"'~ - . IV Suppleme,.,to al N. 41 di H Eu'ropa Federata, · 3 Mano 1951 mesi. Perchè essa divenga tale, bisognerà, innanzi tutto, che t,enga adottata nelle scuole e che dalle scuole i giovani entrino nella vita già opporTunamente attrezzati in merito. Non provveèere tem-· pestiv'lm,enu. . in que~to _senso vuol dire tro11arsi .·,.!::;forniti di qu& o essenziale ausilio al momentoL.~ -, c~nqulst~ · dell'opinione pub· opportuno. In secondo luogo talè provvidenziJ e· previdenza non ostacolérà per _~ulla l'opera dei b~Fa· . pionieri rlel federalismo: anzi, la favorirà, percliè l'uso rli rma lingua comune aiuterà in modo non In un' atnaol!fera di libertà, una corrente, una indilferente il formarsi ed il difjondersi fra i - ~.deologia 'politità, · écon9mica, sociale, che vuole popoli de.lla .mentalità federali&ta. :e4rgere e ' difÌ~~deJ:~i, '}ief Jioi ·avv~•rsi; diì:-i~ta ~ Quale rlovriJ essere, allor.a, questa ~ingua? . :~.enza intraJci ," ·~:Yereo U'' ' ris~lnih>~;~~ .. dei problemi -Nou parliamo del latino. Lingua magnifiça (bet he !!i prò'p one: · ha . una sola aroià'' Teramente PO• ninteso scmprt; che non venga manomessa' e delente e di cui non può assolutamente fare a meno: turpata), mct sfornita di tutta la moderna ·termi-· « l'opinione pubblica». Ed oggi purtroppo, il nologirt e ·di di.fJicilissìmo apprendimento. pos:Ser.!I!O di quest'arma, così duttile e mutevole in Si dovrfl.bbe far capo ad una lingua vivente. Ma ogni tempo, per vari motiTi è divenuto un ohquale? · · biettivo estremamente difficile. Vumanità ha trop· Tutte le lin8ue nazionali, irte di eccezit1ni, di po sofferto, in questi ultimi tempi; troppi rancori, ihcerta ortoepia, risuùano di difficile apprenditroppo odio hanno divisi gli animi della nostra mento e richiedono lungo studio ed .eserèisiogenerazione; troppe promesse, troppe fedi, delle Si è p(.(l'lato di qualèhe lingua nazionale, ,ià abquali qualr.una ambdola e menzognera, sono state · bastanza diffusa, ma tali lingue praticamente 11i offerte ai popoli, perchè el!si possano oggi non riducono nella stragrande maggioransa d~i raJi,. essere prevenuti ed increduli verso una nuova al « l•asic \l inglese, o basic francese e via diofferta, ver11o una nuova forma di risoluzione dei cendo. Que.• ti « basic >> però non sono che ~ros· problemi che si sono con quest'ultima guerra solane stttrpiat.ure dP.lle lingue nazionali di orienormemente aggraTati. gine. · · In un'atmosfera del genere, il pensiero federaE poi? data e non concessa sifJatta adozione .. lista ha ini~iato la I!Ua penetrazione nei vari ceti si domanda a quale nazio'ne si dovrebbe dare la sociali, o meglio la sua missione di conquista e preferenza. A quale titolo favqrire un dato popolodi persuasione, allorchè tra le masse, incomin· a detrimento di tutti gli altr.~? Ch{ dovrà pllTlare ciava a farsi largo, oltretutto, una certa nausea nell'ipotetica lingua straniera della mizione preper i problemi politici, sociali ed economici in scelta con un cittadino di detta nazione, lo farìr genere. Dopo queste considerazioni è chiaro l'inat· con apprensione, con timore nel dub_bio di errare teso ed insperato risultato otténuto nell'opera pro· e di rendersi ridicolo. Una lingua · che ambisc-1 pagandistica delle nostre credenze. Tuttavia, tale assurgere al rango dell'internazionalità, che iia risultato non è ancora completo e sufficiente a verament.e e unicamente lingua ausiliaria, che dare la certezza di un 'esito. defiinitivo. E' indi· cioè rispetti, l'integratà delle varie lingue na:ionali spensabile perciò, intensificare la nostra opera di (così come, per es., l'italiano ·non interferisce sui persuasione, dal basso più che dàll'alto, ~iacchè diversi vernacoli d'Italia · e sulle loro svariate ma· la storia ci insegna che a lungo andare, e · s~ata ni/estazioni), una · siffatta lingua, ripeto, deve ri·· sempre l'opinione pubblica a prevalere, anche in spondere a parecchi requisiti. Deve essere lingua regimi dove si è fatto sempre del tutto per anneulrale ; deve possedere ~1!-U grammatica Jt~eile nullarla o deviarla. che qgevoli !'.a vvento di un linguaggio comuneDobbiamo dunque lavorare per la totale conquimente usato dal popolo nelle ordinarie diuturne· ~ta dell'opinione pubblica, con l'ardore e lo slan· con,ti11genze ~ ,tJeve 11 Pf1-SsetJ.e~~ 1 ._u?~ .grar'!'l''f':f.i,ç{! 1 /,a -;~ cio di chi sa .ed è convinto di operarè, senza egoi~ ' cile, sta bene, ma una grammatu:a nel tempo ·stessmi e velleità, esclusivamente .per un fine bene· ·so completa e quanto più è possibile vicina alla fico. E' necessario che scompaia quella massa ·ùi perfez~one, perchè la li!Jgu_ a in.. q_~e.~ti,o!Je ~~ i~ persone che affermano impossibile la realizzazione grado di esprimere in modo terso ed mequwoc!l· degli Stati Uniti d'Europa, a_rgomentand? !jo~a: bile · il pensieru umano in .tutte le su~ sfumatr1r~ ; mente · che troppi antagonismi, troppe d1vers1ta dato che es.~a deve servir,e anche, ·e .~pecialmente ; di int~ressi di tradizioni, di formazione storica per i documenti ufficiali, per la diplomazi'l, per· e~c. ostan~ alla realizzazione dei nostri piani. il commercio, per la letteratura, per la scienza; Esse' gen"ralme"""te credono ai· vantaggi' di una fede~ u deve essere una lingua inoltre che abbia pos.sirazione degli stati europei, ~a non credono nella . bilità di formazione delle nuove parole che if possibilità della sua realizazzione. . continuo divenire impone e ciò per evitare che · In tale posizione si trova anche. la I?aggio~ p~rt~ essa invecchi e decada; deve essere una lingua· dei nostri uomini politici, le d1 cui conv,m ztom la cui pronuncia sia nettamente ·e rigorosamente politiche si conciliano con l'idea federalista .. Quevincolata; deve essere una lingua, infine, in rui ·sti però, oltre che liberarsi da '!ueste ~onstderazioni oltretutto non più adatte 81 tempi, devono · l'apprendimento dei vocaboli sia faèilitato nei limiti massimi consentiti. · · addirittura, crearili come noi vogliamo creare u~o · A tutti questi requisiti solo l'Esperanto, fino~ stato al di sopra degli attuali stati, una convm· ad oggi, risponde integralmente. All'Esperanto-· ?.ione federulista profondamente sentita, co~e un~ quindi spetterébbe il diritto di essere prescelto !luper-ideologia, alla quale siano sempre ~1spost1 ' E. SIGN:ORIS 11 ~acrificarè i resti contingenti ed aleatori delle loro particolari convinzioni politiche. ~ . Quelle che attualmente si cont~n~on? Il ~nma: tq mondiale, .non ~on? fors? umom di stati 0 di repubbliche t;he d1r SI vogha? • Chi potri: mai dimostrarci che non e vero che « l'unione fa la forza >>? . . Sarebbe ridicolo come vanno le cose og.g~gwrno, fare la politica delp er noi europei, seguitare a , . . . l'equilibrio europeo, anzichè quella dell eqmhbno mondiale. 3 Marzo AH ticolare delicate:sa dell'ambiente un significato assai notevole, confermato d'altronde dall'imponente numero di delegati, venuti da ogni parte· d'Italia, P. dal carattere degli interventi. Il Presidente nazionale Luigi SalvatoreUi nel discorso d'apertura al Teatro Verdi ha .sottolineato l'attualità del pensiero internazionale di Mazzini: la associazione fra le nazioni libere. La prima r:'f!la· :ione del Con,<z:resso è stata svolta dal pro/ ..4.r· turo Codignola;. Direttore dell'Istituto Mazziniflno di Genova, sul tema « Organizzazione Europea secondo il pensiero .d i Mazzini », ed ha documen· tato la lungimirante visione maz;::iniana sulla ineluttabilità di un rimaneggianiento totale della car ta europea in senso associativo, connesso colla form(U:ione . delle nazionalità indipendenti c. necessario per evitarne la degenerazione nazionalistica. Nella discussione, accanto alla rivendicato. priorità delle formule maz:ziniane di ·« Fratellanza tra i popoli :o e « Associazione Europea », è st'lta lumeggiata la posizione dell'Inghilterra di fron~e all'assetto -.federale europeo e la formazione, pre· · vista da M azzini, di minori blocchi o associazwm etnico-storiche nell' ambito di un' Europa Unita. -Accenni federalisti non sono mancati nelle relazioni del Presidente Salvatorelli su « Mazzini e AH L' Associaz:.ior&e Mazziniana Italiana, che ha avu· to origini clandestine durante la Resistenza e dal 1945 ha in Genova~ nella Casa di Mazzini in J'ia Lomellini la sede nasionale, ha attivamente col· laborato fin daUe origini col M.F.E. e in parecchie riprese ha sostenuto ·con piena aderenza al pen5iero mauiniano . la battaglia condotta in Italia dal M.F.E., così come scritti di divulgazione ed in· terpretasione j('deralista sono apparsi ed appaiono iut.tavia sull'organo ufficiale dell' A.M.[. « ll Pen•iero Maz:.:iniano :o diretto a Torino da Teren:io Grandi. Il recente so Congresso Nazionale del· l'A .M .I. svolto si ·a Trieste ha assunto data la p~~r- EU ~ HA -. ..:lVeUon~ieggiame~Ì~ di molte posizioni ferkru~ · li.~te e nella varietà delle .~oluzioni che affioriJno IJUl <probl~ma premin~nte della uni(à ef!.Tqpell 14 posÌ~ione · Ohiara · e responsabile del ~.F.~; rimane;{ 16 ·- 's&la gara1uia di i:oor_.(finpme1ft_q !~ e di.·"proput~ -:~ · 3ione per tutte le . forze ch·e « éreaono D medittl• Ìamenìe nel federalismo. Fra queste forze è par· ticolarmente significativa la posizione di queUi che in Italia potremmo chiamare «federalisti storici » della co"ente maz:z:.iniana. UE M~z~lnl~,.;l e ·federalisti. . .' . ... .. UE DAl MOSTRI EU HA • il socialismo . odierno» e del Vicepresidente professor Giuseppe Tramarollo su «L' e~ru:_az~o~e civica nell'Italia Repubblicana>>, ove s' e lnSl• stito sulla necessità di una formazione educativa in senso democratico e federalistico nelle scuole e in ~utte le comunità della t•ita nazionale. Anche nei precedenti congressi nazionali di Milano e Forlì, il tema di rinnovamento in senso educativo anazionalistico della pubblica istruzione era stato afJer~to dall'A.M.[., che ha concluso il Congresso triestino col rinnovato invito alle sezioni è agli iscritti a collaborare fervidamente col M .F .E. e coll'approvazione di una mozione in t;ui si riconosce: « l) che nelle attuali co~t/,izioni po· d l ;t;~he interna::IJionali è possibile operare secon • "" lo ·. spirito mazzinian.o per la ~ederazion~ d~ll~ Nazioni Europee nel quadro dz una solidartl~ta ~cc-identale, fermt• Tf!Stando l'id~ale di .u na Fede· razione Mondiale di libere nazionalità; 2) che ol· trepassata la fase storica di affermazione ed Òr· ganizzaziÒne ·della , classe operaia ..è oggi ~ttual~, secondo il pe,siert:: di Mazzini , il pie~o inq~adra mento del socialismo nella democrazw n~zw~ale_ ed internazionale; 3) che è compito essenziale dello ·s tato Repubbl~ano Italiano da Mazzini tia· ticinato, impartire insieme 'con l'istru.z ione pubblica nazionale ùna salda educazione cwu:a nella ·scuola e fuori della scuola per la /ormaz~one tlell'uomo e del cittadino cosciente dei diritti e dei doveri garantiti dalla Costituzione Democratica». ;Ci pare che il primo pun,to del~a '!"ozione, ~u. cui. ·è impegnata l'attività dell Assocmzwne ~azzznzana costituisca eli per sè un significativo alhneaménto federalistico · in un momento come l'·attuale di Ot6bandamento e di ripiegamento. Giuseppe Tramarollo ° · Ai Segretari · PonFIRIO ÙI ConPo Là llng_ua d'Europa~ Accettando le ~ete a cui tende il: Fe~erali.~~no, sorge spo1ltaneamente il desiderio dt chzedercl ~e non sia il caso di pensare, nel contempo e szn· d'ora, alla lingua unica e universalmente ?cc?ttat~ che dnvrà servire a cementare fra loro ' tlwersz popoli. La lingua è fattore di primar.ia imp.orta'!'z.a per dare ai popoli stes~i l'i!"'pr?sswne_ dz. umta. Dove si parla italiano, là e l Ital~a;. dove st poa~la francese , za è la. Francia. Non et st venga a dtre che pP-r far ciò vi sarà tempo quando. la_ t~nto agognata .unific.o.zione sarà un fat!o. comptuto ~ Con· tro tale erroneo presupposto mtlttano troppe ragioni,' in primo luogo la lingua ~he _verm p-r;escelta non potrà acquistar.e vera .dzffuswne. e po: polarità ·nel volgere di poche setttmane o dt poch' delle -Sezioni Si invitano tutti i Segretari . delte Sezioni del M. F. E. ad invlar.e il più sollecitamente possibil~ alla Segreteria Nazionale ·(R~ma ~Via del Corso, 43) copia della delega, ·debitame~tc riempita se.c ondo le disposizioni d~lla circolare n. 3~. Si sollècitano.iooltre i Segretari, che ancora non avessero provveduto, a spe~ dire a questa Sede Centr . le lè schede degli iscritti 'c le quote sociali. VI Il ra Il C.D .i Firenze il esecuzionf mozione: Il III c deralista l l'ctzione s eletto al conetata prestigio :ione itali da tJualsù esamina dal fJUnto ad una /e Stati Unit riafferm di una ~ai è soiùliile una Fede; - '·aperta in ;rado . partecipa1 di tutti i ritiene zione è passo dee chè nè ila nè ,J:.4-w~ gislativi, · zionali è che · c; blea sian l'Assembl ordine de ui,_a /razi( i quali, 1 consulti!.-· E sémbléa c caricata d Uniti d'E dei singol rispettive constata .(ERP) ha pli..cazifme ma economi~< nazionali economia rapidame1 diritto di pazionali tras/erime g,essiva l phe anco1 verso nw ·:ulteriori affermn organizza1 ricano , pt deve esse nente deli vaguardia sicura e d .~tituzione mate eur• mente le un potere ·. d.ichiar~ che veng• ·della civi. ·"quadrare 'riconqui~l creando IJ di dar lo , riafferm ·in Germa ... F E D E R A L l S .T A 15 Aprile 1951 • Anno IV, N• ..C4 (7) • Redazione ed Alllminiatr: Roma - Via del Cono," • Tel. 887.3!0 - Abbo:a. (ofe poat&le 1/31622) Ordinario per 12 numeri (6 mesi) L. 200; per 24 numeri (un an~o) L.~; • Benemerito • . L. 1000. La 09pia ·L 20 • Spediz. in abbonam. postale • Gruppo Il UE finan:l(iari di perequazione necessari per assistere le imprese più deboli durante il periodo di transizione. Quando, entro un periodo che non è stato fissato nel trattato, ma. che si prevede duri circa un semestre a partire dalla ratifica, queste misure saranno portate a termine, comincerà un periodo dì transizione di cinque anni nel corso dei quali il mercato unico· esisterà in linea di principio, accompagnato tuttavia da tutta una serie di eccezioni grazie alle quali le industrie meno redditizie · godranno ancora di u~a sià por decrescente prole· zione, c di un~ assistenza speciale effettuata dall' Alta Autorità. Alla fine di questo . periodo il trattato si applicherà senza più discriminazioni su tutto il territorio dell1l Comunità. AH EU HA AH EU --- Il progetto di trattato che i11tituisce l~ Comunità europea del carbone e dell'acciaio è stato elaborato dopo lunghi mesi di trattative dalla c11nfe-· renza sul piano Schuman, _verrà perfezionato in questi giorni da una conferenza di ministri degli . esteri e sarà presentato successivamente ai . parlamenti nazionali per la ratifif!a. La Comunità consiste in ·una serie di impegni e di istituzioni interzkrnali grazie ai quali nell'ambito degli stati che ne. fàranno parte dovrà esistere nn ptercato unico di'tiuelle due merci. Uguaglianza di condizioni di acquistQ per tutti i consumatori, e condizioni di concorrenza fra i produttori doYranno regnare nel seno della comunità. Saranno pertanto aboliti e resteranno proibiti i dazi d'importazione e di e-sportazione e le restrizioni quantitative, le discriminazioni di prezzi o di altro genere fra produttori, consumatori e utilizzatori, le sovvenzioni o i carichi speciali da parte di stati alle. due industrie, le pratiche restrittive tendenti alla ripartizione o allo sfrUttamento dei mercati, ·gli ostacoli allo spostamento della mano d'opera qualificata · ~l carbone e dell'acciaio. ) Per sorvegliare sul mantenimento di queste con,__ dizioni e precisamente per redigere la politica degli investimenti, per incoraggiare le ricerche e~onp~iche e tecniche, per proibire le pratiche di concorrenza sleale, per fare una ' politica anticongiunturale, per · aùto·r izzare le associazioni e concentrazioni di imprese quando contribuiscono ad nn miglioramento della produzione e della distribuzione, o per proibirle ~~~ anche scioglierle quando restringono o falsano, direttamente o indirettamente il giuoco normale della concorrenza, p_e r proieggere la mano d'op~ra da uno sfruttamento eccessivo, per facilitare gli spostamenti della mano d'opera, per vegliare sull'applicazione di tariffe di tra~porto non discriminatrici, per imporre multe e ammende alle imprese che violino queste prescrizioni, la Comunità sarà diretta da un insieme di istituzioni comuni. Questo potere centrale di controllo del mercato del carbone . e del ferro, consterà di: · a) un comitato direttivo wmposto di un numero non ancora determinato, ma ristretto di membri scelti in ragione della loro competenza generale, il quale si chiamerà Alta Autorità; b) un comitato consultivo di tipo corporativo; c) un organo di controllo, detto Ass~mblea Comune, . co~posto di delegati scelti dai parlamenti nazionali, che si riu;nirnW una volta all'anno e darà un voto di fiducia o di sfiducia all' Alta Autorità; . d) un consiglio di ministri dei singoli stati, che interverrà con avvisi conformi, presi in genere a maggioranza, ma nei casi più importanti alla . unanimità . per permettere, precisare o limitare la : azione dell'Alta Autorità; e) una Corte di . giustizia }ler . permettere alle imprese o agli stati -ricorrere contro le decisioni f dell' Alta Autorità. \~ • _[}_A lta Autorità po~siede~ìl sue fonti fi~anziarie indipendenti dagli itati, poichè avr~ il diritto di prelevare direttamente un'impQsta dalle impresç siderurgiche e carbonifere, e di disporne per le sue spese amministrative e per i suoi servizi di prestiti e di garanzie. N è l'Alta Corte, nè l'Assemblea, nè alcun or· gano della comunità posseggono alcuna propria podestà legislativa in materia di carbone e ferro, trasferita loro dagli stati. Il trattato éostituisce la unica legge valevole per la Comunità. Per quanto concerne l'appl_icazione di tale legge si puo approssimativl unente dire che l'Alta Autorità ha il diritto di i~terv~nh·e direttamente con sue deci· sioni quando esse còncernono direttamente le imprese (ad es.: autorizz~zioni. o ~ivieti di associa· zioni, prelevamento dell'impolsta, imposizione e riscossione di ammende, lancio di prestiti ed assegnazioni di crediti o di aiuti), mentre interviene con racçomandazioni cui gli s!ati sono tenuti a , dare esecuzione cou mezzi propri, quandtt si tral• ta di misure di politica economira generale che implicano da parte degli stati. particolari misure legislative o governative (ad es.: politica doganale verso i terzi paesi, abolizione di restrizioni sulla mano d'opera o sui trasferh~enti di valuta esecuzione delle misure transitorie destinate ad abolire i vincoli doganali e quantitativi oggi esistenti nei commercio fra vari paesi della co· munità). Il trattato andrà in vigore .quando tolti gli stati lo avranno ratificato. Ci sarà l111 primo periodo détto preparatorio durante il quale si creeranno le istituzioni della Comunità, i singoli stati prenderanno le misure legislative · e gli accordi con terzi stati necessa"ii a permettere lo btahilimento del mercato comune, e si costituiranno i meccanismi UE Cos'è la Comunità del ·carbone e dall'Acciaio. 