Piastrelle, pietre naturali e artificiali, siliconature e riparazioni in genere ettamanti IASTRELLE Sagl Esposizione con vasta scelta e soluzioni nelle ceramiche Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 25 settembre 2008 - Anno LXXX - N. 15 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com e-mail: [email protected] www.tpiastrelle.ch Tettamanti Davide Cell. +41 79 223 87 01 Tel-Fax +41 91 940 25 46 Via delle Scuole 26 CH - 6963 Pregassona Prossimo numero: 9 ottobre 2008 6 settimane di vacanza Firmate e sostenete l’iniziativa! pagina 6 Coordinamento donna OCST Contro le ingiustizie sul lavoro pagine 8-9 AET Cinquant’anni per il Ticino pagina 11 Preconsuntivo 2008 Di oscuri presagi e tesori nascosti «Stop ai tagli» Il personale dello Stato manifesta Pramac Sa Opportunità di impiego pagina 3 pagina 2 pagina 13 2 SINDACATO POLITICA 25 settembre 2008 COMITATO «STOP AI TAGLI» Manifestiamo per dire «No» ai tagli on la riunione che si è tenuta l’8 settembre scorso, i sindacati OCST, Vpod e Css hanno costituito il Comitato «Stop ai tagli» sul personale, sulla scuola e sui servizi pubblici che manifesterà C mercoledì 15 ottobre ore 17.00 a Bellinzona in Piazza Governo Il primo momento di un’opposizione che non esclude, se non vi saranno risposte positive, altre forme di lotta sul posto di lavoro. insieme per dire con forza STOP a una irragionevole politica di mortificazione del personale, di interminabili richieste di sacrifici a dipendenti, docenti, personale sociosanitario, agenti di polizia, in nome di un’emergenza finanziaria che dura da oltre un decennio. insieme per dire STOP a tagli del Governo che penalizzano servizi pubblici fondamentali. Cantoni. Occorre che il Ticino rinunci a questo triste primato e torni a investire in settori decisivi per la qualità della società e della vita pubblica. Impiegati, docenti cantonali e comunali, personale sociosanitario e agenti di polizia, contribuiscono ogni anno con circa 50 milioni di franchi al risanamento delle finanze soltanto con i mancati adeguamenti al carovita applicati dal 1992 al 2008. occorre difendere la dignità del nostro lavoro rifiutando il metodo e il merito dei tagli e chiedendo in particolare che venga applicata la legge che prevede la compensazione integrale del rincaro. insieme per ribadire con forza che la misura è colma! Questa politica non può continuare senza creare conflitti sociali! STOP alla diminuzione dei salari reali (già all’ultimo posto in Svizzera), che viene fatta in contro tendenza rispetto a Confederazione e Comitato «Stop ai tagli» sul personale, sulla scuola e sui servizi pubblici Basta tagli sul personale delle pulizie dello Stato! l Governo intende tagliare nuovamente le ore di pulizia nell’amministrazione e nelle scuole cantonali: un’ennesima misura di risparmio sulle spalle del personale e a scapito della qualità del servizio che deve essere combattuta con ogni mezzo! I Per discutere le azioni che dovremo intraprendere assieme a voi, vi sollecitiamo a partecipare a una delle seguenti Assemblee regionali: lunedì 29 settembre, ore 15.00, Bellinzona, Ristorante Casa del Popolo martedì 30 settembre, ore 15.00, Locarno, Alta scuola pedagogica (ex magistrale) giovedì 2 ottobre, ore 15.00, Massagno, Ristorante Cappella Due Mani lunedì 6 ottobre, ore 15.00, Mendrisio, Ristorante Stazione La presenza di tutte e di tutti è indispensabile! A destra: la manifestazione del personale delle pulizie dello Stato del 13 ottobre 2005 a Bellinzona. 25 settembre 2008 SINDACATO POLITICA 3 ercoledì 16 settembre è stato presentato il preconsuntivo dei conti del Cantone che ha rivelato un dato clamoroso. La nuova stima del risultato di bilancio mostra un disavanzo di soli 18 milioni invece dei 162,8 stimati: un errore al rialzo dell’89 per cento! Un fatto analogo era successo in aprile di quest’anno quando, al momento della presentazione dei conti consuntivi del 2007, il deficit si era stabilito sui 31 milioni di franchi, in netta diminuzione rispetto alla previsione di 170 milioni del preventivo. L’OCST già allora aveva preso posizione (vedi F. Leidi, Il Lavoro n. 5 del 10 aprile 2008, p.2) sostenendo, con lungimiranza, che il contributo di risanamento chiesto al personale dello Stato per arginare il deficit dei conti andava restituito integralmente. Il Consiglio di Stato ha comunicato che il miglioramento è dovuto ad entrate correnti superiori al previsto di 121,9 milioni e minori uscite pari a 21,1 milioni. Sembrano quindi confermate le voci sull’esistenza di un tesoretto di cui è sempre stata negata l’esistenza forse anche in maniera un po’ troppo goliardica con la scenetta, ormai destinata a passare alla storia, del baule vuoto presentato in giugno alla stampa dai Consiglieri di Stato. A contribuire in maniera decisiva alle entrate correnti impreviste sono le entrate fiscali per le persone giuridiche (57 milioni in più). Questa stima già considera le perdite delle banche per la crisi finanziaria. D’altra parte i contributi dello Stato in particolare per i sussidi della cassa malati e per l’assistenza sono stati inferiori al previsto. A questo punto in molti sostengono che la paventata manovra finanziaria, ritenuta da alcuni necessaria a causa delle difficoltà in cui sembravano versare i conti del Cantone, sia completamente da rivedere. I punti che destano più preoccupazione sono senz’altro l’aumento di tasse e imposte e la penalizzazione dei dipendenti dello Stato, che hanno già raggiunto la ragguardevole meta di essere i meno pagati della Svizzera. M I L PUNGOLO Di oscuri presagi e tesori nascosti... Errare è umano, perseverare… è da fessi! Lorenzo Jelmini così, alla fine, il baule non era vuoto come volevano farci credere. La simpatica gag dei due consiglieri di stato che salgono le scale del palazzo governativo con un enorme baule vuoto è diventato il simbolo di questo Governo. Vuoto, certo, ma non di soldi. Vuoto di progettualità, vuoto di idee, vuoto di capacità di ascoltare la società e di coglierne le preoccupazioni, vuoto di volontà di discutere con le parti sociali ed economiche. Un Consiglio di Stato decisamente vuoto. Se ne sono accorti tutti: imprenditori, amministratori comunali, dipendenti, politici che già al momento della presentazione delle misure atte a risanare le finanze del Cantone avevano espresso tanti dubbi e decise opposizioni. Evidentemente con il ritrovamento di quello che è stato definito il tesoretto la situazione è mutata radicalmente e le opposizioni si sono fatte più forti come pure le richieste di ritirare la manovra di risanamento finanziario 2009-2011. Il Governo, invece, ha deciso di proseguire sulla sua strada. Peccato, con un minimo di umiltà avrebbero potuto capire che, vista la mutata situazione, era necessario rivedere la manovra e avviare una reale discussione con le differenti parti coinvolte. E invece no, tirano dritto come se nulla fosse accaduto. Eppure, alla luce dello stato delle finanze cantonali, non dovrebbe essere difficile capire che non è più il caso di pretendere sangue e lacrime dalla società, dall’economia, dai E Per molti resta in ogni caso necessaria una riforma dei compiti dello Stato che consenti- comuni e dai dipendenti Sarebbe stato anche una messaggio positivo, dopo tutte le critiche che si tirati addosso in questi ultimi tempi. E così, malgrado il tesoretto nel bauletto dimenticato forse sotto il letto, il Consiglio di Stato ha informato che intende presentare al Parlamento il pacchetto di misure per risanare le finanze e, dunque, verranno riproposti i vari tagli. Sono riusciti persino ad affermare che solo con i conti in ordine il Cantone potrà riprendere a fare politica. A noi sembra che anche senza i conti in ordine un Governo deve fare politica. Questo non significa sprecare le risorse, anzi. Se però sono i conti che determinano l’agire politico, allora si può ben comprendere la deludente conduzione del personale messa in atto negli ultimi anni. Per sedare dubbi e malignità, occorre precisare che il problema non è il semplice riconoscimento del rincaro, comunque dovuto in tutti gli ambiti lavorativi, pubblici o privati, perché necessario a mantenere il potere d’acquisto dei salari. E neppure il fatto che per diversi anni i dipendenti stessi hanno abbondantemente partecipato, sia con il mancato riconoscimento del rincaro che con i contributi prelevati dal loro stipendio, al risanamento delle finanze cantonali. Il problema è che il personale viene visto unicamente come una voce di costo, non come una risorsa da considerare e valorizzare affinché possa continuare a rendere un servizio a tutta la popolazione. E pensare che nel cassetto del Consiglio di Stato giace da tempo una riforma che propone l’introduzione della meritocrazia. Beh, grazie cari Consiglieri di Stato, per questo ennesimo riconoscimento dei meriti dei vostri collaboratori! rebbe di superare questo periodo di incertezza finanziaria e politica. 4 SINDACATO FORMAZIONE PERCORSI FORMATIVI, OPPORTUNITÀ E LAVORO Opportunità da non perdere el quadro degli «interventi finalizzati alla formazione professionale degli italiani residenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea», ENAIP Svizzera in concertazione con ENAIP Roma ed il Centro di formazione professionale dell’OCST ha proposto nella Circoscrizione Consolare di Lugano il progetto PerFOL: percorsi formativi, opportunità e lavoro. Il progetto proposto è stato recentemente approvato dalle competenti autorità ministeriali e risulta il primo in graduatoria tra quelli finanziabili. Le attività proposte, non appena decretato il finanziamento, vedranno coinvolti 60 cittadini italiani residenti in Ticino per un totale di quasi 2200 ore di formazione. I percorsi formativi proposti sono: 1) Custode di immobile (398 ore) con la possibilità di prepararsi all’esame professionale federale (APF). N 2) Restauro del mobile (700 ore, di cui 300 di stage). Corso di aggiornamento professionale per persone occupate ma con l’interesse ad approfondire alcune tecniche in questo ambito specifico. 3) Web Creator (220 ore). Per quanti vogliono creare in proprio una pagina web professionale. 4) Network Manager (440 ore). Rivolto a chi già opera nel settore delle reti informatiche con la possibilità di certificarsi secondo gli standard della CISCO Network Academy I CORSI ALL’OCST INFORMATICA Introduzione all’informatica, dal 6 ottobre al 19 novembre, minimo 10 partecipanti, lu-me, diurno, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Word 2003/2007 Base/Avanzato, inizio da stabilire, minimo 10 partecipanti, lume, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr.550 non soci. Excel 2003/2007 Base/Avanzato, inizio da stabilire, minimo 10 partecipanti, magio, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. LINGUE Inglese A1 dal 25 settembre al 4 dicembre, minimo 10 partecipanti, gio, 19-21.30, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 400 non soci. Tedesco A1 dal 25 settembre al 4 dicembre, minimo 10 partecipanti, gio, 19-21.30, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 400 non soci. Tedesco A1+ dall’8 ottobre al 17 dicembre, minimo 10 partecipanti, me, 19-21.30, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 400 non soci. Tedesco - preparazione al ZD inizio da stabilire, minimo 10 partecipanti, lume, 19-21.30, 60 ore. Costo: fr. 550 soci, fr. 5) Corso di reinserimento professionale per donne (250 ore). Per tutte le donne che vogliono rientrare nel mondo del lavoro a livello di segretariato aziendale. 6) FFA1 e percorso VAE (182 ore). Novità del settore per gli insegnati che operano nell’insegnamento professionale e che necessitano la certificazione FFA, oltre ad un primo percorso, in concertazione con IUFFP-Lugano, sulla validazione delle competenze esperienziali. 