periodico di informazione e cultura avisina
Anno 23- n° 2 - Giugno 2012
Donare è ovunque
Sped. in A.P. - Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro
“Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(con.v. in L. 27/02/2004 n° 46) art. I, comma 2, DCB (VARESE)”
In caso di mancato recapito, restituire al mittente che si impegna a pagare quanto dovuto.
Comunale di Busto Arsizio e Valle Olona
Comunale di Busto Arsizio
e Valle Olona
Anno 23 - n° 2- Giugno 2012
Assemblea Provinciale 2012
Carissimi lettori,
Ampio spazio, doverosamente, è
dedicato ai nostri appuntamenti
istituzionali, cioè le assemblee delle
Avis superiori, nonché la Giornata
mondiale del donatore 2012 a cui ci
rimanda la copertina.
Seguono alcune considerazioni su
quello che beviamo, e un po’ di notizie
sulle attività della sezione e dei gruppi
del territorio; tra tutte, una speciale
attenzione al ciclismo, che ci ha visto
coinvolti (marginalmente, sia chiaro)
addirittura nel Giro d’Italia.
A chiudere, in Zeropositivo si parla di
medicinali, un tema da approfondire.
Buona lettura
In copertina:
Donare è ovunque!
Registrazione Tribunale
di Busto Arsizio (Va) N. 4789 del 26/06/1989
Direttore Responsabile
Gilberto Squizzato
Coordinatore di Redazione
Giancarlo Nazari
Redazione
Paolo Colombo, Natascia Giuli,
Enzo Massa, Angelo Moschin,
Segreteria e Direzione
AVIS Busto Arsizio - Via A. da Brescia, 1
Tel.0331/381.180 -0331/699.238 -Fax 0331/387.602
e-mail: [email protected]
sito internet: www.avisbusto.it
Realizzazione grafica
SpazioKreativo snc - Busto Arsizio (VA)
Stampa
Grafica Olona - Olgiate Olona (VA)
GIUGNO 2012 - pag 2
(A.M.) Il 24 marzo nell’Aula Magna dell’Università degli studi dell’Insubria a Varese
dalle 14.00 si è svolta la 52a Assemblea Annuale dell’Avis Provinciale Varese.
Il presidente Luigi Pinciroli nella sua relazione ha affrontato soprattutto il tema del
ricambio generazionale tra le fila dell’organizzazione avisina, in vista del rinnovo delle
cariche del prossimo anno.
Per questo ha invitato tutti a reperire da subito nuovi volontari da inserire nei vari
consigli direttivi, con particolare riguardo ai giovani. Pinciroli ha insistito anche
sull’interpretazione più ampia dell’essere socio dell’Avis, e cioè quella di essere
donatore come sempre ma anche, specialmente quando questo non è possibile per
motivi tecnici, di poter essere volontario impegnato negli organi associativi. Riguardo
all’età dei giovani non ha indicato limiti anagrafici, perché essere giovani nell’Avis
significa anche non aver mai avuto un ruolo tra gli incarichi associativi.
Riguardo alle iniziative dei vari gruppi di lavoro del consiglio direttivo provinciale, sono
state citate le attività svolte nell’anno scorso: tra le varie ricordiamo la cicloturistica,
l’avvio della collaborazione con alcune importanti squadre sportive per la promozione di
Avis durante alcune partite, la nuova edizione del vademecum in fase di completamento,
il progetto “Donare è ricevere” dedicato alle scuole secondarie, il calendario e le attività
di manutenzione del sito internet, di cui si valuterà il rifacimento.
Queste attività proseguiranno nel corso di quest’anno che è il completamento del
mandato attualmente in corso.
Al termine delle relazioni hanno preso la parola alcuni delegati delle sezioni. Tra questi
Nicoli per la sezione di Tradate che ha ricordato la recente preoccupante crescita del
rischio Aids tra i donatori. Si tratta purtroppo di una situazione diffusa anche nella
nostra sezione di Busto e Valle. Il nostro Giorgio Trombetti, invece ha sottolineato nel
proprio intervento la collaborazione in atto con l’organismo provinciale.
Tra gli altri interventi, alcuni hanno riguardato importanti progetti in fase di
realizzazione sul tema della promozione della solidarietà a partire dai ragazzi nelle
scuole, come ha ricordato Serena Redemagni della sezione di Varese, parlando del
progetto provinciale “Donare è ricevere”, mentre a livello regionale Sonia Marantelli ha
ricordato la collaborazione con l’Assessorato allo Sport e Giovani Lombardia e il CONI
regionale per la promozione della cittadinanza attiva e di iniziative di sensibilizzazione
a corretti stili di vita quali la corretta alimentazione, l’attività motoria e l’uso limitato di
tabacco e alcolici.
Tra i prossimi eventi che avranno un ampio respiro in tutta la provincia, Rizzi della
sezione Avis di Cunardo che ha ricordato che il 2 settembre di quest’anno a Grumello
Sotto il Monte è prevista la fiaccolata sui luoghi della vita del dr. Formentano, al quale
dobbiamo la nascita dell’AVIS.
L’assemblea si è conclusa con una generale approvazione per le attività svolte, come
ha confermato la votazione finale con cui sono state approvate all’unanimità le relazioni
Morale, Finanziaria ed il bilancio di Previsione per il 2012.
I donatori nelle Avis della Provincia
Busto Arsizio e Valle Olona
L’AVIS in Lombardia
Sabato 21 aprile si è tenuta a Milano la 41.ma assemblea regionale presso il Centro Congressi Certosa, proprio sullo splendido viale
che porta alla Certosa di Pavia: come non percepire la misticità del luogo, la serenità, la spiritualità! Tutta la nostra delegazione, cioè
io, Natascia Giuli, Bruno Taverna, Giorgio Trombetti e Angelo Colombo, siamo stati subito conquistati da questo ambiente.
Il tema dell’assemblea, “Radici e valori nel nostro agire volontario”, direi che era perfettamente in sintonia con l’atmosfera del luogo.