1 l HA r ·· : Col 13 aprile si è aperta la campa• gua di tesseramento al Mo-vimento Federali•ta ·Europeo e di abbon~· men&l ad c Europa Federata~ che si . concluderà il 13 luglio. Ogni •ezlone deve proporsi di tri· pllcart'l almeno Il numero degli iscritti e di fare abbonar~. ogni •ocio al quindlclnà~e «~uropa · Fe• de rata.. Il no•tro periodico darà pubblicità alle sezioni che a-vranno rasglonto questi obhietti-vi"z -,l ISCRIVETEVI AL D. F. E. (tessera annua lire 200) : Il • l Rafl'orzerete le tlla dei eombattenti per le Federazione Europea. [ f PROCURA TE A BBON &MENTI A E .U ROPA FEDERA-TA (abbonamento annuo lire .400) Difl'ondete la eonosc~nza dei pro• blemi della Federazione Europea. f ;r. ·~ Non ci è possibile entrare in tutti i dettagli del trattato, ma pensiamo che questo breve ceimo _sul suo contenuto sia atto a farne intendere -la strutto· ra. Per molti aspetti esso rientra nella categoria normale -dei trattati commerciali in qnanto gli statifirmatari si impegnano a farsi reciprocamente un certo trattamento uguale per quanto concerne il mercato del ferro e del carbone. E' caratteri11tico che esso abbia una durata (50 anni) lunga ma por~ sempre limitata nel tempo, e che non se ne preveda nemmeno il rinnovo. Ad esempio ia decisione di non applicare tariffe doganali o contin· gent~menti è una misura che, quantunque insolita nella nostra bella epoca, non. oltrepassa la cornice dei tradizionali trattati di commercio. Il trattato ha inoltre altri ai!petti di tipo Cl)ofe.derale, cioè di quel particolare tipo di orgunizzazione interstatale che por conservando agli stati la piena sovranità si fonda su organi internazio· nali che elaborano raccomandazioni dir('tte a tutti gli stati ma <:he diventano valide solo in quanto 'lono applicate dagli stati stessi. Quando ud esempio si stabilisce che in caso di penuria I'e11ecuzione del piano di ripartizione e di I•riorità di utilizzazione delle risorse, è affidato '.li r,;ovcrni nazionali abhiaU una misqra di tipo conrederale. E' chia~o che '--i.•es;cuzione dipende dalla semplice buona volontà dei governi. C'è infine un settore del trattato che prevede un tipo di organizzazione di tipo apparentemente federale "ioè tale che decisione ed es~cuzione · . sono di' competenza esclusiva deIl' organo mter· nazionale. Ad esempio, per · quanto concerne la politica antimonopolistica, la percezione di imposte e la inflizione di ammende, l'Alta Autorità nei limiti fissati dal trattato, esercita nna sovranità diretta sulle imprese. Lo stato nazional_e non po~siedc alcun mezzo legale per impedirle di agire, ed ha rinunziato a legiferare in modo contrario alle deliberazione dell'Alta Autorità. Questo vincolo di tipo federale è tuttavia estremamente evanescente, poichè lo $tato può di fatto impedire nel suo territorio l'ap~cazione di una misura presa dall'Alta Autorità, senza che questa possegga al· cono strumento per i~porne il t:ispetto fuorchè la sua influenza; e, come insesnava W ashinston, in· fluence is not governm~nt. EUROPA FEDERATA ''.. 15 Aprile 1951 alcun sostegno da parte di coloro che avrehhero potuto esserè i loro amici, m:t che non sapevano dove si sarebbe approdato, mentre in compenso hanno suscitato - contro di. sè tutte le resistenze. degli . interessi· sezionali che sapevano bene cosa perdevan~, e che hanno saputo mobilitare tal· volta anche correnti politiche importanti. Gli industriali belgi del carbone e del ferro si sono assicurati per · tutto ii lungo periodo transitorio una situazione privilegiatissima, e contano sempre che il Parlamento non approvi il ~iano; i baroni tedeschi della Ruhr sono riusciti ad allearsi con i loro operai, a mantenere a-lmeno in parte e per qualc,he tempo i loro cartelli e le loro éombinazioni verticali, ed a mobilitare al loro servizio lo intero partito socialdemocratico, il quale ha dichiarato che voterà contro il progetto di trattato; le · cockerie ed i siderurgici italiani hanno cominciato a levare alte strida alla prospettiva di un progressivo abbassamento d~lla protezione doganale e della sua definitiva swmparsa. La -speranza che la via dell'accordo funzionale sarebbe stata meno faticosa e più ·redditizia si è rilevata illusoria, e .veramente la Comunit;1 ri~chia di andare ·a finire in mezzo a boscaglie e paludi, coine il Benelux, l'O.'E.C.E. e simili altre istituzioni. .~ L'oli. Taviani . ha mostrato di essere consapevo· le, assai più consapevole di alcuni fra i nostri governanti, · di quale fosse la via giusÌa e · quali le vie errate per raggiungere l'unità europea. Già nei gennaio scorso egli aveva dichiarato la sua · opposizione al proposito di iar seguire al pool . dell'accia'io e del carbone altre unificazioni funzionali per settori. L'Italia, egli disse allora, ha aderito al Piano Schuman perchè esso riguarda due settori di particolare interesse politico, e per· .c hè le sue ragioni' fondamentali sono politiche assai più che economiche. Cii) non ~ignifi~a ·egli ha sottolineato - che la via delle autorità specializzate debba essere ulteriormente proseguita, poichè un paese povero può economicamen · te sopravvivere in caso di un'unificazione compie· ta con un altro paese ricco, mentre si troverebbe a dover sopportare ogni volta · il peso · di una unificazione qualora questa · procedesse a sell.ori singoli. L'Italia, .egli concludeva. resta sempre Fedele all'idea della completa unificazione politica ed economica dell'Europa, .~d è pronta a questo scopo .a ·tutte le necessarie reciproche rinunzie di sovranitA in senso federalista. Questo linguaggio avremmo voluto che gli ·ono· revoli De Gasperi e Sforza tenessero a Santa Marghedta quando i ministri francesi prouosero c fec.ero invece accettare l~ro oli continuare lungo la falsa via delle cosidette autt)rità specializzate.' HA EU AH UE HA EU AH fhtantunque i~, Piano! Schbman concerna esclusivàmente materie ec~nomiche, ' il suo pri:Qcipale sigJt.ific!l:to è schiettamente politico. Esso è stato infatti ideato ed elaborato essenzialmente per_ avviare verso una soluzione soùdisfacen!e il pro· blema dell'unificazione continentale dell'Europa democratica. Passando attraverso lo spinoso problema del ca;hone e del ferco·, che ha .avutQ tanta impor· t~rìza da un secolo a questa parte nell'invele~ire i rapporti tra Francia e Germania, si, è mit·ato a mettere le ecònomie di questi due paesi, entram· be così fortemente . centrate sulla siderurgia su un terreno nuovo di cooperazione e di interdipendenza. In secondo luogo si è pensato di comiuciarè, come è detto nel preambolo del trattato, '( a fon(( dare, mediante l'instaurazione di una comunità (( econo~ica, 'lle prime assise di u~a comunità più ((larga e più profonda fra i popoli a lur.go divisi (< da sanguinosi contrasti, ed a gettare le basi di « istituzioni capaci di orientare un de,;tino ormai «comune». Leggendo queste altisonanti dichiarazioni c meditando sul progetto che gli fa seguito vengono in mente le parole con cui l.ionel Curtis 'com· menta i tentativi americani eli arrivare ad una unità senza affrontare il problema della Rovranità: « Ogni volta ehe il cammino dela libertà esigeva L'animatore della Conferenza sul ferro e · sul « ~na ascesa, gli ~omini ' ak( hanno spesso tentato carbone, signo~ Monnet, ha dichiarato al momento « di battere qualche altro sentiero che passasse per della parafatura del trattato che fra la CoQt~nità « un terreno più basso, col solo risultato di per· del ferro e del carbone e le sovranità nar.ionali (( dersi in boscaglie e paludi>>corre un rapporto analogo a o.Juello che c"è fra Il Piano Schuman è stato presentato come una due monete in un mercaio s<1lo. Una delle due li~ea di minore resistenza lungo la quale sarebbe .Vf.. c"icia inevitabilmente l'altra. O :l Piano Schuman stato più facile avvicinarsi r.ll'unificazione euronon è che l'inizio di altre misure che faranno pea. . effettivamente sorgere una comunità r~ale, limiI governi democratici dell'Europa continentale, tando le sovranità, o queste far,mno cadere nel retti da «europeisti >>, avevano tutto l'interesse nulla il piano. C[( prendere di petto l'ardua ' ma decisiva que3tione il giudizio è esatto, e va complet.ato con l'osser· della limitazione delle sovranità dei loro naesi vazione che è la moneta cattiva a cacciare la e della costituzione di uno ~tato federale eur~peo, buona, se non si provvede tempestivamente a ri· proclamando ad alta · vocç i pericoli cui va incon· tirare dalla circolazione la cattiva. tro l'Europa, indicando con chiarezza i vantaggi · Il mercato unico del ferro P dd carbone ha della soluzione federale, suscitando in tal modo dinnanzi a sè nemici possenti cb e si chiamano: l'e~tusiasmo déll'opinione ,pubblica, raggruppan· diritto di ogni singolo stato di fare una proprià do intorno a sè sentimenti e interessi varii. politica· comme~ciale e monetaria, di fare una Invece hà"uno preferito condurre una battaglia propria politica estera, di fare una propria politica su un argomento particolare, rinunziando ad avemilitare. Finchè questi poteri restano di cQmpe· re . alleati nell'opinione pubblica, p'Oichè l'uomo tenza degli stati; essi . sono la . moneta cattiva che della strada non· riesce a ··comprendere se il PO•J l caccerà la buona. del carbone e dell'acciaio, sia una cosa seria o Inoltre è da sottolineare che l'Alta Autorità sòlo una f~rma camuffata di cartello internazion!l· prevista daJ. ' Piano Schuman, benchè abhia un le, mentre chi guarda più a fondo si accorge che compito antimonopolista, potrebbe di fatto ca· si è · aggirato ma nierite affatto sormontàto l'cstadere nelle mani degli interessati e diventare la colo della divisione · dell;Europa. I governi, i loro realizzatriee di un nuovo monopolio europeo di delegati alla conferénza e l'animatore della . con· questi due prodotti. Per superare questo pericolo ferenza stessa :signor Monnet hanno lavorato s·e nza occorre che l'Autorità dipenda da un govemo europeo, a formare il quale partecipino tu~ti gli europei, con i loro diversi e contrastanti inte· ressi. Finchè la costituzione dell'Alta Autorità dip~nder~ da governi nazionali sbadati e fortemente influenzati dagli intereasi sezionali bene organizzati, e finchè .... sarà controllàta da una piccola assemblea in cui tutto fa prevedere che si trincereranno fortemente siderurgici e · carbonieri, c'è poco da sperare· sulla sua cnpacità di reale È ') azione antimonopolistica. f: L'Alta Autorità del carbone {; del ferro ha perciò un avvenire ed un significato . positivo per 43 dis~intivo l'Europa alla . precisa condi:~;ione ehe se.nza po::rderc · tempo la si integri, come speciale dipartimento in L. ·t un sistema goverilativo europeo. La soluzione fe. derale è stata resa non meno, ma più urgente dalelaborazione del Piano Schnman. ainl>ienti siderurgici Italiani e che consigiiavan& di, · ritirarsi dalla conferenza, l'on. Taviani ha compreso che l'Italia aveva un interesse politico ad esser presente. E non ha fatto mistero., nè li nè agli inizii della successiva conferenza sull'esercito europeo, circa l'interesse del governo e di. tutti i partiti democratici d'Italia per una solu1:ione radicalmente federalista del problema europeo. UE 2 Se c'è ·un insegnamento da trarre dal Piano 'ìchuman, da questo troncone di Europa che potrà essere vivo e vitale solo ' a condi,!ione di diventare un . organismo di un ancora inesistente stato federale europeo, l'insegnamento è quello indicato dall'on. Taviani e non q~ello indiC'ato dalla con· ferenza di Santa. Margherita. Sarà compreso ciò? · Il nostro governo tòi deci· derà a far sua decisamente ·~coraggiosamente la posizione federalista, anzichÒ farle ,solo omaggi: _ ) . verbale? E' questo il punto cruciale della nostra politica estera nel momento .attuale. · • -- dei socia- . iani? . Ha avuto lt!ogo quindicina il Con· gresso del P.S.L.I. he ha portato quasi a ron· elusione l'ormài an osa questione dell'uriÙìca· ~~:ione socialista. Uno ei temi fondamentali sui ql!a!i . si è discusso è t to quello della politica estera che · il partito.. avrebbe dovuto avere. fra è dei primi. In tutti i ne regnano- preocc che può diventare, iii vendita· presso Ìa Sede del M .; E. (Via del Corso ·. n; · ·Roma) il del - M~~imento · Prezzo 00 Alle sezio1li che si assume- · : ranno rla distribuzione in ia blocco di distintivi,· essi .:. .·· ranno ceduti al prezzo di ·· L. ·60 cadauno. · f E' con piacer~ che dobbiamo constatare cl1e la delegazione italiana, presieduta dall'on. Taviani, è stata sostanzialmente Qrientata in questo senso. Malgrado le forti pressioni che venivano dagli Povero soc · lismo europeo., che si è hmentato un tempo de 'ideale dell'internazionali '~;~ e che è_.diventato . ggi in tutt~ l'Europa il p o t~voce · o il reggicoda - a seconda della sua CQ sÌstenz'l n~merica di tutto ciò che vi può essere ~ · · più retrivo e rovinciale . nel~a - politic~ estera attuali st i 11azionali l . · . gli . ·A. SPINEL ,l o ~ 7• "'-.--- ~:' P E R ì O D l C O o·· E L MOViMENTO . l . .' • FEDERALISTA E U R O P E O :4prlle *9.51 - AÌiao IV ,' N.· _.5 (8) • Rèdazione ed Aauirlniatr: .: Roma • Via d~l Cono, .S • Tel. U7.320 • Abbon. (cfc poetale 1/31622) Ordinario per J2 numeri (8 mesi)~· 20Q; per 24 numeri (un. anno) L; 4:00; c Ben~n]~eritcu L. 1000. La. eopi& L. 20 - Spediz. in abbonam. postale - Gruppo II UE · ao NUOVA FASE ·NILL' +·Zi0t4E INTERNAZIOHALE EU AH :Votato alla c.onfetenza di Lugano il progetto ·di.Trattato plr la Costituente Altiero 'Spinélli - delegato generale dèll' U~F . . per· la HA EU AH UE HA La conferem:a di tugano non t: stata una riu· verso la ratifica della costituzio·n e da essa re· nione di propaganda,. ma di lavorù. datta, dai parlamenti nazionali, nei quali abbiamo bensì avuto manifestazioni di pri~cipìo . ft fa . . Il suo primo risultato politico è stato di pro· vare come l!nche oggi, nel momento della massi· vore della Federazione, ma JlOD poche P-'OVe di . ma depressione politica europea, il nlovimento fatto del modo cop cui gli interessi sezionali delpe~ l'Europa federata sia in grado Ji riunire e le c~tegorie riesconò a farsi. sentire cont~o gl_i in· di far lavorare un gruppo di uomini rappresenta· ter~ssi dell'Europa. Occorreva· cioè ridurre alle dimensioni storiche dell'Europa dd 1951, con i tivi di forze effettive. ·lluoi Consigli, 1 ~ sue Assemblee, le autorità spe· Anni fa per riunire quelle forze occorr.:va il cjalizzate ç .l'esperienza che da dascuno di que· richiamo della grande vedetta: del _ C.h urchill o sti tentativi . è potuta derivare, il procedimento del · Blum o dello Spaak; oggi esse c~amminano classico, che Calamandrei avevà già delineato ·al . da sè, hanno trovato la loro strada e la manter· Congresso dell'UEF ~ Palazzo Veuczi:l, quando ranno · 'anche contro le debolezze o le edissi dei esso era stato respinto ·dalla ma:ggiorànzli dei r-on·maggiori. gressisti. Le idee discusse a · Luga~o sono familiari ai lettori · di « Europa F-ederata ».- Si tratta di fare A Lugano questo progetto è passato al vaglio -un passo di più, e un passo più preciso, nella e all'approvazione unanime di un'assemblea di nostra campagna per la realizzazione del federa· cui abbiamo sopra segnalato la rapprescntatività; lismo, che non ha subito oscillazioni r. è · soste da una asseìublea non già addomesticata c c<>nvinta 'quando il problema europeo si è impostò all'at· in anticipo, ma criticamente disposta, come lo ha tenzio:rie non solo deUe masse ma degli uomini provato l'atteggiamento, ad esempio, .dei' delc· di go:verno. Due anni fa, all'indomani della P,dma gati òlandesi, ·ehe son~ passati dal dubbio di Stra· sessione di Strasburgo, i federalisti, · nél lanciare sburgo a una efficace '· cÒop,erazione. la loro Petizione, prendevano occasione_ dall'se· Esso ha ~ltrepassato lo stadio delle discussio· cordo raggiunio nell'assemblea sulla formula ni per diventare iLdocumento ufficiale 1·he, con della autorità << fornita di poteri limitati ma rea· un appello, verrà indirizz.ato a tutte le organiz· li » · per indicare all'opinione pubbliea quali" fos· zazioni èuropeiste. · sero i p~teri (( limitati ma reali )) che rendono tutto ciò si ~ potuto realizzar~ ~ dovuto, Se vitale una costruzione sopranazion~l~ ~ 'pote~e po· naturalmente, anche .all'accurata preparazione del litico esteso ai campi della politica estera, di· lavoro •. · ' fesa, economia, controllo di una ' assemblea · de· mocratica, potere giudiziario. ' La commissione provvisoria dci « Conseil des Oggi, all'indomani del varo del piano · Schu· Peuples >> (presidente signora Peyrolés, vice pre· si dente · dell' Assembléa naziomile francese, dcleman· (di cui ciascuno ha la sensazione che, ·re· stando il patto isolato, non ·potr~ effettiva~en· gato gen~ràle FréiÌay, segretario generale Giro· ·n_ella: m:embri il. Père Chaillet, il ~enatore radi· te sussistere), mentre fervono i progetti di cale De :Fe_ li~e,_ Hytte, · il. deputato socialista Ja. autorità specializzate, occorreva un fermo. richia· mo ·non solo alla necessità fondÌnl!-éntalé della cquet, . Lhuillier, - Usellini, Trémintin) e SOl•rat· unità tra i vari poteri politici, che non JIOSSÒno . tutto. iL suo. Comitato Giuridico (Naviasky, De sussistere isolati, avulsi d~ quadro di ··mia po· · .. "Hous-se, Scelles, Calamandrei) di cui era relatore liti ca gene~ale; ma anche al metodo pe~ t~aliz- . Spinelli aveva n'. già sperimentato od l.lrO lavoro zare qqesto potere unitario,_ che -~ la , 0 ~~c)ca- · .'difficoltà e scò'gÌi e avevan indicato soluzioni fe· zione. per.. trattato. di una . Costituente· Frderale; lici . . L'accoglienza. poi degli Svizzeri, . l'ambiente di un' Assemblell cioè, non · di diplomatici rappre· 'di calma simpatia da cui si'.trovarono circondati sentariti di inte~essi statali, ma ·di rapprésentanti i delegati (va-n no ·r icordati in questo r!guardo la degli interessi' nazionali e pòpolat'i. cordialità dell'~n. Pellegrini e di tutto il g'lver· Oc~orreva, .anche, che la convocazione di quc- ·no cafif{)J.lale·~· ,quella · del sindaco di I.ugano e sta Assemblea fosse studi~ta dlli federalisti non . ~nfine . 'dei cò.h~oì~ rappresentante a Lugano la in astratto e nei suoi estremi giuridici imltanto, '' "Reinibblica · ~Ìa~~~~) • . l'ac~urata preparazione ma in concreto: che la· Costituent~ da noi' de- ,, . materiale. del,l,a , {:!>llf.e renza, dovuta ad Gsellini, linea\Jl· fosse tale cioè da pot.e r . funzionare ~, suhi. ·hanuo· fatto .•il ' resto:O: Ma se · tali elementi hanno to s~nza turbamento dell'ordine etll'opeo; che · fàcilitato ·il i-sUccessò' politico, questo rirhane tut· essa fosse ' su~ettibile di essere sanzionata, aura· taviir· ·il fattore ' èsaeilziale. .· futura .campagna Temi In discussione Riproduciamo in questo numero di (< Europa Federata » i te.oti adottati, risparmiandocene una analisi minuta. Ma, per chiarire l'atmosfera del· la Conferenza, vorremmo soffermarci su lJualcuno dei punti più vivi délla discussione. Nella discussione dell' espost_o dei motivi il punto che .ha sollevato maggio~i discussioni è stato quello relativo alle autorità sp1~cializzate. Non c'era a I.Juesto riguardo un contrasto fondamentale, p.oichè- tutti, fautori o .lVversari di es· . se, riconos·cevano che senza la « eontemporanea » creazione ·di un potere federale , tali antorità sa· rebbero rim~ste dei mostri, senza rapporto t'•ID una politica generale, contradditorie, caùtichc, quindi inefficienti. Ma alt uni spingevano più in l~ la loro diffidenza e sottolineavano_ il pericolo , che, stretti gli accordi per date antorità specia· lizzate tra stati diversi da quelli che avrebbero preso la decisione definitiva di federarsi, nuovi ostacoli di carattere tecnico e legale, nuovi pre· . testi àgli avversari della federazione venissero . così a formarsi. Il pèricolo, in verità, non è stato escluso da nessuno, e l'esposto di Frénay, che è stato il maggior sostenitore della tesi ostile alle autorità specializzate nella prossima congiuntura politi· ca, ha vivamente impressionato. Himane traecia ·di questa tesi rJel testo, là dove dice che la crea'zione di dette autorità potrebbe anche creare ostacoli . supplementari . sul cammino dell'unità europea. Nel testo .dello Statuto dell'assemblea costituen· te federale forse la più vivace delle discussioni si è avuta sulla maggioranz~ che i convenuti a Lugano ritenevano necessaria per quei easi i'n cui l'ass-e mblea dovrà decidere di ripartizioni di competenze tra stati federati e federazione. I EO· atenitori del carattere « europeo » e non di delegazione nazionde dell'Assemblea riteÌJCvano che per tali decisioni bastasse avvertire che do· vrebbe richiedersi Ja maggioranza assoluta dei · membrì dell'Assemblea, anzichè dei votanti. Ma la formula . a,! lottata; pur risp.eti:ando questo ca. rattere, tiene conto del fatto' che gli stati csiHto· no pure e che il concorso di es~>i è ne.:essario. C'è stata, in questa _d ecisione, la preoccupazione di andare all'essenziale, eliminando le Cliffiden· ze ·che ancora sussistono verso il metodo rh·olu· zionario del federalismo. L'importante è ·ora : di fare il primo passo, ma un primo passo effetti· vo,· e non, come fin qui, dei primi passi fittizi. !!UROPA P1$DBRATA 2 30 Aprile 1951 E' questo stato il senti~ento che _ha d.o minato -- Lugano viene a coronarla. Qa ora in avanti, Qii"iln· do ·- i ìnoV'imenti avranno s~nzion,ato ' i risultati i federalisti durante tutta :~ia .J!onf~re'pza: · -dare della confer~nz~, èi s~rà in com~ne tra .