RASSEGNA COMUNE BOLOGNA SANITA' IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 23/09/11 ' L'antenna non comporta rischi per la salute' 3 POLITICA LOCALE IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 23/09/11 'Consiglio sulla manovra, basta il Prefetto' 4 MOBILITA' E TRASPORTI IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 23/09/11 Atc, il biglietto breve bocciato in commissione 'Impossibile attivarlo' 5 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 23/09/11 Trasporto pubblico. Merola: al Ministero si tratta per cambiare il Civis con un filobus 6 URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE CORRIERE DI BOLOGNA 23/09/11 Civis: 'Cambieremo il mezzo' 7 IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA Il Civis verso la rottamazione e per il people mover e' partito il corteggiamento alle Ferrovie 8 23/09/11 AMBIENTE, ENERGIA LA REPUBBLICA BOLOGNA 23/09/11 Non e' un paese per bici 10 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 23/09/11 Lotta allo smog, quasi mille bus sono 'fuorilegge' 11 ECONOMIA LOCALE, LAVORO CORRIERE DI BOLOGNA 23/09/11 Ex caserme, Merola vara la svendita. 'E diamo il Parco Nord a zero euro' 13 LA REPUBBLICA BOLOGNA 23/09/11 Civis, Merola chiama il governo 'Questo mezzo va cambiato' 15 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 23/09/11 Merola 'rottama' il Civis: 'Lo modificheremo col Governo' 17 IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 23/09/11 Parco Nord gratis alle imprese della movida 18 1 RASSEGNA COMUNE BOLOGNA ECONOMIA LOCALE, LAVORO IL DOMANI L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 23/09/11 Bus, il biglietto da mezz'ora resta nel cassetto 19 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 23/09/11 Exaree militari, offerta libera a rischio 20 2 press LinE 23/09/2011 L'assessore alla Sanità Rizzo Nervo assicura i cittadini di via Bottonelli: «È stata autorizzata dopo il parere di Ausl e Arpa» «L'antenna non compor rischi per la salute» Il comitato non ci sta: «Mancata la comunicazione, di Piero Pisano Era piena martedì sera la sala del centro polivalente Buchetti di Casteldebole bole dove i cittadini hanno incontrato l'assessore alla sanità Luca Rizzo Nervo e il presidente del quartiere Borgo Panigale Nicola de argomento, la chiacchierat issima antenna della telefonia di via G.Bottonelli 70. Durante l'esime e infatti nato un comitato di cittadini, presieduto da Michele Baleni, per contestare l'installazione della stazione radio base per la telefonia mobile, considerata troppo vicina alle abitazioni e soprattutto costruita senza avvertire e coinvolgerei residenti. «L'antenna è stata autorizzata dopo aver avuto parere favore- oteva trovare un'altra ubicazione» vale di i a e Ausb ha comunque rassicurato l'assessore Rizzo Nervo anche nella lettera di risposta che ha inviato al comitato «rispettando i limiti di legge.', cioè 6 V/m. A Bologna generalmente i valori sono inferiori a 3 V/m, con una percentuale di misure inferiore a 1V/m pari a oltre il 63%. A tutt'oggi, comunque, l'OMG non ha espresso alcun parere sulla pericolosità di questi impianti». L'inizio della storia che ha portato all'installazione dell'antenna risale a diversi anni fa: in un primo tempo la scelta a Casteldebole era caduta su via Brigata Bolero 6, ma in questo caso le criticità sarebbero state maggiori perché le prime abitazioni si sarebbero trovate a 15 metri e nei primi 100 metri d.elFantenna si sarebbero contati 398 residenti. Con l'antenna in via Bottonelli 70, invece, le prime abitazioni si trovano a 75 metri e nei primi 100 metri sono presenti 18 residenti. «Sono cifre che però ci rassi- curano il giusto» ha dichiarato la portavoce del comitato dei cittadini, Angela Nicolardi. «Le onde dell'antenna si propagano per più di 100 metri, quindi il numero di persone "colpite" è maggiore, e a nostro parere poteva essere trovata un'altra ubicazione meno critica. Ma ormai, visto che non siamo stati avvertiti quando è iniziata l'installazione dell'antenna, è tardi». «D'altra parte» ha confermato l'assessore «anche il Comune si trova impotente di fronte alla legge nazionale». ll mancato coinvolgimento della cittadinanza è stato uno dei temi che ha fatto maggiormente arrabbiare: «È vero che c'è stata la pubblicazione sull'albo pretorio e sono usciti due piccoli avvisi generici sui quotidiani locali in questi cinque anni» dicono dal comitato «ma questo vuoi dire comunicare con i cittadini e coinvolgerli nelle scelte dell'amministrazione?». Una carenza di comunicazione che è stata ammessa dallo stesso Rizzo Nervo. - Pagina 8 CONACA .010ON. `.1, ..ut,po lame:11u he darbnioue, 3 press LinE ani 23/09/2011 Oggi al question Urne il sindaco farà sapere i motivi per cui non è stato invitato il Governo «Consiglio sulla manovra, basta il Prefetto» Comune chiama tutti i senatori e de mtati ma ne suno dell'aecutivo ologna convoca gli stati generali per affrontare la manovra "lacrime e sangue'', invita senatori e deputati di tutte le parti politiche ma nessuno del Governo. Il caso è scoppiato ieri l'altro, quando il Pdl, preoccupato che il Consiglio comu:naie straordinario con categorie economiche e sindacati previsto per lunedì prossimo possa trasformarsi in un'occasione di «cecehinaggio politico» nei confronti dell'esecutivo Berlusconi, ha chiesto che possa prendere la parola anche un membro del Governo. Una presenza «inutile», ha obiettato il Pd, mentre ancora più dura è stata la reazione dei vendoliani, che hanno addirittura minacciato di disertare l'aula. E pensare che solo lunedì il primo cittadino Virginio Merola (Pd) aveva lanciato le larghe intese con l'opposizione, consapevole di dover -affrontare un sacrificio da 120 milioni di curo per le casse comunali, «Voi siete minoranza qui e maggioranza a Roma», aveva fatto presente ai banchi del centrode- ij Úié .:winovto:ddlove: stra. Tra l'altro, pur essendo per molti versi un Comune modello. Palazzo