DOGANA: la via comunitaria per lo sviluppo del business Relatore: Avvocato e Doganalista Elena Bozza Studio Legale Doganale Bozza 16 Ottobre 2012 Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza ELEMENTI FONDAMENTALI ALLA BASE DEL DIRITTO DOGANALE TIPOLOGIA DEL PRODOTTO ORIGINE DEL PRODOTTO VALORE DEL PRODOTTO - IMPOSTE DOGANALI (DAZIO ) - MISURE DI POLITICA COMMERCIALE (DAZIO ANTIDUMPING, CONTINGENTI, LICENZE DI IMPORT/EXPORT) - “ MADE IN” Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CUSTOM PLANNING ESEMPIO • Prodotto: Piastrelle in ceramica • Valore: usd 10,00/mq • Origine: Cina Costo effettivo: 5% dazio + 69,5% dazio antidumping = usd 17,45/mq Made in: China • Origine: India Costo effettivo: 1,5% dazio = Made in: India • Prodotto: Piastrelle in cemento • Valore: usd 10,00/mq • Origine: Cina Costo effettivo: 1,7% dazio = Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona usd 10,15/mq usd 10,17/mq Avv.to e Doganalista Elena Bozza CUSTOM PLANNING ESEMPIO • Prodotto: Piastrelle in ceramica è voce doganale 6907 1000 00 • Prodotto: Piastrelle in cemento è voce doganale 6810 1900 00 Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza TIPOLOGIA DEL PRODOTTO CLASSIFICAZIONE DOGANALE è La sua rilevanza nello scambio internazionale di merci è In cosa consiste èModalità di attribuzione della esatta classificazione è Strumenti utili per l’impresa Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE LA SUA RILEVANZA 1. Opportunità • Esatta definizione dell’origine in IM/EX ê - “made in ….” legata all’origine non preferenziale - esenzione o riduzione di dazi con l’origine preferenziale • Esatta definizione dell’aliquota daziaria in IM " " " - assolvimento dei dazi non oltre il dovuto • Certificazioni ç ITV in IM/EX Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE LA SUA RILEVANZA 2. Rischi • Richiesta di maggiori dazi all’importazione ç errori in IM • Blocco merce per restrizioni quantitative, non assolvimento a disposizioni sanitarie ç errori in IM • Sanzioni tributarie ç errori in IM / EX dpr n.43/73, art. 303 dlgs 471/97 art.7 Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE IN COSA CONSISTE Attribuire la VOCE DOGANALE ad un prodotto codice numerico: Ø all’export, 8 cifre: prime sei cifre ç SA Sistema Armonizzato / tipologia prodotto linguaggio comune mondiale nella classificazione doganale delle merci é Convenzione Internazionale del 1983 + 2 cifre ç NC Nomenclatura Combinata/qualità più specifica é singolo Paese/UE reg.to CE n. 2658/87 Esempio Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE IN COSA CONSISTE Ø all’import,10 cifre SA + NC + 2 cifre ç Taric / trattamenti fiscali particolari é Commisione europea - reg.to CE n. 2658/87 + eventuali codici addizionali (Cadd) a 4 cifre oltre 15.000 voci suddivise in 21 Sezioni e 99 Capitoli interni in base alle tipologie di merci Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE Fonte normativa in Europa e dunque negli Stati membri - reg.to CE 2658/1987, annualmente rinnovato; - come interpretato dalla Commissione europea tramite le Note E s p l i c a t ive e r e g o l a m e n t i e d a l l e s e n t e n z e d el l a Corte di Giustizia europea. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE" REGOLE GENERALI 1. La classificazione delle merci è determinata legalmente dal testo delle voci, da quello delle note premesse alle sezioni e ai capitoli e occorrendo dalle norme che seguono, purché queste non contrastino con le suddette voci e note. è Rispondenza tra il testo della voce e le caratteristiche e proprietà oggettive della merce 2. a) Qualsiasi riferimento ad un oggetto nel testo di una determinata voce comprende questo oggetto anche se incompleto o non finito purché presenti, nello stato in cui si trova, le caratteristiche essenziali dell’oggetto completo o finito, o da considerare come tale per effetto delle disposizioni precedenti, quando è presentato smontato o non montato. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE " REGOLE GENERALI 2. b) Qualsiasi menzione ad una materia, nel testo di una determinata voce, si riferisce a questa materia sia allo stato puro, sia mescolata od anche associata ad altre materie. Così pure qualsiasi menzione di lavori di una determinata materia si riferisce ai lavori costituiti interamente o parzialmente da questa materia. La classificazione di questi oggetti mescolati o compositi è effettuata seguendo i principi enunciati nella regola 3. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE" REGOLE GENERALI 3. Qualora una merce sia ritenuta classificabile in due o più voci, la classificazione è effettuata in base ai seguenti principi: a) La voce più specifica deve avere la priorità sulle voci di portata più generale. Tuttavia quando due o più voci si riferiscono ciascuna a una parte solamente delle materie che costituiscono un prodotto misto o ad un oggetto composito o ad una parte solamente degli oggetti, nel caso di merci presentate in assortimenti condizionati per la vendita al minuto, queste voci sono da considerare, rispetto a questo prodotto od oggetto, come ugualmente specifiche anche se una di esse, peraltro, ne dà una descrizione più precisa o completa. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE" REGOLE GENERALI b) I prodotti misti, i lavori composti di materie differenti o costituiti dall’assemblaggio di oggetti differenti e le merci presentate in assortimenti condizionati per la vendita al minuto, la cui classificazione non può essere effettuata in applicazione della regola 3 a), sono classificati secondo la materia o l’oggetto che conferisce agli stessi il loro carattere essenziale. c) Nei casi in cui le regole 3 a) o 3 b) non permettono di effettuare la classificazione, la merce è classificata nella voce che, in ordine di numerazione, è posta per ultima tra quelle suscettibili di essere validamente prese in considerazione. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE " REGOLE GENERALI 4. Le merci che non possono essere classificate in applicazione delle regole precedenti sono classificate nella voce relativa alle merci che con esse hanno maggiore analogia. 5. Oltre le disposizioni precedenti, le regole seguenti sono applicabili alle merci previste qui di seguito: a) Gli astucci, gli scrigni e i contenitori simili, appositamente costruiti per ricevere un oggetto determinato o un assortimento, suscettibili di un uso prolungato e presentati con gli oggetti ai qualisono destinati, sono classificati con questi oggetti quando essi sono del tipo normalmente messo in vendita con questi ultimi. b) Gli imballaggi che contengono merci sono da classificare con queste ultime quando sono del tipo normalmente utilizzato per questo genere di merci. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE STRUMENTI UTILI PER LA CLASSIFICAZIONE 1. Utilizzo delle banche dati online: http://aidaonline.agenziadogane.it 1. Certificato analisi del prodotto 2. Certificato di analisi del prodotto tramite Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle Dogane 3. ITV – Informazione Tariffaria Vincolante Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE STRUMENTI UTILI PER LA CLASSIFICAZIONE ITV - Informazione Tariffaria Vincolante Parere dell’Autorità doganale nazionale in materia di voce doganale di un determinato prodotto, vincolante per le Autorità doganali UE e con una durata di sei anni COME SI OTTIENE Chi: qualsiasi operatore economico comunitario, il quale, in vista di un’operazione realmente prospettata, si trovi in dubbio relativamente alla classificazione doganale da attribuire al prodotto. Come: richiesta su apposito stampato comunitario, deve riportare la precisa descrizione tecnica del prodotto e può essere corredata da fotografie, opuscoli commerciali, campioni di prodotto o quant’altro possa agevolare l’attività di classificazione dell’autorità doganale. Durata: massimo tre mesi di istruttoria. certezza all’impresa sulla voce doganale e dunque sul trattamento daziario da applicare CLASSIFICAZIONE DOGANALE APPROCCIO DELL’IMPRESA ALLA CLASSIFICAZIONE DOGANALE Classification Analysis: approccio di analisi del prodotto ai sensi delle norme esplicative dei regolamenti ★ applicazione dazi corretta per evitare eventuali successive revisioni di accertamento e sanzioni tributarie da parte delle Autorità doganali ★ Tariff engineering applicazione dazi più bassi – evitare barriere non tariffarie Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE I CONTROLLI DELL’AGENZIA DELLE DOGANE QUANDO 1. In sede di operazione doganale 2. Controllo a posteriori entro tre anni dall’operazione doganale COME a. Prelievo campioni – analisi Laboratorio Chimico AdD b. Esame documentazione (descrizioni in fattura – cataloghi con riferimenti codici articoli presenti in fattura) Rischi: - Richiesta di pagamento di maggiori dazi - Applicazione delle sanzioni ex art. 303 TULD in base all’importo dei dazi non assolti Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CLASSIFICAZIONE