sommario n°3 Maggio 2005 24 Gioielli a quattro ruote cover: Gabriella Fabbri 34 CRONACA E ATTUALITA’ Inchiesta: Gli alberghi in rovina Sondaggio: quanto costa crescere 40 04 06 17 18 20 24 28 30 34 40 44 46 50 52 54 Un saluto a papa Wojtyla I fatti del mese Rassegna stampa Liguria Benvenuto al nuovo Pontefice L’approfondimento: Rapallo multietnica Coppa Milano Sanremo Ospedale: a che punto siamo? Barriere architettoniche L’inchiesta : Gli alberghi? Parole, parole, parole... Il sondaggio: Ma quanto mi costa... Opinioni a confronto: come si governa a Rapallo Accadde nel...: Rapallo in Belle Epoque L’uomo del mese - Maurizio Macchiavello Ditelo a Viva Rapallo: Il caso Gravero e Valle Christi Se fosse così: Il Gallotti secondo il Rapallo Calcio POLITICA E AMMINISTRAZIONE 58 58 I Politici in “Pagella” 60 62 65 67 70 72 74 75 76 L’agenda Cosa ho fatto questo mese: Il Sindaco Gli Assessori La maggioranza L’Opposizione I Partiti Ditelo al Sindaco e alla Giunta La Provincia La Regione: Burlando inizia il mandato I Comitati, Circolo delle Libertà, Il Gabbiano SOCIETA’ 84 84 88 92 94 San Massimo Comunità intorno a Rapallo: San Massimo I Comuni confinanti: Chiavari, Camogli, Sestri Levante, Zoagli Dal politico all’uomo: Nicola Costa, Alessandro Puggioni Le Associazioni: Iniziative e programmi sommario EDITORIALE “Viva Rapallo viva” Periodico di libera informazione, cronaca e attualità, cultura e spettacolo. LA SCUOLA 105 106 108 116 120 Scuola : la parola ai giovani Editoriale Materne Elementari Medie Superiori 105 SPORT 126 145 148 151 153 154 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 Calcio Volley Basket Pallanuoto Nuoto Vela Motociclismo Golf Arti Marziali Tennis Atletica Ginnastica Boccette Donna del mese Uomo del mese Calendario eventi CULTURA, ARTE & SPETTACOLO 166 Fare il postino a Rapallo 166 168 170 172 175 176 178 178 Speciale: I mestieri di Rapallo Musica: Nicolò Pagliettini Teatro: Flavio Oreglio e Enrique Balbontin Eventi da non perdere: “Rapallo legge” - Satec 2005 - Motoraduno Mostre e Musei: La donna Moderna al Gaffoglio Cinema: Andrea Chiantore e gli alieni Itinerari: Piccoli tesori di Rapallo - 2a parte RUBRICHE 182 183 184 186 188 192 Tesori di Rapallo - 2a parte Direttore Generale Francesco d’Alessandro Direttore responsabile Roberto Roggero 134 Pulcini Ruentes: Caravella col vento in poppa! Editore Portofino Servizi SaS Via Pietrafredda, 11F – 16035 Rapallo L’avvocato: L’economia familiare Il Pediatra: Malattie e mass media Lo Psicologo: Famiglia e Alzheimer, convivenza forzata La foto del mese Oroscopo Piccoli Annunci Direttore editoriale Gabriella Fabbri Segreteria di Redazione Olga D’Acunzo, Barbara Rivaro Redazione Cronaca e Politica Sara Raffo, Simone Rosellini, Olga D’Acunzo Redazione Sport Andrea Ferro, Gabriele Ingraffia, Enrico Passoni, Italo Vallebella Redazione Scuola Rossella Chiesi, Silvia Flisi Redazione Cultura, Arte & Spettacolo Tullio Salvatore, Tito Spina Redazione Fotografica Matteo Canessa, Fabio Piumetti, Arnaldo Bottoni Grafica e impaginazione Gabriella Fabbri, Elisabetta Grondona, Mirko Grifoni Ufficio Commerciale - Pubblicità Sergio Rossi, Margherita Catalano Barbara Rivaro Stampa Arti Grafiche Litoprint via Girato, 112 r – 16138 Genova tel.0108369448 Redazione e Amministrazione Via G.Mazzini, 42/2 16035, Rapallo tel.0185.61056 – fax 0185.238141 www.vivarapallo.it [email protected] - [email protected] Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa Marchio depositato presso il Tribunale N.2/2004 Reg.Aff.Amm.8-10-2004 RAPALLO AL RISVEGLIO DI PRIMAVERA… “Viva Rapallo” si propone con una nuova veste grafica e un necessario aumento del prezzo di copertina, per sostenersi e garantire quindi pluralità e libertà di informazione. A introdurre le pagine di politica, un editoriale specifico e un riassunto sul punto della situazione, con l’indice di gradimento dei personaggi che animano l’amministrazione cittadina e una simpatica piccola antologia di “frasi celebri” pronunciate dai nostri politici locali. In vista della stagione balneare, il giornale conduce un’inchiesta sulle strutture alberghiere che dovrebbero riportare il turismo fra le principali risorse. Una nuova rubrica, “Se fosse così…”, presenterà diversi angoli di città che si vorrebbero diversi, funzionali, rinnovati. Un invito ai lettori, per partecipare numerosi a questa iniziativa con proposte, idee, foto, disegni e progetti. Cominciamo con il campo da calcio “Gallotti” che la grafica computerizzata presenta, diciamo…sotto una nuova luce… Oltre le pagine che conducono il lettore attraverso il mondo della scuola e dello sport, un’altra iniziativa: da questo numero la storia della squadra di calcio cittadina, il “Ruentes”, che si sta avvicinando a compiere i primi cento anni di vita. Ringraziamo nuovamente i lettori che hanno dato fiducia al giornale. “Viva Rapallo” si propone ancora come il più diretto mezzo di comunicazione per riportare in primo piano la città già da noi definita “un diamante allo stato grezzo”, ma che bisogna intagliare, per farne quel gioiello di valore che merita di essere. Roberto Roggero GIOVANNI PAOLO II: un viaggio lungo un giorno Sara Raffo Giovanni Paolo II, il Papa dei Giovani, Giovanni Paolo il Grande, il Papa della Gente. Epiteti che hanno preso campo sui giornali, nelle televisioni, alla radio, milioni di persone mobilitate per rendere omaggio al Papa che, con il suo Pontificato, ha fatto del dialogo e della comunicazione un mezzo potentissimo. Il dialogo con i più grandi Capi di Stato, il dialogo con le altre religioni e, soprattutto, il dialogo con le nuove generazioni che, dopo la sua morte, hanno ricambiato il suo affetto affollando le strade della capitale. Il Papa che, nel settembre del 1998, è atterrato a Chiavari richiamando i fedeli di tutto il comprensorio, desiderosi di poter ascoltare le sue parole e poter scorgere, anche solo da lontano, il suo volto. Gli stessi fedeli che si sono messi in moto in seguito all’annuncio della sua morte alla volta di Roma per porgergli l’ultimo saluto, il Papa che ha saputo coinvolgere persone profondamente diverse tra loro, non solo per età ma anche per religione. Il primo Papa ad entrare in una moschea, il primo ad accedere ad una sinagoga dopo Pietro. Nessuno ha voluto rinunciare al tour de force: un viaggio lungo ore ed ore, una fila interminabile per scorgere il suo volto solo per alcuni istanti, neppure il tempo di una preghiera. Un tappeto di fedeli: religiosi, cattolici, cristiani, laici. Chi ha trascorso a San Pietro la notte, lungo il colonnato o steso accanto agli obelischi che si susseguono lungo l’arteria principale che, da Castel Sant’Angelo, conduce alla Basilica, chi, al contrario, ha sopportato la fatica di un viaggio lungo un giorno, arrivando a Roma alle 4 del mattino per poi affrontare una fila mai ferma, un serpentone di ragazzi mossi al suono di canti e cori che, solitamente, si è soliti ascoltare allo stadio o ai concerti. Il viso quasi irriconoscibile, il suo calvario nascosto tra le rughe, i volti dei pellegrini in alcuni casi commossi in altri semplicemente colmi di rispetto per un uomo che ha fatto del suo Pontificato una missione di pace, uno sguardo sempre rivolto verso chi rappresenta il futuro della Chiesa: i ragazzi. Durante il funerale, una vera e propria ovazione: applausi interminabili, fedeli provenienti dalle diverse parti del mondo: più di duecento Capi di Stato, delegazioni, le più alte cariche della Chiesa. Tra le file dei presenti, le diverse confessioni: musulmana, ebraica, ortodossa, protestante. Leader mondiali che portano avanti conflitti interminabili seduti uno accanto all’altro. Un’immagine simbolo del lungo percorso di pace portato avanti e fortemente propugnato da Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla, Lolek. i fatti del mese In questo numero, il vostro giornale, prosegue nella “raccolta dei fatti del mese”, di avvenimenti che caratterizzano la vita cittadina. Viva Rapallo, giorno per giorno, seleziona gli articoli più interessanti, curiosi,al fine di raccoglierli in un “almanacco del mese trascorso”. Nella sezione cronaca ed attualità, troverete “gli approfondimenti”, argomenti da Voi segnalati perché particolarmente dibattuti o- diversamente – perché, purtroppo, non abbastanza considerati. Nella rassegna stampa, vi condurremo in giro perla nostra Regione, l’Italia ed il mondo, alla scoperta di avvenimenti di particolare rilievo e curiosità. Infine, il sondaggio del mese, affronterà tematiche di particolare attualità con l’intento di suscitare dibattiti ma soprattutto di sollecirtarVi a partecipare al fine di evidenziare ciò che della città si vorrebbe cambiare o ciò a cui invece si vorrebbe dare rilievo. 11-03-2005 La scoperta dell’altra dimensione Alle Clarisse, convegno intitolato “il dono della vita” organizzato dall’Aristad (Associazione per la ricerca spirituale dell’altra dimensione) presieduta da Agnese Mneta, un’anziana signora che ha incominciato a dedicarsi alla ricerca sul mondo dell’aldilà dal giorno in cui ha perso il proprio figlio. Scopo dell’associazione è regalare speranza a chi crede che i propri cari scomparsi esistano ancora “sotto forma energetica”. Partecipano all’incontro persone provenienti da tutto il mondo, supportati da studiosi ed esperti di fama internazionale e anche da alcuni sacerdoti”. Il secolo XIX 12-03-2005 Denuncia l’ex per diffamazione Quando dicono…l’amore rende folli…forse non hanno tutti i torti! Innamorato pazzo di una ragazza, per tentare di riconquistarla ha simulato una situazione di pericolo per la propria vita. Non sortendo alcun effetto, ha intrapreso una campagna denigratoria contro la donna. Ha così disseminato per Rapallo una serie di scritte offensive nei confronti della moralità della ragazza; insultandola e minacciandola. Fino a sputare sull’autovettura dell’ex. Sul fatto hanno indagato gli inquirenti che hanno immortalato l’uomo, professionista al di sopra di qualsiasi sospetto, mentre scriveva le frasi offensive e sputava contro la vettura. Il secolo XIX 13-03-2005 Funerali del dipendente alberghiero Lunedì 13 marzo presso la chiesa di Sant’Anna si sono svolti i funerali del dipendente alberghiero cinquantacinquenne deceduto a seguito di un infortunio sul lavoro mentre stava lavando le verande dell’Hotel Regina Elena di S. Margherita Ligure, per il quale lavorava da più di vent’anni. Pare che l’operaio sia cascato perdendo l’equilibrio e battendo violentemente contro il selciato da un’altezza di circa 4 metri. Una consulenza tecnica autoptica e due informazioni di garanzia sono state inviate per la morte dell’operaio. Il corriere mercantile 15- 03-2005 All’asta l’atelier Quaglia Sarà per aprile l’asta dell’ex chiesa anglicana di Rapallo, ora ristrutturata e nota come Atelier Quaglia. L’edificio di via Aurelia Ponente 109 viene acquistato da Sebastiano Quaglia con l’intento di rinnovare l’intera struttura per coronare il sogno di unire la sua passione per l’enogastronmia con l’opportunità di ospitare convegni o ricevimenti. Il Ministero dei beni culturali pare avesse promesso un contributo che non avrebbe mai rilasciato…L’immobile è all’asta dal dicembre scorso ad un prezzo base di 800mila euro. Il corriere mercantile 216 VivaRapallo i fatti del mese cronaca & attualità 16- 03-2005 Anziana sotto il treno Pensionata 73 enne scende dal convoglio e finisce sotto il treno rimanendo gravemente ferita. Questa è la prima ricostruzione del drammatico incidente. L’anziana signora era ferma al accanto al terzo binario della stazione di Rapallo quando, forse per un improvviso malore, è scivolata a terra finendo sotto il treno che, rimettendosi in moto le ha stritolato il piede sinistro. I sanitari hanno soccorso immediatamente la donna e con l’ambulanza è stata trasferita a Santa Maria del Campo dove era attesa da un elicottero dell’Elisoccorso regionale con la quale è stata trasferita all’Ospedale San Martino di Genova. L’incidente ha paralizzato la linea ferroviaria per molto tempo. Il secolo XIX 17- 03-2005 Andy Warhol a Rapallo Olga D’Acunzo Per un mese Andy Warhol sarà protagonista a Rapallo con una mostra allestita nell’Antico Castello dal titolo “Filosofia dell’estetica”. Sono oltre 50 le opere presenti, per un valore complessivo di circa un miliardo e mezzo di vecchie lire, una parte sostanziosa delle quali proviene da collezioni private americane e quindi mai esposta prima in Italia. L’esposizione è stata presentata ieri dall’Assessore alla Cultura Giovanni Arena presso la sala consigliare. Arena presenta la mostra con entusiasmo e soddisfazione. “Andy Warhol è senz’altro un mito e una icona del nostro tempo, ma per noi è anche un valore aggiunto. La presente mostra – infatti – può essere considerata un evento mediatico ed artistico con cui l’Amministrazione – in generale – e l’assessorato alla Cultura, in particolare, intendono innalzare il livello qualitativo delle esposizioni al fine di attirare a Rapallo un pubblico sempre più vasto ed esigente “. La mostra propone produzioni quali il famosissimo Gold Book, un libro composto da venti opere rilegate a mano; la sua “fortunata” serie di Flowers; ritratti di personaggi famosi quali Mao Tze Tung, Joseph Beuys e Liza Minelli, e molte altre opere,… Importante la presenza anche del famoso fotografo Dino Pedali, “il caravaggio della fotografia”, fotografo ufficiale dell’artista. Intervenuto alla conferenza, esprime un grande rispetto per Andy Warhol definendolo “un punto di arrivo e un punto di partenza”. 17- 03-2005 Un decalogo per gli anziani contro le truffe Il Comune di Rapallo ha stilato un piccolo manuale, distribuito gratuitamente, destinato agli anziani e contenente una serie di consigli per difendersi dai raggiri ma soprattutto da truffatori e borsaioli. Il libricino è stato realizzato dalla Consulta del volontariato per il disagio sociale in collaborazione con l’Ufficio Statistica del Comune di Rapallo e contiene, tra l’altro, i numeri telefonici delle emergenze e dei servizi di pubblica utilità. La popolazione anziana a Rapallo, di persone che hanno superato i 65 anni è pari a 7403 persone, suddivise in 4.341 famiglie. Il secolo XIX VivaRapallo 7 i fatti del mese 18- 03-2005 Rapallo … nei progetti Numerosi sono gli intereventi inseriti nel Piano Triennale del Comune di Rapallo. Nel piano delle opere pubbliche figurano dei “Project Financing”: gare pubbliche a livello europeo nelle quali l’amministrazione comunale cerca un privato disposto a sistemare la struttura o realizzare un progetto in cambio della gestione di quanto realizzato. Ffinanza progetto” sono due: la realizzazione di un nuovo impianto sportivo polifunzionale corredato da zone verdi e dotato di parcheggi pubblici e privati nonché la ristrutturazione, il potenziamento e l’adeguamento tecnologico dell’impianto natatorio di San Pietro Novella in località Poggiolino. Sono diciotto gli interventi previsti per quest’anno per una spesa globale, a bilancio, di quasi 14.000.000 euro. Meno numerosi gli interventi previsti dall’Amministrazione Capurro per il 2006-2007. Il secolo XIX 19- 03 - 2005 Restiling dell’ospedale E’ stato firmato il protocollo d’intesa per il nuovo ospedale di Rapallo. Tale documento specifica quali saranno le varie disposizioni e sistemazioni. Purtroppo è anche già stata rinviata la cerimonia di posa della prima pietra. Il secolo XIX 20- 03 - 2005 Un regolamento … per gli animali Al consiglio comunale del 24 maggio è prevista l’approvazione del “Regolamento comunale per la tutela, detenzione e circolazione di animali”. L’Amministrazione ritiene questo evento un passo di vitale importanza atteso che ultimamente anche il Consiglio d’Europa ha affrontato in maniera diretta tale argomento nella “Convenzione Europea per la protezione degli animali di compagnia”. Il secolo XIX 26- 03 - 2005 Seicento giovani a Rapallo 24-05-2005 Quattro feriti in autostrada Incidente verificatosi in autostrada Genova- Sestri Levante nella corsia sud tra Rapallo e Zoagli. Il bilancio? Quattro feriti e un camper danneggiato. Immediatamente è scattato l’allarme dei soccorsi: sul posto sono intervenuti subito i soccorsi. Il traffico è rimasto bloccato per circa un’ora. Le loro condizioni fortunatamente non sono gravi: nonostante la spettacolarità dello scontro, nessuno dei passeggeri del camper ha riportato fratture. Il corriere mercantile 25-05-2005 Licenziato Tosi – Promosso Mele Capurro ha revocato l’incarico al vice-sindaco Roberto Tosi affidando le deleghe alla viabilità ed al traffico al consigliere Francesco Errico. E così, il sindaco ha esautorato dall’incarico il suo vice durante il consiglio comunale di ieri a Rapallo. Il suo ruolo sarà assegnato all’assessore Silvano Mele che, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe mantenere le deleghe attuali. La giunta Rapallese perde tre consiglieri in un colpo solo, da ieri pomeriggio governa con una maggioranza di 11 contro 10 rischiando il posto … se tutti i consiglieri del Gabbiano dovessero seguire le orme del presidente del gruppo Tosi. Francesco Errico, Mauro Barra e Antonella Vanessa in Valdettaro hanno restituito le deleghe conferite loro dal Sindaco, passando all’opposizione. Staremo a vedere… se occorreranno nuove elezioni… Il secolo XIX 218 VivaRapallo Seicento sono i giovani e gli adulti che hanno partecipato alla Via Crucis a Rapallo proposta dall’Associazione Cattolica. E’ la prima volta che la nostra città ospita la celebrazione rivolta in particolare ai ragazzi delle scuole medie ed elementari. Il luogo da cui è partita la processione è stata la Chiesa di San Francesco guidata dal vescovo diocesano monsignor Alberto Tanasini. Il secolo XIX 27- 03 - 2005 Sopralluoghi per il tunnel ? Proseguono le rilevazioni per misurare il traffico dei mezzi in uscita dal casello autostradale di Rapallo in vista della realizzazione del tunnel che dovrebbe collegare la città a Santa Margherita Ligure. Le rilevazioni sono state eseguite da tecnici specializzati del settore e dagli agenti della Polizia stradale di Chiavari. I dati relativi al transito dei veicoli raccolti dai tecnici e dagli esperti sono una ulteriore prova che la realizzazione del tunnel è già vicina. Il secolo XIX 29- 03 - 2005 Una piscina che vale tre milioni e mezzo di euro! Tre milioni e mezzo di euro. E’ questa la spesa prevista per il rifacimento della piscina della nostra città da affidare ai privati. In consiglio l’opposizione ha attaccato l’idea ritenendolo un progetto troppo costoso per rivelarsi appetibile per qualche privato. Il sindaco Caparro replica evidenziando la necessità per il Comune di conferire ai privati tali interventi in quanto “fuori budget”. Si parlerebbe di coprire l’attuale piscina ripristinando l’attuale impianto invernale. Entro giugno uscirà il bando di concorso, sono già in cantiere adesso gli interventi più piccoli ed urgenti. Il secolo XIX i fatti del mese i fatti del mese 29- 03 - 2005 Vandali alla chiesetta dei SS. Gervasio e Protasio! 01- 04 - 2005 Canti gregoriani e non solo… La chiesetta dei SS. Gervasio e Protasio è stata oggetto di atti vandalici ad opera di ignoti. Gli storici muretti a secco che delimitano il sentiero che conduce al piccolo edificio sacro sono stati deturpati. Purtroppo la zona non è nuova ad attacchi di siffatto genere da tempo si susseguono gli episodi di vandalismo che nel 1999 erano addirittura sfociati nell’incendio della chiesetta Il secolo XIX Prosegue il convegno dedicato a Severino Boezio e carlo Magno, organizzato all’Auditorium delle Clarisse dall’Associazione Studium Rapallense”. L’evento prosegue alla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio con il concerto di canto gregoriano della “Schola Mediolanensis”. Il secolo XIX 02- 04 - 2005 Pensionato aggredisce carabinieri 30- 03 - 2005 Alberghi: si ordini il ripristino I applicazione dell’art. 48 bis del regolamento comunale il sindaco Capurro emetterà un’ordinanza che imporrà il ripristino di facciate, infissi, prospetti e tetti degli alberghi abbandonati di via Gramsci. In caso di mancato adempimento da parte dei proprietari il comune potrà procedere con i lavori di ripristino addebitando le spese ad essi. I tempi concessi per tali interventi verranno dettagliatamente precisati nell’ordinanza, si pensa comunque a brevi termini. Il corriere mercantile Anziani signori si recano in posta per ritirare la pensione ma … il pagamento non era ancora arrivato! La reazione è sconvolgente: aggredisce verbalmente l’impiegata, si scaglia contro un maresciallo procurandogli ferite e contusioni guaribili in cinque giorni. I due scatenati nonnetti sono finiti nei guai con la giustizia con una denuncia per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il corriere mercantile 2110 VivaRapallo Autostrada di Rapallo. Un uomo è stato salvato dalle forze dell’ordine che hanno spaccato il vetro dell’automobile per soccorrere l’uomo colto da un malore che si era fermato sulla corsia di emergenza in autostrada. Determinante per la sua salvezza è stato anche il tempestivo arrivo dell’automedica e dell’ambulanza del 118. Il secolo XIX 04- 04 - 2005 Claudio Corsanego: “il pittore degli spazi aperti” Dopo il successo ottenuto a Camogli Claudio Corsanego, “il pittore degli spazi aperti” espone a Rapallo le proprie opere presso la Banca Carige, La Banca Nazionale del Lavoro e la Banca i San Giorgio. I suoi quadri riguardano il paesaggio ligure ed il Tigullio; tele a olio realizzate con la tecnica della spatola. Recentemente l’artista è stato ospite di numerose trasmissioni televisive su svariate reti locali del Nord Italia. Il secolo XIX 30- 03 - 2005 Un fronte mare “firmato”. Sta prendendo corpo l’idea di un restiling del lungomare. Alcuni dei personaggi più in vista del mondo dell’architettura (Tadao Ando, Gae Aulenti, Renzo Piano e diversi altri) hanno dato la propria disponibilità a firmare un progetto innovativo. Sarà bandito un concorso di idee tra tre architetti e per ciascuno di costoro è stato stabilito uno stanziamento dai trenta ai quaranta mila euro. Il sindaco Capurro sottolinea che il rifacimento del lungomare sarà un elemento fondamentale per l’immagine della città. Il corriere mercantile 03- 04 - 2005 Forze dell’ordine salvano la vita ad un uomo 05- 04 - 2005 Grandi eventi al Poggiolino Nella piscina del Poggiolino a Rapallo sono stati organizzati grandi eventi sportivi. In attesa della ristrutturazione definitiva – per i prossimi anni sono in corso i lavori di manutenzione: rifacimento della pavimentazione esterna ed il potenziamento dell’impianto di captazione delle acque meteoriche. Il corriere mercantile VivaRapallo 11 i fatti del mese i fatti del mese 05- 04 - 2005 Ultimatum sul restauro degli alberghi 08- 04 - 2005 Muore operaio mares La giunta di Capurro ha stabilito che la proprietà degli alberghi Moderne&Royal e Bel Soggiorno dovrà provvedere a restaurare i due immobili chiusi da tanti anni. I due hotels sono del medesimo proprietario, la società milanese Metropolis. Secondo il regolamento edilizio il sindaco può obbligare la proprietà di qualsiasi immobile, alberghi compresi, ad effettuare manutenzione straordinaria relativa a facciate, coperture, serramenti r pertinenze esterne in caso di evidente degrado. Il secolo XIX Vittima di un tragico incidente avvenuto ieri a Sestri Levante un operaio della mares di Rapallo: Alfredo Valle. L’uomo solo da poche settimane aveva iniziato a fare il pendolare, tutti i giorni da Rapallo a Casarza Ligure, dopo il trasferimento deciso dalla Mares nella località in Val Petronio. Il corriere mercantile 10-04-2005 “La Domenica del villaggio” e Rapallo in festa L’appuntamento domenicale di Canale 5 ha visto la nostra cittadina protagonista sugli schermi televisivi italiani. La giornata è iniziata molto presto, e “Viva Rapallo”, grazie alla collaborazione del Comune cittadino, nella persona dell’Assessore al Commercio Arnaldo Zerega e alla Segreteria del Sindaco, ha seguito l’avvenimento: dal giovedì precedente lo staff tecnico della trasmissione è stato impegnato nella posa dei cavi per i collegamenti e l’organizzazione quindi, alle 10.30 precise è iniziata la diretta televisiva: il simpatico Davide Mengacci e l’affascinante Maddalena Corvaglia hanno movimentato il fine settimana cittadino. La risposta dei rapallesi è stata decisamente positiva: il lungomare è stato affollato, in molti, telefonino alla mano, non hanno risparmiato gli scatti-ricordo, specialmente nei confronti della bella ex velina di “Striscia la Notizia”, che ha catturato gli sguardi sognanti di numerosi maschietti. Terminata la trasmissione ci siamo intrattenuti alcuni minuti con Maddalena, che ha espresso sinceri apprezzamenti per l’ospitalità cittadina, la collaborazione dell’Amministrazione comunale, l’organizzazione e, lo diciamo con una punta di orgoglio, per “Viva Rapallo”, il cui ultimo numero le abbiamo offerto come ricordo della piacevole giornata, per altro non funestata dal maltempo che ha risparmiato la tanto temuta pioggia. Nella foto sotto, in compagnia del direttore del giornale, l’assessore Zerega, la bella Maddalena e il Delegato allo Sport Giorgio Costa. 2112 VivaRapallo 10- 04 - 2005 Gabbiano contro il Sindaco La lista civica il Gabbiano presieduta dall’ex vice-sindaco Roberto Tosi ha svolto la tradizionale riunione settimanale a seguito della quale ha diffuso un comunicato stampa di chiaro taglio polemico nei confronti del Sindaco di Rapallo. Secondo il parere della lista civica il sindaco ha diminuito l’ICI in maniera infinitesimale ed ha aumentato tutti i costi dei servizi “a domanda individuale”. Inoltre, affermano che i rapporti con i dipendenti comunali sono peggiorati con il passare dei mesi. Il corriere mercantile 10- 04 - 2005 Lungomare di Rapallo? Tre maestri dell’architettura Il Progetto per il rifacimento del lungomare potrà fregiarsi della firma di un architetto di fama mondiale. Hanno infatti risposto affermativamente all’invito dell’amministrazione comunale: Gae Aulenti; Mario Bellini e Guillermo Vasquez Consuegra. L’intendimento è quello di poter già ricevere i progetti nel corso dei prossimi mesi, probabilmente entro la fine dell’estate. L’amministrazione vorrebbe rivedere tutto il lungomare, dalla foce del torrente Boate fino all’antico castello sul mare, con particolare riferimento alla zona dei Bagni Lido: qui i progettisti dovrebbero prevedere piscine ed un parcheggio interrato. Il secolo XIX 12- 04 - 2005 Vento sradica tegole ed antenne Solo nel primo pomeriggio il vento ha allentato la presa. I primi giorni di aprile hanno portato notevoli danni sia a Rapallo che a Santa Margherita Ligure. La polizia municipale ha diramato un bollettino dove sono stati enunciati i numerosi interventi eseguiti. Il Bilancio è disastroso: in Via Puchoz un albero si è abbattuto su una casa; caduti alcuni cornicioni in via Montebello, due alberi su una vettura in via alla torre civica, altri interventi nell’entroterra …. Numerosi sono stati i pali della luce piegati sotto il forte vento. Un grande ringraziamento ai vigili che hanno lavorato incessantemente tutta notte e un’intera giornata, rendendosi reperibili anche “fuori turno”, per creare il minor disagio possibile alla popolazione. Il corriere mercantile VivaRapallo 13 i fatti del mese 12- 04 - 2005 Catturata gang che truffava gli anziani Sono stati identificati e denunciati i componenti della gang che – in varie zone di Italia – avrebbe messo a segno numerosi “colpi”ai danni delle persone anziane. I tre, di nazionalità algerina, sono un uomo, una donna in stato interessante e un minorenne. I carabinieri hanno sorpreso i tre in una boutique del centro cittadino rapallese mentre acquistavano merce avvalendosi della carta di credito precedentemente sottratta ad un anziano. Domenica mattina i tre avevano circuito il pensionato distraendolo con qualche storia e riuscendo in tal modo a rubargli la carta bancomat ed il relativo codice pin senza che nemmeno se ne accorgesse. I tre “fermati” sono stati accompagnati in caserma ed ivi schedati. Mesi fa, i carabinieri erano riusciti a fermare un altro giro di shopping rivelatosi poi una truffa ai danni dei negozianti. Il secolo XIX 18- 04 -2005 Cinque nuove opere a Rapallo Presentato l’elenco annuale dei lavori pubblici: cinque nuove opere per un importo di un milione e 458 mila euro. Un po’ di cifre: la spesa principale (415 mila euro) concerne la sistemazione di via Fioria a San Michele di Pagana, compresa la soletta sul torrente omonimo; 375 mila euro sono saranno stanziati per dotare lo stadio calcistico Macera del fondo sintetico; 248 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria in Villa Tigullio; 226 mila e 500 euro per la manutenzione straordinaria delle scuole elementari Pascoli; 193 mila e 500 euro per il restauro delle facciate ed altri interventi per le scuole elementari Delle Piane di Santa Maria del Campo. La gazzetta del lunedì 18- 04 - 2005 Rapallo Montallegro sotto la pioggia! Il tempo poco clemente ha in parte condizionato lo stesso svolgimento della sesta edizione della Rapallo – Montallegro. Non si è infatti potuta svolgere la cicloscalata turistica. Nonostante i capricci del tempo un centinaio di atleti si sono comunque presentati per partecipare alla marcia competitiva. Il secolo XIX 2114 VivaRapallo 15- 04 -2005 Blitz antidroga Operazione antidroga dei Carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure. Indagando sugli spostamenti di un gruppo di ragazzini, i militari sono riusciti ad individuare l’abitazione di un trentenne rapallese che, secondo l’accusa, confezionava e distribuiva droga ai clienti più giovani. I Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento del sospettato e hanno trovato nascosti nell’armadio una sessantina di grammi di hashish e tutto l’occorrente per confezionare le dosi. Il corriere mercantile 18- 04 - 2005 A chi verrà affidata la gestione dei parcheggi? E’ stata chiusa la gara d’appalto per la gestione dei parcheggi ma il Comune non ne ha ancora affidato la gestione. Intervistato Riccardo Lecconi esprime il suo risentimento : “la gara si è conclusa con la vittoria della Apcoa che gestisce già i posteggi a Chiavari e Genova, ma non sappiamo per quali motivi la maggioranza abbia bloccato l’affidamento della gestione.”. Replica sul punto il vice sindaco Silvano Mele “Quella di cui stiamo parlando è una vicenda piuttosto delicata e importante per la città … non esiste nemmeno un termine ultimo per l’aggiudicazione della gara”. La ditta che si aggiudicherà la gestione dei parcheggi a pagamento dovrà valutare una serie di novità contenute all’interno del bando. Residenti, albergatori e commercianti potranno usufruire di una tessera prepagata …. Che aumenterà rispetto a quella attuale ovvero 0,50 centesimi anziché 0,26. Il secolo XIX rassegna stampa Liguria i fatti del mese CONCORSO LETTERARIO E FUMETTI IN NOME DI WOJTYLA 19- 04 - 2005 Rapallo: un consiglio … in polemica L’inizio della seduta di ieri al consiglio comunale è trascorsa a puntualizzare le contrapposte posizioni sull’uscita dalla maggioranza di tre consiglieri del Gabbiano: Francesco Errico, Mauro Barra e Antonella Canessa. L’ex vice sindaco Tosi risponde alle accuse di disinteresse mosse dai due espulsi dalla lista civica. Il secolo XIX 19- 04 - 2005 Carlo Jacono a Rapallo Mostra retrospettiva di Carlo Jacono al castello sul mare. Con la mostra retrospettiva “Il colore degli eroi”, Rapallo vuole omaggiare l’enorme talento del maestro, proponendo sia il percorso legato alle tavole illustrate sia il percorso pittorico: cinquantuno tavole originali. Carlo Jacono è il “re delle copertine” dei Gialli Mondatori, il Giotto del Giallo o meglio ancora l’inventore del famoso cerchio rosso del giallo. Andrea Carlo Cappi sarà il curatore della mostra per il settore dell’illustrazione. Il corriere mer- 19- 04 - 2005 Tremila a Rapallo per Warhol Bilancio positivo per la mostra di Andy Warhol: “La filosofia dell’estetica” . L’evento ha riscosso notevoli consensi sia dal punto di vista critico che dal punto di vista numerico. Il padre della pop art abbia richiamato a Rapallo oltre tremila persone. Il secolo XIX Sarà uno dei primi regali per il nuovo papa: a Genova è stato avviato il concorso letterario per ricordare la figura di Giovanni Paolo II, proposta dalla Associazione Nazionale Poeti e Artisti presieduta da Marco Delpino, con la collaborazione del Comune di Santa Margherita Ligure. Intitolato “Una poesia per il papa”, il concorso ricorda la visita di papa Wojtyla a Villa Durazzo il 10 settembre 1976 quando era ancora arcivescovo di Cracovia, per un convegno di filosofia. Componimenti di trenta righe dedicate al papa scomparso o al successore, con pubblicazione del volume il prossimo novembre. La prima copia sarà consegnata al nuovo pontefice. Novità sono anche i fumetti sulla vita del papa. Il Giornalino, settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo, pubblicheto la prima riduzione a fumetti della vita di Papa Wojtyla nel 2000. La realizzazione dei 4 episodi, illustrati in 58 tavole complessive, ha richiesto circa un anno di lavoro da parte di due grandi maestri del fumetto italiano: Toni Pagot per la sceneggiatura e Sergio Toppi per i disegni. Le tappe della vita del pontefice sono narrate attraverso il racconto di un nonno ottuagenario che, sollecitato dal desiderio dei nipoti di conoscerne le vicissitudini, ripercorre la vita del Papa dall’infanzia ad oggi. (ANSA, 18-4-’05) LAVAGNA RENDE OMAGGIO A PREVIATI In mostra dal 23 aprile al 12 giugno a Villa Grimaldi l’esposizione di oltre cento lavori di Gaetano Previati, pittore ferrarese vissuto a cavallo fra XIX e XX secolo, che a lungo soggiornò e terminò i propri giorni a Lavagna. L’avvenimento è realizzato sotto il patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con la Fondazione De Ferrari e la Fondazione Carige, a cura di Rossana Boscaglia e Franco Ragazzi, esperti d’arte. Dipinti e disegni del primo ventennio di attività dell’artista con bozzetti preparatori delle opere che lo resero famoso come Gli ostaggi di Crema e Le fumatrici di haschisch Una sala è dedicata al Trittico dell’Assunzione della Cattedrale di Genova con quattro studi preparatori e ci saranno diverse opere realizzate a Lavagna, tra cui le Madonne e bambini in mezzo ai fiori, dove le figure religiose di Previati diventano fiori tra i fiori. (WebPages, 18-4-’05) i fatti del mese UN SALUTO AL NUOVO PONTEFICE Joseph Ratzinger è il successore eletto di Karol Wojtyla al soglio pontificio. I cardinali elettori non hanno fatto trascorrere molto tempo dall’inizio del conclave, appena un giorno e mezzo. Al quarto scrutinio il nome di Ratzinger aveva ottenuto la maggioranza assoluta e alle 17.50 di martedì 19 aprile 2005 il mondo cattolico ha potuto vedere Papa Benedetto XVI. Alle 18.42 il protodiacono, cardinale Medina Estevez si è affacciato dalla loggia vaticana pronunciando l’attesa formula rituale. ‘Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam‘‘. Dopo pochi minuti alla Loggia si è affacciato Papa Benedetto XVI. ‘‘Dopo il grande Papa Giovanni Paolo II i signori Cardinali hanno eletto me pontefice, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore’’, queste le sue prime parole davanti alla folla di San Pietro. ‘’Mi consola il fatto -ha aggiunto - che il signore mi ha chiamato a lavorare ed ad agire anche con strumenti insufficienti. E soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre sta dalla nostra parte’’. Un conclave così breve aveva avuto luogo per l’elezione di Pio IX, anch’egli al quarto scrutinio, il 16 giugno 1846, con la differenza che Pio IX aveva solo 56 anni. Come è ben immaginabile, al nuovo papa spetta una non indifferente serie di impegni, oltre alla pesante eredità lasciata dall’indimenticabile Giovanni Paolo II, ma è proprio l’essere stato per anni il più assiduo collaboratore dello scomparso pontefice polacco uno dei maggiori vantaggi di papa Ratzinger. In primo luogo, i rapporti con la chiesa di Russia e con la Cina. I capi di stato delle nazioni del mondo hanno salutato Papa Benedetto XVI con messaggi ufficiali. Già dopo poche ore dall’elezione, il presidente Carlo Azeglio Ciampi aveva fatto pervenire le felicitazioni in Vaticano, seguito poi dal presidente del Consiglio Berlusconi, dal premier spagnolo Zapatero, e dal presidente francese Chirac. Entusiasmo, naturalmente, dalla Germania, terra di origine del Papa. Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ha definito Jo- 2118 VivaRapallo seph Ratzinger “Un degno successore di Giovanni Paolo II. Un grande onore per la Germania – ha commentato Schroeder nel corso di una breve conferenza stampa – mi congratulo con lui a nome del governo e di tutti i cittadini tedeschi. Sono già felice di poterlo salutare durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia”. Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, già cardinale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, presidente della Pontificia commissione biblica e della Pontificia commissione teologica internazionale, decano del Collegio cardinalizio, e’ nato il 16 aprile 1927. Il 29 giugno 1951 e’ stato ordinato sacerdote. Ha studiato filosofia e teologia. Nel 1957 ha ottenuto la libera docenza. Nel 1969 e’ divenuto professore ordinario di dogmatica e di storia dei dogmi nell’università di Ratisbona e vicepresidente della stessa università. Gia’ nel 1962 aveva acquistato notorieta’ intervenendo come consulente teologico al Concilio Vaticano II. La scelta allora aveva provocato qualche polemica perché Ratzinger era considerato troppo progressista. Il 24 marzo 1977 Paolo VI lo ha nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e cardinale nel Concistoro del 27 giugno 1977, già del Titolo di S. Maria Consolatrice al Tiburtino, e in seguito dei titoli della Chiesa Suburbicaria di Velletri-Segni e della Chiesa Suburbicaria di Ostia. Il 25 novembre 1981 è stato nominato da Giovanni Paolo II prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; presidente della Pontificia commissione biblica e della Pontificia commissione teologica internazionale. Dal 30 novembre 2002 e’ decano del Collegio cardinalizio. Ratzinger e Baum sono gli unici cardinali creati da Paolo VI presenti al Conclave. E’ membro del Consiglio della II sezione della Segreteria di Stato; delle Congregazioni: per le Chiese Orientali, per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, per i vescovi, per l’Evangelizzazione dei popoli, per l’Educazione cattolica; dei Pontifici consigli: per la Promozione dell’unità dei cristiani, della Cultura; della Pontificie commissioni: per l’America latina, la ‘’Ecclesia Dei’’. l’approfondimento Rapallo multietnica a netta maggioranza maschile (217). Gli albanesi, storicamente, hanno trovato impiego nell’edilizia, settore che però, ultimamente, li assorbe di meno, e ciò costituisce un freno alla nuova immigrazione. Ultimamente, secondo quanto spiega il sindacato “molte aziende artigiane li assumono con due sistemi: un orario part-time fittizio, che poi li vede impiegati tutto il giorno, oppure facendo creare loro delle aziende artigiane individuali e poi passando il lavoro a queste aziende”. Chi ha invece individuato un proprio settore di competenza specifico ed in grandissima espansione sono le donne dell’Est Europa, o delle Filippine o, soprattutto, dell’Ecuador, sempre più impiegate dai rapallesi per i lavori domestici e la cura degli anziani. La comunità ecuadoregna è l’unica in controtendenza: sono le donne ad arrivare per prime in Italia, e semmai a farsi seguire dai mariti e dal resto della famiglia. Essendo a Rapallo da sole, prediligono occupazioni che garantiscano vitto ed alloggio. Molte di loro, però, intendono lavorare qui qualche anno, per poi fare ritorno in patria. Simone Rosellini Una analisi dettagliata dell’immigrazione a Rapallo. A raccogliere i dati, su richiesta della vecchia amministrazione comunale, è stata la Anolf Cisl. Le donne dell’Ecuador, impiegate come badanti, stanno facendo aumentare i numeri della comunità sudamericana. Sempre alte le presenze albanesi e cingalesi Un terzo degli immigrati presenti a Rapallo sono irregolari. Non hanno lavoro, o sono assunti “a nero”, fattore che impedisce di ottenere un permesso di soggiorno. S ono milletrecento gli immigrati extracomunitari che vivono a Rapallo. Se si considera il territorio di tutto il Tigullio Occidentale, da Zoagli a Portofino, la cifra sale a quasi millesettecento. Siamo comunque al di sotto del 5% della popolazione complessiva, sebbene il fenomeno dell’immigrazione non si stia fermando, ma resti vivo. Le cifre sono state recentemente diffuse dalla Anolf Cisl, che aveva ricevuto l’incarico di una indagine completa dall’amministrazione di Roberto Bagnasco. Negli ultimi due anni, il fenomeno dell’immigrazione vede protagonisti principali le donne dell’Ecuador, impegnate per lo più come badanti per accudire i tanti anziani che vivono da soli in Riviera. Per il resto, i nuovi immigrati giungono a Rapallo e dintorni per congiungersi a chi già vive qui: il 17% degli extracomunitari del Tigullio Occidentale ha dichiarato alla Cisl di essere qui per ricongiungimento familiare. ALBANESI ED ECUADOREGNI E’ soprattutto il caso degli albanesi. In questa comunità, le giovani mo- 2120 VivaRapallo gli si stanno sempre più ricongiungendo ai mariti, nella prospettiva di un trasferimento a lungo termine, se non definitivo. Quella degli albanesi è la comunità più estesa a Rapallo: 348 presenze, ancora LAVORO NERO Un terzo degli immigrati presenti a Rapallo sono irregolari. Non hanno lavoro, o sono assunti “a nero”, fattore che impedisce di ottenere un permesso di soggiorno. La metà di questi irregolari sono proprio donne ecuadoregne che lavorano nelle case: hanno il lavoro, insomma, ma non sono state messe in regola, nemmeno dopo la sanatoria della “Bossi-Fini”. I In generale, i maghrebini sono i meno stanziali, ed ultimamente stentano a trovare lavoro per la mancanza i professionalità particolari l’approfondimento loro datori di lavoro hanno preferito così. Il fenomeno del lavoro nero è ancora presente anche nell’edilizia. Lo scorso mese di marzo i Carabinieri hanno denunciato l’impresario di un cantiere di Rapallo per la presenza di due lavoratori irregolari ecuadoregni: i due, recidivi dopo il primo ordine di lasciare il paese, sono stati arrestati e rimpatriati. Comunque, il 58% degli immigrati del comprensorio dichiara di avere un’occupazione regolare stabile, e l’11,5% dichiara occupazioni saltuarie regolari. CINGALESI E MAROCCHINI La terza comunità per presenze è quella cingalese: 109 in tutto, con 43 donne. In questo caso, quasi tutti sono regolarmente assunti, come lavoratori domestici (nelle ex colonie inglesi è ben radicata la professionalità in questo settore) o nel turismo (alberghi, ristoranti, pizzerie). Al quarto posto nelle presenze rapallesi si piazzano i marocchini: 105, quasi tutti uomini (sono invece quarantasei i tunisini). Le poche donne difficilmente lavorano al di fuori di casa. Gli uomini che non hanno optato per il ricongiungimento non hanno prospettive di stanziamento a lungo termine. In generale, i maghrebini sono i meno stanziali, ed ultimamente stentano a trovare lavoro per la mancanza i professionalità particolari. COMUNITA’ MINORI Per il resto, a Rapallo sono rappresentate un po’ tutte le nazionalità. C’è un iracheno, e un israeliano. Sono solo due (un uomo ed una donna) i senegalesi, mentre sono tutti uomini (sette) gli originari del Bangladesh. Gli ucraini (ventitre) superano i russi (quindici). Quattro sono i libanesi, e tre i siriani. Tra le nazionalità “ricche”, spiccano gli americani (ventitre) e gli svizzeri, diciannove. Sono milletrecento gli immigrati extracomunitari che vivono a Rapallo. Siamo comunque al di sotto del 5% della popolazione complessiva, sebbene il fenomeno dell’immigrazione non si stia fermando, ma resti vivo. Speciale Milano Sanremo Speciale Milano Sanremo Tito Spina Rapallo vive due giorni di ricordi: una sfilata di modelle… del tutto particolari… LA LEGGENDA CONTINUA La nostra città è stata tappa intermedia nella terza rievocazione della Coppa Milano San Remo nonché del 1°Trofeo Alfa Romeo, a cui hanno partecipato oltre 200 equipaggi provenienti da 13 paesi del mondo. 2124 VivaRapallo S abato 12 e domenica 13 marzo la città è stata movimentata da un avvenimento singolare, nella bella cornice della passeggiata a mare. Lo abbiamo accennato, fra i “fatti del mese” del numero scorso, ma vogliamo evidenziare ed approfondire l’avvenimento, poiché è stato un segnale decisamente positivo, oltre che pittoresco e di particolare fascino, circa l’imminente stagione estiva, che speriamo sia ricca di episodi ricchi sotto l’aspetto sociale e culturale. Rapallo è stata tappa intermedia nella terza rievocazione della Coppa Milano San Remo nonché del 1°Trofeo Alfa Romeo, a cui hanno partecipato oltre 200 equipaggi provenienti da 13 paesi del mondo. Le percentuali sono state un 11% di presenze dalla Svizzera, 7,6% per i tedeschi, 6,6% per gli inglesi, e a seguire rappresentanze dagli USA, Grecia, Russia, Austria, Giappone, Olanda e molti altri. Protagoniste assolute, le automobili d’epoca che hanno sfilato come vere e proprie modelle, applaudite da un pubblico numeroso composto da amatori, appassionati, ammiratori, curiosi, tantissimi bambini e ragazzi. Un elenco completo delle meraviglie su quattro ruote sarebbe davvero lungo, tuttavia non si può non ricordare la presenza di alcune, fra le 35 marche, veramente uniche: Bugatti-35 del 1925, Alfa Romeo 8C-2300 Le Mans del 1930, Bentley 4.25 del 1936, Ferrari 250 del 1961, Aston Martin del 1930, fino ad esemplari decisamente particolari come la Mercedes Benz 300 SL Roadster appartenuta al celebre Charles Bronson, la lancia Aurelia B20 di Fausto Coppi, la Macerati 3500 di Gino VivaRapallo 25 Speciale Milano Sanremo Speciale Milano Sanremo Bartali, ed altre regine del genere. La Coppa Milano-Sanremo si tiene per la prima volta nell’aprile 1906 grazie all’Automobile Club Milano, in anticipo di un anno sulla classica del ciclismo. Si svolge quasi senza interruzione fino al 1973, quando questa ed altre iniziative sono sospese in seguito alla pesante crisi petrolifera. Nel 2003 la rinascita della gara e del legame che unisce la riviera ligure al capoluogo lombardo, due punti che, una volta, erano collegati da strade non del tutto agevoli come la moderna autostrada. Queste strade sono appunto il tracciato che le bellissime automobili devono percorrere fino alla “città dei fiori”. Per Rapallo un obiettivo non indifferente, in quanto la manifestazione è già stata inserita nel calendario ufficiale delle “Grandi Classiche Internazionali”, competizioni per amatori improntate sull’unione degli aspetti turistico e sportivo. L’organizzazione è stata brillantemente curata dall’Automobile Club Milano, con la collaborazione di Automobile Club Italia, Alfa Romeo, Siemens, Comune di San Remo, Sergio Tacchini e Anas, oltre a diversi altri sponsor come Carige, Ocean Airlines, Bosh e Autodromo di Monza. Una manifestazione tutta italiana che rompe il monopolio delle grandi marche tedesche, con cui l’Automobile Club di Milano punta direttamente al Centenario. 2126 VivaRapallo Diversi i personaggi che hanno animato la “duegiorni” rapallese, ad esempio i ministri Claudio Scajola e Pietro Lunari, il produttore cinematografico americano Scott Ross, la giornalista Francesca Grimaldi di Rai-1, la bella Anna Valle, attrice di successo ed ex Miss Italia, giunta in riviera su una fiammante Rolls-Royce come ospite d’onore e madrina della manifestazione che ha avuto il suo clou alla cena di gala tenuta negli eleganti saloni dell’hotel Excelsior. Numerosi gli uomini d’affari e i rappresentanti di grandi case automobilistiche, fra i quali Pasquale Olivieri, alla guida del team Auto Storiche Alfa Romeo che ha presentato due pezzi di valore inestimabile: la “Falso Cabriolet” 6C 1750 GT mai uscita dalle sale di Arese dopo l’eccezionale restauro, e la Romeo 2000 Sport del 1954, scelta come immagine della carrellata storica. Attrazione particolare ha esercitato l’iniziativa dei “musei viaggianti”: il Museo Storico Alfa Romeo di Arese, per esempio, ha sfilato con alcuni tesori davero eccezionali, oppure il Museo Wolksvagen di Wolfburg, il Bonfanti con una stupenda Alfa Romeo-Giulietta TI guidata dalla giornalista d’auto d’epoca Rossella Labate, o il Museo della Polizia, il Museo Porsche Italia In alto la celebre ambulanza dei Volontari del Soccorso di S.Anna. A sinistra un’immagine della manifestazione. e alcune vetture storiche dell’Anas in visione alla Darsena del porto di Savona, altra tappa dell’itinerario. Molta attenzione è stata dedicata al tema della sicurezza stradale, particolarmente sentito in casa Anas. Dal Passo della Scoffera il grande corteo di “sogni su quattroruote” è giunto a Rapallo nel pomeriggio di sabato 12 marzo, ed è entrato in Rapallo su un lungomare affollato. I rapallesi e i molti giunti da fuori hanno applaudito le meravigliose automobili, quindi, dopo la serata di gala all’Excelsior, la mattina seguente è stata caratterizzata da una nuova sfilata con le auto alla partenza, dirette verso la meta, il lungomare di Sanremo. La giornata è terminata con un annuncio di futura iniziativa: nel 2006 si terrà la Coppa delle Dame. Vista la nutrita presenza femminile, fra cui molte giornaliste, per il centenario 2006 è in preparazione la rievocazione del Trofeo delle Dame, riservato alle donne al volante di auto d’epoca, la versione “in rosa” della stessa Milano-Sanremo. VivaRapallo 27 l’approfondimento l’approfondimento to alla spesa per la costruzione del nuovo ospedale) insieme alla Regione Liguria ed alla Asl 4. La decisione di un nuovo accordo scritto è sembrata necessaria, soprattutto dalla parte di Rapallo, dopo che, in conferenza dei sindaci (il primo dicembre 2003), era stato accettato il trasferimento del reparto di cardiologia riabilitativa, dal vecchio palazzo di piazza Molfino all’ospedale di Sestri Levante. Quel reparto è destinato a tornare a Rapallo, quando sarà pronto l’ospedale di San Pietro, ma, nel frattempo, era importante non perdere altri servizi e strutture. Pertanto, si è convenuto che nell’ospedale di Santa Margherita rimarrà un presidio cardiologico, attivo dalle 8 alle 14. Fanno parte del presidio sammargheritese anche: l’attuale operatività della struttura di gastroenterologia, l’attuale operatività del day surge- Ospedale: tutto secondo copione. Interrogativo viabilità Simone Rosellini C Lavori in corso nell’area di san Pietro destinata ad ospitare il nuovo ospedale del Tigullio Occidentale. Mentre le ruspe scavano le fondamenta, si attendono novità sulla costruzione di un nuovo ponte, e si delinea che strutture saranno ospitate nel nosocomio. 2128 VivaRapallo ’è un grande buco laddove un tempo si disputavano le partite di calcio del campo Gallotti. Sono in azione gli operai della ditta di Bari che si è aggiudicata l’appalto. Stanno lavorando per porre le fondamenta del futuro ospedale del Tigullio Occidentale, a Rapallo, in località San Pietro. Non sono pochi i rapallesi che si chiedono come proceda l’opera, e che dicono di notare giornate di assenza dei lavoratori dal cantiere. In realtà, almeno per ora, non c’è da preoccuparsi. Sull’ex Gallotti lavora infatti un numero contenuto di operai, ma la ditta lo aveva annunciato. Terminata la fase di scavo delle fondamenta del nuovo edificio, il numero di operai impiegati in contemporanea aumenterà decisamente. Sinora è stata rispettata la tabella di marcia, che prevede la fine lavori tra 4 anni scarsi. Per diversi mesi non si vedranno elementi architettonici della nuova struttura, ma l’ospedale dovrebbe essere consegnato alla Asl, chiavi in mano, a cavallo tra il 2008 ed il 2009. Sul campo sono al lavoro le ruspe, che hanno già scavato, in larghezza, l’area destinata ad ospitare le fondamenta del nuovo edificio. Viene utilizzata anche la macchina che fabbrica i pali di sostegno della struttura edile. E la viabilità? Gli interrogativi che ancora permangono sono legati alla viabilità nella zona di San Pietro. Allo stato attuale, non ci sono neppure i progetti pronti per procedere con i lavori necessari. “E’ stato fatto a suo tempo uno studio che ha stabilito che tipo di interventi vadano fatti – racconta l’assessore comunale ai lavori pubblici Federico Ottonello -. La Provincia dovrebbe farsi carico di lavori per quattro milioni di euro, per alzare i due ponti attualmente esistenti sul San Pietro, e per alzare anche gli argini del san Pietro e del Boate. Il comune dovrebbe investire invece un milione e 200mila euro per ry oncologico, un potenziato servizio di daysurgery, l’ambulatorio di urologia con possibilità di eseguire esami in endoscopia. Sarà attivata a Santa Margherita anche una Tac. Che servizi offrirà il nuovo ospedale? Sempre in base all’accordo sottoscritto tra sindaci, Asl e Comune, presso l’ospedale di piazza Molfino viene conservato il servizio di terapia riabilitativa fisica (le cyclette per l’esercizio riabilitativo). E’ prevista l’attivazione di un centro di medicina dello sport, mentre sono garantiti anche oprestazioni ambulatorie cardiologiche ed il day service cardiologico. Tutte queste strutture troveranno posto nel futuro nosocomio, dove sarà reintegrato anche il reparto di cardiologia riabilitativa, di cui è primario il dottor Guido Gigli, recentemente emigrato a Sestri Levante. la costruzione di un nuovo ponte sul San Pietro”. A quel punto, si potrebbe procedere in un senso di marcia lungo una sponda del torrente, e nell’altro senso di marcia lungo l’altra sponda. Si tratta di un provvedimento necessario, perchè difficilmente la viabilità attuale potrebbe sopportare il carico imposto dal nuovo ospedale. Eppure, non ci sono grosse novità. “Sto chiedendo il nulla osta agli enti superiori per procedere con il progetto preliminare”, racconta Ottonello. Dopo aver perso la cardiologia riabilitativa, Rapallo ha siglato un accordo per non veder andare via altre strutture Frattanto, i comuni del Tigullio Occidentale si sono preoccupati di organizzare l’assistenza sanitaria negli anni che ancora separano dalla conclusione dei lavori a San Pietro. Un protocollo di intesa è stato siglato dai sindaci di Rapallo, Portofino e Zoagli (i tre comuni che hanno partecipaVivaRapallo 290 l’approfondimento l’approfondimento Simone Rosellini Barriere architettoniche: la Rapallo inaccessibile La nostra città non è tra i casi peggiori né tra quelli migliori, ma molti marciapiedi sono di difficilissimo accesso per i disabili, gli anziani ed i passeggini. Abbiamo casi clamorosi, come il Castello e Montallegro. L’amministrazione ha programmato degli interventi. L’assessore Ottonello: “trasformeremo Rapallo nella “città accessibile”. B arriere architettoniche: due parole sovente accostate, che indicano problematiche estremamente concrete. L’espressione comunemente usata per definire questa realtà alle volte sfugge nel suo significato. Si tratta di marciapiedi troppo alti, di scale interne ed esterne, di ascensori troppo stretti. Si tratta di un complesso di cose che sovente non vengono notate. Chi se ne accorge, fin troppo bene e regolarmente, sono i portatori di handicap che si muovono in carrozzina, gli anziani che devono spostarsi a piedi in qualche tratto di città, le mamme che spingono i passeggini. Oggi le leggi obbligano le nuove costruzioni ad essere alla portata di tutti. Lungo le pubbliche vie non devono esistere barriere architettoniche, ed anche ogni edificio privato dovrebbe essere tale da divenire alla portata di un portatore di handicap, con pochi accorgimenti strutturali. Le difficoltà vere, però, sono legate alle costruzioni vecchie, ed anche Rapallo, per risolvere il problema, deve fare ancora tanta strada. “A Rapallo la situazione è così così – dice Renato Barcucci, segretario della Consulta del Tigullio per i problemi dell’handicap -. Non siamo nelle situazioni migliori, ma neppure la maglia nera d’Italia. Sui marciapiedi si circola abbastanza bene, ma ci sono molti tratti in cui l’accesso è difficile: manca uno scivolo, o lo scivolo termina con un gradino. Noi non pretendiamo che si intervenga subito ed ovunque, ma chiediamo che, via via, laddove si mette mano la situazione sia portata a norma”. Almeno per quanto riguardai marciapiede, l’eliminazione delle barriere architettoniche non 2130 VivaRapallo implica spese folli. L’amministrazione comunale ha un progetto esecutivo da 20mila euro, che tra qualche mese dovrebbe tradursi in lavori concreti. “Iniziamo ad eliminare le barriere architettoniche su tre direttrici di percorso – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Federico Ottonello -. La prima direttrice è quella di via della Libertà,via Lamarmora, corso Italia, via Milano, via Amendola, via Rosselli e via Torino. La seconda è quella della zona est di Rapallo: via Montebello, piazza Milite Ignoto, sino a corso Assereto. Infine, la zona ovest, con San Michele e corso Colombo”. Lungo queste strade saranno realizzati scivoli che permettano l’accesso a tutti i marciapiedi. Ci sono altre situazioni dove, secondo l’accordo tra comune e Consulta, si dovrebbe intervenire abbastanza rapidamente. Si tratta, essenzialmente, dei servizi igienici. Quelli vicini alla chiesa di San Francesco, per esempio, sono inaccessibili, mentre in piazza Molfino si dovrà rivedere la collocazione dei accessori, in particolare dei maniglioni. Genericamente, l’intenzione dell’amministrazione è procedere con le strade principali, e poi estendere il lavoro alle traverse ed alle strade meno frequentate, sino a coprire tutta la città. Ci sono situazioni particolari di edifici importanti, come l’ospedale di piazza Molfino. “Lì c’era uno scivolo, che serviva all’accesso delle ambulanze quando c’era il primo soccorso – racconta ancora Barcucci -. Quando è stata rifatta la portineria, lo hanno eliminato. Oggi, l’accesso sarebbe garantito solo mediante uno scivolo nuovo, che però è ripidissimo, praticamente non praticabile. L’edificio non è ancora tutto del comune, e non è più tutto della Asl, speriamo che i due enti trovino un accordo su chi debba intervenire”. Restano ancora da citare altri casi clamorosi, di edifici che sono nel cuore dei rapallesi. Si pensi al Castello o al Santuario di Montallegro, oltre che le stazioni di arrivo e partenza della funivia, sempre per Montallegro. “Stiamo pensando ad entrambi.dice l’assessore Ottonello -. Il Castello, di fatto, al momento nega ad alcune persone la possibilità di visitare le esposizioni che vi vengono allestite. Al Santuario si potrebbe accedere con la strada tagliafuoco di recente costruzione. Abbiamo in l’approfondimento l’approfondimento Luoghi di prossimo intervento Luoghi di difficile accesso Villa Porticciolo (accessibile solo il primo piano) Antico Castello Marciapiede Santa Maria Negozi presso il cimitero di San Pietro (presenza di un gradino) Santuario di Montallegro Via Milano Villa Tigullio (difficile percorrenza del viale) Stazioni della funivia Ospedale di piazza Molfino (scivolo molto ripido) Piscina (vanno rifatti gli scivoli esterni) Uffici comunali di piazza delle Nazioni (secondo piano) Gabinetti pubblici Parco Canessa Via della Libertà Via Montebello Corso Assereto Corso Colombo esame alcune soluzioni per superare gli ostacoli rappresentati dai gradini e dalla pendenza della strada. Nel complesso, abbiamo intenzione di lavorare molto per eliminare ovunque le barriere architettoniche. Alla fine, potremo pubblicizzare i risultati raggiunti anche sul piano turistico”. Rapallo potrebbe, insomma, pubblicizzarsi come “la città accessibile”, scrivendolo nei cartelli e nelle riviste di diffusione nazionale. Abbattere tutte le barriere architettoniche, almeno lungo le strade e gli edifici più importanti, sarebbe una forma di richiamo, ma soprattutto un atto di civiltà. Intervista a mamma Ilaria “Occorre intervenire su una città così bella, investire su di noi e sui nostri figli!” Olga D’Acunzo Cosa mi sa dire delle Barriere architettoniche a Rapallo, trova numerosi ostacoli con la sua bimba Michela ? “Rapallo, per me che abito in centro non è una città con tante barriere architettoniche. Mi sento, comunque, di evidenziare che a volte i marciapiedi della città sono troppo stretti… appena ti allontani dal centro storico gli ostacoli aumentano. Da esperta del settore- sono architetto in Genova- ritengo che una città come Rapallo potrebbe agevolmente ovviare agli ostacoli architettonici che presenta al suo interno andando incontro ad un certo tipo di utenza (mamme con i bimbi, anziani, invalidi) molto presente sul territorio. Occorre intervenire su una città così bella, investire su di noi e sui nostri figli!” Un esempio di barriera architettonica?“Per esempio, mi preme segnalare un grosso ostacolo che tutti giorni noi mamma incontriamo nel recarci sulla passeggiata a mare verso il parco Casale: la passeggiata a mare che termina ai bagni Ariston, all’altezza delle “rane”si interrompe con tre grandi gradini …! In questo punto ritengo si potrebbe creare una rampa in quanto c’è lo spazio per costruirla e sarebbe utile per tutti… così potremmo evitare di scendere in strada con ovvio pericolo con i nostri bambini…”. 