-:i ~ari· esempio di · moderazion~, _ pur di · tener· duro·' sul~ · · ·' · · l'essen~iale. Evideriteme~te, ' ad ' e~empio, nei' termovimenti federalisti la riéhiesta clelia Costituen-. ' · zo 'testo (memoril!le sÙlle :dispo~i:doni- ' cs~eqziali -~ · te : Europea,.. e di quella data costituente europea. di un pattò futur~ di unione federale) ' Ù~- imro '- · ·Non si :è creduto, arìchC: in vista dél ca:r~ttere teorico _ poirebbe trovare insufficiente Ja. f,,rmu'~ • estremalll)ente-- macc'hinciso che l'azione a Ìu_;~ga la · relativa alle ; fo't·z~ armate (eh~ •·oiuei:upl~ l'al- ,- scadenza ·prenderebbe se dovessè; ' nèi dettagli; essere condotta . da un comitato, e in vista anche -ternativa · tra · il monopoiio di q~este d~ parte del fattò che alcuni movimenti, come per esem· della federazione o un diritto toncorrente con pio il Movimento Socialist~ intendono consacrai;"· gli stati). Oppure potrebbe trovare che la riserva totale agli sta't i membri dei probl<!mi religiosi, si con particolare intensità a una azione loro speculturali e scolastici vada al dilà di quella che cifica, di sindacalis'mo europeo nel .Juadro del è la pratica adottata da altre federazioni. Oppu· piano Schuman, mantenere la stessa organizzazio· re ancora pensare che si sono fatte ··ccessive conne per la · campagna che intraprendiamo ora. E' necessario che ih questa camp~gn~ la volontà cessioni allo status quo coloniale. Tutti questi energica del singolo -gruppo si faccia sentire con punti sono stati viy;acemente discus:>i, D'a i delegati di Lugano non hanno mai,. dimenticato eht' . tutto il suo peso-, nella preparazioìte dci piani a essi non erano già i legislatori incari~ati di sten· lunga scadenza. Tuttavia l'azione singola verrà, dere uno schema di costituzione perfetta, hcnsì volta a volta, concordata tra ·i vari m•)vimenti, dei cittadini che avevano la missione di indicare quando ciò possa accresce~ne l'efficacia ·~ la tem· all'opinione pubblica : ~ ai governi _quale è il _'_ ;Pes~ività. _ _ _ pr 0 cedimento pe~ giungere all'unità ••urop~a. Se, ~, ·: Questa ~ stati! la line~ adottata dal Comitato · come è probabile, i · legislatori di una 'futura co· Centrale dell'Unione Europea dei Federalisti, che stituente federale rest~ssero anche moltò al di ha tenuto la propria : sessione . a I.. ugauo · ste·s sa. qua dello schema indicato a Lugf!no: · ma tuttavi;-. alla · fine de_lla conferem;a-. -L'U.E.l". sii ir,;r;(•gna ne ritenessero i concetti essenziali,'· i uoteri indi· pi~naim~nte :in questa _campagna, e ha adottàto le spensabili, la federazione eùropea sa;ebhe . nata:. neéessarie misure a tal fine, con la numina di Non nata perfetta, che non è quel che el·nhiamo un delegato generale della campagna per la Costituente, nella persona di Altiero Spinelli. Spima nata vitale e suscettibile di perfezionarsi. n~lli avrà notev.oii poteri organizzativi e . tra lo · . altro quello di corrispondere direttamentè con le il organizzazioni nazionali, di chieder loro di m et· Con ~a conferenza di Lugano, l'adozione di tere all'ordine del giorno delle loro riunioni pnn· ti concernenti la c~mpagn~ e di interyenirc a, tali questi testi essenziali e l'appello indirizzato alle organizzazioni perchè lo facciano proprio è terriunioni. minata la funzione di quel ((Conseil J.es Peuple8» E' questa una eccellente decisione, r.he viene incontro ai desideri espressi -nell'ultimo congresche nell'autunno scorso si riunì a Stra~burgo e che aveva raccolto in una unica cùmmissione i so dell'U.E.F., e ch«Lsoprattutto permetterà ai.dirappresentanti dell'UEF, delle (( 'Nom•elles Equirigenti di questo -organismo di valersi di una col· pes Internationales » e del (( Movimento 'socialilaborazione e di una esperienza pre~iosa svilup· sta per gli tati Uniti d'Europa •). Questa unità pata giA nel campo nà~ionale. · > d'azione è stata indubbiamente un èlemento 'di Ai.no GARosci grand~ importanza politica, e il documento di confronti dell'unità. Il pe_so d(}lle tradizioni, delle oppressioni o delle necessità >Jaria in c.iascuno di essi . .Tuttavia ·~ondÒ.ggi _seri e aggiornati hanno · dimostrato che -la ·maggioranza in tuu( i puesi è · acqui.~ita --all'idea dell'unità èl' Europa. . - . C~me spiegare questa · maturità àell~'(.'p{nione -- pubblicà éhe soptavanza . largamente le - i~i;iative · dei governi e critica talorà la lo~o timidezza? Sen· za dubbio essa è · fondata sul sentimento che un ~ grave pericolo ci minaccia e che esso .ouò essere "'- scongiurato soltanto attraverso una .~tretta unione dei popoli così minacciati. Ma questrz ragione è l ungi dall'essere la sola. N e ll e c lasst· socw · l"t ptu "' sf avon"t e vwono · 1a spe· ranza e la convinzione, del resto mgionevoli, che soltanto un'economia _basata su u.n mercato uni· co di duecentocinquanta milioni di co11sumatori -permetterà di ottenere quel migliorarnènto flella loro sorte materiale, al quale legittimamenìe· aspirano. Si riscontra anche il sentimento che il genio proprio all'Europa deve permetterle di 1·or:.cepire e promuovere un'organizzazione generale dell'eco· nomia·, che lungi dal copiare servilm~nte questo o quel regime in vigore, sarà profondamente im· bevuta di questa preoccupazione della migliore condizione materiale degli uomini, mentre nello stesso tempo. terrà più largamente conto delle 'loro àspirazioni morali. · Sotto la -pressione delle necessità, e di una opi· nione pubblica ogni giorno più cosciente, i -Go· verni si sono resi conto del problema. Da quattro l!nni a questa parte, sono s:ate fir· mate convenzioni e sono state create it,tituzioni nuove. 1'1ttte, attraverso mezzi differenti e in cam· pi · differenti, dovevano tendere direttamente o · in· direttamente a realizzare l'unità europea. Uno do po l'altro hanno visto la luce: L'O .E .C.E., il Patto di Bruxelles e il Consiglio d'Europa. Ma, mentre _questi sforzi verso l'unità .da parte dell'Europa libera venivano guardati ron ~!mpatia e incoraggiati dagli Stati Uniti, l'URSS li c•·11àan· nava~ provocando così una frattura fra l'Oriente e l'Occidente europei. Quali che siano i progressi realizzati grazie agli organi.~mi e ai piani concepiti dopo la guerm, è certo che nessuno di essi ha permes.~o__ di giungere, nel suo campo, all'unità dei p_aesi europei. Se l'OECE ha aumentato il volume ·d egli scambi in· traeuropei, . specialmente attraver.~o la ;:oppres!io. ne di certi contingentamenti e la creazione della Unione europea dei pagamenti, non è invece riu. scito a ristabilire la corrente degli scambi -esisten· te p'l"iima del 1914 fra gli .~tati membri. . DOCUMENTI CONCLUSIVI -DELLA CONFERENZA Il Patto .d i Bruxelles, che avrebbe potuto costi-: tuire 'un~ tappa importante dell'unificazione europea, è stato 'eclissato dalle necessità e/ella difesa, concepita e organizzata dopo allora su · una · base più larga. Il Consiglio di Europa si era fis.~ato ' per scopo, nell'agosto 1949, « la creazione di un'Autorità pol'Assemblea Federale europea; la Commissione c. · Alla ·conferenza di Lugano, indetta com'è noto litica europea ·dotata tli fuzioni limitate ma di ,relatore H . . Nawiasky) 'la memoria sulle dispo; dal Conseil des peuples d'Europe, ·hanno part·e· poteri reali». Alla .vi_gilia .della terza se.~sione, è sizioni essenziali di un 'futuro patto d·unione fecipato il delegata generale della Commissione esegiocoforza constatare che il Consiglio non hu riderale. Infine la Conferenza ha votato il testo cutiva provvisoria Henri Frenay, il segretario ge· sposto all'attesa dei popoli. Bisogna ricercarne le dell'appe~lo che pure ,riproduciamo più oltre. nerale Gironella e il relatore politico del Comi· principali ragioni nel_diritto di veto in vso in setato giuridico, E. ·Spinelli, - nonchè i seguenti no al Comitato dei ministri, nel carattere sempre membri della Cc.mmissione: Padre Chaillet, sen. consultivo dell'Assemblea e nell' opposiz.i one dei Pierre De Felice, C. M. Hytte, on. G. Jaequet, rappresentanti di certi paesi. Tale opposizione mo· L'idea dell'unità europea non è nuova. Dal sec. René Lhuiller, Guglielmo Usellini, Pierre Tretiva il timore ch.e lo Statuto non sarà profonda· XVI ai giorni nostri essa ha conquistatE n~:~mero· mentin e Badarau. Inoltre hanno preso . parte ai m~nte modificato. Per logica conseguenza i! Con· siglio d'Europa, che è un'efficace tril1una e può lavori le seguenti. delegazioni nazionali. ·Germa- _ si spiriti. Talora costituì' il sogno di 'utopisti e di poeti, talora l'ideale di arditi precm·sòri. Oggi è facilitare ta.lune realizzazioni _parziali: ~isc~.i.a di nia occidentale: Otto Blessing, -prof. IL Brill, •mtrata nel dominio delle realtà. E" una politica non essere il crogiuolo dove st forgeru lumta del consigliere Gut, conte Gumppenberg, dott. E. Koalla quale, in un recente passato, .4ristide .Briand gon, prof. H. Nawiasky, dott. Roser. Relgio: A. Vecchio mondo. legò il suo nome. Così, dopo diverse esper:ienze fatte Sll(~ondo me· Lohest, sen. H. Rassart. Francia: Georges Alt· todi . èli.f/erenti, non è stato_conseguito nessun passo man, Jacques Enock, sen. Lassagne, Jacques TesLa seconda guerra mondiale ebbe cc•me consesier, prof. D. Villey. Gran Brettagna: .Miss Jo· decisivo. guenza di dare a questa idea già · antica il carat· E' senza dubbio in ragione di questi sracchi che sephy. Grecia: ambasciatore Perikles Argyropoutere di una necessità urgente. La guerra consacrava altri tentativi sono stati fatti o sono in corso, per lo. Italia: seri: Asquini, prof. L. Bolis, on. Cain e.f/etti il predominio di due grandi ·nazioni lo pj.ù fuori del quadro del Consiglio tl'EurCJpa. losso, sen . .Bergmann, sen. Caron, avv. M. Cifaextraeuropee e il declino del vecchio n•imdo nel Il Piano Schuman ; la- Conferenza per l'unificazio· t·elli ,' dott. A. Gar:o sci, S. E. Domen'i.co P eretti· · gioco delle forze mondiali. L'identità della loro ne delle forze militari europee, i piani di organizGr i va, prof. M. A. Rollier, sen. N. 3antero, dott. situazio~e sviluppò nei paesi europei il senso delzazione dei trasporti e dell'agricoltura sono i pirì Pietro Stoppani, membro della deleg~zione ita· la com.u nanza del loro destino. Forti di un lungo importanti .di questi tentativi di unificazione euro· liana all'OECE. Lussemburgo: Felix Arend, 'Hue glorioso passato, a_l quale si riferiscono rum sen· pea, ma limitati a campi ben delimitat!·. Essi !e· bert. Clement, on. Pierre Gregoire, avv. Andrè za amarezza, essi rifiutano d'essere nel mondo mo· stimoniano eloquentemente della t'olonta creatrrce Robert. Paesi Bassi: va n Rij Mozer. Sarre: o n. derno soltanto un oggetto o una posta in gioco. Esch'e anima taluni governi. Nella misura in cui essi H. Bra un, H. J. Christ, consigliere Krause Wirhsi luinno compreso che, alla nuova scala del globo, perverranno à realizzazioni.'concrete, cioè: alla crea· lnann; on. Josef Kurtz, sindaco Peter Zimmer. non è che attraverso la loro unione che essi ridizione di autotità tecniche e politiche soprannazio· Svizzera: dott. · H. Bauer, consigliere W. Bringolf, verranno padroni del loro destino. Del resto la nerali, dotate . di -poteri adeguati, debbono ('S.~ere inprof. A. Gasser, consigliere von _Rothen , presi· cessità dell'unione europea è, su que.~to conti-n en· coraggiati. . , ··. jlente Piero Pellegrini, consigliere H. Oprecht, te, generalmente riconosciuta. Non restano, per Ma è evidente-- che, sotto pena di instaurare gtu· negarla o con:r.batterla, che èo~oro la cui fi.loso· ·dott. E. von Schenk, prof. Zellweger. ridicamente e -'tecTlicamen.te la con'!usione e l' anar· I delegati si sono suddiv-isi in tre commissioni fia .~i riattacca a un passato superato o gli U( mini chia, se non addirittura di elevare o11tacoli SUJ1plei cui interessi no'n sono lepati a' quelli dei ri.~pet· che hanno elaborato i documenti -<:•mclùsivi che mentari sulla via dell'unificazione europea, il ·; o·· tivi paesi. E' oramai ammesso che l'Hnità europea pubblichiamo più oltre. La CommisHione A. h·e· ordinamento di queste autorità specializzate · appa·_ costituisce il éompito della nostra generazione. latore H enri Frenay) ha elaborato il progetto Senza dubbio, l'opinione pubblica di tlltti i di esposto dei motivi; la Commisi-lione B. (re(continua a pa~ . 4) paesi europei non prese_nta un' eJiiale maturità nei latore Altiero Spinelli) il pro~etto di Statuto del· ' EU AH UE > AH UE HA L'azione futura -e Consiglio deii'UEF. • HA EU L'ESPOSTO ·DEl MOTIVI ••• ' ~UROPA F~D~RATA 30 Aprile 1961 3 Il PROGETTO DI .STATUTO DELLA COSTITUENTE I governi di... ecc~ determinati a fare tutto ciò che è in loro potere Per_ salvaguardar~ e rafforzare la libertà, i Diritti d!!ll'Uomo, la democrazia, la giustizia · e il pro· gresso sociale, . fondamenti della cwiltà europea, oggi pericolosamente minacciata; Articolo V. - ·Mandato dell'Assemblea .. convinti che .l'eguaglianza completa di diritti e di l ) L'Assemblea 'Costiiuente · Federale · Europea dover.i dei popoli e de~ cittadini d'Europa non siederà fintantochè avrà redat(o e tJotato il Patto potrà realizzarsi .che in una Federazione demo· di Unione Federale. cratica europea, ·Che metta fine .ag'li antichi e ne· 2) Questo Pàtto doprà stabilire la sicure.z za, la fasti antagonismi; che le Autorità specializzate eu· libertà ed il benessere dei popoli della Federazioropeè esistenti o in formazione ·non potranno es· ne Europea. sere sviluppate, coordinate e rese pienamente ef· 3) A q.uesto fine, esso specifù:herrì i poteri che f icaci che sotto la direziòne e il controllo di un è necessario trasierire · alla Federazione. Le f.un· Governo e di un· Parlamento fed.e rali; zio n~ . che . riguardano soltanto la vita .interna di. considerando in particolare che la difesa ·dell'Euogni Stato non potranno essere trasferite. ' ropa democratica, esige la creazione· di wt' Auto· rità dotata dei .poteri politici e dt!i mezzi finan· ziari necessari 'Per costituire e controllare imme· diatamente una forza armata europea; che l'uni· · tà de.ll'Europa non è concepibile senza lo stabili· mento di una. politica internazionale · comune ai differenti Stati europei; che il progresso eétmomi· co e sociale non può essere garantito e sviluppato che affidando all' Autorità politica europea il potere d'integrare le differenti economie nazionali; persuasi che l'iniziativa dell'unificazione federale .europea ·deve essere presa · immediatamente da es· · :si, in· quanto più direttamente minacciati dalle . •Conseguenze · della grave divisione attuale dell'Eu· ·A conclusione della Conferenza te.n uta a L.u· .ropa,. ma che questa iniziativa deve re.stare amiche-' gano 'dal 18 al 20 aprile 1951, i 60 delegati ap· ·.v olmente aperta all'adesione di tutti gli ·altri paesi partenenti a undici paesi europei lanciano · il se· ·democratici europei; · guente . appello a tutte · ·le organizzazioni, rappre]unno risoluto di procedere alla convocazione im· sent{lte o meno alla Conferenza,. e clie .hanno a mediata dèll' Assemblea Costituente Federale Eu· :ropea, avente i fini e la coinposiziime ·indicati ne_l . cuore la sotte dell'Europa. · L'urgenza e la gravità della situazione .inter· presente Statuto. nazionale, la lentezza del processo tl'uniflcazÌt~· ne europea, malgrado la felice conclusione df>L Articolo l. - Convocazione dell'Assemblea Co· Piano Schuman di. cui essi salutano t]Ui il sue· stituente Federale Europea. . . . cesso, possono rendere aleatorie le fJOSsibilitÙ cfte 1) Nel termine di tre mesi dopo l'entrata in vi· ancora restano ai Paesi europei per · unirsi e met· :gore del presente Statueo, l'Assemblea Costituente tere così in pericolo la loro esistenza e le loro Federale Europea sarà convocata con sede a ..... . libertà. 2) Essa ·sarà incaricata di redigere e di votare La Conferenza ·ha elaborato un metodo .che, se .u n Patto d'Unione Federale fra tutti ~li Stati par· fosse adottato dai Governi, pe!metterebbe di get~ !tecipanti. · tare prontamente le basi di un'Unione federaJe europea, ridando alle popolazioni angosciate la Articolo 11. Composizione dell'Assemblea. fiducia · e la speranza. Essa si appella · quindi con solennità e gravità l ) · L'assemble.~ Costituente Federale Eu.ropea alle organizzazionì federaliste· di tutti i Paesi sarà comp.osta di rappresentant.i degli Stati parte· europei affinchè facciano propri . i te.~ti che essa cipanti. · elaborati e intraprendano con tutti i mezzi' • 2) Ogni Stato avrà un numero Ji rappresentanti ha a disposizione, una vasta campaggna destinata a uguale al doppio dei seggi di cui dispone all' As·. convincere le Autorità rèsponsal!ili di...ogni pae· semblea Consultiva del Consiglio <l' Europa. . . se a prendere al più presto le iniziati.ve necessarie ·3) l rappresentanti dovranno avere la naziona· affinchè queste decisioni, da essa suggerite, siano lità dello Stato che li designa. poste prossimamente in applicazione. Articolo VII. - Adesione di altri Stati. l) Il presente Statuto è ape~to all'adesione di tutti g!i St~ti ~· F:uropa che non ne siano firmatari, purche essl nconoscano e applichino il p1 incipio della democrazia come base della loro organizza· zio ne politica e il rispetto dei Diritti dell'(' omo come fondamento della democrazia. 2) Al momento della firma, esso sarà· comunicato a tutti gli Stati che si troveranno in tale momento nelle cohdizioni precitate. 3) L'adesione di terzi non firmatari comportercì gli effetti indicati, per la ratifica, ll.ll'Articolo VI, paragrafi 4, 5, e 6. Articolo VJIJ. - Comitato d'organizzazione . EU APPELLO meno della cifra totale della popolazione metropo· litana degli Stati firmatari. 4) Per il segu.ito, l'entrata in vigore dello Statu· to si produrrà alla data del deposito di ogni rati· fì.ca individuale. . · . 5) l termini fissati · all' a,"ticolo l per la f:onvoca· zwne dell'A ssemblea Costituente Federale Europea e all'a~tic olo III per la nomina dei rappresentanti, comln~eranno a decorrere non appena sa· r~nno ad~mpwte le condizioni determinate al pre· caato. art~colo III. 6) Se alcune ratifiche saranno depositate al di !~ori di questi ter'!'in~ o di uno di essi, qu.esta ~trcostanza non · avra per effetto di privare gli Stati tnteressati del diritto di farsi rappresentare all'Assemblea. Le decisioni già adottate da quest'ultima non potranno , essere rimesse in discussione dal· l'entrata in funzione di nuovi rappresentanti a meno che la maggioranza· assoluta dci m embri dell'Assemblea Costituente · Federaie Europea non de· cida altrimenti. UE ranza . dei ·suoi rappresentanti presenti e . votanti sarà stata essa stess.a acquisita. 2) Ogni contestazione in merito all'applicazione del paragrafo precedente sarà risolta da una cleci· . sione pre.sa ·alla ·maggioranza dei rnp prese·n tanti presenti e votanti. AH Preambolo. UE HA della Conferenza a tutte le organizzazioni Articolo III. - HA EU AH ' N o-mina dei rappresentanti. rappresentanti all'Assemblea Co.~tituente Federale Europea sono eletti dai Parlamenti na· zionali secondo la procedura e nelle cvndizioni stabilite da questi ultimi. . 2) Durante la 1 ~essione dell'Asse~.blea, i rappre· sentanti non potranno essere chiamati, nè dai Go· verni nè dai Parlamenti, ad esercitare altro · man· dato che quello di membri dell'Assemblea. Essi resteranno titolari, nel cafjo, dei mandati o fun· zioni che essi ricoprivano nei loro rispettivi pae· si all'apertura della sessione. 