Relazione attività politiche di genere e del Centro Donna
Dal XVI Congresso Cgil ad oggi, molte cose sono state fatte e soprattutto vi è stata una continuità
degli argomenti trattati, che ha creato un “filo conduttore” tra un anno e l’altro, intrecciando
sempre di più le politiche di genere all’attività del Centro Donna.
Abbiamo proseguito l’attività unitaria, nell’impegno dell’8 marzo, in occasione della Giornata
internazionale della Donna, così come il 25 novembre, nella Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne.
E’ stato trattato il tema “Donne & Migrazioni:siamo tutte straniere” un convegno-incontro
durante il quale sono stati affrontati per la prima volta organicamente gli aspetti legati alla
migrazione, interpretati in un’ottica di genere.
L’8 marzo 2011, con le donne di Cisl e Uil abbiamo promosso un’importante iniziativa, dal
titolo “Donne e politica. Una democrazia imperfetta”, che ha potuto contare sui contributi di una
sociologa, un’amministratrice, un costituzionalista e una dirigente d’azienda, oltre che delle
dirigenti sindacali. Il tema è di quelli che caratterizzano le nostre battaglie di donne impegnate
nella politica e nel sindacato, per la realizzazione di una democrazia paritaria in ogni luogo dove si
decide e quindi anche nel sindacato, a tutti i livelli.
L’8 marzo 2012 abbiamo organizzato un incontro sugli stereotipi: “Pregiudizi e stereotipi.
Donne: dalla crisi economica al cambiamento”. Abbiamo analizzato le radici culturali della
discriminazione nei confronti delle donne, comportamenti, convinzioni, linguaggi, e che coinvolge
anche uomini, giovani e meno giovani. Abbiamo anche riflettuto insieme alla compagnia teatrale
Alma Rosé, che ha presentato una parte dello spettacolo “Gente come uno”.
Nel 2013, abbiamo diversificato le iniziative della Giornata internazionale della donna,
volendo allargare la platea dalle donne alle quali tradizionalmente ci rivolgiamo, al mondo dei
giovani e abbiamo anche ampliato il numero delle iniziative proposte.
E’ stato messo in scena, al salone Di Vittorio, lo Spettacolo teatrale realizzato dall’associazione
delle giornaliste Giulia, “Desdemona e le altre”, sugli stereotipi, i media, il femminicidio.
Presso la Sala Conferenze Ufficio Informazione Parlamento Europeo, si è svolto un Incontro con i
Comuni della Provincia di Milano per la presentazione Protocollo d’intesa unitario, finalizzato a
promuovere la parità e contrastare la discriminazione tra i generi nella pubblicità e nei mezzi di
comunicazione.
Infine l’8 marzo si è discusso di ‘Stereotipi e immagine femminile in una società
maschilista’, con gli studenti dell’istituto scolastico Isis Claudio Varalli. Incontro particolarmente
interessante e ricco di spunti, che è stato preparato e soprattutto vissuto positivamente dai ragazzi
e dalle ragazze dell’istituto.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, ha
visto ogni anno scandito come ormai è consuetudine, dal gazebo unitario in piazza San Babila e il
volantinaggio alla cittadinanza, che ha coinvolto molte delle delegate delle categorie.
Nel 2010 abbiamo puntato sull’informazione relativa alle Reti antiviolenza sorte a Milano, Cinisello
Balsamo e Sesto San Giovanni.
Nel 2011 “…E ora proviamo a volare…”. Presidio scandito da numerosi interventi di esperte sui
temi della violenza nei vari ambiti e ha ricordato i 30 anni dall’abrogazione della legge sul delitto
d’onore. L’iniziativa è riuscita a coinvolgere molte donne della Cgil e a scuotere la cittadinanza che
solitamente mostrava indifferenza, se non fastidio, per qualunque manifestazione politica.
