INFORMAZIONI DI BASE
SULLE PROCEDURE
CHIRURGICHE E PROTESICHE
Impianto in ceramica Straumann® Ceramic Implant Monotype (CIM)
1
SCOPO DELLA PRESENTE GUIDA
Questa procedura chirurgica e protesica descrive le fasi di impianto e restauro delI’Impianto in ceramica Straumann® Ceramic Implant Monotype L’Impianto Straumann® Ceramic Implant Monotype
deve essere impiegato solo da medici con competenze chirurgiche avanzate. L’operatore deve
avere familiarità con il posizionamento di impianti dentali. La presente guida non fornisce tutti
dettagli della procedura. Nel corso del documento sarà fatto riferimento ai manuali di procedura
Straumann® esistenti.
INDICE
1.IMPIANTO IN CERAMICA STRAUMANN ®
2.
CERAMIC IMPLANT MONOTYPE (CIM)
2
1.1Introduzione all’Impianto Straumann® ­Ceramic Implant Monotype
2
1.2
3
Panoramica portfolio del sistema CIM CARATTERISTICHE E VANTAGGI DELL’IMPIANTO
3
2.1
3
Caratteristiche del design
2.2Superficie
4
2.3Materiale
4
3.PROCEDURA CHIRURGICA PER IMPIANTO
STRAUMANN ® CERAMIC IMPLANT MONOTYPE
5
3.1
5
Pianificazione preoperatoria
3.2 Preparazione di base del letto implantare
8
3.3 Preparazione avanzata del letto implantare
11
3.4 Inserimento dell’impianto
12
4.PROCEDURA PROTESICA PER IMPIANTO
STRAUMANN ® CERAMIC IMPLANT MONOTYPE
14
4.1
14
Protezione durante la fase di guarigione
4.2 Presa d’impronta 16
4.3 Restauro provvisorio
18
4.4 Creazione e cementazione del restauro finale
20
5.CURA E PULIZIA DEGLI IMPIANTI
6.
STRAUMANN ® CIM
22
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
22
6.1
22
Rimozione dell’impianto
6.2Frattura della componente secondaria
22
7.ELENCO REFERENZE PRODOTTI
23
8.
24
DIRETTIVE IMPORTANTI
1
1.IMPIANTO IN CERAMICA STRAUMANN ®
CERAMIC IMPLANT MONOTYPE (CIM)
1.1INTRODUZIONE ALL’IMPIANTO STRAUMANN ®
­CERAMIC IMPLANT MONOTYPE
L’impianto Straumann® CIM consiste in un impianto e una componente secondaria costruiti in ceramica di biossido di zirconio. Il nuovo impianto ha un design monoblocco
basato sulle caratteristiche degli impianti Straumann® Tissue Level Standard Plus e Straumann® Bone Level. Tutti gli impianti CIM possono essere posizionati con il Cassetta
Chirurgica Straumann® esistente, impiegando una procedura chirurgica molto simile.
Il CIM Straumann® è disponibile in un diametro endosseo di Ø 4,1 mm con due altezze
della componente secondaria di 4,0 e 5,5 mm. Il sistema CIM impiega la stessa codifica cromatica degli strumenti e degli impianti usati per gli impianti in titanio Straumann®.
Codifica colore
rosso
Impianto endosseo di diametro 4,1 mm
Il CIM è un impianto monoblocco e pertanto non ha una connessione interna. Gli
elementi ausiliari dell’impianto CIM sono identificati tramite una nomenclatura simile
a quella impiegata negli impianti in titanio Straumann®. Tutti i componenti sono identificabili tramite il codice RD (diametro regolare) che corrisponde a un diametro della
spalla di Ø 4,8 mm.
Panoramica dell’impianto
RD
RD
AH 4,0 mm
AH 5,5 mm
Diametro della spalla
Ø 4,8 mm
Ø 4,8 mm
Diametro endosseo
Ø 4,1 mm
Ø 4,1 mm
8 mm
031.021S
031.031S
10 mm
031.022S
031.032S
12 mm
031.023S
031.033S
14 mm
031.024S
031.034S
1,8 mm
Altezza componente secondaria (AH)
Lunghezza
2
1,8 mm
Connessione
CIM Ø 4,1 mm RD
1.2 PANORAMICA PORTFOLIO DEL SISTEMA CIM
Il sistema implantare CIM comprende solo un numero ridotto di componenti.
Componenti chirurgiche
pp Impianto
pp Indicatore di posizione
Componenti protesiche
pp Analogo
pp Cappetta per impronta
pp Cappetta di protezione
pp Cappetta provvisoria
2. CARATTERISTICHE E VANTAGGI DELL’IMPIANTO
2.1 CARATTERISTICHE DEL DESIGN
Design della componente
secondaria per restauri cementabili
Colore avorio per un
risultato estetico naturale
Collo da 1,8 mm liscio
Filettatura conica nella regione coronale
come negli impianti Bone Level
Topografia di superficie ZLA™
simile a Straumann® SLA®
Passo del filetto 0,8 mm
da Straumann® Bone Level
Punta apicale come negli impianti
Bone Level/Tapered Effect
3
2.2SUPERFICIE
La superficie ZLA™ Straumann® presenta una topografia caratterizzata da una ruvidità
macroscopica e microscopica simile alla superficie SLA®. Il design di questa superficie
è studiato per fornire una struttura all’adesione cellulare. Studi su animali hanno mostrato un’osteointegrazione equivalente a Ti-SLA® per la densità ossea perimplantare e
il rapporto BIC 1.
