"'~ -
.
IV
Suppleme,.,to al N. 41 di
H
Eu'ropa Federata, ·
3 Mano 1951
mesi. Perchè essa divenga tale, bisognerà, innanzi
tutto, che t,enga adottata nelle scuole e che dalle
scuole i giovani entrino nella vita già opporTunamente attrezzati in merito. Non provveèere tem-·
pestiv'lm,enu. . in que~to _senso vuol dire tro11arsi
.·,.!::;forniti di qu& o essenziale ausilio al momentoL.~ -, c~nqulst~ · dell'opinione pub· opportuno. In secondo luogo talè provvidenziJ e·
previdenza non ostacolérà per _~ulla l'opera dei
b~Fa·
.
pionieri rlel federalismo: anzi, la favorirà, percliè
l'uso rli rma lingua comune aiuterà in modo non
In un' atnaol!fera di libertà, una corrente, una
indilferente il formarsi ed il difjondersi fra i
- ~.deologia 'politità, · écon9mica, sociale, che vuole
popoli de.lla .mentalità federali&ta.
:e4rgere e ' difÌ~~deJ:~i, '}ief Jioi ·avv~•rsi; diì:-i~ta ~
Quale rlovriJ essere, allor.a, questa ~ingua?
.
:~.enza intraJci ," ·~:Yereo U'' ' ris~lnih>~;~~ .. dei problemi
-Nou parliamo del latino. Lingua magnifiça (bet he !!i prò'p one: · ha . una sola aroià'' Teramente PO•
ninteso scmprt; che non venga manomessa' e delente e di cui non può assolutamente fare a meno:
turpata), mct sfornita di tutta la moderna ·termi-·
« l'opinione pubblica». Ed oggi purtroppo, il
nologirt e ·di di.fJicilissìmo apprendimento.
pos:Ser.!I!O di quest'arma, così duttile e mutevole in
Si dovrfl.bbe far capo ad una lingua vivente. Ma
ogni tempo, per vari motiTi è divenuto un ohquale?
·
·
biettivo estremamente difficile. Vumanità ha trop·
Tutte
le
lin8ue
nazionali,
irte
di
eccezit1ni,
di
po sofferto, in questi ultimi tempi; troppi rancori,
ihcerta ortoepia, risuùano di difficile apprenditroppo odio hanno divisi gli animi della nostra
mento e richiedono lungo studio ed .eserèisiogenerazione; troppe promesse, troppe fedi, delle
Si è p(.(l'lato di qualèhe lingua nazionale, ,ià abquali qualr.una ambdola e menzognera, sono state · bastanza diffusa, ma tali lingue praticamente 11i
offerte ai popoli, perchè el!si possano oggi non
riducono nella stragrande maggioransa d~i raJi,.
essere prevenuti ed increduli verso una nuova
al « l•asic \l inglese, o basic francese e via diofferta, ver11o una nuova forma di risoluzione dei
cendo. Que.• ti « basic >> però non sono che ~ros·
problemi che si sono con quest'ultima guerra
solane stttrpiat.ure dP.lle lingue nazionali di orienormemente aggraTati.
gine.
·
·
In un'atmosfera del genere, il pensiero federaE poi? data e non concessa sifJatta adozione ..
lista ha ini~iato la I!Ua penetrazione nei vari ceti
si domanda a quale nazio'ne si dovrebbe dare la
sociali, o meglio la sua missione di conquista e
preferenza. A quale titolo favqrire un dato popolodi persuasione, allorchè tra le masse, incomin·
a detrimento di tutti gli altr.~? Ch{ dovrà pllTlare
ciava a farsi largo, oltretutto, una certa nausea
nell'ipotetica lingua straniera della mizione preper i problemi politici, sociali ed economici in
scelta con un cittadino di detta nazione, lo farìr
genere. Dopo queste considerazioni è chiaro l'inat·
con apprensione, con timore nel dub_bio di errare
teso ed insperato risultato otténuto nell'opera pro·
e di rendersi ridicolo. Una lingua · che ambisc-1
pagandistica delle nostre credenze. Tuttavia, tale
assurgere al rango dell'internazionalità, che iia
risultato non è ancora completo e sufficiente a
verament.e e unicamente lingua ausiliaria, che
dare la certezza di un 'esito. defiinitivo. E' indi·
cioè rispetti, l'integratà delle varie lingue na:ionali
spensabile perciò, intensificare la nostra opera di
(così come, per es., l'italiano ·non interferisce sui
persuasione, dal basso più che dàll'alto, ~iacchè
diversi vernacoli d'Italia · e sulle loro svariate ma·
la storia ci insegna che a lungo andare, e · s~ata
ni/estazioni), una · siffatta lingua, ripeto, deve ri··
sempre l'opinione pubblica a prevalere, anche in
spondere a parecchi requisiti. Deve essere lingua
regimi dove si è fatto sempre del tutto per anneulrale ; deve possedere ~1!-U grammatica Jt~eile
nullarla o deviarla.
che qgevoli !'.a vvento di un linguaggio comuneDobbiamo dunque lavorare per la totale conquimente usato dal popolo nelle ordinarie diuturne·
~ta dell'opinione pubblica, con l'ardore e lo slan·
con,ti11genze ~ ,tJeve 11 Pf1-SsetJ.e~~ 1 ._u?~ .grar'!'l''f':f.i,ç{! 1 /,a -;~
cio di chi sa .ed è convinto di operarè, senza egoi~ ' cile, sta bene, ma una grammatu:a nel tempo ·stessmi e velleità, esclusivamente .per un fine bene·
·so completa e quanto più è possibile vicina alla
fico. E' necessario che scompaia quella massa ·ùi
perfez~one, perchè la li!Jgu_
a in.. q_~e.~ti,o!Je ~~ i~
persone che affermano impossibile la realizzazione
grado di esprimere in modo terso ed mequwoc!l·
degli Stati Uniti d'Europa, a_rgomentand? !jo~a:
bile · il pensieru umano in .tutte le su~ sfumatr1r~ ;
mente · che troppi antagonismi, troppe d1vers1ta
dato che es.~a deve servir,e anche, ·e .~pecialmente ;
di int~ressi di tradizioni, di formazione storica
per i documenti ufficiali, per la diplomazi'l, per·
e~c. ostan~ alla realizzazione dei nostri piani. il commercio, per la letteratura, per la scienza;
Esse' gen"ralme"""te
credono ai· vantaggi' di una fede~
u
deve essere una lingua inoltre che abbia pos.sirazione degli stati europei, ~a non credono nella . bilità di formazione delle nuove parole che if
possibilità della sua realizazzione.
.
continuo divenire impone e ciò per evitare che ·
In tale posizione si trova anche. la I?aggio~ p~rt~
essa invecchi e decada; deve essere una lingua·
dei nostri uomini politici, le d1 cui conv,m ztom
la cui pronuncia sia nettamente ·e rigorosamente
politiche si conciliano con l'idea federalista .. Quevincolata; deve essere una lingua, infine, in rui
·sti però, oltre che liberarsi da '!ueste ~onstderazioni oltretutto non più adatte 81 tempi, devono · l'apprendimento dei vocaboli sia faèilitato nei limiti massimi consentiti.
· ·
addirittura, crearili come noi vogliamo creare u~o
· A tutti questi requisiti solo l'Esperanto, fino~
stato al di sopra degli attuali stati, una convm·
ad oggi, risponde integralmente. All'Esperanto-·
?.ione federulista profondamente sentita, co~e un~
quindi spetterébbe il diritto di essere prescelto !luper-ideologia, alla quale siano sempre ~1spost1
'
E. SIGN:ORIS
11 ~acrificarè i resti contingenti ed aleatori delle
loro particolari convinzioni politiche.
~
.
Quelle che attualmente si cont~n~on? Il ~nma:
tq mondiale, .non ~on? fors? umom di stati 0 di
repubbliche t;he d1r SI vogha?
•
Chi potri: mai dimostrarci che non e vero che
« l'unione fa la forza >>?
. .
Sarebbe ridicolo come vanno le cose og.g~gwrno,
fare la politica delp er noi europei, seguitare a
,
. . .
l'equilibrio europeo, anzichè quella dell eqmhbno
mondiale.
3 Marzo
AH
ticolare delicate:sa dell'ambiente un significato
assai notevole, confermato d'altronde dall'imponente numero di delegati, venuti da ogni parte·
d'Italia, P. dal carattere degli interventi. Il Presidente nazionale Luigi SalvatoreUi nel discorso
d'apertura al Teatro Verdi ha .sottolineato l'attualità del pensiero internazionale di Mazzini: la
associazione fra le nazioni libere. La prima r:'f!la·
:ione del Con,<z:resso è stata svolta dal pro/ ..4.r·
turo Codignola;. Direttore dell'Istituto Mazziniflno
di Genova, sul tema « Organizzazione Europea
secondo il pensiero .d i Mazzini », ed ha documen·
tato la lungimirante visione maz;::iniana sulla ineluttabilità di un rimaneggianiento totale della
car ta europea in senso associativo, connesso colla
form(U:ione . delle nazionalità indipendenti c. necessario per evitarne la degenerazione nazionalistica. Nella discussione, accanto alla rivendicato.
priorità delle formule maz:ziniane di ·« Fratellanza
tra i popoli :o e « Associazione Europea », è st'lta
lumeggiata la posizione dell'Inghilterra di fron~e
all'assetto -.federale europeo e la formazione, pre· ·
vista da M azzini, di minori blocchi o associazwm
etnico-storiche nell' ambito di un' Europa Unita.
-Accenni federalisti non sono mancati nelle relazioni del Presidente Salvatorelli su « Mazzini e
AH
L' Associaz:.ior&e Mazziniana Italiana, che ha avu·
to origini clandestine durante la Resistenza e dal
1945 ha in Genova~ nella Casa di Mazzini in J'ia
Lomellini la sede nasionale, ha attivamente col·
laborato fin daUe origini col M.F.E. e in parecchie
riprese ha sostenuto ·con piena aderenza al pen5iero mauiniano . la battaglia condotta in Italia dal
M.F.E., così come scritti di divulgazione ed in·
terpretasione j('deralista sono apparsi ed appaiono
iut.tavia sull'organo ufficiale dell' A.M.[. « ll Pen•iero Maz:.:iniano :o diretto a Torino da Teren:io
Grandi. Il recente so Congresso Nazionale del·
l'A .M .I. svolto si ·a Trieste ha assunto data la p~~r-
EU
~
HA
-.
..:lVeUon~ieggiame~Ì~ di molte posizioni ferkru~ ·
li.~te e nella varietà delle .~oluzioni che affioriJno
IJUl <probl~ma premin~nte della uni(à ef!.Tqpell 14
posÌ~ione · Ohiara · e responsabile del ~.F.~; rimane;{
16 ·- 's&la gara1uia di i:oor_.(finpme1ft_q !~ e di.·"proput~ -:~ ·
3ione per tutte le . forze ch·e « éreaono D medittl•
Ìamenìe nel federalismo. Fra queste forze è par·
ticolarmente significativa la posizione di queUi
che in Italia potremmo chiamare «federalisti storici » della co"ente maz:z:.iniana.
UE
M~z~lnl~,.;l
e ·federalisti.
. .'
. ... ..
UE
DAl MOSTRI
EU
HA
•
il socialismo . odierno» e del Vicepresidente professor Giuseppe Tramarollo su «L' e~ru:_az~o~e
civica nell'Italia Repubblicana>>, ove s' e lnSl•
stito sulla necessità di una formazione educativa
in senso democratico e federalistico nelle scuole
e in ~utte le comunità della t•ita nazionale. Anche nei precedenti congressi nazionali di Milano
e Forlì, il tema di rinnovamento in senso educativo anazionalistico della pubblica istruzione era
stato afJer~to dall'A.M.[., che ha concluso il Congresso triestino col rinnovato invito alle sezioni
è agli iscritti a collaborare fervidamente col
M .F .E. e coll'approvazione di una mozione in t;ui
si riconosce: « l) che nelle attuali co~t/,izioni po·
d
l ;t;~he interna::IJionali è possibile operare secon
• ""
lo ·. spirito mazzinian.o per la ~ederazion~ d~ll~
Nazioni Europee nel quadro dz una solidartl~ta
~cc-identale, fermt• Tf!Stando l'id~ale di .u na Fede·
razione Mondiale di libere nazionalità; 2) che ol·
trepassata la fase storica di affermazione ed Òr·
ganizzaziÒne ·della , classe operaia ..è oggi ~ttual~,
secondo il pe,siert:: di Mazzini , il pie~o inq~adra­
mento del socialismo nella democrazw n~zw~ale_
ed internazionale; 3) che è compito essenziale
dello ·s tato Repubbl~ano Italiano da Mazzini tia·
ticinato, impartire insieme 'con l'istru.z ione pubblica nazionale ùna salda educazione cwu:a nella
·scuola e fuori della scuola per la /ormaz~one tlell'uomo e del cittadino cosciente dei diritti e dei
doveri garantiti dalla Costituzione Democratica».
;Ci pare che il primo pun,to del~a '!"ozione, ~u. cui.
·è impegnata l'attività dell Assocmzwne ~azzznzana
costituisca eli per sè un significativo alhneaménto
federalistico · in un momento come l'·attuale di
Ot6bandamento e di ripiegamento.
Giuseppe Tramarollo
°
·
Ai Segretari
·
PonFIRIO ÙI ConPo
Là llng_ua
d'Europa~
Accettando le ~ete a cui tende il: Fe~erali.~~no,
sorge spo1ltaneamente il desiderio dt chzedercl ~e
non sia il caso di pensare, nel contempo e szn·
d'ora, alla lingua unica e universalmente ?cc?ttat~
che dnvrà servire a cementare fra loro ' tlwersz
popoli. La lingua è fattore di primar.ia imp.orta'!'z.a
per dare ai popoli stes~i l'i!"'pr?sswne_ dz. umta.
Dove si parla italiano, là e l Ital~a;. dove st poa~la
francese , za è la. Francia. Non et st venga a dtre
che pP-r far ciò vi sarà tempo quando. la_ t~nto
agognata .unific.o.zione sarà un fat!o. comptuto ~ Con·
tro tale erroneo presupposto mtlttano troppe ragioni,' in primo luogo la lingua ~he _verm p-r;escelta non potrà acquistar.e vera .dzffuswne. e po:
polarità ·nel volgere di poche setttmane o dt poch'
delle -Sezioni
Si invitano tutti i Segretari . delte
Sezioni del M. F. E. ad invlar.e il più sollecitamente possibil~ alla Segreteria Nazionale ·(R~ma ~Via del Corso, 43) copia
della delega, ·debitame~tc riempita se.c ondo le disposizioni d~lla circolare n. 3~.
Si sollècitano.iooltre i Segretari, che
ancora non avessero provveduto, a spe~
dire a questa Sede Centr . le lè schede
degli iscritti 'c le quote sociali.
VI
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F E D E R A L l S .T A
15 Aprile 1951 • Anno IV, N• ..C4 (7) • Redazione ed Alllminiatr: Roma - Via del Cono," • Tel. 887.3!0 - Abbo:a. (ofe poat&le 1/31622) Ordinario
per 12 numeri (6 mesi) L. 200; per 24 numeri (un an~o) L.~; • Benemerito • . L. 1000. La 09pia ·L 20 • Spediz. in abbonam. postale • Gruppo Il
UE
finan:l(iari di perequazione necessari per assistere
le imprese più deboli durante il periodo di transizione.
Quando, entro un periodo che non è stato fissato nel trattato, ma. che si prevede duri circa un
semestre a partire dalla ratifica, queste misure
saranno portate a termine, comincerà un periodo
dì transizione di cinque anni nel corso dei quali
il mercato unico· esisterà in linea di principio, accompagnato tuttavia da tutta una serie di eccezioni grazie alle quali le industrie meno redditizie ·
godranno ancora di u~a sià por decrescente prole·
zione, c di un~ assistenza speciale effettuata dall' Alta Autorità. Alla fine di questo . periodo il
trattato si applicherà senza più discriminazioni su
tutto il territorio dell1l Comunità.
AH
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---
Il progetto di trattato che i11tituisce l~ Comunità europea del carbone e dell'acciaio è stato elaborato dopo lunghi mesi di trattative dalla c11nfe-·
renza sul piano Schuman, _verrà perfezionato in
questi giorni da una conferenza di ministri degli .
esteri e sarà presentato successivamente ai . parlamenti nazionali per la ratifif!a. La Comunità consiste in ·una serie di impegni e di istituzioni interzkrnali grazie ai quali nell'ambito degli stati che
ne. fàranno parte dovrà esistere nn ptercato unico
di'tiuelle due merci. Uguaglianza di condizioni di
acquistQ per tutti i consumatori, e condizioni di
concorrenza fra i produttori doYranno regnare nel
seno della comunità. Saranno pertanto aboliti e
resteranno proibiti i dazi d'importazione e di e-sportazione e le restrizioni quantitative, le discriminazioni di prezzi o di altro genere fra produttori, consumatori e utilizzatori, le sovvenzioni o i
carichi speciali da parte di stati alle. due industrie, le pratiche restrittive tendenti alla ripartizione o allo sfrUttamento dei mercati, ·gli ostacoli
allo spostamento della mano d'opera qualificata
· ~l carbone e dell'acciaio.
) Per sorvegliare sul mantenimento di queste con,__ dizioni e precisamente per redigere la politica
degli investimenti, per incoraggiare le ricerche
e~onp~iche e tecniche, per proibire le pratiche
di concorrenza sleale, per fare una ' politica anticongiunturale, per · aùto·r izzare le associazioni e
concentrazioni di imprese quando contribuiscono
ad nn miglioramento della produzione e della
distribuzione, o per proibirle ~~~ anche scioglierle
quando restringono o falsano, direttamente o indirettamente il giuoco normale della concorrenza,
p_e r proieggere la mano d'op~ra da uno sfruttamento eccessivo, per facilitare gli spostamenti della mano d'opera, per vegliare sull'applicazione
di tariffe di tra~porto non discriminatrici, per
imporre multe e ammende alle imprese che violino queste prescrizioni, la Comunità sarà diretta
da un insieme di istituzioni comuni.
Questo potere centrale di controllo del mercato
del carbone . e del ferro, consterà di:
· a) un comitato direttivo wmposto di un numero non ancora determinato, ma ristretto di
membri scelti in ragione della loro competenza
generale, il quale si chiamerà Alta Autorità;
b) un comitato consultivo di tipo corporativo;
c) un organo di controllo, detto Ass~mblea
Comune, . co~posto di delegati scelti dai parlamenti nazionali, che si riu;nirnW una volta all'anno e darà un voto di fiducia o di sfiducia all' Alta Autorità;
.
d) un consiglio di ministri dei singoli stati,
che interverrà con avvisi conformi, presi in genere
a maggioranza, ma nei casi più importanti alla
. unanimità . per permettere, precisare o limitare la
: azione dell'Alta Autorità;
e) una Corte di . giustizia }ler . permettere alle
imprese o agli stati -ricorrere contro le decisioni
f dell' Alta Autorità. \~
•
_[}_A lta Autorità po~siede~ìl sue fonti fi~anziarie
indipendenti dagli itati, poichè avr~ il diritto di
prelevare direttamente un'impQsta dalle impresç
siderurgiche e carbonifere, e di disporne per le
sue spese amministrative e per i suoi servizi di
prestiti e di garanzie.
N è l'Alta Corte, nè l'Assemblea, nè alcun or·
gano della comunità posseggono alcuna propria
podestà legislativa in materia di carbone e ferro,
trasferita loro dagli stati. Il trattato éostituisce la
unica legge valevole per la Comunità. Per quanto
concerne l'appl_icazione di tale legge si puo approssimativl unente dire che l'Alta Autorità ha il
diritto di i~terv~nh·e direttamente con sue deci·
sioni quando esse còncernono direttamente le imprese (ad es.: autorizz~zioni. o ~ivieti di associa·
zioni, prelevamento dell'impolsta, imposizione e
riscossione di ammende, lancio di prestiti ed assegnazioni di crediti o di aiuti), mentre interviene
con racçomandazioni cui gli s!ati sono tenuti a ,
dare esecuzione cou mezzi propri, quandtt si tral•
ta di misure di politica economira generale che
implicano da parte degli stati. particolari misure
legislative o governative (ad es.: politica doganale verso i terzi paesi, abolizione di restrizioni
sulla mano d'opera o sui trasferh~enti di valuta
esecuzione delle misure transitorie destinate ad
abolire i vincoli doganali e quantitativi oggi esistenti nei commercio fra
vari paesi della co·
munità).
Il trattato andrà in vigore .quando tolti gli stati
lo avranno ratificato. Ci sarà l111 primo periodo
détto preparatorio durante il quale si creeranno
le istituzioni della Comunità, i singoli stati prenderanno le misure legislative · e gli accordi con terzi stati necessa"ii a permettere lo btahilimento del
mercato comune, e si costituiranno i meccanismi
UE
Cos'è la Comunità del ·carbone e
dall'Acciaio.
1
l
HA
r
··
:
Col 13 aprile si è aperta la campa•
gua di tesseramento al Mo-vimento
Federali•ta ·Europeo e di abbon~·
men&l ad c Europa Federata~
che si . concluderà il 13 luglio.
Ogni •ezlone deve proporsi di tri·
pllcart'l almeno Il numero degli
iscritti e di fare abbonar~. ogni
•ocio al quindlclnà~e «~uropa · Fe•
de rata.. Il no•tro periodico darà
pubblicità alle sezioni che a-vranno
rasglonto questi obhietti-vi"z -,l
ISCRIVETEVI AL D. F. E.
(tessera annua lire 200)
:
Il
•
l
Rafl'orzerete le tlla dei eombattenti per le Federazione Europea. [
f
PROCURA TE A BBON &MENTI
A E .U ROPA FEDERA-TA
(abbonamento annuo lire .400)
Difl'ondete la eonosc~nza dei pro•
blemi della Federazione Europea.
f
;r.
·~
Non ci è possibile entrare in tutti i dettagli del
trattato, ma pensiamo che questo breve ceimo _sul
suo contenuto sia atto a farne intendere -la strutto·
ra. Per molti aspetti esso rientra nella categoria
normale -dei trattati commerciali in qnanto gli statifirmatari si impegnano a farsi reciprocamente un
certo trattamento uguale per quanto concerne il
mercato del ferro e del carbone. E' caratteri11tico
che esso abbia una durata (50 anni) lunga ma
por~ sempre limitata nel tempo, e che non se ne
preveda nemmeno il rinnovo. Ad esempio ia decisione di non applicare tariffe doganali o contin·
gent~menti è una misura che, quantunque insolita
nella nostra bella epoca, non. oltrepassa la cornice
dei tradizionali trattati di commercio.