Nel 2012 l’abbiamo dedicato alla denuncia delle varie forme di violenza “Insieme, rompiamo il
silenzio e denunciamo!”. Nella giornata vi sono stati numerosi interventi di esperte sui temi della
prevenzione della violenza, di rappresentanti delle istituzioni, degli Assessori alle politiche sociali e
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alla sicurezza del Comune, di sociologhe e psicologhe. Nonostante sia caduto di domenica,
abbiamo coinvolto numerose donne e anche tanti uomini.
Il 26 novembre si è svolta un’iniziativa congiunta Cgil e Auser, dal titolo “Idee e sguardi tra i
paraventi: dipinti, racconti, poesie, nonché pensieri e parole” che ha visto la partecipazione con
lavori propri, sul tema della violenza alle donne, le e gli artisti dell’Accademia Auser Milano
Nel 2013 il presidio è durato per quasi tutta la giornata. Sono stati diffusi migliaia di volantini dal
titolo “Violenza e femminicidio”, hanno preso la parola decine e decine di rappresentanti delle
istituzioni che hanno fatto parte del tavolo comunale per protocollo contro la violenza. Hanno
portato il loro pensiero uomini di associazioni come Maschile Plurale, del sindacato, e del Tribunale
di Milano.
Abbiamo inaugurato e ospitato alla Camera del Lavoro la mostra Chiamala violenza non amore
realizzata con le fotografie del Concorso “Lo sguardo di Giulia” promosso dall’associazione delle
giornaliste Giulia, nel corso della quale sono stati anche proiettati gli spot contro la violenza alle
donne, creati dagli allievi della Scuola del Cinema di Milano nell’ambito di un progetto
sponsorizzato da FP CGIL e FLC CGIL milanesi.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Da un'idea di coordinare donne immigrate per individuare e affrontare i bisogni, spesso trasversali
a donne e uomini, è stato sperimentato il "Progetto Penisola", chiamato cosi perche' identifica il
collegamento tra due territori e tra cittadini, nativi e migranti. Il progetto si intrecciava tra l’area
Politiche di genere e il Dipartimento immigrazione.
Siamo partite dal primo "bisogno”, comune a tutte: l’apprendimento della lingua italiana; abbiamo
prodotto un opuscolo informativo e avviato corsi di italiano che si sono tenuti di sabato, presso la
Società Umanitaria.
Nello stesso ambito abbiamo sperimentato nel 2013 anche alcuni incontri presso zone confederali
e nel territorio della provincia di Milano, su temi quali famiglia, lavoro, migrazione, violenza e nei
quali abbiamo utilizzato un metodo comunicativo che unifica (cosi come il cibo) tutte le culture:
quello della filmografia. Pochi incontri, ma interessanti. Sulla filmografia e sul suo utilizzo, nel 2013
abbiamo organizzato un corso coordinato dalla Responsabile della formazione, al quale hanno
partecipato compagne delle categorie e dei servizi.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il 22 novembre 2010 abbiamo presentato alla stampa la proposta di legge sulla Parità e la non
discriminazione tra i generi nell’ambito della pubblicità e dei mezzi di comunicazione che affronta
il delicato tema della dignità delle donne e degli uomini nell'ambito della comunicazione.
Pensiamo che corrisponda ad una battaglia di civiltà, per una cultura del rispetto e della dignità,
contro gli stereotipi di genere, contro la violenza, per la pari dignità degli uomini e delle donne. Per
impostare una campagna di supporto alla legge abbiamo costituito con “Amiche di ABCD” e
“DonneInquota”, il comitato “Immagine differente”, che ha avuto inizialmente il compito di
sostenere la campagna promozionale, far conoscere la legge in tutta Italia e far circolare e
raccogliere le adesioni all’appello “La dignità e il rispetto della persona nella libertà di espressione”.
Nel corso del 2011 sono state organizzate molte presentazioni della legge, in diversi ambiti, in
particolare in aziende dell’area milanese e negli anni successivi anche in diverse classi di scuole
superiori e medie inferiori di Milano e provincia.