D'Accursio rischia di non essere classificato come Comune "virtuoso" e quindi di pagare carissima la manovra. Il sindaco, che oggi sarà a Perugia ad un'iniziativa dell'Anci, affiderà le proprie motivazioni ad un proprio assessore, che le leggerà stamattina nel corso della seduta del question time a Palazzo d'Accursio, Ma la decisione, fa sapere lo staff, è di stare con la maggioranza e quindi non invitare il Governo, «Abbiamo invitato il prefetto, che è il rappresentante istituzionale del Governo sul territorio- è il refrain in casa democratica - se il Pdl non lo riconosce è un problema loro». Intanto ieri il vicesindaco con delega al bilancio, Silvia Giannini, ha incontrato i presidenti dei nove quartieri per imbastire il confronto sul bilancio 2012. Non si sa ancora di quanto sarà tagliato il budget. dei quartieri, ma uno dei presidenti non ha dubbi: «li 2012 sarà un disastro». Pagina 5 me 4 press LITE 23/09/2011 il Resto del Carlino Bologna DOPO , , Atc, il biglietto breve bocciato in commissione «Impossibile attivarlo» RIMANE un'utopia, per il momento, il 'biglietto breve', ovvero il ticket per viaggiare sugli autobus valido mezz'ora al costo di 70 centesimi. A bocciare l'idea, riproposta oggi in commissione Mobilità a Palazzo D'Accursio da Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del Pdl, sono i tecnici di Comune, Atc e Srm. «IL BIGLIETTO breve non è coerente con il sistema tariffario attuale, che premia gli utenti più fedeli e non le corse più brevi», afferma Tommaso Bonino, di Srm. Il ticket da 70 centesimi per mezz'ora, dunque, IL NO DEI TECNICI La proposta: 70 centesimi per 30 minuti. «IL sistema tariffario non Lo permette» «metterebbe in crisi l'intero sistema». In particolare, spiega Bollino, «stride con l'abbonamento mensile da 36 euro», che se usato tutti i giorni consente di spendere «anche 50 centesimi per una corsa». Carlo Michelacci, del settore Mobilità del Comune, sottolinea poi che «non esiste alcuna realtà italiana che ha due biglietti di corsa semplice. Lo standard sono biglietti da 60 minuti». A Bologna, tra l'altro, la durata del biglietto è tarata «sul tempo di attraversamento della città», aggiunge Riccardo Capelli, di Atc. CONTRO l'Odg di Tornassini, la cui discussione è stata aggiornata a una prossima seduta, si pronuncia anche il Pd. «Piuttosto bisognerebbe investire risorse per implementare alcune linee e istituire le corse notturne», sostiene il democratico Maurizio Ghetti, mentre il presidente della commissione Urbanistica, Claudio Mazzanti, afferma che «il biglietto corto non reggeva economicarne:n.te anche prima dei tagli, figuriamoci adesso. Anche la Giunta Guazzaloca ci ha rinunciato. Questa discussione va avanti da vent'anni e viene riproposta periodicarne:nte. Non vi siete ancora stancati di parlare di niente?». A favore della proposta di Tomassini si schiera invece il Movimento 5 stelle. «GRAN PARTE delle persone che non ha l'abbonamento sarebbe agevolata» dal biglietto corto, sostiene il grillino Marco Piazza, secondo il quale può diventare anche un'arma «contro la desertificazione del centro». Controcorrente si muove un altro esponente Pdl, Daniele Carena, che propone di «usare la leva tariffaria per premiare chi sceglie di fare l'abbonamento», portando il biglietto di corsa semplice a tre curo, ovvero «il costo reale del servizio». Per Tomassini, Atc «deve valutare come andare incontro ai cittadini in un momento di crisi e di abbassamento del tenore di vita come . questo. Bisogna rendere il mezzo pubblico appetibile anche in termini comunicativi». • ::":7,7 u. . bug sow oit,,ido mog, qmsi 1.71 . 5 press L.IfE 23/09/2011 l'Unità Emilia Romagna TRASPORTO PUBBLIC O Merola: al Ministero si tratta per cambiare il Civis con un filobu s II sindaco alla radio parla anche del People Mover: si sta lavorando per far e entrare nella società di gestione Aeroporto, Fiera e Ferrovie oltre all'At c SAMUELE LOMBARD O BOLOGNA [email protected] t 1 Ministero dei trasporti si sta trattando con Irisbus per sostituire il Civis con un altro mezzo . Lo ha detto ieri mattina a Radio città del Capo il sindaco di Bologna, Vir ginio Merola . Per quello che lo staff del sindaco ha definito «u n malinteso», era uscito su Twitter un collegamento diretto tra la chiusura dello stabilimento Irisbus d i Avellino, la bolognese Breda Menarini Bus e il filobus che dovrebb e sostituire il finto tram su gomm a prodotto dall'azienda del Gruppo Fiat, ma in Francia. Immediato il chiarimento : il Comune di Bologna sta sì trattando con Governo e Irisbus per sostituire il Civis con u n filobus, ma non sta pensando ad alcun cambiamento dell'azienda fornitrice del mezzo; c'è infatti un contratto che impegna Irisbus . E lo stesso Merola precisa il sens o "territoriale" del suo intervento : così come accade a livello nazionale per la crisi Irisbus, ci dovrebbe essere attenzione alla situazion e della Breda Menarini Bus . «L'allarme» per quest'ultima azienda «è serio» e «bisogna inter venire prima che sia tardi», dice la A il sindacato «chiederà garanzie e un incontro ai dirigenti aziendali e a Finmeccanica», che «non considera la produzione della Bmb nel su o core business» . Fin qui Finmeccanica ha ripianato le perdite, spiega Papignani, però nel frattempo l a fabbrica «si è sgretolata dal punto di vista delle capacità professionali e produttive», e girano voci di «ces sione o di uscita dal settore degli autobus». Merola alla radio ha toccato anche il tema People Mover, dicend o che oltre ad Aeroporto e Fiera, pure le Ferrovie potrebbero entrar e in "Marconi Express" , la società di gestione del "trenino sopraelevato" che dovrà collegare i l "Marconi" alla Stazione passando per il Lazzaretto. Il sindaco comunque non teme una eccessiva esposi zione economica per Atc, e quind i per il Comune, nell'operazion e Un Civis. AI Ministero si starebbe trattando con Irisbus per sostituirlo con un filobu s Fiom-Cgil . Cioè «prima che