2132 Luoghi di accesso impossibile Marciapiede San Michele VivaRapallo Gabinetti pubblici attigui San Francesco Il punto di vista della Dott.ssa Rosina Zandano, Presidentessa dell’ANFFAS di Rapallo Q uando parliamo di barriere architettoniche, occorre pensare oltre ai disabili alle mamme con i bambini e agli anziani. “C’è sempre un periodo della esistenza in cui ci troviamo in difficoltà. La società negli ultimi tempi si è un molto aperta a queste problematiche anche se stazioni ferroviarie, tribunali, poste e chiese presentano ancora molti ostacoli. Capisco che gli spazi siano ridotti e che occorra fare dei progetti complessi però molte altre città sono più girare come per esempio Montecarlo. All’interno della nostra struttura Villa Gimelli abbiamo cercato di abbattere tutti quasi tutte le barriere architettoniche per rendere più agevole il soggiorno ai nostri ospiti, costruendo due scivoli all’ingresso e rendendo pianeggianti le zone limitrofe alla villa dove, con la bella stagione, i ragazzi fanno le prove di teatro. La struttura di san Michele non possiede barriere di tale tipo perché è una ex scuola. l’inchiesta l’inchiesta GLI ALBERGHI? …PAROLE, PAROLE, PAROLE… Roberto Roggero 2134 VivaRapallo Un tema scottante… Un passato dimenticato? …Molto sentito dalla nostra città, è tornato prepotentemente all’attenzione in seguito alle decisioni della Giunta comunale sui provvedimenti obbligatori, da parte dei proprietari, per provvedere alla ristrutturazione di facciate e parti esposte. Iniziativa certo ben vista dai cittadini ma che, a detta di molti, da sola non sufficiente a fare rinascere Rapallo come centro turistico di livello internazionale. Molte associazioni, comitati, e tutto il mondo di commercianti, gestori, ristoratori, in poche parole il “settore terziario” che gravita intorno all’industria del turismo, fanno sì che il problema, dal discorso sugli alberghi (per altro giusto se visto come prima vetrina di una cittadina con le caratteristiche di Rapallo) bisogna comprendere poi tutta una serie di problematiche connesse, dove ogni categoria ha i propri problemi da risolvere. Molti hanno ancora ben presente l’epoca d’oro in cui il lungomare e gli alberghi locali erano frequentati da ministri, rappresentanti di governi e monarchie di mezzo mondo, quando la stagione estiva, e non solo, era caratterizzata da presenze di stelle del cinema, della moda, del jetset internazionale. Nell’articolo del consueto “Accadde nel…” di questo mese è analizzata la “Belle Epoque” di Rapallo, quando la città si è trovata al centro del mondo in seguito al ben noto trattato firmato dai rappresentanti tedesco e russo, uno dei motivi alla base degli sviluppi che portano alla seconda guerra mondiale. Oltre ad attori, dive e ministri, Rapallo ha visto molte fra le più brillanti menti della letteratura e della scienza soggiornare e trarre ispirazione dai paesaggi, dalla quiete e dalla atmosfera del luogo. Per rendere piacevole il loro soggiorno nulla viene tralasciato: dalle gite in carrozza, a piedi, in barca o itinerario a dorso di mulo fino a Montallegro, si organizzano balli di gala, concerti, balli in maschera, corsi floreali e mascherati. Oggi quegli stessi eleganti hotels dove si tenevano eleganti serate danzanti, cene di gala, congressi e manifestazioni culturali di alto livello, con la loro struttura in decadimento e l’incuria, appaiono come sbiaditi ricordi. Il rischio di vedersi superare dalla vicina Santa Margherita Ligure è ben presente. Molti ricordano le promesse fatte dall’attuale sindaco nei comizi elettorali:“Gli alberghi torneranno come un tempo”, ma nei fatti nulla è stato ancora concluso…e neppure cominciato…ed eleganti strutture, un tempo vanto internazionale della città, oggi sono lasciati al disfacimento. Cosa fare per risollevare una situazione ormai critica? Quali le proposte e le probabili soluzioni? VivaRapallo 350 l’inchiesta l’inchiesta Oggi, a Rapallo Sono pochi gli hotels funzionanti e con tutti i servizi, rispetto alla domanda che dovrebbe avere una città come Rapallo per poter risorgere sul piano turistico. Il sito internet del Comune di Rapallo riferisce la disponibilità di circa 1700 posti letto per le categorie Alberghi, Hotel e Pensioni. In attività dopo anni di operazioni edili ed economiche, l’Excelsior, unico 5 stelle cittadino, è attualmente un po’ l’immagine del turismo rapallese (131 camere con 286 posti, di proprietà non locale); l’Astoria di via Gramsci è un 4 stelle ben quotato che offre però solo 18 camere per 34 posti. Allo stesso modo gli altri hotels di alta categoria come Europa, Eurotel, Tigullio Royal, Rosabianca, pur molto eleganti e dotati di tutti i comfort, hanno capacità similare e la frequentazione è legata a doppio filo con un altro scottante problema che si acuisce nei mesi estivi, la viabilità. Seguono poi le categorie minori, dalle 3 stelle alle pensioni, per i quali il discorso è lo stesso. Due i campeggi, per un totale di circa mille posti, tre gli agriturismo; dodici gli stabilimenti balneari e oltre una sessantina le pizzerie, i ristoranti, le trattorie. Gli eleganti hotels di Rapallo dove si tenevano eleganti serate danzanti e cene di gala, con la loro struttura in decadimento e l’incuria, appaiono come sbiaditi ricordi. Ristrutturare certo può essere la soluzione di una parte del problema. Oggi le leggi del mercato, del commercio, di quella vera e propria industria che è il turismo, sono cambiate, come lo sono le necessità, le modalità, gli obiettivi. Se un albergo viene ristrutturato, con costi e investimenti non certo indifferenti, è poi necessario che certe strutture rendano il prezzo pagato e vadano ben oltre, quindi che funzionino. Per funzionare, oltre ad uno statuto interno con tariffe che possano soddisfare la domanda e l’offerta, la risorsa principale sono i turisti, la gente, e dagli alberghi, come già evidenziato, la questione deve comprendere l’intero set- 2136 VivaRapallo tore della ricettività con pensioni, appartamenti, ristoranti, agenzie, stabilimenti balneari, campeggi, siti di interesse storico o artistico con relativi collegamenti e quant’altro, fino poi al sostegno di tutto ciò con manifestazioni che attraggano a livello internazionale, come molte che si tenevano, ora sospese non si sa fino a quando. C’è anche la proposta del Centro Congressi, che sarebbe un notevole incremento al turismo di un certo tipo, ma tutto è ancora sulla carta: ci vuole tempo per analizzare tutta la serie di proposte, ma è proprio il tempo il nemico numero uno. Più si aspetta e più aumentano i problemi contingenti. Alberghi e politica Già la passata gestione Bagnasco aveva stilato precise norme a proposito dei provvedimenti da adottare in materia di regolamentazione edilizia, che autorizzava il Sindaco e la Giunta ad esercitare la propria autorità in caso si renda necessario notificare ai proprietari di strutture alberghiere l’obbligo di adempiere alla manutenzione delle medesime. A che punto siamo? Circa quattro anni sono passati ma nulla è stato fatto, per questo l’attuale sindaco, Armando Ezio Capurro, sembra deciso di abbreviare i tempi. A partire dagli alberghi Belsoggiorno, Moderno Royal e Savoia (zona via Gramsci-piazza IV Novembre) il settore alberghiero di Rapallo pare destinato a profonde trasformazioni. Il vice sindaco Silvano Mele e l’assessore all’Urbanistica Silvano Queirolo hanno confermato che la Società Metropolis, di Milano, proprietaria degli alberghi Moderno Royal e Bel Soggiorno, ha già ricevuto la notifica che riguarda l’adempimento degli obblighi di manutenzione circa serramenti, facciate, coperture e parti esterne in stato di evidente degrado. I lavori dovranno iniziare entro tre mesi dalla notifica e, in caso di inadempimento, sarà il Comune a procedere e, in seguito, a presentare il conto spese ai vari proprietari. Se, comunque, gli alberghi riprenderanno l’aspetto di un tempo, potranno riprendere allo stesso modo l’attività? Alcuni proprietari hanno suggerito una sistemazione che potrebbe accontentare le parti in causa: sarebbe molto conveniente, dicono, per il sostentamento delle strutture stesse, non destinare l’intero spazio disponibile alla sola attività alberghiera, ma sfruttare una parte delle strutture adottando soluzioni di multiproprietà, multiresidence, vendita di proprietà. Da questo orecchio il Comune non ci sente: gli alberghi sono e devono restare tali. Eppure esempi di buon funzionamento non mancano, (come ha fatto il Comune di Sestri Levante riguardo ai Grandi Alberghi) dove l’attività è orientata in tal senso e pare funzioni a dovere. Per quanto riguarda l’hotel Savoia (3.500 metri quadrati) la società Tigullio, proprietaria dell’immobile, ha presentato al Comune cittadino un piano di ristrutturazione per un costo di circa 5 milioni di euro, rispondente alle normative previste dal Piano Regolatore di Rapallo che consente, in merito agli alberghi chiusi da oltre cinque anni, di poter procedere ad una ristrutturazione sfruttando il 50% degli spazi disponibili da destinare, con regolare cambio di destinazione, ad abitazioni private, mantenendo inalterato lo spazio da utilizzare come struttura alberghiera. Il Comune non ha ancora risposto ufficialmente alla proposta, ma appare ormai chiaro che la giunta Capurro non è intenzionata a dare la propria approvazione. I due organismi stanno ormai comunicando tramite studi legali per quanto riguarda la società Tigullio, e tramite incaricati di secondo livello per quanto riguarda il Comune. l’inchiesta l’inchiesta Contrasti di opinione IL MATTONE…DA VACANZA D’accordo con le scelte del sindaco di Rapallo è anche il Direttore Generale Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT), Gianguido D’Amico: “Rapallo ha un’ottima struttura turistica, gli alberghi funzionano a dovere, ma resta il nocciolo della questione relativa alla risistemazione di quelli lasciati in degrado. Mi riferisco in particolare all’area di piazza IV Novembre e via Gramsci. Bisogna ristrutturare e subito, il turismo non si fa con le seconde case, ma con gli alberghi, che se messi nelle condizioni ottimali per operare, portano ricchezza e risorse. Condivido la scelta dell’Amministrazione comunale rapallese nel voler escludere la scelta di utilizzare una percentuale dello spazio disponibile come multiresidence o multiproprietà: in un caso del genere ne risentirebbe la stessa struttura alberghiera che verrebbe penalizzata nella sua immagine globale. Ne verrebbe penalizzata la qualità.” Claudio Gambero, presidente della Associazione Albergatori di Rapallo non vuole rilasciare dichiarazioni troppo polemiche in merito. D’altra parte è verosimilmente lecito immaginare che possa condividere in linea di massima l’ini- Alberghi ancora chiusi Riportiamo anche, di seguito, l’opinione di Enrico Castagnone, Consigliere Provinciale FIAIP e responsabile Settore Turistico della Regione Liguria: “Indiscutibilmente negli ultimi anni è stata dimostrata la bontà dell’investimento immobiliare, in particolar modo nel settore turistico. L’unico deterrente ad una più ampia espansione del fenomeno soprattutto nelle località vacanziere è il costo attuale degli immobili, lievitato per tutta una seria di motivi che vanno dall’avvento dell’euro alla scarsa disponibilità di immobili turisticamente reddituali. E’ anche cambiata la fascia di mercato dell’acquirente, siamo passati da una spesa media di circa 70-110.000 euro a una disponibilità di immobili che gravitano dai 130 ai 250.000 euro. Un passo sintomatico di un mercato in espansione ma riservato ad una clientela più facoltosa rispetto al passato. Resta il fatto che il futuro del mattone soprattutto per quanto riguarda il settore turistico è sicuramente appetibile e con- ziativa del Comune: gli alberghi sono l’immagine di una cittadina che basa le proprie risorse in gran parte sul turismo, quindi che siano in ordine va a tutto vantaggio del settore. I tempi di notifica di tali provvedimenti sono di una settimana, dopo dovranno passare non oltre 90 giorni per l’inizio dei lavori. Ma un altro problema confluisce: rifatte le facciate, i cornicioni, i tetti, quali sono le decisioni riguardo agli interni? Si tratterà solamente di eleganti gusci vuoti? Quali sono le cifre necessarie, allora, per un’opera che sia veramente completa, e quali i costi di mantenimento? Certo è che il tempo passa e di tempo ne rimane sempre meno. Da parte loro, i rapallesi si domandano solamente quanto ancora dovrà durare questa situazione di stallo. Simone Rosellini Anche la prossima estate vedrà inaccessibili quattro alberghi del centro di Rapallo, già simbolo del prestigio turistico della città. Il Savoia ha presentato un progetto di rifacimento che sarà respinto, ai tre di via Gramsci il comune impone il restyling esterno. Il tutto, avviene in attesa di un centro congressi ed di un silo. S arà un’altra estate con quattro alberghi prestigiosi rigorosamente impenetrabili quella che attende Rapallo nel 2005. I lucchetti chiudono gli ingressi del Savoia e dei tre alberghi abbandonati di via Gramsci: Moderno, Royal, Belsoggiorno. A lungo termine, come noto, la strategia dell’amministrazione per la riapertura degli hotels di lusso prevede la realizzazione di un centro congressi nel non lontano ex cinema Italia, in corso Matteotti, e di un parcheggio interrato nell’area Lido. Le due opere, secondo il progetto che Capurro sta muovendo sul proprio scacchiere, dovrebbero imporre una sferzata all’andamento del turismo alberghiero a Rapallo. Con quelle idee in mente, il primo cittadino non autorizza progetti che prevedano un rifacimento degli alberghi con una componente residenziale. In pratica, l’amministrazione vuole che il Savoia resti al 100% un albergo, senza concessioni di spazi interni a 2138 VivaRapallo mini (più o meno) appartamenti. Così, la commissione edilizia si appresta a bocciare una richiesta della proprietà del Savoia: “Il progetto sarà presto esaminato, ma difficilmente troverà l’approvazione – anticipa l’assessore all’edilizia privata, Silvano Queirolo - Manca infatti il piano particolareggiato, ed è carente sotto altri aspetti, necessari per ottenere una autorizzazione da parte del comune”. Con questo, Quierolo smentisce l’ipotesi, affermata in consiglio comunale da Arduino Maini, che la bocciatura fosse dovuta ai parcheggi al pian terreno contemplati dal progetto, contrari alle prescrizioni del piano di bacino elaborato dalla Provincia. Piuttosto, pesa sul giudizio dell’amministrazione di Rapallo il fatto che la proprietà intendesse mantenere il vecchio numero di posti letto, ma al contempo destinare una parte dello spazio interno ad appartamenti da 65 – 70 metri quadrati. La presenza di un progetto depositato ed in attesa di giudizio permetterà comunque al Savoia di guadagnare tempo, prima di “cadere vittima” di un’ordinanza del sindaco che imporrà il rifacimento degli esterni. Tale ordinanza sarà presto emanata verso gli alberghi di via Gramsci: “Il sindaco ne ha facoltà in base ad un articolo del regolamento edilizio comunale – ha detto Queirolo al microfono del consiglio - e faremo in modo che i proprietari provvedano al rifacimento di facciate, infissi, prospetti ed anche tetti”. In caso di mancato adempimento, il comune potrebbe provvedere in proprio ai lavori, e poi addebitarli ai proprietari. E’ la risposta al clamore suscitato qualche mese fa dall’episodio del cittadino cingalese che aveva trovato la morte in una stanza dell’albergo Moderno, dove aveva cercato rifugio dai rigori dell’inverno. VivaRapallo 39 il sondaggio il sondaggio Un argomento complesso quello riguardante il “costo dell’infanzia”. Troppo spesso si rischia infatti di accantonare, anche solo per un attimo, le enormi difficoltà che ogni mamma deve affrontare quotidianamente per crescere e svezzare il proprio bambino. La questione legata al caro latte rappresenta solo la punta dell’iceberg, senza dubbio uno degli aspetti più controversi e discussi degli ultimi mesi, una “lotta senza esclusione di colpi” che, sino ad oggi, sembra ancora non aver conseguito risultati definitivi. Una lotta dura per genitori e consumatori, un vero e proprio atto di denuncia ad ampio spettro. Un’indagine approfondita per individuare ruoli, responsabilità e soluzioni. Un’inchiesta che, portata avanti su tutto il territorio nazionale, ha interessato dapprima gli ospedali ed i pediatri, in seguito, l’iter del prodotto e la comparazione dei prezzi, da città a città, da nazione europea a nazione europea. Secondo molti centri di tutela dei consumatori, infatti, tutto nasce…quando nasce il bambino. Una vera e propria operazione di marketing portata avanti da alcune multinazionali che tendono a presentare il latte artificiale non come un prodotto sostitutivo ma come risultato di un progresso raggiunto nel nome della salute umana. Nel contempo, troppo raramente i pediatri si sforzano di indicare alle giovani madri un determinato tipo di latte tenendo conto non solo dell’efficacia ma anche dei costi. Latte in polvere dal prezzo esorbitante, una questione già dibattuta da tempo: genitori che si sobbarcano viaggi “oltre-confine” per risparmiare, non qualche centesimo ma decine di euro (10 euro al Kg in Austria contro 30-45 euro in Italia). Una situazione che non poteva non richiamare l’attenzione del Governo che, attraverso il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, è intervenuto proponendo controlli a tappeto, bloccando omaggi ad ospedali e pediatri e riducendo del 70% i convegni autorizzati, imponendo, grazie ad un accordo con le case produttrici, una riduzione del prezzo MA QUANTO MI COSTA… Sara Raffo, Olga D’Acunzo 2140 VivaRapallo del latte in polvere dal 25 al 30%. Una nota catena di supermercati e ipermercati ha messo sul mercato latte in polvere a prezzi contenuti: 10 euro il chilo, 9 euro la confezione di 900 grammi. La distribuzione, tuttavia, non coinvolge le farmacie, dove si stima venga smerciato più del 90% delle confezioni complessivamente vendute in Italia. Caso ancora aperto dunque. Il latte, nonostante le controversie emerse durante questi ultimi anni, rappresenta solo uno degli aspetti che influiscono sulla spesa di prodotti per l’infanzia. Un unico coro si leva dalle mamme intervistate: crescere un bambino costa, e tanto. “Risulta difficile risparmiare – afferma Anna, un figlio di 22 mesi - il latte arti- Avere un figlio garantisce felicità, appagamento, meraviglia, ma anche numerosi “costi aggiuntivi”. ficiale ha costi elevati ma non dobbiamo dimenticare anche pappine, omogeneizzati, pannolini e soprattutto i farmaci. Medicine che servono a curare disturbi non gravi a prezzi stratosferici. Sui medicinali: impossibile risparmiare. Forse l’elemento che incide meno sul budget è il vestiario: se non si pretendono abitini firmati e si può fare affidamento sui vestitini di qualche cuginetto possiamo ottenere un po’ di risparmio. Con il primo figlio, tuttavia, si tende a prediligere le cose migliori, le marche più conosciute, i vestitini più carini e alla moda”. “Pochissimi gli incentivi per le madri che non lavorano – sottolinea Laura – anche se si desidera stare con il proprio bambino si è spesso costrette a lavorare per guadagnare la maggior parte delle volte cifre non altissime utili a pagare la babysitter che si prende cura di tuo figlio perché tu non ci sei. Una sorta di circolo vizioso. Il Un sondaggio fra le mamme di Rapallo che, alle prese con il primo bambino o con più figli, oltre ad essere donne e mogli, hanno quotidianamente a che fare con la contabilità. Una vera e propria “resa dei conti” con il budget familiare ed il portafoglio. Il sondaggio, per rispecchiare al meglio, per quanto possibile, la realtà, è stato esteso ad indagine, un’inchiesta a tappeto che ha coinvolto pediatri, farmacie, ipermercati specializzati, negozi per bambini e prodotti per l’infanzia via internet. VivaRapallo 41 il sondaggio nido, infatti, non é sufficiente, e se non si hanno dei nonni pronti ad occuparsi del bambino tutto diventa molto complicato. La retta del nido comunale, inoltre, influisce non poco sul budget familiare: a seconda del reddito può diventare anche più elevata di quella prevista da asili nido privati”. “Per l’asilo nido comunale io sono in lista da quando mia figlia è nata e ora ha un anno” dichiara Maria. “Vogliamo ricordare le scarpe?” interrompe Giovanni, nonno accompagnato dal nipotino stimolato dall’intervista. “Costano più di quelle per adulti”. Un coro di approvazione si leva dalle mamme presenti. “Le medicine, senza dubbio il fattore che incide di più – conferma Stefania – io vengo dalla Lombardia e sono qui per far fare una serie di esami al mio bambino, un prelievo di sangue all’ospedale: 120 euro. Al contrario, in farmacia sono rimasta soddisfatta quando ho saputo che in Liguria le donne in gravidanza non pagano ticket, indipendentemente dal reddito. Questo in Lombardia non è possibile” Molte le mamme che, per risparmiare, fanno scelte alternative, vere e proprie spedizioni in ipermercati specializzati dove è possibile trovare prodotti per l’infanzia a prezzi più ragionevoli. In un ipermercato specializzato a Genova abbiamo incontrato alcune mamme. “Ogni il sondaggio PRODOTTO FASCIA PREZZO BIBERON DA € 5,50 A € 8,30 CIUCCIO € 4,5O STERILIZZANTE DA € 8,90 A € 9,20 TUTINE NEONATO DA € 20 A € 35 PANNOLINI 15 PANNOLINI MARCA I € 8,44 OMOGENEIZZATI 2X80 MARCA II CARNE € 2,25 2X80 MARCA II FRUTTA € 1,65 PAPPE MARCA III € 4,25 CREME DA € 4,OO A € 8,50 (cifre legate alla dimensione della confezione) SALVIETTINE € 4,00 il pacco DETERGENTI PER BAGNO € 6 la confezione ABITINI DA € 39 A € 80 (necessaria distinzione tra inverno, più cari, ed estate, meno cari) SCARPINE PER NEONATI DA € 35 A € 60 PASSEGGINO DA € 39 A € 250 TRASPORTINO MACCHINA DA € 38 A € 250 CARROZZINA COMPLETA (3 IN 1) DA € 250 A € 700 due mesi circa vengo qui con alcune amiche, mamme anche loro, – afferma Olga, un figlio di otto mesi – nonostante questo per me è difficile risparmiare su alcuni prodotti, quando vedo qualche vestitino trendy non so resistere”. “Venendo qui risparmio circa il 20 % - sostiene Ilaria, accompagnata dalla sua bambina di Comparazione fascia prezzi Prodotti Latte primigiorni Latte Latte proseg. Pannolini Pannolini Marca 2 € 27,00(conf. da 1.000 g) € 25,50 (conf. da 1050 g) Marca1 € 22,44(conf. da 1.000 g) € 20,59 (conf. da 900 g) Marca 2 € 2,19 (brik da 85 ml) € 17,59 (conf. da 900 g) Marca 1 € 17,20 (junior conf. 60 pannolini x 7/18 KGl) € 15,90 (junior conf. 60 pannolini x 7/18 KGl) Marca 2 € 15,90 (60 pannolini per 5/9 Kg) € 10,90 (56 pannolini per 8/15 Kg) Marca1 € 2,25 (2 x 80g) € 2,35 (4 x 80g) Marca 2 € 2,35 (2 x 80g) € 2,45 (4x 80g) Omogenizzati frutta Marca 1 € 1,69 (3 x 80g) € 1,69 (3 x 120g) Marca 2 € 1,55 (2x 80g) € 1,35 (2x 80g) Prodotti Marca Anni 1996 Latte primigiorni Marca 1 Marca 2 Latte Marca 1 Latte proseg. Marca 2 Marca 1 Pannolini Pannolini Marca2 Marca1 Omogenizzati carne Marca 2 Marca 1 Omogenizzati frutta al supermercato, spendo circa 5 euro la settimana. Risparmio perchè molte pappe le faccio io utilizzando frutta e verdura fresca. Alla bimba piace molto il frullato … un po’ meno il mio minestrone…”. Mamme che si ingegnano dunque, un ritorno alla tradizione quando si preferiva alla pappina confezionata, pietanze più casalinghe. Grandi sforzi per tutte quelle VivaRapallo IPERMERCATO € 20,71 (conf. da 900g) Marca 1 dieci mesi - tuttavia dipende dai prodotti. La spesa a fine mese è comunque piuttosto elevata: circa 50 euro per i vestiti e, anche grazie ai regalini che la bimba riceve, 20 euro di giochi”. “Quando mia figlia era piccola, purtroppo, non ho potuto allattarla e perciò spendevo circa 45 euro la settimana – afferma Barbara – ora riesco a risparmiare perché il latte di proseguimento costa meno e devo ripartirlo solo in due pasti al giorno. Dicevano che sarebbe sceso il prezzo del latte ma non è stato così. Non mi capacito di come mai il latte in farmacia costi quasi 2 euro in più. Per omogeneizzati e pappe mi servo FARMACIA € 14,00 (conf. da 450g) Omogenizzati carne Omogenizzati Omogenizzati 2142 Marca Marca 1 Marca 2 2005 L. 22.000 pari a € 11,36 (conf. da 400g) L. 41.500 pari a € 21,43 (conf. da 400g) L. 20.200 pari a € 10,43 (conf. da 350 g) L. 28.000 pari ad € 14,46 (conf. da 800 g) L. 3.450 pari ad € 1,78 (bott. da 85 ml) L. 35.800 pari ad € 18,49 (junior conf. 60 pannolini x 7/18 KG) non disponibile L. 5.050 pari ad € 2,61 (2 x 80g) L. 10.300 pari ad € 5,32 (3 x 10/30 g) L. 3.700 pari ad € 1,91 (3 x 80g) L. 2.850 pari ad € 1,47 (2 x 100g) donne che intendono crescere i propri figli al meglio senza per questo pesare troppo sul budget familiare. 2005: l’era moderna, tecnologica e computerizzata. Internet sta giocando un ruolo non da poco in questa bagarre dei prezzi. Alcune mamme si affidano a siti che offrono prodotti per l’infanzia a prezzi più contenuti, altre, più timorose dei rischi del net, si limitano a € 14,00 (conf. da 450g) € 27,00(conf. da 1.000 g) € 12,33(conf. da 350g) € 22,44(conf. da 1.000 g) € 2,19 (brik da 85 ml) € 17,20 (junior conf. 60 pannolini x 7/18 KGl) € 15,90 (60 pannolini per 5/9 Kg) € 2,25 (2 x 80g) € 2,35 (2 x 80g) € 1,69 (3 x 80g) € 1,35 (2x 80g) scrivere su alcuni forum. Un modo semplice e diretto per entrare in contatto con altre mamme e altri genitori per discutere insieme di prezzi e dare e ricevere consigli. Obiettivo di tutti i genitori: il rapporto prezzo-qualità. Un prodotto adatto al bambino, qualitativamente valido a costi ragionevoli. Un sogno? Speriamo vivamente di no. VivaRapallo 43 opinioni a confronto Come si governa Rapallo? Bilancio e programmazione amministrativa: primo concreto elemento di paragone tra la vecchia e la nuova amministrazione comunale. Simone Rosellini Silvano Mele è il collaboratore più vicino al sindaco Armando Ezio Capurro. Di recente ha assunto il ruolo di vice sindaco, ma già da mesi stava lavorando al bilancio, materia di cui è assessore dall’indomani delle elezioni. Gli è dunque spettato delineare, attraverso questo documento e la relativa relazione, le politiche che saranno attuate, quest’anno, dall’amministrazione comunale. Il primo bilancio non ha visto l’inserimento in programma di grandi opere pubbliche: 2144 VivaRapallo “Come ha spiegato anche il sindaco davanti al consiglio comunale, dovevamo fare i conti con i vincoli imposti dal Governo, che impedivano di investire più di sette milioni scarsi di euro – spiega Mele -. Oltre a questo, va detto che sarebbe stato inutile inserire a bilancio delle opere che non avrebbero potuto essere realizzate entro il 2005. Sarebbe stato inutile mettere a bilancio cifre enormi, quando non si sarebbe potuto portare a termine ciò per cui venivano investite. Abbiamo comunque aggiunto tutta la cifra che ci era possibile mettere negli investimenti in base al patto di stabilità. Per quanto riguarda, invece le spese correnti, le abbiamo girate soprattutto su cultura, sport e turismo: spendiamo i soldi per manifestazioni che portano gente a Rapallo, ed i risultati si vedono già. Penso alla Milano – Rapallo di auto d’epoca, che ha portato 500 persone negli alberghi di Rapallo. Penso alla diretta della “Domenica del Villaggio”, su Canale 5, perché Rapallo non era mai stata in televisione per due ore consecutive”. Gli investimenti hanno preso, insomma, una direzione precisa: quella del rilancio turistico. Invece, per quanto riguarda le entrate, c’è chi sottolinea che sono aumentate quelle derivanti da tasse, dicendo che sono colpite le categorie produttive. “E’ pretestuoso parlare di inasprimento della pressione fiscale – riprende Mele -. Chi lo dice si riferisce all’aumento della Tosap, perché l’Ici è scesa dal 4,6 per mille al 4,5. Non abbiamo fatto altro che adeguarla alle tariffe in vigore nelle altre città della Riviera, ad eccezione di Santa Margherita e Sestri, dove la pressione è molto più alta. In un territorio che ha una così grande carenza di spazi, non si possono distribuire quelli che ci sono per cifre irrisorie. Non posso permettere che una fioriera venga posizionata dove potrebbe esserci un posto macchina. Ci è sembrato più giusto fare così che aumentare l’Ici a tutti i cittadini. Penso anche ai passi carrabili: con le tariffe precedenti, venivano richiesti anche a torto, adesso molte richieste sono state ritirate. A questa città, del resto, occorre una politica per i parcheggi”. Un argomento di cui molto si è discusso è quello dei residui di bilancio, individuati all’interno delle casse comunali, ed utilizzati per le spese di quest’anno: “Abbiamo trovato residui risalenti al 1993, che dovevano servire per paghe e contributi dei dipendenti. Ha senso tenere da parte qualcosa per eventuali aggiornamenti contrattuali, ma non per dodici anni. Abbiamo ritenuto che questo tema non fosse mai stato affrontato adeguatamente a livello amministrativo”. Roberto Bagnasco è stato sindaco di Rapallo nei nove anni precedenti l’avvento di Capurro. Tra i due ultimi primi cittadini continua da mesi un confronto costante sulle rispettive attività amministrative. Fornisce una stroncatura completa del lavoro impostato da Capurro, così come emerge dal bilancio appena approvato. “Mi sembra che sinora abbiano soltanto litigato con tutti, e poi bloccato le opere pubbliche già avviate, o già fattibili. Penso a dei progetti che noi ritenevamo fondamentali, e che invece sono rimasti bloccati. E’ ferma da un anno la costruzione dei box in via Laggiaro, che con noi era già ripartita. Io non so nemmeno se ci siano state le offerte dei privati per poter ripartire con l’opera così come prevista nel nuovo progetto. Non è più approdato in consiglio il piano particolareggiato di San Michele, per l’eliminazione della strettoia. Adesso asfalteranno l’area tra il Macera e l’ex Salem, ma quell’area è rimasta un cantiere sino ad oggi. Ci sono altri lavori che non si capisce perché non siamo una priorità: per esempio sono già disponibili locali per settecento metri quadrati nell’ex sede della Mares, in via Cerisola, e lì si dovrebbe fare il centro di aggregazione giovanile. Togliendo a Villa Riva la qualità di sede della Guardia di Finanza, abbiamo perso due milioni di euro di finanziamenti dal Provveditorato per il suo rifacimento”. Capurro, però, definisce spesso il suo modo di amministrare più efficiente, rispetto a quello del predecessore. Il suo bilancio 2005, del resto, ha rintracciato due milioni di euro di residui che non erano stati spesi in precedenza, ed è stato impostato in modo da non creare altri residui per gli anni a venire. “Nel consuntivo del 2003 noi di residui degli anni precedenti ne avevamo rastrellato tre milioni, cioè molto di più – replica Bagnasco -. Non c’è tutta questa efficienza alla base del loro risultato. Se c’erano tutti questi soldi fermi nelle casse comunali, perché è aumentata la pressione tributaria? Nel bilancio di Capurro si prevedono entrate da tasse per quasi 24 milioni di euro: un milione in più rispetto a quello che avevamo lasciato noi. La riduzione dell’Ici dello 0,1 per mille è puramente simbolica, visto che il gettito previsto dall’Ici stessa è sceso solo di cinquemila euro. Invece la tassa sull’occupazione del suolo pubblico è raddoppiata per l’occupazione permanente, e triplicata sulla temporanea, così sono state colpite le categorie produttive. Hanno investito molti soldi? E’ merito dei risultati della lotta all’evasione, soprattutto per quanto riguarda la Tarsu, che avevamo avviato noi. Hanno aumentato di molto le spese per turismo e cultura? Consideriamo che c’è la funivia ferma, quindi non hanno la spesa costante che avevamo noi per tenerla in funzione (15mila euro al mese, ndr). Se chiudono anche le Clarisse, poi per il turismo possono spendere altri soldi ancora…” accadde nel... accadde nel... legazione sovietica (circa un centinaio!) all’Imperial Palace.. Rapallo è quindi al centro del mondo e, com’è immaginabile, blindata e impenetrabile. Un treno speciale con scorta armata collega, con linea ferroviaria riservata e sorvegliata per l’intero tragitto, la cittadina con Genova (dove si trova la delegazione tedesca) e davanti al castello sul mare staziona alla fonda la corazzata Cavour con altre unità. Per le strade il servizio d’ordine è realmente imponente. Le cronache riferiscono di oltre 200 Carabinieri Reali a Cavallo e una compagnia di Guardie Reali offerte solo dall’Italia, in più i servizi di sicurezza delle varie delegazioni, per un totale di circa 1500 persone. Presenti, in numero selezionato, anche 200 giornalisti accreditati fra cui Pietro Nenni, Ernest Hemingway, Gabriele D’Annunzio (che Rapallo la frequentava anche per motivi…non professionali). Gli avvenimenti accaduti in una sala appartata dell’Hotel Imperiale (oggi a Santa Margherita ma all’epoca entro i confini di Rapallo), cambiano i destini d’Europa: in gran segreto, il russo Cicerin e il tedesco von Rathenau si incontrano la notte del 16 aprile e ratificano gli accordi noti come Trattato di Rapallo: rinuncia reciproca Rapallo in… “Belle Epoque” Roberto Roggero Aprile 1922, mentre in una sala dell’hotel Imperiale viene firmato un accordo segreto, eleganti signore sfoggiano abiti e cappellini alla moda, in carrozza sul lungomare, e la cittadina è centro del mondo. R apallo meta turistica di prim’ordine, una consuetudine dei primi anni del XX secolo, quando il Tigullio è frequentato, soprattutto nei mesi estivi, dalla nobiltà del regno d’Italia, ministri di potenze straniere, scrittori famosi, insomma, dai Vip del bel mondo. Passata la bufera della prima guerra mondiale, il paese comincia a nascere dalle ceneri di se stesso. Il periodo è di grande importanza per i fermenti politici internazionali, in quello che viene comunemente detto “ventennio di pace”, in realtà preparazione diplomatica a nuovi e più drammatici conflitti. I bisogni della politica economica rendono necessario un incontro fra i rappresentanti dei governi coinvolti nel grande progetto. La scelta cade sulla Genova del 1922 e i luoghi della Riviera, dove si riuniscono i delegati di oltre 30 paesi dal 10 aprile. Rapallo, grandi alberghi, eleganti serate I rappresentanti russi, Cicerin, Krasnin, Ioffe, Litvinov, Radovskij e Vorovskij, dopo aver fatto tappa a Berlino per defini- re, ma non firmare, i punti di un accordo separato e segreto, giungono con il loro seguito a Rapallo il 6 aprile e alloggiano all’Hotel Imperiale, dove incontrano i rappresentanti della locale Camera del Lavoro, Lodola e Furnà. In breve, alla conferenza di Genova i russi non riconoscono le richieste di indennizzo da parte dei governi occidentali, e minacciano a loro volta di richiedere i danni bellici alla Germania, la quale deve ammettere che le proprie condizioni non permettevano di affrontare una simile evenienza. I tedeschi quindi offrono segretamente ai russi la ratifica degli accordi prospettati a Berlino, da firmare a Rapallo. La nostra cittadina si trova così al centro del mondo: Rapallo ospita non solo la delegazione sovietica: al New Casinò Hotel vi sono una trentina di diplomatici dalla Cecoslovacchia, 15 dalla Finlandia e circa dieci dalla Lituania. Oltre 20 dall’Estonia e 10 dalla Lettonia soggiornano all’Hotel Verdi; al Bristol 30 diplomatici greci e altrettanti rumeni; 25 jugoslavi sono alloggiati all’Hotel Guglielmina, dal territorio della Saar giunge anche una missione ospitata allo Splendid, e la de- la passeggiata a mare negli anni Venti ai danni di guerra, ripristino di relazioni diplomatiche e assistenza per alleviare le difficoltà economiche. Politicamente un’indubbia vittoria della dottrina di Lenin sull’utilizzo dei contrasti interni nei paesi capitalisti; per la debole Repubblica di Weimar un’irrinunciabile occasione di rinascita economica e quindi politica. Intanto, seguiti dal consueto stuolo di cronisti e fotografi, i dignitari stranieri si intrattengono alla Mostra allestita al Palace Trianon e all’aperto, in viale Diaz, lungo le sponde del Boate. Alla sera, cene di gran gala ed eleganti serate danzanti al Bristol. Giovanni, Sebastiano, e il “compagno ministro” Cicerin N ella Rapallo del 1922 le automobili in circolazione erano poche e…non esisteva il problema dei parcheggi. Si viaggiava per il lungomare in carrozza, una delle quali era condotta da Lodovico Tovagliari. Il fratello, Giovanni Tovagliari, era uno di quei pochi conducenti di autovetture. Nei giorni del trattato, l’Amministrazione cittadina assegna Giovanni al rappresentante sovietico, a disposizione per tutti i trasferimenti dell’importante personaggio. Il tassista Giovanni Tovagliari diventa, volente o nolente, protagonista della Rapallo d’epoca, il suo taxi passa per le vie cittadine con a bordo una delle persone che avrebbe cambiato i destini del mondo, e per tutti i giorni a venire sarebbe stato ricordato con nomignolo “Cicerin”. Chissà se l’austero personaggio ha preso qualche importante decisione mentre era seduto sul taxi, oppure si sia lasciato andare a commenti sulla cittadina della riviera, sulla Sebastiano Quaglia pioniere del trasporto pubblico a Rapallo VivaRapallo 47 accadde nel... situazione politica, o sulle belle signore di Rapallo a passeggio sul lungomare. Altrettanto celebre è Sebastiano Quaglia, nativo di Torino ma trasferitosi a Rapallo, il quale, agli inizi del ‘900 si dedica alla nascente industria automobilistica, aprendo un’officina attrezzata. Si deve a lui il primo servizio pubblico di collegamento fra Rapallo e Santa Margherita, effettuato con auto a benzina. Quaglia è naturalmente malvisto dai conducenti di vetture a cavallo, ma il progresso fu dalla sua parte e dal dicembre 1924, per molti decenni, le due cittadine erano collegate da un regolare servizio di autotrasporto. Alla notizia dell’accordo i quotidiani di tutto il mondo riportano le reazioni: Il “Corriere della Sera” titola “Colpo di scena alla Conferenza!”; sul socialista “Avanti!” Pietro Nenni scrive “I francesi denunciano la violazione del Trattato di Versailles con l’accordo di Rapallo”; il giornale americano “Chicago Tribune” intervista il capo-delegazione russo Cicerin che dichiara: “Mi piacerebbe firmarne uno simile con gli Stati Uniti”… Giovanni Tovagliari detto Cicerin in una foto d’epoca ritoccata a mano con acquarello Al centro, il ministro sovietico Cicerin IN APRILE A RAPALLO… Il “Padre Dante” in Riviera Anche il sommo poeta soggiorna in primavera a Rapallo, che descrive nei propri versi (Purgatorio, Canto XIX, per bocca di papa Adriano V che con Rapallo ebbe rapporti molti stretti). Il soggiorno ligure di Dante Alighieri avviene durante il lungo esilio, ospite nelle eleganti tenute della famiglia Fieschi Una batosta per la “Superba” Nella primavera del 1431 le navi veneziane comandate dall’ammiraglio Pietro Loredano, sconfiggono la flotta genovese nella battaglia navale di Rapallo, imponendo Venezia come padrona delle rotte commerciali nel Mediterraneo. Il Granduca a Rapallo Nell’aprile 1592 Vincenzo Gonzaga, Granduca di Mantova, soggiorna a Rapallo e Portofino, descrivendo il luogo come “riviera bella e piena di villaggi e abitazioni sparse in collina che ne fanno un piacevole borgo perpetuo”. Un condottiero di gran lignaggio Membro di importanti ambasciate genovesi in Spagna alla corte di Filippo IV, presso il pontefice e al Ducato di Mantova, nonché Commissario Speciale di Genova per le Fortificazioni, Gian Vincenzo Imperiale soggiorna a Rapallo una prima volta nel 1609 e quindi vi giunge ancora nell’aprile 1620, al comando di una flotta, per lasciare passare una tempesta. Della nostra città dice: “... Si vede la profumata Rapallo che in lavori di tela e di filo poco cede a lini olandesi e ricami di Fiandra. Discosto di qua un miglio si vagheggia l’ameno sito di San Michele ove i nobili genovesi per migliorare nelle malattie si riducono sovente...” 48 VivaRapallo Il Santuario di Montallegro: un tesoro unico Il pittore Nicolò Barabino è a Rapallo fra il 1866 e il ’68 dove dipinge opere di assoluto pregio e valore. Il catino dell’abside, l’Apparizione della Vergine e i Medaglioni di Ester e Giuditta, al santuario di Montallegro, costituiscono uno dei vanti locali. San Giovanni Bosco a Villa Tigullio Il 9 aprile 1884 giunge dal capoluogo ligure il grande educatore e santo, Giovanni Bosco. Soggiorna a Rapallo ospite del ricco signore parigino Conte Paul Riant, Grande Accademico di Francia e proprietario di Villa Tigullio. Giovanni Bosco celebra la messa del Giovedì Santo nella chiesetta di San Rocco e riparte per La Spezia. Il suo passaggio è ricordato da una stele in marmo nella villa, oggi proprietà del Comune cittadino. Un “summit” dell’arte Giulio Carlo Argan, massimo esperto di storia dell’arte che avrebbe anche ricoperto la carica di primo cittadino di Roma, soggiorna nell’aprile 1960 a Rapallo, ospite del locale Circolo del Tigullio e delle iniziative artistiche sostenute dall’indimenticato Pietro Berri. La conferenza tenuta dal professor Argan, davanti a un numeroso pubblico, è una panoramica critica da Van Gogh a Mondrian. Una…“Mina” vagante Alla guida di una fiammante Maserati nera, nell’aprile 1962 Rapallo ospita la celeberrima cantante Mina, al secolo Anna Maria Mazzini, in riviera per curare, secondo le cronache, un misterioso “mal d’amore”. Nel giugno seguente partecipa alle riprese del film “Accade in Riviera” diretto da Mario l’uomo del mese l’uomo del mese Delegato, con cui instaura un rapporto di stima e amicizia reciproco. Il 1993 è l’anno in cui avviene l’aumento di capitale sociale da 4 a 5 miliardi di vecchie lire, con la trasformazione dell’assetto societario del CLR da srl a SpA. Nel 2000. attraverso l’integrazione del Centro latte Rapallo nella Centrale del latte di Torino &C il Gruppo entra in Borsa. Dopo la prematura scomparsa di Aroldo Luzzati avvenuta nel 2003, Macchiavello è nominato Amministratore Delegato di una realtà che oggi fattura oltre 23 milioni di euro, con un incremento del 2.5% rispetto ai 22,8 milioni del 2003. Oggi il Centro latte rapallo fa parte di un polo interregionale con 6 stabilimenti attrezzati con le tecnologie più moderne e rispondenti alle più severe norme imposte per il trattamento del latte e dei prodotti derivati da parte della UE. I punti di lavorazione, confezionamento e …COME BERE UN BICCHIER…DI LATTE ! Tito Spina E 2150 VivaRapallo dell’azienda ancora oggi. Con l’aumento della domanda nel territorio del Tigullio, i Macchiavello si associano con la famiglia Figari per dare l’avvio alla costruzione di uno stabilimento che potesse affrontare il volume crescente di impegni, con un adatto processo di imbottigliamento in vetro, le caratteristiche bottiglie che molti ricorderanno, prima dell’avvento del “cartone”. I pochi automezzi devono essere incrementati, viene allargata la gamma dei prodotti trattati, dal latte alla panna e alla specializzazione in prodotto a lunga conservazione. Maurizio Macchiavello aveva 13 anni quando, nel 1966 l’azienda si arricchisce con un impianto a bobina a cartone tipo Zupak per il confezionamento, con notevole anticipo rispetto a numerose realtà del settore. La cara vecchia bottiglia di vetro cessa di esistere nel 1978 quando è sostituita dalle confezionatrici Elopak. Nel 1981 nasce il “Centro Latte Rapallo srl”. Maurizio Macchiavello, cinquantaduenne, sposato con un figlio, un fratello il politica che recentemente ha colto un importante successo, oggi è alla guida dell’azienda rato e per 500 metri quadri ad uffici; i dipendenti del Gruppo sono oltre 250 e vengono lavorati ogni anno 165 milioni di litri di latte (il solo Centro Latte Rapallo conta 47 dipendenti e lavora circa 25 milioni di litri annui). IL LATTE, I BAMBINI, INIZIATIVE BENEFICHE Dalla piccola azienda di famiglia al “Centro Latte Rapallo”, profilo di Maurizio Macchiavello, l’uomo della… ”via lattea”. ra il 1954 quando ha inizio l’attività di famiglia: un servizio di distribuzione del latte nella cittadina di Rapallo, quindi l’avvio, pochi anni dopo, di un piccolo nucleo per pastorizzazione e imbottigliamento del prodotto fresco, a S.Maria del Campo, base stoccaggio refrigerato dei prodotti, , si trovano a Torino, Carmagnola (To), Bardineto (SV) Vicenza, Valdagno e, naturalmente, a Rapallo, sia a S.Maria del Campo che a S.Pietro di Novella , nuovo spazio adibito per 1200 metri quadri a magazzino refrige- come Amministratore Delegato, dove è giunto dopo aver personalmente sperimentato ogni meccanismo della catena che compone l’attività dell’azienda. E’ il papà Amedeo, fondatore dell’azienda, che gli affida diverse mansioni: dallo scarico dei camion che ogni mattina presto giungono per scaricare il latte da sottoporre a lavorazione, conduzione di furgoni per la distribuzione quando sia necessaria una sostituzione, fino a ricoprire la responsabilità del settore commercio e sviluppo, oltre ai rapporti con la clientela. Personalità decisamente intraprendente, dalle idee chiare e con un istinto vincente, che è abituato a seguire. Il nome Macchiavello oggi è ben noto oltre i confini cittadini e le attività sono diverse dagli inizi, quando aveva esordito con il commercio nel settore bar-alimentari, la necessaria esperienza di vendita e una cura tutta particolare ai rapporti con i propri collaboratori e dipendenti. Nei primi anni Novanta, la famiglia Macchiavello cede il “Centro Latte Rapallo” ad una cordata di imprenditori liguri, Maurizio rimane però in azienda come Direttore Commerciale a fianco di Aroldo Luzzati ,Amm. Il Centro latte Rapallo è da sempre portavoce di molte iniziative per l’infanzia e i più giovani e il marchio Latte Tigullio è visibile da tempo sulle maglie della squadra di volley rapallese, campionato B1 femminile, dove si comporta brillantemente. Attualmente il Centro latte Rapallo sta promovendo in collaborazione con il Secolo XIX il Concorso Letterario “La favola della cuoca sapiente”, ispirato ad una illustrazione originale del celebre Emanuele Luzzati appositamente creata.Per partecipare , occorre inviare un racconto in riferimento al disegno proposto: le prime 3 fiabe più belle i di ogni settimana possono vincere bellissimi premi mentre alla fine verranno premiati i primi 3 vincitori con buoni acquisto per complessivi 3.000 euro Per maggiori informazioni, rivolgersi alla Rivista Andersen, via Crosa di Vergagni, 3 R – 16164 Genova, e-mail: [email protected] Mario Restano, Maurizio Macchiavello, Pierluigi Mazzoni, Giuseppe Candido VivaRapallo 51 ditelo a Viva Rapallo ditelo a Viva Rapallo “Viva Rapallo” vuole essere la rivista della città, e quella di ogni singolo lettore. Qualcosa non va bene? Ditelo a “Viva Rapallo”, questo è il nome delle pagine dedicate alle opinioni di chi ci legge, ed ha voglia anche di scrivere. Ma veniamo alle recenti e controverse vicende. Nella sua lettera il sig.Barile dichiara: “Vorrei precisare che non vogliamo comprare tutto il villaggio, anche perchè è stato diviso con i signori Trapanese-Canessa.” Maria replica: “Non ci siamo ‘divisi’ nessuna torta, e comunque ci sono ancora altri quattro proprietari.” E precisa che c’è stata semplicemente la cessione e l’acquisto reciproco di parti di immobili e di terreni, al fine di una maggior omoge- Gravero “…i puntini sulle i!” Maria Canessa risponde alla lettera di Rino Barile pubblicata a Febbraio. Tullio Salvatore per così dire, di questo suo amore – sincero ma superficiale - per Gravero. Ad esempio dove dichiara di essere “talmente innamorato” di Gravero da avere fatto una ricerca bibliografica (oltre ad avere acquistato alcuni ruderi); “Io - replica Maria - venticinque anni fa ha rinunciato al lavoro in ospedale per trasferirmi qui e continuare a fare vivere la terra, a mantenere decorose le case, mentre mi curavo degli anziani genitori e dei figli”. Le pare inoltre che il sig.Barile restituisca un’immagine bozzettistica e banalizzata del paese, ad esempio quando scrive: “Fino a trent’anni or sono tutte le case erano abitate … le provviste si facevano una volta alla settimana, ed una volta all’anno si scendeva in pompa magna a visitare la fiera di San Sebastiano…”. Maria è divertita: “Allora dì che scendevano anche il 3 febbraio a San Biagio, così saranno ben due gli incontri annuali con la civiltà …Mia nonna andava tutte le sere al cinema, mio nonno ha girato il mondo in nave, ha fatto due guerre e costruito la prima ferrovia di Rapallo. Inoltre le ‘provviste’ le fabbricavamo da noi, essendo contadini: giù si prendevano generi quali sale, zucchero e simili.” neità in ciascuna proprietà. Riguardo al delicato argomento delle eventuali brame speculative e dei presunti atti intimidatori ad esse legati, Maria non vuole certo sostituirsi agli inquirenti, che peraltro archiviarono il caso senza identificare dei responsabili. Dal canto suo il sig.Barile sembra prendere un po’ troppo alla leggera certi episodi. Scrive: “Il fatto che si supponga che abbiamo dato fuoco alla nostra proprietà è un’offesa all’intelligenza e non merita risposta.” Nessuno ha fatto una simile supposizione. Ci pare piuttosto un’offesa all’intelligenza il tono di dileggio con cui egli liquida il sospetto di intromissioni di tipo mafioso, quasi che la speculazione edilizia non fosse notoriamente uno dei principali settori in cui operano queste onorabili società. “Le mafie immobiliari scrive - […] non saprei proprio dove andare a prenderle...” Lascia perplessi anche la battuta: “C’è poco da taglieggiare se non rovi e piante secche”. E chi ha parlato di taglieggio? Il fuoco può avere scopo intimidatorio per i fini più diversi. Nella sua denuncia, subito dopo gli incendi, Vincenzo insistette sul legame che secondo lui esisteva fra le sue continue richieste di una strada carrabile Gravero-Rapallo e quegli atti criminosi: magari qualcuno non voleva la strada accanto ai propri terreni. L’avvocato Pernigotti, a cui si rivolsero Vincenzo e Maria, parlò invece di “evidenti interessi economici e clientelari” e di una “lobby potentissima che reca interessi di carattere edilizio e speculativo”, in un’accorato appello alla popolazione di Rapallo che fece affiggere sui muri della città. Parole scritte d’impulso, dettate anche dalla passione politica e civile. Fatto sta che la minaccia che l’avvocato subì il giorno dopo fu concreta e reale: “Sporco comunista, non seguire più quel caso.” Del resto se gli iniziali sospetti di Vincenzo corrispondessero al vero, il sig.Barile non potrebbe che annoverarsi fra le vittime degli incendi, visto che egli stesso ha presentato diversi progetti per la costruzione di una strada. Ci teniamo comunque a sottolineare che la lettera del Barile presenta diversi interessanti spunti di approfondimento: quella di Maria non vuole essere una critica sterile, ma un’occasione per parlare del suo amato paese natale. VALLE CHRISTI IL DECLINO? NON SEMBRA PROPRIO…! N el numero “0” abbiamo pubblicato un servizio su Gravero, piccolo e antico insediamento contadino quasi abbandonato per mancanza di una strada carrabile che lo colleghi alla città. Maria Canessa, dell’unica famiglia che ancora vi abita, ci ha mostrato la loro casa e le coltivazioni in fascia, raccontando anche delle inutili richieste per la costruzione di una strada e dei ripetuti danneggiamenti e furti subiti da ignoti, fra cui due incendi avvenuti due anni fa, dietro a cui si sospettò esserci qualche speculatore edilizio senza scrupoli. A febbraio abbiamo poi pubblicato una lettera del signor Rino Barile, il quale esprimeva il suo sostegno a Gravero, presentandosi come “uno degli ‘immobiliaristi’ a cui faceva riferimento l’articolo” e definendo del tutto infondate le congetture sui tentativi di speculazione; raccontava poi la sua scoperta ed il suo amore per questo paesino, riportando anche un antico documento da lui rinvenuto a seguito di una ricerca. Dopo l’uscita del nuovo numero ci ha contattato Maria Canessa, desiderosa di “mettere i puntini sulle ‘i’ “. Nella lettera del Barile Maria rileva alcune inesattezze e semplificazioni. Le pare quasi che costui si faccia bello, 2152 VivaRapallo A bbiamo pubblicato, lo scorso numero, una lettera di un gruppo di lettori che giudicano il complesso di Valle Christi in condizioni di assoluto abbandono. Per assicurare i rapallesi e tutti coloro che ammirano e si appassionano alle vestigia del passato storico di Rapallo, abbiamo inviato il nostro fotografo per verificare le reali condizioni del sito archeologico e, da quello che pare evidente, sembra che Valle Christi, grazie all’opera di tutela del guardiano e custode conosciuto da tutti semplicemente come “il conte”, goda di ottima salute. Il rispetto dell’ambiente è chiaramente affidato, oltre che al responsabile del luogo, anche al buon senso di turisti e visitatori, ma decisamente le rovine del monastero non sembrano segnate da altro che dai secoli. VivaRapallo 53 Se fosse così... Se fosse così... SE FOSSE COSI’... Inizia con questo numero una nuova rubrica dedicata alla nostra città. Non sono pochi gli angoli di Rapallo che si vorrebbero vedere diversi, funzionali, in attività e ben avviati, restaurati per vederli nuovamente come erano una volta, oppure trasformati in base alle varie necessità dei rapallesi stessi, dal più giovane al più anziano. Invitiamo i lettori a inviare foto, note, precisazioni, lettere, sui luoghi che vorrebbero vedere diversi che il Vostro giornale periodicamente presenterà grazie alle segnalazioni giunte in redazione. Gli spunti certo non mancano: il fronte mare, la piazza del mercato ortofrutticolo, i campi da calcio, i parchi giochi per i bambini, tutto quello che potrebbe migliorare l’immagine di Rapallo. 2154 VivaRapallo IL GALLOTTI…A 5 STELLE! SECONDO IL RAPALLO CALCIO In attesa di “rivisitare” il “Macera”, il Rapallo Calcio Ruentes propone un’idea su un nuovo “Gallotti” regolamentare, con tribune, parcheggi sotterranei, spazi per diverse attività sportive e servizi. Dall’inaugurazione della primavera scorsa, l’impianto sportivo del Poggiolino ha mostrato carenze funzionali che penalizzano le grandi potenzialità della struttura. Basterebbe la volontà di apportare le modifiche necessarie per renderlo praticabile, ma fin’ora nulla di fatto. Da un’idea del Rapallo Calcio Ruentes, grazie alla grafica computerizzata, il volto di quello che potrebbe essere il “Centro Sportivo Gallotti” classico ginepraio caratterizzato da proteste di genitori, allenatori, presidenti, giocatori e chi più ne ha più ne metta. Il Comune cittadino ha stanziato oltre 300mila euro per la gestione e il mantenimento dei campi da calcio di Rapallo, ma tale cifra è stata richiesta dal solo Macera per il rifacimento in sintetico, e il “povero” Poggiolino è rimasto “a bocca asciutta”. Quale potrebbe essere allora la soluzione? Forse non tutti conoscono l’esistenza del Credito Sportivo. E’ un istituto bancario che si occupa esclusivamente del sostentamento delle strutture destinate ad attività sportive appunto, al quale molti Comuni sono ricorsi e ricorrono abitualmente, grazie alle particolari condizioni che regolano l’emissione di mutui e i conseguenti obblighi di regolamentazione. Il Credito Sportivo concede mutui a condizioni fortemente agevolate che consentirebbero un’opera di ristrutturazione e riclassificazione urbana in tempi relativamente brevi, soprattutto grazie ai rapporti con le varie imprese edili adibite a lavori specifici. La domanda è la seguente: il Comune di Rapallo ritiene forse scontato che un eventuale richiesta al Credito Sportivo costituirebbe un indebitamento insostenibile? Se si, si dovrebbero rivedere certi parametri, perché non è certo così. Fra le esigenze da soddisfare perché il campo “Gallotti” possa essere catalogato fra i campi di calcio sono, oltre alle già menzionate misure regolamentari, lo spazio necessario ad aumentarne la superficie, che si ricaverebbe da un terreno adiacente e inutilizzato, con uno spostamento di circa 20°. Questo lascerebbe invariato lo spazio attualmente occupato dal cam- ping Miraflores e metterebbe fine alla diatriba in atto fra la proprietà del camping stesso e l’Amministrazione comunale. Altro problema, la zona spogliatoi ceduta dalla piscina comunale, che oggi vengono richiesti dalla medesima. Il progetto che proponiamo su queste pagine sarebbe realizzabile, se approvato, in tempi relativamente brevi, grazie a soluzioni tecnologiche come la tensostruttura, ma è riguardo al terreno di gioco che il lavoro dovrebbe essere capillare e, in pratica, da realizzare ex novo. Tito Spina R apallo era amministrata dalla giunta Bagnasco quando l’impianto sportivo di S.Pietro è stato inaugurato. Fin dal primo giorno non ha mai convinto, specialmente coloro che avrebbero dovuto usufruire della struttura in oggetto, mostrando quelle che oggi sono carenze più che evidenti. Il terreno di gioco è la prima di queste: assolutamente inadatto al gioco del calcio, con caratteristiche inaccettabili, di dimensioni insufficienti, e soprattutto soggetto a noie e disagi non indifferenti ogni volta che le condizioni meteo rovesciano su Rapallo precipitazioni atmosferiche. Se poi consideriamo che il nostro territorio è particolarmente soggetto a piogge in diversi periodi dell’anno, le conclusioni si traggono automaticamente. Le misure del terreno destinato ad attività sportiva permettono la pratica del calcio solo per partite di calcio amatoriali, in quanto non sono regolari che per incontri di Terza Categoria. La sola squadra appartenente a tale elenco è il Borgo Rapallo, che per primo ha espresso proteste vibranti circa le condizioni del terreno di gioco, preferendo senza dubbio alcuno il campo Macera di via Torino, in condizioni certamente migliori. La situazione è insoddisfacente per tutte le parti in causa: il Macera non può sostenere a lungo quello che è diventato un vero e proprio “intasamento”. Tutti vogliono giocare al Macera, ma come è possibile accontentare tutti? A detta di alcuni si potrebbe dividere in diverse aliquote le squadre, ma in tal caso in base a quale criterio si deciderà quali bambini andranno a giocare al Gallotti e quali al Macera? Si dice che esista anche la proposta di istituire dei turni di gioco per un campo e per l’altro, ma si rischierebbe di finire nel VivaRapallo 55 Se fosse così... dati tecnici Stadio Gallotti E’ necessario un procedimento particolare per mettere nelle condizioni ideali un terreno di gioco, soprattutto in merito al drenaggio idrico. Il Poggiolino è famoso più per l’aspetto che assume dopo un acquazzone che per le qualità di “giocabilità”, quindi dovrebbero essere realizzati scavi di non indifferente portata per stratificare secondo le consuete norme il terreno, e renderlo adatto ad una partita di calcio. L’idea che propone il presidente del Rapallo Calcio, Francesco d’Alessandro, è forse utopia, ma riteniamo che pubblicarla così come ci è stata presentata, valga la speranza che possa servire da incentivo perché l’Amministrazione comunale prenda la decisione di fare davvero qualcosa, a partire, come è stato promesso, dal terreno di gioco in sintetico. Intanto il delegato ai campi di calcio del Comune di Rapallo, Walter 2156 VivaRapallo di Carlo, afferma che alcune ditte sono già state contattate per una consulenza sul da farsi e prevede che la questione sarà affrontata entro breve dal Consiglio comunale: “In generale la scelta è orientata sul terreno in erba sintetica, in base anche alle richieste stesse delle società sportive, ma la scelta riguarda in particolare il Macera”. Le previsioni danno il prossimo settembre come termine dei lavori, quindi la gara d’appalto deve necessariamente essere compiuta entro breve tempo, augurandoci che il campo Gallotti possa accogliere le squadre giovanili della città, ovvero Ruentes e GRF alleggerendo la frequentazione del Macera. Di certo è che se anche il campo Gallotti fosse adattato e migliorato, sarebbe una possibilità in più per avere Rapallo in primo piano anche e soprattutto tramite lo sport. campo posti tribune e gradinate 108 x 58 posti auto coperti 120 box 40 3200 posti auto scoperti 80 parcheggi bus 20 uffici diversi 4 magazzini società 4 magazzini diversi 10 spogliatoi e servizi 6 servizi igenici 4 bar ristorante 1 locali tecnici 4 Il progetto che proponiamo su queste pagine sarebbe realizzabile, se approvato, in tempi relativamente brevi, grazie a soluzioni tecnologiche come la tensostruttura. Hanno detto… Crisi, elezioni e televisione I temi politici delle settimane trascorse e di quelle a venire E’ accaduto da più di un mese, ma ancora nei bar se ne parla. Lo scenario politico di Rapallo è stato dominato nelle ultime settimane dalla spaccatura tra il sindaco Capurro ed il Gabbiano. L’evento culminante è stato la revoca da parte del sindaco del mandato che era stato conferito al suo vice, Roberto Tosi. I rapporti tra i due non erano mai stati ottimali. Secondo le voci dei bene informati, la rottura ha iniziato a consumarsi a settembre, quando Tosi ha firmato a nome del sindaco un documento con modalità che non erano condivise dal primo cittadino. Da allora, Capurro ha imposto per iscritto a Tosi di non firmare più nulla in sua vece. Il Gabbiano ha reagito alla mancanza di fiducia nei confronti del suo leader, chiedendo di creare un grup- L’agenda politica politica & amministrazione L’agenda politica po consiliare proprio, scindendo quello di maggioranza. Capurro ha detto no. Nei giorni più convulsi, si vociferava di altre possibili defezioni, che avrebbero provocato la crisi di giunta. Adesso, invece, la tempesta si è placata. La revoca di Tosi è stata annunciata in occasione del consiglio comunale che ha votato il bilancio. Sul piano amministrativo, dei contenuti del documento si parla molto nei nostri spazi. Infine, l’agenda politica rapallese è stata animata dalle elezioni regionali. La giunta che governa Rapallo aveva scommesso sulla vittoria di Burlando, sostenendo il candidato presidente del centro sinistra, e legandosi soprattutto a Giovan Battista Pittaluga, capolista di “Gente di Liguria”, collega di Capurro come do- cente universitario. La vittoria di Burlando è arrivata, mentre il centro destra, ed in particolare Forza Italia, festeggia il buon risultato ottenuto nell’elettorato cittadino. Intanto, l’opposizione attacca il sindaco sul parcheggio di Via Laggiaro e sulla funivia. Per quanto riguarda il primo, c’è chi esprime scetticismo sui tempi per la ripresa dei lavori. La seconda, invece, non ha ancora trovato un gestore, benché proseguano i lavori di manutenzione. Capurro e la sua giunta sottolineano invece i tanti soldi investiti per il rilancio turistico cittadino. La trasmissione “La domenica del villaggio”, che per due ore è andata in onda in diretta da Rapallo, sembra, al momento, l’emblema di questo rilancio promozionale L’editoriale di Viva Rapallo Il complesso della torta troppo grossa Le elezioni regionali hanno evidenziato il problema atavico del centro destra di Rapallo: una forza smisurata sul piano elettorale. Non è un errore di scrittura, ma è un paradosso che si trascina da anni. Sandro Biasotti, pur sconfitto nel complesso della Regione, ha ottenuto a Rapallo più del 60% delle preferenze. Sono tutti voti che appartengono alle liste che lo sostengono, divise tra le diverse anime. Forza Italia la fa da padrona con quasi il 29% dei consensi, ma… La torta è troppo grossa, perché non ci siano tante persone che ne vogliono un pezzo, e che sanno di poterlo conquistare. Se, ipoteticamente, si andasse a votare oggi per eleggere il sindaco di questa città, il gruppo di Macchiavello tornerebbe ad allearsi con la coalizione di centro destra? Sembra di no, perché i milleduecento voti del candidato Macchiavello sembrano un bacino confortante, su cui lavorare in maniera autonoma per incrementare l’elettorato. E il Gabbiano non ha ancora le credenziali per muoversi da solo? Qualche centinaio di preferenze sembra averle spostate: può essere una base discreta per trattare con questo o quell’alleato. Forza Italia, in questo quadro, è forte, ma gli alleati frenano, ed i vessilli ufficiali della coalizione di centro destra non sono, quindi, abbastanza forti da “staccare” nettamente la concorrenza. Allo scenario politico cittadino si presenta quindi una grande torta di centro destra, di cui in tanti possono tagliarsi una fetta, più o meno grossa. Le elezioni comunali, se per ipotesi si tenessero adesso, sarebbero un vero rompicapo, con tutti che potrebbero ambire a guadagnare il ballottaggio, o a rimanere fuori ma avendo tanti voti da offrire in una contrattazione. Un bacino di voti di centro destra più ristretto costringerebbe a stare uniti, e sarebbe garanzia di vittoria molto di più di questo consenso plebiscitario. Adesso tutti hanno la prospettiva di vincere, mentre non sarebbe così se si disponesse del 51 o 52%. Capurro ne ha già approfittato una volta, meno di un anno fa, e lo scenario non sembra cambiato. Tuttavia, è bene ricordarlo, l’attuale sindaco è stato eletto da meno di un anno, e se saprà tenere insieme la sua maggioranza, il discorso sulle elezioni comunali è solo fanta politica, utile solo alle riflessioni degli addetti ai lavori. Il borsino del mese: Frasi celebri e curiose dei nostri politici chi sale, chi scende “Aggiungere una uscita al casello autostradale vorrebbe dire aumentare ulteriormente il traffico in città. Abbiamo consigliato la Società Autostrade di utilizzare il denaro necessario per questo intervento per posizionare delle barriere anti rumore” SILVANO MELE, Il Secolo XIX 12 aprile Un piccolo gioco che ripercorre episodi appena avvenuti attraverso dei “più” e dei “meno” “Oggi abbiamo avuto la conferma che siete solo manine che devono alzarsi al momento giusto: perché nessuno ha sentito il bisogno di alzarsi e spiegare il proprio lavoro, visto che ciascuno di voi ha almeno una delega?” RICCARDO CECCONI – Ai consiglieri di maggioranza, in consiglio comunale “Presto affiggeremo manifesti per invitare chi abbia subito ritorsioni a comunicarcelo”. ROBERTO TOSI – Conferenza stampa sulla rottura con Capurro “Le proposte che avanzava il vice sindaco Tosi? Un gemellaggio con una città in Cile, dove sarebbe andato in viaggio lui” ARMANDO EZIO CAPURRO – Conferenza stampa sulle nuove nomine in giunta “Ormai è chiaro a tutti che Bagnasco sta a Capurro come i comunisti a Berlusconi: è un chiodo fisso” RICCARDO CECCONI – Consiglio comunale, dopo dibattito su Villa Riva tra i due “Premetto che non ho fatto campagna elettorale come sindaco di Rapallo, ed ugualmente si sono comportati i miei collaboratori, ma a livello personale, di stima e conoscenza non ho mai nascosto le mie simpatie per Pittaluga. Sono sicuro che Burlando vorrà mantenere fede agli impegni presi a Rapallo, per il bene della città”. ARMANDO EZIO CAPURRO – Corriere Mercantile, 7 aprile “La Casa della Libertà deve avere il coraggio di mantenere la propria posizione, e lavorare molto, per mantenere i propri consensi, che sono tuttora maggioritari. Tutto questo, nella prospettiva delle elezioni politiche dell’anno prossimo”. ALDO PICCARDO – VivaRapallo “Questa tornata elettorale ha visto anche un riavvicinamento con Rifondazione Comunista, dopo l’esperienza all’insegna della divisione che ci ha portato a perdere le ultime elezioni comunali”. ALESSIO CUNEO (segretario Ds Rapallo) VivaRapallo …chi sale… Silvano Mele – ufficialmente vicesindaco. Era “l’uomo forte” della giunta fin dall’inizio, ed aveva finito per occuparsi di situazioni che non sarebbero state di sua diretta competenza: aveva partecipato alle riunioni con il Prefetto sull’ordinanza dei pullman, ed aveva concordato con la Capitaneria di Porto il prelievo dell’acqua di mare da spargere sulla strada di Montallegro contro la formazione di ghiaccio, nei giorni delle nevicate. Quelli del Gabbiano lo criticano, perché dicono che è in giunta pur avendo preso pochi voti alle elezioni. Intanto, “cacciato” Tosi, ha subito ottenuto il ruolo di vice sindaco, che esercita a pieno ritmo. Roberto Zunino – promosso assessore. Capurro non ha voluto sentire nessuna ragione contraria: appena c’è stato un posto libero in giunta, gli ha imposto di entrare nei sette. In precedenza, in consiglio comunale aveva già detto “Zunino è un consigliere, ma lavora come tre assessori”. Lui, forse, avrebbe preferito evitare il peso di tutto quel lavoro amministrativo, che comunque aveva già sulle spalle. Visto che l’impegno è gravoso quanto quello che aveva prima, tanto meglio svolgerlo da assessore… …e chi scende… Armando Ezio Capurro – maggioranza risicata. Lui non sembra scomporsi, è convinto del proprio operato e tranquillo della maggioranza che lo sostiene. Da quando ne sono usciti tre consiglieri del Gabbiano, però, si regge su una maggioranza minima: undici voti contro dieci. Le singole pratiche dei prossimi consigli comunali avranno bisogno della salute di tutto il gruppo per passare, mentre l’opposizione ha un argomento in più, e dice che Capurro non ha i numeri ed il consenso per prendere decisioni importanti per la città. Portare qualcuno dentro la maggioranza sembra difficile, ma il sindaco ha comunque la determinazione per proseguire con i suoi progetti. Gruppo consiliare Forza Italia – incidente diplomatico. Un episodio inusuale divide in una circostanza i consiglieri di Forza Italia. Agli organi di stampa arriva un comunicato sulla funivia firmato come “gruppo consiliare di Forza Italia”. Il capogruppo Piccardo non ne sapeva nulla, e Capurro ha citato l’episodio direttamente in consiglio comunale, portando a conoscenza di tutti il piccolo incidente diplomatico, che Piccardo non ha potuto che confermare. Poco male: i prossimi comunicati saranno concordati con più attenzione. VivaRapallo 59 cosa ho fatto questo mese cosa ho fatto questo mese Negli alberghi abbandonati Cartier o Luis Vuitton Anche questo mese abbiamo chiesto al sindaco Capurro cosa ha fatto per la nostra città. Intanto, per l’immagine del fronte mare, nelle ultime settimane Capurro ha firmato l’ordinanza che obbliga i proprietari dei tre alberghi di via Gramsci a rifare il look ai tre edifici abbandonati. Non è cambiata, in proposito, la posizione dell’amministrazione: non saranno accolti progetti di rifacimento che prevedano spazi residenziali all’interno degli alberghi, che devono rinascere senza essere snaturati: “Non consentiremo l’inserimento di appartamenti all’interno del Savoia o degli alberghi di via Gramsci – spiega il sindaco -. Diverso è il discorso, se arrivasse la proposta di realizzarvi negozi, magari di un certo livello. Se al pian terreno di uno dei palazzi di via Gramsci volessero aprire un punto vendita di Cartier, o Luis Vuitton , o Dolce e Gabbana, per noi va benissimo…” “Questa Rapallo va in televisione” Simone Rosellini All’interno del lavoro svolto nelle ultime settimane, il sindaco Capurro sottolinea l’impegno per la valorizzazione turistica della città, attraverso la promozione turistica. Anche l’utilizzo dei superarchitetti per il lungomare ha una finalità di stampo promozionale. Infine, una provocazione sugli alberghi di via Gramsci: “Non permettiamo di fare appartamenti, ma se vogliono mettere al piano terreno un negozio di Cartier…”. 