Opuscolo informativo, distribuito gratuitamente, redatto in collaborazione con il Gruppo scout Villabate IV, di ispirazione cristiana. mese di marzo
Volume III
Numero 1II
Marzo 2011
150 anni ...
Pag 4
...di unità?
Lo leggono tutti..
Tu no ?!
A spincia ri..
Pag. 15
...S.Giuseeppe
La sagra della ...
Pag. 18
...salsiccia
Vita di
Pag. 20
..Gruppo
A pag 12
PA G I N A 2
Editoriale
SOMMARIO:
L’Obesità
6
Fatti d’Architettura
9
Io canto in festa
10
Cronaca di un evento
12
Modi di moda
14
Il trucco c’è e si vede
15
Villabate IV News
19
Casteldaccia 1° News
21
Cari lettori,
Ancora una volta ben trovati!
Arriva marzo, e con esso la
bella stagione.
Sveglia è tempo di primavera…
I tempi sono cupi, dietro l’angolo c’è la guerra civile, e in
base a ciò che accadrà nella
Libia, noi ne subiremo le conseguenze quali che esse siano.
Dobbiamo, vogliamo, essere
ottimisti e sperar che tutto vada
per il meglio.
Poco possiamo fare in questo
frangente se non rispettarci
l’uno con l’altro e creare quelle
condizioni di tolleranza e pazienza, in questa società così
inacidita di oggi.
Se sapremo creare quelle condizioni di pace sociale e reciproca comprensione, nulla potrà far tremare le basi della
nostra democrazia, nemmeno
l’impatto con un’imminente
ondata di immigrati clandestini.
A me non resta che invitarvi a
fare sempre la stessa cosa:
Aprite e leggete.
Daniele Gerardelli
Contattaci
E-Mail: [email protected]
Trovi il numero presso i nostri
sostenitori o la prima domenica
del mese nella parrocchia del
“Sacro Cuore di Gesù”
in Villabate
Caro/a Cittadino/a,
la nostra associazione desidera informarti su una questione importante e fondamentale per la tua salute,
quella riguardante l’abuso
di professione infermieristica. Molti conoscono il ruolo
e il percorso di formazione
professionale dell'Infermiere italiano, ma non mancano equivoci che, sostenuti
da una cattiva informazione, creano solo caos.
È dunque fondamentale
per te sapere che…
Auguri a tutte le donne,
madri, figlie, mogli, sorelle
nonne, che con la loro forza
lavorano il doppio degli
uomini e si lamentano la
metà.
Si dice che dietro un grande
uomo c’è sempre una gran-
de donna.
ma dietro una grande donna
c’è solo se stessa.
Fiorella Mannoia cantava
“quello che le donne non
diocono” anche se ascoltarle a noi uomini potrebbe
solo fare del bene.
Continua a pag.4
C.so Vitt. Emanuele,381
Tel. 091 6144638
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Villabate (Pa)
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Nuovo punto CHL
Nasce l’Italia
Il Senato e la Camera dei
Deputati hanno approvato;
noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:
Articolo unico: Il Re Vittorio
Emanuele II assume per sé e
suoi Successori il titolo di Re
d'Italia. Ordiniamo che la
presente, munita del Sigillo
dello Stato, sia inserita nella
raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque
spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello
Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".
Sono le parole che si possono leggere nel documento
della legge n. 4671 del Regno
di Sardegna e valgono come
proclamazione ufficiale del
Regno d'Italia, che fa seguito
alla seduta del 14 marzo 1861
del parlamento, nella quale è
stato votato il relativo disegno
di legge. Il 21 aprile 1861
quella legge diventa la n. 1 del
Regno d'Italia.
Le preparazioni delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità
d'Italia sono state avviate con
decreto del Presidente del
Consiglio, con il quale è stato
istituto anche un Comitato
interministeriale per le celebrazioni.
Il logo
è rappresentato da tre
bandiere
tricolore che
sventolano a
rappresentare i tre giubilei del
1911, 1961, 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni: è il logo del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia che
si celebrerà nel 2011.
Ma oggi l’Italia è realmente
unita?
Iniziò con la prima convocazione del Parlamento italiano
del 18 febbraio 1861 e la successiva proclamazione del 17
marzo, Vittorio Emanuele II
fu il primo re d'Italia (18611878).
La questione che tenne banco nei primi anni della riunificazione d'Italia fu la questione
meridionale ed il brigantaggio
antisabaudo delle regioni meridionali (soprattutto tra il
1861 e il 1869). Il problema
era noto come la "questione
meridionale". Ulteriore elemento di fragilità era costituito dall'ostilità della Chiesa
cattolica e del clero nei confronti del nuovo Stato, ostilità
che si sarebbe rafforzata dopo
il 1870 e la presa di Roma
(questione romana).
Dal 1901 al 1914 la storia e la
politica italiana fu fortemente
influenzata dai governi guidati
da Giovanni Giolitti.
Nella prima guerra mondiale
l'Italia rimase inizialmente
neutrale, per poi scendere al
fianco degli alleati il 23 maggio 1915 dopo la firma del
segreto Patto di Londra.
Dopo la Grande Guerra la
Di Messina Salvatore
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situazione interna italiana era
precaria.
Il 23 marzo 1919 Benito
Mussolini fondò a Milano il
primo fascio di combattimento, un nuovo movimento che
espresse la volontà di
«trasformare, se sarà inevitabile anche con metodi rivoluzionari, la vita italiana».
Dopo il discoro alla camera
del 03.01 1925 musslini si
proclamò dittatore e nel biennio 1925-1926 vennero emanati una serie di provvedimenti liberticidi: furono sciolti
tutti i partiti e le associazioni
sindacali non fasciste, venne
soppressa ogni libertà di stampa, di riunione o di parola,
venne ripristinata la pena di
morte e venne creato un Tribunale speciale con amplissimi poteri.
Il 10 giugno 1940 l'Italia
entrò nella seconda guerra
mondiale come alleata della
Germania contro Francia e
Regno Unito.
Il 24 luglio 1943 si riunì il
Gran Consiglio del Fascismo e
il mattino seguente il duce
venne sfiduciato. Vittorio Emanuele III decise quindi di
sostituirlo a capo del governo
con Pietro Badoglio. Proprio
mentre si trovava a colloquio
con il re, Mussolini venne
arrestato. Intanto il nuovo
capo del governo Badoglio
annunciò il continuo della
guerra a fianco dei tedeschi,
ma contemporaneamente stava
trattando l'armistizio con gli
Alleati, che venne firmato il 3
settembre e reso pubblico l'8.
Dopo la fine della guerra il 2
giugno del 1946 un referendum istituzionale sancì la fine
della monarchia e la nascita
della Repubblica Italiana.
Brevemente l’Italia contemporanea
L’Italia entra nella Nato e fa
parte del patto atlantico ed è la
sua fortuna economica, negli
anni 50 grazie al piano Marshiall, l’Italia vive il boom
economico che condurrà il
nostro paese a far parte di 7
paesi più industrializzati e più
ricchi del mondo.
Gli anni 70 la crisi energetica
dovuta al petrolio, ed le brigate rosse scrivono una pagina
indegna e dolorosa della nostra repubblica.
Gli anni ‘80 sono all’insegna
del rampismo e della Milano
da bere ed il famoso quanto
controverso compromesso
storico tra il partito di maggioranza dell’epoca la DC e il
maggior partito d’opposizione
il PC.
L’inizio degli anni ‘90 segnano la fine di questo ciclo con
l’inchiesta milanese denominata mani pulite.
È cambiata un’epoca, emblematico è l’evento delle monetine tirate a Craxi.
Grazie a M.Segni cambia la
legge elettorale e si va in
direzione del maggioritario.
Segue a pag 5.
PA G I N A 4
Il bastone di
S. Giuseppe
Villabate
Cordoglio
alla famiglia
Bruno
per la scomparsa prematuro di
16 marzo
Ore 9.30
Processione e
S.Messa degli
alunni della
scuola primaria
“DON
MILANI” con il piccolo
simulacro di S. Giuseppe
e il tradizionale bastone
fiorito e distribuzione del
pane di S.Giuseppe.
Ore 21,00
Convegno, presso i saloni della parrocchia del
Sacro Cuore di Gesù dal
titolo:
“Il ruolo del cristiano
nella politica”
Relatore:
dott. G. Notarstefano
Direttore dell’ufficio diocesano per i problemi
sociali e il lavoro.
Il Santo Patrono di Villabate
è San Giuseppe. La ricorrenza
si festeggia il 19 Marzo con
una solenne processione del
simulacro, una statua di pregiato legno realizzata da Bagnasco, per le principali vie
del paese. Il fercolo è sostenuto ed accompagnato dalla confraternita di San Giuseppe
Lavoratore. Essa precede il
simulacro un grande bastone
infiorato sorretto da un abile
sollevatore, seguito dalle varie
confraternite laicali, dalle autorità
civili e militari e
dalla popolazione.
La ricorrenza è
l’occasione
per
ringraziare il Santo
per le grazie ricevute. Nel pomeriggio del 18, dopo un
lauto pranzo a casa
di uno dei confrati,
scelto da una lista di prenotazioni lunga diversi anni, i portatori si avviano per le strade
del paese a far conoscere il
bastone riccamente decorato,
accompagnati dalla banda
musicale e dal corteo popolare; di tanto in tanto si fermeranno, a richiesta di qualcuno
per motivi devozionali, e saranno esultati da canti e spari
di mortaretti. Il gran bastone è
un palo d’abete alto 2 metri
munito, nella parte bassa, di
un manico per sollevarlo. Esso
viene colmato da un’abbondante quantità di frutta di tutti
i tipi, da alcuni ortaggi stagionali e da ogni esemplare di
fiori. Al centro della decorazione campeggia l’altarino con
l’immagine del Santo con tanto di luce; il suo peso è di circa settanta chili circa ed è trasportato a spalla, a turno, da
valenti portatori, facilmente
riconoscibili per la caratteristica fascia azzurra avvolta intorno alla vita. I portatori, che
non appartengono alla confraternita, hanno un ruolo ben
definito: appartengono a gente
che per tradizione,di padre in
figlio, si tramandano questo
compito,e a nessun altro è
permesso portare il bastone.