7) Empowerment e rinforzo delle competenze. Percorso propedeutico e trasversale a tutti i corsi citati visto come rinforzo della motivazione ad apprendere dei corsisti. I corsi si terranno sia a tempo pieno (inclusi stage in azienda) sia in fascia serale o il sabato mattina e sono rivolti a diplomati/laureati (disoccupati/inoccupati) tra i 18 e i 50 anni. 25 settembre 2008 Un corso per diventare custode d’immobili l prossimo 10 novembre avrà inizio la seconda edizione del corso biennale di custode di immobile. Sono disponibili ancora alcuni posti. Il corso è ideale per sostenere l’esame per l’ottenimento dell’attestato professionale federale (Apf) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo lavoro. La formazione, che si acquisisce parallelamente all’esercizio della professione, si rivolge a tutti coloro che sono in possesso di un AFC e/o che hanno un’esperienza pluriennale come custode. La frequenza è bisettimanale serale o sabato mattina e il corso è concepito a moduli che alternano teoria e pratica. Le materie di studio sono le seguenti: manutenzione di immobile; tecniche di pulizia; riscaldamento, aerazione e clima; installazioni idrauliche; installazioni elettriche; protezione ambientale; giardinaggio, amministrazione e gestione aziendale; comunicazione. I Tutti questi interventi saranno completamente gratuiti per i partecipanti. Info Segreteria CFP-OCST via S. Balestra 19, 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51, Giuseppe Rauseo [email protected] o [email protected] 750 non soci. Italiano intensivo per stranieri dal 6 ottobre, minimo 10 partecipanti, tutte le mattine, 9-13, 4 settimane. Costo: fr. 750 soci. fr. 1000 non soci. CONTABILITÀ Contabilità teorica dal 29 settembre al 5 novembre, minimo 10 partecipanti, lu-me, 19-21.30, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. Contabilità Banana dall’11 novembre all’11 dicembre, minimo10 partecipanti, ma-gio, serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Corso di preparazione al diploma cantonale di contabilità dal 17 novembre, minimo 10 partecipanti, lu, Info CFP- OCST Via S. Balestra 19, 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 923 53 65 [email protected], www.cfp-ocst.ch [email protected], www.enaip.ch serale, 60 ore. Costo: fr. 750, fr. 950 non soci. EDILIZIA AutoCAD 2007 Base dal 10 novembre al 15 dicembre, minimo 10 partecipanti, lu-me, 18-20.30, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. AutoCAD 2007 Avanzato dall’11 novembre all’11 dicembre, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 18-20.30, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. MECCANICA CNC macchine a controllo numerico dal 10 novembre al 5 dicembre, minimo 10 partecipanti, le-me-ve, 18-20.30, 39 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 500 non soci. ALTRE FORMAZIONI Corso biennale di custode di immobili preparazione all’attestato professionale federale (APF) dal 10 novembre 2008. Esami 2010. Minimo 10 partecipanti, 2 sere + sabato mattina, 19.10-21.55 + 8.30-12.30, 4 semestri. Costo totale: fr. 5'612 soci, fr. 5'612 non soci. Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 / 921 15 51 Fax 091 / 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch Corso di segretariato dal 30 gennaio 2009, minimo 10 partecipanti, venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, 130 ore. Costo: fr. 1300 soci, fr. 1.700 non soci. 25 settembre 2008 SINDACATO ATTUALITÀ 5 VENDITA - LAVORI DI INVENTARIO A DITTE STRANIERE Il SECO fa marcia indietro. Le grandi catene di distribuzione facciano altrettanto OCST ha recentemente stigmatizzato l’incongruenza della scelta, adottata da alcune grandi catene di distribuzione, di assegnare i lavori di inventario a ditte e personale distaccato straniero, chiamandoli per di più ad operare durante la notte (lavoro notturno). Si tratta di una linea che urta sia perché sottrae occasioni di lavoro - pur limitate nel tempo - a lavoratori locali, sia per i più facili rischi di sfruttamento e di dumping nelle condizioni di lavoro. L’ to le autorizzazioni, riconoscendo la competenza in questa materia alle autorità cantonali preposte, dalle quali l’OCST si attende un immutato indirizzo sul lavoro notturno per attività di inventario. L’OCST si è parallelamente rivolta al SECO (Segretariato di Stato dell’economia), deplorando il rilascio di una apposita autorizzazione ad eseguire lavoro notturno e chiedendo una immediata modifica di questa prassi, che risultava d’altronde in contrasto con la linea finora seguita dai Cantoni in questa fattispecie. L’OCST, appositamente informata dal SECO, prende atto con soddisfazione che questa istanza federale ha nel frattempo ritira- Se è da un lato rallegrante che venga così superata la distorsione del lavoro notturno per gli inventari, non altrettanto può ancora dirsi per il coinvolgimento di ditte straniere in attività che possono essere svolte da personale locale. L’OCST si attende ora che anche le catene di distribuzione in questione ritornino sui loro passi. Non mancherà da parte sua di vigilare ed intervenire pubblicamente qualora non venga attuata, da parte loro, una correzione di rotta. OCST Segretariato cantonale INFOPOL Informazioni a cura del Sindacato cristiano-sociale dei Funzionari di Polizia Andrea Wehrmüller* I l Comitato si è recentemente riunito per prendere posizione su alcuni temi interni al Corpo. 1. Regolamento sulle promozioni – L’OCST ha ribadito il concetto che l’avanzamento in carriera deve avvenire sulla base dell’anzianità di servizio e non esclusivamente sul merito, come proposto dalla direzione del Dipartimento delle istituzioni e dal Comando. Una seconda osservazione è stata fatta riguardo alla classificazione degli aiutanti, la quale è stata divisa in due sottoclassi. Questo cristallizza le future posizioni dei quadri superiori a scapito della mobilità. L’OCST ha perciò proposto di mantenere un’unica funzione come attualmente previsto dalla pianta organica. Al sindacato, infatti, preme richiamare la necessità di avere un equilibrio nelle posizioni di comando. 2. Scuola aspiranti gendarmi – Il Consiglio di Stato ha nominato i nuovi aspiranti gendarmi che frequenteranno la SCP 2009. Congratulandoci con loro per la riuscita degli esami, abbiamo notato come la preparazione alle prove scritte e orali sia di evidente utilità. Il comitato ribadisce dunque l’importanza di questi corsi di preparazione. Purtroppo, come noto e come già successo nel 1998, la Direzione del DI ha per così dire imposto una riduzione drastica della retribuzione durante la formazione (da 4.130 franchi a 2.000 nel I semestre e 3.000 nel II semestre). Il sindacato si è schierato contro questa decisione e ha chiesto di rivedere il taglio. L’OCST è pure contraria alla trasformazione della Scuola di polizia in una scuola professionale integrata in un centro professionale. Le specificità della formazione di agente di polizia esige secondo noi di mantenere una struttura propria a garanzia, per esempio, della segretezza delle procedure. 3. Contro i tagli salariali e per il rincaro integrale – Il sindacato ha pure preso posizione contro gli ulteriori tagli salariali che il Consiglio di Stato ha previsto nel quadro della manovra di risanamento finanziario 20092011. In particolare l’OCST si oppone alla poli- tica di riduzione sistematica dei salari attuata da ormai molti anni dal Governo e ha chiesto la piena compensazione del rincaro. 4. Indennità turni e spese di trasferta – Ancora nel recente incontro del comitato intersindacale che si oppone ai tagli, è stato ribadita la volontà di ottenere l’adeguamento delle indennità per i turni e le trasferte (ferme da dieci e più anni). Una petizione sarà lanciata su questo tema nei prossimi giorni. Ricordiamo che prestiamo sempre particolare attenzione ad eventuali irregolarità nel riconoscimento delle indennità agli agenti, invitando anche a volerci segnalare casi specifici da far valere. 5. Nuovo formulario qualifiche – Il Comando ha sottoposto in consultazione il nuovo formulario per le qualifiche. Lo stesso è molto simile a quello utilizzato nell’esercito. Con le dovute modifiche e un’adeguata formazione, il comitato ritiene che possa essere una valida alternativa a quello attuale. 6. Assemblea 2008 – L’assemblea annuale del nostro sindacato si terrà nel Luganese venerdì 5 dicembre p.v. Riservate la data e ricordatevi di chiedere il congedo pagato. *Presidente del sindacato cristiano-sociale dei funzionari di polizia 6 SINDACATO ATTUALITÀ 25 settembre 2008 Per la riuscita dell’iniziativa occorre il vostro aiuto! 9 argomenti per l’iniziativa «6 settimane di vacanze per tutti» 1. Crescente pressione sulle lavoratrici e sui lavoratori. Il processo di rinnovamento economico ha generato un aumento dei ritmi di lavoro. L’iniziativa compensa l’intensificazione del lavoro sotto forma di pause e periodi di riposo più lunghi. 2. Il sovraccarico di lavoro è un rischio per la salute e causa costi elevati. 3. Più tempo libero per una migliore qualità di vita. Un numero vieppiù rilevante di lavoratrici e lavoratori ha difficoltà a conciliare lavoro e vita privata senza che quest’ultima ne soffra. Il tempo libero è un elemento centrale della qualità di vita. 4. Più vacanze per soddisfare più adegua- tamente la necessità di riposo. 5. Grosse differenze tra i settori. Numerosi rami professionali applicano ancora il minimo legale di quattro settimane, altri riconoscono cinque o più settimane di vacanza rimunerate. 6. La Svizzera deve adeguarsi. Complessivamente, in Svizzera si dispone ogni anno di quasi 3 settimane di tempo libero in meno da dedicare alla famiglia e agli amici rispetto agli altri paesi europei. 7. La produttività è notevolmente aumentata. Tra il 1992 e il 2004 la produttività del lavoro è aumentata del 13,8 per cento. Nello stesso arco di tempo i salari reali sono però cresciuti solamente di un modesto 3,2 per cento. 8. Un investimento nella salute e nel lavoro. 9. Per la realizzazione dell’iniziativa sono previsti periodi transitori realistici e aumento progressivo delle vacanze. Compilare ed inviare anche solo con una o due firme a: Organizzazione cristiano-sociale (OCST) Via Balestra 19 6900 Lugano 25 settembre 2008 7 SINDACATO ATTUALITÀ VOTAZIONE DEL 30 NOVEMBRE 2008 Votiamo Sì all’età pensionabile flessibile per tutti OCST dice sì all’iniziativa «per un'età AVS flessibile», poiché porta ad un’equa e ragionevole regolamentazione dell’età di pensionamento flessibile. L’ Ecco gli argomenti in favore di una flessibilizzazione dell’età pensionabile: ■ Equità Chi per tutta la vita ha percepito un buon reddito e ha di conseguenza anche un buon secondo pilastro, può scegliere pressoché liberamente l'età di pensionamento; con la flessibilizzazione dell'età di pensionamento nell’AVS anche persone con redditi mediobassi avranno la possibilità di libera scelta. ■ Salute Ci sono professioni in cui le lavoratrici e i lavoratori sono sottoposti a grandi sforzi fisici che provocano logoramenti. La flessibilizzazione dell’età di pensionamento rappresenta un fondamentale strumento che tiene conto della salute delle lavoratrici e dei lavoratori. ■ Mercato del lavoro Come è stato ampiamente dimostrato durante gli ultimi venti anni, nell’era delle ristrutturazioni sono soprattutto le lavoratrici e i lavoratori più anziani che vengono licenziati. Spesso queste persone non hanno possibilità di ritrovare un posto di lavoro. Una flessibilizzazione dell’età di pensionamento nell’AVS mirata contribuisce pertanto in modo sostanziale ad un mercato di lavoro flessibile e socialmente responsabile. ■ L'iniziativa è equa, ✓ perché rende possibile anche a lavoratrici e lavoratori con reddito normale di andare in pensione prima dei 65 anni; ✓ perché tiene conto che gli sforzi fisici non sono uguali in tutte le professioni; ✓ perché è finanziata in modo solidale. ■ L'iniziativa è attuale, ✓ perché regola l’età AVS in modo flessibile; Inaugurato il centro di Cadenazzo L ■ L'iniziativa è economica, ✓ perché alle lavoratrici e ai lavoratori con salario medio viene a costare soltanto Fr. 6.50 al mese, ✓ perché porta a risparmi in altre assicurazioni sociali. L’iniziativa «per un'età AVS flessibile» prevede che tutti coloro che percepiscono un salario inferiore a 9000 franchi al mese, abbiano la possibilità, a partire dai 62 anni d'età, di percepire una rendita di vecchiaia non ridotta. LA POSTA a scorsa settimana è stato inaugurato a Cadenazzo, alla presenza della Consigliera di Stato Laura Sadis e di numerose personalità del mondo politico ed economico, il centro logistico per lo smistamento delle lettere. Il centro, già operativo dallo scorso 13 luglio, smista quotidianamente mezzo milione di invii di corrispondenza, 80mila quotidiani e 70mila pubblicazioni. La distribuzione manuale e meccanica della corrispondenza è svolta da 120 collaboratori suddivisi in otto team. Si tratta per la maggior parte di personale già esperto, proveniente dall’ex centro lettere di Bellinzona. Il centro di Cadenazzo è uno degli ultimi tasselli che completa il progetto REMA, il nuovo ✓ perché non è burocratica ed è subito applicabile. sistema di lavorazione della corrispondenza avviato nel 2001 da La Posta. A Cadenazzo vengono suddivisi gli invii regionali che giungono dalla Svizzera per il Ticino, e viene pure eseguita una prima spartizione di tutti gli invii di posta «A», impostati nel nostro Cantone. La distribuzione avviene in maniera meccanica e manuale, e a differenza degli altri sei centri logistici per la lavorazione lettere, Cadenazzo è l’unico adibito al cosiddetto primo smistamento. Tra le più importanti novità del centro di Cadenazzo possiamo considerare l’ubicazione in una zona stategica, l’introduzione di meccanismi automatizzati e nuove macchine