Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Presidente Rotary International 2014-2015: Gary C. Huang
Governatore 2014-2015: Fabio Zanetti
Assistente del Governatore: Marcello Sabatini
Anno 2014-2015
Bollettino N. 32
Conviviale del 19 maggio 2015
Rist. La Tana del Gufo
Lonato del Garda (Brescia)
Soci presenti
Amati Luigi
Bodini Marco
Corica Giovanni
De Aloe Antonio
Dusi Renzo
Ferrario Diego
Granelli Maria
Guetta Andrea
Hardiman G. Colin
Lazzari Barbara
Maifreni Guido
Masserdotti Giuseppe
Monti Alberto
Pedercini Giorgio
Personi Mauro
Schlude Herfried
Stradiotti Renata
Zaglio Silvano
Visita al museo di Cavriana
Il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, fondato nel 1967 e allestito a
cura del “Gruppo Archeologico Cavriana”, ha sede nell’ala più antica di
Villa Mirra, caratteristico edificio settecentesco ricco di trascorsi storici.
Nelle sue otto sale sono esposti secondo un facile percorso cronologico i
reperti archeologici più significativi rinvenuti nel territorio dell’Alto
Mantovano. La nostra visita al museo è stata guidata dalla dottoressa
Raffaella Poggiani Keller, già sovraintendente per i beni archeologici
della Lombardia, e dal Professor Emilio Crosato, presidente
dell’associazione culturale “Amici di Castellaro”. L’avventura del museo di
Cavriana cominciò nel 2003 quando durante le arature autunnali, forse un
po’ più profonde del solito, vennero in superficie numerosi reperti in
ceramica ed in selce in un campo, di proprietà della famiglia Arieti,
denominato “la Tosina” nei pressi di Monzambano.
Foto: Raffaella Poggiani Keller e Emilio Crosato
Alle prime indagini risultò evidente che l'insediamento della Tosina
conservava un impianto generale (strutture abitative su terrazzamenti
estesi) e una serie di strutture abitative ben conservate nei loro elementi
strutturali (buche per palo per l'alloggiamento dei montanti lignei, silos,
buche di scarico, piani di calpestio) e di importante interesse se
confrontate con i labili resti insediativi coevi dell'area padana, spesso
conservatisi solo a livello di fondazione (i cosiddetti pozzetti di scarico).
L'ingente quantità di reperti in pietra (circa 30.000 manufatti) rinvenuta
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
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Presidente: Renzo Dusi
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Bollettino N. 32
Conviviale del 19 maggio 2015
Rist. La Tana del Gufo
Lonato del Garda (Brescia)
Ospiti
Bodini Lorenza
Guetta Lena
Maifreni Anna
Alfredo (Ospite di Lazzari)
Schlude Tina
soprattutto durante le ricerche di superficie, impose una particolare
attenzione verso questa categoria di manufatti. L'alto numero dei reperti
litici, il loro stato di conservazione e l'elevato potenziale diagnostico di molti
di questi utensili in pietra hanno reso il sito della Tosina unico nel panorama
dei siti neolitici dell'Italia settentrionale. Studi preliminari che attendono di
essere approfonditi fanno ipotizzare una massiccia introduzione nel sito di
selci di ottima qualità provenienti dagli affioramenti della piattaforma
veneto-trentina e in particolare dalla Lessinia. In Italia settentrionale durante
la Preistoria le rocce di questa regione sono state abbondantemente sfruttate
fin dal Paleolitico grazie alla loro particolare attitudine alla scheggiatura e
sono state oggetto nelle epoche successive (soprattutto Neolitico ed età del
Rame) di una fitta rete di circolazione e scambio anche ad ampio raggio.
Foto: la collina della Tosina
La collocazione geografica della Tosina di Monzambano, non distante dai
depositi selciferi della Lessinia, unita alla rilevante quantità di reperti litici
rinvenuti, ci conferma che durante il Neolitico (ma probabilmente anche
nelle poche successive) il sito svolgeva un ruolo primario nella circolazione,
nella gestione e distribuzione delle risorse litiche provenienti dalla regione
alpina orientale che, in forma di semilavorati e prodotti finiti, erano
destinate agli insediamenti dei territori posti ad ovest (bresciano e
bergamasco) e a sud (medio e basso mantovano), del Lago di Garda.