Il trattato ha inoltre altri ai!petti di tipo Cl)ofe.derale, cioè di quel particolare tipo di orgunizzazione interstatale che por conservando agli stati
la piena sovranità si fonda su organi internazio·
nali che elaborano raccomandazioni dir('tte a tutti
gli stati ma <:he diventano valide solo in quanto
'lono applicate dagli stati stessi. Quando ud esempio si stabilisce che in caso di penuria I'e11ecuzione
del piano di ripartizione e di I•riorità di utilizzazione delle risorse, è affidato '.li r,;ovcrni nazionali abhiaU una misqra di tipo conrederale. E'
chia~o che '--i.•es;cuzione dipende dalla semplice
buona volontà dei governi.
C'è infine un settore del trattato che prevede
un tipo di organizzazione di tipo apparentemente
federale "ioè tale che decisione ed es~cuzione
·
.
sono di' competenza esclusiva
deIl' organo mter·
nazionale.
Ad esempio, per · quanto concerne la politica
antimonopolistica, la percezione di imposte e la
inflizione di ammende, l'Alta Autorità nei limiti
fissati dal trattato, esercita nna sovranità diretta
sulle imprese. Lo stato nazional_e non po~siedc
alcun mezzo legale per impedirle di agire, ed ha
rinunziato a legiferare in modo contrario alle
deliberazione dell'Alta Autorità. Questo vincolo
di tipo federale è tuttavia estremamente evanescente, poichè lo $tato può di fatto impedire nel
suo territorio l'ap~cazione di una misura presa
dall'Alta Autorità, senza che questa possegga al·
cono strumento per i~porne il t:ispetto fuorchè la
sua influenza; e, come insesnava W ashinston, in·
fluence is not governm~nt.
EUROPA FEDERATA
''..
15 Aprile 1951
alcun sostegno da parte di coloro che avrehhero
potuto esserè i loro amici, m:t che non sapevano
dove si sarebbe approdato, mentre in compenso
hanno suscitato - contro di. sè tutte le resistenze.
degli . interessi· sezionali che sapevano bene cosa
perdevan~, e che hanno saputo mobilitare tal·
volta anche correnti politiche importanti. Gli industriali belgi del carbone e del ferro si sono
assicurati per · tutto ii lungo periodo transitorio
una situazione privilegiatissima, e contano sempre
che il Parlamento non approvi il ~iano; i baroni
tedeschi della Ruhr sono riusciti ad allearsi con
i loro operai, a mantenere a-lmeno in parte e per
qualc,he tempo i loro cartelli e le loro éombinazioni verticali, ed a mobilitare al loro servizio lo
intero partito socialdemocratico, il quale ha dichiarato che voterà contro il progetto di trattato;
le · cockerie ed i siderurgici italiani hanno cominciato a levare alte strida alla prospettiva di
un progressivo abbassamento d~lla protezione doganale e della sua definitiva swmparsa.
La -speranza che la via dell'accordo funzionale
sarebbe stata meno faticosa e più ·redditizia si è
rilevata illusoria, e .veramente la Comunit;1 ri~chia
di andare ·a finire in mezzo a boscaglie e paludi,
coine il Benelux, l'O.'E.C.E. e simili altre istituzioni.
.~
L'oli. Taviani . ha mostrato di essere consapevo·
le, assai più consapevole di alcuni fra i nostri
governanti, · di quale fosse la via giusÌa e · quali le
vie errate per raggiungere l'unità europea. Già
nei gennaio scorso egli aveva dichiarato la sua ·
opposizione al proposito di iar seguire al pool .
dell'accia'io e del carbone altre unificazioni funzionali per settori. L'Italia, egli disse allora, ha
aderito al Piano Schuman perchè esso riguarda
due settori di particolare interesse politico, e per·
.c hè le sue ragioni' fondamentali sono politiche
assai più che economiche. Cii) non ~ignifi~a ·egli ha sottolineato - che la via delle autorità
specializzate debba essere ulteriormente proseguita, poichè un paese povero può economicamen ·
te sopravvivere in caso di un'unificazione compie·
ta con un altro paese ricco, mentre si troverebbe
a dover sopportare ogni volta · il peso · di una
unificazione qualora questa · procedesse a sell.ori
singoli. L'Italia, .egli concludeva. resta sempre
Fedele all'idea della completa unificazione politica
ed economica dell'Europa, .~d è pronta a questo
scopo .a ·tutte le necessarie reciproche rinunzie di
sovranitA in senso federalista.
Questo linguaggio avremmo voluto che gli ·ono·
revoli De Gasperi e Sforza tenessero a Santa
Marghedta quando i ministri francesi prouosero
c fec.ero invece accettare l~ro oli continuare lungo
la falsa via delle cosidette autt)rità specializzate.'
HA
EU
AH
UE
HA
EU
AH
fhtantunque i~, Piano! Schbman concerna esclusivàmente materie ec~nomiche, ' il suo pri:Qcipale
sigJt.ific!l:to è schiettamente politico. Esso è stato
infatti ideato ed elaborato essenzialmente per_ avviare verso una soluzione soùdisfacen!e il pro·
blema dell'unificazione continentale dell'Europa
democratica.
Passando attraverso lo spinoso problema del
ca;hone e del ferco·, che ha .avutQ tanta impor·
t~rìza da un secolo a questa parte nell'invele~ire
i rapporti tra Francia e Germania, si, è mit·ato a
mettere le ecònomie di questi due paesi, entram·
be così fortemente . centrate sulla siderurgia su un
terreno nuovo di cooperazione e di interdipendenza. In secondo luogo si è pensato di comiuciarè,
come è detto nel preambolo del trattato, '( a fon(( dare, mediante l'instaurazione di una comunità
(( econo~ica, 'lle prime assise di u~a comunità più
((larga e più profonda fra i popoli a lur.go divisi
(< da sanguinosi contrasti, ed a gettare le basi di
« istituzioni capaci di orientare un de,;tino ormai
«comune».
Leggendo queste altisonanti dichiarazioni c meditando sul progetto che gli fa seguito vengono
in mente le parole con cui l.ionel Curtis 'com·
menta i tentativi americani eli arrivare ad una
unità senza affrontare il problema della Rovranità:
« Ogni volta ehe il cammino dela libertà esigeva
L'animatore della Conferenza sul ferro e · sul
« ~na ascesa, gli ~omini ' ak( hanno spesso tentato
carbone, signo~ Monnet, ha dichiarato al momento
« di battere qualche altro sentiero che passasse per
della parafatura del trattato che fra la CoQt~nità
« un terreno più basso, col solo risultato di per·
del ferro e del carbone e le sovranità nar.ionali
(( dersi in boscaglie e paludi>>corre un rapporto analogo a o.Juello che c"è fra
Il Piano Schuman è stato presentato come una
due monete in un mercaio s<1lo. Una delle due
li~ea di minore resistenza lungo la quale sarebbe .Vf.. c"icia inevitabilmente l'altra. O :l Piano Schuman
stato più facile avvicinarsi r.ll'unificazione euronon è che l'inizio di altre misure che faranno
pea.
.
effettivamente sorgere una comunità r~ale, limiI governi democratici dell'Europa continentale,
tando le sovranità, o queste far,mno cadere nel
retti da «europeisti >>, avevano tutto l'interesse
nulla il piano.
C[( prendere di petto l'ardua ' ma decisiva que3tione
il giudizio è esatto, e va complet.ato con l'osser·
della limitazione delle sovranità dei loro naesi
vazione che è la moneta cattiva a cacciare la
e della costituzione di uno ~tato federale eur~peo,
buona, se non si provvede tempestivamente a ri·
proclamando ad alta · vocç i pericoli cui va incon·
tirare dalla circolazione la cattiva.
tro l'Europa, indicando con chiarezza i vantaggi
· Il mercato unico del ferro P dd carbone ha
della soluzione federale, suscitando in tal modo
dinnanzi a sè nemici possenti cb e si chiamano:
l'e~tusiasmo déll'opinione ,pubblica, raggruppan·
diritto di ogni singolo stato di fare una proprià
do intorno a sè sentimenti e interessi varii.
politica· comme~ciale e monetaria, di fare una
Invece hà"uno preferito condurre una battaglia
propria politica estera, di fare una propria politica
su un argomento particolare, rinunziando ad avemilitare. Finchè questi poteri restano di cQmpe·
re . alleati nell'opinione pubblica, p'Oichè l'uomo
tenza degli stati; essi . sono la . moneta cattiva che
della strada non· riesce a ··comprendere se il PO•J l
caccerà la buona.
del carbone e dell'acciaio, sia una cosa seria o
Inoltre è da sottolineare che l'Alta Autorità
sòlo una f~rma camuffata di cartello internazion!l·
prevista daJ. ' Piano Schuman, benchè abhia un
le, mentre chi guarda più a fondo si accorge che
compito antimonopolista, potrebbe di fatto ca·
si è · aggirato ma nierite affatto sormontàto l'cstadere nelle mani degli interessati e diventare la
colo della divisione · dell;Europa. I governi, i loro
realizzatriee di un nuovo monopolio europeo di
delegati alla conferénza e l'animatore della . con·
questi due prodotti. Per superare questo pericolo
ferenza stessa :signor Monnet hanno lavorato s·e nza
occorre che l'Autorità dipenda da un govemo
europeo, a formare il quale partecipino tu~ti gli
europei, con i loro diversi e contrastanti inte·
ressi. Finchè la costituzione dell'Alta Autorità
dip~nder~ da governi nazionali sbadati e fortemente influenzati dagli intereasi sezionali bene
organizzati, e finchè .... sarà controllàta da una
piccola assemblea in cui tutto fa prevedere che si
trincereranno fortemente siderurgici e · carbonieri,
c'è poco da sperare· sulla sua cnpacità di reale
È
')
azione antimonopolistica.
f:
L'Alta Autorità del carbone {; del ferro ha
perciò un avvenire ed un significato . positivo per
43
dis~intivo
l'Europa alla . precisa condi:~;ione ehe se.nza po::rderc
· tempo la si integri, come speciale dipartimento in
L. ·t
un sistema goverilativo europeo. La soluzione fe.
derale è stata resa non meno, ma più urgente dalelaborazione del Piano Schnman.
ainl>ienti siderurgici Italiani e che consigiiavan&
di, · ritirarsi dalla conferenza, l'on. Taviani ha
compreso che l'Italia aveva un interesse politico
ad esser presente. E non ha fatto mistero., nè li nè
agli inizii della successiva conferenza sull'esercito
europeo, circa l'interesse del governo e di. tutti
i partiti democratici d'Italia per una solu1:ione
radicalmente federalista del problema europeo.
UE
2
Se c'è ·un insegnamento da trarre dal Piano
'ìchuman, da questo troncone di Europa che potrà
essere vivo e vitale solo ' a condi,!ione di diventare
un . organismo di un ancora inesistente stato federale europeo, l'insegnamento è quello indicato
dall'on. Taviani e non q~ello indiC'ato dalla con·
ferenza di Santa. Margherita.
Sarà compreso ciò? · Il nostro governo tòi deci·
derà a far sua decisamente ·~coraggiosamente la
posizione federalista, anzichÒ farle ,solo omaggi: _ ) .
verbale? E' questo il punto cruciale della nostra
politica estera nel momento .attuale. ·
• --
dei socia- .
iani?
.
Ha avuto lt!ogo
quindicina il Con·
gresso del P.S.L.I. he ha portato quasi a ron·
elusione l'ormài an osa questione dell'uriÙìca·
~~:ione socialista. Uno ei temi fondamentali sui
ql!a!i . si è discusso è t to quello della politica
estera che · il partito..
avrebbe dovuto
avere.
fra
è
dei primi. In tutti i
ne regnano- preocc
che può diventare,
iii vendita· presso Ìa Sede
del M .; E. (Via del Corso
·. n;
· ·Roma) il
del
- M~~imento · Prezzo
00
Alle sezio1li che si assume- ·
: ranno rla distribuzione in
ia
blocco di distintivi,· essi
.:.
.·· ranno ceduti al prezzo di
·· L. ·60 cadauno. ·
f
E' con piacer~ che dobbiamo constatare cl1e la
delegazione italiana, presieduta dall'on. Taviani,
è stata sostanzialmente Qrientata in questo senso.
Malgrado le forti pressioni che venivano dagli
Povero soc · lismo europeo., che si è hmentato
un tempo de 'ideale dell'internazionali '~;~ e che
è_.diventato . ggi in tutt~ l'Europa il p o t~voce · o
il reggicoda - a seconda della sua CQ sÌstenz'l
n~merica
di tutto ciò che vi può essere ~
· · più
retrivo e rovinciale . nel~a - politic~ estera
attuali st i 11azionali l .
·
.
gli
. ·A.
SPINEL ,l
o
~
7•
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~:' P E R ì O D l C O
o·· E L
MOViMENTO
.
l
.
.'
•
FEDERALISTA
E U R O P E O
:4prlle *9.51 - AÌiao IV ,' N.· _.5 (8) • Rèdazione ed Aauirlniatr: .: Roma • Via d~l Cono, .S • Tel. U7.320 • Abbon. (cfc poetale 1/31622) Ordinario
per J2 numeri (8 mesi)~· 20Q; per 24 numeri (un. anno) L; 4:00; c Ben~n]~eritcu L. 1000. La. eopi& L. 20 - Spediz. in abbonam. postale - Gruppo II
UE
· ao
NUOVA FASE ·NILL' +·Zi0t4E INTERNAZIOHALE
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:Votato alla c.onfetenza di Lugano
il progetto ·di.Trattato plr la Costituente
Altiero 'Spinélli - delegato generale dèll' U~F
.
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per· la
HA
EU
AH
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HA
La conferem:a di tugano non t: stata una riu·
verso la ratifica della costituzio·n e da essa re·
nione di propaganda,. ma di lavorù.
datta, dai parlamenti nazionali, nei quali abbiamo bensì avuto manifestazioni di pri~cipìo . ft fa .
. Il suo primo risultato politico è stato di pro·
vare come l!nche oggi, nel momento della massi·
vore della Federazione, ma JlOD poche P-'OVe di .
ma depressione politica europea, il nlovimento
fatto del modo cop cui gli interessi sezionali delpe~ l'Europa federata sia in grado Ji riunire e
le c~tegorie riesconò a farsi. sentire cont~o gl_i in·
di far lavorare un gruppo di uomini rappresenta·
ter~ssi dell'Europa. Occorreva· cioè ridurre alle
dimensioni storiche dell'Europa dd 1951, con i
tivi di forze effettive.
·lluoi Consigli, 1 ~ sue Assemblee, le autorità spe·
Anni fa per riunire quelle forze occorr.:va il
cjalizzate ç .l'esperienza che da dascuno di que·
richiamo della grande vedetta: del _ C.h urchill o
sti tentativi . è potuta derivare, il procedimento
del · Blum o dello Spaak; oggi esse c~amminano
classico, che Calamandrei avevà già delineato ·al .
da sè, hanno trovato la loro strada e la manter·
Congresso dell'UEF ~ Palazzo Veuczi:l, quando
ranno · 'anche contro le debolezze o le edissi dei
esso era stato respinto ·dalla ma:ggiorànzli dei r-on·maggiori.
gressisti.
Le idee discusse a · Luga~o sono familiari ai
lettori · di « Europa F-ederata ».- Si tratta di fare
A Lugano questo progetto è passato al vaglio
-un passo di più, e un passo più preciso, nella
e all'approvazione unanime di un'assemblea di
nostra campagna per la realizzazione del federa·
cui abbiamo sopra segnalato la rapprescntatività;
lismo, che non ha subito oscillazioni r. è · soste da
una asseìublea non già addomesticata c c<>nvinta
'quando il problema europeo si è impostò all'at·
in anticipo, ma criticamente disposta, come lo ha
tenzio:rie non solo deUe masse ma degli uomini
provato l'atteggiamento, ad esempio, .dei' delc·
di go:verno. Due anni fa, all'indomani della P,dma
gati òlandesi, ·ehe son~ passati dal dubbio di Stra·
sessione di Strasburgo, i federalisti, · nél lanciare
sburgo a una efficace '· cÒop,erazione.
la loro Petizione, prendevano occasione_ dall'se·
Esso ha ~ltrepassato lo stadio delle discussio·
cordo raggiunio nell'assemblea sulla formula
ni per diventare iLdocumento ufficiale 1·he, con
della autorità << fornita di poteri limitati ma rea·
un appello, verrà indirizz.ato a tutte le organiz·
li » · per indicare all'opinione pubbliea quali" fos·
zazioni èuropeiste.
·
sero i p~teri (( limitati ma reali )) che rendono
tutto
ciò
si
~
potuto
realizzar~
~ dovuto,
Se
vitale una costruzione sopranazion~l~ ~ 'pote~e po·
naturalmente, anche .all'accurata preparazione del
litico esteso ai campi della politica estera, di·
lavoro •. ·
' fesa, economia, controllo di una ' assemblea · de·
mocratica, potere giudiziario.
' La commissione provvisoria dci « Conseil des
Oggi, all'indomani del varo del piano · Schu·
Peuples >> (presidente signora Peyrolés, vice pre·
si dente · dell' Assembléa naziomile francese, dcleman· (di cui ciascuno ha la sensazione che, ·re·
stando il patto isolato, non ·potr~ effettiva~en·
gato gen~ràle FréiÌay, segretario generale Giro·
·n_ella: m:embri il. Père Chaillet, il ~enatore radi·
te sussistere), mentre fervono i progetti di
cale De :Fe_ li~e,_ Hytte, · il. deputato socialista Ja.
autorità specializzate, occorreva un fermo. richia·
mo ·non solo alla necessità fondÌnl!-éntalé della
cquet, . Lhuillier, - Usellini, Trémintin) e SOl•rat·
unità tra i vari poteri politici, che non JIOSSÒno . tutto. iL suo. Comitato Giuridico (Naviasky, De
sussistere isolati, avulsi d~ quadro di ··mia po· · .. "Hous-se, Scelles, Calamandrei) di cui era relatore
liti ca gene~ale; ma anche al metodo pe~ t~aliz- . Spinelli aveva n'. già sperimentato od l.lrO lavoro
zare qqesto potere unitario,_ che -~ la , 0 ~~c)ca- · .'difficoltà e scò'gÌi e avevan indicato soluzioni fe·
zione. per.. trattato. di una . Costituente· Frderale;
lici . . L'accoglienza. poi degli Svizzeri, . l'ambiente
di un' Assemblell cioè, non · di diplomatici rappre·
'di calma simpatia da cui si'.trovarono circondati
sentariti di inte~essi statali, ma ·di rapprésentanti
i delegati (va-n no ·r icordati in questo r!guardo la
degli interessi' nazionali e pòpolat'i.
cordialità dell'~n. Pellegrini e di tutto il g'lver·
Oc~orreva, .anche, che la convocazione di quc- ·no cafif{)J.lale·~· ,quella · del sindaco di I.ugano e
sta Assemblea fosse studi~ta dlli federalisti non . ~nfine . 'dei cò.h~oì~ rappresentante a Lugano la
in astratto e nei suoi estremi giuridici imltanto, '' "Reinibblica · ~Ìa~~~~) • . l'ac~urata
preparazione
ma in concreto: che la· Costituent~ da noi' de- ,, . materiale. del,l,a , {:!>llf.e renza, dovuta ad Gsellini,
linea\Jl· fosse tale cioè da pot.e r . funzionare ~, suhi.
·hanuo· fatto .•il ' resto:O: Ma se · tali elementi hanno
to s~nza turbamento dell'ordine etll'opeo; che · fàcilitato ·il i-sUccessò' politico, questo rirhane tut·
essa fosse ' su~ettibile di essere sanzionata, aura·
taviir· ·il fattore ' èsaeilziale.
.·
futura
.campagna
Temi In discussione
Riproduciamo in questo numero di (< Europa
Federata » i te.oti adottati, risparmiandocene una
analisi minuta. Ma, per chiarire l'atmosfera del·
la Conferenza, vorremmo soffermarci su lJualcuno dei punti più vivi délla discussione.
Nella discussione dell' espost_o dei motivi il
punto che .ha sollevato
maggio~i discussioni è
stato quello relativo alle autorità sp1~cializzate.
Non c'era a I.Juesto riguardo un contrasto fondamentale, p.oichè- tutti, fautori o .lVversari di es·
. se, riconos·cevano che senza la « eontemporanea »
creazione ·di un potere federale , tali antorità sa·
rebbero rim~ste dei mostri, senza rapporto t'•ID
una politica generale, contradditorie, caùtichc,
quindi inefficienti. Ma alt uni spingevano più in
l~ la loro diffidenza e sottolineavano_ il pericolo ,
che, stretti gli accordi per date antorità specia·
lizzate tra stati diversi da quelli che avrebbero
preso la decisione definitiva di federarsi, nuovi
ostacoli di carattere tecnico e legale, nuovi pre· .
testi àgli avversari della federazione venissero .
così a formarsi.
Il pèricolo, in verità, non è stato escluso da
nessuno, e l'esposto di Frénay, che è stato il
maggior sostenitore della tesi ostile alle autorità
specializzate nella prossima congiuntura politi·
ca, ha vivamente impressionato. Himane traecia
·di questa tesi rJel testo, là dove dice che la crea'zione di dette autorità
potrebbe anche creare
ostacoli . supplementari . sul cammino dell'unità
europea.
Nel testo .dello Statuto dell'assemblea costituen·
te federale forse la più vivace delle discussioni
si è avuta sulla maggioranz~ che i convenuti a
Lugano ritenevano necessaria per quei easi i'n
cui l'ass-e mblea dovrà decidere di ripartizioni di
competenze tra stati federati e federazione. I EO·
atenitori del carattere « europeo » e non di delegazione nazionde dell'Assemblea riteÌJCvano
che per tali decisioni bastasse avvertire che do·
vrebbe richiedersi Ja maggioranza assoluta dei ·
membrì dell'Assemblea, anzichè dei votanti. Ma
la formula . a,! lottata; pur risp.eti:ando questo ca. rattere, tiene conto del fatto' che gli stati csiHto·
no pure e che il concorso di es~>i è ne.:essario.
C'è stata, in questa _d ecisione, la preoccupazione
di andare all'essenziale, eliminando le Cliffiden·
ze ·che ancora sussistono verso il metodo rh·olu·
zionario del federalismo. L'importante è ·ora : di
fare il primo passo, ma un primo passo effetti·
vo,· e non, come fin qui, dei primi passi fittizi.
