SENISE P.O.F. 2015/2016 DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA ROSARIA PAPALINO 1 Scuola Secondaria I° Primaria San Pietro Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria Cersosimo Scuola Secondaria I° Primaria San Costantino Scuola Primaria Plesso Centrale Scuola Infanzia, Primaria Secondaria Terranova Scuola Secondaria I° Primaria Castronuovo Scuola Primaria Plesso Giardini Scuola Primaria, Infanzia e Secondaria Noepoli 2 P.O.F. 2015/2016 SOMMARIO 1 PREMESSA 2 LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA 2.1 Caratteristiche Culturali Sociali ed economiche 2.2 Bisogni Formativi degli Alunni ed Esigenze delle Famiglie 2.3 Rapporti e Collaborazioni con il Territorio 2.4 Numeri dell’Istituto 3 LA DIMENSIONE PROGETTUALE 3.1 Mission e Vision 3.2 La progettazione Educativa e Culturale 3.3 La Progettazione Curriculare 3.4 La Progettazione extracurriculare 3.4.1 Progetti col potenziamento 3.4.2 P.subordinati a finanziamenti esterni 3.5 Uscite didattiche e viaggi di istruzione 3.6 La Progettazione Organizzativa 4 L’ATTIVITA’ della VALUTAZIONE 4.1 Modalità e Forme di Verifica/Valutazione degli Alunni 4.2 La Valutazione della Scuola. 5 P.O.F. C.P.I.A. I.C. “Nicola Sole” – Senise 3 6 CURRICULO VERTICALE I.C. “Nicola Sole” – Senise - 1) PREMESSA L’ISTITUTO COMPRENSIVO “NICOLA SOLE" di SENISE, già Scuola Media “N. Sole”, istituito con delibera del Consiglio Regionale n° 509 del 03/03/2009, nel piano di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche, a decorrere dal 01/09/2009, successivamente modificato con delibera regionale n° 98 del 02/02/2011 e poi n° 268 del 06/03//2012 risulta oggi comprensivo delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado di: . • Senise . • Terranova . • Cersosimo . • Noepoli . • San Costantino Albanese . • Castronuovo Sant’Andrea . Adotta nell'ambito della propria autonomia, il presente PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA, sintesi progettuale e operativa delle condizioni pedagogiche, organizzative e didattiche. Fonda i suoi interventi sugli art. 4 e 5 del D.P.R. n° 275/99. Ha come punti di riferimento il D.M. n. 254 del 16/11/2012: indicazioni nazionali per il Curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di Istruzione e L. 107/2015. Capitalizza esperienze pregresse significative, quali la partecipazione ai Progetti Sperimentali Nazionali e le azioni formative promosse dal M.P.I. su “Indicazioni per il curricolo nel mutare degli scenari educativi”. La riprogettazione del POF per l'anno scolastico 2015/2016 avviene in coerenza con l'approccio 4 teorico, metodologico e operativo su cui si sono sviluppate tali esperienze, con i principi pedagogici, i vincoli e le risorse organizzative precisati nei Documenti nazionali relativi al Primo Ciclo dell’Istruzione: Indicazioni per il curricolo, con il decreto legge 1 settembre 2008, n° 137 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione, con le osservazioni emerse dalla lettura della Bozza delle Indicazioni Nazionali del 30/05/12 e nelle assemblee preliminari all’inizio delle attività didattiche Il Piano è fondato sui valori di collegialità, contitolarità, corresponsabilità che caratterizzano il lavoro di scuola nel nostro Istituto e consta di: a) una parte stabile costituita dai principi pedagogico-culturali che l’Istituto pone alla base della propria attività formativo-didattica e che propone alla condivisione dell’utenza; b) una parte dinamica costituita da progetti e organizzazione scolastica che sono gli strumenti attraverso i quali ogni scuola dell’Istituto si propone di realizzare il cammino educativo e di apprendimento di durata triennale. 2) LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA 2.1) Caratteristiche Culturali Sociali ed economiche L'età media degli allievi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado è regolare rispetto alla classe frequentata, i casi di frequenza sporadica la quota di evasione dell’obbligo non sono significativi. I loro ritmi di vita sono abbastanza regolari, una buona percentuale coltiva interessi e pratica attività extrascolastiche di tipo sportivo o ludico, un gruppo ristretto segue con buona continuità attività formative (corsi di musica danza, palestra). In generale c'è un alto consumo del mezzo televisivo e i criteri di scelta per la fruizione dei programmi sono poco definiti. I programmi più seguiti, da soli o con i familiari, sono: film, cartoni animati, intrattenimento pomeridiano. Per molti, il tempo scuola costituisce momento privilegiato di aggregazione umana e di stimolo culturale. Quasi la totalità della popolazione scolastica complessiva possiede un personal computer a casa, che utilizza sia per giochi di simulazione e di intrattenimento, che per programmi applicativi generali. I crediti formativi diffusi che caratterizzano la prevalenza degli allievi riguardano, a scuola, l'organizzazione di materiali e sussidi, nel tempo libero lo svolgimento di attività sportive e, nei rapporti sociali, la partecipazione ad un'attività associativa, l'organizzazione di una festa, in famiglia, negli spostamenti sanno utilizzare autonomamente i mezzi pubblici. I loro riferimenti socio-culturali sono: i protagonisti del mondo dello spettacolo e i protagonisti dello sport, in famiglia vengono interpellati e tenuti in considerazione nelle scelte familiari. Socialmente hanno relazioni amicali prevalentemente in gruppi piccoli e spontanei. Notevoli invece i cambiamenti nei rapporti di produzione e nelle condizioni di lavoro, anche in conseguenza dell’accesso alle tecnologie dell'informazione. Da un po’ di anni vi è nelle nostre realtà una grande attenzione alle risorse naturali (agricole e artigianali), alla loro rivalutazione e rilettura in 5 chiave imprenditoriale e promozionale. La presenza della Diga di Monte Cotugno ha consentito l’inserimento del territorio nel Parco Nazionale del Pollino, di cui fanno parte anche i comuni della Val Sarmento del nostro Comprensivo; una parte dell’area è stata concessa al WWF per ricavarne un’Oasi Avi Faunistica. I comuni di Terranova di Pollino, Noepoli, Cersosimo e S.Costantino, Castronuovo Sant’Andrea fanno parte del Parco Nazionale del Pollino. Il territorio è prevalentemente montuoso e ricco di boschi che, in alcuni periodi dell’anno, richiama turisti dalle regioni limitrofe. L’attività economica, un tempo prevalentemente agricola, si sta lentamente trasformando in agrituristica. Il clima è favorevole; freddo d’inverno, caldo asciutto d’estate e mite in primavera ed autunno. I colori in tutte le stagioni sono un vero spettacolo della natura. Le caratteristiche abitative sono a bassa densità e il decremento demografico porta riflessi negativi sulla popolazione scolastica. Si tende ad abbandonare i centri storici per occupare abitazioni nuove in luoghi residenziali; l’edilizia popolare è poco diffusa e le zone rurali,un tempo molto popolate, si sono quasi svuotate. Inesistenti sono gli insediamenti industriali, mentre c’è una ripresa minima per le attività artigianali e commerciali. I trasporti pubblici sono carenti e poco utilizzati dagli abitanti tranne che nel periodo scolastico dagli studenti delle scuole superiori che si recano a Senise, Policoro e Oriolo Calabro. Pochi sono i servizi sociali e i centri d’incontro; i servizi sanitari sono assicurati dai medici di base e dalla guardia medica feriale e festiva. Sono presenti sul territorio musei tematici, associazioni culturali e folcloristiche, mancano però centri-studio capaci di monitorare il territorio e dare indicazioni e suggerimenti alle scuole ed agli enti locali. C’è molta disoccupazione, soprattutto tra i giovani, i quali in molti casi sono costretti ad emigrare. In particolare, coloro che intraprendono gli studi universitari spesso non fanno più ritorno cercando lavoro nella città in cui conseguono la laurea; in questo modo il territorio s’impoverisce proprio delle migliori intelligenze che potrebbero fornire occasioni di sviluppo e riqualificazione culturale. Il tessuto sociale non è interessato dall’abbandono scolastico o dall’evasione dell’obbligo scolastico, da fenomeni di criminalità e di devianza giovanile; resistono i valori della famiglia, della solidarietà, del rapporto di relazione con gli altri: ci sono, in sostanza, le condizioni ottimali perché la scuola eserciti il suo ruolo formativo. 2.2) Bisogni Formativi degli Alunni ed Esigenze delle Famiglie I bisogni desunti dalle richieste dell’utenza, espresse nelle assemblee o tramite somministrazione di questionari, tendono • a salvaguardare il valore della vita attraverso percorsi di Educazione alla salute, alla sicurezza stradale e in senso lato; • a garantire la padronanza dei nuovi linguaggi (Alfabetizzazione informatica) e il possesso di competenze disciplinari utili ad una positiva prosecuzione degli studi. Da un'attenta analisi del contesto territoriale di appartenenza e del quadro più ampio nazionale ed europeo, i bisogni formativi, che è necessario soddisfare perché il ragazzo impari a gestire tale complessità, ad assumere il controllo di tali trasformazioni per evitare di subirle, trasferendo e 6 generalizzando le esperienze che a scuola ha compiuto, sono: 1) Piano di inclusione annuale: B.E.S. 2) apprendere la centralità dell’alterità e dell’intersoggettività nella storia e nella società, in mezzo a tensioni e conflitti tra l’unicità e la molteplicità, la globalità e il localismo 3) acquisire strumenti di pensiero per imparare a selezionare informazioni diversamente veicolate, finalizzate e strutturate; 4) costruire saperi a partire da concreti bisogni formativi 5) elaborare metodi e categorie, attrezzarsi delle abilità necessarie a governare gli impegni della propria esistenza 6) saper risolvere problemi 7) saper gestire situazioni impreviste. 8) In attuazione della raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa che nella Strategia di Lisbona si pone come obiettivo un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, l’Istituto Comprensivo “Nicola Sole” intende organizzare l’istruzione e la formazione in modo da offrire a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave come base per ulteriori occasioni di apprendimento e preparazione alla vita adulta. Premesso che le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto, quelle che la scuola recepisce dal quadro di riferimento europeo e si impegna a promuovere perché necessaria per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e la partecipazione alla costruzione di collettività più ampie, 9) sono: a) comunicazione nella madre lingua b) comunicazione nelle lingue straniere c) competenza matematica e competenza di base in Scienze e Tecnologia d) competenza digitale e) imparare ad imparare f) competenze sociali e civiche g) spirito di iniziativa e operatività h) consapevolezza ed espressione culturale 10) Il Collegio dei docenti, consapevole che la scuola è bene comune in divenire, prende atto di queste istanze e le fa proprie, integrandole con quanto scaturisce dall’osservazione attenta e costante dei comportamenti dei ragazzi che pongono con urgenza la necessità di essere educati all’ascolto e al dialogo interiore, ad assumere il valore dell’alterità, a coltivare il senso di appartenenza e di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, ad accogliere e a praticare l’etica del dovere. 11) Le scelte educative vengono definite interpretando, integrandoli e sintetizzandoli, i fini desunti da documenti istituzionali, le consegne date dalle Indicazioni per il curricolo e dalle altre fonti normative in materia, le risposte da dare ai bisogni educativi proposti dalle tendenze socio-economico-culturali in atto, le risposte agli specifici bisogni formativi posti dall'ambiente in cui è inserita la scuola. L’inserimento sociale e lo sviluppo personale, mediante la condivisione di valori comuni, la scoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale, l'apprendimento dell'autonomia saranno perseguiti attraverso 7 l'istruzione e la formazione, osservando alcuni criteri metodologici di fondo tesi a: 1) valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni 2) attuare interventi nei riguardi delle diversità 3) favorire l’esplorazione e la scoperta 4) incoraggiare l’apprendimento collaborativo 5) promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere 12) Essenzialità, coerenza, continuità dei contenuti del curricolo di scuola costituiranno le linee direttrici per attuare un progressivo passaggio ad una didattica per competenze. L’attenzione alla persona e la centralità dello studente nell’azione educativa si realizzeranno stimolando e favorendone la partecipazione a percorsi disciplinari e interdisciplinari, caratterizzati da obiettivi di apprendimento adatti e significativi per i singoli allievi, atti a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e documentate competenze, il passaggio dall’essere potenziale all’essere attuale, attraverso la possibilità di coltivare i propri punti di forza, consolidando e ampliando le aree di eccellenza. 2.3) Rapporti e Collaborazioni con il Territorio La Scuola che ha sempre ricercato forme fattive di collaborazione e di dialogo con Enti Istituzionali, privato sociale e associazioni presenti sul territorio, intende rinsaldare i sodalizi, le alleanze attivate, coinvolgendoli nei processi e nelle iniziative tesi a formare l’uomo e il cittadino consapevole, in grado di fare cittadinanza inclusiva e responsabile contro ogni forma di marginalità sociale e di esclusione. Per l’anno in corso si riconfermano le interazioni già avviate o consolidate con: • LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI delle sedi dei vari plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo, per iniziative e/o bisogni atti a migliorare la proposta formativa e la convivenza della popolazione scolastica nella scuola e in tutto il territorio. • LA PARROCCHIA, per la cogestione del tempo libero in spazi attrezzati, per attività culturali e socialmente aggreganti, nello spirito di una comune educazione alla promozione umana e all’accoglienza. • L’APOFIL, per interventi comuni tesi a contrastare il disagio e la dispersione scolastica. • IL CSV (CENTRO SERVIZIO VOLONTARIATO DELLA BASILICATA), per iniziative di solidarietà nel gruppo dei pari, a sostegno dei disabili e dei soggetti più deboli. • L’AZIONE CATTOLICA PARROCCHIALE, LA PRO LOCO, IL CIRCOLO DEGLI ANZIANI, LE SOCIETA' SPORTIVE LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO LOCALI, per creare forme di aggregazione attraverso attività coinvolgenti, sviluppare il senso di responsabilità sociale e di appartenenza ad una realtà territoriale sulla base di valori condivisi, di elementi identificativi e nell'ottica dell'accettazione e dell'integrazione del diverso. • LE AZIENDE E I SOGGETTI SOCIALI Saranno presi contatti con i soggetti sociali individuati come interlocutori privilegiati: aziende produttive operanti sul territorio; agenzie di Scuola Guida; agenzia di viaggi; associazioni commercianti e artigiani, Istituti di credito per attività di consulenza e informazione, attraverso opuscoli illustrativi, accesso a banche dati, visite guidate all'interno delle realtà produttive, anche ai fini dell'orientamento. In particolare è stato stipulato un protocollo d’intesa tra la scuola di Terranova, il comune e le associazioni. 8 2.4) Numeri dell’Istituto DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa PAPALINO Rosaria ALUNNI: 831 DOCENTI: 120 DOCENTI C.P.I.A: 2 DSGA: Sig.ra CHIURAZZI Maria PERSONALE AMMINISTRATIVO: 6 COLLABORATORI SCOLASTICI: 18 Plesso Senise Cersosimo Noepoli Terranova No Docenti No Docenti Specialisti Curriculari SCUOLA DELL’INFANZIA 12 2 2 2 1 Religione 1 Religione 1 Religione 1 Religione 1 Lingua 2 No Collaboratori Scolastici 2 1 1 2 SCUOLE PRIMARIE Centrale Senise 13 1 Religione 2 Sostegno 2 + 1 CPIA Giardini Senise San Pietro Senise 11 1 Religione 1 Sostegno 2 8 1 Religione 1 Sostegno 1 Terranova 4 1 Religione 1 Lingua 1 S. Costantino 5 1 Religione 1 9 Noepoli Cersosimo Castronuovo S.A. 3 4 4 PLESSO N. DOCENTI CURRICULARI DOCENTI SPECIALISTI No COLLABORATORI SCOLASTICI Senise 28 1 Religione 3 Sostegno 4 Noepoli Terranova Cersosimo S. Costantino Castronuovo S.A. 7 10 8 6 14 1 Religione 1 Sostegno 1 Religione 1 Religione 1 Religione 2 Sostegno 1 1 1 1 1 1 religione 1 religione 1 Lingua 1 religione 1 1 1 SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO 3) LA DIMENSIONE PROGETTUALE 3.1) MISSION e VISION Il fine ultimo del ns istituto è il potenziamento delle competenze chiave in un’ottica inclusiva, pertanto, è nostra intenzione realizzare progetti, anche in rete, che rafforzino tali competenze. Nello specifico sarà data priorità a: • Progetti di respiro regionale, nazionale ed internazionale; • Progetti che candidino la scuola a fondi europei; • Progetti e/o attività finalizzate al superamento delle criticità emerse dal RAV; • Progetti avviati gli anni precedenti e che hanno riscosso gradimento da parte dell’utenza. La nostra vision di scuola si configura come una scuola inclusiva, formativa, che accoglie, che valorizza e che responsabilizza. La nostra mission è quella di creare una scuola del “saper, saper fare, saper essere”, dove per sapere si intende acquisizione di conoscenze, per saper fare formazione di abilità e per saper essere formazione di competenze, comportamenti e atteggiamenti. Sia la vision che la mission sono propedeutiche affinché l’alunno raggiunga una sua autonomia, interiorizzi i valori, sviluppi una sua identità e acquisisca le competenze chiave. 