Opuscolo informativo, distribuito gratuitamente, redatto in collaborazione con il Gruppo scout Villabate IV, di ispirazione cristiana. mese di marzo Volume III Numero 1II Marzo 2011 150 anni ... Pag 4 ...di unità? Lo leggono tutti.. Tu no ?! A spincia ri.. Pag. 15 ...S.Giuseeppe La sagra della ... Pag. 18 ...salsiccia Vita di Pag. 20 ..Gruppo A pag 12 PA G I N A 2 Editoriale SOMMARIO: L’Obesità 6 Fatti d’Architettura 9 Io canto in festa 10 Cronaca di un evento 12 Modi di moda 14 Il trucco c’è e si vede 15 Villabate IV News 19 Casteldaccia 1° News 21 Cari lettori, Ancora una volta ben trovati! Arriva marzo, e con esso la bella stagione. Sveglia è tempo di primavera… I tempi sono cupi, dietro l’angolo c’è la guerra civile, e in base a ciò che accadrà nella Libia, noi ne subiremo le conseguenze quali che esse siano. Dobbiamo, vogliamo, essere ottimisti e sperar che tutto vada per il meglio. Poco possiamo fare in questo frangente se non rispettarci l’uno con l’altro e creare quelle condizioni di tolleranza e pazienza, in questa società così inacidita di oggi. Se sapremo creare quelle condizioni di pace sociale e reciproca comprensione, nulla potrà far tremare le basi della nostra democrazia, nemmeno l’impatto con un’imminente ondata di immigrati clandestini. A me non resta che invitarvi a fare sempre la stessa cosa: Aprite e leggete. Daniele Gerardelli Contattaci E-Mail: [email protected] Trovi il numero presso i nostri sostenitori o la prima domenica del mese nella parrocchia del “Sacro Cuore di Gesù” in Villabate Caro/a Cittadino/a, la nostra associazione desidera informarti su una questione importante e fondamentale per la tua salute, quella riguardante l’abuso di professione infermieristica. Molti conoscono il ruolo e il percorso di formazione professionale dell'Infermiere italiano, ma non mancano equivoci che, sostenuti da una cattiva informazione, creano solo caos. È dunque fondamentale per te sapere che… Auguri a tutte le donne, madri, figlie, mogli, sorelle nonne, che con la loro forza lavorano il doppio degli uomini e si lamentano la metà. Si dice che dietro un grande uomo c’è sempre una gran- de donna. ma dietro una grande donna c’è solo se stessa. Fiorella Mannoia cantava “quello che le donne non diocono” anche se ascoltarle a noi uomini potrebbe solo fare del bene. Continua a pag.4 C.so Vitt. Emanuele,381 Tel. 091 6144638 Cel. 333.4594100 Villabate (Pa) Impianti Antifurti Videosorveglianza Impianti di antenna: N Digitale Terrestre; N Parabolica. . Impianti elettrici Citofonia Telefonia Assistenza Tecnica Visita il sito: www.CHL.it Nuovo punto CHL Nasce l’Italia Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861". Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono come proclamazione ufficiale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 del parlamento, nella quale è stato votato il relativo disegno di legge. Il 21 aprile 1861 quella legge diventa la n. 1 del Regno d'Italia. Le preparazioni delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia sono state avviate con decreto del Presidente del Consiglio, con il quale è stato istituto anche un Comitato interministeriale per le celebrazioni. Il logo è rappresentato da tre bandiere tricolore che sventolano a rappresentare i tre giubilei del 1911, 1961, 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni: è il logo del 150º Anniversario dell'Unità d'Italia che si celebrerà nel 2011. Ma oggi l’Italia è realmente unita? Iniziò con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio 1861 e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II fu il primo re d'Italia (18611878). La questione che tenne banco nei primi anni della riunificazione d'Italia fu la questione meridionale ed il brigantaggio antisabaudo delle regioni meridionali (soprattutto tra il 1861 e il 1869). Il problema era noto come la "questione meridionale". Ulteriore elemento di fragilità era costituito dall'ostilità della Chiesa cattolica e del clero nei confronti del nuovo Stato, ostilità che si sarebbe rafforzata dopo il 1870 e la presa di Roma (questione romana). Dal 1901 al 1914 la storia e la politica italiana fu fortemente influenzata dai governi guidati da Giovanni Giolitti. Nella prima guerra mondiale l'Italia rimase inizialmente neutrale, per poi scendere al fianco degli alleati il 23 maggio 1915 dopo la firma del segreto Patto di Londra. Dopo la Grande Guerra la Di Messina Salvatore Via T.Tasso 2/D Villabate (Pa) Tel.091492712 Fax 0916141207 situazione interna italiana era precaria. Il 23 marzo 1919 Benito Mussolini fondò a Milano il primo fascio di combattimento, un nuovo movimento che espresse la volontà di «trasformare, se sarà inevitabile anche con metodi rivoluzionari, la vita italiana». Dopo il discoro alla camera del 03.01 1925 musslini si proclamò dittatore e nel biennio 1925-1926 vennero emanati una serie di provvedimenti liberticidi: furono sciolti tutti i partiti e le associazioni sindacali non fasciste, venne soppressa ogni libertà di stampa, di riunione o di parola, venne ripristinata la pena di morte e venne creato un Tribunale speciale con amplissimi poteri. Il 10 giugno 1940 l'Italia entrò nella seconda guerra mondiale come alleata della Germania contro Francia e Regno Unito. Il 24 luglio 1943 si riunì il Gran Consiglio del Fascismo e il mattino seguente il duce venne sfiduciato. Vittorio Emanuele III decise quindi di sostituirlo a capo del governo con Pietro Badoglio. Proprio mentre si trovava a colloquio con il re, Mussolini venne arrestato. Intanto il nuovo capo del governo Badoglio annunciò il continuo della guerra a fianco dei tedeschi, ma contemporaneamente stava trattando l'armistizio con gli Alleati, che venne firmato il 3 settembre e reso pubblico l'8. Dopo la fine della guerra il 2 giugno del 1946 un referendum istituzionale sancì la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Italiana. Brevemente l’Italia contemporanea L’Italia entra nella Nato e fa parte del patto atlantico ed è la sua fortuna economica, negli anni 50 grazie al piano Marshiall, l’Italia vive il boom economico che condurrà il nostro paese a far parte di 7 paesi più industrializzati e più ricchi del mondo. Gli anni 70 la crisi energetica dovuta al petrolio, ed le brigate rosse scrivono una pagina indegna e dolorosa della nostra repubblica. Gli anni ‘80 sono all’insegna del rampismo e della Milano da bere ed il famoso quanto controverso compromesso storico tra il partito di maggioranza dell’epoca la DC e il maggior partito d’opposizione il PC. L’inizio degli anni ‘90 segnano la fine di questo ciclo con l’inchiesta milanese denominata mani pulite. È cambiata un’epoca, emblematico è l’evento delle monetine tirate a Craxi. Grazie a M.Segni cambia la legge elettorale e si va in direzione del maggioritario. Segue a pag 5. PA G I N A 4 Il bastone di S. Giuseppe Villabate Cordoglio alla famiglia Bruno per la scomparsa prematuro di 16 marzo Ore 9.30 Processione e S.Messa degli alunni della scuola primaria “DON MILANI” con il piccolo simulacro di S. Giuseppe e il tradizionale bastone fiorito e distribuzione del pane di S.Giuseppe. Ore 21,00 Convegno, presso i saloni della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù dal titolo: “Il ruolo del cristiano nella politica” Relatore: dott. G. Notarstefano Direttore dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro. Il Santo Patrono di Villabate è San Giuseppe. La ricorrenza si festeggia il 19 Marzo con una solenne processione del simulacro, una statua di pregiato legno realizzata da Bagnasco, per le principali vie del paese. Il fercolo è sostenuto ed accompagnato dalla confraternita di San Giuseppe Lavoratore. Essa precede il simulacro un grande bastone infiorato sorretto da un abile sollevatore, seguito dalle varie confraternite laicali, dalle autorità civili e militari e dalla popolazione. La ricorrenza è l’occasione per ringraziare il Santo per le grazie ricevute. Nel pomeriggio del 18, dopo un lauto pranzo a casa di uno dei confrati, scelto da una lista di prenotazioni lunga diversi anni, i portatori si avviano per le strade del paese a far conoscere il bastone riccamente decorato, accompagnati dalla banda musicale e dal corteo popolare; di tanto in tanto si fermeranno, a richiesta di qualcuno per motivi devozionali, e saranno esultati da canti e spari di mortaretti. Il gran bastone è un palo d’abete alto 2 metri munito, nella parte bassa, di un manico per sollevarlo. Esso viene colmato da un’abbondante quantità di frutta di tutti i tipi, da