Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 19 maggio 2011
Fisco: Cgia Mestre, gettito da riscossione coattiva + 133,5 % ... ( Asca ) Roma, 19
maggio
Il Fisco, dalla riscossione coattiva, ha aumentato il suo gettito del 133,5 % dal 2005.
Lo afferma la Cgia di Mestre.
'' Dal 2005 al 2010 - dichiara Giuseppe Bortolussi - il gettito da ruoli è più che raddoppiato.
Dai 3,8 miliardi di euro di incasso registrati nel 2005, si è arrivati, l'anno scorso, ad un importo di 8,8 miliardi
di euro: un aumento pari al + 133,5%.
La ragione di questo successo - prosegue Bortolussi - è da addebitare, oltre che ad una maggiore efficienza
della società di riscossione, anche nelle nuove possibilità di utilizzo delle misure cautelari grazie a recenti
modifiche normative.
L'espropriazione, il sequestro conservativo, l'iscrizione di ipoteca, il fermo del veicolo - conclude Bortolussi sono misure necessarie, ma vanno utilizzate con cautela valutando la necessità e la proporzionalità con le
somme non versate.
Pertanto, bene ha fatto il Ministro Tremonti a richiamare gli uffici ad un uso più oculato, ad esempio, delle
ganasce fiscali ''.
Fisco: Tremonti, ora riforma sistema, Agenzie pronte ( Asca ) Roma, 19 maggio
'' La struttura amministrativa è pronta, ora va fatta la riforma fiscale.
Le agenzie sono pronte per gestire un sistema fiscale riformato ''.
Lo ha affermato il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento alla celebrazione del
decennale delle Agenzie che si è svolta in Campidoglio.
Nel 2001, quando fu varato il provvedimento per la nascita delle agenzie, Tremonti era un deputato
all'opposizione, il Ministro delle Finanze era Vincenzo Visco.
'' Io ho votato contro la riforma - ha ricordato Tremonti - perchè ero convinto che il fisco dovesse essere
gestito dalla struttura amministrativa classica.
Do atto che è stata una buona riforma ed oggi è in arrivo la quinta agenzia ''.
Il riferimento è a quella dei Monopoli, che si aggiungerà alle quattro esistenti: Entrate, Territorio, Demanio e
Dogane.
Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha ricordato che in dieci anni, da quando cioè la
riforma dell'amministrazione finanziaria è entrata in vigore, è migliorato il risultato dalla lotta all'evasione.
'' Siamo passati da un recupero di 3,5 miliardi nel 2001 ai 17 miliardi del 2010, di cui 11 derivanti dai controlli
e 6 come risparmi per la stretta sulle compensazioni illecite.
L'obiettivo - ha spiegato Befera - è un miglioramento della tax compliance ''.
Al convegno per il decennale delle agenzie fiscali è intervenuto anche l'ex Ministro Visco, autore della
riforma.
Ha sostenuto che la nuova organizzazione ha consentito di migliorare notevolmente il rapporto tra fisco e
contribuenti.
'' Negli anni ' 70 - ' 80 e fino a prima della riforma gli uffici del fisco erano congestionati, scartoffie polverose
invadevano le stanza ed anche le scale, il Personale era scontroso e rassegnato ''.
Oggi le cose sono cambiate e l'uso degli strumenti telematici ha semplificato la vita dei cittadini e del
Personale.
'' Sono stati fatti molti progressi, l'evasione è stata ridotta, l'elusione contenuta.
Tuttavia - ha concluso l'ex Ministro - l'evasione è ancora un fenomeno di massa.
Sull'evasione si sa tutto, dove, chi, quando si evade.
E quando un fenomeno si conosce, si può combattere.
Solo così sarà possibile ridurre le tasse.
Serve un programma di medio termine, da attuare senza oscillazioni o tentennamenti ''.
Al convegno è intervenuto anche Franco Gallo, Ministro delle Finanze nel ' 93 e parte del ' 94 ( Governo
Ciampi ) ed oggi Giudice della Corte Costituzionale.
Gallo ha riconosciuto '' tante luci e poche ombre '' alle Agenzie fiscali, che hanno cambiato il volto
dell'amministrazione.
'' Ma sullo sfondo resta il solito problema dell'evasione fiscale.
Non basta una struttura efficiente per sconfiggere il fenomeno.
Strumenti come il redditometro e la tracciabilità delle operazioni economiche rilevanti costituiscono passi
avanti, ma è difficile ottenere buoni risultati se resta la crisi dei valori etici, se non si comprende la
connessione fra i tributi pagati e i servizi resi.
E spesso le amministrazioni non valutano quanto possa influire sull'evasione la cattiva qualità dei servizi ''.
Fisco, Tremonti annuncia norme contro eccessi sanzioni
( Reuters ) Roma,
19,maggio
Il Governo annuncia nuovi interventi contro gli eccessi dell'amministrazione pubblica e annuncia limiti
all'applicazione di ganasce fiscali e interessi sulle sanzioni.
Parlando a un convegno sulle Agenzie fiscali, il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti spiega che " il
Parlamento avrà l'opportunità di rivedere questi processi ", alludendo alla presentazione di un pacchetto di
emendamenti al Decreto Legge sullo sviluppo, il veicolo legislativo più immediato.
" Per le ganasce ci deve essere un limite ", spiega Tremonti parlando del fermo amministrativo sulle
automobili che Equitalia impone quando il contribuente è in mora nel pagamento delle multe.
" L'idea in sé non è in discussione ma c'è un eccesso. Oltretutto si guarda al Governo ma le ganasce si
applicano per i Comuni. Se lo facessero loro ", ha aggiunto il Ministro.
Nel mirino del Governo ci sono anche " forme di calcolo degli interessi che ricordano molto l'anatocismo:
non si capisce se si tratti di veri interessi o di ulteriori sanzioni ".
Il Ministro esprime invece soddisfazione per il funzionamento delle quattro Agenzie Fiscali ( Agenzia delle
Entrate, del Demanio, del Territorio e delle Dogane ) e annuncia l'arrivo di una quinta: l'Agenzia dei
Monopoli che avrà il compito di vigilare sulle concessionarie del gioco d'azzardo.
Infine, Tremonti ha rilanciato la riforma fiscale, ma senza indicare una tempistica precisa per il varo della
Legge Delega.
" Il sistema è cambiato e anche il sistema fiscale deve cambiare. La struttura amministrativa è pronta, ora va
fatta la riforma della struttura fiscale ", ha detto il Ministro.
Fisco: Cisl, bene Tremonti. Riforma con contributo Parti Sociali ( Asca ) Roma,
19 maggio
'' Condividiamo le valutazioni sull'esigenza di rendere il sistema fiscale maggiormente aderente alle reali
condizioni dei contribuenti e del Paese ''.
Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando le
dichiarazioni del Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a margine del convegno sulle Agenzie Fiscali.
'' E' per questo motivo - continua Petriccioli - che auspichiamo un coinvolgimento fattivo delle Parti Sociali
fin dell'impostazione dei lineamenti di riforma da individuare con Legge Delega.
Una riforma strutturale del sistema fiscale richiede la riscrittura del patto fiscale che lega lo Stato ai
contribuenti, che non può che basarsi su un'ampia condivisione ed accettazione delle regole del gioco da
parte di tutti i soggetti interessati.
I tempi sono ora maturi per avviare una discussione costruttiva - conclude Petriccioli - capace di fare sintesi
fra le diverse rivendicazioni di parte, per costruire tutti insieme una fiscalità capace di coniugare l'equità con
le esigenze di crescita del Paese ''.
Fisco: Befera, bisogna avvicinarlo ai contribuenti ( AGI ) Roma, 19 maggio
" Siamo consapevoli della necessità di avvicinare il fisco ai contribuenti ".
Lo ha sottolineato il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, intervenendo al convegno per il
decennale delle Agenzie Fiscali.
" Il nostro sforzo è rivolto all'aumento della Tax compliance ", ha spiegato Befera, precisando che l'azione
dell'Agenzia è condotta " nel rigoroso rispetto dei contribuenti " .
Fisco: in DL Sviluppo modifiche a 'ganasce' e anatocismo
( Asca ) Roma, 19
maggio
Arrivano nuove misure fiscali nel Decreto Sviluppo, misure che saranno inserite con emendamenti in
Parlamento.
Gli interventi riguardano l'alleggerimento dell'uso delle cosiddette ' ganasce fiscali ', ossia i fermi
amministrativi ai contribuenti non in regola con il pagamento dei tributi, e il superamento dell'anatocismo,
ovvero di interessi sugli interessi che spesso vengono calcolati sulle imposte non pagate.
Lo ha confermato il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, a margine della cerimonia per il
decennale delle Agenzie Fiscali che si è svolta in Campidoglio.
Le misure erano già state annunciate in mattinata dal Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Nello stesso
Decreto sarà rivisto anche il calcolo delle sanzioni che a volte risultano troppo penalizzanti e l'aggio.
Fisco: Tremonti, interessi come anatocismo, rivedere calcolo ( Asca ) Roma, 19
maggio
'' Ci sono forme di calcolo di interessi fiscali che si avvicinano, anzi che sono anatocismo.
Non portano rigore ma solo discredito ''.
Lo ha affermato il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel suo intervento a conclusione della cerimonia
per il decennale delle Agenzie Fiscali, che si è svolta in Campidoglio.
Tremonti ha indicato alcune correzioni che il legislatore dovrebbe apportare all'attuale sistema fiscale prima
della più generale riforma.
Tra queste possibili correzioni il Ministro ha indicato anche il calcolo delle sanzioni.
'' Credo che in questi giorni il Parlamento ha la possibilità di modificare alcuni di questi elementi. Si tratta
dell'avvio di un processo - ha detto Tremonti - che porta alla riforma complessiva del sistema fiscale ''.
Attualmente all'esame della Camera è il Decreto Sviluppo che contiene anche alcune norme di
semplificazione fiscale.