smaltitrici che utilizzano moderni sistemi di lavorazione della corrispondenza. La consigliera Laura Sadis nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione del centro di Cadenazzo ha così concluso: «...l’inaugurazione di questo nuovo Centro logistico dimostra che è possibile trovare un ragionevole equilibrio tra le esigenze di mercato e di redditività aziendale e le aspettative dei Cantoni, delle regioni e della popolazione, aspettative derivanti da un preciso mandato pubblico. Sono convinta che la Posta svizzera potrà e saprà interpretare al meglio questo suo ruolo fondamentale nell’insieme del territorio nazionale». L’Ospedale del giocattolo alla fiera Creativa o scorso fine settimana, si è svolta al Centro esposizioni di Lugano la settima edizione di «Creativa», fiera della creatività manuale. Tra i diversi stand era presente anche quello dell’Ospedale del giocattolo. In questi tre giorni il responsabile del programma occupazionale, Roberto Rodriquez, coadiuvato da alcuni collaboratori, ha potuto illustrare ai visitatori le diverse attività che l’ospedale del giocattolo svolge. È stato possibile vedere le varie fasi del paziente lavoro necessario per ricostruire le tessere mancanti di un puzzle. Molto interessante anche la confezione a mano di tappetini e quadri in tessuto realizzati con numerose striscioline di stoffa, che grazie a un sapiente e delicato lavoro creano effetti particolari. Non è mancata l’esposizione dei vari oggetti d’artigianato confezionati a mano con estrema cura che si possono acquistare nell’atelier di via Lambertenghi 1 a Lugano. L 8 Sulla via dell’uguaglianza il Consiglio federale finanzia le imprese Manuela Puggioni a legge federale sulla parità dei sessi (LPar) si è rivelata efficace, tuttavia non basta da sola a garantire la parità nella vita professionale, è questa la conclusione cui è giunto il Consiglio Federale nel rapporto sulla LPar, redatto in risposta ad un intervento parlamentare. Il Consiglio Federale ritiene comunque che la legge sulla parità dei sessi abbia dotato i lavoratori di strumenti utili per difendersi dalle discriminazioni. Sebbene sia emerso che la paura di perdere il lavoro sia notevolmente di ostacolo, il Consiglio federale ha comunque respinto le istanze di chi voleva un ampliamento della protezione dal licenziamento, ritenendo che non sia una soluzione al problema. Nodo cruciale resta comunque l’attuazione della legge. Sinora gli aiuti finanziari hanno appoggiato progetti a tema di organizzazioni e istituzioni no profit. Il limite di questi finanziamenti è stato principalmente la mancata integrazione in progetti più ampi. I lavoratori e le lavoratrici, intervistati, sono concordi nell’affermare che, tramite misure idonee, sono proprio le imprese ad essere maggiormente in grado di influire sulle condizioni per rendere concreta la parità nell’ambito della vita professionale. Dal primo gennaio 2009 anche le imprese private potranno beneficiare di aiuti economici volti alla realizzazione di programmi studiati per attuare misure interne per garantire l’uguaglianza. È possibile accedere al finanziamento presentando un programma all’Ufficio Federale per l’uguaglianza tra uomo e donna che deve mirare a promuovere la formazione e il perfezionamento entro e fuori l’azienda, migliorare la rappresentanza dei sessi nelle differenti funzioni, professioni e livelli dirigenziali; migliorare la compatibilità tra compiti professionali e familiari, promuovere organizzazioni di lavoro e infrastrutture che favoriscono la parità dei sessi. L SINDACATO DONNE 25 settembre 2008 Parità salariale In Ticino c’è ancora molto da fare Uno studio del l’Università di Berna mostra che la discriminazione è ancora molto diffusa nel mondo del lavoro. Benedetta Rigotti ei giorni scorsi è stato pubblicato uno studio dell’Ufficio di ricerca in politica del lavoro e politica sociale dell’Università di Berna commissionato al fine di valutare l’efficacia della legge federale sulla parità dei sessi (LPar) del 1996. Questa legge colpisce in particolare i casi in cui, nella stessa azienda, una donna occupi una posizione inferiore rispetto ad un uomo a parità di qualifiche o abbia uno stipendio inferiore rispetto ad un uomo nella stessa posizione. È certo che i casi di discriminazione all’interno di un’azienda sono più facilmente identificabili, tuttavia questa ricerca mostra che la discriminazione è un problema sociale ancora molto diffuso la cui influenza non si limita ai casi considerati sopra, ma si manifesta in molti altri modi diversi. Molte donne sono infatti svantaggiate anche solo per aver ricevuto una formazione di livello inferiore o per avere un numero inferiore di anni di esperienza sul lavoro per essersi occupate della famiglia. Dalle statistiche risulta per esempio che in media nel settore privato in Svizzera le donne ricevono il 40,4 per cento in meno di soldi al mese. Questo è dovuto al fatto che le donne lavorano a tempo parziale quattro volte più frequentemente degli uomini, e spesso in settori tradizionalmente pagati di meno. Gli svantaggi di questa situazione sono rilevanti anche per il futuro delle lavoratrici e soprattutto in termini previdenziali. Spesso infatti, vuoi per il tempo limitato di lavoro, vuoi per lo stipendio basso, le donne non possono versare i contributi previdenziali. Questo aspetto porterà molte di loro ad affrontare grosse difficoltà economiche in futu- N Coordinamento donna-lavoro dell’OCST Care lettrici, il Coordinamento Donna-Lavoro è costituito da lavoratrici delle diverse categorie professionali con l’obiettivo di promuovere iniziative di tutela e di promozione della donna nel mondo del lavoro. Per poter essere davvero di aiuto, abbiamo bisogno di voi, dei vostri contributi e delle vostre domande. Per questo rimaniamo a disposizione nei vari segretariati : Claudia Tettamanti, Segretariato di Lugano ro, tenendo anche conto del fatto che spesso si trovano sole ad affrontare il compito di mantenere la famiglia. Solo il 28,6 per cento dei lavoratori a tempo pieno sono donne. Analizzando le disparità salariali rispetto alla percentuale di lavoro, nella ricerca si evidenzia che le disparità aumentano con l’aumentare del tempo di lavoro. Questo aspetto viene spiegato con il fatto che, fra i lavoratori a tempo pieno, sono soprattutto gli uomini ad accedere alle posizioni di responsabilità. In media, a parità di tempo di lavoro, la differenza fra i salari femminili e maschili si attesta attorno al 24 per cento, in parte dovuto alla discriminazione ed in parte dovuto al fatto che le donne sono attive in settori a bassa remunerazione ed occupano meno frequentemente posizioni di responsabilità. Il Ticino ha il record negativo, con una differenza salariale dovuta alla discriminazione che raggiunge il 13,2 per cento. Manuela Puggioni, Segretariato di Lugano (Sede di Lamone) Davina Fitas, Segretariato di Mendrisio Saskia Fontana, Segretariato di Mendrisio Consuelo Girardi, Segretariato del Sopraceneri (Sede di Locarno) Michela Marangoni, Segretariato del Sopraceneri (Sede di Bellinzona) Benedetta Rigotti, Segretariato cantonale, Redazione Il Lavoro Info Coordinamento donna-lavoro OCST Via Balestra 19 6900 - Lugano [email protected] 25 settembre 2008 9 SINDACATO DONNE Coordinamento donna OCST Contro le ingiustizie sul posto di lavoro Sono tanti i disagi delle donne in ambito professionale. Sempre più diffusa la precarietà soprattutto nel settore industriale e del terziario. l Comitato cantonale del Coordinamento Donna Lavoro dell’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST) ha preso in esame le difficili situazioni in cui versano tantissime donne nel mondo del lavoro. Da un’analisi esperita tre le lavoratrici emerge un quadro piuttosto preoccupante, sullo stato di sfruttamento e speculazioni perpetrate sulle spalle delle donne, che non può lasciare indifferenti. Non va sottaciuto che la donna è sempre più assoggettata a contratti di lavoro precari - a ore e su chiamata - impiegata in orari di punta a massima capacità di rendimento e con condizioni sociali e salariali inferiori ai colleghi uomini. Si tratta di nuove biasimevoli forme contrattuali tese ad impegnare la donna lavoratrice tutto l’arco della giornata, peraltro senza garantirgli un salario dignitoso che gli consenta di far fronte alle proprie esigenze. La parità di trattamento tra uomo e donna, tanto enfatizzata in ambito politico e istituzionale quanto auspicata dalle donne nel modo del lavoro, risulta ancora un obiettivo estremamente difficile da raggiungere anche in seguito alla spregiudicatezza con la quale alcune importanti imprese sfruttano la donna nel mer- I cato del lavoro, privandola anche delle più elementari coperture assicurative e previdenziali. Non a caso sia nell’industria sia nel settore terziario (vendita al dettaglio, servizi e finanziario assicurativo), la donna la si trova spesso assoggettata a contratti precari imposti uni- lateralmente dai datori di lavoro, per frammentare sempre più i tempi di lavoro limitando così i livelli salariali col fine di eludere i costi assicurativi e previdenziali. Nella maggior parte dei casi anche la copertura della perdita del salario in caso di malattia è limitata ai minimi termini, attraverso il sistema antisociale regolato dalla scala bernese, che espone al disagio economico familiare le salariate che hanno la sfortuna di incorrere in una malattia di lunga durata. In tale scenario, desolatamente sconfortante, una fascia sempre più ampia di lavoratrici è relegata sotto la soglia della povertà e con l’inaccettabile prospettiva di scivolare nella lunga lista dei casi sociali e dell’assistenza pubblica. Coordinamento Donna Lavoro OCST mette in luce questo stato di cose con l’impegno di approfondire il tema dello sfruttamento della donna, nonché delle ignobili speculazioni – sociali e salariali - che caratterizzano il mondo del lavoro al femminile. In tale contesto si sollecitano tutte le componenti politiche e sociali a fare la propria parte per dare dignità al lavoro, nel rispetto della parità dei diritti tra uomo e donna e contro le nuove forme di sfruttamento della donna lavoratrice. Camionista per passione Arturo Mellace el mio lavoro di sindacalista incontro moltissime persone che svolgono svariate professioni. Recentemente ho incontrato una ragazza, Monica Menegola, che svolge un lavoro consuento per un uomo, ma sicuramente non così comune per una donna. Monica, figlia di un impresario costruttore, una sorella medico, 32 anni, di professione è camionista. N Come mai questa scelta? Fin da bambina frequentavo i cantieri della ditta di famiglia, ed ero affascinata dai camion. Quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande, rispondevo:”guidare i camion di Scerri”. La tua famiglia ha appoggiato questa scelta? Il papà non era d’accordo e mi prendeva in giro, dicendomi che non era mestiere per donne. Allora ho fatto l’apprendistato di cuoca. Finita la scuola ho lavorato un anno come cuoca, e poi ho gestito insieme alla mamma un negozio. E il sogno dei camion? Appena la mamma ha chiuso il negozio, ho deciso che era ora di realizzare il sogno della mia vita. Nel giro di pochi mesi ho preso la patente del camion ed ho iniziato a cercare lavoro come camionista. Sono stata assunta da una ditta di Grono, ma raramente riuscivo a guidare. Facevo un pò di tutto e quando c’era bisogno guidavo un camion con la gru. Non ero soddisfatta, ma pur di guidare un camion avrei fatto dei sacrifici. È stata un’esperienza utile? Molto. Portavo materiale alla ditta Scerri, e ogni volta che andavo chiedevo se avevano bisogno di una camionista. Durante il periodo invernale, restavo a casa e continuavo a cercare, finché un giorno, ricevetti la telefonata che aspettavo. Mi chiamò un responsabile della ditta Scerri, dicendomi che avevano bisogno di una cuoca. Restai un pò sorpresa, e risposi che non volevo più fare la cuoca ma la camionista. Era uno scherzo. Cercavano un camionista e mi convocarono per un colloquio. Ero emozionata, ma tutto andò per il meglio. Ero felice e non vedevo l’ora di cominciare. Il 1° febbraio 2007 sono stata assunta. È una data che non scorderò mai. E tuo padre? Adesso è orgoglioso di me. Il giorno del suo compleanno è salito con me sul camion e l’ho portato a fare un giro. Quante colleghe donne hai? Attualmente dove lavoro sono l’unica autista, le colleghe lavorano in ufficio, ma in compenso ci sono 115 uomini, che sono molto gentili e rispettosi. Raccontami del tuo lavoro. Ho un camion fisso. Tutti i nostri camion hanno una buona manutenzione, se si buca una gomma, arriva il meccanico sul posto a cambiarla. Per quanto riguarda la pulizia, l’ingrassaggio, mi arrangio da sola. Sono soddisfatta, è un lavoro che mi piace, il camion è stato il sogno