2160 VivaRapallo La disamina di Armando Ezio Capurro delle ultime settimane di vita amministrativa punta soprattutto sulla valorizzazione della città, che è comparsa ripetutamente sulle reti televisive nazionali. “Siamo stati per due ore in diretta su Canale 5, con la “Domenica del Villaggio”. – spiega il primo cittadino -. Torniamo in diretta con “Sereno Variabile”, ed i servizi sulla recente sfilata delle auto d’epoca è andata di nuovo in televisione, davanti ad un pubblico nazionale. Il 20 maggio abbiamo la prima edizione della nostra Euroflora, che ha ottenuto il marchio ufficiale della manifestazione di Genova. Negli stessi tempi, avremo una manifestazione dell’Ucina, nel cui ambito ospiteremo al Castello venticinque giornalisti stranieri. Mi sembra che si tratti di eventi di grande richiamo turistico”. Gli architetti? Saranno un richiamo internazionale Il lavoro di sindaco e giunta si è orienta- to proprio a dare una lucidata all’immagine della città, cercando di proporla ad un livello nazionale ed internazionale. In questa ottica, a quanto spiega Capurro, si deve inserire anche la scelta di varare un concorso di idee tra tre dei maggiori architetti del mondo per ripensare il fronte mare cittadino. La scelta è caduta su Gae Aulenti, Mario Bellini e Gullermo Vazquez Consuegra. A bilancio è stata inserita, per questo concorso, la somma di trentamila euro per ciascuno dei tre partecipanti, e parte dell’opposizione ha criticato questa spesa. “Io dico che una pagina di pubblicità sul Corriere della Sera costa trentamila euro – replica il sindaco-. Quando avremo affidato il nostro lungomare a chi ha già fatto il Museo d’Orsay a Parigi o il Museo del Mare di Genova, guadagneremo pagine sui giornali nazionali e sulle riviste di tutta Europa, ed al contempo, con una spesa unica, avremo anche un grande progetto per il lungomare”. La maggioranza è solida Intanto, votati il bilancio ed il piano delle opere pubbliche, Capurro può procedere con il lavoro impostato. Come noto, l’opera più importante e costosa prevista in questo 2005 sarà il dragaggio del Boate: “Si tratta del lavoro più consistente, perché serve a tutelare tutta la città. Ci permette di togliere la classificazione come zona rossa del bacino del Boate, e naturalmente a realizzare un’opera importantissima come il parcheggio sotterraneo nella futura chiesa di Sant’Anna”. Un elemento non trascurabile, questo, del programma elettorale con cui Capurro ha guadagnato la poltrona di primo cittadino. Per proseguire con la realizzazione di questo programma, il sindaco ha però bisogno del sostegno della maggioranza, recentemente assottigliatasi, dopo l’uscita dei tre consiglieri comunali del Gabbiano. “Adesso la situazione all’interno della maggioranza è buonissima”, garantisce Capurro, dando di fatto appuntamento ai cittadini a quando ci saranno ulteriori risultati. cosa ho fatto questo mese cosa ho fatto questo mese Gli Assessori di Simone Rosellini Dopo l’uscita di Roberto Tosi e l’ingresso di Roberto Zunino, la giunta continua la propria attività nell’amministrazione di Rapallo. Gli assessori rendono conto del lavoro svolto nelle ultime settimane. Attenzione agli anziani: assistenza domiciliare e residenze protette E’ stato di recente pubblicato il bando per l’assegno servizio per l’assistenza domiciliare. Chi abbia a carico anziani non autosufficienti, può fare richiesta ai servizi sociali e provare a concorrere: “Abbiamo a disposizione di fondi regionali – racconta l’assessore ai servizi sociali Roberto Zunino -. Gli anziani residenti, accuditi in casa da persone che devono essere pagate, hanno diritto ad un contributo, prelevato all’interno di questi fondi. Non potremo certamente fare fronte a tutte le richieste che ci verranno fatte, ma stileremo una classifica in base al reddito, ed all’indicatore Isee, e chi risulterà avere più bisogno beneficerà dell’assegno. Si tratta di un contributo che si somma all’assegno di cura, che invece è già stato assegnato ad una trentina di persone, e che ha lo scopo di ridurre le spese per vivere in una residenza protetta. E a proposito delle residenze protette, posso annunciare che di recente si è svolto un incontro che ha messo intorno allo stesso tavolo i loro proprietari, il Comune e la Asl. Abbiamo avviato un processo importantissimo, poiché a questo punto la Asl, a breve, darà a tutte le residenze protette di Rapallo l’autorizzazione definitiva per esercitare. A breve sarà pubblicata una legge regionale molto più restrittiva, e quindi è stato opportuno muoversi per tempo, in modo da mettere tutte le residenze protette di Rapallo in condizione di essere in piena regola, e di non avere problemi successivi. Rapallo è stato il primo comune del levante a muoversi in questo senso, e lo abbiamo fatto per salvaguardare la valenza sociale delle case di riposo, soprattutto per quanto riguarda i posti convenzionati. Fatto salvo questo, l’attenzione per l’assistenza domiciliare è importantissima. Con questa modalità, seguiamo settantasei anziani, in particolare fornendo loro i pasti. Utilizziamo sei assistenti interni, coadiuvati da cinque del Consorzio Tassano, che garantiscono 213 ore nei giorni festivi. C’è la possibilità di estendere il servizio ad altre persone, ed anzi in questo periodo mi sono adoperato per cercare quelle persone che avrebbero bisogno, ma non si fanno avanti, per timidezza o mal intesa dignità. Ho chiesto ad alcuni comitati di quartiere e ad alcune associazioni di volontariato di presentarci le situazioni in cui sia opportuno intervenire, e qualcuno abbiamo trovato. Cercherò di proseguire su questa strada”. Roberto Zunino - ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI Presto il nuovo ponte sul San Francesco “Negli ultimi tempi ho seguito con grande impegno il progetto per la sostituzione del ponte che unisce via Betti e via Maggiocco, nella zona della funivia. Aspettiamo di avere il progetto esecutivo, in modo da poter andare in gara con i lavori. Abbiamo scelto di procedere con la progettualità interna, da parte dei tecnici comunali, ed ormai possiamo dire che avremo i lavori in tempi non lunghi. Il nuovo ponte sarà sorretto da travi a sezione trapezoidale, e sostituirà del tutto quello attuale. La lunghezza del nuovo ponte sarà di 16 metri, ma soprattutto raggiungeremo una larghezza di 8 metri e 10 centimetri, contro i 6 attuali. Conserveremo i marciapiedi su entrambi i lati, ma guadagnando molto spazio per le auto. Certo, per il periodo dei lavori in corso dovremo studiare una viabilità alternativa per tutta la zona, perché altrimenti ci sarebbero problemi”. L’assessore ai lavori pubblici Federico Ottonello racconta così il proprio impegno per un lavoro molto importante e molto atteso. Nelle ultime settimane, ha raggiunto l’ultima fase anche il dragaggio della foce del Boate: “Si tratta di un lavoro che è stato fatto molto bene – riprende Ottonello -. La ditta che ha eseguito l’opera ha lavorato bene, ed ora possiamo lasciare liberi gli operatori portuali”. Federico Ottonello - ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI Villa Tigullio è pronta per gli eventi estivi Sono stati eseguiti negli ultimi tempi i lavori su Villa Tigullio, dove l’assessore a parchi e giardini, Arnaldo Zerega, ha disposto importanti lavori di restyling. “Abbiamo proceduto eliminando la gobba che formava il prato antistante la Villa – dice lo stesso Zerega -. Al contempo, c’è stato il rifacimento completo del prato, con erba nuova, e del relativo sistema di irrigazione. Adesso, Villa Tigullio ha un altro aspetto, e potremo allestirvi opportunamente delle manifestazioni turistico culturali nel periodo estivo. Intanto, ho fatto anche fare un progetto per il rifacimento dell’ingresso del Parco. Procederemo verosimilmente dopo l’estate, risistemando il fondo, eliminando le sporgenze dei tombini attuali, e potando diversi alberi. In questi giorni, mettiamo a posto anche l’aspetto di Villa Porticciolo. Abbiamo deciso di organizzare lì la prima edizione di “Aspettando Euroflora”, manifestazione per cui abbiamo ottenuto il marchio ufficiale di Euroflora. Per una settimana avremo espositori di bonsai di grande livello, e ne abbiamo approfittato per rimettere a posto lo scenario di Villa Porticciolo. Confidiamo di aver allestito una manifestazione che avrà un interesse internazionale. Voglio precisare che sono rimasto nella giunta dissociandomi dal Gabbiano perchè ritengo di dover continuare la collaborazione col Sindaco, in linea col programma originale al di là di qualunque opinione personale. Trovo che il Gabbiano si sia occupato troppo di politica regionale e nazionale tralasciando in parte Rapallo”. Arnaldo Zerega - ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, PARCHI E GIARDINI “Alberghi di Via Gramsci – Il degrado deve finire” In questi ultimi tempi l’assessore all’edilizia privata, Silvano Queirolo, ha portato in giunta la pratica che costringe i titolari degli alberghi di via Gramsci al restyling degli edifici. Quella che segue è la descrizione e spiegazione del provvedimento, fornita proprio dall’avvocato Queirolo. “Si tratta di due complessi alberghieri, Moderno e Royal e Bel Soggiorno, edificati agli inizi del 1900 in stile liberty inseriti in una zona di grande pregio urbano ed in un contesto a prevalente destinazione alberghiera di notevole livello turistico ricettivo che sono chiusi ormai da molti anni e versano in stato di totale abbandono. In adempimento a quanto previsto dall’art. 48 bis del Regolamento Edilizio, la commissione edilizia del Comune di Rapallo, previo attento esame della tipologia dei fabbricati che costituiscono detto compendio alberghiero, delle attuali disastrose condizioni di manutenzione e dell’incompatibilità di tale stato con il pregevole contesto urbano in cui essi sono inseriti, ha espresso parere favorevole all’emissione da parte del Sig. Sindaco di ordinanza volta ad imporre alla società proprietaria di detti fabbricati l’esecuzione dei necessari lavori di riparazione che dovranno interessare anche le aree esterne. Tale parere, condiviso dalla Giunta Comunale mediante apposita delibera, consentirà l’emissione dell’ordinanza del Sindaco con la concessione di un termine di tre mesi per l’inizio dei lavori. Una posizione chiara e decisa da parte dell’Amministrazione Comunale che intende porre fine al deturpamento del decoro edilizio di una delle zone più prestigiose della città.” Silvano Queirolo - ASSESSORE ALL’URBANISTICA E ALL’EDILIZIA PRIVATA Il successo di Andy Warhol proietta verso l’estate Al lavoro con la nuova amministrazione regionale “La mostra di Andy Warhol è stata visitata da migliaia di persone. E’ stata un enorme successo, che ci ha fatto davvero molto piacere. Ci è piaciuta anche l’organizzazione, e penso proprio che con la società che ci ha portato Warhol torneremo a collaborare”. Gianni Arena, assessore alla cultura del comune di Rapallo, trascina il Castello da un evento all’altro. Archiviata la mostra del padre della pop art, ha allestito, con i suoi collaboratori, quella di Carlo Jacono, attualmente aperta sempre nell’Antico Castello. “Jacono era definito il “Giotto del giallo”. Realizzava le copertine dei gialli Mondadori. Dipingeva anche quadri, e molti disegni di guerrieri. E’per questo che la mostra che gli abbiamo dedicato è intitolata “Il colore degli eroi”. Si tratta di una retrospettiva a cinque anni dalla morte, con qualche riferimento a Rapallo. Jacono, infatti, aveva realizzato diversi bozzetti per la macchina dei fuochi, ed alcuni manifesti per le feste di luglio, che poi non erano stati utilizzati”. L’artista, milanese di origine, ha infatti vissuto a lungo a Rapallo, dove è ancora presente la moglie. Tra gli altri eventi che segnano la stagione culturale rapallese, vanno citati gli incontri della serie “Rapallo Legge”: negli ultimi tempi sono giunti all’Auditorium delle Clarisse Sveva Casati Modignani, Maurizio Maggiani, Paolo Crepet. “Ma ha avuto un ottimo esito anche la mostra su abiti e monili degli anni dal 1920 al 1940 – riprende Arena -. L’esposizione ci ha permesso di ravvivare e far conoscere il Museo del Merletto ed il Museo Gaffoglio. Adesso, ci proiettiamo verso l’estate. Tra gli eventi importanti, sono confermati la rassegna Borgo d’Autore,e gli stage di danza classica. Avremo molti concerti, come quello, già fissato, di Romano Mussolini. Insomma, cerchiamo di proporre una offerta culturale diversificata e di alto livello. Intanto, abbiamo varato l’iniziativa dei fogli, distribuiti tra negozi, alberghi ed altro, che presentano le manifestazioni in corso ed imminenti. Vengono stampati ogni quindici giorni, e sono molto utili”. Silvano Mele è diventato di recente vice sindaco della giunta Capurro. Con la nuova mansione, si sta occupando un po’ di tutti gli aspetti dell’attività amministrativa. In particolare, grandi attese sono riposte, adesso, nella nuova amministrazione regionale presieduta da Claudio Burlando, con la quale Mele e Capurro hanno già preso a trattare sui due argomenti che stanno particolarmente a cuore alla giunta: il Boate ed il campo da golf. “Appena la giunta regionale sarà pienamente attiva, potremo formalizzare l’accordo per procedere con i lavori sul Boate -.racconta Mele -. Procederemo con un accordo di programma a tre, visto che con la Provincia abbiamo già un’intesa verbale, che ora deve essere formalizzata, anche con il contributo della Regione. Il nostro obiettivo è anticipare i tempi: il Comune verserà le proprie quote per la messa in sicurezza del torrente, in modo da poter procedere già quest’anno con il dragaggio del fondo, un lavoro che spetterebbe invece alla Provincia. Ora che c’è la convergenza politica tra Provincia e Regione, tutto è più facile. Abbiamo già avviato contatti con la nuova Regione per quanto riguarda il campo da golf, di proprietà proprio della Regione, attraverso l’Apt. Stiamo andando verso la possibilità di una gestione da parte del Comune, soluzione che non è osteggiata dal Circolo Golf e Tennis. L’accordo con il Circolo, anzi, sarà determinante per la conclusione di questo affare,e l’accordo ci sarà, senza problemi. Così, parlando di golf, il Comune sarà parte in causa diretta, e non un terzo incomodo alle riunioni”. Silvano Mele - ASSESSORE AL BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO Giovanni Arena - ASSESSORE ALLA CULTURA 2162 VivaRapallo VivaRapallo 63 cosa ho fatto questo mese cosa ho fatto questo mese Facciamo il Macera senza recinzione Piscina “Ci stiamo dedicando con molta energia alla piscina di San Pietro – dice l’assessore allo sport Graziano Cesari -. Abbiamo investito 119mila euro per rivitalizzare un impianto che attualmente è superato ed obsoleto. Sulla piscina scoperta abbiamo lavorato per avere l’agibilità della tribuna, in modo da poter ospitare questa estate eventi importanti. In quella interna procediamo alla sostituzione di una caldaia, e nel complesso abbiamo programmato tutti gli interventi necessari per portare gli impianti sino all’ottobre del 2006, data sino alla quale abbiamo prolungato la gestione della Rapallo Nuoto. Dopo, si procederà con i lavori più consistenti, comprendenti anche la copertura dell’attuale piscina scoperta”. Macera All’interno dell’ufficio sport, tiene banco anche la questione del Campo Macera, dove saranno investiti i soldi che erano stati inizialmente stanziati per il Gallotti. Sul campo da calcio più importante della città sorgerà presto il fondo in erba sintetica, ma non solo. “Al Gallotti mancano tre metri di larghezza. Al momento non è omologabile, e quindi abbiamo deciso di investire i soldi sul Macera, che vogliamo rendere uno stadio importante. Ricostruiremo una tribunetta anche lungo il lato di via della Libertà. Certo, gli spazi sono limitati. Allora, lancio la mia provocazione: facciamo un campo senza recinzione. Rapallo è una città civilissima. Sarebbe bello essere la prima città in Italia a fare una cosa del genere. Certo, bisognerà ottenere i permessi”. Scuole “Stiamo lavorando molto bene anche con le scuole cittadine, ed anzi devo fare il mio personale plauso alla direttrice didattica, dottoressa Pissinis, alle maestre ed agli insegnanti. Stiamo collaborando anche con Riccardo Iavarone, coordinatore dell’associazione Miur, e con loro abbiamo in cantiere” l’Olympic day”. Alla casa della Gioventù raduneremo i ragazzi delle scuole superiori di Rapallo e Genova, quattordici istituti in tutto, e daremo vita a gare di ginnastica ed altri sport. L’anno prossimo, invece, procederemo con scambi tra i nostri ragazzi e quelli di scuole francesi ed austriache” Graziano Cesari - ASSESSORE ALLO SPORT La Maggioranza I consiglieri comunali di maggioranza raccontano l’azione amministrativa svolta nelle rispettive deleghe “Appoggio la maggioranza perché sono coerente” “Di recente ho ufficializzato il mio appoggio, di natura esterna, alla maggioranza. Ho compiuto questa scelta per il bene di Rapallo, che è una città che adesso non ha certo bisogno di andare a nuove elezioni, ma che ha piuttosto l’interesse di vedere portato avanti un progetto amministrativo. Certo, io mi ero candidato a sindaco proponendo il mio progetto, ma devo far notare che le linee programmatiche da un candidato sindaco all’altro non sono poi così diverse fra loro. Magari io avevo dato più spazio al sociale, ma nemmeno Capurro lo ha dimenticato. Questa amministrazione sta lavorando, e deve proseguire: sono in cantiere tante pratiche importanti, compreso il piano regolatore. Io mi ero candidato non per ambizione personale, ma perché credevo che la città avesse bisogno di una svolta, e la sterzata, effettivamente, c’è stata. Per questo l’appoggio alla giunta è coerente con le mie idee. Devo aggiungere una valutazione. Io faccio campagne elettorali dal 1964, direttamente per me, o per altri. Ci sono sempre stati confronti durissimi e “sgambetti” vari, perché ciascuno ha sempre giocato le proprie carte. Dopo, si era più amici di prima. Questa volta, invece, vedo nascere questioni di carattere personale, e scadere sul personalismo è una situazione che non mi piace”. Maurizio Roncagliolo - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE “Messe a posto le piscine, per l’estate e per l’inverno” “Un lavoro fondamentale è stato recentemente avviato sulle due piscine di San Pietro. Abbiamo investito nella piscina 119mila euro, in parte frutto di avanzi di bilancio, in parte stanziati. Il primo lotto di lavori, già avviato alla conclusione, riguarda la piscina scoperta. Stiamo rifacendo la pavimentazione esterna, e potenziando l’impianto di captazione delle acque meteoriche. In questo modo, avremo per questa estate una piscina pienamente agibile, che garantirà la stagione balneare e gli eventi sportivi di alto livello che sono in programma. Il secondo lotto, sull’impianto interno, prevede la verifica degli impianti elettrici, la sostituzione della caldaia piccola e varie opere di muratura. Con questi lavori, garantiamo la funzionalità dell’impianto coperto per il prossimo inverno. Frattanto, l’amministrazione comunale ha prolungato l’attuale appalto di gestione della piscina alla Rapallo Nuoto, sino al 31 ottobre del 2006. A breve, procederemo invece con il bando di gara per la ristrutturazione dei due impianti. Si tratta di un progetto da tre milioni e mezzo di euro, che prevede la copertura della piscina olimpionica attualmente scoperta. I lavori saranno affidati a privati, che terranno una gestione a lungo termine. Attualmente, l’unica società che è titolata ad effettuare l’operazione è la stessa Rapallo Nuoto”. Giorgio Costa – DELEGATO ALLO SPORT Feste di luglio: uniti e veloci nella preparazione “Rispetto all’anno scorso, siamo riusciti in questo 2005 a velocizzare le pratiche per le feste di luglio. Abbiamo già i permessi per i siti di sparo tradizionali, sulle chiatte e agli estremi della passeggiata a mare. Stiamo valutando la possibilità di nuovi siti, ma intanto abbiamo anticipato nettamente i tempi per fissare con largo anticipo tutto ciò che si poteva. Tutte le richieste necessarie, in tal senso, sono state inviate a Questura e Capitaneria di Porto. Resta ancora da lavorare su alcuni aspetti organizzativi, come la suddivisione tra i sestieri delle tre serate di spettacoli pirotecnici. E’ già stato assegnato, invece, il panegirico, che quest’anno toccherà a Costaguta. I sestieri stanno lavorando compatti, secondo la regole “uno per tutti e tutti per uno”. Probabilmente, se avremo tempo e modo, rifaremo i pennoni che sorreggono le bandiere dei sestieri, quelle che vengono issate la mattina del primo di luglio. Comunque, sono soddisfatto di come procedono i lavori di preparazione”. Salvatore Faenza - DELEGATO ALLE FESTE PATRONALI VivaRapallo 65 cosa ho da dire questo mese cosa ho fatto questo mese Ecco perché sono rimasto con Capurro “In questi mesi ho lavorato alacremente per organizzare manifestazioni e spettacoli adatti ai giovani. In particolare, un evento a cui lavoro da quando sono entrato in Comune è il Miller Tour di Radio 105, che arriverà a Rapallo il 30 di giugno. Sarà uno evento di tre ore, divise tra musica dance e spettacoli veri e propri. Al Comune non costerà nulla, perché si tratta di uno spettacolo che si autofinanzia con gli sponsor. Persino la luce se la forniscono da soli, con i camion autonomi di cui dispongono. Allestiranno un palco di 256 metri quadrati in piazza delle Nazioni, che è veramente l’unico posto che avevamo, in grado di ospitare una manifestazione simile. Sul palco si alterneranno alcuni dj di 105, le Letterine, ed artisti italiani e non. In vista dell’estate stiamo comunque allestendo un ampio calendario di eventi per i giovani. Di già sicuro abbiamo le feste in spiaggia ai Bagni Lido. Ne avevamo fatta una alla fine della scorsa estate, come una sorta di prova in vista di quest’anno. Infatti, stavolta, l’intenzione è avere una o due feste alla settimana. Infine, al di fuori del lavoro legato alla mia delega, vorrei spendere qualche parola sulle ragioni della mia uscita dal Gabbiano, in base alla quale continuo a sostenere il sindaco Capurro. Io credo di essermi candidato, con gli altri, per fare qualcosa per la città. Mollare tutto adesso sarebbe stato un tradimento delle intenzioni con cui ci siamo presentati meno di un anno fa. I pro ed i contro ci sono ovunque, e per questo non si può lasciare tutto dopo pochi mesi, anche perché un lavoro importante è stato impostato: tutte le manifestazioni turistiche ne sono la prova”. Maurizio Bedini – DELEGATO ALLE POLITICHE GIOVANILI “Lavoriamo per il sintetico al Macera” “Siamo al lavoro per mettere mano, in maniera seria ed importante, al campo Macera. Il primo passo da compiere in questo momento è quello del reperimento dei fondi: abbiamo a disposizione quelli che erano stati stanziati per il Gallotti, dove al momento non è possibile procedere con i lavori. Noi vogliamo invece che i lavori inizino presto, quindi ci stiamo orientando sul Macera, dove non esistono ostacoli. Lavoreremo seguendo criteri che ci orientino già verso gli anni futuri, realizzando un campo da calcio che sia omologato anche per la serie C: il programma, quindi, prevede il terreno in erba sintetica, ma anche la ricostruzione di una gradinata sul lato di via della Libertà. Sarà da rifare anche il fondo, che al momento non drena: ne abbiamo avuto la certezza facendo la relativa prova, che ci è stata chiesta dalla Figc. Abbiamo già portato a Rapallo, per un sopralluogo sul posto, due ditte di grande esperienza per quanto riguarda l’erba artificiale. Ci stiamo confrontando solo con ditte di quelle autorizzate dalla federazione, e valutando la spesa necessaria. In seguito potremo procedere con il cantiere”. Gualtiero Di Carlo - DELEGATO AI CAMPI DI CALCIO “Aspettando Euroflora, dal 21 al 29 maggio a Villa Porticciolo” “Per la prossima estate l’amministrazione ha in programma di allestire un importantissimo calendario di eventi. Iniziamo adesso con “Aspettando Euroflora”, che è una manifestazione che ripeteremo tutti gli anni che non ci sarà a Genova la vera Euroflora. E’ importante rilevare che abbiamo ottenuto dagli organizzatori il marchio ufficiale della manifestazione, che potremo associare alla nostra esposizione rapallese. Dal 21 al 29 maggio riuniremo a Villa Porticciolo decine di bonsaisti, che esporranno le loro piante in miniatura. In questa manifestazione l’amministrazione crede molto, tanto da aver investito una cifra importante come 50mila euro. E’ il primo anno, e l’evento sarà da lanciare, ma confido che avremo riscontri positivi, tanto da poterla proseguire a lungo. Intanto, stiamo lavorando per allestire il calendario delle manifestazioni estive. L’obiettivo è avere eventi per tuta la stagione. Avremo grandi eventi in programma a Valle Christi, compreso un concerto di Antonella Ruggero. Piazze e strade del centro storico si animeranno con bande locali e piccoli spettacoli, in modo da sovrapporre tante occasioni di intrattenimento”. Stefano Foni - DELEGATO AL TURISMO “Sperimentiamo i vigilantes per un mese” Sperimenteremo per un mese il controllo del centro cittadino attraverso la vigilanza privata. Ci siamo rivolti ad una nota società del settore, riconosciuta dal Ministero degli Interni, che fornirà il servizio per trenta giorni, pagato in base alle tabelle stabilite dalla loro categoria con il Ministero. Al termine di questo mese, valuteremo i risultati raggiunti, in relazione ai costi, e decideremo se sarà bene proseguire con questa scelta o no. C’è una cosa, tuttavia, che trovo importante precisare: le forze dell’ordine stanno lavorando bene, e proprio su fenomeni come scippi e vandalismi. Il servizio di vigilanza privata sarà in più, e sarà avviato con i criteri stabiliti dalla legge. Per ora lo abbiamo pensato per il centro cittadino, ma, se funzionerà, sarà esteso alle periferie. Intanto, negli ultimi tempi mi sono messo a lavorare anche sul settore della viabilità, che mi è stato assegnato dal sindaco. Parlando di viabilità, preciso subito che non c’è da parte dell’amministrazione nessun ordine ai vigili di elevare raffiche di multe. Qualcuno sostiene questa tesi, ma non è vero. L’atteggiamento che viene assunto è di sostanziale tolleranza, sebbene con fermezza in tutti i casi in cui sia necessario. I vigili, per volontà del sindaco, non sono anzi solo coloro che elevano le multe, ma sono incaricati di girare le frazioni, per ascoltare la gente, e vedere i problemi del territorio”. Alessandro Puggioni - DELEGATO ALLA SICUREZZA E VIABILITA’ 2166 VivaRapallo L’Opposizione I membri dei gruppi di minoranza giudicano l’attività amministrativa “Con me la funivia sarebbe funzionante” Di recente, in consiglio comunale il sindaco Capurro ha smentito un comunicato stampa diffuso da Forza Italia, contestando l’affermazione secondo cui l’amministrazione Bagnasco avrebbe chiesto fondi per la funivia. Secondo Capurro, la legge regionale per il finanziamento degli impianti a fune sarebbe addirittura uscita dopo la data rivendicata da Bagnasco per la richieste dei finanziamenti in questione. L’ex primo cittadino, quindi, ribadisce le proprie affermazioni, ed attacca l’amministrazione attuale proprio sulla gestione della funivia per Montallegro. “Noi avevamo chiesto alla Regione i fondi per procedere con i lavori di manutenzione straordinaria, su questo non c’è dubbio – afferma Roberto Bagnasco -. La prima richiesta risale al 29 gennaio del 2003, relativamente a lavori possibili su tutto il complesso di Montallegro. Successivamente, la mia amministrazione ha presentato domanda alla Regione per i fondi necessari per la manutenzione della funivia. Non c’era ancora la legge regionale, è vero, ma lo Stato aveva già ripartito tra le regioni una somma per gli impianti di risalita, riservando un milione di euro alla Liguria. L’unico impianto regionale è il nostro, e quindi ci siamo immediatamente attrezzati per fare la domanda, appena trovato il finanziamento sulla Gazzetta Ufficiale. Adesso, invece, vedo che la funivia è ferma da mesi, e non c’è un gestore per riprendere il servizio, una volta ultimata la manutenzione. L’errore dell’amministrazione Capurro è avere bandito la gara per i lavori staccata da quella per la gestione. Se fossero state offerte insieme, il gestore si sarebbe trovato. La funivia richiede una manutenzione ogni cinque anni, sapendo di poter essere pagate per questi lavori, le ditte del settore curerebbero anche la gestione. Certo, con la funivia ferma Capurro ha potuto investire più soldi nel turismo. Noi, ogni anno, dovevamo riservare una cifra considerevole per far funzionare l’impianto. E’ questione di scelte”. Roberto Bagnasco - CONSIGLIERE FORZA ITALIA “Cdl, attenzione: c’è molto da lavorare” Aldo Piccardo, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, commenta questo mese l’esito delle elezioni, e nella sua analisi chiama la Casa della Libertà a lavorare alacremente ed in maniera compatta, per evitare ulteriori sconfitte future. “Parlo come un candidato sindaco che al ballottaggio ha preso il 49,6% dei voti – dice Piccardo -, e mi interrogo sullo scenario che esce dalle due ultime consultazioni elettorali. Alle comunali si è dimostrato che nel Tigullio la Cdl ha difficoltà ad imporre il proprio candidato sindaco: a Chiavari un candidato che poteva essere del centro destra è stato eletto con il centro sinistra, a Santa Margherita i voti del nostro elettorato hanno spinto un candidato proveniente dall’altro fronte, a Rapallo il candidato della Cdl è stato battuto al ballottaggio da uno che poteva far parte della stessa area, ed invece ha recuperato voti a sinistra. Perdendo i comuni, si finisce per perdere le strutture sovraordinate. Non sorprende aver perso la Provincia (sebbene dispiaccia che sia accaduto al primo turno) perché lì tre quarti dell’elettorato è di Genova. Nelle regionali, invece, cinque anni fa furono determinanti le zone di prevalenza “bianca”, cioè il Tigullio ed Imperia. Questa volta, a Rapallo, Forza Italia ha espresso un candidato che non è riuscito ad essere eletto, mentre sono usciti due candidati locali della lista Biasotti, di cui uno (Macchiavello) con trascorsi proprio in Forza Italia, e l’altro (Rocca) che verosimilmente si è autoescluso dal partito”. Con questo punto di partenza, cosa deve fare oggi il centro destra di Rapallo? “C’è la necessità di rimanere tutti uniti, evitare nuove spaccature, e lavorare molto per non perdere consenso verso la sinistra, anche nella prospettiva delle elezioni politiche dell’anno prossimo. A Rapallo la Cdl continua ad avere la maggioranza degli elettori, ma non degli eletti. C’è qualcosa da rivedere, per evitare ulteriori sconfitte. Noto, per esempio, che nessuno dei partiti della coalizione ha a Rapallo una sede, né un organigramma strutturato”. Aldo Piccardo - CAPOGRUPPO FORZA ITALIA “I lavori sul Boate sono un regalo della Provincia” L’amministrazione Capurro realizzerà, nel corso del 2005, il lavoro che Nicola Costa aveva presentato, in campagna elettorale, come il proprio cavallo di battaglia: la messa in sicurezza del Boate, attraverso un consistente lavoro di dragaggio, ed altri successivi interventi. Secondo Costa, però, non ci sono troppi meriti per la giunta in questa decisione. “A Capurro è arrivato un regalo inaspettato – dice l’ex candidato a sindaco del centro sinistra -. La Provincia, infatti, ha rielaborato il progetto di messa in sicurezza del Boate, che potrà adesso essere realizzata a costi molto più bassi di quanto si prevedeva. Adesso il lavoro è fattibile, e l’amministrazione dovrebbe con umiltà ammettere di andare avanti su un lavoro che le è stato proposto da altri”. Mentre nel programma di Costa la sistemazione del Boate era fine a se stessa, utile solo per cancellare il rischio di esondazioni, Capurro vede questo lavoro anche come tappa necessaria per giungere alla realizzazione dei parcheggi interrati. “Anche nella zona Lido, dove il sindaco dice che il lavoro potrebbe essere fatto subito, il parcheggio andrebbe invece studiato bene, inserito in un complessivo piano regolatore. Invece di questo progetto non si sa nulla di concreto: i parcheggi andrebbero fatti sopra o sotto? Quelli attualmente esistenti in superficie andrebbero eliminati? O non lo sanno, o non ce lo dicono”. Nel corso del dibattito sul bilancio preventivo 2005, Costa ha criticato anche lo scarso impegno della giunta per la raccolta differenziata dei rifiuti. Le tariffe della discarica di Scarpino, infatti, continuano ad aumentare: “L’unica soluzione è portare la differenziata almeno al 20%, altrimenti non riusciremo più a controllare la Tarsu. L’amministrazione doveva lavorare per essere in condizione di evitare l’aumento nel 2006, quando la tassa diventerà tariffa, e dovrà coprire per intero i costi di discarica. A Genova, almeno, hanno messo i manifesti per sensibilizzare la gente alla raccolta differenziata. Qui non è stato fatto neanche quello, ed ormai, nella prospettiva del 2006, temo sia troppo tardi”. Nicola Costa - CAPOGRUPPO LISTA NICOLA COSTA VivaRapallo 67 cosa ho da dire questo mese cosa ho da dire questo mese Le ragioni della rottura con sindaco e maggioranza “Il tunnel per Santa Margherita è solo una ipotesi” Quello del tunnel Rapallo – Santa Margherita è un argomento che alimenta da tempo discussioni e polemiche tra chi ne sostiene la realizzazione e chi vuole ostacolarla. E’ un confronto destinato a protrarsi nel tempo. Varrebbe la pena, però, da parte di chi ha responsabilità pubbliche, di informare compiutamente i cittadini sul punto cui è giunta la “pratica” tunnel e le sue prospettive. Forse non è superfluo ricordare che l’opera rientra nel quadro dei numerosi interventi previsti nel cosiddetto “Nodo Autostradale e Stradale Genovese”, inseriti in una delibera Cipe del Governo e Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova e Autorità Portuale. Al di là dei nomi un po’ enfatici con cui vengono definiti questi atti buroctratici, peraltro nevcessari, sono importanti i lor ocontenuti. Con l’elenco delle opere previste (nel Tigullio, oltre al tunnel, compaiono la cosiddetta “gronda di Levante”, e il conseguente collegamento in viabilità ordinaria dei futuri caselli autostradali di Calvari e Ferrada di Moconesi), si stabilisce “chi” deve fare “cosa”. Per il tunnel, è stato affidato alla Società Autostrade Spa il compito di predisporre il relativo studio di fattibilità Come consigliera comunale neo eletta, ben consapevole della criticità della situazione del traffico di Rapallo, ho presentato una interrogazione al Sindaco per sapere esattamente a qulae punto di era giunti. Le risposte sono state semplici e chiare: 1) Lo studio di fattibilità è ancora in corso e l’ipotesi di tracciato non è ancora stata definita completamente. 2) L’opera non è finanziata 3) Non esiste nessuna previsione di tempi sulle fasi successive. Quindi, a distanza di oltre tre anni dal primo documento ufficiale in cui appare il tunnel Rapallo – Santa Margherita, si sta ancora lavorando alla “fattibilità” tecnica dell’opera, senza ancora avere affrontato il nodo della sua “fattibilità” finanziaria. Ognuno di noi sa che per aprir un cantiere devono verificarsi almeno due condizioni: un progetto esecutivo (con relativa valutazione di impatto ambientale) e il finanziamento dell’opera. Anzi, se non è garantita la copertura finanziaria, non si arriva neanche alla progettazione esecutiva! Quali conclusioni trarre? Alcune sono certe: quella del tunnel è solo una ipotesi di cui si sta ancora verificando la fattibilità, senza poter prevedere, almeno per il momento, se e quando si potrà passare alla fase progettuale vera e propria. Soltanto in questo caso e solo allora si potranno fare credibili previsioni sui tempi di realizzazione dell’opera. Ma anche nella più ottimistica delle ipotesi, è difficile immaginare di raggiungere Santa Margherita attraverso un tunnel nei prossimi dieci anni! Naturalmente sarò ben felice di essere smentita, non a parole, ma con fatti e decisioni concrete. Se così stanno le cose, occorre prevedere altri interventi per affrontare i problemi del traffico veicolare che ormai incidono pesantemente sia sulle condizioni di vivibilità complessive della città, sia sulle stesse prospettive di rilancio turistico. Progettare nuovi parcheggi, come vuol fare l’amministrazione Capurro, è importante (salvo verificarne la localizzazione) ma non sufficiente. Occorre porre mano ad un nuovo piano del traffico (i risultati di quello in vigore sono sotto gli occhi di tutti), magari pensato nelle sue linee generali in collaborazione con il comune di Santa Margherita, avvalendosi, se necessario, di esperti della materia. Lo avevamo proposto in campagna elettorale, torneremo a farlo in consiglio comunale, consapevoli che il tempo a disposizione per affrontare uno dei problemi più critici della nostra città si sta inesorabilmente esaurendo. Maria Cristina Gerbi - CAPOGRUPPO DEMOCRATICI DI SINISTRA Dalla Regione al Governo, dal Governo a Rapallo Riccardo Cecconi, capogruppo di Rifondazione Comunista, fa il punto della situazione politica, con un occhio alle recenti vicende politiche rapallesi, e l’altro al risultato elettorale che ha segnato una vittoria significativa per l’Unione. “I soliti furbacchioni arroganti sono rimasti fuori, ed hanno perso le elezioni – commenta proprio Cecconi -. Anche il Governo sembra non esistere più. All’indomani delle elezioni, la maggioranza di Berlusconi già si divideva, addirittura sull’opportunità di andare ad elezioni anticipate. Non resta che verificare se il centro sinistra con Rifondazione riusciranno a governare insieme”. Lei ci crede? “Io penso che se l’Udc ha potuto governare con la Lega, noi potremo governare per qualche anno con Prodi”. E’ diventata un po’ ballerina anche la maggioranza che sostiene il sindaco Capurro a Rapallo… “Vediamo le conseguenze di questa situazione. Io credo che non sarà facile schiodare il sindaco da lì. Aspettiamo le prime pratiche importanti che arriveranno in consiglio, e poi verificheremo come reagirà la maggioranza”. Tra le pratiche importanti già approvate c’è il bilancio preventivo 2005: “Del bilancio ci è piaciuta una parte, che è quella copiata dal nostro programma elettorale – riprende Cecconi -. Non ci piace il fronte mare, con le piscine ed i moli. Mi sembra che decisioni così importanti non possano essere prese da un sindaco che, al momento, è sostenuto dal 12% dell’elettorato”. Riccardo Cecconi - CAPOGRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA “Sentiamo di non godere da parte Sua della fiducia necessaria ed essenziale per potere ottemperare, ai soli interessi della cittadinanza che ci ha onorati del proprio voto, alle deleghe a suo tempo conferiteci. Chiederci di rinunciare alla dialettica ed allo scontro verbale significa ridurci a mere marionette autorizzate a rispondere solo al comando del loro burattinaio”. Sono parole tratte dal discorso pronunciato da Francesco Errico durante in consiglio comunale del 24 marzo, quando l’ex capogruppo di maggioranza annunciava che il Gabbiano avrebbe creato un gruppo indipendente, e sarebbe uscito dalla maggioranza. Il sindaco Capurro aveva revocato le deleghe a suo tempo assegnato proprio ad Errico ed all’allora vice sindaco Roberto Tosi. Successivamente, Errico ha chiarito ulteriormente le dinamiche del terremoto in maggioranza, così come visto dalla sua parte: “Noi volevamo semplicemente esistere, avere la minima possibilità di rispondere alle richieste che ci venivano direttamente dai cittadini – ha detto in conferenza stampa l’attuale capogruppo di maggioranza -. Invece, in maggioranza le nostre proposte non venivano mai accolte. Le riunioni di maggioranza si riducevano a show personali del sindaco,che faceva partecipare, non si sa a che titolo, persone invitate da lui. Il sindaco ha lavorato sin dall’inizio per spaccare il Gabbiano. Non è un caso che a Mauro Barra ed Antonella Canessa non siano state revocate le deleghe. L’obiettivo del sindaco era tagliare fuori me e Tosi, togliendoci la solidarietà degli altri componenti del Gabbiano. Infatti, al momento culminante della spaccatura, la sua ultima offerta al Gabbiano era stata quella di revocare gli incarichi a me, e basta. Gli altri, però, non ci sono stati”. Capurro ha criticato l’azione di Errico come delegato alla viabilità. In particolare, nelle giornate della neve sulla strada di Montallegro, Errico non si sarebbe neppure preoccupato di reperir il sale da spargere sulla strada stessa: “E’ difficile accettare questo rilievo da un sindaco che ha ridotto il parco mezzi dei vigili urbani – replica l’avvocato -, vendendo anche il defender,che era l’unico mezzo in grado di muoversi su strade accidentate”. Francesco Errico - CAPOGRUPPO IL GABBIANO “Che delusione il piano dei lavori pubblici!” Dopo aver ricoperto per nove anni il ruolo di assessore ai lavori pubblici, Arduino Maini giudica il primo piano delle opere da realizzarsi presentato dalla lista Capurro, ed il suo giudizio è fortemente negativo: “Dopo la campagna elettorale che aveva portato avanti Capurro, mi aspettavo decisamente qualcosa di più – dice Maini -. Me lo auguravo per la città. Invece rilevo che, al di là del completamento degli interventi che erano già impostati, non c’è nulla di particolare. Hanno parlato di interventi epocali, ma non se ne trova traccia. Stanno rifacendo i marciapiedi a San Michele e Santa Maria, ma si tratta di un lavoro che andava fatto molto prima. Il dragaggio del Boate arriva dalla Provincia, e dubito che sarà realizzato nei tempi preventivati dall’amministrazione, cioè a settembre. E comunque, si tratta di una manutenzione straordinaria di un corso d’acqua, non di un lavoro epocale: lo dico, perché noi avevamo fatto il primo lotto sul San Francesco, e so bene di cosa si tratta. Per quanto riguarda il parcheggio interrato sotto i Bagni Lido, ribadisco che ad oggi non si può fare, a differenza di quanto dice il sindaco, ed in conformità con quanto sostenevo io un anno e mezzo fa. Poi, c’è il parcheggio di via Laggiaro, con i lavori che continuano ad essere fermi. Hanno fatto una gara con il sistema della finanza di progetto, cui ha partecipato solo una ditta. Bisogna vedere cosa questa ditta abbia proposto,perché potrebbe non andare bene al Comune, e secondo me rischiamo di ripartire da capo tra un anno. La finanza di progetto è un sistema complesso per affidare i lavori: alle volte è opportuna, alle volte no: non era da applicare in una situazione già in sofferenza come quella di via Laggiaro. Nel complesso, comunque, mi sembra di poter dire che stanno venendo al pettine i nodi della realtà dei fatti: in campagna elettorale è facile fare tante promesse, mantenere non è altrettanto facile”. Arduino Maini - GRUPPO MISTO “Non vada perso il lavoro per l’Informagiovani” Antonella Canessa ha riconsegnato al sindaco le proprie deleghe, al momento della rottura tra il Gabbiano ed il resto della maggioranza. Passata sui banchi dell’opposizione, non segue più la pubblica istruzione, né l’ufficio Informagiovani. Proprio quest’ultimo era rimasto a lungo chiuso, nei mesi scorsi, e Canessa si appella perché venga garantito il futuro di un servizio che riguarda, soprattutto, alcune fasce di cittadini deboli: in particolare, chi cerca lavoro. “Quando io ho lasciato la delega, c’era una proposta della Provincia per arrivare ad una convenzione per collaborare nella gestione del servizio – racconta Canessa -. Il progetto non avrebbe riguardato solo Rapallo, ma anche i comuni limitrofi. La Provincia chiedeva al comune i locali per l’ufficio, ed almeno un addetto. Dal canto loro, avrebbero garantito la presenza di psicologi ed altro personale per il sostegno alla persona. L’ufficio diventerebbe qualcosa di molto più articolato, rispetto ad una sorta di ufficio di collocamento. Sarebbe utile a elaborare il profilo professionale ideale di ciascuno, a realizzare interviste nelle aziende per valutare la domanda di lavoro sul territorio. Ritengo che questa sia sempre una strada perseguibile, visto che ci sono i locali e c’è una persona addetta all’ufficio. Ritengo anche che quello dell’Informagiovani sia un servizio fondamentale, che deve essere garantito, e con orario di apertura lungo tutta la settimana. Spero che non vada perso, e che l’amministrazione abbia la sensibilità di potenziarlo”. Antonella Canessa - IL GABBIANO 68 VivaRapallo VivaRapallo 69 i partiti i partiti Forza Italia è ancora il primo partito di Rapallo Le elezioni regionali hanno confermato il grande bacino di popolarità di cui gode a Rapallo il partito di Forza Italia. Peirangelo Paganini, già assessore ai servizi sociali della seconda giunta Bagnasco, da poco nominato coordinatore del direttivo cittadino del partito, dichiara la propria soddisfazione per il risultato delle urne rapallesi. “Abbiamo avuto un riscontro che conferma la validità del partito e la sua forza elettorale – dice Paganini -. Chiaramente, siamo amareggiati per aver perso uno dei migliori presidenti che la Regione Liguria. Ci auguriamo che il nuovo corso sappia esprimere la stessa qualità e quantità dell’azione amministrativa. L’analisi a livello nazionale, invece, la sta facendo il partito. Berlusconi ha già indicato alle segreterie regionali di verificare come si possa intervenire e cosa ci sia da fare per recuperare consensi. Certo, la segreteria di Rapallo non ha da rimproverarsi risultati negativi, anzi… Il nostro obiettivo è continuare a lavorare così, verso le politiche… e chissà. Intanto, ci siamo riorganizzati nella nuova sede. Il direttivo ed i simpatizzanti stanno collaborando con una forza unica. Abbiamo riunioni di venti o trenta persone, che partecipano con lo stesso impegno ed entusiasmo dei sei membri del direttivo”. I Verdi: pensiamo al parcheggio di interscambio “Adesso si fa un gran parlare del parcheggio di interscambio al Poggiolino, che viene definito da tutti necessario. Questo è sempre stato un nostro cavallo di battaglia, sono anni che facciamo inserire questa idea nel programma del centro sinistra”. Pier Luigi Biagioni è responsabile della sezione rapallese dei Verdi. Alla vigilia dell’estate, e dopo il gran parlare che si è fatto sull’ordinanza relativa ai mezzi pesanti, Biagioni rilancia l’idea. “Un silo al Poggiolino potrebbe essere servito da bus navetta, di dimensioni ridotte rispetto ai pullman turistici, magari ecologici, che ridurrebbero i mezzi pesanti di passaggio per Rapallo. Al contempo, un silo garantirebbe posti di lavoro, con entrate certe per il gestore della struttura. Se tutte le città costruissero un’opera di questo tipo, otterremmo il risultato di decongestionare le strade delle nostre città”. Il secondo tema di discussione per il partito ambientalista è quello della raccolta differenziata dei rifiuti, che tutto il centro sinistra ritiene troppo ridotta, come sostenuto da Costa e Gerbi in fase di discussione del bilancio. “La raccolta differenziata non si fa” attacca Biagioni “o non si fa abbastanza. Quella che viene attuata a Rapallo è una politica sporca, quella che proponiamo noi è una politica logica”. DS: le elezioni hanno riavvicinato a Rifondazione Pubblichiamo di seguito le valutazioni inviateci dal segretario della sezione di Rapallo dei Democratici di Sinistra, Alessio Cuneo. “Lo straordinario exploit del centro sinistra in tutta Italia e in particolare nella nostra Liguria è stato il positivo e premiante traguardo di un lavorare intenso, piacevole e contatto con moltissime persone che ha coinvolto molti attivisti dei DS e del centro sinistra. Il crollo di consensi del centro destra avvalla e fornisce forza alle posizioni e all’approccio de L’UNIONE: critica serrata al malgoverno del centro destra, chiare proposte alternative, unità di intenti e di programma con tutte le forze politiche. Bisogna essere coscienti che a l’Unione attende un compito impegnativo: vincere le prossime elezioni politiche e cambiare il destino di questa nostra Italia. L’eredità di questi anni di berlusconismo ci lasciano un fardello molto pesante. Bisogna poi sottolineare particolarmente l’elezione di Ezio Chiesa, al raggiungimento della quale Rapallo ha contribuito sostanzialmente. L’impegno sul nostro territorio e l’apprezzamento per la candidatura è stato tale da superare il numero di preferenze delle regionali 2000. Sottolineo particolarmente il raggiungimento di questo obiettivo non tanto perchè fosse “caro” ai DS del Tugullio quanto perché rappresenta una eccezionale possibilità per tutto il nostro territorio. Il Tigullio e anche Rapallo hanno bisogno di una adeguata rappresentatività in Regione e hanno la necessità di valorizzare le tante risorse e capacità che accolgono. Ma per i DS non sono state solo settimane di impegno nella campagna elettorale regionale. I DS hanno svolto un ruolo fondamentale nel creare un punto di riferimento fisico del centro sinistra a Rapallo. Finalmente il centro sinistra ha una sede a Rapallo! Tutti i cittadini rapallesi potranno incontrarci, scambiare le loro opinioni, vedere le nostre proposte e discutere dell’attività dei nostri due consiglieri comunali, tutti i giorni in via Ferretto. L’importanza di questa iniziativa, supportata da DS, Margherita, Lista Costa, Repubblicani Europei, SDI, PDCI e Italia dei Valori, oltre che dal nostro Deputato Angelo Bottino, va ben oltre il momento contingente di una competizione elettorale: il nostro obiettivo è quello di creare un diverso rapporto con la città, all’insegna dell’unità e dell’operare in comune, anche quando non si è in periodo elettorale: Questa sede sarà “senza limiti di tempo”. Questa tornata elettorale ha visto anche un riavvicinamento con Rifondazione Comunista, dopo l’esperienza all’insegna della divisione che ci ha portato a perdere le ultime elezioni comunali. Già da tempo, grazie all’attivo ruolo dei nostri consiglieri Mariella Gerbi e Nicola Costa, si sono trovate ampie convergenze in Consiglio comunale. Ultima posizione unitaria del centro sinistra con Rifondazione Comunista è stata presa in concomitanza dell’uscita dalla maggioranza del gruppo del Gabbiano. Dove, al giudizio fortemente negativo per una coalizione che si sfalda alla prima vera prova – il bilancio comunale –, ci siamo dichiarati fortemente preoccupati per la mancanza di una realistica progettualità e una fattiva capacità di realizzare risposte ai tanti problemi di Rapallo da parte dell’amministrazione Capurro. È proprio dalle nostre proposte e la nostra idea di Rapallo che dobbiamo costruire una alternativa che vada verso l’esperienza dell’Unione di Claudio Burlando, con tute le forze del centro sinistra e Rifondazione coalizzate contro il malgoverno del centro destra”. 70 VivaRapallo Margherita: Vattuone non è passato, ma il risultato complessivo è buono “Siamo soddisfatti dell’esito delle elezioni regionali. La tendenza della coalizione e del partito sono positive, e questo ci sprona a lavorare ancora e sempre di più sulla linea intrapresa di questi tempi”. E’ dunque contento dell’esito delle regionali Paolo Castagneto. La Margherita e la lista Uniti nell’Ulivo hanno mantenuto il proprio solito livello nell’elettorato rapallese, ma soprattutto la coalizione ha vinto il confronto alle urne, portando Claudio Burlando alla presidenza. Certo, la nota negativa può essere la manta elezione di Vito Vattuone. Ex sindaco di Casarza Ligure, Vattuone era “spinto” dalle sezioni del levante del partito. Una sua elezione poteva essere messa in conto, e non è stata mancata di molto: diciamo, qualche decina di voti in ogni città della Riviera. “A Rapallo non sono state attribuite molte preferenze – riprende Castagneto -. La gente non è avvezza a darne. Io spero che Vattuone venga adesso preso in considerazione per qualche incarico nella nuova Regione, visto che è un uomo valido che lo merita”. Erano cinque i candidati di area della Margherita inseriti nella lista dell’Ulivo. Quello che ha raccolto più voti, tra loro, è stato Claudio Gustavino, con 6.791 preferenze, terzo posto all’interno della lista. Giovanni Paladini ha raggiunto 5.699 voti, ed è stato eletto anche Lorenzo Basso, con 4618. Come detto, 4.182 voti non sono bastati a Vito Vattuone. Lorena Venturi è andata meno bene, fermandosi a 419 preferenze. Il Gabbiano vola bene alle regionali Dopo lo strappo con la maggioranza che sostiene Capurro, Roberto Tosi è soddisfatto del risultato raccolto dal Gabbiano alle elezioni regionali, con i due candidati che venivano sostenuti, a Rapallo, dal consolidato movimento: “Abbiamo mantenuto le nostre promesse – dice Tosi -. Sergio Cattozzo ha ottenuto a Rapallo 292 voti. Può sembrare un risultato normale, ma va confrontato con quello degli altri comuni: a Chiavari ne ha presi 90. L’eurodeputato Vito Bonsignore, dell’Udc, è stato molto colpito dalla serietà dimostrata dal Gabbiano. Anche le 58 preferenze di Claudio Gustavano sono un ottimo risultato”. Come commenta Tosi l’andamento elettorale di Rapallo? “Questo comune si dimostra sempre più di centro destra, e quindi mi sembra evidente che non sostiene il sindaco che va con il centro sinistra”. Per ora, è il Gabbiano che non sostiene più il sindaco. La spaccatura ha fatto uscire dal movimento l’assessore Arnaldo Zerega ed il consigliere comunale Maurizio Bedini, ed altri ancora. Il Gabbiano rischia di perdere membri e consensi? “Rispondo con un solo dato – dice Tosi -. Di solito, alle nostre riunioni partecipavano duecento persone. Alla prima dopo il nuovo corso erano in quattrocento. Anche per strada registriamo la solidarietà della gente”. Rifondazione: soddisfatti delle elezioni e impegnati per il 25 aprile Il circolo “Gianna Cassani”, sede rapallese di Rifondazione Comunista, ha superato con un soddisfazione anche l’ultimo test elettorale. “Siamo molto contenti – dichiara il segretario cittadino Franco Pezzolo -. Abbiamo ottenuto a Rapallo il 7,21% delle preferenze. Esclusa la lista Biasotti, siamo il terzo partito in città, e questo non può che confermarci sulla nostra linea politica, anche a livello amministrativo”. Il dato elettorale mantiene stabile il risultato di Rifondazione a Rapallo, se si eccettua le amministrative comunali, quando Riccardo Cecconi candidato sindaco spinge più in alto la percentuale del partito di Bertinotti. Alle regionali era invece candidata sua figlia Raffaella. “Ha ottenuto complessivamente oltre quattrocento preferenze, e mi sembra davvero un ottimo risultato – riprende Pezzolo -. Il circolo di Rapallo aveva anche un’altra candidata:Paola Mazzoni, chiavarese, ma iscritta al nostro circolo, messa in lista un po’ all’ultimo momento. Senza praticamente fare campagna elettorale, e senza essere conosciuta, Paola ha ottenuto 54 preferenze, e non è male. Non a caso abbiamo candidato due donne, e la soddisfazione per il loro risultato si somma a quella per il ritorno del centro sinistra la governo della Regione”. Archiviato l’appuntamento con le urne, la sezione rapallese di Rifondazione si è impegnata per invitar gente che popolasse ed animasse il corteo del 25 aprile: .”Ci siamo impegnati, anche insiem alle forze del centro sinistra – riprende Pezzolo -. Ritenevamo importante che il corteo uscisse da quel senso di abitudinario, di vuota routine che lo ha appiattito negli ultimi anni. Abbiam cercato di coinvolgere più gente possibile, anche approfittando del fatto che ricorreva il sessantesimo dalla Liberazione”. VivaRapallo 71 ditelo al Sindaco e alla giunta ditelo al Sindaco e alla giunta Lo spazio che segue è dedicato a tutti i Lettori che abbiano intenzione di comunicare i loro punti di vista sull’amministrazione cittadina, ai diretti interessati. In queste pagine il Sindaco, la Giunta, i rappresentanti dell’Opposizione rispondono ai rapallesi sulle questioni che stanno più a cuore alla città. Con i responsabili dell’amministrazione cittadina, anche la Redazione invita i Lettori a un dialogo diretto, che possa essere costruttivo per entrambi: proposte, critiche, iniziative, tutto ciò che volete leggere sul giornale che vuole essere la loro voce. Il Gazebo di Piazza Venezia: luogo ideale per i giovani…di tutte le età! Caro Direttore, Noto con piacere che la Sua rivista si occupa anche dei giovani, che la seguono, grazie ad articoli dedicati a loro. Ma come ovviante Lei sa … non basta! E’ da anni che tento di fare capire che Il Gazebo di Piazza Venezia è il luogo ideale, un grande info-point per i giovani di tutte le età (basterebbe chiuderlo con delle vetrate apribili) e diventerebbe il cuore di iniziative per il giovani (esiste anche uno storico documentato da Mario Mancini). Il problema è,pero, come convincere i ragazzi a frequentare un determinato luogo?.E’ molto semplice, stimolandoli a creare una sorta di complessi musicali con ragazzi che sanno già suonare uno strumento o sanno cantare, chi non saprà farlo si occuperà di mille altri problemi inerenti al lancio delle iniziative ad es.: ufficio stampa, disegnatori di manifestini di giornalini, per i costumi, per le scenografie… diamogli gli strumenti ed avranno il pomeriggio pieno per divertirsi!. Invitiamo le discipline sportive a presentare le loro attività ai giovani oppure un bel giorno un radioamatore (a Rapallo c’è l’associazione) potrà montare una grande antenna che darà la possibilità di parlare con realtà giovanili di latri continenti promuovendo significative collaborazioni (tutto questo con un semplice cellulare non si può fare) ufficializzando gli incontri via radio fra i due paesi. Ci scommettiamo che noi genitori investiremo per tali iniziative? Ora mi fermo qui perché la fantasia dei giovani è infinita e ci penserebbero loro a crearsi interessi divertendosi, basterebbe dar loro una piccola spinta e soprattutto una struttura idonea. Sono convinto che la nuova Amministrazione ne sarà contenta, perché sensibile al mondo giovanile. Felici saluti. Dodo Mariani Marciapiedi sporchi, semafori selvaggi e niente spiagge libere … Egregio Sig. Sindaco, Le scrivo per sottoporle svariati problemi inerenti la nostra città, un tempo fiore all’occhiello della Riviera del Levante, ma da parecchi anni, a mio avviso, declassata. Preliminarmente, mi preme segnalarLe che: - la passeggiata a mare è diventata una pista ciclabile a tutte le ore, disturba chi è in panchina o a passeggio; - i già ridotti marciapiedi sono pieni di cassonetti puzzolenti; - il semaforo di via Libertà/C.so Matteotti dura solo 8 secondi per l’attraversamento dei pedoni e parecchi anziani fanno fatica ad attraversare; - non esiste una spiaggia comunale attrezzata con tanto di bagnino, come in tutte le località balneari, ma solo stabilimenti privati e molto cari e una volta smantellate le spiagge diventano regno dei cani e dei loro padroni. …Confido in Lei poiché mi sembra che si iniziano già a vedere dei fatti e mi sembra una persona molto attenta alle esigenze dei cittadini e ciò mi conferisce fiducia in Lei perché sono anche arrivata al punto di desiderare di cambiare città. Le chiedo cortesemente di intervenire, scusandomi di averle sottratto tempo prezioso e confidando in Lei e nelle Sue capacità, porgo cordiali saluti. (Lettera Firmata) Cari ragazzi di Vivarapallo, chi vi scrive è una vecchia rapallina che vede con dispiacere arrivare l’estate…e sapete perchè? Perché dovrò portare il mio nipotino al mare e dovrò dirgli: “Stai attento a non bere l’acqua del mare…stai attento a non mettere le manine in bocca, perché noi non abbiamo i soldi (siamo operai) per portarti in uno stabilimento e ci vogliono dei milioni! “ I miei figli, che sono ancora giovani, mi dicono che il nuovo Sindaco è amico dei bambini e allora provi lui se ci riesce a spiegare ad un bambino di cinque anni che nelle uniche spiagge libere del Lido ci sono le fogne. Provi a rispondere lui quando con gli occhi innocenti ti chiede perché? (Una nonna molto triste). la Regione la Provincia La partecipazione dei cittadini corre sul web La Provincia di Genova ha ricevuto dal Ministero dell’Innovazione un finanziamento di 200mila euro per la sperimentazione del bilancio partecipativo. I cittadini della Provincia potranno pronunciarsi sulla ripartizione di alcune quote del bilancio dell’ente pubblico, e di esprimere opinioni e proposte sulla politica amministrativa. Nel corso dell’anno vedremo come saranno spesi i soldi ottenuti da Palazzo Doria Spinola, che è capofila di un progetto di democrazia partecipata condiviso da altre sette province. Di certo, il mezzo che avranno i cittadini per pronunciarsi sarà internet, che consente l’utilizzo di forum e voto elettronico. Tra i partner dell’iniziativa, vi è l’Università di Genova (dipartimento di matematica) che definirà la metodologia di rilevazione dei pareri dei cittadini, e Microsoft, che invece curerà la progettazione e lo sviluppo della parte tecnologica. Nello sviluppo del bilancio partecipativo avranno un ruolo fondamentale le associazioni, che dovranno veicolare gli interessi delle categorie di cittadini rappresentate. Sono già a contatto con la Provincia la Consulta per l’handicap, il Forum del terzo settore, Legambiente, Assindustria e la Cgil. In rete, i cittadini smettono di essere oggetto passivo dell’amministrazione, e ne diventano soggetti attivi. Il patentino si consegue a scuola Cinquanta di loro hanno già ricevuto il necessario attestato di frequenza, “premiati” dal presidente della Provincia Alessandro Repetto e dal Prefetto di Genova Giuseppe Romano. Sono i primi insegnanti delle scuole medie, inferiori e superiori, autorizzati ad impartire ai ragazzi tra i 14 ed i 18 anni le lezioni di educazione stradale. L’introduzione dell’obbligo del patentino per guidare i ciclomotori ha infatti generato un fiorire di corsi presso le autoscuole, ed anche presso alcuni comuni, che hanno organizzato lezioni con i vigili urbani. L’obiettivo della Provincia di Genova è quello di portare i corsi nel cuore del mondo vissuto dai più giovani, ovvero nelle loro scuole. Così, Palazzo Doria Spinola ha iniziato, anzitutto, a preparare gli insegnanti, che sono tornati sui banchi di scuola per frequentare venti ore di lezioni tenute da personale della polizia stradale e della polizia provinciale. Gli insegnati, pionieri dell’inizitiva, hanno così ricevuto recentemente il proprio attestato, consegnato con una piccola cerimonia nella sede della Provincia, a Genova. Adesso, possono impartire le lezioni di educazione stradale ai propri alunni, i quali, previo esame, saranno conseguentemente autorizzati a guidare i ciclomotori. Nel frattempo, a quanto annunciato nell’occasione, l’amministrazione Repetto si sta prodigando per estendere l’iniziativa a sempre un maggior numero di insegnanti e di scuole. La conoscenza dei segnali e delle regole, e l’educazione quando si è in strada sono fattori di civiltà, ma anche di sicurezza, personale e per “gli altri”. Ricongiungimenti familiari: uno sportello a Genova C’è un nuovo sportello, allestito nella Prefettura, per gli immigrati presenti nel territorio della provincia di Genova. Servirà a tutti gli immigrati, per svolgere una delle pratiche più importanti e maggiormente richieste: quella del ricongiungimento familiare. Raggiungere il parente stretto già presente nel territorio italiano è infatti una delle modalità con cui è più facile ottenere il permesso di stabilirsi regolarmente nella nostra patria, anche in base alle nuove normative sull’immigrazione. La Prefettura, in collaborazione con la Provincia, con la quale condivide la sede di Palazzo Doria Spinola, ha appena attrezzato il nuovo sportello proprio in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge italiana. La pratica di ricongiungimento può essere avviata dall’immigrato già residente in Italia per coniugi non separati, figli minori a carico con il consenso dell’altro genitore, figli maggiorenni a carico con invalidità totale,genitori a carico senza altri figli 74 VivaRapallo nel paese d’origine. Lo sportello, comunque, non serve solo al ricongiungimento, ma è sportello unico, valido anche per le autorizzazioni di lavoro. Attenzione, però: quest’ultimo è un servizio che viene attivato in Prefettura solo per alcune categorie. Si tratta di dirigenti o personale ad alta specializzazione, lettori universitari e professori madrelingua, traduttori ed interpreti, collaboratori familiari che all’estero abbiano già in corso un rapporto di lavoro con la famiglia italiana momentaneamente rientrata in patria, persone autorizzate a rimanere nel nostro paese per seguire corsi di formazione professionale, lavoratori dipendenti all’estero temporaneamente trasferiti in Italia, infermieri professionali assunti in strutture sia pubbliche che private. Per tutte le altre categorie di lavoratori stranieri, quelle cioè più deboli e largamente maggioritarie, restano valide le consuete modalità per l’ottenimento del permesso di soggiorno, rilasciato in Questura. La nuova Regione di Claudio Burlando Ecco chi ha vinto le elezioni e siede in consiglio regionale. Il Levante è molto rappresentato. L a Regione Liguria ha dunque cambiato colore e presidente. Con un risultato opposto a quanto avrebbe delineato l’elettorato di Rapallo, alle urne i liguri hanno scelto come loro presidente Claudio Burlando, 51 anni, ingegnere, già sindaco di Genova e Ministro dei Trasporti. Uomo di spicco del partito dei Democratici di Sinistra, Burlando era candidato da tutti i partiti che compongono l’Unione ad occupare la principale scrivania di piazza De Ferrari. Il centro sinistra godrà in consiglio regionale di una larga maggioranza: 26 consiglieri (contro 14) appoggeranno infatti la nuova giunta, mentre nel mandato precedente Sandro Biasotti poteva contare su una maggioranza di 24 consiglieri. Vediamo come è composto il nuovo consiglio regionale. LA MAGGIORANZA La lista che ha ottenuto il miglior risultato alle urne è quella di Uniti nell’Ulivo, che ha raggruppato i candidati di Ds, Margherita e Sdi. La lista ha ottenuto 279mila voti in Liguria, con una percentuale attorno al 35%. In via Fieschi siederanno, pertanto, dodici consiglieri eletti nelle file dell’Ulivo. Si tratta di: Giacomo Ronzitti (il più votato della provincia di Genova, con oltre 8mila preferenze), Claudio Montaldo, Claudio Gustavino, Luigi Cola, Giovanni Paladini, Ubaldo Benvenuti, Franco Bonello, Renzo Guccinelli (sindaco di Sarzana, il più votato in assoluto con oltre 13mila preferenze), Moreno Veschi, Antonino Miceli, Carlo Ruggeri. A questi si unisce Ezio Chiesa, chiavarese, segretario della sezione Ds del Tigullio, catapultato in consiglio dalle preferenze ottenute nel Levante. Rifondazione Comunista (53.800 voti, percentuale del 6,61% che sale al 7,15% in provincia di Genova) ha guadagnato due seggi, su cui siedono Vincenzo Nesci e Franco Zunino. A loro si aggiunge Giacomo Conti, di Sestri Levante, segretario provinciale del partito, che era inserito nel listino di otto nomi che rappresentano il premio di maggioranza del presidente eletto, e che completano i gruppi a sostegno della giunta. La lista civica di Claudio Burlando, Gente della Liguria, ha mandato in consiglio il suo capolista: il professore universitario Giovanni Battista Pittaluga, gradito al sindaco di Rapallo Capurro. Nel caso Pittaluga diventasse assessore, sarebbe ripescato Elio Ugolini, di Moconesi, vice presidente della Comunità Montana Fontanabuona, primo dei non eletti. Un seggio è stato guadagnato anche dai Comunisti Italiani (Tirreno Bianchi), dai Verdi (Cristina Morelli) e dall’Italia dei Valori. Il partito di Di Pietro ha rappresentato il “caso” elettorale dell’anno. Ottenuta una percentuale che garantiva un seggio, si è infatti andati a cercare il candidato più votato: si tratta di Patrizia Carmen Muratore, chiavarese, assessore comunale a personale e relazioni esterne, già candidata del centro sinistra alla poltrona di sindaco di Chiavari. Muratore è così approdata in Regione con sole 336 preferenze personali, e una spesa per la campagna elettorale che si aggirava sui 1.700 euro, parte decisamente minoritaria rispetto ad una sola mensilità da consigliere regionale. LA MINORANZA Tra i banchi del centro destra, all’opposizione, siederanno quattordici consiglieri, con una buona rappresentanza del Levante. Il gruppo più numeroso è quello di Forza Italia (160mila voti, 19,72% dei consensi), con sei consiglieri. In Provincia di Genova, il più votato della lista è stato l’ex sindaco di Cogorno Gino Garibaldi, che siederà in consiglio insieme a due genovesi: Nicola Abbundo, già assessore regionale all’istruzione, e l’homo novus Matteo Rosso. Gabriele Saldo è stato eletto ad Imperia, Luigi Morgillo alla Spezia, Franco Orsi a Savona. La seconda lista della coalizione è stata quella personale di Sandro Biasotti: Per la Liguria, che ha ottenuto 71mila voti, con percentuale del 8,72% (che sale al 11,16% in provincia di Genova). I due eletti della nostra provincia sono ben noti in zona: si tratta del rapallese Gianni Macchiavello e del sindaco di Zoagli in carica, Franco Rocca. Spicca per la sua assenza il candidato di Forza Italia Mentore Campodonico