SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI LECCO – SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE NZ04654 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE – LOMBARDIA 2^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: P.I.S.T.A Progetto Integrato Sicurezza Territorio Ambiente 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Protezione Civile B 04 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: IL TERRITORIO DI LECCO La Provincia di Lecco è stata istituita nell’anno 1992, scorporando il territorio orientale della Provincia di Como e unendo nel nuovo territorio sei comuni della Provincia di Bergamo. Il territorio provinciale occupa interamente la sponda sinistra del Lago di Como e si protende in modo significativo anche a Sud di questa, nell’alta Brianza orientale, occupando una superficie complessiva di circa 816 Km. L’intero territorio provinciale ricade all’interno del bacino del fiume Adda. Le principali culminazioni montuose (Monte Legnone, Pizzo dei Tre Signori, Grigna Settentrionale, Monte Resegone) si situano nella fascia latitudinale del Lario e spesso si collocano lungo lo spartiacque naturale che separa la provincia di Lecco dalla provincia di Bergamo, dividendo i bacini idrografici della Valsassina e della conca di Lecco dai bacini di Valtorta, Val Taleggio e valle Imagna. I principali rilievi che sottolineano il confine orientale sono, da Nord a Sud: il Monte Legnone (2.609 m, la cima più alta del territorio), il Pizzo Alto (2.512 m), il Pizzo Rotondo (2.495 m), il Pizzo Melasc (2.465 m), il Pizzo dei Tre Signori (2.554 m), la Corna Grande (2089 m) ed infine la catena del Monte Due ManiResegone (1.875 m). A Sud del Lario, i maggiori rilievi sono rappresentati dalla dorsale del Monte Cornizzolo-Monte Rai- Corni di Canzo, che segna il confine naturale con la Provincia di Como, e dall’allineamento Magnodeno – Corna Camozzera – Monte Tesoro, che prosegue nella dorsale montuosa dell’Albenza in provincia di Bergamo. Nel settore compreso fra i due apparati montuosi, le sole culminazioni significative sono quelle del Monte Barro e del San Genesio, con altezze massime inferiori ai 1.000 metri. La percentuale del territorio provinciale classificata dall’ISTAT come "montuosa" è pari al 68,4%, la parte classificata come "collinare" è pari al 31,6%. La porzione di territorio situata al di sopra dei 1.500 m (quota in larga misura corrispondente, fatte salve le condizioni pedologiche e microclimatiche locali, al limite del bosco) è valutabile nel 10,9%. L’area a prevalenza montana espone il territorio di Lecco al rischio di dissesto idrogeologico e per questo diventa prioritaria l’attività di prevenzione, specie del vasto bacino idrografico con fiumi appartenenti al reticolo maggiore e minore. BARZIO Il Comune di Barzio è situato al centro della Valsassina. Presenta un territorio con un’estensione di 21,35 km2 e un’altitudine che varia dalla quota di circa 700 m. s.l.m. nella zona di fondovalle, caratterizzata dalla presenza del Torrente Pioverna, alla quota massima di circa 2.100 m. s.l.m. raggiunta dal monte Zuccone Campelli presente ai Piani di Bobbio. Vistà l’estensione del territorio le caratteristiche geomorfologiche del paesaggio sono varie e di rilevante interesse ambientale e paesaggistico. Il fondovalle presenta un paesaggio pianeggiante, attraversato dal Torrente Pioverna, con prati utilizzati principalmente per la produzione di foraggio per gli animali. Salendo di quota, si trova il centro abitato di Barzio a circa 800 m; la parte montagnosa è caratterizzata dai Piani di Bobbio (1.600 m. circa). Si sottolinea inoltre la presenza di un reticolo idrico molto sviluppato, sul territorio scorrono diversi torrenti (Bobbia, Fiumetta, Valle Inscea, Valle dell’Orbo, Valle dei Cani, Val della Gatta e affluenti vari del Torrente Pioverna). A valle di Barzio si trovano piccole aziende agricole ed artigianali e in alta quota i Piani di Bobbio da pascoli estivi si trasformano in campi da sci durante l’inverno. Barzio negli ultimi anni ha ulteriormente migliorato il collegamento viario con i Comuni della Valle e il nuovo tracciato di collegamento della Valsassina con Lecco facilita la possibilità di accesso ai servizi presenti nel capoluogo provinciale. TACENO IL Comune di Taceno è collocato in alta Valsassina ai piedi del Monte Croce di Mùggio e del Cimone di Margno; di fronte svettano le guglie del Sasso Mattolino, propaggine delle Grigne. Il Paese è la base di partenza per raggiungere tutta l’alta valle fino a Premana oppure per scendere fino a Bellano e quindi percorrere la riva orientale del Lago di Como. Presenta un territorio con un estensione di 3,67 km2 un altitudine media di circa 500 m e 498 abitanti Poco distante dal Paese si trova Tartavalle, una volta stazione termale rinomata per le acque curative. Parte del territorio è ricompreso nel Parco regionale della Grigna Settentrionale. Viste le caratteristiche del territorio lecchese e dei comuni interessati dal progetto si sottolinea che le attività di programmazione e pianificazione dell’emergenza nell’ambito della protezione civile rappresentano le condizioni prioritarie per un’efficace prevenzione, quale capacità di risposta del sistema nel suo complesso in caso di criticità. Come previsto dalla normativa vigente, la Provincia di Lecco si è dotata di un proprio Programma di Previsione e Prevenzione dei rischi e del Piano di Emergenza, mentre a livello comunale è stato raggiunto un