L’azione di promozione della Legge contro la pubblicità sessista, ha avuto sviluppi in varie
direzioni. Una delegazione è stata ricevuta dall’allora Sottosegretaria Ministero del Lavoro, delle
Politiche Sociali e delle Pari Opportunità, Cecilia Guerra, che ha compreso e pienamente condiviso
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lo spirito della legge. Su questo tema la Cgil di Milano ha partecipato ai lavori di un tavolo voluto
da Francesca Zajczyk delegata dal Sindaco alle politiche delle pari opportunità, con la proposta di
elaborazione di un protocollo del Comune di Milano che potesse stabilire i criteri relativi alla
presenza sul territorio comunale della pubblicità sessista, secondo i poteri ad esso concessi.
Unitariamente, abbiamo poi proposto Protocolli d’intesa ai comuni della provincia di Milano, in
merito alla regolamentazione della pubblicità sessista, ritenendo che un allargamento del progetto
a Cisl Uil, rafforzasse le possibilità di accordi con i singoli comuni, essendo una materia che
abbraccia temi etici e culturali, che hanno a che fare con la dignità di tutte le donne e gli uomini.
Nel mese di luglio 2012 abbiamo organizzato una tavola rotonda dal titolo “Pubblicità e immagine.
Dalle proposte europee alla nuova legislazione italiana. Progetti di legge a confronto” . Vi hanno
partecipato le parlamentari sostenitrici e presentatrici di un progetto di legge, che si sono
confrontate con le avvocate che hanno contribuito a preparare il nostro progetto. Da questo
cammino, siamo giunti all’iniziativa pubblica più significativa del 2013 , la manifestazione del 15
luglio “La violenza sulle donne è un’emergenza. IMMAGINE E POTERE. Istituzioni e media verso il
cambiamento”, che ha riscosso notevole interesse sul piano dei contenuti e riscontrato un grande
successo di pubblico. Ospiti e relatrici, tra gli altri, la Presidente della Camera Laura Boldrini e la
segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.
L’intento, riuscito, è stato quello di allacciare il tema della violenza sulle donne, delle molestie
sessuali, del mobbing, delle discriminazioni sul lavoro a quello dell’immagine che la società ci
rimanda, procurando gravi danni sul piano culturale, e per ragionare con le istituzioni e il mondo
dei media su una piena assunzione di responsabilità nei loro rispettivi ambiti.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Nel 2011 è stato firmato il protocollo della rete antiviolenza, col Comune di Sesto San Giovanni,
che vede il Centro donna della Camera del Lavoro come uno dei nodi della rete. Questo protocollo
segue quello firmato l’anno precedente con il comune di Cinisello Balsamo e finalmente sta
prendendo il via il processo verso la realizzazione della Rete antiviolenza a Milano, poiché è
finalmente concluso il confronto interistituzionale avviato dal Comune di Milano contro la
violenza, che ci ha visto tra le forze protagoniste. Abbiamo anche partecipato alla costituzione
della rete antiviolenza con il Comune di Bresso e altre associazioni lì operanti.
I soggetti istituzionali coinvolti nella rete milanese, sono i responsabili in capo alle Forze
dell’ordine, i presidenti del Tribunale e del Tribunale dei minori, il direttore Asl Milano, i direttori
delle aziende ospedaliere milanesi, i direttori scolastici provinciale e regionale, le segreterie Cgil
Cisl Uil Milano, Regione Lombardia, Sindaco e assessori competenti del Comune di Milano.
Compito primario sarà quello di indirizzare, programmare e reperire le risorse per realizzare una
mappatura del fenomeno, mettere in rete le informazioni, creare un osservatorio permanente,
promuovere percorsi di formazione del personale impiegato in ciascuno dei soggetti che
aderiscono al protocollo, fare campagne pubblicitarie, impegnare le aziende che gestiscono spazi
pubblicitari, coinvolgere insegnanti, studenti e genitori per confronti periodici e istituire gruppi di
lavoro tematici. Dopo avere consolidato il lavoro sulla rete di Cinisello Balsamo, quale punto di
riferimento per la rete presso la Camera del Lavoro di zona, abbiamo avviato un punto di ascolto in
Camera del Lavoro a Sesto San Giovanni, e avvieremo in Zona San Siro un ulteriore punto di
ascolto. Tutti e tre saranno in stretto contatto col Centro Donna confederale e con la Segreteria
della CdLM.
