Università di Firenze Facoltà di Architettura Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” Appunti per l’applicazione delle ontologie al processo edilizio Seminario Nazionale Le ontologie in campo umanistico – Archeologia Architettura e Beni Culturali Firenze 27 gennaio 2006 Marco Masera [email protected] Obiettivi di applicazione delle ontologie al progetto di architettura/ ai processi di costruzione Sviluppare strumenti per il Knowledge management Strumenti di supporto alle metodologie di ricerca Analisi delle strutture cognitive del progetto Strumenti operativi per gestione del progetto Definizione di basi di conoscenza 2 Caratteristiche del campo di indagine: ontologie orientate all’azione Dominio organizzativo Progettazione/Pianificazione Processi di produzione edilizia Dominio tecnologico Domini ontologicamente “sporchi” Molteplicità di modelli Molteplicità di paradigmi Ricchezza semantica Natura linguistica della progettazione… 3 Questioni, temi, spunti… Tecnologia (della costruzione) / Ontologie / Modelli Knowledge Management Produzione/Condivisione/Riutilizzo nel tempo di basi di conoscenza Interoperabilità Delle organizzazioni sociali Delle applicazioni Ontologie di dominio e di sottodominio Web “semantico” come contesto operativo per organizzazioni aperte 4 Strumenti per la ricerca applicata nel dominio Sviluppo di un approccio sperimentale nella rappresentazione della conoscenza Strumenti per lo studio di euristiche progettuali Validazione mediante la definizione di esperimenti La condivisione di ontologie esplicite (supporto ai flussi di comunicazione nel progetto) Formalizzare procedure semi strutturate o parzialmente istanziate 5 Strumenti per la ricerca applicata nel dominio #2 Ontologie come strutture cognitive Reificabili Formalizzabili Verificabili con metodi empirici Obiettivo di ricerca è studiarne la stabilità, l’utilità, le ricorrenze, le invarianze ecc. 6 Alcune relazioni fra strumenti di indagine sulla tecnologia della costruzione Tassonomia Vocabolario + Struttura Ontologia Tassonomia + Vincoli e Relazioni Base di conoscenza Ontologia + Istanze Base di conoscenza Vocabolario + Struttura + Vincoli e Relazioni + Istanze 7 Delimitazione del campo operativo delle ontologie Ontologie task oriented nel dominio delle costruzioni Ontologie fungibili come elementi regolatori di reti semantiche complesse Procedure, protocolli Ontologie come paratesto (peritesto più epitesto) Ontologie “intorno all’esplicitazione affiancate a e non elementi testuali, al testo”, supporto della conoscenza sostitutive di per trovare la strada 8 Delimitazione del campo operativo delle ontologie #2 Ontologie come strumenti di mediazione fra tecnologia intesa come discorso e i modelli logico-matematici Connessione fra la rappresentazione di procedimenti di costruzione e grafi reticolari (reti di Petri ecc.) Ontologie per l’integrazione ed il coordinamento dei domini Ad esempio il dominio della pianificazione esteso al dominio della pianificazione temporale, esteso al dominio della pianificazione del sistema di produzione edilizio 9 Esempi applicativi Lo studio di learning objects Il workflow di azioni di conservazione del patrimoni architettonico 10 Protégé Lo scenario di ambienti per lo sviluppo e l’editing di ontologie Protégé-2000 (Protege 2000), Ontolingua (Ontolingua1997), Chimaera (Chimaera 2000). 11 Protégé: caratteristiche attese impegno duraturo nello sviluppo dello strumento e nella capacità di consolidare un gruppo di interesse scientifico fortemente interdisciplinare separazione teorica e operativa fra strumenti open source e general purpose per la creazione ed il mantenimento di basi di conoscenza ed il dominio specialistico di analisi (sinergia disciplinare); 12 Protégé: caratteristiche attese #2 analogia concettuale e metodologica fra il mondo della costruzioni e lo sviluppo di ontologie in campo medico con riferimento alla definizione di protocolli diagnostici Protégé viene definita come un’applicazione orientata a acquisire vantaggio competitivo dalla semplificazione del processo di acquisizione del processo di conoscenza 13 Costruzione di learning object 14 Costruzione di learning object #2 15 Costruzione di learning object #3 16 Workflow