RASSEGNA COMUNE BOLOGNA
SANITA'
IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI
BOLOGNA
23/09/11
' L'antenna non comporta rischi per la salute'
3
POLITICA LOCALE
IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI
BOLOGNA
23/09/11
'Consiglio sulla manovra, basta il Prefetto'
4
MOBILITA' E TRASPORTI
IL RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA
23/09/11
Atc, il biglietto breve bocciato in commissione 'Impossibile
attivarlo'
5
UNITA' EDIZIONE
BOLOGNA
23/09/11
Trasporto pubblico. Merola: al Ministero si tratta per
cambiare il Civis con un filobus
6
URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
CORRIERE DI BOLOGNA 23/09/11
Civis: 'Cambieremo il mezzo'
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IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI
BOLOGNA
Il Civis verso la rottamazione e per il people mover e' partito
il corteggiamento alle Ferrovie
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23/09/11
AMBIENTE, ENERGIA
LA REPUBBLICA
BOLOGNA
23/09/11
Non e' un paese per bici
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IL RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA
23/09/11
Lotta allo smog, quasi mille bus sono 'fuorilegge'
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ECONOMIA LOCALE, LAVORO
CORRIERE DI BOLOGNA 23/09/11
Ex caserme, Merola vara la svendita. 'E diamo il Parco Nord
a zero euro'
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LA REPUBBLICA
BOLOGNA
23/09/11
Civis, Merola chiama il governo 'Questo mezzo va cambiato'
15
IL RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA
23/09/11
Merola 'rottama' il Civis: 'Lo modificheremo col Governo'
17
IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI
BOLOGNA
23/09/11
Parco Nord gratis alle imprese della movida
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1
RASSEGNA COMUNE BOLOGNA
ECONOMIA LOCALE, LAVORO
IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI
BOLOGNA
23/09/11
Bus, il biglietto da mezz'ora resta nel cassetto
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IL RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA
23/09/11
Exaree militari, offerta libera a rischio
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press LinE
23/09/2011
L'assessore alla Sanità Rizzo Nervo assicura i cittadini di via Bottonelli:
«È
stata autorizzata dopo il parere di Ausl e Arpa»
«L'antenna non compor rischi per la salute»
Il comitato non ci sta: «Mancata la comunicazione,
di Piero Pisano
Era piena martedì sera la sala
del centro polivalente Buchetti
di Casteldebole
bole dove i cittadini
hanno incontrato l'assessore
alla sanità Luca Rizzo Nervo e il
presidente del quartiere Borgo
Panigale Nicola de argomento, la chiacchierat issima antenna della telefonia di
via G.Bottonelli 70.
Durante l'esime e infatti nato
un comitato di cittadini, presieduto da Michele Baleni, per
contestare l'installazione della
stazione radio base per la telefonia mobile, considerata troppo vicina alle abitazioni e soprattutto costruita senza avvertire e coinvolgerei residenti.
«L'antenna è stata autorizzata
dopo aver avuto parere favore-
oteva trovare un'altra ubicazione»
vale di i a e Ausb ha comunque rassicurato l'assessore Rizzo Nervo anche nella lettera di
risposta che ha inviato al comitato «rispettando i limiti di legge.', cioè 6 V/m. A Bologna generalmente i valori sono inferiori a 3 V/m, con una percentuale di misure inferiore a
1V/m pari a oltre il 63%. A
tutt'oggi, comunque, l'OMG
non ha espresso alcun parere
sulla pericolosità di questi impianti».
L'inizio della storia che ha
portato all'installazione
dell'antenna risale a diversi anni fa: in un primo tempo la scelta a Casteldebole era caduta su
via Brigata Bolero 6, ma in questo caso le criticità sarebbero
state maggiori perché le prime
abitazioni si sarebbero trovate
a 15 metri e nei primi 100 metri
d.elFantenna si sarebbero contati 398 residenti. Con l'antenna in via Bottonelli 70, invece,
le prime abitazioni si trovano a
75 metri e nei primi 100 metri
sono presenti 18 residenti.
«Sono cifre che però ci rassi-
curano il giusto» ha dichiarato
la portavoce del comitato dei
cittadini, Angela Nicolardi. «Le
onde dell'antenna si propagano per più di 100 metri, quindi
il numero di persone "colpite"
è maggiore, e a nostro parere
poteva essere trovata un'altra
ubicazione meno critica. Ma
ormai, visto che non siamo stati avvertiti quando è iniziata
l'installazione dell'antenna, è
tardi». «D'altra parte» ha confermato l'assessore «anche il
Comune si trova impotente di
fronte alla legge nazionale». ll
mancato coinvolgimento della
cittadinanza è stato uno dei temi che ha fatto maggiormente
arrabbiare: «È vero che c'è stata
la pubblicazione sull'albo pretorio e sono usciti due piccoli
avvisi generici sui quotidiani
locali in questi cinque anni» dicono dal comitato «ma questo
vuoi dire comunicare con i cittadini e coinvolgerli nelle scelte dell'amministrazione?». Una
carenza di comunicazione che
è stata ammessa dallo stesso
Rizzo Nervo.
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press LinE
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23/09/2011
Oggi al question Urne il sindaco farà sapere i motivi per cui non è stato invitato il Governo
«Consiglio sulla manovra, basta il Prefetto»
Comune chiama tutti i senatori e de mtati ma ne suno dell'aecutivo
ologna convoca gli stati generali per
affrontare la manovra "lacrime e sangue'', invita senatori e deputati di tutte le
parti politiche ma nessuno del Governo.
Il caso è scoppiato ieri l'altro, quando il
Pdl, preoccupato che il Consiglio comu:naie straordinario con categorie economiche e sindacati previsto per lunedì
prossimo possa trasformarsi in un'occasione di «cecehinaggio politico» nei confronti dell'esecutivo Berlusconi, ha chiesto che possa prendere la parola anche
un membro del Governo. Una presenza
«inutile», ha obiettato il Pd, mentre ancora più dura è stata la reazione dei vendoliani, che hanno addirittura minacciato
di disertare l'aula. E pensare che solo lunedì il primo cittadino Virginio Merola
(Pd) aveva lanciato le larghe intese con
l'opposizione, consapevole di dover -affrontare un sacrificio da 120 milioni di
curo per le casse comunali, «Voi siete minoranza qui e maggioranza a Roma», aveva fatto presente ai banchi del centrode-
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.:winovto:ddlove:
stra. Tra l'altro, pur essendo per molti
versi un Comune modello. Palazzo D'Accursio rischia di non essere classificato
come Comune "virtuoso" e quindi di pagare carissima la manovra.