Finmeccanica scelga di vendere la Bredamenarinibus ad un'azienda turca o d i uscire del tutto dal settore della produzione di autobus condannando co sì la fabbrica al rischio di estinzione» . Il segretario della Fiom, Brun o Papignani, nei giorni scorsi aveva messo in guardia il sindaco sui risch i che corre la storica azienda bologne se, nata nel 1919 .Ora annuncia che E su Breda Menarini Bu s Allarme di Papignani : «La vogliono vendere » Virginio : più attenzion e People Mover . Anzi, «una presenza di Atc può essere importante , ma occorre che entrino altri sogget ti che sanno gestire il trasporto» . Atc, ha aggiunto Merola, è già pro tagonista della possibile fusione con le ferrovie regionali e altre aziende di trasporto, come quelle di Modena o Reggio Emilia, per cu i «si sta discutendo di fare una gran de azienda» . E in vista della nascita di questa grande azienda Atc «de ve trovare il suo core business, occuparsi di trasporto» . Per questo il Comune sgraverà la società della gestione della sosta sulle strisce blu, al centro negli ultimi anni d i mille polemiche . «Stiamo pensando di fare un bando per affidare a d imprese private la gestione dell a sosta», ha detto . v Pagina 4 6 press LITE 23/09/2011 CORRIERE DI BOLOGNA impasse E sul People mover apre all'ingresso delle Ferrovie nella società di gestione Civis: «C. bieremo il mezzo» li sindaco: «Ne stiamo parlando con irisbus e governo» Parcheggiato ad ilhiturn i mezzi di irisbus custoditi al Caab Il Comune di Bologna sta trattando per rottamare il Ci vis e sostituirlo con un filobus senza perdere il finanziamento dello Stato. La volontà di procedere in questa direzione era nota da tempo ma. ieri il sindaco Merola, nel corso di un'intervista a Radio città del Capo, ha rivelato che la trattativa è in corso. «lrisbus sta per fallire — ha detto — e con Ilrisbus e il governo stiamo discutendo della possibilità dì modificare radicalmente o di cambiare questo mezzo. Diciamo che le trattative sono avviate e dovrebbero, spero, essere riservate fino a quando non andiamo in por- to». Il primo cittadino ha poi commentato con un filo d'ironia le rassicurazioni del governo sulla stabilità delle Due Toni: «Benissimo, mi sembra un'affermazione epocale. E comunque (ha detto alludendo al progetto di pedonalizzazione, rt.dr) dove passano filobus ai 20 all'ora con pedoni e ciclisti e non auto non c'è alcun problema». Insomma, la «fine» del Civis, dalle ultime dichiarazioni del sindaco, sembra sempre più vicina. E anche l'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini, illustrando il suo progetto di pedonalizzazione del centro, l'altro giorno non ha mai nominato il Civis. L'amministrazione sembra piuttosto orientata a sostituire il contestatissimo filobus con ; una rete filoviaria moderna ed efficiente. Il che, a quanto pare, non esclude il fatto che i lavori per la realizzione delle opere civili vadano avanti. L'ultima parola del ministero dei Trasporti probabilmente arriverà. solo quando la Commissione di sicurezza consegnerà l'ultimo «capitolo» del suo ampio dossier sul mezzo. Prima dell'estate era già arrivato il «no» della Commissione al sistema di guida del filobus di lrisbus, adesso Pagina 2 Ft, caserme, Mestola vara la svendita diamo il PR.0 NOM .na» euxo» ,„ ',4:tt t:t?, gif,7,7" Zt- t-tt.? - 7 WRPRR=1,11 press L.If1E 23/09/201 1 MOBILITÀ li sindaco tratta con li Governo per accantonarlo e sastiturio con un altro mezz o Merola «II Civis verso la rottamazione» /tanto Comune, Atc e Src bocciano t'idea ( el " igiietto breve" per viaggiare sui bu s sindaco Merda st a . rot amare e sostituirl o .1.. con un altro mezzo E sul fronte dell grand i opere, il primo cittadino corteggia le ferrovi e per farle entrare nella compagine Marconi Express, la società di gestione del people mover, i l collegamento veloce tra stazione e aeroporto . int anl:o rimane un'utopia . per il momento, il "biglietto breve" , ovvero il ticket per gli autobu s valido mezz ora al costo di 70 centesimi . A bocciare l'idea, riproposta ieri in commissione Mobilità da Lorenzo Tomassini, consigliere commnate Pdl, sono i lecnici di Comune, Atc Srtn . ALLE PAGINE 4 E 5 Merda vorrebbe le Fs nella Marconi Express insieme ad Atc . «La sosta ai privati » Civis verso la rottamazione e per il people mover è partito il corteggiamento alle Ferrovie Il I sindaco Virginio Merola st a «trattando con il govern o per rottamare il Civis» e sostituirlo con un altro mezzo . E sul fronte delle grandi opere, il primo cittadino corteggia le Ferrovie per farle entrare nella compagine Marconi Express , la società di gestione del people mover, il collegamento veloce tra stazione e aeroporto . Il punto sul fui atro del sistema d i trasporto pubblico Merola lo faa nel corso di un' intervista a tutto campo rilasciata ieri all'emittente Radio Città del Capo . er: «Il Civis? lrisbus sta fallendo, ma per fortuna a Bologna abbiamo la Menarini, potremmo così avere un bel filobu s ,> . Qualcuno salta sulla sedia e lo staff di Merola chiarisc e che si tratta di un malinteso : non si sta pensando a un cambiamento d'azienda, anch e perché c'è un contratto ch e impegna Irisbus . Lo stesso Merola in radio precisa: «Così come a livello nazionale c'è attenzione su Irisbus - era il sens o delle sue parole-la stessa attenzione dovrebbe essere riservata a Bredarnenarinibus» . Addio Curia 11people mover La trattativa col governo e Irisbus per sostituire il Civis co n un altro mezzo è aperta . ««Irisbus sia per fallire - ricorda Me rola -, stiamo discutendo co n l'azienda e col governo della possibilità di modificare radicalmente o cambiare questo mezzo . Diciamo che le trattative sono avviate e dovrebbero , spero, essere riservate fino a quando non andiamo in porto» . E ieri sul Civis è andato in onda un piccolo giallo, po i chiarito . Tutta colpa di una frase pubblicata dal sindaco suT- Oltre ad aeroporto e fiera, anche le ferrovie potrebbero entrare nella Marconi