Dopo i soliti saluti iniziali, si è entrati subito nel vivo trattando dell’importanza di “far rete” tra le varie AVIS ma soprattutto in vista
della possibile abolizione delle province: che cosa capiterebbe alle nostre Avis provinciali se le province fossero abolite??? Ecco allora
che diventa importantissimo avere una missione ed un impegno comune anche con altre associazioni, prima tra tutte l’AIDO. E’ stato
anche proposto un gemellaggio con le Avis di altre regioni non autosufficienti. Infine, proprio per poter “far rete”, si è sottolineato
l’importanza di reinserire la “consulta dei presidenti provinciali”.
Purtroppo da più parti si è ribadito che la Regione Lombardia è un po’ latitante in quanto non ha ancora costituito l’atteso ufficio che
si dovrà interfacciare con le Avis lombarde e ciò crea molta confusione su chi debba essere il nostro interlocutore principale.
Tralascio volutamente tutta la parte dedicata alla lettura ed approvazione del bilancio consuntivo, relazione morale, sanitaria e dei
revisori dei conti, in quanto direi quasi soporifera e passo ad illustrare i progetti presentati, tutti molto interessanti.
Primo progetto: “Donare è appartenere” questo progetto ha lo scopo di promuovere la cultura della solidarietà nei nuovi italiani, cioè
nei cittadini stranieri tra i 19 e 35 anni, nati in Italia, che hanno frequentato le nostro scuole, quindi di fatto italiani anche se non
hanno la nostra cittadinanza.
Secondo progetto: “Realizzazione di un
Osservatorio Longitudinale sui Donatori
Avisini: in breve OLDA”: si tratta di scegliere
un campione di 1500 donatori attivi da tenere
(E. M.) Nei primi tre mesi in osservazione nel tempo, quindi durante
Soci Donatori
del 2012 ci sono state
eta’ e sesso 2011 ben 114 domande di molteplici donazioni, al fine di monitorare
la “carriera del donatore” e poter verificare
adesione alla nostra Avis. le variazioni nello stato di salute, negli stili
Un numero considerevole; di vita e quant’altro ritenuto importante; la
donne
che per di più contiene nostra Avis si è subito offerta per partecipare
altre interessanti notizie. attivamente al progetto.
uomini
Vediamole insieme.
Partiamo dall’anno passato. Terzo progetto: è stato lanciato un concorso
Ricordate questo grafico per la realizzazione di una pubblicità per Avis
riportato sul numero aperto a tutti, attraverso il portale
dello scorso aprile? Nel http://zooppa.com, dove inserire la propria
2011 la percentuale proposta, la propria idea; l’iniziativa ha avuto
delle nostre donatrici sul successo e sono pervenute più di 300 proposte;
totale era del 37%; più tra tutte ne verrà scelta una ed il popolo degli
in particolare, la quota utenti del sito può votare quella che preferisce;
18/25 26/35 36/45 46/55 oltre 55
delle donne risultava la proposta scelta verrà ricompensata con un
del 42% per la fascia premio in denaro.
18-25 anni, e diminuiva
costantemente col crescere dell’età, fino al 31% nella fascia oltre i 55 anni.
L’assemblea si è chiusa con gli interventi dei
E torniamo al I° trimestre del 2012. Tra le 114 domande di adesione, ce ne sono 52 presidenti provinciali e per noi di Varese ha
di donne; oltre il 45%. Ma c’è ancora di più. Le domande di giovani nati dal 1990 parlato Luigi Pinciroli, il quale ha sollevato un
al 1993, cioè con 21 anni o meno, sono 59, più della metà; e tra di essi ci sono 33 problema che anche noi di Busto sentiamo
ragazze, pari al 56%, contro 26 ragazzi. E’ avvenuto il sorpasso, altro che quote rosa! moltissimo: la poca disponibilità dei soci avisini
Insomma, è un segno che il costume e la cultura sociale si evolvono rapidamente, e a partecipare alle attività di segreteria; difatti
possiamo accorgercene se guardiamo alle generazioni più giovani, i cui atteggiamenti moltissimi sono i soci donatori che donano e
appaiono largamente improntati alla piena parità nei comportamenti tra ragazzi e ovviamente questa è la cosa principale ma
ragazze. La società italiana, sotto questo riguardo, si allinea ai modi di vita delle più c’è tanta necessità anche di qualcuno che
avanzate nazioni europee.
aiuti in segreteria per tutte le incombenze
burocratiche. Quindi mi permetto di lanciare
Un’ultima osservazione. Oltre la metà delle 114 domande ricevute riguarda giovani questo messaggio: AIUTO AIUTO in segreteria
di 21 anni o meno, tra cui 45 diciottenni, il 40% del totale. Un po’ del merito va affondiamo, c’è qualche buon’anima disponibile
alle iniziative che la nostra Avis rivolge da tempo alle scuole, con l’aiuto di tanti a dedicare qualche ora alla settimana ???
insegnanti. Ma a nulla servirebbero queste iniziative se non trovassero una platea di Non occorre un preparazione particolare ma
sensibilità e di generosità, se non trovassero una generazione pronta all’altruismo e solo tanta buona volontà.
alla solidarietà. Ed è un segnale di grande ottimismo e speranza.
Ciao a tutti!
Patrizia
118
252
680
326
289
391
442
570
635
1027
Diamo i numeri
GIUGNO 2012 - pag 3
Comunale di Busto Arsizio
e Valle Olona
Anno 23 - n° 2- Giugno 2012
Uniti dagli stessi valori
(N.G.) Nei giorni 25/26/27
maggio nella tranquilla
e rilassante Montecatini
Terme (PT), si è svolta la
76° Assemblea Nazionale,
e con lo slogan molto
impegnativo e significativo
“UNITI
DAGLI
STESSI
VALORI”.
Con una presenza di 1.000
delegati e sotto l’Alto
Patronato del Presidente
della
Repubblica,
il
Presidente
Nazionale
dott.
Vincenzo
Saturni
ha esposto la relazione
morale, fondata su parole
chiave come la gratuità
del dono, l’anonimato del
gesto, l’attenzione ad uno
stile di vita sano e positivo, l’aggregazione e la socializzazione, la fiducia e la reciprocità, la cittadinanza solidale, il volontariato inteso
come esperienza che forma e arricchisce in senso umano, civile e culturale.