alcuni ortaggi stagionali e da ogni esemplare di fiori. Al centro della decorazione campeggia l’altarino con l’immagine del Santo con tanto di luce; il suo peso è di circa settanta chili circa ed è trasportato a spalla, a turno, da valenti portatori, facilmente riconoscibili per la caratteristica fascia azzurra avvolta intorno alla vita. I portatori, che non appartengono alla confraternita, hanno un ruolo ben definito: appartengono a gente che per tradizione,di padre in figlio, si tramandano questo compito,e a nessun altro è permesso portare il bastone. L’indomani, per chi partecipa alla processione, il momento culminante è rappresentato dal rientro del simulacro in chiesa: viene infatti preso d’assalto il grande bastone per “a prisa”: ognuno vuole cioè venire in possesso almeno di uno dei fiori o dei frutti che adorna il bastone benedetto. Qualora si tratti di un frutto, esso sarà consumato subito o deposto davanti al santino di casa, se invece si tratta di un fiore sarà conservato e sostituito l’anno successivo. In occasione della festa del Santo Patrono, si svolge pure la Sagra delle “sfinci” di San Giuseppe, che mira a valorizzare l’arte pasticcera villabatese. Villabate Se lo desiderate, fatevi una passeggiata a piedi direzione fondo Vitale, ma non fatelo al buio e sul marciapiede in quanto potreste imbattervi in qualche tombino. Quale è il poblema? Semplice il coperchio del tombino manca…. Secondo me sono stati i topi che per velocizzare il passaggio in direzione mondizia (a cataste) hanno ampliato l’uscita. Scherzo ma la situazione è seria La Fiera Ficarazzi Nel comune di Ficarazzi con cadenza quindicennale si effettuerà a partire dal 6 marzo una fiera cittadina dove è possibile trovare anche lo stand del gruppo scout Ficarazzi 1°. B.P.day 27.02.2011 600 ragazzi di tutte le età compresi tra gli otto e gli anta di ambo i sessi, chiamati scouts, hanno invaso Misilmeri, come un fiume in piena, sono straripati per tutte le vie del paese. Nell’occasione il Misilmeri 1 Ha festeggiato i propri 35 anni di fondazione, ed è stato un piacere vedere tanti ex soi del gruppo partecipare all’evento con il fazzolettone al Fonte: il comune di Villabate collo. Il tombino continua da pag. 2 ''individua'', n° 128/ 1969). che SONO INFERMIERI coloro hanno conseguito una Laurea in Infermieristica (corso di laurea della durata triennale, attualmente l'unico percorso di formazione valido per ottenere il titolo di INFERMIERE, una delle trenta professioni sanitarie nazionali) diventando pertanto DOTTORI IN INFERMIERISTICA, e SONO INFERMIERI coloro che hanno conseguito il diploma da Infermiere Professionale, corso sempre triennale, gestito a livello regionale fino alla metà degli Anni Novanta. QUESTI DUE TITOLI SONO EQUIPOLLENTI, cioè identici ai fini contrattuali, professionali, e nei termini etici e deontologici (Legge 1/2002 art 10). Una categoria particolare è quella degli INFERMIERI PEDIATRICI, specializzati nella assistenza ai bambini ed ai giovani fino ai 18 anni di vita (vedi DM 70/1997): oggi essi sono i nuovi laureati del corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica; hanno identico valore i titoli di VIGILATRICE DI INFANZIA rilasciati dalle scuole specializzate fino alla metà degli Anni Novanta. NON SONO INFERMIERE le puericultrici, che possono effettuare la loro attività nei confronti del solo infante sano (vedi il DPR che le NON SONO INFERMIERI gli OTA, gli OSA, né gli OSS (operatori socio sanitari, che ricevono dagli Infermieri le attribuzioni per quelle attività che non possono svolgere in autonomia); NON SONO INFERMIERE le CROCEROSSINE (dette impropriamente "infermiere volontarie" ma equiparate agli OSS/S, vedi Legge 108/09); NON SONO INFERMIERI le badanti, gli ausiliari, gli accompagnatori, le assistenti dei medici curanti, chi fa le pulizie in ospedale, i volontari, etc. Attenzione, ognuna delle qualifiche citate merita rispetto e queste attività sono preziose in più settori: ciò non autorizza nessuno ad attribuire loro, comunque, la qualifica di INFERMIERE, né funzioni e responsabilità proprie di questo professionista sanitario. Sono inoltre in servizio ancora alcune migliaia di infermieri generici, una figura ad esaurimento da decenni, che viene considerata equivalente ad un operatore socio sanitario specializzato e che non può operare senza la presenza di un responsabile dell'assistenza che è l'INFERMIERE, come recita il DM Sanità n° 739 del 14.9.1994 (il concetto è vincolo e analogo per le figure sopra citate). Via Tenete Morici, 44 – Villabate (PA) PERTANTO è giusto che tu sappia, che chiunque utilizzi tale titolo impropriamente o chi eserciti mansioni proprie di tale professionista commette un reato punito dalla legge con la reclusione fino a sei mesi e una multa che va da 103 a 516 euro; Nessuno, se non un infermiere (o un medico) possono somministrare farmaci! Abusano dunque della professione chi senza tali titoli somministra flebo, vaccini, iniezioni intra muscolari, prelievi di sangue a domicilio, etc. (art. 348 codice penale) Stai attendo dunque, informati sempre su chi ti sta erogando assistenza infermieristica o prestazioni sanitarie, in tutti gli ambiti, a casa, in ospedale, in clinica, etc. Pretendi di essere curato e assistito da chi ha ricevuto una formazione e la preparazione adatta per farlo. Chi ha la necessità di sapere se sta ricevendo assistenza, o prestazioni professionali, da un VERO Infermiere può utilizzare la funzione "ricerca albo" nella home page del sito www.ipasvi.it o contattare il collegio Ipasvi di Palermo. Anche noi restiamo a tua completa disposizione per ulteriore chiarimenti in merito. Grazie, cordiali saluti. Continua da pag 3 150 anni di unità d’Italia? Oggi il tema che tiene banco è il federalismo. Tutte le forze politiche, anche quelle che erano nazionaliste, nei propri obiettivi vi è il federalismo. ma il federalismo è contro l’unità d’Italia? Pensiamo un po' all’USA, diremmo mai che non è un paese unito e patriottico? Quanto bene ha fatto a noi del sud stare in un paese statalista e centralista, che prendeva decisioni per noi senza conoscere le realtà locali? Quanto male ha fatto la fabbrica FIAT a Termini alla naturale vocazione turistica di quel posto?! L’assistenzialismo, le pensioni di invalidità false, hanno solo incrementato l’attitudine al lassismo di una società così poco incline all’attivismo, per non parlare dei politici. Nelle intenzioni dei nostri padri costituzionali, l’idea organizzatrice del nostro paese era di tipo federalistico. La vera forza motrice dell’ unità d’Italia, linguistica e culturale, è stata la TV soprattutto nel dopoguerra quando non si parlava neanche la Dott. Giuseppe Costa, stessa lingua in tutta la penisoinfermiere la. Oggi viviamo un momento difficile, pensiamo a quello Presidente A.I.V. che sta succedendo in Libia, e Associazione sentirsi italiano non dipende Infermieristica dalla forma dello stato ma Villabatese quanto sappiamo dare al nostro paese. PA G I N A 6 Sport, avventura, salute e altro.. Cosa è lo Sscoutismo Mese Nero Palermo calcio. Il mese di febbraio per il Palermo è stato un mese catastrofico. Dopo aver volato in alto come Icaro, prossimo al sole gli si son staccate le ali e rovinosamente è precipitato al suolo. A un passo dall’olimpo delle grandi, domenica 27 febbraio la disfatta contro l’Udinese in casa e beffa tra le beffe contro l’allenatore che ci portò in serie A. Dopo altre prestazioni deludenti della squadra, chi non si aspettava le profezie dell’oracolo Zamparini ? Speriamo solo sia un momento della squadra e che in tempi brevi si torni a vincere; comunque e sempre forza Palermo. Salve a tutti … Come voi sono uno scout è mi piace lo scautismo .ma cos’è lo scautismo ???? prima di continuare a leggere il mio articolo datevi una risposta …. Fatto ??? ok proseguiamo .. Questa domanda mi è stata fatta qualche tempo fa da una mia amica … io ,li per li, mi rimasi in silenzio dopo un po’ risposi, risposi che lo scautismo era un movimento mondiale costituitosi più di 100 anni fa, che prevede la vita all’aperto ,l’esplorazione e la compiacenza nelle opere del signore ecc ecc… la mia amica sembro soddisfatta della mia risposta … ma io no… non capivo comunque non mi soffermai tanto su quella sensazione. Lo stesso giorno mi capitarono a scuola situazioni in cui delle tecniche apprese nel mio riparto mi detterò molte soddisfazioni…. Una delle quali in anatomia, seppi collocare tutte le ossa vene e arteria al posto giusto .tornando a casa mi tornò in mente