“ E' probabilmente in questo ambito che - secondo il Ministro - possono essere apportati ulteriori interventi
sul calcolo degli interessi, delle sanzioni, e anche per regolare l'uso delle cosiddette ganasce fiscali “.
Derivati: Tremonti, ancora a studio regolamento Enti per trasparenza
( Asca ) Roma, 19 maggio
Il Dipartimento del Tesoro è ancora al lavoro per definire la bozza del regolamento sui derivati degli Enti Locali.
'' Non c'è ancora, come invece riportato da molti giornali, una bozza ufficiale già ultimata.
La prima ed unica bozza ufficiale è stata messa in consultazione pubblica sul sito del Tesoro a settembre 2009 ''.
Lo precisa in un comunicato il Ministero dell'Economia illustrando lo stato dell'arte sul provvedimento che si pone
come obiettivo '' la scelta consapevole degli Enti Locali e la trasparenza.
La consultazione ha suscitato molto interesse, che si è concretizzato nell'invio di un considerevole numero di
osservazioni, molte delle quali critiche sulla metodologia proposta.
Tra queste - spiega il comunicato - spiccano quelle dell'Anci e dell'Upi, che esprimevano lo stesso tipo di perplessità
avanzate dall'ABI ''.
Il Ministero dell'Economia aggiunge che tutti i contributi pervenuti ancora presenti sul sito web del Dipartimento e ''
sono oggetto di un'analisi approfondita, che prende in considerazione metodologie alternative ''.
Lo scopo è quello di '' facilitare la comprensione e la scelta consapevole da parte degli Amministratori degli Enti
Territoriali, con un'attenzione speciale mirata proprio alla massima trasparenza ''.
L'elemento della trasparenza era quello più ricorrente tra le perplessità avanzate dalla consultazione pubblica.
'' L'iter procedurale per l'emanazione del regolamento - conclude il comunicato - prevede l'acquisizione formale del
parere di Banca d'Italia e Consob, l'intesa della Conferenza Stato-Regioni e il successivo parere di legittimità del
Consiglio di Stato.
Data la rilevanza del tema, ancorchè non obbligatorio, si effettuerà un passaggio di consultazione con la Conferenza
unificata, per un ulteriore confronto con Comuni e Province ''.
Bnl: presenta evento - spettacolo di matematica ' Una Magia
Saracena ' ( Asca ) Roma, 19 maggio
BNL - Gruppo BNP PARIBAS e l'Associazione Spettacoli di Matematica presentano uno spettacolo di
'' divertimento ed istruzione '' dedicato ai ragazzi di 17 e 18 anni, che si terrà giovedì 26 maggio, a
partire dalle 18, presso il Circolo BNL di Roma, in via Marco Polo 127. Lo spettacolo, che ha lo scopo
di promuovere la conoscenza della matematica scoprendo i legami con l'arte, la musica, la
poesia, oltre che con l'ingegneria, si svolgerà in tre momenti differenti.
Il primo riguarderà i giochi una serie di giochi ed esercizi di problem solving, di creatività applicata,
di invenzione di app per iphone ed ipad, che vedrà il coinvolgimento attivo dei ragazzi.
Nel secondo ci sarà lo '' spuntino matematico '', solo dopo la soluzione di giochi aritmetici i giovani
matematici potranno rifocillarsi con un gustoso spuntino.
Infine il terzo con lo spettacolo comico di matematica '' Una magia saracena ''.
Gli attori sono ingegneri del Circolo Giovani Ingegneri dell'Ordine Ingegneri di Roma. Maggiori
informazioni su www.spettacolidimatematica.it e www.bnl.it.
Banche: UE, Italia deve recepire norme su capitale e compensi manager
( Asca ) Roma, 19 maggio
La Commissione Europea ha invitato Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Slovenia e Spagna '' a notificare
entro 2 mesi, le misure di attuazione delle disposizioni sull'adeguatezza patrimoniale e sulle politiche
remunerative dei Gruppi finanziari '' come stabilito dalla Direttiva Crd III ( 2010 / 76 / UE ).
La Commissione '' si riserva di deferire alla Corte di Giustizia gli Stati membri che, entro i prossimi due mesi,
non notificheranno le necessarie misure di attuazione '' .
Belgio, Lussemburgo, Slovacchia e Svezia devono invece '' attuare le norme ancora in sospeso '', spiega la
nota di Bruxelles.
Lo scopo della Direttiva mira '' a garantire la solidità finanziaria delle Banche e delle Imprese di investimento,
stabilendo di quanti fondi propri debbano disporre i Gruppi finanziari per coprire i rischi e proteggere i
depositanti ''.
La Direttiva interviene anche sul sistema di remunerazioni dei banchieri che deve '' evitare l'assunzione di
rischi eccessivi favorita da prassi remunerative mal concepite che hanno portato al fallimento di singoli Istituti
e a ripercussioni sociali generalizzate '', scrive la Commissione.
Non vengono comunque fissati tetti agli stipendi ed ai bonus dei banchieri.
Il termine ultimo per l'attuazione delle disposizioni della Direttiva su patrimonio e remunerazioni era fissato al
primo gennaio 2011.
Generali: no ad incroci azionari con VTB e partecipazione parziale
all’aumento di Intesa ( Finanza.com ), 19 maggio
Resta alta l’attenzione su Generali.
Ieri il Group CEO del Leone, Giovanni Perissinotto, ha confermato che la Compagnia non è alla
ricerca di incroci azionari con la Banca russa VTB ma alla creazione di una Joint Venture
assicurativa multicanale con VTB di cui punterebbe a detenere il 51 %.
Perissinotto ha inoltre dichiarato che nella nuova Joint Venture potrebbe confluire la quota che
Generali detiene nella Compagnia russa Ingosstrakh ( 38,4 % ) attraverso PPF Holding.
Sull’aumento di capitale da 5 miliardi di euro lanciato da Intesa SanPaolo, il CEO ha ribadito che il
Gruppo triestino parteciperà solo in parte diluendo la propria quota attuale ( 4,55 % ) in Ca de’
Sass.
A Piazza Affari il titolo Generali, complice la debolezza dell’intero settore finanziario, mostra una
flessione dello 0,32 % a 15,79 euro.
Casa, soltanto la metà degli italiani può permettersela
( Trend.online ), 19
maggio
La casa è un “ lusso ” che può permettersi poco più della metà degli italiani: solo 13 milioni di nuclei su 23 ( il
51 % ) hanno un reddito che permette loro di coprire almeno il 30 % del costo annuo di un’abitazione.
E’ quanto emerge nel Rapporto Immobiliare 2011 di ABI e Agenzia del Territorio, uno studio che fotografa
l’andamento del mercato immobiliare nel 2010 e prende in considerazione l’“indice di accessibilità alla casa”.
Questo indicatore, che mostra quante persone sono in grado di far fronte all’acquisto di un’abitazione, è oggi
al 51 %, in risalita rispetto al 46 % registrato nel 2008, ma ben lontano dal 62 % relativo al 2004.
Secondo questo studio, ad incidere sulla riduzione della capacità di acquisto degli italiani è soprattutto
l’aumento dei prezzi delle case e la diminuzione del reddito reale.
Per il 2011, secondo il Cresme, si prevede un calo dei prezzi che potrebbe toccare il 5 % e una contrazione
delle compravendite pari allo 0,8 – 1 %.
Tuttavia questo non basterà a rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie se non si assisterà
contemporaneamente ad un miglioramento delle condizioni economiche dei privati.
Uno dei dati che desta maggiore preoccupazione è la disoccupazione che ha raggiunto picchi del 30 % tra i
giovani, la fascia d’età che dovrebbe essere più interessata ad un mutuo prima casa.
Nonostante la difficile congiuntura economica, scegliendo con attenzione tra le migliori offerte sul mercato è
possibile ottenere un mutuo casa a condizioni vantaggiose.
Attraverso il servizio di confronto mutui di Supermoney, proviamo ad esempio a richiedere un finanziamento
di 100 mila euro, per un immobile che ne valga 150 mila, restituibile in 25 anni, da parte di un trentenne che
guadagni 2 mila euro al mese.
Scegliendo il tasso fisso, l’opzione più conveniente è mutuo fisso di Che Banca!, che ha un taeg del 5,13 %
e un rata di 586 euro ( in promozione a 486 euro per i primi 12 mesi ).
Chi preferisce il tasso variabile può optare a mutuo variabile di Che Banca!: il Taeg in questo caso è pari al
2,57 % e la rata ammonta 451 euro al mese ( 351 euro per il primo anno ).
Province: Istat, nel 2009 scendono entrate ( - 8,3 % ) e spese ( -9,2 %
( Asca ) Roma, 19 maggio
Diminuiscono le entrate delle Province, nel 2009, così pure le spese complessive impegnate mentre
aumentano leggermente quelle per il rimborso di prestiti.
Lo comunica l'Istat diffondendo '' I bilanci consuntivi delle Amministrazioni Provinciali ''.
In particolare, nel 2009 le entrate complessive accertate delle Amministrazioni Provinciali sono pari a 12.732
milioni di euro, in diminuzione dell'8,3 % rispetto all'anno precedente.
Le entrate correnti risultano in calo del 2,0 %, quelle in conto capitale del 26,1 %, le entrate per l'accensione
di prestiti del 22,7 %.
Le entrate complessive riscosse ( 12.486 milioni di euro ) si riducono del 7,8 % rispetto all'esercizio
precedente, le entrate correnti risultano stabili, mentre quelle in conto capitale e quelle per l'accensione di
prestiti presentano variazioni negative ( rispettivamente - 33,6 % e - 7,4 % ).
Rispetto al 2008 scende la quota delle entrate tributarie, che rappresentano il 47,1 % delle entrate correnti, e
quella delle entrate extra - tributarie ( 7,5 % ); cresce invece la quota di entrate per contributi e trasferimenti (
45,3 % delle entrate correnti ).
