DEUTSCHES INSTITUT FÜR BAUTECHNIK
Ente di diritto pubblico
10829 Berlino, 27 marzo 2006
Kolonnenstraße 30 L
Telefono: 030 78730-363
Fax:
030 78730-320
N. prot.: 114-1.15.7-4/06
Approvazione tecnica generale
N. approvazione:
Z-15.7-239
Committente:
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Straße 2
76534 Baden-Baden (Steinbach)
Oggetto dell'approvazione:
Schöck Isokorb® ai sensi della norma DIN 1045-1
Validità:
31 dicembre 2010
Il presente documento certifica tecnicamente l'oggetto dell'approvazione summenzionato. *
La presente approvazione tecnica generale comprende undici pagine e dodici appendici.
* La presente approvazione tecnica generale sostituisce l'approvazione tecnica generale del
20 dicembre 2005 n. Z-15.7-239
L'oggetto è stato approvato dal punto di vista tecnico/della legislazione edilizia per la prima volta il 23 dicembre
1991 con il numero Z-4.7-80 (successivamente Z-15.7-86).
Pagina 2 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
I. DISPOSIZIONI GENERALI
1
L'approvazione tecnica generale dimostra l'utilizzabilità o l'applicabilità dell'oggetto
dell'approvazione ai sensi dei regolamenti edilizi nazionali.
2
L'approvazione tecnica non sostituisce le concessioni, autorizzazioni e certificazioni previste
per legge per la realizzazione di progetti edili.
3
L'approvazione tecnica generale viene rilasciata fermi restando i diritti di terzi, e più
segnatamente, i diritti di protezione privati.
4
Il produttore e il distributore dell'oggetto dell'approvazione devono, fermi restando altri
regolamenti stabiliti nelle "Disposizioni particolari", mettere a disposizione dell'utilizzatore
dell'oggetto dell'approvazione copie dell'approvazione tecnica generale e indicare che
l'approvazione tecnica deve essere presente sul luogo d'impiego. Su richiesta si devono
mettere a disposizione delle autorità preposte copie dell'approvazione tecnica generale.
5
L'approvazione tecnica generale deve essere riprodotta solo per intero. Una riproduzione
sommaria richiede l'autorizzazione del Deutschen Institut für Bautechnik (istituto tedesco
della tecnica edilizia). I testi e i disegni degli opuscoli pubblicitari non devono contraddire
l'approvazione tecnica generale. Le traduzioni dell'approvazione tecnica generale devono
riportare la nota "Traduzione della versione originale tedesca non verificata dal Deutschen
Institut für Bautechnik".
6
L'approvazione tecnica generale viene concessa in modo revocabile. Le disposizioni
dell'approvazione tecnica generale possono essere integrate e modificate successivamente,
in particolar modo se tali modifiche sono dettate da nuove conoscenze tecniche.
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Pagina 3 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
II. DISPOSIZIONI PARTICOLARI
1
Oggetto dell'approvazione e campo di applicazione
I raccordi per solette "Schöck Isokorb®" sono utilizzati come elementi di giunzione isolanti
portanti per il raccordo di solette da 16 a 28 cm di spessore in calcestruzzo armato ai sensi
della norma DIN 1045-1:2001-07 con una classe di resistenza minima C20/25 ed una massa
specifica apparente compresa tra 2000 kg/m3 e 2600 kg/m con carichi prevalentemente
permanenti.
Gli elementi "Schöck Isokorb" sono costituiti da uno strato isolante di polistirolo espanso di
spessore da 60 a 120 mm e da una struttura reticolare statica formata da barre di acciaio.
Le barre di trazione, le barre di forza trasversale e le barre di pressione di questa struttura
reticolare nella zona del giunto isolante e nelle zone immediatamente adiacenti per una
lunghezza di almeno 10 cm sono in acciaio con elevata resistenza alla corrosione.
Le forze tra le lastre collegate vengono trasmesse agli elementi costruttivi adiacenti tramite
aderenza o spinta.
Il prodotto si differenzia tra tipi diversi i quali, a loro volta, sono suddivisi in varianti differenti
(ved. appendice 1):
- Tipo V:
barre collocate verticalmente nello strato isolante esclusivamente per
l'assorbimento delle
forze trasversali,
- Tipo Q:
barre collocate nello strato isolante con un'inclinazione inferiore a 45°
esclusivamente per l'assorbimento delle forze trasversali ed elementi di spinta
con lastre saldate in acciaio da costruzione o barre di pressione
- Tipo D:
barre di trazione e di pressione per l'assorbimento di momenti flettenti e
barre collocate nello strato isolante con un'inclinazione inferiore a 45° per
l'assorbimento delle forze trasversali.
barre di trazione e di pressione per l'assorbimento di momenti flettenti e
barre collocate nello strato isolante con un'inclinazione inferiore a 45° per
l'assorbimento delle forze trasversali.
- Tipo K:
Il rapporto altezza-larghezza degli elementi costruttivi collegati non deve essere superiore a
1/3, qualora non sia disponibile un'analisi separata dell'assorbimento delle tensioni di
trazione trasversali incidenti.