I dati ufficiali della nostra grande famiglia sono sempre in costante crescita anche per il 2011: nel dettaglio gli iscritti ad Avis sono
1.259.000, il numero totale di donazioni di sangue intero ed emocomponenti ha superato quasi 2.100.000. Partendo da questi
numeri ci possiamo collegare a quello che ha esposto il nostro Presidente Saturni dicendo “… ribadiremo il nostro contributo decisivo
all’autosufficienza nazionale di sangue e plasmaderivati, grazie a donatori volontari e periodici…”
Tra i principali risvolti dell’Assemblea vi è stata la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con ADMO (Associazione Donatori Midollo
Osseo) per lo sviluppo di iniziative congiunte di promozione del dono. Inoltre anche quest’anno si sono svolti diversi seminari
interattivi, che hanno trattato i seguenti temi: “L’autosufficienza in emocomponenti e plasma derivati alla luce delle nuove normative e
del percorso di accreditamento” , il ruolo di Avis nel Terzo settore e volontariato,
il registro informatico, libro soci e regolamento ultimo tema privacy, sicurezza
sul lavoro responsabilità.
Nella tre giorni di Montecatini Terme, insieme alle autorità locali è intervenuto
anche il capogruppo dei donatori AVIS al Parlamento, On. Gianni Mancuso, che
ha annunciato per il 13 giugno prossimo, vigilia della Giornata Mondiale del
donatore di sangue, la consueta donazione di sangue di onorevoli e senatori.
L‘Assemblea, che è stata ricca di impegni e molto interessante, si è conclusa con
l’approvazione di alcuni cambiamenti sul Regolamento Nazionale. Montecatini
Terme ci ha accolto con la sua brillante bellezza: una cittadina viva anche di
sera, che offre negozi aperti , molta animazione che offre serate tranquille e
spensierate, tra acquisti e gelati, ai suoi visitatori da tutto il mondo.
Grazie Monsignore
L’Avis di Busto e Valle domenica 10 giugno ha partecipato alla S.Messa celebrata
da Mons. Agnesi per i volontari dell’Avis e della Croce Rossa cittadini. Dopo la
celebrazione, Mons. Agnesi ha benedetto i labari ed il momumento avisino di
Busto. Nella foto la consegna da parte del presidente Bruno Taverna di una
tessera ricordo dell’Avis di Busto al nuovo Vicario Episcopale a Varese, con i
nostri auguri di buon lavoro.
GIUGNO 2012 - pag 4
Busto Arsizio e Valle Olona
Donatori nel mondo
(E. M.) L’Organizzazione mondiale della sanità, OMS, lancia lo slogan
della Giornata mondiale del donatore 2012, in vista del 14 giugno: “Ogni
donatore di sangue è un eroe”. Partecipano la Federazione internazionale
delle associazioni di donatori (come l’Avis), quella della Croce Rossa, ed
altre simili realtà associative. Quest’anno tocca alla Corea il compito di
ospitare, nella capitale Seul, gli eventi centrali della campagna mondiale,
sotto l’egida della Croce Rossa e del Ministero della salute coreani. In tutto
il mondo sono previste altre manifestazioni, con il fine di aumentare la
consapevolezza della necessità di sangue sicuro e di suoi derivati. E sarà
anche l’occasione per ringraziare tutti i donatori volontari che ogni anno
salvano milioni di vite.
Ancora oggi in molti Paesi la domanda supera l’offerta e i servizi di
raccolta affrontano quotidianamente la sfida di garantire che il sangue a
disposizione sia sufficiente, assicurando nel contempo qualità e sicurezza
dei prodotti emoderivati. In molte importanti aree del Pianeta Terra,
Stati Uniti compresi, meno del 25% delle scorte di sangue proviene da
donazioni volontarie e non retribuite; un’altra quota viene dai familiari
del paziente, altro sangue viene acquistato, ma di altro ancora ci sarebbe
bisogno. L’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità è che tutti i
Paesi possano coprire interamente il loro fabbisogno basandosi sui donatori
volontari entro il 2020.
Un obiettivo ambizioso? Certamente. Per questo motivo il tema della
campagna 2012 in vista della Giornata del donatore di sangue, è concentrato
sull’idea che ognuno può diventare un eroe, che “Ogni donatore di sangue
è un eroe”. Occorre un’idea forte , un messaggio gridato, per scuotere
le indifferenze e le pigrizie, spesso frutto di mancata conoscenza del
problema. Riconoscendo l’eroismo silenzioso e non celebrato di chi salva vite umane ogni giorno attraverso la donazione del sangue,
lo slogan incoraggia con forza le persone di tutto il mondo a donare il sangue volontariamente e regolarmente.
La data del 14 giugno è stata scelta in quanto giorno di nascita di Karl Landsteiner, il premio Nobel che scoprì il sistema ABO per
la classificazione dei gruppi sanguigni, un decisivo passo per trasfusioni sicure. Ogni Paese organizza proprie manifestazioni, le più
svariate: dalle gare sportive ai convegni sanitari, alle pubbliche raccolte, a concerti, a feste e sagre, a campagne sui media ecc. Per
citare un esempio un po’ fuori dall’ordinario, circa 3000 studenti dell’Università di Baekseok, in Sud Corea, completamente vestiti di
rosso, si sono raccolti a forma di goccia di sangue; uno spettacolo imponente, da Guinness dei primati (foto a fianco). Ogni Paese
insomma sceglie quelle iniziative che ritiene più idonee a promuovere le adesioni.
In Italia, dove la cultura della donazione è radicata da anni grazie al lavoro della Sanità pubblica e delle realtà associative,
donare sangue è un gesto semplice e responsabile. Non bisogna essere eroi per donare. Nel nostro territorio di Busto e Valle
l’obiettivo della autosufficienza è conseguito da anni, possiamo dire che ogni giorno vede una celebrazione del dono di sangue.