L’indomani, per
chi partecipa alla
processione,
il
momento culminante è rappresentato dal rientro del
simulacro in chiesa: viene infatti
preso d’assalto il
grande bastone per
“a prisa”: ognuno
vuole cioè venire
in possesso almeno di uno dei fiori o dei frutti
che adorna il bastone benedetto. Qualora si tratti di un frutto, esso sarà consumato subito
o deposto davanti al santino di
casa, se invece si tratta di un
fiore sarà conservato e sostituito l’anno successivo. In
occasione della festa del Santo
Patrono, si svolge pure la Sagra delle “sfinci” di San Giuseppe, che mira a valorizzare
l’arte pasticcera villabatese.
Villabate
Se lo desiderate, fatevi
una passeggiata a piedi
direzione fondo Vitale, ma
non fatelo al buio e sul marciapiede in quanto potreste
imbattervi in qualche tombino.
Quale è il poblema?
Semplice il coperchio del
tombino manca….
Secondo me sono stati i topi
che per velocizzare il passaggio in direzione mondizia (a
cataste) hanno ampliato l’uscita.
Scherzo ma la situazione è
seria
La Fiera
Ficarazzi
Nel comune di Ficarazzi con cadenza
quindicennale si effettuerà a
partire dal 6 marzo una fiera
cittadina dove è possibile trovare anche lo stand del gruppo
scout Ficarazzi 1°.
B.P.day
27.02.2011
600 ragazzi di tutte
le età compresi tra gli
otto e gli anta di ambo i sessi,
chiamati scouts, hanno invaso
Misilmeri, come un fiume in
piena, sono straripati per tutte
le vie del paese.
Nell’occasione il Misilmeri 1
Ha festeggiato i propri 35
anni di fondazione, ed è stato
un piacere vedere tanti ex soi
del gruppo partecipare all’evento con il fazzolettone al
Fonte: il comune di Villabate collo.
Il tombino
continua da pag. 2 ''individua'', n° 128/ 1969).
che SONO INFERMIERI coloro hanno
conseguito una Laurea in Infermieristica
(corso di laurea della
durata triennale, attualmente l'unico percorso di formazione
valido per ottenere il
titolo di INFERMIERE, una delle trenta
professioni sanitarie
nazionali) diventando
pertanto DOTTORI
IN INFERMIERISTICA,
e SONO INFERMIERI coloro
che hanno conseguito il diploma da Infermiere Professionale, corso sempre triennale,
gestito a livello regionale fino
alla metà degli Anni Novanta.
QUESTI DUE TITOLI SONO
EQUIPOLLENTI, cioè identici ai fini contrattuali, professionali, e nei termini etici e
deontologici (Legge 1/2002
art 10).
Una categoria particolare è
quella degli INFERMIERI
PEDIATRICI, specializzati
nella assistenza ai bambini ed
ai giovani fino ai 18 anni di
vita (vedi DM 70/1997): oggi
essi sono i nuovi laureati del
corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica; hanno identico valore i titoli di VIGILATRICE DI INFANZIA rilasciati dalle scuole specializzate fino alla metà degli Anni
Novanta.
NON SONO INFERMIERE
le puericultrici, che possono
effettuare la loro attività nei
confronti del solo infante sano
(vedi il DPR che le
NON
SONO
INFERMIERI
gli OTA, gli OSA, né gli OSS
(operatori socio
sanitari, che ricevono dagli Infermieri le attribuzioni per quelle
attività che non
possono svolgere
in autonomia);
NON
SONO
INFERMIERE
le CROCEROSSINE (dette
impropriamente "infermiere
volontarie" ma equiparate agli
OSS/S, vedi Legge 108/09);
NON SONO INFERMIERI
le badanti, gli ausiliari, gli
accompagnatori, le assistenti
dei medici curanti, chi fa le
pulizie in ospedale, i volontari, etc.
Attenzione, ognuna delle qualifiche citate merita rispetto e
queste attività sono preziose in
più settori: ciò non autorizza
nessuno ad attribuire loro,
comunque, la qualifica di INFERMIERE, né funzioni e
responsabilità proprie di questo professionista sanitario.
Sono inoltre in servizio ancora
alcune migliaia di infermieri
generici, una figura ad esaurimento da decenni, che viene
considerata equivalente ad un
operatore socio sanitario specializzato e che non può operare senza la presenza di un
responsabile dell'assistenza
che è l'INFERMIERE, come
recita il DM Sanità n° 739 del
14.9.1994 (il concetto è vincolo e analogo per le figure sopra citate).
Via Tenete Morici, 44 – Villabate (PA)
PERTANTO è giusto che tu
sappia, che chiunque utilizzi
tale titolo impropriamente o
chi eserciti mansioni proprie
di tale professionista commette un reato punito dalla legge
con la reclusione fino a sei
mesi e una multa che va da
103 a 516 euro; Nessuno, se
non un infermiere (o un medico) possono somministrare
farmaci! Abusano dunque
della professione chi senza tali
titoli somministra flebo, vaccini, iniezioni intra muscolari,
prelievi di sangue a domicilio,
etc. (art. 348 codice penale)
Stai attendo dunque, informati
sempre su chi ti sta erogando
assistenza infermieristica o
prestazioni sanitarie, in tutti
gli ambiti, a casa, in ospedale,
in clinica, etc. Pretendi di essere curato e assistito da chi
ha ricevuto una formazione e
la preparazione adatta per
farlo.
Chi ha la necessità di sapere
se sta ricevendo assistenza, o
prestazioni professionali, da
un VERO Infermiere può utilizzare la funzione "ricerca
albo" nella home page del
sito www.ipasvi.it o contattare
il collegio Ipasvi di Palermo.
Anche noi restiamo a tua completa disposizione per ulteriore chiarimenti in merito.
Grazie, cordiali saluti.
Continua da pag 3
150 anni di unità
d’Italia?
Oggi il tema che tiene banco
è il federalismo.
Tutte le forze politiche, anche quelle che erano nazionaliste, nei propri obiettivi vi è il
federalismo.
ma il federalismo è contro
l’unità d’Italia?
Pensiamo un po' all’USA,
diremmo mai che non è un
paese unito e patriottico?
Quanto bene ha fatto a noi
del sud stare in un paese statalista e centralista, che prendeva decisioni per noi senza conoscere le realtà locali?
Quanto male ha fatto la fabbrica FIAT a Termini alla naturale vocazione turistica di
quel posto?!
L’assistenzialismo, le pensioni di invalidità false, hanno
solo incrementato l’attitudine
al lassismo di una società così
poco incline all’attivismo, per
non parlare dei politici.
Nelle intenzioni dei nostri
padri costituzionali, l’idea
organizzatrice del nostro paese era di tipo federalistico.
La vera forza motrice dell’
unità d’Italia, linguistica e
culturale, è stata la TV soprattutto nel dopoguerra quando
non si parlava neanche la
Dott. Giuseppe Costa, stessa lingua in tutta la penisoinfermiere la. Oggi viviamo un momento
difficile, pensiamo a quello
Presidente A.I.V. che sta succedendo in Libia, e
Associazione sentirsi italiano non dipende
Infermieristica dalla forma dello stato ma
Villabatese quanto sappiamo dare al nostro paese.
PA G I N A 6
Sport, avventura, salute e altro..
Cosa è lo
Sscoutismo
Mese Nero
Palermo calcio.
Il mese di febbraio per il
Palermo è stato un mese
catastrofico.
Dopo aver volato in alto
come Icaro, prossimo al
sole gli si son staccate le ali
e rovinosamente è precipitato al suolo.
A un passo dall’olimpo
delle grandi, domenica 27
febbraio la disfatta contro
l’Udinese in casa e beffa tra
le beffe contro l’allenatore
che ci portò in serie A.
Dopo altre prestazioni deludenti della squadra, chi non
si aspettava le profezie dell’oracolo Zamparini ?
Speriamo solo sia un momento della squadra e che
in tempi brevi si torni a
vincere; comunque e sempre forza Palermo.
Salve a tutti …
Come voi sono
uno scout è mi piace
lo scautismo .ma
cos’è lo scautismo ???? prima di continuare
a leggere il mio articolo datevi una risposta …. Fatto ???
ok proseguiamo ..
Questa domanda mi è stata
fatta qualche tempo fa da una
mia amica … io ,li per li, mi
rimasi in silenzio dopo un po’
risposi, risposi che lo scautismo era un movimento mondiale costituitosi più di 100
anni fa, che prevede la vita
all’aperto ,l’esplorazione e la
compiacenza nelle opere del
signore ecc ecc… la mia amica sembro soddisfatta della
mia risposta … ma io no…
non capivo comunque non mi
soffermai tanto su quella sensazione. Lo stesso giorno mi
capitarono
a
scuola situazioni
in cui delle tecniche apprese nel
mio riparto mi
detterò
molte
soddisfazioni….
Una delle quali
in anatomia, seppi collocare tutte
le ossa vene e
arteria al posto
giusto .tornando
a casa mi tornò
in mente la domanda della
mia amica e mi scaturì di
nuovo quel senso di vuoto ,mi scervellai su come
dare una risposta adeguata a quella domanda ,che detta così sembra pure molto stupita
ma se pensata diventa
una montagna da scalare , ci pensai tutto il
giorno. Giunta la sera
ripensavo a un campo
invernale al quale il mio capo
riparto lesse un brano da un
libro scoutistico…: “nella
vita si deve essere il proprio
timoniere e fare navigare la
propria imbarcazione nella
direzione per noi più giusta e
non farsi trascinare o non
farsi trasportare da altri ,
bene lo scautismo ti aiuta a
capire la tua strada/ fiume e
capire qual è il miglior legno
per costruire la tua imbarcazione ” ….