50 µm
50 µm
Superficie ZLA™
Superficie SLA®
2.3MATERIALE
Gli impianti CIM Straumann® sono costruiti in biossido di zirconio stabilizzato con ittrio
(Y-TZP), un materiale impiegato da tempo, con successo, in ortopedia.
Proprietà
Unità
Titanio grado 4
Y– TZP
Spessore
g/cm3
4,5
6,05
Durezza
HV
250
1100 – 1500
Resistenza
MPa
680 (trazione)
≥ 1200 (resistenza alla flessione
in 4 punti)
Mod. di elasticità
GPa
110
200 – 220
Avvertenza
Non è consentito levigare alcuna parte dell’impianto o della componente secondaria
dell’impianto. La levigatura può provocare delle microfratture nel materiale che potrebbero ridurre significativamente la resistenza dell’impianto.
4
1
Gahlert et al In vivo performance of zirconia and titanium implants Clin. Oral Impl. Res. 23,2012;281–286
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
3.PROCEDURA CHIRURGICA PER IMPIANTO
STRAUMANN ® CERAMIC IMPLANT MONOTYPE
Il flusso di lavoro relativo alla procedura chirugica per l’impianto Straumann® Ceramic
Implant Monotype comprende 4 fasi: pianificazione preoperatoria, preparazione di
base del letto implantare, preparazione avanzata del letto implantare e inserimento
dell’impianto.
Preparazione avanzata
del letto implantare
3.1 PIANIFICAZIONE PREOPERATORIA
Il design monoblocco del’impianto CIM richiede una pianificazione accurata e dettagliata prima del posizionamento. Si raccomanda una pianificazione basata sulla
protesi, essenziale anche come asse ideale per l’inserimento dell’impianto durante la
preparazione del letto implantare.
Inserimento dell’impianto
Per quanto riguarda la pianificazione preoperatoria, la posizione dell’impianto e gli
strumenti di pianificazione forniranno tutte le informazioni necessarie a determinare la
posizione più adatta per l’impianto e per la ricostruzione protesica.
3.1.1
POSIZIONE DELL’IMPIANTO
Per progettare la posizione dell’impianto occorre rispettare le seguenti tre regole di
base (v. anche Informazioni di base sulle procedure chirurgiche – Straumann® Dental
≥ 3 mm
Regola 1
Regola 2
Distanza con il dente adiacente a livello
Distanza con gli impianti adiacenti a
osseo: è necessario conservare una
livello osseo: la distanza minima rac-
distanza minima di 1,5 mm dalla spalla
comandata tra due spalle implantari
dell’impianto al dente adiacente a livello
­adiacenti (mesiodistale) è di 3,0 mm.
Restauro provvisorio
Restauro finale
≥ 1.5 mm
Protezione durante la
fase di guarigione
Implant System).
5
Presa d’impronta
osseo (mesiale e distale).
L
b
a
a
D
≥ 1,5 mm
b
c
≥ 3 mm
≥ 1,5 mm
Diametro
della spalla D [mm]
Larghezza
min del gap
[mm]
Distanza min tra
i denti a livello
osseo [mm]
Ø 4.8 (RD)
7
8
Regola
D + 2 mm
D + 3 mm
≥ 1,5 mm
≥ 1,5 mm
Diametro
della
spalla
D1 [mm]
Diametro
della
spalla
D2 [mm]
a min
[mm]
b min
[mm]
c min
[mm]
L min
[mm]
Ø 4.8 (RD)
Ø 4.8 (RD)
4
7 – 8
4
15 – 16
Regola 3
Occorre fare particolare attenzione al fine di
ottenere un posizionamento orofacciale ideale
dell’impianto, poiché le componenti secondarie
non possono essere modificate.
6
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
3.1.2
STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
Per la diagnosi e la pianificazione preliminare utilizzare Diagnostic T e l’indicatore di
distanza per gli impianti Straumann® usando il simbolo RN come riferimento. (Per ulteriori informazioni fare riferimento alle Informazioni di base sulle procedure chirurgiche
Diagnostic T Straumann®
Inserimento dell’impianto
Preparazione avanzata
del letto implantare
– Straumann® Dental Implant System)
Indicatore di distanza per impianti Straumann®
In aggiunta si usa per il confronto la mascherina radiografica Straumann® (150.215).
La mascherina radiografica aiuta inoltre l’operatore a scegliere la lunghezza ideale.
Analogamente alle distorsioni delle radiografie, sulle mascherine individuali le dimen-
Protezione durante la
fase di guarigione
sioni dell’impianto presentano i relativi fattori di distorsione (da 1:1 a 1.7:1). La determinazione del fattore di ingrandimento o scala è facilitata dalla sfera radiografica di
riferimento sulla mascherina (accanto alla scala di riferimento).
Nota
Utilizzare unicamente la mascherina ra(049.076V4) = Ø 5.5 mm
(049.076V4) = Ø 6.0 mm
(049.076V4) = Ø 6.5 mm
CIM, Ø 4.1 mm, RD
CIM, Ø 4.1 mm, RD
CIM, Ø 4.1 mm, RD
to. La seguente formula serve a calcolare
la disponibilità ossea effettiva:
Sfera radiografica di riferimento
5 mm × disponibilità ossea
(­radiografia2)
(049.076V4) = Ø 7.5mm
(049.076V4) = Ø 8.0 mm
(049.076V4) = Ø 8.5 mm
CIM, Ø 4.1 mm, RD
CIM, Ø 4.1 mm, RD
CIM, Ø 4.1 mm, RD
CIM, Ø 4.1 mm, RD
Diametro della sfera di
­riferimento sulla radiografia
2
18.04.13 17:41
Considerando tutte le strutture anatomiche correlate all’impianto (ad es. canale mandibolare, seno mascellare, ecc.)