Il sindaco, che oggi sarà a Perugia ad
un'iniziativa dell'Anci, affiderà le proprie motivazioni ad un proprio assessore, che le leggerà stamattina nel corso
della seduta del question time a Palazzo
d'Accursio, Ma la decisione, fa sapere lo
staff, è di stare con la maggioranza e quindi non invitare il Governo, «Abbiamo invitato il prefetto, che è il rappresentante
istituzionale del Governo sul territorio- è
il refrain in casa democratica - se il Pdl
non lo riconosce è un problema loro».
Intanto ieri il vicesindaco con delega al
bilancio, Silvia Giannini, ha incontrato i
presidenti dei nove quartieri per imbastire il confronto sul bilancio 2012. Non si
sa ancora di quanto sarà tagliato il budget.
dei quartieri, ma uno dei presidenti non
ha dubbi: «li 2012 sarà un disastro».
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press LITE
23/09/2011
il Resto del Carlino
Bologna
DOPO
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Atc, il biglietto breve
bocciato in commissione
«Impossibile attivarlo»
RIMANE un'utopia, per il momento, il 'biglietto breve', ovvero il ticket per viaggiare sugli
autobus valido mezz'ora al costo di 70 centesimi. A bocciare
l'idea, riproposta oggi in commissione Mobilità a Palazzo
D'Accursio da Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del
Pdl, sono i tecnici di Comune,
Atc e Srm.
«IL BIGLIETTO breve non è
coerente con il sistema tariffario attuale, che premia gli utenti più fedeli e non le corse più
brevi», afferma Tommaso Bonino, di Srm. Il ticket da 70 centesimi per mezz'ora, dunque,
IL NO DEI TECNICI
La proposta: 70 centesimi
per 30 minuti. «IL sistema
tariffario non Lo permette»
«metterebbe in crisi l'intero sistema». In particolare, spiega
Bollino, «stride con l'abbonamento mensile da 36 euro», che
se usato tutti i giorni consente
di spendere «anche 50 centesimi per una corsa». Carlo Michelacci, del settore Mobilità del
Comune, sottolinea poi che
«non esiste alcuna realtà italiana che ha due biglietti di corsa
semplice. Lo standard sono biglietti da 60 minuti». A Bologna, tra l'altro, la durata del biglietto è tarata «sul tempo di attraversamento della città», aggiunge Riccardo Capelli, di
Atc.
CONTRO l'Odg di Tornassini, la cui discussione è stata aggiornata a una prossima seduta, si pronuncia anche il Pd.
«Piuttosto bisognerebbe investire risorse per implementare
alcune linee e istituire le corse
notturne», sostiene il democratico Maurizio Ghetti, mentre il
presidente della commissione
Urbanistica, Claudio Mazzanti, afferma che «il biglietto corto non reggeva economicarne:n.te anche prima dei tagli, figuriamoci adesso. Anche la Giunta
Guazzaloca ci ha rinunciato.
Questa discussione va avanti
da vent'anni e viene riproposta
periodicarne:nte. Non vi siete
ancora stancati di parlare di
niente?». A favore della proposta di Tomassini si schiera invece il Movimento 5 stelle.
«GRAN PARTE delle persone
che non ha l'abbonamento sarebbe agevolata» dal biglietto
corto, sostiene il grillino Marco
Piazza, secondo il quale può diventare anche un'arma «contro
la desertificazione del centro».
Controcorrente si muove un altro esponente Pdl, Daniele Carena, che propone di «usare la
leva tariffaria per premiare chi
sceglie di fare l'abbonamento»,
portando il biglietto di corsa
semplice a tre curo, ovvero «il
costo reale del servizio». Per
Tomassini, Atc «deve valutare come andare incontro ai
cittadini in un momento
di crisi e di abbassamento del tenore di vita come .
questo. Bisogna rendere il
mezzo pubblico appetibile
anche in termini comunicativi».
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press L.IfE
23/09/2011
l'Unità
Emilia
Romagna
TRASPORTO PUBBLIC O
Merola: al Ministero si tratta
per cambiare il Civis con un filobu s
II sindaco alla radio parla anche del People Mover: si sta lavorando per far e
entrare nella società di gestione Aeroporto, Fiera e Ferrovie oltre all'At c
SAMUELE LOMBARD O
BOLOGNA
[email protected] t
1 Ministero dei trasporti
si sta trattando con Irisbus per sostituire il Civis
con un altro mezzo . Lo
ha detto ieri mattina a Radio città
del Capo il sindaco di Bologna, Vir ginio Merola . Per quello che lo
staff del sindaco ha definito «u n
malinteso», era uscito su Twitter
un collegamento diretto tra la chiusura dello stabilimento Irisbus d i
Avellino, la bolognese Breda Menarini Bus e il filobus che dovrebb e
sostituire il finto tram su gomm a
prodotto dall'azienda del Gruppo
Fiat, ma in Francia. Immediato il
chiarimento : il Comune di Bologna sta sì trattando con Governo e
Irisbus per sostituire il Civis con u n
filobus, ma non sta pensando ad alcun cambiamento dell'azienda fornitrice del mezzo; c'è infatti un contratto che impegna Irisbus . E lo
stesso Merola precisa il sens o
"territoriale" del suo intervento :
così come accade a livello nazionale per la crisi Irisbus, ci dovrebbe
essere attenzione alla situazion e
della Breda Menarini Bus .
«L'allarme» per quest'ultima
azienda «è serio» e «bisogna inter venire prima che sia tardi», dice la
A
il sindacato «chiederà garanzie e
un incontro ai dirigenti aziendali e
a Finmeccanica», che «non considera la produzione della Bmb nel su o
core business» . Fin qui Finmeccanica ha ripianato le perdite, spiega
Papignani, però nel frattempo l a
fabbrica «si è sgretolata dal punto
di vista delle capacità professionali
e produttive», e girano voci di «ces sione o di uscita dal settore degli
autobus».