E li il lampo …capii che lo
scautismo è un modo di VIVERE ,si un vero modo di
vivere , rispettando la nostra
PROMESA la nostra LEGGE
ma ancora più improntante i
10 COMANDAMENTI viviamo una vita sana piena di
emozioni , pensateci grazie
allo scautismo sappiamo fare
centinaia di migliaia di cose
che tantissimi altri non sanno
fare , grazia a lui viviamo in
maniera molto più vitale ,
grazie a lui abbiamo incontrato amici che sono stati e sono
accanto a noi , compagni di
avventura , i momenti passati
con la natura , i momenti passati con la nostre rispettive
squadriglie ,i canti, i giochi le
veglie i raduni , le imprese ,
le notti in rifugio,
il rispetto degli insegnamenti di un
uomo che ha dedicato la sua
vita a noi e a milioni di ragazzi che come noi che sono e
saranno scout , queste sono
solo alcune delle cose ce mi
vennero in mente. Ora credo
che la mia risposta sia simile
ad alcune delle vostre , non
dico uguale o per tutti voi
perché ognuno la vive in
maniera diversa … ora vi
saluto BUONA CACCIA
Roberto Piazza
Antilope Sapiente
Insegnante: Maria Luisa Alaimo
Via G.Giusti 5 Villabate (pa) Tel. 091.6142517
Si impartiscono lezioni di danza Classica e Moderna dai 4
anni in poi, presso la palestra “The Best”.
L’iscrizione ai corsi di danza è gratuita.
Info: 3384075715 3288818626
Palestra è sita in: Viale Europa N° 60/a Villabate ( vicino il
supermercato Brio)
Vita
Integrata
Di V.Lombardo
Salve cari amici, questo mese
parleremo di due integratori
alimentari fondamentali per
coloro che desiderano potenziare il proprio corpo rafforzandone il motore : i muscoli.
I prodotti che vi presenterò ,sono, le proteine e gli aminoacidi ramificati detti anche
bcaa.
Le proteine sono composti
organici quaternari a base di
carbonio, idrogeno, ossigeno e
azoto le cui unità strutturali
sono gli aminoacidi. Nelle
proteine alimentari sono presenti una ventina di aminoacidi di cui 9 sono essenziali in
quanto l'organismo l'umano
non è in grado di sintetizzarli
e li deve assumere dalla dieta.
Le proteine che contengono
tutti gli aminoacidi essenziali
sono di alto valore biologico;
in caso diverso sono dette, di
basso valore biologico. Il valore biologico è un indice del
valore nutritivo di una proteina in termini di aminoacidi
essenziali in essa contenuti. Le
proteine hanno azione plastica
svolgendo un ruolo strutturale
nelle ossa,nella cartilagine,
nella pelle, nei capelli e nei
muscoli. BALANCE della
SYFORM, è l'integratore
proteico che vi propongo : 95
% di proteine 0 carboidrati, 0
grassi, 0 lattosio, 0 zucchero,
0 aspartame.
ALTISSIMO VALORE
BIOLOGICO.
Gli aminoacidi ramificati
rappresentano un importante
fattore di regolazione del metabolismo proteico muscolare,
favoriscono il recupero fisico
nella fase post-esercizio e migliorano la potenza e il tono
muscolare. Per questo FRIRAM è indicato nei soggetti
sottoposti ad intenso sforzo
muscolare e per chi pratica
attività sportiva.
Vincenzo Lombardo
Integra sport e benessere
Di Lombardo Vincenzo
Via Emilia N° 68 (PA)
Il negozio è convenzionato con
DIAMOND CARD
E applica strepitosi sconti a tutti i possessori della carta.
È possibile effettuare il ritiro della merce ordinata presso il negozio “LATTARINI STORY”
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Villabate (PA)
L'Obesità
è una patologia
multifattoriale, tipica, anche se
non esclusiva, delle società
dette "del benessere". Si definisce obeso un individuo la cui
massa di tessuto adiposo sia
eccessiva, con indice di massa
corporea maggiore di 30. L'obesità è quasi sempre correlata
ad altre malattie, tra queste le
disfunzioni cardiocircolatorie,
il diabete, patologie a carico
del sistema osteo-articolare,
ictus e la sindrome da apnea
notturna.
Dieta ipocalorica e attività
fisica possono aiutare nei casi
meno gravi, ma per quelli più
problematici si interviene anche con terapie farmacologiche o chirurgiche.
Alla base dell'obesità è quasi
sempre una cattiva o eccessiva
alimentazione e una vita sedentaria, ma, nonostante questo, l'obesità può essere anche
legata a:
1.
condizioni genetiche
2.
fattori ambientali
3.
disfunzioni ormonali
4.
la psiche del paziente
5.
dove spesso risiede la
causa di questi disordini alimentari.
È quindi basilare un supporto
psicologico o psichiatrico per
curare questa patologia invalidante.
Cerco
Fufi
Nel prossimo numero
“Obesità infantile”
PA G I N A 8
Associazione Infermieristica Villabatese
Attenzione all’uso improprio degli antibiotici!!
Non conosce sosta il consumo
di antibiotici in Italia, in Europa preceduta solo da Francia e
Cipro. E la conseguenza di
questa tendenza è il diffondersi continuo e preoccupante
dell'antibiotico resistenza. Lo
dicono i dati dell'Agenzia
italiana del farmaco (Aifa) e
dell'Istituto superiore di sanità
(Iss), enti che assieme al ministero della Salute hanno avviato una campagna per il
consumo responsabile di questi medicinali. Dai dati emerge che nel 2009 il consumo
nella popolazione italiana è
cresciuto del 2% rispetto al
2008, anno in cui già il 44%
della popolazione aveva ricevuto almeno una prescrizione
Lunedì 28 marzo
“ allergie
stagionali”
Relatore:
Dott Franco Mirabella
Specialista
in malattie
App.respiratorio e Allergologia
Presso l’oratorio Don Bosco sito in piazza Tenente
Oliveri N° 7 Villabate (PA)
Non mancate
di antibiotico.
Si può dunque
stimare
che
ogni giorno in
Italia circa un
milione e mezzo di persone
(2,5%
della
popolazione) assuma, al di
fuori dell'ambito ospedaliero,
un antibiotico. In ospedale,
dai dati della popolazione
generale dei ricoverati, emerge che nel 2007 sono state
consumate in Italia oltre 32
milioni di dosi di antibiotici, e
che circa 3-4 milioni di pazienti hanno ricevuto una terapia antibiotica ospedaliera.
Complessivamente il rapporto
Aifa-Iss ha rilevato nelle regioni italiane un trend di crescita dei consumi, saliti del
13% tra il 1999 e 2007, mentre nello stesso periodo in
Francia c'è stata una riduzione
del 16%. Il consumo sempre
più diffuso e improprio degli
antibiotici, inoltre, sta rendendo la popolazione resistente a
questa classe di farmaci. A
causa dell'azione di sensibilizzazione, infatti, alcuni germi
patogeni importanti hanno
sviluppato livelli di antibiotico resistenza che arrivano fino
al 90%, mentre alcuni ceppi
sono divenuti resistenti a tutti
i 100 antibiotici disponibili,
tanto che in un futuro prossimo si comincia a temere di
non poter disporre più di alcun farmaco per combattere le
infezioni. E il monito delle
Autorità sanitarie vuole anche
sensibilizzare medici e cittadini a un uso responsabile di
queste preziose risorse. Infatti,
la causa più frequente di prescrizione dei farmaci antibiotici è rappresentata da patologie in cui possono essere implicati virus e non batteri. Le
infezioni delle vie respiratorie,
per esempio, spiegano il 60%
delle prescrizioni, seguite da
quelle del sistema urinario
(9%), dell'orecchio (6%) e del
cavo orale (6%). In particolare, tra le infezioni delle vie
respiratorie, la bronchite è la
causa più frequente di prescrizione, seguita da faringite,
tonsillite e influenza. L'invito
è, quindi, di ridurre l'assunzione degli antibiotici ai casi di
effettiva necessità, senza ricorrere all'automedicazione e
attenendosi soltanto alle prescrizioni del medico.
Dr. Giuseppe Costa,
infermiere
[email protected]
Fatti d’Architettura di Architetto Daniele Gerardelli
Nell’articolo del numero precedente ho accennato alla problematica della manutenzione,
distinguendo tra quella ordinaria e quella straordinaria.
Quando ho accennato a tale
problematica era per mettere
l’accento sui costi gestionali
dell’architettura.
Cercherò di spiegarmi brevemente e quanto più puntuale
possa sui vari aspetti.
La realizzazione di un bene
immobile costa e la voce più
consistente è la manodopera.
Ricordate la pubblicità di
qualche tempo fa sui mottini
della kinder?
Una mano cancellava via via
dalla confezione i vari parametri che ne determinavano la
presunta qualità, non so i prati
verdi, il latte fresco e altro,
tolti questi rimaneva un prodotto più economico ma di
infima qualità!
Facendo uno spot sul fare architettura potremmo scimmiottare quello citato e dire:
possiamo rinunciare alla manodopera qualificata, possiamo rinunciare ad un progetto
ben pensato, possiamo tenere
operai in nero, ed ancora possiamo evitare i controlli di
sicurezza sul lavoro e possiamo anche accelerare il processo di realizzazione, per ottenere un prodotto, l’immobile, ad
un costo apparentemente più
basso, possiamo farlo!
