Gianfranco Purpura
Genesi delle consuetudini marittime
mediterranee
Ostia. Operazioni di carico di grano in una piccola nave mercantile (Isis Geminiana)
alla presenza dell’exercitor (forse Abascantus), del mensor e del magister Farnaces.
Receptum nautarum con ceirejmbolon [D. 4, 9, 1, 3 (Ulpiano)]
Roma. Symbolon.
VII/VI sec. a.C.
Iscrizione etrusca retrograda:
Araz Silqetenas Spurianas
Montlaurès (Museo di Narbona).
Symbolon in corallo.
Symbolon da Monte Iato
(Palermo)
Tessera di ospitalità.
II sec a. C.
Kleistovj limhvn a
Cesarea (Israele),
grande porto
commerciale costruito
nel I sec. d. C.
da Erode,
il grande
Rinvenimento
di due navi fenicie dell’VIII sec. a.C.
al largo di Ascalona (Israele)
Anello d’oro spezzato dal
relitto di Ulu Burun.
XIV sec. a.C.
Tavoletta scrittoria con
incisioni trasversali per
agevolare l’aderenza del
sovrastante strato di cera
Reperti dal relitto di Ulu Burun. XIV sec. a. C.
Anfore capovolte in un
magazzino della città
tracia di Mesembria.
IV/III sec. a.C.
Nell’accordo tra il re pontico
Sadala e la città di Mesembria,
riferito in un’epigrafe del 280/270
a.C., sembra che la rinuncia alle
pretese sui relitti e sulle navi si
accompagni al versamento di
un’indennità concordata di volta
in volta sul valore, una sorta di
riscatto
Cauno
Rodi
Le rotte del Mediterraneo antico erano determinate
dai venti prevalenti
Il relitto del Titanic
Affondato nel 1912, si trova
a circa 400 miglia a
sud-est di Terranova, ad oltre
4000 metri di profondità
Littera
Florentina.
Titolo de
lege Rhodia
de iactu
(D. 14, 2)
D. 14, 2, 1 (Paolo, libro secundo Sententiarum)
D. 14, 2, 1: De lege Rhodia de iactu
Paulus libro secundo sententiarum. Lege Rhodia cavetur, ut, si
levandae navis gratia iactus mercium factus est, omnium
contributione sarciatur quod pro omnibus datum est.
Nella Legge Rodia si stabilisce che, se è stato fatto il getto delle
merci in mare per alleggerire la nave, si risarcisca con la
contribuzione di tutti ciò che è stato dato per il vantaggio di
tutti…
D. 14, 2, 10: Labeo libro primo pithanon a Paulo
epitomatorum.
Si vehenda mancipia conduxisti, pro eo mancipio,
quod in nave mortuum est, vectura tibi non
debetur…
Se ti sei impegnato a trasportare schiavi, per quello
schiavo che è morto in nave, non ti spetta compenso
per il trasporto…
D. 14, 2,
2, 5: Paolo, libro 34 ad edictum.
Servorum quoque qui in mare perierunt non magis
aestimatio facienda est, quam qui si aegri in nave
decesserint aut aliqui se praecipitaverint.
Non si da luogo a stima del valore per la
contribuzione in caso di schiavi morti in mare, sia
che fossero morti per malattia nella nave, o si
fossero lanciati da se stessi in mare.
Lex Rhodia
• Si trattava di una leggendaria codificazione, frutto
di un’invenzione dei giuristi classici?
• o di una autentica legge di Rodi riguardante
soltanto l’avaria?
o di una “codificazione” di usanze marittime e
mercantili varie, alle quali i Rodii dal III sec. a. C.
avrebbero offerto tutela?
• o di una legge rodia concernente i dazi doganali
ed incidentalmente il getto?
Edizione
Ashburner
del Nomos
Rhodion
Nautikos.
(VII sec. d. C.)
D. 47, 9, 10
(Ulpiano, De officio proconsulis): Ne piscatores
nocte lumine ostenso fallant navigantes, quasi in
portum aliquem delaturi, eoque modo in
periculum naves et qui in eis sunt deducant
sibique execrandam praedam parent, praesides
provinciae religiosa constantia efficiant
I governatori della provincia provvedano con attenta
costanza affinchè i pescatori di notte non ingannino i
naviganti con l’ostentare una luce, come se potesse
condurre in qualche porto e in tal modo indurre in
pericolo le navi e coloro che vi sono imbarcati,
procacciandosi una preda esecranda.
