www.gazzetta.it venerdì 24 gennaio 2014 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA SUL WEB STA ARRIVANDO -4 anno 118 numero 20 Numero 20 Anno 118 LA NUOVA GAZZETTA.IT JUVE DOPO IL K.O. DI ROMA IL TECNICO TACE LA FIORENTINA VA Silenzio stampa Conte Vucinic c’è e si allena Ilicic e Compper gol: il Siena si arrende Semifinale di Coppa Italia contro l’Udinese CALAMAI, CENITI, GOZZINI A PAGINA 7 Intanto, nell’evoluzione del modulo 352 bianconero, Llorente e Tevez si stanno rivelando insostituibili 3 Antonio Conte, 44 anni, allenatore 3 La gioia dei giocatori della Fiorentina dopo il 21 di Compper PEGASO OLIVERO A PAGINA 8 MILAN&INTER PERCHE’ SONO CADUTE COSI’ IN BASSO Per ritrovare le milanesi in una simile crisi bisogna tornare indietro alla stagione 19941995, quella del passaggio di proprietà tra Pellegrini e Moratti e dei rossoneri finalisti (poi battuti) in Champions. Alla base degli insuccessi di oggi ci sono molti colpevoli e scelte di mercato sbagliate BOCCI, ELEFANTE, SCHIANCHI ALLE PAGINE 23 NERAZZURRI NON SI PLACA LA POLEMICA DOPO IL MANCATO ACCORDO PER LO SCAMBIO FRA GUARIN E VUCINIC ROSSONERI CONSTANT DICE NO AL NAPOLI Thohir replica a Marotta: «Nessuno può criticarci» Il presidente e la diffusione dell’sms ad Agnelli: «Noi siamo leali, le trattative dovrebbero rimanere private» Nocerino va al West Ham Con Essien c’è l’accordo DALLA VITE, TAIDELLI A PAGINA 5 LAUDISA A PAGINA 4 IL COMMENTO 3 Erick Thohir, 43 anni, presidente e maggiore azionista dell’Inter L’INCHIESTA SVOLTA NEL CLUB BLAUGRANA IL VICE BARTOMEU AL POTERE Soldi Neymar, Rosell lascia Il presidente del Barça si è dimesso, dopo l’accusa di aver speso 95 milioni (e non 57) per l’asso brasiliano BASKET L’AZZURRO NELL’NBA 40 1 2 4> ABOLIRE LE OLIMPIADI È UN’IDEA SBALLATA 9 771120 506000 DI FRANCO ARTURI Due autorevoli giornalisti statunitensi hanno fatto scalpore nei giorni scorsi con un’opinione «forte»: smettiamola di organizzare le Olimpiadi, perché producono più danni che benefici. Il primo è stato Charles Lane sul Washington Post; lo ha seguito con motivazioni analoghe Karin Klein, sul Los Angeles Time. L’ARTICOLO A PAGINA 17 3 Sandro Rosell, a sinistra, e Neymar RICCI PAG 15 E SEGUROLA PAG 17 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Sospetto di uso di anabolizzanti per l’uccellino di Del Piero: ora è una quaglia. w SU SPORTWEEK Il gomito fa crac Shiffrin guida le bellezze Per Bargnani da Olimpiade un lungo stop PAGINA 23 TENNIS IN AUSTRALIA La rivelazione Wawrinka sbarca in finale CRIVELLI, BERTOLUCCI A PAGINA 25 Domani a e 1,80 col quotidiano 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 PRIMO PIANO L’INCHIESTA domande a... 3 FILIPPO GALLI EX GIOCATORE MILAN 4 I NUMERI 7 «Non ci sono analogie: nel ’95 noi puntavamo alla Champions» Filippo Galli, ora = responsabile del settore giovanile del Milan, è stato un giocatore rossonero dal 1983 al 1996. Con lui ripercorriamo la stagione 1994-95. 1 Galli, 19 anni fa il Milan do po 20 giornate era settimo in campionato e fu eliminato negli ottavi di Coppa Italia. Che cosa ricorda di quel campionato? «Ricordo che partimmo male, forse anche perché eravamo an cora sazi dell’ultimo scudetto, del successo in Champions e del la Supercoppa italiana conqui stata a inizio stagione, e così compromettemmo tutto. Erava mo molto concentrati sull’Euro pa, volevamo fare il bis in Cham pions e trascurammo un po’ la Serie A». 2 Il mercato estivo condi zionò negativamente la sta gione? «Non ci furono grandi cambia menti, la squadra aveva un’ossa tura solida, c’erano tanti campio ni: Costacurta, Maldini, Tassotti, Boban, Savicevic, Baresi, Massa ro, Simone. Ci penalizzò solo il mancato rientro di Van Basten». 3 Pensa che ci siano delle i punti di distacco del Milan dal quinto posto, che vale l’Europa League. I rossoneri sono a 18 punti dalla terza posizione Il grande flo Milan e Inter mai 39 così giù da 19 anni: hanno sbagliato tutti 2 Ora mancano idee per tornare in alto i gol subiti in tutte e tre le competizioni (30 in A, 6 in Champions e 3 in Coppa Italia) gare con Seedorf in panchina: un successo e un k.o. 1 sola vittoria in trasferta in campionato (1° dicembre a Catania: 31) 4 ANDREA SCHIANCHI Espulse dal salotto buono del calcio, loro habitat ideale, Milan e Inter si risvegliano in un buio sottoscala e sono co strette a fare i conti con la real tà. Fuori dalla Coppa Italia, in clamoroso ritardo in campio nato, con poche prospettive (soltanto per i rossoneri) in Eu ropa: peggio di così... Per ritro vare un simile andamento si deve tornare con la memoria alla stagione 199495 quando, dopo 20 giornate di Serie A, il Milan era settimo in classifica e l’Inter decima, entrambe erano state eliminate dalla Coppa Ita lia e i nerazzurri erano stati im pallinati pure in Coppa Uefa al primo turno. Unica consolazio ne, in quell’annata d’inferno, fu la conquista della finale di Champions League da parte del Milan (poi persa a Vienna contro l’Ajax dell’allora giova nissimo Seedorf). Ma era una Milano triste, perlomeno a li vello pallonaro. Proprio come quella di oggi: di spettacolo nemmeno l’ombra, di diverti mento idem, soltanto polemi che, critiche, rimpianti e forse anche qualche rimorso. Dall’alto C’è un filo che lega le storie delle due squadre: per entrambe questa è una stagio ne di ribaltamenti societari. L’Inter ha cambiato proprietà, da Moratti a Thohir, e la vicen da non è stata breve: se n’è par lato a lungo prima che tutto fosse definito, la sessio il massimo dei gol incassati: a Sassuolo il 12 gennaio, partita che costò l’esonero di Allegri S analogie con la stagione at tuale? «Non direi. Quel Milan veniva da tre scudetti di fila, chiuse la sta gione al quarto posto, però prima vinse Supercoppa italiana ed Eu ropea, giocò l’Intercontinentale e arrivò in finale di Coppa Campio ni, anche se poi la perse». Mario Balotelli, 23 anni, a terra: i suoi 12 gol stagionali non sono bastati finora a risollevare il Milan © RIPRODUZIONE RISERVATA PETRUSSI come uscirne/Milan L’appoggio di Silvio è l’arma migliore E dal metodo Seedorf non si torna indietro tattico. Seedorf porta avanti il suo progetto e sviluppa i suoi sistemi. Di gioco e non. ALESSANDRA BOCCI MILANO Ritorni La notizia migliore per il tecnico arri Si potrebbe ripartire da un mediano e detta così non è una bella cosa, vista la filosofia di calcio scelta da Clarence Seedorf. Ma a mag gior ragione in un sistema di gioco come il 42 31, il mediano è una figura importante. Dop pio mediano anzi, e Michael Essien sembra più adatto di altri ad agire in quel tipo di contenito re di calcio. Riposo Certo non può bastare un giocatore per ripartire in una situazione così delicata, a meno che il giocatore non sia Cristiano Ronal do, o Messi. Ma Seedorf non è tipo che cambia idea e soprattutto in questo caso non può tor nare indietro: deve proseguire sulla strada in dicata all’inizio, e il grande vantaggio rispetto a qualche allenatore del passato è la sintonia con Silvio Berlusconi. L’investitura presidenziale ha avuto effetto immediato sullo spogliatoio, ma non è bastata per portare a termine l’unica missione possibile: vincere la coppa Italia e as sicurarsi così un accesso, seppure secondario, all’Europa. Ieri, per stemperare le tensioni, Se edorf ha lasciato a casa i giocatori che erano andati in campo contro l’Udinese. Chissà se ba sterà per chiarire le idee di quelli che l’altra se ra sono sembrati più confusi nel nuovo piano va dal settore medico: oggi quasi tutti gli infor tunati dovrebbero tornare a lavorare con la squadra. Particolarmente importante il ritorno di Pazzini, che permetterebbe in teoria lo spo stamento di Balotelli nei tre dietro la punta. Meno probabile, al momento, l’utilizzo di Mon tolivo nel trio di creativi: in nazionale Riccardo fa il centrocampista più avanzato, ma in un si stema di gioco completamente diverso. Nelle prossime settimane Seedorf dovrà lavorare sul la testa dei giocatori e sull’attitudine della squadra. Una delle chiavi dell’operazione resta il rendimento di Kakà, che con il Brasile ha pro vato gioie e soprattutto dolori del modulo fan tasia. Ma il nodo vero è dietro di lui, nei due mediani, e Montolivo ora più che mai è chia mato a utilizzare la sua naturale lucidità in un 2 Riccardo Montolivo, 29 anni, secondo anno al Milan LAPRESSE reti in campionato per Montolivo Il capitano rossonero in questa stagione ha fatto centro solo in trasferta a Catania (31) e nella sconfitta (43) con il Sassuolo. ambiente che deve risollevarsi in ogni senso. Preoccupazioni Barbara Berlusconi oggi sarà a Milanello. Raccontano che sia preoccupata per la partita giocata mercoledì, e soprattutto per il sorpasso della Juve sul Milan nella classi fica dei ricavi formulata da Deloitte e riportata dalla Gazzetta. La precedente gestione rivendi ca invece i successi del settore commerciale e addossa la responsabilità del sorpasso a fatti oggettivi: il market pool della Champions (la Juve ha giocato due gare in più) e i maggiori introiti legati alla ripartizione dei diritti tv. La tregua imposta da Berlusconi con il sistema dei due a.d. va avanti, ma non è mai calma piatta: in questo periodo al Milan non c’è calma piatta in nessun luogo. I romantici possono consolarsi pensando che una stagione simile a questa, 19 anni fa, si concluse con una finale di Cham pions. Che non regalerebbe il passaggio nella prossima Europa, però calmerebbe i nervi di tutti e riempirebbe il portafoglio del club, con dizione necessaria per tornare in alto. Il Milan è a un bivio: o ridimensiona immagine e obiet tivi, strategia non contemplata da Berlusconi e Seedorf, o trova il sistema di restare al top. Cla rence con il suo 4231 e il feeling con Balotelli non può bastare: è la copertina, dentro serve un libro. Seedorf è l’uomo del record di coppe, ma i miracoli sono un’altra cosa. © RIPRODUZIONE RISERVATA S Clarence Seedorf, 37 anni, è subentrato ad Allegri LAPRESSE VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 4 p di Milano ne di mercato estivo è stata for temente condizionata da que sto passaggio di consegne e, come logica conseguenza, an che sul campo si è risentito di questa situazione. La luce arri va dall’alto e, quando manca, tutti vanno alla cieca. Al Milan si è assistito a uno strano bal letto: 1) Barbara Berlusconi «li cenzia» Galliani criticandone la gestione societaria; 2) Silvio Berlusconi rimette assieme i cocci e crea la figura del doppio amministratore delegato (a Galliani la gestione sportiva, a Barbara il resto); 3) Barbara, con un durissimo comunicato, di fatto esonera Allegri (e sca valca Galliani...) e inaugura l’era del suo pupillo Seedorf. Un simile saliscendi, al Milan, non s’era mai visto. E i risultati sul campo sono lo specchio di questo ambiente in perenne fi brillazione. Come pensate che si senta un giocatore che deve prendere ordini da un allena tore (Allegri) sgradito al pa drone? E come può un allena tore, che gode di una limitatis sima fiducia, trasmettere idee ed entusiasmo? Questi sono er rori che si pagano. E a caro prezzo. La crisi attuale del Mi lan è figlia di tutto ciò, e adesso non si pretenda che Seedorf in dossi i panni del Mago Silvan e risolva i problemi con un col po di bacchetta magica. I ribaltoni societari sono alla base della mancanza di risultati: se non c’è chiarezza nelle stanze del potere anche i giocatori soffrono. E gli allenatori delle due squadre non sono mai stati aiutati l’Inter: in estate sceglie un alle natore, Walter Mazzarri, che ha ottenuto i migliori risultati giocando con un determinato modulo (il 352) e utilizzando uomini dalle precise caratteri stiche tecniche e fisiche. Il pro blema è che nel gruppo neraz zurro sono pochi gli elementi che possono interpretare il Mazzarripensiero. Quindi, o si cambia modo di stare in campo oppure si cambiano i giocatori: non si vedono altre soluzioni all’orizzonte. Il Napoli di Maz zarri si basava su due laterali formidabili a ribaltare l’azione (Maggio e Zuniga) e sul trio formato da Lavezzi (poi Pan dev), Cavani e Hamsik. All’In ter, per dire della povertà tec nica della rosa, non c’è nessuno che possa almeno lontanamen te essere paragonato a loro. La Povertà tecnica Il de clino parte dalle stan ze del potere e scivola giù, si diceva, fino al campo. Prendiamo I NUMERI 0 vezzi, Cavani e Hamsik contro Guarin, Alvarez e Palacio? Non c’è partita. Maggio e Zuniga contro Jonathan e Nagatomo? Idem come sopra. Con simili premesse il deserto di spetta colo è una logica conseguenza. Difensori? No grazie Al Milan, invece, per tornare grandi han no pensato che bastasse acqui stare un grande del passato, Kakà, che aveva disputato la sua miglior stagione nel 2006 07, cioè sei anni fa. Il tempo passa per tutti e si sente nei muscoli. Inoltre, domandina maliziosa: al Milan mancava un attaccante o sarebbe stato più utile un difensore? Perché il mercato estivo, oltre a Kakà, ha portato pure Matri (ora ce duto alla Fiorentina): possibile che nessuno dei dirigenti si renda conto che il problema della squadra sta là dietro, in una retroguardia troppo perfo rabile e povera tecnicamente? La fortuna del primo Milan berlusconiano, non lo si di mentichi mai, stava un po’ nel trio olandese (Rijkaard, Gullit e Van Basten), ma soprattutto nel quartetto arretrato: Tassot ti, Filippo Galli (Costacurta), Baresi, Maldini. Se ad Arcore e dintorni si ricordassero di que sto particolare, forse non ve dremmo più le sfilate di punte, mezzepunte, trequartisti e quant’altro che hanno occupa to il palcoscenico nell’ultimo periodo. E probabilmente i ti fosi del Milan sarebbero un po’ più contenti... © RIPRODUZIONE RISERVATA 1 le vittorie nelle ultime otto giornate di campionato: è successo nel derby del 22 dicembre 2013 10 i gol subiti in campionato nelle ultime 6 gare 0 le vittorie del nuovo anno: l’Inter non ha ancora vinto una partita da quando è cominciato il 2014. Mazzarri ha collezionato un pari (contro il Chievo) e tre k.o. (Lazio, Udinese in Coppa Italia e Genoa) 7 i punti collezionati nelle ultime 8 gare Diego Milito, 34 anni, è all’Inter dall’estate del 2009. In questo campionato ha realizzato 2 gol (entrambi contro il Sassuolo) domande a... 3 NICOLA BERTI EX GIOCATORE INTER «Il cambio di proprietà del ’95 meno traumatico di quello attuale» Nicola Berti, all’Inter = dal 1988 al ‘98, ripercorre con noi la difficile stagione ‘94-95, quella in cui arrivò il cambio di proprietà, da Ernesto Pellegrini a Massimo Moratti 1 Cosa ricorda della stagione 1994’95? «Che fu un’annata non facile, in cui non si capiva bene dove sa remmo andati a finire. Quando poi a febbraio arrivò Moratti, che aveva acquisito la società da Pel legrini, ci fu un grande entusia smo, la sensazione che potesse aprirsi un nuovo ciclo. E nella pri ma col nuovo proprietario bat temmo il Brescia con un mio gol» 2 Quanto influirono sullo spogliatoio le vicende socie tarie? «Al tempo poco, perché era un cambio di proprietà Italia su Ita lia e la famiglia Moratti già era in questo mondo. Ma capisco che la situazione attuale sia di versa. Con l’arrivo di una corda ta indonesiana hai perso un pezzo di identità, appena quat tro anni dopo il triplete, e il cambiamento può essere molto più traumatico». 3 Che mercato fu fatto al tempo? «Moratti prese subito Ince, Za netti, Carbone e altri. Ma anche a lui poi servì tempo per dare la propria impronta. Senza dimen ticare che era sempre presente, mentre Thohir è lontano e non ha ancora scelto un suo uomo forte. E comunque la Juve non andava interpellata». © RIPRODUZIONE RISERVATA Più del mercato potrà la cura di Mazzarri Dialogo e gioco per ritrovare la via del gol contratto. Se continua a essere sintonizzato con le sue richieste e le sue idee, a credere in una stagione che può ancora in qualche modo gira re come la fortuna mancata finora, ad una svol ta che può essere duplice: psicologica, aiutata magari da un episodio e dunque da una partita spartiacque; ma anche e soprattutto tecnica. DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE APPIANO GENTILE (Como) La prima domanda da farsi è la più sem plice: quale Inter dovrà provare a risalire? L’ul tima settimana di mercato le consentirà un lif ting d’emergenza o sarà la stessa identica squa dra? L’ipotesi, a questo punto, non è da esclude re, perché i margini di manovra sono direttamente proporzionali alle disponibilità economiche, il (poco) tempo a disposizione è un ostacolo più alto ogni giorno che passa e il fatto che certe difficoltà dell’Inter siano traspa renti non aiuta, nell’affrontare gli interlocutori, a tutti i livelli. La forza della parola Mazzarri è preparato an che a dover puntare sulle forze che ha già. E proprio in questi giorni della settimana forse più delicata da quando è all’Inter, le ha volute pesare di nuovo: parlando anche più del solito con i giocatori, intensificando il numero di col loqui anche personalizzati. Per isolare il gruppo dalle vicende degli ultimi giorni rafforzandolo «da dentro», ma anche per avere conferme sulle corde da sollecitare. Per verificare se e quanto la squadra, o comunque il nucleo non toccato da vicende di mercato, è tuttora motivato, uni to, senza spaccature o fragilità dovute alla pre senza di molti, troppi, giocatori in scadenza di 3 i rigori a favore in questa stagione per l’Inter. S come uscirne/Inter LA GAZZETTA DELLO SPORT Mutamenti tattici L’Inter di Genova non è stata un episodio: le sono mancate cinismo offensivo e continuità nella concentrazione difensiva e non è stata la prima volta ma anche senza ave re abbastanza qualità per sbloccare la gara, ha fatto intravedere progressi sotto il profilo del gioco. La disponibilità di almeno due punte e il fatto che il 3511 sia diventato ormai un po’ troppo alla portata di contromisure avversarie, ha convinto Mazzarri a preparare la squadra pure ad un 3421 (o 343) e comunque ad una capacità di cambiare assetto anche in cor sa. Fino a virare, solo in alcune occasioni, sul 1 Rodrigo Palacio, 31 anni, seconda stagione all’Inter AFP i gol di Palacio nelle ultime 6 gare Fra campionato e Coppa Italia, nelle ultime 6 gare Palacio ha segnato solo nel derby: è a digiuno da 4 gare, dopo 11 gol nelle prime 17 partite giocate modulo difensivo a quattro, che potrà diventa re a volte un salvagente obbligato se non arrive rà dal mercato un altro esterno, visto che pare dura affrontare altre 18 partite con i soli Jona than e Nagatomo. IMAGES Si può dare di più Ma al di là di determinate certezze tattiche, dell’importanza dell’organiz zazione di gioco, all’Inter servirà qualcosa di più anche a livello di singoli, soprattutto là da vanti. Dunque servirà che Milito confermi tenu ta fisica e graduali progressi che lo riportino più vicino alla condizione migliore; che Palacio ri trovi la lucidità che ne aveva fatto un killer in grado di prendersi la squadra sulle spalle a vol te quasi da solo e Alvarez la brillantezza e l’inci sività che nei primi tempi ne avevano fatto un trascinatore. Che Icardi, ritrovato il campo e così pare più intensità negli allenamenti, di venti la carta in più mancata finora e che Bot ta confermi di essere un’ottima carta da gio carsi in certi momenti delle partite. Poi, certo, il ritorno in Italia di Thohir e la sua presenza fisi ca saranno un incentivo in più. Temporaneo, però. E dunque una maggiore compattezza del l’ambiente, che pure aiuterebbe tecnico e squa dra, potrà bastare solo per iniziare a curare l’In ter, non per guarirla: a quello, come è stato da luglio, dovrà pensare soprattutto Mazzarri. Che lo sa. © RIPRODUZIONE RISERVATA S Walter Mazzarri, 52 anni, è all’Inter da luglio ACTION 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 PRIMO PIANO MERCATO Milan, intesa col ghanese Oggi atteso il sì del Chelsea Brian Cristante, uscito di sce na dopo le brillanti appari zioni sul finire della gestione di Allegri. L’uscita Di sicuro ieri c’è stata un cessione che nei giorni scorsi era sembrata difficile, quella di Antonio Nocerino. Invece lo scambio di email per il prestito al West Ham è risultato decisi vo, e l’operazione è stata de finita nel primo pomeriggio e nel giro di poche ore anche l’agente del centrocampista campano, Alessandro Moggi, ha raggiunto la capitale in glese per definire gli accordi con il club che sta per chiude re anche l’intesa con il roma nista Marco Borriello. Oggi è atteso l’ultimo passaggio for male: poi ci sarà l’annuncio. Dentro Michael Essien, via Antonio Nocerino. Gior nata di incroci in casaMilan, tra entrate e uscite. Per il centrocampista ghanese c’è un’intesa bilaterale per il contratto in attesa che oggi il Chelsea dica la sua sulla for mula del trasferimento. L’a.d. rossonero Adriano Gal liani ha concordato con l’agente del centrocampista, Fabien Pinetaut, sia l’opzio ne degli stipendi per il presti to sino a fine stagione che l’alternativa per una cessione a titolo definitivo con un con tratto di 18 mesi. Il dettaglio Proprio questo dettaglio dovrà essere defini to oggi con la dirigenza del club di Roman Abramovich che evidentemente ha già da to l’ok alla cessione del tren tunenne di Accra, da sempre pupillo di José Mourinho. Uno dei pilastri della sua pri ma esperienza alla guida del Chelsea, lo Special One se l’era portato anche al Real Madrid. Ma negli ultimi tem pi Essien ha dovuto convive re con dei problemi muscola ri che ne hanno condizionato il rendimento. Le ultime no tizie su questo fronte, però, sono rassicuranti e lo stesso Clarence Seedorf è pronto ad Lo scambio mancato Ieri Michael Essien, 31 anni, ghanese ma con passaporto francese, mediano del Chelsea REUTERS dove investire accoglierlo a braccia aperte. Del resto il nazionale ghane se, che punta a ben figurare al Mondiale brasiliano, è im paziente d’avere una chance da titolare e arrivare al tor neo al top della forma. Del resto ha tutte le caratteristi che che possono fare al caso dei rossoneri, vista la caren za di centrali di centrocam po, anche alla luce delle squalifiche contemporanee di Montolivo e Muntari negli ottavi di Champions League. Al tecnico olandese serve un partner per Nigel De Jong che abbia dimestichezza sia con la fase d’interdizione che di costruzione. Ma è chiaro che il successo dell’operazio ne è legato alla sua rapidità d’inserimento nella rosa ros sonera. Di certo, si chiudono gli spazi per il diciannovenne mattina c’era stata anche una trattativalampo con il Napoli. I due club non aveva no perso tempo ad accordar si per uno scambio di prestiti tra il colombiano Pablo Ar mero e il rossonero Kevin Constant. Nonostante l’as senso immediato dell’ester no azzurro, il tutto è finito in nulla per l’indisponibilità dell’esterno milanista. E’ ve ro che mancano ancora un po’ di giorni alla chiusura del mercato di gennaio, ma la posizione di rifiuto del fran coguineano al momento non sembra possa cambiare. Ruolo Centrocampista Altezza 178 cm Peso 84 kg Le sue squadre Bastia 2000-03 66 presenze 11 gol Lione 2003-05 89 presenze 12 gol Chelsea 2005-12 251 presenze 25 gol Real Madrid 2012-13 35 presenze 2 gol Chelsea dal 2013 5 presenze 0 gol Abate torna titolare Pazzini c’è MILANO Ignazio Abate torna titolare e Mattia De Sciglio passa sulla fascia sinistra, la posizione originaria, quella che preferisce e che finora, a causa dei tanti stop di Abate oltre che suoi, ha potuto occupare ben poco. Dopo la pausa regalata da Seedorf ai giocatori che sono stati impiegati in coppa Italia, la squadra torna oggi al lavoro e ritrova molti infortunati. Tra questi il portiere Amelia, che si era messo sul mercato prima del cambio di gestione in panchina. In attesa di novità sul futuro suo e di Gabriel, resta a Milanello. Il suo rientro è stato più veloce del previsto, come quello di Pazzini, che potrebbe essere pronto per la trasferta a Cagliari. QUOTE BWIN Rossoneri favoriti Il «2» è dato a 1,90 Doppio gol a 1,65 Prima trasferta per Seedorf sulla panchina del Milan: i rossoneri incroceranno il Cagliari, che segue i rossoneri in classifica a 4 punti. Le quote di bwin.it assegnano al Milan il ruolo di favorito («2» a 1,90) sebbene le statistiche dicano che Kakà&c., lontano da San Siro, abbiano trionfato solo a Catania; il Cagliari invece («1» a 4,00) in Sardegna s’è arreso solo a Juve e Bologna ma non vince da un mese e mezzo. I rossoblù, in casa, sono reduci da 5 incontri in cui hanno segnato almeno un gol; i rossoneri in gare out sono rimasti a secco solo due volte. Riusciranno entrambe le squadre a segnare una rete? La scelta «Sì» paga 1,65 volte la somma, l’opzione «No» 2,10. © RIPRODUZIONE RISERVATA Al club che «snobbava» i difensori ora servirebbe un nuovo Nesta cio moderno se gli attaccanti non pressano e i centrocampisti non coprono, in difesa non so pravvivi nemmeno se hai quattro Beckenbauer. Ciò non toglie che da mesi la bassa qualità media dei difensori rossoneri abbia portato tutti — noi tra i primi — a caldeggiare qualche innesto di valore nel reparto. Come non detto se si esclude l’arrivo di Rami, sul quale il giudizio è ancora so speso (ma dopo mercoledì un po’ preoccupato): tra estate e gennaio il Milan ha ingaggiato ogni tipo di attaccante, trequartista e mezza punta, fingendo che il problema fosse lì. Siccome non sussistono dubbi sulla competenza calcistica di Adriano Galliani — che vede le falle della squa dra esattamente come le vediamo noi — l’unica risposta è che più in alto di lui l’acquisto di difen sori non sia concettualmente gradito. PAOLO CONDÒ Nell’estate del 2012 il Milan, che già da al cuni anni aveva bloccato i grandi investimenti senza però rinunciare a togliersi qualche sfizio, si trova brutalmente costretto dalla casa madre, la Fininvest, a far quadrare i conti. La cessione in tandem di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva al Paris St. Germain è un evento di portata impen sabile per un club che pure, nelle stagioni prece denti, aveva fatto cassa prima con Shevchenko e poi con Kakà, certificando l’abbandono di un’éli te ormai occupata da sceicchi e oligarchi. Un an no fa, digerito il difficilissimo autunno del post smobilitazione, il Milan prese Mario Balotelli: al netto di un rendimento lineare come le monta gne russe, una mossa di mercato che sia dal pun to di vista tecnico che da quello dell’immagine costituiva una credibile «sostituzione» di Ibra. Fuori un campione accertato, dentro un campio ne potenziale, comunque si restava nella vip room; e infatti Mario, nella scorsa primavera, contribuì non poco a salvare la stagione rossone ra con la rimonta al terzo posto. Viceversa, Thia go Silva non è stato sostituito in maniera nean che lontanamente adeguata, perché è più diffici le (i grandi difensori sono molto più rari dei grandi attaccanti) ma anche perché il Milan non ha mai dato l’impressione di porsi il problema. Un anno fa sono arrivati Zapata e Constant, que st’anno è stato aggiunto Silvestre, e i risultati so no sotto gli occhi di tutti. Sia Allegri per un anno e mezzo che Seedorf l’altra sera hanno parlato — a ragione — di fase difensiva deficitaria: nel cal Ieri Galliani si è accordato con gli agenti di Essien, pronto a firmare sino al 2015 MICHAEL ESSIEN Nato il 3/12/1982 a Accra (Ghana) Ribaltone a centrocampo: Nocerino va in prestito al West Ham E il no di Constant al Napoli blocca lo scambio con Armero CARLO LAUDISA @carlolaudisa MILANO identiKit & CARRIERA Essien nel motore v OGGI AL LAVORO 1. Christian Panucci, 40 anni, al Milan dal 1993 al 1996 2. Alessandro Nesta, 37, rossonero dal 2002 al 2012 3. Thiago Silva, 29, dal 2009 al 2012 OMEGA/ANSA/FORTE La sproporzione Se si rilegge l’andamento sto rico del mercato milanista nei 28 anni berlusco niani, si scopre che sono stati presi più exPalloni d’oro — alcuni ormai in disarmo — che grandi difensori. Da una parte contiamo, in ordine di ap parizione, Papin, Baggio, Ronaldo, Rivaldo e Ro naldinho; dall’altra, ci sentiamo di definire inve stimenti di primo livello soltanto Panucci, Nesta e Thiago Silva (che oltre tutto al Fluminense era un giovane di belle speranze, non un asso certifi cato). In questi 28 anni Berlusconi ha comprato di tutto, dal trio olandese alle stelle africane (We ah), exsovietiche (Shevchenko) e sudamericane (Kakà), «producendo» in proprio sette Palloni d’oro; e poi si è messo in squadra Ancelotti e Pir lo, Gattuso e Seedorf, Donadoni e Boban, Savice vic e Desailly (ma a centrocampo). Fedele alla 4 I NUMERI 2 gli scudetti conquistati da Panucci in maglia rossonera (199394 e 199596) 10 le stagioni di Nesta con il Milan (2002 2012) 2 i titoli vinti da Thiago Silva col Milan: scudetto e Supercoppa italiana (2011) prima parte del celebre motto sportivo america no — l’attacco vende i biglietti (o nel suo caso porta i voti) — e consapevole che la seconda — la difesa vince i campionati — gli è stata a lungo garantita dallo zoccolo duro trovato a Milanello il giorno dell’insediamento: perché la filastrocca TassottiCostacurtaBaresiMaldini nasce nel vi vaio (solo il Tasso arrivò giovanissimo dalla La zio) e dura tempi al di là del biblico. Baresi e Tas sotti giocano ad alto livello fino a 37 anni, Costa curta e Maldini addirittura fino a 41. E’ anche lo gico che, ereditando dalla gestione precedente una simile blindatura, gli sforzi di Berlusconi si siano indirizzati verso l’attacco. Un’altra epoca Il problema è che l’epoca del quartetto (decisiva per diventare «il club più tito lato al mondo») si è conclusa, e sono finiti pure gli anni di mezzo, quando in difesa bastava un solo investimento — Nesta, tra l’altro preso sol tanto dopo aver passato il preliminare di Cham pions — perché i veterani tenevano botta e sul mercato abbondavano parametri zero di nome e rendimento come Cafu. Il Real strapagò Sergio Ramos e Pepe, come il Chelsea ha speso tanto per Cahill e Ivanovic, il Barça per riportare a casa Pi qué, lo United per darsi Vidic, il Psg appunto per conquistare Thiago Silva. Se davvero il Milan non avesse più un euro, ci sarebbe poco da dire: ma in un 2013 che, fra le varie sessioni, ha porta to in rossonero Balotelli, Kakà, Honda, Matri, Birsa e Saponara, è del tutto evidente la mancan za di volontà politica di dotarsi di un bel difenso re. © RIPRODUZIONE RISERVATA VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 PRIMO PIANO LA POLEMICA 4 Thohir risponde alla Juve A LE TAPPE DEL CASO S Guarin per Vucinic Giorni di fuoco 14 gennaio Primo contatto tra i club. L’Inter chiede Vucinic, la Juve risponde che se ne può parlare ma inserendo Guarin 17 gennaio L’Inter incontra Alessandro Lucci, procuratore di Vucinic 20 gennaio Incontro tra Ausilio e Fassone da una parte, Marotta e Paratici dall’altra. Mancano dei dettagli, ma l’affare sembra definito, con un conguaglio di 1,5 milioni all’Inter. E si scatena il malcontento dei tifosi nerazzurri. In serata Vucinic sostiene le visite mediche 21 gennaio Mentre i tifosi sotto la sede contestano la dirigenza, nel pomeriggio l’Inter annuncia che lo scambio non si fa. La Juve definisce «sconcertante» l’accaduto 22 gennaio Marotta lancia pesanti accuse ai nerazzurri. «Inter, club poco serio» «Giù le mani dall’Inter» Allibito per la diffusione dell’sms ad Agnelli: «Noi siamo leali e integri, nessuno si permetta di criticare le nostre dinamiche» LUCA TAIDELLI @LucaTaidelli MILANO Ci voleva la Juventus per far almeno intravedere gli occhi della tigre asiatica. Dopo le accuse del d.g. bianconero Giuseppe Marot ta («Ad Agnelli era arrivato un ok via sms, l’Inter è un club poco se rio»), il presidente Erick Thohir alza la voce e con un comunicato sul sito nerazzurro lancia un se gnale molto chiaro: «Giù le mani dall’Inter». Il club bianconero, ri sentito dopo il fallimento dello scambio GuarinVucinic, nel lan cio delle 18.31 non viene mai no minato. Ma il bersaglio è fin trop po evidente. Soprattutto nel pas saggio sulle «trattative che do vrebbero rimanere private». S Marco Fassone Ex Juve, attualmente è il d.g. dell’Inter S Erick Thohir IL COMUNICATO DI IERI Andrea Agnelli, 38 anni, presidente della Juve BOZZANI scambio si è diffusa un minuto do po che i dirigenti dei due club si erano incontrati, lunedì scorso. I contatti di ieri Perché Thohir, per educazione e cultura, ritiene sacri anzitutto il rispetto e la pri vacy. Come dimostra il fatto che, pur trovandosi a Roma, il 15 di cembre scorso non andò a vedersi NapoliInter perché non conosce va abbastanza il padrone di casa De Laurentiis. Ecco perché merco ledì notte Thohir era letteralmen te allibito quando gli hanno tra dotto la conferenza di Marotta. Incredulo, ha chiesto più volte se davvero il presidente della Juven tus Andrea Agnelli, che lo conosce appena, avesse reso pubblico un messaggio privato. Proprio quel l’Agnelli con cui tra l’altro Thohir aveva parlato più a lungo nella sua prima e unica visita in Lega, nel novembre scorso e con cui co munque si sarebbe sentito telefo nicamente anche ieri. Quello del la mancanza di riservatezza è un aspetto con cui Thohir dovrà ras segnarsi a convivere. Come ha ca pito quando la voce del possibile I QUATTRO DIRIGENTI Piero Ausilio Pure il d.s. era presente all’incontro per GuarinVucinic Erick Thohir, 43 anni, presidente dell’Inter ANSA Il comunicato Tutti elementi «LAVORO, AFFIDABILITA’ ONESTA’, I MIEI PRINCIPI» L’annuncio del comunicato di Erick Thohir, comparso sul sito dell’Inter alle 18.31. La Juventus non viene mai nominata, ma sono chiari alcuni riferimenti alla conferenza di mercoledì del d.g. bianconero Giuseppe Marotta senza trascurare l’indiscrezione secondo la quale sarebbe stata la Juve, mercoledì mattina, a rifarsi viva per valutare i margini di una trattativa per Vucinic che ieri hanno convinto il presidente ne razzurro a una presa di posizione netta. Questo il comunicato: «Nel corso della sua lunga e gloriosa storia, l’Inter si è sempre distinta per integrità e lealtà, questa è la nostra missione: sostenere e con tinuare tale tradizione. In genna io l’Inter ha preso parte a numero si confronti privati volti a raffor zare il nostro Club dentro e fuori dal campo. Queste discussioni che si svolgono in ambito professiona le dovrebbero rimanere private, fare dei commenti pubblici prima che le trattative siano concluse ne danneggia l’andamento. In ogni cosa che faccio credo ci siano dei principi fondamentali per il suc cesso come lavorare duramente, essere onesti e affidabili. Mi sono impegnato a rispettare questi principi all’Inter e a spronare il Club a raggiungere i più alti livel li. Il mio ruolo è valutare il rendi mento del nostro personale (altro passaggio significativo, ndr.) e lanciare una sfida per eccellere, a me stesso e a tutto il nostro Club. Non posso permettere a nessuno al di fuori della nostra Società di criticare pubblicamente le nostre dinamiche interne, difenderò l’In ter e ciò che rappresentiamo con ogni mezzo a mia disposizione. All’Inter abbiamo sempre agito re sponsabilmente e in buona fede». Non in agenda Sembra impro babile che Thohir atteso per do menica, a meno che all’ultimo non decida di anticipare l’arrivo a Milano la prossima settimana ve da Andrea Agnelli. L’incontro al momento non è previsto, ma quel lo del calcio è un mondo a parte, in cui gli scenari cambiano di con tinuo. E in fondo anche una tigre asiatica sa perdonare. VERSO INTERCATANIA S Giuseppe Marotta Alla Juve dal 2010. E’ d.g. e a.d. bianconero S Fabio Paratici E‘ il coordinatore dell’area tecnica della Juventus Alvarez c’è Gli stessi 11 di Genova Icardi scalpita APPIANO GENTILE (Como) InterCatania è una partita da svolta (nel senso che non è da sbagliare, non solo che può esse re il primo passo di un’inversione di tendenza) e Mazzarri non pa re intenzionato a cambiare ri spetto alla formazione iniziale di domenica scorsa a Genova: stes so sistema di gioco, il 3421, e stessi interpreti. Perchè Alvarez, a Marassi uscito nel primo tempo per una contusione al ginocchio sinistro, già nei giorni scorsi era parso ristabilito e ieri è stato re golarmente provato dal tecnico con Palacio, alle spalle di Milito; e perché Kuzmanovic pare anco ra leggermente favorito rispetto a Taider (testato comunque a lungo già dall’altro ieri) per gio care al fianco di Cambiasso. Do vrebbe essere questo l’unico vero dubbio, anche se Kovacic è pron to a subentrare. Come Icardi, che si giocherà con Botta il ruolo di prima carta alternativa per cam biare o aumentare il peso offen sivo: l’argentino anche ieri si è allenato bene e già da un paio di giorni sta cercando di convince re Mazzarri a contare pure su di lui. Forse un uomo in più, in atte sa di quel «colpo di fortuna in più che potrebbe farci svoltare», co me ha detto ieri Alvarez ai micro foni Rai. a.e. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCATO E STRATEGIE IL CLUB TEDESCO AVRA’ UN EMISSARIO ANCHE DOMENICA A SAN SIRO. IL TOTTENHAM TORNA A INTERESSARSI AL COLOMBIANO DortmundRanocchia: contatto. Spurs su Guarin A ore il Borussia parlerà con l’Inter. Fredy si allena ma potrebbe non essere convocato. Su Vucinic e Osvaldo antenne dritte MATTEO DALLA VITE @Emmedivu MILANO Guarin è tornato prima del previsto, riappare il pensie ro Osvaldo, l’ideaVucinic è lontana ma non... sparita. Il tutto mentre: 1) a ore il Borus sia Dortmund parlerà con l’In ter per Ranocchia (e domenica un suo inviato sarà a San Siro); 2) la pistaGomis è nata per iniziativa del Lione ed è forse percorribile più per giugno vi sto che il bomber vorrebbe chiudere la stagione all’OL. Andiamo con ordine. Convocazione a rischio? Una telefonata, la volontà di... te nersi in forma a prescindere da come andrà a finire tutta la sto ria di mercato. Fredy Guarin (che nei due giorni della vicen da si era allenato in un parco di Milano e che ieri sera è tornato all’hotel Melià per incontrare il proprio procuratore) ha chia mato mercoledì sera il d.s. Pie ro Ausilio per comunicare l’idea di tornare un giorno pri ma rispetto a ciò che era stato stabilito in base alle 48 ore di permesso. Così, Mazzarri ieri lo ha visto lavorare alla Pineti na, in parte col gruppo. Il tec nico gli ha parlato, evidenzian do che poterlo avere in rosa non è certo un fastidio e che comunque il suo impiego sarà sempre dettato dalle necessità tecnicotattiche. Dopo l’allena mento, il colombiano ha chiac chierato anche con lo stesso di rettore sportivo. Discorso chia ro: vedremo cosa si muoverà sul mercato, intanto andiamo avanti con professionalità per ché non è da escludere che tu possa rimanere. Guarin non sarebbe comunque uscito to talmente sereno dai 2 colloqui ma a prescindere da tutto (o no?) la sua convocazione per domenica sarebbe in dubbio. C’è il Tottenham Dall’Inghil terra, nel frattempo, sono con vinti che Guarin raggiungerà la Premier: ci sarebbe il Tot tenham, mentre qualcuno par la di Galatasaray. Gli Spurs erano stati contattati dall’Inter per lo scambio con Lamela (ri fiutato) e ora vista la possibile uscita di Capoué, diverso da Guarin potrebbero arrivare a offrire una cifra attorno ai 10 milioni, cifra ritenuta bassa. Ed è infatti qui che deve arriva re il cash, da lui o Ranocchia. momento fra Juve e Inter c’è tutto fuorché serenità: chiaro che l’eventuale riapertura do vrebbe scattare ai piani altissi mi, ma da più parti resta l’idea che la vicenda (svincolata da Guarin) non sia totalmente conclusa. E’ allora per questo che le scintille che circondano Osvaldo hanno fatto riapparire l’oriundo in zonaInter. ilRientro Sopra, Fredy Guarin, 27 anni: ieri si è allenato e poi ha avuto un doppio colloquio con il tecnico Mazzarri e con il d.s. Ausilio LAPRESSE Arriva il BVB, ma Subotic... A ore caleranno gli emissari del Borussia Dortmund per il cen trale difensivo: domenica sa ranno a San Siro (Ranocchia giocherà?), nel frattempo par leranno con l’Inter in maniera più approfondita dell’eventua le offerta. E l’eventuale offerta non sarà molto alta (7 milioni) certamente inferiore alle atte se nerazzurre (15). A Ranoc chia si sono interessate a suo tempo il Galatasaray (sondag gino) e lo Zenit, che però ra giona solo su uno scambio. Si sospetta che il Borussia farà un’offerta meno convinta an che perché l’evolversi delle condizioni postinfortunio di Subotic sarebbero più rassere nanti del previsto. Vucinic e Osvaldo Ecco, ma il discorso legato a Vucinic? Il Monaco è un’ipotesi lieve, al Hernanes e le scelte Ieri Osvaldo — reduce da tre gior nate di squalifica — è stato so speso per due settimane dal Southampton per una rissa in allenamento. Vengono in men te i suoi addii a Fiorentina e Roma: sempre elettrici, mai li sci. Anche per questo è ipotiz zabile un suo cambio di sceno grafia: e l’Inter, che al momen to non ha il cash, osserva. Il Southampton pagò l’oriundo 18 milioni: non pensa al presti to, vuole almeno 15 milioni. Ma l’Inter, ora, non ha la possi bilità di aprire la cassaforte, si sa. Come per Hernanes, che fa rebbe brillare gli occhi a Maz zarri più di tutto e tutti, perché a quel punto la scelta sarebbe: Hernanes più un attaccante in prestito. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI 4 i gol in stagione di Fredy Guarin: tre li ha realizzati in campionato (contro Parma, Sampdoria e Torino) e uno in Coppa Italia (contro il Trapani) 22 le presenze del colombiano in questa stagione: 19 in campionato (da titolare ha saltato solo GenoaInter) e 3 in Coppa Italia 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 SERIE A Le perle in coppa Italia identiKit & CARRIERA v e la ricerca continua della pro fondità ha sconquassato Inter e Milan e il suo valore si aggira già sui 6 milioni. Cifra destina ta a salire se le prestazioni del l’attaccante uruguagio doves sero continuare a essere su questi livelli. Sicuramente l’Udinese ha trovato un jolly in più, in attesa che Muriel recu peri al meglio. NICO LOPEZ Nato il 1/10/1993 a Montevideo (Uruguay) Ruolo Attaccante Altezza 175 cm Peso 70 kg Le sue squadre Nacional Montevideo 2010-2012 Presenze 5 Gol 3 Roma 2012-2013 Presenze 6 Gol 1 Udinese 2013 Presenze 9 Gol 1 Coppa Italia 1 Maicosuel spinge n rete il pallone che elimina l’Inter, assist di Lopez Nico Lopez, 20 anni, calcia in porta il pallone che elimina il Milan ANSA Piacere, Nico Lopez L’ammazzamilanesi Assist con l’Inter, gol col Milan. «Ho mirato la porta, è andata...» Il gioiello dell’Udinese a metà con la Roma: a giugno sarà battaglia FRANCESCO VELLUZZI MILANO L’ammazzamilanesi gio ca senza paura, corre più di To tò Di Natale e inquadra meglio la porta di Luis Muriel. Nico Lo pez, 20 anni, pallone d’argento (dietro Paul Pogba) al Mondia le Under 20, il 9 gennaio scorso ha servito un passaggio da «ba sta spingere» a Maicosuel, de cisivo per eliminare l’Inter dal la coppa Italia. Mercoledì sera ha agito in prima persona e ha chiuso un’altra porta per l’Eu ropa al Milan: «Avevo accanto Badu e Pereyra, ma ho puntato dritto, ho tirato e mi è andata bene», ha detto a fine partita, naturalmente senza dimenti care il principe del gol di Udi ne, “Sant’Antonio” Di Natale: «Seguo sempre i suoi consigli, è molto importante per me». Sabatini Ma ieri il più felice di tutti dicono fosse Walter Sa batini, il re del mercato della Roma che ha ceduto Nico in comproprietà all’Udinese nel l’affare Benatia, ma che l’ha scovato in Uruguay, attraverso i buoni uffici col procuratore Pablo Bentancur. La partita ve ra si gioca a giugno perché «El conejo» (il coniglio, sopranno me creato da un giornalista su damericano) in 9 gettoni di campionato (un solo gol al Li vorno) e due di coppa Italia (un gol al Milan) ha dimostrato di saperci fare. Con la sua corsa Maestro Guidolin A Roma non si è integrato(«Un po’ soffrivo», disse a fine ottobre): con Ze man ha lavorato bene, ma ha trovato pochi spazi (segnando un gol al Catania), Andreazzoli lo ha demolito moralmente. L’opera di ricostruzione è toc cata a Francesco Guidolin, ma estro in questo tipo di lavoro. Il Guido gli ha dato spazio dal 3 novembre scorso con l’Inter, fi no a offrirgli parecchie chance da titolare (Napoli, Livorno, Verona, ancora Inter in coppa). «Sono sinistro, da piccolo an davo a scuola con la palla in mano, ho la fissa da quando avevo 4 anni. Mi piace vedere la porta e tirare e si è visto a San Siro..., ndr anche se non ho la struttura del centravan ti», raccontò prima di Udinese Roma. Ma Lopez ha avuto co stanza e carattere, quel che chiede Guidolin. Aveva deciso di tenere duro e di non muo versi da Udine (vive a Tricesi mo), ha lavorato e si è guada gnato la fiducia: «Ora dobbia mo riprendere la marcia in campionato. Noi sappiamo che siamo forti e non dobbiamo re galare niente». L’Udinese ha riacquistato consapevolezza con la meglio gioventù: Lopez, Widmer, Badu, Allan, Muriel, Pereyra. E se arriva l’Europa at traverso la coppa Italia la fami glia Pozzo può sorridere: i loro gioielli saranno appetiti da mezzo continente. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI 5 le partite da titolare in stagione per Nico Lopez: 4 in A, Cagliari, Napoli, Livorno e Verona e una in coppa negli ottavi con l’Inter. E’ entrato anche con Inter in campionato, Milan in coppa, Atalanta, Catania e Lazio in campionato 2 i gol segnati con l’Udinese: uno in campionato, il primo a Livorno, e uno mercoledì in coppa col Milan VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 COPPA ITALIA QUARTI DI FINALE le Pagelle IL TABELLONE MERCOLEDÌ L’ULTIMA SEMIFINALISTA Quarti di finale Ottavi di finale 1 Milan Quarti di finale Andata 4-5 febbraio Ritorno 11-12 febbraio 3 Milan 24 Spezia Semifinali 1 1 0 Sampdoria 14 Roma 8 Udinese 1 3 Juventus 6 Udinese 2 Finale 3 maggio Fiorentina 2 21 Siena 0 Avellino 37 2 Lazio 7 1 Parma 10 3 Napoli 2 29/1 1 4 0 Lazio Fiorentina 4 Catania 0 Juventus 0 5 Fiorentina 2 12 Chievo Roma 3 1 Roma 1 Udinese 9 Inter Ottavi di finale In rosso le squadre Siena 1 Napoli che disputeranno in casa le gare in turno unico avendo il numero più basso 1 Atalanta 15 nel tabellone sorteggiato all’inizio della manifestazione Marvin Compper, 28 anni, sommerso dai compagni dopo il gol che ha dato la qualificazione alla Fiorentina ANSA GDS polino di lancio per gli inseri menti dei centrocampisti. La squadra di Montella prova a chiudere la partita. Ma un tiro a botta sicura di Aquilani viene respinto da Feddal e un destro velenoso di Joaquin termina di un soffio a lato. Fiorentina in semifinale Ma Montella perde Ilicic Altro attaccante viola k.o.: lo sloveno segna poi esce in barella (guai alla spalla). Decisivo Compper dopo il pareggio del Siena FIORENTINA SIENA 2 1 PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Ilicic (F) al 20’ p.t.; Giacomazzi (S) al 14’, Compper (F) al 30’ s.t. FIORENTINA (433) Neto; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Compper, Pasqual (dal 26’ s.t. Vargas); Ma ti Fernandez, Aquilani, Borja Valero (dal 10’ s.t. Pizarro); Cuadrado, Ilicic (dal 34’ s.t. Matos), Joaquin. PANCHINA Rosati, Venuti, Savic, Bakic, Olivera, Rebic, Wolski, Fazzi, Iakovenko. ALLENATORE Montella CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MOLTO ALTO 60,5 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Cuadrado per gioco scorretto; Ilicic per simulazione; Roncaglia per comp. non regolamentare. SIENA (343) Farelli; Matheu (dal 36’ s.t. Belmonte), Gia comazzi, Dellafiore; Angelo, Valiani, Pulzet ti, Feddal; Rosina, Paolucci (dal 14’ s.t. Ros seti), Giannetti (dal 27’ s.t. Plasmati). PAN CHINA Lamanna, Milos, Morero, Schiavo ne, Vergassola, Spinazzola, Scapuzzi, Thomas, D’Agostino. ALLENATORE Beretta. CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO ALTO 55,7 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Giacomazzi e Pulzetti per gioco scorretto. ARBITRO Giacomelli di Trieste. NOTE Spettatori paganti 15.321 per un in casso di 1590,361 euro. Tiri in porta: 44. Tiri fuori: 65. Angoli: 65. In fuorigioco: 00. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’. LUCA CALAMAI FIRENZE Un gol, un assist e, poi, l’uscita dal campo in barella. La maledizione dei centravanti continua a perseguitare una Fiorentina che conquista la se mifinale di Coppa Italia. Il pro tagonista stavolta è Josep Ili cic. Il falso nove inventato da Montella , dopo aver sbloccato il risultato con un diagonale di destro (il suo piede sbagliato) e dopo aver servito l’assist a Compper per il definitivo 2 a 1, rientra negli spogliatoi tenen dosi una spalla malconcia. Sot to lo sguardo giustamente pre occupato di Montella. Catena di infortuni E’ una sto ria incredibile quella che ac compagna la stagione degli at taccanti viola. Pepito Rossi è negli Stati Uniti in attesa di un responso sull’ultimo grave in fortunio al ginocchio destro; Gomez è fuori da un girone in tero; Matri, l’ultimo arrivo, è stato dirottato in tribuna dopo il leggero fastidio muscolare riportato nell’ultima gara di campionato. Restava Ilicic. Che ha fatto fino il fondo il suo dovere. Ma che ora rischia un periodo di stop. Maledizioni a parte la Fiorentina centra il passaggio di turno. I viola han no preso estremamente sul se rio questo torneo. Dopo dieci anni nel mondo del pallone la famiglia Della Valle vuole fi nalmente alzare un trofeo. E la Coppa Italia è un obiettivo concreto. La squadra di Mon tella incontrerà l’Udinese dopo la clamorosa eliminazione del Milan. E parte con i favori del pronostico. la Moviola DI FRANCESCO CENITI Su Fernandez manca un rigore Ilicic, giallo okay Giacomelli sceglie di fischiare poco e mantiene questo metro per buona parte della partita. Pronti, via ed è subito episodio da moviola: Ilicic chiude l’unodue con Joaquin e si presenta davanti a Farelli, da dietro c’è il recupero di Feddal e lo sloveno cade a terra. Il replay lascia qualche dubbio, ma il contatto (se c’è) sembra minimo e non tale da giustificare rigore e il rosso per la chiara occasione da gol. Regolare anche il vantaggio della Fiorentina: sbaglia Dellafiore e Ilicic gli porta via palla senza fallo. Nella ripresa altro rigore richiesto dai viola: questa volta sembra esserci perché Fernandez è colpito da Matheu. Poco dopo simulazione dello sloveno: giallo giusto. Primo tempo La Fiorentina inizia a cento all’ora. Dopo una manciata di secondi c’é un contatto dubbio in area tra Feddal e Ilicic. Il rigore potreb be starci ma l’arbitro Giaco melli fa segno di continuare. Ma lo sloveno è in serata buo na e al 20’ va segno dopo un clamoroso errore in disimpe gno di Dellafiore. Ilicic è stato l’ultimo acquisto estivo di Pra dè e Macia. Insomma, è entra to in corsa in questa Fiorenti na. Eppure si è ambientato be ne. Funziona nel ruolo di bom ber di emergenza ma è bravo anche nel proporsi come tram Ripresa I viola partono forte anche in avvio di ripresa. E al 6’ c’è un altro episodio dubbio nell’area del Siena. Stavolta è Matheu a mettere giù Mati Fernandez. L’arbitro Giaco melli va segno al centrocampi sta di rialzarsi. Ma il rigore ci stava tutto. La Fiorentina ab bassa un attimo il ritmo. L’idea, probabilmente, è quella di gestire uomini e sforzi. Ma, all’improvviso, il Siena pareg gia. Punizione di Rosina e gira ta di testa vincente di Giaco mazzi, una rete che interrom pe l’imbattibilità di Neto che durava da 676’. La crescita del portiere brasiliano è una delle grandi vittorie di Montella. Lo schiaffo sveglia i padroni di ca sa. La Fiorentina torna padro na della sfida. Compper realiz za al 30’ il gol partita con una girata di testa su angolo di Ili cic e dopo pochi minuti Pizarro e Joaquin centrano i pali con il portiere Farelli immobili. Una reazione da grande squadra. Nel mezzo c’è l’infortunio alla spalla di Ilicic. Niente di grave, invece, per Matos che esce per qualche minuto dal campo do po una botta alla spalle. L’ulti mo brivido è in pieno recupe ro. Violenta conclusione da fuori area di Rosina e grande risposta di Neto. La Fiorentina è in semifinale. E Andrea Della Valle ha sempre più voglia di alzare quella Coppa. © RIPRODUZIONE RISERVATA SPOGLIATOIO LA FIORENTINA TRA GIOIA PER LA VITTORIA E PREOCCUPAZIONE PER L’INFORTUNIO A ILICIC: OGGI GLI ESAMI ALLA SPALLA Della Valle: «Noi più forti della sfortuna...» Il presidente svela: «In difesa faremo qualcosa». Montella: «Forse ci serve un corno...» DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE Il tris è piazzato: è la ter za semifinale con la Fiorentina in tabellone. Successe la prima volta nella ex coppa Uefa (20072008), poi il gruppo bis sò restando tra le prime quat tro in coppa Italia (2009 2010). Ecco il copione aggior nato: la Fiorentina batte il Sie na nei quarti di coppa, e sfiderà l’Udinese nel doppio in crocio che porterà dentro l’Olimpico. I Della Valle hanno ricostruito la Fiorentina ma tra gli arredi ancora manca un tro feo: «Abbiamo la chance di ar rivare in finale: giocarla in fi nale contro la Roma nel loro stadio sarebbe difficile, ma in tanto pensiamo ad arrivarci», ammette Aquilani appena pri ma di uscire dal campo. C’è un’altra serie che va aggiorna ta, di tono decisamente oppo sto: in fila stavolta vanno messi gli infortuni dell’attacco, e la catena tende alla maledizione. Fuori Gomez, k.o. Pepito (sa rebbero terribili alcuni cori dei tifosi senesi, magari a basso vo lume ma riportati sui social), out Matri, in quella zona sini stra Montella sistema ora Ilicic, sorretto in barella e sostituito dopo un duro colpo alla spalla destra (da valutare oggi). tecnico del Siena: «Bene il co raggio della squadra, concesso solo i due episodi dei gol». a.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA NETO UN MURO BORJA GRIGIO ROSINA PUNGE GIACOMAZZI GOL FIORENTINA 6,5 NETO 7 Balza su Paolucci e Rosina, il muro di imbattibilità si sgretola sotto Giacomazzi. RONCAGLIA 6 Severo, lascia passare solo in un paio di occasioni. G.RODRIGUEZ 6 Non è serata da straordinari, ma da tranquillo lavoro di copertura. COMPPER 6,5 Protegge la sua zona da blitz altrui, poi va a svaligiare l’area avversaria. PASQUAL 5,5 Senza Matri che finalizza, contrae il numero di cross. Attenzione ridotta anche sul pari senese. VARGAS 6 Al servizio del gruppo in una fase delicata. AQUILANI 5,5 La prima inquadratura tv è quando non inquadra la porta facendosi ribattere da Feddal. Non è il solo episodio di scarsa sostanza. BORJA VALERO 5,5 Il meteo un po’ ne condiziona umore e giocate: non scalda come di consueto. PIZARRO 6 Subito incisivo: palo. MATI FERNANDEZ 6,5 Colora una serata grigia con la sua fantasia, non sempre è utile ma diverte. CUADRADO 6 A lui il compito del primo tiro: molte altre incombenze, che svolge stavolta senza luccicare. h IL MIGLIORE 7 ILICIC L’esperimento da «falso» 9 a Torino era stata una «vera» delusione. Stavola, prima incursione da bomber già dopo novanta secondi, interviene Feddal e l’episodio resta dubbio. Dopo 20’ minuti altro affondo: vincente. La maledizione dell’attacco: esce infortunato alla spalla. (Matos s.v.) JOAQUIN 6 Sprinta da sinistra e poi da destra: taglia il traguardo con assist un po’ sbiaditi, fa due buoni tiri (un palo). ALL.MONTELLA 6,5 Senza Gomez, Rossi e Matri, provvede a mettere Ilicic e Compper nella condizione di trovare gloria. SIENA 6 FARELLI 6 E’ il portiere di riserva, e su di lui riserviamo il giudizio: zero interventi, incolpevole sui gol. MATHEU 6 Limita Joaquin, non ha grande supporto da Angelo che gli lascia in consegna anche Borja Valero. (Belmonte s.v.) GIACOMAZZI 5,5 Di buono segna, di negativo guida un reparto che lascia spazi apertissimi per i 2 gol. DELLAFIORE 5 Sui calci piazzati spesso svetta, il problema è che a terra si perde Ilicic, che fila via verso il gol che apre il match. ANGELO 5 Fa cose terrene: non aiuta e non avanza. VALIANI 6 Oppone la sua quantità ai palleggiatori viola: non frana. PULZETTI 6 Come sopra: si batte senza farsi sbranare. FEDDAL 5,5 Più che esterno, terzino bloccato: si sgancia pochissimo, ma fa buona guardia. h 6,5 IL MIGLIORE ROSINA Sbatte sulle colonne viola, nel senso che il fisico avversario spesso lo sovrasta. Si riscatta con la punizione del pari e con un missile disinnescato. PAOLUCCI 5 Suo il primo pericolo bianconero. Per lui, primo e ultimo. ROSSETI 6 Non ha grandi opportunità per farsi notare. GIANNETTI 5 Svolazza sulla destra del fronte, accende un tiro dai 40 metri che si spegne di pochissimo sopra la traversa. PLASMATI 6 Prova a farsi vedere. ALL.BERETTA 6 Sotto la pioggia non affonda, ma neppure dà grossi grattacapi. Squadra ordinata, ma senza lampi. Casa dolce casa Andrea Del la Valle si agita in tribuna («in difesa qualcosa faremo, siamo più forti della sfortuna»), una fila sotto siede Matri, a propo sito del quale c’è una curiosità, e riguarda un altro alloggio. Il nuovo padrone dell’area viola è diventato l’inquilino di Luca Toni proprietario di un appar tamento vicino Ponte Vecchio, ora ereditato (in affitto…) dal l’ex rossonero. Chissà non sia d’ispirazione per nuovi gol vio la: lui domenica ci sarà. Calma Montella ha il compi to di indirizzare i sogni, con trollare l’entusiasmo e orga nizzare il doppio assalto, cam pionato e coppa Italia: «Felici del traguardo raggiunto con tro un avversario che ci ha fat to faticare più del previsto. Ili cic? Credo non sia nulla di gra ve, ma se continua così ci sarà bisogno di un corno… Coppa Italia primo obiettivo? No, lo è la prossima gara». Poi Beretta, DI ALESSANDRA GOZZINI Vincenzo Montella, 39 anni ARBITRO GIACOMELLI 5 Ilicic Joaquin è un miscuglio di gambe, resta un dubbio. Sorvola anche su Matheu Mati, contatto più evidente. Ok il giallo all’Ilicic simulatore. Schenone 6 – Iori 6 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 SERIE A 4 Insostituibili I NUMERI TevezLlorente decisivi nel nuovo gioco di Conte L’evoluzione del 352 della Juve: lanci lunghi, sponde, tagli Ecco perché il tecnico non può fare a meno della coppia gol DAL NOSTRO INVIATO G.B. OLIVERO VINOVO (Torino) A qualcuno magari sarà sfuggito, ma martedì sera c’è stata anche una partita. Pure importante: i quarti di finale di Coppa Italia, seconda con tro prima, stadio pieno, bella atmosfera. Se n’è parlato poco perché la surreale vicenda Vu cinicGuarin ha catalizzato le attenzioni generali, ma quella partita tra Roma e Juve ha lan ciato messaggi interessanti. Uno: due volte quest’anno i bianconeri si sono giocati una qualificazione in trasferta e sono le uniche due volte in cui hanno perso senza segnare (l’altra era col Galatasaray in Champions). Due: adesso la Juve ha l’obbligo morale di cercare di vincere l’Europa Le ague, visto che si è liberata del peso (tale era visto, chissà poi perché) della Coppa Italia e ha guadagnato (termine strano dopo un’eliminazione) altre due settimane senza impegni. Ma il messaggio più importan te riguarda la dipendenza del la squadra da Tevez e Lloren te. menti delle mezzali e degli esterni. Le novità Prima non c’erano sensibili differenze: il gioco prescindeva dal nome degli attaccanti titolari. Adesso Te vez e Llorente sono indispen sabili per la nuova interpreta zione tattica. Conte ha cercato soluzioni diverse per rendere più imprevedibile la Juve, or mai studiata dagli avversari. E con i due attaccanti arrivati in estate ha fatto sviluppare il gioco più centralmente nella sua fase iniziale. Il ricorso al lancio lungo (che non signifi ca casuale) è più frequente, la verticalizzazione è spesso im mediata. Con due sbocchi: se la palla arriva a Llorente, lo spagnolo usa il fisico per con trollarla e scaricarla alla mez zala più vicina che al suo fian co ha un esterno in avanza mento. Così si crea solitamen te una superiorità sulla fascia e le opzioni di passaggio sono tante: Tevez che taglia sul pri mo palo, l’altra mezzala sul se condo, perfino l’altro esterno che segue l’azione o Llorente che arriva dopo il lavoro di sponda. Lo sbocco lo garanti sce Tevez: lui ha la tecnica e l’abilità per stoppare spalle al la porta, girarsi e partire. La superiorità numerica nasce già lì: l’Apache entra in azione e di conseguenza si muovono gli esterni e le mezzali. Mentre Llorente prende posizione in area, Tevez diventa il regista offensivo. Sono cose che Qua gliarella e Giovinco non rie scono a fare. Ecco perché Con te non può fare a meno di Car litos e Fernando. Primo anno insieme Carlos Tevez, 29 anni, argentino e lo spagnolo Fernando Llorente, 28 anni. spagnolo: è la coppia gol della Juve di Conte. Entrambi gli attaccanti sono alla prima stagione con la maglia bianconera ANSA TENSIONI L’ATTACCANTE OGGI SI ALLENA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il vecchio 352 Non si tratta di una dipendenza tecnica (in passato sono stati utili alla squadra Quagliarella, soprat tutto, e Giovinco, meno), ma tattica. E questo la rende più significativa: il nuovo 352 di Conte non può prescindere dalla presenza dell’Apache e del Re Leone. Rispetto all’an no scorso il modulo non è cambiato, ma l’interpretazio ne e il flusso di gioco sì. Prima la Juve esercitava il possesso fino a quando, grazie alla cir colazione rapida e al movi mento dei giocatori, non si aprivano varchi preferibil mente sulle fasce. Le punte en travano in gioco tardi, con spostamenti prevalentemente orizzontali che avevano lo scopo di aprire le difese avver sarie e di favorire gli inseri 20 le partite giocate insieme da Tevez e Llorente, per un totale di 1.296 minuti. In 16 gare Conte li ha schierati entrambi titolari (4 volte in Champions e 12 in campionato), due volte sono subentrati entrambi dalla panchina e solo tre hanno giocato entrambi tutti i 90 minuti. 9 i gol di Tevez, tutti in campionato. 10 i gol di Llorente, due in Champions. 3 le partite nelle quali i due giocatori erano titolari e non sono riusciti a segnare. E’ successo nelle ultime due gare diI Champions contro Copenhagen (vittoria 31) e Galatasaray (sconfitta 10) e in campionato nel 30 casalingo sulla Roma. Mirko Vucinic, 30 anni, è alla Juve dal 2011 FORTE Il tecnico tace mentre Vucinic torna in campo Niente conferenza di Conte, infastidito da certe interpretazioni delle sue parole prima della Samp DAL NOSTRO INVIATO VINOVO (Torino) Oggi Mirko Vucinic si allenerà con i compa gni ma non potremo chiedere ad Antonio Conte in quali condizioni psicofisiche sia l’attaccante mon tenegrino perché l’allenatore della Juve non farà la classica conferenza stampa di vigilia. L’appun tamento con i giornalisti è stato cancellato e an che in questo caso si tratta di una decisione pole mica, condivisa con la società. A Conte e ai diri genti bianconeri non sono piaciute certe interpre tazioni che una parte dei media ha dato alle dichiarazioni del tecnico prima di JuveSamp. In quell’occasione Conte aveva sottolineato gli inter venti sul mercato di Roma e Napoli e secondo qualcuno era un modo per lanciare un messaggio ad Agnelli e Marotta. La Juve ha così scelto, per l’ennesima volta, la comoda strada del silenzio: Conte parlerà solo dopo la partita e perché non può proprio farne a meno a causa degli obblighi contrattuali. Peccato che in questo modo vengano puniti indiscriminatamente tutti i giornalisti e che, più che un segnale forte (sarebbe l’intendi mento societario), si tratti di qualcosa che assomi glia a uno sgarbo. Che non si limiterà a oggi: Con te probabilmente non farà più le conferenze di vi gilia fino al termine del campionato. Ecco Mirko Il programma prevede l’allenamen to a Vinovo e poi la partenza per Roma dove do mani sera i bianconeri sfideranno la Lazio. Alla seduta di oggi parteciperà anche Vucinic che ieri ha avuto un nuovo colloquio con il procuratore Alessandro Lucci e poi ha deciso di ricominciare ad allenarsi dopo due giorni di riposo. Il giocatore spera sempre di essere ceduto. La sua meta prefe rita è l’Inter, ma la trattativa è ferma. Il grave in fortunio di Falcao mette il Monaco nelle condizio ni di dover trovare un attaccante e Vucinic potreb be essere una buona soluzione. Per il momento c’è un tiepido interessamento gb.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI AVVERSARI IL TEDESCO PREDICA PRUDENZA IN VISTA DELLA PARTITA DI DOMANI CON I BIANCONERI Klose si mette in difesa: «Lazio, speriamo nel pari...» «Con Reja siamo migliorati, ma loro sono fortissimi» CianiNorwich: si tratta non sarebbe stato male. Pesa, indubbiamente, il ricordo delle ultime due sfide con i biancone ri (40 in Supercoppa e 41 in campionato). «Non vogliamo prendere altri quattro gol os serva Klose Con Reja stiamo facendo bene. Quando arriva un nuovo allenatore si entra in competizione e questo è positivo. Ci stiamo al lenando bene, soprattutto a livello di testa. Ciò non toglie che con la Juve sarà dura: è una buo nissima squadra ed ha un allenatore, Conte, che è un grande tattico». Piedi per terra, dun que. Un concetto che Klose estende alle pro spettive stagionali. «Qualificazione alle coppe? Possiamo farcela, ma sarà difficile». DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI FORMELLO (Roma) Sfrontato in campo, prudente fin troppo nelle dichiarazioni. Miro Klose è così, prende re o lasciare. Arriva la Juve e lui, anziché cari care l’ambiente, mette le mani avanti: «Dobbia mo correre più di loro, vincere i duelli indivi duali e con un po’ di fortuna possiamo pareg giare». Certo, la Juve è una corazzata. Certo, è reduce da 12 vittorie consecutive e domani, a differenza di quanto fatto con la Roma in Cop pa Italia, scenderà in campo con la formazione migliore. Però un briciolo di ottimismo in più Miroslav Klose, 35 anni ANSA Reja riflette Sotto dunque con la Juve. Un ma tch che, come se non bastasse la forza dei bian coneri, la Lazio dovrà pure affrontare in emer genza. Reja pare intenzionato a insistere sul 3 421 con i giovani Cavanda e Crecco sulle fa sce. Il primo è ormai un titolare, il secondo 4 IL NUMERO 5 le reti realizzate da Klose in questo campionato. Ne ha segnate 4 all’Olimpico, una in trasferta: a Torino proprio contro la Juve che sfiderà nell’anticipo di domani invece appena diciottenne sarebbe al debut to da titolare in Serie A. La sua unica presenza in campionato c’è stata guarda caso proprio con la Juve nello scorso campionato (giocò gli ultimi venti minuti). Tra squalificati e infortu nati Reja deve rinunciare a sei giocatori. Li re cupererà tutti nelle prossime partite, tranne Ederson, la cui stagione è finita. Martedì il bra siliano si opererà a Lione per ridurre lo strappo alla coscia destra. Ciani verso il Norwich Contro la Juve sarà an cora difesa a tre. Con Ciani al fianco di Biava e Dias. Per il francese potrebbe essere l’ultima partita in biancoceleste. La trattativa per la sua cessione al Norwich è infatti in dirittura d’arri vo. Il club inglese è pronto a versare 2,5 milioni di euro alla Lazio, soldi che i biancocelesti uti lizzerebbero per prendere un altro difensore. L’indiziato numero uno è Paolo Cannavaro. © RIPRODUZIONE RISERVATA VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 SERIE A L’AFFARE CellinoCagliari, divorzio? E sul Leeds atteso il sì della FA La Federazione inglese deve dare l’ok all’operazione entro un mese, mentre il patron pensa di cedere il club sardo. Sant’Elia: col Milan ipotesi 12mila posti terra. Trattative serrata per Ve cino al Cagliari (alternativa Munari), mentre perde al mo mento di consistenza l’ipotesi Julio Cesar (in uscita dal Qpr) come quella di Viviano. In arri vo al Leeds ci sarebbero invece il centrocampista del Cesena Andrea Tabanelli e l’attaccante del Verona Daniele Cacia. Nel la giornata di ieri, si sono rin corsi anche altri nomi, come quello di Sampirisi del Genoa. Oltre ai giocatori è partito fi nanche il toto allenatore. L’ipo tesi più plausibile è che la gui da del Leeds rimanga nelle ma ni dell’attuale tecnico. Nella se rata di mercoledì da registrare una cordiale telefonata sul te ma tra Cellino e Max Allegri. ALESSANDRO RUSSO MILANO Sbarcare in Inghilterra da proprietario del Leeds per distanziarsi progressivamente dal Cagliari. Potrebbe essere la trama immaginata da Massimo Cellino nel finale della sessio ne invernale del calciomerca to. Le vicende dei due club evi dentemente si incrociano, con l’ipotesi della cessione del Ca gliari, il «gioiello» italiano di Cellino, in nuove mani. Attesa per l’ok della FA Il pre sidente sardo, con l’impegno sul Leeds starebbe meditando infatti un graduale disimpegno o la cessione del club rossoblù per dedicarsi esclusivamente al calcio inglese. Intenzione da suffragare con i fatti, prima con il visto all’acquisto del Lee ds da parte della Football Asso ciation (la Federazione calci stica inglese deve obbligatoria mente mettere il visto sulla ces sione di un club a nuovi proprietari), poi trovando nuo vi acquirenti per il Cagliari. Una situazione che rende in certo il futuro prossimo della società rossoblù e il conse guente disorientamento tra i ti fosi cagliaritani. C’è un passag gio ulteriore da tenere presen te. Dall’entourage di Cellino trapela che se non si trovasse un acquirente per il Cagliari, non è escluso che la squadra a fine stagione possa essere con segnata nelle mani del sinda co. Una storia dal finale aperto. Cellino, intanto, accompagna to da un manager italiano di fi ducia e dal figlio Ercole, si tro va ancora in Inghilterra per prendere confidenza con l’am bienteLeeds, lo stadio e il club. Raggiunta l’intesa di massima, in attesa del visto della FA (at tesa per metà febbraio) e delle firme sull’acquisto, i contorni economici sono ora più chiari. Si parla di un investimento di circa 50 milioni di euro su base biennale, parte con un paga mento cash, il resto con fondi azionari. Il Leeds, giova ricor darlo, è controllato dalla Gulf Finance House, un consorzio con sede nel Bahrein che ha messo in vendita il 75 % delle quote del club in suo possesso. Massimo Cellino, 58 anni, presidente e proprietario del Cagliari dal 1992. Ama la chitarra elettrica LAPRESSE Calciomercato incrociato La notizia dell’accordo per il pas saggio del Leeds a Cellino, ha fatto incrociare i movimenti di mercato tra Cagliari e Inghil La capienza del Sant’Elia Ci sarà anche Cellino a Cagliari per la gara di domenica tra i rossoblù di Lopez e il Milan. Il presidente sardo, dopo il blitz in Inghilterra, tornerà infatti in tempo utile per assistere al ma tch con i rossoneri. Con la spe ranza di vedere il Sant’Elia più gremito che nelle ultime gare. È in programma infatti oggi, la riunione della Commissione di vigilanza che potrebbe portare la capienza dello stadio isolano fino a 12 mila posti. Il Cagliari e Cellino ci sperano. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 IL NEO ACQUISTO LA LENTA CONQUISTA S 13 gennaio 2010 Quasi quasi il West Ham Cellino si siede al tavolo delle trattative per il West Ham S 19 gennaio 2010 In fumo Il West Ham finisce nelle mani degli ex proprietari del Birmingham S 11 marzo 2010 Il Portsmouth Cellino prova a comprare il Portsmouth S 19 gennaio 2014 I love Leeds Dopo due settimane di trattative l’annuncio che l’acquisto del Leeds United è prossimo. Ma le firme slittano S 21 gennaio 2014 Ultima tappa La firma appare cosa fatta Adryan Tavares ROSAPRESS Adryan avrà il 32 E oggi si discute il ricorso di Pinilla ASSEMINI (m.f.) In Brasile lo chiamano Zico biondo: è Adryan Tavares e ammira Zidane. «Sognavo un campionato difficile e diverso dal brasiliano. Voglio ripagare la fiducia del presidente, che mi ha definito fenomeno». Il trequartista, classe 1994, arriva dal Flamengo debutto a 17 anni in prestito con diritto di riscatto. Al Cagliari, Adryan ha la maglia 32: è stata di Matri. Dice: «Oltre ai connazionali Avelar e Nené ho fatto amicizia con Ibraimi e Cossu». Atteso il transfer, improbabile l’esordio col Milan. Gara per la quale Lopez spera di poter avere anche Pinilla, magari con uno sconto della Corte di Giustizia federale chiamata oggi a esprimersi sul ricorso cagliaritano contro i due turni di squalifica rimediati dall’attaccante per l’espulsione nell’ultima gara casalinga contro la Juventus. © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 SERIE A Jorginho vola alto «Pirlo e Xavi i miei riferimenti» Il regista del Napoli: «Sogno la Nazionale azzurra» Preso Andujar per giugno: sarà il viceRafael Michel Bastos, 30 anni, brasiliano con passaporto francese, nuovo centrocampista della Roma MANCINI Ruggito Bastos «Qui per Garcia Juve, arriviamo» GIANLUCA MONTI NAPOLI Ha la classica faccia da bravo ragazzo, ma che sia svelto di pensiero lo si è capito dopo un paio di risposte. Jor ge Luiz Frello Filho, per tutti Jorginho, è arrivato a Castel volturno da qualche giorno. Sua sorella Fernanda non lo perde d’occhio fuori dal cam po, sul terreno di gioco ha pe rò già avuto modo di farsi ap prezzare da Benitez. Domani potrebbe esordire contro il Chievo in una sorta di derby personale. E’ in ballottaggio con Dzemaili, ma comunque almeno uno spezzone di par tita lo giocherà: «Sono pron to, ho avuto una splendida ac coglienza da parte di tutti. So no consapevole delle mie qualità, cercherò di imparare tanto da Benitez. Mi sta già insegnando il suo modulo, non credo che avrò problemi a trovare l’intesa con i miei compagni di reparto». Il brasiliano: «La Roma non deve mollare» Assalto a Paletta, Borriello al West Ham si fa ANDREA PUGLIESE ROMA Appena arrivata l’ufficiali tà, Garcia era stato chiaro: «Ba stos? Ci serviva un’alternativa a Gervinho, può fare anche l’ester no basso». Appunto, il pregio di Michel Bastos è questo, a sinistra può risolvere più di un problema al francese. Tra l’altro, Bastos con Garcia a Lilla ebbe numeri pazze schi. «Per me il mister è stata una persona importante, anche se ci ho lavorato un solo anno — dice il brasiliano — Logico che la sua presenza sia stata fondamentale nella mia scelta. La Roma è un grande club, come lo era il Napo li, ma ho l’impressione di aver fat to la scelta giusta». Idee chiare Jorginho dice chiaro di sentirsi un regista. Ruolo che nel Napoli era sco perto. Può integrarsi al me glio con Inler, Dzemaili e Behrami (il rientro di que st’ultimo è previsto tra un me se). «Non ho un modello par ticolare, ma ho sempre guar dato Pirlo e Xavi perché mi piace essere al centro del gio co. Ho scelto il numero 8 per ché è il mio preferito sin da bambino e poi ho saputo che qui spesso ha portato bene». Jorginho ha stregato Benitez in VeronaNapoli. Bigon ave va già pensato a lui da un po’: «A Jorginho auguriamo il me glio – ha detto ieri Sogliano, d.s. veronese Dispiace, ma la scelta è stata ponderata: l’equilibrio economico per un club come il nostro è fonda mentale». Jorginho giura che dalla trattativa non è stato in fluenzato: «Certo, quella par tita l’ho giocata con una moti vazione in più, è bello sapere che una grande suadra come il Napoli ti segue». Dall’azzur Jorginho, 23 anni, centrocampista nato in Brasile, naturalizzato italiano ANSA In mezzo: resiste Capoue, voci su Kondogbia e Krychowiak. Vargas al Valencia ro del Napoli a quello della Nazionale? «Cercherò di fare del mio meglio, poi Prandelli farà le scelte». Jorginho ha «tamponato» l’ovvia doman da: «La società fa il suo lavo ro, se crede che serva ancora un centrocampista è giusto che lo prenda». Mercato In realtà, ieri il Na poli ha chiuso per il portiere Andujar dal Catania (1,5 mi lioni di euro, contratto fino al 2017 per lui, oggi visite) che verrà girato in prestito: è at tratto dal Betis ma potrebbe restare a Catania per poi tor nare tra sei mesi come vice a Rafael (Reina andrà via, pro babilmente a Barcellona). Al tri rinforzi? Saltato lo scam bio ArmeroConstant con il Milan per volontà del manci no rossonero (ma Armero vuole partire), anche Peluso della Juve sembra avere dub bi. Capoue (Tottenham) resta il primo della lista a centro campo, anche se ieri due voci hanno attirato l’attenzione. La più affascinante riguarda Kondogbia, ma è quasi impos sibile: il Monaco lo cede solo in caso di offerta mostruosa, vicina ai 30 milioni. La più concreta ha a che fare con Krychowiak, polacco del ‘90 del Reims che non dispiace a Benitez. Tornando al Tot tenham, è invece spaventa la richiesta per Vertonghen. Perdono terreno anche le pi ste Ralf e Henrique, mentre Edu Vargas oggi sbarca a Va lencia. Mai arrendersi Bastos avrà bi sogno di una decina di giorni per recuperare la forma e smaltire i postumi della frattura all’avam braccio sinistro. «Poi sarò al 100% per dare il mio aiuto. Dove? Posso giocare terzino o più avanti, an che in attacco. Arrivo in prestito per 6 mesi, ma l’obiettivo è resta re a lungo, almeno altri 2 anni». Intanto, il suo battesimo è stato in coppa con la Juve. «Atmosfera ec cezionale, ora non dobbiamo ar renderci in campionato. Il distac co è importante, ma lavorando possiamo provarci». Prima, però, vivrà un’altra atmosfera doc, quella del derby. «So quanto vale © RIPRODUZIONE RISERVATA COMUNICATO SINDACALE Cari lettori, in questi giorni vi abbiamo raccontato la genesi e l’evolu zione dell’operazione “Gaz zaBet”, manifestando la no stra assoluta contrarietà al l’ipotesi (ormai sempre più concreta, purtroppo) che il nome della Gazzetta dello Sport venga associato ai ge stori del business delle scom messe sportive. Lo abbiamo fatto con una serie di comuni cati, con volantini e anche con una petizione al manage ment di Rcs MediaGroup, cre ata attraverso il sito chan ge.org e accessibile tramite Gazzetta.it. Appello che ha già raccolto 5000 firme e che è stato sottoscritto, tra gli al tri, da campioni dello sport come il tiratore Niccolò Cam priani e artisti come l’attore Alessandro Gassman. Ma l’editore non è intenzionato a fermarsi: un’agenzia specia lizzata ha annunciato ieri l’acquisto della licenza dete nuta da Neomobile Gaming Spa, che operava sul mercato col marchio Casino Planet. Da lì, ottenuto il consenso del l’Aams, Rcs affiderà la con cessione a Playtech, che gesti rà il business dall’esterno. Per siglare l’accordo fino al 2020 con Neomobile sono stati stanziati 300mila euro: una cifra che forse non spo sterà il bilancio di un grande gruppo editoriale, ma che nondimeno ci sarebbe piaciu e so che ce ne potranno essere 3 di fila. Mi dispiace ancora per quella sciarpa: non volevo offendere nessuno, una cosa del genere non doveva succedere». Paletta nel mirino Per il vice Burdisso (che il Genoa ha pagato mille euro, cifra simbolica) la Ro ma sta lavorando sulla pista che porta a Parma, a Gabriel Paletta. Da Collecchio la richiesta è stata laLite Blasi contro Ferrari «Sei tutta stucco» «No, tutta naturale» Tutto nasce dal Twerkatore delle Iene: lo sketch con Paola Ferrari non sarebbe dovuto andare in onda (come richiesto da lei). In onda invece è andato ed è stato presentata da Ilary Blasi come «acqua, stucco e sapone». E la Ferrari ha risposto twittando e allegando una propria foto: «A differenza di altri casi qui è tutto naturale». di 7 milioni, la Roma punta a chiudere a 3 per la comproprietà o, eventualmente, inserendo una contropartita tecnica (Romagno li). Il problema è convincere Pa letta, che punta al Mondiale e di gerirebbe male un ruolo da riser va. Toloi e Borriello Così Sabatini sta lavorando su altri fronti: ha