- - - - - - -- -- --- - - - - - -- - - - --- A.nne III N. 189 Tre LIre Mercoledì 8 Agosio 1945 REDAZIONE AMMINISTRAZIONE ROMA - Via Due Macelli n, 47, p. 4° • Tele'. 64·864 ROMA - Via Due Macelli ft. 47, p, 4° • Tele', 63·816 Oa,QAl\10 DB.J.. ti I ,;.... A 8 H o N A !\J E N Y I; Annuo L. 750 • Semest rale L 300' • Trimestrale L. ZZ5 - Cumulativo con il supplemento del lunedl c Giustizia e Lìber tà e : Annuo L. 870 • Sem éstrate 1...510 • Trlmestrale L. 276 - Un numero L. 3 - Arretrato L. 6 (Sp~dizh.lne in abbunarne nt o postale •. p U B B L I C I Y A'; Commerciali. Cinema tografici, Necrologie, Echi di cronaca: L. 30 Flnan7larl : L.l 35 per mm . di colonna • Plc('ola pubblicità ' L. 15 8 parola, oltre le tas~p Ilove rna tlve . Con('essionarla es cl.usiva: S:'I.C.A.P.. Agenda di Rom:l, V!a d~1 Traforo 146 - Tele!, 60-200 Ricostruzione è la parola d'ordine per iJ. popolo italiano nel momento attuale, Ma ricostruire si può in modi dif, lerenti ed a scopi diversi. Il metodo più semplice di rir.ostruzione è quello consistenta nel rimettersi pu ramente e semplicemente alla iniziativa privata. Chiunque possiede capitali li investerà nella p roduzione dei beni più rich iesti . I crediti che lo Stato o l'Estero faranno. saranno d'ati a chi ha la prospettiva di far meglio fruttare il denaro ricevuto. L'inconveniente - il wosso inconveniente - di questo metodo è che la rinascita eco. n omica si ver ifich erebbe senza il minimo rispetto di alcun criterio di eguaglianza e di ~iustizia. La guerra non ha colpito ed immiserito in modo uguale tutti i cittadini. Al. eun] ccti èd individui sono ano dati rovinati. altri si sono aro ricchiti ancor di più: Il metodo Iiberista di ricostruzione avrebbe come conse~enzache le risorse del paese ed i erediti verrebbero impie~ati anzitutto per soddisfare i bi~o ~ni di chi può pa~are me~ho, e solo in ultima istanza si tidun ~erà al ~oddisfaciment~ dei billo~i dei veramente bI· sO!ffiosi. E' falelle immaginare q:ale violenta esasperazione provocherebbe in mezzo alle classi popolari questo meto· do, esasperaziOlIle che potrebb0 assai facilmente far crollare n el caos delle lotte sociali tutto il tentativo di ricostruzione. A questo metodo .se ne con. trap pon e un altro, che è ancor oj?;gi lar~amente se~to in I talia. Il corpor at ivismo e la ec()nomi-a di guerra ci han lasciato in mano alcuni stru. ment i di controllo della pro· duzione. dei prezzi, dej?;~i e-cam bi. Si potrebbe cootinu a-~ _.:I ~Q"""'t .. r p nu~t o con· termì n ars in qu este direzioni prezzi che att ivizzino la produzione. In tal modo non si ostacola artifici osam en te il merca to, n è lo si lascia funzionare incon tr ollat o, ma lo si diri~e in un certo senso, di. mi nu endo, m ediante il fisco, la capaci tà di acquisto delle clas si ricche, ed indirizzando i l avori di ri co struzione nel senso voluto dallo Stato. TI motore del la ricostr uzion e re. st a in Iar ghissima misura la in izia tiva privata, ma il po~ere pubblico detiene le leve ; 0111 cui regola la direzione e ~ ' in tensità della corrente, E veniamo così al punto cruciale della ri costruzìone . Una volta approntata questa macchin a, in che senso occorre manovrarla? Che cosa ri· costruire? Il più ~0S80 errore sarehbe voler r icostruire quel che è andato perduto nel corso della guer r a. Non ogni casa abbattuta va senz'altro riedifì, cata, non ogni officina ferma va senz' al tro rimessa in moto, non ognì perdita subita da cittadini va senz'altro risarcita. Nell a ricostruzione non occorre aver ~li occhi volti a] passato per cerca re di rista. hilire quel che c'era prima. Lo s~uard o deve essere volto al fu tu ro. D eposte le manie di ~an· tlezza n azionale, ed elimina. ta ben presto , com e speriamo, la r apaci là sfruttatrice delle oli~archie economich e, il fine rlell a r icostruzione de ve consi. Ol Iere essenzia lm ente n el mete terc in m oto 1m meccanismo che soddisfi anzitutto i biso· '!'ni fond am enta li del popolo. Fare in modo che tutti abbia. no una ca sa modesta ma san a. pr ima che si ricostru iscano i palazzi, èh e tutti abbiano as· sicurat o un p asto suffici ente prim a che pO&sano apparire i pasti lussuosi, che il lavoro sia ÌJndi.rizzato alla produz~o-- ..l_~ '- :..:'.. _ "" "' _Oc ,~ n .,. : ...",..; Z l , n peri o • UE I • Hi1'oshima semidemolita da un'unica bomba - .Voci di un' nuovo ultimatum a Tokio- Come sa1'à contToUata la scoperta? - Le sue conseguenze sfTaft!giche e le sue applicazioni indusbiali SAN FRANCISCO, 7. (A. P.) L'Agenzia nipponica e Domeì s ha cornunìcato oggi che la nuova bomba' atomica che aveva colpito Hiroshima era stata fatta cadere mediante un paracadute ed era esplosa prima di toccare terra. Un comunicato imperiale nipponico ha dichiarato: c In seguito a questo attacco, un gran numero di case della città è stato distrutto mentre in d iversi punt i si sono sviluppati incendi ». T okio prossimo obbiettivo Washlngton ha menzionato Tokio quale prossimo probabile obbiettivo della bomba atomica. Le due parti in lotta hanno sfruttato il valore propagandistico della più nuova e devastatrice arma, impiegata in questa guerra. Gli apparecchi americani hanno fatto cadere una pioggia di manifestini sul Giappone, descrivendo l'inaudita potenza della bomba. Radio Tokio ha, in v ece, dichiarato che «l'impazienza degli Stati Uniti per i lenti progressi sinora conseguiti per la progettata invasione del territorio metropolitano nipponico, aveva spinto il nemico ad adottare una tattica così ìnu- mana ». A Londra si prevede che gli alleati consegneranno un nuovo ul, timatum al Giappone. offrendo ai nìpponìcì la scelta fra la resa entro 48 ore o la distruzione totale delle loro isole, Effetti psicologici Anche il corrispondente della Reuter a Washington apprende da autorità militari americane che gli alleati lanceranno probabilmente tra breve un secondo ultimatum al Giappone. « La nuova bomba servirà come tremendo suggello al nuovo u ltimatum - ha dichiarato un portavoce Però a Washington non si ha nessuna conferma da fo nte ufficiale ci rca un ultimatum al Giap_ pone con un termine di 48 or e d i tempo, Anzi in alcu n i ambienti un certo intervallo fra i bombardamenti è considerato opportuno per otte_ nere grandi r isultati nel campo psicologico. . A questo scopo 11 testo dell'annuncio del Presidente Truman sulla bOmba atomica viene ora trasmesso r ipetutamente in giapponese da possenti stazioni r ad iotrasmittenti ad onde medie nelle isole Marianne- ,e da altre ad' onde corte situate sulle coste occ identali degli 'S tati U n iti , Verranno presto lanciate sul' territorio metropolitano n ipponico manifestini illustranti particolari della nu ova 'bom ba , Gli esperti a m eri- mc • In questi giorni è tornata in prt- 'per le amministrazioni locali si mo p iano la polemica tra i gìor- demandò ai CL.N. delle singole nalì dei di versi partiti sulla pre- loc alità la designazione de i capi e cedenza da dare alle elezioni per d i organ i consul tivi cos ti tuiti con rà probabilmente adottata la tat- fra l'Europa e gli Stati Uniti. Tale ed i suoi assistenti sono stati te- l' Assemblea Ccst ìtuente o a quelle sistema d i pa r ttet ìcìt à. Era un sitica dell' c adesso tocca a voi », oso possibilità non è peraltro di rea- nuti in un virtuale stato di iso- per le Amministrazioni locali, co- stema empir ico, senza cost r u tto giurid ico d i salde ba si, m a era un sia del lan cio dei manìrestln ì e di lizzazione prossima, vi st o che I'u., la men to duran te i lavori di prepa- munali e provinciali. In favore della precedenza da compromesso che p erme tteva a lle altri avvertimenti alla zona par- ranio è materia rara e costosissi- r a zione dell a bomba. E' stato Il t ìcola r e da colpire. m a. Si pensi che si sono dovuti p r of, F er m i a guidare 11 gruppo dare alle elezioni politiche s i sono forze democratiche rampollanti « Sarà impossibile . spendere due miliardi di dollari di sc ienziati che, a bordo d i carri espressi il partito comunista, 11 dall'anima nazionale di a ve r e una pe r fabbricare le bombe che col- arm ati costruiti per l'occasione, partito soc ialista, il partito d'a , certa espressione. Quando il Go verno si t rasferì a ogni guerra» pir anno 11 Giappone. ha es aminato g li effetti dello scop- zione e il partito repubblicano; Giungono intanto i primi echi In attesa d i conoscerne i parti- p io de lla bomba sperimentale, di- decisamente avversi a questa te si Roma, alfine li be r at a, era evidente sono in vece i democristiani. L'ar., che quelle stesse fo r ze che du destati dal primo annuncio dell'av- colari scientifici, Emilio Herrera, scendendo nel grande cratere progornento principale 'portato, per ra nte l'oc cupazione si erano r ìnvenimento nel modo. A Londra il membro dell'Accademia Spagnola vo cato dall'esplosione stessa. L' Amba sciat a ita li a na a Wa- esempio, da Nenni sulle colonne .sa lda te, do vessero p rovoca re un a sen t imen t o predominante, com e è de lle scienze, ha detto che la bomna turale, è d i gratitudine per gli ba è probabilmente sferica. L'ura- sh ing ton ha dichiarato che tre o dell' Avanti è che il pretendere crisi. S i ebbe il veto a Badoglio sc ìenz ìat ì alleati che hanno su- n ìo si trova al centro. e, quando qu attr o mesi or sono 11 nuo vo go_ ora le elezioni amministrative le e il go verno d el C.L. N. In q uel perato i tedeschi nella «cor sa al- . l'atomo di uranio è bombardato ver no d emocr a t ico italiano aveva quali sono state di tanto e conti- clima, in cu i le forze politiche si l'invenzione », A Mosca, le prime dai neutron ì, il suo nucleo si rom- in vitato il prof. Fermi a torna r e nuamente rinviate significherebbe tr ovavano nell'impossibili tà asso notizie sono state date da i gior- pe a metà, sprigionando dei, nuovi in pat r ia , ma questi ave va de- rtnv ìar e le elezioni politiche per la Iuta di appellarsi al corpo eletnali senza p articolare r ili evo e ne utroni, ciascuno con un'energia cli nato l'in vito scusandosi col di- Costituente che è invece ne ces- t orale, non er a pos sibile saggi are senza alcun commento, Negli Sta- di ottanta milioni d i volt-elettroni. re che sul momento non poteva sarto indire al più presto pos - le volontà di questo , esse n do ma. terialmente Impo ssibili le el ez ioni ti Uniti, si è iniziata una r id da Da un a comunicazione de l Mi ni- lasciare gli Stati Uniti da t i i suoi s ìbile. A nostro ' modesto avviso btso- politiche in r egim e di Occupazio ne di commenti im m aginosi che va n- st ero dell a Guerra r isulta infine im pegni in certi esperim en t i per gna portare un a ltro argomento mili~are , sia pu re in istato d i cono da quello del prot, Volrath, il che, oltre a tecnici ' anglo-ameri- conto d el governo am ericano, in subiecta ma teria. . bell ~geranza per l' It alia .q ua ndo il quale a fferma che ormai è poss ì- ca ni e a due studiosi ebrei tedeQuando vi tu un territorio li- t~rrItori.o era dolorosarnenta m ubile il ' v ia ggio dalla terra alla lu- sch ì, t re scienziati ìta lo- arner tca m b er a t o in 'Itali a. suprema prelimi.r ti~ato di gran parte. Umc? mezzo Ila, e quello del dotto Wood, del- hanno collaborato al perfezionanare esigenza era creare un ~_ dt controllo della volonta popol'Università di Baltimora, secondn mento della bomba atomica. Ess i l'Ambasciata d,' Par'Jgf stema di governo e d i reggimento l?~e er~n~ le elezioni ~m~inistra._ Il quale la nuova scoperta potreb- so no : il prof. Enrico Fermi, romadelle Amminist razioni locali che tr.\ e. LI~mtate ad ambienti lo ca li, be avere sensazional1 applicazioni n o, p remio Nobel, notissimo per i Stamani o al più tardi domani, avesse almeno parte delle caratte- c ìrcoscrttta ad un ob le tt? rist~etto , nel campo della medicina , " suoi lav ori nella disintegrazione A San tiago del Cile, il coman- de ll'atomo e' le sue r icerche nu- l'ambasciatore italiano a P arigi, rì st ìch e di un m etodo democ rati- non mo lto . osta colate dal vuoti dedante in ca po dell'aviazione cìle- clearì: il dotto Bruno Rossi, ìnse- Gi use pp e Sa r agat , partirà da Ro- co. E a questo scopo si fece leva gli a sse ntì, es se er an o di ag evole bi gn ante alla Un ìvers ìt à Cornell ; il ma per ragg ìu ngere . la su a sede. sulle forze r iunite in C.L.N., che attu~z~(ln~ .e .sarebbero st~te eco na , generale To varias, h a di c a- detto Emilio Segr é, professore di Avvicinato da un redattor e del- divennero punto d i partenza e di degli ìn dì r tzzì della pubblica atrato : « La scope r ta della bomba atomica render à im p ossibile ogni fìsica . al la Un iv er si tà Berkeley l' c Ansa », Saragat ha smentito . la arrivo della . lotta politica . Il go- tuaztone, voc e se con do la q ua le ìntend er eb- verno, dopo tenaci resistenze inIn quell'epocar - dunq u,e, l?ntana guer r a. Un'aviazion e m unita di (California). terne ed estere , fu r icostituito e la conglUnzlOn~ con I Itaha del Quest e bombe deciderebbe le sorti S i apprende che 11 p rof, Fermi be lasciare il suo p osto. , nord, ancor p i ù lont ana la fine delle os tilft à nella P en iso la e anili n oo cllli~ ~ pri~ c~po~ ----~====~~=================~~===~ ~ In uIndia, la notizia ha prodotto che di pi ù il termine dell a guerra un' ìmpressìone tanto maggiore in in Eu ropa, era evide nte che ch i quanto è stata associata alla preavesse una divisa d i democ ra zia dizione fatta alcuni gio rni fa dal .' aveva l' obbligo d i r i.chiedere le neto astrologo indiano Pandit elezioni a mm ini st r a tive. Ma il ce, Ram Datta Jaityli il quale aveva verno Bonomi non se ppe a ddìve-: detto che 11 Gi appone si sarebbe n ìr vì e dopo vita st entata fu sbal. arreso tra 1'8 e il 28 agosto. ' za t o d i se lla dal cos id etto vento A parte queste precisioni, più o del no rd. F ini ta la guerra in Itameno fondate, non vi è dubbio lia e poi in Europa si è a vu to a lche la sensazionale scoperta avrà fl n ~ un governo realment e demodegli effetti imp ortan t.issim i in cratico pog g iat o s ulle più larghe tu tti i camp ~. bas i de ll e forze adu nate nei C.L .N Sp.cl.Indo una corrispondenza del_ E~so lavora per la rinascita ed h~ l' " A. P. » da Londra la bomba ben e av viato il pr;oblema del r iatomica, che eserciterà la sua in~ to rno, tantQ attes o con ansia e tre_ tluenza su t u tti i futur i rapporti , pidazione, ètei p r igionieri e degli internazionali, pone un «problema internati. COSI le elez ioni p e r Il mDI allarmante lO: cioè del come conl'Assemblea Cos tit uen te di ventano trollarla. Inoltre ci si domanda se u na ' r ealtà im med iata di attuala Gran B retagna e gli Stati Uniti zione assai prossim a. I riterranno opportuno condividere Cosi stando le cose, m anca ora5 ......1:&1. speclal. de •• L~ It_ll_ LII.e. I,..,. li segreto co n le altre NaZioni m ai 11 fondame nto per le elezion i alleate. " ASHINGTON,- 7. (U .S.I.S.) - pagarsi poi con l'esportazione di l'Italia. C'è b isogno , de ll e cose bel_ &mminisÙ'ative . . Un temp o se m Il prof. Gllbert Murray ~ . uno L'ohdat a di crescente , simpatia di prodotti artigiani in America. ' I le El buone che gli itali a ni sanno brano u n mezzo d i sal u te ma ogg i i cuori le me nti non' posmolti ambienti americani verso pr es titi sono, data la natura della fare . dei presidenti dell'Unione della « L'iniziativa di cui vi ho .p a rla to sono dedica rs i. ad a lt r o che alla Leg a delle Nazioni sin dal 1938 - . l'ltliUa in com incia a tradursi già società, senza interessi. Sono dei prestiti di natura non èommercia- è una cosa piccola, ma a colQro Cost.ituente. causa d i disper sion e ha fatto le ~ egu en ti dichiarazioni: in at ti concreti. I 1 noto ~tudioso italo-americano le nel senso che non potrebbero che si sono a doper ati a sviluppar_ e dt danni a lla democrazia sac Grandi pericoli si p resentano al momento attua c. Un p roblema <:ti eri ~~· .presidente de Ua « Ma zzini rien trare nell'attività d i imprese la ha già dato. un grandl" con forto: rebbe la d iver sione de ll e elezioni Impo rtanza v ita le consisterà ne] Soi)cet y lO Max Ascoli ha la vorato commerciali o ban carip ». U senso di essere sulla buona amministrative~ Ma v i è una considerazione di dt:lcide r e in quale m isura conven- lltU'1/amente in questi ultimi tempi « La Soc ietd per lo sv iluppo del- strada. prevalen t e , ga d iffondere nel mondo la cono- per or ganizZare un sistema per ve- l'arti gianato vuole a ccor cia r e la « S i faranno degli er r ori, si sba- importanza , cap itale nir. in aiuto dell'Italia e ,t a le laed è ch e n on è gi uridi ca mente scenza di fa b b r iclJzion e d i queste distanza tra . Il p roduttore it a li a no glierà. 'm a non credo ci si .possa possibile indire queste ' ultime nel bom be. D'alt ra part e esiston o d iffi- voru ha por tato alla costituzione e il mercato america no. .sbagli a r e molto se si assumono de i coltà eno nni nel li mita rne il se- di una Società pe r lo svilupp.') « Questa è l'idea. Per tradurla r isch i basati su ll a fede de l lavo r o presente momento della nostra dell'a rti gianato italiano. che qu an- :n realtà bisogna n atural m e n t e e nell'Ingegno italiano lO. sto ria in cui sta pe r essere ('r eato greto ad una o due Nazioni '''. lav orare venir e in Itali a, cominciare a veun e n te ' m u nit o d i st r ao rd in a r ia Esperti militari sono dell'opi- to '....'pr im . a ricomincerà -- ----- - -a ......... -. ... ... ,.,.. po testà costituen te, cui sa rà d e•• AH ICOSTR ZIONE e I HA EU DELLA • AH UE I Saraqat non lascerà l EU L HA o GLI EFFETTI DELLE BOMBE !A T O M I C H E '. __ UNA FELICE INIZIATIVA i è co i società per aiu! r gli artigiani •-Ial.-BD.- , stili 'at lavoratori italiani in utensili e materie prime • "non CTedo ci si possa sbaQliare se si assumono dei rischi basati sulla fede nel lavoro nell'ing gno italian dichiara fisco li e: .. ~.." - - -- - - - . _ - - "- _ 1 __ _ O l"l Questo meccanIsmo di vincoli e con troUi non riesce però quasi affatto a stabilire una certa e q u i t à nei consumi, perch è una narte sempre crescente delle merci che esso dovrebbe controllare sfugge a tale controllo e se ne va Iungo i c a n a l i di distribuziont del mercato nero, e quando il controllo dei prezzi funziona c r e a de~li ostacoli assai W a • "i alla ripresa economica. Che questo vincoliamo coro 'P0raLivista non sia stato ancora soonresso è dovuto solo al fatto che non si è riusciti ad elaborare un 'Diano di ricostruzione rall;ionevol e, e si tcmc~ ~iU8tamente che l'elimi. nazione del vincolismo porti puramente e semplicemente al metodo liberista puro di cui ahbiamo indicato i forti inconyenienti 8ociaH. . Questo è il punto in cui si trova o~ll;i , 1'economia italia. Da: lenla c riluttante smobilit.azione del vineolismo fasci. s t a, inizio 81l0ntaneo di rico· s trui io n e liheristic incolD.u·olIda, che prende il nome ancora di mercato nero, assenza èi un piano J!;encrale di neostruz;one. Per ~1W.p;ere a questo pian o occorre stabiln-e di quali r is o r se si v u o l e disp'OJ:~re , qua. li · forz~ economiche si vo~in no mobilitare. quali fini si \'oe:liono realizzare. Occorre aJ11zitutto ri~ostiUli re il sistema fiscale italiano i n modo da colpire con prestiti p. con forti imposte ordi. narie e straordinarie i patrimoni e fornire allo Stato uu fondo di manovra per Rvviare il piélJUO 'd i ricostruzione. Se non si riesce a stabilire abbastanza rapidamente quc8ta fiscalità ' di emer.!!:enza che dovrà e si.!!:ere lar~h~ decurtazioni d elle ricchezze indivia duali per fini di solidarietà sociale. non si riuscirà ad imo pedire una r i c o st ruz ion e l i b c. ri stica falta a carico d e i f) 0 v er i ed a vanta g~io dei rIcch i. Disn'oncndo d i questo fon. ALTIERO SPINELLI -a i Frane come criminale di guerra u.... Utl ..o," ai M .. a.ia ..,Ii Alle.. ,i .. or."" ..,i.. c:o"."..,.ci.. 1i tr.. ... F .....c:i.. fJ ... ' Sp.., .... MADRID . 7. ( U. P .) - Si annun. 7.ia uffi cia lm en te che il governo sp agnolo ha rimesso agli ' ambaselatori degli Stati Uniti c della Gran Bret agna una n ota. r ela ti vamente a i rilievi conenuti nel comunicato emesso dal " T r e Grandi ,. a Potsdam. Hanno inoltre avuto inizio a S an Sebast iano le t r atta t iv e per un accordo commercia le tra la F r ancia e la Spagna. Frattanto la « R eu te r,. informa da Lo nd ra che la Lega iberica d eg li ex com battent i ha inviato Ima let tera per chiedere alla commissione delle Nazioni Unite per i crimini d i guerra d i inda g~e sui t r as corsi del generale Franco e d ec ide re s e egli debba vendr e p rocessato com e criminale d i gu erra. Questa lettera fa s eguito al docum en to precedentemente inviato dalla Lega n ella quale s i denunciavano i d eli tti commessi in Spagna durante la guerra civile, in Francia nel p eriodo dell 'occupazion e te<lesca e in al tri paesi , dagli appartenenti a ll a " di vis ione azzurra lO. Anche la Camera dei Deputati del P er ù ha appro vato due mo zioni con cu i esprime il deside~ rio di ve<lere interrotte le rela- · zioni diplomatich e col governo di F ranco Infine, a conferma dell'ambiguo a tte ggia mento di Madrid, s i apprende da Radio Parigi che le au. torità s pagnole h ann o rilascìato due e x-min is trl del governo di Vichy. Il proce~so Pétain tagna, con&entlva. & r endere meno rigido 11 blocco onde permettere che le naVi francesi pa.ss~ero per Gibllterra. e iii impegnava. al t ~m po stesso a. !ornir& viver 1 1lJ.da. Franoia.. ___ ' d,' cor o di' T,'to Un BELGRADO. 7. (Reliter) - Il maresciallo Tito parlando ieri al Congresso del fronte unito del popolo jugoslavo, ha auspicato una forma di governo repubblicano e La completa distruzione delle bande reazionarie che ancora si nasl.ondono nelle foreste del paese. Tito h a dichiarato che è 'v en u to OTéi ' il momento di discutere la questione istituzionale ed ha ricordato che durante la guerra 11 nome del re fu associato con quelli di Mihailovitch e di Metitch che collaporarono ' con i tedeschi contro Il movimento di liberazione. Egli ha ricordato che 'anche quando i cetnici lanciavano a ttaèchi su vasta seala contro i partigiani, il re di st r ib u iva decorazioni a i capi ce tnici. « E' chiaro - . ha detto Tito - che la monarchia è completamente incompatibile con la nuova · forma ' di governo sviluppatasi In Joglosavia. La monarch ia cert.herebbe inevitabilmente di r oves::la r e le nuove Istituzioni democratiche e perciò le masse del popolo jugoslave sono apertamente repubblicane ». --- t to - le eg --~ - . . ' tn . uenti <!l ch iar aZioDln ~ nc=n .-- - - ha fa • G randi per icoli si p resentano a l I noto studì os o it alo-americano r~ -;leI-senso- che- non p ot rebbero momento attuale. Un problema q ed . ~::.'t.p r:e "'i d en t e de lla " Mazzini ri en tra r e nell'attività di imprese Importanza v it ale consisterà nel SOl eì y ,. Max Ascoli ha la vo r a to commerciali o bancart» ». decide re in q ua le misura conven- a tti va men te. in qu esti ultimi t em pi «La Societd per lo sv iluppo delga diffondere nel m ond o la co no- peri o~ganizzare un sistema per ve- l'artigianato vuole a ccorcia r e la scenza di fa b b ricazion e di queste n ìr è m ai uto dell'Italia e .tale la - dis tanza t r a il produttore ita lia no bo m be. D'altra pa r t e esisto no d iffi- vero ha por tato alla co stitu zio ne e il mercato americano. coltà l'nonni nel li m it a rne il se- di , un a Società per lo sv il u p po « Questa è l'idea . Per tradu rla greto ad una o d ue- Na zìonl -», de H'artigianato italiano. che q u an- in re altà bi sog na naturalmente Espe rti m 1liia r i sono d ell'opi- to prima ricomincerà a lavor are venire in Itali a, cominciare a venione che al cune d elle d ecisioni se , n do .ìl » programma t racciato dere come questo lavoro possa esstrategiche preso a P otsd am , come da.~ stesso Ascoli. ' , se r e svolto. pure alle precedenti conferen~e di Dilamo qUi i più . Importanti ,{>as:. . : F r a pochi giorni. jnfat tl, tJ;e Yalta c Teheran. sono o~aI . già si nel .d ìs cor so . pronunciato da , rappresentanti della So<!ietd per ,lp sorpassate, in seguito al l' Impì ego Max Asc.oli pe~ Illustrare' l.a na- 81Jiluppo dell 'ar tigiana to v er r an no della ~omba atomic~. tura .e le : .finah t à della ~oc~età. in Itali a : un economista; una N eglì ambienti dìplomatìc ì di «VI devo parlare OggI d ì una es perta d i prodott i artigiani e di Londra ci si chiede se la Gran ìnìztatìva - che è sorta qui in Ame- me rc ato americano e d io , Bretagna e gli Stati Uniti abbia- rica per dare aiuto ad alcune ca« Così s i comincerà a lavorare. no. gi à .infor m ato la Russia dagll tegorìe di pro~uttori italiani e che Si potrà cominciare a vedere le sv iluppi della bomba atomica e fra poche sett lmane deve cormn- cos e non attraverso statistiche o .se non si a il caso di po rre t u tte cìar e a tradursi da progetto a resoconti v agh i ma attraverso le scoperte sc ientifiche sotto 11 realtà. Si chiama. traducendo 11 fatti concreti. ' controllo del. Co.nsigl~o di Sicurez- Il?