importante risultato, con quasi la totalità delle Amministrazioni locali che hanno adottato il proprio Piano, potendo disporre di uno strumento indispensabile per affrontare eventuali emergenze, analizzate e definite nel dettaglio nel documento. Diventa prioritaria un’attenta analisi, verifica e aggiornamento dei contenuti dei singoli documenti di pianificazione e programmazione comunale e/o intercomunale al fine poi di aggiornare tali piani secondo logiche territoriali e multi rischio che vanno i confini amministrativi. Il tutto sviluppando un sistema integrato tra diverse specificità (Territorio – Ambiente – Infrastrutture ecc.) e trasversale a diverse competenze per migliorare, anche attraverso l’informazione (incontri, sito internet comunale e/o portale specifico dedicato, opuscoli divulgativi ecc.) ai cittadini la conoscenza e la consapevolezza, così che ogni persona possa diventare protagonista di un sistema di protezione civile efficiente ed efficace. L’opera di prevenzione che le Istituzioni e i volontari compiono con competenza e determinazione ogni giorno costituisce il più efficace mezzo di tutela della nostra vita e di quella dei nostri cari contro numerose situazioni di emergenza più o meno gravi, che possono mettere a rischio l’incolumità incolumità. In provincia di Lecco il volontariato è una forte realtà con oltre 1600 volontari (fonte Albo Provinciale on line) appartenenti alle 50 organizzazioni di volontariato divise in Associazioni e Gruppi Comunali. Nell’ambito dell’Assessorato Provinciale opera il Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato che con il servizio tecnico provinciale coordina le varie squadre dei volontari per le opere di manutenzione e prevenzione del territorio e nelle situazioni di emergenza. BISOGNI La crescente complessità delle aree d’intervento degli Enti territoriali, rende necessario definire e dettagliare le modalità di raccolta e gestione dei dati, indispensabili per ottimizzare le fasi di analisi delle problematiche che consentano una efficace gestione ordinaria e una fruibilità futura degli interventi messi in opera. I Volontari in Servizio Civile daranno il loro apporto nelle attività di raccolta e gestione dei dati territoriali degli Enti coinvolti, favorendo le attività di programmazione e gestione degli eventi nelle singole strutture e sul territorio. Tali bisogni possono essere così sintetizzati: 1. Intervenire su ben definite aree problematiche, documentando le modalità di intervento e analizzando i risultati raggiunti, creando banche dati multimediali, da usare anche a fini didattici e formativi. 2. Raccogliere e archiviare in modo più efficace le informazioni relative alle aree e alle modalità di intervento degli Enti sul territorio creando un database storico delle attività effettuate e delle soluzioni adottate. 3. Migliorare il coordinamento dei soggetti che collaborano con gli enti territoriali nelle attività di manutenzione e la valorizzazione del territorio. 4. Dare maggior visibilità alle iniziative e agli interventi che gli enti mettono in atto, favorendo la crescita culturale dei cittadini con azioni mirate al coinvolgimento della popolazione nelle attività degli enti. DESTINATARI E BENEFICIARI DEL PROGETTO I destinatari cui è rivolto il progetto sono i tutti coloro che manifestano interesse per la salvaguardia del territorio e per le conoscenze tecniche raccolte e gestite dagli enti territoriali. Ulteriore destinatario del progetto è l’intero territorio che grazie all’apporto dei Volontari in servizio civile avrà a disposizione sistemi di conoscenza e di decisione più dinamici che ne consentiranno una più agevole e accurata gestione. I beneficiari del progetto sono rappresentati in primo luogo dagli abitanti della Provincia di Lecco, che avranno a disposizione nuovi strumenti per migliorare la gestione delle emergenze. Inoltre le attività contemplate nel progetto stimolano l’aumento della sensibilità ambientale nei cittadini e nelle Associazioni di volontariato operanti nel territorio e mettono in atto delle forme più efficaci di controllo e di gestione territoriale. Ulteriore beneficiario sarà il personale degli Enti coinvolti che avrà a disposizione nuovi strumenti decisionali in grado di ottimizzare la gestione degli eventi futuri a partire da una attenta analisi degli interventi effettuati. Infine beneficiari del progetto saranno anche i numerosi Gruppi e Associazioni di Volontari (gruppi di protezione civile, soccorso alpino, antincendio) che operano all’interno del territorio. 7) Obiettivi del progetto: 1_POTER DISPORRE DI DOCUMENTI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE SIA A LIVELLO PROVINCIALE CHE COMUNALE (con il coinvolgimento di 89 Comuni) VERIFICATI E AGGIORNATI. Si tratta di verificare e acquisire i piani comunali, verificare le aggregazione tra diversi comuni e valutare le implicazioni di livello Sovracomunale e/o Provinciale. Sviluppare in alcuni casi studio specifiche cartografie tematiche di valutazione multi rischio. Verranno inoltre progettate e messe in atto attività di informazione, sensibilizzazione e divulgazione mirate alla tutela e cura del territorio, da attuarsi anche in orario serale e festivo presso sedi comunali e sale civiche presenti nel territorio provinciale, oltre che presso sedi delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile. Si prevede inoltre di affiancare i Volontari al personale degli Enti Territoriali nelle attività di verifica esterna, durante l’esecuzione degli interventi, collaborando nella documentazione e della geolocalizzazione delle attività svolte. 