la domanda della mia amica e mi scaturì di nuovo quel senso di vuoto ,mi scervellai su come dare una risposta adeguata a quella domanda ,che detta così sembra pure molto stupita ma se pensata diventa una montagna da scalare , ci pensai tutto il giorno. Giunta la sera ripensavo a un campo invernale al quale il mio capo riparto lesse un brano da un libro scoutistico…: “nella vita si deve essere il proprio timoniere e fare navigare la propria imbarcazione nella direzione per noi più giusta e non farsi trascinare o non farsi trasportare da altri , bene lo scautismo ti aiuta a capire la tua strada/ fiume e capire qual è il miglior legno per costruire la tua imbarcazione ” …. E li il lampo …capii che lo scautismo è un modo di VIVERE ,si un vero modo di vivere , rispettando la nostra PROMESA la nostra LEGGE ma ancora più improntante i 10 COMANDAMENTI viviamo una vita sana piena di emozioni , pensateci grazie allo scautismo sappiamo fare centinaia di migliaia di cose che tantissimi altri non sanno fare , grazia a lui viviamo in maniera molto più vitale , grazie a lui abbiamo incontrato amici che sono stati e sono accanto a noi , compagni di avventura , i momenti passati con la natura , i momenti passati con la nostre rispettive squadriglie ,i canti, i giochi le veglie i raduni , le imprese , le notti in rifugio, il rispetto degli insegnamenti di un uomo che ha dedicato la sua vita a noi e a milioni di ragazzi che come noi che sono e saranno scout , queste sono solo alcune delle cose ce mi vennero in mente. Ora credo che la mia risposta sia simile ad alcune delle vostre , non dico uguale o per tutti voi perché ognuno la vive in maniera diversa … ora vi saluto BUONA CACCIA Roberto Piazza Antilope Sapiente Insegnante: Maria Luisa Alaimo Via G.Giusti 5 Villabate (pa) Tel. 091.6142517 Si impartiscono lezioni di danza Classica e Moderna dai 4 anni in poi, presso la palestra “The Best”. L’iscrizione ai corsi di danza è gratuita. Info: 3384075715 3288818626 Palestra è sita in: Viale Europa N° 60/a Villabate ( vicino il supermercato Brio) Vita Integrata Di V.Lombardo Salve cari amici, questo mese parleremo di due integratori alimentari fondamentali per coloro che desiderano potenziare il proprio corpo rafforzandone il motore : i muscoli. I prodotti che vi presenterò ,sono, le proteine e gli aminoacidi ramificati detti anche bcaa. Le proteine sono composti organici quaternari a base di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto le cui unità strutturali sono gli aminoacidi. Nelle proteine alimentari sono presenti una ventina di aminoacidi di cui 9 sono essenziali in quanto l'organismo l'umano non è in grado di sintetizzarli e li deve assumere dalla dieta. Le proteine che contengono tutti gli aminoacidi essenziali sono di alto valore biologico; in caso diverso sono dette, di basso valore biologico. Il valore biologico è un indice del valore nutritivo di una proteina in termini di aminoacidi essenziali in essa contenuti. Le proteine hanno azione plastica svolgendo un ruolo strutturale nelle ossa,nella cartilagine, nella pelle, nei capelli e nei muscoli. BALANCE della SYFORM, è l'integratore proteico che vi propongo : 95 % di proteine 0 carboidrati, 0 grassi, 0 lattosio, 0 zucchero, 0 aspartame. ALTISSIMO VALORE BIOLOGICO. Gli aminoacidi ramificati rappresentano un importante fattore di regolazione del metabolismo proteico muscolare, favoriscono il recupero fisico nella fase post-esercizio e migliorano la potenza e il tono muscolare. Per questo FRIRAM è indicato nei soggetti sottoposti ad intenso sforzo muscolare e per chi pratica attività sportiva. Vincenzo Lombardo Integra sport e benessere Di Lombardo Vincenzo Via Emilia N° 68 (PA) Il negozio è convenzionato con DIAMOND CARD E applica strepitosi sconti a tutti i possessori della carta. È possibile effettuare il ritiro della merce ordinata presso il negozio “LATTARINI STORY” In viale Europa N° 130 Villabate (PA) L'Obesità è una patologia multifattoriale, tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva, con indice di massa corporea maggiore di 30. L'obesità è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus e la sindrome da apnea notturna. Dieta ipocalorica e attività fisica possono aiutare nei casi meno gravi, ma per quelli più problematici si interviene anche con terapie farmacologiche o chirurgiche. Alla base dell'obesità è quasi sempre una cattiva o eccessiva alimentazione e una vita sedentaria, ma, nonostante questo, l'obesità può essere anche legata a: 1. condizioni genetiche 2. fattori ambientali 3. disfunzioni ormonali 4. la psiche del paziente 5. dove spesso risiede la causa di questi disordini alimentari. È quindi basilare un supporto psicologico o psichiatrico per curare questa patologia invalidante. Cerco Fufi Nel prossimo numero “Obesità infantile” PA G I N A 8 Associazione Infermieristica Villabatese Attenzione all’uso improprio degli antibiotici!! Non conosce sosta il consumo di antibiotici in Italia, in Europa preceduta solo da Francia e Cipro. E la conseguenza di questa tendenza è il diffondersi continuo e preoccupante dell'antibiotico resistenza. Lo dicono i dati dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dell'Istituto superiore di sanità (Iss), enti che assieme al ministero della Salute hanno avviato una campagna per il consumo responsabile di questi medicinali. Dai dati emerge che nel 2009 il consumo nella popolazione italiana è cresciuto del 2% rispetto al 2008, anno in cui già il 44% della popolazione aveva ricevuto almeno una prescrizione Lunedì 28 marzo “ allergie stagionali” Relatore: Dott Franco Mirabella Specialista in malattie App.respiratorio e Allergologia Presso l’oratorio Don Bosco sito in piazza Tenente Oliveri N° 7 Villabate (PA) Non mancate di antibiotico. Si può dunque stimare che ogni giorno in Italia circa un milione e mezzo di persone (2,5% della popolazione) assuma, al di fuori dell'ambito ospedaliero, un antibiotico. In ospedale, dai dati della popolazione generale dei ricoverati, emerge che nel 2007 sono state consumate in Italia oltre 32 milioni di dosi di antibiotici, e che circa 3-4 milioni di pazienti hanno ricevuto una terapia antibiotica ospedaliera. Complessivamente il rapporto Aifa-Iss ha rilevato nelle regioni italiane un trend di crescita dei consumi, saliti del 13% tra il 1999 e 2007, mentre nello stesso periodo in Francia c'è stata una riduzione del 16%. Il consumo sempre più diffuso e improprio degli antibiotici, inoltre, sta rendendo la popolazione resistente a questa classe di farmaci. A causa dell'azione di sensibilizzazione, infatti, alcuni germi patogeni importanti hanno sviluppato livelli di antibiotico resistenza che arrivano fino al 90%, mentre alcuni ceppi sono divenuti resistenti a tutti i 100 antibiotici disponibili, tanto che in un futuro prossimo si comincia a temere di non poter disporre più di alcun farmaco per combattere le infezioni. E il monito delle Autorità sanitarie vuole anche sensibilizzare medici e cittadini a un uso responsabile di queste preziose risorse. Infatti, la causa più frequente di prescrizione dei farmaci antibiotici è rappresentata da patologie in cui possono essere implicati virus e non batteri. Le infezioni delle vie respiratorie, per esempio, spiegano il 60% delle prescrizioni, seguite da quelle del sistema urinario (9%), dell'orecchio (6%) e del cavo orale (6%). In particolare, tra le infezioni delle vie respiratorie, la bronchite è la causa più frequente di prescrizione, seguita da faringite, tonsillite e influenza. L'invito è, quindi, di ridurre l'assunzione degli antibiotici ai casi di effettiva necessità, senza ricorrere all'automedicazione e attenendosi soltanto alle prescrizioni del medico. Dr. Giuseppe Costa, infermiere [email protected] Fatti d’Architettura di Architetto Daniele Gerardelli Nell’articolo del numero precedente ho accennato alla problematica della manutenzione, distinguendo tra quella ordinaria e quella straordinaria. Quando ho accennato a tale problematica era per mettere l’accento sui costi gestionali dell’architettura. Cercherò di spiegarmi brevemente e quanto più puntuale possa sui vari aspetti. La realizzazione di un bene immobile costa e la voce più consistente è la manodopera. Ricordate la pubblicità di qualche tempo fa sui mottini della kinder? Una mano cancellava via via dalla confezione i vari parametri che ne determinavano la presunta qualità, non so i prati verdi, il latte fresco e altro, tolti questi rimaneva un prodotto più economico ma di infima qualità! Facendo