DOGANALE I CONTROLLI DELL’OPERATORE ECONOMICO QUANDO Entro tre anni dall’operazione doganale COME a. Istanza di revisione di accertamento di parte b. Disponibilità delle merci importate c. Documentazione (descrizioni in fattura – cataloghi con riferimenti codici articoli presenti in fattura) d. Eventuale ITV con valore interpretativo - - Rimborso di maggiori dazi indebitamente assolti - Pagamento di maggiori dazi dovuti ma esenzione dalle sanzioni ex art. 303 TULD Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza IL VALORE IN DOGANA DELLE MERCI LA SUA RILEVANZA Rilevanza fiscale Dazio ad valorem FONTI NORMATIVE CDC artt. da 28 a 36 e DAC artt. 141-181bis Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona ORIGINE DELLE MERCI, CONTRAFFAZIONE E TUTELA DEL MADE IN ç GATT Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE IN DOGANA DETERMINAZIONE DEL VALORE DEI BENI IN DOGANA ★ CRITERIO BASE valore di transazione = prezzo da pagare per le merci vendute per l’esportazione a destinazione dell’UE - nessuna restrizione all’utilizzo delle merci; - cessione non subordinato a prestazione dal valore indeterminabile; - nessuna parte del prodotto deve tornare indietro al venditore; - nessun legame tra le parti acquirente e venditrice Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE IN DOGANA DETERMINAZIONE DEL VALORE DEI BENI IN DOGANA - legame tra le parti venditrice e acquirente Tra persone giuridiche - fare parte della direzione o cda dell’altra impresa; - possedere, controllare, detenere, direttamente o indirettamente, il 5% o più azioni, quote con diritto di voto dell’altra impresa; - controllare l’altra impresa; - le due imprese sono controllate da una terza impresa; - le imprese controllano una terza. Tra persone fisiche - essere datore di lavoro dell’altra; - essere parte della stessa famiglia (sino secondo grado). Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza OPERAZIONI INFRAGRUPPO u Il prezzo non è di per se stesso inaccettabile u Valutazione se il legame abbia influito nella sua determinazione u Se la Dogana dubita sull’influenza del legame ê l’operatore economico deve poter dimostrare la non influenza del legame: - fornendo informazioni particolareggiate sulle circostanze di vendita (l’organizzazione dei rapporti commerciali, modalità di definizione del prezzo, etc.) - dimostrando che il valore sia molto vicino a: - valore di vendita per l’EX verso la UE tra soggetti non legati per merci identiche o simili; - prezzo unitari di vendite nella UE di merci identiche o simili importate ed effettuate da soggetti non legati; - somma costo materie prime, lavorazione, ammontare utili e spese generali. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE DOGANALE DEL PRODOTTO LA REGOLA DEL FIRST SALE PRICE (art. 147 DAC), UN’OPPORTUNITÀ PER L’IMPRESA ALL’IMPORT In caso di più cessioni prima dell’importazione il valore in dogana è considerato il prezzo dell’ultima vendita, ma può essere utilizzato anche il prezzo della prima vendita, se comunque destinata all’esportazione verso l’UE valore imponibile più basso minore imposizione daziaria Elementi di prova possono essere: - Merci fabbricate in conformità specifiche CE; - Merci prodotte specificatamente per compratore sito nella UE; - Merci ordinate da un intermediario che le ottiene da fabbricante e le spedisce direttamente in UE pareri Commissione UE Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE DOGANALE DEL PRODOTTO ★ CRITERI ALTERNATIVI GERARCHICI quando non può essere definito il prezzo di transazione o esso non è accettabile in base alle precedenti regole - valore di beni identici venduti per l’esportazione nella UE o, - valore di beni simili venduti per l’esportazione nella UE o, confronto della natura merceologica, quantità, periodo temporale di acquisto, livello commerciale, Paese di produzione - valore fondato sul prezzo unitario nella UE dei beni identici o simili o, - metodo deduttivo: valore calcolato dall’insieme dei costi, spese generali, utili. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE DOGANALE DEL PRODOTTO ★ ELEMENTI AGGIUNTIVI al prezzo di transazione se non in esso compresi • • • • prezzo del trasporto sino al confine comunitario (rif. Resa Incoterm); prezzo dell’assicurazione del trasporto; spese di mediazione; costo contenitori, considerati formanti tutto unico con la merce, e dell’imballaggio; • valore degli elementi forniti dal compratore, anche indirettamente, senza spese o a costo ridotto utilizzati per la produzione e vendita delle merci importate: materie prime, matrici, stampi, lavori di ingegneria o di studio, d’arte e design eseguiti in un Paese non UE; Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE DOGANALE DEL PRODOTTO ★ ELEMENTI AGGIUNTIVI al prezzo di transazione se non in esso compresi • diritti di licenza (per marchi, brevetti, diritti d’autore) in capo al compratore per le merci come condizione del suo acquisto due condizioni: 1. riferibilità delle royalties alle merci importate 2. il pagamento delle royalties è una condizione della vendita dal fornitore estero all’importatore L’acquirente non è libero di ottenere il prodotto se non assolve la royalty / Il licenziante e il produttore sono legati ( qualsiasi forma di controllo e potere di orientamento) / L’acquirente non è libero di comprare da altri fornitori non legati al licenziante – pareri Commissione UE Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE DOGANALE DEL PRODOTTO IL DV1 Valore doganale merce come regolato è indicato nel DV1 all’importazione, di prassi per valori superiori a 10.000 euro • Indicazione delle componenti del valore e delle circostanze della transazione • Responsabilità della veridicità delle informazioni e dell’autenticità dei documenti Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza VALORE DOGANALE DEL PRODOTTO I CONTROLLI DELL’AGENZIA DELLE DOGANE QUANDO 1. In sede di operazione doganale 2. Controllo a posteriori entro tre anni dall’operazione doganale COME a. Decreto Bersani : acquisizione dati e documenti dall’importatore, società aeroportuali, di navigazione, logistica (fatture estere, contratti fornitura, documenti di trasporto, etc) è inadempimento sanzionato da euro 5.000 a euro 10.000 b. Art. 181bis DAC: se ragionevole e fondato dubbio che il valore dichiarato non rappresenti il prezzo pagato, la Dogana può determinare il valore non più con il criterio del prezzo di transazione ma con i criteri alternativi Rischi c. - Richiesta di pagamento di maggiori dazi e sanzioni, art. 303 TULD - Se sospetto di dolo è integrazione reato di contrabbando art293 TULD Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza RAPPORTO DOGANALE Principali attori nella relazione doganale al passaggio delle merci del confine ★ Soggetto UE titolare della movimentazione merci ed eventuale soggetto per suo conto ★ Autorità doganale: in Italia è l’Agenzia delle Dogane http://www.agenziadogane.it Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza RAPPORTO DOGANALE L’Obbligazione doganale L’obbligo del soggetto di corrispondere i dazi all’Autorità doganale ★ Quando - Al momento della presentazione della dichiarazione doganale o al passaggio illecito delle merci del confine - Prescrizione: tre anni, salvo sussista commissione reato ★ Quanto é Classificazione doganale – Valore - Origine Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza ★ Quanto é Se errore nella Classificazione doganale – Valore - Origine CONTENZIOSO DOGANALE 1) Errore contestato dalla Dogana al momento della presentazione della dichiarazione doganale; oppure 2) Errore contestato in revisione di accertamento e rettifica a posteriori della dichiarazione doganale, entro tre anni: - d’ufficio è richiesta di maggiore importo daziario e sanzioni; - di parte è - rettificare errore pagando le maggiori imposte, ma senza essere sottoposto alle sanzioni è - rettificare errore e richiedere il rimborso daziario. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza CONTENZIOSO DOGANALE Quando l’Agenzia delle Dogane,contesta l’errore e liquida maggiori dazi 1…al momento della presentazione della dichiarazione doganale o 2….a posteriori con revisione di accertamento e rettifica della dichiarazione doganale L’impresa può : - Assolvere la maggiore obbligazione doganale determinata; ovvero - Solo per caso 1), impugnare la decisione della Dogana con ricorso gerarchico entro 30 gg alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Dogane e rilascio merce previa cauzione; ovvero - Impugnare la decisione della Dogana con ricorso alla competente Commissione Tributaria entro 60 giorni. Studio Legale Doganale Bozza per CCIA Ancona Avv.to e Doganalista Elena Bozza GRAZIE PER L’ATTENZIONE ! Avvocato e Doganalista Elena Bozza © Elena Bozza -La riproduzione e la diffusione anche parziale non è consentita se non previa autorizzazione scritta. 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