-’ A LLA R M ETRASLOCO Parcheggi, San Fermo non cede Oggi vertice decisivo dal prefetto Mascettl: «Costi troppo alti Non possiamofarpagure ai dipendenti meno dì25 curo)) Torna in auge l’ipotesi di cedere la gestione alSuat’Anna, ma la Regione 6 contranb -2 I h l mdel Sant’Anna, B il gimno della verità. Sarà il p~efetto,dopo I’indbone dello stato di agitazione da parte dei dipendenti deil’azisnda a s p Miera per il caso pdieg@,a cercare iiel vertice 6ssato per menogiorno una d i a z i o n e clie Coongiuri il isrhio cli un Lluam del bferimento m l nucvo ospedale.Immprttca noli xmpiice, visto che i1 Comune di San Fermo (cui spetta la gestione delle aier:di sosta ai servizio del Sant’Anna bis B la scelta delle taritfc da a p p l i m ) e i lavoratori restano sli posizioni loniane: i sindatrati non inteodririo accettm un canone suprima i 10 e m mensili per il mrnptuzu (ogqpagano fm 3 e 5 eum ai me se)ea20sumprladirigenza(og$€ernia tra 13 e 15 euro), nicntre il sindaci~ di B n Eeniio Pierluigi Mmetti pare bspasto a scendereal m i m o tine - Il nodo p a25eun,pwognipostoauto.Altavw lo in prefemua, comunque, non ci sam o d e 1 mppIk~!nMtidi San Fwin0 e dei lavoratori, ma anche quelli deli’azienda ospedaliera, dei comuni di Corno e Montano Lucino e d e l l ’ a ~ srssorato + o d e alla cani@ vkto che II preiktto. Micliele ‘ I b r t ~ ~hai ,convoo t o por tutti gli enti che avevano sottoscritte net 2N13 l’accordo di programma per la realip~onedel nuovo mspedde. A due senimanedal kasloco ( p r e visto tra il 23 e i1 261, l’kontrorischia di rappresentare una sorta di ”ultima spiaggia”. n h soluzione deve consiste re in IIM ufra che non preveda un aggravi0 per idipendenti - ha custenuto ieri il capogruppo del Pd in mnsigho Eegide, LUEIr&uri -consideratob l ’ a h il crintesto poco serviio dagli autobus. Sarebbe una sciditizza che la m Su questo tema sta andando in scena lo scontro più aspro, con i lavoratoriche minacciano di bloccare il trasloco se non otterranno tariffe ragionevoli per la sosta nei pressi del nuovo ospedale. Dopo il ne dell’awocatura della Regione all’accordo &e era stato raggiunto tra azienda aspedaliera e sindaco di San Fermo (spett a a questo Comune la gestione dei parcheggi), i rappresentanti di tutti gli enti che avevano sottoscritto l‘accordo di programma per la realizzazione del Sant‘Anna bis sono stati cenvocati dai prefetto. Dall’incontra, in programma a partire dalle 12 di oggi, si spera possa uscire un’+ tesa sulle tariie a una nuova soluzione in grado di mettere tutti d‘accordo. 1 sindacati sone disposti ad accettare un massimo di 10 euro al mese per il cornparto (oggi pagano fra 3 e 5 eurol e di 20 per la dirigenza (oggi pagano fra 13 e 151, mentre il sindaco di San Fermo - che inizialmente wewa proposto 30 euro - ieri ha spiegato che scenderà al massima a 25 *,). > L7crvi:io I‘ISLTVL a eol~mentipedonali I sindacati chiedono anche collegarnenti più sicuri tra il parcheggio bipiano da o d far hnte il Comune: manutenzione ordinaria per 300miIa eum,120mila euro ?I la sitima per il consumo di energia elettrica, 15Chda per pmrrH pastimato awastacolis. m- il personale e 1M3rmla eum per 10 anni sono i costi di ammortamento.Ma$e la Federazione della sinistra. di C b m~ si dice mnta a umoliilitarsi in fa- stetti, insieme ai direttore generale delvore delk hord$ici, dei lavoratori e l’azienda ospedaiiem h n h a Mentadei cittadini, ai quali vengono chiesti sti, aveva trovato una mluzbne, b m r s a d i c i Conseguenti a mlte Fatte cun so 15 giugno: l’azienda at-rebbe corrisposto a San Femo un mont! annuo anwgrn~. intanto. in un pre-incontro i n f o d e di 65Urnilaeura, in cambio della @Eavvenuto ieri, Mascetti ha awertito il ne. Ma I’awrimturadella