!!UROPA P1$DBRATA
2
30 Aprile 1951
E' questo stato il senti~ento che _ha d.o minato -- Lugano viene a coronarla. Qa ora in avanti, Qii"iln·
do ·- i ìnoV'imenti avranno s~nzion,ato ' i risultati
i federalisti durante tutta :~ia .J!onf~re'pza: · -dare
della confer~nz~, èi s~rà in com~ne tra .-:i ~ari·
esempio di · moderazion~, _ pur di · tener· duro·' sul~
·
·
·'
·
·
l'essen~iale. Evideriteme~te, ' ad ' e~empio, nei' termovimenti federalisti la riéhiesta clelia Costituen-. '
·
zo 'testo (memoril!le sÙlle :dispo~i:doni- ' cs~eqziali -~ · te : Europea,.. e di quella data costituente europea.
di un pattò futur~ di unione federale) ' Ù~- imro '- · ·Non si :è creduto, arìchC: in vista dél ca:r~ttere
teorico _ poirebbe trovare insufficiente Ja. f,,rmu'~ • estremalll)ente-- macc'hinciso che l'azione a Ìu_;~ga
la · relativa alle ; fo't·z~ armate (eh~ •·oiuei:upl~ l'al- ,- scadenza ·prenderebbe se dovessè; ' nèi dettagli;
essere condotta . da un comitato, e in vista anche
-ternativa · tra · il monopoiio di q~este d~ parte
del fattò che alcuni movimenti, come per esem·
della federazione o un diritto toncorrente con
pio il Movimento Socialist~ intendono consacrai;"·
gli stati). Oppure potrebbe trovare che la riserva totale agli sta't i membri dei probl<!mi religiosi,
si con particolare intensità a una azione loro speculturali e scolastici vada al dilà di quella che
cifica, di sindacalis'mo europeo nel .Juadro del
è la pratica adottata da altre federazioni. Oppu·
piano Schuman, mantenere la stessa organizzazio·
re ancora pensare che si sono fatte ··ccessive conne per la · campagna che intraprendiamo ora. E'
necessario che ih questa
camp~gn~ la volontà
cessioni allo status quo coloniale. Tutti questi
energica del singolo -gruppo si faccia sentire con
punti sono stati viy;acemente discus:>i, D'a i delegati di Lugano non hanno mai,. dimenticato eht' . tutto il suo peso-, nella preparazioìte dci piani a
essi non erano già i legislatori incari~ati di sten·
lunga scadenza. Tuttavia l'azione singola verrà,
dere uno schema di costituzione perfetta, hcnsì
volta a volta, concordata tra ·i vari m•)vimenti,
dei cittadini che avevano la missione di indicare
quando ciò possa accresce~ne l'efficacia ·~ la tem·
all'opinione pubblica : ~ ai governi _quale è il _'_ ;Pes~ività.
_
_
_
pr 0 cedimento pe~ giungere all'unità ••urop~a. Se, ~, ·: Questa ~ stati! la line~ adottata dal Comitato
· come è probabile, i · legislatori di una 'futura co·
Centrale dell'Unione Europea dei Federalisti, che
stituente federale rest~ssero anche moltò al di
ha tenuto la propria : sessione . a I.. ugauo · ste·s sa.
qua dello schema indicato a Lugf!no: · ma tuttavi;-.
alla · fine de_lla conferem;a-. -L'U.E.l". sii ir,;r;(•gna
ne ritenessero i concetti essenziali,'· i uoteri indi·
pi~naim~nte :in questa _campagna, e ha adottàto le
spensabili, la federazione eùropea sa;ebhe . nata:. neéessarie misure a tal fine, con la numina di
Non nata perfetta, che non è quel che el·nhiamo
un delegato generale della campagna per la Costituente, nella persona di Altiero Spinelli. Spima nata vitale e suscettibile di perfezionarsi.
n~lli avrà notev.oii poteri organizzativi e . tra lo
·
. altro quello di corrispondere direttamentè con le
il
organizzazioni nazionali, di chieder loro di m et·
Con ~a conferenza di Lugano, l'adozione di
tere all'ordine del giorno delle loro riunioni pnn·
ti concernenti la c~mpagn~ e di interyenirc a, tali
questi testi essenziali e l'appello indirizzato alle
organizzazioni perchè lo facciano proprio è terriunioni.
minata la funzione di quel ((Conseil J.es Peuple8»
E' questa una eccellente decisione, r.he viene
incontro ai desideri espressi -nell'ultimo congresche nell'autunno scorso si riunì a Stra~burgo e
che aveva raccolto in una unica cùmmissione i
so dell'U.E.F., e ch«Lsoprattutto permetterà ai.dirappresentanti dell'UEF, delle (( 'Nom•elles Equirigenti di questo -organismo di valersi di una col·
pes Internationales » e del (( Movimento 'socialilaborazione e di una esperienza pre~iosa svilup·
sta per gli tati Uniti d'Europa •). Questa unità
pata giA nel campo nà~ionale. ·
>
d'azione è stata indubbiamente un èlemento 'di
Ai.no GARosci
grand~ importanza politica, e il documento di
confronti dell'unità. Il pe_so d(}lle tradizioni, delle oppressioni o delle necessità >Jaria in c.iascuno
di essi . .Tuttavia ·~ondÒ.ggi _seri e aggiornati hanno
· dimostrato che -la ·maggioranza in tuu( i puesi è
·
acqui.~ita --all'idea dell'unità èl' Europa.
. - .
C~me spiegare questa · maturità àell~'(.'p{nione
-- pubblicà éhe soptavanza . largamente le - i~i;iative
· dei governi e critica talorà la lo~o timidezza? Sen·
za dubbio essa è · fondata sul sentimento che un
~ grave pericolo ci minaccia e che esso .ouò essere
"'- scongiurato soltanto attraverso una .~tretta unione
dei popoli così minacciati. Ma questrz ragione è
l ungi dall'essere la sola.
N e ll e c lasst· socw
· l"t ptu
"' sf avon"t e vwono
·
1a spe·
ranza e la convinzione, del resto mgionevoli, che
soltanto un'economia _basata su u.n mercato uni·
co di duecentocinquanta milioni di co11sumatori
-permetterà di ottenere quel migliorarnènto flella
loro sorte materiale, al quale legittimamenìe·
aspirano.
Si riscontra anche il sentimento che il genio
proprio all'Europa deve permetterle di 1·or:.cepire
e promuovere un'organizzazione generale dell'eco·
nomia·, che lungi dal copiare servilm~nte questo
o quel regime in vigore, sarà profondamente im·
bevuta di questa preoccupazione della migliore
condizione materiale degli uomini, mentre nello
stesso tempo. terrà più largamente conto delle 'loro
àspirazioni morali.
·
Sotto la -pressione delle necessità, e di una opi·
nione pubblica ogni giorno più cosciente, i -Go·
verni si sono resi conto del problema.
Da quattro l!nni a questa parte, sono s:ate fir·
mate convenzioni e sono state create it,tituzioni
nuove. 1'1ttte, attraverso mezzi differenti e in cam·
pi · differenti, dovevano tendere direttamente o · in·
direttamente a realizzare l'unità europea. Uno
do po l'altro hanno visto la luce: L'O .E .C.E., il
Patto di Bruxelles e il Consiglio d'Europa.
Ma, mentre _questi sforzi verso l'unità .da parte
dell'Europa libera venivano guardati ron ~!mpatia
e incoraggiati dagli Stati Uniti, l'URSS li c•·11àan·
nava~ provocando così una frattura fra l'Oriente e
l'Occidente europei.
Quali che siano i progressi realizzati grazie agli
organi.~mi e ai piani concepiti dopo la guerm, è
certo che nessuno di essi ha permes.~o__ di giungere,
nel suo campo, all'unità dei p_aesi europei. Se
l'OECE ha aumentato il volume ·d egli scambi in·
traeuropei, . specialmente attraver.~o la ;:oppres!io. ne di certi contingentamenti e la creazione della
Unione europea dei pagamenti, non è invece riu. scito a ristabilire la corrente degli scambi -esisten·
te p'l"iima del 1914 fra gli .~tati membri.
.
DOCUMENTI CONCLUSIVI -DELLA CONFERENZA
Il Patto .d i Bruxelles, che avrebbe potuto costi-:
tuire 'un~ tappa importante dell'unificazione europea, è stato 'eclissato dalle necessità e/ella difesa,
concepita e organizzata dopo allora su · una · base
più larga.
Il Consiglio di Europa si era fis.~ato ' per scopo,
nell'agosto 1949, « la creazione di un'Autorità pol'Assemblea Federale europea; la Commissione c. ·
Alla ·conferenza di Lugano, indetta com'è noto
litica europea ·dotata tli fuzioni limitate ma di
,relatore H . . Nawiasky) 'la memoria sulle dispo;
dal Conseil des peuples d'Europe, ·hanno part·e·
poteri reali». Alla .vi_gilia .della terza se.~sione, è
sizioni essenziali di un 'futuro patto d·unione fecipato il delegata generale della Commissione esegiocoforza constatare che il Consiglio non hu riderale. Infine la Conferenza ha votato il testo
cutiva provvisoria Henri Frenay, il segretario ge·
sposto all'attesa dei popoli. Bisogna ricercarne le
dell'appe~lo
che
pure
,riproduciamo
più
oltre.
nerale Gironella e il relatore politico del Comi·
principali ragioni nel_diritto di veto in vso in setato giuridico, E. ·Spinelli, - nonchè i seguenti
no al Comitato dei ministri, nel carattere sempre
membri della Cc.mmissione: Padre Chaillet, sen.
consultivo dell'Assemblea e nell' opposiz.i one dei
Pierre De Felice, C. M. Hytte, on. G. Jaequet,
rappresentanti di certi paesi. Tale opposizione mo·
L'idea dell'unità europea non è nuova. Dal sec.
René Lhuiller, Guglielmo Usellini, Pierre Tretiva il timore ch.e lo Statuto non sarà profonda·
XVI ai giorni nostri essa ha conquistatE n~:~mero·
mentin e Badarau. Inoltre hanno preso . parte ai
m~nte modificato. Per logica conseguenza i! Con·
siglio d'Europa, che è un'efficace tril1una e può
lavori le seguenti. delegazioni nazionali. ·Germa- _ si spiriti. Talora costituì' il sogno di 'utopisti e di
poeti, talora l'ideale di arditi precm·sòri. Oggi è
facilitare ta.lune realizzazioni _parziali: ~isc~.i.a di
nia occidentale: Otto Blessing, -prof. IL Brill,
•mtrata nel dominio delle realtà. E" una politica
non essere il crogiuolo dove st forgeru lumta del
consigliere Gut, conte Gumppenberg, dott. E. Koalla quale, in un recente passato, .4ristide .Briand
gon, prof. H. Nawiasky, dott. Roser. Relgio: A.
Vecchio mondo.
legò il suo nome.
Così, dopo diverse esper:ienze fatte Sll(~ondo me·
Lohest, sen. H. Rassart. Francia: Georges Alt·
todi . èli.f/erenti, non è stato_conseguito nessun passo
man, Jacques Enock, sen. Lassagne, Jacques TesLa seconda guerra mondiale ebbe cc•me consesier, prof. D. Villey. Gran Brettagna: .Miss Jo·
decisivo.
guenza di dare a questa idea già · antica il carat·
E' senza dubbio in ragione di questi sracchi che
sephy. Grecia: ambasciatore Perikles Argyropoutere di una necessità urgente. La guerra consacrava
altri tentativi sono stati fatti o sono in corso, per
lo. Italia: seri: Asquini, prof. L. Bolis, on. Cain e.f/etti il predominio di due grandi ·nazioni
lo pj.ù fuori del quadro del Consiglio tl'EurCJpa.
losso, sen . .Bergmann, sen. Caron, avv. M. Cifaextraeuropee e il declino del vecchio n•imdo nel
Il Piano Schuman ; la- Conferenza per l'unificazio·
t·elli ,' dott. A. Gar:o sci, S. E. Domen'i.co P eretti· · gioco delle forze mondiali. L'identità della loro
ne delle forze militari europee, i piani di organizGr i va, prof. M. A. Rollier, sen. N. 3antero, dott.
situazio~e sviluppò nei paesi europei il senso delzazione dei trasporti e dell'agricoltura sono i pirì
Pietro Stoppani, membro della deleg~zione ita·
la com.u nanza del loro destino. Forti di un lungo
importanti .di questi tentativi di unificazione euro·
liana all'OECE. Lussemburgo: Felix Arend, 'Hue glorioso passato, a_l quale si riferiscono rum sen·
pea, ma limitati a campi ben delimitat!·. Essi !e·
bert. Clement, on. Pierre Gregoire, avv. Andrè
za amarezza, essi rifiutano d'essere nel mondo mo·
stimoniano eloquentemente della t'olonta creatrrce
Robert. Paesi Bassi: va n Rij Mozer. Sarre: o n.
derno soltanto un oggetto o una posta in gioco. Esch'e anima taluni governi. Nella misura in cui essi
H. Bra un, H. J. Christ, consigliere Krause Wirhsi luinno compreso che, alla nuova scala del globo,
perverranno à realizzazioni.'concrete, cioè: alla crea·
lnann; on. Josef Kurtz, sindaco Peter Zimmer.
non è che attraverso la loro unione che essi ridizione di autotità tecniche e politiche soprannazio·
Svizzera: dott. · H. Bauer, consigliere W. Bringolf,
verranno padroni del loro destino. Del resto la nerali, dotate . di -poteri adeguati, debbono ('S.~ere inprof. A. Gasser, consigliere von _Rothen , presi·
cessità dell'unione europea è, su que.~to conti-n en·
coraggiati. .
,
··.
jlente Piero Pellegrini, consigliere H. Oprecht,
te, generalmente riconosciuta. Non restano, per
Ma è evidente-- che, sotto pena di instaurare gtu·
negarla o con:r.batterla, che èo~oro la cui fi.loso·
·dott. E. von Schenk, prof. Zellweger.
ridicamente e -'tecTlicamen.te la con'!usione e l' anar·
I delegati si sono suddiv-isi in tre commissioni
fia .~i riattacca a un passato superato o gli U( mini
chia, se non addirittura di elevare o11tacoli SUJ1plei cui interessi no'n sono lepati a' quelli dei ri.~pet·
che hanno elaborato i documenti -<:•mclùsivi che
mentari sulla via dell'unificazione europea, il ·; o··
tivi paesi. E' oramai ammesso che l'Hnità europea
pubblichiamo più oltre. La CommisHione A. h·e·
ordinamento di queste autorità specializzate · appa·_
costituisce il éompito della nostra generazione.
latore H enri Frenay) ha elaborato il progetto Senza dubbio, l'opinione pubblica di tlltti i
di esposto dei motivi; la Commisi-lione B. (re(continua a pa~ . 4)
paesi europei non prese_nta un' eJiiale maturità nei
latore Altiero Spinelli) il pro~etto di Statuto del·
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L'azione futura -e Consiglio deii'UEF.
•
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L'ESPOSTO ·DEl MOTIVI
•••
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~UROPA F~D~RATA
30 Aprile 1961
3
Il PROGETTO DI .STATUTO
DELLA COSTITUENTE
I governi di... ecc~
determinati a fare tutto ciò che è in loro potere
Per_ salvaguardar~ e rafforzare la libertà, i Diritti
d!!ll'Uomo, la democrazia, la giustizia · e il pro·
gresso sociale, . fondamenti della cwiltà europea,
oggi pericolosamente minacciata;
Articolo V. - ·Mandato dell'Assemblea ..
convinti che .l'eguaglianza completa di diritti e di
l ) L'Assemblea 'Costiiuente · Federale · Europea
dover.i dei popoli e de~ cittadini d'Europa non
siederà fintantochè avrà redat(o e tJotato il Patto
potrà realizzarsi .che in una Federazione demo·
di Unione Federale.
cratica europea, ·Che metta fine .ag'li antichi e ne·
2) Questo Pàtto doprà stabilire la sicure.z za, la
fasti antagonismi; che le Autorità specializzate eu·
libertà ed il benessere dei popoli della Federazioropeè esistenti o in formazione ·non potranno es·
ne Europea.
sere sviluppate, coordinate e rese pienamente ef·
3) A q.uesto fine, esso specifù:herrì i poteri che
f icaci che sotto la direziòne e il controllo di un
è necessario trasierire · alla Federazione. Le f.un·
Governo e di un· Parlamento fed.e rali;
zio n~ . che . riguardano soltanto la vita .interna di.
considerando in particolare che la difesa ·dell'Euogni Stato non potranno essere trasferite. '
ropa democratica, esige la creazione· di wt' Auto·
rità dotata dei .poteri politici e dt!i mezzi finan·
ziari necessari 'Per costituire e controllare imme·
diatamente una forza armata europea; che l'uni· ·
tà de.ll'Europa non è concepibile senza lo stabili·
mento di una. politica internazionale · comune ai
differenti Stati europei; che il progresso eétmomi·
co e sociale non può essere garantito e sviluppato
che affidando all' Autorità politica europea il
potere d'integrare le differenti economie nazionali;
persuasi che l'iniziativa dell'unificazione federale
.europea ·deve essere presa · immediatamente da es· ·
:si, in· quanto più direttamente minacciati dalle
. •Conseguenze · della grave divisione attuale dell'Eu·
·A conclusione della Conferenza te.n uta a L.u·
.ropa,. ma che questa iniziativa deve re.stare amiche-'
gano 'dal 18 al 20 aprile 1951, i 60 delegati ap·
·.v olmente aperta all'adesione di tutti gli ·altri paesi
partenenti a undici paesi europei lanciano · il se·
·democratici europei;
·
guente . appello a tutte · ·le organizzazioni, rappre]unno risoluto di procedere alla convocazione im·
sent{lte o meno alla Conferenza,. e clie .hanno a
mediata dèll' Assemblea Costituente Federale Eu·
:ropea, avente i fini e la coinposiziime ·indicati ne_l . cuore la sotte dell'Europa.
· L'urgenza e la gravità della situazione .inter·
presente Statuto.
nazionale, la lentezza del processo tl'uniflcazÌt~·
ne europea, malgrado la felice conclusione df>L
Articolo l. - Convocazione dell'Assemblea Co·
Piano Schuman di. cui essi salutano t]Ui il sue·
stituente Federale Europea.
.
.
.
cesso, possono rendere aleatorie le fJOSsibilitÙ cfte
1) Nel termine di tre mesi dopo l'entrata in vi·
ancora restano ai Paesi europei per · unirsi e met·
:gore del presente Statueo, l'Assemblea Costituente
tere così in pericolo la loro esistenza e le loro
Federale Europea sarà convocata con sede a ..... .
libertà.
2) Essa ·sarà incaricata di redigere e di votare
La Conferenza ·ha elaborato un metodo .che, se
.u n Patto d'Unione Federale fra tutti ~li Stati par·
fosse adottato dai Governi, pe!metterebbe di get~
!tecipanti. ·
tare prontamente le basi di un'Unione federaJe
europea, ridando alle popolazioni angosciate la
Articolo 11.
Composizione dell'Assemblea.
fiducia · e la speranza.
Essa si appella · quindi con solennità e gravità
l ) · L'assemble.~ Costituente Federale Eu.ropea
alle organizzazionì federaliste· di tutti i Paesi
sarà comp.osta di rappresentant.i degli Stati parte·
europei affinchè facciano propri . i te.~ti che essa
cipanti.
·
elaborati e intraprendano con tutti i mezzi'
• 2) Ogni Stato avrà un numero Ji rappresentanti ha
a disposizione, una vasta campaggna destinata a
uguale al doppio dei seggi di cui dispone all' As·.
convincere le Autorità rèsponsal!ili di...ogni pae·
semblea Consultiva del Consiglio <l' Europa.
. .
se a prendere al più presto le iniziati.ve necessarie
·3) l rappresentanti dovranno avere la naziona·
affinchè queste decisioni, da essa suggerite, siano
lità dello Stato che li designa.
poste prossimamente in applicazione.
Articolo VII. -
Adesione di altri Stati.
l) Il presente Statuto è ape~to all'adesione di
tutti g!i St~ti ~· F:uropa che non ne siano firmatari,
purche essl nconoscano e applichino il p1 incipio
della democrazia come base della loro organizza·
zio ne politica e il rispetto dei Diritti dell'(' omo
come fondamento della democrazia.
2) Al momento della firma, esso sarà· comunicato a tutti gli Stati che si troveranno in tale momento nelle cohdizioni precitate.
3) L'adesione di terzi non firmatari comportercì
gli effetti indicati, per la ratifica, ll.ll'Articolo VI,
paragrafi 4, 5, e 6.
Articolo VJIJ. - Comitato d'organizzazione .
EU
APPELLO
meno della cifra totale della popolazione metropo·
litana degli Stati firmatari.
4) Per il segu.ito, l'entrata in vigore dello Statu·
to si produrrà alla data del deposito di ogni rati·
fì.ca individuale. .
·
. 5) l termini fissati · all' a,"ticolo l per la f:onvoca·
zwne dell'A ssemblea Costituente Federale Europea e all'a~tic olo III per la nomina dei rappresentanti, comln~eranno a decorrere non appena sa·
r~nno ad~mpwte le condizioni determinate al pre·
caato. art~colo III.
6) Se alcune ratifiche saranno depositate al di
!~ori di questi ter'!'in~ o di uno di essi, qu.esta
~trcostanza non · avra per effetto di privare gli Stati
tnteressati del diritto di farsi rappresentare all'Assemblea. Le decisioni già adottate da quest'ultima
non potranno , essere rimesse in discussione dal·
l'entrata in funzione di nuovi rappresentanti a
meno che la maggioranza· assoluta dci m embri dell'Assemblea Costituente · Federaie Europea non de·
cida altrimenti.
UE
ranza . dei ·suoi rappresentanti presenti e . votanti
sarà stata essa stess.a acquisita.
2) Ogni contestazione in merito all'applicazione
del paragrafo precedente sarà risolta da una cleci· .
sione pre.sa ·alla ·maggioranza dei rnp prese·n tanti
presenti e votanti.
AH
Preambolo.
UE
HA
della Conferenza
a tutte le organizzazioni
Articolo III. -
HA
EU
AH
'
N o-mina dei rappresentanti.
rappresentanti all'Assemblea Co.~tituente
Federale Europea sono eletti dai Parlamenti na·
zionali secondo la procedura e nelle cvndizioni
stabilite da questi ultimi.
.
2) Durante la 1 ~essione dell'Asse~.blea, i rappre·
sentanti non potranno essere chiamati, nè dai Go·
verni nè dai Parlamenti, ad esercitare altro · man·
dato che quello di membri dell'Assemblea. Essi
resteranno titolari, nel cafjo, dei mandati o fun·
zioni che essi ricoprivano nei loro rispettivi pae·
si all'apertura della sessione.