2
Disposizioni per il prodotto da costruzione
2.1
Caratteristiche e composizione
2.1.1
Dimensioni e posizione delle barre nella zona del giunto isolante
Il diametro ammesso per le barre di trazione e pressione è di 6 - 20 mm, per le barre di forza
trasversale è di 6 - 14 mm. Le barre con un diametro superiore a 16 mm non possono
essere utilizzate in lastre con uno spessore costruttivo inferiore a 24 cm.
I raccordi per solette "Schöck Isokorb®" devono corrispondere a quanto indicato nelle
appendici dalla 2 alla 6.
Nella zona priva di calcestruzzo, le barre non devono presentare incurvamenti. Il punto
d'inizio della curvatura interna deve distare almeno 2 ds dalla superficie di calcestruzzo libera
nella direzione della barra.
Le barre di trazione e le barre di forza trasversale nell'area priva di calcestruzzo sono barre
in acciaio per cemento armato (BSt 500 NR secondo l'approvazione tecnica generale, n.
materiale 1.4571) o barre rotonde in acciaio inossidabile (n. materiale 1.4571) con classe di
resistenza S355 o S460 conforme all'approvazione tecnica generale Z-30.3-6 di diametro da
8 a 20 mm, collegate ad un acciaio per cemento armato BSt 500 S di diametro equivalente
tramite saldatura di testa a scintillio. Le barre di trazione devono essere conformi alle
caratteristiche indicate dal DIBt.
26912.06
Pagina 4 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
In caso di impiego di acciaio inossidabile di resistenza S460 si può calcolare un valore di
fyk= 460 N/mm2 a differenza di quanto previsto per il collegamento saldato dall'approvazione
Z-30.3-6.
Per la formazione delle barre di pressione si distingue tra due versioni. Le forze di spinta
vengono trasmesse sia tramite l'effetto di giunzione dell'acciaio per cemento armato, sia
tramite una lastra di pressione, qualora con questa barra non vengano trasmesse forze di
trazione sistematiche.
La lastra di pressione è costituita da acciaio da costruzione o acciaio legato, saldato
rigidamente alle barre di pressione sul lato dell'appoggio degli elementi di giunzione. Il
modulo di elasticità delle barre di pressione è pari ad almeno 170 000 N/mm2 ed è da
dimostrare con un certificato di collaudo "3.1" secondo la norma DIN EN 10204:2005-01.
2.1.2
Materiali
Si devono utilizzare i materiali seguenti:
Acciaio per cemento armato: BSt 500 S
BSt 500 NR secondo l'approvazione tecnica generale, laminato a
caldo e con n. di materiale 1.4571
Acciaio da costruzione S235JR, S235J0, S235J2, S355JR, S355J2 o S355J0 secondo la
norma DIN EN 10 025-2:2005-04
Acciaio inossidabile:
materiale 1.4571, 1.4404 o per le lastre di pressione 1.4301 delle
classi di resistenza S355 o S460 in conformità con l'approvazione
n. Z-30.3-6 "Erzeugnisse, Verbindungsmittel und Bauteile aus
nichtrostenden Stählen" (Prodotti, giunti ed elementi costruttivi in
acciai inossidabili) e con altre norme in vigore
Materiale coibente:
polistirolo espanso ai sensi della norma DIN EN 13163:2001-10
della classe DIN 4102-B
Pannelli antincendio:
pannelli antincendio resistenti alle intemperie legati con cemento
di classe DIN 4102-Al secondo la norma DIN 4102-1, ad es.
Aestuver
Materiale da costruzione in schiuma in caso di incendio:
PROMASEAL-PL secondo l'approvazione tecnica generale
Z-19.11-249
ROKU-Strip secondo l'approvazione tecnica generale Z-19.111190
Guide in plastica:
polistirolo ai sensi della norma DIN 16771
Il calcestruzzo degli elementi costruttivi adiacenti e degli elementi esterni deve essere
rispettivamente almeno di classe C20/25 e C25/30.
2.1.3
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Comportamento al fuoco
Schöck Isokorb garantisce la classificazione dell'intera costruzione in una classe di
resistenza al fuoco F 30 e F 90 secondo la norma DIN 4102-2:1977-09, a condizione che le
condizioni quadro seguenti siano rispettate.
Per la classificazione dell'intera costruzione nella classe di resistenza al fuoco F 30 e F 90,
Schöck Isokorb deve essere coperto sull'intera superficie superiore e inferiore con i pannelli
antincendio di classe A secondo la norma DIN 4102-1:1998-05 definiti nel paragrafo 2.1.2
(ved. appendici 12 e 13).
A tale proposito, i pannelli antincendio nella zona delle sollecitazioni per trazione
sistematiche devono essere realizzati con una sporgenza laterale di 10 mm rispetto al
materiale coibente o con modellatori di isolante supplementari sulle due superfici laterali.
Gli spessori delle lastre (t) necessari e la distanza minima tra gli assi u dell'armatura del
cemento armato degli elementi adiacenti sono riportati nella tabella 1.
Se le zone adiacenti a Schöck-Isokorb soddisfano le condizioni quadro come indicato nelle
appendici 12 e 13, è possibile evitare il montaggio dei pannelli antincendio summenzionati
per fare rientrare l'intera costruzione nella classe di resistenza al fuoco F 30.