3) Gli Stati partecipanti s'impegnano a desi· gnare i rappresentanti nel termine di due mesi dal· l'entrata in vigore dello Statuto. l) l Articolo IV. - Delibera~ioni dell'Assemblel,l. l) Le deliberazioni dell'Assemblea Costituente Federale· Europea saranno prese ·a maggioranztt dei rappresentanti presenti e votanti, ad eccf>zione dell~ questioni relative alla ripartizione delle com· petenze Ifa la Federazione e gli Stati Federati, che · saranno adottate alla doppia maggioranza ~ei rapp~esentanti presenti ·e votanti e de. i paesi parte·. cipanti, essendo inteso ch.e la t(oce di un paese sa· rà consid~ata acquisita allor.quanclo la maggio· 3) Il Patto regoler;à del pari l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni federali. 4) Non vi saranno, fra gli Stflti federati, nè privilegi nè distinzioni di Statuto. 5) Il Patto recherà norme· che garimtiscano il mantenimento dci rapporti esistenti fra ill1!t.ropoli e Territori d'Oltremare. Esso sancirà che· nessun cambiamento potrà essere ·apportato se non è ac· cettato dagli interessati . . 6) Il Patto di Unione Federale dovnì definire le condizioni e· i modi della propria revisione. Articolo VI. -- Entràta in vigore del presente Statuto. . l) Il presente Statuto sarà sottoposto per t'appro· · vazione, dai governi firmatari, alle ·autorità costi· tuzionali competenti di ogni Stato. 2) Questa procedura sarà promossn immediata~ mente dopo la firma. Essa dovrà essere c1>ntpiÙta nel termine più breve possibile. 3) Lo Statuto entrerà . in vigore, fra gli Stati che l'avranno ratificato, dal momento in cui le rati· fiche così ottenute corrisponderanno al terzo al· l? E' istituito un Comitato d'organiz~azione , in· cuneato di preparare la riunione e i lavori dell' Assemblea Costituente Federale -Europea e, in parti· colare; di· stabilire un progetto di Regolamento interno di quest'ultima. 2) Questo Comitato avrà sede a ...• 3) Esso - .~arà 'composto . di Commissari de signati, in ragione di nno per · Stato, da ognuno dei Governi che avranno ratificato il jire;enie Statuio o vi avranno aderito. 4) Il Comitato d'organizzazione si riunirà ~ co· mincerà i suoi lavori dal momento in cui saranno adempiute le condizioni indicate all'articolo V I, paragtafo 3. 5) Ogni Stato contraente si impegna fin da ora a mettere · a disposizione del Comitato i fnndi ne· cessari per contribuire aUe spese di organizzazione in prdpor:zione del numero dei suoi rappresentnnti. Articolo. IX.- Entrata in vigore del Pallo d 'Unio- · ne Federale. . l) Dal momento della · s-ua adozione da parte dell'A.s semblea Costituente Federale Europea, il Patto d'Unione Federale· sarà trasmes:;o per l'approvazione, a cura del Presidente dell'Assemblea, alle autorità costituzionali competenti di ognuno degli Stati che atiranno partecipato alla sua elabo· razione. 2) La d~cisione finale d f!lle suddette . Autorità dovrà intervenire nel termine più breve p(lssil>ile. 3) Il Patto d'Unione Federale st.abilir.i la proporzione minima delle ratifichè che snrà necessa· ria e sufficiente per comportare la sua entrata in vigore. 4) Per il seguito, l'entrata in vigon~ del Patto d'Unione federale 'si produrrà alla data del deposito di ogni ratifica individuale. 5) Ii Patto . resterà ap~rto all'adesione di tutti gli Stati . d'Europa che non avranno partecipato alla sua elaborazione, purchè ess'i riconoscano e applichino la democrazia come base della loro organizzazione politica e il rispetto dei /)iritti dell'Uomo come fondam ento della democrazia. 6) A questo scopo esso sarà comunicato, ·~l momento della sua adozione, per curà tle.l Presidente dell'Assemblea, a tutti gli Stati che si troveranno nelle condizioni precitate. MEMORIALE SULLA MAT~RIA DI. UN . FUTURO PAllO FEDERAlE L'ESPOSTO DE/ MOTIVI (continuazione della pag. 2) HA EU AH UE HA EU AH UE re al tempo .~tesso necessario, ineluttabile e urgente. Questo coordinamento non potrà e5ser.e .rea·· l) Il progetto di Statuto dell' As.~emblea Costi· Questi ·poteri dovranno essere ·sufficienti p(~r pro- · lizzato che attraverso l'istituzione di un potere potuente europea iT<dica, nel suo preambolo, le ra· muovere l'organizzazione ·razionale delle indulitico autentico, cioè di un Governo t"uropeo congioni che incitano gli Stati europei a federarsi e strie di base. trollato democraticamente da un Parlarnenio eufissa, all'art. V, il mandato. dell'Assemblea. Il termin~ richiesto p~r addivenire all'integraropeo. Il fine della presente Memoria non è quello di Poichè la neces,~ità di tale coordinamento si · imzione completa delle eco~o.mie nazionali attuali anticipare le · decisioni dell'Assemblea Costituente sarà lungo o 'breve seconc/.o i casi e le. (,Ìrcostanze; pone; se ne deduce logicamente che il. potere deeùropea esponendo il contenuto del Patto, ma ma, i'n ogni caso, sarà l'Autorità federale che domoçratico euro,peo deve essere creato r·el più bredi sottolineare in modo sommario i principali. provrà avere il diritto di prendere le.· decisioni che ve termine. · blemi davanti a cui verrà a trovarsi l' assemb'lea. si renderanno necessarie. Altrimenti gli interessi Questa creazione · dev.e accompagnare e non se· · · guire quella delle Autorità specializzate, rer.dendo 2) La Federazione europea non uscirà dall'As· ' particolari cristallizzati ··n ei · 'quadri riazion;di con· così r_apida · e armonio.~a la costruzione dell'Europa tinueranno ad' ostacolare · ogni ' s'eri a unificazione, semblea Costituente come un corpo politico dota7) Nessuna unione sarà. reale se non si cònferisce federata, obbiettivo di tutti gli europei sinceri. to di poteri e di un'area geografica definiti una all'Autorità federale ìl potere di: condu.r_re da 'sola Ma si è .obbligati di constatare che ur.a volta volta per tutte-. la· politica estera e di rappresentarè gli 'Stati mem: realizza.to l'accordo su questo obbiettivo i . mezzi V i sarà un primo nucle~, ch'e accrescerà progres· · bri all'estero. .per raggiungerlo, tenuto conto dell'importanza ·desivamente le Jue funzioni e al quale ·altri Stati Si potrà tuttavia còris.ervpre allo 'Stato federato ·. gli interessi messi in causa, si presentano per · mol-. aderiranno in se!{uito. il diritto di concludere talun·e cohvenzioni interna· . ti come una' temi bile incognita. r: obbligo di pasIl nuovo vincolo che unirà gli Stati federati. riu· zionali sia con altri· Stati. · /ederati, sia con Statì sare il Rubicone. per mezzo del supemmento delle nirà di conseguenza i numerosi vincoli , di natu- · Esteri, quando .~i tratti di matè'i'iè che l'interessino sovranità nazionali provoca s~ viv.e apprensioni che ne deriva una paralisi dell' inizù1tiva ·c della ra non federale esistenti oggi fra gli Stati europei, particolarmente. Questo diritto. _sarà esercitato sot· e fra questi e gli Stati non europei. t o il controllo e 'con l'a p provàilone dPlla: Fed:eJ'la· .. azione·· Sarebbe vano sottostimare il peso delle re.~pon· Le soluzioni da dare ·a questi problemi saranzione. sabilità che dovranno ·essere affrontate da coloro no differenti. Talora la . Federazione riassorbirà 8) . L'itnificazi~ne federale '~ non;"'· ~ve (significa~ che impegnaranno l'Europa sulla via .della unità completamente f!,li antichi vincoli rendendoli sure la creazione di uno. Stat'o unitario europeo. .' ' federale. Tuttavia questa via non è affatto scono· perflui; talora sostituirà la sua · rappresentanza a Il Patto' dovra~ deter~inare Ìa sferJ dei pdteri fi. sciuta; alcuni grandi e piccoli paesi l'hanno già quella degli Stati federati; . ovvero, gli antichi vinservati· alla Federazione, e anch:..e la s{e__ra r·iservapercorsa. facendone . l'esperienza in un. passato coli dovranno essere annullati; talora infine 'si ta ai soli stati mem~r·i, , quali i JJOt~ri' co11'e.e.onenprossimo e . remoto. In. taluni . CClsi in alcuni anni, p~tranno ancora ammettere dei vincoli speciali .. ti in particolare i probtenìi ' relÌgiosi; -culturali e in altri in alcuni secoli, essi sono passati .all'unità · Basta pensare ai problemi posti ' dal fatto della scolastici. Questi d.i ritti non possono:,ess.ere ·aliena· federale. Senza voler identificare situazioni diffe· · ·nei ~ renti, si può e si deve trarre dal_la loro esper.ien~a esistenza dell'ONU, del Patto Atlantico, del Con· ti. Gli · Stati 'membri' resteranno ·.:éompetenti dei pre;iosi insegnamenti. Il presente p•·ogetto di siglio d'Europa, dell'OECE, dell'Unione europea campi che non siano . stqti espressamente trasfe· trattato non è un'innovazion:e. E' con un trattato dei pagamenti, dei Comitati sociali e culturali del riti àllo Stato federale, 'In · cas,o ~i dubbio,, la comima lo go che, gli Stati americani aprirono la ha al· Patto di Bruxelles, ecc. petenza dello Stat.o è. pr~sun._ta,: lo Stato federale nel quale oggi vivono. 3) Le disposizioni essenziali del Patto do·l'ranno 9) In tutti i campi .in cui la .s ovranità sarà. tra·. E' lecito dire che .tali esempi porteranno all'Eurisolvere in modo' adeguato non giò. un problema s/erita dagli Stati federati all'AutorittÌ ·federale, ropa la soluzione di tutti i problemi che le ~i pon· astratto di unificazione federale, ma i · più gravi e in cui le leggi federali saranno applicate diretta· gono? Certamente ·. no. E' adattando . al presente ed urgenti problemi della comunità europea mente ai cittadini, · nascerà un insieme di · legami le lezioni del passatp che il genio europeo aprirà odierna. diretti fra i cittadini ·dei singoli · Siati · e l'Autori· le sue vie e forgerà il suo destino da sè stesso. Gli Stati .che parteciperan,no alla .Costituente e tà federale. · .. • • • che diventeranno membri della Federazione, do· _ Il Patto dovrà di consegu~nza stabilire una cit· Se l'obbiettivo qui proposto come urgimte è la · vranno rendersi conto · che non si tratta più sem· tadinanza europea. · Europa· federata, ciò non è stato fatto peJ'l dispréz· plicemente di sistemare i loro interessi lasciando · lO) Il Patto dovrà fissare l'organizzazione della zo al principio della sovranità. Bene al contrario, affatto intatta la loro sovranità, ;na di arrivare ·a Autorità federale. è stato chiaramente affermato che non v'è- società trasferimenti irrevocabili di poteri 1•ssenzinli, poi· reale che non dispo,nga . degli strumenti dPlla . proI poteri fondamentali che dqvranno essere isti· pria so_vranità. Gli è perchè l.' esercizio della so· chè è q.uesto il solo .mezzo di risolvere i problemi tuiti da esso sono: il potere legislativo, il potere vranità è in effetti sfuggito agli Stati nazionali del· cruciali ·d~lla libertà, della difesa e del benessere l'Europa che essi debbono ricuperarla, insieme, esecmivo e il potere giudiziario. in Europa. , . 11) L'a competenza federftle, in materia di legiin una nuòv~ comunità ~uova. Il principio giuri4) Poichè la libertà è, il fondam.ento stesso della slazione, il controllo eseJ:citato sul potere esr::cutivo dico della sovranità senza poteri reali che l'ac· comunità europea, la garanzia dei Diritti dell'Uocome pure l' llpprovaziorie .dei bilanci /P.derali docompagnino è il più pericoloso degli inganni, dac· mo deve essere confidata in ultima istrznza all'Auchè esso nasconde ai popoli la via del loro a.~seriorità federale. Due metodi sono concepibili: o è . vranno essere affidati ad un Parlamento fr·der al e. Il Patto dovrà determinar~ il. numero delle Cavimento. il Patto che enumera i diritti garantiti (utilizza· . l a l oro compe t enza e l a l oro campo'Gli .scacchi di un recente passato ; le dure e urf d l mere e era '• .zione eventuale della Dichiarazione dei lJiritti genti necessità del presente insegnano che soltan· dell'Uomo delle Nazioni Unite) ovvero l'inclusio· sizione, tenendo conto · della necessità di rappre· to il metodo federalista permette di realizzare la simtare tanto i cittadini europei che :.;li Stati Unione. ne dei diritti nella Costituzion.e degli Stati federati deve essere esatta da questi ultimi come con· membri. Tale metodo non pregiudica in alcun modo 'i l dizione alla Ìoro partecipazione alla Federazione, 12) Il potere esecutivo dovrà essere orgrmizzato contenuto dell'Europa futura. Posto al disopra e in ~aniera tale che esso comporti un -centro di_ ... al di fuori delle ideolog_ie; esso lascia la cura d~ $e questa garanzia sopranazionale non e:.;ist~e, direzione politica genérale e. ~n· i.nsieriie di diprir- · fissarlo al libero gioco delle forze democratiche. nulla potrebbe · impedire a questo o a •1uello Sta· timenti responsabili davanti ad esso , per i rispetti· I paesi del Vecchio Mondo sono al bivio. :;'imto di cadere o di ricadere sotto la tirannide; lo vi campi di azione. pone loro la necessità di . decidere, noichè il tem· spirito della Federazione ne sarebbe falsato ·e gli Se il Governo federale, applicando le leggi;, ,si ·po n·o n attende. Essi debbono comprendere c/(e ingranaggi di quest'ultima non potrebbero più funper essi il dilemma non· è più lo '!tatu ·quo o la zionare regolarmente. serve ·delle autorità nazionali, in tlltti i casi giu· . unione. ·Gli osservator( più avvertiti affermano, e 5\ La Federazione dovrà ~ssicurare la difesa ef· ridicamente dubbi e in tutti i casi di apprezzmrien· <; non hanno torto, che conservare le strutture e i fic;ce dell'Europ~. to, gli Stati membri sono .conipeienti. . . . quadri nazionali, vuol dire condmznare (•gni pae13). Per quanto concerne il · potere gif!diziario, se alla ile pressione economica, e alle crisi sociali ed· A tal fine il Pa,tto dovrà stabilire il diritto della il Patto dovrà regolare la sua estensione, come · economiche, sempre più acute. Non v'è che· una Federazione ·ad avere forze armate il cui spirito pure la compo.~izione dei tribunali. ' ·altemàtiva: il declino attraverso lu divisione o sarà d'ispirazione democratica. Il Patto dovrà stabilire la . suddi·visione delle un nuovo avvenire attraverso· l'unità. Ma esiste un' alternativa, i cui due termini sonl.! istanze fra la FeP,erazione e gli" Stati n~zionali e i seguenti: l) il diritto suddetto è esclusiv~ e lo dovrà determinare, in particolare, se la Federa· Esercito federale è centralizzato. 2) Il Patto prevede zione si limiterà ad avere un'istanza su.prema o il diritto della Federazione di disporre di tutte le se essa avrà delle istanze inferiori . .forze armate dei suoi membri e di a·vere inoltre · un'esercito federale. 14) }Vell'elaborazion,e del Patto, ci si ispirer.ù alGli Stati che conservano rapporti speciali con i le e.~perienie delle .Federazioni .esistenti e si terrà -Territori d'Oltremare conservano in ogni caso le debitamente conto d~i problemi .sper;:iali risultanti L'Assemblea del Consiglio d'Europa ha adottato orze armate necessarie per l'adempimento di q~le· dalla lunga storia europea. una ·raccomandazione che ·doma.nda l'organizzasti impegni. 15) La Conferenza raccomanda la creazione di 6) Per salvaguardare e svil.u ppare il · benessere un l: fficio Studi incaricato di . esc~minure . in modo . zio ne a Strasburgo di trasmissioni radiofonièhe in collegamento con le emittemi dègli Stati memapprofondito i diversi problemi ·ppsti dall' orga· .dei .suoi popoli, la Federazione dovrà avere poteri bri. Il governo francese ha già dichiarato la sua ·~he le permettano di. pervl!nire all'unificazione del nizzazione federa.le europea. e, per conseguenza, adesione all'iniziativa, che è augurabile trovi lo il contenuto del Patto federale. mercato. · ·appoggio di tutti gli altri paesi europei. Ra~iotrasmessi da ·Strasbùrgo i programmi_d_ el Cons_ iglio d' Europa ? 7 EUltOPA FEDERATA . 30 Aprile 19tH 1Joct dell' bU;topa. unita al dt là dell' aeea_no -., Una dichiarazione dell' « Ameriean Commitfee on United Europe » EU AH E. questo il momento ·dell'unità L·alternativa è la capitolazione I « directors J) dell'« American Committee on United Europe l>, )1anno recentemente pubblicato la seguente dichiarazione sui rapporti fra America ed Europa: HA Con tratt~ti, dichiarazioni e fatti, gli amel'icani hanno intrapreso, fin dalla-- fine della seconda guerra .mondiale una politica mirante ad aiutare l'Europa occidentale a recuperare la sua forza e a mantenere la sua libertà. Noi rdJbiamo seguito questa politica poichè abbiamo creduto che la nostra stessa sicurezza richieda un grande sforzo per evitare il trionfo nell'Europa occidentale di certe iaee . nemiche del sistema democratico. Questa stessa urgente ragione ci induce a far fare a questa politica un ulteriore passo coll'inviare all'Europa occidentale quelle ulteriori forze atte allo scopo di assicurare la pace. Nell'intraprendere questo ulteriore passo sussiste una ragionevole speranza di evitare del tutto la guerra, o :;e ·tale guerra clt;Jvesse avvertire, eli difendere successivamente la libertà clell'Ucciclen· te . Se noi mancher~mo di fare que:;to passo , per· deremo quasi sicuramente il vecchio Continente; col Continente sarà perduta l'Inghilterra e perderemo l'ultima battaglia col Comuni:;mo. ·L'-abbandonare ufficialmente l'Europa occiden.. tale, ovvero l'abbandonarla di fatto col porre dei limiti allo sforzo necessario per ~oste_nerla, rappresenterebbe un grave rovesciamento della politica :tradizionale; di più, la perdita d ell'Europa occidentale rappresenterebbe una ·grande cat.astrofe strategica. L'Europa occidentale, anche ser.;za la Inghilterra , ha uh. potenziale industriale secondo solttih.to al nostro. L~ :sua popolazione ha raggiunto un li11ello di eccellenza -nelle arti e nelle lettere· che è ancora UE AH <( Il nostro çoutributo apa .difesa ddla pare c della libertà -- ha detto _Auriol ---, p er noi che pensiamo che non basta garantire la sicurezza deile nazioni e de~li individui, ma che bisogna arricchire la loro esistenza è l egarli maggiormente con la giust_izia e -il benessere alla comunità _umana, è il nostro · sforzo per _unificare c. 0rganizzarc l'Europa. << La FranCia lavora in questo senso attraverso la creazione di associazioni di produzione, di __eui il pool acciaio-carbone, che porta il nome del suo promotore Robert Schuman, non è ·che una pri-ma indicazione c il preludio di altri che stiamo preparando. « La Francia lavora in questo senso attt·averso il Consiglio d'Europa e l'Assemblea di Strasburgo, di cui ·è l 'iniziatrice. Essa lavora in tal senso chiedendo la formazione di un esercito europeo, nucl~o dell'esercito internazionale, e che prenderà il SUQ posto per prima cosa nel grande esercito Da ogni -punto di vista questi risultati sonu n~ tevoli .. Ancora dopo sette anni dalla fine dt>lla prima guerra mondiale, l'Europa , per esempio, non aveva ancora raggiunto i livelli .eli produzione e eli vita del 1913. N aturalmente questi riwltati sono dovuti in primo luogo al Piano Marshall. Ma nel to arrestato; la fulucia nella moneta è stata ristaciclentale hanno /atto essi stessi passi di importanza storica. Fra essi si annoverano lo sviluppo dei piani economici e finanziari dell'OECE, la creazione del Benelux e della Unione Eurc•pea dei Pagamenti - punto di partenza per la creazione di una libera area eli commercio ·- e l'inaugurazione eli un Parlamento -Europeo co l Consiglio eli Europa. Questi passi rappresentano un e.H'mpio di coordinazione e di cooperazione politica e di riduzione delle sovranità nazionali che n ette in rilievo la volontà dell'Europa eli sopportare la sua parte del peso comune. Oggi vi è l'ap poggio popolare all'idea dell'esercito europeo e dél governo europeo . Migliaia eli privati cittqclini si sono iscritti ai movimenti europeisii . Ma questi passi da soli non danno la piena misura del cammino compiuto. AttraVt~rso di essi, i paesi dell'Europa Occidentale si sono posti in condizione eli stabilire programmi militare. La Gran Bretagna sta attualmente spendendo il lO % del suo reddito· nazion11le e per la difesa c ha stanziato il 14% del bilancio allo ~~es.