… ma quale è il risvolto della
medaglia?
Manodopera!
...o meglio costi gestionali.
Non abbiamo aspettato pazientemente la maturazione
del calcestruzzo delle strutture!? ecco le prime crepe a
causa del naturale ritiro del
cemento.
L’impianto elettrico è inadeguato poiché realizzato dall’operaio della ditta, sulla base
della sua esperienza?!
Sarà necessario o cambiare
impianto o accender una quantità di punti luce superiore al
reale fabbisogno incrementando la bolletta mensile.
L’operaio, che di suo è mezzo
braccio, mette in posa il marmo alla base delle finestre,
sbaglia malta, o meglio consapevolmente a priori se ne è
scelta una di bassa elasticità
(costa meno) mi correggo non
sbaglia malta ma la messa in
posa in seguito, a distanza di
qualche anno, avremo ai bordi delle finestre quegli antiestetiche baffature, che in realtà
non sono solo antiestetici ma
sono l’anticamera del disfacimento dell’intonaco per umidità dando in seguito al fenomeno dello spellamento.
Quanto detto è solo una parte
degli esempi che si possono
raccontare, ma questa mia
disamina vuol arrivare ad un
unico punto o meglio due: i
costi gestionali e la manodopera.
Nella realizzazione di un bene
immobile il costo della manodopera è elevato ma se la stessa è qualificata e ben motivata
il risultato ultimo è di qualità
eccelsa, evitando un montare
delle spese di gestione, che
non sono solo le voci di manodopera ma anche quelli di
costo della gestione dell’ immobile stesso, un muro ben
fatto, una stanza ben illuminata sono soldi risparmiati nei
30anni a seguire, quelle 50,00€ spese in più nella scelta
di una malta adeguata, avrebbero fatto risparmiare al proprietario dell’immobile i 10.000,00-15.000,00€ di rifacimento della facciata.
Per non parlare della disattenzione dei proprietari alla manutenzione dell’immobile, che
apparentemente mette il proprietario dinanzi a spese da lui
ritenute inutili, ad esempio il
monitoraggio dell’immobile a
scopo preventivo, ma che in
realtà gli permettono di risparmiare tanti denari; immaginate
una tubazione di un Water che
perde che ad occhio nudo non
si percepisce, cosa diventerà
nell’arco di qualche anno?
Meditate gente meditate.
Arch. Daniele Gerardelli
.
DI
Marco
Pignoletto
Impianti di:
Elettrico, Sicurezza, Antenne,
Condizionatori
Direttore tecnico
Arch.D. Gerardelli
Iscr. Albo N° 5732
Cell. 3270284106
PA G I N A 1 0
Sanremo 2011: Vincitori e vinti
Io canto
in festa
L’inno
Dobbiamo alla città di Genova Il Canto degli Italiani,
meglio conosciuto come
Inno di Mameli. Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora
ventenne studente e patriota
Goffredo Mameli, musicato
poco dopo a Torino da un
altro genovese, Michele Novaro, il Canto degli Italiani
nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro
l'Austria. L'immediatezza
dei versi e l'impeto della
melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione,
non solo durante la stagione
risorgimentale, ma anche nei
decenni successivi.
Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al
Canto degli Italiani - e non
alla Marcia Reale - il compito di simboleggiare la nostra
Patria, ponendolo accanto a
God Save the Queen e alla
Marsigliese. Fu quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre
1946 l'Inno di Mameli divenisse l'inno nazionale della
Repubblica Italiana.
“Q uando hai per le mani
una banda di ragazzini che
cantano come i grandi…”
Comincia così ( scandalosamente) l’articolo su TV
sorrisi e canzoni ed esattamente sono le parole di Roberto Cenci regista ed autore
della trasmissione mandata in
onda su canale 5.
Perché scandaloso? ma per
una semplice riflessione,
quando era in onda il tutto
era presentato come un gioco
e tutto sommato poteva essere, si arrivava in studio si
facevano le prove e poi si
cantava, ma un tour è cosa
diversa, implica spostamenti,
alberghi lunghi periodi di
assenza dalla scuola, lontananza dalla quotidianità, si
legge saranno presenti i familiari…. Quindi questi genitori non hanno una loro
vita, non hanno altri figli a
cui dedicarsi, non hanno un
lavoro!?
Quanta autorevolezza avranno questi genitori che, in
nome del bisness, dovranno
dire tanti si alla produzione
che a casa neanche sarebbero
pesi in considerazione.
Facciamo un esempio, il
ragazzino di turno capisce il
suo ruolo nell’ambito dello
spettacolo e sa che se non
canta lo spettacolo potrebbe
essere compromesso, quindi
vuole, ed in fondo i soldi
sono suoi, l’ultimo mega
gioco ultra violento e mega
volgare, a casa sarebbe un no
secco, ma voi pensate che la
produzione non possa piegare la volontà del genitore di
tal ragazzo, gli mancano i
mezzi per trovare gli argomenti convincenti….
Non sono un “ bacchettone” ma non puoi pretendere
di trattare un ragazzino/a di
12 anni come un adulto e non
aspettarti che ne venga fuori
quantomeno un futuro adulto
fustrato che vive in un fantamondo, alienato alla realtà
contingente in cerca di un’identità perduta.
Maichol Jekson insegna
Il grillo
Canterino
Riparte la macchina organizzativa di questo evento che si
svolgerà a luglio.
Nuovi conduttori e nuovi
cantanti.
Un probabile sponsor importante e una produzione televisiva sulla piattaforma Sky.
La dove ci arrivassero buone
nuove le pubblicheremo tenendovi informati.
Ciao dal vostro INO
Sanremo:
Vincitori e vinti
In questo Sanremo tutti
vincitori, anche i vinti!
Oggettivamente la qualità
delle proposte musicali era di
un buon livello.
Ha vinto anche la Libertà!
La libertà di esprimere monoliticamente o quasi un solo
pensiero, anche quando la
satira era bi parti san in realtà
era ben politicamente colorata, efficacissima da una parte
e svilita dall’altra, Benigni
Paolo e Luca, i mattatori di
questa bilanciatissima comicità.
Benigni fa una magistrale
lezione sul nostro inno, elogiando un sano patriottismo,
da non confondere con il
nazionalismo.
Quel patriottismo che fino
a qualche anno fa era così
osteggiato e snobbato da una
certa area culturale, più propensa ad un senso di appartenenza al mondo piuttosto che
al proprio paese natio.
Ma detto questo tra i temi
delle canzoni tanto c’era di
sociale, dall’elogio delle proteste in piazza (Chiamami
ancora amore), alla condanna della prostituzione minorile (Amanda è libera), o la
voglia e il dovere di fare meglio ( La mia anima d’uomo)
o la canzone non proprio
inedita “Ti sputtanerò” .
Ah.. Dimenticavo i vincitori ma che importa tanto già li
sapete e questo Sanremo non
è certo per i vincitori che
verrà ricordato in futuro.
Non pensate!?
Cari Amici dello
“USCAUT.INO” Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta degli strumenti musicali
cinesi,adesso andremo ha vedere la famiglia degli strumenti a fiato qui sotto sono riportati i principali e più importanti in uso fino ad oggi
Attenti a quei due
Hulusi
Quest’anno non li avete visti
a Sanremo, ma avrebbero potuto esserci, per capacità e
talento.
Spesso sono ospiti in trasmissione televisivi ma potrebbero condurne una loro!
Sono il duo, formato da Natale & Marco, che si esibisce
in giro per i locali che propongono intrattenimento di qualità.
Loro sono dei veri professionisti del divertimento, cantano, e cantano bene, fanno
Fratellini d’Italia
Per celebrare i 150 anni dell’Unità
d’Italia
“Boing” (emittente televisiva
dedicata ai bambini) manderà
in onda dal 14 al 25 marzo un
filmato con l’inno nazionale
cantato da bambini di tutta
Italia. Gli aspiranti cantanti
mandino il video della propria
performance nella sezione
“frtellini d’Italia” al sito
www.boing.it.
intrattenimento facendo fare a
chi li vede quattro sane risate,
che di questi tempi non è poco.
Hanno una loro pagina su
face Book, proprio con la dicitura “attenti a quei due”, e
sfogliando i loro album fotografici è possibile rendersi
conto delle loro numerose
prestazione .
Spesso sono ospiti delle trasmissioni in onda su TGB,
dove spesso si esibisce anche
“the best in danza”.
solitamente chiamato oboe cinese, ad ancia doppia, in realtà è
una zampogna
spesso usato in
orchestra, raramente per accompagnare il
canto. Formato da un corpo
centrale in legno duro. Il suona è simile a molte zampogne
indiane e turche. Produce un
suono forte e squillante
Sheng
si tratta di un
organo a bocca
formato da un
minimo di 14 e
un massimo di
32 canne di
bambù, ciascuna delle quali ha un foro. Le
canne di differente lunghezza
sono poste sopra un contenitoUscaut.ino
re di metallo. Il suono si ottiene soffiando aria nel serbaMam-festival
toio-contenitore e regolando
15 maggio 2011
l’emissione nelle varie canne
Questo il nome provvisorio mediante i fori coperti dalle
della manifestazione che il dita.
gruppo scout Villabate IV e
questo giornale stanno co- Dizi
struendo in occasione della È’ un flaufesta della mamma il 5 mag- to traverso,
gio.
è popolaNel prossimo numero più rissimo in
dettagli e curiosità.