Kegione ha prefetto: rDieci euro al mece per i di- bocciata I’intmTornare a una soluzi~ pendenti e X I per i dirigenti sono po- ne di questo tipo, ora,farehbe COmQ chi. non riusciamo daweru - ha sinte- do a iutti. Questa mattina,di fronte ai tizzato avendo sottomano conteggi e sii- pretetta, si scaprirà se ci sono margini me - Se non saranne 311 poimmri scen- per riuscirci o st! possono aprirci altre dere fmo a 25 e ~ma una , c i h più Sm&. M i M e Sada tiassa non t3 lattiibileii. Per supportam la sua tesi, il siridam ha elencato i costi Paola Masailo tanto atiesa apedel nuovo ospedale venicse ritardata per rrtancanzadi una mgionevolt!soluzione condivisa. Per l‘enn&na volta un aaxidda di pm a cui d tura ospedaliera, così come tra l’ospedale e il parcheggio del Bennet (circa 180 posti dovrebbero essere risewaiti al personale dell’azienda ospedaliera] pdem-suii rappresentanti dei lavoratori reputano insufficiente il servizio di collegamento con autobus da e per i’ospedale e chiedono perlomena di anticipare la prima corsa (attualmente l’arrivo è previsto aile 6,381per agevolare chi inizia il turne alle 6 del mattino ’ic z-,. YisblIoLB e a l t Ilavori per la realinazione della tema corsia neli’ultimo trat2e della Varesina, verso l’ospedale, sono in corso. Dovrebbero terminare pochi giorni dopo l’attivazione a pieno regime della struttura {prevista per il giorno 27). In fase di uttimazioneanche la cosiddetta variante di Montana, con il ridisegno della rotatona dei Bennet e i‘elirninazione del semaforo di Montano. Come riportato ieri, infine, i Comuni circostanti hanno assicurato che nei prossimi giorni posizioneranno i cartelli stradali con le indicazioni per raggiungere il nuovo ospedale e che su questo fronte non c i sona problemi ~ - - . aegue «Si rischia un’altraTicosa)) Il sìnduco chiede certezze sul destino del1’areadiproprietb della Regione ‘:q1Sull’area del vecchio Sant’Amaincombe il fantasma della Ticosa, intesa come area dismessa e calamita per senzatetto e clandestini. «il rischio -ha detto il sindaco Stefano Bruni - dell’infiltrazione di persone c’è. un pericolo reale: non Iè una piazza aperta, è un’area recintata.e chiusa, ma deve essere evidentemente ben presidiata. Alcuni edifici, quelli non utilizzati per la cittadella sanitaria, costituiranno attrattiva per i senzatetton, Il comparto, di pro rietà dell’Azienda ospe aliera e, quindi, della Regione Lombardia presenta infatti a h ne zone facilmente accessibili (tutta la parte sotto i€Baradello, ma anche il GB Grassi) nonostante le recinzioni e il rischio di trovarsi con una rnaxi area abbandonata a due passi dal c e n h B concreto, come non ha nascosto il numero uno di Palazzo Cemezzi. E se ilComune non avrà competenze sulla g e s t b ne dell’area,è parte attiva per i il secupero inteso come via libera a un progetto per la creazione del IIUOVQ quartiere. «Entro il 23 - ha chiarito B u i - giorno in cui inizied il trasloco - verrei avere la certezza di quel10 che succederà Iì avendo le idee chiare in termini di chiarezza progettuale e sul piano integrato di intervento».Una scaletta, insomma, per capire i passi che dovsanno essere compiuti. Un documenta condiviso t r a Comune e Regione. Ii 20 settembre L’ammiriistrazione provinciale discuterà in consiglio comunale la variante urbanistica che, successivamente,pascerà anche in quello comunale per l’approvazione. I1 pallino, in ogni caso, variante urbanistica a. parte, è nelle mani dell’azienda ospe daliera che, per prima cosa, dovrà creare con 1’Asl la cosiddetta ”cittadellasanitaria” dopo aver ristmtturato parte del rnonoblocco e delle palazzine che non saraiulo vendute. Buona parte dell’area, infatti, dovrà 0scere venduta: la Regione aveva deciso