3.2) La progettazione Educativa e Culturale La scuola si organizza per rispondere alle problematiche individuate attraverso la promozione di 10 specifiche azioni formative. Rispetto agli alunni si indicano fondamentalmente due dimensioni di sviluppo della loro personalità: a) educativa: riguarda l’atteggiamento rispetto alle tematiche esistenziali e valoriali della società contemporanea e, in particolare, del territorio circostante; b) culturale: riguarda lo sviluppo cognitivo in ordine ai “saperi” previsti dai documenti programmatici (Legge 53/03 e D.Leg./vo 59/04; D.M. 254/2012) e dalle competenze richieste dallo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In rapporto a queste due dimensioni, l’azione formativa della scuola deve tendere a: Dimensione educativa • riconoscere la necessità di darsi regole, di saperle applicare nei vari contesti del vivere quotidiano e di considerarle come elemento indispensabile e regolatore della vita individuale e di gruppo; • sviluppare atteggiamenti di apertura per comunicare ed agire nei confronti dell'altro su basi di reciprocità e parità; • ampliare i livelli di partecipazione consapevole alla vita sociale e scolastica; esprimere interessi, entusiasmi, sicurezze ed insicurezze sul piano emotivo ed affettivo; ampliare la conoscenza del proprio ambiente ai fini della valorizzazione, del rispetto, dell’orientamento. Dimensione culturale • acquisire un sicuro possesso dei saperi di base; • sviluppare abilità di comunicazione in senso ampio; • acquisire competenze di lettura critica e di competente rispetto ai nuovi linguaggi della comunicazione; • sviluppare abilità specifiche per la ricerca e il trattamento delle informazioni. Il cammino intrapreso con la Riforma di cui alla Legge n. 53/2003 e con i successivi provvedimenti ministeriali, ha già visto il collegio dei docenti unito nella elaborazione di nuove modalità organizzative e didattiche tendenti a rispondere, in modo adeguato, alle istanze formative degli alunni sopra elencate(Dipartimenti Disciplinari). Finalità La conoscenza e la lettura integrata delle istanze formative indicate dai diversi interlocutori del servizio scolastico, suggeriscono l’idea di una scuola capace di: “leggere” la realtà contemporanea e fornire risposte adeguate in termini di conoscenze, abilità e competenze, per favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno, in un ambiente educativo di apprendimento, sereno e costruttivo. Pertanto la nostra offerta formativa, in rapporto alle varie componenti che interagiscono nel processo educativo, ALUNNI – DOCENTI - FAMIGLIE – TERRITORIO, si prefigge le seguenti finalità: Promuovere il benessere psicofisico dell’alunno nelle sue varie dimensioni (relazionale, cognitiva, emotiva…) Fornire risposte adeguate alle differenziate esigenze di crescita e di apprendimento (personalizzazione); Favorire occasioni di formazione e qualificazione per i docenti; Sviluppare nei docenti un atteggiamento aperto alla ricerca di percorsi metodologici e didattici più attenti alle esigenze formative degli alunni: 11 Favorire momenti di confronto e di scambio di esperienze, anche in rete con altre scuole Promuovere forme di ampia collaborazione con le famiglie; Sostenere il processo di integrazione/collaborazione della scuola con il territorio mediante azioni integrate, con Enti e Associazioni, volte al soddisfacimento di bisogni formativi; Predisporre forme di organizzazione scolastica flessibili ed adeguate ai bisogni dell’utenza; Realizzare forme concrete di continuità attraverso percorsi didattico-metodologici comuni; Obiettivi formaivi generali Considerando le finalità generali delineate dalle Indicazioni Nazionali dei tre ordini di scuola e l’analisi dei bisogni formativi rilevati, si intendono perseguire i seguenti obiettivi educativi che fanno riferimento a 2 aree dello sviluppo dell’alunno: AREA COMPORTAMENTALE – CITTADINANZA - Rendere l’alunno equilibrato nei rapporti interpersonali nella scuola e fuori; - Far maturare in ciascuno alunno il rispetto di sé e degli altri; - Accettare la diversità come quadro di riferimento essenziale per l’arricchimento della propria personalità in funzione di una vita sociale positiva; - Promuovere il rispetto delle regole della vita civile e sociale; - Sviluppare la consapevolezza dell’interdipendenza tra “diritto” e “dovere”; AREA COGNITIVA - Far acquisire il possesso e l’uso degli alfabeti di base (lettura, comprensione, espressione nei vari linguaggi specifici delle discipline); - Integrare ed armonizzare i suddetti alfabeti con le nuove forme della comunicazione (tecnologie - informatiche, multimedialità, lingue straniere); - Sviluppare la capacità di ricerca e di uso competente dell’informazione; - Promuovere competenze trasferibili nei vari ambiti disciplinari. 12 PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’ A. S. 2015 -2016 13 14 15 16 17 18 3.2) La Progettazione Curriculare La nostra offerta formativa si realizza sul piano organizzativo, curricolare ed extracurricolare attraverso l’idea progettuale “VIVERE DA PROTAGONISTI NEL PRESENTE PER PREPARARSI AL FUTURO” che si articola in quattro Dipartimenti: Linguistico Artistico-espressivo Lingue Straniere Matematico-scientifico Questi Dipartimenti vogliono evidenziare la stretta aderenza del progetto ai curricoli delle discipline e dei campi di esperienza e recuperano contestualmente la dimensione emotivo/relazionale nel processo dell’insegnare e dell’apprendere, dal momento che la formazione della personalità non può prescindere da uno sviluppo integrato delle due sfere: relazionale e cognitiva. Essi, pertanto, costituiscono un progetto organico che assume come sfondo integratore la “lettura” della realtà nei suoi molteplici aspetti. Questo perché oggi è necessario “saper leggere” in una dimensione più ampia, saper decodificare il senso degli infiniti messaggi che provengono dalle fonti più varie, sapersi orientare e, in definitiva, saper scegliere. Il Progetto, assorbendo le discipline tradizionali, le sostanzia di nuovi insegnamenti e suggerisce obiettivi, metodi e contenuti intesi a sviluppare autonomia di comportamenti, conoscenze e relazioni sociali, così come proposto dagli indicatori della seguente mappa che fa da sfondo al percorso formativo: LA FORMAZIONE DI BASE PROMUOVE LA RELAZIONE LA COMUNICAZIONE L’ACQUISIZIONE DI UN METODO DI STUDIO IL FARE OPERATIVO L’ORIENTAMENTO 19 Esplicitazione degli indicatori formativi RELAZIONARSI COMUNICARE ACQUISIRE UN METODO DI STUDIO FARE OPERATIVO ORIENTARSI con se stessi (percezione del sé corporeo, coscienza delle proprie capacità, autocontrollo, autostima, senso di responsabilità) con gli altri (rispetto delle regole, delle identità/diversità, dei ruoli) con il territorio vicino e lontano (conoscenza, rispetto, inserimento, valorizzazione) ascoltare, leggere, comprendere (prodotti verbali, non verbali, con più codici) produrre (parlare, scrivere, realizzare prodotti con linguaggi non verbali, con più codici) organizzare modi e tempi del lavoro scolastico; apprendere abilità di ricerca e uso competente delle informazioni (identificare, selezionare, organizzare, valutare, comunicare); utilizzare l’informazione per risolvere problemi, per acquisire conoscenze e competenze percepire, manipolare, progettare, costruire, creare operare scelte consapevoli per costruire un proprio progetto di vita CONTENUTI DELL’AZIONE EDUCATIVA Rispetto agli obiettivi stabiliti e agli indicatori sopra definiti, saranno approfondite in maniera problematizzante tematiche riguardanti: TERRITORIO (Ambito Antropologico) LINGUAGGI (Ambito linguisticoespressivo +lingue straniere) P.O.F. SCIENZA INTERATTIVA (Ambito logico-matematicoscientifico) RICERCA E DOCUMENTAZIONE (Multimedialità-LIM) 20 rispetto alle quali si tracciano le, eventuali, seguenti linee progettuali: 1. Linguaggi: Alfabeti e idee per comunicare 2. Territorio: Il territorio come risorsa 3. Scienza interattiva: il piacere di sperimentare 1. AMBITO LINGUISTICO / ESPRESSIVO – LINGUAGGI ALFABETI E IDEE PER COMUNICARE Con questo ambito si prendono in considerazione essenzialmente gli itinerari relativi alla comunicazione nelle sue forme più varie. L’intento è di far conoscere e padroneggiare forme di linguaggi che trovano largo uso nella società odierna attraverso un approccio didattico motivante e coerente, al fine di favorire lo sviluppo di uno spirito critico e la capacità di comprendere, cioè di analizzare “il modo in cui le cose si costruiscono e si disfano”. Viene così favorita nella scuola, mediante un processo di integrazione dei vari linguaggi, non solo la lettura critica dei messaggi che pervadono la realtà contemporanea, ma anche la fruizione e la realizzazione di prodotti diversi per modalità espressive e comunicative. Questi gli obiettivi da raggiungere: • Acquisire competenze in ordine alla strumentalità della lettura e alla comprensione dei testi nei loro diversi codici espressivi • Sviluppare competenze espressivo-comunicative e tecnico-operative attraverso l'uso di diversi tipi di codice • Progettare e realizzare prodotti didattici con codici plurimi e tecniche varie (grafiche, meccaniche, elettroniche, teatrali...) • Motivare allo studio attraverso forme significative di apprendimento e di espressione. Questi linguaggi, assunti come strumenti di lavoro, lasciano ampia libertà di scelta sui modi e sui tempi di sviluppo che si concorderanno nelle opportune sedi collegiali. Questi i contenuti da sviluppare: • Le varie forme di comunicazione • Lettura del giornale in classe • Visione di filmati e documentari • Realizzazione di prodotti con l’utilizzo di codici plurimi e tecniche varie • Rappresentazioni teatrali, canore e musicali. 21 MODULO LINGUAGGI INTERNET GIORNALE CINEMA LIBRO TEATRO Questi linguaggi, assunti come strumenti di lavoro, lasciano ampia libertà di scelta sui modi e sui tempi di sviluppo che si concorderanno nelle opportune sedi collegiali. 2. AMBITO ANTROPOLOGICO IL TERRITORIO COME RISORSA Questo ambito comprende tutti i possibili itinerari di ricerca ambientale e socio-culturale sul nostro territorio. Esso tiene conto di due esigenze fondamentali: - fornire risposte adeguate alle istanze dell’autonomia, che permette una maggiore attenzione al dialogo costruttivo con l’ambiente locale; - valorizzare il ruolo formativo delle esperienze concrete vissute dagli alunni nella ricerca e nella esplorazione dei “segni culturali del territorio”, dai quali ricavare creativamente saperi e comportamenti responsabili. Questi gli obiettivi da raggiungere: - Conoscere le ricchezze culturali e ambientali del territorio - Leggere e comprendere l'ambiente nei suoi diversi aspetti (geografico, storico, economico, culturale, scientifico…) - Promuovere l'acquisizione di un metodo di studio attraverso l'attività di ricerca - Valorizzare le risorse individuate attraverso documentazioni veicolate con diversi codici espressivi - Favorire un rapporto di collaborazione e di coordinamento fra le Scuole, gli Enti esterni e le Associazioni per dare risposte sinergiche ad esigenze e bisogni individuati (spazi verdi, luoghi ricreativi e culturali…) Questi i contenuti da sviluppare: - Collaborazione con Enti ed Associazioni Culturali per la promozione del Territorio, per le commemorazioni e per manifestazioni volte all’acquisizione de “Valori” - Conoscenza del territorio negli aspetti storico-geografico-economico-culturale le tradizioni, gli usi e i costumi locali. 22 3. AMBITO MATEMATICO-LOGICO–SCIENTIFICO SCIENZA INTERATTIVA Questo ambito prende in esame i possibili percorsi di ricerca e di studio, progettati e realizzati in verticale nei tre ordini di scuola, che favoriscono e fanno evolvere il naturale atteggiamento dei bambini e dei ragazzi volto all’esplorazione dell’ambiente e alla ricerca di spiegazioni nei confronti della realtà. Il titolo del progetto contiene un significato esplicito: l’attività di esplorazione dell’ambiente, lo studio dei fenomeni fisici e chimici e delle interrelazioni tra gli eventi, devono trovare un giusto equilibrio tra “il pensare” e “il fare”, tra la capacità di indagine di tipo osservativo e la possibilità di applicazione in situazioni pratiche. In tal senso il “fare”, inteso come attività concreta, manuale, diventa “riferimento insostituibile di conoscenze sia per le scienze della natura sia per lo sviluppo di competenze tecnologiche”. Sulla base di tali premesse, si impone la necessità di migliorare le modalità laboratoriali nell’ambito scientifico, anche attraverso la predisposizione di laboratori scientifici adeguatamente attrezzati. Questi gli obiettivi da raggiungere: - favorire l’acquisizione di un metodo di studio attraverso la ricerca, la sperimentazione, l’operatività - osservare spazi ed ambienti - conoscere il valore operativo e l’utilizzo delle cose semplici - osservare, raccogliere, analizzare e catalogare dati - formulare ipotesi e verificarle - comprendere fenomeni e leggi attraverso facili esperimenti - dimostrare, trarre conclusioni e regole - applicare conoscenze e norme nella quotidianità del proprio vissuto - organizzare spazi fisici come laboratorio Questi i contenuti da sviluppare: conoscenza di semplici fenomeni fisici, chimici, biologici che risultino motivanti e provochino curiosità raccolta ed utilizzo di materiale povero per la messa a punto di apparecchi funzionali esecuzione di esperimenti costruzione di exhibit, con semplici materiali educazione al gusto educazione alimentare raccolta differenziata a casa e a scuola risparmio energetico. 23 RICERCA E DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALITA’ Se è vero che l’apprendimento appare sempre più legato alla capacità di accedere in maniera larga e diversificata all’informazione, è pur vero che questa va adeguatamente gestita sul piano metodologico, nel senso che occorre fornire le abilità necessarie per identificare, valutare, selezionare ed organizzare l’informazione stessa. La scuola deve avviare gli alunni ad approcciarsi al sapere anche attraverso i nuovi mezzi informatici: computer, internet, LIM. Questi gli obiettivi da raggiungere: - fornire informazione e documentazione multimediale a sostegno dell’attività didattica; - far acquisire abilità di ricerca ed uso competente dell’informazione all’utenza interna ed esterna; - sviluppare la lettura libera ed autonoma; - porsi come centro di ricerca e di documentazione per il rinnovamento dell’attività didattica; - diventare una risorsa informativa e culturale aperta al territorio Questi i contenuti da sviluppare: - Attività di ricerca e di accesso all’informazione - Disseminazione preventiva e selettiva dell’informazione - Collaborazione con i docenti per predisporre materiali e attività - Animazioni alla lettura - Uso didattico della rete internet - Informazione bibliografica - Laboratorio di lettura strumentale Come si programma I docenti, nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze indicati nei Documenti ministeriali di riferimento (Indicazioni per il Curricolo), operano gli opportuni adattamenti alle specifiche realtà scolastiche. Essi, nelle apposite riunioni di programmazione, definiscono linee guide condivise per assicurare unitarietà agli interventi educativi e didattici, quindi definiscono obiettivi per discipline e campi di esperienza che concorrono, pur nella loro specificità, allo sviluppo delle competenze indicate nella linea guida condivisa. Il Collegio dei Docenti dal 1° Settembre e fino all’inizio delle lezioni si riunisce per la definizione del P.O.F. e per la progettazione delle attività educativo- didattiche nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari . All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, definiscono, inoltre, le unità di apprendimento da sviluppare con gli alunni nell’arco dell’anno. 24 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria La Progettazione Didattica Programmazione bimestrale: a Programmazione settimanale è scandita in quattro UNITA’ cura della F. S. Ins. Leone. per la verifica e la definizione DI APPRENDIMENTO a delle unità di apprendimento cadenza bimestrale. In base al principio della modularità pedagogica i docenti assumono contitolarità e corresponsabilità, rispetto alle attività educative delle classi loro affidate, per conseguire i seguenti obiettivi: - L’unità della cultura: da considerare con i raccordi interdisciplinari per permettere all’alunno di possedere unitariamente la cultura che apprende e che elabora. - L’unitarietà dell’insegnamento: che si promuove mediante la programmazione didattica, che “spetta ai docenti collegialmente” ed è assicurata dall’intervento di più insegnanti con proprie competenze, ma confluenti in un unico “oggetto” di studio che sia problematizzante. - L’unità metodologica: attraverso una specificità di interventi qualificati e armonizzati da comuni procedure metodologiche. Come si insegna - Nella Scuola dell’Infanzia le insegnanti si adoperano affinché l’apprendimento si sviluppi principalmente attraverso la scoperta, il gioco, i rapporti con gli altri bambini e con il territorio. È fondamentale l’adozione di uno stile educativo fondato sulla condivisione delle proposte tra i docenti, sull’ascolto e sull’osservazione, su tempi distesi che consentono al bambino di esplorare, dialogare, sentirsi sicuro e protetto. • Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I^ grado si lavora per valorizzare l’esperienza degli alunni, cercando di agganciare le nuove conoscenze ai loro vissuti. È importante che i docenti favoriscano l’esplorazione e la scoperta attraverso la problematizzazione. In questo modo gli alunni sono sollecitati ad individuare problemi, a porsi domande, a cercare soluzioni, sia in forma individuale, sia collaborativa. Il lavoro di gruppo, infatti, permette di confrontarsi, di condividere interessi, di interagire in vista di un comune obiettivo. In questo senso, le attività di laboratorio rappresentano una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità in forma partecipata e condivisa, sollecitando gli alunni a pensare, progettare, realizzare e valutare percorsi di apprendimento. Proprio la valutazione da parte degli stessi alunni implica la consapevolezza del proprio modo di apprendere, la riflessione sulle proprie esperienze e promuove una competenza fondamentale: imparare ad imparare 25 Scelte formative e metodologiche Garantire il successo formativo per tutti gli alunni secondo gli assi: Maturazione dell’identità; Conquista dell’autonomia; Sviluppo delle competenze; Sviluppo della cittadinanza attiva. Assumendo la corporeità quale valore centrale del processo formativo. * Valorizzando l’esperienza e le conoscenze dell’alunno. * Assumendo la diversità come risorsa * Fornendo le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse. * Educando all’impegno e al senso di responsabilità. * Privilegiando un percorso formativo ancorato al contesto di appartenenza ma aperto a scenari di vita lontani e “plurali”. *Assumendo la centralità del singolo nel confronto e nella discussione non solo per lo sviluppo socioaffettivo, ma anche cognitivo (imparare ad apprendere) * Privilegiando la didattica dei laboratori. * Stimolando l’atteggiamento di ricerca e favorendo lo sviluppo di competenze “procedurali” di dialogo e di riflessione su quello che si fa. * Favorendo l’incontro con i diversi linguaggi. * Facilitando le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. * Sollecitando a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo per: - individuare gli atteggiamenti che violano la dignità della persona; - sviluppare quelli positivi; - realizzare pratiche collaborative. *Sollecitando l’apprendimento collaborativo. Metodo degli interventi didattici: linee generali. Le modalità operative ed organizzative si fondano essenzialmente sui principi di collegialità, partecipazione, condivisione. La realizzazione del presente Piano dipende in massima parte dal modo con cui viene attivato e vissuto il principio della collegialità che, oltre ad essere manifestazione di democrazia e partecipazione civile alla vita di un importante sistema socio-culturale qual è quello scolastico, realizza compiutamente la dimensione decisionale di tutta l’organizzazione scolastica. Pertanto, ogni attività da svolgere, sia essa educativa o amministrativa, sarà sempre la legittima espressione della volontà degli Organi Collegiali così come previsti dalle norme legislative. 