della mia vita, adesso è realtà. ATTUALITÀ TICINO 10 25 settembre 2008 ELETTRICISTI CAPO SQUADRA Consegnati i diplomi cantonali Lorenzo Spinelli* l 19 settembre, presso il centro AIET/SSIC di Gordola, alla presenza di collaboratori, docenti, datori di lavoro, rappresentanti della FPCE (Formazione Professionale Continua nel ramo Elettrico), e di Massimo Ghezzi per l’Ufficio cantonale della Formazione industriale, agraria, artigianale e artistica, si è svolta la consegna del Diploma cantonale di Elettricista Capo Squadra. L’obiettivo della formazione di Elettricista Capo Squadra è quello di dare ai partecipanti la possibilità di acquisire le conoscenze del saper gestire se stessi e un gruppo di lavoro. Gestire il tempo e la pianificazione delle attività lavorative come pure apprendere le tecniche per la conduzione ottimale dei lavori assegnate, le nozione del rilievo e le conoscenze tecniche specifiche del ramo. Il corso è rivolto ai Montatori elettricisti con attestato di capacità o attestato equivalente, con un minimo di esperienza pratica e che hanno interesse a migliorare sia la gestione del proprio lavoro che quella di un gruppo di persone a loro affidato. I Le lezioni si sono tenute dal gennaio 2007 al giugno 2008 con 360 ore di insegnamento teorico e pratico. Diversi i test sostenuti dai candidati durante il periodo di formazione. L’esame finale, suddiviso in una parte teorica e una pratica li ha impegnati nella preparazione e presentazione di un progetto di diploma valutato sia per il suo contenuto che per la capacità del candidato di presentarlo e saperlo difendere davanti agli esperti. Si tratta di una tappa importante nella formazione teorico/pratica dei montatori elettricisti che i diplomati hanno saputo affrontare con determinazione e impegno. Hanno conseguito il diploma cantonale: Bagnovini Flavio, Novazzano; Belotti Claudio, Tenero; Berini Leandro, Toceno (Verbania-I); Bolliger Rudy, Lugano; Fontana Rosario, Faido; Gabriele Giuseppe, Luino (Varese-Italia); Kulis Stipe, Bellinzona; Lucanto Samuel, Luino (VareseItalia); Maira Andrea, Porto Ceresio, I; Manfreda Rosario, Viganello; Picen Stefano, Biasca; Poete Alessandro, Sorengo; Reinhard Claudio, Caslano; FONDAZIONE TICINESE PER IL 2° PILASTRO Schuler Rolf, Minusio; Stänz Reto, Losone. La miglior media finale (media 5) è stata conseguita da Flavio Bagnovini (Ditta ELVI SA). Il miglior lavoro di Diploma (media 5) è stato realizzato da Claudio Belotti (Ditta SES Locarno). Ai neo diplomati i migliori complimenti e l’augurio di tante soddisfazioni in campo professionale e personale. VERA OCCASIONE Vendo Mercedes–Benz 600 SEL Via Moree 3 - 6850 MENDRISIO Colore nero, km 170.000, completamente accessoriata per uso TAXI a Fr. 13.500 L’altra cassa pensioni al servizio delle piccole e medie imprese Ticinesi Per informazioni: telefono 079 3374442 ore ufficio Costi amministrativi solo lo 0,5% sui salari assicurati Telefono: 091 922 20 24 Telefax: 091 923 21 29 Sito web: www.ftp2p.ch E-mail: [email protected] Bilancio tecnico 2007 107% Per la vostra pubblicità su «il Lavoro» contattate Publilavoro SA Via Balestra 19 6900 Lugano 091 9211551 [email protected] *presidente di comitato FPCE Formazione Professionale Continua nel ramo delle installazioni Elettriche USATO SICURO GARANZIA DI QUALITÀ ALFA ROMEO 156 2.5 V6 Distinctive 09.2002 92.410 km Fr. 12.500.– AUDI A4 2.4 Ambiente autom. 07.1999 83.113 km Fr. 10.900.– BMW 316i Compact 11.1997 144.793 km Fr. 6.900.– CITROEN Xsara 2.0i 16V VTS 12.2000 72.279 km Fr. 7.800.– FIAT Punto 1.2 Swiss 04.2006 31.167 km Fr. 11.700.– FORD Fiesta 1.2i 16V Style 1 2.1997 98.249 km Fr. 3.900.– MAZDA Tribute 3.0 V6 Executive 4X4 06.2004 64.311 km Fr. 18.500.– MITSUBISHI L 300 2.5D ponte ribaltabile 3 lati 04.1994 180.135 km Fr. 9.500.– NISSAN Cabstar 32.10 07.2004 95.800 km Fr. 19.500.– NISSAN Micra 1.4 acenta 02.2006 7.285 km Fr. 15.700.– NISSAN Note 1.6 acenta 03.2006 8.186 km Fr. 19.850.– NISSAN X-Trail2.2DCI Col.Pack4WD 12.2006 18.500 km Fr. 29.900.– OPEL Meriva 1.6i TP Cosmo autom 03.2006 53.137 km Fr. 16.500.– RENAULT Espace 3.0dCi Privilège 09.2006 82.580 km Fr. 38.850.– SUZUKI Gr.Vitara 1.6 16V GL 4X4 03.2006 39.748 km Fr. 21.700.– CONCESSIONARIA PRINCIPALE LUGANO-PREGASSONA Tel. 091 940.48.36 Filiale: LAMONE-CADEMPINO Tel. 091 968.29.80 www.garagestadio.ch REGIONE EVENTI 25 settembre 2008 11 AZIENDA ELETTRICA TICINESE Cinquant’anni per il Ticino Benedetta Rigotti Azienda elettrica ticinese, fondata nel 1958 con il mandato di «garantire l’approvvigionamento energetico del Canton Ticino a prezzi competitivi» occupa attualmente 177 collaboratori nell’attività di produzione, trasporto e commercializzazione dell’energia elettrica. Gestisce cinque centrali idroelettriche: Biaschina, dell’Aet fin dalle origini, Piottino, Tremorgio, Stalvedro e Ponte Brolla. La sua presenza in Ticino ha consentito, tra le altre cose, di mantenere nel nostro Cantone professionisti, tecnici e commerciali che altrimenti avrebbero trovato spazio solo oltr’Alpe. L’Aet ha al suo interno una vera e propria scuola professionale che forma meccanici, elettromeccanici ed elettrotecnici che, alla fine dell’apprendistato, hanno un sicuro sbocco sul mercato del lavoro. L’ I festeggiamenti per il Cinquantesimo. Sabato 20 settembre hanno avuto luogo a Bellinzona i festeggiamenti per i primi cinquant’anni di attività. In particolare in quel giorno si ricorda la prima seduta del Consiglio di amministrazione. L’Aet era stata fondata il 25 giugno di quell’anno con l’approvazione da parte del Gran Consiglio della legge che la istituiva. Nel suo intervento durante la cerimonia al Castelgrande, Reto Brunett, direttore di Aet, ha ricordato l’importanza di quest’azienda per il Ticino: «Oggi Aet significa, ha detto, sicurezza, affidabilità e, soprattutto, prezzi bassi e trattamento non discriminatorio per tutti i partner». La sempre crescente importanza dell’approvvigionamento energetico è sotto gli occhi di tutti, e proprio l’elettricità rappresenta l’energia del futuro. In questo contesto, ha evidenziato Brunett, Aet ha l’obiettivo per i prossimi anni di aumentare la produzione locale di energia elettrica puntando soprattutto sullo sfruttameno delle risorse idriche nel rispetto dell’ambiente, ma anche sulla diversificazione, per garantire la fornitura al variare delle condizioni. Il Presidente Fausto Leidi ha invece ricordato che gli obiettivi assegnati all’Azienda al momento della fondazione erano di assicurare l’approvvigionamento elettrico a prezzo favorevole e di realizzare un beneficio finanziario per le casse dello Stato. Questi stessi obiettivi vengono ancora garantiti, pur nelle condizioni sempre mutevoli che il mercato nazionale ed internazionale impongono, anche con l’apertura del mercato energetico. «Ora l’attività commerciale si focalizza oltre che in Ticino, anche a sud ed entra direttamente nel mercato italiano». Come la sua storia ha dimostrato, Aet ha valorizzato le risorse idriche, essenziali per i Sala macchine e pompe della Centrale Tremorgio. cantoni alpini, che le sono state affidate, ha detto Fausto Leidi, ed è essenziale proseguire in questa direzione. «Il principio della riversione sistematica delle concessioni d’acqua, ha poi ricordato, e la loro attribuzione all’azienda cantonale, creata a questo scopo, è fondamentale nell’ottica della valorizzazione delle risorse idriche ticinesi». Anche la Consigliera di Stato Laura Sadis ha ricordato che l’approvazione della Legge di istituzione di Aet è stata certamente una decisione lungimirante e che gli obiettivi di sempre devono guidare anche l’azione futura in questo momento di grandi cambiamenti. ll’Azienda elettrica ticinese è attivo il Sindacato cristiano-sociale del settore energia, un’organizzazione dell’OCST con uno statuto autonomo, il cui presidente è Sandro Matasci. La dinamica vita sindacale in azienda è portata avanti dalla Commissione dei dipendenti che si occupa di volta in volta delle trattative con la direzione. L’azienda occupa circa 180 dipendenti e l’OCST ha un centinaio di associati. Dal 1. gennaio del 2002, dopo più di un anno di trattative, è stato introdotto il contratto collettivo sottoscritto dalla direzione e dai sindacati, che ha sostituito un regolamento organico che esisteva precedentemente. Il grosso vantaggio di questa novità, una prima nel settore, è che i sindacati sono considerati veri e propri partner contrattuali. Questo contratto è stato poi rinnovato nel 2007 fino al 2011. competitivi ai servizi pubblici (ospedali, scuole, penitenziari,...) oltre che alle aziende private, che avrebbero avuto una ragione in più per installare le fabbriche in Ticino. Tuttavia si n occasione del Cinquanassisteva ad una svendita del tesimo di fondazione dell’Apatrimonio pubblico. zienda elettrica ticinese è bene È per questo che quando, il ricordare che Monsignor Luigi Del25 giugno del 1958, venne votaPietro fu uno dei sostenitori e fauta la legge che istituiva l’AET, tori della sua istituzione. Del-Pietro commentò che «Con Mons. Del-Pietro. Con vari interventi infatti, tra i tale fondazione si viene a corquali ricordiamo quello del 14 reggere un errore (e per di più marzo del 1942 intitolato «Al Ticino le sue forze grave) commesso dal Cantone all'inizio degli idriche», aveva denunciato una politica di sviluppi della elettricità» (Il Lavoro, 16 agosto gestione delle acque che non portava ricchez1958). za al Cantone. Del-Pietro in quello scritto L’accusa che veniva fatta dagli oppositori denunciava che il Ticino, allora poverissimo ma della neocostituita Azienda elettrica era quelin possesso di un ottavo di tutte le risorse idrila di accentrare e statalizzare le risorse. A che disponibili in Svizzera, non riusciva a copriquesto Del-Pietro rispondeva che «per taluni re neanche un quarto degli interessi per i debilo Stato dovrebbe intervenire solo per riparati contratti per la gestione delle acque (costrure agli errori ed alle deficienze della econozione degli argini e prevenzione) con le conmia privata. [...] Che in queste condizioni ed cessioni alle aziende private per la produzione in questo contesto politico-economico da tutti di energia idroelettrica. ormai accettato si possa arricciare il naso ad Gli introiti per il commercio dell’energia un intervento dello Stato in uno dei settori avrebbero invece potuto arricchire le casse vitali dell'economia - quello della forza elettridello Stato, e garantire una fornitura a prezzi ca - vuoI dire semplicemente perdere contat- to con la realtà: vuoI dire non capire in che epoca ci si trova. E ciò, specialmente, in Svizzera. [...] Era normale - abbiamo scritto che il Cantone Ticino (il terzo per importanza nella produzione di energia elettrica) cercasse di inserirsi nell'economia elettrica svizzera. Vi era da dubitare e vi sarebbe da dubitare dell'intelligenza dei ticinesi se non si fossero finalmente accorti del valore e dei possibili redditi (diretti e indiretti) del loro oro bianco». «L'Azienda elettrica ticinese, aggiunge poi, non è una intromissione dello Stato in un dominio che non lo riguarda, ma un intervento di Stato che ha una doppia giustificazione. La prima giustificazione è data dal fatto che le acque sono patrimonio dello Stato e che la logica del diritto di proprietà conduce a riconoscere al proprietario il diritto di valorizzare e far rendere tale proprietà. La seconda giustificazione è data dal fatto che la fornitura di energia, di luce ecc. è evidentemente un servizio pubblico al quale lo Stato non può disinteressarsi». Conclude poi: «Né si dimentichi - per carità - che non si dà vera e reale democrazia se non quando un popolo ha anche una certa quale dose di fiducia nel proprio genio, nelle proprie qualità, nelle proprie risorse e nelle proprie capacità di realizzare!» Monsignor Del-Pietro: al Ticino le sue forze idriche I Vita sindacale A LAVORO OPPORTUNITÀ 12 ANNUNCI DI LAVORO Internet: www.ocst.com RICERCHE DI COLLABORATORI ◆ capace segretaria per studio d’ingegneria. Si richiede padronanza del tedesco, buone conoscenze contabilità e informatica. Esperienza nel settore edile costituisce titolo preferenziale. CV a: CP 225, 6915 Pambio Noranco. ◆cucitrici (anche principianti) per macchina piana e tagliacuce. Telax S.A. Arzo. Tel. 091 6461275. ◆operaia per confezione prodotti in laboratorio fitocosmetici. Offerta a: CP 345, 6925 Gentilino. ◆cuoco diplomato; collaboratrice/tore di cucina, a tempo determinato, ristorante scolastico nel Locarnese. 