7
Presa d’impronta
150.215.indd 6
RD = Regular Diameter (ø 4.8 mm)
03/13
CIM = Ceramic Implant Monotype
max. 0.4 mm
150.215
E10313
(049.076V4) = Ø 7.0 mm
disponibilità
ossea
effettiva
Restauro provvisorio
(049.076V4) = Ø 5.0 mm
CIM, Ø 4.1 mm, RD
Restauro finale
diografica specifica per il tipo d’impian-
3.2 PREPARAZIONE DI BASE DEL LETTO IMPLANTARE
Per preparare il letto implantare si utilizza la Cassetta Chirurgica Straumann®. Per il
CIM la procedura comprende un nuovo specifico strumento, utilizzato solo durante la
preparazione di base del letto implantare.
3.2.1 INDICATORE DI POSIZIONE
3.2.1.1 Uso previsto
Gli indicatori di posizione CIM sono strumenti impiegati per garantire il corretto posizionamento dell’impianto CIM durante la preparazione del letto implantare. Costruiti in
titanio, essi sono forniti nello stato non sterile e devono essere sterilizzati prima dell’uso.
3.2.1.2Caratteristiche
Maneggevolezza
Rappresentazione esatta
pp Agevola la rimozione dal letto implanta-
della componente secondaria
re tramite l’uso di una sonda parodontale
o di un filo interdentale, opportunamente
Identificazione altezza dell
inserito nel foro prima dell’inserimento.
­componente secondaria
pp Può essere usato anche per prevenire
pp Tramite colore
nero = AH 4,0 mm
l’aspirazione.
pp bianco = AH 5,5 mm
Identificazione prodotto
Collo 1,8 mm
pp Identificazione diametro endosseo e
piattaforma tramite marcatura al laser
pp Replica dell’impianto
Ø 4,1 mm RD
Altezza componente secondaria (AH)
Diametro endosseo
AH 4,0 mm
AH 5,5 mm
Ø 2,2 mm (fase prima fresa)
031.123
031.143
Ø 3,5 mm (fase fresa finale)
031.125
031.145
Gli indicatori di posizione sono disponibili in un’unica lunghezza di 8 mm.
8
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
3.2.2 PREPARAZIONE DEL LETTO IMPLANTARE
Dopo avere aperto la gengiva, avviare la preparazione di base del letto implantare preparando la cresta
alveolare (fase 1) e marcando il sito implantare con una fresa a rosetta (fase 2). Successivamente preparare il
letto implantare con le frese pilota e a spirale (fasi 3 – 5), secondo il diametro endosseo dell’impianto (Ø 4,1).
Preparazione avanzata
del letto implantare
Passo 1 – Preparazione della cresta alveolare
800 giri max.
In caso di cresta alveolare stretta e sottile, livellarla e ridurla con
precauzione utilizzando una fresa a rosetta grande, in modo da
ottenere una superficie ossea piana e un osso sufficientemente
esteso. In caso di situazione festonata assicurarsi che ci sia
800 giri max.
Inserimento dell’impianto
sufficiente spazio per il collo svasato.
Passo 2 – Demarcazione del sito implantare
Con la fresa a rosetta Ø 1,4 mm marcare il sito implantare definito durante la pianificazione della posizione dell’impianto. A tal
fine è possibile utilizzare l’indicatore di distanza per gli impianti.
Protezione durante la
fase di guarigione
Se necessario, allargare e correggere la posizione della demar-
Passo 3 – Demarcazione dell’asse dell’impianto e
­p reparazione del letto implantare a Ø 2,2 mm
Con la fresa pilota Ø 2,2 mm marcare l’asse dell’impianto fresando alla profondità di circa 6 mm. Inserire il lato corto del misuratore di profondità con l’indicatore di distanza per verificare
Restauro provvisorio
la profondità.
Con la fresa pilota Ø 2,2 mm eseguire la fresatura preliminare
del letto implantare fino alla profondità di preparazione finale.
Usare il pin d’allineamento Ø 2,2 mm per controllare la profondità di preparazione.
9
Presa d’impronta
800 giri max.
Restauro finale
cazione con la fresa a rosetta Ø 2,3 mm o Ø 3,1 mm.
Dopo avere verificato la profondità con il pin d’allineamento, inserire l’indicatore di posizione Ø 2,2 dell’impianto monoblocco
per verificare posizione, angolazione e spazio per il restauro
dell’impianto.
L’indicatore di posizione visualizza il diametro della spalla di
4,8 mm (RD) e mostra la posizione futura della spalla dell’impianto e della componente secondaria. Il foro nella componente
secondaria dell’indicatore di posizione agevola la rimozione del
pezzo dal letto implantare e consente la protezione contro i rischi
di aspirazione/ingestione tramite fissaggio con filo interdentale.
600 giri max.
Passo 4 – Allargamento del letto implantare a Ø 2,8 mm
Proseguire con la preparazione del letto implantare. Se necessario, correggere la posizione dell’impianto con la fresa pilota
Ø 2,8 mm. Usare il misuratore di profondità Ø 2,8 mm per controllare la profondità di preparazione.
500 giri max.
Passo 5 – Allargamento del letto implantare a Ø 3,5 mm
Proseguire con la fresa a spirale Ø 3,5 mm Straumann® Twist
Drill PRO e controllare la profondità finale di preparazione con
il misuratore di profondità Ø 3,5 mm.
Dopo avere verificato la profondità con il misuratore di profondità, inserire l’indicatore di posizione Ø 3,5 dell’impianto monoblocco per verificare posizione, angolazione e spazio per il
restauro dell’impianto.
La preparazione di base del letto implantare termina qui.
