato il Premio Andersen
Festival, con il riconoscimento della Presidenza della Repubblica.
Negli anni è diventato uno dei più importanti festival italiani dedicati al mondo dei
bambini. Ogni anno in occasione del Premio Andersen Festival, in tutte le scuole
dell’infanzia ed elementari della città si
svolgono laboratori creativi, studiati per
stimolare l’espressività dei bambini, che
inaugurano il Festival con una grande e
coloratissima parata.
Per informazioni:
COMUNE DI SESTRI LEVANTE
Piazza Matteotti, 3 - 16039 Sestri Levante
tel: 0039.0185.4781 - 0039.0185.478342
fax: 0039.0185.478350
SEGRETERIA PREMIO
tel e fax: 0039.0185.458490
www.comune.sestri-levante.ge.it
www.premioandersen.it
[email protected]
[email protected]
[email protected]
A ZOAGLI
IL RISVEGLIO DEI FIORI
Rita Nichel
Assessore alle Relazioni Esterne
A
Zoagli si rinnova per il secondo anno l’appuntamento con i
“Mercatini di Primavera” i giorni sabato 14 e domenica 15
maggio p.v., con orario dalle ore 9.00 alle ore 18.00 circa.
Il Comune di Zoagli, Assessorato alle Relazioni Esterne, con la
collaborazione dell’Associazione Egoenergyfreetime organizza
la manifestazione, giunta al secondo anno, che vedrà la partecipazione di artisti, artigiani, hobbisti e agricoltori che allieteranno
e animeranno le vie del centro di Zoagli presentando le proprie
opere e prodotti; cittadini e ospiti potranno così trovare articoli e
prodotti originali, frutto della creatività e della fantasia.
Tanti sono gli espositori e le proposte sono altrettanto varie ed
allettanti: dall’oggettistica in legno d’ulivo ai preziosi oggetti
dorati e decorati, dalle ceramiche al vetro dipinto, dai ricami al
patchwork, dai prodotti da forno a quelli dell’agricoltura alle
bambole in stoffa.
Il tutto in una cornice primaverile, con la possibilità di rilassarsi
ammirando il mare dalle due splendide passeggiate a mare di
Levante e di Ponente .
Un invito a tutti a raggiungere per una piacevole passeggiata ed
un contatto rilassante con il nostro mare lontano da schiamazzi
e motori.
Iniziative riguardanti giornata “Voler bene all’Italia”
Anche per il 2005 il Comune di Zoagli parteciperà all’iniziativa
“Voler bene all’Italia” promossa da Legambiente nella giornata
di domenica 8 maggio 2005.
Presso il Municipio nella giornata di domenica 8 maggio dalle
ore 9.00 alle ore 17.00 circa alcuni dipendenti e amministratori
saranno a disposizione di ospiti, turisti e semplici cittadini che
desiderano conoscere maggiormente elementi della storia del
Comune, monumenti, curiosità, prodotti tipici della zona.
Per chi lo desidera sarà inoltre possibile visitare:
- La Torre Saracena di Levante, piccolo gioiello incastonato nella roccia, costruita nel 1500 a difesa dagli attacchi pirateschi, fu
nei secoli modificata fino ad assumere nel 1800 l’aspetto attuale.
Recentemente restaurata, è sede di mostre ed incontri artisticoculturali; è inoltre possibile celebrare in essa matrimoni civili
- La Torre Saracena di Ponente – residenza privata - (a partire dalle ore 16.30 circa); costruita anch’essa nel 1500 è stata
poi affiancata da costruzioni atte ad ospitare le guarnigioni di
controllo al tempo delle epidemie di peste.Trasformata poi in
residenza signorile, oggi fa parte del circuito delle “Ville Patrizie del Genovesato”: residenze storiche di alto valore artistico e
paesaggistico.
VivaRapallo
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dal politico all’uomo
dal politico all’uomo
Nicola Costa:
imprenditore del
turismo, politico
per passione
“Io sono un imprenditore appassionato di politica,
non un politico vero. Ho sempre avuto la passione,
ma al contempo ho sempre fatto dell’altro”.
Nicola Costa è membro della famosa famiglia genovese titolare dell’azienda delle crociere. E’ un imprenditore affermato, che qualche mese fa ha scelto di vivere l’arena politica, nello scenario di Rapallo.
“Mi avevano chiesto di dare una mano per rivitalizzare il centro sinistra, cercando di favorire un processo di modernità e di unità della coalizione, proprio
a Rapallo. La città ha un elettorato maggioritario di
centro destra, e recuperare posizioni non è facile. Bisogna cercare la società, e presentarsi con un metodo
di lavoro serio e proposte concrete. Ho accettato questa scommessa, comunque, anche per ragioni sentimentali. Rapallo è la città dove i miei genitori e nonni
hanno vissuto prima della guerra. Io ci ho passato
proprio gli anni del conflitto e quelli immediatamente
successivi. Nella zona di corso Colombo c’era il cosiddetto “villaggio Costa”, un complesso di case, di
cui siamo ancora proprietari, ma solo in parte”.
Dagli anni dell’infanzia a Rapallo, Nicola Costa ha
fatto parecchia strada. E’ stato presidente di Costa
Crociere dal 1982 al 1997. Nel 1993, con altri soci, ha
preso la gestione dell’acquario di Genova.
“Stava per chiudere, dopo le colombiane. Ci fu una
sorta di moto popolare per salvarlo. Io con altri im92
VivaRapallo
prenditori rilevammo la gestione, partendo da zero”.
Fu il successo che è ben noto. Oggi sono rimasti solo i
soci appartenenti alla famiglia Costa, ed il consigliere
comunale di Rapallo conserva la gestione dell’acquario (ma anche della Città dei Bambini e del Museo
del Mare, sempre a Porto Antico) attraverso la società
“Costa Edutainment”.
“E’ l’acronimo di educational ed entertainment:
l’obiettivo è educare divertendo. Oltre al complesso
del Porto Antico, abbiamo in gestione alcuni musei e
parchi a tema in Italia”.
Quali sono stati i suoi studi?
“Sono laureato in economia e commercio, e diplomato
in pianoforte. Ho studiato musica con lezioni private,
poi preso il diploma con l’esame al conservatorio. La
musica è una grande passione. Per sei anni sono stato
sovrintendente del Carlo Felice. Ora mi occupo della
Giovane Orchestra Genovese, società che esiste dal
1912, e che organizza concerti di musica da camera
ogni lunedì sera”.
Con tutti questi impegni, riesce anche a stare in famiglia?
“Cerco di conciliare tutto. Sono felicemente sposato
da quarant’anni. Ho due figli, Sandra di 35 anni ed
Angelo di 32. Sandra è a sua volta sposata, e mi ha
reso nonno di Sara, che è nata due anni fa”.
Alessandro
Puggioni: armi
e hockey tra le
passioni
Ha trentasei anni, ed è pertanto uno dei più giovani tra i consiglieri comunali. Negli ultimi tempi ha
sommato alla sua delega alla sicurezza pubblica anche quella alla viabilità. Alessandro Puggioni, come
lavoro, gestisce insieme al padre l’attività di famiglia: vendita di arredamenti ed accessori per bagno
e cucina, con negozio in corso Italia.
“E’ una impresa che esiste a Rapallo dal 1963, aperta proprio da mio padre – racconta lo stesso Puggioni -. Con oltre quarant’anni di attività, siamo molto
radicati all’interno di Rapallo. I miei genitori sono
entrambi nati qui. I miei nonni, invece, provengono
da quattro regioni diverse: Lombardia, Liguria, Piemonte e Sardegna. La famiglia si è riunita qui, ed io
mi sento rapallino al 100%. Non per niente uno dei
cavalli di battaglia della Lega è la tutela delle tradizioni locali, ed io non avrei potuto fare politica in
nessun altro partito”.
La passione per la politica nasce nei primi anni
Novanta, quando il partito di Bossi si afferma sullo scenario nazionale. Viene sempre stata coltivata
dall’esterno, sino al 2000, quando Puggioni si candida alle provinciali nella lista del Carroccio, a sostegno di Roberto Bagnasco, candidato presidente.
Dal 2003 ha assunto il ruolo di segretario cittadino
del partito del Nord. Anche nel tempo libero, la politica trova spazio.
“Leggo molto di geopolitica, sono abbonato alla
rivista Limes e non me ne perdo una pagina. Sono
abbonato anche a Rid, Rivista Italiana di Difesa,
che parla di armi e di tecnologie belliche. Le armi
mi appassionano moltissimo, pur non possedendone alcuna. Posso dire di aver sparato solo durante
il servizio militare, peraltro ben pochi colpi, perché
ero in un battaglione logistico degli alpini. Comunque, queste due letture sono in cima ai miei impegni
extralavorativi. Mia moglie, infatti, mi riprova di
leggere troppo”.
Oltre alle riviste, quindi, anche i libri?
“Sì, anche se in quel caso mi oriento su cose meno
impegnative, su autori come Wilbur Smith”.
E lo sport?
“A livello amatoriale ne ho sempre praticato moltissimo, adesso non ho tempo per riuscirci. Non amo
il calcio. Per meglio dire, mi piace giocarci con gli
amici, ma seguirlo proprio no. Ormai è un mondo
giunto alla pazzia, io personalmente non saprei
neanche dire chi ha vinto lo scudetto negli ultimi
anni. Piuttosto, seguo gli sport minori, come la pallavolo, il rugby, e soprattutto l’hockey su ghiaccio.
Non tifo nessuna squadra in particolare, ma seguo
con costanza i risultati delle partite. Sulla “Padania” l’hockey trova molto spazio, e questo mi facilita. Del resto, è uno sport nordico…”
VivaRapallo
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La Consulta del Volontariato
Consorzio Operatori Rapallo
PER ADESSO SOLO
TANTA BUONA VOLONTA’…
Tutti uniti …
contro le truffe!
…ma via della Libertà resta abbandonata a se stessa e in completo abbandono.
Si merita questo?
Intervista alla Sig.ra Maria Luisa Tessera, nuova
Presidentessa della Consulta. Il suo mandato pare
che sia iniziato molto bene: in poco tempo hanno già
predisposto le principali linee di intervento da eseguire
nei prossimi mesi. Importante è da evidenziare
l’iniziativa volta a predisporre un manuale per gli
anziani contro le truffe.
Maria Luisa Tessera
Olga D’Acunzo
Enrico Castagnone
Presidente COR
A
bbiamo iniziato da soli e continuiamo da soli, non è una
critica ma un elogio a quanti si danno da fare per migliorare
quello che è il biglietto da visita di Rapallo…Via della Libertà,
chiunque entri nella nostra Città deve obbligatoriamente transitare per questa arteria, e cosa si è fatto fino ad oggi per dare un
benvenuto al turista che poi diventa potenzialmente cliente di
più servizi commerciali e non…non si è fatto nulla o veramente
molto poco, solo negli ultimi tempi un tentativo di blocco del
traffico pesante diretto a Santa Margherita Ligure, che comunque ha messo in luce la validità di una restrizione del traffico in
genere.
Per il resto da anni Via della Libertà è stata ed è tuttora abbandonata da tutti, sono anni che abbiamo marciapiedi sconnessi con
pezze multicolori e mattonelle volanti, avevamo dei dissuasori
per evitare la sosta sul marciapiede e sono spariti nel giro di poche ore, adesso abbiamo le auto quasi dentro le vetrine, un plauso ai Vigili Urbani che mediando tra le arrabbiature dei residenti
e le isterie del turista con auto della stazza di un natante riescono
bene o male a mantenere l’ordine.
Siamo veramente stanchi di essere abbandonati, ad esempio per
le appena passate festività Pasquali abbiamo tenuto fede allo slogan “ una pianta su ogni gradino “ quest’anno con delle stupende
azalee di vari colori, l’effetto è stato apprezzato, ma tutto è stato
frutto solo della volontà degli operatori di migliorare l’aspetto
estetico del comparto commerciale e turistico.
Chiediamo solo di esprimere le nostre idee e le nostre proposte,
la realtà attuale è arredo urbano inesistente, scarsa illuminazione
stradale, pulizia della strada pessima, posizione dei cassonetti
da rivedere, sosta delle auto da regolamentare soprattutto quella
dei merci.
E’ triste vedere che la Via di accesso principale alla nostra “ bella
“ Città sia così poco considerata.
94
VivaRapallo
Castelli, uova, agnelli ed ogni sorta di distribuzione gadget vengono regolarmente effettuate nel salotto buono di Rapallo, passeggiata a mare e poche vie attigue fino a Piazza Cavour…questo è uno dei tanti motivi per cui è nato il C.O.R. far capire a
chi oramai da vent’anni usa questo sistema, che Rapallo deve
essere tutta un salotto buono, una vera Città turistica deve dare
in ogni angolo e in ogni situazione la risposta giusta a colui
che entra……per ora comunque noi teniamo duro e continuiamo
solo con le nostre forze.
L
’altro giorno, è venuta a trovarci in Redazione la Sig.ra
Maria Luisa Tessera, nuova presidentessa della Consulta
del Volontariato e ci presenta il loro “manuale contro le truffe”.
Di chi è l’iniziativa? “Questo opuscolo è stato realizzato dalla
Consulta del volontariato per il disagio sociale in collaborazione
con il Comune di Rapallo, avvalendosi della preziosa collaborazione della Polizia di Stato”.
A chi è rivolto il manuale? “A tutti, direi, ma principalmente
agli anziani. L’idea ci è venuta valutando che spesso sono proprio questi componenti più deboli della società che vengono
colpiti da impostori e delinquenti perché soli o molte volte sprovveduti. A seguito degli studi da noi effettuati, abbiamo realizzato
la presenza di ben 3.198 anziani che abitano da soli, facile preda
di malintenzionati”.
Quale è il fine di questo opuscolo? “Lo scopo principale del
manuale, volutamente breve per favorirne l’utilizzo e la distribuzione, è di fare diminuire la percentuale di reati ai danni delle
persone che fanno parte della terza età”.
Come verranno distribuiti? La Sig.ra Tessera chiarisce che
l’opuscolo verrà distribuito in tutti i centri di aggregazione di
anziani, presso l’ufficio relazioni per il pubblico del Comune di
Rapallo e in tutte le associazioni che compongono la Consulta.
“Cercheremo di schierare in campo tutte le nostre energie e i
nostri mezzi al fine di raggiungere tutti gli interessati”.
Come è formato il manuale? “E’ suddiviso in due parti: la prima riporta i dati concernenti la popolazione anziani di Rapallo
ed la proporzione tra questa ed il resto della comunità residente;
la seconda contiene tutti i consigli da noi ritenuti utili per aiutare
i nostri amici della terza età a non rimanere vittime di truffe e
raggiri di ogni tipo. Abbiamo ritenuto utile anche indicare i
numeri utili di maggiore utilizzo”.
In poche parole, quale è il sistema migliore per “sopravvivere” in questa giungla di malviventi? “Riteniamo che tra le
raccomandazioni inserite nel nostro manuale la più importante
sia evitare il più possibile di lasciare soli gli anziani esortando i
loro vicini di casa a cercare di fargli compagnia e ricordando ai
parenti che gli anziani, anche se non lo chiedono, hanno sempre
bisogno di loro, specialmente se abitano soli”.
VivaRapallo
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Associazione ANFASS
Associazione ANFASS
“A Villa Gimelli?
Un’oasi dove i ragazzi trasmettono gioia
inappagabile”
La Dott.ssa
Rosina Zandano,
Presidentessa
Anffas di
Rapallo ed ex
responsabile
nazionale,
racconta come
vivono “i suoi
ragazzi”. Di loro
dice “Danno
tantissimo,
forniscono la
misura reale
dell’esistenza”.
La direttrice dott.sa Rosina Zandano e la coordinatrice Moi con alcuni ragazzi
’Anffas di Rapallo ha sede a “Villa Gimelli” ed è costituita da Soci, volontari, genitori e parenti di ragazzi disabili
intellettivi. Fondata nel 1970 (l’Associazione Nazionale nasce a
Roma nel 1958) ha svolto un’intensa attività nel campo sociale
costituendo nel territorio un’intensa attività in campo umanitario,
fino a costituziire un insostituibile risorsa locale, offrendo i suoi
servizi sul territorio del Tigullio occidentale”. L’obbiettivo statutario dell’Associazione si potrebbe dire che sia “Guardo i miei
figli e quelli degli altri”.
La responsabile della sede rapallese, dottoressa Rosina Zandano,
ci parla dell’attività e delle risorse Anffas nella cittadina e nel
comprensorio del Tigullio.
Quante sono le Comunità in Riviera?
“Le comunità alloggio sono tre: Villa Gimelli a Santa Margherita
Ligure, “San Michele Arcangelo” a San Michele di Pagana e il
“La casa del Dopo di Noi” a Rapallo per persone disabili orfane”.
Come mai ha deciso di lavorare all’A.n.f.f.f.a.s.?
“Sono trentacinque anni che lavoro per l’Anffas. Comprendo la
difficoltà delle famiglie nel trovare un luogo di accoglienza per
ragazzi disabili intellettivi e relazionali. Quando ti nasce un bambino con questi problemi è l’amore materno che ti porta a sperare
che sopravviva e che possa farlo migliorare. Quando li conosci,
li osservi nel loro quotidiano, capisci che al mondo nessun regalo
L
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VivaRapallo
Olga D’Acunzo, Silvia Flisi
è più bello!”. Se vogliamo far si che
i nostri ragazzi siano socialmente
integrati, dobbiamo fargli fare una
vita sociale degna di essere chiamata tale! Mio figlio Roberto qui
si trova benissimo, pensate che non
vuole più venire a casa a dormire
per farlo rientrare … dobbiamo fare
degli accordi, viene solo… se gli cucino il pollo faraona!” “Roberto è
un dono di Dio, un ragazzo davvero
speciale con un grande orecchio per
la musica ed è anche una buona forchetta!”
Come è nata Villa Gimelli?
“Abbiamo cominciato con otto ragazzi, era stata abbandonata dalle
suore…ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo collaborato per fornire un posto in cui vivere meglio ai
ragazzi. Ho avuto la fortuna di lavorare con persone stupende. La vita
non è quella che appare ma è quella che ti consente di vivere con
loro. Il centro diurno Villa Gimelli offre a molti in età lavorativa
servizi di riabilitazione, fisioterapia, psicomotricità e musicoterapica. Attualmente ospitiamo 30 ragazzi”.
Come si rapportano i ragazzi tra loro?
“Si proteggono, sono molto legati. Quando, per esempio, capitava
che Margherita non volesse mangiare…il mio Roby la imboccava.
Il ragazzi frequentano la comunità per tutta la vita…Avrei mille
storie da raccontare su di loro..ogni volta che qualcuno viene a
mancare ti piange il cuore… siamo come una grande famiglia!
Ricordo ancora con simpatia ed un velo di malinconia Carletto
– un sessantaduenne affetto da nanismo, mongolismo e…molte altre patologie - capitava che qualche volta ci chiedesse lo chauffeur
per…andare a vedere il tramonto a Portofino e noi lo portavamo…era la nostra mascotte e gli abbiamo voluto un mondo di bene
tutti”
Organizzate delle attività con i ragazzi?
“Si, abbiamo numerosi laboratori dove i nostri ragazzi possono
sviluppare la loro manualità e tenersi … impegnati… Il nostro personale ha allestito un laboratorio di ceramica, decoupage, musicoterapica…. Organizziamo feste, gite, facciamo delle vacanze insieme, degli spettacoli teatrali….E poi una volta all’anno organizziamo una mostra con tutti i lavoretti dei ragazzi…. Quest’anno Vi
aspettiamo tutti a Villa Gimelli il 28-29 maggio dopo le 9.30!”.
Anffas
Villa Gimelli
Salita Banchi, 20
16035 RAPALLO
Tel. 0185.289478
Casa di San Michele Arcangelo
Via Fioria – San Michele di Pagana
16035 – RAPALLO
Tel. 0185.67938
Casa del Dopo di noi
Via Gattorno 1/7
16035- RAPALLO
Sede Amministrativa
Salita Banchi, 20
16035 – RAPALLO
Tel. 0185.289478
Fax. 0185.289191
Associazione TERRA E LIBERTÀ
Associazione TERRA E LIBERTÀ
Da anni l’associazione si occupa di contrastare la povertà nell’America latina, coadiuvando insieme a
organizzazioni locali interventi di prevenzione, al fine di rendere la loro viva degna di essere vissuta.
KUSI WARMA
“Terra e
Libertà” contro
la denutrizione
infantile in
Perù.
Silvia Flisi
Pueblo Joven (baraccopoli) “Mi Peru” - Lima
I
l Perù è uno dei Paesi più poveri e con le problematiche sociali più gravi di tutta l’America latina.
Si trova al quarto posto in Sudamerica per la povertà
della popolazione. Il 55% dei peruviani vive in condizioni drammatiche.
L’assistenza sanitaria, dopo i tagli allo stato sociale, è
in pratica inesistente. Gli ospedali pubblici funzionano a regime ridotto, senza adeguato personale, senza
medicine, strumenti, in condizioni igieniche preoccupanti. Le spese mediche che i cittadini devono affrontare sono comunque insostenibili per la maggior parte
delle persone: negli ospedali si paga tutto a caro prezzo: diaria ospedaliera, vestiti, cibo, medicine, esami
clinici.
In una situazione sociale e sanitaria di tale gravità, i
primi ad essere colpiti sono i bambini, l’estrema povertà porta ad un alto tasso di denutrizione infantile e
ogni giorno in Perù muoiono 240 bambini per fame e
malattie ad essa correlate.
In questa tragica situazione “Terra e Libertà” ha deciso di collaborare con l’associazione peruviana, Kusi
Warma che in lingua quechua significa “bambino felice”. L’associazione si prende cura dei bambini colpiti
da grave denutrizione e, tra i tanti servizi, fornisce
assistenza ai minori che sono stati vittime di violenze
sessuali o di maltrattamenti. Il Centro di Recupero di
Kusi Warma è l’unica istituzione del Perù ad offrire
un intervento completo sulla popolazione occupandosi dei reali problemi dei cittadini e intervenendo con
progetti di prevenzione socio-sanitari.
98
VivaRapallo
I bambini giungono al centro provenendo da centri
sanitari, l’età media dei bambini ricoverati va da 0 a 3
anni;presso il Centro possono essere accolti fino a 24
bambini, per un totale annuo di circa 100; quelli che
non sono in immediato pericolo di vita, vengono direttamente seguiti presso le proprie famiglie. Il Centro fornisce loro a ciascun una dieta speciale, controlli periodici, assistenza medica e stimolazione precoce
. Le visite mediche di controllo sono effettuate tre
volte la settimana, ed effettuate da una èquipe composta da medici, infermieri, nutrizionisti, assistenti
sociali e vigilatrici d’infanzia. Il lavoro eseguito dal
personale ausiliario fornisce l’assistenza diretta, cura
e igiene personale, nonché somministrazione di cibo.
Nel Centro è presente personale 24 ore su 24, solitamente ogni venerdì i bambini sono riaffidati alle loro
famiglie per trascorrere il fine settimana, periodo nel
quale la famiglia deve continuare il trattamento alimentare, fornitogli dall’associazione, gli operatori
cercano infatti di portare avanti un progetto di educazione familiare con l’obiettivo di mettere in grado le famiglie di fornire ai propri figli un’assistenza
adeguata allo scopo di prevenire gravi situazioni. Il
costo complessivo sostenuto da Kusi Warma per l’assistenza ad ogni bambino è di 270 dollari al mese per
cui riuscire a coprire le spese di
tutte queste attività, non è semplice. Ogni anno il centro deve
cercare nuove fonti di finanziamento.
“Terra e Libertà” promuove
questa e altre attività sostenute
nei suoi progetti, raccogliendo
fondi tramite donazioni ed iniziative pubbliche. I volontari
dell’associazione s’impegnano
poi a recarsi (a proprie spese)
in Perù, consegnando direttamente il denaro raccolto alle
Associazioni con le quali collabora.
Foto di Massimo Bisso
Pueblo Joven (baraccopoli) “Mi Peru” - Lima
Interno di un’abitazione nel quartiere Maranga - Lima
Terra e Libertà è un’Associazione di Volontariato-Onlus, con sede a Recco,attiva dal 1995.
Lo scopo di Terra e Libertà è quello di promuovere la conoscenza dei paesi e dei popoli del sud del mondo e sostenere
progetti di sviluppo in Italia e all’estero.
Le attività: di Terra e Libertà hanno portato volontari dell’Associazione a Cuba, in Brasile e Perù.
Dal 1997 Terra e Libertà si occupa stabilmente di progetti collegati con il Perù ed ha portato a termine nel gennaio
2004 il suo quarto viaggio in questa nazione latinoamericana.
Attualmente le principali attività dell’Associazione in Perù sono collegate ai temi della denutrizione infantile, dell’Aids, della Tbc e dei prigionieri politici.
Per contatti: tel. 3402641896
Per donazioni: C/C postale n. 56783186 intestato a TERRA E LIBERTA’
Referente: Massimo Bisso (Associazione Terra e Libertà)
Campesina al mercato di Pisac – Ande peruviane
VivaRapallo
99
Anmig
ANMIG
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE
MUTILATI E INVALIDI
DI GUERRA
di Bernardo Traversaro
a cura di Olga D’Acunzo
P
resentazione e brevi cenni storici sull’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati di Guerra che sin dall’epoca della prima
guerra mondiale persegue finalità di ordine morale e patriottico,
volte a promuover, nel ricordo del dovere compiuto per la patria e
nell’auspicio della eliminazione delle guerre:, ogni iniziativa diretta al consolidamento della Pace, della cooperazione e dell’amicizia
tra gli Stati, nonché allo sviluppo del civile, giusto e democratico
progresso del popolo italiano;di ordine rappresentativo. L’Associazione, in particolare, studia i particolari problemi che riguardano
i mutilati ed invalidi di guerra, in relazione alle loro peculiari esigenze, promuovendo e svolgendo, anche attraverso iniziative parlamentari, ogni possibile azione di difesa degli interessi morali e
materiali degli stessi.
L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra è nata a
Milano nel 1917,quando infuriava la prima guerra mondiale, da un
gruppo di invalidi reduci dal fronte e successivamente si sviluppò in
tutta Italia. A Rapallo un primo gruppo di circa 50 ex combattenti,
invalidi di guerra, fondò nel 1921 una sottosezione; successivamente aumentando il numero si trasformò in Sezione.
Il principale animatore fu il Cavaliere Andrea Massoni che assunse la carica di Presidente.
Sottosezioni
La Sezione di Rapallo la cui giurisdizione comprende i Comuni di
Portofino, S.Margherita Ligure, e Zoagli, ha una sottosezione a S.
Margherita Ligure il cui Presidente è il Cav. Giacomo Martino.
Scopo sociale: Secondo lo Statuto, l’ANMIG tutela gli interessi dei
propri associati: vedove, orfani di guerra; promuove nel ricordo del
dovere compiuto per la Patria, ogni iniziativa atta al consolidamento
della Pace, al progresso del popolo italiano; partecipa a tutte le manifestazioni Patriottiche indette dal Comune ed altre Autorità con
bandiera e rappresentanza.
Organi sociali: Attualmente la Presidenza è tenuta dal Cav. Uff.
Pietro Figari, coadiuvato dal Vice Presidente Cav.Michele Patrone, dall’Economo Sig.ra Anna Dellepiane , Vedova Peccerillo Pasquale, dal Segretario,Sig..Russo Rosario e tre Consiglieri: Marco
Pedana, Stefano Tassara, Cav.Eugenio Gazzale. Al Consiglio Direttivo un Collegio Sindacale composto dai Sigg. Attilio Castruccio,
Luigi Villa e Emanuele Costa, quest’ultimo anche portabandiera.
Composizione attuale. Nel periodo di maggiore attività la Sezione contava oltre 300 soci; attualmente siamo 104 con età
media superiore agli ottanta anni. Con la naturale diminuzione dei
soci in Italia ,l’ Associazione ha promosso la “FONDAZIONEANMIG”per tutelare il patrimonio morale ed immobiliare,alla
quale possono aderire gratuitamente i figli,nipoti e pronipoti dei
mutilati ed invalidi di guerra purché abbiano compiuto 15 anni. Le
relative domande possono essere ritirate il Sezione, oppure scaricate dal sito Nazionale.
Scheda dell’Associazione:
Sede di Rapallo:
P.sso S.Chiara n.1 - Tel.0185-54514
(orario:Martedì 15/17-Venerdì 10/12)
Presidenza Regionale:
C.so Aurelio Saffi n.1- 16128 Genova - Tel.010-581416
e-mail: [email protected]
Sito Nazionale:
anmigcomitatocentrale.com
Piazza Adriana n.3-00193 ROMA.
e-mail:
[email protected].
Il presidente
regionale Bernardo Traversaro con Pietro Figari,
100
VivaRapallo
presidente della sezione di Rapallo
Associazione Mani Tese
A.MA.DI
I NOSTRI PRIMI DIECI ANNI
“Il marinaio: un mestiere
millenario, che forma il carattere”
Andrea Stagnaro racconta la Storia
dell’Associazione Marittimi da Diporto della
Liguria e invita tutti i lettori a partecipare al loro
concorso fotografico con il tema “Le Poppe”…
Naturalmente si intende la parte posteriore
delle barche…!
Andrea Stagnaro e Daniela Gorrasi
S
ono passati quasi dieci anni (era il dicembre del 1995) da quando
un piccolo gruppo di colleghi, tutti “marinai” in servizio sulle
imbarcazioni e navi da diporto del Tigullio, decisero che, dopo lustri
di mugugni, era venuto il tempo di fare qualcosa di concreto per la
categoria. Venne così costituita ufficialmente a Rapallo l’Associazione Marittimi Diporto Liguria, inizialmente operante in ambito prettamente locale ma che ben presto, riscuotendo un discreto successo
anche al di fuori della regione, dovette cambiare il nome in A.Ma.
Di., perdendo quella connotazione locale che ne limitava il raggio
di azione. Gli scopi sociali sono però rimasti invariati, essendo fra
questi il principale, e riassuntivo degli altri, il riconoscimento di questo mestiere come una vera e propria professione, distinta dalle altre
professioni del mare, avente le sue peculiarità ed una dignità fino ad
allora misconosciute. Oggi, alla vigilia dell’entrata in vigore di un
Regolamento sui Titoli Professionali del Diporto, da tutti i lavoratori
del settore fortemente auspicato ed alla cui definizione l’Associazione ha partecipato in prima linea, rimanendo in assiduo contatto
con il Ministero dei Trasporti, si può affermare che una gran parte
degli obiettivi è stata raggiunta, ma molto resta ancora da fare. Negli
102
VivaRapallo
anni l’A.Ma.Di. ha avuto modo di farsi conoscere in tutta Italia, non
solo dai marittimi ma anche dalle istituzioni pubbliche e private che
riconoscono in essa l’unica associazione di categoria del settore che,
svincolata dalle logiche partitiche e sindacali, opera nell’interesse
dello sviluppo di quella che all’estero è riconosciuta come una vera
e propria industria, la nautica da diporto, che conta ormai numeri di
elevato interesse economico ed occupazionale e che contribuisce in
maniera rilevante sia all’occupazione sia all’immagine del “made in
Italy” nel mondo. Per meglio raggiungere le realtà locali degli ormai
oltre 500 associati l’A.Ma.Di. è presente sul territorio con Sezioni
in Adriatico, Sicilia e Tirreno Centrale, principalmente per fornire
assistenza ed informazioni ai colleghi comandanti, motoristi, marinai e personale di camera e cucina e per promuovere la formazione
professionale dei più giovani.
Anche per festeggiare l’importante traguardo del decimo anno di
vita è stato deciso di indire un concorso fotografico, aperto a tutti,
con tema “Le Poppe”… intendendo la parte posteriore delle barche!
Le fotografie più belle, che dovranno essere spedite all’indirizzo internet dell’associazione, verranno premiate durante una grande festa
di fine stagione che si terrà in concomitanza con il Salone Nautico
di Genova.
Altra novità è l’apertura, che avverrà nei prossimi giorni, di un “forum” sul sito www.amadi.org dove chiunque possa essere interessato può porre quesiti, proporre commenti e argomenti di discussione,
anche questo per cercare di unire gli sforzi al fine di rendere sempre
più professionale l’offerta di marittimi del diporto italiana.
Oscar Borghini
Silvia Flisi
I
l 29 marzo alle ore 17 si è svolto, presso la Bottega del commercio Equo e
Solidale ROBA, in vico del Pozzo 27,
un incontro per informare la cittadinanza
dell’avvenuta raccolta dell’ingente somma che permetterà all’organizzazione
non governativa “Mani Tese” di avviare
In soli tre mesi sono state raccolti
oltre novemila euro per la
popolazione duramente provata
da un’enorme alluvione. Tra le
associazioni che hanno collaborato
alla raccolta c’è l’organizzazione del
commercio equo ROBA dell’Altro
Mondo di Rapallo.
dei progetti in questa regione così fortemente colpita dalla devastante alluvione
dell’agosto 2004.
All’incontro sono intervenuti due delegati della provincia di Genova, l’assessore
alla cooperazione internazionale Angelo
Bobbio e il consigliere delegato ai rapporti con il terzo settore Sig.ra Milò Bertolotto, per questo progetto la provincia
ha stanziato 5.000 euro.
Il Bangladesh , il cui territorio è costituito in prevalenza dal delta dei grandi fiumi
Gange e Brahmaputra, ha affrontato una
delle più grosse alluvioni verificatesi nel
paese dal 1998. La regione è grande circa
tre volte la Lombardia è attraversata da
una rete capillare di 230 corsi d’acqua:
ogni anno è colpita da fenomeni alluvionali che hanno luogo in corrispondenza
delle piogge monsoniche e allo scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya.
Le inondazioni dello scorso agosto hanno
ucciso circa 600 persone e secondo le stime governative circa 30 milioni di persone
necessitano di cibo e aiuti per i prossimi
mesi, fino al nuovo raccolto di riso, anche
se molte delle coltivazioni sono state distrutte e questa previsione rischia di dimostrarsi oltremodo ottimistica.
Moderatrice dell’incontro, Deborah
Lucchetti, portavoce di “ROBA dell’alVivaRapallo
103
Associazione Mani Tese
Deborah Lucchetti portavoce di “ROBA”
tro mondo”: “Il fine dell’incontro di oggi
era di chiudere la campagna iniziata a
settembre dopo la grande emergenza che
aveva colpito quello stato, noi, nell’ottica dello scambio equo solidale vogliamo
favorire la rinascita dei paesi con i quali
collaboriamo e siccome abbiamo diversi
progetti con quella nazione c’ è sembrato
oltremodo doveroso contribuire e supportare Mani Tese con i quali da anni collaboriamo. Questo progetto aveva il fine di
raccogliere 5.000 euro e in un paio di mesi
siamo riusciti a raccogliere 9.063 euro!”
All’incontro era presente anche il responsabile Asia di Mani Tese, Andrea Branca:
“Quello che ci interessa in questi casi è
fare da ponte di garanzia perchè le cose
vengano fatte e fondate sulla professionalità dei nostri patners che operano in loco
la scuola
e che organizzano progetti e aiuti
umanitari garantendoci che gli unici beneficiari siano i destinatari del
progetto.La nostra associazione mira
anche ad una sensibilizzazione sul
territorio e al coinvolgimento della
popolazione perché si comprendano
a fondo le condizioni dei fratelli che
abbiamo al di là delle frontiere.”
L’associazione Mani Tese si avvale
infatti di associazioni che si trovano
sul posto, traendone da ciò estremo
vantaggio, gli autoctoni conoscono
le esigenze della propria popolazione
e hanno pieno possesso della cultura
e della lingua del luogo.
La raccolta dei proventi ha fatto partire
due progetti uno a
nord di Dhaka, capitale del Bangladesh, città sulle rive del Brahmaputra, dove sono
stati portati aiuti immediati
e generi di prima necessità
come acqua, cibo, vestiario
e medicinali e ora dopo la
grande emergenza sono
state costruite delle piccole
casette.
Il secondo progetto è stato
condotto nei pressi di Kulna con un gruppo di fuori
casta indù, i Muci, anche
a loro è stato dato un aiuto
immediato dopo l’alluvione e ora si sta cercando di
costruire, e riparare dove è
ancora possibile le soluzioni abitative e le scuole.
Mani tese è un organismo non governativo di cooperazione allo sviluppo, opera dal 1964 a livello nazionale ed internazionale per favorire l’instaurazione di nuovi rapporti
fra i popoli, fondati sulla giustizia,
la solidarietà, il rispetto delle diverse identità culturali. Per tradurre in
pratica i suoi principi mani tese realizza progetti di solidarietà nel sud
del mondo e svolge una costante
opera di informazione, di educazione allo sviluppo e di pressione
politica. Per ulteriori informazioni
visitate il sito www.manitese.it
La parola
ai giovani
Foto: archivio “Mani Tese”
Roba dell’altro mondo opera al fine
di vendere prodotti provenienti da
zone economicamente e socialmente svantaggiate con l’obiettivo di
contribuire all’eliminazione di tutte
le forme di sfruttamento e limitazione dello sviluppo sociale ed umano
nel sud del mondo.
Il commercio equo solidale ha
rappresentato una reale svolta alla
possibilità di un cittadino comune
di diventare protagonista del cambiamento sociale:un atto semplice
come l’acquisto quotidiano diventa
uno strumento capace di trasferire
risorse e modificare strategie commerciali. Per ulteriori informazioni
visitate il sito www.roba.coop
Padre Tobanelli
104
VivaRapallo
Anche questo mese siamo entrati nelle classi degli istituti di Rapallo, di ogni genere e grado, e
supportati come sempre da una buona collaborazione instaurata con il personale docente e i ragazzi,
abbiamo deciso di proporre loro un argomento, ovviamente facoltativo, sul quale poter riflettere e che
avrebbe dato a noi l’ opportunità di far sentire la loro voce.
Mentre era in stampa il numero due ci chiedevamo su come vivessero i giovani la loro città, se gli stava
stretta, come di solito accade alla loro età, o se realmente gli spazi che la città offre loro rispetto al
numeroso popolo che rivestono nel nostro comune, non sono sufficienti a colmare le loro esigenze.
Quindi abbiamo rimesso l’argomento nelle loro mani per cercare di capire, e perché no, magari farci in
qualche modo portavoce di una condizione giovanile un po’ trascurata dal mondo degli adulti.
Nell’analisi proposta ai ragazzi abbiamo voluto fosse data rilevanza al come e al cosa vorrebbero loro,
i diretti interessati, dal luogo in cui vivono, e quindi, non solo che ci esprimessero una mera e sterile
critica, ma che cercassero di dire cosa potrebbe essere fatto per migliorare le cose.
Con nostro grande stupore ci siamo resi conto che fin dalle prime classi delle elementari hanno una
buonissima percezione dei reali problemi che ha il posto in cui vivono, ci sono infatti stati consegnati
sfoghi infuocati nei confronti di una città che è un po’ rallentata dall’iter burocratico delle varie
consulte invece di offrire agli adulti di domani, ritrovi ed eventi, forse i bilanci non dovrebbero essere
messi mai prima delle persone, perché riteniamo sia molto importante mettere in moto l’ingranaggio
delle attività extrascolastiche al fine di consentire alle nuove generazioni uno sviluppo relazionale
ottimale, o se non altro buono!
Speriamo che la nuova amministrazione si stia già adoperando per far fronte non solo ai molti problemi
di disagio ma anche ad organizzare attività ricreative che possano intrattenere tutti.
