Progetto ORO
Orientamenti
Realtà
Orizzonti
nel tirocinio aziendale
Siegfried Alberton
Direttore aggiunto IRE,
Responsabile del Centro per l’osservazione
delle dinamiche economiche (CODE)
Davide Calabresi
Collaboratore scientifico
Lugano, giugno 2004
Pag. 2
Indice
1.
Introduzione
4
2.
Presentazione globale dei risultati dell’indagine
5
2.1
L’inchiesta 2003: panoramica generale
5
2.2
Confronto con l’inchiesta del 2001
7
3.
Analisi dei risultati dell’indagine
9
3.1
Dinamica degli apprendistati: confronto temporale
e settoriale
9
3.2
Commento
10
4.
Risvolti della Tavola Rotonda
16
5.
Conclusioni
18
Allegato 1
Nuovi contratti stipulati nel periodo 1993-2002
e dati indagine ORO
19
Variazione in % dei contratti stipulati negli
ultimi dieci anni (1993-2002)
23
Dati indagine ORO: variazioni in % delle
previsioni 2004-2006
24
Numero di disoccupati per gruppo professionale
relativo alla formazione professionale
e classe di età
25
Allegato 5
Dati per preparazione tabelle 2, 3 e 4
26
Allegato 6
Modulo del questionario inviato alle aziende
27
Allegato 7
Il settore dell’apprendistato in Svizzera
nel corso del 2003
28
I costi ed i benefici della formazione
degli apprendisti
30
Ulteriori aspetti dell’apprendistato in Ticino
31
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 8
Allegato 9
31
Pag. 3
1. Introduzione
Anche nel 2003 il Rotary Club Lugano Lago ha organizzato e realizzato il
progetto ORO, Orientamenti – Realtà – Orizzonti nel tirocinio aziendale.
Si tratta della quarta edizione dopo che era stata svolta l’ultima nel 2001,
sempre con il supporto del Centro per l’Osservazione delle Dinamiche
Economiche (CODE) dell’IRE e con il patrocinio del Dipartimento Cantonale
della Formazione Professionale (DFP).
Questa edizione presenta alcune novità sia nella ricerca dei dati sia nell’analisi
dei risultati, che saranno discussi nelle pagine che seguono.
In coda a questa edizione si è provveduto anche ad organizzare una tavola
rotonda per discutere i risultati dell’analisi con alcuni esperti del mondo
economico ticinese.
Questa sarà l’ultima edizione del Progetto ORO che potrebbe però venir
riproposto in futuro seguendo un‘ottica più allargata andando ad analizzare
tutta la domanda di posti di lavoro e non solo quelli del Tirocinio.
Il Rotary Club Lugano Lago ringrazia il Signor Siedfried Alberton, Direttore
aggiunto IRE e Responsabile del CODE, il Signor Davide Calabresi,
Collaboratore scientifico all’IRE e il Signor Vincenzo Nembrini, Direttore
Divisione della Formazione Professionale del DECS Cantone Ticino.
Pag. 4
2. Presentazione globale dei risultati dell’indagine
2.1 L’inchiesta 2003: panoramica generale
I questionari inviati alle aziende ticinesi autorizzate a formare apprendisti
sono stati 6000 e ne sono ritornati 800 compilati, corrispondente ad un tasso di
risposta del 13,3%. Questo tasso risulta del 6,7% inferiore al tasso di risposta
dell’inchiesta ORO di due anni fa.
Nell’inchiesta 2003 si chiedeva di notificare gli apprendisti in formazione
nell’anno 2002/2003. Nonostante il basso tasso di risposta, gli apprendisti
coperti con il sondaggio erano 1280 e, se si tiene conto che l’universo degli
apprendisti 2002 era composto da 2209 tirocinanti, si può parlare di un
campione sicuramente rappresentativo.
Ai fini dell’interpretazione dei dati sulle intenzioni di assunzioni future è
importante tenere presente quanto segue. Dei 1280 tirocinanti coperti con
l’inchiesta, il 31,5% era al primo anno di formazione, il 31,3% era al secondo
anno, il 25,7% era al terzo anno ed infine l ’11,5% era al quarto anno. Inoltre,
confrontando i valori assoluti su quanti apprendisti ogni settore intenderà
assumere, occorre rimarcare che nell’inchiesta del 2001 le aziende che hanno
dato una previsione erano 568, mentre nell’inchiesta 2003 erano 428. È
dunque importante riferirsi a quei grafici per quello che riguarda i trend e non
tanto i valori assoluti; dunque anche i gap tra la previsione del sondaggio 2001
e la previsione del sondaggio 2003 sarebbero da ignorare.
Intenzione di assumere apprendisti nei prossimi 3 anni
Sono 428 (54%) le imprese che hanno risposto affermativamente a tale
domanda e che sono in grado di indicare in dettaglio in quale professione, in
quale anno ed il numero di apprendisti che hanno intenzione di assumere. Al
contrario, 372 (46%) aziende non intendono assumere apprendisti. Di queste
372 che hanno risposto negativamente, 20 non hanno spiegato il motivo della
scelta.
Graf. 1
Posti di tirocinio previsti
Indagine ORO, 2004-06
500
450
n. contratti
400
Quantità e tipo di assunzioni previste
350
300
Le 428 aziende che intendono assumere apprendisti tra il 2004 ed il 2006
forniscono le seguenti informazioni riguardo ai posti di tirocinio futuri:
250
200
previsioni 2004
previsioni 2005
previsioni 2006
Anno 2004: previsti 478 posti di tirocinio
Anno 2005: previsti 330 posti di tirocinio
Anno 2006: previsti 304 posti di tirocinio
Fonte dati: Progetto ORO 2003
Graf. 2
Contratti di tirocinio totali stipulati dal
1993 al 2002
2250
2200
2150
2100
2050
2000
1950
1900
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
I dati sulle assunzioni previste mostrano un’evoluzione negativa, abbiamo
infatti una diminuzione del 36,4% dal 2004 al 2006. D’altra parte questa
evoluzione è comprensibile e spiegabile con il fattore incertezza. Infatti
diventa più difficile indicare il fabbisogno di apprendisti per l’anno 2006 che
non per l’anno 2004. Inoltre per molte imprese l’evoluzione economica e
congiunturale è difficilmente prevedibile oltre i sei mesi. Non da ultimo , come
detto prima, il 63% degli apprendisti del sondaggio si trova al primo o al
secondo anno (31,5% al primo anno di formazione e 31,3% al secondo anno),
dunque aziende piccole che non possono tenere più di un paio di apprendisti
aspetteranno di finire la formazione di quelli che già hanno prima di
assumerne di nuovi. Oltre a ciò soltanto l’11,5% dei tirocinanti del sondaggio
sono al quarto anno.
Nella tabella 1 si possono notare i pesi specifici delle previsioni di assunzione
di ogni settore rispetto al totale delle previsioni di assunzione per gli anni
2004, 2005, 2006. Ovviamente, le tendenze sono da prendere con cautela, in
Pag. 5
quanto alcuni settori erano più rappresentati di altri.
Tabella 1
Pesi specifici delle previsioni di assunzione di ogni settore rispetto al
totale delle previsioni di assunzione per gli anni 2004, 2005, 2006
codice settore professionale / professione
Totale/Ricapitolazione dei totali per settore
17
orticoltori
19
selvicoltura
21
fabbricaz. di prod. alim. e di bevande
27
lavorazione dei tessili*
30
industria del legno
34
arti grafiche
37
industria chimica
38
fabbr. e lav. di mat. sint. e caucciù
39
terre, pietre, vetro
41
industria metallurgica e meccanica
50
gioielleria
51
edilizia
53
pittura
64
professioni tecniche
68
organizzazione, amministr., ufficio
70
vendita
78
alberghi, ristoranti, econ. domestica
80
pulizia
82
cure del corpo
85
cure mediche
90
professioni artistiche e simili
95
altre professioni
Pesi specifici previsioni sondaggio 2003
2004
2005
2006
478
330
304
1.67%
3.33%
3.29%
1.46%
2.12%
1.32%
3.77%
3.33%
3.62%
0.00%
0.00%
0.33%
3.14%
1.82%
2.96%
0.84%
0.61%
0.00%
0.00%
0.30%
0.00%
0.21%
0.00%
0.33%
0.84%
0.00%
0.33%
28.03% 27.88% 29.61%
0.21%
0.00%
0.00%
4.60%
3.64%
4.61%
3.35%
5.15%
4.28%
3.56%
4.24%
4.28%
19.87% 16.36% 16.78%
10.67% 11.82% 10.86%
7.11%
8.48%
7.24%
0.63%
0.61%
0.66%
2.51%
2.42%
1.64%
6.07%
6.06%
5.92%
0.21%
0.30%
0.33%
1.26%
1.52%
1.64%
N.B.: i settori troppo poco rappresentati sono stati omessi
Fonte dati: Progetto ORO 2003, elaborazione IRE
Garanzia del posto di lavoro dopo l’apprendistato
159 aziende (20%) reputano che il posto di lavoro sia assicurato una volta
terminato l’apprendistato, mentre 194 (24%) reputano che non lo sia. Inoltre
447 aziende (56%) non sono in grado di pronunciarsi in merito.
Intenzione di introdurre una professione innovativa
12 aziende (1,5%) prevedono una nuova professione che possa richiedere un
tirocinio specifico ed innovativo, invece 788 aziende (98,5%) non prevedono
alcuna attività innovativa per il futuro. Ecco qui di seguito alcuni esempi: uno
studio di architettura che intende inserire un disegnatore informatico e un altro
studio di architettura che vuole formare un economista della costruzione; un
garage che intende avere un impiegato d’ufficio meccanico; una parrucchiera
donna e uomo che vuole inserire anche una apprendista per l’estetica e il
trucco; una clinica privata che assumerà anche apprendisti cuochi e cuochi
dietisti.
Osservazioni
Il formulario conteneva anche una domanda nella quale si chiedeva di indicare
problematiche e/o critiche all’attuale sistema di tirocinio. La prima era
l’attitudine o capacità di apprendimento dell’apprendista e 100 aziende hanno
crociato questa problematica. La seconda era la ripartizione del tempo tra la
scuola ed il lavoro nell’attuale sistema di tirocinio e 118 aziende l’hanno
messa in evidenza. La terza era la perdita di interesse da parte dei giovani nei
confronti del tirocinio. 151 aziende hanno sollevato questa critica. Nella
quarta ed ultima domanda si richiedevano altri commenti che in totale sono
stati 92: 7 aziende erano contente del sistema attuale, mentre le restanti
Pag. 6
proponevano dei possibili miglioramenti o evidenziavano diversi problemi.