che, pur avendo raggiunto il maggior numero di preferenze personali nella provincia di Genova, non accompagnerà all’opposizione i suoi alleati. Alleanza Nazionale (7,13%) ha ottenuto invece due consiglieri. In Provincia di Genova è stato eletto l’inossidabile Gianni Plinio, mentre Eugenio Minasso ha guadagnato il suo seggio ad Imperia. Alla Lega Nord è andato un seggio, e se lo è guadagnato il presidente del consiglio regionale uscente: Francesco Bruzzone. Un seggio solo anche per lUdc, dove si è confermato il segretario provinciale, ovvero Fabio Broglia, di Sestri Levante. Gianni Macchiavello Franco Rocca VivaRapallo 75 i Comitati i Comitati INSIEME, PER VIVERE MEGLIO RAPALLO L’Associazione Via Rizzo sorge nel 1991 con lo scopo di collaborare con l’Amministrazione al fine di tutelare e migliorare il territorio della nostra città, organizzare manifestazioni e promuovere iniziative cittadine. Il Consiglio direttivo L ’Associazione Via Luigi Rizzo nasce nel 1991 su iniziativa spontanea di un gruppo di abitanti della Via, con lo scopo di tutelare il territorio. In particolar modo, l’associazione si costituiva inizialmente per opporsi alla costruzione del Nuovo Polo scolastico F. Liceti in quanto si riteneva che la sua costruzione avrebbe ulteriormente aggravato la situazione di scarsa visibilità di Via Rizzo strada dotata di una corsia di soli cinque metri di larghezza, senza sbocco e a doppio senso di marcia. Purtroppo, che tale tentativo si concluse in una sconfitta per l’Associazione L’Associazione, ciononostante, ha continuato la propria attività, volta a collaborare con il Comune fornendo “il punto di vista” dei cittadini. Cosa intende l’Associazione quando dire di voler coadiuvare il comune per migliorare il territorio? A tal fine, ha contribuito alla realizzazione della rete fognaria “acque bianche”, la cui assenza era causa di continui allagamenti tra le Vie Rizzo, Passo delle Viole e Tassara, anche in caso di piogge non torrenziali. Grazie all’ausilio dei tecnici presenti tra gli iscritti all’organizzazione si è trovata, con la collaborazone degli esperti comu- 76 VivaRapallo nali, la soluzione tecnica atta a risolvere le problematiche dovute alla scarsa pendenza tra la Via e il rio “Fanga”, che scorre sotto Via Mameli. Un altro contributo significativo è stato dato nella fase di progettazione di box e posti auto, da realizzare nelle adiacenze del Nuovo Plesso Scolastico. Anche in questo caso si è intervenuti per lo studio della regimentazione delle acque piovane. Le soluzioni studiate sono state applicate successivamente, dai tecnici comunali, anche in altre costruzioni similari. Nel 2000 la collaborazione con l’amministrazione comunale si è “consolidata” quando alcuni esponenti dell’Associazione iniziarono a “sognare” e proporre il recupero e l’ampliamento dell’esistente Parco delle Fontanine. Verificata la bontà dell’idea, il Consiglio Direttivo sviluppò in tempi brevi un progetto che fu presentato al Sindaco Dr. Bagnasco e ai suoi più stretti collaboratori. L’Amministrazione approvò l’idea e diede inizio all’iter burocratico necessario all’acquisto delle aree necessarie all’ampliamento, iter che si concluse nei primi mesi del 2003, con delibera del Consiglio Comunale all’unanimità. Nella realizzazione di quest’opera grande è stato l’impegno dei volontari dell’Associazione che hanno provveduto alla pulizia del sottobosco del parco e alla bonifica delle aree dai rifiuti di vario genere. L’Associazione allo scopo di far conoscere il Parco delle Fontanine alla cittadinanza, ha organizzato una castagnata lo scorso Novembre dove sono state consumati oltre 40 kg. di castagne e numerose e variegate torte preparate dalle “cuoche” del quartiere il tutto accompagnato da buoni vini. Visto il successo della castagnata è stata organizzata la festa della Befana, con arrivo nel Parco della stessa in carrozza e trainata da un bel cavallo, nell’occasione sono state distribuite oltre 80 calze ai bimbi intervenuti, il cui contenuto è stato molto apprezzato. Luglio 2004. L’Associazione ha proposto la sua collaborazione anche alla Nuova Amministrazione riproponendosi a fornire quel contributo di dialogo e di volontariato per migliorare la vivibilità del quartiere e per dare vita a nuove iniziative e manifestazione. Tra le prime attività intraprese, per il periodo natalizio, siamo riusciti ad illuminare per la prima volta in assoluto uno stupendo pino sito a metà percorso di Via Rizzo, naturalmente con parte dei costi a carico dell’Associazione. Nel 2002 il Consiglio Direttivo decideva di cambiare la denominazione da “ASSOCIAZIONE VIA RIZZO” in “ASSOCIAZIONE CULTURALE VIA RIZZO”. Nell’ottobre 2004 l’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo che risulta così composto: Presidente L. Reggioni, Vice Presidente C. Leporatti, Tesoriere – Segretaria D. Rizzi, e dai Consiglieri; G. Romano, A. Bertolotto, F. Repetto, I. Pighi, S. Cremona, L. Bovini, M. Bernardi, G. Ferrarese, R. Cozzi. “Il problema del riconoscimento dei Comitati da parte dell’Amministrazione Comunale” Questi appunti sono l’espressione delle opinioni personali di Giorgio Bonamore, (che se ne assume la diretta responsabilità), pro tempore presidente dell’attuale Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Rapallo, e presidente del Comitato Costaguta. I primi Comitati di Quartiere sono nati all’inizio degli anni ’90, e poi hanno costituito tra loro un “Coordinamento”. Quanti erano i comitati di quartiere? I Comitati erano, e così ancora sono i nove oggi operativi, l’espressione di una volontà che vorrebbe tener viva, presso le Amministrazioni Comunali, la voce mediata dei cittadini, per quanto attiene alla “res publica”. Cos’è il coordinamento? Il Coordinamento vede la sua ragion d’essere, nel mantenere coerenti con la visione d’insieme le richieste di soluzione alle problematiche di area, ed essere una “palestra” apartitica di una sempre più percepita coscienza collettiva. Come ha collaborato l’amministrazione comunale? L’attuale Sindaco ha mostrato l’intenzione di attuare il disposto dell’art.10 degli “Istituti di Partecipazione” dello Statuto del Comune – Titolo II, e ha chiesto ai Comitati, riuniti nel Coordinamento, di avanzare una proposta di Regolamento. La cosa è stata fatta ma, all’ultimo momento, l’apparente unanimità si è rivelata inconsistente, e così gli stessi Comitati hanno di fatto fermato ciò che sembrava un loro obiettivo prioritario. Lo sperabile ripensamento dovrebbe essere avulso da posizioni ideologiche precostituite e permettere di far emergere l’interesse collettivo, mettendo da parte i percepiti o inconsci personalismi, le rivendicazioni di primogenitura o di competenza territoriale, e le eventuali altre spinte divergenti. I Comitati di Quartiere, quali “libere forme associative” previste dall’art.10 dello Statuto Comunale, potrebbero rappresentare un tentativo di “democrazia partecipativa”, supporto consultivo al sistema partitico ufficiale. VivaRapallo 77 Circolo delle Libertà i comitati Olga D’Acunzo VOLERE E’ POTERE… Il Comitato del Quartiere Laggiaro racconta, con soddisfazione, l’istituzione di un vigile di quartiere. “Il nostro Vigile ha intelligentemente adottato una tecnica di approccio vincente: educare le persone al rispetto delle norme senza reprimerle con lo spauracchio delle sanzioni” per il Direttivo Giancarlo Buscaglia L o spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti del Direttivo con l’Amministrazione Pubblica aveva promosso nel luglio 2003 un esperimento pilota unico nella nostra cittadina: l’istituzione del “VIGILE DI QUARTIERE”. La necessità di un costante e periodico monitoraggio del ns. territorio è dettato dal traffico veicolare e pedonale caotico; prevenire i quotidiani atti di inosservanza delle norme più elementari del codice della strada e di microcriminalità, sono state le motivazioni principali che hanno spinto gli organi competenti ad istituire questa nuova figura. In uno dei quartieri più popolosi di Rapallo ha anche lo scopo di essere, come il Direttivo del Comitato, un punto di riferimento per segnalare qualunque tipo di problematica in una zona in cui esistono tre plessi scolastici ed un parco frequentato da persone eterogenee. Quotidianamente dalle ore 7,30 alle 19,30 è iniziato quindi uno stabile servizio di controllo e prevenzione. Tuttavia le novità non sempre sono bene accette a tutti anche se la maggioranza degli abitanti ha reagito positivamente alla convivenza con una persona preposta al rispetto delle “regole”. Il nostro Vigile ha intelligentemente adottato una tecnica di approccio vincente: educare le persone al rispetto delle norme senza reprimerle con lo spauracchio delle sanzioni. Il suo fischietto spesso avverte i più intolleranti facendoli desistere dal violare le norme di convivenza. Durante l’orario di entrata ed uscita degli studenti dalle tre scuole è coadiuvato dai “Nonni Vigile”, sei figure meravigliose che a turno mettono al servizio della collettività la propria disponibilità nonostante la loro “ragionevole” età. E’ bello sentirsi utili e collaborare per migliorare la vivibilità e la sicurezza delle persone che quotidianamente stazionano nel 78 VivaRapallo nostro Quartiere. Infine per il Direttivo del Comitato è indispensabile avere un “angelo custode” che concorre nel portare a conoscenza della Pubblica Amministrazione le problematiche di un Quartiere così densamente abitato in cui esistono ancora tante cose da farsi,che spesso le opere più “eclatanti” fanno rimanere in second’ordine. Il Comune ce l’ ha dato……..guai chi ce lo tocca !!! Dopo una luna “gestazione” è nato il sito ufficiale del Comitato: www.quartierelaggiaro.com una finestra aperta sul quartiere in cui troverete informazioni riguardanti attività, immagini e quant’altro. Vi invitiamo a visitarlo e a contattarci attraverso l’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Per chi non potesse raggiungerci attraverso il sistema informatico, ricordo i nostri punti di ascolto sparsi sul nostro territorio: - Tabaccheria Solari - G.S. Studio - Centro Rip. Rapallo - Tabaccheria Emanuele Via Mameli 143 Via Frantini 2c Via Frantini 8 Via Frantini 20 E’ importante sentire la solidarieta’ gratuita della gente, soprattutto in questo momento storico in cui i ns. Amministratori sarebbero intenzionati a riconoscere ufficialmente i Comitati di Quartiere come interlocutori diretti e privilegiati con gli organi amministrativi del Comune nel rappresentare gli interessi della popolazione residente. LIBERTA’ DI… …COMUNICARE CON L’AMMINISTRAZIONE CITTADINA Il circolo delle Libertà, in risposta alle esigenze di alcuni rapallesi che chiedevano come poter dialogare con l’Amministrazione comunale, l’associazione ha ideato un forum telematico a cui si accede dal sito web www.circolodellaliberta.it Scopo Sociale: Il Circolo delle Libertà è un’Associazione costituita nel 2003 senza fini di lucro e si prefigge essenzialmente di promuovere la partecipazione alla vita socio politica e culturale della Città al fine di perseguire il miglioramento del Rapporto Cittadini-Istituzioni e partecipare alle scelte politico amministrative, attraverso: manifestazioni incontri e dibattiti su tematiche essenzialmente sociali, economiche e politiche; eventi che potranno essere sia ad invito che pubblici ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo. Come partecipare all’associazione? Gli Associati sono tutti coloro che, presentati da un Socio e dopo l’approvazione del Consiglio Direttivo, sottoscrivono, in piena autonomia e libertà, la scheda di adesione al circolo versando al tesoriere la quota Associativa annuale. L’Associato non ha particolari doveri se non quello di partecipare all’Assemblea Generale degli Associati ed alle riunioni operative. Cos’è il Forum telematico? Dice Pino Romano, vice presidente del circolo, “Il circolo delle libertà ha ideato un modo celere per poter dialogare con gli Amministratori Pubblici senza recarsi in Comune ed evitando così appuntamenti ed attese: il forum telematico. E’ importante ricordare che nel Forum è stata inserita una cartella libera ildove poter affrontare argomenti di attualità e quant’altro. Il Forum sarà attivo tra po0chi giorni, volendo però potete già partecipare ponendo quesiti all’amministrazione comunale” Associazione circolo delle Libertà Sede legale: in Rapallo, Via della Libertà 61 Tel. 0185/234892. Organi dell’Amministrazione: Presidente onorario: Sindaco – Armando Ezio Capurro Vice–Presidenti: Pino Dasta- Pino Romano Segretario Amministrativo: Albino Ferrari Segretario politico: Francesco Bozzo Eventi da non perdere: a metà maggio serata di presentazione degli eventi per la stagione estiva Pino Romano VivaRapallo 79 Il Gabbiano IL GABBIANO L’Associazione denominata “ Il Gabbiano” non ha scopo di lucro. Essa si propone di sviluppare, particolarmente in sede locale, iniziative di carattere sociale e culturale, compreso lo svolgimento di attività amministrative e politiche, al fine di migliorare la qualità della vita nella città di Rapallo e di promuovere, in linea generale, lo sviluppo in armonia con le esigenze delle persone, del territorio e dell’ambiente. La nostra sede si trova in Via Mazzini 1/1 a Rapallo tel. 0185/230035 siamo aperti dal Lunedì a Sabato di mattina e di pomeriggio. Lelio Milanti – Vice Presidente de “Il Gabbiano”- Fondato nel 1992 dalla volontà di una manciata di iscritti, “ Il Gabbiano” incontra nelle idee dei partecipanti la forza di iniziare un percorso che lo vede tuttora impegnato nelle diatribe politico sociali di Rapallo. Non sempre il cammino è e sarà facile. Si sono alternati periodi di gran fervore ad altri un po’ più tranquilli; sempre però il desiderio di voler incisivamente migliorare Rapallo è stato il motore di questo bellissimo viaggio. Sin dagli albori, il Gruppo, che ora conta più di 250 nuclei familiari iscritti, si è impegnato ad innovare eliminando le situazioni di “status quo” che spesso hanno ostruito il passaggio e ritardato la realizzazione dei progetti. Per questa ragione ci siamo organizzati in Sezioni Operative con il compito di ascoltare le segnalazioni dei cittadini, analizzare i problemi emergenti e disporsi a risolverli. Noi, tutti insieme,ogni giorno, costruiamo. Nella nostra sede e durante le frequenti riunioni, ogni giorno, lavoriamo programmando il presente ed il futuro di Rapallo per migliorarlo. Susanna Squellerio- Sezione Eventi de “ Il Gabbiano” Roberto Tosi – Presidente de “Il Gabbiano” 80 VivaRapallo Il Gabbiano Pagine autogestite IL GABBIANO COMUNICA A TUTTI I CITTADINI I cittadini di Rapallo devono sapere tanti “perché” su quanto accduto in Comune all’inizio di Aprile. Perché “ Il Gabbiano” non è più in maggioranza in Comune? Il sindaco ha elencato “le sue verità e, se consentito neppure una era vera. Non è vero che i rappresentanti de “ Il Gabbiano” non lavorassero, non è vero che il vice-sindaco fosse più assente di altri (d’altra parte il Sindaco è assente quattro giorni la settimana), non è vero che il capo gruppo in consiglio non si impegnasse. E’ vero, invece, che tutti hanno dato il massimo negli strettissimi ed angusti limiti consentiti dal Sig. Sindaco. E’ bene chiarire che il Dr. Capurro, con lettera protocollata al Comune, e qundi pubblica, da subito, ha intimato al Vice Sindaco di non assumere alcuna iniziativa in sua assenza, neppure prolungata (copia della lettera è a disposizione di tutti presso la sede de “ Il Gabbiano”). Le sfuriate del Dr. Capurro sono ormai famose né occorre raccontarle poiché anche i muri del Comune e le case delle piazze hanno ascoltato le urla, gli improperi, le scenate che il nostro Sig. Sindaco ha ripetuto nei confronti dei suoi “collaboratori” dal primo giorno dopo l’elezione. La parte di programma proposta da “ Il Gabbiano” e sottoscritta dal gruppo del Dr. Capurro è stata totalmente trascurata. Neppure un punto di tale programma è stato mai impostato per la sua realizzazione ed il solo parlarne provocava le “ire sindacali”. Di fronte alla totale sudditanza (psicologica) di tutto lo staff che dirige il Comune, la volontà de “ Il Gabbiano” di provare a mantenere le promesse elettorali (dove sono finiti i cassonetti della spazzatura interrati, dove la diminuizione della pressione fiscale locale, dove la auspicata migliore collaborazione con i dipendenti comunali o peggio, con i Cittadini?) è stata scambiata per “lesa maestà”. Il Sig. Sindaco ha diminuito l’ICI in misura infinitesimale ed ha aumentato tutti i costi dei servizi “a domanda individuale”, come i lettori sicuramente avranno già potuto accertare. I rapporti con i dipendenti sono talmente migliorati che i Sindacati hanno proclamato la stato di agitazione. Avete provato ad ottenere un appuntamento con il Sig. Sindaco che vi aveva promesso “Il Comune dalle pore aperte? Sicuramente no, perché avete trovato porte e finestre chiuse! Quando poi “ Il Gabbiano” , per ottenere una minima possibilità di differenziazio- ne dagli altri gruppi di maggioranza, e per poter meglio esplicare il proprio disagio in Consiglio ha comunicato la propria volontà di costituirsi in gruppo consigliare autonomo (il gruppo unico era naturalmente stata un’idea del Sig. Sindaco) la reazione è stata immediata, antidemocratica e virulenta: l’esclusione del “ Il Gabbiano” dalla maggioranza. Dimentica il Dr. Capurro che i cittadini lo hanno eletto insieme a “ Il Gabbiano” perché con “ Il Gabbiano” (e non contro) governasse e hanno dimenticato i loro elettori quel consigliere comunale e quell’assessore che, nonostante l’impegno morale e gli accordi scritti hanno tradito l’uno e gli altri non rispettando, ed anzi stravolgendo, il mandato ricevuto. Naturalmente il Giudizio sul loro comportamento spetta ai cittadini che li hanno votati ed a quelli che semplicemente ne vedono le gesta. Naturale conseguenza del loro comportamento è stata l’espulsione da “ Il Gabbiano” recentemente deliberata. Il nostro impegno è quello di mantenere quanto promesso agli elettori dai banchi dell’opposizione dove abbiamo scelto di sedere pur di non tradirne le aspettative e la volontà. Il Direttivo de “ Il Gabbiano” Il Gabbiano Il Gabbiano IL GABBIANO PROPONE: La sezione Sanità de “Il Gabbiano” propone un Sondaggio per mettere a fuoco le esigenze, i problemi e le circostanze in cui si trovano gli utenti di Rapallo. Si invita ciascuna famiglia a compilare il seguente modulo con riferimenti specifici e circostanziati affinché la fotografia sanitaria sia più nitida possibile. Il nostro impegno verso la città sarà quello di illuminare i punti in ombra sulla strada della Salute rilevando statisticamente gli ingorghi, le deviazioni e i percorsi senza sbocco che i cittadini trovano sul percorso. Il questionario anonimo (e/o fotocopia di esso) dovrà essere consegnato presso la Farmacia Montallegro (Via della Libertà) o presso la sede de “ Il Gabbiano” Angela Onida/ IL GABBIANO IL GABBIANO – RAPALLO – SEZIONE SANITA’ Indagine sanità Referenti: Sig.ra Muzi, Sig.ra Onida, sig. Lavagnini, sig. Chiesa MEDICO DI BASE SERVIZI TERRITORIALI PRENOTAZIONI IL GABBIANO INFORMA: 2005: MEDICINA SCOLASTICA- UN INCONTRO SCUOLA/ASL 4 IL 25 Gennaio u.s presso la Scuola Infermieri di Chiavari si è svolto un incontro tra Scuola e ASL 4 che ha messo a confronto tutti i Dirigenti Scolastici con il Responsabile della Pediatria Territoriale, Prof. G. Napoli ( pediatra-allergologo) e gli altri operatori della Medicina Scolastica per la condivisione di un programma relativo al servizio rivolto a tutta la popolazione scolastica.L’evento-una novità- è stato significativo nell’ottica della riorganizzazione e della buona comunicazione tra le due istituzioni ( Scuola/ Sanità ).L’obbiettivo comune è comunque quello di avere sotto controllo la situazione sanitaria del “popolo” che frequenta la scuola, non ai fini diagnostici né terapeutici, (compiti assegnati, e da loro ampiamente garantiti, ai Pediatri di libera scelta) bensi’ nell’ottica preventiva che è l’unica, di più ampio respiro, in grado di poter assicurare qualche risultato “stabile” per il mantenimento della salute.In questo senso la scuola come collettività è l’ambiente più idoneo per un intervento formativo coordinato e quello dove più facilmente sono rilevabili abitudini e comportamenti non idonei.Fra i diversi programmi, è attualmente in fase di attuazione il progetto dedicato alla prevenzione dell’obesità infantile,ormai vera emergenza globale.L’aspetto fondamentale è quello di fornire alle strutture scolastiche un punto di riferimento a cui rivolgersi nel momento in cui la situazione socio-sanitaria lo richieda. Non meno importante, secondo la Pediatria Territoriale, deve essere il rapporto e l’integrazione fra tutti coloro che si occupano dell’alunno ( genitori, insegnanti, medici,etc.)La città di Rapallo avrà quindi la possibilità di usufruire dei vantaggiosi e mirati processi di prevenzione. Processi attraverso i quali si auspica un miglioramento del benessere psico-fisico e sociale della cittadinanza già a partire dalla più tenera età. Stefano Chiesa/ IL GABBIANO AMBULATORI SERVIZI DOMICILIARI 5 GIUGNO 2005: CONVEGNO ORGANIZZATO NELL’AMBITO DELLA MANIFESTAZIONE EXPO’ TIGULLIO ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE “ IL CUORE” SU ALIMENTAZIONE E SALUTE PRESSO AUDITORIUM DELLE CLARISSE: VISITE SPECIALISTICHE SERVIZI OSPEDALIERI PRONTO SOCCORSO RICOVERI ESAMI STRUMENTALI E DI LABORATORIO Legenda: in base al settore scelto (barrare casella corrispondente) specificare la problematica che si è presentata all’utente. proposte e suggerimenti relativi alla stessa problematica o su altre ed eventuali. Negli ultimi dieci anni il tema dell’alimentazione ha acquisito una importanza sempre più crescente per una serie di motivazioni diverse che hanno creato quesiti e dubbi spesso senza una risposta. Da qui la necessità di informare i consumatori piccoli e grandi su come e cosa mangiamo, verità e false interpretazioni. Abbiamo intervistato , a questo proposito, la D.ssa Patrizia Muzi (de “Il Gabbiano) , nutrizionista: - Che argomenti intendete affrontare durante il Convegno? Tratteremo i temi fondamentali della Nutrizione, dall’alimentazione per la crescita del bambino e dell’adolescente a quella necessaria per un buon mantenimento dello stato di salute nel’adulto e nell’anziano. Un’attenzione particolare sarà data alle malattie legate all’alimentazione come ad es. il diabete, malattie del metabolismo ecc. - D.ssa Muzi, quali relatori sono stati invitai al Convegno? Saranno presenti Specialisti in Scienza dell’Alimentazione, Pediatri e Diabetologi ed un insegnante di Cucina Dietetica. - Qual è lo scopo dell’ iniziativa e del suo intervento? Attraverso questa iniziativa l’associazione che mi ha invitato vuole presentare una “nuova cultura alimentare” capace di coniugare le linee guida per una corretta alimentazione con le tradizioni profondamente radicate nella nostra società. Susanna Squellerio- Sezione Eventi de “ Il Gabbiano” Problema..................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................... Proposte...................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................... 82 VivaRapallo FAZZINI M. & C. snc elettrodomestici - tvc radio - gas Via Mameli 123 Rapallo te. 0185.52348 fax 0185.232232 VIA SAN BENEDETTO 66/68 16035 RAPALLO GE le comunità intorno a Rapallo le comunità intorno a Rapallo società A fianco di quello che fu il lago corre, a ben 10m sotto il livello del suolo, il tunnel di fuga del monastero. Se era necessario, le religiose fuggivano per il tunnel sbucando infine a Rapallo San Massimo Questo mese ci portiamo sulle colline alle spalle di Santa Maria: passato il torrente omonimo sul ponticello distante 500 metri dal casello autostradale, “scolliniamo” per andare ad occuparci dell’altro paese di questa parte del territorio rapallese: San Massimo, adagiato in cima ad una collina da cui lo sguardo spazia da San Lorenzo alla stessa Santa Maria del Campo ed ai monti circostanti. 84 VivaRapallo Quarto appuntamento con la rubrica dedicata ai paesi e le frazioni intorno alla città. Valle Christi P oche centinaia di metri dopo il ponte si incontranoi ruderi del monastero di Valle Christi. Chi ci ha seguiti il mese scorso ricorderà l’incontro col custode Andrea, al bar di Santa Maria. Lo ritroviamo nella foresteria del monastero, dove abita da quindici anni, durante i quali ha preservato il complesso dall’azione deturpante dei vandali. Tanto che il contratto di custodia gli è stato appena rinnovato; del resto l’unico suo compenso è l’uso della foresteria come abitazione. Andrea ci aveva promesso nuovi particolari sul monastero e la sua storia. Scopriamo che dove ora c’è la “buca n. 7” del green di Rapallo, proprio alle spalle di Valle Christi, un tempo c’era il lago Catalano. Del resto Rapallo era zona per lo più paludosa (Rapallo, ”Rea palus”, palude cattiva, malsana). Si arrivava qui in barca! E a proposito di palude, di notevole bellezza è anche il canneto a fianco del monstero: un Tullio Salvatore tempo questa zona era ricoperta da un immenso canneto. A fianco di quello che fu il lago corre, a ben 10m sotto il livello del suolo, il tunnel di fuga del monastero. Quando arrivavano pirati, nemici o assalitori vari, le suore, che nei periodi di maggior prosperità erano fino a centocinquanta, si nascondevano nelle ampie catacombe (qua sotto, precisa Andrea, sono sepolti migliaia di morti: tante furono le monache che vissero fra queste mura nei secoli di attività del monastero). Se poi era necessario, le religiose fuggivano per il tunnel sbucando infine a Rapallo. Andrea l’ha percorso, munito di ruota misura-distanze con cui ha contato più di mille metri, prima di doversi fermare davanti ad un tratto franato. Proseguendo la salita verso il paese, dopo qualche curva il paesaggio si apre e in lontananza si staglia di fronte a noi il profilo inconfondibile di San Lorenzo. La pendenza si riduce, ecco le prime villette; fra di esse, a sinistra si nota una curiosa costruzione: una specie di elaborato campanile, come una chiesa riprodotta a mezza grandezza, che apprendiamo poi essere opera dell’artista-artigiano Oneto, vissuto qui: un talento ecclettico che s’è dedicato, oltre che ad opere scultoree, alla fusione di campane e, addirittura, alla costruzione di un organo funzionante, pur non sapendone di musica. Sulla destra si passa il ristorante “U Giancu”, famoso per avere gli interni tapezzati dai disegni degli illustri cartoonist suoi clienti di lunga data. Eccoci finalmente nel nucleo del paese: un gruppo di case addossate le une alle altre sul cocuzzolo della collina, sovrastate dalla chiesa, fra mulattiere che si intersecano, giardini ben curati, fra cui risaltano molti aranci, e un piccolo negozio di alimentari fatto a veranda. A fianco l’interno della Chiesa dedicata a San Massimo e sotto il campanile La notevole bellezza del canneto a fianco del monastero VivaRapallo 85 le comunità intorno a Rapallo Valle Christi: un po’ di storia Il paese, gli abitanti Sul sagrato incontriamo alcuni abitanti del luogo: il signor Ugo Solimano, fabbriciere della parrocchia (addetto alla conservazione degli edifici sacri, alle spese del culto, alle opere di carità, ecc.), che qui vediamo in foto assieme al compaesano Armando Pagliughi, carabiniere in congedo, e le signore Graziella Tassara e Crista Solimano, priore (una priora è l’equivalente femminile del fabbriciere). La chiesa risale al 1189 ma è stata rifatta nel 1932, come dice l’iscrizione sulla facciata. All’interno le volte sono ornate da affreschi del rapallese Primi. Qui si celebra, la prima domenica dopo Ferragosto, la festa patronale di San Massimo Vescovo, con tanto di sagra del paese. Fuori c’è una bella grottina devozionale dedicata alla Madonna, tappezzata da una vite che il signor Ugo ci assicura essere del 1914. Ci racconta anche di come, quando quattro anni fa il parroco novantaduenne si ritirò ed arrivò il nuovo, i paesani si offrirono per risistemare la canonica. Durante i lavori saltarono fuori vecchie carte che egli recuperò prima che finissero in spazzatura, scoprendo interessanti documenti di un secolo fa. Riguardavano la demolizione del campanile pericolante e la sua ricostruzione sul lato opposto della chiesa; in particolare Ugo s’è trovato per le mani la richiesta – inevasa fino al momento in cui veniva redatta - dei fondi per i lavori: fino a quel momento s’erano raccolte in paese 2600 delle 6500 lire necessarie, si chiedeva al Comune di Rapallo la somma mancante… Qualcosa di simile accade oggi, come ci racconta Ugo alla domanda di rito su eventuali problemi da segnalare all’amministrazione. Il sig. Ugo Solimano “fabbriciere” della parrocchia qui insieme con il compaesano Armando Pagliughi le signore Graziella Tassara e Crista Solimano, Segnaliamo all’amministrazione. Qualche anno fa si dovettero fare lavori di ampliamento del cimitero. Per arrivare giù con i materiali e le macchine asfaltarono la vecchia mulattiera di gradoni di pietra che scende là dalla chiesa. Ma misero un asfalto brutto, che sgranava, con il rischio di scivoloni per chi vi camminava, e gli stretti scalini sistemati nella parte centrale erano troppo distanti dal corrimano perché un anziano potesse affrontare in sicurezza la discesa. Anche l’illuminazione era carente, con un impianto vecchio di un secolo. C’era anche un muretto pericolante, sostenuto solo da alcuni puntelli. I lavori promessi non venivano mai realizzati; il colmo fu ricevere un depliant del Comune in cui si descriveva l’opera di risistemazione dandola già per compiuta, con i 170 milioni iscritti a bilancio a questo scopo. Il sindaco Bagnasco fu invitato a verificare di persona l’evidenza di questa beffa, ed egli stesso scivolò e cadde nella discesa! Si indignò e promise di rimediare. Promessa rinnovata, subito dopo l’insediamento, dall’attuale giunta che assicura di avere il progetto pronto per: una strada carrabile, un posteggio con piazzale per girare la macchina, una scalinata laterale, nonché una stradina carrabile per il campo di calcio ora dismesso (che lo stesso Ugo Solimano contribuì a costruire con vanga e piccone). Avevano detto “Entro marzo!”, ma ci sono molti altri lavori in cantiere, così per il momento qui attendono fiduciosi. Vivarapallo si augura che questa fiducia venga premiata. 86 VivaRapallo le comunità intorno a Rapallo società Nel XII secolo Genova è travagliata dalle continue sanguinose contese fra le opposte fazioni: nel 1187 viene assassinato il console Angelo De Mari, gettando in un dolore sconfinato la sposa Attilia Malfante. È da questa tragedia che scaturirà, alcuni anni dopo, la nascita del Monastero di Valle Christi alle pendici della collina su cui già sorgeva la chiesa di San Massimo. Desiderando ritirarsi in un’oasi di serena pace religiosa, l’infelice Attilla Malfante, assieme ad un’altra nobile genovese, Tibia, decide di far sorgere, nella campagna retrostante Rapallo ove possedevano terreni, un centro di preghiera e di meditazione che accogliesse monache di clausura. Il complesso ebbe tre secoli e mezzo di vita; nonostante gli ampliamenti e i rifacimenti, l’impronta superba dei maestri comacini che vi operarono è rimasta indelebile, con tutta la sua armonia di linee e suggestività di particolari: il campanile romanico dalla svettante cuspide ottagonale e gli archetti a sesto acuto, le colonnine leggiadre che adornano la cella campanaria, l’abside rimasta pressoché intatta ed i frammenti di mura, che con le vive pietre squadrate mostrano il robusto sviluppo dell’edificio, il pavimento a mattoni corroso ed i gradini sbrecciati che l’erba costantemente s’impegna a conquistare. Il Monastero conobbe notevole sviluppo e nella sua chiesa ebbe particolare venerazione la reliquia di San Biagio, donata alle monache probabilmente da un capitano genovese al seguito di Gaspare Spinola nella fortunata spedizione in Dalmazia del 1380. Nel 1500 questo sacro edificio era già avviato al tramonto; sarà un decreto di Papa Pio V del 3 ottobre 1568 a sanzionarne la chiusura definitiva. II complesso verrà venduto all’asta ed inizierà così il lento, ma inesorabile, decadimento. La preziosa reliquia di San Biagio sarà invece traslata alla nostra Basilica, ove ancor oggi viene esposta alla venerazione dei fedeli per la festa il 3 febbraio. A Valle Christi le mura sgretolandosi forniranno il materiale per la costruzione di case coloniche, mentre anche gli edifici attornianti la chiesa ed il chiostro diverranno il focolare ed il ricovero per i lavori di famiglie dedite alla vita dei campi. Il complesso monumentale attende un più vivo inserimento nel panorama culturale dopo i positivi risultati di talune iniziative qui programmate. i comuni confinanti i comuni confinanti Rassegna e Borsa enogastronomica di Pesto, Vino e Olio di Qualità Chiavari – 17-18-19 Giugno 2005 Immagini e immaginario della vita sui transatlantici, al Castello della Dragonara dal 26 marzo all’8 maggio 2005. A Giugno torna nel Tigullio l’appuntamento con Pesto e dintorni Stelle sul mare a Camogli Dopo il successo della prima edizione del 2004 torna a Chiavari e nel Golfo del Tigullio la Rassegna Pesto e dintorni & VinOlium: l’evento dedicato a Pesto, Vino e Olio di Qualità nato per valorizzare il territorio attraverso i suoi principali prodotti tipici. Gli eventi Clou L a programmazione della Rassegna Pesto e dintorni, per far sì che coinvolga tutto il Tigullio, partirà dal 4 al 19 giugno e prevede la presentazione del Golfo del Tigullio e di Chiavari attraverso la valorizzazione della sua enogastronomia. Gli eventi previsti: Serate gastronomiche, seminari, corsi di degustazione, presentazioni di prodotti enogastronomici ed altro ancora. Gli eventi legati a Pesto e dintorni cominceranno sabato 4 giugno con la proposta del Menu Pesto e Dintorni nei ristoranti del Golfo del Tigullio. Visto il successo della precedente edizione, a cui hanno partecipato 30 ristoranti del Golfo, questa iniziativa, nell’edizione 2005, viene riproposta ed ampliata potenziando il numero dei ristoratori che aderiranno all’evento. Il Menu pesto e Dintorni prevede che nei ristoranti si preparino pietanze a base di Pesto ed i suoi ingredienti. Ciò viene proposto per evidenziare come gli ingredienti del pesto, ed il pesto stesso, rappresentino la base della gastronomia locale e possano far esaltare svariate pietanze. 88 VivaRapallo La manifestazione sarà costituita dalla Rassegna enogastronomica e dall’esposizione legate al Pesto “Pesto e dintorni” e dalla “Borsa” “VinOlium” dedicata al vino e all’olio di qualità; gli eventi clou saranno incentrati il fine settimana che va dal 17 al 19 giugno. Durante la Rassegna il pubblico potrà visitare la Via del pesto; si tratterà di un percorso dove saranno esposti e commercializzati gli ingredienti necessari per cucinare la prelibata salsa ligure. Nell’edizione scorsa la Borsa VinOlium si era tenuta solo per due giornate, mentre nell’edizione 2005, visto il successo e la richiesta del pubblico, verrà estesa a tutte e tre le giornate di rassegna Pesto e dintorni. Quindi sempre venerdì 17, oltre alla Via del Pesto –dove verranno esposti e venduti i Pesto migliori della Liguria- verrà inaugurata la Borsa VinOlium. Quest’ultima è costituita da un’area espositiva con stand che esporranno vino e olio di qualità. A VinOlium saranno esposti prodotti vitivinicoli e olivicoli liguri che rappresenteranno i padroni di casa, ma per valorizzare l’aspetto culturale dell’olio e del vino, saranno ospitati prodotti provenienti da altre regioni italiane. La Rassegna Pesto e dintorni e la Borsa VinOlium si animeranno tra l’Auditorium San Francesco, il Parco di Villa Rocca e la Sala dell’antico Monastero delle Clarisse. Gli eventi collaterali alle esposizioni saranno costituiti da: convegni e seminari sul Pesto, corsi su come si prepara il Pesto, corsi di degustazione del Pesto e sui possibili abbinamenti Pesto-Vino, simposi sull’olio, degustazione di vino e di olio. Quest’anno verranno potenziati i “laboratori di degustazione”che saranno organizzati durante le tre giornate di Rassegna e messi a disposizione del pubblico a titolo gratuito, come gratuito è l’ingresso alla Rassegna del Parco di Villa Rocca, dell’Auditorium San Francesco e della Sala delle Clarisse. Il programma definitivo sarà visionabile on-line a partire da metà maggio sul sito dedicato alla manifestazione www.pestoedintorni.org. Inoltre segnaliamo gli appuntamenti di Incontra il produttore durante il quale ci saranno presentazioni di prodotti enogastronomici e degustazioni in alcuni negozi del centro storico di Chiavari. Tornerà l’appuntamento con le vetrine “Pesto e dintorni” nelle vie di Chiavari. Nella precedente edizione della manifestazione i commercianti hanno collaborato attivamente all’evento allestendo delle vetrine molto originali sul tema del pesto, che per una settimana ha letteralmente invaso la splendida città del Tigullio. Pesto e dintorni & VinOlium è una Rassegna organizzata dal Comune di Chiavari in collaborazione con la Provincia di Genova. Pesto e dintorni & VinOlium è una manifestazione aperta al pubblico. L’ingresso è gratuito. Per informazioni segreteria organizzativa: Tel. 019 6898607-8 Fax 019 5293112 [email protected] www.pestoedintorni.org L a mostra Stelle sul mare – Immagini e immaginario della vita sui transatlantici, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Camogli presso il Castello della Dragonara, recentemente restaurato e aperto al pubblico in occasione della mostra sul restauro del Cristo degli Abissi, presenta uno squarcio suggestivo e sfizioso della vita a bordo dei transatlantici italiani tra la fine degli anni Trenta e gli inizi degli anni Settanta. L’obiettivo è rivivere quell’atmosfera da favola, principale attrazione ed elemento fondamentale del messaggio promozionale lanciato dalle grandi compagnie di navigazione. Il nucleo centrale della mostra è rappresentato dall’archivio di Lorenzo Volante (1911– 2001) che per quasi quarant’anni è stato il fotografo di bordo ufficiale della Società Italia. Imbarcatosi giovanissimo sull’Augustus, Volante ha continuato a lavorare quasi ininterrottamente per la Società Italia fino al 1969 a bordo dei più famosi transatlantici italiani: dal Giulio Cesare al Conte Biancamano, Saturnia e Neptunia, il Vulcania e il Conte Grande, fino ad arrivare alle “regine del mare” degli anni Cinquanta e Sessanta (Andrea Doria, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello). I suoi scatti permettono di rivivere i momenti salienti della vita di bordo, oltre a fornirci immagini di personaggi famosi che tanto hanno contribuito a creare il mito d’oro dei transatlantici: Cary Grant, Liz Taylor, Rita Hayworth e Paul Newmann, Anna Magnani, John Ford, passando per Tyrone Power e Linda Christian, protagonisti nel 1949 a Roma del primo matrimonio da favola del dopoguerra diventato subito evento mediatico: una galleria di star del cinema, dello spettacolo, della cultura, della politica, della dolce vita dell’epoca. Oltre a questi, molte foto di viaggiatori anonimi, colti nei momenti tipici delle feste e delle cene di gala, dei passatempi sportivi, delle sfilate di moda, dei giochi di società. Accanto alla fotografie di Volante sono esposti manifesti d’ epoca, bozzetti originali e materiali di promozione delle compagnie di navigazione provenienti dall’Archivio Storico della Pubblicità di Genova. Tra i cartellonisti e illustratori che hanno lavorato in questo am- bito sono presenti materiali originali, prodotti dagli anni Trenta agli anni Settanta La mostra è arricchita anche da filmati d’epoca, gentilmente concessi dalla Fondazione Ansaldo. L’esposizione intende offrire inoltre un omaggio per i 130 anni dell’Istituto Nautico Cristoforo Colombo di Camogli, che ha dato i natali e ha formato generazioni di capitani e direttori di macchina dei più famosi transatlantici. Tra i più celebri ufficiali camoglini vanno ricordati Vittorio Olivari, comandante del Rex nel 1938-39; Narciso Fossati, Mario Castagnino e Luigi Oneto, che si alternarono al comando della Michelangelo, Raffaello e Leonardo da Vinci dal 1969 al 1973; Giuseppe Dapelo, direttore di macchina dell’Augustus e del Conte Grande nel 1953-54; Gianluigi Cortassa che era a bordo della Michelangelo e della Raffaello nei viaggi augurali nel 1965 e in occasione della consegna delle due unità alle forze armate persiane nel 1977. La mostra è curata da Silvia Barisione, Francesco Calaminici, Matteo Fochessati, Gianni Franzone e Anna Zunino. Si ringrazia per la collaborazione la “Società Capitani e Macchinisti Navali” di Camogli e la Fondazione Ansaldo. Castello della Dragonara – Camogli 26 marzo – 8 maggio 2005 inaugurazione sabato 26 marzo 2005 ore 11,00 la mostra sarà aperta nei giorni festivi e prefestivi con il seguente orario: 10.00-13.00; 15.00-18.00 V i comuni confinanti i comuni confinanti PREMIO ANDERSEN Sestri Levante, la Baia delle Favole La città può a buon diritto vantare la sua fama di città dei ragazzi. A ricordare questa vocazione ed il legame con il mondo delle favole è la incantevole fontana dei giardini pubblici, dove il fiabesco ed il fantastico sono rappresentati proprio dalla figura della Sirenetta di Andersen. È naturale, per un posto che può vantare una Baia delle Favole, pensare ad un premio di letteratura per l’infanzia dedicato Hans Christian Andersen, lo scrittore che ha battezzato così uno degli angoli più belli di Sestri Levante, la splendida insenatura ad ovest della penisola del borgo, ancora oggi conosciuta con questo nome. E’ dal 1967 che si svolge a Sestri Lavente il concorso letterario Premio Hans Christian Andersen Baia delle Favole, dedicato alla letteratura per l’infanzia, in particolare alla fiaba inedita. È un riconoscimento importante ed ambito non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Come è stata la partecipazione negli anni? Negli ultimi anni, il Premio Letterario dedicato all’autore danese si è caratterizzato per una sempre maggiore internazionalizzazione ed ha stabilito collaborazioni con altre manifestazioni dedicate alla letteratura per l’infanzia. Grazie alla collaborazione con organizzazioni a livello nazionale ed internazionale, il Premio Letterario migliora di anno in anno il proprio record di presenze, con la partecipazione di più di 1600 fiabe. Il concorso prevede la selezione di fiabe inedite a tema libero, in lingua italiana, francese o inglese, ed è articolato in quattro sezioni: scuola materna - da 3 a 5 anni (in gruppo), bambini - da 6 a 10 anni (individuale o in gruppo), ragazzi - da 11 a 16 anni (indivi- 90 VivaRapallo duale o in gruppo) e scrittori – oltre i 16 anni (individuale). Qualche partecipante di rilievo? Tra i protagonisti delle edizioni storiche del Premio, spiccano nomi quali quelli di Calvino, Moravia, De Filippo, Zavoli, Castellaneta. In particolare, il Festival è fondato su due linee portanti: la narrazione orale ed il teatro di strada. Dall’incrocio di queste due forme di spettacolo, una molto intima e raccolta, l’altra di grande impatto visivo, nasce una proposta culturale in grado di appassionare un pubblico di grandi e piccini. La sezione della narrazione orale: prende vita in luoghi molto suggestivi della città. Il pubblico vive in prima persona l’incontro con i narratori, gustando il fascino dei racconti nella tranquillità e nell’intima atmosfera degli angoli nascosti del borgo e di fronte al mare della Baia del Silenzio. Negli anni si sono cimentati, nel ruolo di narratore, molti personaggi famosi del mondo della cultura e dello spettacolo. Il teatro di strada ed il teatro urbano hanno come palcoscenico lo spazio pubblico, vissuto quotidianamente dai cittadini, accogliendo forme, colori e suoni della città nei propri spettacoli, facendone un elemento della rappresentazione. Durante il Premio Andersen Festival molte compagnie teatrali ed artisti internazionali si esibiscono per le vie del borgo, spesso in contemporanea. Il teatro dei burattini, per i più piccoli, accompagna e completa da anni l’offerta artistica della manifestazione. Cos’è il Premio Andersen Festival? Nel 1995, a completamento del Premio Letterario, è nato il Premio Andersen Festival, con il riconoscimento della Presidenza della Repubblica. Negli anni è diventato uno dei più importanti festival italiani dedicati al mondo dei bambini. Ogni anno in occasione del Premio Andersen Festival, in tutte le scuole dell’infanzia ed elementari della città si svolgono laboratori creativi, studiati per stimolare l’espressività dei bambini, che inaugurano il Festival con una grande e coloratissima parata. Per informazioni: COMUNE DI SESTRI LEVANTE Piazza Matteotti, 3 - 16039 Sestri Levante tel: 0039.0185.4781 - 0039.0185.478342 fax: 0039.0185.478350 SEGRETERIA PREMIO tel e fax: 0039.0185.458490 www.comune.sestri-levante.ge.it www.premioandersen.it [email protected] [email protected] [email protected] A ZOAGLI IL RISVEGLIO DEI FIORI Rita Nichel Assessore alle Relazioni Esterne A Zoagli si rinnova per il secondo anno l’appuntamento con i “Mercatini di Primavera” i giorni sabato 14 e domenica 15 maggio p.v., con orario dalle ore 9.00 alle ore 18.00 circa. Il Comune di Zoagli, Assessorato alle Relazioni Esterne, con la collaborazione dell’Associazione Egoenergyfreetime organizza la manifestazione, giunta al secondo anno, che vedrà la partecipazione di artisti, artigiani, hobbisti e agricoltori che allieteranno e animeranno le vie del centro di Zoagli presentando le proprie opere e prodotti; cittadini e ospiti potranno così trovare articoli e prodotti originali, frutto della creatività e della fantasia. Tanti sono gli espositori e le proposte sono altrettanto varie ed allettanti: dall’oggettistica in legno d’ulivo ai preziosi oggetti dorati e decorati, dalle ceramiche al vetro dipinto, dai ricami al patchwork, dai prodotti da forno a quelli dell’agricoltura alle bambole in stoffa. Il tutto in una cornice primaverile, con la possibilità di rilassarsi ammirando il mare dalle due splendide passeggiate a mare di Levante e di Ponente . Un invito a tutti a raggiungere per una piacevole passeggiata ed un contatto rilassante con il nostro mare lontano da schiamazzi e motori. Iniziative riguardanti giornata “Voler bene all’Italia” Anche per il 2005 il Comune di Zoagli parteciperà all’iniziativa “Voler bene all’Italia” promossa da Legambiente nella giornata di domenica 8 maggio 2005. Presso il Municipio nella giornata di domenica 8 maggio dalle ore 9.00 alle ore 17.00 circa alcuni dipendenti e amministratori saranno a disposizione di ospiti, turisti e semplici cittadini che desiderano conoscere maggiormente elementi della storia del Comune, monumenti, curiosità, prodotti tipici della zona. Per chi lo desidera sarà inoltre possibile visitare: - La Torre Saracena di Levante, piccolo gioiello incastonato nella roccia, costruita nel 1500 a difesa dagli attacchi pirateschi, fu nei secoli modificata fino ad assumere nel 1800 l’aspetto attuale. Recentemente restaurata, è sede di mostre ed incontri artisticoculturali; è inoltre possibile celebrare in essa matrimoni civili - La Torre Saracena di Ponente – residenza privata - (a partire dalle ore 16.30 circa); costruita anch’essa nel 1500 è stata poi affiancata da costruzioni atte ad ospitare le guarnigioni di controllo al tempo delle epidemie di peste.Trasformata poi in residenza signorile, oggi fa parte del circuito delle “Ville Patrizie del Genovesato”: residenze storiche di alto valore artistico e paesaggistico. VivaRapallo 91 dal politico all’uomo dal politico all’uomo Nicola Costa: imprenditore del turismo, politico per passione “Io sono un imprenditore appassionato di politica, non un politico vero. Ho sempre avuto la passione, ma al contempo ho sempre fatto dell’altro”. Nicola Costa è membro della famosa famiglia genovese titolare dell’azienda delle crociere. E’ un imprenditore affermato, che qualche mese fa ha scelto di vivere l’arena politica, nello scenario di Rapallo. “Mi avevano chiesto di dare una mano per rivitalizzare il centro sinistra, cercando di favorire un processo di modernità e di unità della coalizione, proprio a Rapallo. La città ha un elettorato maggioritario di centro destra, e recuperare posizioni non è facile. Bisogna cercare la società, e presentarsi con un metodo di lavoro serio e proposte concrete. Ho accettato questa scommessa, comunque, anche per ragioni sentimentali. Rapallo è la città dove i miei genitori e nonni hanno vissuto prima della guerra. Io ci ho passato proprio gli anni del conflitto e quelli immediatamente successivi. Nella zona di corso Colombo c’era il cosiddetto “villaggio Costa”, un complesso di case, di cui siamo ancora proprietari, ma solo in parte”. Dagli anni dell’infanzia a Rapallo, Nicola Costa ha fatto parecchia strada. E’ stato presidente di Costa Crociere dal 1982 al 1997. Nel 1993, con altri soci, ha preso la gestione dell’acquario di Genova. “Stava per chiudere, dopo le colombiane. Ci fu una sorta di moto popolare per salvarlo. Io con altri im92 VivaRapallo prenditori rilevammo la gestione, partendo da zero”. Fu il successo che è ben noto. Oggi sono rimasti solo i soci appartenenti alla famiglia Costa, ed il consigliere comunale di Rapallo conserva la gestione dell’acquario (ma anche della Città dei Bambini e del Museo del Mare, sempre a Porto Antico) attraverso la società “Costa Edutainment”. “E’ l’acronimo di educational ed entertainment: l’obiettivo è educare divertendo. Oltre al complesso del Porto Antico, abbiamo in gestione alcuni musei e parchi a tema in Italia”. Quali sono stati i suoi studi? “Sono laureato in economia e commercio, e diplomato in pianoforte. Ho studiato musica con lezioni private, poi preso il diploma con l’esame al conservatorio. La musica è una grande passione. Per sei anni sono stato sovrintendente del Carlo Felice. Ora mi occupo della Giovane Orchestra Genovese, società che esiste dal 1912, e che organizza concerti di musica da camera ogni lunedì sera”. Con tutti questi impegni, riesce anche a stare in famiglia? “Cerco di conciliare tutto. Sono felicemente sposato da quarant’anni. Ho due figli, Sandra di 35 anni ed Angelo di 32. Sandra è a sua volta sposata, e mi ha reso nonno di Sara, che è nata due anni fa”. Alessandro Puggioni: armi e hockey tra le passioni Ha trentasei anni, ed è pertanto uno dei più giovani tra i consiglieri comunali. Negli ultimi tempi ha sommato alla sua delega alla sicurezza pubblica anche quella alla viabilità. Alessandro Puggioni, come lavoro, gestisce insieme al padre l’attività di famiglia: vendita di arredamenti ed accessori per bagno e cucina, con negozio in corso Italia. “E’ una impresa che esiste a Rapallo dal 1963, aperta proprio da mio padre – racconta lo stesso Puggioni -. Con oltre quarant’anni di attività, siamo molto radicati all’interno di Rapallo. I miei genitori sono entrambi nati qui. I miei nonni, invece, provengono da quattro regioni diverse: Lombardia, Liguria, Piemonte e Sardegna. La famiglia si è riunita qui, ed io mi sento rapallino al 100%. Non per niente uno dei cavalli di battaglia della Lega è la tutela delle tradizioni locali, ed io non avrei potuto fare politica in nessun altro partito”. La passione per la politica nasce nei primi anni Novanta, quando il partito di Bossi si afferma sullo scenario nazionale. Viene sempre stata coltivata dall’esterno, sino al 2000, quando Puggioni si candida alle provinciali nella lista del Carroccio, a sostegno di Roberto Bagnasco, candidato presidente. Dal 2003 ha assunto il ruolo di segretario cittadino del partito del Nord. Anche nel tempo libero, la politica trova spazio. “Leggo molto di geopolitica, sono abbonato alla rivista Limes e non me ne perdo una pagina. Sono abbonato anche a Rid, Rivista Italiana di Difesa, che parla di armi e di tecnologie belliche. Le armi mi appassionano moltissimo, pur non possedendone alcuna. Posso dire di aver sparato solo durante il servizio militare, peraltro ben pochi colpi, perché ero in un battaglione logistico degli alpini. Comunque, queste due letture sono in cima ai miei impegni extralavorativi. Mia moglie, infatti, mi riprova di leggere troppo”. Oltre alle riviste, quindi, anche i libri? “Sì, anche se in quel caso mi oriento su cose meno impegnative, su autori come Wilbur Smith”. E lo sport? “A livello amatoriale ne ho sempre praticato moltissimo, adesso non ho tempo per riuscirci. Non amo il calcio. Per meglio dire, mi piace giocarci con gli amici, ma seguirlo proprio no. Ormai è un mondo giunto alla pazzia, io personalmente non saprei neanche dire chi ha vinto lo scudetto negli ultimi anni. Piuttosto, seguo gli sport minori, come la pallavolo, il rugby, e soprattutto l’hockey su ghiaccio. Non tifo nessuna squadra in particolare, ma seguo con costanza i risultati delle partite. Sulla “Padania” l’hockey trova molto spazio, e questo mi facilita. Del resto, è uno sport nordico…” VivaRapallo 93 La Consulta del Volontariato Consorzio Operatori Rapallo PER ADESSO SOLO TANTA BUONA VOLONTA’… Tutti uniti … contro le truffe! …ma via della Libertà resta abbandonata a se stessa e in completo abbandono. Si merita questo? Intervista alla Sig.ra Maria Luisa Tessera, nuova Presidentessa della Consulta. Il suo mandato pare che sia iniziato molto bene: in poco tempo hanno già predisposto le principali linee di intervento da eseguire nei prossimi mesi. Importante è da evidenziare l’iniziativa volta a predisporre un manuale per gli anziani contro le truffe. Maria Luisa Tessera Olga D’Acunzo Enrico Castagnone Presidente COR A bbiamo iniziato da soli e continuiamo da soli, non è una critica ma un elogio a quanti si danno da fare per migliorare quello che è il biglietto da visita di Rapallo…Via della Libertà, chiunque entri nella nostra Città deve obbligatoriamente transitare per questa arteria, e cosa si è fatto fino ad oggi per dare un benvenuto al turista che poi diventa potenzialmente cliente di più servizi commerciali e non…non si è fatto nulla o veramente molto poco, solo negli ultimi tempi un tentativo di blocco del traffico pesante diretto a Santa Margherita Ligure, che comunque ha messo in luce la validità di una restrizione del traffico in genere. Per il resto da anni Via della Libertà è stata ed è tuttora abbandonata da tutti, sono anni che abbiamo marciapiedi sconnessi con pezze multicolori e mattonelle volanti, avevamo dei dissuasori per evitare la sosta sul marciapiede e sono spariti nel giro di poche ore, adesso abbiamo le auto quasi dentro le vetrine, un plauso ai Vigili Urbani che mediando tra le arrabbiature dei residenti e le isterie del turista con auto della stazza di un natante riescono bene o male a mantenere l’ordine. Siamo veramente stanchi di essere abbandonati, ad esempio per le appena passate festività Pasquali abbiamo tenuto fede allo slogan “ una pianta su ogni gradino “ quest’anno con delle stupende azalee di vari colori, l’effetto è stato apprezzato, ma tutto è stato frutto solo della volontà degli operatori di migliorare l’aspetto estetico del comparto commerciale e turistico. Chiediamo solo di esprimere le nostre idee e le nostre proposte, la realtà attuale è arredo urbano inesistente, scarsa illuminazione stradale, pulizia della strada pessima, posizione dei cassonetti da rivedere, sosta delle auto da regolamentare soprattutto quella dei merci. E’ triste vedere che la Via di accesso principale alla nostra “ bella “ Città sia così poco considerata. 94 VivaRapallo Castelli, uova, agnelli ed ogni sorta di distribuzione gadget vengono regolarmente effettuate nel salotto buono di Rapallo, passeggiata a mare e poche vie attigue fino a Piazza Cavour…questo è uno dei tanti motivi per cui è nato il C.O.R. far capire a chi oramai da vent’anni usa questo sistema, che Rapallo deve essere tutta un salotto buono, una vera Città turistica deve dare in ogni angolo e in ogni situazione la risposta giusta a colui che entra……per ora comunque noi teniamo duro e continuiamo solo con le nostre forze. L ’altro giorno, è venuta a trovarci in Redazione la Sig.ra Maria Luisa Tessera, nuova presidentessa della Consulta del Volontariato e ci presenta il loro “manuale contro le truffe”. Di chi è l’iniziativa? “Questo opuscolo è stato realizzato dalla Consulta del volontariato per il disagio sociale in collaborazione con il Comune di Rapallo, avvalendosi della preziosa collaborazione della Polizia di Stato”. A chi è rivolto il manuale? “A tutti, direi, ma principalmente agli anziani. L’idea ci è venuta valutando che spesso sono proprio questi componenti più deboli della società che vengono colpiti da impostori e delinquenti perché soli o molte volte sprovveduti. A seguito degli studi da noi effettuati, abbiamo realizzato la presenza di ben 3.198 anziani che abitano da soli, facile preda di malintenzionati”. Quale è il fine di questo opuscolo? “Lo scopo principale del manuale, volutamente breve per favorirne l’utilizzo e la distribuzione, è di fare diminuire la percentuale di reati ai danni delle persone che fanno parte della terza età”. Come verranno distribuiti? La Sig.ra Tessera chiarisce che l’opuscolo verrà distribuito in tutti i centri di aggregazione di anziani, presso l’ufficio relazioni per il pubblico del Comune di Rapallo e in tutte le associazioni che compongono la Consulta. “Cercheremo di schierare in campo tutte le nostre energie e i nostri mezzi al fine di raggiungere tutti gli interessati”. Come è formato il manuale? “E’ suddiviso in due parti: la prima riporta i dati concernenti la popolazione anziani di Rapallo ed la proporzione tra questa ed il resto della comunità residente; la seconda contiene tutti i consigli da noi ritenuti utili per aiutare i nostri amici della terza età a non rimanere vittime di truffe e raggiri di ogni tipo. Abbiamo ritenuto utile anche indicare i numeri utili di maggiore utilizzo”. In poche parole, quale è il sistema migliore per “sopravvivere” in questa giungla di malviventi? “Riteniamo che tra le raccomandazioni inserite nel nostro manuale la più importante sia evitare il più possibile di lasciare soli gli anziani esortando i loro vicini di casa a cercare di fargli compagnia e ricordando ai parenti che gli anziani, anche se non lo chiedono, hanno sempre bisogno di loro, specialmente se abitano soli”. VivaRapallo 95 Associazione ANFASS Associazione ANFASS “A Villa Gimelli? Un’oasi dove i ragazzi trasmettono gioia inappagabile” La Dott.ssa Rosina Zandano, Presidentessa Anffas di Rapallo ed ex responsabile nazionale, racconta come vivono “i suoi ragazzi”. Di loro dice “Danno tantissimo, forniscono la misura reale dell’esistenza”. La direttrice dott.sa Rosina Zandano e la coordinatrice Moi con alcuni ragazzi ’Anffas di Rapallo ha sede a “Villa Gimelli” ed è costituita da Soci, volontari, genitori e parenti di ragazzi disabili intellettivi. Fondata nel 1970 (l’Associazione Nazionale nasce a Roma nel 1958) ha svolto un’intensa attività nel campo sociale costituendo nel territorio un’intensa attività in campo umanitario, fino a costituziire un insostituibile risorsa locale, offrendo i suoi servizi sul territorio del Tigullio occidentale”. L’obbiettivo statutario dell’Associazione si potrebbe dire che sia “Guardo i miei figli e quelli degli altri”. La responsabile della sede rapallese, dottoressa Rosina Zandano, ci parla dell’attività e delle risorse Anffas nella cittadina e nel comprensorio del Tigullio. Quante sono le Comunità in Riviera? “Le comunità alloggio sono tre: Villa Gimelli a Santa Margherita Ligure, “San Michele Arcangelo” a San Michele di Pagana e il “La casa del Dopo di Noi” a Rapallo per persone disabili orfane”. Come mai ha deciso di lavorare all’A.n.f.f.f.a.s.? “Sono trentacinque anni che lavoro per l’Anffas. Comprendo la difficoltà delle famiglie nel trovare un luogo di accoglienza per ragazzi disabili intellettivi e relazionali. Quando ti nasce un bambino con questi problemi è l’amore materno che ti porta a sperare che sopravviva e che possa farlo migliorare. Quando li conosci, li osservi nel loro quotidiano, capisci che al mondo nessun regalo L 96 VivaRapallo Olga D’Acunzo, Silvia Flisi è più bello!”. Se vogliamo far si che i nostri ragazzi siano socialmente integrati, dobbiamo fargli fare una vita sociale degna di essere chiamata tale! Mio figlio Roberto qui si trova benissimo, pensate che non vuole più venire a casa a dormire per farlo rientrare … dobbiamo fare degli accordi, viene solo… se gli cucino il pollo faraona!” “Roberto è un dono di Dio, un ragazzo davvero speciale con un grande orecchio per la musica ed è anche una buona forchetta!” Come è nata Villa Gimelli? “Abbiamo cominciato con otto ragazzi, era stata abbandonata dalle suore…ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo collaborato per fornire un posto in cui vivere meglio ai ragazzi. Ho avuto la fortuna di lavorare con persone stupende. La vita non è quella che appare ma è quella che ti consente di vivere con loro. Il centro diurno Villa Gimelli offre a molti in età lavorativa servizi di riabilitazione, fisioterapia, psicomotricità e musicoterapica. Attualmente ospitiamo 30 ragazzi”. Come si rapportano i ragazzi tra loro? “Si proteggono, sono molto legati. Quando, per esempio, capitava che Margherita non volesse mangiare…il mio Roby la imboccava. Il ragazzi frequentano la comunità per tutta la vita…Avrei mille storie da raccontare su di loro..ogni volta che qualcuno viene a mancare ti piange il cuore… siamo come una grande famiglia! Ricordo ancora con simpatia ed un velo di malinconia Carletto – un sessantaduenne affetto da nanismo, mongolismo e…molte altre patologie - capitava che qualche volta ci chiedesse lo chauffeur per…andare a vedere il tramonto a Portofino e noi lo portavamo…era la nostra mascotte e gli abbiamo voluto un mondo di bene tutti” Organizzate delle attività con i ragazzi? “Si, abbiamo numerosi laboratori dove i nostri ragazzi possono sviluppare la loro manualità e tenersi … impegnati… Il nostro personale ha allestito un laboratorio di ceramica, decoupage, musicoterapica…. Organizziamo feste, gite, facciamo delle vacanze insieme, degli spettacoli teatrali….E poi una volta all’anno organizziamo una mostra con tutti i lavoretti dei ragazzi…. Quest’anno Vi aspettiamo tutti a Villa Gimelli il 28-29 maggio dopo le 9.30!”. Anffas Villa Gimelli Salita Banchi, 20 16035 RAPALLO Tel. 0185.289478 Casa di San Michele Arcangelo Via Fioria – San Michele di Pagana 16035 – RAPALLO Tel. 0185.67938 Casa del Dopo di noi Via Gattorno 1/7 16035- RAPALLO Sede Amministrativa Salita Banchi, 20 16035 – RAPALLO Tel. 0185.289478 Fax. 0185.289191 Associazione TERRA E LIBERTÀ Associazione TERRA E LIBERTÀ Da anni l’associazione si occupa di contrastare la povertà nell’America latina, coadiuvando insieme a organizzazioni locali interventi di prevenzione, al fine di rendere la loro viva degna di essere vissuta. KUSI WARMA “Terra e Libertà” contro la denutrizione infantile in Perù. Silvia Flisi Pueblo Joven (baraccopoli) “Mi Peru” - Lima I l Perù è uno dei Paesi più poveri e con le problematiche sociali più gravi di tutta l’America latina. Si trova al quarto posto in Sudamerica per la povertà della popolazione. Il 55% dei peruviani vive in condizioni drammatiche. L’assistenza sanitaria, dopo i tagli allo stato sociale, è in pratica inesistente. Gli ospedali pubblici funzionano a regime ridotto, senza adeguato personale, senza medicine, strumenti, in condizioni igieniche preoccupanti. Le spese mediche che i cittadini devono affrontare sono comunque insostenibili per la maggior parte delle persone: negli ospedali si paga tutto a caro prezzo: diaria ospedaliera, vestiti, cibo, medicine, esami clinici. In una situazione sociale e sanitaria di tale gravità, i primi ad essere colpiti sono i bambini, l’estrema povertà porta ad un alto tasso di denutrizione infantile e ogni giorno in Perù muoiono 240 bambini per fame e malattie ad essa correlate. In questa tragica situazione “Terra e Libertà” ha deciso di collaborare con l’associazione peruviana, Kusi Warma che in lingua quechua significa “bambino felice”. L’associazione si prende cura dei bambini colpiti da grave denutrizione e, tra i tanti servizi, fornisce assistenza ai minori che sono stati vittime di violenze sessuali o di maltrattamenti. Il Centro di Recupero di Kusi Warma è l’unica istituzione del Perù ad offrire un intervento completo sulla popolazione occupandosi dei reali problemi dei cittadini e intervenendo con progetti di prevenzione socio-sanitari. 