ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVA
DISTRETTO 2030 (ITALIA)
Notiziario del 26 0ttobre 2011
Riunione Conviviale
Hotel Bristol Palace
Relazione professionale del Prof. Giovanni Petrillo dal titolo: “Chimica sì,
Chimica no: una scelta possibile?”
Resoconto della conviviale
Di Enrico Gotelli
Il giorno 26 ottobre 2011, alla presenza di un nutrito numero di Soci e di Ospiti, si è
tenuta l’interessantissima relazione del Prof. Gianni Petrillo, il quale ci ha
intrattenuti circa il “ruolo” che la chimica ha in ogni aspetto della nostra vita.
Mi sia permesso ringrazi are la nostra infaticabile Socia Rosanna Muratori, la cui
intercessione ci ha permesso di conoscere il Professor Petrillo, Socio del Rotary
Club Genova, e di invitarlo quindi ad una nostra riunione conviviale.
Non “oso” addentrarmi nel merito di quanto detto dal Professore durante la serata
in quanto sono “totalmente incompetente” in materia.
Vi invito pertanto a leggere con attenzione la relazione allegata.
Segreteria: Via Siena, 12/8 – 16146 Genova
Tel. Ab. 010 316282 Tel. Uff. 010 6509407
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Chimica sì, Chimica no: una scelta possibile?
Relazione tenuta dal Prof. Giovanni Petrillo al Club Golfo di Genova il 26
0ttobre 2011
La relazione è focalizzata sul ruolo che ha oggi la “chimica” nella vita
quotidiana, prendendo spunto dal rapporto, spesso conflittuale, tra la
chimica e i mass-media: rapporto che troppo di frequente si traduce in un
significato negativo attribuito del tutto gratuitamente al termine
“chimica”. Esempi a questo proposito sono rappresentati da titoli di
notizie/servizi che comunemente appaiono sui mezzi di informazione. Due
casi emblematici relativamente recenti:
-- un servizio televisivo (andato in onda nell’ambito della trasmissione
Report, RAI3, 11 maggio 2008) dal titolo “Una vita senza chimica”: titolo
indubbiamente ad effetto ma palesemente privo di senso (“paradossale”,
come precisa la stessa presentatrice del servizio) se ci si ferma solo un
attimo a pensare che tutto è chimica, compresa la respirazione;
-- un opuscolo (“Dipendenze e doping”) del progetto “Missione Salute”,
presentato nel 2002 congiuntamente dal MIUR e dal Ministero della Salute
e distribuito agli studenti dei primi anni della scuola secondaria superiore:
qui, l’uso equivoco del termine “chimica” è aggravato da un collegamento
grafico con realtà inquietanti quali droga, alcol, tabacco, doping,
anabolizzanti.
L’equivoco di fondo su cui spesso si basano le fuorvianti informazioni
mediatiche consiste nell’uso improprio del termine generico “chimica”
(che di per sé identifica una scienza “fondata su principi matematici e
fisici, che studia la materia, le sue proprietà, e le trasformazioni cui essa
va incontro”) al posto dell’espressione corretta “chimica di sintesi”, in cui
sarebbe chiaramente evidenziato che certe colpe devono casomai essere
attribuite a chi manipola la chimica o a chi fa chimica in laboratorio, cioè
alla persona, al “chimico”, non alla scienza “Chimica”!
In effetti, i messaggi corretti che dovrebbero arrivare al pubblico sono:
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-- nell’ambito della “Chimica”, intesa come scienza caratterizzata da
leggi ben definite, possono essere distinte una chimica “naturale” (cioè il
complesso di trasformazioni della materia che avvengono senza
l’intervento dell’uomo) ed una chimica “di sintesi” (in cui le leggi della
Chimica vengono utilizzate e manipolate dall’uomo nei laboratori di
ricerca e/o nell’industria;
-- chimica “naturale” e chimica “di sintesi” non sono tra loro in
contrapposizione, come la cattiva informazione mediatica lascia invece
intendere, per semplice negligenza o per malafede: in effetti, non tutto ciò
che è naturale fa bene all’uomo (quanti principi allergizzanti, tossici o
velenosi produce la natura? botulino, curaro, stricnina, la tetrodotossina
del pesce palla, gli estratti della cicuta, della belladonna, della digitale, la
falloidina, il veleno di alcuni serpenti o ragni... e chi più ne ha più ne
metta!) e, d’altra parte, fortunatamente, non tutto ciò che è opera
dell’uomo fa male all’uomo o è responsabile di inquinamento!