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Dal 2010 abbiamo promosso il premio letterario “L’eredità di Anna”, dedicato alla scrittrice e
giornalista Anna del Bo Boffino. E’ stato rivolto inizialmente alle studentesse e agli studenti delle
scuole secondarie della provincia di Milano. Volevamo avviare una riflessione tra le/i giovani sugli
“stereotipi che ingabbiano le grandi potenzialità delle persone nelle relazioni, sia affettive che
politiche, nel mondo della scuola e fuori” e abbiamo appositamente attivato una pagina all’interno
del sito della Camera del Lavoro cgil.milano.it/boffino.
Nel 2012, nell’ambito delle iniziative del Premio Letterario abbiamo consegnato ad una
giovanissima studentessa un riconoscimento alla partecipazione. L’evento si è svolto durante il
concerto dedicato alle figure femminili nelle canzoni di De Andrè, alla presenza di numerosi
studenti e studentesse.
Il 15 maggio 2013 in collaborazione con il Comune di Milano, abbiamo promosso il convegno
“Donne: una lettura dei cambiamenti” L’eredità di Anna del Bo Boffino”, occasione di un confronto
a più voci che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, docenti universitarie, giornaliste, giovani
laureate, sindacaliste, mettendo sotto i riflettori i mutamenti avvenuti sui temi di genere dei quali
Anna scriveva in anni molto difficili.
Sempre su nostra richiesta il 6 giugno 2013 abbiamo visto realizzare un obiettivo per cui abbiamo
lavorato da anni, ossia l’intitolazione di un giardino pubblico ad Anna Del Bo Boffino. Inoltre
l’edizione del premio a lei dedicato è stato promosso in collaborazione con la Scuola di
Giornalismo Walter Tobagi e sarà assegnato nel marzo del 2014, subito dopo il congresso
confederale milanese.
Nel 2013, in prosecuzione con l’attività quasi trentennale della CdLMM nelle politiche sociali e nel
mondo delle carceri, abbiamo iniziato un’attività con donne che vivono in un luogo molto
particolare, qual è la sezione femminile della Casa circondariale di San Vittore.
Da marzo, ogni mercoledì pomeriggio, la Camera del Lavoro insieme all’artista Antonella Prota
Giurleo, è presente tra le donne detenute con molteplici attività artistiche, culturali e sindacali. E’
stata un’importante occasione d’incontro con le donne che vivono la difficile condizione di
carcerate e che hanno partecipato attivamente a tutte le attività proposte. Abbiamo organizzato la
“Giornata del libro e delle rose”, il laboratorio di libri d’artista, dal quale abbiamo inaugurato una
mostra alla Camera del Lavoro, dal titolo “I libri sanno volare” a cui è seguita la produzione di un
opuscolo e un dvd, il cui ricavato andrà alla sezione femminile di S.Vittore; abbiamo portato il 40°
anniversario del colpo di stato in Cile, proiettando il film “Allende”; abbiamo fatto conoscere le
nostre attività attraverso le politiche di genere legate al tema della violenza contro le donne e
quelle legate al mondo del lavoro. Ma abbiamo soprattutto cercato di portare “fuori” le attività che
lì si svolgono e di farle conoscere e apprezzare, per un recupero nella società di chi, sbagliando, sta
pagando per gli errori commessi. Nel 2014 un impegno fondamentale sarà di rivolgere la nostra
attenzione, anche a chi, in quel mondo, vi lavora quotidianamente: le e gli agenti di polizia
penitenziaria.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Durante il 2012 abbiamo ripreso l’attività del Forum contro la prostituzione, ripartendo dal lavoro
fatto negli anni passati. Uno dei motivi della ripresa dell’attività del Forum, è rappresentato
dall’organizzazione di Expo 2015 a Milano. Come molte delle iniziative internazionali, che hanno
una lunga durata e prevedono l’arrivo di milioni di persone, il rischio di incrementare il fenomeno
della prostituzione è molto forte. Non possiamo trascurare neppure la ripresa del dibattito sulla
riapertura delle case chiuse e della loro regolamentazione, proposto da alcuni comuni come
