4XHVWRRSXVFRORqVWDWRUHDOL]]DWRFRQLOÀQDQ]LDPHQWRGHOO·865GHO9HQHWR GHOO·863GL3DGRYDHGHOOD&DVVDGL5LVSDUPLRGHO9HQHWR 8633DGRYD 865 I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” Padova I.I.S. “Duca degli Abruzzi” e Sezione I.P.S.A.A. “San Benedetto da Norcia” Padova DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 1 I.P.S.S.C. “Leonardo da Vinci” Padova I.T.A.S. “Pietro Scalcerle” Padova I.I.S. “E. Usuelli Ruzza” Padova 12-03-2009 15:35:05 Realizzazione a cura di: M.Pia Dalla Nora, Ufficio Integrazione Scolastica dell’U.S.P. di Padova Patrizia Del Bianco, I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” di Padova Maria Lucia Pestrichella, I.P.S.S.C. “Leonardo da Vinci” di Padova Udilla Rizzi, I.I.S. “E. Usuelli Ruzza” di Padova Alfredo Szathvary, I.I.S. “Duca degli Abruzzi” e Sezione I.P.S.A.A. “San Benedetto da Norcia” di Padova Donatella Zanetti, I.T.A.S. “Pietro Scalcerle” di Padova Collaborazione con: Anna Maria Napolitano, Centro D.A.R.I. di Padova Presentazione Renato Anoè, U.S.R. per il Veneto Progettazione grafica: Arianna Volpe, I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” di Padova, Classe 4^ Bgp Coordinamento grafico: Maurizio Zorzi, I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” di Padova Prima edizione: Padova, marzo 2009 3 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 3 12-03-2009 15:35:05 Indice Presentazione..................................................................................... pag. 7 Premessa............................................................................................. pag. 9 Guida alla consultazione................................................................. pag. 13 Prima Sezione Linee guida......................................................................................... pag. 15 Seconda Sezione Glossario............................................................................................. pag. 25 Terza Sezione Schede di approfondimento........................................................... pag. 45 Quarta Sezione Appendice Modulistica......................................................................................... pag. 79 Sitografia............................................................................................. pag. 94 5 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 5 12-03-2009 15:35:05 Presentazione l presente volume, nella ricercata essenzialità della sua stesura, si pone I come uno strumento di consultazione agevole ed immediata per tutti coloro che sono impegnati nella integrazione scolastica degli alunni con disabilità. L’articolazione dei contenuti segnala inoltre, a dirigenti e docenti, un passaggio di grande valore e impegno perché porta l’attenzione sulla questione dell’integrazione sociale e non solo su quella scolastica. La frequenza degli alunni disabili alle scuole superiori rimane, comunque, un punto fermo, una scelta di valore e di civiltà e un mezzo di autentica promozione per questi soggetti, ancorata a un complesso di diritti che le istituzioni scolastiche garantiscono, anche in presenza di profondi cambiamenti e turbolenze. L’obiettivo di questa pubblicazione, che entra nel merito e nel vivo della quotidianità scolastica, vuole essere proprio quello di dire, ai dirigenti e ai docenti ogni anno alle prese con le specificità che la disabilità richiede, “come si fa in questa situazione”, “come rispondere a questo bisogno“. Di fatto, si tratta di garantire un diritto già codificato, facendolo vivere concretamente nei diversi contesti, evitando interpretazioni troppo libere delle norme, o eccessive rigidità che finiscono per incidere negativamente, sia sulla prestazione della scuola, sia sul diritto del disabile ad una attiva e partecipata vita scolastica. Questo piccolo manuale nasce dall’esperienza, dal confronto e dalle riflessioni sulla propria pratica, effettuate da un gruppo di esperti del