Silvia Flisi
VivaRapallo
105
Materne
Materne
Scuola materna Giannelli
Scuola materna S.Ambrogio
Un computer per amico…
Chi è il cattivo?
Ormai per
questa “new
generation”
il mondo
dell’informatica
non avrà più
alcun segreto,
siamo andati,
per Voi, in una
scuola d’infanzia
che sta gia
seguendo le
nuove norme
ministeriali
secondo le quali
fin dall’asilo
si dovrà
incentivare
il bambino
all’utilizzo
del personal
computer.
C’era una
volta un lupo
che voleva
mangiarsi i tre
porcellini… Ma
tu lo conosci
un cattivo?e se
lo conosci, ti fa
paura?
Silvia Flisi
Silvia Flisi
S
iamo entrati nel salone principale, mentre la maestra Paola stava
raccontando ai bambini la favola dei “tre porcellini” e, prendendo spunto da quest’ultima, abbiamo chiesto chi fosse il cattivo.
Mentre disegnavano alcune scene della favola, ci siamo seduti nei
banchi chiedendogli cosa ne pensassero.
E’ emerso che alcuni di loro, pur avendo solo quattro e cinque anni,
percepiscono e captano, dalla televisione e dai discorsi degli adulti,
che il cattivo esiste anche nella vita e non solo nelle favole…
“Per me i cattivi sono quelli che uccidono e rapiscono le persone, ma
io non ho paura di loro!”(Giacomo)
“I cattivi sono quelli che sparano con le pistole, e lo sono anche i
cow-boy e i power ranger, ma io non ho paura di loro, sono molto
più forte io!”(Daniel)
“I cattivi per me sono quelli che hanno la bomba atomica a Milano
e a Roma”.(Filippo)
“I cattivi sono i ladri e i criminali e io da grande voglio fare la
polizia”.(Iacopo)
“Secondo me i ladri lo sono perché un giorno quando eravamo in
montagna un ladro vestito da signore ha rubato il telefonino al mio
papà”.(Ludovica)
“Io i cattivi nono so chi sono e nemmeno né conosco però quando sogno loro ci sono e fanno diventare il mio gatto una molla”.(Enrico)
106
VivaRapallo
“Nella mia vita il cattivo è solo il fantasma che mi fa davvero tanta
paura”.(Martina)
“A me fanno tanta paura i cattivi che fanno la guerra e i ladri che ti
rubano tutto”.(Federica)
“I cattivi sono tutti quelli che uccidono nei posti dove c’è la
guerra”.(Enrico)
“A me i cattivi fanno tanta paura che mi viene da vomitare, tipo il
lupo di Harry Potter o i mostri nel signore degli anelli”.(Silvia)
A
lla scuola d’infanzia S.Ambrogio i bambini insieme alla maestra Monica imparano a muovere i primi loro passi di informatica e noi del giornale siamo entrati nella loro classe per vedere
e raccogliere le loro impressioni su questa nuova attività proposta
dalla Moratti, infatti il come cercano di trasmettere loro le maestre
il computer è una macchina e non una scatola magica o una cosa
che pensa come noi, ma per parlare con lui bisogna conoscere la
lingua che parla
“Il mouse è il topolino che fa andare computer” (Monica)
“Io non c’ero quando abbiamo fatto la manina,allora l’ho fatta con
la mia mamma nel posto dove lei lavora, ma anche a casa io gioco
con il computer con i giochi del cane”.(Maria Ludovica)
“Mi è piaciuto tant vedere la mia mano sullo schermo!”(Praveena)
“La mamma mi ha “imparato”ad usarlo e allora lo uso anche a
casa!”(Arlind)
“Noi sappiamo fare i giochi con il cellulare…”(Ermanno e
Giulia)
“A me è piaciuto quando abbiamo usato perché con la frec-
cia che si muoveva abbiamo disegnato la faccina dentro alla
mano”.(Daniele)
“Allora…quando abbiamo giocato con il computer la maestra
ci ha fatto mettere la mano sulla scatola blu e dovevamo tenerla ferma e dritta, ma a casa io ho il mio computer e vado su
internet”.(Alberto)
“A me “mi”piace fare computer anche a scuola ma io lo uso anche
a casa con la mamma e vado anche in internet”.(Francesco)
“Abbiamo messo la mano sul computer mi è piaciuto usarlo perché
a casa non ce l’ho…forse lo prendiamo a Natale”. (Giulia B.)
“A volte con i miei fratelli lo uso a casa perché loro sono più grandi…e qui a scuola con la maestra ci facciamo le mani e i disegni
sopra”. (Martino)
“Io a casa so giocare con il computer anche senza leggere le istruzioni..lo sai che a me è appena nato un fratellino si chiama simone
e piange quando non lo teniamo in braccio”.(Lara)
“Io a casa gioco sempre con il computer, qui abbiamo fatto solo la
mano!”(Camilla)
VivaRapallo
107
Elementari
Elementari
Scuola elementare Giannelli Classe II
Viaggio con la fantasia nei
Sud del mondo
Silvia Flisi
N
ella classe seconda elementare dell’istituto Gianelli sono arrivate tre volontarie dell’Associazione “Terra e Libertà” per raccontare ai bambini cosa succede
lontano da loro.
Così le volontarie Barbara, Alessandra
e Silvia hanno iniziato presentandosi ai
bambini facendo passare tra di loro un
mappamondo gonfiabile, con lo scopo di
conoscere i loro nomi per iniziare un po’
a conoscerli.
Si è cercato prima di capire quale immagine avevano i bambini, dentro la loro mente,
della povertà, perché è un mondo davvero
molto distante dalla loro quotidianità.
Per facilitare il loro pensiero sono state
fatte vedere delle foto fatte da alcuni componenti dell’associazione nel precedente
viaggio per dare un volto agli stati poveri
del pianeta.
Ai bambini dopo un breve Brainstorming
sulla vita dei loro coetanei nelle foto, è stato fatto veder loro dove vivono ogni giorno
i coetanei Peruviani delle baraccopoli di
Lima, l’impatto è stato molto forte perché mentre le volontarie spiegavano loro
i dettagli della baracca nella quale viveva
quella famiglia i loro occhi si riempivano
di domande nel tentativo di chiarire perché
esistessero al mondo quel genere di cose,
così lontane dalla loro realtà.
Ad un certo punto prende la parola una deliziosa bimba con le trecce, Tea, chiedendo il perché al mondo esista la povertà…e
purtroppo anche un adulto davanti a una
domanda del genere si ferma a riflettere, le
ragazze rispondono che prima di andarsene, attraverso il gioco finale cercheranno di
farle capire il motivo.
I bambini sono rimasti molto colpiti dal
fatto che nella baracca ci fosse solo una
lampadina, non ci fosse l’acqua corrente
e che vivessero tutti insieme in una sola
stanza.
Per chiudere l’incontro è stato fatto un gioco che potesse far capire loro, nel modo
più semplice e consono all’età, per quale
motivo al mondo ci fossero stati opulenti e
quelli invece con grossi problemi di denutrizione, e stata per cui suddivisa la classe
secondo le percentuali di densità degli stati, una volta raggruppati i vari gruppi sono
stati suddivisi pezzi di focaccia in base
a quanto cibo avesse a disposizione quel
L’associazione “Terra e Libertà”
ha tenuto una lezione nella
classe di Suor Giovanna per
far conoscere ai piccoli alunni
cosa succede ai bambini che
abitano i sud del mondo
Scuola elementare Giannelli
classe III
I bambini della III elementare hanno scritto
tanti foglietti colorati…pensierini su cosa
vorrebbero dalla loro città per poterla vivere
meglio….
Cosa manca a Rapallo…
continente.
L’opulenza d’Europa e America del nord
ha fatto immediatamente capire ai bambini
che erano stati inseriti nei gruppi di Asia,
Africa e America Latina che la suddivisione non era assolutamente stata equa e che
loro non erano stati rispettati i loro diritti
nella suddivisione delle risorse(la focaccia).
Il piacevole incontro è terminato con una
ripartizione dei pezzi di focaccia in modo
uguale per tutti i bambini…sperando che
un giorno quando saranno un po’ più grandi possano ricordare quei volti che abitano
tanto lontano…
Foto di Massimo Bisso
Silvia Flisi
Abbiamo pensato di chiedere
ai bambini, diretti interessati
del nostro spazio scuola, cosa
manca nella loro Rapallo e cosa
vorrebbero per migliorare la
città nella quale vivono.
Rapallo, a detta dei bambini e
delle mamme, manca di spazi
di aggregazione in cui si possa
giocare, ed è molto carente
di aree verdi attrezzate ed
eventi a loro dedicati.
Riscopriamo
attenti
quanto
allo
sporco
siano
che
molto spesso deturpa, nel
vero senso della parola, le
nostre strade, e costringe
a improbabili slaloom per
evitare
spiacevoli…sorprese
-“…Secondo me dovrebbe esserci un prato”.(Eleonora)
-“…Ci dovrebbero essere più case con il giardino e meno cicche per terra”.(Giada)
-“…Mancano un po’ di giardini in cui poter giocare un po’ tranquilli”.(Annalisa)
- “…Manca una bella foresta dove poterci trovare tanti animali e dove però ci sia
anche il divieto di caccia, e dovrebbero esserci meno palazzi”(Sofia)
-“…A me piacerebbe la città più pulita…perché ci sono troppe cacche e
cicche per terra”.(Arianna)
-“…Vorrei che ci fossero meno case e più strade”.(Daniele)
-“…Secondo me a Rapallo dovrebbero esserci un piccolo zoo e un acquario”.(Martina)
-“…Mi piacerebbe che finissero i lavori a salita Paxo e che Rapallo
fosse più pulita”.(Chiara)
-“…Vorrei che a Rapallo ci fossero più giochi”.(Piera)
-“…A me piacerebbe che a Rapallo ci fosse una pista da go- kart”.(Andrea)
-“…A Rapallo mancano spazi per i bambini con un po’ d’erba e
senza cacche di cane”.(Davide)
-“…Vorrei più giochi, più parcheggi, più giardini e più distributori di benzina”.(Alice)
-“…Dovrebbe esserci meno smog, mi piacerebbe anche un parco naturale”.(Chiara)
-“…A Rapallo ci sono troppe cacche di piccione e di cane”.(Francesca)
-“…Manca un parco con dentro un campo da pallone per i bambini”.(Davide)
-“…Mancano i parcheggi non a pagamento e i parchi per i
bambini grandi”.(Eddy, Matteo)
-“…Secondo me manca un Luna Park e l’Acquapark”.(Riccardo e Andrea)
-“…Secondo me non dovrebbe esserci così tanto sporco per terra”.(Silvia)
-“…Vorrei che non ci fossero per la città così tante cacche di cane”.(Lorenzo)
-“...Secondo me a Rapallo mancano tantissimo i parcheggi”.(Mattia)
-“...Vorrei che la mia città fosse meno inquinata”.(Francesco)
sotto le scarpe.
VivaRapallo
109
Elementari
Elementari
Istituto S. Benedetto
Classe IV
Scuola elementare Giannelli
classe V
“Che gusto c’è…”
Silvia Flisi
Caro signor
Sindaco, vorrei
dirti che…
L
I ragazzi della Va elementare, insieme alla brava e paziente maestra Maura, hanno accolto la nostra
proposta: scrivere i loro pensieri al Sindaco al fine di fare capire, alla massima autorità del nostro
Comune, che nonostante la loro giovane età sono molto attenti a ciò che li circonda.
Silvia Flisi
O
gni volta che si dà la possibilità ai bambini di esprime il
proprio giudizio su una cosa che proprio non va, si può
notare come abbiano idee ben chiare e definite su cosa potrebbe
offrire questa città.
-“Sono Silvia le domandavo se fosse possibile avere una pista
ciclabile e più spazi per i ragazzi”.
-“Le chiedo se per i bambini si possono mettere altre palestre,
qualche parco giochi e soprattutto se può fare diventare le
strade più sicure, la ringrazio molto” (Malin)
-“Io abito a Rapallo e volevo sapere se può fare una pista
ciclabile per andare in bici, grazie” (Edoardo)
-“Se non le è disturbo sarebbe gradito fare più parcheggi e
magari un parco giochi per i bambini più grandi, la ringrazio
fin d’ora se vorrà esaudirmi” (Laura)
-“Secondo me Rapallo è molto bella però molti bambini
non possono uscire di casa perché non c’è molto controllo
e gli adulti hanno brutte intenzioni. Spero cerchi di risolvere
questo problema, grazie” (Annida)
-“Io abito in via Mameli e lì il marciapiede è stretto e
pericoloso, tanti saluti” (Sara)
-“Io abito a Santa Maria le volevo chiedere se potevo mettere
un semaforo, perché la strada,è molto pericolosa e io non
posso uscire da sola” (Fatimah)
-“Vorrei che i marciapiedi fossero più puliti e più sicuri,
grazie fin da adesso” (Damiano)
-“Vorrei che ci fosse un po’ più di spazio per girare in bici e
110
VivaRapallo
a piedi, e poi al parco delle Marconi al posto di quella strada
ne centro rotonda farei un campo da calcio come quello del 4°
piano della Casa della Gioventù, grazie”. (Cesare)
-“Le domandavo se le era possibile fare alcuni spazi gioco
più grandi e attrezzati per i bambini un po piu grandi, grazie”
(Flavia)
-“Vorrei, nella via del Boate, uno spazio per giocare”
(Marco)
-“Vorrei metteste una biblioteca per i piccoli e poi uno spazio
per i giochi attrezzati, non solo per i più piccoli, ma vorrei
anche più spazio per girare sola e sconti più abbassati nei
giochi, grazie signor sindaco per la sua collaborazione”
(Federica)
-“Si potrebbero ristrutturare tutti i giardinetti come il parco di
Biancaneve” (Loris)
-“Vorrei sapere se fosse possibile aumentare la visibilità a
s. maria e rifare il parco della standa, mettendo di nuovo i
giochi per arrampicarsi”. (Riccardo)
-“Sono Irene, e vorrei che ci fosse una palestra di pallavolo
un po’ più grande di quella della casa della gioventù, e ben
attrezzata con palloni nuovi e delle un po’ decenti, grazie”
(Irene)
-“Vorrei un parco giochi permanente!” (Daniele)
-“Dovrebbe allestire più spazio per noi bambini perché ce ne
sono e restaurare il macera,” (Xavier)
a classe quarta della scuola San Benedetto ha partecipato, insieme alle insegnanti Ricci e Bozzetti, al concorso “Che gusto
c’è…” promosso dall’Editrice Giunti Scuola.
I ragazzi dovevano creare un giornalino nel quale ci fossero rappresentate le caratteristiche relative ad un prodotto tipico della
regione nella quale loro vivono, la classe ha scelto come tema
conduttore l’olio d’oliva.
Sono stati suddivisi in piccoli gruppi, svolgendo un lavoro di ricerca con l’obiettivo di sviscerare al meglio l’argomento scelto,
a tal fine sono state trovate informazioni utili per poter scrivere
gli articoli occorrenti da incollare sul menabò contenuto nel kit
didattico inviato dall’Editore alla Scuola.
Sono stati riprodotti prima su fogli di brutta i vari testi che descrivevano: la storia dell’ulivo, le sue caratteristiche generali, la
coltivazione dell’ulivo in Liguria, l’uso gastronomico e medicinale, un’intervista fatta ad un contadino della zona e i proverbi e le
leggende relative al prezioso ritrovato.
Con l’aiuto dell’insegnante di informatica, sono stati scritti al
computer gli elaborati e si è scelta la metodologia di stampa per
poterli inserire nello schema inviatoci.
Alcuni bambini hanno intervistato un contadino della zona al
quale hanno chiesto:
Come avviene la coltivazione dell’ulivo?
La pianta cresce nelle fasce delle nostre colline, ogni anno bisogna concimarle e ogni due anni bisogna potarne le chiome.
Come si posizionano le reti?
Le reti si posizionano direttamente sul terreno oppure possono essere legate ai rami, le olive sono pronte ad essere raccolte quando
sono diventate scure.
Come avviene la raccolta delle olive?
Le olive si raccolgono sia con le mani che con le reti, e la cosa
ottimale è di portarle appena raccolte al frantoio,dove si procede
alla loro lavatura, dopodichè vengono spremute e ne viene divisa
la sansa dall’olio.
Come si fa l’olio?
Dopo la spremitura l’olio si mette a depositare in damigiane, successivamente avverrà l’imbottigliamento in recipienti scuri.
Ha proprietà curative?
Contiene vitamine, è molto più digeribile del burro, soprattutto se
usato a crudo, e ha buone proprietà per l’intestino.
Quanto può costare?
Sette, otto euro al litro.
Scopriamo insieme alla IV elementare il
lavoro svolto per il concorso promosso da
una nota casa editrice.
Focaccia
Ingredienti: 1/2ettto di farina; 30 gr di lievito di birra; 1
dl d’olio; Sale q.b.
Preparare un impasto di farina, lievito e acqua
- a lievitazione avvenuta stenderlo su una teglia
preventivamente unta con olio, lo spessore dell’impasto
non deve superare i 2 cm.
Premere la superficie della focaccia cospargendola con
un velo d’olio e un pizzico di sale e metterla a cuocere nel
forno caldo per una ventina di minuti.
VivaRapallo
111
Elementari
Elementari
Scuola elementare Antola classi V A e B
Rapallo
“Vorrei un posto tranquillo…lontano
dalle macchine”
di Giorgio Addessi
VA
Tu sei la mia città
E in onore della tua beltà
Io canto e ballo
Perché a me sei cara…oh Rapallo!
Rossella Chiesi
sano accogliere anche i più piccoli con
le mamme, e i più grandi, con panchine e impianti ludici degni di una città
come Rapallo.
Un alunno fa anche notare che la vicina Santa Margherita Ligure è molto più
avanti per quanto riguarda gli spazi per
i bambini da età scolare è, infatti, presente un punto di ritrovo perfettamente
attrezzato nel centro della città, dove
i bimbi possono usufruire di una serie
di strutture ideate per il loro divertimento. È necessario dunque spostarsi
in un’altra città per avere uno spazio
di qualità per far giocare serenamente
i giovani? La risposta all’amministrazione comunale.
L
a frase del titolo, non rappresenta solo il pensiero di Rosi, alunna
della classe V alla scuola elementare
Antola, ma di tutti i bambini di Rapallo: uno spazio per giocare, dove correre
e andare liberamente in bicicletta o sui
roller, senza paura delle auto, dove fare
sport, se si vuole, senza dover pagare
l’iscrizione ad una scuola di calcio o ad
una palestra. Uno spazio che dovrebbe
essere presente in una cittadina accogliente come Rapallo ma che per i bimbi è diventato come il sogno del paese
dei balocchi: un’utopia!
Ma c’è anche chi, come Alessio, vede
Rapallo, come la città più bella al mondo tanto da dedicarle una poesia.
I bambini delle classi V della scuola
elementare Antola, hanno scritto molti pensieri sul tema degli spazi di aggregazione giovanile a Rapallo e, da
questi, è emersa la voglia e il desiderio
112
VivaRapallo
forti di avere luoghi loro dedicati, dove
esprimersi liberamente senza dare fastidio agli anziani, una pista ciclabile, realizzabile magari (come auspica qualcuno di loro) con la chiusura,
come avviene durante il periodo estivo,
della passeggiata a mare; dei campi da
calcio liberi ma di qualità, con un grande spazio verde, che potrebbe essere
ricavato, come si legge tra le righe di
un tema, da uno spazio verde vicino al
minigolf, pensando a strutture che pos-
Incoronata da verdi colline
Certo create da mani divine
Ti specchi in un mare d’azzurro
profondo
All’interno del Golfo più bello del
mondo
I luoghi ameni e il clima mite
Invitan i turisti a fare gite
E ritrovarsi in “carugio drïto”
È diventato per tutti un rito
Vengono a gustare le tue ricette
I pansöti o le trenette
e la focaccia o la farinata
che a me piace appena sfornata
e quando il sole scende sul mare
il pensiero al monte sale
alla Madonna che con bontà
da sempre protegge la nostra città.
Elementari
Ristorante Bella Napoli a Rapallo
tradizione e garanzia dal 1964
Istituto Nido S. Girolamo
Tradizione e convenienza
camminano di pari passo: abbiamo
infatti abolito la tariffa di coperto
e servizio per venire incontro alla
nostra clientela
C
Giochiamo tutti insieme al Nido!
Nella foto un momento della premiazione effettuata dal consigliere allo Sport Gualtiero De Carlo
Da anni all’istituto nido San Girolamo le maestre organizzano delle attività che sottoforma di
gioco diano modo ai loro alunni di svagarsi apprendendo in compagnia.
Ormai da tre anni presso l’Istituto si
svolge la tre-giorni “I giochi del Nido”:
momenti di gioco-sport al fine di coinvolgere tutti gli alunni della scuola elementare, insegnanti e genitori.
Successivamente all’annullamento della
“Settimana dello Sport”, il corpo docente della scuola, ritenendolo un importante momento di aggregazione, ha pensato
di mantenerne l’usanza organizzando le
attività all’interno dei tre giorni. L’obiettivo principe delle giornate è lo stare insieme in compagnia senza nessuno spirito di agonismo, si gioca tutti insieme per
trascorrere il tempo con gli amici di tutte
le classi, con le insegnanti e i genitori.
In queste intense giornate, i momenti di
divertimento sono davvero tanti, i bambini sono coinvolti in diversi percorsi e in
gare sportive, il tempo vola tra momenti
in cui si gioca a pallavolo ed altri in cui
si gioca a calcio, non mancano nemme-
114
VivaRapallo
no i giochi di abilità e il tiro alla fune.
L’insegnante di informatica ha creato
de percorsi preistorici in cui i ragazzi si
dovevano improvvisare in paleontologi,
riconoscendo le orme degli animali dell’epoca e individuandone i resti attraverso una sorta di caccia al tesoro si praticano gare di sport, pallavolo, calcio, e un
percorso misto.
Le insegnanti hanno previsto anche una
caccia al tesoro che come tema aveva
l’educazione ambientale, infatti nei loro
programmi si cerca di puntare all’educazione al riciclo svolgendo lavori manuali
con materiali di fortuna trovati per strada
o in giardino.
Quest’anno, nonostante il brutto tempo
che ha in parte penalizzato i festeggiamenti, i bambini, dopo le gare, hanno
piantato insieme a dei giardinieri, un
albero da frutto, che diventerà il simbolo di ogni classe della scuola, un’inse-
Silvia Flisi
gnante ci spiega che “ogni albero sarà il
simbolo della loro infanzia perché sono
piccole persone in crescita, grazie a momenti come questo ci piace pensare di
poter contribuire alla loro crescita e allo
stesso tempo di stabilire con loro negli
anni un legame affettivo insieme ad un
valido percorso didattico, come i rami di
un grande albero”
Congiuntamente ai preparativi dell’evento sportivo, bambini e i genitori,
hanno creato delle bandiere, ciascuna
delle quali era rappresentativa di una
classe, sulla quale era proposta l’effige
dell’albero da frutto lì rappresentava.
La premiazione è avvenuta alla presenza del Consigliere allo Sport del nostro
comune, Gualtiero De Carlo, e come
colonna sonora della premiazione l’inno
di Mameli. Dopo l’evento i genitori sono
stati invitati ad un allegro banchetto offerto dalla scuola.
ontrariamente a quanto si possa pensare, per gustare la fragranza della vera pizza napoletana, non è indispensabile addentrarsi
nei meandri dei pittoreschi quartieri della città partenopea, è infatti
sufficiente recarsi al ristorante pizzeria “ Bella Napoli” di Rapallo
per gustare una pizza preparata nel pieno rispetto della tradizione
che l’ha resa famosa e amata in tutto il mondo. A circa duecento
metri dal ponte di epoca romana “Di Annibale”, sulla strada che
conduce a S. Margherita e Portofino, sorge lo storico locale che,
negli ultimi otto anni, sotto la gestione di Lucio Lofrano, ha mosso
i suoi sforzi verso l’offerta ai numerosi clienti di prodotti genuini e
di qualità. Particolare attenzione dal gestore del locale è stata rivolta
alla pizza, riuscendo a raggiungere uno standard di qualità elevatissimo grazie ad alcuni importanti accorgimenti, quali il tipo di forno
e la provenienza degli ingredienti. Il forno, rigorosamente a legna,
utilizzato per la cottura della pizza, è forse il tratto distintivo più
importante di questo locale. Tre rinomati artigiani napoletani, presi
in prestito dalle pendici del Vesuvio, hanno impiegato venti giorni
per costruire mattone su mattone il vero forno per la pizza napoletana, costituito di un particolare materiale refrattario denominato
“Biscotto Sorrentino” le cui proprietà lo rendono particolarmente
l forno della Bella Napoli costruito
adatto a questo scopo. Questa pietra, infatti, raggiunge temperature
da famosi artigiani partenopei
ed il marchio “Quipizza” fiore
elevatissime permettendo di ridurre al minimo il tempo di cottura
all’occhiello per i locali che se ne
in maniera tale da far conservare all’impasto tutto il suo profumo e
possono fregiare.
la sua fragranza. Il forno, ricoperto di mattonelle turchesi di Vietri,
è in bella vista nella sala principale del locale e con il suo calore
rende l’ampio ambiente allegro e accogliente. Altrettanta cura è stata dedicata alla scelta degli ingredienti, solo i migliori, tutti provenienti
dalla Campania, olio extravergine di oliva, pomodorini del Vesuvio cresciuti dalla terra lavica, e mozzarella di bufala D.O.P. che, tramite il
trasporto veloce, arriva fresca di giornata.
Tutte queste caratteristiche permettono alla “ Bella
Napoli” di fregiarsi del marcho “Quipizza”, riservato
ai locali che utilizzano esclusivamente mozzarella di
bufala campana DOP, e soprattutto del recentemente
istituito marchio Doc, che tramite la richiesta standard
qualitativi piuttosto elevati garantisce tutto il sapore e
la genuinità dell’autentica pizza napoletana.
Ma “ Bella Napoli” non è sinonimo solo di pizza, gli
stessi principi di genuinità, cura e semplicità si applicano agli apprezzati piatti a base di pesce, rigorosamente
fresco e non di allevamento.Ostriche, Cozze, Vongole
e gustosi scampi di S. Margherita rendono speciali spaghetti e tagliatelle, e danno quel tocco in più a grigliate
e zuppe.
Una cantina ricca e attentamente selezionata offre una
vasta scelta di vini, permettendo i più svariati accostamenti di sapori e profumi.
Medie
Medie
I Media Emiliani
Silvia Flisi
Mare Nostrum…
I ragazzi della I media Emiliani
hanno intervistato ad uno
storico pescatore del porto
“Carlo Riva” per completare
un’attività didattica sul
mare, in collaborazione con
gli insegnanti avvalendosi del
patrocinio della Regione e di
Legambiente.
G
li alunni della classe I media hanno
svolto insieme ai loro insegnanti
un’unità di apprendimento sul mare avvalendosi durante questo percorso della collaborazione del CREA (Centro Regionale
di Educazione Ambientale).
E’stato svolto questo lavoro al fine di focalizzare meglio l’attenzione dei ragazzi
sul territorio sviscerandone i risvolti grazie ai contributi delle varie discipline.
I ragazzi hanno trattato quindi durante
le ore di lezione l’argomento sotto tutti i
punti di vista: con gli insegnanti di geografia e scienze è stato preso in considerazione il mare, dalla pesca come sport,
a quante volte alla settimana si dovrebbe
mangiare un prodotto ittico, con l’insegnante di italiano e storia si è letto un testo
informativo sul pesce e si è fatto un riferimento storico a Genova come Repubblica
marinara, mentre in matematica si è fatto
un bilancio sul sondaggio inerente al consumo di pesce
Per poter meglio trattare l’argomento e
consentirne ai ragazzi un’efficace comprensione, sono state invitate in classe
una dietologa e una biologa marina di Legambiente.
I ragazzi hanno avuto anche la possibilità
di visitare una pescheria e di intervistare un noto pescatore del porto e noi del
giornale li abbiamo voluti accompagnare
al Carlo Riva mentre conducevano la loro
prima intervista.
Da quanti anni fa il pescatore?
Quando ho iniziato avevo solo dieci anni,
Centro di aggregazione: come lo
vorrei…
Scuola media Giustiniani
Classe II B
andavo con mio padre da Trapani a Pantelleria e fino a Lampedusa, andavamo a
pescare acciughe. Poi mi sono imbarcato
su una petroliera, facevo la rotta GenovaNew York.
Quanto guadagna un pescatore?
E’un po’ difficile da calcolare…diciamo
che senza pensione non ci camperei!
A che ora si alza per andare a pescare?
Mi alzo verso le 4.30, esco in mare verso
le 5.00
Dove pescate di più?
Peschiamo principalmente su questa costa di levante andiamo verso Chiavari e
Zoagli, arriviamo fino a 2000 dalla costa
Qual è il pesce più grande che ha pescato?
Una cernia di 35 kg e un astice di oltre
5kg
C’è più pesce ora o in passato?
In passato ce n’era molto di più, con 200
metri di rete riempivo la barca di pesce.
Ci sono ancora abbastanza bianchetti?
Quest’anno niente!perchè vengono a costa solo quando c’è scirocco.
La classe II B dell’Istituto
Giustiniani si è interrogata
su cosa vorrebbero e
come vorrebbero il centro
d’aggregazione nella nostra
città.
Silvia Flisi
I
ragazzi insieme all’insegnante di lettere Squarzone hanno immaginato come
avrebbero desiderato nella loro città un
centro di aggregazione giovanile, in città
infatti i luoghi in cui possano ritrovarsi non
sono molti, e il centro di aggregazione del
comune, pur ben organizzato si trova molto
lontano dal centro, è infatti a San Pietro.
Quanto segue sono alcuni stralci di idee inviateci in redazione dai ragazzi, alcune un
po’ bizzarre, altre a nostro parere, più che
attuabili.
“Vorrei che il centro fosse vicino al mare, in
modo tale da consentirci d’estate di accedere alla spiaggia senza fare tanti chilometri.
Vorrei che il centro ospitasse un campo di
pallavolo e un luogo adibito al tiro con l’ar-
co. Sarebbe bello che la struttura ci potesse
offrire i mezzi per fare degli sport acquatici
come ad esempio tavole da surf e canoe,
visto che siamo al mare. La sede accanto
alla spiaggia dovrebbe avere un campo da
calcio,e uno da tennis, nella parte interna
mi piacerebbe che ci fosse uno spazio dove
poter trovare educatori disponibili a darti
informazioni”. (Martina C.)
“Desidereremmo che all’interno del
porto ci fosse un villaggio per noi
ragazzi,avremmo pensato che l’area si potrebbe chiamare”villaggio delle querce”,
una specie di college formato da quattro
squadre a ognuna delle quali potrebbe essere assegnato un colore diverso, a ciascun
gruppo verrà assegnata una casa sull’albero
nella quale dormire con i sacchi a pelo…
D’estate gli animatori potrebbero accompagnarci al mare dove potremmo organizzare tornei e ogni tipo di svago…anche se
difficilmente realizzabile, questo è il nostro
ideale di centro di aggregazione” (Martina
M., Clio, Giulia).
“Avremmo pensato che si potrebbe trasformare una piccola parte del golf di Rapallo,
potrebbe diventare un ottimo posto dove gli
educatori potrebbero organizzare ogni gior-
no delle attività ricreative,lo stesso spazio
potrebbe essere utile anche per farci dare un
aiuto nei compiti, sarebbe bello se in quello spazio coperto ci fossero il calcetto e dei
giochi di squadra” (Rayan, Andrea)
“Io d’estate vado al centro estivo degli Emiliani, con loro faccio molte cose tra le quali
andare a fare delle gite o facendo diversi
giochi di gruppo, da loro c’è un grandissimo spazio per poter giocare, infatti molti
ragazzi si incontrano lì anche d’inverno”
(Tania)
“Vorrei ci fossero dei posti dove fare delle
attività pomeridiane e dove poter essere seguita nei compiti”. (Sara)
“Io frequento il centro di aggregazione alla
Casa della Gioventù, dove il venerdì dopo
il catechismo, per un’ora si può giocare
al piano superiore perché ci sono il pingpong, un campo da calcio e uno da pallavolo” (Marco)
“Io frequento il centro aggregativi della
chiesa di Santa Maria, è aperto tutta l’estate
, siamo una trentina di ragazzi con un’età
che va dai nove ai quindici anni…vi aspettiamo!” (Thomas)
“A Rapallo mancano i centri di aggregazione, questo potrebbe essere un sufficiente
VivaRapallo
117
Medie
Medie
motivo per costruircene uno! In un centro
non dovrebbero mancare gli spazi per fare
sport all’aperto e dei locali nei quali potrebbero essere previsti educatori che ci diano
una mano nei compiti e che potrebbero anche controllarci un po’. Il centro dovrebbe
anche insegnare a rispettare la natura e a
tal proposito, i ragazzi insieme agli educatori potrebbero contribuire a mantenere gli
spazi verdi che circondano il centro. Questo tipo di struttura dovrebbe essere aperta
tutti i pomeriggi ed offrire ai ragazzi tanti
tipi da attività tra le quali poter scegliere, non mi dispiacerebbe affatto se ci fosse anche una piccola biblioteca a nostra
disposizione”(Alice)
“Il mio centro di aggregazione ideale è una
palestra pubblica in cui i ragazzi possano incontrarsi, lì potremmo divertirci anche con
i video games e andare in bici e sui roller”
(Cristian)
“Vorrei ci fosse una pista ciclabile attorno ai campi da golf, tranne nei puti in cui
potrebbero caderci in testa le palline! All’interno dell’area potrebbe essere allestito
anche un piccolo centro nel quale studiare,
ripassare con qualcuno, e mangiare tutti
insieme”(Simone)
“Secondo me il centro di aggregazione che
c’è alla casa della gioventù è parecchio
scarso perché mancano i giochi di società,
vorrei che il campo da calcio fosse almeno
in sintetico, e vorrei ci fosse almeno la possibilità di guardare in tv dei film o di giocare
alla playstation” (Leonardo)
“I ragazzi della nostra età non sapendo dove
andare si riducono giocare alla playstation
o a navigare per intere ore su internet ma
in realtà avrebbero bisogno di uscire e ri-
trovarsi con i loro amici. Un’idea potrebbe
essere quella di usufruire dello spazio che
circonda la biblioteca comunale, all’interno
del parco Casale, lì potremmo incontrarci
per fare i compiti o attività ricreative. Nel
parco si potrebbe pensare anche di attivare
un servizio si sorveglianza, per consentire
che dei vandali non manomettano le strutture” (Matteo, Martina, Giulia)
I ragazzi della classe IIC Giustiniani
Scuola media Giustiniani
Classe II C
“A Rapallo ci
I ragazzi della II C con l’insegnante
di italiano Donatella Bellini, si
fanno portavoci di un problema
molto sentito nella fascia dei
più giovani presentando una
denuncia verso una città che
sembra essersi dimenticata di loro.
Una richiesta di attenzione per
prevenire e risparmiare i costi di
un vandalismo”precoce” spesso
causato dalla noia e dal bisogno di
attenzione; un investimento che
andrebbe fatto ma nessuno vuole
realizzare, da questa pur ristretta
indagine, emerge la cosa più
importante per i ragazzi: il bisogno
di colmare il vuoto lasciato da una
famiglia sempre più assente..
118
VivaRapallo
I
l disagio giovanile è in parte un “problema” di crescita: i giovani sentono
il bisogno di modelli, di luoghi protetti
in cui trovarsi e frequentarsi gioiosamente e spensieratamente fra loro e col
mondo. Sentono anche la necessità di
stimoli per capire chi sono, cosa sanno
o non sanno fare; stimoli forti che li inducano a provare a misurarsi, anziché
rinunciare, per prendere fiducia in se
stessi, senza essere sempre giudicati.
Attraverso il gioco, i bambini imparano
il mondo; gli adolescenti imparano se
stessi mettendosi alla prova attraverso
l’aggregazione e il confronto, se non,
addirittura, attraverso una sfida, una
qualunque, che «faccia sentire l’adrenalina» e che, dunque, li faccia sentire
invincibili, e non fragili come in realtà essi sono. Il tempo libero, dunque, è
una gran risorsa ma è anche un pericolo,
perché può diventare il luogo della noia,
sentimento duro da colmare; mi si passi la pedanteria: la noia, come l’ozio, è
“padre dei vizi”.
C’è una realtà giovanile preoccupante,
a Rapallo: se ci sono giovani che, as-
sistiti dalle famiglie, frequentano corsi
o società sportive e altre attività che li
tengono impegnati, ci sono però anche
molte situazioni familiari difficili: figli
che restano soli dalle sei del mattino
alle cinque del pomeriggio, che tornano
a casa da scuola senza nessuno che li
aspetti e si fanno da mangiare da soli.
Alcuni eludono la noia bruciando i cassonetti, scrivendo sui muri delle case e
altro, atti che la maggior parte dei ragazzi stessi condannano. Frequentare
corsi e società, inoltre, ha un costo e
c’è ancora chi fatica fronteggiare certe
spese extra. Solo la scuola potrebbe, col
suo personale docente, cercare di soddisfare il bisogno di vita che questi ragazzi hanno; ma se i mezzi a Rapallo ci
sono, mancano le persone e i fondi per
concretizzarli.
Questi sono i pensieri di una classe, la II
C, che per composizione interpretano i
pensieri di molti, rispecchiando un’ampia realtà giovanile; ci sono alunni extracomunitari, alcuni di loro vivono
da sempre in Italia, altri hanno vissuto
la loro infanzia nei paesi d’origine; ci
siamo anche noi!”
sono alunni che hanno vissuto a Genova, una grande città; altri che frequentano società sportive con buon successo,
altri che si sentono spersi in una società
che pensa ai giovani come a compratori
di cellulari, videogames, merendine e
vestiti griffati.
A Rapallo ci sono pochi centri di aggregazione; i luoghi d’incontro sono spesso
la strada e i bar: ci si incontra in Passeggiata presso i cannoni o in altri posti che
i ragazzi si “inventano” da soli.
I luoghi di aggregazione noti: la ludoteca per i bambini presso il Boate, piccola; il IV piano della Casa della Gioventù dove c’è il ping-pong, il campo
da calcio e da pallavolo, centro diretto
dalla Parrocchia di S: Gervasio e Protasio; il Centro di Aggregazione Giovanile diretto dai servizi sociali del comune:
Play Station, due tavoli da ping-pong,
il calcio balilla, computers, il campo da
basket e pallavolo.
Il giudizio? Critico. Sia al C.A.G. sia al
centro parrocchiale le attività non sono
organizzate, a parte i ragazzi che, problematici, sono seguiti dagli educatori
del Comune. Alcuni che l’hanno frequentato, si sono sentiti a disagio perché ci sono anche ragazzi più grandi e
quindi non è un posto adatto ai “giovani
vie di mezzo come noi”.
Anche al centro estivo, sia pur meglio
organizzato anche con attività escursionistiche, non si pensa a fare piccole gite
in altre località italiane; e si resta chiusi
in questo piccolo mondo.
Con una certa invidia, poca perché la
scuola è ancora soltanto il luogo dello
studio, i ragazzi guardano agli alunni
delle prime medie che hanno potuto accedere ai corsi pomeridiani gratuiti di
vario genere: vorrebbero che la scuola
organizzasse, gratuitamente e dunque
per tutti, ore di studio assistito, corsi di
sport di base, attività informatiche.