2_MIGLIORAMENTO DELLA CONOSCENZA E CONTROLLO DEL TERRITORIO E DELLE SUE RISORSE AL FINE DI OTTIMIZZARNE LE ATTIVITÀ DI FRUIZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE. Migliorare il monitoraggio e controllo del territorio in coordinamento con i volontari di Protezione Civile e i volontari delle squadre antincendio che operano su territorio provinciale. Prevenzione e monitoraggio dei corsi d’acqua: attività di vigilanza e monitoraggio con particolare attenzione alla manutenzione degli alvei, alla prevenzione e monitoraggio di fenomeni di inquinamento delle acque, di scarichi abusivi, ecc; Salvaguardia, tutela e incremento del patrimonio forestale: attività di controllo e monitoraggio del patrimonio forestale e boschivo in particolare in un ottica di prevenzione degli incendi. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Si prevedono i seguenti piani di attuazione per il raggiungimento degli obiettivi: - prima accoglienza; - formazione generale e specifica; - realizzazione delle attività previste; - monitoraggio; - valutazione in itinere e valutazione finale. L’intero percorso verrà monitorato durante tutte le fasi e sarà accompagnato dall’operatore locale di progetto (OLP) al fine del conseguimento di autonomia operativa del volontario. Per il raggiungimento degli obiettivi indicati sono previste le seguenti fasi temporali: N. Fasi Tempistica relativa ai 12 mesi Preliminar e 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Incontri tra le figure coinvolte nel progetto Riscrittura delle attività Predisposizione logistica Accoglienza/inserimento Formazione generale Formazione specifica Attività di progetto Verifiche/monitoraggio Produzione report periodici Valutazione finale Rispetto alle attività di progetto (punto 7) si evidenziano le seguenti attività specifiche: PRESSO LA PROVINCIA DI LECCO: 1. Attività di screening dei piani di emergenza comunali di protezione civile in Provincia di Lecco; 2. Verifica in relazione alla pianificazione provinciale e regionale e alla direttiva alluvioni; 3. Restituzione elaborati cartografici per tipologia di rischio e per area territoriale d’interesse; 4. Valutazione per aggiornamento e implementazione dei piani provinciali di protezione civile. N. Fasi 1 Attività di screening dei piani di emergenza comunali di protezione civile in Provincia di Lecco; Verifica in relazione alla pianificazione provinciale e regionale e alla direttiva alluvioni Restituzione elaborati cartografici per tipologia di rischio e per area territoriale d’interesse; Valutazione per aggiornamento e implementazione dei piani provinciali di protezione civile Tempistica relativa ai 12 mesi 1 2 3 4 2 3 4 5 6 7 8 PRESSO LE SEDI DEI COMUNI DI BARZIO E TACENO 1. Controllo e verifica in loco dei piani di emergenza comunale 9 10 11 12 2. Mappatura sul territorio dei servizi, delle attrezzature e del reticolo idrico al fine di fotografare la situazione reale. - Verifica e del reticolo idrico minore/ principale e censimento degli scarichi delle acque meteoriche in alveo; - Censimento e catalogazione dei dati rilevati in loco; 3. Attività di controllo e monitoraggio delle aree boschive: - censimento dei tracciati viari che attraversano i territori boschivi; - aggiornamento della cartografia esistente e delle mappe territoriali; - collaborazione all’organizzazione di piani di prevenzione incendi. Realizzazione di materiale informativo (depliant, opuscoli, manifesti) per stimolare e sensibilizzare la cittadinanza in materia di protezione civile, salvaguardia del territorio, tutela del patrimonio forestale. Ai volontari si richiederà la disponibilità a espletare lavori sia d’ufficio sia all’esterno per poter prendere visione del territorio e per attivare i vari progetti che richiedono sopralluoghi e verifiche. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le risorse umane coinvolte saranno formate da operatori interni ed esterni che hanno adeguata esperienza presso gli Enti e che forniranno le proprie conoscenze e la propria esperienza per l’acquisizione da parte dei volontari delle necessarie competenze per l’espletamento delle attività previste in modo che i volontari siano motivati all’apprendimento e all’acquisizione di competenze frutto dell’esperienza diretta e concreta. Complessivamente i volontari nell’espletamento delle attività saranno seguiti/affiancati da: - personale in servizio presso la Provincia e i Comuni coinvolti nelle attività (Barzio e Taceno); - personale in servizio presso la Provincia di Lecco per l’utilizzo di sistemi GIS e per attività di sensibilizzazione e comunicazione istituzionale, rivolta agli Enti e alla cittadinanza e i sopralluoghi sui siti di interesse; - consulenti e collaboratori dei due Enti (tecnici, urbanisti, forestali, consulenti per la sicurezza, ecc.); - amministratori degli Enti; - volontari delle associazioni locali e dei gruppi di protezione civile, antincendio e soccorso alpino che operano per la salvaguardia e la tutela del territorio. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Il ruolo che i volontari svolgeranno scaturisce dagli obiettivi individuati nel progetto che si connota come ruolo di affiancamento al personale degli Enti e delle Associazioni operanti nel Territorio. Le attività generali sono: - partecipare a incontri finalizzati alla conoscenza del territorio; - collaborare alla preparazione e al rinnovo dei materiali cartografici - collaborare alla progettazione e alla messa in opera delle attività specifiche; - partecipare all’elaborazione dei dati implementando la banche dati numeriche e cartografiche; - condividere gli strumenti per la verifica e l’analisi dei risultati; sperimentare le competenze acquisite per una gestione autonoma delle attività di progetto e di intervento. Le attività che si riferiscono agli obiettivi specifici di progetto sono quelle di cui alla tabella del punto 8.1. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità per un orario flessibile con occasionali impegni serali e festivi Disponibilità a portare una divisa Disponibilità ad effettuare il servizio nel mese di agosto Rispetto della privacy e del segreto d’ufficio Utilizzo dei mezzi di trasporto di proprietà degli enti 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Provincia di Lecco Comune di Barzio Comune di Taceno Comune Indirizzo Cod. N. vol. per ident. sede sede Lecco C.so Matteotti, 3 90746 2 Barzio Via Manzoni, 12 108670 1 788090 1 Taceno Via Roma, 4 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita Cognome e nome Data di nascita C.F. Fabio Valsecchi Novelli Matteo Giovanni Dell’Era 20/04/ VLSFBA68 Clotilde 1968 D20G009V Zucchetti 04/10/ NVLMTR72 Clotilde 1972 R04G368G Zucchetti 28/10/ DLLGNN58 Clotilde 1958 R28A745P Zucchetti 20/10/ 1952 20/10/ 1952 20/10/ 1952 ZCCCTL52R6 0D940M ZCCCTL52R6 0D940M ZCCCTL52R6 0D940M C.F. 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Le attività di promozione e sensibilizzazione verranno rese note attraverso un piano di comunicazione che comprenderà sia azioni riferite a tutti i progetti di servizio civile dell’Ente sia quelle specifiche per le singole sedi di progetto. Le attività di promozione saranno così articolate: Comunicazione: - pubblicizzazione del bando UNSC e del progetto attraverso comunicati stampa e appositi volantini e locandine, diffusi agli organi di informazione locale e alle sedi interne ed esterne degli enti di progetto. Sarà dedicata particolare attenzione alla comunicazione del progetto direttamente ai giovani, mediante siti internet della Provincia e dei Comuni e delle Biblioteche, Notiziari Comunali, newsletter, mailing list, avvisi personalizzati ai giovani interessati al Servizio civile; inoltre, attraverso i Servizi Informagiovani e i Centri di Aggregazione Giovanile della provincia di Lecco, le Biblioteche comunali, l’Ufficio d’informazione e accoglienza turistica della Provincia. Gli Operatori Locali di Progetto inoltre parteciperanno a uno o più incontri di presentazione del Progetto organizzati direttamente dalla Provincia o in collaborazione con gli enti. Sensibilizzazione: Le attività di sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale saranno realizzate nell’ambito del progetto di promozione strategica che fa capo alla Provincia. Le finalità prevalenti sono di promuovere e far crescere la cultura del Servizio civile nei giovani e nella comunità territoriale, organizzare strategie comunicative condivise e mirate, raccordare gli enti di Servizio civile per elevare la qualità dei progetti affinché essi siano sempre più rispondenti alla lettura dei bisogni della comunità. Le principali iniziative riguardano le modalità di promozione del Servizio Civile nelle Scuole superiori del territorio attraverso la valorizzazione delle testimonianze dei giovani che hanno già svolto l’anno di servizio civile, la produzione di strumenti informativi mirati, l’impiego di canali comunicativi vicini al linguaggio giovanile (video sul Servizio civile, trasmissioni radiofoniche ecc.). Ore dedicate alla promozione e sensibilizzazione: 30 ore circa. Per quanto riguarda le attività generali di promozione e sensibilizzazione dell’ente Provincia si rinvia al “documento sul Sistema di comunicazione e coordinamento del Servizio civile” prodotto in fase di accreditamento. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: L’ufficio Servizio Civile della Provincia di Lecco effettuerà l’istruttoria in merito all’ammissibilità dei vari candidati. Si procederà quindi a costituire un’apposita Commissione che avrà il compito di esaminare e valutare tutti i candidati ammessi. PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE AL CURRICULUM Tot. Max punti 30 – periodo max. valutabile 12 mesi PRECEDENTI ESPERIENZE PRESSO ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO: coefficiente 1,00 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO PRESSO ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,75 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO PRESSO ENTE CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,50 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI PRESSO ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO Coefficiente 0,25 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) TITOLO DI STUDIO (valutare solo il titolo più elevato) Laurea attinente progetto = punti 8 Laurea non attinente a progetto = punti 7 Laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto= punti 7 Laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto= punti 6 Diploma attinente progetto = punti 6 Diploma non attinente progetto = punti 5 Frequenza scuola media Superiore = fino a 4 punti (per ogni anno concluso punti 1,00) TITOLI PROFESSIONALI (valutare solo il titolo più elevato) Attinenti al progetto = fino a punti 4 Non attinenti al progetto = fino a punti 2 Non terminato = fino a punti 1 ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE = fino a 4 punti Così meglio definiti e precisati: - coefficiente 0,10 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 giorni) per esperienza non attinente al progetto; - coefficiente 0,20 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 giorni) per esperienza attinente al progetto. ALTRE CONOSCENZE = fino a punti 4 PUNTEGGI RIFERITI AGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE SCHEDA GIUDIZIO FINALE: fino a un massimo di 60 punti (Per superare la selezione occorre un punteggio minimo di 36/60) FATTORI DI VALUTAZIONE APPROFONDITI DURANTE IL COLLOQUIO E LORO INTENSITA’ - Pregressa esperienza presso l’Ente: giudizio (max 60 punti) 60 punti a chi ha avuto più di 12 mesi di esperienza; 50 punti a chi ha avuto 6 mesi di esperienza pregressa; 45 punti a chi ha avuto da 3 a 5 mesi di esperienza pregressa; 40 punti a chi ha avuto meno di 3 mesi di esperienza; 30 punti a chi non ha avuto esperienza. - Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d’impiego: giudizio (max 60 punti) 60 punti a chi ha avuto più di 12 mesi di esperienza; 50 punti a chi ha avuto 6 mesi di esperienza pregressa; 45 punti a chi ha avuto da 3 a 5 mesi di esperienza pregressa; 40 punti a chi ha avuto meno di 3 mesi di esperienza; 30 punti a chi non ha avuto esperienza. - Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto: giudizio (max 60 punti) - Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto: giudizio (max 80 punti) - Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio: giudizio (max 60 punti) - Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario: giudizio (max 60 punti) - Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste del progetto: giudizio (max 60 punti) - Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio (es. missioni, trasferimenti, flessibilità oraria…): giudizio (max 60 punti) - Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato: giudizio (max 60 punti). Verranno presi in considerazione i seguenti elementi: attenzione alle problematiche proprie del servizio civile (es. cittadinanza attiva); capacità relazionale ed espositiva; proprietà di linguaggio; capacità di sintesi. - Altri elementi di valutazione: Durante il colloquio verrà effettuata una prova pratica mediante l’utilizzo di un PC al fine di accertare la conoscenza base, da parte dei candidati, degli applicativi Word e/o Excel. giudizio (max 40 punti) Valutazione finale: giudizio (max 60 punti) 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): no 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Il monitoraggio e la valutazione saranno processi complementari: si prenderanno in considerazione sia l’iter del progetto (rapporto obiettivi- risultati, stato di avanzamento delle attività, rispetto dei tempi di lavoro), sia gli aspetti di crescita dei volontari. Saranno rilevati, con misurazione quali-quantitativa, i seguenti fattori, per valutare aspettative, capacità, competenze, comportamenti organizzativi e livello di soddisfazione, in fase iniziale, in itinere e alla fine del periodo di servizio: Motivazione coinvolgimento / responsabilizzazione nei processi lavorativi flessibilità autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati comunicazione ed attenzione al cittadino utente qualità e precisione del lavoro svolto Si avrà cura di coinvolgere fin dall’inizio del servizio gli stessi volontari nei processi valutativi, onde favorirne la condivisione dei significati e la motivazione personale. Saranno utilizzati i seguenti strumenti e metodologie: questionario quadrimestrale di autovalutazione (in ingresso, intermedio uno, intermedio due e finale) colloqui individuali quadrimestrali con progettista (in ingresso, intermedio uno, intermedio due e finale) incontri di verifica individuali mensili con OLP incontri periodici di monitoraggio fra progettista e OLP (quadrimestrali) scheda di monitoraggio e verifica del progetto per valutare sia il raggiungimento degli obiettivi sia il ruolo e i compiti dei volontari report di valutazione del progetto (in ingresso, intermedio uno, intermedio due e finale) 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): no 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Possesso patente di guida tipo B (per gli spostamenti all’interno del territorio Provincia di Lecco - con automezzi degli enti). Capacità di operare al personal computer con le comuni applicazioni e conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione. Capacità di gestione gestione di database topografici e Sistemi Informativi Territoriali. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Le risorse finanziarie aggiuntive verranno stanziate dagli Enti per garantire ad ogni volontario in Servizio Civile: Postazione PC, scrivania e relativo corredo; materiale per la formazione specifica; carburante per l’automezzo di proprietà dell’Ente utilizzato per ragioni di servizio; buoni pasto, per i volontari della sede principale, per le giornate in cui si prevede il rientro pomeridiano. 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Il progetto, per una sua migliore e più incisiva realizzazione, prevede il concreto apporto, come da documenti allegati, dei seguenti partner (vedasi documentazione allegata): - Comunità Montana Valsassina Valvarrone Esino e Riviera 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Gli enti dispongono di sufficienti risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto. I volontari avranno a disposizione una postazione di lavoro. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: no 27) Eventuali tirocini riconosciuti : no 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: La Provincia attraverso la formazione generale e specifica, l’esperienza sul campo, il confronto con gli operatori professionali e le attività di monitoraggio e verifica, favorirà l’acquisizione delle seguenti competenze: conoscenza del funzionamento dei servizi tecnici comunali lavoro di equipe lavoro di rete, in particolare con il volontariato capacità di progettazione, monitoraggio e valutazione delle attività svolte capacità di relazioni e accoglienza del pubblico capacità di raccogliere statistiche uso del personal computer e di internet e di programmi specifici (CAD, GIS) Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Sala riunioni della Provincia di Lecco – C.so Matteotti, 3 e Piazza Lega Lombarda, 4 – LECCO (proprietà della Provincia di Lecco). 30) Modalità di attuazione: In proprio presso l’Ente con formatore accreditato. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: no 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il percorso formativo del presente percorso ottempera a quanto stabilito dalle Linee Guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19 luglio 2013. Il Progetto propone un percorso formativo di 43 ore, suddiviso in 8 incontri. La formazione generale si conferma elemento strategico dei sistema affinchè il Servizio Civile Nazionale consolidi la propria identità di “Istituzione deputata alla difesa della Patria” intesa come dovere di salvaguardia e promozione dei valori costituzionali fondanti la comunità dei consociati e, quindi, di difesa della Repubblica e delle sue Istituzioni, così come disegnate ed articolate nella Costituzione. Essa è altresì strumento necessario per: - Fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del Servizio Civile; - Sviluppare all’interno degli Enti la cultura del Servizio Civile; - Assicurare il carattere nazionale e unitario del Servizio Civile; - Promuovere i valori e i diritti universali dell’uomo. FINALITÁ E OBIETTIVI FORMATIVI Le finalità sono riassumibili nel: 1. prendere coscienza, in maniera riflessa e confrontata, del proprio servizio di difesa alla Patria, nella forma che rifiuta mezzi ed attività militari; 2. prendere coscienza che il servizio civile contribuisce alla realizzazione dei principi costituzionali della solidarietà; 3. prendere coscienza che il servizio civile contribuisce al consolidamento dei diritti sociali, alla costruzione dei servizi alla persona, alla maturazione della pace tra i popoli; 4. prendere coscienza delle motivazioni etico-antropologiche, che fanno della solidarietà elemento costitutivo del patto sociale di cittadinanza; 5. prendere coscienza delle dimensioni istitutive e costitutive della relazione interpersonale, nelle situazioni di confine, laddove transitano e talora abitano le differenziate forme di fragilità; 6. prendere coscienza che un impegno civile e sociale, maturato e implementato nel periodo del servizio civile, può aprire itinerari e percorsi di possibile impegno sociale, sia sul piano di prospettive professionali che di possibili scelte di volontariato, ad esempio nelle molteplici espressioni del terzo settore; Gli obiettivi sono riassumibili nel: 1. favorire conoscenza e confronto con altri giovani che operano in servizi omologhi e/o analoghi e/o differenziati, per la crescita di una corretta e matura coscienza civica; 2. favorire conoscenza e confronto sull’evoluzione del concetto di difesa della Patria (art. 11 e 52 Cost.), nell’ottica della promozione sociale e della protezione civile; 3. favorire conoscenza e confronto sui temi della pace, del ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11 cost.), della promozione della giustizia, della difesa dei diritti umani; 4. favorire conoscenza e confronto delle prospettive di politica sociale, di organizzazione dei servizi alla persona, di protezione civile, di politiche culturali e ambientali, a partire dalle singole e personali esperienze di servizio civile; 5. favorire conoscenza e confronto sulla globalizzazione e sulle implicanze, dentro l’orizzonte economico e finanziario, per i percorsi della solidarietà, che pure evoca e invoca globalizzazione; 6. favorire conoscenza e confronto sulle prospettive di costruzione e costituzione di una propria identità, a partire dall’incontro con le differenziate fragilità esistenziali; 7. favorire conoscenza e confronto sulle dimensioni istitutive e costitutive della condizione giovanile, anche in ordine ai rischi del moltiplicarsi delle forme di disagio personale, sociale e spesso esistenziale; 8. favorire conoscenza e confronto sui principi fondamentali del patto costituzionale, con particolare riferimento ai rapporti civili, ai rapporti eticosociali, ai rapporti economici, ai rapporti politici; 9. favorire conoscenza e confronto sulla virtuosa crescita di un buon rapporto con se stessi (identità), con la realtà (esperienza), con gli altri (relazione interpersonale), proprio a partire dall’esperienza del servizio civile; 10. favorire conoscenza e confronto di possibili ambiti di sviluppo e di continuazione (professionale e/o volontaria) dell’esperienza del servizio civile, come testimonianza e implementazione personale e personalizzata dell’inderogabile dovere di solidarietà. Il percorso formativo sarà realizzato seguendo la metodologia indicata nel succitato decreto n. 160/2013, ed è progettato e coordinato da un formatore accreditato. Con i partecipanti verrà definito un “Patto Formativo” per cui la frequenza è obbligatoria a tutto il percorso. Saranno realizzate attività interattive e coinvolgenti, brainstorming, lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, testimonianze, che favoriranno la circolarità delle esperienze, la comunicazione e l’ascolto. Saranno distribuite brevi dispense, riferimenti bibliografici, sitografie e testimonianze scritte per approfondimenti. 