Sono state 15 le aziende che hanno crociato tutte le problematiche (3 di queste
hanno anche espresso critiche verso il sistema attuale nel commento
aggiuntivo) mentre 468 aziende (58%) non hanno crociato alcuna
problematica e non hanno scritto nulla come commento aggiuntivo.
Tabella 2
Problematiche e/o critiche all'attuale sistema di tirocinio:
No. Aziende
Attitudine o capacità di apprendimento dell'apprendista
Ripartizione tempo scuola e lavoro nell'attuale sistema di tirocinio
Perdita di interesse da parte dei giovani nei confronti del tirocinio
Altri commenti
100
118
151
92
Fonte dati: Progetto ORO 2003
Per quanto riguarda le critiche apparse nei commenti aggiuntivi, riportiamo
qui di seguito alcuni esempi. Diverse aziende di settori differenti si
lamentavano della formazione scolastica insufficiente e del fatto che molti
degli studenti più bravi sceglievano la strada del liceo. Esse auspicano un
sistema scolastico più rigido e rigoroso. Nel settore turistico un motivo di
malcontento consiste nel fatto che spesso è difficile trovare giovani
volenterosi disposti a lavorare turni irregolari ed il sabato/domenica. Le
aziende forestali dicono che gli apprendisti sono troppo assenti a causa dei
corsi e propongono di concentrare la formazione scolastica nel periodo
invernale. Anche molti dei saloni per signora si lamentano del fatto che le
apprendiste passino troppo poco tempo in azienda. Nel settore della sanità e
delle cure mediche sono diversi i reclami riferiti al sistema scolastico e al fatto
che gli apprendisti siano un po’ deboli. In un paio di casi, però, si dice che è
l’apprendista a dare troppa poca importanza alla scuola. Uno studio medico
scrive invece che le giovani si presentano al termine della quarta media a 1516 anni e ritiene che siano troppo giovani per questa professione e per il
contatto con i pazienti. Aggiunge, inoltre, la mancanza della conoscenza del
tedesco sulla quale si dovrebbe insistere di più.
2.2 Confronto con l’inchiesta del 2001
Tabella 3
n. aziende
tasso di risposta
-sì, con previsione
-sì, senza previsione
-no
-nessuna risposta
Inchiesta 2003
800
100%
13.30%
428
54%
372
46%
478
330
304
0.60
0.41
0.38
159
194
447
20%
24%
56%
Inchiesta 2001
1188
100%
20%
568
48%
47
4%
550
46%
23
2%
?
-388
-6.70%
+6%
0%
In riferimento alle 428
aziende che hanno
risposto positivamente
posti previsti:
-2004
-2005
-2006
posto assicurato:
-sì
-no
-non so
-nessuna risposta
597
565
0.50
0.47
+0.10
-0.06
289
24%
-4%
219
18%
+6%
445
37% +19%
235
20%
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003
Il tasso di risposta è sceso del 6,7% rispetto all’inchiesta svolta nel 2001. Le
aziende che hanno affermato di assumere nuovi apprendisti hanno tutte
Pag. 7
specificato in quale professione, mentre quelle che hanno previsto di non
assumere nuovi apprendisti hanno fornito tutte una ragione valida salvo una
ventina che non ha scritto alcuna spiegazione. Tra le motivazioni, le più
frequenti riguardavano il fatto che l’azienda è già al completo o che è troppo
piccola, ma sono anche molte le risposte che indicano la sfavorevole
congiuntura come fattore scoraggiante. Per quanto riguarda i posti previsti, nel
complesso si nota un miglioramento per il 2004, ma un peggioramento per il
2005. Infatti, per il 2004, con l’inchiesta del 2001 si annunciavano 0,50 posti
di tirocinio per formulario, mentre con il sondaggio del 2003 i posti salgono a
0,60 per formulario. Nel 2005 abbiamo però una situazione inversa. Se nel
sondaggio del 2001 si prevedevano 0,47 posti per formulario, nell’inchiesta
del 2003 questi scendono a 0,41. Rileviamo, infine, che diminuiscono le
imprese che possono assicurare il posto di lavoro ai propri apprendisti una
volta finito l’apprendistato e aumentano quelle che non lo assicurano. Da
ultimo, constatiamo un incremento delle imprese che non sanno ancora se
potranno garantire il posto, bisogna però anche dire che nell’inchiesta del
2001 era piuttosto alto (20%) il numero di aziende che non ha dato alcuna
risposta.
Pag. 8
3. Analisi dei risultati dell’indagine
3.1 Dinamica degli apprendistati: confronto temporale e settoriale
La tabella 4 divide i vari settori in base al loro tasso di crescita medio dei
contratti di tirocinio (1993-2002).
Tabella 4
Evoluzione tasso di crescita contratti tirocinio 1993-2002
tasso crescita molto
settori
tasso crescita elevato
(= tasso crescita medio-basso
elevato (= 30%)
10% ma < 30%)
(< 10%)
17, 19, 21, 27, 30, 33, 34,
50, 73, 85, 95
25, 36, 37, 38, 39, 54, 90
41, 49, 51, 53, 64, 68, 70,
76, 78, 80, 82
Legenda:
17 = orticoltori
19 = selvicoltura
21 = fabbric. prod. Alimentari
e bevande
25 = ind. tessile
27 = lavoraz. tessili
30 = ind. del legno
33 = fabbricazione e lav. carta
34 = arti grafiche
36 = fabbr. e lavoraz. cuoio
37 = ind. chimica
38 = fabbricazione e lav. caucciù
39 = terre, pietre, vetro
41 = ind. metallurgica
e meccanica
49 = ind. degli orologi
50 = gioielleria
51 = edilizia
53 = pittura
54 = prof. sett. produzione
64 = prof. tecniche
68 = organizz., amministr.
e ufficio
70 = vendita
73 = trasporti
76 = comunicazioni
78 = alberghi, rist.,
econ. domestica
80 = pulizia
82 = cure del corpo
85 = cure mediche
90 = prof. artistiche e simili
95 = altre professioni
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Non ci sono previsioni di assunzione significative che concernono gli anni
2004-2006 per i quattro settori che sono stati posti nel riquadro indicante tassi
di crescita molto elevati, salvo per le cure mediche in cui le previsioni sulle
assunzioni sembrano particolarmente positive.
Nella tabella 5 è rappresentata la grandezza e l’evoluzione dei pesi specifici
relativi ai contratti di tirocinio settoriali (1993-2002). Nella cella in alto a
sinistra ritroviamo quelle professioni che presentano un peso specifico
importante e crescente nel tempo rispetto alle altre professioni. Al contrario,
nel riquadro in basso a destra, abbiamo quei settori che non sono molto
rilevanti dal punto di vista del peso specifico e la cui importanza decresce nel
tempo rispetto alla totalità delle professioni esistenti nel campione. Negli altri
quadranti appaiono delle situazioni intermedie, come ad esempio quei settori
che hanno un peso specifico importante, ma la cui evoluzione è decrescente,
oppure professioni che sono poco rappresentate rispetto alla totalità dei settori,
ma il cui peso specifico è stabile nel tempo.
Tabella 5
Grandezza e evoluzione dei pesi specifici relativi ai contratti di tirocinio
settoriali (1993-2002)
peso specifico importante
(ps = 7%)
peso crescente/stabile
2002>97>93
peso decrescente
2002<97<93
41
68, 70
peso specifico medio (7% peso specifico debole (ps <
> ps = 1%)
17, 27, 34, 51, 53, 78, 85,
1%)
19, 25, 36, 37, 38, 39, 49,
90
50, 76, 94, 95
21, 30, 64, 82
33, 54, 73, 80,
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Partendo dalla tabella 4 e dalla tabella 5 si può comporre la tabella 6 che
permette di confrontare il peso specifico delle professioni con il tasso di
crescita dei contratti di tirocinio. Nel quadrante in alto a sinistra si possono
notare le professioni che attirano un maggior numero di apprendisti e che nel
tempo hanno avuto una crescita notevole. Si può riscontrare invece la
situazione inversa nel quadrante opposto, cioè quello in basso a destra, dove si
trovano i settori poco rappresentati e con un tasso di crescita medio-basso. In
tutte le altre celle sono in evidenza gli stadi intermedi, come ad esempio il
riquadro in basso a sinistra, che rappresenta piccoli settori poco indicativi, ma
che hanno avuto un’evoluzione abbastanza buona.
Pag. 9
Tabella 6
Tassi di crescita del numero di apprendisti (1993-2002) e pesi specifici dei
settori d’apprendistato nel 2002 a confronto
tasso crescita molto
tasso crescita elevato
elevato ( = 30%)
( = tasso crescita medio-basso
10% ma < 30%)
peso specifico importante
(< 10%)
41, 68, 70
(ps = 7%)
peso specifico medio (7%
> ps = 1%)
peso specifico debole (ps <
1%)
17, 27, 34, 51, 53, 78, 21,
85
90
50, 95, 73
25, 36, 37, 38, 39, 54
30, 64, 82
19, 49, 76, 33, 80
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
3.2 Commento
Qui di seguito si evidenzieranno i settori con peso specifico più importante,
per i quali verranno anche fornite delle rappresentazioni grafiche.
Graf. 3
Industria metall. e meccanica (contratti di
tirocinio stipulati dal 1993 al 2002)
700
650
600
550
500
450
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 5
Proporzione professionale industria
metallurgica e meccanica (media 1993-2002)
Industria metallurgica e meccanica (41)
Questo settore ha il peso specifico più importante (possiede il 27% degli
apprendisti sul totale cantonale) e inoltre presenta un andamento stabile nel
tempo. Tuttavia, la previsione per il futuro emersa dal sondaggio non è molto
ottimistica, come è possibile notare dal grafico 3.
È importante notare che in questo ramo sono incluse professioni innovative in
crescita, come ad esempio l’elettronico multimediale, l’informatico (i posti di
tirocinio per informatico erano 18 nel 1997 e 73 nel 2002), il telematico,
l’operatore in automazione, il polimeccanico e il mediamatico. Accanto a
queste continuano ad andare bene altre professioni più tradizionali come ad
esempio il meccanico d’automobili o il lattoniere da carrozzeria, che
presentano andamenti stabili nel corso degli anni.