Cosa chiedono alla città? Centri per anziani, più palestre, un palazzetto dello
sport, piste ciclabili, sport estremi, cinema, meno negozi e supermercati, un
centro commerciale: sappiamo tutti che,
dove esistono, essi sono luoghi di ritrovo. Sono comunque consapevoli che
manca lo spazio fisico e, con la radica-
Rossella Chiesi
lità che distingue i giovani, vorrebbero
buttar giù qualcosa (supermercati vari)
per far spazio al centro commerciale dei
loro sogni.
Rapallo può essere un bel posto per vivere: alcuni suggeriscono di approfittare della biblioteca come opportunità
di incontro anche con il pensiero, indicando inoltre il Parco Casale come un
bel luogo dove respirare un po’ di aria
pulita e vivere il verde insieme agli amici. Ma ciò che emerge è proprio il bisogno di spazi e attività organizzati, non
di luoghi dove si sta insieme e basta; i
ragazzi indicano altri luoghi di aggregazione possibile, i poco noti centri di
S. Michele ed il Mambre, che però sono
spesso chiusi in quanto luoghi utilizzati
soltanto per il catechismo.
Cosa emerge? Un bisogno di riempire
i vuoti lasciati da una famiglia sempre
più alle prese col lavoro e quindi in difficoltà coi figli, una richiesta di collaborazione fra strutture pubbliche e private
affinché le opportunità che esistono,
perché ci sono, funzionino meglio e a
tutto campo; per tutti.
VivaRapallo
119
Superiori
Superiori
Istituto tecnico Commerciale e per Geometri
“Fortunio Liceti” classe I A IGEA
I ragazzi denunciano una
pesante situazione di
disagio, nata dalla totale
mancanza di luoghi di
aggregazione: smog, assenza
di spazi verdi totalmente a
loro disposizione, degrado
ambientale sono solo
alcuni degli aspetti che
gli adolescenti devono
affrontare quotidianamente,
se vogliono trascorrere
il tempo libero nella loro
cittadina di residenza. Come
molti loro coetanei, i ragazzi
della 1 A IGEA, vedono
nell’attività sportiva, l’unica
alternativa possibile per
trascorrere il tempo libero.
Rossella Chiesi
Istituto tecnico Commerciale e per Geometri
“Fortunio Liceti” classe I B progetto 5
Lettera aperta degli studenti
Rapallo per noi ragazzi e ragazze
è una cittadina che non offre molti
divertimenti; infatti, nel tempo libero,
non abbiamo la possibilità di ritrovarci
tutti insieme in un luogo adatto alle
nostre esigenze. Di conseguenza,
quando noi desideriamo incontrarci,
gli unici posti disponibili sono i bar,
poiché le località all’aperto sono in
mezzo al traffico e perciò contaminati
dallo smog delle automobili. Gli unici
posti dove c’è un po’ di verde e dove
noi potremmo ritrovarci per giocare a
pallone lontano dalle auto, sono posti
frequentati da persone che portano i
cani a passeggio e li lasciano liberi
senza guinzaglio e museruola; in questi
stessi luoghi corriamo il rischio di
trovare siringhe per terra.
Il comune risolve tanti problemi di
Rapallo come rifare strade, aggiustare
aiuole ma dimentica queste nostre
esigenze emerse già da tantissimo
tempo. Noi vorremmo che ci fossero
locali disponibili per i giovani di ogni
religione, età ed etnia dove incontrarci,
confrontarci e parlare dei nostri
problemi; questi stessi locali potrebbero
essere frequentati anche dai nostri
genitori per gli stessi motivi. Sono
fortunati i nostri coetanei sostenitori di
una squadra di calcio perché in questo
caso hanno a disposizione i locali delle
tifoserie, ma poi non ci si lamenti
se i giovani pensano solo , e male, al
calcio. Senza luoghi di incontro non
diventeremo mai cittadini responsabili
capaci di esigere il rispetto dei nostri
diritti e consapevoli dei nostri doveri.
Perché il Comune si dimentica di
noi?
Cibo per la mente
Gli alunni della 1 B progetto 5 raccontano la dura legge della jungla scolastica, dispensando consigli su come arrivare
all’obbiettivo dell’intervallo assolutamente preparati e forniti di snack e commestibili vari. Il testo è da considerarsi un
interessante spaccato della quotidianità adolescenziale tra le mura dell’Istituto Liceti, che ci fa comprendere quanto
sia vero che la suola è palestra di vita …regalandoci anche un po’ d’ironia.
Rossella Chiesi
Q
uando ci è stato proposto di scrivere un
articolo per questo mensile, immediatamente e con molto entusiasmo ci siamo
messi al lavoro.
Gli argomenti da trattare tanti, ma dopo lunghi ed estenuanti dibattiti abbiamo deciso di
parlare dell’ aspetto più ricco ed interessante della nostra scuola, quello che da sempre
garantisce la nostra presenza costante in
istituto, quello che ci dà la forza e l’ energia
di andare avanti: i distributori automatici
di snack e bevande vari, meglio conosciuti
come “le macchinette”.
Ogni mattino, ogni alunno, al suono della
prima campanella, sa che deve correre su
per le scale, se vuole sopravivere alle prime
tre ore di lezione, arrivando in tempo alle
“macchinette” prima che il bidello le spenga. Ogni mattina il bidello sa che deve correre più degli alunni per spegnere le “macchinette” prima che vengano svuotate.
Per noi “studenti” della 1bp5 le prime tre
ore di lezione sono come il sabato del villaggio, perché preludono all’evento “clou”
della mattinata.
120
VivaRapallo
Queste tre ore scorrono sempre allo stesso
modo: ognuno di noi ha escogitato una propria strategia per passare inosservato agli
occhi vigili e attenti dei professori e poter
sbocconcellare, sgranocchiare, sorseggiare,
inghiottire, divorare, quello che aveva acquistato poco prima.
In particolare fa scuola l’alunno Terzapi Sandro, capace di mangiare ogni cosa commestibile anche durante un’interrogazione.
Ecco alcuni dei suoi trucchi, svelati in esclusiva per “Vivarapallo”: fingere di cercare
qualcosa nello zaino e intanto staccare qualche boccone di focaccia e metterlo sotto i
denti; inserire un brick di succo di frutta nella
manica (con apposita cannuccia), gustarlo
con calma, guardando negli occhi l’insegnante e simulando un particolare interesse
per la lezione.
Altri mangiatori accaniti, ormai discepoli di
Sandro, sono Stefano, Francesco, Tommaso
e Matteo.
Tra questi si distingue Francesco che, di costituzione robusta, riesce a nascondere sotto
la maglia, senza essere notato lattine e snack
vari. A lui il fatto di avere sempre cibo sulla
pancia, che poi finirà nella pancia, è una sicurezza che lo aiuta ad affrontare le lezioni con
maggiore serenità.
Alle dieci e cinquanta scatta l’intervallo. È
il momento della verità. Chi arriva primo,
vince!
Le porte delle classi si spalancano di colpo,
i corridoi si riempiono di una folla vorace
orientata verso i distributori automatici.
Noi di 1bp5 siamo privilegiati perché siamo
la classe più vicina all’ obiettivo.
In dieci minuti con un semplice gesto le
“mangiasoldi” ricevono centinaia di euro,
donandoci per la gioia delle papille gustative un’ infinità di squisite delizie.
Noi, come classe, teniamo a sottolineare che siamo ragazzi e ragazze in perfetta forma fisica.
Aggiungiamo anche che è preferibile riempirsi a casa, a colazione e a pranzo, per avere pieno anche il portafoglio.
Comunque ogni mattina non importa che
tu sia un bidello o un alunno: l’ importante è arrivare primo alle distributrici
automatiche.
VivaRapallo
121
Superiori
Superiori
Istituto “Fortunio Liceti”
Istituto tecnico Commerciale e per Geometri
“Fortunio Liceti” classe II B progetto 5
Rossella Chiesi
Lo scambio culturale Fiume Rapallo
I ragazzi dell’Istituto Liceti, sono stati coinvolti, tra febbraio e marzo 2005, nello scambio culturale tra la città croata di Fiume e
la ligure Rapallo. Un’esperienza positiva che ha arricchito gli studenti di entrambi gli istituti secondari. Quanto segue è un breve
resoconto del loro soggiorno in Croazia e dell’entusiasmo con il quale hanno conosciuto una realtà geograficamente lontana
ma storicamente vicina.
Dal 1 al 5 marzo 2005, gli studenti dell’Istituto Fortunio Liceti, hanno reso l’ospitalità che, un mese prima, era stata offerta loro dai
coetanei della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume. Il programma di scambio culturale era iniziato, infatti, il 9 febbraio scorso,
con l’arrivo dei ragazzi croati a Rapallo e la loro partenza, il 13 dello stesso mese, aveva rappresentato solo la prima parte del percorso
didattico e formativo che li coinvolgeva. Lo scambio ha fornito in realtà un’occasione speciale ai ragazzi di entrambe le nazionalità,
per instaurare un’amicizia e porre le basi di un confronto culturale che ha origine non solo nella storia ma anche negli interessi e negli
studi.
I tredici alunni fiumani, insieme a tre insegnanti, sono stati ospitati dai colleghi dell’indirizzo turistico – linguistico del Liceo tecnico
economico – gestionale del Liceti. La collaborazione tra la Scuola Media Superiore Italiana e il Liceti è iniziata lo scorso anno, in occasione
di un Convegno sulla “Giornata del cittadino europeo”, che si festeggia il 5 maggio, quando la vicepreside Ingrid Sever, dell’istituto
fiumano, ha conosciuto la professoressa Tagliasacchi, vicepreside dell’istituto ligure. Durante la prima fase dello scambio, gli studenti di
Fiume hanno visitato Genova dove, all’interno della Giornata della memoria, hanno preso parte alla cerimonia commemorativa in onore
dei martiri delle foibe istriane, per poi ammirare la cittadina di Camogli e il suo antico borgo e le rinomate Santa Margherita Ligure e
Portofino. Per le insegnanti croate, la “gita”ha avuto un valore storico e didattico importanti, considerato anche l’indirizzo turistico del
programma di studi scelto dai propri alunni che, da canto loro sono rimasti entusiasti dal soggiorno in Liguria e dall’amicizia stretta
con i coetanei e consolidata un mese dopo, con l’arrivo dei ragazzi di Rapallo a Fiume. Dopo un giorno di viaggio, gli studenti
del corso “ragioneri e programmatori”, del corso “igea” e del corso “turistico – linguistico” dell’istituto ligure, hanno ammirato le
bellezze storiche e monumentali croate, ma non solo: i punti di aggregazioni e le offerte per i giovani della città croata, paragonata
a Rapallo, sono notevolmente superiori e migliori; la mentalità “più aperta” dei coetanei e il loro stile di vita, non tralasciando il
divertimento: i ragazzi sono stati, infatti, impegnati in un’entusiasmante partita di calcio Italia – Croazia. Considerata l’esperienza
Ora…vi diciamo chi siamo!
I ragazzi della 2 B progetto 5
dell’Istituto Liceti di Rapallo si
presentano e presentano gli indirizzi
di studio che il loro Istituto offre e
ci fanno sapere brevemente il loro
punto di vista sul tema degli spazi di
aggregazione giovanile a Rapallo.
Questa è, per loro, l’occasione per
esprimere i loro pareri, discordanti
rispetto ai coetanei di altri istituti,
sugli spazi che la città di Rapalo
dedica ai giovani: gli studenti della
2 B individuano, infatti, in Rapallo
un luogo dove i giovani possono
incontrarsi e confrontarsi, che regala
diversi stimoli, in particolare nel
periodo estivo.
Siamo la 2° b geometri P5 dell’istituto F. Liceti di Rapallo.
Vorremmo esprimere un nostro parere su tutto ciò che ci circonda e
soprattutto sulla nostra scuola.
Innanzitutto l’Istituto offre molte iniziative alla quale noi ragazzi possiamo
partecipare ad esempio: sport pomeridiani, balletti, gite e tante altre.
15 ragazzi e 3 femmine formano la nostra classe presentando un gruppo
molto affiatato e con tanta voglia di fare.
Con i professori si è instaurato un bellissimo rapporto e per questo motivo
ci aiutano a superare le nostre difficoltà nello studio.
Nel nostro istituto vengono presentati 4corsi: Mercurio, Igea, Geometri e
Turistico linguistico.
Nel corso per geometri la prima e la seconda hanno 33 ore settimanali a
partire dalla 3 si hanno 36 ore.
Per quanto riguarda la nostra città appare completa ai nostri occhi; infatti, la
struttura cittadina consente il divertimento di grandi e piccoli.
Le piazze principali sono il luogo di ritrovo di noi giovani.
Soprattutto nella stagione estiva, si predilige l’uscita al ritrovo con gli
amici.
Il comune di Rapallo offre ottime opportunità di svago, organizzando
manifestazioni pubbliche, concerti e feste.
In questi ultimi anni, da parte del comune, c’è stato un interesse maggiore
per quanto riguarda la vita di noi giovani.
Ringraziamo la redazione di “Viva Rapallo viva” per averci dato
l’opportunità di esprimere i nostri pareri e le nostre opinioni su Rapallo e
sul nostro Istituto.
VivaRapallo
123
Liceo Classico Statale “G.Da Vigo”
Superiori
Superiori
Classe V B ginnasio
OPPORTUNITA’ CERCASI
Istituto De Ambrosis Natta
Classe 1 OEE - IPSIA
Rossella Chiesi
“Fuoriclasse Cup 2005”
Mossi dal problema degli spazi di aggregazione, pochi o, addirittura nulli, per i giovani di Rapallo, i ragazzi del
Natta vedono nello sport un valido deterrente per le “cattive compagnie” e un impegno divertente per un
confronto costruttivo e propedeutico alla formazioni di nuovi nuclei di aggregazione.
S
Roberta De Vecchis (a cura di Rossella Chiesi)
La portavoce della classe V B
del Liceo Classico G. Da Vigo,
ha raccolto le impressioni i
compagni e coetanei, dando
voce alla delusione dei giovani
di Rapallo, nel vedere quanto
l’Amministrazione comunale si
disinteressi alla loro presenza
all’interno della comunità
cittadina. Mancano spazi che
potrebbero tenere i giovani
legati alla realtà locale, i
quali invece si allontanano
dal contesto che li ha visti
crescere ma che non ha
saputo offrire loro spunti
interessanti per restare e
costruire qualcosa, rischiando
di perdere un’ importante
realtà sociale ed economica.
124
VivaRapallo
I
l problema degli spazi d’aggregazione
giovanile nella nostra città, è piuttosto
grave e se ne parla poco: infatti, a Rapallo
non ci sono tanti posti disponibili tali da consentire ai giovani di stare insieme.
Gli adolescenti che escono il sabato finiscono quasi inevitabilmente a girare in via Mazzini; al massimo possono ritrovarsi in piazza
del Polipo o al chiosco, ma questo solo per
“fare un giro” per il centro: per noi giovani è
davvero un limite!
Se un gruppo decide di dedicarsi a qualcosa
di diverso dal solito “struscio”, ad esempio
un’attività sportiva, come una partita di pallavolo o di calcio, la può fare, ma solo a pagamento; non tutti possono permetterselo!
E’ vero che c’è la “Casa della Gioventù”, ma
è per i più piccoli e non è un luogo adatto ai
ragazzi della nostra età.
A noi adolescenti piacerebbe un punto di ritrovo , anche solo per parlare quando piove,
un posto che ci possa ospitare per ascoltare
della musica, o giocare per esempio a biliardo o a ping-pong... Insomma, sarebbe bello
avere più occasioni e più spazio per stare
insieme.
Ma ormai noi ragazzi ci siamo abituati a non
avere un luogo preciso di ritrovo per soddisfare le nostre esigenze, ci siamo adattati
trovando altre alternative molto più semplici
e comunque molto diverse dal solito giro
iamo gli studenti della classe I OEE
(operatori elettro-elettronici) dell’Istituto De Ambrosis di Rapallo, di una fascia
compresa dai 15 ai 18 anni, età in cui si sente forte l’esigenza di avere sempre più spazi
di divertimento, di compagnia, di libertà.
Rapallo ha delle buone attrezzature e associazioni sportive che potrebbero comunque
essere potenziate soprattutto con l’apertura
ad iniziative più organizzate, più pubblicizzate, che facciano scattare motivazioni e
interessi in un maggior numero di ragazzi,
promuovendo in loro lo spirito di aggregazione oggi importantissimo; infatti, come si
sa, leggendo anche le inchieste sui giornali,
gli episodi di bullismo, purtroppo di razzismo, di atti vandalici nei confronti delle persone e dell’ambiente sono frequenti.
Con ciò noi non pensiamo che i ragazzi
siano peggiori di quelli del passato; allora
sfogavano la loro rabbia, tipica dell’età, in
altri luoghi, ad esempio nelle bande di strada. Oggi per fortuna c’è l’obbligo scolastico
e quindi oltre la famiglia è la scuola che si
deve far carico di questo problema.
Perciò è così importante lo spirito di aggregazione, di squadra; a questo proposito noi
quest’anno abbiamo fatto una bella esperienza partecipando al concorso “Fuoriclasse Cup 2005” patrocinato dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con varie associazioni sportive, culturali, commerciali.
L’attività didattica e sportiva consisteva nella partecipazione ad un torneo di calcio nazionale nel quale la nostra classe, superando
vari turni, è arrivata alla fase regionale, e
nell’elaborazione di un lavoro creativo che
noi abbiamo così realizzato.
Abbiamo creato una campagna di sensibilizzazione allo spirito di aggregazione
tramite SMS da inviare a tutti i ragazzi/e
nella fascia d’età tra i 14 e i 16 anni. I finanziatori dovrebbero essere i promotori
del torneo.
Le scuole saranno raggiunte da una catena
di SMS che partirà dal nostro Istituto. Ecco
il testo:
Spirito di squadra sempre:
in campo, in classe, nella vita per vincere.
La tifoseria dà ai giocatori carica
non insulti razzisti,
non violenze criminali.
Per il divertimento di tutti.
Con la testa e con il cuore uniti
saremo vincenti!!!
Speriamo di dare, attraverso questo giornale, un nostro contributo allo spirito di aggregazione dei ragazzi di Rapallo.
in centro, come per esempio trovarsi tutti a
casa di qualcuno, parlare, o ascoltare musica, o vedere film e stare insieme senza uscire; anche in questo caso non tutto va sempre
liscio, non sempre ci sono case “libere dall’ingombrante figura dei genitori”, in modo
da poter dare libero sfogo alle nostre chiacchiere! D’altro canto non sarebbe possibile
e, tanto meno, giusto allontanare i genitori
dalle proprie abitazioni perché noi vogliamo
e abbiamo bisogno dei nostri spazi!
Anche se l’amministrazione pubblica procedesse con l’ideazione e l’edificazione di luoghi di ritrovo per noi giovani, sarebbe troppo
tardi, sia perché ci si metterebbe troppo tempo, sia perché ormai siamo abituati ad “arrangiarci” e abbiamo trovato altre soluzioni,
ma questo è un appello per aiutare i futuri
adolescenti a non avere le difficoltà che abbiamo ora noi. E’ un’illusione sperare? La
nostra voce è troppo debole perché arrivi
alle autorità competenti? Non crediamo che
questa realtà non si possa cambiare, almeno
non nell’immediato futuro; quando saremo
adulti forse potremmo ammirare i nostri
figli giocare in quei parchi e correre con la
bicicletta, fare sport in cui luoghi dove per
noi, adesso, non vediamo niente pensato per
noi. Forse dovremmo ricordare alla città che
anche noi siamo importanti, che siamo il suo
futuro, economico e sociale.
Istituto De Ambrosis Natta
VivaRapallo 125
Classe 1 OEE - IPSIA
Rapallo Ruentes Calcio
Il presidente del Rapallo tira un
bilancio a quasi un anno dal suo
ingresso in società. In un’intervista
a trecentosessanta gradi racconta
la prima squadra, la delusione
per il mancato appoggio della
città, il rilancio del nome della
Ruentes oltre i confini regionali,
le giovanili e i progetti per il
futuro:”Non dobbiamo più perdere
di vista la nostra realtà fondata
sul dilettantismo: l’anno prossimo,
mi auguro di poter fare una
squadra con molti giocatori di
Rapallo. In città vorrei realizzare
una vera e propria polisportiva.
Cosa non vorrei più? Sentirmi
completamente da solo come in
A TUTTO
D’ALESSANDRO
questo anno”.
Italo Vallebella
C
ontento, forse, non lo può proprio
essere. Ma Francesco D’Alessandro
non è nemmeno deluso. E’ consapevole di aver sbagliato in diversi frangenti.
Ma, come lui stesso dice:”chi non fa non
sbaglia”. E il suo arrivo al Rapallo, al di
là dei risultati, ha riportato la luce su di
una società gloriosa che negli ultimi anni
aveva vissuto ai margini del calcio regionale. Da questo punto D’Alessandro
vuole ripartire per costruire il Rapallo
del domani: un Rapallo sempre protagonista senza perdere di vista però l’ambito
del dilettantismo.
D’Alessandro, la sua prima stagione
sta andando in archivio...
E io la stupirò: se non contentissimo,
sono molto soddisfatto.
La squadra non è che le abbia dato
tante soddisfazioni...
Ma non c’è solo questo aspetto da considerare. In un anno abbiamo ridato un’organizzazione alla società il che non è
126
VivaRapallo
Rapallo Ruentes Calcio
lo sport
poco, un possibile meritato terzo posto e
una squadra che finalmente può definirsi
tale.
Scusi l’insistenza: ma lo sforzo economico non è stato pari ai risultati ottenuti.
Su questo siamo d’accordo. Ma io devo
considerare il Rapallo nella sua totalità.
Sarebbe troppo riduttivo ricondurre tutto
al solo campionato di Promozione. E poi
lo sa che, a proposito di sforzi economici, metà del budget è stato investito nel
settore giovanile e nella scuola calcio del
Genoa?
E, sotto questo aspetto, come giudica
l’esperienza?
Molto positiva. I piccoli del Genoa hanno ottenuto ottimi risultati. E il Rapallo
è tornato ad avere tantissimi giovani nel
proprio vivaio. Sono arrivati molti più
ragazzini di quello che ci aspettavamo. E
non le nascondo che questo ci ha creato
non pochi problemi. Il nostro stanzia-
mento prevedeva la gratuità per circa 80
bambini; ne abbiamo accolti, compresi
quelli della nostra Scuola Calcio Genoa,
oltre 340 con un aggravio dei costi più
che quadruplicato rispetto alle previsioni
iniziali. Però sono convinto che abbiamo realizzato un progetto molto importante per la città.
E Rapallo come ha risposto?
La città ha risposto come sempre. Se
cerchi di fare qualcosa di buono, tutti si
chiedono chissà quali interessi hai; se,
quel qualcosa, cerchi di farlo bene, tutti si chiedono che cosa ti credi di poter
fare; se invece sbagli in qualcosa, sono
tutti pronti a dire che te lo avevano detto.
Siamo fatti così, è parte di noi, della nostra cultura e della nostra storia!
E le istituzioni….
Ho avuto alcuni colloqui. L’amministrazione si è sempre dimostrata sensibile.
Ma per diverse ragioni tutto si è fermato
li. Lo sport, in generale, dovrebbe essere
un diritto dei bambini e dei ragazzi e dovrebbe essere organizzato dalla città così
come si organizzano la scuola, la sanità,
i trasporti, la nettezza urbana, e tutti quei
servizi di base di cui i cittadini hanno necessità. D’altronde le tasse a questo servono; pagare , agli amministratori della
nostra città, ciò che abbiamo chiesto di
produrre per noi cittadini.
Nello sport, oggi tutti ci affidiamo solo
alla buona volontà ed alla passione di
pochi. Tra questi, devo dire, che ci sono
anche taluni consiglieri del Comune che
hanno preso con serietà il proprio incarico. Ma la buona volontà di questi non
basta; in realtà non servono tante risorse
ma serve solo la capacità di saper guardare oltre il proprio naso e di vedere lo
sport come un servizio fondamentale per
la città e per i cittadini e come attività
che crea un forte indotto turistico-commerciale. Già questo punto di vista consentirebbe a coloro che sono stati da noi
votati per amministrare la nostra città, di
vedere le cose diversamente e di agire
nel modo migliore. Spesso gli amministratori dimenticano di aver ricevuto da
noi il potere per meglio amministrare la
nostra città e spesso non ricordano che
la “Città” è dei cittadini e non di chi la
amministra.
Parliamo delle strutture..
Cosa le devo dire. Tutto è sotto gli occhi di tutti. La fretta di fare, la mancanza
di comunicazione tra i vari comparti del
Comune hanno portato alla situazione
attuale relativa ai campi di calcio; non
mi riferisco solo alla attuale amministrazione. Tutti vogliono fare ma anche
qui bisogna guardare più lontano con dei
programmi a lungo termine che consentano di costruire qualcosa di solido e di
duraturo nel tempo, senza certo sottovalutare le necessità del momento. Al di là
delle necessità delle nostre squadre locali, Rapallo avrebbe una infinità di occasioni per tornei, campus invernali ed
estivi, amichevoli eccetera. Sto parlando
di migliaia di presenza in più all’anno e
ciò porterebbe un indotto sul commercio
e sul turismo di notevole rilevanza. Basti
pensare alle migliaia di società dilettantistiche del nord Europa che si riversano
nei periodi invernali in Italia per ritiri. Si
parla come detto di migliaia di persone
in più.
L’anno prossimo il settore giovanile
del Rapallo sarà sempre gratuito?
Purtroppo no.
Cos’è? Una punizione alla città che
non l’ha sostenuta?
Certamente non è così.
Tuttavia la società può
mettere la disposizione le proprie competenze, la propria organizzazione e la passione nel fare le cose; le
risorse economiche di
una società calcistica
devono provenire dalle istituzioni, da sponsor, da simpatizzanti e
da contributi da parte
di coloro che effettivamente utilizzano
tale servizio.
L’azionariato popolare, sempre in città
e contrariamente a
quanto è avvenuto
fuori regione, non è
andato
benissimo.
Non hai mai pensato
di abbandonare questo progetto?
Ha ragione. Mi ha stupito che il 90%
delle richieste per diventare soci del Rapallo sia pervenuto da fuori Rapallo ma
addirittura da fuori Liguria. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i Rapallesi a
tale proposito. Comunque il progetto va
avanti; modificato ma continua. Da S.p.a.
diventeremo una S.r.l. mantenendoci società sportiva senza scopo di lucro. Ma la
possibilità di diventare soci rimarrà.
Cosa cambierà, dunque?
La S.r.l. è più snella sotto l’aspetto gestionale e burocratico, prevede un numero più limitato di soci e un capitale sociale più contenuto. Mi auguro che tanti
concittadini, che in questi ultimi anni
hanno fatto parte della Ruentes, possano
ritrovare il piacere di riavvicinarsi al calcio ed in particolare a questa gloriosa società, inserendosi in una organizzazione
efficiente, contenendo l’impegno economico in un piccolo investimento e dando
così sfogo alla più sana delle passioni
collaborando, ognuno per le proprie capacità e competenze.
Torniamo alla prima squadra. Quanto poteva fare di più?
Non saprei. Certo è che i giocatori
avrebbero potuto pretendere qualcosa in
meno e fare qualcosa di più.
Quanti di loro rimarranno?
I necessari.
E’ un po’ vaga come risposta...
Al momento non posso dire di più anche
se, affidando al proprio buon senso tale
domanda, ognuno sarebbe in grado da
darsi la risposta giusta.
L’allenatore sarà sempre Roberto
Murgita? Nomi ne girano tanti: Mariani, Carmagnola, Siri...
Se dovessi scegliere oggi continuerei,
senza esitare, a dare fiducia a Roberto.
Però dobbiamo ancora incontrarci e valutare diverse situazioni.
E in società cosa cambierà?
Avrò bisogno di più persone; un vice
presidente, un direttore generale, un direttore sportivo e un direttore tecnico,
che mi rappresentino, diversi consiglieri
che mi assistano nelle scelte e dirigenti
che mi aiutino nella operatività. Quindi
mi farebbe piacere, come già detto, che
coloro che amano il calcio ed il Rapallo
in particolare, si facessero avanti per darmi una mano a condurre questa società
che di fatto non è mia ma è della città
stessa da ben 91 anni.
Fuori i nomi.
E’ ancora presto e non ho nessun nome.
Vorrei che fossero persone di Rapallo
così come vorrei che la squadra fosse
composta da ragazzi della nostra città.
Siamo una squadra dilettantistica, cosa
serve quindi vincere un campionato con
tutti giocatori non della nostra città! La
soddisfazione deve essere quella di aver
cresciuto e formato dei nostri ragazzi e di
vederli giocare in competizioni importanti per la nostra Rapallo. Questa è la principale indicazione per il futuro. Esprimere
al massimo le nostre energie con i nostri
ragazzi; i risultati sono importanti ma non
determinanti.
VivaRapallo
127
Rapallo Ruentes Calcio
Rapallo Ruentes Calcio
Si parla sempre di fusione con il Grf
Rapallo...
Non è corretto parlare di fusione anche perché una fusione non è federalmente possibile ne per noi ne per il GRF. Il mio intendimento è diverso. Mi piacerebbe riunire
tutte le squadre della Città; unire le risorse
significherebbe fare molto di più. Vorrei
quindi che rimanessero tutte le squadre cittadine, ma sotto il nome “Rapallo Calcio”
che sarebbe un marchio di tutte le squadre
della città. Ma si potrebbe fare e si sta facendo molto di più.
Vale a dire?
Vorrei riunire sotto il nome “Rapallo
Sport”, marchio tra l’altro già registrato,
tutte le realtà sportive della città. Dare vita,
insomma, ad una vera e propria polisportiva che sia in grado, pur mantenendo la
piena autonomia nelle diverse discipline
sportive, di ottimizzare le risorse umane e
quelle finanziare ed attraverso una miglior
coordinazione avere maggiori risorse economiche che garantiscano ai ragazzi della
nostra città impianti ed occasioni competitive adeguate alla loro preparazione.
Bello come progetto. Ma è realizzabile?
Siamo più avanti di quanto si possa imma-
ginare. C’è ancora da lavorare molto, ma la
strada intrapresa è quella giusta.
L’entusiasmo non le manca, insomma.
Ma se tornasse indietro cosa non rifarebbe?
(sorride) ne più e ne meno di quanto ogni
persona di buon senso eviterebbe di fare!
L’anno prossimo sarà, dunque, all’insegna di un profilo più basso?
Il profilo non sarà ne basso ne alto, sarà
adeguato. L’importante sarà non perdere
mai di vista cosa vuol dire essere dilettanti.
In questo, almeno nei primi mesi, ho sbagliato: lo ammetto. Gli uomini che sceglierò dovranno avere, prima di tutto, passione, passione passione, un po’ di tempo e un
pò di danaro da dedicare alla loro passione
ed alla loro società.
Dica la verità: quanto ha imparato in
una stagione?
Ho imparato quanto effettivamente si poteva imparare in un tempo così breve; farò
quindi tesoro di ciò che questa nuova esperienza mi ha insegnato.
Eppure di cose ne sono successe. Tre allenatori, ad esempio, non sono pochi.
Preferisco non commentare, anche se sulle
vicissitudini degli allenatori non sono af-
fatto pentito. Comunque non solo il presidente dovrà imparare. Lo dovrà fare anche
la città cercando di sostenere non solo il
calcio ma tutti gli sport quale elemento
essenziale della crescita fisica e psichica
dei nostri figli.
Inizia da questo numero la storia del Ruentes, bandiera di Rapallo dai primi anni del XX secolo. Attraverso le immagini, in
gran parte inedite, ripercorriamo anni e anni di gloriosa attività sportiva, invitando tutti i cittadini che hanno militato
nella compagine bianconera o che hanno avuto comunque a che fare con la squadra cittadina, a contribuire, per le
prossime puntate, e fare di questa rassegna una carrellata di piacevoli ricordi.
Inviate testimonianze, foto, tutto quanto può arricchire la panoramica storica, per rivivere la storia di Rapallo attraverso
gli entusiasmanti incontri sportivi e i numerosi personaggi che hanno lasciato il segno, dentro e fuori dal campo.
Roberto Murgita
Campionato Ruentes 1920
SQUADRA, BANDIERA, CITTA’
Approfondite
ricerche condotte da
quell’instancabile “detective”
che è Umberto Ricci hanno
appurato che il Ruentes
non è stato fondato nel
1914, come fino ad oggi
si è creduto, ma tre anni
prima, nel 1911. Anni difficili,
quando alcuni ragazzi di
Rapallo passano dalla piazza
al campo di calcio.
A
rigor di cronaca, le prime tracce
dell’attività
calcistica
rapallina
risalgono al 1693 circa, scoperta che si deve
ad Arturo Ferretto, indagatore d’archivi di
chiara fama, il quale riferisce di una causa
giuridica che vede imputato un sacerdote,
accusato di aver praticato il gioco del calcio
sulla pubblica piazza di Rapallo, insieme ad
amici di vecchia data.
Da quel lontano episodio si salta
direttamente al 1914, quando è ufficializzata
la nascita del Circolo Sportivo Ruentes,
con sede nei locali gentilmente concessi
dal signor Figallo. Il primo presidente
della società è uno studente di Legge,
Eugenio Giuffra, ma già da alcuni anni la
gioventù rapallina era solita riunirsi in un
ben definito gruppo di amanti del football.
L’elezione a presidente di Eugenio Giuffra
è il sigillo ufficiale ad un’iniziativa da molto
sognata nella cittadina. Alla vicepresidenza
Agostino Figallo, alla Segreteria Giuseppe
Cuneo, Michele Castagneto e Ernesto
Noce rispettivamente tesoriere e direttore
sportivo.
L’Europa del periodo in questione
non era molto orientata verso attività
ludiche o sportive: il continente si stava
inesorabilmente avviando verso la tragedia
della Grande Guerra e Rapallo in particolare
è orientata più su sport quali corse podistiche
e nuoto, dal momento che l’inverno alle
porte decretava la difficoltà di sviluppo di
una nuova squadra di calcio.
Il 25 settembre 1914 si disputa la prima
importante partita, tutta “fatta in casa”:
Ruentes-Vigor Rapallo 3 a 2, segue il
match contro la vicina Ardita Juventus
sammargheritese che esce sconfitta da un
pesante 6 a 1.
Poche settimane dopo il Ruentes affronta
VivaRapallo
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Rapallo Ruentes Calcio
Rapallo Ruentes Calcio
IL RAPALLO CERCA LO
SCUDETTO DEI TIFOSI
In questo mese i supporters ruentini saranno in corsa nella finalissima del concorso indetto
dalla trasmissione di Odeon Tv “Dilettanti.tv”e confidano in molti sms al numero 482227. “In Italia
esistono oltre seimila squadre dilettantistiche -dice Paolo Federici- essere, dunque, al vertice di
questo movimento, per noi, è motivo di grande soddisfazione”
Italo Vallebella
I
9 maggio 1920 - Riserve
la prima squadra esterna ed anche qui è un
successo: vittoria per 3 a 1 contro l’undici
di Lavagna.
La prima sconfitta, per altro di stretta misura
(0 a 1), è del 14 novembre, contro la squadra
di Santa Margherita Ligure. Una giornata
che molti, a Rapallo, avrebbero ricordato
all’insegna del “mugugno”, anche perché
la vicenda ebbe conseguenze sulle pagine
dei giornali locali: “terreno impraticabile,
accidentato, arbitraggio decisamente di
parte che costringe il presidente ruentino a
decretare il ritiro della squadra in anticipo
sul fischio finale”, come riporta il giornale
“Il Caffaro” a firma dello stesso Eugenio
Giuffra.
Il giorno di Santo Stefano 1914 una bella
partita contro la Pro Recco termina in parità
con quattro goal per parte quindi il primo
anno di vita del Ruentes si conclude con un
bilancio decisamente positivo, con un secco
4 a 0 inferto al San Filippo, altra squadra di
Rapallo.
L’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915,
penalizza la squadra ruentina (che all’epoca
vestiva in bianco-blu) poiché non sono
pochi i giovani chiamati alle armi. Il neo
presidente Ettore Vassallo, nulla può
contro l’avversa fortuna, anche se riesce a
mantenere in attività il Ruentes a prezzo di
grandi sforzi. Il 15 febbraio 1915, due giorno
dopo la nomina di Vassallo a presidente,
il Ruentes in formazione rimaneggiata
affronta la 1a squadra della Pro Zoagli,
130
VivaRapallo
uscendo vittoriosa per 7 a 4, ma dopo il
fischio finale altri tre importanti giocatori
(Fiore, Ratto e Figallo).
Molte sono le partite disputate in quei giorni,
e molte le vittorie: il Circolo Giovanile
Lavagna è sconfitto 2 a 1; il Pro Lavagna 2
a 0; l’Esperia di Chiavari subisce un secco
3 a 0, ma alla fine di marzo tutto si arresta
a causa della guerra. I giovani devono
partire, abbandonando la casacca ruentina
per vestire la divisa, ma non solo a Rapallo:
nella vicina Santa Margherita la situazione
di crisi determina lo scioglimento della
Ardita Juventus, il Ruentes va molto vicino
allo stesso destino.
Si deve attendere la fine delle ostilità per
vedere nuovamente lo stadio di Corso
Umberto I affollato di tifosi e fedelissimi: il
maggio 1919 il Ruentes è ancora vittorioso
contro il Centro Giovani Lavagna per
2 a 1, ma se la guerra finisce e il paese
risorge, il Ruentes rimane senza un campo
in cui giocare. E’ grazie ad un appello
alla cittadinanza che le sorti della squadra
cominciano migliorare: una sottoscrizione
alla quale i rapallesi aderiscono con
entusiasmo frutta all’epoca la somma di 243
lire. Intanto continuano gli incontri, una bella
vittoria per 1 a 0 contro la Società Sportiva
Aurora di Riva Brigoso e una sconfitta per
3 a 1 da parte del Lavagna, accompagnata
ancora una volta da polemiche contro un
arbitraggio di parte e un campo da gioco in
condizioni precarie.
Lo stadio si inaugura il 28 marzo 1920
alla presenza delle autorità, con l’incontro
Ruentes-Pro Recco, terminato 2 a 2, quindi
seguono altri incontri nei quali il Ruentes
dimostra una superiorità più che netta:
8 a 2 e 8 a 3 nei confronti dell’Aurora di
Lavagnese e Aurora di Riva Brigoso. Con
la nuova stagione viene inaugurata anche la
casacca bianconera.
La stagione 1919-20 è una nuova serie
di successi, con qualche intoppo come
la pesante sconfitta per 5 a 1 subita dalla
Serenitas di Genova, una rivincita seguita
al precedente 1 a 0 ottenuto dal Ruentes.
Molte le squadre battute, fra cui Salus FBC
Camogli, S.Giacomo e Sport Club Genova.
Il 1920 porta il Ruentes al Campionato
Promozione, la squadra ha uno Statuto con
55 articoli, un nuovo organico dirigenziale
sempre diretto dall’abile Vassallo, fra
assillanti problemi di bilancio e vicende
che vedono il Ruentes al centro di una viva
polemica sui giornali in seguito alla vittoria
per 2 a 1 contro la genovese Balilla. La
disputa porta il Consiglio Direttivo Sportivo
rapallese a richiedere formalmente una
Commissione d’Inchiesta. Si dice che alcuni
giocatori ruentini siano stati minacciati
all’arma bianca, la Commissione è
subordinata al versamento di mille lire
destinate in beneficenza, poi tutto si
sgonfia e le partite riprendono all’insegna
della sportività, ancora con una bella serie
di vittorie della squadra locale.