10
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
3.3 PREPARAZIONE AVANZATA DEL LETTO IMPLANTARE
La preparazione avanzata del letto implantare prevede l’utilizzo della fresa svasata e la successiva maschiatura.
Passo 1 – Lavorazione con fresa svasata
La fresa svasata prepara il letto implantare per l’impianto CIM
Preparazione avanzata
del letto implantare
e deve essere impiegata per garantire che durante l’inserimento
non venga applicata una forza eccessiva all’impianto e al letto
implantare.
Per l’impianto Straumann® Ceramic Implant Monotype va utilizzata una fresa svasata Straumann® Bone Level. Inserire la fresa
svasata in base alla prevista profondità di inserimento dell’im-
Inserimento dell’impianto
pianto.
Passo 2 – Maschiatura del filetto in osso compatto
La maschiatura prepara il letto implantare per un tipo specifico
di filetto; nel caso dell’impianto CIM è lo stesso filetto impiegato
per gli impianti Bone Level. Si tratta di una fase opzionale che
consente al chirurgo di adeguare con flessibilità il protocollo chi-
Protezione durante la
fase di guarigione
rurgico alla classe ossea, con l’intento di ottenere una stabilità
primaria ottimale.
Per ulteriori informazioni fare riferimento alle Informazioni di base
Restauro provvisorio
Restauro finale
sulle procedure chirurgiche – Straumann® Dental Implant System.
11
Presa d’impronta
300 giri max.
3.4 INSERIMENTO DELL’IMPIANTO
3.4.1 APERTURA DELLA CONFEZIONE
Passo 1 – Apertura del blister e rimozione
del supporto dell’impianto
Nota: il blister garantisce la sterilità dell’impianto. Aprire
pertanto solo al momento di inserire l’impianto.
Passo 2 – Apertura del supporto dell’impianto
Tenere ferma con due dita, nel mezzo, la base del supporto
impianto. Con l’altra mano sollevare il coperchio. L’impianto è
tenuto da un perno in ceramica.
Nota: la componente di transfer non è premontata.
L’impianto CIM può essere posizionato manualmente tramite il
manipolo (a) oppure con l’ausilio del cricchetto (b):
12
Passo 3a – Collegare l’adat-
Passo 3b – Collegare l’adat-
tatore per il manipolo
tatore per il cricchetto
Collegare un adattatore di lun-
Collegare un adattatore di lun-
ghezza adeguata per il mani-
ghezza adeguata per il cric-
polo alla componente di trans­
chetto alla componente di trans­
fer. L’adattatore è collegato cor-
fer. L’adattatore è collegato cor-
rettamente quando si sente un
rettamente quando si sente un
clic. Rimuovere la componente
clic. Rimuovere la componente
di transfer tirandola verso il lato.
di transfer tirandola verso il lato.
Passo 4a – Collegare la com-
Passo 4b – Collegare la com-
ponente di transfer all’im-
ponente di transfer all’im-
pianto
pianto
Spingere la componente di
Spingere la componente di
transfer sulla componente se-
transfer sulla componente se-
condaria dell’impianto (mec-
condaria dell’impianto (mec-
canismo a scatto). La compo-
canismo a scatto). La compo-
nente di transfer è collegata
nente di transfer è collegata
correttamente quando si sente
correttamente quando si sente
un clic.
un clic.
Pianificazione
preoperatoria
dell’impianto dal supporto
dell’impianto dal supporto
Attenzione: ruotando in sen-
Attenzione: ruotando in sen-
so antiorario l’impianto può
so antiorario l’impianto può
essere rimosso dal perno in
essere rimosso dal perno in
ceramica.
ceramica.
Preparazione di base
del letto implantare
Passo 5b – Estrazione
Passo 1 – Inserimento dell’impianto
Inserire sempre l’impianto fino alla profondità corretta. L’impianto è progettato per essere posizionato con la spalla 1,8 mm sopra l’osso crestale. Quando si usa il manipolo, ruotarlo in senso
orario alla velocità raccomandata di 15 giri/min.
Passo 2 – Corretto orientamento dell’impianto
Nell’impostare la posizione finale dell’impianto, accertarsi che
i puntini sulla componente di transfer siano in posizione bucco-­
Protezione durante la
fase di guarigione
3.4.2 POSIZIONAMENTO DELL’IMPIANTO
Inserimento dell’impianto
Preparazione avanzata
del letto implantare
Passo 5a – Estrazione
linguale. In questo modo le pareti della componente secondaria
sono posizionate parallelamente ai denti o impianti adiacenti, ridule) durante la fase di restauro.
Attenzione
Evitare correzioni di posizione verticali utilizzando rotazioni inver-
Restauro finale
cendo il rischio di complicazioni (insufficienza dispazio interdenta-
b
Passo 3 – Rimozione della componente di transfer
3a – Rimuovere il cricchetto dall’adattatore. Estrarre l’adattatore
verticalmente dall’impianto e smontare la componente di transfer
dall’adattatore.
3b – Estrarre il manipolo verticalmente e smontare la componente di transfer dall’adattatore per il manipolo.
13
Presa d’impronta
a
Restauro provvisorio
se (senso antiorario), che potrebbero ridurre la stabilità primaria.
4.PROCEDURA PROTESICA PER IMPIANTO
STRAUMANN ® CERAMIC IMPLANT MONOTYPE
Il flusso di lavoro relativo alla procedura protesica per l’impianto Straumann ® Ceramic Implant
Monotype comprende 4 fasi: protezione durante la fase di guarigione, presa d’ impronta, restauro
provvisorio e restauro finale.