~e in itali,ano: .Societd per lo « Se ora penso ai mesi p assati 'la delle Nazìo nt Umte. sMluppo delloartlglanato. Non è da qu ando l' id ea è stat a la nciat a, Applicazioni industriali una socle~ d ì ~enefice~a n è una la cosa che m i sorprende è la impr~sa d affap. I fondì so~o rac,,: simpatia con cui è stata accolta . . . Vlv.issllna è anche la curtos ìtà col ti m Amenca, gli orgamzzator} da coloro ch e n e hanno avuto cosveg~lat~ dalla scoperta per l~ sue sono ita.lo-americani, lo scopo e noscenza, Non vi è stata finora aPJ?hcazloni di carattere mdu- quello.di ~iutare un cert~ num~ro alcuna pubblicità ; la parola è stnale. di italtan~ a guadagnarsI la vI ta st ata passata so lo t r a gruppi riFra tali a~plicazionl v an !10 an- co! ~rop~lO lavoro., . st retti d i a m ici, Epp u r e il numero noverate il rIscaldamento di gran-' « Sl · puo aiutare l Italta In mol- di coloro che av vicinati non hand i fabbriche industriali mediante tissimi modi ed uno dei modi mi- no dimostrat~ int er ess e ' è straorimpianti della grandezza di una glIori forse è quello di ai utare la dinariamente limitato Tra coloro ca bina. telefonica, e via~gi. in au- ~roduzione italiana, 'p er ch è gli ita- che hanno mostrato più interesse tomoblle della durata dI mIlle ore 11ani possano ancora una volt a es- non vi sono solo degli americani c?n 'l' impiego di~ so~o ~ra~o sere conosciuti nel mondo. ~ttra- di or igine italiana. Non vi è di!dI carb~rante. TuttI g~l sClenzlati ver.so le cose belle ed utIh che ferl:ilZa di r azza o di origine tra sono d accordo nel ntenere che eSSI sanno produrre. coloro che voali ono bene all'Itat~li aJ?J?li.ca zioni n on .saranno ~ea- « Cosi è nata la Soc ietà per lo li a. Alcuni ingiesi causalme:l.te !>oh~zabilt m. un avvemre prOSSlm? st'i1uppo dell'artigianato. Si è pen- no v enuti a sapere d i quello cb e SI tr~tta, mf.atti di risolvere pn- sato <:he prestando 'u t ensili e ma- si cercava di far e qui e ora stanma ~l t.u tt o Il pr~blema del come tetie prime a un certo numero di no costituendo a Londra un grupd?nunare le terrl~Ui .forze : sp ri- lavoratori' artigiani italiani si può po analogo. Gruppi e sforzi analo. glOnate dopo che gh ~lementi com- aiutarli ad uscire dall'ozio for za- gh i stanno per essere organizpcnenti della matena sono stati to: 'così ·si è costituita la società. zati in v ar i cen t ri dell' America disintegrati. . « Il piallO di lavoro, è assai sem- Latina. In tutti questi centri, in ~n tecni:o ..c alcola ch,e con ·p o- plice: fare ~i pr,:stiti non di de- ogni par te de l mondo. v i è un ch I grammi dI uranio SI llot~ebbe naro , m a ,d i' utenslli e ' di materie mlmero infinito di persone che dar e forza motrice ad un gigante ' pr-im~ a gruppi di artigiani italia- non solo amano l'Italia ma amano del mare quale il « Qu een Mary. lt Di; odentare .la loro. produzione quello che gli italiani sanno fare per un viaggio di andata e ritorno verso 'il .mercato americano e . ri~ con le loro mani. C'è ·fidu cia nel- UE vol~Iti.dal fa.sci~mo •• triis m ess oripetutamente. m gtappon~ d a possen t ì stazlon ~ r a.dio~r a srmttenti ad onde m edie, n elle isole Marianne .e da altre ad onde co rte s itua t e sulle coste occ ìdentali de gli Stati Uniti. Verranno presto lancia te sul territorio me tropol ìtano n ipponi ii . . . co man estìn ì illustranti p art ìcolarì d ella nuova bomba. Gli espertt americani della guerra dei nervi r ìten gon o ch e l'effetto ps icologico sarà ancora' più tremendo di quello materiale. Una volta che i giappones ì s i saranno convinti della potenza della nuova bomba v er• AH t r ollo ~enera!e ~ull ec~uomla cerc~n~o. per.o dI. ral?:~unl!:er~ obbiettivi dIverSI ' da quelh no una casa modesta ma s an a . prima che si rico stru isca n o i palazz i , èh e tutti abbiano assicurato un p asto sufficiente prima e h e possano apparire i pasti lussuosi, che il lavoro sia iln di.ri z z ato alla produzione d ei beni più necessari rrri. ma d i esse rlo a quelli di Ius. so : questo dev ' essere il fine d ella r icost rui i o n e democrat ica d ell'ec on omi a ital iana . EU a?-[ F:~-:'i~"";~'d~~h;t;rttr; bbia~ alt r o , che ~t cor ~~fl,1 Iargament e segui o m ltaha . ~l corporatIVl~mo e la ec?,nom~a d i gue r ra CI ~lan lasCl at~ l?, mano alcunI strume~lJ di con~rollo d~lla pro: duzlO~e, • del prezzr, ~e~~1 scam bi, SI p.otrehbe contirru a, re ad esercttare q~esto eo ~- A Winni Saluto di Parri alle popolazioni emiliane L'Ufficio stampa della Presidenza del Consiglio comunica: Il n PAR IGI, 7 ....., ( A .P .) _ Nonostan- P residente del consiglio Parri ha t~ una sm en t ita uffi ciale britan- in viato il seguente telegramma r ìn ica d ue testim oni della difesa a.l spettivamente ai prefetti di Bolopr ocesso del MaresciaJlo Péta in , gn a, Forli, Modena. Parma, Piahanno d epooto oggi ch e un segr~ cenza, Ra venna, Reggio Emilia, to accordo fra la Gr an Bretagna Apuania eLucca : ' « Rivolgo frae Vich y era sta to rag giu n to e uno terno saluto governo italiano pod i e5Si ne ha riv elato 1 dettagli, polazione codesta provincia recenL'accordo te ndeva principalmen. t ~ m en t e restituita amministraziot' te ad otten ere l'assicurazione che ne italiana. Governo ha ' bisogno do di manovra per l a n c ostr u . la Francia non aVTeb be impiegato fattiva collaborazione signorie z i one lo Stato n o n d eve met . la. sua flotta contro la Gran Ere- vostre e autorità provinciali per tersi a n'Costruire eSSO s tess o , tagna che le basi coloniali non soluzione problem i ' r icostru zIon e sarebb 9l1"o state consegnate aL te- che possono essere aff ro n tati so lo com~ se fosse uno Stat o c ol. d esch i e che Vichy &i sarebbe aste.. in atm osfer a solidar ietà nazionaletti'Vista, ma deve dete rmin a . nuta d al r iconquistare basi oltre- le . Governo at tende appoggio e di ro in quali direzi on i vu ole mare dopo che q uest., erano ca- sciplina da codeste popolazion i i ncan a l a r e a prefel"cnza la dute sot to 11 controllo d el france- prime nella lotta di li b era zion e e .. SI lIberi di De Gaul ,e . assicura lor o p ur n elle presen ti pro d uzl0nc n contnbuIre , ~o] I due test! 'hanno ;;:'-'Posto che, gr avi .d if ficoltà tutta sua soll eciSUO f OlJd o di ID,allovr,a, a de- J come cont.l:opa.rt lt0., la Gra-:l Bre--• tu di ne '*. HA .n: ' I u . - - . " E - trappo~e un AH U - and Hèrmann salta. ' aglt 'occht .. ' 0 forse non sén. za intim a gioia, Chè dalla mira- Ha fatto un certo rumore. sui bile sempliCità della scena in glese giornali di questi giorni, 14 notizia spira un'ari a di alta vita ,civ ile . r.he Winston Churchill, « W in nie '" Dalla' scenà ·t edesca. 'solo un~ar!a . come lo chiamano affettiLosamen- di ' com plicità servil e. te i suoi compatrioti, si trovatla obbligatorio n ella n ecessit à di alloggiàre:in . al. be rgo perchè rim asto .senza . casa. Ci 'giun ge notizia, dal 'Giappone, E' noto, mfatti, che il Primo Midei - risultati . mirabolanti che il ni st ro inglese ha una residenza Tenno attende dagli aerei suiufficiale, che 'gli spetta finch è . ri- cidi. Lesi emittenti giapponesi non m ane ' in carica . Ora a Downing cesJanodal magnificare Street si è ins tallato Attle'e e' uno potnotticò dei soldati dell'eroismo Sol Ledegl i uomini che più iutnno conche volontariamente si sa~ tribu ito a l' salvataggio dell a cri- v(lnte, sti anitd' deve ricorrere" se ' vuoI crificano , per impedire che il ne· dormire, ad una camera d'al- mico metta piede nelle sacre ~()le. HA EU - bergo. ' '.' .' . Allora ci sia mo ricordati ·d i un altro episod io. Tempo fo, la signora Hermann Goering . mog lie di quell'iru:ulso e teatra le Falstaff ted esco al quale la Germania e l'Europa de vono tanti lutti si tr ov av a an èhe lei in difficoltd. Dove. v a tro vllre casa. e con la casa ci v ole1;ano i mobili, i quadri, tu tte le suppellettili. ·Ma non do~ vè pensa re molto, la signora. Ap· pena la i notizia si seppe la casa, com e d'incanto, fu tr01)ata, e in poche o,.e su di essa piov ve una quantità l tale di mobil ~, di ogge tti, di gin gill i l'ari che la buona fra '!!Goeri ng fu obbligata ad ann un:cia r e che. se la · piogg ia di offerte dei suoi com patrioti non fosse cessata, henchè spiacente, essa av reb be dovuto mandare in di et ro tut ti i regali. 11on :wnza tristezza il parag one :' S~ié~dio Quello che la radio non dice 'm a che invece .si· sa, è che gli appa .: ret:chi pilotati dai militì del Tenno sono · privi del dispositivo di atterraggio. . E~ide~te·~ente. avr .d_pen sato il comando g!apponese. l'eroismo de i t:olontari i è sicuro... ma la prudennon ~ maJ troppa; . . za. Santa innocenza n'piincipe 'A ugust-Wi1hel m VOn HoenzolleT1f, . qua .rto figlio .d ell'ex Kaiser. 'Guglielm o II. ha dich iarato. net"corso di una in tervista, che egli ha creduto 'e cont inua a cretlere che ' Hitler, agtl iniz i ' della sua opera « all'int ern o de l pae se », sfa ·sici.to utile. Solo difett o di Hitler è stato cii circonda n i d i .. piccola gente «. Infi ne si è svilup pato un sistema di arbi trii; .. per cui non c'era più legge n !? titcurezza p er n essuno_. Dunque pe r tI nobile prhicipt. il na zismo non è un fenomeno mostruoso, so vvertHore, nato dal. le viscere de lla ma lata nazione tedesca. e che si tr at ta di guarire. Hitler andava beniss imo finchè si trattav a d i bastonare e massacrare democratici e proletari, per me ttere ord ine « all'intern o del yaese ». Come st rum ento della reazione egli andava benissimo. Solo più tardi av rebbe dovuto circondarsi d i gente per bene, di ari. stocratic i e non di « pi ccola gente ". E. una volta instaurata ' la dittatura: ci sarebbero v olute la legge e la sicurezzà ! . Le fras i cand ide del Principe offro no lo spunto a una considerazione. Alla cons iderazione del carattere disgustosamente, ma profondamente rivoluzionario delle ti'l"lInnidl nei tem pi moderni. n di t~ .tore, nel secolo XX, n on è stato ma.i l'espression e di un certo ce to che si impone a un .altro ceto o alla nazione. n dittatore non è figlio di una tradizione o di una classe: è un figlio di nessuno che nella crisi d i una societd sorge a minare. a. dissolvere, a dis integra~ re ciò che egli afferma e fo rse crede d i restaurare. Le forze ctu~ evocano lo dittatura sono le prim e ad esse re dissol te. ' La dittatura non si ferma a metd, essa è u1,la v alanga che precipita fino alla sua conclus ion e. E cM g i.oisce de~_ l'inizio inevitabilm ente non gioird de lla fine. In realtci l'egoismo dei reazionari è. qua si se mp re, ·pari solo alla loro cecità. ..:_ RONF ch e 51 sono' a a oper atr a SVll u p parla h", già dato. un grandE' conforto : 11 senso di ess ere sulla buona strada. « Si faranno d egli errori , si sba ; gl ìer à, ma non credo ci si po ssa sbaglia r e mo lt o se si assumono de i r ischi ba sati sull a fede del lavoro e nell' ingegno ita liano lt. L'opera dei priqionieri . italiani in ftmericlI WASHINGTON. 7. (US IS) - L e unità Italiane addette ai serv izi para-militari americani sono formate da quei piigionieri it aliani che hanno giurato di osservare verso gli Stati Uniti la p iù stretta lealtà. In numero d i c ìrca 33.000, ess i sono stati Im p iegati nei lavori portuali, pres;;o le install azi on i d ì; pendenti dai comandi de i vari se r; vizi. .presso l depositi di artiglieria e d~ .casermaggio. dove hanno dìsìmp égnato de i lavor i che hanno permessI) 4i r end er e disponibili per 11 servizio m11 ~tare nel Pacifi~ C" un gran numero di suIaati ame_ ricani. QuestI :>rigionieri it aliani ricevono la stessa paga assegnata ai normali prigion ieri d! guerra, solo cì.e un terz? àl essa viene corrisposta In contanti, a d ifferenza ciei trattamenio accordato agli a l_ tri pngionleri, i , quali ricevono solanto dei buonI. Inoltre i regolamemi sul controllo dei p rigionieri furono attenuati per . consentite a i componenti d eEe unità italiane di assistere sco:~ tati a :nanifestazioni di vario genere, Partenza di. truppe amOrican dall'Italia . L' .As-sodated PreBs apprende da fonte militare alleatà Che al 31 luglio. ' rimanevano anco ra nei teatro . di . operazioni italiano 369.838 soldati americani su un totale di circa mezzo milione alla · ce'""~azio ne delle ostihtà ·in ' Eu ropa. , . Nel -mese di luglio l'evacuazione delle ' forze amencane ha raggiun. to un massimo con la cifra di 58.425 soldati :che: hanno ' lasciato l'~talia per rimpatrio o . rias~gna Zlone ' ad altre ' zone d.'impiego . , La ~l. . divisione americana d! fantena lascerà . l'Italia nel corso d.el mese,e dopo una sosta In AmerIca verra nuovaml:nte , Impiegata nel Pacifico: ' La lO. . divisione di montagna · è in . carso di im ba r co e.l~ 85 divisione di montagna par. tIra. verso la ' metà de l mese. ' . Il car .ttere apol.ill·co . . dell'UNRR.A riconferm ' ·a to LpN~RA, \ 7..-:- ,' ( À .P:) , • Il MI~istro degli Mter1 brItannico, Emest Bev l~, ha. dichiarato alla . . iu n ion e inaugurale delJa 3. Conferenze. In. t em azlon ale 'd ell 'UNRRA, che ' ne l pross.mi dodici mesi ·l'Eu ropa l1be . rata' : dOVTà . ·essere ·soccors a allò SCOIpO dl evltare' I[ epidemie' anarchia e .s pargim en t o di ,angue lO Il problema. prinoipale é -da t o da l rl!onìlm en tl alimentari. 'h a dich1B.. rata Bevin. sogg\ u n gen d o che ' lr al cune delle grandI Nazion i sono sta: te già r el>e povere » da lle impel lenti richieste della guerra. Uno del problemi più d lfflclll é sta to so lle vata dalla Jugoslavia . la quale :. ha· afferma.to chg la Gree ia , a veVa n cevu t o, ln proporzione. una aliquota m aggiore <1i a iulll L'UNRRA é stata anche accusata d i avere r IfornIto taluni paesi de l Mediterraneo il scopo poli t ico. Con &.ppa rente . r iferimento a tali con· t rcve1'8Ie Bevln ha d Ich ia rato c.~e l'UNRRA' <1eve ~ere «gu idata da l l-~ Inctp lo fondamentale d i te nersi alla larga. de i conflttt1 · poli tici ». '. ,. rebb-e ladfverslOlie-delle cle zion i amministrative. Ma vi è u n a consider azione di Importa n za caprtale prevalen t e , ed è c.h e non gi uridica mente possibile ind ir e queste ultim e nel p resente m omento della n ostra sto ria in cui st a pe r ess ere creato un e nte "m u n ìt o d i st r aord inaria po testà co st itu ente, cui sarà dem anda t o il Sovrano p ot er e dì cr ea r e ab imi s fu ndam f!htis -lo st ato democratico ìtallanof In 'quest a entità <.ostit uz ionale e~trano co n le isti tu zioni centrali, da q uella posta alla vetta dello St ato alle m mim e, anche le istituzioni lo cali . E' d'intuività evidenza che po ichè ogni partito si propone d i sostituire i vecchi ordinamenti comunalt e p rovincia li d i regime Il prefettlz ìo s con una vera e 'proprra au tonomia regiona le , deve es sere l' Assem blea Costituen te a da le il corp us juris di t ali ìst ìtu .zìon l. In vista d t quest o è log ico affermare che n on è a ffa tto più possibile crear e organi ed istituti ammin istrativi che non hanno oramai se non u n a vita precaria ta nto più che dopo le rovi ne dis~ seminate dalla , d ittatura questa vita è di residui. Il contra r io sa rebbe un assurdo logico e giuridi_ co. Sarebbe un e r r or e politico causa di danni se ns ib ili. ' Inoltde - è l'a rgomeno è in.mperabile - non esiste la legge in base a. cui fare svol ge re quest e eleziom. Anche la legislazione sul_ le istituzion i locali è stata del tu tto sc on vol ta dal Fasc ismo. La legge com u n ale e provinciale di nl1.n ingloriosa memoria, fu s~sti tU1t~ con u n testo unico ispirat o dall ~ . apa zeta ai prin cip i! d el totalItarIsmo. ed oggi sa rebbe v e.."mente un assurdo rabberciarne un~ coi rOT tami de l veçchio t est o umco del 1915 all'uopo di porre in e~sere, istituti che dovrebberò durare l espace d'1..Ln ma hn. Ben altr i so,:o l ' problemi che devono oramaI occuparci. è RENATO PERRONE CAPANO Le liste per la Consulta . sono pronte : Quasl "t u t t i I partiti e le 1i580c:az1oni tenute a deslgnare I pro. pri ra~pre8entantl alla Consulta nazionale :' hanno gi à fat to p en e. n ire al Ministero de lla Cons u lta le 1!st e . del r ispe ttiVi cand :d.ati. Tali 11&te· sa r an no sottoposte al prossi. mo Consiglio "d ci Min lstri, com'ocato .per g:ovedi, che lniz lerà l'es ame dei n om inat iVi agli ' eftet t i d ella loro r iB9011denza al requisitl rlch lestl <1alla legge per la n om in a a .consultori. La. suddetta nom in a avverrà mediante d ecr eto ch e si r i. tiene potrà ~sere pubbl icat o - in. f':>!,ma . 1'« .Ans a » - .: nella terza d ecade de l mese d i ag ost o, almen o per :u n primo gr uppo. .I req~18iti r ichiesti per la capacItà' '&lla nomina a consultore for mano oggetto di un provvedime nto che tradurrà. in no rme legis la. ti ve le dIsposizioni già em ana te con apposita circolare e, che saranno puré sottoposte all 'apPrlJvl1z ic ·le . del prossimo COI).siglio del Mm I,;t l l. Il Consiglio dei Minist r i esaminerà anche le norme integrativ e su l funz lonament(? de lla C0nsu lta. le quaU si r ichiamano In parte al regolamento interno della Camera de l Deputati vigenti prUna del 28 ottobre 19:&2. Il Vice Presidente del ConsI glio , avv. Manl1c Brosio a un red att ore d ~ll ' « Orbls », ch e gli h a d om andato se I posti lasc iati vac ,:n t l d a l pa r t ito repu bbli cano n }lla Con_ sulta sara n no rtm piazzo.tl dal governo, ha rispOSto che tiill pes t I r esteranno Il d;spooizione del par. ti to repubbli cano st esso e ch e non " er r anno re 1ntegrl\t l. . ........ v ·- .. -. -. - ...........,- . ·" .' - .--w-,""- •••• -ç - - - --- AMMINISTRAZIONE REDAZIONE ROMA - Via Due Macelli ROMA - Via Due Macelli 47, p. 4° - Telet. 63-816 n. 47. p. 4° • Telet. 64-864 ft. A 8 U o N A M E N T I: Annuo L. 7S0 • Semestrale L. SIlO • Trlmestrale L. 225 _ Cumulativo , con u supplemento del lunedi • Giustizia e L ìb er t a s : Annuo L. 870 - Sernestr ale L. MO " Trimestral<e L. 270 .;.. Un numero L. 3 . Arretrato L. 6 (SpedizIOne In abbJjnarQento postale). p U B B L I C I T A': Commerciali, CInematografici, Necrologle, Echi di CTonaca: L. 30 _ Finan..tarl: L. 35 per mm di colonna _ Piccol. , pubblicità L. 15 a parola , oltie le taSSE- k!o\rernathi.e , ConC'e~slon$rla esclusiva: S.I.C.A.P.. Agenda di Roma, VIli del TrafoT? 146.. Telet. 60-200 • LA RIUNIONE DELL' ESECUTIVO NAllONALE LE ESTlOnl 0-----8 ." commi SBIALI ' Il P.d'A. per laCostituente N.A.I. non a,-eva tuttavia po· Ieri sufficienti per dirigere ultcriormente i commissari, i u a l i restarono abbandonati a q sè stessi, e si limitarono a llTO. c('nere. d' ac('or<1o <lo n i C,L.N. aziendali, all'epurazione c ad un'opera di conservazione de l le' azÌend.e. Manca nna quals,iasi idea precisa sul loro , fu · turn°' ' f i questa incertezza pro .it tarono g;li industrìali estromessi che premono ora per • ~ H n• I Iru ie • • L'i:n;>erversare della criminali: mocratiche non sarebbero seguite; là che si accompagna sempre agl~ ma l'eliminazione delle cause di agitati climi dei dopoguerra e gli questi dubbi contribuirà a far episodi di Illegalìsmo che ancora considerare dal popolo tutti gli funestano alcune'! regioni d'Ltalia, agenti della forza pubblica come Si è riunito in Roma, nei giorni 18 e 19 agosto, l'Esecollocano in primo piano, fra . I i «magistrati dell'ordine », seconpt'obl~mi che dovrebbero esser n- do la incisiva definizione f di Parri, cuiioo Nazionale .del Partito d'Azione. Esso, esaminata la A Manita avuto luogo, pTima confe-renza militaTe la T1'sa • solt ì con estrema urgenza, quello E' giusto, a Questo punto, soggiungere che l'utilità di una parsituazione politica, ha riaffermato che le elezioni per la della polizia. nfpponici si arrendono ,a decine di migliaia su tutti i fTonti A questo problema. al quale ha tecìpazionj, di reparti dell'eserciCostituente devono precedere quelle amministrative e deaccennato Ferruccio Parri nella to alla tutela dell ordine non deve sua ultima conferenza stampa, è servire di pretesto per dilazionare vono essere indette al più presto possibile; e ha chiesto Egli ha aggiunto che accetterà Chang-Chung, la resa definitiva legata la necessità di rassicurare la smobilitazione di molti altri MANTLA, 20. (A. P., U. P. e e di organismi centrali te., che il governo a tal fine prenda le misure necessarie per Renter) - Con l'arrivo dei dele- la resa in nome degli Stati Uniti, delle forze giapponesi In Mancìur ìa i cittadini non convinti che 1'01'- reparti in vita, a guerra conclusa, gati nipponici, ha avuto inizio della Repubblica cinese, dell'U- sembra ormai imminente. Colonne dine pubblico potrà esser r ìaoro- nuti con sacrificio di tanti giovani che ottenere all'Jtalia il riconoscimento di uno statuto interna- ieri sera nella capitale delle Fi- nione Sovietica e del Regno Unito. corazzate del mare scialle vasìlìev, samente garantito nelle elezioni shy continuano nella loro avanzata per la Costituente. E' proprio su vengono sottratti alla ripresa della Parigi si apprende nel fratDa lippine la tanto attesa conferenzionale che le assicuri piena libertà poli tica, per repriloro attività : produttiva ed al laza per la resa del Giappone. Il tempo che il generale Leclere è congiungendosi con ie forze avio- questa perplessità che alcune co~ voro di ricost.ruzione. Adolfo e occupando altri ce n- l'enti politiche fondano le loro n-, mere la delinquenza e qualunque forma di violenza, rior- Gen. Mac Al thur, l'implacabile partito In aereo per Manila per trasportate importanti. Migliaia di soldati serve sulla sollecita convocazione Omodeo ha anche recentemente avversar ìo dei giapponesi, non eI a prendere parte, quale rappresen- tri ganizzando tutte le forze di polizia su basi democratiche presf'nte alla riunione'. Aveva de- tante della Francia, alla firma giapponesi depongono le armi su di quei comizi che dovranno fì- dimostrato la necessità e la poslutti i fronti, ma, secondo quanto nalmente dare allo Stato un ordi- sibilità di questi congeda menti. in modo da assicurare la loro neutralità politica, per av- legato a rappresentarlo il Gen. dell'armistizio. Ma ci sembra opportuno soffersi apprende a Mosca, una resi- namento democratico ed una Nel pomeriggio il governo fran- stenza Richard SutharIand, capo del suo meno aspra continua ance, struttura aderente alle sue esigen- marci sul caso speciale della Pub., cese aveva ricevuto l'invito da l'a ;n alcun; viare la democratizzazione delle forze armate, elimi.nando st ato maggiore. settori. ze nuove. e insieme rimuovere blìca Sicurezza che ha funzioni due riunioni tenute ieri parte degli ' Stati Uniti a partècìIl settore più oscuro è ora quello gran parte degli ostacoli, oggi in. Importantissime per la tutela delgli alti ufficiali fascisti, decurtando le spese militari e- sotto. a Nell"" oggi sono stati esaminati i siste- pare' ai negoztatì per la resa cinese. Da una parte si apprende superabi li, che rendono scarsa- l'ordine e per la repressione della ponendone l'erogazione al controllo politico del governo. mi da seguire ""ler norre in atto Frattanto in quasi tutti i fronti che l'esercito giapponese in Cina mente efficiente l'opera di qual un- cr ìrm n a lit à comune. Spesso contal'occupazione alleata del Giap- la situazione va chiarendosi. 20 ha accettato le disposiziom di que governo. costretto ad agire, minata dal fascismo la pubblica L'Esecutivo ha chiesto, infine, che il governo elabori pone, mila giapponesi nelle isole di Ciang Kai Scek per la resa. Dal- oltre chI'! In mezzo alle immense sicurezza è ancor oggi scarsamenOggi stesso, subito dopo la se- Bouaanv ìlla e delle Salomone e l'altra parte si a pp r en de che trup- devastazioni della guerra, anche te effìciente, incompleta nei suoi una politica finanziaria la quale imponga, secondo criteri conda riunione, i delegati ' nlppo- 8 mila a Wewak nella Nuova Gui- pe comuniste cinesi puntano su con gli strumenti logori e infetti tanghi, mal retribuita. Tuttavia è nea si sono arresi agli australia- Nanchino e che, nello Shansi, si di vecchi organismi e fra gl'im- doveroso riconoscere che in molti fortemente progressivi, i necessari e giusti sacrifici alle ric- nì<.