(fine 1a parte)
l campionato, forse, non sarà andato proprio com’era nelle
previsioni. Ma il Rapallo è riuscito comunque quest’anno a
ritagliarsi un posto di rilievo nell’ambito del calcio dilettantistico nazionale. Dove non è arrivata la squadra infatti sono giunti
i tifosi. I supporters bianconeri infatti sono pronti ad affrontare,
in questo mese di maggio, la finalissima del concorso indetto dalla trasmissione “Dilettanti.tv”, il primo progetto televisivo della
Lega Nazionale Dilettanti, in onda sul circuito Odeon Tv e sul
canale digitale Odeon Sat (827 di Sky) con un doppio appuntamento settimanale il venerdì a mezzanotte e il sabato alle 13.10. Si
tratta di un doppio format che punta sull’attualità attraverso i temi
dell’attualità sportiva, degli eventi, delle normative e dei progetti
di una realtà (la LND, appunto) che raccoglie oltre un milione e
mezzo di tesserati.
Uno strumento televisivo, insomma, pensato dalla LND per proseguire nel progetto di comunicazione e visibilità del mondo del
calcio dilettantistico e che propone anche il sito internet www.
dilettanti.tv. Un tavolo ideale dove proporre e discutere dai temi
istituzionali a quelli legati all’attualità e di maggior interesse, trattati sempre con ospiti prestigiosi in studio e con contributi esterni.
E proprio all’interno della trasmissione trova spazio un concorso
rivolto ai tifosi i quali sono chiamati, attraverso gli sms, a votare
la squadra del cuore. E il Rapallo in questi ultimi mesi ha recitato davvero una parte importante, tanto che i supporters ruentini,
conquistando il titolo di “squadra più votata di febbraio” hanno
conseguito il diritto a partecipare alla finalissima per conoscere
il nome della squadra dilettantistica più amata d’Italia che si terrà proprio in questo mese di maggio. A spingere la candidatura
del Rapallo è stato soprattutto Paolo Federici, storico tifoso bianconero e socio del Rapallo Club Fedelissimi Ruentini del presidente Nicola D’Amato:”In Italia esistono oltre seimila squadre
dilettantistiche –dice lo stesso Federici- essere, dunque, al vertice
di questo movimento, per noi, è motivo di grande soddisfazione:
vuol dire che, malgrado i risultati degli ultimi anni, il Rapallo può
vantare un affetto significativo”. E ora i supporters non si nascondono. Maggio è il mese della finalissima a cui partecipano tutte le
“squadre del mese” della stagione. Sostenere il Rapallo in questa
competizione è molto facile: è sufficiente, infatti, inviare un sms
al numero 482227. Nell’SMS bisogna scrivere “DILE “ seguito da
uno spazio e di seguito il nome della squadra, della categoria e della città e cioè: DILE Rapallo, Promozione Liguria, Rapallo(GE). I
supporters ruentini non fanno proclami. Sotto, sotto sperano però
di vedere avverarsi il loro sogno: vincere, magari anche con l’appoggio di tanti cittadini, lo scudetto dei tifosi dilettanti.
I tifosi del Rapallo nella sfida con la Sammargheritese
VivaRapallo
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Scuola Calcio Ruentes
Scuola Calcio Ruentes
Squadra Esordienti A
Squadra Esordienti B
PICCOLI
RUENTINI
CRESCONO
Rispetto all’inizio della stagione
gli esordienti del Rapallo hanno
fatto passi da gigante nei
risultati, ma soprattutto sul
piano tecnico. “Abbiamo lavorato
soprattutto sul tocco del pallone
e sulla coordinazione” afferma
Mimmo Caridi che allena la
squadra A a cui fa eco “Gillo”
Garibotti, mister della formazione
B:”La stessa vita sedentaria dei
giorni nostri non aiuta i giovani
dal punto di vista motorio”.
Italo Vallebella
V
incenti, forse, non tantissimo. Ma certamente soddisfatti.
La stagione calcistica volge al termine anche per quello
che riguarda i giovani calciatori e gli esordienti del Rapallo si
guardano indietro e scoprono di avere fatto, in questi mesi, parecchia strada: nei risultati, ma soprattutto sul piano strettamente
tecnico. I giovani calciatori bianconeri, visto l’alto numero di
iscrizioni, sono stati divisi in due squadre. La compagine A è
stata affidata a Mimmo Caridi, quella B invece a Gilberto “Gillo” Garibotto. I risultati migliori sono arrivati dalla squadra A.
Ma non è questo quello che interessava ai dirigenti e agli istruttori ruentini alla vigilia della stagione:”Abbiamo lavorato molto
sulla tecnica e sulla coordinazione –spiegano i due allenatori
all’unisono- e sotto questo profilo siamo veramente soddisfatti. C’è ancora molto da fare, ma i ragazzi hanno fatto davvero passi da gigante”. La squadra A, dopo un inizio difficile, ha
iniziato a trovare gli equilibri giusti:”Direi da dicembre in poi
–ricorda Caridi- da quel momento abbiamo iniziato a giocarcela
alla pari con tutti anche se la struttura fisica dei miei giocatori,
spesso, era inferiore a quella degli avversari. Siamo cresciuti
grazie all’omogeneità del gruppo e alla voglia di impegnarsi ed
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VivaRapallo
imparare”. “Gillo” Garibotto ha avuto qualche problema in più, ma è anche vero che, se
Caridi poteva disporre di alcuni giocatori già
un po’ più “esperti”, il tecnico della squadra
B ha dovuto lavorare per tutta la stagione su
materiale più “acerbo”:”Molti non avevano
mai giocato a calcio –spiega- siamo dovuti
partire quasi dall’inizio. Ma i ragazzi si sono
applicati ed, essendo ancora giovani, hanno
imparato alla svelta”. I giocatori di oggi,
però non sono più quelli di ieri. E qui Garibotto fa una riflessione che non riguarda la sua squadra, ma l’intero movimento giovanile:”Una volta, quando si iniziava a giocare a calcio, si era più pronti –spiega- ora invece la vita stessa
ti porta a stare, anche da piccolo, quasi sempre e le capacità, ad
esempio, coordinative, non risultano così spontanee come una
volta”. Condivide l’opinione del collega anche Caridi:”Ai miei
tempi i primi rudimenti del calcio si imparavano in piazzetta
-spiega- quando entravi a far parte di una squadra, così, possedevi già un minino di capacità tecnica. Oggi invece è tutto
diverso”. Il lavoro paziente dei due allenatori però ha portato,
come già sottolineato, a notevoli miglioramenti. E in quest’ottica risulta importante anche il contributo di chi ruota intorno
alle due squadre e cioè i dirigenti Marino Bellomo, Elio Spinetti
e Mauro Canducci e il preparatore dei portieri (lo stesso della
prima squadra) Pascale. La stagione va verso la conclusione, ma
Caridi e Garibotto puntano a far conseguire ai propri giocatori
ancora un piccolo salto di qualità. E guardano anche al prossimo
anno:”Il lavoro di questa stagione è stato proficuo –sottolinea
Caridi- si sta creando un gruppo solido su cui poter puntare”. In
bocca al lupo e buon lavoro!
RAPALLO GIOVANISSIMI:
SUCCESSO SOCIALE
Alla vigilia della stagione i timori della società erano di non
riuscire ad iscrivere ai campionati nemmeno una squadra:
invece ne sono nate addirittura due. E se i risultati non
sono stati entusiasmanti, l’impegno non è mai mancato e i
progressi dei ragazzi, molti dei quali non avevano mai giocato
in una squadra, sono stati evidenti. Merito dei due allenatori e
di colui che si occupa della parte tecnica: Ivo Parodi.
Italo Vallebella
“Ad inizio anno avevamo timore di non riuscire a iscrivere nemmeno una squadra al campionato. Invece ne abbiamo presentato addirittura due”. Parole e musica sono di Sandro Zanetti, responsabile
del settore giovanile del Rapallo. L’argomento? La categoria dei
“giovanissimi” che, prima di un successo sportivo, rappresenta un
successo sociale. Merito del lavoro dei dirigenti e, indubbiamente,
anche dell’iniziativa della scuola calcio gratuita voluta dal presidente
Francesco D’Alessandro. Perchè non è così facile riuscire a centrare
un obiettivo del genere. A quell’età (i giocatori sono tutti nati tra il
1990 e il 1991), in genere, i ragazzi sono già legati da alcuni anni
ad una società e non è certo facile convincerli a cambiare maglia
anche se il Rapallo non ha mai seguito questa politica. Risultato?
Molti di quelli che si sono avvicinati alla società ruentina non avevano mai giocato a calcio in una squadra:”E anch’io, inizialmente,
sono rimasto un po’ spiazzato –racconta
con estrema onestà Vito Cossentino che segue i ’90- ho dovuto reimpostare il lavoro
che mi ero preparato non solo dal punto di
vista tecnico e tattico, ma anche mentale:
dovevo cercare di far capire ai ragazzi che
le loro giocate non erano fine a se stesse,
ma diventavano importanti solo se messe
in funzione di una squadra. E’ stato proprio
questo il concetto più difficile, ma, con il
tempo, la squadra è cresciuta”. Entusiasmo
e presenze costanti negli allenamenti sono
state le caratteristiche principali che hanno
aiutato i ragazzi a crescere in una categoria
difficile dove i risultati iniziano ad avere un
certo peso:”Giocare per divertimento, ma
anche per portare a casa più punti possibili
–continua Cossentino- e anche su questo
abbiamo dovuto lavorare in mezzo alle tante difficoltà create dal fatto che andavamo
ad incontrare squadre molto più esperte di
noi. C’è da dire però che la società non ci
ha fatto mai pesare l’assenza di risultati.
Anzi, qui devo proprio dire di aver trovato
un ambiente eccezionale: la società c’è, ma
ti accorgi della sua presenza solo quando
c’è bisogno. Personalmente ho girato un
po’ di squadre: ma bene come qui non mi
sono mai trovato”. I ’91 invece sono stati
affidati ad Alessandro Piccardo:”Rispetto
all’inizio dell’anno sono stati compiuti
passi da gigante –racconta il dirigente San-
dro Zanetti- gli errori ci sono sempre stati, ma, rispetto all’inizio
dell’anno, sono notevolmente diminuiti. L’entusiasmo è stata l’arma vincente ed è stato anche trainante. Alcuni ragazzi che avevano
smesso di giocare hanno ripreso proprio con noi. E poi vorrei sottolineare la grande educazione dei ragazzi, cosa di cui andiamo assolutamente fieri”. Ma, parlando di giovanissimi, è impossibile non
menzionare colui che si occupa prevalentemente della parte tecnica,
quell’Ivo Parodi che ha convinto davvero tutti: dirigenti, giocatori e
gli stessi allenatori:”Un ottimo tecnico –sottolinea Cossentino- una
persona che veramente conosce il calcio come pochi altri”. Sulla
stessa linea Sandro Zanetti:”Il suo lavoro è eccezionale –dice- è
una persona serissima che è già al campo mezz’ora prima per preparare gli allenamenti. E’ davvero un piacere vederlo lavorare. Da
uno come lui c’è sempre da imparare qualcosa”.
Squadra Giovanissimi A
Squadra Giovanissimi B
VivaRapallo
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Rapallo Ruentes Calcio
Rapallo Ruentes Calcio
I PICCOLI RUENTINI SALGONO
SULLA “CARAVELLA”
Dopo aver vinto il “Memorial Bigazzi” a
La Spezia, i pulcini ’96 hanno strappato
il successo anche nel celebre torneo
giovanile genovese:”La vittoria non è
solo di chi è sceso in campo, ma di tutto
il nostro movimento –spiega il tecnico
Claudio Suriano- obiettivi? Al futuro
chiediamo solo una cosa: il divertimento
per i nostri piccoli atleti”.
“Dedico questa vittoria a mio nonno
Pino che ora non c’è più, perché mi
ha sempre voluto tanto bene e anche
io glie ne voglio. La dedico anche a
Vittorio perché è un grande amico e
mi dà sempre buoni consigli. Sono
felice di giocare in questa squadra
perché ho trovato nuovi amici e
perché gli allenatori sono tutti bravi
e simpatici”. (Riccardo Ceppollina)
“Dedico la vittoria del torneo
all’allenatore e a tutta la
squadra”
(Nicolò Cocchi)
“La nostra vittoria la dedico al
mio “Mister” ai miei amici e a
me stesso”
(Leonardo Muzzioli)
“Il torneo Mini-Caravella mi è
piaciuto perché abbiamo potuto
vedere squadre di altre regioni e
anche piuttosto importanti, come
Inter, Genoa, Sampdoria. Mi sono
molto divertito a giocare con i
miei compagni e questa vittoria la
dedico ai miei compagni e a tutta
la mia famiglia”
(Edoardo Oneto)
Italo Vallebella
A
desso non si può certo più parlare di circostanza fortunata.
Dopo la vittoria, in autunno, nel “Memorial Bigazzi”, al
“Tanca” di La Spezia, i pulcini ’96 del Rapallo hanno concesso
il bis. E che bis! I giovani calciatori ruentini, infatti, hanno trionfato nel celebre torneo di calcio “Caravella”, organizzato tutti
gli anni dal Molassana. Sul terreno del Ca’ de Rissi di Genova i
giocatori di Claudio Suriano hanno messo in riga tutti gli avversari vincendo contro Casellese (7-0), Ligorna (4-1), Molassana
(1-0) e pareggiando (2-2) solo con il San Fruttuoso. I loro nomi?
Mattia Cella, Leonardo Muzzioli, Lorenzo Sogliano, Danilo Criscuolo, Edoardo Oneto (che ha vinto il titolo di capocannoniere
con sette reti), Daniele Misul, Alessio Suriano, Riccardo Travi,
Riccardo Cipollina, Nicolò Cocchi e Vittorio Girardi. Una grande soddisfazione, indubbiamente: trionfare al “Caravella”, infatti, è un ottimo segnale:”La vittoria alla Spezia era stata inaspettata –racconta Claudio Suriano, tecnico dei ’96 e supervisore di
I protagonisti della recente vittoria al
Torneo Calcistico “Le Caravelle” di Genova, la
squadra dei Pulcini del Ruentes dedicano il
risultato ottenuto a genitori, amici, parenti,
con deliziosi pensierini scritti:
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VivaRapallo
tutta la categoria- a Genova invece eravamo partiti sapendo di
avere delle possibilità anche se non ci aspettavamo il successo”.
Ma la vittoria dei pulcini bianconeri è figlia di tutto l’ambiente dei pulcini:”I nostri giovani atleti stanno crescendo davvero
bene –spiega il tecnico dei ’96, nonché responsabile di tutta la
categoria, Claudio Suriano- quello che si è visto sul terreno di
gioco del Molisana è solo la punta dell’iceberg di un movimento che ci sta dando davvero tante soddisfazioni. Per questo è
fondamentale sottolineare come per il successo al “Caravella”
bisogna riconoscere il giusto merito ai ragazzini che sono stati
protagonisti, ma, più in generale, a tutto il movimento dei pulcini. Del resto questi piccoli atleti si allenano sempre insieme e
i loro progressi sono frutto del confronto tecnico-sportivo reciproco”. La stagione dei tornei, intanto, non è ancora conclusa. I
giovani ruentini saranno ancora protagonisti a Cairo Montenotte e a Pontedecimo. Altri successi in arrivo? “Non montiamoci
la testa –chiude Suriano- questi ragazzi hanno ancora tanto da
imparare. E prima che alla vittoria devono pensare al divertimento. Senza questo perderemmo il significato del lavoro fatto
in questa stagione”.
“Mi è piaciuto molto il torneo,
mi sono divertito tanto perché ho
segnato cinque reti”
(Mattia Cella)
“Dedico la vittoria a tutti i miei
compagni, agli allenatori e ai
dirigenti. Al presidente e a tutta
la Società del Rapallo Calcio”.
(Danilo Criscuolo)
“Dedico la vittoria alla squadra e
al Mister”
(Vittorio Girardi)
“Purtroppo il mio contributo
è stato condizionato da un
problema a un ginocchio. Dedico
comunque la vittoria ai miei
compagni e a tutto il gruppo”.
(Daniele Misul)
“Dedico la vittoria del Torneo di
Genova al mio papà. Il torneo
è stato molto bello perché ho
giocato con la mia squadra
e siamo diventati più amici e
solidali”.
(Lorenzo Sogliani)
“Sono molto contento di aver
vinto il torneo Le Caravelle,
dedico questa vittoria a mia
nonna Maria che non c’è più…”
(Alessio Suriano)
“Dedico la vittoria alla mia
famiglia e alla squadra”
(Riccardo Travi)
VivaRapallo
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Tornei baby
Tornei baby
Tutti dietro alla “Caravella”
bianconera
Il piazzamento dai pulcini
ruentini è il miglior risultato
ottenuti dalle squadre di
Rapallo. Grf in luce a Sestri e
a Santa Margherita.
Squadra GRF leva 95
Gabriele Ingraffia
Squadra Rapallo leva 97/98
L
a magnifica impresa della squadra
pulcini del Rapallo nel trofeo Caravella è senza dubbio il risultato più
prestigioso ottenuto dalle compagini
di piccoli campioncini rapallesi impegnate nelle tante manifestazioni che si
sono disputate nel periodo pasquale.
La squadra giovanissimi 1990 del
Grf Rapallo si è messa in luce nella
dodicesima edizione del trofeo Città
di Sestri Levante centrando la terza
posizione finale. La formazione rapallese, guidata in panchina da mister Bulfoni, poteva contare su Luca
Di Stefano, Riccardo Bencini, Marco
Di Fraia, Luca Martini, Yassine Elach’Hab, Matteo Luciano, Jonus Muca,
Nicolò Macera, Claudio Dadone,
Antonio Delle Donne, Bruno Priolo,
Paolo Carnesecche, Sebastian Baldi,
Andrea Pezzoni, Federico Falcomatà,
Matteo Aste. Nella fase eliminatoria i
rapallesi hanno ottenuto due pareggi
con Athletic (1-1, rete di Martini) e
Sammargheritese (0-0). Con due punti
la squadra di Bulfoni si è qualificata
per la finale 3°-4° posto dove ha battuto 2-1 i padroni di casa del Sestri
Levante grazie alla marcature di Dadone e Luciano. Il torneo è stato vinto
dai sanremesi del Carlin’s Boys.
Trofeo Città di Santa Margherita
Ligure, memorial Maurizio Pesce.
Trentaquattro le squadre, iscritte in
rappresentanza di cinque categorie,
alla manifestazione organizzata dalla
Sammargheritese in ricordo di Maurizio Pesce, indimenticato responsa-
136
VivaRapallo
Squadra GRF leva 96
Squadra Rapallo leva 95/96
bile del settore giovanile arancione
scomparso improvvisamente l’estate
scorsa. Grf Rapallo si è ben comportato nel raggruppamento riservato alla
leva 1996. Mister Chebba ha portato i baby Federici, Bignozzi, Costa,
Canessa, Ansaloni, Conti, Grandetti
al primo posto: 5-1 all’Internaziona-
le, 6-2 al Chiavari e 4-2, in finale, al
Baiardo. Nella leva 1993 il Rapallo
Ruentes ha chiuso al sesto posto dietro a Bogliasco, Sammargheritese, Rivasamba, Vado Ligure e Golfo Paradiso, e davanti a Ligorna e Chiavari.
Nei ’95, il Grf Rapallo ha ottenuto un
lusinghiero terzo posto con Federici,
Bignozzi, Costa, Canessa, Ansaloni, Conti, Grandetti, Fazzini, Orsini,
Beretta, Giovannini, Ghisleni, Farcomani, Adil, Pasqualello. Battuto il
Chiavari nella finale di consolazione,
mentre il torneo è stato vinto dalla
Sammargheritese sul Golfo Paradiso.
Rapallo Ruentes presente anche nella categoria Piccoli Amici 1997-1998
dove ha schierato Russo, mesi, Greco,
Olmo, Tarquini, Dessalvi, Bruno, Gardella, Villa, Magri, Poli, allenatore
Cossentino.
Torneo Tigullio Città di Lavagna.
Dieci le squadre partecipanti alla kermesse del “Riboli” con la sola presenza del Grf Rapallo nella categoria
Esordienti 1992. Medaglia di bronzo
per i rapallesi in virtù dei seguenti risultati: 1-0 contro la Lavagnese, 0-0
con il Sestri Levante, 4-0 al Golfo Paradiso e sconfitta finale (4-2) ad opera
dell’Arci Pianazze, squadra vincitrice
del torneo.
Torneo Villaggio Calcio, memorial
Don Roberto Ferraris. Poca gloria
per i giovanissimi ’91 del Grf Rapallo
che hanno terminato alle spalle di Villaggio e Lunigiana con soli tre punti, guadagnati nella sfida inaugurale
contro i padroni di casa. Zero punti,
invece, per il Rapallo Ruentes nella
leva 1995 vinta a punteggio pieno dalla Lavagnese.
Squadra Rapallo Esordienti
VivaRapallo
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GRF Rapallo Scuola calcio
GRF Rapallo Prima squadra
Giovani del vivaio sempre più
protagonisti nel Grf Rapallo del
futuro
Enrico Passoni
P
ersa ormai di vista la prima posizione del
campionato di Prima Categoria, occupata
saldamente dal Bogliasco ’76, il Grf Rapallo
di mister Gulino si sta battendo con i denti per
conquistare la seconda piazza, che garantirebbe gli spareggi promozione.
La lotta non appare facile, infatti sono altre
quattro le compagini che stanno lottando assieme al Grf per conquistare un posto valido
per giocare i play off di categoria, Castellese,
Creverase, Cogoleto e Campese, rispondo
colpo su colpo ogni domenica, così alla fine
risulterà decisiva la concentrazione e un pizzico di fortuna, che non dovrà assolutamente
mancare al Grf.
Di cosa invece è certa la compagine rapallese
è il grande lavoro svolto in generale quest’anno dalla società, il progetto di far giocare in
un campionato difficile come quello di Prima
Categoria tanti giovani, è risultato vincente e
convincente.
Il primo passo è stato compiuto ad inizio stagione, quando durante la formazione della
rosa che avrebbe disputato la stagione attuale,
Paolo Borean
138
VivaRapallo
venne deciso di puntare su ragazzi di Rapallo
in primis, aggregando una folta rappresentanza di giovani dal vivaio.
La scommessa può dirsi vinta senza dubbio,
ormai fanno parte stabilmente della prima
squadra quattro, cinque giovani ogni domenica ed alcuni di questi spesso trovano una maglia da titolare.
Paolo Borean, classe 1986, difensore che fa
del fisico la sua arma migliore, Paolo Sartelli,
classe 1987, laterale rapido di spiccate doti offensive e Andrea Sacco, classe 1985, portiere
con davanti un grande futuro, sono l’esempio
lampante di come bene abbia fatto la dirigenza
quest’anno, senza dimenticare che un uomo
ha reso possibile tutto ciò, “Peppo” Gulino,
un grande allenatore, ma soprattutto un grande
motivatore, che ha saputo infondere fiducia in
questi ragazzi, portandoli a credere nei propri
mezzi.
“Io ho solo fatto il mio lavoro – commenta
il tecnico rapallese – cercando di far capire a
questi giovani, che giocando con concentrazione, ma anche con grande tranquillità, avrebbero ottenuto dei buoni risultati. Con la società
abbiamo iniziato un progetto, che prevede la
valorizzazione del vivaio e la conferma dei
ragazzi che abitano nella nostra città, le cose
stanno andando nel verso giusto e di questo ne
siamo tutti contenti, ora sta a noi continuare su
questa strada e riuscire così ad ottenere risultati sempre più importanti”.
Gulino analizza anche l’andamento del campionato, soddisfacente ma con un pizzico di
rimpianto per alcune occasioni mancate: “sono
assolutamente soddisfatto dell’attuale posizione di classifica e voglio dare grandi meriti ai
ragazzi per questo, abbiamo sempre cercato
di dare il massimo sul campo e quasi sempre
abbiamo ottenuto ciò che volevamo. Devo
però storcere il naso sulla mancanza nell’ottenere l’obbiettivo finale, che a volte emerge
nella mia squadra, sono comunque sicuro che
continuando a giocare in questo modo anche
questi piccoli difetti verranno cancellati, perché ho a che fare con ragazzi intelligenti, che si
dedicano con grande umiltà alla causa”.
Tra poco più di un mese il Grf Rapallo conoscerà il proprio destino, se riuscirà a confermare fino alla fine l’attuale secondo posto potrà
lottare per un promozione meritata, se le cose
andranno in modo differente di certo non verranno fatti drammi, perché si sta lavorando per
il futuro e in questo momento appare roseo e
sereno.
Pulcini Leva ’96 e Piccoli Amici
Leva ’97 sotto i riflettori
Enrico Passoni
I
l vivaio del Grf Rapallo è uno tra i più
promettenti del tigullio e si sta affermando negli anni grazie all’immenso lavoro
svolto da una società seria e attenta alle
esigenze di questi calciatori in erba, che si
avvicinano al mondo del pallone.
I Pulcini e i Piccoli Amici, sono le due leve
più giovani che il Grf offre nel proprio settore giovanile, questi piccoli atleti che all’anagrafe sono registrati dagli anni 1996 e
1997, stanno iniziando a conoscere il gioco
del calcio, divertendosi ed imparando valori importanti, che il mondo sportivo insegna quotidianamente a tutti coloro che lo
frequentano.
Giovanni Sartelli, dirigente responsabile
del settore giovanile, è davvero entusiasta
del lavoro svolto dalla sua società in questi
anni: “stiamo davvero lavorando nella direzione giusta, offrendo a questi bambini
la giusta dimensione di uno sport sempre
più amato e dando sicurezza ai genitori
con un ambiente sano e ben disposto all’attenzione del bambino. Un aspetto che mi
riempie d’orgoglio e che voglio sottolineare, è come i genitori partecipino all’attività
della società, dando una mano concreta,
ma senza mai interferire nelle scelte degli
allenatori e della società stessa”.
I Piccoli Amici hanno da poco iniziato
la loro stagione e in collaborazione con
il C.O.N.I. svolgono dei tornei, durante
i quali eseguono varie sessioni di giochi,
tiri in porta, percorsi misti e vere e proprie
partitelle contro altre compagini del tigullio tutto durerà quattro settimane e alla fine
avrà luogo un concentramento nel quale
verrà decretata la squadra campione.
I Pulcini invece svolgono un regolare campionato e in questa stagione hanno già disputato numerosi tornei, a Natale sono stati
protagonisti a Villaggio San Salvatore dove
si sono piazzati secondi e nel recente torneo di Pasqua svoltosi a Santa Margherita
Ligure, dopo aver battuto per tre a zero il
Baiardo si sono aggiudicati la manifestazione.
Rosa Giocatori
Pulcini Leva ‘96
Andrea Sacco
Francesco Ermacora
Juri Aiello
Simone Spinetti
Andrea Pendola
Daniele Malinconico
Loris Strafezza
Rocco Larizza
Simone Pasini
Cristiano Marcutti
Nicolò Lobiano
Federico Gallio
Riccardo Di Giorgio
Daniel Proletti
Andrea Saccoman
Matteo Sabbatini
Allenatori: Andrea Masotti,
Roberto Cuneo e Roberto Olivieri
Rosa Giocatori
Piccoli Amici Leva ‘97
Samuel Rossi
Josè Pizarro
Mirko Ganzarolli
Davide Soffia
Daniele Chichizzola
Gabriel Lautaro Veron
Tommaso Orsini
Alessio Arata
Alessandro Buonanno
Alex Olmo
Giacomo Ghigliotti
Samuele Promi
Allenatori: Josè Pizarro e
Paolo Sartelli
Paolo Sartelli
VivaRapallo
139
Borgo Rapallo
BORGO RAPALLO:
L’ANNO
DELL’ECCEZIONE
Per la prima volta dalla loro nascita i rossoblu non sono
riusciti a migliorare il piazzamento ottenuto nella stagione
precedente:”Speravamo di fare meglio, ma purtroppo
non siamo riusciti a sopperire a certe carenze di ruoli
nell’organico” dice il tecnico Roberto Dadone:”Tutti
abbiamo commesso errori ad eccezione dei dirigenti che
invece hanno lavorato benissimo e che non siamo riusciti a
ripagare”.
Italo Vallebella
D
’accordo, probabilmente si poteva
fare meglio. Ma un anno storto (o
comunque non proprio positivo) può capitare. Soprattutto se la società in questione, eccezion fatta proprio per questo
campionato, era sempre riuscita a migliorarsi nella sua storia. Invece questa
volta il Borgo Rapallo ha fatto un passo
indietro. Luci e ombre hanno chiuso una
stagione che è andata in archivio giusto
qualche giorno fa:”Francamente, alla
vigilia, mi sarei aspettato una stagione
differente –afferma il tecnico Roberto
Dadone - anche nel pre-campionato, in
Coppa Liguria e nel torneo per l’inaugurazione del “Macera”, eravamo andati
bene. Invece poi la squadra non è riuL’allenatore Roberto Dadone
scita a confermare questo buon
inizio”. E anche la vittoria ha tardato anche ad arrivare visto che
i primi tre punti della stagione
sono giunti solo nel dicembre del
2004, a Caperana, contro il Borgo
Mezzanego:”Anche questo non ci
ha certo aiutato –continua Dadone - comunque errori ne sono
stati commessi tanti e un po’ da
tutti. Gli unici forse che quest’anno hanno fatto davvero le cose in grande sono
stati i dirigenti. Ma non siamo riusciti a
ripagarli”.
Ma cosa è mancato realmente al Borgo
Rapallo? “Tecnicamente parlando credo
un uomo di personalità in mezzo al campo dove non siamo riusciti a sostituire
degnamente Pelosin – analizza il tecnico
rapallese - e poi in attacco non abbiamo
trovato il compagno ideale del nostro
bomber Mortola. Le altre punte, in generale, sono andate bene: alcune hanno
anche segnato un buon numero di reti. Ma
probabilmente non avevamo nessuno con
le caratteristiche giuste per affiancare a
Mortola”.
Il tecnico però fa anche autocritica:”Ind
ubbiamente anch’io ho commesso degli
errori anche se in buona fede. Nell’ultima parte di stagione gli allenamenti non
sono mai stati affollati e questo, anche se
i risultati non aiutavano di certo, credo
che dipenda, in parte, da me anche se ho
sempre cercato di alternare, nelle varie
sedute, lavoro e divertimento. No, questo finale di campionato in tono minore
proprio non mi è piaciuto e sicuramente
non rappresenta lo spirito della società”.
Colpe, dunque, ma anche attenuanti:”La
buona sorte non ci ha certamente accom-
Il bomber Alberto Mortola
pagnato – osserva l’allenatore - ad un
certo punto del campionato ho smesso di
contare i pali e le traverse. Per il resto c’è
stato anche un momento della stagione,
intorno a febbraio, dove la squadra sembrava aver trovato i giusti equilibri. Per
un periodo abbastanza lungo si è visto un
bel calcio. Poi però siamo incappati in
una sconfitta che ci ha tagliato le gambe:
la battuta d’arresto interna con il Carvai
infatti ha interrotto la nostra lunga imbattibilità interna che durava da oltre due
anni. Peccato, ci tenevamo in modo particolare. E quello che più dispiace è che
in quell’occasione siamo scesi proprio
in campo senza voglia”. Dadone prova a
guardare ora al futuro. E il primo nodo da
sciogliere è quello legato alla sua riconferma sulla panchina rapallese o meno:”A
questa società sono molto affezionato –
afferma - non fosse altro perché sono stato tra i fondatori. Io vorrei continuare e
allestire una squadra in grado di tornare
a recitare un ruolo da protagonista. Tuttavia dobbiamo ancora incontrarci con i
dirigenti. Se loro vorranno cambiare non
ci saranno problemi proprio perché quest’anno i giocatori ed io non gli abbiamo
regalato molte soddisfazioni”.
VivaRapallo
141
Calcio a 5
Calcio a 5
Torneo Santa Maria
È lotta a quattro
Zena
Catering
vincente
Nel campionato per non tesserati è tempo di semifinali. Eliminate nei quarti di finali Pizzeria Ciro,
Real Bassetthound/Integra, Tipini Carini e Ajax, avanzano Vicini Serramenti&Edil Sara, San Giorgio,
Bansin e Galacticos
Gabriele Ingraffia
La squadra che aveva concluso
la regular season all’ultimo
posto si riscatta e si aggiudica
il torneo per tesserati
Squadra Zena Catering
Gabriele Ingraffia
Q
uando il gioco si fa duro i duri entrano in gioco. Zena Catering, solo
otto punti nella prima parte del campionato, ha dominato la fase finale del campionato per non tesserati. E pensare che
Porcile e compagni avevano perso (6-5)
anche la gara di andata dei quarti di finale contro Dal Grinta, la grande favorita.
Nella gara di ritorno, molto emozionante
ed avvincente, ribaltato il punteggio dell’andata: 7-5. In semifinale Zena Catering ha eliminato Quelli del Martedì (76 e 12-2) mentre in finale si è sbarazzata
(10-5) di Tirana. La squadra albanese
si era conquistata l’accesso alla finale
battendo prima Panificio Marengo (6-4
e 11-4) e poi Vicini Serramenti&Edil
Sara (5-1 e 4-7). Nella finale di consolazione, Quelli del Martedì, trascinati da
Giorgio Leone, hanno superato 13-10
Vicini Serramenti&Edil Sara del bomber Camamo.
Spetta di diritto a Oreste Rossi, organizzatore del torneo, il commento finale sulla manifestazione: “Con questa
siamo arrivati alla sesta edizione – ha
detto - il livello tecnico si è notevolmente innalzato grazie alla presenza di una
folta rappresentazione di giocatori stranieri, Aldo Revilla e Alex Luna su tutti, affiancati dai soliti calciatori locali
fra cui, a mio avviso, si sono particolarmente distinti Giorgio Leone, Alessandro Facciolo e i portieri Alessandro
Zini e Alberto Panza. Vorrei anche ringraziare sentitamente tutti gli arbitri del
Csi Chiavari che hanno collaborato con
noi per la buona riuscita della manifestazione”. Ecco i nomi della giacchette
nere di Santa Maria: Gian Ratto, Luigi
De Merciali, Mauro Fava, Dario Gardella, Giancarlo Raimondi, Gregorio
Piegari e Luca Casalini.
142
VivaRapallo
Finale 1°-2° posto
ZENA CATERING
TIRANA
Revilla Aldo
10
5
Reti: Porcile (6), Boffi, De Matteis,
Grandi (2); Reseli, Facciolo (4)
Squadra Tipini Carini
P
Zena Catering: Alessandro Zini,
Francesco Grandi, Fabio De Matteis,
Andrea Boffi, Matteo Porcile, Alessandro
Bergaglio, Andrea Bergaglio, Luca
Spanò.
Tirana: Ardian Balla, Artur Reseli,
Sajmir Shtylla, Baki Kasula, Gramoz
Dervishi, Arben Macoj, Alessandro
Facciolo.
Finale 3°-4° posto:
Quelli del Martedì-Vicini
Serramenti&Edil Sara 13-10
Semifinali:
Zena Catering-Quelli del Martedì 7-6 e 12-2
Tirana-Vicini Serramenti&Edil Sara 5-1 e 4-7
Quarti di finale:
Zena Catering-Dal Grinta 5-6 e 7-5
Quelli del Martedì-Gianello 7-7 e 7-4
Tirana-Panificio Marengo 6-4 e 11-4
Vicini Serramenti&Edil Sara-Bar Luca/
Alimentari Panatti 10-5 e 22-2
Classifica finale
Torneo per tesserati
1°) Zena Catering
2°) Tirana
3°) Quelli del Martedì
4°) Vicini Serramenti&Edil Sara
5°) Dal Grinta
Panificio Marengo
Gianello Carni
Bar Luca/Alimentari Panatti
Classifica marcatori
Torneo per tesserati
Alex Luna (Vicini Serramenti&Edil
Sara)
56 reti
Giorgio Leone (Quelli del Martedì)
48 reti
Aldo Revilla (Dal Grinta)
47 reti
Pietro Camamo (Vicini Serramenti&Edil
Sara)
31 reti
Eros Perre (Panificio Marengo)
25 reti
rocede a ritmo serrato anche il campionato riservato alle squadre composte esclusivamente da giocatori non tesserati. Bansin
(Agostino Rizzo, Oscar Marrale, Alessandro
Gangi, Francesco Rizzo, Maurizio Perre,
Luca Figari, Roberto Cossu, Saverio Di Carlo, Paolo Barlaro, Giacomo Nidasio, Daniele
Gianello e Samuele Bozzo) hanno ipotecato
la finale battendo nella gara di andata delle
semifinali i Galacticos (Jacopo Landi, Alessandro Facciolo, Angelo Carraio, Lotario
Gramegna, Emanuele Quarto, Alessandro
Polo, Giovanni Devoto, Alessandro Maggio,
Maurizio Polo e Emanuele Mussini) con il
risultato di 10-4. Più incerta la seconda semifinale che ha visto Vicini Serramenti&Edil
Sara (Alessandro Fini, Alberto Beretti, Francesco Lanosa, Alex Luna, Fabrizio Usai,
Pietro Camamo, Tommaso Della Patrona e
Massimo Gennaro) superare di misura (7-6)
la squadra portofinese San Giorgio (Gianni
Squadra Ajax
Cavallaro, Matteo Viacava, Marco Oneto,
Carletto Marazzi, Francesco Viacava, Daniele Zucca, Ettore Pelosin e Paolo Vergari).
Nei quarti di finale sono uscite Pizzerio Ciro
(Saverio Tomaino, Vincenzo Olivieri, Jarno
Marchi, Massimo Leverone, Leo Papagni,
Fabrizio Schili, Gilberto Schili, Vincenzo
Olivieri), Ajax (Max Alessandri, Fabrizio
Bernardini, Luigi Bocchi, Alvise Casagrande, Roberto Celle, Francesco Chiesa, Francesco Grandi, Diego Imbesi, Giulio Oneto,
Stefano Virtuosi, Fabio De Matteis, Andrea
Vanola), Tipini Carini (Claudio Ouvriez,
Daniele Civati, Massimiliano Urraci, Gilberto Briccolani, Manuele Manunta, Emanuele
Merlini, Emanuele Giannoni, Fabio Marchiò, Nicola Lionetti, Claudio Ferrari) e Real
Bassetthound/Integra (Massimo Bellini,
Giorgio Canale, Marco D’Oro, Matteo Gardella, Simonluca Gorrino, Thomas Oliva,
Orazio Perosio, Luca Racugno).