3) Gli Stati partecipanti s'impegnano a desi·
gnare i rappresentanti nel termine di due mesi dal·
l'entrata in vigore dello Statuto.
l) l
Articolo IV. -
Delibera~ioni dell'Assemblel,l.
l) Le deliberazioni dell'Assemblea Costituente
Federale· Europea saranno prese ·a maggioranztt dei
rappresentanti presenti e votanti, ad eccf>zione
dell~ questioni relative alla ripartizione delle com·
petenze Ifa la Federazione e gli Stati Federati,
che · saranno adottate alla doppia maggioranza ~ei
rapp~esentanti presenti ·e votanti e de. i paesi parte·.
cipanti, essendo inteso ch.e la t(oce di un paese sa·
rà consid~ata acquisita allor.quanclo la maggio·
3) Il Patto regoler;à del pari l'organizzazione e
il funzionamento delle istituzioni federali.
4) Non vi saranno, fra gli Stflti federati, nè privilegi nè distinzioni di Statuto.
5) Il Patto recherà norme· che garimtiscano il
mantenimento dci rapporti esistenti fra ill1!t.ropoli
e Territori d'Oltremare. Esso sancirà che· nessun
cambiamento potrà essere ·apportato se non è ac·
cettato dagli interessati . .
6) Il Patto di Unione Federale dovnì definire le
condizioni e· i modi della propria revisione.
Articolo VI. -- Entràta in vigore del presente
Statuto.
. l) Il presente Statuto sarà sottoposto per t'appro· ·
vazione, dai governi firmatari, alle ·autorità costi·
tuzionali competenti di ogni Stato.
2) Questa procedura sarà promossn immediata~
mente dopo la firma. Essa dovrà essere c1>ntpiÙta
nel termine più breve possibile.
3) Lo Statuto entrerà . in vigore, fra gli Stati che
l'avranno ratificato, dal momento in cui le rati·
fiche così ottenute corrisponderanno al terzo al·
l?
E' istituito un Comitato d'organiz~azione , in·
cuneato di preparare la riunione e i lavori dell' Assemblea Costituente Federale -Europea e, in parti·
colare; di· stabilire un progetto di Regolamento
interno di quest'ultima.
2) Questo Comitato avrà sede a ...•
3) Esso - .~arà 'composto . di Commissari de signati,
in ragione di nno per · Stato, da ognuno dei Governi che avranno ratificato il jire;enie Statuio o
vi avranno aderito.
4) Il Comitato d'organizzazione si riunirà ~ co·
mincerà i suoi lavori dal momento in cui saranno
adempiute le condizioni indicate all'articolo V I,
paragtafo 3.
5) Ogni Stato contraente si impegna fin da ora
a mettere · a disposizione del Comitato i fnndi ne·
cessari per contribuire aUe spese di organizzazione
in prdpor:zione del numero dei suoi rappresentnnti.
Articolo. IX.- Entrata in vigore del Pallo d 'Unio- ·
ne Federale. .
l) Dal momento della · s-ua adozione da parte
dell'A.s semblea Costituente Federale Europea, il
Patto d'Unione Federale· sarà trasmes:;o per l'approvazione, a cura del Presidente dell'Assemblea,
alle autorità costituzionali competenti di ognuno
degli Stati che atiranno partecipato alla sua elabo·
razione.
2) La d~cisione finale d f!lle suddette . Autorità
dovrà intervenire nel termine più breve p(lssil>ile.
3) Il Patto d'Unione Federale st.abilir.i la proporzione minima delle ratifichè che snrà necessa·
ria e sufficiente per comportare la sua entrata in
vigore.
4) Per il seguito, l'entrata in vigon~ del Patto
d'Unione federale 'si produrrà alla data del deposito di ogni ratifica individuale.
5) Ii Patto . resterà ap~rto all'adesione di tutti
gli Stati . d'Europa che non avranno partecipato
alla sua elaborazione, purchè ess'i riconoscano e applichino la democrazia come base della loro
organizzazione politica e il rispetto dei /)iritti dell'Uomo come fondam ento della democrazia.
6) A questo scopo esso sarà comunicato, ·~l momento della sua adozione, per curà tle.l Presidente
dell'Assemblea, a tutti gli Stati che si troveranno
nelle condizioni precitate.
MEMORIALE SULLA MAT~RIA
DI. UN . FUTURO PAllO FEDERAlE
L'ESPOSTO
DE/ MOTIVI
(continuazione della pag. 2)
HA
EU
AH
UE
HA
EU
AH
UE
re al tempo .~tesso necessario, ineluttabile e urgente. Questo coordinamento non potrà e5ser.e .rea··
l) Il progetto di Statuto dell' As.~emblea Costi·
Questi ·poteri dovranno essere ·sufficienti p(~r pro- · lizzato che attraverso l'istituzione di un potere potuente europea iT<dica, nel suo preambolo, le ra·
muovere l'organizzazione ·razionale delle indulitico autentico, cioè di un Governo t"uropeo congioni che incitano gli Stati europei a federarsi e
strie di base.
trollato democraticamente da un Parlarnenio eufissa, all'art. V, il mandato. dell'Assemblea.
Il termin~ richiesto p~r addivenire all'integraropeo.
Il fine della presente Memoria non è quello di
Poichè la neces,~ità di tale coordinamento si · imzione completa delle eco~o.mie nazionali attuali
anticipare le · decisioni dell'Assemblea Costituente
sarà lungo o 'breve seconc/.o i casi e le. (,Ìrcostanze;
pone; se ne deduce logicamente che il. potere deeùropea esponendo il contenuto del Patto, ma
ma, i'n ogni caso, sarà l'Autorità federale che domoçratico euro,peo deve essere creato r·el più bredi sottolineare in modo sommario i principali. provrà avere il diritto di prendere le.· decisioni che
ve termine.
·
blemi davanti a cui verrà a trovarsi l' assemb'lea.
si renderanno necessarie. Altrimenti gli interessi
Questa creazione · dev.e accompagnare e non se· · ·
guire quella delle Autorità specializzate, rer.dendo
2) La Federazione europea non uscirà dall'As· ' particolari cristallizzati ··n ei · 'quadri riazion;di con·
così r_apida · e armonio.~a la costruzione dell'Europa
tinueranno ad' ostacolare · ogni ' s'eri a unificazione,
semblea Costituente come un corpo politico dota7) Nessuna unione sarà. reale se non si cònferisce federata, obbiettivo di tutti gli europei sinceri.
to di poteri e di un'area geografica definiti una
all'Autorità federale ìl potere di: condu.r_re da 'sola
Ma si è .obbligati di constatare che ur.a volta
volta per tutte-.
la· politica estera e di rappresentarè gli 'Stati mem:
realizza.to l'accordo su questo obbiettivo i . mezzi
V i sarà un primo nucle~, ch'e accrescerà progres·
· bri all'estero.
.per raggiungerlo, tenuto conto dell'importanza ·desivamente le Jue funzioni e al quale ·altri Stati
Si potrà tuttavia còris.ervpre allo 'Stato federato ·. gli interessi messi in causa, si presentano per · mol-.
aderiranno in se!{uito.
il diritto di concludere talun·e cohvenzioni interna· . ti come una' temi bile incognita. r: obbligo di pasIl nuovo vincolo che unirà gli Stati federati. riu·
zionali sia con altri· Stati. · /ederati, sia con Statì
sare il Rubicone. per mezzo del supemmento delle
nirà di conseguenza i numerosi vincoli , di natu- · Esteri, quando .~i tratti di matè'i'iè che l'interessino
sovranità nazionali provoca s~ viv.e apprensioni
che ne deriva una paralisi dell' inizù1tiva ·c della
ra non federale esistenti oggi fra gli Stati europei,
particolarmente. Questo diritto. _sarà esercitato sot·
e fra questi e gli Stati non europei.
t o il controllo e 'con l'a p provàilone dPlla: Fed:eJ'la· .. azione··
Sarebbe vano sottostimare il peso delle re.~pon·
Le soluzioni da dare ·a questi problemi saranzione.
sabilità che dovranno ·essere affrontate da coloro
no differenti. Talora la . Federazione riassorbirà
8) . L'itnificazi~ne federale '~ non;"'· ~ve (significa~
che impegnaranno l'Europa sulla via .della unità
completamente f!,li antichi vincoli rendendoli sure la creazione di uno. Stat'o unitario europeo. .' ' federale. Tuttavia questa via non è affatto scono·
perflui; talora sostituirà la sua · rappresentanza a
Il Patto' dovra~ deter~inare Ìa sferJ dei pdteri fi.
sciuta; alcuni grandi e piccoli paesi l'hanno già
quella degli Stati federati; . ovvero, gli antichi vinservati· alla Federazione, e anch:..e la s{e__ra r·iservapercorsa. facendone . l'esperienza in un. passato
coli dovranno essere annullati; talora infine 'si
ta ai soli stati mem~r·i, , quali i JJOt~ri' co11'e.e.onenprossimo e . remoto. In. taluni . CClsi in alcuni anni,
p~tranno ancora ammettere dei vincoli speciali ..
ti in particolare i probtenìi ' relÌgiosi; -culturali e
in altri in alcuni secoli, essi sono passati .all'unità ·
Basta pensare ai problemi posti ' dal fatto della
scolastici. Questi d.i ritti non possono:,ess.ere ·aliena·
federale. Senza voler identificare situazioni diffe·
·
·nei ~ renti, si può e si deve trarre dal_la loro esper.ien~a
esistenza dell'ONU, del Patto Atlantico, del Con·
ti. Gli · Stati 'membri' resteranno ·.:éompetenti
dei pre;iosi insegnamenti. Il presente p•·ogetto di
siglio d'Europa, dell'OECE, dell'Unione europea
campi che non siano . stqti espressamente trasfe·
trattato non è un'innovazion:e. E' con un trattato
dei pagamenti, dei Comitati sociali e culturali del
riti àllo Stato federale, 'In · cas,o ~i dubbio,, la comima lo go che, gli Stati americani aprirono la ha al·
Patto di Bruxelles, ecc.
petenza dello Stat.o è. pr~sun._ta,:
lo Stato federale nel quale oggi vivono.
3) Le disposizioni essenziali del Patto do·l'ranno
9) In tutti i campi .in cui la .s ovranità sarà. tra·.
E' lecito dire che .tali esempi porteranno all'Eurisolvere in modo' adeguato non giò. un problema
s/erita dagli Stati federati all'AutorittÌ ·federale,
ropa la soluzione di tutti i problemi che le ~i pon·
astratto di unificazione federale, ma i · più gravi
e in cui le leggi federali saranno applicate diretta·
gono? Certamente ·. no. E' adattando . al presente
ed urgenti
problemi della comunità europea
mente ai cittadini, · nascerà un insieme di · legami
le lezioni del passatp che il genio europeo aprirà
odierna.
diretti fra i cittadini ·dei singoli · Siati · e l'Autori·
le sue vie e forgerà il suo destino da sè stesso.
Gli Stati .che parteciperan,no alla .Costituente e
tà federale.
·
.. • • •
che diventeranno membri della Federazione, do· _
Il Patto dovrà di consegu~nza stabilire una cit·
Se l'obbiettivo qui proposto come urgimte è la ·
vranno rendersi conto · che non si tratta più sem·
tadinanza europea.
·
Europa· federata, ciò non è stato fatto peJ'l dispréz·
plicemente di sistemare i loro interessi lasciando ·
lO) Il Patto dovrà fissare l'organizzazione della
zo al principio della sovranità. Bene al contrario,
affatto intatta la loro sovranità, ;na di arrivare ·a
Autorità federale.
è stato chiaramente affermato che non v'è- società
trasferimenti irrevocabili di poteri 1•ssenzinli, poi·
reale che non dispo,nga . degli strumenti dPlla . proI poteri fondamentali che dqvranno essere isti·
pria so_vranità. Gli è perchè l.' esercizio della so·
chè è q.uesto il solo .mezzo di risolvere i problemi
tuiti da esso sono: il potere legislativo, il potere
vranità è in effetti sfuggito agli Stati nazionali del·
cruciali ·d~lla libertà, della difesa e del benessere
l'Europa che essi debbono ricuperarla, insieme,
esecmivo e il potere giudiziario.
in Europa.
,
. 11) L'a competenza federftle, in materia di legiin una nuòv~ comunità ~uova. Il principio giuri4) Poichè la libertà è, il fondam.ento stesso della
slazione, il controllo eseJ:citato sul potere esr::cutivo
dico della sovranità senza poteri reali che l'ac·
comunità europea, la garanzia dei Diritti dell'Uocome pure l' llpprovaziorie .dei bilanci /P.derali docompagnino è il più pericoloso degli inganni, dac·
mo deve essere confidata in ultima istrznza all'Auchè esso nasconde ai popoli la via del loro a.~seriorità federale. Due metodi sono concepibili: o è . vranno essere affidati ad un Parlamento fr·der al e.
Il Patto dovrà determinar~ il. numero delle Cavimento.
il Patto che enumera i diritti garantiti (utilizza·
. l a l oro compe t enza e l a l oro campo'Gli .scacchi di un recente passato ; le dure e urf
d
l
mere
e
era
'•
.zione eventuale della Dichiarazione dei lJiritti
genti necessità del presente insegnano che soltan·
dell'Uomo delle Nazioni Unite) ovvero l'inclusio·
sizione, tenendo conto · della necessità di rappre·
to il metodo federalista permette di realizzare la
simtare tanto i cittadini europei che :.;li Stati
Unione.
ne dei diritti nella Costituzion.e degli Stati federati deve essere esatta da questi ultimi come con·
membri.
Tale metodo non pregiudica in alcun modo 'i l
dizione alla Ìoro partecipazione alla Federazione,
12) Il potere esecutivo dovrà essere orgrmizzato
contenuto dell'Europa futura. Posto al disopra e
in ~aniera tale che esso comporti un -centro di_ ... al di fuori delle ideolog_ie; esso lascia la cura d~
$e questa garanzia sopranazionale non e:.;ist~e,
direzione politica genérale e. ~n· i.nsieriie di diprir- · fissarlo al libero gioco delle forze democratiche.
nulla potrebbe · impedire a questo o a •1uello Sta·
timenti responsabili davanti ad esso , per i rispetti·
I paesi del Vecchio Mondo sono al bivio. :;'imto di cadere o di ricadere sotto la tirannide; lo
vi campi di azione.
pone loro la necessità di . decidere, noichè il tem·
spirito della Federazione ne sarebbe falsato ·e gli
Se il Governo federale, applicando le leggi;, ,si
·po n·o n attende. Essi debbono comprendere c/(e
ingranaggi di quest'ultima non potrebbero più funper essi il dilemma non· è più lo '!tatu ·quo o la
zionare regolarmente.
serve ·delle autorità nazionali, in tlltti i casi giu· . unione. ·Gli osservator( più avvertiti affermano, e
5\ La Federazione dovrà ~ssicurare la difesa ef·
ridicamente dubbi e in tutti i casi di apprezzmrien· <; non hanno torto, che conservare le strutture e i
fic;ce dell'Europ~.
to, gli Stati membri sono .conipeienti.
.
. . quadri nazionali, vuol dire condmznare (•gni pae13). Per quanto concerne il · potere gif!diziario,
se alla ile pressione economica, e alle crisi sociali ed·
A tal fine il Pa,tto dovrà stabilire il diritto della
il Patto dovrà regolare la sua estensione, come · economiche, sempre più acute. Non v'è che· una
Federazione ·ad avere forze armate il cui spirito
pure la compo.~izione dei tribunali.
'
·altemàtiva: il declino attraverso lu divisione o
sarà d'ispirazione democratica.
Il Patto dovrà stabilire la . suddi·visione delle
un nuovo avvenire attraverso· l'unità.
Ma esiste un' alternativa, i cui due termini sonl.!
istanze fra la FeP,erazione e gli" Stati n~zionali e
i seguenti: l) il diritto suddetto è esclusiv~ e lo
dovrà determinare, in particolare, se la Federa·
Esercito federale è centralizzato. 2) Il Patto prevede
zione si limiterà ad avere un'istanza su.prema o
il diritto della Federazione di disporre di tutte le
se essa avrà delle istanze inferiori .
.forze armate dei suoi membri e di a·vere inoltre
·
un'esercito federale.
14) }Vell'elaborazion,e del Patto, ci si ispirer.ù alGli Stati che conservano rapporti speciali con i
le e.~perienie delle .Federazioni .esistenti e si terrà
-Territori d'Oltremare conservano in ogni caso le
debitamente conto d~i problemi .sper;:iali risultanti
L'Assemblea del Consiglio d'Europa ha adottato
orze armate necessarie per l'adempimento di q~le·
dalla lunga storia europea.
una ·raccomandazione che ·doma.nda l'organizzasti impegni.
15) La Conferenza raccomanda la creazione di
6) Per salvaguardare e svil.u ppare il · benessere
un l: fficio Studi incaricato di . esc~minure . in modo . zio ne a Strasburgo di trasmissioni radiofonièhe
in collegamento con le emittemi dègli Stati memapprofondito i diversi problemi ·ppsti dall' orga·
.dei .suoi popoli, la Federazione dovrà avere poteri
bri. Il governo francese ha già dichiarato la sua
·~he le permettano di. pervl!nire all'unificazione del
nizzazione federa.le europea. e, per conseguenza,
adesione all'iniziativa, che è augurabile trovi lo
il contenuto del Patto federale.
mercato.
· ·appoggio di tutti gli altri paesi europei.
Ra~iotrasmessi
da ·Strasbùrgo
i programmi_d_
el Cons_
iglio d' Europa ?
7
EUltOPA FEDERATA
. 30 Aprile 19tH
1Joct dell'
bU;topa.
unita al dt là dell' aeea_no
-.,
Una
dichiarazione dell' « Ameriean Commitfee on United Europe »
EU
AH
E. questo il momento ·dell'unità
L·alternativa è la capitolazione
I « directors J) dell'« American Committee on
United Europe l>, )1anno recentemente pubblicato
la seguente dichiarazione sui rapporti fra America ed Europa:
HA
Con tratt~ti, dichiarazioni e fatti, gli amel'icani
hanno intrapreso, fin dalla-- fine
della seconda
guerra .mondiale una politica mirante ad aiutare
l'Europa occidentale a recuperare la sua forza e
a mantenere la sua libertà. Noi rdJbiamo seguito
questa politica poichè abbiamo creduto che la nostra stessa sicurezza richieda un grande sforzo per
evitare il trionfo nell'Europa occidentale di certe
iaee . nemiche del sistema democratico. Questa
stessa urgente ragione ci induce a far fare a questa politica un ulteriore passo coll'inviare all'Europa occidentale quelle ulteriori forze atte allo
scopo di assicurare la pace.
Nell'intraprendere questo ulteriore passo sussiste una ragionevole speranza di evitare del tutto
la guerra, o :;e ·tale guerra clt;Jvesse avvertire, eli
difendere successivamente la libertà clell'Ucciclen·
te . Se noi mancher~mo di fare que:;to passo , per·
deremo quasi sicuramente il vecchio Continente;
col Continente sarà perduta l'Inghilterra e perderemo l'ultima battaglia col Comuni:;mo.
·L'-abbandonare ufficialmente l'Europa occiden.. tale, ovvero l'abbandonarla di fatto col porre dei
limiti allo sforzo necessario per ~oste_nerla, rappresenterebbe un grave rovesciamento della politica :tradizionale; di più, la perdita d ell'Europa
occidentale rappresenterebbe una ·grande cat.astrofe
strategica. L'Europa occidentale, anche ser.;za la
Inghilterra , ha uh. potenziale industriale secondo
solttih.to al nostro.
L~ :sua popolazione ha raggiunto un li11ello di
eccellenza -nelle arti e nelle lettere· che è ancora
UE
AH
<( Il nostro çoutributo apa .difesa ddla pare c
della libertà -- ha detto _Auriol ---, p er noi che
pensiamo che non basta garantire la sicurezza deile nazioni e de~li individui, ma che bisogna arricchire la loro esistenza è l egarli maggiormente
con la giust_izia e -il benessere alla comunità _umana, è il nostro · sforzo per _unificare c. 0rganizzarc
l'Europa.
<< La FranCia lavora in questo senso attraverso la
creazione di associazioni di produzione, di __eui il
pool acciaio-carbone, che porta il nome del suo
promotore Robert Schuman, non è ·che una pri-ma indicazione c il preludio di altri che stiamo
preparando.
« La Francia lavora in questo senso attt·averso
il Consiglio d'Europa e l'Assemblea di Strasburgo, di cui ·è l 'iniziatrice. Essa lavora in tal senso
chiedendo la formazione di un esercito europeo,
nucl~o dell'esercito internazionale, e che prenderà
il SUQ posto per prima cosa nel grande esercito
Da ogni -punto di vista questi risultati sonu n~­
tevoli .. Ancora dopo sette anni dalla fine dt>lla prima guerra mondiale, l'Europa , per esempio, non
aveva ancora raggiunto i livelli .eli produzione e eli
vita del 1913. N aturalmente questi riwltati sono
dovuti in primo luogo al Piano Marshall. Ma nel
to arrestato; la fulucia nella moneta è stata ristaciclentale hanno /atto essi stessi passi di importanza storica. Fra essi si annoverano lo sviluppo
dei piani economici e finanziari dell'OECE, la
creazione del Benelux e della Unione Eurc•pea dei
Pagamenti - punto di partenza per la creazione
di una libera area eli commercio ·- e l'inaugurazione eli un Parlamento -Europeo co l Consiglio eli
Europa. Questi passi rappresentano un e.H'mpio
di coordinazione e di cooperazione politica e di
riduzione delle sovranità nazionali che n ette in
rilievo la volontà dell'Europa eli sopportare la sua
parte del peso comune. Oggi vi è l'ap poggio popolare all'idea dell'esercito europeo e dél governo europeo . Migliaia eli privati cittqclini si sono
iscritti ai movimenti europeisii .
Ma questi passi da soli non danno la piena misura del cammino compiuto. AttraVt~rso di essi, i
paesi dell'Europa Occidentale si sono posti in condizione eli stabilire programmi militare. La Gran
Bretagna sta attualmente spendendo il lO % del
suo reddito· nazion11le e per la difesa c ha stanziato il 14% del bilancio allo ~~es.~ o scopo. La
Francia ha messo in bilancio il 10 % , il llelgio il
5 Ofo, l'l talia. altrettanto e i Paesi Bassi stanno
stanziando il ti %. Al confronto del 19 '=(.1 ch e gli
Stati Uniti spenderanno in base al M.essaggio presidenziale sul bilancio del 15 gennaio, questi sforzi possono apparire esigui, ma essi hanno un ul- ·
to significato in -quanto rappresentano per la media degli europei un sacrificio · nel livello di vita di
gran lunga maggiore eli quello che ogni america·
no abbia mai conosciuto.