Ogni giorno infatti decine di volontari si recano al Centro trasfusionale
ospedaliero: esiste una testimonianza migliore? E poi durante tutto
l’anno si avvicendano le molteplici iniziative promosse per invitare la
cittadinanza ad approfondire i problemi donazionali, diffondendone i
valori e stimolando nuove, necessarie adesioni. Per noi quindi l’adesione
alla Giornata Mondiale contiene soprattutto un valore simbolico,
di solidarietà estesa nel mondo intero. L’Avis di Busto e Valle, per
celebrarla, organizza per domenica 10 giugno un incontro con il raduno
dei labari dei vari gruppi avisini della nostra sezione, nella piazza S.
Giovanni a Busto; alle 11.15 partecipazione alla S. Messa in Basilica,
unitamente all’organizzazione della Croce Rossa cittadina. E’ l’occasione
per un saluto e un ringraziamento a mons. Agnesi che presto lascia la
città per assumere un altro prestigioso incarico (vedi foto a pag. 4).
Dopo la benedizione dei labari, un breve corteo fino al monumento
avisino, davanti alla biblioteca civica in piazza Vittorio Emanuele II e
deposizione di un omaggio floreale agli avisini che ci hanno preceduto.
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Comunale di Busto Arsizio
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Anno 23 - n° 2- Giugno 2012
Prove tecniche di comunicazione
Sabato 17 e domenica 18 marzo a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo, si è svolto il Forum Nazionale Avis Giovani, che
ha visto la massiccia partecipazione di più di 200 giovani Avisini provenienti da tutta Italia. Avis Busto e Valle ha partecipato con i
nostri Manuel e Marina, che avevano già partecipato a qualche edizione precedente del forum, insieme ad altri giovani avisini della
regione Lombardia.
Dopo il saluto di rito delle autorità presenti, sono iniziati i lavori in plenaria con gli interventi di 5 relatori, su importanti temi legati
alle strategie dei giovani nell’Avis.
Giuseppe Scaratti, dell’Università Cattolica di Milano ha affrontato il tema della “Carta Etica” e Stefano Tabò, Presidente del CSVnet
(Coordinamento Servizi per il Volontariato), ha tracciato le linee per una “Carta del Volontariato”.
Poiché per realizzare le idee serve anche di un sostegno economico, così Ernesto Pulvirenti, esperto in fund raising, ha affrontato il
tema dell’autonomia finanziaria attraverso lo sviluppo del 5 per mille e della ricerca fondi.
Tutto questo è impossibile farlo senza una buona capacità di comunicazione, e per questo sono intervenuti anche Jessica Vallorani
(operatrice radiofonica), di Avis Provinciale Rimini per un progetto di web radio e Maurilio Caracci dell’Università degli Studi di Palermo
per il web 2.0: social network e piattaforme di condivisione on-line.
Concluse le presentazioni dei relatori sono iniziati i lavori di gruppo, in cui tutti i partecipanti hanno potuto approfondire e concretizzare
i vari temi trattati. I lavori di gruppo sono continuati la mattina seguente, concludendosi con la restituzione di ogni singolo gruppo in
plenaria, di cui citiamo brevemente i risultati.
Il gruppo che ha lavorato sulla Carta Etica ha cercato, seppur nel poco tempo a disposizione, di proporre alcuni concetti chiave per
l’elaborazione di uno strumento per regolare i rapporti all’interno e all’esterno di un’associazione come la nostra. Molti sono gli aspetti
della vista associativa interessati dalla carta etica, in particolare tra i soci donatori e soci dirigenti. Altro importante tema è stato il
rapporto tra socio e dono. Certo i nostri giovani hanno trovato difficoltà nell’affrontare, seppur solo a livello propositivo, un tema così
importante e complesso nel breve tempo disponibile per il lavoro di gruppo nell’ambito del forum.
Il giovani che si sono dedicati alla Carta del volontariato invece hanno analizzato il modo di vivere in una associazione dove il rapporto
tra rappresentato e rappresentante è di fondamentale importanza. In un’ associazione che rappresenta sul territorio nazionale circa
1.200.000 iscritti e 3052 sezioni, dove tutti gli iscritti sono rappresentati ma possono diventare tutti possibili rappresentanti, stabilire
regole semplici diventa necessario per la piccola comunale come la nostra, che per una dimensione più ampia come può essere
un’Avis provinciale o un regionale o nazionale. Il tema nonostante vada di pari passo con la carta etica è stato piacevole e utile da
affrontare perché esprimeva dei concetti non particolarmente difficili da applicare in qualsiasi situazione avisina o associativa diversa
dall’Avis.
Il tema del fund raising ha sviluppato e chiarito il concetto di raccolta fondi, e sulla loro utilizzazione. Infatti è importante l’impiego di
tutti i fondi ricavati dalle varie raccolte, dal cinque per mille fino al semplice banchetto in una festa di paese.
Infine, il gruppo della WebRadio Avis “Siva”, ha dimostrato come si possa fare comunicazione verso diversi target contemporaneamente
con la semplicità della voce e con uno strumento così versatile e sempre attuale. Certo l’impressione dei nostri giovani è stata
anche però che la web radio (che ha iniziato a trasmettere da maggio 2011) non è uno strumento così semplice da improvvisare.
La principale differenza tra un programma televisivo e uno radiofonico è la presenza o meno delle telecamere, ma la creazione del
programma non è meno complessa: serve sempre la presenza di un editore, di una redazione e di un palinsesto.
Infine ogni forum è sempre l’occasione per momenti convivialità e di allegria: la serata si è svolta con un’abbondante cena a base di
prodotti tipici siciliani, per poi terminare immancabilmente tra canzoni e balli.
Manuel e Marina
GIUGNO 2012 - pag 6
Busto Arsizio e Valle Olona
Alcool e volante
(G. N.) Un buon bicchiere di vino fa bene, ma due o
tre sciolgono le inibizioni (“in vino veritas “ dicevano i
Romani) mentre gli eccessi e l’assuefazione possono
causare gravi danni alla salute dell’individuo ed essere un
pesante problema sociale.