Risultati
Torneo non tesserati
Semifinali:
Vicini Serramenti&Edil Sara-San Giorgio7-6
Bansin-Galacticos 10-4
Quarti di finale:
Vicini Serramenti&Edil Sara-Pizzeria
Ciro 5-6 e 14-5
San Giorgio-Real Bassetthound/Integra
4-4 e 14-4
Bansin-Tipini Carini7-3 e 16-12
Galacticos-Ajax 6-7 e 12-5
Classifica regular season
Vicini Serramenti&Edil Sara 44 punti
Ajax
36 punti
Bansin
33 punti
San Giorgio
26 punti
Real Bassethound/Integra 25 punti
Tipini Carini
19 punti
Galacticos
15 punti
Pizzeria Ciro
7 punti
Punta Pedale Beach
4 punti
In programma 3
tornei estivi
Martedì 24 maggio prenderanno il
via i primi due tornei estivi organizzati sui campi del Tennis Club Santa
Maria. Un torneo sarà libero - aperto
quindi a giocatori tesserati e non, senza alcun limite – mentre l’altro sarà
riservato esclusivamente a giocatori
non tesserati. Le partite si giocheranno nei giorni di Lunedì (dalle ore 22),
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì
(dalle 21 alle 23) e domenica (dalle
20 alle 22).
Martedì 7 giugno sarà la volta del torneo estivo misto 3 lui + 2 lei di calcio
a cinque. La partecipazione è limitata
a calciatori non tesserati ed è obbligatoria la presenza in campo di due
donne, sia tesserate sia non tesserate.
Per maggiori informazioni e iscrizioni, telefonare al numero 0185/260208
(segreteria Circolo Tennis Santa Maria, via Santa Maria 193, adiacente
Club Ippico)
VivaRapallo
143
Calcio a 5
Volley femminile
Una squadra dai due volti
Centro Sportivo Emiliani
Grande entusiasmo per il Torneo Sociale
arrivato alle fasi calde ed un’importante
iniziativa con la Pro Recco Rugby
Il più delle volte implacabile in casa, spesso troppo rinunciataria
in trasferta, la formazione di serie B2 femminile del Latte Tigullio
Rapallo ha lasciato per strada qualche punto di troppo lontano
dalle mura amiche della Casa della Gioventù. Ma i playoff sono
ancora alla portata delle gialloblù.
Andrea Ferro
Enrico Passoni
N
ell’ultimo periodo, in particolare dall’inizio del girone di ritorno, la prima
squadra del Latte Tigullio Rapallo ha palesato una evidente disparità di rendimento
tra le gare casalinghe e quelle esterne. Le
gialloblù si sono spesso dimostrate implacabili di fronte al pubblico amico della Casa
della Gioventù, dove sono state in grado di
sbarrare la strada anche ad avversarie di
notevole caratura, allo stesso tempo le rapallesi hanno troppe volte alzato bandiera
Squadra Tirana, 1a classificata
S
empre grandissimo entusiasmo al Centro
Sportivo Emiliani e tante iniziative che
mantengono viva la voglia di sport a Rapallo.
Siamo infatti giunti al termine del girone eliminatorio del Torneo Sociale, che ha tenuto
impegnate le squadre partecipanti per tutto
l’inverno, ora siamo arrivati alle partite che
contano davvero, quelle che porteranno le
compagini ad eliminarsi a vicenda per eleggere l’unica vera trionfatrice del torneo.
Il Tirana è stata capace di dominare la scena
per l’intero girone, ora dovrà dimostrare di
essere veramente la più forte e dovrà fare i
conti con squadre che nell’arco dell’inverno
hanno avuto alti e bassi, come l’Union Latino
Americana, ma che alla fine sono riuscite a
trovare la propria dimensione ed ora puntano con decisione alla conquista del titolo di
campioni assoluti.
La Longobarda invece è la classica squadra
composta da giovani amici, che si sono affacciati da poco al calcio a cinque e che
stanno conoscendo questo sport grazie al
torneo.
Il loro capitano, Daniele Zitta è davvero
entusiasta di questa esperienza: “abbiamo iniziato malissimo questo torneo,
perdendo le prime partite in malo modo,
ma d’altronde per noi era la prima volta
e abbiamo pagato la nostra inesperienza,
poi i consigli di Nando Tacchini e la nostra voglia di riscatto, ci hanno portato
ad ottenere importanti successi, che ora
144
VivaRapallo
bianca in trasferta, in alcuni casi anche al
cospetto di compagini tutt’altro che irresistibili. Le innumerevoli occasioni sprecate
e il considerevole numero di punti lasciati
per strada lontano da casa, hanno fatto sì
che il Latte Tigullio rimanesse sino all’ultimo ai confini della zona playoff. Le ragazze allenate da Marco Trabucco potranno
probabilmente lottare fino al termine del
campionato – fissato per la metà di maggio
– nella speranza di centrare il prestigioso
obiettivo, anche se il rammarico per non
aver sfruttato a dovere alcune opportunità
propizie resta. Nell’ultima parte di stagione il tecnico Trabucco è peraltro costretto
a fare a meno di due pedine fondamentali,
come la schiacciatrice Susanna Borghi e
la centrale Enrica “Chicca” Simonini, due
dei perni su cui poggia il gioco del sestetto
gialloblù. La prima, dopo essere stata a lungo alle prese con un infortunio alla spalla,
è stata messa definitivamente fuori gioco
da un dolore al ginocchio; stagione finita
anche per Simonini che, intorno alla metà
di aprile, è stata costretta a sottoporsi a un
intervento chirurgico alla spalla. Insomma, un finale di stagione tutto in salita per
Chiara Canessa e compagne, costrette pertanto a scendere in campo in formazione
rimaneggiata. Saranno comunque le ultime
giornate a emettere i verdetti definitivi, su
un campionato destinato a vivere sul filo
dell’incertezza e dell’equilibrio sino alla
conclusione, almeno per quanto concerne
la lotta per la conquista degli ultimi posti
utili per l’accesso ai playoff.
Squadra Longobarda
vedono la nostra squadra qualificarsi alle fasi
eliminatorie”.
Gran merito di questa qualificazione va attribuito al fratello di Daniele, Davide di soli
sedici anni, che con i suoi goal ha regalato
tanti successi alla Longobarda.
Classifica del Torneo Sociale
Centro Sportivo Emiliani
1 Tirana
2 Birreria Paninoteca Il Fondo
3 Union Latino Americana
4 Ce.Va
5 Pain Brincher
6 Fornetto di Ro
7 Longobarda
8 Balla Nando
9 Agip
10 Testana
44
40
30
30
21
20
20
17
14
3
Un’ importante iniziativa vede
protagonista il Centro Sportivo
Emiliani, si sta infatti svolgendo
da una quindicina di giorni, una
collaborazione con la Pro Recco
Rugby, che una volta alla settimana
offre la possibilità a giovani atleti
vogliosi di conoscere questo sport,
di allenarsi e imparare il gioco del
rugby.
La Pro Recco, che milita in serie A e
sta lottando per conquistare un posto
nella Top Ten Nazionale, schiera tra
le proprie fila due atleti di Rapallo,
Alessio Casareto e Diego Galli,
recentemente premiati dalla nostra
città per aver portato il nome di
Rapallo ad alti livelli nello sport.
“E’ davvero un progetto importante
– commenta Nando Tacchini – quello
iniziato al Centro Sportivo Emiliani,
perché il rugby è uno sport che si sta
facendo conoscere grazie alla nostra
Nazionale sempre protagonista
nei vari tornei disputati, avere poi
una squadra come la Pro Recco
che milita in serie A, è motivo di
orgoglio e la possibilità di allenare
qui a Rapallo, giovani ragazzi che
potrebbero un domani diventare
dei campioni è davvero una bella
iniziativa”.
L’ultimo sprint verso la promozione
Il sogno potrebbe presto trasformarsi in realtà. Le ragazze di Ivo Croce iniziano a vedere sempre
più da vicino il traguardo della promozione in serie C, un risultato che rappresenterebbe il degno
coronamento di una stagione vissuta costantemente ai vertici.
Andrea Ferro
L
a stagione sportiva che volge ormai
al termine sarà davvero difficile da
dimenticare per le ragazze della serie D
femminile del Latte Tigullio Rapallo. Un
torneo che doveva fungere, come ogni
anno, da semplice trampolino di lancio per
alcune giocatrici, offrendo l’opportunità di
maturare una ulteriore esperienza sul campo, si è invece trasformato in un campionato ricco di soddisfazioni e costellato di
successi in serie e, di conseguenza, vissuto nelle posizioni di vertice della classifica
sin dalle prime giornate. Dopo le partenze
sprint si teme sempre che le squadre giovani, e per questo motivo (inevitabilmente) anche un po’ inesperte, fatichino a gestire la pressione derivante dal primato in
graduatoria. Non è stato questo il caso del
Latte Tigullio, capace di mantenere freddezza, lucidità e nervi saldi, quanto meno
sino a poche giornate dalla conclusione.
Una cosa dunque è certa, alle giovani gialloblù non è venuto il cosiddetto “mal di
testa”. “L’aspetto maggiormente positivo
– sottolinea il trainer Ivo Croce – è derivato dal fatto di non aver mai smarrito né
l’umiltà, né la consapevolezza dei propri
mezzi; non solo, la convinzione delle ra-
gazze è cresciuta di giornata in giornata.
Alla vigilia non ce lo aspettavamo nemmeno noi di disputare un campionato del
genere, ora però è giusto crederci sino
alla fine; credo che quanto meno la qualificazione ai playoff sia garantita, per
la conquista del primo posto, e di conseguenza per la promozione diretta in serie
C, saranno invece decisive le ultime sfide.
Nessuna avversaria regalerà nulla, anche
perché dovremo affrontare in ogni caso
squadre in lotta per obiettivi importanti,
siano essi la promozione, i playoff o la
salvezza; tutti pertanto scenderanno in
campo con il coltello tra i denti. Ci tengo comunque sin da ora a ringraziare le
ragazze per la splendida stagione di cui
sono state artefici, indipendentemente da
quello che sarà poi l’esito di questo avvincente campionato”.
giovanile
VolleyVolley
femminile
Volley maschile
Verso il “rompete le righe”
La stagione sportiva volge ormai al termine anche per i
ragazzi del Vbc Rapallo, impegnati nel campionato di serie
C maschile. Dopo un campionato caratterizzato da alti e
bassi il capitano Paolo Sartor fa il punto della situazione.
Andrea Ferro
U
n campionato probabilmente più difficile
e competitivo del previsto. Quest’anno il
massimo torneo regionale maschile di volley
ha finito per riservare al Vbc Rapallo più insidie di quanto non fosse lecito attendersi alla
vigilia della stagione. Parecchie squadre si
sono rivelate assai ben organizzate e in grado
di lottare per le posizioni di vertice; il movimento della pallavolo maschile in Liguria sta
forse vivendo una fase di rilancio dopo aver
attraversato momenti difficili? Ecco in proposito l’opinione del capitano del Vbc Rapallo,
Paolo Sartor: “Credo che in effetti il livello
di questo torneo si sia notevolmente alzato
rispetto alle ultime stagioni, da questo punto di vista ritengo che sia stato fondamentale
l’approdo nella categoria di atleti che, sino
a poco tempo fa, militavano nei campionati
nazionali. Giocatori che, pur non essendo più
giovanissimi, hanno contribuito ad elevare
non poco il tasso tecnico di alcune squadre”.
Una crescita che non è quindi dovuta alla
maturazione di giovani promettenti. “Fatta
eccezione per l’Olympia Voltri – prosegue
nell’analisi Sartor – non mi sembra che vi
siano squadre in grado di puntare su talenti
emergenti. Ripeto, a innalzare il livello della
serie C è stato più che altro l’arrivo di giocatori di una certa esperienza, provenienti dalle
146
VivaRapallo
categorie superiori”. Un torneo
più competitivo richiede maggiore
impegno e applicazione, ma risulta
allo stesso tempo più avvincente da
affrontare. “Senz’altro disputare un
campionato del genere è risultato
più bello e divertente rispetto agli
anni scorsi, direi più che altro stimolante – conferma il capitano del
Vbc Rapallo – gli incontri del resto
risultano ovviamente più gradevoli anche per
il pubblico, anche se spesso sul campo è stata
dura avere ragione degli avversari”. I rapallesi hanno infatti dovuto soffrire non poco, facendo registrare un rendimento a fasi alterne.
“Dal punto di vista tecnico tattico – riflette
ancora Sartor – abbiamo dovuto fare i conti
con squadre molto ben organizzate soprattutto nei fondamentali del muro e della difesa,
spesso ci siamo ritrovati di fronte muri che valevano più una serie B2 che non una serie C,
una situazione alla quale non eravamo certo
abituati”. Insieme al Volley Lavagna, il Vbc
Rapallo rappresenta – in ambito maschile – la
massima espressione della pallavolo del Levante. Come è possibile collocare il volley del
nostro comprensorio rispetto a tutto il resto
del movimento in Liguria? “Bisogna obiettivamente riconoscere – ammette, rispon-
dendo, Sartor – come il Levante sia un po’
indietro rispetto al resto della nostra regione,
un discorso che vale almeno limitatamente
all’ ambito maschile. Nella nostra zona manca infatti un po’ di ricambio generazionale;
forse non tutte le società, pur con le dovute
eccezioni, si impegnano nel reclutamento dei
ragazzi, senza dimenticare che i giovani hanno in linea di massima meno voglia di venire
in palestra rispetto a prima. Qualche giocatore di belle speranze può comunque essere
lanciato, a Rapallo secondo me ci sono per
esempio almeno tre ragazzi che, nel giro di
pochi anni, potranno militare senza problemi
in serie C”. Una serie C che, probabilmente, il
prossimo anno dovrebbe tornare a presentare
un organico composto da quattordici squadre,
anziché dodici. Una modifica che dovrebbe
comportare la sensibile riduzione, a fine stagione, del numero delle retrocessioni in serie
D; ragione per cui il Rapallo non dovrebbe
correre il rischio di scendere nella categoria
inferiore, pur trovandosi a navigare nelle zone
medio basse della graduatoria. “Tutto sommato speravamo di giocare meglio durante il
campionato di quest’anno – conclude capitan
Sartor – il nostro rendimento è stato troppo
discontinuo, abbiamo sciorinato alcune buone prestazioni, ma in altri casi abbiamo anche finito col gettare al vento punti preziosi.
E’ anche difficile spiegare concretamente che
cosa ci sia mancato in alcuni frangenti. Ora
puntiamo comunque a chiudere la stagione
nel miglior modo possibile, come è giusto che
sia; nelle ultime giornate il calendario non
sembra esserci più di tanto favorevole, ma io
rimango ugualmente fiducioso; del resto quest’anno le prove migliori le abbiamo offerte
proprio contro le avversarie più forti, vale a
dire quelle che occupano le prime posizioni
in graduatoria”.
Under 17 femminile: percorso netto
Le giovani atlete allenate da Andrea Rubino si sono aggiudicate in scioltezza la fase provinciale del
campionato di categoria. Le stesse ragazze partecipano, con buoni risultati, al campionato di Prima
Divisione per acquisire maggiore esperienza.
Andrea Ferro
U
na cavalcata trionfale, non si può
definire altrimenti il grande campionato di cui sono state artefici le ragazze
dell’Under 17 femminile del Vbc Rapallo. Il team allenato da Andrea Rubino si
è infatti aggiudicato la fase provinciale
del torneo di categoria vincendo tutti gli
incontri disputati e lasciando in tutto alle
avversarie appena due set. Davvero implacabili quindi le rapallesi che, in questo
modo, hanno strappato il lasciapassare per
la fase regionale, alla quale accedono con
buone prospettive, anche se la concorrenza
si preannuncia particolarmente agguerrita.
La rosa della squadra, che ha avuto il merito di fregiarsi del titolo provinciale, è composta da diciassette giocatrici, vale a dire
le palleggiatrici Paola Assereto e Sarah
Maccagno, le centrali Isabella Belotti, Elena Busnelli, Gaia Ferrua, Simona Mascaro,
Elena Scognamiglio e Serena Castagna, le
schiacciatrici Silvia Castiglione, Federica
Malmusi, Valentina Rizzo, Barbara Rolla,
Alessia Sacco, Alessandra De Paola e Laura Schiaffino, e i liberi Deboarh Angiolini e
Federica Ninna. Il tecnico Andrea Rubino
è ovviamente orgoglioso delle eccellenti
performance di cui le proprie atlete si sono
rese protagoniste: “Innanzitutto tengo in
maniera particolare a congratularmi con
tutte le ragazze, hanno lavorato e si sono
allenate con abnegazione e serietà per
raggiungere questo importante risultato,
la netta vittoria ottenuta nel campionato
provinciale è il giusto riconoscimento all’impegno profuso da parte di tutte loro.
Ora non ci resta che rimboccarci le maniche in vista della fase regionale, indubbiamente più impegnativa data la maggiore
caratura tecnica delle avversarie che saremo chiamati ad affrontare”. Con la stessa e
identica rosa con cui affronta il campionato dell’Under 17 femminile, il Vbc Rapallo
prende parte anche al torneo di Prima Divisione femminile, con eccezione delle sole
Alessandra De Paola, Laura Schiaffino e
Serena Castagna, che militano, garantendo
un apporto importante, soltanto nell’Under
17. La Prima Divisione è un torneo piuttosto lungo e, anche per questo motivo, particolarmente impegnativo e, soprattutto, più
competitivo rispetto alla passata stagione.
Un anno fa le ragazze rapallesi si piazzarono al terzo posto al termine del campio-
nato di Prima; eguagliare quella posizione
anche a conclusione della stagione in corso
rappresenterebbe indubbiamente un altro
risultato di grande prestigio e notevole valore. A sedere sulla panchina del team di
Prima Divisione femminile è sempre Andrea Rubino, che spiega: “Al momento stazioniamo nella parte medio alta della classifica, a una manciata di punti di distacco
dalle prime, e certamente confermare il
terzo posto di un anno fa regalerebbe una
bella iniezione di entusiasmo e fiducia a
tutto il nostro ambiente, anche se in realtà l’obiettivo primario che ci siamo posti
insieme alla società è soprattutto quello di
consentire a queste ragazze di migliorare
costantemente sul piano del gioco. Sono
tutte molto giovani e hanno necessità di
fare esperienza, il tempo a disposizione
comunque non manca. Basilare è anche
l’aspetto ludico, se da un lato cerchiamo
infatti di insegnare a queste giocatrici
come stare in campo, dall’altro dobbiamo
anche fare in modo che riescano a divertirsi e non sempre è facile abbinare e far
andare di pari passo le due cose”.
VivaRapallo
147
Basket
Basket
Un canestro senza età
A Rapallo a praticare la pallacanestro è anche la società dello Junior
Basket, che partecipa al torneo di Promozione con un team composto
in prevalenza da un gruppo di intramontabili e irriducibili “vecchietti”
Q
uando la passione non conosce limiti. La gioia di andare in palestra, indossare scarpe da gioco, maglietta e calzoncini anche
quando non si è più giovanissimi. E’ questo lo spirito che anima la
squadra dello Junior Basket Rapallo, un gruppo di intramontabili
della pallacanestro nostrana per il quale il richiamo del parquet è più
forte di ogni altra cosa. Da alcune stagioni il team rapallese milita
con profitto nel campionato di Promozione, rimanendo stabilmente
ai vertici della classifica, a conferma di come la carta d’identità possa
rappresentare un ostacolo soltanto apparente. La scorsa stagione lo
Junior Rapallo, aggiudicandosi le finali playoff, acquisì peraltro il diritto a partecipare quest’anno al torneo di serie D. Dopo la rinuncia,
di fatto, alla categoria superiore, la squadra si è nuovamente iscritta
alla Promozione e a spiegarne i motivi è ora l’allenatore giocatore
Corrado Gandi: “La nostra è, obiettivamente, una formazione di
categoria superiore, sotto l’aspetto tecnico non ci spaventerebbe
di certo militare in D, anzi. Essenzialmente per motivi logistici e di
lavoro abbiamo preferito prendere parte anche quest’anno alla Promozione. Molti di noi non sarebbero liberi nel fine settimana, inoltre
anche dal punto di vista degli allenamenti dovremmo sopportare
ritmi più pesanti, in questo modo invece abbiamo maggiori opportunità di esprimerci al meglio. Non dimentichiamo inoltre una cosa:
vincere un campionato è sempre difficile, e noi la scorsa stagione ci
siamo riusciti, adesso tentiamo nuovamente l’impresa, che diventa
ancor più stimolante, dato che bissare un successo è decisamente
più complicato. E’ una sorta di prova, anche con noi stessi”.
Gandi, come detto, ricopre la doppia veste di allenatore giocatore, insieme a lui nella rosa trovano posto pure Riccardo Ruffini, Lorenzo
Tasso, Andrea Guarizola, Roberto Pescatori, Vincenzo Pincio-
Obiettivo
raggiunto
Andrea Ferro
ne, Luca Rostagny, Giorgio Prossen, Giacomo Ingala, Riccardo
Gaiaschi, Stefano Budano, Fabio Milella, Andrea Fois, Federico
Cardinali, Emanuele Revello, Alessandro Gatti.
Dopo il trionfo nel 2004, lo Junior Basket Rapallo punta dunque a
concedere il bis e se è vero che il buon giorno si vede dal mattino,
anche questa stagione è davvero iniziata sotto i migliori auspici. Ruffini e compagni hanno chiuso il girone di andata con un autentico
percorso netto, aggiudicandosi tutte le gare disputate e dimostrando
di poter chiudere senza troppi patemi al primo posto il girone B della fase preliminare. “Ora attendiamo di conoscere più da vicino le
avversarie provenienti dall’altro raggruppamento – afferma ancora
Corrado Gandi –. Non conosciamo con esattezza la reale consistenza di tutte le rivali, ma credo che le più temibili siano i savonesi del
Ceriale, i genovesi dell’Athletic e gli imperiesi dell’Arma di Taggia,
anche se a mio avviso tutto dipenderà da noi. Se saremo in grado di
continuare a giocare al massimo delle nostre possibilità, credo proprio come la nostra sia ancora una volta la squadra più seriamente
candidata alla vittoria finale. Il campionato è comunque ancora lungo, staremo pertanto a vedere l’evolversi della stagione ”.
Quale il segreto di un gruppo per il quale il tempo non sembra proprio passare mai? “Innanzitutto l’affiatamento e l’amicizia che ci
aiutano a rimanere sempre molto uniti nonostante il trascorrere
degli anni – risponde, concludendo, Gandi –, poi ovviamente a recitare un ruolo determinante è soprattutto la grande passione per
questo sport, il basket, attraverso il quale siamo cresciuti e ci siamo
conosciuti e che ci permette di rimanere ancora fortemente uniti a
distanza di tanto tempo”.
Dopo il vittorioso spareggio con gli
spezzini della Marina Basket Team, l’Alcione
Conexus Thomson Rapallo ha festeggiato
l’accesso ai playoff della serie C2 maschile.
In vista del prossimo anno, i gialloverdi,
puntano ad arrivare ancora più in alto.
Andrea Ferro
L
a qualificazione ai playoff era l’obiettivo dichiarato dell’Alcione Conexus Thomson Rapallo sin dalla vigilia del campionato di C2 maschile, edizione 2004-2005. Un traguardo che
il team gialloverde è riuscito a tagliare dopo il delicato spareggio
disputato contro la Marina Basket Team, una compagine spezzina che si era classificata al primo posto al termine della poule
salvezza. Al contrario il Rapallo si era piazzato in fondo alla graduatoria della poule promozione; la sfida diretta – sulla distanza
del doppio confronto di andata e ritorno – ha finito col premiare
i ragazzi allenati da Massimiliano Bozzola. L’Alcione Conexus
Thomson si è infatti imposto piuttosto agevolmente nella gara
di andata, giocata tra le mura amiche della Casa della Gioventù
di Rapallo, con il punteggio di 80-66, e ha saputo saggiamente
amministrare il margine di vantaggio accumulato, cedendo nel
return match in trasferta di appena quattro lunghezze (63-67).
La differenza canestri favorevole ha pertanto spalancato a capitan Salami e compagni le porte della post season, un risultato
di prestigio, che i rapallesi hanno fortemente voluto e meritato.
Nonostante i periodi difficili vissuti nel corso della stagione, in
particolar modo durante la seconda fase della stagione regolare,
il tecnico Bozzola non aveva mai smesso di credere nella qualificazione ai playoff e, alla lunga, è stato proprio il verdetto del
campo a dargli ragione. “L’organico che la società mi ha messo
quest’anno a disposizione – riflette l’allenatore toscano – valeva ampiamente i playoff, ne ero consapevole sin dall’inizio del
campionato e proprio per questo motivo non mi sono mai voluto
nascondere. Per centrare l’obiettivo dichiarato abbiamo forse
dovuto soffrire un po’ più del previsto, questo è indubbiamente
vero, ma è altrettanto vero che nel corso di questa travagliata
stagione siamo stati costretti a far fronte a difficoltà di ogni genere, dovute soprattutto alle defezioni in serie di parecchi gio-
catori; raramente ho infatti avuto a disposizione l’organico al
completo”. Resta pertanto un pizzico di comprensibile rammarico, si avverte infatti la sensazione che si sarebbe probabilmente
potuto fare anche qualcosa in più. “Innanzitutto ci si poteva classificare tra le prime sei – prosegue Bozzola – si sarebbe trattato di un risultato di maggiore prestigio che ci avrebbe peraltro
consentito di evitare l’appendice degli spareggi, ma soprattutto
avrebbe rappresentato un piazzamento più realistico tenendo
conto delle potenzialità di questa squadra. Ma, ripeto, va comunque bene così, l’obiettivo erano i playoff e fondamentale
era raggiungerli, in un modo o nell’altro, di conseguenza possiamo ritenerci ugualmente soddisfatti”. L’intento dell’Alcione
Conexus Thomson è quello di continuare a migliorare, proseguendo attraverso un percorso di crescita regolare e costante.
“Ci stiamo già guardando intorno allo scopo di potenziare la
rosa in vista della prossima stagione – garantisce, concludendo, il coach – gli obiettivi sono stati fissati e alcune trattative si
possono considerare ben avviate; punteremo a un ulteriore salto
di qualità, l’ideale sarebbe quello di allestire una squadra in
grado di inserirsi ai primi quattro posti. Contiamo di riuscirci,
anche perché la società mi dà l’impressione di credere fortemente in tale progetto di rafforzamento”. Un Rapallo che, dopo aver
centrato gli obiettivi prefissati per la stagione che volge ormai al
termine, ha la mente già proiettata verso l’immediato futuro.
Basket femminile
Pallanuoto Maschile
Tre ragazzine...
tutto pepe
Anna, Beatrice e Camilla, già della
squadra Cadetti Alcione Basket
Rapallo, hanno ottenuto l’accesso
alla fase finale del torneo nazionale
“Join the Game” per il basket a tre.”
Un avvio tra luci e
ombre
Tito Spina
C
lasse 1991, sono fra le punte di diamante del basket rapallese, giovani promesse sportive. Tre “tipini tutto pepe” che
andranno a rappresentare la Liguria al torneo “Join the Game”
edizione 2005 in programma sabato 7 e domenica 8 maggio a Treviso per gli incontri a tre giocatori.
L’importante risultato ottenuto le pone fra i più forti terzetti d’Italia, dopo aver passato la finale delle classificazioni vincendo due
sfida su tre contro il Lavagna.
“Un bel colpo – racconta Beatrice – ma speriamo anche di arrivare
in fondo. Abbiamo davanti avversari molto forti, proveremo con
tutte le nostre forze a vincere e a goderci il premio, un viaggio
di 11 giorni a New York con due incontri del campionato NBA.
Inoltre al Join the Game ci saranno diversi osservatori delle squada sinistra: Beatrice, Camilla e Anna
dre giovanili di serie A. Nella scorsa edizione del una ragazza di
Ospedaletti è stata scelta ed oggi gioca in A1 nella squadra giovanile di Como.
Delle tre Anna Gaiaschi, solitamente nel ruolo di playmakeer o
ala, è la più “anziana”, gioca a basket da quando aveva quattro
anni, sguardo grintoso, penetrante, frequenta la III media all’istituto Gianelli, si sta preparando per l’istituto tecnico per geometri
di Chiavari ed ha ereditato la passione per la pallacanestro da papà
Riccardo, ex giocatore di Serie C2 e futuro allenatore della compagine Under-20 Alcione Basket. “Altri interessi? Beh, ascolto
molta radio, mi piacciono gli U2, mi piace leggere, ultimamente
ho letto qualcosa di Oriana Fallaci – dice Anna – ma mi sto concentrando sulla storia del basket dagli albori alle Olimpiadi di
Atene 2004 e al cinema guardo volentieri film dove
il protagonista è Will Smith. Con Camilla e Beatrice
siamo molto legate. Io e Camilla giochiamo da più
tempo insieme, abbiamo cominciato circa sette anni
fa con il minibasket, ma con Beatrice l’intesa è stata
perfetta da subito”.
Camilla Messina, nel basket da oltre sei anni anche
lei come playmaker e ala, frequenta la III media all’istituto Giustiniani, è la tiratrice del gruppo, specialista nella distanza da tre punti. Con Anna ha militato
nella Polysport di Lavagna, richieste dalla squadra
stessa in prestito, periodo che si è concluso lo scorso
gennaio, servito come allenamento in attesa dell’inizio stagione per le squadre rapallesi. “Il mio modello sportivo è senz’altro Shaquille O’Neal del Miami
Heats, un vero professionista, un talento innato, ma
fra i miei sostenitori non posso non citare mia mamma Natalia, sempre in prima fila. Lo studio è okay, va
bene, poi mi piace leggere libri fantasy e ascoltare i
Green Day, spesso insieme a Beatrice e Anna. E poi
quest’anno abbiamo l’esame a scuola, voglio passarlo senza incidenti per dedicarmi al liceo scientifico,
ma senza tralasciare il basket”.
Beatrice Di Paola pratica basket come ala e pivot da
quando aveva 11 anni, anche lei ha giocato a Lavagna
nel 2004, frequenta la III media all’istituto Giustiniani ed è portata per le lingue, alle quali vuole dedicarsi
per quanto riguarda il futuro scolastico. “Voglio iscrivermi al turistico-linguistico Liceti, ma nemmeno io
ho intenzione di lasciar perdere lo sport. Per me è
una vera passione, e speriamo in un bel futuro anche
per questo. Il mio Idolo? Credo Koby Bryant dei Los
Angeles Lakers, poi ascolto molta musica pop e mi
piacciono i Manga giapponesi. Gli interessi principali restano scuola e sport…ci alleniamo quattro ore
alla settimana”
Che dire, non ci resta che fare gli impronunciabili auguri di prassi e sperare che Anna, Beatrice e Camilla
tengano alto ilo nome di rapallo. Lo faranno comunque giocando al loro meglio.
Nonostante qualche punto
di troppo lasciato per
strada durante la fase
iniziale del campionato di C
maschile, la Rapallo Nuoto
non demorde. La stagione
è ancora molto lunga e il
tempo per recuperare non
manca di certo.
Andrea Ferro
U
na partenza con il freno a mano tirato ha caratterizzato l’apertura di stagione della prima squadra maschile della
Rapallo Nuoto, che anche quest’anno milita in serie C. La compagine gialloblù ha
infatti accusato alcuni passaggi a vuoto,
lasciando alle avversarie qualche punto di
troppo, probabilmente anche più di quanto
fosse preventivabile alla vigilia.
La squadra deve forse ancora assorbire sino
in fondo il cambio di guida tecnica, dato
che da quest’anno la panchina è stata affidata a un nuovo allenatore, Andrea Reali;
è pertanto quasi fisiologico che i giocatori
debbano ancora assimilare i nuovi schemi e i nuovi dettami tattici. Ad analizzare
il momento, non del tutto positivo, che la
formazione rapallese sta attraversando è
l’esperto Alessandro Martini, una delle
bandiere della squadra gialloblù. “Milito
nella Rapallo Nuoto ormai da quindici
anni – ricorda sorridendo – è vero che sono
originario di Recco, città dove sono nato
e cresciuto anche sotto il profilo pallanuotistico, ma a questo punto mi considero a
tutti gli effetti di Rapallo, la calottina gialloblù me la sento addosso”.
Dopo questa doverosa premessa Martini prova a spiegare le ragioni di un avvio
poco esaltante. “E’ vero, non siamo partiti
molto bene, dopo le prime vittorie abbiamo pareggiato in casa con il Prato e perso
in trasferta con Pontecarrega e Arenzano,
risultati questi ultimi che non ci possono
certo soddisfare, anzi. Forse sino a oggi ci
è mancato anche quel pizzico di indispensabile buona sorte che nelle ultime due
stagioni ci aveva sempre accompagnato,
sino a questo momento la fortuna sembra
al contrario averci voltato decisamente le
spalle”. Martini evidenzia anche un altro
aspetto importante: “Dopo i due secondi posti consecutivi ottenuti negli ultimi
campionati veniamo tenuti nella massima
considerazione da tutti gli avversari, in
tutte le piscine siamo attesi dalla rivale di
turno con il coltello fra i denti, contro di
noi qualsiasi squadra tira fuori il meglio
di sé, questo è un fattore che dovremo tenere sempre ben presente da qui sino alla
fine del campionato”. Nonostante qualche
opportunità favorevole gettata al vanto, la
classifica della Rapallo Nuoto non è affatto
da buttare. “Fatta eccezione per i genovesi
della Crocera – aggiunge ancora– che credo siano destinati ad andare in fuga, tra
le altre squadre regna il massimo equilibrio; parecchie formazioni, tra cui la no-
stra, sono raccolte in un fazzoletto di pochi
punti, basta questo a spiegare come i giochi siano ancora del tutto aperti”. Martini,
come detto, è una delle chiocce di questo
Rapallo che cerca di puntare soprattutto
sui giovani. “Ai nostri ragazzi – riflette
– bisogna però ancora concedere il tempo necessario per crescere e maturare;
nello sport, e in particolare nella pallanuoto, non si improvvisa nulla, si migliora poco alla volta. A me fa piacere dare
una mano e rappresentare anche un punto
di riferimento per i meno esperti, quando
c’è bisogno sono sempre l’ultimo a tirarmi
indietro, anche se l’auspicio è quello che
i ragazzi del vivaio possano prendere il
prima possibile il posto di chi ormai non è
più giovanissimo”. Concludendo, Martini
sottolinea inoltre l’importanza del lavoro
svolto dalla società. “I dirigenti – afferma
– stanno dando la sensazione di essere più
che mai presenti, il loro sostegno si avverte in maniera tangibile, speriamo che tutto
ciò funga da stimolo per tutta la squadra.
Sinora i risultati sono un po’ mancati, abbiamo faticato a decollare, ma già il fatto
che la dirigenza ci segua con interesse e
assiduità rappresenta un aspetto indubbiamente positivo e incoraggiante”.
VivaRapallo
151
Pallanuoto Femminile
Nuoto
RAPALLO ABBRACCIA LE
GIOVANI PROMESSE DELLA
PALLANUOTO FEMMINILE
Rapallo Nuoto
Proseguono gli impegni stagionali per gli atleti della Rapallo
Nuoto, con le qualificazioni ai Campionati Italiani di diversi atleti
Enrico Passoni
L
In questo mese di maggio la nazionale juniores tornerà ad
allenarsi al “Poggiolino”. A luglio invece via al “Quattro nazioni”
con Italia, Australia Russia e Olanda. Intanto si guarda anche
alla copertura della vasca esterna. L’obiettivo è quello di
portare in città rappresentative ancora più prestigiose.
Italo Vallebella
T
ornano le nazionali giovanili femminili di pallanuoto. A conferma dell’ottima accoglienza ricevuta lo scorso anno la
piscina del Poggiolino di Rapallo tornerà
ad ospitare, dal 16 al 19 maggio, un collegiale della nazionale femminile “allieve”,
allenata da Roberto Fiori. Come detto,
non si tratta del primo contatto tra i vertici
federali della pallanuoto e la nostra città.
Già l’anno scorso il Traslochi Buscaglia
Rapallo aveva organizzato il torneo “Città
di Rapallo”, una manifestazione internazionale che aveva visto in competizione,
dal 18 al 20 giugno, molte nazionali europee. Adesso la rappresentativa azzurra giovanile tornerà in riviera seppur a “mezzo
servizio” visto che al mattino si allenerà al
“Poggiolino”, mentre al pomeriggio verrà
ospitata a Sori:”Riconfermiamo quella che
è, da un anno a questa parte, una nostra
piacevole vocazione –afferma il presidente Edgardo Gorrino- per noi si tratta di
un’ottima vetrina anche per far conoscere
ai vertici federali la bontà della nostra organizzazione societaria. E se la nazionale
giovanile ha deciso di tornare a trovarci
vuol dire che l’anno scorso aveva ricevuto un’accoglienza più che soddisfacente”.
Il collegiale nel levante ligure ha avuto il
benestare anche del commissario tecnico
152
VivaRapallo
Roberto Fiori:”Circa due mesi fa era tornato a visitare l’impianto –racconta Gorrino- con lui i rapporti sono più che buoni.
E’ vero: per i mondiali juniores, all’ultimo
momento, ha lasciato a casa, tra l’altro in
modo inaspettato, la nostra Lara Dalorto.
Però abbiamo accettato serenamente la
sua decisione anche se ci siamo rimasti
molto male soprattutto per Lara che si era
impegnata tanto nei mesi precedenti per
ritagliarsi un posto per la competizione
planetaria”. Fiori, comunque, continua a
tenere sotto stretta osservazione le ragazze
del Rapallo. Alcune di esse (Arianna Garibotti, Viola Lopreti e Viola Vettorello) infatti fanno parte del nuovo corso della nazionale juniores che ha vinto a Felgueiras
la prima edizione del “Quattro nazioni” che
a luglio, dunque, sarà di scena al Poggiolino. E in quell’occasione, oltre all’Italia,
arriveranno a Rapallo, Australia, Russia
e Olanda:”Dal punto di vista organizzativo saremo molto impegnati al contrario
del collegiale della nazionale dove invece
lo staff azzurro è piuttosto indipendente
–continua Gorrino- dovremo occuparci
della logistica (le squadre verranno alloggiate in alberghi cittadini, ndr) oltre che dei
trasferimenti: l’anno scorso abbiamo usato il trenino che, nella bella stagione, porta
i turisti in giro per la città. L’idea era piaciuta e pensiamo di riproporla”. Intanto
però il Traslochi Buscaglia Rapallo guarda
anche ad un profondo restyling della piscina, soprattutto quella scoperta:”Ci vorrebbe una struttura in grado di garantire
l’attività d’inverno, ma, allo stesso tempo,
la balneazione d’estate –spiega Gorrinoun impianto, insomma, che possa scoprirsi
meccanicamente”. Il progetto non è di facile soluzione soprattutto se si guarda all’aspetto economico. Un intervento di questo tipo verrebbe a costare circa tre milioni
di Euro. Rapallo Nuoto e amministrazione
comunale sono però al lavoro per trovare
una soluzione che potrebbe essere individuata nella concessione della gestione dell’impianto per un lungo periodo a fronte
dell’impegno da parte della società di costruire una struttura di questo tipo in grado
di riqualificare la zona e, allo stesso tempo,
di ospitare manifestazioni internazionali di
livello assoluto. Non a caso la Pro Recco
qualche anno fa per un certo periodo pensò
proprio a Rapallo per organizzare la final
four di Coppa dei Campioni. L’idea poi
decadde, ma con un impianto moderno ed
accogliente gli eventi di grande richiamo
sarebbero garantiti.
a stagione agonistica della Rapallo Nuoto prosegue a ritmi altissimi, regalando
grosse soddisfazioni alla nostra città. Si sono
da poco concluse due manifestazioni molto
importanti, le Finali Regionali Assolute tenutesi a Genova nella piscina di Lago Figoi e i
Campionati Italiani Giovanili andati in scena
ad Imperia dall’11 al 16 marzo.