~ o scopo. La Francia ha messo in bilancio il 10 % , il llelgio il 5 Ofo, l'l talia. altrettanto e i Paesi Bassi stanno stanziando il ti %. Al confronto del 19 '=(.1 ch e gli Stati Uniti spenderanno in base al M.essaggio presidenziale sul bilancio del 15 gennaio, questi sforzi possono apparire esigui, ma essi hanno un ul- · to significato in -quanto rappresentano per la media degli europei un sacrificio · nel livello di vita di gran lunga maggiore eli quello che ogni america· no abbia mai conosciuto. · Noi negli Stati Uniti dobbiamo riconoscere ch e l' Europa ha fatto progressi e -dobbiamo dare il nostro appoggio alle iniziative che essa ha (•ra intrapreso. Noi dobbiamo incoraggiare l'Europa a creare l'esercito unificato europeo sot.to la gui· da di Eisenhower. Noi dobbiamo premere perchè siano concessi maggiori poteri all'Assemblea eli Europa. 1 Noi dobbiamo lasciare alle nazioni d"Europa la iniziativa di creare e di costruire e non rnetterci nei loro confronti in una mera po:;izione di crit.i· ca. In tale atmosfera il senso di mutwì .solidarietà rischierebbe di scomparire. E' assurdo affermare che non è questo il mo·mento. Invece noi insistiamo che f/ue sto è il mo· mento. L'alternativa è la capitolazione . Ogni ulteriore esitazione pregiudicherà la nostra causa. · Diciamo ai nostri amici e compagni in questo cri· tico momento '' Sappiate che siamo con voi J> . Soltanto così potremo attenderci che es.si siano con noi >> . La dichiarazione reca le firme dei l< dn·ect~rs » del comitato: William J. Donovan, ex-direttore dell'OSS; Raymond B. Alleo, presid ente dell'Università di W ashington; Howard Bruce della Baitimore National Bank; David Dubinsky, Prc~id ç nte della International La dies Garnment W orket·s Union; George S. Franklin jr,; Arthur J. Goldberg, consigliere generale del Congress of Industriai Organizations ; A. CrawfÒr Green e della Mc Cutchen, Thomas, Matth ew, Griffiths an d Grcene ; Conrad N. Hilt•)n , presidente della Hilton Hotds; Charles R. Hook, presidente della Armco Steel Corporation; Dm.; d E. Lilienthal, ex-presidente della Commissione per l'Energia Atomica; Herhert S. Little~ della Little, Lesourd, Palmer and Scott; W alter N . Maguire della Maguire, W alkcr an d Middleton; Stacy May, della Internationale Basic Economy Corporation; George Neboloine, della Cahill 1 Gordon, Zachry an d Rei n del; Frederick Osborn ex deputat'o e ra-gpresentante degli S.U. n ella Commissione per l'Energia 1\.torniea dell'O . N .U . ; Robert P. Patterson, ex-segretario di Stato alla Guerra; Francis Adams Truslow, pres id ent~ della N e w Y ork Curb .E xchange ; Arnold J. Zurcher; Thomas W. Braden direttore esec utivo della ' American Committee on United Euro~ e ; William P. Durkee, condirettore esecutivo del Comitato Alla dichiarazione hanno inoltre dalo la loro adesione oltre trecento p ersonalità del mondo politico, economico e cul_turale americano. e centoventi direttori di colleges e università. EU Durante il suo recente viaggio m•gli Stati Uniti, il Presidente della Repubblica francese, Auriol, ha fatto alcuuc dirhiarazÌo11i Vincent Ne riportiamo la parte davimti al Congresso. centrale, la - ·,:ui importanza non ha bisogno di commenti, dàta· la decisa chiar~z7.a delle espr~s sioni usate dal Presidente c la solennit3 della se· de in cui s'ono state_ pronunciate. HA AUSPICA GLI. STATI UNITI DI EUROPA DI FRONTE _AL_CONGRESSO AMERICANO UE IL PRESIDENTE. AURIOL atlantico., di cui tengo a salutare l'autorevole co· mandante, generale Eisenhower. <<'Appassionatamente interessata alla r ealizzazione di una. Federazione europea, che metterà fine a secolari anta gonismi, la Francia fa tacere i suoi più legittimi risentimenti verso il nemico di ieri, esigendo soltanto da esso di apportare ~~na causa della -c ooperazione il riconoscimento dei suoi diritti e, attraverso il r epudio del regime di ieri c il suo reale attaccamento alla . democrar.ia , la pro-. va della · sua redenzione. Convinta della nect>ssit:à d'istituzioni sopranazionali. la Francia si è diehia· rata pronta a cedere a questi organismi, eonformemente alla sua Costituzione, sotto riserva di reciprocità, una parte della sua sovranità. Ed es sa _s pera convincere le nazioni ancora esitanti che non vuoi dire diminuire la ·propria sovranità, ma anzi rafforzarla, l'associarla: ad alLre c l'unire le risorse e il lavoro, lo sviluppare e coordinare la economia agricola e industriale, l' allargare i merc-a ti, l'elevare il livello di vita dei lavoratori , in breve, fare della vecchia Europa divisa, h-'nta ùelle decisioni, rivale di. se stessa, diffidente 'di l:ie stessa,- un organismo giovane, armonioso, animato di una stessa· anima e adatto ai bisogni e alle esigenze del mondo moderno. « Noi perseguiamo pazientem ente c instanca bilmente la realilzazione di questi Stati lìniti della Europa libera elle, collegandosi con gli StaÌi Uniti d'America, nel rispetto dell'indip.enclenr.a e della dignità di tutte lt' nazioni, potranno lavorare più efficacemente aiH~ora per il benessere e la pace del mondo ». In seguito· a tali dichiarazioni, il Presidente d~ll'Esecutivo. dell'OEF, Henri Frenay, ha inviato al Presidente Auriol un telegramma di gra'titudine e ùi solidarietà. fra i più alti del mondo occidentale. Pertanto, in termini crudi di potenza o in termini di sopravvivenza della libertà individuale e dei suoi fini, la sua 'perdita indebolirebbe la _nostm W!Ha, re-nderebbe quasi certa una guerra che rotrebbe · essere altrimenti evitata e ci cost1 in,; •,rebbe a riclurci in stato eli assedio dacchè resteremmo isolati e snli. In caso di guerra potremmo essere costretti ad accettare queste condizioni, ma che noi scegliessimo eli accettarle senza guerra sarebbe assurdo. E' stato affermato che l'Europa occidentale ha fatto -così picc.Jli progressi verso il suo rafforza· mento, che il nostro aiuto. sarebbe spazzato _via dall'aggressione e che quindi dovremmo abbandonare l'Europa. · Questo argomento non sussiste . A partire dal '47 allorchè entrò -in vigore il Piano Marslwll, l'Europa occidentale ha portato a termine quel pro· cesso di stabilizzazione senza il quale 01mi sforzo militare sarebbe impossibile. N el 19.4 7 i problemi politici ed . economici de· terminati dalla guerra avevano raggiunto una gravità che si avvicinava al caos. Una carestÌlL diffusa rappresentava una tragica possibilità; i par· titi comunisti minacciav.ano eli imoaclrrmirsi del potere in parecchi paesi; le popola;ioni dorevano fra fronte ad una costante insicurezza e a sempre più bassi livelli di vita . Nel 1949 una -ripresa si è registrata nell'int.iera economia dell'Europ~ occidentale. La produzione industriale ha raggiunto un livello del 15 per cento più alto di quelli mai prima registrati; lo abbassamento del generale standard di t ita è . stato arrecato; la fiducia nella moneta è stata ristabilita; i bilanci risanati; in nessun governo della Europa occidentale è entrato più urr solo membro del partito comunista. · EUROPA F-EDERATA 30::Aprile lOlH l. NOTE SULLA POLITICA SOVIETICA l rvo' gridando: PACE, PACE, PACE. UE ·c on complimenti irresistibili, trattando~i di . let· terati: con complimenti letterarad. Pierre Benoit è .dicj iarato (finalmente) autore d'un capolavoro: ·• L'Atlantide». Ma chi rifiuta o cerca di eludere l'im;wgno non trova ,ndulgenza. Il grande ( ha· J•lm dù·cnta .un <<ideologo rea tllur•· · J). l\on par h::mw degli Hesse, dei Weber lt ~:andore di molti buoni parroci di .;ampagna forni -.ce una discreta provvista di firme. Tranne poi --- l'idevolrnente ...:.. a trasformarsi in pudib~ndo rossori! a cose fatte. Ma naturalmente il fondo inesauribile cui uttin· gere sigle è il mondo dei lavoratori, dei proletari, soprattutto in consegue-n za del . fatto r.he, in. ge· nere, una è la sede di lavoro e una quella di abitazione: il paese natale di Thorez ha dato nientemeno che il ll3 % di f-irmatari. AH pesantezza taurina, senza la m1n1ma concessione I rec~ntissimi sviluppi del movimento interdi tregua. Forse la frase che rispecchia f edel· nazionale dei partigiani della p.tce e, in parti· mente il tono del discorso di l'adeev è quella che colare, il cosidetto appello di B~rlino sottolineato il noto narratore sovietico dedicò a T. S. Elio t, e ~anciato con p erfetto sincronismo ed est~cmo Sartre, O'Neill,- Dos Passos, dicendo che <<se le risalto dalla stampa comunista ripropongono l'opjene sapessero usare la macchina dattilografica e portunità di un'analisi quanto possibile ol:lbiet gli sciacalli la penna 'stilografica >> scriverebbero tiva e circostanziata del movimento stesso; sin dalle sue origini. Analisi che 6eneralmentc vien · come i sopracitati. Lo choc causato dall'ii~terv(!nto di Fa deev fu trascurata in nome d'una opposìzione aprioristica, certamente notevole fra i romantici (chiamiamoli d'un . distacco disincantanto e sornione .; o, più così) intervenuti al congresso di Wroclaw, Per gli semplicemente, a causa d'una stagionata pigrizia altri fu un ordine. E la requis.itoria comiziale si mentale: tanto meno giustificabil~ in questo caso sviluppò con varie vicende oratoric .r-ei giorni dei nel quale, a parte ogni motivo di polemica ideo· <<lavori» del congresso. Al termine dei quali fu logica, lo studioso di << &ociolo gia >> (diciamo così costituito un organo permanente ptr lo >cviluppo p er intenderei), troverebbe largo campo di osserdel movimento su basi internazionali. vazioni non del tutto inutili. Diremmo di. più: il movimento dei partigiani J ella pace · se•nbrl1 L'attività di tale organo fu davn~ro eccellente e costruttiva se nell'aprile suc<:cssivo al congres· offrire in una sintesi assai riu:;cita le caratteristi· i o di Wroclaw un secondo ·e più imponente conche principali d'un'azione politiea realistica con· dotta su larga scala (mondiale addirittura) con un gresso ebbe luogo a Parigi. E' stato no cato in un calcolo assai ponderato di mezzi, una tecnica pro· acuto, equilibrato saggio di Donald H. Mc Lapagandistica aderente alle nuove esigenze d'una chlan pubblicato in lnternational Affairs 4~1 .I 0 gennaio ultimo scorso (sul quale largamente ci mozione degli affetti che si venga ad inserire nel· basiamo avendone potuto controllare la veridicitù la attuale crisi della dinamica dei partiti. e autenticità, e la cui diagno;>i del congresso di (Da ultimo, e anche ques to può avere la sua W roclaw collima con quanto noi. stessi n e scrive· importanza, un'analisi del genere potrà indicare vamo subito dopo il ritorno .in Italia) che il om· con notevole esattezza le cause dello << sgonfia· gresso di Parigi segnò un passo in avanti nella m ento >> di certo romantico entusiasmo diffusosi in principio f~a molti intelbttuali << democrati· - caratterizzazione totalitaria del movimento. n congresso (al quale un notevole numero di dele· ci >>; e, in caso di mancato sgonfiamento la pregati di Wroclaw venne a mancare) ·~ fu più esclusenza di elementi nient'affatto ror.:~antici e piuttosivo, più dottrinario, più monolitico - come di· sto opportunistici o di disciplina cadaverica). Il movimento dei partigiani deHa pace ha ori- · rebbero i comunisti - di quello di WrodawJ>. I soliti discorsi contro la guerra e l'aggressiOne: ma gini non ·remote e in ogni modo successiv11 alla alla richiesta di ·un d~legato che fosse ' espresso fine dell'illusione d'una univeraal e epifania della -il punto di vista del congr!Osso riguardo alla libertà democratica dopo l e «.-atastrofi dell'ultima guerra civile si rispose che il congresso non .con· guerra. Il primo atto uffi<:iale di portata interna· dannava la guerra civile. Messico, New York, ~lo ~donale cui si giunse dopo un notevole hncio sca sono i luoghi che videro riuniti i partigiani pubblicitario fu ; dunque, quel Congresso degli della pace dopo ·il congresso di Parigi. · Dal primo intellettuali per la Pace che miziò i suoi lavori incontro di Wroclaw il movimento dei partigiani a Wroclaw (precedentemente Breslavia) in Polodi strada ne aveva . fatta. La tecnica organizzati va nia il 25 agosto 1948 . Più di 500 fra scritton. si era perfezionata, il sistema di lancio migliorato. scienziati, pittori, musicisti, seultori, giornaHsti ecc. erano convenuti via mare, via terra, via cielo . Il tempo era maturo per la grande manovra. Il 19 marzo 1950 dopo una campagna pubblida circa quarantaquattr~ paesi ~ompresa l' Amcri· citaria che ha fatto pronunciare non a torto -- <·l· ca e l'Estremo Oriente. In effetti, la poata valeva meno dal punto di vista tecnico - il nome di b ene il piccolo sacrificio d' un lungo viaggio an· Goebbels, il comitato mondiale dei partigiani del· c~e transoceanico. Si trattava , tt'oricamente, di di· la pace riunito a Stoccolma ~otto la presiden~a acutere intorno .ai dilemma pitì drammatici della del fisico comunista F. Joliot Curie lanciava un vita politica del mondo , cercar,vi concordement( appello al mondo per l'interdizione assoluta della una via d' uscita. Il fatto ; poi, che l'appello era arma atomica invitando tutti gli uomini di buona stato rivolto non a dei puri filologi della politica volontà a firmarlo. E iniziò quella raccolta dell<l (ch e in -quanto tali sarebero s•ati dei puri asini) firme che prima di definire una gr.ande mistifi· ma a degli nomini rappresentanÙvi della cultura cazione converrà riconoscere come una prova cc· internazionale e - cosa assai promettente ·-- D ' III cezionale della capaçità di orgimizzazione capil scelti faziosamente nei quadri di un determinato lare dei partiti comunisti. Basti dire che i rar.c:opartito, aveva acceso d' un cf'rto entusiasmo al· glitori di firme << lavorarono >> anche nei villaggi cuni dei delegati i quali probabilmente nom si più remoti dell' Afnca. Il Giornale del Cominform erano nemmeno posto il prohl~ma della individel 15 agosto 1950 scriveva: dn Africa i m!~ etings duazione della centrale orgamzzatrice d'una così per la raccolta delle firme vengono annunciati .me· imponente adunanza c d' un'accoglienza che per diante i tam-tam che trasmettono la notizia di qualche artista dall'appetito arretrato ebbe talora villaggio in villaggio. I comitati di àifesa della caratteri da mille c una notte. Ma l'atmosfera d!t pace raccolgono le firme. Poichè molti .abitanti so· idillio, da <<embrassons nous>?" che aveva a•·compa· no analfabeti essi appongono le loro impronte di· gnato e circond:lto i delegati fino allo chopiniano gitali sul foglio. Il capo famiglia appone il polliconcerto per pianoforte eseguito ad apertura dei ce, i familiari l'indice, . salvo l'ultimo nato che lavori fu presto sconvolta. H delegato sovietico Fadeev., in realtà l'eminenza grigia di tutto il '· vi imprime tutta la mano. Le tribù abitanti i villaggi più interni della foresta fanno c!)noscere congresso, pronunciò - appena iniziati i lavori la loro adesi~ne all'appello di Stoccolma inviando un discorso così liggressivo nei confronti del co· canne di bambù con sopra il ~ome del villaggio sidetto: mondo occidentale che con tutta la sua occidefitale abilità al collega. Ehremburg non riue della tribù >> Se si passa, poi, dalle tribù afri cane ai clans letterari dell'Europa più raffinata scì di minimizzarne la portata. Cultura, vita politica, arte occidentale al di qua della linea di de· . si assiste allo spiegamento 11i tutta la migliore tecnica suasoria e decettiva. Sçrittori attaccati viomarca~(nie rappresentata dalla milizia nei vari partiti "comunisti nazionali fu << cari~ata >> c~n una lentemente fino al giorno prima vengono blanditi HA EU AH UE HA EU A questo punto non meraviglierà il sapere o il ricordare che il numero delle firme raccolte nel mondo è di JO.OOO.OOO (quaranta milioni). Fin qui -la cronistoria molto rapida, troppo ra· pida, del movimento dei partigiani della pace _fi. no all'appt<llo di Stoccolma. Continuare l'elenco dei congressi successivi a quella manifestazione ci sembra inopportuno, ormai. Occorrerà entrare finalmente nel merito del problema. Una delle ragioni - a nostrù avviso la più importante - del successo propagandistico del mo· vimento dei partigiani della !)ace sta nella estrema semplicità, n.ella brutalità addirittura con cui vien posta alle << persone di buona volontà >> il prf}· blema della scelta. « Sei per la pace o per la guerra? ». La risposta non può che esser unica E ancora: << Qual'è a tutt'oggi la più terrificaittc arma di guerra? >>. La bomba atomica. La domanda si fa più stringente: << 5ei dunque per la bomba atomica o per l'abolhione della bomba atomica? >>. Anche qui la risposta è prestabilita. Ma chi possiede in quantità temibile la bort1ha atomica? . La forza del' argomento ha tutta la secca 'astra~ tezza di .certe dispute medievali a colpi di sillogismi ~ non può non imporsi alla distratta stan· chezza dell'uomo della strada o di << buona v o· lontà » che dir si voglia. In realtà, basta un minimo d'informazione, e neanche diplomatica ma semplicemente cronistica, per inquadrare la campagna d.ei partigiani della pace nella sua giusta luce. Il che · non significa affatto che essa non vada apprezzata nella sua sede naturale di propaganda politica e di crea· zione di un larghissilll.O fronte popolare di boicottaggio alla p·o litica di riarmo occidentale. An· zitutto è chiaro a una semplice lettura delle di· chiarazioni, appelli, ecc. dei congressi in questio· ne che la mozione degli affetti ·è operata costan· temente sul piano della . lotta al detentore del· l'arma atomica e non di quella a un generico ag· gressore a mano -armata (di qualunque ~trma). Al · proposito vien spontaneo il richiamo alla fondamentale istanza antipaciiista dei movimenti comunisti e - in particolare di quello bolscevico. Una recente pubblicazione democratica relativa al mo~imento per la pace rer.a come epigrafe la definizione che del termine pacifismo offre il << Dizionario sovietico delle parole straniere >l pubblicato a Mosca nel 1949 (t< Movimento hor· ghese che si oppone a tutte le guerre. Mar,che· randosi ipocritamente sotto la parola d'ordine del pacifismo i reazionari si oppongono_ alle guerre di liberazione nazionale, alle guerre rivolu·~iona· rie, alle guerre civili .ed altre guerre giuste che hanno lo scopo di difendere il popolo contro gli attacchi dall'esterno, di liberare i popoli dalla schiavitù capitalista, di liberare i paesi coloniali · e dipendenti dall'oppressione imperialista.. . La 7 EUROPA FEDERATA mente ad aprire il mondo allo stalinismo. Essa non è un movimento pacifista costruttivo perchi! prescinde dalle possibilità pl)litiche ch e esi;;tono in un mondo dominato dalla mancanza di fiducia e dalla ostinazione sovietica, e p erchè spira odio e nazionalismo. Esso propone misure ch e i governi occidentali potrebbero accettare solo a ri· schio della propria indipendenza... La c~mpagna della pace è di fatto un movimento sovversivo basato su una distorsione comunista dei metodi di Gandhi e il cui proposito principale è la 'U· bordinazione ai propositi della strategia stalini· sta. ;. ». Il secentista Torquato Accetto recentementf> r i· valutato in sede di storiograiìa letteraria cJuale autofe dell'acuto trattatello << Della dissimula:r.ione . onesta » avrebbe.. trovato un ottimo campo rl 'indagine in questa operazione alchimistica di portl\ta internazionale: mat ~> riltle esemolare p er una casistica di quella dissimulazione che onesta non è. GIULIO LEO!