di anticipare i 30 milioni stimati come incasso per consentire I’ultLmazionedel nuo vo ospedale. Lo stop alla vendita era stato dettato anche dal mercato immobiliare in crisi. Adesso sarà sempre il Pirellone a de- cidere quando avviare la pmcedura per l’alienazione.Una volta conclusa e trovato l’acquirente (operazione non sempIicissirna, visto che I’azienda non è riuscita a vendere a i m i palazzi storici del centro stor?co),questo dovrà presentare il progetto alì’amminisbazione comunale che dovrà poi essere adottato e approvato dal consiglio. Insarnma, calendario alla mano ci vorrà qualche anno ed è per questo che il rischio che E’area si kasformi in una nuova Ticosa è elevato. : Gi.Ro. ’ 5: LA CliTAPELLA SANITARIA 3 Invia Napoleona restano 20 ambulatori, il centro prelievi e alcuni day hospital Una ventina di ambdatori, il cenim prelievi, tre “day hospital” e il servido di prericovem per c. deve sottoporsi a un intervento chimgico, E quanto rimarrà in via Na oleona anche dopo il trasferimento dell’ospeda ef dalla vecchia hgia di base ed eoografica. Saranno effettuati in via Napoieona anche piccoli interventi di Chirurgia generale, Chinugia plastica e [email protected] a l capitolo delle attività extm-ambuiaioriali, va detto che in via NapoIeona resteranno il day hospital di Allergologia, quello di . alla nuova sede. Lazienda ospedaliera, infafatti, continuerà a occupare una piccola porzione del Dematologia e uello di Diabetologia.hportancomparto ricewato alla cosiddetta “cittadellasa- te ricordare, ino b,cherimanà nella sede delnitaria”, che in futuro dovrebbe accogliere anche l’attualeSant’Anna anche il servizio unificato di i servizi dell’Asl. I vertici del Smt’hnna hanno pre-ricovero,che garantisce gli esami e tutti gli deciso di hattezzm gli spazi che manterranno accertamenti obbligatori per chi, dopo qualche nell’area &liambulatorio di via Napoleona)},di- giorno, deve sottoporsi a un’operazione(gli inzione che verrà riportata anche sui cartelli e su terventi, ovviamente, a w m o nel nuovo ospe tutti gli opuscoli, al fine di non ingenerare con- dale). Si batta, per esempio, delle visite cardiofusione nell’utenza. L‘elenco ufficide delle atti- logiche ed anectesiologiche. vità che resteranno nell’attualesede ospedalie Lavore& in via Napoleona per circa un anno e ra comprende, in sostanza, tutti i servizi “di ba- mezzo, infine, buona parte del personale degli se”.Per il idkionale e m e del sangue, ad esem- uffici amministrativi, La palazzina destinata a pio, bisognerà recarsi ancora in via Napoleona, ospitare questi servizi, inizialmente non revicosi carne per accedere ai seguenti ambulatori sta, non è stata infatti ancora realizzata ne l’area per una visita: Agopimtura, Allergologia, Aneste del nuovo Sant’Annae sarà pronta non prima ciologia [tempia del dolore e parto-anaigesia),e-della he dell’annoprossimo (sul tetto della padiologia, CIiinirgia generale, Dematologia, Dia- lazzina ci sarh anche la piazzola per l’elicoccorbetolooia. Ficiatria e Fisioterania. Nefroi~eiae so). Gli uffici per la direnime generale e m i nichtiva si m a n o , invece, al primo piano del nuovo ospedale. ,‘Wu9 Mi.Sa. . - 9 P - COMUNE DI COMO rassegna stampa GIUNTA CORRCBRE DI COMO # 5332 Edizionedei ANNO XXXX - 8 SET,2018 Parcheggi, intesa difficile, Mascetti: ((Nientesconti)) Trasloco sempre p i i n rischio. Il sindaco di San Fermo non accetta c~mpr~mes intesa lontana mi pasticcio dei pas- Tariffe e accordi di programma che& del nuovo Sant’ Anna.Le posizioni dei &pendenti dell’ospedale da un lato e «NeII’accordo di programma del sindaco di San Fermo delia Battaglia era stata prevista una tariffa dall’altro restano agli antipodi in vista della riunione di oggi. con il