Per valutare il livello di alcool nel sangue occorre sapere
che l’organismo umano lo assorbe completamente dopo
circa 1 ora ed, essendo il suo metabolismo piuttosto
lento, resta in circolo per molto tempo (lo smaltimento
avviene alla velocità di 10-15 ml di alcool all’ora). Quando
il sangue contenente l’alcool arriva ai polmoni viene
espulso attraverso la respirazione: per questo motivo,
analizzando la quantità di alcool etilico presente nei gas
espirati è possibile misurare il livello di alcolemia.
Allo scopo si utilizzano etilometri chimici, costituiti da una
fiala contenente sostanze che reagiscono, cambiando
colore) con l’etanolo contenuto nell’espirato e da un
palloncino per accogliere l’esatta quantità dei gas
provenienti dai polmoni. In commercio ce ne sono diversi
tipi , che si distinguono dal reagente che contengono.
Più recente l’etilometro elettronico che si avvale di sensori di gas che rilevano la presenza di alcool e di un display che ne indica la
quantità.
Sappiamo che, fino a 0,2 g/l nella donna e 0,4 g/l nell’uomo non si rilevano significativi cambiamenti del comportamento, oltre gli
0,5 g/l le prestazioni intellettuali, motorie e sensoriali si riducono in proporzione alla quantità di alcool ingerito. Al di sopra di 1,5
g/l l’ubriachezza è evidente: difficoltà a mantenere l’equilibrio, nausea, tachicardia, eloquio difficoltoso, sonnolenza. Oltre i 2,5 g/l
il respiro diventa pesante, e si registrano perdita di tono muscolare, indifferenza all’ambiente circostante e assenza di reazione agli
stimoli esterni. Con circa 4 g/l sono frequenti l’incoscienza e il coma, oltre i 5 g/l si rischiano la depressione dei centri respiratori e
la morte.
Dato che mettersi al volante dopo abbondanti libagioni mette in pericolo l’incolumità del guidatore e di chi ha la sfortuna di
incontrarlo, la legge italiana ha fissato i limiti di tasso alcolemico: 0,00 g/l per coloro che possiedono la patente da meno di tre anni
e 0,50 g/l per gli altri guidatori. Se si supera questa soglia, le sanzioni sono pesanti e variano a seconda della fascia in cui rientra lo
stato di ebbrezza accertato dall’etilometro (tra 0,51 e 0,79; tra 0,80 e 1,49; oppure oltre 1,5 g/l).
La prima soglia, quella tra 0,5 e 0,8 g/l, non costituisce reato a differenza delle successive 2 soglie dove, oltre all’ammenda, sono
previsti l’arresto fino a un anno e la sospensione della patente di guida fino a 2 anni. In alcuni casi, addirittura, la confisca del veicolo.
E quanto si può bere per essere sicuri di non incorrere in queste sanzioni? La risposta non è semplice, perché l’assorbimento
dell’alcool è influenzato da molti fattori. Nel box a parte è indicato un procedimento per calcolare in modo orientativo il proprio tasso
di alcolemia; in ogni caso, se si supera il bicchiere (150 ml) di vino il rischio è concreto.
Il tasso alcolemico [TA], si può calcolare approssimativamente usando una formula che considera le seguenti variabili:
- V, volume della bevanda ingerito (in ml)
- G, grado alcolico della bevanda
- K, coefficiente pari a 0,00844, che tiene conto del peso specifico del sangue e di altre variabili
- P, peso corporeo del soggetto (in kg)
- S, coefficiente di diffusione che varia a seconda del sesso: per gli uomini è 0,73, per le donne 0,66.
La formula da applicare è questa:
TA = VxGxK / PxS
Vediamo qualche esempio. Diamo un bicchiere (150 ml) di vino a 12° ad un uomo di 70 Kg e ad una donna di 60 Kg. Applicando
la formula indicata, risulta un tasso alcolemico di 0.30 per l’uomo e di 0.38 per la donna; per la legge, entrambi (se in possesso
della patente da più di tre anni) possono guidare. Ma attenzione: se i bicchieri di vino sono due, il tasso alcolemico raddoppia e
diventa 0.60 per l’uomo e 0.76 per la donna! Entrambi incappano nelle sanzioni.
Il procedimento di calcolo descritto è solo approssimativo; i valori possono variare significativamente da persona a persona, o in
relazione al cibo assunto, o ad altri parametri.
GIUGNO 2012 - pag 7
Comunale di Busto Arsizio
e Valle Olona
Anno 23 - n° 2- Giugno 2012
Notizie
a cura di P.C.
Avisini ciclisti & giro d’Italia
Giove Pluvio ha fatto la grazia: le circa ventimila persone accorse a
vedere la partenza della carovana rosa hanno potuto contare, almeno
fino alla tarda mattinata, sulla clemenza del tempo. Che poi è cambiato
bruscamente nel corso della tappa costringendo gli atleti ad affrontare
pioggia, vento e nebbia fino al traguardo di Pian dei Resinelli.
A contornare la festa c’erano le associazioni di volontariato locali ospitate
nel Villaggio dello Sport e della Solidarietà; ovvio che la nostra AVIS pon
poteva trascurare un’occasione tanto importante per farsi conoscere.
E il nostro gazebo era davvero in prima fila accanto alla Chiesa di San
Michele, proprio lungo il percorso di partenza della tappa: così sono stati
oltre 300 i palloncini che hanno colorato di AVIS la tappa del Giro d’Italia
partita da Busto Arsizio.
E non dimentichiamoci che l’AVIS Nazionale partecipa da anni alle
manifestazioni ciclistiche, ed in particolare alla Corsa Rosa, con un auto
al seguito della carovana, che testimonia così la vocazione ciclistica dei
donatori.
Mentre il Giro d’Italia attraversava i paesi della nostra zona, domenica 20 maggio, a Fagnano Olona si è svolta la 22° Biciclettata
organizzata dalle associazioni AVIS e AIDO.
Ritrovo come tutti gli anni in piazza Gramsci alle ore nove, ed una volta espletata l’iscrizione dei soliti numerosissimi partecipanti,
partenza del gruppone che come un serpentone variopinto percorre i circa dodici chilometri del percorso. Dopo circa sei chilometri,
sosta ristoro, ed all’arrivo all’Oratorio San Stanislao, giusto per l’ora di pranzo, un piatto di pasta al sugo o al ragù. La festa è
proseguita con una grande grigliata accompagnata da un buon bicchier di vino e l’estrazione dei biglietti della ricca sottoscrizione a
premi.