26 SCUOLA DELL’INFANZIA IMPIANTO CURRICULARE La Scuola dell’Infanzia si avvale di Progetti esplicativi dei Campi di esperienza. Le attività didattiche nella Scuola dell’Infanzia vengono svolte da due Insegnanti per ciascuna sezione, con l’impegno di realizzare la propria azione di insegnamento nei cinque campi di esperienza: • Immagini, suoni, colori • I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura • Il sé e l’altro • Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute • La conoscenza del mondo:ordine, misura, spazio, tempo, natura. Il lavoro verrà svolto attraverso piccoli progetti percorso e laboratori. I progetti, come i laboratori nascono dal bisogno di un contesto organizzato, motivante e da specifiche esigenze, quali stabilire i gruppi di lavoro, definire gli ambiti di apprendimento, le risorse da mettere in gioco, gli obiettivi e i traguardi da raggiungere. Sia i progetti, sia i laboratori hanno natura: disciplinare, consentono di apprendere la specificità di un argomento e quindi di raggiungere specifiche competenze trasversale, perché gli obiettivi e le attività attraversano tutti i Campi di Esperienza al fine che le competenze non siano racchiuse in contenitori disciplinari separati, ma ben definite in una logica di forte trasversalità. CURRICOLO DI BASE (Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I° Grado) La finalità del primo ciclo è : “La promozione del pieno sviluppo della persona”. In questa prospettiva, la scuola si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi per il successo formativo e accompagna gli alunni: nell’elaborare Il senso della propria esperienza; fornendo all’alunno le occasioni per: - capire se stesso, le sue potenzialità e risorse; progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese; imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle; rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli; promuovere il senso di responsabilità; 27 - sollecitare a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo per individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco; sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative; facilitare la comunicazione fra coetanei; favorire atteggiamenti improntati alla buona educazione, alla discrezione e alla calma; facilitare la fruizione e la produzione delle diverse forme di messaggi della società; prendere consapevolezza che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare; avviare al pensiero analitico e critico; coltivare la fantasia e il pensiero divergente, ricercare significati ed elaborare mappe cognitive. nell’acquisizione dell’alfabetizzazione culturale di base; offrendo all’alunno l’opportunità di: - sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,etiche e religiose; acquisire i saperi irrinunciabili; esercitare,attraverso gli alfabeti delle discipline, differenti potenzialità di pensiero; potenziare il pensiero riflessivo e critico; formare cittadini consapevoli e responsabili a livello locale ed europeo. nel promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva: promovendo esperienze che consentano di: ripudiare ogni forma di violenza; apprendere il concreto prendersi cura di se stessi e dell’ambiente; favorire forme di cooperazione e di solidarietà; costruire il senso di legalità; sviluppare un’etica della responsabilità; a elaborare e promuovere idee e azioni finalizzate al miglioramento del contesto di vita; controllare la lingua italiana in rapporto di complementarità con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie; promuovere il senso dell’appartenenza alla comunità locale e nazionale. 3.3) La Progettazione curriculare Per l’a.s. 2015/2016, sono state predisposte azioni progettuali in relazione agli obbiettivi individuati come prioritari dal potenziamento dell’offerta formativa. I vari progetti programmati sono sintetizzati ed elencati analiticamente nella seguente tabella: 28 PROGETTAZIONE CURRICULARE PROGETTI COMUNI A TUTTI I PLESSI P. CLIL Primaria e Secondaria Gennaio-giugno CASTRONUOVO PROGETTO CLASSI COINVOLTE Dama a scuola Cruciverbiamo Il giornalino scolastico “Eccoci” Ed. ambientale “Castronuovo di Sant’Andrea: paese da scoprire, salvaguardare e valorizzare” S. Sec. Castronuovo S. Sec. Castronuovo S. Sec. Castronuovo Primaria e Sec. Castronuovo DURATA PROGETTO Intero anno scolastico Intero anno scolastico Intero anno scolastico Intero anno scolastico SENISE Concorso di idee “La bella narrazione” Pace, Fratellanza e Dialogo II Fase “La cantata dei pastorelli” rappresentazione teatrale natalizia Un Natale di tutti i colori Sec. Senise Primaria Plesso Senise Un Natale Napoletano Sc.Primaria “Centrale”, Senise Sc.Primaria “Centrale”, Senise Classi tempo prolungatoSec. Senise Scuola secondaria di I gr. Ad indirizzo musicale – Senise Scuola secondaria I gr. Senise Dicembre DAMA GIOCHI SPORTIVI Scuola primaria e secondaria I gr. Senise Intero anno scolastico FESTA DEGLI ALBERI Scuola sec. I gr. Senise novembre ACCOGLIENZA PROGETTO LETTURA Scuola primaria Nicola Sole Intero anno scolastico Scuola secondaria Seniseclassi II B- II C- II A Gennaio-marzo Classi I e II sec. Senise Intero anno scolastico Nutriamo la vita con arte Tutti pazzi per il clima ORCHESTRA APERTA CAMPIONATO INTERNAZIONALE DEI GIOCHI MATEMATICI 2015 COME CI ALIMENTIAMO…LA MATEMATICA IN OGNI COSA! Matera capitale europea della cultura Ottobre-Dicembre Giardini, Da Ottobre Dicembre a Sc. Primaria S. Pietro, Senise Dicembre Intero Anno Scolastico Novembre2015-marzo 2016 Intero Anno scolastico Intero anno scolastico 29 Ambiente Amico- Festa degli alberi Primaria San Pietro Secondo Quadrimestre Sulle tracce dei briganti del Pollino 3 B- sc. sec. Nov.-Aprile L’educazione in scena, l’io scopre il tu, “A S.sec. Senise- classi a T.P. scuola con Pinocchio” Ricordare per crescere 1a 2a 3a scuola secondaria Senise Coro scolastico Plesso centrale classi IV – V Gennaio-aprile, esperto esterno I quadrimestre con fino a Dicembre 2015 Premio di Poesia: accoglienza e solidarietà tra Primaria, Secondaria di I e II Primo quadrimestre popoli grado SAN COSTANTINO ALBANESE RECUPERO DELLE TRADIZIONI IN LINGUA ALBANESE Progetto DAMA S. primaria S.Costantino Albanese Classi a T.P.-S. sec. Intero anno scolastico Intero anno scolastico NOEPOLI Progetto di Natale. Sulle orme di San Francesco: il presepe di Greggio S. Infanzia e Primaria Novembre-Dicembre Noepoli 2015 Di fiaba in Fiaba Primaria –Noepoli Da Novembre a Giugno 2016 Libriamoci Primaria ottobre CERSOSIMO NATALE IN FESTA Scuola infanzia e primaria Cersosimo Dicembre Libriamoci Primaria ottobre TERRANOVA DEL POLLINO Natale è…i semi della pace Non ti pago Scuola infanzia, primaria, secondaria I gr. Terranova S. Sec. Terranova Da ottobre a dicembre Crescere sani… Sc. Primaria e sec. Terranova Gennaio- maggio Ottobre-giugno 30 DAMA GIOCHI SPORTIVI Scuola secondaria I gr. Intero anno scolastico FESTA DEGLI ALBERI Scuola secondaria, primaria Novembre 3.4) Progettazione extracurriculare PROGETTO CLASSI COINVOLTE Progetto – Trinity Primaria Progetto – Trinity (3 liv.) Secondaria Progetto – Trinity (4 liv.) Secondaria Progetto English for adults Primaria “Matematica…che divertimento. Migliorare abilità e S. Primaria classe 5 competenze in matematica” (PDM) “Matematica…che divertimento. Migliorare abilità e S. Sec. classi 3 competenze in matematica” (PDM) DURATA PROGETTO Gennaio-Maggio Gennaio-Maggio Gennaio-Maggio Gennaio-Maggio 2 quadrimestre- entro aprile 2 quadrimestre- entro aprile 3.4.1) Progetti col potenziamento Potenziamento lingua italianaprove Invalsi Inglese Inclusione BES Recupero italiano matematicaprove Invalsi P. di musica Sc.secondaria Senise Gennaio-maggio Infanzia Belvedere Primaria I.C. - Sec.Senise Primaria I.C. Dicembre-giugno Dicembre-giugno Dicembre-maggio Primaria Senise Dicembre-giugno 3.4.2) P.subordinati a finanziamenti esterni PROGETTI la cui realizzazione è subordinata a FINANZIAMENTI ESTERNI Progetto “Campus” Sport a scuola per una motorietà consapevole (MIUR) Progetto di inclusione “Spazio laboratorio” (PDM) Scuola digitale (PNSD) Progetto City Camp S. Secondaria –tempo prolungato Alunni disabili e BES Secondaria Tutto l’istituto Primarie e secondarie Febbraio-maggio S. Febbraio-maggio Da gennaio Prima settimana di luglio 2016 31 3.5) Uscite didattiche e viaggi di istruzione USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE PROGETTO Matera capitale Europea della cultura Viaggio di istruzione Sicilia: terra d’incontro Uscita didattica teatro in lingua inglese “THE WIZARD OF OZ”a Napoli teatro Diana Un giorno nella storia KalosArcheodromo del Salento Visita a Matera P.Nording CLASSI COINVOLTE Tutte le classi Sc. Sec. DURATA PROGETTO 06/maggio/2016 Classi III – s.sec.1 grado Dal 12 al 17 aprile 2016 Terranova di Pollino, San Costantino Albanese, Cersosimo, Noepoli Sec. Val Sarmento 07/03/2016 Sc. Primaria Cersosimo Sec.Terranova Maggio 2016 2 gg. 4 maggio 2016 Sono previste uscite sul territorio della durata di un giorno. 3.6) La Progettazione Organizzativa Scuola dell’ Infanzia Lo svolgimento delle attività didattiche nella Scuola dell’Infanzia viene affidato a due Insegnanti in ciascuna Sezione. Tali attività saranno sviluppate attraversi i seguenti Campi di esperienza: - Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura - Il sé e l’altro - Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute - La conoscenza del mondo:ordine, misura, spazio, tempo, natura. Scuola Primaria Le attività educativo-didattiche saranno realizzate in funzione delle finalità e dei traguardi di competenze previsti dalle Indicazioni per il Curriculo. Più che luogo di trasmissione di contenuti o nozioni, la nostra Scuola assumerà le caratteristiche di autentico “ambiente educativo di apprendimento” per far sviluppare capacità di elaborare conoscenze, abilità e competenze in forme unitarie e organiche. Scuola Secondaria di I Grado Le attività educativo-didattiche della Scuola Secondaria di I grado si integrano in un percorso formativo unitario che trova legittimazione nelle norme riferite alla continuità educativa e condizioni di sostanziale operatività nella costituzione stessa dell’Istituto Comprensivo. 32 In quest’ottica tutte le discipline concorrono, in una prospettiva unitaria, “all’educazione della persona” e promuovono conoscenze, capacità e competenze indispensabili “alla maturazione di persone responsabili e in grado di compiere scelte”. Il coordinatore di classe svolgerà funzioni di raccordo disciplinare e di relazioni con le famiglie. La scuola secondaria di I° grado Nicola Sole di Senise, è SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE. I docenti assegnati garantiscono l’insegnamento dei seguenti strumenti: flauto traverso, chitarra, pianoforte, violino. I Dipartimenti Disciplinari formativi sono: I - linguistico che comprende: - Italiano - Storia - Geografia II – lingue straniere che comprende: - Inglese - Francese III- matematico IV- artistico-espressivo - scientifico che comprende: che comprende: - Matematica - Scienze - - Arte e Immagine Tecnologia - - Musica - Strumento Musicale - Scienze motorie - Religione 4) L’ATTIVITA’ della VALUTAZIONE 4.1) Modalità e Forme di Verifica/Valutazione degli Alunni La Valutazione nel nostro Istituto è una pratica considerata interna al processo d’insegnamento/apprendimento, è il principio regolatore che controlla e garantisce la convergenza tra il progetto formativo pensato dal docente e l’azione di apprendimento che si sviluppa come processo di costruzione attiva di risposte da parte dell’alunno. La Valutazione è legata allo sviluppo della capacità di autovalutazione e di motivazione intrinseca all’apprendimento formativo il quale non è prodotto solo dall’esperienza organizzata all’interno delle situazioni pedagogiche scolastiche, ma è connotato dallo sviluppo di abilità personali e sociali che si spendono in situazioni reali e in compiti autentici di lavoro intellettivo. Obiettivo dell’azione d’insegnamento/apprendimento è dunque quello di abilitare idee e concetti, di strutturare modalità interpretative e applicative per stabilire un “continuum” tra l’ambito scolastico e quello extrascolastico: l’alunno apprende nella scuola per essere in grado poi di costruire il proprio progetto personale nelle esperienze reali della vita. La valutazione, come si legge nelle “Indicazioni per il curricolo”, precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi, è orientativa e sarà preceduta da opportune prove di controllo/verifica effettuate nell’ambito degli specifici settori di apprendimento/insegnamento e sarà strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica. 33 Le attività di verifica e di valutazione sono strettamente collegate al sistema della progettazione delle attività. Gli strumenti da utilizzare sono quelli indicati dalle disposizioni ministeriali, integrati da quelli formulati dal Collegio dei Docenti. Nella scuola dell’infanzia si inseriranno nel quaderno-fascicolo di ognuno schede, disegni, foto, libri che attesteranno le attività svolte e il livello di competenze raggiunto durante l’anno scolastico. Periodicamente, nell’aula della sezione, si esporranno i cartelloni realizzati con i bambini, al fine di far conoscere e di far apprezzare ai genitori i progressi dei propri figli. La verifica verrà effettuata attraverso l’osservazione occasionale e quella sistematica per avere l’opportunità di leggere le situazioni nel loro svolgersi e per cogliere elementi di conoscenza di ciascun bambino. Il gioco strutturato sarà lo strumento da utilizzare prevalentemente. Al terzo anno della scuola dell’infanzia si adotterà una scheda di valutazione dei traguardi di competenza. Scuola dell’Infanzia e nella Primaria I docenti di sezione e di classe terranno conto del comportamento dell’alunno nei confronti degli altri, dell’ambiente fisico e naturale, dei compiti affidatigli, del livello di apprendimento raggiunto. La valutazione intermedia e finale, in base alla legge vigente, sarà espressa con il sistema docimologico, corredato da un giudizio sintetico. Scuola secondaria di I grado Si valuterà il rapporto di approssimazione tra ciò che è stato prefigurato nel progetto, nella programmazione di una situazione formativa e ciò che è il risultato nella realtà Gli esiti/risultati attesi al momento della verifica valutazione dell'attività riguarderanno: • • • • • l’acquisizione dei contenuti, il possesso degli strumenti e del lessico specifico delle discipline; risultati di prodotto (oggetti, elaborati, cartelloni, quadri di sintesi) che abbiano riconoscimenti e visibilità anche nell'ambiente extrascolastico; risultati di formazione (atteggiamenti, relazionalità, funzioni percettive, di controllo e di integrazione); il comportamento di lavoro (impegno attenzione, affidabilità, interesse competenze metodologiche, abilità strategiche il grado di autonomia); risultati di contesto (competenze acquisite ed esercitate in un contesto). Dall'osservazione sistematica e dalle prove fornite dall'alunno scaturirà la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti, la certificazione delle competenze acquisite mediante l’attribuzione di voto numerico espresso in decimi ( come da art. 3 del d. l. 1/92008, n° 137) Nell’attribuzione del voto si considereranno i risultati cognitivi, comportamentali e di lavoro • rispetto alla situazione di partenza; • rispetto alle effettive capacità di apprendimento. In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato in decimi il comportamento di ogni studente 34 durante il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alle attività ed interventi educativi esterni, quali uscite, visite didattiche, viaggi di istruzione. La votazione sul comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, concorre alla media della valutazione complessiva, l’ammissione alla classe successiva o all’esame di licenza richiede una votazione non inferiore a sei decimi nel comportamento e in ogni disciplina. Il criterio per l’attribuzione dei voti in tutto il primo ciclo dell’Istruzione sarà il seguente: Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi padroneggiati in modo completo Obiettivi raggiunti in modo più che sicuro Obiettivi raggiunti in modo sicuro Obiettivi raggiunti in modo essenziale Obiettivi non raggiunti 5 o inferiore a 5 in caso di dissonanza cognitiva rilevante) 10 9 8 7 6 5 Per misurare singole prove, durante le verifiche periodiche, i docenti di volta in volta elaboreranno dei criteri, riferendosi, ove possibile, alle misurazioni in decimi e agli indicatori dei livelli raggiunti stabiliti collegialmente, come da tabella sottostante, VALUTAZIONE Scuola Primaria -----5 6 7 8 INDICATORE - Prova incompleta e/o svolta con molti errori. L’alunno dimostra conoscenze molto scarse/parziali/imprecise. - Prova incompleta e/o svolta con errori. - L’alunno dimostra conoscenze scarse/parziali/imprecise. - La prova, pur presentando errori, dimostra una conoscenza degli elementi essenziali all’argomento. - L’alunno possiede le abilità minime richieste. - La prova è essenzialmente corretta: la conoscenza dei contenuti è adeguata, anche se non è approfondita. - La prova dimostra una buona conoscenza dei contenuti e padronanza. VALUTAZIONE Scuola Secondaria 1° grado 4 5 6 7 8 35 9 10 - La prova dimostra una sicura conoscenza dei contenuti e una piena padronanza delle procedure. - L’alunno è in grado di esporre gli argomenti utilizzando un linguaggio specifico ed approfondito. - La prova dimostra una conoscenza completa ed approfondita, una elaborazione ricca e personale e una piena padronanza delle procedure. - L’alunno è in grado di utilizzare in modo preciso il linguaggio della disciplina. 