33) Contenuti della formazione: PROGRAMMA: Quello seguente è un programma indicativo di massima circa i contenuti che verrà poi definito una volta definito i numero dei partecipanti e gli ambiti di provenienza. 1. Servizio civile: io, persona e cittadino. Cittadinanza delle solidarietà I fondamenti giuridici e le regole del Servizio Civile Obiettivo: durante questo modulo vengono indicati ai/lle giovani i principi giuridici e costituzionali (art. 11 e 52 cost. e simili) da cui discende il servizio civile e i riferimenti normativi da cui dipende il loro servizio (legge 64/01, decreto legislativo 77/02, circolare applicative) Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.2 – 1.3; Macro area 3 – moduli 3.4 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, Durata: 4 ore e mezza; 2. Servizio civile: io con l’ente Dove e con chi farò il mio servizio Obiettivo: fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell’Ente accreditato. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 3 – moduli 3.1 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense Durata: 4 ore e mezza 3. Servizio civile: io con (gli) altri. Perché? Le mie aspettative dal servizio Obiettivo: attraverso animazione e dinamiche di gruppo i/le giovani vengono stimolati a interrogarsi sulle loro motivazioni, a esplicitare aspettative e desideri inerenti il servizio, all’acquisizione soggettiva dell’esperienza che hanno iniziato a vivere. Diventa occasione anche per lavorare sulla identità del gruppo e su come lavorare in gruppo. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.1- Macro area 3 – moduli 3.1 Metodo: Lavori di gruppo, role playing Durata: 8 ore 4. Servizio civile: io con (gli) altri. Dove? Gli attori del servizio civile e la Carta Etica del Servizio Civile Obiettivo: accompagnare i giovani ad entrare nel sistema servizio civile presentato i diversi attori che a questo sistema partecipano: le istituzioni (Stato UNSC, Regioni), gli enti, i giovani. Andando a definire le relazioni che si istaurano tra essi. Approfondimento della Carta Etica del Servizio Civile. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.4 - Macro area 3 – moduli 3.3 -3.4 Metodo: Lavori di gruppo, role playing Durata: 4 ore e mezza 5. Servizio civile: gli altri con me. Come? Il Servizio Civile in rapporto alla progettazione Obiettivo: in questo modulo si affronteranno tematiche ed aspetti relativi al progettare (caratteristiche, fasi, tecniche). Partendo dalla definizione di “progetto”, i volontari saranno chiamati ad una lettura critica del proprio progetto di servizio civile e successivamente ad una simulazione vera e propria di progettazione. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 3 – moduli 3.2 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, Durata: 8 ore 6. Servizio civile: dalla globalizzazione alle globalizzazioni La pace e la non violenza Obiettivo: partendo dall’analisi di alcune dinamiche del tempo presente, essenzialmente la globalizzazione, e da alcuni eventi significativi del nostro tempo, i/le giovani vengono aiutati a cogliere le ricadute nella collettività del proprio agire, in termini di solidarietà e condivisione. Attenzione viene posta anche ad un’attenta riflessione sul valore della non violenza, sulla difesa dei diritti umani, sulla promozione della giustizia e sulla pace. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.2 – 1.3 Macro area 3 – moduli 3.5 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, utilizzo strumentazione multimediale Durata: 4 ore e mezza 7. Servizio civile: io e tutti gli altri: dalla difesa alla promozione dell’aiuto e delle tutele La relazione d’aiuto Obiettivo: a partire dalle esperienze concrete dei servizi ai giovani vengono forniti spunti di riflessione e indicazioni circa la relazione d’aiuto. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 2 – moduli 2.2 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, lavori di gruppo Durata: 4 ore e mezza 8. Servizio civile: gli altri con me nella città Il Servizio Civile scuola di cittadinanza Obiettivo: Si approfondiranno i concetti di cittadinanza attiva e di responsabilità sociale, a partire dal possibile incontro con testimoni che operano nella società. Essendo anche il modulo conclusivo si vuole verificare il percorso formativo compiuto, per cogliere le acquisizioni e le consapevolezze assunte dai giovani rispetto alla loro esperienza di servizio civile. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 2 – moduli 2.2 – 2.3 – 2.4 Metodo: Lavori di gruppo, questionario d’uscita e di valutazione Durata: 4 ore e mezza. 