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Ospedale 4, CP 1236, 6502 Bellinzona. Scadenza: 30 settembre. Info: tel. 091 8202530. OFFERTE DI COLLABORAZIONE ◆impiegata, 43enne, G, esperienza, lingue I,E,F, zona Luganese. Tel. +39 3313021818. ◆ingegnere tecnica automobile, CH, 34enne, esperienza c/o importatore auto nella Svizzera tedesca. Lingue nazionali + inglese. Tel. 079 7894734). ◆barista, esperienza pluriennale, zona Luganese. Tel. +39 3356175873. ◆cuoco 26enne, esperto, x mense, case anziani, ospedali, ristoranti part-time. Tel. +393463120746. ◆ panettiere, tel. +39 333 1744220. ◆ giardinaggio, magazziniere, lavapiatti. Tel. 076 4630238. ◆perito aeronautico, 20enne diplomato. Tel. +393387822586. ◆ giovane impiegata e aiuto contabile, senza esperienza, lingue Sp/I/E. Tel. 079 5792658. ◆commesso, fattorino, autista per privati o aziende con esperienza. Massima disponibilità, zona Luganese. Tel. 079 6967615. ◆esperienza decennale settore sicurezzascorte e tutele, 41enne, massima serietà. 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Tel. +39 3409270703. ◆ muratore specializzato, zona Mendrisiotto. [email protected] ◆ fabbro, 23enne, con esperienza, zona Sottoceneri. Tel. +39031211645. ◆ parrucchiera diplomata con esperienza, tel. 091 6063712. ◆addetto informatico specializzato vendita e riparazione, installazioni piccole reti LAN internet PSTN e ADSL. Tel. +39 332335709. ◆custode,cuoco o aiuto cuoco esperto e 25 settembre 2008 affidabile, zona Luganese. Tel. 076 5703292. ◆ impiegato logistica, responsabile magazzino, esperto. Tel. +393339299651; +390331402350. ◆ cuoco diplomato ev. aiuto cuoco, 22.enne, in mense scolastiche o case anziani. Tel. +393460056526. ◆ autista esperto, patente C, francese buono, zona Sottoceneri. Tel. 079 6174157. ◆ aiuto domestico, esperta, 2 volte a settimana, zona Mendrisiotto. Tel.0764019886. ◆operaio, aiutante sala, aiutante cucina, permesso. Tel. +39-3464918451. ◆ piastrellista esperto, zona Sottoceneri. Tel. +39 3395626893. ◆ coll. domestica, assistenza anziani, ev. notti, o altri lavori, zona Luganese. Tel. +39034461317 ◆ venditrice o cameriera, part-time, permesso G, Word-Excel. Tel. +39 3470345531. ◆ fabbro, con esperienza. Tel. +39 3345081673 o +39 3460168150. ◆ laureata in lavoro sociale, esperienze ramo sociale e sanitario. Tel. 076 4885189; [email protected] ◆ giovane impiegato, spagnolo lingua madre, ottimo I. Tel. 076 3401503; [email protected] ◆ perito tessile, 35enne, esperto gestione ordini, personale, clienti, magazzino, ev. altri settori. Tel. +39 3315439396 (ore pasti). ◆ operaio, autista, magazziniere, esperto, patente B e mulettista, zona Mendrisiotto. Tel. +39 3492119536, +39332471812. ◆ studentessa universitaria per lavoro parttime, cameriera, barista, commessa, impiegata. Tel.078 7283676. ◆impiegata o commessa, part-time, G, Lingue: I, F, Ing., esperta. Tel. +390332486078. ◆ geometra, esperto, 36enne, massima flessibilità. Tel. +39031988028; +393407902051. ◆infermiera dipl.CRS, esperta, aiuto domiciliare anziani, o in istituti privati, zona Luganese. Tel. 0786946808; [email protected] ◆ tirocinio pittore, 18enne. Tel. 076 4287441. ◆ assistente cura, OSS e aiuto anziani, esperienza, referenze. Tel. 076 5013012. ◆ apprendistato impiegata di commercio, ragazza 20enne italiana. Tel. 079 8324508. ◆ tecnica gestione aziendale, pref. parttime. Tel. +39 3486628178. ◆traduzioni in lingua tedesca (madrelingua) da italiano, inglese, francese e spagnolo. Tel. 0919947847. ◆ capo cantiere,esperienza pluridecennale in condomini e palazzine. Tel. +39034474949. ◆ venditrice e cassiera, esperienza. Full o part-time. Tel. 076 5013012. ◆ aiuto giardiniere o operaio fabbrica. Tel. 078 8264951. ◆ ausiliario cure o piastrellista, esperienza. Tel. 091 9715438 o 076 5279960. ◆ chimico, con esperienza controllo qualità meropenem. Tel. +393407479818. ◆ barista o cameriere, 35enne. Tel. +393464918451. ◆ pittore, esperienza, disponibilità immediata. Tel. 076 3973278; [email protected] ◆impiegata contabile amministrativa, 25enne, esperta, zona Mendrisiotto. Tel. +39031542022. ◆ 23.enne elettricista, esperienza nel settore. Tel. +393403637464. ◆ responsabile/venditore/magazziniere, dinamico, volenteroso. Tel. +39 3383119562. ◆ impiegata commercio, esperienza, ottimi D, I, F, E e Sp, diploma informatica SIZ, parttime (40%). www.hartmann-guerra.ch 25 settembre 2008 ATTUALITÀ LAVORO 13 Pramac Sa Un’interessante opportunità di lavoro nell’ambito dell’energia alternativa È in costruzione a Riazzino un nuovo impianto per la produzione di pannelli solari fotovoltaici di ultima generazione che sarà attivo dall’inizio del prossimo anno. In questo momento Massimo De Rossi, operations manager, e Dario Puccinelli, responsabile delle risorse umane della Pramac Sa sono alla ricerca di personale. Li abbiamo incontrati. Rigotti Benedetta l gruppo Pramac (www.pramac.com), storicamente attivo nei settori dei generatori e della movimentazione di carichi, è una realtà con una solida presenza internazionale, in 11 stati europei, in Asia, America e Africa. Recentemente è nata all’interno del gruppo una nuova divisione, la Ecopower, che è specializzata nel settore degli impianti per la produzione di energia rinnovabile, in particolare pannelli fotovoltaici e microgeneratori eolici. Per questo la Pramac Swiss sa, la società svizzera del Gruppo, sta costruendo a Riazzino un impianto ad altissima tecnologia per la produzione di pannelli solari fotovoltaici di ultima I M. De Rossi, operations manager, e D. Puccinelli, risorse umane e organization manager di Pramac Sa. generazione. Si tratta in particolare di moduli film sottile in silicio, costituiti di lastre di vetro ricoperte, attraverso un processo denominato di deposizione al plasma, da un sottilissimo strato di silicio immesso nell’impianto in forma gassosa. Sebbene ciò abbia reso necessario un investimento imponente per la costruzione dell’impianto, questo aspetto è molto vantaggioso perchè, oltre a consentire un notevole risparmio di materia prima, permette di accor- ciare notevolmente la filiera produttiva. I pannelli mono e policristallini necessitano infatti delle lavorazioni intermedie del silicio che deve essere trasformato nei cosiddetti wafer. Lo stabilimento di Riazzino sarà tra i primi nel mondo ad applicare questo genere di tecnologia avanzatissima. Su una superficie di 16’000 metri quadri, sarà installato un impianto completamente automatizzato in condizioni ambientali controllate per temperatura, umidità e quantità di pulviscolo presente nell’aria. Nell’impianto di produzione vero e proprio lavoreranno circa 130 operatori che si occuperanno di monitorare i processi e risolvere le anomalie. Si lavorerà a ciclo continuo, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, su tre turni in gruppi di 30 persone e si produrranno circa 250’000 moduli all’anno. A Riazzino il cantiere è già in stato avanzato e si prevede che la produzione possa iniziare già in gennaio, per giungere a pieno regime verso il mese di aprile. In questo momento i responsabili sono alla ricerca di personale che abbia già maturato esperienza nel campo dei semiconduttori. Agli assunti verrà data la possibilità di completare la propria formazione in azienda, con esperti internazionali del settore. Proprio a tal fine è necessario che gli interessati abbiano delle conoscenze della lingua inglese. Pramac ricerca MANUTENTORI meccanici, elettrotecnici ed elettronici per il nuovo impianto di Riazzino disponibilità a lavorare su 3 turni, comprese notti, fine settimana e festivi; esperienza nella manutenzione di macchine ad alto contenuto tecnologico; L’impianto di Riazzino della Pramac Sa in costruzione. I pannelli fotovoltaici in silicio micromorfo sistono due tipi di pannelli solari: quelli termici, che sono in grado di riscaldare l’acqua sfruttando il calore del sole, e quelli fotovoltaici, che trasformano la luce del sole in energia elettrica. La capacità di produzione di energia elettrica di un pannello fotovoltaico dipende da molti fattori. Innanzitutto quello che viene chiamato efficienza, cioè la percentuale di energia captata e trasformata rispetto a quella totale che giunge sul pannello. Questo dato da solo non basta per stabilire la qualità di un modulo fotovoltaico. In un ambiente reale infatti ci sono vari fattori, fra cui l’inclinazione rispetto al pannello dell’irraggiamento solare, la presenza di ombre e l’alta temperatura, che possono diminuire drasticamente il rendimento energetico. E Questi nuovi pannelli in silicio micromorfo hanno un’efficienza inferiore rispetto a quelli tradizionali mono o policristallini (9 per cento rispetto al 16 per cento), ma sono meno soggetti ai fattori di disturbo, essendo in grado per esempio, a differenza dei pannelli di vecchia generazione, di produrre anche nelle giornate nuvolose captando la luce diffusa. Questo significa che, di fatto, nell’arco dell’anno sono in grado di produrre una quantità superiore di energia. All’efficienza inferiore si ovvia con l’installazione, a parità di costi, di una superficie un po’ più ampia di moduli. Ed ecco un altro aspetto particolarmente interessante dei pannelli in silicio micromorfo: grazie al loro aspetto simile ad un vetro oscurato e alla loro minore sensibilità agli elementi di disturbo, sono facilmente integrabili nell’architettura. Possono essere posizionati come vetri delle finestre, o come copertura degli edifici, unendo l’estetica alla funzionalità. esperienza nella gestione e manipolazione di gas industriali; è fondamentale una buona conoscenza della lingua inglese, gradita conoscenza del tedesco. Pramac ricerca OPERATORI per il nuovo impianto di Riazzino disponibilità a lavorare su 3 turni, comprese notti, fine settimana e festivi; esperienza nel controllo di macchine automatiche; conoscenza della lingua inglese. Inviare il curriculum e gli attestati a: [email protected] o a Pramac Swiss Sa, Risorse umane, via Passeggiata 1, 6828 Balerna. MONDO ATTUALITÀ 14 ORIZZONTI NORD-SUD Uno sguardo sulla vita di Caroline Grégoire Praz aroline Oussoumri ha 19 anni e vive a Laï, una piccola città di 35'000 abitanti nel sud del Ciad.È sposata e ha due bambini; una figlia di tre anni ed un maschietto di un anno e mezzo. Tutti i giorni va al mercato a vendere frutta o altri prodotti di stagione. Oggi ha portato anche il suo figlioletto. Durante il nostro breve colloquio veniamo interrotti più volte dai clienti che vengono da lei a comperare manghi, mentre le donne lì accanto aspettano clienti. Sembra che Caroline abbia i migliori manghi del mercato oppure è perché lei sa accogliere meglio i suoi clienti. È una domenica verso mezzogiorno. Di solito Caroline va in chiesa ma ieri ha comprato una grossa quantità di manghi, che se oggi non vende rischiano di marcire. C Caroline Oussoumri, dove abita? Abito in un quartiere di Laï da 15 anni, lontano da qui, in una capanna. È la concessione famigliare di mio marito e viviamo insieme con tutta la sua famiglia. Come trascorre la giornata? Mi alzo alle cinque, sbrigo le faccende domestiche e lavo i bambini. Poi vado al mercato. Compro frutta dai grossisti che poi rivendo. Alle 15 torno a casa, preparo il pranzo, lavo le stoviglie e sistemo la casa. Alle 19 vado a dormire. Quanto guadagna? Ricavo tra i 500 ed i 1'000 FCFA al giorno (da CHF 1.20 a 2.40). Non è molto soprattutto considerando che mio marito non mi sostiene. Ci basta appena per mangiare ogni giorno. Come si assicura per i giorni della vecchiaia? Ho una cassa a casa dove a volte metto un pò di soldi, se ci riesco. Ma siccome il mio ricavo è modesto riesco solo raramente a risparmiare un po’ di soldi. Ha un ricordo particolare inciso nella sua memoria? Mio marito non si occupa di noi. È disoccupato e beve. Sono io che faccio tutto. Ma ciò nonostante riesco a far fronte ogni giorno ai bisogni della famiglia. Quale ruolo ricopre la famiglia per lei? È una gioia stare con i figli. Se fossi sola con mio marito non sarebbe bello per me. Ma grazie ai figli trovo la forza di battermi ogni giorno. Qual’è il sogno della sua vita? Sogno di essere ricca un giorno. Voglio avere il mio terreno, costruirvi la mia casa e fare l’allevamento di mucche e capre. È questo il mio sogno. Susanne Enz Dia Articolo originale pubblicato in francese su «Planète solidaire» di Caritas Svizzera, 1/08 Traduzione Mathieu Moggi www.alliancesud.ch Il Ciad in cifre Popolazione: Speranza di vita: Tasso d’alfabetizzazione: Mortalità infantile: 1 kg di riso: 1 sacco di riso (100 Kg): 1 l di latte fresco: 9,4 milioni 45 anni 46 % 9,3 % 300 FCFA (CHF 0.75) da 30'000 a 16'000 FCFA tra luglio e dicembre 2007 (da CHF 73.- a 39.