Progetto G.A.I.A.
Governi, Attività e Idee per l’Ambiente
Campagna di sensibilizzazione, informazione e formazione
“Raccolta differenziata e corretta gestione dei rifiuti”
Comune di Canosa di Puglia
ENTE PROPONENTE
Il Comune di Canosa di Puglia è un comune italiano di 30.422
abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia.
È collocata sul margine nord-occidentale dell'altopiano
delle Murge da
cui
domina
la valle
dell'Ofanto e
l'estesa pianura del Tavoliere delle Puglie, spaziando dal monte
Vulture al Gargano, alla costa adriatica.
Canosa è considerata uno dei principali centri archeologici
della Puglia e rappresenta uno dei casi più significativi di città a
lunghissima continuità di insediamento.
Reperti e vasi canosini sono in tutti i principali musei e collezioni
private del mondo ma, naturalmente, testimonianze del suo passato sono disseminate nella città attuale e
nel territorio circostante.
PREMESSA
Il Comune di Canosa di Puglia attraverso una campagna di sensibilizzazione ed educazione relativa alla
corretta gestione dei rifiuti da affiancare ai piani di organizzazione strutturale della raccolta dei rifiuti, con
particolare riguardo per le frazione differenziabile e recuperabile, propone la costruzione condivisa e
partecipata di percorsi di educazione ambientale e di educazione alla corretta gestione degli scarti
urbani.
Elemento imprescindibile ai fini di un risultato ottimale finalizzato ad un incremento delle percentuali di
raccolta differenziata, oltre che ad un miglioramento qualitativo dei materiali raccolti, è rappresentato dalla
azione di coinvolgimento e partecipazione rivolta alla società civile, in tutte le sue forme ed aggregazioni.
A tale proposito, all’interno del Comune di Canosa di Puglia, si svilupperà una campagna di
sensibilizzazione capillare ed efficace rivolta a tutti i cittadini, quale strumento da affiancare alle nuove
modalità di raccolta porta a porta dei rifiuti già avviata sul territorio comunale.
Nelle linee progettuali del presente documento rilievo particolare viene riconosciuto alle attività educative
rivolte al mondo della scuola, agli interlocutori privilegiati e alla società civile nel suo complesso.
Il successo o l’insuccesso delle azioni che gli enti preposti mettono in campo al fine di trovare
soluzioni “ecocompatibili” alla problematica rifiuti, dipendono strettamente da dinamiche culturali
e sociali di fondamentale importanza.
L’attenzione che il Comune di Canosa rivolgerà al mondo della scuola, al mondo
dell’associazionismo, alla cittadinanza tutta, nasce dalla consapevolezza che –
attraverso il coinvolgimento delle principali agenzie formative del territorio comunale- si possa
agire in maniera diretta e concreta al fine di modificare i comportamenti “non virtuosi” ed avviare
un percorso formativo che conduca alla formazione della cosiddetta “cultura del riciclo”.
La scuola, in particolare, viene considerata un potente “volano” di messaggi virtuosi: è possibile
raggiungere le famiglie attraverso l’azione dei più piccoli, maggiormente sensibili ai temi ambientali
e decisamente più “convincenti”.
OBIETTIVI
• Promuovere e stimolare la riduzione della produzione dei rifiuti
• Stimolare la partecipazione dei cittadini al servizio di raccolta differenziata
• Stimolare i comportamenti corretti in ambito familiare in merito alla differenziazione dei rifiuti
• Informare sul piano complessivo della raccolta differenziata realizzata nel Comune
• Informare cittadini e soggetti collettivi sulle modalità della raccolta differenziata
TARGET DI RIFERIMENTO
a.
b.
c.
d.
Amministratori;
Categorie Produttive;
Mondo della scuola.
Società civile;
a. Amministratori.
Amministratori e funzionari degli Uffici comunali rappresentano un anello fondamentale dell’intero sistema
integrato dei rifiuti.
Perché la gestione integrata del ciclo dei rifiuti abbia risultati concreti è necessario impostare azioni ed
interventi che conducano ad un miglior coordinamento dei servizi comunali dei Comuni coinvolti.
La strutturazione di un piano di intervento valido per tutti i Comuni del Bacino richiede uno sforzo
organizzativo rilevante.
Al fine di favorire tali delicate fasi di strutturazione iniziale è opportuno prevedere un percorso di
formazione rivolto, appunto, agli amministratori ed ai funzionari pubblici, che offra un quadro dettagliato e
completo rispetto alla normativa vigente, alle potenzialità del sistema di raccolta differenziata, al circuito
CONAI e agli aspetti tecnico-burocratici connessi all’operazione.
b. Categorie produttive.