Cina lo si
può ascoltare sia nelle opere
orchestrali che per strada. Per
moltissimo tempo costituì
l’accompagnamento principale
dell’Opera di Pechino. Formato da un pezzo di bambù con
otto fori. ha il secondo foro
coperto da un tessuto vegetale
che rende il suo suono particolarmente dolce
Xiao
flauto diritto che vanta un’
antichità
di circa
3000 anni.Era lo
strumento
principale
dell’orchestra. Da due secoli i
più famosi Xiao sono prodotti
a Yubing nel Guizhou, dove
esiste un particolare bambù
che permette la costruzione di
flauti dal timbro eccezionale,
inalterabili nel tempo e inattaccabili .
Eurofestival
Erano 13 anni
che l’Italia non
partecipava
Il cinquantaseiesimo gran premio
dell'eurovisione
(Eurofestival), si
svolgerà il 10,12,14 maggio
2011 a Düsseldorf, in Germania, vincitrice dell'edizione
2010, tenutasi ad Oslo.
In quest'edizione saranno
presenti, quindi, 43 paesi , e la
finale sarà a 25.
In Italia,l'evento sarà trasmesso su Rai2.
Si impartiscono lezioni di chitarra
-chitarra propriaCinzia Fanara
Tel. 340 68811 40
PA G I N A 1 2
Risultati ottenuti
dai gruppi
Palermo 2°
2470 punti
Portella di Mare
1905 punti
Ficarazzi 1°
1377 punti
Villabate IV
1169 punti
Villabate 1°
938 punti
I punti acquisiti, in questa
prima operazione, saranno
impiegati dai gruppi, qualora
decidessero di continuare a
giocare con noi, per acquistare i terreni per il prossimo
anno, quando il 21 Gennaio
2012 continueremo il gioco.
Sarà, al più presto, pubblicato il regolamento.
Cronaca di un evento
Domenica 30 gennaio
Appuntamento alle ore 8,30 in via
Fondo Vitale per iniziare la giornata.
Arrivano alla spicciola, i primi ad arrivare il riparto maschile del Palermo 2°,
poi a ruota tutti o quasi.
Arriva il Portelle di Mare, ma senza il
Clan.
Si aggiunge il gruppo di Ficarazzi al
gran completo.
Arriva il resto del Palermo 2°.
Arriva anche parte del Villabate 1°.
Ad occhi e croce saremo stati 200
scouts.
Iniziamo subito con l’issa bandiera, la
cerimonia è asciutta e veloce, in fondo
siamo lì per divertirci, no per chiacchierare.
Abbiamo il piacere della presenza del
commissario di distretto, Mario Cicero,
dal quale ascoltiamo l’augurio d’un proseguo sereno d’attività del gruppo.
Abbiamo anche la presenza dell’AIV
che nella persona del suo presidente,
Giuseppe Costa, ci spiega gli obiettivi
dell’associazione e il loro ruolo nell’arco
della giornata.
Fatto ciò le squadre fanno le loro presentazioni e inizia il gioco, vengono
consegnate mappe regolamenti e patenti,
(piccolo intoppo le squadre sono 33 ma
il materiale è per 30 sq. Basta ingegnarsi ed il problema viene risolto velocemente) e partono per le 24 tappe previste.
Nelle tappe sono presenti capi e collaboratori che all’arrivo delle squadre faranno loro superare delle prove, secondo
la branca di appartenenza, precedentemente preparate dai capi del gruppo Villabate IV.
Il gioco finisce alla 13,00 con il raduno
ai piedi dell’issa.
Il tempo splendido fino a quel …..
Continua a pag. 23
PA G I N A 1 4
Modi di Moda… o Moda di Modi
Il trucco c’è
e si vede
Di A.Rogato
Smacchia
la macchia
Macchie d'alcool: Assorbi
delicatamente la macchia
con della carta assorbente o
con una spugna; in seguito
tamponala con uno straccio
di cotone imbevuto con un
po’ d'acqua. Se la macchia
è vecchia, puoi eliminarla
prima con un miscuglio
acqua-alcool (50%) e poi
con dell'acido acetico
(25%). Risciacqua e lascia
asciugare. Sulle fibre sintetiche, elimina questo tipo di
macchie tamponandole con
uno straccio imbevuto d'acqua e detersivo per piatti.
Se la macchia periste, strofinala con del sapone di
Marsiglia asciutto. Lascia
agire e poi risciacqua.
Ciao a tuttiii ! Come va? Bene, benissimo spero, l’influenza
l’abbiamo avuta tutti purtroppo e adesso si ricomincia. Mi aspettavate?
Beh, oggi vi parlerò del
trucco in relazione all’età.
Tanti sono gli accorgimenti per rendere più giovane
una pelle un po’ più matura, segnata magari dalle
rughe di espressione, ma
vediamo un po’ come realmente possiamo concretizzare ciò. Se si tratta di una
persona magra, le zone
delle palpebre appaiono
incavate a causa dell’ alterazione dei tessuti, perché
l’elasticità della pelle diminuisce. La pelle di una
persona non più giovane
perde luminosità, i pori
appaiono più dilatati e si
hanno le prime rughe,
compaiono macchie e anche i capillari si evidenziano. Le palpebre sono più
incavate e i tessuti della
palpebra inferiore si rilassano, gli angoli esterni
degli occhi scendono e le
occhiaie si accentuano.
Anche le labbra perdono
idratazione e colore, lungo
i contorni appaiono delle
piccole rughe verticali e
gli angoli della bocca tendono a scendere. Ebbene,
dopo questo quadro a dir
poco, catastrofico, vediamo un po’ quali possono
essere
i
rimedi!
La base :
la
pelle
segnata
dall’età va
Anna
truccata il
meno possibile, ottime le creme
colorate che sono adatte
allo scopo. E’ consigliabile comunque prima del
trucco usare qualche fialetta lifting per stirare la pelle. Per preparare la base
sugli occhi è bene stendere
su tutta la palpebra un
fondotinta leggero e idratante, correggendo le discromie con un correttore
dello stesso tipo e correggendo invece le occhiaie
tamponando leggermente
con una spugna di mare
umida.
Gli occhi : E’ necessario
evitare ombretti compatti
troppo coprenti e iridescenti. Si risalta lo sguardo
aggiungendo qualche ciuffetto di ciglia finte. La
palpebra è meglio lasciarla
color pelle e usare colori
opachi, mai brillanti, sotto
le sopracciglia invece mettere dell’avorio o del rosasalmone e, qualora sia
possibile, molto mascara.
Per oggi credo sia meglio fermarci agli occhi, la
prossima volta parleremo
della bocca e delle guance.
Un abbraccio a tutti e vi
ringrazio dell’attenzione
che prestate agli argomenti
della mia rubrica.
Alla prossima !
Anna Rogato
È
primavera
Scopriamo insieme le 10 tendenze
principali della moda per la primavera estate 2011, per sapere cosa
non deve mancare nel nostro armadio.
1- Maglia o camicia bianca, elemento chiave per la stagione calda,
versatile e pratica, adatta ad ogni
outfit dallo sportivo all’elegante.
2- Fantasie floreali, per un look
romantico e dolce ma anche giocoso e civettuolo.
3- Pantaloni anni ’70, dalla vita
alta e dalla gamba larga, per coloro
che vogliono esaltare la loro femminilità con raffinatezza.
4- Abiti maxi, in diverse varianti è
un must per ogni estate.
5- Sandali con zeppa, per slanciare
la silhouette senza rinunciare alla
comodità.
6- Giubbino in pelle, il classico
sempre alla moda, indossato quest’anno anche con vestiti eleganti.
7- Cardigan anni ’80, da abbinare
con jeans, maglia bianca e scarpe
Oxford, o da creare un look da
ufficio.
8- I due estremi, colori vivaci e
colore pelle nuda, quest’estate si
gioca con i colori, dagli audaci e
brillanti al tenue color pelle baciata
dal sole.
9- Jeans, capo indispensabile senza
età nè stagioni.
10- Tute, sono tornate sia in versione chic ed elegante che in versione comoda e sportiva.
Inganni l’attesa
giocando con la
play station 3
Anche Solarium
Bar - Pasticceria Gelateria - Rosticceria
Produzione propriadi Serio Francesco
Viale Europa 7,
Viale Europa, 96 Villabate (PA) cell. 3270231043
Villabate (Pa) tel 091/6141402
Dalla parte della natura
Il Lombrico
Eisenia foetida è il nome di
un micro-organismo che è in
grado di ‘digerire’ i metalli
pesanti e sostanze come nichel, cromo, piombo, arsenico
e mercurio. Grazie ad esso, lo
smaltimento dei rifiuti pesanti
potrebbe non essere più un
problema difficile. Il terreno
contaminato da arsenico, mercurio e altri metalli pesanti
potrebbe essere recuperato e
restituito alla sua purezza da
questo lombrico.
Anche se questa idea farà
sollevare le sopracciglia a
parecchi, questo è l’animale
che, secondo alcuni ricercatori
di Venezuela e Argentina,
potrà purificare il suolo contaminato. Lo studio del potenziale dell’Eisenia foetida nel
campo della bioremediation è
stata effettuata da Lue Meru
Marcó Parra del Centro Universidad Occidental Lisandro
Alvarado di Cabudare in Venezuela. Lo scienziato, insieme ad alcuni colleghi argentini, ha firmato di recente un
articolo sulla questione sull’International Journal of Global Environmental Issues.
Gli studiosi impegnati nella
ricerca sul biorisanamento
hanno scoperto che il lombrico Eisenia foetida potrebbe
essere la soluzione per la bonifica dei suoli: il metodo ha
dimostrato di raggiungere
un’efficienza tra 42 e 72 per
cento nella rimozione di arsenico, e tra 7,5 e 30,2 nel rimozione di mercurio. Questa
tecnica di bonifica è basata
sulle proprietà dei lombrichi,
che sono in grado di produrre
sostanze che penetrano all’interno della cellula dei contaminanti e quindi di trasformarle in fonte di materia ed energia.