\"I AH politica dei pacifisti · concorre alle guerre impeatomi-c~ e il contrÒllo in,temazionale delle inrialiste, aggressive e ingiuste »). stallazioni? Giustamente· si faceva notare in pubDel resto, anche limitando l'osservazione a] blicazioni fr_aJ?.cesi recenti relative all'impasse atocampo atomico basta - spostarsi appena dal palco mico che una soluzione si potrebbe ottenere solo scenico verso ]e quinte per raccogliere elementi in caso di ispezionabilità permanente di qualsia3i sconcertanti la buona volontà dell'uomo di TJUona territorio, nessuno escluso. Proprio quei con· volontà. Non furon~ forse gli U. S. a prendere cettì che !;appello di Berlino sapientemente l'iniziativa della creazione d'una commissione in· elude. ternazionale dell'energia atomica avente lo scopo Più che discusso in una sminuzzata e pettegola di prosc~ivere l'energia atomica t:..une arma di polemica il movimento dei partigiani della pace guerra? N o n fu il « rapporto » · Acheson-Lilicn· va ·inquadrato e considerato nello sviluppo della thàl la prima proposta elabm·ata per il controllo politica delle grandi potenze, va studiato c ya· dell' ertergia atomica? N o n fu il delegato amerilutato senza ironici e superficiali gesti di fastidio. cano Bernard Baruch a proporre al Consiglio di Concludendo il già citato sagg'o, esemplare ne] Sicurezza il piano per la creazione d'un'autorità senso di una onesta e seria considerazione dd internazionale. av.ente il potere assoluto di l'OD problema, H. Mac Lach1an d~po aver scritto · che trollo, di ispezione, d'autorizzazione, d'informa· · la campagna della pace gli sembra sostanzialmen· zione sull'attività atomica in lutto il mondo per te una versione dell'appello « operai di tutto il orientarla a sc~pi esclusivamente pacifici? E non mpndo unitevi >> afferma: << Dovremo studiare la fu, allora, proprio la Russia a respingere il prin· campagna della pace come una parte essenziale cipio della proprietà internazionale delle materie d_ella politica . sovietica che mira molto semplice· UE O Aprile 1Q51 NOTE SULLA POLITICA AMERICANA EU Dopo e oltre ·M ac Arthur HA EU AH UE HA nost'ri governi dovranno come contropartita della forze alleate in controllo della Corea fino al 38° Truman ha risolto con grande coraggio nello destituzione di Mac Arthur assumere una più 8tesso momento un problema interno ed un pro~ parallelo. E' vero che la Cina non sarebbe scon· chiara coscienza delle responsabilità e dei 1 ompiblema internazionale;. perchè Mac Arthur rapfitta. Ma l'obbiettivo dell'ONU non è la eonquista ti, che i nostri paesi sono . chiamati ad assolvere; presentava una specie di ipoteca gravante sulla della Cina, non è nemmeno la "confitta della Cidovran~o dare, · cioè-, garail_zie che la p olitica di Casa Bianca o peggio ancora una forma di ricatto na, è l'arginamento dell'espansione eomunista. Se moderazione e magari di appeasement in Asia che il partito· repubblicano esercitava· sul Governo t ' comunisti c-inesi non riusciranno a gettare a v~rrà affiancata da uno sforzo eres.~ente ed in· americano, screditandolo dinanzi all'opinione pubmare le truppe alleate, questa sarà per loro una flessibile per costruire la difesa d'Europa. blica e mettendolo in difficoltà rispetto agli al· sconfitta di incalcolabili proporzioni. Col suo bilancio di austerity, approvato ai Coleati europei. La decisione di Truman ha sorpreso Il p·r oblema consiste _neLconsolidare il possesso muni, il Governo inglese ha dato una chiara diper la sua audacia anche i più accaniti avversari della Corea del Sud e di considerare la Corea de] del generale, i quali, ben consapevoli delle diffi. / Nord dal punto di vista militare una te:?:-ra d! mostrazione che la Gran Bretagna ha già imboc· cato· questa strada. coltà interne del Presidente, non osavàno sperare nessuno e dal punto di vista politièo uno stato che una misura disciplinare così dra:>tica sarebbe Ma che forma assumerà, sul piano intet·no, la cuscinetto. Il settlement definitivo bi sognerà ristata presa. (E non parliamo degli scrittori co· mandarlo ad un momento po-s teriore, quando la opposizione alla politica del Governo? munisti, i ·quali avevano già rivelato l'esistenza C'è una parte della stampa italiana che ha già bilancia dei / rapporti di forza si sarà spostata di un accordo .perfetto fra Truman e 1\lac Arthur, dato per scontata la vittoria del potere civile a favore dell'Occidente e quando ci sarà una rego· tanto che l'editorialista de l'Unità poteva scrivere sul potere militare, della , « toga sulle armi >>. Ma lamentazione generale delle controversie intercon l'aria ~tanca e seccata di chi la sa lunga che questo significa, in verità, cantare vittoria troppo nazionali. « questa storia delle tenden_ze o delle divergenze presto. La des_tituzione di Mac Arthur i11dica chiara· fra il quartier generale di Tokio e W ashington Sul piano domestico la battaglia c )mineia ora mante che il Governo degli Stati Uniti . accetta in e Londra ha fatto ormai il suo tempo »). pieno il prineipio del Foreign Office, il quale . e la solidità della · democrazia americana sarà m es· E' opportuno, però, che fin da questo momento si duramente <:Ila prova nei prossimi m P-si. chiede _la non estensione del conflitto cureano, e ci si renda conto che l'esonero di Mac Arthur, lascia aperta la porta a Mao Tse per qualunque Il fatto che Truman abbia agito coraggiosa· se risolve brillantemente tutta una serie di gravi trattativa -di pace. Non è facile prevedere quale mente non implica, infatti, che egli abbia superato difficoltà nell'ambito dell'alleanza atlantica, im· sarà -l'atteggiamento del Governo di Pechino, che gli ostacoJi; ma solo al contario, che si prepari plica anche una notevole quantità di rischi e ri· audacemente ad affrontarJi. considera la · tattica del silenzio il metodo _più chiede che i governi democratici siano perfetta· Non si può fino da questo moni.ento dire niente sicuro per nasconder~ le sue intem:ioni e confon· mente consapevoli delle responsabilità che la nuodi fondato sul r-isultato finale della grande didete i suoi avversari; ma si può avanzare l'ipova situazione eomporta. scussione che sta per aprirsi e che probabillllente tesi che, dopo àve"r denunciato Mac Arthur come si concluderà solo con le elezioni pte3idenzia1i il più saguinario e bellicista dei generali, il GoCom'è noto, la situazione coreana, ehe ha esadel 195,2; ma si può ricordare soltanto chè ]c deverno cinese dirà ora che la sostituzione di un sperato -il dissidio tra il generale ed il governo mocrazie vivono di queste « grandi prove )) c che UOlllQ non implica il cambiamento di Una politica americano, è una situazione di impasse militare. come la Terza Reppubblica u scì rafforzata dal e che il mondo occidentale dovrà dare una prova Dopo la ritirata cinese al Nord del 38° parallelo, processo Dreyfus, così la repubblica stellata po· concreta della sua volontà di pace, accedendo alle si ripresentò per lo Stato Maggiore c · per la- ditrà tropare nel caso Mac Arthur 1a più difficile ben note richieste di Pechino sulla ammissione plomazia americana il dilemma se spingersi -nella svolta che· le consentirà successivamente di af· all'ONU, su Formosa e sulla sua partecipazione Corea del Nord o se attestarsi su una linea difro~tare, istituzionalmente consolidata, i grandi ad una sistemazione g(_!nerale in Estrem() Oriente. fensiva nei pressi _del parallelo. compiti deUa direzione del mondo. Il Governo americano si troverà tra il fuoco di Due tesi si contendevano la prevalenza: la tesi fi)a dell'opposizione repubblicana, che do ~nuncerà RENATO GIORDANO ' Ma c Arthur e la tesi Ridgway, che era poi anche la po1itica di appeasement dei nemici di Mac la tesi del Governo. Mac Arthur, partendo da una Arthur, e le immutate pressioni del Foreign Office valutaz-ione puramente militare della guerra co· in favore di una d!plomazia cauta c t1•mpor.egreana, sosteneva l'impossiblità di stabilire una giatrice . .buona linea difensiva nei pressi del 38°, tenuto Occorrerà bilanciare più che mai ]e csigenze ·conto. delle forze disponibili. In questa situazi(\ne, si sarebbe stati costretti al ristagno delle operadell' opinione pubblica e della lotta politica negli è in vendita presso la Sede del : zioni belliche fino a quando i dnesi lo avessero Stati Uniti con ·q uelle che è il canone primo delJa M. F. E. (Via del Corso, 43 - Roma) ~voluto o fino a quando l'Alto <::ornando non flves· politica occidentale: erigere un sistema difensivo, distintivo del -Movimento- Prezzo se ricevuto grossi rinforzi e fosse •Lato autoriz· che sia forte abbastanza da scoraggiare l'aggreslire l 00. Alle Sezioni c·he si assuzato a bombardare le basi cinesi in Manciuria. sione russa, ed impedire pertanto nn allargamento meranno la distribuzione in blocco ~ La tesi che ha · ormai prevalso, al contrario, pardel conflitto in Estremo Oriente, che indebolisce di distintivi, essi saranno ceduti al ~ tendo ·da considerazioni essenzialmente politiche, molto il nostro sforzo e creerebbe c•Jntinue occasioni per lo scoppio della , guerra generale. Il sostiene che le Nazioni Unite conseguirebbero prezzo di lire 60 cadauno. che significa, dal punto di vi11tli europeo, che i una 1rande vittoria se la 1uerra terminane con le E il EUROPA FEDERATA Genbva Nel salone del « Corriere . del Popolo J) s1 e svolta l'Assemblea della Sezione di Gen ova del Movimento. Il p rof. De Bernardis, -~~ gr e t ario della ·Sezione ed il prof. Bolis, Segretario Ro~ gionale, hanno svolto dinanzi ad un attento pubblico una r ela zione sul Con gresso Nazion al e del Mo1vimento. Alla discussion e, presieduta dal pr of. P oggi hanno preso parte m olti presenti. · Ques ta assemblea lu dato inizio ad una nuova serie di · « ven erdì federalisti » ch e aH anno luo go l'egolarmente e d1e svolgeranno argom enti di particolare interesse per il pubbli co. Varese l federalisti di Massa e Ca-rrara sono stati fra i primi ad impegnarsi nella- campagna per il M F E e per « Europa fede· rata», apertasi col t:i aprii~. I risultati conseguiti sono già pit), che promettenCJ. È particolarmente notevole n fatto che, in seguito a.U'invlto loro rivolto dai dirigenti delle due _ sezioni del U F i; e della G F E, tutti i Presidi e Direttori delle scÙole dÌ Màssa e Carrara hanno effettuato l'abbonameu• to per l loro istituti~ Inoltre Ja. sezione dl Massa, valen.closl di u•i dono fatto a1•· . pòsitn,mente da due soci, ha potuto effettuare un' abbona• mento oma~gio a 6 numeri di ":Europa-., Federata, per tutte le scuole dei cent_ri J;U.inori del· la provincia (Pontremoli~ "Vii· lafranca, Aulla, Bagnone, Fivizzano, Soliera), accompagnando l'omaggio cotl ~pportu· na lettera ai Presidi e Direttori. Infine la . sezione stessa, o l· tre " rinnovare il proprio ab· bonamento a 5 copi~, ba. nbbo· nato a ~ copie ancbe il Gruppo della Gioventù Federalista Eu· ropea. da poco costituito. I federalisti di. tutta Italia debbono seguire l' _esempio de· gli amici di Massa e Carrara. Ogni sezione deve proporsi di triplicare il numero degli iscrltti e di fare abbonare ogni socio al quindh•inale "Europa federata.". Grosseto EU AH Il 22 àprile è stata inau gurata la nuova sede della sezion e varesin a del MFE . All a cerimonia inaugurale h a presenziato il prof. Lucian o Ilolis, reduce da Lu gano , il quale ha illustra to i risultati di quella Conferen za. Eran o r.uch e presen ti num erosi · feder.-1listi della città fra cui il , pro f. T enconi presidente della sezione, l' <1vv . Modesti , presidente _dell'Università popolare, l a professoressa Zan zi, il r ag . Piatti, l' in g. De Grandi , l ' in g. Mari o Simo n e~ti , il si g. Piana, l'av~ . Ga ggioii , nomchè una rappresentanza di giovani. Viterbo HA Ha avuto luo go il 25 aprile ì'assemblca della locale sezion e federalista. Su ces31vam ente Altiero Spinelli ha tenuto un pubhlieo comizio sui bastioni della e:ittà, p arlando sul tema: <( Dalla Resistenza alla F ederazione ·europea >>. Su proposta del Fiduciario Regionale del Lazio Dr. Manlio Magini, il Prof. F erruceio Marzetti è · stato nominato dalla Segreteria Nazionale Fidu ciario Provin ciale del M.F.E. p er la provincia di Viterbo . Molfetta Il 15 corr. ha avuto luogo l'assemblea . ordinaria dei soci della sezione di Molfetta, n ella sede di Palazzo Cappelluti. Il Presidente Dott. Vita utonio Spagnoletta , letto l'ordine del giomo, ha !.!ato la · parola al Segretario ·Politico avv. Corrado Massimo p er la r elazione sul quarto Congresso Nazionale del M.F.E. . Questi ha fatto un'ampia r elazione, illustrando ·n pensiero dei vari oratori del Congresso, della relazione di Altiero Spinelli, delle mozioni d,iscusse e Ili quella conclusiva, che . impeglia tutto il · ._Movimento in nna efficace opera di r:ratica attua· ~ zione e nella « Campagna dell'Assemblea Costi· tueiite >> . . ' Giovani ·a . Lugano Un piccolo numero eli rappresentanti delle . organizzazioni gim;anili federaliste è stato invitata clall'UEF alla Conferenza eli Lugano. l lav ori si ;ono svolti in un ambiente che sen· za esagerazione '!;i può clef{nire ideale : un ambien· te sereno e operoso, come serena e operosa è questa Sv izzera che da tanti secoli prova come la federazione possa far v ivere popoli clit:ersi in pace e prosperità. Altri riferiscono, su questo stesso giornale, in· . torno allo svolgimento dei lavori. vorrei soltan· to chiarire quale è stata l'utilità che i · giovani hanno tratto dall'assistete alla Conferenza. Innanzitutto essq è stata per tutti un esempio eli lavoro serio c co·st.ruttivo. I delegati , scelti con un criterio severo in base all'esperienza federa· lista e acl una specifica preparazione tecnica , non si sono m ai p er~i in accademie: f)gni Commissio· ne era una riunione di competenti che non discutevano mai per amor eli polemica ma soltanto per giungere a .trovar la formula migliore per tutti. · Chi , reso cli.f]idente dalle tante Conferenze in· concludenti, assisteva ai lavori , sentivn che i delegati facevano sul serio perchè erano co1winti eli porré le basi eli una realt~ ~oltf) pr~.~si~a. ~ Un altro notevole vantaggw ·e stato ·lzncontro con i rappresentanti eli varie orgìmizzazioni europee : JEF , La Féclération , l'ISSF ,' l'l!Fl, il Mouvem ent ]eune Europe. Abbiamo così potuto scamb iarci direttamente i nostri punti eli vista e tut ti i ragguagli sulla struttura e l'attiv ità dei ·nostri Movim enti. Un'almosfera di amicizia si è subito stabilita fra noi, notevoli possibilità di lavo· ro comune s( sono delineate. ' Dobbiamo sfruttar e questa possibilità di stringere rapporti diretti d'informazione e di CllllalJoràzione con i giovani di tutta Europa. La1•orando insiem e, conoscendosi m eglio , i giovani ' federali· sti si · ltbituerantw a considerare la loro attività in un orizzonte- più vasto e sentìranno in forma più concreta ld solidarietà europea; ed è proprio questa una delle m ete piÙ importanti a cui· V O• , gliamv arrivare. . . -· 1l 25 febbraio, durante la Giornata 'E uropea, il savere che in tante altre città . d'Europa altri gfovani stavano fac endo la stessa manifestazione che noi lacevamo ci entusiasmò e 'ci aiutò a superare molt~ di_f]icoltà. · Questa sensazione animatrice deve ripetersi e diventare un elemento . costant.e della nostra attività. La .camprzgna per la Costituente Europea sarà una buona (·CCasione per dimo strare ch e i giovani europei sanno lavorare insiem e. AH Si è tenuta il 29 marzo la riunione del Comitato Direttivo al quale il Se gretario pro f. Vi.;alherghi ha rassegnato le dimissioni p er ragioni di lavoro c di impegni p ersonali ch e non gli ··onsentono più di dedicarsi· alla carica di Segretario che deti ene da oltre 3 anni. II Direttivo della Sezione n ell'esprimere al prof. Visalber ghi il suo rammarico per tale ·cir· costanza , ha accettato l e dimissioni ed ha no· minato una . Segreteria provvisori a nelle p ersone dei si gnori ltalo Cossard e 'Franco Binel incari· cata di organizzare le nuove elezioni del Direttivo della Sezione. Sono state costituite Sezioni del M.F.E. a Tor· giano (Segretario sig. Argentino Biscot_tini Sinda· co) a San Venanzio (Segretario Sig. Tito P ezza· nera ) a Montefranco (Segretario Sig. Misano Guai· fetti), tutte in provincia di T erni. In provincia · di Viterbo è stata costituita la' Sezione del M.F.E. a Tuscania e ne è stato nominato S.:gretario il Prof. Mario Marcoaldi. L'AZIONE-D·E..I GIOVANI EU Aosta NuQve :_.S e.zionl HA II 23 aprile, nell' affollatissimo salone di ·Palazzo Cari gnan o ha avuto luo go l'assemblea dei federalisti torinesi. Il presidente P erctti Griva e Altiero Spinelli hanno rifet·ito sui l'isultati della Conferenza di Lt1,gano. Hanno quindi parlato , sul r ecente c:ongresso . del MFE e sulle pro-spettive p er la t.ampagna per la Costituente europea, l' avv. Bcr tocchio e Alb erto Cabella. L'·oratort; , ha messo in · risalto l e con ui ste fa_tte ·in due anni di intensa -lotta del M.F.E., i successi d ella Campagna p er la Petizione e le difficoltà _da superare ancot:a p erchè T idea e uropeista ayes· se feli ce conclusione . Il consiglier e Ing. !annone . . ch e ha preso la paro l~ subito dopo la relilzi~ne dell' avv. Massimo , ha fatto rilevare ch e · l'idea federalista è in pieno cammino e come eiò ·risulti da un sereno esame della situazione internazionale dal punto di vi sta economico, sociale e politi~o. Intervenuti nella discussìone l'avv. 1\iaurantonio, Vice Segretario Politico e il prof. 'Giovanni Minervini esponendo i loro punti di vista, nonchè i-l sig. Giuseppe Mastrangelo il qual e ha avanzato qualche coitsi glio pe"r l e elezioni ìiolitich e. UE Torino 30 .Aprile 19tH UE 8 Iscrivete,vi al M F E. Raffor· , zerete le fila dei combattenti per la Federazione Eur9pea. Abbonatevi n. "'Europa fede· rata"· Diffonderete Ja conoscenza dei problemi della Fe· derazione europea. PINA C.\SASSA Torino I giovani federalisti di Torino sono stati presenti alla manifestazione del 25 aprile . E ssi han· no voluto portare la bandiera europea fra l e insegne delle associazioni e dei .gruppi ch e hanno preso ·parte alla celebrazi~ne p er dimostrare ch e il . Movimento F ederalista è animato dagli stessi ideali di libertà e democrazia ch e funino difesi dalla Resistenza. Rovigo E' stato costhuito in seno alla 5 ~zione Federalista di Rovigo il Gruppo della Gio vemù Europea e con regolare elezione è stato nominato Segreta· rio. il Sig. Roberto Astolfi. Flre.n.ze Lunedì 16 aprile il Prof. Giovanni Calò, mem· hro del Comitato Centrale, ha parlato ai soci del Gruppo Giovanile. Dopo aver brevemente illu· strato· le necessità ideali e l'utilità pratica di nna Europa Federata, il Prof. Calò ha •ottolineato il significato dell'idea federale nella formazione politica dei giovani. La segreteria del Gruppo Giovanile della Sezio· ne àr Firenze ha deciso di indire delle riunioni quindicinali Direttore . responsabile: ALTIERO SPINELLI Redazione e Amministrazione Roma · Via del Corao, 43 - Tel. &87 .320 Boe. A.BJ:T:J • B.oma • ·VIa Ptelìfltlna, 111· • Tel. 781.1Jf / l tl Luglio 1951 :EbitOPA FEDERATA OSSERVATORIO Tempestività della campagna oe·r .l a Costituente Europea · piano Schuman per chiedere loro un analogo impegno, e giungere così alla formazione di un ampio schieramento interparlamentare in favore della Costituente. minciate a diradare non ci sarebbe stato più da contare sul Consiglio . d 'Europa, di cui lo stesso Presidente Spaak ha tessuto nella conferenza stampa, cui accenniamo in altra parte del giornale, un melanconico elogio funebre. Non si sarebbe potuto seriamente sperare di continuaMa le elezioni francesi vannor analizzate anSubito dopo la Conferenza di Lugano, una re a gingiUarsi con l'idea delle autorità speciache sotto altri aspetti, che sono rilevanti dal 'certa p erplessità colse non pochi federalisti. La lizzate, poichè già quella più vicina alla realizpunto di vista europeo. richiesta precisa e formale di convocare una zazione, cioè il Piano Schuman, mostrava di Un pr.imo rilievo va fatto sui voti comunisti, Assemblea Costituente federale europea, compopoter vivere solo ove si fo sse inquadrata in ' che sono rimasti, come in Italia ~elle recenti ~ta dei rappresentanti dei popoli disposti ad una vera e propria federazione. Non si sareb· elezioni amministrative, _praticamente uguali in unirsi con vincoli federali, cwe praticamente di be potuto continuare · seriamente . a riarmare numero a quelli delle elezioni precedenti. Ma rappresentanti dei paesi del Piano Schuman, .l'Europa c<.