L' Arca di San Domenico
1 - 2002
PERIODICO DI VITA DOMENICANA
La
VIA
CIRUC1I
alla scuola di San Domenico
modo· L'inclinazione profonda davanti al crocefisso: «affinché Cri s lo,
che tanto si era umiliato per noi, vedesse noi umiliati davanti alla sua maestà»
]O
~ ESD~
EDIZION I STUDIO DOMEN ICANO
Programma di abbonamento 2001-2002. Trimestrale - spedizione abb. poSI. - comma 20/c legge 662/% fiL BO
Ca Via eyucis cii S. Domenico
I devoti di S. Domenico conoscono affrescare le sta nze destinate ad accogliere
bene i «nove modi d i pregare di San Do- i novizi di S. Marco a Firenze. Il manomenico»_ Si tratta della descrizione detta- sc r itto più importante che riproduce
gliata, reda tta a Bologna tra il 1260 e il «i nove modi di pregare di S. Domenico»
1288, delle modaJjtà che il Santo usava è il Codice Rossi 3, custodito nella
nella preghiera che rivolgeva a Dio al di Biblioteca Vaticana, che risale al 1350
fuori delle a zioni liturgiche, cioè fuori circa. Qui d i seguito pubblichiamo le nove
della S. Messa e della preghiera corale.
miniature che accompagnano le descrizioni della preghiera d.i S. Domenico.
S. Domenico è vissuto in un period o
di intenso fervore religioso popolare, che
La Via Cri/ci s è la componente plU
si andava consol idando intorno a due filo- importante che qua lifica il cammino delni p rincipali d i devozione: il primo l'uman ità su lla te rra. Cristo però non è
riguardava i misteri principa li della fede, venuto ad assegnarci una croce dle non è
e quindi ['incarnazione, passione, morte c nostra, ma a dare un significato nuovo
risurrezione di Gesù Cristo, da cui poi ha alle sofferenze e a lle tribolaz ioni che
preso avvio la pratica del Santo Rosario; il comunque appar tengono all'esisten za
secondo invece si concentrava suUa medi- umana. Egli ha accettato liberamente ciò
tazione dci patimen ti fisici e morali del che a noi spetta per condizione, e grazie
nostro Salvatore, da cui in seguito è deri- alla sua offerta e al suo insegnamento la
va to l'esercizio della Via Crucis.
nostra croce può diventare strumento di
crescita c d i profondo rinnovamento.
«I nove modi di pregare di San
Domenico» sono una specie dì abbozzo
La Via della Croce è per definizione un
di Via Cnlci s. Basta osservare le immagini: otto dei nove modi si svolgono davanti cammino doloroso. Ma è un cammino di
a un grande crocifisso, da cui sgorga un sofferenza indissolubilmente legato a un
abbondante fiotto di sangue; la scena è itinerario d'amore. Come non ci può esseambientata sempre in luoghi diversi; gli re amore senza sofferenza, così non deve
atteggiamenti corporali di S. Domenico e esserci sofferenza senza amore. Gesù è
dci suoi compagni cambiano di volta in modello nella sofferen za e neU'amore.
volta per rendere più viva la loro compa rAssumendo la nostra natura umana e
tecipa:òone al mistero del dolore di Gesù.
percorrendo la Via Crucis, Gesù Cristo è il
Questo opuscolo che presenta i modi buon samaritano che prende su di sé i
di pregare ha av uto una grande diffusio- nostri dolori e il nostro poco amore. Si fa
ne nell'Ordine Domen icano. A nche il sostegno alla nostra speranza e, se cred iaBeato Angelico si è ispirato ad esso per mo in lui, motivo d ella nostra risu rrezione.
lE''''!~." STlDIO DOM EN I CANO
Via detrOsservanza 72
40 136 Bologna
I 05 !f582034 - FaX" 0511331583
E-mail: [email protected]
www.esd·domeuicani.it
A!\iN05IlOOZ
N. 1 - Gr.!\i'NAlo1MAR7.0
Abbonamento 2002 € 15.00
Numero singolo
€ 4.00
c.c.p. 13248406 i
a
L'Arca di S.