Un grande successo, come tutti gli anni, anche se con un tempo poco clemente.
Quella di Fagnano è la più “anziana”, conosciuta, con maggior numero di partecipanti e la prima in ordine di tempo tra varie
biciclettate e pedalate che caratterizzeranno la prossima estate, prima a Olgiate e poi a Solbiate. Ai primi di settembre sarà infine
disputata la ormai famosa ed impegnativa Busto – Scopello, riservata a cicloamatori ben allenati.
Concerto di primavera
Una serata di musica e solidarietà, organizzata con il duplice intento
di allietare e far riflettere sull’importanza del dono del sangue: la
sedicesima edizione del Concerto di primavera, organizzata dalla
sottosezione Avis Giulio Moroni di Castellanza, ha visto come
da tradizione il corpo musicale Santa Cecilia esibirsi nel teatro di
via Dante gremito di pubblico. «Ogni anno offriamo di cuore questa
manifestazione alla cittadinanza, portando avanti il lungo e fortunato
gemellaggio con la banda, perché siamo convinti del fatto che
rappresenti un appuntamento importante per far conoscere a quante
più persone possibile la nostra missione», ha sottolineato dal palco
Ivana Morlacchi.
L’Avis è alla continua ricerca di volontari. Non bisogna
necessariamente diventare donatori. Esistono tanti modi per rendersi
utili all’associazione, dai lavori di segreteria a quelli organizzativi.
Sono tutte concrete manifestazioni di amore verso i propri simili.
II repertorio presentato dalla banda ha spaziato dalle
musiche della tradizione popolare italiana alle colonne sonore
cinematografiche,passando per un omaggio a Giorgio Gaber e
concludendo con il ricordo di Lucio Dalla. L’esecuzione di «Caruso»
ha commosso tutti i presenti.
GIUGNO 2012 - pag 8
Busto Arsizio e Valle Olona
Fa’ la cosa giusta!
(N.G.) Nata nel 2004, “Fa’ la cosa giusta!” è
la fiera nazionale del consumo critico e degli
stili di vita sostenibili, giunta dal 30 marzo al
1°aprile 2012 alla sua nona edizione, svoltasi
presso Fieramilanocity, storico quartiere
fieristico di Milano.
Il suo obiettivo è quello di diffondere sul
territorio nazionale le “buone pratiche” di
consumo e produzione, valorizzando le
specificità e le eccellenze, in rete e in sinergia
con il tessuto istituzionale, associativo e
imprenditoriale locale. Un mondo dell’economia
solidale rappresentato in vari contesti (12
sezioni tematiche) e in costante crescita.
Anche l’ Avis ha partecipato con uno stand,
promosso dal Nazionale e da altre strutture,
nel settore“Assicurazioni solidali”. Abbiamo
distribuito opuscoli informativi e gadget al folto
pubblico della manifestazione, mentre i più
piccoli hanno avuto l’occasione di fermarsi presso lo stand per divertirsi a colorare i personaggi del mondo di Lupo Alberto, messi a
disposizione ancora una volta grazie alla collaborazione con il disegnatore Silver, che da tempo supporta Avis nelle sue attività.
La manifestazione si è conclusa con la presenza di 70.000 visitatori, 750 realtà espositive, 1.560 studenti e 770 giornalisti accreditati.
Un salto nella storia d’Italia
(G.N.) Domenica 6 maggio ad accogliere gli avisini di Madonna Regina in visita al castello di Racconigi c’erano le cicogne che
hanno sistemato i loro nidi sul tetto della ex dimora reale (oggi trasformata in un moderno museo che offre al pubblico l’opportunità
di vedere da vicino come vivevano i sovrani). Lusso, opere d’arte che richiederebbero ben più di un veloce passaggio tra le sale,
l’imponente cucina sotterranea. E poi la visita al bellissimo parco che ospita altre costruzioni necessarie alla vita dei monarchi: la torre
della colombaia, la serra che in inverno accoglie gli agrumi e gli oleandri, la fagianaia, la scuderia dei cavallini.
Poi, dopo un ricco e variato pranzo, la partenza per Colle
Don Bosco per la visita alla modesta abitazione dove
Giovanni visse fino all’età di sedici anni, la casa del fratello,
il museo della vita contadina e le chiese superiore inferiore
dove è stato possibile, a chi lo desiderava, assistere alla
messa.
E qualche giorno dopo, sabato 26 e domenica 27 maggio,
la sottosezione AVIS di Madonna Regina ha partecipato alla
Festa del Centro Oratoriano Parrocchiale durante il Palio
delle Cascine.
Un gruppo di avisini è stato presente con un gazebo e
tanti piccoli gadget, tra i bambini e le famiglie festanti, nel
cuore dell’oratorio del quartiere; attorno c’erano le gare del
palio, le grigliate e le patatine dello stand gastronomico, la
pesca di beneficenza, l’esibizione dell’Accademia Bustese
di Pattinaggio a Rotelle, lo spettacolo pirotecnico. I nostri
volontari hanno propagandato soprattutto tra i giovani
la associazione, e molti hanno risposto con entusiasmo
sottoscrivendo nuove domande di adesione per diventare
donatori.
GIUGNO 2012 - pag 9
Comunale di Busto Arsizio
e Valle Olona
Anno 23 - n° 2- Giugno 2012
A Trieste e dintorni
Bella e interessante la gita sociale AVIS/AIDO di Fagnano. Sabato 16 giugno partenza alle 5,30 con destinazione Trieste.
All’arrivo, in tarda mattinata, visita guidata al Castello di Duino. Nel pomeriggio, visita guidata al meraviglioso Castello di Miramare.
L’indomani, domenica, visita della città di Trieste con le sue atmosfere mitteleuropee e marinare ed i suoi splendidi monumenti.
Pranzo in un ristorante tipico e, nel pomeriggio, visita alle suggestive caverne carsiche della Grotta del Gigante. Rientro a Fagnano
in tarda sera, stanchi ma contenti.”