98 VivaRapallo I bambini giungono al centro provenendo da centri sanitari, l’età media dei bambini ricoverati va da 0 a 3 anni;presso il Centro possono essere accolti fino a 24 bambini, per un totale annuo di circa 100; quelli che non sono in immediato pericolo di vita, vengono direttamente seguiti presso le proprie famiglie. Il Centro fornisce loro a ciascun una dieta speciale, controlli periodici, assistenza medica e stimolazione precoce . Le visite mediche di controllo sono effettuate tre volte la settimana, ed effettuate da una èquipe composta da medici, infermieri, nutrizionisti, assistenti sociali e vigilatrici d’infanzia. Il lavoro eseguito dal personale ausiliario fornisce l’assistenza diretta, cura e igiene personale, nonché somministrazione di cibo. Nel Centro è presente personale 24 ore su 24, solitamente ogni venerdì i bambini sono riaffidati alle loro famiglie per trascorrere il fine settimana, periodo nel quale la famiglia deve continuare il trattamento alimentare, fornitogli dall’associazione, gli operatori cercano infatti di portare avanti un progetto di educazione familiare con l’obiettivo di mettere in grado le famiglie di fornire ai propri figli un’assistenza adeguata allo scopo di prevenire gravi situazioni. Il costo complessivo sostenuto da Kusi Warma per l’assistenza ad ogni bambino è di 270 dollari al mese per cui riuscire a coprire le spese di tutte queste attività, non è semplice. Ogni anno il centro deve cercare nuove fonti di finanziamento. “Terra e Libertà” promuove questa e altre attività sostenute nei suoi progetti, raccogliendo fondi tramite donazioni ed iniziative pubbliche. I volontari dell’associazione s’impegnano poi a recarsi (a proprie spese) in Perù, consegnando direttamente il denaro raccolto alle Associazioni con le quali collabora. Foto di Massimo Bisso Pueblo Joven (baraccopoli) “Mi Peru” - Lima Interno di un’abitazione nel quartiere Maranga - Lima Terra e Libertà è un’Associazione di Volontariato-Onlus, con sede a Recco,attiva dal 1995. Lo scopo di Terra e Libertà è quello di promuovere la conoscenza dei paesi e dei popoli del sud del mondo e sostenere progetti di sviluppo in Italia e all’estero. Le attività: di Terra e Libertà hanno portato volontari dell’Associazione a Cuba, in Brasile e Perù. Dal 1997 Terra e Libertà si occupa stabilmente di progetti collegati con il Perù ed ha portato a termine nel gennaio 2004 il suo quarto viaggio in questa nazione latinoamericana. Attualmente le principali attività dell’Associazione in Perù sono collegate ai temi della denutrizione infantile, dell’Aids, della Tbc e dei prigionieri politici. Per contatti: tel. 3402641896 Per donazioni: C/C postale n. 56783186 intestato a TERRA E LIBERTA’ Referente: Massimo Bisso (Associazione Terra e Libertà) Campesina al mercato di Pisac – Ande peruviane VivaRapallo 99 Anmig ANMIG ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI DI GUERRA di Bernardo Traversaro a cura di Olga D’Acunzo P resentazione e brevi cenni storici sull’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati di Guerra che sin dall’epoca della prima guerra mondiale persegue finalità di ordine morale e patriottico, volte a promuover, nel ricordo del dovere compiuto per la patria e nell’auspicio della eliminazione delle guerre:, ogni iniziativa diretta al consolidamento della Pace, della cooperazione e dell’amicizia tra gli Stati, nonché allo sviluppo del civile, giusto e democratico progresso del popolo italiano;di ordine rappresentativo. L’Associazione, in particolare, studia i particolari problemi che riguardano i mutilati ed invalidi di guerra, in relazione alle loro peculiari esigenze, promuovendo e svolgendo, anche attraverso iniziative parlamentari, ogni possibile azione di difesa degli interessi morali e materiali degli stessi. L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra è nata a Milano nel 1917,quando infuriava la prima guerra mondiale, da un gruppo di invalidi reduci dal fronte e successivamente si sviluppò in tutta Italia. A Rapallo un primo gruppo di circa 50 ex combattenti, invalidi di guerra, fondò nel 1921 una sottosezione; successivamente aumentando il numero si trasformò in Sezione. Il principale animatore fu il Cavaliere Andrea Massoni che assunse la carica di Presidente. Sottosezioni La Sezione di Rapallo la cui giurisdizione comprende i Comuni di Portofino, S.Margherita Ligure, e Zoagli, ha una sottosezione a S. Margherita Ligure il cui Presidente è il Cav. Giacomo Martino. Scopo sociale: Secondo lo Statuto, l’ANMIG tutela gli interessi dei propri associati: vedove, orfani di guerra; promuove nel ricordo del dovere compiuto per la Patria, ogni iniziativa atta al consolidamento della Pace, al progresso del popolo italiano; partecipa a tutte le manifestazioni Patriottiche indette dal Comune ed altre Autorità con bandiera e rappresentanza. Organi sociali: Attualmente la Presidenza è tenuta dal Cav. Uff. Pietro Figari, coadiuvato dal Vice Presidente Cav.Michele Patrone, dall’Economo Sig.ra Anna Dellepiane , Vedova Peccerillo Pasquale, dal Segretario,Sig..Russo Rosario e tre Consiglieri: Marco Pedana, Stefano Tassara, Cav.Eugenio Gazzale. Al Consiglio Direttivo un Collegio Sindacale composto dai Sigg. Attilio Castruccio, Luigi Villa e Emanuele Costa, quest’ultimo anche portabandiera. Composizione attuale. Nel periodo di maggiore attività la Sezione contava oltre 300 soci; attualmente siamo 104 con età media superiore agli ottanta anni. Con la naturale diminuzione dei soci in Italia ,l’ Associazione ha promosso la “FONDAZIONEANMIG”per tutelare il patrimonio morale ed immobiliare,alla quale possono aderire gratuitamente i figli,nipoti e pronipoti dei mutilati ed invalidi di guerra purché abbiano compiuto 15 anni. Le relative domande possono essere ritirate il Sezione, oppure scaricate dal sito Nazionale. Scheda dell’Associazione: Sede di Rapallo: P.sso S.Chiara n.1 - Tel.0185-54514 (orario:Martedì 15/17-Venerdì 10/12) Presidenza Regionale: C.so Aurelio Saffi n.1- 16128 Genova - Tel.010-581416 e-mail: [email protected] Sito Nazionale: anmigcomitatocentrale.com Piazza Adriana n.3-00193 ROMA. e-mail: [email protected]. Il presidente regionale Bernardo Traversaro con Pietro Figari, 100 VivaRapallo presidente della sezione di Rapallo Associazione Mani Tese A.MA.DI I NOSTRI PRIMI DIECI ANNI “Il marinaio: un mestiere millenario, che forma il carattere” Andrea Stagnaro racconta la Storia dell’Associazione Marittimi da Diporto della Liguria e invita tutti i lettori a partecipare al loro concorso fotografico con il tema “Le Poppe”… Naturalmente si intende la parte posteriore delle barche…! Andrea Stagnaro e Daniela Gorrasi S ono passati quasi dieci anni (era il dicembre del 1995) da quando un piccolo gruppo di colleghi, tutti “marinai” in servizio sulle imbarcazioni e navi da diporto del Tigullio, decisero che, dopo lustri di mugugni, era venuto il tempo di fare qualcosa di concreto per la categoria. Venne così costituita ufficialmente a Rapallo l’Associazione Marittimi Diporto Liguria, inizialmente operante in ambito prettamente locale ma che ben presto, riscuotendo un discreto successo anche al di fuori della regione, dovette cambiare il nome in A.Ma. Di., perdendo quella connotazione locale che ne limitava il raggio di azione. Gli scopi sociali sono però rimasti invariati, essendo fra questi il principale, e riassuntivo degli altri, il riconoscimento di questo mestiere come una vera e propria professione, distinta dalle altre professioni del mare, avente le sue peculiarità ed una dignità fino ad allora misconosciute. Oggi, alla vigilia dell’entrata in vigore di un Regolamento sui Titoli Professionali del Diporto, da tutti i lavoratori del settore fortemente auspicato ed alla cui definizione l’Associazione ha partecipato in prima linea, rimanendo in assiduo contatto con il Ministero dei Trasporti, si può affermare che una gran parte degli obiettivi è stata raggiunta, ma molto resta ancora da fare. Negli 102 VivaRapallo anni l’A.Ma.Di. ha avuto modo di farsi conoscere in tutta Italia, non solo dai marittimi ma anche dalle istituzioni pubbliche e private che riconoscono in essa l’unica associazione di categoria del settore che, svincolata dalle logiche partitiche e sindacali, opera nell’interesse dello sviluppo di quella che all’estero è riconosciuta come una vera e propria industria, la nautica da diporto, che conta ormai numeri di elevato interesse economico ed occupazionale e che contribuisce in maniera rilevante sia all’occupazione sia all’immagine del “made in Italy” nel mondo. Per meglio raggiungere le realtà locali degli ormai oltre 500 associati l’A.Ma.Di. è presente sul territorio con Sezioni in Adriatico, Sicilia e Tirreno Centrale, principalmente per fornire assistenza ed informazioni ai colleghi comandanti, motoristi, marinai e personale di camera e cucina e per promuovere la formazione professionale dei più giovani. Anche per festeggiare l’importante traguardo del decimo anno di vita è stato deciso di indire un concorso fotografico, aperto a tutti, con tema “Le Poppe”… intendendo la parte posteriore delle barche! Le fotografie più belle, che dovranno essere spedite all’indirizzo internet dell’associazione, verranno premiate durante una grande festa di fine stagione che si terrà in concomitanza con il Salone Nautico di Genova. Altra novità è l’apertura, che avverrà nei prossimi giorni, di un “forum” sul sito www.amadi.org dove chiunque possa essere interessato può porre quesiti, proporre commenti e argomenti di discussione, anche questo per cercare di unire gli sforzi al fine di rendere sempre più professionale l’offerta di marittimi del diporto italiana. Oscar Borghini Silvia Flisi I l 29 marzo alle ore 17 si è svolto, presso la Bottega del commercio Equo e Solidale ROBA, in vico del Pozzo 27, un incontro per informare la cittadinanza dell’avvenuta raccolta dell’ingente somma che permetterà all’organizzazione non governativa “Mani Tese” di avviare In soli tre mesi sono state raccolti oltre novemila euro per la popolazione duramente provata da un’enorme alluvione. Tra le associazioni che hanno collaborato alla raccolta c’è l’organizzazione del commercio equo ROBA dell’Altro Mondo di Rapallo. dei progetti in questa regione così fortemente colpita dalla devastante alluvione dell’agosto 2004. All’incontro sono intervenuti due delegati della provincia di Genova, l’assessore alla cooperazione internazionale Angelo Bobbio e il consigliere delegato ai rapporti con il terzo settore Sig.ra Milò Bertolotto, per questo progetto la provincia ha stanziato 5.000 euro. Il Bangladesh , il cui territorio è costituito in prevalenza dal delta dei grandi fiumi Gange e Brahmaputra, ha affrontato una delle più grosse alluvioni verificatesi nel paese dal 1998. La regione è grande circa tre volte la Lombardia è attraversata da una rete capillare di 230 corsi d’acqua: ogni anno è colpita da fenomeni alluvionali che hanno luogo in corrispondenza delle piogge monsoniche e allo scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya. Le inondazioni dello scorso agosto hanno ucciso circa 600 persone e secondo le stime governative circa 30 milioni di persone necessitano di cibo e aiuti per i prossimi mesi, fino al nuovo raccolto di riso, anche se molte delle coltivazioni sono state distrutte e questa previsione rischia di dimostrarsi oltremodo ottimistica. Moderatrice dell’incontro, Deborah Lucchetti, portavoce di “ROBA dell’alVivaRapallo 103 Associazione Mani Tese Deborah Lucchetti portavoce di “ROBA” tro mondo”: “Il fine dell’incontro di oggi era di chiudere la campagna iniziata a settembre dopo la grande emergenza che aveva colpito quello stato, noi, nell’ottica dello scambio equo solidale vogliamo favorire la rinascita dei paesi con i quali collaboriamo e siccome abbiamo diversi progetti con quella nazione c’ è sembrato oltremodo doveroso contribuire e supportare Mani Tese con i quali da anni collaboriamo. Questo progetto aveva il fine di raccogliere 5.000 euro e in un paio di mesi siamo riusciti a raccogliere 9.063 euro!” All’incontro era presente anche il responsabile Asia di Mani Tese, Andrea Branca: “Quello che ci interessa in questi casi è fare da ponte di garanzia perchè le cose vengano fatte e fondate sulla professionalità dei nostri patners che operano in loco la scuola e che organizzano progetti e aiuti umanitari garantendoci che gli unici beneficiari siano i destinatari del progetto.La nostra associazione mira anche ad una sensibilizzazione sul territorio e al coinvolgimento della popolazione perché si comprendano a fondo le condizioni dei fratelli che abbiamo al di là delle frontiere.” L’associazione Mani Tese si avvale infatti di associazioni che si trovano sul posto, traendone da ciò estremo vantaggio, gli autoctoni conoscono le esigenze della propria popolazione e hanno pieno possesso della cultura e della lingua del luogo. La raccolta dei proventi ha fatto partire due progetti uno a nord di Dhaka, capitale del Bangladesh, città sulle rive del Brahmaputra, dove sono stati portati aiuti immediati e generi di prima necessità come acqua, cibo, vestiario e medicinali e ora dopo la grande emergenza sono state costruite delle piccole casette. Il secondo progetto è stato condotto nei pressi di Kulna con un gruppo di fuori casta indù, i Muci, anche a loro è stato dato un aiuto immediato dopo l’alluvione e ora si sta cercando di costruire, e riparare dove è ancora possibile le soluzioni abitative e le scuole. Mani tese è un organismo non governativo di cooperazione allo sviluppo, opera dal 1964 a livello nazionale ed internazionale per favorire l’instaurazione di nuovi rapporti fra i popoli, fondati sulla giustizia, la solidarietà, il rispetto delle diverse identità culturali. Per tradurre in pratica i suoi principi mani tese realizza progetti di solidarietà nel sud del mondo e svolge una costante opera di informazione, di educazione allo sviluppo e di pressione politica. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.manitese.it La parola ai giovani Foto: archivio “Mani Tese” Roba dell’altro mondo opera al fine di vendere prodotti provenienti da zone economicamente e socialmente svantaggiate con l’obiettivo di contribuire all’eliminazione di tutte le forme di sfruttamento e limitazione dello sviluppo sociale ed umano nel sud del mondo. Il commercio equo solidale ha rappresentato una reale svolta alla possibilità di un cittadino comune di diventare protagonista del cambiamento sociale:un atto semplice come l’acquisto quotidiano diventa uno strumento capace di trasferire risorse e modificare strategie commerciali. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.roba.coop Padre Tobanelli 104 VivaRapallo Anche questo mese siamo entrati nelle classi degli istituti di Rapallo, di ogni genere e grado, e supportati come sempre da una buona collaborazione instaurata con il personale docente e i ragazzi, abbiamo deciso di proporre loro un argomento, ovviamente facoltativo, sul quale poter riflettere e che avrebbe dato a noi l’ opportunità di far sentire la loro voce. Mentre era in stampa il numero due ci chiedevamo su come vivessero i giovani la loro città, se gli stava stretta, come di solito accade alla loro età, o se realmente gli spazi che la città offre loro rispetto al numeroso popolo che rivestono nel nostro comune, non sono sufficienti a colmare le loro esigenze. Quindi abbiamo rimesso l’argomento nelle loro mani per cercare di capire, e perché no, magari farci in qualche modo portavoce di una condizione giovanile un po’ trascurata dal mondo degli adulti. Nell’analisi proposta ai ragazzi abbiamo voluto fosse data rilevanza al come e al cosa vorrebbero loro, i diretti interessati, dal luogo in cui vivono, e quindi, non solo che ci esprimessero una mera e sterile critica, ma che cercassero di dire cosa potrebbe essere fatto per migliorare le cose. Con nostro grande stupore ci siamo resi conto che fin dalle prime classi delle elementari hanno una buonissima percezione dei reali problemi che ha il posto in cui vivono, ci sono infatti stati consegnati sfoghi infuocati nei confronti di una città che è un po’ rallentata dall’iter burocratico delle varie consulte invece di offrire agli adulti di domani, ritrovi ed eventi, forse i bilanci non dovrebbero essere messi mai prima delle persone, perché riteniamo sia molto importante mettere in moto l’ingranaggio delle attività extrascolastiche al fine di consentire alle nuove generazioni uno sviluppo relazionale ottimale, o se non altro buono! Speriamo che la nuova amministrazione si stia già adoperando per far fronte non solo ai molti problemi di disagio ma anche ad organizzare attività ricreative che possano intrattenere tutti. Silvia Flisi VivaRapallo 105 Materne Materne Scuola materna Giannelli Scuola materna S.Ambrogio Un computer per amico… Chi è il cattivo? Ormai per questa “new generation” il mondo dell’informatica non avrà più alcun segreto, siamo andati, per Voi, in una scuola d’infanzia che sta gia seguendo le nuove norme ministeriali secondo le quali fin dall’asilo si dovrà incentivare il bambino all’utilizzo del personal computer. C’era una volta un lupo che voleva mangiarsi i tre porcellini… Ma tu lo conosci un cattivo?e se lo conosci, ti fa paura? Silvia Flisi Silvia Flisi S iamo entrati nel salone principale, mentre la maestra Paola stava raccontando ai bambini la favola dei “tre porcellini” e, prendendo spunto da quest’ultima, abbiamo chiesto chi fosse il cattivo. Mentre disegnavano alcune scene della favola, ci siamo seduti nei banchi chiedendogli cosa ne pensassero. E’ emerso che alcuni di loro, pur avendo solo quattro e cinque anni, percepiscono e captano, dalla televisione e dai discorsi degli adulti, che il cattivo esiste anche nella vita e non solo nelle favole… “Per me i cattivi sono quelli che uccidono e rapiscono le persone, ma io non ho paura di loro!”(Giacomo) “I cattivi sono quelli che sparano con le pistole, e lo sono anche i cow-boy e i power ranger, ma io non ho paura di loro, sono molto più forte io!”(Daniel) “I cattivi per me sono quelli che hanno la bomba atomica a Milano e a Roma”.(Filippo) “I cattivi sono i ladri e i criminali e io da grande voglio fare la polizia”.(Iacopo) “Secondo me i ladri lo sono perché un giorno quando eravamo in montagna un ladro vestito da signore ha rubato il telefonino al mio papà”.(Ludovica) “Io i cattivi nono so chi sono e nemmeno né conosco però quando sogno loro ci sono e fanno diventare il mio gatto una molla”.(Enrico) 106 VivaRapallo “Nella mia vita il cattivo è solo il fantasma che mi fa davvero tanta paura”.(Martina) “A me fanno tanta paura i cattivi che fanno la guerra e i ladri che ti rubano tutto”.(Federica) “I cattivi sono tutti quelli che uccidono nei posti dove c’è la guerra”.(Enrico) “A me i cattivi fanno tanta paura che mi viene da vomitare, tipo il lupo di Harry Potter o i mostri nel signore degli anelli”.(Silvia) A lla scuola d’infanzia S.Ambrogio i bambini insieme alla maestra Monica imparano a muovere i primi loro passi di informatica e noi del giornale siamo entrati nella loro classe per vedere e raccogliere le loro impressioni su questa nuova attività proposta dalla Moratti, infatti il come cercano di trasmettere loro le maestre il computer è una macchina e non una scatola magica o una cosa che pensa come noi, ma per parlare con lui bisogna conoscere la lingua che parla “Il mouse è il topolino che fa andare computer” (Monica) “Io non c’ero quando abbiamo fatto la manina,allora l’ho fatta con la mia mamma nel posto dove lei lavora, ma anche a casa io gioco con il computer con i giochi del cane”.(Maria Ludovica) “Mi è piaciuto tant vedere la mia mano sullo schermo!”(Praveena) “La mamma mi ha “imparato”ad usarlo e allora lo uso anche a casa!”(Arlind) “Noi sappiamo fare i giochi con il cellulare…”(Ermanno e Giulia) “A me è piaciuto quando abbiamo usato perché con la frec- cia che si muoveva abbiamo disegnato la faccina dentro alla mano”.(Daniele) “Allora…quando abbiamo giocato con il computer la maestra ci ha fatto mettere la mano sulla scatola blu e dovevamo tenerla ferma e dritta, ma a casa io ho il mio computer e vado su internet”.(Alberto) “A me “mi”piace fare computer anche a scuola ma io lo uso anche a casa con la mamma e vado anche in internet”.(Francesco) “Abbiamo messo la mano sul computer mi è piaciuto usarlo perché a casa non ce l’ho…forse lo prendiamo a Natale”. (Giulia B.) “A volte con i miei fratelli lo uso a casa perché loro sono più grandi…e qui a scuola con la maestra ci facciamo le mani e i disegni sopra”. (Martino) “Io a casa so giocare con il computer anche senza leggere le istruzioni..lo sai che a me è appena nato un fratellino si chiama simone e piange quando non lo teniamo in braccio”.(Lara) “Io a casa gioco sempre con il computer, qui abbiamo fatto solo la mano!”(Camilla) VivaRapallo 107 Elementari Elementari Scuola elementare Giannelli Classe II Viaggio con la fantasia nei Sud del mondo Silvia Flisi N ella classe seconda elementare dell’istituto Gianelli sono arrivate tre volontarie dell’Associazione “Terra e Libertà” per raccontare ai bambini cosa succede lontano da loro. Così le volontarie Barbara, Alessandra e Silvia hanno iniziato presentandosi ai bambini facendo passare tra di loro un mappamondo gonfiabile, con lo scopo di conoscere i loro nomi per iniziare un po’ a conoscerli. Si è cercato prima di capire quale immagine avevano i bambini, dentro la loro mente, della povertà, perché è un mondo davvero molto distante dalla loro quotidianità. Per facilitare il loro pensiero sono state fatte vedere delle foto fatte da alcuni componenti dell’associazione nel precedente viaggio per dare un volto agli stati poveri del pianeta. Ai bambini dopo un breve Brainstorming sulla vita dei loro coetanei nelle foto, è stato fatto veder loro dove vivono ogni giorno i coetanei Peruviani delle baraccopoli di Lima, l’impatto è stato molto forte perché mentre le volontarie spiegavano loro i dettagli della baracca nella quale viveva quella famiglia i loro occhi si riempivano di domande nel tentativo di chiarire perché esistessero al mondo quel genere di cose, così lontane dalla loro realtà. Ad un certo punto prende la parola una deliziosa bimba con le trecce, Tea, chiedendo il perché al mondo esista la povertà…e purtroppo anche un adulto davanti a una domanda del genere si ferma a riflettere, le ragazze rispondono che prima di andarsene, attraverso il gioco finale cercheranno di farle capire il motivo. I bambini sono rimasti molto colpiti dal fatto che nella baracca ci fosse solo una lampadina, non ci fosse l’acqua corrente e che vivessero tutti insieme in una sola stanza. Per chiudere l’incontro è stato fatto un gioco che potesse far capire loro, nel modo più semplice e consono all’età, per quale motivo al mondo ci fossero stati opulenti e quelli invece con grossi problemi di denutrizione, e stata per cui suddivisa la classe secondo le percentuali di densità degli stati, una volta raggruppati i vari gruppi sono stati suddivisi pezzi di focaccia in base a quanto cibo avesse a disposizione quel L’associazione “Terra e Libertà” ha tenuto una lezione nella classe di Suor Giovanna per far conoscere ai piccoli alunni cosa succede ai bambini che abitano i sud del mondo Scuola elementare Giannelli classe III I bambini della III elementare hanno scritto tanti foglietti colorati…pensierini su cosa vorrebbero dalla loro città per poterla vivere meglio…. Cosa manca a Rapallo… continente. L’opulenza d’Europa e America del nord ha fatto immediatamente capire ai bambini che erano stati inseriti nei gruppi di Asia, Africa e America Latina che la suddivisione non era assolutamente stata equa e che loro non erano stati rispettati i loro diritti nella suddivisione delle risorse(la focaccia). Il piacevole incontro è terminato con una ripartizione dei pezzi di focaccia in modo uguale per tutti i bambini…sperando che un giorno quando saranno un po’ più grandi possano ricordare quei volti che abitano tanto lontano… Foto di Massimo Bisso Silvia Flisi Abbiamo pensato di chiedere ai bambini, diretti interessati del nostro spazio scuola, cosa manca nella loro Rapallo e cosa vorrebbero per migliorare la città nella quale vivono. Rapallo, a detta dei bambini e delle mamme, manca di spazi di aggregazione in cui si possa giocare, ed è molto carente di aree verdi attrezzate ed eventi a loro dedicati. Riscopriamo attenti quanto allo sporco siano che molto spesso deturpa, nel vero senso della parola, le nostre strade, e costringe a improbabili slaloom per evitare spiacevoli…sorprese -“…Secondo me dovrebbe esserci un prato”.(Eleonora) -“…Ci dovrebbero essere più case con il giardino e meno cicche per terra”.(Giada) -“…Mancano un po’ di giardini in cui poter giocare un po’ tranquilli”.(Annalisa) - “…Manca una bella foresta dove poterci trovare tanti animali e dove però ci sia anche il divieto di caccia, e dovrebbero esserci meno palazzi”(Sofia) -“…A me piacerebbe la città più pulita…perché ci sono troppe cacche e cicche per terra”.(Arianna) -“…Vorrei che ci fossero meno case e più strade”.(Daniele) -“…Secondo me a Rapallo dovrebbero esserci un piccolo zoo e un acquario”.(Martina) -“…Mi piacerebbe che finissero i lavori a salita Paxo e che Rapallo fosse più pulita”.(Chiara) -“…Vorrei che a Rapallo ci fossero più giochi”.(Piera) -“…A me piacerebbe che a Rapallo ci fosse una pista da go- kart”.(Andrea) -“…A Rapallo mancano spazi per i bambini con un po’ d’erba e senza cacche di cane”.(Davide) -“…Vorrei più giochi, più parcheggi, più giardini e più distributori di benzina”.(Alice) -“…Dovrebbe esserci meno smog, mi piacerebbe anche un parco naturale”.(Chiara) -“…A Rapallo ci sono troppe cacche di piccione e di cane”.(Francesca) -“…Manca un parco con dentro un campo da pallone per i bambini”.(Davide) -“…Mancano i parcheggi non a pagamento e i parchi per i bambini grandi”.(Eddy, Matteo) -“…Secondo me manca un Luna Park e l’Acquapark”.(Riccardo e Andrea) -“…Secondo me non dovrebbe esserci così tanto sporco per terra”.(Silvia) -“…Vorrei che non ci fossero per la città così tante cacche di cane”.(Lorenzo) -“...Secondo me a Rapallo mancano tantissimo i parcheggi”.(Mattia) -“...Vorrei che la mia città fosse meno inquinata”.(Francesco) sotto le scarpe. VivaRapallo 109 Elementari Elementari Istituto S. Benedetto Classe IV Scuola elementare Giannelli classe V “Che gusto c’è…” Silvia Flisi Caro signor Sindaco, vorrei dirti che… L I ragazzi della Va elementare, insieme alla brava e paziente maestra Maura, hanno accolto la nostra proposta: scrivere i loro pensieri al Sindaco al fine di fare capire, alla massima autorità del nostro Comune, che nonostante la loro giovane età sono molto attenti a ciò che li circonda. Silvia Flisi O gni volta che si dà la possibilità ai bambini di esprime il proprio giudizio su una cosa che proprio non va, si può notare come abbiano idee ben chiare e definite su cosa potrebbe offrire questa città. -“Sono Silvia le domandavo se fosse possibile avere una pista ciclabile e più spazi per i ragazzi”. -“Le chiedo se per i bambini si possono mettere altre palestre, qualche parco giochi e soprattutto se può fare diventare le strade più sicure, la ringrazio molto” (Malin) -“Io abito a Rapallo e volevo sapere se può fare una pista ciclabile per andare in bici, grazie” (Edoardo) -“Se non le è disturbo sarebbe gradito fare più parcheggi e magari un parco giochi per i bambini più grandi, la ringrazio fin d’ora se vorrà esaudirmi” (Laura) -“Secondo me Rapallo è molto bella però molti bambini non possono uscire di casa perché non c’è molto controllo e gli adulti hanno brutte intenzioni. Spero cerchi di risolvere questo problema, grazie” (Annida) -“Io abito in via Mameli e lì il marciapiede è stretto e pericoloso, tanti saluti” (Sara) -“Io abito a Santa Maria le volevo chiedere se potevo mettere un semaforo, perché la strada,è molto pericolosa e io non posso uscire da sola” (Fatimah) -“Vorrei che i marciapiedi fossero più puliti e più sicuri, grazie fin da adesso” (Damiano) -“Vorrei che ci fosse un po’ più di spazio per girare in bici e 110 VivaRapallo a piedi, e poi al parco delle Marconi al posto di quella strada ne centro rotonda farei un campo da calcio come quello del 4° piano della Casa della Gioventù, grazie”. (Cesare) -“Le domandavo se le era possibile fare alcuni spazi gioco più grandi e attrezzati per i bambini un po piu grandi, grazie” (Flavia) -“Vorrei, nella via del Boate, uno spazio per giocare” (Marco) -“Vorrei metteste una biblioteca per i piccoli e poi uno spazio per i giochi attrezzati, non solo per i più piccoli, ma vorrei anche più spazio per girare sola e sconti più abbassati nei giochi, grazie signor sindaco per la sua collaborazione” (Federica) -“Si potrebbero ristrutturare tutti i giardinetti come il parco di Biancaneve” (Loris) -“Vorrei sapere se fosse possibile aumentare la visibilità a s. maria e rifare il parco della standa, mettendo di nuovo i giochi per arrampicarsi”. (Riccardo) -“Sono Irene, e vorrei che ci fosse una palestra di pallavolo un po’ più grande di quella della casa della gioventù, e ben attrezzata con palloni nuovi e delle un po’ decenti, grazie” (Irene) -“Vorrei un parco giochi permanente!” (Daniele) -“Dovrebbe allestire più spazio per noi bambini perché ce ne sono e restaurare il macera,” (Xavier) a classe quarta della scuola San Benedetto ha partecipato, insieme alle insegnanti Ricci e Bozzetti, al concorso “Che gusto c’è…” promosso dall’Editrice Giunti Scuola. I ragazzi dovevano creare un giornalino nel quale ci fossero rappresentate le caratteristiche relative ad un prodotto tipico della regione nella quale loro vivono, la classe ha scelto come tema conduttore l’olio d’oliva. Sono stati suddivisi in piccoli gruppi, svolgendo un lavoro di ricerca con l’obiettivo di sviscerare al meglio l’argomento scelto, a tal fine sono state trovate informazioni utili per poter scrivere gli articoli occorrenti da incollare sul menabò contenuto nel kit didattico inviato dall’Editore alla Scuola. Sono stati riprodotti prima su fogli di brutta i vari testi che descrivevano: la storia dell’ulivo, le sue caratteristiche generali, la coltivazione dell’ulivo in Liguria, l’uso gastronomico e medicinale, un’intervista fatta ad un contadino della zona e i proverbi e le leggende relative al prezioso ritrovato. Con l’aiuto dell’insegnante di informatica, sono stati scritti al computer gli elaborati e si è scelta la metodologia di stampa per poterli inserire nello schema inviatoci. Alcuni bambini hanno intervistato un contadino della zona al quale hanno chiesto: Come avviene la coltivazione dell’ulivo? La pianta cresce nelle fasce delle nostre colline, ogni anno bisogna concimarle e ogni due anni bisogna potarne le chiome. Come si posizionano le reti? Le reti si posizionano direttamente sul terreno oppure possono essere legate ai rami, le olive sono pronte ad essere raccolte quando sono diventate scure. Come avviene la raccolta delle olive? Le olive si raccolgono sia con le mani che con le reti, e la cosa ottimale è di portarle appena raccolte al frantoio,dove si procede alla loro lavatura, dopodichè vengono spremute e ne viene divisa la sansa dall’olio. Come si fa l’olio? Dopo la spremitura l’olio si mette a depositare in damigiane, successivamente avverrà l’imbottigliamento in recipienti scuri. Ha proprietà curative? Contiene vitamine, è molto più digeribile del burro, soprattutto se usato a crudo, e ha buone proprietà per l’intestino. Quanto può costare? Sette, otto euro al litro. Scopriamo insieme alla IV elementare il lavoro svolto per il concorso promosso da una nota casa editrice. Focaccia Ingredienti: 1/2ettto di farina; 30 gr di lievito di birra; 1 dl d’olio; Sale q.b. Preparare un impasto di farina, lievito e acqua - a lievitazione avvenuta stenderlo su una teglia preventivamente unta con olio, lo spessore dell’impasto non deve superare i 2 cm. Premere la superficie della focaccia cospargendola con un velo d’olio e un pizzico di sale e metterla a cuocere nel forno caldo per una ventina di minuti. VivaRapallo 111 Elementari Elementari Scuola elementare Antola classi V A e B Rapallo “Vorrei un posto tranquillo…lontano dalle macchine” di Giorgio Addessi VA Tu sei la mia città E in onore della tua beltà Io canto e ballo Perché a me sei cara…oh Rapallo! Rossella Chiesi sano accogliere anche i più piccoli con le mamme, e i più grandi, con panchine e impianti ludici degni di una città come Rapallo. Un alunno fa anche notare che la vicina Santa Margherita Ligure è molto più avanti per quanto riguarda gli spazi per i bambini da età scolare è, infatti, presente un punto di ritrovo perfettamente attrezzato nel centro della città, dove i bimbi possono usufruire di una serie di strutture ideate per il loro divertimento. È necessario dunque spostarsi in un’altra città per avere uno spazio di qualità per far giocare serenamente i giovani? La risposta all’amministrazione comunale. L a frase del titolo, non rappresenta solo il pensiero di Rosi, alunna della classe V alla scuola elementare Antola, ma di tutti i bambini di Rapallo: uno spazio per giocare, dove correre e andare liberamente in bicicletta o sui roller, senza paura delle auto, dove fare sport, se si vuole, senza dover pagare l’iscrizione ad una scuola di calcio o ad una palestra. Uno spazio che dovrebbe essere presente in una cittadina accogliente come Rapallo ma che per i bimbi è diventato come il sogno del paese dei balocchi: un’utopia! Ma c’è anche chi, come Alessio, vede Rapallo, come la città più bella al mondo tanto da dedicarle una poesia. I bambini delle classi V della scuola elementare Antola, hanno scritto molti pensieri sul tema degli spazi di aggregazione giovanile a Rapallo e, da questi, è emersa la voglia e il desiderio 112 VivaRapallo forti di avere luoghi loro dedicati, dove esprimersi liberamente senza dare fastidio agli anziani, una pista ciclabile, realizzabile magari (come auspica qualcuno di loro) con la chiusura, come avviene durante il periodo estivo, della passeggiata a mare; dei campi da calcio liberi ma di qualità, con un grande spazio verde, che potrebbe essere ricavato, come si legge tra le righe di un tema, da uno spazio verde vicino al minigolf, pensando a strutture che pos- Incoronata da verdi colline Certo create da mani divine Ti specchi in un mare d’azzurro profondo All’interno del Golfo più bello del mondo I luoghi ameni e il clima mite Invitan i turisti a fare gite E ritrovarsi in “carugio drïto” È diventato per tutti un rito Vengono a gustare le tue ricette I pansöti o le trenette e la focaccia o la farinata che a me piace appena sfornata e quando il sole scende sul mare il pensiero al monte sale alla Madonna che con bontà da sempre protegge la nostra città. Elementari Ristorante Bella Napoli a Rapallo tradizione e garanzia dal 1964 Istituto Nido S. Girolamo Tradizione e convenienza camminano di pari passo: abbiamo infatti abolito la tariffa di coperto e servizio per venire incontro alla nostra clientela C Giochiamo tutti insieme al Nido! Nella foto un momento della premiazione effettuata dal consigliere allo Sport Gualtiero De Carlo Da anni all’istituto nido San Girolamo le maestre organizzano delle attività che sottoforma di gioco diano modo ai loro alunni di svagarsi apprendendo in compagnia. Ormai da tre anni presso l’Istituto si svolge la tre-giorni “I giochi del Nido”: momenti di gioco-sport al fine di coinvolgere tutti gli alunni della scuola elementare, insegnanti e genitori. Successivamente all’annullamento della “Settimana dello Sport”, il corpo docente della scuola, ritenendolo un importante momento di aggregazione, ha pensato di mantenerne l’usanza organizzando le attività all’interno dei tre giorni. L’obiettivo principe delle giornate è lo stare insieme in compagnia senza nessuno spirito di agonismo, si gioca tutti insieme per trascorrere il tempo con gli amici di tutte le classi, con le insegnanti e i genitori. In queste intense giornate, i momenti di divertimento sono davvero tanti, i bambini sono coinvolti in diversi percorsi e in gare sportive, il tempo vola tra momenti in cui si gioca a pallavolo ed altri in cui si gioca a calcio, non mancano nemme- 114 VivaRapallo no i giochi di abilità e il tiro alla fune. L’insegnante di informatica ha creato de percorsi preistorici in cui i ragazzi si dovevano improvvisare in paleontologi, riconoscendo le orme degli animali dell’epoca e individuandone i resti attraverso una sorta di caccia al tesoro si praticano gare di sport, pallavolo, calcio, e un percorso misto. Le insegnanti hanno previsto anche una caccia al tesoro che come tema aveva l’educazione ambientale, infatti nei loro programmi si cerca di puntare all’educazione al riciclo svolgendo lavori manuali con materiali di fortuna trovati per strada o in giardino. Quest’anno, nonostante il brutto tempo che ha in parte penalizzato i festeggiamenti, i bambini, dopo le gare, hanno piantato insieme a dei giardinieri, un albero da frutto, che diventerà il simbolo di ogni classe della scuola, un’inse- Silvia Flisi gnante ci spiega che “ogni albero sarà il simbolo della loro infanzia perché sono piccole persone in crescita, grazie a momenti come questo ci piace pensare di poter contribuire alla loro crescita e allo stesso tempo di stabilire con loro negli anni un legame affettivo insieme ad un valido percorso didattico, come i rami di un grande albero” Congiuntamente ai preparativi dell’evento sportivo, bambini e i genitori, hanno creato delle bandiere, ciascuna delle quali era rappresentativa di una classe, sulla quale era proposta l’effige dell’albero da frutto lì rappresentava. La premiazione è avvenuta alla presenza del Consigliere allo Sport del nostro comune, Gualtiero De Carlo, e come colonna sonora della premiazione l’inno di Mameli. Dopo l’evento i genitori sono stati invitati ad un allegro banchetto offerto dalla scuola. ontrariamente a quanto si possa pensare, per gustare la fragranza della vera pizza napoletana, non è indispensabile addentrarsi nei meandri dei pittoreschi quartieri della città partenopea, è infatti sufficiente recarsi al ristorante pizzeria “ Bella Napoli” di Rapallo per gustare una pizza preparata nel pieno rispetto della tradizione che l’ha resa famosa e amata in tutto il mondo. A circa duecento metri dal ponte di epoca romana “Di Annibale”, sulla strada che conduce a S. Margherita e Portofino, sorge lo storico locale che, negli ultimi otto anni, sotto la gestione di Lucio Lofrano, ha mosso i suoi sforzi verso l’offerta ai numerosi clienti di prodotti genuini e di qualità. Particolare attenzione dal gestore del locale è stata rivolta alla pizza, riuscendo a raggiungere uno standard di qualità elevatissimo grazie ad alcuni importanti accorgimenti, quali il tipo di forno e la provenienza degli ingredienti. Il forno, rigorosamente a legna, utilizzato per la cottura della pizza, è forse il tratto distintivo più importante di questo locale. Tre rinomati artigiani napoletani, presi in prestito dalle pendici del Vesuvio, hanno impiegato venti giorni per costruire mattone su mattone il vero forno per la pizza napoletana, costituito di un particolare materiale refrattario denominato “Biscotto Sorrentino” le cui proprietà lo rendono particolarmente l forno della Bella Napoli costruito adatto a questo scopo. Questa pietra, infatti, raggiunge temperature da famosi artigiani partenopei ed il marchio “Quipizza” fiore elevatissime permettendo di ridurre al minimo il tempo di cottura all’occhiello per i locali che se ne in maniera tale da far conservare all’impasto tutto il suo profumo e possono fregiare. la sua fragranza. Il forno, ricoperto di mattonelle turchesi di Vietri, è in bella vista nella sala principale del locale e con il suo calore rende l’ampio ambiente allegro e accogliente. Altrettanta cura è stata dedicata alla scelta degli ingredienti, solo i migliori, tutti provenienti dalla Campania, olio extravergine di oliva, pomodorini del Vesuvio cresciuti dalla terra lavica, e mozzarella di bufala D.O.P. che, tramite il trasporto veloce, arriva fresca di giornata. Tutte queste caratteristiche permettono alla “ Bella Napoli” di fregiarsi del marcho “Quipizza”, riservato ai locali che utilizzano esclusivamente mozzarella di bufala campana DOP, e soprattutto del recentemente istituito marchio Doc, che tramite la richiesta standard qualitativi piuttosto elevati garantisce tutto il sapore e la genuinità dell’autentica pizza napoletana. Ma “ Bella Napoli” non è sinonimo solo di pizza, gli stessi principi di genuinità, cura e semplicità si applicano agli apprezzati piatti a base di pesce, rigorosamente fresco e non di allevamento.Ostriche, Cozze, Vongole e gustosi scampi di S. Margherita rendono speciali spaghetti e tagliatelle, e danno quel tocco in più a grigliate e zuppe. Una cantina ricca e attentamente selezionata offre una vasta scelta di vini, permettendo i più svariati accostamenti di sapori e profumi. Medie Medie I Media Emiliani Silvia Flisi Mare Nostrum… I ragazzi della I media Emiliani hanno intervistato ad uno storico pescatore del porto “Carlo Riva” per completare un’attività didattica sul mare, in collaborazione con gli insegnanti avvalendosi del patrocinio della Regione e di Legambiente. G li alunni della classe I media hanno svolto insieme ai loro insegnanti un’unità di apprendimento sul mare avvalendosi durante questo percorso della collaborazione del CREA (Centro Regionale di Educazione Ambientale). E’stato svolto questo lavoro al fine di focalizzare meglio l’attenzione dei ragazzi sul territorio sviscerandone i risvolti grazie ai contributi delle varie discipline. I ragazzi hanno trattato quindi durante le ore di lezione l’argomento sotto tutti i punti di vista: con gli insegnanti di geografia e scienze è stato preso in considerazione il mare, dalla pesca come sport, a quante volte alla settimana si dovrebbe mangiare un prodotto ittico, con l’insegnante di italiano e storia si è letto un testo informativo sul pesce e si è fatto un riferimento storico a Genova come Repubblica marinara, mentre in matematica si è fatto un bilancio sul sondaggio inerente al consumo di pesce Per poter meglio trattare l’argomento e consentirne ai ragazzi un’efficace comprensione, sono state invitate in classe una dietologa e una biologa marina di Legambiente. I ragazzi hanno avuto anche la possibilità di visitare una pescheria e di intervistare un noto pescatore del porto e noi del giornale li abbiamo voluti accompagnare al Carlo Riva mentre conducevano la loro prima intervista. Da quanti anni fa il pescatore? Quando ho iniziato avevo solo dieci anni, Centro di aggregazione: come lo vorrei… Scuola media Giustiniani Classe II B andavo con mio padre da Trapani a Pantelleria e fino a Lampedusa, andavamo a pescare acciughe. Poi mi sono imbarcato su una petroliera, facevo la rotta GenovaNew York. Quanto guadagna un pescatore? E’un po’ difficile da calcolare…diciamo che senza pensione non ci camperei! A che ora si alza per andare a pescare? Mi alzo verso le 4.30, esco in mare verso le 5.00 Dove pescate di più? Peschiamo principalmente su questa costa di levante andiamo verso Chiavari e Zoagli, arriviamo fino a 2000 dalla costa Qual è il pesce più grande che ha pescato? Una cernia di 35 kg e un astice di oltre 5kg C’è più pesce ora o in passato? In passato ce n’era molto di più, con 200 metri di rete riempivo la barca di pesce. Ci sono ancora abbastanza bianchetti? Quest’anno niente!perchè vengono a costa solo quando c’è scirocco. La classe II B dell’Istituto Giustiniani si è interrogata su cosa vorrebbero e come vorrebbero il centro d’aggregazione nella nostra città. Silvia Flisi I ragazzi insieme all’insegnante di lettere Squarzone hanno immaginato come avrebbero desiderato nella loro città un centro di aggregazione giovanile, in città infatti i luoghi in cui possano ritrovarsi non sono molti, e il centro di aggregazione del comune, pur ben organizzato si trova molto lontano dal centro, è infatti a San Pietro. Quanto segue sono alcuni stralci di idee inviateci in redazione dai ragazzi, alcune un po’ bizzarre, altre a nostro parere, più che attuabili. “Vorrei che il centro fosse vicino al mare, in modo tale da consentirci d’estate di accedere alla spiaggia senza fare tanti chilometri. Vorrei che il centro ospitasse un campo di pallavolo e un luogo adibito al tiro con l’ar- co. Sarebbe bello che la struttura ci potesse offrire i mezzi per fare degli sport acquatici come ad esempio tavole da surf e canoe, visto che siamo al mare. La sede accanto alla spiaggia dovrebbe avere un campo da calcio,e uno da tennis, nella parte interna mi piacerebbe che ci fosse uno spazio dove poter trovare educatori disponibili a darti informazioni”. (Martina C.) “Desidereremmo che all’interno del porto ci fosse un villaggio per noi ragazzi,avremmo pensato che l’area si potrebbe chiamare”villaggio delle querce”, una specie di college formato da quattro squadre a ognuna delle quali potrebbe essere assegnato un colore diverso, a ciascun gruppo verrà assegnata una casa sull’albero nella quale dormire con i sacchi a pelo… D’estate gli animatori potrebbero accompagnarci al mare dove potremmo organizzare tornei e ogni tipo di svago…anche se difficilmente realizzabile, questo è il nostro ideale di centro di aggregazione” (Martina M., Clio, Giulia). “Avremmo pensato che si potrebbe trasformare una piccola parte del golf di Rapallo, potrebbe diventare un ottimo posto dove gli educatori potrebbero organizzare ogni gior- no delle attività ricreative,lo stesso spazio potrebbe essere utile anche per farci dare un aiuto nei compiti, sarebbe bello se in quello spazio coperto ci fossero il calcetto e dei giochi di squadra” (Rayan, Andrea) “Io d’estate vado al centro estivo degli Emiliani, con loro faccio molte cose tra le quali andare a fare delle gite o facendo diversi giochi di gruppo, da loro c’è un grandissimo spazio per poter giocare, infatti molti ragazzi si incontrano lì anche d’inverno” (Tania) “Vorrei ci fossero dei posti dove fare delle attività pomeridiane e dove poter essere seguita nei compiti”. (Sara) “Io frequento il centro di aggregazione alla Casa della Gioventù, dove il venerdì dopo il catechismo, per un’ora si può giocare al piano superiore perché ci sono il pingpong, un campo da calcio e uno da pallavolo” (Marco) “Io frequento il centro aggregativi della chiesa di Santa Maria, è aperto tutta l’estate , siamo una trentina di ragazzi con un’età che va dai nove ai quindici anni…vi aspettiamo!” (Thomas) “A Rapallo mancano i centri di aggregazione, questo potrebbe essere un sufficiente VivaRapallo 117 Medie Medie motivo per costruircene uno! In un centro non dovrebbero mancare gli spazi per fare sport all’aperto e dei locali nei quali potrebbero essere previsti educatori che ci diano una mano nei compiti e che potrebbero anche controllarci un po’. Il centro dovrebbe anche insegnare a rispettare la natura e a tal proposito, i ragazzi insieme agli educatori potrebbero contribuire a mantenere gli spazi verdi che circondano il centro. Questo tipo di struttura dovrebbe essere aperta tutti i pomeriggi ed offrire ai ragazzi tanti tipi da attività tra le quali poter scegliere, non mi dispiacerebbe affatto se ci fosse anche una piccola biblioteca a nostra disposizione”(Alice) “Il mio centro di aggregazione ideale è una palestra pubblica in cui i ragazzi possano incontrarsi, lì potremmo divertirci anche con i video games e andare in bici e sui roller” (Cristian) “Vorrei ci fosse una pista ciclabile attorno ai campi da golf, tranne nei puti in cui potrebbero caderci in testa le palline! All’interno dell’area potrebbe essere allestito anche un piccolo centro nel quale studiare, ripassare con qualcuno, e mangiare tutti insieme”(Simone) “Secondo me il centro di aggregazione che c’è alla casa della gioventù è parecchio scarso perché mancano i giochi di società, vorrei che il campo da calcio fosse almeno in sintetico, e vorrei ci fosse almeno la possibilità di guardare in tv dei film o di giocare alla playstation” (Leonardo) “I ragazzi della nostra età non sapendo dove andare si riducono giocare alla playstation o a navigare per intere ore su internet ma in realtà avrebbero bisogno di uscire e ri- trovarsi con i loro amici. Un’idea potrebbe essere quella di usufruire dello spazio che circonda la biblioteca comunale, all’interno del parco Casale, lì potremmo incontrarci per fare i compiti o attività ricreative. Nel parco si potrebbe pensare anche di attivare un servizio si sorveglianza, per consentire che dei vandali non manomettano le strutture” (Matteo, Martina, Giulia) I ragazzi della classe IIC Giustiniani Scuola media Giustiniani Classe II C “A Rapallo ci I ragazzi della II C con l’insegnante di italiano Donatella Bellini, si fanno portavoci di un problema molto sentito nella fascia dei più giovani presentando una denuncia verso una città che sembra essersi dimenticata di loro. Una richiesta di attenzione per prevenire e risparmiare i costi di un vandalismo”precoce” spesso causato dalla noia e dal bisogno di attenzione; un investimento che andrebbe fatto ma nessuno vuole realizzare, da questa pur ristretta indagine, emerge la cosa più importante per i ragazzi: il bisogno di colmare il vuoto lasciato da una famiglia sempre più assente.. 118 VivaRapallo I l disagio giovanile è in parte un “problema” di crescita: i giovani sentono il bisogno di modelli, di luoghi protetti in cui trovarsi e frequentarsi gioiosamente e spensieratamente fra loro e col mondo. Sentono anche la necessità di stimoli per capire chi sono, cosa sanno o non sanno fare; stimoli forti che li inducano a provare a misurarsi, anziché rinunciare, per prendere fiducia in se stessi, senza essere sempre giudicati. Attraverso il gioco, i bambini imparano il mondo; gli adolescenti imparano se stessi mettendosi alla prova attraverso l’aggregazione e il confronto, se non, addirittura, attraverso una sfida, una qualunque, che «faccia sentire l’adrenalina» e che, dunque, li faccia sentire invincibili, e non fragili come in realtà essi sono. Il tempo libero, dunque, è una gran risorsa ma è anche un pericolo, perché può diventare il luogo della noia, sentimento duro da colmare; mi si passi la pedanteria: la noia, come l’ozio, è “padre dei vizi”. C’è una realtà giovanile preoccupante, a Rapallo: se ci sono giovani che, as- sistiti dalle famiglie, frequentano corsi o società sportive e altre attività che li tengono impegnati, ci sono però anche molte situazioni familiari difficili: figli che restano soli dalle sei del mattino alle cinque del pomeriggio, che tornano a casa da scuola senza nessuno che li aspetti e si fanno da mangiare da soli. Alcuni eludono la noia bruciando i cassonetti, scrivendo sui muri delle case e altro, atti che la maggior parte dei ragazzi stessi condannano. Frequentare corsi e società, inoltre, ha un costo e c’è ancora chi fatica fronteggiare certe spese extra. Solo la scuola potrebbe, col suo personale docente, cercare di soddisfare il bisogno di vita che questi ragazzi hanno; ma se i mezzi a Rapallo ci sono, mancano le persone e i fondi per concretizzarli. Questi sono i pensieri di una classe, la II C, che per composizione interpretano i pensieri di molti, rispecchiando un’ampia realtà giovanile; ci sono alunni extracomunitari, alcuni di loro vivono da sempre in Italia, altri hanno vissuto la loro infanzia nei paesi d’origine; ci siamo anche noi!” sono alunni che hanno vissuto a Genova, una grande città; altri che frequentano società sportive con buon successo, altri che si sentono spersi in una società che pensa ai giovani come a compratori di cellulari, videogames, merendine e vestiti griffati. A Rapallo ci sono pochi centri di aggregazione; i luoghi d’incontro sono spesso la strada e i bar: ci si incontra in Passeggiata presso i cannoni o in altri posti che i ragazzi si “inventano” da soli. I luoghi di aggregazione noti: la ludoteca per i bambini presso il Boate, piccola; il IV piano della Casa della Gioventù dove c’è il ping-pong, il campo da calcio e da pallavolo, centro diretto dalla Parrocchia di S: Gervasio e Protasio; il Centro di Aggregazione Giovanile diretto dai servizi sociali del comune: Play Station, due tavoli da ping-pong, il calcio balilla, computers, il campo da basket e pallavolo. Il giudizio? Critico. Sia al C.A.G. sia al centro parrocchiale le attività non sono organizzate, a parte i ragazzi che, problematici, sono seguiti dagli educatori del Comune. Alcuni che l’hanno frequentato, si sono sentiti a disagio perché ci sono anche ragazzi più grandi e quindi non è un posto adatto ai “giovani vie di mezzo come noi”. Anche al centro estivo, sia pur meglio organizzato anche con attività escursionistiche, non si pensa a fare piccole gite in altre località italiane; e si resta chiusi in questo piccolo mondo. Con una certa invidia, poca perché la scuola è ancora soltanto il luogo dello studio, i ragazzi guardano agli alunni delle prime medie che hanno potuto accedere ai corsi pomeridiani gratuiti di vario genere: vorrebbero che la scuola organizzasse, gratuitamente e dunque per tutti, ore di studio assistito, corsi di sport di base, attività informatiche. Cosa chiedono alla città? Centri per anziani, più palestre, un palazzetto dello sport, piste ciclabili, sport estremi, cinema, meno negozi e supermercati, un centro commerciale: sappiamo tutti che, dove esistono, essi sono luoghi di ritrovo. Sono comunque consapevoli che manca lo spazio fisico e, con la radica- Rossella Chiesi lità che distingue i giovani, vorrebbero buttar giù qualcosa (supermercati vari) per far spazio al centro commerciale dei loro sogni. Rapallo può essere un bel posto per vivere: alcuni suggeriscono di approfittare della biblioteca come opportunità di incontro anche con il pensiero, indicando inoltre il Parco Casale come un bel luogo dove respirare un po’ di aria pulita e vivere il verde insieme agli amici. Ma ciò che emerge è proprio il bisogno di spazi e attività organizzati, non di luoghi dove si sta insieme e basta; i ragazzi indicano altri luoghi di aggregazione possibile, i poco noti centri di S. Michele ed il Mambre, che però sono spesso chiusi in quanto luoghi utilizzati soltanto per il catechismo. Cosa emerge? Un bisogno di riempire i vuoti lasciati da una famiglia sempre più alle prese col lavoro e quindi in difficoltà coi figli, una richiesta di collaborazione fra strutture pubbliche e private affinché le opportunità che esistono, perché ci sono, funzionino meglio e a tutto campo; per tutti. VivaRapallo 119 Superiori Superiori Istituto tecnico Commerciale e per Geometri “Fortunio Liceti” classe I A IGEA I ragazzi denunciano una pesante situazione di disagio, nata dalla totale mancanza di luoghi di aggregazione: smog, assenza di spazi verdi totalmente a loro disposizione, degrado ambientale sono solo alcuni degli aspetti che gli adolescenti devono affrontare quotidianamente, se vogliono trascorrere il tempo libero nella loro cittadina di residenza. Come molti loro coetanei, i ragazzi della 1 A IGEA, vedono nell’attività sportiva, l’unica alternativa possibile per trascorrere il tempo libero. Rossella Chiesi Istituto tecnico Commerciale e per Geometri “Fortunio Liceti” classe I B progetto 5 Lettera aperta degli studenti Rapallo per noi ragazzi e ragazze è una cittadina che non offre molti divertimenti; infatti, nel tempo libero, non abbiamo la possibilità di ritrovarci tutti insieme in un luogo adatto alle nostre esigenze. Di conseguenza, quando noi desideriamo incontrarci, gli unici posti disponibili sono i bar, poiché le località all’aperto sono in mezzo al traffico e perciò contaminati dallo smog delle automobili. Gli unici posti dove c’è un po’ di verde e dove noi potremmo ritrovarci per giocare a pallone lontano dalle auto, sono posti frequentati da persone che portano i cani a passeggio e li lasciano liberi senza guinzaglio e museruola; in questi stessi luoghi corriamo il rischio di trovare siringhe per terra. Il comune risolve tanti problemi di Rapallo come rifare strade, aggiustare aiuole ma dimentica queste nostre esigenze emerse già da tantissimo tempo. Noi vorremmo che ci fossero locali disponibili per i giovani di ogni religione, età ed etnia dove incontrarci, confrontarci e parlare dei nostri problemi; questi stessi locali potrebbero essere frequentati anche dai nostri genitori per gli stessi motivi. Sono fortunati i nostri coetanei sostenitori di una squadra di calcio perché in questo caso hanno a disposizione i locali delle tifoserie, ma poi non ci si lamenti se i giovani pensano solo , e male, al calcio. Senza luoghi di incontro non diventeremo mai cittadini responsabili capaci di esigere il rispetto dei nostri diritti e consapevoli dei nostri doveri. Perché il Comune si dimentica di noi? Cibo per la mente Gli alunni della 1 B progetto 5 raccontano la dura legge della jungla scolastica, dispensando consigli su come arrivare all’obbiettivo dell’intervallo assolutamente preparati e forniti di snack e commestibili vari. Il testo è da considerarsi un interessante spaccato della quotidianità adolescenziale tra le mura dell’Istituto Liceti, che ci fa comprendere quanto sia vero che la suola è palestra di vita …regalandoci anche un po’ d’ironia. Rossella Chiesi Q uando ci è stato proposto di scrivere un articolo per questo mensile, immediatamente e con molto entusiasmo ci siamo messi al lavoro. Gli argomenti da trattare tanti, ma dopo lunghi ed estenuanti dibattiti abbiamo deciso di parlare dell’ aspetto più ricco ed interessante della nostra scuola, quello che da sempre garantisce la nostra presenza costante in istituto, quello che ci dà la forza e l’ energia di andare avanti: i distributori automatici di snack e bevande vari, meglio conosciuti come “le macchinette”. Ogni mattino, ogni alunno, al suono della prima campanella, sa che deve correre su per le scale, se vuole sopravivere alle prime tre ore di lezione, arrivando in tempo alle “macchinette” prima che il bidello le spenga. Ogni mattina il bidello sa che deve correre più degli alunni per spegnere le “macchinette” prima che vengano svuotate. Per noi “studenti” della 1bp5 le prime tre ore di lezione sono come il sabato del villaggio, perché preludono all’evento “clou” della mattinata. 120 VivaRapallo Queste tre ore scorrono sempre allo stesso modo: ognuno di noi ha escogitato una propria strategia per passare inosservato agli occhi vigili e attenti dei professori e poter sbocconcellare, sgranocchiare, sorseggiare, inghiottire, divorare, quello che aveva acquistato poco prima. In particolare fa scuola l’alunno Terzapi Sandro, capace di mangiare ogni cosa commestibile anche durante un’interrogazione. Ecco alcuni dei suoi trucchi, svelati in esclusiva per “Vivarapallo”: fingere di cercare qualcosa nello zaino e intanto staccare qualche boccone di focaccia e metterlo sotto i denti; inserire un brick di succo di frutta nella manica (con apposita cannuccia), gustarlo con calma, guardando negli occhi l’insegnante e simulando un particolare interesse per la lezione. Altri mangiatori accaniti, ormai discepoli di Sandro, sono Stefano, Francesco, Tommaso e Matteo. Tra questi si distingue Francesco che, di costituzione robusta, riesce a nascondere sotto la maglia, senza essere notato lattine e snack vari. A lui il fatto di avere sempre cibo sulla pancia, che poi finirà nella pancia, è una sicurezza che lo aiuta ad affrontare le lezioni con maggiore serenità. Alle dieci e cinquanta scatta l’intervallo. È il momento della verità. Chi arriva primo, vince! Le porte delle classi si spalancano di colpo, i corridoi si riempiono di una folla vorace orientata verso i distributori automatici. Noi di 1bp5 siamo privilegiati perché siamo la classe più vicina all’ obiettivo. In dieci minuti con un semplice gesto le “mangiasoldi” ricevono centinaia di euro, donandoci per la gioia delle papille gustative un’ infinità di squisite delizie. Noi, come classe, teniamo a sottolineare che siamo ragazzi e ragazze in perfetta forma fisica. Aggiungiamo anche che è preferibile riempirsi a casa, a colazione e a pranzo, per avere pieno anche il portafoglio. Comunque ogni mattina non importa che tu sia un bidello o un alunno: l’ importante è arrivare primo alle distributrici automatiche. VivaRapallo 121 Superiori Superiori Istituto “Fortunio Liceti” Istituto tecnico Commerciale e per Geometri “Fortunio Liceti” classe II B progetto 5 Rossella Chiesi Lo scambio culturale Fiume Rapallo I ragazzi dell’Istituto Liceti, sono stati coinvolti, tra febbraio e marzo 2005, nello scambio culturale tra la città croata di Fiume e la ligure Rapallo. Un’esperienza positiva che ha arricchito gli studenti di entrambi gli istituti secondari. Quanto segue è un breve resoconto del loro soggiorno in Croazia e dell’entusiasmo con il quale hanno conosciuto una realtà geograficamente lontana ma storicamente vicina. Dal 1 al 5 marzo 2005, gli studenti dell’Istituto Fortunio Liceti, hanno reso l’ospitalità che, un mese prima, era stata offerta loro dai coetanei della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume. Il programma di scambio culturale era iniziato, infatti, il 9 febbraio scorso, con l’arrivo dei ragazzi croati a Rapallo e la loro partenza, il 13 dello stesso mese, aveva rappresentato solo la prima parte del percorso didattico e formativo che li coinvolgeva. Lo scambio ha fornito in realtà un’occasione speciale ai ragazzi di entrambe le nazionalità, per instaurare un’amicizia e porre le basi di un confronto culturale che ha origine non solo nella storia ma anche negli interessi e negli studi. I tredici alunni fiumani, insieme a tre insegnanti, sono stati ospitati dai colleghi dell’indirizzo turistico – linguistico del Liceo tecnico economico – gestionale del Liceti. La collaborazione tra la Scuola Media Superiore Italiana e il Liceti è iniziata lo scorso anno, in occasione di un Convegno sulla “Giornata del cittadino europeo”, che si festeggia il 5 maggio, quando la vicepreside Ingrid Sever, dell’istituto fiumano, ha conosciuto la professoressa Tagliasacchi, vicepreside dell’istituto ligure. Durante la prima fase dello scambio, gli studenti di Fiume hanno visitato Genova dove, all’interno della Giornata della memoria, hanno preso parte alla cerimonia commemorativa in onore dei martiri delle foibe istriane, per poi ammirare la cittadina di Camogli e il suo antico borgo e le rinomate Santa Margherita Ligure e Portofino. Per le insegnanti croate, la “gita”ha avuto un valore storico e didattico importanti, considerato anche l’indirizzo turistico del programma di studi scelto dai propri alunni che, da canto loro sono rimasti entusiasti dal soggiorno in Liguria e dall’amicizia stretta con i coetanei e consolidata un mese dopo, con l’arrivo dei ragazzi di Rapallo a Fiume. Dopo un giorno di viaggio, gli studenti del corso “ragioneri e programmatori”, del corso “igea” e del corso “turistico – linguistico” dell’istituto ligure, hanno ammirato le bellezze storiche e monumentali croate, ma non solo: i punti di aggregazioni e le offerte per i giovani della città croata, paragonata a Rapallo, sono notevolmente superiori e migliori; la mentalità “più aperta” dei coetanei e il loro stile di vita, non tralasciando il divertimento: i ragazzi sono stati, infatti, impegnati in un’entusiasmante partita di calcio Italia – Croazia. Considerata l’esperienza Ora…vi diciamo chi siamo! I ragazzi della 2 B progetto 5 dell’Istituto Liceti di Rapallo si presentano e presentano gli indirizzi di studio che il loro Istituto offre e ci fanno sapere brevemente il loro punto di vista sul tema degli spazi di aggregazione giovanile a Rapallo. Questa è, per loro, l’occasione per esprimere i loro pareri, discordanti rispetto ai coetanei di altri istituti, sugli spazi che la città di Rapalo dedica ai giovani: gli studenti della 2 B individuano, infatti, in Rapallo un luogo dove i giovani possono incontrarsi e confrontarsi, che regala diversi stimoli, in particolare nel periodo estivo. Siamo la 2° b geometri P5 dell’istituto F. Liceti di Rapallo. Vorremmo esprimere un nostro parere su tutto ciò che ci circonda e soprattutto sulla nostra scuola. Innanzitutto l’Istituto offre molte iniziative alla quale noi ragazzi possiamo partecipare ad esempio: sport pomeridiani, balletti, gite e tante altre. 15 ragazzi e 3 femmine formano la nostra classe presentando un gruppo molto affiatato e con tanta voglia di fare. Con i professori si è instaurato un bellissimo rapporto e per questo motivo ci aiutano a superare le nostre difficoltà nello studio. Nel nostro istituto vengono presentati 4corsi: Mercurio, Igea, Geometri e Turistico linguistico. Nel corso per geometri la prima e la seconda hanno 33 ore settimanali a partire dalla 3 si hanno 36 ore. Per quanto riguarda la nostra città appare completa ai nostri occhi; infatti, la struttura cittadina consente il divertimento di grandi e piccoli. Le piazze principali sono il luogo di ritrovo di noi giovani. Soprattutto nella stagione estiva, si predilige l’uscita al ritrovo con gli amici. Il comune di Rapallo offre ottime opportunità di svago, organizzando manifestazioni pubbliche, concerti e feste. In questi ultimi anni, da parte del comune, c’è stato un interesse maggiore per quanto riguarda la vita di noi giovani. Ringraziamo la redazione di “Viva Rapallo viva” per averci dato l’opportunità di esprimere i nostri pareri e le nostre opinioni su Rapallo e sul nostro Istituto. VivaRapallo 123 Liceo Classico Statale “G.Da Vigo” Superiori Superiori Classe V B ginnasio OPPORTUNITA’ CERCASI Istituto De Ambrosis Natta Classe 1 OEE - IPSIA Rossella Chiesi “Fuoriclasse Cup 2005” Mossi dal problema degli spazi di aggregazione, pochi o, addirittura nulli, per i giovani di Rapallo, i ragazzi del Natta vedono nello sport un valido deterrente per le “cattive compagnie” e un impegno divertente per un confronto costruttivo e propedeutico alla formazioni di nuovi nuclei di aggregazione. S Roberta De Vecchis (a cura di Rossella Chiesi) La portavoce della classe V B del Liceo Classico G. Da Vigo, ha raccolto le impressioni i compagni e coetanei, dando voce alla delusione dei giovani di Rapallo, nel vedere quanto l’Amministrazione comunale si disinteressi alla loro presenza all’interno della comunità cittadina. Mancano spazi che potrebbero tenere i giovani legati alla realtà locale, i quali invece si allontanano dal contesto che li ha visti crescere ma che non ha saputo offrire loro spunti interessanti per restare e costruire qualcosa, rischiando di perdere un’ importante realtà sociale ed economica. 