in mano Heitinga, ieri gli è stato of ferto Mexes (declinato) e aveva intavolato un discorso per Ranoc chia: prestito con diritto di riscat to (a 810 milioni), ma anche Ra nocchia vuole giocarsi le sue chance per il Mondiale e non vuole fare la riserva di Benatia e Castan. L’altro nome sul taccuino del d.s. è Rafael Toloi, centrale del San Paolo, ma nei dvd visti sia Sabatini sia Garcia non sono ri masti convinti. Tra l’altro, Toloi venne offerto da Finger a Sabati ni ai tempi del Palermo: prima ad 8 milioni (con la promessa del passaporto comunitario), poi a 1,52 (in attesa di passaporto), ora di nuovo a 45 (con passapor to). Insomma, è una situazione poco chiara. Infine sembra che Borriello si stia convincendo ad accettare il West Ham, prestito secco e diritto di riscatto. Le so cietà sono d’accordo, oggi po trebbe arrivare l’okay del gioca tore. Nel caso, già domani per lui visite mediche a Londra. (ha collaborato Chiara Zucchelli) INTANTO LA QUESTURA «SCAGIONA» I TIFOSI HELLAS PER GLI ULULATI CON IL NAPOLI VeronaRoma, è allerta Controlli rafforzati to veder investita in progetti giornalistici, invece che in ini ziative che rischiano di incri nare il rapporto di fiducia coi lettori del nostro giornale. Alla luce di quanto emerso, il Comitato di Redazione del la Gazzetta dello Sport (a cui la redazione ha affidato un pacchetto di due giorni di sciopero) chiama l’editore a un confronto in tempi brevis simi, per verificare le infor mazioni emerse. E per ribadi re forte e chiaro il “no” dei giornalisti della Rosea a Gaz zaBet: l'unica scommessa che accettiamo di legare al mar chio Gazzetta è sulla profes sionalità e la qualità del no stro lavoro. MATTEO FONTANA VERONA Allerta per HellasRoma, in programma domenica alle 12.30. La questura di Verona ha annunciato controlli raffor zati, nonché la limitazione della scorta di biglietti per il settore ospiti: saranno circa 1.500 i tifosi giallorossi in tra sferta. Oltre al divieto di ven dita nell’area dello stadio da tre ore prima a un’ora dopo la partita, di bevande in bottiglie di vetro, o in altri contenitori non aperti, deciso con ordi nanza del sindaco , si va defi nendo una zona chiusa all’ac cesso dei mezzi dei non resi denti nei dintorni del Bente godi, soluzione già adottata per la gara con il Napoli. La polizia nega i buu Proprio in merito alla partita del 12 gennaio col Napoli, in seguito alla quale il Verona fu sanzio nato con la chiusura (sospen sione per un anno) della Cur va Sud per cori di discrimina zione razziale nei confronti di Pablo Armero – circostanza negata dall’Hellas, che ha pre sentato ricorso –, c’è da regi strare l’intervento della stessa questura. In una relazione del 18 gennaio, la dirigenza della polizia riferisce: «Circa l’into nazione di cori razzisti da par te dei tifosi del Verona all’indi rizzo di calciatori della squa dra del Napoli (del tipo “scim mia!” oppure del tipo “buh buh buh”) lo scrivente, come già affermato in relazione agli atti, ribadisce di non aver per sonalmente percepito nulla del genere». Una tesi che va a collimare con quella dell’Hel las. Ieri, intanto, per varie par tite del Verona sono stati emessi sei Daspo: cinque a ca rico di tifosi gialloblù, uno per un sostenitore del Napoli. © RIPRODUZIONE RISERVATA VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 MERCATO IL CASO LA TRATTATIVA SEMPRE BASATA SU UN’OFFERTA DA 9,3 MILIONI. AL GIOCATORE UN TRIENNALE DA 4 MILIONI A STAGIONE. PER I CINESI L’ALTERNATIVA È BIABIANY Samp. I tempi per concludere la trattativa sono brevi, entro lunedì al massimo sapremo se, dopo il caso GuarinVucinic, anche per Diamanti ci sarà un clamoroso dietrofront. Frenata per Diamanti in Cina Guaraldi, decisione in 48 ore Il Bologna chiede nuove garanzie, il verdetto entro lunedì. La curva: «Non si tocca» ANDREA TOSI BOLOGNA L’assalto dei cinesi ad Alino Diamanti, un affare de finito mercoledì sera con tut te le cifre concordate, ha su bìto una brusca frenata ieri pomeriggio e rischia di salta re nelle prossime ore se non ci saranno sviluppi. Secondo indiscrezioni, sono sorti complicazioni e malintesi sulle modalità del pagamento offerte dal club allenato da Marcello Lippi. Il Bologna chiede che venga osservata una tempistica precisa e siano fornite tutte le opportune ga ranzie a tutela dei crediti. La cifra di 9,3 milioni, spalmata su due rate di cui la prima di 6,3, come da accordi, inoltre deve essere al netto delle com missioni degli agenti. Sembra che Guaraldi non sia convinto su questi punti, temendo di fi nire incastrato. Perciò il presi dente per ora ha bloccato Dia manti, ormai sicuro del trasfe rimento. Nel caso l’affare sal tasse, invece, il Guangzhou proverebbe a prendere Bia biany dal Parma. Intanto, Dia manti con ogni probabilità giocherà domenica contro la laconsegna Il tapiro di «Striscia» a Morandi Il cantante: «Datelo ai tifosi» Gianni Morandi, presidente onorario del Bologna, ha ricevuto da «Striscia la Notizia» il Tapiro d’oro perché «si è vergognato per i cori razzisti della curva, minacciando dimissioni». «Non so se mi dimetto ha detto l’artista bolognese Il Tapiro? Datelo ai tifosi». Piazza in subbuglio È possi bile che Guaraldi ci stia ripen sando, anche per non figurare come il presidente che per il secondo inverno trasferisce il capitano (nel 2013 toccò a Portanova). Anche la reazione negativa della piazza, che ve de il Bologna terzultimo pron to a cedere il suo migliore giocatore mentre le rivali provano a rinforzarsi, ha un peso specifico. Guaraldi da tempo è inviso ai tifosi della curva, ma anche i più modera ti sono contrari alla cessione di Diamanti per il timore che non venga compensata da un paio di innesti di valore, di ventando la pietra tombale del Bologna in Serie A. Ieri mattina Diamanti si è allenato regolarmente nel silenzio di Casteldebole mentre fuori un Chanturia per il Bologna Marquinho verso Verona Torino: ipotesi Dramé Sassuolo: vicini Floccari e Sanabria, idee ChoupoMoting e Gila Livorno, è quasi fatta con Olivera. Sprint Catania per Giannetti BIANCHINDI CHIARADI FEO Manca la s finale, ma Marquinho lascerà la Roma, come Marquinhos a luglio. L’esterno brasiliano ovvia mente non va al Psg ma al Ve rona, che negli ultimi giorni ha battuto la concorrenza del Genoa: vicinissimo l’accordo per un prestito con diritto di ri scatto della metà a 1,8 milioni. Per Mandorlini, può essere un nuovo titolare. Verona però è anche Chievo, squadra deci samente attiva in questa setti mana. Ieri è saltato lo scambio di esterni EstigarribiaMe sbah con il Parma ma sulla si nistra è arrivato Rubin, man cino di proprietà del Siena, che nella trattativa avrà Pa mic. Per Mesbah, a questo punto, si apre una prospettiva Atalanta, mentre il Chievo ce derà Dramé, che andrà a sca denza in estate e piace al Tori no oltre che a un paio di club francesi. Corini potrebbe ave re anche Canini (Atalanta), sempre più vicino per la dife sa, il giovane Paredes in pre stito dalla Roma, la coppia Co fieCalaiò dal Genoa e un at taccante tra Maxi Lopez (Ca tania, l’accordo col giocatore è vicino) e Bakambu, 22enne del Sochaux. Sassuolo Gli attaccanti in fatti sono ovviamente i gioca tori più ricercati. Il Sassuolo ne prenderà due, uno esperto e uno giovane. Categoria esperto: chieste informazioni al Genoa per Gilardino, ope razione comunque molto com plicata. Più concretamente, continua il dialogo con la La zio per Floccari. Lotito chiede 2 milioni per il cartellino, il Sassuolo gradisce il giocatore, che vorrebbe un ingaggio da 850mila euro. Nello stesso Ufficiale Biondini in neroverde Rubin al Chievo, che punta Canini, Paredes e Lopez ruolo, nei giorni scorsi i nero verdi hanno trattato Choupo Moting, camerunese dell’89 del Mainz. Categoria giovane: il Sassuolo è sempre più vicino all’accordo con la Roma per Sanabria, paraguaiano del ‘96 che lascerà Barcellona ap pena si troverà un accordo con i giallorossi, pronti a prestarlo in neroverde. Intanto, il Sas suolo ha ufficializzato Biondi ni, ormai un ex Genoa, squa dra che ha ufficializzato Bur disso e Marco Motta. torna gialloblù e probabil mente giocherà all’estero. Livorno e Catania Sempre zo na salvezza. Il Livorno ha fat to ampi passi avanti per Ruben Olivera (Genoa). Il Bologna ha visto l’agente di Chanturia, georgiano del Vitesse: c’è un accordo di massima, l’affare si può chiudere entro fine setti mana se non ci saranno rilanci di altre squadre. Il Catania se gue Scocco (Internacional) e sta per lanciare lo sprint per Giannetti dal Siena, mentre il Parma pensa (anche) a cede re: c’è un’offerta del Botafogo per Amauri, che però non si muoverà, mentre il giovane Boniperti, nipote del grande Giampiero, lascia Crotone, Toro Il Torino, invece, oggi potrebbe essere la squadra del giorno. Oltre a Dramé, possi bile arrivo dal Chievo, parla con l’Udinese per una doppia operazione. Il Toro vuole Fa raoni e in cambio può cedere Gazzi, che l’Udinese girerebbe al Watford: Sannino, tecnico degli inglesi, è un suo estima tore. Proprio l’Udinese segue sempre Aguirre, attaccante del Liverpool Montevideo. Il Cagliari per la porta valuta Viviano, chiuso all’Arsenal, mentre il Verona valuta l’idea Cerro (Velez) come esterno destro di centrocampo. quiGenoa © RIPRODUZIONE RISERVATA quiParma GENOVA (a.d.r.) «Voglio portare la mentalità vincente appresa alla Juve». Parola di Paolo De Ceglie, neo genoano. Ieri ha giocato l’amichevole dei rossoblù a Vado, vinta per 80 con una sua rete tra quelle di Cabral, Antonini, Konate e le doppiette di Gilardino e Fetfatzidis. Intanto i tifosi minacciano una protesta contro l’orario del derby, fissato alle 12.30 del 2 febbraio. Gli ultra di Genoa e Samp vorrebbero seguire la gara dall’esterno delle Gradinate PARMA (s.p.) Il Parma ha presentato il difensore colombiano Jherson Vergara, 19 anni, in arrivo dal Milan in prestito con diritto di riscatto della metà. «Conosco Asprilla, so cosa ha fatto con questa maglia. È un idolo», ha detto ieri. «Ero in panchina in ottobre col Milan, al Tardini. Non vedo l’ora di conoscere Cassano, un grande. Intanto posso solo dire a tutti... Forza Parma». Resta da capire se Vergara, ancora inesperto, possa aiutare subito i gialloblù SCHICCHI piccolo striscione recitava «Alino non si tocca». Finito l’allenamento, Diamanti è fi lato via senza commentare. Connection Dopo i primi approcci di due settimane fa, la vicenda è entrata nel vivo quando è uscita la notizia dell’interesse del Guang zhou. La trattativa è in mano a Davide Lippi, agente e fi glio di Marcello, che prima di contattare il Bologna ha par lato con i procuratori del gio catore, in particolare Luca Puccinelli, di origine via reggina come i due Lippi. Quindi la connection ver siliana ha trovato la basi dell’accordo: per Diamanti a Canton è pronto un triennale da 4 milioni a stagione. Ri cordiamo che col Bologna ha un contratto fino al 2018 da 1,5 milioni all’anno. Il club rossoblù ha bisogno di soldi per fare mercato e onorare gli stipendi ma un Diamanti non si può svendere. © RIPRODUZIONE RISERVATA la situazione DELLE 20 SQUADRE DI A ATALANTA ALLENATORE Colantuono ARRIVI Benalouane (d, Parma) PARTENZE Marilungo (a) e Gagliardini (c, Cesena) TRATTATIVE Mesbah (d, Parma) BOLOGNA ALLENATORE Ballardini ARRIVI Paponi (a, Montreal, fp) PARTENZE Gimenez (a, Nacional), Alibec (a, Astra G.) TRATTATIVE Kharja (c, svinc.), Donati (c, Verona), Belfodil (a, Inter), Chanturia (a, Vitesse) CAGLIARI ALLENATORE Lopez ARRIVI Adryan (c, Flamengo), Adan (p, svincolato) PARTENZE Nainggolan (c, Roma), Ariaudo (d, Sassuolo), Rui Sampaio (c, L’Arouca) TRATTATIVE Julio Cesar (p, Qpr) CATANIA ALLENATORE Maran ARRIVI Lodi (c, Genoa), F. Rinaudo (c, Sporting Lisbona) PARTENZE Tachtsidis (c, Torino), Andujar (p, Catania) TRATTATIVE Floccari (a, Lazio), Giannetti (a, Siena) CHIEVO ALLENATORE Corini ARRIVI Rubin (d, Verona) PARTENZE Improta (a, Padova), Pamic (d, Siena) TRATTATIVE Greco (c, Livorno), Maxi Lopez (a, Catania), Cofie (c) e Calaiò (a, Genoa) FIORENTINA De Ceglie fa già gol... al Vado Vergara nel nome di Asprilla Derby alle 12.30: protesta ultrà «Tino un idolo anche per me «Lasciamo vuote le gradinate» Voglio conoscere Cassano» S Alessandro Diamanti, 30 anni, è alla terza stagione con la maglia del Bologna che lo prelevò dal Brescia ALLENATORE Montella ARRIVI Rosati (p, Sassuolo), Matri (a, Milan), Anderson (c, Manchester U.) PARTENZE M. Alonso (d, Sunderland), Munua (p, Nacional) TRATTATIVE Tatarusanu (p, Steaua) GENOA ALLENATORE Gasperini ARRIVI Cabral (c, Sunderland), De Ceglie (d) e Motta (d, Juve), Burdisso (d, Roma) PARTENZE Lodi (c, Catania), Manfredini (d) e Biondini (c, Sassuolo), Ze Eduardo (a, Coritiba) TRATTATIVE Mudingayi (c, Inter) INTER ALLENATORE Mazzarri ARRIVI Botta (c, Livorno), PARTENZE Pereira (d, San Paolo) TRATTATIVE Vucinic (a, Juventus), Hernanes (c, Lazio), Gomis (a, Lione) JUVENTUS ALLENATORE Conte ARRIVI nessuno PARTENZE De Ceglie (d) e Motta (d, Genoa), Bouy (c, Amburgo) TRATTATIVE nessuno LAZIO ALLENATORE Reja ARRIVI nessuno PARTENZE nessuno TRATTATIVE Djordjevic (a, Nantes), Pasalic (c, Hajduk S.) LIVORNO ALLENATORE Perotti ARRIVI Castellini (d, Sampdoria) PARTENZE Schiattarella (c, Spezia), Botta (c, Inter), Decarli (d, Avellino) TRATTATIVE Cacia (a, Verona), Olivera (c, Fiorentina) MILAN ALLENATORE Seedorf ARRIVI Rami (d, Valencia), Honda (c, Cska), Petagna (a, Samp) PARTENZE Niang (a, Montpellier), Matri (a, Fiorentina), Vergara (d, Parma) TRATTATIVE Parolo (c, Parma), Essien (c, Chelsea) NAPOLI ALLENATORE Benitez ARRIVI Jorginho (c, Verona), Andujar (p, Catania) PARTENZE nessuno TRATTATIVE Gonalons (c, Lione), M’Vila (c, Rubin), Capoue (c, Tottenham), Ralf (c, Corinthians), Moreno (d, Siviglia) PARMA ALLENATORE Donadoni ARRIVI Vergara (d, Milan), Boniperti (c, Crotone), Schelotto (c) e Rossini (d, Sassuolo) PARTENZE Valdes (c, Colo Colo), Benalouane (d, Atalanta), Rosi (d), Mendes (c) e Sansone (a, Sassuolo) TRATTATIVE nessuna ROMA ALLENATORE Garcia ARRIVI Nainggolan (c, Cagliari), Bastos (c, Al Ain) PARTENZE Bradley (c, Toronto) , Burdisso (d, Genoa) TRATTATIVE Sanabria (a, Barcellona) SAMPDORIA ALLENATORE Mihajlovic ARRIVI nessuno PARTENZE Maresca (c, Palermo), Eramo (c, Empoli), Poulsen (d, Az), Petagna (a, Milan), Castellini (d, Livorno) TRATTATIVE Floccari (a, Lazio), Saponara (c, Milan) SASSUOLO ALLENATORE Di Francesco ARRIVI Ariaudo (d, Cagliari), Manfredini (d) e Biondini (c, Genoa), Rosi (d), Mendes (c) e Sansone (a, Sassuolo) PARTENZE Laribi (c, Latina), Rosati (p, Fiorentina), Schelotto (c, Parma), Rossini (d, Parma) TRATTATIVE Matuzalem (c, Genoa), Floccari (a, Lazio), Belfodil (a, Inter), ChoupoMoting (a, Mainz), Sanabria (a, Barcellona) TORINO ALLENATORE Ventura ARRIVI Tachtsidis (c, Catania) PARTENZE nessuno TRATTATIVE Faraoni (c, Watford), Dramé (d, Chievo) UDINESE ALLENATORE Guidolin ARRIVI Vutov (c, Levski S.), Beleck (a, Mons) PARTENZE Merkel (c) e Ranegie (a, Watford) TRATTATIVE nessuno VERONA ALLENATORE Mandorlini ARRIVI nessuno PARTENZE Bianchetti (d, Spezia), Jorginho (c, Napoli), Ragatzu (a, Lanciano), Rubin (d, Chievo) TRATTATIVE Marquinho (c, Roma) 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA RICORRENZA I 60 anni di calcio in tv Dal mito Carosio al miliardo di ricavi Il 24 gennaio 1954 la prima partita: dirigenti diffidenti, il contratto iniziale da 60 milioni di lire, la svolta pay 1953/54 L’ESORDIO 24 GENNAIO 1954 Prima partita di calcio in tv dall’avvio della programmazione ufficiale: Italia-Egitto 5-1 *È stata calcolata la rivalutazione monetaria in base agli indici Istat 1960/61 800.000* EURO DI MARCO IARIA Erano addirittura in tre ad alternarsi al mi crofono, quasi a precorrere i tempi. E non tre qualsiasi: il mitico Nicolò Carosio, il pioniere dello sport parlato Carlo Bacarelli e il primo di rettore del telegiornale Vittorio Veltroni. La di retta non funzionò per tutti i novanta minuti per ché mancava l’accordo con la Federazione. Ma quel 24 gennaio 1954 è passato comunque alla storia: ItaliaEgitto, vinta 51 dagli azzurri che si qualificarono così al Mondiale in Svizzera, è sta ta la prima partita di calcio trasmessa in tv nel nostro Paese. Sì, c’erano stati dei precedenti, co me JuventusMilan del 5 febbraio 1950, durante una lunga fase sperimentale in cui spesso lo sport (dal Giro d’Italia al Gran Premio di Monza) era servito come cavia. Ma quel match della Na zionale fu il primo dal via ufficiale della pro grammazione della Rai, inaugurata tre settima ne prima. Scrisse Gianni Brera: «Pochi dei 40.000 spettatori che affollavano gli spalti di San Siro immaginavano che quello spettacolo appariva nelle case dei primi abbonati della neo nata televisione italiana». 22 OTTOBRE 1967 Nasce la moviola sul gol-non gol di Rivera nel derby Inter-Milan La svolta L’avvento della pay tv stravolse le an tiche abitudini. Dallo stadio reale a quello vir tuale. Non più biglietto, ma parabola, decoder e smart card. Il primo contratto LegaTelepiù assi curò 44 miliardi e 800 milioni di lire (23,1 milio ni di euro), con la pay per view si passò alla tra smissione di tutte le partite di campionato. En trate boom grazie al passaggio alla contrattazio ne soggettiva dei diritti, nel 19992000: mezzo miliardo di euro. E negli anni a venire, trend in crescita continua, tra calendariospezzatino e concorrenza tra le emittenti per il prodotto di punta della televisione a pagamento. Fino al mi liardo di introiti di questi tempi, coi diritti in ca po alla Lega. Ora il calcio italiano vive aggrappa to alle mammelle di mamma tv, che garantisce il 59% delle risorse complessive. E oltre 9 milioni di persone seguono ogni giornata le partite in salotto, preferendolo alle tribune vecchie e ina deguate che restano spesso mezze vuote (23.740 spettatori nel girone d’andata di A). Ma non è colpa della tv. È solo che il mondo si è evoluto. E ci si è fatti cogliere impreparati. 36.700.000 TELESPETTATORI sulla Rete 2 per Italia-Germania Ovest. Record di tutti i tempi della storia della televisione 26.000.000* EURO 1981/82 La concorrenza di Fininvest spinge la Rai a offrire per i diritti di A e B 13 miliardi di lire a stagione dai 2 miliardi e 176 milioni del 1980-81 © RIPRODUZIONE RISERVATA 1984/85 38.847 LA MEDIA PRESENZE ALLO STADIO IN SERIE A 1987/88 IL FATTURATO DELLA SERIE A Commerciale e altro Diritti tv 24% 1993/94 Solo un tempo Già la Coppa del Mondo 1958 fece intuire le straordinarie potenzialità del mez zo. L’Italia non vi partecipò, eppure i bar e i risto ranti facevano a gara per accaparrarsi i clienti al lettandoli con la visione delle partite. Gli abbona ti sfondarono il muro del milione, il miracolo economico alimentò la corsa ai consumi. Nell’au tunno del 1960 la Lega si accordò con la Rai per la trasmissione in differita di un tempo di una gara di campionato: i club chiedevano 100 milioni di lire a stagione, si chiuse per 60 milioni (800 mila euro attualizzati ai giorni nostri). I notiziari la sciavano in bianco il risultato dell’incontro che sarebbe andato in onda successivamente, i tele cronisti stavano attenti a mantenere la suspense nelle azioni più concitate. Un’effettodiretta, in attesa dello sdoganamento vero e proprio. Il cal cio in tv passò attraverso altre tappe epocali – la nascita della moviola sul gol fantasma di Rivera nel derby del 22 ottobre 1967, il via a 90° minuto il 27 settembre 1970 – ma l’epicentro rimaneva lo stadio. Tra il 1960 e il 1970 le presenze in Serie A e B crebbero del 29%. Poi arrivò Silvio Berlusco ni. Mettendo sul tavolo 900.000 dollari, Canale 5 ruppe il monopolio della Rai e acquistò i diritti del Mundialito in Uruguay a cavallo tra il 1980 e il 1981. Qualche mese dopo il capo di Fininvest solleticò i club puntando alla Serie A. La Rai resi stette all’offensiva sborsando 13 miliardi di lire (26 milioni di euro oggi) per la stagione 198182, un’enormità rispetto ai 2 miliardi e 176 milioni dell’anno prima. La popolarità del calcio non co Accordo Lega-Rai sulla differita di un tempo di una partita di campionato: 60 milioni di lire dell’epoca 1967/68 1999/00 2010/11 2013/14 IL VALORE DEI DIRITTI TV DEL CAMPIONATO Matrimonio difficile All’inizio gli utenti erano appena 24.000, la copertura era limitata, il ca none costava 15.000 lire e l’apparecchio addirit tura 200.000 lire, cinque mesi di salario per un operaio. Un privilegio per pochi eletti. Il matri monio con il calcio, fenomeno nazionalpopola re per eccellenza, non fu affatto facile. I dirigenti guardavano con diffidenza al tubo catodico. Il Coni aveva raccomandato alla Figc di stipulare con l’emittente di Stato una convenzione che as sicurasse la propaganda del gioco nella tutela dei diritti di tutte le società. L’esperimento della diretta di un incontro di campionato, nella sta gione 195556, evaporò nel giro di qualche me se. Nessuno, all’inizio, poteva immaginare cosa avrebbe rappresentato la tv per il calcio, come avrebbe cambiato le abitudini dei tifosi e stravol to le dinamiche economiche dell’intero movi mento. In 60 anni tutto è mutato, il romantici smo è andato dileguandosi, soppiantato dalle lo giche del business. Ma la tv ha pure consentito una diffusione su larga scala di questo sport, en trato in tutte le case fino alla bulimia di oggi. 11 LUGLIO 1982 nosceva confini. Gli spalti continuavano a riem pirsi e nel 198485 la A registrò il record di pre senze allo stadio: 38.847 a partita. I ricavi al bot teghino nel 198788 rappresentavano ancora il 59% del fatturato delle società contro il 17% dei diritti tv. Finché la chiesa non venne dissacrata: il 29 agosto 1993 le telecamere si accomodarono a bordo campo e ripresero in diretta LazioFoggia. 92.800.000 17% 1987 1988 EURO Il calcio va in pay tv grazie all’accordo tra Lega e Tele+. Ogni giornata un anticipo di A e un posticipo di B in diretta 59% Stadio 505.600.000 EURO I diritti tv diventano soggettivi, si sviluppa pienamente il sistema pay per view e le entrate schizzano 2013-14 9.200.000 IL FATTURATO DELLA SERIE A TELESPETTATORI in media per ogni turno del campionato di Serie A sulla pay tv Commerciale e altro 29% 59% 2013 2014 I diritti tv tornano collettivi. Nuovo balzo nelle entrate dei club 1.008.000.000 23.740 LA MEDIA PRESENZE IN SERIE A Diritti tv 12% EURO Stadio VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 SERIE A LA GUIDA 21 ª NAPOLI CHIEVO (4231) LAZIO (352) JUVENTUS DOMANI Ore 18 ANDATA 42 GIORNATA 7 CALLEJON DOMENICA Ore 12.30 ANDATA 03 22 MARCHETTI 3 2 DIAS CIANI 29 18 22 33 CACCIATORE MORAS MAIETTA AGOSTINI 20 BIAVA 5 2 BRITOS REVEILLERE 20 DZEMAILI 17 HAMSIK 39 24 CAVANDA LEDESMA 24 INSIGNE SQUADRE PUNTI JUVENTUS 55 ROMA 47 NAPOLI 43 FIORENTINA 40 INTER 32 VERONA 32 TORINO 29 PARMA 29 LAZIO 27 GENOA 26 MILAN 25 ATALANTA 24 SAMPDORIA 21 CAGLIARI 21 UDINESE 20 CHIEVO 17 BOLOGNA 17 SASSUOLO 17 LIVORNO 13 CATANIA 13 G 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 PARTITE RETI V N P F S 18 1 1 50 14 14 5 1 42 10 13 4 3 43 22 12 4 4 37 20 8 8 4 38 24 10 2 8 34 31 7 8 5 33 27 7 8 5 31 27 7 6 7 26 28 7 5 8 20 24 6 7 7 32 30 7 3 10 21 29 5 6 9 24 31 4 9 7 19 29 6 2 12 20 31 4 5 11 15 26 3 8 9 19 35 4 5 11 21 43 3 4 13 16 36 3 4 13 13 37 UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE PALOSCHI 43 DRAMÈ 93 LLORENTE 14 THÉRÉAU 77 L. RIGONI SARDO 27 17 56 9 HETEMAJ BENTIVOGLIO 12 CESAR 3 DAINELLI 5 BIGLIA 4 CRECCO 2 ROMULO 11 KLOSE TEVEZ 10 21 FREY 6 19 OGBONNA BONUCCI 1 PUGGIONI 9 TONI 8 LJAJIC PIRLO LICHTSTEINER ASAMOAH 22 21 26 6 23 VIDAL POGBA 25 AVRAMOV 13 15 19 PISANO ROSSETTINI ASTORI MURRU 14 21 DESSENA 14 10 CIRIGLIANO HALLFREDSSON 15 ITURBE 3 DODO’ 9 SAU 20 EKDAL 10 IBRAIMI ROBINHO 7 HONDA 10 34 DE JONG 5 17 13 CASTAN BENATIA MAICON 1 HANDANOVIC 14 35 5 CAMPAGNARO ROLANDO JUAN JESUS KUZMANOVIC NAGATOMO 2 17 19 55 JONATHAN CAMBIASSO 11 8 ALVAREZ PALACIO 22 MILITO 15 9 16 RINAUDO BERGESSIO KEKO KAKÀ 22 8 PLASIL 18 MONTOLIVO 2 5 DE SCIGLIO MEXES 26 DE SANCTIS 25 BONERA (3421) (433) DOMENICA Ore 15 ANDATA 30 BALOTELLI 45 22 27 DESTRO GERVINHO 1 BUFFON 5 CONTI 7 COSSU 21 GOMEZ 6 16 15 STROOTMAN DE ROSSI PJANIC 15 BARZAGLI (4321) INTER (4231) CATANIA DOMENICA Ore 15 ANDATA 13 1 RAFAEL 87 8 CANDREVA HERNANES 9 HIGUAIN CLASSIFICA (433) CAGLIARI (433) MILAN DOMANI Ore 20.45 ANDATA 14 1 RAFAEL 11 33 MAGGIO ALBIOL 88 INLER (3421) VERONA (352) ROMA 10 LODI 13 IZCO 34 14 3 BIRAGHI BELLUSCI SPOLLI 20 ABATE 32 ABBIATI 2 PERUZZI 26 FRISON Panchina 12 Contini, 15 Colombo, 3 Uvini, 28 Cannavaro, 27 Armero, 8 Jorginho, 22 Radosevic, 13 Bariti, 19 Pandev, 15 Mertens, 91 Zapata. Allenatore Benitez. Ballottaggi DzemailiJorginho 6040%. Squalificati Fernandez (1). Diffidati Pandev, Inler, Higuain, Callejon, Jorginho, Albiol. Indisp. Mesto, Zuniga, Behrami, Reina. Panchina 1 Berisha, 95 Strakosha, 85 Novaretti, 27 Cana, 17 Pereirinha, 28 Vinicius, 15 Gonzalez, 7 Anderson, 14 Keita, 34 Perea, 99 Floccari. All. Reja. Ballottaggi CreccoVinicius 7030%, BigliaGonzalez 8020%. Squal. Lulic (1), Onazi (1), Mauri (fino al 20214). Diffidati Biglia, Cavanda. Indisp. Alfaro, Ederson, Konko, Radu. Panchina 12 Nicolas, 98 Borra, 23 Gonzalez, 3 Albertazzi, 25 Marques, 5 Donati, 30 Donadel, 6 Martinho, 11 Jankovic, 7 Longo, 8 Cacia. Allenatore Mandorlini. Ballottaggi CiriglianoDonati 7030%, ToniCacia 7030%, GomezMartinho 7020%. Squalificati nessuno. Diffidati Maietta. Indisponibili Sala. Panchina 26 Adàn, 24 Perico, 8 Avelar, 34 Del Fabro, 16 Eriksson, 22 Cabrera, 35 Suella. Allenatore Lopez. Ballottaggi AvramovAdàn 6040%; MurruAvelar 6040; Ibraimi–Cabrera 6040. Squalificati Pinilla (1), Ibarbo (1). Diffidati Pisano, Cossu, Dessena. Indisponibili Nené . Panchina 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 4 Zanetti, 16 Mudingayi, 21 Taider, 20 Botta, 14 Guarin, 10 Kovacic, 9 Icardi. Allenatore Mazzarri. Ballott. KuzmanovicTaider 5545%. Squalificati nessuno. Diffidati Nagatomo, Taider. Indisponibili Chivu. Panchina 28 Silvestri, 18 Squizzi, 33 Papp, 4 Dos Santos, 5 Pamic, 6 Kupisz, 22 Acosty, 8 Radovanovic, 10 Sestu, 20 Estigarribia, 7 Lazarevic, 31 Pellissier. Allenatore Corini. Ballottaggi BentivoglioRadovanovic 5545%. Squalificati nessuno. Diffidati Radovanovic, Sestu, Frey, Hetemaj. Indisponibili Calello. Panchina 30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 13 Peluso, 33 Isla, 20 Padoin, 8 Marchisio, 7 Pepe, 12 Giovinco, 27 Quagliarella. Allenatore Conte. Ballottaggi nessuno. Squalificati Chiellini (1). Diffidati Tevez, Vidal. Indisponibili nessuno. Panchina 28 Skorupski, 1 Lobont, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 7 Marquinho, 11 Taddei, 44 Nainggolan, 18 Caprari, 10 Totti, 24 Florenzi, 88 Borriello, 94 F. Ricci. All. Garcia. Ball. De Rossi Nainggolan 8020%, LjajicFlorenzi 70 30, DestroTotti 7030. Squal. nessuno. Diff. Florenzi, Maicon, Pjanic, Nainggolan Indispon. Balzaretti, Romagnoli, Bastos. Panchina 1 Amelia, Coppola, 28 Emanuelson, 21 Constant, 13 Rami, 23 Nocerino, 8 Saponara, 16 Poli, 4 Muntari, 24 Cristante, 11 Pazzini. Allenatore Seedorf. Ball. RobinhoMuntari 7030 %. Squal. nessuno. Diff Balotelli, Bonera, De Sciglio, Muntari, Poli. Indisp Silvestre, Gabriel, Zapata, El Shaarawy, Petagna. Panchina 21 Andujar, 35 Ficara, 33 Capuano, 5 Rolin, 6 Legrottaglie, 18 Monzon, 24 Gyomber, 27 Guarente, 23 Boateng, 11 Leto, 19 Castro, 12 Lopez. Allenatore De Canio. Ballottaggi BellusciRolin 7030%, KekoLeto 60 40%, RinaudoCastro 6040%. Squalificati Barrientos (1). Diffidati Castro. Indisponibili Alvarez. 1 1.25 X 5.50 2 11.00 1 5.00 X 3.50 2 1.70 1 4.75 X 3.50 2 1.75 1 3.90 X 3.45 2 1.90 1 1.30 X 5.00 2 10.00 PROSSIMO TURNO Sabato 1 febbraio BOLOGNAUDINESE (ore 18) (ANDATA 11) CAGLIARIFIORENTINA (ore 18) (11) MILANTORINO (ore 20.45) (22) Domenica 2 febbraio, ore 15 GENOASAMPDORIA (ore 12.30) (30) ATALANTANAPOLI (20) CATANIALIVORNO (02) CHIEVOLAZIO (03) ROMAPARMA (31) SASSUOLOVERONA (02) JUVENTUSINTER (ore 20.45) (11) LIVORNO SASSUOLO (352) PARMA (343) UDINESE DOMENICA Ore 15 ANDATA 41 DOMENICA Ore 15 ANDATA 13 2 PICCINI 17 CECCHERINI 2 19 29 CASSANI PALETTA FELIPE 77 RINAUDO MBAYE GRECO 7 15 10 19 41 CASTELLINI LUCI DUNCAN 17 SANSONE 20 EMEGHARA 10 ZAZA 25 BERARDI 27 8 45 KURTIC MARRONE CHIBSAH 20 BIANCO 6 ARIAUDO 3 LONGHI 14 RETI Rossi (5 rigori) (Fiorentina) 11 RETI Tevez (1 rigore) (Juventus); Berardi (4 rigori) (Sassuolo) 10 RETI Palacio (Inter); Vidal (2 rigori) (Juventus); Higuain (4 rigori) (Napoli); Immobile (Torino) 9 RETI Callejon (Napoli); Eder (3 rigori) (Sampdoria); Cerci (4 rigori) (Torino); Toni (Verona) 8 RETI Gilardino (3 rigori) (Genoa); Llorente (Juventus); Balotelli (2 rigore) (Milan) 7 RETI Denis (1 rigore) (Atalanta); Cassano (Parma); Jorginho (5 rigori) (Napoli, 7 Verona) 6 RETI Pogba (Juventus); Paulinho (Livorno); Hamsik e Pandev (Napoli); Parolo (Parma); Gabbiadini (Sampdoria) 5 GARGANO 16 PAROLO 7 BIABIANY 11 AMAURI 99 CASSANO GABRIEL ALLAN SILVA 34 3 37 PEREYRA 87 ROSI 11 DOMIZZI NICO LOPEZ 17 5 DANILO 1 66 PINZI 10 21 KRSTICIC SORIANO 23 EDER BIANCHI 9 DARMIAN 21 CHERUBIN 14 NATALI MORALEZ 11 BONAVENTURA BASELLI 10 17 18 77 CARMONA RAIMONDI 5 23 COMPPER PASQUAL 14 7 20 M. FERNANDEZ PIZARRO BORJA VALERO 11 CUADRADO 32 MATRI ANTONELLI 13 66 VARGAS GILARDINO 11 COFIE VRSALJKO FETFATZIDIS 18 14 20 29 27 MATUZALEM DE CEGLIE YEPES BENALOUANE 28 33 2 29 STENDARDO BRIVIO 37 SPORTIELLO 5 ANTONSSON 1 CURCI BRKIC FARNERUD 8 17 S. MASIELLO 8 IMMOBILE DENIS 9 23 DIAMANTI PEREZ GARICS 15 8 19 24 CHRISTODOULOPOULOS PAZIENZA 75 HEURTAUX 4 15 RONCAGLIA SAVIC 20 VIVES 11 CERCI MORLEO 3 BASTA 8 33 1 NETO 25 GLIK BRIGHI 36 (433) (352) DOMENICA Ore 20.45 ANDATA 52 30 PADELLI 24 MORETTI 19 MAKSIMOVIC PALOMBO OBIANG 11 GABBIADINI (352) FIORENTINA (4411) GENOA DOMENICA Ore 15 ANDATA 02 1 DA COSTA COSTA DE SILVESTRI 28 8 3 29 MUSTAFI GASTALDELLO 14 17 18 GOBBI 30 ACQUAH DI NATALE 10 79 PEGOLO MARCATORI DOMENICA Ore 15 ANDATA 22 83 MIRANTE 1 BARDI 9 PAULINHO Giuseppe Rossi, 26 anni ANSA (433) SAMPDORIA (4231) TORINO (352) BOLOGNA (3511) ATALANTA 15 90 3 MARCHESE PORTANOVA ANTONINI 1 PERIN Panchina 22 Anania, 37 Aldegani 33 Valentini, 3 Gemiti, 85 Coda, 23 Emerson, 27 Biagianti, 26 Siligardi, 14 Mosquera, 24 Benassi, 29 Borja. All. Di Carlo. Ball. DuncanBiagianti 70 30%; RinaudoEmerson 6040%; EmegharaSiligardi 6040%. Squalif. nessuno. Diffid. Coda, Mbaye, Greco, Luci, Emeghara. Indisponibili nessuno. Panchina 91 Bajza, 43 Coric, 35 Rossini, 3 Mesbah, 8 Galloppa, 23 Schelotto, 32 Marchionni, 24 Munari,26 Mauri, 9 Cerri, 17 Palladino. All. Donadoni. Ballottaggi AcquahMarchionni 55 45%. Squalificati Lucarelli (1). Diffidati Felipe. Indisponibili Obi e Pavarini. Panchina 30 Fiorillo, 4 Salamon, 44 Fornasier, 13 Berardi, 6 Rodriguez, 5 Renan, 22 Bjarnason, 15 Wszolek, 9 Pozzi, 12 Sansone. Allenatore Mihajlovic. Ballottaggi nessuno. Squalificati Regini (1). Diffidati Mustafi, Wszolek, Pozzi. Indisponibili nessuno. Panchina 23 L. Gomis, 32 Berni, 2 Rodriguez, 5 Bovo, 26 Pasquale, 4 Basha, 77 Tachtsidis, 63 Bellomo, 7 El Kaddouri, 69 Meggiorini, 10 Barreto. Allenatore Ventura. Ballottaggi Brighi El Kaddouri 6040%; S. Masiello Pasquale 6040%. Squalificati Gillet (fino al 01/02/2017). Diffidati Cerci, Glik, Immobile. Indisponibili Gazzi, Larrondo. Panchina 25 Rosati, 12 Lupatelli, 77 Iakovenko, 21 Ambrosini, 8 Bakic, 83 Olivera, 10 Aquilani, 9 Rebic, 30 Matos, 27 Wolski, 72 Ilicic. All. Montella. Ballottaggi nessuno. Squalificati G.Rodriguez (1). Diffidati Compper, Pizarro. Indisponibili Hegazi, Tomovic, Gomez, Rossi. Panchina 1 Pomini, 2 Pucino, 5 Antei, 21 Manfredini, 24 Marzorati, 27 Gazzola, 33 Mendes, 7 Missiroli, 16 Biondini, 86 Ziegler, 70 Farias, 83 Floro Flores. All. Di Francesco. Ballottaggi Bianco Manfredini 6040%, ChibsahBiondini 5545%. Squal. nessuno. Diff. Antei, Kurtic, P. Mendes, Pegolo. Ind. Alexe Terranova, Acerbi, Masucci, Magnanelli. Panchina 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnic, 27 Widmer, 19 Douglas, 7 Badu, 18 Jadson, 21 Lazzari, 32 B. Fernandes, 94 Zielinski, 70 Maicosuel, 9 Muriel. All. Guidolin. Ball. PinziLazzari 6040%, N.LopezMaicosuel 6040%, Di Natale Muriel 7030%. Squalificati nessuno. Diffidati Heurtaux, Danilo, Lazzari. Indisponibili Benussi, Neuton, Badu. Panchina 32 Stojanovic, 25 Agliardi, 6 Sørensen, 22 Mantovani, 75 Crespo, 31 Radakovic, 12 Acquafresca, 13 Laxalt, 4 Krhin, 92 Yaisien, 99 Cristaldo, 10 Moscardelli. All. Ballardini (squal.). Ballottaggi DiamantiAcquafresca 60 40%. Squalificati Kone (1). Diffidati Krhin, Morleo, Moscardelli, Kone, Perez. Indisponibili Cech. Panchina 16 Polito, 78 Frezzolini, 93 Nica, 5 Giorgi, 21 Cigarini, 27 Del Grosso, 23 Brienza, 13 Canini, 44 Cazzola, 90 Kone, 91 De Luca, 7 Livaja. Allenatore Colantuono. Ballottaggi BaselliCigarini 5545%. Squalificati Lucchini (1), Migliaccio (1). Diffidati Canini, Carmona, Denis. Indisponibili Scaloni, Bellini, Consigli. Panchina 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 4 De Maio, 2 Sampirisi, 99 Pierre, 69 Sturaro, 79 Cabral, 90 Bertolacci, 26 Centurion, 9 Stoian, 77 Konate, 16 Calaiò. All. Gasperini. Ballottaggi CofieCabral 7030%, PortanovaDe Maio 6040%. Squalificati nessuno. Diffidati Antonelli, Cofie. Indisp. Kucka, Gamberini, Santana. 1 2.40 X 3.10 2 3.00 1 1.95 X 3.30 2 4.00 1 1.75 X 3.35 2 5.00 1 1.70 X 3.65 2 4.75 1 1.75 X 4.75 2 8.50 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 MONDO FRANCIA CONFERMATA LA ROTTURA DEL CROCIATO DEL GINOCCHIO SINISTRO DOPO L’INFORTUNIO IN COPPA contatto. Fallo inutile in una partita comunque persa 30 dallo Chasselay, che milita in quarta divisione. Un club che ha l’ex monegasco Giuly come capitano e un budget annuale di 700mila euro. E questo di vario, tipico del torneo, preoc cupava Claudio Ranieri. Il tec nico sperava in una direzione di gara inibitoria della foga dei dilettanti che vivono tali partite come l’occasione di una vita. Magari da racconta re ai nipoti. A caldo, l’italiano ha scaricato la responsabilità dell’infortunio sull’arbitro: «Inammissibile che non abbia ammonito certe entrate, la colpa è sua». Falcao vittima dei «poveri» Al Mondiale non ci sarà Ranieri se la prende con l’arbitro: doveva frenare la foga dei dilettanti contro il Monaco DOV’È IL CROCIATO Legamento crociato anteriore GDS ALESSANDRO GRANDESSO @agrandesso PARIGI La certezza è arrivata poco dopo le 16 di ieri. E il co municato diramato dal sito del Monaco ha spazzato via ogni speranza residua. L’esito degli esami suona come una doppia condanna per Rada mel Falcao. Vittima di un tack le in coppa di Francia, contro una squadra di dilettanti, il co lombiano ha subìto la rottura del legamento crociato ante riore del ginocchio sinistro. Infortunio durissimo che im plica un’operazione e un’indi sponibilità lunga, fino a sei mesi. La stagione con il Mona co è finita, il Mondiale in Bra sile un miraggio. Polemica L’ex bomber del l’Atletico Madrid costato 60 milioni di euro la scorsa estate ha subito un’entrata dura mercoledì sera, al minuto 40 del primo tempo. Un tackle la terale che ha travolto il ginoc chio del colombiano, che ave va segnato al 29’ il vantaggio e che non ha potuto anticipare il L’attimo in cui Radamel Falcao, 27 anni, subisce il fallo che gli costerà la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro AFP Minacce Rabbia comprensi bile. Il Monaco perde la punta di diamante del progetto di ri nascita e deve sondare in ex tremis il mercato, mantenen do l’obiettivo minimo del se condo posto. Con la certezza di non poter rimpiazzare la qualità del suo top player. La dirigenza potrebbe garantire 4 BRASILE A RISCHIO S Walcott (Inghilterra) L’ala dell’Arsenal si è rotto il crociato del ginocchio sinistro Rossi (Italia) L’azzurro ha subìto una lesione al collaterale mediale Nasri (Francia) Il francese del City si è procurato una lesione al legamento mediale un altro attaccante a Ranieri, anche se l’italiano ha dimo strato di poter vivere senza il colombiano. Falcao, che in campionato non segnava dall’8 novembre, fermo a 9 reti, era rimasto fuori per quattro gare, tra fine novem bre e metà dicembre, per un problema alla coscia destra. E sono arrivate lo stesso quattro vittorie consecutive. Prestazioni indotte dall’asce sa dell’altro colombiano Ro driguez, del giovane Martial e di Riviere, il vice, con due gol a testa. L’onda di shock travolge anche la Colombia dove ieri persino il presiden te Juan Manuel Santos ha augurato una pronta guari gione al giocatore della na zionale costretta a program mare il Mondiale senza il suo bomber. Mentre il difensore dello Chasselay Soner Ertek ha ricevuto una email di mi nacce per un tackle che gli assicura, suo malgrado, una riga nella storia del calcio. © RIPRODUZIONE RISERVATA A Osvaldo ci ricasca A Salah va al Chelsea A PUGNI CON FONTE S José Fonte, 30 anni, è un difensore portoghese, arrivato al Southampton nel 2010. È stato lui l’altro protagonista della rissa con Osvaldo NEL MIRINO Rissa in campo Sospeso dal club S Finisce nel sangue il litigio con un compagno Il Southampton lo multa e gli fa saltare tre partite Wayne Rooney (Man.Utd) L’attaccante della Nazionale, dopo tante voci, sta trattando il rinnovo con il suo club DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA Il rischio, di questo passo, è che Daniel Osvaldo lascerà il ricordo in In ghilterra per le sue doti di pugile e non per quelle di calciatore. Il Southampton è stato infatti costretto a sospendere per due settimane l’ex centravanti della Ro ma, pagato 18 milioni di euro la scorsa estate dal club inglese, dopo una rissa avvenuta ieri mattina in allenamento. Osvaldo ha litigato con il difensore por toghese José Fonte ed è scoppiata una vera scazzottata, finita addirittura nel sangue. Il Southampton ha annunciato prima attraverso twitter e poi sul suo si to il provvedimento punitivo: «Il club ha intrapreso un’azione rapida e tempesti va per quella che considera una viola zione del comportamento del giocato re». S Giorgos Samaras (Celtic) L’attaccante greco del Celtic, in Scozia, è nel mirino del Sunderland (Inghilterra) Niente Premier Osvaldo doveva torna re in campo domani, nel quarto turno di Coppa d’Inghilterra, contro il Yeovil. Aveva appena finito di scontare una squalifica di tre giornate per i tafferugli avvenuti dopo NewcastleSouthamp ton, giocata il 14 dicembre 2013. Il bomber italoargentino è stato costretto a pagare anche una multa di 48 mila eu ro. La sospensione dei Saints fa tornare Osvaldo nel retrobottega, costringen dolo a saltare non solo la gara di FA Cup, ma anche i match di Premier con Arsenal e Fulham. Pablo Daniel Osvaldo, 28 anni, finora ha segnato 3 gol con il Southampton ACTION IMAGES E pensare che domani doveva tornare in squadra dopo i 3 turni di squalifica per i tafferugli contro il Newcastle S Antoine Griezmann (Real Soc.) Tra i trequartisti giovani migliori d’Europa, è il prossimo obiettivo del Chelsea che ha fatto cassa con Mata Effetti sul mercato L’episodio di ieri potrebbe avere risvolti sul mercato. Il giocatore, approdato in Inghilterra per tornare a lavorare con Mauricio Pochet tino, l’allenatore che è riuscito ad otte nere il meglio dal giocatore ai tempi dell’Espanyol (stagione 20102011, 46 presenze e 22 reti), non è riuscito ad in serirsi bene nel contesto d’Oltremanica. Il rendimento parla chiaro: appena 13 apparizioni in Premier, con 3 gol. Osvaldo ha saltato diverse partite, tra infortuni e sanzioni disciplinari. Il nu mero 17, adottato per rilanciare la car riera dopo le