prefetto. di 67 euro. Sono disposto a Si conferma così fortemente a rischio il trasloco nella nuova stnrttura, che pa- scendere a 30,meno non trebbe saltare in caso di sciopero degli possibile. Chiediamo soltantQ operatori di via Napoleona. La scorsa settimana, i dipendenti del il rispetko dell’accordo. La Sant’Anna hanno proclamato lo stato di gestione dei parcheggi ‘agitazione per i’assoluta mancanza di certezze sulla situazione dei parcheggi. comporta costi significativi. nel nuovo presidio e suicosti delia sosta. Non possiamo accollarli al La gestione degli spazi per le auto è in carico al Comune di San Fermo. II sindaco, Comune ne agli citentb Pierluia Mascetti. ha -proposto per i lavoratos dell’ospedale ma tariEa agevolata di 30 euro mensili, ipotesi però bocciata dagli operatori di via Napoleona, che non sono disposti a sborsarepiù di 10 e euro (20 per i dirigenti). Il prefetto Michele Tortora ha convocato le parti per le 12 di oggi per un difficile intervento di mediazione. «Non ho alcuna proposta alternativa rispetto a quanto pia detto - sottolinea Mascetti alIa vigiiia del vertice Nell’accordo di programma era stata prevista una tariffa di 67 e w o . Sono disposto ascendere a 30, meno non è possibile. Chiediamo soltanto i1 rispetto dell’accordo. La gestione dei parcheggi comporta costi significativi, basti pensare all’energia elettrica. Non possiamo accollarli al. Comune ne agli utenti}). Attualmente. per il parcheggio i dipendenti del Sant’Anna pagano da 4 a 15 euro al mese, a seconda delia categoria e quindi dello stipenàm. «Se vogliono una tariffa modulata sullo stipendio va benissi- . - rassegna stampa m ~m ,a la media deve essere 30 euro mensili -aggiunge Mascetti - In fondo, si tratta di un e w o ai giorno, mi sembra una cifra più che ragienemle». Non Sembrano hkmionati a concedere sconti, pera, I dipendenti del Sant’Anna,i quali ribadiscono, tramite i rappresentanti sindaicali, di essere pronti ad alzare i t o n i della protesta e non escludono il bloccodel tra$loco. «Vogliamogaranzie sui parcheggi - ripetono - cosl come sulla messa in sicurezza dei percorsi di collegamento tra gli spazi di sostae l’ingresso dell’ospedale». I1 prefetto ha convocabo anche un rappresentante dell’assessoratoregionale aXlaSanitaoltreaL sindaci df Corno e di Montane Lucino. KU Comune diComononpubfarenullasu2frontepar- GIUNTA CReggi ma sarebbe ridicolobioccassf ora, con l’ospedale pronto dice il sindaco, - Stefano Bruni di Corno- Sui problema degli spazi per la sosta dei &pendenti si era discusso già nel 2003, quando si è trattato di stendere I’accordo di programma. I?, unasituazione assurdaperché si tratta di risorse sottratte alla -Wà. Mi auguro che prevalga Ii buon senso e che alI’incontro con 11prefetto le pasti incausa non si presentino con posizioni troppo rigide». Sui fhnteanagrafe,invece, Corno e San Fermo hanno definito i contenuti della convenzione che permetterà a Palazzo Cernezzi gestire le prahche relative a nascite e morti anche se tutte saranno comunque registrate nel Comune della cintura.Il docmentopasserà oggi ai vagli0 della, @unta. ((Si nasce e si muore &San FfXMlIO - Conferma B m i Abbiamo definito i dettagIi operativl della gestione àeI10 stato civile B dei servizi sociali. Dentro l’ospedale sarà aperto un ufficio apposito, gestito da personale del Comune di Corno. La convenzione rimarr&in vi-. gore finche non troveremo unmodo perrisolvereil problema alla rmce, riportando cfoèla competenza al capohogo». in tema parcheggi. hta.nto, si registra una presa di posizione di Luca Gaffuri, capogrupw del Fd al PLreIlone. <&asoIuzione del parcheggio per i lavombori del S a n t ’ h a deve consistere inuna cifra che non preveda un aggravioperi dipendenti