Express, la società di gestione del peopl e mover. Palazzo dAccursio ci spera ed è al lavoro per ampliare la compagine societaria . Merola dice inoltre di non temer e una eccessiva esposizione economica per Atc, e quindi per il Comune, nell'operazione ch e porterà alla costruzione e all a gestione, insieme al Ccc, del collegamento veloce stazio- I Pagina 4 8 press L.If1E 23/09/2011 ne-aeroporto . Anzi, «una presenza di ,etc può essere importante . ma occorre che entrino altri soggetti» . C'è una discussione sulla gestione : «Cred o debba essere fatta non da costruttori - afferma il sindaco ma da persone che sanno gestire il trasporto» . In questo sens o «abbiamo cominciato una discussione con Es, con Atc, e ci sono anche imprese private: che intervengono nel trasporto pubblico . Dobbiamo ricondurre la gestione ai trasportisti» . Intanto prosegue la battaglia politica sul people naover : dopo I'odg con adesione di tutte le opposizk ni (e respinto maggioranza) presentato lunedì scorso in consiglio comunale, su richiesta del pidiellino Lorenzo Tonaassini, giovedì prossimo in commission e mobilità verrà ascoltato l'assessore regionale ai trasporti, Alfredo Peri, che ha recentemente escluso ulteriori finanziamenti regionali sull'opera, ch e dunque restano a quota 22 milioni di curo . La sosta ai privati Nel ragionamento sulle granopere, Merola affronta anche il tema di Atc Unaziend a alla quale «abbiamo chiesto negli anni di sovc,ccari,trsi di compiti, per esempio quest o della sosta . Visto che Atc è protagonista della possibile fusione con le ferrovie regionali e altre aziende di trasporto, come quelle di Modena e Reggio Emi lia, stiamo discutendo di questo : fare una grande azienda» , spiega il sindaco . E in vista di questo, Atc «deve trovare il su o core business. occuparsi di trasporto > . Per questo il Comun e sgraverà Atc della gestione della sosta sulle strisce blu, al cen tro negli ultimi anni di molt e polemiche . «Stiamo pensando di fare un bando - conclude i1 sindaco - per affidare a impres e private la gestione della sosta» . Bmsìndacatí da Fnmeccanica 3 ,. .•a ~i 3 :c• c 33 ;: ".í ;3^ t 3 }í ._ , i í~ F 3 eee *~} :3t.c• Che .- .n :v3 :,CC:ii: 3 dle . . ., i a ad B :.eal,tMenaniubi:e, C! il de:3 : l . il .'ioì'•E . ., . 3 3 3 3 3 3 ) )3 ;3< < : •. ,?(ti?, :addento a . .,bbnca : ,3o33o die :. . ;ìone . -)op : ., e! 1 :333':_ i3 gunnTh n 3133330 'fr 333(3 33! 333.33 . .(33 303'3 33033.3 37e3e13 ne ' 3 . . :33)1333 , . 3)31! --te 3131 iiien i:iere . 3. 31133 3 331ie1.33 33 :3311:433 : 13 33:3ra?J e ~ ;',ì 3! 3:33-331331 ; • . le ha'c Ms i iiir :•Éii . :.enza a i . E',l h :3 che m-so 33 :'echi í eiiiiThe! :e CiLieiEibi,itie cori il Pagina 4 9 press 2310912011 Non è unpaeseper bici OGNI annosi ripete lamonifeotn ione pe r !a " mohilitànostenibi!e^,4nohoquest'enn p a «messa in scena» d& Comune con numerosi stand di assistenza ai cidisti, opuscoli (in carta patinata) che illustrano le piste ciciabili da sviluppare, gadget per ciclisti, tutto accompagnato conpaUoncinico !oeúieinformazionioumogapmgettienoa!izzozionidinuovepiste e percorsi ciclabili . La realtà purtroppo è assai diversa da tal e propaganda periodica, e tutti i ciclisti ch e quotidianamente usano la bici io sann o molto bene! Le poche piste esistenti in citt à (non quelle per le passeggiate domenicali ) finiscono nei nulla, non vi sono piste lungo i viali, addirittura alcune piste (vedi via S . Felice) sono state cancellate per far posto alle auto, per non parlare dei tanti ciclisti ch e ogni anno vengono investiti in città . Bologna è una città molto pericolosa per i cicli l'enfasi di questi giorni sui centro senza au to, ma la verità è questa . Chiedo che l'Am ministrazione Comunale invece di stampa re opuscoli costosi con itinerari consigliat i inesistenti, interpelli chi usala bicitutti i giorni e avrà risposte semplici su come è possi bile realizzare percorsi veri per recarsi i n centro e in sicurezza . Michele Malerba Pagina ~ 1 10 9 il Resto del Carlino press LITE Bologna 23/09/2011 e bus sono Tuorile Lotta allo og, quasi 11110,41111, 0E! Sorbi ((ide): «Il Comune colpisce solo i cittadini. Ma molti mezzi di Atc dovrebbero rimanere chiusi et depositi» di LUCA ORSI «FERMATE ANCHE i BUS». La battaglia ecologica della giunta Merola — fra tagli dei permessi per il centro storico, T-Days pedonalizzati e prossimi giri di vite sulle due e quattro ruote con vecchie motorizzazioni inquinanti dovrebbe vedere, fra i mezzi colpiti. dal divieto di circolare, «anche buona parte degli autobus della flotta Atc». Se Andrea Colombo, assessore al Traffico del Comune, promette di lasciare a piedi anche preti e turisti con auto non ecososte n ibili durante le giornate antismog, Mauro Sorbi, capogruppo dell'Udc in Provincia, gli spedisce un «invito alla coerenza». La giunta «applichi anche all'Atc le regole che fa valere per lutti i • cittadini è la sfida E Colombo vedrà che la maggioranza dei mezzi dovrebbe restare ferma nei depositi». DIVIETI antismog, decisi a livello regionale, scattano da ottobre a marzo. Dal. 3 ottobre — dal lunedì al venerdì, dalle 830 Cdí cui con.ligingthd-.11gpiaiMI0"tazIone continon . 6 Ttas:Igite:pitiffince n, 21 06l Of..4ito6OHNO____ Od :O.oftilspftitis0-...