Merola alla radio ha toccato anche il tema People Mover, dicend o
che oltre ad Aeroporto e Fiera, pure le Ferrovie potrebbero entrar e
in "Marconi Express" , la società di
gestione del "trenino sopraelevato" che dovrà collegare i l
"Marconi" alla Stazione passando
per il Lazzaretto. Il sindaco comunque non teme una eccessiva esposi zione economica per Atc, e quind i
per il Comune, nell'operazion e
Un Civis. AI Ministero si starebbe trattando con Irisbus per sostituirlo con un filobu s
Fiom-Cgil . Cioè «prima che Finmeccanica scelga di vendere la Bredamenarinibus ad un'azienda turca o d i
uscire del tutto dal settore della produzione di autobus condannando co sì la fabbrica al rischio di estinzione» . Il segretario della Fiom, Brun o
Papignani, nei giorni scorsi aveva
messo in guardia il sindaco sui risch i
che corre la storica azienda bologne se, nata nel 1919 .Ora annuncia che
E su Breda Menarini Bu s
Allarme di Papignani :
«La vogliono vendere »
Virginio : più attenzion e
People Mover . Anzi, «una presenza di Atc può essere importante ,
ma occorre che entrino altri sogget ti che sanno gestire il trasporto» .
Atc, ha aggiunto Merola, è già pro tagonista della possibile fusione
con le ferrovie regionali e altre
aziende di trasporto, come quelle
di Modena o Reggio Emilia, per cu i
«si sta discutendo di fare una gran de azienda» . E in vista della nascita
di questa grande azienda Atc «de ve trovare il suo core business, occuparsi di trasporto» . Per questo il
Comune sgraverà la società della
gestione della sosta sulle strisce
blu, al centro negli ultimi anni d i
mille polemiche . «Stiamo pensando di fare un bando per affidare a d
imprese private la gestione dell a
sosta», ha detto . v
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press LITE
23/09/2011
CORRIERE DI BOLOGNA
impasse E sul People mover apre all'ingresso delle Ferrovie nella società di gestione
Civis: «C. bieremo il mezzo»
li sindaco: «Ne stiamo parlando con irisbus e governo»
Parcheggiato ad ilhiturn
i mezzi di irisbus custoditi al Caab
Il Comune di Bologna sta
trattando per rottamare il Ci vis e sostituirlo con un filobus senza perdere il finanziamento dello Stato. La volontà
di procedere in questa direzione era nota da tempo ma.
ieri il sindaco Merola, nel corso di un'intervista a Radio città del Capo, ha rivelato che la
trattativa è in corso. «lrisbus
sta per fallire — ha detto — e
con Ilrisbus e il governo stiamo discutendo della possibilità dì modificare radicalmente
o di cambiare questo mezzo.
Diciamo che le trattative sono avviate e dovrebbero, spero, essere riservate fino a
quando non andiamo in por-
to». Il primo cittadino ha poi
commentato con un filo d'ironia le rassicurazioni del governo sulla stabilità delle Due
Toni: «Benissimo, mi sembra
un'affermazione epocale. E
comunque (ha detto alludendo al progetto di pedonalizzazione, rt.dr) dove passano filobus ai 20 all'ora con pedoni e
ciclisti e non auto non c'è alcun problema».
Insomma, la «fine» del Civis, dalle ultime dichiarazioni
del sindaco, sembra sempre
più vicina. E anche l'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini, illustrando il suo progetto di pedonalizzazione del
centro, l'altro giorno non ha
mai nominato il Civis. L'amministrazione sembra piuttosto orientata a sostituire il
contestatissimo filobus con ;
una rete filoviaria moderna
ed efficiente. Il che, a quanto
pare, non esclude il fatto
che i lavori per la realizzione delle opere civili vadano
avanti.
L'ultima parola del ministero dei Trasporti probabilmente arriverà. solo quando
la Commissione di sicurezza
consegnerà l'ultimo «capitolo» del suo ampio dossier sul
mezzo. Prima dell'estate era
già arrivato il «no» della Commissione al sistema di guida
del filobus di lrisbus, adesso
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Ft, caserme, Mestola vara la svendita
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press L.If1E
23/09/201 1
MOBILITÀ li sindaco tratta con li Governo per accantonarlo e sastiturio con un altro mezz o
Merola «II Civis verso la rottamazione»
/tanto Comune, Atc e Src bocciano t'idea ( el " igiietto breve" per viaggiare sui bu s
sindaco
Merda st a
. rot amare
e sostituirl o
.1.. con un altro mezzo E sul fronte dell grand i
opere, il primo cittadino corteggia le ferrovi e
per farle entrare nella compagine Marconi Express, la società di gestione del people mover, i l
collegamento veloce tra stazione e aeroporto .
int anl:o rimane un'utopia . per il momento, il
"biglietto breve" , ovvero il ticket per gli autobu s
valido mezz ora al costo di 70 centesimi . A bocciare l'idea, riproposta ieri in commissione Mobilità da Lorenzo Tomassini, consigliere commnate Pdl, sono i lecnici di Comune, Atc Srtn .
ALLE PAGINE 4 E 5
Merda vorrebbe le Fs nella Marconi Express insieme ad Atc . «La sosta ai privati »
Civis verso la rottamazione
e per il people mover è partito
il corteggiamento alle Ferrovie
Il
I sindaco Virginio Merola st a
«trattando con il govern o
per rottamare il Civis» e sostituirlo con un altro mezzo . E sul
fronte delle grandi opere, il primo cittadino corteggia le Ferrovie per farle entrare nella
compagine Marconi Express ,
la società di gestione del people mover, il collegamento veloce tra stazione e aeroporto . Il
punto sul fui atro del sistema d i
trasporto pubblico Merola lo faa
nel corso di un' intervista a tutto campo rilasciata ieri all'emittente Radio Città del Capo .
er: «Il Civis? lrisbus sta fallendo, ma per fortuna a Bologna abbiamo la Menarini, potremmo così avere un bel filobu s ,> . Qualcuno salta sulla sedia
e lo staff di Merola chiarisc e
che si tratta di un malinteso :
non si sta pensando a un cambiamento d'azienda, anch e
perché c'è un contratto ch e
impegna Irisbus . Lo stesso Merola in radio precisa: «Così come a livello nazionale c'è attenzione su Irisbus - era il sens o
delle sue parole-la stessa attenzione dovrebbe essere riservata a Bredarnenarinibus» .