uno spot sul fare architettura potremmo scimmiottare quello citato e dire: possiamo rinunciare alla manodopera qualificata, possiamo rinunciare ad un progetto ben pensato, possiamo tenere operai in nero, ed ancora possiamo evitare i controlli di sicurezza sul lavoro e possiamo anche accelerare il processo di realizzazione, per ottenere un prodotto, l’immobile, ad un costo apparentemente più basso, possiamo farlo! … ma quale è il risvolto della medaglia? Manodopera! ...o meglio costi gestionali. Non abbiamo aspettato pazientemente la maturazione del calcestruzzo delle strutture!? ecco le prime crepe a causa del naturale ritiro del cemento. L’impianto elettrico è inadeguato poiché realizzato dall’operaio della ditta, sulla base della sua esperienza?! Sarà necessario o cambiare impianto o accender una quantità di punti luce superiore al reale fabbisogno incrementando la bolletta mensile. L’operaio, che di suo è mezzo braccio, mette in posa il marmo alla base delle finestre, sbaglia malta, o meglio consapevolmente a priori se ne è scelta una di bassa elasticità (costa meno) mi correggo non sbaglia malta ma la messa in posa in seguito, a distanza di qualche anno, avremo ai bordi delle finestre quegli antiestetiche baffature, che in realtà non sono solo antiestetici ma sono l’anticamera del disfacimento dell’intonaco per umidità dando in seguito al fenomeno dello spellamento. Quanto detto è solo una parte degli esempi che si possono raccontare, ma questa mia disamina vuol arrivare ad un unico punto o meglio due: i costi gestionali e la manodopera. Nella realizzazione di un bene immobile il costo della manodopera è elevato ma se la stessa è qualificata e ben motivata il risultato ultimo è di qualità eccelsa, evitando un montare delle spese di gestione, che non sono solo le voci di manodopera ma anche quelli di costo della gestione dell’ immobile stesso, un muro ben fatto, una stanza ben illuminata sono soldi risparmiati nei 30anni a seguire, quelle 50,00€ spese in più nella scelta di una malta adeguata, avrebbero fatto risparmiare al proprietario dell’immobile i 10.000,00-15.000,00€ di rifacimento della facciata. Per non parlare della disattenzione dei proprietari alla manutenzione dell’immobile, che apparentemente mette il proprietario dinanzi a spese da lui ritenute inutili, ad esempio il monitoraggio dell’immobile a scopo preventivo, ma che in realtà gli permettono di risparmiare tanti denari; immaginate una tubazione di un Water che perde che ad occhio nudo non si percepisce, cosa diventerà nell’arco di qualche anno? Meditate gente meditate. Arch. Daniele Gerardelli . DI Marco Pignoletto Impianti di: Elettrico, Sicurezza, Antenne, Condizionatori Direttore tecnico Arch.D. Gerardelli Iscr. Albo N° 5732 Cell. 3270284106 PA G I N A 1 0 Sanremo 2011: Vincitori e vinti Io canto in festa L’inno Dobbiamo alla città di Genova Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli. Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro, il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro l'Austria. L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani - e non alla Marcia Reale - il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese. Fu quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre 1946 l'Inno di Mameli divenisse l'inno nazionale della Repubblica Italiana. “Q uando hai per le mani una banda di ragazzini che cantano come i grandi…” Comincia così ( scandalosamente) l’articolo su TV sorrisi e canzoni ed esattamente sono le parole di Roberto Cenci regista ed autore della trasmissione mandata in onda su canale 5. Perché scandaloso? ma per una semplice riflessione, quando era in onda il tutto era presentato come un gioco e tutto sommato poteva essere, si arrivava in studio si facevano le prove e poi si cantava, ma un tour è cosa diversa, implica spostamenti, alberghi lunghi periodi di assenza dalla scuola, lontananza dalla quotidianità, si legge saranno presenti i familiari…. Quindi questi genitori non hanno una loro vita, non hanno altri figli a cui dedicarsi, non hanno un lavoro!? Quanta autorevolezza avranno questi genitori che, in nome del bisness, dovranno dire tanti si alla produzione che a casa neanche sarebbero pesi in considerazione. Facciamo un esempio, il ragazzino di turno capisce il suo ruolo nell’ambito dello spettacolo e sa che se non canta lo spettacolo potrebbe essere compromesso, quindi vuole, ed in fondo i soldi sono suoi, l’ultimo mega gioco ultra violento e mega volgare, a casa sarebbe un no secco, ma voi pensate che la produzione non possa piegare la volontà del genitore di tal ragazzo, gli mancano i mezzi per trovare gli argomenti convincenti…. Non sono un “ bacchettone” ma non puoi pretendere di trattare un ragazzino/a di 12 anni come un adulto e non aspettarti che ne venga fuori quantomeno un futuro adulto fustrato che vive in un fantamondo, alienato alla realtà contingente in cerca di un’identità perduta. Maichol Jekson insegna Il grillo Canterino Riparte la macchina organizzativa di questo evento che si svolgerà a luglio. Nuovi conduttori e nuovi cantanti. Un probabile sponsor importante e una produzione televisiva sulla piattaforma Sky. La dove ci arrivassero buone nuove le pubblicheremo tenendovi informati. Ciao dal vostro INO Sanremo: Vincitori e vinti In questo Sanremo tutti vincitori, anche i vinti! Oggettivamente la qualità delle proposte musicali era di un buon livello. Ha vinto anche la Libertà! La libertà di esprimere monoliticamente o quasi un solo pensiero, anche quando la satira era bi parti san in realtà era ben politicamente colorata, efficacissima da una parte e svilita dall’altra, Benigni Paolo e Luca, i mattatori di questa bilanciatissima comicità. Benigni fa una magistrale lezione sul nostro inno, elogiando un sano patriottismo, da non confondere con il nazionalismo. Quel patriottismo che fino a qualche anno fa era così osteggiato e snobbato da una certa area culturale, più propensa ad un senso di appartenenza al mondo piuttosto che al proprio paese natio. Ma detto questo tra i temi delle canzoni tanto c’era di sociale, dall’elogio delle proteste in piazza (Chiamami ancora amore), alla condanna della prostituzione minorile (Amanda è libera), o la voglia e il dovere di fare meglio ( La mia anima d’uomo) o la canzone non proprio inedita “Ti sputtanerò” . Ah.. Dimenticavo i vincitori ma che importa tanto già li sapete e questo Sanremo non è certo per i vincitori che verrà ricordato in futuro. Non pensate!? Cari Amici dello “USCAUT.INO” Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta degli strumenti musicali cinesi,adesso andremo ha vedere la famiglia degli strumenti a fiato qui sotto sono riportati i principali e più importanti in uso fino ad oggi Attenti a quei due Hulusi Quest’anno non li avete visti a Sanremo, ma avrebbero potuto esserci, per capacità e talento. Spesso sono ospiti in trasmissione televisivi ma potrebbero condurne una loro! Sono il duo, formato da Natale & Marco, che si esibisce in giro per i locali che propongono intrattenimento di qualità. Loro sono dei veri professionisti del divertimento, cantano, e cantano bene, fanno Fratellini d’Italia Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia “Boing” (emittente televisiva dedicata ai bambini) manderà in onda dal 14 al 25 marzo un filmato con l’inno nazionale cantato da bambini di tutta Italia. Gli aspiranti cantanti mandino il video della propria performance nella sezione “frtellini d’Italia” al sito www.boing.it. intrattenimento facendo fare a chi li vede quattro sane risate, che di questi tempi non è poco. Hanno una loro pagina su face Book, proprio con la dicitura “attenti a quei due”, e sfogliando i loro album fotografici è possibile rendersi conto delle loro numerose prestazione . Spesso sono ospiti delle trasmissioni in onda su TGB, dove spesso si esibisce anche “the best in danza”. solitamente chiamato oboe cinese, ad ancia doppia, in realtà è una zampogna spesso usato in orchestra, raramente per accompagnare il canto. Formato da un corpo centrale in legno duro. Il suona è simile a molte zampogne indiane e turche. Produce un suono forte e squillante Sheng si tratta di un organo a bocca formato da un minimo di 14 e un massimo di 32 canne di bambù, ciascuna delle quali ha un foro. Le canne di differente lunghezza sono poste sopra un contenitoUscaut.ino re di metallo. Il suono si ottiene soffiando aria nel serbaMam-festival toio-contenitore e regolando 15 maggio 2011 l’emissione nelle varie canne Questo il nome