·
Noi negli Stati Uniti dobbiamo riconoscere ch e
l' Europa ha fatto progressi e -dobbiamo dare il
nostro appoggio alle iniziative che essa ha (•ra intrapreso. Noi dobbiamo incoraggiare l'Europa a
creare l'esercito unificato europeo sot.to la gui·
da di Eisenhower. Noi dobbiamo premere perchè
siano concessi maggiori poteri all'Assemblea eli
Europa. 1
Noi dobbiamo lasciare alle nazioni d"Europa la
iniziativa di creare e di costruire e non rnetterci
nei loro confronti in una mera po:;izione di crit.i·
ca. In tale atmosfera il senso di mutwì .solidarietà
rischierebbe di scomparire.
E' assurdo affermare che non è questo il mo·mento. Invece noi insistiamo che f/ue sto è il mo·
mento. L'alternativa è la capitolazione . Ogni ulteriore esitazione pregiudicherà la nostra causa. ·
Diciamo ai nostri amici e compagni in questo cri·
tico momento '' Sappiate che siamo con voi J> . Soltanto così potremo attenderci che es.si siano con
noi >> .
La dichiarazione reca le firme dei l< dn·ect~rs »
del comitato: William J. Donovan, ex-direttore
dell'OSS; Raymond B. Alleo, presid ente dell'Università di W ashington; Howard Bruce della Baitimore National Bank; David Dubinsky, Prc~id ç nte
della International La dies Garnment W orket·s
Union; George S. Franklin jr,; Arthur J. Goldberg, consigliere generale del Congress of Industriai Organizations ; A. CrawfÒr Green e della Mc
Cutchen, Thomas, Matth ew, Griffiths an d Grcene ;
Conrad N. Hilt•)n , presidente della Hilton Hotds;
Charles R. Hook, presidente della Armco Steel
Corporation; Dm.; d E. Lilienthal, ex-presidente
della Commissione per l'Energia Atomica; Herhert
S. Little~ della Little, Lesourd, Palmer and Scott;
W alter N . Maguire della Maguire, W alkcr an d
Middleton; Stacy May, della Internationale Basic
Economy Corporation; George Neboloine, della
Cahill 1 Gordon, Zachry an d Rei n del; Frederick
Osborn ex deputat'o e ra-gpresentante degli S.U.
n ella Commissione per l'Energia 1\.torniea dell'O .
N .U . ; Robert P. Patterson, ex-segretario di Stato
alla Guerra; Francis Adams Truslow, pres id ent~
della N e w Y ork Curb .E xchange ; Arnold J. Zurcher; Thomas W. Braden direttore esec utivo della '
American Committee on United Euro~ e ; William
P. Durkee, condirettore esecutivo del Comitato
Alla dichiarazione hanno inoltre dalo la loro
adesione oltre trecento p ersonalità del mondo politico, economico e cul_turale americano. e centoventi direttori di colleges e università.
EU
Durante il suo recente viaggio m•gli Stati
Uniti, il Presidente della Repubblica francese,
Auriol, ha fatto alcuuc dirhiarazÌo11i
Vincent
Ne riportiamo la parte
davimti al Congresso.
centrale, la - ·,:ui importanza non ha bisogno di
commenti, dàta· la decisa chiar~z7.a delle espr~s­
sioni usate dal Presidente c la solennit3 della se·
de in cui s'ono state_ pronunciate.
HA
AUSPICA GLI. STATI UNITI DI EUROPA
DI FRONTE _AL_CONGRESSO AMERICANO
UE
IL PRESIDENTE. AURIOL
atlantico., di cui tengo a salutare l'autorevole co·
mandante, generale Eisenhower.
<<'Appassionatamente interessata alla r ealizzazione di una. Federazione europea, che metterà fine
a secolari anta gonismi, la Francia fa tacere i suoi
più legittimi risentimenti verso il nemico di ieri,
esigendo soltanto da esso di apportare ~~na causa
della -c ooperazione il riconoscimento dei suoi diritti e, attraverso il r epudio del regime di ieri c
il suo reale attaccamento alla . democrar.ia , la pro-.
va della · sua redenzione. Convinta della nect>ssit:à
d'istituzioni sopranazionali. la Francia si è diehia·
rata pronta a cedere a questi organismi, eonformemente alla sua Costituzione, sotto riserva di
reciprocità, una parte della sua sovranità. Ed es sa _s pera convincere le nazioni ancora esitanti che
non vuoi dire diminuire la ·propria sovranità, ma
anzi rafforzarla, l'associarla: ad alLre c l'unire le
risorse e il lavoro, lo sviluppare e coordinare la
economia agricola e industriale, l' allargare i merc-a ti, l'elevare il livello di vita dei lavoratori , in
breve, fare della vecchia Europa divisa, h-'nta ùelle decisioni, rivale di. se stessa, diffidente 'di l:ie
stessa,- un organismo giovane, armonioso, animato
di una stessa· anima e adatto ai bisogni e alle esigenze del mondo moderno.
« Noi perseguiamo pazientem ente c instanca bilmente la realilzazione di questi Stati lìniti della
Europa libera elle, collegandosi con gli StaÌi Uniti d'America, nel rispetto dell'indip.enclenr.a e della
dignità di tutte lt' nazioni, potranno lavorare più
efficacemente aiH~ora per il benessere e la pace
del mondo ».
In seguito· a tali dichiarazioni, il Presidente
d~ll'Esecutivo. dell'OEF, Henri Frenay, ha inviato al Presidente Auriol un telegramma di gra'titudine e ùi solidarietà.
fra i più alti del mondo occidentale. Pertanto, in
termini crudi di potenza o in termini di sopravvivenza della libertà individuale e dei suoi fini, la
sua 'perdita indebolirebbe la _nostm W!Ha, re-nderebbe quasi certa una guerra che rotrebbe · essere
altrimenti evitata e ci cost1 in,; •,rebbe a riclurci in
stato eli assedio dacchè resteremmo isolati e snli.
In caso di guerra potremmo essere costretti ad accettare queste condizioni, ma che noi scegliessimo
eli accettarle senza guerra sarebbe assurdo.
E' stato affermato che l'Europa occidentale ha
fatto -così picc.Jli progressi verso il suo rafforza·
mento, che il nostro aiuto. sarebbe spazzato _via
dall'aggressione e che quindi dovremmo abbandonare l'Europa. ·
Questo argomento non sussiste . A partire dal '47
allorchè entrò -in vigore il Piano Marslwll, l'Europa occidentale ha portato a termine quel pro·
cesso di stabilizzazione senza il quale 01mi sforzo
militare sarebbe impossibile.
N el 19.4 7 i problemi politici ed . economici de·
terminati dalla guerra avevano raggiunto una gravità che si avvicinava al caos. Una carestÌlL diffusa rappresentava una tragica possibilità; i par·
titi comunisti minacciav.ano eli imoaclrrmirsi del
potere in parecchi paesi; le popola;ioni dorevano
fra fronte ad una costante insicurezza e a sempre
più bassi livelli di vita .
Nel 1949 una -ripresa si è registrata nell'int.iera
economia dell'Europ~ occidentale. La produzione
industriale ha raggiunto un livello del 15 per
cento più alto di quelli mai prima registrati; lo
abbassamento del generale standard di t ita è . stato arrecato; la fiducia nella moneta è stata ristabilita; i bilanci risanati; in nessun governo della
Europa occidentale è entrato più urr solo membro
del partito comunista.
·
EUROPA F-EDERATA
30::Aprile lOlH
l. NOTE SULLA POLITICA SOVIETICA l
rvo' gridando: PACE, PACE, PACE.
UE
·c on complimenti irresistibili, trattando~i di . let·
terati: con complimenti letterarad. Pierre Benoit
è .dicj iarato (finalmente) autore d'un capolavoro:
·• L'Atlantide». Ma chi rifiuta o cerca di eludere
l'im;wgno non trova ,ndulgenza. Il grande ( ha·
J•lm dù·cnta .un <<ideologo rea tllur•· · J). l\on par h::mw degli Hesse, dei Weber lt ~:andore di molti
buoni parroci di .;ampagna forni -.ce una discreta
provvista di firme. Tranne poi --- l'idevolrnente ...:..
a trasformarsi in pudib~ndo rossori! a cose fatte.
Ma naturalmente il fondo inesauribile cui uttin·
gere sigle è il mondo dei lavoratori, dei proletari,
soprattutto in consegue-n za del . fatto r.he, in. ge·
nere, una è la sede di lavoro e una quella di
abitazione: il paese natale di Thorez ha dato
nientemeno che il ll3 % di f-irmatari.
AH
pesantezza taurina, senza la m1n1ma concessione
I rec~ntissimi sviluppi del movimento interdi tregua. Forse la frase che rispecchia f edel·
nazionale dei partigiani della p.tce e, in parti·
mente il tono del discorso di l'adeev è quella che
colare, il cosidetto appello di B~rlino sottolineato
il noto narratore sovietico dedicò a T. S. Elio t,
e ~anciato con p erfetto sincronismo ed est~cmo
Sartre, O'Neill,- Dos Passos, dicendo che <<se le
risalto dalla stampa comunista ripropongono l'opjene sapessero usare la macchina dattilografica e
portunità di un'analisi quanto possibile ol:lbiet
gli sciacalli la penna 'stilografica >> scriverebbero
tiva e circostanziata del movimento stesso; sin
dalle sue origini. Analisi che 6eneralmentc vien · come i sopracitati.
Lo choc causato dall'ii~terv(!nto di Fa deev fu
trascurata in nome d'una opposìzione aprioristica,
certamente notevole fra i romantici (chiamiamoli
d'un . distacco disincantanto e sornione .; o, più
così) intervenuti al congresso di Wroclaw, Per gli
semplicemente, a causa d'una stagionata pigrizia
altri fu un ordine. E la requis.itoria comiziale si
mentale: tanto meno giustificabil~ in questo caso
sviluppò con varie vicende oratoric .r-ei giorni dei
nel quale, a parte ogni motivo di polemica ideo·
<<lavori» del congresso. Al termine dei quali fu
logica, lo studioso di << &ociolo gia >> (diciamo così
costituito un organo permanente ptr lo >cviluppo
p er intenderei), troverebbe largo campo di osserdel movimento su basi internazionali.
vazioni non del tutto inutili. Diremmo di. più:
il movimento dei partigiani J ella pace · se•nbrl1
L'attività di tale organo fu davn~ro eccellente
e costruttiva se nell'aprile suc<:cssivo al congres·
offrire in una sintesi assai riu:;cita le caratteristi·
i o di Wroclaw un secondo ·e più imponente conche principali d'un'azione politiea realistica con·
dotta su larga scala (mondiale addirittura) con un
gresso ebbe luogo a Parigi. E' stato no cato in un
calcolo assai ponderato di mezzi, una tecnica pro·
acuto, equilibrato saggio di Donald H. Mc Lapagandistica aderente alle nuove esigenze d'una
chlan pubblicato in lnternational Affairs 4~1 .I 0
gennaio ultimo scorso (sul quale largamente ci
mozione degli affetti che si venga ad inserire nel·
basiamo avendone potuto controllare la veridicitù
la attuale crisi della dinamica dei partiti.
e autenticità, e la cui diagno;>i del congresso di
(Da ultimo, e anche ques to può avere la sua
W roclaw collima con quanto noi. stessi n e scrive·
importanza, un'analisi del genere potrà indicare
vamo subito dopo il ritorno .in Italia) che il om·
con notevole esattezza le cause dello << sgonfia·
gresso di Parigi segnò un passo in avanti nella
m ento >> di certo romantico entusiasmo diffusosi
in principio f~a molti intelbttuali << democrati· - caratterizzazione totalitaria del movimento. n
congresso (al quale un notevole numero di dele·
ci >>; e, in caso di mancato sgonfiamento la pregati di Wroclaw venne a mancare) ·~ fu più esclusenza di elementi nient'affatto ror.:~antici e piuttosivo, più dottrinario, più monolitico - come di·
sto opportunistici o di disciplina cadaverica).
Il movimento dei partigiani deHa pace ha ori- · rebbero i comunisti - di quello di WrodawJ>. I
soliti discorsi contro la guerra e l'aggressiOne: ma
gini non ·remote e in ogni modo successiv11 alla
alla richiesta di ·un d~legato che fosse ' espresso
fine dell'illusione d'una univeraal e epifania della
-il
punto di vista del congr!Osso riguardo alla
libertà democratica dopo l e «.-atastrofi dell'ultima
guerra civile si rispose che il congresso non .con·
guerra. Il primo atto uffi<:iale di portata interna·
dannava la guerra civile. Messico, New York, ~lo­
~donale cui si giunse dopo un notevole hncio
sca sono i luoghi che videro riuniti i partigiani
pubblicitario fu ; dunque, quel Congresso degli
della pace dopo ·il congresso di Parigi. · Dal primo
intellettuali per la Pace che miziò i suoi lavori
incontro di Wroclaw il movimento dei partigiani
a Wroclaw (precedentemente Breslavia) in Polodi strada ne aveva . fatta. La tecnica organizzati va
nia il 25 agosto 1948 . Più di 500 fra scritton.
si era perfezionata, il sistema di lancio migliorato.
scienziati, pittori, musicisti, seultori, giornaHsti
ecc. erano convenuti via mare, via terra, via cielo . Il tempo era maturo per la grande manovra.
Il 19 marzo 1950 dopo una campagna pubblida circa quarantaquattr~ paesi ~ompresa l' Amcri·
citaria che ha fatto pronunciare non a torto -- <·l·
ca e l'Estremo Oriente. In effetti, la poata valeva
meno dal punto di vista tecnico - il nome di
b ene il piccolo sacrificio d' un lungo viaggio an·
Goebbels, il comitato mondiale dei partigiani del·
c~e transoceanico. Si trattava , tt'oricamente, di di·
la pace riunito a Stoccolma ~otto la presiden~a
acutere intorno .ai dilemma pitì drammatici della
del fisico comunista F. Joliot Curie lanciava un
vita politica del mondo , cercar,vi concordement(
appello al mondo per l'interdizione assoluta della
una via d' uscita. Il fatto ; poi, che l'appello era
arma atomica invitando tutti gli uomini di buona
stato rivolto non a dei puri filologi della politica
volontà a firmarlo. E iniziò quella raccolta dell<l
(ch e in -quanto tali sarebero s•ati dei puri asini)
firme che prima di definire una gr.ande mistifi·
ma a degli nomini rappresentanÙvi della cultura
cazione converrà riconoscere come una prova cc·
internazionale e - cosa assai promettente ·-- D ' III
cezionale della capaçità di orgimizzazione capil
scelti faziosamente nei quadri di un determinato
lare dei partiti comunisti. Basti dire che i rar.c:opartito, aveva acceso d' un cf'rto entusiasmo al·
glitori di firme << lavorarono >> anche nei villaggi
cuni dei delegati i quali probabilmente nom si
più remoti dell' Afnca. Il Giornale del Cominform
erano nemmeno posto il prohl~ma della individel 15 agosto 1950 scriveva: dn Africa i m!~ etings
duazione della centrale orgamzzatrice d'una così
per la raccolta delle firme vengono annunciati .me·
imponente adunanza c d' un'accoglienza che per
diante i tam-tam che trasmettono la notizia di
qualche artista dall'appetito arretrato ebbe talora
villaggio in villaggio. I comitati di àifesa della
caratteri da mille c una notte. Ma l'atmosfera d!t
pace raccolgono le firme. Poichè molti .abitanti so·
idillio, da <<embrassons nous>?" che aveva a•·compa·
no analfabeti essi appongono le loro impronte di·
gnato e circond:lto i delegati fino allo chopiniano
gitali sul foglio. Il capo famiglia appone il polliconcerto per pianoforte eseguito ad apertura dei
ce, i familiari l'indice, . salvo l'ultimo nato che
lavori fu presto sconvolta. H delegato sovietico
Fadeev., in realtà l'eminenza grigia di tutto il '· vi imprime tutta la mano. Le tribù abitanti i
villaggi più interni della foresta fanno c!)noscere
congresso, pronunciò - appena iniziati i lavori la loro adesi~ne all'appello di Stoccolma inviando
un discorso così liggressivo nei confronti del co·
canne di bambù con sopra il ~ome del villaggio
sidetto: mondo occidentale che con tutta la sua
occidefitale abilità al collega. Ehremburg non riue della tribù >> Se si passa, poi, dalle tribù afri
cane ai clans letterari dell'Europa più raffinata
scì di minimizzarne la portata. Cultura, vita politica, arte occidentale al di qua della linea di de· . si assiste allo spiegamento 11i tutta la migliore
tecnica suasoria e decettiva. Sçrittori attaccati viomarca~(nie rappresentata dalla milizia nei vari
partiti "comunisti nazionali fu << cari~ata >> c~n una
lentemente fino al giorno prima vengono blanditi
HA
EU
AH
UE
HA
EU
A questo punto non meraviglierà il sapere o il
ricordare che il numero delle firme raccolte nel
mondo è di JO.OOO.OOO (quaranta milioni).
Fin qui -la cronistoria molto rapida, troppo ra·
pida, del movimento dei partigiani della pace _fi.
no all'appt<llo di Stoccolma. Continuare l'elenco
dei congressi successivi a quella manifestazione
ci sembra inopportuno, ormai. Occorrerà entrare
finalmente nel merito del problema.
Una delle ragioni - a nostrù avviso la più importante - del successo propagandistico del mo·
vimento dei partigiani della !)ace sta nella estrema
semplicità, n.ella brutalità addirittura con cui vien
posta alle << persone di buona volontà >> il prf}·
blema della scelta. « Sei per la pace o per la
guerra? ». La risposta non può che esser unica
E ancora: << Qual'è a tutt'oggi la più terrificaittc
arma di guerra? >>. La bomba atomica. La domanda si fa più stringente: << 5ei dunque per la
bomba atomica o per l'abolhione della bomba
atomica? >>. Anche qui la risposta è prestabilita.
Ma chi possiede in quantità temibile la bort1ha
atomica?
. La forza del' argomento ha tutta la secca 'astra~­
tezza di .certe dispute medievali a colpi di sillogismi ~ non può non imporsi alla distratta stan·
chezza dell'uomo della strada o di << buona v o·
lontà » che dir si voglia.
In realtà, basta un minimo d'informazione, e
neanche diplomatica ma semplicemente cronistica,
per inquadrare la campagna d.ei partigiani della
pace nella sua giusta luce. Il che · non significa
affatto che essa non vada apprezzata nella sua
sede naturale di propaganda politica e di crea·
zione di un larghissilll.O fronte popolare di boicottaggio alla p·o litica di riarmo occidentale. An·
zitutto è chiaro a una semplice lettura delle di·
chiarazioni, appelli, ecc. dei congressi in questio·
ne che la mozione degli affetti ·è operata costan·
temente sul piano della . lotta al detentore del·
l'arma atomica e non di quella a un generico ag·
gressore a mano -armata (di qualunque ~trma).
Al · proposito vien spontaneo il richiamo alla
fondamentale istanza antipaciiista dei movimenti
comunisti e - in particolare di quello bolscevico.
Una recente pubblicazione democratica relativa
al mo~imento per la pace rer.a come epigrafe la
definizione che del termine pacifismo offre il
<< Dizionario sovietico delle parole straniere >l
pubblicato a Mosca nel 1949 (t< Movimento hor·
ghese che si oppone a tutte le guerre. Mar,che·
randosi ipocritamente sotto la parola d'ordine del
pacifismo i reazionari si oppongono_ alle guerre
di liberazione nazionale, alle guerre rivolu·~iona·
rie, alle guerre civili .ed altre guerre giuste che
hanno lo scopo di difendere il popolo contro gli
attacchi dall'esterno, di liberare i popoli dalla
schiavitù capitalista, di liberare i paesi coloniali ·
e dipendenti dall'oppressione imperialista.. . La
7
EUROPA FEDERATA
mente ad aprire il mondo allo stalinismo. Essa
non è un movimento pacifista costruttivo perchi!
prescinde dalle possibilità pl)litiche ch e esi;;tono
in un mondo dominato dalla mancanza di fiducia
e dalla ostinazione sovietica, e p erchè spira odio
e nazionalismo. Esso propone misure ch e i governi occidentali potrebbero accettare solo a ri·
schio della propria indipendenza... La c~mpagna
della pace è di fatto un movimento sovversivo
basato su una distorsione comunista dei metodi
di Gandhi e il cui proposito principale è la 'U·
bordinazione ai propositi della strategia stalini·
sta. ;. ».
Il secentista Torquato Accetto recentementf> r i·
valutato in sede di storiograiìa letteraria cJuale
autofe dell'acuto trattatello << Della dissimula:r.ione
. onesta » avrebbe.. trovato un ottimo campo rl 'indagine in questa operazione alchimistica di portl\ta internazionale: mat ~> riltle esemolare p er una
casistica di quella dissimulazione che onesta
non è.
GIULIO LEO!\"I
AH
politica dei pacifisti · concorre alle guerre impeatomi-c~ e il contrÒllo in,temazionale delle inrialiste, aggressive e ingiuste »).
stallazioni? Giustamente· si faceva notare in pubDel resto, anche limitando l'osservazione a]
blicazioni fr_aJ?.cesi recenti relative all'impasse atocampo atomico basta - spostarsi appena dal palco mico che una soluzione si potrebbe ottenere solo
scenico verso ]e quinte per raccogliere elementi
in caso di ispezionabilità permanente di qualsia3i
sconcertanti la buona volontà dell'uomo di TJUona
territorio, nessuno escluso. Proprio quei con·
volontà. Non furon~ forse gli U. S. a prendere
cettì che !;appello di Berlino sapientemente
l'iniziativa della creazione d'una commissione in·
elude.
ternazionale dell'energia atomica avente lo scopo
Più che discusso in una sminuzzata e pettegola
di prosc~ivere l'energia atomica t:..une arma di
polemica il movimento dei partigiani della pace
guerra? N o n fu il « rapporto » · Acheson-Lilicn·
va ·inquadrato e considerato nello sviluppo della
thàl la prima proposta elabm·ata per il controllo
politica delle grandi potenze, va studiato c ya·
dell' ertergia atomica? N o n fu il delegato amerilutato senza ironici e superficiali gesti di fastidio.
cano Bernard Baruch a proporre al Consiglio di
Concludendo il già citato sagg'o, esemplare ne]
Sicurezza il piano per la creazione d'un'autorità
senso di una onesta e seria considerazione dd
internazionale. av.ente il potere assoluto di l'OD
problema, H. Mac Lach1an d~po aver scritto · che
trollo, di ispezione, d'autorizzazione, d'informa· · la campagna della pace gli sembra sostanzialmen·
zione sull'attività atomica in lutto il mondo per
te una versione dell'appello « operai di tutto il
orientarla a sc~pi esclusivamente pacifici? E non
mpndo unitevi >> afferma: << Dovremo studiare la
fu, allora, proprio la Russia a respingere il prin·
campagna della pace come una parte essenziale
cipio della proprietà internazionale delle materie
d_ella politica . sovietica che mira molto semplice·
UE
O Aprile 1Q51
NOTE SULLA POLITICA AMERICANA
EU
Dopo e oltre ·M ac Arthur
HA
EU
AH
UE
HA
nost'ri governi dovranno come contropartita della
forze alleate in controllo della Corea fino al 38°
Truman ha risolto con grande coraggio nello
destituzione di Mac Arthur assumere una più
8tesso momento un problema interno ed un pro~
parallelo. E' vero che la Cina non sarebbe scon·
chiara coscienza delle responsabilità e dei 1 ompiblema internazionale;. perchè Mac Arthur rapfitta. Ma l'obbiettivo dell'ONU non è la eonquista
ti, che i nostri paesi sono . chiamati ad assolvere;
presentava una specie di ipoteca gravante sulla
della Cina, non è nemmeno la "confitta della Cidovran~o dare, · cioè-, garail_zie che la p olitica di
Casa Bianca o peggio ancora una forma di ricatto
na, è l'arginamento dell'espansione eomunista. Se
moderazione e magari di appeasement in Asia
che il partito· repubblicano esercitava· sul Governo
t ' comunisti c-inesi non riusciranno a gettare a
v~rrà affiancata da uno sforzo eres.~ente ed in·
americano, screditandolo dinanzi all'opinione pubmare le truppe alleate, questa sarà per loro una
flessibile per costruire la difesa d'Europa.
blica e mettendolo in difficoltà rispetto agli al·
sconfitta di incalcolabili proporzioni.