Addio Curia
11people mover
La trattativa col governo e Irisbus per sostituire il Civis co n
un altro mezzo è aperta . ««Irisbus sia per fallire - ricorda Me rola -, stiamo discutendo co n
l'azienda e col governo della
possibilità di modificare radicalmente o cambiare questo
mezzo . Diciamo che le trattative sono avviate e dovrebbero ,
spero, essere riservate fino a
quando non andiamo in porto» . E ieri sul Civis è andato in
onda un piccolo giallo, po i
chiarito . Tutta colpa di una frase pubblicata dal sindaco suT-
Oltre ad aeroporto e fiera, anche le ferrovie potrebbero entrare nella Marconi Express, la
società di gestione del peopl e
mover. Palazzo dAccursio ci
spera ed è al lavoro per ampliare la compagine societaria . Merola dice inoltre di non temer e
una eccessiva esposizione economica per Atc, e quindi per il
Comune, nell'operazione ch e
porterà alla costruzione e all a
gestione, insieme al Ccc, del
collegamento veloce stazio-
I
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press L.If1E
23/09/2011
ne-aeroporto . Anzi, «una presenza di ,etc può essere importante . ma occorre che entrino
altri soggetti» . C'è una discussione sulla gestione : «Cred o
debba essere fatta non da costruttori - afferma il sindaco ma da persone che sanno gestire il trasporto» . In questo sens o
«abbiamo cominciato una discussione con Es, con Atc, e ci
sono anche imprese private:
che intervengono nel trasporto pubblico . Dobbiamo ricondurre la gestione ai trasportisti» . Intanto prosegue la battaglia politica sul people naover :
dopo I'odg con adesione di tutte le opposizk ni (e respinto
maggioranza) presentato
lunedì scorso in consiglio comunale, su richiesta del pidiellino Lorenzo Tonaassini, giovedì prossimo in commission e
mobilità verrà ascoltato l'assessore regionale ai trasporti, Alfredo Peri, che ha recentemente escluso ulteriori finanziamenti regionali sull'opera, ch e
dunque restano a quota 22 milioni di curo .
La sosta ai privati
Nel ragionamento sulle granopere, Merola affronta anche il tema di Atc Unaziend a
alla quale «abbiamo chiesto negli anni di sovc,ccari,trsi di
compiti, per esempio quest o
della sosta . Visto che Atc è protagonista della possibile fusione con le ferrovie regionali e altre aziende di trasporto, come
quelle di Modena e Reggio Emi lia, stiamo discutendo di questo : fare una grande azienda» ,
spiega il sindaco . E in vista di
questo, Atc «deve trovare il su o
core business. occuparsi di trasporto > . Per questo il Comun e
sgraverà Atc della gestione della sosta sulle strisce blu, al cen tro negli ultimi anni di molt e
polemiche . «Stiamo pensando
di fare un bando - conclude i1
sindaco - per affidare a impres e
private la gestione della sosta» .
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press
2310912011
Non è unpaeseper bici
OGNI annosi ripete lamonifeotn ione pe r
!a " mohilitànostenibi!e^,4nohoquest'enn p
a «messa in scena» d& Comune con numerosi stand di assistenza ai cidisti, opuscoli (in carta patinata) che illustrano le piste ciciabili da sviluppare, gadget per ciclisti, tutto accompagnato conpaUoncinico !oeúieinformazionioumogapmgettienoa!izzozionidinuovepiste e percorsi ciclabili .
La realtà purtroppo è assai diversa da tal e
propaganda periodica, e tutti i ciclisti ch e
quotidianamente usano la bici io sann o
molto bene! Le poche piste esistenti in citt à
(non quelle per le passeggiate domenicali )
finiscono nei nulla, non vi sono piste lungo i
viali, addirittura alcune piste (vedi via S . Felice) sono state cancellate per far posto alle auto, per non parlare dei tanti ciclisti ch e
ogni anno vengono investiti in città . Bologna è una città molto pericolosa per i cicli l'enfasi di questi giorni sui centro senza au to, ma la verità è questa . Chiedo che l'Am ministrazione Comunale invece di stampa re opuscoli costosi con itinerari consigliat i
inesistenti, interpelli chi usala bicitutti i giorni e avrà risposte semplici su come è possi bile realizzare percorsi veri per recarsi i n
centro e in sicurezza .
Michele Malerba
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il Resto del Carlino
press LITE
Bologna
23/09/2011
e bus sono Tuorile
Lotta allo og, quasi
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Sorbi ((ide): «Il Comune colpisce solo i cittadini. Ma molti mezzi di Atc dovrebbero rimanere chiusi et depositi»
di LUCA ORSI
«FERMATE ANCHE i BUS».
La battaglia ecologica della giunta Merola — fra tagli dei permessi
per il centro storico, T-Days pedonalizzati e prossimi giri di vite sulle due e quattro ruote con vecchie
motorizzazioni inquinanti dovrebbe vedere, fra i mezzi colpiti.
dal divieto di circolare, «anche
buona parte degli autobus della
flotta Atc».
Se Andrea Colombo, assessore al
Traffico del Comune, promette di
lasciare a piedi anche preti e turisti con auto non ecososte n ibili durante le giornate antismog, Mauro Sorbi, capogruppo dell'Udc in
Provincia, gli spedisce un «invito
alla coerenza». La giunta «applichi anche all'Atc le regole che fa valere per lutti i
• cittadini
è la sfida
E Colombo vedrà che la
maggioranza dei mezzi
dovrebbe restare ferma
nei depositi».
DIVIETI antismog,
decisi a livello regionale, scattano da ottobre
a marzo. Dal.
3 ottobre —
dal lunedì
al venerdì,
dalle 830
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•
••
•
-
•
alle 1830
sarà vietato circolare
con veicoli a benzina pre euro 1,
diesel pre euro 2, motorini pre euro I e mezzi commerciali pre euro
3. E dal 9 gennaio tornano i giovedì senz'auto: dovranno rimanere
in garage anche le auto benzina e
diesel pre euro4 e i motorini pre
euro2.
«SE LA RATIO del provvedimento è quello di liberare l'aria
da polveri e inquinanti nocivi —
afferma Sorbi — le restrizioni si
dovrebbero applicare anche ai
mezzi pubblici che non non soddisfano i requisiti richiesti ai privati». Secondo i dati a disposizione del consigliere provinciale, «il
72% del parco mezzi Atc ha motorizzazioni pre euro4».
Si tratta di 908 autobus con alimentazione diesel, sui 1252 totali. Guardando poi le date di imma
tricolazione, «si evidenzia come
molli mezzi risalgano agli anni
Ottanta-Novanta, qualcuno addirittura al 1982», calcola Sorbi. E,
fra quelli appartenenti alle classi
di emissione euro 0, 1, 2 e 3. «pochissimi montano dispositivi ca-
que «lapalissiana la demagogia
che impregna questa giunta e un
assessore che vuole assurgere a paladino dell'aria respirata dai bolognesi. Perché non si può chiedere
al cittadino quello che per primo
il pubblico non fii»,
SORBI INDICA quindi «un'aggravante» a danno di Palazzo
d'Accurs io. Buona parte dei mezzi comunali, «compresi anche
quelli utilizzati dalla polizia municipale, si trovano nella stessa
condizione» dei mezzi Atc.