provvisorio mediante i fori coperti dalle della manifestazione che il dita. gruppo scout Villabate IV e questo giornale stanno co- Dizi struendo in occasione della È’ un flaufesta della mamma il 5 mag- to traverso, gio. è popolaNel prossimo numero più rissimo in dettagli e curiosità. Cina lo si può ascoltare sia nelle opere orchestrali che per strada. Per moltissimo tempo costituì l’accompagnamento principale dell’Opera di Pechino. Formato da un pezzo di bambù con otto fori. ha il secondo foro coperto da un tessuto vegetale che rende il suo suono particolarmente dolce Xiao flauto diritto che vanta un’ antichità di circa 3000 anni.Era lo strumento principale dell’orchestra. Da due secoli i più famosi Xiao sono prodotti a Yubing nel Guizhou, dove esiste un particolare bambù che permette la costruzione di flauti dal timbro eccezionale, inalterabili nel tempo e inattaccabili . Eurofestival Erano 13 anni che l’Italia non partecipava Il cinquantaseiesimo gran premio dell'eurovisione (Eurofestival), si svolgerà il 10,12,14 maggio 2011 a Düsseldorf, in Germania, vincitrice dell'edizione 2010, tenutasi ad Oslo. In quest'edizione saranno presenti, quindi, 43 paesi , e la finale sarà a 25. In Italia,l'evento sarà trasmesso su Rai2. Si impartiscono lezioni di chitarra -chitarra propriaCinzia Fanara Tel. 340 68811 40 PA G I N A 1 2 Risultati ottenuti dai gruppi Palermo 2° 2470 punti Portella di Mare 1905 punti Ficarazzi 1° 1377 punti Villabate IV 1169 punti Villabate 1° 938 punti I punti acquisiti, in questa prima operazione, saranno impiegati dai gruppi, qualora decidessero di continuare a giocare con noi, per acquistare i terreni per il prossimo anno, quando il 21 Gennaio 2012 continueremo il gioco. Sarà, al più presto, pubblicato il regolamento. Cronaca di un evento Domenica 30 gennaio Appuntamento alle ore 8,30 in via Fondo Vitale per iniziare la giornata. Arrivano alla spicciola, i primi ad arrivare il riparto maschile del Palermo 2°, poi a ruota tutti o quasi. Arriva il Portelle di Mare, ma senza il Clan. Si aggiunge il gruppo di Ficarazzi al gran completo. Arriva il resto del Palermo 2°. Arriva anche parte del Villabate 1°. Ad occhi e croce saremo stati 200 scouts. Iniziamo subito con l’issa bandiera, la cerimonia è asciutta e veloce, in fondo siamo lì per divertirci, no per chiacchierare. Abbiamo il piacere della presenza del commissario di distretto, Mario Cicero, dal quale ascoltiamo l’augurio d’un proseguo sereno d’attività del gruppo. Abbiamo anche la presenza dell’AIV che nella persona del suo presidente, Giuseppe Costa, ci spiega gli obiettivi dell’associazione e il loro ruolo nell’arco della giornata. Fatto ciò le squadre fanno le loro presentazioni e inizia il gioco, vengono consegnate mappe regolamenti e patenti, (piccolo intoppo le squadre sono 33 ma il materiale è per 30 sq. Basta ingegnarsi ed il problema viene risolto velocemente) e partono per le 24 tappe previste. Nelle tappe sono presenti capi e collaboratori che all’arrivo delle squadre faranno loro superare delle prove, secondo la branca di appartenenza, precedentemente preparate dai capi del gruppo Villabate IV. Il gioco finisce alla 13,00 con il raduno ai piedi dell’issa. Il tempo splendido fino a quel ….. Continua a pag. 23 PA G I N A 1 4 Modi di Moda… o Moda di Modi Il trucco c’è e si vede Di A.Rogato Smacchia la macchia Macchie d'alcool: Assorbi delicatamente la macchia con della carta assorbente o con una spugna; in seguito tamponala con uno straccio di cotone imbevuto con un po’ d'acqua. Se la macchia è vecchia, puoi eliminarla prima con un miscuglio acqua-alcool (50%) e poi con dell'acido acetico (25%). Risciacqua e lascia asciugare. Sulle fibre sintetiche, elimina questo tipo di macchie tamponandole con uno straccio imbevuto d'acqua e detersivo per piatti. Se la macchia periste, strofinala con del sapone di Marsiglia asciutto. Lascia agire e poi risciacqua. Ciao a tuttiii ! Come va? Bene, benissimo spero, l’influenza l’abbiamo avuta tutti purtroppo e adesso si ricomincia. Mi aspettavate? Beh, oggi vi parlerò del trucco in relazione all’età. Tanti sono gli accorgimenti per rendere più giovane una pelle un po’ più matura, segnata magari dalle rughe di espressione, ma vediamo un po’ come realmente possiamo concretizzare ciò. Se si tratta di una persona magra, le zone delle palpebre appaiono incavate a causa dell’ alterazione dei tessuti, perché l’elasticità della pelle diminuisce. La pelle di una persona non più giovane perde luminosità, i pori appaiono più dilatati e si hanno le prime rughe, compaiono macchie e anche i capillari si evidenziano. Le palpebre sono più incavate e i tessuti della palpebra inferiore si rilassano, gli angoli esterni degli occhi scendono e le occhiaie si accentuano. Anche le labbra perdono idratazione e colore, lungo i contorni appaiono delle piccole rughe verticali e gli angoli della bocca tendono a scendere. Ebbene, dopo questo quadro a dir poco, catastrofico, vediamo un po’ quali possono essere i rimedi! La base : la pelle segnata dall’età va Anna truccata il meno possibile, ottime le creme colorate che sono adatte allo scopo. E’ consigliabile comunque prima del trucco usare qualche fialetta lifting per stirare la pelle. Per preparare la base sugli occhi è bene stendere su tutta la palpebra un fondotinta leggero e idratante, correggendo le discromie con un correttore dello stesso tipo e correggendo invece le occhiaie tamponando leggermente con una spugna di mare umida. Gli occhi : E’ necessario evitare ombretti compatti troppo coprenti e iridescenti. Si risalta lo sguardo aggiungendo qualche ciuffetto di ciglia finte. La palpebra è meglio lasciarla color pelle e usare colori opachi, mai brillanti, sotto le sopracciglia invece mettere dell’avorio o del rosasalmone e, qualora sia possibile, molto mascara. Per oggi credo sia meglio fermarci agli occhi, la prossima volta parleremo della bocca e delle guance. Un abbraccio a tutti e vi ringrazio dell’attenzione che prestate agli argomenti della mia rubrica. Alla prossima ! Anna Rogato È primavera Scopriamo insieme le 10 tendenze principali della moda per la primavera estate 2011, per sapere cosa non deve mancare nel nostro armadio. 1- Maglia o camicia bianca, elemento chiave per la stagione calda, versatile e pratica, adatta ad ogni outfit dallo sportivo all’elegante. 2- Fantasie floreali, per un look romantico e dolce ma anche giocoso e civettuolo. 3- Pantaloni anni ’70, dalla vita alta e dalla gamba larga, per coloro che vogliono esaltare la loro femminilità con raffinatezza. 4- Abiti maxi, in diverse varianti è un must per ogni estate. 5- Sandali con zeppa, per slanciare la silhouette senza rinunciare alla comodità. 6- Giubbino in pelle, il classico sempre alla moda, indossato quest’anno anche con vestiti eleganti. 7- Cardigan anni ’80, da abbinare con jeans, maglia bianca e scarpe Oxford, o da creare un look da ufficio. 8- I due estremi, colori vivaci e colore pelle nuda, quest’estate si gioca con i colori, dagli audaci e brillanti al tenue color pelle baciata dal sole. 9- Jeans, capo indispensabile senza età nè stagioni. 10- Tute, sono tornate sia in versione chic ed elegante che in versione comoda e sportiva. Inganni l’attesa giocando con la play station 3 Anche Solarium Bar - Pasticceria Gelateria - Rosticceria Produzione propriadi Serio Francesco Viale Europa 7, Viale Europa, 96 Villabate (PA) cell. 3270231043 Villabate (Pa) tel 091/6141402 Dalla parte della natura Il Lombrico Eisenia foetida è il nome di un micro-organismo che è in grado di ‘digerire’ i metalli pesanti e sostanze come nichel, cromo, piombo, arsenico e mercurio. Grazie ad esso, lo smaltimento dei rifiuti pesanti potrebbe non essere più un problema difficile. Il terreno contaminato da arsenico, mercurio e altri metalli pesanti potrebbe essere recuperato e restituito alla sua purezza da questo lombrico. Anche se questa idea farà sollevare le sopracciglia a parecchi, questo è l’animale che, secondo alcuni ricercatori di Venezuela e Argentina, potrà purificare il suolo contaminato. Lo studio del potenziale dell’Eisenia foetida nel campo della bioremediation è stata effettuata da Lue Meru Marcó Parra del Centro Universidad Occidental Lisandro Alvarado di Cabudare in Venezuela. Lo scienziato, insieme ad alcuni colleghi argentini, ha firmato di recente un articolo sulla questione sull’International Journal of Global Environmental Issues. Gli studiosi impegnati nella ricerca sul biorisanamento hanno scoperto che il lombrico Eisenia foetida potrebbe