ì hanno lasciato Manila Dopo la partenza per Tokio dei ni. Altrettanto sembra stiano fa- sono avuti scontri fra truppe r e-o paccì di una coalizione provvìso- settor la sua azione si compie chezze individuali, allo scopo di fornire allo Stato i mezzi delegati giapponesi, il Gen. , Mac cendo le ruppe giapponesi nell'iso- golari e comuniste. ria di diverse tendenze politiche. con ottima volontà e notevole senArthur ha annunciato personal- la di Giava. I movimenti delle truppe dì J partttì si sono impegnati a S0 del dovere. per il futuro piano di ricostruzione. Anche in Manciurfa la situazio- Ciang Kai Scek nella provincia concorrere per garantire quest'ormente che egli si recherà entro Occorre subito rafforzare quene'! è abbastanza chiara. Circa 100 dieci giorni in Giappone, scortato òello Shansi potrebbero indicare dine pubblico; ed hanno evidente sto organismo e ridargli prestigio, L'Esecutivo ha poi deciso che il Partito d'Azione soda reparti del l'esercito, della ma- mila gl'apponesi si sono già arresi la sua intenzione di frapporre le interesse a mantenere l'impegno. L'epurazione ha già eliminato mol., sterrà per le elezioni alla Costituente il sistema propor- rina e dell'aviazione, per accet- alle tre armate sovietiche ed es- sue forze tra la zona occupata dai Ma il compito resta sopratutto ti elementi compromessi col cestare formalmente la resa giappo- sendo i paracadutisti sovietici già r:omunisti intorno a Yenan, nella affidato alle forze di polizia, al sato regime e la punizione dei dezionale, ' In possesso di Harbìn, Mukden e provincia dello Shansi, e la costa carabinieri ed all'eventuale con- htti fascisti ha colpito quelli più nese, del mare della Cina, con le sue corso di reparti dall'esercito e del- facinorosi; potrà ancora procedersi ad una disr nfezione più intensa importanti città le guardie di finanza. Sta di fatto che il GeneralissiDiciamo sunito che ' queste ulti- purchè essa si concluda rapidaIL PROGRAMMA DI POLITICA ESTERA ESPOSTO AI COMUNI mo Ciang Kai Scek ha telegrafato me, anche col loro contegno du- mente evitando di perpetuare un al capo comunista Mao Tse 'I'ung, rants l'occupazione tedesca. salvo diffuso stato 9-j disagio. Ma sopratutto i quadri devono per l'accomandargli di riconside- rarissime eccezioni, hanno dato la rare il suo rifiuto di venire a prova di costituire un corpo scel- essere ampliati. Sulla carta il Ciung King per discutere circa tissimo e degno di fiducia. Degnis- corpo degli agenti di P . S. fìguuna pacifica sistemazione delle sìrnì di fiducia sono pure i cara- rerebbé composto di 30.000 uomini; questioni aperte tra il governo na, birrier che hanno così nobili tra- in realtà non si potrebbe contare zionale e i comunistI. dizioni di disciplina e di coraggio, w più di 20.000 unità. Questo nuA sua volta Il gen, Chu Te, co- . anche sé, come si afferma da più mero dovrebbe essere almeno radmandante in capo delle forze co- parti, alcuni capi ancora Inspirano doppiato, in parte con arruolamuniste cinesi, ha rinnovato le sue la 'propria azione a quelle preg ìu- menti ordinari, in parte con la richieste a Ciang Kai Scek, non diziaIi monarchiche che non co ìn., immissione di partigiani e di altri solo, ma ne ha aggiunte delle cidono col sentimento della im- nornbattentì, purchè di moralità altre. Il generale comunista ha rncnsa maggioranza del Paese; in. impeccabile e capaci di adattarsi chiesto la partecipazione dei CI)- credibile cecità, questa, che do- alla disciplina; dovrebbero essere cinesi alla firma del do- vrà fra non molto suscitare l'im- assunti nuovi 'ufficiali dotati di COI verranno facilitate se sarà possibile indire quanto prima, possibilmente questo 'autunno, munisti cumento di resa dei nìpponìcì e pianti in chi avesse voluto giuo- profondo senso del dovere e di conferenza della pace. ca r e la partita... pel cavallo ' per- sicura sensibilità; e procedersi a le ~ez:ioni per la Costituente.. - tutti i prob'emi europei passati in rassegna dal ministro inglese allaInfine . l'agenzia giapponese «Do- dente, e che non tiene neppur con- più rapide promozioni. Gli assegni devono essere equime ì » informa oggi che le truppe to della nuova situazione giuridiparati a quelli dei carabinieri; og., sovietiche della Mongolia e quelle ca e di fat to per la quale tutti i LONDRA, 20. - fReuterl Il Mi- t la Grecia, dopo aver affermato che veramente democratica. Ho chie- se, approprìazlone Indebita per comuniste cinesi si sono congiuri; cittadini chiamati a decidere libe- gi questa....,equiparazione non è che nistro dezti Esteri, Bev ìn, ha aper, «la Grecia non si riprenderà mai se essi seguiranno una politica molti mtl ìonì dì corone. te e. si stanno ammassando per ramente sul problema istituzionale apparente :' in realtà la razione vìDopo aver af,fenna·o che tutte muovere 'all'attacco di Kalgan, si. ed i militari destinati a salva- veri e alcune indennità sono into stamane ai Comuni il dibattito finchè i suoi capi passano iI tem- sto poi a Stal ìrr se le truppe sole sue azioni sono state motivate vietiche verranno ritirate ed ho sulla Dolitica estera. Nel suo di- po tentando continuamente di mu. tuata 160 km. a nord-ovest di Pe. guardare questa libertà di scelta, feriori. ' ",corso e~li ha dp.tto tra l'altro: tare il loro governo », Bevin ha ricevuto Ulla risposta affermativa dal patriottismo solamente, Quis. chino. L'agenzia aggiunge che devono ritencni logicamente svin. Si dovrebbero poi specialmente «TTna cosa molto importante è annunciato che « i governi degli salvo un piccolo numero necessa- llng ha concluso dicendo che se malgrado gli sforzi giapponesi colati, per l'esistenza stessa di attuare alcune riforme organiche. a,ccaduta durante questa grande Stati Uniti, della Francia e della rio per mantenere le comunica- le «mie at.lvltà sono considerate per far cessare le ostilità, l'avia- quella legge che convoc,llerà I co- una è 'qu ell a destinata a creare lotta. Una stretta unione è stilta Gran Bretagna, hanno deciso di zioni cor, le truppe sovietiche in come 'U1Il tradimento, sDero a11orl\, zione sovietica bombarda la dttà mizi, da ogni preceden\e giura- legami più intimi fra la magistraper 11 ben'e della Norvegia che da due giorni e potenti forze di mento (E, in ogni caso, 1:1 formu- tura inquirente e la polizia giuforgiata sull'incudine della neces- assistere alla preparazione delle Germal~ia ". sità tra i capi degli eserciti, òel- elezioni in qualità di supervisori. Hong Kong tornerà ing lese molti del suoi figli diventin'o del fanteria e corazzate si stanno am- la oramai contradittoria di questo diziaria ponendo numerosi nuclei traditori come me, senza però e..... massando con l'intenzione eviden_ giuramento dovrà esser modifi- di funzionari e di agenti, accurale marine e delle! aviazioni dei Ci dispiace - egli ha aggiunto A proposito della Spagna, il MI_ eoero getta a in prigione li. grandi alleati che hanno combat- che la Russia non abbia considete di occut'are la città di Kal,itan cl'lla. come il Partito d'Azione ha tamente selezionati, alle dipenl>. P!<:;,;o ljllm'€d.iatamente la pa- prima che" le forze di Ciung King chiesto). tuta qup.sta~ul'rrR. Tutti l(li uomL rato opportuno parteeipcl'e alla nbltro degli li:..<:teri inglese ",' ha . denze dirette dei procuratori • rola l'accusatore Schjoedt, Il quale agli ordini del generale Fut-SueIli comuni del' mondo zuardano a supcrvisione delle elezioni. Sono detto: Dubbi del genere possono sorge- degli uffici d'istruzione. L'esperi,( Considereremmo con favore noi, a che non abbandoniamo qtie- d'altra parte lieto di annunciarvi ha appog~lato' vigorosam en t e le ac. Yi possano raggiungere la ' zona ». re anche per gli altri _reparti del- mento dell' Alto Commissariato ha sta unione ed edifichiamn lUI mon- che il reggente abbia accettato di qC!alsiasi iniziativa presa dal po- cuse. AlI'ultim'O'ra la «Tass,. Infor- l'esercito e per la pubblica sicu- fornito la prova che questo "sist edo pacifico sulla base dei magni- visitare la Gran Bretagna per 'd i- polo spagnolo per mutare il proma che Il gen. Derevlenko è sta. rezza. sebbene possa constatarsi ma rende più agile ,ed armonica prio regime. ma Il Governo di S. ~ tici risultati da essi conse~uiti. scutcre personalmente questi proto nomina.to rappresentante del- che nei quadl i meno ' elevati più l'azione della giustizia punitiva. ' M. non è disposto per parte sua Gli alleati - ha prose~uito Bevin blemi »; Più importante ancora sarebbe le forze sovietiche presso Mac che in talun l alti comandi la sena prendere che O - Il speci~lmente la Russia. tanLe ele%.ioni nei Balcani' sibiUtà democratica sia largamen- distinguere gli organi di polizia ai promuovere o mcoragglare la .• ' . no sofferto perdite irigantesche La Arthur, è partirà in uno dei pros- te diffusa, tanto da far presumere quali sono affidati i compiti ordiGran Bretaena esce da ques ta A proposito della Bulgaria, del- guerra civile in Spagna ». si!Di giorni per Manlla. ch e eventuali in izia ti v e antide- nari. dal corpo degli agenti più Il Presidente del Consiglio Ferguerra estrem amente Dovera. Ma l'Ungheria e della Romania, Be vin . Alla fine del:a . l unga esposirigorosamente milita rizzati al cozlOne , dopo a v er naffermato che rll~('in Parri ha rivolto attraverso l" situazione oiù difficile è senza ha dichiarato: « I governi che som:>nrl n rlP",1i IlffìC'iali, ('hp dovreb. o""err la UE ha lorDI pn HA EU AH 1 ì UE AH • • I IfL EU e In c le e c n tali HA All'atto della liberazione dell' Italia Settentrionale il Comitato di Liberazione Nazionale per l'Alta Italia ha compiuto un passo di importanza decisiva, Ha insediato in tutte le' principali aziende " s u o i Commissari straordinari mettendo da parte Consi~li di amministrazione ed ammin istrator-i. La mi sura era stata J!;ià meditata e predisposta durante la cospirazione, e coro rispondeva ad una doppia necessità. Da una parte occorre· va elimio are dalla direzione della vita economica del paese una serie di uomini che erano stati sostenitori e profitta tori del fascismo. e collaboratori dei nazisti. Sc non si fosse presa questa drastica misura, e ci si fosse rimessi alle le~gi romane sulla epurazione, nessuno di costoro avrebhe potuto essere rimosso dalle sue posizioni. D'a1tra parte la lotta di li. berazione essendo stata condotta soprattutto dalle classi popolari aveva allaruato le prospettive iniziali e dalla pura e semplice liberazione nazionale si era passati alla con. vinzione della necessità di un rinnovamento della struttura sociale ed economica nel qua, le fossero aboliti i privilegi ed i monopoli di cui il paese aveva tanto sofferto. Le nomine di commissari straord inari si imponevano talmente che le autorità alleate le riconobhero ed emise. ro anche, d'accordo con il C. L. N. A, L, una ordinariza Full 'epurazione economica (ordinanza la cui app licaz ioo vedere estesa _ Ile vorremm anche all'Italia centro.mèridionale). Compiute le nomine il C.L. • a a s misur~ I • IU • 15 ..... l Il I . po~rebbero ppe e PreSIdente al Nord l per la sotloscrlZlOne al presilio ì. .." v UI . - l ' I,",,""V J.V I.I Ul ll C1V r~o J . C"\,;.~::I O a.- ~1 U" un \,;UU C I U OU \u ceuuu elle se per mantenere le comunica- le «mie at.lvità sono considerate come un tradimento sper o all or a pe r 11 bell'e della Norvegia ch~ Hong Kong tornerà in.glese moìt i dei suoi flgll diven t in'o del traditori com e me, senza però es. A p roposito della Sp agna , il MI- sere getta:i in priO'ion e J n !.o, t r o d e gli li:s:teri inglese . ' ha , . c . detto: I p !CSO IJllfil'€1dil1ìamente la pa, < C o ns ld e r e r e m m o con fa vore ~Ia, l'acc usato:-e SchJoedt, 11 quale quals ia st ini zia tiva presa da l po- c~S:PPOlrelato vigorosam en t e le ac, po lo spa,gnolo p er m u tare il p r o. prio regime. ma Il Governo d i S. M. non è disposto per parte sua a p rendere misure che potrebbero promuovere o in coraggiare la g uerra ci vile in Spagna s , . Alla fine del la lunga es posiIl Presidente del Consiglio FerZIOne, dopo av er r ia ff ermato che ruccìo Parri ha rivolto attraverso « u na delle zon e più import anti ' .a radio il seguente appello alle per l'Impero britannico e per il ' oopolazìon t del nord per la sotCommonwealth, come pure pe r la toscr tzìon e al Prestito Nazionale. pace del mondo, è il Med ìte rra" Il 25 agosto scade l 'ultimo ter, neo e il Med io Oriente » il Mi- mine per la so ttoscrizione al Prenistro Bevin ha espress~ il suo stito Nazionale 5 per cento Preconvincimento che Hong Kong stito di difesa della lira, d'i preverrà restituita alla Gran Br eta- parazione delle prossime operagna « d' ac cor do con i nostri al fea- : :oni organiche di risanamento fiti cinesi ed arfìer icani » , nanziario e monetario. Invito for- 'f'r lppello ~el Presi~enl~ a~ Nor~ per la solloacrizione al preslilo HA EU OSLO, 20. tt). P.) Si é ìn ìzì n, to In un'a'tmosfra di intensa attesa il Drocesso contro Vldkun Quisling. Appena in iziato 11 dibattito è sta ta data lettura del lu n. go a t to di accusa. Al termine della let tJura Qu lsf!n!l: si è a l7..ato e. ad alta .\oce, ha - proclama to di e6Sere pienamente in. nocente e che n€ssu na delle accuse mossegli risponde a verità. Com'é noto. le pr incipall Impu. tazlOni a suo carico sono que ll e di alto tradimento. mal'versa zionl, vlo. lazione della costituzione norvege. E «IL popolo italiano può anche toll erare che e~si ( ci oè i ministri) non lo se:vano e che ser vano piut. toSto gli mt eressi d elle jazioni ma non tollererà, a lun[,'.;; andare' che qucsti signori offendano i suoi più projondi e gelosi sentimenti» Questo soLenne mònito è il ·succo di una coLonna e m ez..a di cx;rsivo in CUi L'anonimo Bab euj avventa sul go verno Parri (che non aveva rit enuto di dovue unire al ricevI~nento d egli alleat i i n Campi do . glIo p er fest eggiare La pace nè u n a rivist a m~li tare , n è una me ssa) e SUI partltI del C .L ,N. ogni sort a (li ingiurie; e cerca _ n i ente m eno! di chiamare a racC':;l ta l ca t io_ lici it al ia n i contro i «laici e gli a tei che non tro vano c er to osca · co lo nella pat tugi ia dei succubi dono-crist iani , ch e non hanno t r o. v a t o n emm eno la f erza di ba lbet. tare qualche obb i e:a ion e» I tra va Si di b i l e ogn i giorno p i ù jr equenti dei giorna lis ti monarchi. co .jascisti r i v elano soltanto -1l n p eggiorato jun:k,nam en to del l oro j egato, probabilm ent e a causa d el la troppo aumentata ra zione di jo. rC!'ggw, n el mom ento in cui, peri . co lando le sor t I , si tenta di ga l va. nizzare lc schIere d ella bianca croce di Sav aia con un nutrimento intensi vo . Ma il nuovo trav estimento d.i Bab euj in Goffredo di Buglione, duce deUa Cl'Ocia~a contro gli in. jed eli, è proprio d i vertente: lo spc ttacolo è ferse a ben eficio d ei ca m era ti vittime de ll'an tifascismo? I n questo caso , ci d i sp iac e di no n po t er pagare il big liet to . Ma po i . chp Bab euj.Goffr edo d i Buglione ~ef i v e pure: «Aspet t ano jorse , qu est , si gn or i, che un nuovo clal t rone ve n ga a porsi co m e difensor e de l sent imento cat t olico d egli i t al ia. ni? », può anche darsi che egl i aspiri seriam ente a soddisfare l' a · sp etta tiva di qu el sIgnorI... SOno aspira:aioni ('o mpr ens i~ ili in chi , co l ticcchio cial trone, ha avu to qualche di mestichezza. STAMPA 91AllA d enti di Agnone ha detto testualmen t e: « Come si comporta la stam. P:l . di fronte a qu esti fatti? Se m i ch ied est e se sono sod d isfatto anche qUi d irei di no , N cnsono io che d.esidero n ella st a m pa una ortodos . sta conformista, anZi disprez:;;o una stampa che non sappia essere indi. pendente anche n ei riguardi del gcv erno: ma Vi sono eVidentem ente dei lim iti. lo capisco bene ctove miri quella st a m pa che allinea le filastrocche d egli incidenti e delle ag itaz ioni sp esso et erogen ee le quali mtendono creare una detenni. nata i m p r essi o n e. Osservo, peraltro, anche in qu esto c 'è un senso del loni te che do vrebbe nascere da quejJa cosc ienza l 'l rbponsabllltil. nazionale alla quaLe altre volte mi sono appellato , Vi è anche un Li. mite alla contraffazione, della qua. l~ ancor più mi dolgo ». Questo Si mplice richiamo allo spontaneo senso d el limite dei giornalisti, cssendo sembrato inSUfficiente a uno di loro, che considerava insoppor. to bili certi atteggiamenti fascisti di qualchp. giornal e, Parri ha risposto t est ualme1lte (r iprendiamo dal RL sorg imento Liberale ): « Un momen . to: la stampa finchè attacca, attacchi pure quello ch e v u o l e, la stampa è Liber a. Ora c'è libertà di stamJla, e quind i essa dica qudlo che erede d el governo, delle isti. tuzioni d.cl Padret erno Dove mi fermo sul fa tto che l~ verità di quanto accade n on deve <slfer e al . terata . Quello che cniedo o t !t! t u la stampa è che i latti non sìaT..o dejormati J , Qu este le d ichi arazioni di Parri che a tutti sono sembra t"!, e un giornale di destra ha esplicitamente Nella conferenza ai giornalist i di definite «una difesa della llbertà saba to, Parri parli1ndo degli i nei. di stampa lI. Ebbene l'organo dei *** malgrado gli sforzi giapponesi per fa:: cessare le ostilità, l'aviazion e sovietica bombarda la città da due giorn i e potenti forze di fan ter ia e corazzate si stanno am massa ndo con l'intenzione evìden, te di occupare la città d i Kal àa n p r ima che le forze di C ìung K ing agli ordini del generale Fut-SueYi possano raggiungere la zona », All'ultim'ora la '. TasS'» Informa che Il gen, Derevìenko è stato notninato i r a p p r es ep tan té del: le forze sovietiche })i-esso Mac Arthur, è partirà In uno dei prossimi giorni per Manila. i colati, per l'esistenza st essa di quella legge che convocherà i comizi, da ogni precedente giuramento (E, in ogni caso, la formula oramai contradittoria di questo giuramento do v r à esser m odifi cata, come il Partito d'Azione ha ch ies to ). Dubbi del genere possono sorgere anche per gli altri reparti dell'esercito e per la pubblica sicurezza, sebbene possa consta t a r st che nei quadi i meno ' elevati più che in tal uni alti comandi la sensibilità democratica sia Iargamen., te diffusa, tanto da far presumere ch e eventuali ini ziative antìde- la sim~atia americana ~er l'Italia confermata dall'ambasciatore Tarchiani Colloqui con Parri e UE si proclama patriota malmente i dirigenti degli Istituti di Credito, dai più elevati ai funzi o na r i delle più modeste sedi ru, rali, a considerarsi tutti personalmente impegnati alla migliore r iusci ta del Prestito, «A vverto tutti coloro che hanno moltò guad~gnato in questi ulti m i tempi, che possono pensare di i m p i ega r e i guadagni nell'aè. caparramento di merci avverto i r urali che possono p~eferire di conservare i pacch i di biglietti da mille oziosi, avverto solennemente tutti che non si facciano illusioni: es~i pagheranno a suo tempo e pagheranno caro « So ttoscrivano: avran~o fatto un buon a affare e una buona azione civica ". AH Anche .Quisling AH U ° ""~ zrorn CO!, le truppe sovietiche in Germania ". HA non - a ve va tnltavi apO:Ie ri sufficienti pe r diri ,.~_<rere III. t cri o r m ent e i c o m m is sa r i , i quali restarono ab ba n d ona t i a , . . l' . EU a ~~~d~ta --d;-;r;~t~'~q~'~~;'g~'~;; d; s't~'t'i"u~iti, d~lla' Fr"a~~i~"el' d~glllal lotta . Una stretta un i onp. e. sta t ta G ' r. ... r~ n Bretagna, hanno deciso di forg iata sull'incudine dell a n eces; ass iste r e alla prepara zione delle sità tra i capi d eal ì eserciti, del- el.ezi? n i. in qualità di supervisori, Lp. marine e delle! av iazioni dei CI dispiace - egli' ha a gg iunto _ se stess i, e SI urnt arono a TJTO. gran d I' Ia l eati ch e hanno combat- che la Russia non abbia consi decenere. d'ac<, ord o «o n i C .L.N. tuto qU<>I::t... /tu"rr.. . Tutti ~J; u On'\L r"'to opport u no part e c ipare a li .. aziendali. all'epurazione e ad ni comuni delmondo cuardanc a st;pervisione d,elle elezioni. Sono un 'opera di conservazione del. noi, a che non abbandoniamo que, d altra parte l ieto di annunciarvi' sta unione ed edifìch iarno un mon, ch.e. il reggente abbia accettato di' . . d 1e . a "' ~ e n e. Manca nna qual. d o paci'f ICO ' ' v ìsit a r e la Gran Bretagna per disu Il a b ase d ei m agmslasì idea precisa sul loro Iu fiei risultati da essi conseguiti. scutere personalmente questi proturo, Gli alleati - ha proseguito Bevin blem ì s. Di questa incertezza profit. - p. specialmente la R ussia. t dnLeelexioni nel' Balcani' no sofferto perdite z tzantesche La tarono ~li industriali estro- Gran Breta.ena esce da questa A proposito della Bulgaria delmessi che premono ora per guerra estremamente povera. Ma l'Un~he:ia e della Romania, Èevin chiéderc la convocazione delle la situazione più difficile è senza ha dichiarato : « I governi che soassemblee degli azjon ist i. no. dubbio Quella dei paesi già occu- n,o stati costituiti in questi paepatì dai tedeschi. In questi paesi SI non rappresentano, a nostro ve; minare i nuovi Consigli ed dUe sono i problemi principali: dere. la volontà della maggiora neiiminare queste sjr r a d e v o ] i in primo luogo, dopo un lungo pe., z~ della popolazione, e l'impresintrusioni nel loro dominio. riodo in cui tutti si SOIlO sforzati sione che noi abbiamo avuto dai I commissari stessi non sanno di oonorsì al~'autorità. delle for- recenti sviluppi politici è che in le .dl occunazrone, ~edlcando alla questi. paesi un to talitar ìsrx o è stapiù cosa fare. e se devono di- resl~tenza le proprre energie. c'è .to so stituito da un altro. Ai regimi fendere le loro zestion! pre. {Ira In questi paesi una inclinazio- es~ste~ti in questi paesi nOn è appararsi a lasciarle cadere. ne a non tener conto dalla legge, plicab ìle, nel senso in cui noi l'in. .. sarà assai difficile che il ri- tendiamo e nel senso in cui vieL a gestione commi ssari ale, spetto per le leggi e per l'ordine ne usata comunemente, la parola cioè la presa di possesso delle nossa venire restaurato: In secon, « democrazta », parola che evìden, aziende da parte del potere '? lu?go, dopo i costanti appelli temente necessita di una definipuhbl ico, n011 può certamente diretti d .irant., la gliel'l'a a que- zione ". ~l(' nopolaztont aff!n~h(> prnduces., Egli ha specificato che «la legessere mantenuta per tutte le sero Il meno p~sslb:,le per a,~cre- ge 'ele ttor ale, in base alla quale aziende. poichè ciò impliche. ficere .l e dlffi~olt~ del ,f: ~o-:;.~ (11 C':. saranno tenute tra breve le elel'ebbe la collettivizzazione di cupazl0!1e., fleSl':~ ora ?lfflClle all~ zioni in Bulgaria non è, a no~tro lutta l'industria italiana. Ma popolaZIOnI ,st~s:;e ~i np:endere di parere, improntata ai principti un tratto ,I abltu~m~ ~l lavorare della libertà. Noi non potr~mo ciò non significa affatto éhe con en~rgla e disciplina.. Questo quindi considerare rap::Jreselltat ies"a vada liquidata alla cheti- passag~1O ,da .uno ,stato di cose ad vo un governo che sia'il proèotchella dappertutto, e che si u,n altro flch~e?era tolleranza, pa- to di simili elezioni ». zienza e decIsione,.. A proposito dell'Italia, Bevin ha ricostituisca la situazione ano Dopo a,:,er ae~enna~o al proble- dichiarato che la Gran Bretagna tica, con app'ena qualche cam_ ma dèl nmpatrIo del deportati e desidera che il trattato di pace sia biamento di nomi. dopo a.ver detto che dal.la zona basato su termini equi ' e che al La Costituente dovrà af- b:.ltanmca, nella German~a, sono popolo italiano sia data la possi ~la state evacuate 300 ~Ila per: bilità di impostare nuovamente la frontare iI prohlema della ri. l-one verso ovest, . 600, m,Ila. russI propria v ita sulla base della liforma i.ndustriale. Quali a- verso est e, 200 mila Italiam v~r· bertà. La Gran Bretagna pensa, ziende dehhano essere resti- sa sud, BevlO ha ?etto: «lo chle- COn profondo dolore, e non può . do alla C~m~ra di n,on paragona- dimenticarle, alle vite di uomini IUlte all'iniziativa privata, re le el~zlOnt ,che SI sv olgerann~ del Commonwealth britannico e quali garanzie dQhbano forni. In questi paesl.con qu elle che SI dei suoi alleati perduti in battal'e coloro a cui saranno resti. usa,no svolgere I~ Gra? ~r~tagna. glia contro l'Italia, Ma venne il luite, Iluali aziende debbano Pu~ esse,:"e. che m . p r lOclp o no~ tempo in cui gli italiani stessi si aara p<?sslblle fare ~n modo che I volsero contro il fascismo e la essere tenute sotto controllo, goverm rappresentu~o co~pleta- dittatura e si affiancarono agli quali ·s b loc c a t e . quali naziona- mente la vol ontà. del p~polI. D~- alleati nella lotta contro il nazi· Iizzate son temi che la Costi- Vlem? attend~rci m oltI avvem~ smo, alla cui disfatta essi hanno u e n t e stessa dovrà dec.idere ment.I, nel periodo che è davanti dato un sostanziale contributo. a nO.I, che non saranno di ~ostr<? « l o non penso che sia saggio l nell'interesse I!eneralc del grad:ment~. Una, cosa ,tuttaVia nOI seguire una politica di vendetta paese e della democrazia. d,ovremo l~p.e~lre n~ol,utamente ha proseguito Bevin -. Il popolo La immi ssione di c o m m is - filO dal pn~clplO , . e .clOe che ad italiano è stato oppresso da più lIna forma di totalitansmo ne ven- di v en ti anni di fascismo ed è sari da parte del C.L.N.A.I. ga sostituita un'altra ». perfettamente naturale che un è ~tata un allo rivoluzionario Bevin ha poi affermato che «il gran numero di italiani sia stato destinato a salvai-,Tuardare la principale dovere delle grandi na- costretto a combattere questa lihertà di d ecisione dell' As- 7.ioni sélrà quello di salvaguardare guerra contro la sua volontà. La ta pace, n'ln di dominare gli al- politica, seguita ,da ll 'It a li a fascista, semhlca Costituente. Non --s i tri paesi, di accettare ta,le funzio- di acquistarsi un grande impero deve pennettere che questa ne come un impegno e di creare ad un costo che essa non poteva ìihertà vada perduta. Il di. le condizioni in cui ogni nazione, sostenere - la politica che condi qualunque parte del mondo , duce all'aggressione e all'imperiaritto della democrazia italia· pOSS::l una volta ancora contribuire lismo - è ora ripudiata dal popolo na a decidere 'Sull'avvenire {li non soltanto al proprio benessere italiano. Mentre ovviamente noi certe aziend'e è stato fi'5sato ma anche a quello di tutta l'uma- non potremo permettere che un al momento dell'insurrezione nità ". simile slato di cose possa prodursi Bevin ha poi parlato di tutti di ~uovo' , noi non ab~iamo l'ine 110n può es"ere aholito pri· I paesi europei. A proposito del- tenzlOne di affrontare II probl~tna mll della Costitucnte. ' italiano come se Mussolini e la E' I7cl'Ciò urgente che il gosua politica esistessero ancora. ' . d 'l CUI' aV"enl're e' Sllb Piuttosto noi intendiamo prQcede. , re ne l la fid ucia che questo I,ae;;e "erno altlla Ie, n .. Ile e Il'n vero e zlen e l nroprio I!0verno provvisorio, iudice. Per esse dev'essere farà completo ritorno al sistèma emani nonne per la regola- fissato per J,rl!j!e la permanen. delle libere elezioni e ad un ~u.' . d Il . . za assolilta della ,.<restl·one verno parlamentare ". rtZzaZlOne e e j!estlOni com. ,. ì\'. . I commissariale, fino alia Co. « A questo fine io ho dichiarato Jlllssaria 1. 1 01 pensIamo c 1(' • , che le cose verranno facilitate se occo1'l'e proccò cre ad una stltnente, e dovrebbero esse· sarà possibile indire in questo cla~sjficazione dclle gestioni re date i struzioni ai commis-lpaese, quanto prima, possibilmenin due ('at e_<rorie. In una a~l. sari perchè inòaO'hino sulla t; questo autunno, le elezi,oni per l as semblea costituente. lo spero ' ."' d d Il aZlen. a. prepa: anche che sa rà possibile risolvere drehbero qllelle azien(le per struttura ,~ cui è presumil'ile che j com- ran.do COSI II matenale su CUl al più presto alcuni importanti lt i òel commissario si limi. il potere sovrano dovrà dcci. problemi italiani, quale quello del rimpatrio dei prigionieri di P teranno all'epurazione. Per d ere. guerra ". esse andrebhe rrrevista l'even. In questo campo, come in A p roposito della Polonia, dopo tllalità del ritorno dalla ~e- molti altri la reazione non aver esposto le difficoltà esistenti . 