124 VivaRapallo I l problema degli spazi d’aggregazione giovanile nella nostra città, è piuttosto grave e se ne parla poco: infatti, a Rapallo non ci sono tanti posti disponibili tali da consentire ai giovani di stare insieme. Gli adolescenti che escono il sabato finiscono quasi inevitabilmente a girare in via Mazzini; al massimo possono ritrovarsi in piazza del Polipo o al chiosco, ma questo solo per “fare un giro” per il centro: per noi giovani è davvero un limite! Se un gruppo decide di dedicarsi a qualcosa di diverso dal solito “struscio”, ad esempio un’attività sportiva, come una partita di pallavolo o di calcio, la può fare, ma solo a pagamento; non tutti possono permetterselo! E’ vero che c’è la “Casa della Gioventù”, ma è per i più piccoli e non è un luogo adatto ai ragazzi della nostra età. A noi adolescenti piacerebbe un punto di ritrovo , anche solo per parlare quando piove, un posto che ci possa ospitare per ascoltare della musica, o giocare per esempio a biliardo o a ping-pong... Insomma, sarebbe bello avere più occasioni e più spazio per stare insieme. Ma ormai noi ragazzi ci siamo abituati a non avere un luogo preciso di ritrovo per soddisfare le nostre esigenze, ci siamo adattati trovando altre alternative molto più semplici e comunque molto diverse dal solito giro iamo gli studenti della classe I OEE (operatori elettro-elettronici) dell’Istituto De Ambrosis di Rapallo, di una fascia compresa dai 15 ai 18 anni, età in cui si sente forte l’esigenza di avere sempre più spazi di divertimento, di compagnia, di libertà. Rapallo ha delle buone attrezzature e associazioni sportive che potrebbero comunque essere potenziate soprattutto con l’apertura ad iniziative più organizzate, più pubblicizzate, che facciano scattare motivazioni e interessi in un maggior numero di ragazzi, promuovendo in loro lo spirito di aggregazione oggi importantissimo; infatti, come si sa, leggendo anche le inchieste sui giornali, gli episodi di bullismo, purtroppo di razzismo, di atti vandalici nei confronti delle persone e dell’ambiente sono frequenti. Con ciò noi non pensiamo che i ragazzi siano peggiori di quelli del passato; allora sfogavano la loro rabbia, tipica dell’età, in altri luoghi, ad esempio nelle bande di strada. Oggi per fortuna c’è l’obbligo scolastico e quindi oltre la famiglia è la scuola che si deve far carico di questo problema. Perciò è così importante lo spirito di aggregazione, di squadra; a questo proposito noi quest’anno abbiamo fatto una bella esperienza partecipando al concorso “Fuoriclasse Cup 2005” patrocinato dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con varie associazioni sportive, culturali, commerciali. L’attività didattica e sportiva consisteva nella partecipazione ad un torneo di calcio nazionale nel quale la nostra classe, superando vari turni, è arrivata alla fase regionale, e nell’elaborazione di un lavoro creativo che noi abbiamo così realizzato. Abbiamo creato una campagna di sensibilizzazione allo spirito di aggregazione tramite SMS da inviare a tutti i ragazzi/e nella fascia d’età tra i 14 e i 16 anni. I finanziatori dovrebbero essere i promotori del torneo. Le scuole saranno raggiunte da una catena di SMS che partirà dal nostro Istituto. Ecco il testo: Spirito di squadra sempre: in campo, in classe, nella vita per vincere. La tifoseria dà ai giocatori carica non insulti razzisti, non violenze criminali. Per il divertimento di tutti. Con la testa e con il cuore uniti saremo vincenti!!! Speriamo di dare, attraverso questo giornale, un nostro contributo allo spirito di aggregazione dei ragazzi di Rapallo. in centro, come per esempio trovarsi tutti a casa di qualcuno, parlare, o ascoltare musica, o vedere film e stare insieme senza uscire; anche in questo caso non tutto va sempre liscio, non sempre ci sono case “libere dall’ingombrante figura dei genitori”, in modo da poter dare libero sfogo alle nostre chiacchiere! D’altro canto non sarebbe possibile e, tanto meno, giusto allontanare i genitori dalle proprie abitazioni perché noi vogliamo e abbiamo bisogno dei nostri spazi! Anche se l’amministrazione pubblica procedesse con l’ideazione e l’edificazione di luoghi di ritrovo per noi giovani, sarebbe troppo tardi, sia perché ci si metterebbe troppo tempo, sia perché ormai siamo abituati ad “arrangiarci” e abbiamo trovato altre soluzioni, ma questo è un appello per aiutare i futuri adolescenti a non avere le difficoltà che abbiamo ora noi. E’ un’illusione sperare? La nostra voce è troppo debole perché arrivi alle autorità competenti? Non crediamo che questa realtà non si possa cambiare, almeno non nell’immediato futuro; quando saremo adulti forse potremmo ammirare i nostri figli giocare in quei parchi e correre con la bicicletta, fare sport in cui luoghi dove per noi, adesso, non vediamo niente pensato per noi. Forse dovremmo ricordare alla città che anche noi siamo importanti, che siamo il suo futuro, economico e sociale. Istituto De Ambrosis Natta VivaRapallo 125 Classe 1 OEE - IPSIA Rapallo Ruentes Calcio Il presidente del Rapallo tira un bilancio a quasi un anno dal suo ingresso in società. In un’intervista a trecentosessanta gradi racconta la prima squadra, la delusione per il mancato appoggio della città, il rilancio del nome della Ruentes oltre i confini regionali, le giovanili e i progetti per il futuro:”Non dobbiamo più perdere di vista la nostra realtà fondata sul dilettantismo: l’anno prossimo, mi auguro di poter fare una squadra con molti giocatori di Rapallo. In città vorrei realizzare una vera e propria polisportiva. Cosa non vorrei più? Sentirmi completamente da solo come in A TUTTO D’ALESSANDRO questo anno”. Italo Vallebella C ontento, forse, non lo può proprio essere. Ma Francesco D’Alessandro non è nemmeno deluso. E’ consapevole di aver sbagliato in diversi frangenti. Ma, come lui stesso dice:”chi non fa non sbaglia”. E il suo arrivo al Rapallo, al di là dei risultati, ha riportato la luce su di una società gloriosa che negli ultimi anni aveva vissuto ai margini del calcio regionale. Da questo punto D’Alessandro vuole ripartire per costruire il Rapallo del domani: un Rapallo sempre protagonista senza perdere di vista però l’ambito del dilettantismo. D’Alessandro, la sua prima stagione sta andando in archivio... E io la stupirò: se non contentissimo, sono molto soddisfatto. La squadra non è che le abbia dato tante soddisfazioni... Ma non c’è solo questo aspetto da considerare. In un anno abbiamo ridato un’organizzazione alla società il che non è 126 VivaRapallo Rapallo Ruentes Calcio lo sport poco, un possibile meritato terzo posto e una squadra che finalmente può definirsi tale. Scusi l’insistenza: ma lo sforzo economico non è stato pari ai risultati ottenuti. Su questo siamo d’accordo. Ma io devo considerare il Rapallo nella sua totalità. Sarebbe troppo riduttivo ricondurre tutto al solo campionato di Promozione. E poi lo sa che, a proposito di sforzi economici, metà del budget è stato investito nel settore giovanile e nella scuola calcio del Genoa? E, sotto questo aspetto, come giudica l’esperienza? Molto positiva. I piccoli del Genoa hanno ottenuto ottimi risultati. E il Rapallo è tornato ad avere tantissimi giovani nel proprio vivaio. Sono arrivati molti più ragazzini di quello che ci aspettavamo. E non le nascondo che questo ci ha creato non pochi problemi. Il nostro stanzia- mento prevedeva la gratuità per circa 80 bambini; ne abbiamo accolti, compresi quelli della nostra Scuola Calcio Genoa, oltre 340 con un aggravio dei costi più che quadruplicato rispetto alle previsioni iniziali. Però sono convinto che abbiamo realizzato un progetto molto importante per la città. E Rapallo come ha risposto? La città ha risposto come sempre. Se cerchi di fare qualcosa di buono, tutti si chiedono chissà quali interessi hai; se, quel qualcosa, cerchi di farlo bene, tutti si chiedono che cosa ti credi di poter fare; se invece sbagli in qualcosa, sono tutti pronti a dire che te lo avevano detto. Siamo fatti così, è parte di noi, della nostra cultura e della nostra storia! E le istituzioni…. Ho avuto alcuni colloqui. L’amministrazione si è sempre dimostrata sensibile. Ma per diverse ragioni tutto si è fermato li. Lo sport, in generale, dovrebbe essere un diritto dei bambini e dei ragazzi e dovrebbe essere organizzato dalla città così come si organizzano la scuola, la sanità, i trasporti, la nettezza urbana, e tutti quei servizi di base di cui i cittadini hanno necessità. D’altronde le tasse a questo servono; pagare , agli amministratori della nostra città, ciò che abbiamo chiesto di produrre per noi cittadini. Nello sport, oggi tutti ci affidiamo solo alla buona volontà ed alla passione di pochi. Tra questi, devo dire, che ci sono anche taluni consiglieri del Comune che hanno preso con serietà il proprio incarico. Ma la buona volontà di questi non basta; in realtà non servono tante risorse ma serve solo la capacità di saper guardare oltre il proprio naso e di vedere lo sport come un servizio fondamentale per la città e per i cittadini e come attività che crea un forte indotto turistico-commerciale. Già questo punto di vista consentirebbe a coloro che sono stati da noi votati per amministrare la nostra città, di vedere le cose diversamente e di agire nel modo migliore. Spesso gli amministratori dimenticano di aver ricevuto da noi il potere per meglio amministrare la nostra città e spesso non ricordano che la “Città” è dei cittadini e non di chi la amministra. Parliamo delle strutture.. Cosa le devo dire. Tutto è sotto gli occhi di tutti. La fretta di fare, la mancanza di comunicazione tra i vari comparti del Comune hanno portato alla situazione attuale relativa ai campi di calcio; non mi riferisco solo alla attuale amministrazione. Tutti vogliono fare ma anche qui bisogna guardare più lontano con dei programmi a lungo termine che consentano di costruire qualcosa di solido e di duraturo nel tempo, senza certo sottovalutare le necessità del momento. Al di là delle necessità delle nostre squadre locali, Rapallo avrebbe una infinità di occasioni per tornei, campus invernali ed estivi, amichevoli eccetera. Sto parlando di migliaia di presenza in più all’anno e ciò porterebbe un indotto sul commercio e sul turismo di notevole rilevanza. Basti pensare alle migliaia di società dilettantistiche del nord Europa che si riversano nei periodi invernali in Italia per ritiri. Si parla come detto di migliaia di persone in più. L’anno prossimo il settore giovanile del Rapallo sarà sempre gratuito? Purtroppo no. Cos’è? Una punizione alla città che non l’ha sostenuta? Certamente non è così. Tuttavia la società può mettere la disposizione le proprie competenze, la propria organizzazione e la passione nel fare le cose; le risorse economiche di una società calcistica devono provenire dalle istituzioni, da sponsor, da simpatizzanti e da contributi da parte di coloro che effettivamente utilizzano tale servizio. L’azionariato popolare, sempre in città e contrariamente a quanto è avvenuto fuori regione, non è andato benissimo. Non hai mai pensato di abbandonare questo progetto? Ha ragione. Mi ha stupito che il 90% delle richieste per diventare soci del Rapallo sia pervenuto da fuori Rapallo ma addirittura da fuori Liguria. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i Rapallesi a tale proposito. Comunque il progetto va avanti; modificato ma continua. Da S.p.a. diventeremo una S.r.l. mantenendoci società sportiva senza scopo di lucro. Ma la possibilità di diventare soci rimarrà. Cosa cambierà, dunque? La S.r.l. è più snella sotto l’aspetto gestionale e burocratico, prevede un numero più limitato di soci e un capitale sociale più contenuto. Mi auguro che tanti concittadini, che in questi ultimi anni hanno fatto parte della Ruentes, possano ritrovare il piacere di riavvicinarsi al calcio ed in particolare a questa gloriosa società, inserendosi in una organizzazione efficiente, contenendo l’impegno economico in un piccolo investimento e dando così sfogo alla più sana delle passioni collaborando, ognuno per le proprie capacità e competenze. Torniamo alla prima squadra. Quanto poteva fare di più? Non saprei. Certo è che i giocatori avrebbero potuto pretendere qualcosa in meno e fare qualcosa di più. Quanti di loro rimarranno? I necessari. E’ un po’ vaga come risposta... Al momento non posso dire di più anche se, affidando al proprio buon senso tale domanda, ognuno sarebbe in grado da darsi la risposta giusta. L’allenatore sarà sempre Roberto Murgita? Nomi ne girano tanti: Mariani, Carmagnola, Siri... Se dovessi scegliere oggi continuerei, senza esitare, a dare fiducia a Roberto. Però dobbiamo ancora incontrarci e valutare diverse situazioni. E in società cosa cambierà? Avrò bisogno di più persone; un vice presidente, un direttore generale, un direttore sportivo e un direttore tecnico, che mi rappresentino, diversi consiglieri che mi assistano nelle scelte e dirigenti che mi aiutino nella operatività. Quindi mi farebbe piacere, come già detto, che coloro che amano il calcio ed il Rapallo in particolare, si facessero avanti per darmi una mano a condurre questa società che di fatto non è mia ma è della città stessa da ben 91 anni. Fuori i nomi. E’ ancora presto e non ho nessun nome. Vorrei che fossero persone di Rapallo così come vorrei che la squadra fosse composta da ragazzi della nostra città. Siamo una squadra dilettantistica, cosa serve quindi vincere un campionato con tutti giocatori non della nostra città! La soddisfazione deve essere quella di aver cresciuto e formato dei nostri ragazzi e di vederli giocare in competizioni importanti per la nostra Rapallo. Questa è la principale indicazione per il futuro. Esprimere al massimo le nostre energie con i nostri ragazzi; i risultati sono importanti ma non determinanti. VivaRapallo 127 Rapallo Ruentes Calcio Rapallo Ruentes Calcio Si parla sempre di fusione con il Grf Rapallo... Non è corretto parlare di fusione anche perché una fusione non è federalmente possibile ne per noi ne per il GRF. Il mio intendimento è diverso. Mi piacerebbe riunire tutte le squadre della Città; unire le risorse significherebbe fare molto di più. Vorrei quindi che rimanessero tutte le squadre cittadine, ma sotto il nome “Rapallo Calcio” che sarebbe un marchio di tutte le squadre della città. Ma si potrebbe fare e si sta facendo molto di più. Vale a dire? Vorrei riunire sotto il nome “Rapallo Sport”, marchio tra l’altro già registrato, tutte le realtà sportive della città. Dare vita, insomma, ad una vera e propria polisportiva che sia in grado, pur mantenendo la piena autonomia nelle diverse discipline sportive, di ottimizzare le risorse umane e quelle finanziare ed attraverso una miglior coordinazione avere maggiori risorse economiche che garantiscano ai ragazzi della nostra città impianti ed occasioni competitive adeguate alla loro preparazione. Bello come progetto. Ma è realizzabile? Siamo più avanti di quanto si possa imma- ginare. C’è ancora da lavorare molto, ma la strada intrapresa è quella giusta. L’entusiasmo non le manca, insomma. Ma se tornasse indietro cosa non rifarebbe? (sorride) ne più e ne meno di quanto ogni persona di buon senso eviterebbe di fare! L’anno prossimo sarà, dunque, all’insegna di un profilo più basso? Il profilo non sarà ne basso ne alto, sarà adeguato. L’importante sarà non perdere mai di vista cosa vuol dire essere dilettanti. In questo, almeno nei primi mesi, ho sbagliato: lo ammetto. Gli uomini che sceglierò dovranno avere, prima di tutto, passione, passione passione, un po’ di tempo e un pò di danaro da dedicare alla loro passione ed alla loro società. Dica la verità: quanto ha imparato in una stagione? Ho imparato quanto effettivamente si poteva imparare in un tempo così breve; farò quindi tesoro di ciò che questa nuova esperienza mi ha insegnato. Eppure di cose ne sono successe. Tre allenatori, ad esempio, non sono pochi. Preferisco non commentare, anche se sulle vicissitudini degli allenatori non sono af- fatto pentito. Comunque non solo il presidente dovrà imparare. Lo dovrà fare anche la città cercando di sostenere non solo il calcio ma tutti gli sport quale elemento essenziale della crescita fisica e psichica dei nostri figli. Inizia da questo numero la storia del Ruentes, bandiera di Rapallo dai primi anni del XX secolo. Attraverso le immagini, in gran parte inedite, ripercorriamo anni e anni di gloriosa attività sportiva, invitando tutti i cittadini che hanno militato nella compagine bianconera o che hanno avuto comunque a che fare con la squadra cittadina, a contribuire, per le prossime puntate, e fare di questa rassegna una carrellata di piacevoli ricordi. Inviate testimonianze, foto, tutto quanto può arricchire la panoramica storica, per rivivere la storia di Rapallo attraverso gli entusiasmanti incontri sportivi e i numerosi personaggi che hanno lasciato il segno, dentro e fuori dal campo. Roberto Murgita Campionato Ruentes 1920 SQUADRA, BANDIERA, CITTA’ Approfondite ricerche condotte da quell’instancabile “detective” che è Umberto Ricci hanno appurato che il Ruentes non è stato fondato nel 1914, come fino ad oggi si è creduto, ma tre anni prima, nel 1911. Anni difficili, quando alcuni ragazzi di Rapallo passano dalla piazza al campo di calcio. A rigor di cronaca, le prime tracce dell’attività calcistica rapallina risalgono al 1693 circa, scoperta che si deve ad Arturo Ferretto, indagatore d’archivi di chiara fama, il quale riferisce di una causa giuridica che vede imputato un sacerdote, accusato di aver praticato il gioco del calcio sulla pubblica piazza di Rapallo, insieme ad amici di vecchia data. Da quel lontano episodio si salta direttamente al 1914, quando è ufficializzata la nascita del Circolo Sportivo Ruentes, con sede nei locali gentilmente concessi dal signor Figallo. Il primo presidente della società è uno studente di Legge, Eugenio Giuffra, ma già da alcuni anni la gioventù rapallina era solita riunirsi in un ben definito gruppo di amanti del football. L’elezione a presidente di Eugenio Giuffra è il sigillo ufficiale ad un’iniziativa da molto sognata nella cittadina. Alla vicepresidenza Agostino Figallo, alla Segreteria Giuseppe Cuneo, Michele Castagneto e Ernesto Noce rispettivamente tesoriere e direttore sportivo. L’Europa del periodo in questione non era molto orientata verso attività ludiche o sportive: il continente si stava inesorabilmente avviando verso la tragedia della Grande Guerra e Rapallo in particolare è orientata più su sport quali corse podistiche e nuoto, dal momento che l’inverno alle porte decretava la difficoltà di sviluppo di una nuova squadra di calcio. Il 25 settembre 1914 si disputa la prima importante partita, tutta “fatta in casa”: Ruentes-Vigor Rapallo 3 a 2, segue il match contro la vicina Ardita Juventus sammargheritese che esce sconfitta da un pesante 6 a 1. Poche settimane dopo il Ruentes affronta VivaRapallo 129 Rapallo Ruentes Calcio Rapallo Ruentes Calcio IL RAPALLO CERCA LO SCUDETTO DEI TIFOSI In questo mese i supporters ruentini saranno in corsa nella finalissima del concorso indetto dalla trasmissione di Odeon Tv “Dilettanti.tv”e confidano in molti sms al numero 482227. “In Italia esistono oltre seimila squadre dilettantistiche -dice Paolo Federici- essere, dunque, al vertice di questo movimento, per noi, è motivo di grande soddisfazione” Italo Vallebella I 9 maggio 1920 - Riserve la prima squadra esterna ed anche qui è un successo: vittoria per 3 a 1 contro l’undici di Lavagna. La prima sconfitta, per altro di stretta misura (0 a 1), è del 14 novembre, contro la squadra di Santa Margherita Ligure. Una giornata che molti, a Rapallo, avrebbero ricordato all’insegna del “mugugno”, anche perché la vicenda ebbe conseguenze sulle pagine dei giornali locali: “terreno impraticabile, accidentato, arbitraggio decisamente di parte che costringe il presidente ruentino a decretare il ritiro della squadra in anticipo sul fischio finale”, come riporta il giornale “Il Caffaro” a firma dello stesso Eugenio Giuffra. Il giorno di Santo Stefano 1914 una bella partita contro la Pro Recco termina in parità con quattro goal per parte quindi il primo anno di vita del Ruentes si conclude con un bilancio decisamente positivo, con un secco 4 a 0 inferto al San Filippo, altra squadra di Rapallo. L’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915, penalizza la squadra ruentina (che all’epoca vestiva in bianco-blu) poiché non sono pochi i giovani chiamati alle armi. Il neo presidente Ettore Vassallo, nulla può contro l’avversa fortuna, anche se riesce a mantenere in attività il Ruentes a prezzo di grandi sforzi. Il 15 febbraio 1915, due giorno dopo la nomina di Vassallo a presidente, il Ruentes in formazione rimaneggiata affronta la 1a squadra della Pro Zoagli, 130 VivaRapallo uscendo vittoriosa per 7 a 4, ma dopo il fischio finale altri tre importanti giocatori (Fiore, Ratto e Figallo). Molte sono le partite disputate in quei giorni, e molte le vittorie: il Circolo Giovanile Lavagna è sconfitto 2 a 1; il Pro Lavagna 2 a 0; l’Esperia di Chiavari subisce un secco 3 a 0, ma alla fine di marzo tutto si arresta a causa della guerra. I giovani devono partire, abbandonando la casacca ruentina per vestire la divisa, ma non solo a Rapallo: nella vicina Santa Margherita la situazione di crisi determina lo scioglimento della Ardita Juventus, il Ruentes va molto vicino allo stesso destino. Si deve attendere la fine delle ostilità per vedere nuovamente lo stadio di Corso Umberto I affollato di tifosi e fedelissimi: il maggio 1919 il Ruentes è ancora vittorioso contro il Centro Giovani Lavagna per 2 a 1, ma se la guerra finisce e il paese risorge, il Ruentes rimane senza un campo in cui giocare. E’ grazie ad un appello alla cittadinanza che le sorti della squadra cominciano migliorare: una sottoscrizione alla quale i rapallesi aderiscono con entusiasmo frutta all’epoca la somma di 243 lire. Intanto continuano gli incontri, una bella vittoria per 1 a 0 contro la Società Sportiva Aurora di Riva Brigoso e una sconfitta per 3 a 1 da parte del Lavagna, accompagnata ancora una volta da polemiche contro un arbitraggio di parte e un campo da gioco in condizioni precarie. Lo stadio si inaugura il 28 marzo 1920 alla presenza delle autorità, con l’incontro Ruentes-Pro Recco, terminato 2 a 2, quindi seguono altri incontri nei quali il Ruentes dimostra una superiorità più che netta: 8 a 2 e 8 a 3 nei confronti dell’Aurora di Lavagnese e Aurora di Riva Brigoso. Con la nuova stagione viene inaugurata anche la casacca bianconera. La stagione 1919-20 è una nuova serie di successi, con qualche intoppo come la pesante sconfitta per 5 a 1 subita dalla Serenitas di Genova, una rivincita seguita al precedente 1 a 0 ottenuto dal Ruentes. Molte le squadre battute, fra cui Salus FBC Camogli, S.Giacomo e Sport Club Genova. Il 1920 porta il Ruentes al Campionato Promozione, la squadra ha uno Statuto con 55 articoli, un nuovo organico dirigenziale sempre diretto dall’abile Vassallo, fra assillanti problemi di bilancio e vicende che vedono il Ruentes al centro di una viva polemica sui giornali in seguito alla vittoria per 2 a 1 contro la genovese Balilla. La disputa porta il Consiglio Direttivo Sportivo rapallese a richiedere formalmente una Commissione d’Inchiesta. Si dice che alcuni giocatori ruentini siano stati minacciati all’arma bianca, la Commissione è subordinata al versamento di mille lire destinate in beneficenza, poi tutto si sgonfia e le partite riprendono all’insegna della sportività, ancora con una bella serie di vittorie della squadra locale. (fine 1a parte) l campionato, forse, non sarà andato proprio com’era nelle previsioni. Ma il Rapallo è riuscito comunque quest’anno a ritagliarsi un posto di rilievo nell’ambito del calcio dilettantistico nazionale. Dove non è arrivata la squadra infatti sono giunti i tifosi. I supporters bianconeri infatti sono pronti ad affrontare, in questo mese di maggio, la finalissima del concorso indetto dalla trasmissione “Dilettanti.tv”, il primo progetto televisivo della Lega Nazionale Dilettanti, in onda sul circuito Odeon Tv e sul canale digitale Odeon Sat (827 di Sky) con un doppio appuntamento settimanale il venerdì a mezzanotte e il sabato alle 13.10. Si tratta di un doppio format che punta sull’attualità attraverso i temi dell’attualità sportiva, degli eventi, delle normative e dei progetti di una realtà (la LND, appunto) che raccoglie oltre un milione e mezzo di tesserati. Uno strumento televisivo, insomma, pensato dalla LND per proseguire nel progetto di comunicazione e visibilità del mondo del calcio dilettantistico e che propone anche il sito internet www. dilettanti.tv. Un tavolo ideale dove proporre e discutere dai temi istituzionali a quelli legati all’attualità e di maggior interesse, trattati sempre con ospiti prestigiosi in studio e con contributi esterni. E proprio all’interno della trasmissione trova spazio un concorso rivolto ai tifosi i quali sono chiamati, attraverso gli sms, a votare la squadra del cuore. E il Rapallo in questi ultimi mesi ha recitato davvero una parte importante, tanto che i supporters ruentini, conquistando il titolo di “squadra più votata di febbraio” hanno conseguito il diritto a partecipare alla finalissima per conoscere il nome della squadra dilettantistica più amata d’Italia che si terrà proprio in questo mese di maggio. A spingere la candidatura del Rapallo è stato soprattutto Paolo Federici, storico tifoso bianconero e socio del Rapallo Club Fedelissimi Ruentini del presidente Nicola D’Amato:”In Italia esistono oltre seimila squadre dilettantistiche –dice lo stesso Federici- essere, dunque, al vertice di questo movimento, per noi, è motivo di grande soddisfazione: vuol dire che, malgrado i risultati degli ultimi anni, il Rapallo può vantare un affetto significativo”. E ora i supporters non si nascondono. Maggio è il mese della finalissima a cui partecipano tutte le “squadre del mese” della stagione. Sostenere il Rapallo in questa competizione è molto facile: è sufficiente, infatti, inviare un sms al numero 482227. Nell’SMS bisogna scrivere “DILE “ seguito da uno spazio e di seguito il nome della squadra, della categoria e della città e cioè: DILE Rapallo, Promozione Liguria, Rapallo(GE). I supporters ruentini non fanno proclami. Sotto, sotto sperano però di vedere avverarsi il loro sogno: vincere, magari anche con l’appoggio di tanti cittadini, lo scudetto dei tifosi dilettanti. I tifosi del Rapallo nella sfida con la Sammargheritese VivaRapallo 131 Scuola Calcio Ruentes Scuola Calcio Ruentes Squadra Esordienti A Squadra Esordienti B PICCOLI RUENTINI CRESCONO Rispetto all’inizio della stagione gli esordienti del Rapallo hanno fatto passi da gigante nei risultati, ma soprattutto sul piano tecnico. “Abbiamo lavorato soprattutto sul tocco del pallone e sulla coordinazione” afferma Mimmo Caridi che allena la squadra A a cui fa eco “Gillo” Garibotti, mister della formazione B:”La stessa vita sedentaria dei giorni nostri non aiuta i giovani dal punto di vista motorio”. Italo Vallebella V incenti, forse, non tantissimo. Ma certamente soddisfatti. La stagione calcistica volge al termine anche per quello che riguarda i giovani calciatori e gli esordienti del Rapallo si guardano indietro e scoprono di avere fatto, in questi mesi, parecchia strada: nei risultati, ma soprattutto sul piano strettamente tecnico. I giovani calciatori bianconeri, visto l’alto numero di iscrizioni, sono stati divisi in due squadre. La compagine A è stata affidata a Mimmo Caridi, quella B invece a Gilberto “Gillo” Garibotto. I risultati migliori sono arrivati dalla squadra A. Ma non è questo quello che interessava ai dirigenti e agli istruttori ruentini alla vigilia della stagione:”Abbiamo lavorato molto sulla tecnica e sulla coordinazione –spiegano i due allenatori all’unisono- e sotto questo profilo siamo veramente soddisfatti. C’è ancora molto da fare, ma i ragazzi hanno fatto davvero passi da gigante”. La squadra A, dopo un inizio difficile, ha iniziato a trovare gli equilibri giusti:”Direi da dicembre in poi –ricorda Caridi- da quel momento abbiamo iniziato a giocarcela alla pari con tutti anche se la struttura fisica dei miei giocatori, spesso, era inferiore a quella degli avversari. Siamo cresciuti grazie all’omogeneità del gruppo e alla voglia di impegnarsi ed 132 VivaRapallo imparare”. “Gillo” Garibotto ha avuto qualche problema in più, ma è anche vero che, se Caridi poteva disporre di alcuni giocatori già un po’ più “esperti”, il tecnico della squadra B ha dovuto lavorare per tutta la stagione su materiale più “acerbo”:”Molti non avevano mai giocato a calcio –spiega- siamo dovuti partire quasi dall’inizio. Ma i ragazzi si sono applicati ed, essendo ancora giovani, hanno imparato alla svelta”. I giocatori di oggi, però non sono più quelli di ieri. E qui Garibotto fa una riflessione che non riguarda la sua squadra, ma l’intero movimento giovanile:”Una volta, quando si iniziava a giocare a calcio, si era più pronti –spiega- ora invece la vita stessa ti porta a stare, anche da piccolo, quasi sempre e le capacità, ad esempio, coordinative, non risultano così spontanee come una volta”. Condivide l’opinione del collega anche Caridi:”Ai miei tempi i primi rudimenti del calcio si imparavano in piazzetta -spiega- quando entravi a far parte di una squadra, così, possedevi già un minino di capacità tecnica. Oggi invece è tutto diverso”. Il lavoro paziente dei due allenatori però ha portato, come già sottolineato, a notevoli miglioramenti. E in quest’ottica risulta importante anche il contributo di chi ruota intorno alle due squadre e cioè i dirigenti Marino Bellomo, Elio Spinetti e Mauro Canducci e il preparatore dei portieri (lo stesso della prima squadra) Pascale. La stagione va verso la conclusione, ma Caridi e Garibotto puntano a far conseguire ai propri giocatori ancora un piccolo salto di qualità. E guardano anche al prossimo anno:”Il lavoro di questa stagione è stato proficuo –sottolinea Caridi- si sta creando un gruppo solido su cui poter puntare”. In bocca al lupo e buon lavoro! RAPALLO GIOVANISSIMI: SUCCESSO SOCIALE Alla vigilia della stagione i timori della società erano di non riuscire ad iscrivere ai campionati nemmeno una squadra: invece ne sono nate addirittura due. E se i risultati non sono stati entusiasmanti, l’impegno non è mai mancato e i progressi dei ragazzi, molti dei quali non avevano mai giocato in una squadra, sono stati evidenti. Merito dei due allenatori e di colui che si occupa della parte tecnica: Ivo Parodi. Italo Vallebella “Ad inizio anno avevamo timore di non riuscire a iscrivere nemmeno una squadra al campionato. Invece ne abbiamo presentato addirittura due”. Parole e musica sono di Sandro Zanetti, responsabile del settore giovanile del Rapallo. L’argomento? La categoria dei “giovanissimi” che, prima di un successo sportivo, rappresenta un successo sociale. Merito del lavoro dei dirigenti e, indubbiamente, anche dell’iniziativa della scuola calcio gratuita voluta dal presidente Francesco D’Alessandro. Perchè non è così facile riuscire a centrare un obiettivo del genere. A quell’età (i giocatori sono tutti nati tra il 1990 e il 1991), in genere, i ragazzi sono già legati da alcuni anni ad una società e non è certo facile convincerli a cambiare maglia anche se il Rapallo non ha mai seguito questa politica. Risultato? Molti di quelli che si sono avvicinati alla società ruentina non avevano mai giocato a calcio in una squadra:”E anch’io, inizialmente, sono rimasto un po’ spiazzato –racconta con estrema onestà Vito Cossentino che segue i ’90- ho dovuto reimpostare il lavoro che mi ero preparato non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche mentale: dovevo cercare di far capire ai ragazzi che le loro giocate non erano fine a se stesse, ma diventavano importanti solo se messe in funzione di una squadra. E’ stato proprio questo il concetto più difficile, ma, con il tempo, la squadra è cresciuta”. Entusiasmo e presenze costanti negli allenamenti sono state le caratteristiche principali che hanno aiutato i ragazzi a crescere in una categoria difficile dove i risultati iniziano ad avere un certo peso:”Giocare per divertimento, ma anche per portare a casa più punti possibili –continua Cossentino- e anche su questo abbiamo dovuto lavorare in mezzo alle tante difficoltà create dal fatto che andavamo ad incontrare squadre molto più esperte di noi. C’è da dire però che la società non ci ha fatto mai pesare l’assenza di risultati. Anzi, qui devo proprio dire di aver trovato un ambiente eccezionale: la società c’è, ma ti accorgi della sua presenza solo quando c’è bisogno. Personalmente ho girato un po’ di squadre: ma bene come qui non mi sono mai trovato”. I ’91 invece sono stati affidati ad Alessandro Piccardo:”Rispetto all’inizio dell’anno sono stati compiuti passi da gigante –racconta il dirigente San- dro Zanetti- gli errori ci sono sempre stati, ma, rispetto all’inizio dell’anno, sono notevolmente diminuiti. L’entusiasmo è stata l’arma vincente ed è stato anche trainante. Alcuni ragazzi che avevano smesso di giocare hanno ripreso proprio con noi. E poi vorrei sottolineare la grande educazione dei ragazzi, cosa di cui andiamo assolutamente fieri”. Ma, parlando di giovanissimi, è impossibile non menzionare colui che si occupa prevalentemente della parte tecnica, quell’Ivo Parodi che ha convinto davvero tutti: dirigenti, giocatori e gli stessi allenatori:”Un ottimo tecnico –sottolinea Cossentino- una persona che veramente conosce il calcio come pochi altri”. Sulla stessa linea Sandro Zanetti:”Il suo lavoro è eccezionale –dice- è una persona serissima che è già al campo mezz’ora prima per preparare gli allenamenti. E’ davvero un piacere vederlo lavorare. Da uno come lui c’è sempre da imparare qualcosa”. Squadra Giovanissimi A Squadra Giovanissimi B VivaRapallo 133 Rapallo Ruentes Calcio Rapallo Ruentes Calcio I PICCOLI RUENTINI SALGONO SULLA “CARAVELLA” Dopo aver vinto il “Memorial Bigazzi” a La Spezia, i pulcini ’96 hanno strappato il successo anche nel celebre torneo giovanile genovese:”La vittoria non è solo di chi è sceso in campo, ma di tutto il nostro movimento –spiega il tecnico Claudio Suriano- obiettivi? Al futuro chiediamo solo una cosa: il divertimento per i nostri piccoli atleti”. “Dedico questa vittoria a mio nonno Pino che ora non c’è più, perché mi ha sempre voluto tanto bene e anche io glie ne voglio. La dedico anche a Vittorio perché è un grande amico e mi dà sempre buoni consigli. Sono felice di giocare in questa squadra perché ho trovato nuovi amici e perché gli allenatori sono tutti bravi e simpatici”. (Riccardo Ceppollina) “Dedico la vittoria del torneo all’allenatore e a tutta la squadra” (Nicolò Cocchi) “La nostra vittoria la dedico al mio “Mister” ai miei amici e a me stesso” (Leonardo Muzzioli) “Il torneo Mini-Caravella mi è piaciuto perché abbiamo potuto vedere squadre di altre regioni e anche piuttosto importanti, come Inter, Genoa, Sampdoria. Mi sono molto divertito a giocare con i miei compagni e questa vittoria la dedico ai miei compagni e a tutta la mia famiglia” (Edoardo Oneto) Italo Vallebella A desso non si può certo più parlare di circostanza fortunata. Dopo la vittoria, in autunno, nel “Memorial Bigazzi”, al “Tanca” di La Spezia, i pulcini ’96 del Rapallo hanno concesso il bis. E che bis! I giovani calciatori ruentini, infatti, hanno trionfato nel celebre torneo di calcio “Caravella”, organizzato tutti gli anni dal Molassana. Sul terreno del Ca’ de Rissi di Genova i giocatori di Claudio Suriano hanno messo in riga tutti gli avversari vincendo contro Casellese (7-0), Ligorna (4-1), Molassana (1-0) e pareggiando (2-2) solo con il San Fruttuoso. I loro nomi? Mattia Cella, Leonardo Muzzioli, Lorenzo Sogliano, Danilo Criscuolo, Edoardo Oneto (che ha vinto il titolo di capocannoniere con sette reti), Daniele Misul, Alessio Suriano, Riccardo Travi, Riccardo Cipollina, Nicolò Cocchi e Vittorio Girardi. Una grande soddisfazione, indubbiamente: trionfare al “Caravella”, infatti, è un ottimo segnale:”La vittoria alla Spezia era stata inaspettata –racconta Claudio Suriano, tecnico dei ’96 e supervisore di I protagonisti della recente vittoria al Torneo Calcistico “Le Caravelle” di Genova, la squadra dei Pulcini del Ruentes dedicano il risultato ottenuto a genitori, amici, parenti, con deliziosi pensierini scritti: 134 VivaRapallo tutta la categoria- a Genova invece eravamo partiti sapendo di avere delle possibilità anche se non ci aspettavamo il successo”. Ma la vittoria dei pulcini bianconeri è figlia di tutto l’ambiente dei pulcini:”I nostri giovani atleti stanno crescendo davvero bene –spiega il tecnico dei ’96, nonché responsabile di tutta la categoria, Claudio Suriano- quello che si è visto sul terreno di gioco del Molisana è solo la punta dell’iceberg di un movimento che ci sta dando davvero tante soddisfazioni. Per questo è fondamentale sottolineare come per il successo al “Caravella” bisogna riconoscere il giusto merito ai ragazzini che sono stati protagonisti, ma, più in generale, a tutto il movimento dei pulcini. Del resto questi piccoli atleti si allenano sempre insieme e i loro progressi sono frutto del confronto tecnico-sportivo reciproco”. La stagione dei tornei, intanto, non è ancora conclusa. I giovani ruentini saranno ancora protagonisti a Cairo Montenotte e a Pontedecimo. Altri successi in arrivo? “Non montiamoci la testa –chiude Suriano- questi ragazzi hanno ancora tanto da imparare. E prima che alla vittoria devono pensare al divertimento. Senza questo perderemmo il significato del lavoro fatto in questa stagione”. “Mi è piaciuto molto il torneo, mi sono divertito tanto perché ho segnato cinque reti” (Mattia Cella) “Dedico la vittoria a tutti i miei compagni, agli allenatori e ai dirigenti. Al presidente e a tutta la Società del Rapallo Calcio”. (Danilo Criscuolo) “Dedico la vittoria alla squadra e al Mister” (Vittorio Girardi) “Purtroppo il mio contributo è stato condizionato da un problema a un ginocchio. Dedico comunque la vittoria ai miei compagni e a tutto il gruppo”. (Daniele Misul) “Dedico la vittoria del Torneo di Genova al mio papà. Il torneo è stato molto bello perché ho giocato con la mia squadra e siamo diventati più amici e solidali”. (Lorenzo Sogliani) “Sono molto contento di aver vinto il torneo Le Caravelle, dedico questa vittoria a mia nonna Maria che non c’è più…” (Alessio Suriano) “Dedico la vittoria alla mia famiglia e alla squadra” (Riccardo Travi) VivaRapallo 135 Tornei baby Tornei baby Tutti dietro alla “Caravella” bianconera Il piazzamento dai pulcini ruentini è il miglior risultato ottenuti dalle squadre di Rapallo. Grf in luce a Sestri e a Santa Margherita. Squadra GRF leva 95 Gabriele Ingraffia Squadra Rapallo leva 97/98 L a magnifica impresa della squadra pulcini del Rapallo nel trofeo Caravella è senza dubbio il risultato più prestigioso ottenuto dalle compagini di piccoli campioncini rapallesi impegnate nelle tante manifestazioni che si sono disputate nel periodo pasquale. La squadra giovanissimi 1990 del Grf Rapallo si è messa in luce nella dodicesima edizione del trofeo Città di Sestri Levante centrando la terza posizione finale. La formazione rapallese, guidata in panchina da mister Bulfoni, poteva contare su Luca Di Stefano, Riccardo Bencini, Marco Di Fraia, Luca Martini, Yassine Elach’Hab, Matteo Luciano, Jonus Muca, Nicolò Macera, Claudio Dadone, Antonio Delle Donne, Bruno Priolo, Paolo Carnesecche, Sebastian Baldi, Andrea Pezzoni, Federico Falcomatà, Matteo Aste. Nella fase eliminatoria i rapallesi hanno ottenuto due pareggi con Athletic (1-1, rete di Martini) e Sammargheritese (0-0). Con due punti la squadra di Bulfoni si è qualificata per la finale 3°-4° posto dove ha battuto 2-1 i padroni di casa del Sestri Levante grazie alla marcature di Dadone e Luciano. Il torneo è stato vinto dai sanremesi del Carlin’s Boys. Trofeo Città di Santa Margherita Ligure, memorial Maurizio Pesce. Trentaquattro le squadre, iscritte in rappresentanza di cinque categorie, alla manifestazione organizzata dalla Sammargheritese in ricordo di Maurizio Pesce, indimenticato responsa- 136 VivaRapallo Squadra GRF leva 96 Squadra Rapallo leva 95/96 bile del settore giovanile arancione scomparso improvvisamente l’estate scorsa. Grf Rapallo si è ben comportato nel raggruppamento riservato alla leva 1996. Mister Chebba ha portato i baby Federici, Bignozzi, Costa, Canessa, Ansaloni, Conti, Grandetti al primo posto: 5-1 all’Internaziona- le, 6-2 al Chiavari e 4-2, in finale, al Baiardo. Nella leva 1993 il Rapallo Ruentes ha chiuso al sesto posto dietro a Bogliasco, Sammargheritese, Rivasamba, Vado Ligure e Golfo Paradiso, e davanti a Ligorna e Chiavari. Nei ’95, il Grf Rapallo ha ottenuto un lusinghiero terzo posto con Federici, Bignozzi, Costa, Canessa, Ansaloni, Conti, Grandetti, Fazzini, Orsini, Beretta, Giovannini, Ghisleni, Farcomani, Adil, Pasqualello. Battuto il Chiavari nella finale di consolazione, mentre il torneo è stato vinto dalla Sammargheritese sul Golfo Paradiso. Rapallo Ruentes presente anche nella categoria Piccoli Amici 1997-1998 dove ha schierato Russo, mesi, Greco, Olmo, Tarquini, Dessalvi, Bruno, Gardella, Villa, Magri, Poli, allenatore Cossentino. Torneo Tigullio Città di Lavagna. Dieci le squadre partecipanti alla kermesse del “Riboli” con la sola presenza del Grf Rapallo nella categoria Esordienti 1992. Medaglia di bronzo per i rapallesi in virtù dei seguenti risultati: 1-0 contro la Lavagnese, 0-0 con il Sestri Levante, 4-0 al Golfo Paradiso e sconfitta finale (4-2) ad opera dell’Arci Pianazze, squadra vincitrice del torneo. Torneo Villaggio Calcio, memorial Don Roberto Ferraris. Poca gloria per i giovanissimi ’91 del Grf Rapallo che hanno terminato alle spalle di Villaggio e Lunigiana con soli tre punti, guadagnati nella sfida inaugurale contro i padroni di casa. Zero punti, invece, per il Rapallo Ruentes nella leva 1995 vinta a punteggio pieno dalla Lavagnese. Squadra Rapallo Esordienti VivaRapallo 137 GRF Rapallo Scuola calcio GRF Rapallo Prima squadra Giovani del vivaio sempre più protagonisti nel Grf Rapallo del futuro Enrico Passoni P ersa ormai di vista la prima posizione del campionato di Prima Categoria, occupata saldamente dal Bogliasco ’76, il Grf Rapallo di mister Gulino si sta battendo con i denti per conquistare la seconda piazza, che garantirebbe gli spareggi promozione. La lotta non appare facile, infatti sono altre quattro le compagini che stanno lottando assieme al Grf per conquistare un posto valido per giocare i play off di categoria, Castellese, Creverase, Cogoleto e Campese, rispondo colpo su colpo ogni domenica, così alla fine risulterà decisiva la concentrazione e un pizzico di fortuna, che non dovrà assolutamente mancare al Grf. Di cosa invece è certa la compagine rapallese è il grande lavoro svolto in generale quest’anno dalla società, il progetto di far giocare in un campionato difficile come quello di Prima Categoria tanti giovani, è risultato vincente e convincente. Il primo passo è stato compiuto ad inizio stagione, quando durante la formazione della rosa che avrebbe disputato la stagione attuale, Paolo Borean 138 VivaRapallo venne deciso di puntare su ragazzi di Rapallo in primis, aggregando una folta rappresentanza di giovani dal vivaio. La scommessa può dirsi vinta senza dubbio, ormai fanno parte stabilmente della prima squadra quattro, cinque giovani ogni domenica ed alcuni di questi spesso trovano una maglia da titolare. Paolo Borean, classe 1986, difensore che fa del fisico la sua arma migliore, Paolo Sartelli, classe 1987, laterale rapido di spiccate doti offensive e Andrea Sacco, classe 1985, portiere con davanti un grande futuro, sono l’esempio lampante di come bene abbia fatto la dirigenza quest’anno, senza dimenticare che un uomo ha reso possibile tutto ciò, “Peppo” Gulino, un grande allenatore, ma soprattutto un grande motivatore, che ha saputo infondere fiducia in questi ragazzi, portandoli a credere nei propri mezzi. “Io ho solo fatto il mio lavoro – commenta il tecnico rapallese – cercando di far capire a questi giovani, che giocando con concentrazione, ma anche con grande tranquillità, avrebbero ottenuto dei buoni risultati. Con la società abbiamo iniziato un progetto, che prevede la valorizzazione del vivaio e la conferma dei ragazzi che abitano nella nostra città, le cose stanno andando nel verso giusto e di questo ne siamo tutti contenti, ora sta a noi continuare su questa strada e riuscire così ad ottenere risultati sempre più importanti”. Gulino analizza anche l’andamento del campionato, soddisfacente ma con un pizzico di rimpianto per alcune occasioni mancate: “sono assolutamente soddisfatto dell’attuale posizione di classifica e voglio dare grandi meriti ai ragazzi per questo, abbiamo sempre cercato di dare il massimo sul campo e quasi sempre abbiamo ottenuto ciò che volevamo. Devo però storcere il naso sulla mancanza nell’ottenere l’obbiettivo finale, che a volte emerge nella mia squadra, sono comunque sicuro che continuando a giocare in questo modo anche questi piccoli difetti verranno cancellati, perché ho a che fare con ragazzi intelligenti, che si dedicano con grande umiltà alla causa”. Tra poco più di un mese il Grf Rapallo conoscerà il proprio destino, se riuscirà a confermare fino alla fine l’attuale secondo posto potrà lottare per un promozione meritata, se le cose andranno in modo differente di certo non verranno fatti drammi, perché si sta lavorando per il futuro e in questo momento appare roseo e sereno. Pulcini Leva ’96 e Piccoli Amici Leva ’97 sotto i riflettori Enrico Passoni I l vivaio del Grf Rapallo è uno tra i più promettenti del tigullio e si sta affermando negli anni grazie all’immenso lavoro svolto da una società seria e attenta alle esigenze di questi calciatori in erba, che si avvicinano al mondo del pallone. I Pulcini e i Piccoli Amici, sono le due leve più giovani che il Grf offre nel proprio settore giovanile, questi piccoli atleti che all’anagrafe sono registrati dagli anni 1996 e 1997, stanno iniziando a conoscere il gioco del calcio, divertendosi ed imparando valori importanti, che il mondo sportivo insegna quotidianamente a tutti coloro che lo frequentano. Giovanni Sartelli, dirigente responsabile del settore giovanile, è davvero entusiasta del lavoro svolto dalla sua società in questi anni: “stiamo davvero lavorando nella direzione giusta, offrendo a questi bambini la giusta dimensione di uno sport sempre più amato e dando sicurezza ai genitori con un ambiente sano e ben disposto all’attenzione del bambino. Un aspetto che mi riempie d’orgoglio e che voglio sottolineare, è come i genitori partecipino all’attività della società, dando una mano concreta, ma senza mai interferire nelle scelte degli allenatori e della società stessa”. I Piccoli Amici hanno da poco iniziato la loro stagione e in collaborazione con il C.O.N.I. svolgono dei tornei, durante i quali eseguono varie sessioni di giochi, tiri in porta, percorsi misti e vere e proprie partitelle contro altre compagini del tigullio tutto durerà quattro settimane e alla fine avrà luogo un concentramento nel quale verrà decretata la squadra campione. I Pulcini invece svolgono un regolare campionato e in questa stagione hanno già disputato numerosi tornei, a Natale sono stati protagonisti a Villaggio San Salvatore dove si sono piazzati secondi e nel recente torneo di Pasqua svoltosi a Santa Margherita Ligure, dopo aver battuto per tre a zero il Baiardo si sono aggiudicati la manifestazione. Rosa Giocatori Pulcini Leva ‘96 Andrea Sacco Francesco Ermacora Juri Aiello Simone Spinetti Andrea Pendola Daniele Malinconico Loris Strafezza Rocco Larizza Simone Pasini Cristiano Marcutti Nicolò Lobiano Federico Gallio Riccardo Di Giorgio Daniel Proletti Andrea Saccoman Matteo Sabbatini Allenatori: Andrea Masotti, Roberto Cuneo e Roberto Olivieri Rosa Giocatori Piccoli Amici Leva ‘97 Samuel Rossi Josè Pizarro Mirko Ganzarolli Davide Soffia Daniele Chichizzola Gabriel Lautaro Veron Tommaso Orsini Alessio Arata Alessandro Buonanno Alex Olmo Giacomo Ghigliotti Samuele Promi Allenatori: Josè Pizarro e Paolo Sartelli Paolo Sartelli VivaRapallo 139 Borgo Rapallo BORGO RAPALLO: L’ANNO DELL’ECCEZIONE Per la prima volta dalla loro nascita i rossoblu non sono riusciti a migliorare il piazzamento ottenuto nella stagione precedente:”Speravamo di fare meglio, ma purtroppo non siamo riusciti a sopperire a certe carenze di ruoli nell’organico” dice il tecnico Roberto Dadone:”Tutti abbiamo commesso errori ad eccezione dei dirigenti che invece hanno lavorato benissimo e che non siamo riusciti a ripagare”. Italo Vallebella D ’accordo, probabilmente si poteva fare meglio. Ma un anno storto (o comunque non proprio positivo) può capitare. Soprattutto se la società in questione, eccezion fatta proprio per questo campionato, era sempre riuscita a migliorarsi nella sua storia. Invece questa volta il Borgo Rapallo ha fatto un passo indietro. Luci e ombre hanno chiuso una stagione che è andata in archivio giusto qualche giorno fa:”Francamente, alla vigilia, mi sarei aspettato una stagione differente –afferma il tecnico Roberto Dadone - anche nel pre-campionato, in Coppa Liguria e nel torneo per l’inaugurazione del “Macera”, eravamo andati bene. Invece poi la squadra non è riuL’allenatore Roberto Dadone scita a confermare questo buon inizio”. E anche la vittoria ha tardato anche ad arrivare visto che i primi tre punti della stagione sono giunti solo nel dicembre del 2004, a Caperana, contro il Borgo Mezzanego:”Anche questo non ci ha certo aiutato –continua Dadone - comunque errori ne sono stati commessi tanti e un po’ da tutti. Gli unici forse che quest’anno hanno fatto davvero le cose in grande sono stati i dirigenti. Ma non siamo riusciti a ripagarli”. Ma cosa è mancato realmente al Borgo Rapallo? “Tecnicamente parlando credo un uomo di personalità in mezzo al campo dove non siamo riusciti a sostituire degnamente Pelosin – analizza il tecnico rapallese - e poi in attacco non abbiamo trovato il compagno ideale del nostro bomber Mortola. Le altre punte, in generale, sono andate bene: alcune hanno anche segnato un buon numero di reti. Ma probabilmente non avevamo nessuno con le caratteristiche giuste per affiancare a Mortola”. Il tecnico però fa anche autocritica:”Ind ubbiamente anch’io ho commesso degli errori anche se in buona fede. Nell’ultima parte di stagione gli allenamenti non sono mai stati affollati e questo, anche se i risultati non aiutavano di certo, credo che dipenda, in parte, da me anche se ho sempre cercato di alternare, nelle varie sedute, lavoro e divertimento. No, questo finale di campionato in tono minore proprio non mi è piaciuto e sicuramente non rappresenta lo spirito della società”. Colpe, dunque, ma anche attenuanti:”La buona sorte non ci ha certamente accom- Il bomber Alberto Mortola pagnato – osserva l’allenatore - ad un certo punto del campionato ho smesso di contare i pali e le traverse. Per il resto c’è stato anche un momento della stagione, intorno a febbraio, dove la squadra sembrava aver trovato i giusti equilibri. Per un periodo abbastanza lungo si è visto un bel calcio. Poi però siamo incappati in una sconfitta che ci ha tagliato le gambe: la battuta d’arresto interna con il Carvai infatti ha interrotto la nostra lunga imbattibilità interna che durava da oltre due anni. Peccato, ci tenevamo in modo particolare. E quello che più dispiace è che in quell’occasione siamo scesi proprio in campo senza voglia”. Dadone prova a guardare ora al futuro. E il primo nodo da sciogliere è quello legato alla sua riconferma sulla panchina rapallese o meno:”A questa società sono molto affezionato – afferma - non fosse altro perché sono stato tra i fondatori. Io vorrei continuare e allestire una squadra in grado di tornare a recitare un ruolo da protagonista. Tuttavia dobbiamo ancora incontrarci con i dirigenti. Se loro vorranno cambiare non ci saranno problemi proprio perché quest’anno i giocatori ed io non gli abbiamo regalato molte soddisfazioni”. VivaRapallo 141 Calcio a 5 Calcio a 5 Torneo Santa Maria È lotta a quattro Zena Catering vincente Nel campionato per non tesserati è tempo di semifinali. Eliminate nei quarti di finali Pizzeria Ciro, Real Bassetthound/Integra, Tipini Carini e Ajax, avanzano Vicini Serramenti&Edil Sara, San Giorgio, Bansin e Galacticos Gabriele Ingraffia La squadra che aveva concluso la regular season all’ultimo posto si riscatta e si aggiudica il torneo per tesserati Squadra Zena Catering Gabriele Ingraffia Q uando il gioco si fa duro i duri entrano in gioco. Zena Catering, solo otto punti nella prima parte del campionato, ha dominato la fase finale del campionato per non tesserati. E pensare che Porcile e compagni avevano perso (6-5) anche la gara di andata dei quarti di finale contro Dal Grinta, la grande favorita. Nella gara di ritorno, molto emozionante ed avvincente, ribaltato il punteggio dell’andata: 7-5. In semifinale Zena Catering ha eliminato Quelli del Martedì (76 e 12-2) mentre in finale si è sbarazzata (10-5) di Tirana. La squadra albanese si era conquistata l’accesso alla finale battendo prima Panificio Marengo (6-4 e 11-4) e poi Vicini Serramenti&Edil Sara (5-1 e 4-7). Nella finale di consolazione, Quelli del Martedì, trascinati da Giorgio Leone, hanno superato 13-10 Vicini Serramenti&Edil Sara del bomber Camamo. Spetta di diritto a Oreste Rossi, organizzatore del torneo, il commento finale sulla manifestazione: “Con questa siamo arrivati alla sesta edizione – ha detto - il livello tecnico si è notevolmente innalzato grazie alla presenza di una folta rappresentazione di giocatori stranieri, Aldo Revilla e Alex Luna su tutti, affiancati dai soliti calciatori locali fra cui, a mio avviso, si sono particolarmente distinti Giorgio Leone, Alessandro Facciolo e i portieri Alessandro Zini e Alberto Panza. Vorrei anche ringraziare sentitamente tutti gli arbitri del Csi Chiavari che hanno collaborato con noi per la buona riuscita della manifestazione”. Ecco i nomi della giacchette nere di Santa Maria: Gian Ratto, Luigi De Merciali, Mauro Fava, Dario Gardella, Giancarlo Raimondi, Gregorio Piegari e Luca Casalini. 142 VivaRapallo Finale 1°-2° posto ZENA CATERING TIRANA Revilla Aldo 10 5 Reti: Porcile (6), Boffi, De Matteis, Grandi (2); Reseli, Facciolo (4) Squadra Tipini Carini P Zena Catering: Alessandro Zini, Francesco Grandi, Fabio De Matteis, Andrea Boffi, Matteo Porcile, Alessandro Bergaglio, Andrea Bergaglio, Luca Spanò. Tirana: Ardian Balla, Artur Reseli, Sajmir Shtylla, Baki Kasula, Gramoz Dervishi, Arben Macoj, Alessandro Facciolo. Finale 3°-4° posto: Quelli del Martedì-Vicini Serramenti&Edil Sara 13-10 Semifinali: Zena Catering-Quelli del Martedì 7-6 e 12-2 Tirana-Vicini Serramenti&Edil Sara 5-1 e 4-7 Quarti di finale: Zena Catering-Dal Grinta 5-6 e 7-5 Quelli del Martedì-Gianello 7-7 e 7-4 Tirana-Panificio Marengo 6-4 e 11-4 Vicini Serramenti&Edil Sara-Bar Luca/ Alimentari Panatti 10-5 e 22-2 Classifica finale Torneo per tesserati 1°) Zena Catering 2°) Tirana 3°) Quelli del Martedì 4°) Vicini Serramenti&Edil Sara 5°) Dal Grinta Panificio Marengo Gianello Carni Bar Luca/Alimentari Panatti Classifica marcatori Torneo per tesserati Alex Luna (Vicini Serramenti&Edil Sara) 56 reti Giorgio Leone (Quelli del Martedì) 48 reti Aldo Revilla (Dal Grinta) 47 reti Pietro Camamo (Vicini Serramenti&Edil Sara) 31 reti Eros Perre (Panificio Marengo) 25 reti rocede a ritmo serrato anche il campionato riservato alle squadre composte esclusivamente da giocatori non tesserati. Bansin (Agostino Rizzo, Oscar Marrale, Alessandro Gangi, Francesco Rizzo, Maurizio Perre, Luca Figari, Roberto Cossu, Saverio Di Carlo, Paolo Barlaro, Giacomo Nidasio, Daniele Gianello e Samuele Bozzo) hanno ipotecato la finale battendo nella gara di andata delle semifinali i Galacticos (Jacopo Landi, Alessandro Facciolo, Angelo Carraio, Lotario Gramegna, Emanuele Quarto, Alessandro Polo, Giovanni Devoto, Alessandro Maggio, Maurizio Polo e Emanuele Mussini) con il risultato di 10-4. Più incerta la seconda semifinale che ha visto Vicini Serramenti&Edil Sara (Alessandro Fini, Alberto Beretti, Francesco Lanosa, Alex Luna, Fabrizio Usai, Pietro Camamo, Tommaso Della Patrona e Massimo Gennaro) superare di misura (7-6) la squadra portofinese San Giorgio (Gianni Squadra Ajax Cavallaro, Matteo Viacava, Marco Oneto, Carletto Marazzi, Francesco Viacava, Daniele Zucca, Ettore Pelosin e Paolo Vergari). Nei quarti di finale sono uscite Pizzerio Ciro (Saverio Tomaino, Vincenzo Olivieri, Jarno Marchi, Massimo Leverone, Leo Papagni, Fabrizio Schili, Gilberto Schili, Vincenzo Olivieri), Ajax (Max Alessandri, Fabrizio Bernardini, Luigi Bocchi, Alvise Casagrande, Roberto Celle, Francesco Chiesa, Francesco Grandi, Diego Imbesi, Giulio Oneto, Stefano Virtuosi, Fabio De Matteis, Andrea Vanola), Tipini Carini (Claudio Ouvriez, Daniele Civati, Massimiliano Urraci, Gilberto Briccolani, Manuele Manunta, Emanuele Merlini, Emanuele Giannoni, Fabio Marchiò, Nicola Lionetti, Claudio Ferrari) e Real Bassetthound/Integra (Massimo Bellini, Giorgio Canale, Marco D’Oro, Matteo Gardella, Simonluca Gorrino, Thomas Oliva, Orazio Perosio, Luca Racugno). Risultati Torneo non tesserati Semifinali: Vicini Serramenti&Edil Sara-San Giorgio7-6 Bansin-Galacticos 10-4 Quarti di finale: Vicini Serramenti&Edil Sara-Pizzeria Ciro 5-6 e 14-5 San Giorgio-Real Bassetthound/Integra 4-4 e 14-4 Bansin-Tipini Carini7-3 e 16-12 Galacticos-Ajax 6-7 e 12-5 Classifica regular season Vicini Serramenti&Edil Sara 44 punti Ajax 36 punti Bansin 33 punti San Giorgio 26 punti Real Bassethound/Integra 25 punti Tipini Carini 19 punti Galacticos 15 punti Pizzeria Ciro 7 punti Punta Pedale Beach 4 punti In programma 3 tornei estivi Martedì 24 maggio prenderanno il via i primi due tornei estivi organizzati sui campi del Tennis Club Santa Maria. Un torneo sarà libero - aperto quindi a giocatori tesserati e non, senza alcun limite – mentre l’altro sarà riservato esclusivamente a giocatori non tesserati. Le partite si giocheranno nei giorni di Lunedì (dalle ore 22), martedì, mercoledì, giovedì e venerdì (dalle 21 alle 23) e domenica (dalle 20 alle 22). Martedì 7 giugno sarà la volta del torneo estivo misto 3 lui + 2 lei di calcio a cinque. La partecipazione è limitata a calciatori non tesserati ed è obbligatoria la presenza in campo di due donne, sia tesserate sia non tesserate. Per maggiori informazioni e iscrizioni, telefonare al numero 0185/260208 (segreteria Circolo Tennis Santa Maria, via Santa Maria 193, adiacente Club Ippico) VivaRapallo 143 Calcio a 5 Volley femminile Una squadra dai due volti Centro Sportivo Emiliani Grande entusiasmo per il Torneo Sociale arrivato alle fasi calde ed un’importante iniziativa con la Pro Recco Rugby Il più delle volte implacabile in casa, spesso troppo rinunciataria in trasferta, la formazione di serie B2 femminile del Latte Tigullio Rapallo ha lasciato per strada qualche punto di troppo lontano dalle mura amiche della Casa della Gioventù. Ma i playoff sono ancora alla portata delle gialloblù. Andrea Ferro Enrico Passoni N ell’ultimo periodo, in particolare dall’inizio del girone di ritorno, la prima squadra del Latte Tigullio Rapallo ha palesato una evidente disparità di rendimento tra le gare casalinghe e quelle esterne. Le gialloblù si sono spesso dimostrate implacabili di fronte al pubblico amico della Casa della Gioventù, dove sono state in grado di sbarrare la strada anche ad avversarie di notevole caratura, allo stesso tempo le rapallesi hanno troppe volte alzato bandiera Squadra Tirana, 1a classificata S empre grandissimo entusiasmo al Centro Sportivo Emiliani e tante iniziative che mantengono viva la voglia di sport a Rapallo. Siamo infatti giunti al termine del girone eliminatorio del Torneo Sociale, che ha tenuto impegnate le squadre partecipanti per tutto l’inverno, ora siamo arrivati alle partite che contano davvero, quelle che porteranno le compagini ad eliminarsi a vicenda per eleggere l’unica vera trionfatrice del torneo. Il Tirana è stata capace di dominare la scena per l’intero girone, ora dovrà dimostrare di essere veramente la più forte e dovrà fare i conti con squadre che nell’arco dell’inverno hanno avuto alti e bassi, come l’Union Latino Americana, ma che alla fine sono riuscite a trovare la propria dimensione ed ora puntano con decisione alla conquista del titolo di campioni assoluti. La Longobarda invece è la classica squadra composta da giovani amici, che si sono affacciati da poco al calcio a cinque e che stanno conoscendo questo sport grazie al torneo. Il loro capitano, Daniele Zitta è davvero entusiasta di questa esperienza: “abbiamo iniziato malissimo questo torneo, perdendo le prime partite in malo modo, ma d’altronde per noi era la prima volta e abbiamo pagato la nostra inesperienza, poi i consigli di Nando Tacchini e la nostra voglia di riscatto, ci hanno portato ad ottenere importanti successi, che ora 144 VivaRapallo bianca in trasferta, in alcuni casi anche al cospetto di compagini tutt’altro che irresistibili. Le innumerevoli occasioni sprecate e il considerevole numero di punti lasciati per strada lontano da casa, hanno fatto sì che il Latte Tigullio rimanesse sino all’ultimo ai confini della zona playoff. Le ragazze allenate da Marco Trabucco potranno probabilmente lottare fino al termine del campionato – fissato per la metà di maggio – nella speranza di centrare il prestigioso obiettivo, anche se il rammarico per non aver sfruttato a dovere alcune opportunità propizie resta. Nell’ultima parte di stagione il tecnico Trabucco è peraltro costretto a fare a meno di due pedine fondamentali, come la schiacciatrice Susanna Borghi e la centrale Enrica “Chicca” Simonini, due dei perni su cui poggia il gioco del sestetto gialloblù. La prima, dopo essere stata a lungo alle prese con un infortunio alla spalla, è stata messa definitivamente fuori gioco da un dolore al ginocchio; stagione finita anche per Simonini che, intorno alla metà di aprile, è stata costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico alla spalla. Insomma, un finale di stagione tutto in salita per Chiara Canessa e compagne, costrette pertanto a scendere in campo in formazione rimaneggiata. Saranno comunque le ultime giornate a emettere i verdetti definitivi, su un campionato destinato a vivere sul filo dell’incertezza e dell’equilibrio sino alla conclusione, almeno per quanto concerne la lotta per la conquista degli ultimi posti utili per l’accesso ai playoff. Squadra Longobarda vedono la nostra squadra qualificarsi alle fasi eliminatorie”. Gran merito di questa qualificazione va attribuito al fratello di Daniele, Davide di soli sedici anni, che con i suoi goal ha regalato tanti successi alla Longobarda. Classifica del Torneo Sociale Centro Sportivo Emiliani 1 Tirana 2 Birreria Paninoteca Il Fondo 3 Union Latino Americana 4 Ce.Va 5 Pain Brincher 6 Fornetto di Ro 7 Longobarda 8 Balla Nando 9 Agip 10 Testana 44 40 30 30 21 20 20 17 14 3 Un’ importante iniziativa vede protagonista il Centro Sportivo Emiliani, si sta infatti svolgendo da una quindicina di giorni, una collaborazione con la Pro Recco Rugby, che una volta alla settimana offre la possibilità a giovani atleti vogliosi di conoscere questo sport, di allenarsi e imparare il gioco del rugby. La Pro Recco, che milita in serie A e sta lottando per conquistare un posto nella Top Ten Nazionale, schiera tra le proprie fila due atleti di Rapallo, Alessio Casareto e Diego Galli, recentemente premiati dalla nostra città per aver portato il nome di Rapallo ad alti livelli nello sport. “E’ davvero un progetto importante – commenta Nando Tacchini – quello iniziato al Centro Sportivo Emiliani, perché il rugby è uno sport che si sta facendo conoscere grazie alla nostra Nazionale sempre protagonista nei vari tornei disputati, avere poi una squadra come la Pro Recco che milita in serie A, è motivo di orgoglio e la possibilità di allenare qui a Rapallo, giovani ragazzi che potrebbero un domani diventare dei campioni è davvero una bella iniziativa”. L’ultimo sprint verso la promozione Il sogno potrebbe presto trasformarsi in realtà. Le ragazze di Ivo Croce iniziano a vedere sempre più da vicino il traguardo della promozione in serie C, un risultato che rappresenterebbe il degno coronamento di una stagione vissuta costantemente ai vertici. Andrea Ferro L a stagione sportiva che volge ormai al termine sarà davvero difficile da dimenticare per le ragazze della serie D femminile del Latte Tigullio Rapallo. Un torneo che doveva fungere, come ogni anno, da semplice trampolino di lancio per alcune giocatrici, offrendo l’opportunità di maturare una ulteriore esperienza sul campo, si è invece trasformato in un campionato ricco di soddisfazioni e costellato di successi in serie e, di conseguenza, vissuto nelle posizioni di vertice della classifica sin dalle prime giornate. Dopo le partenze sprint si teme sempre che le squadre giovani, e per questo motivo (inevitabilmente) anche un po’ inesperte, fatichino a gestire la pressione derivante dal primato in graduatoria. Non è stato questo il caso del Latte Tigullio, capace di mantenere freddezza, lucidità e nervi saldi, quanto meno sino a poche giornate dalla conclusione. Una cosa dunque è certa, alle giovani gialloblù non è venuto il cosiddetto “mal di testa”. “L’aspetto maggiormente positivo – sottolinea il trainer Ivo Croce – è derivato dal fatto di non aver mai smarrito né l’umiltà, né la consapevolezza dei propri mezzi; non solo, la convinzione delle ra- gazze è cresciuta di giornata in giornata. Alla vigilia non ce lo aspettavamo nemmeno noi di disputare un campionato del genere, ora però è giusto crederci sino alla fine; credo che quanto meno la qualificazione ai playoff sia garantita, per la conquista del primo posto, e di conseguenza per la promozione diretta in serie C, saranno invece decisive le ultime sfide. Nessuna avversaria regalerà nulla, anche perché dovremo affrontare in ogni caso squadre in lotta per obiettivi importanti, siano essi la promozione, i playoff o la salvezza; tutti pertanto scenderanno in campo con il coltello tra i denti. Ci tengo comunque sin da ora a ringraziare le ragazze per la splendida stagione di cui sono state artefici, indipendentemente da quello che sarà poi l’esito di questo avvincente campionato”. giovanile VolleyVolley femminile Volley maschile Verso il “rompete le righe” La stagione sportiva volge ormai al termine anche per i ragazzi del Vbc Rapallo, impegnati nel campionato di serie C maschile. Dopo un campionato caratterizzato da alti e bassi il capitano Paolo Sartor fa il punto della situazione. Andrea Ferro U n campionato probabilmente più difficile e competitivo del previsto. Quest’anno il massimo torneo regionale maschile di volley ha finito per riservare al Vbc Rapallo più insidie di quanto non fosse lecito attendersi alla vigilia della stagione. Parecchie squadre si sono rivelate assai ben organizzate e in grado di lottare per le posizioni di vertice; il movimento della pallavolo maschile in Liguria sta forse vivendo una fase di rilancio dopo aver attraversato momenti difficili? Ecco in proposito l’opinione del capitano del Vbc Rapallo, Paolo Sartor: “Credo che in effetti il livello di questo torneo si sia notevolmente alzato rispetto alle ultime stagioni, da questo punto di vista ritengo che sia stato fondamentale l’approdo nella categoria di atleti che, sino a poco tempo fa, militavano nei campionati nazionali. Giocatori che, pur non essendo più giovanissimi, hanno contribuito ad elevare non poco il tasso tecnico di alcune squadre”. Una crescita che non è quindi dovuta alla maturazione di giovani promettenti. “Fatta eccezione per l’Olympia Voltri – prosegue nell’analisi Sartor – non mi sembra che vi siano squadre in grado di puntare su talenti emergenti. Ripeto, a innalzare il livello della serie C è stato più che altro l’arrivo di giocatori di una certa esperienza, provenienti dalle 146 VivaRapallo categorie superiori”. Un torneo più competitivo richiede maggiore impegno e applicazione, ma risulta allo stesso tempo più avvincente da affrontare. “Senz’altro disputare un campionato del genere è risultato più bello e divertente rispetto agli anni scorsi, direi più che altro stimolante – conferma il capitano del Vbc Rapallo – gli incontri del resto risultano ovviamente più gradevoli anche per il pubblico, anche se spesso sul campo è stata dura avere ragione degli avversari”. I rapallesi hanno infatti dovuto soffrire non poco, facendo registrare un rendimento a fasi alterne. “Dal punto di vista tecnico tattico – riflette ancora Sartor – abbiamo dovuto fare i conti con squadre molto ben organizzate soprattutto nei fondamentali del muro e della difesa, spesso ci siamo ritrovati di fronte muri che valevano più una serie B2 che non una serie C, una situazione alla quale non eravamo certo abituati”. Insieme al Volley Lavagna, il Vbc Rapallo rappresenta – in ambito maschile – la massima espressione della pallavolo del Levante. Come è possibile collocare il volley del nostro comprensorio rispetto a tutto il resto del movimento in Liguria? “Bisogna obiettivamente riconoscere – ammette, rispon- dendo, Sartor – come il Levante sia un po’ indietro rispetto al resto della nostra regione, un discorso che vale almeno limitatamente all’ ambito maschile. Nella nostra zona manca infatti un po’ di ricambio generazionale; forse non tutte le società, pur con le dovute eccezioni, si impegnano nel reclutamento dei ragazzi, senza dimenticare che i giovani hanno in linea di massima meno voglia di venire in palestra rispetto a prima. Qualche giocatore di belle speranze può comunque essere lanciato, a Rapallo secondo me ci sono per esempio almeno tre ragazzi che, nel giro di pochi anni, potranno militare senza problemi in serie C”. Una serie C che, probabilmente, il prossimo anno dovrebbe tornare a presentare un organico composto da quattordici squadre, anziché dodici. Una modifica che dovrebbe comportare la sensibile riduzione, a fine stagione, del numero delle retrocessioni in serie D; ragione per cui il Rapallo non dovrebbe correre il rischio di scendere nella