Per il dimensionamento, fare riferimento ai paragrafi 3.2.2 e 3.2.3.
Pagina 5 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
Tabella 1:
Distanza minima tra gli assi dell'armatura in [mm]
Classe di resistenza al fuoco
F 90
F 30
min u [mm]
35*
10**
min t [mm]
15
6
*
**
2.1.4
In caso di impiego di acciai inossidabili come indicato nel paragrafo 2.1.2, la distanza tra
gli assi deve essere ridotta a 30 mm.
Rispettare la copertura in calcestruzzo necessaria ai sensi della norma DIN 1045-1.
Anche gli elementi costruttivi adiacenti devono rispettare i requisiti della classe di resistenza
al fuoco F 90 secondo la norma DIN 4102-2:1977-09 compresa DIN 4102-22:2004-11.
Isolamento termico
La valutazione dell'isolamento termico comporta l'esecuzione delle analisi seguenti:
a) Valutazione del pericolo di formazione di condensa (superamento della temperatura
minima di condensa)
Si deve condurre l'analisi calcolata secondo la norma DIN 4108-2:2003-07, paragrafo 6.2.
Si deve dimostrare il fattore di temperatura nel punto più sfavorevole per il requisito minimo
di fRsi 0,7 e Өsi;12,6 ai sensi della norma DIN EN ISO 10211-2:2001-06.
b) Considerazione della maggiore perdita di calore per trasmissione ai sensi della norma
DIN V 4108-6:2003-06
Il raccordo della soletta deve essere considerato una costruzione separata termicamente ai
sensi della norma DIN 4108 Bbl 2:2004-01, se non vengono fornite analisi più precise. Si
deve pertanto prendere in considerazione un incremento del ponte termico specifico globale
di ΔUWB = 0,05 W/mz•K per l'intera superficie perimetrale.
2.1.5
Durabilità e protezione contro la corrosione
I requisiti di durabilità sono stabiliti nella norma DIN 1045-1:2001-07, paragrafo 6. Si devono
rispettare le classi di resistenza minima e la copertura minima del calcestruzzo in funzione
delle condizioni ambientali specifiche stabilite dalla norma DIN 1045. La protezione contro la
corrosione è garantita dal rispetto della copertura in calcestruzzo dell'armatura in opera ai
sensi della norma DIN 1045-1:2001-07 e dall'impiego di materiali conformi alla presente
approvazione tecnica generale.
2.2
Produzione, imballaggio, trasporto, stoccaggio e marcatura
2.2.1
Realizzazione dei giunti saldati
Per i giunti saldati si applicano le disposizioni dell'approvazione tecnica generale n. Z-30.3-6
in combinazione con la norma DIN 4099-1 e 4099-2. Dai giunti saldati delle barre trasversali
si devono eliminare i colori di rinvenimento. Se vengono realizzate barre di pressione con
una lastra di pressione in acciaio da costruzione, queste vengono saldate rigidamente alle
barre di pressione sul lato di appoggio degli elementi di giunzione con una saldatura
d'angolo o con una saldatura di testa perimetrale. Le barre devono essere realizzate con
lunghezze tali che la lastra di pressione in acciaio sia distante 50 mm dalla parte frontale
della lastra.
2.2.2
Imballaggio e marcatura
Ogni unità di imballaggio di raccordi per solette "Schöck Isokorb®" deve essere marcata dal
produttore in modo permanente e leggibile, ad es. con etichette adesive riportanti il marchio
di conformità previsto dagli ordinamenti di conformità nazionali. La marcatura deve essere
effettuata solo se il prodotto soddisfa i requisiti del paragrafo 2.3 "Certificazione di
conformità".
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Pagina 6 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
Inoltre, la marcatura deve contenere almeno i dati seguenti:
–
Numero dell'approvazione (Z-15.7-239)
–
Denominazione
–
Valore di dimensionamento della conducibilità termica del materiale coibente
ai sensi della norma DIN V 4108-4:2004-07
Su ogni singolo raccordo di soletta devono essere applicati chiaramente i dati per il
montaggio del prodotto e dell'armatura di raccordo. Il produttore deve allegare le istruzioni di
montaggio ad ogni fornitura.
2.3
Certificazione di conformità
2.3.1
Informazioni generali
La conferma della conformità del prodotto da costruzione Schöck-lsokorb® alle disposizioni
della presente approvazione tecnica generale deve avvenire per ogni stabilimento di
produzione con un certificato di conformità sulla base di un controllo di produzione interno ed
un controllo esterno regolare compreso un collaudo iniziale del prodotto da costruzione alle
condizioni previste dalle disposizioni seguenti.
Per il rilascio del certificato di conformità e il controllo esterno, comprese le verifiche da
eseguire sui prodotti, il produttore degli elementi dell'armatura deve incaricare un ente
riconosciuto per la certificazione di calcestruzzi ad alta resistenza e un ente di certificazione
appositamente riconosciuto.
Il Deutschen Institut für Bautechnik deve ricevere per conoscenza una copia del certificato di
conformità rilasciato dall'ente di certificazione
e una copia del rapporto di collaudo.