delusioni romane, non gli ha portato finora bene. Problema Nazionale Le turbolenze di Osvaldo pongono un problema anche per la Nazionale di Cesare Prandelli, già costretto a fare i conti con il serio infor tunio di Giuseppe Rossi. Quello in Bra sile dovrebbe essere il primo mondiale per Osvaldo, che ha compiuto il 12 gen naio 28 anni e sta per diventare padre per la quarta volta: la compagna, Jime na Baròn, aspetta infatti un figlio. La carriera dell’italoargentino è stata un saliscendi, tra i picchi del suo innegabi le talento e le cadute legate ad un carat tere irrequieto. Il ritorno con Pochetti no sembrava la svolta («In Inghilterra sono felice, mi trovo bene coi nuovi compagni e la nuova società. Sono con tento della mia scelta», le frasi di qual che tempo fa), ma ora già si parla di un possibile addio, con Italia o Spagna pro babili destinazioni. Altro giro di giostra per il Johnny Depp del calcio? E Mata «avvicina» Rooney allo United L’arrivo dello spagnolo potrebbe facilitare il rinnovo della punta coi Red Devils. Mou vuole pure Griezmann STEFANO BOLDRINI GIULIO DI FEO Mourinho e l’arte di prendere i giocatori al fotofinish. L’aveva fatto in estate con Willian, che aveva già fatto le visite al Tottenham e poi si è messo la maglia dei Blues, l’ha rifatto adesso con Mohamed Salah. Che era stato vi cinissimo al Liverpool e ieri invece è andato al Chelsea: un affare da 12 mi lioni per il Basilea, che nei gironi di Champions ha battuto due volte i Blues grazie proprio alle prodezze del trequartista egiziano, classe ‘92, a rete in entrambe le partite. E dopo la ces sione di Mata, potrebbe non essere l’unico colpo in entrata: parte dei 43 milioni potrebbe essere investita per il francese Antoine Griezmann, stellina della Real Sociedad. Punto United Mata, intanto, acquisto più costoso della storia del Manchester United (ha battuto Berbatov, 30 milio ni nel 2008), è atterrato ieri al centro tecnico di Carrington in elicottero, so sterrà oggi le visite al Bridgewater Ho spital e sarà disponibile per la gara di campionato all’Old Trafford col Car diff. L’arrivo dello spagnolo, che il Chelsea pagò 23,5 milioni nel 2011, potrebbe avere rifletti positivi nella questione Rooney. Il suo contratto sca de nel 2015 e negli ultimi due giorni il suo agente Paul Stretford ha incontra to l’a.d.o dei Red Devils Ed Woodward. La trattativa è cominciata, ma non sarà facile arrivare alla fumata bianca. Roo ney piace a tutte le big, Real Madrid e Psg su tutti, mentre sul fronte interno c’è la corte di Mourinho. Lo United sta cedendo Zaha, giovane attaccante fini to in panchina anche con la squadra Primavera, al Cardiff. Le altre Sempre in Premier, l’Arsenal è in pressing su Draxler (Schalke 04) mentre il Sunderland vuole Samaras (Celtic). Francia: oltre all’Inter anche il Marsiglia pensa a Gomis (Lione), mentre il St. Etienne pensa a riportare in biancoverde il mediano Guilavogui. Spagna: il portiere Guaita (Valencia) sta valutando la richiesta del Betis. Germania: il Werder Brema è a un pas so dall’ala sinistra Perotti (Siviglia). © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Mohamed Salah, 21 anni, trequartista AFP CASO «QUENELLE» Anelka «rischia» il ricorso Ma adesso la squalifica può arrivare a 10 turni LONDRA (bold) Nicolas Anelka non ha accettato l’incriminazione della federazione inglese per la «quenelle» e ha chiesto di essere ascoltato di persona. Il centravanti francese non accetta a scatola chiusa la sanzione di almeno 5 giornate prevista per atti che, come nel caso della «quenelle», sono considerati razzisti e indecenti. Anelka continua infatti a sostenere che il suo gesto non era anti semitico, ma antisistema. La richiesta di Anelka tuttavia è rischiosa: se la federazione dovesse giudicarlo colpevole, la pena potrebbe essere più dura. Si parla di 10 turni. Il West Bromwich, che ha già perso il rinnovo del contratto con lo sponsor Zoopla, è in difficoltà. Altre due aziende stanno seguendo l’evoluzione di questa vicenda e potrebbero troncare i rapporti con il club inglese. © RIPRODUZIONE RISERVATA VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 MONDO 4 SPAGNA NELL’ANDATA DEI QUARTI DI COPPA DEL RE Simeone fa il turnover l’Atletico vince lo stesso Decisivo Godin: Athletic Bilbao k.o. Il club di Madrid in campo con maglie dedicate a Falcao MADRID Dopo aver pareggiato tre delle ultime quattro parti te l’Atletico Madrid batte 10 l’Athletic Bilbao nell’andata dei quarti di finale di Copa del Rey mostrando progressi nel gioco e nel controllo della gara. Diego Simeone, tecnico dei Colchoneros, ha fatto turnover dando spazio ad Al derweireld, Guilavogui, Adrian e Rodriguez, Valver de si è giocato quasi tutto ciò che aveva. L’Atletico è sceso in campo con magliette dedicate all’infortunato ex compagno Falcao, «Forza Tigre!», poi co me previsto la partita è scivo lata sui binari dell’agonismo e dell’intensità, con evidente e progressivamente schiac ciante predominio dell’At letico. Diego Godin, 27 anni, autore del gol vittoria EPA Si decide a San Mames Nel finale del primo tem po prima grande occasio ne per Adrian poi il quarto gol stagionale del centrale uru guayano Godin: stacco di te sta potente e preciso su un cross meraviglioso di Koke. Athletic in affanno e incapace di creare problemi di sorta, At letico comodo padrone di ca sa, abile nel gestire il pallone e la partita ma incapace di chiudere una partita e una qualificazione che di fatto si deciderà mercoledì prossimo nel nuovo San Mames, lo sta dio nel quale l’Athletic Bilbao non ha ancora perso e vinto quasi sempre. f.m.r. © RIPRODUZIONE RISERVATA A. MADRIDA. BILBAO 10 MARCATORI Godin al 41’ p.t. ATLETICO MADRID (4231) Courtois 6,5; Juanfran 6,5, Godín 7, Alderwei reld 6,5, Filipe Luis 6,5; Guilavogui 6 (dal 1’ s.t. Gabi 6,5), Koke 6,5; Adrián 5 (dal 14’ s.t. Arda Turan 6), Raul Gar cía 6,5, Rodriguez 6 (dal 33’ s.t. Villa 6); Diego Costa 6. All. Simeone 6. ATHLETIC BILBAO (433) Iago Herre rin 7; Iraola 6, Gurpegi 6, Laporte 6,5, Balenziaga 6; Iturraspe 5, Mikel Rico 5,5, Herrera 5,5 (dal 36’ s.t. Benat s.v.); De Marcos 6, Kike Sola 5 (dal 16’ s.t. Aduriz 6), Ibai Gomez 5,5 (dal 1’ s.t. Susaeta 6). All. Valverde 6. ARBITRO Fernandez Borbalan 6 NOTE spettatori 40.000 circa. Am moniti Diego Costa (AM), Rodriguez (AM), Aduriz (AB), Arda Turan (AM), Balenziaga (AB), Gabi (AM), Gurpe gui (AB), Godin (AM). Barça, finisce un’era Rosell si dimette per il caso Neymar «Lascio per evitare attacchi al club». Ma è indagato per frode fiscale: sospetti sull’acquisto del brasiliano DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI @filippomricci MADRID Scisma e vittorie Il giorno dopo Johann Cruijff, eletto presidente d’onore da Lapor ta, andò alla sede del Barça in bicicletta e lasciò la meda glia alla centralinista. Imma gine brutale dello scisma che ormai da un decennio spacca il mondo blaugrana. Rosell è riuscito a convivere per due anni con Pep Guardiola, la super scommessa vinta da S 18a giornata Oggi Borussia Moench. Bayern (ore 20.30) Domani (ore 15.30) Borussia Dortmund Augsburg; Friburgo Leverkusen; Norimberga Hoffenheim; Stoccarda Mainz; Wolfsburg Hannover; Eintracht Francoforte Hertha (ore 18.30) Domenica Werder Brema Eintracht Braunschweig (ore 15.30); Amburgo Schalke (ore 17.30) Classifica Bayern* 44 Leverkusen 37 Borussia M. 33 Borussia D. 32 Wolfsburg 30 Hertha, Schalke 28 Augsburg, Mainz 24 Stoccarda*, Werder 19 Hoffenheim, Hannover 18 Amburgo 16 Eintracht F. 15 Friburgo 14 Norimberga, Eintracht B. 11 (* una partita in meno) Tra tensioni, polemiche e sospetti al Barcellona si chiude l’era Sandro Rosell. Con due anni e mezzo di an ticipo sulla fine del proprio mandato si è dimesso il presi dente che aveva ricevuto più voti di tutti nella lunga storia elettorale del club. Alle 20.50 di ieri sera, visibilmen te emozionato e senza dare grandi spiegazioni, Rosell ha lasciato, teoricamente fino al giugno 2016, la presidenza blaugrana a Josep Maria Bartomeu, fino a ieri vicepre sidente dell’area sportiva. Le altre dimissioni E da anni fedele amico di Rosell: i due si erano dimessi insieme il 2 giugno del 2005, quando erano vicepresidenti del Bar cellona, per dissapori con Jo an Laporta. «Me ne vado sen za rancore», disse allora Ro sell salvo poi iniziare una guerra senza quartiere con tro l’ex amico Laporta. Che nel 2010 lasciò il Barça per ché per statuto non poteva essere rieletto per un altro mandato e fu sostituito da Rosell, che vinse le elezioni rimediando oltre 35.000 vo ti, il 61.3% dei suffragi. COSÌ IN GERMANIA Sandro Rosell, 49 anni, ormai ex presidente del Barcellona. Sotto, Neymar, 21 anni ANSA/AFP Joan Laporta e appoggiata dal guru Cruijff, poi ha scelto Tito Vilanova e quindi Gerar do Martino. In questi 3 anni e mezzo il Barça nel calcio ha vinto una Champions, un Mondiale per club, 2 Liga, una Copa del Rey e 3 Super coppe di Spagna. Le minacce e la denuncia Rosell ieri non ha ammesso domande. Ha letto un comu nicato nel quale ha citato i successi, ringraziato soci, amici, giocatori e staff blau grana, raccontato di aver ri cevuto minacce, estese an che ai suo famigliari: «Ha senso continuare? Mi sono chiesto». Poi ha parlato della denuncia del socio per il caso Neymar: «Ho sempre detto che per me l’affare Neymar è corretto e ha generato dispe razione e invidia nei rivali: non voglio che un attacco in giusto e temerario nei miei confronti pregiudichi il club e per questo mi dimetto la sciando la presidenza a Bar tomeu». Che ha ringraziato il predecessore e preannuncia to per oggi una giunta diret tiva straordinaria al termine della quale si ci sarà una con ferenza stampa. Perché il peccato capitale di Rosell nell’affare Neymar è proprio questo: aver dichiarato lune dì scorso di voler testimonia re di fronte al giudice rifiu tandosi però ostinatamente, e con poca pazienza, di dar conto ai soci della cosa attra verso le domande dei giorna listi. Rosell è indagato per ché le cifre dell’acquisto di Neymar hanno destato so spetti prima a un socio blau grana e ora al giudice: si pen sa che quella che il presiden te aveva definito un’opera z i o n e d i « i n ge g n e r i a finanziaria» sia in realtà qualcosa di meno aulico e più vicino alla frode fiscale. © RIPRODUZIONE RISERVATA GERMANIA OGGI I BAVARESI A MOENCHENGLADBACH Bundesliga al via dopo la sosta C’è solo il Bayern PIERFRANCESCO ARCHETTI Un’abile operazione di marketing ha preso corpo sabato scorso qualche chilometro al di là del confine tedesco. Le tre aziende coinvolte (Bayern, Bun desliga e Red Bull) hanno pro sperosi bilanci nell’ambito spor tivo, sanno interpretare le ten denze del pubblico e capiscono come il calo d’interesse possa ri guardare anche la loro econo mia. Morale: la squadra di Guar diola, campione d’inverno con 7 punti di vantaggio e una gara in meno, ha perso per 30 in casa della capolista del campionato austriaco. A Francoforte, nella sede della Lega, hanno brindato all’inciampo dei dittatori: dai che forse perdono qualche colpo e non ci annoieremo nei prossi mi mesi. A Monaco hanno inizia to i pianti: «Se non andiamo a tutto gas, ci riprendono» ha spie gato ieri Thomas Muller. Era un’amichevole, ma fa niente: stendere un tedesco a calcio può diventare festa nazionale in Au stria e il consumo delle lattine che mettono le ali è aumentato dopo il trionfo. Tutti ci hanno guadagnato, dunque, anche se c’è il sospetto che la baldoria sia stata organizzata da Pep Guar diola per tenere sulla corda i suoi ragazzi. Il catalano ha impostato una strana difesa a tre con Boa teng, Dante e Martinez. Franz Beckenbauer, in tribuna, ha tuo nato: «Non possiamo ripartire così». Due partite Il girone di ritorno partirà stasera con l’anticipo fra i campioni e il Borussia, ore 20.30 a Moenchengladbach (diretta Sky Sport 1). Il presidente della Lega e del Dortmund, Reinhard Rauball, ha usato un eufemi smo: «C’è un chiaro favorito per il titolo. Probabilmente va deciso chi accompagnerà il Bayern in Champions». I rossi non hanno ancora perso in questo torneo, hanno il miglior attacco (42 gol) e la miglior difesa (8 subiti). Non vanno k.o. dal 28 ottobre 2012 (12 con il Leverkusen), sono ar rivati a 41 risultati utili consecu tivi e hanno un parziale di 8 vit torie su 8 nelle ultime uscite in campionato. Il Gladbach è la sor presa dell’andata: terzo posto davanti all’altro Borussia, una Championsposizione costruita Pep Guardiola, tecnico Bayern AP soprattutto in casa con 25 punti su 27. Primi? No, secondi dietro al Bayern (27 su 27). Il Borussia Park è ovviamente esaurito, la Bundesliga ha venduto le imma gini in 206 nazioni. «Vogliamo essere i primi a battere il Bayern» ha detto l’attaccante della nazionale Max Kruse. Due stagioni fa si ricominciò con la stessa sfida, il Gladbach prevalse 31. Mercato Il Bayern tornerà in campo mercoledì a Stoccarda per il recupero dell’ultima di an data, saltata per il Mondiale per club vinto poi in Marocco. Per demoralizzare ancora di più la concorrenza, durante la pausa invernale Rummenigge&Hoe ness hanno ufficializzato l’acqui sto di Robert Lewandowski dal Borussia Dortmund. Arriverà a luglio perché è prassi in Germa nia annunciare in inverno i colpi per l’estate prossima: così il na zionale Sidney Sam passerà a fi ne stagione dal Leverkusen allo Schalke 04 e il portiere del Bo russia Moenchengladbach Marc ter Stegen si trasferirà a Barcel lona. Sempre per luglio, il Borus sia Dortmund allargherà il mer cato asiatico prendendo l’attac cante Ji (proprietà Sunderland ma ora all’Augsburg). Il mercato attuale vive su un affare da big: il Wolfsburg ha sborsato 17,5 mi lioni che potranno diventare 22 (con i bonus) per Kevin de Bryu ne dal Chelsea. Poi molti presti ti: l’Amburgo ha messo sotto contratto per sei mesi Ola John del Benfica e ha dato Artjoms Rudnevs all’Hannover. © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino BRASILE 2014 «We are one» la canzone mondiale RIO (m.can.) «We are one», «Siamo uno», è la la canzone uffi ciale del Mondiale 2014. La statuni tense Jennifer Lopez, il suo conna zionale rapper Pitbull e la brasilia na Cláudia Leite sono i cantanti scelti per recitarla. «La musica è pronta. Ci sono parole in porto ghese, inglese e spagnolo», ha spiegato la Leite. SESSO CON ESCORT Ribery e Benzema verso assoluzione PARIGI Arriverà probabil mente il 30 gennaio la sentenza nel processo che vede i calciatori francesi Franck Ribery (Bayern) e Karim Benzema (Real Madrid) ac cusati di aver fatto sesso con una prostituta all’epoca minorenne, Zahia Dehar. Il procedimento do vrebbe concludersi con l’assolu zione dei due, visto che anche il procuratore ha chiesto il proscio glimento. Il pubblico ministero ha sostenuto che non ci sono abba stanza prove che Benzema e Ribe ry fossero consapevoli che la escort Zahia, oggi 21enne, era mi norenne al momento dell’accadu to. I due calciatori, non presenti in aula, rischiano fino a tre anni di carcere se trovati colpevoli. L’av vocato di Ribery, Carlo Alberto Brusa, ha detto all’Associated Press che il suo cliente era in Ger mania ad allenarsi «in attesa della fine di questo capitolo doloroso». E ha ribadito che le accuse della ragazza non hanno alcun fonda mento e che Ribery è stato ingiu stamente preso di mira, lamentan to una grave violazione della «bar riera tra vita pubblica e privata. 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GRANDE NOVITÀ Sta arrivando il nuovo sito Gazzetta Un’anteprima della home page del nuovo sito della Gazzetta dello Sport. Nuova la grafica, nuova la concezione del portale che ora può essere personalizzato da voi .it -4 Robert Lewandowski Champions 24.04.2013: Borussia DortmundReal Madrid 41 Responsivo, multimediale, sem pre più verticale, social, personalizza to. Il countdown è cominciato, sta per sbarcare on line il nuovo sito della Gaz zetta dello Sport. Un progetto innovati vo e unico: www.gazzetta.it, il più grande sito sportivo italiano, è stato completamente ripensato nella grafica, nell’uso, nei contenuti. nioni, servizi, video virali. Attualità e il «meglio di», quantità e qualità. Responsivo I contenuti di gazzetta.it saranno fruibili nello stesso identico modo anche su mobile (gratuito) e ta blet. Cambiano i mezzi, restano identi ci la grafica, l’ordine, la fruizione. Una navigazione free, semplice e coinvol gente. Social Ogni notizia avrà un contatore che evidenzierà quanto quell’articolo è stato cliccato, condiviso, commentato, mostrando quindi il suo tasso di inte resse e di socialità. Ed entrando nell’ar ticolo sarà semplice e immediato condi viderlo sul proprio profilo Facebook, Twitter o Google Plus. Multimediale Una sempre maggiore presenza di video e gallery fotografiche nella home page, nelle sezioni verticali e nel suo ampio canale video e foto. Sin dal primo scroll dell’Hp e delle sezioni è presente un’area dove saranno scelte e proposte le immagini più fresche e im portanti della giornata. Nella colonna di destra uno spazio per mostrare tra smissioni, opinioni e rubriche prodotte da gazzetta.it. Cliccando su un video si avrà la possibilità di vederlo a tutto schermo con un effetto tipicamente te levisivo. Stesso discorso per le fotogal lery: immagini ad alta risoluzione visi bili pienamente su pc, smartphone e ta blet, con la possibilità di farle scorrere con un clic o un semplice touch. Ma è nei canali video e foto che l’utente potrà davvero perdersi in un palinsesto ric chissimo. Highlights, trasmissioni, opi Verticale Non solo l’Hp generale, tut ti gli sport avranno una propria home page verticale con aggiornamento con tinuo di notizie, rubriche, sondaggi, vi deo, foto e, soprattutto, dirette Live di tutti i grandi eventi sportivi del giorno. Personalizzato Gazzetta.it si trasfor ma per ogni utente seguendo le sue in dicazioni, i suoi interessi, le sue passio ni. Un indice verticale alla sinistra dello schermo accompagnerà il lettore avver tendolo, attraverso un contatore appli cato ad ogni singolo sport, di quante notizie nuove sono entrate in quel cana le verticale. Ogni nuova notizia sarà evidenziata con la scritta «nuova», che sparirà quando verrà aperta facendo calare il contatore di una unità. Attra verso MIO l’utente potrà creare anche la sua Home Page personale nella quale far confluire «solo» le notizie degli sport di suo interesse, e in uno spazio dell’home page potrà richiedere le noti zie della sua squadra del cuore. Entrate nel futuro, entrate in gazzetta.it. © RIPRODUZIONE RISERVATA Roberto Boninsegna Serie A 13.10.1974 InterCagliari 41 relli, che nel 2005 perse 64 contro il Parma dell’altrettanto pokerista Gilardino, e l’Inter di Milito, che fece 44 con il Paler mo due anni orsono. Simone Inzaghi Champions 14.03.2000 LazioOlympique Marsiglia 51 Domenico Berardi Serie A 12.01.2014 SassuoloMilan 43 Da Bonimba a Lewandowski tutti i grandi poker del pallone L’ultimo di un italiano in Europa è quello di Simone Inzaghi al Marsiglia nel 2000. Il più recente Berardi al Milan, il più veloce Puskas al Francoforte nel ‘60: 4 gol in 25 minuti GIULIO DI FEO @fantedipicche Quasi 14 anni fa, quella sera di marzo, alla fine Simone Inzaghi era pure un po’ incavo lato. Si era mangiato prima un rigore e poi un golletto facile facile: «Ero stanco, sono arri vato nel finale poco lucido», si bilò l’attaccante della Lazio ai cronisti. Disappunto figlio di un certo perfezionismo in zona gol che hanno in famiglia, spe cie pensando che poco prima ne aveva rifilati 4 al Marsiglia. Inzaghi junior è stato l’ultimo italiano a riuscirci nelle coppe europee, e non è mica una cosa facile. Non ha nemmeno un no me: quaterna o poker sono pre si in prestito da altre discipline e rendono l’idea solo vagamen te. Resta però l’impresa non co mune, di quelle che ti fanno uscire dall’anonimato. Fanne quattro e sei una star, volente o nolente. Prendi Berardi una dozzina di giorni fa: ragazzo schivo, parla e fa male coi pie di. E spartisce le dediche: «Alla mia ragazza, ai miei genitori e ad Acerbi». Se lo poteva per mettere, dopo averne fatti giu sto 4 al Milan. ninsegna, «veleno» Lorenzi, Amadei, Altobelli, Bobo Vieri, Nyers, Van Basten, Savicevic, Montella (nel derby di Roma, quindi con un peso specifico al tissimo), El nino maravilla San chez. Caratteristica sostanziale delle quadruplette: chi le fa, fe steggia pure una vittoria. Due sole volte, nella storia della A, una squadra ha avuto un bom ber da 4 gol e non ha fatto bot tino pieno, entrambe di recen te: il Livorno di Cristiano Luca In Italia Berardi è il settanta duesimo attaccante a riuscire nell’impresa in Italia, per un to tale di 85 poker calati. Nel club, tra gli altri, Meazza, Bo In Italia ci sono riusciti in 72: Meazza, Altobelli, Vieri, Van Basten, Sanchez, Nyers, Montella nel derby Azzurro In Nazionale, inve ce, la prima volta fu nel 1936. Vittorio Pozzo doveva fare l’Italia per le Olimpiadi di Ber lino e non poteva selezionare giocatori professionisti o na zionali maggiori, così andò di provini. E si trovò tra le mani tale Carlo Biagi, che a 22 anni studiava e si divertiva a fare l’ala sinistra nel Pisa: bravo, ve loce, preso. E Pozzo fu ripagato nei quarti, nell’80 al Giappone la metà dei gol li fece lui. Poi vennero Pernigo, Sivori, Or lando, Riva e Bettega. In Europa Tra i bomber non comparabili col resto del pia neta, a quadruplette Messi bat te Ronaldo 42 e ha in carniere anche un colpo da cinque. Nel le coppe europee, detto di In zaghi, ci sono altri dieci poker con maglie italiane, ultimo in ordine di tempo quello di Cava ni contro il Dnipro in Europa League nel 2012. Altrove, di re cente circoletto rosso su quello di Ibra in casa dell’Anderlecht a ottobre, ma soprattutto su quello con cui Robert Lewan dowski (Borussia Dortmund) ha sbattuto fuori il Real Mou nelle scorse semifinali di Champions League. Uno pensa che sia il più scintillante, e in vece no: il colonnello Puskas nel 1960 infilò Egon Loy, por tiere dell’Eintracht Francofor te, una, due, tre, quattro volte in 25 minuti. Era la finale di Coppa dei Campioni. Chapeau. © RIPRODUZIONE RISERVATA VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 laProposta 17 ANCHE GUIDOLIN MERITA L’ISCRIZIONE ALLA CORSA PER IL DOPO PRANDELLI di SEBASTIANO VERNAZZA Udinese in campionato va male. L’ Intendiamoci, male per gli stan dard a cui ci ha abituato negli ultimi anni: venti punti in venti partite posso no bastare se l’obiettivo è la salvezza. Ci sono annate che nascono storte, l’importante è che non si chiudano peggio. In Coppa Italia però l’Udinese ha compiuto un’impresona, ha fatto fuori le milanesi, una dietro l’altra, l’In ter negli ottavi e il Milan nei quarti. La coppa nazionale può essere una scor ciatoia per l’Europa League. In 118 an ni di vita è la quinta volta che l’Udinese raggiunge le semifinali di Coppa Italia. LA GAZZETTA DELLO SPORT Francesco Guidolin ilCommento La partita di mercoledì sera a San Si ro ci ha portati all’ennesima «riscoper ta» di Francesco Guidolin. Tutti gli oc chi addosso a Clarence Seedorf, ma al la fine la scena se l’è presa l’allenatore di Castelfranco Veneto. Con calibrate mosse, per esempio con gli innesti di Pereyra e Nico Lopez, ha dato scacco matto al Milan. Ormai abbiamo smes so di chiederci perché Guidolin, che va per i 59 anni, non abbia mai allenato una grande. E’ andata così e amen. Un «provinciale» nel senso migliore del termine: la provincia italiana, specie a Nordest, è miniera di eccellenze. laPuntura Come diceva qualcuno, però, non è mai troppo tardi e noi ci prendiamo la licenza di iscrivere Guidolin alla corsa per la panchina della Nazionale, am messo che Cesare Prandelli lasci va cante la carica. Massimiliano Allegri e Alberto Zaccheroni, in prima fila per la successione, possiedono curriculum, esperienza e capacità. Guidolin, però, non ha nulla da invidiare a nessuno. Post scriptum: è curioso che tutti e tre abbiano lavorato all’Udinese, Allegri come vice di Galeone. Udine gran pro vincia d’Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Marca la differenza di ROBERTO PELUCCHI ABOLIRE LE OLIMPIADI? f UN’IDEA SBALLATA Già che c’è Cellino potrebbe smontare il Cagliari e rimontarlo a Leeds. traddizioni, ad essere il punto d’arrivo della pratica sportiva, che è a sua volta il più nobile lascito della cultura occidentale: sostituire la ue autorevoli giornalisti statunitensi han gara alla guerra, l’avversario al nemico, le rego no fatto scalpore nei giorni scorsi con le al caos, il rispetto alla distruzione, la vita alla un’opinione «forte»: smettiamola di organizza morte. Tutto ciò cozza con la commercializza re le Olimpiadi, perché producono più danni zione? Sì e no. Sì, se questo inquina il tessuto che benefici. Il primo è stato Charles Lane sul sportivo propriamente detto, no se l’apporto Washington Post; lo ha seguito con motivazioni economico serve a sostenere lo sport stesso in analoghe Karin Klein, sul Los Angeles Times. forma indiretta. Non esiste alcuna attività uma Gli argomenti a sostegno sono in estrema sinte na di grande respiro internazionale che possa si: 1) Le Olimpiadi hanno tradito le intenzioni estraniarsi, in un’economia di mercato grande del suo fondatore De Coubertin che le intende ormai quanto il Mondo, dalla pubblicità e dagli va soprattutto come veicolo di pace internazio sponsor, che non è un male in sé. Nessun sano nale; 2) La commercializzazione; 3) costi inso di mente può pensare di abrogare il baseball stenibili per gli organizzatori; 4) incoraggia pro americano, imbottito di steroidi al punto da mento di nazionalismi e aberrazioni come il do costringere un presidente Usa a dedicargli un ping. «discorso alla nazione» (George Bush, gennaio Sono opinioni di una fragilità sconcertante, 2004). Proprio la commercializzazione è lo sce ma prima di confutarle non si può non notare nario in cui prosperano i grandi sport negli Usa, che la forza stessa dei Giochi è perfetta per ogni che cercano di non farsene contaminare sul pia forma di strumentalizzazione, da quelle politi no strettamente agonistico. Come le Olimpiadi. che a quelle, appunto, giornalistiche. E’ facile, I Paesi ospitanti pagano duramente la loro con un argomento del genere in mano, diventa organizzazione? Piano. Spiegateci perché allo re iconoclasti a buon mercato e fare il giro di ra ogni 4 anni c’è una nutrita fila di nazioni che tutti i social. Più la spari grossa più diventi vogliono i Giochi. Evidentemente i detrattori l’eroe dei «contro». Senza pagare alcun dazio. dimenticano qualcosa di colossale, in termini di Intanto: nessuno può proibire ad un’associa turismo, immagine, rinnovamento tecnologico zione privata come il Cio di mettere in piedi ciò e urbanistico. Gli esempi sono tanti. che desidera. A meno di La questione del na invocare strumenti auto zionalismo che sarebbe ritari e antidemocratici «eccitato» o addirittura che in campo sovranna incrementato dai Giochi zionale hanno ancor me è la quintessenza del nul no ragion d’essere. In li la. Lo sport è certo uno nea di massima queste dei terreni di confronto tesi distruttive del più se delle società nazionali, guito e amato spettacolo ma di gran lunga quello del mondo partono spes meno pericoloso da ma so, e anche in questo ca neggiare. L’economia, il so, da ricostruzioni stori militarismo, le egemo che sballate. La più ricor nie, perfino le religioni, rente è quella della tre sono terreni molto più gua delle guerre infidi e potenzialmente nell’antica Grecia. Una mortali. Non crediamo visione idealizzata e in che gli abitanti di molti buona parte infondata. Paesi del Mondo detesti Anche in quei tempi, in no gli Stati Uniti, in que realtà, la tregua era limi Tania Cagnotto ai Giochi di Londra LAPRESSE sto certamente commet tata esclusivamente agli tendo errori di generaliz atleti e al pubblico che dovevano recarsi a Olim zazione, perché Owens e Lewis, Ali e LeBron, pia e le eccezioni furono numerose e clamoro Woods e Montana erano o sono leggende viven se, al punto che la guerra arrivò a seminare la ti e eroi imbattibili. E’ evidente che ogni società morte nel recinto sacro di Olimpia. Siamo, co nazionale, in particolare quelle autoritarie o me capite, ad un livello molto diverso dei boi dittatoriali, cerca di piegare lo sport e l’Olimpi cottaggi parziali dei Giochi del 1976, 1980 e ade ai propri fini sporchi. Ma ne siamo ormai 1984, che vengono citati come prova a carico avvertiti, abbiamo capacità di analisi e di inter dai due giornalisti americani. Va piuttosto se vento, disponiamo di antidoti sociali. Le Olim gnalato che da trent’anni le Olimpiadi hanno piadi non sono l’unico confronto planetario recuperato un universalismo pieno, che è un suggerito dallo sport: i Mondiali di calcio e di valore in sé. Terrorismo e sangue: i Giochi non altre discipline raggiungono una popolarità pa ne sono stati esenti, è vero. Ma c’è qualcuno che ragonabile. Dovremmo forse abolire anche può sensatamente proporre di cancellare stra quelli? E dove sarebbe il limite geopolitico per de e automobili negli Usa per evitare i circa una competizione «sana», il quartiere? 30.000 morti all’anno? La sfida del medagliere va derubricata: più De Coubertin non era la vergine candida che che di nazionalismo è più sensato parlare in teneva sulla mano la colomba della pace. Certo, questo caso di patriottismo. Ciascuna comunità c’era anche questa aspirazione nel suo articola ha il diritto di essere orgogliosa di un suo figlio to disegno, ma non vi è il minimo dubbio che il che in modo leale per un giorno viene ammira barone pensasse lo sport anche, se non soprat to e applaudito da tutto il resto del mondo. E’ un tutto, come introduzione alla vita militare. Non elemento insito nella natura umana, che non va a caso introdusse nel programma dei Giochi un in contraddizione con l’universalismo «buono» curioso sport che sopravvive tuttora, il penta dello sport, ma ne costituisce al contrario il ra thlon moderno. Nient’altro che addestramento dicamento e la linfa. Certo, anche le Olimpiadi, puro per il soldato ideale di fine Ottocento, purtroppo, sono piene di porcherie: dal doping quello che doveva essere capace di correre a all’inganno. Come tutte le attività umane. E le piedi e a cavallo, nuotare, tirare di scherma e di persone di buona volontà sono impegnate a ri pistola. pulirle, migliorarle, proteggerle, consegnarle ai Le Olimpiadi non hanno tradito nulla, da posteri. Nessuno su questo piccolo pianeta ha questo punto di vista. Stanno facendo un per inventato qualcosa di più elevato e vicino alla corso complesso, com’è quello di tutti i macroe gioia e ai sentimenti di miliardi di persone. venti sociali dei nostri tempi. E si trasformano Guai a perderle. con quelli. Continuano, con tutte le loro con © RIPRODUZIONE RISERVATA di FRANCO ARTURI D laVignetta DI VALERIO MARINI TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO CARMELO ANTHONY Fuoriclasse di basket Nba #GoTeamUSA!!! Good luck to all of my fellow @USOlympic athletes in Sochi! RT and join me in today’s digital sendoff! #Gold @carmeloanthony SALVATORE SANZO Ex campione olimpico di scherma Io e @ValeAspro: due schermidori, due ragazzacci... due amici! @sanzo_toti RADAMEL FALCAO Fuoriclasse del Monaco Tante grazie agli @atleti e a tutti i miei ex compagni per auguri così carini. Un abbraccio grande a tutti quanti. @FALCAO RICKY RUBIO Stella del basket Prima sconfitta della stagione in casa del CSKA. Dobbiamo imparare dagli errori e lavorare con umiltà. @rickyrubio9 di SANTIAGO SEGUROLA Adjunto al director di «Marca» quotidiano sportivo spagnolo Il Barça di Rosell l’affaire Neymar e quel farmacista Cases, farmacista della Jgueraordi piccola cittadina di Esparre (22.000 abitanti), tifoso e socio del Barcellona, perfetto sconosciuto fino a soli 4 mesi fa, è l’inaspettato protagonista del terremoto che ha messo fine al la carriera da presidente di San dro Rosell. Nel tardo pomerig gio di ieri, Rosell, 49 anni, im presario, massimo dirigente del club dopo la grande vittoria ot tenuta nelle elezioni del 2010, ha presentato le dimissioni da vanti alla giunta direttiva di una squadra che sta vivendo in am bito sportivo la sua età dell’oro. Quella che sembrava una que stione di poca importanza, la querelle di un anonimo socio contro il plenipotenziario del Barça per presunte irregolarità nel contratto del brasiliano Ney mar, si è trasformata in una bomba nucleare. Il 5 di dicembre dello scorso anno, Cases, militante di Go Barça, piattaforma che si oppo ne all’attuale dirigenza, ha pre sentato in tribunale una denun cia contro Rosell per falsifica zione. Secondo il Barcellona l’operazione era costata 57 mi lioni di euro, 17 per il Santos e 40 per il padre del giocatore. Nel corso dei tre anni preceden ti, Real Madrid e Barcellona si erano duramente contesi il gio catore brasiliano. L’accordo rag giunto tra il padre di Neymar e il Barcellona fu determinate per l’esito della trattativa. L’opera zione rappresentò un duro col po per Florentino Pérez, presi dente del Real Madrid. Pérez di chiarò che il Real non era nelle condizioni di acquistare Ney mar perché l’ingaggio avrebbe comportato un esborso vicino ai 150 milioni. Subito dopo ebbe inizio l’estenuante trattativa per il gallese Gareth Bale, comprato per 91,5 milioni di euro secondo il Real Madrid, o 101 milioni stando alle informazioni che giungono dall’Inghilterra. De stò clamore la capitolazione di un uomo che non aveva mai in contrato rivali nella corsa per le più grandi stelle del mondo, ma sorprese ancor di più la cifra fi nale dichiarata da Rosell: 57 mi lioni, sorprendentemente bas sa. Il farmacista Cases, che aveva già espresso il proprio disaccor do in occasione del contratto sti pulato con Qatar Foundation per la sponsorizzazione del club, ebbe un breve momento di gloria nel settembre del 2013, quando annunciò una mozione di sfiducia contro il presidente Rosell per «bugie e inganni». Il fallimento della mozione, che non raggiunse il 15% delle firme dei soci, condizione necessaria Sandro Rosell con Neymar AFP per portare avanti il procedi mento, venne interpretato come la fine del franco tiratore Cases. Tuttavia, un mese e mezzo più tardi, Jordi Cases inviò un fax chiedendo chiarimenti sul contratto di Neymar, soprattut to a proposito dei 40 milioni di euro che il Barça aveva versato al padre del giocatore. Dal Bar cellona nessuna risposta. Cases valutò il silenzio del club come un insulto e una dimostrazione di mancanza di trasparenza. «Se mi avessero detto che l’ingaggio di Neymar era per vari motivi prioritario e che la concorrenza del Real Madrid esigeva uno sforzo enorme, l’avrei accettato, ma sono rimasto infastidito dal silenzio sprezzante», ha detto recentemente Jordi Cases, che si è presentato in tribunale il 5 dicembre per citare in giudizio Sandro Rosell. In appena un mese e mezzo, la carriera di Rosell è precipita ta nel baratro. Lunedì scorso il quotidiano El Mundo ha riferito che la documentazione in mano alla giustizia porterebbe addi rittura a 95 milioni il prezzo pa gato per Neymar. L’incremento dipenderebbe da alcuni ele menti che il Barça non riteneva fossero da includere nel con tratto originale, ma che gli in quirenti hanno valutato come manovre finanziarie di falsifica zione, riconducibili al reato pe nale di appropriazione indebi ta. Questa settimana il giudice Pablo Ruz ha ritenuto il mate riale della denuncia fondato e sufficiente per portare avanti il processo. Le conseguenze sono state immediate: Sandro Rosell, prima vicepresidente con Joan Laporta, quindi acerrimo nemi co dello stesso, nonché di Johan Cruyff e Pep Guardiola —i due grandi miti del barcellonismo , si è dimesso ieri. Gli succederà l’attuale vicepresidente José Bertoméu. Se tutto è come sem bra, un farmacista, un socio quasi sconosciuto, l’ha abbattu to. Ma nel calcio spagnolo quasi nulla è come sembra. © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 SERIE B SI RICOMINCIA Con questo mercato sarà un’altra B Cinque domande al campionato: con Ardemagni, Maresca e Schiattarella si alza il livello NICOLA BINDA NickBinda Si ricomincia. Il 29 di cembre è finito il girone di an data, anche se manca ancora una partita, la tristemente no ta CarpiPadova: oggi la Corte di Giustizia dovrebbe confer mare se è da completare negli ultimi 63’, come è stato deciso in primo grado, o no (e tra 8 giorni c’è il ritorno...). Ed è stata ultimata la sosta, inter rotta solo dal recupero Varese Novara di domenica e arric chita dalle iniziative della Le ga: ultima i «Panini days» nel le prime due giornate per il lancio delle figurine. Si ripar te dunque: stasera, domani e lunedì c’è la prima di ritorno. Chissà cosa è cambiato. 1«A grandi linee sì, però Il girone ritorno sarà uguale a quello di andata? aspettiamoci sorprese. Quasi un mese di stop separa andata e ritorno, facendone due cam pionati distinti: siccome sarà sempre così anche in futuro, quando allenatori e società decideranno di impostare il la voro su 4 mesi + 4 mesi (e non su 9), le squadre ne benefice ranno. Adesso, in questa so sta, sono cambiate tante cose e ovviamente sono le squadre che andavano meglio a ri schiare di più». 2«Il mercato in primis: è Quale la variabile di genna io che più inciderà? un’ottima occasione per mi gliorarsi e quasi tutti ne hanno approfittando inserendo forse fresche. Ma attenzione alla preparazione atletica: dopo i giorni di riposo seguiti all’ulti mo turno di campionato, si è ricominciato quasi da zero per arrivare alla condizione otti male, e chi la trova prima ci guadagna. Terza variabile, il recupero degli infortunati: in alcuni (pochi) casi saranno quasi come nuovi acquisti». giocatori. Alcune squadre so no rimaste al palo, o quasi: ma fino al 31 c’è tempo...». 3 Ma quali sono state le squa dre a muoversi meglio, al meno finora, visto che il mercato si chiuderà il 31? 4«In generale sì, c’è oculatez Tanto mercato, ossia Serie B in salute? «Il Palermo ha arricchito il suo già ottimo organico con una stella come Maresca, oltre a Lazaar e Vitiello. Intelligenti i ritocchi di Empoli (Eramo), Pescara (Caprari, a breve Gua na e Sampirisi) e Siena (Pla smati), importanti gli innesti dello Spezia (Bianchetti, Gen tsoglou e Schiattarella) e del Cesena (Belingheri e Marilun go, oltre al giovane Gagliardi ni). Da applaudire il coraggio di Avellino, Carpi e Lanciano, che sono tre rivelazioni in cer ca del salto di qualità e hanno preso giocatori importanti (Carpi su tutti). E poi, chi è partito male, sta cercando di rimediare: vedi Novara, Pado va e Ternana, o addirittura la Juve Stabia che ha già preso 6 za, ma ci sono società con un bilancio preoccupante e la re trocessione potrebbe avere conseguenze devastanti». 