Questa situazione, del tutto particolare per la qualità e quantità dei resti, per
l'ubicazione topografica e per la straordinaria conservazione dell'assetto
urbanistico antico nel paesaggio attuale, fa sì che il sito si presti ad essere
valorizzato con la creazione di un parco archeologico di fruizione pubblica
collocato in un paesaggio storico di particolare rilievo e unico che ha
conservato i caratteri originari attraverso seimila anni
Foto: alcune immagini degli scavi della Tosina
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
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Bollettino N. 32
Conviviale del 19 maggio 2015
Rist. La Tana del Gufo
Lonato del Garda (Brescia)
La campagna di scavo del 2006-2007 e 2011-2012 precedute da due
sistematiche ricognizioni in superficie, insieme a quelle periodiche effettuate
dopo le arature, il Decreto di vincolo posto su tutta l’area da parte del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali il 3 marzo 2009, gli interventi,
insieme alle Istituzioni, per far spostare la linea del gasdotto SNAM, il cui
passaggio era previsto proprio nell’area archeologica, le attività didattiche
svolte nelle scuole insieme alle ricorrenti presenze sui mezzi di
informazione, la mostra aperta nel mese di maggio 2014 nelle scuderie di
Villa Mirra a Cavriana, la ricerca incessante di contributi e collaborazioni per
lo svolgimento delle ricerche, degli scavi e degli studi, l’elaborazione di un
opuscolo illustrativo sul sito della Tosina hanno costituito in questi ultimi
10 anni importanti tappe di un percorso di conoscenza e consapevolezza.
Foto: la conviviale alla Tana del Gufo di Lonato
Tantissimo comunque resta da fare per gli scavi e gli studi di questo
insediamento preistorico di circa 50.000 metri quadrati, di questo villaggio
neolitico di agricoltori e di allevatori di 6.000 anni fa, sorto sulle Colline
moreniche a sud del Lago di Garda, che già per la quantità e qualità dei resti
finora rinvenuti, per l’ubicazione topografica e per la straordinaria
conservazione dell’assetto urbanistico antico si presta ad essere valorizzato
anche con la creazione di un Parco archeologico. La grande quantità di
rinvenimenti contrasta con lo spazio a disposizione del museo che
necessiterà presto di un ingrandimento. Il sito della Tosina è così ricco di
resti che saranno necessari altri scavi che cominceranno nel prossimo
giugno-luglio 2015 a cui il nostro Presidente Dusi ha confermato l’appoggio
del nostro Club, come già avvenuto in passato.
La serata si è conclusa presso il ristorante “Tana del gufo” con una serena
conviviale.
Il Segretario
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
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Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
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Bollettino N. 32
Conviviale del 19 maggio 2015
Rist. La Tana del Gufo
Lonato del Garda (Brescia)
Notizie Rotariane
Amico Campus – Salice Terme (PV) dal 24 al 31 maggio 2015
Amico Campus 2015 – Lazise (VR) dal 7 al 14 giugno 2015
Prossimi appuntamenti:
Mercoledì 27 maggio 2015 – Ore 20:00 presso il Grand Hotel Gardone
VI SERATA ROMANA:
Titolo: la tetrarchia e l'avvento di Costantino; editto di Milano; Concilio
di Nicea
Relatore: Paolo Garuti
Martedì 2 giugno 2015 – Nessuna conviviale – Festa della Repubblica
Martedì 9 giugno 2015 – ore 20:00 Lazise: AMICO CAMPUS
Auguri
Gli auguri del Club a Maddalena Guetta per il suo compleanno
Statistica presenze:
N° Soci: 63
N° Soci D.O.F.: 27
N° Soci presenti: 18
N° Soci D.O.F. presenti: 3
(18-3)/(63-27)= 42%
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
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