essere la soluzione per la bonifica dei suoli: il metodo ha dimostrato di raggiungere un’efficienza tra 42 e 72 per cento nella rimozione di arsenico, e tra 7,5 e 30,2 nel rimozione di mercurio. Questa tecnica di bonifica è basata sulle proprietà dei lombrichi, che sono in grado di produrre sostanze che penetrano all’interno della cellula dei contaminanti e quindi di trasformarle in fonte di materia ed energia. Eisenia foetida è quindi una specie di grande valore, dato che può resistere ad ambienti inquinati ed essere efficace come agente di biorisanamento. La microflora del lombrico e il suo sistema digerente decompongono qualsiasi materiale riducendone il volume del 40-50% entro 3-4 mesi in condizioni ottimali di vita. Il prodotto finale chiamato Vermicompost. Si tratta di una composta che può essere utilizzata come fertilizzante in agricoltura e anche come elemento per la purificazione dell’acqua e del suolo contaminato con nichel, vanadio, cromo, piombo, arsenico, mercurio e altri materiali di questo tipo. Secondo gli autori, una volta che il metodo che verrà studiato è standardizzato, il lombrico potrebbe far parte della bonifica di terreni contaminati, come alternativa ai lunghi e complessi metodi attualmente in uso. Questa soluzione è particolarmente utile nel recupero di metalli pesanti nei siti critici come le discariche dove vengono gettati i computer obsoleti e altri dispositivi elettronici. “A sfincia” Le diverse etimologie proposte per il suo nome indicano la sua somiglianza con una spugna. Infatti, in latino, il nome metaforico è "spongia" e questa a sua volta deriva dal greco “sfoggia”. La cucina siciliana, poiché impiega elementi semplici e poveri anche nei dolci, li esalta aggiungendo un ingrediente insostituibile: la fantasia. L’estro dei nostri pasticcieri e l’abilità delle suore dei monasteri hanno trasformato questa semplice frittella in un dolce prelibato, dedicandola al Santo protettore degli umili:come umili sono i suoi ingredienti. I "sfingi ri San Giuseppe", perché consumate in occasione della ricorrenza del santo, hanno alcune caratteristiche particolare, quali una forma irregolare, e sono inoltre condite con crema di ricotta, grani di pistacchio e scorza d’arancia candita. Qualunque sia il nome che è dato nel dialetto o nella forma, vanno sempre ed ogni caso fritte in grassi e addolcite con miele o zucchero, così come gli arabi c’insegnarono, soprannominandole “le sfang”. Ancora oggi i nostri contadini e le nostre nonne continuano a farle con la medesima semplice ricetta. Sfincia,sfincitedda e sfinciuni designano a loro volta prodotti diversi, appartenenti ora al salato, ora a quella dolce che designa ugualmente la stessa famiglia delle sfincie. La ricetta Occorrente: 500 g. di farina 6 uova 200 g. di zucchero 250 g. di latte 25 g. di lievito olio Procedimento Impastate la farina, con tre uova intere e tre tuorli, unite il lievito sciolto nel latte tiepido e lo zucchero. Lavorate fino ad ottenere un impasto morbido e lasciate lievitare fino a che l’impasto presento bollicine in superficie. In olio caldo tuffate poi cucchiaiate d’impasto. Appena dorate, togliete le sfincie, mettetele da parte ad assorbire l’olio in eccesso e spolverate con zucchero. Dopo farcitele di crema di ricotta e “manciativilla” Buon appetitooooo Da noi puoi ordinare Prodotti tipici calabresi Si effettuano lavori di pulizie Ambientali - condominiali Uffici - magazini - giardini E tanto altro PA G I N A 1 6 o Mond ani giov Zona Libia Muammar Gheddafi governa il Paese dal 1969. E c’è chi la chiama la “sindrome da piazza Tahrir”. Prima la Tunisia e l’Algeria, poi l’Egitto e, sulla sua scia, lo Yemen, la Giordania e la Siria. è toccata alla Libia. Don Mazzi Il bello dell’adolescenza è la voglia di spaccare il mondo, attraversarlo, cambiarlo, conquistarlo. Ogni adolescente è come Ulisse. Per lui, Silla, Cariddi, i Ciclopi, maga Circe, le avventure più pericolose sono bazzecole. Ha tanta birra in corpo, che da solo l’ adolescente affronterebbe situazioni che un esercito intero non sarebbe in grado di affrontare. In risposta a tale energia “atomica” e vitalità irrefrenabile, una tremarella endemica colpisce, in modo traumatico, tutti gli adulti. Fino a ieri, poiché il territorio dell’adolescenza non era ben delineato, genitori, docenti e animatori vari si arrangiavano con il metodo fai da te, forti delle proprie esperienze maturate. Oggi, tra le grandi possibilità che la società moderna offre ai nostri figli, c’è un passaggio prepa- ratorio in più, prima di abbassare le ancore sulle sponde del mondo adulto. Era più semplice prima o è meglio adesso? Ieri c’erano i bambini, gli adolescenti, i giovani, gli adulti, la terza e la quarta età. Le stagioni della vita sono sei. Ma la più affascinante, assimilabile alla primavera, è l’adolescenza. È un finale di fuochi d’artificio: fiori, colori, tuoni, temporali, alluvioni stelle…. Tutto è oltre misura, enorme, assordante. Se tra le stagioni facessimo scomparire la primavera con i miliardi di fiori, mai arriverebbero l’estate e l’autunno con i frutti. Mentre per la natura il fenomeno lo invecchiano, per i nostri figli succede esattamente il contrario. Diveniamo nostalgici del bambino che ci è scappato di mano, oppure invochiamo affannosamente l’estate dei frutti. Torniamo, perciò, a godere delle esplosioni adolescenziali, abbandonando la logica dei ragionamenti e abbracciando quella delle emozioni. <<Cercar di ragionar con la figlia sedicenne, a volte, è come cercare di dissuadere una mucca dallo starsene in mezzo alle rotaie. A lei non importa niente che arrivi il treno: ha trovato un posto che le piace e non si muoverà da lì. Però insisti. Far qualcosa, pensi, sarà sempre meglio di niente. Mostrarsi persuasivi, supplichevoli, offrire spiegazioni dovrà pur servire a qualcosa. Tu la pensi così,. ma sbagli. In casi come questi meno fai meglio è. Tua figlia ha bisogno di pazienza, più che ragionamenti, una risata più che una sgridata. Festa del Papà nizzò la festa una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La festa fu organizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guerra di successione americana. Come in molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del babbo viene festeggiata il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. San Giuseppe, in quanto archetipo del padre e del marito devoto, nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. In accordo con ciò, in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo. In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l'incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo. In alcune regioni dell'Italia centro-meridionale, il dolce per questa festa è la zeppola . Sono realizzate con pasta simile ai bignè di forma schiacciata, e possono essere fritte o al forno; da noi sono “I sfici”…. 19.03.2011 Aldilà delle emergenze democratiche dietro l’angolo di casa nostra, la vera preoccupazione è che se i paesi africani-mediterranei cadono nel caos e nell’anarchia,oltre ad una possibile deriva islamica fondamentalista, possano cedere gli argini, costituiti da questi paesi, ad un esodo massiccio di centro-africani sulle fragili coste dell’Italia, per poi riversarsi nell’Europa centrale. La festa del papà nasce nei primi decenni del XXsecolo. La festa è celebrata in varie date in tutto il mondo. La prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesa metodista locale. Fu la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, ella orga- guarda pag. 15 Un giorno, durante un’uscita Giuseppe compra le bucce di cannolo per sua madre Ma….. Di Rosangela Marcianò Sta tranquillo Un attimo ho comprato le bucce di cannolo Ragazzi siamo arrivati Valerio stai attento al vassoio Sto posando il vassoio a terra Giusè amunì che ho fame Carloooooooo I chiacchieri facisti Con le bucce di cannaolo! FINE EPISODIO 9 8 3 5 1 9 7 6 7 6 9 3 8 7 1 5 6 2 6 2 9 7 1 5 3 3 2 2 5 4 7 1 9 PA G I N A 1 8 Parrocchia Live Come ogni anno arriva la festività, e come ogni anno degli ultimi 4 arriva la sagra della “spincia” e della “salsiccia”. Il comitato, esteso a tutti coloro che ne volevano far parte, riunitosi più volte ha pianificato l’evento. La sagra si svolgerà venerdì 18 nei pressi della chiesa. Si chiede la collaborazione di tutti coloro che ne prenderanno parte, nel rispettare i ruoli di chi, animato da spirito di servizio, si è adoperato per la riuscita dell’evento. Questa sagra sebbene di giovane vita ormai segna un appuntamento irrinunciabile per la comunità, ma questo a patto che la stessa sia e resti un’occasione di più per fare Chiesa. 