I
Fascicolo a cura della redazione delle ESD.
Le miniature dei "nove
modi di pregare d i San
Domenico» :sono quelle del
Codice Rossi 3, della Biblioteca Vaticana.
Le immagini della Vili Cnlds
sono quelle della Basilica di
San Domenico di Bologna e
risalgono all'arte popolare
del seicento.
2" modo - La prostrazione davanti al crocefisso:
«O Dio, abbi pietà di me, perché sono un peccatore»
3 G modo - La penitenza davanti al crocefisso:
«Nessuno, per quanto innocente, potrà sottrarsi all'imitazione di un cosi santo esempio»
4° modo - La genuflessione davanti al crocefisso:
«Si genufletteva ripe tutamente, cioè per centinaia di volte ... per imitare quellebbroso
del Vangelo che in ginocchio invocava il Signore: Signore, se lo vuoi puoi mondarmi»
5' modo - La preghiera in piedi davanti al crocefisso:
«Come gli occhi dei servi sono rivolti alle mani dei loro padroni,
così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, finché abbia piela di noi»
tr modo - La preghiera a braccia aperte davanti al crocefisso:
«A imitazione del Signore che pendendo dalla croce ...
pregò
a voce alta e con le lacrime»
r
!
.
-
r modo - La preghiera con le mani protese verso il cielo:
«Goma incenso salga a te la mia preghiera
e le mie mani alzale come sacrificio della sera»
Er modo · La meditazione davanti a/ crocefisso:
«Asco/tero che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore»
-,
,
\ ~M
0
9 modo - La preghiera in viaggio:
«Qualche volta si allontanava dal compagno, precedendolo
o più spesso seguendolo da lontano e cosi, camminando da solo, pregava»
BEATO ANGELICO, S. Domenico ai piedi del Crocifisso, Museo di San Marco, Firenze
La «passione» del Signore si prolunga sul volto dolente e ardente del Santo
mentre abbraccia il tronco insanguinato della croce.
•
•
PRI~fA STAZIONE
GESU E CONDANNATO A MORTE
Dalla Sacra Scrittura
«Pilato, vo lendo dar soddisfazione alla moltitudin e, rilasciò
loro Barabba e, d opo aver fatto flage llare Gesù, lo consegnò
pe rché fosse crocifisso» (Mc 15, 15)
San Tommaso d'Aquino
=============
Pilato fece crocifiggere Gesù agendo conlm la saggezza, come sia
scritto: «Non seguire la lurba nel fare il male» (Es 23, 2) e «La
term è sIata datti iII malia all'empio» (Cb 9, 24) (Co mmento al
Val/gelo di Giovanili, 19, 16)
Santa Caterina da Siena
lo ho fiUto di mio Figlio il servo che vi strappasse dalla schiavihì del
peccato, e gli diedi l'obbedienza affinché allnientasse lo disobbedienza
di Adamo, umiliandosi fino all 'obbrobriosa morle di Clvce per confondere la superbia (Dictlogo della Divina Provvidenza, 35)
Meditiamo
Le sentenze umane sono spesso dettate più dal bisogno di compiacere
che dal desiderio di giustizia. Così dobbiamo sottostare a decisioni sbagliate, le quali però , se vissute con magnanimità, possono essere interiormente proficue. Un'ingiustizia accettata senza rancore rende il cuore libero dall'ingiustizia.