'd '. per la delimitazione delle frontipstione cO!l1miss~riale a quella SI p. • ata p ,er ~m!a, ma. con re, per Il rimpatrio dei polacchi privata. naturalmClllte con tul- tenac\a cerca dI nconqmstare al'estero e per le future elezioni, te le dehite garanzie. il terreno perduto. Occorre Bevlr. hl! d~tto: La seconda ('ate!!oria do- fermarla in temllO « O? cor r e ra, tempo perchè I po, . ' lacchl supenno queste difficoltà vreLbe ricompTent1ere le a· ALTIERO SPINELLI . ma 11 loro compito verrà failitat~ - N.A--:I . E' iiunto a Roma domenica mattina 1'Ambasciatore d'Italia a Washin,gton, Alberto Tarchiani. Nella stessa mattinata egli si è recato al Ministero degli Esteri dove ha avuto un lungo colloquio col Segretario Generale del Mini_ s~e~o., Mini!'tro Prunas, e in serata SI e IOcontrato col Ministro degli Esteri De Gaspel'l e col Presidente del Consiglio. Ferruccio Parri. Avvicinato da un redattore del_ 1'« Ansa » egli ha detto tra l'altro t'he scopo primo del suo viaggio u Roma è quello di una presa di monarchico.jascisti traSforma le dichiarazioni di Parri in una minac_ c ia. e le intitola «3 gennaio tasca . bile» e le comment a con un altro corsivo intitolato «Primo assalto alla Libertà di stampa» che si apre con questo periodo: «La data di i eri rimarrà forse memorabile nei jasti deL C.L .N . Il proj. Ferruccio Parri ha scoperto il suo giuoco. Egli h,a vio lentemente attaccato, all'ini. ZIO ,della conjerenza stampa, i gior. nah de ll'opposizione, pa ssando da un t en ta tivo di intimidazione alle apert e minacce ». E ancora: ' "La sua. minacc ia di rpgoLare, di lim itare dirigere la libertà di stampa. 1'/071 ~ltro che una prova di completa Irrespo n sabilità ». . Che cosa può dirsi - dopo aver rICordato 1 fatti _ a commento di co si inS Igne mascalzonaggine? Pia_ cerebbe a questa stampa gia tla, che r we ~el jalso, l'aureola della per. secu zlOne . che forse indurrebbe qualcuno a prenderla sul serio. Il c~rsivista monarchico tenta 'j. ( f !irta dt jar e l'eroe: «Ci siamo allenati per v enti anni a sentire parlare aspro », egLi scrive. Ma dove si è o.! lenato? Forse nell'anticamera del Minis tero della Stampa e Propaganda , sorbendosi umilmente le inte. m erat e dei «superiori Il per l'infor_ tun 'o di qualche eccesso di zelo ja . ,~cì s t a ? Eroi di questa taglia non m eri tano altra persecuzione diversa da quella - che non li scalfisce d el disprezzo delle persone per bene. che nella lotta pol itica sanno conserv~re un po' di onestà perso. na l~ . E se noi fossimo l egi8ia~ori agg IUngeremmo a questo disur cz zo una sola sanzione legale: i ccr,otc. r emmo l'obbliqo, per tutti ,;li arri · co list i , d i ri velare Le generalità (hp coprono con l'anonimo o lo pseudonimo. Allora, il giornale monarchico che è il giornale di Roma più ricde di pseudon imi , Ttvelerebbe ancor più chiaramente ai lettori, le ragioni della su a v i t a e i motiVi del suo atteggia mento cosi legatosamente antidemocratico... J con De Gasperi att.:;;;e- ';I~;;-;-r i fo-r"m;- o-r-g;-;;~hè~ Una è quella destinata a cr eare legami più intimi fra la m agistratura inquirente e la polizia giudiziaria p one ndo num er osi n u clei di funzionari e di age nti , accuratamente selezionati, alle dipendenze d ire tte de i procuratori e degli uffici d'is truzione. L'esperimento . dell'Alto Commissariato ha forn it o la pro va che questo 'Sistema rende piùr, agil'eed armonica l'azione della tiustizia punitiva. . Più im por ta n te ancora sarebbe d istinguere gli organi di polizia ai quali sono affidati i compiti ordinari. dal corpo degli agenti più rigorosamente mil itar lzzati al comando degli ufficiali, che do vrebbero aver prevalentemente fun~ioni d i tutela dell'ordine pubbi~ o , di intervento nelle vaste operazioni represslve della delinquenza a~soei~~a ecc. Il rendere, per sempio, piu numerose quelle COmpagini mobili. alle quali Ferruccio Parri ha alluso, dislocandole nelle varie provincie e dotandole più largamente di rapidi mezzi di tra, sporto, contribuirebbe a rendere pronta ed efficace quella azione che oggi è lenta e burocratizzata. Discorso semplice e plano, questo, ma forse non inutile almeno perchè frutto di osserva~ione diretta e di esperienza. E sono i problemi concreti che sempre devono esseI' tenuti presenti se si vogliono realisticamente risolvere quelli di più vasta portata politica. . : MARiO BERLINGUER Silvio Trentin commemorato a Uene!ia da Emilio lussu VENEZiA, 20. - La grande figura di Silvio Trentin è stata stamane solennemente commemorata al teatro Malibran di Venezia, dal compagno Emilio Lussu ministro per l'assistenza post-b~llica che ha letto un messaggio di ade~ !'i,o?e di Ferruccio Parri, impossibilitato a partecipare alla commemorazione del suo compagno di fede, n ministro ha esordito Indicando in Silvio Trentin uno degli uomini massimi che l'Italia ha espresso in questa sua drammatic~ lotta di liberazione. Ha quindi tr~cciato le grandi linee degli ideali che il par 'to d 'azione persegue e che ' hanno tro vato nel pensiero di Sil vio Trentin la loro più pura espressione. Rilevato come combattendo l pregiudizi dilaganti Trentin 'abb ia sempre nutrito \ina sconfinata am_ mirazione per la Russia sovietica nella cui forma di democrazia au~ toritaria' egli vedeva un immenso contributo alla libertà del mondo l'orat.ne ha messo In risalto l' e~ sempio di dirittura e di onestà che la figura di Trentin può offrire in quest'epoca di corruzione r:lilagante, Il ministro ha concluso COn un vlb,rant,e appello alla legalità. « L Italia, egli ha detto Va ricostruita pacificamente n~l rispetto d~lla legge du rante e dopo la Co;:tltuente e qualunque possa essere .il suo aspetto futuro è neces;;<irlO che ciò sia, altrimenti noi siamo un popolo finito" . n disco~ del ministro Lussu applauàitisS;lmo. è stato a pi~ riprese mterrotto da gruppi di reduci dalìa Germania uno dei quali ha preso la parela chiedendo che ai reduci sia dato lavoro e non compassione. Il ministro ha promesso che Il Governo darà al reduci. a tutti i reduci, tutto il fraterno appoggio in suo potere. Il Governo italiano ha dato il suo gradimento alla nomina, qua_ !e Ambasciatore di Polonia a Roma, del sig. Stanislao Kot. Il Kot fa parte della direzione del partito dei contadini. ~ I ederalista Europeo' , Voee .del lYIovilllent 19-t1i Ai I e t t ori La situazio ne creatasi nell 'l talia settentrio nale con l'occupa zione tedesca e le decisioni prese dal Con vegno Fede ralista di Milano dell 'ago sto 1943, sul la necessità di impostare , almeno nei suoi inizi, un lavoro federalista nei princi pali paesi continentali europei, avevano consigliato gli ini ziatori del Mov ime nto, Ernesto Ros si ed Altiero S pinell i, ad espatriare, ond e era toc- AH UE giugnu S~M:1.\RI~ . P~~. l . ,:.i l~ttcri . di M . A: .Rollie r - Bilal~cio - L~ settimana ~nten~~zionale di * '" * • :,ag. 2. P roblemi it ali ani : Per u n a effe ttiva liber t à di stampa di IlitOlI O Ca , l l - Mic roscopio - I t ipogra fi d ell a resi st en za d i ì.\I. A. Ro llier. Pag o 3. Se nza fro n t ie re: Qua le spera nza pu ò nascere da Sa n F ra nc isco? di M ar)' S a ra I! ~ L etter r. di Layto n . Pag o 4. Ar t i- Scienze - Li bri Ar chitettur a senza confini d i E rnesto N. R ogers Dopo il nazionalismo di ll'I. A . Rollier , 12 cato a me di essere contem poraneamen - sto numero la dir ezione del settimanale te direttore,.redattore ed edito re de L' V- 'L'Iene assunt a da Altiero Spinelli . Continuerò accanto a 'lui con la pronità Europea clandestina dalla primatera del 1944 in poi . Gli impegni co- fonda soddisfazioné di chi ha I scelto spirativi non avevano perm esso ad Al- di la vorar e con gli iniziatori del Motlero S pinelli di dir igere il giorn ale . vimento Federalista Europeo fin dalla primavera del 1942, a dare il m io con't'~ppure durante la sua perma nenza neltali a Sette ntrio nale dal settem bre al trib uto all a diffusione ed alla conodic embre 1944. Ora f inalm ente anche i sanza dell a soluzione federale dei pro· più pessimisti posson o prevedere una ble mi europei in qualità di redatt ore certa stabilità nell e sistemazioni e nel- responsabil e del settimanale. la distribuzion e dei compiti. Per questa MARIO A. R OLLIER ragione comunico .con gio ia che da que- n EU 17 . HA :N'uDlero UE l B I L A N ll I HA EU AH Giunti alla fine della. guerra, se ci poli europei non hanno oggi a lcuna volgessimo ag li avvenimenti passati possibilità di iniziativa. I primi atti e volessimo ancora una volta deter- della nuova storia europen. non sam inare quale sia l'unica soluz ione ranno compiuti dai popoli europei , r agionevole dei vari problemi della ma dal concerto delle tre grand i civiltà europea, dovremmo ' ancora potenze , e tutto ciò che si volesse una volta concludere che l'Europa tentare ignorandole ' sarebbe un a ' pu ò diventare un elemento di ordi- tempesta in un bicchier d'acqua. Ciò non è detto per recriminare ne ne l mondo ed u na sede sicura e lamentarsi, ma solo per fissar del diritto della li bertà e del benesbene come le cose effettivamente sere solo me diante u n a effettiva limitazione de lla sovranità asso luta stanno . Il problema di una convidegli stati che la, compongo no e la, ve nza pacifi ca, dei popo li europei resta ugualmente da risolvere, e le loro riunione in una fede ruzione . grandi potenze , se . possono transiSe però sap er e quale sia la solutoriamente manten er e l 'ordine nelle zione delle nostre difficoltà è assolu t am en te necessario per avere una zon e occupate dai ri spe ttivi esercibu ssol a sicura nella nostra azione. ti, non possono risolverli effettivaoccorre inoltre rendersi conto con mente perch é m an ca loro un cr iteprecisione della situazione obbietti- rio comune di edificaz ione in Euvamente esistente allo .scopo di in- ropa. P erciò l'integrazione dei vari serire l'azione in un punto giusto popoli europei in un a lib era comunità potrà presentarsi solo se e e di re n der la così fe conda. Gli aspetti sotto cui si presenta la qnando le grandi pot enze avranno .vit a politica europea sono oggi ra- trovato fra di loro una sit uazione di dicalmente d ifferenti da qu elli i{, . equilibr io diplomatico nel quale i cui ci ' si era trovati alla fine dell a popoli europei l'iacquistino una. cerprima g uerra mondiale . Crollati, in ta lib ertà. di movimento e possano moc1i ed occasioni diverse, tu tt.i gl i pensme a provved er e in com une a l s: I vano portati i loro paesi alla l'ovina , sarebbero, state de siderose e capaci di sviluppare la loro azione su un nuovo piano . Se però le esaminia o pi ù da vicino, osserviamo che anche nei cas i di r innovamento più profondo , e rimasto ' immutato lo sch'e ma, fonda mentale déWazione concepit a essenzialmente in t erm in i nazionali . . l E ' diff icile ad esem pio trovare ili Francia uom in i ch e sappia no prospettars i con coerenza il compito di sta bilire - una convivenza pacifica con una Germania. rinnovata e non quello de lla sem plice occupazione della Rhennn ia e dell e minier e dell a Ruhr ; o in Italia. ed in Jugoslavia chi te nda il . svalutare l'importanza dell e fron ti er e com uni nnziché r isca ldarsi per il destino di rrriest e ed elevarlo a pom o di di scordia . Ancor più difficil e tro var e uomini che si prospettino un a r icostr uzione eco nom ica in termini int ern azionali a n ziché ri cadere più () meno inconsapevolme nte nell'idea di un a ricostruzione puramente' nazion al e, cioè tend en te verso forme autarc hiche . è Esee alla domeulca Costa quattru·lire LA SETTIM'ANA INTERNAZIONALE Il 5 giugno 1945 ttlle or e 14 il terzo Reich ha. cessato ufficialment e di esiste re , settuntacinque anni dopo che è stato fon dato (( col ferro e co) sa ng ue » da. Bismarck. La Germania è div entata un territorio diviso in quattro zone sott oposte in t utto e per t utto a quattro governi mi litari. Il tentativo del Heich tedesco di ing hiottire e diger ire l' E uropa , come la, P 'u ssia aveva inghiottito e digerito la Germa nia. è defi niti vamente t ramo ntato . Ora com incia il tentativo contrario : inserire il popolo tedesco nella com unità dei lib eri popoli europei . T/ attua le occupazione mili tar e non può che essere una. fase .transit oria,. ed è del resto pr evi sta fra qualche mese la creazione di una ammini strazione alleata civi le dell a Germania . Ma ancora nulla si sa dei criter i che saranno seguiti . tipici problemi di frontiera ch e non riescono ad avere un a soluzione soddisfacente in un s istema di stati n azionali sovrani . In ogni caso una delle due parti resta, insoddisfatta . Etn icamente la città di Triest e il italiana; economicamente Ì:~ legat a :d bacino danubiano; la campagnlL (~ slov ena . Trovare u na soluzione ti queste diverse esigen ze di vent a urduo solo . pe rc hé og ni stato te nde li su bordinare tutto alla propria com pattezza nazionale e geografica . 'I'rieste può ridivent'are un cen tro d i traffi ci mondiali e di pacifico in contro di popoli diversi solo ne lla misura in cui non sia più pomo d i disc ordia fra stat i nazionali a nta :. , :.:w n ist i . l-la com m issione degli a.ffa~·i estedel Senato americano ha respinto il progetto di abbassare del cin qua nta per cento i dazi protettivi!.. Spesia più rao·io-. N eli 'estremo oriente volge a:l ter- riamo ch e il Senato . o mi ne la liberazione dell e F ilippin e . nevol e della. sua commissione, a ltriRicordiamo che di tutti i paesi co- menti le prospettive de lla, r icost ruloniali inva si dal Giappone, le Fi- zion e econom ica mondiale diventa- ' lippine sono state l'un ico paese 'che no assai inquietanti.' L'economia, h a vi sto una, guerra di partigiani . rnondi al e , per sviluppar si a vaqtag- . Ciò può far riflettere sui div ersi gio di t utti i popoli , h a bisogno di mod i im pieg ati dalle potenze civ ili. un po tere che fissi in modo impar nell' an uninistrare i pae si coiouiuli . zia l« le regole del traffico:.. I l i m aaaI filippini erano stati progressiv a- canza di un pdtere supe rs t atale t ale mente ch ia m ati dal governo am er i- fun zione di arbitro imparziale del cano ad am m in ist rare da sé il pro- mercat o mondiale spet ta alla potenprio pa ese , ed avevano un a sicura za econom icamen te più forte . N el prospet tiva di giungere ad un auto- passato I'Lnghilterra ha as sunto ab.bast anz a ben e qu esto compito.. Dogo vern o com pleto . po l'ultra guerra esso spet t ava or * m ai ag li Sta ti U niti ,. che hanno E ' stato l'aggiunto un compro- per ò f alli to. contin uando in un' asmesso fra Alexan der e 'I'ito per la su rda. politica di protezion ismo de)' ~ • HA EU .~ N ell'es t remo ori ente vol ge al te r - rru.i no che il 8el1:1to sia pi ù ragi o- . mine la, liberazione dell e Filippin e . nevol e dell a. sua com m issione, alt r i, Ricordiamo che di tutti i paesi co- meriti le pro sp et tive della. ricostruloniali invasi da l Giappone, le Fi - zion e economica mondiale diventalippine sono state l'uni co paese 'che 110 assai inquietanti . L'economia per svilupparsi a va n taz. ha visto una. guerra di partig iani . mondiale, , b: . Ciò può fa r riflettere sui diversi gio di tutti i popoli , ha bisogno d ì mo di im piegati l da lle ,~potenz~ civili "un potere che fissi in modo im parnellarnministrare i paesi col~lli.ali. ziale le l'B:;'o le del traffico;.. 111 maaaI filippi ni erano stati progressiva- canza di un potere supe rs t atale tale me nte ch ia mati dal gove r no ameri- fun zione di arbitro imparzia le del ca no ad am min istrare da Sé il pro- mercato m ondiale spetta alla potenpri o paese , ed ave vano un a sicura za economicamente più forte . N el prosp ettiva di giungere ad un auto- passato l T nglsilterra ha ass un to ab.bast anza bene questo compito . Dogoverno com pleto. po l 'altra, guerra esso spetta V I1 or* mai ag li Stati Uniti ,. che h anno E ' stato ra ggiunto un com pro - però falli to, continuando in un 'asmesso fra Alexander e 'I'ito per la surda poli tica di protezio n ismo d equ estion e di Triest e. Gli jugoslavi gna di un paese dii seco ndo ordine t ~ si ritirer anno da Trieste. Gorizia , non del paese economicamen te ' più Polu, e stabiliranno un a linea. di de- poten te ne l mondo , Roosevelt, W al . ma rcazione più ad orien te. Questa luce , 'I'r um an Il.: han compreso d a~ sistemazione h a puri cr iter i strate- tem po la nece ssit à di un ca m biagici , poiché Alexander vuole assi- mento radi cale . Il paese seguirà curate le com unicaaioni fra il mare questi suo i più lungi m ira nt i ca pi? e le t ru ppe anglo-ame rica ne stazionate in Aust ria . E " stato stabilito * che in ta l modo nulla e1'11 pr egiud ica to circa \a. det ermin azione definìT.Ja con f'erenaa di Sa n F ran ci sco sem bra voler giungere ad una. cont iva dei fu turi confin i it alo -ju goslu. vi. Il problem a di Triest e è uno dei clusione per la qu estione del «veto» .. Si trattav a di st abilire se ' per decider e II n 'azione cong iun t a contro:-i to coro . Ci proponiamo di seg uire eve n tua li aggr essori si doveva vocon atte n zione il processo di asseta re all'unanimità , o se bastava un stamento dei rapporti fra Russia , voto a m aggioranza. Sembra ch e si Ameri ca ed Inghilterra indicando vogli a f ar e una concessione for m ale all' opinione pubblica le occasioni faalle potenze minori ed ammette re vorevoli e sfa vorevoli che via via si che la. discussione dei casi di agpresenterann o per la creazion e di un ure ssion e e la el abo razione di racco- ' or dine internazionale federale , Ma mandazioni si possa f are con votosopra ttutto in te ndia mo acc inge rci , di m ag gio ranza. M a è stato manin collabor azione con tutti coloro tenuto il diritto di veto , cioè l'esiche in Itali a. ed aIl' ester o si sono 'genza della unanimità , per la -deciresi conto che l' epoc a dei nazionasione di azi on i d a in traprendere . lismi deve esse re assolutam en te seCiò e~'a del t utto n atu ral e, La leg a Ipolt a., al dissodamento della cosciendi San Francisco è in sostan za solo za politica mod erna tutta irrigidita un luogo ov e si incontrano capi di dalle tradizioni nazionalistiche" in stato dell e gran di potenze (o i loro modo da abit uarla a comprender e rappresent an ti ) pe r risolvera i loro gli avven imenti ed a costr uire su di contrasti. l / accord o deve essere ess i con un a vis ione federalista. volt a, a volta effettivamente r agFinch é qu esta coscien za nuov a giunto e non può essere im pos to a non sia, di ffu sa , 'le' opportunità ch e maggioranza perché ciò presupporpotranno presen tarsi svaniranno reb be un potere federale al di sopra inutilizzate come sono svani te dell ' U.R. S. S. , degli Sta.ti U niti e que lle off'ertesi nel passato . dell 'Ingh ilter ra . f, I HA EU AH UE . AH degli stati che la. compongono e la venza pacifica. dei popoli e uro pe i resta ugualmente da risolvere, e le loro riunione in una federazione . Se però sapere qua le sia la ' solu- grandi potenze, se possono transizione dell e nostre di ffi col tà è asso - toriarnente mantenere l'ordine nell e lutamente necessario per avere una zon e occupate dai ri spettivi esercibu ssola sicura ne lla nost ra azion e, ti, non possono risolverli effettiva occorre inol t re re ndersi conto con mente perché manca loro un criteprecisione dell a situa zione obbietti- l'io comune di ed ificazione in E uvamente es iste nte allo .scopo di in- rop a . Perciò l'int egrazion e dei vari serire l'azione in u n punto gi usto popoli europei in una lib era comun it à potr à pr esen t ar si solo se e e di renderla così feconda. qu ando le gra n di potenze av ran no Gli aspetti sotto cui si presenta la .vit a politica europea sono oggi ra- trovato fr a di lor o un a sit uazione di dicalmente differ enti da qu elli ilI , equilibr io diplomati co nel qu al e i cui ci ' si era trovati all a fine d ell. i popoli eur ope i l'iacquistino un a cerprima gu erra mondiale . Crollati , iiI ta lib ertà di movim ento e possano modi ed occasioni div er se, t ut t i g li pensate a provved er e in comune al stat i del continente posti ad occi- 1o !'O cpm une destino . . [n q ues to qu adro mondia le la nedente dell' U .R. S.S . , salvo due o tre rimasti miracolosamente ill esi , scom- cessi tà di un a colla borazione t ra i paginate le vecchi ~ ' cons uetudin i. popo li europei per ristabilire un or st r utture ' ed econom ie, ci si sa re b be din e civile .sul contine nte è ta le che pot uti attendere dopo la sconfitta si offriran no nel fu turo mo lte occa na zista un a. f ase d i fluidi tà di tut te sioni , come se ne sono offe rte vale istit uzioni e di t utte le forz e po- rie ne l passa to , in cui sa rà possibile litich e, nel corso dell a quale nuove uscire dai t radiziona li sche mi n azioed il ud ac i iniziat ive sa rebbero / state na li ed ela bora re un ordi ne poli ti co possib ili non solo nel cam po nazio- superio re. Il vero e prof ondo ostaconale , m a anche e sop ra ttutto in lo che si oppone ad un o sv iluppo federalistico in Europa non è tanto qu ello intern azion ale . L e cose sono anda te in vece uss.u costi tuito dall' attuale sit ua zione di div ersam ente. L 'eserc ito tedesco t ute la in cui il con tinen te si ' trova, non si è sfasciato improvvisumcn tc quanto dalla. difficoltà dei pop oli dopo alcune gran di battu ulie , Li- eu ropei, e soprattutto dell e loro scia n do un, vuoto politico su l CD~] ti- classi dirigenti , a 'con siderare i problemi nazionali in f unzione della ncn te al posto del suo eff i1lll'ro iiupero barbar ico, ma si è progr essi- com un it à civile euro pea, e nello vamente r itirato da un t erri torio a utomatismo con cui considerano solo quando il suo dominio si era in vece i problemi dell u convive n za ridotto ad alc une pro vinc ie c-entrali in tern azion ale solo in funzione deldell a Germnniu. I paesi lib erati non la propria- potenza n azional e . Non sono r imast.i aff idati a- sé stess i, m a si potrebb e infatti davvero dire che sono stat i me todica men te occ upa ti, se la t ute la dell e tre grandi pot enze controllati e ruffrena t i dalle t re non ci fosse , i vari st ati eur opei si grandi potenze . L e quali hanno ap- in te n dere bbero più fac ilmente . Avevamo as sistito nel tormentoso . poggiato qu este o qu ell e tendenze politi ch e del paese che vol ta a volta in te rg ue rra.. e soprattutto nel corso occupavano , ma in ogni caso hanno di qu esto secondo confl it to al falli proceduto alla ri costituzion e degli men to com pleto di t utte le politich e st ati es iste nti pr im a dell ' uggression e volta a volta t enta te , fossero esse nazist a ed hanno provvisor ia mente nazionaliste o inte r nazio naliste , soto lto loro di fat to o di diritto ogn i cialiste o borgh esi, democratiche o possibilità di sv iluppare un a pro- auto rita rie , Si sar ebbe potuto crepri a poli ti ca estera. I.Ja conseg uen - dere che le nuove for ze politiche za di qu esta t utela esercitata dal- fattesi ava nti durant e la r esist enza' l' U .H .S .S" dall ' America e dall 'In- c animate da un duro spirito crit ico ghi lt erra sul con ti ne nte è che i po- verso i gove rni ed i par ti t i che ave- F rancia uo rmm cne sappiano prosp et tarsi con coere nza il compito di stabilire una. convivenza pacifica con una Germania, rinnovata e non quello de lla semplice occ upazione • dell a R henn nia e delle m iniere della Ruhr ; o in Italia ed in Jugoslavia chi tenda il . svalu tare I'importanza ' . ......;.:.., de lle frontiere com uni nnziché r isca ldarsi per il desti no el i Trieste ed e levarlo a pom o :di discordia. A'n co r più d iff icile è t rovare uomini che si prospet tino un a r icostr uzione economica in te rm in i in tern azi on ali anzich é ricade re più o meno inconsapevolme nte nell 'idea di un a ricost r uzione puramente' nazional e, cioè tenden te verso forme autarc hiche . E più rar i ancora' sono coloro che si rendono con to che le nuove democrazi e riso rte dopo la bu fer a nazis ta avranno un a vita grama e bre < ve, se non si toglie da i va ri corpI 1.JOli ti ci il veleno n azionalist ico e se non si creeranno efficaci orgun i inte rnazionali e he garantiscano le liber tà fo ndame ntali a t utti i cit tadini dei var i paesi an ch e contro e vent ua li sopr us i degli st ati nazion ul i. AI te rremoto .che h a scon volto tut t a la vit a matèri ale ed istituzionale del continen te non ha. corrispo sto un uguale terremoto negli spirit i .. Cer to , incrinature profonde esistono .ormai nella coscienza di tut ti gli uomini politici dei vari pa esi e dell e m asse che li seguono. Ma sono incrinature an cor a. quasi invisibili e di cui non ci si rende molto conto. E sse impiegh eranno del tempo per "venire a lla superf'icie . Oggi tutti si pr eoccupan o an cora d i correggere que sto o qu ell 'aspetto dell a vita nazionale , ma non si è scorto che i problemi nazion ali sono solubili solo partendo da prem esse supernaziona li. Il ran core con tro la tutela -ang loru ssa- am ericana, che serpeggia ' più o men o dappertutto, non è un a reazion e sa na. di forz e fornite .di cap acità. costrut tiva e paralizzate dall e t re gran di poten ze . E' quasi regolar mente la. manifestazione di un mesch ino ed umiliato n azi onalismo che vor re bbe riacquistare l' antica. indi pendenza . No i non intendiam o un ir ei a que - UE mitazione della sovru.n it à assoluta ' st an no . Il problem a di u na. con vi - L' UNITÀ E UROPEA /. .