Eisenia foetida è quindi una
specie di grande valore, dato
che può resistere ad ambienti
inquinati ed essere efficace
come agente di biorisanamento. La microflora del lombrico
e il suo sistema digerente decompongono qualsiasi materiale riducendone il volume
del 40-50% entro 3-4 mesi in
condizioni ottimali di vita. Il
prodotto finale chiamato Vermicompost. Si tratta di una
composta che può essere utilizzata come fertilizzante in
agricoltura e anche come elemento per la purificazione
dell’acqua e del suolo contaminato con nichel, vanadio,
cromo, piombo, arsenico, mercurio e altri materiali di questo
tipo.
Secondo gli autori, una volta
che il metodo che verrà studiato è standardizzato, il lombrico potrebbe far parte della
bonifica di terreni contaminati, come alternativa ai lunghi e
complessi metodi attualmente
in uso. Questa soluzione è
particolarmente utile nel recupero di metalli pesanti nei siti
critici come le discariche dove
vengono gettati i computer
obsoleti e altri dispositivi elettronici.
“A sfincia”
Le diverse etimologie proposte per il suo nome indicano la
sua somiglianza con una spugna. Infatti, in latino, il nome
metaforico è "spongia" e questa a sua volta deriva dal
greco “sfoggia”.
La cucina siciliana,
poiché impiega elementi
semplici e poveri anche
nei dolci, li esalta aggiungendo un ingrediente insostituibile: la fantasia.
L’estro dei nostri pasticcieri e l’abilità delle
suore dei monasteri hanno trasformato questa
semplice frittella in un dolce
prelibato, dedicandola al Santo protettore degli umili:come
umili sono i suoi ingredienti.
I "sfingi ri San Giuseppe",
perché consumate in occasione della ricorrenza del santo,
hanno alcune caratteristiche
particolare, quali una forma
irregolare, e sono inoltre condite con crema di ricotta, grani
di pistacchio e scorza d’arancia candita.
Qualunque sia il nome che è
dato nel dialetto o nella forma,
vanno sempre ed ogni caso
fritte in grassi e addolcite con
miele o zucchero, così come
gli arabi c’insegnarono, soprannominandole “le sfang”.
Ancora oggi i nostri contadini
e le nostre nonne continuano a
farle con la medesima semplice ricetta.
Sfincia,sfincitedda e sfinciuni designano a loro volta prodotti diversi, appartenenti ora
al salato, ora a quella dolce
che designa ugualmente la
stessa famiglia delle sfincie.
La ricetta
Occorrente:
500 g. di farina 6 uova
200 g. di zucchero 250 g. di
latte
25 g. di lievito olio
Procedimento
Impastate la farina, con tre
uova intere e tre tuorli, unite il
lievito sciolto nel latte tiepido
e lo zucchero.
Lavorate fino ad ottenere un
impasto morbido e lasciate
lievitare fino a che l’impasto
presento bollicine in superficie.
In olio caldo tuffate poi cucchiaiate d’impasto.
Appena dorate, togliete le
sfincie, mettetele da parte ad
assorbire l’olio in eccesso e
spolverate con zucchero.
Dopo farcitele di crema di
ricotta e “manciativilla”
Buon appetitooooo
Da noi puoi
ordinare
Prodotti tipici calabresi
Si effettuano
lavori di pulizie
Ambientali - condominiali
Uffici - magazini - giardini
E tanto altro
PA G I N A 1 6
o
Mond ani
giov
Zona Libia
Muammar Gheddafi governa
il Paese dal 1969.
E c’è chi la chiama la
“sindrome da piazza Tahrir”.
Prima la Tunisia e l’Algeria,
poi l’Egitto e, sulla sua scia,
lo Yemen, la Giordania e la
Siria. è toccata alla Libia.
Don Mazzi
Il bello dell’adolescenza è
la voglia di spaccare il mondo, attraversarlo, cambiarlo,
conquistarlo. Ogni adolescente è come Ulisse.
Per lui, Silla, Cariddi, i Ciclopi, maga Circe, le avventure più pericolose sono bazzecole. Ha tanta birra in corpo,
che da solo l’ adolescente
affronterebbe situazioni che
un esercito intero non sarebbe
in grado di affrontare.
In risposta a tale energia
“atomica” e vitalità irrefrenabile, una tremarella endemica
colpisce, in modo traumatico,
tutti gli adulti.
Fino a ieri, poiché il territorio dell’adolescenza non era
ben delineato, genitori, docenti e animatori vari si arrangiavano con il metodo fai da
te, forti delle proprie esperienze maturate. Oggi, tra le
grandi possibilità che la società moderna offre ai nostri
figli, c’è un passaggio prepa-
ratorio in più,
prima di abbassare le ancore sulle sponde del
mondo adulto.
Era più semplice prima o è
meglio adesso? Ieri c’erano i
bambini, gli adolescenti, i
giovani, gli adulti, la terza e
la quarta età.
Le stagioni della vita sono
sei. Ma la più affascinante,
assimilabile alla primavera, è
l’adolescenza. È un finale di
fuochi d’artificio: fiori, colori,
tuoni, temporali, alluvioni
stelle….
Tutto è oltre misura, enorme, assordante.
Se tra le stagioni facessimo
scomparire la primavera con i
miliardi di fiori, mai arriverebbero l’estate e l’autunno
con i frutti. Mentre per la
natura il fenomeno lo invecchiano, per i nostri figli succede esattamente il contrario.
Diveniamo nostalgici del
bambino che ci è scappato di
mano, oppure invochiamo
affannosamente l’estate dei
frutti.
Torniamo, perciò, a godere
delle esplosioni adolescenziali, abbandonando la logica dei
ragionamenti e abbracciando
quella delle emozioni.
<<Cercar di ragionar con la
figlia sedicenne, a volte, è
come cercare di dissuadere
una mucca dallo starsene in
mezzo alle rotaie. A lei non
importa niente che arrivi il
treno: ha trovato un posto che
le piace e non si muoverà da
lì. Però insisti. Far qualcosa,
pensi, sarà sempre meglio di
niente. Mostrarsi persuasivi,
supplichevoli, offrire spiegazioni dovrà pur servire a qualcosa. Tu la pensi così,. ma
sbagli. In casi come questi
meno fai meglio è. Tua figlia
ha bisogno di pazienza, più
che ragionamenti, una risata
più che una sgridata.
Festa del Papà
nizzò la festa una prima volta
il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La festa fu
organizzata proprio nel mese
di giugno perché in tale mese
cadeva il compleanno del
padre della signora Dodd,
veterano della guerra di successione americana.
Come in molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del
babbo viene festeggiata il
giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù.
San Giuseppe, in quanto
archetipo del padre e del marito devoto, nella tradizione
popolare protegge anche gli
orfani, le giovani nubili e i
più sfortunati. In accordo con
ciò, in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione
invitare i poveri a pranzo. In
altre aree la festa coincide con
la festa di fine inverno: come
riti propiziatori, si brucia l'incolto sui campi da lavorare e
sulle piazze si accendono falò
da superare con un balzo. In
alcune regioni dell'Italia centro-meridionale, il dolce per
questa festa è la zeppola .
Sono realizzate con pasta
simile ai bignè di forma
schiacciata, e possono essere
fritte o al forno; da noi sono
“I sfici”….
19.03.2011
Aldilà delle emergenze democratiche dietro l’angolo di
casa nostra, la vera preoccupazione è che se i paesi africani-mediterranei cadono nel
caos e nell’anarchia,oltre ad
una possibile deriva islamica
fondamentalista, possano
cedere gli argini, costituiti da
questi paesi, ad un esodo
massiccio di centro-africani
sulle fragili coste dell’Italia,
per poi riversarsi nell’Europa
centrale.
La festa del papà nasce nei
primi decenni del XXsecolo.
La festa è celebrata in varie
date in tutto il mondo.
La prima volta documentata
che fu festeggiata sembra
essere il 5luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso
la chiesa metodista locale. Fu
la signora Sonora Smart Dodd
la prima persona a sollecitare
l'ufficializzazione della festa;
senza essere a conoscenza dei
festeggiamenti di Fairmont,
ispirata dal sermone ascoltato
in chiesa durante la festa della
mamma del 1909, ella orga-
guarda pag. 15
Un giorno, durante un’uscita Giuseppe compra
le bucce di cannolo per sua madre
Ma…..
Di Rosangela Marcianò
Sta tranquillo
Un attimo ho
comprato le
bucce di cannolo
Ragazzi
siamo
arrivati
Valerio stai
attento
al vassoio
Sto posando
il vassoio a
terra
Giusè
amunì che
ho fame
Carloooooooo
I chiacchieri facisti
Con le bucce di cannaolo!
FINE EPISODIO
9
8
3
5
1
9
7
6
7
6
9
3
8
7
1
5
6
2
6
2
9
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PA G I N A 1 8
Parrocchia Live
Come ogni anno arriva la
festività, e come ogni anno
degli ultimi 4 arriva la sagra
della “spincia” e della
“salsiccia”.
Il comitato, esteso a tutti
coloro che ne volevano far
parte, riunitosi più volte ha
pianificato l’evento.
La sagra si svolgerà venerdì
18 nei pressi della chiesa.
Si chiede la collaborazione
di tutti coloro che ne prenderanno parte, nel rispettare i
ruoli di chi, animato da spirito di servizio, si è adoperato
per la riuscita dell’evento.
Questa sagra sebbene di
giovane vita ormai segna un
appuntamento irrinunciabile
per la comunità, ma questo a
patto che la stessa sia e resti
un’occasione di più per fare
Chiesa.