Graf. 4
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e inchiesta
2003 per settore industria metallurgica e meccanica
250
200
150
100
lattoniere da carrozzeria
polimeccanico
meccanico d'automobili
elettronico
elettronico multimediale
informatico
telematico
operatore in automazione
montatore elettricista
altro
50
0
2002
2003
2004
previsione 2001
2005
2006
previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Pag. 10
Graf. 6
Organizzazione, amministrazione (contratti
di tirocinio stipulati dal 1993 al 2002)
550
500
450
400
199319941995 199619971998 1999200020012002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 7
Vendita (contratti di tirocinio stipulati dal
1993 al 2002)
Organizzazione/amministrazione (68) e vendita (70)
Entrambi i rami hanno un posizionamento simile. Sia il settore
organizzazione/amministrazione (68) sia il settore vendita (70) possiedono un
peso specifico rilevante in quanto a posti di tirocinio offerti (assieme
rappresentano il 30% del totale dei contratti di apprendistato stipulati nel
2002), però le loro quote sono leggermente diminuite dal 1993 al 2002. Infatti,
il settore organizzazione/amministrazione è passato da una percentuale del
24,2% nel 1993 ad una percentuale del 20% nel 2002, mentre il settore vendita
è passato dall’11,2% del 1993 al 10% del 2002. Ris contriamo dunque un calo
più marcato per il primo settore e solo un leggero calo per il secondo.
Per quanto riguarda le previsioni sulle assunzioni future, guardando i valori
assoluti, la situazione sembra essere in linea con quella del sondaggio del
2001 (vedi grafici 9 e 10).
270
Graf. 9
250
230
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e 2003 per
settore organizzazione/amministrazione
210
190
170
1993199419951996 1997199819992000 20012002
120
100
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
80
60
40
Graf. 8
Proporzione professionale settore
vendita (media 1993-2002)
20
0
2002
2003
2004
previsione 2001
2005
2006
previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
Graf. 10
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e
inchiesta 2003 per settore vendita
impiegato di vendita-complementare
impiegato di vendita al minuto
venditore
assistente di farmacia
(libraio di negozio)
assistente all'informazione e alla documentaz.
libraio
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
70
60
50
40
30
20
10
0
2002
2003
2004
previsione 2001
2005
2006
previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
Pag. 11
Graf. 11
Settore alberghiero (contratti di tirocinio
stipulati dal 1993 al 2002)
170
150
130
110
90
1993199419951996 19971998 1999200020012002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 13
Proporzione professionale settore
alberghiero ( media 1993-2002)
Il settore alberghiero (78)
Due anni fa il settore alberghiero era stato messo in evidenza per il suo peso
specifico importante e crescente; oggi invece si constata un drastico calo
nell’assunzione di apprendisti. Questo settore ha infatti raggiunto il suo livello
più alto di apprendisti nel 2000, quando erano 154. Dal grafico si nota poi che
nel 2001 e nel 2002 i tirocinanti erano rispettivamente 119 e 109. Le
percentuali di posti previsti in questo settore, rispetto al totale dei posti di
tirocinio previsti, sembrano essere in linea con le previsioni di due anni fa,
mentre i valori assoluti sono riportati nel grafico 12.
Le posizioni più importanti all’interno del settore sono quelle di cuoco,
cameriere, assistente d’albergo e cuoco per la dieta.
Graf. 12
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e
inchiesta 2003 per settore alberghiero
assistente d'albergo
cameriere
cuoco
assistente d'albergo e di ristorazione
cuoco per la dieta
impiegata d'economia domestica
aiuto familiare
60
50
40
30
20
10
0
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
previsione 2001
previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
Graf. 14
Cure mediche (contratti di tirocinio stipulati dal
1993 al 2002)
120
Cure mediche (85)
100
80
60
40
20
0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Ciò che colpisce di questo settore è il tasso di crescita molto elevato (in media
i contratti sono cresciuti del 58% all’anno tra il 1993 ed il 2002). È aumentato
notevolmente anche il suo peso specifico rispetto alle altre professioni. Infatti,
i contratti di tirocinio nel settore delle cure mediche erano lo 0,4% rispetto al
totale nel 1993 e sono saliti a quasi il 4% rispetto al totale nel 2002. Dal
grafico 14 si nota che, dopo il picco raggiunto nel 1998, per quanto riguarda
l’assunzione di tirocinanti, c’è stato un calo per due anni consecutivi e un
nuovo aumento nel 2001. Nel 2002, il numero di apprendisti è all’incirca lo
stesso che nel 2001, il che farebbe pensare ad una probabile stabilizzazione o
addirittura ad un leggero aumento a giudicare dal grafico 15 sulle previsioni
di assunzione. Dal grafico si nota infatti come le previsioni fatte del 2003
siano nettamente superiori a quelle del 2001.
Le professioni dominanti in questo ramo sono quelle di assistente di studio
medico e assistente di studio dentale. Nella media , tra il 1993 ed il 2002, la
prima ricopre il 49% del totale del settore, mentre la seconda il 29%. Ci sono
poi apprendisti occupati in studi di ottica e assistenti di studio veterinario che
detengono quote del 14%, rispettivamente dell’8%.
Pag. 12
Graf. 16
Struttura prof. Cure mediche
(media 1993-2002)
Graf. 15
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e
inchiesta 2003 per settore cure mediche
35
30
25
20
15
ottico
10
assistente di studio veterinario
5
assistente di studio medico
0
assistente dentale
2002
2003
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
2004
previsione 2001
2005
2006
previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
Graf. 17
Edilizia (contratti di tirocinio stipulati dal
1993 al 2002)
90
80
70
60
50
1993199419951996 1997199819992000 20012002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 18
Il settore edile (51)
Il settore edile è caratterizzato da un peso specifico medio e piuttosto stabile
nel tempo. A conferma di ciò basti notare che nel 1993 il 3,5% del totale dei
contratti di tirocinio stipulati appartenevano a questo settore e nel 2002 erano
il 3,8%. Le professioni più importanti all’interno del settore, come si può
vedere dal grafico 18, sono il muratore-soprastruttura, il piastrellista ed il
posatore di pavimenti. Le previsioni sulle assunzioni future rispetto al totale
delle previsioni di assunzione sono in linea con quelle degli anni passati,
mentre per quello che riguarda i valori assoluti essi sono riscontrabili nel
grafico 19.
Graf. 19
Struttura prof. Edilizia
(media 1993- 2002)
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e inchiesta
2003 per settore edilizia
30
25
20
15
10
5
0
2002
(muratore)
muratore-soprastruttura
2003
2004
2005
2006
previsione 2001 previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
muratore-sottostruttura
piastrellista
(selciatore)
(costruttore stradale)
costruttore delle vie di traffico - costruttore
stradale
parchettista
posatore di paviment i
copritetto
gessatore
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Pag. 13
Professioni tecniche (64)
Graf. 20
Professioni tecniche (contratti di tirocinio stipulati
dal 1993 al 2002)
130
120
110
100
90
80
70
60
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 21
Le professioni tecniche hanno un peso specifico medio ma leggermente
decrescente dal 1993 ad oggi. Nel 1993 il peso specifico dei tirocinanti nelle
professioni tecniche era il 6,2% del totale, mentre nel 2002 era il 5%. È inoltre
un settore che presenta una crescita molto bassa, anche se, come mostra il
grafico 20, c’è stato un notevole aumento di apprendisti tra il 2001 ed il 2002.
Le professioni più importanti sono quelle di disegnatore edile, disegnatore del
genio civile, disegnatore d’arredamenti e laborista in chimica. I contratti
previsti in questo settore, rispetto al totale dei contratti previsti, sono stati
rivisti al ribasso rispetto all’inchiesta di due anni fa. I valori assoluti sono
riportati nel grafico 22.
Graf. 22
Struttura prof. tecniche (media 19932002)
Confronto fra previsione inchiesta 2001 e
inchiesta 2003 per settore professioni tecniche
60
50
40
30
20
disegnatore edile
disegnatore del genio civile
costruttore
10
0
2002
2003
2004
2005
2006
disegnatore-metalcostruttore
disegnatore d'arredamenti
laboratorista in chimica
altro
previsione 2001
previsione 2003
Fonte dati: Progetto ORO 2001 e 2003, elaborazione IRE
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 23
Professioni artistiche (contratti di tirocinio
stipulati dal 1993 al 2002)
120
100
80
60
40
20
0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 24
Orticoltori (contratti di tirocinio stipulati dal
1993 al 2002)
60
50
40
30
20
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Professioni artistiche e simili (90)
Come è possibile vedere nel grafico 23, questo settore ha conosciuto un balzo
enorme tra il 2001, quando aveva 42 apprendisti, e il 2002, quando i
tirocinanti erano 109. Inoltre, nel 1993 i posti nelle professioni artistiche
avevano un peso specifico dell’1,5% sul totale dei posti di apprendistato,
mentre nel 2002 rappresentavano il 5% di tutti i tirocinanti. Le professioni più
importanti sono il decoratore-espositore, il grafico e il creatore di tessili.
Purtroppo per questo ramo non ci sono dati significativi sulle assunzioni
future.
Si mostrerà ora l’andamento dei posti di apprendistato tra il 1993 e il 2002 di
alcuni altri rami con peso specifico medio-basso ma comunque rilevanti.
Orticoltori (17): questo settore possiede un peso specifico medio; il numero
degli apprendisti è cresciuto fino al 2000 e poi è leggermente sceso nel 2001,
rimanendo poi allo stesso livello nel 2002. La grande maggioranza dei posti
sono occupati nel ramo del giardiniere -paesaggista. La previsione sul futuro è
positiva, infatti, la percentuale dei posti previsti in questo settore, rispetto al
totale dei posti previsti, è superiore a quella dello scorso sondaggio.
Pag. 14
Graf. 25
Cure del corpo (contratti di tirocinio
stipulati dal 1993 al 2002)
90
80
70
60
50
40
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Cure del corpo (82): questo ramo , dal peso specifico in calo (4,1% del totale
dei contratti di tirocinio nel 1993 e 2,9% nel 2002), vede come professione
dominante quella di parrucchiera per donna. Come è possibile vedere dal
grafico 25 si tratta di un settore poco stabile. Le previsioni sulle assunzioni
future sono in linea con quelle di due anni fa.
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 26
Pittura (contratti di tirocinio stipulati dal
1993 al 2002)
100
90
80
70
Pittura (53): il peso specifico di questo ramo era più alto nel 1997 che nel
2002. Tuttavia, l’aumento dei posti di apprendistato, dal 1999 in avanti,
mostra un’evoluzione decisamente positiva. Le previsioni sembrano essere in
linea o leggermente migliori rispetto alla scorsa inchiesta.
60
50
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Graf. 27
Industria del legno (contratti di tirocinio
stipulati dal 1993 al 2002)
70
60
50
40
30
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Industria del legno (30): il peso specifico di questo ramo è medio-basso e
inoltre decrescente. Infatti, nel 1993, il suo peso specifico era del 2,7%,
mentre nel 2002 era dell’1,8%. Le previsioni sembrano essere in linea con
quelle di due anni fa; ciò fa presagire che il settore continua a rimanere più o
meno stabile.