2010 Gli impegni dei festeggiamenti: Chiesa S.Giuseppe 17 marzo ore 21,00 Il Minestrone Chiesa Sacro Cuore 18 marzo ore 21,00 Sagra della salsiccia 2010 2010 2009 2010 “Educare alla vita buona del Vangelo” (seconda parte) Di Ivan Pitarres (seconda Parte)i La chiesa, assume un impegno peculiare: educare. Si tratta di una relazione dialogica, che prevede l’implicarsi in questo servizio di Speranza per la comunità umana. La cura del bene e delle persone è la responsabilità che la chiesa assume dal suo Maestro, Gesù di Nazareth. Vale la pena riprendere le parole della Costituzione conciliare Gadium et Spes, 61: “ogni uomo ha il dovere di tenere fermo il concetto della persona umana integrale”, questo ci dice che l’ educazione coinvolge tutto l’uomo e tutti gli uomini, l’uomo nella sua interezza e globalità! Le linee pastorali pertanto, prendono il via da una considerazione dell’uomo nel suo ambito culturale. È dovere degli educatori cristiani proporre la Bella Notizia contribuendo alla formazione di una visione di Persona che, esaltandone la verità, la bontà e la bellezza, è davvero alternativa al sentire comune . Il processo educativo tuttavia, richiede una revisione delle relazioni, esse sono chiamate in causa in primis! Relazioni dialogiche, cosi le identifichiamo, indispensabili per la formazione dell’ identità della persona! Presupposto di tale suggestione è data dal fatto che l’educazione chiama “in relazione” educatore ed educando, nella condivisione e nel confronto, e soprattutto alla formazione dell’identità: essere e diventare persone più autenticamente umane. Nell’incontro, nel dialogo, e dunque, nella relazione, l’ uomo è chiamato a formare la sua identità: a formare e a formarsi come uomo. Si rileva fondamentale il paradigma dell’alterità! Difatti, l’educazione è strutturalmente legata ai rapporti tra le generazioni, anzitutto all’interno della famiglia, quindi nelle relazioni sociali . Il Documento, sottolinea che, all’impoverimento e alla frammentazione delle relazioni, si aggiunge il modo con cui avviene la trasmissione della fede. Arrivederci alla terza parte Ivan Pitarresi TORREFAZIONE INGROSSO E DETTAGLIO Produzione e vendita Cialde e capsule Kit cialde completo di serving Macchinette in comodato o vendita Forniture bar complete Caffè Mirage in grani o macinato Caffè Mirage decaffeinato Caffè d’orzo e Hag Zucchero in pacchi, bustine astucci Zucchero di canna e dolcificanti C.so Vitt.Emanuele,662 Villabate (PA) Tel. E fax 091.6141848 Villabate 4° news Sede… Sede… Sede… Ripetitivo!? Perché no se questo servisse a trovare una sede per il nostro gruppo. Sembra sciocco ma per un gruppo è fondamentale. A destra leggete che il riparto vuol comprarsi una sede, ma è un’ impresa ardua e lunga, nel frattempo, per quanto piccolo, serve un luogo vicino la parrocchia dove costruire la nostra identità di gruppo. Troppi ragazzi sono andati via per non avere potuto sviluppare a pieno l’esperienza dello scoutismo, per non aver avuto un luogo dove sperimentare e crescere in autonomia in un luogo in cui identificarsi. Chiediamo a te cittadino qualunque che stai leggendo queste righe, fai una buona azione, se hai un vecchio immobile, magari infruttifero, e vuoi il bene del tuo paese offricelo, non guadagnerai soldi, le nostre casse sono modeste, ma sicuramente ne otterrai gratitudine e stima da parte di una moltitudine di ragazzi, cittadini di domani. Il capogruppo Mondo lupo Branco della “Waingunga” La forza del lupo è nel branco la forza del branco è nel lupo Domenica 20 Marzo Riparto “Stella Polare” Il riparto si è messo in testa che vuol comprarsi la sede, se vuoi aiutarci in questa impresa, porta domenica 20 marzo la tua macchina da noi per fartela lavare. Per informazione chiama: Call. 3270284106 Domenica 20 Marzo Mondo cocci Cerchio “Libellula Felice” Durante l’attesa della pulizia della macchina potrai sorseggiare un buon caffè e pasteggiare una fetta di torta fatta in casa, leggendo lo Uscaut.ino. Mondo Rover / Scolte Panineria—pizzeria-polleria-rosticceria-mignon Portella di Mare (PA) Via nazionale Quota da raggiungere 3.000 € PA G I N A 2 0 Auguri a Donatella Sauta (nella foto al centro) Capo Gruppo nonché capo fuoco del gruppo scout Barcellona 1°, per il conseguimento del Magistero in scienze religiose. Buon compleanno a : Le avventure di Capo Pippo: la sede e l’angolo di sq. Avevamo lasciato le avventure di capo Pippo ragazzo nella realizzazione della loro sede: ...Avevamo anche provveduto a mettere dei faretti col.verde che, proiettando la loro luce verso le palme, contribuivano a creare un effetto ancora più spettacolare, con dei colori più accesi; dal tetto scendeva anche un portalampade in cannecon delle foglie intrecciate, poi lateralmente alla parete un porta "alpenstok" (il famoso bastone degli scout, lungo circa 150 cm, che porta all'estremità un bandierina, chiamata "guidone"), un tronco forato dove inserire il bastone con il crocifisso in legno, poi ancora attaccata alla parete una immagine di Baden Powell, il fondatore degli Scout, con una cornice fatta da noi stessi con pezzi di corteccia attaccati una sull'altra ed infine un tabellone a forma di scudetto, con uncordino ai bordi, fatto con un sacco di iuta, all'interno del quale erano esposti i vari tipi di nodi scouts; infine un altro cartellone con i colo- ri di squadriglia, dove era riportata la legge scout; accanto a questo tabellone infine untavolo, appoggiato alla parete, che veniva aperto solo in occasione delle riunioni : insomma un piccolo angolo dove nonmancava nulla!Ma il vero orgoglio della nostra squadriglia erano i nostri sgabelli : ogni componente ne possedeva uno, tutto fatto condelle tavole e con un piccolo scomparto laterale, dove mettere il quaderno di caccia ed il materiale personaleMa lo sgabello più bello..anzi più "particolare", era quello di un mio esploratore, di nome Gaetano, detto "chiodo".Il suo sgabello aveva 3 caratteristiche che lo rendevano unico e inimitabile :1) Era costruito con 24 tavole..più altre due, utilizzate come manici2) Aveva 2 cerniere in metallo gigantesche)..ma soprattutto era stato preparato con più di 500 chiodi : ora non ditemi come abbia fatto..perchè non lo so, ma vi posso garantire che nel suo sgabello si vedevano solo chiodi!Per giorni ci chiedemmo dove avesse pre- Nicola Miceli 8 marzo Capo cerchio: Anna Rogato Cell.3207172812 Capo Branco: Cosimo Minì Cell.3477414871 Andrea Capo riparto: Daniele Gerardelli Cell.3270284106 Capo riparto: Claudia Cavallaro Cell.3405853637 Capo Clan Fabrizio Pizzati Cell.3281666397 Questi sono i capi che puoi contattare per iscriverti negli scouts. Ghini 10 marzo Nicasio Lo Bue 11 marzo Fontana Rosalia 21 Marzo ma le attrezzature invernali dove le trovi ?! Ma allora sei tonto! Sempre ai “ lattarini” lì trovi tutto per la neve dalla tuta agli scarponi ! Ilenia Pizzati 30 Marzo Alessio Pizzati 2 Aprile Viale Europa N°130 Villabate (PA) Tel.091-5500500 cell.3495850471 [email protected] so tutti questi chiodi e, alla fine, ci facemmo una grande risata quando scoprim-mo che suo padre faceva il muratore!Era una squadriglia in gamba ed unita, dove ognuno era pronto a mettersi a disposizione per l'altro :il nostro motto infatti era TUTTI PER UNO - UNO PER TUTTI.Il capo squadriglia, detto "occhio di LinceBuona caccia. Giuseppe Mazzerbo Nel prossimo numero continuano le avvincenti avventure di Capo Pippo ...