4.1 PROTEZIONE DURANTE LA FASE DI GUARIGIONE
4.1.1
FASE DI GUARIGIONE
Si raccomanda una fase di guarigione di 6 settimane per gli impianti con osso di buona qualità
e in quantità adeguata. Si raccomanda un periodo minimo di 12 settimane in caso di osso spongioso. Si consiglia una fase di guarigione più lunga per tutte le altre condizioni come incremento
osseo o contatto incompleto con l’osso.
A causa del suo design monoblocco, in caso di stabilità primaria ridotta la componente secondaria dell’impianto deve essere protetta dalla masticazione e dalla pressione di guance e lingua
tramite un dispositivo di protezione. Appena ottenuta una soddisfacente stabilità primaria è possibile posizionare immediatamente un restauro provvisorio in sottoocclusione.
Nota
I micromovimenti ostacolano l’osteointegrazione e possono condurre alla perdita dell’impianto.
4.1.1.1 Cappetta di protezione
Uso previsto
La cappetta per impianto Straumann® CIM funge da protezione per la componente secondaria
dell’impianto nella fase di guarigione dopo l’inserimento dell’impianto.
Caratteristiche
pp Collegamento con meccanismo a scatto alla componente secondaria per un posizionamento
corretto e sicuro.
pp Forma conica che consente spazio sufficiente per un restauro provvisorio senza carico.
pp Trattamento dei tessuti molli: favorisce la creazione del profilo d’emergenza e mantiene la spalla
dell’impianto libera da tessuto gengivale, fornendo così condizioni ideali per la presa d’impronta.
pp Superficie esterna liscia per minimizzare la ritenzione di placca.
Nota
pp Il dispositivo deve essere fissato contro l’aspirazione.
pp I dispositivi sono forniti non sterili e sono esclusivamente monouso.
pp Non utilizzare per più di 6 mesi.
pp Il dispositivo può essere sterilizzato a vapore, 121 °C (250 °F) per 20 min,
oppure a 134 °C (273 °F) per 5 min.
14
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
4.1.1.2 Protezione del CIM
Passo 1 – Preparazione
Pulire e asciugare la componente secondaria dell’impianto. Assicurarsi che la spalla dell’impianto e la parte superiore del collo
Preparazione avanzata
del letto implantare
dell’impianto sia libero da sangue e tessuto gengivale.
Passo 2 – Posizionamento della cappetta di protezione
Far scattare la cappetta di protezione Straumann® per impian-
Inserimento dell’impianto
ti CIM sull’impianto monoblocco in ceramica Straumann®. Se la
cappetta di protezione è correttamente inserita si sente un click.
Nota
Poiché la forza di ritenzione alla spalla dell’impianto è abbastanza elevata, non è obbligatorio cementare la cappetta di
Protezione durante la
fase di guarigione
protezione con cemento provvisorio.
Passo 3 – Fabbricazione del dispositivo di protezione (opzionale, ad es. in caso di stabilità primaria ridotta)
Utilizzare una tecnica standard per fabbricare un dispositivo
di protezione sulla cappetta di protezione durante la fase di
guarigione (protesi in materiale termoplastico con ganci, ferula
Restauro finale
di protezione ecc.).
Mantenere uno spazio di 1,5 – 2,0 mm tra il dispositivo di protezione e la cappetta di protezione per consentire una guarigione
15
Presa d’impronta
Restauro provvisorio
senza carico dell’impianto.
4.2 PRESA D’IMPRONTA
4.2.1 IMPRONTA A CUCCHIAIO CHIUSO
Uso previsto
Tecnica d’impronta a cucchiaio chiuso
Caratteristiche
Semplice Componenti secondarie con codice colore che corrispondono all’altezza
della componente secondaria: Non è necessaria un’ulteriore preparazione del cucchiaio (ad es. perforazione).
Affidabile Le componenti dell’impronta ad alta precisione riproducono in maniera
esatta la situazione intraorale. La risposta tattilediretta della connessione protesica
verifica il corretto inserimento delle componenti.
Nota
pp I perni per impronta sono monouso, al fine di garantire un adattamento ottimale e
una presad’impronta precisa per ogni paziente.
pp Non sterilizzare i perni per impronta. Proteggerli da luce intensa o irradiazioni di
calore per evitare che subiscano danni (perdita di elasticità o infragilimento).
Codice colore nero:
altezza componente secondaria 4 mm
Codice colore bianco:
altezza componente secondaria 5,5 mm
pp Queste parti possono essere disinfettate, se necessario, impiegando i detergenti
per i prodotti plastici disponibili in commercio (vedere le istruzioni del produttore).
4.2.2 IMPRONTA A CUCCHIAIO CHIUSO – PROCEDURA ODONTOIATRICA
Passo 1 – Preparazione
Rimuovere la cappetta di protezione per impianto Straumann® CIM. Prima di
procedere all’acquisizione dell’impronta pulire accuratamente la componente
secondaria, la spalla dell’impianto e la parte superiore del collo dell’impianto, e assicurarsi che l’area sia libera da sangue, tessuto ecc. Nel caso in cui
sia stato usato cemento provvisorio per cementare la cappetta di protezione,
rimuovere con cura tutti i residui. Tenere presente che, una volta rimossa la
cappetta di protezione, il solco può collassare rapidamente.
Passo 2 – Posizionamento della cappetta per impronta
Scegliere la giusta cappetta per impronta con l’ausilio della codifica colore
(nero per altezza della componente secondaria 4 mm, bianco per 5,5 mm). Far
scattare la cappetta per impronta sulla componente secondaria per impianto
Straumann® CIM. Se la cappetta per impronta è correttamente inserita sull’impianto si sente un click. Al fine di garantire un’accurata procedura di presa
d’impronta, fare attenzione a non danneggiare l’interno della cappetta per
impronta.