2.3.2
Controllo di produzione interno
In ogni stabilimento di produzione si deve predisporre ed eseguire un controllo di produzione
interno. Per controllo di produzione interno si intende il monitoraggio continuo del produttore
con il quale garantisce che i prodotti da costruzione realizzati sono conformi alle disposizioni
della presente approvazione tecnica generale.
Il controllo di produzione interno deve comprendere almeno le misure di seguito riportate:
−
Verifica del materiale di base e dei componenti:
Per Schöck Isokorb si devono utilizzare solo materiali da costruzione conformi alle
norme e omologazioni vigenti della certificazione di conformità e che riportano una
marcatura corrispondente, nonché sono stati controllati e verificati secondo i
regolamenti della presente approvazione tecnica generale.
−
Controlli e verifiche da eseguire durante la produzione:
Le caratteristiche delle barre devono essere verificate in conformità con le
omologazioni e norme vigenti e con il piano di collaudo previsto dal DIBt.
−
Analisi e verifiche da eseguire sul prodotto da costruzione finito:
Le dimensioni del prodotto da costruzione Schöck-lsokorb® devono essere verificate
su ciascun elemento in base allo schema previsto dal Deutschen Institut für
Bautechnik e dall'ente di controllo esterno.
I risultati del controllo di produzione interno devono essere registrati e analizzati. Le
registrazioni devono contenere almeno i dati seguenti:
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−
Denominazione del prodotto da costruzione o del materiale di base e dei componenti
−
−
Tipo di controllo o verifica
Data di produzione e di verifica del prodotto da costruzione o del materiale di base o
dei componenti
Pagina 7 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
−
Risultato dei controlli e delle verifiche e, se pertinente, paragone con i requisiti
–
Firma del responsabile del controllo di produzione interno.
Le registrazioni devono essere conservate per almeno cinque anni. Su richiesta, devono
essere presentate al Deutschen Institut für Bautechnik e all'ispettorato edile superiore
competente.
Se i risultati delle prove si dimostrassero insufficienti, il produttore deve adottare le misure
necessarie per risolvere il difetto. I prodotti da costruzione non conformi ai requisiti devono
essere trattati in modo da evitare che vengano scambiati con i prodotti esenti da difetti. Se
tecnicamente possibile, dopo l'eliminazione del difetto è strettamente necessario ripetere la
verifica corrispondente anche per dimostrare l'effettiva soluzione del problema.
2.3.3
Controllo esterno
In ogni stabilimento di produzione, il controllo di produzione interno deve essere monitorato
regolarmente da un controllo esterno, da eseguire almeno due volte all'anno. Nell'ambito del
controllo esterno rientra il collaudo iniziale del prodotto da costruzione e il prelievo di
campioni per la prova a campionamento. Il prelievo di campioni e le prove spettano agli enti
di certificazione preposti.
Nell'ambito del monitoraggio del controllo di produzione interno rientra la prova delle barre di
trazione e di forza trasversale e la valutazione dei risultati ed il conseguente confronto con i
requisiti della procedura di prova prevista.
Il numero e la frequenza dei prelevamenti dei campioni sono stabiliti dalla procedura di prova
prevista.
I risultati della certificazione e del controllo esterno devono essere conservati per almeno
cinque anni. Su richiesta tali risultati devono essere presentati dall'ente di certificazione o
dall'ente di controllo al Deutschen Institut für Bautechnik e all'ispettorato edile superiore.
3
Disposizioni per la progettazione e il dimensionamento
3.1
Progettazione
I vari tipi di raccordi per solette devono essere in grado di trasmettere momenti flettenti e
forze trasversali. La classe di resistenza minima degli elementi in cemento armato normale
da collegare è C20/25, quella degli elementi esterni C25/30. La lastra collegata è da
suddividere in giunti, i quali sono disposti come indicato nel paragrafo 4 per la riduzione della
sollecitazione termica. Si applica la norma DIN 1045-1:2001-07, salvo diversamente
specificato dalle disposizioni seguenti. Anche senza data, si prende sempre in
considerazione la norma DIN 1045:2001-07.
Le sollecitazioni che si verificano nella lastra vengono trasmesse localmente al giunto tramite
tiranti e puntoni e passano alle lastre collegate tramite una zona di introduzione delle forze. Si
deve effettuare la prova statica del trasferimento delle forze trasmesse. Gli scostamenti dallo
stato di allungamento di una lastra strutturalmente identica senza giunti isolanti sono limitati
alla zona dei giunti e dei bordi adiacenti tramite l'osservanza delle disposizioni della presente
approvazione tecnica generale.
Si deve rispettare la distanza massima dell'armatura di trazione ai sensi della norma
DIN 1045-1, paragrafo 13.3.2(4). Si devono disporre almeno quattro barre di pressione,
trazione e/o forza trasversale per ogni metro di lunghezza della lastra collegata. La distanza
tra gli assi delle barre di pressione non dovrebbe superare la distanza tra gli assi
dell'armatura di trazione. A seconda dei casi, la distanza può arrivare fino a 30 cm anche con
solai più sottili, se si garantisce che per ogni metro vengono disposte quattro barre di
pressione, trazione e/o forza trasversale e si rispetta la distanza prevista dalla norma
DIN 1045-1, paragrafo 13.3.2 (4). Con la distanza h dal bordo del giunto si può ipotizzare che
lo stato di allungamento sia corretto.