2010
Gli impegni
dei festeggiamenti:
Chiesa
S.Giuseppe
17 marzo ore 21,00
Il Minestrone
Chiesa
Sacro Cuore
18 marzo ore 21,00
Sagra della
salsiccia
2010
2010
2009
2010
“Educare alla vita buona del Vangelo” (seconda parte)
Di Ivan Pitarres
(seconda Parte)i
La chiesa, assume un impegno peculiare: educare. Si
tratta di una relazione dialogica, che prevede l’implicarsi in
questo servizio di Speranza
per la comunità umana. La
cura del bene e delle persone
è la responsabilità che la chiesa assume dal suo Maestro,
Gesù di Nazareth.
Vale la pena riprendere le
parole della Costituzione conciliare Gadium et Spes, 61:
“ogni uomo ha il dovere di
tenere fermo il concetto della
persona umana integrale”,
questo ci dice che l’ educazione coinvolge tutto l’uomo e
tutti gli uomini, l’uomo nella
sua interezza e globalità!
Le linee pastorali pertanto,
prendono il via da una considerazione dell’uomo nel suo
ambito culturale. È dovere
degli educatori cristiani proporre la Bella Notizia contribuendo alla formazione di una
visione di Persona che, esaltandone la verità, la bontà e la
bellezza, è davvero alternativa
al sentire comune .
Il processo educativo tuttavia, richiede una revisione
delle relazioni, esse sono
chiamate in causa in primis!
Relazioni dialogiche, cosi le
identifichiamo, indispensabili
per la formazione dell’ identità della persona! Presupposto
di tale suggestione è data dal
fatto che l’educazione chiama
“in relazione” educatore ed
educando, nella condivisione
e nel confronto, e soprattutto
alla formazione dell’identità:
essere e diventare persone più
autenticamente umane.
Nell’incontro, nel dialogo, e
dunque, nella
relazione,
l’
uomo è chiamato a formare la
sua identità: a
formare e a
formarsi come
uomo. Si rileva
fondamentale il paradigma
dell’alterità!
Difatti, l’educazione è strutturalmente legata ai rapporti
tra le generazioni, anzitutto
all’interno della famiglia,
quindi nelle relazioni sociali .
Il Documento, sottolinea
che, all’impoverimento e alla
frammentazione delle relazioni, si aggiunge il modo con
cui avviene la trasmissione
della fede.
Arrivederci alla terza parte
Ivan Pitarresi
TORREFAZIONE
INGROSSO E DETTAGLIO
Produzione e vendita
Cialde e capsule
Kit cialde completo di serving
Macchinette in comodato o vendita
Forniture bar complete
Caffè Mirage in grani o macinato
Caffè Mirage decaffeinato
Caffè d’orzo e Hag
Zucchero in pacchi, bustine astucci
Zucchero di canna e dolcificanti
C.so Vitt.Emanuele,662
Villabate (PA)
Tel. E fax
091.6141848
Villabate 4° news
Sede…
Sede…
Sede…
Ripetitivo!?
Perché no se questo servisse a trovare una sede
per il nostro gruppo.
Sembra sciocco ma per
un gruppo è fondamentale.
A destra leggete che il
riparto vuol comprarsi
una sede, ma è un’ impresa ardua e lunga, nel frattempo, per quanto piccolo, serve un luogo vicino
la parrocchia dove costruire la nostra identità di
gruppo.
Troppi ragazzi sono andati via per non avere potuto sviluppare a pieno l’esperienza dello scoutismo, per non aver avuto
un luogo dove sperimentare e crescere in autonomia in un luogo in cui
identificarsi.
Chiediamo a te cittadino
qualunque che stai leggendo queste righe, fai
una buona azione, se hai
un vecchio immobile,
magari infruttifero, e vuoi
il bene del tuo paese offricelo, non guadagnerai
soldi, le nostre casse sono
modeste, ma sicuramente
ne otterrai gratitudine e
stima da parte
di una moltitudine di ragazzi,
cittadini di domani.
Il capogruppo
Mondo lupo
Branco della
“Waingunga”
La forza del
lupo è nel
branco
la forza del
branco è
nel lupo
Domenica 20 Marzo
Riparto
“Stella Polare”
Il riparto si è messo in testa che
vuol comprarsi la sede, se vuoi
aiutarci in questa impresa, porta
domenica 20 marzo la tua macchina
da noi per fartela lavare.
Per informazione chiama:
Call. 3270284106
Domenica 20
Marzo
Mondo cocci
Cerchio
“Libellula
Felice”
Durante l’attesa della pulizia della
macchina potrai sorseggiare un
buon caffè e pasteggiare una fetta di
torta fatta in casa, leggendo lo Uscaut.ino.
Mondo
Rover / Scolte
Panineria—pizzeria-polleria-rosticceria-mignon
Portella di Mare (PA) Via nazionale
Quota da raggiungere 3.000 €
PA G I N A 2 0
Auguri a
Donatella Sauta
(nella foto al centro)
Capo Gruppo nonché capo
fuoco del gruppo scout Barcellona 1°, per il conseguimento del Magistero in
scienze religiose.
Buon compleanno a :
Le avventure di Capo Pippo: la sede e l’angolo di sq.
Avevamo lasciato le avventure di capo Pippo ragazzo
nella realizzazione della loro
sede:
...Avevamo anche provveduto a mettere dei faretti
col.verde che, proiettando la
loro luce verso le palme, contribuivano a creare un effetto
ancora più spettacolare, con
dei colori più accesi; dal tetto
scendeva anche un portalampade in cannecon delle foglie
intrecciate, poi lateralmente
alla parete un porta
"alpenstok" (il famoso bastone degli scout, lungo circa
150 cm, che porta all'estremità un bandierina, chiamata
"guidone"), un tronco forato
dove inserire il bastone con il
crocifisso in legno, poi ancora attaccata alla parete una
immagine di Baden Powell, il
fondatore degli Scout, con
una cornice fatta da noi stessi
con pezzi di corteccia attaccati una sull'altra ed infine un
tabellone a forma di scudetto,
con uncordino ai bordi, fatto
con un sacco di iuta, all'interno del quale erano esposti i
vari tipi di nodi scouts; infine
un altro cartellone con i colo-
ri di squadriglia, dove era
riportata la legge scout; accanto a questo tabellone infine untavolo, appoggiato alla
parete, che veniva aperto solo
in occasione delle riunioni :
insomma un piccolo angolo
dove nonmancava nulla!Ma il
vero orgoglio della nostra
squadriglia erano i nostri sgabelli : ogni componente ne
possedeva uno, tutto fatto
condelle tavole e con un piccolo scomparto laterale, dove
mettere il quaderno di caccia
ed il materiale personaleMa
lo sgabello più bello..anzi più
"particolare", era quello di un
mio esploratore, di nome Gaetano, detto "chiodo".Il suo
sgabello aveva 3 caratteristiche che lo rendevano unico e
inimitabile :1) Era costruito
con 24 tavole..più altre due,
utilizzate come manici2) Aveva 2 cerniere in metallo
gigantesche)..ma soprattutto
era stato preparato con più di
500 chiodi : ora non ditemi
come abbia fatto..perchè non
lo so, ma vi posso garantire
che nel suo sgabello si vedevano solo chiodi!Per giorni ci
chiedemmo dove avesse pre-
Nicola
Miceli
8 marzo
Capo cerchio:
Anna Rogato
Cell.3207172812
Capo Branco:
Cosimo Minì
Cell.3477414871
Andrea
Capo riparto:
Daniele Gerardelli
Cell.3270284106
Capo riparto:
Claudia Cavallaro
Cell.3405853637
Capo Clan
Fabrizio Pizzati
Cell.3281666397
Questi sono i capi che puoi
contattare per iscriverti
negli scouts.
Ghini
10 marzo
Nicasio
Lo Bue
11 marzo
Fontana
Rosalia
21 Marzo
ma le attrezzature invernali dove le trovi ?!
Ma allora sei tonto!
Sempre ai “ lattarini” lì
trovi tutto per la neve
dalla tuta agli scarponi !
Ilenia
Pizzati
30 Marzo
Alessio
Pizzati
2 Aprile
Viale Europa N°130
Villabate (PA)
Tel.091-5500500
cell.3495850471
[email protected]
so tutti questi chiodi e, alla
fine, ci facemmo una grande
risata quando scoprim-mo
che suo padre faceva il muratore!Era una squadriglia in
gamba ed unita, dove ognuno
era pronto a mettersi a disposizione per l'altro :il nostro
motto infatti era TUTTI PER
UNO - UNO PER TUTTI.Il
capo squadriglia, detto
"occhio di LinceBuona caccia.
Giuseppe Mazzerbo
Nel prossimo
numero
continuano le
avvincenti
avventure
di Capo Pippo
...“Se hai una storia,
un ricordo da voler condividere mandalo al nostro indirizzo e lo pubblicheremo .”
Casteldaccia News
Si va si va si va sulla
montagna…..!!!
Zaino in spalla e via per
la l’uscita del clan e del
fuoco.
Riparto
“trappeur
boys”
“Quannu a fami
è fami”
Da un vecchio articolo di Giovanni
...Insomma, per farla
breve, la macchina è
finalmente partita, in
questo momento stiamo facendo la messa
appunto, dopo di che,
fermata alla più vicina
stazione di rifornimento, il viaggio che
ci aspetta sarà veramente meraviglioso.
Buona caccia Riparto
Trappeur Boy.
Di
Campo invernale
2011
G. Montesanto
Uscita di sq.
06-07/02/11
Tra un tratto e l’altro
Ci si ristora!