settore, che ha realizzato questa sintesi, partendo da problemi reali e con lo scopo, non tanto di proporre “buone pratiche”, ma “utili procedure condivise”. E’ anche una proposta semplice di fare formazione, di creare i presupposti “dal basso” per sviluppare pensieri, linguaggi e pratiche comuni, che sono ora ancora più necessari, in tempi di autonomie e in assenza di definizione dei livelli essenziali delle prestazioni. Ci auguriamo che il più ampio utilizzo di questo strumento fornisca elementi per ulteriori affinamenti e soprattutto consolidi la struttura e l’identità della “scuola inclusiva”, vera e autentica sfida per la qualità dell’istruzione. Il Dirigente Tecnico Renato Anoè DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 7 12-03-2009 15:35:05 Premessa L’ integrazione scolastica degli alunni disabili nella scuola secondaria superiore è una realtà ormai consolidata. Nonostante siano passati più di vent’anni dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87 e numerose siano state, in questo periodo, le esperienze di inserimento degli alunni con disabilità nella scuola secondaria di secondo grado, si può dire che il percorso dell’integrazione scolastica proceda ancora a fatica per le differenti scelte programmatiche, operate nei Collegi dei Docenti e nei Consigli di Classe e attuate dai singoli Istituti. L’integrazione sembra rappresentare ancora una sfida rispetto alle richieste e alle finalità formative della scuola secondaria di II grado. In ogni caso, anche per gli alunni disabili, la frequenza della scuola superiore è un importante momento di crescita e di passaggio verso l’età adulta e rappresenta anche per loro il contenitore e il riferimento delle istanze adolescenziali, delle identificazioni, delle scelte, quando possibile, di ruoli attivi sul piano sociale e lavorativo. Il mondo adulto del disabile non risulta essere sempre ricco di stimoli e di partecipazione attiva, per questo tale opportunità può essere in parte offerta dalla scuola secondaria superiore. Molti sono stati gli alunni disabili che hanno attraversato le nostre scuole superiori in questi vent’anni, alcuni apprendendo, alcuni socializzando, altri acquisendo i prerequisiti di un’attività lavorativa. Di quasi tutti se ne perdono le tracce, pochi si inseriscono nel processo produttivo, molti vengono accolti in situazioni protette. In qualche maniera, alla fine della scuola, viene meno quel contatto “terapeutico” quotidiano, rappresentato dalla vicinanza e dalla partecipazione dei ragazzi disabili alla “vita di tutti”. Il compito della scuola e della famiglia in generale, ed in particolare degli Istituti Superiori, è quello di accompagnare i propri alunni/figli fino ad un’immaginaria soglia e di introdurli nel grande mare della vita, dopo aver fornito loro gli strumenti necessari per affrontarla. È in questa ottica 9 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 9 12-03-2009 15:35:05 che acquista senso il percorso di molti alunni disabili e delle loro famiglie nella scuola secondaria, finalizzato alla costruzione di un ulteriore tassello di quello che viene definito “progetto di vita”, che inizia per molti a delinearsi concretamente proprio in questa fase della vita. Il lavoro che qui presentiamo nasce da motivazioni molto semplici sia di ordine organizzativo, sia formativo. La sua struttura deriva da un gioco di libere associazioni, che ha preso avvio da un titolo da cui si è partiti fin dall’inizio: “ Dalla A alla V linee guida per un’efficace integrazione”. “A” sta per accoglienza, quasi a siglare il primo passo di una lunga serie di azioni che segnano il percorso di un alunno disabile nella scuola; “V” sta per valutazione, problema intorno a cui si svolge gran parte del lavoro di tessitura e di mediazione costante degli insegnanti di sostegno con i colleghi curriculari. Nasce così il “Glossario” che riporta una serie di voci più frequentemente usate