I titolari di attività produttive quali bar, pizzerie, supermercati, market, rivenditori di elettrodomestici, sono i
più grandi produttori di imballaggi.
Il coinvolgimento di tali categorie rappresenta un punto nodale di tutta la strategia relativa al recupero di
materiali “nobili” attraverso il circuito della differenziazione, giacché gli imballaggi rappresentano il
materiale che più incide sulle quantità totali.
Avviare una campagna di coinvolgimento di tali categorie può determinare l’incremento delle percentuali di
materiale raccolto separatamente, oltre che favorire l’ingresso di messaggi educativi in tutte le famiglie.
I negozi sono i punti di riferimento di tutti gli adulti: stabilire accordi di collaborazione con i negozianti
consente, di fatto, di veicolare messaggi di corretta gestione dei rifiuti attraverso un canale diretto ed
immediato.
c. Mondo della Scuola.
La scuola può essere considerata un “volano” di comunicazione rispetto alla collettività.
Investire sulla scuola e nella scuola vuol dire, di fatto, raggiungere –con messaggi di corretta gestione dei
rifiuti- le famiglie con un linguaggio semplice ed immediato, quale quello dei più piccoli.
All’interno del circuito scolastico è possibile avviare percorsi educativi, attraverso progetti mirati, che
consentano di incentivare nell’alunno la consapevolezza della necessità di ridurre la produzione dei rifiuti e
di promuovere la differenziazione dei propri scarti in un’ottica di recupero e riciclo.
Le azioni intraprese in tal senso hanno lo scopo di fornire gli strumenti concettuali, didattici e metodologici
per affrontare e diffondere conoscenze relative alle problematiche connesse al settore della corretta
gestione della raccolta differenziata e di prevenzione dell’inquinamento.
d. Società civile
Attraverso le azioni di sensibilizzazione intraprese con Amministratori, Esercenti, Mondo della Scuola gran
parte della società civile viene coinvolta e resa partecipe di un processo che porta ad un sistema di gestione
integrato dei rifiuti.
Al fine di favorire ulteriormente forme di partecipazione è possibile studiare ed attuare interventi specifici,
oltre alla produzione di materiali e gadgets da diffondere all’interno della comunità locale.
Una newsletter bi-trimestrale che aggiorni sulle novità dei servizi e sulle percentuali di raccolta differenziata
raggiunte, l’attivazione di uno “Sportello Ambiente” all’interno del Comune ove il cittadino possa ottenere
risposte ai propri interrogativi, sono alcune delle attività che si possono attuare ai fini della diffusione di un
modo “nuovo” di gestire il rifiuto.
PROPOSTE PROGETTUALI
Target di riferimento:
 Attività:
Categorie produttive
incontri con interlocutori privilegiati
Programmazione di una o più riunioni con i responsabili delle attività commerciali presenti sul territorio al
fine di attivare collaborazioni ed interlocuzioni funzionali alla promozione di “una cultura del
riciclo”condivisa e riconosciuta.
Gli incontri prevedono momenti di informazione specifica sulla gestione degli “imballaggi”, oltre a fornire
informazioni sul sistema di raccolta differenziata nel suo complesso.
 Attività:
“L’emporio di Gaia”
Campagna di sensibilizzazione rivolta alle Categorie Produttive, intitolata “L’Emporio di Gaia”.
E’ indirizzata agli esercenti, maggiori produttori di rifiuti (soprattutto imballaggi), e mira ad informare sulla
corretta gestione di questo tipo di scarti oltre che a coinvolgere il negoziante nel processo di
sensibilizzazione ed informazione del singolo cittadino suo cliente.
Il negoziante aderente all’iniziativa “L’Emporio di Gaia” espone una vetrofania e viene periodicamente
coinvolto in giornate sul tema della raccolta differenziata, durante le quali regala ai propri clienti gadgets
vari e, congiuntamente, ricorda loro la necessità di separare i rifiuti riciclabili dagli altri.
L’iniziativa può prevedere il coinvolgimento della scuola.
Possibile articolazione:
Collaborazione dei ragazzi per:
 Distribuzione di materiale illustrativo (volantini semplici realizzati dagli stessi ragazzi) oltre ad
eventuali gadgets (borse in cotone, penne in carta riciclata, sacchetti in mater-bi,…)
 Indagine conoscitiva:
• Studio delle modalità di vendita
• Studio delle modalità di acquisto
 Proposte di indirizzi comportamentali
Ipotesi operativa:
Divisi per gruppi, i ragazzi potrebbero distribuire il materiale nelle piccole realtà commerciali ribadendo i
concetti relativi alla necessità di conferire separatamente le frazioni riciclabili e regalando alcuni gadget
come borse o calendarietti ai clienti presenti, coinvolgendo anche loro nel processo di informazione.