Tanti impegni a Solbiate
Quest’anno il clima non ha assistito gli avisini solbiatesi per le celebrazioni del 1° maggio, infatti, a causa della pioggia il
tradizionale rosario alla grotta della Madonna di Lourdes si è recitato al coperto nella chiesa parrocchiale di Solbiate. Il concerto
organizzato a seguire nella chiesa del Sacro Cuore ha così avuto una partecipazione di pubblico inferiore alle aspettative. Comunque
poco più di centocinquanta spettatori hanno assistito ad una raffinatissima esibizione per pianoforte e flauto con uno dei migliori
allievi del grande Gazzelloni durante la quale si è potuta apprezzare una ricercata selezione di brani arrangiati per flauto di musica
classica e da camera a partire dal ‘700 francese ai giorni nostri.
Tempo propizio invece per la 23° fiaccolata del Gruppo avisino che si è svolta domenica 27 maggio. Il gruppo di ventiquattro tedofori
ha lasciato il Santuario di Sotto il Monte dedicato a Papa Giovanni XXIII alle 10,30 dopo aver partecipato alla S. Messa; seguendo un
percorso attraverso piccoli paesi e strade poco trafficate è sceso dalle Prealpi bergamasche alla Brianza per giungere a Solbiate, in
piazza della Chiesa Parrocchiale, verso le ore 19,00, giusto per l’uscita dei solbiatesi dalla messa vespertina domenicale. Sul sagrato
della Chiesa di S.Antonino si è quindi svolto il rito dell’accensione del tripode con il fuoco benedetto della fiaccola accesa alla partenza
dal Santuario e la benedizione dei tedofori, dei loro accompagnatori e dei presenti da parte di don Fausto, Parroco di Solbiate.
Durante il prossimo mese di Agosto, a Solbiate, si svolgerà la tradizionale Camminata per le vie del paese (attualmente ancora in fase
di definizione). E poi si sta organizzando la grande festa Avis dell’estate, al parco feste di via San Vito. I giorni prescelti sarebbero
venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 luglio prossimi. Sarebbero? Sì, perché a tutt’oggi non si è ancora sicuri dell’effettiva possibilità
di realizzare questo importante appuntamento per problemi burocratici e di messa a norma dell’area feste che potrebbero rendere
nulli tutti gli sforzi organizzativi finora compiuti. In attesa dei prossimi sviluppi, ottimisticamente, l’Avis di Solbiate da comunque
appuntamento a tutti gli avisini per fare festa insieme durante l’ultimo fine settimana di luglio.
Avis in tour con Tiziano Ferro
(N.G.) “L’amore è una cosa semplice e adesso con AVIS te lo dimostrerò”. È questo lo slogan che
campeggia sui manifesti, sugli opuscoli informativi e sui gadgets che accompagnano il nuovo tour di
Tiziano Ferro.
Partito da Torino il 10 aprile, nei giorni 2, 4 e 5 maggio ha fatto tappa al Mediolanum Forum di Assago
(MI), tre giorni in cui il cantante ha regalato oltre a tante emozioni per le sue canzoni anche una grande
disponibilità nei confronti dell’Avis. All’interno del palazzetto un gruppo di giovani avisini distribuiva suoi
gadget in cui testimonia il suo impegno nel trasmettere il messaggio Avis.
Poi come è suo solito a metà concerto si rivolge ai suoi fans e saluta i volontari avisini:
“…ogni tanto sventolano le loro bandiere, li avete trovati all’ingresso del palazzetto e li troverete anche
all’uscita; per favore fermatevi, raccogliete informazioni, diffondete, diffondete il messaggio piccolo
ma importantissimo che la donazione del sangue cambia la vita delle persone , un gesto piccolo e
significativo, perché in realtà se siete in salute non ci vuole niente a donare un po’ di sangue, però poi in
realtà quella goccia di sangue può cambiare il corso della vita di tantissima gente che non aspetta altro.
Loro sono ragazzi simpatici alla mano che dedicano la vita a tante cose, tra cui questa… ”
Un dono anonimo
Non possiamo ringraziare personalmente chi ha fatto pervenire alla nostra Avis, nel più rigoroso anonimato, la somma di 1300 euro;
infatti non sappiamo proprio chi sia e non tentiamo certo di scoprirlo per rispetto alla sua volontà di riservatezza. Ne diamo però
notizia ai lettori perché il gesto, se non l’autore, sia conosciuto.
GIUGNO 2012 - pag 10
Busto Arsizio e Valle Olona
Ci hanno lasciato
Un settembre importante
L’anno 2013 vedrà il 50° di fondazione della sottosezione Avis di Solbiate Olona.
Nel 2011 è caduto il 25° di fondazione della locale sezione AIDO, così abbiamo accolto
con grande gioia la proposta di festeggiare assieme queste due importanti ricorrenze,
mediando e fissando la data dei festeggiamenti a settembre 2012.
Ecco quindi che vogliamo invitare tutti gli avisini, soprattutto quelli di Solbiate, e
tutti gli amici delle nostre associazioni alla “Serata Medica” che si terrà venerdì 14
settembre alle ore 20,45 presso il Centro Socio Culturale di Solbiate Olona durante la
quale validissimi esperti tratteranno delle donazioni di organi e sangue.
Domenica 16 settembre ci sarà l’inaugurazione del monumento in memoria di tutti
i donatori defunti delle nostre AVIS e AIDO, piccolo segno tangibile di gratitudine e
ricordo di tanti cari scomparsi.
Il programma della giornata prevede il ritrovo in piazza del Municipio alle 9,30, quindi
in corteo verso il Cimitero accompagnati dalla Banda Musicale di Gorla Maggiore,
alle 10,00 inaugurazione del monumento, costituito da un piedistallo di granito
che sostiene un bassorilievo in marmo di Carrara raffigurante il simbolo dell’AVIS
rielaborato con l’aggiunta di un cuore offerto in dono per richiamare l’impegno dei
volontari AIDO; alle 11,00 la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale, a seguire, verso
le 12,15, uno scambio di saluti con aperitivo al Centro Socio Culturale. Alle 13,00
pranzo presso un ristorante della zona. (prezzo indicativo: 25/30 €.)