< ' r • :., s: I L'UNITA EUR OP EA 2 o p LEM I MICROSCOPIO Arrivando a 'P a rig i nove m esi do po la liberazion e, L éon Blum si è m er avigliato' e lamentato dell'atmosfera poco « résistante » c he ha trovato n eg li ambienti poli t ici d irigenti . Speriamo che attorno alla s ua pu rissiina lì.l2,'u n1 p ossa s tri nger si tntta la p ar t e più g enerosa clelIa resisten za per dare lln indirizzo decisamente e dure\·olmente europeo alla politica delle for ze progressiste fra ncesi. Liberata l'Italia settentrionale ci si è trovati di fro nte ad un problema che ha fatto tremare m olti , I prezzi di Roma erano ad un livell o assai più el evato che a 1Iilano. N on è mancato "h; n,' n nro<: p (l i nl~ntpl1 Pl" f-' 1111 conlon p .t. t EU AH UE stampa. HA Ciiù m olti m esi prim a della liberuz io ne S I era osse rv ato COl I preo c«up nzi ono c he il peri col o dei Co m it nti eru quello d 'essere troppo po co d iscu ssi . troppo fac ilmen t e ucc e ttn·t i : : 1, p.uti re dalla pr im uvcru delln nuo scors o la fisionomia unitaria. dei (' 01 11ituti si era ra ff o r za t a a ta l punto che le v oc i di dissell:-io lle l loro int,el'l1O o al m a rg i m di essi er<lIl O · pr;lt ica m en t e ce ssate: le l'isel'v e in iz ia li (lei !-'ocia li sti erano orma.t cadute , l111 a polelllica fra le direZiOl ll de l partiti , resa pubb lica su l fi nil'e dl'l l 'pstat e n on eb be seguito ;I kllIlO : l'interpretazion e com u ne ed ~ I UE zr n nc . I AH perdono se mp re pi ù i l oontatto con D urante la l' opinio n e pubblica. «lundestin itù il contatto era fo ndalo su lle n t us ins mo e su llo spirito d i sa crifici o di 1111:1 minoranza combatt iva , a lla qu al e la g nll ld e maggiora n z a dc ] lu po po lazio ne g ua rdava come ad un n autorità oscu ra e qunsi legg e nd; lI in, dot» t;~ di im m e nso pre:-:tigio . L ' illl pa ..;sibilitil d i 1111 ;1 pr op 1! ~' a nd a clt c ·:tn dassc ol tr e la !"fer:t delle poc he d ec ine di migliai a di persone d ire t t a m en te impe gna t e n el la lott a h a fuvo tito il crearsi di 111 1<1 terminologi a r igormùnn ente t ecnica , in a cc e ssibi! e u i più . Il dis t acco , prima c he n el le cose. si l~ c rea t o n elle par ol e. N e i g ior ni dell'insu r re z ione , quando si è an n u nciato che il (; 0mi t uto p i eudev» il pot ere, tu tti hanIla cap it o faci lmente che era il popolo. a t t rn y er so i partiti, c he s i t\(> ,c ing e va a goYel'l1;ti'e . '1fa a l di ll\ di q uc s t a l'ng'l1 izio11e ge n et' ica non si l) :an d a ti . Di' front e a lla miriac1e di comitat.i locali , eli llffici. di l'am m issioni, di fro nti, lli gTllpp i, in t rcc: I,~ i a 1l1is i fra loro e diversallJ en t,e l'C- . golati non solo d a reg io n e a r egione., ma, da comune a l'olll Ulle . cln IIn a c ategol ia all ' al t ra. da una fah brica a ll 'a 1tra. il 'p llbb lieo h" 1'\Illm. ci;ttu a c ilpiro . La dina mic<I di q lle:-ite i stitu zioni i lls tl]']'cz io n; il i . il <li\'erso atk g'~Ù:l lll ell tD dei \-" 1'1 p,ll,titi ri sp etto ,Il problenù fOlld;llu entali dell'anullil list.r(lzi()ll e c (/{-'IL i g llid:l politic a, CC sOl·ial c dell' alt,1 Ita lia, il g ioco d ei eo nt ras t,i c d ell ;l ('oll"boJ': lzion c di qu es ti organif'llli col le' ilUtarità allc; lh ' t' co l gove r nu , I:t lin c;t di sol uzione (li qu e sti ('onl nl~ti . ii i sost a n za ' t lIt,ta la, nnoY,a l,roblemati.. inl scatlU-J L! d all :l n ec essit" d i eo llyo glian: le t'1lC'I 'p: ie popolari es p l o~e nella, g ner ra di libl'\'a;zione in un ordinam ento :-;tabilc e pa cifico , t n t to qu esto è l'ù u a s'to seg re g at o ne lla l'istl'ettn sf e!',1 de i po li t ic i di pl"Ofeli- s tl' dc i movirnento ins urrez ionale nel ca m po d ell ' epuraz io n e , dell a gestio ne delle a zien de econo m ich e , l!ell 'il uto no m ia amminist m tivu, Ios:-;CI'O co n q uiste sta b ili di fron te a lle q uali . a l g ove rno l'ornano o pera nte in UJl <.:li 'llla di re sta urato centra. liSIII O non restus-e c he ce d ere. Sa rebbe ingiusto ac c us a re i Co m ita t i de lla resisten za, di aver fal lito l'intento per aver chiesto troppo : i l 101'0 di f et t o è di e ssersi lusin g'a ti (li U11:l t rop po fucile un an imità. che era, il fru t to (Ii un a pre ssione ( C\I) pom n en de lle m a sse in agita.- HA EU I Co m it ut.i e gli a lt ri organi della re~i st8 n zH dell' It n l in Settentrional e , Be l lor o progrl's s ivo declino , A ch e eserci t a n o la, d it t a t ur a t' ch e s i fo nclam ente se ntito . si t\' ;l nturua in una, mi nuta casis t ica. ed 'in mot ivi ' tr ove ran n o di fro nte a cresceuti di fficoltà. materia li se nza che il pub- di a rgomenti sca ndulisti ci da, luogo blico Fii renda co n to del pro ce sso tI luogo, sen z a una, co nside ra z io n e ind iscu ssa e ra ch« i Co rni t ati. aspol iti c a un it arin. . delle di ffi col tù da affrontare , G li solto il lo ro sp eci f ico compito guer~ T utto que st o è s p iace vole ed aporg an ismi di mass a. coi qu ali si è r iero a v r e bb ero 'd ovut o assolve re, pensa to di rom pere lo s t r et t o ambi- . pun to p er que sto conv iene di r lo, m a nlmeno ini z iulm ente , que llo dell a to dei parti ti e di leg are ai problc- sop ra t t u t to bisogn a. ce rca re d i pordemoc ru tizzazio n e della vita. dc i m i de ll a lot t a e cleli a, ricostru z ion e vi rime d io. B il rim ed io non co n pa e se , L eggendo la stam pa clandesis te n e lla. generica insi, tenzurproj pi ù vas t i strat i del ln POPOI;IZioll c sti na, de i var i partiti (n essuno escl 11n on leg a t i a ll'orga nizzazion e dei pagantlistica s ulla s tr u t t ura autonoso) si nota una monotonia singo partiti, sono minacciati d a u n pe- mistica e dem ocra tica dei Co m it a ti lare : olt re il gencrico in citamento ricolo di v er so dlt qu ello tem u to da i in coutrnsto colla , st r urt.nru ce n tra ullu IOUa, non . si tro va a lt ro ch e u n a, partiti conserY<ltori: l ung i da l di - lizzat a d e l vecr·l li() sta to. I l nemico non IIle110 lIJ(lIlotOIW t eoi -izznzione ve ntare strumen ti di u n solo partito è gih n e lla fort e zza , L e t e nde nze delle [ u n z iou i df'i Co m ita ti, senza es s i si avviano r n.pi dnm e n tc a t ra - cent l'ali zzatricl resid uu te da l fa sciulcuu ri lievo 110 11 d icia m o alle forsforruarsi in ist ituti p.nnst nt n li «hc . s m o sono ::tià trapiant a t e n clln. re s iu. u luzio n i pr{J!-oallllllatiehe . che in co stituiran no Iucilm cnt e m ussu d i ste nza . E · nulli u tcrn o st e:-;:-;o d i qu ell n f a SI' aV eVH JI(l ben scarso in m a n ovra del purt ito o dei p arti ti a l (l uc sta po l it ica t cnd e nzin linc n te t oteressc , llIa :l llc!t e ;I II:{, lin ea poli tigo ve rn o . Lo ste sso m ov im en to o pe - tul it nria. che b isog na a gi re co n uno ca dei va r i purkiti in sell o a i Coruio , ch e pu r era slu to il più co m - s for zo di differen zi azion e . rui r.iti . ;I!-.d i o rien t a m en t i dell o m us- ... Alla st a m pa s petta in t al se nso bn t t iv o n el la. lot t a CO li la r gh i sv iSf: el le nei c inq ue pa r t it i 1101 1 po tcti nn r espons,l bi li th cd Il n co m pi to luppi a utono mistic i az iernlnli s i v.mo tl'OV, II 'l~ l:! lt" 1111:1 assa i parziale orien t a, rapidam en te nel un co n soli - pre cis o . 1..1;\ libert à (li sta mpa , se n rn ppre sentuu xu . r fog li l'i : l I Hl e ...ti l I i t ita co me esigenza, m orn le e co n dam ento co n fe de rale su l t ipo di .lipe ndevuno d u ll.- d ir ez io n i d I'i 'p ar qui s t a ta, gimi diuLJll C'ntc . (i vi nco li qu ell o reali zzato il R om a e r ipreso titi (\ :1 co sp iraz: Ollf' 11011 perm et t eda ll'esperienza del periodo batlo- u ll e a t i so no praticn m e n t e nulli ) dcva, i l lu sso di fo gl i ind ipe ndent i , loY(~ essere r ea li zz:lh l polit icaJu en te . glinno ciel luglio 1943 , os sia COli un gicame nte vin col a t e. ill I I O n l C' del monopolio sem ileg a lizza t o di alc un i Il v uoto es ist e n te de ve e ssere ri eml' n n ione :-;ncra di g'uerr<l: ':lI[' om :,'Jt tl pnr ti t i trad izio nali . L' attiv it ll cco- pito co n una. cor agg ios a e sincera. r eeiproea p perci ò ;ld u n ind istill to nomica dell e ('OInnllS SlOlll r iesce pubblic ità sllll a poli ti c;\ (lcl :.Ù orno e grigiore dl e s i ave ùl ra gion e (ìi spediffic ilm ente a so! I ra r~ i nll e faci l i ,"; llg li syiluppi a d (' ~s a irm na ne n t i. A rare ch e 1i:ll'ebbe è ('Ii~a t() all'a(.jo de ltc ntnz ioni di .l llI con tro llo cori)()ra- q ues to sco po . sn (111 esto fog lio , in, la l ih craziolw. t,ivo c manca, la pubbhci ttl necessa- d ipe n de n te elai parti ti, ma. e he' e sce ('UlIlit:;tl,i si SO! lO p erc it'> pr oria per stimolnre l'n do7,ione ai 111!O- come e ~si dalla l'esi st enza e da lln g'l 'es:-;ivam ent eaffe.rmati c o m e 0 1'v i m etod i più r ea listici . L' eplll'a - c la n de st in it à , i nYitiamo gli amICI ga m di ~ litt atnr:l in surrezional e . i z iolle stessa , l'!te è pl'Ob lem a p l'O - ;d la, co llabora7.ione. S o t t o qUl.' lito profilo : bi loJ'O gin stiVITTOR IO CAR LI fi cazione nell n fa se cospi rativa e ra esn lll'ie nt e, N on cosÌ do p o In, lib era z io lle , Purtroppo lIon si :-;n no avuti lll l!t a llie n t i sOSi:tII7,j;t!i . I g ra n d i g io r ll:lli quotidi:llli . d w h a lln o preÈ d iftìcile sopraval u tar e la funzi.one • un debito di r iconosce nza ch e tutti ab- ....... so il po sto degl i ero ic i periodi ci e l' importanza della stampa clande- biamo ve rso il c orag gi o , lo spirito di c l:!IId l" s t.in i . hann o Ill;lJ1tell uto in stina : si può d ire che sp ess o il g io rn a - sa crificio , le fredd ezza nell 'affrontare 1110 (10 illlPI l':-,si Oltalll t' il loro ca ra t le t to veniva brucia to prima di esser i rischi continuati e p rol u n ga t i da te re gener ico . l ì-a ppo r t i ("01 sud. lett o, si può d ire che circolava poco parte di sta m p a to ri e ~ p og r a fi , opera i n ei (lll:!li s i pun tna lizz avn Ulla gr a n - e male e ra ggiungeva solo i convinti, e padroni, che vi si so no prodi gati . L' Unità Europ ea. cl andestina era, d e qu e s tion e politiC I c irca In co n - si può dire che ess o, privo c om'era di informazioni non rappresentava che per unanime con senso, tipograficamenser va z io ne degli . ist it u t i denlO craticj un'esibizione di posizioni te oriche, te molto a postO» - se nz a errori di provvi sori di front e ;tll' offellsiya staccate dalla realtà e che er a Un'i11l1- stam pa , nitida ed eleg an t e l'impagiccnt,ralizzatrice di HOlll<l .sono st a t.i tile rischi o per i compagni che per la na zione - appetitosa la lettura anche rinlpi cciolit.i n ei resoconti uffj cia li stampa clandestina hanno sofferto la se il contenuto era indigesto . Bella al punto che l' opinione c h e fosse st am dcllH. crisj di governo (' n eJ.l'a 111 pl i- prigione , la deportazione e la mor t e , eppure l'importanza della stampa clan- pata in Isvizzera si era largamente fi cazioll c l'e tori ca del ve n to dcI destina è st ata en orme e la coesione diffusa e la tiratura , d i q u at tro mi la co no n!. Il la voro conc re l0 el ci Co n li- del m ov imento di liberazione non sapie nel g iugno 1944 era passata a set - di .Per una I I I tipog.-a · della res '.s enza .. : g:l lli ne.. ma tI :t ("ol111IlW :t c-oru u nc . u nu t'ilkgoli:l a l1·a ltl'H. da d ;1 fab bric» ;tll"a ltr:l. il ' pubb lico llil nn llll. ci nt o :l Ci l pi l' O. La di nu m ua d i q ueste istjt llz ioni in slll'rezi oni di . il divers o a tkggi a me llto dei vu r: p'lrl it i ri ~Jletto ili problemi fOJl(l aln entali (klr anllll ini stl'azion c e cl pl}; , ,~ lI i cl a politica. (, soc ia le dell' alta l tu lin, il g iol"o .dei eo n1l'Hs ti e de l1;, ('ul\ ab ol':Izion c di questi organisllli col le- illltorità allea te e col go ve r nu. I:t Ii ne» di sol uziouc di 'q n est i ('on l ru sti . iI I sos t a n za' t ut.t a la. nuova ]Jrob lernati.. i.'a scaturita da lln n ecessità (li CO Il yogliarcl e energie popolari e~ p l()se nell a, gu erra di libel'a:zioll e in li n ordinam ent,o ~tabù le e pu cific o , t u t to questo è riusast o segregat o n ell a l'istretta sfe r a dei politi ci eli prof essione, fuori ,dall e g ra ndi co r re nti di 1111:1 MI CROSCOPIO III ~lll., tl1ttt. 1 1 ti ' I Jn .... . . - I ..... · ",, ~ , _ .. &.a . ...... ...... • • Sotto q ucst o prof'i l». \:1 \01'0 gill <.;titicazione nella. l usc t'ospimtiva l'l'a z.ione ~t( ' .";SH . «ho t' !ll'obkmn pl'O- :111<1. col lnoorn;t;IOlle. VITTORIO C .\XLI eS:lIlrie n te . Non ('osì dopo la, lib er azio ne . P urtro ppo 11011 si sono avuti Arrivando a 'P arig i nove mesi dop o 1Il1ltnlll~nt i sost:IIIZl:tli . I grandi la li ber azione , L éon Blurn si è mera- ' vigli ato'· e lamentato dell'atmosfera ;ùor llilli (luo ti (li n Il i . che han n o p reÈ difficile sopravalutare la funzion e poco (C résistante H che ha tr ovato ne- so il pos to degli eroic i peri Otli ci e I'Imp ortanza della stampa, dande gli am bienti politici dirigenti . Sl)e- e ia Ilc!est;illi . h an no m un tenuto in stina : si può "4ire che spesso il g10rnariamo che attorno alla sua purissima III O !}O irup re ssionu n tc il lo ro cara t - le t to veniva brucia to p rima di esser lìgu ra possa stri ngersi tutta la par te tere generico . j rapporti ('0 1 sud . letto, si pu ò dire che circolava poco più ge ne rosa della resistenza per dare n ei qu uli si puutu uliz xuvu un » gra n - e mal e e ;aggiungeva solo i con vin ti, un indiri zzo decisamente e durevolsi può dire che esso, privo com' er a di mente eu ropeo alla politica delle for- de que sti on e poli ti ca oi rc u la co n - inf ormaz ioni non rap presentava che sCI'va7:ione degli - istitut i dsmocrn tici un ' esibi zione di pos izioni teori ch e , ze progressiste fra ncesi . provvi sori di fr onte a ll'offe ns iva staccate dalla realt à e che era un'inucClltrali7:zat riec di Rom » ,sono stati til e ri schio pe r i com pag ni ch e pe r la Liberata l'Italia setten trionale ci si r impicc ioliti nei re:-;oconti ufficiali stampa clandestina hanno soffer to la è trovati di fronte ad un problema prigione , la deportazion e e la morte, che ha fatto tremare molti. I prezzi della, crisi di go ve rno e n e1.1':1111pli- eppure l 'importanza della stampa clandi Roma erano .ad un livello assai più fi cazione retorica del vento del destina è stata en orme e la coesione elevato che a Milano. N on è mancato nord. Il lavoro co nc re to dei Co m i- del movimento di liberazione non sachi propose di mantenere 1111 cordone tu t i e dell e comm ission i r imane .. se rebbe sta ta quella che è sta ta senza economico fra N ord e Sud per (( non possibile, lHU occulto di pr rmn , la st ampa clandestina. impoveri r e il N ord H. Tuttavia son I partig iani non la ieggon o. .. ep opnlJone . bastate poc he sett imane e la prosp et- chi uso nell e nul e dell e l'l U ll101 11, · pure in ne ssun ambiente h o sentito N egli stessi (Co m it a t i periferici la tiva di una riunificazione delle due fuo ri da . og ni co n t atto <:01 pubblico le valutazi on i più acut e sulla stampa lotta polit il'a, in dife tto di una . più parti d' Italia ha immediatamente avu- sa lvo per quel che r iguarda i prov- clandestina come presso le formazion i ampia. info rm azio n e che in q uudrns- to i su oi effetti automatici · nel senso ve d ime n t i adott ati , resi noti attra- pa rtigi ane , quelle vere, con du e inse i pnob lerni lo cali .ne llu pi ù a m - di un adeguament o de i due liv elli di verso i com un icati uff ici ali. L a <li- verni di m ontagna e di stenti sulle spa lle . N on è vero Rino? pia sfera delle mlazioni n az ionali ed p rezzi . A Roma i prezzi son calati già ruuuioa in t ern a dei lav ori. i I profisolo per ché si sapeva ch e a Milano L a stampa clandestina ra ppresenta in ternazi-o nali, si ,e fatta· ch iusa e er an più ba ssi ed a Milano è accad u to larsi dell e varie ten de n ze in rapte sa, a lle .i-ivend icaxio ni immedia te, il contrario . E si è visto che il Sud por to a ll a nuova problematica.; soperdendo Ia cogn izio ne co nc re ta del- assorbirà scarpe, tessuti e macchine, il pra ttutto di quella, a mn~ i nistra t iYa L'UNITA EUROPEA auspica Nord riceverà olio, agrumi e vini. Si l'utile e deU possibil e. ed econornica., che pur cos titui r à il l'unìone federale dei liberi popotratta solo di controllare il breve peA que sto :sgr a<le vole stato di cose li europei sotto un governo elet: riodo transitorio di assestamento per fondamento dei lavori della Costih a indubbiamente co n t.ri bu it o an che non ' dar luogo a salti troppo bruschi. tuentc rimane un mi stero sa lvo ch e to dai popoli e re.~ponsabile ver so -di essi , il quale' amministri i 1'ecce ssivo se nso di eufor ia ge nerato Chi non vorrebbe affrontare questa per poch e ce ntin u.i a di in iziati. Il loro affari comuni lasciando ai' dal! ' i nsurrezione vittoriosa. Nei pri- breve crisi necessaria al pronto ri sta- s ile n z io della sturn pu aggra.va il digoverni nazionali gli affari di mi giorni della liberazione la Ilota bilirsi di un unico mercato? L o stesso stacco fra il pubblico e le nuove competenza nazionale. pro blema si presenta quando ci si prodominante nell 'opinion e pubblic a è spetta l'unificazione del mercato inter- istit uzio ni dem ocmuich e sorte dalla stato un se nso di immenso soll ievo , nazionale. Ma ciò sembra assa i più dif- lo tta. m a soprattutto è l'indice di L'UNITA EUROPEA considepe r la scomparsa {li UII incubo pa u - ficile a com pre ndere. ra una tale federazione come il un u sit nazione che non <i può gua l'primo passo verso un governo de : ro so , pe r la sa lycz za degli im p ianti dare co n occhio sereno . mocratico mondiale, unico ordì industriali e la co nsta tata con servaP roprio ne l mo m en to 11l c u i il namento capace di .evitare la N el numero I I de L 'l nità E u rozione di i ngen t i scorte d i vot tov u- pea V. C. parla dei campi di concenno rd , nell ». polemicil generica , si guerra, di creare una vera pro: g'lie c d i prodot ti , per la fidu ci a che tramento . t edeschi, dove mi gliaia dei co ntrap pone ul ce llt rome zzogio rllo sperità e di preservare e promuovere le libertà individuali. coll 'aiuto degli allea ti ~a reb ber() mi gliori italiani, slavi, cechi, russi , CO lllC lll\ v iva io ·di lluove es perienze presto aiTÌvate m a terie pr ime e car - francesi ec·c . sono tragicamente pe riti democratich e si co ntr:tppon ~ aci un L'UNITA EUROPEA non è bon e e <.; he hL di soccupazione mina c- sotto le sevizie dei nazisti. Parla della a lll b ic n tu stag na ll t(~ di vecchi istifratellanza fra questi uomini . Intenl'or~ano di alcun partito. Essa ciante sa re bbe Bta ta no t evolmente diamo compremiere in questa fratel- t ut i :llltori t a r i, nel nord si prof il ano chiede la collaborazione e l'at: .attenu ata , per la ra piditlt . e la. l'elll- lanza anche quei tedeschi che, per es- tendenze to ta litar ie ehe lav orano in tivo contributo di tutti coloro tiva fa cilità (le11a vittoria non solo ser si opposti al nazismo, dal 1933 in consc i a m (~ nt<~ :" cr eare una. soli da che hanno combattuto per · Ia n ei con fron t i dei nazifa sci sti anna - poi, sono stati seviziati ed uccisi in liberazione e la libertà del loro bas e pc!' l' estender si di quel ve~ paese. li m a a n ch e verso i colla bor a 7: io n i- quegli stessi campi di concentramento. c ilio ..,t ato d le si dichiara a pa roIe Esamineremo a fondo in qu este pa gine sti dell e nmministrazionC é delle il problema tedesco, ma è nostro do- (1i vo lc r co m ba ttere . l/un ità sost al1L'UNITA EUROPEA promuo: aziende econom ic he, per l '0l:din8 vere di euro pei e di resi stenti di non ' zinle dei Com ita,t,i è un ben e preve gli stessi fini federalistici po : pubblico m an t enu t o n on ostan te le ignorare la lotta isolata e disperata 7.ioso ehc dobbi amo sv ilupparc c disti dalla F'ederal Union in In : -energ iche repressio n i , per ·il r:q)ido degli antifascisti tedeschi. Dop o di ghilterra , dal Comité Internatio: fendere a n ch e pe r l ' a,\'venil'e , lTla che abbandoniamo - d 'accordo con e g ra n dissimo prestigi o ncq u ist a to nal pour la Fédération Euro: l'uni tà ri:;'id n C' . forlTlal e che si è V. C. - il terreno dei sentimenti, e peénne in Francia, dalla Europa d ai co m it ati . m antenu ta anche do po la. liberazioguardiamoci dal trarre da quest a fraUnion in Svizzera, Qu esto su pe rficia le ot t im is mo ha tellanza con pochi ed isolati g ru ppi di ne m inaccia all a lun ga di gettare un in d ub bia me nte nociuto perché h:l. veri martiri, co ncl usioni facili ecl af- fo rt e (1iscrcdito pop olare sui partiti A"c ne ra to r illu sionc chl' le co nflu i- frettate di carattere politico. HA EU AH UE HA EU AH UE I t,ipog.~afi della restst enea un debit o di riconoscenza che tutti ab.biamo verso il coraggio , lo spirito di :/Sacrificiò, le freddezza nell'affronta re i risch i continuati e p rolungati da pa rte di sta mpa tori e tipografi, ope rai e padroni , che vi si sono prodigati . L ' Unit à E uropea. cla ndestina eia , per u nanime consenso , tipograficamente m olto a pos to » - senza errori di stam pa , nitida ~d elegante l'impagina zione - appetitos a la lettura anche se il contenuto era indigest o. Bella al punto che l' opin ion e c he fosse sta mpata in I svizzera si era largam ente diffusa e la tiratura , di q ua ttro mila copie nel gi ug no 1944 era passata a se ttemi la nel gennaio 194.S pe r la ric hiesta deL. . ·mercato. In realtà se non in I svizzera L'Uni tà E u ropea er a sta mp ata quasi in Isvizzera psrch é le ' Arti G rafi che Dino Grossi era no un a vera Capolago clan desti na, in un antro in fondo a via Curta tone, che dopo l 'agosto 1943 , ra ssomi gli av a più a P om pei certo che a Capolago.. . Eppu re da que ll 'antro u scivan o , oltre a L' Un i i ò Eurobea., Noi Do n ne , L Lhz il à , La nos tra lot ta, Lo S tato M od ern o , qualche volta anche l' A. » a n ii ! 'e L'Italia. Li be ra e molte altre . pubblicazioni clandestine e manifest ini. È con vera riconoscen za che penso al proto Luigi Taglietti ,~gli ' operai E doardo Bertini e Ruggero Ca rinelli , alla buon a sig no ra Alice e all a faccia di sfing e del car o compagno Dirìo Grossi ch e si sc omponeva solo per accetta re sempre , con un breve sì fra i denti, nuove proposte di sta mpare e nuovi rischi. Ma gli editori clandesti ni sono maestri nel d ividere i rischi e se Di no G rossi aveva car ta e inch iostro, i p iombi , i p reziosi piombi de lla composizione t ipogr~dìca provenivano per L V nil à J~u r o p ea dall e Indust rie Grafiche Ni cola Mon et a t" la fat ica questa volta era del caro proto Gi useppe Fi ne tti dell a cui pa zie nza e co rtesia abbia mo così :'J1esso ab usa to, e del lin oti pista fidato Tito Fort una , il cui zelo non veni va Illai lllellO nel desi de rio d i fare il lavoro clandestino. Coo rdina trice solerte e silenziosa di . tutto qu est o la vor o ch e rappresenta va tante ans ie , tante preoccupazioni ed an che tanta gioia quando finalme nte il numer o (( era uscito H è stata sem pre (( la biondina H che tutti i compag ni operai dei qua li ho parlMo ben conoscon o e ricordano . i\fa di lei ho fatto solenne promessa che non av rei pa rlato . J J :\L\R co A. R Ol.I, IER " l -- - -- - ------ - - - - - - - _ . - -- - -- - -- - - -- -- - - - - - -- L]FN1TA EURO PEA - - - - - -- - - -- - - s IE Quale speranza può nascere da S. Francisco? ~ I ,i avrebbe va lore qu a lora fosse seg uito dal ritiro d i a lt r i e non restasse u n gesto isolato. La n ostra an ali si d ell a situazione ha d im ostrato c he n on vi è tale possibili tà. A parte il fa tto c he un Gove rno L aburista non p re n d ereb be certo in co ns iderazio ne un simi le m od o d i agire, ve n e è p erò U 11 alt ro a ' su a disposizi one. A ne ssun Gdverno sarà impedito di cogliere le occ as ioni a ll' In ter no di una tale organizzazione pe r dimost rare che esso è per la g iustizia e pe r la pace, pe r g li ug ua li diritti pe r tutte le nazio n i . Il pren dere u n tale a tteg g iamen to nei pro b lem i concreti che sorgera n no a ll'Assemblea, n el Co nsig 1io Economico e So cia le, e nel Co ns igli» d i Sicu rez za, av rà maggiore im p ortanza che una mera esposizione de lla debolez za inerente alla struttura dell'organizza ziOlle mondiale. Ogni Governo po trà in modo l'ar ticola re me t tere in evid enza il suo desideri o di sottoporre le di spu te fra d ue co n t end en ti al g iud izio di nn te r zo . Alcune pro post e di m ig lioramen ti sono in di scu ssione, propos te pe r alIni en tare i d iritt i dell ' Asse mblea , per ese m p io q u ello di in izia re di scussion i e fa re raccoman da zioni a proposito del la pace internazionale , anche q uando il Consiglio sia ' già inves tito cle lla rgom en to ; la creazione di nn a forza armata iuteruazi onale, per quanto p ic cola, che d imostri un n u ovo principio e permett a ai so cialisti di a p poggia re c on maggiore energia il principio del l'anmento de ll e forze a rm a t e interna zionali e la riduzione d i q uelle na zionali; I'Inclusione nell 'accordo di un preamholo c he pong a alc u ni principi g:en era li , cod ice c h e dovreb be g n idare le decis ion i prese da l Consiglio di Sicu rezza . N ella mancan za di una le gge internazi onal e ricon osci uta , un t a le preambolo d i gt\icla è - se n za d ubbio necessari o . Sarà però assai difficile di evi ta re che eSSO diven ti poco più c he un or na me nto , un a ltro ins ieme di fra si rob oanti c h e n on so no né ch iaramente ' interpretate , né seg u ite . U n a ltro pu nto importa n te sarà d i utilizzare al massimo grado tu tte le is tit u zioni de ll'organi zzazione m on d iale per portare in pubblico le decision i e gl i avvenimen ti in terna zio na li . È: n ecessario richiedere che la l iubblicità d i q ueste di scu ssion i sia in tut ti i paesi gara n tita qua le un d ir itto. Abbia mo solam en te in dicato q uale genere di atteggiamen to dehbanu ave