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Pagina 8 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
Durante il calcolo del dimensionamento occorre tenere in considerazione i momenti e le
forze trasversali variabili lungo un bordo collegato.
I raccordi per solette non sono idonei all'assorbimento localmente limitato di momenti di
torsione, necessari per ottenere l'equilibrio.
Le piccole forze normali obbligate negli elementi strutturali, come alla fine dei supporti lineari,
ad esempio accanto a bordi liberi o giunti, possono essere tralasciate dal calcolo. Le forze
normali obbligate in direzione delle barre dei raccordi delle solette devono essere escluse
(vedere l'esempio dell'appendice 9).
3.2
3.2.1
Dimensionamento
Informazioni generali
Si deve fornire un'analisi statica per ogni singolo caso. A tale proposito possono essere
utilizzate anche tabelle di dimensionamento verificate per ogni singolo tipo.
Nella determinazione delle dimensioni delle sezioni e della disposizione dell'armatura ci si
deve basare sui modelli di strutture a graticcio a vista delle appendici 7 e 8. Per il
dimensionamento della struttura a graticcio a vista si devono applicare le dimensioni delle
sezioni MEd e VEd nell'asse di riferimento. Il calcolo deve essere effettuato con Z = Z graticcio. Si
devono utilizzare i principi per il dimensionamento di strutture a graticcio a vista secondo la
norma DIN 1045-1:2001-07. paragrafo 10.6. Il calcolo delle dimensioni delle sezioni deve
essere effettuato solo con una procedura lineare elastica. Non è possibile utilizzare
procedure che comportano il ricollocamento delle dimensioni delle sezioni, la teoria della
plasticità e procedure non lineari.
Nella zona dello strato isolante si deve dimostrare la conformità della struttura reticolare alle
disposizioni della norma DIN 18800, integrata dall'approvazione tecnica generale n. Z-30.3-6
e da quanto stabilito nella presente approvazione tecnica generale. Nella zona di
introduzione delle barre nel calcestruzzo da entrambi i lati dello strato isolante e nella zona
del cemento armato adiacente si applica la norma DIN 1045-1, integrata da quanto stabilito
nella presente approvazione tecnica generale.
Le barre di pressione e trazione, così come le barre di forza trasversale devono essere
dimensionate sulla base delle forze calcolate nei modelli a graticcio a vista. In questo modo,
le barre di forza trasversale sono soggette solo a forze di trazione.
L'armatura di forza trasversale necessaria nello strato isolante non determina lo spessore
minimo delle lastre ai sensi della norma DIN 1045-1, paragrafo 13.3.1.
L'ipotesi semplificata di un supporto rigido dell'elemento costruttivo di sostegno è ammessa
solo se i rapporti di rigidità dell'elemento collegato e di sostegno vengono descritti con
sufficiente precisione da questa ipotesi. In caso contrario, si devono tenere in considerazione
i momenti e le forze trasversali variabili in modo lineare lungo il bordo della lastra (ved.
paragrafo 3.1).
Sulla parte frontale, rivolta verso l'isolamento degli elementi da collegare, deve essere
disposta un'armatura di montaggio a parete, la quale deve essere dimensionata per l'intera
forza trasversale incidente VEd, mentre la bordatura può essere calcolata secondo quanto
indicato dal paragrafo 4.2.
3.2.2
Disposizioni particolari nella zona del giunto isolante e nella zona di introduzione per l'analisi
della portata allo stato limite
3.2.2.1
Analisi delle barre di pressione
L'analisi della stabilità delle barre di pressione deve essere eseguita sulla barra bloccata su
entrambi i lati secondo quanto previsto dalla norma DIN 18800-2 e dall'approvazione tecnica
generale Z-30.3-6, per le quali si presume che la lunghezza della barra equivalga alla
lunghezza della barra libera tra gli elementi in calcestruzzo escluso 2ds.
In caso di impiego delle barre di pressione con lastre di pressione saldate, si deve analizzare
l'introduzione delle sollecitazioni a compressione nel calcestruzzo come sollecitazione
superficiale parziale secondo la norma DIN 1045-1, paragrafo 10.7.
Si deve considerare la sovrapposizione di superfici di propagazione dei carichi adiacenti.
26912.06
Pagina 9 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
Si deve fornire una dimostrazione che le forze di trazione indiretta incidenti possono essere
assorbite (ad es. dall'armatura).
Durante il dimensionamento si devono prendere come riferimento i valori di resistenza e i
coefficienti di sicurezza parziale indicati nella tabella 2:
Tabella 2:
Limiti elastici e coefficienti di sicurezza parziale da utilizzare per
l'analisi delle barre di pressione
Barra in:
BSt 500 NR
Tondino S355
Tondino S460
Valore di calcolo del
limite elastico
caratteristico in N/mm2
355
Coefficiente di sicurezza
parziale
275
355
1,10
1,10
1,15
3.2.2.2 Analisi delle barre di trazione e delle barre di forza trasversale
L'analisi deve essere eseguita in conformità con l'approvazione tecnica generale Z-30.3-6.