9 10 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. Scuola primaria SIGNIFICATO VALUTATIVO Pieno e completo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Scuola Secondaria 1°grado a) b) 10 c) Completo raggiungimento degli obiettivi. 9 Complessivo raggiungimento degli obiettivi. a) b) c) a) b) 8 c) 7 Discreto raggiungimento degli obiettivi. a) b) c) Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale Uso trasversale delle competenze acquisite e delle capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari Uso autonomo e personale, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite Contenuti pienamente acquisiti Uso trasversale delle competenze acquisite Uso autonomo, nei diversi contesti didattici, delle conoscenze e competenze acquisite Contenuti acquisiti in forma corretta Buona acquisizione delle competenze richieste Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e competenze acquisite Contenuti in buona parte acquisiti Acquisizione discreta delle competenze Uso autonomo delle conoscenze e di 10 9 8 7 36 competenze acquisite Essenziale raggiungimento degli obiettivi. 6 5 ---- Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi Mancato raggiungimento degli obiettivi a) Contenuti in buona parte acquisiti b) Acquisizione delle competenze indispensabili al raggiungimento dei livelli minimi richiesti c) Uso non pienamente autonomo delle conoscenze e competenze acquisite Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi. Mancato raggiungimento degli obiettivi 6 5 4 L’espressione dei voti in decimi (giudizi sintetici disciplinari) tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze-abilità anche dei seguenti ulteriori criteri: - l’impegno manifestato dall’alunno; - grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza - livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali. Circa la definizione del concetto di comportamento, questo non lo si deve considerare solo come rispetto delle norme e dei doveri, ma anche necessariamente come modalità di partecipazione alla vita di classe, all’impegno, alla capacità di relazionare con gli altri poiché questi aspetti influiscono in modo determinante anche sugli apprendimenti e sul rendimento complessivo dell’alunno. Secondo le nuove disposizioni la valutazione del comportamento, confermata la sua finalità positiva ed educativa che promuove atteggiamenti positivi, continuerà ad accompagnare le valutazioni degli apprendimenti con specifici elementi descrittivi e indicativi dei processi di maturazione dell’alunno. Secondo tale posizione si è pensato di definire una proposta di criteri riuniti in una scheda, quale strumento per la rilevazione del comportamento, o meglio degli aspetti del comportamento che caratterizzano l’alunno e che riguardano: - rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture; - rispetto delle regole e delle consegne; - interesse e partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche; - disponibilità ad apprendere; - relazioni positive e collaborative con docenti e compagni; - Impegno e costanza nelle attività extracurricolari. Scheda di rilevazione del comportamento dell’alunno (I e II quadrimestre) Valutazione scuola primaria O T DESCRITTORI Presenza di tutti i seguenti elementi di valutazione: a) Rapporti corretti con tutti i soggetti della comunità scolastica. Ruolo particolarmente propositivo e collaborativo con i docenti e il gruppo classe. Voto Scuola Secondaria 9/10 37 T I M O b) c) d) e) f) D I S T I N T O B U O N O Vivo interesse e partecipazione eccellente alle proposte didattiche curricolari. Impegno assiduo e propositivo nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola. Scrupoloso e lodevole svolgimento delle consegne scolastiche. Utilizzo responsabile del materiale scolastico. Pieno rispetto delle strutture e degli ambienti in cui si svolgono le attività. Frequenza assidua delle lezioni e rispetto degli orari. Presenza di almeno 5 dei seguenti elementi di valutazione: a) Rapporti corretti con tutti i soggetti della comunità scolastica. Ruolo propositivo e collaborativo con i docenti e il gruppo classe b) Interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche curricolari. c) Impegno assiduo nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola. d) Puntuale svolgimento delle consegne scolastiche. e) Utilizzo responsabile del materiale scolastico. Rispetto delle strutture e degli ambienti in cui si svolgono le attività. f) Frequenza assidua delle lezioni e rispetto degli orari. Presenza di almeno 4 dei seguenti elementi di valutazione: a) Rapporti corretti con tutti i soggetti della comunità scolastica. Ruolo collaborativo con i docenti e il gruppo classe b) Interesse discreto e partecipazione adeguata alle proposte didattiche curricolari c) Impegno non assiduo nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola d) Svolgimento proficuo delle consegne scolastiche. e) Utilizzo responsabile del materiale scolastico. Rispetto adeguato delle strutture e degli ambienti in cui si svolgono le attività. f) Frequenza regolare delle lezioni, numero limitato di ritardi e/o uscite anticipate. S U F F I C I E N T E Presenza della maggior parte dei seguenti elementi di valutazione: a) Rapporti non sempre corretti con i soggetti della comunità scolastica. Limitata collaborazione con i docenti e il gruppo classe. b) Interesse selettivo e partecipazione passiva e discontinua alle proposte didattiche curricolari c) Limitato impegno nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola d) Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche. e) Utilizzo poco accurato del materiale scolastico. Scarso rispetto delle strutture e degli ambienti in cui si svolgono le attività. f) Frequenza non sempre regolare, diversi ritardi e/o uscite anticipate. NON S U F F I C I E N T E Presenza della maggior parte dei seguenti elementi di valutazione: a) Comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nei confronti dei soggetti della comunità scolastica. Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. Scarsa collaborazione con i docenti e il gruppo classe. b) Interesse inadeguato e partecipazione passiva alle proposte didattiche curricolari. c) Scarso impegno nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola. d) Inadempienze nello svolgimento delle consegne scolastiche. e) Scarso o nessun rispetto del materiale scolastico con danneggiamenti alle strutture e agli ambienti in cui si svolgono le attività. f) Numerose assenze e ritardi e/o uscite anticipate. 8 7 6 5 Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente (art.4 DM 5/2009) 1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, 38 come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). 2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente; b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto. 3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale. ESAMI DI LICENZA - CRITERI ORIENTATIVI Al termine del primo ciclo, per quanto concerne le prove d'esame, il Consiglio di Classe verificherà, attraverso di esse, l'acquisizione di contenuti, di abilità e di competenze e il grado di maturazione raggiunto da ciascun alunno. Le prove scritte saranno valutate nel rispetto dei seguenti criteri: Italiano: aderenza alla traccia; conoscenza dell’argomento;organicità delle idee; capacità di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di valutazione; chiarezza e coerenza espositiva; correttezza grammaticale; stile espositivo; Francese e Inglese: comprensione del testo; padronanza lessicale; conoscenza delle regole ortografiche, grammaticali e sintattiche; Matematica: comprensione ed interpretazione dei problemi; correttezza di procedimento; padronanza delle regole; lettura e costruzione di grafici. Il colloquio d'esame avrà un'impostazione pluridisciplinare e sarà condotto su basi di coerenza con il tipo di lavoro svolto nel triennio. Esso, nel rispetto dei livelli di partenza, delle potenzialità e delle capacità logiche degli allievi e tenendo anche conto del particolare momento vissuto dai candidati, mirerà a verificare, in modo non rigido e selettivo la conoscenza degli argomenti, l'organicità dei contenuti appresi, la capacità di orientamento tra le discipline, l'elaborazione personale degli argomenti, la strutturazione logica del discorso, la capacità espositiva, la capacità di esprimere giudizi 39 personali; il livello di maturazione raggiunto. 4.2) La Valutazione della Scuola. A partire dall’anno scolastico 2001/02. L’INVALSI annualmente ha rilevato gli apprendimenti nelle classi dapprima attraverso progetti di sperimentazione a partecipazione volontaria, poi con rilevazioni obbligatorie nelle classi II e V Primaria, III Secondaria I grado (nell’ambito dell’Esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione) e II Secondaria di II grado. Rispetto alla valutazione degli apprendimenti, occorre ricordare le edizioni dell’indagine internazionale OCSE-PISA. Che hanno contribuito ad accentuare l’attenzione sulla qualità della scuola in Italia e soprattutto sulle sue criticità, poste in rilievo dai bassi livelli di performance dei nostri studenti quindicenni rispetto ai loro coetanei degli altri Paesi. La valutazione interna e la valutazione esterna devono interagire dialetticamente tra loro. La prima fornisce alla scuola parametri di riferimento e di confronto comuni, superando il rischio dell’autoreferenzialità; la seconda personalizza la prima, arricchendola di elementi di contesto e di significato che danno completezza all’interpretazione dei dati puramente quantitativi. L’integrazione dei due sistemi di valutazione si concretizzerà obbligatoriamente a partire da questo anno scolastico: con la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, il MIUR dà finalmente attuazione al DPR n. 80/2013 “Regolamento sul Sistema nazionale di valutazione”, coinvolgendo tutte le scuole in un percorso, di durata triennale, volto all’avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione di cui all’art. 6 del Regolamento. Il percorso prevede le seguenti fasi: - Redazione e pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione, secondo un format predisposto dall’Invalsi. Nel format vi saranno sia i dati informativi e statistici messi già a disposizione dal Ministero, dall’Invalsi e da altri soggetti istituzionali, sia una sezione per le ulteriori informazioni di competenza diretta delle scuole (anno scolastico 2014/15); - Valutazione esterna e azioni di miglioramento, con la visita a un campione di scuole (circa 800 istituzioni scolastiche) da parte di nuclei di valutazione esterna. Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno e avvieranno le azioni di miglioramento correlate agli obiettivi di miglioramento già individuati nel RAV (anno scolastico 2015/16); - Valutazione esterna, azioni d miglioramento di rendicontazione sociale. Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione proseguono sia le visite dei nuclei di valutazione estese ad un nuovo contingente di scuole, sia le iniziative di miglioramento delle istituzioni scolastiche (anno scolastico 2016/17). Al termine del triennio le scuole promuoveranno, a seguito della pubblicazione un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione. IL RESPONSABILE DEL POF (Ins.te Maria Rosa DE FINA ) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Rosaria PAPALINO) 40 CENTRO Provinciale per l’Istruzione degli ADULTI CPIA di POTENZA Via Domenico di Giura, snc, 85100 Potenza -Tel 0971306311 Email [email protected] pec [email protected] CF 96081330761 CPIA DI POTENZA Piano dell’Offerta Formativa 41 Anno scolastico 2015/16 SOMMARIO PRIMA PARTE ........................................................................................................................ Il CPIA e il Piano dell’Offerta Formativa ................................................................................. Sedi associate ............................................................................................................................ Vision ........................................................................................................................................ Mission ...................................................................................................................................... I nostri VALORI ..................................................................................................................... Obiettivi strategici ................................................................................................................... Obiettivi di Performance ......................................................................................................... I nostri iscritti .......................................................................................................................... Percorsi personalizzati volti a contrastare la dispersione scolastica ....................................... La scuola in carcere ................................................................................................................. Offerta formativa ..................................................................................................................... CURRICOLO .......................................................................................................................... Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (AALI) ........................... Percorsi di primo livello primo periodo .................................................................................. Percorsi di primo livello secondo periodo .............................................................................. Attività di accoglienza e orientamento .................................................................................... Commissione per la definizione del Patto Formativo ............................................................. Metodologia ............................................................................................................................ Valutazione ............................................................................................................................. Autovalutazione d’Istituto ....................................................................................................... Sicurezza ................................................................................................................................. 42 Attività previste dagli Accordi-quadro tra MIUR e Ministero dell’Interno ............................ Ricerca, sperimentazione, sviluppo del CPIA ........................................................................ Attestazioni, certificazioni e titoli rilasciati dal CPIA ............................................................ SECONDA PARTE ................................................................................................................ Organizzazione ........................................................................................................................ Organigramma del CPIA Metropolitano ................................................................................. Commissioni ........................................................................................................................... Organico anno scolastico 2015/2016 ..................................................................................... Articolazione cattedre docenti CPIA Metropolitano .............................................................. Offerta Formativa del CPIA .................................................................................................... Ampliamento e arricchimento dell’Offerta Formativa ........................................................... Uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione ......................................................................... Tirocinanti universitari ............................................................................................................ Formazione in servizio ............................................................................................................ Soggetti esterni coinvolti nella progettazione ......................................................................... PRIMA PARTE Il CPIA e il Piano dell’Offerta Formativa Il Centro per l’Istruzione degli Adulti Il CPIA è una struttura del Ministero dell’Istruzione che realizza un’offerta formativa per adulti e giovani adulti che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione o che non hanno assolto l’obbligo di istruzione. Il CPIA costituisce una tipologia di Istituzione scolastica autonoma dotata di uno specifico assetto organizzativo e didattico ed è articolato in una Rete Territoriale di Servizio, dispone di un proprio organico, di organi collegiali al pari delle altre istituzioni scolastiche, seppure adattati alla particolare utenza; è organizzato in modo da stabilire uno stretto contatto con le autonomie locali, con il mondo del lavoro e delle professioni. In relazione alla specificità dell’utenza, i percorsi di istruzione degli adulti sono organizzati in percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, percorsi di primo livello e di secondo livello. Il CPIA eroga: percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana (AALI) finalizzati al conseguimento di un titolo attestante la conoscenza della lingua non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. 43 percorsi di primo livello articolati in due periodi didattici - il primo finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media); - il secondo finalizzato al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali. Il CPIA di POTENZA che ha sede in Via Domenico di Giura, è stato istituito con delibera del Consiglio Regionale della Basilicata n. 215 del 20 gennaio 2015 “Piano triennale di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche della Regione 2015/2018” ; Al CPIA di POTENZA compete anche l’istruzione carceraria presso la Casa Circondariale di Potenza e Melfi. Il Dirigente Scolastico del CPIA Metropolitano è la Prof.ssa Silvana GRACCO Il Piano per l’Offerta Formativa (POF) costituisce la carta d’identità del CPIA: illustra le linee distintive dell’Istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica, le scelte didattiche, metodologiche ed organizzative operate in coerenza con le indicazioni del Sistema nazionale di istruzione degli adulti DPR 263 del 29/10/2012 e sulla base di quanto consentito dall’autonomia scolastica. Viene elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto. Tale documento è reso pubblico, sia per permettere all’utenza di conoscere le scelte progettuali e formative del CPIA, sia per favorire la collaborazione e partecipazione ai processi di formazione e di istruzione; costituisce, infatti, la base per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la mission della scuola. Sedi Associate La Rete Territoriale del CPIA di Potenza è così articolata: SEDI ASSOCIATE Ex CTP Presso IC Rionero “M.Granata” Potenza “A.Busciolano” Spinoso “A.Racioppi” Lagonegro “IC Lagonegro” Senise “N.Sole” 44 SEDI CARCERARIE POTENZA - Casa circondariale MELFI - Casa circondariale SEDI DIDATTICHE DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO CON PERCORSI PER ADULTI Codice Istituzione Scolastica Meccanografico Indirizzo Rappresentante Legale PZMM200002 CPIA DI POTENZA POTENZA-VIA DI GIURA, SNC Silvana GRACCO PZIS022008 IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I. S. " EINSTEIN - DE LORENZO POTENZA- VIA SICILIA N.4 Giovanna SARDONE PZIS023004 IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I. S. "F. S. NITTI" POTENZA - VIA ANZIO snc Anna Mortoro Collaboratore Vicario PZRH010005 IP SERV. ALB. E RIST. “UMBERTO DI PASCA” POTENZA- VIA ANZIO N. 4 Rosalinda CANCRO PZIS01100T IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I. S. "G. SOLIMENE" LAVELLO -VIA ALDO MORO N. 1 Anna DELL’AQUILA PZIS028007 IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I. S. " GASPARRINI " MELFI - VIA L. DA VINCI SNC Michele MASCIALE PZIS02600G IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I. S. " C. D'ERRICO " PALAZZO SAN GERVASIO - VIALE G. PALATUCCI Lilia ALLAMPRESE 45 PZIS100303 IST.D’ISTRUZ.SUPERIORE II.I.S “F.PETRUCCELLI della GATTINA MOLITERNO-VIA P.DARAGO Carmine FILARDI PZIS01700R IST.D’ISTRUZ.SUPERIORE II.I.S “ C.LEVI” SANTARCANGELO- Prospero Antonio VIALE ITALIA CASCINI PZIS01300D IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE RUGGERO DI LAURIA LAURIA- TRAVERSA AMMIRAGLIO RUGGERO, S. N. C. Nicola PONGITORE Vision Favorire l’innalzamento del livello d’istruzione al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro, ponendosi come luogo aperto d’incontro, scambio e confronto tra mondi e culture diverse, per promuovere idee e pratiche di cittadinanza ottimali. Mission Realizzare percorsi di istruzione di qualità per far acquisire agli adulti e ai giovani-adulti conoscenze e competenze necessarie per esercitare la cittadinanza attiva, affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro e integrarsi nella comunità I nostri VALORI Rispetto agli studenti Successo formativo, personalizzazione, individualizzazione, accoglienza, ascolto e orientamento, attenzione ai momenti di transizione, riconoscimento di crediti formali, informali e non formali, fruizione a distanza, innovazione metodologica e didattica, nuove tecnologie. Rispetto all’Istituzione Impegno per la nostra mission, azioni di miglioramento continuo e di sviluppo professionale, progettazione al servizio dei bisogni, rete con la comunità territoriale, trasparenza, flessibilità e adattamento al cambiamento, lavoro di squadra, tutoraggio, ascolto degli stakeholder, innovazione organizzativa. Obiettivi strategici 46 elevare il livello d’istruzione di ciascuno attraverso percorsi personalizzati, flessibili e individualizzati; favorire la capacità di relazione tra culture; sostenere le persone a riconoscere le proprie capacità e attitudini; rafforzare la stima di sé per realizzarsi e confrontarsi nella comunità locale; attivare processi di riflessione e di analisi per favorire la presa di coscienza delle proprie potenzialità nell’ottica della riprogettazione del percorso di vita individuale; potenziare la realizzazione di progetti innovativi anche a livello europeo; potenziare i servizi offerti agli studenti (accoglienza, ascolto, orientamento, consulenza); potenziare l’interazione tra formale, informale e non formale anche attraverso la promozione di reti territoriali con associazioni, imprese, rappresentanti dei lavoratori; recuperare e sviluppare le competenze di base, strumentali, culturali e relazionali idonee ad un'attiva partecipazione alla vita sociale con riferimento alle competenze europee di cittadinanza. Obiettivi di Performance Direzione e gestione - Sviluppare sul territorio un sistema di istruzione degli adulti con riferimento alle reti territoriali per l’apprendimento permanente - Favorire azioni di miglioramento continuo - Monitorare e migliorare la qualità del servizio - Dare conto di ciò che si fa - Favorire la qualificazione del personale - Promuovere il lavoro di squadra Curriculum d’Istituto e programmazione - Garantire un’offerta formativa coerente con le Linee guida nazionali per l’Istruzione degli Adulti: apprendimento dell’italiano come seconda lingua, acquisizione del titolo conclusivo del I ciclo d’istruzione con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza. - Promuovere organici raccordi tra i percorsi di I e II livello. - Predisporre una programmazione personalizzata che tenga conto delle esigenze degli studenti avendo particolare cura nello sviluppo di competenze in literacy, numeracy, formazione civica, alfabetizzazione informatica, apprendimento dell’italiano come seconda lingua. - Assicurarsi che la metodologia didattica sia in linea con la ricerca attuale e guidata da buone pratiche (apprendimento centrato sullo studente, apprendimento centrato sui bisogni degli adulti e del territorio, …). Relazioni con la comunità locale e il territorio - Sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici sia 47 privati. - Sviluppare programmi didattici tenendo conto degli stakeholder. - Attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone svantaggiate e soggetti in situazione di marginalità. - Potenziare i punti di erogazione del servizio sul territorio. Successo formativo - Fornire servizi di supporto agli studenti: orientamento, accoglienza, sportelli di ascolto individuale e di gruppo, laboratori metacognitivi, didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro. - Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello. - Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti. - Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento. - Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera flessibile. Crescita professionale - Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del personale interno, degli esperti esterni, dei volontari. I nostri iscritti Si possono iscrivere ai percorsi di I livello del CPIA: adulti, anche con cittadinanza non italiana, privi del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione; adulti, anche con cittadinanza italiana, sprovvisti delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione, di cui al DM 139/2007; giovani che hanno compiuto il sedicesimo anno di età e che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo d’istruzione; detenuti presso la Casa Circondariale e presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Bologna. Ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (AALI): adulti con cittadinanza non italiana in età lavorativa. Percorsi personalizzati volti a contrastare la dispersione scolastica Il CPIA, nell’ambito dei percorsi volti a contrastare la dispersione scolastica, in accordo con le Istituzioni scolastiche di I e di II grado e con il sistema di IeFP, accoglie: Studenti iscritti a scuole secondarie di II grado del territorio privi del titolo conclusivo del I ciclo d’istruzione; Stranieri iscritti a scuole secondarie di II grado che frequentano percorsi integrativi di lingua italiana; Minorenni italiani e stranieri privi di diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione iscritti a Centri di Formazione Professionale del sistema IeFP; Quindicenni ad alto rischio dispersione ancora iscritti ad una scuola secondaria di I grado. 48 La scuola in carcere Casa Circondariale e Istituto Penale Minorile La scuola in carcere è elemento fondamentale del percorso di riabilitazione per il futuro reinserimento della persona detenuta nella società. E’ un luogo di socializzazione, confronto, accettazione e scoperta dell’alterità. Attraverso l’attività didattica, flessibile e calibrata sui bisogni individuali del corsista e del gruppo classe, ciascuno costruisce, recupera e consolida la propria identità al fine di riconquistare progressivamente una dimensione progettuale sulla propria esistenza. La scuola è anche l’occasione per ristabilire una “normalità” nella scansione della giornata; è un impegno, favorisce una presa di responsabilità verso se stessi e verso gli altri a partire dal rapporto che piano piano si costruisce con gli insegnanti. In classe si elaborano conflitti e si sperimentano nuove forme di convivenza. Ci si conosce attraverso “codici” diversi da quelli della quotidianità. In questo percorso, un ruolo fondamentale lo svolge la didattica che è sempre ritagliata su misura (ancor più che in contesti scolastici “normali”) in base alle caratteristiche dei singoli e- non secondariamente- alle dinamiche di gruppo che si rivelano nel tempo scuola. Per questo, la scuola in carcere (più che in altri luoghi) necessita di programmazioni aperte e flessibili, adattabili facilmente ai bisogni che di volta in volta emergono. Ha bisogno di margini di “improvvisazione” - nel senso alto e nobile della parola - e il docente, di un bagaglio variegato di strumenti pronti per re-agire positivamente ad ogni input proveniente dai corsisti. L’attività in classe deve essere volta ad un recupero dell’autostima e del senso di autoefficacia, ad una metariflessione sulla propria biografia e sui propri vissuti traumatici, nella direzione di una ri-definizione di sé, con l’obiettivo (alto, certo…) di riuscire, una volta terminata l’esperienza della detenzione, a riprendere la propria vita “fuori” con nuova consapevolezza e nuovi strumenti. Ovvio che in tutto ciò, la possibilità di ottenere un diploma di primo livello o delle certificazioni linguistiche, gioca un ruolo importantissimo ma, evidentemente, è anche – per certi versi, solo…- il punto di arrivo di un percorso che, di per sé, deve essere arricchente e capace di provocare un cambiamento. Da un punto di vista più pratico, inoltre, la presenza a scuola favorisce un maggiore coinvolgimento del detenuto in tutte le attività proposte dall’istituzione carceraria e una più approfondita consapevolezza di ciò che accade intorno a lui sia nell’ordinario che nello straordinario. Questo perché la scuola assume un importante ruolo di “catalizzatore” di presenze educative e formative: intorno ad essa ruotano associazioni culturali, sportive, di volontariato ecc. che con le loro proposte arricchiscono l’offerta e forniscono ulteriore occasione di incontro e scambio. In questo modo, la scuola assolve ad un altro suo fondamentale ruolo: quello di tenere aperta una “finestra” sull’esterno, di creare positivi collegamenti tra carcere e territorio, in modo che non si recida il contatto tra questi due mondi. Offerta formativa Il CPIA di POTENZA realizza i seguenti percorsi di: alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana 49 non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa. Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1). ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore; primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media) ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più ulteriori 200 ore se l’adulto non possiede la certificazione di scuola primaria; primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore; PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA I curricoli sono stati progettati per Unità di Apprendimento, intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità, e competenze, correlate ai livelli e ai periodi didattici, da erogare anche a distanza. Le UDA rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e sono la condizione necessaria per la personalizzazione del percorso. STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ Il CPIA organizza le attività in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base del patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti dall'adulto. Il Patto formativo individuale è elaborato della Commissione per il riconoscimento crediti. La fruizione a distanza, una delle principali innovazioni, costituisce una modalità di erogazione delle UDA. L'adulto può fruire a distanza una parte del percorso in misura non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo didattico. CURRICOLO Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (AALI) Principianti Pre A1 ASCOLTO - Comprendere brevissimi messaggi, purché si parli molto lentamente e chiaramente. - Comprendere semplici comandi, anche riascoltandoli più volte. LETTURA - Leggere e comprendere immagini e parole. - Leggere frasi minime cogliendo le informazioni essenziali. 