re i socia li st i . Esso è co mpa ti bile COlI un ' attitudi ne molto cri t ica nei ri g u a rdi delle m anchevolezz e fon damen ta lt del p iano di Durnbarton Oa ks . Dobbi am o fare del n ostro m eglio per d istr ugger e l 'i llusione che è co sì fr eq uen t e , c he u n'organizzazi one c he ries ca a m ettere in sieme tutt e le g ra nd i I.ote nze , sia di pe r se st essa un' pa sso ve rso il man ten imento dell a pace . P er il passa to le di chiarazioni del Part it o Labu rista h an no in coraggia ta la 'creden za che I' u ni t à de i Tre Grand i cost it u isse una poli tica. P iù presto t ale cred en za sarà di ssipata meglio sar à, perché all ora la strada sarà aperta pe r lo t ta re per quelle co nd izion i che renderanno possibile la crea zione di un genuino sistema di pace che non ci si deve aspettare possa essere stabi lito a San Francisco. ~\L\RY S ,\H :D· HA EU AH UE HA EU AH UE L a Co n fere n za "di San Francisco si dovessero co nsiderare op portu no di te me altrettanto l'espansione econo è riu nita in un m omento in cu i la fo r - perme tte re a lla Germania o a l Giappo- mica degli Stati U niti che la potenza za di struttrice d ell a guerra moder na, n e d i rin a scer e co me potenti Sta t i na- m ilitare della Russia . con i suoi orrori se n za pre ced en t i, ' zion ali , le prop ost e di D u m ba r to n 11 desid er io ge ne rale di co struire la sem b ra voler r end er e ind imenticabil e Oaks non sa re bbero in grado di evi - sicu rezza co ll et tiva su di una la rga il suo ultimo atto in Eur opa . D u ra n t e tarlo. In nn m o ndo di stati so v rani base mon dial e e di inclu dere sin dal questultirn o a tto il sipa rio si è le vato fortem ente a rma ti il pericol o d i una prin ci pi o tut te le g ra n d i potenze, pe r su lla brutalità d el terrore fasc is ta , ter - g ue rra pe rsiste , e po ich é nessu no sa q u an to bas~o dovesse essere il denom irore ch e il mondo int ero avrebbe po- esatta men te q ua li pot rebbero esse re i na to re comune che av rebbe po tu t o es t u to vede re e fermare molti fr onti in un a g uerra futura , dob bia mo sere trova t.. a questo scopo] scaturiva prepararci a vedere u n o S ta to ai u tare dal g iustificato tim ore che og ni altra an ni fa ; q ua ndo le sue .vittim c erario for se il fu tu ro nem ico ' i ted eschi an ti -naz isti . I n tutti i pae- l' altro soluzio ne potes:-;e sign ificare l'esplici to si si fara n no voti d a parte di m olt is- a ri arrn are , a nche senza l 'incoraggia - a ll ineamen to per una p rossima g u er ra . si ma g ente, vo ti che suoneranno: m ento dei fabb rican ti di can no n i . Esi tiamo ~i usta mente ad abband onare Il Ch e c iò n on si ripeta m ai pi ù! H. Dob b iamo p ure ri co rdare che pe r l' u ltim o, per q uanto p icc olo filo di :\Ia essi re stera n no steri li fino a c he spall eggiare il Consig lio eli Sicurez za sp eranzo , di creare u no schema in ter vi sarà I' A ssen rblea , un Cl Foro m ori- n aziona le pe r la coo p erazione e p er 11011 sa ra n no crea te d el le p:aranzie at tra ve rso un a orcnnizzazion e inter na - d ia le I l pe r d iscutere le questio n i in - l'appianamén to pari fico dei c onflitti . ziona le ca pace d i d a re sig nifÌcato reale ternaz ion ali ! escl use qu elle e lH: il Con- Re al izza ti i possibi li cam biaruenti di a lla l ib er t à p ro me ssa n ell a Ca rta At- si ul io el i S icurezza starà gli.ldica n do ), governo in alcu ni paesi, la fiducia po lantica . il ' Con sizlio Sociale ed Econo m ico , a l - trebbe già rinascer e e- "la corsa agli Il sig. A ttlee , a lla Ca me ra elei Co - qu ale po t rebbe ve n ir d at o u n utile sco - armamen t i arrest arsi. muni, ha raccom an da te le p ro post e di p o , e la Co r te M ondial e eli G ins t izia, Dumbart on Oaks qua li : ( un se rio alla qu al e i co nflit t i di c a rattere tranProb le mi da risolvere per Soc ialist i. tentati vo di co stituire lo sc he ma di una sa bi le d ovrebber o essere so ttop os ti. organ izzazio ne m ondial e H una « or- Senza vol er negare c he tali istituzioni S on sa rà cosa facile p er i S ocialisti gan izza zio ne un iversa le flessibi le e du- po tre b bero essere di u na qu a lch e 'u tid i d efi n ir e il loro at teggiamento ri l'a t ura pe r preven ire la g'ue rra H . F ras i lità , co nsideria mo co n rea lis mo le lisp etto a Cl u esta organ izzazione mon di questo genere n on son o convincen ti . mitazioni a lla lor o a t tiv it à fìno a q ua ndiale de lla sicurezza che in m od o così Un p iano per reggere il mondo a mez- do continuerà un or dine anarchico a pa te n te smentisce il suo n ome . zo di un d irettorio di gl'aneli potenze, base di alleanze armate e con correnti . Sarebbe sta to m eglio se il mondo non può isp ir are alcun a fiducia. Poch i Co n la frase ( C Dobbiamo ma nten er e le a vesse onestamente ri conosciuto che le credono ora che le aspi razio ni che n os t re d ifese .forti e inta t te » I vor con d izio ni per metter in piedi un 'or d iedero a l primo esperimento di Thornas pose te r mi ne alla sua analis i gan izza zione della sicurezza collettiva , organizzazione internazionale nn p ro - de lle p ropost e d i Dumbarton Oaks che abbracci tu tte le n az ion i del m onmettente in izio nel 19.r9 possano rea - d urante la discussione ai Comuni. Egli do , non esi st ono ancora e ch e bi sosrna lizzarsi ai n ostri giorni . ?\ on è p roprio rich iese a nche una Associazione Occi crea r le . pos sib ile non essere scetti-ci a q uesto dentale q uale mezzo per: ( C rafforza re l'n per petuarsi de lle alleanze del ,da Soria list Comtneutarv , magg!« 1')-15 ) . r iguardo . le n ostre difese regionali co n tro le te mpo di g u erra con alcuni orga n ismi A ll 'apertura della Confe renza d i fo rze de I..male n , \ Sa n F ra ncisco , q ueste Pote nze , su lla Sim ili concl usioni so tto un a fo rma ag gi unti con scopi specifici com uni, cui unità poggia tu tt o il sistema, se m - () l' altra sa ran no t rat t e da parte di sa rebbe stata possibile e avrebbe eviCORRISPONDENZE • DISCUSSIONI • POLEMICHE b ra no barattare fra lor o il n u mero d ei m olti u o m in i po litici . Saran no d om an - tato le false pret ese e le ipocrisie che accompagnano il varo d el n uovo sche voti e farsi pressio ne l'u n l' alt ra a tal date al popolo enormi som me per la p u nto d a mettere i11 pericolo l'esisten- d ifesa nazio nale e la conti nuazi one ma a Sa; Francisco. L e Innum erevoli za d i tutta la confer enza- Le circo- del servizi o mi litare obbliga torio q ua - de cisioni che dovranno essere prese s ta nze in cui la « form ula d i Yal ta. le anticipazione eli un'altra g u erra , che in questo periodo <l i assestamento d ella P er la. co njcre nza fede ralis ta. d i Fa- to sto ch e d iscutere la form a cost ituper la Polonia d ov ette essere negozia - di nu ov o. non ri solverà a lcu n pro- pace , é che richied ono azion e comune delle Gl'aneli P otenze con la medeta sono ancora una vo lta, un triste blema . rigl. ne l marz o u. s . erano sta ti [atti zionale dell'organizzazio ne ch e alla sim a urg enza di quelle eli gue rra , of - i Il 'i."il i a. »ari e p erso noli ìà de l in ond o fine nasc erà. . esem p io della sorte che tocca all e nafr on o mol te poss ib ilità che po trebbe- politico in gl es e. P u bb lic hia mo q ui la Chi si deve incolpare? P enso , per esem pi o , che d elle .conzioni deboli, fin o a quan do la « legge r o es sere uti lizzate ' g rad u a lm en te della jungla » preval e nel campo in risposta di II /W di ess i] S iI' Iralt el' versazio ni tra i governi e ur~p ei allo P ossiam o difficilmente accusare quel- am messo che vi fosse la vol ontà eli La yto n, einine n t e ccou omi st a , c he ci sco po di in st au rare u n Co mita to F u ternazionale ; L'organizzazi one m ond ial e ch e viene li che tracci aron o il pi ano dell e im per - farlo - - per sta bilire la fiducia fra ' pare esse re di {ia rt ico larc in ter esse . ro peo incaricato di stabi lire lt! p ri ofezi oni dell ' or ganizzazi one m ondiale 101' 0 com e pure le buone relazi oni con proposta, non cambierà q uesto stato di Si I' W alt.er L av t. on, f ed eral~sta da. I U Il - rità d ez li aiuti e delle q uestioni d i prop os ta . Entro i limiti che erano sta- le a ltre pote nze . cose . Ciò che è p ro m esso in su o nome go t.c m po, nei suo i ultimi scritt i iII, r icost r uzio ne - piu ttosto c he lasciar cSa rebbe , stato me glio se tutt e le sisie molt o su lle solu z io ni f u II zi ollali quest o compito all ' U.l\ .R .R .A . II .u - la s ic u rezza - non pu ò ess ere of- ti loro p osti n on po t eva no fa re d i piccole po tenze si fossero rifi ut a t e di férta . Le Graneli P ot enze , i soli ag - me glio , perché il loro compito éra di ( ( fl ll/c Uolial SO l ll tiO Il S») de l probl e- Combined Boarcls di W a shi ngton trovar un comune den omin at ore, per r ecita re la pa r te loro riservata nel .~T e sso ri potenzi aI i p ericolosi, avranno p otreb bero e dovr ebbero port are alla /I la. d ell'unifìca zioll c eu rope a , cioè è quanto basso , ché fos se ac cettabile a pi ano di D u mba r to n Oaks , par te che _ de l par ere che d eglii sti luli inlerl1azi o- creazi oné d i U11 co rpo che con siden k il diritto assoluto eli po rre il veto ad .)g'Ji decisione che si.~- ll i tì ch i un'azione t u t te le g ran d i po te nze . Sarehbe pure nessuna di esse ama e ve rso la q ua - /la/i eco llom ici . cull um li. _d ei lrasp orti fu t u re relazioni economic he deg li Statro p po semplic e d i metter e tu tta la co l- le m olte so no es t rema m ente criti ch e . ecc. pos sano esse re la. ,·ia.f>et a1'1'i7.'are ti E u ropei come u n t u tto -ch\; includa [cont ro il mantenimen to de ll a pace , s ia pa sulla Ru ssia , benc hé fu la sua ]TI- A vrebbero c osì ch ia ra m ente dim ostra- alla fede raz iolle eu ropea. P u bblic he l'e- a nche dei metodi di contrullo dell, che tal e azione si a diretta contro una 1 , l __; .1 · I ... e t t e r a ,.~ : , -o 4. ........ 4 .,. .. ... ~ , ., ..... ~ L L _ di ayte)D . .. : l rclll\fT Ol\fI I (già " tJl tJlMPIlDh J LIBRERIA DI CULTURA MODERNA E ANTIQUARIA ! I I Artt, letteratura, Illosolia. .storla..scjenze, Ietterstura ameaa, libri per ragazzi I Riprende la sua attività ed invita clienti ed amici nella nuova sede ! I Mi I ano Corso Vittorio Emanutle, 6 • Ttldono 88.910 \~- I i ' I ) stata pUSSTJ JlIl:: I:: a vr e r nrer 1::\,1 tato le false pretese e le ipocrisi e c h e acco m pag n a no il varo del nu ov o sc hema a San Francisco . Le imuu uerevoli decisioni che dovranno essere prese in qu esto periodo di assestamento della pace , e ch e rich iedono a zione comune de lle G rand i Pote nze con la medesima urgenza di quel le di guerra, of frono molte possibilità che po trebbeChi si deve incolpare? ro essere utilizza te ~ g ra d u a l m e n te Possiamo di fficil m en te acc us are quel- ammesso c he vi foss e la volon tà di li c he tracciarono il pia no delle imper - farlo -- pe r stabilire la fid ucia fra fezioni de ll'organizzazione m on di al e loro come p ure le' buon e re lazioni con p roposta . Entro i limiti che era no sta - le altre potenze . ti loro p osti n on potevano fa re el i Sarebbe , stato meglio se tutte le meg lio , perché il loro compito era d i piccole potenze si fossero rifi uta te di trovar u n comune denominatore, pe r recitare la pa rte loro riservata nel quanto basso, che fosse accettabile a piano di Dumbarton Oaks , parte che nessuna di esse a ma e ve rso la q tta tu tte le grand i poten ze. Sa rebbe p u re troppo se m plic e d i metter e tu t ta la col- le m olte sono es t rema m ente cr iti c he . pa su lla Ru ssia, benché fu la sua in- A vrebbero così ch iaramente dim ost rasis te nza su l d ir itto di ve to, c he tolse to chi, in re altà , stav a per governare og n i possibi lità d i incor porare nello il mo ndo. 1\1a poiché esse n on sono sc he ma a lme no qualcosa d el principio uni te e le loro re azion i non sono in de l rinvio 'della decisione ad un terzo nessun modo motivate dall'idealismo ne l cl er im ere i conflitti tra due con - e dal desiderio di fa re un passo avanti te nde n t i, co nc essione questa assai im - verso dei principi com un i, esse sono porta n te al r u olo riser va to ai potenti pronte con più o m en o r ilu tta nz a ad sta ti sovrani. Si deve ammettere che adattarsi. i timo ri della R ussia che si formi una Benché avrem mo preferito vedere coalizione mo nd iale c on t ro d i lei, sono altra cosa, stiamo ora di fronte al fat pi ù grand i, e non se nza ragione, ch e . to che (sal vo che Sa n Francisco d ebba i ti mo r i delle altre g randi potenze in abortire, cosa assai improbabil e) que questo senso. Essa non può d imen ti- sta organizzazione mondial e sarà va ra ca re c he fu la sola ,g ra nd e poten za ta, organ izzazione pe r la , quale n eses p u lsa dalla Lega n el 1939 per l'ag- su no p uò dim ost ra re dell ' entusiasm o gressione contro la F in la nd ia . P ur- an ch e se co me si può spe ra r e alcuni tro ppo v i sono ragion i di sospet to co rrettivi minori vi sarann o apportati. da tutte le pa rti ed esse so no co n t in ua - P otrem mo esse re tentati di n on avervi mente accresciu te p erch é le T re Gran- nulla a c he fa re . N on sarebbe forse medi P ot enze fann o tu tte una po lit ica di g lio pe r i social isti di no n ess ere screforza . Non . vi fu u n « positivo » ditati con essa quando la sua vani tà obiettivo comun e il cu i ragg iu ngirnen - fosse provata o qualora dovesse fall ir e? to av rebbe po t uto a umentare la fiMa per essere efficac i a questo fine ducia. P erciò non vi fu rono le basi dovremmo ri chiedere il ri tiro del nostro per un accordo che fosse migliore de l-, governo da questa organi zzazione. Un la formu la di Dumbarto n Oaks o di ta le gesto di protesta di u n g overn o Valta . N ella di scu ssion e ai ' Comuni, una sola p ropost a fu fa tta in favo re di UN .\ GR :\NDE NOVITÀ PER GLI u n 'a ltra a lternativa . Beveridge p ropo APP1\SSION,\TI, :\ R Tl S T I , TECse c he facessero parte della L eg a solo N ICI, A:\L \TO R I DEL CI N R :\L\ : quegli S tati ch e fossero d ispost i a sotLa Cineteca Domus tometter e i loro casi al g·iltd izio d i un Sono usci ti o ra i 'seg ue n ti v olurn i : terzo, sosten endo c h e q ue sta era la La Rermesse Eroica co nd izion e mi nima indispen sabile p er La passione di Giovanna d' Jlrco un'organizzazione ch e avrebbe do vuto Seguira n no tra breve : as sicurare la pace e la gius tizia . L'InJllba tragica g h ilt err a e l'America avrebbero d oHidolini e la collana della suuceen vuto dare I' esernpio e ch iede re quali Il Bandito della Casbah altri stati fosser o di sp osti ad unirsi l volumi usci ti , di 130 pagin e in accettando quest a co ndi zio ne. Per i ca rta patinata pes a n te co n più di suoi meriti intrinseci qu esta proposta . 100 fotog rafie, rilega ti co n sopraè molto ragio nevole . Ma anche amcoperta a co lor i, cos t a no L . 12 0 cadauno. mettendo c h e l' America la accettas se, CHIEIlETU,1 l 'IU:S SO LE I.III RERIE, opnell e circostanze pol itiche a tt ua li il peP U RE CO:" VAGI~ IA AI.I.A : rico lo che una tal e Le g a di ven ti uno Editoriale DOMUS . [orso Sempione, 6. Milano st ru me n to de lla do minazione capitalist ica sareb be assai grande. Il m ondo () l'altra saranno tratte da parte (li molti uomini politici. Sarann o domandate al popolo en ormi som me per la difesa nazionale e la con ti n u azion e elel servizio mi litare obbliga torio qua le a nt icipazione di un 'altra g uerra, che el i nuovo. non risolverà alcun p ro . hle ma . s u r eoue CORRISPONDENZE • DISCUSSIONI • POLEMICHE EU HA UE AH di I ... e t t e Pe r la co iij crc nza fed eralista. di Fa rigt nel lIlaTZO u . s. eran o stati [alti , invii i (l, varie p ersonal itè del in ondo po)itico . ill glcs~ . Pu l~bliclziaJJJo qui la' .ris pos !a di lUlO di essi, si/. Walter La yto», em ine n te cc ono nusta , che ci ' bare ess ere di part icolare in icresse , si, IVal/.er lo.yto n. , l ederal~sta da lUI/ go tem po , nei suo i ul timi sc ritti in -. siste mol t o sulle solu z ioui [u nzio nali i « [u nctio nol solui ious ») del problema dell'u ni ficazione eu ropea , cioè è del parere clic degl i istituii in ler naeio. nal i eco no mici , culi urali : dei trasp orti ccc. possan o essere la. 'via. p er arrir drc alla [ederaz io ne europea , Pu bblich er e/il O n el pro ssimo /lum ero un nostr o esalIIe dell ' Lin -p osiaeio ne f u nz io n ale , AH UE I HA EU cui un ità pogg ia tutto il sistema, sembrano barattare fra loro il numero dei voti e fa rsi pressione l'nn l'altra a t:11 punto da mettere in pericolo l ' esistenza di t u t t a la con ferenza. L e circos ta n ze in cui la « formula di Yal ta » per la P olonia dovette essere n eg ozi ata son o a nco ra una volta, un trist e esempio d ella so rte che tocca alle. nazioni d eboli , fino a quando la « legg e della ju nzla » prevale ne l cam po internazion ale: L' or ganizzazi on e m on di a le che vien e pr op osta, non cambierà q uesto stato d i cose . Ciò che è promesso in suo no me - la sicu re zza - non può ess ere offerta " L e Gran di Potenze, i so li ag .!.!.Tessori potenzi al i pericolosi, avran no il diritto assolu to di porre il veto ad ogni deci sion e c he sitru ifich i un 'azi on e c ontro il mantenim en to de lla pace , sia 'c he tale az ione sia diretta contro una di esse, sia co n tro lilla piccola po te riZ'C1. Così nep pu re qn 'aggress ione di una Piccola P ot en za co n t ro u naltra pot rà essere evita ta da l Consig lio di Sicurezza . Quale aggressore po te nziale non farà in 1l10~1 0 (pagando il prezzo necessario ) di assicurarsi la protezione di una o dell' altra dell eGra nd i P otenze con di ritto di veto? L ' u n ica cosa evi dente è che il Co nsig lio di Sicurezza potrà in p ra t ica agi re solo se l 'attaccante è una ' piccola potenza isolata. Per questi casi , q uan d'anche si presentass ero , l 'organizza zione 1IIon dia le avrebbe diffi cilm ent e b isogno d i una forza militare im po r ta n te. Non vi sa re b be bisogno d i acc ordi elabora ti per creare un com and o unico e n on varrebbe la pe n a d i ch ied er e alle piecole nazioni di m ettere a di sp osizion e del Consiglio d elle forze a rma te . E stato d etto che la nuova org an izzazion e m ondiale avrebbe al meno evitato il ri p et ersi di u n' ag g ressionè da parte del Giappone e della Germania. :VIa sar à poi così? Se all'ultimo momento una o più de lle G ra nd i P otenze L\ Londra, 20 REDAZlO!'; g marzo 1945 Egregi Signori, sono stato mo lt o onorato di ,ric eve re u n invito per la conferenza che voi ed i vos tri am ici della R esist enza ten et e giovedì p rossimo con ra ppresen tanti di al tri paes i per discutere la questione de lla Federa zione Europea. Credo ora che n on m i sa rà possibile essere a P ar igi questa se ttima n a , ma, co me penso c he voi sa ppia te , h o mo lt a' simp atia pe r i p rin cip i stabiliti n el Ma n ifes to prepa ra to d a voi r est ate scorso. Infatti , legg endol o, fu i mo lto co lp ito da l gr ande numero di pu n ti ch e co inc ide va no completamente con le ved u te che av ev o g ià espresse in conferenze ed artico li. :t perciò superfluo esprimervi la mia speranza c he i ris u ltati della vostra con ferenza portino ad accrescere le adesioni alle idee contenute n el Manifesto e a rendere possibi le un 'azione federalista . Non vorrei però che la ta tt ica adottata in questo momento po rtasse ad una in u tile discussione su lla' forza ul tima della Federazione E uropea e in tal modo provocasse il rin vio di quei passi c he io considero i pi ù im med iatamente urgen ti n el se nso in cu i d esi deriamo an dare. I prossimi mesi avra nno un 'importanza c rit ica e se la cooperazion e eu ropea non si inizia su bito, sarà mo lto pi ù diffi cile sta bilire un a cooperaz ione europea in quals iasi fo rma quan d o i paesi sa ra n no riassorbit i nei loro p ropri problemi e tutti cerc h era nno d i ri portare i propri affari nelle soli te vie. E per questo che ho recen temen te ed in ogni occas ione afferma to l' im porta nza di de fin ire le cos e che debbono esser fa tte in cooper azion e piut- .. ay t o n tosto che disc utere la forma costitu zionale d ell'organ izzazion e che - a)la fine nascerà. Penso , per esempio. che delle ,C0 11versazioni tra i govern i europei all o scopo di instaurare nn Comitato Eliropeo incaricato eli stabilire Il! priorità degli aiuti e delle -q uestioni d i ricost ruzione - piuttosto che lasciar", questo compito allU' .N .R .R.A. u ;,\ Cornbined Boards di Washington ~-_. potrebbero e dovrebbero portare all a creazione di un corpo che consideri k future relazioni economic h e deg li Stati E uropei come un t u tto che includa anche dei metodi di controllo dell e in d ust ri e pesanti e prenda in consicieraz ion e un piano d i ind ustrial izzazione pe r i pa esi p iù arretrati . Se d ico che u n Comitato potrebbe cominciare a funzionare adesso, è perché, sono sicuro che i vari Stati Euroj)ei possono fare molto pe r aiutarsi ' nelle loro diffic oltà presenti oltre agli aiuti che . debbono loro arrivare dai paesi extraeuropei . I popoli aspettano aiuto e qualche cosa che dia loro speranza p er il futuro . Se oggi si ini zia una effettiva cooperazione che d im ost ri la sua utilità , sarà molto p iù fac ile sv iluppare successiva me nte un'in tegrazi one pi ù co m pleta . Vi esprimo di n uo vo i m iei m igl iori a uguri per una con feren za frut ti fera e vi preg o di cons id era rmi si n ce ram en te vos t ro WALTER · S . LA YTON Co ncessionaria esclusiva pe r la p ubblicità su «l'Unità E u ropea» : O.P., Via Ba ld issera i, Telefono 22-255. 23-°55, 2i3-3 0 i · Tariffa delle inserzioni (pe r ogni rn illi met ro di altezza, larg ezza I colonn a ) : L. lO ' COMPAGNIA ITALIANA TRASPORTI INTERNAZIONALI UFF ICI : VIA CORREGGIO N. 31 Telelon i 45.907 - 495 136 . 496.771 MAGAZZINI: VIA DElFICO N . 32 Spedizion i Celeri per ogni Località S ervizi I n t e r n a z i o n al i Ter r es t ri e Marittimi , Sdoganamenti • Magazzinaggi ,~ :., .t_ I L' U N I ·T A EU,ROPEA . . '; t' , ',' §CIE:N Z ·E ARTI Architettura senza eonfini AH EU HA AH EU L'architettura funzionale ha posto in nuovo esame gli elementi costruttivi e ha dato nuova di gnità l'indi viduo alla trave, al pilastro, alla mensola a ogni parte, cioè, che c oncor re all'armonia del tutto . Questo modo di concepire la tecnica la trascende e perci ò stesso la universalizza liberandola dalle forme preconcette del1e tradizioni particolari degli stili. È sorta un'estetica ma io voglio dire, a costo di sollevare le urla che quest'estetica comporta un'etica. Noi avanziamo di pari passo alla conquista d ei valori plastici e a qnella, ancor più difficile, della misu ra umana: cerchiamo di analizzare il fisico per coglierne le proporzioni m orali. Nessun pericolo, dunque, che finlandesi e siciliani siano mortificati dall'obbligo di un'assurda uniforme, ma nessun pericolo neppure che la libert à dell'anima e della ra gi one siano immiserite dalle pigre forme del folclo- ' re . Questi sono i due errori estremi. · La nostra architettura non s'impone con lo stampino di questi vuoti formalismi: interprete e correttrice dei caratteri individ uali ed esercìtando nella società una feconda majeutica , trae da essa le nuove opere. Veramente « funzionale e cioè rispondente alle esigenze dei singoli, c ome a qu elle delle collettività, rispettosa dei climi e, (fin dove sia necessario) dei costumi, l'architettura è pronta (nello spirito e sulla carta) a dare agli uomini un ambiente per riposare dalle recenti fatiche e ritentare l'ennesima fatica della fratellanza. ERNESTO N. ROGERS DOPO IL ·N .A ZI ON ALISJIO ~ II parossìsmo nazionalistico Difficilmente si potrebbe trovare un opuscolo in cui la mancanza di larga documentazione ca ra tteristica di questo genere di sagg i sia più perfettamente compensata dalla chiarezza dell'e sposizione e dal rigore del ragionamento che distinguono il libriccino di Edward Hall et Carr , professore di politica internazionale nell'Università del Galles, che col titolo « Nationalism and after» ha visto la luce ultimamente presso l'Editore Macmillan di Londra. Il Carr, assai noto già per il succesSlI del suo libro « Conditions of peace » (le condizioni di pace) descri ve ora in rapid a vision e d' insieme le origini e g li svilu pp i del na zion alismo in tr e ,. . . ,. stati nazionali era il mercantilismo, tutto inteso a promuovere gli scambi quali fonte di r-icchezze destinate a riempire innanzitutto i forzieri del tesor o statale sempre di nl}.OVO svuotati dr;Ile guerre dei sovrani. Scopo ultim,; del mercan dlismo l'accumulare ric chezza nell'interesse della nazione, e da questa ricchezza la ma ggioranza del popolo è esclusa. il sistema economico del 19° secolo crollava in completa e irreparabile ro vina e tutti l tentativi per restaurarlo hanno dimostrato quanto poc o si siano intesi i suoi fondamenti essenziali. Con questo il Ca rr ci porta al terzo periodo che egli chiama dell'accrescimento catastrofico del nazionalismo e della bancarotta dell 'internazionalismo. Lo stat o·« guardia ' notturna » Dalla democrazia liberale alla demo crazia di massa Dalla rivoluzione francese, dalle guerre napoleoniche e dal Congresso di Vienna è nato l'equilibrio delicato che distingue il secondo periodo, il periodo dell' economia libera le, del trionfo della democr azia borghese, e L'analisi delle cause che hanno provocato questo cambiamento è secondo noi , acuta e spregiudicata. Non si tratta di un giudizio di valore ma del tentativo di inte rpretazione di un processo che ha po rtato gli Euro pei a lla cata- rI .. ll ' PrT ll ; l; h r; ,.. f r <l ct rnfo IIn ' pr.