16
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
Passo 3 – Presa d’impronta
Prendere l’impronta impiegando un materiale d’impronta elastomerico ad alta precisione. Rimuovere con cautela il cucchiaio
non appena il materiale si è indurito. La cappetta per impronta
resta nel materiale d’impronta.
Preparazione avanzata
del letto implantare
Nota
A causa della bassa resistenza alla trazione, l’idrocolloide non
Inserimento dell’impianto
è adatto per questa applicazione.
4.2.3 IMPRONTA A CUCCHIAIO CHIUSO – PROCEDURA IN LABORATORIO
Passo 1 – Fissaggio dell’analogo
Selezionare il giusto analogo. L’analogo con l’anello bianco si
Protezione durante la
fase di guarigione
utilizza per la cappetta per impronta bianca, quello con anello
nero per la cappetta nera. Far scattare l’analogo corrispondente
sull’impronta. Se la cappetta per impronta è correttamente inse-
Restauro finale
rita sull’analogo si sente un click.
Passo 2 – Realizzazione del modello master
Realizzare come di consueto il modello master utilizzando gesso
duro speciale di tipo 4 (DIN 6873). Per garantire un contorno
completo ottimale del profilo d’emergenza utilizzare sempre una
17
Presa d’impronta
Restauro provvisorio
maschera gengivale.
4.3 RESTAURO PROVVISORIO
4.3.1CAPPETTA PROVVISORIA PER IMPIANTO
STRAUMANN ® CIM
Uso previsto
Come base di restauri provvisori per gli impianti Straumann® CIM
Sono disponibili due tipi di cappette provvisorie:
pp corone provvisorie (con accoppiamento)
pp ponti provvisori (senza accoppiamento)
Caratteristiche
Corona provv.
pp Ruvidità superficiale ottimale.
pp La porzione del collo della cappetta è molto liscia e contrasta l’adesione della placca.
pp La superficie di ritenzione è ruvida per una migliore adesione con il materiale del rivestimento.
pp La risposta diretta della connessione protesica verifica il corretto inserimento delle componenti.
Nota
pp Non utilizzare per più di 6 mesi.
pp Posizionare le ricostruzioni provvisorie in sottoocclusione.
pp I dispositivi sono forniti non sterili e sono esclusivamente monouso. Sterilizzare prima dell’uso.
pp Il dispositivo deve essere fissato contro l’aspirazione.
pp Il dispositivo può essere sterilizzato a vapore, 121°C (250 °F) per 20 min, oppure a 134 °C
(273 °F) per 5 min.
4.3.2REALIZZAZIONE DEL RESTAURO PROVVISORIO ALLA POLTRONA CON
­C APPETTA PROVVISORIA PER IMPIANTO STRAUMANN ® CIM
Passo 1 – Preparazione
Far scattare la cappetta provvisoria sulla componente secondaria per impianto Straumann® CIM nella bocca del paziente.
Contrassegnare l’altezza adeguata secondo la situazione individuale, accorciando la cappetta se necessario.
Nota
Il dispositivo deve essere fissato contro l’aspirazione.
18
Ponte provv.
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
Passo 2 – Realizzazione del provvisorio
Realizzare il provvisorio con la consueta procedura. Gli anelli di
ritenzione garantiscono un’adeguata adesione meccanica del
materiale di rivestimento alla cappetta. Il plateau della cappetta
consente di evitare la fuoriuscita del materiale di rivestimento
Preparazione avanzata
del letto implantare
sotto la componente secondaria.
Passo 3 – Finalizzare la realizzazione del provvisorio
Al termine della polimerizzazione, prelevare il provvisorio dalla
bocca del paziente. Rettificare e lucidare il profilo d’emergenza
Inserimento dell’impianto
per ottenere un profilo uniforme. Per evitare irritazione dei tessuti,
l’interfaccia deve essere liscia e allineata al restauro.
Protezione durante la
fase di guarigione
Passo 4 – Inserimento del provvisorio
Rimuovere la linguetta del meccanismo a scatto per consentire
un’adeguata estrusione del cemento in eccesso. Impiegare un
bisturi, un coltellino o una rotella in gomma/manipolo. Applicare
il cemento provvisorio alla parte interna della cappetta di protezione e cementarla sulla componente secondaria.
Restauro finale
Nota
pp Non utilizzare l’alesatore Straumann® per spalle a 45°
(046.243), poiché esso danneggia la connessione interna
della cappetta provvisoria.
pp Posizionare le ricostruzioni provvisorie in sottoocclusione.
pp Le cappette provvisorie non devono restare nella bocca del
19
Presa d’impronta
Restauro provvisorio
paziente per più di 6 mesi.
4.4 CREAZIONE E CEMENTAZIONE DEL RESTAURO FINALE
4.4.1 PROCEDURA DI LABORATORIO
L’impianto Straumann® CIM dovrebbe essere restaurato con ricostruzioni in ceramica integrale. Realizzare la
cappetta in ceramica con procedura convenzionale o digitale (o restauro full-contour).
4.4.1.1 Procedura convenzionale
Passo 1 – Modellazione in cera
Per una pianificazione ottimale, progettare un wax-up completamente anatomico. Verificare le distanze critiche (occlusalmente,
lateralmente, profilo d’emergenza) con la chiave di riposizionamento in silicone. Non modificare la forma dell’analogo.
Nota
Le componenti provvisorie dell’impianto Straumann ® CIM non
devono per nessun motivo essere rifinite meccanicamente, ad
es. sabbiate, levigate o lucidate poiché queste operazioni possono causare il malfunzionamento del prodotto.