5«L’allargamento dei playoff E allora cosa dovremo aspettarci nel ritorno? A sinistra Schiattarella. Dall’alto Ardemagni e Schiattarella IPPPEGASO Domani la 22a giornata (ore 15) RINFORZI PESCARA: CON CAPRARI ANCHE GUANA E SAMPIRISI CLASSIFICA SQUADRE PALERMO EMPOLI AVELLINO PESCARA LANCIANO CROTONE CESENA CARPI BRESCIA TRAPANI LATINA SPEZIA VARESE SIENA (7) BARI (3) MODENA TERNANA CITTADELLA NOVARA PADOVA REGGINA JUVE STABIA PARTITE RETI PUNTI G V N P F S 40 39 37 34 33 32 31 30 30 30 30 30 28 27 23 22 22 21 21 18 14 9 21 21 21 21 21 21 21 20 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 20 21 21 12 11 10 9 9 9 7 9 6 7 7 8 7 8 6 5 5 4 4 4 3 1 4 6 7 7 6 5 10 3 12 9 9 6 7 10 8 7 7 9 9 6 5 6 5 4 4 5 6 7 4 8 3 5 5 7 7 3 7 9 9 8 8 10 13 14 33 31 26 32 21 32 24 22 32 29 20 21 28 35 22 24 25 19 19 16 16 18 17 16 20 24 19 31 17 25 28 25 18 27 25 25 23 24 26 28 29 27 34 37 UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE PROSSIMO TURNO Venerdì 31 gennaio, ore 20.30 AVELLINOLATINA (11) Sabato 1 febbraio, ore 15 BRESCIABARI (00) CESENACROTONE (21) MODENAVARESE (11) PADOVACARPI (n.d.) PESCARATRAPANI (22) REGGINALANCIANO (11) SIENANOVARA (12) SPEZIAJUVE STABIA (21) TERNANACITTADELLA (22) Lunedì 3, ore 20.30 EMPOLIPALERMO (21) CARPI TERNANA CITTADELLA SPEZIA JUVE STABIA PESCARA Polenta k.o., Delvecchio no Donne e under 18 a 1 euro Inglese, stop di 45 giorni Ardemagni subito titolare Di Gennaro non è al top Donnarumma neo papà Pea lancia tutti i nuovi Ballotaggio FalcoSowe BARI Improbabile il recupero di Polenta: il difensore è alle prese con un infortunio muscolare e lavora a parte dall’inizio del la settimana. Al centro della retroguardia ci saranno Ceppitelli e Chiosa. Confer mato il 433: forse in panchina Delvec chio, unico rinforzo in questo mercato di gennaio. Biglietto di tribuna est a un euro per donne e under 18. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Sabelli e Chiosa. PROBABILE FORMAZIONE (433) Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Chiosa, Calderoni; De fendi, Romizi, Sciaudone; Galano, Joao Silva, Fedato. All. AlbertiZavettieri. CARPI Doppia presentazione ieri per Le gati e Ardemagni. Vecchi non ha Poli e Kiakis e ha perso anche Inglese (lussa zione alla spalla, out 45 giorni), ma po trebbe lanciare dall’inizio sia Colombi che Ardemagni (in alternativa a Mbako gu), altri ballottaggi fra Pasciuti e Letizia a destra in difesa e fra Sgrigna e Di Gau dio a centrocampo. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Memushaj e Sgrigna. PROBABILE FORMAZIONE (4141) Co lombi; Pasciuti, Romagnoli, Pesoli, Ga gliolo; Porcari; Concas, Lollo, Memushaj, Sgrigna; Ardemagni. All. Vecchi. CITTADELLA Allenamento differenziato per Alborno e De Ledi, che non ci saran no con lo Spezia. Qualche acciacco an che per il portiere Di Gennaro, alle prese con un’infiammazione al ginocchio: do vrebbe comunque essere al suo posto. Martedì Donnarumma è diventato papà del piccolo Giuseppe. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Busellato e Paolucci. PROBABILE FORMAZIONE (442) Di Gen naro; Coly, Gasparetto, Pellizzer, Puglie se; Pecorini, Di Donato, Busellato, La Ca mera; Donnarumma, Coralli. All. Foscari ni. JUVE STABIA Pea prepara una Juve Sta bia con tutti i rinforzi in campo. Tra i pali Benassi con Piccioni al centro della dife sa, a centrocampo GiandonatoDe Falco con Liviero (il suo arrivo esclude quello di Frascatore) a sinistra. In attacco Falco, con Sowe alternativa, a supporto di Di Carmine. Prezzi dimezzati in prevendita. SQUALIFICATI Di Nunzio DIFFIDATI Di Carmine, Ghiringhelli, De Fal co, Mezavilla, Suciu. PROBABILE FORMAZIONE (352) Benas si; Lanzaro, Piccioni, Contini; Zampano, De Falco, Mezavilla, Giandonato, Liviero; Falco, Di Carmine. All. Pea. E’ l’ora di Bochniewicz Barillà e Pigliacelli dal 1’ Tesser vara il suo 4312 Miglietta al posto di Viola Bianchetti va sulla destra Gentsoglou dietro Ferrari Zauri sostituisce Balzano Gioca il tridente da 22 gol REGGINA Prima vigilia per Gagliardi e Za nin che debutteranno in panchina a Bari. I due tecnici hanno celato sinora le loro scelte facendo svolgere a porte chiuse le sedute di allenamento. Certo comunque l’impiego dei due nuovi arrivati, Barillà e Pigliacelli, nonché del giovane della Pri mavera, Bochniewicz. SQUALIFICATI Sbaffo. DIFFIDATI Cocco e Colucci. PROBABILE FORMAZIONE (352) Piglia celli; Di Lorenzo, Lucioni, Bochniewicz; Adejo, Rigoni, Dall’Oglio, Strasser, Barillà; Gerardi, Di Michele. All. GagliardiZanin. TERNANA Con Tesser cambia modulo la Ternana e passa al 4312 a lui caro. Vi ola è squalificato: al suo posto Miglietta. Possibile l’esordio dal primo minuto di Gavazzi, mentre per Valeri si prospetta la panchina. In attacco Litteri è il favorito per sostituire l’infortunato Ceravolo. SQUALIFICATI Viola. DIFFIDATI Masi, Meccariello, Fazio, Farkas, Falletti, Bernardi e Zito. PROBABILE FORMAZIONE (4312) Bri gnoli; Rispoli, Meccariello, Farkas, Lau ro; Gavazzi, Miglietta, Zito; Maiello; Ante nucci, Litteri. All. Tesser. SPEZIA Problemi a destra perché non stanno bene Baldanzeddu e Madonna, dunque si potrebbe spostare Bianchetti, lasciando invariata la coppia Lisuzzo Ceccarelli. A centrocampo i nuovi Schiat tarella e Gentsoglou dietro l’unica punta Ferrari; Ebagua resterà fermo a lungo. SQUALIFICATI Borghese. DIFFIDATI Migliore, Appelt, Baldanzeddu, Catellani e Ebagua. PROBABILE FORMAZIONE (4231) Leali; Bianchetti, Lisuzzo, Ceccarelli, Migliore; Seymour, Bovo; Schiattarella, Gentso glou, Catellani; Ferrari. All. Mangia. PESCARA Primo allenamento per Milice vic. Balzano squalificato, a destra Zauri. Ristabilito dopo la pubalgia Nielsen. In at tacco PolitanoManieroRagusa (22 reti in tre). Caprari già in gruppo: dalla Roma arriverà anche il portiere Svedkauskas (era alla Paganese), oggi le firme di Gua na (Chievo) e Sampirisi (Genoa). SQUALIFICATI Balzano. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (343) Belardi; Zuparic, Schiavi, Capuano; Zauri, Rizzo, Brugman, Rossi; Politano, Maniero, Ra gusa. All. Marino. ARBITRO Ostinelli di Como ARBITRO Minelli di Varese ARBITRO Saia di Palermo ARBITRO Merchiori di Ferrara (01) (00) (03) LANCIANO BRESCIA LATINA EMPOLI NOVARA AVELLINO PALERMO MODENA VARESE CESENA Baroni, idea Comi dal via Ferrario ha recuperato Figliomeni si deve fermare Lunedì arriva Fabio Nunes Calori è pronto per il 433 Lambrughi subito titolare Iachini perde sei giocatori Sorrentino va in panchina Laverone terzino sinistro Corti ok dopo la squalifica LANCIANO I nuovi arrivi di Comi, Raga tzu e Nunzella e le partenze di Fofana e Plasmati non dovrebbero portare Baroni a proporre modifiche rispetto all’undici standard, anche se l’idea Comi dall’inizio non è da escludere. In difesa assente Amenta per squalifica, recuperano Tro est, Aquilanti e Ferrario con l’ex leccese pronto all’esordio come titolare. SQUALIFICATI Amenta. DIFFIDATI Piccolo, Comi, Turchi e Minotti. PROBABILE FORMAZIONE (433) Sepe; De Col, Troest, Ferrario, Mammarella; Minotti, Casarini, Buchel; Piccolo, Falci nelli, Di Cecco. All. Baroni. LATINA Non c’è Figliomeni (guai musco lari) ma in difesa tornano Esposito e Cot tafava. Ha lavorato in gruppo Ristovsky, difficile però che Breda lo rischi, a tutto vantaggio di Milani. Massima incertezza sulla spalla di Jonathas: Cisotti è in pole rispetto a Ghezzal e Jefferson. Il porto ghese Fabio Nunes (’92), esterno sinistro del Blackburn, è atteso lunedì. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Alhassan, Bruno e Morrone. PROBABILE FORMAZIONE (352) Iaco bucci; Brosco, Cottafava, Esposito; Mi lani, Crimi, Morrone, Laribi, Alhassan; Ci sotti, Jonathas. All. Breda. NOVARA Calori è pronto a tornare al 4 33, con Lambrughi subito titolare sulla corsia di sinistra. Sulla destra, in attesa di Crescenzi (si cerca di ultimare le prati che per averlo già in campo domani), po trebbe toccare ancora a Salviato. Tri dente inedito, con Gonzalez e Lazzari a supporto di Sansovini. Niente da fare per Rubino e Pesce. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lazzari e Salviato. PROBABILE FORMAZIONE (433) Kosi cky; Salviato, Perticone, Ludi, Lambru ghi; Marianini, Buzzegoli, Faragò; Gonza lez, Sansovini, Lazzari. All. Calori. PALERMO Emergenza per Iachini che do vrà fare a meno di sei pedine: ai tre squa lificati Milanovic, Bolzoni e Lafferty si so no aggiunti gli infortunati Dybala e Barre to, e non ci sarà nemmeno Belotti (proble mi muscolari). In attacco uno tra Malele e Troianiello in coppia con Hernandez. Sor rentino, dopo il lungo stop, andrà in pan china. Debutta Maresca. SQUALIFICATI Milanovic, Bolzoni, Lafferty. DIFFIDATI Ujkani e Daprelà. PROBABILE FORMAZIONE (352) Ujkani; Munoz, Terzi, Andelkovic; Stevanovic, Ngoyi, Maresca, Verre, Daprelà; Malele, Hernandez. All. Iachini. VARESE La firma di Lazaar con il Palermo è slittata a lunedì, ma il terzino non do vrebbe giocare e Gautieri, che rischia di non avere Franco per infiammazione al ginocchio, potrebbe dirottare a sinistra Fiamozzi o adattare Cristiano. Bjelanovic sempre k.o., Corti ha scontato la squalifi ca e rientra. La rifinitura è stata anticipa ta alle 11 al centro sportivo del Bosto. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pavoletti. PROBABILE FORMAZIONE (433) Bres san; Laverone, Rea, Ely, Fiamozzi; Corti, Damonte, Cristiano; Zecchin, Pavoletti, Forte. All. Gautieri. Passaggio di società: giallo sui soldi di Manenti Croce torna, Eramo pronto Barba al posto di Tonelli In porta torna Terracciano Peccarisi out, c’è Decarli Novellino conferma il 442 Davanti Stanco e Babacar Il dubbio è D’Alessandro Defrel diventa mezzala BRESCIA Continua le telenovela societa ria. «Il bonifico sul mio conto è arrivato», sostiene l’aspirante acquirente Manenti. Ma al Brescia non risulta: «Non abbiamo visto i soldi», dice Corioni. Visita di Gires se, c.t. Senegal. Oggi rifinitura: preoccu pa Sodinha, k.o. Corvia e Zambelli. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Coletti, Freddi, Grossi, Lasik e Zambelli. PROBABILE FORMAZIONE (3511) Cra gno; Paci, Di Cesare, Freddi; Zambelli, Benali, Budel, Grossi, Kukoc; Oduamadi; Caracciolo. All. Bergodi. EMPOLI Croce ha recuperato dalla feb bre e gioca con Valdifiori: il terzo in me diana dovrebbe essere Signorelli (al po sto di Moro infortunato), però non è da escludere l’utilizzo del rinforzo di gennaio Eramo. In difesa Barba al posto di Tonelli. La squadra è già in ritiro una decisione legata alla lunga sosta. SQUALIFICATI Tonelli. DIFFIDATI Mchedlidze, Moro e Hysaj. PROBABILE FORMAZIONE (4312) Bassi; Laurini, Rugani, Barba, Hysaj; Signorelli, Valdifiori, Croce; Pucciarelli; Tavano, Maccarone. All. Sarri. AVELLINO Imbarazzo delle scelte per Rastelli che ritrova il portiere Terraccia no pronto a riprendersi la maglia da tito lare. Al posto dello squalificato Peccarisi probabile il debutto del neoacquisto De carli, mentre in attacco Ciano potrebbe partire dalla panchina. Indisponibili per infortunio Ladriere e Soncin. SQUALIFICATI Peccarisi. DIFFIDATI Izzo, Arini e Schiavon. PROBABILE FORMAZIONE (352) Terrac ciano; Decarli, Izzo, Pisacane; Zappaco sta, D’Angelo, Arini, Schiavon, Bittante; Castaldo, Galabinov. All. Rastelli. MODENA Assenti per infortunio Signori, Potenza e Mangni, Novellino riparte con il 442 sperimentato nell’ultima prima del la sosta. Abbondanza a centrocampo con Salifu che, salvo problemi fisici (in preal larme Burrai), dovrebbe giocare dall’inizio con Rizzo. Esclusi Bianchi e Mazzarani, in attacco Stanco farà coppia con Babacar. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cionek, Gozzi, Manfrin e Zoboli. PROBABILE FORMAZIONE (442) Pinso glio; Gozzi, Cionek, Zoboli, Manfrin; Moli na, Salifu, Rizzo, Garofalo; Babacar, Stanco. All. Novellino. CESENA Tabanelli ha salutato ieri Bisoli e i compagni: da oggi inizia l’avventura al Leeds. Indisponibile Bangoura, in dubbio D’Alessandro. Gli ultimi arrivati Marilungo e Gagliardini vanno in panchina. Novità Defrel mezzala. Campagnolo è tornato mercoledì dopo tre mesi: difficilmente sarà rischiato, pronti Coser o Rossini. SQUALIFICATI il tecnico Bisoli. DIFFIDATI Cascione e Consolini. PROBABILE FORMAZIONE (352) Coser; Volta, Capelli, Krajnc; Consolini, Defrel, Cascione, Coppola, Renzetti; Succi, Ro driguez. All. Piangerelli. ARBITRO Candussio di Cervignano (22) ARBITRO Roca di Foggia ARBITRO Baracani di Firenze ARBITRO Borriello di Mantova ARBITRO Aureliano di Bologna (13) (12) (11) © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ANTICIPO ORE 20.30 BARI REGGINA (00) a 6 squadre ingolosisce. Da qui la tendenza di squadre di media fascia a rinforzarsi per giocarsi le possibilità di A. Per la promozione diretta il Paler mo resta favorito, poi si prean nuncia un testa a testa tra Em poli e Pescara. E bisogna vede re se, come all’andata, le ge rarchie restano sovvertite: tante rivelazioni in zonapro mozione, tante grandi in zo naretrocessioni. Chissà...». (01) Mutti fa 700 con il Padova sul campo del Trapani TRAPANI PADOVA TRAPANI (442) 1 NORDI 2 GARUFO 4 PAGLIARULO 33 TERLIZZI 29 RIZZATO 7 BASSO 6 PIRRONE 14 CIARAMITARO 20 NIZZETTO 9 ABATE 11 MANCOSU All. DI GAETANO PANCHINA 12 Marcone, 3 Daì, 13 Priola, 8 Caccetta, 21 Feola, 16 Pacilli, 24 Gambino, 17 Vettraino. PADOVA (433) 22 MAZZONI 31 ALMICI 24 BENEDETTI 26 CARINI 4 LACZKO 14 OSUJI’ 33 MORETTI 8 CUFFA 11 IMPROTA 18 ROCCHI 20 PASQUATO All. MUTTI PANCHINA 1 Nocchi, 7 Ceccarelli, 13 Kelic, 3 Santacroce, 19 Ampuero, 28 Musacci, 29 Radrezza, 16 Melchiorri, 10 Vantaggiato. ARBITRO Ciampi di Roma GUARDALINEE TegoniCalò PREZZI da 10 a 25 euro TV Sky Calcio 2 e Premium calcio TRAPANI Trapani con diversi indisponibi li. Oltre a Lo Bue e Djuric sono fermi per infortunio anche il difensore Martinelli e il portiere Dolenti. Assenti anche Iunco che in settimana è stato bloccato a letto da un virus influenzale e l’ex di turno Raimondi, ancora indietro nella condizione di forma e dirottato nella Primavera. Recuperato Terlizzi anche se ancora non al meglio per via di una distorsione ad una caviglia pro curatasi in allenamento. Squalificati il tecnico Boscaglia. Diffidati Ciaramitaro, Nordi e Pagliarulo. PADOVA Dei nuovi acquisti solo Almici e Moretti dovrebbero trovare posto dall’ini zio, mentre Nocchi e Kelic partiranno tra le riserve. Improta si gioca una maglia nel tridente d’attacco. L’allenatore Mutti fe steggia la 700ª panchina, una carriera ini ziata nei Dilettanti con il Palazzolo nel 1988. Indisponibili Modesto, Jelenic, Iori e Feczesin. Non convocati Perna e Trevi san. Squalificati nessuno. Diffidati Mo retti, Vantaggiato, Benedetti e Laczko. IL POSTICIPO Lunedì c’è la sfida tra Crotone e Siena Il programma della 22a giornata sarà completato lunedì sera dal posticipo tra il Crotone e il Siena. La partita avrà inizio alle ore 20.30 e sarà arbitrata da Pairetto di Nichelino. VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 PRIMA DIVISIONE LE PROTAGONISTE DEL GIRONE A Due squadre imbattute nello stesso girone dopo 18 giornate Mai visto dalla C1 in su: il testa a testa trova un motivo in più Storia di un dominio, an nunciato fin dall’alba del cam pionato (viste le difficoltà della Cremonese, la favorita del l’estate) e che ha tutta l’aria di continuare fino alla fine. In at tesa dei verdetti di fine stagio ne, Entella e Pro Vercelli, le squadre che stanno monopo lizzando il girone A, si godono quello zero in classifica da re Divise da 4 punti, all’andata hanno fatto 00: sfida al ritorno alla penultima giornata cord. Zero sconfitte, domeni che pomeriggio (o venerdì se ra) senza sensi di colpa, pro getti che vanno a gonfie vele, giocatori applauditi, tifoserie felici. Imbattibili Ma c’è di più. Le squadre di Prina e Scazzola, i due allenatoriamici che una volta remavano dalla stessa parte (la Pro Belvedere era gui data da Prina e Scazzola era un suo giocatore), sono anche ar tefici di un primato. Non era mai successo dalla Serie C1 in su che due squadre dello stesso girone arrivassero da imbattu te alla 18ª giornata, come han no fatto Entella e Pro Vercelli. Ci sono solo due precedenti. Il più vicino nel tempo è quello del 200809, nel campionato di Seconda divisione (girone C), con Gela e Catanzaro che alla fine arrivarono ai playoff senza poi essere promosse. L’altro ri sale al campionato 197475, ai tempi della C unica (venne di visa in C1 e C2 nel 1978), e il merito fu di Catania e Bari. Alla fine siciliani promossi in B. I record Sempre rivolgendo uno sguardo al passato, si può notare invece come le serie uti li di 18 giornate in Serie C o Le ga Pro non siano un record, an zi. Nella stagione 19992000, campionato di C2 girone A, lo Spezia fece percorso netto: 34 risultati utili, neanche una par tita persa. In panchina c’era l’allora emergente Andrea Mandorlini, che portò la sua squadra alla promozione diret Luca Prina, 48 anni LIVERANI Cristiano Scazzola, 42 anni LAPRESSE ta con ben 15 punti di vantag gio sulla seconda (Alessan dria). Per quanto riguarda la C1/Prima divisone il primato è di 31 risultati utili ed è del l’Udinese 197778 e della Ter nana 199798. I friulani, gui dati da Massimo Giacomini, dominarono il girone A (c’era la C unica) e vennero promossi in B. Ma non solo: l’anno suc cessivo arrivarono addirittura in Serie A. Per gli umbri, con Gigi Delneri in panchina, la promozione passò dai playoff, dopo essere finiti secondi alle spalle del Cosenza. Per Entella e Pro Vercelli (l’andata in Pie monte finì 00, il ritorno è alla penultima giornata) la strada è tracciata. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ritorna il Perugia dopo il turno di riposo Ma occhio al Grosseto di FerrettiMarotta ALTRE DI PRIMA La Cremonese si è riavvicinata a Pacilli del Trapani: a inizio settimana si può chiudere. Altri due innesti per il Savona: sono Simoncelli (Barletta) e Rosato (Taranto). Al Lumezzane arriva Coulibaly dal Sorrento (via Chievo). Il Lecce ha definito l’ingaggio del portiere Caglioni dal Crotone; a proposito di portieri: al Gubbio è in arrivo (via BindaBrega 8 i gol presi dall’Entella: grazie a questo exploit, la squadra di Luca Prina ha la miglior difesa di tutta la Prima divisione 34 Salernitana, ecco Scalise PacilliCremonese: si fa SECONDA DIVISIONE Il Rimini prende Nigro (Ischia) e ha un nuovo presidente: Fabrizio De Meis, già titolare del 10%. Oltre ad Allegretti (Barletta), al Monza va Briganti (Gubbio) e tratta per il ritorno di De Cenco (Pavia). Definito Sereni (Rimini) alla Spal, aperta una trattativa tra Pergolettese e Grosseto per Tedeschi (che però stasera deve giocare). E poi: Rosti (Vigor Lamezia) va alla Torres che tratta Russo (Gubbio), Padovani (Sambonifacese) al Gavorrano, Catalano (Rimini) alla Vigor Lamezia e Squillace (Catanzaro) al Messina. I NUMERI 9 stasera in tv Parma) Gozzi (ora è in Grecia allo Zakynthos). 4 Giannini e i Righi E’ un intreccio i pareggi della Pro: nel girone A di Prima divisione nessuno è riuscito a conquistarne di più MERCATO NUOVO PRESIDENTE PER IL RIMINI La Salernitana è una delle società più attive in questi giorni: trattativa calda per Sembroni (Pergolettese), dopo Bianchi, dall’Ascoli arriva anche Scalise e ora aspetta Pestrin; in cambio è partito Topouzis, e con lui all’Ascoli può approdare anche Magliocchetti (Reggiana). 19 IL CASO Entella & Pro Vercelli Ora il record, poi la B MATTEO PIERELLI LA GAZZETTA DELLO SPORT Il Perugia torna dopo il risposo e sta sera riceve il Grosseto per riprendersi la vetta. Tutti disponibili per Camplo ne, che ha recuperato Barison, Mas soni e anche Comotto: ballottaggio tra Moscati e Vitofrancesco, in avanti Mazzeo preferito a Insigne e Sprocati; ieri non si è allenato Eusepi, diventato papà. Cuccureddu conferma il 442 ma rinforza il centrocampo con One scu; in dubbio Terigi, acciaccato (pronto Tedeschi), ballottaggio Bom bagiEsposito sulla fascia destra. Così in campo (ore 20.45, Rai Sport 1): PERUGIA (433) Koprivec; Conti, Mas soni, Scognamiglio, Comotto; Mosca ti, Filipe, Nicco; Mazzeo, Eusepi, Fa binho. (Stillo, Sini, Barison, Vitofran cesco, Insigne, Sprocati, Henty). All. Camplone GROSSETO (442) Maurantonio; For miconi, Burzigotti, Tedeschi, Legitti mo; Bombagi, Obodo, Perini, Onescu; Ferretti, Marotta. (Lanni, Terigi, Bira schi, Gotti, Esposito, Gioè, Giovio). All. Cuccureddu ARBITRO Ros di Pordenone (Galetto Baccini). Questa la situazione nei due gironi: GIRONE A Così dopo 18 giornate: En tella p. 40; Pro Vercelli 36; Cremone se, Savona e Venezia 29; Vicenza (4) e Como 28; Alto Adige 26; Feralpi Salò e AlbinoLeffe (1) 23; Lumezzane e Reggiana 19; Pro Patria (1) 16; Carra rese 15; San Marino 13; Pavia 12. Do menica (14.30): AlbinoLeffePro Patria (10); Alto AdigeComo (23); Entella Lumezzane (11); Feralpi SalòPro Ver celli (22); ReggianaCarrarese (20); San MarinoPavia (10); SavonaCre monese (21); VicenzaVenezia (12). GIRONE B Così dopo 20 giornate: Fro sinone p. 39; Perugia* 38; Lecce 33; Catanzaro 30; L’Aquila 29; Benevento e Pisa 28; Prato 26; Grosseto e Ponte dera 25; Salernitana* 24; Gubbio* 20; Viareggio 17; Ascoli (4) e Barletta 15; Nocerina (2) 12; Paganese 10, (* ha riposato; ViareggioPontedera si re cupera il 30). Domenica (14.30): Bar lettaFrosinone (01); CatanzaroLec ce (21); GubbioPrato (00); L’Aquila Ascoli (31); NocerinaPisa (25); Pa ganeseViareggio (10); Pontedera Salernitana (21); riposa Benevento. i risultati utili dello Spezia in serie C2 girone A stagione 19992000: è il record nei tornei di Serie CLega Pro a 18 squadre 3 i precedenti di due squadre arrivate imbattute alla 18ª giornata nello stesso girone. Oltre a Entella e Pro Vercelli quest’anno, ci sono Gela e Catanzaro (in C2) nel 2008 09 e Catania e Bari (serie C unica) nel torneo 197475 molto pericoloso Il tecnico con loro a Massa: indaga anche la Procura Figc per quel GallipoliMarcianise MAURIZIO GALDI Il giorno dopo il maxiblitz interforze sui presunti fiancheggiatori del clan Contini, è quello delle verifiche, degli interrogatori e delle analisi. Al di là della cronaca pura e semplice, all’attenzione resta il «concorso nella alterazio ne dei risultati di competizione sportiva». Di questo sono accusati dalla Direzione nazionale antimafia l’ex allenatore del Gallipoli, oggi c.t. del Libano, Giuseppe Giannini, l’allora d.s. sa lentino Luigi (detto Gino) Dimitri (oggi osserva tore della Juve), e i giocatori Michele Murolo (passato nei giorni scorsi dalla Juve Stabia al Vi cenza) e Massimo Russo (in questa stagione alla Puteolana nel girone H di Serie D), che all’epoca dei fatti due giocavano nel Marcianise. Un mondo piccolo A spendere 50 mila euro per far vincere il Gallipoli sarebbero stati Salvatore e Ivano Righi, padre e figlio. Fino alla scorsa sta gione Salvatore Righi era stato d.s. dell’Arzane se (Seconda divisione) e, in passato, presidente della Massese, società poi fallita e che aveva proprio Giannini come allenatore. Righi aveva trovato già l’ex gialloros so sulla panchina, ma in seguito sarebbe anche arrivato l’esonero del tec nico. Ma i rapporti tra i due sono andati oltre: il figlio di Salvatore, Ivano, è stato il fidanzato di una Giuseppe Giannini, 49 delle figlie di Giannini che spesso quando era a Roma frequentava uno dei ristoranti dei Righi e lo ha confermato dal Libano lo stesso tecnico. La giustizia sportiva La partita GallipoliMar cianise indicata dai magistrati si è giocata il 5 maggio 2009 e per questo non è ancora prescrit ta, mentre per i tesserati in caso di illecito la pre scrizione è di otto anni. Ma punire i club sarà molto difficile. Sia il Gallipoli (almeno quello della promozione in B) che il Marcianise non esistono più: entrambi hanno perso l’affiliazio ne, anche ora ci sono un Gallipoli in Eccellenza e un Marcianise in D. Sono tesserati Salvatore Righi e, naturalmente, Giannini, Dimitri, Muro lo e Russo. Sicuramente su di loro la Procura fe derale aprirà un fascicolo (è probabile che lo ab bia già aperto e che il Procuratore Palazzi abbia già preso contatti con la Procura di Napoli che cura le indagini). Reazioni Murolo ha già parlato con il Vicenza e la società ha comunicato che «in assenza di qualsivoglia affermato elemento di colpevolez za, preso atto delle dichiarazioni del proprio tes serato e tenuto conto che, allo stato, non sono emerse circostanze tali che possano incrinare il rapporto fiduciario, conferma nel proprio orga nico Michele Murolo rimettendosi al giudizio degli organi delegati in ogni competente sede». © RIPRODUZIONE RISERVATA 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 CICLISMO LA CERIMONIA NELLA SEDE DELLA BORSA A MILANO L’AMBASCIATORE BRITANNICO CON IL DIRETTORE MONTI E I VERTICI DI RCS SPORT, ZANABONI E TARANTO E tra le eccellenze d’Italia c’è un premio per il Giro La corsa rosa, che partirà da Belfast, ha ricevuto lo «Sport is great award» CIRO SCOGNAMIGLIO @cirogazzetta MILANO Il Giro d’Italia premiato al fianco di (altre) eccellenze italiane, come le Assicurazio ni Generali e Moleskine. E’ successo ieri sera nella sede della Borsa Italiana, Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari a Milano. L’occasione è stata la «UkItaly Business Awards Ce remony», con la regia di «Uk Trade and Investiment Italia», che premia le aziende italiane che abbiano investito con suc cesso nel Regno Unito. Un le game a doppio filo testimonia to dalla presenza di Flavio Za nonato, il nostro ministro del lo sviluppo economico, e Michael Fallon, suo «collega» inglese per il Business e l’Ener gia. E da cifre importanti: le esportazioni inglesi in Italia valgono 8 miliardi di sterline (in euro, quasi 10). Il Giro d’Italia partirà venerdì 9 mag Il console inglese Vic Annelis riceve la maglia L’ambasciatore Christopher Prentice con il Trofeo Senza rosa dal nostro direttore Andrea Monti LAPRESSE Fine tra il presidente Zanaboni e l’a.d. Taranto LAPRESSE Quintana è già super stacca tutti in salita Nibalirelax chiude a 17’ TOUR DOWN UNDER Evans, che gioia Vince in casa dopo dodici anni San Luis Show in Argentina del colombiano che punta al Giro Il siciliano: «Fare fuorigiri adesso è solo controproducente» CLAUDIO GHISALBERTI ALTO DE AMAGO (Argentina) Appena la salita è diventa ta dura, cioè a dieci chilometri dal traguardo, Nairo Quintana se ne è andato per una straordi naria galoppata in solitario. Non lo hanno fermato né il caldo tor rido né gli agguerriti argentini. Nibali e Rodriguez, i due grandi rivali, hanno alzato bandiera bianca alla prima curva. Culla «E’ la prima corsa che vinco in America con la maglia della Movistar e questo per me ha un significato speciale — afferma il 23enne colombia no, che ha tagliato il traguardo mimando il gesto della culla per ricordare che tra un mese circa diventerà papà —. La sa lita è stata molto dura, esigen te, con un calor matador. Ho capito subito che l’argentino (Sergio Godoy, poi 2° a 50”; ndr) sarebbe rimasto a ruota senza darmi un cambio, così ho preferito andare solo». E per fortuna che lunedì si era parlato per lui di gastroenteri te. «Sono stato male davvero, ho sofferto. Ma sono riuscito a recuperare molto bene». Oggi Nairo Quintana, 23 anni BETTINI intanto la corsa argentina pro pone una crono piatta di 19,2 km a San Luis, quasi sicura mente segnata dal vento. Un percorso in teoria più adatto all’americano Philipp Gaimon, che è rimasto leader per soli 4” su Quintana. «Ma io la farò a tutta perché voglio vincere questa corsa». Poi una dedica speciale: «Ai miei compagni di squadra, soprattutto a quelli che in questo inizio di stagione sono caduti e hanno problemi Il 14 febbraio compirà 37 anni, ma è ancora competitivo al massimo livello. È questo il messaggio che Cadel Evans (foto Bettini) ha lanciato da Norwood nella 3a tappa del Tour Down Under: il capitano della Bmc, che punta al Giro, ha attaccato ai 5 km ed è arrivato da solo, anticipando di 15” i primi inseguitori regolati dal connazionale Haas sul nostro Diego Ulissi. Evans, che non vinceva sulle strade di casa da 12 anni (33° successo in carriera) ha sfilato la maglia di leader a Gerrans. Nella notte la 4a tappa, UnleyVictor Harbor: 148 km per velocisti. Recupero La crono odierna chiama alla ribalta anche Vin cenzo Nibali, che ieri a chiuso 74° a 16’23” da Quintana. «Sa rà un test vero e molto impor tante — afferma lo Squalo con un viso molto sereno —. Mi servirà anche per avere dei ri ferimenti rispetto agli anni passati. Vincere? Non sarà fa cile. Però recupero bene e a questa prova tengo molto». La prestazione in montagna non lo preoccupa affatto. Del resto, in queste circostanze, arrivare a 3 minuti o a 20 poco cambia. «Appena iniziata la salita mi sono spostato e me la sono pre sa comodissima. Per la monta gna non sono ancora nella condizione migliore e fare dei fuorigiri è solo controprodu cente». Tradotto: Vincenzo sta molto bene ma è ancora un po’ sovrappeso (è attorno ai 67 kg) e questo in salita si sente, mentre a crono non dovrebbe avere tanti problemi. Così, ieri il migliore degli italiani è stato Gianluca Brambilla, 9° a 3’04”. GAVAZZI DANESE Dopo la rescissione consensuale del contratto con l’Androni, Mattia Gavazzi correrà nella Christina Watches, squadra Continental danese diretta da Alberto Elli. PROCESSO LAMPRE Oggi al Tribunale di Mantova la prima udienza del processo Lampre: al centro il farmacista Nigrelli e la presunta rete di doping. Il giudice Toniolo deciderà il perito che analizzerà le trascrizioni delle intercettazioni dei Nas di Brescia. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA il Retroscena Di Luca scrive un libro L’Uci lo contattò per farlo confessare LUCA GIALANELLA di salute (Visconti, operato al la tibia, ndr)». Sì, Quintana al Giro d’Italia saprà far divertire la gente lungo le strade. DAL NOSTRO INVIATO gio da Belfast (Irlanda del Nord) e rimarrà tre giorni sull’isola (la terza frazione arriva a Dublino). A ritirare il premio «Sport is great award» per il Giro, dalle mani di Vic Annelis, Console gene rale a Milano, c’erano il diret tore della Gazzetta Andrea Monti e i vertici di Rcs Sport: il presidente Raimondo Za naboni e l’a.d. Riccardo Ta ranto. Tanti applausi anche dall’ambasciatore britannico, Christopher Prentice, che ha detto: «Il Giro che parte dal Regno Unito sarà un evento unico, indimenticabile». L’Uci l’aveva contattato do po la positività al Giro. Voleva i nomi. Era il 21 giugno 2013, ma Danilo Di Luca, il 29 luglio, ri nunciò a questa opportunità. E’ tutto scritto nella sentenza con cui il Tribunale nazionale antido ping (Tna) del Coni, presieduto dal giudice Fumagalli, gli ha in flitto la radiazione. E la rilettura aiuta a capire le affermazioni fat te l’altra sera in tv sul doping nel ciclismo. Alla Procura Coni, Di Luca dis se che «considerato il mio coin volgimento in due casi di positi vità, non ritengo di poter fornire alcuna dichiarazione. Tuttavia mi riservo di presentarmi nuova mente davanti a questa Procura per riferire sulle mie condotte e su quanto altro a mia conoscenza in relazione a violazioni com messe da altri soggetti». Ma Di Luca, invece che andare a Roma, è salito a Milano per parlare in uno studio televisivo. Il Tna scrive: «Di Luca deve es sere valutato come un atleta gra vemente e irrimediabilmente di retto al ricorso a sostanze e meto di proibiti». «Di Luca, dopo aver formulato in più occasioni una ri serva di collaborazione, non l’ha poi prestata per non coinvolgere terzi». «Le violazioni in cui è ca duto manifestano una personali tà ormai irrimediabilmente di retta a trovare aiuto nel ricorso a sostanze e metodi proibiti». «Ap pare massimamente riprovevole il comportamento di chi trae be neficio da una collaborazione per tornare a competere e, torna to a competere, si rende respon sabile di nuova violazione». In tutta la carriera, in bici e fuori, Di Luca non ha mai fatto nulla per caso. Ha valutato ogni passo. Se vuole, può coinvolgere tutti, può spiegare vent’anni di doping. Ha tre Procure penali sul collo (Torino e Padova per la po sitività del 2009, e Pescara per il 2013, se decide di intervenire). Non ha rimorsi. E non crediamo all’idea di un disperato. Ha parla to per vendetta o per business? Deve far pagare al sistemacicli smo la positività, oppure vuole far fruttare le querele in arrivo? Vuole un processo spettacolo con rivelazionichoc? E se aprisse bocca, con nomi e cognomi? Mercoledì la Procura Coni lo risentirà, e allora si capirà se l’in tervista alle «Iene» sia stato un segnale ai naviganti. Intanto sap piamo che Danilo sta scrivendo un libro. Di Luca come Tyler Ha milton? Attenzione, perché que sto potrebbe diventare l’affare Armstrong italiano, considerato il livello del personaggio. © RIPRODUZIONE RISERVATA VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 MOTORI MOTOGP LA CASA GIAPPONESE TROVA LO SPONSOR PRINCIPALE. SPUNTA ANCHE UNA BANCA KAZAKA. JORGE AVRÀ SUL CASCO IL MARCHIO ALFA ROMEO Yamaha firma con Movistar: blindati i piloti? Per almeno due anni la coppia potrebbe restare LorenzoRossi patrocinatori di Yamaha. Un bel colpo, che cancella il gran de rifiuto Honda nel 2006, a causa del cartellino rosso mes so da Repsol, che non volle co lorare a metà la moto di Dani Pedrosa, per la MotoGP. MAURIZIO BRUSCOLINI Sdegno In quel momento gli sponsor della telefonia erano in auge, sembravano poter prendere il posto dei tabaccai in smobilitazione, ma la mos sa Repsol di fatto causò l’usci ta dalle moto di Telefonica, che era stata la fucina dei grandi campioni spagnoli (col monomarca gestito da Alberto Puig) e poi sponsor munifico e lungimirante, con i tre titoli di Pedrosa e uno di Daijiro Kato. «Bomba» Yamaha, ma anche per tutta la MotoGP. Le M1 di Jorge Lorenzo e Va lentino Rossi, dopo tre anni di astinenza (andata via Fiat) tornano ad avere un «main» sponsor. Un nome forte. Dopo qualche timido tentativo di coinvolgerli, in fatti, gli spagnoli di Movistar (Telefonica) saranno i nuovi Valentino Rossi, 34 anni, sulla Yamaha 2014 ANSA Inseguimento Ora il rientro — si deve immaginare un ac cordo non inferiore a 23 anni da almeno 3 milioni a stagione — per raddoppiare il marchio «satellite» Tim (acquisita re centemente dagli spagnoli) che è sulle carene Ducati. Un ritorno cercato anche da Car melo Ezpeleta, gran capo Dor na. Mercato E che, in qualche modo, coinvolge il futuro dei pi loti Yamaha. Non è infatti pen sabile che Telefonica approdi senza la sicurezza di tenere Jor ge Lorenzo, in scadenza di con tratto, e sicuro anche Valentino Rossi, importante dal punto di vista promozionale. La Williams non ha segui to la strada della Force India che, mostrando la vettura 2014 esclusivamente di lato, lascia solo immaginare come sarà il muso. Ma Grove non ha nasco sto il frontale della FW36, ca ratterizzato da un muso che precipita meno dolcemente di quello indiano e con una estre mità a punta che, su siti e social network, ha scatenato la caccia ad analogie zoologiche con la «proboscide» di un formichie re. Ciò che preme, in realtà, a Grove è che la FW36, messa a disposizione dell’ex ferrarista Felipe Massa e del collaudato Valtteri Bottas, sia sufficiente mente competitiva da far di menticare la magra del 2013. Mercedes Questa è anche la prima Williams realizzata sot to la regia di Pat Symonds, sto Tappe È da maggio che la Williams ha potuto lavorare sui disegni della Mercedes e il pro getto della F.1 è stato comple tato a metà settembre, mentre il cambio ha iniziato a girare al banco di Brixworth a novem bre. «Lo abbiamo terminato presto e così abbiamo potuto percorrere parec chi km al banco», ha sottolineato Symonds. Il pac chetto aerodina mico è stato deli berato nella prima S S settimana di dicembre, mentre in questi giorni si sta lavorando sulle soluzioni che si vedranno in pista nel primo GP dell’an no, il 16 marzo a Melbourne. Per questo i disegni fatti circo lare ieri devono essere presi con le molle. Aerodinamica Malgrado l’in troduzione di tante novità a li vello di recupero energia e di motorizzazione, per Symonds «l’aerodinamica resterà deter minante. E da questo punto di vista saremo più vicini al verti ce rispetto all’anno scorso». La FW36 è stata mostrata con una livrea blu, la stessa che sarà impiegata nei test di Jerez. Ma è probabile che già nei col laudi in Bahrain la Williams si presenti con il rossoblù della Martini Racing, destinata a tornare nelle corse dopo la parentesi ferrarista a metà anni Duemila. Si tratta di un marchio che ha fatto la storia dell’automobili smo con Tecno, Brabham, Por sche in pista e Lancia nei rally. Santander Oggi toccherà in vece alla McLaren mostrare la MP429. Ieri intanto è stato re so noto il rinnovo dell’accordo con Santander, che non sarà sponsor principale. Ma Jona than Neale ha dichiarato che «il budget 2014 è superiore a quello dell’anno scorso». La conferma del Santander apre le porte a un eventuale ritorno di Alonso? Da Woking fanno notare che a parlare di un rien tro di Fernando era stato Mar tin Whitmarsh, ormai prossi mo a lasciare il team. Per il ruo lo di team principal Ron Den nis sta vagliando diverse candidature, tra le quali quella di Ross Brawn. © RIPRODUZIONE RISERVATA Auto Infine, Jorge Lorenzo avrà sul casco il marchio Alfa Romeo. Un accordo persona le, che si inserisce in quello Yamaha col gruppo Fiat, pre sente (in piccolo) sul cupoli no. Tanta carne al fuoco... © RIPRODUZIONE RISERVATA Felipe Massa 32 anni Brasiliano Carriera in F.1 191 GP con Sauber (2002, ‘04 e ‘05) e Ferrari (2006’13) Vittorie 11 Il d.t. Symonds: «Stupiti dalla Mercedes» Sulla FW36 tornerà anche la mitica livrea Martini? Ritorno al passato La Williams FW36, per ora tutta blu, con il muso da «formichiere». Sotto la Brabham BT44B sponsorizzata Martini, in azione con Carlos Pace nel GP Svezia ’75 8 Anni di assenza Movistar rientra in MotoGP dopo 8 anni di assenza. Nel 2005 l’ultima stagione sulle carene delle Honda Gresini UN DUO INEDITO Ha il muso a punta la nuova Williams mezza tedesca rico tecnico di Benetton e Re nault (ha vinto i Mondiali con Schumi e Alonso), prima squa lificato e poi graziato per lo scandalo di Singapore. Ed è an che la prima Williams ad esse re spinta da una power unit Mercedes. «Siamo rimasti mol to impressionati dalla loro pro fessionalità e dal loro impe gno», ha confessato il d.t.. IL NUMERO A Arma di Massa ANDREA CREMONESI 4 Raddoppio Ma la Yamaha quest’anno sembra scatenata. E in Malesia, probabilmente nel secondo test di fine feb braio, mostrerà sulla carena un altro importante finanzia tore: Eurasian, una banca del Kazakistan. Dovrebbe essere la decima del paese ex Unione Sovietica e sembra particolar mente indirizzata ai prodotti finanziari, ma anche attratta dall’Occidente, visto che nel 2011 hanno ingaggiato Ge rard Depardieu come testi monial per tre anni. S Valtteri Bottas 24 anni Finlandese Carriera in F.1 19 GP con la Williams (2013) Vittorie Nessuna Miglior risultato 8° nel GP Stati Uniti 2013 LE NOVITÀ Da quest’anno vietato fermarsi in pista a fine GP Le nuove regole sui musi delle F.1 hanno liberato la fantasia dei tecnici: ma i team, preoccupati da quelli eccessivamente spioventi che potrebbero diventare pericolosi in caso di incidente, hanno già chiesto e ottenuto modifiche regolamentari per il 2015, quando si dovrà tornare a forme più dolci. E’ una delle decisioni approvate ieri dal Consiglio Mondiale che si è riunito in sessione straordinaria a Ginevra, dopo la riunione del gruppo strategico di lavoro di martedì. Riunione nella quale, all’unanimità, si è deciso di presentare entro giugno 2014 allo stesso Consiglio Mondiale le regole sulla riduzione dei costi da rendere operative a gennaio 2015. Nessuna marcia indietro invece sul punteggio doppio che verrà assegnato ad Abu Dhabi, ultima gara di quest’anno, mentre viene subito introdotta la penalità di 5” da scontare ai pit stop, così come l’obbligo per il personale di indossare il casco pure in qualifica. Inoltre i piloti non potranno fermarsi in pista (a fine gara) per risparmiare carburante. Confermato l’aumento di un chilo di peso (da 690 a 691 kg), mentre per il 2015 l’incremento sarà di 10 kg: il peso massimo minimo sarà 701 kg. Saranno proibite le termocoperte. Infine i costruttori per essere tali dovranno realizzare in proprio sospensioni e prese dei freni. 