In entrambe le manifestazioni i ragazzi di
Angiollieri hanno saputo tenere testa alle attese, registrando ottimi tempi e salendo sul
podio in diverse specialità.
Ha nuotato molto bene Matteo Viani riuscendo così a migliorare tutti i propri tempi, bravi
anche Gabriele Ciuffreda, Matteo Lanata e
Valentina Olivari che hanno conquistato diverse medaglie.
Alla fine sono stati portati a casa tre ori, un
argento e due bronzi, ma la cosa che ha reso
maggiormente felice l’ambiente è stata la miglioria generale a cronometro.
L’allenatore Angelo Angiollieri si ritiene
molto soddisfatto: “sono davvero contento, ma non voglio fermarmi qua. Questi ragazzi stanno dimostrando di essere davvero
in gamba e hanno ancora grandi margini di
miglioramento, quindi l’obbiettivo è quello
di crescere ancora sia sul piano individuale
che su quello collettivo, la cosa che mi fa
ben sperare è l’unità che questo gruppo sta
dimostrando di avere e della quale vado orgoglioso”.
Le cose stanno davvero girando nel verso
Il vicepresidente Viani
Risultati dei Campionati Italiani Giovanili (Imperia)
atleta gara
cat.
Valentina Olivari 200 rn R1
Valentina Olivari 100 rn R1
Matteo Lanata
50 rn J2
Matteo Viani
100 fa R1
Matteo Viani
200 fa R1
Gabriele Ciuffreda 200 rn R2
Matteo Lanata
200 rn J2
Gabriele Ciuffreda 100 rn R2
Matteo Lanata
100 rn J2
Matteo Viani
1500 sl R1
tempo pos.
2 51,55 24
1 19,78 21
30,83 15
1 00,66 17
2 11,68 6 (finalista)
2 33,09 40
2 39,98 16
1 09,57 36
1 07,21 19
16 29,44 7 (finalista)
giusto alla Rapallo Nuoto e questo è merito
soprattutto dell’ottima organizzazione che
distingue la società sportiva di Gorrino, nell’ambiente natatorio italiano.
L’allenatore Angiollieri con Ciuffreda, Olivari, Viani e Ardito
Risultati delle Finali Regionali
Assolute
(Genova – Lago Figoi)
50 Rana
Marco Ardito
30.14 primo
Matteo Lanata
30.62 terzo
Gabriele Ciuffreda 32.17
100 Rana
Matteo Lanata
Marco Ardito
Valentina Olivari
1.06.42 primo
1.06.91 secondo
1.18.61
200 Rana
Matteo Lanata
Valentina Olivari
2.25.45 primo
2.49.82
200 Farfalla
Mateo Viani
2.17.76
400 Stile Libero
Matteo Viani
4.24.35
100 Misti
Marco Ardito
1.01.05 terzo
Staffetta 4x100
Ardito,Viani,Lanata,Ciuffreda
3.48.24
VivaRapallo
153
Trofeo OPA Marine
Lascio…
raddoppio…?
No, Triplico!!
Trofeo OPA Marine
terza edizione
Anche quest’anno, in
anticipo rispetto alle
prime due edizioni,
torna il Trofeo Challenge
Opa Marine. Tragitto
tradizionale e affascinante
ormai ben collaudato da
velisti esperti: Rapallo Isola del Tino - Rapallo.
O
pa Marine in collaborazione con il
Circolo Nautico di Rapallo, il 14 e
15 maggio daranno vita ad una Regata ormai destinata a rientrare tra le classiche
del litorale ligure.
Numerose, anche per questa edizione, le
imbarcazioni che animeranno, si sfideranno e tenteranno la vittoria.
In più rispetto alle scorse edizioni, verranno organizzati una serie di Eventi collaterali che cattureranno l’interesse del pubblico presente e delle persone in vacanza
nella ridente cittadina ligure: Rapallo.
Con il contributo e il Patrocinio del
Comune di Rapallo, che ha dato la
possibilità di far crescere questo Evento, verrà allestito sulla passeggiata un
“Villaggio Vela” con Stand dedicati
alla nautica alla Moda e all’Arte. Sempre sulla passeggiata, si potrà ammirare una speciale sfilata di moda di una
nota azienda vicentina, “Anna Viero”,
in grado di creare capi di alta qualità
in cachmere e uno spettacolo di ballerine che si esibiranno con danze molto
particolari e coinvolgenti…. solo partecipando potrete scoprire e rimanerne
affascinati…
I due giorni di manifestazione saranno
allietati dalla splendida voce di Alessandra mentre la presentatrice e imitatrice Gianna Martorella ci intratterrà
con le imitazioni di personaggi conosciuti nel mondo dello spettacolo.
Il gustoso e scenografico cocktail servito da Zeffirino, accompagnerà la premiazione, anche per questa edizione
ricca di importanti e prestigiosi premi
offerti da Opa Marine.
OPA MARINE è una società di brokeraggio assicurativo che in oltre
trent’anni di esperienza a 360 ° in
ogni ambito assicurativo - dalla casa
all’auto,dalla salute al ramo vita e
previdenza, O.P.A. si è da tempo specializzata nello studio di polizze “All
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quotate Compagnie Italiane ed estere
che assumono nella loro completezza
i rischi inerenti lo specifico settore.
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grandi yachts, gommoni, regate e traversate atlantiche. Ma anche per beni
di particolare valore, opere d’arte e
collezioni private comprese.
Bando di regata scaricabile dal sito
www.circolonauticorapallo.it
Informazioni e maggiori dettagli possono essere richiesti a:
Circolo Nautico Rapallo
Via Langano 33-34
16035 Rapallo tel e fax 0185 51281
[email protected]
154
VivaRapallo
Motociclismo
Arti Marziali
Parte da Rapallo la corsa
di Marco Panini verso il
motociclismo che conta.
“Costretto a fare tutto da
solo, ma deciso a giocarmi
fino in fondo le mie
possibilità”
Gabriele Ingraffia
Tiscornia
e Ruggiero
onorano Dadi
Bergamo
Sulla scia di Loris Capirossi
C
inque gran premi per inseguire un sogno. Un sogno che si chiama campionato italiano. E un domani chissà, magari il
grande salto nel professionismo.
Il provetto motociclista si chiama Marco
Panini, vent’anni, di Rapallo, tesserato per il
Moto Club Santa Margherita Ligure. Il suo
esordio in sella ad una motocicletta è datato
2001: cronoscalata Doria-Creto, terzo posto
nella classe 125. Niente male. Nelle gare
seguenti Marco si mette in luce vincendo la
Ferriere-Boasi e piazzandosi secondo nella Cogoleto-Sciarborasca: piazzamenti che
gli consentono di guadagnarsi il terzo posto
nel Campionato della Montagna. La seconda stagione è un crescendo di risultati con
tre vittorie, quattro secondi posti e numerosi
piazzamenti di rilievo e il primo posto nel
trofeo Italia. Marco Panini entra nell’orbita
di alcuni team nazionali e il sogno di debuttare nella classe 125 del campionato italiano
di velocità sembra materializzarsi. Niente da
fare, il talento del ragazzo è indiscutibile ma
per fare strada ci vogliono anche i quattrini.
Nonostante il prodigarsi del padre Aldo, che
ha trasmesso al figlio la passione per i motori e la velocità, nel cercare sponsorizzazioni,
nessuno è disposto ad investire sul ragazzo.
“Nel Tigullio poca tradizione, poca volontà e poca collaborazione” lamenta Marco
Panini. Salta l’accordo, niente campionato,
solo delusione e amarezza. Ma la voglia di
competere e di confrontarsi in pista sono un
fuoco difficile da spegnere. “Camp1one”,
“Capirossi Safety School”, trofeo nazionale
“Kappa Mito Gp”: si riaccende la speranza.
Il Team Camp1one è una brand della Kappa Davide Capirossi – il fratello di Loris Safety School, la prima scuola in Europa di
perfezionamento alla guida sicura per moto
e scooter. Organizza corsi nelle piste dei vari
circuiti italiani ed incontri nelle scuole medie
156
VivaRapallo
inferiori e superiori, partecipando ad importanti manifestazioni pubbliche nelle piazze
delle principali Città italiane. La scuola è nata
nell’anno 1999 e in questo periodo di tempo ha avuto modo di affermarsi nel settore,
contando tra manifestazioni, corsi ed eventi
un numero di contatti di circa 15000 persone,
senza poter valutare la visibilità prodotta da
articoli pubblicati nelle riviste più importanti,
quotidiani e televisione. La struttura è itinerante, con due bilici e hospitality, un parco di
18 moto, scooter, abbigliamento tecnico. Un’
organizzazione che si è meritata nel tempo la
qualifica di prima scuola in Europa nel suo
genere.
Il 5 aprile all’Autodromo di Adria la presentazione del trofeo “Kappa Mito Gp”: c’è
anche Marco Panini. Le moto utilizzate sono
Cagiva 125 messe a disposizione del Gruppo
Mv Agusta che si confronteranno in cinque
gran premi nei più prestigiosi circuiti italiani.
Il primo atto il 17 a Varano, nella provincia
di Parma. Le prossime tappe il 29 maggio
a Magione (Spoleto), il 4 settembre a Vallelunga (Roma), il 18 settembre di nuovo a
Magione, il 16 ottobre a Misano (Cesena).
Al fianco di Marco Panini uno team di tutto
rispetto diretto dal sammargheritese Carmelo
Talia (tra l’altro campione italiano di sidecar)
che gestisce il supporto tecnico logistico della
squadra e potrà avvalersi del tecnico Corrado
Gazzale e dell’esperienza di Aldo Panini,
papà di Marco. Senza dimenticare la umbrella girl, Carola Censori. E ancora la Orsellini
Moto di Piacenza che prepara la moto, l’abbigliamento e il materiale di ricambio per la
gare, la Sbk, la So.Co.Met, la Cap Service,
l’Adme, Grafix, la Pelloso Calzature.
Corrado Gazzale , Carmelo Talia , Marco Panini e Carola Censori
Annapaola Tiscornia
Anche quest’anno il Circolo Golf Rapallo ha reso omaggio ad uno degli
sportivi più apprezzati di tutto il panorama golfistico nazionale. La figlia
Benedetta ha premiato i vincitori
L
a stagione agonistica del Circolo Golf Rapallo è entrata nel vivo
con la cinquantaduesima edizione del trofeo Tigullio, una delle
kermesse, patrocinate dalla Federazione, più attese e apprezzate dai
migliori interpreti della disciplina. Per il secondo anno consecutivo
la manifestazione è stata abbinata alla Coppa Dadi Bergamo, grande giocatore e personaggio dal straordinario carisma scomparso
pochi anni fa.
Dal punto di vista tecnico la gara – 36 buche medal – è stata bella,
avvincente e ricca di colpi di scena come racconta Fabrizio Pagliettini, segretario del Circolo di via Mameli: “Dopo un primo
giorno senza pioggia, domenica il comitato ha sospeso la manifestazione per tre ore in attesa che la pioggia incessante concedesse tregua ai giocatori. Quando sembrava che fosse realmente
impossibile riprendere il gioco, il cielo si è improvvisamente aperto
e ha consentito di giocare tutte le 18 buche conclusive”. Emozioni
a non finire nella categoria femminile: c’è voluto uno spareggio per
decidere la vincitrice fra Annapaola Tiscornia e Anna Ravera,
appaiate a pari merito con il punteggio di 157 colpi. “La prima buca
è stata pareggiata e quindi le due giocatrici si sono dirette verso la
buca 18, scelta dal comitato quale seconda buca di spareggio per il
suo avvincente arrivo in club house”. Lo spareggio è stato seguito
dai tanti appassionati che hanno assistito direttamente dal green alla
fasi decisive del trofeo. La grande esperienza e la freddezza della
Tiscornia hanno avuto la meglio: dopo un primo colpo certamente
più riuscito alla Ravera, Annapaola Tiscornia con la palla nel rough
a sinistra e circondata dagli alberi, è riuscita a mettere la palla in
bandiera mettendo pressione alla giovane promessa che non riusciva ad infilare l’ultimo facile putt. La Tiscornia non sbagliava il
successivo colpo e si aggiudicava il primo premio tra gli applausi
Gabriele Ingraffia
dei presenti. Terza classificata Ilaria Legnani, in testa dopo il primo giro, con 158. Nella classifica netta vittoria di Valeria Trandini
con 142 davanti alla giovanissima Costanza Gallo (150).
Prima tra le giocatrici mid-amateur, Susanna Gastaldi con 162.
Nella categoria maschile successo di Jacopo Ruggiero (148 con
uno strepitoso secondo giro) davanti ad Edoardo Galoppini (149)
che ha preceduto di un colpo Luigi Jannuzzelli. Nella classifica
netta ha vinto Marco Vignali con 138 davanti a Valerio Colombo
(139). Primo fra i mid-ameteur Cesare Origlia con 151, primo seniores Giuseppe Milici con 157.
Trofeo del Tigullio, Coppa Dadi Bergamo
36 buche medal
1° lordo maschile
2° lordo maschile
3° lordo maschile
Jacopo Ruggiero (148)
Edoardo Galoppini (149)
Luigi Jannuzzelli (1509
1° lordo femminile
2° lordo femminile
3° lordo femminile
Annapaola Tiscornia (157)
Anna Ravera (157)
Ilaria Legnani (158)
1° lordo mid-amateur maschile Cesare Origlia (151)
1° lordo mid-ameteur femminile Susanna Gastaldi (162)
1° netto maschile
2° netto maschile
Marco Vignali (138)
Valerio Colombo (139)
1° netto femminile
2° netto femminile
Valeria Trandini (142)
Costanza Gallo (150)
1° lordo seniores
Giuseppe Milici (157)
VivaRapallo
157
Arti Marziali
Tennis
Thai Boxe Team Tigullio, studio
profondo e pratica seria della Muay
Thay
Gabriele Ingraffia
D
opo aver affrontato la realtà del karatè con la Dojo Nami
Tradizional Academy, il viaggio di VivaRapallo all’interno del mondo della arti marziali rapallesi prosegue con la thai
boxe. Nel numero scorso spazio al Clinch Club Rapallo di Silvio
Passalacqua, in questo fari puntati sul Thai Boxe Team Tigullio
dei fratelli Amantini.
La società è nata e ha sede legale a Zoagli ma il legame con la
città di Rapallo e i rapallesi è forte e saldo. “Thai Boxe Team
Tigullio ossia – spiega Massimiliano Amantini, fondatore della società - studio profondo e pratica seria della Muay Thai, la
misteriosa, ma sempre più diffusa e apprezzata, arte marziale
siamese>. E pensare che fino a quindici anni fa la Muay Thai o
Thai Boxe che dir si voglia non era conosciuta nel Tigullio: “Il
primo a tenere un corso ed insegnare è stato il maestro Enzo Ungarini di Santa Margherita intorno al ’90 – continua Massimiliano - nove anni dopo intrapresi anch’io la via dell’insegnamento
seguendo i precetti originali della terra thailandese, portati dalle
nostre parti dallo stesso Ungarini>.
Non solo combattimenti ma anche massaggi, spettacolo folcloristici, danze, riti e soprattutto studio del corpo umano. Inoltre, i
fratelli Amantini si impegnano, oltre all’insegnamento della pratica, alla promozione di grandi eventi come le due edizioni del
“Warrior’s Day” – nel 2002 nel palcoscenico della Casa della
Gioventù -, il “Re dei 70 kg” e “Zoagli vs Bangkok”.
Nel corso degli anni la società di Massimiliano Amantini, divenuto nel frattempo coordinatore nazionale federale, e del fratello
Alessio, anch’egli stimato istruttore e atleta di buon livello, ha
fatto passi da gigante. “Di acqua sotto i ponti ne è passata. Siamo
cresciuti come squadra, come società ed oggi siamo diventati
Accademy of Thailand Arts, una Onlus – spiega il patron Alessio
Amantini -. Il nostro obiettivo è avvicinare i giovani alle discipline e ai vari aspetti della terra orientale”
I corsi dei fratelli Amantini si tengono a Zoagli e a Lavagna,
per un totale di oltre sessanta allievi, con una folta rappresentanza di sportivi rapallesi. “E’ una soddisfazione enorme veder
riconosciuto il proprio lavoro. In questi anni sono tanti gli atleti
che ci hanno dato delle gioie ma se devo sbilanciarmi – dice
Massimiliano – le maggiori soddisfazioni sono arrivate da Roberta Berneri, Mirko De Martini e da mio fratello Alessio che ha
combattuto con atleti di fama nazionale come Gian Paolo Faelli
di Parma e Simone Desirelli di Fidenza”.
La consacrazione durante l’estate scorsa in occasione dei campionati mondiali dilettanti di Bangkok: “Avere un ragazzo che
combatte in Thailandia, nella patria dove è nata la disciplina
marziale siamese anche se in una categoria dilettantistica credo
lo si possa considerare un grande successo, non solo per il mio
team, ma per tutti gli amanti degli sport da combattimento, ed
un vanto per tutti gli sportivi ed associazioni sportive del Tigullio”. Il trentaseienne Alessandro Giannotti si è ben comportato
arrivando fino ai quarti di finale in una delle manifestazioni più
prestigiose dell’intero movimento che ha visto la partecipazione
di 500 atleti in rappresentanza di 60 nazioni. Giannotti è stato
battuto da un belga, il quale con facilità ha poi vinto tutti i match
successivi aggiudicandosi così la medaglia d’oro.
158
VivaRapallo
Al via i
campionati a
squadre
Circolo Golf&Tennis Rapallo e Tennis Club
Santa Maria ai nastri di partenza della
competizione regionale
Gabriele Ingraffia
U
na volta si chiamava Coppa Italia, adesso è il campionato a
squadre per circoli. La competizione è scattata in questi giorni e vede la partecipazione delle squadre del Tennis Club Santa
Maria e Golf&Tennis Rapallo. La formula del campionato prevede sei giornate di gare con due incontri di singolare e un doppio.
Il Circolo Golf&Tennis presenta tre squadre femminili (serie C,
D2 e D3) e tre maschili (D1, D2 e D3). Ecco tutte le racchette
del circolo del direttore tecnico Paolo Ferrando. Squadra serie C
femminile: Michela Bafico, Stefania Oddone e Paola Mortola;
serie D2 femminile: Cecilia Podestà e Carola Ferrando; serie
D3 femminile: Alice Monti, Margherita Ghiglione e Benedetta
Paglierini; serie D1 maschile: Michele Chinaglia, Andrea Della
Casa, Francesco Laurenti e Alessandro Mozzi; serie D2 maschile: Bruno Monti, Pietro Gambino e Paolo Dalla Giovanna;
serie D3 maschile Enrico Brandolini, Andrea Saccani, Filippo
Ghiglione e Filippo Carlier.
Aldo Gianni, direttore sportivo del Tennis Club Santa Maria, può
contare su due squadre maschili (Marco Dagnino, Luca Turco,
Francesco Della Longa, Gianni Chiappari, Luca Ermirio,
Francesco Le Noci, Gianni Rossi e Fabio Ferrantino compongono il team A, Francesco Ginesi, Matteo Melis, Luca Nocentini, Alessandro Tampone e Andrea Oddone il secondo team)
e una femminile (Carla Campodonico, Chiara Gramigna, Sabrina Strinati e Simona Penati). “Il nostro obiettivo è quello
di superare la prima fase e piazzarci fra i primi quindici circoli
della Liguria – ha dichiarato Aldo Gianni -. In campo femminile
presentiamo una squadra molto competitiva con tutte giocatrici
classificate e preparate per una manifestazione impegnativa come
il campionato a squadre. Curiamo molto il settore agonistico ma
senza trascurare il settore amatoriale e ludico. Oltre ai due tornei
sociali di doppio misto e singolare maschile, prosegue l’attività
del centro addestramento tennis che coinvolge una cinquantina di
bambini”. Il Tennis Club Santa Maria offre a tutti gli appassionati
la possibilità di giocare con il servizio particolare di trovare anche un compagno di gioco. Per maggiori informazioni sui tornei,
sulle attività e per prenotazioni è possibile telefonare al numero
0185/260208 (segreteria Circolo Tennis Santa Maria, via Santa
Maria 193, adiacente Club Ippico).
Brandolini e Carlier
campioni
Circolo Golf&Tennis Rapallo in
evidenza nel campionato promo under
13 maschile. I due giovanissimi e
promettenti Enrico Brandolini e Filippo
Carlier si sono aggiudicati il primo
posto.
Intanto prosegue a gonfie vele l’attività
della Scuola Tennis diretta dal maestro
Paolo Ferrando. Oltre alle numerose
iniziativi e manifestazione, il club di
via Mameli ha organizzato una gita
nel Principato di Monaco per seguire
dal vivo il torneo internazionale di
Montecarlo. Nel prossimo numero di
VivaRapallo ampio spazio alla trasferta
monegasca con foto e racconti dei
piccoli protagonisti.
VivaRapallo
159
Ginnastica
Atletica Rapallo, si
parte!
La società del presidente Nicola Fenelli tra
presente e futuro: dopo la Rapallo-Montallegro
è imminente la prova “Il più veloce di Rapallo”,
organizzata per i primi di giugno. Intanto il
pensiero di tecnici, atleti e dirigenti, corre
verso la nuova pista, strizzando l’occhio a
un ambizioso progetto in programma per il
prossimo inverno.
Andrea Ferro
Nicola Fenelli
C
on l’arrivo della primavera, in molti avvertono l’esigenza di
praticare sport all’aria aperta. L’atletica leggera è senz’altro
una delle discipline in cui è più piacevole cimentarsi durante
la bella stagione. Così i tesserati della società sportiva Atletica
Rapallo, dopo aver trascorso un intero inverno all’insegna
(prevalentemente) di intense sedute di allenamento, si apprestano
a affrontare una nuova annata agonistica. Saranno mesi caldi, i
prossimi, per il sodalizio preseduto da Nicola Fenelli, impegnato
non soltanto nelle vesti di semplice concorrente ma anche in
quelle di organizzatore di importanti manifestazioni sportive. La
Rapallo-Montallegro, rassegna podistica che era in programma
alla metà di aprile, rappresenta ormai un appuntamento fisso
per tutti gli appassionati. Si tratta di una impegnativa corsa
in salita che richiama da sempre l’attenzione non soltanto
dei semplici amatori, ma anche di autentici specialisti della
disciplina. Un altro evento di notevole richiamo è invece atteso
per i primi di giugno quando, sulle strade del lungomare Vittorio
Veneto, l’Atletica Rapallo lancerà una nuova edizione della
manifestazione ribattezzata “Il più veloce di Rapallo”. Tutti
i ragazzi saranno invitati a partecipare, i giovani si potranno
peraltro cimentare sia nella gara di velocità (60 metri piani), sia
in quella di mezzofondo (500 metri per i più piccoli, 1.000 metri
per i più grandi). La kermesse è aperta a tutti, anche a chi non ha
mai svolto attività a livello agonistico. “Nelle nostre intenzioni
– illustra il presidente Nicola Fenelli – Il più veloce di Rapallo
vuole essere soprattutto un evento a carattere promozionale,
rivolto essenzialmente a chi si sente attratto dall’atletica
160
VivaRapallo
leggera e non ha ancora avuto occasione di praticarla. Il fatto di
correre sulle strade del lungomare dovrebbe inoltre assicurarci
la giusta visibilità”. E’ comunque giusto sottolineare come
quello da poco trascorso non sia stato, per l’Atletica Rapallo,
un inverno di assoluto “letargo”, la squadra rapallese ha infatti
preso parte ad alcune gare, in modo da scaldare a dovere la
gamba in vista delle competizioni primaverili ed estive. La
squadra di Fenelli si è presentata ai nastri di partenza, a Genova,
alla “Dodici per un’ora”, una sorta di campionato a squadre,
che rappresenta ormai da parecchi anni un rendez vous fisso per
l’atletica amatoriale ligure. Ogni gruppo sportivo si iscrive alla
competizione con dodici corridori e ciascuno di essi è chiamato
a gareggiare per un’ora consecutiva. Nell’elegante cornice di
Villa Gentile i colori dell’Atletica Rapallo sono stati difesi da
due diverse formazioni, la prima si è piazzata al decimo posto, la
seconda al ventesimo. Sempre a Genova, nell’ambito del trofeo
Allicino, Gabriele Vignolo è salito sul terzo gradino del podio
nella gara di fondo riservata alla categoria Under 30.
In attesa che la stagione agonistica entri nel vivo, l’Atletica
Rapallo attende ore buone notizie sul fronte della nuova pista. A
questo proposito il presidente Nicola Fenelli si mostra ottimista e
fiducioso: “Sappiamo con certezza come il sindaco Capurro e gli
altri amministratori comunali si stiano interessando al progetto
con una certa insistenza. Sarà fondamentale individuare quanto
prima l’area e il terreno dove far sorgere il nuovo impianto
che, nelle intenzioni di tutti, dovrebbe ospitare anche un vero
e proprio campo scuola. Siamo comunque consapevoli delle
difficoltà che il comune dovrà affrontare nel portare a termine
un’operazione del genere, i fondi da investire sono in quantità
limitata e non possiamo certo nascondere come la stessa
amministrazione abbia anche altre priorità”. Ma non è tutto,
Fenelli anticipa anche un progetto assai ambizioso, destinato a
concretizzarsi il prossimo inverno, vale a dire l’organizzazione
della prima edizione della Maratona Internazionale di Portofino,
una competizione che potrebbe coinvolgere e abbracciare tutto il
Tigullio Occidentale, portando a correre, in uno degli angoli più
suggestivi del mondo, alcuni tra i più forti maratoneti in assoluto.
E’ già stata fissata la data, che è quella del 12 febbraio 2006, e
si è peraltro già costituito il comitato organizzatore, formato,
oltre che dallo stesso Fenelli, da Graziano Cesari, assessore
allo sport del comune di Rapallo, Marco Arecco, assessore
allo sport del comune di Santa Margherita Ligure, Giorgio
Bonamore, dell’associazione culturale A Coalinn-a di Santa
Margherita Ligure, il giornalista e podista Danilo Mazzone e il
Centro Servizi F.E.F.
Ginnastica Rapallo e Polisportiva Santa
Maria, a voi la scena
La stagione della ginnastica sta per entrare nel vivo. Ottimi i risultati finora conseguiti dagli atleti
e dalla atlete della Polisportiva Tigullio Santa Maria e Società Ginnastica Rapallo.
Gabriele Ingraffia
Polisportiva Santa Maria Tigullio Rapallo, Carasco
Settore agonistico
Campionato provinciale P.G.S. Genova Borzoli, 13 Febbraio
Categoria Avviamento B: Giorgia Canessa 4ª classificata, Susanna
Mosca 10ª, Marta Buson Marta 14ª. Cat. Avviamento A: Valentina
Porcile 1ª, Elena Grandi 3ª class. Cat. Mini A: Stefania Mosca 4ª,
Benedetta Edera 6ª, Daniela Raffa 7ª, Marta Berisso 8ª. Cat. Propaganda A: Elena Rampone 1ª, Martina Norero 4ª, Silvia Melini 5ª.
Cat. Under 15 A: Alessandra Dondero 1ª. Cat. Libera A: Elisa Linlaud 1ª.
Campionato regionale P.G.S. Casarza Ligure, 13 Marzo
Cat. Avviamento B: Giorgia Canessa 3ª, Susanna Mosca e Marta
Buson 7ª. Cat. Avviamento A: Valentina Porcile 1ª, Elena Grandi 3ª.
Cat. Mini A: Marta Berisso 4ª, Benedetta Edera 5ª, Stefania Mosca
8ª, Daniela Raffa 9ª. Cat. Propaganda A: Elena Rampone 4ª, Silvia
Melini 5ª, Martina Norero 7 ª. Cat. Under 15 A: Alessandra Dondero
2ª. Cat. Libera A: Elisa Linlaud 1ª. Tutte queste ginnaste – eccezion
fatta per la piccole atlete della categoria Avviamento, poiché da regolamento P. G. S. arrivano solo fino alla fase regionale – si sono
qualificate e hanno partecipato ai campionati Nazionali P.G.S. che si
sono svolti a Cervia dal 22 al 25 Aprile.
Campionato interregionale C. S. I. Aulla, 10 Aprile
Cat. Lupetti Large: Susanna Mosca 1ª, Marta Buson 2ª, Giorgia Canessa 4ª. Cat. Tigrotti Large: Stefania Mosca 1ª, Elena Grandi 2ª, Valentina Porcile 3ª, Micol Musante 4ª. Cat. Allieve Large: Marta Berisso 1ª, Benedetta Edera 2ª, Daniela Raffa 3ª. Cat. Ragazze Large:
Silvia Melini 1ª, Elena Rampone 2ª, Alessandra Dondero 3ª, Martina
Norero 4ª. Cat.Senior Large: Elisa Linlaud 1ª. Tutte queste ginnaste
si sono qualificate per i campionati Nazionali C.S.I che si svolgeranno a Chianciano Terme nei primi giorni del mese di luglio.
Settore promozionale
Campionato provinciale P.G.S. Genova Borzoli, 13 Febbraio
Cat. Propaganda B: Camilla Barilli 10ª, Erika Pizzorni 14 ª. Cat. Under 15 A: Sara Pedrero 2ª. Cat. Under 15 B: Anna Bovio 1ª, Maggie
Pace 7ª, Alice Mortola 8ª. Cat. Under 17 A: Francesca Talerico 1ª.
Campionato regionale P.G.S. Casarza Ligure, 13 Marzo
Cat. Propaganda B: Camilla Barilli e Erika Pizzorni 12ª ex aequo.
Cat. Under 15 A: Sara Pedrero1ª. Cat .Under 15 B: Anna Bovio 3ª,
Alice Mortola 5ª, Maggie Pace 10ª. Cat. Under 17 A: Francesca Talerico 4ª. Tutte queste ginnaste si sono qualificate e hanno partecipato
ai Nazionali P.G.S. che si sono svolti a Cervia dal 22 al 25 Aprile.
Campionato interregionale C. S. I. Aulla, 10 Aprile
Cat. Allieve Medium: Ilaria Musante 1ª. Cat. Junior Medium: Sara
Pedrero 1ª, Alice Mortola 2ª. Queste ginnaste parteciperanno ai Nazionali C.S.I. che si svolgeranno a Chianciano Terme nei primi giorni del mese di luglio
Settore maschile
Campionato provinciale P.G.S. Genova Borzoli, 13 Febbraio
Cat. Avviamento A: Filippo Artini 1°. Cat. Avviamento B: Elvis
Nudo 1°, Martin Nudo 2°. Cat. Mini A: Lorenzo Mattoli 1°.
Campionato regionale P.G.S. Casarza Ligure, 13 Marzo
Cat. Avviamento A: Filippo Artini 1°. Cat. Mini A: Lorenzo Mattoli
1°.
Campionato interregionale C. S. I. Aulla, 10 Aprile
Cat. Lupetti Medium: Martin Nudo 1°. Cat.Tigrotti Medium: Elvis
Nudo 1°. Cat. Tigrotti Large: Filippo Artini 1°. Cat. Allievi Large:
Lorenzo Mattoli 1°. Questi ginnasti parteciperanno ai Nazionali
C.S.I. a Chianciano Terme nei primi giorni del mese di luglio.
Società Ginnastica Rapallo
Campionato regionale serie B, Lavagna, gennaio
Specialità fune, cerchio, palla, clavette e nastro: Clio Basso, Martina
Mondelli, Francesca Amati 2ª, Silvia Autelitano, Martina Malgeri,
Federica Olcese 4ª.
Campionato regionale serie B, Genova, gennaio
Specialità fune, cerchio, palla, clavette e nastro: Clio Basso, Martina
Mondelli, Francesca Amati 2ª, Silvia Autelitano, Martina Malgeri,
Federica Olcese 3ª.
Campionato regionale Uisp, La Spezia, 27 febbraio
Cerchio junior 1a categoria: Andreana Macciò 1ª, Martina Salvatori
8ª. Cerchio junior 2° categoria: Marta Giusto 2ª, Stefania Pampana
6ª. Clavette senior: Sara Borzone 2ª. Palla senior: Martina Canessa 1ª. Pre-agonismo, 1° fascia: Giada Gasparian 1ª. Seconda fascia:
Anna Giusto 6ª, Valentina Saba 8ª, Chiara Rossi, Alessandra Pisano,
Sara Canale. Palla esordienti terza categoria: Cecilia Salvatori 4ª.
Palla esordienti quarta cat.: Giorgia Gasparian. Corpo libero allieve:
Giulia Compagnone 3ª, Michela Dall’Agata 5ª. Nastro allieve: Benedetta Magri 1ª. Nastro senior: Sara Papagni 1ª.
Campionato regionale serie C, Genova, marzo
Classifica a squadre: Giulia Compagnone, Benedetta Magri, Giorgia
Gasparian, Giulia Battelli, Noemi Piga 1ª, Michela Dell’Agata, Veronica Vattuone, Greta Cioffi, Cecilia Salvatori, Lara Astri 13ª
Campionato regionale di specialità, Campoligure, marzo
Fune junior: Clio Basso 4ª, Martina Mondelli 5ª. Fune senior: Federica Olcese 1ª, Monica Ghiorzo 3ª, Silvia Autelitano. Palla junior:
Francesca Amati 1ª, Martina Mondelli 6ª. Nastro junior: Clio Basso
3ª (Sg Rapallo), Francesca Amati 4ª.Campionato di categoria: Sara
Gasparian 2ª.
Campionato regionale di specialità, 7 aprile
Fune junior: Clio Basso 3ª, Martina Mondelli 5ª. Fune senior: Federica Olcese 1ª, Monica Ghiorzo 2ª, Silvia Autelitano 4ª. Palla junior:
Francesca Amati 1ª, Martina Mondelli 4ª. Palla senior: Silvia Autelitano 2ª. Nastro junior: Francesca Amati 1ª, Clio Basso 4ª. Nastro
senior: Federica Olcese 1ª, Monica Ghiorzo 2ª. In totale la Società
Ginnastica Rapallo ha conquistato tre titoli regionali – Federica Olcese campionessa ligure senior alla fune e nastro, Francesca Amati
campionessa ligure junior al nastro -, quattro medaglie d’argento
e un bronzo per la soddisfazione della istruttrici Francesca Bosco,
Nadia Giovanetti e Alessandra Ferrari. La prime tre classificate si
sono qualificate e hanno partecipato al campionato Interregionale di
VivaRapallo
161
Boccette
Donna del mese
LA MAESTRA
DEI CAMPIONI
Biliardo-specialità boccette
Serie B: rincorsa ai playoff
Dopo aver presentato le squadre della categoria A1, i circoli del Bar Rodo, del Punto Sportivo e
del Bar delle Rane, accompagnano i lettori di “Viva Rapallo” alla scoperta delle formazioni che
partecipano al campionato di serie B.
Andrea Ferro
N
on c’è soltanto il campionato di serie A1 a calamitare l’attenzione degli appassionati di boccette. I tre circoli rapallesi, molto attivi in questa disciplina, hanno infatti iscritto le
proprie squadre anche al torneo di B, che si sta rivelando altrettanto appassionante e avvincente. Il Bar Rodo prende parte alla
serie cadetta con due diverse formazioni. La prima è quella che
è stata inserita nel girone 1 e della quale fanno parte Lorenzo
Arata, Umberto Orezzoli, Natale Valle, Aldo Cipro, Diego
Ciaravolo, Giovanni Aurilia, Franco Ferrari, Vittorio Ratto,
Ermanno Pittaù, Angelo Scanniffio, Italo Bosoni, Giuseppe
Depetri, Piero Canacari (capitano della squadra, nonché presidente del circolo). Dopo un avvio di stagione un po’ stentato
questa squadra ha saputo riprendersi e risalire la china in classifica, la qualificazione ai playoff non dovrebbe pertanto sfuggire,
anche se il campionato si presenta più che mai competitivo. Il
Busalla, vincitore delle ultime due edizioni, sembra essere anche quest’anno la squadra da battere, mentre outsider potrebbero
rivelarsi i genovesi del Circolo dei Trenta e la Democratica 1 di
Sestri Ponente. Tornando al Bar Rodo, la formazione che prende
parte al girone 2 è composta da Davide Colamarino, Giorgio
Canessa, Paolo Napolitano, Mauro Ratto, Graziano Massone, Corrado Vincentelli, Marco Gulino, Ermanno Venturi,
Giorgio Garbarino, Celestino Barella, Gino Maresca, Pierluigi Bacigalupi, Rocco Canacari (capitano e vicepresidente
circolo). Questo team sta attraversando un periodo di difficoltà,
si ritrova infatti in lotta con il Bar Pit Stop di Santa Margherita
Ligure nel tentativo di raggiungere l’ultimo posto utile per accedere alla fase finale, riuscendo nell’intento si eviterebbe che la
stagione terminasse in anticipo rispetto a tutte le altre squadre.
L’impresa, al momento, non si preannuncia di certo come una
delle più agevoli. L’annata di Rocco Canacari e compagni è
stata infatti caratterizzata da parecchie defezioni, che hanno finito per condizionarne non poco il rendimento del gruppo. La
compagine del Punto Sportivo che partecipa al torneo di serie B
è invece quella formata da Roberto Arminetti, Massimo Bernini, Antonio Camisa, Domenico Garbarino, Enrico Brozzetti, Maurizio Visintin, Massimo Camamo, Carlo Lattanzi,
Piero Riana, Claudio Fabris, Luca Rilossi, Giuseppe Stella.
Una squadra che si sta disimpegnando davvero molto bene nel
girone di appartenenza, staziona infatti stabilmente nelle parti
alte della graduatoria ormai dall’inizio della stagione. Probabilmente nemmeno i responsabili del circolo immaginavano, alla
vigilia del campionato, che questo team sarebbe stato in grado
di far registrare un rendimento così elevato. In vista delle finali
le prospettive sono incoraggianti anche se – inutile nasconderlo
– esistono (quanto meno sulla carta) tre formazioni tecnicamente
più attrezzate. Sognare, comunque, non è proibito, soprattutto
dalle parti del Punto Sportivo. Per il Bar delle Rane al campionato di serie B sono iscritti Alessandro Berardi, Silvano Agazzi,
Gesuino Urraci, Valter Perrone, Franco Caffarena, Marco
Magnoli, Riccardo Camerano, Fabrizio Norero, Carlo Lago-
162
VivaRapallo
marsino, Roberto Bovati, Sasha Cubeddu, Vincenzo Sortino,
Maurizio Guarino, Gianni Gianello. Un team che cercherà di
fare il possibile per accedere agli spareggi, anche se sarà probabilmente costretto a navigare sino all’ultimo nelle parti medio basse della graduatoria. L’organico, del resto, è composto
soltanto in parte da giocatori che già lo scorso militavano nel
Bar delle Rane, altri sono invece volti nuovi. Per assemblare al
meglio la squadra è stato quindi necessario un po’ di tempo.
Boccette Punto Sportivo
Boccette Bar Rodo
Boccette Bar delle Rane
Gabriella Bozza, insegnante di fioretto del Club
Scherma Rapallo, ha forgiato più di un’atleta
che poi ha gareggiato ai mondiali. In una lunga
intervista racconta le sue emozioni, i suoi ricordi
e i desideri per il futuro:”Questo sport è passione
e, allo stesso tempo, lavoro. Il mio segreto? Mio
marito e mio figlio che non mi fanno pesare le
mie lunghe assenze da casa”.
Italo Vallebella
C
i sono incontri nella vita che possono avere un effetto dirompente.