Preghiamo
Signore Gesù Cristo, non dimenticare nessuno dei fratell i e sorelle sofferenti,
soprattutto i piccoli e i poveri, le persone umiliate, sole, senza voce; e aiutaci
anche a ricordare dle essi sono sempre nostri fratelli e sorelle.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
SECONI)A STAZION.:
GESÙ È CARICATO DELLA CROCE
~
Dalla Sacra Scrittura
«Essi a llora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avv iò
verso il luogo d el Cranio, detto in ebraico Còlgota» (Cv 19, 17)
San Tommaso d'Aquino =============",
Amare non è altro che vo lere il bene a q uaic ullo (Somma
Teolog ica, /, q. 20, a. 2)
Santa Caterina da Siena =============
o ineffabile misericordia,
che hai voluto punire il Figlio proprio e
nalurale per la colpa del fig lio adollivo! E il Verbo sostenne non.
solo la pella della croce nel COl pO, ma anche la pella dei desiderio
"ella sua mente (Orazione 16)
jVleditiamo
Frequ entemente sono proprio le persone da noi beneficate a mettere
sulle nostre spalle le croci più pesanti. Ma per fare il bene in modo perfetto si deve essere pronti non solo a donare, ma anche ad accettare l'ingratitudine. Il vero amore infatti non chiede qualcosa in cambio, ma si limita
a volere il bene della persona beneficata e amata.
.
Preghiamo
Signore Gesù, FigUo prediletto del Padre, nel tuo amore accompagna coloro che
ti cercano; concedi a quanti sono s tanchi e affaticati d i poter incontrare sul loro
cammmo un fratello, Wla sorella che sappia aiutarli a trovare la fidu cia e la speranza.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
Tt:R7.A STA7.IO:"fE
GESÙ CADE I.A PRIMA VOLTA
Dalla Sacra Scrittura
«U na so rt e penosa è dispo sta per ogni u o m o, un g iogo
pesante grava s ui fi g li di Ada mo, dal g io rn o della loro
nascita dal g rembo mate rn o fino al g iorno del loro ritorno
a lla madre com une» (Sir 40, 1)
San Tommaso d'Aquino ""'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''
Il batlesimo 11011 preserva dalle sofferenze di questa vita affinché lo
persona, divenuta membro del corpo di Cristo, possa seguire il
Capo ileI/a passione, iII attesa di seguirlo anche nella risurrezione
(Somma Teologica, III, q. 69, ll. 3)
Santa Caterina da Siena
============__
Si vergogni la creatura umal/a di alzare il capo per superbia,
vedendo te, Dio altissimo, umiliato I/ei faI/go della /lostra umanità
(Orazione 19)
Meditiamo
Ognuno di noi ha avuto esperienza di momenti difficili in cui si è vinti dalla
fatica e dall'amarezza. A volte gravano sulle nostre spalle pesi che sentiamo di non meritare e dei quali non sappiamo darci ragione. Cristo non
ha spiegato il perché della sofferenza. Però ha rivelato il senso della
nostra fatica e ha reso fecondo il nostro dolore.
Preghiamo
Signore, tu conosci le cadute dei nostri falljmenti e tradimenti; sappiamo che hl ti
fai carico delle nostre debolezze. Donaci molta fede per credere che ancora una
volta ci inviti a rialzarei e ad aiu tare i nostri fratelli a riso\lcvarsi dalle loro cadute.
Fa' che noi siamo uomini e donne a immagine del tuo amore.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
QUARTA STAZIONE
GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Dalla Sacra Scrittura
«5imeone li bened isse e parlò a Maria, sua madre: Egli è qui
per la rov ina e la ris urrezione di molti in Is rae le, segn o di
contraddi zione perché siano svelati i pens ieri di mo lti cuori .
E anche a te una spada trafiggerà l'anima» (Lc 2, 34-35)
San Tornrnaso d'Aquino
'
Chi ama è nell'amaro iII quanto ritiene, come proprio, il bene o il i
male dell'amaro e anche fa sua volontà, in modo da condividere la
sua gioia e il SIIO dolore (Somma Teologica, I-II, q. 28, a. 2)
Il
Santa Caterina da Siena __________________________
o Maria, dolcissimo amore mio, in te è scrillo il Verbo dal quale
1Ioi abbiamo la dOflrina della vita; tu sei la pagifw che ci porge
quella dOllrina (Orazione J l)
Meditiamo
La vera condivisione è tanto preziosa quanto rara . Soffrire con chi soffre
e gioire con chi gioisce: senza calcolo, senza ostentazione e senza giudicare . Nella vita non tutti i problemi si possono risolvere , ma sicuramente
ogni patimento può essere condiviso.