Col suo bilancio di austerity, approvato ai Coleati europei. La decisione di Truman ha sorpreso
Il p·r oblema consiste _neLconsolidare il possesso
muni, il Governo inglese ha dato una chiara diper la sua audacia anche i più accaniti avversari
della Corea del Sud e di considerare la Corea de]
del generale, i quali, ben consapevoli delle diffi. / Nord dal punto di vista militare una te:?:-ra d!
mostrazione che la Gran Bretagna ha già imboc·
cato· questa strada.
coltà interne del Presidente, non osavàno sperare
nessuno e dal punto di vista politièo uno stato
che una misura disciplinare così dra:>tica sarebbe
Ma che forma assumerà, sul piano intet·no, la
cuscinetto. Il settlement definitivo bi sognerà ristata presa. (E non parliamo degli scrittori co·
mandarlo ad un momento po-s teriore, quando la
opposizione alla politica del Governo?
munisti, i ·quali avevano già rivelato l'esistenza
C'è una parte della stampa italiana che ha già
bilancia dei / rapporti di forza si sarà spostata
di un accordo .perfetto fra Truman e 1\lac Arthur,
dato per scontata la vittoria del potere civile
a favore dell'Occidente e quando ci sarà una rego·
tanto che l'editorialista de l'Unità poteva scrivere
sul potere militare, della , « toga sulle armi >>. Ma
lamentazione generale delle controversie intercon l'aria ~tanca e seccata di chi la sa lunga che
questo significa, in verità, cantare vittoria troppo
nazionali.
« questa storia delle tenden_ze o delle divergenze
presto.
La des_tituzione di Mac Arthur i11dica chiara·
fra il quartier generale di Tokio e W ashington
Sul piano domestico la battaglia c )mineia ora
mante che il Governo degli Stati Uniti . accetta in
e Londra ha fatto ormai il suo tempo »).
pieno il prineipio del Foreign Office, il quale . e la solidità della · democrazia americana sarà m es·
E' opportuno, però, che fin da questo momento
si duramente <:Ila prova nei prossimi m P-si.
chiede _la non estensione del conflitto cureano, e
ci si renda conto che l'esonero di Mac Arthur,
lascia aperta la porta a Mao Tse per qualunque
Il fatto che Truman abbia agito coraggiosa·
se risolve brillantemente tutta una serie di gravi
trattativa -di pace. Non è facile prevedere quale
mente non implica, infatti, che egli abbia superato
difficoltà nell'ambito dell'alleanza atlantica, im·
sarà -l'atteggiamento del Governo di Pechino, che
gli ostacoJi; ma solo al contario, che si prepari
plica anche una notevole quantità di rischi e ri·
audacemente ad affrontarJi.
considera la · tattica del silenzio il metodo _più
chiede che i governi democratici siano perfetta·
Non si può fino da questo moni.ento dire niente
sicuro per nasconder~ le sue intem:ioni e confon·
mente consapevoli delle responsabilità che la nuodi fondato sul r-isultato finale della grande didete i suoi avversari; ma si può avanzare l'ipova situazione eomporta.
scussione che sta per aprirsi e che probabillllente
tesi che, dopo àve"r denunciato Mac Arthur come
si concluderà solo con le elezioni pte3idenzia1i
il più saguinario e bellicista dei generali, il GoCom'è noto, la situazione coreana, ehe ha esadel 195,2; ma si può ricordare soltanto chè ]c deverno cinese dirà ora che la sostituzione di un
sperato -il dissidio tra il generale ed il governo
mocrazie vivono di queste « grandi prove )) c che
UOlllQ non implica il cambiamento di Una politica
americano, è una situazione di impasse militare.
come la Terza Reppubblica u scì rafforzata dal
e che il mondo occidentale dovrà dare una prova
Dopo la ritirata cinese al Nord del 38° parallelo,
processo Dreyfus, così la repubblica stellata po·
concreta della sua volontà di pace, accedendo alle
si ripresentò per lo Stato Maggiore c · per la- ditrà tropare nel caso Mac Arthur 1a più difficile ben note richieste di Pechino sulla ammissione
plomazia americana il dilemma se spingersi -nella
svolta che· le consentirà successivamente di af·
all'ONU, su Formosa e sulla sua partecipazione
Corea del Nord o se attestarsi su una linea difro~tare, istituzionalmente consolidata, i grandi
ad una sistemazione g(_!nerale in Estrem() Oriente.
fensiva nei pressi _del parallelo.
compiti deUa direzione del mondo.
Il Governo americano si troverà tra il fuoco di
Due tesi si contendevano la prevalenza: la tesi
fi)a dell'opposizione repubblicana, che do ~nuncerà
RENATO GIORDANO '
Ma c Arthur e la tesi Ridgway, che era poi anche
la po1itica di appeasement dei nemici di Mac
la tesi del Governo. Mac Arthur, partendo da una
Arthur, e le immutate pressioni del Foreign Office
valutaz-ione puramente militare della guerra co·
in favore di una d!plomazia cauta c t1•mpor.egreana, sosteneva l'impossiblità di stabilire una
giatrice .
.buona linea difensiva nei pressi del 38°, tenuto
Occorrerà bilanciare più che mai ]e csigenze ·conto. delle forze disponibili. In questa situazi(\ne,
si sarebbe stati costretti al ristagno delle operadell' opinione pubblica e della lotta politica negli
è in vendita presso la Sede del
: zioni belliche fino a quando i dnesi lo avessero
Stati Uniti con ·q uelle che è il canone primo delJa
M. F. E. (Via del Corso, 43 - Roma)
~voluto o fino a quando l'Alto <::ornando non flves·
politica occidentale: erigere un sistema difensivo,
distintivo del -Movimento- Prezzo
se ricevuto grossi rinforzi e fosse •Lato autoriz·
che sia forte abbastanza da scoraggiare l'aggreslire
l 00. Alle Sezioni c·he si assuzato a bombardare le basi cinesi in Manciuria.
sione russa, ed impedire pertanto nn allargamento
meranno la distribuzione in blocco
~ La tesi che ha · ormai prevalso, al contrario, pardel conflitto in Estremo Oriente, che indebolisce
di distintivi, essi saranno ceduti al
~ tendo ·da considerazioni essenzialmente politiche,
molto il nostro sforzo e creerebbe c•Jntinue occasioni per lo scoppio della , guerra generale. Il
sostiene che le Nazioni Unite conseguirebbero
prezzo di lire 60 cadauno.
che significa, dal punto di vi11tli europeo, che i
una 1rande vittoria se la 1uerra terminane con le
E
il
EUROPA FEDERATA
Genbva
Nel salone del « Corriere . del Popolo J) s1 e
svolta l'Assemblea della Sezione di Gen ova del
Movimento. Il p rof. De Bernardis, -~~ gr e t ario della
·Sezione ed il prof. Bolis, Segretario Ro~ gionale,
hanno svolto dinanzi ad un attento pubblico una
r ela zione sul Con gresso Nazion al e del Mo1vimento.
Alla discussion e, presieduta dal pr of. P oggi hanno preso parte m olti presenti.
·
Ques ta assemblea lu dato inizio ad una nuova
serie di · « ven erdì federalisti » ch e aH anno luo go
l'egolarmente e d1e svolgeranno argom enti di particolare interesse per il pubbli co.
Varese
l federalisti di Massa e Ca-rrara sono stati fra i primi ad
impegnarsi nella- campagna per
il M F E e per « Europa fede·
rata», apertasi col t:i aprii~.
I risultati conseguiti sono già
pit), che promettenCJ.
È particolarmente notevole
n fatto che, in seguito a.U'invlto
loro rivolto dai dirigenti delle
due _ sezioni del U F i; e della
G F E, tutti i Presidi e Direttori
delle scÙole dÌ Màssa e Carrara
hanno effettuato l'abbonameu•
to per l loro istituti~
Inoltre Ja. sezione dl Massa,
valen.closl di u•i dono fatto a1•·
. pòsitn,mente da due soci, ha
potuto effettuare un' abbona•
mento oma~gio a 6 numeri di
":Europa-., Federata, per tutte
le scuole dei cent_ri J;U.inori del·
la provincia (Pontremoli~ "Vii·
lafranca, Aulla, Bagnone, Fivizzano, Soliera), accompagnando l'omaggio cotl ~pportu·
na lettera ai Presidi e Direttori.
Infine la . sezione stessa, o l·
tre " rinnovare il proprio ab·
bonamento a 5 copi~, ba. nbbo·
nato a ~ copie ancbe il Gruppo
della Gioventù Federalista Eu·
ropea. da poco costituito.
I federalisti di. tutta Italia
debbono seguire l' _esempio de·
gli amici di Massa e Carrara.
Ogni sezione deve proporsi
di triplicare il numero degli
iscrltti e di fare abbonare ogni
socio al quindh•inale "Europa
federata.".
Grosseto
EU
AH
Il 22 àprile è stata inau gurata la nuova sede
della sezion e varesin a del MFE . All a cerimonia
inaugurale h a presenziato il prof. Lucian o Ilolis,
reduce da Lu gano , il quale ha illustra to i risultati di quella Conferen za. Eran o r.uch e presen ti
num erosi · feder.-1listi della città fra cui il , pro f.
T enconi presidente della sezione, l' <1vv . Modesti , presidente _dell'Università popolare, l a professoressa Zan zi, il r ag . Piatti, l' in g. De Grandi ,
l ' in g. Mari o Simo n e~ti , il si g. Piana, l'av~ . Ga ggioii , nomchè una rappresentanza di giovani.
Viterbo
HA
Ha avuto luo go il 25 aprile ì'assemblca della
locale sezion e federalista. Su ces31vam ente Altiero Spinelli ha tenuto un pubhlieo comizio sui
bastioni della e:ittà, p arlando sul tema: <( Dalla
Resistenza alla F ederazione ·europea >>.
Su proposta del Fiduciario Regionale del Lazio
Dr. Manlio Magini, il Prof. F erruceio Marzetti
è · stato nominato dalla Segreteria Nazionale Fidu ciario Provin ciale del M.F.E. p er la provincia
di Viterbo .
Molfetta
Il 15 corr. ha avuto luogo l'assemblea . ordinaria
dei soci della sezione di Molfetta, n ella sede di
Palazzo Cappelluti. Il Presidente Dott. Vita utonio
Spagnoletta , letto l'ordine del giomo, ha !.!ato la
· parola al Segretario ·Politico avv. Corrado Massimo p er la r elazione sul quarto Congresso Nazionale del M.F.E.
.
Questi ha fatto un'ampia r elazione, illustrando
·n pensiero dei vari oratori del Congresso, della
relazione di Altiero Spinelli, delle mozioni d,iscusse e Ili quella conclusiva, che . impeglia tutto il
· ._Movimento in nna efficace opera di r:ratica attua·
~ zione e nella « Campagna dell'Assemblea Costi·
tueiite >> .
.
'
Giovani ·a . Lugano
Un piccolo numero eli rappresentanti delle . organizzazioni gim;anili federaliste è stato invitata
clall'UEF alla Conferenza eli Lugano.
l lav ori si ;ono svolti in un ambiente che sen·
za esagerazione '!;i può clef{nire ideale : un ambien·
te sereno e operoso, come serena e operosa è
questa Sv izzera che da tanti secoli prova come
la federazione possa far v ivere popoli clit:ersi in
pace e prosperità.
Altri riferiscono, su questo stesso giornale, in· .
torno allo svolgimento dei lavori. vorrei soltan·
to chiarire quale è stata l'utilità che i · giovani
hanno tratto dall'assistete alla Conferenza.
Innanzitutto essq è stata per tutti un esempio
eli lavoro serio c co·st.ruttivo. I delegati , scelti con
un criterio severo in base all'esperienza federa·
lista e acl una specifica preparazione tecnica , non
si sono m ai p er~i in accademie: f)gni Commissio·
ne era una riunione di competenti che non discutevano mai per amor eli polemica ma soltanto per
giungere a .trovar la formula migliore per tutti.
· Chi , reso cli.f]idente dalle tante Conferenze in·
concludenti, assisteva ai lavori , sentivn che i delegati facevano sul serio perchè erano co1winti
eli porré le basi eli una realt~ ~oltf) pr~.~si~a. ~
Un altro notevole vantaggw ·e stato ·lzncontro
con i rappresentanti eli varie orgìmizzazioni europee : JEF , La Féclération , l'ISSF ,' l'l!Fl,
il
Mouvem ent ]eune Europe. Abbiamo così potuto
scamb iarci direttamente i nostri punti eli vista e
tut ti i ragguagli sulla struttura e l'attiv ità dei ·nostri Movim enti. Un'almosfera di amicizia si è subito stabilita fra noi, notevoli possibilità di lavo·
ro comune s( sono delineate.
'
Dobbiamo sfruttar e questa possibilità di stringere rapporti diretti d'informazione e di CllllalJoràzione con i giovani di tutta Europa. La1•orando
insiem e, conoscendosi m eglio , i giovani ' federali·
sti si · ltbituerantw a considerare la loro attività
in un orizzonte- più vasto e sentìranno in forma
più concreta ld solidarietà europea; ed è proprio
questa una delle m ete piÙ importanti a cui· V O•
, gliamv arrivare.
.
.
-· 1l 25 febbraio, durante la Giornata 'E uropea,
il savere che in tante altre città . d'Europa altri gfovani stavano fac endo la stessa manifestazione che noi lacevamo ci entusiasmò e 'ci aiutò a
superare molt~ di_f]icoltà. · Questa sensazione animatrice deve ripetersi e diventare un elemento
. costant.e della nostra attività. La .camprzgna per la
Costituente Europea sarà una buona (·CCasione per
dimo strare ch e i giovani europei sanno lavorare
insiem e.
AH
Si è tenuta il 29 marzo la riunione del Comitato
Direttivo al quale il Se gretario pro f. Vi.;alherghi
ha rassegnato le dimissioni p er ragioni di lavoro
c di impegni p ersonali ch e non gli ··onsentono
più di dedicarsi· alla carica di Segretario che deti ene da oltre 3 anni.
II Direttivo della Sezione n ell'esprimere al
prof. Visalber ghi il suo rammarico per tale ·cir·
costanza , ha accettato l e dimissioni ed ha no·
minato una . Segreteria provvisori a nelle p ersone
dei si gnori ltalo Cossard e 'Franco Binel incari·
cata di organizzare le nuove elezioni del Direttivo della Sezione.
Sono state costituite Sezioni del M.F.E. a Tor·
giano (Segretario sig. Argentino Biscot_tini Sinda·
co) a San Venanzio (Segretario Sig. Tito P ezza·
nera ) a Montefranco (Segretario Sig. Misano Guai·
fetti), tutte in provincia di T erni. In provincia
· di Viterbo è stata costituita la' Sezione del M.F.E.
a Tuscania e ne è stato nominato S.:gretario il
Prof. Mario Marcoaldi.
L'AZIONE-D·E..I GIOVANI
EU
Aosta
NuQve :_.S e.zionl
HA
II 23 aprile, nell' affollatissimo salone di ·Palazzo Cari gnan o ha avuto luo go l'assemblea dei
federalisti torinesi. Il presidente P erctti Griva e
Altiero Spinelli hanno rifet·ito sui l'isultati della Conferenza di Lt1,gano.
Hanno quindi parlato , sul r ecente c:ongresso
. del MFE e sulle pro-spettive p er la t.ampagna per
la Costituente europea, l' avv. Bcr tocchio e Alb erto Cabella.
L'·oratort; , ha messo in · risalto l e con ui ste fa_tte
·in due anni di intensa -lotta del M.F.E., i successi
d ella Campagna p er la Petizione e le difficoltà
_da superare ancot:a p erchè T idea e uropeista ayes·
se feli ce conclusione . Il consiglier e Ing. !annone
. . ch e ha preso la paro l~ subito dopo la relilzi~ne
dell' avv. Massimo , ha fatto rilevare ch e · l'idea
federalista è in pieno cammino e come eiò ·risulti
da un sereno esame della situazione internazionale
dal punto di vi sta economico, sociale e politi~o.
Intervenuti nella discussìone l'avv. 1\iaurantonio,
Vice Segretario Politico e il prof. 'Giovanni Minervini esponendo i loro punti di vista, nonchè
i-l sig. Giuseppe Mastrangelo il qual e ha avanzato
qualche coitsi glio pe"r l e elezioni ìiolitich e.
UE
Torino
30 .Aprile 19tH
UE
8
Iscrivete,vi al M F E. Raffor·
, zerete le fila dei combattenti
per la Federazione Eur9pea.
Abbonatevi n. "'Europa fede·
rata"· Diffonderete Ja conoscenza dei problemi della Fe·
derazione europea.
PINA C.\SASSA
Torino
I giovani federalisti di Torino sono stati presenti alla manifestazione del 25 aprile . E ssi han·
no voluto portare la bandiera europea fra l e insegne delle associazioni e dei .gruppi ch e hanno
preso ·parte alla celebrazi~ne p er dimostrare ch e
il . Movimento F ederalista è animato dagli stessi
ideali di libertà e democrazia ch e funino difesi
dalla Resistenza.
Rovigo
E' stato costhuito in seno alla 5 ~zione Federalista di Rovigo il Gruppo della Gio vemù Europea
e con regolare elezione è stato nominato Segreta·
rio. il Sig. Roberto Astolfi.
Flre.n.ze
Lunedì 16 aprile il Prof. Giovanni Calò, mem·
hro del Comitato Centrale, ha parlato ai soci del
Gruppo Giovanile. Dopo aver brevemente illu·
strato· le necessità ideali e l'utilità pratica di nna
Europa Federata, il Prof. Calò ha •ottolineato il
significato dell'idea federale nella formazione politica dei giovani.
La segreteria del Gruppo Giovanile della Sezio·
ne àr Firenze ha deciso di indire delle riunioni
quindicinali
Direttore . responsabile: ALTIERO SPINELLI
Redazione e Amministrazione
Roma · Via del Corao, 43 - Tel. &87 .320
Boe. A.BJ:T:J • B.oma • ·VIa Ptelìfltlna, 111· • Tel. 781.1Jf
/
l tl Luglio 1951
:EbitOPA FEDERATA
OSSERVATORIO
Tempestività della campagna oe·r .l a Costituente Europea
·
piano Schuman per chiedere loro un analogo
impegno, e giungere così alla formazione di
un ampio schieramento interparlamentare in favore della Costituente.
minciate a diradare non ci sarebbe stato più
da contare sul Consiglio . d 'Europa, di cui lo
stesso Presidente Spaak ha tessuto nella conferenza stampa, cui accenniamo in altra parte del
giornale, un melanconico elogio funebre. Non si
sarebbe potuto seriamente sperare di continuaMa le elezioni francesi vannor analizzate anSubito dopo la Conferenza di Lugano, una
re a gingiUarsi con l'idea delle autorità speciache sotto altri aspetti, che sono rilevanti dal
'certa p erplessità colse non pochi federalisti. La
lizzate, poichè già quella più vicina alla realizpunto di vista europeo.
richiesta precisa e formale di convocare una
zazione, cioè il Piano Schuman, mostrava di
Un pr.imo rilievo va fatto sui voti comunisti,
Assemblea Costituente federale europea, compopoter vivere solo ove si fo sse inquadrata in ' che sono rimasti, come in Italia ~elle recenti
~ta dei rappresentanti dei popoli disposti ad
una vera e propria federazione. Non si sareb·
elezioni amministrative, _praticamente uguali in
unirsi con vincoli federali, cwe praticamente di
be potuto continuare · seriamente . a riarmare
numero a quelli delle elezioni precedenti. Ma
rappresentanti dei paesi del Piano Schuman,
.l'Europa c<.~sì come ·era, perchè ogni passo inquesta massa di voti non corrisponde più nè in
sembrava . ad alcuni essere giunta · troppo tardi,
nanzi significava un crescente assoggettamento
Francia, nè in Italia, una effettiva capacità di
ad altri troppo presto. Sembrava da una parte
dei piccoli e divisi Stati europei al grande proazione rivoluzionaria. I partiti comunisti dei due
tacdiva, perchè sopravvenuta quando le possitettore d'oltre oceano, e correlativamente una
paesi non hanno più la forza di instaurare dei
bilità di effettiva e yolenterosa unificazione eracrescente avversione ·dei vassalli contro il sigoverni totalitari di tipo sovietico. CostituiscoJÌQ ormai tramontate. L'Unione Sovietica si era
gnore, il che è nella natura · delle cose umane.
no solo una potenziale quinta colonna fiilorussa
t·ei ntrodotta nel gioco diplomatico europeo, e
in caso di conflitto o di invasione. Ma tale funPer il momento in cui gli uomini responsala Conferenza dei Sostituti sembrava avviarsi'
zione è riservata all'apparato del partito che
bili
dell'Europa
avrebbero
dovuto
tornare
a
ripur con alti e bassi, ·verso Qna soluzione positi:
comprende poche diecine di migliaia di perflettere sul problema dell'unità, occorreva che
va (cioè verso un accordo più o meno sincero,
sione, e sarebbe un errore cr ~dere che i milioni
fossero chiari sia !"obbiettivo da raggiungere ma nel quale comunque era da prevedere che si
di voti comu nisti siano voti di quinte colonne.
gli Stati Uniti d'Europa - sia la via per giunsarebbe sanzionata la smilitarizzazione permaEssi significano solo che una notevole frazione
gervi - l'Assemblea Costituente Federale Eunente e la neutralizzazione della Germania). E,
del popolo francese e di quello italiano, non
ropea.
una volta cristallizzata la posizione di questo
hanno più nessun sentimento di solidarietà verso
Il Comitato Centrale ' dell'D ;E.F. èomprese
paese 1 non . vi sarebbe stata più alcuna seria
gli istituti democratici e verso la politica dei
questa · necessità, ed il dovere· che per essa ne
prospettiva di federazione europea, poichè non
partiti democratici. Il senso di insicurezza sociaderivava, e decise di non soffermarsi a piangesi sarebbe più potuto affrontare la soluiione del
le ed internazionale li spinge, come sempre ·in
re sulle ·occasioni perdute, di non tenere nel
problema tedesco su un terreno nuovo. Sembratali casi, a seguire tendenze totalitarie, a cerva inoltre divenuto inevitabile lo sviluppo de- . cassetto il progetto di Lugano, ma di iniziare
cersi dei padroni. I voti comunisti significano un
subito un'azione diretta ad attirare su di esso la
teriore del Patto Atlantico, cioè lo sviluppo che
no 1 pieno di paura, di angoscie e di dsentiattenzione
del
mondo
politico
europeo.
consiste nell'inquadrare gli Stati Europei ad · ocmenti, alla situazione attuale.