Incontri che magari durano anche pochi secondi, ma che hanno il
potere di aprirti gli occhi, farti capire quale piega debba prendere la tua
esistenza. La storia di Gabriella Bozza è pressappoco questa. La donna
che oggi ha forgiato tanti campioni e che fa parte in pianta stabile dello
staff tecnico azzurro di fioretto, una volta non sapeva nemmeno cosa
fosse la scherma. Strano, ma vero.
Gabriella Bozza, come ha scoperto la scherma?
A dire il vero fu la mia famiglia a scegliere per me. Ero alle elementari:
mia mamma e la mia sorella gemella mi spinsero a praticare questo
sport. Inizialmente non ne volevo sapere. Ma poi…
Poi le cose sono cambiate parecchio, vero?
Presto mi accorsi che la scherma era la mia vita. Ero entrata a far parte
di quel mondo e capivo che non ne avrei potuto più fare a meno. Sentivo il bisogno di allenarmi. Ricordo che andai in palestra perfino il
giorno dell’alluvione a Genova.
Era già allora determinata?
L’impegno e la serietà erano il mio credo. E questo è quello che cerco
di trasmettere ai miei allievi: non importa dove arrivi, l’importante è
provarci con tutte le tue forze.
I suoi risultati da insegnante sono sotto gli occhi di tutti. Da atleta
invece come se la cavava?
Ero una buona schermitrice, ma niente di più. Il mio limite era caratteriale. Troppo introversa, troppo timida, troppo chiusa.
E’ difficile immaginarselo oggi vedendola lavorare…
Lo so: sono cambiata molto. Ma è la scherma che ha modificato il mio
carattere. Per me questo sport è stato una scuola di vita.
La “sua” scuola di scherma invece a Rapallo nacque molti anni
fa…
E anche qui la mia famiglia recitò un ruolo decisivo. Mia sorella mi
segnalò che a Rapallo c’era l’interesse da parte di alcuni ragazzini a
praticare la scherma. Decisi di provare. Il primo anno avevo cinque
allievi, ma l’anno successivo il numero era triplicato. Oggi abbiamo
circa cinquanta iscritti.
E con le all’inizio c’era una certa Martina Bacigalupo.
Fu la mia prima grande soddisfazione da insegnante: fece ben quattro
mondiali.
Poi però decise di smettere.
Ad un certo punto fui proprio io a dirle di indirizzare la sua vita verso
altre strade. Era capace, aveva numeri, ma non era compresa livello
federale. Ha messo la sua grande intelligenza in un altro settore e oggi,
nel suo lavoro, è una professionista affermata. Non avevo dubbi che
sarebbe emersa anche in altri contesti.
Grazie alla Bacigalupo iniziò anche la sua avventura in nazionale.
Fu Carlo Macchi a convocarmi. Feci molta esperienza con i giovani. E
oggi che sono approdata alla nazionale assoluta mi accorgo che questo
percorso è stato fondamentale.
Non le secca essere sempre in giro per il mondo?
Mi manca la mia famiglia. Ma mio figlio Marco è il mio primo tifoso
e insieme a mio marito Stefano non mi fanno pesare le mie assenze
prolungate. Per questo li ringrazio pubblicamente. Grazie a loro riesco
a svolgere il mio lavoro con serenità.
Torniamo ai suoi allievi. Quali altri ricorda?
Nicola Perrucchio, Giovanni Battista Oneto e Benedetta Durando. Non
sono solita attribuirmi meriti, ma in Liguria nessuno ha portato così
tanti atleti ai mondiali.
Qual è il suo peggior difetto?
Sono troppo protettiva nei confronti dei miei ragazzi. Tendo a riconoscermi anche colpe che magari non ho.
A chi si ispira nell’insegnamento?
A Pietro Broccini che è stato il mio maestro per tanti anni: una persona
eccezionale.
E la sua soddisfazione più grande?
L’oro mondiale di Benedetta Durando ad Antalya nel 2002.
Benedetta ora sta attraversando una fase di transizione.
Ha risentito eccessivamente delle modifiche al regolamento e ha voluto
cambiare troppo la sua scherma. Ma è una ragazza di volontà. E il c.t.
Andrea Magro crede ciecamente in lei.
L’altra stella della scherma rapallese è Bianca Del Carretto. Lei
però eccelle nella spada.
In questo dobbiamo riconoscere i meriti a Roberto Cirillo. Il suo arrivo
al Club Scherma Rapallo è stato fondamentale per dare ai ragazzi un
punto di riferimento nella spada.
I bambini, in genere, iniziano con il fioretto. Come si riconosce,
dunque, uno spadista?
Fiorettisti e spadisti sono due mondi differenti a cominciare dal carattere. I primi sono molto più esuberanti. Gli altri più posati, più riflessivi.
Bianca Del Carretto è una promessa della scherma internazionale.
E’ molto forte mentalmente. E poi è una grandissima atleta.
Cosa si augura per il futuro?
Vorrei rivivere le emozioni che mi ha fatto vivere Benedetta Durando
con un altro giovane. Talvolta sento il bisogno di fare un passo indietro:
tornare dai miei allievi e gioire anche per una semplice vittoria ad un
campionato regionale che, forse, non farà clamore come un oro mondiale, ma per me ha un significato sempre importante.
VivaRapallo
163
calendario
Uomo del mese
Franco Manzoli tenterà la sua quinta traversata oceanica, la seconda in solitario. Per la
prima volta si presenta ai nastri di partenza con un trimarano, Cotonella
Da Rapallo alla conquista
dell’Oceano
Gabriele Ingraffia
D
all’Inghilterra agli Stati Uniti in trimarano: quasi 3.000 miglia
da compiere in solitario alla conquista dell’oceano, l’Atlantico,
contro i venti dominanti. Protagonista dell’impresa Franco Manzoli, per tutti Ciccio, tesserato per il Circolo Nautico Rapallo. Partirà
il prossimo 29 maggio dal porto inglese di Plymouth alla volta di
Newport nel Rhode Island, Stati Uniti. E uno dei due italiani, l’altro
è il chiavarese Robert Westermann, che parteciperanno alla celebre
Ostar, la regata transatlantica più famosa del mondo.
Per Manzoli, milanese di nascita ma ormai da molti anni adottato
dal Tigullio, sarà la quarta partecipazione consecutiva: “Per la prima
volta affronterò la traversata atlantica con un trimarano, un multiscafo multiscafo moderno e affidabile di dimensioni più maneggevoli
ed economiche rispetto ai grandi 60 piedi Orma. La Ostar è una regata affascinante e difficile e sarà ancora più emozionante tentare
la traversata con un trimarano, una barca molto veloce che dovrà
adattarsi alle condizioni e agli scenari dell’oceano”.
Nel 1992 la prima partecipazione: “Mi piazzai al terzo posto dopo
ventisei giorni di navigazione a bordo di un Moana ’27 dello studio
Malingri, una barca di serie di soli 27 piedi”. La stagione seguente
vara il trenta piedi Extralarge con il quale prende parte alla Round
Britain and Ireland Race nel mare del Nord. Con l’oceano è amore a
prima vista infatti negli anni seguenti prenderà parte ad altre traversate: nell’edizione 1996 dell’Ostar ottiene un risultato di tutto rispetto
malgrado le numerose avarie tecniche e quattro anni dopo a bordo
del nuovo Cotonella 35 piedi, ma è costretto al ritiro a causa di un
problema tecnico-strutturale. Nel 1995 vara il catamarano Golfo Tigullio con il quale otterrà importanti vittorie nelle regate d’altura del
Tirreno fra cui la Roma per Due, la Corsica per Due, la Giraglia,
la Due Scogli per Due. Con Golfo Tigullio, un catamarano Open di
30 piedi, studiato in collaborazione con Franco Malingri, vince la
Corsica per Due 1998 stabilendo il nuovo record assoluto in sole 58
ore. Complessivamente ha all’attivo cinque traversate atlantiche, di
cui due in solitario.
Progettista, costruttore e skipper
Franco Manzoli è progettista, costruttore e skipper del trimarano Cotonella, il cui varo è avvenuto nel 2003 ed è stato seguito da due stagioni di regate, con numerose vittorie e record.
Coadiuvato da un sofisticato programma software per il design
e dall’ingegnere strutturista francese Frank de Ryvoire, Franco ha quindi progettato scafi, coperta e piano velico della sua
nuova barca. La costruzione, sia degli scafi che dell’albero e
delle strutture, è stata eseguita dal cantiere Velscaf di Carasco,
di cui Franco Manzoli é titolare, con tecniche avanzate e materiali sofisticati (è stato fatto infatti un ampio uso di fibre di
carbonio curate sotto vuoto). Nella costruzione sono stati coinvolti diversi personaggi con una grande esperienza di costruzioni in composito e di navigazione, come Francesco Mura,
Riccardo Marena, Giorgio Salvestri, Marco Mo, Omar
Gonzales. Cotonella è ora presso il cantiere “Marina Santi” di
Olbia dove si stanno effettuando i lavori di messa a punto e di
rifinitura in vista della regata.
164
VivaRapallo
CALENDARIO EVENTI
Maggio
- Domenica 1
GOLF Axa Cup
CALCIO (Campionato Promozione)
Pro Recco-Rapallo Ruentes
- Mercoledì 4
PALLANUOTO (Campionato regionale juniores)
Rapallo-Camogli
- Giovedì 5
GOLF Campionato ligure seniores
- Sabato 7
GOLF Billecart
PALLANUOTO (Campionato regionale allieve)
Rapallo-Camogli
VOLLEY (Serie B femminile)
Galleno Plastica Casciavola-Latte Tigullio Rapallo
VOLLEY (Serie C maschile)
Olympia Voltri-Vbc Rapallo
VOLLEY (Serie D femminile)
Volley Sestri Levante-Latte Tigullio Rapallo
- Domenica 8
GOLF Trofeo Messina
CALCIO (Campionato Promozione)
Rapallo Ruentes-San Fruttuoso
PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2)
Rapallo-Brescia
- Sabato 14
VOLLEY (Serie B femminile)
Latte Tigullio Rapallo-Cecina
- Domenica 15
CICLISMO
15°Trofeo Fantozzi, Rapallo-S.Margherita Lig.
GOLF Trofeo Chiappe
PESCA (Lega Navale Rapallo)
Campionato Sociale Pesca 2005,bolentino
VELA (Circolo Nautico Rapallo)
Trofeo Opa
PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2)
Torino-Rapallo
- Giovedì 19
PALLANUOTO
(Collegiale nazionale giovanile femminile)
- Sabato 21
GOLF Trofeo Cambiaso
- Domenica 22
GOLF Mercedes Cup
PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2)
Rapallo-Bologna
- Lunedì 23
PALLANUOTO
(Fase finale campionato nazionale juniores)
- Martedì 24
PALLANUOTO
(Fase finale campionato nazionale juniores)
- Mercoledì 25
PALLANUOTO
(Fase finale campionato nazionale juniores)
- Giovedì 26
PALLANUOTO
(Fase finale campionato nazionale juniores)
- Sabato 28
GOLF Trofeo Banca Popolare Emilia Romagna
VELA (Lega Navale Rapallo)
Campionato Sociale Vela 2005
- Martedì 17
PALLANUOTO
(Collegiale nazionale giovanile femminile)
- Domenica 29
GOLF Trofeo Gadolla
VELA Partenza Ostar, regata transatlantica in
solitario, Plymouth (Inghilterra)-Rhode Island (Usa)
VELA Coppa Lega Navale Italiana Laser
PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2)
Varese-Rapallo
MOTOCICLISMO Trofeo Nazionale Kappa Mito
Gp, Autodromo di Magione (Spoleto)
- Mercoledì 18
PALLANUOTO
(Collegiale nazionale giovanile femminile
A cura di Gabriele Ingraffia
gabrieleingraffi[email protected]
- Lunedì 16
PALLANUOTO
(Collegiale nazionale giovanile femminile)
VivaRapallo
165
I mestieri di Rapallo
I mestieri di Rapallo
Da questo numero, il vostro mensile vi narrerà la storia dei “mestieri di Rapallo” e dalle loro origini storiche
alle conformazioni attuali.
Gianluca Lizza,
Postino dell’anno,
si racconta a Viva
Rapallo
Le origini storiche del
IL POSTINO
mestiere del “portalettere”
e un’intervista al “postino
Il bisogno dell’uomo di comunicare con gli altri
uomini è nato con l’uomo stesso.
dell’anno” il Sig.Gianluca Lizza.
Le origini
D
a dove deriva il termine posta?
Designava il luogo dove avveniva il
cambio dei cavalli per gli uomini (e per i
veicoli) incaricati dell’inoltro della corrispondenza.
Nell’antichità gli unici servizi postali funzionanti erano quelli organizzati dai vari
stati per mantenere i contatti tra il potere
centrale e i funzionari distaccati nelle province. Tali servizi non erano a disposizione dei privati. Questi, per trasmettere la
propria corrispondenza dovevano ricorrere a messaggeri, scelti tra i loro schiavi o
forestieri di passaggio oppure soldati avviati a qualche remota guarnigione.
I viaggi erano difficili e non sempre i messaggi arrivavano a destinazione; tuttavia
gli antichi erano assidui nella corrispondenza, come testimoniano gli epistolari
(cioè raccolte di lettere) che ci sono rimasti: quello di Cicerone, per esempio,
166
VivaRapallo
Olga D’Acunzo
annovera ben 864 lettere scritte nell’arco
di 25 anni.
Il servizio postale romano (sempre e solo
a vantaggio dello stato) fu organizzato in
modo funzionale al tempo dell’imperatore Augusto e più tardi potenziato dai suoi
successori. Il servizio seguitò anche nel
medioevo pur con difficoltà ed interruzioni: uno dei primi capi di stato che vi diede
incremento fu Carlo Magno.
Finalmente nel Trecento lo sviluppo dei
traffici ed il moltiplicarsi delle banche
fanno sorgere i corrieri mercanti, che
stabiliscono lungo le maggiori vie di comunicazione posti fissi per il cambio dei
cavalli. Intorno a questi posti presso si allestiscono osterie, foresterie di conventi,
locande e sovente si formano dei veri e
propri villaggi. Nasce così il servizio postale a disposizione di privati per il trasporto di lettere e merci varie.
Gianluca Lizza, Postino dell’Anno
Cosa vuol dire fare il postino a Rapallo
da oltre un decennio e quali sono stati i
cambiamenti nella gestione della posta
rispetto a qualche anno fa?
“Sono cambiate parecchie cose. Innanzitutto sono diminuiti i servizi postali ma è
aumentata ugualmente la mole di lavoro.
Fino a qualche anno fa si distribuiva più
corrispondenza personale e poca commerciale. Oggi è l’inverso, in questo periodo di campagna elettorale – per esempio- la corrispondenza è aumentata del
300%”.
Come mai ha deciso di intraprendere
questo mestiere?
“Ho fatto casualmente il concorso, poi mi
sono appassionato quando ho incominciato ad avere una mia zona”.
Cosa Le piace del Suo lavoro?
“Il rapporto con la gente. Mi piace perché ho avuto la fortuna di vedermi assegnata una zona di Rapallo in campagna:
San Massimo e Santa Maria del Campo.
Oggi, purtroppo, essendo aumentata la
mole di lavoro, siamo costretti a correre
di più ma sono riuscito con gli anni a conoscere molto bene la mia zona e soprattutto a farmi conoscere dagli abitanti del
luogo. Mi piace vedere che ogni giorno
gli anziani mi attendono con la loro corrispondenza…a volte si preoccupano se
ritardo. L’unico svantaggio è che quando
piove… si prende un sacco di acqua!”.
Il Direttore Sig. Giovanni Grandi
di lui dice “Siamo orgogliosi di lui.
Spesso ricevo telefonate di gente che si
complimenta per il suo lavoro e la sua
diligenza”.
In Italia i primi francobolli furono di stampa francese, quelli utilizzati dalle
truppe di Napoleone III accorsi in aiuto al Papato contro i mazziniani della Repubblica Romana. Era il 1849. Il 1° gennaio 1851, il Regno di Sardegna emise
quello che viene considerato da quasi tutti i filatelici il primo vero francobollo
italiano: il “Victor Black”, con l’effigie di Vittorio Emanuele stampato in nero.
Il 26 settembre 1860 con Regio Decreto venivano emessi francobolli da 1 e 2
centesimi con l’effige del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II, futuro Re d’Italia (17 marzo 1861).
Il “Gronchi Rosa” - I sette anni
della Presidenza di Giovanni
Gronchi, sono importanti nella storia della filatelia per alcune rarità filateliche, di cui
la più celebre è senza dubbio
il cosiddetto Gronchi rosa. Il
francobollo emesso nel 1961
in occasione della visita del
Presidente in America Latina,
risultò stampato con i confini
del Perù errati. In gran fretta,
venne realizzata un’emissione
con i confini corretti in colore
grigio. I francobolli con l’errore furono subito ritirati, ma
oggi possono valere, se in ottime condizioni, anche più di 30
mila euro.
Cataloghi e Bollettini - Nel
1923 venne pubblicato a Genova, uno dei più famosi cataloghi filatelici, il Catalogo storico descrittivo dei francobolli
d’Italia. Redatto dai maggiori
esperti del tempo segnò una
svolta nella storia del francobollo: con il catalogo storico
ufficiale la filatelia assumeva
dignità professionale.
VivaRapallo
167
Musica
Musica
Erika Di Marino-Nicolò Pagliettini-Rachele Gherardi
Dividiamo un
brivido…
”Diverso dagli
altri ragazzi?
Forse per
coraggio e
voglia
di affrontare la
vita…!”
Olga D’Acunzo
Incontro con Nicolò
Pagliettini giovane
ipovedente che fin da piccolo
ha mostrato un’innata
predisposizione per musica
e canto. Oggi partecipa a
numerose iniziative canore
e registra CD anche grazie
all’amore e la collaborazione
di mamma e papà.
168
VivaRapallo
O
re 15.00 ci incontriamo con Nicolò Pagliettini accompagnato dalla
mamma Antonella Arpe e da papà Fabrizio ed un’amica … un po’ speciale…
(Francesca Fantone).
Nicolò è un ragazzo di undici anni ipovedente cioè, con seri problemi visivi, che
si è dedicato alla musica e al canto con
l’ausilio del papà e della mamma.
Come hai iniziato a cantare?
“Raccontano i miei genitori che da quando ero piccolino ho sempre avuto una innata predisposizione per musica e i canto… mi sembra di aver sentito che già ad
un anno seguivo il festival di Saremo e
sapevo canticchiare tutte le canzoni degli
artisti più famosi… mamma dice che la
sera non riuscivo a dormire se non ascoltavo il CD dei Neri per Caso….!”
Chi scrive le canzoni che canti?
“Molte le ha scritte papà … per esempio
Sirirì l’abbiamo scritta in un periodo in cui
mamma non c’era e ci mancava .. tanto!”.
Come si è sviluppata la tua carriera?
“All’età di sei anni canto e recito a scuola
il primo brano da solista. Nel 2002 incido con i ragazzi della BOTTEGA DELLA
MUSICA il primo cd natalizio allegato
alla fiaba Il latte di Rainbow di Francesca Gastaldi Gallo.
Papà Fabrizio ricorda orgoglioso: “Quest’opera è stata molto apprezzata e presentata nell’auditorium del Teatro Carlo
Felice di Genova ed è prodotta dall’Associazione Genitori Ragazzi non-vedenti.
Nel 2003 Nicolò ha partecipato alla trentaseiesima edizione dello zucchino d’oro
stravincendo insieme a Rachele Gherardi
con il brano Dividiamo un brivido.
Ed è incominciata qui la tua carriera?
“Si… diciamo di sì…ho inciso con Rachele e Andrea Guglielmelli (ragazzo non vedente a cui è dedicato il brano) una versione arrangiata di Dividiamo un brivido
eseguita da Fabio Moretti (collaboratore
di Eros Ramazzotti e Roberto Vecchioni)
e Lillo Fossati (batterista figlio di Ivano
Fossati). Successivamente sono diventa-
to, testimonial dell’Associazione genitori
ragazzi non vedenti; dell’istituto David
Chiassone di Genova e dell’unico vino al
mondo prodotto in Italia con le etichette in
Braille. Ho realizzato un video trasmesso
da tutte le TV locali e sono stato premiato
per l’impegno sociale attraverso la musica presso l’istituto Giannina Gaslini di
Genova, e il Circolo Svizzero di Milano
in occasione del premio Internazionale
“Myrta Gabardi” dove conosco Bruno
Pizzul e Candido Cannavò, i giornalisti
sportivi idoli del mio secondo hobby: il
calcio”
Nel 2003?
“Ho partecipato alla seconda produ-
zione dell’associazione genitori ragazzi
non vedenti collaborando attivamente e
con successo allo spettacolo natalizio Le
chitarre di Natale presentato a Dicembre
all’auditorium delle Clarisse”.
E poi?
”Nel 2004 produciamo, in occasione del
Natale il CD Sirirì arrangiato dal maestro Armando Corsi in collaborazione con
Mario Arcari e Marco Fadda. Il cd diventa
uno spettacolo presentato all’auditorium
del Teatro Carlo Felice, al Teatro Cantero
di Chiavari e presso il Teatro Sette di Torino sede di People Channel, Rete Sette.
Pensi che ti abbiano influenzato i tuoi
problemi visivi?
“Assolutamente no, cosa ho di diverso rispetto agli altri ragazzi? Forse il coraggio, la voglia di affrontare la vita!”
Cosa vuoi fare da grande?
“Vorrei partecipare al Festival di San
Remo…!”
Sono diventato, testimonial
dell’unico vino al mondo
prodotto in Italia con le
etichette in Braille. Ho
realizzato un video e sono stato
premiato per l’impegno sociale
attraverso la musica
Teatro
Teatro
Flavio
Oreglio…
Lezioni di
“savonese”
alle Clarisse
Simone Rosellini
un poeta
“catartico” a Rapallo
Spettacolo teatrale e
presentazione del libro per Enrique
Balbontin e Andrea Ceccon
“La risata del saggio è diversa da quella dello stupido…
anche se apparentemente hanno lo stesso suono!”
Olga D’Acunzo
“Nel 1985 ho iniziato a esibirmi in
alcuni pubs a Milano e poi nei cabaret. Mi sono iscritto all’Associazione
Piccoli Palcoscenici italiani, un’associazione che fungeva da punto di
incontro e di raffronto tra artisti di
diverse regioni di Italia, con l’Associazione abbiamo fatto davvero tante
cose. Con l’API si è dimostrato che
l’unione fa la forza”
E quando ha incominciato a scrivere?
“Ho scritto in totale cinque libri di
cui tre sul momento catartico: “Il
momento è catartico; Nuovi momenti catartici e Katartico 3”
Cos’è il momento catartico?
“E’ il momento purificatorio, liberatorio. Ritengo che una buona risata
sia liberatoria.”
Quali sono i suoi prossimi proget-
170
VivaRapallo
ti? Non parteciperà a Zelig?
“ Stiamo lavorando per creare un circuito di spettacolo alternativo alla
televisione. Zelig non ha più senso,
ritengo che non sia solo la risata
l’elemento che debba costituire un
programma del genere. E’ per questo
che non ci vado quest’anno! Ritengo
che la risata del saggio sia differente dalla risata dello stupido… anche
se apparentemente hanno lo stesso
suono!. L’effetto finale è la risata ma
l’approccio iniziale è differente.” ”La
mia idea di spettacolo è un connubio
tra spettacolo e musica.Il linguaggio
del cantautore e quello del comico è
lo stesso: il primo ne parla con spirito
diverso, quasi di denuncia; il comico
lo mette alla berlina. Io faccio comicità d’autore, la comicità non è tutta
uguale!”
A
nche Rapallo ha parlato in savonese.
Enrique Balbontin, protagonista della trasmissione “Colorado Cafè”, è salito
sul palco dell’Auditorium delle Clarisse
lo scorso 26 marzo, dopo aver presentato, nel pomeriggio, il suo libro, dal titolo
esemplificativo: “Si è tutti finocchi con il
culo degli altri”.
“Il libro parla del savonese, che nel 2006
diventerà lingua ufficiale dell’Unione
Europea – racconta il comico ligure -.
Così ho deciso di fare una storia del linguaggio e della comunicazione, che approdi ai fondamenti della futura lingua
ufficiale”.
Il libro ha venduto quindicimila copie:
decisamente non male…
“Anche perché, diciamolo, i libri dei comici sono spesso decisamente brutti. Io
faccio le dediche scrivendo “ti dono questa tomba della letteratura””.
Eppure, spesso si dice che i libri dei comici di grido servono, anche sul piano
culturale, a portare la gente in libreria,
dove si può scoprire anche altri generi di
prodotti letterari.
“Non so se abbia questa funzione, anche
perché ormai anche le librerie sono tutte
organizzate con i reparti, ed i nostri libri rimangono isolati dal resto. Insomma, sono consapevole di non aver scritto l’Iliade. Per dirla tutta,in verità, ero
partito con la volontà di “fare il culo” ad
Omero. Poi mi sono accorto che non ero
all’altezza, e mi sono limitato a competere con gente come Proust…
Sul palco, invece, Balbontin e Ceccon
stanno girando un po’ tutto il nord Italia:
dopo Rapallo, le tappe del tour sono state
Milano, Santhià, Alba, Biella, Torino e
Faenza. La gente ride alle battute che devono effettivamente far ridere, o il pubblico sfugge alle attese?
“Abbiamo il vantaggio che il pubblico
arrivi a teatro con l’intenzione e la predisposizione a ridere”- dice Ceccon “però far effettivamente ridere la gente è
sempre impresa difficile”.
“Non è automatico che ridano - aggiunge Balbontin -, né che ridano dove ce
lo aspettiamo. Noi non abbiamo schemi prefissati sulla ricerca della risata:
lo spettacolo ha un canovaccio, ma può
cambiare di volta in volta”.
I due comici, che hanno esordito insieme
ai microfoni di Radio Babboleo, si sono
separati alle prime apparizioni televisive
di Balbontin. Adesso li rivediamo insieme, nella nuova edizione di “Colorado
Cafè”, sempre su Italia 1. In due, danno
vita al “Trio Darwin”, sketch di stampo
naturalistico, con la descrizione di animali assurdi, che vivono sul sottofondo
dei rumori creati da Ceccon, e culminano,
regolarmente, nella disgraziata uccisione
dello strambo essere da parte di qualche
cacciatore di passaggio. Balbontin e Ceccon rappresentano due dei tanti casi di
comici liguri. Tale fiorire di risate e buon
umore sembra strano, se si pensa allo stereotipo del genovese chiuso e musone.
“Non è strano, se si pensa al repertorio
del dialetto genovese, che è in assoluto
di una comicità straordinaria – risponde Ceccon -. Abbiamo una tradizione
di freddure e modi di dire che esprimono
una vena comica immensa”.
“E’ vero, il genovese mugugna, ma dentro
al mugugno pone sempre battute straordinarie – riprende Balbontin -. Ci sono
modi di dire, che io continuo a scoprire,
che sono troppo belle. Lo stesso titolo del
mio libro è una battuta rubata al tradizionale repertorio degli adagi genovesi”.
VivaRapallo
171
eventi da non perdere
eventi da non perdere
MOTORADUNO
INTERNAZIONALE
DEL TIGULLIO
“Rapallo Legge”
“Un’iniziativa di per sé non originale ma per Rapallo
comunque nuova, unione di diverse realtà cittadine
coordinate dall’Assessorato alla cultura di Giovanni Arena.
P
roposta culturale che nasce presentando
una serie di libri con una certa consequenzialità logica. L’Assessore Giovanni
Arena dice “L’obiettivo di tale iniziativa,
che si spera di ripetere nel tempo e rinnovare, è dare maggiore visibilità a Rapallo
creando un appuntamento che potrebbe
con il tempo diventare sempre più importante”.
Il logo della rassegna letteraria è una delle
opere di Pietro Ardito, illustre caricaturista
rapallese recentemente scomparso, dedicata a Rapallo. Grande impegno dell’Amministrazione comunale, del Centro culturalesociale “Jh. Newman” e dell’Associazione
Librai di Rapallo nell’individuare gli autori
e nell’aver riuscito a farli intervenire.
“Aprile è il mese della Narrativa
– dice la dott.ssa Giovanna Arrighi
con al presentazione di tre libri che
hanno ottenuto un notevole successo di pubblico. Occorre smettere di
considerare la cultura di serie A e
di serie B. Questi scrittori si esprimono con uno stile pulito, rapido. A
maggio e giugno ci saranno interviste con la storia. Abbiamo scelto
autori di chiara fama che hanno un
punto di vista che si scosta dalla
“vulgata” cioè dalle verità prefabbricate.
Sabato 7 maggio all’Auditorium
delle Clarisse (ore 17.30), incontro con Arrigo Petacco che presenta il suo libro “Assassinio di un
filosofo” Anatomia di un omicidio
politico (Le Lettere Ed.).
L’opera narra dell’assassinio di Giovanni Gentile il 15 aprile 1944 ad
opera di un gruppo di partigiani comunisti. Questo libro, documentato
e polemico, vuole dimostrare come
il delitto sia maturato nel quadro di
una specifica strategia, elaborata da
Palmiro Togliatti e dai vertici della PCI, per
affermare il primato comunista dentro il
C.N.L. mettendo in difficoltà la componente azionista costituita da intellettuali allievi
del filosofo.
Sabato 14 maggio, nella Sala del consiglio comunale (ore 17.30) Francesco Perfetti, maggiore storica italiana di bibliografie femminili del Rinascimento. Ha già
Aspettando…. Euroflora
Dal 27 al 29 maggio avrà luogo a Rapallo il più grande
motoraduno non competitivo del Tigullio, al quale
hanno aderito oltre 2000 motociclisti da tutta Europa. La
manifestazione, regolamentata dal codice FMI, si celebrerà
sul lungomare, chiuso per l’occasione, con serata danzante
e con le rappresentanze di tutte le forze armate italiane che
hanno corpi speciali motociclisti, fra cui Carabinieri, Polizia
e GdF.
Un’occasione per tre giorni di divertimento che il Motoclub
“Olivari” porta avanti ormai da anni, fra le altre iniziative ben
riuscite come il raduno degli scooter d’epoca, le auto e moto
d’epoca in programma per settembre e il meeting del Tigullio
per le Fiat 500 a ottobre.
Ci si attende che l’avvenimento possa attirare un folto pubblico
di appassionati, curiosi, estimatori e soprattutto ragazzi.
Attenzione particolare è dedicata al tema della sicurezza
stradale che, per gli amanti delle due ruote, costituisce da
sempre motivo di particolare rilevanza.
Saranno indubbiamente tre giorni di festa dedicato al
divertimento e ad autentiche opere d’arte su strada.
pubblicato 5 libri al riguardo dove prende
in esame le figure femminili più importanti,
che a vario titolo, si sono espresse nel mondo dell’arte e della politica.
In questa sua ultima opera “Vittoria Gambara”- La Signora della poesia” la scrittrice porta alla ribalta una figura rimasta
occultata in una penombra secolare e racconta la sua vicenda con rigore storico e
piacevole narrativa.
Simone Rosellini
I
n attesa che a Genova arrivi l’anno di Euroflora il comune di Rapallo in comunicazione
con i vivai Le Gardenie ha organizzato un evento collaterale.
“Apettando Euroflora” si terrà da sabato 21 a domenica 29 maggio nel parco di Villa
Porticciolo, risistemato per l’occasione.
Esporranno nell’occasione dieci decine di bonsaisti. Gli alberi in miniatura giungeranno a
Rapallo da tutte le parti del Nord Italia. Sarà un’occasione unica per osservare ed acquistare
le più particolari tra le piante di questo genere. Nelle intenzioni dell’amministrazione
“Apettando Euroflora” sarà riproposta in tutti gli anni in cui non si svolgerà a Genova la
manifestazione principale.
Ogni anno l’esposizione sarà dedicata ad un genere particolare di pianta. In caso di
successo della manifestazione 2005, potrebbero essere replicati proprio i bonsai.
172
VivaRapallo
VivaRapallo
173
mostre e musei
eventi da non perdere
LA NAUTICA IN MOSTRA
A RAPALLO
UCINA-SATEC 2005:
grande appuntamento
internazionale per
diportisti, stampa tecnica e
“Donna…
tutto si fa per te…”
Al Museo del Merletto e al Museo Attilio e
Cleofe Gaffoglio, un viaggio indietro nel
tempo, fra abiti da sogno, accessori e moda
nella prima metà del XX secolo.
appassionatii
Tito Spina
I
N
el tema generale del turismo, dell’ambiente e dell’industria, importante appuntamento per la nautica italiana
il 20 e 21 maggio a Santa Margherita e
Rapallo.
UCINA, l’associazione di Confindustria
che rappresenta l’industria nautica italiana, organizza l’importante incontro-confronto all’indomani delle innovazioni in
174
VivaRapallo
materia di legge e regolamentazione del settore.
L’Unione Cantieri Industrie Nautiche e Affini è
da anni la associazione
più importante per quanto riguarda la nautica da
diporto, ed ogni anno le
iniziative patrocinate o
organizzate sono numerose, dove sono affrontati
tutti gli argomenti di interesse per il settore. Nella
fattispecie, SATEC 2005
è studiato all’insegna del
“made in Italy”, delle
nuove strategie di progettazione, realizzazione e
mercato, l’ambiente, l’informazione e la sicurezza,
e le norme legali che regolano l’esercizio sia industriale che del
vasto bacino di utenza.
In linea con il “made in Italy” e il motivo
di sottofondo che è il turismo, l’accoppiamento con il porto turistico Carlo Riva è
praticamente d’obbligo, e proprio al porto
turistico di Rapallo si svolge infatti la seconda giornata del SATEC 2005, con le
prove in mare per molte delle barche presentate, espressamente dedicata alla stampa tecnica del settore nautico, il “Sea Test
Day” appunto, che offre la possibilità ad
un buon numero di cantieri navali italiani, di giungere alla ribalta con le proprie
strutture e modelli. Ideale cornice, il porto
Carlo Riva è poi un tipico esempio di simbiosi fra i concetti di struttura turistica e
impresa produttiva per se e la città.
La manifestazione si sviluppa in due giorni di meeting e discussioni: il 20 maggio
presso l’Imperial Palace Hotel di Santa
Margherita si discute il codice unico per
la navigazione da diporto con gli scottanti temi amministrativi e il regolamento
sulla sicurezza, seguirà una serata di gala
all’Abbazia della Cervara con la premiazione dei “Pionieri della Nautica” scelti
fra giornalisti, imprenditori, progettisti
e varie altre categorie che contribuiscono alla crescita del settore. Sabato
21 maggio è protagonista Rapallo con
il “Sea Test Day” che vedrà giornalisti
italiani e stranieri, corrispondenti di riviste specializzate, invitati a testare con
prove in mare i nuovi modelli di barche,
oltre una ventina, ospitati presso il porto
Carlo Riva.
naugurata l’11 marzo, avrà termine il
7 maggio la mostra intitolata “Donna
moderna: dalla trasgressione al fascino:
1920-1940”, realizzata con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rapallo. Molti oggetti esposti
sono stati concessi per l’occasione da
collezioni e ricordi privati, di famiglia,
per questo la rassegna ha un sapore del
tutto particolare, inebriante, anche per i
meno interessati. Un viaggio nel tempo,
attraverso la figura femminile, la donna,
per la quale la storia ci ricorda che sono
state affrontati duelli, guerre, rivoluzioni, e tanti episodi personali.
La mostra è stata allestita sotto la attenta
cura di Piera Rum, che ha realizzato il
catalogo ed è autrice di molti saggi storici relativi alla materia trattata, con la
collaborazione di Arturo Rahola, Gianna
Roccatagliata, Maura Sangiorgio (che
hanno contribuito con
generose donazioni),
senza dimenticare Piega Gallo dell’Ufficio
Ripartizione
Affari
Generali, Stampa, Turismo e Cultura e l’Assessore Silvano Mele
(Finanze, Personale e
Patrimonio).
La rassegna inizia con
la donna degli anni
Venti e la moda del
primo
dopoguerra:
l’odalisca di Poiret, la androgina di Patou, o il primo abito presentato da Harper’s Bazar nel 1916 che decreta l’ascesa e l’affermazione della grande signora
della moda francese, Coco Chanel. Da
qui al ruolo della donna d’oltreoceano.
La moda vista con gli occhi dell’epoca,
attraverso le copertine di famose riviste;
gli anni Venti e Trenta, quindi cappellini, borsette, accessori che esaltavano un
particolare aspetto e molto altro.
Il catalogo della mostra, molto ben curato e ricco di dettagli, presenta alcuni
modelli esposti, di assoluto valore per le
antiche lavorazioni oggi non più attuali a
causa delle leggi di mercato, almeno per
quanto riguarda la moda quotidiana. Ed è
proprio l’aspetto del quotidiano ad essere evidenziato, il fatto che proprio queste
piccole opere d’arte erano quelle indossate ogni giorno. Vi sono poi le eccezioni, i meravigliosi abiti da sera realizzati
in organza di seta, strass, merletto, tulles,
raso, Jersey, e tutta una serie di piccoli
accorgimenti caratteristici della Belle
Epoque.
Come dimenticare poi le piume di struzzo che ornavano i cappellini da passeggio, retine di crine, ciniglia, penne di fagiano e gros-grain di seta, o le borsette,
accessorio irrinunciabile delle signore,
confezionate da abili artigiani con pietre
preziose, cristalli, sete e bronzi dorati,
madreperla, argento, oppure altri accessori come bracciali, fibbie, collane, sautoir, orecchini, collier, spille.
Una carrellata di ricordi che rispecchiano il gusto di un epoca, dietro i quali non
bisogna dimenticare la attenta progettazione , il design, la lavorazione certosina
di abili mani.
Da non perdere.
Museo del Merletto – Museo Gaffoglio
“La donna moderna dalla trasgressione
al fascino: 1920-1940”
11 marzo-7 maggio 2005
martedì, mercoledì, venerdi, sabato
15.00-18.00
giovedì, domenica 10.00-12.00
lunedì chiuso.
VivaRapallo
175
Cinema
Cinema
Chi è Andrea Chiantore?
“Un trentaduenne di Rapallo, laureato in geologia ma che
da più di 5 anni lavora nel campo dell’informatica. Grazie
alla partecipazione ad Invaxon ho iniziato a lavorare nel
cinema e nella postproduzione video”.
Come è nata la Tua partecipazione al film?
“Realizzare un film è un’esperienza unica! Abbiamo collaborato tutti gratuitamente, ogni giorno è una scoperta
ed una sfida nuova. Eravamo così entusiasti nell’intraprendere tale impresa che il tempo volava e la stanchezza
sembrava non esistere … si è poi sentita dopo però!”.
Che ruolo hai svolto?
“Mi sono inizialmente proposta ai Buio Pesto per effettuare la sigla del film ma poi mi sono occupato degli effetti speciali,
penso di aver effettuato un record nel realizzare in 7 mesi 28 minuti
di effetti speciali.”
Come è nata l’idea del film?
“Di questo sarebbe meglio che Voi parlaste con i Buio Pesto. Tengo
comunque a sottolineare che abbiamo tutti collaborato gratuitamente, per beneficenza. Il ricavato del film verrà infatti devoluto all’Associazione Ligure Sindrome X-Fragile. La produzione del film
è durata 7 anni perché collaboravamo nel tempo libero.”
Quale è stata la distribuzione del film?