22 VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT IN EDICOLA IL 2o DVD Tranquillo. Ogni dvd sarà inoltre introdotto da dieci minuti di Federico Buffa che vi racconterà i retroscena della stagione. I dvd costano 10,99 euro e rimarranno in edicola una settimana ognuno. Giù uscito il primo con il cofanetto contenitore in omaggio, oggi in edicola c’è il Buffa e Tranquillo sulle immagini Nba La collezione Nba History vi permette di rivivere 17 stagioni, dal 1997 al 2013, con la voce narrante di Flavio secondo sulla stagione199798. Le prossime uscite: 31/1 Spurs 99; 7/2 Lakers 2000; 14/2 Lakers 01; 21/2 Lakers 02; 28/2 Spurs 03; 7/3 Pistons 04; 14/3 Spurs 05; 21/3 Heat 06; 28/3 Spurs 07; 4/4 Celtics 08; 11/4 Lakers 09; 18/4 Lakers 10; 25/4 Mavs 11; 2/5 Heat 12; 9/5 Heat 13. LA STORIA 19972013 1 JORDAN IMMORTALE L’ULTIMA MAGIA 2 3 Il grande Michael protagonista del secondo dvd della collana NBA HISTORY della Gazzetta dello Sport Dopo 15 anni è ancora il più richiesto 4 Vi abbiamo rovinato il fi nale con la foto che abbiamo pubblicato qui a fianco? E’ una delle dieci, forse cinque azioni più celebri della storia della Nba: gara6 Utah JazzChicago Bulls, 23: Michael Jordan ru ba la palla a Karl Malone, per corre tutto il campo come in estasi, fa scivolare con una fin ta Bryon Russell e segna il canestro che dà il sesto titolo a se stesso e ai Chi cago Bulls. Epilogo E’ l’epilogo della stagione 1997 98 e del secondo dvd della collezione Nba History della Gazzet ta dello Sport, un’oc casione unica di rivi vere quelle emozio ni con i racconto della stagione di Federico Buffa e la narrazione di Fla vio Tranquillo, da sempre le voci della Nba in Ita lia. Quindi non una semplice traduzione degli splendidi dvd americani, ma un prodotto originale ideato per voi dalla Gazzetta dello Sport. Il primo, sui Bulls campioni 1997, ha avuto un grande successo: pas sano gli anni ma l’appeal di Mi chael Jordan è ancora imbatti bile anche presso un pubblico di appassionati che, alla fine degli Anni Novanta, era ancora un bambino o neppure nato. S La copertina del dvd relativo alla stagione 9798, quella del sesto titolo dei Bulls e l’ultimo di Michael Jordan, Scottie Pippen e Dennis Rodman Jordan è Jordan, ancora oggi che ha 50 anni, insuperabile. Ma la collezione della Gazzetta vi porterà fino ai nostri giorni attraverso l’epopea dei Lakers di Kobe e Shaquille al massimo della loro potenza, la sfida dei San Antonio Spurs, la nascita del fenomeno Miami, il ritorno dei Celtics, il record di Phil Jackson con i Lakers, eccetera, eccetera: il meglio della storia del basket. Che anno! La seconda puntata, in edicola oggi, racconta una sta gione unica e paz zesca per la squa dra più vincente del decennio. Che partì con una sfida inter na, tra i giocatori e coach Jackson da una parte e il g.m. Jerry Krause dall’altra che aveva chiaro che, se come molti sosteneva no, quello fosse stata l’ultima stagione di Mi chael Jordan, avrebbe dovuto gestire e non su bire un evento così trau matico cercando di non avere vincoli per rinnovare la fran chigia. Prese al balzo la cosa per risolvere anche rapporti personali ormai logorati con Dennis Rodman, Scottie Pip pen, che lui non riteneva potes se prendere il posto di Jordan come leader, ma soprattutto Phil Jackson che, nell’estate Bollettino della neve VALLE D’AOSTA ANTAGNOD MONTEROSA SKI BRUSSON MONTEROSA SKI CERVINIA CHAMPOLUC MONTEROSA SKI CHAMPOCHER COGNE COURMAYEUR GRESSONEY LA TRINITÈ M.SKI GRESSONEY ST.JEAN M.SKI LA THUILE PILA TORGNON PIEMONTE ALAGNA VALSESIA M.SKI BARDONECCHIA BIELMONTE LIMONE LURISIA MONDOLE’ SKI PONTECHIANALE SAN DOMENICO DI VARZO 50/90 70/120 130/285 70/140 100/230 100/120 45/120 130/230 130/230 60/180 50/100 40/80 4/4 4/4 20/20 10/10 7/7 4/4 20/20 11/11 4/4 38/38 14/15 6/6 11 9 150 26 12 9 39 33 6 153 66 25 S. GIACOMO DI ROBURENT LOMBARDIA APRICA BOBBIO VALTORTA BORMIO CHIESA-VALMALENCO COLERE FOPPOLO - CARONA LIVIGNO MADESIMO MONTECAMPIONE PONTE DI LEGNO ADAMELLO SKI MANIVA SKI 90/250 4/4 9 SAN SIMONE 140/180 23/23 100 SANTA CATERINA 190/200 7/8 7 TEMU' ADAMELLO SKI 150/240 50/170 100/190 40/90 100/300 15/15 6/8 29/29 5/5 7/7 80 30 120 20 35 TRENTINO ALBA - CIAMPAC ALPE CERMIS ANDALO - F. PAGANELLA 1. Il tiro decisivo di Jordan nel 1998: Russell osserva... 2. La presentazione alla Gazzetta con Peterson e Buffa. 3. Jordan: espressione classica. 4. Col sigaro di campione ‘98 4 del 1997, era entrato in una pe sante collisione col g.m. finen do, dopo un trattativa molto aspra, per firmare il nuovo con tratto solo per una stagione. IN EDICOLA IL 31 Prossimamente: gli Spurs Il prossimo dvd, in edicola il 31 gennaio, racconterà la nascita del fenomeno San Antonio Spurs, una piccola franchigia capace di conquistare tre titoli Nba tra il 1999 e il 2005, quelli che verranno ricordati per lo strapotere dei Los Angeles Lakers allenati da Phil Jackson. Due protagonisti di quel primo titolo, Tim Duncan e coach Popovich, lo sono ancora oggi e hanno raggiunto la finale nel 2013. Dati neve di Sponsored by 85/170 100/425 0/310 80/150 200/290 30/400 260/320 130/220 250/350 30/150 90/400 180/200 260/320 120/200 90/130 8/8 16/18 10/10 15/15 9/9 9/9 9/10 31/31 12/12 11/11 30/30 3/8 6/6 10/10 4/4 35 CAMPITELLO/MAZZIN 50 35 48 25 27 20 115 60 30 98 7 15 35 10 CANAZEI - BELVEDERE FOLGARIA FOLGARIDA - MARILLEVA GHIACCIAIO PRESENA LAVARONE-RIVETTA MADONNA DI CAMPIGLIO MOENA - ALPE LUSIA MONTE BONDONE PAMPEAGO-PREDAZZO-OB. PANAROTTA 2002 TONALE ADAMELLO SKI PASSO ROLLE S. PELLEGRINO-FALCADE PEJO PINZOLO POZZA-ALOCH-BUFFAURE S. MARTINO DI CASTROZZA VIGO-PERA-CIAMPEDIE 50/155 6/6 15 ALTO ADIGE 10/150 8/8 21 ALPE DI SIUSI 40/250 18/18 35 ALTA BADIA Scontro Lo scontro durissi mo finì sui giornali, la squadra unita stava col coach, anche Jordan entrò in polemica con Krause. Questo clima non evitò ai Bulls di chiudere con 62 vit torie come gli Utah Jazz. Che si ritrovarono in finale col fattore campo a Salt Lake City nella sfida più vista di sempre in tele visione. I Jazz sconfitti l’anno precedente sentivano che era arrivata la loro ora, il successo esterno dei Bulls in gara2 cambiò la prospettiva. I 40 punti di Malone in gara5 ritar darono l’inevitabile, non lo straordinario epilogo di ga ra6, quello della foto. La sta gione successiva, rimasti solo Kukoc, Harper e qualche pan chinaro, andato via Phil Jack son Chicago finì ultima a Est. Jordan aveva vinto ancora. ALTA PUSTERIA BELPIANO CAREZZA CORNO DEL RENON FUNIVIE SPEIKBODEN GITSCHBERG - MARANZA KLAUSBERG LADURNS MERANO 2000 OBEREGGEN PLAN - VAL PASSIRIA PLAN DE CORONES PLOSE - BRESSANONE RACINES SAN VIGILIO SOLDA TRAFOI VAL D'ULTIMO VAL GARDENA VAL SENALES VALLELUNGA 10/133 23/23 60 WATLES 50/195 50/195 50/100 100/260 400/450 100/130 180/240 35/200 95/150 10/195 60/100 90/400 40/120 70/200 130/260 50/214 180/200 40/120 40/160 9/10 13/22 22/22 26/26 3/4 15/15 20/20 8/8 4/5 19/19 4/4 30/30 6/6 19/19 6/7 13/13 3/8 23/23 7/7 16 17 74 60 np 23 57 25 20 44 8 98 15 50 16 31 7 60 15 100/210 53/53 130 65/160 35/80 125/160 85/140 45/155 50/160 50/200 60/160 80/190 60/140 100/170 50/180 10/90 65/190 45/150 130/230 25/130 60/200 60/180 50/290 60/90 60/160 30/30 7/14 15/15 3/3 7/7 15/16 7/7 2/3 8/8 18/18 4/4 31/32 9/9 8/11 33/34 11/11 5/5 5/5 79/79 12/17 2/2 3/3 85 30 40 15 22 40 20 16 40 44 10 115 38 25 107 40 10 25 175 33 5 18 www.skiinfo.it CORNO ALLE SCALE MONTE AMIATA OVINDOLI PASSO LANCIANO ROCCARASO TERMINILLO 20/40 5/7 0/30 np/8 30/70 6/14 50/130 7/10 30/50 13/23 np/np np/5 FRANCIA CHAMONIX MONT-BLANC MONTGENÈVRE 10/150 62/65 100 100/140 23/32 80 SVIZZERA ST. MORITZ - CORVIGLIA WENGEN 120/160 22/23 163 30/110 18/34 110 VENETO ARABBA MARMOLADA ALTOPIANO DI ASIAGO AURONZO MISURINA COMPRENSORIO CIVETTA CORTINA D'AMPEZZO FALCADE LESSINIA MONTE BALDO NEVEGAL SAN VITO DI CADORE SAPPADA 150/190 5/180 50/170 50/230 125/240 70/200 5/150 40/40 20/55 160/190 60/120 FRIULI VENEZIA G. RAVASCLETTO/ZONCOLAN SELLA NEVEA TARVISIO 15/180 12/12 28 AUSTRIA 30/390 5/5 8 KITZBÜHEL 30/100 14/15 18 SÖLDEN APPENNINO ABETONE C. FELICE-ROCCA DI CAMBIO CIMONE 10/60 20/70 10/50 25/28 14/14 3/7 23/23 37/37 19/19 np/4 5/6 2/7 3/4 13/13 63 55 13 78 105 50 np 8 2 14 17 ST. ANTON AM ARLBERG 13/17 23 7/14 15 16/21 35 10 1 12 15 31 np 40/95 47/51 94 10/210 29/33 143 25/90 93/92 275 VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 # BASKET EUROLEGA, QUARTA GIORNATA DELLE TOP16 NBA DOPO GALLINARI CHE SALTERA’ LA STAGIONE, ANCHE L’ITALIANO DEI KNICKS E’ FUORI A TEMPO INDETERMINATO Bargnani, volo e caduta: l’infortunio è grave L’azzurro rovina a terra tentando una schiacciata: lesione al tendine del gomito Una finta che lascia sul posto Lavoy Allen, poi un uno contro uno verso cane stro come solo le guardie sanno fare. Ma quando sulla strada di Andrea Bargnani si sono messi Thaddeus Young e Elliot Williams, il Mago era già in volo per la schiacciata e li ha travolti malamente. Sulla caduta, il primo brac cio a toccare terra è stato il sinistro. Diagnosi: lesione del legamento del gomito. Non si sa quando potrà rien trare, potrebbero volerci me si. Stop La notizia del nuovo stop di Bargnani è arrivata ANADOLU ISTANBUL 0 vinte 3 perse PUNTI MEDIA HOPSON 15.5 SAVANOVIC 11.9 VASILEIADIS 10.4 GORDON 9.4 ERDEN 8.2 PLANINIC 6.5 BJELICA 6.3 GONLUM 5 ieri notte in Italia dopo che la sua caduta dopo la schiacciata mancata aveva fatto il giro del mondo su You Tube. Che qual cosa non funzionasse era tra pelato, ma i Knicks all’inizio hanno negato problemi. An drea s’era fatto male al gomito destro la scorsa stagione, a marzo, e aveva chiuso anzi tempo la stagione. A causa di quell’infortunio, il Mago saltò anche l’Europeo. Dopo la nuo va operazione a cui si è sotto posto Danilo Gallinari, fuori per tutta la stagione, la sfortu na si è accanita di nuovo sugli azzurri. Bargnani, nel 5o k.o. di fila dei Knicks contro Phila delphia, aveva realizzato 20 punti con 4 stoppate. Anche Marco Belinelli ha perso rea lizzando contro i Thunder 13 punti. Gigi Datome non è en trato nel successo di Detroit. Nazionale Usa Usa Basket ball ha scelto 28 nomi per le nazionali del Mondiale 2014 e l’Olimpiade 2016: mancano Kobe Bryant, Dwyane Wade e Chris Bosh ma ci sono Le Bron, Carmelo, Durant, Ro se, Paul, Love, il rientrante Howard. I debuttanti sono 14: la stella della stagione Paul George, Aldridge, Grif fin, Lillard, David Lee... Non tutti ovviamente saranno in Spagna, LeBron entrerà in pista a Rio. La stella sarà Du rant con al fianco Harden, Love e forse Howard. chiabo Young non regge, il Mago precipita Ecco la sequenza dell’infortunio di Andrea Bargnani, 28 anni, dei Knicks: il crollo del difensore dei Sixers, Thaddeus Young, ha fatto cadere l’azzurro di peso a terra. Milano a Istanbul La verità è in trasferta Banchi: «Le nostre speranze playoff in Eurolega restano basse, Per giocarcela dobbiamo crescere fuori casa» VINCENZO DI SCHIAVI RISULTATI: Charlotte LA Clippers 95 91 (A. Jefferson 24; Griffin 27); Cleve land Chicago 8798 (Irving 26; Augu stin 27); OrlandoAtlanta 109112 (Ola dipo 24; Millsap 24); Toronto Dallas 9385 (DeRozan 40; Ellis 21); Washin gtonBoston 11113 (Wall 28; J.Green 39); New YorkPhiladelphia 106110 (Anthony 28; Turner 34); HoustonSa cramento 11998 (Howard 26, Harden 24; D.Williams 22); MilwaukeeDetroit 104101 (Butler 30; Jennings 30); San AntonioOklahoma City 105111 (Parker 37; Durant 36); PhoenixIndiana 124 100 (G.Green 23; George 26). EA7 MILANO 2 vinte 1 persa MEDIA PUNTI LANGFORD Scotty Hopson, 24, top scorer di Istanbul AFP HACKETT 11.3 Llull braccato dalla difesa Cska AFP JERRELLS Il Cska di Messina ferma il Real dopo 31 vittorie di fila 8.5 SAMUELS 7.2 MELLI 6.7 LAWAL 6.6 In casa siete un rullo ma grandi si diventa vincendo anche fuori. «Appunto. Questo è il gradone più lungo da sa lire nel nostro percorso di crescita. Col Panathi naikos, a tratti, abbia mo fatto passi avanti in difesa ma non in attac co. Serve uno scatto tec nico, mentale e agonisti co ma c’è grande fiducia, sappiamo di poter compe tere con l’Efes e non dipen de certo da fatto che noi ab biamo due vittorie e loro ze ro». Quali sono i duelli che decideranno il match? L’EA7 torna in Turchia come al debutto: «Presto per i giudizi, se ne riparla alla 10a» «Determinante sarà l’impat to dei loro lunghi: alla fisicità di Erden e Savanovic, che ci ha già fatto male, hanno aggiun to la versatilità di Bjelica. Per i nostri sarà un test fisico e tec nico molto probante. Sul peri metro l’Efes ha giocatori di ta lento dalla fisicità anomala: Planinic, Gordon e Hopson il cui atletismo e le iniziative in campo aperto sono state una spina nel fianco l’ultima volta che siamo venuti qui (ne fece 22, ndr)». stia preparando il campo per la prossima stagione, ndr). Angelou, con l’arrivo di Bjeli ca, ha cambiato la fisionomia dell’Efes, alzando il rendimen to di tutti. Hanno lottato sul campo del Panathinaikos fino alla fine. Stiamo attenti». La vostra vittoria con l’Olympiacos è stata invece quella della svolta in Europa? L’Efes ha anche cambiato l’allenatore: via Mahmuti, den tro Angelou. «È stato uno shock, vedre mo più avanti cosa produrrà. L’impatto emotivo è stato for te, scioccante. Nel primo tem po abbiamo dimostrato di po ter competere, nel secondo abbiamo mostrato una faccia feroce mai vista prima. Quella faccia solo le squadre forti la sanno fare, mentre quelle grandi la sanno ripetere. Con tinuità è la parolina vincente, per questo preferisco celebra re le vittorie contro Siena e Vo ria, arrivate lo stesso nono stante le difficoltà». «Già, lo storico vice di Ivko vic (i rumors dicono che gli Bilancio del girone di Top 16: Milano e Malaga le sorprese, Olympiacos e Fenerbahçe le delusioni. Le vostre speran ze di qualificazione stanno aumentando? «Al momento no, ri mangono basse. Mi porto in dote la stagione scorsa, la prima con le Top 16 a otto squadre. Questo format è sta to creato per esaltare le squa dre più forti e attrezzate. I gre ci e il Fener, alla distanza, ver ranno fuori. L’anno scorso, con Siena, ero secondo alla fi ne del girone di andata e alla fine non sono entrato nelle prime 4. È troppo presto per esprimere giudizi, ne riparliamo attorno alla decima giornata. In fon do abbiamo vinto due partite in casa e per giocar cela bisogna avere continui tà anche fuori. Investo nel l’idea che, avendo completato la squadra tardi, i margini di miglioramento siano molto ampi». © RIPRODUZIONE RISERVATA la guida 12.3 MOSS Luca Banchi, 48 anni, coach dell’EA7: alle sue spalle David Moss e Daniel Hackett con lui anche a Siena CIAM 13.3 Media punti di Bargnani quest’anno ai Knicks in cui ha avuto difficoltà nel tiro da tre, fermo al 27% GENTILE Banchi, da Efes a Efes, cosa è cambiato? «Tanto, allora arrivammo da un precampionato molto complicato tra infortuni e operazioni. Eravamo in dietro e senza Moss men tre loro avevano mante nuto lo stesso organico dell’anno prima che aveva sfiorato le Final Four. Ma della nostra prima fase non ricordo quella sconfitta ma il cammino successivo: le vit torie in casa e quella in tra sferta a Bamberg che ci hanno portato al secondo posto». 82 Partite saltate da Bargnani per infortunio tra il 2011 e il 2013. Quest’anno aveva giocato tutte e 42 le gare. 16.8 9.8 Bilancio dell’ultimo me se: 6 gare in casa (tutte vinte) e due trasferte: il tonfo ad Ate ne con il Panathinaikos e il sacco di Sassari in campiona to. Assodato che al Forum l’Ar mani corre come un Freccia rossa, c’è ora da mettere sul l’alta velocità pure le tappe in terre ostili. Come stasera, alla Ipekci Arena, casa Efes, laddo ve inciampò la prima Olimpia europea dell’era Banchi ma, da quel primo ottobre, il mon do si è rovesciato. 4 I NUMERI Keith Langford, 30, top scorer di Milano CIAM Ma quanto sarà contento Ettore Messina, di aver battuto il Real Ma drid imbattuto in questa stagione con una striscia alle spalle di 31 suc cessi consecutivi? Il tecnico italia no, che prima dell’anno ai Lakers aveva allenato il Real senza che mai sbocciasse un grande amore reci proco, è riuscito dove nessuno fino ra era arrivato grazie alla sua pro verbiale difesa: Madrid ha realizzato 71 punti restando sotto il 40% di rea lizzazione (contro gli 88.5 di media: prima di oggi, il punto più basso in Europa erano stati i 71 di Milano), 10 nel primo quarto pur con un Cska senza Hines e Weems. Ma non è so lo il Real ad aver perso l’imbattibilità: il Panathinaikos è stato sconfitto a Istanbul, nella prima vittoria del Fe nerbahce di Obradovic nelle Top 16 e adesso sono Barcellona e Maccabi a guidare i due gruppi senza sconfit te. Primo successo per il Galatasa ray di Ataman. Oggi Milano scende in campo all’Abdi Ipecki di Istanbul alle 19.15 (Fox Sports 2). GIRONE E Ieri: Fenerbahce Ulker IstanbulPa nathinaikos Atene 7772 (Boj. Bo gdanovic 15, Kleiza 13; Curry 14), BarcellonaUnicaja Malaga 8379 (Nachbar 13; Suarez 15). Oggi: Ana dolu Efes IstanbulEmporio Armani Milano, Laboral Kutxa VitoriaOlym piacos Pireo. Classifica: Barcellona 4 vinte0 perse; Panathinaikos 31; Milano 21; Malaga 22; Vitoria, Olympiacos 12; Fenerbahce 13; Efes 03. GIRONE F Ieri: Cska MoscaReal Madrid 8571 (Krstic 18, Micov, Vorontsevich 14; Rodriguez 19, Llull 15), Maccabi Tel AvivPartizan Belgrado 8667 (Tyus 16; Bog. Bogdanovic, Kinsey 17), Bayern MonacoGalatasaray Istan bul 6672 (Delaney 12; Arroyo 21, Erceg 19). Oggi: Lokomotiv Kuban KrasnodarZalgiris Kaunas. Classi fica: Maccabi 40; Real Madrid, Cska 31; Bayern 22; Lokomotiv 12; Partizan, Galatasaray 13; Zal giris 03. Le prime 4 dei due gironi ai playoff. CIAO HASSELL Frank Hassell lascia ufficialmente Varese per tornare in Israele al Bnei Herzliya. Al suo posto, Linton Johnson. 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 TENNIS AUSTRALIAN OPEN L’analisi Favorito ma non troppo Rafa teme il vero Federer Edberg, racchetta e ritrovata freschezza atletica hanno rilanciato Roger, a caccia oggi di continuità e tenuta mentale DI PAOLO BERTOLUCCI E’ un duello senza fine quello che vede di fronte og gi per la 33ma volta Rafa Na dal e Roger Federer nelle se mifinali di Melbourne. Un confronto che, nell’ultimo decennio, ha infiammato, di videndo i tifosi, ed ha allar gato i confini tennistici, con lo spagnolo in vantaggio 22 10 negli scontri diretti. Se le vesciche alla mano non faranno le bizze Rafa re sta il logico favorito, ma for se mai come questa volta Ro ger sembra, se non aver col mato, almeno ridotto le di stanze in virtù di una ritrovata freschezza atletica e di un buon feeling con il nuo vo attrezzo maggiorato nel piatto corde. La, per certi versi sorprendente, collaborazione con Stefan Edberg pare aver portato aria nuova in casa del lo svizzero spalancando le fi nestre su un tennis votato alla verticalizzazione del gioco e alla volontà di agire e propor si, anticipando le mosse avver sarie. Rimangono, tuttavia, sul tappeto le perplessità tatti che e l’incognita sulla tenuta mentale. I successi ottenuti sul morbido Tsonga e sul con valescente Murray sono servi ti a ridare fiducia e rinnovato entusiasmo, ma per abbattere il granitico muro difensivo del n. 1 del mondo avrà bisogno in particolare della continuità, quella smarrita nel tribolato 2013. Nadal si affiderà alla pres sione da dietro sulle diagonali per avere più spazio e aprire il campo sfruttando quella in top spin di dritto.Il cross man cino,vero marchio di fabbrica, gli permette di comandare lo IL RETROSCENA CHE FA DISCUTERE Nadal è l’eroe delle vesciche Che magia miracolosa è Indiba? scambio a proprio piacimen to con traiettorie complesse che impediscono ai rivali l’aggiramento alla ricerca del colpo anomalo per uscire dal l’angolo sinistro. Se resisterà in questa «via crucis» e non rimarrà impan tanato in lunghe e faticose rincorse a Federer potrebbe riuscire anche lo scherzetto. Sempre che il servizio lo assi sta con l’alta percentuale di prime, che lo slice abbia la precisione di un orologio, che sfrutti a dovere le palle break e che la testa non lo tra disca sul più bello. Tutto mol to difficile, ma non impossi bile se in campo scenderà il vero Roger. © RIPRODUZIONE RISERVATA «Marca», il quotidiano spagnolo più venduto, mostra in prima pagina la mano martoriata dalle vesciche di Rafa Nadal e lo promuove ad eroe. Le stimmate del dio del tennis, non più solo sulla terra rossa, dopo il grave infortunio al ginocchio sinistro e 7 mesi fermo, sono misteriose. Gli hanno permesso di superare a malapena le battaglie contro Nishikori e Dimitrov, ma ieri, all’allenamento, il numero 1 del mondo s’è presentato senza la fasciatura che l’accompagnano da giorni. Angel Ruiz Cotorro, il medico storico del mancino ha spiegato proprio a Marca che sono state usate creme speciali e uno strumento particolare «Indiba» per favorire la rigenerazione della pelle. «Questo strumento migliora il processo di guarigione, 4 Il gregario è d’acciaio COSI’ OGGI S Alle 9.30 Nadal Diretta Eurosport La finale di doppio femminile con le n. 1 del mondo e campionesse uscenti, Sara Errani e Roberta Vinci, comincerà alle 6 di stamattina, ora italiana. L’inizio del big match di semifinale NadalFederer è fissato alle 9.30 con diretta Eurosport. OGGI Singolare maschile, semifinali: Nadal (Spa, n. 1 del mondo) c. Federer (Svi, 6), precedenti 22 10. Doppio femminile, finale: ERRANIVINCI (n. 1) c. Makarova Vesnina (Rus, 3). RISULTATI Singolare maschile, semifinali: Wawrinka (Svi, 8) b. Berdych (R.Cec, 7) 63 67(1) 76(3) 7 6(4). Singolare femminile, semifinali: Li (Cin, 4) b. Bouchard (Can, 30) 62 64; Cibulkova (Slk, 20) b. A.Radwanska (Pol, 5) 61 62. Doppio maschile, semifinali: Butorac Klaasen (Usa.S.Af) b. NestorZimonjic (CanSer, 8) 62 64; Kubot Lindstedt (Pol Sve, 14) b. LlodraMahut (Fra, 13) 64 6 7(12) 63. Wawrinka, finale Slam Servizio e dritto: Stan esce dall’ombra di Federer domando Berdych. «Che bello per la Svizzera se affrontassi Roger...» 4 I NUMERI 36 gli Slam giocati da Wawrinka per raggiungere la prima finale. Solo 5 volte ha raggiunto almeno i quarti: US Open 2010, Australian Open 2011, Roland Garros 2013 e US Open 2013 (semifinale). 6 anni, 6 mesi il tempo trascorso dall’ultima vittoria di Federer su Nadal negli Slam: dalla finale di Wimbledon 2007. Stanislas Wawrinka, 28 anni, n. 8 del mondo, ha eliminato nei quarti Djokovic, campione di Melbourne da 3 anni. Sotto Dominika Cibulkova AFP/AP DAL NOSTRO INVIATO RICCARDO CRIVELLI Melbourne (Aus) La rivincita del nerd. Una vita da numero due, all’ombra del più grande. Ci sono proba bilmente scelte migliori che de cidere di darsi al tennis nello stesso Paese e nella stessa epo ca di Federer, ma intanto uno svizzero va in finale agli Austra lian Open e non è Roger, non ancora almeno, che nella matti nata italiana metterà in scena il crash stellare con Nadal. Filosofia A 28 anni, con la te nacia e la forza dell’acciaio, Iron Stan Wawrinka (lo ha scritto sul borsone delle rac chette) esce finalmente dall’or bita del Re Sole e brilla di luce propria, conquistando per la prima volta la partita decisiva di uno Slam. Una parabola si conclude, il figlio di Wolfram e Isabel con i nonni cechi e gli an tenati polacchi ha messo in gio co sé stesso e perfino la famiglia per non inchinarsi a una carrie ra buonissima ma senza la perla che abbaglia. E quel tatuaggio sul braccio sinistro (l’ormai ce lebre «Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio») è diventato l’epitome del destino che cambia: «È la mia visione della vita e del ten nis. Se non sei Roger o Rafa o Nole non vinci tanti tornei, per di sempre. Ma hai bisogno di prendere gli aspetti positivi del le sconfitte. Perché se una scon fitta ti ammazza, è difficile gio care ancora. Semplice». Momento magico E’ stato quando non ha vinto, agli Au stralian Open e agli Us Open dell’ano scorso, sempre stoppa to in cinque set e sempre da Djokovic, che Stanimal ha com preso come attraversare il cri nale che distingue il giocatore di alto livello dal campione. Co sì, nella semifinale con Ber dych, un duello praticamente alla pari (143 punti a 142 per lo svizzero), nelle poche palle che decidono è più freddo e lucido del nemico. Tomas, l’eterno in compiuto, gli regala il break che vale il primo set con uno smash in tribuna e poi, con due doppi falli nel secondo tiebre ak e uno nel terzo, anche un bel po’ di partita. Però il nuovo Stan, rigenerato da Norman e con la bella moglie Ilham in tri buna, ci mette molto del suo, servendo come un ossesso (una sola palla break concessa) e svi luppando il momento magico attorno al dritto, il colpo meno forte, con cui ottiene più punti del ceco (25 a 15). Fiducia, ecco tutto: Stan ha uno dei migliori rovesci, ma è dalla parte destra che sta costruendo la differen za. Il sogno E’ al 36° Slam, Wawrinka e dunque non è mai troppo tardi: «Sono più maturo, dopo dieci anni sul circuito mi Gazzetta.it DIRETTA DI NADAL E DUE FOTOGALLERY CIBULKOVA E... ESTER Oggi seguite sul nostro sito il big match Nadal Federer e tutti gli highlights dei match della giornata. Le fotogallery che proponiamo sono quella della grande sorpresa del torneo femminile, la piccola Cibulkova, e della deliziosa fidanzata di Berdych, la modella Ester Satorova. rendo conto che posso giocare il miglior tennis della mia car riera». I record contro Rafa (0 12) e contro Federer (113) pe sano come pietre sul sogno di un trionfo che cambierebbe tut to, un successo da numero uno: «Ho precedenti pessimi con lo ro, ma è anche vero che adesso sono più aggressivo in campo, più consapevole delle mie do ti». Poi, se si trattasse di sceglie re l’avversario della finale, co manderebbe il cuore: «Spero si ritirino tutti e due — sorride — ma certo incontrare Roger sa rebbe eccitante, per me e per la Svizzera. La mia prima finale di uno Slam contro il più forte di sempre, credo ci sarebbe da divertirsi». Due settimane da dio, con l’ultimo step prima di consegnarsi al l’eventuale immortalità agonistica e all’abbrac cio della figlia Alexia, quattro anni: «Ci sen tiamo tutti i giorni, continua a chiedermi quando torno. Le dirò di fare un altro piccolo sforzo, in fondo non me lo aspettavo neanch’io tutto questo ritardo...». Il prezzo di una nuova vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA 27 le finali di ErraniVinci (6 Slam): 16 vinte (3 Slam) e 10 perse (2 Slam). A Melbourne 3 finali di fila: persa nel 2012, vinta nel 2013 (lu.mar.) La prima pagina di Marca accelerando il metabolismo cellulare, grazie ad una ossigenazione continua del sangue e ad un drenaggio linfatico nella zona periferica. Perché le nuove cellule nascano in maniera più facile, e veloce». A livello internazionale la pratica non è vietata. LE DONNE Sorpresa Cibulkova Ora sfida Li per il titolo! A volte sono momenti, al tre volte successi inattesi. Nel terzo turno, Li Na ha seguito con gli occhi la palla della Safa rova che l’avrebbe eliminata cadere a 5 centimetri dalla ri ga: dopo quello spavento, è di ventata una macchina. La Ci bulkova, il razzo tascabile, ne gli ottavi non ha avuto rispetto della Sharapova e delle sue pe ne fisiche, facendo il pieno di convinzione. Ecco perché la fi nale tra la cinese e la slovacca, cioè tra una giocatrice che vie ne da una città di dieci milioni d’abitanti (Wuhan) e l’altra da una nazione di quattro milioni, rappresenta il giusto epilogo. Dominio Anche perché, in se mifinale, entrambe passeggia no, arrivando quasi ad umilia re le rivali. La canadesina Bou chard, comunque grande rive lazione delle due settimane, non ha le armi per opporsi allo strapotere tecnico della già due volte finalista qui (2011 e 2013, sconfitta da Cljisters e Aza renka), che spinge tutti i colpi e sballottola Eugenie, di 11 anni più giovane, da una parte all’al tra del campo, travolgendola con 35 vincenti a 10. «In quanti mi vedranno stavolta? Non so no Dio per saperlo e comunque mio marito in Cina è più famo so di me. Così, quando mi riti rerò, potrò fare la casalinga». Piccola ma tosta Che non de ve essere tra le priorità della Ci bulkova, se è vero che adora il fidanzato Miso Navara, scate nato in tribuna, soprattutto perché sa cucinare. Nika, nu mero 24 del mondo, aveva per so l’ultimo precedente con Radwanska, a Sydney 2013, senza conquistare un game, stavolta la distrugge in poco più di un’ora, sfondando con i colpi a rimbalzo e aggreden do il misero servizio (2 punti su 16 con la seconda) di un’Aga stravolta dalla stan chezza («Giocavo al rallenta tore»). Cipollina da Bratisla va, 1.61 di adrenalina, porta per la prima volta sé stessa e la Slovacchia in una finale Slam. Pare che abbia promesso di sposarsi in caso di successo: «Ve lo dico se vinco». ri.cr. © RIPRODUZIONE RISERVATA 26 VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT SCI FORSE SALIRANNO A 19 OLIMPIADI INVERNALI SOCHI 2014 14 GIORNI Italia ai Giochi in 18 In 12 già qualificati Oggi provano Gross Deville e Razzoli Con quelli riassegnati dal Cio, sono saliti a 18 i posti azzurri per lo sci alpino italiano all’Olimpiade, ma oggi teoricamente ne potrebbe arrivare ancora uno. Al momento sono 12 gli atleti già qualificati, nelle gare del weekend si assegneranno gli altri posti. Lunedì il Coni dovrà inviare la lista degli atleti al Cio. Sono già sicuri di gareggiare a Sochi fra gli uomini Moelgg e Thaler nello slalom, ancora Moelgg, Nani e De Aliprandini nel gigante. Fatta la squadra di discesa con Paris, Fill, Innerhofer ed Heel, mentre sono per ora solo tre i sicuri del superG: Innerhofer,Fill ed Heel. In combinata scenderanno Paris, Inner e Fill. Fra le donne sicure Costazza (slalom), Brignone e N. Fanchini (gigante) e per discesa e superG Nadia ed Elena Fanchini. A Kitzbuehel vanno a caccia di 2 posti nello slalom Gross, Deville e Razzoli, a Cortina Merighetti, Il business di Kitzbuehel Discesa da 50 milioni Più di 100.000 spettatori, mondanità e alberghi esauriti da un anno: ecco perché la Fis ha chiuso un occhio e la gara si farà 70.000 Euro ai vincitori È il premio a chi si aggiudica discesa e slalom: il più ricco del circuito DAL NOSTRO INVIATO PIERANGELO MOLINARO KITZBUEHEL (Aut) Nel suo nome la stessa Fis, la federazione internazio nale, infrange le regole. E fa bene. Perché Kitzbuehel per lo sci è come Wimbledon per il tennis, un appuntamento uni co. Mondanità, colore, marke ting. In fondo la sua mitica di scesa sulla Streif è solo un mo mento di uno spettacolo che dura una settimana. La Fis ha infranto le regole non comuni cando, come da prassi, la pra ticabilità della pista dieci gior ni prima. Non lo ha fatto per ché era ed è in corso una vera battaglia. Contro il caldo. Ieri alle 16 c’erano in paese 5 gradi sopra zero. Kitzbuehel è a 760 metri di altitudine. La pista 15 giorni fa era perfetta poi è arri vato lo scirocco e la pioggia che hanno «sciolto» almeno un milione di euro. Infatti il bilan cio che di norma è di sei milio ni di euro per le tre gare,è sali to a sette. Due elicotteri hanno lavorato per tre giorni per but tare sulla Streif 2500 metri cu bi di neve che il caldo si è man giato. Ormai è deciso che do mani i discesisti si tufferanno dalla variante. Il leggendario Hausberg, salto che precede il curvone verso sinistra che im mette sulla terribile diagonale ed il tuffo sul traguardo rimar ranno inviolati: c’è poca neve e molle. Si passerà dalla varian te a fianco della pista di slalom dove oggi si butteranno i dan zatori dei paletti. Dominik Paris, 24 anni: nel 2013 ha trionfato in discesa, primo azzurro dopo Ghedina (1998) tecnico ma sono i numeri che fanno impressione. Kitzbuehel ha un bilancio complessivo che è 10 volte quello di ogni al tra gara di Coppa del Mondo. Si diceva che il costo organiz zativo della tre giorni nella lo calità del Tirolo è di 7 milioni di euro, ma la regione calcola che l’evento crea un indotto fra alberghi e ristoranti di 40 milioni di euro. In più i negozi, le bancarelle, i bar volanti. Ki tzbuehel paese conta 6000 po sti letto, 8000 sono nella vici na Kirchberg, complessiva mente la zona offre 20.000 po sti letto. Bene, ne volete uno? Dovete prenotarlo con un an no di anticipo e non una o due notti, bensì 5, il minimo accet tato. Quindi complessivamen te il giro di affari supera i 50 milioni di euro. 400 Accreditati Sono 400 gli accrediti tra tv, radio, web e giornali: record per la Coppa del Mondo 7 Milioni di euro spesi È la somma investita per le quattro gare: un milione è legato al troppo caldo Soldoni Questo è l’aspetto la guida Slalom in diretta tv alle ore 12 e 17 Domani discesa SLALOM A KITZBUEHEL (ore 12 e 17). Pettorali: 1 Hirscher (Aut), 2 Neureu ther (Ger), 3 Kostelic (Cro), 4 Myhrer (Sve), 5 Matt (Aut), 6 MOELGG, 7 Hargin (Sve), 8 Dopfer (Ger), 9 THALER, 10 Kri stoffersen (Nor), 11 M. Larsson (Sve), 12 Pinturault (Fra), 13 Herbst (Aut), 14 Grange (Fra), 15 Raich (Aut), 17 GROSS, 20 RAZZOLI, 28 DEVILLE, 48 TONETTI, 63 RONCI, 75 NANI. Coppa del Mondo (18 prove): 1. Svindal (Nor) 757; 2. Hirscher 735; 9. Fill 278. Coppa slalom (5 prove): 1. Hirscher 340; 2. Matt 250; 5. Thaler 209. TV Dir. RaiSport 1 ed Eurosport. Domani: discesa (11.45). Domenica: su perG (ore 10.15) e slalom (15.15, valido per la combinata). DONNE: SUPERG A CORTINA L’AUSTRIACA HA RITROVATO FIDUCIA CON LA MEDITAZIONE: BATTE LA RIESCH DI 4/100 (1 METRO E 4 CM) Goergl, una vittoria in stile zen Stuffer ottava: ha un piede a Sochi DAL NOSTRO INVIATO MARISA POLI CORTINA D’AMPEZZO (Bl) La linea verde deve cede re il posto alle veterane. Dopo un inizio di stagione con i botti di Gut e Weirather, la Coppa del Mondo torna nelle mani delle superesperte. E’ la quasi 33enne (compleanno il 20 feb braio) Lizzie Goergl a domina re la prima delle quattro gare di velocità a Cortina. Due setti mane fa si prese la discesa di Zauchensee dopo quasi due anni di digiuno, ieri sulla Olympia delle Tofane ha sfrec ciato in superG per la sesta vit toria in Coppa strappata per soli 4/100 sulla Riesch, che tra dotti fanno un metro e 4 centi metri dopo 2195 metri di gara. Per Sochi Le gare di questo weekend rappresentano l’ulti ma chiamata per le qualifica zioni olimpiche e a rispondere al meglio in casa Italia è stata Verena Stuffer, ottava a 1”24 dopo la buona prova in discesa. «Nell’ultimo superG di St. Mo ritz ero finita ultima e non mi era mai successo prima dice la 29enne della Val Gardena che fu nona nel superG a Beaver Creek e quindi a un soffio dal rispettare i criteri di qualifica zione —. Ho rischiato grosso su un salto, non avevo calcola to la distanza e mi sorpreso. Ci riproverò in discesa, sta tutto a me». Otto centesimi e 4 posi zioni dietro si rivede Daniela Merighetti, al miglior piazza mento stagionale e sulla strada del ritorno ai suoi livelli. «Ho ancora sbagliato qua e là — ammette la 32enne brescia na—, mi sono ritrovata troppo inclinata, ma finalmente ho trovato la giusta via tra rischi e controllo». La Schnarf, impres sionante in prova, è scivolata via a metà gara dopo un buon avvio, poco dopo l’ha seguita Elisabeth Goergl (Aut), 32 anni, 6 vittorie in Coppa, 2 bronzi a Vancouver 2010 Elena Fanchini, mentre la so rella minore Nadia non è riu scita a trovare ancora l’armo nia con la velocità: «Non voglio più finire così» è sconsolata do po il 26° posto a 2”20 dalla Go ergl. Ma sia per il dt Plancker che per il tecnico della velocità, Ghezze, la questione è soprat tutto legata al tipo di neve: «Sia Nadia che Elena Curtoni hanno una sciata troppo sugli spigoli per questa neve facile, finisco no per frenare troppo». Come loro in difficoltà Lara Gut, 19a e con qualche timore per il male a un ginocchio dopo aver preso una buca alla terza porta. Ritorno L’esempio da seguire dovrebbe essere quello della Goergl, stella ai Mondiali di Garmisch 2011 con due ori e un bronzo, scomparsa dal po dio per quasi due stagioni. L’austriaca campionessa anche con il microfono cantò l’inno alla cerimonia inaugurale ha superato un tagliando alle due ginocchia (si fece operare a fi ne stagione 2011) e affrontato un ritorno complicato. Oltre al l’allenamento, si è affidata alla meditazione che da anni ac compagna la carriera e in due settimane si è conquistata due vittorie. «Come nella vita ci so no i momenti buoni e quelli in cui non va bene nulla afferma la Goergl , ero sicura che pri ma o poi sarebbe arrivato di nuovo il sole». Discesa Oggi una lieve nevi cata potrebbe disturbare la di scesa che recupera quella in programma domenica scorsa a Cortina e cancellata per ecces so di neve. «Speriamo che le condizioni non cambino — si augura Maria Riesch, che spe ra di allungare ancora in testa alla classifica generale —, per ora la pista è perfetta». © RIPRODUZIONE RISERVATA Marsaglia e Stuffer in discesa. Domani e domenica in Austria in palio un posto nel superG per Varettoni e Marsaglia; quest’ultimo potrebbe anche partecipare alle combinata. Per il gigante maschile in ballo anche Simoncelli (7° ad Adelboden); abbastanza sicura per il superG Verena Stuffer. L’invasione Ma il vero spetta colo di Kitzbuehel è la gente. Nelle 3 giornate si calcolano complessivamente centomila persone e più, 50.000 per la discesa, 30.000 per lo slalom, 20, 25.000 per il superG (che quest’anno vale anche per la combinata). A Kitz non c’è un buco e, senza un garage è una vera impresa posteggiare l’au to, ma basta andare alla sta zione, a valle della pista per vi vere la vera invasione. Ogni cinque minuti arriva da St. Johann im Tirol (15 km) un treno da cui scendono ogni giorno migliaia di persone. Persone che non tornano a ca sa, ma per la gran parte deci dono di «vivere» Kitzbuehel si no tarda sera, forse anche con gli scarponi da sci ai piedi. Nessuna altra località sede di Coppa del Mondo può vantare una tale massa di spettatori, grazie soprattutto all’organiz zazione logistica. A Wengen bisogna salire in cima a una montagna, a Zagabria è neces sario scalare una collina. A Ki tz arrivi con il treno a 100 me Due elicotteri hanno portato la neve: programma e pista stravolte, ma la Streif non salta tri dalle tribune. Questo per il grande pubblico, ma per que sta località del Tirolo lo sci è pure un grande evento mon dano. Feste negli hotel e nelle case private, grandi hospitali ty degli sponsor, eventi, incon tri. tutto è speciale. Attori e at tricette, campioni dello sport e della finanza, industriali. Per la jetset austrotedesco Kitz buehel è un appuntamento ir rinunciabile. E pure gli atleti se lo ricordano... Al di là della gloria ci sono i premi, i più alti del circuito iridato: 70.000 eu ro per i vincitori della discesa e dello slalom, 50.000 per su perG e supercombinata. C’è una sola cosa che non si riesce a calcolare, quanta birra scor re. Litri? Ettolitri? No, un’allu vione. © RIPRODUZIONE RISERVATA la guida Discesa ore 10.15 diretta RaiSport 1 ed Eurosport SuperG donne a Cortina: 1. Goergl (Aut) 1’23”23; 2. Riesch (Ger) a 4/100; 3. Hosp (Aut) a 34/100; 4. Weirather (Lie) a 69/100; 5. Fenninger (Aut) a 74/100; 6. Maze (Slo) a 92/100; 7. Mancuso (Slo) a 98/100; 8. STUFFER a 1”24; 9. Cook (Usa) a 1”25; 10. Kling (Sve) e Gisin (Svi) a 1”27; 12. MERIGHETTI a 1”32; 13. Mowinckel (Nor) a 1”35; 14. Reben sburg (Ger) a 1”40; 15. Sterz (Aut) a 1”40; 19. Gut (Svi) a 1”80; 20. MARSA GLIA a 1”90; 26. N. Fanchini a 2”20; 27. E. Curtoni a 2”22; 43. Hofer a 3”54; 45. Pichler a 3”71. Rit. Suter (Svi), Schnarf, E. Fanchini. Coppa del Mondo (20 prove): 1. Riesch (Ger) 861; 2. Fenninger (Aut) 754; 3. Weirather (Lie) 723; 20. N. Fanchini 200. Coppa superG (4 prove): 1. Gut (Svi) 248; 15. Stuffer 62. Coppa discesa (5 prove): 1. Riesch (Ger) 325; 8. E. Fanchini 165. OGGI Discesa donne (ore 10.15, diretta RaiSport1 ed Eurosport) a Cortina . I pet torali: 6 Merighetti, 12 Mancuso (Usa), 15 E. Fanchini, 16 Riesch (Ger), 17 Abde rhalden (Svi), 18 Fenninger (Aut), 19 Maze (Slo), 20 Gut (Svi), 21 Weirather (Lie), 22 Goergl (Aut), 23 Schnarf, 26 N. Fanchini, 28 Stuffer, 35 Marsaglia, 40 E. Curtoni. Domani ore 10.15 discesa, domenica ore 12 superG . RECUPERO L’1 e 2 febbraio a Kranjska Gora gigante e slalom di Maribor. VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 SALTO DOPO LA CADUTA Parla Morgenstern «Sochi, sarò pronto Ho visto la caduta Cancellerò la paura» (c.r.) Sarebbe il il ritorno dell´anno: 13 giorni dopo la terribile caduta sul Kulm di Bad Mitterndorf il tre volte campione olimpico Thomas Morgenstern, 27 anni, si è presentato per la prima volta ai media sottolineando le sue ambizioni olimpiche: «Mi sento benissimo e posso dire: Sochi, io sarò pronto». Il 10 gennaio l´austriaco aveva subìto una contusione ai polmoni e gravi traumi alla testa. Ha passato sei giorni all´ospedale di Salisburgo, poi il 16 gennaio è stato trasportato nel centro di riabilitazione Maria Hilf a Klagenfurt. Il reparto medico ha ieri ufficialmente dato via libera. Intanto Morgenstern ha già ripreso ad allenarsi in modo lieve e vuole tornare sul trampolino a inizio febbraio. Sarà in gara il 9 dal trampolino piccolo: «Voglio esserci, i giochi olimpici rappresentano qualcosa di speciale, a me non importano solo Putin si è stancato e attacca l’Occidente La Russia accusa: «Attentati e gay, ci vogliono screditare» Altra mail di minacce al Coni, ma pare il solito mitomane SIMONE BATTAGGIA L’Occidente «scredita po liticamente» i Giochi di Sochi. Alcuni Paesi «si comportano in maniera spudorata» per pren dere di mira l’Olimpiade inver nale. Lo ha detto ieri il porta voce del presidente russo Pu tin, Dmitri Peskov, al tabloid Komsomolskaia Pravda. A due settimane dalla ceri monia d’apertura, la pressione su Sochi aumenta. Sono tanti i fronti aperti con l’opinione pubblica mondiale: i prigionie ri politici, il rischio di attentati da parte dei terroristi islamici, il famigerato divieto di «propa gandare» l’omosessualità che già aveva fatto rumore ai Mon diali di atletica di agosto a Mo sca. Così il Cremlino inizia a re agire a difesa di un evento sul quale ha puntato molto più dei cinquanta miliardi di dollari investiti dal governo. «Pur troppo anche i nostri mass me dia versano secchiate di fango, citando sproloqui di ogni sorta — ha aggiunto Peskov —. Di cono che si tratterebbe di un progetto personale di Putin, poi si chiedono “a chi è venuto in mente di tenere l’Olimpiade in una zona subtropicale”, mentre alcuni affermano che la Russia tiene i Giochi nella zona dove gli zar opprimevano i disgraziati popoli caucasici». Altre minacce Ieri il Coni ha ricevuto una seconda email di minacce, dopo quella di mer coledì. Lo ha rivelato Giovanni Malagò: «Il mittente è lo stes so. Faceva riferimento ad ac certarci presso un’ambasciata americana a Londra su nomi che sarebbero interessati alla questione —, ha detto il presi dente del Coni —. Che in un’Olimpiade invernale ci sia no più di 40mila persone dedi Vladimir Putin, 61: presidente dal 2000 al ‘08 e dal ‘12 EPA 27 le medaglie. Non riuscirò a cancellare la caduta. Devo accettarla come una parte della mia vita. L´ho analizzato su video, mi è bastato guardarla una volta. Non ho mai pensato di smettere. Il mio obiettivo per il futuro non è di dimenticare, anzi di eliminare la paura». cate alla sicurezza non è nor male, ma meglio è sia così ri spetto a che ci siano buchi al l’interno della sicurezza». Liberato Lebedev Intanto Pu tin si muove con gesti distensi vi. Ieri l’Alta Corte di Mosca ha liberato Platon Lebedev, l’uo mo che con l’ex magnate del petrolio Mikhail Khodorko vsky ha passato oltre dieci anni in carcere per evasione fiscale, in una vicenda che molti han no interpretato come una «vendetta» di Putin verso le mire politiche ed economiche di Khodorkovsky. Quest’ultimo è stato perdonato da Putin a di cembre e ora si trova in Germa nia, impossibilitato a rientrare in Russia per l’enorme debito con il fisco. La vicenda resta al centro del dibattito sui diritti civili. L’attivista Lev Pono maryov è certo dei motivi che tengono Khodorkovsky lonta no dal suo Paese. «In prigione si è guadagnato il diritto di es sere un’autorità morale. Credo ci siano timori che possa con solidare l’opposizione». Elton John Sul tema della propaganda gay, Putin ieri ha ricevuto la lettera di Elton John, che si offre di presentar gli i membri della comunità omosessuale russa, «che meri tano rispetto. La gente che ho incontrato sono gay e lesbiche di 20, 30 e 40 anni — ha scritto il cantante —, mi hanno rac contato storie sulle minacce da parte di gruppi di vigilanti che si sono offerti di curarli per la loro omosessualità». Il portavoce del presidente: «Alcuni Paesi si comportano in modo spudorato» LA GAZZETTA DELLO SPORT © RIPRODUZIONE RISERVATA DOPO WILLIAMS E LOLO JONES Quanta atletica sui bob: Pittman spinge l’Australia Dopo Lolo Jones e Lauryn Williams, ecco Jana Pittman (foto AP). La pista di bob di Sochi si arricchisce di un’altra stella dell’atletica: la 31enne ostacolista australiana, oro nei 400 hs ai Mondiali di Parigi 2003 e Osaka 2007, sarà frenatrice di Astrid Radjenovic a bordo di Australia 1, esattamente come le due stelle dell’atletica Usa spingeranno i bob a stelle e strisce. «È strano vedere che sono più veloce ora di quanto lo fossi in una pista di atletica — ha spiegato Jana, che ha già partecipato ai Giochi di Sydney e di Atene —, ma è successo grazie a tutti i pesi che ho alzato. Non gareggerò per l’oro, ma perché mi piace». La squadra è composta da 56 atleti — più altri due in forse, in attesa che il Cas si esprima —: mai l’Australia ne aveva mandati così tanti a un’Olimpiade invernale. Record di iscritti anche per la Russia: saranno 223, un numero mai raggiunto nemmeno nel periodo sovietico. Tra essi ci sarà anche la stella del pattinaggio di figura Evgeny Plushenko, dopo il sì ufficioso di mercoledì. Il presidente del comitato olimpico russo, Alexander Zhukov, ha detto che la Russia competerà per il podio in 11 dei 15 sport del programma. A Vancouver 2010 il bottino fu misero: tre ori, cinque argenti e sette bronzi per un 11° posto nel medagliere. La Germania invece porterà 152 atleti, con l’obbiettivo di conquistare 30 medaglie. La spedizione conterà più atleti donne che uomini: 77 contro 75. Quattro gli ori di Vancouver: Maria Riesh, Viktoria Rebensburg (alpino), Tatjana Huefner e Felix Loch (slittino). 28 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 PALLAVOLO CHAMPIONS LEAGUE: RITORNO OTTAVI Piacenza ribalta l’Europa Macerata torna a casa Impresa degli emiliani: restituito il 30 dell’andata, vincono il golden set e conquistano i quarti con il Kazan d HA DETTO S Samuele Papi «Abbiamo giocato con tutta la tranquillità di questo mondo e ci è venuta fuori una gran bella partita: qui riusciamo a battere molto meglio» DAL NOSTRO INVIATO GIAN LUCA PASINI PIACENZA Simon schianta la palla per terra e fa esplodere il Pala Banca: tutti in piedi per un’al tra serata di emozioni. Dense come l’aria che si respira (a fa tica) dentro il palasport. Pia cenza va ai quarti con Kazan, e Macerata per il 3° anno con secutivo viene eliminata dal la Champions da una squadra italiana (nel 2012 Trento, un anno fa Cuneo) in una gara al lo specchio rispetto a quella di una settimana fa nelle Marche. 8 giorni Una settimana può cambiare radicalmente le cose anche per merito di Samuele Papi che mura, schiaccia di fende e palleggia come quan do ragazzino veniva sopranno minato o’Fenomeno. Sono passati più di 20 anni, ma lui è ancora lì applaudito dalle ra gazzine e osannato dalla cur va. Non aveva mai giocato un golden set Piacenza fino a qui nella sua carriera europea, do veva aspettare questo derby d’Europa per inaugurare la se rie e cambiare la storia di un confronto che appariva segna to: e invece con una prova im portante in battuta e approfit tando della serata storta della Lube, la formazione di Monti capovolge le cose. Anche gra zie all’inserimento della pan china: prima Le Roux, poi Kali berda e alla fine anche Smeril li (che riceve l’ultima battuta di Zaytsev), per rilanciare le ambizioni europee del Copra. In un golden set palpitante e discusso (come spesso succe de), con tante proteste nei confronti degli arbitri (Giulia ni «Piacenza ha meritato, ma DONNE IN RUSSIA Conegliano è eliminato L’Italia è già tutta fuori 4 0 OMSK CONEGLIANO (25–20, 25–19, 29–27; G.S. 15–10) OMICHKA OMSK: Kutiukova 12, Yureva 19, Babeshina 1, Mammadova 21, Shlyakhoma ya 6, Carrillo 20; Kuzyakina (L). Orlova, Te rekhina. N.e. Belkova, Kornenko, Fateeva. All. Terzic. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Fiorin 11, Kauffeldt 2, Lloyd 7, Barcellini, Ba razza 6, Nikolova 16; De Gennaro (L). Tirozzi 9, Donà 1, Bechis. N.e.Calloni, Daminato. All. M. Gaspari. L’urlo di Robertlandy Simon e la festa di Piacenza che approda ai quarti TARANTINI gli errori arbitrali nel golden hanno pesato»), ma con la sen sazione che Piacenza abbia vinto con merito. Semmai il rammarico è per il regolamen to europeo che vuole gli scon tri «fratricidi» molto prima della final four. Peccato. PIACENZAMACERATA 40 (2522, 2519, 2520, g.s. 1513) COPRA ELIOR PIACENZA: Papi 7 (2), Fei 7 (1), Vettori 2, Zlatanov 7 (1), Simon 8 (2), De Cecco 1 (2); Marra (L), Le Roux 13 (3), Tencati, Kaliberda 1, Smerilli. N.e. Partenio. All. Monti. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Baranowicz 2, Kurek 8 (2), Stankovic 5, Zaytsev 7 (4), Parodi, Podrascanin 6; Henno (L), Kovar 6 (5), Martino, Giom bini. N.e. Monopoli. All. Giuliani. ARBITRI: Verecke (Fra) e Sodja (Aut). NOTE Spettatori 3422, incasso 33.950. Durata set: 26’, 25‘, 26‘; 24’; totale 101‘. Copra: battute sbagliate 18 (2), vincen ti 6 (2), muri 6 (2), 2a linea 10 (2), errori 29; Lube: b.s. 21 (4), v. 3 (1), m. 5 (1), 2a l. 9 (1), e. 33 la guida Ai quarti doppia sfida Italia contro Russia (a.a.) Il Cannes di Chiara Arcangeli (L), Nadia Centoni (20, 53%) e Laura Partenio (3, 50%) elimina il Galatasaray di Massimo Barbolini e Leo Lo Bianco UOMINI Ottavi di finale (rit.): Kazan (Rus)Berlino (Ger) 30 (a. 30), PiacenzaMacerata 30 (gs 1513; a.03); Jastr zebski (Pol)Tours (Fra) 30 (30), Roeselare (Bel)Resovia (Pol) 13 (13); Diatec TrentinoNoliko Maasik (Bel) 31 (31), Belgorod (Rus)Budva (M.Negro) 32 (32). Quarti (and. 46/2, rit. 1013/2): PiacenzaKazan; Jastr zebskiResovia; BelgorodTrento. Final four a Ankara (2223 marzo) DONNE Ottavi di finale (rit.): Omsk (Rus)Conegliano 30 (gs 1510; a.03), Eczacibasi Istanbul (Tur)Sopot (Pol) 31 (30); Galatasaray Istanbul (Tur)Cannes (Fra) 03 (1925, 1625, 2125; a.13), Vakifbank Istanbul (Tur)Igtisadchi Baku (Aze) 30 (30); Kazan (Rus)Mosca (Rus) 30 (31), PiacenzaZurigo (Svi) 13 (13). Quarti (and 46/2, rit 1013/2): OmskEczacibasi; Cannes VakifBank; KazanZurigo. Final four a Baku (1516 marzo). ARBITRI: Piasetski (Bie) e Goitre (Fin) NOTE – Spettatori: 4.800. Durata set: 25’, 25’, 30’, 16’: tot. 96’. Omichka: b. s. 16, v. 9, m. 8, s.l. 6, e. 24. Prosecco Doc: b.s. 6, v. 3, m. 15, s.l. 6, e. 15. OMSK (Rus) Fine corsa per le italiane. Do po Busto Arsizio nel girone e Piacenza mercoledì contro Zurigo, anche Coneglia no esce dalla Champions League. E così, dopo 30 anni, per la prima volta non avre mo un nostro club alle Final Four. Fatale la serata siberiana a Omsk che ha ghiacciato la Prosecco Conegliano. Sull’onda dei 21 punti di Mammadova, le russe hanno ribal tato il conto set dell’andata a Treviso, stac cando il biglietto per i play off a 6 al golden set. Come era riuscito una settimana fa in casa, Conegliano ha dettato il ritmo ad ini zio gara, senza però riuscire a trovare con tinuità, specie in fase di ricezione, cedendo davanti al rientro della squadra di Terzic. Nel secondo, Gaspari cambia assetto con Tirozzi per Barcellini e Bechis in regia al po sto di Lloyd da metà frazione. Tuttavia, Omsk prosegue senza tregua con Cone gliano che affida a Nikolova le speranze di permanenza in Champions. La gara diven ta un punto a punto elettrico, che prosegue sino al 29 a 27 del terzo set. Poi il golden set sfugge subito al Conegliano e così l’Eu ropa, per una rimonta che forse nemmeno Omsk pensava di riuscire a realizzare. Alberto Rosa VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 TUTTENOTIZIE & RISULTATI RUGBY PRESENTATO A ROMA IL SEI NAZIONI Brunel: «Italia, ora devi battere l'Inghilterra» C.t. d'assalto: «Tanti infortuni? Ma noi faremo meglio del 2013, puntiamo a vincerne 3». Olimpico: venduti 60mila biglietti la prima volta trasmetterà in diretta (40 ore totali) un evento, subentrando a Sky nell’acquisizione dei diritti. NICOLA MELILLO ROMA «Vogliamo battere la Scozia e l'Inghilterra e ci pro veremo anche in trasferta». Al la faccia del «volare basso». Jacques Brunel lancia la sfida con un sorrisetto confortante e l'Italia del rugby si presenta così, con tutto il carattere del suo c.t. in vista del Sei Nazioni già caldo: venduti 60mila bi glietti per i 2 match con Scozia e Inghilterra. Malagò L'occasione per fare il punto è stata la canonica presentazione della squadra a 10 giorni dal via, con le nuove maglie Adidas, col tricolore che arricchisce un azzurro più chiaro e con un Mirco Berga masco con un sorriso grande così per il ritorno in azzurro dopo 15 mesi. Al Salone d’ono re del Coni erano assenti solo i giocatori tesserati in Francia, Parisse compreso. Il presiden te Coni, Malagò: «Il rugby è nel cuore degli italiani. E noi ab biamo fiducia nel c.t. Brunel». La sfida E il c.t., di fronte alle perplessità manifestate dalla stampa dopo i test match del 2013 da dimenticare e gli in IL CASO HA UCCISO LA FIDANZATA 1 ANNO FA Otto azzurri schierati con le nuove divise ieri durante la presentazione nella sede del Coni. A destra, Joshua Furno in allenamento ANSA fortuni a catena che hanno col pito gli azzurri, andava di in tercetto e ripartiva: «Abbiamo tanti infortunati, è vero, in particolare ci mancano Cana le, Masi, Venditti e Morisi. Tut ti protagonisti l'anno scorso fra i trequarti. E sappiamo be ne che nei test match siamo mancati in difesa e su quello stiamo lavorando. Ma se vo gliamo migliorarci dobbiamo vincerne 3. Non si scappa. E battere l’Inghilterra per la pri IL CALENDARIO Il via il 1° febbraio: Galles senza Evans Galles senza Ian Evans, squalificato 12 settimane per stamping. Intanto Halfpenny lascia Cardiff e va a Tolone. L’Irlanda perde l’ala Keith Earls: ginocchio k.o., 68 settimane di stop. Il calendario: 1° febbraio GallesItalia; FranciaInghilterra; SOLIDARIETA’ FIRMATO A ROMA UN PROTOCOLLO 2/2: IrlandaScozia. 8/2: Irlanda Galles, ScoziaInghilterra, 9 feb.: FranciaItalia. 21/2: GallesFrancia; 22/2:ItaliaScozia, Inghilterra Irlanda; 8/3: IrlandaItalia, Scozia Francia; 9/3: InghilterraGalles; 15/3: ItaliaInghilterra, Galles Scozia, FranciaIrlanda. IPPICA SECCI 19.25: MIGLIOR ITALIANO DAL 2009 SI PARTE CON PARIGI Pistorius, trattativa «Diritto al cibo» con la famiglia Con Actionaid della Steenkamp si muove lo sport Problemi superati Da domani tornano le corse estere Gli avvocati di Oscar Pistorius hanno negoziato privatamente, per quasi sei mesi, un accordo con i rappresentanti legali di Reeva Steenkamp, la giovane fidanzata dell’ex corridore paralimpico e olimpico da lui stesso uccisa nel febbraio 2013. Gli avvocati di entrambe le parti hanno fatto sapere che i colloqui stanno proseguendo, ma non hanno reso noto alcun dettaglio in merito. I media sudafricani hanno ipotizzato che Pistorius potrebbe pagare alla famiglia Steenkamp un risarcimento di 275mila dollari. I negoziati sono iniziati ad agosto 2013, ha detto ad Associated Press l’avvocato Dup de Bruyn, rappresentante della famiglia della modella. Brian Webber, legale di Pistorius, ha detto che «chiaramente si vorrebbe raggiungere un accordo». Il processo a Pistorius per l’omicidio di Reeva Steenkamp inizierà il 3 marzo. (e.lan.) Dopo settimane di assenza, tornano in tv (con le scommesse) le corse estere. A causare il forzato «switchoff» sono stati problemi di budget e di ordine burocratico, come quello inerente alla definizione dei contratti per i diritti televisivi, rispetto a cui la policy ministeriale è molto più rigida di quella adottata da Unire e Assi. Ora sembra che la situazione stia normalizzandosi. Proprio ieri è stato siglato col Pmu il nuovo contratto, in forza del quale già da domani gli appassionati italiani potranno tornare a seguire le corse di Vincennes. In via di definizione quindi l’accordo per l’acquisto dei diritti del Carnival in Dubai, mentre per fine febbraio è atteso il ritorno delle corse inglesi. Nessuna novità invece sul fronte pagamenti. A denunciarne gli intollerabili ritardi sono gli operatori campani, che ieri ad Agnano hanno posticipato di 40 minuti l’orario d’inizio del convegno «Dare voce a chi non ce l’ha». Anche con lo sport. Actionaid ha presentato ieri con le parole del suo segretario Marco De Ponte la sua nuova campagna, imperniata sul protocollo «L’Italia dello sport è con Actionaid» firmato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò con l’organizzazione impegnata per il «diritto al cibo» in 50 Paesi. Un triennio di iniziative, fra i Mondiali di calcio e Rio 2016, promuoverà momenti di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Già molte le adesioni: dall’atletica (c’erano il presidente Fidal Giomi e Stefano Baldini, testimonial della prima ora di Actionaid) al ciclismo, passando per calcio, nuoto, pallavolo, rugby, con gli enti di promozione Uisp e Aics. Si parte dal Brasile: l’obiettivo è creare classi doposcuola a Heliopolis, la più grande favela di San Paolo. L’inizio di un vero e proprio giro del mondo. ATLETICA Ieri a Schio (Vi), il 21enne Daniele Secci a 19.25 nel peso: migliora di 52 cm la sua mi glior prestazione con l’attrezzo da 7,260 kg. E’ il miglior risultato in Italia dal 5 luglio 2009, quando Marco Di Maggio realizzò la stessa misura ad Alcamo. PISTA MONDO (si.g.) Primi risultati del l’anno all’aperto. A Wanganui (N.Zel.). Uo mini. Miglio: Willis 3’55”98. A Mona (Giam). Uomini. Peso: Richards 20.38. Disco: Da cres 64.36. A Chemnitz (Ger). Uomini. Di sco: Wierig 63.80. Ad Adelaide (Aus). Donne. Lungo: Gayen 6.62 (+1.8). IN MARCIA (d.m.) Domenica a Latina i Tri colori di 50 km di marcia con Matteo Giup poni, Jean Jacques Nkouloukudi, Lorenzo Dessì e Federico Tontodonati (ore 11). In contemporanea la 20 km femminile valida come campionato di società con Eleonora Giorgi, 10a ai Mondiali di Mosca. BASEBALL LIDDI: SPRING TRAINING COI CHICAGO WHITE SOX Alex Liddi, messo sotto contratto con I Chicago Sox, anche se al momento non nella rosa della Mlb è stato invitato allo spring training. Segno che il club intende dargli la possibilità di giocarsi il posto (l’anno scorso il titolare in 3° base era Co nor Gillaspie che non ha esaltato). Lo spring training è a Glendale, Arizona, per lanciatori e ricevitori dal 15 febbraio, dal 20 per gli altri. BOXE ESPOSITO EUROPEO (r.g.) Al Polidepor tivo Fernando Martin di Madrid (Spa), il superleggero Samuele Esposito (171), salernitano di Nocera Inferiore, 28 anni, professionista dal 2008, ex campione ita liano (20102012), attaccante dal pugno pesante, tenta di battere il locale Ruben Nieto (13) titolare della cintura Unione Eu ropea, alla prima difesa. Il campione ha conquistato il titolo lo scorso aprile bat tendo Pierre Bauwen (2711) in Belgio. A CATANIA (r.g.) Stasera al PalaNitta di Catania, il mediomassimo Danilo D’Agata (1111) ex tricolore, affronta Robert Halas (Fra. 49, nei superpiuma Francesco In vernizio (21) c. Giuseppe Lo Faro (471) sui 6 tempi. D’Agata ha rinunciato a bat tersi con Mirco Ricci (102) per il vacante titolo italiano il 14 marzo a Roma. Verrà so stituito da Nicola Ciriani (9). SCHERMA COPPA DEL MONDO DA OGGI A DOMENICA Trofeo Carroccio di spada a Legnano: 20 gli azzurri in gara Appuntamento con la spada di Coppa del Mondo a Legnano per il tradizionale «Trofeo Carroccio». Da stamattina a domenica al PalaBorsani di Legnano va in scena la 37° edizione con 254 spadisti provenienti da 49 Paesi di tutto il mondo. Venti gli azzurri in gara, con il solo Enrico Garozzo (secondo la scorsa settimana a Doha) GOLF esentato dalla fase a gironi in programma oggi. Tra gli altri, saranno in gara oggi Matteo Tagliariol, Paolo Pizzo, Diego Confalonieri, Marco Fichera, Matthew Trager. Domani il tabellone principale, domenica la prova a squadre Trofeo Carlo Carnevali. Il Trofeo Carroccio di spada maschile si potrà seguire sul canale YouTube della Federscherma. IN QATAR SI SALVA CRESPI Marco Crespi, 45° con 141 (70 71, 3) colpi, è rimasto in gara nel Qatar Masters (Euro pean Tour), mentre sono usciti al taglio, caduto a 143 (1), Edoardo Molinari, 87° con 145 (74 71, +1), e Andrea Pavan, 103° con 147 (72 75, +3). Sul percorso del Doha Golf Club (par 72). Guida con 131 (66 65, 13) lo spagnolo Rafael Cabrera Bello che ha due vittorie in carriera. ma volta sarà (testuale, ndr) bellissimo. Ci può stare perde re le prime due in Galles e Francia, contro i vincitori delle ultime due edizioni e una Francia che si vorrà rifare do po l'ultimo posto del 2013, ma noi vogliamo mostrare un’im magine migliore, con carattere e ambizione. Vedrete lo spirito del passato». DMax Una delle novità sarà il Sei Nazioni su DMax, che per IPPICA IERI 10412168 (e.lan.) Ad Albenga (m. 1600) bel successo dell’affidabile allieva di Pietro Gubellini, Marissa, dopo il terzo posto ottenuto sullo stesso tracciato il 9 gennaio scorso. 1 Ma rissa (P. Gubellini) 1.13.8; 2 Innuendo Grif; 3 Martin Prav; 4 Invader As; 5 Olivia Rivar co. Tot: 2,60, 1,64, 3,63, 1,84 (74,54). Quinté: € 5.406,01. Quarté: € 404,54. Tris: € 166,40. OGGI QUINTÉ A CASTELLUCCIO Ennesi mo quintè posticcio, allestito all’ultimo, con solo tredici cavalli al via nella corsa peraltro meno qualitativa e dotata dell’in tero convegno (inizio alle 15). Sulla distan za del doppio chilometro scegliamo Nor theast Mrs (13), Oneway As (8), Palisan der (11), Oneida Bi (9), Notorio (12), Plauso Rl (5). SI CORRE ANCHE: Trotto: Padova (14.40). Galoppo: Napoli (15.20). DETTORI SECONDO (e.lan.) Due ingaggi per Frankie Dettori ieri a Meydan, all’indo mani della benaugurante doppietta di Lin gfield, di rientro dall’infortunio. Ottimo il secondo posto ottenuto in sella a Mshawish nell’Al Fahidi (gr. 2, m 14002) vinto da Anaerobio in coppia con Cri stophe Soumillon. Frankie è invece finito penultimo nel Gulf News Classifieds con Silver Ocean. NUOTO BIG AZZURRI A SAN MARINO FEDE PARTE PER L’ARIZONA (al.f.) Mentre Federica Pellegrini si appre sta a partire per il raduno in altura a Flag staff con Filippo Magnini, Alex Di Giorgio e il coach Matteo Giunta, la stagione italiana in vasca lunga inizia oggi a San Marino. Al la due giorni del meeting del Titano, oltre ad Alice Mizzau e Alice Nesti che si allena no a San Marino con Di Mito, saranno al via Gregorio Paltrinieri, Marco Orsi e Ga briele Detti. Sui blocchi anche Bocchia, Maestri, Milli, Pesce, Pizzini, Rolla, Sab bioni, Toniato, Caramignoli, Carli, Celli, Di Pietro, Ferraioli, Pirozzi e Polieri. PALLANUOTO DONNE Oggi, alle 20.30, anticipo della se conda giornata di ritorno tra Bogliasco e Padova (diretta su RaiSport 2). CAIMANO D’ORO (se.a) A Marco Galli (alla memoria) per la pallanuoto e Marcello Guarducci per il nuoto va l’11° Caimano d’oro, premio istituito dalla CoserNuoto. La cerimonia avverrà domenica alle 17.30 Teatro Traiano di Civitavecchia nel corso del Galà degli sport acquatici. PALLAVOLO CASO BOVOLENTA MEDICI A GIUDIZIO Nuovi sviluppi sull’indagine per la tragica morte di Vigor Bovolenta, il 24 marzo 2012 sul campo di Macerata mentre stava gio cando una partita di B2 maschile con la Softer Forlì. Il gup di Forlì Alessandro Trin ci ha accolto la richiesta del pubblico mini Gavazzi Il presidente Fir è più realista: «Dopo i test ma tch sono preoccupato. Ma se andiamo a vedere con una percentuale migliore ai calci avremmo battuto la Scozia a giugno e l'Argentina a novem bre». Sono giorni intensi di trattative per la Celtic Lea gue. Gavazzi ribadisce: «La trattativa è complicata. Ab biamo garantito 3 milioni eu ro di diritti tv per i prossimi 4 anni, ma vogliamo un ade guato trattamento economi co, da parte degli arbitri e nel l’organizzazione, a partire dal calendario. Non vogliamo più essere il brutto anatroccolo. Ma non vogliamo andare via. Anzi puntiamo a una terza franchigia: ho parlato con le istituzioni di Roma per ade guare lo stadio delle Tre Fon tane. Alle Zebre chiedo di la vorare per non dipendere dal la Fir. Dobbiamo diminuire gli investimenti federali. E chie do alle franchigie di osare puntando sui giovani italiani. Solo rischiando si cresce». Giorni intensi... © RIPRODUZIONE RISERVATA stero Filippo Santangelo ed ha rinviato a giudizio i medici Maurizio Mambelli e Mat teo Scarpa con l’ipotesi di omicidio colpo so. L’accusa mossa ai due specialisti è quella di avere rilasciato il certificato d’idoneità sportiva all’ex azzurro che era afflitto da coronaropatia aterosclerotica grave, come ha evidenziato l’autopsia. LODA A BERGAMO (d.pio) Ore caldissime ad Ornavasso: a ore sarà annunciato il nuovo sponsor, che comparirà sulla ma glia insieme a Openjobmetis. Oggi dovreb be anche essere ufficializzato l’addio a Sara Loda: la schiacciatrice andrà alla Foppapedretti Bergamo salvo ripensa menti nella notte. Anche Nikola Senkova è in partenza: destinazione Corpora Grici gnano di Aversa. SPORT INVERNALI MARCIALONGA Momentaneo ritorno alle gare per gli olimpionici Silvio Fauner e Pie tro Piller Cottrer che si sfideranno dome nica nella Marcialonga nel team Sportful. DI CENTA MIGLIORA Cauto ottimismo per Giorgio Di Centa che, dopo l’infortunio alla schiena in allenamento nel ritiro az zurro all’Alpe di Siusi (Bz), si sta sottopo nendo alle terapie di recupero, seguito dal fisioterapista della nazionale, Claudio Sa ba. SCI: COPPA EUROPA (s.f.) Bene Paolo Pangrazzi nei due superG della Val d’Isere (Fra) con un 7° ed un 8° posto a 35/100 da Raffort (Fra) e 92/100 da Tumler (Svi); oggi discesa. Nel superG donne di Spital (Aut) Lisa Magdalena Ageger 9a a 99/100 dalla 19enne Suter (Svi); oggi supercombinata. VARIE THAI BOXE A TORINO Domani al Pala Ruffini di Torino «Thai Boxe Mania»per metterà di staccare i primi 6 pass per l’Ok tagon di Milano del 5 aprile. VELA KEY WEST (r.ra) Buona giornata ieri per Azzurra alla Key West Race Week. Lo sca fo dello Yacht Club Costa Smeralda è riu scito a scalare una posizione in classifica e occupa adesso il secondo posto con 1 punto di distacco da Ran. Tra i Melges 24 conduce sempre di Little Wing di Nicola Ardito. OLIMPIADI 2.9 MILIARDI Rio, budget doppio Esplode il budget per i Giochi di Rio 2016. Inizialmente era prevista una spesa di 1,77 miliardi di dollari a 2,9 miliardi. Il comitato organizzatore lo ha motivato con l’adeguamento all’inflazione e nuovi investimenti tecnologici. 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LETTERE DITE LA VOSTRA Porto Franco INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17 Email: [email protected] A CURA DI FRANCO ARTURI Twitter: @arturifra Di Luca e il doping: concentrato di falsità A leggere l’intervista di Di Lu ca mi sono tornate in mente le dichiarazioni post calciopoli di Moggi: tutti colpevoli quin di tutti innocenti, spero per il bene del ciclismo che Di Luca menta per pararsi le spalle. stenere, come ha fatto il reo confesso, che queste pratiche «non danno problemi, perchè non sono droghe e quindi «non si è dipendenti». Balle: in molti casi, anche qui è disponibile un elenco, la dipendenza da doping e la commistione con droghe sociali è sempre più d’attualità. Infine l’argomento più superfi ciale e banale del buon dopato: «Il doping non cambia i livelli in campo. C’è perché c’è per tutti e uno si adegua. Ma se non ci fos se il doping per nessuno i risul tati sarebbero sempre gli stes si». Straordinaria falsità: ogni organismo reagisce in modo unico e particolare alla sommi nistrazione di doping, senza contare che c’è chi si sottopone a dosi da cavallo e chi dispone di mezzi economici maggiori per procurarsi le sostanze rite nute più efficaci. Non solo: il li vellamento dei valori favorisce indirettamente i corridori di me dio talento. In realtà il doping istituisce valori impazziti. Ed è esattamente questo il motivo per cui la liberalizzazione delle «farmacie», non a caso invoca ta da questo tipo di atleti (ma solo a carriera conclusa), è un totale non senso. Terzo e ultima frontiera dei dan ni da doping: quelli all’immagine dello sport. Che la gente come Di Luca ha contribuito a picco nare, un giorno dopo l’altro. E attenti, molto attenti, a dire che ne siamo usciti. Ivan Turci No, non credo che menta purtroppo. Del resto le sue di chiarazioni sono pressoché so vrapponibili a quelle di Arm strong. Il problema delle parole di Di Luca è ben altro: si tratta di un concentrato di grandi falsità, oltre a rappresentare un tenta tivo organico di giustificazione del doping. Sull’estensione del fenomeno nel ciclismo, va sottolineata la notazione, che può essere sfuggita, sul momento in cui ha iniziato: vent’anni, all’avvio della carriera da dilettante. Ripeto: dilettante. Impressionante il modo in cui l’ex ciclista liquida la questione del senso di colpa. La risposta è stata che non ne avvertiva alcu no e che si sentiva «come gli al tri». Comodo, accidenti. Si è di menticato di spiegarci, l’abruz zese, che per più di tre lustri ha vissuto fuori dalle regole cono sciute, prendendo clamorosa mente in giro se stesso e l’opi nione pubblica. La questione morale è la prima che si infrange quando si im bocca la strada del doping: tutti sanno che si tratta di pratiche proibite, fuori dalle regole. E’ evidente che questi atleti sono obbligati a vivere una realtà schizofrenica e parallela: al l’esterno devono fingere di es sere «puliti», magari per decine d’anni. Ma nel loro entourage si costruiscono un’etica «perso nale» per autoassolversi e vive re in un bozzolo d’inganno. Men titori professionisti prima di tut to il resto. Il secondo versante che carat terizza il doping come elemento fortemente negativo è quello dei danni alla salute. Qui c’è l’elemento più grave dell’intervi sta alle «Iene». Cito testualmen te: «Il doping se fatto in maniera corretta non fa male all’organi smo». Ah, sì? E chi lo ha detto a Di Luca? Un medico di famiglia che fra la cura di una bronchite e di un mal di schiena ai suoi as sistiti, gli somministrava per hobby insieme doping e rassi curazioni di questo genere? Op pure ha consultato qualche lu minare? Proprio no, visto che le ricerche sull’assunzione di do ping sono escluse dal lavoro delle comunità scientifiche, che non possono occuparsi, per evidenti motivi, di somministra zione di farmaci a persone sa ne. Per contro esiste una ster minata bibliografia sui danni conclamati che le varie classi di farmaci dopanti procurano alla salute. A breve, medio e lungo termine. Se a Di Luca può inte ressare, gli possiamo inviare qualche centinaio di articoli e pubblicazioni scientifiche sul tema. E un riepilogo di malattie e carriere stroncate dal doping. Purtroppo anche da morti. Del tutto improprio anche so Milan, parevano 11 Seedorf Perin sei forte Firmato: Perin I giocatori del Milan visti con tro l’Udinese? Sembravano perfetti cloni del buon Claren ce, dato che in campo ho potu to assistere, con mio grande sconcerto, alla rimaterializza zione di tutto il repertorio che ha caratterizzato gli ultimi an ni da giocatore rossonero del l’olandese e che gli ha procura to spesso alcuni ingenerosi fi schi. Ritmo di gioco soporife ro, passaggi in orizzontale, terrore dei contrasti, assenza di grinta: atteggiamento irri tante di assoluta apatia. Perfi no dopo essere andati in svan taggio, gli undici Seedorf non sono stati capaci di organizza re la minima reazione, niente assalto a Fort Apache, niente bava alla bocca, neanche un cross disperato in area avver saria. In definitiva un noioso e inoffensivo «tikitaka» (Santo Campo Nou, perdona la mia blasfemia) che si concludeva con incursioni centrali invaria bilmente contro il muro della difesa udinese, senza un cam bio di passo né un giocatore che si smarcava o che si pren deva la responsabilità di salta re l’uomo, lasciando libero sfo go alle ripartenze avversarie in praterie incustodite. E gioca tori come Nocerino, Emanuel son o Robinho, che perdono tutti i contrasti come fossero fatti di carta velina, sbagliano 3 passaggi su 4 e vagano come ectoplasmi. Il mantra «pazienzapazienza» di Seedorf? La pazienza è pro prio quella che sta per venire a mancare ai tifosi. Con il cognome che porto (e una tradizione familiare di por tieri, mio padre, io e adesso mio figlio), sono senz’altro di parte nel ritenere che Perin sia di sicuro il portiere del futuro. Ma i fatti lo stanno a dimostra re. A Pescara parava anche i sassi, ma avendo davanti una difesa horror faceva a volte la figura del punchingball del Luna Park. Se poi vai in campo sapendo che per benissimo che ti vada ne becchi almeno due, qualche volta ti deconcentri, e a 19 anni qualche errore ci sta. Solo giocando fai esperienza. Quest’anno, in una squadra ben più valida come il Genoa, anche lui si è rinfrancato, e i ri sultati si vedono. Ingeneroso, da parte di qualche vecchio marpione (vedi Tacconi), già all’inizio di quest’anno, giudi carlo inadeguato: con lui e Bar di il futuro per la Nazionale è assicurato, e con un po’ di espe rienza in più certe sbavature verranno limate. Non posso che tifare per lui: vai Mattia! Rudy Brida (Trento) Come dice la canzoncina: «It’s long way to Tipperary» Massimo Perin Lettera spontanea e in consueta: è raro riceverne da genitori di rampolli illustri. Il suo tifo farà benissimo al ragazzo, simpatico a molti. A volte mi chiedo se quel ciuffo ogni tanto possa impedirgli una visuale, ma la prenda come uno scher zo. Quanto all’esperienza, cito un parere di un celebre anali stascrittore di Nba e basket Usa, Charley Rosen, secondo cui «Non esistono sostituti per l’esperienza e la maggior parte dei giocatori arriva a capire il gioco dopo i ventisei anni». Può calzare bene anche per il calcio e soprattutto per un portiere. VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 ALTRI MONDI Il fatto del giorno _battaglie perse DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Il Fisco, come fa periodica mente, torna a informarci sul l’evasione recuperata, l’attività della GdF, gli obiettivi futuri ec cetera. Quello che ci ha fatto sa pere col comunicato di ieri è che nel corso del 2013 12 mila per sone sono state accusate per rea ti fiscali, sono stati individuati ottomila evasori totali e scoperti 27 mila lavoratori in nero. Euro sequestrati: 4,6 miliardi. Ricavi non dichiarati e costi non dedu cibili nascosti all’estero: 15,1 miliardi. Nel dettaglio: nell’an no appena concluso sono stati denunciati 12.726 responsabili di frodi e reati fiscali, di cui 202 arrestati, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false (5.776 violazioni), per non aver versato l’Iva (534 casi), per aver omesso di presentare la di chiarazione dei redditi (2.903 violazioni) o per aver distrutto/ occultato la contabilità (1.967 casi). 1 Cos’è quest’aria scettica mentre ci dà queste informa zioni? Prima di cominciare a discu tere devo anche farle sapere che Equitalia ha annunciato la partenza dell’“operazione sa natoria”. Se uno si mette a po sto entro il 28 febbraio sulle cartelle contestate (contestate entro lo scorso 31 ottobre), il bollo della macchina evaso e le multe prese al volante, non pa gherà né mora né sanzioni. Quelli di Equitalia fanno sape re che finora hanno aderito ben 200 contribuenti, cifra che a loro pare molto consistente. Giurano che, man mano che ci si avvicinerà alla scadenza, l’esercito dei buoni cittadini pentiti aumenterà a dismisura. 2 Lei continua ad avere, su tutta la faccenda, un tono che non mi piace. È che sono numeri mi rife risco all’inizio di questo artico lo impossibili da valutare. I quasi 60 miliardi scoperti nel 2013 si riferiscono a quante an nualità fiscali? Sappiamo che l’anno scorso la meritoria azio ne dei finanzieri s’è concentra ta sul 2009. Ma non posso cre dere che i 60 miliardi siano tut ti del 2009: scoperto il furbo si gnor Rossi per quello che ha combinato nell’anno 2009, sa rà poi risultato chiaro che an che nel 2008, 2007, 2006... Cioè: secondo la media delle stime più accreditate l’evasio ne ci costa 150 miliardi l’anno. Possiamo affermare che la cac cia ai cattivi dell’anno 2013 ha fatto abbassare questo nume ro, relativamente al 2009, a 90 miliardi? Altra questione: sap piamo già che una parte mini ma di questa montagna di de naro verrà poi effettivamente recuperata, e ci vorranno anni, perché il contribuente giusta mente se ha una minima chance resiste e acchiapparlo Il risparmia tore DI FRANCESCO CARLÀ* Un buon investimento è a lungo termine e senza commissioni Le Borse nel 2013, e in questo scorcio di 2014, si sono rimesse a ruggire. Molti osservatori pensano che sia arrivato il momento dell’Europa e dell’Italia. Parlano, ovviamente, del breve termine. Ma il breve termine è un nemico dell’investitore intelligente che voglia pensare al suo futuro e al suo potere d’acquisto. C’è una tabella semplice sul tema. La fonte è Morningstar e si riferisce a dati Usa di lunghissimo termine: 1926/2012. Il peggior «investimento» possibile, a lungo termine, è quello monetario (Bot/cash/conti deposito etc): tolte le tasse e l’inflazione ci si rimette quasi l’1% medio all’anno (-0,8%). Va un po’ Tascabili Nuova Delhi valuta alternative Ma bisogna rassegnarsi a un esercito di evasori delle tasse? Ultimi dati della Gdf disarmanti: nel 2013 occultati 60 miliardi. Per non parlare delle 1243 case dell’ereditiera Armellini mai dichiarate al Fisco A notizie CLOCHARD RAGGIRATO S Che ti ridi Angiola Armellini, protagonista dell’ultimo discusso caso: l’imprenditrice avrebbe nascosto al Fisco oltre 1200 immobili sul serio è dura (uno su due la sfanga). Ma quanta parte di questo fisco evaso è in realtà ir recuperabile in assoluto? Per ché quando un’azienda è in dif ficoltà per prima cosa non pa ga l’Iva, poi lascia stare i contri buti, quindi l’Irpeg che adesso si chiama Ires, le rimesse ai for nitori rallentano fino a fermar si, infine c’è il salto degli sti pendi e il fallimento. E, al mo mento del fallimento, come le può confermare qualunque cu ratore, il creditore che fa meno paura di tutti è proprio il Fisco. Il quale in genere dalle proce dure recupera zero. Quindi, per felicitarmi sui 60 miliardi e sul resto dovrei avere altre in formazioni, che non ho. Quin di la prendo alla leggera. nio Stella sul Corriere della Se ra citando il Codacons: la si gnora, evasore e figlia di eva sori, era già stata beccata nel 1988 (350 miliardi di lire eva si), poi nel 1996 (bancarotta fraudolenta, 200 miliardi). Ma nel 1996 se la cavò grazie al l’amnistia, a cui le diede acces so la VII sezione del Tribunale di Roma. Sulla faccenda del 1988, fu concesso invece a tut ta la famiglia un condono da dieci miliardi rateizzato, ma le rate non furono pagate perché nessun ufficio fiscale aveva in viato un avviso di accertamen to e nessun giudice aveva reca pitato un decreto di citazione. Lei pensa che si sia trattato di distrazione? Io penso di no. 4 3 Però ora c’è il supercompu Ma scusi, lei è ingiusto: han ter Serpico, l’aria è cambiata... Non troppo. Il Fisco, stabili ta la lista dei cittadini sospetti, è autorizzato a procedere solo contro i 35 mila che stanno peggio. no beccato proprio adesso quella signora che aveva 1.243 appartamenti, residenza a Montecarlo, un paio di miliardi di tasse evase... È il caso più clamoroso degli ultimi sette giorni, del quale ci saremmo dovuti occupare a fondo se le “Avventure di Ren zi” non ci avessero costretto a tener gli occhi fissi sulla politi ca. Beh, la storia di Angiola Ar mellini, figlia del palazzinaro romano Renato, è esemplare del fatto che gli evasori esisto no perché lo Stato vuole che esistano. La storia completa l’ha raccontata ieri Gian Anto 5 Trentacinque mila su quan ti? Secondo Attilio Befera, di rettore generale dell’Agenzia delle Entrate, le famiglie i cui conti non tornano sono 4,3 mi lioni. Se i 35 mila fossero fami glie (e sono invece individui) la percentuale sotto attacco equi varrebbe allo 0,4% del totale... meglio con le obbligazioni (societarie e di stato): sempre al netto di tasse ed inflazione hanno reso lo 0.6% pulito, sempre ogni anno e in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2012, una vera Maratona: hanno guadagnato il 4,5% medio all’anno, al netto di tasse ed inflazione. Sono andato di corsa su Google e ho trovato un’altra cosa molto interessante: un calcolatore dell’interesse composto. Usando il calcolatorino ho scoperto che con i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100 mila euro «investiti» al -0,8% diventano dopo 86 anni 50.119 euro). Usando le obbligazioni i soldi crescono un po’, ma lentamente (100 mila euro investiti allo 0,6% diventano dopo 86 anni 167.273). Usando le azioni i soldi crescono molto e quando dico «molto» voglio proprio dire molto (100 mila euro investiti al 4,5% diventano dopo 86 anni 4.405.558). Naturalmente non è detto che quello che è successo dal 1926 al 2012, in Usa, si ripeta esattamente. Ma certo la differenza è impressionante. Morale: investire a lungo termine è un’ottima idea, ma dovete usare gli strumenti giusti nel modo giusto. E senza spendere troppo in commissioni che incidono pesantemente sui risultati. * Presidente di www.finanzaworld.it [email protected] PUÒ VALERE 4 MILIARDI Poste privatizzate Oggi il via libera per cedere il 40% «Si comincia con il privatizzare il 40% di Poste Italiane, poi vediamo». Parola del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, che oggi, nel consiglio dei ministri, varerà il decreto privatizzazioni per raccogliere una cifra fra i 10 e i 12 miliardi di euro. Almeno 4 dei quali, secondo il ministro, arriveranno proprio dalla cessione di una quota delle Poste, da finalizzare entro alcuni mesi. La maggioranza del capitale rimarrà comunque in mano allo Stato. Il governo pensa di cedere quote di altre nove società controllate dal Tesoro, come l’Eni, l’Enav e Fincantieri. Bruciato a Rimini: truffato dal legale Era stato bruciato su una panchina (nella foto) di Rimini da quattro giovani. Lui, il clochard Andrea, si era salvato con ustioni di secondo e terzo grado su gran parte del corpo. I criminali erano stati condannati per tentato omicidio a 5 anni di carcere e al risarcimento della vittima: 200 mila euro. Il deposito è stato, però, prosciugato da chi avrebbe dovuto gestirlo: la sua legale e amministratrice di sostegno, la 39enne Lidia Gabellini. La donna è stata arrestata per peculato Marò, l’India ora apre: «No alla pena di morte» Il governo indiano «sta cercando un percorso alternativo alla pena di morte» nella vicenda dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati della uccisione di due pescatori. Lo ha assicurato il ministro delle Finanze Shiri Chidambaram, in una video intervista al «Corriere della Sera». «In Italia — ha spiegato il ministro — c’è la preoccupazione che siano processati secondo una legge che prevede la condanna a morte in caso di colpevolezza. Anche il governo indiano condivide gli stessi pensieri. Ci vuole un processo ma senza la pena capitale». Sull’argomento è intervenuto il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, che ha espresso «frustrazione» per la situazione dei fucilieri. Nell’incontro con la stampa estera L’attacco totale di Grillo «Ci vogliono far fuori con la legge elettorale» Beppe Grillo, ieri a Roma, con i giornalisti stranieri ANSA Beppe Grillo, ieri, ha tenuto una conferenza stampa a Roma con i giornalisti stranieri e come suo solito non ha risparmiato critiche a 360 gradi. Il primo bersaglio è stato il segretario del Pd, Matteo Renzi: «È andato da Berlusconi e il condannato gli ha dettato la linea. Si è messo la camicina bianca ed è salito sul camper, scopiazzando il nostro programma». Duro affondo da parte del leader del M5S anche al progetto di legge elettorale. «L’Italicum è pensato per fermare noi. C’è il mutismo di Napolitano che non dice niente, di Letta che non dice niente. Perché il pericolo siamo noi». E non poteva mancare l’attacco alla stampa: «Il vero cancro di questo Paese». Ucraina, l’opposizione in piazza Kiev, ultimatum filoUe «Si voti o sarà battaglia» Un vertice fra il presidente Viktor Ianukovich e i tre principali leader dell’opposizione ha stabilito ieri sera una tregua negli scontri che infiammano Kiev, in Ucraina. Dove la piazza (ieri 40 mila persone per strada a 14°...) vuole far cadere il governo per la sua decisione di non aderire alla Ue e rafforzare i legami con Mosca. Ianukovich avrebbe promesso una seduta straordinaria del parlamento per discutere le eventuali dimissioni del governo e l’abrogazione delle contestatissime leggi «antiprotesta». Ma le opposizioni dettano: o vengono indette nuove elezioni entro 24 ore o sarà battaglia. E ieri, a tarda sera, uno dei portavoce dell’opposizione ha annunciato: «Ci sono alte probabilità di mettere fine alle violenze». «Per restarle sempre vicina» Novara, tiene in freezer il cadavere della madre Una maniera per restarle «sempre vicina»: così, in una lettera, Tiziana Devecchi, 52 anni, di Borgomanero (Novara) ha spiegato perché, dalla Pasqua del 2010, tenesse congelato nel freezer di casa il cadavere della madre, Paola Puricelli, scomparsa a 82 anni e avvolta in un telo fissato con la corda. I carabinieri hanno fatto la macabra scoperta quando la Devecchi si è sentita male e i soccorritori, entrati in casa sfondando la porta, l’hanno trovata svenuta. Staccando il freezer per sicurezza, gli agenti si sono accorti del cadavere e poi hanno trovato la lettera con le spiegazioni del gesto, risalente al 2010. Resta da capire se la donna abbia continuato a percepire la pensione della madre. 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 ALTRI MONDI Viterbo, cade elicottero Muore rambo della pace Tranciati i cavi elettrici: a bordo un tenente e il generale Calligaris, veterano di Libano, Kosovo, Iraq, a capo dell’aviazione dell’esercito Calligaris partecipò, come gio vane ufficiale dei bersaglieri, alla prima missione italiana di pace all’estero, in Libano, nel 1982. Da allora, nel suo curri culum, l’operazione «Joint Guardian» in Kosovo, comin ciata nel 1999 tra i frammenti della exJugoslavia; l’«Antica Babilonia» in Iraq come viceco mandante dell’Italian Joint Task Force Iraq e il coordina mento delle operazioni della International Security Assi stance Force in Afghanistan, in Ciad e ad Haiti, per il terremo to del 2010. Appassionato di volo, aveva preso il brevetto di pilota proprio a Viterbo, accu mulando oltre 2000 ore di pilo taggio. L’altra vittima, il tenen te Lozzi, era di Montefiascone, non lontano da dove è morto ed era entrato nell’Esercito alla fine della scuola. «Il Paese piange due uomini stimati per professionalità, esperienza e dedizione», ha ricordato il mi nistro della Difesa Mario Mau ro. Nell’agosto scorso, intervi stato dalla Rai durante la simu lazione del recupero in mare dei superstiti di un incidente aereo, Calligaris aveva spiega to: «L’addestramento ha costi alti ma fondamentali». Questa volta il prezzo è stato il più alto. FRANCESCO RIZZO Libano Napoletano, sposato due volte, padre di una ragazza di 20 anni e di un bambino di 4, TRADUTTRICE tecnico-commerciale esperta, inglese, tedesco, francese ottimi, spagnolo discreto, massima serietà 333.75.10.134 RETI AGENTI, massima qualità. 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Nel colloquio, rimasto segreto fino a ieri, il Pontefice avrebbe detto: «Prego e ricordo» © RIPRODUZIONE RISERVATA Viaggi oppure nei giorni feriali presso l’agenzia: Il velivolo caduto a sud di Tuscania in una zona isolata, difficile da raggiungere Mostre www.piccoliannunci.rcs.it [email protected] co di «tracciare» il cellulare del pilota mentre decollavano altri mezzi dell’esercito. Uno di loro ha trovato i rottami con i corpi, vicino a una zona utilizzata per le esercitazioni dei soldati. Corsi Gli annunci si ricevono tutti i giorni su: Il generale Calligaris (a destra), accanto al ministro della Difesa Mauro ANSA Spettacoli Si può sopravvivere ai pe ricoli delle missioni in Afghani stan, in Kosovo e in Iraq e per dere la vita, durante un’eserci tazione, tra Marta e Tuscania, in provincia di Viterbo. È il de stino del generale Giangiaco mo Calligaris, napoletano, 57 anni, comandante dell’aviazio ne dell’Esercito dal marzo 2013: insieme al tenente allie vo pilota Paolo Lozzi, di 26, era sull’elicottero che è precipitato ieri mattina un’ora e mezza do po il decollo da Viterbo. Il veli volo, un AB 206, un mezzo che può portare cinque persone e toccare i 180 km orari, ha pro babilmente tranciato i cavi di una linea elettrica, forse per problemi di visibilità e ha perso quota a causa del blocco del ro tore. Poi è caduto in una zona impervia, 10 km a sud dell’abi tato di Tuscania, dove in effetti l’Enel ha segnalato una linea interrotta, un’area non rag giungibile con i mezzi di terra, ma solo percorrendo a piedi al cuni sentieri. E infatti, per indi viduare l’elicottero, dal quale non arrivavano più comunica zioni via radio nè segnalira dar, i vigili del fuoco hanno chiesto a un’operatore telefoni A Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, 77 anni ANSA Nuovi guai giudiziari per Silvio Berlusco ni: lui, i suoi difensori, gli avvocati Niccolò Ghe dini e Piero Longo, sono indagati a Milano con altre 42 persone nell’inchiesta cosiddetta «Ruby ter». Lo ha comunicato ieri il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. L’ipotesi di reato è quel la di corruzione in atti giudiziari, in particolare dei testimoni. La nuova indagine è stata avviata alla luce delle segnalazioni fatte dai giudici del tribunale di Milano nelle sentenze di condanna dei processi a carico di Silvio Berlusconi («Ru by») e a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti («Ruby bis»). Oltre all’ex presidente del Consiglio e ai suoi legali sono coinvolte, per di versi reati, anche Karima El Mahroug (Ruby) e alcune delle «Olgettine», le ragazze che hanno partecipato alle serate di Arcore. Le giovani sono state iscritte nel registro degli indagati perché sarebbero state corrotte dall’ex premier per testi moniare a suo favore. Coinvolti nell’inchiesta anche i parlamentari Valentino Valentini e Maria Rosaria Rossi, il giornalista Carlo Rossella, il cantante Mariano Apicella e il funzionario della questura, Giorgia Iafrate, che affidò Ruby a Ni cole Minetti la notte fra il 27 e il 28 maggio 2010, quando Berlusconi chiamò in questura. PUNTO D'ORO compriamo contanti, supervalutazione gioielli antichi, moderni, orologi, oro, diamanti. Sabotino 14 Milano. 02.58.30.40.26 Acquistiamo • AUTOMOBILI E FUORISTRADA, qualsiasi cilindrata, pagamento immediato. 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Il pesarese Rizziero Ortolani (a sinistra), detto Riz, morto ieri a Roma all’età di 87, era una firma storica della musica per il cinema. Nella sua carriera ha lavorato con SCRISSE 300 PARTITURE ALTRI MONDI Addio a Ortolani, il re della musica da film UN NUOVO DENTE Giusto sessant’anni fa, la sua prima colonna sonora per il cinema: «Le vacanze del Sor Clemente», con Teddy Reno. Pochi Vittorio De Sica, Damiano Damiani, Franco Zeffirelli e lo stesso Avati, che ieri ha detto: «Mi ha insegnato ad ascoltare la musica classica». Sua la colonna sonora del capolavoro di Dino Risi «Il sorpasso» (1962) e della serie Rai «La piovra» nel 1984, passando per sceneggiati di culto come «La «Canto il nostro passato e piango sui miei casini» L’originale cantautore torna con Almanacco del giorno prima, ispirato agli Anni 60: «Si stava meglio di oggi». Può sfondare STEFANIA ANGELINI MILANO A chi verrebbe in mente di scrivere l’Almanacco del giorno prima? A un tipo origi nale come Giuseppe Peveri, alias Dente, nome di primo piano della nuova generazio ne di cantautori italiani. Il 38enne nato a Fidenza, ma che da anni vive a Milano, martedì pubblica il suo 5° di sco con un titolo ispirato alla storica rubrica tv della Rai (L’Almanacco del giorno dopo), quella che presentava calen dario lunare, santi e ricette, proverbi e consigli vari. Un tuffo retrò, che si sposa con l’anima vintage di Dente: «So no affezionato a quegli anni che non ho neanche vissuto», racconta stropicciandosi i ca pelli e sorseggiando del vino bianco. «Amo il passato per ché lo ritengo migliore rispet to al presente. Basti pensare alla tv degli Anni 60 dove si dava spazio a chi aveva qual cosa di qualità da proporre». Poeta metropolitano, spesso paragonato a Lucio Battisti per le canzoni d’amore e a Ri no Gaetano per l’ironia, Dente (così lo ha soprannominato suo zio a 13 anni) agli inizi ha ottenuto apprezzamenti negli ambienti di nicchia. Poi il suo disco, L’amore non è bello, nel 2009, è stato premiato come Il cantautore Giuseppe Peveri, alias Dente, 38 anni, originario di Fidenza (Parma): è arrivato al suo quinto album ANSA «Io come Battisti? I miei testi non c’entrano con i suoi, senza togliere nulla a lui e a me» miglior album indipendente. E da allora si è fatto conoscere ad un pubblico più vasto gra zie a una miriade di concerti. Così, adesso, il grande salto, il passaggio a una major, la Sony: «Ma non cambia niente: è l’album più indipendente della mia carriera, ho coinvol to i musicisti che lavorano con me da anni». Autobiografico Il cantautore emiliano che in passato ha fatto anche il commesso e il magazziniere è noto soprat tutto per i suoi giochi di parole e i suoi tormenti d’amore («Chi non muore si ripete/ Chi non vuole non si vede più»); («Anche la polvere sotto al tuo letto è più felice di me/Anche l’ultima volta l’ho sentita che rideva di me»). E lui stesso ammette: «Faccio sempre casi ni e poi ci piango sopra. “Chi troppo vuole nulla stringe”: potrebbe essere il titolo del prossimo disco...». Ispirato al la musica italiana stile Sessan ANNIVERSARIO TRENT’ANNI FA IN CALIFORNIA VENIVA PRESENTATO DA JOBS IL PRIMO MAC taSettanta, precisa: «Nei miei dischi metto i suoni che mi piacciono, ma senza intenzio ni filologiche. Quando mi pa ragonano a Battisti dico che i miei testi non c’entrano nulla con Mogol. Senza togliere niente a lui, ma nemmeno a me... (sorride, ndr)». Dente, infine, pensa a Sanremo: «Quest’anno ci potevo prova re, però avevo paura di fare fi guracce. In futuro, chissà...». © RIPRODUZIONE RISERVATA LEGGI E GUARDA il servizio completo su max.gazzetta.it p sul web Buon compleanno Macintosh! Così nacque la rivoluzione del pc FILIPPO CONTICELLO In principio fu un spot te tro, sbucato il 22 gennaio nel bel mezzo di un Superbowl. Correva l’anno 1984, immagi nato e temuto da Orwell: in vi deo un’atleta lancia un martel lo contro uno schermo gigante dove un dittatore, il Grande Fratello, seduce le masse. Allu sione all’Ibm che la Apple vole va scardinare col suo mantra: think different. Due giorni do po il mondo può conoscere dal vivo la creatura misteriosa, il primo computer Macintosh svelato al Flint Center di Cu pertino (California) da tale Steve Jobs. Giacca, papillon e chioma vigorosa: appoggia su una colonnina un personal computer compatto come un cubo. Da buon prestigiatore, ti ra fuori da una tasca un flop py disk, lo avvia e oltre due mila persone vanno in delirio come in certi concerti rock. Trent’anni oggi da quel 24 gen naio 1984, che ha rovesciato la storia della tecnologia, cam biato usi e costumi. Rivoluzione Il più ri voluzionario di tutti i computer, anche se allora ave va un’aria bizzarra: dal mouse di serie al sistema operativo «grafico», con icone come il ce stino, la scrivania, le finestre, facili da usare anche a chi era a digiuno di informatica. Piccoli grandi conquiste, oggi sconta te, come quel design ricercato che ha fatto la fortuna della Ap Un giovane Steve Jobs con alcuni Macintosh AP 4 IL NUMERO 2495 Il prezzo in dollari Il primo Macintosh nel 1984 non era particolarmente economico: 2495 dollari il prezzo (pari a 5 mila euro attuali) ple. Enorme anche il successo commerciale, nonostante il prezzo da capogiro (2.495 dol lari al debutto): 72 mila esem plari venduti nei 100 giorni successivi. Diverse ere tecnolo giche sono passate, ma quel primo Mac, che ha avuto come capostipiti l’Apple I e II partori ti in un garage di Cupertino, ha dato il via a una popolosa e feli ce famiglia di pc della Mela Morsicata: l’iMac, l’iBook, il MacBook Air, il Mac mini e l’ul tima perla avveniristica, il Mac Pro. Nel 1984 Steve Jobs lavo rava alla Apple da 8 anni e riva leggiava già con due giovani agguerriti, Bill Gates e Paul Al len della Microsoft: per il Ma cintosh aveva tratto ispirazione da una visita del 1979 ai labo ratori della Xerox di Palo Alto, calderone di idee nella Silicon Valley. Parte del team origina rio messo insieme per model larlo si ritroverà domani, ov viamente nel mitico Flint Cen ter. Tra la folla anche Ridley Scott, regista dello spot orwel liano che ha fatto epoca. «Capi rai perché il 1984 non sarà co me 1984», si leggeva alla fine. Ancora non c’era traccia di Datagate. © RIPRODUZIONE RISERVATA A COMANDA IL BOSS LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 freccia nera», negli Anni 60. Alcuni suoi brani sono stati inseriti da Quentin Tarantino in «Kill Bill» e «Inglorious Basterds». Ortolani ha ricevuto 2 Golden Globe e 2 nomination agli Oscar: aveva cominciato come arrangiatore alla radio ma è stato anche direttore d’orchestra a Hollywood. A MIAMI RISCHIA SEI MESI Folle Bieber Ubriaco corre in auto: in manette S Springsteen in vetta su iTunes in 30 Paesi Ligabue si inchina al Boss. Dopo sette settimane di fila in vetta alla classifica degli album più venduti, il rocker italiano cede il trono a Bruce Springsteen (nella foto), che con il suo «High Hopes» entra subito al primo posto. L’album, uscito il 14 gennaio, è numero uno anche negli Stati Uniti e in altri 9 Paesi, nonché su iTunes in ben 30 Paesi, Italia compresa. Il tutto alla vigilia dei primi concerti del Boss, che partiranno domenica a Città del Capo La foto segnaletica di Bieber ANSA Justin Bieber l’ha combi nata grossa. La celebre pop star canadese, infatti, è stata arre stata dalla polizia di Miami ieri all’alba per guida in stato di eb brezza mentre correva a bordo di una Lamborghini affittata. Secondo alcuni testimoni i ra gazzi del suo entourage aveva no bloccato con le loro auto una strada, la «Pinetree Drive», in modo da permettere al can tante, appena 19enne, di cor rere in macchina senza ostacoli insieme ad altre due auto. Poi però è arrivata la polizia e ha arrestato i tre guidatori. Bieber è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, guida in sta to di ebbrezza e corsa automo bilistica illegale. Inoltre, la po lizia ha riferito che il cantante 19enne ha aggiunto di aver fu mato marijuana e assunto ecci tanti. Il cantante rischia sei me si di galera: la sua patente è stata sospesa per 6 mesi. La pe na potrebbe essere trasformata in un programma di recupero. Per il suo rilascio ha pagato i 2.500 dollari di cauzione. DOMANI IN DUEMILA PIAZZE PER L’AIRC Arance e sport aiutano la ricerca GABRIELLA MANCINI MILANO Gates fa il clown contro la povertà Entro il 2035, non ci saranno più Paesi poveri. Ne è convinto Bill Gates, il papà di Microsoft, che a 58 anni, con 59 miliardi di dollari in banca, si dedica ad attività filantropiche. Gates ha partecipato, negli Usa, al talk show del comico Jimmy Fallon, mostrando un video in cui si indossa parrucche e occhialoni da clown: è uno spot per GatesLetter.com, sito in cui si tenta di sfatare alcuni miti come «le nazioni povere resteranno sempre povere». Per Gates, infatti, i Paesi in difficoltà possono imparare dall’esperienza di quelli più fortunati e l’Africa dimostra già l’efficacia degli aiuti umanitari ricevuti. Domani, in duemila piazze, saranno distribuite le arance della salute, un’occasione per tutti noi di aiutare l’Airc, (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), e salvare tante vite. Con il contributo minimo di 9 euro si potrà finanziare un progetto destinato a giovani ricercatori. Tra i testimonial di questa iniziativa tanti sportivi, dalla ginnasta Carlotta Ferlito (nella foto) a Flavia Pennetta ai campioni di scherma Margherita Granbassi e Paolo Pizzo, a conferma del ruolo dello sport per prevenire il tumore. «L’esercizio fisico è importantissimo sia per la prevenzione, ma anche per chi è malato, aiuta l’organismo a reagire», ha detto Rosanna Piccirillo, titolare unità di ricerca Airc. E anche l’alimentazione è fondamentale. «Purtroppo l’Italia è tra i Paesi con la più alta percentuale di obesità infantile ha detto Antonio Moschetta, direttore scientifico dell’Istituto oncologico di Bari . È bene rispettare alcune regole: mangiare di più a colazione e a pranzo, meno a cena, diminuire il glucosio, il consumo di zuccheri, a vantaggio di verdura, frutta e legumi. Una sana dieta mediterranea». E con le arance della salute, che più rosse non si può, sarà distribuito l’opuscolo «Il cibo giusto ad ogni età. Consigli per una sana alimentazione». LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 ilVino l’Olio di LUCA GARDINI Campione del mondo dei sommelier 2010 NELL’AMARONE DI PIOVESOLE LA POTENZA E LA BEVIBILITÀ DIESIS EQUILIBRATO SU FARRO E TRIPPA A Verona (domani e domenica) sono i giorni dell’Anteprima Amarone. Per noi è l’occasione per parlare di uno dei vini più prestigiosi delle nostre cantine. Ci proviamo segnalandovi l’Amarone della Valpolicella 2006, classico, di Eleva Piovesole. Do color rosso profondo e luminoso al naso è spesso con richiami di tabacco, amarene con sfumature di eucalipto e caffè tostato. In bocca esplode tutta la sua potenza, ma è anche di una bella bevibilità che non fa sentire il tasso alcolico e ha un lungo finale con richiami di spezie e mentolo. La cooperativa Torretta (www.oliotorretta.com), dal nome della località nel comune di Battipaglia (SA), produce un elegante olio DOP Colline Salernitane, il DieSis, che ci avvolge con i suoi sentori erbacei, con intriganti note di carciofo e pomodoro, mentre al gusto amaro e piccante, intensi ma non troppo, si fondono in splendido equilibrio con toni mandorlati. Si accompagna ad una zuppa di farro o ad una fumante trippa. AMARONE della VALPOLICELLA, classico 2006: Eleva Piovesole, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR). UVE: Corvina, Corvinone, Rondinella. PREZZO: circa 35 euro Il voto: 91/100 Rapporto qualitàprezzo: Vantaggioso ***** Si abbina alla grande con: Lepre con salsa ai frutti rossi e scalogno glassato Marino Giorgetti Degustare ascoltando: Chopin: «Au claire de lune» ilTema Sostiene loChef FESTIVAL, FIERE, CONCORSI SCOPRITE I SEGRETI DELL’OLIO DI TANO SIMONATO NOCELLARA DEL BELICE SA DI MANDORLA DOLCE PERFETTA CON IL PESCE Oggi a Milano c’è Olio Officina, a febbraio ExtraLucca, poi Olio Capitale e il Sol Assaggi, corsi, chef, produttori: dove andare per conoscere un tesoro italiano La stagione dei festival ga stronomici è partita con l’olio extravergine di oliva. E’ il mo mento giusto perché la raccolta è finita da poco e profumi, sapo re, polifenoli sono al massimo. A Milano Il primo appunta mento è proprio oggi a Palazzo delle Stelline, con Olio Officina, un progetto di Luigi Caricato, giornalista, scrittore e oleologo, giunto alla terza edizione. Il te ma è «L’anima sociale dell’olio». Una manifestazione con vari li velli di «lettura». Ci sono addetti ai lavori che si scambiano idee, gourmet che vanno a sentire gli chef (da Aimo Moroni a Pietro Leeman a Perbellini), curiosi che si dedicano alle scuole di degustazione e agli assaggi gui dati, famiglie che portano i bambini per le attività dedicate ai piccoli. «Volevo dare spazio all’olio visto come riscatto so ciale racconta Caricato che ha ideato anche Olio Capitale, fie ra specializzata che si tiene a marzo a Trieste . Ho invitato padre Enzo Bianchi, priore di Bose, San Patrignano, la comu nità italiana dell’Istria aiutata dalla Fao a ripiantare gli ulivi». L’olio è un tesoro per l’Italia ep pure la conoscenza è ancora modesta. «Il consumatore non si deve fermare all’etichetta di ce Caricato . Deve assaggiarne diversi, fare confronti. L’olio ha fatto tanta strada sulla via della qualità ma sta arretrando sul piano delle aziende. Non si ri pianta, si rinvia la potatura, si tengono ulivi che non sono nè belli nè funzionali. La Spagna ci ha superato. In Salento ad esempio non si può meccanizza LOMBARDIA Il Roccolo, Dop Garda Bresciano, Andrea Bertazzi (Polpenazze del Garda, Brescia) ALTO ADIGE Erbhof Unterganzner Josephus Mayr (Cardano, Bolzano) l’olio di eccellenza, dove i pro duttori si incontrano, gli appas sionati vengono a fare un week end per assaggiare le migliori etichette, godere di pillole di cucina, seguire grandi verticali di vino organizzate da Cernilli». Come cuochi ci saranno Ales sandro Borghese e Gennaro Esposito, per la musica Roy Pa ci. Borella, che alla manifesta zione premia i 30 oli più buoni d’Italia, ha una serie di regole base per i consumatori. «Tenete l’olio in bottiglie scure, ben tap pato e al buio perché si ossida. L’olio per essere buono deve pizzicare. E dev’essere amaro. Gli oli buoni costano? Certo ma fanno anche bene alla salute, vanno nei piatti che diamo ai nostri figli. Quindi una scheda del telefono in meno e una bot tiglia di olio buono in più». FRIULI Poljane, Starec (San Dorligo della Valle, Trieste) VENETO San Giorgio, Eremo San Giorgio dei Camaldolesi (Bardolino, Verona) TOSCANA Il Paratino San Patrignano (Cecina, Livorno) PUGLIA Terre dei Paduli Laboratorio urbano aperto (S. Cassiano, Lecce) Antico Colle Fiorito (Porciano Lamporecchio, Pistoia) CALABRIA Nocellara del Belice, Pasquale Librandi (Vaccarizzo Albanese, Cosenza) SICILIA Bufalefi Dop Monti Iblei, Felice Modica (Noto, Siracusa) A Verona Marino Giorgetti è il responsabile tecnico del Sol (fiera di aprile dedicata all’olio che affianca il Vinitaly) e il capo panel del concorso Sol d’Oro. «Chi viene a Verona troverà il meglio della produzione italia na da provare nelle degustazio ni. Io faccio una manifestazione che registra sempre il tutto esaurito. Si chiama “oli stella ri”. Presento in due ore le eti chette che hanno vinto il con corso nelle varie categorie. L’avvenimento è gratis ma biso gna prenotarsi sul sito. Il Sol d’Oro è la Champions degli oli. Io parto dagli ottavi e man ma no vanno avanti solo i migliori. I finalisti vengono assaggiati 5 volte!». Una selezione di oli scelta da Luigi Caricato: uniscono qualità e valore sociale re la raccolta perché le proprie tà sono interrotte dai muretti a secco. La tradizione è importan te. Ma se non è proiettata nel fu turo non serve a niente». A Lucca Fausto Borella ha lanciato in Toscana ExtraLucca, manifestazione alla seconda edizione. Borella, avvocato convertito da Veronelli al culto dell’olio, ha l’ambizione di far diventare Lucca «un centro del LA GUIDA 202 degustazioni su «Terred’Olio» «Terred’Olio» di Fausto Borella recensisce il meglio degli oli italiani: 202 degustazioni, 121 produttori. In libreria dal 10 febbraio a 16 e. mic pagina a cura di PIER BERGONZI E DANIELE MICCIONE © RIPRODUZIONE RISERVATA A Napoli da Grangusto a 7 euro per 0,5 litri 4 TUTTE LE DATE S OLIO OFFICINA Oggi e domani a Milano A Palazzo delle Stelline corsi, show cooking, degustazioni e le vignette di Marini. Ingresso: 15 euro S EXTRA LUCCA 1516 febbraio A Villa Bottini degustazioni di olio e di prodotti tipici. S OLIO CAPITALE 710 marzo a Trieste Fiera con oltre 200 produttori dall’Italia e dall’estero. S SOL 69 aprile a Verona In concomitanza col Vinitaly, c’è pure il concorso Sol d’Oro Tano Simonato, 58 anni, è il pioniere dell’olio di qualità nella ristorazione. Con «Tano passami l’olio», ristorante di Milano con una stella Michelin, ha aperto nel ‘95 una strada innovativa con i piatti che traggono ispirazione dal carattere degli oli. Assaggio tutti gli anni circa 400 oli e ne scelgo per il mio ristorante una cinquantina. In Italia ci sono più di 500 varietà di olive, i sapori e le sfumature degli oli sono infinite, ma se devo sceglierne uno dico la Nocellara del Belice. Si tratta di un olio siciliano dalla dolcezza pronunciata, è come mettersi in bocca una mandorla dolce. Superato il primo impatto senti la foglia di pomodoro e il basilico e alla fine questi aromi si trasformano in bocca in un «pizzicare» di mandorla amara e carciofo. La uso, ad esempio, nella pescatrice in crosta di farina al pomodoro, con crema di mozzarella e profumo di basilico. Gli aromi degli ingredienti vengono amplificati dalla Nocellara. A casa provatela sul pesce, ad esempio su una triglia appena scottata accompagnata da due broccoletti. Ma sta bene anche su un arrostino di vitello. Il consiglio 34 L’olio per molti consumatori è ancora un mistero. Quindi vorrei dare ai lettori un semplice schema da seguire. L’ideale è avere in casa tre oli: uno leggero (Liguria o Garda), uno medio, magari siciliano, uno intenso, per esempio un pugliese. Il primo andrà usato sui prodotti più delicati. Una carota per esempio ha solo bisogno di un po’ di dolcezza. Quello medio serve per pesce, carni bianche, verdure saporite. L’intenso per le carni rosse. Comprate gli oli dei produttori italiani, che hanno bisogno di una mano, e occhio all’etichetta: controllate la data di scadenza. Un olio è ottimo dalla produzione fino all’estate poi comincia a decadere. Quindi usate oli freschi a crudo e cucinate con quelli dell’anno prima approfittando magari di un prezzo ribassato. VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 20/4 23/10 22/11 21/4 20/5 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 LE PAGELLE Ariete 6 Scorpione 8 Toro 6 Gemelli 7 Cancro 7,5 Leone 6 DI ANTONIO CAPITANI State su, vigilate e, al contempo, ritraete incisivi e canini. Pure nella fornicazione. Vi converrà. Il lavoro è un po’ una palla, comunque. Sfruttate con maxima faccia di glutei questa giornata mirabile per viaggi, lavoro, denaro, svaghi. Sudombelico pirico! Il vittimismo vi s’insinua e voi create tensioni nei rapporti. Evitate: Giove v’assicura chance superbe! Modestie sudombelicali. Il neurone è brillante, l’entusiasmo cresce. Così, affascinate e spiccate nel lavoro. Ma siete pure aciduli. Edulcoratevi. Suinally too. Quello che fate entusiasma, vi fa allargare i vostri domini, vi frutta successissimi. Sudombelico un po’ più desto e compiaciuto. Gli zebedei un po’ fumano. Ma, nella sostanza, tutto fila. Non perdete, però, tempo con le quisquilie e fate i suini, ché vi passa l’ansia. 24/8 22/9 23/9 22/10 23/11 21/12 22/12 20/1 21/1 19/2 20/2 20/3 Vergine 7+ Bilancia 7 Sagittario 5,5 Capricorno 7+ Acquario 6 Pesci 7+ Non sentitevi soli. Né sfigati. E non decapitate capi e colleghi se dovessero stressarvi: è pure reato. Marte vi tiene a galla, comunque. Fate faville, oggi, con creatività, tenacia e diplomazia. Le amicizie si rivelano utili, convocazioni fornicatorie giungono gradite. Gli zebedei vi girano come le eliche dell’aliscafo per Alicudi: non disperdete le energie. Confusioni suine, ma dall’happy end sicuro. Avete il coltello dalla parte del manico: sfruttatelo per ottenere, non per affettare chi stressa. Sudombelico festoso, quasi nuovo. Giornata di soddisfazioni. Sudate, ma godute e meritate. Le buone nuove giungono, la fornicazione è per ogni palato, letterally. LEANDRO CASTAN I ritmi quotidiani si calmano E procura guadagni in soldi e/o in punti immagine. Un po’ di rimbambimento c’è, pure suino, ma passa. Il centrale difensivo brasiliano della Roma è nato a Jaú il 5 novembre 1986. I giallorossi lo hanno prelevato nel 2012 dal Corinthians Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre 02.00 CHICAGO BULLS LOS ANGELES CLIPPERS CALCIO 20.30 TRAPANI PADOVA Serie B Sky Calcio 2 NBA Sky Sport 2 20.30 BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH - BAYERN MONACO 15.45 MONDIALE Da Norfolk, Inghilterra Eurosport 20.45 ARSENAL COVENTRY 20.45 STADE FRANÇAIS CASTRES OLYMPIQUE GOLF 20.45 PERUGIA GROSSETO Ieri A CURA DI ALGHERO 9 13 ANCONA 3 12 AOSTA 0 7 BARI 3 14 BOLOGNA 5 12 -2 5 Torino CIELO VENTI CAGLIARI 10 13 Sole Deboli CAMPOBASSO 1 8 CATANIA 3 16 FIRENZE 2 12 GENOVA 9 12 L'AQUILA 0 9 MILANO 6 9 NAPOLI 6 12 Nuvolo Moderati Rovesci Forti Coperto Molto forti Pioggia MARI Temporali Calmi PALERMO 12 17 Neve Mossi PERUGIA 6 10 Nebbia Agitati Il sole oggi MILANO ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7:53 17:16 7:30 17:13 DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2014 POTENZA 2 7 REGGIO CALABRIA 11 16 ROMA 6 12 TORINO 2 9 TRENTO 0 7 TRIESTE 10 12 VENEZIA 5 11 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTE Roland Berger AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri 7.30 GOLF: COMMERCIAL BANK QATAR MASTERS NCAA 16.30 RUGBY: MONTPELLIER BENETTON TREVISO Heineken Cup Serie A. Highlights Serie A. Highlights GazzaMeteo Legenda Serie A. Highlights 18.00 CALCIO: JUVENTUS SAMPDORIA 11.30 CALCIO: GENOA - INTER SKY SPORT 2 15.00 BASKET: MICHIGAN STATE INDIANA 17.30 CALCIO: MILAN - VERONA Serie A. Highlights BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH - BAYERN MONACO PGA European Tour. Da Doha, Qatar Serie A. Highlights Serie A. Highlights SuperG maschile. Da Kitzbuhel, Austria Eurosport 2, Rai Sport 1 min max 17.00 CALCIO: UDINESE - LAZIO 11.00 CALCIO: CATANIA - FIORENTINA 11.30 COPPA DEL MONDO Serie A1 femminile Rai Sport 2 Eurolega Fox Sports 2 Serie A. Highlights 10.45 CALCIO: UDINESE - LAZIO Prove libere discesa femminile. Da Garmisch Partenkirchen, Germania Eurosport 2 20.30 BOGLIASCO PADOVA Serie A. Highlights 16.30 CALCIO: BOLOGNA - NAPOLI Serie A 10.15 COPPA DEL MONDO PALLANUOTO BASKET 19.10 EFES ISTANBUL EA7 MILANO 16.15 CALCIO: ATALANTA - CAGLIARI CALCIO: MILAN - VERONA SCI ALPINO PGA European Tour. Da Doha, Qatar Sky Sport 2 Lega Pro. Prima divisione. Girone B Rai Sport 1 9.00 Serie A. Highlights Bundesliga Serie A Da Melbourne Eurosport SKY SPORT 1 Top 14 Sky Sport 3 10.30 COMMERCIAL BANK QATAR MASTERS FA Cup Fox Sports 14.30 CALCIO: GENOA - INTER AUSTRALIAN OPEN RUGBY 1.00 Serie A. Highlights TENNIS 9.30 18.30 CALCIO: GENOA - INTER 12.00 CALCIO: JUVENTUS SAMPDORIA Super combinata maschile. Da Kitzbuhel, Austria Rai Sport 1 Pattinaggio libero maschile. Da Taipei, Taiwan Rai Sport 2 BOCCE Bundesliga Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 16.45 COPPA DEL MONDO PATTINAGGIO DI FIGURA 13.30 QUATTRO CONTINENTI Oggi Si scava una bassa pressione sull'Italia con nubi e piogge diffuse sulle aree centro-orientali del Nord e al Centro-sud. Piogge più intense sulle regioni del medio e basso Tirreno. Neve al Nordest tra 300 e 600 m, tra 600 e 1000 m al Centro. Trieste Trento 3 9 Aosta 0 9 Milano 4 Venezia 9 7 VIDEO L’acquisto di Essien è la mossa giusta per questo Milan? Paracadutisti show Dopo il volo si atterra in campo Il calciomercato entra nella fase decisiva. I tifosi continuano a sognare o sperare di raddrizzare stagioni sfortunate, come quella del Milan. Per questo vi chiediamo di esprimervi: può essere il centrocampista ghanese del Chelsea, Michael Essien, il rinforzo giusto per i rossoneri di Clarence Seedorf? Spettacolari immagini girate con una telecamera GoPro montata sul casco di uno dei Broncos Thunderstorm, squadra di paracadutisti di Denver. In occasione di una partita del campionato americano di football, i paracadutisti si sono lanciati da un aereo fino ad atterrare tra gli applausi sul prato. www.gazzetta.it Domani Dopodomani La bassa pressione, alimentata da aria più fredda, si porta sul medio-basso Adriatico e al Sud con nubi e piogge diffuse e nevicate a quote comprese tra 400 e 900 m. Tempo buono con sole prevalente al Nord e sul resto del Centro. La circolazione rimane instabile settentrionale con addensamento di nubi sulle Alpi e neve fino in valle; nubi irregolari al Centrosud con qualche debole pioggia sparsa e qualche nevicata tra 600 e 1000 m. Va meglio sul resto del Nord. 8 8 Bologna Genova 6 5 SONDAGGIO 6 8 Ancona 11 Firenze 7 9 Perugia 5 8 9 7 L’Aquila 4 ROMA 5 Campobasso 10 11 5 Napoli 11 12 Bari 7 10 14 Potenza 4 Cagliari 9 7 Catanzaro 11 9 Palermo 11 Reggio Calabria 12 15 11 14 Catania 12 16 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que sto quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni viola zione sarà perseguita a norma di legge EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. Via R. Luxemburg 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) Tel. 02.95743585 S RCS PRODU ZIONI S.p.A. Via Ciamarra 351/353 00169 ROMA Tel. 06.68828917 S Seregni Padova s.r.l. 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COLLATERALI * con Le grandi storie Disney N. 1 d 3,20 con DVD NBA History N. 2 d 12,29 Le ricette di Master Chef N. 3 d 9,29 con English da Zero N. 5 d 11,29 con libro Rafa Nadal d 14,29 con La Grande Boxe N. 8 d 11,29 con Supereroi il Mito N. 10 d 11,29 con Giochiamo N. 12 d 10,20 con CD Nomadi N. 12 d 11,29 con Robot Collection N. 7 d 14,29 con Mana ra, maestro dell’Eros N. 14 d 12,29 con I Mitici Bud Spencer e Terence Hill Gold Edition N. 16 2 11,29 con Tessera Mediaset Premium 2 13,29 con I Love Italia N. 17 2 5,29 con DVD Holly e Benji N. 18 2 11,29 con DVD Ken il Guerriero N. 22 d 11,29 con Ferrari Build Up N. 15 d 11,29 con DVD Benigni Cult N. 23 d 11,29 con I Classici dell’Avventura N. 27 d 8,20 con Lucky Luke N. 27 d 5,29 con Lamborghini Col lection N. 30 d 14,29 con Pesca Magazine N. 9 d 5,29 con Passione Rally N. 41 d 14,29 con Michel Vaillant N. 60 d 4,29 con SportWeek d 3,10 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania E 2,00; Argentina $ 13,80; Austria E 2,00; Belgio E 2,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Croazia Hrk 15; Egitto E 2,00; Francia E 2,00; Germania E 2,00; Grecia E 2,00; Irlanda E 2,00; Lux E 2,00; Malta E 1,85; Monaco P. E 2,00; Olanda E 2,00; Portogallo/Isole E 2,00; SK Slov. E 2,20; Slovenia E 2,00; Spagna/Isole E 2,00; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; Ungheria Huf. 650; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00. 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 24 GENNAIO 2014