Durante il dimensionamento si devono prendere come riferimento i valori di resistenza e i
coefficienti di sicurezza parziale indicati nella tabella 3. Valori più elevati non devono essere
tenuti in considerazione, anche in caso di utilizzo di acciai di classi di resistenza superiori.
Tabella 3:
Limiti elastici e coefficienti di sicurezza parziale per le barre utilizzate
Barra in:
BSt 500 NR
Tondino S355
Tondino S460
Valore di calcolo del
limite elastico
caratteristico in N/mm2
500
355
460
Coefficiente di sicurezza
parziale
1,15
1,10
1,10
3.2.2.3 Limitazione del carico di forza trasversale nella zona del giunto isolante
Il dimensionamento per la forza trasversale presente deve essere effettuato secondo la
norma DIN 1045-1 per le solette.
Sul bordo della soletta, nella zona del giunto isolante, il valore di dimensionamento della
forza trasversale VEd non deve superare 0,3 VRd,max. Quindi, si deve determinare VRd,max
secondo la norma DIN 1045-1:2001-07, equazione (76) per Ө = 45° e α = 90°.
Come braccio di leva si deve applicare il valore più sfavorevole di z = 0,9*d o z = d - cnom 30 mm (ved. paragrafo 10.3.4 (2) della norma DIN 1045-1:2001-07).
3.2.2.4 Analisi della fatica in seguito allo sbalzo termico
Le analisi di sollecitazione e resistenza in esercizio (fatica) per forze normali e flessione delle
barre in seguito a deformazione per sbalzi termici degli elementi costruttivi collegati ai sensi
del paragrafo 3.3.6 dell'approvazione tecnica generale n. Z-30.3-6 non devono essere
eseguite. Queste analisi si considerano portate a termine nell'abito della procedura di
approvazione limitando le distanze tra i giunti negli elementi costruttivi esterni secondo
quanto previsto dal paragrafo 4.1.
3.2.2.5 Disposizioni per l'analisi nella zona di introduzione delle forze degli elementi costruttivi in
calcestruzzo
Per l'analisi della forza trasversale delle solette corrette si applica la norma DIN 1045-1,
paragrafo 10.3. In particolare, per il valore di dimensionamento del carico di forza trasversale
delle solette senza armatura di forza trasversale VRd,ct, ci si basa su una forza trasversale
distribuita uniformemente sulla zona di pressione del calcestruzzo. Pertanto si devono
montare gli elementi con la distanza più uniforme possibile.
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Pagina 10 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
Per ogni metro si devono disporre non meno di quattro barre di pressione, trazione e/o forza
trasversale e le singole distanze non devono superare 300 mm.
3.2.2.6 Lunghezze di ancoraggio e giunti di sovrapposizione delle barre che attraversano lo strato
isolante
Le barre di trazione devono essere accostate alle barre di trazione delle solette adiacenti.
Le barre di forza trasversale devono essere ancorate alle solette con risvolti. Nella zona di
trazione le barre di forza trasversale con ls= 1,3 lb,net = 1,3 lb,min secondo l'equazione (141)
della norma DIN 1045-1:2001-07 devono sovrapporsi all'armatura di trazione della soletta
collegata, a condizione che non risultino valori più elevati secondo l'equazione (144) della
norma DIN 1045-1. Le barre di forza trasversale devono essere ancorate nella zona di
pressione con almeno ls = lb,net secondo la norma DIN 1045-1. Nei casi in cui le barre di forza
trasversale e le barre di pressione non vengono posate in un piano, anche per la zona di
pressione si deve determinare la lunghezza di ancoraggio per le barre di forza trasversale
come nella zona di trazione.
Le barre di pressione devono essere ancorate nelle solette almeno con ls = lb,net secondo la
norma DIN 1045-1.
Per i tipi che supportano solo forze trasversali, l'armatura di trazione della soletta da
collegare deve essere ancorata alla parte anteriore tramite ganci nella zona di pressione. In
alternativa, su ogni barra di forza trasversale possono essere disposte staffe a innesto o
travi a traliccio tecnicamente approvate secondo l'appendice 5, fig. 18. In caso di impiego di
travi a traliccio, l'armatura di trazione deve trovarsi sopra le briglie inferiori delle travi.
Per l'assorbimento delle forze di trazione trasversali risultanti, oltre all'armatura trasversale ai
sensi della norma DIN 1045-1, paragrafo 12.6.3, nella zona della sovrapposizione delle
barre si deve disporre un'armatura trasversale come indicato nel paragrafo 12.8.3 e
ancorarla al bordo della sezione.
3.2.3
Nella zona dei raccordi della soletta non è consentito sfalsare l'armatura di trazione.
Disposizioni particolari nella zona del giunto isolante e nella zona di introduzione per l'analisi
dell'attitudine all'uso allo stato limite
3.2.3.1
Limitazione della larghezza delle fessurazioni
Si applica la norma DIN 1045-1, paragrafo 11.2.1. Non è necessario eseguire un'ulteriore
analisi sul lato anteriore dei giunti e nella zona di introduzione delle forze, se i regolamenti
della presente approvazione tecnica generale vengono rispettati.