Preghiamo
Signore, Tu ci dài tua madre perché sia la nostra madre. Lungo i sentieri della
vita ci inv iti a lla fedeltà , a uno sguardo nu ovo. Sull'esempio di Maria, tua
madre, che fu la prima dei credenti, fa ' che tu tti noi ri usciamo a essere persone
che credono fe rmamente, au da ci ne l vivere e nell'annu nci are il Va ngelo al
mondo di oggi.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
QUlI\'TA STAZIONE
GESÙ È AIUTATO DAL CIRENEO
Dalla Sacra Scrittura
«A llora costri nsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene
che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la
croce» (Mc 15, 2 1)
San Tommaso d'Aquino """"'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''=
Dice ndo che cos trinse ro Simone di Cirene a porrare la c roce
l 'Evclllgelista indica coloro che portano lo croce estemamellfe, ma
delllro di loro la parrano per costrizione perché nOli la portano per
Dio, ma p er farsi notare dal mOl/do (Commemo al Vang elo di
Malt'o, 27, 32)
Santa Caterina da Siena ============;;;::;;
TUffi siete ch iamati ad amare il p rossimo come voi stessi; e poiché
lo amate dovete soccorrer!o spiritualmente C01/ l'orazione, cOllSi·
gUario con lo parola, aiutarlo Ilei bisogni dello spirito e del corpo,
a seconda delle sue necessità; "el caso in cui 110 11 vi sia possibile
fare I/.ulla siete tenwi aLmeno a socco rrerlo COl/. il desiderio e lo
volol/là (Dialogo della Divina Provvidenza, 6)
.MeditiAmo
A volte siamo chiamati a portare la croce degli altri e ciò appare un'inspiega·
bile iniquità. Questo perché non ci accorgiamo che sulla via della croce non
siamo mai soli e che, se per certi aspetti siamo un cireneo che si carica della
croce altrui, per altri siamo un crocefisso aiutato nel suo cammino.
Preghiamo
Signore, tu ci chiami sempre a servire e ci chiami ogni giorno a seguirti, portando ciascuno la nostra croce. Voler essere tuoi discepoli significa anche aiutare i
nostri fratelli e sorelle a portare la loro croce, che spesso è troppo pesante per le
loro forze. Sostieni, Signore, il nostro im pegno e donaci la gioia di sapere che in
questo modo facciamo soltanto la tua volon tà.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
SESTA STAZIONE
GESÙ ASCIUGATO DALLA VERON ICA
Dalla Sacra Scrittura
«Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi,
non s plendo re per provare in lui dil etto. Disprezzato e reietto d ag li uom ini, uomo d ei dol ori che ben conosce il patire,
com e uno davanti al q uale ci si copre la faccia, era disprezza to e non ne avevano alc una stima }) (Is 53, 2-3)
San Tommaso d'Aquino ""............................................=
Si dice che l'uomo è stato fatto a immagine di Dio perché con lo
parola "immagine " si indica un soggetto dotato di intelligenza, di
libero arbitrio e di un potere autonomo (Somma TeoLogica, Prologo
I -If)
Santa Caterina da Siena
===========__
Per lo tua Passione ['al1ima vuole ascoltare e conoscere lo verità, inebriarsi e consumarsi nella carità di Dio mediante lo tua debolezza
(Orazione 12)
Meditiamo
Solo lo sguardo sensibile di una donna poteva essere attratto da un volto
sfigurato dalla sofferenza. Eppure questo è il volto più frequente dell'umanità, lo stesso che Cristo ha voluto fare suo. Il mondo è così intento a idolatrare la bellezza caduca del corpo che non riesce facilmente a cogliere
e apprezzare la bellezza che si cela nell'intimo di ogni uomo e donna che
porta in sé l'immagine del suo creatore .