Secondo il capogruppo dell'Udc a
Palazzo Malvezzi, la giunta Merola «dà l'idea di ricercare il facile e
superficiale consenso demagogico su un fattore come l'inquinamento che imporrebbe studi e
analisi più completi». E i primi a
dovere evitare «scelte improvvisate dovrebbero essere proprio quelli che governano la città, che non
possono andare avanti con azioni
demagogiche senza alcun progetto».
RES, .DE CONTI
«Pochissimi hanno clispositivi
calatitici. 433 sono Euro 2,
155 addirittura Euro O»
DUNQUE, afferma il casiniano,
la giunta Merola «guarda la pagliuzza negli occhi degli altri, ma
dimentica la trave nel suo». Ti Comune, va ricordato, è proprietario
del 59,65% delle azioni di Atc
spa. Secondo Sorbi, appare dun-
::
- • ...1„,‘
•
DAL 3 OTTOBRE SCATTANO LE NUOVE LIMITAZIONI
PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI INQUINANTI, CON
TAGLI ALLE CATEGORIE CHE GODEVANO DI DEROGHE
fuorieve
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11
press LITE
il Resto del Carlino
Bologna
23/09/2011
UNA FLOTTA POCO ECOLOGICA
ALIMENTAZIONE CLASSE EMISSIONE NUMERO MEZZI ANNO IMMATRICOLAZIONE NOTE
batterle
9
1999-2009
diesel
Euro O
155
1982-1993
i
diesel
Euro 1
56
1991-2002
2
diesel
Euro 2
433
1993-2003
3
diesel
Euro 3
255
2001-2006
4
dlesel
Euro 4
4
2008-2009
diesel
Euro 5
74
2007-2010
5
6
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2002 . s4g.
7
•
.....i
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L'ASSESSORE OREA COLOMBO
«LE NUOVE REGOLE SONO SOLO UNA PARTE
DELLA STRATEGIA: DA GENNAIO, OGNI GIOVEDÌ
STOP ALLE AUTO PRE EURO 4 E MOTO PRE EURO2»
LE VIOLAZIONI
CHI CIRCOLA UGUALMENTE DOVRÀ PAGARE
UNA MULTA DA 155 EURO E I RECIDIVI IN DUE
ANNI RISCHIANO LA SOSPENSIONE DELLA PATENTE
FEDERALBEREHI
AL BIVIO A destra, Mauro
Sorbi (Udc). Sopra, la sede
Atc d via Saliceto
«IMPEDIRE PERIODICAMENTE IL MOVIMENTO
DEI TURISTI IN ENTRATA E IN USCITA DAGLI HOTEL
DELLA CITTÀ DANNEGGERÀ IL SETTORE»
imeoà:eissi
'fuorileve
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press UnE
CORRIERE DI BOLOGNA
23/09/2011
Nessuna base "asta, è il tentativo O in Mirale i priv i a cc mirare
o
EX La*:
1
costruttori: «Fin i nte »
A
A N E N‘íw
11 sindaco:
' i libera per le aree del
E Il R.
ani ai gioi ani, lo cedo gratis,
'da mi intoppo a Roma non sblocca la cessione della Sani : rischio buco nel bilancio comunale
Dopo due aste deserte ,
adesso il Comune decide d i
«svendere» le ex caserme per
recuperare un po' di risorse .
Per la Alasini e per la Sani ,
quindi, niente base d'asta .
Ma il ministro Tremonti per
ora non sblocca la Sani, il
«gioiello» da 42 milioni, creando il rischio di un buco di
bilancio .
Intanto la giunta decide i l
destino del Parco Nord : andrà gratis a chi Io trasformer à
in «cittadella» peri giovani .
A
PAGINA
2 COMeOr
Romanlni
Ex case e Merola v la svendita
«E diati o Parco Nord a zero ero »
Ma Tremonti non sbk)cca il «gioiello» Sani: rischio buco di bilancio
Vendesi aree militari ad un prezzo
d'occasione . Se il Comune di Bologna
fosse un'agenzia immobiliare potrebb e
esporre questo cartello dalla vetrina
per dare conto della decisione, a suo
modo storica, di mettere in vendita l e
ex caserme Masini e Sani ad offerta libe ra senza base d'asta . Sono i due gioielli
nella lista delle aree militari fino ad og gi invendute e dalla loro messa sul mer cato la giunta potrebbe ricavare più d i
6 milioni di curo che sarebbero prezio sissimi per le casse del Comune ,
La ex caserma Sani, un tesoro di
m ettari con 26 edifici e spazi verdi,
è stata valutata 42 milioni di curo ,
mentre l'ex caserma Masini è stata va lutata 14 milioni, in totale dunque 56
milioni (al Comune va il 154 Mai co me in questo caso però il condiziona le è d'obbligo . Anche perché ieri sera
dopo aver incontrato il direttore del l'agenzia del Demanio, il primo cittadino ha avuto una bruttissima sorpre sa: il pezzo pregiato, e cioè la ex caser ma Sani, per ora non si può vendere
perché la procedura è bloccata. Man ca sostanzialmente un decreto del mi nistero dell'Economia che doveva arri vare e che non è arrivato, E dunqu e
quella che era un'opportunità divent a
per il Comune un boomerang che ri -
Ha detto
Con il Dentan
abbiamo concordato
elw per le aree militar i
ci. sua un'ofterta ìibem
con vaiutazion e
di eongruità
da parte &d'agenzi a
La ta 1.1 via
Stalingrado? Deve
essere dedicata
ai giovani, Per ut lesto
obiettivo siamo
disposti anche
a concederla gratis
schia di provocare un altro buco nei
conti visto che la vendita della San i
era stata contabilizzata. «Il Governo
ci fa perdere tempo anche sulle disnaissioni ---- ha detto il sindaco ---- e
senza queste alienazioni potrebbero
esserci ulteriori problemi sul bilancio». La giornata era iniziata sott o
ben altri auspici. «Credo — aveva det to ieri mattina il sindaco Virginio Merola a Radio Città del Capo
che c i
saranno presto nuovi bandi, a partir e
dall'ex caserme Masini. Abbiamo concordato con il Demanio che ci sarà
un'offerta libera da parte di chi vuol e
partecipare con valutazione di congruità da parte dell'agenzia e del Comune
per evitare i meccanismi dei ribassi» .