Napoli e Venezia, ma anche il dibattito sulla prostituzione vista come lavoro da regolamentare. La
prima tappa di questo nuovo percorso è stato il seminario "Prostituzione. Abolizione o
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regolamentazione?" per rispondere alla domanda "lavoro si, lavoro no" e capire in che modo si
stanno muovendo le varie Amministrazioni.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In questi difficili anni, siamo state presenti anche nell’agone politico, contribuendo con un nostro
punto di vista sottoposto ai candidati sindaco del centro sinistra per Milano e non possiamo
dimenticare il contributo che anche le donne del sindacato hanno dato, alla vittoria di Giuliano
Pisapia alle elezioni comunali 2011, alla realizzazione della composizione della giunta con 50%
donne e 50% uomini, alle nomine negli enti e nelle partecipate. Sappiamo che è nostra una parte
del merito per questi grandi risultati.
Anni all’insegna della grave crisi economica che colpisce il paese e le donne in particolare, ma il
2011 é stato anche l’anno in cui proprio dalle donne è partita l’azione che ha trascinato la politica,
tutta intera, verso il cambiamento, a livello locale e a livello nazionale.
In particolare da Milano, con la manifestazione di Piazza della Scala del 29 gennaio, seguita dalla
più grande manifestazione del 13 febbraio, ha preso il via il movimento, poi articolato su tutto il
territorio nazionale, che partendo dallo sdegno verso una degradante considerazione della donna
da parte di chi ci governava, ha toccato tutti i punti salienti della politica: dal lavoro, alla
democrazia paritaria, dal welfare, alla violenza.
Si tratta di Se Non Ora Quando del quale molte di noi hanno fatto parte individualmente e che è
stato presente in molte occasioni politiche e sindacali, di protesta come di elaborazione. Il comitato
SNOQ Milano, è “nato” ufficialmente il 26 novembre 2011, presentato con una iniziativa pubblica
al teatro Elfo Puccini, cui ha fatto seguito un forte impegno durato fino a tutto il 2012.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Su iniziativa della Cgil nazionale, tra il 2012 e il 2013 si è svolto un percorso seminariale di analisi,
confronti e proposte sui temi dell’Europa, del welfare e della contrattazione, che la Cgil ha
individuato centrali per la costruzione di una politica di cambiamento: “Le donne cambiano…il
mondo”. Articolato a livello provinciale, regionale e nazionale voleva rappresentare la base per il
piano del lavoro che la Cgil ha costruito con un occhio alle politiche di genere, intese come parte
integrante e coincidente con la politica sindacale. L’assemblea delle delegate Cgil “Le donne di
Milano…cambiano” del 12 febbraio 2013 ha rappresentato il momento conclusivo milanese, con
assemblee di categoria e incontri nei luoghi di lavoro. In particolare sono emersi alcuni punti fermi
e alcune proposte per la nostra futura azione: - una rete tra confederazione e categorie sulla
contrattazione aziendale, sociale e territoriale; - un impegno nelle aree professionali che non
raggiungiamo per ampliare i diritti alle lavoratrici e lavoratori non subordinati; - un’ azione nei
confronti di istituzioni locali, associazioni di rappresentanza datoriali e agenzie formative e per
l’impiego per realizzare interventi a favore dell’occupazione femminile; - la creazione di un
osservatorio confederale intrecciato con le categorie che possa monitorare la contrattazione di 2°
livello, territoriale e sociale; - l’affermazione piena della Democrazia Paritaria a tutti i livelli della
Camera del Lavoro di Milano, Segreterie – Zone – Servizi; - la stessa Camera del Lavoro dovrà
favorire un medesimo percorso all’interno delle categorie, sia a livello politico che tecnico. - Lo
stesso criterio di presenza paritaria fra i generi dovrà essere garantito nelle delegazioni trattanti, ai
vari livelli di negoziazione, territoriale, aziendale e nazionale.