Preghiamo
Non permettere, Signore, che nascondiamo il nostro volto di fronte al male, all'odio e al dolore, ma al contrario donaci di comprendere che ogni incontro con i
nostri fratelli sofferenti è Wl appuntamento con l'amore, perché noi, creati a tua
immagine, siamo chiamati a essere un riflesso della tua tenerezza.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
S ..:rfl)IA STAZIONE
GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA
Dalla Sacra Scrittura
«Eppure egli s i è cari ca to delle sofferenze, si è addossato i
nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e
umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per
le nostre iniquità» (Is 53, 4-5)
San Tommaso d'Aquino =============
La mancanza del retto giudizio appartiene alla sconsideratezza, in
quanlO cioè tmo disprezza o trascura quelle cose da cui procede un
rellO giudizio (Somma Teologica, Il-II, q. 53, a. 4)
Santa Caterina da Siena __________________________
o infinita bontà e inestimabile carità,
vero Dio: si vergogni l'uomo
figlio di Adamo di non fare la tua volontà; tu lo hai ricomprato per
solo amore con la morte del tuo Figlio unigenito, e tu non vItm
altro che la sua san tificazione (Oraz ione 3)
}Yleditiamo
Pesa sulle nostre spalle la gravità del peccato , ma ciò che ancor di più ci
tiene schiacciati a terra sono la «leggerezza» e la superficialità con le quali
valutiamo le nostre colpe. Tale cecità è ciò che ci impedisce di riconoscere
di avere bisogno di aiuto per poterci rialzare e ricominciare con slancio.
Preghiamo
Signore Gesù, guarda con benevolenza alle nostre debolezze e alle nostre fragili tà,
e non permettere che ci lasciamo i'lndare quando cadiamo e ricadiamo. Guarda
soprattutto a coloro che per la dispe\azione non riescono a rialzarsi. Aiutaci a offrire il nostro incoraggiamento a quanti sono a terra, perché si possano rialzare.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
OrrAVA STAZIONI<:
GESÙ INCONTRA LE PIE DONNE
Dalla Sacra Scrittura
«Lo seg uiva una gran folla di popolo e di d onn e che si batteva no il petto e facevano lanlenti su di lui. Ma Ges ù, voltandosi verso le donne, di sse: "Fig li e di Ge ru sa lemme, non
piangete s u di me, m a piange te s u voi s tesse e s ui vost ri
figli "» (Le 23, 27-28)
San Tommaso d 'Aquino ..................................................
I belli esteriori S0110 veramente belli dell'uomo, ma 110n principali,
bel/sì. ordil/ati quasi strumentalmente ai bene principale della persoIla, elle è il belle spirituale (Commento allibro di Giobbe, cap. J)
Santa Caterina da Siena
Vlla pietosa crI/deità sembra che Iu Verità ci abbia insegnato quando
hai detto: «Se 1lI1O viene a me e non odia suo padre, sua madre, la
moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e peifino la propria vita, non può
essere "1'1;0 discepolo... ma tu, Verità elerna, sei maggiore di noi, e
perciò te dobbiamo desiderare, te cercare e le servire» (Orazio ne 8)
JVleditiamo
Consideriamo la salute del corpo come il bene più prezioso e ad essa sacrifichiamo la perfezione di «tuttO» l'uomo. I parametri di Dio sono ben diversi da quelli umani: egli non ha fatto la sua creatura in funzione del bene
del corpo, ma ha creato il corpo in funzione dell 'arricchimento dell 'anima .
Preghiamo
Signore, tu che sei maes tro del mondo e della storia, donaci di gua rdare alla
nostra terra come a un campo da col tivare. Colma i nostri cuori del soffi o del tuo
s pirito affinché insieme ai nos tri fratelli possiamo impegnarci per trasformare il
mondo. Ognuno trovi il s uo g iusto posto nell 'armon ioso disegno di questo universo per prendere parte, come fi glio e fratelJo, in piena solidarietà con tutti, alla
tua fa miglia divin a .
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
NONA STAZIONI<:
GESÙ CA DE LA T E RZA VOLTA
Dalla Sacra Scrittura
«lo sono colmo d i sventure, la mia vita è vicin a alla tomba.