Technic al Ris k Analy sis Risk Analy sis Test Planning Ex ample of a generic conservation strategy Ex ample of a generic diagnostic protocol Data ev aluation Prev entiv e measures identification Preventive measures evaluation Test execution Diagnosis Prev entiv e measures specification Planning Example of a Generic Conservation action Ev aluation Action On site activ ity preparation Data Assessment Ev aluation Procedure Ex ample of a generic valuation and report procedure Ex ample of a generic on site action Works control Validation and/or ex tension On site activ ities Report 17 Workflow:descrizioni di stato 18 Workflow applicato ad un protocollo diagnostico Risk Manager The Risk Manager helps to control the Workflow modelling, the technical risk analy sis , tools to represent, manage, share, report archiv e, reuse, the data of the Conservation Action Know ledge Base Collaborative Workspace Risk agents, ex posure, magnitudo,process of failure Smart Set Sharing and updating project data Mobile support Lab Contex tual and social elements Test procedure and support Task Description Risk Analy sis Test Planning Ex ample of a generic diagnostic protocol Data ev aluation and report Test execution Report on Ris k level, mode of failure, performance loss ev aluation 19 Complementi Esempio di standard de facto per lo scambio dati nell’industria delle costruzioni e nell’edilizia Obiettivo: standard in alcuni segmenti di mercato e in internet per il vantaggio competitivo di alcuni prodotti Interoperabilità fra sistemi Cad o centrati su Cad. IFC ("Industry Foundation Classes") sviluppato dalla IAI ("International Alliance for Interoperability") Tentativo di accelerare il lavoro ISO attorno agli standard di dati IGES e STEP 21 Elementi significativi del sistema IFC in breve Standard di rappresentazione di dati grafici, architettonici, costruttivi, principalmente di oggetti 3D che possano essere scambiati fra applicazioni in competizione Logica a oggetti per CAD 3D Anche se IFC è applicato anche al Cad 2D Condivisione dati fra utenti e sviluppatori. Industria dei componenti ecc… 22 Elementi significativi del sistema IFC in breve #2 Oggetti 3d: Inizialmente il campo ristretto a poche applicazioni ad es. ArchiCad Oggetti 3D: Nemetschek - Allplan, Autodesk - Architectural Desktop, MicroStation - Tri Forma “Salva come IFC”, “Apri come IFC” in plain text format Set di definizioni di tutti gli oggetti che si possono incontrare nelle costruzioni 23 Elementi significativi del sistema IFC in breve #3 Elementi complementari: dati non grafici estensione alle stime, al project management Oggetti 3D: Nemetschek - Allplan, Autodesk - Architectural Desktop, MicroStation Tri Forma “Salva come IFC”, “Apri come IFC” in plain text format Set di definizioni di tutti gli oggetti che si possono incontrare nelle costruzioni IFC è essenzialmente un sistema di modellazione di oggetti grafici 24 Esempio: Express è un formalismo per la rappresentazione dei modelli di prodotto 25 aecXML – (architecural, engineering and construction + extensible markup language) Agosto 1999 comunicato della Bentley:”… offering the initial specification for industry review and comment and establishing an independent working group to make sure aecXML becomes an industry standard with broad, vendor-neutral support in service to all segments of the global AEC community." aecXML è progettato per tutte le applicazioni non grafiche applicabili all’industria delle costruzioni Le estensioni di IFC proseguono in questa direzione sovrapponendosi all’iniziativa della Bentley Oggetti 3D: Nemetschek - Allplan, Autodesk - Architectural Desktop, MicroStation 26 aecXML – Bentley System #2 "aecXML is for talking about things, not modeling them. We can use it to agree what ‘door’ means, but aecXML won’t describe doors or model them." Questa affermazione sembra delineare abbastanza chiaramente la distinzione fra aecXML e sistema IFC L’idea chiave in aecXML è quella di rendere più praticabile l’automazione nel processare i dati aecXML fornisce parole chiave e nomina gli attributi dei dati, favorendone l’interpretazione da parte dei programmi software saltando il passaggio dell’interpretazione umana e della re implementazione nei programmi. 27