50 INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - Porre e rispondere a semplici domande relative alla propria persona e alla propria famiglia. - Completare un modulo in stampato maiuscolo, con i propri dati anagrafici, ricopiandoli. - Completare parole abbinate alle immagini. PRODUZIONE ORALE - Comunicare con frasi minime al fine di un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni relativi a se stessi e alla propria famiglia. - Utilizzare il lessico di base relativo alla famiglia, alla casa, al cibo e all’abbigliamento. - Raccontare la propria giornata utilizzando frasi minime con il lessico presentato. PRODUZIONE SCRITTA - Sapersi coordinare oculo-manualmente e ritmicamente nell'attività grafica. - Comprendere la struttura fonetico-sillabica delle parole, riproducendola nella scrittura. - Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole. - Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando. - Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo, per poter apporre la propria firma sui documenti. Base A1 Comprende e utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri, porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede). Interagisce in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. ASCOLTO - Comprendere le istruzioni che vengono impartite purché si parli lentamente e chiaramente - Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne il senso. LETTURA -Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed 51 espressioni familiari ed eventualmente rileggendo. INTERAZIONE ORALE E SCRITTA -Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai luoghi dove si vive -Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari -Compilare un semplice modulo con i propri dati anagrafici. PRODUZIONE ORALE -Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive -Formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi. PRODUZIONE SCRITTA Sopravvivenza A2 - Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date -Scrivere semplici espressioni e frasi isolate Comprende frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un solo uno scambio di informazioni semplici e diretto su argomenti familiari e abituali. Sa descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. ASCOLTO - Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli lentamente e chiaramente - Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata quali la persona, la famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il lavoro, purché si parli lentamente e chiaramente LETTURA - Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul lavoro INTERAZIONE ORALE E SCRITTA - Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici - Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero - Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali PRODUZIONE ORALE - Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani - Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze 52 PRODUZIONE SCRITTA - Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma”, “perché” relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi - Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero. PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA LIvello Pre A1 A1 TITOLO UDA PRESENTARE SE STESSI E LA PROPRIA FAMIGLIA IL LESSICO DI BASE PRESENTARE SE STESSI E LA PROPRIA FAMIGLIA I LUOGHI DELLA VITA QUOTIDIANA LA GEOGRAFIA LOCALE IL LAVORO LA SANITA’ A2 LA PERSONA, LA FAMIGLIA, LA SALUTE E I SERVIZI SOCIALI. EVENTI, RICORRENZE, FESTE, RITI DI PASSAGGIO. LAVORO, SCUOLA E TEMPO LIBERO. OBBLIGHI FISCALI E ACQUISTI. FENOMENI NATURALI E STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE. COMPETENZA ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE ORALE ESCRITTA PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA TOTALE ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE ORALE ESCRITTA PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE ORALE ESCRITTA PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA TOTALE ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE ORALE ESCRITTA PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA Ore in presenza 10 15 10 10 15 60 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 100 8 8 10 8 8 ASCOLTO LETTURA INTERAZIONE ORALE ESCRITTA PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA TOTALE 7 7 10 7 7 80 Ore a distanza 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Totale ore 10 15 10 10 15 60 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 100 8 8 10 8 8 7 7 10 7 7 80 Percorso 200 ore propedeutico I livello 1° periodo didattico AREA TITOLO UDA Ore in presenz a Ore a distanza Totale ore 53 ITALIANO Livello A2 MATEMATICA SCIENZE AREA ANTROPOLOGICA SOCIALE E DI CITTADINANZA 42 0 38 0 38 IL LINGUAGGIO DELLA MATEMATICA, NUMERI E CALCOLO 30 0 30 LA GEOMETRIA UTILE 16 0 16 EDUCAZIONE AMBIENTALE, ALIMENTARE, SANITARIA 20 0 20 IL TEMPO E LO SPAZIO 12 0 15 CITTADINI DEL MONDO CONTEMPORANEO 15 0 12 IL MONDO CHE CAMBIA 12 0 15 CITTADINANZA ATTIVA 15 0 12 200 0 200 LA PERSONA, LA FAMIGLIA, LA SALUTE E I SERVIZI SOCIALI. EVENTI, RICORRENZE, FESTE, RITI DI PASSAGGIO. LAVORO, SCUOLA E TEMPO LIBERO. OBBLIGHI FISCALI E ACQUISTI. FENOMENI NATURALI E STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE. TOTALE 42 Percorsi di primo livello primo periodo PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Interagire oralmente in diverse situazioni comunicative. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo. Riconoscere e descrivere beni del patrimonio artistico, ambientale e culturale. Utilizzare e produrre testi multimediali. Comprendere gli aspetti socio-culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi riferiti ad aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. ABILITA’ ASSE DEI LINGUAGGI - Ascoltare, in situazioni di vita, di studio e di lavoro, testi comprendendone contenuti e scopi - Applicare tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto: prendere appunti, schematizzare, sintetizzare, ecc. - Intervenire in diverse situazioni comunicative in maniera pertinente e rispettosa delle idee altrui - Esporre oralmente argomenti di studio in modo chiaro 54 8. Comprendere e utilizzare una seconda lingua comunitaria in scambi di informazioni semplici e diretti su argomenti familiari e abituali. ed esauriente - Ricavare informazioni in testi scritti di varia natura -Scegliere e consultare correttamente dizionari, manuali, enciclopedie, su supporto cartaceo e/o digitale - Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando personaggi, ruoli, ambientazione spaziale e temporale, temi principali - Ricercare in grafici, tabelle, mappe, etc. dati di utilità pratica - Produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati alle diverse situazioni comunicative - Produrre differenti tipologie di testi scritti - Scrivere testi utilizzando software dedicati, curando l’impostazione grafica - Costruire semplici ipertesti, utilizzando linguaggi verbali, iconici e sonori - Utilizzare forme di comunicazione in rete digitale in maniera pertinente - Riconoscere le principali caratteristiche di un’opera d’arte in riferimento al contesto storico-culturale - Cogliere il valore dei beni culturali e ambientali anche con riferimento al proprio territorio - Leggere, comprendere e comunicare informazioni relative alla salute e alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, al fine di assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni Lingua straniera - Individuare le informazioni essenziali di un discorso in lingua straniera su argomenti familiari e relativi alla propria sfera di interesse - Leggere e comprendere semplici testi scritti in lingua straniera di contenuto familiare individuando informazioni concrete e prevedibili - Esprimersi in lingua straniera a livello orale e scritto in modo comprensibile in semplici situazioni comunicative 55 ASSE STORICO-SOCIALE ASSE STORICO-SOCIALE 9. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la comprensione dei fatti storici, geografici e sociali del passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e culture diverse. - Collocare processi, momenti e protagonisti nei relativi contesti e periodi storici 10. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell'azione dell'uomo. 11.Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro. 12. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica - Mettere in relazione la storia del territorio con la storia italiana, europea e mondiale - Usare fonti di diverso tipo - Selezionare, organizzare e rappresentare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici - Operare confronti tra le diverse aree del mondo - Utilizzare gli strumenti della geografia per cogliere gli elementi costitutivi dell’ambiente e del territorio - Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze non solo itinerarie, ma anche economiche (costo/tempo) in modo coerente e consapevole - Eseguire procedure per la fruizione dei servizi erogati dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti locali - Riconoscere le principali attività produttive del proprio territorio ASSE MATEMATICO 13. Operare con i numeri interi e razionali padroneggiandone scrittura e proprietà formali. 14. Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. 15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. 16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. - Riconoscere le condizioni di sicurezza e di salubrità degli ambienti di lavoro ASSE MATEMATICO - Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, in colonna, con la calcolatrice) per eseguire operazioni e risolvere espressioni aritmetiche e problemi. - Operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. - Risolvere espressioni aritmetiche con le 4 operazioni, con le potenze e con le parentesi. - Calcolare percentuali. Interpretare e confrontare aumenti e sconti percentuali. - Formalizzare e risolvere problemi legati alla realtà quotidiana. - Riconoscere le proprietà significative delle principali figure del piano e dello spazio. - Utilizzare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. - Calcolare lunghezze, aree, volumi e ampiezze di 56 angoli. - Stimare il perimetro e l’area di una figura e il volume di oggetti della vita quotidiana, utilizzando opportuni strumenti (riga, squadra, compasso o software di geometria). - Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 17. Osservare, analizzare e descrivere appartenenti alla realtà naturale e artificiale. fenomeni - Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni, anche presentando i dati con tabelle e grafici. 18. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli e negli specifici contesti ambientali dell’organizzazione biologica. - Utilizzare semplici modelli per descrivere i più comuni fenomeni celesti. 19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo. 20. Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune. 21. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell’energia e alle scelte di tipo tecnologico. 22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro. - Elaborare idee e modelli interpretativi della struttura terrestre, avendone compreso la storia geologica. - Descrivere la struttura e la dinamica terrestre. - Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la sostenibilità di scelte effettuate. - Esprimere valutazioni sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione e comprendere la pianificazione della protezione da questi rischi. - Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la storia della Terra e dell’uomo. - Descrivere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano. - Adottare norme igieniche adeguate. - Prevenire le principali comportamenti idonei. malattie adottando - Gestire correttamente il proprio corpo, interpretandone lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni. - Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni informatiche. - Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e sanitario. - Effettuare le attività in laboratorio per progettare e realizzare prodotti rispettando le condizioni di sicurezza. 57 - Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione di processi e oggetti. - Individuare i rischi e le problematiche connesse all’uso della rete. PERCORSI DI I LIVELLO - 1° PERIODO DIDATTICO PROGETTAZIONE PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO ASSI TITOLO UDA Ore in presenza Ore a distanza Totale ore ASSE DEI LINGUAGGI EDUCAZIONE LINGUISTICA GIOCARE CON LE PAROLE 35 0 35 LINGUA STRANIERA INGLESE/ FRANCESE L’ITALIANO PER STUDIARE 35 0 35 IL CITTADINO CONSAPEVOLE NEL TERRITORIO 32 0 32 SALUTARE E PARLARE DI SÉ 30 0 30 DARE INFORMAZIONI SU QUALCUNO/QUALCOSA 20 0 20 I LUOGHI DELLA VITA QUOTIDIANA 30 0 30 IL MONDO ANGLOFONO LA FRANCIA E I FRANCESI 20 0 VIAGGIO IN ITALIA 25 0 STORICO-SOCIALE 25 58 MATEMATICO NORD E SUD DEL MONDO 25 0 25 IL CITTADINO CONSAPEVOLE 16 0 16 NUMERI E CALCOLO 26 0 26 LA GEOMETRIA UTILE 26 0 26 GRAFICI E STATISTICA 14 0 14 FENOMENI NAT/ART EDUC. AMBIENTALE 20 0 20 BIOLOGIA EDUC. ALIMENTARE/SANITARIA 30 0 30 TECNOLOGIA 16 0 16 TOTALE ORE DEL PERCORSO 400 0 400 SCIENTIFICO TECNOLOGICO Percorsi di primo livello secondo periodo Percorsi di istruzione di primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione 59 attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione. Declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, conoscenze e abilità COMPETENZE A CONCLUSIONE DEL 2° PERIODO DIDATTICO DEL 1° LIVELLO - Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. - Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. - Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi. - Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi. - Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. - Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. - Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. - Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ASSE DEI LINGUAGGI - Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi. Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi. 60 CONOSCENZE Lingua italiana ABILITA’ Lingua italiana Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico. Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe. Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi. Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi. Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema. Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo, argomentativi, regolativi. Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc. Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari. Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui. Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc. Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico. Letteratura italiana Letteratura italiana Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.). Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica. Lingua inglese Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale (descrivere, narrare ) in relazione al contesto e agli interlocutori. Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). Lingua inglese Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità. Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità. Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, 61 ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro. Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti. Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua. compresi quelli multimediali. Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche. ASSE STORICO-SOCIALE · Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. · Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente. · Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. CONOSCENZE ABILITA’ La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta Successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento. La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea. Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali. Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa alto- medievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale. Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio. Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo studiato nel primo biennio e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza. Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni. Lessico di base della storiografia. Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione Italiana. Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica. Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico. Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale, anche alla luce della Costituzione italiana. Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati. 62 Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura. profit). Fonti normative e loro gerarchia. Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri. Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico). Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che le connotano. Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di studio. Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici che connotano l'attività imprenditoriale. Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione. Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano. Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali. Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi di crescita e squilibri dello sviluppo). Forme di stato e forme di governo. Riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi tipici del sistema azienda con particolare riferimento alle tipologie aziendali oggetto di studio. Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalla rete. Istituzioni locali, nazionali e internazionali. Conoscenze essenziali per l’accesso al lavoro e alle professioni. Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo Il curriculum vitae secondo il modello europeo e le tipologie di colloquio di lavoro (individuale, di gruppo, on line ecc.). ASSE MATEMATICO · Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. · Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. · Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. · Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. CONOSCENZE ABILITA’ Aritmetica e algebra Aritmetica e algebra I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali; ordinamento e rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare semplici espressioni con potenze e radicali. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione. Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni. Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio. Geometria Geometria Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma, definizione, teorema, Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando la riga e il compasso e/o strumenti informatici. 