“Se hai una storia, un ricordo da voler condividere mandalo al nostro indirizzo e lo pubblicheremo .” Casteldaccia News Si va si va si va sulla montagna…..!!! Zaino in spalla e via per la l’uscita del clan e del fuoco. Riparto “trappeur boys” “Quannu a fami è fami” Da un vecchio articolo di Giovanni ...Insomma, per farla breve, la macchina è finalmente partita, in questo momento stiamo facendo la messa appunto, dopo di che, fermata alla più vicina stazione di rifornimento, il viaggio che ci aspetta sarà veramente meraviglioso. Buona caccia Riparto Trappeur Boy. Di Campo invernale 2011 G. Montesanto Uscita di sq. 06-07/02/11 Tra un tratto e l’altro Ci si ristora! Per l’impresa della piccola ghianda la sq lupi ha deciso di fare un uscita di squadriglia per potenziare al meglio le tecniche di topografia nelle quali ci sentivamo più deboli…L’uscita si è svolta in contrada Ciandrotto . Una volta arrivati a destinazione il capo riparto ci ha spiegato il punto preciso dove appostarci per montare il rifugio e svolgere tutte le nostre attività ; una volta montato il rifugio e sistemati i sacchi a pelo al suo interno abbiamo posizionato le croci nelle tappe della via crucis che si sarebbe svolta subito dopo cena .Dopo aver acceso il fuoco abbiamo cenato e una volta finito abbiamo fatto le via crucis con le rispettive tappe preparate dal liturgista . Finita la via crucis siamo andati a dormire anche perchè la giornata successiva sarebbe stata molta impegnativa. Il giorno dopo una volta svegliatoci è sorto subito un enorme problema “NON SI TROVA LA CASSETTA DI TOPOGRAFIA “ esclamò il vice capo squadriglia in una primo momento la squadriglia andò in crisi anche perché senza di essa non potevamo fare tutte le attività che ave- vamo programmato ; allora iniziammo a cercare fino a quando fortunatamente la trovammo . Una volta terminata la ricerca abbiamo fatto un po’ di ginnastica e ci preparammo per fare il percorso rettificato una delle attività programmate per la giornata .Finite le attività ci siamo rilassata un po’ e abbiamo fatto dei giochi fisici molto divertenti . Infine dopo pranzo partimmo per ritornare in piazza dove ci sarebbe stato il quadrato per chiudere le attività . E’ stata un uscita molto impegnativa e divertente anche se i problemi ci sono stati e come… Con questo vi saluto. alla prossima Carmelo Carbone Servizi offerti Baby parking Scuola materna Ludoteca Doposcuola Servizio navetta Feste di compleanno Ampio parco giochi PA G I N A 2 2 Raccontando l’FSE Appuntamenti: Anniversario 06.03.2011 12-13 Marzo Campo d’orientamento al servizio; FSE: In pillole L'associazione, mira a dare alla comunità nazionale cittadini coscienti dei valori spirituali e culturali delle tradizioni e della storia della comunità stessa; che si sentano responsabili verso il bene comune e siano consapevoli del ruolo dell'Italia nel contesto degli altri popoli. L'Associazione incoraggia nei giovani l'amicizia verso tutti gli uomini, indipendentemente da razza, nazionalità, ceto sociale, cultura o religione; li incoraggia altresì ad avvicinare e comprendere le esigenze, la cultura, le tradizioni delle varie popolazioni e a rispettare il territorio e l'ambiente naturale. 27 marzo Incontro di formazione di 3° tempo per capi brevettati e capi gruppo 3 Aprile Volo di primavera B.P.day Il giorno del ricordo 27 febbraio Misilmeri(PA) Nell’occasione del giorno del ricordo che si è svolto a Misilmeri, e di cui parleremo ampiamente nel prossimo numero, è stato invitato il gruppo del Misilmeri 2° appartenente all’associazione della S. Benedetto. I partecipanti stimati, nel momento in cui scrivo l’evento ancora non è stato effettuato, sono oltre 700. Quest’anno, come l’anno scorso, parte della quota destinata ai premi sarà devoluta in beneficenza ad ente o associazione segnalata dal vescovo di Palermo. A presto nuove notizie. Auguri al Palermo 2° che in questa data compie l’ anniversario di fondazione Consiglio di Distretto Campofelice di Roccella (PA) 27.01.2011 In questa riunione il consiglio ha affrontato varie problematiche tra cui le date e i luoghi dei campi scuola. Quasi unanime era il disaggio per campi troppo lontani. Nuovo Consigliere Nazionale Ricordando Don Carlo Il mese scorso tutto il mondo scout di Misilmeri si è stretto al ricordo di Don Carlo Lauri, un vero assistente spirituale, in una commemorazione congiunta dei vari gruppi scout del paese. Lui diceva: ...voi mi volete bene...ma io di più Cia Don Carlo! Campi scuola Udite, udite, udite: Con le dimessosi Marco Platania, in seguito a sovrapposizioni di incarichi Aldo Carandino, primo per voti tra i non eletti tra gli esponenti siciliani, succede al ruolo di consigliere nazionale, da questa redazione gli facciamo i nostri auguri. Quest’anno dopo anni, tanti, si svolgerà il campo di primo tempo esploratori a base Lupo Ficuzza (PA). Siamo contenti di questa notizia e speriamo che in breve si possa dire altrettanto per le altre branche. Non perdiamo l’occasione di dimostrare, al nazionale, quanto grande è la Sicilia quando si mettono in campo i valori dell’accoglienza Continua da pag 11 B.P. Villabatopoli e la Pace …. Quel momento si incupisce e iniziano a cadere delle piccole gocce, preavviso di una più abbondante precipitazione imminente. Rapida la decisione di spostarci in palestra comunale la quale messaci a disposizione dalla società di pallavolo grazie all’intermediazione dell’ assessore Marco Cenci. Li abbiamo consumato il pranzo, ingannando l’attesa per la S.Messa con danze e giochi. Giunte le 14,45 ci spostiamo alla volta della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù dove ci aspetta Padre Nicasio Lo Bue per celebrare la S. Messa con noi tutti. Un grazie va all’ associazione AIV per la loro presenza, ai rovers e scolte che hanno collaborato per la riuscita della giornata, a Sebastiano Costa per la sua disponibilità, all’assessore Marco Cenci per la comprensione e tempestività di intervento, la società di pallavolo, e voi cittadini villabatesi che così amorevolmente ci sopportate. Il capo gruppo Daniele Gerardelli Dagli scritti e dai discorsi del fondatore dello Scautismo Lo scopo dello Scautismo è di migliorare la qualità dei nostri futuri cittadini, di sostituire l'egoismo con il Servizio, di rendere i giovani più coscienti e più efficienti, al fine di utilizzare questa efficienza al servizio del prossimo ... Occorrono cittadini attivi per tenere alte nel mondo le virtù della libertà, della giustizia, della pace. L'addestramento militare tende a distruggere l'individualità, mentre uno dei nostri scopi principali è di sviluppare il carattere individuale di ogni persona. Il nostro scopo è di fare dei nostri Scouts dei giovani uomini del bosco, non dei soldati. Stile e tradizione “Nel 1909, un anno dopo la pubblicazione di “Scouting for boys” e quindi della nascita effettiva dello Scautismo, Baden Powell pensò di organizzare un raduno scout al Crystal Palace, a Londra. Nella nebbiosa mattina del 4 settembre 1909 circa 10.000 Scouts si presentarono al raduno. Ma non vi erano solo ragazzi, fra loro era presente anche un gruppetto di ragazze. Una di esse era Sybil Canadine, che nel 1909 aveva 13 anni, abitava nel quartiere londinese di Camberwell e che successivamente fu una dirigente delle Guide britanniche. Molti anni dopo Sybil Canadine raccontava: “Nel corso dell'estate avevamo sentito gli Scouts che parlavano del raduno al Crystal Palace. Non avevamo nessuna autorizzazione ma siamo entrate ugualmente, vestite con cappelloni e camicie presi in prestito dagli Scouts che non andavano al raduno. Il 4 settembre 1909 era un giorno piuttosto freddo e nebbioso. Percorremmo a piedi le sei miglia per raggiungere il Crystal Palace perché non avevamo abbastanza denaro per acquistare i biglietti dell’autobus. All’ingresso un addetto ci disse che non saremmo potute entrare nel raduno. Non dicemmo nulla, ma quando comparve un Riparto Scout passammo dall’altro lato dell’ingresso, ci nascondemmo dietro gli Scouts che entravano e così sgattaiolammo dentro anche noi senza farci vedere dall’addetto. Una volta dentro, nessun potere sulla terra avrebbe potuto farci uscire. Ci sedemmo sul bordo dell'arena, osservando quanto avve- niva in essa e le dimostrazioni fatte dagli Scouts. Una cosa che ricordo bene erano due biciclette legate fra loro e sulle quali era fissata una barella per portare dei feriti, barella realizzata con bastoni scouts e cappotti. Poi, abbastanza all’ improvviso, dall'altro lato dell'arena una persona avanzò verso di noi. Ci rendemmo conto che era Baden Powell in persona. Balzammo in piedi, facendo cadere la panca sulla quale eravamo sedute, ed egli venne verso noi chiedendoci: “Che cosa state facendo qui?” La nostra Capo Squadriglia1. rispose: “Vogliamo fare la stessa cosa dei ragazzi. Vogliamo essere Girl Scouts”. Ma Baden-Powell rispose: “Non è possibile, questo è soltanto per i ragazzi”. Pensammo che stesse per dirci di andare via, ma invece disse: “Rifletterò su questa cosa”. Entrammo nell’arena proprio mentre iniziava a piovere, ci unimmo agli altri e fummo messe sul lato posteriore con alcune altre ragazze. Siamo state derise e siamo state fischiate, ma non ce ne siamo preoccupate. Eravamo là e facevamo parte anche noi della manifestazione e quando finirono i discorsi e fu letto il telegramma del Re, abbiamo alzato i nostri cappelloni sui nostri bastoni ed abbiamo inneggiato al Re e poi abbiamo fatto lo stesso inneggiando a Baden Powell”. Durante le attività capita di perdere la testa….. E di ridere come pazzi!