I stessi - dice - considerato tra l’altroche Ia questione B di Yitale importanza in un C O n k S t Q POCO Servito dai bus. Sarebbe una sciocchezza che la tanto attesa apertura del nuovo ospedaie venisseritardatain mancanza di wia ragionevole soluzione condivisa». Anna Campaniella I ca scheda l.6 date Cavvio del $as(oco dal Vecchb al nuovo ospedale Sant’hbnna e fissato per ginvedi 23 settembre. I primi reparti ad mere spostati saranno, secondo la taklla stabilita dai vertici aziendali, rianimazione e geriatria, gli ultimi invece il nido e ostehicia Compleccrvamente, E ” o W o n e traslm durerà quattro giorni e lunedi 27 settembre il presidia sandario di San Fermo della Battagliadovrebbe -e completamente operativo. Ilpronto COCCDICD di via Napoleona chiudd invece definihvamenta alle 14 del 26 seiiemh, E previsto 10 spostamento di circa 300 pazienti che viaggmnno sulle auto mediche o, in caso di necessitk in ambulanza Le prove Già dalla ccwsa ssttimana, il personale del Sant’Anna sta lavorando attivamente nel nuovo presidio. Gli opwatwi stanno tminando l’allestimento ’ dei reparti ma stanno anche effettuando vere e proprie simulazioni, operando come se ci foxm i parienti per verifim che tutto funaoni come previsto ed evitara intoppi al momento dell’awio delle aiiiriti L a rete Nella base clou del trasloco, il Sant’bnna ndud ternpomneamente i senim. Per evitare disagi ai pazienti, istata creata una rete di tutte le attre s t m r e sanitarie del territorio, che garantimno . un potenziamento dei serUm al fine di ndurre il rischio di problemi ANNO XXXI COMUNE DI COMO rassegna stampa GIUNTA 5034 Edizione del - 8 SET, Luiu - cBRRTBRGBI-0 1 I Il destino di via Napoleona Bruni: «Evitare che nasca una seconda Ticosa» 11primo cittadino di Corno: ((Faresubito chiarezza sulla cittadella sanitaria) (a.cam.) «Non possiamo Servizi di base rischiare di avere una nuova Ticosa. Occorrono cer- Il Sant’Anna manterrà tezze sul futuro dell‘area in via Napoleona i dell’attuale Sant’Anna e sui passi da fare dopo il servizi sanitari di trasloco del presidio sanitario)). A due settimane base, nello stesso dalla data prevista per contesto dovrebbero l’apertura del nuovo ospedale, il sindaco Stefano essere spostati Bruni non nasconde la gli uffici dell’Asl preoccupazione sul futuro di via Napoleona. comparto urbanisticamente strategico per il capoluogo. «Prima del 23 settembre, data di avvio del trasloco, I tempi per la voglio iniziare un percorso vendita dell’area, con gli enti interessati e avere certezze sui passi da oggi occupata dal fare -dice il primo cittadino del capoluogo - Si trat- monoblocco, al ta di un comparto ampio e momento sono strategico per la città, un’aiea che non può in al- ancora un’incognita cun modo essere abbandonata e rischiare di diventa- re l’ennesimo rifugio per senzatetto e disperati». I1 Sant’Anna manterrà in via Napoleona i servizi sanitari di base, nello stesso contesto dovrebbero essere spostati gli uffici dell’As1,in modo da creare la tanto attesa cittadella sanitaria. «I servizi sanitari dovrebbero occupare gli edifici che si affacciano sulla Napoleona e il monoblocco - dice Stefano Bruni - Per queste strutture il futuro è chiaro e non dovrebbero esserci difficoltà. La restante parte del comparto invece dovrebbe essere messa in vendita dal proprietario ed è evidente che questa operazione comporterà tempi lunghi, visto anche il perdurare delle condizioni non ottimali per il mercato immobiliare)). «E indispensabile che l’area sia costantemente presidiata e sorvegliata prosegue il primo cittadino - Non si può pensare di far prevalere incuria e degrado o, peggio, che chiunque possa infiltrarsi liberamente. Chiederò certezza sui passi da fare per