categoria inferiore, pur trovandosi a navigare nelle zone medio basse della graduatoria. “Tutto sommato speravamo di giocare meglio durante il campionato di quest’anno – conclude capitan Sartor – il nostro rendimento è stato troppo discontinuo, abbiamo sciorinato alcune buone prestazioni, ma in altri casi abbiamo anche finito col gettare al vento punti preziosi. E’ anche difficile spiegare concretamente che cosa ci sia mancato in alcuni frangenti. Ora puntiamo comunque a chiudere la stagione nel miglior modo possibile, come è giusto che sia; nelle ultime giornate il calendario non sembra esserci più di tanto favorevole, ma io rimango ugualmente fiducioso; del resto quest’anno le prove migliori le abbiamo offerte proprio contro le avversarie più forti, vale a dire quelle che occupano le prime posizioni in graduatoria”. Under 17 femminile: percorso netto Le giovani atlete allenate da Andrea Rubino si sono aggiudicate in scioltezza la fase provinciale del campionato di categoria. Le stesse ragazze partecipano, con buoni risultati, al campionato di Prima Divisione per acquisire maggiore esperienza. Andrea Ferro U na cavalcata trionfale, non si può definire altrimenti il grande campionato di cui sono state artefici le ragazze dell’Under 17 femminile del Vbc Rapallo. Il team allenato da Andrea Rubino si è infatti aggiudicato la fase provinciale del torneo di categoria vincendo tutti gli incontri disputati e lasciando in tutto alle avversarie appena due set. Davvero implacabili quindi le rapallesi che, in questo modo, hanno strappato il lasciapassare per la fase regionale, alla quale accedono con buone prospettive, anche se la concorrenza si preannuncia particolarmente agguerrita. La rosa della squadra, che ha avuto il merito di fregiarsi del titolo provinciale, è composta da diciassette giocatrici, vale a dire le palleggiatrici Paola Assereto e Sarah Maccagno, le centrali Isabella Belotti, Elena Busnelli, Gaia Ferrua, Simona Mascaro, Elena Scognamiglio e Serena Castagna, le schiacciatrici Silvia Castiglione, Federica Malmusi, Valentina Rizzo, Barbara Rolla, Alessia Sacco, Alessandra De Paola e Laura Schiaffino, e i liberi Deboarh Angiolini e Federica Ninna. Il tecnico Andrea Rubino è ovviamente orgoglioso delle eccellenti performance di cui le proprie atlete si sono rese protagoniste: “Innanzitutto tengo in maniera particolare a congratularmi con tutte le ragazze, hanno lavorato e si sono allenate con abnegazione e serietà per raggiungere questo importante risultato, la netta vittoria ottenuta nel campionato provinciale è il giusto riconoscimento all’impegno profuso da parte di tutte loro. Ora non ci resta che rimboccarci le maniche in vista della fase regionale, indubbiamente più impegnativa data la maggiore caratura tecnica delle avversarie che saremo chiamati ad affrontare”. Con la stessa e identica rosa con cui affronta il campionato dell’Under 17 femminile, il Vbc Rapallo prende parte anche al torneo di Prima Divisione femminile, con eccezione delle sole Alessandra De Paola, Laura Schiaffino e Serena Castagna, che militano, garantendo un apporto importante, soltanto nell’Under 17. La Prima Divisione è un torneo piuttosto lungo e, anche per questo motivo, particolarmente impegnativo e, soprattutto, più competitivo rispetto alla passata stagione. Un anno fa le ragazze rapallesi si piazzarono al terzo posto al termine del campio- nato di Prima; eguagliare quella posizione anche a conclusione della stagione in corso rappresenterebbe indubbiamente un altro risultato di grande prestigio e notevole valore. A sedere sulla panchina del team di Prima Divisione femminile è sempre Andrea Rubino, che spiega: “Al momento stazioniamo nella parte medio alta della classifica, a una manciata di punti di distacco dalle prime, e certamente confermare il terzo posto di un anno fa regalerebbe una bella iniezione di entusiasmo e fiducia a tutto il nostro ambiente, anche se in realtà l’obiettivo primario che ci siamo posti insieme alla società è soprattutto quello di consentire a queste ragazze di migliorare costantemente sul piano del gioco. Sono tutte molto giovani e hanno necessità di fare esperienza, il tempo a disposizione comunque non manca. Basilare è anche l’aspetto ludico, se da un lato cerchiamo infatti di insegnare a queste giocatrici come stare in campo, dall’altro dobbiamo anche fare in modo che riescano a divertirsi e non sempre è facile abbinare e far andare di pari passo le due cose”. VivaRapallo 147 Basket Basket Un canestro senza età A Rapallo a praticare la pallacanestro è anche la società dello Junior Basket, che partecipa al torneo di Promozione con un team composto in prevalenza da un gruppo di intramontabili e irriducibili “vecchietti” Q uando la passione non conosce limiti. La gioia di andare in palestra, indossare scarpe da gioco, maglietta e calzoncini anche quando non si è più giovanissimi. E’ questo lo spirito che anima la squadra dello Junior Basket Rapallo, un gruppo di intramontabili della pallacanestro nostrana per il quale il richiamo del parquet è più forte di ogni altra cosa. Da alcune stagioni il team rapallese milita con profitto nel campionato di Promozione, rimanendo stabilmente ai vertici della classifica, a conferma di come la carta d’identità possa rappresentare un ostacolo soltanto apparente. La scorsa stagione lo Junior Rapallo, aggiudicandosi le finali playoff, acquisì peraltro il diritto a partecipare quest’anno al torneo di serie D. Dopo la rinuncia, di fatto, alla categoria superiore, la squadra si è nuovamente iscritta alla Promozione e a spiegarne i motivi è ora l’allenatore giocatore Corrado Gandi: “La nostra è, obiettivamente, una formazione di categoria superiore, sotto l’aspetto tecnico non ci spaventerebbe di certo militare in D, anzi. Essenzialmente per motivi logistici e di lavoro abbiamo preferito prendere parte anche quest’anno alla Promozione. Molti di noi non sarebbero liberi nel fine settimana, inoltre anche dal punto di vista degli allenamenti dovremmo sopportare ritmi più pesanti, in questo modo invece abbiamo maggiori opportunità di esprimerci al meglio. Non dimentichiamo inoltre una cosa: vincere un campionato è sempre difficile, e noi la scorsa stagione ci siamo riusciti, adesso tentiamo nuovamente l’impresa, che diventa ancor più stimolante, dato che bissare un successo è decisamente più complicato. E’ una sorta di prova, anche con noi stessi”. Gandi, come detto, ricopre la doppia veste di allenatore giocatore, insieme a lui nella rosa trovano posto pure Riccardo Ruffini, Lorenzo Tasso, Andrea Guarizola, Roberto Pescatori, Vincenzo Pincio- Obiettivo raggiunto Andrea Ferro ne, Luca Rostagny, Giorgio Prossen, Giacomo Ingala, Riccardo Gaiaschi, Stefano Budano, Fabio Milella, Andrea Fois, Federico Cardinali, Emanuele Revello, Alessandro Gatti. Dopo il trionfo nel 2004, lo Junior Basket Rapallo punta dunque a concedere il bis e se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, anche questa stagione è davvero iniziata sotto i migliori auspici. Ruffini e compagni hanno chiuso il girone di andata con un autentico percorso netto, aggiudicandosi tutte le gare disputate e dimostrando di poter chiudere senza troppi patemi al primo posto il girone B della fase preliminare. “Ora attendiamo di conoscere più da vicino le avversarie provenienti dall’altro raggruppamento – afferma ancora Corrado Gandi –. Non conosciamo con esattezza la reale consistenza di tutte le rivali, ma credo che le più temibili siano i savonesi del Ceriale, i genovesi dell’Athletic e gli imperiesi dell’Arma di Taggia, anche se a mio avviso tutto dipenderà da noi. Se saremo in grado di continuare a giocare al massimo delle nostre possibilità, credo proprio come la nostra sia ancora una volta la squadra più seriamente candidata alla vittoria finale. Il campionato è comunque ancora lungo, staremo pertanto a vedere l’evolversi della stagione ”. Quale il segreto di un gruppo per il quale il tempo non sembra proprio passare mai? “Innanzitutto l’affiatamento e l’amicizia che ci aiutano a rimanere sempre molto uniti nonostante il trascorrere degli anni – risponde, concludendo, Gandi –, poi ovviamente a recitare un ruolo determinante è soprattutto la grande passione per questo sport, il basket, attraverso il quale siamo cresciuti e ci siamo conosciuti e che ci permette di rimanere ancora fortemente uniti a distanza di tanto tempo”. Dopo il vittorioso spareggio con gli spezzini della Marina Basket Team, l’Alcione Conexus Thomson Rapallo ha festeggiato l’accesso ai playoff della serie C2 maschile. In vista del prossimo anno, i gialloverdi, puntano ad arrivare ancora più in alto. Andrea Ferro L a qualificazione ai playoff era l’obiettivo dichiarato dell’Alcione Conexus Thomson Rapallo sin dalla vigilia del campionato di C2 maschile, edizione 2004-2005. Un traguardo che il team gialloverde è riuscito a tagliare dopo il delicato spareggio disputato contro la Marina Basket Team, una compagine spezzina che si era classificata al primo posto al termine della poule salvezza. Al contrario il Rapallo si era piazzato in fondo alla graduatoria della poule promozione; la sfida diretta – sulla distanza del doppio confronto di andata e ritorno – ha finito col premiare i ragazzi allenati da Massimiliano Bozzola. L’Alcione Conexus Thomson si è infatti imposto piuttosto agevolmente nella gara di andata, giocata tra le mura amiche della Casa della Gioventù di Rapallo, con il punteggio di 80-66, e ha saputo saggiamente amministrare il margine di vantaggio accumulato, cedendo nel return match in trasferta di appena quattro lunghezze (63-67). La differenza canestri favorevole ha pertanto spalancato a capitan Salami e compagni le porte della post season, un risultato di prestigio, che i rapallesi hanno fortemente voluto e meritato. Nonostante i periodi difficili vissuti nel corso della stagione, in particolar modo durante la seconda fase della stagione regolare, il tecnico Bozzola non aveva mai smesso di credere nella qualificazione ai playoff e, alla lunga, è stato proprio il verdetto del campo a dargli ragione. “L’organico che la società mi ha messo quest’anno a disposizione – riflette l’allenatore toscano – valeva ampiamente i playoff, ne ero consapevole sin dall’inizio del campionato e proprio per questo motivo non mi sono mai voluto nascondere. Per centrare l’obiettivo dichiarato abbiamo forse dovuto soffrire un po’ più del previsto, questo è indubbiamente vero, ma è altrettanto vero che nel corso di questa travagliata stagione siamo stati costretti a far fronte a difficoltà di ogni genere, dovute soprattutto alle defezioni in serie di parecchi gio- catori; raramente ho infatti avuto a disposizione l’organico al completo”. Resta pertanto un pizzico di comprensibile rammarico, si avverte infatti la sensazione che si sarebbe probabilmente potuto fare anche qualcosa in più. “Innanzitutto ci si poteva classificare tra le prime sei – prosegue Bozzola – si sarebbe trattato di un risultato di maggiore prestigio che ci avrebbe peraltro consentito di evitare l’appendice degli spareggi, ma soprattutto avrebbe rappresentato un piazzamento più realistico tenendo conto delle potenzialità di questa squadra. Ma, ripeto, va comunque bene così, l’obiettivo erano i playoff e fondamentale era raggiungerli, in un modo o nell’altro, di conseguenza possiamo ritenerci ugualmente soddisfatti”. L’intento dell’Alcione Conexus Thomson è quello di continuare a migliorare, proseguendo attraverso un percorso di crescita regolare e costante. “Ci stiamo già guardando intorno allo scopo di potenziare la rosa in vista della prossima stagione – garantisce, concludendo, il coach – gli obiettivi sono stati fissati e alcune trattative si possono considerare ben avviate; punteremo a un ulteriore salto di qualità, l’ideale sarebbe quello di allestire una squadra in grado di inserirsi ai primi quattro posti. Contiamo di riuscirci, anche perché la società mi dà l’impressione di credere fortemente in tale progetto di rafforzamento”. Un Rapallo che, dopo aver centrato gli obiettivi prefissati per la stagione che volge ormai al termine, ha la mente già proiettata verso l’immediato futuro. Basket femminile Pallanuoto Maschile Tre ragazzine... tutto pepe Anna, Beatrice e Camilla, già della squadra Cadetti Alcione Basket Rapallo, hanno ottenuto l’accesso alla fase finale del torneo nazionale “Join the Game” per il basket a tre.” Un avvio tra luci e ombre Tito Spina C lasse 1991, sono fra le punte di diamante del basket rapallese, giovani promesse sportive. Tre “tipini tutto pepe” che andranno a rappresentare la Liguria al torneo “Join the Game” edizione 2005 in programma sabato 7 e domenica 8 maggio a Treviso per gli incontri a tre giocatori. L’importante risultato ottenuto le pone fra i più forti terzetti d’Italia, dopo aver passato la finale delle classificazioni vincendo due sfida su tre contro il Lavagna. “Un bel colpo – racconta Beatrice – ma speriamo anche di arrivare in fondo. Abbiamo davanti avversari molto forti, proveremo con tutte le nostre forze a vincere e a goderci il premio, un viaggio di 11 giorni a New York con due incontri del campionato NBA. Inoltre al Join the Game ci saranno diversi osservatori delle squada sinistra: Beatrice, Camilla e Anna dre giovanili di serie A. Nella scorsa edizione del una ragazza di Ospedaletti è stata scelta ed oggi gioca in A1 nella squadra giovanile di Como. Delle tre Anna Gaiaschi, solitamente nel ruolo di playmakeer o ala, è la più “anziana”, gioca a basket da quando aveva quattro anni, sguardo grintoso, penetrante, frequenta la III media all’istituto Gianelli, si sta preparando per l’istituto tecnico per geometri di Chiavari ed ha ereditato la passione per la pallacanestro da papà Riccardo, ex giocatore di Serie C2 e futuro allenatore della compagine Under-20 Alcione Basket. “Altri interessi? Beh, ascolto molta radio, mi piacciono gli U2, mi piace leggere, ultimamente ho letto qualcosa di Oriana Fallaci – dice Anna – ma mi sto concentrando sulla storia del basket dagli albori alle Olimpiadi di Atene 2004 e al cinema guardo volentieri film dove il protagonista è Will Smith. Con Camilla e Beatrice siamo molto legate. Io e Camilla giochiamo da più tempo insieme, abbiamo cominciato circa sette anni fa con il minibasket, ma con Beatrice l’intesa è stata perfetta da subito”. Camilla Messina, nel basket da oltre sei anni anche lei come playmaker e ala, frequenta la III media all’istituto Giustiniani, è la tiratrice del gruppo, specialista nella distanza da tre punti. Con Anna ha militato nella Polysport di Lavagna, richieste dalla squadra stessa in prestito, periodo che si è concluso lo scorso gennaio, servito come allenamento in attesa dell’inizio stagione per le squadre rapallesi. “Il mio modello sportivo è senz’altro Shaquille O’Neal del Miami Heats, un vero professionista, un talento innato, ma fra i miei sostenitori non posso non citare mia mamma Natalia, sempre in prima fila. Lo studio è okay, va bene, poi mi piace leggere libri fantasy e ascoltare i Green Day, spesso insieme a Beatrice e Anna. E poi quest’anno abbiamo l’esame a scuola, voglio passarlo senza incidenti per dedicarmi al liceo scientifico, ma senza tralasciare il basket”. Beatrice Di Paola pratica basket come ala e pivot da quando aveva 11 anni, anche lei ha giocato a Lavagna nel 2004, frequenta la III media all’istituto Giustiniani ed è portata per le lingue, alle quali vuole dedicarsi per quanto riguarda il futuro scolastico. “Voglio iscrivermi al turistico-linguistico Liceti, ma nemmeno io ho intenzione di lasciar perdere lo sport. Per me è una vera passione, e speriamo in un bel futuro anche per questo. Il mio Idolo? Credo Koby Bryant dei Los Angeles Lakers, poi ascolto molta musica pop e mi piacciono i Manga giapponesi. Gli interessi principali restano scuola e sport…ci alleniamo quattro ore alla settimana” Che dire, non ci resta che fare gli impronunciabili auguri di prassi e sperare che Anna, Beatrice e Camilla tengano alto ilo nome di rapallo. Lo faranno comunque giocando al loro meglio. Nonostante qualche punto di troppo lasciato per strada durante la fase iniziale del campionato di C maschile, la Rapallo Nuoto non demorde. La stagione è ancora molto lunga e il tempo per recuperare non manca di certo. Andrea Ferro U na partenza con il freno a mano tirato ha caratterizzato l’apertura di stagione della prima squadra maschile della Rapallo Nuoto, che anche quest’anno milita in serie C. La compagine gialloblù ha infatti accusato alcuni passaggi a vuoto, lasciando alle avversarie qualche punto di troppo, probabilmente anche più di quanto fosse preventivabile alla vigilia. La squadra deve forse ancora assorbire sino in fondo il cambio di guida tecnica, dato che da quest’anno la panchina è stata affidata a un nuovo allenatore, Andrea Reali; è pertanto quasi fisiologico che i giocatori debbano ancora assimilare i nuovi schemi e i nuovi dettami tattici. Ad analizzare il momento, non del tutto positivo, che la formazione rapallese sta attraversando è l’esperto Alessandro Martini, una delle bandiere della squadra gialloblù. “Milito nella Rapallo Nuoto ormai da quindici anni – ricorda sorridendo – è vero che sono originario di Recco, città dove sono nato e cresciuto anche sotto il profilo pallanuotistico, ma a questo punto mi considero a tutti gli effetti di Rapallo, la calottina gialloblù me la sento addosso”. Dopo questa doverosa premessa Martini prova a spiegare le ragioni di un avvio poco esaltante. “E’ vero, non siamo partiti molto bene, dopo le prime vittorie abbiamo pareggiato in casa con il Prato e perso in trasferta con Pontecarrega e Arenzano, risultati questi ultimi che non ci possono certo soddisfare, anzi. Forse sino a oggi ci è mancato anche quel pizzico di indispensabile buona sorte che nelle ultime due stagioni ci aveva sempre accompagnato, sino a questo momento la fortuna sembra al contrario averci voltato decisamente le spalle”. Martini evidenzia anche un altro aspetto importante: “Dopo i due secondi posti consecutivi ottenuti negli ultimi campionati veniamo tenuti nella massima considerazione da tutti gli avversari, in tutte le piscine siamo attesi dalla rivale di turno con il coltello fra i denti, contro di noi qualsiasi squadra tira fuori il meglio di sé, questo è un fattore che dovremo tenere sempre ben presente da qui sino alla fine del campionato”. Nonostante qualche opportunità favorevole gettata al vanto, la classifica della Rapallo Nuoto non è affatto da buttare. “Fatta eccezione per i genovesi della Crocera – aggiunge ancora– che credo siano destinati ad andare in fuga, tra le altre squadre regna il massimo equilibrio; parecchie formazioni, tra cui la no- stra, sono raccolte in un fazzoletto di pochi punti, basta questo a spiegare come i giochi siano ancora del tutto aperti”. Martini, come detto, è una delle chiocce di questo Rapallo che cerca di puntare soprattutto sui giovani. “Ai nostri ragazzi – riflette – bisogna però ancora concedere il tempo necessario per crescere e maturare; nello sport, e in particolare nella pallanuoto, non si improvvisa nulla, si migliora poco alla volta. A me fa piacere dare una mano e rappresentare anche un punto di riferimento per i meno esperti, quando c’è bisogno sono sempre l’ultimo a tirarmi indietro, anche se l’auspicio è quello che i ragazzi del vivaio possano prendere il prima possibile il posto di chi ormai non è più giovanissimo”. Concludendo, Martini sottolinea inoltre l’importanza del lavoro svolto dalla società. “I dirigenti – afferma – stanno dando la sensazione di essere più che mai presenti, il loro sostegno si avverte in maniera tangibile, speriamo che tutto ciò funga da stimolo per tutta la squadra. Sinora i risultati sono un po’ mancati, abbiamo faticato a decollare, ma già il fatto che la dirigenza ci segua con interesse e assiduità rappresenta un aspetto indubbiamente positivo e incoraggiante”. VivaRapallo 151 Pallanuoto Femminile Nuoto RAPALLO ABBRACCIA LE GIOVANI PROMESSE DELLA PALLANUOTO FEMMINILE Rapallo Nuoto Proseguono gli impegni stagionali per gli atleti della Rapallo Nuoto, con le qualificazioni ai Campionati Italiani di diversi atleti Enrico Passoni L In questo mese di maggio la nazionale juniores tornerà ad allenarsi al “Poggiolino”. A luglio invece via al “Quattro nazioni” con Italia, Australia Russia e Olanda. Intanto si guarda anche alla copertura della vasca esterna. L’obiettivo è quello di portare in città rappresentative ancora più prestigiose. Italo Vallebella T ornano le nazionali giovanili femminili di pallanuoto. A conferma dell’ottima accoglienza ricevuta lo scorso anno la piscina del Poggiolino di Rapallo tornerà ad ospitare, dal 16 al 19 maggio, un collegiale della nazionale femminile “allieve”, allenata da Roberto Fiori. Come detto, non si tratta del primo contatto tra i vertici federali della pallanuoto e la nostra città. Già l’anno scorso il Traslochi Buscaglia Rapallo aveva organizzato il torneo “Città di Rapallo”, una manifestazione internazionale che aveva visto in competizione, dal 18 al 20 giugno, molte nazionali europee. Adesso la rappresentativa azzurra giovanile tornerà in riviera seppur a “mezzo servizio” visto che al mattino si allenerà al “Poggiolino”, mentre al pomeriggio verrà ospitata a Sori:”Riconfermiamo quella che è, da un anno a questa parte, una nostra piacevole vocazione –afferma il presidente Edgardo Gorrino- per noi si tratta di un’ottima vetrina anche per far conoscere ai vertici federali la bontà della nostra organizzazione societaria. E se la nazionale giovanile ha deciso di tornare a trovarci vuol dire che l’anno scorso aveva ricevuto un’accoglienza più che soddisfacente”. Il collegiale nel levante ligure ha avuto il benestare anche del commissario tecnico 152 VivaRapallo Roberto Fiori:”Circa due mesi fa era tornato a visitare l’impianto –racconta Gorrino- con lui i rapporti sono più che buoni. E’ vero: per i mondiali juniores, all’ultimo momento, ha lasciato a casa, tra l’altro in modo inaspettato, la nostra Lara Dalorto. Però abbiamo accettato serenamente la sua decisione anche se ci siamo rimasti molto male soprattutto per Lara che si era impegnata tanto nei mesi precedenti per ritagliarsi un posto per la competizione planetaria”. Fiori, comunque, continua a tenere sotto stretta osservazione le ragazze del Rapallo. Alcune di esse (Arianna Garibotti, Viola Lopreti e Viola Vettorello) infatti fanno parte del nuovo corso della nazionale juniores che ha vinto a Felgueiras la prima edizione del “Quattro nazioni” che a luglio, dunque, sarà di scena al Poggiolino. E in quell’occasione, oltre all’Italia, arriveranno a Rapallo, Australia, Russia e Olanda:”Dal punto di vista organizzativo saremo molto impegnati al contrario del collegiale della nazionale dove invece lo staff azzurro è piuttosto indipendente –continua Gorrino- dovremo occuparci della logistica (le squadre verranno alloggiate in alberghi cittadini, ndr) oltre che dei trasferimenti: l’anno scorso abbiamo usato il trenino che, nella bella stagione, porta i turisti in giro per la città. L’idea era piaciuta e pensiamo di riproporla”. Intanto però il Traslochi Buscaglia Rapallo guarda anche ad un profondo restyling della piscina, soprattutto quella scoperta:”Ci vorrebbe una struttura in grado di garantire l’attività d’inverno, ma, allo stesso tempo, la balneazione d’estate –spiega Gorrinoun impianto, insomma, che possa scoprirsi meccanicamente”. Il progetto non è di facile soluzione soprattutto se si guarda all’aspetto economico. Un intervento di questo tipo verrebbe a costare circa tre milioni di Euro. Rapallo Nuoto e amministrazione comunale sono però al lavoro per trovare una soluzione che potrebbe essere individuata nella concessione della gestione dell’impianto per un lungo periodo a fronte dell’impegno da parte della società di costruire una struttura di questo tipo in grado di riqualificare la zona e, allo stesso tempo, di ospitare manifestazioni internazionali di livello assoluto. Non a caso la Pro Recco qualche anno fa per un certo periodo pensò proprio a Rapallo per organizzare la final four di Coppa dei Campioni. L’idea poi decadde, ma con un impianto moderno ed accogliente gli eventi di grande richiamo sarebbero garantiti. a stagione agonistica della Rapallo Nuoto prosegue a ritmi altissimi, regalando grosse soddisfazioni alla nostra città. Si sono da poco concluse due manifestazioni molto importanti, le Finali Regionali Assolute tenutesi a Genova nella piscina di Lago Figoi e i Campionati Italiani Giovanili andati in scena ad Imperia dall’11 al 16 marzo. In entrambe le manifestazioni i ragazzi di Angiollieri hanno saputo tenere testa alle attese, registrando ottimi tempi e salendo sul podio in diverse specialità. Ha nuotato molto bene Matteo Viani riuscendo così a migliorare tutti i propri tempi, bravi anche Gabriele Ciuffreda, Matteo Lanata e Valentina Olivari che hanno conquistato diverse medaglie. Alla fine sono stati portati a casa tre ori, un argento e due bronzi, ma la cosa che ha reso maggiormente felice l’ambiente è stata la miglioria generale a cronometro. L’allenatore Angelo Angiollieri si ritiene molto soddisfatto: “sono davvero contento, ma non voglio fermarmi qua. Questi ragazzi stanno dimostrando di essere davvero in gamba e hanno ancora grandi margini di miglioramento, quindi l’obbiettivo è quello di crescere ancora sia sul piano individuale che su quello collettivo, la cosa che mi fa ben sperare è l’unità che questo gruppo sta dimostrando di avere e della quale vado orgoglioso”. Le cose stanno davvero girando nel verso Il vicepresidente Viani Risultati dei Campionati Italiani Giovanili (Imperia) atleta gara cat. Valentina Olivari 200 rn R1 Valentina Olivari 100 rn R1 Matteo Lanata 50 rn J2 Matteo Viani 100 fa R1 Matteo Viani 200 fa R1 Gabriele Ciuffreda 200 rn R2 Matteo Lanata 200 rn J2 Gabriele Ciuffreda 100 rn R2 Matteo Lanata 100 rn J2 Matteo Viani 1500 sl R1 tempo pos. 2 51,55 24 1 19,78 21 30,83 15 1 00,66 17 2 11,68 6 (finalista) 2 33,09 40 2 39,98 16 1 09,57 36 1 07,21 19 16 29,44 7 (finalista) giusto alla Rapallo Nuoto e questo è merito soprattutto dell’ottima organizzazione che distingue la società sportiva di Gorrino, nell’ambiente natatorio italiano. L’allenatore Angiollieri con Ciuffreda, Olivari, Viani e Ardito Risultati delle Finali Regionali Assolute (Genova – Lago Figoi) 50 Rana Marco Ardito 30.14 primo Matteo Lanata 30.62 terzo Gabriele Ciuffreda 32.17 100 Rana Matteo Lanata Marco Ardito Valentina Olivari 1.06.42 primo 1.06.91 secondo 1.18.61 200 Rana Matteo Lanata Valentina Olivari 2.25.45 primo 2.49.82 200 Farfalla Mateo Viani 2.17.76 400 Stile Libero Matteo Viani 4.24.35 100 Misti Marco Ardito 1.01.05 terzo Staffetta 4x100 Ardito,Viani,Lanata,Ciuffreda 3.48.24 VivaRapallo 153 Trofeo OPA Marine Lascio… raddoppio…? No, Triplico!! Trofeo OPA Marine terza edizione Anche quest’anno, in anticipo rispetto alle prime due edizioni, torna il Trofeo Challenge Opa Marine. Tragitto tradizionale e affascinante ormai ben collaudato da velisti esperti: Rapallo Isola del Tino - Rapallo. O pa Marine in collaborazione con il Circolo Nautico di Rapallo, il 14 e 15 maggio daranno vita ad una Regata ormai destinata a rientrare tra le classiche del litorale ligure. Numerose, anche per questa edizione, le imbarcazioni che animeranno, si sfideranno e tenteranno la vittoria. In più rispetto alle scorse edizioni, verranno organizzati una serie di Eventi collaterali che cattureranno l’interesse del pubblico presente e delle persone in vacanza nella ridente cittadina ligure: Rapallo. Con il contributo e il Patrocinio del Comune di Rapallo, che ha dato la possibilità di far crescere questo Evento, verrà allestito sulla passeggiata un “Villaggio Vela” con Stand dedicati alla nautica alla Moda e all’Arte. Sempre sulla passeggiata, si potrà ammirare una speciale sfilata di moda di una nota azienda vicentina, “Anna Viero”, in grado di creare capi di alta qualità in cachmere e uno spettacolo di ballerine che si esibiranno con danze molto particolari e coinvolgenti…. solo partecipando potrete scoprire e rimanerne affascinati… I due giorni di manifestazione saranno allietati dalla splendida voce di Alessandra mentre la presentatrice e imitatrice Gianna Martorella ci intratterrà con le imitazioni di personaggi conosciuti nel mondo dello spettacolo. Il gustoso e scenografico cocktail servito da Zeffirino, accompagnerà la premiazione, anche per questa edizione ricca di importanti e prestigiosi premi offerti da Opa Marine. OPA MARINE è una società di brokeraggio assicurativo che in oltre trent’anni di esperienza a 360 ° in ogni ambito assicurativo - dalla casa all’auto,dalla salute al ramo vita e previdenza, O.P.A. si è da tempo specializzata nello studio di polizze “All Risks”, coperture garantite dalle più quotate Compagnie Italiane ed estere che assumono nella loro completezza i rischi inerenti lo specifico settore. Particolari Covers su misura per imbarcazioni a vela, a motore, piccoli e grandi yachts, gommoni, regate e traversate atlantiche. Ma anche per beni di particolare valore, opere d’arte e collezioni private comprese. Bando di regata scaricabile dal sito www.circolonauticorapallo.it Informazioni e maggiori dettagli possono essere richiesti a: Circolo Nautico Rapallo Via Langano 33-34 16035 Rapallo tel e fax 0185 51281 [email protected] 154 VivaRapallo Motociclismo Arti Marziali Parte da Rapallo la corsa di Marco Panini verso il motociclismo che conta. “Costretto a fare tutto da solo, ma deciso a giocarmi fino in fondo le mie possibilità” Gabriele Ingraffia Tiscornia e Ruggiero onorano Dadi Bergamo Sulla scia di Loris Capirossi C inque gran premi per inseguire un sogno. Un sogno che si chiama campionato italiano. E un domani chissà, magari il grande salto nel professionismo. Il provetto motociclista si chiama Marco Panini, vent’anni, di Rapallo, tesserato per il Moto Club Santa Margherita Ligure. Il suo esordio in sella ad una motocicletta è datato 2001: cronoscalata Doria-Creto, terzo posto nella classe 125. Niente male. Nelle gare seguenti Marco si mette in luce vincendo la Ferriere-Boasi e piazzandosi secondo nella Cogoleto-Sciarborasca: piazzamenti che gli consentono di guadagnarsi il terzo posto nel Campionato della Montagna. La seconda stagione è un crescendo di risultati con tre vittorie, quattro secondi posti e numerosi piazzamenti di rilievo e il primo posto nel trofeo Italia. Marco Panini entra nell’orbita di alcuni team nazionali e il sogno di debuttare nella classe 125 del campionato italiano di velocità sembra materializzarsi. Niente da fare, il talento del ragazzo è indiscutibile ma per fare strada ci vogliono anche i quattrini. Nonostante il prodigarsi del padre Aldo, che ha trasmesso al figlio la passione per i motori e la velocità, nel cercare sponsorizzazioni, nessuno è disposto ad investire sul ragazzo. “Nel Tigullio poca tradizione, poca volontà e poca collaborazione” lamenta Marco Panini. Salta l’accordo, niente campionato, solo delusione e amarezza. Ma la voglia di competere e di confrontarsi in pista sono un fuoco difficile da spegnere. “Camp1one”, “Capirossi Safety School”, trofeo nazionale “Kappa Mito Gp”: si riaccende la speranza. Il Team Camp1one è una brand della Kappa Davide Capirossi – il fratello di Loris Safety School, la prima scuola in Europa di perfezionamento alla guida sicura per moto e scooter. Organizza corsi nelle piste dei vari circuiti italiani ed incontri nelle scuole medie 156 VivaRapallo inferiori e superiori, partecipando ad importanti manifestazioni pubbliche nelle piazze delle principali Città italiane. La scuola è nata nell’anno 1999 e in questo periodo di tempo ha avuto modo di affermarsi nel settore, contando tra manifestazioni, corsi ed eventi un numero di contatti di circa 15000 persone, senza poter valutare la visibilità prodotta da articoli pubblicati nelle riviste più importanti, quotidiani e televisione. La struttura è itinerante, con due bilici e hospitality, un parco di 18 moto, scooter, abbigliamento tecnico. Un’ organizzazione che si è meritata nel tempo la qualifica di prima scuola in Europa nel suo genere. Il 5 aprile all’Autodromo di Adria la presentazione del trofeo “Kappa Mito Gp”: c’è anche Marco Panini. Le moto utilizzate sono Cagiva 125 messe a disposizione del Gruppo Mv Agusta che si confronteranno in cinque gran premi nei più prestigiosi circuiti italiani. Il primo atto il 17 a Varano, nella provincia di Parma. Le prossime tappe il 29 maggio a Magione (Spoleto), il 4 settembre a Vallelunga (Roma), il 18 settembre di nuovo a Magione, il 16 ottobre a Misano (Cesena). Al fianco di Marco Panini uno team di tutto rispetto diretto dal sammargheritese Carmelo Talia (tra l’altro campione italiano di sidecar) che gestisce il supporto tecnico logistico della squadra e potrà avvalersi del tecnico Corrado Gazzale e dell’esperienza di Aldo Panini, papà di Marco. Senza dimenticare la umbrella girl, Carola Censori. E ancora la Orsellini Moto di Piacenza che prepara la moto, l’abbigliamento e il materiale di ricambio per la gare, la Sbk, la So.Co.Met, la Cap Service, l’Adme, Grafix, la Pelloso Calzature. Corrado Gazzale , Carmelo Talia , Marco Panini e Carola Censori Annapaola Tiscornia Anche quest’anno il Circolo Golf Rapallo ha reso omaggio ad uno degli sportivi più apprezzati di tutto il panorama golfistico nazionale. La figlia Benedetta ha premiato i vincitori L a stagione agonistica del Circolo Golf Rapallo è entrata nel vivo con la cinquantaduesima edizione del trofeo Tigullio, una delle kermesse, patrocinate dalla Federazione, più attese e apprezzate dai migliori interpreti della disciplina. Per il secondo anno consecutivo la manifestazione è stata abbinata alla Coppa Dadi Bergamo, grande giocatore e personaggio dal straordinario carisma scomparso pochi anni fa. Dal punto di vista tecnico la gara – 36 buche medal – è stata bella, avvincente e ricca di colpi di scena come racconta Fabrizio Pagliettini, segretario del Circolo di via Mameli: “Dopo un primo giorno senza pioggia, domenica il comitato ha sospeso la manifestazione per tre ore in attesa che la pioggia incessante concedesse tregua ai giocatori. Quando sembrava che fosse realmente impossibile riprendere il gioco, il cielo si è improvvisamente aperto e ha consentito di giocare tutte le 18 buche conclusive”. Emozioni a non finire nella categoria femminile: c’è voluto uno spareggio per decidere la vincitrice fra Annapaola Tiscornia e Anna Ravera, appaiate a pari merito con il punteggio di 157 colpi. “La prima buca è stata pareggiata e quindi le due giocatrici si sono dirette verso la buca 18, scelta dal comitato quale seconda buca di spareggio per il suo avvincente arrivo in club house”. Lo spareggio è stato seguito dai tanti appassionati che hanno assistito direttamente dal green alla fasi decisive del trofeo. La grande esperienza e la freddezza della Tiscornia hanno avuto la meglio: dopo un primo colpo certamente più riuscito alla Ravera, Annapaola Tiscornia con la palla nel rough a sinistra e circondata dagli alberi, è riuscita a mettere la palla in bandiera mettendo pressione alla giovane promessa che non riusciva ad infilare l’ultimo facile putt. La Tiscornia non sbagliava il successivo colpo e si aggiudicava il primo premio tra gli applausi Gabriele Ingraffia dei presenti. Terza classificata Ilaria Legnani, in testa dopo il primo giro, con 158. Nella classifica netta vittoria di Valeria Trandini con 142 davanti alla giovanissima Costanza Gallo (150). Prima tra le giocatrici mid-amateur, Susanna Gastaldi con 162. Nella categoria maschile successo di Jacopo Ruggiero (148 con uno strepitoso secondo giro) davanti ad Edoardo Galoppini (149) che ha preceduto di un colpo Luigi Jannuzzelli. Nella classifica netta ha vinto Marco Vignali con 138 davanti a Valerio Colombo (139). Primo fra i mid-ameteur Cesare Origlia con 151, primo seniores Giuseppe Milici con 157. Trofeo del Tigullio, Coppa Dadi Bergamo 36 buche medal 1° lordo maschile 2° lordo maschile 3° lordo maschile Jacopo Ruggiero (148) Edoardo Galoppini (149) Luigi Jannuzzelli (1509 1° lordo femminile 2° lordo femminile 3° lordo femminile Annapaola Tiscornia (157) Anna Ravera (157) Ilaria Legnani (158) 1° lordo mid-amateur maschile Cesare Origlia (151) 1° lordo mid-ameteur femminile Susanna Gastaldi (162) 1° netto maschile 2° netto maschile Marco Vignali (138) Valerio Colombo (139) 1° netto femminile 2° netto femminile Valeria Trandini (142) Costanza Gallo (150) 1° lordo seniores Giuseppe Milici (157) VivaRapallo 157 Arti Marziali Tennis Thai Boxe Team Tigullio, studio profondo e pratica seria della Muay Thay Gabriele Ingraffia D opo aver affrontato la realtà del karatè con la Dojo Nami Tradizional Academy, il viaggio di VivaRapallo all’interno del mondo della arti marziali rapallesi prosegue con la thai boxe. Nel numero scorso spazio al Clinch Club Rapallo di Silvio Passalacqua, in questo fari puntati sul Thai Boxe Team Tigullio dei fratelli Amantini. La società è nata e ha sede legale a Zoagli ma il legame con la città di Rapallo e i rapallesi è forte e saldo. “Thai Boxe Team Tigullio ossia – spiega Massimiliano Amantini, fondatore della società - studio profondo e pratica seria della Muay Thai, la misteriosa, ma sempre più diffusa e apprezzata, arte marziale siamese>. E pensare che fino a quindici anni fa la Muay Thai o Thai Boxe che dir si voglia non era conosciuta nel Tigullio: “Il primo a tenere un corso ed insegnare è stato il maestro Enzo Ungarini di Santa Margherita intorno al ’90 – continua Massimiliano - nove anni dopo intrapresi anch’io la via dell’insegnamento seguendo i precetti originali della terra thailandese, portati dalle nostre parti dallo stesso Ungarini>. Non solo combattimenti ma anche massaggi, spettacolo folcloristici, danze, riti e soprattutto studio del corpo umano. Inoltre, i fratelli Amantini si impegnano, oltre all’insegnamento della pratica, alla promozione di grandi eventi come le due edizioni del “Warrior’s Day” – nel 2002 nel palcoscenico della Casa della Gioventù -, il “Re dei 70 kg” e “Zoagli vs Bangkok”. Nel corso degli anni la società di Massimiliano Amantini, divenuto nel frattempo coordinatore nazionale federale, e del fratello Alessio, anch’egli stimato istruttore e atleta di buon livello, ha fatto passi da gigante. “Di acqua sotto i ponti ne è passata. Siamo cresciuti come squadra, come società ed oggi siamo diventati Accademy of Thailand Arts, una Onlus – spiega il patron Alessio Amantini -. Il nostro obiettivo è avvicinare i giovani alle discipline e ai vari aspetti della terra orientale” I corsi dei fratelli Amantini si tengono a Zoagli e a Lavagna, per un totale di oltre sessanta allievi, con una folta rappresentanza di sportivi rapallesi. “E’ una soddisfazione enorme veder riconosciuto il proprio lavoro. In questi anni sono tanti gli atleti che ci hanno dato delle gioie ma se devo sbilanciarmi – dice Massimiliano – le maggiori soddisfazioni sono arrivate da Roberta Berneri, Mirko De Martini e da mio fratello Alessio che ha combattuto con atleti di fama nazionale come Gian Paolo Faelli di Parma e Simone Desirelli di Fidenza”. La consacrazione durante l’estate scorsa in occasione dei campionati mondiali dilettanti di Bangkok: “Avere un ragazzo che combatte in Thailandia, nella patria dove è nata la disciplina marziale siamese anche se in una categoria dilettantistica credo lo si possa considerare un grande successo, non solo per il mio team, ma per tutti gli amanti degli sport da combattimento, ed un vanto per tutti gli sportivi ed associazioni sportive del Tigullio”. Il trentaseienne Alessandro Giannotti si è ben comportato arrivando fino ai quarti di finale in una delle manifestazioni più prestigiose dell’intero movimento che ha visto la partecipazione di 500 atleti in rappresentanza di 60 nazioni. Giannotti è stato battuto da un belga, il quale con facilità ha poi vinto tutti i match successivi aggiudicandosi così la medaglia d’oro. 158 VivaRapallo Al via i campionati a squadre Circolo Golf&Tennis Rapallo e Tennis Club Santa Maria ai nastri di partenza della competizione regionale Gabriele Ingraffia U na volta si chiamava Coppa Italia, adesso è il campionato a squadre per circoli. La competizione è scattata in questi giorni e vede la partecipazione delle squadre del Tennis Club Santa Maria e Golf&Tennis Rapallo. La formula del campionato prevede sei giornate di gare con due incontri di singolare e un doppio. Il Circolo Golf&Tennis presenta tre squadre femminili (serie C, D2 e D3) e tre maschili (D1, D2 e D3). Ecco tutte le racchette del circolo del direttore tecnico Paolo Ferrando. Squadra serie C femminile: Michela Bafico, Stefania Oddone e Paola Mortola; serie D2 femminile: Cecilia Podestà e Carola Ferrando; serie D3 femminile: Alice Monti, Margherita Ghiglione e Benedetta Paglierini; serie D1 maschile: Michele Chinaglia, Andrea Della Casa, Francesco Laurenti e Alessandro Mozzi; serie D2 maschile: Bruno Monti, Pietro Gambino e Paolo Dalla Giovanna; serie D3 maschile Enrico Brandolini, Andrea Saccani, Filippo Ghiglione e Filippo Carlier. Aldo Gianni, direttore sportivo del Tennis Club Santa Maria, può contare su due squadre maschili (Marco Dagnino, Luca Turco, Francesco Della Longa, Gianni Chiappari, Luca Ermirio, Francesco Le Noci, Gianni Rossi e Fabio Ferrantino compongono il team A, Francesco Ginesi, Matteo Melis, Luca Nocentini, Alessandro Tampone e Andrea Oddone il secondo team) e una femminile (Carla Campodonico, Chiara Gramigna, Sabrina Strinati e Simona Penati). “Il nostro obiettivo è quello di superare la prima fase e piazzarci fra i primi quindici circoli della Liguria – ha dichiarato Aldo Gianni -. In campo femminile presentiamo una squadra molto competitiva con tutte giocatrici classificate e preparate per una manifestazione impegnativa come il campionato a squadre. Curiamo molto il settore agonistico ma senza trascurare il settore amatoriale e ludico. Oltre ai due tornei sociali di doppio misto e singolare maschile, prosegue l’attività del centro addestramento tennis che coinvolge una cinquantina di bambini”. Il Tennis Club Santa Maria offre a tutti gli appassionati la possibilità di giocare con il servizio particolare di trovare anche un compagno di gioco. Per maggiori informazioni sui tornei, sulle attività e per prenotazioni è possibile telefonare al numero 0185/260208 (segreteria Circolo Tennis Santa Maria, via Santa Maria 193, adiacente Club Ippico). Brandolini e Carlier campioni Circolo Golf&Tennis Rapallo in evidenza nel campionato promo under 13 maschile. I due giovanissimi e promettenti Enrico Brandolini e Filippo Carlier si sono aggiudicati il primo posto. Intanto prosegue a gonfie vele l’attività della Scuola Tennis diretta dal maestro Paolo Ferrando. Oltre alle numerose iniziativi e manifestazione, il club di via Mameli ha organizzato una gita nel Principato di Monaco per seguire dal vivo il torneo internazionale di Montecarlo. Nel prossimo numero di VivaRapallo ampio spazio alla trasferta monegasca con foto e racconti dei piccoli protagonisti. VivaRapallo 159 Ginnastica Atletica Rapallo, si parte! La società del presidente Nicola Fenelli tra presente e futuro: dopo la Rapallo-Montallegro è imminente la prova “Il più veloce di Rapallo”, organizzata per i primi di giugno. Intanto il pensiero di tecnici, atleti e dirigenti, corre verso la nuova pista, strizzando l’occhio a un ambizioso progetto in programma per il prossimo inverno. Andrea Ferro Nicola Fenelli C on l’arrivo della primavera, in molti avvertono l’esigenza di praticare sport all’aria aperta. L’atletica leggera è senz’altro una delle discipline in cui è più piacevole cimentarsi durante la bella stagione. Così i tesserati della società sportiva Atletica Rapallo, dopo aver trascorso un intero inverno all’insegna (prevalentemente) di intense sedute di allenamento, si apprestano a affrontare una nuova annata agonistica. Saranno mesi caldi, i prossimi, per il sodalizio preseduto da Nicola Fenelli, impegnato non soltanto nelle vesti di semplice concorrente ma anche in quelle di organizzatore di importanti manifestazioni sportive. La Rapallo-Montallegro, rassegna podistica che era in programma alla metà di aprile, rappresenta ormai un appuntamento fisso per tutti gli appassionati. Si tratta di una impegnativa corsa in salita che richiama da sempre l’attenzione non soltanto dei semplici amatori, ma anche di autentici specialisti della disciplina. Un altro evento di notevole richiamo è invece atteso per i primi di giugno quando, sulle strade del lungomare Vittorio Veneto, l’Atletica Rapallo lancerà una nuova edizione della manifestazione ribattezzata “Il più veloce di Rapallo”. Tutti i ragazzi saranno invitati a partecipare, i giovani si potranno peraltro cimentare sia nella gara di velocità (60 metri piani), sia in quella di mezzofondo (500 metri per i più piccoli, 1.000 metri per i più grandi). La kermesse è aperta a tutti, anche a chi non ha mai svolto attività a livello agonistico. “Nelle nostre intenzioni – illustra il presidente Nicola Fenelli – Il più veloce di Rapallo vuole essere soprattutto un evento a carattere promozionale, rivolto essenzialmente a chi si sente attratto dall’atletica 160 VivaRapallo leggera e non ha ancora avuto occasione di praticarla. Il fatto di correre sulle strade del lungomare dovrebbe inoltre assicurarci la giusta visibilità”. E’ comunque giusto sottolineare come quello da poco trascorso non sia stato, per l’Atletica Rapallo, un inverno di assoluto “letargo”, la squadra rapallese ha infatti preso parte ad alcune gare, in modo da scaldare a dovere la gamba in vista delle competizioni primaverili ed estive. La squadra di Fenelli si è presentata ai nastri di partenza, a Genova, alla “Dodici per un’ora”, una sorta di campionato a squadre, che rappresenta ormai da parecchi anni un rendez vous fisso per l’atletica amatoriale ligure. Ogni gruppo sportivo si iscrive alla competizione con dodici corridori e ciascuno di essi è chiamato a gareggiare per un’ora consecutiva. Nell’elegante cornice di Villa Gentile i colori dell’Atletica Rapallo sono stati difesi da due diverse formazioni, la prima si è piazzata al decimo posto, la seconda al ventesimo. Sempre a Genova, nell’ambito del trofeo Allicino, Gabriele Vignolo è salito sul terzo gradino del podio nella gara di fondo riservata alla categoria Under 30. In attesa che la stagione agonistica entri nel vivo, l’Atletica Rapallo attende ore buone notizie sul fronte della nuova pista. A questo proposito il presidente Nicola Fenelli si mostra ottimista e fiducioso: “Sappiamo con certezza come il sindaco Capurro e gli altri amministratori comunali si stiano interessando al progetto con una certa insistenza. Sarà fondamentale individuare quanto prima l’area e il terreno dove far sorgere il nuovo impianto che, nelle intenzioni di tutti, dovrebbe ospitare anche un vero e proprio campo scuola. Siamo comunque consapevoli delle difficoltà che il comune dovrà affrontare nel portare a termine un’operazione del genere, i fondi da investire sono in quantità limitata e non possiamo certo nascondere come la stessa amministrazione abbia anche altre priorità”. Ma non è tutto, Fenelli anticipa anche un progetto assai ambizioso, destinato a concretizzarsi il prossimo inverno, vale a dire l’organizzazione della prima edizione della Maratona Internazionale di Portofino, una competizione che potrebbe coinvolgere e abbracciare tutto il Tigullio Occidentale, portando a correre, in uno degli angoli più suggestivi del mondo, alcuni tra i più forti maratoneti in assoluto. E’ già stata fissata la data, che è quella del 12 febbraio 2006, e si è peraltro già costituito il comitato organizzatore, formato, oltre che dallo stesso Fenelli, da Graziano Cesari, assessore allo sport del comune di Rapallo, Marco Arecco, assessore allo sport del comune di Santa Margherita Ligure, Giorgio Bonamore, dell’associazione culturale A Coalinn-a di Santa Margherita Ligure, il giornalista e podista Danilo Mazzone e il Centro Servizi F.E.F. Ginnastica Rapallo e Polisportiva Santa Maria, a voi la scena La stagione della ginnastica sta per entrare nel vivo. Ottimi i risultati finora conseguiti dagli atleti e dalla atlete della Polisportiva Tigullio Santa Maria e Società Ginnastica Rapallo. Gabriele Ingraffia Polisportiva Santa Maria Tigullio Rapallo, Carasco Settore agonistico Campionato provinciale P.G.S. Genova Borzoli, 13 Febbraio Categoria Avviamento B: Giorgia Canessa 4ª classificata, Susanna Mosca 10ª, Marta Buson Marta 14ª. Cat. Avviamento A: Valentina Porcile 1ª, Elena Grandi 3ª class. Cat. Mini A: Stefania Mosca 4ª, Benedetta Edera 6ª, Daniela Raffa 7ª, Marta Berisso 8ª. Cat. Propaganda A: Elena Rampone 1ª, Martina Norero 4ª, Silvia Melini 5ª. Cat. Under 15 A: Alessandra Dondero 1ª. Cat. Libera A: Elisa Linlaud 1ª. Campionato regionale P.G.S. Casarza Ligure, 13 Marzo Cat. Avviamento B: Giorgia Canessa 3ª, Susanna Mosca e Marta Buson 7ª. Cat. Avviamento A: Valentina Porcile 1ª, Elena Grandi 3ª. Cat. Mini A: Marta Berisso 4ª, Benedetta Edera 5ª, Stefania Mosca 8ª, Daniela Raffa 9ª. Cat. Propaganda A: Elena Rampone 4ª, Silvia Melini 5ª, Martina Norero 7 ª. Cat. Under 15 A: Alessandra Dondero 2ª. Cat. Libera A: Elisa Linlaud 1ª. Tutte queste ginnaste – eccezion fatta per la piccole atlete della categoria Avviamento, poiché da regolamento P. G. S. arrivano solo fino alla fase regionale – si sono qualificate e hanno partecipato ai campionati Nazionali P.G.S. che si sono svolti a Cervia dal 22 al 25 Aprile. Campionato interregionale C. S. I. Aulla, 10 Aprile Cat. Lupetti Large: Susanna Mosca 1ª, Marta Buson 2ª, Giorgia Canessa 4ª. Cat. Tigrotti Large: Stefania Mosca 1ª, Elena Grandi 2ª, Valentina Porcile 3ª, Micol Musante 4ª. Cat. Allieve Large: Marta Berisso 1ª, Benedetta Edera 2ª, Daniela Raffa 3ª. Cat. Ragazze Large: Silvia Melini 1ª, Elena Rampone 2ª, Alessandra Dondero 3ª, Martina Norero 4ª. Cat.Senior Large: Elisa Linlaud 1ª. Tutte queste ginnaste si sono qualificate per i campionati Nazionali C.S.I che si svolgeranno a Chianciano Terme nei primi giorni del mese di luglio. Settore promozionale Campionato provinciale P.G.S. Genova Borzoli, 13 Febbraio Cat. Propaganda B: Camilla Barilli 10ª, Erika Pizzorni 14 ª. Cat. Under 15 A: Sara Pedrero 2ª. Cat. Under 15 B: Anna Bovio 1ª, Maggie Pace 7ª, Alice Mortola 8ª. Cat. Under 17 A: Francesca Talerico 1ª. Campionato regionale P.G.S. Casarza Ligure, 13 Marzo Cat. Propaganda B: Camilla Barilli e Erika Pizzorni 12ª ex aequo. Cat. Under 15 A: Sara Pedrero1ª. Cat .Under 15 B: Anna Bovio 3ª, Alice Mortola 5ª, Maggie Pace 10ª. Cat. Under 17 A: Francesca Talerico 4ª. Tutte queste ginnaste si sono qualificate e hanno partecipato ai Nazionali P.G.S. che si sono svolti a Cervia dal 22 al 25 Aprile. Campionato interregionale C. S. I. Aulla, 10 Aprile Cat. Allieve Medium: Ilaria Musante 1ª. Cat. Junior Medium: Sara Pedrero 1ª, Alice Mortola 2ª. Queste ginnaste parteciperanno ai Nazionali C.S.I. che si svolgeranno a Chianciano Terme nei primi giorni del mese di luglio Settore maschile Campionato provinciale P.G.S. Genova Borzoli, 13 Febbraio Cat. Avviamento A: Filippo Artini 1°. Cat. Avviamento B: Elvis Nudo 1°, Martin Nudo 2°. Cat. Mini A: Lorenzo Mattoli 1°. Campionato regionale P.G.S. Casarza Ligure, 13 Marzo Cat. Avviamento A: Filippo Artini 1°. Cat. Mini A: Lorenzo Mattoli 1°. Campionato interregionale C. S. I. Aulla, 10 Aprile Cat. Lupetti Medium: Martin Nudo 1°. Cat.Tigrotti Medium: Elvis Nudo 1°. Cat. Tigrotti Large: Filippo Artini 1°. Cat. Allievi Large: Lorenzo Mattoli 1°. Questi ginnasti parteciperanno ai Nazionali C.S.I. a Chianciano Terme nei primi giorni del mese di luglio. Società Ginnastica Rapallo Campionato regionale serie B, Lavagna, gennaio Specialità fune, cerchio, palla, clavette e nastro: Clio Basso, Martina Mondelli, Francesca Amati 2ª, Silvia Autelitano, Martina Malgeri, Federica Olcese 4ª. Campionato regionale serie B, Genova, gennaio Specialità fune, cerchio, palla, clavette e nastro: Clio Basso, Martina Mondelli, Francesca Amati 2ª, Silvia Autelitano, Martina Malgeri, Federica Olcese 3ª. Campionato regionale Uisp, La Spezia, 27 febbraio Cerchio junior 1a categoria: Andreana Macciò 1ª, Martina Salvatori 8ª. Cerchio junior 2° categoria: Marta Giusto 2ª, Stefania Pampana 6ª. Clavette senior: Sara Borzone 2ª. Palla senior: Martina Canessa 1ª. Pre-agonismo, 1° fascia: Giada Gasparian 1ª. Seconda fascia: Anna Giusto 6ª, Valentina Saba 8ª, Chiara Rossi, Alessandra Pisano, Sara Canale. Palla esordienti terza categoria: Cecilia Salvatori 4ª. Palla esordienti quarta cat.: Giorgia Gasparian. Corpo libero allieve: Giulia Compagnone 3ª, Michela Dall’Agata 5ª. Nastro allieve: Benedetta Magri 1ª. Nastro senior: Sara Papagni 1ª. Campionato regionale serie C, Genova, marzo Classifica a squadre: Giulia Compagnone, Benedetta Magri, Giorgia Gasparian, Giulia Battelli, Noemi Piga 1ª, Michela Dell’Agata, Veronica Vattuone, Greta Cioffi, Cecilia Salvatori, Lara Astri 13ª Campionato regionale di specialità, Campoligure, marzo Fune junior: Clio Basso 4ª, Martina Mondelli 5ª. Fune senior: Federica Olcese 1ª, Monica Ghiorzo 3ª, Silvia Autelitano. Palla junior: Francesca Amati 1ª, Martina Mondelli 6ª. Nastro junior: Clio Basso 3ª (Sg Rapallo), Francesca Amati 4ª.Campionato di categoria: Sara Gasparian 2ª. Campionato regionale di specialità, 7 aprile Fune junior: Clio Basso 3ª, Martina Mondelli 5ª. Fune senior: Federica Olcese 1ª, Monica Ghiorzo 2ª, Silvia Autelitano 4ª. Palla junior: Francesca Amati 1ª, Martina Mondelli 4ª. Palla senior: Silvia Autelitano 2ª. Nastro junior: Francesca Amati 1ª, Clio Basso 4ª. Nastro senior: Federica Olcese 1ª, Monica Ghiorzo 2ª. In totale la Società Ginnastica Rapallo ha conquistato tre titoli regionali – Federica Olcese campionessa ligure senior alla fune e nastro, Francesca Amati campionessa ligure junior al nastro -, quattro medaglie d’argento e un bronzo per la soddisfazione della istruttrici Francesca Bosco, Nadia Giovanetti e Alessandra Ferrari. La prime tre classificate si sono qualificate e hanno partecipato al campionato Interregionale di VivaRapallo 161 Boccette Donna del mese LA MAESTRA DEI CAMPIONI Biliardo-specialità boccette Serie B: rincorsa ai playoff Dopo aver presentato le squadre della categoria A1, i circoli del Bar Rodo, del Punto Sportivo e del Bar delle Rane, accompagnano i lettori di “Viva Rapallo” alla scoperta delle formazioni che partecipano al campionato di serie B. Andrea Ferro N on c’è soltanto il campionato di serie A1 a calamitare l’attenzione degli appassionati di boccette. I tre circoli rapallesi, molto attivi in questa disciplina, hanno infatti iscritto le proprie squadre anche al torneo di B, che si sta rivelando altrettanto appassionante e avvincente. Il Bar Rodo prende parte alla serie cadetta con due diverse formazioni. La prima è quella che è stata inserita nel girone 1 e della quale fanno parte Lorenzo Arata, Umberto Orezzoli, Natale Valle, Aldo Cipro, Diego Ciaravolo, Giovanni Aurilia, Franco Ferrari, Vittorio Ratto, Ermanno Pittaù, Angelo Scanniffio, Italo Bosoni, Giuseppe Depetri, Piero Canacari (capitano della squadra, nonché presidente del circolo). Dopo un avvio di stagione un po’ stentato questa squadra ha saputo riprendersi e risalire la china in classifica, la qualificazione ai playoff non dovrebbe pertanto sfuggire, anche se il campionato si presenta più che mai competitivo. Il Busalla, vincitore delle ultime due edizioni, sembra essere anche quest’anno la squadra da battere, mentre outsider potrebbero rivelarsi i genovesi del Circolo dei Trenta e la Democratica 1 di Sestri Ponente. Tornando al Bar Rodo, la formazione che prende parte al girone 2 è composta da Davide Colamarino, Giorgio Canessa, Paolo Napolitano, Mauro Ratto, Graziano Massone, Corrado Vincentelli, Marco Gulino, Ermanno Venturi, Giorgio Garbarino, Celestino Barella, Gino Maresca, Pierluigi Bacigalupi, Rocco Canacari (capitano e vicepresidente circolo). Questo team sta attraversando un periodo di difficoltà, si ritrova infatti in lotta con il Bar Pit Stop di Santa Margherita Ligure nel tentativo di raggiungere l’ultimo posto utile per accedere alla fase finale, riuscendo nell’intento si eviterebbe che la stagione terminasse in anticipo rispetto a tutte le altre squadre. L’impresa, al momento, non si preannuncia di certo come una delle più agevoli. L’annata di Rocco Canacari e compagni è stata infatti caratterizzata da parecchie defezioni, che hanno finito per condizionarne non poco il rendimento del gruppo. La compagine del Punto Sportivo che partecipa al torneo di serie B è invece quella formata da Roberto Arminetti, Massimo Bernini, Antonio Camisa, Domenico Garbarino, Enrico Brozzetti, Maurizio Visintin, Massimo Camamo, Carlo Lattanzi, Piero Riana, Claudio Fabris, Luca Rilossi, Giuseppe Stella. Una squadra che si sta disimpegnando davvero molto bene nel girone di appartenenza, staziona infatti stabilmente nelle parti alte della graduatoria ormai dall’inizio della stagione. Probabilmente nemmeno i responsabili del circolo immaginavano, alla vigilia del campionato, che questo team sarebbe stato in grado di far registrare un rendimento così elevato. In vista delle finali le prospettive sono incoraggianti anche se – inutile nasconderlo – esistono (quanto meno sulla carta) tre formazioni tecnicamente più attrezzate. Sognare, comunque, non è proibito, soprattutto dalle parti del Punto Sportivo. Per il Bar delle Rane al campionato di serie B sono iscritti Alessandro Berardi, Silvano Agazzi, Gesuino Urraci, Valter Perrone, Franco Caffarena, Marco Magnoli, Riccardo Camerano, Fabrizio Norero, Carlo Lago- 162 VivaRapallo marsino, Roberto Bovati, Sasha Cubeddu, Vincenzo Sortino, Maurizio Guarino, Gianni Gianello. Un team che cercherà di fare il possibile per accedere agli spareggi, anche se sarà probabilmente costretto a navigare sino all’ultimo nelle parti medio basse della graduatoria. L’organico, del resto, è composto soltanto in parte da giocatori che già lo scorso militavano nel Bar delle Rane, altri sono invece volti nuovi. Per assemblare al meglio la squadra è stato quindi necessario un po’ di tempo. Boccette Punto Sportivo Boccette Bar Rodo Boccette Bar delle Rane Gabriella Bozza, insegnante di fioretto del Club Scherma Rapallo, ha forgiato più di un’atleta che poi ha gareggiato ai mondiali. In una lunga intervista racconta le sue emozioni, i suoi ricordi e i desideri per il futuro:”Questo sport è passione e, allo stesso tempo, lavoro. Il mio segreto? Mio marito e mio figlio che non mi fanno pesare le mie lunghe assenze da casa”. Italo Vallebella C i sono incontri nella vita che possono avere un effetto dirompente. Incontri che magari durano anche pochi secondi, ma che hanno il potere di aprirti gli occhi, farti capire quale piega debba prendere la tua esistenza. La storia di Gabriella Bozza è pressappoco questa. La donna che oggi ha forgiato tanti campioni e che fa parte in pianta stabile dello staff tecnico azzurro di fioretto, una volta non sapeva nemmeno cosa fosse la scherma. Strano, ma vero. Gabriella Bozza, come ha scoperto la scherma? A dire il vero fu la mia famiglia a scegliere per me. Ero alle elementari: mia mamma e la mia sorella gemella mi spinsero a praticare questo sport. Inizialmente non ne volevo sapere. Ma poi… Poi le cose sono cambiate parecchio, vero? Presto mi accorsi che la scherma era la mia vita. Ero entrata a far parte di quel mondo e capivo che non ne avrei potuto più fare a meno. Sentivo il bisogno di allenarmi. Ricordo che andai in palestra perfino il giorno dell’alluvione a Genova. Era già allora determinata? L’impegno e la serietà erano il mio credo. E questo è quello che cerco di trasmettere ai miei allievi: non importa dove arrivi, l’importante è provarci con tutte le tue forze. I suoi risultati da insegnante sono sotto gli occhi di tutti. Da atleta invece come se la cavava? Ero una buona schermitrice, ma niente di più. Il mio limite era caratteriale. Troppo introversa, troppo timida, troppo chiusa. E’ difficile immaginarselo oggi vedendola lavorare… Lo so: sono cambiata molto. Ma è la scherma che ha modificato il mio carattere. Per me questo sport è stato una scuola di vita. La “sua” scuola di scherma invece a Rapallo nacque molti anni fa… E anche qui la mia famiglia recitò un ruolo decisivo. Mia sorella mi segnalò che a Rapallo c’era l’interesse da parte di alcuni ragazzini a praticare la scherma. Decisi di provare. Il primo anno avevo cinque allievi, ma l’anno successivo il numero era triplicato. Oggi abbiamo circa cinquanta iscritti. E con le all’inizio c’era una certa Martina Bacigalupo. Fu la mia prima grande soddisfazione da insegnante: fece ben quattro mondiali. Poi però decise di smettere. Ad un certo punto fui proprio io a dirle di indirizzare la sua vita verso altre strade. Era capace, aveva numeri, ma non era compresa livello federale. Ha messo la sua grande intelligenza in un altro settore e oggi, nel suo lavoro, è una professionista affermata. Non avevo dubbi che sarebbe emersa anche in altri contesti. Grazie alla Bacigalupo iniziò anche la sua avventura in nazionale. Fu Carlo Macchi a convocarmi. Feci molta esperienza con i giovani. E oggi che sono approdata alla nazionale assoluta mi accorgo che questo percorso è stato fondamentale. Non le secca essere sempre in giro per il mondo? Mi manca la mia famiglia. Ma mio figlio Marco è il mio primo tifoso e insieme a mio marito Stefano non mi fanno pesare le mie assenze prolungate. Per questo li ringrazio pubblicamente. Grazie a loro riesco a svolgere il mio lavoro con serenità. Torniamo ai suoi allievi. Quali altri ricorda? Nicola Perrucchio, Giovanni Battista Oneto e Benedetta Durando. Non sono solita attribuirmi meriti, ma in Liguria nessuno ha portato così tanti atleti ai mondiali. Qual è il suo peggior difetto? Sono troppo protettiva nei confronti dei miei ragazzi. Tendo a riconoscermi anche colpe che magari non ho. A chi si ispira nell’insegnamento? A Pietro Broccini che è stato il mio maestro per tanti anni: una persona eccezionale. E la sua soddisfazione più grande? L’oro mondiale di Benedetta Durando ad Antalya nel 2002. Benedetta ora sta attraversando una fase di transizione. Ha risentito eccessivamente delle modifiche al regolamento e ha voluto cambiare troppo la sua scherma. Ma è una ragazza di volontà. E il c.t. Andrea Magro crede ciecamente in lei. L’altra stella della scherma rapallese è Bianca Del Carretto. Lei però eccelle nella spada. In questo dobbiamo riconoscere i meriti a Roberto Cirillo. Il suo arrivo al Club Scherma Rapallo è stato fondamentale per dare ai ragazzi un punto di riferimento nella spada. I bambini, in genere, iniziano con il fioretto. Come si riconosce, dunque, uno spadista? Fiorettisti e spadisti sono due mondi differenti a cominciare dal carattere. I primi sono molto più esuberanti. Gli altri più posati, più riflessivi. Bianca Del Carretto è una promessa della scherma internazionale. E’ molto forte mentalmente. E poi è una grandissima atleta. Cosa si augura per il futuro? Vorrei rivivere le emozioni che mi ha fatto vivere Benedetta Durando con un altro giovane. Talvolta sento il bisogno di fare un passo indietro: tornare dai miei allievi e gioire anche per una semplice vittoria ad un campionato regionale che, forse, non farà clamore come un oro mondiale, ma per me ha un significato sempre importante. VivaRapallo 163 calendario Uomo del mese Franco Manzoli tenterà la sua quinta traversata oceanica, la seconda in solitario. Per la prima volta si presenta ai nastri di partenza con un trimarano, Cotonella Da Rapallo alla conquista dell’Oceano Gabriele Ingraffia D all’Inghilterra agli Stati Uniti in trimarano: quasi 3.000 miglia da compiere in solitario alla conquista dell’oceano, l’Atlantico, contro i venti dominanti. Protagonista dell’impresa Franco Manzoli, per tutti Ciccio, tesserato per il Circolo Nautico Rapallo. Partirà il prossimo 29 maggio dal porto inglese di Plymouth alla volta di Newport nel Rhode Island, Stati Uniti. E uno dei due italiani, l’altro è il chiavarese Robert Westermann, che parteciperanno alla celebre Ostar, la regata transatlantica più famosa del mondo. Per Manzoli, milanese di nascita ma ormai da molti anni adottato dal Tigullio, sarà la quarta partecipazione consecutiva: “Per la prima volta affronterò la traversata atlantica con un trimarano, un multiscafo multiscafo moderno e affidabile di dimensioni più maneggevoli ed economiche rispetto ai grandi 60 piedi Orma. La Ostar è una regata affascinante e difficile e sarà ancora più emozionante tentare la traversata con un trimarano, una barca molto veloce che dovrà adattarsi alle condizioni e agli scenari dell’oceano”. Nel 1992 la prima partecipazione: “Mi piazzai al terzo posto dopo ventisei giorni di navigazione a bordo di un Moana ’27 dello studio Malingri, una barca di serie di soli 27 piedi”. La stagione seguente vara il trenta piedi Extralarge con il quale prende parte alla Round Britain and Ireland Race nel mare del Nord. Con l’oceano è amore a prima vista infatti negli anni seguenti prenderà parte ad altre traversate: nell’edizione 1996 dell’Ostar ottiene un risultato di tutto rispetto malgrado le numerose avarie tecniche e quattro anni dopo a bordo del nuovo Cotonella 35 piedi, ma è costretto al ritiro a causa di un problema tecnico-strutturale. Nel 1995 vara il catamarano Golfo Tigullio con il quale otterrà importanti vittorie nelle regate d’altura del Tirreno fra cui la Roma per Due, la Corsica per Due, la Giraglia, la Due Scogli per Due. Con Golfo Tigullio, un catamarano Open di 30 piedi, studiato in collaborazione con Franco Malingri, vince la Corsica per Due 1998 stabilendo il nuovo record assoluto in sole 58 ore. Complessivamente ha all’attivo cinque traversate atlantiche, di cui due in solitario. Progettista, costruttore e skipper Franco Manzoli è progettista, costruttore e skipper del trimarano Cotonella, il cui varo è avvenuto nel 2003 ed è stato seguito da due stagioni di regate, con numerose vittorie e record. Coadiuvato da un sofisticato programma software per il design e dall’ingegnere strutturista francese Frank de Ryvoire, Franco ha quindi progettato scafi, coperta e piano velico della sua nuova barca. La costruzione, sia degli scafi che dell’albero e delle strutture, è stata eseguita dal cantiere Velscaf di Carasco, di cui Franco Manzoli é titolare, con tecniche avanzate e materiali sofisticati (è stato fatto infatti un ampio uso di fibre di carbonio curate sotto vuoto). Nella costruzione sono stati coinvolti diversi personaggi con una grande esperienza di costruzioni in composito e di navigazione, come Francesco Mura, Riccardo Marena, Giorgio Salvestri, Marco Mo, Omar Gonzales. Cotonella è ora presso il cantiere “Marina Santi” di Olbia dove si stanno effettuando i lavori di messa a punto e di rifinitura in vista della regata. 