~:Mt(::tgegipou n, 26 uM1 t npula „. OdtogipgiwgI$Fins..,41,votraiOgniaMittiniii6n condnua.n. 263 : - - :Odt cui MP"IN0,5 16t4 ce.italizzaUte.SCH 11; aire 3CRIL:11 •Ozli•eni con-00011'M Odí C6j.z66-U09tHiVe".PataiinilÙiàCRL 7 . • • • • • • • •• • - • alle 1830 sarà vietato circolare con veicoli a benzina pre euro 1, diesel pre euro 2, motorini pre euro I e mezzi commerciali pre euro 3. E dal 9 gennaio tornano i giovedì senz'auto: dovranno rimanere in garage anche le auto benzina e diesel pre euro4 e i motorini pre euro2. «SE LA RATIO del provvedimento è quello di liberare l'aria da polveri e inquinanti nocivi — afferma Sorbi — le restrizioni si dovrebbero applicare anche ai mezzi pubblici che non non soddisfano i requisiti richiesti ai privati». Secondo i dati a disposizione del consigliere provinciale, «il 72% del parco mezzi Atc ha motorizzazioni pre euro4». Si tratta di 908 autobus con alimentazione diesel, sui 1252 totali. Guardando poi le date di imma tricolazione, «si evidenzia come molli mezzi risalgano agli anni Ottanta-Novanta, qualcuno addirittura al 1982», calcola Sorbi. E, fra quelli appartenenti alle classi di emissione euro 0, 1, 2 e 3. «pochissimi montano dispositivi ca- que «lapalissiana la demagogia che impregna questa giunta e un assessore che vuole assurgere a paladino dell'aria respirata dai bolognesi. Perché non si può chiedere al cittadino quello che per primo il pubblico non fii», SORBI INDICA quindi «un'aggravante» a danno di Palazzo d'Accurs io. Buona parte dei mezzi comunali, «compresi anche quelli utilizzati dalla polizia municipale, si trovano nella stessa condizione» dei mezzi Atc. Secondo il capogruppo dell'Udc a Palazzo Malvezzi, la giunta Merola «dà l'idea di ricercare il facile e superficiale consenso demagogico su un fattore come l'inquinamento che imporrebbe studi e analisi più completi». E i primi a dovere evitare «scelte improvvisate dovrebbero essere proprio quelli che governano la città, che non possono andare avanti con azioni demagogiche senza alcun progetto». RES, .DE CONTI «Pochissimi hanno clispositivi calatitici. 433 sono Euro 2, 155 addirittura Euro O» DUNQUE, afferma il casiniano, la giunta Merola «guarda la pagliuzza negli occhi degli altri, ma dimentica la trave nel suo». Ti Comune, va ricordato, è proprietario del 59,65% delle azioni di Atc spa. Secondo Sorbi, appare dun- :: - • ...1„,‘ • DAL 3 OTTOBRE SCATTANO LE NUOVE LIMITAZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI INQUINANTI, CON TAGLI ALLE CATEGORIE CHE GODEVANO DI DEROGHE fuorieve uq.e2-c:y 11 press LITE il Resto del Carlino Bologna 23/09/2011 UNA FLOTTA POCO ECOLOGICA ALIMENTAZIONE CLASSE EMISSIONE NUMERO MEZZI ANNO IMMATRICOLAZIONE NOTE batterle 9 1999-2009 diesel Euro O 155 1982-1993 i diesel Euro 1 56 1991-2002 2 diesel Euro 2 433 1993-2003 3 diesel Euro 3 255 2001-2006 4 dlesel Euro 4 4 2008-2009 diesel Euro 5 74 2007-2010 5 6 3g:_grPig___!!!__,TIchlo _ _ __ _ _ ____ __ _ _ ___ii:____7,._,. :.__ 2002 . s4g. 7 • .....i .' L'ASSESSORE OREA COLOMBO «LE NUOVE REGOLE SONO SOLO UNA PARTE DELLA STRATEGIA: DA GENNAIO, OGNI GIOVEDÌ STOP ALLE AUTO PRE EURO 4 E MOTO PRE EURO2» LE VIOLAZIONI CHI CIRCOLA UGUALMENTE DOVRÀ PAGARE UNA MULTA DA 155 EURO E I RECIDIVI IN DUE ANNI RISCHIANO LA SOSPENSIONE DELLA PATENTE FEDERALBEREHI AL BIVIO A destra, Mauro Sorbi (Udc). Sopra, la sede Atc d via Saliceto «IMPEDIRE PERIODICAMENTE IL MOVIMENTO DEI TURISTI IN ENTRATA E IN USCITA DAGLI HOTEL DELLA CITTÀ DANNEGGERÀ IL SETTORE» imeoà:eissi 'fuorileve .orarn: , Lo modifiche ■rn c,1 Uqe2 — SL 12 ,7Z-i#747-120,7-9 Qt, press UnE CORRIERE DI BOLOGNA 23/09/2011 Nessuna base "asta, è il tentativo O in Mirale i priv i a cc mirare o EX La*: 1 costruttori: «Fin i nte » A A N E N‘íw 11 sindaco: ' i libera per le aree del E Il R. ani ai gioi ani, lo cedo gratis, 'da mi intoppo a Roma non sblocca la cessione della Sani : rischio buco nel bilancio comunale Dopo due aste deserte , adesso il Comune decide d i «svendere» le ex caserme per recuperare un po' di risorse . Per la Alasini e per la Sani , quindi, niente base d'asta . Ma il ministro Tremonti per ora non sblocca la Sani, il «gioiello» da 42 milioni, creando il rischio di un buco di bilancio . Intanto la giunta decide i l destino del Parco Nord : andrà gratis a chi Io trasformer à in «cittadella» peri giovani . A PAGINA 2 COMeOr Romanlni Ex case e Merola v la svendita «E diati o Parco Nord a zero ero » Ma Tremonti non sbk)cca il «gioiello» Sani: rischio buco di bilancio Vendesi aree militari ad un prezzo d'occasione . Se il Comune di Bologna fosse un'agenzia immobiliare potrebb e esporre questo cartello dalla vetrina per dare conto della decisione, a suo modo storica, di mettere in vendita l e ex caserme Masini e Sani ad offerta libe ra senza base d'asta . Sono i due gioielli nella lista delle aree militari fino ad og gi invendute e dalla loro messa sul mer cato la giunta potrebbe ricavare più d i 6 milioni di curo che sarebbero prezio sissimi per le casse del Comune , La ex caserma Sani, un tesoro di m ettari con 26 edifici e spazi verdi, è stata valutata 42 milioni di curo , mentre l'ex caserma Masini è stata va lutata 14 milioni, in totale dunque 56 milioni (al Comune va il 154 Mai co me in questo caso però il condiziona le è d'obbligo . Anche perché ieri sera dopo aver incontrato il direttore del l'agenzia del Demanio, il primo cittadino ha avuto una bruttissima sorpre sa: il pezzo pregiato, e cioè la ex caser ma Sani, per ora non si può vendere perché la procedura è bloccata. Man ca sostanzialmente un decreto del mi nistero dell'Economia che doveva arri vare e che non è arrivato, E dunqu e quella che era un'opportunità divent a per il Comune un boomerang che ri - Ha detto Con il Dentan abbiamo concordato elw per le aree militar i ci. sua un'ofterta ìibem con vaiutazion e di eongruità da parte &d'agenzi a La ta 1.1 via Stalingrado? Deve essere dedicata ai giovani, Per ut lesto obiettivo siamo disposti anche a concederla gratis schia di provocare un altro buco nei conti visto che la vendita della San i era stata contabilizzata. «Il Governo ci fa perdere tempo anche sulle disnaissioni ---- ha detto il sindaco ---- e senza queste alienazioni potrebbero esserci ulteriori problemi sul bilancio». La giornata era iniziata sott o ben altri auspici. «Credo — aveva det to ieri mattina il sindaco Virginio Merola a Radio Città del Capo che c i saranno presto nuovi bandi, a partir e dall'ex caserme Masini. Abbiamo concordato con il Demanio che ci sarà un'offerta libera da parte di chi vuol e partecipare con valutazione di congruità da parte dell'agenzia e del Comune per evitare i meccanismi