-) 200 FCFA (CHF 0.50) AUMENTO DELL’AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO Il Consiglio degli Stati dice sì allo 0.5% l Consiglio degli Stati si è pronunciato per un aumento dell’aiuto pubblico svizzero allo sviluppo allo 0.5% del prodotto nazionale lordo entro il 2015. La coalizione formata da più di 70 organizzazioni di cooperazione internazionale e altre associazioni, che ha depositato il 26 maggio la petizione “0.7% insieme contro la povertà” con oltre 200'000 firme, si rallegra di questa decisione. Con una maggioranza dei due terzi, il Consiglio degli Stati chiede al Consiglio federale di presentare, l’anno prossimo, dei messaggi e dei crediti quadri supplementari sulla I al l iance sud Comunità di lavoro Swissaid - Sacrificio Quaresimale - pane per tutti - Helvetas Caritas- Aces. cooperazione con i paesi in via di sviluppo alfine di raggiungere l’obiettivo dello 0.5% entro il 2015. Nel giugno scorso, il Consiglio nazionale aveva rifiutato questa proposta con uno scarto di 11 voti. Le opportunità che il Consiglio nazionale segua il Consiglio degli Stati sono intatte. Approvando, nel 2000, la Dichiarazione del Millennio dell’ONU, il governo svizzero ha promesso assieme ad altri paesi industrializzati, un aumento della cooperazione allo sviluppo. Da allora ha ripetuto questa promessa in diversi forum internazionali. Il Consiglio federale ha tuttavia orientato contraddicendo le sue dichiarazioni - i messaggi e i crediti quadro Sud della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e della Segreteria di Stato dell’economia (Seco) verso l’obiettivo dello 0.4%, e cioè verso l’adozione dello status quo. Info: Peter Niggli, direttore di Alliance Sud, 0313909330 o 0792626927. 25 settembre 2008 ACLI Ticino XI Congresso l Centro Labor di Lugano, ha ospitato domenica 21 settembre l’XI Congresso Cantonale che ha eletto Franco Plutino nuovo Presidente Cantonale. Già impegnato a vari livelli nelle ACLI, Plutino è stato in Presidenza nazionale per otto anni e negli ultimi quattro presidente di ENAIP Svizzera. Succede a Giuseppe Rauseo, che ha ricoperto questo incarico per dieci anni. Il neo eletto Presidente ha sottolineato come l’attuale via delle ACLI in Ticino sia stata tracciata in modo lungimirante già diversi anni fa, si sia sviluppata nel corso della presidenza Rauseo, ed abbia ottenuto risultati pregevoli in uno stile di lavoro caratterizzato dall’amicizia del gruppo dirigente, dall’apertura verso la società e l’associazionismo, dall’attitudine alla formazione continua ed alla coltivazione delle relazioni. Pur nel rispetto della tradizione, lo sguardo è sempre rivolto al futuro, nella valorizzazione delle persone che fanno parte del Movimento. La nuova Presidenza assicura continuità operativa su una strada già tracciata e largamente condivisa. Le ACLI Ticino useranno i canali associativi per fare politica esercitando una piena autonomia responsabile, dalla parte della società civile e del mondo associativo. A Giuseppe Rauseo va il grazie di tutto il Congresso e l’invito a collaborare in altri ambiti delle ACLI con le sue riconosciute qualità. Al Congresso è giunto il saluto e l’augurio di buon lavoro, tra gli altri, del Vescovo di Lugano, Mons. Pier Giacomo Grampa, del sindaco della città, Giorgio Giudici, e del Cancelliere Giampiero Gianella, a nome del Consiglio di Stato del Cantone Ticino. I punti programmatici per il prossimo quadriennio partono dalle tre storiche fedeltà: alla democrazia, al mondo del lavoro e alla Chiesa, passando dalla centralità della famiglia e dalla cura della persona. La solitudine è riconosciuta come realtà da combattere in quanto forma di povertà. La formazione è confermata esigenza assai sentita ma, in questo campo, la strada è già stata imboccata e necessita di essere sempre più battuta. Infine, come declamato nella Mozione congressuale, il messaggio evangelico e l’insegnamento sociale della Chiesa continueranno ad essere la bussola che indirizzerà il cammino delle ACLI del Ticino in un futuro di «servizio». l Nuovo Consiglio cantonale ACLI: Franco Plutino, presidente; Giuseppe Rauseo, pres. Circolo Lugano; Cinzia Zanchin, pres. Circolo Bellinzona; Franco Di Gregorio, pres. Circolo Locarno; Giovanni Todaro, pres. Circolo Bodio; Giovanni Mammarella, pres. Circolo Faido; Giuseppe Faroldi, pres. Circolo Cadenazzo/S. Antonino; Marcello Cartolano, Daria Lepori, Francesco Loria, Aldo Ragusa, Giovanni Poete, Enza D’Amico, Lucia Turkovic-Izzo, Maddalena Pepe-Segat, Luigi Zanolli, Francesca Sini, Giuseppe Todaro, Antonio Cartolano, dir. Patronato ACLI in Ticino. ATTUALITÀ MONDO 25 settembre 2008 LIBRI DA NON PERDERE 15 AL VOLO Bachis Frau, emigrato Simone Siragusa oi tutti (i non sardi) abbiamo in mente una Sardegna fatta di mare, e non pensiamo al territorio montagnoso, alla storia di questa terra e della sua gente. La terra sarda è madre amorosa per la gente costretta ad emigrare durante lo scorso secolo. Un pezzo di storia importante che ha segnato sicuramente molte famiglie, rinsaldando in molti casi il rapporto con le proprie radici. Bachis è il moderno Ulisse, che parte per terre sconosciute, lui abitante di una terra mitica, carica di storia e di valori che lo segneranno per la vita. In particolare i valori del lavoro, della famiglia e dell’amicizia non lo abbandoneranno mai. È un tipo coraggioso Bachis e, quando il destino lo priva del padre, la sua famiglia, già povera, cade in disgrazia. Decide allora di imbarcarsi con il cugino per il continente…. E da li attraversare il nord Italia, distrutto dalla guerra per arrivare in Ticino, a Bodio. In questa storia, comune a molti immigrati, emerge il carattere sardo; tenace, laborioso e di buon cuore. Non è il solito stereotipo di «italiani brava gente»… Molte persone avvertiranno nel leggere tra le righe di questo magnifico libro sensazioni che essi stessi hanno vissuto e l’immedesimazione sarà totale dall’inizio alla fine. Le descrizioni accurate dei luoghi, piene di profumi, odori, sapori rendono tale operazione veramente semplice, anche per il lettore più disilluso e meno sensibile. Dentro tale scenografia il personaggio di Bachis e la sua famiglia sono protagonisti naturali. Infatti la parte più dura e commuovente della storia sarà proprio il momento dell’abbandono, in cui il luogo e il protagonista, Bachis, vengono separati. Da subito emerge la N capacità di adattamento, non senza piccoli intoppi. L’obiettivo finale rimarrà comunque saldo nel cuore di Bachis. Nessuno potrà levarglielo. Come sempre nella vita vale la pena lottare per ciò che è giusto; Bachis ne è un esempio. Bachis Frau, emigrato di Vitale Scanu Marwan edizioni, 196 pagine. fr. 25 o euro 15. Disponibile in tutte le principali librerie del cantone o presso l’editore Marwan [email protected]. Gara d’appalto vinta, mandato revocato. Questo è successo alla Swiss Global Security, una società di Riazzino che avrebbe dovuto occuparsi della sicurezza nella zona dell’ippodromo di Varese in occasione dei mondiali di ciclismo. Tutto in regola, solo che il mandato viene revocato dalla Prefettura italiana perchè la ditta è Svizzera. E gli Accordi bilaterali? Il granconsigliere Edo Bobbià, ha inoltrato un’interpellanza al Consiglio di Stato affinchè sia fatta chiarezza sul concetto di reciprocità. Posta, dipendenti e clienti meno soddisfatti. Il Gigante giallo ha pubblicato i risultati di un sondaggio condotto presso il personale e i clienti. Dai risultati emerge che i dipendenti giudicano il loro lavoro meno soddisfacente rispetto al passato e si sentono meno motivati. Anche il gradimento dei clienti è in calo, solo Postfinance e il settore autobus postali mantengono un buon trend di soddisfazione. Geomag ancora operativa. Per l’azienda di Novazzano, produttrice dell’omonimo giocattolo, ci sono ancora delle speranze. Circa 25 dipendenti continueranno l’attività sino a metà ottobre per far fronte alle ultime ordinazioni. Nel frattempo le trattative con l’azienda italiana Gusella proseguono. A Monza è stato aperto un negozio con prodotti Geomag che dovrebbe consentire di valutare l’interesse del mercato per gli articoli realizzati a Novazzano. Via libera alla nuova ferrovia internazionale Stabio-Varese. I lavori per il nuovo tracciato, salvo ricorsi al tribunale amministrativo federale, dovrebbero partire entro fine anno, e permettere così alla nuova linea feroviaria di entrare in esercizio nel 2012. Prima di aprire i cantieri, come spiegato dall’Ufficio federale dei trasporti, Svizzera e Italia sigleranno un apposito accordo bilaterale. Salvo appelli al Tribunale il via dei lavori entro 30 giorni. ✄ Concorso fotografico «I lavoratori e i loro strumenti» OCST lancia anche quest’anno un concorso fotografico sul tema «I lavoratori e i loro strumenti» riservato ai lettori del nostro giornale. L’obiettivo è quello di raccogliere le immagini più belle che verranno periodicamente pubblicate sul giornale Il Lavoro. Inviateci le foto più rappresentative le migliori 12 foto verranno pubblicate sul calendario OCST del 2009 e riceveranno un premio con le seguenti modalità: 1° premio fr. 300.- , 2° premio fr. 200.-, dal 3° al 12° premio fr. 100.- L’ Regolamento del concorso. I dipendenti dell’OCST e i loro familiari non sono ammessi al concorso. Per partecipare è sufficiente inviare un’immagine mai pubblicata inerente al tema insieme al tagliando sottostante compilato. Le immagini ricevute non saranno restituite. Ciascun concorrente può partecipare con un massimo di 3 immagini di cui è autore e titolare dei diritti. L’autore stesso si preoccuperà di chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione alla direzione dell’azienda in cui la foto è stata scattata. Ogni partecipante autorizza la pubblicazione, sia su internet sia sui mezzi stampa. Le foto devono essere inviate unitamente al tagliando sottostante compilato entro venerdì 26 settembre 2008 alla redazione de Il Lavoro, via Balestra 19, 6900 Lugano o via e-mail a: [email protected], indicando i dati personali e il titolo della fotografia. Concorso fotografico «I lavoratori e i loro strumenti» Nome ____________________ Cognome_________________________ Partecipo al concorso con la foto intitolata Via ________________________________________________________ _____________________________________ Nap _____________ Località _________________________________ La foto è stata scattata presso l’azienda Tel ______________ e-mail __________________ _____________________________________ La mia partecipazione al concorso è conforme al regolamento Luogo e data _________________ Firma_________________ Compilare e inviare insieme alla fotografia a: Il Lavoro, redazione, Via Balestra 19, 6901 Lugano 16 25 settembre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i Pensando al futuro Giacomo Falconi* tiamo vivendo un «cambiamento epocale». È la conclusione, letta più volte, cui giungono statistiche, studi e tavole rotonde che, negli ultimi tempi, si sono svolte numerose sul tema «il ruolo dell’anziano nella società odierna». La vita si allunga, il pensionamento (per molti) si anticipa, l’anziano è sempre più attivo (volontario e non) e si fa sempre più evidente il suo ruolo di risorsa e pilastro nella società. L’anzianità è diventata la più lunga fase della vita della persona umana. Di fronte a questi cambiamenti, già ora in atto, e che si accentuano di anno in anno, come si comportano le associazioni degli anziani? Gli interrogativi sono parecchi: Quando comincia l’anzianità nella nostra società? Ha ancora un senso stabilire dei limiti di età? Vi sono nuove esigenze per gli over 50 (cui si rivolge ad esempio l’opuscolo informativo seniorweb.ch)? Come sviluppare concretamente i rapporti intergenerazionali? Possiamo svolgere un ruolo attivo nel cambiamento dell’attuale modello di vita? Non dobbiamo rimanere spettatori del cambiamento, ma reagire. Occorre aggiornare le nostre prestazioni all’evoluzione dei tempi, mantenendo saldi i nostri principi. Questa è la sfida cui siamo confrontati. Pensiamo al futuro con larghezza di vedute! S *presidente cantonale AAPI IL PENSIERO DI DON CONRAD La sofferenza dell’anziano Don Emilio Conrad ono noti a tutti i disagi e le sofferenze degli anziani. Un tempo questi loro incomodi amici si imponevano con una fedeltà non certo meritevole di elogio. Oggi, il vasto campo delle medicine palliative e le nuove risorse naturali della longevità, hanno cambiato notevolmente le esigenze della senescenza. Ma la sofferenza non viene solo con la decadenza del corpo. Ci sono sofferenze dell’anima, dello spirito, dove il mondo degli affetti, dei sentimenti e dei desideri conosce crisi dolorose e la sofferenza diventa matrigna prima di accompagnare sorella morte. Ricordando i disagi e le sofferenze che hanno accompagnato la missione dell’apostolo Paolo, alla cui memoria ha dedicato un intero anno, Benedetto XVl ha S LA VIGNETTA pronunciato queste parole: «chi vuole schivare la sofferenza, tenerla lontana da sé, tiene lontano la vita stessa e la sua grandezza. Non c’è amore senza sofferenza. Là dove non c’è niente che valga che per esso si soffra, anche la vita stessa perde il suo valore». Da credenti possiamo dar senso anche alla fase terminale della nostra esistenza segnata dalla sofferenza? L’AAPI su Radio Fiume Ticino «Evergreen» va in onda ogni mercoledì tra le 18.50 e le 19, dopo il Regionale delle 18.30, con replica la domenica dalle 8.00. 