63 dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio. Conoscere e usare misure di grandezze geometriche: perimetro, area e volume delle principali figure geometriche del piano e dello spazio. Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora. Porre, analizzare e risolvere problemi del piano e dello spazio utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure le proprietà di opportune isometrie. Comprendere dimostrazioni e sviluppare semplici catene deduttive. Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella dimostrazione di proprietà geometriche. Relazioni e funzioni Relazioni e funzioni Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di proporzionalità diretta e inversa). Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi di equazioni e disequazioni. Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. Studiare le funzioni f(x) = ax + b e f(x) = ax2 + bx + c. Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni e di sistemi di equazioni anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come primo passo verso la modellizzazione matematica. Sistemi di equazioni e di disequazioni. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni. Dati e previsioni Dati e previsioni Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità. Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione. Calcolare la probabilità di eventi elementari. Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi disgiunti, probabilità composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza. CONOSCENZE Il Sistema solare e la Terra. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce. L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti. L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane. Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. Origine della vita: livelli di organizzazione della materia ABILITA’ Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra. Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra. Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali. Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi. Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli 64 vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota). Teorie interpretative dell’evoluzione della specie. Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat. Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici). Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi. Nascita e sviluppo della genetica. Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche conseguenti questioni etiche. ominidi. Descrivere il corpo umano, analizzando interconnessioni tra i sistemi e gli apparati. le Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine. Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento. e Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili). La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche). Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti). PERCORSI DI PRIMO LIVELLO – SECONDO PERIODO DIDATTICO PROGETTAZIONE PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO Ore in presenza Ore a distanza Totale ore IL TESTO NARRATIVO 50 0 50 STRUTTURA GRAMMATICALE E SINTATTICA DELLA LINGUA ITALIANA 50 0 50 IL TESTO ESPOSITIVO ED ARGOMENTATIVO 50 0 50 IL TESTO POETICO 50 0 50 SALUTARE E PARLARE DI SÉ 40 0 40 VIVERE IN CITTA’ 30 0 30 I LUOGHI DELLA VITA QUOTIDIANA 40 0 40 IL MONDO ANGLOFONO 20 0 20 ASSI DEI LINGUAGGI ITALIANO LINGUA STRANIERA INGLESE TITOLO UDA 65 STORICOSOCIALE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO DALLA PREISTORIA ALL’ELLENISMO 45 0 45 ROMA E LA NASCITA DEL CRISTIANESIMO 35 0 35 LA SOCIETA’ MEDIEVALE 45 0 45 CITTADINI D’ITALIA, D’EUROPA E DEL MONDO 40 0 40 ARITMETICA E ALGEBRA 90 0 90 GEOMETRIA 60 0 60 DATI E PREVISIONI 48 0 48 SCIENZE DELLA TERRA – EVOLUZIONE - ECOLOGIA 49 0 49 BIOLOGIA - GENETICA 50 0 50 792 0 792 RELIGIONE/ALTERNATIVA 33 TOTALE ORE DEL PERCORSO 825 Attività di accoglienza e orientamento Le attività di accoglienza e orientamento iniziano dal momento in cui l’utente prende contatto con la scuola e procedono con fasi più strutturate: momento del colloquio/test iniziale momento dell’inserimento e dell’accompagnamento/ orientamento momento dell’accertamento delle competenze e definizione del patto formativo. L’orientamento prosegue per l'intero anno scolastico, e anche oltre, in quanto le esigenze formative dell’utente possono modificarsi relativamente a competenze via via acquisite nel percorso intrapreso o a esigenze e di lavoro emerse nella vita dello studente. Momento del test iniziale da parte di tutti gli studenti Durante l’anno scolastico vengono effettuate attività di accoglienza e orientamento dalla metà alla fine del mese di settembre in modo continuativo. Dall’inizio delle lezioni si procede con attività di accoglienza e orientamento a cadenza settimanale e/o giornaliera. In questi due momenti i docenti del CPIA, suddivisi in gruppi, effettuano i test d’ingresso per accertare il livello di conoscenza della lingua italiana da parte degli studenti stranieri al fine di individuare il gruppo di livello per il quale risultano 66 più idonei. Gli studenti che dimostrano già di possedere competenze nella lingua italiana almeno di livello A2 vengono inseriti nei percorsi per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Momento dell’inserimento e dell’accompagnamento Questa fase si svolge in itinere, durante l’anno scolastico, a cura del gruppo di insegnanti del CPIA, che ha competenze specifiche nell’orientamento e nell’analisi dei bisogni. I test e i colloqui si effettuano di norma su appuntamento presso la sede centrale del CPIA e presso le sedi associate. Presso la Casa Circondariale e l’IPM i detenuti che intendono partecipare alle attività scolastiche devono presentare una “domandina” al Direttore dell’Istituto e, una volta autorizzati, vengono accolti dai docenti per effettuare l’iscrizione e successivamente inseriti nei percorsi più idonei. Momento dell’accertamento delle competenze e stesura del patto formativo Nei primi giorni dell’inserimento nel percorso i docenti del gruppo di livello compiono osservazioni e accertamenti per confermare l’inserimento nel corso o modificarlo con un’offerta più congrua. In sede di Consiglio del gruppo di livello i docenti esprimono le loro osservazioni e riconoscono agli studenti eventuali crediti. Il coordinatore completa l’elaborazione del Patto Formativo, che sarà sottoscritto dallo studente se maggiorenne o dai genitori/tutori se minorenne. I percorsi sono, pertanto, individualizzati e personalizzati e possono essere aggiornati nel corso dell’anno scolastico. Il Patto viene poi discusso e definito dalla Commissione per il PFI. Commissione per la definizione del Patto Formativo La Commissione è formata da docenti del primo livello e da docenti del secondo livello ed è presieduta dal Dirigente scolastico del CPIA Metropolitano. Il compito principale della Commissione è l'ammissione dell'adulto al periodo didattico cui chiede di accedere avendone titolo. La Commissione elabora il Patto Formativo Individuale. Il Patto rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione e dal Dirigente del CPIA con il quale viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. Fasi in cui si articola il percorso finalizzato alla definizione del Patto formativo Prima fase Identificazione: fase finalizzata all’individuazione e messa in trasparenza delle competenze degli adulti comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. In questa fase, la Commissione, acquisita la domanda di iscrizione, supporta l’adulto 67 “nell’analisi e documentazione dell’esperienza di apprendimento” anche mediante l’utilizzo di dispositivi di documentazione della storia personale e professionale. Assume particolare significato la predisposizione per ciascun adulto di un libretto personale (dossier personale per l’IDA) che consenta, tra l’altro, la raccolta di titoli di studio, attestati, certificazioni, dichiarazioni e ogni altra “evidenza utile”. A tal fine, risulta necessario l’utilizzo di strumenti di esplorazione tra i quali l’intervista impostata secondo un approccio biografico. In questa fase la Commissione individua un docente facente parte della Commissione stessa, il docente TUTOR a cui affidare il compito di accompagnare e sostenere l’adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale e nella composizione del dossier personale. Seconda fase Valutazione: fase finalizzata all’accertamento del possesso delle competenze degli adulti comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. In questa fase la Commissione procede, insieme con l’adulto, all’accertamento del possesso delle competenze già acquisite dall’adulto ai fini della successiva attestazione. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non formale ed informale questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri e prove idonei a comprovare le competenze effettivamente possedute. In ogni caso, questa fase deve esser svolta in modo da assicurare equità, trasparenza, collegialità e oggettività. Terza fase Attestazione: fase finalizzata al rilascio del certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso. Per lo svolgimento delle fasi in cui si articola il percorso finalizzato alla definizione del Patto, che si realizzano nelle sedi individuate nell’ambito degli accordi di rete anche in relazione a specifiche esigenze territoriali, la Commissione si dota di appositi strumenti, fra i quali i seguenti: modello di domanda per il riconoscimento dei crediti; modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA); linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei riscontri e prove utili alla valutazione delle competenze; modalità per il riconoscimento dei crediti; modello di certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso; modello di Patto Formativo Individuale. La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse attraverso idonei supporti documentali firmati da tutti i membri. Il percorso che conduce alla definizione del Patto Formativo Individuale si svolge nell’ambito delle attività di accoglienza e orientamento. La Commissione per la definizione del patto formativo si occupa anche di: 68 - favorire opportuni raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di secondo livello lettura e analisi dei bisogni formativi del territorio costruzione di profili adulti costruiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta accoglienza rivolta ai giovani e agli adulti che devono affrontare la scelta di un percorso scolastico di istruzione orientamento e ri-orientamento alla scelta formativa consulenza individuale o di gruppo placement degli stranieri giovani e adulti miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione degli adulti predisposizione di azioni di informazione e di documentazione delle attività Metodologia In coerenza con le indicazioni del sistema nazionale di istruzione degli adulti DPR 263 del 29/10/2012 e sulla base di quanto consentito dall’autonomia scolastica, il CPIA Metropolitano accoglie, orienta e accompagna lo studente adulto in percorsi formativi che lo mettono al centro come persona, che valorizzano il proprio vissuto e la propria storia culturale e professionale. Per far ciò pone in essere azioni di sostegno tra cui: riconoscimento dei crediti comunque e ovunque acquisiti; attivazione di percorsi flessibili che valorizzano l’esperienza di cui sono portatori gli studenti; introduzione delle nuove tecnologie come supporto alla didattica. fruizione a distanza (FAD). Da un punto di vista strettamente metodologico il nuovo assetto organizzativo esige un profondo rinnovamento della didattica, passando da una programmazione delle attività formative centrata sui curricoli, a una programmazione per UDA centrata su competenze e percorsi modulari. Il tipo di competenza che l’UDA può concorrere a sviluppare è legato alla problematicità delle situazioni reali, lavorative e di vita e all’esercizio dei diritti di cittadinanza attiva. Questo significa individuare le competenze che stanno all’incrocio fra gli assi culturali e i diritti di cittadinanza e praticare l’azione di sostegno educativo. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Quali competenze? Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave per la cittadinanza e l’apprendimento permanente. Queste competenze sono: • • la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali; la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione 69 • • • • • • interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere; la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino; la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC); imparare ad imparare è collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzarlo sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità; le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica; senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo; consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti, lo spettacolo, la letteratura e le arti visive. I docenti del CPIA di Potenza, per rispondere ai diversi stili di apprendimento sia dei giovani studenti sia degli studenti adulti, mettono in atto molteplici metodologie e strategie: • Cooperative learning (apprendimento cooperativo), metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. • Learning by doing (apprendere attraverso il fare), simulazioni in cui lo studente mette in gioco le conoscenze pregresse, integrando le nuove conoscenze; Gli obiettivi di apprendimento si 70 • • • • • • • configurano sotto forma di “sapere come fare a”, piuttosto che di “conoscere che”; infatti in questo modo il soggetto prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata. Peer education (educazione tra pari), approccio educativo che prevede e organizza il naturale passaggio di informazioni tra pari. Questa strategia favorisce relazioni migliori all’interno del gruppo e promuove l’instaurarsi di un rapporto di educazione reciproca. Outdoor Training (attività all’aperto), metodologia per sviluppare nei gruppi in apprendimento l’attitudine necessaria a lavorare in modo strategico coinvolgendo gli studenti in un ambiente e in situazioni diverse da quelle quotidiane, costringendoli a pensare e ad agire fuori dai normali schemi mentali e comportamentali. Problem solving (Soluzione di problemi reali), metodologia che consente di analizzare, affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche. Lezione frontale, metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni frontali in aula possono essere impiegate per l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi in generale uno strumento suggerito nei casi in cui i partecipanti all’attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al contenuto trattato. Esercitazioni individuali, metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali richiedono al partecipante una concentrazione ed uno studio singolo che li porti a riflettere sulle possibili soluzioni ad un determinato problema. Sono un momento di importante lettura individuale del contesto, del compito e del “mandato” che gli viene assegnato. Testi guida, si tratta di un programma di lavoro dettato da un susseguirsi di passi obbligati. Gli allievi elaborano in maniera autonoma, da soli, con dei partner, oppure nell’ambito di un gruppo, il programma di lavoro. Il testo guida sostituisce in pratica le indicazioni di carattere organizzativo fornite dall’insegnante. L’insegnante assume invece il ruolo di consulente che accompagna gli allievi nel loro processo di apprendimento. Uso delle nuove tecnologie, LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) è uno strumento di integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità. Valutazione Perché si valuta? La valutazione risponde alle seguenti funzioni fondamentali: • verificare l’acquisizione degli apprendimenti pregressi e programmati; • adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo; • predisporre eventuali interventi di rinforzo o consolidamento e di potenziamento, individuali o 71 • • • collettivi; promuovere l’autovalutazione delle proprie competenze, l’autoconsapevolezza delle proprie potenzialità; fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico; comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici (per i minorenni). Chi e che cosa si valuta? Le UDA rappresentano il principale riferimento per la valutazione. La competenza è del Gruppo di livello per i percorsi di primo livello e del team docente per i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. Costituiscono oggetto della valutazione: o l’analisi dei prerequisiti o la verifica degli apprendimenti programmati, ossia delle competenze, delle abilità e conoscenze disciplinari indicate nelle UDA; o la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo (in particolare per gli utenti minori). La valutazione accompagna e regola l’azione didattica. Tre sono le fasi fondamentali: 1) fase iniziale con prove d’ingresso nei vari ambiti disciplinari: gli elementi di conoscenza ottenuti permettono la definizione dei livelli di partenza del gruppo di livello e il riconoscimento dei crediti agli studenti che sono già in possesso di competenze. FASCIA DI LIVELLO ALTA MEDIA BASSA INDICATORI Partecipazione e interesse: attivi Metodo di lavoro: autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: buone Partecipazione e interesse: discreti Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: discrete Partecipazione e interesse: sufficienti Metodo di lavoro: poco autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: scarse 2) fase intermedia come momento di valutazione intermedia e finale del processo di apprendimento dei vari percorsi disciplinari (UDA); 72 INDICATORI