Fonte dati: DFP, elaborazione IRE
Pag. 15
4. Risvolti della Tavola Rotonda
Per l’edizione di quest’anno, si è deciso di discutere i risultati dell’inchiesta in
occasione di una tavola rotonda alla quale sono stati invitati gli ambienti
economici di maggior peso per quanto concerne il numero di apprendisti.
Alla tavola rotonda, svoltasi il 3 marzo 2004 a Lugano, hanno preso parte:
− Riccardo Braglia, Direttore Helsinn SA e responsabile per il Rotary
Club Lugano Lago del progetto ORO;
− Vincenzo Nembrini, Direttore della Divisione della formazione
professionale, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello
sport;
− Sandro Lombardi, Direttore dell’AITI, Associazione Industrie
Ticinesi;
− Claudio Camponovo, Direttore della CCia-TI, Camera di commercio
dell’industria e dell’artigianato del cantone ticino;
− Dante Gilardi, Presidente della SSIC, Società svizzera impresari
costruttori, sezione Ticino
I risultati dell’indagine sono serviti da introduzione alla discussione che è stata
organizzata attorno alle tesi seguenti:
1.
Perdita d’interesse da parte dei giovani nei confronti del tirocinio
2.
Ripartizione tempo scuola e lavoro
3.
Flessibilità negli orari di lavoro richiesta sempre di più anche agli
apprendisti
4.
Età di entrata nel mondo del tirocinio troppo bassa in taluni settori
(cure mediche per esempio)
5.
Problemi linguistici
Inoltre:
6.
Scelte dei giovani dopo la scuola dell’obbligo sempre più indirizzate
alle scuole professionali a tempo pieno e alle scuole medie superiori
7.
In generale le scelte in funzione della formazione terziaria
aumentano a scapito della formazione professionale che rimane
comunque importante
8.
Costi e benefici della formazione degli apprendisti: di norma la
formazione è conveniente per le imprese. A patire dal terzo anno di
formazione i ricavi dalle prestazioni produttive superano i costi di
formazione assunti dalle imprese (Wolter, Schweri, 2003)
9.
Nonostante gli alti tassi di disoccupazione la professione più
gettonata in Ticino in termini di apprendistato rimane sia per le
donne che per gli uomini l’impiegato di commercio.
10. Gli apprendistati di peso (in termini di contratti di tirocinio)
appartengono spesso a settori economici con un numero di
disoccupati relativamente importante. In alcuni settori professionali
(per esempio settore commerciale e della vendita) stanno però
diminuendo i contratti di tirocinio.
Pag. 16
11. Vi è la necessità di effettuare una vera e propria analisi della
domanda di lavoro (al di là della domanda per soli apprendisti)
La discussione è stata particolarmente animata e, a tratti accesa,
soprattutto sulla prima e sulla ottava tesi, segnatamente lo stato attuale
dell’interesse da parte degli imprenditori e dei giovani nei confronti
dell’apprendistato e sul rapporto costi-benefici dell’apprendistato. Le
argomentazioni dei partecipanti hanno toccato, comunque, direttamente e
indirettamente anche le altre tesi.
4.1 Senza gli sforzi atti vi delle autorità pubbliche, in quale misura le
imprese sono ancora disposte ad assumere e formare apprendisti?
La domanda sorge spontaneamente dalla constatazione che ogni inchiesta
mostra una sorta di scollamento tra le previsioni di assunzione emesse
dagli imprenditori e i contratti firmati nella realtà dei fatti.
Nembrini non rileva incoerenze di fondo. Ovviamente, le autorità
pubbliche si adoperano molto affinché le previsioni delle indagini non si
verifichino. Senza un’adeguata pressione, probabilmente alcune aziende
sceglierebbero, spontaneamente, altre vie nella ricerca delle risorse
umane. Le misure previste1 e, anche, l’interesse finanziario, fanno sì che
ad ogni fine anno il numero di apprendisti assunto aumenti o, per lo
meno, non diminuisca.
Lombardi è dell’avviso che lo scollamento sia dovuto all’incertezza
economica. Questa incertezza spinge l’imprenditore ad essere prudente
nelle previsioni di assunzione. Negli ultimi anni, a causa della cattiva
congiuntura, molte aziende hanno congelato gli investimenti e, di riflesso,
ne hanno risentito anche le nuove assunzioni. Il mondo imprenditoriale è
diviso sul ruolo dell’apprendistato in azienda. Vi sono sicuramente
imprenditori che, spontaneamente, si orienterebbero su altre scelte, ma la
maggior parte, alla fine, sceglie comunque di assumere apprendisti perché
nel mo ndo industriale, come anche in quello artigianale e del commercio,
queste figure servono.
Braglia aggiunge che in molti settori gli apprendisti non solo sono utili
ma, come rilevato in un recente studio (Wolter, Schweri, 2003) a partire
dal terzo anno di formazione, i ricavi dalle prestazioni produttive degli
apprendisti superano i costi di formazione assunti dalle imprese.
4.2
1
Impiego di ispettori di tirocinio come promotori
di nuovi posti in aziende già autorizzate o no a
formare apprendisti, diffusione di appelli
congiunti dei servizi del Cantone e della
associazioni professionali indirizzati alle aziende
di alcuni settori professionali, considerazione
dell’impegno nella formazione professionale delle
aziende concorrenti per l’attribuzione di
commesse pubbliche e l’attribuzione del marchio
di “azienda formatrice” alle ditte e società con
apprendisti in formazione.
In certi settori l’apprendistato continua ad esistere perché è un
modo di risparmiare sui costi di assunzione di dipendenti fissi?
La provocazione del moderatore è contestata da Camponovo.
L’imprenditore assume apprendisti perché è lungimirante: lo fa
pensando di formare personale per il futuro. È anche evidente che
oggigiorno nessuno può garantire più il posto di lavoro a nessuno. Ma
questo non significa che il datore di lavoro assume apprendisti per fare
del business per poi scaricarlo una volta terminata la formazione. Un
lato dell’apprendistato sovente sottaciuto riguarda la sua funzione
sociale oltre che economica. Rappresenta infatti un ottimo riparo dalla
disoccupazione giovanile che invece tocca molti giovani in parecchi
paesi dall’area OCSE (7-8 milioni di disoccupati tra i 15 e i 24 anni).
Pag. 17
4.3
Perdita di interesse da parte dei giovani nei confronti del tirocinio e
scelte orientate su altre forme di formazione (tempo pieno,
formazione terziaria, ecc.)?
Gilardi, sulla base di quanto anticipato sul tema anche da Lombardi e
Camponovo, tiene a sottolineare in modo particolare questo aspetto del
tirocinio in particolare nel settore della costruzione. Purtroppo la scelta
di questo tipo di apprendistato non è sempre una prima scelta. I giovani
ci arrivano dopo aver fallito in altre professioni o altri percorsi
formativi. Ciò influisce negativamente sulla qualità degli apprendisti e
sull’apprendistato stesso. A testimonianza del livello di guardia che il
problema ha ormai raggiunto, Gilardi evidenzia come negli ultimi anni il
tasso di non promozione abbia sfiorato il 40%. Vi è poi un altro
elemento che aggrava la situazione. Spesso la scelta del tirocinio nel
settore della costruzione è dettato semplicemente da motivi finanziari. È
risaputo infatti che questo tirocinio è uno dei meglio remunerati. Questo
porta spesso a demotivazione professionale, scarso rendimento e
dedizione al lavoro, scarso apprendimento e, in definitiva, a un maggior
costo per l’azienda che spesso non vede concludere il percorso
formativo e, quindi, non raggiunge il risultato degli sforzi profusi
nell’assicurare il ricambio delle forze lavoro. Contrariamente ad altri
settori, in quello della costruzione il tasso di abbandono durante
l’apprendistato è elevato.
5. Conclusioni
La formula duale della formazione professionale prevista dall’apprendistato è
sicuramente una formula che merita attenzione anche nell’era della
tendenziale crescita della formazione di livello terziario (scuole universitarie
professionali, università, scuole politecniche). Questo tipo di formazione, che
necessita di continui adattamenti (emergenza di nuove professioni,
cambiamenti sociali e culturali, ecc.), esplica non solo una funzione
economica ma anche sociale (opportunità di accedere al mercato del lavoro,
freno alla disoccupazione giovanile, ecc.).
Con l’entrata in vigore degli accordi bilaterali sulla libera circolazione delle
persone, il mercato del lavoro ticinese assume nuove dimensioni e
connotazioni. Questi cambiamenti influenzeranno le dinamiche della domanda
di lavoro espressa dalle imprese così come pure le dinamiche dell’offerta di
lavoro espressa dalla popolazione. Continuare a preoccuparsi solo ed
esclusivamente dell’evoluzione della domanda per apprendisti appare quindi
riduttivo.
D’accordo con i promotori del progetto ORO e sentiti i pareri di alcuni
esponenti del mondo economico e della formazione professionale, è opportuno
riflettere sulla possibilità di far evolvere il concetto ORO verso una più
completa analisi previsionale della domanda di lavoro da parte dell’economia.
Una simile analisi permetterebbe: a) di meglio contestualizzare e comprendere
anche l’evoluzione del mercato del tirocinio; b) di dare un ulteriore valido
contributo ai notevoli sforzi che il Cantone sta già producendo nell’ambito
delle analisi d’impatto degli accordi bilaterali sulla libera circolazione delle
persone, basate sull’evoluzione del mercato del lavoro in tutte le sue
componenti (domanda, offerta, salari e condizioni di lavoro); c) di
razionalizzare e integrare questi diversi sforzi conferendo loro maggiore
efficacia e efficienza.