garantire che il progetto di creazione di un nuovo quartiere proceda)). i tempi per la vendita dell’area al momento sono ancora un’incognita. ((Dipende dai proprietari, quindi dall’azienda ospedaliera-sottolineaBruni Naturalmente, capisco che per procedere con la vendita preferiscano attendere un miglioramento della situazione del mercato immobiliare, visto che il quadro complessivo è ancora delicato. I tempi potrebbero non essere brevi e proprio per questo è necessario fare i passi giusti per evitare il degrado dell’area». n progetto definitivo di riqualificazione dell’attuale Sant’Anna deve ancora essere approvato dai consigli comunale e provinciale. L’intervento prevede u n mix di funzioni pubbliche e private, con la cittadella sanitaria circondata da abitazioni, negozi e uffici. Dove ora sorge il pronto soccorso è prevista una vera e propria piazza che diventerà il centro del nuovo quartiere. Massima attenzione anche alla tutela dell’ambiente e in particolare della Spina Verde. A ridosso del parco le nuove costruzioni potranno avere al massimo tre piani, mentre attorno al monoblocco i palazzi potranno contare su cinque piani. COMUNE DI COMO rassegna stampa y GLUNlA 5035 Edizione del ANNO XXXI - 8 SET, ZII0 CO-P48 IL SINDACO BRUNI CHIEDE AIUTO: ((DIVENTERÀ UN COVO DI SENZATETTO)) Il vecchio Sant’Anna come la Ticosa A l l e degrado in via Napleona di MARCO PALUMBO - COMO - ( C ÈIL RISCHIO che una volta ultimato il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo ospedale, l’area di via Napoleona si trasformi in un rifugio per persone senza fissa dimora. Per questo, chiediamo certezze)). E uno Stefano Bruni preoccupato, ma estremamente determinato quello che ieri mattina ha affrontato la spinosa questione del futuro di via Napoleona, ancora per un paio di settimane sede del nosocomio cittadino. IL RISCHIO concreto è quello di assistere a un degrado repentino di parte della struttura che non verrà più utilizzata, che potrebbe così trasformarsi in una sorta di «Ticosa 2», area oggi rifugio di senzatetto e disperati. Così il primo cittadino di Como, con un discreto margine, lancia una sorta di ultimatum: «Entro il 23 settembre vorrei avere notizie certe su cosa accadrà in quell’area. A oggi, fermo restando il trasferimento dei servizi dell’Asl e il mantenimento di parte dei servizi del Sant’Anna, nessuno ha le idee chiare. Cosa serve? Un documento condiviso su ciò che si deve fare. Potrebbe redigerlo la Regione o il Comune di Como su mandato della Regione. Senza questo documento, il futuro di questa importante porzione di città non può che essere all’insegna dell’incer- t e z m . L‘area di via Napoleona è sicuramente tra le più appetibili dell’interno capoluogo. I1 Consiglio comunale ha già inquadrato con una delibera la destinazione BATTAGL1A La querelle sui parcheggi della nuova struttura finisce davanti al prefetto dell’intero complesso: 60% a usi sanitari, 40% residenzialeiservizi. Dunque, in ottica di un futuro Piano integrato d’intervento, bisognerà capire quali e quante volumetrie l’Azienda ospedaliera Sant’Anna metterà sul mercato. La prudenza è d’obbligo, visti i venti di crisi che hanno investito molti settori, ma l’area suscita comunque grande interesse. IL SINDACO Bruni, ieri, ha parlato anche della vicenda parcheggi (troppi per i dipendenti i 30 euro chiesti per parcheggiare neli’area nuovo Sant’Anna dai Comune di San Fermo). Vicenda che oggi alle 12 approda davanti al prefetto Michele Tortora. «Spero che alla fine prevalga il buonsenso, anche se già nel 2003, anno della firma deilo storico accordo di programma, si sapeva dove s1 sarebbe arrivati - conferma Bruni -. Noi non c’entriamo nulla, assistiamo con attenzione a ciò che accadrà).