Per l’impresa della
piccola ghianda la sq
lupi ha deciso di fare un
uscita di squadriglia per
potenziare al meglio le
tecniche di topografia
nelle quali ci sentivamo
più deboli…L’uscita si
è svolta in contrada
Ciandrotto . Una volta
arrivati a destinazione il
capo riparto ci ha spiegato il punto preciso
dove appostarci per
montare il rifugio e
svolgere tutte le nostre
attività ; una volta montato il rifugio e sistemati i sacchi a pelo al suo
interno abbiamo posizionato le croci nelle
tappe della via crucis
che si sarebbe svolta
subito dopo cena .Dopo
aver acceso il fuoco
abbiamo
cenato e
una volta
finito
abbiamo
fatto le
via crucis con le
rispettive
tappe preparate dal liturgista . Finita la via
crucis siamo andati a
dormire anche perchè la
giornata successiva
sarebbe stata molta
impegnativa. Il giorno
dopo una volta svegliatoci è sorto subito un
enorme
problema
“NON SI TROVA LA
CASSETTA DI TOPOGRAFIA “ esclamò il
vice capo squadriglia in
una primo momento la
squadriglia andò in crisi
anche perché senza di
essa non potevamo fare
tutte le attività che ave-
vamo programmato ;
allora iniziammo a cercare fino a quando fortunatamente la trovammo . Una volta terminata la ricerca abbiamo
fatto un po’ di ginnastica e ci preparammo per
fare il percorso rettificato una delle attività
programmate per la
giornata .Finite le attività ci siamo rilassata
un po’ e abbiamo fatto
dei giochi fisici molto
divertenti . Infine dopo
pranzo partimmo per
ritornare in piazza dove
ci sarebbe stato il quadrato per chiudere le
attività . E’ stata un
uscita molto impegnativa e divertente anche se
i problemi ci sono stati
e come… Con questo vi
saluto.
alla prossima
Carmelo Carbone
Servizi offerti
Baby parking
Scuola materna
Ludoteca
Doposcuola
Servizio navetta
Feste di
compleanno
Ampio
parco giochi
PA G I N A 2 2
Raccontando l’FSE
Appuntamenti:
Anniversario
06.03.2011
12-13 Marzo
Campo d’orientamento al
servizio;
FSE: In pillole
L'associazione, mira a dare
alla comunità nazionale cittadini coscienti dei valori
spirituali e culturali delle
tradizioni e della storia della
comunità stessa; che si sentano responsabili verso il
bene comune e siano consapevoli del ruolo dell'Italia
nel contesto degli altri popoli.
L'Associazione incoraggia
nei giovani l'amicizia verso
tutti gli uomini, indipendentemente da razza, nazionalità, ceto sociale, cultura o
religione; li incoraggia altresì ad avvicinare e comprendere le esigenze, la cultura,
le tradizioni delle varie popolazioni e a rispettare il
territorio e l'ambiente naturale.
27 marzo
Incontro di formazione di 3°
tempo per capi brevettati e
capi gruppo
3 Aprile
Volo di primavera
B.P.day
Il giorno del ricordo
27 febbraio Misilmeri(PA)
Nell’occasione del giorno
del ricordo che si è svolto a
Misilmeri, e di cui parleremo
ampiamente nel prossimo
numero, è stato invitato il
gruppo del Misilmeri 2° appartenente all’associazione
della S. Benedetto.
I partecipanti stimati, nel
momento in cui scrivo l’evento ancora non è stato effettuato, sono oltre 700.
Quest’anno, come l’anno
scorso, parte della quota destinata ai premi sarà devoluta
in beneficenza ad ente o associazione segnalata dal vescovo di Palermo.
A presto nuove notizie.
Auguri al Palermo 2° che in
questa data compie l’ anniversario di fondazione
Consiglio di
Distretto
Campofelice di Roccella (PA)
27.01.2011
In questa riunione il consiglio
ha affrontato varie problematiche tra cui le date e i luoghi
dei campi scuola.
Quasi unanime era il disaggio
per campi troppo lontani.
Nuovo
Consigliere Nazionale
Ricordando
Don Carlo
Il mese scorso tutto il mondo
scout di Misilmeri si è stretto
al ricordo di Don Carlo Lauri, un vero assistente spirituale, in una commemorazione
congiunta dei vari gruppi
scout del paese.
Lui diceva: ...voi mi volete
bene...ma io di più
Cia Don Carlo!
Campi scuola
Udite, udite, udite:
Con le dimessosi Marco
Platania, in seguito a sovrapposizioni di incarichi Aldo
Carandino, primo per voti tra
i non eletti tra gli esponenti
siciliani, succede al ruolo di
consigliere nazionale, da questa redazione gli facciamo i
nostri auguri.
Quest’anno dopo anni, tanti, si svolgerà il campo di
primo tempo esploratori a
base Lupo Ficuzza (PA).
Siamo contenti di questa
notizia e speriamo che in
breve si possa dire altrettanto
per le altre branche.
Non perdiamo l’occasione
di dimostrare, al nazionale,
quanto grande è la Sicilia
quando si mettono in campo i
valori dell’accoglienza
Continua da pag 11
B.P.
Villabatopoli e la Pace
…. Quel momento si incupisce e iniziano a cadere delle
piccole gocce, preavviso di
una più abbondante precipitazione imminente.
Rapida la decisione di spostarci in palestra comunale la
quale messaci a disposizione
dalla società di pallavolo grazie all’intermediazione dell’
assessore Marco Cenci.
Li abbiamo consumato il
pranzo, ingannando l’attesa
per la S.Messa con danze e
giochi.
Giunte le 14,45 ci spostiamo
alla volta della parrocchia del
Sacro Cuore di Gesù dove ci
aspetta Padre Nicasio Lo Bue
per celebrare la S. Messa con
noi tutti.
Un grazie va all’ associazione AIV per la loro presenza, ai
rovers e scolte che hanno collaborato per la riuscita della
giornata, a Sebastiano Costa
per la sua disponibilità, all’assessore Marco Cenci per la
comprensione e tempestività
di intervento, la società di
pallavolo, e voi cittadini villabatesi che così amorevolmente
ci sopportate.
Il capo gruppo
Daniele Gerardelli
Dagli scritti e dai discorsi
del fondatore dello Scautismo
Lo scopo dello Scautismo è
di migliorare la qualità dei
nostri futuri cittadini, di sostituire l'egoismo con il Servizio,
di rendere i giovani più coscienti e più efficienti, al fine
di utilizzare questa efficienza
al servizio del prossimo ...
Occorrono cittadini attivi per
tenere alte nel mondo le virtù
della libertà, della giustizia,
della pace.
L'addestramento militare
tende a distruggere l'individualità, mentre uno dei nostri
scopi principali è di sviluppare
il carattere individuale di ogni
persona. Il nostro scopo è di
fare dei nostri Scouts dei giovani uomini del bosco, non dei
soldati.
Stile e tradizione
“Nel 1909, un anno dopo la
pubblicazione di “Scouting for
boys” e quindi della nascita
effettiva dello Scautismo, Baden Powell pensò di organizzare un raduno scout al
Crystal Palace, a Londra.
Nella nebbiosa mattina del 4
settembre 1909 circa 10.000
Scouts si presentarono al raduno. Ma non vi erano solo ragazzi, fra loro era presente
anche un gruppetto di ragazze.
Una di esse era Sybil Canadine, che nel 1909 aveva 13
anni, abitava nel quartiere
londinese di Camberwell e che
successivamente fu una dirigente delle Guide britanniche.
Molti anni dopo Sybil Canadine raccontava: “Nel corso
dell'estate avevamo sentito gli
Scouts che parlavano del raduno al Crystal Palace. Non
avevamo nessuna autorizzazione ma siamo entrate ugualmente, vestite con cappelloni e
camicie presi in prestito dagli
Scouts che non andavano al
raduno.
Il 4 settembre 1909 era un
giorno piuttosto freddo e nebbioso. Percorremmo a piedi le
sei miglia per raggiungere il
Crystal Palace perché non
avevamo abbastanza denaro
per acquistare i biglietti dell’autobus.
All’ingresso un addetto ci
disse che non saremmo potute
entrare nel raduno. Non dicemmo nulla, ma quando
comparve un Riparto Scout
passammo dall’altro lato dell’ingresso, ci nascondemmo
dietro gli Scouts che entravano e così sgattaiolammo dentro anche noi senza farci vedere dall’addetto. Una volta
dentro, nessun potere sulla
terra avrebbe potuto farci
uscire.
Ci sedemmo sul bordo dell'arena, osservando quanto avve-
niva in essa e le dimostrazioni
fatte dagli Scouts. Una cosa
che ricordo bene erano due
biciclette legate fra loro e
sulle quali era fissata una
barella per portare dei feriti,
barella realizzata con bastoni
scouts e cappotti.
Poi, abbastanza all’ improvviso, dall'altro lato dell'arena
una persona avanzò verso di
noi. Ci rendemmo conto che
era Baden Powell in persona.
Balzammo in piedi, facendo
cadere la panca sulla quale
eravamo sedute, ed egli venne
verso noi chiedendoci: “Che
cosa state facendo qui?” La
nostra Capo Squadriglia1.
rispose: “Vogliamo fare la
stessa cosa dei ragazzi. Vogliamo essere Girl Scouts”.
Ma Baden-Powell rispose:
“Non è possibile, questo è
soltanto per i ragazzi”. Pensammo che stesse per dirci di
andare via, ma invece disse:
“Rifletterò su questa cosa”.
Entrammo nell’arena proprio
mentre iniziava a piovere, ci
unimmo agli altri e fummo
messe sul lato posteriore con
alcune altre ragazze. Siamo
state derise e siamo state fischiate, ma non ce ne siamo
preoccupate. Eravamo là e
facevamo parte anche noi
della manifestazione e quando
finirono i discorsi e fu letto il
telegramma del Re, abbiamo
alzato i nostri cappelloni sui
nostri bastoni ed abbiamo
inneggiato al Re e poi abbiamo fatto lo stesso inneggiando
a Baden Powell”.
Durante le attività capita di perdere la testa….. E di ridere come pazzi!
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marzo 2011