~sì come ·era, perchè ogni passo inquesta massa di voti non corrisponde più nè in sembrava . ad alcuni essere giunta · troppo tardi, nanzi significava un crescente assoggettamento Francia, nè in Italia, una effettiva capacità di ad altri troppo presto. Sembrava da una parte dei piccoli e divisi Stati europei al grande proazione rivoluzionaria. I partiti comunisti dei due tacdiva, perchè sopravvenuta quando le possitettore d'oltre oceano, e correlativamente una paesi non hanno più la forza di instaurare dei bilità di effettiva e yolenterosa unificazione eracrescente avversione ·dei vassalli contro il sigoverni totalitari di tipo sovietico. CostituiscoJÌQ ormai tramontate. L'Unione Sovietica si era gnore, il che è nella natura · delle cose umane. no solo una potenziale quinta colonna fiilorussa t·ei ntrodotta nel gioco diplomatico europeo, e in caso di conflitto o di invasione. Ma tale funPer il momento in cui gli uomini responsala Conferenza dei Sostituti sembrava avviarsi' zione è riservata all'apparato del partito che bili dell'Europa avrebbero dovuto tornare a ripur con alti e bassi, ·verso Qna soluzione positi: comprende poche diecine di migliaia di perflettere sul problema dell'unità, occorreva che va (cioè verso un accordo più o meno sincero, sione, e sarebbe un errore cr ~dere che i milioni fossero chiari sia !"obbiettivo da raggiungere ma nel quale comunque era da prevedere che si di voti comu nisti siano voti di quinte colonne. gli Stati Uniti d'Europa - sia la via per giunsarebbe sanzionata la smilitarizzazione permaEssi significano solo che una notevole frazione gervi - l'Assemblea Costituente Federale Eunente e la neutralizzazione della Germania). E, del popolo francese e di quello italiano, non ropea. una volta cristallizzata la posizione di questo hanno più nessun sentimento di solidarietà verso Il Comitato Centrale ' dell'D ;E.F. èomprese paese 1 non . vi sarebbe stata più alcuna seria gli istituti democratici e verso la politica dei questa · necessità, ed il dovere· che per essa ne prospettiva di federazione europea, poichè non partiti democratici. Il senso di insicurezza sociaderivava, e decise di non soffermarsi a piangesi sarebbe più potuto affrontare la soluiione del le ed internazionale li spinge, come sempre ·in re sulle ·occasioni perdute, di non tenere nel problema tedesco su un terreno nuovo. Sembratali casi, a seguire tendenze totalitarie, a cerva inoltre divenuto inevitabile lo sviluppo de- . cassetto il progetto di Lugano, ma di iniziare cersi dei padroni. I voti comunisti significano un subito un'azione diretta ad attirare su di esso la teriore del Patto Atlantico, cioè lo sviluppo che no 1 pieno di paura, di angoscie e di dsentiattenzione del mondo politico europeo. consiste nell'inquadrare gli Stati Europei ad · ocmenti, alla situazione attuale. , cidente della German:a in un sistema militare I risultati d~lla prima azione svolta dall'U.E.F. E ssi sanzionano in un certo senso il fallimennel quale i vari paesi europei del Patto costituinel quadro della campagna per la Costituente to definitivo del piano Marshall così coine è stascano un insieme di' territori vassalli dell' Ame" Euro·p ea sono stati una prima conferma della to realizzaÌo dagli stati Europei. Gli americani giustezza di questa decisione. rica. In particolare sembrava abbastanza soddil'avevano concepito · come un mezzo per abbatte~ sfatta della situazione . che si veniva a creare la re i nazionalismi economici e politici, per apri· Francia, la quafe sperava di liberarsi dell'inre una . prospettiva di economia rigogliosa capace cubo del ciarmo tedesco e poteva contare -su insieme di sopperire all'acci:esciuto bisogno di un forti ssimo aiuto americano per il proprio . sicurezza sociale ed all'accresçiuto bisogno di siriarmo .' Il governo italiano si allontanava a pocurezza i~ternazionale. Gli st~tisti europei l'hanco a poco dalle prospettive federaliste, vedendo no realizzato come se si trattasse di ossigeno da sfumare in Francia la volontà ed in Germania dare alle boccheggianti economie nazionali auIl modello di quest'azione era stato fornito · la possibilità di una effettiva azione di unificadall'Italia in occasione deile elezioni politiche ; tarchiche; . e l'ossigeno ha bensì servito a non zione, e si interessava· ormai più di un patto fade morire, ma non ha ridato, e non poteva del . 18 · aprile 1948. L'applicazione iiY Francia mediterraneo, in . cui Grecia e Turchia sarebridar loro la salute e la forza. Finchè gli aiuti presentava alcune difficoltà. · Il sistema elettorale bero stati gli avamposti e l'Italia il perno straamericani e le politiche nazionali europe·e confrancese non lasciava all'elettore il libero gioco tegico di un dispositivo difensivo, grazie al qua· tinueranno ad essere dirette verso l'assurdo ed del voto preferenziale co~e accadde in Italia. le ci sarebbe stato da sperare in un più gr:ande impossibile tentativo di risanare le naziQni euPraticamente l'elezione avveniva n ell'ordine in aiuto americano. A chi si sa,rebbero più rivolti ropee pur mantenendole divis.e , la. democcazia cui i candidati erano messi nella lista, il che i federali sti col loro progetto di trattato, dal non riuscirà ad attirare verso di sè i milioni di dava un 'assa i scar sa indipendenza sia all'elettomomento che l'idea stessa dell'Europa sembranon comunisti. re che al candidato. La molteplicità delle orgava in piena decomposizione? Accanto alla tendenza totalitaria comunist.: è nizzazioni francesi a orientamento più o meno Ad altri l'appello di Lugano sembrava preriapparsa in Italia anche quella fascista, che è federalista, le loro continue diatribe, rendevano maturo. Costoro erano più fidu ciosi nel ritorno praticamente ' problematico un loro intervento ef-. anch'essa un sintomo della instabilità della dedi una congiuntura favorevole, ma non osavano mocrazia a base nazionale nel nostro · paese. .fìcace. Il Consiglio Fran cese del Movimento Euprevederla prossima, e non sapevano dire come H f enomeno gaullista' è più complesso di quelropeo ave.va deciso di invitare i candidati a metsi sarebbe presentata. Il . piano di Lugano era lo neofascista italiano, e sotto vari aspetti è tere nel loro programma l' esigenza di un goun documento che era bene aver preparato, ma differente. "Anche nel movimento gaullista c'è verno e di uri parlamento f ederale europeo, ma che bisognava ·'tener celato in un cassetto, per una fondamentale tendenza antidemocratica che senza chiedere un impegno specifico per la Conon essere derisi dai ~ealisti; e solo quando il si p~esenta nel modo tradizionale francese 50tto stituente Europea; e questa iniiiativa scoraggiamomento opportuno si fosse presentato, lo si forìna di un generale (Napoleone, Boulanger), va molti federalisti francesi dal -tentarne un'alsarebbe tirato fuori. 'Si ricordava il progetto per il quale annunzia di voler e di sapere salvare tra che avrebbe potuto sembrare un doppione. un pool del ferro e del carbone, che era pronto la patria. Ma c'è nel gaullismo un senso conInfine la brevità della campagna elettorale e la fra i dossiers del Signor Monnet già da molto fuso del ruolo che la Francia dovrebbe assu· modestia dei mezzi di cui si poteva disporre, tempo, e che fu presentato ed ebbe fortuna solo mere e non assùpte in Europa. Questo senso si sconsigliavano di tentare un esperi~ento ch'e, nel momento in cui una particolare congiuntura manife.s ta talvolta e specialmente presso De si diceva avrebbe avuto .un effetto controprodu· lo. rese attuale. U nà stessa discreta e paziente Gaulle in persona come il sogno di una Franattesa doveva essere esercitata per il pr~getto ' cente, sé, come sembrava molto probabile, il cia militarmente · potentissima - in parole poa:isultato fosse' stato meschino. / di Costitùene europea. In attesa di questo mo· vere prima vassalla degli Stati Uniti - circonmento favorevole · i federalisti dovevano Ìimi· L'Unione EurDpea . dei Federali~ti, . consapevodata . dai valvassori italiani, tedeschi e spagnoli. le dell'importanza europea delle elezioni fr;:tn· tarsi a fare dell1 propaganda generica . . Alla · r ealizzazione di questo sogno feudale che cesi, decise di agire malgrado tutti questi osta- ·ha qualche rassomighanza con la politica di faiIl Comitato Centrale dell'Union Européenne coli e di rivolgere il · suo invito ai ' candidati. des Fédé~alistes ha invece mostrato di essere ila grande potenza perseguita, sappiamo con un organo politico capace di comprendece con Il r iimltato è staio eccellente. Oltre · cento dequanto successo, dalla Franci a, mancherebbe un qualche anticipo il maturare degli everiti e ·putati eletti si sono impegnati a sostenere la completamente ogni simpatia da parte dei tededi insecire tempestivamente in essi la sua a· convoèazione della Costituente. Ciò renderà posschi e degli' · italiani. Essa avrebbe potuto essezione. sibile un'azione federali st~ nel seno del patria. re tentata , se De · Gaulle avesse avuto un sucIl tema dell'unità europea era provvisoria. ment~ francese , quale non· c'e,ra mai stata nella cesso . elettorale tale da pqmettergli di. andare .legislatura passata. · mente sommerso da una riebbi~ fitta, ma era pur al potere, ma il risultato delle elezioni 19 ha in 1 sempre H. Nessuno dei dàti politici fondamen· r ealtà sepblto definitivamente. 'Forte del successo ~ttenuto ..in ·' Francia, l'V· tali della vita europea odierna era sc omparso o nion Eurapée11ne dcs Fédé.r.alistes ·· si rivolgerà Resta ancora nelle file gaulliste un diffu!\O . modificato. E quando le nebbie si .fossero co-. ora ai parlamentari :di t'utti gli ·altri pae,;i del sentimento della p.ecessità di tma iniziativa fran- UE HA EU AH UE Significatò europeo delle elezioni ·francesi HA EU AH L'iniziativa elettorale francese · ...~ 4. EUROPA UE LE TROVATE DI ACl il l i ber t i' n o AH ovvero EU Lo scrittore Acj che mantiene la sua fama di critico politico e letterario ripetendo con ostinazione luoghi comuni paradossali e combattendo la filosofia crociana, i so cialisti, i cattolic~, i meridionali eccetera ha scritto sulla « Stampa » del 17 giugno il suo commento alle •elezioni. Dove, dopo alcune considerazioni ov: vie sulla mancata sconfitta comunista si trat« Convincerli, istruirli, educarli alla d emocrazia; e contemporaneamente tenerli d'occhio, controllarli, s~rvegliarli » ecco la cura èhe propone contro il neofascismo; e non ci sarebbe male, tranne che in politica, come sempre, la difficoltà sta n el manico, os~ia nell'applicazione dei rimedi in quel dato stato e in quella data società. BIRti OGRAfiA fEDERAliSTA Come abbiamo gza annunziato, «Libri e riviste », la rassegna bibliografica · edita sotto gli auspici dei Servizi spettacolo informazioni e proprietà intellet.t uale della Presidwenza del Consiglio, ha pubblicato, in due puntate, sui numeri di febbraio e marzo 1951 un'accurata bibliografia sul Federalismo europeo, compilata a cura dd clctt . Claudio Pavone. La bibliografia riguarda libri, opuscoli, numeri unici e numeri sper.iali, stampati in lingua italiana dal 1848 a tutto il ] 950, e si inizia co~ una sezione dedicata a Ca rlo Catt.aneo e Giuseppe Marzini. , I a bibliografia riveste ~: n particolare interesse, p zrchè, come avverte il compilatore; «si è cercato, nei limiti del possibile, di isolare il tema del federalismo europeo, considerato prevalentemente nei suoi aspetti politico-giuridici, dql quadro gEnerale della storia d'Europa. negli ultimi cento anni, tenendolo in pari tempo distinto da q11-ei motivi ·che .ononostante qualche punto di contatto, non vanno con esso confusi (come l'internazionalismo, ranarchismo, il socialismo, il pacifismo, il mondialismo, il dir-itto internazionale, lq So ietà delle Nazzoni, l'ONU, le unioni doganali l' ERP la « civiltà europea » ecc.) . Tale bibliografia, è • Stata ora ,pubblicata in un unico estratto. Chi desiderasse acquistarlo, al prezzo di L. 20, può rivolgersi direttamente alla sede centrale del MFE, via del Corso .43, Roma. c-o·n c re t o grafiche, e chiu'nque vada a Palazzo Chigi resterà tale: però, ci sono questioni di forma e . di p ersone, che, trascurate. Ora, quando si dice che il governo ha sacrifi cato sovente dei concreti interessi economici nazio.n ali a delle utopie, si ha il dovere di spe- cificar e. A che cosa allude Acj? . Alla conferenza di Annecy e alle n1,1ove tariffe? Ma a prescind er e che n ella politica doganale sono invece precisi interessi ecohomici nazionali, cioè della maggioranza, cioè dei più poveri, che sono stati sacrificati ai privilegi degli industriali, ·se non si è seguita ancora una politica protettiva più sfrenata, ciò non è certo dovuto a «federalistiche utopie >), ma all'azione' precisa degli Stati Uniti, cu i i dirigenti dei ministeri hanno dovuto piega re . Al «piano Schuman »? Anche qui, nesMa dov..e salta fuori,. in tutta la sua irrefresun co n creto interesse economico nazionale è stanabile superfifia lità, e for se n el pregiudizio to sacr ificato a nessuna utopia.E' stato accettato, ispirato da concreti interessi, ·la vacuità di quea parità di condizioni, un vincolo di carattere sto « buonsen so » è nei periodi seguenti, in cui internazionale su un settore scandalosamente arAcj accusa la politica del governo, perduta dier etrato e protetto della . nostra industria, nel tro « a .federalistiche utopie » (!) di essere tra quale da un bel pezzo la nazione av.rebbe dovule cause del successo nazionalista e fascista. . to mettere ordine nell'interesse comune; e un Scrive esattamente Acj: vincolo, m più, ~he. non · avrà nessun senso e Sf} per() vogliamo essere schietti, dobbiamo rinessuna efficienza se il ·p iano Schuman restecà conoscere che il risorgente nazionalismo, che quel che è e non troverà un prolungamento in non è solo fascista, risponde a un diffuso desiun controllo pÒlitico. derio (che trova echi anche a sinistra, et pour cause) di protesta contro una politica estera acNessun altro atto concreto ispirato a «federacusata di essere troppo accomodante e superfilistiche utopie >), o semplice.mentè a una politica cial.e, la quale sovente hQ sacrificato anche infederalistica .ha · compiuto il governo. Ha parlato teressi economici concreti .per correr dietro a fein modo federalista, o firmato in modo federaderalistiche utopie. E' una, critica che ha avuto il lista, e null'altro. Si può parlare di « utopie » suo . pesQ e la sua importanza nella contesa elettoper il federalismo, non perchè esso sia irrealizr·ale, e il Governo dovrebbe prendeme nota. Una zabile, ma perchè oggi, letteralmente « non sta . auforevole . rivist.a inglese, di stampo conservatore, in alcun luogo» ' Il governo ha fatto la politica lo Spectator, rilevava che la presenza di molti ladelle parole piuttosto che dei fatti. Nei fatti ha voratori « aventi fede nella ·colomba ·di Picasso », proprio · ceduto a quella politica di « interessi era un sintomo caratteristico della nostra situaconcreti» (ma non nazionali) vàgheggiata da CazioT_~-e_. Ora, la politica estera italiana è, in fin · jumi; ·· ha richiesto la revisione del tcattato, ha dei conti, piaccia o no, condizionata da schielottato per le colonie, ha fatto patti più o meno ranìent{ mondiali e da ragioni economico • geo· corporativi per una emigrazione organizzata. E' HA questa inazione politica, se mai, questo non aver fatto seguire gli atti alle parole, che può aver incoraggi~to i nazionalisti ; è a questa politica che han mosso guerra, con continue sollecitazioni, i fedrali sti di tutti i partiti. Ma Acj non chiede più energia; chiede più miopia, più meschinità, più errori; si dimostra, n elle sue critich e, di molto {nferiore agli uomini e alle formazioni ch e criti ca . La sua meschinità dovrebbe essere incoraggiamento agli uomini di stato per dare infine a lui e agli u omim come lui, agli uomini degli « interressi concreti », la risposta che gli umili aspettano. AH EU Durante -le elezioni 'francesi il presidente del c~ns iglio dei ministri tedesco è venuto a Roma. I governi d'Italia e di Germania pensavano da tempo alla necessità di prendere un contatto diretto fra loro, ma esitavano tuttavia a compiere . questo · passo ·per timore che esso fosse giudicato dagli altri paesi come un accordo fra i paesi vinti per concordare una comune politica di rivendicazioni nazionali, ed anche per il timore di larsciarsi effettivamente tentare da una tale politica che si sarebbe potuta presentare come seducente non appena i capi dei due paesi si . fossero messi .. a enumerare in comunè le miserie e ie piaghe dei due loro PQP-9li. ,Bisogn~ dire che la prova è stata superata ab- bastanza . bene. Le . ripetute dichiarazioni "'d i Adenauer, di- D e Gasperi e di Sforza non sono sta: te dichiarazioni di rivendicazioni nazionali, ma di comune f ed e nell'Europa. Ed in Adenauer sono state più chiare e più forti che sulla bo cca d egli statisti italiani, poi~hè Adenauer non si è lasciato distrarre dalle fanta stith ·;! v:sioni del quasi parlamento (senza poteri) atlantico ch e è stato auspicato recentemente dal quasi parlamento (senza poteri) di Strasburgo, e ha dichiarato che l'obbiettivo da raggiungere sono gli Stati Uniti d'Europa, e che la Germania ed Italia attendono che la Francia · se ne renda conto. Se i ministri tedeschi e italiani sapranno far seguire . a queste dichiarazioni una azione politica e diplomatica verso la Francia, diretta a ras sicrirarla, a farle sormontare le residu~ diffidenze1 il momento della convocazione della Costituente Europea e, della nascita della Federazione . potrebbe essere vicino. Ma occorre che. i fatti segu~no alle parole ed occorre far presto. Il fallimento; che era prevedibile ed è in sostanza benefico, della conferenza dei ·sostituti mette fin e alle malsane ipotesi di un distacco d el la . Germania daUa sorte d el resto d ell'Europa Occid entale. Le . difficoltà del rial:" mo sulla base del mantenimento degli egoismi nazionali vanno aumentando di giorno in giorno. Le false soluzioni ·del pròblema europeo proposte finora si so no rilevate caduèhe l'una dopo l'altra. L'ora si avvicina . in cui bisognerà dire r;! o no all'idea stessa di una costituzione federale europ ea. I federalisti sono impegnati a fare il possibile affinchè la ri~posta sia positiva. Poichè da questa risposta dipende la soluzione corretta di_ tutti i nostri più gravi problemi nazionali ed internazionali. A. SPINELLI HA Adenauer a Roma l 0 Luglio 1951 UE cese, ma d i una iniziatiya di tipo federalista e non egemonico. E' caratteristico che ·i gaullisti che hanno risposto favorevolmente all'U .. E. F. impegnandosi p·er la Costit_uiente europea siano stati numerosi. Da questi ambienti gaullisti può venire una pressione più vivace in favore di iniziative fed eraliste della Francia, e ciò potrà facilitare il compito europeo, di fronte al quale vari ·governanti francesi iinevitabilmente si tro- veranno, di riprendere .::;viluppare e dar ~ coerenza alle iniziative già -in corso di ·approvazione come il Piano Schuman, o in corso di discussione, come l'esercito europeo. La' democrazia francese ha superato la prova difficile delle elezioni, ma ha dovuto cbnstatare che le sue · posizioni si sono andate -logorando. Per riacquistare vigore essa deve prendere coscienza del suo ruolo federatore in Europa. Nel complesso la Camera attuale dovrebbe essere considerata più capace di quella passata di ren-dersi co~to 'che l'ora delle grandi d ecisioni · ·si avvicina. FEDERATA 'P UBBLICAZIONl I N V E N D I .T A Manzitti, Rossi e Campilli - E conomia Europea e Federalismo . )) 50 A. Spinelli - Dagli Stati Sovrani agli Stati Uniti d'Europa. A. Garosci - Cominciare subito C. Sforza - O federazio!le Europea o nuove guerre. A. Chiti /3ate1li - A.R.C. del federralismo L. Einaudi - ' La guerra e l'unità europea H. Brugmans, L. Einaudi, E. Rossi, C. K . Streit, D. Wotton, L. Robbins, N. B entwich, A. Spinelli - F ed erazione EQropea . A. Spinelli Difesa Europea e costituente Europea. A. Spinelli L'Assemblea Costituente Europea . O. Di C-iamberardino - Strategia e politica nella difesa d'Europa N. Carandini • L'Europa e il Mondo N. Caiandini - Europa, problema del mondo N. Carandini - Verso l'Europa unita N. Carandini - Responsabilità Eu· ropea · . G. Bergmann - Per il -~econdo tempo dell'Assemblea Consultiva di Strasbu.rgo N. Orlando - P. Turchini • Inno federalista. Per 1 canto e mandolino Per canto e piano )) 1100 L. 300 » 30() » 150 ~> 350 » 600 » 50 » 50 » 50 » 50 » 50 » 50 » 50 » 50 . )) 20 )) 100 ~5 'Marzo 1951 _- Aaa~ IV, N. -4:ì (5) • Redazione ed .A:mministr: Roma < Vi&. derCorso, 43 • Tel. 687..320 - Abbon. (o/o postale 1/31622) - Ordfu~ri~ . per 12 n~meri (6 mesi) L. 200; per 24 numeri (U:n anno) t.