STORIA GALVANI Prof.ssa Maria Denis Passetti della PILA e VOLTA Bologna 1737 – Bologna 1798 Medico, fisico, fisiologo Galvani è maggiormente ricordato per i suoi studi sulla cosiddetta “elettricità animale” Galvani studiava i muscoli delle zampe delle rane e, un giorno, notò che i muscoli delle zampe di una rana si contraevano (come fossero vive) quando venivano toccate dai bracci di un compasso formato da 2 metalli diversi (rame e zinco) Galvani interpretò il fenomeno come: ELETTRICITA’ ANIMALE Alessandro VOLTA 1745-1827 Volta era molto scettico nei riguardi della cosiddetta elettricità animale! Cominciò a ripetere le esperienze di Galvani, e….. non ebbe più dubbi: “Sono i metalli i generatori dell’elettricità!” --- IPOTESI - - _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ + ++ + ++ ++ + + Rame Zinco Cu Zn Il contatto di due metalli diversi genera uno “squilibrio” di elettroni o, come si dice oggi, una differenza di potenziale (d.d.p.) Il RAME ( elettronegativo) tende a catturare alcuni elettroni allo ZINCO (elettropositivo), il quale ha la tendenza a cederne. Questo passaggio di ELETTRONI avviene una volta sola e viene evidenziato dalla contrazione dei muscoli della rana. IPOTESI Volta ipotizzò: “Se riesco a togliere elettroni al Rame e li riporto allo Zinco…….….. si mantiene costante la d.d.p. e gli elettroni viaggiano continuamente dallo ZINCO (che li cede) al RAME (che li attira) creando una corrente elettrica continua” --- - - - + _ ___ _ + ++ ++ + + + RAME ZINCO Cu Zn • La prima pila è stata inventata nel 1799 dal fisico italiano Alessandro Volta. Egli realizzò questo dispositivo “impilando” diverse coppie di dischi di zinco e di rame separati da un panno imbevuto di acido solforico (H2SO4). • I due metalli a contatto con la soluzione elettrolitica tendono a caricarsi, generando una piccola ddp. • Sommando i contributi delle diverse coppie di dischi, otteniamo la ddp della pila. • L’acido presente nella pila ha proprio la funzione di togliere elettroni al RAME che, essendo elettronegativo, continuerà a richiamare elettroni allo ZINCO. • Se tra i due metalli inseriamo un oggetto, questo rileverà il passaggio della corrente • All'interno della soluzione l'acido solforico si dissocia in ioni solfato negativi SO4 -- e ioni idrogeno positivi H+; • H2SO4 = SO4 -• gli ioni negativi SO4-si uniscono con gli ioni zinco Zn++ positivi formando il solfato di zinco ZnSO4 La lastrina di zinco lentamente si consuma e 2H+ Zn++ Zn++ SO4 – SO4 – SO4 -- ZnSO4 ZnSO4 • gli ioni positivi H+ vengono attratti verso la lastrina di rame H2 acquistano gli elettroni - H2 ed escono dalla soluzione - sotto forma di idrogeno gassoso H2. gas Il Rame, in carenza di elettroni, li richiama dallo Zinco e H+ H+ Il flusso degli elettroni, H+ H+ che va dallo zinco al rame, è continuo: si è appunto generata una corrente continua di elettroni che va dalla piastra di zinco a quella di rame. • La pila si esaurisce quando tutto l'acido si è trasformato in solfato di zinco ed idrogeno gassoso oppure quando la lastrina di zinco si è consumata La pila zinco-carbone. Inventata da G.Leclanché nel 1868, la pila zinco-carbone è tuttora in commercio ed è largamente usata. L'elettrodo negativo è formato da una capsula di zinco al cui interno si trova un'asticciola di carbone (elettrodo positivo) immersa in una massa di carbone e biossido di manganese (MnO2) impregnata con una soluzione acquosa di cloruro di ammonio (NH4Cl) (elettrolito). • – Per la loro economicità, le pile zinco-carbone sono preferite nelle applicazioni con basso assorbimento di corrente. L’involucro di zinco lentamente si corrode. Esse sono però soggette al fenomeno dell'autoscarica più delle altre pile. Le pile alcaline • Sviluppate negli anni Sessanta dalla Mallory (ora Duracell), le pile alcaline utilizzano anch'esse zinco e biossido di manganese, come le pile zinco-carbone, ma i due elettrodi hanno struttura porosa, e l'elettrolito è un composto alcalino: idrossido di potassio KOH. Queste modifiche hanno consentito di triplicare la durata di scarica rispetto alle pile zinco-carbone. Le pile al litio. • Il basso peso specifico e l'alto potenziale elettrico del litio rendono questo elemento chimico molto interessante per la costruzione di pile di elevata capacità specifica Ora sta a VOI ………………. STUDIARE