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Nel 2011 Susanna Camusso, ha inviato a tutta la Cgil una lettera in cui richiamava con forza alla
necessità di politiche rivolte alla parità e alla pari rappresentazione dentro il sindacato.
A questo proposito abbiamo promosso con l’ausilio dell’Ufficio Formazione della Camera del
Lavoro e con il coordinamento del Centro Donna, l’attuazione di una nuova “azione positiva” che,
insieme alla valorizzazione di compagne, possa coinvolgere tutto il nostro gruppo dirigente, a tutti i
livelli, sulla tematica delle pari opportunità in Cgil Milano. A metà 2012 ha preso il via il percorso
formativo voluto dalla Segreteria camerale e dalle categorie. Vi ha partecipato un gruppo di 22
giovani sindacaliste, delegate - identificate dalle categorie - e compagne impegnate nei Servizi
(ufficio Vertenze e Inca). La finalità di valorizzare le donne in vari percorsi, ne fa qualcosa di diverso
rispetto al classico iter di formazione sindacale. In particolare si è inteso contribuire, con la
promozione di una nuova leva di dirigenti sindacali donne, al processo di rinnovamento dei gruppi
dirigenti e di innovazione culturale e organizzativa nella Camera del Lavoro di Milano, in un’ottica
di genere. L A FORMAZIONE SI È articolata in più moduli, finalizzati ad approfondire diverse aree
tematiche, dalla tutela del lavoro femminile e a sostegno delle politiche di genere e contro la
discriminazione, alle competenze comunicative, negoziali e di gestione delle relazioni e del
conflitto. L’azione positiva è terminata nell’autunno 2013 e si è cercato di consolidare nelle
partecipanti la consapevolezza necessaria a ricoprire, in prospettiva, ruoli di responsabilità, di
direzione e di coordinamento, sia nelle Strutture sindacali aziendali, sia all’interno
dell’Organizzazione.
Non dimentichiamo che nel XVI Congresso Cgil, la Camera del Lavoro di Milano ha approvato un
documento sull’applicazione della norma antidiscriminatoria, cioè del rispetto delle quote definite
statutariamente, ma anche della necessità di una qualità diversa del modello decisionale ed
organizzativo praticato quotidianamente, al fine di costruire una cultura e una democrazia
paritaria.
Dal congresso è stato votato inoltre un Comitato direttivo che ha mantenuto al proprio interno le
quote di rappresentanza previste dallo statuto, così come quelle della segreteria camerale.
Il XVII Congresso Cgil deve andare oltre.
Dal 2013 ha preso il via l’Osservatorio Permanente sulla Violenza di genere della Provincia di
Milano al quale ha aderito ufficialmente da subito il Centro Donna assieme a un’altra decina di
enti. Si tratta del primo tentativo di realizzare un’indagine reale del fenomeno della violenza,
strumento fondamentale per poterlo affrontare con cognizione di causa.
Sempre nel 2013 e’ stato firmato un accordo tra la Camera del Lavoro-Centro Donna e l’Auser
Milano, per offrire aiuto concreto alle donne anziane vittime di maltrattamenti e comportamenti
violenti. Il Centro Donna mette a disposizione delle donne anziane che si sono rivolte all’Auser
assistenza e, se necessario, consulenza legale civile e penale.
Infine, dal 2013, il Centro donna è iscritto all’albo delle associazioni all’Albo Regionale delle
associazioni e dei movimenti per le Pari opportunità. Associazione n. 504.
Abbiamo pubblicato “Verso un’immagine differente . Storia di un progetto di legge” Unicopli,
2013, Filo di Perle, n.4.
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