D. 41, 2, 21, 1 e 2 (Giavoleno, l. 7 ex Cassio):
Quod ex naufragio expulsum est, usucapi non
potest, quoniam non est in derelicto, sed in
deperdito. Idem iuris esse existimo in his rebus,
quae iactae sunt quoniam non potest videri id
pro derelicto habitum, quod salutis causa
interim dimissum est.
Ciò che fu espulso dal naufragio, non può essere
usucapito, poichè non è abbandonato, ma perduto.
Pari condizione giuridica ritengo competa alle cose
gettate dalla nave poichè non può considerarsi
abbandonato ciò che per necessità viene
momentaneamente allontanato.
Epigrafe di Ostia
del corpus dei locali urinatores.
I sec. d.C.
Madrague de Giens (Francia).
Relitto del I sec. a.C. dal quale antichi urinatores
hanno recuperato anfore, abbandonando ciottoli
di fiume utilizzati per la discesa sul fondale
D. 14, 2, 9: Volusius Maecianus ex lege Rhodia.
J Ajxivwsi Eujdaivmono Nikomhdevw pro;
Ajntwnivnon basile;a: Kuvrie basileu§ Ajntwni§ne,
naufravgion
poihvsante
ejn
th§/
Ijkariva/
dihrpavghmen ujpo; tw§ dhmosivwn tw§n tav
Kuklavvvvvvda nhvso oijkouvntwn. Ajntwnivno
ei\pen Eujdaivmoni: ejgw; me;n tou§ kovsmou kuvrio
oJ de; novmo th§ qalavssh. Tw§/ novmw/ tw§n
JRodivwn krinevsqw tw§/ nautikw§/, ejn oi mhv ti
tw§n h\meterwn aujtw//§ novmo ejnantiou§tai tou§to
di oJ
Eudemone
di Nicomedia
all’imperatore
de; Petizione
aujto; kai;
qeiovtato
Au[gousto
e[krinen.
Antonino. Signor imperatore Antonino avendo fatto
naufragio in Icaria siamo stati spogliati dai pubblicani
delle Cicladi. Antonino dice ad Eudemone: io sono il
signore del mondo, la legge del mare. Si giudichi in
base alla legge nautica dei Rodii, in quanto non
contrasti con le nostre. Così giudicò anche il Divino
Augusto.
E 18 – F 4: …Nulla sarà riscosso per tutte le
Ufficio
doganale a
Cauno,
piccolo
porto
commerciale
rodio.
I sec. d.C.
imbarcazioni straniere che ripiegano o cercano
rifugio o svernano o trasformano qualcosa o
restaurano qualche parte o sostituiscono qualcosa o
anche
parte
delle
restanti
attrezzature
dell’imbarcazione che sono inutilizzabili o per le cose
a loro mancanti delle quali potrebbero ciascuno di
loro avere (bisogno) … o in allestimento per la
navigazione o per alcuna scialuppa costruita…
Tertulliano, Adversus Marcionem, 3, 6,
2. Atque ita coacta est cum Iudaico errore sociari et ab eo
argumentationem sibi struere, quasi Iudaei, certi et ipsi
alienum fuisse qui venit, non modo respuerint eum ut
extraneum verum et interfecerint eum ut adversarium,
agnituri sine dubio et omni officio religionis prosecuturi, si
ipsorum fuisset. Scilicet nauclero illi non quidem Rhodia lex,
sed Pontica caverat, errare Iudaeos in Christum suum non
potuisse, quando, et si nihil tale praedicatum in illos
inveniretur, vel sola utique humana condicio deceptui obnoxia
persuasisset Iudaeos errare potuisse, qua homines, nec statim
praeiudicium sumendum de sententia eorum, quos credibile
fuerit errasse.
…S’intende che quell’armatore non si atteneva alla legge
Rodia, ma alla Pontica…
Colonna nel porto di Rodi
con il celebre testo di Paolo
(D. 14, 2, 1)
Il porto di Rodi nel XVI sec.
D. 14, 2, 1: De lege
Rhodia de iactu
Paulus libro secundo
sententiarum. Lege
Rhodia cavetur, ut, si
levandae navis gratia
iactus mercium
factus est, omnium
contributione
sarciatur quod pro
omnibus datum est.
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