Tecnicamente non è ancora chiarissi mo quello che succederà, ma il sens o
è inequivocabile : per riuscire a vendere (finora i bandi sono andati deserti)
si è pronti ad abbassare il prezzo . Po i
aveva spiegato ancora il sindaco, «ab biamo introdotto anche un'altra norma : nel caso vinca un'agenzia immobiliare che immediatamente poi rivende, anche su quello il Comune vuole
incassare la sua percentuale. Con questo meccanismo . il tutto dovrebbe
funzionare meglio, a partire dalla Masini e dalla Sani», ha aggiunto.
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press L.IfE
CORRIERE DI BOLOGNA
23/09/2011
Nella sua intervista il sindaco ha affrontato anche altri temi, a partire dal la disponibilità di concedere il parco
Nord gratis a chi si offrirà di fare attivi tà per i giovani . Si tratta di un suo vec chio pallino (lo propose da assessore
di Cofferati) ma ora ha la possibilità d i
realizzare questo sogno. «Sto incontrando imprenditori — ha detto —
per comprendere se ci sono interessi
possibili sul Parco Nord per farne appunto un luogo di attrazione per la cre atività giovanile . Con la disponibilit à
da parte del Comune a mettere quell e
aree a disposizione a zero euro purché
si raggiunga l'obiettivo . Su questo so no in corso ragionamenti che poi sa -
L'area del Parc o
Nord attualmente
ha un a
convenzione (ch e
scade il 3 1
dicembre) con un a
società legata a l
Pd, che ogni ann o
cl organizza l a
Festa dell'Unità
ranno tutti tradotti in bandi
pubblici». A fine anno scade la convenzione con il Pd
per la festa dell'Unità, ma
l'intenzione dei democratici è comunque di fare la
kermesse in quell'area.
«Non vediamo alternati ve — spiega il responsabile della Festa, Lele ido veri e pensiamo ch e
il progetto di Merol a
sia compatibile con l a
permanenza della Festa
e delle altre attività».
Olivio Romanin ì
a P ;nPocuziorie
nS, E /ATG
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press L.IfE
23/09/201 1
Civis, Merola chiama il governa
"Questo mezzova cambiato "
Aree militari, nuovo bando offerta libera
SILVIA SIG h1 I
VIRGINIO Merola "rottame il Ci vis e, dopo due bandi andati de serti., alette sui mercato i'excaser. mamiiitartl Iasin. a offerta libera ,
Disponibile persino gratis il Parc o
Nord, pur di trovare impres e
pronte a investire per trasformarlo in centro perla movida dei gio vani . Una "svendita" necessaria a
causa della crisi economica e dai
tagli della manovra, che costringe
Palazzo d'Accursio a far i conti
con 120 milioni di euro in men o
nel 2012 : «M'orizzont :e vedo la
Grecia» dice fosco Merola : «Il go verno deve andare a casa ed è ine vitabile il voto a marzo» .
Il primo cittadino fa il punt o
durante un'intervista ieri mattina
ai microfoni diRadio città del Capo .All'ordine del giorno il capito lo infrastrutture, con il Civis definitivamente da archiviare e l'azienda che lo ha prodotto sull'or lo della chiusura. «Irisbus sta per
fallire, come è in difficoltà anch e
la IVfenarini, impresa bolognese
che produce bus» spiega il sindaco : «Col governo stiamo discutendo della possibilità di modificare
radicalmente o cambiare quest o
mezzo» . Parole che innescano pe r
qualche ora un piccolo "corto cir cuito" comunicativo, perché sulla pagina Twitter del sindac o
compare l'annuncio che il Comune ha intenzione di affidare alla
Bre damenarinibus laproduzion e
diuno mezzo sostitutivo del Civis :
«Irisbus sta fallendo, ma per fortuna aBologna abbiamo laMenarini, potremmo così avere un bel
La vendita della
caserma Sani resa sulla
carta. Manca un decret o
di Tremonti. E un altro
problema per il bilanci o
filobus» si legge sulla pagina we b
dei sindaco, Si tratta, in realtà, so lo di un "pasticcio comunicativo", poi rettificato dallo stess o
Merola: «Ho citato laMenariniso Io per chiedere che il governo ri servi anche a questa azienda bolognese in difficoltà le stesse attenzioni riservate a Irisbus . No n
vogliamo cambiare l ' azienda
produttrice dei mezzo», Cambia menti in vista, intanto, anche per
ilPeopieMover, con l'ipotesi di u n
ingresso di Fs nella società di ge stione della navetta aeroporto stazione . Così come andrà ai pri vati anche la gestione delle riscos sioni della sosta, dopo l'inchiesta
della Corte dei Conti che accus a
Atc di aver intascato i provent i
della sosta per 17 milioni di curo
dal 1999 in poi .
Ma sul tavolo resta sempre la
protesta per la manovra, sull a
quale ieri c'è stato un summit ieri
traiavicesindaco Silvia Gianninie
i quartieri . Oggi Merola sarà a Pe rugia, per una nuova manifestazione dell'Anci, ma nel frattemp o
si studiano modi per fare cassa .
Prima di tutto, c'è il caso aree mi litari, le cui aste sono andate deserte per assenza di compratori .
«Pur di vendere le caserme - spie ga Merola - abbiamo concordato
una nuova procedura, a offerta li bera da parte di chi vuole parteci pare, e con valutazione di congruità da parte dell'agenzia de l
Demanio e del Comune» . In pratica nella nuova procedura non ci
saràbase d'asta, e il p rezzo di ven dita sarà libero, salvo poi esser e
sottoposto a "verifica" da parte
dei Demanio . La doccia fredda ar riva però in serata, quando si sco pre che l'unica caserma"vendibile" è la Masini, la cui procedur a
d'asta è già avviata . Salta invece l a
vendita della caserma Sani, gi à
messa a bilancio dal Commissario e per cui serve un decreto no n
ancora approvato dal ministro
Tremonti. «Così il governo ci
blocca anche le dismissioni . Cisa ranno nuoviprobiemialbllancio »
si sfoga in serata il sindaco .