,
cidente della German:a in un sistema militare
I risultati d~lla prima azione svolta dall'U.E.F.
E ssi sanzionano in un certo senso il fallimennel quale i vari paesi europei del Patto costituinel quadro della campagna per la Costituente
to definitivo del piano Marshall così coine è stascano un insieme di' territori vassalli dell' Ame"
Euro·p ea sono stati una prima conferma della
to realizzaÌo dagli stati Europei. Gli americani
giustezza
di
questa
decisione.
rica. In particolare sembrava abbastanza soddil'avevano concepito · come un mezzo per abbatte~
sfatta della situazione . che si veniva a creare la
re i nazionalismi economici e politici, per apri·
Francia, la quafe sperava di liberarsi dell'inre una . prospettiva di economia rigogliosa capace
cubo del ciarmo tedesco e poteva contare -su
insieme di sopperire all'acci:esciuto bisogno di
un forti ssimo aiuto americano per il proprio
. sicurezza sociale ed all'accresçiuto bisogno di siriarmo .' Il governo italiano si allontanava a pocurezza i~ternazionale. Gli st~tisti europei l'hanco a poco dalle prospettive federaliste, vedendo
no realizzato come se si trattasse di ossigeno da
sfumare in Francia la volontà ed in Germania
dare alle boccheggianti economie nazionali auIl
modello
di
quest'azione
era
stato
fornito
·
la possibilità di una effettiva azione di unificadall'Italia in occasione deile elezioni politiche ; tarchiche; . e l'ossigeno ha bensì servito a non
zione, e si interessava· ormai più di un patto
fade morire, ma non ha ridato, e non poteva
del . 18 · aprile 1948. L'applicazione iiY Francia
mediterraneo, in . cui Grecia e Turchia sarebridar loro la salute e la forza. Finchè gli aiuti
presentava alcune difficoltà. · Il sistema elettorale
bero stati gli avamposti e l'Italia il perno straamericani e le politiche nazionali europe·e confrancese
non
lasciava
all'elettore
il
libero
gioco
tegico di un dispositivo difensivo, grazie al qua·
tinueranno ad essere dirette verso l'assurdo ed
del voto preferenziale co~e accadde in Italia.
le ci sarebbe stato da sperare in un più gr:ande
impossibile tentativo di risanare le naziQni euPraticamente
l'elezione
avveniva
n
ell'ordine
in
aiuto americano. A chi si sa,rebbero più rivolti
ropee pur mantenendole divis.e , la. democcazia
cui
i
candidati
erano
messi
nella
lista,
il
che
i federali sti col loro progetto di trattato, dal
non riuscirà ad attirare verso di sè i milioni di
dava un 'assa i scar sa indipendenza sia all'elettomomento che l'idea stessa dell'Europa sembranon comunisti.
re
che
al
candidato.
La
molteplicità
delle
orgava in piena decomposizione?
Accanto alla tendenza totalitaria comunist.: è
nizzazioni francesi a orientamento più o meno
Ad altri l'appello di Lugano sembrava preriapparsa in Italia anche quella fascista, che è
federalista,
le
loro
continue
diatribe,
rendevano
maturo. Costoro erano più fidu ciosi nel ritorno
praticamente ' problematico un loro intervento ef-. anch'essa un sintomo della instabilità della dedi una congiuntura favorevole, ma non osavano
mocrazia a base nazionale nel nostro · paese.
.fìcace.
Il Consiglio Fran cese del Movimento Euprevederla prossima, e non sapevano dire come
H f enomeno gaullista' è più complesso di quelropeo ave.va deciso di invitare i candidati a metsi sarebbe presentata. Il . piano di Lugano era
lo neofascista italiano, e sotto vari aspetti è
tere
nel
loro
programma
l'
esigenza
di
un
goun documento che era bene aver preparato, ma
differente. "Anche nel movimento gaullista c'è
verno e di uri parlamento f ederale europeo, ma
che bisognava ·'tener celato in un cassetto, per
una fondamentale tendenza antidemocratica che
senza
chiedere
un
impegno
specifico
per
la
Conon essere derisi dai ~ealisti; e solo quando il
si p~esenta nel modo tradizionale francese 50tto
stituente Europea; e questa iniiiativa scoraggiamomento opportuno si fosse presentato, lo si
forìna di un generale (Napoleone, Boulanger),
va molti federalisti francesi dal -tentarne un'alsarebbe tirato fuori. 'Si ricordava il progetto per
il quale annunzia di voler e di sapere salvare
tra che avrebbe potuto sembrare un doppione.
un pool del ferro e del carbone, che era pronto
la
patria. Ma c'è nel gaullismo un senso conInfine la brevità della campagna elettorale e la
fra i dossiers del Signor Monnet già da molto
fuso del ruolo che la Francia dovrebbe assu·
modestia
dei
mezzi
di
cui
si
poteva
disporre,
tempo, e che fu presentato ed ebbe fortuna solo
mere e non assùpte in Europa. Questo senso si
sconsigliavano di tentare un esperi~ento ch'e,
nel momento in cui una particolare congiuntura
manife.s ta talvolta e specialmente presso De
si
diceva
avrebbe
avuto
.un
effetto
controprodu·
lo. rese attuale. U nà stessa discreta e paziente
Gaulle in persona come il sogno di una Franattesa doveva essere esercitata per il pr~getto ' cente, sé, come sembrava molto probabile, il
cia militarmente · potentissima - in parole poa:isultato fosse' stato meschino. /
di Costitùene europea. In attesa di questo mo·
vere prima vassalla degli Stati Uniti - circonmento favorevole · i federalisti dovevano Ìimi·
L'Unione EurDpea . dei Federali~ti, . consapevodata . dai valvassori italiani, tedeschi e spagnoli.
le dell'importanza europea delle elezioni fr;:tn·
tarsi a fare dell1 propaganda generica . .
Alla · r ealizzazione di questo sogno feudale che
cesi, decise di agire malgrado tutti questi osta- ·ha qualche rassomighanza con la politica di faiIl Comitato Centrale dell'Union Européenne
coli e di rivolgere il · suo invito ai ' candidati.
des Fédé~alistes ha invece mostrato di essere
ila grande potenza perseguita, sappiamo con
un organo politico capace di comprendece con
Il r iimltato è staio eccellente. Oltre · cento dequanto successo, dalla Franci a, mancherebbe
un qualche anticipo il maturare degli everiti e
·putati eletti si sono impegnati a sostenere la
completamente ogni simpatia da parte dei tededi insecire tempestivamente in essi la sua a·
convoèazione della Costituente. Ciò renderà posschi e degli' · italiani. Essa avrebbe potuto essezione.
sibile un'azione federali st~ nel seno del patria.
re tentata , se De · Gaulle avesse avuto un sucIl tema dell'unità europea era provvisoria.
ment~ francese , quale non· c'e,ra mai stata nella cesso . elettorale tale da pqmettergli di. andare
.legislatura passata.
·
mente sommerso da una riebbi~ fitta, ma era pur
al potere, ma il risultato delle elezioni 19 ha in
1
sempre H. Nessuno dei dàti politici fondamen·
r ealtà sepblto definitivamente.
'Forte del successo ~ttenuto ..in ·' Francia, l'V·
tali della vita europea odierna era sc omparso o
nion Eurapée11ne dcs Fédé.r.alistes ·· si rivolgerà
Resta ancora nelle file gaulliste un diffu!\O
. modificato. E quando le nebbie si .fossero co-. ora ai parlamentari :di t'utti gli ·altri pae,;i del
sentimento della p.ecessità di tma iniziativa fran-
UE
HA
EU
AH
UE
Significatò europeo delle
elezioni ·francesi
HA
EU
AH
L'iniziativa elettorale francese
·
...~
4.
EUROPA
UE
LE TROVATE DI ACl
il
l i ber t i' n o
AH
ovvero
EU
Lo scrittore Acj che mantiene la sua fama di critico politico e letterario ripetendo con
ostinazione luoghi comuni paradossali e combattendo la filosofia crociana, i so cialisti, i cattolic~, i meridionali eccetera ha scritto sulla
« Stampa » del 17 giugno il suo commento alle
•elezioni. Dove, dopo alcune considerazioni ov:
vie sulla mancata sconfitta comunista si trat« Convincerli, istruirli, educarli alla d emocrazia;
e contemporaneamente tenerli d'occhio, controllarli, s~rvegliarli » ecco la cura èhe propone
contro il neofascismo; e non ci sarebbe male,
tranne che in politica, come sempre, la difficoltà sta n el manico, os~ia nell'applicazione dei
rimedi in quel dato stato e in quella data società.
BIRti OGRAfiA fEDERAliSTA
Come abbiamo gza annunziato, «Libri e riviste », la rassegna bibliografica · edita sotto gli auspici dei Servizi spettacolo informazioni e proprietà intellet.t uale della Presidwenza del Consiglio, ha pubblicato, in due puntate, sui numeri
di febbraio e marzo 1951 un'accurata bibliografia sul Federalismo europeo, compilata a cura
dd clctt . Claudio Pavone. La bibliografia riguarda libri, opuscoli, numeri unici e numeri sper.iali, stampati in lingua italiana dal 1848 a tutto
il ] 950, e si inizia co~ una sezione dedicata a
Ca rlo Catt.aneo e Giuseppe Marzini.
,
I a bibliografia riveste ~: n particolare interesse,
p zrchè, come avverte il compilatore; «si è cercato, nei limiti del possibile, di isolare il tema
del federalismo europeo, considerato prevalentemente nei suoi aspetti politico-giuridici, dql quadro gEnerale della storia d'Europa. negli ultimi
cento anni, tenendolo in pari tempo distinto da
q11-ei motivi ·che .ononostante qualche punto di
contatto, non vanno con esso confusi (come l'internazionalismo, ranarchismo, il socialismo, il
pacifismo, il mondialismo, il dir-itto internazionale, lq So ietà delle Nazzoni, l'ONU, le unioni
doganali l' ERP la « civiltà europea » ecc.) .
Tale bibliografia, è • Stata ora ,pubblicata in un
unico estratto. Chi desiderasse acquistarlo, al
prezzo di L. 20, può rivolgersi direttamente alla sede centrale del MFE, via del Corso .43,
Roma.
c-o·n c re t o
grafiche, e chiu'nque vada a Palazzo Chigi resterà tale: però, ci sono questioni di forma e
. di p ersone, che, trascurate.
Ora, quando si dice che il governo ha sacrifi cato sovente dei concreti interessi economici
nazio.n ali a delle utopie, si ha il dovere di spe-
cificar e. A che cosa allude Acj? . Alla conferenza
di Annecy e alle n1,1ove tariffe? Ma a prescind er e che n ella politica doganale sono invece
precisi interessi ecohomici nazionali, cioè della
maggioranza, cioè dei più poveri, che sono stati
sacrificati ai privilegi degli industriali, ·se non
si è seguita ancora una politica protettiva più
sfrenata, ciò non è certo dovuto a «federalistiche utopie >), ma all'azione' precisa degli Stati
Uniti, cu i i dirigenti dei ministeri hanno dovuto
piega re . Al «piano Schuman »? Anche qui, nesMa dov..e salta fuori,. in tutta la sua irrefresun co n creto interesse economico nazionale è stanabile superfifia lità, e for se n el pregiudizio
to sacr ificato a nessuna utopia.E' stato accettato,
ispirato da concreti interessi, ·la vacuità di quea parità di condizioni, un vincolo di carattere
sto « buonsen so » è nei periodi seguenti, in cui
internazionale su un settore scandalosamente arAcj accusa la politica del governo, perduta dier etrato e protetto della . nostra industria, nel
tro « a .federalistiche utopie » (!) di essere tra
quale da un bel pezzo la nazione av.rebbe dovule cause del successo nazionalista e fascista.
. to mettere ordine nell'interesse comune; e un
Scrive esattamente Acj:
vincolo, m più, ~he. non · avrà nessun senso e
Sf} per() vogliamo essere schietti, dobbiamo rinessuna efficienza se il ·p iano Schuman restecà
conoscere che il risorgente nazionalismo, che
quel che è e non troverà un prolungamento in
non è solo fascista, risponde a un diffuso desiun controllo pÒlitico.
derio (che trova echi anche a sinistra, et pour
cause) di protesta contro una politica estera acNessun altro atto concreto ispirato a «federacusata di essere troppo accomodante e superfilistiche utopie >), o semplice.mentè a una politica
cial.e, la quale sovente hQ sacrificato anche infederalistica .ha · compiuto il governo. Ha parlato
teressi economici concreti .per correr dietro a fein modo federalista, o firmato in modo federaderalistiche utopie. E' una, critica che ha avuto il
lista, e null'altro. Si può parlare di « utopie »
suo . pesQ e la sua importanza nella contesa elettoper il federalismo, non perchè esso sia irrealizr·ale, e il Governo dovrebbe prendeme nota. Una
zabile, ma perchè oggi, letteralmente « non sta .
auforevole . rivist.a inglese, di stampo conservatore,
in alcun luogo» ' Il governo ha fatto la politica
lo Spectator, rilevava che la presenza di molti ladelle parole piuttosto che dei fatti. Nei fatti ha
voratori « aventi fede nella ·colomba ·di Picasso »,
proprio · ceduto a quella politica di « interessi
era un sintomo caratteristico della nostra situaconcreti» (ma non nazionali) vàgheggiata da CazioT_~-e_. Ora, la politica estera italiana è, in fin ·
jumi; ·· ha richiesto la revisione del tcattato, ha
dei conti, piaccia o no, condizionata da schielottato per le colonie, ha fatto patti più o meno
ranìent{ mondiali e da ragioni economico • geo·
corporativi per una emigrazione organizzata. E'
HA
questa inazione politica, se mai, questo non aver
fatto seguire gli atti alle parole, che può aver
incoraggi~to i nazionalisti ; è a questa politica
che han mosso guerra, con continue sollecitazioni, i fedrali sti di tutti i partiti. Ma Acj non
chiede più energia; chiede più miopia, più meschinità, più errori; si dimostra, n elle sue critich e, di molto {nferiore agli uomini e alle formazioni ch e criti ca . La sua meschinità dovrebbe
essere incoraggiamento agli uomini di stato per
dare infine a lui e agli u omim come lui, agli
uomini degli « interressi concreti », la risposta
che gli umili aspettano.
AH
EU
Durante -le elezioni 'francesi il presidente del
c~ns iglio dei ministri tedesco è venuto a Roma. I governi d'Italia e di Germania pensavano
da tempo alla necessità di prendere un contatto diretto fra loro, ma esitavano tuttavia a compiere . questo · passo ·per timore che esso fosse
giudicato dagli altri paesi come un accordo fra
i paesi vinti per concordare una comune politica di rivendicazioni nazionali, ed anche per il
timore di larsciarsi effettivamente tentare da
una tale politica che si sarebbe potuta presentare come seducente non appena i capi dei due
paesi si . fossero messi .. a enumerare in comunè
le miserie e ie piaghe dei due loro PQP-9li.
,Bisogn~ dire che la prova è stata superata ab-
bastanza . bene. Le . ripetute dichiarazioni "'d i Adenauer, di- D e Gasperi e di Sforza non sono sta:
te dichiarazioni di rivendicazioni nazionali, ma
di comune f ed e nell'Europa. Ed in Adenauer
sono state più chiare e più forti che sulla
bo cca d egli statisti italiani, poi~hè Adenauer
non si è lasciato distrarre dalle fanta stith ·;! v:sioni del quasi parlamento (senza poteri) atlantico ch e è stato auspicato recentemente dal quasi
parlamento (senza poteri) di Strasburgo, e ha
dichiarato che l'obbiettivo da raggiungere sono
gli Stati Uniti d'Europa, e che la Germania ed
Italia attendono che la Francia · se ne renda
conto.
Se i ministri tedeschi e italiani sapranno far
seguire . a queste dichiarazioni una azione politica e diplomatica verso la Francia, diretta a ras sicrirarla, a farle sormontare le residu~ diffidenze1 il momento della convocazione della
Costituente Europea e, della nascita della Federazione . potrebbe essere vicino.
Ma occorre che. i fatti segu~no alle parole
ed occorre far presto.
Il fallimento; che era prevedibile ed è in
sostanza benefico, della conferenza dei ·sostituti mette fin e alle malsane ipotesi di un distacco d el la . Germania daUa sorte d el resto
d ell'Europa Occid entale. Le . difficoltà del rial:" mo sulla base del mantenimento degli egoismi nazionali vanno aumentando di giorno in giorno.
Le false soluzioni ·del pròblema europeo proposte
finora si so no rilevate caduèhe l'una dopo l'altra.
L'ora si avvicina . in cui bisognerà dire r;! o no
all'idea stessa di una costituzione federale europ ea.
I federalisti sono impegnati a fare il possibile
affinchè la ri~posta sia positiva. Poichè da questa risposta dipende la soluzione corretta di_
tutti i nostri più gravi problemi nazionali ed
internazionali.
A. SPINELLI
HA
Adenauer a Roma
l 0 Luglio 1951
UE
cese, ma d i una iniziatiya di tipo federalista e
non egemonico. E' caratteristico che ·i gaullisti
che hanno risposto favorevolmente all'U .. E. F.
impegnandosi p·er la Costit_uiente europea siano
stati numerosi. Da questi ambienti gaullisti può
venire una pressione più vivace in favore di
iniziative fed eraliste della Francia, e ciò potrà
facilitare il compito europeo, di fronte al quale
vari ·governanti francesi iinevitabilmente si tro- veranno, di riprendere .::;viluppare e dar ~ coerenza alle iniziative già -in corso di ·approvazione come il Piano Schuman, o in corso di discussione, come l'esercito europeo.
La' democrazia francese ha superato la prova
difficile delle elezioni, ma ha dovuto cbnstatare
che le sue · posizioni si sono andate -logorando.
Per riacquistare vigore essa deve prendere coscienza del suo ruolo federatore in Europa. Nel
complesso la Camera attuale dovrebbe essere
considerata più capace di quella passata di ren-dersi co~to 'che l'ora delle grandi d ecisioni · ·si
avvicina.
FEDERATA
'P UBBLICAZIONl
I N V E N D I .T A
Manzitti, Rossi e Campilli - E conomia Europea e Federalismo .
))
50
A. Spinelli - Dagli Stati Sovrani
agli Stati Uniti d'Europa.
A. Garosci - Cominciare subito
C. Sforza - O federazio!le Europea
o nuove guerre.
A. Chiti /3ate1li - A.R.C. del federralismo
L. Einaudi - ' La guerra e l'unità
europea
H. Brugmans, L. Einaudi, E. Rossi, C. K . Streit, D. Wotton, L.
Robbins, N. B entwich, A. Spinelli - F ed erazione EQropea .
A. Spinelli
Difesa Europea e
costituente Europea.
A. Spinelli
L'Assemblea Costituente Europea .
O. Di C-iamberardino - Strategia
e politica nella difesa d'Europa
N. Carandini • L'Europa e il
Mondo
N. Caiandini - Europa, problema
del mondo
N. Carandini - Verso l'Europa
unita
N. Carandini - Responsabilità Eu·
ropea ·
.
G. Bergmann - Per il -~econdo
tempo dell'Assemblea Consultiva di Strasbu.rgo
N. Orlando - P. Turchini • Inno
federalista.
Per 1 canto e mandolino
Per canto e piano
)) 1100
L. 300
»
30()
»
150
~>
350
»
600
»
50
»
50
»
50
»
50
»
50
»
50
»
50
»
50
.
))
20
))
100
~5 'Marzo
1951 _- Aaa~ IV, N. -4:ì (5) • Redazione ed .A:mministr: Roma < Vi&. derCorso, 43 • Tel. 687..320 - Abbon. (o/o postale 1/31622) - Ordfu~ri~ .
per 12 n~meri (6 mesi) L. 200; per 24 numeri (U:n
anno) t.~;
c Benemerito • t. 1000. La copia L! 20 ~ Spediz. in abbona.m. postale - Gruppo II
•
l
p{~~!;sc in _mese..si annunzia l'imminènza della
firma ile,I piano · Schuman. ·Poi sovraggiunge un
periodo .:di . s-ilenzio, alla fine del ·quale si ,viene
a· sap.~re che ci sono ancora ·ostacoli da ·superare,
i ,quali n\imwciano di· farlo fallire. :E' ·questo o
. qnell'interèsse paÌ:ticolaristico che ~;i 11gita, che
vuoi dem:olir~ an~ora qualcosa di cio che è ri· ·.
· ma~ Lo- dd ' progetto iniziale. E si ·placa éolo quari·
. do ha ric~v.1,1to soddisfazione.
·
nome nuovo non ·
ripetere le antiche
pratiche monopolistiche.