-- in futuro, anche a causa dell’incremento demografico e dell’inevitabile
impoverimento delle risorse naturali, sarà compito proprio della Chimica,
guidata dall’uomo, consentire la sopravvivenza della specie. La chimica di
sintesi dovrà infatti:
garantire la salute dell’ambiente, attraverso il raggiungimento e la
corretta gestione, ad esempio, di
sicurezza nei processi e negli impianti
abbattimento di fumi – riduzione delle emissioni
smaltimento dei rifiuti
garantire la sopravvivenza dell’uomo, mediante
il corretto utilizzo delle risorse naturali
il recupero ed il riciclaggio dei materiali di scarto e dei rifiuti
la messa a punto di nuove fonti di energia e/o energia riciclabile
garantire il benessere e la salute dell’uomo, mettendo a disposizione
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materiali sempre più tecnologicamente avanzati (basti ricordare,
negli anni sessanta, le ricerche di Natta (premio Nobel 1963 per la
Chimica) nel campo dei polimeri e la conseguente produzione del
Moplen)
nuovi farmaci mirati, che consentano di vincere definitivamente
malattie da sempre ritenute incurabili. Tra i successi del passato più
o meno recente in questo campo basta ricordare la sintesi totale o la
semisintesi del chemioterapico tassolo, dell’aspirina, di sostituti
della chinina, ecc... Oggi l’uomo ha a disposizione tecnologie e
conoscenze sempre più avanzate, anche basate sull’uso del computer
(chimica “in silico”), per individuare (attraverso tecniche di
modeling molecolare o docking molecolare) principi potenzialmente
attivi prima di impegnarsi nella loro sintesi.
Va da sé che, per raggiungere risultati significativi in questo impegno
“epocale”, l’uomo dovrà convincersi a rispettare quei fondamentali codici
di comportamento professionale, morale ed etico indispensabili alla
ricerca scientifica ed alla applicazione pratica dei suoi risultati: codici che
vengono purtroppo spesso “dimenticati” per ignoranza, negligenza,
faciloneria o, peggio, fraudolenza! Ma sia ben chiaro che è sempre l’uomo
il responsabile, non la Chimica come scienza!
In conclusione, alla domanda del titolo: “Chimica sì, Chimica no: una
scelta possibile? la risposta è e deve essere chiaramente e semplicemente
“no!”, fondamentalmente per due motivi:
-- soprattutto oggi, l’uomo non può fare a meno della chimica “di sintesi”
per uno sviluppo sostenibile della società;
-- l’uomo, come tutto ciò che lo circonda, “è” chimica e vive di chimica;
basti ricordare un pensiero di Francis Crick, premio Nobel per la
Medicina nel 1962 (assieme a James Watson) per la delucidazione della
struttura del DNA:
You, your joys and your sorrows, your memories and ambitions,
your sense of personal identity
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and free will, are, in fact, no more than
the behavior of a vast assembly of nerve cells and their associated
molecules.
Mind is matter. All of human life can be reduced to neurons.
Riunione del 26 ottobre 2011
Presiede: Mario Viano.
Presenti: Marco Bonini, Andrea Bruni, Paolo Castangia, Luigi de Concilio, Enrico
Gotelli, Carlo Iachino, Lorenzo La Terra, Rosanna Muratori, Adriana Parodi,
Alessandro Savioli, Tiziana Traversa, Pietro Vassallo.
Visitatori Rotariani: Prof.ssa Grazia Tagliafierro (RC Genova Nord); Giovanna
Mastrolisi RC Orta San Giulio
Ospiti: Prof. Gianni Petrillo e consorte Luisa, il Sig. Luigi Garzoni e la Sig.ra
Ludovica, il Prof. Fabio Truc, le Sigg.re Maria Matilde Gotelli e Patrizia Iachino.
13 Soci effettivi presenti
64 Totale Soci Attivi
Percentuale di presenza: 20,31%
CALENDARIO DELLE PROSSIME RIUNIONI
Mercoledì 1 Febbraio 2012
Visita alla Mostra Van Gogh e il viaggio di Gauguin - Palazzo Ducale – 17:15Visita alla mostra di Palazzo
Ducale. Alle ore 19 seguirà aperitivo rinforzato presso le Terrazze di Palazzo Ducale.
Mercoledì 8 Febbraio 2012
Riunione Conviviale - Hotel Bristol – 20:00
Relazione professionale del Prof. Alfredo Bonsignore dal titolo: "Amianto e aspetti sanitari".
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DISTRETTO 2030 (ITALIA)
Mercoledì 15 Febbraio 2012
Riunione Conviviale - Hotel Bristol – 20:00
Relazione della Proff.ssa Grazia Tagliafierro dal titolo: "Acqua per sempre".
Mercoledì 22 Febbraio 2012
Riunione Conviviale - Hotel Bristol – 20:00
Relazione dell'Arch. Mauro Cavallero dal titolo: "Pestando... pestando, una serata al profumo di basilico.
Presentazione della ricetta originale e dimostrazione (con partecipazione del pubblico), in vista del
Campionato del Mondo del Pesto Genovese al Mortaio 2012".
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