“Il film ha ottenuto un buon successo, in Liguria a Natale è stato il
secondo film più visto, battuto solo da “Tu la conosci Claudia?”
di e con Aldo, Giovanni e Giacomo; in Italia il 17^ film più visto
nel week end di Natale”.. Dal 1^ febbraio, l’Accademia del Cinema Italiano patrocinata dalla Presidenza della Repubblica Italiana, ha ammesso il film alle sezioni del prestigioso Premio David di
Donatello. E’ un risultato molto importante che premia gli sforzi
compiuti in sette anni di lavoro della produzione, dal cast e dallo
staff per un nobile scopo benefico: aiutare l’Associazione Italiana
Sindrome X-Fragile”.
La Trama
T
Intervista ad Andrea
Chiantore, rapallese,
che racconta la sua
esperienza nella
produzione di Invaxon:
“Realizzare il film è stata
un’esperienza unica.
Abbiamo dato tutti il
massimo! ”
176
VivaRapallo
Invaxon
ra il 1945 ed il 1978 in Liguria molti
eventi annunciano l’arrivo degli extraterrestri che puntualmente si presentano il
31 aprile 2004 (il giorno che non esiste).
All’inizio sembrano pacifici ed intavolano
cordiali incontri con i liguri, ma in seguito
si rivelano ostili. Genova e tutta la Liguria
vengono assediate e bombardate, mentre un
piccolo gruppo di persone comune ideano
un piano per segnalare l’avvenuta presa di
potere aliena ad un gruppo di astronauti liguri, da qualche giorno alla NASA per la
prima missione spaziale ligure. Senza indugio gli astronauti decollano con lo Space
Shuttle per soccorrere la Liguria.
E’ il primo film interamente italiano di fantascienza. L‘immaginaria cronaca degli avvenimenti legati al primo sbarco in Liguria
di un popolo di extraterrestri è stata prodotta, realizzata e interpretata esclusivamente
da registi, attori, musicisti, tecnici e collaboratori liguri. Il film dura 2 ore e 13 minuti,
dei quali 30 minuti di effetti speciali ed è
stato realizzato per un fine benefico: sostenere l’Associazione Sindrome X-Fragile. Il
film è costato solamente 135.000 euro, contro un valore stimato di 2.200.000 euro. Un
traguardo raggiunto grazie al fatto che tutte
le persone che hanno lavorato al progetto
hanno partecipato gratuitamente, così come
le 23 illustri personalità del mondo dello
spettacolo, dello sport e della televisione
che hanno partecipato a questa ambiziosa
operazione di solidarietà. 98 scene, più di 70
location, 250 attori (non professionisti) in
scena, 420 collaboratori diretti, oltre 41.000
comparse, 60 giorni di riprese e 4.000 ore di
lavorazione, fanno di “InvaXön” un piccolo
grande kolossal ligure. Per interpretare gli
alieni è stato organizzato uno speciale casting che ha permesso di trovare 25 liguri
alti più di 2 metri. Sette anni per realizzarlo
(scritto nel 1997, iniziato nel 1999 e terminato nel 2004), gode della sovvenzione di
una produzione privata, di molti enti pubblici e di alcuni sponsor. La sigla finale, della
durata di 16 minuti, contiene i nomi di tutte
le persone che hanno partecipato diretta-
mente alla realizzazione, incluse le comparse. Il film è visibile da tutti, senza limitazioni di età, poiché non contiene scene di sesso
o violenza. Tutta la Liguria si è mobilitata
in blocco, senza riserve e senza limitazioni,
per realizzare un film di alto livello che renda omaggio a Genova e all’intera Liguria,
valorizzando la regione e divertendo il pubblico, senza dimenticare la solidarietà.
Alcuni dati tratti dal sito del film:
Ad oggi Invaxon è stato visto da oltre 14.000
spettatori. E’ stato proiettato in 18 cinema
nelle 4 province, per un totale di 400 proiezioni in oltre due mesi di programmazione,
il sito web è stato visitato da 23.000 navigatori, il film è stato censito da oltre 7.000 siti
internet. (tratto da www.invaxon.it)
alieni in Liguria
VivaRapallo
177
itinerari
La seconda parte del viaggio attraverso il centro
storico, alla scoperta di angoli inediti e scorci
sconosciuti, resti di un passato pieno di storia che ha
portato il nome della cittadina ben oltre i confini liguri.
PICCOLI
TESORI DI
RAPALLO
Tito Spina
Particolare del portale dell’Oratorio
dei Neri
Particolare del portale del Palazzo
Municipale
Edicola dedicata all’apparizione
della Madonna a Montallegro
P
roseguiamo il nostro viaggio nel tempo e arriviamo in via Magenta, dove
si trova lo stupendo Oratorio dei Neri
con portale del XVI secolo sovrastato dal
rilievo dell’Annunciazione. Proseguendo
si arriva in vico della Rosa, all’Oratorio
dei Bianchi. Imbocchiamo via Marsala,
osserviamo le costruzioni neogotiche e
il Palazzo Municipale, quindi arriviamo in via Assereto e percorriamola fino
all’incrocio con via Betti. Qui sorgono
due palazzi, uno con il portale decorato
da uno stemma, l’altro, conosciuto come
palazzo Massone, affrescato nel 1883
da Tiziano Bernasconi, che raffigura
famosi personaggi della storia d’Italia, il
quadretto di Montallegro, lo stemma dei
Campodonico, e quello sabaudo.
Attraversata Piazza delle Nazioni, si imbocca via Bove dove, sull’angolo con
Piazza Venezia, vi è una piccola edicola
con l’Apparizione della Vergine di Montallegro, fusa in bronzo nel 1984; il bozzetto in terracotta del rapallese Gianni
Rizzotto è conservato nell’Oratorio dei
Neri. Poche decine di metri e siamo in
via Venezia, alla basilica dei Santi Gervasio e Protasio, con i celebri portali in
bronzo, opera dell’artista Italo Primi.
Piazza Cavour è incorniciata fra palazzi storici sapientemente ristrutturati
secondo l’antico gusto originale. Qui
ha sede un’altra edicola con la Madonna di Montallegro, copia dell’originale andato distrutto nel bombardaParticolare bassorilievo in ardesia dell’Oratorio dei Bianchi raffigurante S. Sebastiano
178
VivaRapallo
VivaRapallo
179
itinerari
itinerari
mento del luglio 1944.
Di epoca più recente il lungomare Vittorio Veneto, altrettanto piacevole da
percorrere. Anche qui si possono scorgere note del passato cittadino, quando
il mare arrivava molto più all’interno e
sulla spiaggia si potevano vedere file di
gozzi che, in inverno, venivano tenuti al
riparo dei portici o dentro i vecchi magazzini al piano terra delle abitazioni. I
resti delle vecchie case dei pescatori, colorate nelle tipiche tonalità liguri, senza
balconi e con le finestre incorniciate da
linee bianche e i portici spesso adibiti a
laboratori, oggi sono ancora visibili in
alcuni tratti fra la foce dei torrenti Boate
e San Francesco. Questa è la zona che
ha reso celebre Rapallo come luogo di
villeggiatura e di ispirazione per famosi
artisti del passato, e dove è nato quel turismo di èlite oggi non più in auge. Nel
1905 intorno ai primi stabilimenti termali e balneari, sorgeva la passeggiata
a mare che avrebbe fatto di Rapallo una
meta turistica di prim’ordine. I grandi e
lussuosi alberghi che hanno ospitato divi
del cinema, avventurieri, personaggi del
“bel mondo”, che hanno amato la cittadina per le delizie del clima e l’atmosfera
delicatamente Liberty.
La Rivoluzione Industriale arriva anche a Rapallo e nella seconda metà del
XIX secolo il Comune ottiene il permesso di ricavare dalla foce del Boate
un cantiere navale che avrebbe dovuto
svilupparsi
di concerto
con la ferro-
via. L’operazione frutta anche l’acquisto delle aree di Piane della Madonna,
in seguito rivendute per la costruzione
degli eleganti palazzi Liberty di via
Gramsci.
La grande massa di terra di riporto ricavata dalle operazioni alla foce del Boate,
sistemata nella zona delle Saline, crea
quella che oggi è la piazza IV novembre, dalla quale abbiamo iniziato questo
nostro itinerario per le vie e la storia della città. Poco lontano dalla piazza sorge
il monumento a Cristoforo Colombo che
indica le Americhe, posto nel 1914 con
i fondi raccolti dal comitato cittadino
appositamente creato nel 1909 dai rapal-
lesi emigrati in USA e in parte rientrati nella città d’origine. Il monumento è
opera dello scultore Arturo Dresco ed è
un disegno composto da figure allegoriche su basamento in granito rosso fa le
quali spicca Nettuno con il caratteristico tridente, la Prigionia incatenata, la
Fede che anela al celebre navigatore e la
Storia che riporta l’impresa sul libro del
mondo.
(fine 2a parte)
Qui sotto un particolare del monumento
dedicato a Cristoforo Colombo,
a lato
uno dei Portali di S. Gervasio e
Protasio,
qui sopra un particolare del palazzo
Massone, affrescato nel 1883 da Tiziano
Bernasconi
Qui sopra un particolare bassolrilievo in
marmo dell’Oratorio dei Bianchi,
a lato uno degli affreschi del palazzo
Massone, dipinti nel 1883 da Tiziano
Bernasconi
ANDREA MORANDO
180
VivaRapallo
RAPALLO
GENOVA
SANTA MARGHERITA L.
VivaRapallo 181
CHIAVARI
L’avvocato
Il Pediatra
rubriche
Non sempre i giornali
danno il giusto valore
ad una cosa, spesso
un fenomeno è
sottovalutato, altre
volte esagerato,
spesso frainteso
o capito nel modo
errato a causa di
una informazione
non completamente
esatta. Emblematico è
il caso della Meningite,
un virus che colpisce
nonostante gli sforzi
di medici e scienziati.
A tale scopo, in
seguito alla richiesta
di un lettore alla
Redazione, è stato
consultato il dottor
De Giovanni, medico
pediatra impegnato
come molti altri in
questo campo.
UN AIUTO
PER L’ECONOMIA FAMILIARE
Fra i numerosi problemi quotidiani, da non trascurare quelli relativi alla
amministrazione economica di casa e famiglia. Il cittadino si deve poter
orientare in mezzo al ginepraio di leggi, decreti e norme varie: la parola, per
un breve ma prezioso consiglio, all’avvocato Boris Lorenzo Beronio.
Avvocato Boris Lorenzo Beronio
“Gentile Redazione di “Viva Rapallo”, da anni convivo con una situazione familiare difficoltosa, in cui
devo fare fronte all’amministrazione
economica della casa, districandomi
fra mille clausole amministrative e
cavilli legali. Sono quelle quotidiane difficoltà che si devono affrontare all’insegna del cosiddetto “tirare
avanti”, ma non posso contare mai
completamente su aiuti esterni, e
vorrei quindi sapere se esiste la possibilità di poter contare su un aiuto
da parte degli Enti Pubblici. So che
la materia è disciplinata da una legge, vorrei sapere quale”.
(Lettera firmata)
182
VivaRapallo
La legge 9 gennaio 2004 n. 6 ha introdotto nel nostro ordinamento la figura dell’amministratore di sostegno,
lo scopo di questo amministratore è
quello di assistere, in determinati atti
specificamente individuati, un soggetto che non è perfettamente in grado di
gestirsi autonomamente, soprattutto
da un punto di vista patrimoniale, ma
per cui non è necessario dichiarare
l’incapacità.
La legge è già stata applicata in numerosi casi ed è risultata particolarmente
utile per le famiglie che convivono
con persone anziane; prima della disciplina dell’amministratore di sostegno gli unici strumenti per risolvere
questo genere problemi erano l’inabilitazione o nelle peggiori delle ipotesi
l’interdizione, che notoriamente han-
no l’effetto di annullare la capacità
di agire delle persone. Molto spesso
tali procedure risultavano fortemente
umilianti per chi pur essendo in difficoltà per alcune operazioni, voleva
mantenere una propria autonomia.
Con la nomina di un amministratore
di sostegno si affianca alla persona
svantaggiata, un parente od un amico
che lo assisterà in determinate attività
più complesse o delicate, mentre sarà
libero di svolgere senza alcuna assistenza tutte le restanti attività inerenti
alla vita quotidiana.
Il procedimento di nomina non è complesso e avviene tramite un ricorso,
proponibile anche dal beneficiario, al
Giudice Tutelare che provvederà ad
incaricare l’amministratore di sostegno in tempi brevi.
Ponderate le informazioni dei
mass media
Dr. Alessandro De Giovanni
“Gentile Redazione,
sono un vostro lettore
ma prima di tutto un
genitore in apprensione. Le informazioni che i giornali offrono sul
fenomeno della meningite sono sempre lacunose, incomplete, non danno una sicurezza. Pensiamo sempre
che i nostri ragazzi intanto crescono
sani e robusti e il virus non potrà
mai attecchire contro la loro buona salute, ma credo che la malattia
non faccia distinzioni di sorta. Ho
letto le risposte nel numero scorso
del giornale, ma vorrei conoscere la
Vostra opinione in merito”.
(Lettera firmata: un genitore)
E’ doveroso “aprire una finestra” su
quello che è successo in questi giorni,
dopo l’annuncio della tragica scomparsa di una ragazza per colpa della meningite fulminante.
Prima di tutto bisognerebbe che gli organi di stampa locali e nazionali e tutti
i mass media filtrassero razionalmente
e con coscienza l’informazione . Quante persone, magari le più deboli o le
più esposte emotivamente rischiano di
subire con violenza il contraccolpo di
fronte alla divulgazione di “certe informazioni”.
Nasce poi spesso, in tali circostanze, il
diritto/dovere da parte di alcuni di fantasticare circa certe problematiche ed
aumentare ulteriormente l’allarmismo.
Stiamo con i piedi per terra! Ascoltiamo
serenamente i veri unici interlocutori e
cioè i nostri medici, i nostri pediatri.
Eliminiamo il “sentito dire”, proviamo
a ridefinire una dimensione realistica
ed attendibile della nostra quotidianità,
senza volerci fare del male e proviamo
a riflettere sul fatto che troppo spesso la
stampa utilizza il patos collettivo per la
sua intrinseca vocazione commerciale.
A volte il rispetto per il dolore e la riservatezza di un annuncio contrastano
in una società intrisa di spot e di spettacolarismo, ma possono maggiormente
rendere giustizia alla realtà oggettiva
dei fatti, pur nella loro tremenda drammaticità.
VivaRapallo
183
Lo Psicologo
Lo Psicologo
Come può una anziana signora affrontare
serenamente le lacrime di un marito che
SOSTEGNO
A CHI
DEVE SOSTENERE
Maria Ida Federici
L’Alzheimer, una patologia che colpisce la famiglia, spesso
impreparata ad affrontarne il disagio.
S
tiamo andando incontro ad una
società di anziani e, con questo, aumentano le patologie correlate alla vecchiaia, prima fra tutte
la demenza, malattia così buia, devastante, di cui non fa piacere parlare e di cui si sa poco. Meno se ne
parla e meno se ne sa. E un circolo
vizioso da cui è difficile uscire.
La malattia di Alzheimer, a differenza di altre, non fa notizia perché riguarda gli anziani e non è
contagiosa. Tuttavia, colpisce fino
al 6% dei soggetti tra i 65 e gli 80
anni e la sua incidenza cresce con
l’età tanto che, oltre gli 80 anni,
colpisce circa il 22% delle persone. In Italia, ne sono affette più di
600mila persone e la sua diffusione è destinata ad aumentare
La famiglia è coinvolta in modo
totale, forte, spesso drammatico e,
purtroppo, la maggior parte delle
volte, il carico assistenziale viene
a gravare sulle spalle di una sola
persona.
Normalmente il caregiver è una
184
VivaRapallo
donna tra i 50 e i 60 anni ma, spesso, più
avanti negli anni, che assiste un coniuge o
un genitore per un numero spropositato di
ore giornaliere.
La maggior parte del tempo trascorre nel
controllo, che è quasi sempre l’impegno
più gravoso, ma anche il più inutile se il
familiare non è adeguatamente formato,
se non sa di poter occupare il tempo con il
malato in maniera finalizzata, “terapeutica”, se non gli vengono insegnate alcune
tecniche.
È utile sostenere il familiare perché non
rinunci al suo ruolo di caregiver ma, anzi,
lo assuma al meglio, per rimandare il più
possibile il ricovero in residenze protette.
È provato che nelle persone con demenza
l’istituzionalizzazione è destabilizzante,
peggiora la situazione cognitiva ma, a
volte, è indispensabile. Sono malati difficili da gestire, determinano all’interno
della relazione un’inversione di ruoli,
sempre dolorosa da accettare, spesso imbarazzante. Le loro competenze si riducono tanto da diminuire in loro la capacità
di interpretare adeguatamente l’ambiente
che li circonda.
la chiama “mamma” e che pretende di essere cullato e consolato, se nessuno le ha
mai spiegato che fa parte della
patologia? Come può una figlia
accettare che il padre, che è sempre stato un punto di riferimento
forte per la famiglia, la scambi
per la propria moglie, con tutte
le conseguenze imbarazzanti
che ne derivano?
In questa patologia, più che in
altre, c’è bisogno di sostenere
il caregiver, cioè la persona che
si prende cura, perché è disorientato all’interno della burocrazia (pensione di invalidità,
accompagnamento, presidi socio-sanitari), perché ha paura di
manifestazioni che non capisce
e non sa controllare, perché si
sente solo. Mai come in questa
malattia la persona è sola. Nella
frenesia della nostra società votata all’efficienza ad ogni costo,
chi accudisce una persona molto
anziana, con una malattia cronica così invalidante, è solo.
Da tempo l’AIMA Tigullio,
l’Associazione Italiana Malati Alzheimer,
associazione di volontariato, composta da
familiari, offre informazioni, organizza
corsi di formazione per operatori e incontri rivolti ai parenti di persone affette
da qualsiasi tipo di demenza.
Per quanto concerne le informazioni è attiva una risposta telefonica tutti i martedì
mattina dalle 9,30 alle 12,30, presso i Volontari del Soccorso di S. Anna (tel. 0185
262888).
Per quanto concerne invece il sostegno ai
familiari, l’AIMA organizza incontri durante i quali le persone ricevono informazioni (legali, pratiche, comportamentali),
condividono la propria esperienza con altre che stanno vivendo o hanno vissuto le
stesse difficoltà e le stesse angosce e ricevono un sostegno psicologico per affrontare più serenamente la quotidianità. Da
questi gruppi di sostegno tutti ricevono e
offrono qualcosa.
In poche parole i familiari si sentono
meno soli, percepiscono che qualcuno si
sta prendendo cura di loro, che possono
parlare dei propri problemi con la consapevolezza di essere capiti.
la foto del mese
E’ più facile spaccare un atomo che un pregiudizio”
Albert Einstein
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186
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L’oroscopo del mese
L’oroscopo del mese
Oroscopo Settimana dal 02/05 al 08/05
Oroscopo Settimana dal 09/05 al 15/05
Ariete
Amore: Teneri, entusiasti e passionali sarete disposti a tutto, pur di far felice la persona amata. Corteggerete con insistenza
chi vi piace, chi vi attrae, se siete single! Lavoro: Mercurio, sarà il vostro asso nella manica: vi regalerà una bella
comunicativa, simpatia e opportunità che non dovrete assolutamente lasciarvi sfuggire! Salute: preferite gli sport all’aria
aperta
Toro
Toro
21 Marzo- 20 Aprile
21 Aprile - 20 Maggio
Amore: In famiglia sarete ottimi compagni sempre presenti, ascoltare il partner e le sue richieste per voi sarà motivo di
grande sostegno. Lavoro: avrete piacevoli riscontri sia morali che materiali. Proseguite con i vostri intenti, non fallirete.
Salute: Attenti ai colpi d’aria
Gemelli
21Maggio-21giugno
21 Aprile - 20 Maggio
Amore: Primavera: tempo di magie, di emozioni forti, di intese splendide con la persona amata, e anche di avventure per
i più audaci tra voi! Novità in vista per i single. Lavoro: Soprattutto se operate nel commercio, potrete contare su buoni
riscontri economici e su una buona organizzazione generale del vostro lavoro! Notevole la comunicativa. Salute: Perfetta
Gemelli
21Maggio-21giugno
Amore: Molto favorevole l’amore, saprete darvi con vero slancio al partner e basare un rapporto su basi solide, dedicherete
molto tempo alla vostra bellezza. Lavoro: Avrete il bisogno di riconoscimenti materiali e morali, quindi la vostra ambizione
cercherà gratificazioni nell’ambito lavorativo. Salute: discreta.
Amore: Trascorrerete giornate bellissime. Renderete più entusiasmante l’intesa con la persona amata se siete in coppia.
Farete incontri piacevolissimi se siete single! Lavoro: Il vostro astro guida, segnala momenti interessanti da un punto di
vista professionale, avrete modi diversi di mettervi in vista e di manifestare le vostre qualità! Salute: state attenti alle cene
fuori casa
Cancro
Cancro
22 Giugno - 22 Luglio
22 Giugno - 22 Luglio
Amore: Riuscirete finalmente a fare colpo su una persona che da tempo avevate nel vostro cuore, la vostra settimana sarà
molto piacevole. Lavoro: Attenzione a come spendete il vostro denaro, soprattutto evitate il superfluo. Salute: Buona.
Amore: La sfera affettiva, sempre importante per voi, vi assorbirà gran parte delle vostre energie: cercherete maggiore
stabilità nel rapporto di coppia, oppure emozioni nuove! Lavoro: Qualunque sia la vostra attività lavorativa, aspettatevi
pure proposte, consensi e gratificazioni anche sul piano economico…cosa che non guasta mai! Salute: In formissima nel
week-end
Leone
Leone
23 Luglio - 23 Agosto
Amore: Positivo, troverete momenti magici da dedicare sia agli amici che al vostro partner. Lavoro: Prendetevi una pausa
per vedere chiaramente la vostra posizione lavorativa ed economica. Salute: ottima.
Vergine
24 Agosto - 21 Settembre
Amore: Sarete alla ricerca d’amore e tenerezze da parte del vostro partner, ma evitate di soffocarlo troppo con il vostro
atteggiamento da vittima. Lavoro: Sempre carichi di nuove idee e pieni di risorse mentali, non esagerate nel voler mettere
sempre in atto le vostro idee, non sempre tutto si può realizzare. Salute: discreta, dovrete rafforzare le vostre difese fisiche
Bilancia
22 Settembre - 23 Ottobre
Amore: Se avete discusso con il partner, sarà meglio per voi fare la pace, se non desiderate sciupare il rapporto solo a causa
della vostra testardaggine. Lavoro: Se operate come liberi professionisti nel settore del commercio la giornata sarà ottima,
meno fortunati gli uomini, aggiornatevi senza perdervi d’animo. Salute: Discreta
Scorpione
24 Ottobre - 22 Novembre
Amore: Il vostro partner sarà d’umore troppo scontroso per potersi lasciare andare a voi, dovrete reprimere il vostro
desiderio di conquistarlo attraverso l’eros . Lavoro: Sarete piuttosto nervosi, sabato alcuni vostri impegni non andranno in
porto. Migliore la giornata di domenica. Salute: Attenti ai dolc
Sagittario
23 Novembre - 21 Dicembre
Amore: Dovrete accontentarvi di poco, il vostro partner non sarà dell’umore adatto per concedersi all’eros e al dialogo di
coppia. Lavoro: Positiva la vostra settimana, creativi e concreti porterete avanti un vostro progetto che da tempo volevate
mettere in atto. Salute: Buona
Capricorno
22 Dicembre - 20 Gennaio
Amore: Non siate brontoloni in amore, accettate le critiche del partner e imparate ascendere a compromessi attraverso il
dialogo. Lavoro: La settimana non vi porterà tante novità, cercate di sollevarvi l’umore provando a cercare nella vostra
innata fantasia. Salute: Pensate di più al vostro corpo!
Acquario
21 Gennaio - 18 Febbraio
Amore: Le prospettive per questa settimana saranno piuttosto positive, dunque aspettatevi un fine settimana riscaldato da
una magica sensualità da parte del vostro partner. Lavoro: Si presenteranno situazioni molto importanti per la vostra carriera
lavorativa, molto occupati e impegnati nei vostri affari, gestirete tutto con capacità. Salute: Riguardatevi da improvvisi e
repentini cambi di stagione.
Pesci
20 Febbraio- 20 Marzo
Amore Nulla potrà interferire con la vostra vita affettiva, pertanto il periodo si accompagnerà a momenti felicissimi con
il partner. Cotte e fulmini si sprecheranno per i più giovani. Lavoro: Non potrete certo lamentarvi di come vi andranno le
cose nel lavoro e negli affari, per quanto vi possa riuscire faticoso affrontare i vostri impegni, spesso assillanti. Salute: Un
po’ d’attività fisica non guasta.
188
21 Marzo- 20 Aprile
Amore: Non date per scontato il vostro rapporto, imparate a chiedere senza pretendere usando garbo e gentilezza. Lavoro:
una piccola sorpresa in settimana vi renderà felici, se lavorate nel settore degli investimenti avrete l’opportunità di
guadagnare in modo inaspettato. Salute: Ottima.
Ariete
VivaRapallo
23 Luglio - 23 Agosto
Amore: Vi attende un periodo dolce e avventuroso nello stesso tempo, emozionante e appassionante come mai! Forse, sarà
un po’ fuori dagli schemi, ma questo fa parte del gioco dell’amore! Lavoro: Abilità e intelligenza strategica vi permetteranno
di costruirvi attentamente, passo dopo passo, la strada più diretta verso il successo professionale. Ok guadagni e affari.
Salute: Al meglio
Vergine
24 Agosto - 21 Settembre
Amore: Marte dissonante metterà alla prova sia la vostra pazienza, sia la stabilità del vostro rapporto di coppia. Non si
escludono (per molti) avventure e relazioni parallele. Lavoro: L’impegno sarà pressante, ma per fortuna sarete perfettamente
in grado di affrontarlo. Non sarà comunque un po’ di fatica a spaventarvi, tanto meno i possibili imprevisti! Salute: Vi
sentirete in piena forma nel week-end
Bilancia
22 Settembre - 23 Ottobre
Amore: Qualche piccola schermaglia tra voi e la persona amata potrebbe non nuocere affatto, ma obbligarvi ad aumentare
l’attenzione nei confronti del partner. Incontri per i più giovani. Lavoro: Gli astri consigliano alla maggior parte di voi di
tenere gli occhi bene aperti: anche se non ci sono particolari pericoli in vista è meglio essere prudenti, soprattutto se avete
soci o colleghi. Salute: Ottima la forma fisica
Scorpione
24 Ottobre - 22 Novembre
Amore: La passione e la gelosia che caratterizzano il vostro segno potrebbero rivelarsi un’arma a doppio taglio: sappiate
dosare la vostra istintività a seconda della persona che vi è a fianco. Lavoro: I rapporti di lavoro sono favoriti dal buon
influsso delle stelle, rendendo i nati sotto il segno dell’Ariete più creativi e disponibili al lavoro di gruppo. Salute: Attenzione
lo stress è in agguato
Sagittario
23 Novembre - 21 Dicembre
Amore: Il desiderio di novità che in amore vi rende spesso incostanti e pronti al cambiamento, vi porterà ad una svolta
decisiva nel week-end. Lavoro: Favorite le relazioni con persone provenienti da un ambiente diverso dal vostro. Vi aspetta un anno impegnativo sul fronte del lavoro, ma sarete ampiamente ricompensati sia sul piano economico sia nella stima
dei colleghi. Salute: La primavera vi porterà benessere.
Capricorno
22 Dicembre - 20 Gennaio
Amore: sarà piuttosto movimentato, soprattutto nei giorni del week-end, quando Plutone sarà in opposizione a Venere,
potreste vivere momenti di crisi nella vita a due, sentirvi prigionieri della routine ed essere vulnerabili alle sbandate. Se
riuscirete a superare questo momento, le relazioni potranno consolidarsi. Lavoro: L’esplosione della vostra vena creativa
vi porterà a sentirvi insoddisfatti del vostro lavoro fino al fine settimana. Salute: Per un’ottima forma fisica: datevi da fare
Acquario
21 Gennaio - 18 Febbraio
Amore: Per i single in cerca di storie questa settimana sarà densa di sorprese e qualcuno troverà l’anima gemella! Per le
coppie: vi sentirete più responsabili nei confronti del partner, e con quel pizzico di calore in più, che vi aiuterà ad abbattere
la corazza di formalismo e di freddezza dietro alla quale solitamente vi nascondete. Lavoro: Inizio di settimana un po’
movimentata, ma si presenteranno ottime occasioni per espandere la vostra attività lavorativa e guadagnare più del solito.
Salute: Ricordate: Il corpo và sempre ascoltato!
Pesci
20 Febbraio- 20 Marzo
Amore: Hai il cuore libero? Ti è favorevole tutta la primavera, con Venere nel Segno; ma soprattutto il week-end è il tuo
momento !lanciato!Lavoro: E’ possibile che l’ambiente in cui lavorate inizierà a starvi stretto, imbrigliando le vostre doti
e la vostra creatività. Abbiate il coraggio di cambiare e di far rispettare le vostre posizioni senza osare troppa ostinazione.
Salute: Occhio al cambio di stagione!!
VivaRapallo
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L’oroscopo del mese
L’oroscopo del mese
Oroscopo Settimana dal 16/05 al 22/05
Ariete
21 Marzo- 20 Aprile
Amore: Per voi si sa, l’amore è pura e profonda passione, è un’esperienza straordinaria, rigenerante, appagante ed esclusiva. Ma questa settimana vi vede un po’ superficiali siate sempre aperti a nuove avventure che vi faranno vivere momenti
intensi. Lavoro: Dovrete dare il meglio di voi stessi, essere concentrati e molto combattivi. Il vostro intuito vi aiuterà,
potreste ripensarvi investigatori privati o psicologi. Salute: Ottima
Toro
21 Aprile - 20 Maggio
Amore: Per voi l’amore è una cosa seria, non vi interessano i flirt senza impegno e a breve termine. Da sempre sognate
il “compagno ideale” che vi riempia d’amore e di dolcezza. Nel week-end la presenza di Venere porterà inattese novità.
Lavoro: Questa settimana si presenteranno occasioni professionali impegnative. Salute: È il momento ideale per tornare in
forma!
Gemelli
21Maggio-21giugno
Amore: questa settimana si presenta felice per le coppie dei gemelli. Stabilità è la vostra parola d’ordine e le coppie
vivranno con serenità. Lavoro: La settimana è densa d’impegni fate attenzione però a Giove che attraversa il vostro Cielo
che vi spingerà a voler fare di tutto e di più, con il rischio di farvi ritrovare pieni di impegni e responsabilità. Salute:
Perfetta.
Cancro
22 Giugno - 22 Luglio
Amore: Se state vivendo un periodo di confusione, il week-end vi porterà la forza di cambiare alcune situazioni ormai da
archiviare. Lavoro: Sfruttate al massimo la vostra attitudine per il canto, il ballo e lo spettacolo in generale. Salute Non
fatevi mancare frutta e verdura sulla vostra tavola!
Oroscopo Settimana dal 23/05 al 29/05
Ariete
21 Marzo- 20 Aprile
Amore: Possibilità di nuovi incontri. Un grande amore potrà caratterizzare i nati nella seconda decade. Lavoro: Il successo
è a portata di mano. Devi solo dare il meglio di te! Salute: Buona
Toro
21 Aprile - 20 Maggio
Amore: Dovete essere attenti a non reprime e frenare le vostre emozioni. Lavoro: Fate valere le vostre ragioni, i colleghi
vi aiuteranno! Salute: Non esagerate con le cene fuori casa
Gemelli
21Maggio-21giugno
Amore: Sotto l’influsso di Marte e Venere, si prospetta una nuova fase intensa per la vita affettiva. Ma per poter dedicarsi
interamente ad un nuovo amore, occorrerà chiudere definitivamente con il passato. Lavoro: Giove vi renderà più ricchi
e forse proprio perché potrete vantare un conto in banca più generoso sarete più inclini alle spese e a concedervi qualche
sfizio maggiore. Salute: Ottima
Cancro
22 Giugno - 22 Luglio
Amore: Per i single la verve innata potrebbe attirare una persona che da tempo vi osserva in disparte e della quale avete
ingiustamente sottovalutato le qualità. Momenti più difficili per chi vive un rapporto di coppia. Lavoro: L’amore che avete
per lo shopping vi porta ad essere spesso nella condizione di dover risparmiare e rinunciare alle spese meno indispensabili.
Salute: L’estate è alle porte!Preparatevi con una dieta!
Leone
Leone
23 Luglio - 23 Agosto
Amore: Non perdere le occasioni primaverili per confermare la tua fama di persona piacente, incline a relazioni spensierate,
fortunata in amore, cui piace concedersi qualche avventura. Lavoro: Momenti d’oro per i leoni sotto il segno dei soldi!
Avrete piacevoli sorprese e quando meno ve lo aspettate, si creeranno situazioni che miglioreranno il vostro tenore di vita.
Salute: Splendida la forma fisica!
Vergine
24 Agosto - 21 Settembre
Amore: Sarebbe bene evitare gelosie, polemiche e prese di posizione, specialmente se avete un partner e un rapporto di
coppia a cui tenete. Incontri incredibili per i single! Lavoro: Agite con prudenza, soprattutto se lavorate per conto vostro. Se siete
in carriera: non è il momento di vantare diritti o chiedere un aumento di stipendio! Salute: In gran forma nel week-end.
23 Luglio - 23 Agosto
Amore: Divertente e alquanto trasgressiva, la fase primaverile, .nuovi incontri alle porte! Lavoro: Ottimi risultati, il vostro
impegno sarà finalmente ripagato. Chiedete e vi sarà dato. Salute: Il vostro fascino lascerà tutti a bocca aperta.
Vergine
24 Agosto - 21 Settembre
Amore: E’ venuto il momento di raccogliere i frutti del proprio lavoro. Giove in Vergine spinge al successo ogni vostra
iniziativa, specialmente nella prima parte della settimana. Nessuno potrà resistervi! Lavoro: La vostra ambizione non
è quella di raggiungere posizioni di prestigio ma fare bene il vostro lavoro. Non dimenticatelo! Salute: Continuate a
mantenere una corretta alimentazione e a non esagerare con la vostra golosità.
Bilancia
Bilancia
22 Settembre - 23 Ottobre
Amore: Non vi sentirete totalmente soddisfatti del vostro rapporto affettivo, oppure avrete nostalgia di un amore del passato.
Non mancherà, per qualcuno, un incontro fatale! Lavoro: Oltre ad impegnarvi al massimo ed essere ben organizzati,
dovrete tenere a freno nervosismo e insoddisfazione: in qualche momento potrebbero travolgervi! Salute: Ricordatevi di
bere molta acqua!
22 Settembre - 23 Ottobre
Amore: Un incontro improvviso nel week-end! Momenti di passione, ma anche di dialogo costruttivo. Lavoro: Il vostro
fascino vi darà una mano nell’ottenere facilitazioni lavorative, ma non approfittatene, potrebbe essere un’arma a doppio
taglio. Salute: Buona, soprattutto nel week-end
Scorpione
Scorpione
24 Ottobre - 22 Novembre
Amore: Cercate di barcamenarvi, se avete una vita sentimentale tutto sommato soddisfacente…in attesa di tempi e di
passaggi planetari migliori! Lavoro: Curate la programmazione del vostro lavoro e, soprattutto, non trascurate particolari
apparentemente insignificanti: vi metterete al riparo da possibili errori od omissioni! Salute: La primavera vi rigenera
Sagittario
23 Novembre - 21 Dicembre
Amore: Accantonate l’abituale prudenza e rischiate, sia negli affari di cuore che di denaro: avrete successo! Lavoro:
momento di mettere i puntini sulle “i” in alcune situazioni, ma anche di tentare un colpo grosso a carattere finanziario!
Salute: Buona.
Sagittario
22 Dicembre - 20 Gennaio
Amore: Attenti a Marte, che vi mette i bastoni in mezzo alle ruote e dissemina il vostro percorso di ostacoli, di inimicizie
e scontri con il partner! Lavoro: Finalmente i vostri colleghi capiranno quanto valete! Salute: Non scopritevi troppo
21 Gennaio - 18 Febbraio
Amore: Grazie ai favori di Nettuno quest’anno sarete particolarmente sensibili, romantici e passionali. Lavoro: Non
riempite la vostra agenda d’impegni! Non esiste solo il lavoro! Salute: Dovete riguardarvi di più!
20 Febbraio- 20 Marzo
Amore: L’audacia che vi accompagna vi renderà più inclini a nuovi incontri che, se valutati con attenzione, potrebbero
rivelarsi importanti e trasformarsi in rapporti durevoli. Lavoro: Non farti sfuggire di mano una occasione propizia nel
lavoro, valutala attentamente. Salute: Ottima la forma fisica.
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VivaRapallo
21 Gennaio - 18 Febbraio
Amore: La primavera sarà ricca di gioia e d’amore, chi è single inizierà un nuovo rapporto sentimentale che si consoliderà
in maggio e chiuderà l’anno in bellezza; chi ha un compagno raggiungerà la stabilità e la maturità di coppia.
Lavoro: Potrebbe essere il momento migliore per abbandonare la vecchia via per la nuova o per chiedere l’aumento da
tempo promesso. Salute: Rafforzate le vostre difese per una primavera in forma!
Pesci
Pesci
22 Dicembre - 20 Gennaio
Amore: Le tentazioni potranno essere numerose con il rischio di perdere i propri obiettivi e compiere così una serie di
follie amorose, dimenticandovi ogni passata buona intenzione Lavoro: Giove, il pianeta della fortuna, transita nel segno, se
avrete fiducia in voi stessi, e non vi perderete nei meandri dell’autoanalisi riuscirete a raggiungere grandi obiettivi. Salute:
Buona, soprattutto nel week-end.
Acquario
Acquario
23 Novembre - 21 Dicembre
Amore: Dal momento che il partner vi chiede più di quanto siate disposti a dare. Accontentarlo potrebbe rivelarsi una
mossa della quale, a sorpresa, beneficerete anche voi. Lavoro: Se state cercando l’occasione giusta per cambiare lavoro,
sappiate guardare oltre le apparenze, valutare con maggiore criticità le offerte che prospettano lauti guadagni e poca fatica.
Salute: Ottima!
Capricorno
Capricorno
24 Ottobre - 22 Novembre
Amore: Chi è single vivrà un vivace e appassionante week-end pieno di sorprese! Lavoro: Si prevedono avanzamenti di
carriera, nuove prospettive di lavoro consone alla vostra indole. Salute: Non scopriteli troppo!L’estate è ancora lontana.
20 Febbraio- 20 Marzo
Amore: Può essere proprio ora l’incontro giusto che ti scalda le giornate, se sei single, ma se punti a qualcosa con qualche
chance di durata stai in campana e datti da fare nel week-end. Marte e Venere sono con te. Lavoro: In questa settimana
avrete molte occasioni per distinguervi fra tutti i colleghi. Salute: Attenzione alla linea, pertanto si consiglia di mantenete
una corretta alimentazione.
VivaRapallo
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Errata Corrige
Nel N°2, pagina 178 sull’Ippica, l’Ippoterapia Ludica fu affidata al Corpo Militare e come sponsor l’UNUCI, sezione di
Rapallo. Fra i collaboratori militari il Maresciallo Ordinario
Giuliano Timossi e non Rimossi.
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Maggio 2005 - viva rapallo