Assessorato alle Politiche
Sociali e ai Giovani
Seminario nazionale:
La diffusione del gioco d’azzardo nei territori urbani. Riflessioni
sulle competenze amministrative e sociali degli enti locali
L’esperienza del Comune di Bolzano
Mauro Randi
Assessore alle Politiche Sociali e ai Giovani
del Comune di Bolzano
Presentazione realizzata con il supporto
dell’Ufficio 4.1 Pianificazione Sociale
Roma, 25 giugno 2012
Assessorato alle Politiche
Sociali e ai Giovani
La Provincia Autonoma di Bolzano ha competenza primaria per
la concessione delle licenze per gli esercizi pubblici.
Strumenti legislativi in essere:
Legge Provinciale 13 maggio 1992, n.13 “Norme in materia di pubblico
spettacolo”
modificata da:
Legge provinciale 22 novembre 2010 , n. 13 : Disposizioni in materia di gioco
lecito  […] Per ragioni di tutela di determinate categorie di persone e per prevenire il
vizio del gioco, l'autorizzazione di cui all’articolo 1, comma 2, per l'esercizio di sale da
giochi e di attrazione non può essere concessa ove le stesse siano ubicate in un raggio di
300 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati
principalmente dai giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito
sanitario o socio-assistenziale. L’autorizzazione viene concessa per 5 anni e ne può
essere chiesto il rinnovo dopo la scadenza. Per le autorizzazioni esistenti il termine di 5
anni decorre dal 1° gennaio 2011 . […]
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Strumenti legislativi in essere (continua) :
Delibera Nr.341 del 12/03/2012: Individuazione dei “luoghi sensibili” ai sensi
della legge provinciale 13 maggio 1992, n.13 (Norme in materia di pubblico
spettacolo).
 individuare altri luoghi sensibili ove nel raggio di 300 metri degli stessi
non può essere concessa l’autorizzazione per l’esercizio di sale da gioco e di
attrazione come: campi sportivi, impianti sportivi, impianti per il tempo
libero, palazzetti dello sport, biblioteche, stazioni ferroviarie e di autobus,
fermate ferroviarie e di autobus nonché luoghi di culto.
 individuare altri luoghi sensibili ove - indipendentemente da un raggio
di 300 metri - non può essere concessa l’autorizzazione per l’esercizio di
sale da gioco e di attrazione come nei centri storici e lungo le strade molto
frequentate da pedoni nei comuni con popolazione superiore a 15.000.
 Il Comune è chiamato ad esprimere un parere urbanistico
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UBICAZIONE SALE GIOCO / VLT A BOLZANO
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L’individuazione dei luoghi sensibili
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Le licenze rilasciate per sale da gioco in Provincia di Bolzano
risultano essere:
23
25
20
15
12
9
10
5
0
prima del 2010
2010
2011
Risultano attualmente presenti ed attive un totale di 20 VLT
Fonte : Ufficio Vigilanza
Provincia Autonoma di Bolzano
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Costituzione del gruppo di lavoro comunale per la predisposizione
del documento di indirizzo
Mauro Randi, Assessore alle Politiche Sociali e ai Giovani
Cesare Guerreschi, Presidente S.I.I.Pa.C. esperto in problemi da gioco d’azzardo
Christa Ladurner, Forum per la prevenzione
Tiziana Marcolin, Dir. Uff. Sanità
Franco Barducci, Dir. Sost. 5^ Ripartizione e Dir. Ufficio Gestione del Territorio
Fabiola Petilli, Dir. Uff. Attività Economiche
Mirco Benetello e Toni Vinante, Confesercenti
Wilhelm Alber e Ester Demetz, Unione Albergatori e Pubblici Esercenti
Peter Perez, Unione commercio turismo servizi Alto Adige
Sylvia Rainer, Provincia Autonoma di Bolzano – 24^ Ripartizione
Giovanna Carotti, AAMS – Monopoli di Stato
Simone Sgaravatti, FIT Bolzano
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Documento sugli impegni della Città di Bolzano a tutela di
coloro che giocano con denaro… (1/4)
(approvato con delibera del Consiglio Comunale n.13 del 01/02/2011 con 37 voti favorevoli e 2 astenuti)
Impegni della Città di Bolzano:
•Agire sul regolamento edilizio al fine di obbligare i gestori a delimitare gli spazi, creando ambienti ad
hoc, in modo da impedire la vista agli avventori di dette apparecchiature. Le dimensioni devono
garantire un’area di almeno 2,5 mq per apparecchiatura e comunque l’intera superficie non può
essere inferiore ai 6 mq. Il locale dovrà assicurare inoltre un’aerazione minima del 10% della superficie
calpestabile oppure un adeguato impianto di ricambio dell’aria. Resta l’obbligatorietà del divieto di
fumo.
•Videosorveglianza a circuito chiuso, installata e gestita secondo le normative vigenti in materia di
privacy ed in particolare per quanto concerne la tenuta e l’archiviazone delle immagini registrate
•Rilascio della licenza per l’apertura di esercizi (sale da gioco) e per l’attivazione nei bar, tabaccai etc di
apparecchi da gioco con vincita in denaro subordinata all’attestata formazione del personale
attraverso corsi ad hoc.