Pag. 18
Allegato 1 - Nuovi contratti stipulati nel periodo 1993-2002 e dati indagine ORO
codice
15
15002
17
17001
17007
17008
17010
17202
18
18103
19
19101
21
21002
21101
21103
21202
21203
21801
21802
21803
21804
21805
22602
25
25801
25804
27
27103
27110
27111
27116
27120
27201
27202
27203
28414
28501
30
30301
30401
30403
30503
30504
30511
30512
30902
33
33202
33306
34
34002
34111
34112
34115
34117
34410
34702
34903
35200
35205
35304
35305
35310
35703
36
36101
36103
36203
36401
36901
37
37003
38
settore professionale / professione
agricoltura
agricoltore
orticoltori
giardin. piante in vaso e fiori da recidere
giardiniere-fioricoltura
giardiniere-vivaismo
giardiniere-paesaggismo
fiorista
allevam. e produz. animale
guardiano di animali
selvicoltura
selvicoltore
fabbricaz. prod. alim. e bevande
mugnaio
panettiere
panettiere-pasticciere
confettiere -pasticciere -gelatiere
pasticciere -confettiere
macellaio-salumiere A
macellaio-salumiere B
macellaio-salumiere prod. della carne
macellaio-salumiere trasf. della carne
macellaio-salumiere comm. della carne
cantiniere
industria tessile
tessitore a mano
tessitrice-creatrice di tessuti
lavorazione dei tessili
sarto da uomo
sarta da donna
sarto su misura
creatrice d'abbigliamento
creatrice d'abbigliamento
sarto industriale
sarto da confezione
sarto industriale
decoratore d'interni
cucitrice d'arredamenti interni
industria del legno
carpentie re
costruttore navale
costruttore nautico
falegname (costruzione/finestre)
falegname (mobili/arredamenti interni)
falegname -costruzione e finestre
falegname -mobili e arredamenti interni
modellista di fonderia
fabbricaz. e lavoraz. della carta
cartoniere
tecnologo d'imballaggio
arti grafiche
tipografo
stampatore -macchina offset picc. form.
stampatore -macchina offset a fogli
stampatore -macchine per mod. in cont.
tecnologo di stampa
serigrafo
poligrafo
incisore per rotocalco
fotografo di laboratorio B
impiegato specializzato in fotografia
legatore-produzione di libri
legatore-produzione di opuscoli
allestitore di prodotti stampati
montatore offset
fabbrica. e lavoraz. del cuoio
calzolaio
calzolaio ortopedico
montatore di scarpe
sellaio da carrozzeria
cucitrice di pellicce
industria chimica
preparatore chimico tecnico
fabbr. e lav. mat. sint. e caucciù
1993
0
0
27
6
0
2
16
3
0
0
12
12
52
0
8
18
15
0
2
9
0
0
0
0
5
5
0
43
0
35
0
0
0
2
0
0
6
0
54
7
0
0
0
0
39
8
0
2
2
0
27
8
0
8
1
0
2
0
0
1
2
0
3
1
1
3
1
0
0
1
1
0
0
1
1994
0
0
34
7
0
1
10
16
0
0
11
11
62
0
11
20
19
0
1
11
0
0
0
0
4
4
0
47
0
36
0
0
0
0
2
0
9
0
42
6
0
0
0
0
27
9
0
0
0
0
17
10
1
3
0
0
1
0
0
0
0
0
1
1
0
3
1
0
1
1
0
0
0
3
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1996
1997
1998
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13.6
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2003
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2004 2005 2006
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Pag. 19
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51102
51301
51401
51402
51601
51701
agente tecnico di materie sintetiche
terre, pietre, vetro
scalpellino-tagliapietre (scalpellino)
scalpellino (marmista)
scultore su pietra (scultore su marmo)
scalpellino da laborat. (lucidatore pietre)
ceramista
vasaio
pittore su ceramica
produttore di elementi prefabbricati
cementista
vetraio
industria metallurgica e mecc.
filettatore
armaiolo
fabbro maniscalco
meccanico di macchine agricole
meccanico attrezzista
metalcostruttore
costruttore d'impianti e apparecchi
costruttore d'impianti e apparecchi
fabbro di veicoli
lattoniere da carrozzeria
lattoniere
meccanico
polimeccanico
polimeccanico G
polimeccanico E
meccanico di precisione
meccanico di macchine
meccanico di macchine per scrivere
meccanico di biciclette e ciclomotori
meccanico di motoveicoli
meccanico d'automobili
riparatore d'autoveicoli VL
costruttore di macchine elettriche
elettromeccanico
elettronico
meccanico di macchine edili
meccanico d'apparecchi a motore
elettricista in radio-TV
elettronico multimediale
elettronico in audio e video
montatore elettronico
informatico
agente in manutenz. di app. informatici
mediamatico
telematico
elettric.-elettronico per autov. (el. d'auto)
montatore di quadri elettrici
elettricista per reti di distribuzione
elettricista di montaggio
operatore in automazione
montatore elettricista
montatori di riscaldamenti
installatore-tecnica della costr./riscald.
mont. impianti san. (inst. d'imp. san.)
install.-tecnica della costr./imp. sanitari
montatore d'impianti di refrigerazione
costrutt. imp. ventilaz. (mont. imp. ventil.)
industria degli orologi
orologiaio (riparazione)
orologiaio-indirizzo industriale
orologiaio riparatore
orologiaio industriale
orologio pratico
orologiaio microelettronico
gioielleria
orafo (orefice-gioielliere)
tagliatore di diamanti
incastronatore
edilizia
muratore
muratore-soprastruttura
muratore-sottostruttura
piastrellista
selciatore
costruttore stradale
costrutt. vie di traffico-costrutt. strad.
parchettista
posatore di pavimenti
1
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0
5
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0
0
0
0
0
0
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95
copritetto
gessatore
pittura
pittore
pittore insegne (pittore insegne e pubbl.)
verniciatore di carrozzerie
verniciatore industriale
prof. del settore della produz.
ortopedico
ortopedico-protesi
odontotecnico
pianofortaio
costruttore di plastici architettonici
professioni tecniche
disegnatore paesaggista
disegnatore edile
disegnatore del genio civile
disegnatore catastale
geomatico
disegnatore di macchine
costruttore
disegnatore di costruzioni in acciaio
disegnatore-metalcostruttore
disegnatore elettricista
disegnatore per riscaldamenti
progettaz. tecnica costruz. -riscaldam.
progettaz. tecnica costruz. -ventilaz.
progettaz. tecnica costruz. -imp. san.
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disegnatore per impianti di ventilazione
disegnatore pianificazione del territorio
laboratorista in chimica
laboratorista in biologia
organizz., amministr., ufficio
impiegato di commercio
impiegato d'ufficio
vendita
impiegato di vendita-complementare
impiegato di vendita al minuto
venditore
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libraio di negozio
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libraio
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comunicazioni
impiegato postale
alberghi, ristoranti, econ. dom.
assistente d'albergo
cameriere
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assistente d'albergo e di ristorazione
cuoco per la dieta
impiegata d'economia domestica
aiuto familiare
pulizia
spazzacamino
pulitore di edifici
addetto alla cura dei tessili A
addetto alla cura dei tessili
cure del corpo
parrucchiere per signora e uomo
parrucchiere-uomo
parrucchiera-signora
estetista
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5
Pag. 21
95101
95501
95503
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magazziniere
impiegato in logistica
0
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0
0
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0
0
19
0.4
7.8
3.0
0
9
0
6
5
5
Fonte: Divisione della formazione professionale, Progetto ORO 2003
Ricapitolazione dei totali per settore
Previsioni
sondaggio
contratti stipulati negli ultimi dieci anni
codice
15
17
18
19
21
25
27
30
33
34
36
37
38
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49
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64
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70
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80
82
85
90
94
95
settore professionale / professione
Totale/Ricapitolazione
agricoltura
orticoltori
allevamento e produzione animale
selvicoltura
fabbricaz. di prod. alim. e di bevande
industria tessile
lavorazione dei tessili
industria del legno
fabbricazione e lavoraz. della carta
arti grafiche
fabbricazione e lavorazione del cuoio
industria chimica
fabbr. e lav. di mat. sint. e caucciù
terre, pietre, vetro
industria metallurgica e meccanica
industria degli orologi
gioielleria
edilizia
pittura
prof. del settore della produzione
professioni tecniche
organizzazione, amministr., ufficio
vendita
trasporti
comunicazioni
alberghi, ristoranti, econ. domestica
pulizia
cure del corpo
cure mediche
professioni artistiche e simili
attività pastorale e assistenza sociale
altre professioni
1993
1993
0
27
0
12
52
5
43
54
2
27
3
0
1
6
543
3
2
69
57
8
123
482
222
7
0
116
7
82
7
29
0
4
1994
2098
0
34
0
11
62
4
47
42
0
17
3
0
3
10
587
0
5
61
74
11
122
505
249
4
0
109
6
86
12
29
0
5
1995
2073
0
40
0
14
53
2
64
60
0
27
2
0
1
8
555
3
5
62
63
4
100
541
206
8
0
121
5
84
9
27
0
9
1996
1922
0
43
0
11
46
3
50
42
1
20
1
0
2
11
533
2
1
61
85
8
83
446
221
2
0
115
6
56
41
28
0
4
1997
2081
0
51
0
13
66
2
50
51
1
23
5
0
2
9
569
4
4
62
90
7
89
440
221
8
0
134
8
69
57
32
0
14
1998
2129
0
55
0
11
57
2
66
45
1
17
1
0
3
9
563
6
2
73
63
6
93
473
230
1
6
120
9
78
100
27
0
12
1999
2113
0
57
0
17
55
5
48
51
0
23
2
1
1
8
582
2
3
69
59
8
92
473
220
9
6
141
8
51
74
34
0
14
2000
2170
0
58
0
15
33
7
34
42
0
24
1
1
2
12
646
4
5
72
67
2
85
512
198
4
6
154
9
72
56
34
0
15
2001
2130
0
49
1
14
34
4
54
43
0
23
0
2
0
4
593
6
4
68
75
6
84
486
221
4
0
119
4
84
90
42
0
16
2002
2209
11
48
5
18
37
6
52
39
0
24
4
1
2
9
587
4
3
84
83
7
112
440
219
5
0
109
6
64
86
109
16
19
Media
ann.