VOTO Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse con precisione e autonomia 10/9 Organizza in modo autonomo e completo le consegne, utilizzando strategie adeguate ed elaborando percorsi personalizzati 8 Possiede conoscenze articolate e sicure È in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni differenti Esegue con autonomia e impegno le consegne 7 Possiede conoscenze articolate e di norma sicure Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia 6 Possiede conoscenze sufficienti Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte Sa eseguire consegne anche se con imprecisione 5 Possiede conoscenze molto frammentarie e superficiali Fatica a trasferire conoscenze e competenze in ambiti determinati Si applica superficialmente o con discontinuità 3) fase finale come valutazione (stessi indicatori della tabella precedente) e presentazione del gruppo di livello all’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione (da inserire nella relazione finale) FASCIA DI LIVELLO ALTA DESCRITTORI NOMI Partecipazione/interesse: attivi Impegno: attivo/costruttivo Metodo di lavoro: autonomo/ efficace Progressi: notevoli Raggiungimento obiettivi: completo/ esauriente MEDIA Partecipazione/interesse: produttivi Impegno: positivo Metodo di lavoro: autonomo Progressi: evidenti Raggiungimento obiettivi: soddisfacente BASSA Partecipazione/interesse: sufficienti Impegno: sufficiente Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Progressi: apprezzabili Raggiungimento obiettivi: sufficiente 73 Autovalutazione d’Istituto A partire dall’anno scolastico 2015-2016 il CPIA inizierà un percorso di autovalutazione allo scopo di rafforzare l’identità del Centro, consolidare i rapporti con il territorio e riflettere sulla propria progettualità per individuarne punti di forza e debolezza al fine di intraprendere azioni di miglioramento. Il nostro obiettivo consiste nel rendicontare in modo completo e attendibile il nostro operato con riferimento a tutti gli stakeholder e alle dimensioni economiche, sociali e ambientali. Il punto di arrivo è quello di rendere conto ai soggetti coinvolti nel percorso scolastico delle scelte operate, delle attività svolte e dell’utilizzo delle risorse. La decisione di porre in essere un percorso di autovalutazione nasce dalla consapevolezza che il compito prioritario della scuola è il successo formativo di ciascun studente, nell’accezione più ampia di diritto all’occupabilità e all’inclusione sociale, nella prospettiva di una piena godibilità di diritti di cittadinanza e di un apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Per il corrente anno scolastico le azioni che verranno svolte sono: • verificare la capacità della scuola di generare equità, assicurando agli studenti uguali chance di successo indipendentemente dal loro genere, dalla loro nazionalità e dalla situazione socioeconomico-culturale di partenza; • sfruttare al meglio le risorse offerte dal territorio, dal contesto socio-ambientale; • costruire senso di appartenenza a una comunità per studenti e famiglie; • creare senso di sicurezza negli studenti e ridurre le situazioni di disagio; • analizzare le caratteristiche organizzative, la loro efficacia ed eventuali carenze • analizzare la coerenza tra obiettivi strategici e pratiche quotidiane • individuare i punti di forza e di debolezza e predisporre il progetto di miglioramento. Il CPIA istituirà al suo interno un gruppo di autovalutazione così composto: Dirigente scolastico, docente referente della valutazione, 3 docenti. Sicurezza L’Educazione alla Sicurezza è un obiettivo trasversale a tutte le discipline del curricolo formativo. L’esigenza primaria è la conoscenza delle norme generali e dei principali rischi e pericoli. Il requisito principale, per attuare processi che garantiscono la sicurezza (limitando quindi il danno determinato da una situazione di pericolo), resta quello dell’informazione, accanto ad una formazione mirata e calibrata alle varie esigenze e correlata alle mansioni dei vari operatori scolastici (docenti, discenti e non docenti). Il piano di Valutazione dei Rischi e il relativo Piano di Evacuazione costituiscono riferimento certo per la piena conoscenza della realtà scolastica delle varie sedi e per il conseguente comportamento da assumere in caso di pericolo. Il tema della sicurezza è trasversale al curricolo del CPIA ed è trattato nelle UDA sia dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana sia nei percorsi di primo livello. 74 Attività previste dagli Accordi-quadro tra MIUR e Ministero dell’Interno Il CPIA è sede di: - test di conoscenza della lingua italiana di cui al D.M. 4/6/2010 rivolto agli stranieri che richiedono il permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo - sessione di formazione civica e di informazione di cui al D.P.R. n. 179 del 14/9/2011 - sessioni di verifica dell’Accordo di Integrazione Ricerca, sperimentazione, sviluppo del CPIA Nell'attività di RS & S il CPIA si impegna rispetto alle seguenti piste: lettura dei bisogni formativi della popolazione adulta del territorio costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta accoglienza e l’orientamento miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti progettazione formativa e ricerca valutativa formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico innovazione metodologica e disciplinare ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi documentazione educativa e sua diffusione all'interno della scuola scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale. Rientra inoltre tra le attività di RS&S l’implementazione del Sistema Informativo SICPIA, strumento che facilita la gestione degli utenti, dei corsi, della documentazione e della progettazione didattica. ATTIVITA' DEL CPIA NELL'AMBITO DELLE RETI PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE In questo ambito rientrano tutte le attività poste in essere per la costituzione delle reti territoriali per l'apprendimento permanente già avviate nel territorio provinciale: contatti, relazioni, attività di raccordo e di informazione rispetto ad associazioni sindacali, datoriali e ordini professionali con la finalità di sostenere l'orientamento di adulti e giovani adulti, per promuovere la conoscenza delle opportunità presenti sul territorio per l'apprendimento permanente, in collegamento con i soggetti dello sviluppo economico, con gli EE.LL con i centri di formazione. Attestazioni, certificazioni e titoli rilasciati dal CPIA In esito ai percorsi il CPIA rilascia: 75 • • • • Certificazione attestante il possesso delle competenze al termine della scuola primaria. (vedi allegato) Diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione e relativa certificazione delle competenze acquisite. Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2. Certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo ORGANI COLLEGIALI • FUNZIONI PRINCIPALI d’istruzione. (vedi allegato) Attestazione delle competenze acquisite nel caso in cui un utente non abbia concluso il percorso. SECONDA PARTE Organizzazione Organi Collegiali Gli organi collegiali sono Organigramma del CPIA Metropolitano 76 Consiglio d’Istituto È l’organo collegiale formato da docenti, personale ATA e studenti iscritti. Il DS è membro di diritto. Si occupa delle scelte generali della vita della scuola. Collegio Docenti È composto da tutti i docenti del CPIA. Presieduto dal Dirigente Scolastico, ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico-educativo educativo del CPIA nel rispetto della libertà d’insegnamento. Articolazione del CD nelle seguenti sezioni funzionali: - ASSE LETTERARIO E STORICO SOCIALE - ASSE LINGUISTICO - ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO - ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO LINGUA ITALIANA Dipartimenti Commissioni Interclasse Gruppo di livello ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO, ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA CASA CIRCONDARIALE, SALUTE E E BENESSERE , INTERCULTURA E INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO A STRANIERI, AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE, TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD, PROGETTI COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE È composto da tutti i maestri dei percorsi di alfabetizzazione. Formula proposte al Collegio Docenti in ordine alla programmazione educativa e didattica È composto dai docenti di ogni gruppo di livello, tre rappresentati degli alunni eletti e il Dirigente Scolastico. Formula proposte al Collegio dei Docenti in ordine alla programmazione educativa e didattica. Si prevedono incontri di soli docenti. DIRIGENTE SCOLASTICO Silvana GRACCO 1° Collaboratore Vicario 2° Collaboratore RESPONSABILI DI SEDE 77 Sede Centrale CPIA POTENZA Sede Associata CTP Sede Associata CTP Sede Associata CTP Sede Associata CTP Sede Associata CTP REFERENTI DI AREA E COMMISSIONI AREA FUNZIONE STRUMENTALE COMMISSIONE ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA CASA CIRCONDARIALE SALUTE E BENESSERE INTERCULTURA E INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO A STRANIERI AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD PROGETTI COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE DIPARTIMENTI ASSI DOCENTI ASSE LETTERARIO E STORICO SOCIALE ASSE LINGUISTICO ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO 78 ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO LINGUA ITALIANA REFERENTE TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA REFERENTE SESSIONI DI EDUCAZIONE CIVICA REFERENTE VERIFICA ACCORDO DI INTEGRAZIONE COMMISSIONE ELETTORALE 1. 2. 3. Commissioni Concorda le procedure burocratiche e le modalità di conduzione dei colloqui di accoglienza - attiva le azioni di orientamento ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO - individua le situazioni di disagio dei minorenni a rischio - individua e attiva le azioni per contrastare la dispersione scolastica - concorda le azioni di collaborazione con gli Istituti Comprensivi. 79 ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA CASA CIRCONDARIALE SALUTE E BENESSERE INTERCULTURA E INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO A STRANIERI AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD PROGETTI COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE Concorda le procedure burocratiche e le modalità di conduzione dei colloqui di accoglienza dei detenuti - attiva le azioni di orientamento - tiene i contatti con gli operatori della Casa Circondariale - individua e attiva le azioni per contrastare la dispersione scolastica - tiene i contatti con le altre Istituzioni scolastiche presenti - tiene i contatti con Enti, Associazioni, Volontari che operano in carcere. Attiva le azioni per: - educare alla diversità e al rispetto degli altri; - conoscere le norme sanitarie e igieniche; - conoscere le “zone verdi” della propria città; - riqualificare lo spazio esterno della sede del CPIA; Predispone materiali didattici finalizzati all’accertamento delle competenze. Individua e diffonde le buone pratiche educative/didattiche riguardanti: - la didattica interculturale e l’insegnamento dell’Italiano come lingua seconda; - le metodologie educative e didattiche. Propone: - i criteri per la valutazione di ingresso, intermedia e finale - i criteri per l’attribuzione del voto numerico i criteri per la valutazione del comportamento(per i minori) - i criteri per la valutazione dell’esame conclusivo i criteri per la certificazione delle competenze - predispone le azioni per l’autovalutazione di istituto. Ricerca e valutazione di strumenti tecnologici o di materiali didattici fruibili attraverso gli strumenti tecnologici disponibili; - formulazione di idee e proposte per l'inserimento efficace di tecnologie didattiche nell'istruzione degli adulti; - ricerca, valutazione e raccolta di proposte, materiale didattico e/o strumenti per la Formazione a Distanza applicabili alla realtà dei CPIA. Individua le iniziative e i progetti da proporre al Collegio dei Docenti - realizza e coordina i progetti - realizza il monitoraggio e la valutazione dei progetti Vedi paragrafo: COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE Organico anno scolastico 2015/2016 Personale docente assegnato Lettere 1 Lingua straniera inglese 1 80 Matematica e Scienze 1 Tecnologia = Docenti di scuola primaria 6 Personale ATA assegnato Direttore SGA 1 Assistenti amministrativi 5 Collaboratori scolastici 5 Assistente tecnico = Articolazione cattedre docenti CPIA Metropolitano Docenti Scuola Primaria CATTEDRA TIPOLOGIA CORSI ORE COMPLETA Docente scuola Primaria -22 ore 2 ore di Accoglienza TABELLA RIASSUNTIVA OFFERTA FORMATIVA CPIA di POTENZA Tipologia corsi CPIA Potenza Ex CTP Busciolano CPIA Casa circondariale Cpia- Rionero Ex CTP CpiaSpinoso CpiaLagonegro CpiaSenise Casa circondariale 81 Potenza Granata Melfi 200 ore AALI Ita per stranieri I Livello1° periodo I livello – 2° periodo POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Al fine di attivare un numero di corso nelle varie tipologie tale da soddisfare almeno parzialmente le richieste di iscrizione viene chiesto il potenziamento per le seguenti aree indicate nella nota MIUR n. 30549 del 21/09/2015 del avente per oggetto: acquisizione del fabbisogno dell'organico del potenziamento propedeutica all'attuazione della fase C del piano assunzionale: 1.Potenziamento Umanistico Socioeconomico e per la legalità : n.4 unità • alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsie laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; 2- Potenziamento Linguistico: n. 4 docenti • valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; 3- Potenziamento Scientifico: n. 4 docenti • potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; 4. Potenziamento laboratoriale: n. 4 docenti • potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma 7, lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in 82 grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore; Ampliamento e arricchimento dell’Offerta Formativa Rientrano nell’ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa i percorsi di Italiano L2 di livello B1 e B2 e i seguenti progetti: PROGETTI DESTINATARI BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione Le uscite/visite didattiche e i viaggi di istruzione hanno una forte valenza educativa in quanto consentono di approfondire argomenti disciplinari presenti nella programmazione curricolare, offrire stimoli culturali, favorire l’acquisizione di competenze trasversali e la conoscenza del territorio, sviluppare un atteggiamento di attenzione e rispetto nei confronti di habitat naturali, insediamenti storici e monumenti artistici. Sono previste uscite nei musei cittadini, attività presso le aule didattiche sia universitarie che non, laboratori presso le biblioteche (Sala Borsa, ...), altre iniziative promosse dalle agenzie educative del territorio. Ciascun Gruppo di livello/team docente inserisce il piano delle uscite/visite didattiche all’interno del piano di lavoro del corso. Tirocinanti universitari Il nostro Istituto è in fase di istruzione di pratiche relative alla stipulazione di convenzioni con le università per accogliere studenti che vogliano svolgere tirocini curricolari presso il CPIA e ha effettuato le procedure amministrative per procedere all’accreditamento quale sede di tirocinio. I tirocinanti svolgono preziose attività di formazione all’interno dei corsi e di condivisione di pratiche educativo-didattiche e favoriscono il collegamento con l’università al fine di perseguire strategie e politiche di orientamento e la diffusione di nuove pratiche pedagogico-educative. A breve sarà attivata una Convenzione con la facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Basilicata. Formazione in servizio 83 Per i docenti sono promosse e organizzate attività di aggiornamento per la formazione in servizio, per il rafforzamento delle professionalità, per lo sviluppo delle potenzialità, per il progressivo coinvolgimento di nuovi docenti in ingresso. L’aggiornamento e la formazione in servizio, dirittodovere del personale, sono fondamentali nel rendere la scuola nel complesso capace di rispondere alle esigenze di una società che si modifica. Il Collegio Docenti seleziona le diverse proposte di formazione e aggiornamento in funzione dei seguenti criteri: corsi interni organizzati e gestiti dall’Istituto; corsi relativi a tematiche trasversali e a metodologie didattiche comuni a tutte le discipline; corsi di aggiornamento disciplinare. I corsi in programma: - Corso di formazione per la sicurezza dei lavoratori del CPIA - Didattica dell’Italiano come L2 - Aspetti didattici e gestionali dei CPIA - Istruzione in carcere - Come utilizzare la LIM Soggetti esterni coinvolti nella progettazione Regione Emilia Romagna Ufficio del Garante Emilia Romagna Comune di Bologna – Settore Istruzione – Ufficio del Garante Quartieri della città Metropolitana di Bologna Polizia Municipale Spazio giovani del comune di Bologna Biblioteche comunali USR USP PRAP Emilia Romagna Casa Circondariale di Bologna Istituto Penale Minorile “Siciliani” Bologna Enti di Formazione Professionale accreditati per il diritto-dovere della provincia di Bologna Istituti Comprensivi di Bologna Scuole secondarie di secondo grado Università di Bologna CSAPSA Gruppo CEIS Istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria "don Paolo Serra Zanetti" - Bologna ASCOM – librai e cartolai Associazioni della provincia di Bologna che erogano corsi di Italiano L2 a stranieri. Associazione di volontariato AVOC Compagnia Teatro dell'Argine – ITC San Lazzaro Associazione Mozart14 84