Ma anche le altre scelte amministrative risentiranno di certo
della situazione economica. Sull a
Cultura l'assessore Alberto Ronchi h a p referito non fare iniziative
per Ferragosto, e ha lasciato in tendere che la stessa scelta potrebbe cadere anche sul Capo danno . «Sono d'accordo co n
Ronchi, serve una regia»» dice Me rola, che però puntualizza : «Gli
eventi di so cializzazione sono importanti, e non stiamo discutendo se bruciare o meno il Vecchio ne, ma quale iniziativa di pregi o
sia meglio fare», Per accendere l e
" notti" dei giovani, anche in tempi di crisi, Merola guarda poi a l
mondo dell'impresa: «Sto incontrando imprenditori per comprendere se ci sono interessi possibili sul Parco Nord, per farne un
luogo d'attrazione per la creatività giovanile . Con la disponibilità da parte del Comune a mette re quelle aree a disposizione a ze ro lire». Su questo, chiosa ancora
Merola, «sono in corso ragionamenti che poi saranno tutti tradotti in bandi pubblici» .
o RiPRCDUZ .ONE RISERVATA
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press L.IfE
23/09/2011
rti
CRII S
"Stiamo trattando co l
governo per cambiarlo „
AREE RIMARE
"Faremo dei band i
a offerta libera"
CAPOOARRO
"La festa si farà, m a
stiamo studiando come "
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16
il Resto del Orlino
press UnE
Bologn a
23/09/2011
L TORMENTONE INCONTRI PRIVATI IN CORSO . ANCHE CON 1RISBUS
Merola `rotmma' il Civis:
«LO modificheremo col Governo »
«CON IRISBUS e con il governo stiamo discutendo della possibilita di modificare radicalmente o cambiare questo mezzo» . L'ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, nel corso di un'intervista a Radio Città
del Capo parlando del futuro de l
tram a guida ottica, Civis . Trattative avviate quindi, «ma riservate fino a quando non andranno in porto» . Merola ha poi ricordato i problemi economici
che sta affrontando frishus, «Ma
ricordo a tutti noi che in città abbiamo la Menarini, e anche l a
Menarini, che produce autobus
come Irisbus, comincia ad esse re in difficoltà» .
Sul versante People mover, Pa lazzo D'Accursio, al lavoro pe r
ampliare la compagnia societaria, spera neWentrata delle Ferrovie Marconi Express, la società di gestione del People mo ver che al momento include an -
che Aeroporto e Fiera . Il sindaco Merola auspica anche «un a
presenza di Atc, che può essere
importante, ma occorre che en trino altri soggetti» . Merol a
esclude però timori sulla esposi zione economica di Atc, anch e
se «ad Atc negli anni si è sovraccaricata di compiti, come quello
della sosta . Visto che Atc e protagonista della possibile fusion e
con le ferrovie regionali e altr e
aziende di trasporto, stiamo discutendo di fare una grand e
azienda» . E in vista di questa fu sione, Atc «deve occuparsi di trasporto» . Per questo il Comun e
sgraverà Atc della gestione dell a
sosta sulle strisce blu, al centro
negli ultimi anni di mille polemiche . L'idea è «affidare a imprese private la gestione della so sta» tramite un bando .
SUL PEOPLE mover «stiam o
discutendo della gestione af-
ferma Merola che credo debba essere fatta non da costruttori, ma da chi sa gestire il traspor M», In questo senso, «abbiam o
cominciato una discussione co n
Fs, con Atc nonché imprese pri vate che intervengono nel trasporto pubblico» . Prosegue intanto la battaglia politica :giovedì prossimo, in commission e
Mobilità, verrà ascoltato l'asses sore regionale ai Trasporti Alfre do Peri, che ha recentemente
escluso ulteriori finanziament i
regionali, che dunque restano d i
27 milioni di euro
Intanto la Fiom-Cgil dà l'allarme per Bredamenarinibus : «Bisogna intervenire prima che
Finmeccanica scelga di venderla a u n ' azienda turca — spiega i l
segretario Menu, bruno Papigna ni — o di uscire del tutto dal set tore e della produzione di auto bus condannando così la fabbri ca al rischio dì estinzione
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press LinE
23/09/2011
II Comune sta sondando gli interessi sull'area che diventerebbe un luogo per i giovani
Parco Nord gratis alle imprese della movida
Sulle ex caserme cambia il bando., ma stop alla vendita dell'area Scmi
to incontrando imprenditori
ksi per comprendere se ci sono
interessi possibili sul Parco Nord,
per farne un luogo di attrazione
per la creatività giovanile. Il Cotnune è disponibile a mettere a disposizione le aree a zero lire perchè si
raggiunga l'obiettivo». Un trasferimento con incentivi della movida.
È l'idea del sindaco di Bologna, Virginio Merola, espressa ieri nel corso di un'intervista a Radio Città del
Capo. «Sono in corso - ha detto il
primo cittadino dei ragionamenti
che poi saranno tradotti tutti in
bandi pubblici». Merola ha parlato
anche dell'area dell'ex Manifattura
Tabacchi: «Stiamo concentrando
l'attenzione su quell'area, che è
destinata al Polo tecnologico ma ci
pare un luogo di ampie possibilità
di convivenza con iniziative rivolte
ai giovani».
Merola ha parlato anche delle ex
caserme, e in particolare dei nuovi
bandi in arrivo per vendere la ex
area militari Masini. I nuovi bandi
saranno con un nuovo meccanismo a offerta libera. Proprio ieri
pomeriggio il sindaco ha incontrato il direttore dell'agenzia del demanio (dal quale ha avuto la brutta
notizia che la caserma Sani non si
può ancora vendere, manca un decreto del ministro Tremonti): «Credo che ci saranno nuovi bandi - ha
anticipato in mattinata in particolare sulla ex caserma Masini». Pur
di vendere le aree «abbiamo concordato con loro una nuova procedura che consiste nel fatto che ci
sarà un'offerta libera da parte di
chi vuole partecipare con valutazione di congruità da parte dell'agenzia del demanio e del Comune,
per evitare i meccanismi dei ribas-
si». Inoltre, fa sapere Merola, «abbiamo introdotto anche un'altra
norma: nel caso vinca un'immobiliare che immediatamente poi rivende, anche su quello il Comune
vuole incassare la sua percentuale.
Pensiamo che questo meccanismo
funzioni di più».
primi 120 giorni
da sindaco
II sindaco Virginio
Merola ieri negli studi
dell'emittente Radio
Città dei Capo, dove
ha rilasciato
un'intervista a tutto
campo sui primi 120
giorni da primo
cittadino e sulle
tappe future dei suo
mandato
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litios ',orso ra
v
eperiipeoplemover è parlo
coraiggourallio alle Ferrovie
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press LinE
23/09/2011
tecnici di Comune, Atc e Srm, ascoltati dalla commissione mobilità, bocciano la proposta
Bus, il biglietto da mezz'o a esta nel cassetto
'Portoghesi" l'azienda nel mirino della Lega: Controllori allo sbaraglio»
R
imane un'utopia, per il momento,
il "biglietto breve", ovvero il ticket per viaggiare sugli autobus valido
mezz'ora al costo di 70 centesimi. A
bocciare l'idea, riproposta ieri in commissione Mobilità a Palazzo d'Accursio
da Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del Pdi, sono i tecnici di Comune, Atc e Srm, di biglietto breve
non è coerente con il sistema tariffario
attuale, che premia gli utenti più fedeli
e non le corse più brevi», afferma Tommaso Bollino, di Srm. Il ticket da 70
centesimi per mezz'ora, dunque,
«metterebbe in crisi l'intero sistema».