Non è consentita in alcun caso l’estensione mesiale e/o distale
del restauro (travata a sbalzo).
Passo 2 – Realizzazione della sovrastruttura
Utilizzare la tecnica di pressatura per realizzare la sovrastruttura
con metodo convenzionale.
4.4.1.2 Procedura digitale
Digitalizzazione dei dati
Il laboratorio odontoiatrico sottopone a scansione il modello
master realizzato tramite un desktop scanner Straumann approvato (ad es. Straumann® CARES ® CS2 scan).
Nota
È possibile applicare uno spray di scansione.
20
Pianificazione
preoperatoria
Preparazione di base
del letto implantare
Progettazione della corona full-contour o cappetta Straumann® CARES ®
Il restauro è progettato utilizzando il software approvato Straumann (come ad esempio Straumann® CARES ®
Visual), concepito per garantire che:
pp il design del restauro protesico Straumann® CARES ® ordinato presso Straumann soddisfi le linee guida
relative al restauro;
Preparazione avanzata
del letto implantare
pp le dimensioni del restauro siano conformi alle capacità produttive di Straumann.
Ulteriori informazioni sui vari restauri protesici Straumann® CARES ® sono disponibili nell’opuscolo Informazioni
di base sulle procedure protesiche poggianti su denti Straumann® CARES®, sul Visual Dental Desktop (versione
7.0 o superiore) di Straumann® CARES ® e sul sito web Straumann www.ifu.straumann.com.
Nota
Se per la digitalizzazione dei dati è stato usato uno spray di scansione, durante la progettazione del restauro
Inserimento dell’impianto
protesico Straumann® CARES ® andrebbero leggermente adattati i parametri di colata. A tale proposito si
possono fare le seguenti raccomandazioni:
a. Software Straumann® CARES ® Visual – Versione 7.0 e superiore
Ridurre leggermente i parametri di default del software “Cement gap” (spazio del cemento) e “Horizontal
spacer” (spaziatore orizzontale) per compensare lo strato dello spray di scansione.
b. Software Straumann® CARES ® Visual – Fino alla versione 6.2
Protezione durante la
fase di guarigione
Ridurre leggermente i parametri di default del software “Cement gap” (spazio del cemento), “Spacer” (Spaziatore) e “Beginning of spacer above PL” (Inizio dello spaziatore sopra PL) per compensare lo strato dello
spray di scansione.
4.4.2 PROCEDURA ODONTOIATRICA
Restauro finale
Il restauro finale è posizionato sul modello master quando viene consegnato allo studio dentistico.
Inserimento finale
pp Togliere il restauro provvisorio.
pp Pulire accuratamente la componente secondaria e rimuovere
tutto il cemento provvisorio.
pp Preparare la superficie della componente secondaria dell’impianto Straumann® CIM e della sovrastruttura, seguendo le
Restauro provvisorio
istruzioni del produttore del cemento.
pp Cementare la sovrastruttura alla componente secondaria.
pp Rimuovere attentamente il cemento in eccesso.
Nota
pp Assicurarsi che il restauro sia posizionato senza tensioni.
evitare i contatti occlusali dinamici.
pp L’incompleta rimozione del cemento in eccesso può causare
l’aumento della formazione di biofilm, con conseguente infiammazione e infezione.
21
Presa d’impronta
pp Ridurre i contatti occlusali statici rispetto ai denti adiacenti ed
5.CURA E PULIZIA DEGLI IMPIANTI
STRAUMANN ® CIM
Gli impianti Straumann® CIM, come qualsiasi impian-
l’uso prolungato poiché potrebbero scolorire le por-
to, richiedono una regolare cura protesica. Poiché
zioni dure dei denti e gli spazi cementati.
i fattori individuali, quali ad esempio l’igiene orale
del paziente e la sua collaborazione, sono molto
Non usare dispositivi metallici a ultrasuoni per la
importanti nel determinare la cura regolare post-im-
pulizia di Straumann® CIM. Evitare di applicare
pianto, questa dovrà essere adattata in funzione del
ultrasuoni attraverso trasmettitori metallici sugli
paziente.
impianti Straumann® CIM. L’uso non appropriato o
l’applicazione di ultrasuoni potrebbero danneggiare
La zirconia presenta una bassissima affinità alla plac-
in modo permanente la superficie dentale. L’impiego
ca; si raccomanda tuttavia una profilassi regolare e
di ausili metallici per la pulizia (raschietti a ultrasuoni
adeguata. La pulizia degli impianti Straumann® CIM
o manuali o curette manuali) potrebbe abradere la su-
si esegue impiegando esclusivamente raschietti e cu-
perficie dell’impianto.
rette manuali in teflon.
Non pulire gli impianti Straumann® CIM con paste
Le soluzioni di risciacquo a base di clorexidina e/o
profilattiche abrasive. Gli apparecchi di pulizia a
alcool possono essere impiegate temporaneamente
getto d’acqua o polvere non sono adatti alla pulizia
senza alcuna riserva, tuttavia sono sconsigliate per
degli impianti Straumann® CIM.
6. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
6.1 RIMOZIONE DELL’IMPIANTO
6.2FRATTURA DELLA COMPONENTE SECONDARIA
Impianti non osteointegrati (rotazione)
Lo strumento di inserimento CIM può essere impie-
Qualora una parte della componente secondaria si
gato per rimuovere un impianto non osteointegrato.
fratturasse, il medico dovrà decidere se posizionare
un altro restauro o espiantare tutto l’impianto. La deci-
Avvertenza
sione, che deve considerare la presenza di supporto
Impianto osteointegrato: durante la rimozione
minimo e di area di ritenzione sufficiente, deve ba-
dell’impianto la conservazione ossea è un fattore
sarsi sugli stessi parametri valutativi impiegati per un
chiave. Il medico dovrà impiegare una tecnica ido-
moncone di dente naturale.
nea all’impianto e alla condizione del paziente.