nella quotidianità scolastica , quasi per dare significato, ma anche conoscenza condivisa, a parole che contengono strumenti fondamentali nel processo dell’integrazione. Tali parole possono fornire suggestioni utili all’arricchimento di un lavoro che ha bisogno di rinnovarsi quotidianamente nella creatività, nelle conoscenze, nei saperi, nelle novità, per essere sempre al passo con i tempi e con le richieste dell’organizzazione scolastica e della società. Alcune parole del glossario hanno richiesto precisazioni e puntualizzazioni che sono riportate nelle schede di approfondimento, nelle quali si è cercato di dare anche qualche spunto pratico sulla base dell’esperienza professionale dei docenti che hanno lavorato alla stesura dell’opuscolo. Il lavoro, che ha richiesto parecchio tempo, è la sintesi elaborata da un gruppo di docenti che ha saputo dapprima condividere e successivamente mettere a disposizione di altri l’esperienza fatta sul campo, la ri- 10 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 10 12-03-2009 15:35:05 cerca di soluzioni, l’interpretazione di norme non sempre chiare, che ha reso le prassi di lavoro molto spesso diverse da una scuola all’altra. A livello di Ufficio Scolastico Provinciale si è reso necessario fare, anche per questo motivo, una panoramica dell’esistente e delle modalità maggiormente in uso per effettuare l’Integrazione negli Istituti Superiori. Una volta definito uno standard comune, la sintesi viene proposta a tutte le scuole della provincia, attraverso questo piccolo manuale non di buone pratiche ma di utili procedure condivise. In tal modo, si è pensato di raggiungere due obiettivi: omologare le strategie, rendendo simili i percorsi in tutte le scuole anche a garanzia della correttezza del percorso per ciascun alunno, e fornire utili strumenti di lavoro in situazioni ove non vi sia una forte e profonda esperienza di integrazione scolastica nelle scuole secondarie di II grado. Da ultimo, conseguentemente a quest’azione “ formativa” e di supporto al lavoro di docenti precari o di prima nomina, si è pensato attraverso le linee guida e la calendarizzazione delle attività (prima sezione), di dare dei suggerimenti operativi anche a quei Dirigenti di scuole che, per vari motivi, non hanno avuto alcuna iscrizione di alunni disabili. La conoscenza del “che fare” e del “chi fa che cosa” e del “come si fa” può dare un nuovo impulso all’accoglienza da parte di tutti gli Istituti, comprese le scuole che, talvolta per inesperienza, non sono riuscite ad attivare processi di integrazione. 11 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 11 12-03-2009 15:35:05 Guida alla consultazione L’opuscolo è suddiviso in quattro sezioni. PRIMA SEZIONE Linee guida dell’ingresso di un alunno disabile nei vari tipi di scuola secondaria di secondo grado. Per ogni azione, brevemente descritta, sono riportati i tempi, i documenti e i responsabili. Tali indicazioni derivano dalle esperienze di alcuni istituti superiori tecnici e professionali del nostro territorio. SECONDA SEZIONE Glossario legati all’integrazione. Per alcune voci sono fornite delle brevi definizioni e per altre (visualizzate con carattere normale sottolineato) sono predisposte delle schede di approfondimento. TERZA SEZIONE Schede di approfondimento con eventuali esempi di buone prassi sperimentate in alcuni istituti. QUARTA SEZIONE Appendice Contiene: Sitografia N.B.: Il Glossario non ha la pretesa di essere esaustivo rispetto alla molteplicità dei termini legati all’integrazione; le Schede contengono solo alcuni riferimenti essenziali, e sono suscettibili di miglioramenti e d’integrazioni. 13 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 13 12-03-2009 15:35:05 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 15 12-03-2009 15:35:07 LINEE GUIDA: CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE PER L’INTEGRAZIONE Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili e alunni Per tutti gli istituti NUOVE ISCRIZIONI ALUNNI FREQUENTANTI Si ricevono le iscrizioni dalla scuola secondaria di primo grado. Previa autorizzazione da parte della famiglia, la scuola di provenienza comunica, con protocollo riservato, lo stato di disabilità. Modulo di iscri- Genitori zione presso Scuola di proscuola secon- venienza daria primo grado La famiglia è tenuta a presentare la nuova certificazione attestante la disabilità alla scuola secondaria di secondo grado entro il termine massimo del 31 marzo. Documentazio- U . V . M . D . ne Certificativa D.G.R. Veneto (C1, C2, Ver- n. 2248/07 bale U.V.M.D.) Diagnosi Funzionale Rinnovo iscrizioni e rinnovo certificazioni scadute La famiglia è tenuta a presentare la nuova certificazione attestante la disabilità alla scuola secondaria di secondo grado entro il termine massimo del 31 marzo. Documentazione Certificativa (C1, C2, Verbale U.V.M.D.), Diagnosi Funzionale Servizi sanitari pubblici o convenzionati Scrutini 1° quadrimestre (Verbalizzare che la valutazione si riferisce al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali per gli allievi con P.E.I. differenziato). Scheda di va- C. di C. lutazione intermedia; verbale C.d.C. (O.M. n. 90/01, artt. 14, 15, 16) Piano Educatiprevedere un incontro per vo Individualizmonitorare le attività educati- zato (P.E.I.) vo-didattiche, le iniziative e/o progetti in itinere ed apportare eventuali modifiche al Piano Educativo Individualizzato. C. di C. con la presenza dell’équipe socio-sanitaria e la famiglia. 17 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 17 12-03-2009 15:35:07 Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili e alunni Per tutti gli istituti NUOVI ISCRITTI Il gruppo di lavoro dell’Istitu- Verbale della Referente to, o un suo delegato, prende riunione contatti con la scuola di provenienza per esaminare il contesto di inserimento e valutare eventuali bisogni specifici (necessità di tipo strutturale, barriere architettoniche, ausilii, trasporti, ubicazioni delle aule con alunni disabili…). NUOVI ISCRITTI Valutare eventuali collabora- Verbale della E zioni con Enti locali o strutture specialistiche riabilitative. riunione ALUNNI FREQUENTANTI Richiesta degli operatori socio Modulo di risanitari (O.S.S.) alle Aziende chiesta delle Sanitarie di competenza. A.U.S.S.L. Inoltro al Ministero della richiesta dei testi delle prove d’Esame di Stato tradotti in linguaggio Braille per alunni non vedenti delle classi quinte. Per gli Istituti professionali e d’Arte ALUNNI FREQUENTANTI H e/o Gruppo di lavoro (Legge n. 104/92, art. 15), A.U.L.S.S. di competenza Referente H e/o Gruppo di lavoro (Legge n. 104/92, art. 15), A.U.L.S.S. di competenza D.S. e Referente H Modulo di ri- D.S. e docenchiesta con ri- te di sosteferimento alla gno Circolare Ministeriale-Esami di Stato Per gli alunni delle classi terze, Verbale C.d.C. i docenti di sostegno cooperano per la definizione dei criteri di valutazione delle prove strutturate ed integrate degli Esami di Qualifica. D.S.,C. di C. o Dipar timenti di materia 18 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 18 12-03-2009 15:35:07 Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili e alunni Per tutti gli istituti NUOVI ISCRITTI Inoltro segnalazione alunni di- Schema E ALUNNI riassuntivo delle segnalazioni Modulo RR (vedi Accordo di Programma) D. S., C. di C. e/o Gruppo di lavoro (Legge n. 104/92,art. 12) Organizzazione e/o effettua- Convenzione, zione di stage per gli Istituti e Progetto forle classi che lo prevedono. mativo e di orientamento D.S. e F.S. o incaricato delle azioni di orientamento e stage Realizzazione degli incontri fra équipe socio-sanitarie e docenti della classe per monitorare le attività educativodidattiche, le iniziative e/o i progetti. Verbale della riunione da allegare al fascicolo personale dell’allievo Referente H, Docente di sostegno e Coordinatore di Classe Analisi e valutazione del ma- Verbale di Diteriale educativo-didattico partimento (testi, manuali, software, riviste) presente in Istituto; proposte di aggiornamento/acquisto per gli allievi disabili, in sede di Dipartimento di sostegno. Coordinatore Dipartimento sostegno Valutazioni intermedie. Documento di valutazione intermedia C. di C. Contatti con le strutture presenti nel territorio per l’orientamento in uscita (S.I.L). Organizzazione di eventuali stage lavorativi. R e l a z i o n e Referente H d e l l ’ i n c o n t ro e docente di da allegare al sostegno fascicolo personale dell’allievo sabili iscritti nell’Istituto e richiesta risorse all’Ufficio Scolastico Provinciale (U.S.P.) per l’anno scolastico successivo. FREQUENTANTI CLASSI 3^, 4^ e 5^ NUOVI ISCRITTI Preaccoglienza, eventuale or- Lettera ganizzazione di ministage. invito F.S. orientaad alunno e mento e Redocente di so- ferente H stegno della scuola secondaria di primo grado 19 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 19 12-03-2009 15:35:08 Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili e alunni Per tutti gli istituti Per le classi 2^ e 4^: P. D.F. collaborazione alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale, redatto dall’Unità Multidisciplinare (legge104/92, art. 12, co. 5 ). Esami di Stato classi 5^: Predisposizione della documentazione relativa agli allievi disabili per la Commissione d’Esame. A.U.L.S.S., équipe socio-sanitaria, scuola, famiglia D o c u m e n t o C. di C. del 15 maggio, relazione per la Commissione d’Esame Istituti Professionali e d’Arte Esami di Qualifica classi 3^: Relazione Finapredisposizione della rela- le; prove d’Esazione finale del triennio per me la Commissione d’Esame e preparazione di eventuali prove d’esame differenziate; definizione delle modalità di presenza dell’insegnante di sostegno, richiesta di eventuali tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove e proposta della necessità di prove equipollenti. C. di C. Istituti Professionali Esame di qualifica regiona- Verbale della le: area professionalizzante Commissione o terza area classi 5^. La Commissione, composta da esperti esterni e da rappresentanti di categoria, concorda l’eventuale presenza di una figura di supporto all’alunno disabile per la partecipazione agli Esami Regionali. Commissione d’Esame Scrutini finali Esame di Quali- Diploma di fica regionale Qualifica di III Livello Europeo rilasciato dalla Regione Veneto Regione neto Ve- 20 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 20 12-03-2009 15:35:08 Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili e alunni Istituti Professionali e d’Arte Scrutini finali esami di Qualifica professionale classi 3^: redazione dei Certificati di crediti formativi per gli studenti con P.E.I. differenziato. Diploma di C. di C. Qualifica o Certificato dei Crediti Formativi (vedi allegati) Scrutini II quadrimestre: verbalizzazione secondo la normativa di riferimento per gli allievi con P.E.I. differenziato per i quali la valutazione si riferisce al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali (O.M. del 21 maggio 2001, n. 90, art. 14, 15, 16); Verbale Consiglio di Classe; pagella nello spazio “ANNOTAZIONI”; non riportato nei documenti esposti al pubblico redazione della Relazione Fi- Relazione nale da allegare al fascicolo nale personale, integrata qualora gli allievi seguano un P.E.I. differenziato dai programmi personalizzati e dal monte-ore effettivamente svolto. Fi- C. di C. C. di C. Esami di stato classi 5^: Prove d’Esame definizione delle modalità di presenza dell’insegnante di sostegno (O.M. 330/97 e O.M. 65/98) e/o operatore socio sanitario e/o lettore ed eventuali tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove; Commissione Esame di Stato predisposizione di prove Prove d’Esame d’esame equipollenti a quelle ministeriali per i candidati con disturbi sensoriali e fisici; Commissione Esame di Stato predisposizione di strumenti Prove d’Esame compensativi e dispensativi per alunni con Disturbi specifici di apprendimento (es. Dislessia) con specifica diagnosi medica o certificazione; Commissione Esame di Stato predisposizione di eventuali Prove d’Esame prove d’esame differenziate, su indicazione del Consiglio di Classe, per i candidati con P.E.I. differenziato. Commissione Esame di Stato 21 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 21 12-03-2009 15:35:08 Tipo di Scuola e alunni Per tutti gli istituti CLASSI 1^ - 2^ - 3^ - 4^ Descrizione attività Responsabili Scrutini finali Esame di Stato Diploma di classi 5^: Esame di Stato Commissione Esame di Stato Redazione dell’ Attestato di Credito Formativo per gli studenti con P.E.I. differenziato. Attestato di Credito Formativo (vedi allegati) Presidente di Commissione Esami di Stato Formazione classi Elenchi alunni per classe D. S. e referente H o Commissione Corsi di recupero e relative verifiche secondo quanto definito dal Collegio Docenti (D.M. 80 del 3/10/2007). Prove con eventuali adattamenti specifici per l’allievo disabile C. di C. Definizione formazione classi: Elenchi alunni per classe D. S. o Commissione for mazione classi referente H assegnazione cattedre sostegno; O r ga n i g r a m - D. S. ma assegnazione operatore so- Nomina cio-sanitario; A.U.S.S.L. primo Consiglio di Classe pre- Verbale paratorio all’integrazione e visione della documentazione. C. di C. allargato a insegnanti della scuola di provenienza, OSS se presente, équipe, famiglia NUOVI ISCRITTI Accoglienza Istituti professionali Documenti Progetto accoglienza dell’Istituto Area professionalizzante: Quadro orario terza area - concordare la modalità di frequenza alle lezioni. Consiglio di Classe, Commissione accoglienza, referente H D. S., referente Terza area 22 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 22 12-03-2009 15:35:08 Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili Predisposizione di eventuali progetti specifici per l’integrazione o aggiornamento. Scheda di progetto Dipartimento sostegno, Collegio Docenti e alunni Per tutti gli istituti Presentazione piani di lavoro Piano di lavoro docenti curricolari con chiara definizione degli obiettivi didattici utilizzabili per la stesura dei successivi Piani Educativi Individualizzati. Docenti materia di Periodo di osservazione Schede di os- C. di C. dell’alunno disabile. ser vazione, test ingresso, registro personale docente, altro Predisposizione del Piano Edu- P. E.I. cativo Individualizzato: – curricolare se il percorso formativo è riconducibile ai Programmi Ministeriali; – differenziato se i contenuti sono diversificati rispetto ai Programmi Ministeriali. C. di C. con l’eventuale partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel Progetto di Vita, genitori ed équipe. Comunicazione alla famiglia Lettera di codel tipo di programmazione municazione che il Consiglio di Classe intende svolgere (O.M. 90 del 21 maggio 2001, art.15). D.S. Classi 2^ e 4^: Verbale comunicazione ai Consigli di Classe della probabile collaborazione con le UU.LL.SS. SS. alla stesura del PDF entro la fine dell’anno scolastico (DPR 24/02/94, art. 3) C. di C. Valutazioni intermedie C. di C. Documento di valutazione intermedia 23 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 23 12-03-2009 15:35:09 Tipo di Scuola Descrizione attività Documenti Responsabili e alunni Per tutti gli istituti Azioni specifiche di orienta- Progetto Orienmento per studenti disabili tamento (sportelli, scuola aperta, incontri individuali, ministage, altro), progetti presenti nel territorio in reti di scuole (Caccialfuturo, Cometa). D.S., Commissione orientamento, referente H, operatori A.U.S.S.L. 24 DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 24 12-03-2009 15:35:09 SECONDA SEZIONE Glossario DEFINITIVO RIFATTO SENZA.indd 25 12-03-2009 15:35:10