17 25 settembre 2008 AAPI E T À D ’ A R G E N TO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i SOGGIORNI AAPI Igea Marina: vacanza ben riuscita Mini crociera sul Ceresio della Sezione di Lugano Q. Cavicchioli bello che ha permesso di recarsi sempre in spiaggia. Anche il capo gruppo Luigi Teoldi ha contribuito con le sue divertenti espressioni ed attento impegno, alla felice riuscita del soggiorno, molto apprezzato da tutti i partecipanti che hanno espresso l’augurio di potersi ritrovare ad Igea nell’anno 2009. opo il periodo di vacanza estivo, riprendono le attività. Una nota canzone, con parole appropriate, indica «l’estate sta finendo»! Può essere vero ma settembre ci regala comunque giorni piacevoli. Il giorno 11 gli associati dell’AAPI di Lugano si sono concessi una crociera sul Ceresio, a sud e a nord del ponte diga di Melide, di cui è stato possibile ammirare le suggestive rive e particolarità. Dopo una breve sosta a Riva San Vitale con relativa visita al Battistero ci si è fermati al Grotto dei pescatori a Caprino per una gustosa merenda. In cordiale conversazione si è infine ritornati con piacere al punto di imbarco. Una giornata sicuramente da ripetere. l’Istituto von Mentlen aveva trovato una sistemazione provvisoria nel collegio in attesa del restauro completo della vecchia sede. Subito si stabilì un clima di fiducia fra i nostri anziani e la direzione dell’Istituto, che favorì l’organizzazione di alcune inziative all’insegna anche dell’anno dell’anziano, al quale appunto era dedicato il 1998. Questa amicizia si concretizzò per diversi anni con l’organizzazione di alcune feste in comune come la giornata dedicata ai mestieri di una volta, presentati a turno da alcuni amici anziani e terminata con una festa intercalata da poesie e canti e cena, tutti assieme. Le visite di S. Nicolao, sempre suggellate da una simpatica cena, furono l’occasione di continuare per diversi anni ancora ad esser vicini ai giovani dell’istituto. Sono stati veramente momenti belli che si ricordano con tanto piacere: occasioni d’incontro tutte suggellate da un’atmosfera gioiosa e con spontanea ed attiva partecipazione di giovani ed anziani. È auspicabile che incontri simili, possano rinnovarsi quale scambio di esperienze e di conoscenze diverse anche in futuro. AGENDA Locarno Lugano Giovedì 2 ottobre, ore 12, presso Mercoledì 15 ottobre, ore 14.30, Bellinzona il Ristorante Stella d'Italia, consueto Pranzo in comune, iscrizioni da subito. Tel. 091 7513052. Salone OCST, Lugano, Conferenza di don Maurizio Silini, sul tema “La pastorale per gli anziani”. Seguono due giri di tombola. Giovedì 23 ottobre, Incontro nonni e nipotini. Salone Cosmo (Cinema Lux) via Motta 61 Massagno. Ore 11 S. Messa, ore 12 pranzo. Iscrizioni: tel. 091 9102021. Pietro Vignutelli l soggiorno ad Igea Marina di fine estate si è svolto in una graditissima atmosfera di amicizia ed è stato favorito dal bel tempo. Una casuale visita degli amici Carlo Fontana e Pietro Vignutelli, membri della commissione soggiorni AAPI, accompagnati dai loro familiari, ha suscitato fra i soggiornanti entusiasmo e allegria per lo scambio di espressioni e gesti di felicità. La lieta atmosfera che si è creata all’albergo Diana è stata facilitata anche dall’ottima accoglienza dei proprietari e dal sole che è stato presente per tutti i 14 giorni. Un tempo I SEZIONE DI BELLINZONA Vicini a chi è nel bisogno Cesare Ferretti risaputo che nelle nostre sezioni l’attività non si limita solo ad incontri occasionali o gite, ma si cerca pure di creare occasioni per essere utili ed aprirsi verso chi ne ha bisogno. Vorrei ricordare a proposito un’inziativa della sezione di Bellinzona che negli anni ’80 aveva la sua sede presso il collegio Francesco Soave. Proprio in quel periodo anche È Venerdì 10 ottobre, ore 14, Casa d’Italia a Bellinzona-Daro, conferenza sull’interessante tema “L' anziano e la sicurezza” a cura di un esperto della Polizia cantonale. Venerdi 7 novembre, ore 14, al Ristorante Ponte Vecchio a Camorino, castagnata e tombola. Giovedì 16 ottobre, ore 15, al Ristorante Stella d’Italia, Castagnata, (manifestazione gratuita). Per ragioni organizzative iscriversi da subito. Tel. 091 7513052. D 18 25 settembre 2008 19 25 settembre 2008 Pagina a cura di Angela M. Carlucci* GIORNATA MONDIALE DEL 7 OTTOBRE 2008 Un lavoro dignitoso per una vita dignitosa Per molte persone la globalizzazione è un concetto complesso, incomprensibile e inspiegabile, o che può esser compreso soltanto a tentativi. Questa incomprensione preoccupa. Il mondo politico ed economico mette spesso dinanzi a fatti compiuti, a livello nazionale ed internazionale, senza che i lavoratori interessati siano opportunamente coinvolti, benché ne debbano poi sopportare le conseguenze. Il Syna festeggia 10 anni di vita. Alla base di tutto il suo operato sindacale si situa la dottrina sociale-cristiana, che è incentrata sul rispetto della dignità umana. In collaborazione con la Confederazione sindacale internazionale (Csi-Ituc) ed altre organizzazioni sindacali, il Syna prende posizione, esige ed agisce: non solo in vista della “Giornata mondiale per il lavoro dignitoso del 7 ottobre 2008”, ma in ogni momento. e difficoltà che le lavoratrici ed i lavoratori devono affrontare per ottenere un lavoro dignitoso, che contribuisca a rendere decorosa la loro vita, costituiscono un problema che supera tutte le frontiere nazionali e culturali. Nessuno può sottrarsi agli effetti della globalizzazione, giacché essa non ha soltanto una dimensione economica, ma anche aspetti socioculturali, politici ed ecologici. L ◆ un lavoro che offre protezione sociale in caso di malattia, anzianità, gravidanza e nei normali alti e bassi che tutte le persone affrontano nel corso della vita; ◆ una condizione che significa libertà dallo sfruttamento. Il lavoro dignitoso consente inoltre ai lavoratori di organizzarsi per rappresentare i propri diritti in modo collettivo e di partecipare a un dialogo sociale autentico in quanto cittadini e lavoratori. La Campagna internazionale e gli Obiettivi del Millennio Il Syna sostiene attivamente la Campagna internazionale “Lavoro dignitoso per una vita dignitosa” condotta dalla Confederazione sindacale internazionale (Csi-Ituc), dal Global progressive forum, da Social alert, dalla Confederazione europea dei sindacati (CesEtuc) e da Solidar, allo scopo di sensibilizzare al lavoro dignitoso i cittadini e i rappresentanti Il lavoro dignitoso è una strategia per realizzare uno sviluppo sostenibile basato sulle persone ed è alla base di una società giusta, equa ed inclusiva, fondata sulla creazione di posti di lavoro, sul rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori, sull’accesso alla protezione sociale e al dialogo sociale. Crediamo che il lavoro dignitoso sia centrale per l’eliminazione della povertà, per il miglioramento della vita di uomini e donne e per renderli in grado di vivere in pace e dignità. L’equità sociale può esser realizzata solamente attraverso la solidarietà di pensiero e di azione, qui da noi come nel resto del mondo. Per lavoro dignitoso si intende: ◆ un lavoro produttivo e scelto liberamente, che offre un reddito adeguato e assicura il riconoscimento e la tutela dei diritti dei lavoratori; ◆ un lavoro che garantisce la disponibilità di un numero sufficiente di opportunità di impiego e un accesso uguale all’occupazione senza discriminazioni; ◆ un lavoro che offre ai lavoratori un salario adeguato e consente loro e alle loro famiglie di vivere in modo dignitoso; politici mettendo il lavoro dignitoso al centro delle politiche sociali, finanziarie, commerciali, economiche e di sviluppo a livello internazionale, regionale e nazionale. Il neoliberismo e la progressiva deregolamentazione hanno allargato il divario tra ricchi e poveri. Circa la metà dei lavoratori nel mondo guadagna meno di due dollari al giorno. Molti di questi lavoratori poveri lavorano in condizioni precarie, senza alcuna garanzia, sicurezza, diritti o protezione sociale. Nel settembre del 2000, 189 governi di tutto il mondo hanno sottoscritto gli otto Obiettivi di sviluppo del Millennio. Questi obiettivi spingono i governi ad attivarsi per riscattare milioni di persone dalla povertà entro il termine prefissato del 2015. Il lavoro dignitoso è un meccanismochiave che permette la ridistribuzione della ricchezza e l’eliminazione della povertà. La povertà estrema, ad esempio, è associata alla mancanza di occupazione, ai salari bassi ed è aggravata da pessime condizioni lavorative, dal mancato rispetto dei diritti dei lavoratori e dall’assenza di protezione sociale. L’esistenza del lavoro minorile è spesso legata all’impossibilità di accedere all’istruzione, e l’assenza di servizi sanitari e strutture didattiche di qualità è spesso dovuta alla mancanza di investimenti nel personale di questi settori. L’impegno dell’Ue per un lavoro dignitoso «Promuovere il lavoro dignitoso e una globalizzazione equa è diventato l’obiettivo chiave sia per la comunità internazionale sia per l’Ue ed è stato sostenuto fermamente dai leader europei durante il Consiglio europeo del dicembre 2007» ha dichiarato il commissario europeo per l’Occupazione e gli Affari sociali Vladimir Špidla, annunciando il 24 gennaio 2008 l’impegno dell’Ue a sviluppare le politiche interne ed esterne per promuovere un lavoro dignitoso per tutti. Tutti gli Stati membri dell’Ue hanno ratificato le Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro ILO sulla discriminazione e la parità di remunerazione, tuttavia la discriminazione economica è tuttora marcata. Sono soprattutto i lavoratori migranti ad essere sottoposti a situazioni di lavoro sempre più precarie e discriminanti. Inoltre, in tutti gli Stati membri si riscontrano differenze di remunerazione tra uomini e donne ed i tassi di disoccupazione sono solitamente più alti tra le donne che tra gli uomini. Anche nel nostro paese si avvertono situazioni analoghe. Un modo per migliorare le condizioni lavorative e promuovere i diritti dei lavoratori è costituito dalla collaborazione tra governi, imprenditori e rappresentanti dei lavoratori. Per il Syna, il dialogo sociale rafforza la democrazia e favorisce il buon governo, oltre a garantire che le strategie finalizzate alla riduzione della povertà rispondano effettivamente alle esigenze reali della gente comune. *Delegata Politiche sindacali internazionali Politiche sociali e migratorie 20 25 settembre 2008 Pagina a cura di Moises Palmeiro CURSO SOBRE TÉCNICAS DE LA CONSTRUCCIÓN DIRIGIDO A TRABAJADORES ESPAÑOLES EMPLEADOS EN SUIZA Operación España 2009 También el año que viene se celebrarán en Galicia los cursos de la “Operación España” sobre técnicas suizas de construcción. Tendrán lugar entre el 5 de Enero y el 27 de Febrero de 2009 en A Coruña, Vigo u otro lugar, en función del número de inscripciones y de los locales disponibles. os cursos tendrán una duración de 320 horas, que se impartirán de lunes a viernes en bloques de 40 horas por semana. Pueden participar en los cursos los trabajadores que hayan trabajado al menos 6 meses en la construcción en Suiza y hayan cotizado al Parifond también durante 6 meses. Contenido de los cursos: Encofrado, canalizaciones, entibados y pozos, mampostería de ladrillo, conocimientos básicos de lectura de planos, seguridad e higiene en el trabajo. L Condiciones de participación Indemnización. El participante recibirá una indemnización equivalente al 80% del salario que tenía antes de comenzar el curso. Categoría salarial A. El trabajador que haya finalizado el curso podrá ser clasificado en la categoría salarial A, si no lo estuviera. Contrato de trabajo. El trabajador de temporada y su actual empresario se comprometen a concertar un nuevo contrato para el año 2007. Si el participante tiene un contrato indefinido, el empresario se compromete a conceder al trabajador permiso para asistir al curso. Requisitos y forma de inscribirse Quienes quieran hacer el curso deben remitir a la Consejería de Tra-bajo una hoja de preinscripción, que facilitan en la propia Consejería. La inscripción definitiva se hará posteriormente a través de la empresa. La Consejería informará directamente al trabajador del procedimiento que debe seguir para ello y le ofrecerá otras informaciones relevantes. PREGUNTAS Y RESPUESTAS La jubilación anticipadaen la construcción Quedarse sin seguro PREGUNTA.