Speriamo in una partecipazione numerosa! Per prenotare l’eventuale presenza al
pranzo contattate il segretario Pierluigi Colombo allo 0331.619189, oppure la
consigliera Patrizia Spagarino allo 0331.641985, oppure inviate una e-mail a info@
avisbusto.it.
Non ci dimentichiamo
I volontari Avis e Aido di Fagnano hanno ricordato i donatori defunti con la
celebrazione di una S. Messa, sabato 19 maggio alle ore 18,30. Al termine del rito
sono state consegnate le targhe offerte dall’amministrazione comunale ai donatori
AVIS che hanno effettuato un considerevole numero di donazioni e delle pergamene
ai famigliari dei donatori AIDO defunti.
Nicoletta
Avvignano
1974
2012
Mauro
Ferrario
1958
2012
Raffaella
Besnati
1955
2012
Umberto
Landoni
1934
2012
Rodolfo
Sommaruga
Solidarietà
I dolorosi eventi del terremoto emiliano non possono lasciare indifferenti.
Le necessità delle zone colpite chiedono aiuti immediati per l’emergenza e interventi
di lungo respiro per la ripresa della vita civile, sociale e produttiva. Anche l’AVIS
partecipa concretamente all’opera di sostegno delle popolazioni colpite dal sisma;
nella Assemblea nazionale del 25-27 maggio è stato deciso di aprire un conto
corrente intestato all’Avis Regionale Emilia, su cui far affluire i contributi offerti dalle
varie strutture avisine (nazionale, regionali, provinciali, comunali). Le somme raccolte
saranno destinate in primo luogo a ripristinare la funzionalità delle Avis delle zone
terremotate.
Anche la nostra Avis di Busto e Valle partecipa, come associazione, a questa gara
di solidarietà. Nella certezza che tantissimi avisini non fanno mancare il proprio
personale, generoso contributo.
Un modo diverso di essere donatori.
1928
2012
Pietro
Rogora
1928
2012
Un grazie sincero
GIUGNO 2012 - pag 11
Comunale di Busto Arsizio
e Valle Olona
Zeropositivo
a cura di E.M.
Tutti, chi più chi meno, siamo clienti delle farmacie. Spesso acquistiamo farmaci a cui siamo abituati, li abbiamo già presi magari
per un po’ di mal di testa o per qualche linea di febbre; li conosciamo e sappiamo i loro effetti e come reagisce il nostro organismo.
Insomma, andiamo sul sicuro.
Altre volte invece ci accostiamo ad una medicina nuova per noi, che non abbiamo mai preso; giustamente proviamo un po’ di
curiosità ma anche un filo di diffidenza. Ci aiutano le spiegazioni del medico che ce la prescrive, e del farmacista che ce la vende.
E poi possiamo leggere i bugiardini, termine scherzoso con cui si chiamano i foglietti con le avvertenze che accompagnano ogni
farmaco. Oppure ce li consiglia la televisione: possiamo fidarci?
Sperimentazione “scientifica”?
I medici (ho una certa età) mi hanno prescritto medicine per le quali l’avviso “...leggere attentamente ecc, ecc...” lascia piuttosto
perplessi: il bugiardino di uno dei farmaci spiega che occorrono particolari cautele per i pazienti di origine asiatica, quello dell’altro
medicinale spiega che il medesimo è meno efficace nei pazienti di razza nera.
A cosa sono servite, allora, le sperimentazioni su ratti, cavie, gatti, cani e altro quando poi la efficacia di un farmaco sugli uomini
varia a seconda della razza del paziente? O forse le pillole che mi dicono di assumere ogni giorno sono state testate sui porcellini
d’India o sui gatti neri?
Uno di una certa età
Credo che tu, oltre ad una certa età, abbia parecchie ragioni. La ricerca
farmaceutica si sviluppa in larghissima misura su colture biologiche.
Successivamente è utile qualche controllo su animali: sono test limitati,
ben lontani dagli abusi che sono giustamente denunciati dai movimenti
animalistici e che troppo spesso derivano dalla pigrizia mentale del
ricercatore. In tal modo si può verificare efficacia ed effetti collaterali
su organismi complessi ma certo non si può distinguere la reazione al
farmaco da parte di gruppi umani diversi per età, sesso, costituzione o
“razza” (ammesso che sia corretto parlare di razze). Le “cautele” suggerite
dai bugiardini derivano dalle risposte cliniche ottenute su esseri umani;
possono essere il risultato di elaborazioni statistiche o più semplicemente
la segnalazione di qualche comportamento inatteso, che suggerisce,
appunto, cautela. Sarà il medico curante, messo sull’avviso, a tenerne
conto e a valutare come reagisce ogni singolo paziente.
Pubblicità
Mi indigna vedere alla Tv gli sketch pubblicitari di medicine proposte al consumo come se fossero prosciutti tortellini o colombe
pasquali: buonissime, ottime, anzi miracolose! Dopo di che segue un avviso letto così in fretta da risultare quasi incomprensibile,
che invita a stare attenti perché può avere effetti nocivi. Ma scherziamo? E’ giusto stimolare l’acquisto indiscriminato di prodotti che
possono far male se non sono usati con consapevole attenzione? Oppure possiamo reclamizzare, che so, la morfina che è un ottimo
ed efficace antidolorifico?
Michele
Le osservazioni di Michele sono condivisibili, sperando che la provocazione finale (la pubblicità della morfina) resti sempre una
provocazione. Non si sa mai….
Come possiamo difenderci? Sforziamoci di capire, di approfondire, di informarci. Parliamo con il nostro medico. Non lasciamoci
suggestionare dai messaggi della pubblicità. E speriamo in una normativa più rigorosa. Sui problemi della salute ben vengano
informazioni chiare e corrette che contribuiscano all’educazione sanitaria del pubblico; ma non sono accettabili inviti al consumo con
promesse miracolistiche e messaggi suadenti. Anche se possono aumentare le vendite e quindi il PIL, perché la nostra salute vale
di più. E ricordiamo sempre che i primi responsabili ne siamo noi stessi.
periodico di informazione e cultura avisina
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