dei ribassi» . Tecnicamente non è ancora chiarissi mo quello che succederà, ma il sens o è inequivocabile : per riuscire a vendere (finora i bandi sono andati deserti) si è pronti ad abbassare il prezzo . Po i aveva spiegato ancora il sindaco, «ab biamo introdotto anche un'altra norma : nel caso vinca un'agenzia immobiliare che immediatamente poi rivende, anche su quello il Comune vuole incassare la sua percentuale. Con questo meccanismo . il tutto dovrebbe funzionare meglio, a partire dalla Masini e dalla Sani», ha aggiunto. Pagina 2 13 press L.IfE CORRIERE DI BOLOGNA 23/09/2011 Nella sua intervista il sindaco ha affrontato anche altri temi, a partire dal la disponibilità di concedere il parco Nord gratis a chi si offrirà di fare attivi tà per i giovani . Si tratta di un suo vec chio pallino (lo propose da assessore di Cofferati) ma ora ha la possibilità d i realizzare questo sogno. «Sto incontrando imprenditori — ha detto — per comprendere se ci sono interessi possibili sul Parco Nord per farne appunto un luogo di attrazione per la cre atività giovanile . Con la disponibilit à da parte del Comune a mettere quell e aree a disposizione a zero euro purché si raggiunga l'obiettivo . Su questo so no in corso ragionamenti che poi sa - L'area del Parc o Nord attualmente ha un a convenzione (ch e scade il 3 1 dicembre) con un a società legata a l Pd, che ogni ann o cl organizza l a Festa dell'Unità ranno tutti tradotti in bandi pubblici». A fine anno scade la convenzione con il Pd per la festa dell'Unità, ma l'intenzione dei democratici è comunque di fare la kermesse in quell'area. «Non vediamo alternati ve — spiega il responsabile della Festa, Lele ido veri e pensiamo ch e il progetto di Merol a sia compatibile con l a permanenza della Festa e delle altre attività». Olivio Romanin ì a P ;nPocuziorie nS, E /ATG \ \\‘\%NN4\\\ ..\\\\\\\\\\\\\\\\\ Pagina 2 14 press L.IfE 23/09/201 1 Civis, Merola chiama il governa "Questo mezzova cambiato " Aree militari, nuovo bando offerta libera SILVIA SIG h1 I VIRGINIO Merola "rottame il Ci vis e, dopo due bandi andati de serti., alette sui mercato i'excaser. mamiiitartl Iasin. a offerta libera , Disponibile persino gratis il Parc o Nord, pur di trovare impres e pronte a investire per trasformarlo in centro perla movida dei gio vani . Una "svendita" necessaria a causa della crisi economica e dai tagli della manovra, che costringe Palazzo d'Accursio a far i conti con 120 milioni di euro in men o nel 2012 : «M'orizzont :e vedo la Grecia» dice fosco Merola : «Il go verno deve andare a casa ed è ine vitabile il voto a marzo» . Il primo cittadino fa il punt o durante un'intervista ieri mattina ai microfoni diRadio città del Capo .All'ordine del giorno il capito lo infrastrutture, con il Civis definitivamente da archiviare e l'azienda che lo ha prodotto sull'or lo della chiusura. «Irisbus sta per fallire, come è in difficoltà anch e la IVfenarini, impresa bolognese che produce bus» spiega il sindaco : «Col governo stiamo discutendo della possibilità di modificare radicalmente o cambiare quest o mezzo» . Parole che innescano pe r qualche ora un piccolo "corto cir cuito" comunicativo, perché sulla pagina Twitter del sindac o compare l'annuncio che il Comune ha intenzione di affidare alla Bre damenarinibus laproduzion e diuno mezzo sostitutivo del Civis : «Irisbus sta fallendo, ma per fortuna aBologna abbiamo laMenarini, potremmo così avere un bel La vendita della caserma Sani resa sulla carta. Manca un decret o di Tremonti. E un altro problema per il bilanci o filobus» si legge sulla pagina we b dei sindaco, Si tratta, in realtà, so lo di un "pasticcio comunicativo", poi rettificato dallo stess o Merola: «Ho citato laMenariniso Io per chiedere che il governo ri servi anche a questa azienda bolognese in difficoltà le stesse attenzioni riservate a Irisbus . No n vogliamo cambiare l ' azienda produttrice dei mezzo», Cambia menti in vista, intanto, anche per ilPeopieMover, con l'ipotesi di u n ingresso di Fs nella società di ge stione della navetta aeroporto stazione . Così come andrà ai pri vati anche la gestione delle riscos sioni della sosta, dopo l'inchiesta della Corte dei Conti che accus a Atc di aver intascato i provent i della sosta per 17 milioni di curo dal 1999 in poi . Ma sul tavolo resta sempre la protesta per la manovra, sull a quale ieri c'è stato un summit ieri traiavicesindaco Silvia Gianninie i quartieri . Oggi Merola sarà a Pe rugia, per una nuova manifestazione dell'Anci, ma nel frattemp o si studiano modi per fare cassa . Prima di tutto, c'è il caso aree mi litari, le cui aste sono andate deserte per assenza di compratori . «Pur di vendere le caserme - spie ga Merola - abbiamo concordato una nuova procedura, a offerta li bera da parte di chi vuole parteci pare, e con valutazione di congruità da parte dell'agenzia de l Demanio e del Comune» . In pratica nella nuova procedura non ci saràbase d'asta, e il p rezzo di ven dita sarà libero, salvo poi esser e sottoposto a "verifica" da parte dei Demanio . La doccia fredda ar riva però in serata, quando si sco pre che l'unica caserma"vendibile" è la Masini, la cui procedur a d'asta è già avviata . Salta invece l a vendita della caserma Sani, gi à messa a bilancio dal Commissario e per cui serve un decreto no n ancora approvato dal ministro Tremonti. «Così il governo ci blocca anche le dismissioni . Cisa ranno nuoviprobiemialbllancio » si sfoga in serata il sindaco . Ma anche le altre scelte amministrative risentiranno di certo della situazione economica. Sull a Cultura l'assessore Alberto Ronchi h a p referito non fare iniziative per Ferragosto, e ha lasciato in tendere che la stessa scelta potrebbe cadere anche sul Capo danno . «Sono d'accordo co n Ronchi, serve una regia»» dice Me rola, che però puntualizza : «Gli eventi di so cializzazione sono importanti, e non stiamo discutendo se bruciare o meno il Vecchio ne, ma quale iniziativa di pregi o sia