3.2.3.2
Limitazione delle deformazioni
Durante il calcolo delle deflessioni si devono tenere in considerazione le deformazioni e gli
allungamenti dovuti alla temperatura dei raccordi delle solette.
L'analisi delle deformazioni deve essere effettuata con la combinazione degli effetti quasi
costante.
Se non vengono effettuate analisi più precise, è possibile determinare le percentuali di
spostamento locali dall'allungamento del nastro di tensione Δlt e dall'allungamento della
briglia di pressione Δld. L'aderenza con barre lisce deve essere trascurata.
L'angolo di rotazione nel giunto è quindi pari a (Δlt – Δld)/z (cfr. appendici 9 - 11).
4
Disposizioni per l'esecuzione
4.1
Distanza tra gli assi e i giunti
La distanza tra gli assi delle barre di trazione e pressione dal bordo libero o dal giunto di
dilatazione deve essere di almeno 5 cm, mentre la distanza tra gli assi delle barre diagonali
può essere di 10 cm ma non può superare la metà della distanza massima ammessa tra le
barre.
Negli elementi costruttivi in calcestruzzo esterni si devono montare giunti di dilatazione
perpendicolari allo strato isolante per limitare la sollecitazione termica.
26912.06
Pagina 11 dell'approvazione tecnica generale n. Z-15.7-239 del 27 marzo 2006
La distanza tra i giunti è indicata nella tabella 4 seguente. Tabella
4:
Distanze tra i giunti ammesse in [m]
Spessore del giunto isolante
[mm]
60
> 80
4.2
Diametro barra [mm]
< 10
12
14
16
20
7,8
13,0
6,9
11,3
6,3
10,1
5,6
9,2
5,1
8,0
Disposizione costruttiva
Nelle solette in cemento armato si deve rispettare la copertura minima di calcestruzzo
prevista dalla norma DIN 1045-1. Questo vale per le barre di trazione, l'armatura
trasversale o un'armatura di montaggio presente.
L'armatura delle costruzioni in calcestruzzo collegate ai raccordi della soletta deve essere
posata tenendo in considerazione la copertura in calcestruzzo necessaria ai sensi della
norma DIN 1045-1 fino allo strato isolante.
Le barre trasversali devono generalmente essere sistemate sulle barre longitudinali dei
raccordi della soletta. In questo caso, per le barre con Ø<16 mm si deve operare
diversamente, se le barre trasversali possono essere montate anche direttamente sotto le
barre longitudinali dei raccordi della soletta, alle condizioni presenti sul cantiere in
questione, e l'operazione viene controllata, ad esempio, dal direttore dei lavori. Le fasi di
montaggio necessarie allo scopo devono essere descritte nelle istruzioni di montaggio.
Le superfici anteriori degli elementi da collegare devono essere realizzate con una
bordatura ai sensi della norma DIN 1045-1. Sulle superfici anteriori delle solette collegate
parallelamente al giunto isolante si devono disporre almeno staffe a innesto da ds ≥ 6 mm,
s ≤ 25 cm e 2 barre longitudinali ds ≥ 8 mm ciascuna.
Le staffe a innesto della bordatura sui lati degli elementi paralleli ai raccordi della soletta
devono essere in grado di trasmettere i momenti e le forze trasversali a seconda del tipo, e
devono sovrapporsi alle barre di trazione. Invece, nel caso in cui siano in grado di
trasmettere anche forze trasversali negative, devono sovrapporsi alle barre di trazione e
pressione.
4.3
Note sull'utilizzo con requisiti di protezione antincendio
In caso di utilizzo degli elementi per il collegamento di elementi costruttivi vincolati da
requisiti relativi alla classe di resistenza al fuoco (fino a max. F 90-AB), si devono rispettare
le condizioni quadro indicate nel paragrafo 2.1.3. I pannelli antincendio devono essere
utilizzati nel rispetto dei regolamenti previsti nelle rispettive approvazioni tecniche generali
o certificazioni.