2091.8
1.1
46.2
0.6
13.6
49.5
4.0
50.8
46.9
0.5
22.5
2.2
0.5
1.7
8.6
575.8
3.4
3.4
68.1
71.6
6.7
98.3
479.8
220.7
5.2
1.8
123.8
6.8
72.6
53.2
39.1
1.6
11.2
Inchiesta
2003
1280
0
32
0
13
30
0
2
35
0
14
0
1
2
7
444
1
3
42
33
1
58
260
121
1
0
68
3
33
63
4
0
9
2004
478
2005
330
2006
304
8
11
10
7
18
0
0
15
0
4
0
7
11
0
0
6
0
2
0
1
4
11
0
1
9
0
0
0
1
4
134
0
1
22
16
0
17
95
51
0
0
92
0
0
12
17
0
14
54
39
0
1
1
90
0
0
14
13
0
13
51
33
0
34
3
12
29
1
28
2
8
20
1
22
2
5
18
1
6
5
5
Fonte: Divisione della formazione professionale, Progetto ORO 2003
Pag. 22
Allegato 2 - Variazione in % dei contratti stipulati negli ultimi dieci anni (1993-2002)
Dati 1993-2002
codice
15
17
18
19
21
25
27
30
33
34
36
37
38
39
41
49
50
51
53
54
64
68
70
73
76
78
80
82
85
90
94
95
settore professionale / professione
Totale/Ricapitolazione
agricoltura
orticoltori
allevamento e produzione animale
selvicoltura
fabbricaz. di prod. alim. e di bevande
industria tessile
lavorazione dei tessili
industria del legno
fabbricazione e lavoraz. della carta
arti grafiche
fabbricazione e lavorazione del cuoio
industria chimica
fabbr. e lav. di mat. sint. e caucciù
terre, pietre, vetro
industria metallurgica e meccanica
industria degli orologi
gioielleria
edilizia
pittura
prof. del settore della produzione
professioni tecniche
organizzazione, amministr., ufficio
vendita
trasporti
comunicazioni
alberghi, ristoranti, econ. domestica
pulizia
cure del corpo
cure mediche
professioni artistiche e simili
attività pastorale e assistenza sociale
altre professioni
Variazione % dei contratti stipulati negli ultimi dieci anni
1994
5.3%
25.9%
-8.3%
19.2%
-20.0%
9.3%
-22.2%
-100.0%
-37.0%
0.0%
200.0%
66.7%
8.1%
-100.0%
150.0%
-11.6%
29.8%
37.5%
-0.8%
4.8%
12.2%
-42.9%
-6.0%
-14.3%
4.9%
71.4%
0.0%
25.0%
1995
-1.2%
17.6%
27.3%
-14.5%
-50.0%
36.2%
42.9%
58.8%
-33.3%
-66.7%
-20.0%
-5.5%
0.0%
1.6%
-14.9%
-63.6%
-18.0%
7.1%
-17.3%
100.0%
11.0%
-16.7%
-2.3%
-25.0%
-6.9%
80.0%
1996
-7.3%
7.5%
-21.4%
-13.2%
50.0%
-21.9%
-30.0%
-25.9%
-50.0%
100.0%
37.5%
-4.0%
-33.3%
-80.0%
-1.6%
34.9%
100.0%
-17.0%
-17.6%
7.3%
-75.0%
-5.0%
20.0%
-33.3%
355.6%
3.7%
-55.6%
1997
8.3%
18.6%
18.2%
43.5%
-33.3%
0.0%
21.4%
0.0%
15.0%
400.0%
0.0%
-18.2%
6.8%
100.0%
300.0%
1.6%
5.9%
-12.5%
7.2%
-1.3%
0.0%
300.0%
16.5%
33.3%
23.2%
39.0%
14.3%
250.0%
1998
2.3%
7.8%
-15.4%
-13.6%
0.0%
32.0%
-11.8%
0.0%
-26.1%
-80.0%
50.0%
0.0%
-1.1%
50.0%
-50.0%
17.7%
-30.0%
-14.3%
4.5%
7.5%
4.1%
-87.5%
-10.4%
12.5%
13.0%
75.4%
-15.6%
-14.3%
1999
-0.8%
3.6%
54.5%
-3.5%
150.0%
-27.3%
13.3%
-100.0%
35.3%
100.0%
-66.7%
-11.1%
3.4%
-66.7%
50.0%
-5.5%
-6.3%
33.3%
-1.1%
0.0%
-4.3%
800.0%
0.0%
17.5%
-11.1%
-34.6%
-26.0%
25.9%
16.7%
2000
2.7%
1.8%
-11.8%
-40.0%
40.0%
-29.2%
-17.6%
4.3%
-50.0%
0.0%
100.0%
50.0%
11.0%
100.0%
66.7%
4.3%
13.6%
-75.0%
-7.6%
8.2%
-10.0%
-55.6%
0.0%
9.2%
12.5%
41.2%
-24.3%
0.0%
7.1%
2001
-1.8%
-15.5%
-6.7%
3.0%
-42.9%
58.8%
2.4%
-4.2%
-100.0%
100.0%
-100.0%
-66.7%
-8.2%
50.0%
-20.0%
-5.6%
11.9%
200.0%
-1.2%
-5.1%
11.6%
0.0%
-100.0%
-22.7%
-55.6%
16.7%
60.7%
23.5%
6.7%
2002
3.7%
-2.0%
400.0%
28.6%
8.8%
50.0%
-3.7%
-9.3%
4.3%
-50.0%
125.0%
-1.0%
-33.3%
-25.0%
23.5%
10.7%
16.7%
33.3%
-9.5%
-0.9%
25.0%
-8.4%
50.0%
-23.8%
-4.4%
159.5%
18.8%
Var. %
93-2002
10.8%
77.8%
50.0%
-28.8%
20.0%
20.9%
-27.8%
-100.0%
-11.1%
33.3%
100.0%
50.0%
8.1%
33.3%
50.0%
21.7%
45.6%
-12.5%
-8.9%
-8.7%
-1.4%
-28.6%
-6.0%
-14.3%
-22.0%
1128.6%
275.9%
375.0%
Var. ass.
93-2004
216
11
21
5
6
-15
1
9
-15
-2
-3
1
1
1
3
44
1
1
15
26
-1
-11
-42
-3
-2
0
-7
-1
-18
79
80
16
15
Var.
media
93-2004
1.1%
7.8%
5.0%
-2.9%
2.0%
2.1%
-2.8%
-10.0%
-1.1%
3.3%
10.0%
5.0%
0.8%
3.3%
5.0%
2.2%
4.6%
-1.3%
-0.9%
-0.9%
-0.1%
-2.9%
-0.6%
-1.4%
-2.2%
112.9%
27.6%
37.5%
Fonte: Divisione della formazione professionale, elaborazione IRE
Pag. 23
Allegato 3 - Dati indagine ORO: variazioni in % delle previsioni 2004-2006
codice
15
17
18
19
21
25
27
30
33
34
36
37
38
39
41
49
50
51
53
54
64
68
70
73
76
78
80
82
85
90
94
95
Dati indagine Oro (2004-2006)
settore professionale / professione
Totale/Ricapitolazione
agricoltura
orticoltori
allevamento e produzione animale
selvicoltura
fabbricaz. di prod. alim. e di bevande
industria tessile
lavorazione dei tessili
industria del legno
fabbricazione e lavoraz. della carta
arti grafiche
fabbricazione e lavorazione del cuoio
industria chimica
fabbr. e lav. di mat. sint. e caucciù
terre, pietre, vetro
industria metallurgica e meccanica
industria degli orologi
gioielleria
edilizia
pittura
prof. del settore della produzione
professioni tecniche
organizzazione, amministr., ufficio
vendita
trasporti
comunicazioni
alberghi, ristoranti, econ. domestica
pulizia
cure del corpo
cure mediche
professioni artistiche e simili
attività pastorale e assistenza sociale
altre professioni
Variazioni in %
2005
2006
-31.0%
-7.9%
37.5%
-9.1%
0.0%
-42.9%
-38.9%
0.0%
-60.0%
50.0%
-50.0%
-100.0%
-100.0%
-100.0%
-100.0%
-31.3%
-2.2%
-100.0%
-45.5%
16.7%
6.3%
-23.5%
-17.6%
-7.1%
-43.2%
-5.6%
-23.5%
-15.4%
-17.6%
-21.4%
-33.3%
0.0%
-33.3%
-37.5%
-31.0%
-10.0%
0.0%
0.0%
-16.7%
0.0%
Var. %
2004 - 2006
-36.4%
25.0%
-42.9%
-38.9%
-40.0%
-100.0%
0.0%
-75.0%
-32.8%
-100.0%
-36.4%
-18.8%
-23.5%
-46.3%
-35.3%
-35.3%
-33.3%
-58.3%
-37.9%
0.0%
-16.7%
Var. ass. 2004
- 2006
-174
0
2
0
-3
-7
0
1
-6
0
-4
0
0
0
-3
-44
0
-1
-8
-3
0
-4
-44
-18
0
0
-12
-1
-7
-11
0
0
-1
Media
2004-2006
370.7
9.7
6.0
13.3
0.0
0.3
10.0
0.0
2.0
0.0
1.0
1.0
1.7
105.3
0.0
0.3
16.0
15.3
0.0
14.7
66.7
41.0
0.0
28.0
2.3
8.3
22.3
1.0
5.3
Fonte: Progetto ORO 2003, elaborazione IRE
Pag. 24
Allegato 4 - Numero di disoccupati per gruppo professionale relativo alla formazione professionale e classe di età
dato annuale (media mensile)
Cod.