Scheggiatura o frattura della corona
Se è necessario rimuovere la corona, in caso di
corona scheggiata o fratturata, fare attenzione per
evitare di danneggiare la spalla dell’impianto o la
componente secondaria.
22
7.ELENCO REFERENZE PRODOTTI
N. art.
Articolo
Dimensioni
Materiale
031.021S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 4,0 mm, L 8 mm
ZrO2
031.022S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 4,0 mm, L 10 mm
ZrO2
031.023S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 4,0 mm, L 12 mm
ZrO2
031.024S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 4,0 mm, L 14 mm
ZrO2
031.031S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 5,5 mm, L 8 mm
ZrO2
031.032S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 5,5 mm, L 10 mm
ZrO2
031.033S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 5,5 mm, L 12 mm
ZrO2
031.034S
Impianto CIM Ø 4,1 mm RD
AH 5,5 mm, L 14 mm
ZrO2
031.123
Indicatore di posizione RD
Ø 2,2 mm, AH 4,0 mm, L 8 mm
Ti
031.125
Indicatore di posizione RD
Ø 3,5 mm, AH 4,0 mm, L 8 mm
Ti
031.143
Indicatore di posizione RD
Ø 2,2 mm, AH 5,5 mm, L 8 mm
Ti
031.145
Indicatore di posizione RD
Ø 3,5 mm, AH 5,5 mm, L 8 mm
Ti
031.210
Analogo di impianto RD
AH 4,0 mm
TAN
031.211
Analogo di impianto RD
AH 5,5 mm
TAN
031.260
Cappetta per impronta RD
AH 4,0 mm
POM
031.261
Cappetta per impronta RD
AH 5,5 mm
POM
031.310
Cappetta provvisoria RD
Per corona
PEEK
031.311
Cappetta provvisoria RD
Per ponte
PEEK
031.330
Cappetta protettiva RD
AH 4,0 mm
PEEK
031.331
Cappetta protettiva RD
AH 5,5 mm
PEEK
23
8. DIRETTIVE IMPORTANTI
DIrettIve IMPOrtAntI
Importante
Ai medici che utilizzano i prodotti Straumann CADCAM o altri
prodotti Straumann (“Prodotti Straumann”), sono richieste conoscenze
tecniche e formazione appropriate, al fine di garantirne l’impiego
sicuro e adeguato, in conformità con le presenti istruzioni per
l’uso.
Legenda dei simboli riportati sulle etichette e sui foglietti illustrativi
numero di lotto
numero articolo
Sterilizzato mediante irradiazione
Il Prodotto Straumann deve essere utilizzato in conformità con le
istruzioni per l’uso fornite dal fabbricante. È responsabilità del
medico utilizzare lo strumento in conformità con le presenti istruzioni
per l’uso, nonché valutare se il suo impiego è indicato per il singolo
paziente.
Limite di temperatura minima
…min.
I Prodotti Straumann fanno parte di un concetto generale e devono
essere utilizzati solo insieme ai relativi componenti e strumenti originali
distribuiti dall’Institut Straumann AG, dalla sua casa madre e da tutte
le aziende collegate o consociate della stessa (“Straumann”), salvo
diversamente specificato nel presente documento o nelle istruzioni
per l’uso del relativo Prodotto Straumann. Qualora l’uso di prodotti
di terzi sia sconsigliato da Straumann nel presente documento o
nelle relative istruzioni per l’uso, l’uso stesso fa decadere qualsiasi
garanzia o altro obbligo, implicito o esplicito, di Straumann.
…max.
Limite di temperatura massima
…max.
Limitazione di temperatura
…min.
Disponibilità
Alcuni dei prodotti Straumann elencati nel presente documento non
sono disponibili in tutti i paesi.
Attenzione: la legge federale prevede che
questo dispositivo sia venduto da odontoiatri
professionisti o su loro prescrizione.
Attenzione
Oltre alle avvertenze riportate nel presente documento, nell’impiego
intraorale dei nostri prodotti è indispensabile garantire una
protezione contro i rischi di aspirazione.
non riutilizzare
Validità
Il presente documento sostituisce tutte le versioni precedenti.
non sterile
Documentazione
Per istruzioni dettagliate sui Prodotti Straumann, contattare il proprio
rappresentante Straumann.
Attenzione, consultare i documenti
di accompagnamento
Copyright e marchi
La documentazione Straumann® non può essere ristampata o
pubblicata, interamente o in parte, senza l’autorizzazione scritta
di Straumann AG.
Straumann® e/o altri marchi e loghi di Straumann® qui citati sono
marchi di fabbrica o marchi registrati di Straumann Holding AG
e/o sue aziende collegate.
Utilizzare prima della scadenza
non esporre alla luce solare
I prodotti Straumann sono provvisti di
marchio Ce e soddisfano i requisiti della
Direttiva sui Dispositivi Medici 93/42 Cee
0123
Consultare le istruzioni per l’uso
24
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Peter Merian-Weg 12
CH-4002 Basel, Switzerland
Phone +41 (0)61 965 11 11
Fax +41 (0)61 965 11 01
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Straumann ® e/o altri marchi e loghi di Straumann ® qui citati sono marchi di fabbrica o marchi registrati di Straumann Holding AG e/o sue aziende collegate.
Tutti i diritti riservati.
I prodotti Straumann sono contrassegnati dal marchio CE    09/13  154.750/it   
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Impianto in ceramica Straumann® Ceramic Implant Monotype (CIM)