Dott. Ing. Hartz
26912.06
Autenticato
Fig. 1 Schöck Isokorb tipo K
Fig. 2 Schöck Isokorb tipo
KF
Fig. 3 Schöck Isokorb tipo
KK
Fig. 4 Schöck Isokorb tipo
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Fig. 5 Schöck Isokorb tipo
D
Fig. 6 Schöck Isokorb tipo
V
Fig. 7 Schöck Isokorb tipo
Q
KK
Raccordi per solette
Schöck Isokorb
Appendice 1
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo K e tipo KF
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Acciaio per cemento armato BSt500 S
Acciaio inossidabile materiale
1.4571 secondo
l'approvazione Z-30.3-6
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Fig. 8 Schöck Isokorb tipo K
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571 secondo
l'approvazione Z-30.3-6
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571 secondo
l'approvazione Z-30.3-6
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Fig. 9 Schöck Isokorb tipo
KF
Classe di resistenza
calcestruzzo =c25/30
Appoggio
Fig. 10
Esempio
Schöck Isokorb tipo K con armatura di montaggio a parete secondo
il par. 3.2.3
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Tipo K e tipo KF
Appendice 2
relativa all'approvazione
tecnica generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo KX
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571
secondo
l'approvazione Z 30 3
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Acciaio per cemento
armato BSt500 S
Fig. 11
Schöck Isokorb tipo KX
Le barre Isokorb non vengono
considerate armature di travi
L'armatura di trave viene
analizzata separatamente
secondo
DIN 10415-1
Fig. 12
Esempio
Schöck Isokorb tipo KX (variante con differenza di livello verso
l'alto) con armatura di montaggio a parete integrata (lato binari)
Classe di resistenza del calcestruzzo
Appoggio
Fig. 13
Esempio
Schöck Isokorb tipo KX con armatura di montaggio a parete integrata
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Tipo KX
Appendice 3
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo D
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571 secondo
l'approvazione Z-30.3-6
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Fig. 14 Schöck Isokorb tipo D
Classe di resistenza del calcestruzzo
Classe di resistenza del
≥ c25/30
calcestruzzo ≥ c20/25
Fig. 15 Esempio
Schöck Isokorb tipo D con armatura di montaggio a parete secondo il
par. 3.2.1
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Tipo D
Appendice 4
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo V
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571
secondo l'approvazione
Z-30.3-6
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Fig. 16 Schöck Isokorb tipo V
Classe di resistenza del
calcestruzzo ≥ c25/30
Classe di resistenza del
calcestruzzo ≥ c20/25
Fig. 17 Esempio
Schöck Isokorb tipo V con armatura di
montaggio a parete secondo il par. 3.2.1
Appoggio
Classe di resistenza del
calcestruzzo ≥ c25/30
Classe di resistenza del
calcestruzzo ≥ c20/25
Appoggio
Fig. 18 Esempio
Schöck Isokorb tipo V con armatura di montaggio a parete secondo il par. 3.2.1
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Appendice 5
Tipo V
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo Q
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571
secondo l'approvazione
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Classe di resistenza del
calcestruzzo ≥ c25/30
Classe di resistenza
del calcestruzzo
≥ c20/25
Appoggio
Fig. 20 Esempio
Schöck Isokorb tipo Q con armatura di montaggio
a parete secondo il par. 3.2.1
Acciaio per cemento armato BSt 500
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571 secondo
l'approvazione Z-30.3-6
Acciaio per cemento
armato BSt 500 S
Acciaio inossidabile
materiale 1.4571
secondo l'approvazione
Fig. 21 Schöck Isokorb tipo Q+Q
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Appendice 6
Tipo Q
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo KX, tipo KF e tipo K
z graticcio
Asse di riferimento
Appoggi
z graticcio
Fig. 22 Schöck Isokorb tipo K,
tipo KF e tipo KX
Fig. 23
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb tipo K
(variante con differenza di livello verso l'alto)
Schöck Isokorb
Appendice 7
Tipo Modelli di strutture
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
a graticcio
Schöck Isokorb tipo D
z graticcio
Asse di riferimento per la determinazione delle
dimensioni delle sezioni Ql > Qr
D
Fig. 25 Schöck Isokorb tipo
D
Asse di riferimento per la determinazione
delle dimensioni delle sezioni
z graticcio
Fig. 24 Schöck Isokorb tipo
Schöck Isokorb tipo V
Fig. 26 Schöck Isokorb tipo
Asse di riferimento per la determinazione
delle dimensioni delle sezioni
V
Schöck Isokorb tipo Q
Fig. 27 Schöck Isokorb tipo Q
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Appoggio
Asse di riferimento per la determinazione
delle dimensioni delle sezioni
Appoggio
Schöck Isokorb
Appendice 8
Tipo Modelli di
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
strutture a graticcio
Elemento esterno
Direzione di movimento principale
Punto morto dello spostamento
Sgiunto
Fig. 28 Situazione di montaggio con supporto su bordi contrapposti
Allungamento nastro di tensione:
Allungamento briglia di pressione:
Angolo di rotazione nel giunto:
Giunto
z graticcio
Asse di riferimento per la
determinazione delle
dimensioni delle sezioni
Giunto
Fig. 29 Modello per la determinazione della deformazione da flessione
nel giunto
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Appendice 9
Situazione di montaggio
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
z graticcio
Elemento di pressione
Barra di pressione
z graticcio
Fig. 30 Ieff. per BSt. 500 NR
Elemento di pressione
Barra di pressione
Fig. 31 Ieff. per S 355 e S 460
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
SN=cordone di saldatura
Appendice 10
Disposizione I eff.
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo KX, tipo K e tipo KF (F30/F90)
Schöck Isokorb tipo D (F30/F90)
Schöck Isokorb tipo V (F30/F90)
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Appendice 11
Raccordi per solette
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
Schöck Isokorb tipo Q e tipo QF (F30/F90)
intonaco minerale
intonaco minerale
Schöck Isokorb (F30)
Schöck Bauteile GmbH
Vimbucher Str. 2
76534 Baden-Baden
Schöck Isokorb
Appendice 12
Raccordi per solette
relativa all'approvazione tecnica
generale n. Z-15.7-239
del 27 marzo 2006
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Approvazione tecnica generale