meglio fare», Per accendere l e " notti" dei giovani, anche in tempi di crisi, Merola guarda poi a l mondo dell'impresa: «Sto incontrando imprenditori per comprendere se ci sono interessi possibili sul Parco Nord, per farne un luogo d'attrazione per la creatività giovanile . Con la disponibilità da parte del Comune a mette re quelle aree a disposizione a ze ro lire». Su questo, chiosa ancora Merola, «sono in corso ragionamenti che poi saranno tutti tradotti in bandi pubblici» . o RiPRCDUZ .ONE RISERVATA Pagina 5 15 press L.IfE 23/09/2011 rti CRII S "Stiamo trattando co l governo per cambiarlo „ AREE RIMARE "Faremo dei band i a offerta libera" CAPOOARRO "La festa si farà, m a stiamo studiando come " Pagina 5 16 il Resto del Orlino press UnE Bologn a 23/09/2011 L TORMENTONE INCONTRI PRIVATI IN CORSO . ANCHE CON 1RISBUS Merola `rotmma' il Civis: «LO modificheremo col Governo » «CON IRISBUS e con il governo stiamo discutendo della possibilita di modificare radicalmente o cambiare questo mezzo» . L'ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, nel corso di un'intervista a Radio Città del Capo parlando del futuro de l tram a guida ottica, Civis . Trattative avviate quindi, «ma riservate fino a quando non andranno in porto» . Merola ha poi ricordato i problemi economici che sta affrontando frishus, «Ma ricordo a tutti noi che in città abbiamo la Menarini, e anche l a Menarini, che produce autobus come Irisbus, comincia ad esse re in difficoltà» . Sul versante People mover, Pa lazzo D'Accursio, al lavoro pe r ampliare la compagnia societaria, spera neWentrata delle Ferrovie Marconi Express, la società di gestione del People mo ver che al momento include an - che Aeroporto e Fiera . Il sindaco Merola auspica anche «un a presenza di Atc, che può essere importante, ma occorre che en trino altri soggetti» . Merol a esclude però timori sulla esposi zione economica di Atc, anch e se «ad Atc negli anni si è sovraccaricata di compiti, come quello della sosta . Visto che Atc e protagonista della possibile fusion e con le ferrovie regionali e altr e aziende di trasporto, stiamo discutendo di fare una grand e azienda» . E in vista di questa fu sione, Atc «deve occuparsi di trasporto» . Per questo il Comun e sgraverà Atc della gestione dell a sosta sulle strisce blu, al centro negli ultimi anni di mille polemiche . L'idea è «affidare a imprese private la gestione della so sta» tramite un bando . SUL PEOPLE mover «stiam o discutendo della gestione af- ferma Merola che credo debba essere fatta non da costruttori, ma da chi sa gestire il traspor M», In questo senso, «abbiam o cominciato una discussione co n Fs, con Atc nonché imprese pri vate che intervengono nel trasporto pubblico» . Prosegue intanto la battaglia politica :giovedì prossimo, in commission e Mobilità, verrà ascoltato l'asses sore regionale ai Trasporti Alfre do Peri, che ha recentemente escluso ulteriori finanziament i regionali, che dunque restano d i 27 milioni di euro Intanto la Fiom-Cgil dà l'allarme per Bredamenarinibus : «Bisogna intervenire prima che Finmeccanica scelga di venderla a u n ' azienda turca — spiega i l segretario Menu, bruno Papigna ni — o di uscire del tutto dal set tore e della produzione di auto bus condannando così la fabbri ca al rischio dì estinzione 17 press LinE 23/09/2011 II Comune sta sondando gli interessi sull'area che diventerebbe un luogo per i giovani Parco Nord gratis alle imprese della movida Sulle ex caserme cambia il bando., ma stop alla vendita dell'area Scmi to incontrando imprenditori ksi per comprendere se ci sono interessi possibili sul Parco Nord, per farne un luogo di attrazione per la creatività giovanile. Il Cotnune è disponibile a mettere a disposizione le aree a zero lire perchè si raggiunga l'obiettivo». Un trasferimento con incentivi della movida. È l'idea del sindaco di Bologna, Virginio Merola, espressa ieri nel corso di un'intervista a Radio Città del Capo. «Sono in corso - ha detto il primo cittadino dei ragionamenti che poi saranno tradotti tutti in bandi pubblici». Merola ha parlato anche dell'area dell'ex Manifattura Tabacchi: «Stiamo concentrando l'attenzione su quell'area, che è destinata al Polo tecnologico ma ci pare un luogo di ampie possibilità di convivenza con iniziative rivolte ai giovani». Merola ha parlato anche delle ex caserme, e in particolare dei nuovi bandi in arrivo per vendere la ex area militari Masini. I nuovi bandi saranno con un nuovo meccanismo a offerta libera. Proprio ieri pomeriggio il sindaco ha incontrato il direttore dell'agenzia del demanio (dal quale ha avuto la brutta notizia che la caserma Sani non si può ancora vendere, manca un decreto del ministro Tremonti): «Credo che ci saranno nuovi bandi - ha anticipato in mattinata in particolare sulla ex caserma Masini». Pur di vendere le aree «abbiamo concordato con loro una nuova procedura che consiste nel fatto che ci sarà un'offerta libera da parte di chi vuole partecipare con valutazione di congruità da parte dell'agenzia del demanio e del Comune, per evitare i meccanismi dei ribas- si». Inoltre, fa sapere Merola, «abbiamo introdotto anche un'altra norma: nel caso vinca un'immobiliare che immediatamente poi rivende, anche su quello il Comune vuole incassare la sua percentuale. Pensiamo che questo meccanismo funzioni di più». primi 120 giorni da sindaco II sindaco Virginio Merola ieri negli studi dell'emittente Radio Città dei Capo, dove ha rilasciato un'intervista a tutto campo sui primi 120 giorni da primo cittadino e sulle tappe future dei suo mandato Pagina 4 litios ',orso ra v eperiipeoplemover è parlo coraiggourallio alle Ferrovie 18 press LinE 23/09/2011 tecnici di Comune, Atc e Srm, ascoltati dalla commissione mobilità, bocciano la proposta Bus, il biglietto da mezz'o a esta nel cassetto 'Portoghesi" l'azienda nel mirino della Lega: Controllori allo sbaraglio» R imane un'utopia, per il momento, il "biglietto breve", ovvero il ticket