-.n () m i ::l intpr. f, ,J LIBRI UE d erna, sincera e sana, n on poteva essere confusa con i prodotti necessariamen te ba cati dei « dernogiudopluto » e che tale era proprio l'architettura de i reazionari . Polemiche - come si vede - disone ste, che non metto conto di ribadire . Ciò che invece interessa di po rre in luce , p erc hé rimane nei termini di una più seria impostazione critica, è l'obbiezion e c he l'architettura moderna porti a u na monotonia e a un arido e disumano ano n imato, dove i g eli della Finlandia e i calori della Sicilia si confonderebbero in un solo grigiore. Ma proprio perché l'architettura moderna fonda su un metodo e non solo su un g usto essa ci -dà . garanzia di poter affrontare e risolvere, nella cornice di urr 'impòstazione universale i casi particolari. N é altrime n ti potrebbe essere per un movimento di st ud i che si è compiaciuto di definirsi fin dalle sue opinioni ,COlue « fazionale » e ancor più qu ando a questo specificativo si sostituisce - come si è preferito poi quello di « funzionale ». « Arc hitet t u ra funzionale » , infatti , è assai meglio detto per un'attività ch e non si limita alle pure speculazion i tecniche ma che anela a quella sintesi - cui ho accennato sopra - tra l'utile e il bello, senza la quale non può considerarsi la compiutezza d i un'opera nel dominio dell'arte. UE solo . il formarsi di un « gusto i conume nel vicendevole infiuenzarsi d el le forme, ma anche l'affermarsi di un « metodo » comune (o di uno morale) nell'impostazione dei problemi: il faticoso elaborarsi della sintesi tra i dati estetici e quelli più specificamente tecnici si pone così sopra un piano di chiara coscienza che ricollega g li ogg et t i della nostra vita alle sue più intime e dichiarate esigenze . L'attualità dell'architettura in mezzo agli altri settori della cultura si fa og n i giorno più palese proprio per q uesto suo aderire all e necessità pratiche e impellenti della società e nello .stesso tempo per il suo continuo tentativo di trasformarle in poesia. (E ciò spiega - se non giustifica come noialtri architetti per un bisogn o di aggrappare le nostre opere alla storia in a t to, abbiamo potuto tante volte sbag lia re illudendoci che le nostre con vinzioni coincidessero con alCUlle menzogne altrui) . Lo svilu ppo nazionale e quello internaz ion ale , che rispondono nella tendenza de gli architetti moderni all' obbed ien za di una stessa le g ge, sono stati m oti vo d 'impostazioni critiche e di polem iche sbag lia te , sia da parte degli accusa tor i che parte di alcuni accusati , i quali imbastirono non meno sciagurate difese . Dal fronte reazionario venivano im p roperi a base di « de mogiudopluto » ai quali i superficiali rispondevano che l'architettura rno- , HA Si tende spesso, q uando si parla di fenomen artistici, a g ius t ificare limponderabile che li -g uida dando ad essi un significato analogi co nello sviluppo di altre categorie (la morale , la politica , l'economica). In una sede più immediata della pura 'estetica , questo modo di operare non porta inconvenienti e giova anzi a porre l'arte nel più caldo contatto conIa vita. La vita ci induce via via a dar e aspetti diversi alle nostre azi oni co sì che la sostanza, fluida d 'ansiose r icerche, pare og ni volta assumere 111 quelli nuova concretezza . Se qui poniamo in esame fu gacemente i valori internazionali dell 'a r chitettura moderna è pe r darle nuova passion e, come se a una persona cara manifestassimo l'affetto con le ultime parole del cuore, cercando di identificarla con le nostre preferenze interior i. Europa senza frontiere; architettura senza frontiere. Ma in quell' Europa è per ora solo una speranza , un atto di fed e che alcuni uomini cercano di mutare in realtà: l'architettura ,invece , ha pre ceduto la promessa e s 'alza nei di ver si ciel i affra tellandoli . Questo fatto non è nuovo e si p uò notare in tanti altri settori della c u ltura , ma, per restare nel nostro , si pensi, per esempio, alla serra ta ma glia che hanno tessuto tra i popoli lo stile g otico (che viene di Francia a noi , incrociandosi con ogni filo dell'ordito) e 10 stile ruascirnentale che torna 01tr' Alpe per riannodarsi ad altri fili . È un continuo mescolarsi di colori e di for m e che danno volto e sernbianze a ll 'a razzo europeo. No n esiste , dunque , u n 'a rte italiana? non esistono un'arte francese ? un 'arte tedesca, olandese , spagnola ? Cer to c h e esistono; ma se qu este domande p aiono assurde , le definizioni de lle di verse caratteristiche rimang ono tuttavia d ifficile im presa. Se'< il Mitani è italiano lo so no p ure il Sangallo o il Peruzzi. Questo denominatore comune d'italian ità , tanto intuitivo, che cos'è alla fin e ? E quali valori in comune hanno , d 'alt ra parte, il gotico del Duomo di Mila no con le g otic he ca ttedrali di N orma nd ia ? Non risponderemo in qu este righe a tali c omplessi interrogativi; ci basti far n ot a re co me le classificazi on i , nelle quali si è usi incasellare le opere ~, S qtt l1 ':Jl"", T'n p tn ro "..1~C't ; nty 11D t ... IPo 1871, nel 1917 e nel 1940 si è dimostrata quale custode e vindice dell'interesse nazionale contro i disfattisti e comprornessisti della destra. Ma in Germania lo slogan « niente assicurazioni malattie senza Sédan, in -Inghilterra la parola «jingoismo» per indicare il nazionalismo delle masse e la famosa affermazione di Harcourt ·« ora siamo tutti socialisti» e in Italia, aggiungiamo, il mito della « nazione proletaria» sono tutti casi particolari del fenomeno generale della nazionalizzazione del socialismo. Nel nostro secolo la politica nazionale è basata sulla difesa degli interessi delle masse e riceve in controparte il lealismo delle masse ad una nazione che è diventata lo strumento delle loro ambizioni e dei loro interessi collettivi. In questo terzo periodo il social-nazionalismo (o nazional socialismo), ri ceve una seconda giustificazione dal passaggio dell'attività della nazionestato dalla sfera politica alla sfera economica. Il nazionalismo invade la sfe ra economica dalla quale, nel 19° sec.. era stato abilmente escluso. Il mondo economico unitario si scinde nel 1914, e rimane scisso dopo il 1919, in una molteplicità di economie nazionali chiuse, L'esclusione dal lavoro nella nazione di tutti i lavoratori stranieri era stata per cinquant'anni il sogno senza speranza di tutte le organizzazioni ope raie ora essa è non solo raggiunta, ma estesa ai professionisti. . La chiusura delle frontiere nazio nali all'emigrazione, il «monopolio statale» del commercio estero, pretezioni doganali e . sussidi statali ed al tre iniziative simili sono altrettante tappe della sovranità dello stato nazionale estesa al campo economico ed altrettante val vole di sicurezza del l'equilibrio europeo del 19° sec. che si sono irrimediabilment e chiuse. Qualsiasi stato nazionale in guerra ricorre oggi a misure di socialismo estremo: sociali~mo e nazio nalismo sono quasi indio, stinguibili negli scopi ed entrambi hanno approfittato del re ciproco appoggio . L'esten sione geog rafica del nazionalismo, con la fine del tacito riconoscimento che in Eur opa1!.]a politica intero nazionale era fa tta da .sole 5 o 6 grandi potenze, con il diritto di autodeterrninazione che ha po rtato da 14 nel 1871. a 26 nel 1924 il numero degli stati naziona li sovrani e ciò in un momento in cui la tecni ca e l'economia richiedevano nel mo nd o che il potere fosse concentrato, non può essere sopravalutata quale fattor e di nazionalismo econom ico e di esasperazione par rossisti-ca del nazionalismo e, con tempo- :.. .'" I DOPO IL N .AZIONALI8110 e Il parossismo nazionalistico Difficilmente si potrebbe trovare un opuscolo in cui la mancanza di larga documentazione caratteristica di que· sto genere di saggi sia più perfetta. mente compensata dalla chiarezza delI'e sposizione e dal rigore del ragiona. mento che distinguono il libriccino di Edward Hallet Carr, professore di politica internazionale nell'Università del Galles, che col titolo « Nationalism and after» ha visto la luce ultimamente presso l'Editore Macmillan di Londra. Il Carr, assai noto già per il succes5v del suo libro « Conditions or peace » (le condizioni di pace) descrive ora in rapida visione d'insieme le origini e gli sviluppi del nazionalismo in tre distinti periodi storici ed esamina quali suno nel momento attuale le probabilità che un nuovo internazionalismo po ~sa soppiantare le rivalità feroci e fatali frutto naturale del nazionalismo. L'interesse principale dell'opuscolo ce nsiste nel modo brillante e convincente in cui l'autore dimostra come i f[•.ttori economici, giuridici, politici e sociali siano inestricabilmente connessi nel portare alla situazione di parossismo climaterico del nazionalismo nella quale viviamo dal 1914 ed alla catastrofe del nazionalismo nel 1945 .. L'evoluzione delle re lazioni internazionali modern e è suddivisa dal Ca rr in tre distinti periodi, risalendo egli nella ·sua indagine al 18° secolo. stati nazionali era il mercanti lismo , il sistema economico del 19° secolo tutt o inteso a promuovere gli scambi crollava in completa e irreparabile roltuali fonte di r-icchezze destinate a vina e tutti i tentativi per restaurarlo riempire innanzitutto i forzieri del te- hanno dimostrato quanto poco si siano soro statale sempre di nuovo svuotati intesi i suoi fondamenti essenziali. Con dc Ile guerre dei sovrani. Scopo ulti- , questo- il C~~r ci porta dJ terzo neridmo del mercan ilismo l' accumulare do 'che egli chiama dell'accrescimento ricchezza nell'interesse. della nazione, catastrofico del nazionalismo e della e da questa ricchezza la maggioranza bancarotta dell'internazionalismo. del popolo è esclusa. . Dalla democrazia liberale alla demoLo stato'« guardia nottur na » crazia di massa EU HA UE AH e estesa al campo economico ed altret tante val vole di sicurezza del l'equi librio europeo del 19° sec. che si sono irrimedi abi lmente chiuse . Qualsia si stato nazionale in guerra ricorre oggi a mi sure di soci alismo estremo : socialismo e nazionalism o sono quasi indistinguibili negli scopi ed entrambi harìnp approfittato del reciproco appoggio. . L'estensione geografica del nazionalismo, con la fine del tacito riconoscimento che in Europa la politica internazionale era fatta da .sole 5 o 6 grandi 'potenze, con il diritto di autodeterrninazione che ha portato da 14 nel 1871. a 26 nel 1924 il numero degli stati nazionali, sovrani e ciò in un momento iII cui l~ tecnica e l'economia richiedevano nel mondo che il potere fosse concentrato, non può essere sopravalutata quale fattore di nazionalismo economico e di esasperazione parrossisti·ca del nazionalismo e, contemporaneamente quale fattore di debolezza intrinseca di cosifatto sistema. Questi i fattori della spaventosa crisi 1939-1945 ne risparmio ai lettori la descrizione. La guerra totale di cui la guerra 1914-18 è stata la pri·ma puntata e quella attuale la seconda, è la prova che la guerra fra nazioni socializzate si combatte con esasperata asprezza e all'ultimo sangue: in essa il perdente non ha diritti. Essa è divenuta uno str umento per assicurare vantaggi economici al vincitore e infliggere minorazioni economiche al vinto. ' La bancarotta finale del nazionalismo nell'Europa occidentale stava nell'incapacità di. creare una comunità intero nazionale di nazioni sulla base di trattati e di una legge internazional i. La II guerra mondiale segna la ' catastrofe del III periodo delle relazioni internazionali moderne. L'analisi delle cause che hanno provocato questo cambiamento è secondo noi, acuta e spregiudicata. Non si tratta di un giudizio di valore ma del tentativo di interpretazione di un processo che ha portato gli Europei alla catastrofe . attuale. L'autore distingue tre cause: Iv) il sorgere di nuovi strati sociali ad una piena partecipazione alla vita della nazione; 2°) l'estensione del nazionalismo dalla sfera poli. tica a quella economica cioè la riunione visibile del potere politico e di quello econornico ; 3°) l'aumento degli stati nazionali, indipendenti e sovrani. La socializzazione della nazione ope · ratasi in Europa alla fine del 19° e al principio del 20° secolo ha avuto effetti infinitamente più rivo luzionari della sua democratizzazione che si era operata nella prima metà del 19° sec. Le immense ' soffere~ze che l'economia del laissez-jaire imponeva alle masse aveva giustamente spintoque. ste ad adoperare il loro potere poli. tico allo scopo di migliorare socialmente ed economicamente la propria sorte. Ma questo avviene nell'ambito nazionale e si esplica nel perseguire quale primo scopo della politica nazionale, non più il mantenimento del - Un quarto periodo? l'ordine e della proprietà e I'amrniIn questa stessa catastrofe Carr si nistrazione della cosa pubblica (o biet- propone di corgere i segni di un quartivi della democratizzazione borghese) ·to periodo. Né i tedeschi né gli Alleati ma .la difesa delle rivendicazioni eco- hanno condotto la guerra presente con nomiche delle masse, la difesa dei sa- gli slogan nazionalistici della passata lari e degli impieghi come obbiettivo e un certo ,credito va pur dato all'acudella politica nazionale, se occorre an- ta osservazione di Borkenau: «I suc che contro le politiche nazionali di alcessi di Hitler hanno avuto la loro ra ~ri paesi. Onde que st'affermazione del- dice prima non nel suo nazionalismo l'autore: «L(J, socializzazione della na- estremo, ma al contrario nel suo furbo zione ha il suo corollario naturale nel - giudizio della decadenza del naziona.'z; 'nazionalizzazione del 'socialismo ». lismo presso i suoi vicini ». . L'alleanza, caratteristica' del 20° seIl modo in cui Carr presenta le procolo, fra il nazionalismo e il sociali- spettive di un nuovo intemazionalismo smo si può far risalire ai primi semi ed una valutazione di questa operetta di nazionalismo rivoluzionario sparsi quale indice degli orientamenti attuali dai giacobini: ad essi risale la propo- del pensiero politico inglese saranno sta di trasferire in Alsazia dei «buoni l'o ggetto del nostro prossimo esame. francesi» deportando la popolazione MARIO A.RoLLIER alsaziana di lingua tedesca, e in FranDirettor e : Al t ie ro S piuel li " cia, dove- la tradizion e giacobina ri Re d a tt o r e r esponsubil v : :'I l a r io :\ . Rollier mane potente, è stata la si nistra che l' u " " l i l ' a z i Ol h~ a ut o r izza t a d al l' . \V . R . in tre successive crisi naziona Ii nel AH UE Dalla rivoluzione francese, dalle guerre napoleoniche e dal Congresso di Vienna è nato l'equilibrio delicato che distingue il secondo periodo, il periodo dell' economia liberale, del trionfo della democrazia borghese, e dell'equilibrio fra un'economia intero nazionale ed una politica nazionale. Housseau, il fondatore del n·azionali. smo moderno, ha identificato la nazione col popolo e Mazzini ha parlato delle nazioni come fossero personificazioni sublimate di individui, ma «il terzo stato» è rimasto fino al 1870 UlW. solida classe media con poca o punta simpatia e fiducia nelle masse. Nel 19° secolo la nazione apparteneva alle classi medie e il socialismo po· teve essere internazionale' perché il lavoi atore non ave~a patria. La democrazia li bera le entro cui si svil uppava il nazionalismo nel 19° secolo aveva certi standard comuni di validità un iver sale che permettevano una ·solidarietà intern azionale : J,' internazionale dei 'monarchi La santità del diritto di proprietà, oltre a quella dei diritti dell'uomo el Le relazioni internazionali erano nel una società economica internazionale 17J e 18° secolo relazioni fra re e prinfondata sul laissez-jaire, sulla fede delcipi e le alleanze matrimoniali. un norla capacità infinita di espansione dei male strumento della diplomazia. Un trattato era un contratto stipulato fra mercati e dell'inventiva umana l'ego· sovrani, garantito dalla buona fede lati d~lla supremazia e dal prestigio personale dei sovrani. In Fondo la base del mercato finanz iario ' di Londra, dedel diritto internazionale risiedeva positario della moneta oro di validità nell'investitura divina indiscussa dei internazionale. Un'autocrazia silenzio~a monarchi, i quali parlavano la stessa altamente centralizzata deteneva l'aulingua, possedevano una tradizione co- torità economica, all'infuori e·senza interferenze da parte delle varie automune e un comune interesse nel perpetuare la soggezione dei loro sudditi. rità politiche nazionali, grandi e pie- . cole, che si agitavano in Europa, eserLe guerre sono affare dei re, non dei popoli, ne l 18° secolo e nella sua citando nella sfera politica le rivendiprima fase la legislazione internazio- cazioni ill imitate del nazionalismo, ma nale è stata la raccolta delle regole ' tacitamente accettando la disciplina. del per proteggere la proprietà e il com- controllo economico esteriore: l'ordine mercio dei non combattenti. Malgrado internazionale europeo riposava su quele molte guerre il 18° secolo è stato sto miscuglio di libertà ed autorità così il più internazionale dei periodi .sull'il lusione della separazione del poclelia storia moderna, i civili potendo tere politico. da quello economico. Nel 1870 il lavoro della formazione pm,sare in disturbati le frontiere ed accudire ai loro affari mentre i rispettivi degli stati nazionali sembrava comsovrani si muovevan guerra con eser- piuto, il nazionalismo irrequieto sernciti mercenari o tratti da strati della brava confinato alla penisola bal canipopolazione che non godevano dei di- ca eppure nel 1914 la supremazia navale e commerciale ingl ese era rotta. ritti civili. La politica economica degli HA EU E un continuo mescolarsi di colon e eli forme che dann o volto e sernbianze all'arazzo europeo. Non esiste, dunque, un'arte italiana? non esistono un'arte francese ? un' arte tedesca, olandese, spagnola? Certo che esistono; ma se queste domande paiono assurde, le definizioni delle diverse caratteristiche rimangono tuttavia difficile impresa. Seil Mitani è italiano lo sono pure il Sangallo o il Peruzzi . Questo denominatore comune d'italianità, tanto intuitivo, che cos'è alla fine? E qual! valori in comune hanno, d'altra parte, il gotico del Duomo di Milano con le gotiche cattedrali di Normandia? Non risponderemo in queste righe a tali complessi in terrogativi; ci basti far no tare come le classificazioni, nelle quali si è usi incasellare le opere dell'ingegno, siano composte nel loro intimo da termini dialettici di cui dobbiamo intendere l'intima dinamica che le fa ribelli sia ai superficiali sbandieramenti patriottici che a quelli di un altrettanto falso internazionalismo d'impostazione imperialista. Il valore di gotico e di italiano (come quello di altri accoppiamenti del genere) stanno a indicare il reale incrocio di due correnti che - infiuenzandosi l'una l'altra e confondendosi nell'alterna posizione di causa e d'ef fetto - danno fisionomia ai diversi momenti della cultura . In un senso - che potremmo chiamare « verticale» - è dunque l'elaborarsi di una storia nazionale; nell'altro - che chiameremo ( orizzontale» è il continuo circolo di una coscienza p iù vasta che, di paese in paese, porta, · senza difficoltà di barriere, il soffio di urr polline vivificatore. N el primo senso si orien tan o le ricerche atte al riconoscimento delle contingenze locali: clima, materiali, ecc., e certe abitudini che, per essere radicate nei popoli, hanno quasi forza d'elemento naturale. Nel secondo s'affermano le leggi universali dell' ordine scientifico e quelle morali dove si sostanziano gli eterni valori umani. Le forze nazionali tendono alla conservazione, mentre le altre tendono a un rinnovamento (dettato dalla na tura stessa della loro mobilità ' sp ir itu ale), volto alla riproposta dei problemi. Le due condizioni :'sono entrambe necessarie: tanto più profonda è . l~ . radice, tanto più ampia può diramarsi la fronda nella libertà dello spazio. (Analogamente si imposta l'antinomia politica: autonomie regionali e unione federale) . Stabilito sotto quest'angolo uno dei possibili sistemi per una storia della architettura , risalta più evidente non 6 ,I .. : .. / Voce de lfI • 13 Abbonamenti-: Aonuo , Lire 200 ; Sostenitore, Lire 2000. G li si di essere un se con do od un terzo E F Meutre la g u e rra si avvia' verso il to caratteristico che distingue il primo dal secondo nazi onalismo è che il primo crede ancora che il problema centrale della vita pol itica mondiale sia dato dai rapporti fra Francia e Germania. i quali si' r ipresenteranno. prima o dopo. nei re rminifradizionali. in suo epilogo anche nell'Estremo Oriente, ' il problema indiano r idiventa at- modo che la Francia potrà e dovrà tornare ' ad" essere il .pe rn io .di a lle anze mo ndi ali . mentre i secondi si sono resi co nto che la Germania come grande potenza è de nn itiv am ente scomparsa e che correlativamente la Francia ha perso la posizione centrale che prima aveva nel mondo . Quantunque in molti di questi nazionalisti da potenza satellite vi sia un sin cero benché gretto amor di patria. il diffonde rs i di questa menta lità è soprat.rtto dovuto ad una' disintegrazione pro fonda. benché molte volte inconsape vole .de l senso nazionale. Sono apparse nel mondo forze più grandi delle na zioni europee. le quali esercitano una influen za ce ntri fuga sul sentimento naziona le i de i vari paesi. Ciò è apparso già nel co rso di q uesta gue rra ove s i è stati ovu nque per il fascismo o per la democrazia . per l'Ingh ilterra. per la Russia o per la Germania. ed il sentimento nazio..... naie è stato adoperato dagli uni e -dagli altri co e semplice strumento pro pagandistico: D~'", r ggi ngere fini. di, . r si .. : ' ;~ .~ ;~ f '." '" ~1 ; UE AH HA EU • t Il la p ubb li cit à :' r -, s a b at o q uattro lir e LA SE TTIMANA INTERNA Z'IO NALE brillante di altri protagornsn . Un trat- HA Chi ha avuto la possibilità di ve - La Francia è stata forse il più elevato « de re da vicino la nuova Francia è col- esempio di civiltà democratica nazion ale proiettante le sue luci su tutto il pit o dal s enso di incertezza e quasi di s ma rriment ò in cu i il paese si trov a. ' m ond o . e non lo è più. G ran de potenza polit ica signi fica poAppa re ntem ente i problemi. ch e più te,: za le cui azioni so no de crsiv e pe r preoccupano il paese -sono quelli ,de lla lo sv iluppo deg li avvenimen ti po litici s ua r icostr uz ion e interna, ;:ol it:Ca. sociale ed ec ono mica: riparare le rovi- . nel mond o . F inch é l'Eu ropa costitu iva. ne lasciate dalla guerra. riassorbire i il centro della politica mo ndiale. la F ran cia è stata una grande potenza. milioni d~ deportati e prigionieri. riMa la crisi della civil tà europea . opestabilire un sistema di trasporti capace ratasi nel 1914 e giunta al termine nel di far circolare le ricchezze. a r res ta re 1945 ha tolto definitivamente all'Eul'inflazione. eliminare la potenza ocropa q uesta posizione centrale. Oggi la culta de: tr usts, ricostit r .re uno Stato politica mondiale non è più un ' app ènrepubblicano legittimo che prenda il dice della politica europea; quest 'ultiposto del governo provvisorio di De ma è al contrario divenuta un semGaulle. immettere nella direzione del plice aspetto della politica mondia le in paese gli uomini ::uovi della resistencui grandi potenze sono gli Stati Uniza ed i partiti di sinistra che. godendo ti. lUnione Sovietica. l' Impero b r ita normai del! 'appoggio della rnaggjoranza n ico. e se una quarta se ne profila al de l paes e si accingono a prendere il l'orizzonte capace forse di leva rsi al pos to centrale occupato ' fino al 19~() lo ro livello. essa è la Cina . l.a F ra nda l pa rti to radicale . Ma. co me si guardi ::iù a fondo nel- cia non ha più e non porra iav c r e un pote:-:ziale né militare né economic o né le . cose sl sco rge che non sono questi demografico tali da perrnerre r le una problemi e le difficoltà ad essi conpolitica di grande potenza . C he per nesse. a costituire la vera crisi della nuova Francia. AI momento del la 1:- omaggio al s uo pa ssato recente e lon berazior.e era sembrato a molti che tano. c dat tatto di esse re I un Ica potenza europea democratica di primo ' ve ramente tutto fosse ormai da affrontare e da riso lvere completamente ex piano . le sia stato concesso «norar ia novo in un qualche piano nuovo ed mente il rango di . grande po tenza. non cambia nulla al reale rapporto di forze . ancora incerto. Ad un anno dalla liCome reagiscono i francesi di fron berazione risulta invece chiaro che si te a questo tatto ? La prima più im~ul - ' tratta essenzialmente di correggere. sv iluppare ed ammodernare vecchi siva e più diffusa reazione consiste nel non volerlo riconoscere. Ma i ge sti schemi della vita. nazionale che si so no non sostituiscono la potenza . effettiva. (r ive lati assai più solidi di quanto po- ai possono versare escluslv~ ' per (per og n i millimetro di altezza, larghezza una colonna), !,.ire lO. AH UE DEL ENI 7'ariffa d elle : 11 8er z'i on i EU AV abboname~tt presso la Red azio ne . Concessionaria esclusiva pe r la vendita nelle librerie: St e - Via Leopardi, 9 - Telef. 84.120. Concessi onaria O. P. _ Via Baldissera , 7 _ Telefoni: 22.255 _ 23.055 - 273.307 - J.. I .ederalista Europeo VIDle n D irezione e Redazioile: Via Monte Napoleon e, 27 - T e le !. 