Sono an novera to tra q uelli che scendo no nella fossa, so no
co me un uomo ormai privo d i forza» (Sal 88, 4-5)
San Tommaso d'Aquino ""............................................""
La perseveranza è una certa virtù speciale con cui si Sl/perall,O le
difficoltà derivanti dal prolul/garsi dei fastidi e degLi ostacoli che si
incol/trano sulla via deL belle (Somma Teologica, 1/. /1, q. 137, a. 1)
Santa Caterin a da Sien a
=============
o verità eterna,
qlla l è la tua dottrina e quaL è la via per la quale ci
convielle e vuoi che andiamo al Padre ? Non !iO vedere altra strada
se 110/1. quella che tu hai lastricata COli le vere e cOI/crete virtù del
fuoco deLla tua carità. Tu Verbo eterno l 'hai battuta col Ilto sangue: questa è dunque la via (Orazione 19)
jVleditiamo
Quante cadute e sconfitte. Ogni volta se mbra che invece di andare avanti
si torni indietro e il sentimento dominante è di profondo awiJimento. Non
sempre è dato di vincere, ma non per questo si deve rinunciare. Ciò che
importa è perseverare. Spesso i risultati più significativi si ottengono dopo
innumerevoli cadute.
Preghiamo
Abbi pietà, Signore, di noi tuoi figli quan d o ci sentiamo senza dignità e incapaci
di gridare a te. Tu che non smetti di esserci Padre mostraci il tuo volto, e ancora
una volta infondi in noi il tuo spirito di audacia. Con la tua grazia, Signore, fa '
che sentiamo anche il grido dei nostri fratelli e soreUe per aiutarli a risollevarsi.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
DF;CII\IA STAZIONE
GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI
Dalla Sacra Scrittura
«N udo uscii dal seno di mia mad re, e nud o vi ritorn erò. TI
Signo re ha dato, il Signore ha to lto, sia bened e tto il nome
d el Sig no re !» (G b 1, 20)
San Tommaso d'Aqujno
ILa
virtÙ rellde bI/OliO chi la possiede e rellde buollo la sua opera
(Somma TeologIca, / -11, q. 55, a. 3, s. c.)
San ta Caterina da Siena __________________________
Concedimi la grazia. amore dolcissimo, che i/ mio corpo versi i/
sanglte per ['ollore e la gloria de/ILIO nome e che io 1101/ sia più
rivestita di me stessa (Oraziolle 4)
Meditiamo
Spendiamo la maggior parte del tempo e delle energie per impossessarci
di ciò che può esserci tolto da un momento all 'altro. I beni materiali non
potranno mai essere parte di noi stessi e potremmo venirne spogl iati
all'improvviso. Le uniche ricchezze veramente nostre, e per le quali vale
la pena di faticare , sono quelle che ci costruiscono intimamente. Esse
non ci verranno tolte neppure dalla morte.
Preghiamo
Signore, ti affidi amo tutti coloro che amiamo e che sono feriti interiormente, ma
anche fi sicamente nel loro corpo: quelli che sono stati cacciati da lla loro terra a
ca usa della guerra, quelli che hanno perduto tutto, quelli che non possono fare
nulla perché non harmo più niente. Signore, non abbandonare nella lo ro miseria
i piccoli e i poveri; e a quanti l<l vorano per rid are una dignità d i vita ai mala ti e
alle persone infelici e sole dona con ricchezza il tuo Spirito di bontà .