Le Province del Friuli Venezia Giulia presentano il massimo valore pro capite delle entrate per contributi e
trasferimenti ( 39,23 euro ), le Province della Puglia quello minimo ( 5,21 euro ).
Le spese complessive impegnate delle Province per l'anno 2009 ( 13.070 milioni di euro ) si riducono del 9,2
% rispetto all'anno precedente.
Le spese correnti risultano in leggera diminuzione ( - 0,1 % ), mentre le spese in conto capitale calano in
misura consistente ( - 28,4 % ).
Infine, le spese per il rimborso di prestiti aumentano leggermente ( + 0,1 % ).
Le spese complessive pagate sono stimate pari a 12.821 milioni di euro, in diminuzione del 5,3 % rispetto al
2008.
Le spese correnti, quelle in conto capitale e quelle per il rimborso di prestiti presentano tutte variazioni
negative ( rispettivamente - 4,6 %, - 7,9 % e - 0,5 % ).
La quota delle spese per il Personale, che costituiscono il 25,8 % delle spese correnti, risulta stabile rispetto
all'esercizio precedente, mentre è in crescita quella per l'acquisto di beni e servizi ( 45,1 % ); in leggero calo
anche la quota delle altre spese correnti.
Comuni: Istat, nel 2009 entrate a - 6,4 %. Scendono anche spese a
- 2,4 % ( Asca ) Roma, 19 maggio
Nel 2009 per i Comuni sono diminuite le entrate, così pure le spese complessive impegnate mentre risultano
in crescita le spese correnti.
Lo comunica l'Istat diffondendo '' I bilanci consuntivi delle Amministrazioni Comunali ''.
Ammontano a 78.060 milioni di euro le entrate complessive accertate delle Amministrazioni Comunali per
l'esercizio finanziario 2009, con una flessione del 6,4 % rispetto all'esercizio precedente.
Le entrate correnti diminuiscono dell'1,3 %, quelle in conto capitale del 21 %, le entrate per l'accensione di
prestiti dell'8,5 %.
Le entrate complessive riscosse, si legge ancora, sono pari a 75.804 milioni di euro, lo 0,6 % in meno
rispetto all'esercizio precedente.
Le entrate correnti e quelle per l'accensione di prestiti presentano variazioni positive ( rispettivamente del 3,5
% e del 4,1 % ), mentre quelle in conto capitale registrano una contrazione del 14,8 %.
Le entrate tributarie rappresentano il 37,1 % delle entrate correnti, quelle per contributi e trasferimenti il 41,6
% ( quote in crescita rispetto all'esercizio precedente in ambedue i casi ), le entrate extra - tributarie il 21,3 %
( in diminuzione rispetto al 2008 ).
In calo del 2,4 % risultano le spese complessive impegnate dai Comuni per l'anno 2009, per un valore
stimato di 78.978 milioni di euro.
Le spese correnti sono in crescita ( + 4,4 % ), così come quelle per il rimborso di prestiti ( + 7,0 % ); le spese
in conto capitale diminuiscono del 19,7 %.
Le spese complessive ( 76.733 milioni di euro ) aumentano dell'1,5 %, a sintesi di un incremento delle spese
correnti ( + 4,7 % ) e di quelle per il rimborso di prestiti ( + 6,8 % ) e di una contrazione delle spese in conto
capitale ( - 7,2 % ).
All'interno delle spese correnti, il 31,5 % sono destinate al Personale ( 32,3 % nell'esercizio precedente ), il
47,9 % all'acquisto di beni e servizi ( 47,1 % nel 2008 ), mentre il rimanente 20,6 % viene assorbito dalle
altre spese correnti ( quota stabile rispetto all'anno precedente ).
Lavoro: al via i certificati di malattia online, tra qualche dubbio
( Intrage.it ), 19 maggio
Cambia il sistema di comunicazione tra Lavoratori e imprese per quanto riguarda i certificati di
malattia.
Da due mesi ormai è attivo, in via sperimentale, il servizio di trasmissione telematica dei certificati
e si appresta a diventare obbligatorio dal 18 giugno prossimo.
Da questa data in poi, i datori di lavoro privati non potranno più chiedere ai Dipendenti di inviare
la copia cartacea del certificato, ma dovranno ricorrere ai servizi Inps.
Questa la nuova procedura , già esistente, e che dovrà essere seguita, in ogni caso di assenza per
malattia:
- Il medico consegna l'attestato al Lavoratore e invia telematicamente il certificato al SAC, il
Sistema di Accoglienza Centrale, gestito dal Ministero dell'Economia;
- Il SAC inoltra i documenti all'Inps ;
- L'Inps mette subito a disposizione dei datori di lavoro, pubblici e privati, gli attestati di malattia
relativi ai certificati ricevuti tramite il proprio sistema online o inviando l'attestato tramite posta
elettronica al datore di lavoro;
I certificati online sono già molto diffusi: la percentuale di vecchi certificati su carta è al di sotto
del 2 %, mentre i medici che usano abitualmente il nuovo servizio sono il 90 %.
Il nuovo sistema, al momento, coinvolge 17 milioni di Lavoratori dipendenti , 4,4 milioni di
imprese e 180 mila medici .
Per le aziende, tuttavia, persiste in primo luogo un problema organizzativo: con il nuovo
meccanismo una o più persone, all'interno dell'impresa, dovrà dedicarsi alla gestione dei
certificati, e questo, per le piccole e medie aziende, potrebbe rivelare alcune difficoltà.
Alcuni software utilizzati dai medici, inoltre, non sono compatibili con il SAC, il cervellone che
inoltra i certificati all'Inps.
Le Organizzazioni datoriali sottolineano, in definitiva, che la trasmissione telematica dei certificati
medici è sicuramente la strada giusta da intraprendere, ma il periodo transitorio dovrebbe durare
almeno un anno.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 20 maggio 2011
Scuola: Agenzia Entrate su nave della legalità parla di Fisco agli studenti (
Asca ) Roma, 20 maggio/
Legalità vuol dire anche rispetto delle regole fiscali.
Per questo - come spiega un comunicato - l'Agenzia delle Entrate sarà uno dei passeggeri delle due ''Navi
della Legalità'' che salperanno il 22 maggio dai porti di Civitavecchia e Napoli con a bordo più di 2mila
studenti.
L'iniziativa, promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dalla ''Fondazione
Giovanni e Francesca Falcone'', nasce con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani di tutte le scuole d'Italia al
rispetto delle leggi e all'importanza della giustizia. Q
Quest'anno l'evento si inserisce nelle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia.
Durante il viaggio si terrà una tavola rotonda sulla legalità a cui prenderà parte Piero Grasso, Procuratore
Nazionale Antimafia.
Per l'Agenzia delle Entrate parteciperà Marco Di Capua, Direttore vicario, che si confronterà con i ragazzi
sull'importanza di un comportamento fiscalmente corretto.
Interverranno, inoltre, Giovanni Biondi, Capo Dipartimento per la Programmazione del Miur, Maria Grazia
Giammarinaro, rappresentante speciale per la lotta al traffico di esseri umani dell'OSCE, Vincenzo
Conticello, imprenditore siciliano, e, come moderatore, Giovanni Pepi, condirettore de ''Il Giornale di
Sicilia''.
ROTTA VERSO PALERMO - La mattina del 23 le navi arriveranno a Palermo dove i naviganti saranno
accolti da migliaia di studenti siciliani, insieme ai quali verrà celebrato l'anniversario della strage di Capaci.
Nella stessa giornata i ragazzi saranno accompagnati nelle piazze del capoluogo siciliano che ospiteranno i
Villaggi della legalità, coordinati dalle scuole palermitane.
L'Agenzia sarà presente con un proprio stand nel Parco della Favorita.
Con l'aiuto di ''Pag e Tax'' ( cartoni animati per i bambini e due attori per i più grandi ) ,i funzionari della
Direzione Regionale della Sicilia spiegheranno agli studenti come '' chi paga le tasse ha tutto da guadagnare
''.
'' PAG & TAX'' IN VIAGGIO CON GLI STUDENTI - L'iniziativa è collegata al progetto ''Fisco e Scuola'', con
cui Agenzia e istituti scolastici si impegnano ogni anno nel realizzare visite guidate presso gli uffici delle
Entrate, incontri con i funzionari, mostre, rappresentazioni teatrali e percorsi formativi che favoriscano lo
sviluppo di un rapporto consapevole e non conflittuale con il Fisco nelle giovani generazioni.
Prima di salpare a bordo della ''Nave della Legalità'', gli studenti riceveranno opuscoli e depliant contenuti
nel kit ''Insieme per la legalità fiscale'', realizzati dall'Agenzia per spiegare ai più giovani cosa sono le tasse e
perché è importante il contributo di tutti.
Contratti: Camusso resta sola. Cisl e Uil pronti a nuove intese
separate ( Asca ) Roma, 20 Maggio
Le prossime scadenze contrattuali verranno rinnovate con accordi separati.
Cgil, Cisl e Uil restano infatti distanti, molto distanti, sul tema dei contratti e confermano la
strada degli accordi separati seguita fino ad oggi.
La conferma è arrivata nel corso dell'incontro voluto dalla Presidente di Confindustria, Emma
Marcegaglia con i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi
Angeletti, nel corso del quale '' nessun passo avanti è stato fatto ''.
Nonostante le premesse di ieri che davano '' un'apertura '' da parte del segretario della Cgil, la
verifica di oggi ha tolto ogni dubbio sul fatto che i rapporti restano tesi.
Tesi perchè la Camusso, nonostante i tentativi di rientrare nella partita deve fare i conti con l'ala
moderata - riformista del sindacato che non l'appoggia e con la Fiom di Maurizio Landini che, a
colpi di denunce, ha amplificato i contrasti con il sindacato di Corso d'Italia.
Uscendo dalla sede della Foresteria di Confindustria a Via Veneto, Bonanni non ha nascosto il
proprio disappunto per la condotta della collega.
'' Non ci sono novità - riferisce Bonanni -, nessun passo avanti è stato fatto. I problemi restano
quelli di prima con una Cgil arroccata sulle sue vecchie posizioni.
Non c'è, quindi, '' un riavvicinamento - dice - basta con le tempeste lessicali: se uno vuole fare un
Accordo, lo fa, senza se e senza ma. Non è un teatrino come quello dei partiti ''. Conversando con i
giornalisti, il leader della Cisl si soffermato sulla condotta della Camusso che - a suo avviso - '' sta
provando a rientrare nella partita dei Contratti ma non ce la fa a causa della situazione all'interno
della Cgil.
Quindi - aggiunge - restiamo distanti e noi confermiamo la nostra disponibilità a firmare anche
separatamente ''.
Sulla stessa linea il Leader della Uil, Luigi Angeletti, che conferma che da parte della Cgil ''
Nessun passo avanti è stato fatto.
Il segretario della Cgil - aggiunge - cerca di riannodare le fila del discorso ma non ce la fa a causa
di problemi interni al sindacato che non ci sembra la segua in modo unitario ''.
Per il numero uno della Uil '' il modello contrattuale in vigore funziona e funzionerà fino al 2013 '',
mentre per quelli aziendali - dice - '' tratteremo insieme: di solito si fanno anche gli Accordi
insieme, poi qualcuno devia ma le deviazioni fanno parte della regola ''.
Positivo ed unanime il giudizio sulla Marcegaglia.
'' Il suo ruolo - riferisce Angeletti - conferma la volontà di definire le relazioni industriali. Un ruolo
giusto, corretto ''.
Anche Bonanni conferma il proprio giudizio positivo sulla volontà della Presidente di
Confindustria di mantenere un dialogo aperto e definire una corretta condotta sulle relazioni
industriali.
Dopo aver lasciato la riunione in anticipo senza commentare, Camusso sceglie un'altra sede ( Via
Salaria dove veniva commemorata Massimo D'Antona ) per chiarire la propria posizione. ''
Confindustria - sottolinea - ha un'opinione sul modello contrattuale che da noi non è condivisa e
continuerà a non essere condivisa, quindi indubbiamente ci sono delle distanze nella valutazione
dell'utilità del modello separato rispetto alla crescita ''.
Secondo la leader della Cgil, quindi, l'incontro di stamane '' non è stato utile e non è servito ''.
Domino effetto greco: la Norvegia chiude i rubinetti
( Wall Street Italia ) 20
maggio
Si mette male per il Piano di salvataggio dell'indebitata Grecia.
Stando a un giornale svizzero la Norvegia avrebbe infatti smesso di fornire aiuti finanziari.
" La Norvegia sarà la prima a interrompere i pagamenti alla Grecia.
Il motivo è che Atene non rispetta i suoi obblighi ", secondo quanto riferito dal Ministro degli Esteri
scandinavo Jonas Gahr Store al Parlamento.
Lo si legge nell'edizione online del quotidiano svizzero tedesco Neue Z rcher Zeitung.
E con il fatto che la Norvegia è un membro dell'Area Economica Europea e uno dei pochi Paesi solventi
presenti, ha sicuramente le sue ragioni e potrebbe essere solo il primo di una serie di Stati che prenderanno
le stesse iniziative.
L'esperimento europeo è a serio rischio.
Crisi euro: la Norvegia dice basta a ulteriori aiuti alla Grecia
( Wall Street
Italia ) Ginevra, 20 maggio
Secondo fonti della Svizzera, brutte notizie per il salvataggio della Grecia.
" La Norvegia fermerà ogni ulteriore aiuto finanziario per Atene.
La ragione è che la Grecia non sta assolvendo le sue obbligazioni ", ha detto il Ministro degli Esteri
norvegese Jonas Gahr Store al Parlamento.
Lo si legge nell'edizione online del quotidiano svizzero tedesco Neue Z rcher Zeitung.
Siccome la Norvegia è parte dell'UE e tra i pochi Paesi assolutamente solventi, con bilanci positivi e con
livello di debito pubblico " normale ", il fatto che abbia deciso di dire basta alla catena perversa degli aiuti e
dei debiti che alimentano altri debiti è un segno che in Europa qualcuno comincia a chiamarsi fuori da questo
meccanismo perverso.
Se la Grecia è insolvente, fallisca e faccia crack.
Poi si vedrà cosa accadrà alle nazioni e all'euro, sembrano voler dire i norvegesi.
L'esperimento europeo è a serio rischio.
Grecia: Lagarde, la Grecia rischia il default ( Finanza.com ) Parigi, 20 maggio
“ La Grecia rischia di fallire, è necessario un accelerare il Piano di privatizzazioni ”.
È quanto ha dichiarato il Ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, in pole position per prendere il
posto di Strauss Kahn.
Lagarde si è poi detta certa che non assisteremo al prolungamento delle scadenze dei titoli greci.
Viaggio premio con le prostitute. Imbarazzo a Munich Re ( Trend.online ), 20
maggio
L'idea è quella di motivare i Dipendenti.
E se per farlo di deve passare dalle parti basse, poco importa.
Deve essere questa l'idea di una filiale del Gruppo assicurativo tedesco Munich Re, che ha premiato i
migliori manager con un viaggio alle terme di Bucarest.
Insieme a 20 prostitute.
A rivelare la notizia, confermata dalla società che ne ha preso le distanze, il giornale tedesco Handelsblatt: le
prostitute indossavano braccialetti di diverso colore per essere " assegnate " ai più meritevoli.
Il Sole 24 Ore ricostruisce: " Una serata, quella ungherese, studiata nei minimi dettagli, stando alle notizie
trapelate: 20 prostitute indossavano braccialetti di diverso colore per distinguersi dalle semplici hostess, ma
anche per essere "assegnate" ai più meritevoli. « Quelle con un braccialetto bianco - ha raccontato al
giornale un testimone - erano destinate ai manager ed ai migliori venditori ».
Ma non solo: accanto alle terme erano stati sistemati dei letti, dove ciascuno si poteva appartare. Un timbro
sul braccio delle ragazze più apprezzate permetteva poi, a fine serata, di capire quali erano le più richieste.
Al " seminario " hanno partecipato quasi un centinaio di consulenti aziendali ".
Decreto Omnibus, probabile richiesta fiducia, la prima dopo voto
( Reuters ) , 20 maggio
Il Governo è orientato a porre lunedì la questione di fiducia in aula alla Camera sul Decreto Legge Omnibus,
la prima dopo il primo turno delle amministrative che ha visto Lega e Pdl sconfitte nella corsa per l'elezione
del Sindaco di Milano.
Lo riferiscono fonti parlamentari spiegando che la fiducia dovrebbe quindi essere votata martedì mentre per
il via libera definitivo al Decreto bisognerà attendere mercoledì.
Per evitare che gli italiani vadano a votare al referendum già in calendario del 12 giugno, il Governo ha
inserito nel decreto Omnibus un emendamento che sopprime le norme sulla costruzione delle nuove centrali
nucleari.
Banco Popolare: deliberata cessione del 95,4 % di Bormioli Rocco
( Trend.online ) Milano, 20 maggio
Il Banco Popolare ha definito l’accordo per la cessione della partecipazione ( 95,4 % ) detenuta in
Bormioli - attraverso le controllate Efibanca SpA ( 14,3 % ) e Partecipazioni Italiane SpA ( 81,1 % ) - al
Fondo di private equity Vision Capital.
Il controvalore dell’operazione - che è stata approvata dal Consiglio di Gestione del Banco
Popolare - è pari ad un equity value di 250 milioni di euro.
La cessione determinerà effetti positivi sui ratios patrimoniali nell’ordine di 2,0 bps su Core Tier 1
ratio, 2,0 bps su Tier 1 Capital Ratio e 3,0 bps su Total Capital Ratio.
Il closing dell’operazione è subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità
competenti.
L’Accordo prevede inoltre la cessione, per 10,5 milioni, di alcune partecipazioni di minoranza che
fanno parte del portafoglio di investimento di Private equity di Efibanca.
La realizzazione delle cessioni è coerente con gli indirizzi strategici ed operativi adottati dal Banco
Popolare, finalizzati alla dismissione di Assets non - core ed alla semplificazione della struttura del
Gruppo.
Vision Capital è un primario Fondo internazionale che ha un approccio innovativo al Private Equity,
con una esperienza specialistica nei settori finanza, immobiliare, manifatturiero e servizi.
Nel suo attuale portafoglio ci sono quindici società tra cui BrightHouse e Nordax Finans.
La Bormioli è un articolato Gruppo industriale attivo nel settore del vetro, operante nei business
casalingo e nel packaging industriale ( settori farmaceutico, profumeria / cosmetica e alimentare
), nonché nella produzione di contenitori in plastica ( prevalentemente per il settore farmaceutico
), con un fatturato 2010 di circa Euro 540 milioni, con nove stabilimenti produttivi ( di cui 6 in Italia, 2
in Francia ed 1 in Spagna ) e circa 2.700 Dipendenti.
Intesa - Sanpaolo: + 70 % risultato BIIS ( Ansa ) Roma, 20 maggio
Risultato netto a 48 Mln ( + 70,5 % su marzo 2010 ); 4,5 Mld di nuovi impieghi negli ultimi 12 mesi; proventi
operativi netti a 96 Mln ( + 44,6 % ).
Sono i risultati di BIIS, la Banca per le infrastrutture di Intesa - Sanpaolo.
L'A. D. Mario Ciaccia, dichiara: " I risultati, con crescita a due cifre, oltre a riempirci di soddisfazione ci
offrono l'incoraggiante indicazione che per il nostro Paese si inizia a intravedere la luce alla fine del tunnel ''.
Intesa Sanpaolo: aumento capitale da 5 Mld a 1,369 euro per
azione ( Asca ) Roma, 20 maggio
Il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo ha fissato il prezzo unitario delle nuove azioni al servizio
dell'aumento da 5 miliardi di euro.
Verranno emesse 3.651.949.408 azioni ordinarie di nuova emissione, del valore nominale di 0,52 euro
ciascuna, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione
ai soci titolari di azioni ordinarie e a quelli titolari / portatori di azioni di risparmio della Società, al prezzo di
1,369 euro per azione, di cui 0,849 euro a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di n. 2 azioni di nuova
emissione ogni n. 7 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute, per un controvalore massimo nominale
complessivo pari a 1.899.013.692,16 euro e per un controvalore massimo complessivo, inclusivo del
sovrapprezzo, pari a 4.999.518.739,55 euro.
Il prezzo di emissione è stato determinato applicando uno sconto di circa il 24 % sul Terp ( prezzo teorico ex
diritto ) calcolato sul prezzo ufficiale di chiusura del titolo al 19 maggio.
Gli azionisti Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione
Cariplo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione C. R. in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di
Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia,
Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia si sono impegnati
ad aderire all'aumento di capitale, sottoscrivendo tutte le azioni ordinarie spettanti in opzione alle
partecipazioni dagli stessi detenute, per un ammontare complessivo pari al 24,857 % dell'aumento di
capitale.
La nota della società è giunta nella tarda serata di ieri.
Unicredit tonica in Borsa, Ghizzoni apre a
acquisizioni in Turchia ( Finanza.com ) Milano, 20 maggio
nuove
Unicredit ben impostata a Piazza Affari dopo che il CEO Federico Ghizzoni ha manifestato interesse per
realizzare nuove acquisizioni in Turchia se dovessero emergere opportunità in un Paese caratterizzata da
un forte tasso di crescita.
L’Istituto di Piazza Cordusio è già presente in Turchia attraverso YapiKredi.
Il Governo di Instanbul starebbe per cedere il 25 % di Halkbank ( per circa 5 miliardi di euro ) e il 25 %
di Ziraat Bankasi ( per 3,5 miliardi ).
E così a Piazza Affari il titolo Unicredit segna un progresso dello 0,61 % a 1,64 euro.
Goldman coinvolta in un'indagine criminale ?
( Wall Street Italia ) New
York, 20 maggio
A conferma che le campagne multi - milionarie di pubbliche relazioni messe in piedi da Goldman
Sachs per migliorare la pessima immagine dopo gli scandali di Wall Street sono state un
fallimento, il Wall Street Journal pubblica la notizia che G. S. starebbe a breve per essere coinvolta
nuovamente sul fronte legale, nella forma di obbligo a testimoniare nell'ennesima accusa
sull'attività di vendita degli strumenti collegati ai famosi mutui subprime, che scatenarono la crisi
immobiliare nel 2007 e la successiva terribile recessione.
Solo che stavolta il diluvio di investigazioni e richieste non viene dalla SEC ( Securities and
Exchange Commission ), cioè la Consob Usa, ma dai PM americani che si occupano delle indagini
criminali e degli eventuali risvolti penali contro la Banca di Investimento ( soprannominata a Wall
Street " La Piovra " ) Carl Levin, senatore democratico del Michigan, ha citato in giudizio l'Istituto
presentando un report di circa 639 pagine al Ministero della Giustizia a Washington.
Un atto d'accusa ufficiale che potrebbe portare il District Attorney - cioè la Pubblica Accusa nel
sistema giudiziario degli Stati Uniti - ad annunciare anche riscontri penali, oltre che civili.
Da notare che Levin non è un senatore qualsiasi: è anche il potente Chairman of the Senate
Armed Services Committee and Permanent Subcommittee on Investigations.
Il WSJ specifica, " citare in giudizio non vuol dire che Goldman verrà accusata ".
Ma Jeff Harte, analista di Sandler O'Neill and Partners, ricorda che " ogni notizia negativa su una
società può avere una ripercussione sul prezzo delle azioni ".
Qualora il giudizio dovesse andare sul penale, sia per la società, sia per i singoli dirigenti, un sell
del titolo sarebbe molto più probabile.
Nel tentativo di difendersi Goldman Sachs avrebbe già presentato milioni di pagine di documenti
alla Federal Crisis Inquiry Commission, la Commissione che esamina le cause della recente crisi
finanziaria.
Leggere anche: Goldman Sachs e altre 15 big Banks indagate dalla UE per abusi e speculazioni su
derivati e CDS Goldman: reputazione sempre peggio, ma il business resta solido Goldman Sachs
colpita da un'altra inchiesta della SEC sui CDS
Bond Argentina: importante sentenza a Ferrara
( Trend.online ), 20
maggio
Una famiglia composta da tre persone, associata della Federconsumatori di Ferrara e difesa in
giudizio dall’Avv. Prof. Massimo Cerniglia e dall’Avv. Ermanno Rossi, ha ottenuto una clamorosa
sentenza che condanna la Cassa di Risparmio di Ferrara a risarcire alla stessa una somma di
quasi 800.000,00 euro.
I risparmiatori avevano acquistato Bond Argentina alla fine del 1990 senza che la Cassa di
Risparmio di Ferrara li avvertisse delle caratteristiche dei titoli, dei rischi e della possibilità di
default dello Stato emittente.
La somma dovuta in virtù della sentenza è lievitata in modo considerevole grazie al fatto che sono
stati riconosciuti gli interessi non già dalla domanda ma dall’acquisto dei titoli.
Ricordiamo come la suddetta sentenza si unisce alle decine di sentenze già ottenute dalla
Federconsumatori di Ferrara tramite il patrocinio dell’Avv. Prof. Massimo Cerniglia,
corresponsabile della Consulta Nazionale della Federconsumatori, e dall’Avv. Ermanno Rossi della
Consulta dell’Emilia Romagna.
Tramite le suddette sentenze la Federconsumatori e i suoi legali hanno consentito ai risparmiatori
di Ferrara e Provincia di recuperare milioni di euro.
Quale occasione più giusta di questa per invitare, quindi, i risparmiatori che ancora non lo
avessero fatto a far valere i propri diritti e a proporre le azioni legali per la restituzione dei loro
risparmi investiti nei Bond Argentina.
Il tutto entro l’autunno 2011, tenendo presente che a fine dicembre 2011 si prescriverà l’azione
per la risoluzione del contratto.
Lavorano meno ma sono più ricchi ( Italia Oggi.online ) di Roberto Giardina
La brava Angela Merkel di quando in quando si ricorda di essere figlia di un pastore luterano, e si
mette a fare la predica.
Sbaglia di rado quando si rivolge ai fedeli di casa, ma è vittima dei pregiudizi quando ammonisce
gli altri europei.
Bisogna rimboccarsi le maniche, ha detto rivolta ai peccaminosi meridionali, ai greci, agli spagnoli
e ai portoghesi, che con i loro vizi mettono in pericolo la stabilità dell'Unione Europea, e dell'euro.
Meno vacanze, orari di lavoro più lunghi, più tasse, stipendi più bassi, e andate in pensione più
tardi.
Non a caso, la laboriosa patria di Lutero grazie alle sue mitiche virtù è uscita per prima e alla
grande dalla crisi.
Non ha citato noi italiani, ma doveva essere distratta.
Come dare torto a Frau Angela ?
Purché non inviti a imitare le formiche teutoniche.
La sua capitale è soprannominata Tunis, Tunisi, un gioco di parole con Tue nichts, cioè non far
nulla.
È considerata ( da loro ) la Napoli della Mitteleuropa.
Provate a cercare qualcuno in ufficio, pubblico o privato.
Fino alle dieci di lunedì non c'è speranza.
Un quarto d'ora dopo, il telefono squilla a vuoto.
È alla « kantine », cioè alla mensa, a prendere un caffè, dove torna in un intervallo imprecisato.
Verso le 17, se qualcuno vi risponde, ricorda con tono di rimprovero: « feierabend », termine quasi
intraducibile, che indica la sera libera.
E sacra.
Nessuno si trattiene in ufficio per lo straordinario.
Corre a casa per guardare la tv, o in palestra, o a bersi una birra con gli amici.
Il sacro « feierabend » al venerdì comincia già verso le 14.
Ma prima ci si rifocilla alla « kantine ».
Se avete bisogno di un'informazione, rinviate al lunedì.
Dopo le dieci.
E l'intero Paese non è differente da Berlino.
Sarà una mia impressione, o forse sono anch'io vittima dei pregiudizi.
Ma sono confortato dalle statistiche.
In media, i tedeschi lavorano per 1.433 ore all'anno, 500 in meno rispetto al 1970, e sono in fondo
alla graduatoria dei laboriosi.
In confronto al 1990, tutti i tedeschi hanno lavorato per 4 miliardi di ore in meno.
In compenso sono i più pagati, con quasi 30 euro all'ora.
Lavorano di più francesi e italiani ( circa 1.700 ore ), e gli scandinavi.
Gli sfaticati portoghesi sgobbano per 1.800 ore, gli spagnoli per 1.850, come gli irlandesi
minacciati dal fallimento.
Solo sei settimane di vacanze scolastiche in estate ?
Ma poi ci sono le vacanze dell'estate indiana a ottobre, quelle di Natale e a febbraio arrivano le
skiferien, le vacanze bianche, e poi c'è Pasqua.
Il loro Ferragosto arriva con la Pentecoste.
Tutto chiuso.
I turisti tedeschi detengono il record mondiale dei viaggi all'estero.
Vanno in pensione a 65 anni, e presto a 67 ?
In teoria.
La media reale è di 61 anni e 8 mesi, esattamente come gli spagnoli, il meritato riposo arriva un
mese prima degli sfaticati greci.
I portoghesi lavorano fino a 65 anni.
Più tasse ?
I tedeschi pagano l'Iva al 19 %, solo gli spagnoli pagano di meno con il 18 %, i greci sono al 23 %
come i portoghesi.
In Grecia, le tasse assorbono il 19,4 % del Pil.
Poco, ma in Germania siamo al 22,6 %.
Certamente, si può sospettare che l'evasione teutonica sia inferiore.
Qualcuno potrebbe obiettare che i tedeschi lavorano di meno ma meglio ?
La laboriosità non può essere misurata con la qualità.
Il fatto è che Grecia, Portogallo e Spagna hanno perso in competitività.
Si può produrre di più, ma i prodotti rimarranno invenduti se non sono concorrenziali.
Dare la colpa ai Lavoratori non è giusto.
La figlia del pastore lo sa benissimo, ma Frau Angela ha voluto dare una piccola soddisfazione ai
suoi elettori.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 21 maggio 2011
Fisco: Bonanni, sistema deve essere profondamente riformato ( Asca ) Roma, 21
maggio
'' Il sistema italiano deve essere profondamente riformato a partire dal fisco e dalla lotta alla evasione fiscale,
due condizioni indispensabili a prescindere dalle quali nessun progetto di cambiamento può andare in porto
''.
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni ritorna sulla necessità di mettere mano alla riforma fiscale.
Nel suo intervento all'Assemblea dei quadri e delegati di Cisl e Uil , Bonanni spiega che '' bisogna garantire
una svolta.
Serve una riforma seria se vogliamo davvero potenziare l'efficienza economica e garantire la equità sociale ''.
Il leader della Cisl si sofferma poi sui numeri.
'' Dai nostri calcoli - sottolinea - più di 200 miliardi vengono distratti dall'imposizione e quindi la possibilità
di recuperare fondi per questa strada è molto elevata.
Il Paese è in crisi, abbiamo bisogno di risorse e di un mercato più vivace, rispetto ad un mercato 'stantio'
come quello attuale ''.
In tal senso, aggiunge, '' insieme all'aumento della produttività, puntiamo ad una riforma integrale del fisco.
Una riforma che stiamo chiedendo con tutte le nostre forze e che, per fortuna, ha fatto passi avanti
importantissimi.
Quel che chiediamo è uno spostamento di pesi dai redditi più bassi a quelli più alti, colpendo anche evasori
e rendite finanziarie ''.
Per Bonanni, quindi, '' Quanto inserito dal Ministro Tremonti nel documento inviato all'Unione Europea
deve essere l'occasione per una Legge Delega da portare in Parlamento per definire la partita. Penso infatti conclude - che, con la collaborazione di tutti, avremo una riforma fiscale che oltre a garantire più equità,
servirà al Paese, anche a ripartire economicamente ''.
Fisco: top riscossioni in Lombardia - Lazio ( Ansa ) Roma, 21 maggio
Sono Lombardia e Lazio le Regioni italiane più ' vessate ' da Equitalia, che però sottolinea come invece tali
Regioni siano invece le più ' virtuose '.
Nel 2010 il gettito da riscossione coattiva ( a seguito di espropri, sequestri conservativi, ipoteche, ganasce
fiscali ) ha raggiunto nella Regione Lombardia un importo pari 1,881 mld di euro.
E' quanto emerge da uno studio della Cgia di Mestre.
Cisl - Uil: Bonanni e Angeletti, unico Sindacato unitario e riformatore
( Asca ) Roma, 21 maggio
'' Siamo l'unico sindacato unitario e riformatore: Cisl e Uil insieme ''.
I segretari generali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti siglano un '' patto di ferro '' per un
sindacato '' unitario confederale ''.
Dal palco dell'Assemblea dei quadri e delegati dei due sindacati, i due leader ripercorrono a ritroso la strada
che ha condotto a diversi successi, come il nuovo modello contrattuale, il redditometro e il credito d'imposta.
'' Siamo l'unico Sindacato - spiega Angeletti - Confederale Unitario del nostro Paese.
Pur mantenendo le nostre diversità siamo molto simili e insieme abbiamo ottenuto notevoli successi ''.
Poche parole sull'assenza della Cgil.
'' Quando abbiamo firmato il rinnovo dei Contratti - sottolinea Bonanni - lo abbiamo fatto anche per i
Lavoratori della Cgil, anche se loro non hanno firmato, e di questo siamo contenti.
Loro sanno benissimo che senza la Cisl e la Uil le cose sarebbero andate in modo diverso, ne avremmo
dette di tutti i colori ma ne avremmo prese di tutti i colori '' .
Crisi: Cisl e Uil, subito riforma fiscale e riduzione costi politica
( Asca )
Roma, 21 maggio
Subito la riforma fiscale, la riduzione degli sprechi e dei costi della politica e una legge quadro per la non
autosufficienza.
I quadri sindacali di Cisl e Uil mettono nero su bianco le richieste da avanzare al Governo e, in un
documento approvato al termine dell'Assemblea Nazionale svoltasi oggi a Roma, tornano a chiedere misure
più efficaci per il lavoro e lo sviluppo e il rafforzamento della Contrattazione nel settore privato e nel pubblico
impiego.
I circa quattromila delegati che hanno gremito il Palazzetto dello sport di Piazza Apollodoro, ricordano prima
di tutto i risultati già ottenuti, come l'aver evitato i licenziamenti nelle aziende e nei settori in crisi realizzando
molti accordi per il rilancio industriale e produttivo, il rinnovo di oltre cinquanta Contratti Nazionali di Lavoro e
la detassazione al 10 % del salario di produttività.
Nel settore pubblico - precisano - sono state salvaguardate le retribuzioni rispetto alle decurtazioni avvenute
in altri Paesi Europei ed è stato negoziato, pur in presenza di un blocco dei Contratti Nazionali fino al 2013,
l'impegno delle Amministrazioni Pubbliche a tutti i livelli a realizzare la Contrattazione decentrata.
Si è inoltre avviata una stabilizzazione del Personale della scuola, con un primo importante risultato di
65.000 immissioni in ruolo.
Per Cisl e Uil, però, '' 'ora è necessario fare di più ''.
Prima di tutto i Sindacati chiedono una
- nuova legge per la riforma fiscale, come previsto nel PNR, con una riduzione dell'imposizione su lavoro,
famiglie e imprese virtuose, contemplando una sensibile riduzione della tassazione su Lavoratori e
Pensionati con l'incremento delle detrazioni e con la diminuzione graduale delle aliquote;
- un forte sostegno alla famiglia con l'erogazione del Nuovo Assegno Familiare ( NAF );
- un fisco premiale per le imprese socialmente responsabili che favorisca l'occupazione e gli investimenti;
- evitare che l'attuazione a regime del federalismo fiscale si traduca in aumenti della pressione fiscale per
Lavoratori e Pensionati;
- una carta dei servizi fiscali che, in concomitanza con il percorso verso il federalismo aumenti la trasparenza
tra fisco e cittadino.
Per Cisl e Uil occorre contestualmente aumentare il peso del fisco su coloro che fino ad oggi hanno goduto
di un regime di favore con:
- l'incremento della lotta all'evasione fiscale, tramite il potenziamento dell'utilizzo della moneta elettronica e
della tracciabilità, il nuovo redditometro, la tenuta di conti dedicati e l'introduzione di meccanismi di contrasto
d'interessi venditore - compratore;
- una maggiore tassazione delle rendite e della speculazione, con l'incremento ai livelli europei dell'imposta
sostitutiva sui rendimenti di natura finanziaria, ad eccezione di quelli derivanti dai titoli di Stato, e
l'introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie internazionali;
- l'incremento delle imposte sui consumi pregiati.
Per finanziare la riforma fiscale, per liberare risorse pubbliche da reinvestire nello sviluppo, per migliorare la
gestione dei servizi pubblici nazionali e territoriali, secondo i dirigenti di Cisl e Uil è fondamentale ridurre la ''
cattiva spesa pubblica '', contrastando sprechi ed inefficienze e riducendo i costi della politica.
In tal senso l'auspicio è quello di ridurre il numero dei componenti degli Organi Esecutivi, parlamentari e
consiliari a tutti livelli allineandoli alla media degli altri Paesi della Unione Europea, in rapporto alle reali
funzioni delle singole Istituzioni; ridurre i livelli istituzionali e amministrativi anche attraverso il superamento
delle Province, in previsione della istituzione delle Città Metropolitane.
Secondo i Sindacati bisogna poi realizzare rapidamente l'aggregazione dei Comuni al di sotto dei 5.000
abitanti e favorire il processo di riaggregazione delle Aziende pubbliche per renderle competitive nel mercato
dei servizi pubblici per favorire economie di scala anche attraverso il rilancio di una vera politica di
liberalizzazione.
Cisl e Uil, unitamente alle Federazioni dei Pensionati richiedono poi con forza un
- sostegno stabile e certo alla non autosufficienza, attraverso misure organiche e uniformi su tutto il territorio,
attraverso una legge - quadro nazionale che preveda: la determinazione da parte dello Stato dei livelli
essenziali per la non autosufficienza, in concomitanza con la definizione dei livelli essenziali previsti dalla
Costituzione;
- l'adozione di un Piano Nazionale per la non autosufficienza;
- l'istituzione di un Fondo Nazionale, con copertura da parte dello Stato, che assicuri parità ai cittadini nel
godimento dei diritti civili e sociali.
Per il lavoro e lo sviluppo, secondo Cisl e Uil si deve:
- dare piena attuazione all'Accordo Stato - Regioni sugli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro,
per il reimpiego dei Lavoratori ancora in Cassa Integrazione;
- mettere in campo nuovi strumenti per l'occupazione, in particolare per i giovani con la riforma
dell'apprendistato, per le donne con la revisione del contratto d'inserimento;
- stimolare la crescita dell'economia, con strumenti che permettano il pieno utilizzo dei Fondi nazionali ed
europei per il Mezzogiorno concentrandoli sulla realizzazione delle infrastrutture materiali ed immateriali e
sui crediti d'imposta per nuovi investimenti e lavoro.
Contratti/Banche: Sileoni, ( Fabi ), sul blog le mosse segrete della
ABI ( Asca ) Roma, 21 maggio
Si infiamma il confronto per il rinnovo del Contratto Nazionale dei bancari.
Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il maggiore sindacato del settore, presenta sul suo
blog (wwww.landosileoni.it) e sul sito della Fabi, lo stato dell'arte del difficile confronto tra i
Sindacati e l'ABI.
Senza fronzoli il titolo dell'intervento di Sileoni: '' Il linguaggio dei furbi e il bluff dei banchieri:
ecco le mosse segrete dell'ABI '', '' già decise e che verranno adottate nei prossimi giorni e mesi '',
scrive Sileoni, invitando i dirigenti della Fabi a una diffusione capillare della sua analisi in tutti gli
Istituti di credito.
E sul blog, nonostante il fine settimana, i bancari stanno già intervenendo, dai toni si annuncia
una trattativa incandescente.
Contratti: Angeletti, siamo unico Paese ad averli rinnovati
( Asca )
Roma, 21 maggio
'' Abbiamo definito un nuovo modello contrattuale e rinnovato numerosi Contratti Nazionali e
questo non è successo in altri Paesi d'Europa ''.
Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti ritorna sull'importanza del rinnovo dei Contratti in
un momento difficile come quello che ha attraversato l'Italia negli ultimi due anni a causa della
crisi economica.
Nel suo intervento all'Assemblea dei quadri e delegati di Cisl e Uil, Angeletti riferendosi al
rinnovo dei Contratti punta il dito contro la Cgil.
'' I Contratti - dice - li abbiamo firmati nella maggior parte dei casi senza la Cgil e rispetto ai quali
la Cgil si è adeguata.
Per questo l'aumento dei redditi è avvenuto per merito di Cisl e Uil ''.
In merito al ricorso allo sciopero, il leader della Uil avverte: '' Gli scioperi li faremo se ci
costringono a farli e, comunque, li faremo solo per raggiungere un Accordo ''.
Standard & Poor's: L'outlook dell'Italia è negativo ( Borsainside ), 21 maggio
Standard & Poor's ha tagliato l'outlook sull'Italia da stabile a negativo.
L'agenzia di rating indica in una nota che la crescita dell'economia italiana sta rallentando e che le
prospettive di diminuzione del debito pubblico sono peggiorate.
S&P ha confermato il rating "A+" sul debito di lungo termine e il rating "A-+1" sul debito di breve termine ma
avverte che le attuali prospettive di crescita dell'Italia sono deboli e l'impegno politico a realizzare delle
riforme che possano migliorare la produttività sembra in declino.
S&P aggiunge che un possibile impasse politico potrebbe contribuire ad un ritardo del consolidamento
fiscale.
S&P crede perciò che le prospettive dell'Italia di ridurre il suo debito siano peggiorate.
S&P osserva che l'outlook negativo implica una possibilità su tre che i ratings dell'Italia vengano ridotti nei
prossimi 24 mesi.
S&P sottolinea d'altra parte che i ratings potrebbero rimanere agli attuali livelli se il Governo dovesse riuscire
ad ottenere il sostegno politico per implementare delle riforme strutturali che migliorino la competitività,
spianando la strada ad una più elevata crescita economica e ad una più veloce riduzione del debito.
Conti Pubblici: Tesoro replica a S&P, rispettiamo sempre impegni presi (
Asca ) Roma, 21 maggio
Pronta replica del Tesoro italiano all'abbassamento dell'outlook deciso dall'agenzia di rating Standard &
Poor's: l'Italia rispetta sempre gli impegni.
'' Le valutazioni espresse e confermate nei giorni scorsi dalle principali Organizzazioni Internazionali (
Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale, OCSE, etc. ) sono molto diverse da quelle
espresse oggi da Standard & Poor's - sottolinea una nota del Ministero guidato da Giulio Tremonti -. Le
valutazioni fatte dal Governo Italiano sono sempre state estremamente prudenziali.
I dati tanto della crescita economica, quanto del bilancio pubblico sono stati costantemente migliori del
previsto.
Così è appena stato anche per il 2010.
I molto positivi dati Istat di ieri ne sono conferma.
I dati macroeconomici sulla base dei quali l'agenzia S&P's ha confermato il proprio giudizio lo scorso
dicembre, non solo non hanno subito variazioni sfavorevoli nel corso del primo trimestre 2011, ma in alcuni
casi - assicura il Tesoro - sono risultati migliori.
L'unico elemento nuovo, pare costituito dal rischio di una possibile ' paralisi ' politica ( political gridlock ).
Questa è da escludere in assoluto.
Per quanto riguarda l'economia - prosegue il comunicato -, il Governo ha avviato ed intensificherà il ciclo di
interventi riformatori; per quanto riguarda il bilancio pubblico, sono in avanzata fase di preparazione i
provvedimenti mirati al rispetto dell'obiettivo di pareggio di bilancio per il 2014. Questi avranno entro luglio
l'approvazione da parte del Parlamento.
Come ha dimostrato negli anni passati, e da ultimo negli anni di questa crisi, l'Italia è stata, è, e sarà conclude il MEF - un Paese con risorse economiche e politiche tali da fargli sempre rispettare gli impegni
presi ''.
Conti Pubblici: Angeletti, abbassamento outlook abbaglio da S&P ( Asca )
Roma, 21 maggio
'' Non è una buona notizia, ma non è la prima volta che Standard & Poor's prende un abbaglio e credo che
questa volta sia proprio un abbaglio ''.
Il Segretario Generale della Uil, Luigi Angeletti commenta così la decisione di S&P di abbassare l'outlook
all'Italia.
Interpellato dai giornalisti a margine dell'Assemblea dei quadri di Cisl e Uil, Angeletti sottolinea che '' i nostri
conti pubblici sono in ordine, siamo tra i Paesi più virtuosi e questo ci costa non è gratis ''.
Per il leader della Uil '' la vera sfida è far si che l'economia cresca.
Il primo passo è fare la riforma del fisco che deve essere concentrata sulla riduzione delle tasse sul lavoro.
In Italia è difficile fare posti di lavoro perchè si pagano troppe tasse ''.
Secondo Angeletti '' dobbiamo ridurre i costi della politica: abbiamo il parlamento più costoso, il più alto
numero di Sindaci a parità di popolazione, 145 mila persone elette e 27 mila Amministratori di società
pubbliche.
Ecco da dove partire ''.
Conti Pubblici: Bonanni, S&P ? Notizia vecchia da agenzia screditata
( Asca ) Roma, 21 maggio
'' Non mi pare una nuova notizia, è una vecchia notizia e il fatto che venga da una agenzia di rating
screditata non è una buona notizia ''.
Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta la decisione di Standard & Poors di
abbassare l'outlook sul rating all'Italia.
Interpellato dai cronisti a margine dell'assemblea dei quadri di Cisl e Uil, Bonanni spiega che '' l'importante è
che la classe politica cambi rotta sulla crescita ''.
Per Bonanni, quindi, '' al bando il rating di agenzie screditate, ma avanti con serietà perchè siamo stufi di
commentare notizie artefatte sull'Italia senza che si muova un dito ''.
In tal senso il leader rinnova le richieste del Sindacato al Governo.
'' Chiediamo - dice - la riforma fiscale integrale perchè non ci interessano le discussioni di chi deve fare la
campagna elettorale o di chi vuole screditare l'Italia.
Vorremmo che Governo dica cosa vuole fare così come la maggioranza e l'opposizione.
Tutti giocano con il teatrino che costa molto agli italiani.
Il Governo è il principale accusato ma è l'intera classe politica ad essere inadatta ''.
Crisi: Unicredit,poca esposizione Grecia ( Ansa ) Roma, 21 maggio
L'esposizione di Unicredit rispetto al debito greco è '' minimale '' e non influirà sui Piani verso l'Europa
dell'Est.
Lo ha affermato Gianni Franco Papa Responsabile delle attività Unicredit nell'Est Europa in un'intervista a
Bloomberg.
'' Noi siamo in una fase di crescita '', ha detto Papa oggi ad Astana, capitale del Kazakhstan.
'' Siamo qui - ha aggiunto - perchè crediamo che le economia dell'Europa Centrale e Orientale
cresceranno.
E noi vogliamo crescere con loro ''.
Intesa, Cariparma dice no all'aumento ( Italia Oggi.online ), 21 maggio
La Fondazione Cariparma non sottoscriverà l'aumento di capitale da 5 miliardi di Intesa Sanpaolo. Lo ha
affermato il Presidente dell'Ente, Carlo Gabbi, in un'intervista a MF - DowJones, sottolineando che « le
nostre risorse sono state già impegnate a Cariparma anche nell'ultimo aumento di capitale, che ha
comportato per noi un esborso di 128 milioni.
Il titolo Intesa Sanpaolo lo abbiamo in carico a un euro.
Parte delle azioni le terremo e parte le venderemo.
Cederemo certamente i diritti dell'aumento.
La Fondazione oggi ha l'1,2 % di Intesa Sanpaolo; l'aumento ci diluirà a circa lo 0,8 % ».
L'Ente, come ha ricordato il Presidente, ha da poco sottoscritto l'aumento di capitale di Cariparma: decisione,
spiega Gabbi, presa in quanto « le prospettive indicate dai manager, al momento della richiesta dell'aumento,
sono buone.
L'ampliamento a regioni vicine, come Piemonte e Liguria, è stato fatto in maniera equilibrata e tenendo
sempre al centro della Banca Parma e il suo territorio.
L'allargamento sta facendo crescere le possibilità per il territorio e sta creando una grande regione di
influenza dell'Istituto che ha Parma al centro ».
Un Progetto cui non sono estranei anche acquisti mirati, magari di sportelli e di piccole realtà bancarie locali.
« Per completare l'area di influenza » di Cariparma, ha spiegato ancora Gabbi, « si può procedere anche a
qualche acquisto ».
L'acquisto di Monte Parma, prima candidata a finire nel perimetro di Popolare Milano e poi invece confluita
in Intesa Sanpaolo, non è mai stata un'opzione presa in considerazione, nonostante l'innegabile interesse
territoriale dalla Banca emiliana, perché « avremmo rischiato problemi Antitrust ».
Quanto all'attività di investimento della Fondazione Cariparma, « 25 milioni di euro l'anno credo che sia un
livello giusto di erogazioni per un territorio come il nostro ».
Parmalat, il CdA rilancia ( Italia Oggi.online ), 21 maggio
Parmalat può valere sino a 3,17 euro per azione.
È quanto ha valutato il Consiglio di Amministrazione del Gruppo, basandosi anche sulle
considerazioni dell'advisor Goldman Sachs espresse in merito al prezzo dell'OpA di Lactalis, che è
pari a 2,6 euro.
Lo si è appreso da un comunicato del Gruppo di Collecchio, che motiva la decisione del Board di
giudicare non congrua l'Offerta dei francesi.
Goldman Sachs, in dettaglio, ha comunicato al CdA di Parmalat che non può dichiarare il
corrispettivo dei francesi congruo e quindi non ha rilasciato la fairness opinion.
Nello svolgimento delle sue analisi, la Banca d'affari ha applicato tre metodologie di valutazione:
flussi di cassa attualizzati,
multipli di operazioni selezionate ( relative a precedenti acquisizioni nel settore )
e premi impliciti pagati in Offerte pubbliche di Acquisto precedenti.
Il Board di Parmalat ha quindi adottato le metodologie di valutazione considerate dall'advisor e,
sulla base delle proprie valutazioni, ha individuato gli intervalli di valorizzazione.
Per quanto riguarda la metodologia flussi di cassa attualizzati, l'intervallo di prezzo è compreso tra
2,53 e 3,10 euro; per multipli di operazioni selezionate è tra 2,56 e 3,17 euro; per premi impliciti
pagati in Offerte pubbliche di Acquisto precedenti è tra 2,71 e 3,14 euro.
Per tale motivo il Consiglio ritiene non congrui i 2,6 euro di Lactalis, in quanto per le prime due
metodologie il corrispettivo è appena superiore al valore minimo individuato e, per l'ultima
metodologia, è addirittura inferiore al valore minimo individuato.
A ogni modo, si legge nel comunicato, « la convenienza economica dell'adesione all'Offerta
dovrà essere valutata dal singolo azionista all'atto dell'adesione, tenuto conto dell'andamento del
titolo e delle dichiarazioni dell'offerente contenute nel documento d'Offerta ».
Secondo l'azienda di Collecchio, l'unione con Lactalis potrebbe comportare un indebolimento del
Gruppo per vari motivi.
Tra gli altri, il consolidamento aumenta
- la presenza del Gruppo Parmalat in Europa Occidentale, vale a dire un mercato maturo;
- il portafoglio Paesi del Gruppo si concentrerebbe maggiormente in aree nelle quali non si
prevedono tassi di sviluppo significativi;
- il portafoglio prodotti si concentrerebbe maggiormente sulle categorie latte pastorizzato e Uht,
caratterizzate da una minore possibilità di differenziazione di prodotto e da una forte presenza di
marche private che accentuano la competizione, con riduzione di profittabilità;
- il previsto consolidamento potrebbe comportare una maggiore complessità per la gestione dei
marchi locali e nazionali;
- l'operazione potrebbe comportare, tranne che per l'Europa, una limitazione delle possibili sinergie
industriali e commerciali negli altri Paesi in cui l'azienda opera.
Stress lavoro, valutazione a tempo ( Italia Oggi.online ), 21 maggio
Validità breve per la valutazione del rischio stress lavoro - correlato.
La nuova valutazione infatti può ritenersi necessaria trascorsi due / tre anni dall'ultima effettuata.
A sostenerlo è l'Inail nel manuale di « Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro - correlato » a uso
delle aziende, in attuazione del D. Lgs n. 81/2008 ( TU sicurezza ).
Una guida.
Il manuale si basa, fondamentalmente, sulla normativa di riferimento e sulle linee guida approvate il 17
novembre 2010 dalla Commissione consultiva permanente.
Ha la finalità di fornire alle aziende un percorso sistematico tale da permettere al datore di lavoro e alle
figure istituzionali coinvolte nelle attività di prevenzione di gestire il rischio stress come uno dei tanti
rischi che possono essere presenti in azienda, nell'ottica della semplicità ma senza pregiudizio al rigore
metodologico.
Le indicazioni operative.
Per la valutazione del rischio da stress lavoro - correlato l'Inail suggerisce un percorso metodologico in due
fasi:
a ) valutazione preliminare e valutazione approfondita.
La valutazione preliminare consiste nella rilevazione, in tutte le aziende, di indicatori di rischio da stress
lavoro - correlato oggettivi e verificabili e ove possibile numericamente apprezzabili, che siano
appartenenti «almeno» a tre famiglie:
a. 1 ) eventi sentinella;
a. 2 ) fattori contenuto del lavoro;
a. 3 ) fattori contesto del lavoro.
Relativamente agli strumenti da utilizzare in questa prima fase, il manuale suggerisce il ricorso alle liste
di controllo, mentre nelle aziende di maggiori dimensioni ritiene possibile la soluzione di sentire un
campione rappresentativo dei Lavoratori.
Se al termine della valutazione preliminare non risultano rilevati elementi di rischio da stress lavoro correlato e, quindi, la fase si conclude con un esito negativo, tale risultato deve essere riportato nel
Documento di Valutazione dei Rischi ( quello generale, il DVR ) con la previsione, comunque, di un Piano
di monitoraggio.
Invece, qualora la fase si concluda con un esito positivo, qualora cioè emergano elementi di rischio, è
necessario passare alla fase successiva che è
la valutazione approfondita.
In questo caso, le linee guida fornite dalla Commissione consultiva prevedono la valutazione della
percezione soggettiva dei singoli Lavoratori sulle famiglie di fattori / indicatori già oggetto di valutazione
nella fase preliminare con la possibilità, per le aziende di maggiori dimensioni, del coinvolgimento di un
campione rappresentativo di Lavoratori.
Gli strumenti indicati per questa seconda fase sono, a titolo esemplificativo, questionari, focus group,
interviste semistrutturate, riunioni.
La validità della valutazione.
Il manuale dell'Inail fa notare che le indicazioni della Commissione consultiva non riportano alcun termine
di validità della valutazione del rischio, rimandando al TU sicurezza che, sul punto, stabilisce che la
valutazione dei rischi deve essere rielaborata in occasione di modifiche del processo produttivo o
dell'organizzazione del lavoro che risultino significative per la salute e sicurezza dei Lavoratori oppure in
relazione al grado di evoluzione della tecnica e della prevenzione o a seguito di infortuni significativi o
quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.
Alla luce di tali indicazioni secondo l'Inail si può ragionevolmente ritenere corretta una nuova valutazione
trascorsi due / tre anni dall'ultima effettuata.
Interinali Inps in stato di agitazione
( Italia Oggi.online ), 21 maggio
Rimane sospesa la sorte dei 1.800 Lavoratori in somministrazione, che hanno prestato servizio all'Inps
fino al 31 marzo e, pur avendo avuto rassicurazioni dai vertici dell’Istituto di una riconferma, sono
rimasti senza occupazione.
Quindi Cgil, Uiltem.p@ e Felsa Cisl, che si sono rivolti in più occasioni al Governo e all'Ente
pensionistico nelle scorse settimane per avere un chiarimento, hanno convocato ieri la stampa, a Roma,
per annunciare un presidio dinanzi alla sede del Ministero del Welfare, il prossimo 26 maggio, alle
10,30.
I Sindacati sottolineano che, mentre gli ex somministrati restano a casa, un Organismo Pubblico rischia
un forte rallentamento, se non un stop, nell'erogazione dei servizi, anche a causa dei 1.500
pensionamenti annuali e al blocco del turn over.
Alla scadenza, ricorda il Segretario Generale della Uiltemp.@ Magda Maurelli, i Contratti furono
prorogati di 15 giorni su richiesta del Parlamento « per permettere all'Esecutivo un intervento
normativo, che non è mai arrivato ».
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, del 22 maggio 2011
Commerzbank, aumento di capitale a sconto del 45 %
( Borsainside ),22
maggio
Commerzbank ha annunciato che emetterà 2,44 miliardi di nuove azioni a € 2,18 l'una.
Si tratta di uno sconto di circa il 45 % rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso.
L'operazione, che avrà un volume di € 5,3 miliardi, fa parte di una serie di misure annunciate lo
scorso aprile da Commerzbank allo scopo di rimborsare gli aiuti statali ricevuti durante la crisi
finanziaria.
Il periodo di sottoscrizione inizierà il 24 maggio e si chiuderà il 6 giugno.
Gli azionisti di Commerzbank potranno sottoscrivere per 11 azioni possedute 10 nuove azioni.
Le nuove azioni saranno quotate a partire dal 7 giugno.
Berlino parteciperà all'aumento di capitale e anche dopo l'operazione controllerà il 25 % più
un'azione della seconda Banca della Germania.
Commerzbank vuole rimborsare entro la metà di giugno € 14,3 miliardi dei € 16,2 miliardi ricevuti dal
Governo tedesco.
Commerzbank punta a tornare a versare un dividendo nel 2012 e vuole rimborsare
completamente gli aiuti statali al più tardi entro il 2014.
Lavoro: Censis, manuale oltre 30 % giovani ( Ansa ), 22 maggio
L'Italia è il primo tra i grandi Paesi europei per la presenza giovanile dell'industria.
Lo afferma l'Indagine sul mercato del lavoro del Censis, che rileva che il 30,8 % dei ragazzi di 25 - 34 anni è
occupato nel settore di fronte a una media UE del 26 %.
'' L'Italia si distingue per una forte componente di artigiani e operai specializzati, tanto nella fascia di età 15 24 anni ( 21,7 % ), quanto in quella successiva ( 16,7 % ) laddove la media UE è del 15,7 % e del 12,9 % '',
continua il rapporto.
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