0
15
16
17
18
19
20
21-22
25-26
27-28
30-31
33
Gruppo professionale
Nessuna formazione professionale
Agricoltura in generale
Aziende agricole specializzate
Orticoltori
Allevatori-detentori di animali
Silvicoltura, pesca, caccia
Miniere, estrazione, trattamento minerale greggio
Fabbricazione di prodotti alimentari, bevande
Industria tessile
Lavorazione dei tessili
Industria del legno e del sughero
Fabbricazione e lavorazione della carta
34-35
36
37
38
Arti grafiche
Fabbricazione e lavorazione del cuoio
Industria chimica
Fabbr., lavorazione materie sintetiche
39-40
41-48
49
50
51-52
53
54
60
61-62
63
64-66
67
2000
Classe di età
20-24 25-29
7%
11%
21%
7%
36%
9%
22%
14%
0%
0%
46%
12%
0%
0%
15%
13%
33%
67%
22%
6%
14%
15%
-
Totale
2'023
6
1
22
2
4
2
38
1
51
43
0
<20
2%
4%
9%
4%
0%
8%
0%
8%
0%
11%
1%
-
25
5
0
1
2%
0%
0%
11%
14%
23%
Industria delle pietre, terre, vetro
Industria metallurgica e meccanica
Industria degli orologi
Industria della gioielleria
Edilizia
Pittura
Operai settore prod. Non classificati
Architetti e ingegneri
Ingegneri STS
Tecnici
Disegnatori
Capiazienda, funzionari
15
289
8
4
63
66
8
28
47
43
140
4
2%
2%
0%
0%
1%
7%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
68-69
70-71
72
Ufficio
Professioni inerenti alla vendita
Fornitura di servizi
581
198
14
73
74-75
76
77
78-79
80
82
83
84
85-87
Professioni inerenti trasporto terra, acqua, aereo
Altre professioni inerenti trasporto terra, acqua
Prof. delle PTT e delle telecomunicazioni
Altre prof. dell'industria dei trasporti
Alberghi, ristoranti, economia domestica
Pulizia, manutenzione immobili
Cure del corpo
Amministrazione della giustizia
Sicurezza manut. dell'ordine pubblico
Cure mediche e terapeutiche
88-89
90-91
Professioni scientifiche e terapeutiche
Professioni artistiche e simili
92-93 Istruzione e educazione
94
Attività pastorale e assistenza sociale
95
Altre professioni
96
Manodopera senza professione determinata
TOTALE
2001
Classe di età
20-24 25-29
7%
10%
16%
16%
33%
33%
19%
22%
0%
54%
40%
35%
41%
0%
15%
15%
25%
25%
23%
6%
9%
11%
0%
0%
>29
81%
53%
33%
51%
46%
25%
59%
64%
50%
65%
75%
100%
Totale
1812
6
2
25
3
2
3
55
3
56
49
1
<20
2%
13%
4%
28%
29%
5%
5%
3%
-
2002
Classe di età
20-24 25-29
8%
11%
29%
33%
33%
23%
27%
33%
20%
23%
21%
21%
18%
16%
33%
25%
24%
17%
12%
10%
-
>29
80%
68%
45%
60%
100%
35%
100%
64%
0%
60%
69%
-
Totale
1'519
4
1.5
23
2
2
2
44
3
50
36
1
<20
2%
16%
0%
8%
0%
0%
0%
7%
0%
6%
5%
0%
>29
79%
58%
33%
46%
39%
28%
58%
61%
43%
54%
74%
100%
19%
8%
0%
68%
78%
77%
22
4
1
1
0%
0%
0%
0%
14%
23%
0%
100%
21%
20%
0%
0%
65%
57%
100%
0%
29
3
2
3
-
18%
30%
24%
26%
20%
40%
24%
56%
49%
60%
52%
9%
21%
6%
17%
10%
21%
14%
1%
9%
9%
12%
0%
5%
14%
4%
28%
11%
17%
37%
22%
26%
9%
14%
4%
84%
63%
90%
54%
78%
56%
50%
77%
65%
82%
74%
96%
8
261
4
5
45
61
7
33
49
34
113
5
10%
4%
0%
0%
3%
5%
0%
0%
0%
0%
2%
0%
12%
19%
0%
0%
6%
28%
23%
5%
9%
10%
14%
0%
22%
14%
24%
37%
13%
14%
19%
15%
17%
11%
10%
29%
56%
63%
76%
63%
78%
53%
58%
80%
74%
79%
74%
71%
12
393
7
7
68
80
9
48
76
48
143
9
2%
2%
3%
1%
-
8%
22%
12%
12%
10%
28%
10%
7%
8%
17%
12%
-
19%
13%
20%
41%
13%
17%
14%
18%
21%
14%
14%
25%
73%
64%
67%
46%
75%
52%
75%
74%
71%
69%
73%
75%
4%
6%
0%
16%
23%
7%
15%
20%
16%
65%
52%
78%
565
192
20
6%
5%
0%
15%
20%
8%
13%
18%
30%
66%
56%
61%
856
275
47
6%
6%
-
18%
20%
7%
15%
20%
30%
62%
54%
64%
10
5
14
1
254
5
86
16
4
131
1%
0%
0%
0%
3%
0%
4%
0%
0%
1%
4%
24%
1%
0%
10%
6%
21%
1%
27%
13%
6%
25%
5%
0%
12%
5%
18%
30%
23%
17%
90%
51%
94%
100%
75%
89%
57%
70%
50%
69%
13
6
15
1
212
5
72
19
5
117
0%
0%
6%
0%
2%
0%
6%
0%
0%
1%
8%
23%
0%
0%
8%
25%
21%
6%
16%
15%
12%
33%
11%
0%
9%
14%
11%
33%
34%
17%
80%
44%
83%
100%
81%
60%
63%
61%
50%
66%
24
7
22
1
226
8
87
24
9
144
4%
3%
7%
2%
4%
28%
10%
26%
17%
13%
7%
26%
10%
15%
15%
21%
23%
16%
89%
45%
96%
100%
77%
59%
61%
79%
77%
69%
88
76
0%
1%
5%
16%
37%
24%
57%
59%
105
73
1%
1%
7%
15%
28%
21%
64%
63%
171
85
1%
1%
6%
12%
29%
28%
64%
59%
125
4
6
16
4'573
0%
0%
1%
3%
18%
0%
11%
14%
19%
16%
29%
27%
63%
84%
59%
57%
109
6
6
27
3'909
1%
0%
14%
14%
17%
14%
21%
19%
20%
26%
19%
21%
62%
60%
46%
45%
132
7
17
46
5'142
1%
6%
12%
18%
14%
16%
25%
19%
18%
30%
20%
62%
68%
48%
44%
Fonte: elaborazione Sezione del lavoro sulla base di dati SPSS
Pag. 25
Allegato 5 - Dati per preparazione tabelle 2, 3 e 4
codice
15
17
18
19
21
25
27
30
33
34
36
37
38
39
41
49
50
51
53
54
64
68
70
73
76
78
80
82
85
90
94
95
mediana
media
settore professionale / professione
Totale/Ricapitolazione
agricoltura
orticoltori
allevamento e produzione animale
selvicoltura
fabbricaz. di prod. alim. e di bevande
industria tessile
lavorazione dei tessili
industria del legno
fabbricazione e lavoraz. della carta
arti grafiche
fabbricazione e lavorazione del cuoio
industria chimica
fabbr. e lav. di mat. sint. e caucciù
terre, pietre, vetro
industria metallurgica e meccanica
industria degli orologi
gioielleria
edilizia
pittura
prof. del settore della produzione
professioni tecniche
organizzazione, amministr., ufficio
vendita
trasporti
comunicazioni
alberghi, ristoranti, econ. domestica
pulizia
cure del corpo
cure mediche
professioni artistiche e simili
attività pastorale e assistenza sociale
altre professioni
media var.
ann. 94-2002
1.2%
7.3%
400.0%
7.2%
-1.1%
16.0%
6.0%
-1.2%
-50.0%
2.7%
23.3%
16.7%
27.1%
18.1%
1.1%
8.3%
43.5%
2.7%
6.2%
24.7%
-0.1%
-0.6%
0.3%
107.1%
-33.3%
0.2%
3.4%
0.5%
58.0%
22.7%
37.2%
6.7%
25.1%
normalizzazione
1.0
5.8
321.9
5.8
-0.9
12.9
4.9
-1.0
-40.2
2.2
18.8
13.4
21.8
14.6
0.9
6.7
35.0
2.2
5.0
19.9
-0.1
-0.5
0.2
86.2
-26.8
0.2
2.7
0.4
46.7
18.3
29.9
5.4
var % 2005
-31.0%
37.5%
0.0%
-38.9%
-60.0%
-50.0%
-100.0%
-100.0%
-31.3%
-100.0%
-45.5%
6.3%
-17.6%
-43.2%
-23.5%
-17.6%
-33.3%
-33.3%
-31.0%
0.0%
-16.7%
normalizz.
2005
-1.0
1.2
0.0
-1.3
-1.9
-1.6
-3.2
-3.2
-1.0
-3.2
-1.5
0.2
-0.6
-1.4
-0.8
-0.6
-1.1
-1.1
-1.0
0.0
-0.5
var % 2006
-7.9%
-9.1%
-42.9%
0.0%
50.0%
-100.0%
-100.0%
-2.2%
16.7%
-23.5%
-7.1%
-5.6%
-15.4%
-21.4%
0.0%
-37.5%
-10.0%
0.0%
0.0%
normalizz.
2006
-1.0
-1.2
-5.4
0.0
6.3
-12.7
-12.7
-0.3
2.1
-3.0
-0.9
-0.7
-2.0
-2.7
0.0
-4.8
-1.3
0.0
0.0
peso
specifico
1993
100.00%
0.00%
1.35%
0.00%
0.60%
2.61%
0.25%
2.16%
2.71%
0.10%
1.35%
0.15%
0.00%
0.05%
0.30%
27.25%
0.15%
0.10%
3.46%
2.86%
0.40%
6.17%
24.18%
11.14%
0.35%
0.00%
5.82%
0.35%
4.11%
0.35%
1.46%
0.00%
0.20%
peso
specifico
1997
100.00%
0.00%
2.45%
0.00%
0.62%
3.17%
0.10%
2.40%
2.45%
0.05%
1.11%
0.24%
0.00%
0.10%
0.43%
27.34%
0.19%
0.19%
2.98%
4.32%
0.34%
4.28%
21.14%
10.62%
0.38%
0.00%
6.44%
0.38%
3.32%
2.74%
1.54%
0.00%
0.67%
peso
specifico
2002
100.00%
0.50%
2.17%
0.23%
0.81%
1.67%
0.27%
2.35%
1.77%
0.00%
1.09%
0.18%
0.05%
0.09%
0.41%
26.57%
0.18%
0.14%
3.80%
3.76%
0.32%
5.07%
19.92%
9.91%
0.23%
0.00%
4.93%
0.27%
2.90%
3.89%
4.93%
0.72%
0.86%
Fonte: Divisione della formazione professionale, Progetto ORO 2003, elaborazione IRE
Pag. 26
Allegato 6 – Modulo del questionario inviato alle aziende
Pag. 27
Allegato 7 - Il settore dell’apprendistato in Svizzera
nel corso del 20032
Il 5 marzo 2003 il consigliere federale Joseph Deiss ha dato incarico
all’UFFT (Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia)
di costituire una task force “Posti di tirocinio 2003” con il compito di seguire
la situazione del mercato dei posti di tirocinio e di inserire se il caso misure
adeguate.
Il 25 aprile 2003 la task force “Posti di tirocinio 2003” ha giudicato non grave
la situazione dei posti di tirocinio sulla scorta del rilevamento mensile dei
cantoni. Infatti, quindici cantoni hanno giudicato la situazione stabile, mentre
nove l’hanno considerata tesa, ma non drammatica e altri due, Zurigo e
Turgovia, accusano una marcata flessione dei posti di tirocinio. Più
approfonditamente, quasi tutti i cantoni hanno annunciato un numero
sufficiente di posti di tirocinio nelle professioni artigianali, in particolare nei
rami primari e secondari dell’edilizia e nel comparto della gastronomia.
Soprattutto le aziende artigianali come le falegnamerie, le macellerie e gli
imbianchini si attivano sempre più spesso nella ricerca di nuovi apprendisti.