Iti particolare, spiega Bovino, «stride
con l'abbonamento mensile da 36 curo», che se usato tutti i giorni consente
di spendere «anche 50 centesimi per
una corsa». Carlo Michelacci, del settore mobilità del Comune, sottolinea
poi che «non esiste alcuna realtà italiana che ha due biglietti di corsa semplice. Lo standard nel nostro Paese sono biglietti da 60 minuti». A Bologna,
tra l'altro, la durata del biglietto è tarata «sul tempo di attraversamento
città», aggiunge Riccardo Capelli, di
Atc.
Contro l'odg di Tomassini, che non è
ancora stato licenziato dalla commissione perché la lunga discussione è
stata aggiornata a una delle prossime
sedute, si pronuncia anche il Pd. «Piuttosto bisognerebbe investire risorse
per implementare alcune linee e istituire le corse notturne», sostiene il democratico Maurizio Ghetti, mentre il
presidente della commissione Urbanistica, Claudio .Mazzanti, afferma che «il
biglietto corto non reggeva economicamente anche prima dei tagli, figuriamoci adesso. Anche la giunta Guazzaloca ci ha rinunciato. Questa discussione va avanti da 20 anni e viene riproposta periodicamente. Non vi siete
ancora stancati di parlare di niente?». A
favore della proposta di Matassa-ti si
schiera invece il Movimento 5 stelle.
«Gran parte delle persone che non ha
l'abbonamento sarebbe agevolata» dal
biglietto corto, sostiene il grillino Marco Piazza, secondo il quale può diventare anche un'arma «contro la desertificazione del centro». Controcorren-
te si muove un altro esponente
Daniele CarelEt, che propone di «usare
la leva tariffaria per premiare chi sceglie di fare l'abbonamento», portando
il biglietto di corsa semplice a tre curo,
ovvero «il costo reale del servizio». Per
Tomassini, Atc «deve valutare come
andare incontro ai cittadini in un momento di crisi e di abbassamento del
tenore di vita come questo. Bisogna
rendere il mezzo pubblico appetibile
anche in termini comunicativi».
Intanto il capogruppo della Lega,
Manes Bernardini. attacca Atc sul contrasto ai 'portoghesi". L'azienda, critica il numero uno del Carroccio, «ha
nuovamente assunto dei lavoratori esterni» come controllori «per un mese
e mezzo» e costoro «andranno sui bus
completamente allo sbaraglio dopo una breve formazione». Delle misure anti-evasori sui bus si è parlato anche in
commissione mobilita. «L'impressione
è che pochi pagano perché pochi obliterano - spiega Riccardo Capelli di
Atc - dalle rilevazioni fatte a bordo, risulta che il 60% degli utenti non timbra, ma di questi il 54% non lo fa perché è già in possesso di un titolo di
viaggio valido». Dunque, afferma Atc,
«il tasso di evasione è intorno al ù%».
Con l'introduzione del biglietto unico
.timer, «dal prossimo anno saranno
tutti obbligati a timbrare ogni tipo di
biglietto. Sarà anche prevista una piecola sanzione». Questo permetterà anche di «avere dati più precisi sugli utenti», aggiunge Capelli.
Pagina 5
me
19
pressUnE
23/09/2011
a Resto del Orlino
Bologn a
COMUNE L'AVEVA PROPOSTA IL SINDACO PER LA SAN I
Ex aree militari,
offerta libera a rischio
DEMANI O
L 'Ingresso della, ex caserma Sanl
VOLEVA vendere a offer ta libera l'ex caserma Sani ,
ma il Comune ha subito un
altro stop sull'operazion e
immobiliare . Per emetter e
il bando, infatti, serve un
decreto non ancora firmat o
dal ministro Giulio Tremonti. Questo è quanto h a
appreso il sindaco Virginio
Merola dall'incontro con il
direttore dell'Agenzia del
demanio Maurizio Prato.
«Il Governo ci fa perder e
tempo anche sulle dismissioni — chiosa amaro il pri mo cittadino —. Senza queste alienazioni potrebbero
esserci ulteriori problemi
sul bilancio» .
Mentre si procederà regolarmente, con un bando a d
offerta libera, per la caserma ex Masini (la procedur a
era già aperta), tutto sospe so per quanto riguarda l a
grande caserma Sani . L'ila
del Comune era di utilizza re il sistema del bando a offerta libera, una procedur a
più semplice ma anche a ri -
schio svendita . E su questo
Merola, a Radio Città del
Capo, ha specificato ieri :
«Abbiamo concordato con
il Demanio una nuova pro cedura, che consiste nel fatto che ci sarà una offerta li bera da parte di chi vuol e
partecipare con valutazione di congruità da part e
AREA EX MAS1N ;
«Ci sarà una proposta ,
con vaLutazione nostra
e deL Demanio »
dell'agenzia del Demanio e
del Comune, per evitare i
meccanismi dei ribassi» .
INOLTRE, fa sapere Merola, «abbiamo introdotto an che un'altra norma : nel caso vinca un'immobiliar e
che immediatamente poi rivende, anche su quello il
Comune vuole incassare l a
sua percentuale. Pensiam o
che questo meccanismo do vrebbe funzionare sia per la
Masini che per la Sani» .
Questa la dichiarazione
ieri mattina del sindaco, sal vo poi scoprire che l'opera zione sulla Sani è impossi bile, per ora .
Nella lunga intervista il pri mo cittadino ha anche par lato di Parco Nord, e della
sua destinazione futura .
L'obiettivo e spostare il di vertimento fuori le mura :
«Stiamo concentrando l'attenzione sull'ex Manifattu ra tabacchi, che è destinat a
al Polo tecnologico ma ci
pare un luogo di ampie pos sibilità di convivenza co n
iniziative rivolte ai giova ni ;?
I questo,
'.'
ha spiegato il
sindaco, «SlO incontrando
imprenditori per comprendere se ci sono interessi pos sibili sul Parco nord, per
farne appunto un luogo
d'attrazione per la creativi tà giovanile Con la disooriibilità da parte del Comune
a mettere quelle aree a disposizione a zero lire pur ché si raggiunga l'obiettivo» .
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23/09/2011