70.238 - N u me r o ti t uale. L'Inghilterra si prepara a fa re .ulterior i concessioni all'India lungo la via della c ompleta indipendenza di questo paese. Questo processo ineluttabile di emancipazione dell'Inclia contribuirà a far comprendere sempre meglio all'Inghilterra che essa è destinata a riassumere sempre più le dimensioni e la fisionomia di stato europeo, e che il suo avvenire non risiede tanto nei legami col suo vecchio impero quanto in quelli da stabilir e con i paesi democratici europei . ::: ::: ::: Cou la formazione del ministero Parr i si apre in Italia la fase della pr ep a ra zion e all a Costituente. Occ or r ev a elimina r e l ' eq u ivo co Bonomi e fissare ben chiaro agli italiani ed a gli st ra n ier i che la direzi one del Paese sp et ta alla nuova classe politica maturata nella lotta contro il fascism o ed in q u ell a per la liberazione. C on le elezi oni in glesi si apre la ser ie delle consultaz.ioni p op olari in Europa. U n paese dopo l'altro si sceglierà democraticamente i governanti de stinati ad affrontare il gravissimo com p ito della ricostruzione pacifica. In Inghilterra, come in t n t ta n n a se rie di altri paesi si profila la prospettiva di n'n largo sp osta m en to di voti a si n ist ra. Uomini nuovi arriveranno al potere . Vogliamo augurarci che sa ra n no all'altezza della sit u a zion e . L 'idea della pote:-: za satellite p~treb be rafforzarsi e divenire esplici ta '; e le grandi potenze entrassero in un giuoco queste solenni affermazioni si sente serrato per le zone d'influenza , e se la . dappertutto in Francia un senso di faFrancia non trovasse un altro centro stidio? Perché francesi ostentano ideale di coordinamento delle proprie oggi una insolita dose di cinismo poforze. ' Uno sviluppo di questo genere litico? 'Q u eg li ideali non sono rinnes egne re bbe tuttavia la fine definitiva gati ma dappertutto si sente dire che della Francia come cen tro di vita pooggi ci troviamo in un mond o rude ed litica e civile autonomo . Mentre per Bene : i democratici di tutto il mondo plaudono. La proposta è partita dal rappresentante del Messico Luis Quintanilla. La g iustific azion e è tuttavia strana. « Noi consideriamo il principio del non intervento - - ha detto il rappresentante messicano - tanto essenziale per il mantenimento dell'ordine nel mondo , che trascurandolo sia pure una sola ' volt a ; l'intera struttura della sicurezza collettiva e della légg e internazionale verrebbe seriamente compromessa . Chiediamo pertanto che quei gruppi che hanno beneficiato dell'intervento militare delle potenze dell'Asse vengano ignorati ' dai convegni delle Nazioni Unite »: Il principio del 'n on intervento implica in realtà che se un paese volesse darsi una struttura totalitaria nessuno avrebbe il diritto di intervenirvi. In rea lt à bisogna affermare un princip io di intervento democratico ed elaborare istituti internazi onali capaci di eseg"uirlo. Se Franco è ancora al potere è proprio perché n on c'è un metodo de-mocratico di intervenire nei sing oli stati. ~: ** cese, che parla. pensa e prov ve de a sé lasciando che gli altri seguano se vogliono e pos sono . l\'\ettendosi s ul terreno del prestigio spirituale non si affronta e non ' si riselve nessun aspetto del problema della Franci a nel mondo. ma si resta e ia non h a più e non potrà av e re un po te nzi a le né militare né ec.onom ico né de mografico tali d da pe rmetteCr hle un~ d politica i gran e potenza . .- e pe r paesi . Ciò è apparsogià ne l COrSO 01 q ue sta gue rra ove si è s ta ti ov unqu e per il fasc is mo o per la dem ocrazia , pe r l'In ghilterra, pe r la Russi a o pe r la Germania, ed ìl sentimento na zi onaIe è sta to adop . rato dagli uni e -da- l nuova Francia. AI momento della 1:- om aggio al s uo pas sato recent e .e lonberazior;e e;a senibrat~- -a m ol tr- che- - tanO:- e da tatto 'l'esSe r e l 'un lca--plJ- t veramente tutto fosse ormai da affrontare e da risolvere completamente ex novo in un qualche piano nuovo ed ancora incerto. Ad un anno dalla li- tenza europea democratica di primo ' piano . le sia stato concesso onorari amente il rango di- grande po tenza . non cambia nulla al reale rapporto di forze . berazione risulta invece chiaro che si tratta essenzialmente di correggere, sviluppare ed ammodernare vecchi . Come reagiscon o i france s i di fronte a questo tatto ? La prima più im ::.ul- · siva e più diffusa reazione 'cons is te nel schemi della vita, nazio nale che si sono (r ive lati assai più solidi di quanto po teva sembrare durante gli anni della resistenza ancora capaci di contenere le nuove manifestazioni ·de lla vita nazionale. non volerlo riconoscere . Ma i gesti non sostituiscono la potenza , effettiva, ed una delusione seg ue rapidamente allaltra. Si consoliderà questo nostalgico ed irritato nazionalismo o cederà il posto ad un nuo vo indirizzo? Noi italiani che abbiamo visto i nostri g(.verni seguire una analoga politica di falsa potenza dopo il 1918 e ne con osciamo le conseguenze ultim e non possiamo. non augurare al popolo francese l'abbandono d 'una politica che porta. ad uno sterile accumularsi di risentimenti e rancori nazionalistici. Una seconda reazione alla perdita del rango di grande potenza ha più buon senso ma è altrettanto nazionalistica . Numerosissirni sono i frances i che scrollano il capo increduli quando sentono parlare con enfasi di « grande puissance » . Essi riconoscono ed accettano che il loro paese è ormai una potenza di second 'ordine e ne traggono la co nseguenza che nella costellazione delle vere grandi potenze la Francia deve decidersi a divenire sa te llite di quella che possa soddisfare il suo bisogno di sicurezza . La vera, profonda crisi della naziorie francese s i trova in un altro punto. Se ne parla di meno, ' e quando se ne parla vengon fuori mozziconi di idee, A seconda delle tendenze politi che e ' sociali costoro propendono per una Francia che sia orientata verso lUrss o per una orientata verso' gli e quasi balbettii , più " che propositi chiari. Ma dò proprio pe rché si tratta di crisi , di inc e rtez za. di alternative che si profilano appena -, D i esse si sente l'enorme importanza ch e -h a nn o per l 'avvenire del pa e s e , ma non se ne vedono con precisione le caratteristiche. Si tratta della posi zione della Francia nel mondo . La Francia è stata una grande potenza e non lo è più. anglosassoni. Dietro alle manifestazioni del na zionalisrno da grande potenza sono assai più numerosi di quanto si possa credere i partigiani del nazionalismo da media potenza , ' i quali ammettono con rassegnazione o con entusiasmo, a seconda dei temperame nti, che in fin dei conti la Francia dovrà tutelare ' i propri interessi nazionali contentando- g li a lt r i c.Q . e ~e!JlP!ice strumento pro- , DP" . pagandistico r ggiungere fini di_.1'i',~","'.i.. ';> '" •••.. ..t ' ~ •. ~ >~r...~·~.·~~~~~ ",+~~'.w.k' ..", ot~::z a satellite potrebbe rafforzarsi e divenire esplicita '; e le grandi potenze entrassero in un giuoco queste solenni affermazioni si sente cese. che pa r la , pens a e pro v ve de a sé lasciando ch e gli altri seguano se serrato pe r le zone, d'influenza, e se la . dappertutto in Francia un senso di faFrancia non trovasse un altro centro stidio? Perché i francesi ostentano vo glion o e poss on o . Mettend osi s ul terreno del prestigio ideale di coord inamento delle pro prie oggi una insolita dose di cinismo po forze . Uno sviluppo di questo genere litico? "Q ueg li ideali non sono rinne - s piritua le no n s i affronta e non ' si risegnerebbe tuttavia la fine definitiva gati ma dappertutto si sente dire che selve nessu n aspetto del pr oblema della Francia nel mondo, ma si ' resta della Francia come centro di vita pooggi ci troviamo in un mondo rude ed litica e civile. autonomo.' Mentre per egoista in cui quelle prediche )asciano s e m plice me nte nel vuoto della retori a lt ri pa esi si può prospettare un jnil tempo che trovano. Essi sorr idono ca . II grosso dell' opinione pubblica francese è oggi divisa tra queste tre s e r ime nto tranquillo nell' orbita ' di del cosiddetto « ra yonnernent » della tendenze che possono chiamarsi dello u n ' altra grande potenza, per la Fran- civiltà francese e ribattono che nessucia assisteremmo ad una scissione prono vien più a risca ldarsi a questi chovinismo , del satellitism o e dell' idealismo retorico. E finché i francesi s i fonda e forse irrirnediabile tra franceraggi. . aggireranno intorno a parole vuote o s i e francesi, che si dividerebbero og ni Bisogna riconoscere che questo sena progetti rovi nosi, il paese rester à g iorn o di più in filorusso e filoangloso di fastidio è giustificato. II prestigio american i. Queste linee di frattura esidella civiltà francese aveva un signi- . s m ar r ito , du bbioso e malato . In tutti gli ambienti progressisti si incontrano s tono già oggi. ed il loro aggravarsi è ficato .in quanto la Francia aveva qualanche uomini i quali hanno scorto ch e assa i' temuto da o'gnifrancese amante cosa da dire al mondo e lo diceva . per la Francia esiste ancora la possi del proprio paese . Essa era il grande modello di civiltà bil ità di una politica in gra nde stile da Comprendendo che correre dietro ad nazionale forte, . unita, sicura di se, fare, la quale dia . insieme soddisfazioricca , spiritualmente feconda, forni!a un . vano sogno .di potenza o entrare ne alle alte tradizioni civili del paese nellorbita di un 'a ltra . potenza sono del senso del limite della propria fored al bisogno di sicurezza sentito acu za . Da secoli la Francia è stata una due vie che conducono il paese verso UE Non si tratta di sostituire una economia collettivista a quella del rner cato, ma di ricostituire quest'ultima eliminando solo, mediante adeguate nazionalizzazioni , le forme monopolistiche. Non si tratta di distribuire in modo pianificato il lavoro a tutti, ma di creare condizioni tali che le forze del 'Iavo ro siano riassorbite nel circolo della produzione . Non si tratta di creare una amministrazione statale del tutto nuova, ripresa dal modello delle dernocrazie anglosassoni o nordiche, ma di purificare con un « souffle républicain » la tradizionale amministrazione francese. Non si tratta di affidare il governo a sovversivi ma ad uomini usciti già dalla fase dell 'estremismo rivoluzionario e strettamente collegati col diffusissimo spirito democratico del popolo francese intollerante di tirannidi. la rovjna, molti francesi cercano anco ra una terza via. La vera grandezza. essi dicono, non è la grandezza militare, la Il potenza » . La vera grandezza è nel mondo dello spirito . . Firenze è stata più grande dell' impero .d i Gengiscan, e la Francia è grande più per le sue conquiste ideali che per AH HA EU de stinati ad atn'ontare 11 gravl ~::>II1I" c oiu j. i to dell a ri costruzione paci fic a. In ln ohilterra co m e in tutta ' una se rie di alt~i paesi 'si profila la prospettiva di n'n la rgo ~p ostame n to cli voti a sin istra . L:omini nu ovi a rri ve ra n no al po tere . V ogliamo augurarci che sa ra nno all'altezza della sit u a zion e . AH UE Ma, come si guardi ::iù a fond o nelle . cose sl scorge che non sono questi problemi e le difficoltà ad essi co nnesse, a costituire la vera crisi della CI pro li a . a -l I evarst a La F ran - EU nic o . e se una qu arta se ne l o rizz ont e cap ace lorse d i loro live llo , essa è la Ci na . HA ormai d èlrappoggto ce na m a g g >lU IlUl L<t de l paes e si accingon o a pr endere il os to central e occu pato ' fino al 194 0 P dal parti to rad ical e . quelle politiche. La Francia dovrebbe farsi paladina delle idee di giustizia, di umanità, di progresso. Essa lo ' è sempre stata ed oggi deve esserlo più che mai. « R~ cercate e difendete nel consesso delle nazioni la giustizia » diceva qualche mese fa in un suo discorso il deputato socialista André Philip « la grandezza v i sarà data per soprappiù ». In questo rifiuto della politica di potenza, in questa esigenza di politica r icca di valori ' morali, e fusa con una volontà di civiltà è stata sem pre la grande zza dello spirito politico francese. Perché ma i oggi quando si sentono tamente in tutti. Se la Francia non è più -u na potenza mondiale di primo ordine, essa resta pur sempre la prima potenza europea democratica. E po ich é la sua sicurezza è connessa strettamente alla instaurazione di una comunità europea libera :.; e giusta, compito della Francia dovrà esser quello di farsi centro di una riorimitato la Francia . Fra il 1918 ed il ganizzazione federale europea. In que 1939 i francesi hanno predicato gli ideali di una pacifica coesistenza ~ra . sta direzione il posto di direzione della Francia è insostituibile , è si può s e nnazion i più o me.no civilizzate e fra cui z' altro dire che una federazione eurole più arretrate aspirano a levarsi al pea sorgerà .o non sorgerà a seconda livello delle più progredite. Man mano però che all'epoca delle civiltà nazio- che i francesi intenderanno o no quenali si è venuta costituendo quella del - sta nuova loro m issione di civiltà . Ma finora il pensiero federalista . la barbarie nazionalistica , m odelli ' son benché s i mani festi occas iona lrne nte in div entati l 'Italia fascista e la Germaarticoli e discorsi , non è riuscito ad,.. nia nazionalista . Ben si comprenimporsi. ma .s e r pegg ia , più o meno de che dopo le esperienze recenti le consapevole, dietro a grossi miti inconq uali hanno mostrato che non basta .es s is te n ti che occ u pa no ancora ' tutte le sere modelli di civiltà per salvarsi , si menti. Ma di ciò ~arleremo un 'alt ra sia piuttosto increduli sulla ' efficacia potenza nazionale civilizzatrice ed un centro di civiltà politico, ed è grazie a questa fusione di questi elementi di potenza e civiltà che è stata per tanto tempo un faro per gli altri popoli. Tutti i paesi che si sono andati costituendo in Stati nazionali nel secolo XIX e XX hanno amato, invidiato ed de l « rayonnement » dello spirito . fran- volta. L 'UNITÀ EUROP EA '. . 2 . • L'UNITÀ EUROPEA • I s mu, sepa r a autnnumlsmn n . la IIa e 'il -. i n ). 1. . '~ ' ·n l.a.r' c U'I ' n_e . i · d·· sponsabi lità di gove";-no ( in seg uito alle dimissioni del -p refett o ~ d~1 C.L.N. pro vincia le di Aosta}. "io perch é non ,: stata an cora approvata il Horna la p ropos ta di st a t utn per l'aut onomia delh « R eg-i o ne dell a \ 'aIL·· ,j" -\ 0,.:101 >, ron cord a ta ··tra . il CL.i" . pe lOil Pit'monl e e h Co m missilJllt' Va ldostan.i il I.:; rna ~ : glI, U. s. e di massima approvata da l pe rate . Dj la situazion e Val ck.:o;tan a ' \ iCI)l'. come ,g-ravità. al te rzo p os to dop o T ri(',;1!' (' l' A110 Arli up P... r f11l:l n t ... I" lutt e. AH UE HA EU mente chiuso del le du e co m un rta . ope. raia e co ntadina, che nessuno ha ma i tentato di fondere con una trasf o rm a . zion e della st ru tt ura eco no mic a de lla vall e. per c ui I'i ndu stria non costitui sca un puro s fr utta me nto del le riso rse lo cali, m ~ parte- rip i attivamente al!;" sua vita eco riom ica. rendendo necessa rra. ne lla co scienza dei valligiani . la (:.L.N.A.I. su a presenza CO.ll W font e di be nessere I n attesa che vengano ristahi IiI i e e d i vita. resi a tt ivame nte funzionanti gli o raa ni Da questa -scissura mora le tr a va ldemoc ratici locali. e che vengano ~an dostani e ita lia ni t à (creata d a l fa scismo cite le giuste ri ch ies te di au tonom ie per nonosta-nte , i generosi tri buti di opero, la Va l le d'Aosta .è tuttav ia lecito e po ssit à e di sa ng ue dati semp re all 'Italia si bile di fare il punto de ll'l sit uazione. dalla V a lle', ed economica t ra a oa r ico l. , [I conc lusione di qua nto è sta to detto tura e industria l. Cogne e Soc ie tà su i g io rna li neg li u lti mi tempi, spesso Id r oelettrich e. accusate di sfrutta menpurtro ppo senza niolta comprensione to un i la tera le de ll e risorse naturali. della 'rea lt à vera delle cose. • se nz a be neficio' di rett o per' l'econom ia alp ina [oca le: è stato p reparato i l terLa Valle d'Aosta è una unità geu , reno alla propaganda annessionistica g r a fica molto ben definit a co n una 1)0fr an cese ch e è stata gi ustarnente dep rep o Iazi on e indigena assai o m ogenea . g t~ cata da diversi organi d i stampa, ma l os a d ella sua ve t usa tra di zione di in · in un tono cosi _na zio na ii" ta è PO CI) d ipen d e nza multisec ol are. inizi a tas i co n la costit uzi on e nel 12:·13 del Du ch é c o rn p re n s ivo da co sl it ui re un ostacolo al ri stabilimento di lilla se re n a ohhié td ·A o.~te. c he gu deva di anipie aut o nomie p olitich e t'ammini straI iv e nel!' am - ti vità e della calma d t'~li sp i r iti . L'uflnpssùmi.mlù \·aldostan o . r:h e ha bit o dei dom i ni S a bau d i ga ra ntite ,h g): dietro di sI> 1I0 {/ la Iluova l'ntl 'cia com· Sta ti Ge nera li di Ao sta e n i ù ta r di R e;· battente. n :a il Co mitè de:- r llrges .. il g /I'rnellt partic 'llll el' p ou; I I" Du ch f rL l osle del 1 ì 8::l . e p r ot ra tt a :'< i fìn o al · 2me Bure3u', i qua li sp eculano su ll 'i ngenuità e ~ t1 1 I a /)\IU IJ~{ fed e dei ico nta di ni l'a\,\,ent o d el fa sr:is mo ( '0 1' libero ' 1'; ( ' c he nOll sa llUo c he co sa esatt amellte side ll a lin gua f ra nces~ . In questa st r u ttu ra etnicamen te (' g nific hi. non va .:'o p ra v a l lìiat~) . E::;::;o è l'espres sione del ma/ulllo re (:rellto dal sto ric a me nte o mo ge nea si è i nserita nei la dis a str osa esperienza fil::icisla. e da I temp i p iù p rossi~i la ca'l1I u n i tà ind tltim ore d i essere ancora a:;,.;!:'n il i ad una ;:tr iaie deila CO!!lle, cos titui la da o pe· Ccc'tlOlllia d cfì.citaria C0111!:' quella it a· l'ai . per il 70 ';;', all ogeni irdlwrta ti dai Ve ne to e da a !tre regi oni ita liane. A '- \ qu est a 3i è p o i a ggiun ta la es igua m a )Q.tente o ìig a r 'hia co ,titllita d.ai f un· zìonari ::tata li e a Wl' )arte dl"i cliri -_ , a l ita, per il ) luce. L'ae i :t.:l" :,tt- sit llill.: iolli in Alta Ita I ia. i t> n d (> nt' · e, -;sar i, ' del le deci sioni. Ib par te d ei nn:'t r i o r ,"'ani go ver na tivi. i~ !)j l al!" a u n l ,llO Y\) "en:,,, di co m p re llsi",Jf' ,. aìie rfe (h ()~:Ii Ill n n:.t d i n~z ionali~r}J(l. l'r u tt o di i:ù'rt'..:si sezio na 1i o di mentalilà su - la HA EU COI) la fine del periodo cos pi rariv . e insur rez ionale. che nel lent us iust ica unità d'intenti aveva pe rmesso 1I1l::! .- e ll;· pl ificaz ione forse eccessi- a .li pr osp ero tive, riacquisja i ,,"o i d iriu i la rea lr« cruda e co mplessa de l l« Il o ..: t l'a r-ri- i c h e non si placa (:u l' -t' lllp lici pensier i c parol e, ma ri chiede fa tti e decision i concrete. Ciò vale su] p iano illlt-rllt> della lo tta che il Nord st a c o m l.a tt en do per conso lidare le su e conq uiste ,.' impro n ta re della ' sua magnifica esperienza t utta la vi ta nazi"lw le. ma vale :'ÌO j tt u tto sul p iano eu ro peo che per il carattere pi ù statico e m-rio promettente di so luzio n i Federative immediate di qua nto non fosse nei \ »ti de i federa listi. ric h iede un ocul ato t' len to la \ 0fO di p repara zicne. Oue- to [a\'01"O deve in i/iar;i oggi 111' 1l' ambit .. -Iei singo li st a ti COIl la so lu;:j ' lJw .le i p ro b lem i di (·,)I:tll :e . sec o ndo ii prin.i j.io delle a uto uo mie delle mirl.• r afI Zt d rwco ·lin!!nisti.-lw . di cu i spes~ ' I a hh ia mo in di cat o e teori zzu to il ra p pl>rlo 'tm zio ll:.tle co l p rin ci p io i ed e ra ii \ o . Il ra g giun gim ent o <I; ' Ilw,;ta soi l !/ i ' Hl C c h e ci o -t i u ia m o a c rede re p ossibi le Ile I q uadro dI' I Iwnsier o fl:" dual is ta app licat o cou la lna "si mu ade. l't'ma a ll I' situ az io n i di luogo p di tem o ~" '. ra p pres entereh he un primo. ":t' p ur 1J a!',: ia ie . risultato in \'i st ~ de l l' èlus !-,l· (,d ta II nità e uropea . di CI Ii co<;til ui;ct' I i n a p r em e:..:sa necessaria. I .t' situazioni di co n o ne sono a nc ora . , . <ì~ ,:!t. ('O llle se m p re , del pu nII lIevr a l· ,:ll'i a .- lr u.tt u ra m o l lo cOIIJjdes,.:n_ p er ' m oi l '~ pl i cr fa ttori. et nici...to l'i(:i. Doli · i ~ ' i . psi co logi ci . econ o m ici. c h e \"1 si illt recci a nu, e so lo in la rghe u ut oll'Jm ie • '. . _ , ~ ~ :Sle lnt> '11>- . " 0 l .J' con lro Jjal'Ìa e fas ci"t izza rla . È stata la p r6 e nza e i l pred ominio di questa oli.!!a rc hia po lit ica so prattutto che ha d e·, tc' r m i na to iII u;u te dei ntl d o stani l'i· :;cntimento (I dillidenza verso l'italiani· tà , se ntita t'nru e un ,)ne re, com e una in giusta imposizione e come una vi olazione hrutai e d ei loro diritti più sac r i. della loro ling ua , d el lo ro co stu nw d i vita e dei loro stc s:,i i nte re:,,.:i er.o>0 • I, . l' lia na senza po te r far valere i propri d iritt i. La su a vera forma {> te nden zialme nte UII se paratism o c he aspira ' a un a st r utt u r a politico-amministrativa ca n tonale di tip o svizzero. come a utod if esa e protezione di tra dizion i e interessi locaIì molto sentiti, ma c he pe r il suo carattere antistorico no n p uò essere realizzato . Di qui il ripiegarnento mome n taneo sul la Francia , con la s ua gloriosa tradizione umanis tica e la s ua eco no mia più ricca che offre la speranza d i tifi p iù a m p io respiro. Ma è ovvio. e spetta il noi ita liani di 'co nvi ncere i valdosta ui non co n a ccesi discorsi naziona lis tici e pa te tiche ~ieordam:(:' riso rgimentali, ma con fatti .~ co nc reti è provvedimenti im media ti in \.tesi a migliora rn e le cond iz io ni di vita. èh e tale rip iegamento no n È ,a solu zio ne giusta perc hé si co nci uderebbe co n l' inseri me nto i n na tu rale della Val le i n uno spazio eco nom ico da Co, · i è , se p a ra ta geogra fica me n te da ll e Alpi , non transita bili a i truflico- no rmale per molti m esi dell'anno ( a nche il progettato tra fo ro de l Monte Bia nco non ri· · so lverebbe integra lme nte ' q ues to p ro· bl ernal. e. sopra tutto 'f a re b he della V a lle un focolaio d i di sco rd ie fu t u re e d i incertezze. d annose ai s uoi st essi ahitant i. La so luzione vera è invece in un sa no autonom ismo. quale è stato semp re sostenuto -lai valdostan ì più coscie nti e p iù illum inati. capeggiati dal comp ianto Em i lio Chanoux, e quale si è co ncretato nel ia proposta di statuto appro vata dal C.L.N. p iemontese, o ra • in di "cussione a Roma . Eccone i postulat i fonda mentali: un Co nsig lio He· giona le di 25 membri e letto' dalla « Regio ne Valle d'Aosta ». tl/ l Presi dente Regional e eletto da l Consiglio Regio. n al(~, IIna ra p p res e nta nza di almeno du e depuati all'Assembl ea Nc:zionale. Presidente e C o n s i~ l io Re gionali sono gli or gan i ci'cc u tivi nella Vall e dello Sta· 'tn italian o democratico. e hanno la di· retta ammini strazione della Regione ( in tutti i rami eccettuati y uello mili· tare, quello della giustizia e delle (:0111unicà-zlOnll;alfèviiuuen to - dr àlcuni tributi per favorire l'economia della AH UE I 13 giugno: Il ministro allleri canrJ dd Tesoro Henry i\I Mgenthan .:1'. ha dichiarato a \Vashin g tnn ,-' h e la C e n n a n ia ed il G iappone sa ra n n o ' completarnente elimi nati dal fntnw commercio mondia le, ed ha aggiunto ch e (( n o n se ne s en t ir à la mancanza I l . va Ile ; pariteticità delle lingue italiana e f ra ncese ne ll a scuo la e negli atti pubhlici l esc luse le sen te nze del la magi. straturar ; p roprietà p ubblica regionale delle acque. co l d iritto d i im p o r re un ca no ne equo d i a ffitto a beneficio della economia regio nale; propriet à pubhlica re gionale del so ttosuo lo e dei bosc hi demaniali: . riconosciuta alla regione la co nd izio ne di zona franca con modalità da stabi lirs i : faco ltà di acco rd arsi CO Il le regioni ifumediatamcnte finitime de g li sta fi este. , .( franc ia e Svizzera l "'U que~tioni di carattere tu ristico e do '. gallal e an ch e allo scopo di tutel a re i"emigra zione stagionale valdostana . Queste proposte. ragione vo li e r isolutiv e. che o lt re alla ganmzia di carattere po lit ico. assicurano un notevole be neficio economico alla va lle, potr eh hero essere opportu n amente integraie da lla cos tit uzione di fo rti coo pe rative agra rie. da mod e rne scuo le pro fessiona li per la prepara zio ne di tecnici agricoli .e d i tecn ic i ind ustria li da i m mettere ne lle i ndustrie locali da bo rse di studio vinco late per~ la prepara zione di buoni dirige n ti . A tu tt e que. ste i niziative potranno contribu i re con successo (come già hanno iniziatol anche le 'ilù lust rie locali onde rin saldare i vincol] dII' le uniscono all a regione. È augurabile che l'ascesa al governo delle autentiche forze democratiche della resistenza permetta anch e al ··pro . blema valdostano di t r o v a re la sua n a turale e logica soluzione divé lltando u n esempio e una p remeS,;d pe r l'ordina· mento federativo e uropeo ciII: noi a uspichiamo e che nelle a utonumie ha i l Sll<) primo)niz io.. . • Ma se qu'esto primo pa,..~O non verrà fatto. quale doveroso t' l''ide trihuto di fiducia nello 's p ir ito d" Il,,,cratico ch e dev e ri coE-lruire la nuu\ a F l1 rop a , come Fot re m o pret endere dai \ <l : oi os ta ni una fid ucia m·ll o sta to ita tiano ( ~h e tropp o spesso. an ch e p rima del fa :- (: is~o . esso ha tra di ta . e co me p otremo evità re c he de l le tr e a lte rna tive pro p e,ste, le J ue prime. a n tisto r ic he e contrarie agli in· tt:l'essi stessi dei valdostani. non continuino a fermenta re nei loro cuori come un rtos sic o pericoloso? GIORCIO r Snhito dop o ii 2S aprile. e quando ancora l'in surrezion e !Sp a zza va la vall e paclana la C~lIl1111 iss io n e C e n tral e E~o. , .-" ,,;ror. , 1.· 1 ( ' T ' o';" ,\ T 4-.._.. ; ...1 ~ PEYHONF.l • l ma d e ll' insurrt:zi one la desi gnaziolle d~l l: òml1ìissario sia stata ul1 'impro"nsa ZlOne . T) '~ l t r ~~ 1, ~,-f p (111 &:.oC.t; ( 'r"t "' 1't l ;'~ .·. " .~ ; · ...... 1, .·.