34) Durata: 43 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Provincia di Lecco, Corso Matteotti, 3 - Lecco Comune di Barzio, Via Manzoni, 12 – Barzio (LC) Comune di Taceno, Via Roma, 4 – Taceno (LC) Comunità Montana Valsassina, Via Fornace Merlo, 2 - Barzio (LC) 36) Modalità di attuazione: La fase di formazione avverrà in proprio con formatori degli enti coinvolti. La formazione specifica dovrà ottemperare alle prescrizioni contenute nel decreto n. 160/2013. L’ apprendimento teorico-pratico iniziale comporterà l’esposizione teorica e pratica dei contenuti formativi attraverso lezioni introduttive e riunioni presso gli uffici degli enti e incontri formativi sul territorio. In seguito, in base ai risultati raggiunti, alle conoscenze e alle attitudini dei partecipanti, verranno sperimentati gli ambiti di carattere operativo dei volontari in servizio civile con l’affiancamento degli operatori: questa fase di addestramento implica una modalità di apprendimento sul campo, che peraltro ricorrerà più volte nel corso dell’anno di servizio civile, in particolare in occasione dei momenti di valutazione. In tutte le sedi del Progetto verrà adeguatamente fornita ai volontari, da parte dei responsabili della sicurezza della Provincia di Lecco e dei Comuni coinvolti nel progetto, la formazione specifica sui rischi per la salute e per la sicurezza derivanti dallo svolgimento delle attività previste dal presente progetto, secondo le disposizione di legge. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: - Valsecchi Fabio, nato a Oggiono (LC) il 20.04.2968, residente a Oggiono (LC), in Via Don Saporiti, n° 14 – C.F. VLSFBA68D20G009V. Visconti Gian Pietro, nato a Trescore Balneario (BG) il 19.01.1980, residente ad Ambivere (BG), in Via Mazzini, n° 41. CF VSCGPT80A19L388S Conti Elena, nata a Lecco il 17/02/1977, residente a Valmadrera (LC) via Manzoni, 20 CF CNTLNE77B57E507R 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: - Conoscenza specifica e diretta degli argomenti e delle attività proposte. Conoscenza delle procedure di lavoro e dei protocolli ad essi correlate. Conoscenza delle normative di legge e delle procedure correlate. In particolare il dott. Fabio Valsecchi e il dott. Gian Pietro Visconti della Provincia di Lecco, curerà la formazione relativa all’utilizzo di strumentazioni GPS e sistemi GIS e al confronto e coordinamento con le Organizzazioni di Volontariato, organizzando i sopralluoghi sui siti di interesse; Elena Conti della Provincia Di Lecco seguirà la formazione per attività di sensibilizzazione e comunicazione istituzionale, rivolta agli Enti e alla cittadinanza. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: L’operatore locale di progetto e i formatori svolgeranno formazione specifica mediante: - lezioni con esercitazioni in campo e su personal computer; - distribuzione di normativa specifica; ricerca mirata di materiale in rete e utilizzo di software formativo; raccolta, gestione e archiviazione di dati geografici e fotografici; produzione e modifica di presentazioni multimediali; esame di casi simili precedentemente affrontati, analisi delle problematiche e delle alternative; mappatura GPS e rilevamento fotografico di punti d’interesse presenti nel territorio periodici aggiornamenti e confronti anche per via telematica; 40) Contenuti della formazione: - utilizzo sistemi di rilevamento dati GPS con installazione su pc e uso del software per la creazione di cartografia a partire dai dati GPS; analisi delle procedure per il salvataggio, l’archiviazione e il trattamento dei dati geografici; organizzazione delle basi di dati, gestione delle documentazioni fotografiche e cartografiche; gestione, trattamento, analisi e archiviazione dei dati digitali (mappe tematiche e tracciati GPS); organizzazione di eventi, progetto e realizzazione di attività di marketing territoriale; modalità di aggiornamento e modifica dei contenuti dei siti web degli Enti; nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D.Lgs. 81/2008). 41) Durata: 72 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: L’attività di monitoraggio seguirà le indicazioni contenute nelle Linee Guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale approvate con Decreto n. 160/2013. Per tutta l’attività formativa sarà predisposto il Registro generale della formazione, che conterrà tutti gli elementi fondamentali sulla formazione svolta, compresa quella specifica. Saranno fornite tutte le informazioni richiesti dall’UNSC per il monitoraggio interno dei progetti di servizio civile, ai sensi del D.M. 30/05/2014 (”Approvazione del prontuario …”) Sarà effettuata una valutazione periodica dell'apprendimento di nuove conoscenze e competenze, nonché della crescita individuale dei volontari. Laddove dovesse emergere dai volontari qualche esigenza di approfondimento rispetto alle attività formative già realizzate si valuterà se integrare i contenuti o ridefinire alcuni aspetti metodologici e se è necessario organizzare nuovi momenti di formazione. Dopo aver raccolto i dati con i volontari, il responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente Provincia di Lecco si incontrerà con il formatore generale per condividere quanto rilevato e di utilizzare le diverse osservazioni e i dati raccolti per una più attenta progettazione e programmazione degli interventi. Quanto alla formazione specifica, si effettueranno incontri periodici fra formatori e operatori locali di progetto per verificare l’andamento del percorso formativo, monitorando così sia il raggiungimento di conoscenze e competenze professionali sia la crescita individuale dei volontari. Comunque tale verifica convergerà nel monitoraggio complessivo del progetto di cui al punto 20. Data 28/07/2014 Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente Clotilde Zucchetti