164 VivaRapallo CALENDARIO EVENTI Maggio - Domenica 1 GOLF Axa Cup CALCIO (Campionato Promozione) Pro Recco-Rapallo Ruentes - Mercoledì 4 PALLANUOTO (Campionato regionale juniores) Rapallo-Camogli - Giovedì 5 GOLF Campionato ligure seniores - Sabato 7 GOLF Billecart PALLANUOTO (Campionato regionale allieve) Rapallo-Camogli VOLLEY (Serie B femminile) Galleno Plastica Casciavola-Latte Tigullio Rapallo VOLLEY (Serie C maschile) Olympia Voltri-Vbc Rapallo VOLLEY (Serie D femminile) Volley Sestri Levante-Latte Tigullio Rapallo - Domenica 8 GOLF Trofeo Messina CALCIO (Campionato Promozione) Rapallo Ruentes-San Fruttuoso PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2) Rapallo-Brescia - Sabato 14 VOLLEY (Serie B femminile) Latte Tigullio Rapallo-Cecina - Domenica 15 CICLISMO 15°Trofeo Fantozzi, Rapallo-S.Margherita Lig. GOLF Trofeo Chiappe PESCA (Lega Navale Rapallo) Campionato Sociale Pesca 2005,bolentino VELA (Circolo Nautico Rapallo) Trofeo Opa PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2) Torino-Rapallo - Giovedì 19 PALLANUOTO (Collegiale nazionale giovanile femminile) - Sabato 21 GOLF Trofeo Cambiaso - Domenica 22 GOLF Mercedes Cup PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2) Rapallo-Bologna - Lunedì 23 PALLANUOTO (Fase finale campionato nazionale juniores) - Martedì 24 PALLANUOTO (Fase finale campionato nazionale juniores) - Mercoledì 25 PALLANUOTO (Fase finale campionato nazionale juniores) - Giovedì 26 PALLANUOTO (Fase finale campionato nazionale juniores) - Sabato 28 GOLF Trofeo Banca Popolare Emilia Romagna VELA (Lega Navale Rapallo) Campionato Sociale Vela 2005 - Martedì 17 PALLANUOTO (Collegiale nazionale giovanile femminile) - Domenica 29 GOLF Trofeo Gadolla VELA Partenza Ostar, regata transatlantica in solitario, Plymouth (Inghilterra)-Rhode Island (Usa) VELA Coppa Lega Navale Italiana Laser PALLANUOTO (Campionato nazionale serie A2) Varese-Rapallo MOTOCICLISMO Trofeo Nazionale Kappa Mito Gp, Autodromo di Magione (Spoleto) - Mercoledì 18 PALLANUOTO (Collegiale nazionale giovanile femminile A cura di Gabriele Ingraffia gabrieleingraffi[email protected] - Lunedì 16 PALLANUOTO (Collegiale nazionale giovanile femminile) VivaRapallo 165 I mestieri di Rapallo I mestieri di Rapallo Da questo numero, il vostro mensile vi narrerà la storia dei “mestieri di Rapallo” e dalle loro origini storiche alle conformazioni attuali. Gianluca Lizza, Postino dell’anno, si racconta a Viva Rapallo Le origini storiche del IL POSTINO mestiere del “portalettere” e un’intervista al “postino Il bisogno dell’uomo di comunicare con gli altri uomini è nato con l’uomo stesso. dell’anno” il Sig.Gianluca Lizza. Le origini D a dove deriva il termine posta? Designava il luogo dove avveniva il cambio dei cavalli per gli uomini (e per i veicoli) incaricati dell’inoltro della corrispondenza. Nell’antichità gli unici servizi postali funzionanti erano quelli organizzati dai vari stati per mantenere i contatti tra il potere centrale e i funzionari distaccati nelle province. Tali servizi non erano a disposizione dei privati. Questi, per trasmettere la propria corrispondenza dovevano ricorrere a messaggeri, scelti tra i loro schiavi o forestieri di passaggio oppure soldati avviati a qualche remota guarnigione. I viaggi erano difficili e non sempre i messaggi arrivavano a destinazione; tuttavia gli antichi erano assidui nella corrispondenza, come testimoniano gli epistolari (cioè raccolte di lettere) che ci sono rimasti: quello di Cicerone, per esempio, 166 VivaRapallo Olga D’Acunzo annovera ben 864 lettere scritte nell’arco di 25 anni. Il servizio postale romano (sempre e solo a vantaggio dello stato) fu organizzato in modo funzionale al tempo dell’imperatore Augusto e più tardi potenziato dai suoi successori. Il servizio seguitò anche nel medioevo pur con difficoltà ed interruzioni: uno dei primi capi di stato che vi diede incremento fu Carlo Magno. Finalmente nel Trecento lo sviluppo dei traffici ed il moltiplicarsi delle banche fanno sorgere i corrieri mercanti, che stabiliscono lungo le maggiori vie di comunicazione posti fissi per il cambio dei cavalli. Intorno a questi posti presso si allestiscono osterie, foresterie di conventi, locande e sovente si formano dei veri e propri villaggi. Nasce così il servizio postale a disposizione di privati per il trasporto di lettere e merci varie. Gianluca Lizza, Postino dell’Anno Cosa vuol dire fare il postino a Rapallo da oltre un decennio e quali sono stati i cambiamenti nella gestione della posta rispetto a qualche anno fa? “Sono cambiate parecchie cose. Innanzitutto sono diminuiti i servizi postali ma è aumentata ugualmente la mole di lavoro. Fino a qualche anno fa si distribuiva più corrispondenza personale e poca commerciale. Oggi è l’inverso, in questo periodo di campagna elettorale – per esempio- la corrispondenza è aumentata del 300%”. Come mai ha deciso di intraprendere questo mestiere? “Ho fatto casualmente il concorso, poi mi sono appassionato quando ho incominciato ad avere una mia zona”. Cosa Le piace del Suo lavoro? “Il rapporto con la gente. Mi piace perché ho avuto la fortuna di vedermi assegnata una zona di Rapallo in campagna: San Massimo e Santa Maria del Campo. Oggi, purtroppo, essendo aumentata la mole di lavoro, siamo costretti a correre di più ma sono riuscito con gli anni a conoscere molto bene la mia zona e soprattutto a farmi conoscere dagli abitanti del luogo. Mi piace vedere che ogni giorno gli anziani mi attendono con la loro corrispondenza…a volte si preoccupano se ritardo. L’unico svantaggio è che quando piove… si prende un sacco di acqua!”. Il Direttore Sig. Giovanni Grandi di lui dice “Siamo orgogliosi di lui. Spesso ricevo telefonate di gente che si complimenta per il suo lavoro e la sua diligenza”. In Italia i primi francobolli furono di stampa francese, quelli utilizzati dalle truppe di Napoleone III accorsi in aiuto al Papato contro i mazziniani della Repubblica Romana. Era il 1849. Il 1° gennaio 1851, il Regno di Sardegna emise quello che viene considerato da quasi tutti i filatelici il primo vero francobollo italiano: il “Victor Black”, con l’effigie di Vittorio Emanuele stampato in nero. Il 26 settembre 1860 con Regio Decreto venivano emessi francobolli da 1 e 2 centesimi con l’effige del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II, futuro Re d’Italia (17 marzo 1861). Il “Gronchi Rosa” - I sette anni della Presidenza di Giovanni Gronchi, sono importanti nella storia della filatelia per alcune rarità filateliche, di cui la più celebre è senza dubbio il cosiddetto Gronchi rosa. Il francobollo emesso nel 1961 in occasione della visita del Presidente in America Latina, risultò stampato con i confini del Perù errati. In gran fretta, venne realizzata un’emissione con i confini corretti in colore grigio. I francobolli con l’errore furono subito ritirati, ma oggi possono valere, se in ottime condizioni, anche più di 30 mila euro. Cataloghi e Bollettini - Nel 1923 venne pubblicato a Genova, uno dei più famosi cataloghi filatelici, il Catalogo storico descrittivo dei francobolli d’Italia. Redatto dai maggiori esperti del tempo segnò una svolta nella storia del francobollo: con il catalogo storico ufficiale la filatelia assumeva dignità professionale. VivaRapallo 167 Musica Musica Erika Di Marino-Nicolò Pagliettini-Rachele Gherardi Dividiamo un brivido… ”Diverso dagli altri ragazzi? Forse per coraggio e voglia di affrontare la vita…!” Olga D’Acunzo Incontro con Nicolò Pagliettini giovane ipovedente che fin da piccolo ha mostrato un’innata predisposizione per musica e canto. Oggi partecipa a numerose iniziative canore e registra CD anche grazie all’amore e la collaborazione di mamma e papà. 168 VivaRapallo O re 15.00 ci incontriamo con Nicolò Pagliettini accompagnato dalla mamma Antonella Arpe e da papà Fabrizio ed un’amica … un po’ speciale… (Francesca Fantone). Nicolò è un ragazzo di undici anni ipovedente cioè, con seri problemi visivi, che si è dedicato alla musica e al canto con l’ausilio del papà e della mamma. Come hai iniziato a cantare? “Raccontano i miei genitori che da quando ero piccolino ho sempre avuto una innata predisposizione per musica e i canto… mi sembra di aver sentito che già ad un anno seguivo il festival di Saremo e sapevo canticchiare tutte le canzoni degli artisti più famosi… mamma dice che la sera non riuscivo a dormire se non ascoltavo il CD dei Neri per Caso….!” Chi scrive le canzoni che canti? “Molte le ha scritte papà … per esempio Sirirì l’abbiamo scritta in un periodo in cui mamma non c’era e ci mancava .. tanto!”. Come si è sviluppata la tua carriera? “All’età di sei anni canto e recito a scuola il primo brano da solista. Nel 2002 incido con i ragazzi della BOTTEGA DELLA MUSICA il primo cd natalizio allegato alla fiaba Il latte di Rainbow di Francesca Gastaldi Gallo. Papà Fabrizio ricorda orgoglioso: “Quest’opera è stata molto apprezzata e presentata nell’auditorium del Teatro Carlo Felice di Genova ed è prodotta dall’Associazione Genitori Ragazzi non-vedenti. Nel 2003 Nicolò ha partecipato alla trentaseiesima edizione dello zucchino d’oro stravincendo insieme a Rachele Gherardi con il brano Dividiamo un brivido. Ed è incominciata qui la tua carriera? “Si… diciamo di sì…ho inciso con Rachele e Andrea Guglielmelli (ragazzo non vedente a cui è dedicato il brano) una versione arrangiata di Dividiamo un brivido eseguita da Fabio Moretti (collaboratore di Eros Ramazzotti e Roberto Vecchioni) e Lillo Fossati (batterista figlio di Ivano Fossati). Successivamente sono diventa- to, testimonial dell’Associazione genitori ragazzi non vedenti; dell’istituto David Chiassone di Genova e dell’unico vino al mondo prodotto in Italia con le etichette in Braille. Ho realizzato un video trasmesso da tutte le TV locali e sono stato premiato per l’impegno sociale attraverso la musica presso l’istituto Giannina Gaslini di Genova, e il Circolo Svizzero di Milano in occasione del premio Internazionale “Myrta Gabardi” dove conosco Bruno Pizzul e Candido Cannavò, i giornalisti sportivi idoli del mio secondo hobby: il calcio” Nel 2003? “Ho partecipato alla seconda produ- zione dell’associazione genitori ragazzi non vedenti collaborando attivamente e con successo allo spettacolo natalizio Le chitarre di Natale presentato a Dicembre all’auditorium delle Clarisse”. E poi? ”Nel 2004 produciamo, in occasione del Natale il CD Sirirì arrangiato dal maestro Armando Corsi in collaborazione con Mario Arcari e Marco Fadda. Il cd diventa uno spettacolo presentato all’auditorium del Teatro Carlo Felice, al Teatro Cantero di Chiavari e presso il Teatro Sette di Torino sede di People Channel, Rete Sette. Pensi che ti abbiano influenzato i tuoi problemi visivi? “Assolutamente no, cosa ho di diverso rispetto agli altri ragazzi? Forse il coraggio, la voglia di affrontare la vita!” Cosa vuoi fare da grande? “Vorrei partecipare al Festival di San Remo…!” Sono diventato, testimonial dell’unico vino al mondo prodotto in Italia con le etichette in Braille. Ho realizzato un video e sono stato premiato per l’impegno sociale attraverso la musica Teatro Teatro Flavio Oreglio… Lezioni di “savonese” alle Clarisse Simone Rosellini un poeta “catartico” a Rapallo Spettacolo teatrale e presentazione del libro per Enrique Balbontin e Andrea Ceccon “La risata del saggio è diversa da quella dello stupido… anche se apparentemente hanno lo stesso suono!” Olga D’Acunzo “Nel 1985 ho iniziato a esibirmi in alcuni pubs a Milano e poi nei cabaret. Mi sono iscritto all’Associazione Piccoli Palcoscenici italiani, un’associazione che fungeva da punto di incontro e di raffronto tra artisti di diverse regioni di Italia, con l’Associazione abbiamo fatto davvero tante cose. Con l’API si è dimostrato che l’unione fa la forza” E quando ha incominciato a scrivere? “Ho scritto in totale cinque libri di cui tre sul momento catartico: “Il momento è catartico; Nuovi momenti catartici e Katartico 3” Cos’è il momento catartico? “E’ il momento purificatorio, liberatorio. Ritengo che una buona risata sia liberatoria.” Quali sono i suoi prossimi proget- 170 VivaRapallo ti? Non parteciperà a Zelig? “ Stiamo lavorando per creare un circuito di spettacolo alternativo alla televisione. Zelig non ha più senso, ritengo che non sia solo la risata l’elemento che debba costituire un programma del genere. E’ per questo che non ci vado quest’anno! Ritengo che la risata del saggio sia differente dalla risata dello stupido… anche se apparentemente hanno lo stesso suono!. L’effetto finale è la risata ma l’approccio iniziale è differente.” ”La mia idea di spettacolo è un connubio tra spettacolo e musica.Il linguaggio del cantautore e quello del comico è lo stesso: il primo ne parla con spirito diverso, quasi di denuncia; il comico lo mette alla berlina. Io faccio comicità d’autore, la comicità non è tutta uguale!” A nche Rapallo ha parlato in savonese. Enrique Balbontin, protagonista della trasmissione “Colorado Cafè”, è salito sul palco dell’Auditorium delle Clarisse lo scorso 26 marzo, dopo aver presentato, nel pomeriggio, il suo libro, dal titolo esemplificativo: “Si è tutti finocchi con il culo degli altri”. “Il libro parla del savonese, che nel 2006 diventerà lingua ufficiale dell’Unione Europea – racconta il comico ligure -. Così ho deciso di fare una storia del linguaggio e della comunicazione, che approdi ai fondamenti della futura lingua ufficiale”. Il libro ha venduto quindicimila copie: decisamente non male… “Anche perché, diciamolo, i libri dei comici sono spesso decisamente brutti. Io faccio le dediche scrivendo “ti dono questa tomba della letteratura””. Eppure, spesso si dice che i libri dei comici di grido servono, anche sul piano culturale, a portare la gente in libreria, dove si può scoprire anche altri generi di prodotti letterari. “Non so se abbia questa funzione, anche perché ormai anche le librerie sono tutte organizzate con i reparti, ed i nostri libri rimangono isolati dal resto. Insomma, sono consapevole di non aver scritto l’Iliade. Per dirla tutta,in verità, ero partito con la volontà di “fare il culo” ad Omero. Poi mi sono accorto che non ero all’altezza, e mi sono limitato a competere con gente come Proust… Sul palco, invece, Balbontin e Ceccon stanno girando un po’ tutto il nord Italia: dopo Rapallo, le tappe del tour sono state Milano, Santhià, Alba, Biella, Torino e Faenza. La gente ride alle battute che devono effettivamente far ridere, o il pubblico sfugge alle attese? “Abbiamo il vantaggio che il pubblico arrivi a teatro con l’intenzione e la predisposizione a ridere”- dice Ceccon “però far effettivamente ridere la gente è sempre impresa difficile”. “Non è automatico che ridano - aggiunge Balbontin -, né che ridano dove ce lo aspettiamo. Noi non abbiamo schemi prefissati sulla ricerca della risata: lo spettacolo ha un canovaccio, ma può cambiare di volta in volta”. I due comici, che hanno esordito insieme ai microfoni di Radio Babboleo, si sono separati alle prime apparizioni televisive di Balbontin. Adesso li rivediamo insieme, nella nuova edizione di “Colorado Cafè”, sempre su Italia 1. In due, danno vita al “Trio Darwin”, sketch di stampo naturalistico, con la descrizione di animali assurdi, che vivono sul sottofondo dei rumori creati da Ceccon, e culminano, regolarmente, nella disgraziata uccisione dello strambo essere da parte di qualche cacciatore di passaggio. Balbontin e Ceccon rappresentano due dei tanti casi di comici liguri. Tale fiorire di risate e buon umore sembra strano, se si pensa allo stereotipo del genovese chiuso e musone. “Non è strano, se si pensa al repertorio del dialetto genovese, che è in assoluto di una comicità straordinaria – risponde Ceccon -. Abbiamo una tradizione di freddure e modi di dire che esprimono una vena comica immensa”. “E’ vero, il genovese mugugna, ma dentro al mugugno pone sempre battute straordinarie – riprende Balbontin -. Ci sono modi di dire, che io continuo a scoprire, che sono troppo belle. Lo stesso titolo del mio libro è una battuta rubata al tradizionale repertorio degli adagi genovesi”. VivaRapallo 171 eventi da non perdere eventi da non perdere MOTORADUNO INTERNAZIONALE DEL TIGULLIO “Rapallo Legge” “Un’iniziativa di per sé non originale ma per Rapallo comunque nuova, unione di diverse realtà cittadine coordinate dall’Assessorato alla cultura di Giovanni Arena. P roposta culturale che nasce presentando una serie di libri con una certa consequenzialità logica. L’Assessore Giovanni Arena dice “L’obiettivo di tale iniziativa, che si spera di ripetere nel tempo e rinnovare, è dare maggiore visibilità a Rapallo creando un appuntamento che potrebbe con il tempo diventare sempre più importante”. Il logo della rassegna letteraria è una delle opere di Pietro Ardito, illustre caricaturista rapallese recentemente scomparso, dedicata a Rapallo. Grande impegno dell’Amministrazione comunale, del Centro culturalesociale “Jh. Newman” e dell’Associazione Librai di Rapallo nell’individuare gli autori e nell’aver riuscito a farli intervenire. “Aprile è il mese della Narrativa – dice la dott.ssa Giovanna Arrighi con al presentazione di tre libri che hanno ottenuto un notevole successo di pubblico. Occorre smettere di considerare la cultura di serie A e di serie B. Questi scrittori si esprimono con uno stile pulito, rapido. A maggio e giugno ci saranno interviste con la storia. Abbiamo scelto autori di chiara fama che hanno un punto di vista che si scosta dalla “vulgata” cioè dalle verità prefabbricate. Sabato 7 maggio all’Auditorium delle Clarisse (ore 17.30), incontro con Arrigo Petacco che presenta il suo libro “Assassinio di un filosofo” Anatomia di un omicidio politico (Le Lettere Ed.). L’opera narra dell’assassinio di Giovanni Gentile il 15 aprile 1944 ad opera di un gruppo di partigiani comunisti. Questo libro, documentato e polemico, vuole dimostrare come il delitto sia maturato nel quadro di una specifica strategia, elaborata da Palmiro Togliatti e dai vertici della PCI, per affermare il primato comunista dentro il C.N.L. mettendo in difficoltà la componente azionista costituita da intellettuali allievi del filosofo. Sabato 14 maggio, nella Sala del consiglio comunale (ore 17.30) Francesco Perfetti, maggiore storica italiana di bibliografie femminili del Rinascimento. Ha già Aspettando…. Euroflora Dal 27 al 29 maggio avrà luogo a Rapallo il più grande motoraduno non competitivo del Tigullio, al quale hanno aderito oltre 2000 motociclisti da tutta Europa. La manifestazione, regolamentata dal codice FMI, si celebrerà sul lungomare, chiuso per l’occasione, con serata danzante e con le rappresentanze di tutte le forze armate italiane che hanno corpi speciali motociclisti, fra cui Carabinieri, Polizia e GdF. Un’occasione per tre giorni di divertimento che il Motoclub “Olivari” porta avanti ormai da anni, fra le altre iniziative ben riuscite come il raduno degli scooter d’epoca, le auto e moto d’epoca in programma per settembre e il meeting del Tigullio per le Fiat 500 a ottobre. Ci si attende che l’avvenimento possa attirare un folto pubblico di appassionati, curiosi, estimatori e soprattutto ragazzi. Attenzione particolare è dedicata al tema della sicurezza stradale che, per gli amanti delle due ruote, costituisce da sempre motivo di particolare rilevanza. Saranno indubbiamente tre giorni di festa dedicato al divertimento e ad autentiche opere d’arte su strada. pubblicato 5 libri al riguardo dove prende in esame le figure femminili più importanti, che a vario titolo, si sono espresse nel mondo dell’arte e della politica. In questa sua ultima opera “Vittoria Gambara”- La Signora della poesia” la scrittrice porta alla ribalta una figura rimasta occultata in una penombra secolare e racconta la sua vicenda con rigore storico e piacevole narrativa. Simone Rosellini I n attesa che a Genova arrivi l’anno di Euroflora il comune di Rapallo in comunicazione con i vivai Le Gardenie ha organizzato un evento collaterale. “Apettando Euroflora” si terrà da sabato 21 a domenica 29 maggio nel parco di Villa Porticciolo, risistemato per l’occasione. Esporranno nell’occasione dieci decine di bonsaisti. Gli alberi in miniatura giungeranno a Rapallo da tutte le parti del Nord Italia. Sarà un’occasione unica per osservare ed acquistare le più particolari tra le piante di questo genere. Nelle intenzioni dell’amministrazione “Apettando Euroflora” sarà riproposta in tutti gli anni in cui non si svolgerà a Genova la manifestazione principale. Ogni anno l’esposizione sarà dedicata ad un genere particolare di pianta. In caso di successo della manifestazione 2005, potrebbero essere replicati proprio i bonsai. 172 VivaRapallo VivaRapallo 173 mostre e musei eventi da non perdere LA NAUTICA IN MOSTRA A RAPALLO UCINA-SATEC 2005: grande appuntamento internazionale per diportisti, stampa tecnica e “Donna… tutto si fa per te…” Al Museo del Merletto e al Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio, un viaggio indietro nel tempo, fra abiti da sogno, accessori e moda nella prima metà del XX secolo. appassionatii Tito Spina I N el tema generale del turismo, dell’ambiente e dell’industria, importante appuntamento per la nautica italiana il 20 e 21 maggio a Santa Margherita e Rapallo. UCINA, l’associazione di Confindustria che rappresenta l’industria nautica italiana, organizza l’importante incontro-confronto all’indomani delle innovazioni in 174 VivaRapallo materia di legge e regolamentazione del settore. L’Unione Cantieri Industrie Nautiche e Affini è da anni la associazione più importante per quanto riguarda la nautica da diporto, ed ogni anno le iniziative patrocinate o organizzate sono numerose, dove sono affrontati tutti gli argomenti di interesse per il settore. Nella fattispecie, SATEC 2005 è studiato all’insegna del “made in Italy”, delle nuove strategie di progettazione, realizzazione e mercato, l’ambiente, l’informazione e la sicurezza, e le norme legali che regolano l’esercizio sia industriale che del vasto bacino di utenza. In linea con il “made in Italy” e il motivo di sottofondo che è il turismo, l’accoppiamento con il porto turistico Carlo Riva è praticamente d’obbligo, e proprio al porto turistico di Rapallo si svolge infatti la seconda giornata del SATEC 2005, con le prove in mare per molte delle barche presentate, espressamente dedicata alla stampa tecnica del settore nautico, il “Sea Test Day” appunto, che offre la possibilità ad un buon numero di cantieri navali italiani, di giungere alla ribalta con le proprie strutture e modelli. Ideale cornice, il porto Carlo Riva è poi un tipico esempio di simbiosi fra i concetti di struttura turistica e impresa produttiva per se e la città. La manifestazione si sviluppa in due giorni di meeting e discussioni: il 20 maggio presso l’Imperial Palace Hotel di Santa Margherita si discute il codice unico per la navigazione da diporto con gli scottanti temi amministrativi e il regolamento sulla sicurezza, seguirà una serata di gala all’Abbazia della Cervara con la premiazione dei “Pionieri della Nautica” scelti fra giornalisti, imprenditori, progettisti e varie altre categorie che contribuiscono alla crescita del settore. Sabato 21 maggio è protagonista Rapallo con il “Sea Test Day” che vedrà giornalisti italiani e stranieri, corrispondenti di riviste specializzate, invitati a testare con prove in mare i nuovi modelli di barche, oltre una ventina, ospitati presso il porto Carlo Riva. naugurata l’11 marzo, avrà termine il 7 maggio la mostra intitolata “Donna moderna: dalla trasgressione al fascino: 1920-1940”, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rapallo. Molti oggetti esposti sono stati concessi per l’occasione da collezioni e ricordi privati, di famiglia, per questo la rassegna ha un sapore del tutto particolare, inebriante, anche per i meno interessati. Un viaggio nel tempo, attraverso la figura femminile, la donna, per la quale la storia ci ricorda che sono state affrontati duelli, guerre, rivoluzioni, e tanti episodi personali. La mostra è stata allestita sotto la attenta cura di Piera Rum, che ha realizzato il catalogo ed è autrice di molti saggi storici relativi alla materia trattata, con la collaborazione di Arturo Rahola, Gianna Roccatagliata, Maura Sangiorgio (che hanno contribuito con generose donazioni), senza dimenticare Piega Gallo dell’Ufficio Ripartizione Affari Generali, Stampa, Turismo e Cultura e l’Assessore Silvano Mele (Finanze, Personale e Patrimonio). La rassegna inizia con la donna degli anni Venti e la moda del primo dopoguerra: l’odalisca di Poiret, la androgina di Patou, o il primo abito presentato da Harper’s Bazar nel 1916 che decreta l’ascesa e l’affermazione della grande signora della moda francese, Coco Chanel. Da qui al ruolo della donna d’oltreoceano. La moda vista con gli occhi dell’epoca, attraverso le copertine di famose riviste; gli anni Venti e Trenta, quindi cappellini, borsette, accessori che esaltavano un particolare aspetto e molto altro. Il catalogo della mostra, molto ben curato e ricco di dettagli, presenta alcuni modelli esposti, di assoluto valore per le antiche lavorazioni oggi non più attuali a causa delle leggi di mercato, almeno per quanto riguarda la moda quotidiana. Ed è proprio l’aspetto del quotidiano ad essere evidenziato, il fatto che proprio queste piccole opere d’arte erano quelle indossate ogni giorno. Vi sono poi le eccezioni, i meravigliosi abiti da sera realizzati in organza di seta, strass, merletto, tulles, raso, Jersey, e tutta una serie di piccoli accorgimenti caratteristici della Belle Epoque. Come dimenticare poi le piume di struzzo che ornavano i cappellini da passeggio, retine di crine, ciniglia, penne di fagiano e gros-grain di seta, o le borsette, accessorio irrinunciabile delle signore, confezionate da abili artigiani con pietre preziose, cristalli, sete e bronzi dorati, madreperla, argento, oppure altri accessori come bracciali, fibbie, collane, sautoir, orecchini, collier, spille. Una carrellata di ricordi che rispecchiano il gusto di un epoca, dietro i quali non bisogna dimenticare la attenta progettazione , il design, la lavorazione certosina di abili mani. Da non perdere. Museo del Merletto – Museo Gaffoglio “La donna moderna dalla trasgressione al fascino: 1920-1940” 11 marzo-7 maggio 2005 martedì, mercoledì, venerdi, sabato 15.00-18.00 giovedì, domenica 10.00-12.00 lunedì chiuso. VivaRapallo 175 Cinema Cinema Chi è Andrea Chiantore? “Un trentaduenne di Rapallo, laureato in geologia ma che da più di 5 anni lavora nel campo dell’informatica. Grazie alla partecipazione ad Invaxon ho iniziato a lavorare nel cinema e nella postproduzione video”. Come è nata la Tua partecipazione al film? “Realizzare un film è un’esperienza unica! Abbiamo collaborato tutti gratuitamente, ogni giorno è una scoperta ed una sfida nuova. Eravamo così entusiasti nell’intraprendere tale impresa che il tempo volava e la stanchezza sembrava non esistere … si è poi sentita dopo però!”. Che ruolo hai svolto? “Mi sono inizialmente proposta ai Buio Pesto per effettuare la sigla del film ma poi mi sono occupato degli effetti speciali, penso di aver effettuato un record nel realizzare in 7 mesi 28 minuti di effetti speciali.” Come è nata l’idea del film? “Di questo sarebbe meglio che Voi parlaste con i Buio Pesto. Tengo comunque a sottolineare che abbiamo tutti collaborato gratuitamente, per beneficenza. Il ricavato del film verrà infatti devoluto all’Associazione Ligure Sindrome X-Fragile. La produzione del film è durata 7 anni perché collaboravamo nel tempo libero.” Quale è stata la distribuzione del film? “Il film ha ottenuto un buon successo, in Liguria a Natale è stato il secondo film più visto, battuto solo da “Tu la conosci Claudia?” di e con Aldo, Giovanni e Giacomo; in Italia il 17^ film più visto nel week end di Natale”.. Dal 1^ febbraio, l’Accademia del Cinema Italiano patrocinata dalla Presidenza della Repubblica Italiana, ha ammesso il film alle sezioni del prestigioso Premio David di Donatello. E’ un risultato molto importante che premia gli sforzi compiuti in sette anni di lavoro della produzione, dal cast e dallo staff per un nobile scopo benefico: aiutare l’Associazione Italiana Sindrome X-Fragile”. La Trama T Intervista ad Andrea Chiantore, rapallese, che racconta la sua esperienza nella produzione di Invaxon: “Realizzare il film è stata un’esperienza unica. Abbiamo dato tutti il massimo! ” 176 VivaRapallo Invaxon ra il 1945 ed il 1978 in Liguria molti eventi annunciano l’arrivo degli extraterrestri che puntualmente si presentano il 31 aprile 2004 (il giorno che non esiste). All’inizio sembrano pacifici ed intavolano cordiali incontri con i liguri, ma in seguito si rivelano ostili. Genova e tutta la Liguria vengono assediate e bombardate, mentre un piccolo gruppo di persone comune ideano un piano per segnalare l’avvenuta presa di potere aliena ad un gruppo di astronauti liguri, da qualche giorno alla NASA per la prima missione spaziale ligure. Senza indugio gli astronauti decollano con lo Space Shuttle per soccorrere la Liguria. E’ il primo film interamente italiano di fantascienza. L‘immaginaria cronaca degli avvenimenti legati al primo sbarco in Liguria di un popolo di extraterrestri è stata prodotta, realizzata e interpretata esclusivamente da registi, attori, musicisti, tecnici e collaboratori liguri. Il film dura 2 ore e 13 minuti, dei quali 30 minuti di effetti speciali ed è stato realizzato per un fine benefico: sostenere l’Associazione Sindrome X-Fragile. Il film è costato solamente 135.000 euro, contro un valore stimato di 2.200.000 euro. Un traguardo raggiunto grazie al fatto che tutte le persone che hanno lavorato al progetto hanno partecipato gratuitamente, così come le 23 illustri personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della televisione che hanno partecipato a questa ambiziosa operazione di solidarietà. 98 scene, più di 70 location, 250 attori (non professionisti) in scena, 420 collaboratori diretti, oltre 41.000 comparse, 60 giorni di riprese e 4.000 ore di lavorazione, fanno di “InvaXön” un piccolo grande kolossal ligure. Per interpretare gli alieni è stato organizzato uno speciale casting che ha permesso di trovare 25 liguri alti più di 2 metri. Sette anni per realizzarlo (scritto nel 1997, iniziato nel 1999 e terminato nel 2004), gode della sovvenzione di una produzione privata, di molti enti pubblici e di alcuni sponsor. La sigla finale, della durata di 16 minuti, contiene i nomi di tutte le persone che hanno partecipato diretta- mente alla realizzazione, incluse le comparse. Il film è visibile da tutti, senza limitazioni di età, poiché non contiene scene di sesso o violenza. Tutta la Liguria si è mobilitata in blocco, senza riserve e senza limitazioni, per realizzare un film di alto livello che renda omaggio a Genova e all’intera Liguria, valorizzando la regione e divertendo il pubblico, senza dimenticare la solidarietà. Alcuni dati tratti dal sito del film: Ad oggi Invaxon è stato visto da oltre 14.000 spettatori. E’ stato proiettato in 18 cinema nelle 4 province, per un totale di 400 proiezioni in oltre due mesi di programmazione, il sito web è stato visitato da 23.000 navigatori, il film è stato censito da oltre 7.000 siti internet. (tratto da www.invaxon.it) alieni in Liguria VivaRapallo 177 itinerari La seconda parte del viaggio attraverso il centro storico, alla scoperta di angoli inediti e scorci sconosciuti, resti di un passato pieno di storia che ha portato il nome della cittadina ben oltre i confini liguri. PICCOLI TESORI DI RAPALLO Tito Spina Particolare del portale dell’Oratorio dei Neri Particolare del portale del Palazzo Municipale Edicola dedicata all’apparizione della Madonna a Montallegro P roseguiamo il nostro viaggio nel tempo e arriviamo in via Magenta, dove si trova lo stupendo Oratorio dei Neri con portale del XVI secolo sovrastato dal rilievo dell’Annunciazione. Proseguendo si arriva in vico della Rosa, all’Oratorio dei Bianchi. Imbocchiamo via Marsala, osserviamo le costruzioni neogotiche e il Palazzo Municipale, quindi arriviamo in via Assereto e percorriamola fino all’incrocio con via Betti. Qui sorgono due palazzi, uno con il portale decorato da uno stemma, l’altro, conosciuto come palazzo Massone, affrescato nel 1883 da Tiziano Bernasconi, che raffigura famosi personaggi della storia d’Italia, il quadretto di Montallegro, lo stemma dei Campodonico, e quello sabaudo. Attraversata Piazza delle Nazioni, si imbocca via Bove dove, sull’angolo con Piazza Venezia, vi è una piccola edicola con l’Apparizione della Vergine di Montallegro, fusa in bronzo nel 1984; il bozzetto in terracotta del rapallese Gianni Rizzotto è conservato nell’Oratorio dei Neri. Poche decine di metri e siamo in via Venezia, alla basilica dei Santi Gervasio e Protasio, con i celebri portali in bronzo, opera dell’artista Italo Primi. Piazza Cavour è incorniciata fra palazzi storici sapientemente ristrutturati secondo l’antico gusto originale. Qui ha sede un’altra edicola con la Madonna di Montallegro, copia dell’originale andato distrutto nel bombardaParticolare bassorilievo in ardesia dell’Oratorio dei Bianchi raffigurante S. Sebastiano 178 VivaRapallo VivaRapallo 179 itinerari itinerari mento del luglio 1944. Di epoca più recente il lungomare Vittorio Veneto, altrettanto piacevole da percorrere. Anche qui si possono scorgere note del passato cittadino, quando il mare arrivava molto più all’interno e sulla spiaggia si potevano vedere file di gozzi che, in inverno, venivano tenuti al riparo dei portici o dentro i vecchi magazzini al piano terra delle abitazioni. I resti delle vecchie case dei pescatori, colorate nelle tipiche tonalità liguri, senza balconi e con le finestre incorniciate da linee bianche e i portici spesso adibiti a laboratori, oggi sono ancora visibili in alcuni tratti fra la foce dei torrenti Boate e San Francesco. Questa è la zona che ha reso celebre Rapallo come luogo di villeggiatura e di ispirazione per famosi artisti del passato, e dove è nato quel turismo di èlite oggi non più in auge. Nel 1905 intorno ai primi stabilimenti termali e balneari, sorgeva la passeggiata a mare che avrebbe fatto di Rapallo una meta turistica di prim’ordine. I grandi e lussuosi alberghi che hanno ospitato divi del cinema, avventurieri, personaggi del “bel mondo”, che hanno amato la cittadina per le delizie del clima e l’atmosfera delicatamente Liberty. La Rivoluzione Industriale arriva anche a Rapallo e nella seconda metà del XIX secolo il Comune ottiene il permesso di ricavare dalla foce del Boate un cantiere navale che avrebbe dovuto svilupparsi di concerto con la ferro- via. L’operazione frutta anche l’acquisto delle aree di Piane della Madonna, in seguito rivendute per la costruzione degli eleganti palazzi Liberty di via Gramsci. La grande massa di terra di riporto ricavata dalle operazioni alla foce del Boate, sistemata nella zona delle Saline, crea quella che oggi è la piazza IV novembre, dalla quale abbiamo iniziato questo nostro itinerario per le vie e la storia della città. Poco lontano dalla piazza sorge il monumento a Cristoforo Colombo che indica le Americhe, posto nel 1914 con i fondi raccolti dal comitato cittadino appositamente creato nel 1909 dai rapal- lesi emigrati in USA e in parte rientrati nella città d’origine. Il monumento è opera dello scultore Arturo Dresco ed è un disegno composto da figure allegoriche su basamento in granito rosso fa le quali spicca Nettuno con il caratteristico tridente, la Prigionia incatenata, la Fede che anela al celebre navigatore e la Storia che riporta l’impresa sul libro del mondo. (fine 2a parte) Qui sotto un particolare del monumento dedicato a Cristoforo Colombo, a lato uno dei Portali di S. Gervasio e Protasio, qui sopra un particolare del palazzo Massone, affrescato nel 1883 da Tiziano Bernasconi Qui sopra un particolare bassolrilievo in marmo dell’Oratorio dei Bianchi, a lato uno degli affreschi del palazzo Massone, dipinti nel 1883 da Tiziano Bernasconi ANDREA MORANDO 180 VivaRapallo RAPALLO GENOVA SANTA MARGHERITA L. VivaRapallo 181 CHIAVARI L’avvocato Il Pediatra rubriche Non sempre i giornali danno il giusto valore ad una cosa, spesso un fenomeno è sottovalutato, altre volte esagerato, spesso frainteso o capito nel modo errato a causa di una informazione non completamente esatta. Emblematico è il caso della Meningite, un virus che colpisce nonostante gli sforzi di medici e scienziati. A tale scopo, in seguito alla richiesta di un lettore alla Redazione, è stato consultato il dottor De Giovanni, medico pediatra impegnato come molti altri in questo campo. UN AIUTO PER L’ECONOMIA FAMILIARE Fra i numerosi problemi quotidiani, da non trascurare quelli relativi alla amministrazione economica di casa e famiglia. Il cittadino si deve poter orientare in mezzo al ginepraio di leggi, decreti e norme varie: la parola, per un breve ma prezioso consiglio, all’avvocato Boris Lorenzo Beronio. Avvocato Boris Lorenzo Beronio “Gentile Redazione di “Viva Rapallo”, da anni convivo con una situazione familiare difficoltosa, in cui devo fare fronte all’amministrazione economica della casa, districandomi fra mille clausole amministrative e cavilli legali. Sono quelle quotidiane difficoltà che si devono affrontare all’insegna del cosiddetto “tirare avanti”, ma non posso contare mai completamente su aiuti esterni, e vorrei quindi sapere se esiste la possibilità di poter contare su un aiuto da parte degli Enti Pubblici. So che la materia è disciplinata da una legge, vorrei sapere quale”. (Lettera firmata) 182 VivaRapallo La legge 9 gennaio 2004 n. 6 ha introdotto nel nostro ordinamento la figura dell’amministratore di sostegno, lo scopo di questo amministratore è quello di assistere, in determinati atti specificamente individuati, un soggetto che non è perfettamente in grado di gestirsi autonomamente, soprattutto da un punto di vista patrimoniale, ma per cui non è necessario dichiarare l’incapacità. La legge è già stata applicata in numerosi casi ed è risultata particolarmente utile per le famiglie che convivono con persone anziane; prima della disciplina dell’amministratore di sostegno gli unici strumenti per risolvere questo genere problemi erano l’inabilitazione o nelle peggiori delle ipotesi l’interdizione, che notoriamente han- no l’effetto di annullare la capacità di agire delle persone. Molto spesso tali procedure risultavano fortemente umilianti per chi pur essendo in difficoltà per alcune operazioni, voleva mantenere una propria autonomia. Con la nomina di un amministratore di sostegno si affianca alla persona svantaggiata, un parente od un amico che lo assisterà in determinate attività più complesse o delicate, mentre sarà libero di svolgere senza alcuna assistenza tutte le restanti attività inerenti alla vita quotidiana. Il procedimento di nomina non è complesso e avviene tramite un ricorso, proponibile anche dal beneficiario, al Giudice Tutelare che provvederà ad incaricare l’amministratore di sostegno in tempi brevi. Ponderate le informazioni dei mass media Dr. Alessandro De Giovanni “Gentile Redazione, sono un vostro lettore ma prima di tutto un genitore in apprensione. Le informazioni che i giornali offrono sul fenomeno della meningite sono sempre lacunose, incomplete, non danno una sicurezza. Pensiamo sempre che i nostri ragazzi intanto crescono sani e robusti e il virus non potrà mai attecchire contro la loro buona salute, ma credo che la malattia non faccia distinzioni di sorta. Ho letto le risposte nel numero scorso del giornale, ma vorrei conoscere la Vostra opinione in merito”. (Lettera firmata: un genitore) E’ doveroso “aprire una finestra” su quello che è successo in questi giorni, dopo l’annuncio della tragica scomparsa di una ragazza per colpa della meningite fulminante. Prima di tutto bisognerebbe che gli organi di stampa locali e nazionali e tutti i mass media filtrassero razionalmente e con coscienza l’informazione . Quante persone, magari le più deboli o le più esposte emotivamente rischiano di subire con violenza il contraccolpo di fronte alla divulgazione di “certe informazioni”. Nasce poi spesso, in tali circostanze, il diritto/dovere da parte di alcuni di fantasticare circa certe problematiche ed aumentare ulteriormente l’allarmismo. Stiamo con i piedi per terra! Ascoltiamo serenamente i veri unici interlocutori e cioè i nostri medici, i nostri pediatri. Eliminiamo il “sentito dire”, proviamo a ridefinire una dimensione realistica ed attendibile della nostra quotidianità, senza volerci fare del male e proviamo a riflettere sul fatto che troppo spesso la stampa utilizza il patos collettivo per la sua intrinseca vocazione commerciale. A volte il rispetto per il dolore e la riservatezza di un annuncio contrastano in una società intrisa di spot e di spettacolarismo, ma possono maggiormente rendere giustizia alla realtà oggettiva dei fatti, pur nella loro tremenda drammaticità. VivaRapallo 183 Lo Psicologo Lo Psicologo Come può una anziana signora affrontare serenamente le lacrime di un marito che SOSTEGNO A CHI DEVE SOSTENERE Maria Ida Federici L’Alzheimer, una patologia che colpisce la famiglia, spesso impreparata ad affrontarne il disagio. S tiamo andando incontro ad una società di anziani e, con questo, aumentano le patologie correlate alla vecchiaia, prima fra tutte la demenza, malattia così buia, devastante, di cui non fa piacere parlare e di cui si sa poco. Meno se ne parla e meno se ne sa. E un circolo vizioso da cui è difficile uscire. La malattia di Alzheimer, a differenza di altre, non fa notizia perché riguarda gli anziani e non è contagiosa. Tuttavia, colpisce fino al 6% dei soggetti tra i 65 e gli 80 anni e la sua incidenza cresce con l’età tanto che, oltre gli 80 anni, colpisce circa il 22% delle persone. In Italia, ne sono affette più di 600mila persone e la sua diffusione è destinata ad aumentare La famiglia è coinvolta in modo totale, forte, spesso drammatico e, purtroppo, la maggior parte delle volte, il carico assistenziale viene a gravare sulle spalle di una sola persona. Normalmente il caregiver è una 184 VivaRapallo donna tra i 50 e i 60 anni ma, spesso, più avanti negli anni, che assiste un coniuge o un genitore per un numero spropositato di ore giornaliere. La maggior parte del tempo trascorre nel controllo, che è quasi sempre l’impegno più gravoso, ma anche il più inutile se il familiare non è adeguatamente formato, se non sa di poter occupare il tempo con il malato in maniera finalizzata, “terapeutica”, se non gli vengono insegnate alcune tecniche. È utile sostenere il familiare perché non rinunci al suo ruolo di caregiver ma, anzi, lo assuma al meglio, per rimandare il più possibile il ricovero in residenze protette. È provato che nelle persone con demenza l’istituzionalizzazione è destabilizzante, peggiora la situazione cognitiva ma, a volte, è indispensabile. Sono malati difficili da gestire, determinano all’interno della relazione un’inversione di ruoli, sempre dolorosa da accettare, spesso imbarazzante. Le loro competenze si riducono tanto da diminuire in loro la capacità di interpretare adeguatamente l’ambiente che li circonda. la chiama “mamma” e che pretende di essere cullato e consolato, se nessuno le ha mai spiegato che fa parte della patologia? Come può una figlia accettare che il padre, che è sempre stato un punto di riferimento forte per la famiglia, la scambi per la propria moglie, con tutte le conseguenze imbarazzanti che ne derivano? In questa patologia, più che in altre, c’è bisogno di sostenere il caregiver, cioè la persona che si prende cura, perché è disorientato all’interno della burocrazia (pensione di invalidità, accompagnamento, presidi socio-sanitari), perché ha paura di manifestazioni che non capisce e non sa controllare, perché si sente solo. Mai come in questa malattia la persona è sola. Nella frenesia della nostra società votata all’efficienza ad ogni costo, chi accudisce una persona molto anziana, con una malattia cronica così invalidante, è solo. Da tempo l’AIMA Tigullio, l’Associazione Italiana Malati Alzheimer, associazione di volontariato, composta da familiari, offre informazioni, organizza corsi di formazione per operatori e incontri rivolti ai parenti di persone affette da qualsiasi tipo di demenza. Per quanto concerne le informazioni è attiva una risposta telefonica tutti i martedì mattina dalle 9,30 alle 12,30, presso i Volontari del Soccorso di S. Anna (tel. 0185 262888). Per quanto concerne invece il sostegno ai familiari, l’AIMA organizza incontri durante i quali le persone ricevono informazioni (legali, pratiche, comportamentali), condividono la propria esperienza con altre che stanno vivendo o hanno vissuto le stesse difficoltà e le stesse angosce e ricevono un sostegno psicologico per affrontare più serenamente la quotidianità. Da questi gruppi di sostegno tutti ricevono e offrono qualcosa. In poche parole i familiari si sentono meno soli, percepiscono che qualcuno si sta prendendo cura di loro, che possono parlare dei propri problemi con la consapevolezza di essere capiti. la foto del mese E’ più facile spaccare un atomo che un pregiudizio” Albert Einstein PUBBLICA I TUOI ANNUNCI GRATIS! Recati in via Mazzini 42/2 Spedisci il modulo originale a: Viva Rapallo - Via Mazzini 42/2 - 16035 Rapallo - VIA INTERNET : Invia un’ e-mail a: [email protected] - IN REDAZIONE : - PER POSTA : ALLEGA UNA FOTO AI TUOI ANNUNCI spazio descrizione tecnica max 25 parole spazio descrizione tecnica max 25 parole CONSIGLI TECNICI CONSIGLI TECNICI Evitare sfondi con paesaggi che confondono l’immagine principale. Mandateci le vostre immagini via mail o stampate su carta fotografica brillante 10x15. L’inquadratura di tutte le foto deve essere obbligatoriamente orizzontale. La foto deve essere presentata contestualmente all’annuncio. VivaRapallo non pubblica inserzioni relative alla vendita o alla richiesta di armi da fuoco e di animali protetti dalle convenzioni internazionali, se esprime una discriminazione di tipo razziale, sessuale, di credo religioso o se è offensivo nei confronti di una persona. Non pubblichiamo annunci che offendono la morale comune. Il materiale inviato non verrà restituito. MODULO INSERZIONI GRATUITE Testo: max 25 parole in stampatello. La redazione si riserva di apportare delle modifiche al testo, se necessarie. VivaRapallo : IL MENSILE DI LIBERA INFORMAZIONE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------nome............................................................................................. cognome.................................................................................. via.......................................................n°.................................. cap......................città................................................................ prov.............................................................................................. tel............................................................................................... e.mail...................................................................................... firma.................................................................... Una pagina dedicata all’immagine e un invito a lettori e appassionati: inviate i vostri scatti, umoristici, polemici, provocatori, divertenti a “VivaRapallo”: Via Mazzini 42/2 - 16035 Rapallo [email protected] Ogni mese sarà pubblicata la “Foto Più”. VivaRapallo 186 consenso ai sensi dell’art. 11 e dell’art.28 della legge 675/96 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------firma.................................................................... L’oroscopo del mese L’oroscopo del mese Oroscopo Settimana dal 02/05 al 08/05 Oroscopo Settimana dal 09/05 al 15/05 Ariete Amore: Teneri, entusiasti e passionali sarete disposti a tutto, pur di far felice la persona amata. Corteggerete con insistenza chi vi piace, chi vi attrae, se siete single! Lavoro: Mercurio, sarà il vostro asso nella manica: vi regalerà una bella comunicativa, simpatia e opportunità che non dovrete assolutamente lasciarvi sfuggire! Salute: preferite gli sport all’aria aperta Toro Toro 21 Marzo- 20 Aprile 21 Aprile - 20 Maggio Amore: In famiglia sarete ottimi compagni sempre presenti, ascoltare il partner e le sue richieste per voi sarà motivo di grande sostegno. Lavoro: avrete piacevoli riscontri sia morali che materiali. Proseguite con i vostri intenti, non fallirete. Salute: Attenti ai colpi d’aria Gemelli 21Maggio-21giugno 21 Aprile - 20 Maggio Amore: Primavera: tempo di magie, di emozioni forti, di intese splendide con la persona amata, e anche di avventure per i più audaci tra voi! Novità in vista per i single. Lavoro: Soprattutto se operate nel commercio, potrete contare su buoni riscontri economici e su una buona organizzazione generale del vostro lavoro! Notevole la comunicativa. Salute: Perfetta Gemelli 21Maggio-21giugno Amore: Molto favorevole l’amore, saprete darvi con vero slancio al partner e basare un rapporto su basi solide, dedicherete molto tempo alla vostra bellezza. Lavoro: Avrete il bisogno di riconoscimenti materiali e morali, quindi la vostra ambizione cercherà gratificazioni nell’ambito lavorativo. Salute: discreta. Amore: Trascorrerete giornate bellissime. Renderete più entusiasmante l’intesa con la persona amata se siete in coppia. Farete incontri piacevolissimi se siete single! Lavoro: Il vostro astro guida, segnala momenti interessanti da un punto di vista professionale, avrete modi diversi di mettervi in vista e di manifestare le vostre qualità! Salute: state attenti alle cene fuori casa Cancro Cancro 22 Giugno - 22 Luglio 22 Giugno - 22 Luglio Amore: Riuscirete finalmente a fare colpo su una persona che da tempo avevate nel vostro cuore, la vostra settimana sarà molto piacevole. Lavoro: Attenzione a come spendete il vostro denaro, soprattutto evitate il superfluo. Salute: Buona. Amore: La sfera affettiva, sempre importante per voi, vi assorbirà gran parte delle vostre energie: cercherete maggiore stabilità nel rapporto di coppia, oppure emozioni nuove! Lavoro: Qualunque sia la vostra attività lavorativa, aspettatevi pure proposte, consensi e gratificazioni anche sul piano economico…cosa che non guasta mai! Salute: In formissima nel week-end Leone Leone 23 Luglio - 23 Agosto Amore: Positivo, troverete momenti magici da dedicare sia agli amici che al vostro partner. Lavoro: Prendetevi una pausa per vedere chiaramente la vostra posizione lavorativa ed economica. Salute: ottima. Vergine 24 Agosto - 21 Settembre Amore: Sarete alla ricerca d’amore e tenerezze da parte del vostro partner, ma evitate di soffocarlo troppo con il vostro atteggiamento da vittima. Lavoro: Sempre carichi di nuove idee e pieni di risorse mentali, non esagerate nel voler mettere sempre in atto le vostro idee, non sempre tutto si può realizzare. Salute: discreta, dovrete rafforzare le vostre difese fisiche Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre Amore: Se avete discusso con il partner, sarà meglio per voi fare la pace, se non desiderate sciupare il rapporto solo a causa della vostra testardaggine. Lavoro: Se operate come liberi professionisti nel settore del commercio la giornata sarà ottima, meno fortunati gli uomini, aggiornatevi senza perdervi d’animo. Salute: Discreta Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre Amore: Il vostro partner sarà d’umore troppo scontroso per potersi lasciare andare a voi, dovrete reprimere il vostro desiderio di conquistarlo attraverso l’eros . Lavoro: Sarete piuttosto nervosi, sabato alcuni vostri impegni non andranno in porto. Migliore la giornata di domenica. Salute: Attenti ai dolc Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre Amore: Dovrete accontentarvi di poco, il vostro partner non sarà dell’umore adatto per concedersi all’eros e al dialogo di coppia. Lavoro: Positiva la vostra settimana, creativi e concreti porterete avanti un vostro progetto che da tempo volevate mettere in atto. Salute: Buona Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio Amore: Non siate brontoloni in amore, accettate le critiche del partner e imparate ascendere a compromessi attraverso il dialogo. Lavoro: La settimana non vi porterà tante novità, cercate di sollevarvi l’umore provando a cercare nella vostra innata fantasia. Salute: Pensate di più al vostro corpo! Acquario 21 Gennaio - 18 Febbraio Amore: Le prospettive per questa settimana saranno piuttosto positive, dunque aspettatevi un fine settimana riscaldato da una magica sensualità da parte del vostro partner. Lavoro: Si presenteranno situazioni molto importanti per la vostra carriera lavorativa, molto occupati e impegnati nei vostri affari, gestirete tutto con capacità. Salute: Riguardatevi da improvvisi e repentini cambi di stagione. Pesci 20 Febbraio- 20 Marzo Amore Nulla potrà interferire con la vostra vita affettiva, pertanto il periodo si accompagnerà a momenti felicissimi con il partner. Cotte e fulmini si sprecheranno per i più giovani. Lavoro: Non potrete certo lamentarvi di come vi andranno le cose nel lavoro e negli affari, per quanto vi possa riuscire faticoso affrontare i vostri impegni, spesso assillanti. Salute: Un po’ d’attività fisica non guasta. 188 21 Marzo- 20 Aprile Amore: Non date per scontato il vostro rapporto, imparate a chiedere senza pretendere usando garbo e gentilezza. Lavoro: una piccola sorpresa in settimana vi renderà felici, se lavorate nel settore degli investimenti avrete l’opportunità di guadagnare in modo inaspettato. Salute: Ottima. Ariete VivaRapallo 23 Luglio - 23 Agosto Amore: Vi attende un periodo dolce e avventuroso nello stesso tempo, emozionante e appassionante come mai! Forse, sarà un po’ fuori dagli schemi, ma questo fa parte del gioco dell’amore! Lavoro: Abilità e intelligenza strategica vi permetteranno di costruirvi attentamente, passo dopo passo, la strada più diretta verso il successo professionale. Ok guadagni e affari. Salute: Al meglio Vergine 24 Agosto - 21 Settembre Amore: Marte dissonante metterà alla prova sia la vostra pazienza, sia la stabilità del vostro rapporto di coppia. Non si escludono (per molti) avventure e relazioni parallele. Lavoro: L’impegno sarà pressante, ma per fortuna sarete perfettamente in grado di affrontarlo. Non sarà comunque un po’ di fatica a spaventarvi, tanto meno i possibili imprevisti! Salute: Vi sentirete in piena forma nel week-end Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre Amore: Qualche piccola schermaglia tra voi e la persona amata potrebbe non nuocere affatto, ma obbligarvi ad aumentare l’attenzione nei confronti del partner. Incontri per i più giovani. Lavoro: Gli astri consigliano alla maggior parte di voi di tenere gli occhi bene aperti: anche se non ci sono particolari pericoli in vista è meglio essere prudenti, soprattutto se avete soci o colleghi. Salute: Ottima la forma fisica Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre Amore: La passione e la gelosia che caratterizzano il vostro segno potrebbero rivelarsi un’arma a doppio taglio: sappiate dosare la vostra istintività a seconda della persona che vi è a fianco. Lavoro: I rapporti di lavoro sono favoriti dal buon influsso delle stelle, rendendo i nati sotto il segno dell’Ariete più creativi e disponibili al lavoro di gruppo. Salute: Attenzione lo stress è in agguato Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre Amore: Il desiderio di novità che in amore vi rende spesso incostanti e pronti al cambiamento, vi porterà ad una svolta decisiva nel week-end. Lavoro: Favorite le relazioni con persone provenienti da un ambiente diverso dal vostro. Vi aspetta un anno impegnativo sul fronte del lavoro, ma sarete ampiamente ricompensati sia sul piano economico sia nella stima dei colleghi. Salute: La primavera vi porterà benessere. Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio Amore: sarà piuttosto movimentato, soprattutto nei giorni del week-end, quando Plutone sarà in opposizione a Venere, potreste vivere momenti di crisi nella vita a due, sentirvi prigionieri della routine ed essere vulnerabili alle sbandate. Se riuscirete a superare questo momento, le relazioni potranno consolidarsi. Lavoro: L’esplosione della vostra vena creativa vi porterà a sentirvi insoddisfatti del vostro lavoro fino al fine settimana. Salute: Per un’ottima forma fisica: datevi da fare Acquario 21 Gennaio - 18 Febbraio Amore: Per i single in cerca di storie questa settimana sarà densa di sorprese e qualcuno troverà l’anima gemella! Per le coppie: vi sentirete più responsabili nei confronti del partner, e con quel pizzico di calore in più, che vi aiuterà ad abbattere la corazza di formalismo e di freddezza dietro alla quale solitamente vi nascondete. Lavoro: Inizio di settimana un po’ movimentata, ma si presenteranno ottime occasioni per espandere la vostra attività lavorativa e guadagnare più del solito. Salute: Ricordate: Il corpo và sempre ascoltato! Pesci 20 Febbraio- 20 Marzo Amore: Hai il cuore libero? Ti è favorevole tutta la primavera, con Venere nel Segno; ma soprattutto il week-end è il tuo momento !lanciato!Lavoro: E’ possibile che l’ambiente in cui lavorate inizierà a starvi stretto, imbrigliando le vostre doti e la vostra creatività. Abbiate il coraggio di cambiare e di far rispettare le vostre posizioni senza osare troppa ostinazione. Salute: Occhio al cambio di stagione!! VivaRapallo 189 L’oroscopo del mese L’oroscopo del mese Oroscopo Settimana dal 16/05 al 22/05 Ariete 21 Marzo- 20 Aprile Amore: Per voi si sa, l’amore è pura e profonda passione, è un’esperienza straordinaria, rigenerante, appagante ed esclusiva. Ma questa settimana vi vede un po’ superficiali siate sempre aperti a nuove avventure che vi faranno vivere momenti intensi. Lavoro: Dovrete dare il meglio di voi stessi, essere concentrati e molto combattivi. Il vostro intuito vi aiuterà, potreste ripensarvi investigatori privati o psicologi. Salute: Ottima Toro 21 Aprile - 20 Maggio Amore: Per voi l’amore è una cosa seria, non vi interessano i flirt senza impegno e a breve termine. Da sempre sognate il “compagno ideale” che vi riempia d’amore e di dolcezza. Nel week-end la presenza di Venere porterà inattese novità. Lavoro: Questa settimana si presenteranno occasioni professionali impegnative. Salute: È il momento ideale per tornare in forma! Gemelli 21Maggio-21giugno Amore: questa settimana si presenta felice per le coppie dei gemelli. Stabilità è la vostra parola d’ordine e le coppie vivranno con serenità. Lavoro: La settimana è densa d’impegni fate attenzione però a Giove che attraversa il vostro Cielo che vi spingerà a voler fare di tutto e di più, con il rischio di farvi ritrovare pieni di impegni e responsabilità. Salute: Perfetta. Cancro 22 Giugno - 22 Luglio Amore: Se state vivendo un periodo di confusione, il week-end vi porterà la forza di cambiare alcune situazioni ormai da archiviare. Lavoro: Sfruttate al massimo la vostra attitudine per il canto, il ballo e lo spettacolo in generale. Salute Non fatevi mancare frutta e verdura sulla vostra tavola! Oroscopo Settimana dal 23/05 al 29/05 Ariete 21 Marzo- 20 Aprile Amore: Possibilità di nuovi incontri. Un grande amore potrà caratterizzare i nati nella seconda decade. Lavoro: Il successo è a portata di mano. Devi solo dare il meglio di te! Salute: Buona Toro 21 Aprile - 20 Maggio Amore: Dovete essere attenti a non reprime e frenare le vostre emozioni. Lavoro: Fate valere le vostre ragioni, i colleghi vi aiuteranno! Salute: Non esagerate con le cene fuori casa Gemelli 21Maggio-21giugno Amore: Sotto l’influsso di Marte e Venere, si prospetta una nuova fase intensa per la vita affettiva. Ma per poter dedicarsi interamente ad un nuovo amore, occorrerà chiudere definitivamente con il passato. Lavoro: Giove vi renderà più ricchi e forse proprio perché potrete vantare un conto in banca più generoso sarete più inclini alle spese e a concedervi qualche sfizio maggiore. Salute: Ottima Cancro 22 Giugno - 22 Luglio Amore: Per i single la verve innata potrebbe attirare una persona che da tempo vi osserva in disparte e della quale avete ingiustamente sottovalutato le qualità. Momenti più difficili per chi vive un rapporto di coppia. Lavoro: L’amore che avete per lo shopping vi porta ad essere spesso nella condizione di dover risparmiare e rinunciare alle spese meno indispensabili. Salute: L’estate è alle porte!Preparatevi con una dieta! Leone Leone 23 Luglio - 23 Agosto Amore: Non perdere le occasioni primaverili per confermare la tua fama di persona piacente, incline a relazioni spensierate, fortunata in amore, cui piace concedersi qualche avventura. Lavoro: Momenti d’oro per i leoni sotto il segno dei soldi! Avrete piacevoli sorprese e quando meno ve lo aspettate, si creeranno situazioni che miglioreranno il vostro tenore di vita. Salute: Splendida la forma fisica! Vergine 24 Agosto - 21 Settembre Amore: Sarebbe bene evitare gelosie, polemiche e prese di posizione, specialmente se avete un partner e un rapporto di coppia a cui tenete. Incontri incredibili per i single! Lavoro: Agite con prudenza, soprattutto se lavorate per conto vostro. Se siete in carriera: non è il momento di vantare diritti o chiedere un aumento di stipendio! Salute: In gran forma nel week-end. 23 Luglio - 23 Agosto Amore: Divertente e alquanto trasgressiva, la fase primaverile, .nuovi incontri alle porte! Lavoro: Ottimi risultati, il vostro impegno sarà finalmente ripagato. Chiedete e vi sarà dato. Salute: Il vostro fascino lascerà tutti a bocca aperta. Vergine 24 Agosto - 21 Settembre Amore: E’ venuto il momento di raccogliere i frutti del proprio lavoro. Giove in Vergine spinge al successo ogni vostra iniziativa, specialmente nella prima parte della settimana. Nessuno potrà resistervi! Lavoro: La vostra ambizione non è quella di raggiungere posizioni di prestigio ma fare bene il vostro lavoro. Non dimenticatelo! Salute: Continuate a mantenere una corretta alimentazione e a non esagerare con la vostra golosità. Bilancia Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre Amore: Non vi sentirete totalmente soddisfatti del vostro rapporto affettivo, oppure avrete nostalgia di un amore del passato. Non mancherà, per qualcuno, un incontro fatale! Lavoro: Oltre ad impegnarvi al massimo ed essere ben organizzati, dovrete tenere a freno nervosismo e insoddisfazione: in qualche momento potrebbero travolgervi! Salute: Ricordatevi di bere molta acqua! 22 Settembre - 23 Ottobre Amore: Un incontro improvviso nel week-end! Momenti di passione, ma anche di dialogo costruttivo. Lavoro: Il vostro fascino vi darà una mano nell’ottenere facilitazioni lavorative, ma non approfittatene, potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Salute: Buona, soprattutto nel week-end Scorpione Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre Amore: Cercate di barcamenarvi, se avete una vita sentimentale tutto sommato soddisfacente…in attesa di tempi e di passaggi planetari migliori! Lavoro: Curate la programmazione del vostro lavoro e, soprattutto, non trascurate particolari apparentemente insignificanti: vi metterete al riparo da possibili errori od omissioni! Salute: La primavera vi rigenera Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre Amore: Accantonate l’abituale prudenza e rischiate, sia negli affari di cuore che di denaro: avrete successo! Lavoro: momento di mettere i puntini sulle “i” in alcune situazioni, ma anche di tentare un colpo grosso a carattere finanziario! Salute: Buona. Sagittario 22 Dicembre - 20 Gennaio Amore: Attenti a Marte, che vi mette i bastoni in mezzo alle ruote e dissemina il vostro percorso di ostacoli, di inimicizie e scontri con il partner! Lavoro: Finalmente i vostri colleghi capiranno quanto valete! Salute: Non scopritevi troppo 21 Gennaio - 18 Febbraio Amore: Grazie ai favori di Nettuno quest’anno sarete particolarmente sensibili, romantici e passionali. Lavoro: Non riempite la vostra agenda d’impegni! Non esiste solo il lavoro! Salute: Dovete riguardarvi di più! 20 Febbraio- 20 Marzo Amore: L’audacia che vi accompagna vi renderà più inclini a nuovi incontri che, se valutati con attenzione, potrebbero rivelarsi importanti e trasformarsi in rapporti durevoli. Lavoro: Non farti sfuggire di mano una occasione propizia nel lavoro, valutala attentamente. Salute: Ottima la forma fisica. 190 VivaRapallo 21 Gennaio - 18 Febbraio Amore: La primavera sarà ricca di gioia e d’amore, chi è single inizierà un nuovo rapporto sentimentale che si consoliderà in maggio e chiuderà l’anno in bellezza; chi ha un compagno raggiungerà la stabilità e la maturità di coppia. Lavoro: Potrebbe essere il momento migliore per abbandonare la vecchia via per la nuova o per chiedere l’aumento da tempo promesso. Salute: Rafforzate le vostre difese per una primavera in forma! Pesci Pesci 22 Dicembre - 20 Gennaio Amore: Le tentazioni potranno essere numerose con il rischio di perdere i propri obiettivi e compiere così una serie di follie amorose, dimenticandovi ogni passata buona intenzione Lavoro: Giove, il pianeta della fortuna, transita nel segno, se avrete fiducia in voi stessi, e non vi perderete nei meandri dell’autoanalisi riuscirete a raggiungere grandi obiettivi. Salute: Buona, soprattutto nel week-end. Acquario Acquario 23 Novembre - 21 Dicembre Amore: Dal momento che il partner vi chiede più di quanto siate disposti a dare. Accontentarlo potrebbe rivelarsi una mossa della quale, a sorpresa, beneficerete anche voi. Lavoro: Se state cercando l’occasione giusta per cambiare lavoro, sappiate guardare oltre le apparenze, valutare con maggiore criticità le offerte che prospettano lauti guadagni e poca fatica. Salute: Ottima! Capricorno Capricorno 24 Ottobre - 22 Novembre Amore: Chi è single vivrà un vivace e appassionante week-end pieno di sorprese! Lavoro: Si prevedono avanzamenti di carriera, nuove prospettive di lavoro consone alla vostra indole. Salute: Non scopriteli troppo!L’estate è ancora lontana. 20 Febbraio- 20 Marzo Amore: Può essere proprio ora l’incontro giusto che ti scalda le giornate, se sei single, ma se punti a qualcosa con qualche chance di durata stai in campana e datti da fare nel week-end. Marte e Venere sono con te. Lavoro: In questa settimana avrete molte occasioni per distinguervi fra tutti i colleghi. Salute: Attenzione alla linea, pertanto si consiglia di mantenete una corretta alimentazione. VivaRapallo 191 Piccoli annunci ANNUNCI IMMOBILIARI Vendita appartamenti e terreni Appartamento luminoso ordinato zona centrale, tranquilla. Vista mare. Panoramica Monti Mq 120 + balconi di Mq 38 con ampio box duplicabile . Tel. 0185/55794. RAPALLO in splendido villino appartamento di 160 mq eventualmente divisibile completamente ristrutturato con 375 mq di giardino carrabile e posto auto. Tel 010 5702153 Rapallo. Privato vende bilocale ristrutturatissimo, luminoso, arredato con angolo cottura incluso elettrodomestici, posto auto condominiale a 500 mt. dal mare. Tel. 340-3702165 RAPALLO- Vendesi privatamente appartamento sei vani più cantina, quarto piano,ottima esposizione, soleggiatissimo, balconata, vista mare e monti, zona tranquilla, € 380.000. Telefonare 0185.6698591 Rapallo. 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