per viaggiare sugli autobus valido mezz'ora al costo di 70 centesimi. A bocciare l'idea, riproposta ieri in commissione Mobilità a Palazzo d'Accursio da Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del Pdi, sono i tecnici di Comune, Atc e Srm, di biglietto breve non è coerente con il sistema tariffario attuale, che premia gli utenti più fedeli e non le corse più brevi», afferma Tommaso Bollino, di Srm. Il ticket da 70 centesimi per mezz'ora, dunque, «metterebbe in crisi l'intero sistema». Iti particolare, spiega Bovino, «stride con l'abbonamento mensile da 36 curo», che se usato tutti i giorni consente di spendere «anche 50 centesimi per una corsa». Carlo Michelacci, del settore mobilità del Comune, sottolinea poi che «non esiste alcuna realtà italiana che ha due biglietti di corsa semplice. Lo standard nel nostro Paese sono biglietti da 60 minuti». A Bologna, tra l'altro, la durata del biglietto è tarata «sul tempo di attraversamento città», aggiunge Riccardo Capelli, di Atc. Contro l'odg di Tomassini, che non è ancora stato licenziato dalla commissione perché la lunga discussione è stata aggiornata a una delle prossime sedute, si pronuncia anche il Pd. «Piuttosto bisognerebbe investire risorse per implementare alcune linee e istituire le corse notturne», sostiene il democratico Maurizio Ghetti, mentre il presidente della commissione Urbanistica, Claudio .Mazzanti, afferma che «il biglietto corto non reggeva economicamente anche prima dei tagli, figuriamoci adesso. Anche la giunta Guazzaloca ci ha rinunciato. Questa discussione va avanti da 20 anni e viene riproposta periodicamente. Non vi siete ancora stancati di parlare di niente?». A favore della proposta di Matassa-ti si schiera invece il Movimento 5 stelle. «Gran parte delle persone che non ha l'abbonamento sarebbe agevolata» dal biglietto corto, sostiene il grillino Marco Piazza, secondo il quale può diventare anche un'arma «contro la desertificazione del centro». Controcorren- te si muove un altro esponente Daniele CarelEt, che propone di «usare la leva tariffaria per premiare chi sceglie di fare l'abbonamento», portando il biglietto di corsa semplice a tre curo, ovvero «il costo reale del servizio». Per Tomassini, Atc «deve valutare come andare incontro ai cittadini in un momento di crisi e di abbassamento del tenore di vita come questo. Bisogna rendere il mezzo pubblico appetibile anche in termini comunicativi». Intanto il capogruppo della Lega, Manes Bernardini. attacca Atc sul contrasto ai 'portoghesi". L'azienda, critica il numero uno del Carroccio, «ha nuovamente assunto dei lavoratori esterni» come controllori «per un mese e mezzo» e costoro «andranno sui bus completamente allo sbaraglio dopo una breve formazione». Delle misure anti-evasori sui bus si è parlato anche in commissione mobilita. «L'impressione è che pochi pagano perché pochi obliterano - spiega Riccardo Capelli di Atc - dalle rilevazioni fatte a bordo, risulta che il 60% degli utenti non timbra, ma di questi il 54% non lo fa perché è già in possesso di un titolo di viaggio valido». Dunque, afferma Atc, «il tasso di evasione è intorno al ù%». Con l'introduzione del biglietto unico .timer, «dal prossimo anno saranno tutti obbligati a timbrare ogni tipo di biglietto. Sarà anche prevista una piecola sanzione». Questo permetterà anche di «avere dati più precisi sugli utenti», aggiunge Capelli. Pagina 5 me 19 pressUnE 23/09/2011 a Resto del Orlino Bologn a COMUNE L'AVEVA PROPOSTA IL SINDACO PER LA SAN I Ex aree militari, offerta libera a rischio DEMANI O L 'Ingresso della, ex caserma Sanl VOLEVA vendere a offer ta libera l'ex caserma Sani , ma il Comune ha subito un altro stop sull'operazion e immobiliare . Per emetter e il bando, infatti, serve un decreto non ancora firmat o dal ministro Giulio Tremonti. Questo è quanto h a appreso il sindaco Virginio Merola dall'incontro con il direttore dell'Agenzia del demanio Maurizio Prato. «Il Governo ci fa perder e tempo anche sulle dismissioni — chiosa amaro il pri mo cittadino —. Senza queste alienazioni potrebbero esserci ulteriori problemi sul bilancio» . Mentre si procederà regolarmente, con un bando a d offerta libera, per la caserma ex Masini (la procedur a era già aperta), tutto sospe so per quanto riguarda l a grande caserma Sani . L'ila del Comune era di utilizza re il sistema del bando a offerta libera, una procedur a più semplice ma anche a ri - schio svendita . E su questo Merola, a Radio Città del Capo, ha specificato ieri : «Abbiamo concordato con il Demanio una nuova pro cedura, che consiste nel fatto che ci sarà una offerta li bera da parte di chi vuol e partecipare con valutazione di congruità da part e AREA EX MAS1N ; «Ci sarà una proposta , con vaLutazione nostra e deL Demanio » dell'agenzia del Demanio e del Comune, per evitare i meccanismi dei ribassi» . INOLTRE, fa sapere Merola, «abbiamo introdotto an che un'altra norma : nel caso vinca un'immobiliar e che immediatamente poi rivende, anche su quello il Comune vuole incassare l a sua percentuale. Pensiam o che questo meccanismo do vrebbe funzionare sia per la Masini che per la Sani» . Questa la dichiarazione ieri mattina del sindaco, sal vo poi scoprire che l'opera zione sulla Sani è impossi bile, per ora . Nella lunga intervista il pri mo cittadino ha anche par lato di Parco Nord, e della sua destinazione futura . L'obiettivo e spostare il di vertimento fuori le mura : «Stiamo concentrando l'attenzione sull'ex Manifattu ra tabacchi, che è destinat a al Polo tecnologico ma ci pare un luogo di ampie pos sibilità di convivenza co n iniziative rivolte ai giova ni ;? I questo, '.' ha spiegato il sindaco, «SlO incontrando imprenditori per comprendere se ci sono interessi pos sibili sul Parco nord, per farne appunto un luogo d'attrazione per la creativi tà giovanile Con la disooriibilità da parte del Comune a mettere quelle aree a disposizione a zero lire pur ché si raggiunga l'obiettivo» . 20