ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE <<G. CARDANO>> E-mail: [email protected] – Sito web: www.cardano.pv.it Come funziona questa pila? Materiali Sequenza di montaggio Risultati Problemi/Soluzioni alternative Riferimenti internet Gruppo di lavoro Mettendo a contatto un pezzo di rame con un pezzo di zinco, gli elettroni passano dallo zinco al rame, essendo quest’ultimo più elettronegativo del primo. Per sfruttare correttamente il contatto di queste due lamine per produrre energia elettrica occorre inserirle in una soluzione conduttrice e collegarle esternamente con un filo metallico. Il processo di produzione di energia elettrica è, in questo modo, continuo e, non violento e improvviso come altrimenti. Un limone Una lamina di rame Una lamina di zinco Un tester Due cavi con morsetti a coccodrillo Un termometro o un orologio a cristalli liquidi Rotolate il limone schiacciandolo un po’, in modo da rompere una parte dei sacchetti di acido. Piantate le due lamine metalliche dentro al limone, evitando che si tocchino fra loro. Con il tester misurate la tensione che si produce fra le lamine. Questa sarà di circa 1 volt. La corrente elettrica prodotta dalle pile può far funzionare una apparecchiatura che richieda un assorbimento di corrente estremamente ridotto come un orologio o un termometro. Togliendo le pile, questi possono essere alimentati con la pila al limone: vedrete tornare le cifre sul display. Come soluzione conduttrice, potete prendere una qualsiasi soluzione acquosa di un acido o di una base: la pila al limone funziona perché il succo di limone è acido. Anche altri frutti e ortaggi, poi,possiedono al proprio interno succhi ricchi di ioni e, quindi, conduttori di elettricità. Potete, perciò fare pile con ogni frutto e ortaggio che volete. Per ottenere una maggiore durata della pila e una maggiore erogazione di energia elettrica, occorre utilizzare un elettrolita più adatto. http://www.funsci.com/ Nicolò Tacconi; Mirko Paratore; Michael Mendola; Giovanni Sicignano; Davide Grossi