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
---
UNDICESIMA STA ZIONE
GESÙ È INC HIODATO SULLA CROCE
Dalla Sacra Scrittura
«E come Mosè innalzò il serp ente nel d eserto, cosÌ bisogna
che sia innalza to il Fig lio d ell' uomo, perché chiunque cred e
in lu i a bbia la v ita etern a" (Gv 3, 14)
5 an Tommaso d'A q uin o ""''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''
Chiunque voglia vivere llIUl vita di pe/fezione non dovrà fare altro
che dilp rezzare ciò che il Salvatore respinse fino a quando morÌ in
croce, e non ama re qualcosa di diverso da ciò che egli amò
(Commel/ fo al Credo)
Santa Caterina da Siena
Hai in/'lesta/o il tuo corpo sull'albero della santissima croce, al
quale 11011 ti lel/ ll ero affisso i chiodi, lI é un 'altra cosa, /Ila solo {'amore smisurato che hai avulo per noi (Orazione 18)
jVleditiamo
Il patibolo diventa la vera cattedra di Gesù : è dalla croce che egli ci lascia
il suo più alto insegnamento col dono della propria vita. Non vale la pena
di oscurare l'importanza dell 'agonia con bugie pietose. Bisogna ai utare a
vivere in piena consapevolezza l'ultima possibilità che l'uomo ha di offrire
la propria esistenza al suo Dio che lo ha creato e salvato.
Preghiamo
---
Dio, Pad re dj Gesù Cristo, donaci la grazia di non dimenticare mai che il tuo
Figlio si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte in croce. Perdona, Padre
di misericordia, tu tte le nostre dimenticanze e offese, e anche tutte le croci che
abbiamo inflitto ai nostri fratelli e sorelle. Donaci infine di saper contemplare
colui che è s tato trafitto: Cristo, ieri, oggi e sempre.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
DoDICESIMA STAZIONE
GESÙ MUORE IN CROCE
~
Dalla Sacra Scrittura
«Ges ù, gridando a gran voce, disse: "Pad re, nelle tu e mani
consegno il mio spirito". Detto questo spirò» (Le 23, 46)
San Tommaso d'Aquino ======----==""
Fu cOllvelliellle che Cristo morisse per liberarci così dal timore
della morte (Somma Teologica, ///, q. 50, a. 2)
Santa Caterina da Siena
=============
Sulla croce, GeslÌ dolce amore, hai soddi~fatlo sia l'offesa al Padre
tuo, sia la "ostra colpa, facendo ricadere su te stesso l'offesa
al Padre (Orazione 1)
Meditiamo
La certezza della morte è spesso insopportabile, tanto che si finisce per
rimuoverne il pensiero e vivere come se essa riguardasse solo «gli altri».
Sapere che il cammino terreno ha sicuramente un termine deve aiutarci a
«spendere» bene , giorno dopo giorno, il nostro vivere e il nostro operare.
Preghiamo
O Signore, lo Spirito che hai effuso s ulla croce ha radtmato la tua Chiesa. Dona il
tuo Spirito perché tutti gli uomini c le donne formino Wl cuor solo c un 'anima
sola, nutriti dal tuo Corpo e dal tuo 5.-1ngue che hai offerti i.n sacrificio per noi.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
TREDICESIMA STAZIONE
GESÙ VIENE DEPOSTO DALLA CROCE
Dalla Sacra Scrittura
«G iuseppe d'Ar imatea, membro autorevole del sined rio ...
a ndò coraggiosamen te da Pi lato per chiedere il corpo d i
Gesù. Pilato ... concesse la salma a Giuseppe. Egli allora,
comprato un lenzuolo, calò [il co rpo di Gesù] giù da ll a
croce» (Mc 15, 43. 45-46)
San Tommaso d'Aquino
============""
L'amore di amicizia cerca il bene dell'amico, per cui quando è
intenso spinge ad agire cOI/tra lUtto ciò che si oppone al bene delL'amico (Somma Teologica, l-Il, q. 28, a. 4)
Santa Caterina da Siena
o Dio eterno,
pazzo d 'amore, quale utilità ti venne dalla nostra
redenzione? Nessuna, perché non hai bisogno di /1oi, tu che sei
nostro Dio. A chi fil utile? Soltafllo a 110i poveri uomini e povere
donne (Orazione 20)
JVleditiamo
Bisogna osare di più. La vera amicizia sfida l'opinione pubblica e i pot~nti.
L'amore non si ferma davanti a nessun ostacolo e non arretra di fronte al
conformismo e al biasimo umano. L'amore vince anche la morte.