Nei supermercati in cui viene a mancare l’interfaccia rappresentata dal negoziante con cui è possibile
scambiare una amichevole chiacchierata, i ragazzi potrebbero attuare dei veri e propri presìdi: potrebbero,
dunque, distribuire il materiale direttamente all’utenza e contemporaneamente avviare due tipi di indagini
conoscitive:
1. studio delle modalità di vendita: la verifica, cioè della ecocompatibilità del tipo di proposta di
vendita attuata nell’esercizio commerciale (es. presenza di ricariche, presenza di materiale
riciclabile, visibilità data a tali soluzioni, smaltimento corretto dei propri rifiuti, degli imballaggi
commerciali…)
2. studio delle modalità d’acquisto: verifica del tipo di prodotto acquistato dal cliente e della sua
sensibilità a proposte di acquisto a minor impatto ambientale.
Infine, agli studenti viene richiesto di attuare un intervento mirante a produrre una modificazione positiva
degli atteggiamenti e dei comportamenti al momento dell’acquisto, con l’individuazione di comportamenti
virtuosi da proporre al cittadino – consumatore.
Tali proposte di indirizzi comportamentali svolgerebbero un ruolo positivo nelle dinamiche della produzione
dei rifiuti e nella corretta metodologia dello smaltimento degli stessi.
Target di riferimento: mondo della Scuola
 Attività:
Campionato del Riciclo
La proposta mira a coinvolgere gli alunni in una vera e propria gara di raccolta di materiale riciclabile (in
particolare carta e plastica).
Scopo della gara sarà quello di raccogliere il maggior quantitativo di materiali riciclabili avendo di cura di
conferire i materiali effettivamente richiesti e nelle condizioni richieste.
Al termine della gara (che può avere durata variabile da uno a due mesi), si procederà alla premiazione della
“Classe Riciclona” che sarà insignita del titolo attraverso una cerimonia ufficiale all’interno dell’istituto
scolastico e che riceverà in premio la possibilità di partecipare ad un viaggio in un’area di interesse
naturalistico.
 Attività:
C’era una volta…. “L’Ecofiaba”
Si tratta di un concorso per “ecoscrittori” che dovranno dilettarsi nella produzione di una fiaba i cui
personaggi siano rappresentati rigorosamente da materiali di riciclo.
Gli elaborati, frutto del lavoro di gruppo dell’intera classe, saranno valutati da una commissione apposita
che valuterà i lavori e premierà la fiaba più creativa.
Gli alunni che presenteranno il lavoro migliore saranno nominati “Eco-scrittore dell’anno” e riceveranno un
premio.
 Attività:
“Il Ri-laboratorio”
L’idea è quella di attivare laboratori pomeridiani, interamente dedicati alla creazione di oggetti vari
attraverso l’utilizzo di soli materiali di recupero (tappi, bottiglie di plastica, lattine, oggetti di scarto, …)
Gli oggetti realizzati nel corso delle attività saranno, poi, esposti, durante “La Mostra del Riciclo”
organizzata all’interno dell’istituto scolastico o in una zona di pubblico interesse, occasione ulteriore per
raggiungere la società civile con messaggi di corretta gestione dei rifiuti.
 Attività:
Giornate a tema
Del tipo “Giornata del Riciclo” in cui prevedere animazioni di piazza, interventi di informazione, giochi (gara
di “Stappa, schiaccia e ritappa”, “Ecomoscacieca”, “Bimbo riciclone”), interventi operativi (pulizia di piazze,
cortili, scuole,…) e presentazione dei lavori svolti dalle scolaresche coinvolte nel progetto.
 Attività:
Conferenza di presentazione dei risultati del sistema di rd
Costituisce un momento pubblico di divulgazione, informazione e presentazione delle attività svolte e dei
risultati conseguiti con il sistema porta a porta che il Comune intraprenderà ai fini della creazione di un
sistema integrato dei rifiuti.
Coinvolgerà tutta la cittadinanza, le associazioni ambienta,liste, le associazioni di volontariato, il mondo
della scuola, le parrocchie.
MATERIALI
Le azioni di sensibilizzazione ed educazione attivate sul territorio si avvarranno di materiali pubblicitari.
In particolare:
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Volantini;
Manifesti;
Gadgets vari (adesivi, penne in carta riciclata, borse in cotone, portachiavi, …);
Newsletter;
Spot radiofonici e/o video promozionali;
Sito web;
Brochure
Opuscoli
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