- Toda la vida he trabajado en la construcción y pensaba retirarme a los 60 años, que cumpliré, si Dios quiere, el 30 de Abril. Pero al conocer las nuevas normas me he decidido por la variante B, o sea, trabajar hasta el 31 de Octubre. Mi pregunta es: ¿Cuándo debo presentar la solicitud de prejubilación? ¿6 meses antes del 31 de Octubre ó 6 meses an-tes de cumplir los 60 años? PREGUNTA.- Un conocido mío está pasando por una muy difícil situación económica y ha pasado unos meses sin pagar las primas de la Krankenkasse. Ésta le envió el Betreibung y ya no le paga prestaciones. Tenía entendido que no podían hacer esto hasta acabar el proceso de Betreibung. ¿Es que no es así? RESPUESTA.- Gracias por su pregunta, que me da la oportunidad de aclarar alguna confusión que se da en este punto. Como es sabido, las nuevas normas establecen que entre los 60 y los 61 años de edad la renta de prejubilación se reduce al 50%. Y para cobrarla se ofrecen dos variantes: A. Percibir media renta durante los 12 meses que van de los 60 a los 61 años de edad. RESPUESTA.- Antes era así, pero la ley ha cambiado. Desde el 01.01.06 la Krankenkasse puede bloquear los pagos desde el mismo momento en que se incoa el el proceso de pago por vía de apremio (Betreibung). Y médicos y hospitales pueden negarle la asistencia sanitaria, excepto en caso de urgencia (Notfall). Pienso que su conocido debería pedir ayuda en la Oficina de Ayuda Social (Sozialamt) del ayuntamiento de residencia; probablemente allí le ayudarán. Tan pronto hayan sido pagadas las primas pendientes, la Krankenkasse tiene que hacerse cargo de los gastos de enfermedad habidos, incluso durante el tiempo en que no se habían pagado las prima B. Seguir trabajando hasta los 60 años y medio y percibir la renta completa en los 6 meses restantes. Es decir, ofrecen dos formas de cobrar la prejubilación, pero la prejubilación empieza ya a los 60 años. Por eso, si su cumpleaños es el 30 de Abril, deberá presentar la solicitud 6 meses antes de esa fecha (es decir, antes del 31 de Octubre). Vendita Acquisto e Restauro di mobili antichi e rustici Lugano Paradiso, via Guisan 10 (a fianco Sixt) Aperto da lunedì a venerdì pomeriggio e sabato mattina Per appuntamento 079 3717672 21 25 settembre 2008 Pagina a cura di Rogerio Sampaio Informações várias Trabalhadores da União Europeia ajuda a AVS/AHV situação financeira do seguro de velhice, conhecido por AVS/AHV, vai bem graças a contribuição dos trabalhadores da União Europeia. Esta afirmação foi feita pelo Sr. Yves Rossier, director dos seguros sociais numa entrevista ao jornal “NZZ de Domingo”. Afirmou existir um constante equilíbrio na AVS: os pagamentos aumentam devido o facto da população estar a ficar cada vez mais velha e a entrada está estreitamente ligada a conjuntura económica. Sr Rossier congratula-se por a situação financeira da AVS/AHV ir muito bem. Os trabalhadores da união Europeia são uma bênção. Da nossa parte, congratulamos igualmente que o nosso contributo, não seja só, a importação de simulantes do seguro de invalidez, ou de criminosos, como alguns partidos querem fazer querer, mas, que damos um importante contributo a prosperidade deste país. A alta pressão para atingir objectivos, é um problema. Para 12 por cento, a falta de movimentação no local de trabalho é um obstáculo. leitores algumas informações importantes. Problema de sono Devido ao elevado grau de exigência, mais de metade dorme mal, devido a pressão do trabalho, dez por cento, sofrem de problemas de sono. Setenta por cento, acha que, a entidade patronal devia investir mais para à saúde e Fitness do seu trabalhador. Esta é parte da realidade encontrada pelo inquérito. Se o mesmo inquérito tivesse sido alargado a trabalhadores estrangeiros, a realidade seria ainda mais dramática. Basta imaginar o tipo de trabalho e condições que estão sujeitos os trabalhadores estrangeiros, para concluirmos a gravidade da situação. Daí, não admirar que os estrangeiros estejam na linha da frente dos que mais percentagem de trabalhadores doentes e inválidos apresentam. Como se pode observar no inquérito, em nome da flexibilidade, é exigido dos trabalha- Policia quer recrutar estrangeiros com permi C or motivo de problema de recrutamento, o Presidente da conferência de comandantes da policia sr. Beat Hensler, afirmou numa entrevista a o Jornal da Suiça central, que na Suiça faltam mais de 100 polícias, porque, não os conseguem recrutar. Por isso, propõe que seja alargada à possibilidade a estrangeiros possuidores da autorização de residência C. P Stress no trabalho um problema na sociedade Suiça trabalho provoca doença. Esta é afirmação de um em cada cinco suíços. Num estudo realizado com 2000 suíços e suíças, o resultado ainda é mais preocupante. Mais de metade dorme mal, devido a maus trabalhos, dez por cento, sofrem de problemas de sono. Eles criticam o clima de trabalho, Stress e ainda a pressão psicológica. Um quinto de suíços e suíças acham difícil manter-se com saúde no trabalho. Isto constatou um inquérito do serviço de colocação de pessoal Kelly Service. O povo suíço acha que não ama o seu trabalho. O O resultado do inquérito: 21 por cento dos inquiridos acham que o seu trabalho é pouco reconhecido. 20 por cento reclamam sobre o clima de trabalho e a pressão psicológica, 14 por cento reclamam pelo longo horário de trabalho, para 13 por cento, o alto nível de exigência do patrão e a dores estrangeiros esforços às vezes sobre humano na realização das suas tarefas. Como se não bastasse, ainda sofrem pressão e ameaças dos chefes e colegas de trabalho. Por medo de perder os seus postos de trabalho muitos vão para o trabalho sob fortes dores e pressão psicológicas inemaginveis. Caixa de doença Krankenkasse vai aumentar omo foi anunciado as caixas a de doença vulgarmente conhecidas como “kankenkasse”, vão de novo aumentar para o próximo mês de Janeiro 2009. Naturalmente que os aumentos são diferentes de caixa para caixa. Por isso, quero deixar aos C Para se poder mudar da caixa de doença, deve ser escrita uma carta antes do fim de Setembro para 31 de Dezembro, ou seja tem que dar 3 meses de rescisão (kundigung). Quem não respeitar o período dos três meses , o “Kundigung” não é válido para o ano corrente, só para o fim do ano seguinte. Há excepções: Pode-se também fazer o “Kundigung” com um mês de antecedência, ou seja, a carta têm que estar na mão da assegurada até 30 de Novembro, nos casos em que a caixa lhe comunique um aumento de prémio. A vossa caixa de doença é obrigada a informar-vos por escrito sobre o aumento. A partir dessa data se quiserem mudar de caixa podem fazê-lo. Muita atenção, pois existem muitos mediadores de seguros que não informa devidamente os clientes sobre as condições de seguros. Eles utilizam um truque para iludir o cliente, dizendo que vai pagar mais barato, mas na realidade, o que fez, foi piorar a situação do assegurado, aumentando-lhe a franquia, sem lhe explicar as consequências. Estes só se aperceberão quando receberem as facturas do médico ou da farmácia. Nunca devem assinar um novo contrato ser receber a resposta da vossa actual caixa, confirmando que aceita a rescisão do contrato para 31.12.2008, caso contrário terão sérias complicações e esses mediadores desaparecem sem deixar rastos. Outra situação frequente é com os seguros complementares: Se por acaso sofre de alguma doença crónica ou foi operado, faça atenção em mudar de caixa. A nova caixa não é obrigada a aceitar o seu seguro complementar, por isso, neste caso, deve primeiro confirmar se a nova caixa aceita o seu pedido ( mas deve escrever a verdade da sua situação clínica, doenças operações etc.) Caso contrário, poderá ficar descoberto caso já tenha anulado o seguro complementar e não lhe for aceite na nova caixa. Também, quando lhe querem fazer o seguro complementar, deve informarse para que servem e quantos anos são obrigados a ficar com ele. Por norma os seguros complementares são por 5 anos. Muitas das vezes o barato sai caro. * Kundigung carta de rescisão do contrato * Krankenkasse Seguro da caixa de doença 22 25 settembre 2008 23 GIORNALE APERTO 25 settembre 2008 LE DOMANDE DEI LETTORI È possibile ricevere la pensione e continuare a lavorare? D Sono cittadino italiano in possesso di permesso di dimora che ininterrottamente dal 1/9/1985 ad oggi, ha sempre ottenuto l’incarico di docente con orario a tempo parziale in un istituto scolastico attraverso la partecipazione al concorso bandito annualmente con foglio ufficiale. Chiedo le seguenti informazioni: 1) Se dovessi cessare il mio rapporto con lo Stato, per limiti di età, avrò diritto alla pensione? 2) Sono previsti casi in cui si può chiedere di rimanere in servizio? 3) Quale è il meccanismo per calcolare l’entità della pensione? 4) Nel caso di pensionamento, quale iter dovrò seguire per presentare documenti e dove? In attesa di una risposta porgo distinti saluti. Enrico G. – Lugano R Egregio signore, la normativa pensionistica svizzera non pre- vede alcuna incumulabilità tra reddito da pensione e reddito da lavoro, di conseguenza se l’ente scolastico le rinnoverà l’incarico anche dopo i 65 anni, avrà la possibilità di continuare a lavorare e percepire nel contempo la rendita di vecchiaia svizzera. Nel caso decidesse di beneficiare della rendita di vecchiaia e nel contempo continuare a prestare attività lavorativa, non sarà più soggetto al pagamento dei contributi AVS fino ad un reddito mensile di franchi 1400, per contro i contributi versati per la parte eccedente a detto importo, in contemporanea al pagamento della pensione, non potranno essere presi in considerazione per il ricalcolo della rendita già erogata. Per quanto riguarda le restanti domande, in particolare per quanto concerne il calcolo della rendita di vecchiaia spettante, è opportuno che lei passi nei nostri uffici con il certificato di assicurazione AVS (tessera grigia), al fine di richiedere un estratto contributivo e provvedere successivamente ad effettuare un calcolo previsionale della rendita spettante. Sempre tramite i nostri uffici potrà presentare la domanda di rendita svizzera. Le indico di seguito dove effettuiamo le nostre presenze (presso le sedi del sindacato OCST). Cordiali saluti. Roberto Crugnola Inas Cisl Frontalierato Svizzera [email protected] [email protected] Mendrisio, v. Giuseppe Lanz 25, tel. 0916405111 Chiasso v. Bossi 12 (3° piano) 0916825501 Lamone, v. Sirana, tel. 0919660063 Locarno, v. della Posta, tel. 0917513052 Bellinzona, v. Magoria 4, tel. 0918214151 Stabio, v. Giulia, tel. 0916471414 VITA NOSTRA Felicitazioni ● a Cristiano Prato di Ponna, socio settore Edile, e a Sara, per la nascita di Gloria, alla quale facciamo tanti auguri di un futuro felice accanto alla sorellina Ambra. Auguri e felicitazioni vivissime ai coniugi Sandra e Sergio Lupi di Mendrisio, soci sezione AAPI, che il 15 settembre, attorniati dai loro cari, hanno festeggiato l’invidiabile traguardo del 50.mo di matrimonio. ● a Katiuscia e Stefano Merlo, che il 4 ottobre, attorniati da parenti e amici, nella chiesa parrocchiale dei Santi Materno e Martino di Corrido, si uniranno in matrimonio. ● Condoglianze alla moglie Barbara Civelli, socia segretariato Mendrisio, e familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Angelo. ● SOS - Madri in difficoltà Telefonando allo 091 9664410 a qualsiasi ora, le madri e le famiglie in seria difficoltà, prima o dopo la nascita di un bambino, vengo- Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti Segretaria di redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] ● ai familiari della defunta Gabriella Bernasconi di Castel S. Pietro, socia AAPI del Mendrisiotto. ● ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Alfonso Cereghetti di Salorino, socio AAPI sezione Mendrisiotto. ● ai figli Giovanni Scolari, vice segretario del Luganese, e Giuseppe, ai familiari tutti, per la scomparsa della cara mamma Aquilina Pozzi di Marchirolo. ● a Bernardo Nembrini, socio sezione gessatori Segretariato Locarno, per la morte della cara mamma Armida. ● a Renato Giacomini, socio Sezione AAPI Locarno, per la morte della suocera. ● alla moglie Antonina ed ai figli per la morte del loro caro Giuseppe Giacone, socio AAPI Sezione Locarno, deceduto negli scorsi giorni. ● a Clementino e Gian Pietro Leonardi, colleghi del Segretariato del Sopraceneri, e familiari tutti, per la perdita del caro cugino Giacomo. no aiutate direttamente o indirizzate a chi del caso. Sì alla Vita si adopera con tutte le forze affinché le aspettative delle madri e famiglie che hanno riposto in noi la loro fiducia non vengano deluse. Aiutateci ad aiutare! Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41101 copie Yrma Alvarez, sarà ricordata Domenica 28 settembre, alle ore 20, nella chiesa di Cristo Risorto a Lugano, con la celebrazione di una S. Messa di suffragio nel terzo anniversario della scomparsa. via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli