16 settembre 2010 Pesce Azzurro un mare di bontà DOMENICA A VILLA ALLIATA CARDILLO ANIMAZIONE PER BAMBINI SPETTACOLI, MOSTRE, PERCORSI INFORMATIVI E DEGUSTAZIONI PER RISCOPRIRE L’IMPORTANZA ALIMENTARE DEL PESCE AZZURRO Animazione, giochi e attività creative per bambini, percorsi pedagogicoinformativi per piccoli e non, videoproiezioni, momenti di spettacolo col cantastorie Paolo Zarcone, uno spazio espositivo curato dal Museo dell’acciuga e degustazioni per riscoprire l’importanza del pesce azzurro nella dieta quotidiana ad ogni età, con i suoi molti effetti benefici per la salute. Tutto questo sarà Pesce azzurro – Un mare di bontà, giornata tra divertimento, cultura, tradizione e buona gastronomia da vivere domenica 19 settembre dalle 11 alle 17 nello scenario dell’ottocentesca Villa Alliata Cardillo a Palermo, in via Faraone 2 (strada che costeggia viale Lanza di Scalea in direzione centro, poco oltre la Fabbrica delle idee, stesso ingresso dello Scalea club). La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. L’evento è organizzato dall’Istituto per la promozione e formazione professionale e per lo sviluppo siciliano e finanziato dall’Assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari – Dipartimento regionale degli interventi per la pesca nell’ambito della campagna denominata Pescato di Sicilia - Patrimonio d’amare. La manifestazione viene realizzata anche col patrocinio gratuito dei comuni di Palermo e Piana degli Albanesi. Nel quadro della produzione ittica siciliana da pesca artigianale, il pesce azzurro costituisce la risorsa più ecosostenibile, perché è presente nei nostri mari in misura molto abbondante e viene catturato con metodi selettivi che garantiscono la conservazione delle specie, evitando danni all’ecosistema marino. Inoltre, essendo tra i cosiddetti “prodotti a miglio zero”, è di regola fresco ed economico. E soprattutto, il pesce azzurro ha qualità organolettiche e nutrizionali che ne fanno un ottimo strumento di prevenzione delle patologie cardiache, vascolari, tiroidee e neurologiche. Tuttavia, i consumatori preferiscono spesso altre specie ittiche ritenute più pregiate, con la conseguenza che notevoli quantità di pesce azzurro appena pescato vengono ributtate in mare, anche perché alcune varietà, di fatto, non trovano mercato. Scopo dell’iniziativa è, quindi, sensibilizzare il pubblico sul valore biologico-alimentare e gastronomico del pesce azzurro, una “famiglia” che comprende, fra l’altro, specie piuttosto comuni come l’acciuga, lo sgombro, la sardina, la spatola, il capone e l’alalunga. “Consideriamo la promozione del pesce azzurro un giusto e doveroso contributo alla cultura della sana alimentazione – dice Paolo Bertolini, presidente dell’Istituto per la promozione e formazione professionale e per lo sviluppo siciliano – anche perché si tratta di una grande risorsa economica dei nostri mari che merita di essere valorizzata. Talvolta, infatti, è a torto considerato dai consumatori un fratello povero o minore di certi tipi di pesce bianco, magari non provenienti dalle acque della nostra regione. Il pesce azzurro, invece, è gustoso, fa benissimo alla salute e ha un ottimo rapporto qualità-prezzo”. Percorsi informativi, attività educative e gadgets Dalle 11 alle 17 i bambini, insieme con le famiglie, saranno coinvolti in attività ludico-pedagogiche tematiche. Opuscoli informativi realizzati per l’occasione e un itinerario visivo scandito da 25 grandi pannelli a colori illustreranno i vari tipi di pesce azzurro con le specifiche caratteristiche alimentari, gli attrezzi e i metodi utilizzati nella pesca artigianale, le fasi di lavorazione e conservazione del pesce. Sarà proiettato anche un video documentario sul legame tra pesca, tradizioni e gastronomia, con alcune idee su come acquistare e cucinare il pesce. Ai più piccoli gli animatori consegneranno dei mini-album con le figure dei pesci da colorare e altri giochi di grafica. Saranno distribuiti anche colori, zainetti e magliette con il logo dell’evento. Il cantastorie La giornata sarà impreziosita dalle cantate del giovane artista bagherese Paolo Zarcone, continuatore della tradizione dei cantastorie. Già protagonista di esibizioni per note trasmissioni televisive Rai come Lineablu e Sereno variabile, Zarcone abbina sue composizioni, ispirate da fatti storici e leggende locali, a testi letterari musicati, tratti da grandi autori tra i quali Ignazio Buttitta. In scaletta anche Colapisci, “canzunetta” di Otello Profazio. Alla voce, utilizzata nelle due forme del canto e della recitazione, e all’inseparabile chitarra, si aggiungono come elemento scenico i caratteristici cartelloni, che con l’immediatezza delle scene dipinte a colori assecondano la forza espressiva della lingua siciliana. L’angolo della pesca artigianale Come una finestra aperta sulle tradizioni, un angolo sarà dedicato all’esposizione di antichi strumenti utilizzati nella pesca artigianale, messi a disposizione dal Museo dell’acciuga di Aspra. In mostra attrezzi, reti, cestini per la lavorazione del pesce, barili in legno per la salatura delle acciughe e anche alcune latte storiche usate per il confezionamento del prodotto finito. La degustazione Dalle 13 alle 14 sarà offerta una degustazione del pescato siciliano preparato secondo le ricette tipiche. Per dessert, sarà possibile assaporare i cannoli di Piana degli Albanesi. Pesce azzurro due volte a settimana per la nostra salute L’espressione “pesce azzurro” identifica le varietà ittiche di medie e piccole dimensioni caratterizzate da colorazioni blu sul dorso e argentee sul ventre. Rientrano in questo gruppo l’alice (o acciuga), l’aguglia, la sardina, lo sgombro, il cicerello, l’alletterato (o tonetto), la costardella, lo spratto, la palamita, l’alaccia, il lanzardo, la sciabola (o spatola), il suro (o sugherello), l’alalunga, il biso (o tombarello) e la lampuga (o capone). L’uso del pesce azzurro nell’alimentazione ha origini molto antiche e da secoli è diffuso soprattutto tra le popolazioni costiere. In passato era il cibo quotidiano dei pescatori. A partire dal millesettecento, grazie alla tecnica della conservazione sott’olio, arrivò anche sulle tavole dell’entroterra. Medici e nutrizionisti hanno evidenziato l’importanza del consumo di pesce quale alternativa ad altri cibi proteici come formaggi, uova e carne. Rispetto al pesce bianco, però, il pesce azzurro ha proprietà organolettiche e nutrizionali del tutto particolari ed estremamente importanti nella dieta, essendo ricco di grassi polinsaturi come l’Omega 3 e l’Omega 6 che migliorano il profilo lipidico e riducono il rischio di patologie cardiache (aritmie, infarto ecc…) o vascolari (aterosclerosi e conseguenti trombosi). Lo hanno dimostrato, fra l’altro, gli studi condotti sulle popolazioni della Groenlandia, che malgrado l’alto consumo di grassi animali presentano una bassissima incidenza di malattie cardio-vascolari, proprio grazie al pesce azzurro ampiamente utilizzato nella dieta quotidiana (è il cosiddetto “paradosso degli Eschimesi”). Il pesce azzurro, inoltre, contiene molto iodio, importante sia prevenire le disfunzioni della tiroide, sia per la formazione e la protezione del sistema nervoso. Se ne consiglia il consumo, infatti, tanto alle donne incinte nell’ultimo trimestre di gravidanza, mentre si forma il sistema nervoso del feto, quanto agli anziani per rallentare il decadimento neuronale e ridurre il pericolo delle patologie connesse (tra cui l’Alzheimer). Per beneficiare di tutti questi effetti positivi sulla salute è sufficiente consumare, in media, un paio di porzioni di pesce azzurro a settimana. Addetto stampa: Dario Lo Verde (3383110509)