•Apposizione di cartelli per il divieto di gioco ai minori di anni 18
•Apposizione del decalogo del buon giocatore e di altri materiali di sensibilizzazione forniti da AAMS e
dal Gruppo di Lavoro sul Gioco d’Azzardo
•Adeguata formazione dei gestori a gestire giocatori patologici
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…continua (2/4)
Sanzioni:
• Il Comune si impegna ad applicare quanto previsto dalla Legge provinciale, monitorando la non
conformità dei locali e invita la Provincia Autonoma di Bolzano ad adeguare la normativa
consentendo ai Comuni di dotarsi di un regolamento che, nel rispetto della vigente legge
provinciale, preveda delle sanzioni di entità adeguata e graduali, sino alla chiusura del locale,
qualora non venga rispettato quanto sopra previsto.
• Revoca della licenza nel caso in cui nel locale venga trovato un minorenne intento al gioco,
mediante l’utilizzo attivo di apparecchi per la vincita in denaro;
• A seguito di riscontri da parte di personale ispettivo di comportamenti scorretti e sanzionabili gli
stessi vengono segnalati alla Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Vigilanza, che entro un
termine perentorio di 30 giorni devono pronunciarsi sull’applicazione della sanzione, dandone
contestualmente comunicazione al Comune.
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…continua (3/4)
Premi ed incentivi e informazione:
•È opportuno che venga pubblicizzato sia sul Sito Web del Comune sia sul bollettino
comunale il comportamento virtuoso di quei locali che decidessero di rimuovere gli
apparecchi da gioco con vincite in denaro o che decidano dichiaratamente di non
installarli.
•Sarà compito del Comune istituire una commissione che vagli l’opportunità di offrire
dei premi o incentivi per coloro che decidono di rimuovere tali apparecchi.
•Verrà attivato sul sito web del Comune uno specifico spazio dedicato alle informazioni
e alla sensibilizzazione della popolazione sul tema del gioco.
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…continua (4/4)
Orari – Distanze – Fondi destinati alla prevenzione
•Impegno nella riduzione degli orari di sale da gioco vicine a luoghi sensibili
•Il Comune ritiene opportuno che vengano in futuro considerate queste distanze minime:
- nel caso di ubicazione in zona produttiva/industriale essa non può essere inferiore ad un raggio di
500 mt. da istituti scolastici di qualsiasi grado, impianti sportivi, centri giovanili o altri istituti
frequentati da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o
socio-assistenziale, nonché dal SerT o strutture similari
- nel caso di ubicazione in zona residenziale nel centro storico della città essa non può essere
inferiore ad un raggio di 300 mt. da istituti scolastici di qualsiasi grado, impianti sportivi, centri
giovanili o altri istituti frequentati da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in
ambito sanitario o socio-assistenziale nonché dal SerT e strutture similari
- per l’ubicazione delle singole sale da gioco si dovrà rispettare una distanza tra le stesse di un raggio
superiore ai 300 mt.
•Il Comune chiede alla Provincia Autonoma di Bolzano che almeno l’1% delle compartecipazioni sulle
imposte derivanti dal gioco sia destinato a finanziare un apposito fondo vincolato alla prevenzione e
riabilitazione dal gioco patologico.
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Iniziative di formazione proposte e realizzate
Percorso formativo concordato con i rappresentanti delle società che
gestiscono le sale giochi e le sale giochi dedicate
 Al corso di formazione con due moduli hanno partecipato 33
operatori di sale da gioco.
Percorso formativo concordato con i rappresentanti delle categorie
dei pubblici esercizi
 Al corso proposto per i gestori degli esercizi pubblici (bar,
tabaccai…) non ha dato adesione nessun operatore nè
dipendente nè titolare.
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Le dimensioni della dipendenza da abuso del gioco d’azzardo
rilevata dalle strutture pubbliche e dal privato sociale.
200
+ 30 %
181
180
160
139
140
120
Nota: Secondo le stime del Ser.D, se si
considerano anche le consulenze ai famigliari
di giocatori patologici che però non diventano
pazienti il dato aumenterebbe di un ulteriore
10%.
+ 76 %
100
74
80
2010
2011
60
42
40
20
2010
2011
0
Tutta la provincia BZ
Solo Bolzano
Fonte: Elaborazione Ufficio Pianificazione sociale del Comune di Bolzano su dati Ser.D dell’Azienda Sanitaria Alto Adige.
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Le dimensioni economiche della dipendenza da gioco
d’azzardo patologico…
• Nel 2011 in provincia di Bolzano sono stati giocati 1.130 € pro capite
• Le ultime proiezioni stimano per il 2012 una previsione di spesa pro
capite di 1.300 euro - per un totale di 310 milioni giocati in tutta la
provincia.
• Secondo le stime sui costi, quelli diretti (cure, prevenzione,
procedimenti legali) ammonterebbero a 18.000 €, quelli indiretti
(assenteismo, calo produttivitá, disoccupazione) a 20.000 € circa:
ogni giocatore patologico costerebbe alla società 38.000 €.
Fonte: S.I.I.Pa.C , Bolzano.
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• Per far fronte alla dipendenza non sono sufficienti solo misure di
contrasto, ma è necessario lavorare sulla prevenzione, per questo
il Comune di Bolzano si è attivato attraverso l’Assessorato alle
Politiche Sociali.
• Percorso di sensibilizzazione nell’ottobre prossimo che si sviluppa
su tre iniziative di richiamo destinate a famiglie e giovani e ai
rappresentanti dell’associazionismo con funzione di rilancio
all’interno delle proprie organizzazioni.
• Sostegno alle diverse iniziative di sensibilizzazione – spot cinema
– opuscoli – ecc..
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