Preghiamo
Il dolore della morte e del lutto è più forte delle nostre forze; staccarsi da qualcuno che abbi amo amato profondamente è troppo duro, Signore! Tu ttavia tu ci
chiami ad andare al di là d ella morte e a riconoscere che iJ tempo in cui restiamo
chjusi nella tomba è breve: è il tempo necessario perché, dopo l' inverno, tornino
i germogli e i frutti della terra.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio c uore
Dalla Sacra Scrittura
«Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvo lse in un candido
lenzuolo e lo d epose nelJ a sua tomba nuova, che si era fatta
scava re nella roccia; ro tola ta poi Wla gran pietra s ulla porta
d el sepolcro, se ne andò. Erano lì, da vanti al sepolcro, Maria
di Magdala e l'a ltra Maria» (M t 27, 59-61)
San Tommaso d'Aquino ...............................................",
Fu conveniente che Cristo venisse sepolto come esempio per coloro
che muoiono spirituaLmente al peccato, secondo le pa role di
S. Paolo (Col 3, 3): «Voi siete morIi, e la vostra vita è nascosta COli
Cristo in Dio) (S0111ma Teologica, 1I/, q. 51, o. J)
Santa Caterina da Siena
lA vita eterna è Ira noi e 110i, persone ignoranti, noI/. la conosciamo.
Anima mia, cieca e miserabile, dov'è il tuo grido? (Orazione IO)
jVleditiamo
Tutto sembra finito: è il momento del silenzio. Abituati al frastuono e alla
frenesia della vita quotidiana non abbiamo familiarità con il silenzio e difficilmente ne apprezziamo la fecondità . Eppure il momento della quiete e
del nascondimento è essenziale per ogni vera vittoria : il chicco di grano
ha bisog no di essere nascosto nella terra per poter germogliare e dare
nuova vita .
Preghiamo
Non permettere che cadiamo nella disperazione, Signore. Resta sempre con noi ,
lungo tutte le s trade del mo ndo, e d onaci di accettare con fidu cia i momenti
oscuri della nostra vita. Aumenta la nostra fede e donaci di gioire, insieme a tutti
i nostri fratelli e sorelle, della tua Risurrezione.
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
Padri Domenicani
Convento S. Domenico
Pi azza S. Domenico 13 - 40124 - Bologna
Tel. 051/64.00 .411
Hanno sede presso il Convento:
_
Ateneo Domenicano
Te l. 051158.21.76 - 58.16.83
-
Edizioni Siudio Domenicano
Te!. 051158.20.3'4
_
Centro S. Domenico
Tel. 051/58.17.18
_
Laici qomenicani
Tel. 051/64.00.500
Monastero S. Agnese
Via Pianoro 14 - 40134 Bologna
TeI. 051/44 .3 0.50
Suore Domenicane del SS. Sacramento
Via Mascarella 62 - 40126 Bo l ogna
TeI. 051124.14.35
Suore Domenicane di S. Caterina da Siena
Via Palestro 6 - 40123 Bologna
Tel. 051/58.22.02
Suore Domenicane Missionarie di S. Sisto
Via Clelia Barbieri 2 - 40132 Bol ogna
T. l. 051/56.15.01
Suore Domenicane della Beata mel da
Via di Barbiano 14 - 40136 Bologna
Te!. 051/33.23.38
.,
I
Suore Domenicane Opera S. Maria di Nazaret
Via Capramozza 6 - 40123 Bologna
Te!. 051/58.36.54
Istituto Tincani
Piazza S. Domenico 3 - 40 24 Bo l ogn-a
-.:....-..
Te!. 051126.98.27
f
•
-
Opera di S. Domenico e.er i figli della DiviQa Provvidenza
Amministrazione: Piazza S.Uomenico 5 - 40124 lBol,ogna
/ . . ....Tel:"051/22.61.70
Associazione:
.......-p iazzà S. Òomenico 11 - 40124 Bologna
Tel. 051/23.36.63
Istituto farlottine: Via della Battaglia lO - 401$-1 Bologna
Tel. 051/47.03.31 - 051/47.78:-26
I
f~
I
Scarica

Preghiamo - Ordine dei Predicatori