~; c Benemerito • t. 1000. La copia L! 20 ~ Spediz. in abbona.m. postale - Gruppo II • l p{~~!;sc in _mese..si annunzia l'imminènza della firma ile,I piano · Schuman. ·Poi sovraggiunge un periodo .:di . s-ilenzio, alla fine del ·quale si ,viene a· sap.~re che ci sono ancora ·ostacoli da ·superare, i ,quali n\imwciano di· farlo fallire. :E' ·questo o . qnell'interèsse paÌ:ticolaristico che ~;i 11gita, che vuoi dem:olir~ an~ora qualcosa di cio che è ri· ·. · ma~ Lo- dd ' progetto iniziale. E si ·placa éolo quari· . do ha ric~v.1,1to soddisfazione. · nome nuovo non · ripetere le antiche pratiche monopolistiche. · Per venire a·. capo della pbtenzQ Yl••litica dci magna ti del ferro, occorrerebbe ·una -ç asta mobilitazione politica del popolo minuto d'Europa. Ma , finchè muncherà un parlamento europeo, finchè le cose saranno trattate in piccole· com~issioni, non c'è davvero alcun pericolo per i ·baroni d~l l'industria del ferro ·e per le loro ·truppe • -~a 'J coilfétenza· dii ' •• ·Ministri degli Esteri si accapiglieranno · a l Oro t.~ volta. l\'on sappiamo in questo momento se · l'ac. · Il' coròo sull:ordine del gior~o sarà raggiunto e ' ~~ ''•· la se 1:onda conferenza avrà luogo. Tutto fa s~m hrare eh~ il tentativo si · fermerà all'attuale ·scam· hio prelimhiare di accuse e rimproveri. Ma è . chiaro d1e se anch e si dovesse giungere alla ~~~a .. e 'propria conferenza dei Qnattro, · essa non · pO'· trebbe che farf' un buco nell'acqua. P('rchè niai, intatti, l'imperialis~o sovietico dovrebbe . (';!'3sarc di esercitare la sua minacciosa e multiforme p~es sione verso la parte delÌ'Europa eÌlè nori è- sotto H su.) controllo f Questa è talmente disorg~nizzata, ialmenle ''indebolita, talmente divis~: ch e la Rus~ìa non può ·non sperare che prima o poi, questo o quel ·paese . fini~à per cedere alle sne minacce o alle sue · lusinghe e per. !'taccar~i dalla poco consistente solidarietà occidentale . '. Noi ·pemiamo che un giorno ·dovrà.· venire rièl ' quale sarà possibile e conveniente sedere in mndo · proficuo ad · un tavolo verde con l'Unione Sovie- · ti,ca per convincerla che i tentativi di · espansione de] suÒ 'regime faraonico non hanno più ·senso. Ma ciò 'sarà possibile solo quando ·l'Europa· esi· sterà. · Oggi si · tratta di essa, assente, come nelle .conferenze. diplomatichè àntèriori alla prima guer· aa f!lOndiale si trattava dell'« uomo malato », ciof.: del disgregan~esi impero turco, e nel secolo XVIÌI trattava ' della P~lon~a. Finéhè l'Europa . continucra ad eRsere l'uomo malato dei nostt i ' giorni, essa 'non si potrà attendere nulla di buoni), nè sollievo, . nè . sicurezza. ·Eppure solo da noi dipende che . di fronte 'a ll'U ;R.S.S. éd ·accanto agll Stati liniti d'America appaiano gli SLati -Uni· ti .d'Europa, capaci di parlare nome di tutti i · suo'i popoli c di farsi rispettare da chiunque. O altrimenti ei attende la sorte · della Polonia e della Turchia. UE piano .. Schuillan? " EU . Che· tosa :bòlle .nella pentola·- del • AH .$ sostituti HA EU AH UE HA . · , A Parig!, in una ·. conferenza, quattro sostituti Il progt'lto iniziale era la creazione di un mer· di Ministri deglì: ·E steri si accapigliano in questi g_iorni in una éonferenza per de~idere se s.i possa èato unico del ferro ·e dell'aèeiaio. Si è però comiiiciato ('OI no.n assegnare all'Autorità politica · o· ILI) convocare · una conferenza in cui quattro nesstma funzione legislatiya e di . controllo su tale mercato ~ assegnandole · solo .il t;ompito di ~sprimer~ pareri sul finanziam:ento internaziona· Due anni •'Intervallo 8·e paranb' 11 le delle aziende. Si è poi procedut~ eliminando i mercati africani dallii eomunità; pòichè la Fran· ~ ·IV Concres•o del~ll .. F • E~.' che •l •· cià · ha · improvvisamente scoperto che : l'Algeria ...... ll,i17 atai'So al ......_.. Qutrtno non fà parte della. Fr~ncia benchè, o1mministrati· · di 'llòma, dal ·111 ·te~ato•l a Ftrenze vamentc, essa IlO~ sia aitro che due O tre dipar· Della primavera del 1949. timenti . d<'lla repubblica. Si è creato nn · fondo di . • Nono. stati . due: annl d'intensa vlt.a ... compensa:tione che deve attingere dalle impre~>e per Il lllovimento:] due:anJ,li dur~nte '··' più produttive per · sussidiare· quelJe m;_trginaJi, · l " quali Cii amici f'ederalisti SODO : •soprattrltto belghe; iri · modo da essere ben sicuri stati costantemente Impegnati nella -~.:che la' coricorrimza non funzioni e che lutto si ·lòtta e nell' lnisla&ITa, dae· aÌiili 'In · \ volga secondo i buoni dettami dei nionopoli e • C~JI 1 · popolt 'banno potato , con•tata~· ,cartelli interna~ionali. . ·re, toccllndola con mano, l'lnconsl~ l Ed . ora i tedeschi strepitano, perchè vogliono . . •tenza d(lllle~f'érmale .COD cui ... .: -·e- ' ~·· entrare nel piano Schuman solo a 'patto di conser· tende ' I!Ìal..-are l'Europa •en~a lstl• vare · 1e loro h'aronie -economiche. ' tufr• la -•ovranitàt'f'ederale al di so~ ·1.~ Sono accadute le .p iù strane cose~ Per consoli· pra delle ·aat'o rità. nazl~nall • • :,~~fare il fronte di difesa dei loro interessi sezionali. lll questi •te••• · due anni 11 · 111 .:F.E. -••capitalisti e . sindacati operai hanno s~abilito la ba al suo ttlvo la~campagna per la ·' famosa · ·controversa 11.' ·cogesiione ». Co~ gli ·ope· •Petizlon,e, · an co•tante intervento '._Ì'Ili part3CiJli alla difesa dei privilegi C d_e lla ·po• L'Unione Europea dei pagamenti ' è una delle· nella vita politica nazionale ed ' l'n· l i.fj.ca : di reetrizioni il éoro può diventare· una.ni· creature dt>lla fantasia funzionalista.. che ha im· ~n~ .. Si" è aggiunto l'appoggio di un grosso -avvo· terna•lonale, ' un'attività che· .non è perversato ·ed imperversa - ancora fra i g·)vernanti . ~.~t'o . am~•·icano che è · arrivato in Ger~ania per • · ~matita . conflnàta ·f'ra ·Ie'·.m ura- degli e~ropei, c ~he è accettata, · benchè di. .malU:more, piegare la resistenza dell'Alto Commissario ame · af'ftcl' e delle salè. di conf'erenza~ ma dai governanti americani. · Quamlo è sorta nel ricano Mac Cloy, il quale sembra pretendere, c:m si è :_l'atta sentire · nèllè ' piazze. settembre dd 1950, non son~ mancati i consueti sèarsa ·comprensione degli alti interessi iri · giuoco, · ~l ' ritroviamo più ' numerosi di rùmorosi appla~si che hann~ coperto ogni critica ~~·: ' ciecartcllizza~ione delle indus-trie delJa · Rtthr. ·· quanto l'ossimo a Flreilz~, m ·a anche · ed ogni dubbio, poichè, si assicurava, un passo Tutto qÌ!esto schieramento di ·forze ~apitali8tÌ· )plù _. attlvl,'iptù 'm aturi, più coscienti - decisivo verso· l'unificazione economica era com· ehe .éd opera~e, . tedèsch~. e d'oltre Ol~eano è oitato della nostra forza . e dei DOStrl COnl• piuto. Non . sono passati sei ~esi e . l'Unione Eufatto allo scopo dj mantenere ii' cartello di véndit1l . pl.ti. più uniti. . ropea dei pag~menti è arrivata ad un pericoloso ·d el carbone d~lla Ruhr, e di .impedire che sia l\. d · •K•i concre•slsta .-ada l' ••K•· fallimento. · proibito all'industria siderurgica di essere pro· priet~ria . anche delle ~ miniere del carbone. E .r rio che questo Concreswo romano Kli La Germania - seiopre la Germania, il punto sembra che l'industria . tedesca l'abbia spuntata. 'f'a.,cia s~ntire pienamente la comu· . nevralgico di ·ogni questione europea - ha im· . L'uffi~io di vendità del éarbone della Rùhr rest.e· nanza de.li -spiriti, la gioia di par• mediatamente iniziato una politica di larghe im- · rà in vita per due o tre anni di·· transizione e l'in· lare ad uomini che 8entoao ~ condi· portazioni utilizzando in anticipo le disp1_mibilità dustria siderurgica potrà .;. essere ·proprietaria di <Ti dODO la •te888 f'ede e gli ste.sl irt divise çhé l'Unione le -metteva a di sposizone. miniere ·di c~rbone fino ·a coprire il 75% dél pro· . ·'- problemi 1 l'aucario clié e~U ritorni, Non ~ssend,o 'gli scambi" lineri, e 1•1anr.ando il · regolat~r~ automatico di una PlOueta unica, tutta prio fabbisogno. Resta da .vedere · quali·~ pretese .dall'esercizio del suo 'diritto demola saggezza ·. dei dirigenti dell'Union~ .non è . scr· avanzerà ora }'industria siderurgica francese fO• • ·cWÌìtico, più oonvildo d~l •noi Ideali. me· compenso a questi vantaggi otteòuti da ·quelJ.a ! 1Dal; IV (Jo..\'g re••o usf;trà la parola 1 . vita a nulla . . E.. di colpo la Germania ha ·dovuto abbandonar<! la politica della liberalizzazione, .so· tedesca. : . . ·d'ordine ' della. Costituente. europeaa spendere ~gni ·i mportazione., e. tornare ai, contin· 'Quest~ malincdnica storia insegna quanto poco a >tatti dl f'àre cbè .~. sia una' pagent~Iilenti p~rchè·, si . era . indebitata -troppo.. Dop.o c i sia da contare in una unifica~ione vera ed ...O)& TÀD&o • · •. un paeso . avanti ~erso . 1a . libertà . dei lf.af~ci~ ~ se VIU.ltav io. .'di t~tti medi~nte'- pr:a~iche ·.che s~tto •..,;ou_ ,••,.~...,..l;'·----------------..:: ,; a. ' =•. si a Un altro nodo al peHina ·- La ·crisi' dell' lnrone Europea del paga. -menti. EUROPA ·F'E DERATA . Dal Comise o all' Inte.rnazionale UE AH EU AH . ~evin ha dato le dimissioni da ministro degli este.::i ingle~e ed è stato sostituito da Morrison. L'atteggiamento di quest'ultimo all' Assemhlèa di Strasbur1a non lascia ~roppo a sperare in una maggiore comprensiQne inglese dei prohlem~ eur()pei. Tuttavia rivolgiamo al nuovo rt>sponsabile della poli~ica estera deU.a Gran Bretagna l'augurio di e~;sere un ministro degli esteri migliore del suo predecessore. Bevin ha al suo attivo la le~erazione dell'India, eh~ è un grande evento storico. I.'India doveva essere abba.:uìonata, e si tr~tt~va solo. di s~pere s'e sarebbe stata abb~ndo~ nata, c<•!l~<ervandone ' l'amicizia, oppure avendo in essa un avvèrsario pieno di rancori. Nè gli olandeai in lridònesia, nè i francesi in Indocina hanno avuto la saggézza degli inglesi. Ma l'ab- · bandono dell'India, per .quanto esige'Jse del CO• raggio negli uomini . politici 'inglesi, è stato u~ atto di sag~ezza ·e non di audacia. Audacia era necessaria · nella politica europea, · ove tutto era da create. Tutti gli europei guardavano all'Inghilterra, agli uomini nuovi che giungevano al potere, c ne attendevano la guida. 1~. ~ei a.J1ni., ~eyiJ),.. il rjusçit~ a far compr.endere , a , tutti a;li . europei .. eh~ .. ques~ fiducia ·era mal riposta, ed ha adesso l'amara soddisfazione di vedere che i . tentativi di unificazione ·europei si stanno ormai facendo senza. contar più sull'lnghiiterra. Se l'Europ~ affonderà de6nitivamente, Bevin e la I!Ua tendenza politica potranno esserne considerati i principali responsabili. Se sl salverà unendosi, Bev'in ed i suoi amici potranno dire: <'Noi. non c'eravamo». Leggeud•> -nei giorni scorsi · la notizia della deci'sione preea dal Comisco di ricostruire l'Internazionale Sq<.·ial~ta, mi ·veniva in mente - ili' scena del Fausl in cpi · allo scolaro, che ingenuamente p1msa'Va che le parole dovessero ben rif~rirsi n concetti, M; fistofele risp~ndeva di non tormentarsi tropp > s~I tale questione « poichè proprio lo''t dove non ci 1~ono concetti, si . inserisce al mo· ment.:> opport,qno una parola». Il <1 llfonde » parzgmo ha dedicato recentemente Si p~ò sorrjpere sulle ingenuità deU;antico in· ùn llfngo articolo, a firma Pierre Fistié, a «L'Afriternazionalis'"p dei ·socialisti, si può mostrare che que d;., N otd et la destinée ·occidentale ». al di s~tto .fii j'lsso non c'era una vera po1itica i.n-' L'articolo prende le mosse dall'esame della siternazionale . sqcialista. Ma il sentimento indub· tuazione storica europea e ' dalla constatazione del· . bimente esil'>te-y.a~ vigoroso e generoso. lh. senso -la .grave crisi che il continente antico oggi at- . traversa c che sembra .ripetere nelle sue linee che i miscd- di tutta la terra avevano UT.8 causa fondament-tli la crisi che nel V secolo t•ide la fine comune, dte lè classi lavoratrici ·affacdantisi suldell'! m pero .romano. La situazione dell' Europq, la scena politica ' non volevano · battere le . vie continentale è tale che non può preve4ersi per del nazi~nulismo. Che questo · sentimentalismo sia essa altro che una progressiva decadenza. La ne· svanito è in parte da attribuire alle dure e cru.d e cessità di superare le attuali divisioni nazionali esperienze degli · ultimi quarant'anni, le quali e di « allargarsi per sopravvivere >> s'impone quin· hanno inaridito i cuori e abituato gli uomini a di alfE'uropa. « Se i nostri paesi - .•crive il Fi~tié - non voglwno essere l'Atene o la Tebe di rJual· non creder·~ piii alle parole calde ed ~ntusiastiche. che Macedonia asiatica o atlantica, non hanno La gente vuoi vedere sempre quel .~he c'è sotto che una soluzione: porre il problema non più .in ogni' atT.erniazio·n e ideale; e qua~tunque que3to termini europei, ma eura/ricani... E' nella coatteggiamento :· dègeneri talvolta in basso cinismo, scienza comune ·di creare una civiltà nuova in è da considerare in generale come un progresso, un quadro nuovo che essi troveranno la· volontà poichè è sempre meglio ·credere alle CO!;!C ed agli di rMìizzare la loro unità >>. atti, · :mzichè · Jne parole ed ai gesti. La chiave di volta del sistema eurafricc.no sa- · Se perciò aè'canto al declinare del famoso interrebbe dunque rappresentata dall'Africa settentrionale. Tuttavia - pro.!egue il Fistié · -- « finora nazionalismò ·socialista ci fosse stato" un progreasi· si cerca di impostare la questione nordafricana 11el vo affernt1rs·i "nel socialismo · di una · politica i~ter· quadro clell'unione francese. Ma a cosa potrebbe nazionalP., ·e più precisamente di una politic~ euportare questo metodo?>>. L'espe_rienza indoci'neropei!, poichè, infine, il socialismo è un leno· se dovrebbe avere già insegnato àbbastanza. « Lu meno storico tipicamente europeo, ce ne ral- - Fr:ancìa "''n è forse gi{l più un polo rl' attrazione legreremmo assai. . Il fatto è che l'internaziona· . sufficiente. Ma l'Europa, sì, potrebbe ancora· eslismo sodalis'a era ·proprio quel che Marx chiaserlo se 11on tarderlz più oltre a /arsi •>· « Non t•i mava una sovrastruttura e Pareto una derivazione. sono due problemi, quello dell'Africa del Nord · e Era solo Wl modo per sottolineare che le classi · IJU.ell•> dell' at;venire dell'Europa (o piuttosto della lavoratrici nou. parJecipav!lnO alla vita llello Stato · sua successione); essi dipendono c9sì strettamente l~ rtn.o dall'altro che ~i fondonp in un unico 'pro- · nazipnale. Nella . misura in cui il <;l)cialismo si p'iema :·"qùell'3" aéuti "èrelìZt'Onè "Ciezzt'entiià. pOTihèa • è aff~rmàto . .c. tra.dotto • in r~'BliizazionC più' o che taccoglierrì l'eredità diretta della 'nosira -(:i. ; meno inèomple(e~ ed èffettuate ··da uo~ini che si viltà quando sarà compiuta la crisi europea del dicevalJO socialistL_o che portavano altre t-tichette, · XX secolo l). · quest'> 'diKtacco tra Stato e classi popolari è "'(•'· . Uarticolo del ·cc Monde » riveste un interesse assai superiore a quello delle singole-tesi, che ,[el nuto meno. · rèsto richiederebbe un più diffuso esame, enunSe ·i dirigenti .~ socialisii avessero saputò guardar ciate dal Fistié. Esso rappresenta in/atti l' ammis. lontanÒ e compren'd'ere a quali mostruosi· ·macelli .~ione, asMi significativa per la sede autorevolisport!lva l'Europa H sistema degli Stati :'liazionali, sima in cui è apparsa, della impossibilità di riavessero . capitò che costruire l'unità politica solvere i problemi europei e quelli africani e, dell'Europa era per gli stessi· operai infinitamente soprattutto, dell'impossibilità dei singoli stati e'-'più importante che nazionalizzare questa o quelropei di .proseguire nella tradizionale politica cQ" l'industria, i socialisti avrebbero dato un conte· - loniale del Continente nero. Non diverse verità enunciava venti mesi or sono n.u to al loro fotmale internazionalismo e sareb<c Europa /€deruta >> (vedi i NN. 11 e 12 del 15 bero stati le guide della nuova Europa. . giugno e 15 luglio 1949), in due articoli intitolati Invece 11i sono· lasciati affascinare dall'idolo del«<talia, Europa, Africa». lo 'Ìtato nazionale, si sono battuti per dare a La Francia' ~ si legge fra l'altro, in quegli ,,. que!!to Stato · sempre più poteri, hanno !listematìcoli ·- che si dichiara pronta ad ac;cettare il sulticarnente ignorato ogni problema che esulasc;e tanato assoluto del Marocco e il Bey di Tunisi come cc Stati associati» della cosidetta « Unione del campo nazionale. ' Come ha giustamente detto Silone~ nessuna . francese», e l'Inghilterra che per tenere unito il suo . impero africano convoca a f-ondra conferenze nazionalizzazione è meglio riuscita della naziodi signorotti · n.egri, o favorisce i desideri di ·innalizzazione del socialismo. dipendenza· del Senusso in Cirenaica, il quale Vi sono. in tutti i partiti socialisti fra7!ioni che evidentemente pensa al mantenimento del :cuo si battono con energia per. l'unificazione europea, dominio temporale e spirituale e non all'indipenma i partiti socialisti hanno mostrato una ere- . denza degli abitanti della Cirenaica, sono esempi scente .freddezza verso questo argon~ento •C le .. di imperi coloniali, divenuti incapaci qi esercitare riunioni d~l Comi~co non hanno mai, . 110n dico , un' qpem di vera civilizzazione e che per mante• ritlolto~ ma ~emm~no affrontato ed impostino al- . nersi ancom. i"n piedi cristallizzano le strutture sociali più conservatrici dei territori da loro docun problemi\ internazionale serio. Fredde ed ·imt- . minati . . tili, le sue sessioni somigliano a conferenze di- _ ((Se· Sl riflette 5U questa situazione, ci si rende plomatiche, nelle qÙali ogni delegato pensa solo conto che l'Europa attuale, non è capace di :cala difendere il proprio pJ.Into di vista nazionale, i vare a sè ed alla sua civiltà l'Africa . • propri ministri, ii .proprio partito. . Di · con.~eguenza, concludeva «Europa federata>> ri/erendo11i al particolare · problema italiano, «la Ora il Comisco ha deciso di cambiarsi in lnter· politica africana del nostro pae&e deve ~uardare nazionale Socialista. Per fare una politica interna- , all'avvenire e non al passato. Deve chiedere che zionale? Ohibò! Perchè sta scritto . in qualche tutta l'Africa ~ia integrata con tutta l'Europa, parte che i socialisti formano una .internazionale! · che l'amministrazione dell'Africa sia fatta nell'in· C'è da sp.e rare che· i socialisti federalisti che sono . .teresse della ·comune civiltà eùro-a/ricdna da :cviluppare. che le porte di tutta l'Africa sic!no aperte presenti nei vari partiti socialisti sappi~no demm· a tutti i paesi d'Europa ». · ziare. questo gioch~tto eh~ consiste nel metter~ Queste verità si vànno imponendo &empre plu una parola ed un paio di impiegati al posto di largamente: ed è sintomatico, e confortanté,. che un'ideà e ~i una effettiva direzione- politi~a. anche l'austero e cautissimo « Monde » le accolga SPINÈLLI e le proClami oggi sulle sue autorevoli colonne • . HA La dimissioni del signor Bevln. soc:lalista~ UE ne sono ora fatti tre . • quattro indietro, e nessuno sa come si pot~à uscire d~l vicolo ,.cieco. Tutti ; comprendono quali gravi c·Ònseguenze economiche, ed ancor più politiche, può avere il ritorao della Germania ad una politica di con-· trolli e di esportazioni forzat~. L'economia aggressiva di Schacht si profila di nuovo all'orizzonte. Quesla le:~ione servirà a . far capire t•he si deve arrivare nd una . moneta unica, ad una banca di t·mis~io~c unica, ,a~ .un potere. politico europeo èapace di fare ·. una coerente politica t'cono mica, o 11ervirà · ~;olo a fare miseramente ricadere l'·Europll nelle econ~mie programmate nazionali ·,.he hanno imperversato fra il 1929 ed il 1939 e • he han~o dato un fittizio senso di sicurezza ai paesi di sprofondarli nella guerra? se EU HA • '. 15 Marzo 1951 < • A: