Frazione di Mortegliano KIRCHE VON S. MARIA ANNUNZIATA Chiasiellis, Bruchteil von Mortegliano, ist ein kleine Dorf mit eine heftige sportive Lebhaftigkeit. DIE GESCHICHTE Die Geschichte Chiasiellis begann erst nach dem 10. Jahrhundert, aber erst um das Jahr 1000 ließen sich einige Familien in dieser Ortschaft nieder, die vermutlich slawischen Ursprungs waren. Der Name Chiasiellis kommt von “caselle”: so nannte man die Schäferhütten (aus dem lat. casella/capanna - auf Friaulisch: Cjasielis). Mit dem St. Valentins-Kult, Schutzheiliger gegen Epilepsie, entstand im Laufe des 14. Jahrhunderts der traditionelle Jahresmarkt am 14. Februar, verbunden mit kirchlichen Feierlichkeiten und Verehrungen des Heiligen, mit dem Segen für die Gläubigen gegen diese heimtückische Krankheit. Zur selben Zeit wurde auch die erste Kirche gebaut. Am Anfang des 15. Jahrhunderts wurde Chiasiellis der Familie Strassoldo zur Protektion anvertraut. 1428 wurde das Gebiet von Venedig besetzt, aber gerade das förderte seine Entwicklung. Die Gesetze des venetischen Staates garantierten eine gute Verwaltung des Gemeingutes durch Vergrößerung von Kornkammern und Ställen, obwohl südlich immer noch die Schafzucht überwog. Am Ende des 15. Jahrhunderts wurde die kleine Ortschaft von den Türken angegriffen. Das Dorf wurde nicht stark beschädigt, denn die Bevölkerung leistete guten Widerstand und die Invasoren richteten ihre Aufmerksamkeit auf reichere Opfer, … auf Mortegliano. Die Kirche wurde 1776 mit der Errichtung des Altars des Mattiussis fertig gestellt. Die Gemeinde Chiasiellis wurde Erste des 19. Jahrhunderts in die Gemeinde Mortegliano eingegliedert. Zu dieser Zeit wurde auch die Kirche aus dem 17. Jahrhundert restauriert, und an die Decke wurde die Verkündigung Mariens gemalt. Sechs Jahre später wurde auch der Kirchturm neu aufgebaut. Die Restaurierungsarbeiten wurden 1830 beendet. Im XX Jahrhundert wurde die Modernisierung durch die zwei weltweiten Konflikte, insbesondere der zweite Krieg unterbrochen, als der Bereich von den Deutschen besetzt wurde. Im Gegenteil wurde die Nachkriegszeit durch eine reale Wiederaufnahme gekennzeichnet. COMUNE DI MORTEGLIANO Chiasiellis Frazione di Mortegliano Lavariano ____> Mortegliano <____ .. 1 2 Foto da archivio Pro Loco e foto Viola. Along the walls are boards from the 17th century. The church has three altars. The main altar from polychromem marble is dedicated to the Announcement, the right side altar to the Virgin and the left to St. Valentin. On the entrance wall, a painting in manneristic style from the 17th century can be admired, with two saints and God Father holding the Cross, a gift of the aristocrat Gerolamo Petrjo from Lavariano. Wo die Kirche steht, war schon immer eine heilige Stätte. Die Kirche wurde auf Wunsch von Don Pietro Tosoratti neben dem vorherigen Kultgebäude errichtet. Das Gebäude zeigt außen eine sehr einfache Fassade mit Giebelfeld und Rahmen ohne übertriebene Verzierung. Der Eingang wurde später mit einem Mosaik geschmückt, mit Heiligenfiguren in den Nischen des Giebelfeldes. Ein einziges Tor in der Mitte führt ins Innere. Dort kann man das Gewölbe mit Seitennischen bewundern. Es ist mit vier Säulen verziert, zwei davon am Anfang des Presbyteriums und zwei als Stützung des Marmors an der Eingangswand. Die Wände entlang befinden sich die Kreuzwegtafeln aus dem 17. Jahrhundert, die aber nicht gerade bestens restauriert wurden. Die Kirche hat drei Altäre. Der Hauptaltar aus polychromem Marmor ist mit Mariä Verkündigung, der rechte Seitenaltar mit der Muttergottes und der linke mit St. Valentin. Oben an der Eingangswand, in der Galerie, kann man ein Gemälde mit Kruzifix in manieristischem Stil aus dem 17. Jahrhundert bewundern, mit den Gestalten von zwei Heiligen und Gottvater, der das Kreuz hält, ein Geschenk vom Adeligen Gerolamo Petrjo aus Lavariano. 1. La Chiesa di Santa Maria Annunziata, voluta da don Pietro Tosoratti, parroco dal 1922. 2. L’antico pozzo, su via Castions. PRO LOCO Comunità di Mortegliano - Lavariano - Chiasiellis Tel 0432 760079 - Fax 0432 826668 [email protected] www.prolocomortegliano.it SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Associazione fra le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia CHIASIELLIS LA CHIESA DI SANTA MARIA ANNUNZIATA Chiasiellis, frazione di Mortegliano, è un paese impegnato soprattutto in ambito sportivo ma è anche coinvolto in importanti eventi musicali, a livello internazionale, che si tengono nella sua zona. STORIA Il nome di Chiasiellis deriva probabilmente dal latino "casellae", cioè “capanne”, di pastori. Il luogo fu popolato soltanto intorno all’XI secolo da famiglie immigrate, probabilmente di origine slava. Il Patriarca Giovanni IV lo concesse in dote al monastero benedettino femminile di Aquileia che così allargò la propria giurisdizione su molti paesi del territorio friulano, godendo di una notevole autonomia, in cambio della fedeltà al Patriarca. Le monache dovettero chiedere anche l'intervento Papale contro i feudatari locali che premevano sui loro possedimenti e sul Patriarca, finché alla badessa furono confermate le funzioni episcopali e ogni diritto su quella zona (1286). Nel XIV secolo fiorì il culto di San Valentino, protettore contro l'ergotismo (il mal caduco), e a lui fu dedicata una fiera. Nello stesso periodo sorse una prima chiesa. Agli inizi del XV secolo, in concomitanza col declino del Patriarcato, l’egemonia locale fu assunta dalla famiglia Strassoldo, finché, nel 1428, il territorio venne occupato da Venezia, che riconfermò i diritti alle monache. Esse favorirono lo sviluppo dell’agricoltura e della pastorizia nel territorio grazie anche alle leggi dello Stato Veneto. Il progressivo trasformarsi della popolazione dalla condizione servile allo stato di coloni e mezzadri favorì una organizzazione autonoma della Vicinia. Alla fine del XV secolo il piccolo villaggio conobbe le incursioni turche, ma, quando i turchi attaccarono, la difesa degli abitanti scoraggiò gli invasori e li spinse a spostarsi verso prede più ricche: Mortegliano. Di lì a poco il territorio friulano fu conteso fra l'Arciduca d'Austria e la Repubblica di Venezia, cosicché le monache furono costrette a richiedere la giurisdizione della Santa Sede, ottenendola. Ma solo fino al 1783, quando la Serenissima sciolse la giurisdizione del monastero dando i territori a privati. La Chiesa locale fu aggregata al Vicario di Mortegliano nel 1799, col pievano nominato direttamente dall'Imperatore d'Austria e, nel 1807, la Municipalità di Chiasiellis fu riunita a Mortegliano. Nel XX secolo la modernizzazione fu interrotta dai conflitti mondiali, ed in particolare dalla Seconda Guerra che portò i tedeschi ad occupare la zona. Una decisa ripresa caratterizzò invece il Secondo Dopoguerra. La Chiesa di Santa Maria Annunziata fu costruita per iniziativa di don Pietro Tosoratti, parroco di Chiasiellis dal 1922, accanto al precendente edificio di culto. All'esterno essa presenta una facciata semplice senza eccessivi motivi di ornamento. L'ingresso è abbellito da un mosaico più recente con figure di santi nelle nicchie del timpano. Il soffitto della Chiesa è a volte e nicchie laterali, ornato da quattro colonne, due all'inizio del presbiterio e due a sostegno del marmoreo sulla parete d'ingresso. I capitelli sono eseguiti dallo scultore udinese Granzolini. Lungo le pareti sono raffigurate scene della Via Crucis che risalgono al Seicento. Vi sono tre altari. Quello maggiore, settecentesco e dedicato all'Annunciazione di Maria, è in marmo policromo. Il laterale destro è dedicato alla Madonna ed il laterale sinistro a San Valentino. I dipinti della chiesa sono opera di Federico Sborg di San Pietro al Natisone, mentre sul soffitto ha operato Domenico Forgiarini. Nella parete d'ingresso vi è una tela del Crocifisso in stile manieristico del XVII secolo, donata dal nobile Gerolamo Petrjo di Lavariano, dove emergono in particolare le immagini di due santi e dell’Eterno Padre che sostengono la croce. Scorci di storia: una vecchia villa nobiliare ed un antico pozzo. Chiasiellis, hamlet of Mortegliano, is a little village, with an intense sport and music vitality. THE HISTORY The name Chiasiellis comes from “caselle”, thus called the shepherd huts (from lat. casella/capanna - on Friaulisch: Cjasielis). The history of Chiasiellis started only after the 10th century when some families, probably slavish origin, were established themselves in this site. To the worship of St. Valentine, patron against epilepsy originated during the 14th century, the traditional yearly market on 14 February was dedicated, connected with church ceremonies and admirations of the Holy One, the benediction of the believers against this insidious illness. At the same time also the first church was built. At the beginning of the 15th century, Chiasiellis was entrusted to the family Strassoldo and, but in 1428 the area was occupied by the Republic of Venice, which promoted its development with good laws and a good administration of the common property. At the end of the 15th century the small site was attacked by the Turks. The village was not strongly damaged, because the population offered good resistance and the invaders directed their attention toward rich victims,… on Mortegliano. In 1776 the church was finished with the establishment of the Mattiussi’s altar. At the beginning of the 19th century Chiasiellis was joined to the municipality of Mortegliano. During this time also the church became restored , and the cover of the Virgin Mary was painted. Six years later also the church tower was developed again. The restoration work was terminated 1830. In the XX century, the modernization was interrupted by the two world -wide conflicts, in particular the Second War, when the area was occupied by the Germans. On the contrary, the Post-war period was characterized by a real recovery. THE CHURCH OF THE ANNUNCIATION The church was established where it had always been a holy place and beside the previous cult building. The building shows outside a very simple front on the tympanum with frameworks without exaggerated ornament. The entrance was decorated later with a mosaic, with holy figures in the niches of the tympanum. In the inside you can admire a vaulted ceiling with side alcoves. It is decorated with four columns, two at the beginning of the Presbyteriums and two as a supporting of the marble at the entrance wall. Opuscolo realizzato dai volontari del Servizio Civile Nazionale 2010/2011 SERVIZIO CIVILE NAZIONALE