· Per venire a·. capo della pbtenzQ Yl••litica dci
magna ti del ferro, occorrerebbe ·una -ç asta mobilitazione politica del popolo minuto d'Europa. Ma
, finchè muncherà un parlamento europeo, finchè
le cose saranno trattate in piccole· com~issioni,
non c'è davvero alcun pericolo per i ·baroni d~l­
l'industria del ferro ·e per le loro ·truppe •
-~a 'J coilfétenza· dii
'
••
·Ministri degli Esteri si accapiglieranno · a l Oro t.~
volta. l\'on sappiamo in questo momento se · l'ac. · Il'
coròo sull:ordine del gior~o sarà raggiunto e ' ~~ ''•·
la se 1:onda conferenza avrà luogo. Tutto fa s~m­
hrare eh~ il tentativo si · fermerà all'attuale ·scam·
hio prelimhiare di accuse e rimproveri. Ma è .
chiaro d1e se anch e si dovesse giungere alla ~~~a
.. e 'propria conferenza dei Qnattro, · essa non · pO'·
trebbe che farf' un buco nell'acqua. P('rchè niai,
intatti, l'imperialis~o sovietico dovrebbe . (';!'3sarc
di esercitare la sua minacciosa e multiforme p~es­
sione verso la parte delÌ'Europa eÌlè nori è- sotto
H su.) controllo f Questa è talmente disorg~nizzata,
ialmenle ''indebolita, talmente divis~: ch e la Rus~ìa non può ·non sperare che prima o poi, questo
o quel ·paese . fini~à per cedere alle sne minacce
o alle sue · lusinghe e per. !'taccar~i dalla poco
consistente solidarietà occidentale .
'. Noi ·pemiamo che un giorno ·dovrà.· venire rièl
' quale sarà possibile e conveniente sedere in mndo ·
proficuo ad · un tavolo verde con l'Unione Sovie- ·
ti,ca per convincerla che i tentativi di · espansione
de] suÒ 'regime faraonico non hanno più ·senso.
Ma ciò 'sarà possibile solo quando ·l'Europa· esi·
sterà. · Oggi si · tratta di essa, assente, come nelle
.conferenze. diplomatichè àntèriori alla prima guer·
aa f!lOndiale si trattava dell'« uomo malato »,
ciof.: del disgregan~esi impero turco, e nel secolo
XVIÌI
trattava ' della P~lon~a. Finéhè l'Europa .
continucra ad eRsere l'uomo malato dei nostt i
' giorni, essa 'non si potrà attendere nulla di buoni),
nè sollievo, . nè . sicurezza. ·Eppure solo da noi
dipende che . di fronte 'a ll'U ;R.S.S. éd ·accanto
agll Stati liniti d'America appaiano gli SLati -Uni·
ti .d'Europa, capaci di parlare
nome di tutti i ·
suo'i popoli c di farsi rispettare da chiunque.
O altrimenti ei attende la sorte · della Polonia
e della Turchia.
UE
piano
.. Schuillan?
"
EU
. Che· tosa :bòlle .nella pentola·- del
•
AH
.$
sostituti
HA
EU
AH
UE
HA
. · , A Parig!, in una ·. conferenza, quattro sostituti
Il progt'lto iniziale era la creazione di un mer·
di Ministri deglì: ·E steri si accapigliano in questi
g_iorni in una éonferenza per de~idere se s.i possa
èato unico del ferro ·e dell'aèeiaio. Si è però comiiiciato ('OI no.n assegnare all'Autorità politica
·
o· ILI) convocare · una conferenza
in cui quattro
nesstma funzione legislatiya e di . controllo su
tale mercato ~ assegnandole · solo .il t;ompito di
~sprimer~ pareri sul finanziam:ento internaziona·
Due anni •'Intervallo 8·e paranb' 11
le delle aziende. Si è poi procedut~ eliminando
i mercati africani dallii eomunità; pòichè la Fran· ~ ·IV Concres•o del~ll .. F • E~.' che •l •·
cià · ha · improvvisamente scoperto che : l'Algeria
...... ll,i17 atai'So al ......_.. Qutrtno
non fà parte della. Fr~ncia benchè, o1mministrati· ·
di 'llòma, dal ·111 ·te~ato•l a Ftrenze
vamentc, essa IlO~ sia aitro che due O tre dipar·
Della primavera del 1949.
timenti . d<'lla repubblica. Si è creato nn · fondo di .
• Nono. stati . due: annl d'intensa vlt.a
... compensa:tione che deve attingere dalle impre~>e
per Il lllovimento:] due:anJ,li dur~nte
'··' più produttive per · sussidiare· quelJe m;_trginaJi, ·
l " quali Cii amici f'ederalisti SODO
: •soprattrltto belghe; iri · modo da essere ben sicuri
stati costantemente Impegnati nella
-~.:che la' coricorrimza non funzioni e che lutto si
·lòtta e nell' lnisla&ITa, dae· aÌiili 'In
· \ volga secondo i buoni dettami dei nionopoli e •
C~JI 1 · popolt 'banno potato , con•tata~· ,cartelli interna~ionali.
.
·re, toccllndola con mano, l'lnconsl~ l Ed . ora i tedeschi strepitano, perchè vogliono . . •tenza d(lllle~f'érmale .COD cui ... .: -·e- '
~·· entrare nel piano Schuman solo a 'patto di conser· tende ' I!Ìal..-are l'Europa •en~a lstl•
vare · 1e loro h'aronie -economiche.
' tufr• la -•ovranitàt'f'ederale al di so~
·1.~ Sono accadute le .p iù strane cose~ Per consoli·
pra delle ·aat'o rità. nazl~nall •
• :,~~fare il fronte di difesa dei loro interessi sezionali.
lll questi •te••• · due anni 11 · 111 .:F.E.
-••capitalisti e . sindacati operai hanno s~abilito la
ba al suo ttlvo la~campagna per la
·' famosa · ·controversa 11.' ·cogesiione ». Co~ gli ·ope·
•Petizlon,e, · an co•tante intervento
'._Ì'Ili part3CiJli alla difesa dei privilegi C d_e lla ·po•
L'Unione Europea dei pagamenti ' è una delle·
nella vita politica nazionale ed ' l'n·
l i.fj.ca : di reetrizioni il éoro può diventare· una.ni·
creature dt>lla fantasia funzionalista.. che ha im·
~n~ .. Si" è aggiunto l'appoggio di un grosso -avvo·
terna•lonale, ' un'attività che· .non è
perversato ·ed imperversa - ancora fra i g·)vernanti
. ~.~t'o . am~•·icano che è · arrivato in Ger~ania per • · ~matita . conflnàta ·f'ra ·Ie'·.m ura- degli
e~ropei, c ~he è accettata, · benchè di. .malU:more,
piegare la resistenza dell'Alto Commissario ame ·
af'ftcl' e delle salè. di conf'erenza~ ma
dai governanti americani. · Quamlo è sorta nel
ricano Mac Cloy, il quale sembra pretendere, c:m
si è :_l'atta sentire · nèllè ' piazze.
settembre dd 1950, non son~ mancati i consueti
sèarsa ·comprensione degli alti interessi iri · giuoco,
· ~l ' ritroviamo più ' numerosi di
rùmorosi appla~si che hann~ coperto ogni critica
~~·: ' ciecartcllizza~ione delle indus-trie delJa · Rtthr.
·· quanto l'ossimo a Flreilz~, m ·a anche
· ed ogni dubbio, poichè, si assicurava, un passo
Tutto qÌ!esto schieramento di ·forze ~apitali8tÌ·
)plù _. attlvl,'iptù 'm aturi, più coscienti
- decisivo verso· l'unificazione economica era com·
ehe .éd opera~e, . tedèsch~. e d'oltre Ol~eano è oitato
della nostra forza . e dei DOStrl COnl•
piuto. Non . sono passati sei ~esi e . l'Unione Eufatto allo scopo dj mantenere ii' cartello di véndit1l .
pl.ti. più uniti. .
ropea dei pag~menti è arrivata ad un pericoloso
·d el carbone d~lla Ruhr, e di .impedire che sia
l\. d · •K•i concre•slsta .-ada l' ••K•·
fallimento. ·
proibito all'industria siderurgica di essere pro·
priet~ria . anche delle ~ miniere del carbone. E .r rio che questo Concreswo romano Kli
La Germania - seiopre la Germania, il punto
sembra che l'industria . tedesca l'abbia spuntata.
'f'a.,cia s~ntire pienamente la comu·
. nevralgico di ·ogni questione europea - ha im·
. L'uffi~io di vendità del éarbone della Rùhr rest.e·
nanza de.li -spiriti, la gioia di par•
mediatamente iniziato una politica di larghe im- ·
rà in vita per due o tre anni di·· transizione e l'in·
lare ad uomini che 8entoao ~ condi·
portazioni utilizzando in anticipo le disp1_mibilità
dustria siderurgica potrà .;. essere ·proprietaria di
<Ti dODO la •te888 f'ede e gli ste.sl
irt divise çhé l'Unione le -metteva a di sposizone.
miniere ·di c~rbone fino ·a coprire il 75% dél pro· . ·'- problemi 1 l'aucario clié e~U ritorni,
Non ~ssend,o 'gli scambi" lineri, e 1•1anr.ando il
· regolat~r~ automatico di una PlOueta unica, tutta
prio fabbisogno. Resta da .vedere · quali·~ pretese
.dall'esercizio del suo 'diritto demola saggezza ·. dei dirigenti dell'Union~ .non è . scr·
avanzerà ora }'industria siderurgica francese fO• • ·cWÌìtico, più oonvildo d~l •noi Ideali.
me· compenso a questi vantaggi otteòuti da ·quelJ.a
! 1Dal; IV (Jo..\'g re••o usf;trà la parola
1 . vita a nulla . . E.. di colpo la Germania ha ·dovuto
abbandonar<! la politica della liberalizzazione, .so·
tedesca. :
.
.
·d'ordine ' della. Costituente. europeaa
spendere ~gni ·i mportazione., e. tornare ai, contin·
'Quest~ malincdnica storia insegna quanto poco
a >tatti dl f'àre cbè .~. sia una' pagent~Iilenti p~rchè·, si . era . indebitata -troppo.. Dop.o
c i sia da contare in una unifica~ione vera ed
...O)& TÀD&o
• · •.
un paeso . avanti ~erso . 1a . libertà . dei lf.af~ci~ ~ se
VIU.ltav io. .'di t~tti medi~nte'- pr:a~iche ·.che s~tto
•..,;ou_ ,••,.~...,..l;'·----------------..::
,;
a.
'
=•.
si
a
Un altro nodo al peHina ·- La ·crisi'
dell' lnrone Europea del paga. -menti.
EUROPA ·F'E DERATA
. Dal Comise o all' Inte.rnazionale
UE
AH
EU
AH
. ~evin ha dato le dimissioni da ministro degli
este.::i ingle~e ed è stato sostituito da Morrison.
L'atteggiamento di quest'ultimo all' Assemhlèa di
Strasbur1a non lascia ~roppo a sperare in una
maggiore comprensiQne inglese dei prohlem~ eur()pei. Tuttavia rivolgiamo al nuovo rt>sponsabile
della poli~ica estera deU.a Gran Bretagna l'augurio di e~;sere un ministro degli esteri migliore
del suo predecessore. Bevin ha al suo attivo la
le~erazione dell'India, eh~ è un grande evento
storico. I.'India doveva essere abba.:uìonata, e si
tr~tt~va solo. di s~pere s'e sarebbe stata abb~ndo~
nata, c<•!l~<ervandone ' l'amicizia, oppure avendo
in essa un avvèrsario pieno di rancori. Nè gli
olandeai in lridònesia, nè i francesi in Indocina
hanno avuto la saggézza degli inglesi. Ma l'ab- ·
bandono dell'India, per .quanto esige'Jse del CO•
raggio negli uomini . politici 'inglesi, è stato u~
atto di sag~ezza ·e non di audacia. Audacia era
necessaria · nella politica europea, · ove tutto era
da create. Tutti gli europei guardavano all'Inghilterra, agli uomini nuovi che giungevano al
potere, c ne attendevano la guida.
1~. ~ei a.J1ni., ~eyiJ),.. il rjusçit~ a far compr.endere ,
a , tutti a;li . europei .. eh~ .. ques~ fiducia ·era mal
riposta, ed ha adesso l'amara soddisfazione di vedere che i . tentativi di unificazione ·europei si
stanno ormai facendo senza. contar più sull'lnghiiterra.
Se l'Europ~ affonderà de6nitivamente, Bevin
e la I!Ua tendenza politica potranno esserne considerati i principali responsabili. Se sl salverà
unendosi, Bev'in ed i suoi amici potranno dire:
<'Noi. non c'eravamo».
Leggeud•> -nei giorni scorsi · la notizia della deci'sione preea dal Comisco di ricostruire l'Internazionale Sq<.·ial~ta, mi ·veniva in mente - ili' scena
del Fausl in cpi · allo scolaro, che ingenuamente
p1msa'Va che le parole dovessero ben rif~rirsi n
concetti, M; fistofele risp~ndeva di non tormentarsi tropp > s~I tale questione « poichè proprio lo''t
dove non ci 1~ono concetti, si . inserisce al mo·
ment.:> opport,qno una parola».
Il <1 llfonde » parzgmo ha dedicato recentemente
Si p~ò sorrjpere sulle ingenuità deU;antico in·
ùn llfngo articolo, a firma Pierre Fistié, a «L'Afriternazionalis'"p dei ·socialisti, si può mostrare che
que d;., N otd et la destinée ·occidentale ».
al di s~tto .fii j'lsso non c'era una vera po1itica i.n-'
L'articolo prende le mosse dall'esame della siternazionale . sqcialista. Ma il sentimento indub·
tuazione storica europea e ' dalla constatazione del· .
bimente esil'>te-y.a~ vigoroso e generoso. lh. senso -la .grave crisi che il continente antico oggi at- .
traversa c che sembra .ripetere nelle sue linee
che i miscd- di tutta la terra avevano UT.8 causa
fondament-tli la crisi che nel V secolo t•ide la fine
comune, dte lè classi lavoratrici ·affacdantisi suldell'! m pero .romano. La situazione dell' Europq,
la scena politica ' non volevano · battere le . vie
continentale è tale che non può preve4ersi per
del nazi~nulismo. Che questo · sentimentalismo sia
essa altro che una progressiva decadenza. La ne·
svanito è in parte da attribuire alle dure e cru.d e
cessità di superare le attuali divisioni nazionali
esperienze degli · ultimi quarant'anni, le quali
e di « allargarsi per sopravvivere >> s'impone quin·
hanno inaridito i cuori e abituato gli uomini a
di alfE'uropa. « Se i nostri paesi - .•crive il Fi~tié
- non voglwno essere l'Atene o la Tebe di rJual·
non creder·~ piii alle parole calde ed ~ntusiastiche.
che Macedonia asiatica o atlantica, non hanno
La gente vuoi vedere sempre quel .~he c'è sotto
che una soluzione: porre il problema non più .in
ogni' atT.erniazio·n e ideale; e qua~tunque que3to
termini europei, ma eura/ricani... E' nella coatteggiamento :· dègeneri talvolta in basso cinismo,
scienza comune ·di creare una civiltà nuova in
è da considerare in generale come un progresso,
un quadro nuovo che essi troveranno la· volontà
poichè è sempre meglio ·credere alle CO!;!C ed agli
di rMìizzare la loro unità >>.
atti, · :mzichè · Jne parole ed ai gesti.
La chiave di volta del sistema eurafricc.no sa- ·
Se perciò aè'canto al declinare del famoso interrebbe dunque rappresentata dall'Africa settentrionale. Tuttavia - pro.!egue il Fistié · -- « finora
nazionalismò ·socialista ci fosse stato" un progreasi·
si cerca di impostare la questione nordafricana 11el
vo affernt1rs·i "nel socialismo · di una · politica i~ter·
quadro clell'unione francese. Ma a cosa potrebbe
nazionalP., ·e più precisamente di una politic~ euportare questo metodo?>>. L'espe_rienza indoci'neropei!, poichè, infine, il socialismo è un leno·
se dovrebbe avere già insegnato àbbastanza. « Lu
meno storico tipicamente europeo, ce ne ral- - Fr:ancìa "''n è forse gi{l più un polo rl' attrazione
legreremmo assai. . Il fatto è che l'internaziona· . sufficiente. Ma l'Europa, sì, potrebbe ancora· eslismo sodalis'a era ·proprio quel che Marx chiaserlo se 11on tarderlz più oltre a /arsi •>· « Non t•i
mava una sovrastruttura e Pareto una derivazione.
sono due problemi, quello dell'Africa del Nord · e
Era solo Wl modo per sottolineare che le classi · IJU.ell•> dell' at;venire dell'Europa (o piuttosto della
lavoratrici nou. parJecipav!lnO alla vita llello Stato · sua successione); essi dipendono c9sì strettamente
l~ rtn.o dall'altro che ~i fondonp in un unico 'pro- ·
nazipnale. Nella . misura in cui il <;l)cialismo si
p'iema :·"qùell'3" aéuti "èrelìZt'Onè "Ciezzt'entiià. pOTihèa •
è aff~rmàto . .c. tra.dotto • in r~'BliizazionC più' o
che taccoglierrì l'eredità diretta della 'nosira -(:i. ;
meno inèomple(e~ ed èffettuate ··da uo~ini che si
viltà quando sarà compiuta la crisi europea del
dicevalJO socialistL_o che portavano altre t-tichette, · XX secolo l).
·
quest'> 'diKtacco tra Stato e classi popolari è "'(•'· .
Uarticolo del ·cc Monde » riveste un interesse
assai superiore a quello delle singole-tesi, che ,[el
nuto meno. ·
rèsto richiederebbe un più diffuso esame, enunSe ·i dirigenti .~ socialisii avessero saputò guardar
ciate dal Fistié. Esso rappresenta in/atti l' ammis.
lontanÒ e compren'd'ere a quali mostruosi· ·macelli
.~ione, asMi significativa per la sede autorevolisport!lva l'Europa H sistema degli Stati :'liazionali,
sima in cui è apparsa, della impossibilità di riavessero . capitò che costruire l'unità politica
solvere i problemi europei e quelli africani e,
dell'Europa era per gli stessi· operai infinitamente
soprattutto, dell'impossibilità dei singoli stati e'-'più importante che nazionalizzare questa o quelropei di .proseguire nella tradizionale politica cQ"
l'industria, i socialisti avrebbero dato un conte· - loniale del Continente nero.
Non diverse verità enunciava venti mesi or sono
n.u to al loro fotmale internazionalismo e sareb<c Europa /€deruta >> (vedi i NN. 11 e 12 del 15
bero stati le guide della nuova Europa.
.
giugno e 15 luglio 1949), in due articoli intitolati
Invece 11i sono· lasciati affascinare dall'idolo del«<talia, Europa, Africa».
lo 'Ìtato nazionale, si sono battuti per dare a
La Francia' ~ si legge fra l'altro, in quegli ,,.
que!!to Stato · sempre più poteri, hanno !listematìcoli ·- che si dichiara pronta ad ac;cettare il sulticarnente ignorato ogni problema che esulasc;e
tanato assoluto del Marocco e il Bey di Tunisi
come cc Stati associati» della cosidetta « Unione
del campo nazionale. '
Come ha giustamente detto Silone~ nessuna . francese», e l'Inghilterra che per tenere unito il
suo . impero africano convoca a f-ondra conferenze
nazionalizzazione è meglio riuscita della naziodi signorotti · n.egri, o favorisce i desideri di ·innalizzazione del socialismo.
dipendenza· del Senusso in Cirenaica, il quale
Vi sono. in tutti i partiti socialisti fra7!ioni che
evidentemente pensa al mantenimento del :cuo
si battono con energia per. l'unificazione europea,
dominio temporale e spirituale e non all'indipenma i partiti socialisti hanno mostrato una ere- . denza degli abitanti della Cirenaica, sono esempi
scente .freddezza verso questo argon~ento •C le .. di imperi coloniali, divenuti incapaci qi esercitare
riunioni d~l Comi~co non hanno mai, . 110n dico , un' qpem di vera civilizzazione e che per mante• ritlolto~ ma ~emm~no affrontato ed impostino al- . nersi ancom. i"n piedi cristallizzano le strutture
sociali più conservatrici dei territori da loro docun problemi\ internazionale serio. Fredde ed ·imt- .
minati .
. tili, le sue sessioni somigliano a conferenze di- _
((Se· Sl riflette 5U questa situazione, ci si rende
plomatiche, nelle qÙali ogni delegato pensa solo
conto che l'Europa attuale, non è capace di :cala difendere il proprio pJ.Into di vista nazionale, i
vare a sè ed alla sua civiltà l'Africa .
• propri ministri, ii .proprio partito.
.
Di · con.~eguenza, concludeva «Europa federata>>
ri/erendo11i al particolare · problema italiano, «la
Ora il Comisco ha deciso di cambiarsi in lnter·
politica africana del nostro pae&e deve ~uardare
nazionale Socialista. Per fare una politica interna- , all'avvenire e non al passato. Deve chiedere che
zionale? Ohibò! Perchè sta scritto . in qualche
tutta l'Africa ~ia integrata con tutta l'Europa,
parte che i socialisti formano una .internazionale! · che l'amministrazione dell'Africa sia fatta nell'in·
C'è da sp.e rare che· i socialisti federalisti che sono . .teresse della ·comune civiltà eùro-a/ricdna da :cviluppare. che le porte di tutta l'Africa sic!no aperte
presenti nei vari partiti socialisti sappi~no demm·
a tutti i paesi d'Europa ». ·
ziare. questo gioch~tto eh~ consiste nel metter~
Queste verità si vànno imponendo &empre plu
una parola ed un paio di impiegati al posto di
largamente: ed è sintomatico, e confortanté,. che
un'ideà e ~i una effettiva direzione- politi~a.
anche l'austero e cautissimo « Monde » le accolga
SPINÈLLI
e le proClami oggi sulle sue autorevoli colonne • .
HA
La dimissioni del signor Bevln.
soc:lalista~
UE
ne sono ora fatti tre . • quattro indietro, e nessuno sa come si pot~à uscire d~l vicolo ,.cieco.
Tutti ; comprendono quali gravi c·Ònseguenze
economiche, ed ancor più politiche, può avere
il ritorao della Germania ad una politica di con-·
trolli e di esportazioni forzat~. L'economia aggressiva di Schacht si profila di nuovo all'orizzonte.
Quesla le:~ione servirà a . far capire t•he si deve
arrivare nd una . moneta unica, ad una banca di
t·mis~io~c unica, ,a~ .un potere. politico europeo
èapace di fare ·. una coerente politica t'cono mica, o
11ervirà · ~;olo a fare miseramente ricadere l'·Europll
nelle econ~mie programmate nazionali ·,.he hanno
imperversato fra il 1929 ed il 1939 e • he han~o
dato un fittizio senso di sicurezza ai paesi di
sprofondarli nella guerra?
se
EU
HA
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15 Marzo 1951
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