Al contrario, malgrado intense ricerche, per i giovani è spesso difficile trovare
un posto di apprendistato, soprattutto per quanto riguarda le professioni del
settore dei servizi. Si nota così una marcata tendenza negativa, differenziata a
seconda delle regioni, nelle professioni commerciali, ma anche nell’ambito
delle complesse professioni tecniche e nel settore informatico. Il Ticino ha
definito leggermente teso il mercato dei posti di tirocinio. Rispetto al
rilevamento effettuato in marzo dalla task force “Posti di tirocinio 2003”
presso gli uffici cantonali preposti alla formazione professionale, in aprile si è
osservato che i cantoni hanno intensificato i loro sforzi per creare posti di
tirocinio e sviluppare soluzioni transitorie, tra cui figurano un’intensificazione
del marketing dei posti di tirocinio, appelli nei media e partnership con questi
ultimi, campagne d’informazione presso singole aziende, la creazione di
ulteriori posti di tirocinio presso l’amministrazione comunale e cantonale
nonché la predisposizione di nuove offerte ponte. Inoltre molte aziende hanno
reagito alla situazione di tensione esistente sul mercato dei posti di tirocinio
creando ulteriori posti di tirocinio o rinunciando a eliminarne di già esistenti.
Il 1° luglio 2003 si sono emanate le prime misure per il 2004: si è deciso di
sostenere i promotori di posti di tirocinio e le nuove reti di aziende di
tirocinio (le aziende offrono in comune nuovi posti di formazione) come pure
gli specialisti che catalizzeranno in modo mirato l’attenzione dei giovani
senza un posto di tirocinio sulle offerte ancora disponibili. Si è inoltre deciso
di intensificare il marketing professionale e l’informazione relativa alla
formazione professionale presso le cerchie culturali straniere e di dedicare a
tale scopo 2,3 milioni di franchi.
Nel mese di novembre il Consiglio federale ha approvato la nuova ordinanza
sulla formazione professionale (OFPr) che è entrata in vigore il 1° gennaio
2004 parallelamente alla nuova legge sulla formazione professionale (LFPr).
Così dal 2004 tutti i settori della formazione professionale hanno la stessa
base giuridica. La nuova legge sulla formazione professionale si estende
infatti anche ai settori sociosanitario e artistico, fino ad ora di pertinenza
cantonale. Si applica inoltre anche alle professioni dei settori dell’agricoltura
e della selvicoltura, finora disciplinate da altre disposizioni legali. La
revisione della legge permette non solo una maggiore flessibilità all’interno
della formazione professionale, ma anche tra quest’ultima e i percorsi
formativi in generale. La revisione della legge introduce anche un nuovo
metodo di finanziamento, fondato sulle prestazioni e non più sulle spese. Il
sistema, che prevede l’erogazione ai cantoni di contributi forfetari, entrerà in
funzione durante un periodo di transizione di quattro anni. La Confederazione
2
Le informazioni contenute in questo capitolo sono tratte dal sito internet dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia
(UFFT)
Pag. 28
incrementerà la sua partecipazione ai costi della formazione professionale a
carico delle autorità pubbliche, cui attualmente contribuisce con meno di un
quinto e che innalzerà progressivamente fino a un quarto.
Pag. 29
Grafico 28
Costi netti sostenuti durante il tirocinio,
distribuzione delle aziende
Fonte: Wolter, Schweri, 2003
Grafico 29
Costi e benefici medi di un tirocinio
quadriennale
Allegato 8 - I costi ed i benefici della formazione degli
apprendisti
Il progetto a cui si fa riferimento è stato condotto dalla Forschungsstelle für
Bildungsökonomie (FfB) dell’Università di Berna sotto la direzione del Dr.
Stefan C.Wolter e in collaborazione con l’Ufficio federale di statistica.
L’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) e
l’Ufficio federale di statistica (UFS) sostengono l’indagine in qualità di
principali partner finanziatori. Lo studio è stato condotto in collaborazione
con il Bundesinstitut für Berufsbildung (BiBB) di Bonn, un istituto che vanta
un’esperienza pluriennale nel campo dell’analisi dei costi e dei benefici della
formazione professionale e che ha rilevato in parallelo dati paragonabili anche
in Germania.
Stefan C. Wolter e Jürg Schweri, in un sondaggio del 2000 basato su un
campione rappresentativo di oltre 2300 aziende, hanno esaminato le
conseguenze economiche della formazione degli apprendisti per le aziende di
tirocinio e hanno trovato che, in media, la formazione è conveniente per le
aziende, ma che le cifre differiscono sensibilmente, in particolare a seconda
del tirocinio.
Il grafico 28 descrive la distribuzione dei costi netti sostenuti dalle aziende di
tirocinio e si nota che in quasi i due terzi delle imprese, la formazione degli
apprendisti raggiunge la soglia di convenienza già durante il periodo di
tirocinio nonostante le ingenti spese sostenute; vale a dire che i costi causati
dalla formazione vengono compensati, nella maggior parte dei casi addirittura
per eccesso, dalle prestazioni produttive erogate dai tirocinanti.
Fonte: Wolter, Schweri, 2003
Nel grafico 29 sono riportati i costi lordi, le prestazioni produttive e i costi
netti nel caso di un tirocinio quadriennale. Notiamo che i costi netti seguono
un andamento decrescente, vale a dire che i ricavi netti presentano un
andamento crescente. L’ultimo anno di tirocinio è il più redditizio per le
aziende (anche nel caso di un tirocinio triennale o biennale).
Pag. 30
Allegato 9 - Ulteriori aspetti dell’apprendistato in Ticino
Sono diversi i fattori che, al termine della quarta classe della scuola media,
hanno delle influenze sulle scelte future: il sesso, la nazionalità e il numero di
classi ripetute. In particolare, come è possibile notare nella tabella 7 che
illustra i tassi di transizione riferiti all’anno scolastico 2002/2003, le ragazze,
gli Svizzeri e coloro che non hanno mai ripetuto classi si indirizzano verso le
scuole medie superiori, mentre i ragazzi, gli stranieri e coloro che hanno
accumulato un ritardo scolastico si dirigono maggiormente verso la
formazione professionale, più precisamente l’apprendistato.
Tabella 7
Tassi di transizione riferiti all’anno scolastico 2002/2003
Scuole medie
superiori
- di cui licei
Scuole professionali
Tirocinio
commerciale
e amministrativo
Tirocinio artigianale
e industriale
Sesso
Maschi
Femmine
Nazionalità
Svizzeri Stranieri
33.2%
43.1%
45.3%
20.2%
Classi ripetute
Nessuna Una o
+
44.4%
9.1%
27.5%
19.2%
7.4%
34.5%
29.7%
11.3%
37.2%
23.9%
7.8%
15.3%
25.6%
13.2%
36.2%
25.2%
8.6%
6.9%
20.8%
12.6%
29.5%
6.5%
16.7%
21.4%
16.5%
24.9%
Fonte: Censimento degli allievi 2002/2003, Ufficio studi e ricerche, p. 8
Invece, nella tabella 8 che mostra l’evoluzione nell’ultimo decennio delle
scelte dopo la scuola media, è possibile constatare la notevole impennata
delle scuole professionali a tempo pieno con un passaggio dal 18% del
1992/1993 al 24,4% del 2002/2003. Sia il tirocinio commerciale e
amministrativo sia quello artigianale e industriale hanno perso diversi punti
percentuali: il tirocinio commerciale e amministrativo ha subito un
ridimensionamento dal 12,6% al 9,3%, mentre quello artigianale e industriale,
che per quasi tutti gli anni novanta era rimasto intorno al 22%, è passato dal
21,6% al 18%.
Tabella 8
Evoluzione nell’ultimo decennio delle scelte dopo la scuola media
Scuole medie superiori
- di cui licei
Scuole professionali
Tirocinio commerciale e amministrativo
Tirocinio artigianale e industriale
1992/93
36.2%
28.8%
18.0%
12.6%
21.6%
1997/98
35.2%
29.5%
22.7%
8.8%
22.2%
2002/03
38.1%
31.0%
24.4%
9.3%
18.0%
Fonte: Censimento degli allievi 2002/2003, Ufficio studi e ricerche, p. 8
Un argomento importante all’interno dell’apprendistato è l’esistenza di
“settori maschili” e “settori femminili”. La tabella 9 mostra la graduatoria
delle professioni più scelte nel Canton Ticino. Si vede chiaramente che le
ragazze e i ragazzi hanno un solo punto in comune per quanto riguarda la
scelta professionale: l’apprendistato di impiegato di commercio, che tra
l’altro occupa anche la prima posizione nella graduatoria. Tuttavia, la tabella
illustra le differenti scelte fatte dalle ragazze e dai ragazzi: le prime scelgono
piuttosto attività che offrono il contatto con le persone (come ad esempio le
professioni di parrucchiera e venditrice), mentre i secondi optano
prevalentemente per professioni tecniche. Va inoltre evidenziato come i
ragazzi scelgano tra un ventaglio molto più ampio di professioni.
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Facendo riferimento alla colonna della percentuale cumulata, risulta che
l’80% delle donne sceglie solo tra 10 professioni, mentre l’80% degli uomini
sceglie tra 24 diverse professioni.
Tabella 9
Nuovi contratti di tirocinio nel Canton Ticino nel 2001
Donne
Professione
% su totale
% cumulata
Impiegata di commercio
Venditrice
Parrucchiera
Sarta da donna
Ass. di studio medico
Ass. di farmacia
Ass. dentale
Impiegata di vendita
Impiegato d’ufficio
Aiuto familiare
33,09%
8.27%
7.19%
6.00%
4.92%
4.68%
4.56%
3.96%
3.48%
3.00%
33,09%
41,37%
48,56%
54,56%
59,47%
64,15%
68,71%
72,66%
76,14%
79,14%
Professione
% su totale
% cumulata
1
Impiegato di commercio
13.12%
13,12%
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
Montatore elettricista
Meccanico d’auto
Polimeccanico
Cuoco
Riparatore d’auto
Informatico
Elettronico
Giardiniere
Impiegato di vendita
Muratore
Pittore
Elettronico multimediale
Venditore
Falegname
Verniciatore di carrozzeria
8.64%
4.78%
4.40%
4.09%
3.78%
3.55%
3.32%
3.32%
3.16%
3.09%
3.09%
3.01%
3.01%
2.24%
2.08%
21,76%
26,54%
30,94%
35,03%
38,81%
42,36%
45,68%
49,00%
52,16%
55,25%
58,33%
61,34%
64,35%
66,59%
68,67%
17
18
19
20
Disegnatore del genio civile
Operatore in automazione
Montatore d’imp. sanitari
Montatore di riscaldamenti
2.01%
1.70%
1.47%
1.39%
70,68%
72,38%
73,84%
75,23%
21
22
23
24
Carpentiere
Selvicoltore
Panettiere-pasticciere
Impiegato in logistica
1.08%
1.08%
1.00%
0.93%
76,37%
77,39%
78,40%
79,32%
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Uomini
Fonte: orientamento.ch
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